Gran Loggia 2007 su: "Pedagogia delle Libertà" - "Educazione alle libertà"

Possiamo
Buongiorno
Diamo apertura a questa ultima
Tavola rotonda della Gran Loggia
Che si sta svolgendo a Rimini in questi giorni il tema che affronteremo in questo
Nuovo format quasi televisivo che il
Il Goya scelto per quest'anno
Sui educazione alle libertà e in questo contesto
Mi preme
Per se riusciamo a far fare silenzio fuori forse meglio ecco inc
In questo contesto mi preme sottolineare il perché
Il grande Oriente d'Italia abbia voluto soffermarsi sul tema della pedagogia delle libertà e perché il tema delle libertà c è così caro
In un formula che non vuole essere assolutamente retorico perché il
Termine libertà troppo spesso utilizzato ci sono scuole super confessionali che vengono
Chiamate scuole libere
E quindi libertà può essere inteso in tantissimi modi mi sembra
Che sia mio compito in questo momento introduttivo sottolineare invece alcuni degli aspetti chi che preoccupano coloro che all'interno della nostra istituzione più riflettono su questi gravi problemi
La società contemporanea ci sembra sempre più una società che apparentemente da enormi strumenti
Di
Comunicazione e quindi di potenziale
Libertà
D'altra parte
Il modo di vivere e soprattutto dei giovani a cui
Il Grande Oriente d'Italia guarda con notevole attenzione ci appare preoccupante dicevo prima con alcuni amici
Ci troviamo nella società della comunicazione
Internet le e-mail MM SI decine di strumenti per comunicare
Due tre telefoni cellulari che miglioreranno di settimana in settimana abbiamo giovani che non sono in grado di parlare fra di loro non sono in grado di parlare dei loro sentimenti ad esempio
E questo appare un dramma perché una società in cui le relazioni tra i giovani sono drammatiche in cui un ragazzino non sa dire una ragazzina ti voglio bene
E viceversa ma glielo può magari comunicare con un tremendo tab
Con il cellulare ma per poi scappare e quando essa si trova di fronte a luglio e viceversa
è qualcosa che ci preoccupa ci sembra di doverci misurare con una Società che non si preoccupa di di tutto ciò e che lascia
I giovani
Di fronte a tantissimi strumenti a tantissime droghe tecnologiche e a poca attenzione e per il sei per la loro maturazione
Grandoni anche l'Italia come istituzione massonica
Lo ribadisco è un'istituzione che vuole essere che dovrebbe essere anticonformista in quanto continua o dovrebbe farlo
A provocare il singolo su una strada di ricerca di crescita ed è per questo che
In modo per nulla paradossale
Anche in Gran Loggia si è rievocato il tema Popper gli hanno della rottura della cornice della continua ricerca della verità
Riprendendo anche alcune riflessioni di gli ha spesso nella fede filosofica quindi la necessità
Di
Rispondere a coloro che dicono che
I percorsi come quello massonico sono percorsi
Il relativo ISMU eh ribattere che ci appare più relativista colui che dava per certa una verità assoluta
E ritiene che sia sbagliato tutto ciò che si ponga al di fuori di quella cornice
Ci sembrano più relativi stili costoro che hanno una verità inamovibile e non negoziabile se non in termini esclusivamente
Di potere
Quindi
Ci preoccupa le norme conformismo che noi vediamo e nelle nuove generazioni io come Preside di Facoltà mi trovo in alcune circostanze a dire ragazzi che avrei tanta voglia di occupare l'università contro di loro
Nel senso che non lo fanno quando a volte sarebbe giusto che protestassero di fronte al fatto che
Mancano le risorse bisogna
Chiudere gli orari di apertura perché abbiamo quando la madre Massoneria evoca il tema della scuola pubblica della vi cercai dell'università lo fa perché ritiene questi luoghi occasione di formazione e quindi di vera libertà per il cittadino e quindi il paradosso è che ci sono
Funzionario dirigenti dello Stato che chiedono di aprire le strutture dello Stato ancora di più per lavorare ancora di più e paradossalmente magari non lo si può fare perché non ci sono i soldi per pagare i livelli e questo ci sembra una
Mancanza di libertà una qualcosa di grave perché di fronte alla prospettiva di mandare i nostri giovani via da questo Paese
Non in un piano in un progetto ma semplicemente per disperazione di fronte alla
Al possibile rischio di non trovare
Delle strutture serie quindi anche autorevoli non autoritarie ma autorevoli e che impongano una disciplina
E perché senza disciplina è difficile poi essere veramente liberi ecco noi siamo certamente
Preoccupati l'altro tema e che si connette molto a questa queste preoccupazioni che io evocato mi sembra proprio quello del narcisismo diffuso
Nella società moderna è una società che e sempre più concentrata sull'apparire
Neanche sul se
E in cui stico ma sull'immagine del sei su cui si investe tutto quanto e quindi poi quasi impossibile la comuni l'azione perché appunto come dicevo prima è una comunicazione tra strumenti di comunicazione ma non con tra le persone che li usano
Quindi i cellulari dialogano fra di loro autonomamente i computer parlano tra di loro le persone non parlano
Certamente per noi la società dovrebbe essere società educante educante alle prospettive di formazione della libertà dello spirito degli individui dei cittadini
E in questo noi crediamo di poter svolgere
Un ruolo etico che e quello che ci compete ed è per questa ragione che noi abbiamo scelto per questa ultima tavola rotonda una serie
Di
Intellettuali che su questi
Argomenti hanno
Riflettuto con estrema profondità nel corso dei loro studio della loro carriera e hanno certamente molto da a proporre all'attenzione
Di tutti noi sapendo anche questo è un po'un paradigma massonico che noi non chiudiamo la volta celeste non termini amo la grande opera ma che certamente il dialogo profondo tra di noi ci arricchisce anche qualora
Fossimo in disaccordo perché il confronto tra posizioni differenti quello che veramente
Dagli strumenti comparativi per poter potersi rendere conto che esiste anche altro e che anche l'altro ha delle sue ragioni fondate di cui
Bisogna tenere conto in profondità
Darei quindi subito la parola alla collega Luisella Battaglia dell'università di Genova che tra l'altro è già stata più volte ospite nostra in questa in questa sede per il suo intervento prego
Ma molte cose sono state dette quindi io mi limiterò
A talune osservazioni Tenaglia i tanti spunti offerti dal questa bellissima presentazione
Io occupandomi di bioetica tende lei un po'concentrare la mia attenzione su un'educazione alle libertà
Su quelli che sono ad esempio nuovi diritti nuovi diritti della persona legati
Agli sviluppi delle nuove tecnologie questo è un aspetto che probabilmente dovrebbe preoccuparci di più
Molto spesso noi pensiamo che
Non le sappiamo abbastanza e che non abbiamo una conoscenza sufficiente
Pensate a tutte le grandi questioni sollevate ad esempio dalla problematica relativa fanno ne parliamo di bioetica ovviamente parliamo di un campo di ricerca estremamente ampio e diversificato che però potremmo sintetizzare dicendo
Almeno per quanto riguarda la bioetica mitica
Campo di ricerca che riguarda i problemi morali giuridici sociali
Sollevati dai progressi delle conoscenze della vita in particolare delle vicine di Radiologia quindi noi ci troviamo a dare delle risposte a domande molto inquietanti che riguardano progressi
Di scienza e da qui noi ci aspettavamo moltissimo i progressi della medicina sono un fatto innegabile straordinario
Che ha mutato profondamente la nostra vita acconsentito l'allungamento della vita ci ha consentito un miglioramento della qualità della vita quindi
Siamo molto lieti nonché la medicina tecnologica di offerto questa possibilità straordinari
Prima c'è anche il lato oscuro ecco c'è una forte ambivalenza nei progressi delle scienze della vita nel senso che i progressi è di questa scienza della medicina tecnologica
Hanno anche un aspetto di negatività o perlomeno
Una un momento di problematicità assai forte
Ed è il caso Welby credo che abbia mostrato in modo clamoroso a ciascuno di noi come l'allungamento della vita
Non possa essere considerato tout cour un un'acquisizione positiva dipende dipende se non lo desideriamo dipende qual è la nostra visione della vita
Dipende qual è il senso dell'attività che noi abbiamo e via di questo passo beh questo è un esempio ma gli esempi si potrebbero moltiplicare
D'altra parte e pensate che in bioetica con una formula che spesso viene ripetuta e che abbastanza suggestiva noi parliamo di questioni che riguardano l'intera tratta e l'uscita della vita
Quindi la nascita il morire che se ci pensate bene sono fosse gli eventi epocali dell'esistenza umana nel senso che noi ci qualifichiamo proprio per
Quello che siamo in quanto nati
E in quanto poi saremo mortali
Allora e qui giustamente è stato detto la tecnologia ha modificato questo scenario l'artificialità ha invaso potentemente la nostra vita siamo in grado di fronteggiare
L'artificialità siamo in grado di pensarla
Ecco voi riflettete che una grande filosofia come andare lente e già molti decenni fa avverrà capito che il grande problema del nostro tempo era proprio il problema
Della ditta resa artificiale
E noi ne siamo testimonianza l'allora che cosa dobbiamo fare dobbiamo dire di no
Dobbiamo pensare ad un impossibile ritorno alla natura ed anche qua io ho molti dubbi perché
La natura che cosa la natura è un'entità perché noi spesso vagheggiava mono
In termini molto antropomorfi ci no possiamo dire che la natura è un'entità benefica ma possiamo anche dire che la natura matrigna
Beh io devo dire che dal mio punto di vista la natura
Io sono molto vicina John Stuart Mill in questo l'uomo nei confronti della natura ha un rapporto indubbiamente dinamico e spesso conflittuale non possiamo accettare che la natura in quanto tale sia la nostra guida
E o che l'ordine di natura sia in quanto tale è buono
Ecco allora molto spesso nelle discussioni di bioetica voi le avrete notato ad esempio stando alle interminabili discussioni sulla legge quaranta della legge
Della fecondazione assistita c'era una posizione molto a terra data
Sulla naturalità della procreazione le altre andando a totalità che ritira presentata comune a garanzia di bontà
E laddove l'artificialità era rappresentata come la negatività baby guardarsi
Addirittura il figlio che nasceva grazie alla fecondazione assistita diventava esso stesso un prodotto tecnologico ma qui badate il proprio qualche cosa di
Assolutamente fuorviante la tecnologia ci serve per realizzare delle nostre finalità
E allora e qui il discorso dell'educazione discorso bioetico si fa veramente rilevante qual è
Tema forte su cui noi siamo chiamati a riflettere
Beh io credo che il tema è si possa
Sintetizzare in una domanda che spesso viene evocata secondo me a Regione che veramente il cuore della problematica bioetica e la domanda è la seguente
è lecito eticamente
Realizzare tutto ciò che tecnicamente è impossibile realizzare
Ecco questa è veramente la domanda fondamentale e a questa domanda non può rispondere la tecnica sola in alcun modo
Perché ci capiterà tecnica mi mette davanti una varietà sterminata di possibilità il trapianti secondo azioni non previste della natura allungamenti della vita
C'è in onestà minacciali e quindi terapie igieniche che certamente non erano previste dalla nostra programmazione natura alle due logica però il grande problema e se io devo fare cioè se io mi sento legittimata
E queste soltanto la mia coscienza che può rispondere nello Stato
Che non vorrei assolutamente interasse come Stato etico Peter nell'istituto in queste questioni ma certamente la mia coscienza
Una coscienze illuminata una coscienza nazionale che deve dare una risposta al senso ecco
Il problema grande dissenso assenso che io
Milingo imbocchi una certa strada che io intraprenda
Un certo costo d'azione faccia un altro ecco le ragioni tecniche una ragione estremamente povera perché le ragioni tecniche mi dice se tu anche un certo desiderio io ti insegno come fare io ti insegno la strada
Però voi capite la grande domanda che noi umani non possiamo non porci non è tanto come fare ma perché
Qual è senza
E allora questa domanda è la ragione tecnica non sarà mai attrezzate per rispondere
A questa domanda potrà rispondere quella che restano te richiamava ragione pratica
E le ragioni pratiche una Regione che si interroga sui fini
E sui valori spesso noi oggi dimentichiamo che c'è una profonda radicali differenza
Tra una povera in Regione tecnica a cui affidiamo le risposte alle nostre domande fondamentali
E una grande profonde Regione pratica che noi dovremmo interrogare i più seriamente in termini come è stato detto molto bene e di libertà e di responsabilità insieme Pieraccioni fermarmi voglia sapere spazzi via lucro di
Lo stimolo sia molto forte anche perché ci porta a riflettere sul tema della natura che cosa in verità la natura perché
Le la mia esperienza di studioso ad esempio quando mi sono occupato di storia licenze antiche
E che ogni Società di fronte allo stesso fenomeno naturale dà una spiegazione che è completamente diversa natura e cultura sono strettamente interrelate appunto quando si conosce
L'altro
E più difficile dire che c'è un impatto esempio una famiglia naturale data dalla natura perché questo ad esempio non è così i periti detta anni la famiglia naturale e naturalmente poli André CAT perché ogni donna sposa tutti fratelli di una famiglia e non divide così
I territori e
Allora che cos'è naturale PRI prende il presto cene probabilmente l'Unione più naturale era
Consanguineo o addirittura incestuoso e ciò però non rappresentava un disturbo psichico
Raccagni e non avrebbe potuto scrivere decine di libri sugli uomini del previsto cene in termini psiche di psico dinamica disturbata quindi questo ci induce a ri pressioni attente e oltre a cedere di dare subito la parola alla collega Giuseppe Spadafora dell'Università della Calabria
Che ha un'estrema competenza né i temi della formazione proprio perché a un ruolo anche istituzionale nell'ora nel mi diceva nella creazione di un
Nuovo percorso didattico scientifico nella nuovo università di di Matera oltre che quindi ai in Calabria
Per il scienza dell'educazione quindi la formazione che per noi e tema
Eticamente è fondamentale proprio perché come ha detto anche il gran maestro in in Gran Loggia la formazione degli insegnanti
Dei maestri dei professori centrale in un Paese che voglia essere veramente democratico e l'Italia appare ancora arretrato ta in questo perché
Fare l'insegnante è certamente uno dei lavori oggi meno prestigiosi che a cui si possa aspirare prego
Ma io ringrazio intanto gli enti d'Italia per questo invito e io sono un pedagogista ecco di mestiere dovrei occuparmi proprio di pedagogia e anche di pedagogia
Delle diversità e
Come autori che
Hanno ispirato questo mio percorso fondamentalmente ci sono
Due grandi autori Giovanni Gentile e Giulio voi cioè due autori apparentemente diametralmente opposti ovviamente sia la loro filosofi e per la loro convinzioni politiche
E e che comunque forse mi permettono di inserirmi in quello che è stata la interessanti introduzione
Collega la riflessione sui problemi della bioetica da parte della collega Battaglia
Perché io ritengo che il primo problema che bisogna analizzare all'interno di un discorso di educazione alle libertà
E proprio
Cercare di comprendere
Se oggi ecco alla luce del discorso che la collega poteva con tanta chiarezza il rapporto con la tecnologia rapporto
Con questo nuovo mondo che ci può inquietare ma ci può anche sorprendere ci porta indurre all'ammirazione
Ecco il valore della libertà
Che al plurale le libertà
Ecco e lo stesso rispetto al passato calato questo se mi consentite all'interno dei problemi della scuola dei problemi della formazione
Io ritengo che il problema dalla libertà insomma ecco filosofo diciamo politico probabilmente persone collega offre
Dopo discuterà
Meglio di me questo argomento però credo che
Il problema
Deve essere posto in questi termini
Esiste una libertà se noi consideriamo questo problema
Un rapporto
Tra
La il vincolo
E l'esplicazione di questo vinco
Cioè non può esistere il concetto di libertà diceva gentile che la maggiore libertà
E l'adeguamento alla norma sia liberi in quando si accetta l'anno e teorizzava lo Stato etico anzi lui
Lo definisce addirittura stato pedagogo
E indubbiamente complesso discorso gentile teorizzare anche
Alcuni aspetti che hanno avuto una deriva autoritaria all'interno della nostra storia passata
E qui io ritengo che noi dobbiamo comprendere che nell'educazione il problema della libertà è un problema che si muove all'interno di vincoli e all'interno di regole
Che esprime la capacità della formazione umana di realizzare con praticamente alcuni specifici percorsi però all'interno di lei come questo è secondo me è un aspetto
Fondamentale che spesso ossia nella pedagogia ma devo dire tout-court nella filosofia non si approfondisce a mio avviso abbastanza
E c'è un ulteriore elemento che io credo debba essere considerati ho assistito con molto interesse ieri
Alla disco alla un discorso sulla libertà futura al rapporto di vinti e doveri
Che secondo me ci dovrebbe far pensare in maniera più ampia rispetto al concetto di relativismo etico a cui si è fatto riferimento
Io sono la mia convinzione la convenzione Pragma apistico sono un seguace
Dovrei esserlo solo sogni spinto diverse volte su John duty
Però fondamentalmente sono convinto che alcune idee fondamentali del pragmatismo classico secondo me possono avere un ruolo fondamentale per
Aiutarci a comprendere il problema dell'educazione alla libertà
Ogni persona è collocata in una situazione
Per cui io non credo che ci possa essere questa dicotomia così netta che la cultura propone tra
Una filosofia assolutista tout-court è un relativismo culturale etico
Ma come diceva aggiunge Witch è questa
Dimensione transazionale proprio tra le possibilità unanime vincoli all'interno dei quali definirle possibilità un mare si esplica e con parlava la collega di Welby
è un grande esprime un tipo di libertà su cui l'ordinamento discute la libertà di voler morire
Perché il suo vincolo di vita e talmente diciamo reso difficile per la sua persona per cui a questa esigenza
Detto questo io credo che il problema oggi della scuola
è il problema di fatta intere coscienza sia agli insegnanti che poi sono gli attori principali diciamo della formazione
Ma soprattutto anche alle famiglie all'opinione pubblica
Chi è qualsiasi forma di educazione alle libertà
Deve fondamentalmente tendere alla
Presa di coscienza di ogni persone come elemento bioetico che è unica e irripetibile
Ogni persona ce lo dicono le neuroscienze c'è una dice una certa noi siamo tutti diversi all'interno di quest'Aula all'interno di una classe ognuno di noi a studenti di versi
Ebbene all'insegnante deve fondamentalmente tener conto di questo e far scoprire a ogni studente il proprio progetto di vita
Il proprio senso della vita all'interno di regole ben precise
Di cui parlava in concerto americano gli inglesi in inglese e impegno di d'
Paolo Russo cioè potenzialità in ci state imbavagliata e
Ogni insegnante deve far in modo che ognuno di noi si liberi di quelli che sono alcuni vincoli alcuni complessi
Diciamo di esistenza e possa manifestarsi lì e possa orientate la propria esistenza una scelta più o meno valida ecco il ventennio della libertà oggi al plurale
Perché c'è questo mondo della tecnologia parte ecologia intendo un fenomeno molto hanno non solo della comunicazione anche genetica ghiacci pone questo problema però secondo me come noi non dobbiamo a vedere
Paura del limite della tecnologia la nostra cultura e di tradizione ai dica Diana per cui voglio dire spesso una parte della nostra cultura e di
Spesso la tecnica è vista come un impedimento alle possibilità di mostrare l'autenticità di ogni persona ecco diceva che la tecnologia a una duplice valenza può essere distruttiva ma può essere quello Strumendo che può umanizzare ellenica di valori quando più condivisibile possibile
Quindi noi che necessariamente questa scommessa dobbiamo averla e dobbiamo averla principalmente nell'ambito della scuola e della formazione
Il concetto che io credo site che dev'essere analizzato fino in fondo e il concetto della scuola come laboratorio di democrazia
La scuola non può solo pensare di formare individualmente direi in modo separato ogni singola persona che all'interno dell'acqua strass diversa dell'altra
Ma deve formare queste persone proprio per costruire delle possibilità di democrazia
Perché una democrazia
è un criterio regolativo che risponda due requisiti
A non ci può essere nessun despota o nessuno élite che domini
Diciamo le masse Bindi la democrazia si vede adattare in continuazione a quelle che sono le
Caratteristiche fondamentali della società in cui dire condividiamo
In una società in cui dobbiamo costruite all'interno della scuola
Daisy strumenti cooperativi la boria attoriali che ci permettano di far sviluppare le persone di far sviluppare delle libertà per costruirle delle piattaforme vanno di ABI nuove questo secondo me
E il oggetto alcuna nuova Paesi degna uso un termine che è stato usato anni
Che ovviamente ucciderebbe legale un po'tutti
Come fare un minuto soltanto io ritengo che un aspetto fondamentale oggi e me ne sono occupato
E
Formale adeguatamente il mondo degli insegnanti ecco credo che questo sia la vera battaglia culturale da fare
Recentemente è venuto da me attenere un e mi rivolgo all'interno di un più un master in Calabria sulla formazione dell'insegnante Luigi Berlinguer le Bertani Giuseppe Bertagna l'ho fatto un bel
Dialogo un bel seminario
E voi si è messo in rilievo che cosa chiesti
L'insegnante è fondamentale per tentare di
Costruire questa nuova forma di democrazia alla scuola innanzitutto perché l'insegnante
Deve avere delle conoscenze e delle competenze ma l'insegnante deve legare a queste conoscenze e competenze altre conoscenze noi di definì avevamo prima di scienza dell'educazione
Oggi si termini più ampio di scienza la formazione
Ecco e deve essere inteso come lo intendo io come un progettista della formazione cioè deve progettata e la formazione è unica e irripetibile di ogni studente all'interno della classe
Di ogni studente all'interno della nostra disastrata università chiedo scusa
La mia polemica che ha una laurea triennale che ci rassicura la nostra coscienza infelice tra virgolette che non c'è l'abbandono però non forma nulla non forma né alla professionalità
Non forma né alle scelte di vita ebbene all'insegnante dovrebbe progettate alla formazione di ogni singolo studente e un'utopia
E un discorso diciamo che non può avere dei rispondo idealisti ci può anche essere però
Noi dobbiamo lavorare in questo senso cioè la cultura la cultura delle scienze umane alla cultura giuridica alla cultura psicopedagogica
Deve orientarsi in questo senso c'è un c'è una frase molto bella che guidi prende da ora si manda
Noi abbiamo due possibilità o la catastrofe o l'educazione alla democrazia non credo che noi possiamo imboccare la strada della catastrofe che io credo che
Pensare hanno una formazione diffusa degli insegnanti di lei è una democrazia è importante
Sul territorio con due il volontariato comma uno gli aspetti diciamo di quello che oggi viene definito forse con troppa investiva nuova cittadinanza e che però non è adeguatamente chiarita
Può essere veramente il progetto del futuro se ottengono al prossimo intervento vorrei prime parlare di questo concetto di pubblico
Indi ultime si lega strettamente all'educazione alla libertà nel sociale
Grazie
Io ringrazio Giuseppe Spadafora che però mi dilemmi stimola anche a
Introdurre
Un ulteriore elemento di di discussione che riprenderemo successivamente
E il fatto che a volte la la scuola dovrebbe e non può farlo perché non è il suo compito e nella società difficile capire chi possa farlo cercare di educare anche le famiglie che spesso non Volvo svolgono più una funzione educante
Che questo è l'altro e l'altro problema drammatico noi abbiamo una società in cui delegittimata la figura un tempo forte dell'insegnante del pedagogo
Che è un poveraccio che sono una anche perché tra l'altro una scuola dove
E non è una che era il anti femminile ma una scuola che esclusivamente femminile perché
Costa poco pagare le insegnanti e quindi e meglio che le signore insegnanti poi abbiano un marito che regga economicamente la famiglia e quindi è un buon lavoro da fare quasi come un part-time è una situazione
Paradossale perché se invece
Le donne fossero pagate veramente e donne e uomini liberamente scegliessero il mestiere di insegnante come un mestiere prestigioso e che chiaro che allora la Bil dunque la figura dell'insegnante avrebbe ben altro compito è ben altro peso ma il peso drammatico nella scuola e che gli insegnanti quando vogliono svolgere funzione educativa
Se è vera volte perché attenzione e la libertà perché qui diamo il tema delle libertà ma la libertà non è la possibilità di fare qualsiasi cosa l'aggressione viene a spesso da parte delle famiglie quando cioè l'intervento che corregge
Di fronte a comportamenti che sono si parla tanto anche del bullismo a scuola di violenze di forme di prevaricazione drammatiche
è difficile intervenire sulle famiglie perché le famiglie spesso
Difendono assolutamente dei modelli che sono dei modelli a sociali che sono quelli della prevaricazione del diciamo del capitalismo quasi brutto quello degli degli atti di reclusione di fine settecento per cui chi prende tutto e gli altri
Devono subire ecco questi sono degli aspetti
Che non sembra regolo Luisella si sieda finalmente
Da restano mentre rincara
Familismo a marginale
Che come voi sapete era qualche cosa che conti scontri
Ed elaborano queste categorie un sociologo bensì negli anni Cinquanta riferita Società arretrate del profondo Sud perché per in qualche modo fusione stiamo assistendo oggi in questa società praticano citata nota affiorare
Del familismo amorale cioè di questa chiusura della famiglia all'interno di una di mura la famiglia che si protegge dal mondo esterno che anziché insegnare i figli un ethos proprio nel senso di quella condivisione di valori cioè
E in decimi contro la società che
Sentita come minacciosa ed è amorale proprio nel senso che il messaggio che trasmette e quello che i l'unica a incerta possibile e quella entro le mura domestiche contro
Gli altri clienti è qualche cosa di assolutamente devastante ecco io credo che fosse
Dovremmo riflettere su questa forma nuova e finalmente trasversale di nuovo di familismo amorale
Grazie al Sindaco di Agostino legge uno la parola
Di blocco Francesco del diversità di Jovanotti
A credo ormai un parterre credo ha aperto di di stimoli del tavola rotonda e per poi fare un nuovo un nuovo giro di interventi prego dico
Dunque io per il mito che quanto sto per dire forse e condizionato dal mio campo di ricerca che la storia dell'Etiopia e politica
La mia tesi e che non ci può essere un'educazione alla libertà se non c'è un'educazione alla conoscenza
Questo non è un
Vecchio o un principio socratico io non sono un cognitivi sta etico cioè non ritengo
Che la scienza che dalla scienza si possano derivare norme etiche no
Non credo alla passaggio in altre parole come diceva grande filosofo del Settecento
Forse il più grande filosofo del Settecento devi di un ma non credo al passaggio dalla dall'essere al dovere essere
E tuttavia ritengo
Che l'educazione alla conoscenza cioè far nascere l'amore della conoscenza l'attenzione ha infatti no
E con la il desiderio di liberare essi dei propri condizionamenti psicologici di volo oggi uscire ed i geositi eccetera e con possa contribuire alle dialogo democratico
Cioè la democrazia non si fonda sulla conoscenza ma non c'è democrazia e così senza un attività
Del conoscere senza Ascentis ride del sapere
Ecco che diffondano analisi obiettive o almeno
Possibilmente obiettive intorno a ciò che accade attorno annoia
Ritengo che uno dei più alti documenti teorici del Novecento e così via il lavoro intellettuale come professione di Max Weber no
In realtà il titolo è un titolo italiano nella raccolta di due conferenze
Che quello che io considero il massimo pensatore politico del Novecento Max Weber appunto tenne subito dopo la Prima guerra mondiale
Una di queste conferenze era intitolata alla politica come professione l'altra la scienza come professione
Nella seconda di queste conferenze Max Weber e dice che non è compito
Del professore
Dire che la democrazia e una cosa buona
Ma il compito del professore e dire quante specie di democrazia esistono come funzionano in quali contesti sociali ed
Quali sono le forme che la democrazia a di volta in volta assunto
Quali sono i principi che nel corso dei secoli hanno ispirato le diverse istituzioni che si sono definite democratiche
Ecco io credo che se uno prendesse sul serio questa pagina weberiana e l'università italiana potrebbe essere un po'meglio di quella
Di quello che
E questo in riferimento a problemi drammatici del nostro tempo che vengono sempre affrontati in una prospettiva
Inguaribile mente retorica
Pensate al pluralismo alla tolleranza alla stessa democrazia alla stessa libertà
Ecco il modulo il registro della storia italiana e sempre inevitabilmente o nel registro retorico il pluralismo a una cosa buona perché
è una cosa buona quale pluralismo in quale contesto ed entro quali istituzioni
Ecco quali sono le culture del pluralismo che noi riteniamo positive e dei fattori reali di arricchimento
La tolleranza è una cosa buona forse
Ma il problema della tolleranza del pluralismo della stessa democrazia
E
Il problema dei limiti e allora che il discorso comincia a uscire fuori dal Piano retorico e a diventare invece un discorso di confronto concreto
Di confronto di istituzioni di confronto di leggi confronto di progetti di programmi no
Ecco uno degli aspetti più inquietanti
Ecco della scuola italiana e che quando una di queste icone vengono santificato tutto ciò che
Sta al di fuori delle icone e criminali iniziato
Ecco pensate al fatto che non si può sollevare e con il problema della convivenza con i diversi
Senza essere accusati di razzismo di spessissimo o di altro non si può a non si può trattare il problema del funzionamento della democrazia senza essere accusati
Di fascismo di autoritarismo di conservatorismo
Un grande
Un grande
Politico italiano una delle figure più nobili tra l'altro
Dell'antifascismo italiano un repubblicano combattente non solo in Italia manchi di Spagna che si chiama varrà Andolfo Pacciardi
Negli anni Cinquanta
Ecco elaborò un progetto di Seconda Repubblica che venne immediatamente bollato come fascista
Se uno rilegge gli iscritti di Pacciardi oggi gli scritti di Pacciardi vengono condivisi anche da Bertinotti norma
Ecco nel senso che Pacciardi metteva in luce
Degli aspetti della democrazia parlamentare che non funzionavano che esigevano una revisione del testo costituzionale su questo ovviamente
E con non tutti sono d'accordo e basto quello per farlo espellere
Ecco da uno dei più antichi i gloriosi partiti politici italiani il partito repubblicano un altro grande personaggio della storia delle istituzioni
E del pensiero politico italiano che si insegnava a Firenze
Si chiamava Giuseppe Maranini
Che scrisse libri fondamentali sulla storia del potere in Italia e costui miti della democrazia eccetera
Era talmente ostracismo esatto dall'ambiente accademico che nell'immediato secondo dopoguerra Piero Calamandrei ne chiese l'espulsione dall'università italiana
Ecco c'è uno dei più grandi ingegni politologi sci dell'Italia del secondo dopoguerra dovrebbe essere espulso per indennità non si sa in base a quali ragioni
Ecco dall'università italiana ora questo qua che cosa significa
E così significa che noi non possiamo affrontare liberamente i problemi reali drammatici
Che di volta in volta si pongono a società industriali complesse come le nostre se non ci liberiamo dalla zavorra delle ideologia
In fondo
In Italia nella seconda metà del Novecento abbiamo Espresso grandissimi storie
Rosario Romeo
Il mio uno dei miei compianti maestri Renzo De Felice quando Renzo De Felice ha riaperto il
Problema della storia del fascismo italiano
E con per tutta risposta è comparso un articolo
Infame intitolato la pugnalata dello storico
Cioè uno storico serio oggettivo che metteva mano agli archivi
Per il fatto stesso di aver detto come stavano le cose e quest'atto un pugnalato ore è stato un antidemocratico è stato un attentatore allo spirito della Costituzione
Ebbene io dico sì
E con la scuola italiana deve essere riformata per ovvie ragioni che i colleghi
Hanno
Poco fa ha detto così bene e con ma soprattutto
Ecco dobbiamo far rinascere il noi che operiamo in questa istituzione l'amore e della conoscenza ecco dobbiamo tener fuori dalle nostre aule i pregiudizi ideologici di qualsiasi tipo di destra di sinistra religiosi al figlio eccetera
Altrimenti la scuola italiana
Ecco rimarrà sempre la Cenerentola delle nostre istituzioni
E il il frutto ecco di questa scuola Cera abbiamo sui nostri giornali ecco basta leggere le cronache dei nostri giornali ecco per renderci conto delle devastazioni
Ecco della della scuola italiana c'è un pubblico che non sarà aggiornata del no eccoci e non so quanti di voi qualche volta sento nomi
Alla radio prima pagina alle sette e mezzo ecco ci sono le domande i dei radio ascoltatori che qualche volta sono veramente
Conturbanti ai Comuni e ha voglia ad andarsene dall'Italia dice ma come mai un Paese
Che nella storia prodotto inizierà Angioli Dante eccetera produce questi cretini qua anche intervengono alla RAI ecco io credo che
Ecco che l'alle origini questo e con ci sia la nostra cultura scolastica dobbiamo cambiare cultura scolastica
Ecco dobbiamo rileggere veramente Weber e dobbiamo rileggere quella pagina straordinaria che citavo all'inizio
Ecco in cui si diceva che la conoscenza e l'il fine ultimo e il supremo ecco di chi opera nelle istituzioni educative e negli enti di ricerca grazie
Voglio ringraziare Dino Cofrancesco perché porta il tema della conoscenza
In una posizione centrale nell'ambito di questa riflessione
D'altra parte appunto le libertà non si dando senza la conoscenza ma è altresì vero che la conoscenza
Diffusa non si dà se non c'è una volontà politica di dare libertà profonda alla conoscenza e soprattutto se la conoscenza non viene resa effettivamente
Accessibile se tra l'altro in questa tavola rotonda banca un
Prop protagonista importante pensavo la figura del medico perché in che misura
Forse Luisella come competente anche sui temi veri lo so però sei medico ma
Dovendoci occupare di bioetica spesso devi come dire attraversare riflessioni che
Inevitabilmente a va a che fare con con il corpo
Perché
Ad esempio un Paese in cui la conoscenza non è affatto distribuita nonostante sia un Paese democratico pensate agli Stati Uniti d'America
E pensate al rapporto tra conoscenza cultura e obesità negli Stati Uniti
Dove
Il e sul corpo addirittura che si vede la discriminazione sociale economica perché mangiando porcherie
Ovviamente si entra nella terza fascia di obesità con una certa velocità e dove la conoscenza
Sì sì legata a un sistema di privatizzazione del sapere ovviamente tutto è possibile dar Bard dove una retta annuale costa quel che i nostri studenti non si immaginano assolutamente cioè andiamo sui trenta quaranta mila
Dollari l'anno
A
Ovviamente una miseria del sapere assoluta cioè con situazioni ben più drammatica perché se non ci lamentiamo di quel che avviene in Italia ad esempio della stampa
Le domande degli ascoltatori i quiz televisivi che sono spettacolari per le abbia mostruosità che CIPE ci presentano ecco negli Stati Uniti
E molto peggio perché sei prego interrompo telescopio è vero che in America la retta universitaria nell'nei grandi istituti di ricerca costa molto
Come hai detto tu trenta quaranta mila ecco però parte di quelle a quota ecco va a finanziare le borse di studio cioè in questi stessi
E i grandi istituti di ricerca e così via vi è una quota molto alta di studenti meritevoli e poveri
Che studiano gratuitamente sì perché sono i cavalli sui cui sui quali si chiede si deve investire giusto questo è il diciamo un un correttivo ma d'altra parte
Noi vediamo che una delle scelte strategiche operate e nella scuola e nell'università
E quelle invece del ribasso una scuola che istruisce che forma troppo costa inevitabilmente un'università che prepara impone livelli alti
Costa enormemente e quindi il taglio va nella direzione del livellamento con un discorso culto poi chi può si arrangia per conto suo con le conseguenze devastanti
E trasversali un altro aspetto che vorrà introdurre riflessione che
Proseguirà a breve e quello ad esempio della salute mentale e spirituale perché si è parlato ad esempio dell'intervento psicopedagogico
Però e altresì vero che questo Paese è un Paese che a terrore
Della psichiatria a terrore della psicanalisi a terrore della psicologia che parlare di disagio è un tabù
Che sostanzialmente noi abbiamo ad esempio scuole in cui le famiglie fanno a gara dati poter se il ragazzo ad esempio viene indicato con problemi
Seri a dire non non deve essere seguito perché diventa una discriminazione
E dove i giovani in difficoltà non trovano né strutture ne trovano una cultura del dialogo che ritiene che ci chiunque possa avere bisogno
Di aiuto di un dialogo che non è semplicemente con l'amico perché l'amico non necessariamente può fare ma non è detto che possa curare nella scuola purtroppo esiste ben poco nell'università qualcosina aggiungo che spesso servire beh di più anche per i colleghi un servizio di monitoraggio e di assistenza soprattutto mai dal mio rettore me l'ha rifiutato va detto che non ho proposto al Senato Accademico l'ha detto che non si poteva fare forse ha visto che i costi sarebbero stati altissimi
Prego l'uso dell'otto e dell'acquacoltura frena Jonio
Come dire accetto questa Segretario utile butterei poi però il discorso più generale sul tema
Della salute dell'educazione alla salute così come noi dovremo intenderà in una maniera meno convenzionale di come noi siamo stati abituati a fare cioè proprio tenendo conto di questa nuova frontiera
Che si è aperta grazie appunto le tecnologie le prospettive innovative che abbiamo dei dati
Almeno mi concentrerei dato la perdita di tempo ecco su alcuni aspetti che mi sembrano cruciali che sono emersi questi interventi
Tanto che cosa può fare la scuola e come noi in questi decenni ci siamo preparati ad affrontare queste grandi sfide secondo me in Italia molto male molto poco io faccio un esempio di un paese vicino a noi che la Francia
In Francia quando è stato istituito il Comitato nazionale per la bioetica nell'ottantanove immediatamente
E sta e per titoli iniziativa che io poi ho cercato di riproporre in Italia nell'ambito del Comitato nazionale per la bioetica cioè di fare delle conferenze nazionali sui grandi temi
E
Ascoltate non soltanto per insegnanti non soltanto per studenti ma anche per le famiglie quindi l'idea e è stata secondo me è molto bella perché ha significato allargare questo
Straordinario dibattito su temi di una rilevanza cruciale
A quelli che erano veramente gli attori sociali quali per la prima volta nella conflittualità anche io sono d'accordo con te e positiva semplicistica
Perché il conflitto ci aiuta a crescere ci aiuta a capire quali sono le ragioni dell'altro e anche a chiarire le tue che una volta oppure devi difendere sei anni costretto ad argomentare e quindi non si può è semplicemente trincerare dire è così la penso così benissimo
Allora che cosa è servito questa esperienza secondo me ad abituare ad educare quella libertà ha qui io sto pensando che significa ridurre sempre di più la dignità i cosiddetti esponenti
Noi ci fidiamo troppo degli esperti in questo Paese
Tu naturalmente prima indetto il medico illuminare lo scienziato
Certamente all'una competenza io la riconosco ma lo sono tutt'oggi la loro competenza e circoscritta
Ad un ambito ben limitato di sapere mai spesso tendiamo ad attribuire loro una competenza assolutamente esorbitante che riguarda anche i temi quindi di cui parlavo prima cioè il perché assenso alla saggezza
Allora perché noi dobbiamo affidare assurgere spetti le questioni più cruciali che riguardano la nostra vita ecco e la fuga dalla mobilità di cui parlava somme questo io lo vedo come il grande pericolo
Nella società contemporanea cioè questo punto dello specialismo in modo esasperato e qui ancora una volta richiamo ad un autore che mi è molto chiaro caro che abbiamo rende
Che dice che e c'è anche l'oscurantismo generalizzato cioè che ci sono zone
Di chiarezza che sono le zone della cultura specialistica ma ci sono poi zone di oscurità perché noi abbiamo tante conoscenze ma a queste conoscenze corrisponde anche un aumento basse
Passa
Allora la scuola potrebbe fare molto potrebbe io da quando sono entrata nel Comitato di bioetica e il mio terzo mandato o organizzato ogni anno una Conferenza nazionale per le scuole che ha avuto grandissimo successo gli anche quest'anno noi faremo in luoghi diversi chiamando studenti è l'unico richieda tutti italiani di questo sono molto contenta
Su temi cruciali possono essere i diritti umani
Possono essere i trapianti quest'anno parleremo del valore ambiente chi come voi tutti sapete è la grande emergenza che non ci troviamo ad affrontare sarà anche una grande sfida perché in fondo in uscita della dimensione antropocentrica che ancora
La diciamo in senso più generale Fondazione continua non dimentichiamolo che cosa ne sappiamo delle tecnologie che cosa noi sappiamo delle biotecnologie B in altri Paesi si organizzano delle conferenze
Fatti apposta per promuovere e conoscenza
Perché conoscenza vuol dire assunzione di responsabilità come fai tu a compiere delle scelte quando ignori i dati quando non ai conoscenze sufficienti
Allora per favore cominciano a rimboccarci le maniche lavoriamo sulla scuola perché si apra finalmente acquisti nuovi temi e banche continuiamo a dire ciascuno di noi
Al di là ricito scolastico in Francia stanno facendo gruppi che si chiamano chance situa gli enti che sottogruppi proprio attivi comunque proprio oggi leggevo le aree lo scambio e il dibattito su questi temi
Perché non è questa
La democrazia con cognitiva cioè la democrazia basata sulla conoscenza
Dato
Credo che
A questo punto Giuseppe Spadafora abbia proprio lo spatium più opportuno per prego io
Vorrei tenterò eccomi con le gare dal mio punto di vista
Lei interessanti suggestioni che
Colleghi comma
Devo dire tanto acume mi hanno fornito
C'è sicuramente
Il problema prioritario delle conoscenze questo mi sembra abbastanza evidente
Gentile e la sua scuola parlavano avevano questo teorema no chi Sassari insegnato
E nel secondo dopoguerra è stato attaccato voglio dire questo paradigma perché dici no
Chissà non sa anche insegnare perché deve avere anche
Diciamo delle conoscenze metodologiche delle conoscenze psico pedagogiche che i possono permettere di comprendere la formazione di una persona
Per secondo me
Con le due cose devono avere un giusto equilibrio
è ovvio che chi ignora i dati chi non sa voglio dire chi non riesce a conoscere gli aspetti fondamentali di un sapere
Non può avere libertà perché non riconosce e quindi rimane chiuso
Però è altrettanto vero che l'apprendimento è dato da conoscenze da emozioni
Perché legato anche
Il problema del disagio a cui collega faceva i ferimenti ecco pensiamo a un dato
E mica voi sapete tutti è una storia di ENI che conoscete
Nessuno si era accorto nella scuola
Di qualche problema che questa giovane aveva interiormente anzi il suo profitto scolastico non tira dei peggiori
Un bel giorno Erika insieme con sul ruolo
Compagno o fidanzato esplode Coltrane criminologi sono molto amico di Francesco Bruno mio concittadino e quindi Tozzi
Certo Commenda avuto un problema è
Ha ucciso voglio dire l'anno
Molti delitti in famiglia spesso ho molti suicidi perché vi sono situazioni di
Mortificazione recentemente di bravo della classe
Proprio perché voglio dire condizionato da altri affatto Nesta invece quindi attenzione a questo passaggio noi dobbiamo creare un equilibrio
Tra
Le conoscenze e la formazione della personalità e sbagliato pensare che un insegnante debba essere uno psicologo psicoterapeuta e mi non lo sa fare
Però secondo me è altrettanto sbagliato pensare che un insegnante debba essere solo un gas mentito dei riconoscenti sono stati in Albania
Recentemente a Tirana per la riforma
Lì il sistema voglio dire un'imposta ministro buoni preso dai cinesi
Una disciplina come la pedagogia praticamente una specie di Rischiatutto Opel contino usata viene bocciato impotenza allora
Il problema secondo me
Nella scuola e più delicato perché noi dobbiamo sicuramente pensare alla scuola come un laboratorio di cultura
Sicuramente noi non possiamo pensare alla scuola solo
Come
Un mondo in cui si creano delle
Dimensioni alternative pensata l'avete visto il film di lucchetti vi ricordate la scuola dove
Il meno
Bravo della classe assurge a protagonista ecco questo è un errore un errore dal sessantotto al rinvio avviso
E che il problema della scuola
Deve costruire punto chiaro equilibrio nella formazione alla libertà dei giovani tra le conoscenze e cioè il rispetto delle regole e qui secondo me e il grande problemi a negli Stati Uniti vado spesso però vi garantisco che gli Stati Uniti
Ci sono università di miseria che sono anche società per azioni però la scuola pubblica e terrei in piedi
Cioè andate un po'a vederne gli insegnanti dove tra l'altro c'è un sacco di esaurimento innervosì degli insegnanti
Perché uno dei problemi che non si conosce gli stadi e non la conflittualità per stabilire in metodi didattici precisi si licenziano gli insegnanti
Quindi il vero problema e costruire un progetto culturale
Culturale psicopedagogico politico
Che faccia dalla scuola un laboratorio di democrazia interessenza cioè che vengano rispettati i talenti sicuramente chi merita deve avere un suo riconoscimento mi fate questo abbastanza ovvia
Non si può ecco
La scuola di Luchetti il protagonista era questo giovane che aveva problemi allora cambiamo la scuola rendiamola un luogo di trovarsi in un luogo di piacere questo non è possibile
Però nello stesso tempo come dice mi dispiace dirlo di uniche per la prima volta Chicago dal mille ottocentonovantasei al mille novecento euro
Prego fondò una scuola laboratorio collegata direttamente alla ricerca università il primo esperimento in questo senso
Però noi dobbiamo anche nella scuola con la scuola gentiliana la scuola della selezione perché la scuola deve esprimere lei Litta
Cioè la classe dominante la scuola deve dare uno spazio ai migliori però deve recuperare anche chi non ce la fa e secondo me anche la società deve fare così
La scuola deve dare
Il giusto riconoscimento ai milioni ma non deve dire dunque non ce la fai da te ne vai o vai a lavorare OPA mai alla concetto la concezione della professione o del lavoro come concezione Comuna deminutio capitis ecco
Io spero che questo equilibrio si possa creare nella ricerca culturale e nella ricerca psicopedagogica
La giusta riflessione della collega e che fa riferimento propria alla ricerca di bandi da Monte grano che poi non si chiama e l'OCSE utopia in Basilicata eccetera
Che gli americani ripropongono sembra c'è stato un Oberti patti un'ampia e poi tutto sommato ha riproposto il problema delle mentalità la mentalità del familismo amorale
Determina il limite anche allo sul possibile sviluppo tra sud e quindi i fondi del Piano Marshall poi non vengano dati nella giusta misura
Ne fosse stato un bene perché venivano dilapidato ulteriormente però il problema fondamentale questo giustamente la collega
Pongo un problema fondamentale che secondo me il problema successivo
Le famiglie alla società esterna hanno la stessa attenzione per i problemi educativi ecco qui
La famiglia c'è poco da fare e un accenno ognuno anche spesso diventi una monade senza porte nel finestre
E non si riapre correttamente difficile da parte degli educatori da parte degli insegnanti da parte degli studiosi aprite al mondo dei genitori quando si intenda un corso di formazione all'orientamento scolastico
Per gli insegnanti può anche funzionale
Per gli studenti può anche funzionare quando si dice alle famiglie e voi sapete che
La democrazia scolastiche partecipata dagli anni Settanta in poi ecco la gestione collegiale della scuola e una caratteristica e a noi molto più difficile
Cioè molto più difficile far partecipare ecco io penserei e quel discorso a cui facevo cenno a cosa che mi intriga di più come diciamo ricercatore
La presenza
Progettare una democrazia educativa che sicuramente hanno nella scuola punti il punto di riferimento operativo sono calabrese pensate per esperienza politica
Ad alcune comunità problematiche io dico problematica Africo per esempio Africo e una
Città comune
Lei sa è stato reso famoso quel romanzo di Stajano
Cui praticamente molti genitori soli in carcere cioè i genitori di questi bambini che frequente sono in carcere
Questa diligente di Africo cosa mi ha risposto una volta persona molto semplice professore se io dovessi fare una scuola tradizionale
Questi
Questi bambini eppure adolescenti nonno non ci renderebbe
A vedrebbero nell'istituzione un elemento diciamo ostile
Io cerco di fare una scuola per laboratori e far capire che l'istituzione tutto sommato e questo la scuola oggi con l'autonomia molto da fare
è un elemento amico un elemento che sicuramente può aiutare a crescere non deve essere un elemento stile sexy noi inseriamo l'educazione alla alle cavità mandando il capitano dei Carabinieri il Prefetto svolgere in due dice le regole queste sole
Ci sono situazioni sociali così problematiche in cui queste cose vengono rifiutate quindi io ritengo
Ecco per riprendere il discorso
Che il problema dell'educazione della formazione alle ditte al TAR sicuramente a nella scuola dal punto di riferimento sicuramente nell'università in modo diverso però ecco su quei d'università il discorso di fondo me delle sedi
Ha il potere però dobbiamo anche attivare dei centri extrascolastici
Oggi si è parla dell'educazione Lula mondo laico learning se voi andate a vedere sul sito internet l'argomento più insegnato nei settori dell'education al mondo laico moncone
Ma questa è una parola astratta
Però non significa che al di fuori della scuola dobbiamo avviare un progetto di educazione degli adulti avviare ecco i genitori e tutti gli adulti ad essere coinvolti in questa costruzione
Di cui parlava di pubblico nel mille novecentoventisette prima del ventinove del crollo di Wall Street
Scrive un testo profetico a mio avviso intitolato the public et ils problèmes il pubblico e i suoi problemi tradotto male in italiano con titolo comunità il potere quindi fuorviante il titolo italiano
Ora
Che cosa voleva dire voleva dire guardate che
Non è che la democrazia con il criterio della rappresentanza può risolvere i problemi perché il criterio della rappresentanza ecco non è un re teglia valutativo
Riprendo il discorso verbena cioè il criterio della rappresentanza è un due temi o che spesso può anche deviare il discorso della democrazia
Allora l'unica possibilità e che noi ecco oggi per esempio c'è questo peso di un testo di Rodotà che parla tra diritto ed non diritto cioè il rapporto anche con la vita quotidiana
Dovremmo creare una diciamo mostrato di opinione pubblica tra il privato e le istituzioni
Che dal basso possa determinante alcuni cambiamenti possa essere presente diciamo per sollecitare tutte le istituzioni anche la massoneria
Anche in via se
Per questa costruzione sociale guardate che
Tutti i grandi filosofi Conde volani da Amber massa d'appello ma anche altri voglia di comunità visti americani
No in questo discorso delle comunità dal basso
Il discorso progettuale la democratici e cos'è la comunità dal basso se non una grande democrazia educativa
Un grande progetto educativo che possa veramente
Determinate un uovo umanissimo tecnologico dalla cultura ecco
Questo secondo me il discorso forse sono andato troppo il diciamo avanti però mi premeva sentivo di dire queste cose
Però questo discorso ci fa capire che
L'educazione alle libertà
Che sono differenziate possono e l'unico modo per poter tentare di progettare e di costruire una nuova dell'Grazia col volontariato io ho visto diciamo l'interesse della mass media perché questo discorso una democrazia dal basso che condizioni
Le istituzioni le robe di pet di potere la perversione di un certo potere occulto
Per determinare un vero cambiamento sociale anche in questo
è utopia sì può essere utopia però secondo me nulla spinte la carica progettuale che ci deve dare la spinta ad agire
E in questo senso io i discorsi che correggo oggi
Sicuramente fondamentale sui problema come la convivenza tra gli omosessuali è ovvio che sì determinano orientamenti diverso e di vario genere però io vorrei che diciamo il muro contro muro tra una certa cultura cattolica Crocetta cultura laica
Proprio in virtù
Di questo tipo di società e per l'apporto che dove dobbiamo avere con altre culture pensata grande problema dell'Islam che noi non riusciamo ad affrontare il grande problema dell'invasione dei cinesi degli indiani
E di tutto il resto credo che sia
Voglio dire il il vademecum per un futuro migliore il nostro pianeta non è democratico
Perché non sto prendete governato da élite
Dobbiamo Anna Favi in modo che ci sia una spinta dal basso e dalla scuola in particolare
Perché si possa
Vivere meglio questo futuro tecnologico di cui ovviamente noi non abbiamo le migliori conosce scusate a riappropriarsi
La volevo dirlo
Beh credo che
Possiamo poi permetterci anche un ulteriore intervento però intanto la parola Dino che
Perché l'ha fatto due giri di ciascuno quindi Dino tocca terra utilizzato molto il discorso dell'amico collega Spadafora
E solo che appartengo ad una
Categoria un po'triste che
Ha come suo padre nobile accerto Segretario fiorentino
Morto nel mille cinquecentoventisette il quale in un capitolo di una sua operetta demonizzata nel suo sei colori nei secoli successivi
E così scriveva che
Molti si sono immaginate anzi solo hanno pensato Repubbliche immaginarie ma lui è un poveraccio uno storico Home umile storico
Che
Va invece alla ricerca della realtà effettuale ecco io vorrei che
Nella scuola nelle istituzioni di ricerca e con il tema della realtà effettuale fosse è sempre presente
Anche se la dimensione progettuale mi sembra altrettanto importante e decisiva
Ora nel mio intervento volevo mettere in luce
Che
Esistono dei problemi oggettivi no il problema della convivenza è un problema oggettivo il problema della tolleranza è un problema oggettivo e col non si può sono tranciare giudizi
In base a buoni e cattivi chi non è d'accordo su un certo programma sul su determinate misure è un cattivo ad esempio parlando
Ecco con i miei studenti i miei studenti qualificano tutti all'unanimità la legge Bossi Fini come una legge fascista
Probabilmente quella legge ha degli aspetti inaccettabilità degli aspetti che io stesso mi sento
Cerco di dover
Modi
Chiedere di modificare però esigono dei problemi reali cioè
Il problema della tolleranza e si pone in maniera diversa in una società in cui i valori sono più o meno omogenei e in una società profondamente Di Lascia rata
Ecco se mi permettete ripropongo anche a voi un mio piccolo a me edotto fantastico dico
Che ripropongo sempre nelle mie lezioni in uno scompartimento ferroviario ci sono due signori che discutono amabilmente
Uno di questi signori espone la sua visione del mondo i suoi programmi politici e l'altro dopo averlo ascoltato dice io non sono
D'accordo con quanto lei ha detto ma mi batterò
Fino alla morte perché lei possa affermarlo
E i due signori sono uno e Yossef Vibes e l'altro e Voltaire la frase mi batterò fino alla morte perché lei possa ecco è chiaro che diventa ridicolo tutto questo
Cioè in una società in cui c'è stato il nazismo in cui ci sono stati eccovi Lager beh anche la tolleranza ha i suoi confini no
E non non si può dire tutto non si può esprimere qualsiasi idea no
Ecco ma bisogna che vengano tutelati ecco scisso oggetti che sono stati vittime di quelle idee che hanno scontato sulla loro pelle
L'acutezza di quelle visioni del mondo
E il pluralismo
è una buona cosa è una buona cosa il bar gaming e comma voi immaginatevi un Parlamento in cui metà dei deputati siano nazisti metà dei deputati siano stalinisti no
Il bar viene Inga potrebbe consistere in questo ci accordiamo
Nel senso che facciamo una legge che è sterminato tutti gli industriali ebrei sterminare do gli industriali facciamo contenti gli stalinisti seminando gli ebrei facciamo contenti i nazisti no
Ora
Ecco sono paradossi me ne rendo conto ecco però che vogliono sottolineare la problematicità
Ecco di valori e che noi eleviamo quasi a delle divinità delle divinità su cui non si può discutere su cui non si può dire niente perché qualsiasi
Qualsiasi critica qual sia si riserva e Cotti confine hanno nella categoria nella categoria dei reprobi
Ci sono formazioni politiche in Italia che sono lontanissime
Dalla mia cultura liberale il risorgimentale
E che nei giornali vengono qualificate come xenofobe ebbene io vorrei capire quali sono questi poi questi episodi di xenofobia da che cosa sono derivati
Ecco perché al leggere le relazioni dei giornali sembra che
Che l'Italia sia tutta fatta di razzisti non cioè è veramente inquietante l'immagine
Che la stampa date dell'Italia
E da soprattutto di coloro che in Italia ad esempio vogliono limitare o condizionare a certe regole l'immigrazione dal terzo mondo
E se la l'in sé volere limitare il regolare l'immigrazione significa essere fascisti gli Stati Uniti d'America sono sempre stati fascisti buste Stati Uniti d'America hanno avuto delle leggi molto severe
Ecco sul sull'immigrazione eccetera
Si può essere più generosi benissimo io sono il primo a predicare come cittadino non come docente la generosità
Ecco però bisogna sempre avere la consapevolezza dei costi bisogna sempre avere la consapevolezza di chi pagano e di che cosa noi siamo disposti a dare
Per esempio in cambio di una maggiore generosità
Nella nell'Odissea c'è un bellissimo episodio Odisseo e sbarcato nell'isola di fare AC Siena uscita vede il naufrago vecchio eccolo là avevano il loro
Lo riempiono di oli di unguenti eccetera poi lo presentano
Accorte e accorte Odisseo e corsi di ed rivela la sua identità
E i suoi guai le disgrazie la caduta di Troia eccetera e il
Vede F ACI
Ecco accogliere la domanda dei nobili di colmare l'ospite illustre di idonei
E dissi rivede efficaci benissimo io sono molto d'accordo ecco però tassiamo cito un cugino ecco questo è un episodio molto bello scena e con molte volte
E con noi dobbiamo chiederci sempre chi paga il conto perché e Cuesta alla democrazia Ecolan democrazia non è il convento
Ecco dove tutti hanno la scodella gratis ma la democrazia e la comunità responsabile e consapevole
Che ogni volta che decidere qualcosa che prende determinati iniziative
Porta alla cittadinanza a conoscenza di quello che si sta per decidere
Illustra alla cittadinanza i costi i costi sociali culturali economici di quello che si sta per decidere
Se poi siamo se si è tutti d'accordo tanto meglio ma il problema non è il fatto di essere d'accordo o in disaccordo ma il problema è quello di adottare come nostra di rissa
Per un'espressione che io trovo bellissima usata
Da Luisella
La democrazia cognitiva
Ecco la vera democrazia e della democrazia che prende decisioni e con sulla base di un ampio spettro di conoscenze
E quindi è questo che la storia che alla scuola dovrebbe fare cioè nella scuola non ci dovrebbero essere demmo ogni Angeli buoni e cattivi
E con Massolo fatti che si confrontano con altri fatti
In questo senso ecco io sono talmente radicale nelle mie convinzioni
Che o una specie di diffidenza persino nel dire che la scuola dovrebbe fare buoni cittadini si certe scontato che la scuola dovrebbe fare buoni cittadini ecco però dicendo loro
Ecco dobbiamo a vivere consapevolezza
Che non è espressione buoni cittadini non è un'espressione univoca hanno giacché tutti intendo dalla stessa cosa e che si è tutti d'accordo nel definire che cosa
Che cosa e un buon cittadino
Per esempio per molti miei maestri universitaria essere buoni cittadini significava avviene la ferma intenzione di cambiare l'esistente
Io mi chiedo perché
E non si può essere anche buoni cittadini ecco
Volendo non cambiare l'esistenza
E comma volendo preservare l'eredità dei padri le tradizioni il passato e con gli istituti che fanno parte dei nostri paesaggi spirituali e materiali
E se la democrazia fosse quella che pensa Zagrebelski cioè
Un processo di avanzamento e di riforme inarrestabili
Dovremmo mettere fuori legge almeno moralmente
Tutti quelli che pensano che la democrazia deve essere invece preservazione ecco di ciò che si possiede hic et nunc e consegna alle generazioni che verranno
Di questo patrimonio ecco inalterato
Io personalmente sono
Per
Una politica di riforme e non di conservazione ma riforme conservazione non debbono far parte della democrazia
Perché è vera democrazia farò parte conservatori e progressisti fanno parte moderati e radicali no
Ecco e nella scuola questo ecco dovrebbe essere insegnato all'entità delle stesse retorica e costituzionale
E col termine o con una brevissima nota
Ecco non c'è testo di educazione civica per le scuole che dove non si legga che la nostra e la migliore costituzione del mondo no e la più avanzata la più aperta eccetera perché
Ecco perché io debbo essere obbligato come professore a dire ai miei ragazzi che il nostro testo costituzionale il migliore del mondo e sui certi articoli o perché non mi trovo affatto affatto d'accordo
Debbo essere invece
Qualcuno
Un professore che avverte che finché la Costituzione e in vigore quella Costituzione va rispettata perché la legge fondamentale dello Stato ma questa è una cosa molto diverso da
Ecco da cui il buonismo
Nauseante e soffocante ecco che sta distruggendo non soltanto la scuola italiana
Ma anche le menti purtroppo di molti di quelli che lavorano nella scuola italiana
Io
Credo che
Possiamo aprire anche il dibattito con domande o interventi dalla dalla platea volevo
Sottolineare l'importanza però di questo richiamo al senso della realtà
Quindi rispetto agli ideologismi o assoluzione di comodo che a volte vengono propinate cioè queste formulette o ricettivi nere
Che vengono date ai nostri studenti e quando arrivano poi all'università spesso
Recitano ancora quelle però sottolineare un aspetto quando si dice che c'è
E abitudine sostanzialmente a non pensare cioè accettare quel che viene
Proposto purtroppo il difetto stadio nuovo nel manico nel senso che se uno prende la manualistica scolastica dei licei
Di oggi
è una cosa io io mi mi sento male grande ed anche da universitari ovviamente in aggiungo io sono l'orientalista molti queste unità del Paese io sono l'orientalista molti lo sanno tra l'altro tutti parlano di globalizzazione mondializzazione multiculturalità quando prendo i volumi sul mondo antico e anch'esso a Roma
Ho mi metto le mani nei capelli cioè ritrovo idee formulate a metà dell'Ottocento con schemi superati cioè neanche un orientalista del Terzo Reich
Avrebbe scritto quelle cose
Sono pazzesche cioè una assoluta appiattimento identitario che poi come dire si manifesta in un evento pessimo per dire il il film è trecento
Su sulla battaglia delle Termopili che un film
Io non so come qualificarlo perché tra l'altro i veri talebani sono gli spartani e se ci sono i talebani i persiani fanno la parte degli americani in quel caso se uno poi lo legge in modo ma dubito che fosse nelle intenzioni del
Del dell'autore
E certamente però noi abbiamo generazioni educate
Alla una cultura dell'immagine per cui viene sostituita la parola scritta i capitoli dei libri
Da decine di fotografie di disegnini di questionari sul nulla io l'esempio in casa mia figlia è una sedicenne mi chiede un giorno per fare una profondi tu due articoletti mi dice io vorrei capire poi un po'meglio il ruolo dell'impero bizantino soprattutto in Italia il tardo antico allora dopo due articoli uno di avere il Cameron
è un altro di Peter Brown lei legge dice papà è straordinario perché mentre sul manuale io pensavo che ci fosse una verità sulla storia antica qui a ogni riga si usano condizionali
Congiuntivi si formulano ipotesi cioè si insegna a pensare allora nessuno dice che nelle scuole
Bisogna presentare la complessità che posso affrontare come dire in un corso universitario dove però vedo che i ragazzi hanno all'inizio un'enorme difficoltà difficoltà che mi preoccupa ancora di più perché quando loro poi devono scrivere
Hanno una fatica enorme nel gestire i saperi differenti e il fatto che ci siano opinioni diverse e serie non è che Ida le lo più oneri altra sia idiota ci sono io dei miei colleghi che su molti argomenti la pensano in modo completamente contrario ma io non dirò mai che sono stupidi perché è uno degli argomenti seri ecco
E manca quindi anche l'abitudine a costruire un pensiero critico cioè io formulo un pensiero ma non mi preoccupo di costruirlo per fronteggiare le obiezioni cioè non faccio neanche io le contro prove per vedere se è debole e arrivano cose
Scusate
Debolissime sconcertanti e questo è un grave pericolo perché è vero che la scuola non deve essere tarata per formare i solo lei lite però se sostanzialmente ciò che esce poi va nelle cosiddette il dito nei luoghi di potere i giornali
E allora io ho scoperto dei poi negli ultimi anni che una metà dei miei colleghi sono diventati per think ti nei giornalisti che a mente dei terroristi perché il termine islamista che viene usato sistematicamente dalla televisione dalla stampa vuol dire specialista del mondo islamico esattamente come il grecista non è un terrorista Greco il latinista non è un terrorista latino allora i miei colleghi un'intera categoria di professori ricercatori studiosi sono diventati dei crimini cioè quando io vedo con loro ad lo dico tu cosa fai o li presenta ancora perché migliore è un islamista e tutti lì a guardare dicendo da Dole quando tira fa saltare il pacco bomba che avrà nella sotto la giacca ecco
E però sono giornali autorevoli che fanno cioè e il TG uno e tre
E questa è l'ignoranza che trionferà sempre di più se le cose vanno in questo modo prego prego si poi diamo la non sempre con
Fare una mia riflessione perché diciamo gli ultimi interventi da pedagogista avviando indotto a fare
Un pensierino importi dal mio punto di vista significative cioè
Quando sicuramente quello che è stato detto è fondamentale e noi dobbiamo tener conto del realismo effettuale della realtà a me io direi nella realtà della situazione specifica
Come secondo me più correttamente i pragmatici sti dicono per cui la nostra situazione specifiche diversa da quella di Bombay diversa da quella di degli Stati Uniti diversa da quella ci dirà se quella del Darfur
Però c'è un problema che secondo me va affrontato è indubbio che noi dobbiamo
Formata al pensiero critico e ad avete quell'attrezzatura culturale e per affrontati cambiamenti d'arma la scuola il sistema formativo oggi a una per una caratteristica diversa
La scuola tradizionalmente università tradizionalmente un buon Diana
Era ed è in tante erogatrice di conoscenze
Il fatto che non sia il Rubino abbastanza a conoscenza ingiustamente un intellettuali importante come il mio collega però attenzione che oggi la scuola nomi più erogatrice di conoscenza
Perché il mondo esterno
La tv i telefonini internet hanno una maggiore forza persuasiva nella formazione dei giovani
E allora la scuola oggi a mio avviso proprio il principio di quel discorso sulla realtà vera effettuale sto
Deve essere menzionati criticamente alle conoscenza
Le informando sicuramente i manuali che sono tremendamente arretrati rispetto i cambiamenti proprio perché non rispetta no ecco anche la pluralità dei principi
Ma anche capendo che in Giovanni hanno il non luogo di formazione lo vive bene Popper prima di morire in quello che può essere Gonsalves suo testamento spiritual poi e non è una cosa è una riflessione che si si aggancia innalzare in cerca di un anno e non è proprio il suo libro una riflessione che si aggancia
Ha un'altra legge questo mondo virtuale dei trecento a mettere in moto di del day di internet dei siti internet che costituiscono anche il materiale oggi su cui Giovanni voglio dire
E preponderante nei confronti dalla scuola
Quindi la scuola deve fondamentalmente operata in questa selezione critica qui perché l'età perché secondo me voglio diverse chiedo scusa vorrei
Perché sì eroghiamo li conoscete ma se quel mondo
Ha molto più potere su
Di suggestioni e di orientamento
E noi rischiamo che sta battaglia persa in partenza emersi
A soprattutto se non si educa come utilizzarlo perché tu altamente una vanno non avendo un H quinta elementare e torna a casa e dice la maestra parlato del nazismo
E c'è adesso andate su internet per trovare materiale sul nazismo come fa una ragazzina di dieci anni io su di noi in rete
Porta scaricherà materiale soprattutto dai
Siti che sono quelli delle organizzazioni neonazista e come fa cioè immediatamente se non è seguito
Non è cioè e qui siamo alla follia perché internet è diventato a scuola lo strumento per non leggere i libri per non mettere piede in biblioteca io chiedo agli studenti all'università sei entrato mai in una biblioteca
No
Perché gli professori a scuola i maestri gli insegnanti dicono PAC questo disegno candele questa è una comunità dise educante perché
Usare la rete non lo facciamo all'università ma sono lezioni elezione per dire come vai a selezionare quali sono i siti
Di competenza e quale il ciarpame in questo rumore enorme di formazione perduta
E questo è un dramma per cui non educazione alla leader tali è addirittura essere buttati come un pesciolino per venirvi voragine nasce Canazza innalzare concede talmente criticamente ad affrontare a fare questo mondo ecco questi io credo che siano adesione o se ci sono interventi nulla
Prego allora Saraceni sì
Uno nuotare
Prego
Ridondanza non passa la linea che così
Va
Pongo
Voglio
Sono
Ecco
Guardi ad
Gruppi
Maggiore
Novità
Luogo
Dell'altrove dell'uomo
Uno è una domanda però scusami se
Contrasti
Sì
Obiezioni
Io isolato
Il
Rovinano
Vero è un'opinione sentiamo l'uso della sala troverete
Assolutamente io protesta contro questa impostazione perché veramente intollerabile che lei possa dire
Che se uno porcheria
Attraverso il sistemi che lei ha così
Erroneamente presentato questa significa neanche venga disumani Zagato che non ci sembra insanabile da questo è assolutamente questa il terrorismo antiteca
Allora benissimo ciascuna di noi può esprimere esprimo azionisti ci mettiamo su questo abbiamo persino ecco io credo che nel mio intervento
Oggi
Atto di introdurre degli argomenti che hanno di tipo tradizionale allora se lei naturalmente espone queste somme mozioni padronissimo di farlo ma noi non è questo il punto del pensiero critico su cui io chiedevo di dovermi collocare e il senso del mio intervento quindi cioè quello di via perfetto lei queste cose non le avranno le faccia ma non impedisca agli altri perché questo è la società liberale ricordare quello che leggo
Prego avverrà un altro ente
Sì sì
Ecco
PET-TAC spetta portò sul banco di usare questo e
Negli anni
Sì
C'è un'esperienza che ho fatto qualche anno fa che considero estremamente istruttiva
Io ho fatto un corso per la SSIS che è la scuola di perfezionamento dei docenti occorso era docente in scienze naturali gli ha fatto un corso di storia della gelosia epistemologia temi associati
Un ciclo di lezioni alla Simeto beh quando sono gli esami
E allora la Commissione organizzatrice è tornato esami non ci sei perché sarà stato traumatico per gli studenti incontrare uno che sapeva molto più di loro dovevano incontrare sono gente che non dispone Carli che sapesse un pelo più risolvano
Verrà data la cosa divertente altro modo ma anche significative di un certo approccio verso
Questo problema
Grazie
C'è un altro intervento
No direi che invece
L'anno
C'è stata perfetto
Sì
Io direi che anche le espressioni fra virgolette irrazionali sordo come dire fanno parte fanno parte della della realtà e appunto proprio perché esistono nella realtà e giusto che noi le le monitoriamo e
Come sempre si possa argomentare all'interno di un Progetto di di libertà perché ci sono percorsi differenti anche scelte
Che vanno in direzioni in direzioni altre d'altra parte io penso di poter quindi concludere i lavori di questa di questa mattinata
Riprendendo anche alcuni stimoli che sono stati dati per quel che concerne il Grande Oriente l'Italia perché questo
Questo incontro è avvenuto non al di fuori di un contesto di una tradizione soprattutto di un evento che è quello della Gran Loggia per ricordare come il Grandoni ente d'Italia sia impegnato fortemente dal punto di vista
Della sostegno alla azione educante di formazione del cittadino il Gran Maestro ha ricordato nella sua allocuzione
Il ruolo della educazione permanente che per noi è fondamentale aggiungo che l'esperienza massonica si propone come una sorta di educazione permanente cioè la Loggia se una
Struttura
Dance funzionante è un luogo dove le persone vanno perché ritengono di non essere perfette perché ritengono di dover fare un cammino di maturazione e quindi
Questo è un ulteriore argomento
Per degli adulti che magari hanno raggiunto nella vita profana come la che abbiamo dei risultati importanti ma che ricominciamo da capo si rimettono in discussione
Passato uno due anni senza poter prendere la parola come prevedono tutte le società CAI che perché se diventati bambini e quindi si sa solo completare ma non si può parlare argomentare ancora si impara un nuovo linguaggio si impara a conoscere una nuova dimensione e soprattutto la cosa che dico dal punto di vista educativo mi ha insegnato questa esperienza
è quella che bisogna imparare a parlare in Loggia ad esempio perché
Non è il luogo di prevaricazione delle idee del singolo ma uno deve ad esempio non parlare di politiche di religione
Ma ci si deve educare a non parlare di politica e religione o meglio a non parlare in modo fazioso perché uno si deve ricordare che lì
Ci sono persone diverse con culture diverse con religioni diverse e quindi essendo un luogo di molti col cultura vita
Il lo sforzo che ciascuno deve fare e quello di trovare il linguaggio che tenga tutti assieme anche quando dici cose diverse
Che il vero sforzo quello definito quasi una sorta di yoga della parola
Perché il contorsionismi voi della volta ed è difficile e a volte uno decide che un argomento
Si può trattare fino a un certo punto e perché poi anche perché ci sono delle regole di garanzia lo dico per chi non è
Non è massone il fatto ad esempio che quando si lavora in camera di apprendista
Per alcuni temi non si possono toccare anche perché non tutti possono intervenire e quindi laddove non tutti possono intervenire
E doveroso mantenere il livello della discussione in modo tale che chiunque non avesse capito una cosa o fosse in diciamo disaccordo perché è legittimo anche
Posso esprimerlo
E dove non è possibile a maggior ragione maestro venerabile le luci l'oratore tutti coloro che lavorano come comunità noi parliamo di catena d'unione la catena di unione vuol dire anche sa per parlare tra di noi educare ci a parlare ecco questo posso dire come
Anche come intellettuale che si è ritrovato a riprendere un cammino e a imparare cioè la Loggia educa educa anche quando ti fa arrabbiare pre quando uno sente cose
Che sono come dire sbagliate o infondate esempio bel capita
Di ascoltare interventi di carattere storico sulle religioni l'antichità eccetera poi magari se uno un professionista della materia dice su mio studente avesse detto una cosa del genere la mai cacciato dalla lezione ma lì non è la lezione lì non è l'esame non è la vita
O fanno e bisogna capire che la persona che ha detto quella cosa perché la detta qual era il fine cioè comunque voleva contribuire ad arricchire la discussione e quindi allora l'intervento viene preso e se mai chi su quella cosa ne sa di più
Cerca di dare
Un uno stimolo ad esempio per altre letture per altri approfondimenti per guardare noi diciamo
Questo infinito che ci sta sopra la testa con un pezzo che anche quello degli altri e non soltanto il nostro i quindi in questo senso diciamo il nostro impegno e sia all'interno ma poi come un'istituzione
Che vuole essere importanti all'interno della società non come lobby di
Pressione occulta ma come istituzione che a viso aperto
A molto da dire e perché difende valori antichi ma sapendo lì sempre rinnovare perché si rinnova con un processo continuo di autocritica e di messa in discussione
Dei suoi singoli ripeto non
Di conformismo ma di una sana diciamo trasgressione in positivo rispetto alle sfide che la società e quindi una cosa però dico è vero che si può dichiarare di voler mantenere lo stato presente di cose però se uno qua quando si guarda intorno e vede la sofferenza che la realtà presenta dei la voglia di aggiungere qualche cosa si è sempre credo che anche i conservatori più sani
Inevitabilmente hanno poi cambiato quando si sono trovati a guardare ciò che diciamo non non sempre poteva funzionare e quindi siti ti faccio precisare forse su questo tema perché se no
Può essere come dire mal mal compreso prego di non seguono i vizi
Ogni progetto politico e Cotral sformato esistente in qualche modo no
E che ci sono due atteggiamenti fondamentali davanti all'esistente
Cioè l'atteggiamento di chi vuole riformare qualcosa per conservare e c'è l'atteggiamento di chi vuole riformare per cambiare tutto no
Per la prassi politica di virologia anglosassone a cominciare dal vecchio e do Mundo barca era quella del
Conservare l'esistente e pertanto ecco cambiarlo nella misura in cui i mutamenti inevitabili del tempo e delle società non consentivano più di per essere vale quel patrimonio allora per preservare quel patrimonio
Bisognava cambiare qualcosa
Però assieme
La democrazia viene intesa come competizione tra due visioni del mondo
Una delle quali e legittima e l'altra delle e l'altra e legale ma non è legittima allora non siamo più nella Damon né in una concezione
Moderna della democrazia ma siamo in una concezione sostantivo vada
Della democrazia per cui la democrazia e la realizzazione del bene pubblico e non della convivenza regolata tra interessi e valori diversi no
Chi da un punto di vista massonico siccome noi lavoriamo per scavare oscure prigioni al vizio questo vuol dire che da una parte forse vogliamo evitare la fuga delle idee alla big sbandiera detto brutalmente
E quindi
Il principio di realtà di salute ma anche diciamo mantenere quella cura e per le quell'attenzione per il mondo all'interno del quale noi poi ritorniamo
Con la speranza di essere stati migliorati e magari di aver portato un contributo ulteriore alla crescita della della società poi ognuno declina questi valori come conservatore come progressista
Però con un bagaglio comune di un linguaggio che chiara insegnato a saper parlare a chi è diverso che a tener conto
Sistematicamente dell'esistenza del diverso all'interno della stessa comunità e questo mi sembra che sia un contributo
Straordinariamente moderno delle ma suonerie antiche che noi cerchiamo di mantenere ancora oggi
Bene saluti a tutti quanti grazie ai nostri
Relatori