Intervista a Carlo Vizzini sulla pagina a pagamento de La Rosa nel Pugno sul quotidiano di oggi de Il Foglio

Radio radicale parliamo della Rosa nel Pugno oggi infatti pagine a pagamento sulle foglio appunto della Rosa nel Pugno abbiamo qui con noi Carlo Vizzini senatore di Forza Italia
Da sempre esponente laico senatore e Vizzini qual è il suo giudizio su commenta
Ma debbo dire di prima che un giudizio uno stato d'animo che mi genera questa situazione che si è creata nella Rosa nel Pugno che di grandissima tristezza
Mi riporta ai tempi belli dal punto di vista politico generale ma belli certamente non me lo ricordo
Delle unificazioni delle sempre susseguenti scissione tra i socialisti socialdemocratici
Ah beh è stato per un certo periodo lungo periodo segretario del partito socialdemocratico italiano record avendo vissuto da protagonista ravviso socialdemocratico la vita di questo Paese sino al mille novecentonovantaquattro
Mi ricordo perfettamente che il problema diventava chi potesse usare il simbolo
Quello di avere dei corresponsabili di tutto quando si era unificati insomma tutta una serie di cose che finivano per vanificare la spinta politica che doveva essere il fatto Auster unificante del socialismo democratico e riformista e che avrebbe dovuto portare poi all'allargamento ulteriore di questa io stesso ricordo che la lettera con la quale mi dimisi da segretario nazionale del Partito socialista democratico italiano
Nel maggio del mille novecentonovantatré al di là della stagione giudiziarie che essere inaugurata per i partiti della Prima Repubblica scrissi una lettera che mi sembrava arrivato il momento non di ammainare le proprie bandiere ma di unificare tutte le esperienze in un'area socialista democratica riformista radicale e laica
E e quel mio messaggio cadde nel vuoto allora come nel passato le cose si erano di fatte e disfatte
Vedo che a distanza di tredici anni un tentativo coraggioso generoso e bello al quale io stesso pur dal Papa oggi avendo fatto una campagna elettorale mi buttando in uno schieramento che contrapposto a quello nel quale milita la Rosa nel pugno ho guardato con con simpatia
E l'ho visto come quando è nata la Rosa nel pugno l'ho vista come una speranza per i riformisti e italiani come l'inizio di un processo e non una tappa qui il problema è invece che fatta la unificazione è iniziato il processo alla Rosa nel Pugno ed è un processo tutto celebrata all'interno con il riti del delle liti storiche dei socialisti e dei riformisti dei laici italiani sempre condannati a dividersi e litigare sino al punto
Da ridurre
Questo schieramento dal punto di vista numerico
Risibile rispetto alla vicenda politica italiana a loro sia la capacità
Di continuare di riprendere di ritentare un volo auto che un volo di Progetto che il volo per spiegare che chi ha radici di altra natura difficilmente può diventare campione di laicismo e di riformismo in questo nostro Paese chi viene dalla storia delle due chiese che si sono che hanno vissuto simul stabunt simul cadent in questo nostra nazione per tanti tanti anni parlo dalla Democrazia cristiana e del Partito Comunista Italiano
Non può pensare di essere titolare del di una storia per riproporle rilanciarla per il futuro
Come invece la la Rosa nel pugno con i suoi esponenti può fare
Ma qui e e la la politica che deve prego prevalere sull'interesse di bottega e la politica che deve prevalere sulla presentazione di una lista a Palermo Bagheria o a Corleone come a Benevento
In cui entra in discussione chi è titolare del sisma quel simbolo un simbolo curioso un simbolo che io vedevo scritto
Alle riunioni dell'Internazionale socialista
Come emblema di tutti i riformisti dell'Internazionale ridurlo ai limiti dell'ingresso
In quel di quei palazzi dove si discute con la carta bollata delle questioni della politica e uno è un modo di uccidere un pezzo della storia del nostro Paese quindi pur essendo un dirigente di Forza Italia ecco ma conservando nel mio animo lo spirito che ha sempre ispirato la mia vita che è quello di essere un riformista sincero essendo stato
Per lunghi anni anni una doppia tessera con con il radicale anzi né Angius è arrivato l'avviso per quest'anno deciderò anche sull'andamento di questa questione asse forse rinnovare la nuova tessera Partito Radicale
Potrebbe fin d'ora annunciare dei rinnova la tessera particolarità del razzismo mettiamoci come vincolo che voglio vedere sia pure da fuori vivere è brillare
Nel firmamento dalla politica un simbolo al quale io stesso sono affezionato ma lei lei lei dice un Bamba bandolo alla questione io qualche lista da qualche parte in qualche comune lo dica le prove nella politica i programmi
Il primo con Progetto ombre dev'essere punto di riferimento per tanti italiani che oggi finiscono per notare che ciò che gli per ciò che gli sembra più vicino o meno peggio rispetto alle altre cose
Mentre in un ma formazione del come quella della Rosa nel pugno che rilancia se altri progetti potrebbero trovare
Una ragione di continuare a fare politica anche per le riprese
Ma io lo debbo dire con grande onestà debbo alla ad un rapporto politica e personale con Silvio Berlusconi una militanza in Forza Italia che m'ha consentito di fare alcune importanti battaglie e mi ha dato una tribuna che difficilmente avrei potuto ottenere dico che guardò con simpatia questo esperimento ma sono tra quelli che ha sempre detto che il ruolo dei radicali doveva essere accanto a noi e non dello schieramento a posto e di questo nessuno e del contrario di questo nessuno mi convince
Perché vedere Marco Pannella che fa nella battaglia per l'ingresso al Senato falcidiato
Non non lui falcidiato con un relatore che per il solo fatto di dire che il ricorso sembra fondato finisce per essere falcidiato dalla sua stessa parte politica vedere e che e e vedere l'ipotesi
Che Pannella Pod potesse entrare al Senato ma per farlo dovrebbe accettare di andarsi a sedere accanto aerea i massimalisti e ai giustizialisti credo che non sia molto in linea con la storia
Della del del del liberalismo radicale e della forza libertaria che Pannella sempre spesso nella sua vita politica siamo Carlo Vizzini di Forza Italia parla proprio come esempio da radio radicale