Incontro del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano con i vertici istituzionali del Comune e della Provincia di Treviso e della Regione Emilia Romagna e con i rappresentanti della società civile

Prende la parola il Sindaco di Treviso onorevole Giampaolo andando
Grazie
Buongiorno a tutti
L'ho voluto
Signor Presidente benvenuto signora Napolitano credo noti a tutti i presenti la nostra splendida città credo che
Oggi
Questa città
All'opportunità l'opportunità di esprimerci
Di esprimere ad una persona che ha dimostrato e che ha già detto che il fine ultimo
Deve essere quello
Di un federalismo fiscale attuato di un federalismo fiscale che sia reale per questa terra molto concreta e per questa terra effettivamente effettivamente
Viva e che si sente anche e assolutamente il bisogno dello Stato
Qui comunque molto sentita la teoria delle due l'Italia e non dobbiamo assolutamente nasconderci dietro questo fatto una che lavora e produce che poco ricevo trattiene ed una ancora più assistita ma che tanto potrebbe dare ed evitare
Siamo veneti siamo fieri di esserlo signor Presidente siamo gli eredi di quella Serenissima Repubblica di San Marco terra di libertà per i popoli e precursore
Dell'Europa ed i valori dell'occidente i principi dell'autonomismo regionale inseriti dai padri costituenti ma disattesi per oltre vent'anni
Non hanno dato quell'esito positivo che la stessa Costituzione prevedeva però per farle capire signor Presidente io lo ricordo l'articolo due dello Statuto della Regione Veneto
Che è stato redatto ed approvato quindi come leggi da tutte le forze democratiche nel lontano mille novecento e settantuno quindi Nanni non sospetti
L'autogoverno del popolo veneto l'autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia
La Regione concorre alla valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico delle singole comunità
Da ciò la forte identità che ci caratterizza
Da qui la nascita del primo movimento autonomista e federalista e di gesti di spontanea mole per la propria terra storia lingua e cultura così prima derisi e poi duramente attaccati puniti
Ora invece sentiti e i fatti da tutti il proprio patrimonio
Questa terra oggi la salute a questo popolo veneto travisano le rendono omaggio
Ma ricordiamo che hanno conosciuto e sofferto i giorni drammatici delle due guerre mondiali qui combattute casa per casa dall'inizio alla fine con lutti feroce distruzioni
Meritano quella mattina con la medaglia al valor militare che onora la bandiera di Treviso
Come noi qui abbiamo sopportato evinto anche un'altra grande prova
La lotta alla povertà e alla fame alla disoccupazione che avevano sconvolto il Veneto già dall'annessione sabauda costringendo centinaia di migliaia di concittadini ad emigrare nell'Europa e nel nell'Europa nelle Americhe fino all'Australia
In una diaspora che ha portato
A creare un Veneto fuori dal Veneto più grande del Veneto talmente diffuso nel mondo ma soprattutto Amato rispettato e stimato
E qua voglio ricordare una frase che a suo tempo un nostro
Concittadino mi diceva che aveva lavorato appunto anche lui negli altiforni degli Agnelli sottolineava una cosa
Diceva ma perché qui ci chiamano razzisti quando negli altiforni degli Agnelli insieme agli altri popoli italiani ai calabresi italiani campani c'erano anche i veneti friulani
Abbiamo visto qui abbiano vinto questa sfida con il lavoro il sacrificio con i valori della morale della religione cristiana con la centralità della famiglia quella viene naturale fulcro pilastro e cassaforte quella piccola impresa che essi linee caratterizza il trevigiano
La famiglia la base del miracolo economico per nostra regione famiglie e solidarietà
Ricordo il volontariato come fonte attiva e scambio di aiuto reciproco fra i popoli e ricordo anche che di Treviso il primo donatore di organi per trapianti
Nel volgere di pochi anni siamo diventati da terra di emigranti a terra di immigrazione decine di migliaia di immigrati sono arrivati qui decine di migliaia di persone per noi hanno significato
Domanda sociale servizi istruzione abitazione sanità e quindi gravi problemi di integrazione
Ma chi qui è venuto per lavorare in maniera onesta ha trovato aiuto e sostegno e io debbo dire con orgoglio che questa città né ospita molti che sono a tutti gli effetti cittadini trevigiani
Purtroppo però nella clandestinità
Sono giunti disonesti malfattori che hanno instillato nella nostra società comprensibili paure e tensioni
Sembra quasi un paradosso ma io voglio ancora dimenticare quelle che sono state le battaglie di queste terre sembra un paradosso dico quasi fosse la continuità di quella istituzione del soggiorno obbligato che tanti danni qui ha portato
C'è un bisogno tangibile oggi di sicurezza davanti una criminalità sempre più violenta e sprezzante della vita altrui
Chiediamo presenza concreta signor Presidente dello Stato concrete azioni di repressione e di Intelligence
Un omini e mezzi per controllare il territorio dalla minaccia delle mafie del terrorismo della delinquenza chiediamo soprattutto certezza della pena
Occorre comunque riequilibrare anche i rapporti con i Paesi in via di sviluppo non possiamo risolvere i problemi
Del terzo mondo a casa nostra ma dobbiamo sforzarci al massimo per aiutarli a casa loro prima di tutto nel rispetto dei diritti umani e della democrazia
Signor Presidente non le nascondo che clima generale e di insicurezza e di elevata incertezza soprattutto nella nostra imprenditoria e nell'economia
A seguito di una crescente forma di concorrenza sleale da parte del quadrante asiatico che definisce uno scenario a cui non pochi osservatori economici qua l'anno con estrema malcelata preoccupazione per i rischi crescenti di crisi che potrebbero travolgere i mercati nostri livelli di occupazione
Già molti posti di lavoro sono stati persi con la delocalizzazione e la chiusura di aziende piccole familiari
Comunque l'ultima causa anche il proliferare di centri commerciali
Oggi abbiamo persone cinquantenni che hanno enorme difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro a continuare per arrivare alla stessa pensione
Ma anche i nostri giovani forse confusi traspare da falsi stereotipi continuamente veicolati dei media spesso attratti da un benessere senza sacrifici
Vivono forse una vita virtuale più virtuale che reale la difficoltà nel mondo di inserimento nel lavoro nell'inserimento dal mondo del lavoro dopo la scuola
E io credo anche
Troppo distante dalla realtà e non sufficientemente adeguata oggi i tempi in cui viviamo crea ulteriore disagio alle giovani delle generazioni ma soprattutto anche elevati costi economici alle famiglie
Spesso vediamo modelli di vita più confacente un moderno hanno di volume che non ha la storia la cultura e alla dignità dei nostri genitori dei nostri avi
Dobbiamo tutelare le nostre produzioni nostri operai difendere in marchi brevetti e l'intelligenza della nostra imprenditoria del nostro mondo del lavoro intervenendo in maniera efficace c'è sulle carenze croniche di un sistema Italia e dei deficit strutturali e infrastrutturali che caratterizzano il nostro Veneto alla nostra Padania
Penso poi al settore del credito laddove le piccole e medie imprese come le famiglie e i singoli sono costrette a dure condizioni che rendono l'onere creditizio ben più elevato rispetto alla media europea
Nomadi mi non va dimenticato altresì l'annoso problema della disfunzione burocratica
Questa burocrazia è un peso che un moderno Stato federale non può sopportare dobbiamo snellire una e renderla funzionale all'economia moderna la società in cui viviamo
Danni attendiamo opere infrastrutture materiali e immateriali riforme vere
Noi crediamo che il federalismo costruisce in questo si è corso costituisca in questo senso una grande opportunità
Dobbiamo iniziare al più presto con il federalismo fiscale un'unica leva strategica per sollevare il nostro Paese certamente non solo il Veneto non solo Treviso rilanciando lo nella corsa verso lo sviluppo e l'armonizzazione europea
Solo così potrà essere affrontato il nodo della questione settentrionale per non rischiare di accrescere quella
Divisione fra cittadini e cittadini cittadini e istituzioni cittadini e politica recuperando anche l'identità etiche dentro ed intellettuale dei nostri giovani
So che questo è un discorso forse duro ma è reale mi creda signor Presidente
Non siamo questuanti e non vorremmo mai esserlo signor Presidente crediamo per Treviso fatti risposte concrete senza la quale
La democrazia il vivere civile sono destinati a soffocare grazie di essere qui signor Presidente di avermi ascoltato
Prende la parola il Presidente della Provincia di Treviso al dottor Leonardo Muraro
Grazie buongiorno a tutti signor Presidente signora puritano prevenuti la televisione
Signor presidente avendo
L'onore di presentare al capo dello dello Stato i tratti essenziali che connotano la Marca Trevigiana
Comincerei sottolineando la grande vitalità l'operosità lo spirito di sacrificio l'iniziativa l'intraprendenza che caratterizzano la storia e il presente di Trevisan
Lo si vedeva fine i tempi delle grandi migrazioni quando numerosi Trevisani
All'estero si distinguevano fra tanti italiani
Perché fazioni o del lavoro e quindi dell'inventiva dell'efficacia della qualità del prodotto delle assiduità e dell'impegno il loro quanto
Lo si vede da tante
Cose e quando siamo riusciti a dar vita sia qui che all'estero con imprenditori persone abituate
A contare sempre
E principalmente sulle proprie forze e sulla propria testa
La ricaduta rappresentata dalla grande trasformazione dell'economia da terra e minimamente
Evidentemente agricola fino a pochi decenni fa a distretto industriale polifunzionale
Con l'imprenditore ogni sette abitanti circa lo stile rileva da grande slancio del volontariato che vede impegnato un cittadino su cinque
Lo si percepisce dagli appelli accorsi per ospitare dotare i bambini bielorussi appelli che anche oggi signor Presidente il mio tramite rinnoviamo a lei a nome di numerose famiglie trevigiana
Tutto questo entusiasmo tutta questa vitalità sono comunque gravati da una pesante e pressante serie di ostacoli
Che frenano danneggiano disarmarlo l'operano a lungo andare TAR Pando ogni più brillante slancio e tentativo di per risollevarsi riprendere
Alcuni freni dipendono dalle situazioni internazionali altri però sono risolvibili solo grazie alla nostra volontà
Pensiamo al traffico che a causa della inadeguatezza delle infrastrutture Treviso soffre per una carenza di aree del trenta per cento di strade
Si fa perdere nei trasferimenti il vantaggio conquistato con l'efficienza e l'impegno in azienda
Parlo soprattutto al traffico pesante visto che ci troviamo sull'asta del corridoio cinque senza contare gli effetti sull'inquinamento è in grado di intendente incidentalità
In secondo luogo rispediamo profondo è stato di sicurezza
Che vede ogni giorno una lotta impari delle forze dell'ordine eternamente sotto organico e carenti di mezzi ricorrere disperatamente una criminalità di tutti i generi
Praticamente nuova rispetto alla storia dalle nostre parti criminalità
Peraltro rimessa in circolo troppo facilmente
Non dimentichiamo i servizi pubblici che pure essendo strutturati e gestiti in ottica manageriale risultano sempre al di sotto delle attese dei noti limiti finanziari che caratterizzano i ritorni statali standardizzati
Ciò a fronte di un significativo gettito tributario prelevato ad un territorio attivo e produttivo
Questo stato di cose indotto sessantasei mila trevigiani a sottoscrivere un disegno di legge di iniziativa popolare
Che ora giace in Parlamento che mirava a creare le condizione di una maggiore responsabilizzazione degli enti locali
In altri termini si trattava di un disegno di legge che
A Costituzione invariata avrebbe consentito a Treviso ma anche a tante altre Province con l'avessero voluto
Di trattenere nel territorio una quota maggiore dal reddito tipo le Province autonome
Facendosi carico però di assicurare risposte ai responsabili tempi descrive ed efficaci
Questo avrebbe consentito di risolvere molte delle difficoltà di qui Trevisani divano intrappolati senza nulla togliere alle competenze generali dello Stato nell'ottica di una reale sussidiarietà
Avrebbe consentito e note di accorciare la catena decisionale Cammi chiamando gli imprenditori locali a rispondere in prima persona
Direttamente e quotidianamente i cittadini su come vengono spesi i loro soldi in quali servizi con quali risultato
Con la modifica del Titolo quinto che risale ormai a sei anni fa oggi ancora più falsi ed urgente andare verso questa soluzione
Certo mancano i decreti attuativi
Mattei Treviso potrebbe anticiparle difetti sperimentando d'intesa con il Governo
Spazi modi e tempi di una reale progressiva attuazione di quel federalismo di cui tanto si parla senza che finora alla parola siano seguiti passi concreti
Per questo chiediamo a lei signor Presidente dire nello si intraprende di questa forte ma noi pensiamo anche legittima aspirazione di un plus di autonomia responsabile appoggiando l'apertura
Di un tavolo con il Governo in vista di una sperimentazione un utile anche a chi sarà chiamato poi ad estendere a tutto il territorio nazionale questa opportunità
Questa richiesta di sperimentazione e coerente ed è in sintonia
Con le peculiarità di un territorio che lavora produce ed esporta più di altri Stati europei
Da solo più dall'intera grezza ad esempio ma che ha bisogno di ricerca di innovazione di formazione continua e chiede gli enti locali di dare risposte attentato celeri puntuali ed efficace
Tanto per fare un esempio avremo già risolto da anni il problema del completamento della ventotto e ora le chiedo un intervento per l'apertura del casello di Santa Lucia di Piave sulla ventisette già proposto nel peso di autorizzazione
Soltanto se ne avessimo avuto la possibilità e le competenze normative finanziarie avremmo eliminato in questa zona il tratto di viabilità dove il numero di morti per chilometro tocca le percentuale più più alte a livello nazionale
A questo proposito ricordate di questa Provincia sempre con iniziative autonome è riuscito a ridurre del sessanta per cento i numeri di morti sulle proprie strade negli ultimi anni ma abbiamo bisogno ancora di altre infrastrutture signor Presidente
Ma questi sono soltanto esempi delle situazioni che ci vedono attendere spesso per lungo tempo decisioni enigmatiche affidate a soggetti lontani dei nostri reali bisogni ed alle nostre Pierre priorità
Chiediamo pertanto il suo tramite di essere messi in condizioni di risolvere da soli i problemi che sono alla nostra portata
Non chiediamo altro e per questo basta soltanto attuare quella Costituzione che lei non manca di ricordare con orgoglio sostanzialmente in tutti i sei interventi noi siamo pronti
Sentite le mie parole signor Presidente lei comprenderà perché il nostro dono che le sarà consegnato dopo un'occasione
Del di svago il prefetto sarà un cesto contenente gli oltre cento prodotti tipici di questo territorio prodotti tipici di origine controllata
Questa è la rosa Brienza signor Presidente se la vedi non solo Tino amori matti resta nel cuore grazie
Prende ora la parola il direttore de il Sole ventiquattro Ore dottor Ferruccio De Bortoli
Grazie signor Presidente tocca a me e ne sono lusingato introdurre questa sessione e gli interventi autorevoli e rappresentativi di una realtà socio economica tra le più significative quel nostro Paese
Sedi presento ve li presento sono il professor Giovanni costa resta di Padova sul tema dell'economia dell'impresa
Il professor Paolo Feltrin sul tema della democrazia signor Presidente e territorio Soyuz oggi amanti sul tema della
Integrazione dottor Andrea Tomat Presidente a Fondazione Nord Est sull'innovazione
Federico Tessari presidente di Unioncamere che c'è una
Poi
Prenderanno la parola al dottor Andrea Riello presidente di Confindustria Veneto
Riteniamo Sartorio rappresenta Confartigianato Veneto
Il
Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan
Il le regioni del nord est confino direttamente sulla carta economica
Con le aree emergenti dell'economia globale
Con queste devono confrontarsi la crescita di questa economia non e privati facilitare chi contraddizioni
Settanta per cento delle imprese venete per esempio alle prese con il passaggio dalla prima
Alla seconda generazione che più difficile più sofferto
Economia da queste parti vive anche il pagato osso Chiesa che è stata rappresentata politicamente a livello nazionale quando contava assai meno alle soglie dell'industrializzazione
Quando era a terra dalla quale è già stato ricordato si partiva per rimediare
Oggi per esempio il
Il vento che solo Veneto e la seconda Regione italiana per presenza di immigrati anche quella che ha raggiunto il più alto tasso di integrazione
Ci sono però cento con una quota di lavoratori stranieri superiore al dieci per cento contributo della dell'economia del nord est
Altro tutto interno lordo è straordinariamente elevato solo il Veneto è pari al nove virgola tre per cento sui dati del due mila cinque
Tale dalla mille novecentonovantacinque oggi in questa macroregione sono state create più di duecento mila nuove imprese
Il tasso disoccupazione è vicino a quello che si ritiene
Il la soglia di di pieno impiego presenterei penso siamo intorno
Poiché il Presidente Galan mi correggerà perché generalmente lo fa intorno
Al quattro per cento
Ma ristretto diciamo Alitalia che riconosceva un tasso di disoccupazione straordinariamente basso ai minimi storici che intorno al sette virgola sette per cento
Le grandi protagoniste
In questa realtà sono le piccole e medie imprese particolarmente numerose questa macchina Regione
Le quali bisogna dirlo mi sono sentito in occasione della Finanziaria del due mila sette poco rappresentato è poco riconosciuta a differenza di altre categorie che operando magari in mercati protetti
Anche dalla politica sono meno esposte alla concorrenza internazionale
Alle piccole imprese svolgono
Cioè il Sole ventiquattro Ore lo scritto in un manifesto dedicato alle piccole imprese ma lo hanno sottolineato moltissimi commentatori soprattutto del nord est cito
Fra gli altri Daniele Marini della Fondazione Nord Est
Svolgono queste imprese una importante e poco a mio giudizio valutata funzione civile
Non so non sono centri importanti di produzione sono il tessuto insostituibile di una coesione sociale che sia più precaria della globalizzazione
Sono per i nuovi a differenza di altri tempi dove si forma nuova cittadinanza
Che sono anche presìdi di educazione civica
Ecco perché a volte specialmente in questi giorni fra livelli di tassazione elevati complicazioni burocratiche e amministrative le imprese in particolare le piccole si sono sentite deluse per un mancato riconoscimento del luogo buono sociale
Uguale o maggiore di quello di altri a cui la politica
In particolare la politica
Nazionale guarda
Con quotidiana e a volte eccessiva
Attenzione i nostri incontri cominciano con i tempi che ci siamo fissati con il professor Giovanni Costa prego
Signor presidente
Il mondo parlare dell'economia e delle imprese
Prendeva anch'io le mosse
Dal fatto che negli ultimi quarant'anni il Veneto
A dato vita a uno spettacolare il processo di crescita economica e sociale che lo hanno trasformato possiamo ben dirlo in un caso di scuola
La laboriosità incentivate le maestranze degli imprenditori spesso imprenditori che ci sono fatti tasse
L'integrità e le capacità mediatrici dei suoi amministratori i valori della sua storia delle sue tradizioni si sono trasformati in un tessuto economico e sociale che ha creato un diffuso benessere
Ecco in tutto questo l'imprenditore avuto un ruolo chiave
Si è già parlato delle piccole imprese e quindi
Non nume parlo
Richiamerei l'attenzione anche su quelle medie imprese su quelle imprese che
In una sola generazione non è sono diventati leader mondiali all'interno del loro il loro dell'orologio il loro settore
E
Il ruolo dell'imprenditore e capire il la funzione che ha avuto
Nel processo che già stato abbondantemente descritto un momento importante
Come i primi anni del nuovo secolo però si sono manifestati alcuni segni di
Malessere
Legati
Alla fine
Dell'epoca delle esportazioni trainati dalle svalutazioni competitive e qui abbiamo avuto l'effetto
Euro dall'affacciarsi sulla scena mondiale di Paesi a basso costo del lavoro e ad altissimo tasso di laboriosità e
E flessibilità con una grande capacità diciamola così di ma tabù metabolizzare le
Esperienze le conoscenze altrui cosa che peraltro abbiamo fatto anche noi suo a suo tempo
Caratterizzato ancora da l'esplosione dell'economia dei servizi
Il rallentamento che lei ha seguito e che qualcuno ha frettolosamente scambiato per declivio sembra nel due mila sei superato
La produzione industriale cresciuta parlo del Veneto del cinque quattro per cento il fatturato del sette e due per cento l'ascolto del dieci virgola tre per cento
Meglio che la media italiana una un po'meno bene che altre Regioni italiane per esempio il nord-ovest e soprattutto un po'meno bene che altre regioni regioni europee
Per questo sarebbe un errore considerare chiuso questo piccolo incidente e andiamo avanti come abbiamo proseguito
è vero che non bisogna avere il mito della crescita quantitativa a tutti i costi la crescita come ha dimostrato le performances degli anni passati che sono già state abbondantemente richiamati
Mette a disposizione più risorse economiche ma stressa il sistema sociale consuma quello che gli anglosassoni chiamano il social capital
E non sempre vengono fatti dovuti investimenti per rigenerare uno da questo punto di vista un rallentamento della crescita e perfino essere un fatto positivo se viene utilizzato per una pausa di riflessione
Una maggiore considerazione di quelle che chiamiamo i fondamentali dell'economia da cui dipendono le performances economiche e sociali del futuro
Capacità di generare una maggiore quantità di valore aggiunto e non solo di diminuire
I costi di produzione
Gli investimenti in conoscenza ed in quei fattori della produzione che vengono definiti immateriali
Nella crescita del capitale umano
Nella conservazione dell'ambiente come è già stato ricordato è un fattore di produzione
E anche nella investimenti nella ricostruzione e la salvaguardia dell'identità che è stata richiamata e che anch'essa un
Un fattore che può entrare nella produzione
Un buon numero di imprese venete ha rimesso in moto il processo economico
Aumentando le dimensioni nessun gigantismo il gigantismo per le imprese venete l'unico e l'ultimo l'ultimo pericolo nata adeguatezza
Al settore in cui queste competono hanno investito i fattori organizzativi e gestionali
Ci sono internazionalizzati hanno esteso la loro capacità di controllo su filiere che non sono più le filiere territoriali ma sono le filiere
A livello mondiali
Ed hanno attivato quella che alcuni chiamano
Io tra questi la delocalizzazione attiva non solo la delocalizzazione trainata per differenziale di costo del lavoro loro ma la delocalizzazione come meccanismo di ingresso di nuovi mercati come meccanismo di generazione
Di di nuovo valore
è sufficiente tutto questo
Allora prendo spunto da dei dati giornalistiche possono avere il valore che che hanno
Il Veneto ha piazzato sette imprenditori su tredici presenti nella classifica di Forbes
Sono più della metà
Ne ha ha piazzato un solo imprenditore nella classifica del Corriere economia sui trenta imprenditori che sono stati giudicati come
Quelli che stanno lavorando per il nel futuro
Tra l'altro è questo unico imprenditore e anche trevigiano e quindi
Mi fa piacere mi fa piacere dirlo cosa vuol dire questo
Lei vuol dire questo questo richiamo questo richiamo sta a significare che non è sufficiente
Un'amministrazione delle ore ditta del passato e di queste cose
Bellissime che sono già state richiamate rinchiuso state fatte
Immaginando che il futuro sia una semplice estrapolazione del passato salvo qualche aggiustamento
No io credo che il futuro abbia bisogno di qualche discontinuità nell'impresa come nelle amministrazioni pubbliche
E qui si pone il problema del rapporto
Tra l'economia e le istituzioni
Non basta più che ciascuno faccia bene la sua parte
Intendiamoci è una cosa tutt'altro che disprezzabile che non sempre è stata fatta e quindi anche che ciascuno faccia bene la sua parte va è una cosa da perseguire però rendiamoci conto che non basta più
è importante fare le cose assieme passando pelo non riconoscimento l'uno
L'uno della
Allora dell'altro
L'impresa deve riconoscere misurare
Interlocutori istituzionali
E non sulla base di un afflato sociale ma perché
E il suo è un modo oggi di fare beni impresa
E le istituzioni devono riconoscere il ruolo dell'impresa e consolidare quelle condizioni alcune sono già state abbondantemente richiamate che ne consentono lo sviluppo
L'idea di federalismo che sembra essere il richiamo di questi di questi giorni è un modello
Che non può significare lasciateci lavorare e andiamo andiamo bene
Il federalismo è un modello organizzativo che si attaglia non solo alle questioni fiscali non solo i rapporti tra Stato centrale
In regioni ma anche alle reti di imprese ai rapporti tra imprese istituzioni alla organizzazione interna dell'impresa
Non solo di multinazionali globali ma anche le multinazionali bene cioè quelle che
In maniera tutt'altro che riduttiva vengono definite tascabili
Hanno avuto più successo quando hanno adottato un modello federalista che cosa significa dal punto di vista generale il modello federalista significa
Affrontare e risolvere questi problemi laddove noi escono responsabilizzando le risorse e gli attori al distretto panorama stretto contatto con i il problema che significa attenzione ai due elementi del federalismo che vale nelle imprese come negli Stati significare un'attenzione sia
Il momento di centralizzazione
Che al momento di autonomia lunga non esiste senza l'altra
Da questo punto di vista anche nei distretti venderci tanto celebrati quelle che si sono Rizzo ignorati in questi ultimi anni ci sono rigenerati perché hanno riconosciuto il ruolo di un'impresa Fuccaro di un'impresa quindi un momento di accentramento che proprio perché
è in grado di dare il senso complessivo poi valorizza meglio meglio le autonomia allora tra queste due polarità
Nei momenti di sintesi di accentramento che deve essere abbastanza forte per affrontare la complessità dei problemi
Ma non così forte da frustrare da sottovalutare la capacità delle autonomie fra questi due estremi credo ci giochi il futuro sia nell'impresa
Che nei rapporti tra imprese istituzioni
Bene grazie
Posso costa
So che è il tempio richiamerei un po'ai tempi
I nostri interventi prego
Signor presidente
Mi soffermerò brevemente su alcuni punti tutti relativi
Alle trasformazioni in corso in questa Regione come esse vengano percepiti arretra fuori dal Veneto
E c'è una qualche rilevanza perché riguarda questa Regione ma al contempo sono problemi che devono essere affrontati in un modo o nell'altro anche nelle altre regioni italiane
Specie quelle più esposte al confronto con sviluppo e la competizione sono in qualche modo dunque problemi nazionali
Prima questione rimaste tappeto riconsiderazione quello democratico oggi il Veneto conta circa quattro milioni ottocento mila abitanti ed è in più popolato
Ed è più popolato di quanto mai sia stato nella sua storia passata
Specie non si tiene conto di questa variabile demografica nel sessantuno i residenti erano tre tre milioni ottocento mila
Un milione in più di cui oltre seicento mila negli ultimi vent'anni
Un fenomeno conosciuto nelle altre regioni del Centro-Nord che non si ritrova in Piemonte ed in Friuli né in Emilia in Toscana
Emerge breve volgere di due o tre anni toccheremo quota cinque cinque milioni
Treviso tanto perché siamo in questa Provincia oggetto a quasi novecento mila abitanti toccherà il milione nel giro di tre o quattro anni ne aveva cinquecentoquaranta mila nel sessantuno
Mita
Ora
E quella del traffico da intasamento aperitivo e popoli non nasce a caso
Ma è l'esito della trasformazione in questa errata territorio rurale in una particolarissima Regione metropolitana
Quanto prima CIPE nella consapevolezza di queste trasformazioni sia dentro sia fuori dal Veneto tanto prima si potrà discutere delle politiche urbane a scala metropolitana che non sono più in alcun modo rinviabili
Su questo ci ci deve essere ci deve poter essere legislazioni nazionali e regionali in grado di intensificare i centri storici aumentare le volumetrie dei quartieri residenziali
Incentivare quartieri abitativi infrastrutturati di rango intercomunale ricucire territorio via compensazioni e via destinazione dite chiare industriali artigianali a nuove aree abitative
Altrimenti la marmellata continuerà ad espandersi
Secondo punto vi è poi la questione dei capannoni
Da parte del pianeta quotidiana di chi abita in questa Regione la lista dei cartelli appesi morì dei capannoni coscritto vendessimo affittassi
Allo stesso tempo ci sono oggi vento decine di aziende che chiedono ognuna stati coperti per i dieci mila e cento mila metri quadrati
Come mai
La spiegazione sta nella dispersione delle informazioni che arrivano agli operatori
In realtà ricerche molto dettagliate prodotto in questi ultimi tempi mostrano come le dimensioni delle imprese venete se andavano trasformata crescendo Giada partire dai primissimi anni novanta
Delocalizzazione interna razionalizzazione competizione sono state le tre porte che da quindici anni spingono in questa direzione
Non a caso gli errori interpretativi degli ultimi anni sovvertire economica di questa Regione partono da una evidente sottovalutazione di questi processi e delle loro conseguenze
Il punto è che le distorsioni informative hanno indotto a scegliere dette localizzative non ottimali con la conseguenza che nel Veneto odierno ci sono allo stesso tempo troppi
E troppo pochi capannoni
Troppi
Di piccole dimensioni in aria asfittiche dentro le città o in posizioni geografiche marginali
Troppo pochi di grandi dimensioni con qualche valore architettonico vicina i nodi strategici minare apprezzate sotto il profilo logistico infrastrutturare
Affrontare questo tema
Oggi in un quadro non solo regionale ma sovraregionale è indispensabile
Mezzo punto
A volte si parla di difficoltà nei rapporti tra questa Regione il resto del Paese
Intorno a questa tesi si è discusso molto percorrendo dato di fatto che il modo di pensare il senso comune che si respira in queste aree
E di stampo metropolitano molto simile a quello che si respira nelle aree più dinamiche sviluppate dell'Occidente
Quella veneta era Variante delle tante in cui si manifesta la modernità occidentale opporci
C'è un'aria di famiglia avrebbe detto qualcuno che prevale sulle singole specificità
Il sui singoli dialetti
Insomma se si provasse a pensare in diversi modi con cui le regioni settentrionali un altro Paese vivono all'interno Catano l'epoca contemporanea come la normalità occidentale
Non come l'eccezione e non come un'anomalia si farebbe un importante passo avanti per l'intero Paese
In questo modo infatti apparirebbe subito evidente il vero problema di questo Paese ovvero il sottosviluppo meridionale
Si tratta della questione a volte rimossa accantonata quasi che nell'impossibilità di riserva per la sua meglio però
Passare per altre vie
Cioè stravagante perché qualsiasi Paese del mondo pensa per prima cosa cercare di risolvere i problemi di sottosviluppo che ha in casa
Così si riesca a mancare l'obiettivo premi classe dirigente deve porsi quella di trovare una ricetta per risolvere i problemi del proprio meridione
La ricucitura tracciatore comunicato non riguarda solo la dimensione interno della comunità locale ma anche il suo rapporto con le altre comunità all'interno della Nazione l'intero Paese
Tale operazione richiede innanzitutto una maggior comprensione che dare risposte alle esigenze di queste terre non è una concessione ad un localismo un po'stravagante
Ma molto semplicemente significa rispondere alle domande che in tutto il mondo avanzato la società contemporanea pone non ai cittadini ma impone alle sue classi dirigenti
è un modo cioè per essere a pieno titolo cittadini contemporanei di questo mondo grazie
So che l'ordinamento prego
Signor Presidente è già stato sottolineato valuta
Sia dal Sindaco sia dal Presidente della Provincia l'importanza anche dal punto di vista quantitativo che ha assunto
L'immigrazione è una regione come questa che è storicamente invece terra di emigrazione
O forse sottovaluta come
Così il professor Feltri parlava nella dimensione demografica quello che è davvero il peso reale che ha assunto e la velocità con cui si è realizzata la questione dell'immigrazione in una realtà come quella del nord est del Veneto in questo caso a Treviso
L'immigrazione a livello nazionale ormai ha superato il quattro per cento alcuni dicono che si attorno al cinque per cento dipende dalle stime sugli immigrati irregolari irregolare
Il Veneto nel nord-est il Veneto supera largamente sei punti percentuali
A Treviso e vicenza ormai raggiunge circa il dieci per cento
Per capirci il dieci per cento una dimensione europea ma
Che tocca e che corrisponde con i punti più alti dell'immigrazione europea e ci per cento il tasso della Germania
Sette per cento il tasso della Francia
Molto superiore alla Spagna che è un
Un altro territorio di recente immigrazione ma la differenza tra Treviso vicenza con il loro dieci per cento il dieci per cento della Germania
E che la Germania nel mille novecentonovantacinque aveva già il dieci per cento di tasso di
Immigrazione e crea raggiunta questa soglia indecente
Qui in dieci anni qui dieci anni fa era attorno al due per cento in Italia era l'un per cento questa è una realtà che ha conosciuto una trasformazione demografica
Ha conosciuto una capocchia espresse una capacità di attrazione degli immigrati imparagonabile con altre parti
L'Europa
Ma quali
La verità la la realtà cioè ciò che deve sorprenderci ciò che ci deve anche dare delle indicazioni
Di prospettiva ma anche
Che può rendere un caso come questo esemplare per altri territori il fatto che tutto ciò è avvenuto nonostante molte discussioni nonostante molte polemiche
In ogni
Una sostanziale continuità è avvenuta una rivoluzione demografica adeguate che arrivato eccessivi avvenuto
Un cambiamento profondo nel rapporto traboccante stranieri senza che succedesse nulla di irreparabile anzi attraverso un processo di
Integrazione che si è sviluppato con molta continuità e con molta forza
Volete che queste sorprendente perché gira
La fama anche in qualche modo prodotta dalle polemiche che spesso vengono a livello locale
Perché in Veneto c'è l'abitudine come dire a mostrarsi più cattivi di quel che si è
Che questa sia una realtà xenofoba io stesso ho fatto un'indagine anni fa su base nazionale la regione più xenofoba in Italia il Veneto
Allora oggi proprio in contemporanea in questi stante a Roma stanno presentando il quinto rapporto sull'integrazione della Caritas per conto del CNEL
Friuli Venezia Giulia e Veneto insieme alla Lombardia sono le prime Regioni d'Italia
Quello che garantiscono il maggior grado di integrazione capacità di attrazione degli stranieri capacità di inserimento nel lavoro stabilità sociale
Anche la paura anche la paura con la preoccupazione però corrisponde a dati ad esempio di sicurezza reale altissima
Treviso vicenza sono tra le prime dieci province in Italia come tasso di sicurezza nel rapporto con gli stranieri cioè il più basso tasso di criminalità degli stranieri immigrati sul totale
Questo perché anche perché ad esempio il tasso di irregolarità è basso
C'è un basso tasso di irregolarità attorno al dieci per cento stimato
Dall'ISMU con una media che nei confronti di una media nazionale del sedici diciotto per cento difficile per definizione misurare l'irregolarità sono irregolari sono difficili da studiare evidentemente
Però
Anche dal punto di vista dell'immagine della rappresentazione un'indagine recentissima affatto spaventata in questi giorni
La percezione degli stranieri da parte dei veneti
Mostra come ormai ci sia una forte crescita
Nell'accettazione non solo del timore sia pure elevato circa un terzo dei cittadini ma in netto calo nei confronti del passato e un confronto che in compenso cresce invece il tasso di coloro che pensano che
Occorre ancora immigrazione straniera
In base a cosa alle necessità alla domanda dell'economia alla domanda di lavoro non solo il sessantasette per cento dei veneti pensa che sia giusto attribuire il voto amministrativo agli stranieri a oltre il cinquanta per cento anche
Alle elezioni politiche novantacinque per cento dei veneti pensano che sia giusto evidentemente attribuire i diritti di cittadinanza sociale e quindi di assistenza e tutti i casi agli stranieri come agli italiani
Allora io dovrei noi dovremmo parlare di un modello di successo
Se non che io so che qualcuno con limiterebbe quando se si parlasse di se io parlassi di Morello nel senso che è evidente che non è stato progettato però la capacità di attrazione la capacità di regolazione e l'integrazione di questa realtà esiste perché
Rapidamente ma
In buona parte perché è stata la società è stata l'economia e le istituzioni l'anno accompagnate
A generale
Questa capacità d'attrazione al centro c'è ad esempio l'importanza del lavoro questa è una società in cui l'immigrazione non è venuta caso è stata attirata richiamata dall'impresa
E l'impresa non ha colore un solo lavoro ma regole e quindi basso grado in questo caso di regolarità
Il lavoro però tempi di una regione come questa profondamente laburista dove seguito i lavori esse lavori spese lavori sei
Dal fatto che gli stranieri lavorano malgrado solo utili strumentalmente li rende cittadini c'è un principio di cittadinanza fondato sul fatto che il lavoro è fonte di identità
Per i lavori
I lavoratori sono legati a una all'importanza della comunità locale prego per un attimo su un goccio d'acqua per qualcuno sarà
La comunità locali importante l'associazionismo l'associazionismo integra
Sono state polemiche sul fatto che l'associazionismo volontario in questa realtà
Abbia attirato troppi stranieri no ha evitato
Visibile l'esistenza di centri di accoglienza
Poco accoglienti a fare un'accoglienza integrato le associazioni dei lavoratori ed è e degli imprenditori hanno a loro volta
Garantito questo
Questa capacità di integrazione ancora
La famiglia
Esiste un modello di assistenza nel Veneto che è fondato sulla famiglia intergenerazionale ma
Le copie ma il Veneto e anche la regione d'Europa con il minor tasso di natalità che garantisce oggi l'integrazione
Immigrati immigra le badanti le badanti rispettano proprio riflettono il modello veneto in cui l'assistenza la fa in famiglia no
Istituzionalizzando gli anziani
La famiglia
Attraverso il ricongiungimento
Per concludere questo è un modello che andrebbe studiato avrebbe promosso con un nuovo modello di integrazione
E anche come un'occasione per discutere di come sta cambiando il meccanismo di integrazione i processi di integrazione su base più ampi perché perché ad esempio di a livello europeo noi assistiamo a una crisi dei modelli di integrazione
Tradizionale
Noi abbiamo assistito fino ad oggi siamo dell'integrazione fondati sul sull'istituzione dello Stato nazionale e sull'identità nazionale sono tutti fortemente in crisi Germania Francia anche in Inghilterra perché
E ma perché perché oggi c'è un forte grado di integrazione internazionale
Perché oggi
I flussi e la mobilità degli stranieri e forte gente che o persone che ieri erano stranieri oggi non lo sono più sono comunitari extracomunitario ci sono comunitari
L'Europa allargata produce questi
Siamo in tempi in cui abbiamo una forte integrazione dell'economia e delle finanze e pensiamo di non averla anche dal punto di vista della mobilità delle persone allora ecco che una cittadinanza fondata prevalentemente o solo
Sulla
Sullo Stato nazionale non funziona più funziona male funziona bene invece dove la comunità locale in qualche modo con le proprie regole proprie logiche a plasmare
Adeguarsi
E a prendere le proprie regole certo questo avviene anche perché ad esempio le istituzioni locali dalla Regione i Comuni le Province
Hanno scelto come strada quella di interloquire con la società locale hanno fatto convenzioni progetti programmi insieme alle associazioni una sorta di alleanza forte
Allora ecco a mio avviso
Qual è
L'indicazione che ci può dare una realtà come queste è una realtà come questa ci può dire che ad esempio
Oggi lo Stato nazionale da solo non può dettare attribuire a regole
Sicuramente non lo può fare atti delle quote non lo può fare in altri enti
I due fratelli del problema sono uno l'Unione europea oggi non si possono fare politiche di integrazione e sugli immigrati che non siano unitario unificando su base europea
Dove dall'altra parte non possono essersi politiche che si fondino soltanto sul tema dell'identità della cittadinanza in termini nazionali ma locale quindi l'integra su base locale la dimensione europea e più autonomia su base locale queste mi sembrano le indicazioni che emergono da un'esperienza forte importante come questa
Grazie al professor Diamanti
Dottor Andrea atto ma
Signor presidente
Vorrei innanzitutto ringraziarla per questa visita nel Veneto e a Treviso
E per aver offerto l'opportunità la Fondazione Nordest di contribuire a descrivere comprendere
Le esigenze di un territorio e di una società che vuole continuare a vivere da protagonista gli obiettivi di crescita e di sviluppo del Paese
Comprendo ed illustrare le trasformazioni dell'Italia al nord orientale e la missione che la Fondazione Nord si è data sin dalla sua nascita alla fine degli anni Novanta
Un'esigenza scaturita da considerazioni oggettive sulle quali concordo agli attori di ogni parte politica
Questa del Paese infatti evidenze da tempo una struttura sociale ed economica con caratteristiche problemi specifici
Una terra dove si è sviluppato un capitalismo diffuso personale e familiare cui si devono benessere economico ed elevata coesione sociale
Il nostro sistema produttivo fondato sulla multiforme presenza delle piccole e medie imprese
è un fenomeno conosciuto ma generalmente ancora connotato da valutazioni negative
Spesso gli viene negata dignità
Connesse alla sua centralità sotto il profilo economico corrispondesse una periferici cita nella considerazione sociale nell'immaginario collettivo nelle politiche industriali amministrative e fiscali adesso rivolte
Vi è la sensazione che la crescita economica di questi decenni e la fattiva partecipazione allo sviluppo del Paese siano avvenute
Nella disattenzione dello Stato cui questo territorio ha dato molto ed a cui ha ricevuto molto meno di quanto sarebbe stato lecito attendersi
La risposta sarebbe dovuta arrivare con quel federalismo che sta a cuore a tanto a gran parte dei nostri cittadini
Un federalismo ispirato al principio generale di una forte semplificazione burocratica e amministrativa diretto ad ottenere uno Stato più leggero ed efficiente
Orientato a principi di sussidiarietà impegnato a ridurre gli sprechi alleggerendo la gravosa pressione fiscale sul privati e impresa
Un federalismo un federalismo solidale capace di recepire e concorrere al superamento delle differenze economiche e sociali presenti nel Paese
Il nostro sistema produttivo e sociale
Percepisce oggi con ancora maggiore intensità
L'insieme espresso da tali considerazioni in ragione dell'impegnativo sforzo economico e del rischio indotto dal cambiamento
Siamo di fronte ad un passaggio che segna un punto di svolta strutturale
Uno sforzo collettivo per disegnare e concretizzare un diverso assetto dell'Italia nel contesto della competizione dalla competizione internazionale
Ed è soprattutto l'Italia delle imprese di mezzo l'Italia delle piccole e medie imprese che per continuare a svilupparsi ha bisogno di queste condizioni
Le piccole e medie imprese del nord est continuano a tessere la tela dello sviluppo
Le cifre elaborate dalla Fondazione Nord Est sottolineano come soprattutto alle medie imprese
Pur in questi anni difficili stando al riparo dai riflettori ma ben esposte alla concorrenza dei mercati internazionali siano state capace di avviare un processo di trasformazione alla ricerca di nuove opportunità
Da un recente rapporto della fondazione emergono significative indicazioni
Progredisce una penalizzazione fra imprese che riescono a navigare sui mercati mondiali e ad affermare i propri prodotti le medie
E quelle che subiscono negativamente la concorrenza internazionale le più piccole ma che possono migliorare la propria capacità competitiva in un sistema a rete metadistretti
In secondo luogo
Si rileva come il maggiore la capacità dell'impresa di tessere relazioni sui mercati internazionali maggiori sono le possibilità di uno sviluppo che passa attraverso il continuo progredire del prodotto e del servizio offerto
Si rafforza quindi l'idea che i processi di internazionalizzazione stiano progressivamente trasferente trasformando i distretti per usare una formula del direttore scientifico la Fondazione Nord Est Daniele Marini indirizzarli
Ovvero in comunità gli enti territoriali che adottano visioni e metodi comuni per codificare condividere conoscenze economicamente vantaggioso
E lo sviluppo divisioni ammetto di Comuni che far circolare la conoscenza tra attività svolte in luoghi diversi integrando funzioni manifatturiere con funzioni di servizio
è quindi una nuova tappa nella modalità di pagamento paga azione della conoscenza che alla base della trasformazione in atto che costituisce il paradigma interpretativo della nuova concorrenza globale
Tutto ciò conduce
Al tema dell'innovazione o meglio dell'organizzazione dei processi innovativi nel nuovo contesto competitivo
Nel nord si è sviluppato nel passato qualcosa di nuovo e di sperimentale in almeno tra canti significativi
La costruzione di filiere di impresa Rete
Lo sviluppo di uno stretto rapporto con il territorio
Una forte personalizzazione dell'azienda del suo sistema di relazione
Con rispetto a queste tre caratteristiche del sistema economico del nord si può accelerare il proprio processo di innovazione e sviluppo se sarà in grado di aumentare l'investimento in capitale intellettuale era la e relazionale nelle tre direttrici citato
Innanzitutto la struttura avete richiamato processo di innovazione continua e diffusa tra tutti i soggetti in relazione
Dov'è il tema dimensionale superato dalla capacità complessiva del sistema a rete di cui fanno parte micro piccole e medie imprese
In tale ambito le medie imprese hanno giocato un ruolo fondamentale quale snodo del sistema produttivo locale
La via attraverso cui si propagano le informazioni la conoscenza dei mercati i nuovi standards operati
è attraverso tale Rete che anche il sistema delle imprese più piccole si connette al mercato mondiale
Questo sistema è stata in grado di generare un elevato tasso di innovazione
E la sfida vera è quella di allungare progressivamente senza indugio le reti fuori dal territorio per accogliere gli stimoli e le sfide di nuovi mercati di sbocco e di nuove aree di approvvigionamento
In secondo luogo il territorio deve diventare la sede dei processi degenerativi di De e servizi complessi nuovi o personalizzati adattive rispetto alle esigenze particolari di clienti diffusi in ambiti territoriali più vasti
Per questo è necessario un nuovo modello di conoscenze originali e di relazioni esclusive uno spazio della conoscenza per cui distretti attuale non sono sufficienti
Bisogna mettere in rete come domanda e offerta di servizi una nuova città uno spazio metropolitano più vasto che non è uno spazio istituzionale ma di relazione di accesso per le persone e per le imprese del nord est
Infine
Anche le persone sono chiamata a fare un investimento importante in conoscenza relazioni
Perché per realizzare questa visione non è più solo sufficiente la creatività di un sogno imprenditore o del tecnico geniale
Tutto ciò rimanda alla criticità dei sistemi scolastici all'attrattività del territorio
Alle attività di formazione continua all'interno delle aziende ma soprattutto ad una forte personalizzazione del processo di investimento cognitivo del singolo individuo
La capacità competitiva del nord est non dipende quindi necessariamente dalle dimensioni troppo piccole delle imprese o dalla natura tradizionale dei settori
Quanto piuttosto dall'approccio è organizzato il sistema unico alle all'innovazione sul territorio assumendo le grandi potenzialità del nostro apparato produttivo per ciò che il suo dovere e non per ciò che si vorrebbe che fosse
Sono quindi necessari atteggiamenti che favoriscono tali processi sia da parte degli imprenditori che delle istituzioni politica
L'Italia delle imprese di mezzo ha una responsabilità primaria nel saper leggere trasformazione e ne ha e nell'operare gli investimenti strategici necessarie per essere competitivi
Ma ha bisogno delle risorse economiche che oggi ne sono sottratte da una fiscalità eccessiva che limita fortemente la propensione al rischio
Queste trasformazioni e richiedono inoltre un governo dei processi dove le imprese operano come parte di un sistema in grado di sviluppare adeguate infrastrutture materiali e immateriali
Progetti di formazione eccellenti quadri normativi semplici e praticabili strutture amministrative pubbliche efficienti e motivate al pari di quanto avviene in molte delle nazioni con cui ci troviamo in competizione
Signor Presidente questa laboriosa comunità chiede da tempo al Paese una sola cosa
Condizioni generali tali da incoraggia da incoraggiare tanto chi lavora quanto chi sceglierà di intraprendere rischiare
Perché se è vero che è padrone del proprio futuro chi vincerà la competizione delle idee sono certo che abbiamo tutte le possibilità per risultare tra i vincitori
Menegazzo detonante il dottor Andrea Riello
Grazie
Direttore
Sentire il signor Presidente della Repubblica si era presente anche il Governo autorità signora napoletana signora signore
A nome di tutti gli imprenditori veneti fino
L'onore di rappresentare le esprimiamo il nostro compiacimento la nostra gratitudine per questa sua visita
Nel corso della quale siamo sicuri avrà trovato conferma di come e quanto questo nostro territorio abbia saputo progredire e comicamente e socialmente negli ultimi quarant'anni
Da realtà prima elementare di Nicola al sistema economico
Ottanta avanzato e multidisciplinare da essere diventato un modello di riferimento un che gli Stati a livello nazionale ed internazionale
Questo straordinario sviluppo
Al contrario di quello che qualcuno forse molti profetizzato non solo pochi anni fa continua
Confermato da i tanti indici positivi dell'ultimo periodo
Non c'è dubbio al signor Presidente che quanto avvenuto sia in merito non solo dell'impresa e degli imprenditori del nostro territorio
Ma di tutto un popolo che ha saputo dal dopoguerra ad oggi crescere cambiare attorno ad alcuni valori radicati di imprescindibili che sempre hanno caratterizzato anche le nostre intrecci
Famiglia lavoro risparmio solidarietà l'abitudine non a chiedere ma a fare
Sono questi i tratti distintivi della nostra gente che negli anni hanno permesso il diffondersi di una vocazione imprenditoriale diffusa
Facendo crescere il territorio attorno ad una spina dorsale forte fatta di piccole e medie imprese
Alcune delle quali diventate grandi e capace di competere a livello mondiale anche nei settori più tecnologicamente avanzati
Di queste imprese di questi tanti imprenditore
Imprenditori insieme a tutti i loro collaboratori pensiamo si debba essere orgogliosi e riconoscenti non solo nel nostro Veneto ma in tutto il Paese
Quel Paese al quale abbiamo dato e continuiamo tanto a dare mossi dal profondo rispetto per le istituzioni che sempre abbiamo avuto
è davvero sui fatti da parte nostra riconoscere che se il nostro territorio è riuscita a diventare quello che
Lo si deve anche ad una pubblica amministrazione locale e regionale sempre attenta alla spesa ed alle istanze dell'impresa
Io no voi
Imprenditori come molti cittadini abbiamo avuto signor Presidente modo di apprezzare e condividere i richiami che lei ha lanciato in questo suo primo periodo di Presidenza
Più volte evidenziato la necessità di un processo di modernizzazione delle istituzioni
Richiamo forme fortemente condiviso
Istituzioni moderne una burocrazia positiva regole certe sono le condizioni per consentirci di competere sono le condizioni per costruire una città efficiente capace di valorizzare l'individuo e i processi di sviluppo
Crediamo che sia possibile guardare con ottimismo al futuro non può essere dal mondo delle imprese per lasciare i nostri figli non solo qualche cosa di più
Come i nostri padri hanno fatto con noi ma anche qualche cosa di migliore con un sistema Paese migliore ed è per queste ragioni signor Presidente
Che le chiedo a nome di tutti i miei colleghi di questo territorio di porre l'autorevolezza su
Nella sua persona della sua carica per far vorrei favorire e vorrei dire addirittura costringere i protagonisti della politica
Tutti coloro che hanno i diversi livelli la responsabilità della gestione pubblica a perseverare in quel percorso di modernizzazione verso una burocrazia che non mortifichi la voglia di intraprendere
Guardando ad esempio quelle competenze aggiuntive purtroppo ancora poche che sono state affidate in un ancora troppo timido e lento processo di federalismo alle Regioni
Ci accorgiamo come il nostro Veneto abbia saputo dimostrare di sapere gestire meglio e più economicamente alcuni servizi servizi fondamentali
Mi riferisco in particolar modo la sanità
Che oggi un modello complessivamente di eccellenza al quale molte altre parti della nostra Italia dovrebbero ispirarsi
Ed è su questa esperienza signor Presidente che la sua visita di oggi mi ha suggerito una proposta a conclusione di questo mio breve saluto
Secondo lei condivide presupposto che anche negli anni a venire alle imprese gli imprenditori di questo Paese
Alla chiamata ad essere il vero motore dello sviluppo
In una società fondata ancor più che nel recente passato sulle conoscenze allora perché non affidare i singoli territori regionali anche la gestione delle spese per la ricerca e l'università
Nella nostra Regione ne abbiamo quattro nel nostro Triveneto ne abbiamo sette Lello incontrate ieri mi sembra che abbia saputo stupire tutti i nostri magnifici Rettori per quanto era preparato e conoscitore della nostra situazione
Sono diversità di grande tradizione di buona qualità
Ma spesso le sentiamo lontane dal nostro mondo facciamo fatica a dialogare con loro
Lo vorremmo più integrate vicino a noi vorremmo assomiglia sempre di più all'impresa che competono sul mercato
Consci che le nostre imprese del futuro forse dovranno assomigliare più a centri di ricerca di eccellenza e dalle università
Con questa proposta che
Ci auguriamo signor Presidente lei possa condividere libretto riveniente di la ringraziano ancora augurando di beni a lei e naturalmente al nostro Paese grazie
Grazie Riello Vendemiano Sartor prego
Se
Signor Presidente della Repubblica signora Napolitano autorità tutte sentito signore e signori un cordiale saluto
Desidero ringraziare in modo particolare lei signor Presidente per la visita che ha voluto fare e Treviso nel Veneto perché questa costituisce una occasione importante e stimolante
Per mettere in relazione diretta la massima istituzione della Repubblica come parte importante del territorio nazionale
Una parte che spesso viene presentata come lontana staccata direi quasi conflittuale con il resto dell'Italia le posso assicurare al signor Presidente
Che così non e non deve essere nuove e non lo deve essere
Perché le scelte che la comunità nazionale deve fare devono contribuire ad affrontare e nei limiti delle possibilità anche risolvere i problemi che rischiano di allontanare di dividere parti della stessa comunità
Per questo ritengo importante riempire di significato questo incontro
Parlo signor Presidente a nome del mondo della micro e piccola impresa del Veneto
Del commercio dei servizi del turismo e dell'artigianato che assieme conta un milione e trecento mila occupati
I dati quantitativi ne sono già stati esposti dovranno esposti dall'intervento del Presidente tassare non ritengo utile ripeterli sottolineo solo che oltre il novantotto per cento delle imprese del Veneto
E micro e piccola impresa
Un tessuto produttivo diffuso nel territorio in modo straordinariamente capillare cioè garantito fino ad ora
Uno sviluppo economico ma quel che conta accompagnato da una forte coesione sociale
La lotta volontà di intraprendere e capacità della persona il ruolo della famiglia e attenzione da parte della comunità locale
Dal Municipio alla banca locale alla stessa rete delle parrocchie sono stati i fattori determinanti di questo sviluppo
Oggi
Per la verità da un decennio tutto questo non basta più
La competizione ormai su scala globale la voglia di sviluppo di altri Paesi la concorrenza internazionale mettono nel giorno a dura prova il nostro sistema produttivo in modo particolare quello veneto
Perché è più esposto alla concorrenza di Paesi e territoriale che fisicamente vicinissimi penso all'est Europa
Per questo signor Presidente si impone si parla di una questione settentrionale non per contrapporsi ad altre parti del nostro Paese
Una volta sottolineare poiché Poletti nettamente la differenza è che pur ci sono ma per richiamare l'attenzione di tutti c'è questa parte del Paese soffre di più la competizione internazionale il mercato globale
Per questo le piccole imprese del Veneto che devono stare sul mercato non posso non chiedere con forza un sistema Paese che funzioni
Che crei le condizioni perché il vantaggio qualitativo prodotto dentro la fabbrica non si è modificato peggior mortificato dalle infrastrutture che fanno viaggiare le emersi a non più di venticinque chilometri orari
Da un apparato pubblico lento e pesante
Che pare animato assoluta rispetto formale delle leggi dal fisco che noi consideriamo il socio occulto ospite delle nostre aziende
Chiediamo decisore pubblico iniziative serie non demagogiche per garantire sicurezza
Anzi Tadino all'impresa perché l'all'imprenditore e legalità legalità anche nella lotta alle contraffazioni alle truffe nella produzione nel commercio
Chiediamo
Una lotta all'evasione fiscale che non parta da pregiudizi ideologici
Ma colpisca chi evade veramente perché questo anche un nostro concorrenza sleale
Chiediamo
Uno stato in grado di trattare le imprese grandi etnico
E i territori nord e sud Statuti speciali ordinari con equità e pari dignità certo a provocare sperequazioni dell'uso delle risorse pubbliche
Cause di disaffezione ditte conflitti fra Comunità e comunità
Signor presidente i dati economici e di questi ultimi mesi confermano che c'è una ripresa economica in atto aumento del prodotto interno lordo
Luogo oltre le previsioni gettito fiscale oltre le aspettative più ottimistiche
Export indeciso risalita calo sui fatti significativo della disoccupazione aumento dell'occupazione
Tutti segnali che indicano una situazione positiva del nostro Paese è questo il momento opportuno per avviare scelte coraggiose
Riduzione della pressione fiscale per rilanciare i consumi interni che fino ad ora non hanno visto la ripresa
Attuazione del federalismo fiscale anche con le quote di solidarietà liberalizzazioni vere e serie
Noi piccoli imprenditori abbiamo salvato occorre ora toccare i veri monopolio nell'energia nei servizi pubblici eccetera troppi sono ancora i grandi servizi per i cittadini ed imprese a tariffa senza concorrenza
Riforma completa e definitiva dell'architettura istituzionale in senso federalista
Con livelli di competenze e risorse e quindi responsabilità sette stabili
Concludendo credo che occorra ripensare lo slogan di un tempo ancora per l'attuale meno Stato e più personale nello Stato e più impresa meno Stato più società
E lo Stato sia più forte garante del rispetto della legalità della sicurezza dei cittadini della difesa del bene comune in caso contrario
Qualcuno penserà di fare da sé anche facendo il furbo e noi piccoli imprenditori non siamo né vogliamo essere fra questi
E noi veneti non siamo mai stati né vogliamo essere fra questi
Il Veneto dei piccoli imprenditori laboriosi attenuarsi il Veneto che ha saputo coniugare sviluppo economico e sociale la ringrazio ancora signor Presidente
Te lo assicuro anche per il futuro tutto l'impegno per fare sempre più grande moderno giusto questo nostro Paese grazie
Grazie al fatto
Federico Tessari
Signor Presidente della Repubblica signora e signori scatterà trevigiana definita già nel mille settecento il giardino di Venezia accogliere precedente la Repubblica italiana con calore e cordialità
Il sistema territoriale Veneto apprezza il suo desiderio di capire più a fondo i caratteri originali e specifici di questa parte del nord-est italiano
Sentiamo la responsabilità di offrire del Presidente gli elementi per una visione complessiva di questa realtà nelle sue profonde espressioni
Ma soprattutto nelle sue pratiche migliori nelle sue esperienze più avanzate e stimolanti che costituiscono un modo originale di affrontare e realizzare il confronto economico in Europa
E nella competizione globale
La mia relazione sarà suddiviso in due momenti nella prima parte cercherò di scattare una foto in movimento dell'economia veneta
E nella seconda parte indicherò le principali questioni che il sistema produttivo veneto considera non risolte
La Regione Veneto conta cinquecentotredici mila cinquecentottantasei impresa
Un primo dicendo quattordici mila quattrocentocinquantuno milioni di euro
Due milioni e cento e nove mila occupati
Le imprese individuali con titolare extracomunitario per nascita sono ventuno mila quattrocentonove e le imprese femminili sono novantasette mila quattrocento e quarantuno
In percentuale il piglio il Veneto cade navigo un per cento secondo in Italia dopo quello della Lombardia
Nel quarto trimestre due mila sei la produzione industriale ha registrato un più quattro viva in più cinque virgola tre per cento nel fatturato e nel più sette di nove per cento e negli ordinativi un più cinque virgola sette
L'esportazione due mila sei hanno raggiunto i quaranta miliardi e ottocentoventiquattro milioni di euro
E le importazioni trentasei miliardi di novantacinque milioni di euro con un saldo positivo di sette miliardi settecentoventinove milioni
Le performance migliori registrano le medie imprese cioè disporre migliore del quattordici luglio due su base annua contro il più otto e tre delle grandi imprese e i più cinque e sette della piccola impresa
Le imprese quotate alla Borsa italiana con sede legale in Veneto sono ventiquattro pari all'otto virgola quattro per cento del totale nazionale
In dieci anni il Veneto ha modificato
Profondamente
La struttura dell'attività imprenditoriali il comparto dell'agricoltura e pesca il passato
Dal ventotto sin quel diciannove e nove imprese attive l'industria da ventisei sei
Cresciuta il ventinove e otto e di servizi che rappresentavano il quattro e quattro per cento delle imprese ora sono il cinquantadue del totale
Il Veneto rimane però terra della micro impresa
Che fino a nove addetti e novantatré per cento del totale mentre l'ottantasette per cento a meno di cinque con lavoratori
Questo popolo imbonitori allegato flessibile iper specializzato che è ingiusto definire nani imprenditoriali viste le performances che ottiene ogni anno
Ma questo popolo laborioso ha bisogno di strumenti per continuare a crescere a innovare e diventare sempre più sistema
Ripeto io vendo stanno superando differenziale negativo
Dei costi di produzione con differenziale altrettanto alto sul terreno delle conoscenze
Della crescita e valorizzazione del capitale umano nella capacità di creare nuovi prodotti e servizi evoluti ed attrarre cervelli
Vogliamo per ciò che l'università sia un volano per l'economia del territorio
Ed obiettivo assegnato al mondo dell'alta formazione quello di studiare visto alimentare di promuovere collaborazioni internazionali e di esplicare vera innovazione soprattutto di prodotto
Tre sono le questioni aperte nella fotografia il movimento del vento che intende partecipare da protagonista alla competizione globale
E per poterlo fare nell'agenda del sistema dell'impresa sono iscritte
Queste tre priorità e non possono più essere considerate marginali
Sono la realizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali il federalismo quello fiscale e quello del personale e lo snellimento della burocrazia
Cioè tutte le letture diventa in un determinato giorno si presentassero nelle nostre strade autostrade assieme alle migliaia di vetture camion furgoni di altre regioni evitati sarebbe ca completa paralisi
Molti non riceve bene pure uscire di casa ed a questo evento non siamo troppo lontani
Quello che ci si chiede
Che ci si chiede che non solo che venga riconosciuta l'urgenza di procedere alla realizzazione delle grandi infrastrutture ma anche soprattutto
Che alle parole seguono i fatti concreti
Di particolare interesse sono il completamento del corridoio cinque Lisbona Kiev
Nel tratto Lione Trieste dica la coperta indicava Lubiana Budapest confine ucraino
Così lungo il corridoio cinque Berlino Verona Milano Bologna Napoli Messina Palermo
Realizzazione del collegamento tra le due strade a ventitré Udine Tarvisio e a ventisette
Venezia Belluno l'integrazione poi portuale adriatica le autostrade del mare e le concessioni per i sistemi aeroportuali
Anche sul fronte dei produttori materiali vanno proseguiti gli interventi seguendo le linee guida elaborate dal Consiglio europeo per io rilancio della strategia di Lisbona
In un sistema produttivo come quello veneto essenziale attuare il federalismo fiscale che passa anche attraverso quello che definirei il federalismo del personale pubblico
Oggi ogni cittadino veneto a un così detto residuo fiscale
Cioè
Tasse pagate ma non spesi sul proprio territorio
Di quasi duemila seicento minori seicento euro all'anno per un totale di undici miliardi e cinquecento mila euro l'anno che
Pari alla Lettonia
Ma in tal modo a rischio la competitività di questa Regione ma anche del sistema Paese
Occorre impedire che il Veneto dopo aver contribuito alla solidarietà nazionale più ambito al secondo posto nella graduatoria della ricchezza al dodicesimo posto
Occorre ricorrere la capacità
Di gestire la Cosa pubblica ad una Regione che non ha mai prodotto debito pubblico ma che vuole disporre di adeguate infrastrutture e servizi per lo sviluppo economico
Il federalismo del personale pubblico
Mostra che
Alcuni obiettivi attuali sono trasferimento dello zero virgola sei per cento
Dei dipendenti di amministrazioni centrali a quelle periferiche preziosi con totale di venti milioni di dipendenti
Occorre forse seguire l'esempio di altri Paesi dove
L'Europa dove il trasferimento di competenze
Essendo eseguito anche quelle delle risorse di Bilancio ed era relativo personale dipendente
Un altro grande nodo da sciogliere è quello del peso della burocrazia
Le imprese del Veneto bruciano quasi
Un miliardo e trecento milioni di euro all'anno inadempimenti burocratici moduli e scartoffie connessi all'attività di impresa
Una cifra impressionante che per il settantasei per cento supportata dall'impresa e con meno di nove dipendenti
In pratica dicono i dati di Unioncamere il peso della burocrazia incivile per il ventinove virgola sei per cento sul costo del lavoro
Una situazione non più sostenibile che richiede l'immediato impegno del Governo sul fronte della semplificazione degli adempimenti burocratici
In altri metodi sono convinti che senza la risoluzione di questi tre nodi Gordiani sia in pericolo non solo il nostro benessere ma pure la qualità della nostra futura convivenza civile
Spesso una comunità scopre l'importanza di posti di lavoro quando li perdi
Quasi nessuno protesta per i posti di lavoro e mai nati a causa di una burocrazia elefantiaca di norme rigide e penalizzanti infrastrutture non realizzati non realizzate o insufficiente
L'impresa venete hanno la consapevolezza e sempre più spesso l'impazienza che queste sono sfide che risiedano allo sviluppo del futuro del Veneto ed anche lo sviluppo del nostro Paese
Ecco da dove nasce l'insofferenza delle nostre imprese vorremmo ottenere risposte chiare e congruenti
Tipiche di un Paese moderno che premia i meritevoli che non lascia nulla di intentato pur di creare un ambiente favorevole alla libera iniziativa imprenditoriale
Vorremmo signor Presidente della Repubblica che parole come mercato e competizione avessero un peso almeno pari ai valori di equità e solidarietà
Perché questi ultimi ideali si realizzano sono sono efficaci ed efficienti i primi
Lei che è bene conoscere il mondo della politica
Può svolgere l'apprezzato ruolo dimora esplosione
Secondo la visione di un grande italiano Alcide De Gasperi che diceva il politico guarda alle prossime elezioni uno statista alla prossima generazione
Lo faccia anche considerando i valori che il mondo dell'impresa del vento esprime sono valori che mettiamo al servizio del bene comune della nostra patria
Emigrazione
Grazie dottor pensare macchine prima di ascoltare le parole del presidente a conclusione di questo nostro incontro prego il presidente Giancarlo Galan rivolgersi
Signor presidente signore e signori
Treviso dunque Treviso come metafora del Veneto e quindi orgoglio di civiltà e di sviluppo economico di questa terra e questa grande terra veneta
Al termine dell'incontro di oggi estremamente interessante sicuramente utile per tutti noi che nel Veneto viviamo e operiamo mi siano consentite alcune prese in considerazione
Il Veneto in questi anni ha continuato a crescere al contrario di quanto sostenuto da qui pessimistica stavi dicendo no alla fine del successo economico di quest'area di con del nostro Paese
Delocalizzazione internazionalizzazione ristrutturazione settoriale capacità delle dimensioni aziendali
Focalizzazione sul prodotto hanno costituito le cinque grandi leve che l'imprenditoria della nostra Regione ha saputo utilizzare per rispondere alle sfide della competizione globale
Teniamoci dei numeri alle statistiche dati congiunturali pubblicati di recente da Unioncamere hanno confermato il trend positivo anche del due mila sei
Con incrementi su base annua della produzione del fatturato degli ordinativi crescono anche le esportazioni
Quanto agli indicatori strutturali sul sull'occupazione i dati Istat confermano rilevantissimo trend di crescita occupazionale che continua in modo ininterrotto da ormai più dieci anni
Gli occupati a fine due mila sei stando a stime ancora non ufficiali saranno intorno I due milioni duecento mila
Circa duecentocinquanta mila unità in più rispetto a cinque anni fa un risultato a dir poco stupefacente se si pensa alle difficoltà causate dal ciclo economico nazionale ed europeo degli stessi
Nel contempo il paramento editoriale si è rafforzato attraverso fusioni interventi di capitali di rischio aumento delle dimensioni aziendali rafforzamento del controllo sulle catene distributive
Insomma la società
Sia dal lato delle aziende ma anche dal lato dei lavoratori ha fatto bene la sua parte
E lo Stato
Qui purtroppo ancora si ripresentano alcuni dei problemi di sempre una società che corre non può non chiedere di fare altrettanto alle istituzioni o quanto meno di non mettere troppo i bastoni tra le ruote a chi lavoro
Forse neppure noi abbiamo fatto abbastanza ma la burocrazia nazionale continua ad essere il primo ostacolo allo sviluppo ulteriore di un'economia come la nostra pienamente inserita nella competizione mondiale
Lei Presidente ieri e oggi ha avuto l'opportunità di porsi all'ascolto del Veneto e di quanto il Veneto si attende da Parlamento e Governo
E se ieri a Venezia ha ritenuto di insistere in modo speciale in una richiesta da lei autorevolmente condiviso e che riguarda l'attuazione del federalismo fiscale
Oggi mi sia consentito di estendere la nozione di federalismo fiscale quanto già qui chiamiamo federalismo autostradale
Nel senso che era l'accordo tra ANAS Regione del Veneto sono certo so tiranno consistenti benefici a tutto vantaggio delle nostre necessità infrastrutturali cioè a dire
Potremo disporre di quei finanziamenti che sono indispensabili per dotare questa Regione di ciò che richiedono la qualità della vita le esigenze dell'economia
Signor Presidente sono sicuro che lei comprende perfettamente la ragione profonda del nostro voler procedere sulla via dello sviluppo nel modo più spedito possibile
è una ragione tutta compresa nella storia recente della mia regione perché soltanto pochi decenni fa il Veneto era atterrata dovesse emigrata in massa era terra dove si partivano fame disoccupazione analfabetismo
Ciò bene signor Presidente quanto lei sia sempre stato particolarmente attento e sensibile alla voce d'intellettuali e artisti
Ed è proprio la pena di un nostro grande scrittore di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita che mi rivolgo per richiamare alla memoria di noi tutti in Veneto di ieri
Guido Piovene scrisse così all'inizio degli anni Sessanta a proposito della realtà sociale di Rovigo del Polesine
Se la Provincia di Rovigo su trecentosei mila abitanti ve ne sono circa ottanta mila naturalmente analfabeti un immenso vivaio una proliferazione di uomini senza qualifica
Ma in quel Polesine in quel relitto dell'altro ieri cioè il Veneto in cui visse io pare che per il riscatto civile di questa terra prese parte alla desistenza c'era una grande forza
La forza di cui sia cosa sempre Piovene straordinario scrittore e giornalista Veneto che concluse con queste parole la sua pagina sul Polesine
La fase che la nuova non è più la lotta contro le privazioni anche se esistono che sono è una volontà affermativa una decisione di adesso
Ed è il Veneto che si è affermato che è riuscito ad essere signor Presidente che ora la salute
La ringrazio di tutto cuore per un verbale di questa sua visita e che da domani si possa in attesa per poterla rivedere al più presto
Io desidero innanzitutto
Ringraziare il
Sindaco onorevole Gobbo il Presidente della Provincia dottor Muraro
E i rappresentanti del mondo economico per dire espressioni di cordialità e di fiducia che mi hanno rivolto e ringrazio in particolare il Presidente Galan è che da un giorno e mezzo abbandonato il timore della Regione
Per assistermi in questa perlustrazione
Divenne de di Venezia e della Marca Trevigiana parte molto rappresentativa è fondamentale del Veneto
Il
Dottor Tessari
A
Intuito che io sono qui anche mosso dal desiderio di capire e stamattina credo di aver capito
Un po'di cose naturalmente non vi voglio far credere di averle capite tutte di avere imparato tutto quello che c'è da imparare
E
Mi limiterò a poche considerazioni anche vista l'ora ma vorrei dire ecco che io cerco
Penso che questo appartenga alle mie responsabilità di dare dei messaggi dei messaggi al paese anche dei messaggi alle forze politiche alle istituzioni rappresentative
In qualche modo so che possono essere dei messaggi nella bottiglia senza certezza
Che vengano raccolti ma io ho egualmente il dovere di lanciarmi e tra questi essa agisce un
C'è dunque qualcosa che va al di là
Della mia personale curiosità o volontà di capire eh il Paese sono le istituzioni sono le forze
Politiche di governo che debbono capire meglio quello che qui è accaduto e i problemi che qui si pongono siamo di fronte lo dicevo ieri
A ad un processo di trasformazione che forse non ha uguali nel Paese
è qualcosa di assolutamente straordinario io so
è stato detto dal pronto e che voi avete l'impressione che non sia sufficientemente riconosciuto
Lo sforzo che avete prodotto il risultato che avete conseguito ma è un risultato di tale imponenza che bisogna dare davvero essere ciechi per non vederlo cos'era ieri il Veneto cos'è oggi come si è trasformata questa vostra regione da Regione anche povera
E se pensiamo al Polesine molto povera a Regione tra le più avanzate produttive Enrique del Paese
Una Regione che occupa un posto importante oramai anche in Europa
Siete diventati o raccolto poco fa questa espressione la faccio mia un popolo imprenditori e essendo prima un popolo o comunque di lavoratori molto industrie osi
La dote tipica della laboriosità veneta si è tradotta in capacità imprenditoriale
E voi però nello stesso tempo credo che siate consapevoli che c'è stato un po'il senso anche di tutti gli interventi che ho ascoltato in modo particolare degli interventi degli studiosi che meriteranno anche da parte mia un approfondimento
Per il momento ho imparato anche una parola nuova disse disse larghi
Che non pensavo si potesse inventare ma non ci sono limiti diciamo alla capacità di invenzione lessicale ma voglio dire
Nello stesso tempo voi siete consapevoli dei problemi che avete davanti non vi chiudete in una orgogliosa valorizzazione dei risultati raggiunti
Ed è giusto fare questo però vale la pena ancora dire qualche parola su ciò che qui e accaduto che è stata una formidabile crescita
E c'è stato anche qualcosa di assolutamente nuovo il fenomeno dell'immigrazione e il fenomeno o meglio lo sforzo della integrazione io anche quando mi sono occupato di questi problemi in una precedente funzione pubblica non ho mai pensato che l'immigrazione non creasse tensioni
Non ho mai pensato che Illy che l'immigrazione fosse un processo che si potesse compiere all'insegna della facilità e l'immigrazione crea molti problemi anche problemi molto complessi
Però è importante che voi abbiate saputo affrontarli
Con spirito aperto e con questa singolare capacità di integrazione lo voglio dire perché è vero che ci sono stati per i giudizi nei confronti del rapporto tra Veneto e popolazione immigrata e oggi che la popolazione immigrata
Conta tanto nella crescita non solo demografica del Veneto è importante dire se ciò è dovuto anche alla vostra capacità di integrazione che in questo senso può rappresentare un punto di riferimento per il Paese
Immigrazione comporta anche soprattutto quando e forte la presenza di immigrati illegali comporta anche il rischio della insicurezza bisogna
Affrontare questo rischio che non è solo legato naturalmente alla presenza di immigrati quindi rischiamo che alcuni interventi hanno fatto
A questa esigenza credo che debba essere tenuto molto seriamente il presente da chi governa il Paese da chi ha la responsabilità dell'ordine pubblico anche
A livello locale parlo anche quindi delle forze nell'ordine delle autorità di governo che in rappresentanza dell'amministrazione centrale operano sul territorio
Ma insomma credo che veramente si è fatto molta strada verso
Un elemento di nuova coesione sociale di nuova coesione civile che abbracci anche questi nuovi
Lavoratori e io penso spesso ho sempre di più nel prossimo futuro nuovi cittadini
Poi non ho ben capito questo
Magari sarà il tema di precisazione in un'altra occasione se a alla crescita demografica così intensa del Veneto abbia contribuito negli ultimi tempi anche o in qualche cambiamento una qualche inversione di tendenza nel tasso della natalità e io credo che questo sia uno sviluppo fortemente auspicabile
E credo che sia legato qui in Veneto a ciò che rappresenta come istituto portante
Spero rigo tradizionale dalla società veneta la famiglia la unità familiare che poi molto spesso e anche il motore di questa crescita imprenditoriale
Nuovi nuovi problemi orario
Sia chiaro composto dare risposto perché uno spetta a loro
A me ma che spetta loro al Governo e al Parlamento
Io però credo di potere e dovere sottolineare esigenze aspettative impegni che non debbono essere esposti agli alti e bassi della politica al succedersi dei Governi e della maggioranza
Esigenze impegni che richiedono continuità su questo messo l'accento anche parlando ieri mattina nell'assemblea di Venezia continuità bisogna sapere
Che non si può
Lanciare una parola d'ordine inseguire
Un qualche obiettivo poi lasciarlo cadere poiché se c'è un cambiamento di Governo ripartire sempre
Daccapo naturalmente
è pienamente legittima ogni dialettica politica e a e ogni volta di cambiamento rispetto a chi ha governato in precedenza ma ci deve essere un elemento di continuità e di condivisione su alcune grandi questioni
Che ci sono poi le questioni
Della modernizzazione delle istituzioni come si è detto delle istituzioni e della pubblica amministrazione
Sono questioni vitali per l'ulteriore sviluppo dell'economia italiana e dell'economia veneta in un contesto di sempre più intensa il difficile compito visione globale voi avete già cominciato a fare la vostra parte
Non potete fermarvi non potete
Considerarmi soddisfatti ma avete già fatto molto la vostra parte con processi di ristrutturazione in modo particolare delle medie imprese con processi di internazionalizzazione insomma quello che
Rappresentano gli investimenti quindi insediamenti all'estero
Di in paese venete rappresentano un esempio molto cospicuo di capacità di far fronte I nuovi termini della competizione
Certo ci sono elementi preoccupanti che non possono essere sottovalutati l'emergere
Di nuove grandi potenze
Sulla scena dell'economia mondiale e ci riferiamo soprattutto alle potenze asiatiche e anche
Tenendo conto diciamo dei metodi con cui operano
Ebbe questo richiede anche grande vigilanza non una chiusura in noi stessi che sarebbe anacronistica
Sarebbe assolutamente impossibile e velleitaria però dobbiamo anche muoverci perché in una competizione aperta ci siano delle regole
Io credo che sia molto importante che queste regole vengano affermati a livello europeo
L'Europa è
Un quadro di riferimento essenziale non c'è nessunissimo il loro Paese non dico nessuna singola regione ma nessun singolo paese anche grande Stato nazionale
Di formidabili tradizioni storiche si pensi alla Germania alla Francia che possa da solo reggere la sfida della competizione globale e contare sulla scena mondiale
Lo può l'Europa dopo l'Europa con quasi cinquecento milioni di cittadini se riesce
è esprimere delle sue strategie se riesce a parlare con la sua voce e se riesce anche a farsi sentire
In certi fuori pensiamo all'Organizzazione mondiale del commercio dove appunto bisognerebbe anche stabilire regole a tutela di una Porretta
E non sleale competizione
Tra l'altro l'Organizzazione mondiale del commercio io l'unica sede internazionale in cui già oggi l'Europa parla con una sola voce se si va a vedere a a Ginevra la sede del
Dell'ONC il tavolo attorno a cui si siedono i rappresentanti degli Stati si vedrà che per l'Europa cioè una bandierina dietro quella bandierina c'è uno solo che parlo sempre per tutta l'Unione europea questo è un elemento di forza molto importante che bisogna saper giocare così come sarebbe molto importante far giocare la forza dell'Europa
Nel Fondo monetario internazionale se si mettessero insieme le quote
Di singoli Stati europei insieme al Fondo monetario internazionale bene
Si costituirebbe un un interlocutore di grandissimo rilievo dipeso non inferiore a quello degli Stati Uniti da America
Piccole e piccolissime imperiese ho sentito
Qui dire
Ci sono anche state nel passato valutazioni negative o almeno così mi sono state percepite risentite credo che sia
Naturalmente una grandissima sciocchezza per la verità io rammento che non so quanti anni fa forse vent'anni fa ci fu un istituto che abitualmente compie delle rassegne
Sulle tendenze economiche e sociali che lancio lo slogan piccolo e bello
Forse forse era esagerato forse indicano una sottovalutazione del ruolo che spetta sempre alla grande impresa
Ma direi a maggior ragione da quando la grande impresa ha subito un declino perché lo ha subito in Italia dovremmo allora tornare a valorizza il piccolo che non sarà sufficiente di per sé non credo che si debba abbandonare lo sforzo per tenere in piedi le grandi imprese
Capaci di competere internazionalmente abbiamo avuto questo esempio recente che ha
Posso dire del miracoloso Macchia del sorprendente cioè il recupero della FIAT come da una crisi che sembrava quasi irreversibile è riuscita risalire questa grande impresa europea ma
Vogliamo
Davvero
Correre il rischio possiamo concedersi il lusso di non valorizzare l'universo delle piccole e piccolissime imprese importante certo e che riescono a fare sistema
Che riescano
A produrre delle reti che riescano a rinnovare ed allargare di qui il termine
Che abbiamo appena ascoltato i distretti industriali che hanno costituito uno dei volani della della vostra della vostra crescita
Ci sono due Italie Emas io non lo so forse ce ne sono più di due
L'Italia un Paese ricco di diversità e anche
Gravido di problemi
Non c'è il problema del Mezzogiorno ci sono altre questioni ci sono altre realtà ci sono anche
Fenomeni ed esempi
Di di di sviluppo assolutamente nuovi non solo quello del nord est ma anche per esempio quello delle Regioni delle Regioni adriatiche
Il Mezzogiorno rappresenta una spina inutile dirlo
Qualcuno di voi d'altronde si è espresso qualcosa degli studiosi ci ha espresso molto ampi molto nettamente nel senso di dire il problema dell'Italia e il problema del sottosviluppo
E qual è l'elemento drammatico che
Risente voi potete comprenderlo in modo particolare che si chi si è molto occupato dei problemi del Mezzogiorno che la unificazione anche economica del Paese rappresenta
Uno dei dei grandi obiettivi
è dello Stato unitario
Si può giungere a dire che lo Stato italiano è sorto anche interiorizzare
L'unificazione economica dell'Italia e questo obiettivo non è stato realizzato
Naturalmente
E molto difficile fare una ricostruzione delle cause o delle responsabilità ci sono responsabilità anche all'interno del Mezzogiorno
Non è mai stato un buon difensore della causa del Mezzogiorno chi non ha ricercato anche all'interno del Mezzogiorno le cause e le responsabilità e chi le ha addossata soltanto al resto del Paese
Ho addirittura
Soltanto
All'amministrazione centrale soltanto a chi governa a Roma ora
Io
Mi rendo ben conto del fatto che
Si è creato lo stato d'animo un sentimento e anche con l'orientamento diffuso quello che si dà
In termini di solidarietà non si traduce in termini di risultati c'è stato un periodo non breve durante il quale
Le distanze
Tra nord e sud tra le economie di queste due parti del Paese si sono venute accorciando poi hanno ripreso invece ad allungarsi quindi occorre davvero una riflessione forte
Occorre una svolta una svolta profonda che interessa tutti
Perché unitaria il Paese potrà
Affrontare con successo la competizione globale se riuscirà a mettere in valore tutte le sue risorse anche quelle che per il momento sono solo
Risorse non utilizzate riserve potenziali del Mezzogiorno un interesse comune
Ed è un dovere dici di chi governa il Paese poi bisogna vedere in che misura anche in questo flusso di risorse che voi sentite
Penalizzante
Un flusso di risorse che va verso le regioni meridionali e non produce risultati adeguati nell'interesse comune in che misura vero la dispersione di queste risorse e dovuta anche
All'amministrazione pubblica
All'insieme all'insieme della macchina statale quindi io
Non posso che raccogliere io raccolgo e rimando rimando attraverso
I famosi messaggi nella bottiglia perché ho sentito anche
Qui pronunciare
La classica espressione il riferimento ai poteri del Capo dello Stato che sono poteri di Morozzo ricevono di persuasione morale io ho l'abitudine di dire che sono dei poteri molto misteriosi
Che io cerco di esercitare
Naturalmente non potendo lo potendo giurare sull'efficacia però ecco
Io raccolgo e trasmetto
Perché è una cosa fondamentale per tutti questo messaggio di semplificazione della macchina dello Stato di snellimento dell'amministrazione pubblica che si lega strettamente non c'è dubbio un disegno di modernizzazione delle istituzioni
E a un disegno di federalismo fiscale su questo poche parole perché ho parlato più ampiamente ieri in quell'altra sede
Il federalismo fiscale non è più
Un tema di discussione non può essere il più un tema di discussione
Si è discusso all'infinito poi si è scritto qualcosa non in una legge qualsiasi si è scritto qualcosa nella Costituzione c'è stato una riforma della Costituzione nel due mila uno la si è sottoposto a un referendum popolare che ha confermato
Il nuovo Titolo quinto dalla Costituzione c'è stata tra il due mila D uno del due mila e sei
Una fase di incertezza e di sospensione perché da
Legittimamente c'erano forze politiche proponevano una nuova modifica del Titolo quinto che si potesse considerare da qualche parte più soddisfacente comunque
Quella
Legge non è stata approvata nel referendum popolare quindi è rimasto in vigore il Titolo quinto come era stato definito il due mila euro oggi non c'è che da attuarlo non c'è che da attuare o si tratta quindi di riaprire nessuna discussione sui principi del federalismo fiscale
Sì si tratta di vedere come e si tratta di vedere alla svelta come si deve tradurre in disposizioni concrete in un disegno di legge-delega che
Mi si assicurava
Può darsi benissimo che io poi debba verificare sì per l'assicurazione merita piena fiducia
Tra
Pochissimo sarebbe presentato al Parlamento
Così come è stato presentato da pochissimo al Parlamento il disegno di legge per la
Ridefinizione e distribuzione delle funzioni amministrative fino a giungere alla Carta delle autonomie di cui molti in cui avranno saputo parlare
Avevo sentito parlare che consente che mi conforta a questo proposito mi conforta il fatto che sia sul federalismo fiscale disegno di legge che dovrebbe essere imminente sia
Sulla
Nuova distribuzione delle funzioni amministrative sulla Carta delle autonomie hanno potuto parlare i rappresentanti delle autonomie
Delle Regioni e delle autonomie locali hanno potuto confrontarsi con le istanze di governo hanno presentato emendamenti e proposte
Che si sono recepite anche per quello che riguarda il federalismo fiscale rispetto ad un rapporto pure importante ed elaborato
Da uno studioso lì qui grande esperienza di alto livello come il professor Giarda anche su quello sono intervenute poi successivamente
Le osservazioni del mondo delle autonomie e questo dovrebbe significare
Che non si tratta
Di un adempimento
Legato alle sorti di un Governo questo deve essere un adempimento comune
Permanente di tutte le istituzioni per un periodo non breve tutto quello che sarà richiesto dalla piena attuazione e ciò che è scritto nel Titolo quinto della
Costituzione
Caro Presidente Galan ieri abbiamo anche un po'parlato infrastrutture versione per voi fondamentale abbiamo ragionato del corridoio numero cinque della integrazione necessaria del corridoio numero cinque anche
Con il corridoio autostradale
Civitavecchia Venezia abbiamo parlato di altre cose lei oggi ha citato
Qualche novità sul fronte dell'ANAS mi auguro che ce ne siano presto arte sul fronte delle Ferrovie dello Stato perché poi queste sono in effetti
Amministrazioni che non debbano rispondere di volta in volta ad un Governo debbono avere una loro
Consapevolezza della funzione da assolvere e debbono garantire la continuità di questa funzione anche nel mutare degli scenari politici
Io questo volevo dirvi spero che voi possiate accogliere la mia presenza oggi come un riconoscimento ed un omaggio sincero e convinto che io rivolgo a voi tutti alla vostra terra a quello che avete creato e state creando