L'operatore indipendente delle reti televisive: l'esperienza europea e le opportunità in Italia

Il
Che l'infrastruttura un monopolio naturale e perciò le regole economiche e del diritto pubblico che si devono occupare di questo settore sono in profondo cambiamento e anche in discussione
Però vorrei che non si dimenticasse questo aspetto che alla fine quello che dirime tra necessità che vi sia una regolazione pubblica è quella altrettanto importante che nel settore privato
Fornisca la propria creatività
è
Il miglioramento del benessere collettivo
Come vedete la Bei generalissima che però costituiscono per noi almeno e ci occupiamo di scienza delle finanze un elemento di giudizio rilevante sulle diverse proposte che vengono fatte di volta in volta intorno alla riforma dei sistemi non voglio per molto tempo
E quindi voglio subito dare la parola
Allora professor Fabio passando che vi intratterrà sul titolo principale di questo seminario che è l'operatore direte indipendente tra diritto comunitario e nazionale prego
Forse un po'
Sufficientemente lungo
Ma ringrazia da professoressa poi festivo per aver aperto i lavori per le parole di incoraggiamento ovviamente il professor Leo nostro presidente
Che ovviamente interverrà molto più di quanto
Lanciarazzi anticipato perché ovviamente la sua competenza ma ben al di là del tema e lo ringrazio per aver partecipato veramente accettato appunto di aprire i nostri lavori ma perché questo convegno perché ora perché ci troviamo di fronte a un sistema quel che abbiamo anche molto particolare e questo lo sappiamo tutti
Particolare perché per tanti motivi
Perché siamo gli unici in Europa che abbiamo una situazione di mercato che presenta delle asimmetriche che sono quelli appunto del dell'oligopolio nel sistema analogico
Siamo gli unici in Europa che di fatto prevedono l'integrazione verticale completa degli operatori nel settore televisivo
Mentre ormai in quasi tutti gli altri Paesi il passaggio dall'analogico al digitale sta portando qualche cambiamento e anzi già apportato cambiamenti significativi e perché in questo momento forse abbiamo la possibilità di intervenire in modo decisivo perché da un lato il il disegno di legge del ministro Gentiloni tra poco verrà discussa legame che in questo momento importante per fare una verifica di ciò che può esser fatto delle modalità che possono essere seguite e dall'altro cioè anche un esperienza che è quella della settimana scorsa di un primo tentativo di passaggio dalla sistema analogico al sistema digitale che è quello della di alcune zone la Sardegna che ha evidenziato alcune criticità del sistema
Criticità che ci inducono a ritenere che
Il mercato non sui regola in virtù di un ordine spontaneo e che quindi
Un intervento necessario il problema la qualità dell'intervento le modalità
Quindi questo è il momento per per l'azione
Azione che però non può prescindere da alcuni presupposti quali sono i presupposti un primo elemento da considerare è quello delle regole internazionali
Noi abbiamo conclude l'anno scorso Ginevra gli accordi in serie A in più
L'utilizzo dello spettro frequenziale ebbene in quella sede sono state stabilite alcune regole da cui non possiamo prescindere neanche volendo
E quella regole prevedono cosa che ci sono non più frequenze più o meno interferenze anche ma ci sono ormai due tipologie di frequenze quelle che sono coordinate
Sul piano internazionale e quelli che non sono coordinate quindi non c'è più una differenza qualitativa ma la differenza ontologica
Cosa vuol dire che le frequenze coordinate sul piano internazionale possono essere utilizzate in modo pieno le frequenze non coordinate possono essere utilizzate in modo marginale perché deve essere
In qualche modo inibita la possibilità di interferenza in frequenze appunto le stesse frequenze l'utilizzo e la stessa fragranza da parte di operatori altri paesi
Quindi abbiamo un sistema di regole che per carità non è stato modificato perché gli accordi c'erano anche prima ma nel novantasei c è stata una scusa nel due mila sette è stata una precisazione ora sappiamo perfettamente che è nostro spettro frequenziale non è più uniforme ci sono frequenze sentivo frequenza di un altro
Cosa comporta questo in Italia e comporta un affetto perché agli operatori italiani hanno tutti quanti frequenze del primo tipo essa frequenze coordinate e del secondo tipo fanno coordinate quindi di fatto la frequenza si mette cessa di essere unità di misura perché la frequenza può essere di utilizzati in vario modo può essere utilizzata in modo pieno parziale
Più o meno parziale quindi non è più unità di misura che può aiutarci nella classificazione siccome noi giuristi questo facciamo cioè classifichiamo
E cerchiamo di dare poi un significato riducendo appunto un ambito di analisi la frequenza non ci aiuta più
E per cui dobbiamo rigore dato un'unità di misura un po'diversa che sia in questo caso più precisa
E l'unità di misura che fa al caso nostro è quella della capacità trasmissiva
Perché perché la capacità trasmissiva
Se volete il nucleo della frequenza che la qualifica
Ogni frequenza ha una capacità trasmissiva riversa che dipende dal fatto che sia coordinata sul piano internazionale dipende dalla qualità interno il fatto che sia più o meno interferenze nata ma la capacità trasmissiva diventa un'unità di misura su cui poter contare quindi su cui ragionare per verificare se c'è la possibilità di intervenire
Regolando il mercato punto in che modo lo si può fare
Ora di fronte a questa situazione ovvero a Ginevra che ha cambiato un po'i parametri cosa possono fare gli operatori possono tenere sicuramente due atteggiamenti diversi e tra questi estremi poi ci sono ovviamente
Variabili che possono essere modulate il primo atteggiamento quello di
Tenere un comportamento dilatorio e quindi tentare di a ritardare quanto più possibile il passaggio a insistiamo che al comportamento del tutto legittimo che tendenzialmente però non vincente sul medio lungo periodo perché ovviamente il cambiamento deve esserci perché lo Stato vere rispettare gli obblighi internazionali
Alternativa è quella di cogliere le opportunità che vengono in questo momento dal mercato
Quali sono le opportunità del passaggio dall'analogico al digitale beh
Una sicuramente quella che viene più più utilizzata è l'uso efficiente della risorsa ovvero da un canale analogico potremmo avere x programmi in digitale e quindi sicuramente c'è questa moltiplicazione
Un uso più efficiente delle risorse però ci sono anche due elementi l'ulteriore menti che vanno considerati il primo è la molteplicità dell'uso e il secondo e la santificazione del coordinamento
La semplicità dell'uso è importante perché
L'uso può essere quello di programmi televisivi ma può essere anche un uso di DVB-H piuttosto che di WiMAX piuttosto che di tutte le altre applicazioni nuove che sono anche a Marco tra tutte le comunicazioni in televisione che rappresentano un po'
Il cuore della convergenza
E questo è possibile con il digitale non solo ma proprio grazie al digitale l'utilizzo della frequenza ad esempio per il WiMAX consente utilizzo marginale anche delle frequenze che non sono coordinate mentre ad esempio per il segnale televisivo le frequenze dovrebbero essere utilizzate nella maggior parte dei casi in modo pieno tenevo a marzo per il DVB-H c'è un utilizzo anche di queste frequenze marginali quindi maggior efficienza ma anche me possibilità di utilizzare le frequenze per molteplici usi
E poi c'è anche un una semplicità di coordinamento
Perché nell'analogico tante soluzioni sono difficili da trovare mentre invece come vedremo con intervento del professor Sassano dal punto di vista tecnologico il digitale consente una semplicità di coordinamento che può essere utile anche ai fini regolatori
Questo rileva in Italia perché perché appunto come dicevamo l'Italia è l'unico Paese che vedo che gli operatori che sono verticalmente integrati su tutta quanta la filiera
Gli operatori gestiscono infrastrutture gestisco utilizzano la capacità trasmissiva e poi forniscono i contenuti evitano i programmi
Se questo elemento lo interpretiamo insieme al fatto che nell'analogico il mercato televisivo appunto tendenzialmente oligopolistico
Vediamo che l'apertura alla concorrenza in queste dinamiche particolarmente difficile questo solo studiato ora tutti i punti di vista stato accertato anche dall'Autorità di settore quindi non c'è bisogno di approfondire
Ne prendiamo atto proprio prenderne atto prenderne atto in un momento importante per tentare di superare
Questi vincoli
La soluzione che possiamo fare in questo momento la soluzione è importante perché è il momento di certo è quello giusto quindi possiamo ipotizzare una uno proposto la proposta che poi può essere modulata in vari modi ma chi ha come cuore fondamentale quello di provare ipotizzare una distinzione
Tra l'operatore di dire zero cerchi gestisce l'infrastruttura lo creatori di contenuti cioè chi eredita i programmi
E l'operatore di capacità trasmissiva
Mentre la prima alla distinzione fra tra operatori di rete operatore che fornisce contenuti reagiva assegnata nel nostro ordinamento perché è prevista da numerose leggi da molti atti dell'autorità di regolazione
La funzioni e ruolo di chi può gestire la capacità trasmissiva ancora non è vero non è ben chiara
Quindi proviamo a ipotizzare una proposta e poi vediamo anche quali sono gli strumenti per realizzarla perché ovviamente tutto questo deve esser fatto quanto più possibile a legislazione invariata sappiamo quali sono le difficoltà di un intervento normativo in questa queste dinamiche
La proposta dunque quella di ipotizzare un operatore di rete che sia
Gestore dell'infrastruttura
Questo presuppone che la gestione infrastruttura venga in qualche modo separata dalla gestione
Non della frequenza ma della capacità trasmissiva questo è uno dei valori nel passaggio dall'analogico al digitale mentre in analogico l'operatore di rete
Gestiva una frequenza una determinata sequenza
Nel mondo perché l'impianto era legato appunto a tre frequenza
Nel mondo digitare questo un attimo necessario Lopedote vie che può fare il suo mestiere appunto quello di gestire l'infrastruttura e non più la frequenza ma la capacità trasmissiva può essere gestita da altri operatori
Questa non sembri un'eresia per due motivi
In primo luogo e quanto già avviene se vogliamo nel nostro ordinamento perché perché chi gestisce l'infrastruttura ad esempio di Antibes ma anche RAI Way piuttosto che Elettronica industriale non hanno la gestione della frequenza
Frequenza rimane appunto agli operatori che in questo caso
RAI RTI
E inoltre ciò che avviene esattamente in tutto il resto d'Europa nel resto d'Europa abbiamo visto vedremo nel corso di questo convegno come di operatori vedete
Di mestiere fanno con il suo fra gestiscono semplicemente infrastrutture trovano remunerativo farla tanto è vero che molti fondi sono intervenuti in Francia o in altri Paesi proprio per svolgere questo tipo di attività
In questo scenario devo dire addirittura neutro il fatto che lo l'operatore di infrastrutture l'operatore di rete sia unico ve ne sia più duro in concorrenza vedremo che da un punto di vista tecnologico questo più conveniente e da un punto di vista di mercato questo può creare sicuramente valore ma dal punto di vista della delle ipotesi regolatoria questo e neutro perché
Perché il cuore appunto del andrà proposta e la creazione di questo operatore che gestisce la capacità trasmissiva cioè che dici intermedia poi
La l'integrazione verticale tra chi opera la rete chi fornisce contenuti
E a chi deve andare quindi queste capacità trasmissiva chi può proporsi come operatori di capacità trasmissiva
Risoluzione qui non sono diverse la maggior parte
Delle persone son qui presente le hanno scandagliati tutte una prova che potrebbe essere particolarmente utile in questo momento è quella di ipotizzare appunto un operatore di multiplex fermo pletoriche pagata trasmissiva che può essere un operatore puro cioè
Di mestiere fa questo gestisce la capacità trasmissiva in ambito nazionali in ambito regionale oppure può essere un fornitore di contenuti che gestisce anche la Gavio trasmissiva o un operatore di rete fa anche questo mestiere
Il l'elemento fondamentale è che ne sono possano continuare ad avere le tre in un ruolo fondamentale nel tre parti tra sedie cioè
Possesso e operatori di rete giusto nella capacità trasmissiva e fornitori di contenuti quindi l'integrazione tra chi gestisce che faceva trasmissiva ad altri soggetti
Può anche essere consentita
Non era non deve essere ammessa invece la integrazione verticale che quella che oggi ci sta creando maggiormente maggiori problemi
Se questo è vero se si realizza questa ipotesi beh certamente diventa meno drammatica la posizione di chi fornisce contenuti fra degli attuali editori perché perché
Editori che evitano canali nel mondo non oggi può pure programmi nel mondo digitale in assenza di un'integrazione verticale
Perdono la capacità di
Intervenire sul mercato in modo indipendente dai concorrenti dai fornitori e dai consumatori finali in questo caso va be'telespettatori
Quindi di fatto tecnicamente non sarebbero neanche più dominanti e quindi dal punto di vista del delitto dalla concorrenza che sarebbe certamente una maggior libertà di di movimento perché appunto
Operando solamente sul mercato dei Canali o dei programmi mondo digitale e avendo eventualmente un operatore che sia integrato ma solo sulla capacità trasmissiva certamente il tema della
Dominanza non verrebbe meno battuto ma sarebbe molto meno drammatico comunque rientrerebbe
Nelle dinamiche normali del mercato come appunto in tutt'Europa
Occorre però a vedere a questo punto se una proposta a una Soraggio teorizza quali sono gli strumenti che possiamo utilizzare per realizzarla perché ovviamente
Se proponiamo un intervento normativo abbiamo o tutte quante le difficoltà e i limiti che conosciamo bene
Per cui abbiamo fatto un tentativo di ipotizzare una modifica di questo di quindi queste dinamiche a legislazione pressoché invariata e quindi con interventi e più o meno regolamentare
Cosa dovremmo fare per ottenere questo risultato
Vediamo la rete beh per quanto riguarda la Rete
L'operatore di rete abbiamo detto può essere puro o può essere anche operatore di capacità trasmissiva
Lo Stato ovviamente non può intervenire sulla modalità con cui si organizza un'impresa che sul l'articolo quarantuno la Costituzione è ancora in vigore può farlo sicuramente con l'operatore pubblico se lo ritiene ma
Non è tanto lo strumento con cui si deve intervenire su questo importante perché perché è sufficiente in questo caso lasciar fare il mercato perché ripeto ai fini della intervento regolatorio
Che vi sia un operatore unico piuttosto che due o tre in concorrenza da loro e neutro perché il momento in cui il vi è l'apertura alla concorrenza non è tanto la fase in cui opera appunto il gessato gradite ma quella della capacità trasmissiva
Certamente se l'operatore dovesse essere unico che questa
Vedremo è una delle quote più conveniente dal punto di vista tecnologico ed economico sicuramente ci sarebbe bisogno di qualche intervento regolamentare evidentemente si tornerebbe quasi a uno NPE quindi dei criteri di trasparenza non discriminazione
Tormenta ancora un price cap con i meccanismi efficienti agitazione impegni di investimenti che siano garantiti in modo adeguato tutto questo può essere previsto ma non è necessario gli operatori di rete possono operare anche eventualmente in concorrenza tra loro
Perché perché da un punto di vista di mercato questa soluzione ha sicuramente dei vantaggi rispetto alle altre soluzioni compresa quella inerziale
Perché in questo caso i i costi del non fare come dicono gli economisti sarebbero evidenti appunto sarebbero quelli di trascinare la situazione che poi non può esser prodotta in un mondo digitale
Questo per quanto riguarda l'operatore di rete cosa possiamo fare invece su o la seconda figura fra l'operatore di capacità trasmissiva
E anche in questo caso a mio avviso non c'è bisogno di alcun intervento mediante una fonte primaria perché in fondo l'operatore di capacità trasmissiva non è che una declinazione della assicurato l'operatore
Fornitori di servizi che ha già ipotizzato già previsto
Molte direttive comunitarie recepite nel nostro ordinamento ci sarebbe eventualmente la necessità di fare alcuni aggiustamenti tecnici che però no no non mi sono incarichi che sono però molto tecnici ma certamente potrebbe ipotizzarsi un operatore di questo tipo a legislazione invariata che tipo di vincoli dovrebbero
Questo operatore beh sicuramente
Quelli degli accordi internazionali e quindi per gli accordi di Ginevra dovrebbe gestire la frequenza applicando gli accordi di Ginevra e dovrebbe farlo nel modo più efficiente possibile quindi obblighi di rendere efficiente l'uso del della capacità trasmissiva
Potrebbero proporsi come operatori di capacità trasmissiva anche nuovi entranti
E questo è un elemento particolarmente positivo perché consentirebbe di superare tutta una serie di rilievi che son stati mossi dalla Commissione europea dalla Corte di giustizia dalla Corte costituzionale non ultimo il TAR Lazio nelle ultime ore
Sentenze cioè l'esigenza di consentire su questo mercato l'ingresso di altri operatori e mantenendo il mercato bloccato come adesso cioè con un utilizzo della frequenza da parte di chi gestisce le reti e fornisce anche contenuti certamente l'ingresso di nuovi operatori è molto limitato
Mentre invece con la creazione di un figura intermedia come questa sicuramente possono entrare nuovi operatori e non ultimo possono assumere un ruolo non residuare anche gli operatori regionali emittenti regionali attualmente che avrebbero difficoltà a intervenire
In altre situazioni perché perché ovviamente hanno delle frequenze numerose in quantità ma poco
Appealing dal punto di vista dalla qualità e quindi nel mercato digitale avrebbero sicuramente una difficoltà in questo modo proponendosi come gestori di capacità trasmissiva ebbero sicuramente un ruolo più importante e infine vediamo a questo punto i fornitori di contenuti cioè ad attuali emittenti no Rai Mediaset e quanti altri
In un mercato di questo tipo soprattutto se si proponessero come editori puri in modo meno significativo ma comunque anche lì evidente nel caso in cui fossero anche i gestori di capacità trasmissiva
Sarebbero sicuramente operatori che avrebbero perso molte delle
Della l'operatore dominante e quindi potrebbero agire con molta più libertà sul mercato perché perché tanti vincoli che ci sono adesso e che sono appunto diretti a prevenire posizioni dominanti Etiopia reprimere nell'abuso potrebbero essere superate faccio un esempio operatori che fossero puri quindi che forniscono semplicemente contenuti
Potrebbero non avere non è sottoposti al limite che c'è oggi di un tetto del venti per cento dei canali che possono essere trasmessi potrebbero avere limiti regolatori molto limitati e
Potrebbero essere esempio non sono percentuale la capacità trasmissiva ma anche maggiore rispetto a il limite attuale sul numero dei canali e potrebbero avere appunto l'applicazione semplicemente del diritto antitrust e quindi non un intervento sul mercato ex post piuttosto che ex ante
Quindi una soluzione di questo tipo sarebbe sicuramente a vantaggio del mercato a vantaggio della concorrenza ma avrebbe molte spetti positivi che possono essere svolte anche dagli operatori attualmente dominanti e creerebbe valore su tutte quante
Parte della filiera la catena del valore creerebbe valore sicuramente per agli operatori di rete
Ne creerebbe anche per i fornitori di contenuti e creerebbe una figura ulteriore sul mercato che la fornitori di capacità trasmissiva che assolta potrebbe creare dinamiche pro concorrenziale
Ecco questa è una proposta che potrebbe esser attuata a legislazione invariata e sulla quale poi avremo altre gli interventi ulteriori
Degli altri relatori quello che m'interessa sottolineare appunto questi cioè il momento è quello in cui occorre fare degli interventi mercato da solo non si può regolare
Che sia questo proposto che siano altri
Variabili questa o anche altro ulteriori è questo il momento per per operare
Grazie
Grazie Fabio Bassan io non vorrei discutere niente perché vorrei passare subito al professor Antonio Sassano
Il quale avrà sostanzialmente lo stesso titolo solo
Parlerà della ottimizzazione dell'uso delle frequenze
Che e vi lascio la parola comico scusa
Allora grazie grazie dell'invito e voglio dire che è un piacere grandissimo per me venire a per la prima volta a parlare a Roma tre doveva tantissimi amici che ho incontrato rincontrato anche oggi
Il che mi fa fra l'altro mi ha convinto del fatto che la capacità trasmissiva a Roma in termini di universitari in aumento anche la concorrenza diciamo rispetto tra le varie università crimine almeno diamo il buon esempio da questo punto di vista allora fattore il mio intervento richiederà a un certo momento anche per aiutarvi a seguirlo le
Oppure trasparente
Potranno essere utili per comprendere alcuni passaggi del discorso però nel riguardare adesso le mie note mi sono reso conto che nel momento in cui ho scritto la premessa ero preoccupato di un punto importante che è questo lo leggerò tra un attimo anche per andare più speditamente
Qual è la rilevanza a livello internazionale della passaggio al digitale terrestre se questo a livello internazionale e questo lo dico anche per gli studenti che vedo numerosi se a livello internazionale e questo è una questione vista comune semplicemente una questione di passaggio dalla televisione così come la conosciamo adesso alla televisione del futuro oppure se la percezione dei nostri partner europea completamente diversa e vende la questione del digitale terrestre della transizione indipendente dal tipo di piattaforma che USA utilizzeremo nei prossimi anni per vedere la televisione molte volte viene fatto il discorso lo dico velocemente
Vi è mai digitale terrestre non ha grande importanza perché la televisione la vedremo via cavo
Oppure una grande importanza perché la trasmigrate revisiona la vedremo via satellite chiunque di dice cose di questo genere non ha capito bene la la questione fondamentale del discorso il punto fondamentale il discorso quando si parla di digitale terrestre
Forse sarà anche una mia deformazione professionale si sta parlando di frequenze si sta parlando di possibilità di accedere all'utenza utilizzando le frequenze non utilizzando il collegamento fisso quindi presente sta parlando della possibilità di accedere all'utenza in mobilità
Questo punto è un punto perfettamente compreso a livello internazionale non compreso fino in fondo tant'è vero che questo discorso
Che della televisione via cavo che risolverà il problema ci viene ripetuto molto spesso non compreso in Italia l'ora io su questo questo è il primo punto fondamentale sul quale dal quale vorrei partire non sarà poi il punto d'arrivo ma sicuramente il punto di partenza e allora non siamo certi della quota di mercato che le trasmissioni digitali terrestri avranno la fine del periodo di transizione che stiamo vivendo
Qualcuno è convinto che la televisione digitale terrestre sostituirà la televisione analogica come piattaforma generalista di massa
Altri sono invece convinti che saranno cavo e satellite come dicevo poco fa le forme vincenti ecco io per quanto mi riguarda dico che abbiamo soltanto due certezze la prima è che è difficile fare previsioni e questa è la certezza più forte nessuno di noi lo sa con precisione sa con precisione quale sarà l'evoluzione
La seconda
Che mi sta molto a cuore e che lo spettro elettromagnetico televisivo cioè le frequenze che attualmente sono usate dalla televisione analogica nei prossimi anni avranno un valore crescente dovranno sia nel caso di un'affermazione del digitale terrestre ma lavorano anche se cavo e satellite diverranno le piattaforme d'elezione per l'utenza domestica
In questo caso infatti le frequenze delle bande televisive saranno preziosissime per gestire servizi mobilità con forti componenti di broadcasting tutte le volte che dobbiamo servire la mobilità il telefonino lo dico in maniera un po'
Diminutivo diciamo però con un forte componente broadcasting cioè dobbiamo trasmettere a tutti lo stesso servizio contemporaneamente
E questo lo avremo una la televisione mobile nella radio nel voi Max e nei sistemi di quarta generazione di fatto quattro esempi assolutamente fondo dico evoluzione tecnologica assolutamente fondamentali per il futuro
E dunque la gestione ottimale di questa preziosa risorsa la realizzazione di infrastrutture moderne flessibili per il suo utilizzo le reti
Il disegno nazionale dei rapporti sulla catena del valore questo un punto che sta a cuore agli economisti e riconoscimento internazionale di là legittimità del suo utilizzo
Cioè vogliamo essere sicuri di questa risorsa preziosa venga riconosciuta per noi da tutti i nostri paesi vicini sono obiettivi strategici che devono essere perseguiti indipendentemente da ogni previsione sullo sviluppo delle diverse piattaforme
Questo punto di vista è perfettamente visibile nelle strategie della Commissione europea e le politiche industriali regolatori di tutti i Paesi della comunità e invece molto meno visibile anzi totalmente assente dal dibattito italiano
E allora per meglio analizzare questa sfasatura tratta dal punto di vista nazionale internazionale diviso nettamente in due parti una prima parte dedicata all'analisi dei principali elementi caratterizzano il quadro internazionale è una seconda parte dedicata lo scenario italiano alla partiamo dallo scenario internazionale quadro internazionale
Quattro punti fondamentali
Il primo il cosiddetto digital dividend
è un primo punto qualificante a livello internazionale come ho detto quello della gestione ottimale delle frequenze della banda televisiva un capitolo forse un paragrafo del più ampio bieticolo della valorizzazione dello spettro
E del suo uso come fattore di sviluppo industriale non a caso la Commissione europea è inserito lo spettro televisivo tra le bande lo spettro dello deleteri della televisione analogica esattamente quello tra le bande di frequenza nelle quali avviare il processo di uso flessibile dello spettro
Acquisito opinione Weather ex
L'obiettivo di tutti i principali Paesi indù industrializzati tranne uno
E chiaro avviare una radicale trasformazione della destinazione d'uso dal servizio analogico all'utenza fissa alla convergenza fra broadcasting servizio mobile
Il l'uno purtroppo vi lascio immaginare quale
E ancora alla Conferenza di Ginevra del due mila sei tutti i paesi europei hanno giudicato accettabile la misura di otto multiplex digitali terrestri per il servizio digitare all'utenza fissa
Con l'obiettivo esplicito o in quindi otto multiple soltanto otto multiplex collo obiettivo esplicito in esplicito di ieri riservare il resto dello spettro ai servizi in mobilità
Negli USA le Sissi ha già riservato alle nuove tecnologie centootto megahertz della banda televisiva liberata dall'ufficio del due mila nove
E dunque l'uso razionale dello spettro non è finalizzato alla realizzazione di reti digitali che sostituiscano le reti analogiche ma a valorizzare una banda di frequenze molto preziose
Secondo punto e questo un punto che ci riguarda molto molto da vicino le reti singola frequenza cioè l'uso razionale efficiente della risorsa televisiva tutti i Paesi tranne uno
E vi lascio sempre immaginare quale utilizzano al meglio le potenzialità della tecnologia digitale
La pianificazione e l'ottimizzazione dell'uso dello spettro né infatti un obiettivo principale come è stato detto massimizzare la capacità trasmissiva disponibile per utente cioè il numero di bit al secondo che riusciamo a trasmettere scusate la tecnicalità a ciascun utente
Con una doppia ricaduta positiva aumentare la quantità e la qualità dei programmi ma punto due utilizzare una parte significativa della capacità per servizi alternativi
L'abbiamo detto il cosiddetto digital divide
Strumento cruciale per questo obiettivo sono le richieste S Ssn cioè le single frequency netto reti la singola frequenza scusate si tratta di una questione tecnica ma è una questione tecnica di grandissima rilevanza per il mercato
E quindi cerco di spiegarmi con un esempio
Primo sono costretto
Fare avanzare così le slide
E allora
Di che si tratta cerco di spiegarmi con un esempio
La configurazione delle reti analogiche attuali cosa si vede ma questi sono due impianti che servono la città di Cagliari
E la configurazione attuale prevede l'uso di frequenze diverse qui usiamo due frequenze diverse completamente diverse per servire lo stesso bacino di servizio già per servire la città di Cagliari da due postazioni diverse quelle segnate in violetto diciamo
Usiamo due frequenze diverse se abbiamo la stessa città con due frequenze diverse lo stesso bacino di servizio usiamo una risorsa preziosa due volte questa è quella che viene a volte e da qualcuno un po'malizioso chiamata la ridondanza delle reti analogiche sto usando due frequenze diverse due risorse preziose per servire lo stesso
Lo stesso bacino di servizi
Non solo perché qui non so quanto si veda bene con la luce ma
Un'altra caratteristica della servizio digitale che la stessa frequenza a questo punto abbiamo due frequenze uguali prima erano due diverse che servivano la stessa città adesso ne abbiamo due uguali che devono essere messe a grande distanza usati a grande distanza l'una dall'altra per evitare l'interferenza
Quindi la devo usare a Cagliari la possono usare a Sassari non la posso usare a dovreste ad Oristano perché altrimenti e nessuno la usa in questo questa la situazione attuale su quella frequenza nessuno l'ha usato Oristano perché ci sarebbe interferenza quindi stesse frequenze
Sullo scusate due frequenze diverse le uso nello stesso bacino la stessa frequenza tendo a usarla in due luoghi lontani uno dall'altro
Qual è l'effetto che se trasformarsi le reti a analogiche attuali
Uno a uno senza
Eseguire diciamo una razionalizzazione dello spettro ottenere questo risultato la stessa frequenza la potrei usare a Cagliari Oristano due operatori diversi la usano attualmente ovviamente molto spesso
Questo non è il caso ma molto spesso avviene così e quella frequenza sarebbe inutilizzabile ad Oristano quindi la
Il servizio analogico porta a due conseguenze la prima è quella di un uso ridondante delle frequenze sullo stesso bacino e il secondo è quello di un uso di frequenze lontane e della creazione di ampliare come quella che vedete Lily
Nella nelle quali quella frequenze inutilizzabile col dire che sprechiamo la risorsa preziosa della quale parlavo prima
Cosa permette di fare invece il digitale
Sì digitale la caratteristica del digitale e quella di consentirci di accendere tutti e quattro gli impianti che abbiamo visto prima contemporaneamente sulla stessa frequenza per trasmette lo stesso
Insieme di programmi aumentando moltissimo l'area di servizio
Ora questo il vero vantaggio del digitale certo esiste anche il vantaggio che c'è stato ritenuto molto spesso di trasmettere sei programmi dove rimane trasmettevamo uno solo questo cioè
Ma il vero vantaggio e questo è stato pubblicizzato molto meno per motivi che riesco facilmente a capire ma che non
Che non non ho il tempo di spiegare adesso è stato pubblicizzato molto meno una ristrutturazione dell'uso delle frequenze consente un aumento della copertura e quindi un aumento delle capacità disponibile per l'utente
L'unico requisito che abbiamo qui che tutto da tutti gli impianti
Bisogna trasmetterà sulla stessa frequenza lo stesso insieme di programmi lo stesso multiplex così si chiama l'insieme di programmi che viene trasmesso contemporaneamente in tutta questa zona prima due operatori diversi sprecando risorsa trasmettevano sulla stessa frequenza indurlo che diverse in questo modo trasmettono stesso insieme di programmi in un'area molto più ampia
Ecco esattamente il contrario dal punto di vista dell'uso delle frequenze di quello che facevamo in analogico
Ci troviamo di fronte ad uno dei maggiori paradossi su del dibattito sul digitale però vogliono illustrare ci viene spesso gli Autori ugualmente ripetuto a me in particolare
Che la razionalizzazione dello spettro ostacola e rallenta lo sviluppo del digitale
Che l'attuale uso dell'etere nazionale frutto della uso le virgolette ottimizzazione spontanea
Oppure del trading che uno strumento del quale parleremo tra poco è un sempre virgolette un miracolo di equilibrio radio elettrico
Che deve essere toccato il meno possibile cioè quello che abbiamo visto prima l'uso di frequenze che lascia ampie zone non utilizzata
Un miracolo di equilibrio che deve essere trasformato così come impianto per impianto frequenza per frequenza uno a uno da analogico in digitale anche ignorando le noiose
Indicazioni europee
Ebbene la pendenza di tutti gli altri paesi europei quello opposta Gene per generare capacità trasmissiva vi faccio vedere il piano svizzero per generare capacità trasmissiva
E dunque valore si deve passare da una configurazione analogica quella che abbiamo visto prima che spreca risorsa preziosa alla configurazione digitale vedete quella svizzera lì
Svizzera tutti i punti di vista è ovvio
E modificare in modo radicale la struttura delle reti e le assegnazioni delle frequenze secondo la regola una frequenza un multiplex ogni multiplex è cioè ogni gruppo di programmi viene realizzato reali utilizzando una sola frequenza con l'abbiamo visto prima in Sardegna gli svizzeri l'hanno fatto in tutti i loro Cantoni principali
Il Ticino utilizza una sola frequenza per il molti prezzi molti pazzo lo vedete anche se un po'confuso preso parola Sly degli svizzeri
Sulla colonna la frequenza è quella indicata leva quarantadue il Canton Ticino USA una sola frequenza per tutta quella zona e così hanno fatto ovviamente tutti gli altri Paesi europei
Quindi questa è la prima è sono le due questioni fondamentali digital divide si tratta di una risorsa preziosa punto numero due bisogna realizzare reti singola frequenza come hanno fatto come stanno facendo tutti gli altri Paesi europei terzo punto la catena del valore
Come organizzata in Europa ma la catena del valore in tutti i Paesi europei organizzato attorno a tre figure principali il fornitore di contenuti l'operatore di multiplex e l'operatore di rete l'ha già detto passando lo ripeto
Con una slide diciamo il primo è concentrato sulla produzione di contenuti il fornitore di contenuti produce i programmi io fatti di colori diversi perché ognuno produce programmi che vuole tutti diversi tra loro dagli storici Annella a ciò che volete
Il primo quindi concentrato sulla produzione di contenuti il secondo ha un ruolo tecnico il secondo l'operatore di multiplex deve creare i multiplex deve mettere insieme i programmi
E ottimizzare l'uso della capacità trasmissiva è quello che diceva Bassan e il gestore della capacità trasmissiva
E agire da interfaccia tra chi predispone programmi e la terza figura l'operatore di rete l'ultimo che si occupa della messa in onda
Allora i tre voli non sono sempre separati né dico io devono essere separati lo voglio sottolineare questo punto adesso vi dirò che cosa deve essere come ha detto già bene abbassando insomma che cosa deve essere veramente impedito non il fatto che un operatore possa essere contemporaneamente due
Di queste
Figure vediamo bene studiando la situazione italiana che qual è la la situazione che non funziona
Quindi i tre voli non sono sempre separati BBC ad esempio e operatore di multiplex e produttore di contenuti mentre National Grid Wireless Semprini ok è e Edigita foto ogni non so bene come si pronuncia in Finlandia
Un
Scusate National Grid Wireless Spezia
Gesù operatore di multiplex che operatore di rete quindi a due figure svolge due ruoli contemporaneamente niente di male anzi in certi casi può essere addirittura positivo un fatto di questo genere in Francia abbiamo quattro operatori di rete
Più o meno indipendenti ma collegati ovviamente con i corrispondenti fornitori di contenuti e abbiamo un esempio in Francia
Mi pare di Canal Plus che è contemporaneamente
Produttori di contenuti operatore di multiplex che operatore di rete se non mi sbaglio insomma guardo
Lamberto e
Conferma in questa registra un è un esempio in una situazione nella quale la decomposizione è la regola
Allora il caso che non si verifica in nessun Paese europeo Trane uno
E quello nel quale ogni broadcaster è contemporaneamente operatore di rete operatore di molti plastiche fornitore di contenuti in un solo Paese europeo la situazione è questa vi lascio immaginare quale un punto importante di questo schema le frequenze sono assegnate agli operatori di multiplex
Sia quando l'assegnazione diretta come Emilio che in Spagna sia quando Francia Svezia Paesi scandinavi Finlandia c'è tra l'autorità di regolazione assegna lei i singoli programmi ad un multiplex e assegna a ciascun ciascun multiplo a ciascun multiplex una frequenza in ogni bacino di servizio
Quindi è una assegnazione diretta o indiretta diciamo così della frequenza
Nel quadro opera infatti implicito per dirla in modo molto semplice come abbiamo detto anche prima il principio un multiplex una frequenza ovviamente per ogni bacino di servizio
Il caso della Francia e rappresentativo il CSA selezione sarebbe il regolatore
Diciamo dello spettro seleziona le domande dei fornitori di contenuto e assegna i programmi selezionati ad uno specifico multiplex
I fornitori di contenuto selezionati hanno due mesi per accordarsi nella scelta di un operatore di multiplex quindi vengono assegnati al multiplex e poi dicono avete due si diceva la regola francese avete due mesi per scegliere l'operatore
E poi quest'ultimo che finalizza gli accordi con gli operatori di rete
Se entro due mesi dalla selezione i fornitori di contenuti non si accordano sulla scelta dell'operatore di multiplex allora la procedura di selezione si riapre cioè c'è anche una
Una della diciamo il punto qualificante questo la frequenza viene assegnata a chi ne deve fare uso per diffondere i propri contenuti questa è la è il concetto ma
A causa della necessità tecnica di condividere la capacità trasmissiva dei multiplex viene richiesta la definizione concorde di un'interfaccia unica verso l'operatore di rete questa è l'idea
Ma frequenze vanno sostanzialmente a chi produce contenuti ma per svolgerà il il suo servizio
Serve questa interfaccia perché ovviamente le frequenze da utilizzare e le caratteristiche tecniche di trasmissione vengono eh definite controllate dall'amministrazione
Quindi questa nel terzo punto la catena del valore
Quarto punto il coordinamento internazionale abbiamo dunque visto che lo schema di gestione efficiente dello spettro e lo stesso in tutti i paesi europei pianificazione nazionale delle frequenze definizione di multiplex di programmi affidati alla gestione di operatori di multiplex
In modalità pay streetwear alta definizione DVB-H ogni multiplex può avere la sua vocazione e messa in onda in modalità singola frequenza a cura da parte degli operatori di rete
In tutti i Paesi europei che sostiene facilmente rispettato tutti hanno diviso il proprio territorio in bacini di servizio e pianificato in ciascuno di essi un certo numero di richieste ferme
Successivamente hanno definito regole per raggruppare programmi multiplex e per assegnare i multiple sale venti il quadro europeo è assolutamente chiaro su tutti i punti di vista
La Conferenza di Ginevra del giugno due mila sei con una distratta partecipazione italiana
Ha poi garantito un quadro internazionale coerente alla transizione analogico digitale coordinando l'uso delle frequenze e garantendo a tutti i Paesi un equo accesso alla capacità trasmissiva totale disponibile cioè c'è stata una conferenza internazionale che ha definito chiarito
E sancito le singole pianificazioni nazionali reti singola frequenza
Ho detto distratta partecipazione dell'Italia perché sono da prendere una slide
Di una cosa che ho visto da lontano un po'come l'indiano dalla collina diciamo della del lavoro che è stato fatto da tutti i Paesi europei per progettare in modo ottimale LEA le aree singola frequenza è presa da una presentazione
Tedesca
In cui si diceva qual era l'eco dei paesi era nel due mila quattro settembre due mila quattro si diceva quali erano i Paesi che partecipavano quali erano le regole con cui si costruivano
Le le aree singola frequenza vedete sono uniformemente costruite in tutto Europa anche in Svizzera la Svizzera che vedevamo prima isolata fa parte di questo quadro europeo la parte bianca che vedete in basso e l'Italia che non ha partecipato a questo tipo di pianificazione è stata assente in questa fase anche se come vedete il suo confine e dovete immaginare che la pianificazione europea le montagne non esistono
Non ci sono
Il suo confine perfettamente
Pianificato e regolato questo avveniva nel due mila quattro e noi semplicemente in questo lavoro non c'eravamo
Quindi il piano di Ginevra l'ha chiamata distratta partecipazione ma credo sia una Felix
In questo quadro regolato interno internazionale i nostri vicini hanno già definito i multiplex digitali e avviato sulle frequenze coordinate
Le trasmissioni digitali e la sperimentazione della televisione mobile dell'alta definizione
Il nostro Paese ha già ricevuto molte notificherà ai Paesi confinanti che ci comunicano Lin Menia l'imminente avvio delle trasmissioni digitali
Trasmissioni che avranno un notevole Effetto interferenze Ale sul nostro paese lo vedete è inevitabile ma anche dalla dalla Francia e anche dai Paesi della Jugoslavia e lo dico con anche la Tunisia e l'Algeria hanno e anche Malta hanno fatto un lavoro molto migliore del nostro diciamo almeno nella fase preparatoria
La competizione sullo spettro è iniziata ho scritto
Quelle la Svizzera vedete l'Italia dove quello che vedete Lino scendono i particolari e l'effetto di un trasmettitore svizzero acceso sull'Italia un effetto potentemente interferenze Ale che cancellerebbe tutta una serie di frequenze per la precisione
Venti quattro se non mi sbaglio frequenze quindi ventiquattro canali che attualmente ne vediamo a Mila no non sto parlando di luoghi appartati diciamo nel nella zona in una delle zone almeno più ricche d'Italia quell'effetto interferenze ha quindi la competizione inizia è una veniamo al caso italiano
Qui abbiamo visto quello che succede fuori quali sono i punti fondamentali digital dividend singola frequenza coordinamento internazionale razionale disegno della catena del valore
L'Italia
In Italia i broadcaster analoghe ci sono tutti verticalmente integrati producono i contenuti quelli analogici sto dicendo
E sono in genere proprio in genere perché molte volte non sono proprietarie degli impianti ma diffondono sono soltanto gestori delle frequenze che diffondono i da impianti altrui ma in generale sono proprietarie degli impianti e dei diritti d'uso delle frequenze in vario modo
La legge Gasparri
Ha spinto in tutti INEA scusate in alcuni casi costretto i circa cinquecento broadcaster italiani a trasferire in digitale la propria integrazione verticale cioè la legge Gasparri dice Seldon vi trasferite così come siete in digitale io mi faccio
Interrompere le trasmissioni analogiche
Che di molti operatori analogici non non possiamo fare altro che trasportare l'integrazione verticale analogica in una tasca in un'integrazione verticale
Digitali cosa che abbiamo appena visto è un delitto
Detto insomma fa perdere risorse
E quindi divenire operatori multipla spera la sospensione del diritto di trasmettere in analogico e dunque le tre figure che a livello internazionale sono sempre distinte cioè non coincidono mai tutte e tre nel nostro Paese sono sempre verticalmente integrata
Ogni broadcaster digitale adesso dico digitale dunque fornitore di contenuti operatore di multiplex e operatore di rete
E si sta quindi una forte tendenza a considerarsi proprietari non solo degli impianti ma anche delle frequenze di servizio
Tendenza incoraggiata dalla lunga abitudine all'integrazione verticale a frequenze mia il canale ventiquattro a Roma il mio e così via il re
Che sia dal più recente trading delle frequenze che istituendo un peculiare ho cercato lungamente un aggettivo per definire il mercato ma alla fine peculiare mi è sembrato anche per assonanza con peculiare Institution ha degli americani
Peculiare mercato di risorse
Scarse statali ha fatto salire vertiginosamente il valore dello spettro televisivo
Questa impropria percezione di possedere un bene dello Stato ha avuto una serie di effetti negativi sullo sviluppo del mercato
Li leggo
E sulla possibilità dell'Italia di adeguarsi al trend europeo vediamoli la resistenza di tutti i Bleus bracca sarà qualsiasi tentativo nazionale di razionalizzazione la sottovalutazione della rilevanza della conferenza di Ginestra
Negli anni preparatori l'abbiamo visto due mila due due mila sei e l'attuale tendenza da parte di molti operatori ad ignorare le prescrizioni
Una forte tentazione in controtendenza rispetto a tutti i nostri vicini a replicare lo scenario non logico in digitale in quella modalità uno a uno che abbiamo visto distrugge valore e sotto utilizza la tecnologia digitale
Quarto punto il forte rischio di perdere pre risorse preziose il digital divide andar a causa del ritardo della scarsa credibilità del nostro Paese nei tavoli del coordinamento internazionale quel digital divide anche come abbiamo visto invece il principale obiettivo i tutti i partner europei
E che invece è totalmente assente nel nostro dibattito vediamo come è fatta la catena del valore italiano so per conclude
Questo è il quadro i broadcaster sono verticalmente integrati io raggruppati in un'unica scatolina per dimostrarlo su tutta la filiera geneticamente contrari di Caio all'uso razionale delle risorse e della tecnologia
Cioè nel DNA
Di una struttura di questo genere essere contrari alla razionalizzazione della spesa
Anche quando trasportano il quaranta per cento di contenuti altrui questo colore solo e quello che sta per accadere in questo momento in questa filiera verticalmente integrata e cioè l'Autorità sta per concedere che il quaranta per cento dei contenuti sia di altri e venga trasportato all'interno dei multiple aspetti talmente integrati quindi anche quando il quaranta per cento dei contenuti viene trasportato il quaranta per cento di contenuti altrui viene fatto mantenendo il totale controllo del multiplex
Che rimane dell'operatore verticalmente integrato e della Rete che rimane dell'operatore verticalmente integrato
I fornitori di contenuti indipendenti indipendenti non hanno alternative per trasportare i propri contenuti o utilizzano quello spot quel piccolo sotto che vediamo lì in alto
Oppure non hanno altra scelta non possono diventare loro stessi operatori multiplex o trovare posto in multiplex non gestiti per i fornitori di contenuti concorrenti cioè non gestiti da coloro che hanno interesse a trasmettere i propri contenuti quelli che hanno lo stesso colore di tutti gli altri elementi della filiera verticale nel mio disegno ovviamente
Allora la domanda è e chiudo velocemente cosa fare per rimettere il nostro Paese sui binari europea è questo il punto questa era un po'la mia risposta in linea con il tema di questo convegno dobbiamo aumentare in grado di separazione verticale cioè bisogna rendere indipendenti tutti i vari operatori lungo la filiera ovvero dobbiamo aumentare l'indipendenza di tutti i nostri operatori l'indipendenza del fornitore di contenuti che sono già abbastanza indipendenti diciamo l'indipendenza degli operatori di rete
Anch'essi è perché non abbiamo molti fornitori di scusate indipendenti di contenuti abbiamo anche operatori di rete indipendenti come di MT Dmt è un è un operatore di rete che ha le caratteristiche di essere un operatore indipendente
Cioè non è verticalmente integrato in nessuna struttura ma anche operatori che già attualmente pure integrati verticalmente nelle loro strutture si limitano a gestire le frequenze come diceva anche Bassano degli operatore di multiplex come Rai Way Elettronica industriale o Telecom che potrebbero essere ottimi candidati per il ruolo di operatore indipendente già lo sono quasi per
L'unico elemento che manca e che sono verticalmente integra solo di proprietà dell'operatore verticalmente integrati
Quello che manca veramente una pluralità di operatori di multiplex indipendenti cioè il livello intermedio
O per un mercato aperto della capacità trasmissiva queste quello che manca a noi e che hanno gli altri
Come nel resto del mondo come che era crearlo in tempi brevi perché i tempi purtroppo sono brevissimi non come vedete la Svizzera accende i suoi impianti e Mangia il la nostra risorsa preziosa
Cerco di rispondere in modo telegrafico esistono tre azioni possibili ed indispensabili
E questa è l'ultima slide
Possibili perché sono tutte possibili immediatamente e secondo me sono tutte indispensabili che corrispondono i punti qualificanti dello scenario europeo sono tre primo
La definizione rapidissima del numero Massimo bisogna cercare di fare il meglio che possiamo
E della struttura di reti digitali essercene come ha fatto tutto il resto d'Europa coordina bili ovviamente secondo Ginevra due mila sei e dunque il superamento del piano nazionale digitale quello del due mila tre lo dico con un po'di ma insomma il superamento di quel piano e la rapida definizione delle reti SSN italiane coerenti con il piano digitale europea sto dicendo semplicemente che l'Italia deve applicare il piano digitale europeo anche a casa sua
è un piano che esiste e che deve essere soltanto attuato si può fare subito
Secondo assegnazione dei fornitori di contenuti ai multiplex
E dei multiplex alle reti essercene cioè fare la stessa operazione che cesserà fa in Francia definite dal piano di cinema cioè quelle che abbiamo definito nel punto precedente punto precedente definizione delle reti numero e strutture al secondo punto assegnazione dei programmi e multi piazze dei multiplex alle venti
Terzo punto avvio immediato è indispensabile del coordinamento internazionale
Sia per coordinare i multiplex del digitale terrestre che per concordare una riconversione delle frequenze analogiche non coordinati a Ginevra quelle delle quali parlava anche
Bassanini
E questo è molto importante perché questo è in è il digital dividend italiano l'Italia che ha bisogno di molto spazio sui multiplex digitali perché ha molte emittenti locali
Può ottenere il suo digital divide non soltanto con una coordinamento opportuno delle frequenze non già coordinate
In sede di conferenza di coordinamento internazionale
Impianti e frequenze a bassa quota e a bassa potenza che potrebbero essere dedicate al DVB-H
E al WiMAX quindi lo possiamo trarre dalle frequenze non attualmente coordinate il nostro dividendo digitale
Gli operatori di Multiverso di Multipla si potrebbero essere molti moltissimi anche uno
Per bacino di servizio nessun vincolo in questo senso non abbiamo nessun vincolo particolare potrebbero essere collegati agli attuali broadcaster nazionali
Oppure composti da consorzi di emittenti locali abbiamo tutta la flessibilità possibile la gestione di questo
In ultima potrei i multiplex potrebbero essere ferite alta definizione DVB-H tutte le possibili declinazioni la molteplicità degli operatori di multiplex sarebbe una garanzia per il pluralismo e per il mercato contemporaneamente
Gli operatori di Multipla siccome lo schema francese potrebbero stringere accordi con gli operatori indipendenti di rete per la diffusione del segnale senza alcuna necessità di realizzare le reti e mantenendo il controllo delle frequenze della capacità trasmissiva
Nessun operatore delle Vespro piatto di un bene attualmente in suo possesso impianti resterebbero agli operatori di rete le frequenze resterebbero legate al diritto di trasmettere i programmi agli utenti
Il risultato finale sarebbe quello di razionalizzare l'uso dello spettro il riprendere un efficiente specializzazione funzionale dei vari attori della catena del valore
La prima applicazione di questo schema potrebbe essere realizzata in Sardegna al momento dello switch-off regionale delle prime reti analogico
La pianificazione e coordinamento internazionale così come le modalità di definizione dei multiplex di molti per Super Étoile potrebbero essere sperimentata in questo primo laboratorio e poi estese progressivamente a tutte le altre aree di switch-off a livello nazionale questa è la proposta grazie
Una proposta interessantissima non leggera naturalmente
E non indolore perciò interessante
Siccome siamo appena appena un po'in ritardo
Vorrei dare subito la parola Alessandro Frezza di speriamo che ci racconta sul l'operatore di rete la creazione di valore le esperienze europee le opportunità in Italia
Non è
Dunque l'obiettivo dell'intervento grazie
Soluzione
Non si sente
Al meglio
Bene
L'obiettivo del né dell'intervento come avevamo studiato come professore Bassan nera posto questo scenario normativo comunque anche cioè l'evoluzione di questo scenario e posto questo quadro tecnologico
E cercare di capire quelle che potevano essere Lelli opportuni dai benefici comunque il punto di vista dei diversi attori coinvolti in questo tipo di questo tipo di attività
Il taglio di lentamente sotto un profilo finanziario vitigno cui di operazioni straordinarie acquisizioni fusioni quindi
E prettamente finanziario ancorché qualitativo perché in sostanza è basato su un'analisi di più aspetti qualitativi che e non quantitativi di cosa parliamo anzitutto parliamo di quello che è il
Il business delle Torri cioè il il terzo punto
E il terzo operatore già segnalato dal professor Bassani dal professor Sassano c'è chi e gestisce le reti di questi settori che in qualche modo distribuiscono e trasmettono il i segnali sul territorio
Abbiamo detto che ad oggi si tratta di operatori fortemente integrati nell'ambito di di una ITT gruppi mediamente o normalmente posseduti da fornitori di contenuti
Con l'eccezione abbiamo visto della Dmt
Qui abbiamo riportato un po'quello che lo scenario ci siamo poi focalizzati
Io quando parlo parliamo del business delle Torri si può parlare di temi che siederà parte Boccassini della parte migrazioni noi siamo focalizzati sulla par
Bloccarsi perché punto più collegata diciamo al a al discorso ma per certi aspetti si potrebbe in qualche modo comunque riconciliazioni
Estendere anche al mondo della telefonia
Mi spiace che non si vede molto bene ha poi eventualmente saranno disponibili entro stanza quasi riporta un po'quello che lo scenario in termini di numero di Doré perché se ci concentriamo sull'operatore di rete La sette di cui parliamo sono le torri con cui viene distribuito il segnale
E e parliamo di circa per quanto inaugurato la parte televisiva di oltre quattro mila quattro mila turchi sul territorio poi convulsione
Non dico quotidiane sicuramente rallentato per aspetti che poi vedremo ma comunque di un numero abbastanza importante quando si passa la telefonia evidentemente questi numeri si decuplicato probabilmente o in estrema sintesi quello che è il diciamo il business di cui parliamo parliamo appunto la realizzazione delle Torri alla distribuzione del segnale sul territorio a monte e a valle ci possono essere delle maggiori attività seconda di come poi si andrà a sviluppare evidentemente questo è il il ruolo e le attività che hanno oggi gli operatori di rete che può cambiare in funzione anche di quella che è la missione che all'interno di questi gruppi
Dei fornitori di contenuti è stata data l'operatore divide
Però anche anche in futuro si potranno sviluppare c'è intorno a questo business delle torri a monte o a valle quindi nella parte distribuzione del segnale piuttosto che erogazione di servizi aggiuntivi oltre quello di si proceda segnale il modello di business si potrebbe stendere
Evidentemente tanto più si estenderà a monte nella misura in cui l'operatore di vede sarà anche uno o sarà in qualche modo operatori di multiplex e avvale in funzione di comando al mercato recentemente io anche seguito un un'operazione in cui un operatore pro delle delle delle comunicazioni aveva dato in outsourcing le attività di manutenzione delle torri ecco un qualcosa che un domani si potrà diciamo ripetete neanche su questo Bisaccia l'operatore di rete non solo mettere a disposizione le proprie torri per distribuire distribuito il segnale con gli apparati di chi appunto e eventualmente l'operatore di multiplex
Ma potrà in qualche modo gestita anche in outsourcing la manutenzione degli impianti di terzi installati sulle proprie reti
Crea un po'focalizzato quelle che il il punto della situazione gli operatori di rete anni qualcuno veniva aggiunto una copertura
Diciamo territoriale per quanto riguarda l'analogico e il digitale terrestre sono stati dei fatti gli investimenti sul digitale terrestre c'è da fare molto qualcuno ha fatto qualcuno meno sul diciamo sulla parte del del DVB-H e si trovano le di fronte alla situazione per cui sicuramente l'innovazione tecnologica richiede degli altri investimenti
E sicuramente quindi diciamo ci sarà una di una richiesta di di cassa da parte di questi business per finanziarie vestiti di di attività
Non che poi bisognerà seguire il futuro perché evidentemente c'è il WiMAX chissà cosa c'è poi giro la porta in sostanza bisognerà che questo operatore sotto il profilo tecnologico sarà in qualche modo sempre attivo e poi ci sono diciamo degli aspetti di carattere magari finanziario cioè di ridurre un po'il costo del capitale come quindici come finanziare anche questa attività di investimento ci sono quegli aspetti che sono dei punti di forza appunti debolezza a seconda del punto di osservazione che attiene che attengono alla difficoltà comunque di creare nuovi si dice che c'ha le le lettori sul territorio e c'era bello Khalilzad è in ogni sezione sicuramente privilegiata rispetto ad atti perché comunque i tempi comunque le difficoltà che si possono incontrare sul territorio
Per aspetti anche ambientali se vogliamo per la creazione di nuovi duri non è sicuramente sicuramente agevole quindi già qui
Appunto vediamo un primo motivo per cui ci potrebbe essere effettivamente l'interesse di creare un operatore direi che probabilmente infatti c'è chi all'in terno degli attuali operatori di rete a delle migliori location sul territorio e magari c'è chi invece ha fatto è un pochino più avanti negli investimenti in termini di di tecnologia
Quindi già qui ci può essere un primo elemento che ci porta a dire per quale motivo potrebbe essere interessante un la creazione di un operatore unico di rete
Qual è e quale può essere uno dei punti di vista dei degli attuali proprietari di queste Rieti sicuramente se è vero che l'operatore di reti adesso è all'interno e la maggior parte dei casi di un fornitore di contenuti probabilmente fornitore di contenuti avrà delle altre priorità cioè investire sui contenuti e questo non non solo perché probabilmente con la digitalizzazione ci sarà anche un aumento della concorrenza ma anche perché magari è proprio la nuova tecnologia forse a richiedere dei contenuti magari un po'diverso un po'più adattati e quello che è poi il terminale con cui luce diciamo dell'utilizzatore andrà suo fluire del del servizio no basta pensare cioè firma visto su un televisore fisso probabilmente deve essere uguale da quello che vedremo su un palmare evidentemente
E quindi uno dei primo diviene la l'attuale fornitore di contenuti avendo delle altre priorità e vedendo l'operatore di rete probabilmente con un centro di costo più che come un centro di ricavo potrebbe fare leva su questo aspetto e quindi fare cosa scorporare cedere
Magari poi vedremo perché chiaramente
Non ci sono soluzioni infinite nelle modalità di esecuzione di queste ora potrebbe in qualche modo valorizzare questi asset e conferendogli magari cedendogli o collocandoli in borsa o in qualche modo poi vedremo le diverse opzioni che ci potranno essere sta valorizzare creando case relazione a queste attività casta che verrà appunto investita nelle attività proprie attività core business
In realtà non è soltanto una cessione di questi asset per fare cassa ma è proprio una valorizzazione valorizzazione che vedo anche sotto due aspetti alla un aspetto di carattere anche tecnologico c'abbiamo detto che oggi questo operatori di rete si trovò di fronte all'esigenza di investire anche per la crescita tecnologica e probabilmente le risorse finanziare interno dei fornitori di contenuti potrebbero non essere diciamo così sufficienti nella misura in cui c'è esigenza di investire sui contenuti quindi cedevano operatore che fa questo di mestiere cioè gestisce le torri come ce n'è per esempio all'estero e abbiamo anche qui dei dei rappresentanti di questi di questi business ci mette in deposizione la prima appunto chi ha oggi queste torri realizza un investimento
In più
Creando l'operatore di vede in qualche modo definisce già oggi quelle che saranno le relazioni fra Luís fornitore di contenuti il suo principale
Fornitore di questo servizio perché alla fine una volta scorporato l'operatore di rete comunque gli garantirà all'operatore di Reti e il maggior flusso di ricavi sono sicuramente coloro che oggi hanno questi a sette e li scortano perché saranno i principali utilizzatori e si creerebbe quindi sin dall'inizio
Una relazione forte secondo me con un operatore di rete che ha le capacità ed è focalizzato sugli investimenti coloro che sono quelli degli assetti di Red è una relazione che comunque di lunga durata i contatti sono più che pluriennali in sostanza
E che nasce privilegiato è questo il vantaggio che darebbe e e lo vediamo come l'abbiamo rappresentato qui anche se mi rendo conto che non è proprio
Beh leggibile avremo quindi un business che in qualche modo e simile a un business di anestetici a chi fa questo mestiere cosa fa
Cioè alle Torri e affitta gli spazi che sono sulle torri fa abbiamo detto che a monte e a valle a seconda di come si svilupperà di come oggi sviluppata diciamo dagli attuali operatori diede ci possono essere dei servizi a valore aggiunto a valle o appunto di comunque servizi importanti come la distribuzione e la trasmissione e questo sarà poi collegata abbiamo visto
Al ruolo che l'operatore di rete potrebbe eventualmente avere in termini di operatore di multiplex un business di alle sette che abbiamo visto viene valorizzato verrebbe valorizzato agli attuali proprietari che
E è un business regolare ce ne sappiamo facciamo la Torre affittiamo gli spazi abbiamo dei costi di manutenzione ordinaria abbastanza di correnti e stabili
E di contro abbiamo diciamo sul lato della della profittabilità dedicati che sono già stabiliti con dei contratti di di lunga durata
E e dei progetti che hanno dei flussi di cassa scelti con lunga durata con investimenti a di manutenzione abbastanza stabili e poi magari invece ci sarà un minimo di incertezza integrale nella valutazione della Greta di questi investimenti però mediamente un business che la parte importante di questo business in termini di attività di flussi di ricavi è stabile
E questi progetti foto sono progetti che diciamo possiamo definire bancabile in senso finanziabile abbastanza agevolmente
E questo creerebbe con un'altra un'altra opportunità quindi a magari a far partecipare alla creazione di un operatore di vede
Unico un un fondo d'investimento che e non intendo l'investitore finanziario con un fondo di Brera tecniche oltre a mettere la componente finanziaria metto un contributo almeno di management molto importante
Che in un'operazione poi vedremo complessa perché comunque complessa
Ecco che questa è la parte evidentemente è più semplice di tutto il modello di business
Però ecco alle della sua complessità basti pensare allo scorporo alla creazione di una nuova azienda
La partecipazione di un fondo di prevedete di darebbe un contributo in termini di management molto importante nell'organizzazione ma poi vedremo anche nella valorizzazione in termini di miglioramento delle redditività
I benefici ma quale potrebbe essere invece il beneficio dal punto di vista dell'operatore di vedere sicuramente uno l'abbiamo citato abbiamo detto che nell'ambito gli attuali operatori di vede Cechia diciamo una posizione di forza quello che esce unica sul territorio c'è chi invece magari un po'più avanti nella tecnologia sotto certi profili quindi
Già questo aspetto consentirebbe di creare una un beneficio cioè fare leva ciascuno sulle
Maggiori competenze opportunità degli altri
Un altro aspetto è chiaramente quello del della massa critica evidentemente si avrebbe una massa si è vero come abbiamo detto che i principali il principale flusso di ricavi
Sarà dato proprio dagli attuali proprietari della Rete se tutti si mettono insieme per crearlo questo soggetto che è tanto più grosso stabile e forte e anche con possibilità di crescita magari con logiche Esterne cioè
Di acquisizioni o di attore su altri mercati
Un altro aspetto importante chiaramente quello dell'efficienza c'abbiamo detto sotto il profilo dei ricavi vantaggi che la cosa avrebbe sotto il profilo tecnologico mettere a fattor Khufu comune diversi punti di forza ma sicuramente delle efficienze si pensi a come diciamo sarebbe diciamo più facile più agevole economico avere un'unica rete di manutenzione di questa rete che sul territorio o evitare di eliminare ad esempio quelle che sono le duplicazioni
Non tanto e non solo su quello che già c'è ma pensiamo anche a quello che dovrà essere fatto in termini quindi di investimenti ad avere un unico operatore unico con questa massa critica evidentemente in qualcosa che consente di fare
Leva in modo importante
E questa era la parte diciamo un po'più
Facile o meglio la parte più bella cioè di perché ci sono dei vantaggi e quali sono gli aspetti positivi per ciascuno abbiamo poi ciò abbiamo cercato di immedesimarsi un po'in quelle che sono le difficoltà per farla una cosa del genere
E francamente effettivamente lo nel crearla la diciamo l'operazione ha degli elementi di complessità coi tutte superabili in realtà è stato già fatto in altri settori quindi diciamo è tutto fattibile prezzo stanza gli aspetti che abbiam identificati quali sarebbe sicuramente adesso abbiamo delle società all'interno dei gruppi fornitori di contenuti ciascuno al proprio operatore di vede e le società sono state fatte quello che non sappiamo almeno non lo so io se è stato fatto e se queste società ancorché autonomi sotto il profilo entità legale sono poi autonomi sotto il profilo gestionale sono invece ancora incorporate all'interno di quelli che sono i gruppi e quindi sicuramente bisognerà fare un'analisi di quelle che sono le attività di Rete di ciascun operatore vedere se queste aziende sono già stand-alone operanti quindi singolarmente oppure se in qualche modo bisognerà all'interno dell'operatore di rete
Ok acquisire quelli che sono gli assetti e dei singoli operatori di rete ma anche creargli una struttura organizzativa che gestirà coi diciamo queste queste attività una volta poi messi insieme rimarrà il problema non parlate di aspetti tecnici che appunto mi fa non mi competono agli aspetti gestionali sicuramente queste aziende hanno modelli di business diversi hanno processi diversi e e quindi son tutte cose che in qualche modo dovranno essere armonizzare alti rischi poiché potrebbero emerge chiaramente per chi farà un investimento in queste aziende è sicuramente quello di valutare diciamo quelli che sanno gli investimenti per le nuove tecnologie o magari anche l'esigenza di mantenere contestualmente in piedi diciamo una struttura logica con con strutture digitali però comunque tutti i fattori di rischio che fanno parte del rischio d'impresa e comunque valutabili
Questo aspetto fra secondo me importante collegandolo anche al discorso che avevamo detto cioè la vede un ruolo all'interno di questa torre di quel cioè quale sarebbe Sclavi il ruolo che gli attuali proprietari di opere vivere all'interno dell'operatore unico
Un punto che abbiamo pensato era quello del presidio tecnologico cioè farsi e questo magari almeno nel breve far sì che gli attuali proprietari di queste reti e mantengano un ruolo magari di Indirizzo nella tecnologia che andrebbe appunto opportunamente studiato all'interno della governance dell'operatore di rete per farsi di mantenere una coerenza fra gli investimenti che lo faranno i contenuti e gli investimenti che verranno fatti appunto nella ride chiaramente questo dovrebbe andare dovrebbe poi essere visto alla luce di quello che sarà il ruolo dell'operatore
Di multiplex ma qui entra in campi che non
Che non mi competono
L'ultimo aspetto che avevo menzionato prima era il possibile ruolo perché siamo sempre qui nel campo delle ipotesi
Di un fondo di di prelati e guida all'interno di un'operazione del genere ma io credo che me l'aspetto delle criticità che ci sono e soprattutto nella criticità di creazione poi di realizzare l'efficientamento il contributo che un prevedere di potrebbe dare un'operazione del genere sarebbe importante non tanto e non solo per l'aspetto diciamo di cassa che realizzerebbero i Fori gli attuali fornitori con di contenuti proprietari di queste righe ma anche per il contributo in termini di efficienza operativa
Che i fondi potrebbero dare perché un prevedeva in realtà dopo fatta l'acquisizione poi di mestiere fa proprio quello cioè far crescere il target che che ha acquisito sia per linee esterne quindi sviluppando sia perline c'è verifiche interne sviluppando le attività proprie che per linee esterne facendo altre acquisizioni e per linee interne probabilmente ce n'è basti pensare che
Ci sono di quel quadro di torri che abbiamo che abbiamo detto è assimilabile a un una diciamo un progetto di viale State e quindi faccio Latorre o in affitto gli spazi
Ci sono delle torri GAM unico utilizzatore mentre altri gruppi di Torre che su una torre Solano cinque sei utenti quindi pensiamo solo sotto il profilo dei ricavi
Quanto quanto c'è da fare sa
E e qui chiudo dicendo che questo che ne abbiamo pensato essere diciamo un modello applicabile in Italia in realtà è già stato fatto io mi sono permesso di riprendere i dati della della tedesca erano telediffusione fra non si vede bene fra le diciamo saranno distribuite in sostanza
è stata diciamo chiaramente la storia un po'diversa perché ti DS giacere quindi è stata in qualche modo soltanto a chi sia dei principali proprietari però in sostanza questa azienda francese che dispone oggi di sette mila cinquecento torri
Però non solo e correggetemi si i numeri non sono corrette ma insomma interna dei sette mila cinquecento Turri
Non solo per casi ma anche di te le di telefonia quindi apposta dicevo che in sostanza ne parliamo qui per le televisioni ma potrebbe essere esteso il modello anche ad aspetti che attengono alla alla telefonia
Questa operazione è stata recentemente conclusa la scorsa estate con l'ingresso di un folle di di prevedere quindi che Texas Pacific Group le la sa prevede quindi che è un un fondo
Francese
E e l'operazione che è stata fatta è stata proprio quella cioè la tedesca oggi
è un operatore internazionale poi vedremo che anche in altri paesi a appunto dato un contributo alla crescita quindi sono già avanti anche nella operazioni come l'amore che avevo accennato di internazionalizzazione
E la valorizzazione di questa azienda che ripeto a sette mila cinquecento tori si aggirava intorno ai cinque miliardi di euro questo era un po'per dare con le dimensioni del valore che viene attribuito qua evidentemente
Non voglio essere superficiale cioè all'interno bisogna entrare capire bene quelli che sono le attività aggiuntive perché il business non è solo torri ma ci sono degli senza aggiuntivi
E e con questo chiuderei per diciamo da una panoramica anche in termini di di valori di Pd e cose di identità parliamo
Allora il quadro di relazioni lo completiamo con l'intervento dell'ambasciatore della Finlandia Paoli Bekele
Sulla vendita della Rete e la concentrazione sul core business dei programmi però non sono in Finlandia guardando alle esperienze europee prego
Grazie professore signori e signore
Io sì parlerò sulla Finlandia al caso di Finlandia e posso dire subito che ci sarà un una seria
Gli esempi già menzionata sic qua nella teoria Ornella nelle aspettative italiane anche perché la Finlandia naturalmente un palco completamente diverso completamente più piccolo dal punto di vista
Amministrazione sistemi eccetera
Però grande come paese dalla superficie più grande d'Italia
Prima di tutto voglio dire che io parlerò italiano mio arrivato otto mesi fa in Italia
Parlato italiano un poco prima però molto dimenticato poi adesso solo riprendendo in Italia
Sono abbastanza legato al mio testo con quale sono stato in contatto con una radio finlandese il
Non essendone se specialista
Sento bene
Signore e signori
La chiudesse radio vigile e una società comunicazione della Finlandia
Cioè la radio finlandese che si occupa di fornire un servizio pubblico contente di attività televisiva e radiofonica le sue funzioni attività
Il finanziamento del suo operato vengono stabiliti dalla legge
La riunione produce programmi che fornisce fornisce servizi lingua finlandese svedese nonché in la pone abbiamo la con il in lingua il romanzo e nella lingua dei segni stai le offre ai clienti le opportune opportunità egualitarie di ottenere informazioni di vivere
Esperienze intrattenersi educazione sviluppato tutto bene
Il maggior azionista della di lei e l'ho citato
Il suo operato viene finanziato per la maggior parte da lì introiti dei cannoni di a
Oltre alle stazione radio televisione nazionali di Jole vi sono società di Free di radio private in paese il loro numero varia secondo gli alti e bassi del mercato ma si contano in media da quaranta sessanta emittenti radiofoniche
Il finanziamento proviene per questi erario da intuitivo pubblicitari con l'eccezione di un paio di piccole radio private non commerciale
La Finlandia ha sempre avuto quasi sempre rivolto un'attenzione particolare a loro sviluppo tecnologico della radio e della delle difficili diffusione
L'ha detta il alla ma al avanguardia nella scelta della radio e sei N subito dopo la seconda guerra mondiale si sta oggi impegnando attivamente nell'avvento della nuova era digitale in campo telefonico e televisivo
Questo ramo posso già menzionare che la Finlandia sarà uno dei PI primi Paesi di andare completamente e definitivamente alla digitale la transizione finale
Dice
Definitiva alla TV digitale succederà quest'estate dal primo settembre tutto il Paese andrà
E funziona funzionerà digitale
A metà degli anni novanta in Finlandia accanto alla vile società concessionari del servizio pubblico radiotelevisivo delle Telepiù
Televisivo esisteva anche dell'attività radiofonica commerciale
Ma soltanto un unico canale televisivo commerciale ossia la nostra entity che annulla da nulla a vedere con la rete musicale televisiva internazionale entity
La e inutili nostra
Finlandese
Dato che l'eventuale digitalizzazione delle reti radiofoniche e televisive avrebbe più che quadruplicato la capacità trasmissiva i programmi rispetto ai sistemi analogici
La situazione esistente sarebbe diventata insostenibile
Con la stessa capacità trasmissiva di un canale televisivo analogico si avrebbe potuto trasmettere i programmi di quattro se non anche di più canali digitali e ciò avrebbe lasciato spazio a più di un canale televisivo commerciale
Di conseguenza e diventato opportuno per rimettere in discussione la struttura dei mezzi di comunicazione elettronica in sella
Il sistema non analogico arreso posti posti possibile il mantenimento di un unico canale commerciale
Perché si è ritenuto che non ci si fossero ci fossero frequenze da offrire ad un altro canale commerciale
E anche perché quasi un quarto dei finanziamenti della Società pubblica il proviene dall'unico canale commerciale che ricompensa il suo privilegio di poter vendere Index usciva l'ISPO pubblicitari in televisione
La mancanza di frequenze non potrebbe più uso costituire un pretesto per non accordare nuove concessioni a canali televisivi
Nel mille novecentonovantasei
L'allora Consiglio dei ministri decise in un incontro informale che le attività di trasmissione televisiva dovrebbe dovrebbero essere digitalizzati
Nel contempo il governo propose di eseguire uno studio sulla corpo Ratti blitz azione della tecnica
Di trascrizione del vinile poiché nel nuovo mondo digitalizzato eventuali nuovi operatori televisivi diventerebbero i clienti della tecnica di trascrizione non sarebbe conveniente creare creare nel Paese due sistemi sovrapposti di trasmissione
Sarebbe importante provvederei che tutti lì utenti della tecnica di trasmissione otterrebbe per otterrebbero lo stesso trattamento ovvero l'attività dovrebbe essere quanto più possibile trasparente
Alla fine degli anni Novanta il governo accordato una concessione ad un altro canale televisivo Pat commerciale cioè nell'Onegin al nemico nel Canale quattro nostra di proprietà della società sano ma verso la più importante società di comunicazione in Finlandia
Anche questa decisione rese più urgente la corporativi stazione della tecnica di trasmissione
Perché già nel mondo analogico la società ligure è stata affiancata da due canali commerciali e i rapporti degli operatori con la tecnica di trasmissione dovevano essere quanto possibile trasparenti
Affinché sia potesse evitare accuse di concorrenza sleale
Quando la il assenti cui eseguito lo studio sulla corporativo corporativi stazione della tecnica di trasmissione era naturale che almeno una parziale vendita della tecnica di trasmissione avrebbe interessata in particolare le società che sarebbero diventati i suoi clienti
Ma anche la il sarebbe stata interessata dato che per gli investimenti richiesti
Dalla digitalizzazione della tecnica
Occorre bere occorre vera notevoli capitali
Dopo la costituzione della società di città o il alla fine degli anni Novanta sì decise i vendere almeno una parte delle azioni della società
Durante il processo di vendita divenne tuttavia chiaro che se l'acquirente di una parte delle azioni avesse in futuro la possibilità di acquistare anche il resto delle azioni il vantaggio che né deriverebbe sarebbe enorme
Una decisione in merito a ciò vende Teresa alquanto rapidamente
All'inizio le società televisive finlandesi erano interessate alla possibilità di comprare azioni dell'Abi digita la società menzionata
Ma la male comprarono in primo luogo perché la loro stima sul prezzo era assai modesta e lì in secondo luogo perché non si desidera
Desiderava creare no spezie di società che operasse
Con il principio cooperativistico nel cui consiglio la la da disperazione si trova trovaste trovassero operatori con Kjaer concorrenti tale situazione che avrebbe potuto creare delle difficoltà nel processo decisionale
Nel
Anno due mila nel dicembre due mila la ville ha venduto la di città la società digita alla società tende
Telediffusione fans seguito di un Coppa
L'atto di vendita è stata realizzato in modo tale che inizialmente la maggioranza azionaria fosse rimasta in mano al mille e su questo successivamente trasferita al acquerelli
In quel momento la chiede era una società affiliata
Principalmente otto talmente di proprietà della faranno stelle qua
E qui presente
Per le
Ulteriore domanda ci sono due rappresentante anche della terra sir John con sua tenessi Tennessee così dottor Raul Giuseppe Filianoti che possono rispondere spero alle domande tecniche possibile grazie
La vendita delle azioni della di città garantire che essa stessa avrebbe investito dei fondi della digitalizzazione delle reti di trasmissione
Trasmissione
Cioè
Ciò avrebbe creato dei problemi alla riunione
Dal mille ottenne onta anche delle risorse sufficienti per due progetti di sviluppo che avrebbero comportato un notevole aumento delle spese ossia per sviluppare dei servizi di programmi trasmessi solo digitalmente
E per coprire le spese derivanti dalla sovrapposizione di due sistemi di trasmissione
Quello analogico e quello digitale sistemi che verranno utilizzati in contemporanea finché lei canali analogici potranno essere chiusi del tutto
Sarebbe stato fuori sta sarebbe stata fuori discussione la possibilità di coprire le spese aggiuntive
Per esempio tramite un forte e de immediato aumento del canone di abbanco a abbonamento televisivo
La vendita delle azioni della società digita rese possibile anche un altro con cambiamento strutturale
Il finanziamento della villetta dipendeva parzialmente dalle concessioni pacate dai canali commerciali quelli due prima analogici le quali erano state e di rottura e dirò Tatti alla rilettura mite il fondo radiofonico
Con una forte crescita del numero di canali in occasione di trasferimento alla trasmissione digitale questo sistema sarebbe stato molto instabile sia per l'aspetto politico che economico
Per questo motivo una parte delle risorse ottenute tramite la vendita tele delle azioni della digita vengono utilizzate in modo tale che inizialmente le concessioni pagate dai canali commerciali sono stati dimezzate e di seguito saranno gradualmente abolì
Entro la fine di agosto due mila sette cioè quest'anno quando la Finlandia Campana digitale
Non si è voluto compensare immediatamente la perdita di guadagno dalla della ville tramite un rispettivo aumento del canone di abbonamento poiché questo avrebbe dato l'impressione di un trasferimento di soldi Italia abbonati alla società televisive canoni
Di abbonamento
Trasferimento di soldi
Dalia abbonati alle società televisive commerciale
Il programma atti a un nel
I programmati aumenti graduali dei canoni di abbonamento del televisivo sono stati concordati in modo tale che nel due mila otto cioè l'anno
Prossimo il bel il Bilancio del mille raggiungerete il pareggio
Ma anche la Lille dove pranzare notevoli sforzi per trovare misure di risparmio e per concludere la corporativi stazione le la tecnica dei disturbi e distribuzione del mille e lì istituzione della vincita
Non che la vendita delle azioni della vincita hanno reso possibile in Finlandia e alla inutile
La digitalizzazione delle reti di trasmissione televisive perché al momento della vendita si è potuto assicurare assicurare i necessari intestine
Lo sviluppo della programmazione della televisione finlandese in modo tale che la il
La televisione finlandese possa utilizzare un canale Canale multiplex pericolo grammi di servizio pubblico
Nel mondo analogico la il ha avuto due canali televisivi nel digitale ne avrà in totale cinque
E finalmente il finanziamento e dei servizi del servizio pubblico a strutturalmente trovato una base più solida di quanto essa fosse stata prima
Grazie per l'attenzione sono naturalmente disposto anche rispondere alle domande
Facciamo un piccolo cambiamento di programma perché siamo un poco in ritardo e
Matteo Maggiore farà parte della tavola rotonda che discute subito dopo un brevissimo coffee break
Brevissimo perché Grillini coloro che sono impegnati a tavola rotonda verranno subito dopo i loro cinque minuti di tutti dicono febbre io volevo solo dire due parole rapidissime
Del tutto evidente da quanto abbiamo sentito che il digitale terrestre comporta un grande beneficio dal punto di vista dell'efficienza dell'economia nazionale attendere naturalmente implica uno spreco
Il passaggio dal sistema del duopolio attuale ha un passaggio a uno dei possibili passaggi
Che derivano dall'analisi che è stata fatta qui non è naturalmente semplice si sono verificate nel tempo posizioni di rendita monopolistica molto forti come sappiamo e queste avranno una logica domanda da fare alle autorità che volessero effettivamente fare una riforma seria
Come recuperare il valore del capitale che ci è stato consentito di accumulare fino adesso
Le possibilità che ci sono state illustrate anche dal punto di vista finanziario mostrano che alla fine moltissimo è dovuto sarà dovuto al tipo di tonificazione che verrà fatto l'operatore indipendente da parte dell'autorità di vigilanza
Non ci sono molti altri sistemi se non questo ma non si può ingenerare garantire sempre in tutte le circostanze ad un monopolista una rendita anche quando il sistema diventa di concorrenza grazie
Cioè
Se posso pregare partecipa anche la tavola rotonda di prendere
Posto
Allora grazie
Innanzitutto ringraziamento fa la facoltà di Economia dell'Università di Roma Tre al professor Bassan per
Invito a questo importante incontro prima di dare la parola primo cui darò la parola
Fra Matteo Maggiore della BBC non ha partecipato non è intervenuto precedentemente poi gli altri partecipanti alla tavola rotonda consentitemi di dire solo due parole che sono stimolate da quello che appena detto l'amico Antonio Sassano al quale attualmente di cui apprezzo la chiarezza di pensiero perché poi stimola cerca di indurre nell'interlocutore un pensiero che non so se riuscirà ad essere altrettanto chiaro io
Dissento abbastanza la impostazione di Antonio Sassano
Per un motivo di carattere sistematico che cercherò di esporre in due battute
Tutte le reti sono uguali
Tutte le reti devono essere giuridicamente uguali
Il la rappresentazione delle reti radiotelevisive come qualche cosa di diverso da altre reti di comunicazione elettronica è frutto di un impostazioni ideologica che ha portato tutto nei decenni scorsi soltanto dei guasti
Che le reti siano mobili fisse e satellitari non vi è ne diresse differenza premesso che i servizi che questi queste reti possono trasmettere sempre più saranno trasmessi trasmessi spetta a chi investe in queste reti decidere che cosa fare con queste ricchezze trasmette follia dati immagini immagini movimento
Proroga servizi audiovisivi servizi di altra natura non c'è né deve esservi differenza dal punto di vista dice della disciplina immaginare che le reti radiotelevisive
Un secondo una certa struttura operatori Rete operatori multiplex fornitori contenuto debba essere qualche cosa è diverso da chi fa una rete satellitare o da chi fa una rete mobile io francamente mi sfugge o meglio lo capisco solo nell'ottica di una di una impostazione di tipo dirigistico
Ora questo tipo di dirigismo poi porta a rappresentare il nostro Paese come la Sodoma o Gomorra certamente rappresentare come modello la Svizzera ora se c'è un Paese che francamente adesso non vorrei dipenderà la la simpatica la presentazione creda Beppe Grillo degli svizzeri che vanno in bagno e fanno tutto con la carta stagnola
Ma se c'è un Paese dove non c'è libertà
Di prestazioni servizi audiovisivi e per una Svizzera io posto che sono l'imprenditore voglio fare radio voglio fare televisione in senso non la posso fare alla rappresentare il rappresentarla svizzera come certo il paradiso dell'ingegnere per carità
Ma è dico e l'inferno
Del l'imprenditore il quale vuole investire i soldi vuole fornire servizi butterà via i suoi soldi saranno soldi suoi non soldi dello Stato
Ora
Questa è la prima osservazione di vivere e di e la rappresentazione della radiotelevisione come qualche cosa di diverso dalle comunicazioni elettroniche dalla alto per capirci a presentare Mediaset e RAI diverso da Telecom Italia piuttosto che da FastWeb piuttosto che da Sky è una rappresentazione che a mio avviso non corrisponde né al presente né tanto meno al futuro del nostro scenario e a questo proposito lasciatemi solo dire battute
Quando si rappresenta come emblematica della Sodoma e Gomorra italiana la legge centododici io mi permetto di dire che sul punto specifico della forzata cerchiamo tra virgolette transizione al digitale
Che non è stata a mio avviso sufficientemente forzata
Perché se fosse stata forzata come la si voleva davvero faremo molto meglio
Il
Questa legge centododici sul punto
Riproduce pedissequamente parola per parola con un taglia incolla da Ward
Le disposizioni contenute nella regolamento quattrocentotrentacinque dell'Autorità per le Comunicazioni il quale a sua volta riprende la legge sessantasei del due mila uno approvata non certo dal ministro
E allora non era ministro Gaspari bensì dal Governo Amato ora in questa sala credo che ci sia un arretramento quattrocentotrentacinque della per l'Autorità Pregoni che azioni due fra gli autori
Io ho svolto un ruolo molto marginale dico che mi pare un modello che si poteva fare
Non ho non credo di avere non credo che l'Autorità possesso rimproverato di aver approvato quel regolamento se c'è qualcun altro che ha partecipato a quella stesura di quel Regolamento poi ha cambiato idea per carità va benissimo lecito cambiare idea però non diciamo che il male starà legge centododici quando invece le cose stavano già tutte ben scritte e scritte in maniera anche da ingegneri nella Regolamento quattrocentotrentacinque
Dunque fatte queste breve premesse e dunque facendo presente che il modo di impostare le cose e dire che
Le reti indipendenti va benissimo delitti
Indipendenti purché questo sia seguo modello di incentivi non può essere un progetto di pianificazione dall'alto non è un progetto di pianificazione all'altro di tipo ingegneristico per un motivo molto semplice che non si può dimenticare la storia la storia il nostro Paese che poi è anche la storia del diritto
Ovvero sia che il sistema radiotelevisivo non è stato fatto in Italia non è stato fatto da cinquant'anni di monopolio becero
E poi da una liberalizzazione piuttosto selvaggia messa da parte in larga misura da interventi l'autorità giudiziaria il sistema radiotelevisivo italiano in larga misura disegnata dai tribunali amministrativi regionali dal Consiglio di Stato ora io forse capisco che questo Sassano per l'amicizia che lui hanno i confronti come ce l'ho anch'io dell'amico e collega abbassando vogliamo che lui sia sempre più abbia sempre più introiti professionali perché lui e avvocato amministrativista io sono un ciclista faccio non capite niente le cose di cui mi occupo scientificamente non capirà niente in tribuna al tribunale ordinario
Ma
Il
Il una una tipo di Politi politica legislativa aggressiva nei confronti delle emittenti ha l'unico risultato di rimpinguare le casse degli avvocati amministrativisti di determinare il trasferimento della delle decisioni dal Parlamento dal ministero dall'Autorità per le comunicazioni a in via Flaminia piuttosto che a Palazzo Spada
Non credo che questo sia un obiettivo auspicabili problema invece della legislazione un atteggiamento della il legislatore moderno è quello di creare incentivi e disincentivi portare gli operatori ad una maggiore compliance ad adeguarsi a seguire il proprio interesse nel contempo favorire interessi pubblici
Vi è forzate portano né più né meno a un straordinario contenzioso e oneri
Piuttosto elevati per le casse dello Stato vengo dalla mia lezione i sistemi giuridici comparati in cui parla di tutt'altre cose e dal tribunali cassazione del dieci settembre mille settecentonovantuno quindi come vedete l'altro ieri trova decisione vedete un tempi procedutosi ma si trovava la tassazione francese in quell'epoca due secoli duecento
Diciotto anni fa
Sedici anni fa trova il tempo di occuparsi di che cosa si succedeva quando si toglievano le concessioni a qualcuno ora ce ne occupavamo duecento sedici anni fa ce ne occupiamo anche oggi non c'è nessuna differenza tra un diritto d'uso su una radio frequenza
Una licenza di taxi un piuttosto che una di farmacista piuttosto che una concessione di suolo pubblico per i tavolini e piazza Navona piuttosto che al lo stabilimento Kursaal Ostia Lido sì sempre si tratta sempre di te amministrativi che vengono ceduti trasferiti in un mercato secondario che forse noi forse non è ottimale dal punto di vista delle soluzioni da par dal punto di vista delle soluzioni economica ma secondo è sicuramente un second best che funzione che poi viene proposto come modello dalle autorità comunitarie nel Progetto nei progetti di riforma del sistema delle comunicazioni elettroniche quindi quello che noi abbiamo sperimentato in Italia dal anzi addirittura prima della legge sessantasei due mila uno poi vediamo essere eccepita in Europa molti anni più tardi erano due considerazioni che mi perdonerà l'amico Antonio Sassano se prosegue pubblicamente un dialogo che dura da molto tempo e quindi voglio dire lui così come io conosco il suo pensiero conosce il mio ma solo per far vedere che insomma ci sono voli dei diversi modi di vedere questo
Questo aspetto capisco che lunghi una posizione oggi ottimale rispetto a quelle del passato però ecco segnalare che forse di fronte a queste costruzioni perfette dell'ingegnere ci qualche crepa
Che potrebbe comportare dei problemi in futuro a questo punto la parola Matteo Maggiore della BBC che ci pare ci rappresenterà alla esperienza della BBC nella creazione di reti indipendente
Grazie mille
Ha devoluto farmi gruccia di qualche swahili ma almeno manca la parola chiave per cui probabilmente dovremmo sceglievo e qualcuno conosca questo segreto
Divisi follemente vivissimo
Generalmente
Sì è la parola chiave non funzioni
Penso che sia questo poco pazienza lei spiace ecco mila
Dalla scheda quella intravista qualche lavoro fu il primo senza
Grazie ai fini dell'opportunità di parlare qui naturalmente il mio contributo può soltanto essere quello di illustrare l'esperienza di un di un servizio pubblico che era in televisione che vive Senza Rete per così dire da ormai da dieci anni
E più cioè dai ben prima dell'arrivo del digitale terrestre satellitare o altrimenti naturalmente riesce molto difficile trovare argomenti contrari a a uno scenario cioè la separazione fra fra la rete e la fornitura di servizi che ormai consustanziale al mondo come come lo conosce la BBC
Comunque spero di poter dare un'idea dei dei vantaggi e degli svantaggi che la BBC considera sociali a diversi modi di di separazione naturalmente nel corso di questa di questo intervento prenderò il punto di vista un futurista spietatamente della da parte del servizio pubblico televisivo quindi rispetto ad altri interventi che ho che ho sentito questa mattina a sarà probabilmente una una una prospettiva piuttosto parziale ma tant'è è questo come vediamo nuovi alla BBC lo scenario nel mondo con la rete privatizzata
Molto rapidamente vorrei ricordare che cosa è successo nel Regno Unito tutto è cominciato nel mille novecentonovantuno quando vai bieche il il bisnonno della dell'autorità di regolazione delle comunicazioni l'odierno comma NBA veniva prima della della Chissi che veniva prima dello sconto
A vendette la propria rete a alcuni venti cercati Galles in un gruppo chiamato a nasce offra schemini cashes le micce che era la prima incarnazione degli enti e
Enti era negli anni novanta si espanse acquisì circa sessanta per cento del delle licenze via cavo il capo non è molto rilevante nel panorama inglese sono circa trenta milioni a di case che dicevo televisione via via cavo ma comunque c'era una diversificazione
Verticale la rete continua aveva gestita Novas da una società separata gli antieroi chiamata venti euro broadcast
A
Nel
Novantasette la BBC vendette la propria rete di trasmissione
Per duecentoquaranta milioni di sterline a un consorzio capeggiato da cassa ottavo cent nasce anche poi cambio nome divenne Caucaso come diventato riconosciuto abbastanza
Largamente in Europa
Quello che c'è da votare in tutta questa storia è che quando la la la BBC vendette la sua rete il questa vendita nucleo monopolio mando a unirsi a un altro operatore quindi a a enti e allora
E quindi andò praticamente a aumentare la concorrenza e concorrenzialità del mercato
La transazione di vendita comprendeva la conclusione di un rapporto decennale
Con l'acquirente
Che finanziariamente era molto vantaggioso per la BBC
Naturalmente il prezzo di vendita era considerato abbastanza basso e sarebbe stato possibile fare il contrario vendere per più denaro ma poi contrattare un un accordo con il fornitore di servizi apprezzi più commerciali
è di costato questo che è ovvio però per per riferimento alla parte successiva della di questo intervento comunque tante
Archives va il secondo il secondo
Il secondo attori diciamo sul mercato del delle reti a a parte
C'è un caso che poi vendette a nasce vede quindi venne a formare lascio qui Guayas
Si formò dalla vendita di enti o Brockhaus quindi sono due grandi operatori
Il valore riportato su questo sua ed di queste società nasce dunque il Wireless a verrà probabilmente venduta l'annuncio è stato nel novembre a per un valore che si dice sia attorno ai due miliardi oltre due miliardi di sterline
A Franca Asso aveva venduto nasce un play spero un miliardo oltre un miliardo di sterline quindici su ci fu un aumento di valore rispetto ai ai miseri duecentoquaranta milioni pagati nel novantasei
Che ha
Completamente
Molto impressionante ed è dovuto soprattutto al successo da piattaforma digitale terrestre free di quindi lo Stato delle cose oggi diverso da quello che scriveva Pruzzo Sassano stamattina c'è un una ripartizione fifty-fifty tra i due grandi operatori in termini di siti
Ma con Monopoli locali e geografici quindi i siti sono Curti un tipo utilizzatore
E e quindi non c'è ridondanza e questo permette una certa concorrenza che è basata sull'obbligo reciproco di accesso alla rete per entrambe le società il nome di clienti acquirenti di servizi trasmissioni nazionali quelle che noi chiamiamo rimanerci
A cioè se scienza su cui torno tra poco
Credo che sia utile anche ricordarsi che cosa implica la trasmissione e la e la Rete
Il processo è abbastanza complesso c'è un fornitore di servizi canali a poi c'è una fase di play-out in cui il canale viene effettivamente messo insieme
Poi ce lo imporrà la la codificazione digitale del segnale poi c'è la il multiplex quindi il la messa in in opera di un pacco di di canali
Poi c'è un trasporto o del segnale che può avvenire via cavo o via satellite
Quello che noi chiamiamo il maresciallo scienza sensazione l'assicurazione che da quel trasporto ci sia una un'effettiva arrivo al sito e poi la distribuzione al al allo spettatore finale ora gli attori attorno a questo processo si sono moltiplicati
Ci sono molte società coinvolte tutto queste grazie alla alla vendita di diverse parti di questo
Di questo procedimento la BBC si trova al centro di una di una complessa di un complesso sistema di dipendenza
Quindi a tutti gli stati di questo processo chiaramente l'interesse broadcaster e quello di un mercato che sia concorrenziale il più possibile il più possibile aperto il più possibile popolato di potenziali potenziali fornitori
A
E me ne cioè nel senso stesse soltanto per per per notarlo sono praticamente l'interfaccia tra il committente cioè il i broadcaster come la BBC
E colui che si incarica di fornire tutti i servizi a di trasporto del segnale fino all'utilizzatore finale questi Match Music cioè Special Services a non sono la stessa cosa che la proprietà fisica dei trasmettitori evidentemente
E quindi è molto importante che il l'accesso ai trasmettitori sia ben regolato e rimanga a ad ogni ad ogni stadio aperti una brevissima parentesi sul fatto che
La catena di valore del digitale rispetto a quando noi prendemmo la la rete di trasmissione naturalmente si sta spezzando e ricomponendo in una specie di di anello
Che si sopra popolare di operatori i quali tutti ricerche hanno un rapporto diretto band con l'utilizzatore quindi in qualche modo stiamo a avvicinando c'è un percorso che che sembra quasi l'inverso di quello che sentivo menzionare questa mattina c'è forse adesso un incentivo maggiore rispetto al momento in cui da c'è stata venduta la riteneva BBC a effettuare un un'integrazione verticale e quindi questo viene viene visto più come un pericolo potenziale oggi di quanto lo fosse dieci anni fa più che una soluzione se vogliamo
Naturalmente rispetto oltre all'incentivo perché gli operatori di rete a differenziarsi c'è anche l'imperativo per un fornitore di contenuti e servizi a a mantenere il riferimento al proprio brand in servizi trasportati da da terzi Uda quarti o da quinti o dato da Uda potenziali concorrenti
Quindi
In questo senso ancora i più c'è la ricerca di un mercato che sia sempre puramente concorrenziale e dove dove operatori come la BBC possano far valere possono far leva sul proprio marchio per strappare condizioni che siano che contengano garanzie di identificazione e non consenta lo spacchettamento i del contenuto ridotto commoventi se vogliamo
Salterò questa questo suo dai
Per concludere le lezioni all'esperienza del Regno Unito dal punto di vista BBC sono che naturalmente la la vendita può portare un un considerevole vantaggio in termini di un'ingestione un'iniezione di di di di liquidità
Ma per investimenti a breve nel breve termine nel medio periodo
Può stabilizzare
I i prezzi di distribuzione sul lungo periodo cosa molto importante per per broadcaster come la BBC che hanno un reddito perché mette fisso legato al cannone
Quindi può essere un'ottima un ottimo fattore stabilizzante ma tutto questo soltanto in presenza di mercati competitivi
E poi naturalmente ci sono dei rischi molto importante rischi legati al a al controllo da parte di terzi e che siano a loro volta legati a potenzialmente a fornitori concorrenti o addirittura integrati verticalmente
E naturalmente questo richiede rischio come ho detto aumenta con la pressione finanziaria superate Ojetti fisse a a differenziare attraverso il contatto diretto con l'utilizzatore
Ci sono rischi legati a regolamentazione sull'accesso che potrebbe essere inadeguata Udine da quindi inadeguatamente applicata ci sono rischi legati a potenziare monopolio che naturalmente stabilizzare i prezzi ma destabilizzerebbe o livello più alto di quello che noi vorremmo vedere
Quindi due operatori sono sempre meglio di uno e tre sono meglio di due
E poi naturalmente data l'attenzione delle autorità europee in particolare alla al finanziamento del servizio pubblico nel nel futuro all'atto della vendita è consigliabile che ci sia un mio macchine un'attribuzione specifica dei dei proventi di questa vendita del finanziamento del servizio pubblico altrimenti possono possono sorgere delle questioni di
Di aiuti di Stato
Quindi lo scenario ideale per noi un mercato concorrenziale fortemente regolamentato con speciale attenzione al ruolo del servizio pubblico a vocazione universale è assolutamente vero che le reti
Devono essere trattate in maniera equivalente perché si possa arrivare a un TG dividendo digitale però è altrettanto vero che sia da alcuni operatori viene data l'emissione di una di un di universo qui cioè di una copertura universale e servizi questa questa missione va salvaguardata le due cose non non sono necessariamente in contraddizione che ci sia un regolatore efficace e con un minimo il minimo assoluto di opportunità per l'integrazione verticale
Grazie
Grazia Matteo Maggiore per questa ulteriore approfondimento
Sull'esperienza straniera che mi pare molto importante mi pare molto importante poiché segnalare come Chicco Cerea valore Coni contenuti ovviamente vuole mantenere questo valore vuole evitare che questo valore venga appropriato da altri soggetti che si limitano a fare pacchetti con i contenuti altrui salutiamo il ministro Gentiloni che appena arrivato
A questo punto da lei subito la parola considerato poiché il pregherei tutti
Di tutti gli interventori di contenersi in modo tale da poi così
Per consentire alla ministro intervenire puntualmente nel dibattito
Darei subito la parola Piero De Chiara che qui non solo come Telecom Italia Media ma è anche lo aggiungo presidente di DGTVì cioè del consorzio che si occupa della processi digitalizzazione televisione in Italia
Il primo marzo a Callieri costituisce un punto di svolta
Anche in questa vicenda dell'operatore di rete un punto di svolta che al tempo stesso un'accelerazione è una correzione di rotta un po'per tutti rispetto alle antiche certezza
Questo punto di svolta innanzitutto nel metodo il successo del primo marzo a Cagliari il frutto di una collaborazione
Persino sorprendente
Tra l'impresa il ministero l'Agcom i consumatori
E dobbiamo dirci che il successore fondato sugli Obiettivi Caravaggio marcio che era verificare
L'impatto sociale e le capacità organizzative del sistema Italia nel fronteggiare questo impatto sociale
Risultato positivo ma a questo punto gli obiettivi si allargano perché essi ora vogliamo andare avanti e vogliamo andare avanti anche con tempi più accelerati di quelli che ci siamo dati
Se ora vogliamo andare avanti dobbiamo affrontare di petto
Il problema del frequenze o meglio come è stato detto stamattina del diritto di uso della capacità trasmissiva
Sapendo che i tempi sono strettissimi
E che questo percorso dobbiamo farlo con la normativa vigente perché non abbiamo i tempi per raggiungere la digitalizzazione della Sardegna con la nuova normativa con la normativa vigente ma senza pregiudicare la normativa in fieri
E quindi dobbiamo elencare bene quali sono gli obiettivi di sistema che credo che a questo punto possiamo definire come condivisi anche se per qualcuno questo è un grosso passo in avanti
è condiviso l'obiettivo di consentire la concorrenza
Li avete una quantità una qualità del servizio pubblico e privato migliorato ivi compreso l'utilizzo dell'alta definizione di avere un dividendo digitale
Di rispettare gli investimenti che sono stati fatti nel settore televisivo da tutti allo stesso livello per intenderci l'attrice locale a gli stessi diritti di salvaguardia e su investimenti di quanto non abbia il gruppo Mediaset
E ultimo obiettivo Amon forse il primo di entrare finalmente nel consesso delle nazioni che vuol dire rispettare le regole di trattati internazionali ma vuol dire anche a presentarci con industrie competitive nel mercato internazionale
Io credo che dentro il Comitato Italia digitale stanno maturando proprio sotto l'urgenza di queste scadenze e dentro questi obiettivi questo quadro di Bettini condivise alcuni passi logici
Che costituiscono una sorta di rivoluzione copernicana per chi nati missione lavora da decenni con un'altra mentalità
I passi logici sono questi il primo che il coordinamento nazionale va rispettato inapplicato per fortuna abbiamo anche il soggetto che titolato a portare avanti questo coordinamento internazionale il ministero non ci sono dubbi giuridici su questo
Quindi siamo in grado di avviare i rapporti bilaterali con i paesi limitrofi a partire dalla Sardegna ma evidentemente processo riguarda l'Italia per massimizzare il risultato con il condimento bilaterali abbiamo imparato e questo forse è una novità che alcune frequenze analogiche scompaiono non c'è niente da fare
Chi si illudeva di ma pare una uno le illusione che oggi di cui parlava stamattina il professor Sassano è come dire deve prendere atto che non tutte le frequenze analogiche verranno trasformate in digitale
E però anche se alcune frequenze analogiche scompaiono rimane capacità trasmissiva sufficiente sia per quantità sia per qualità sia per dare un dividendo naturalmente a condizione che si passi a una pianificazione SFM perché evidentemente solo così riusciamo ad avere una massimizzazione
Di fronte a questa capacità sufficiente il ruolo dell'Agcom è chiarissimo all'attribuzione di questa capacità quanto meno relativamente al quaranta per cento delle risorse trasmissive dei principali opera teorica
Bene questo primo passaggio comporta il fatto che per i fornitori di contenuti è risolto il problema dell'ingresso a parità di condizioni
Lo diciamo in maniera un po'più estrema questo significa che La sette L'Espresso la edizioni se vuole entrare avranno una possibilità di competere ad armi pari con la RAI e Mediaset nel senso che avranno coperture
E servizio e equivalente a quello che hanno i principali operatori
Più complesso il problema della concorrenza tra detentori di capacità trasmissive quelle che altri paesi che hanno mux coperto e questo ragionamento che vale per tutte le imprese le capacità da questo punto di vista sono inferiori alle attese
Chi sognava che avremmo avuto capacità trasmissiva di ventiquattro Mega per cinquantaquattro canali se lo scordi non c'è non c'è un giga e trecento di capacità trasmissiva alcune frequenze sono scomparse stanno per scomparire
N dobbiamo sottrarre questa riduzione della tesa di capacità trasmissiva alla lotteria di Ginevra non è che chi ha vinto alla lotteria di Ginevra e quindi ha avuto frequenze maggiormente coordinate tutelate avrà un vantaggio succhi invece non ha avuto il suo nome di un estratto alla lotteria di Ginevra
Il sacrificio che ripeto un sacrificio sulla capacità trasmissiva non sui canali che possa essere portati in cui c'è spazio per tutti il sacrificio deve essere ripartito equamente
E come portare come dire
Olive a un frantoio ti danno in cambio olio porti frequenze analogiche Enea in cambio frequenta Pascià trasmissiva ma i numeri non sono quelli che ti aspettavi non hai una tonnellata di olio prima tornata di olive
Il sacrificio e proporzionali
A questo punto i detentori del diritto d'uso la capacità trasmissiva dell'olio che ha ricavato nel frantoio
Lo può usare perse o per terzi
Evidente nel caso dei principali operatori che l'utilizzo per terzi è regolato ce l'ha già comperi Petit anche il regolare utilizzo per terzi e che comunque impone di assegnare a quel fornitore di con tutti quella capacità ma noi avremo tanti detentori di capacità trasmissiva
Abbiamo per esempio molte emittenti locali e per esempio emittente locale a cui è stato riconosciuto che anziché i ventiquattro mega che sa aspettare adesso mi avrà sedici in Sardegna la meglio ma primo regioni in cui andrà anche non Demi come in Sardegna potrà utilizzarne otto per fare due canali suoi e poi ne avrà otto a sua disposizione che dovrà in qualche modo utilizzare comporta
Questo mix operator detentori capacità trasmissiva che è passato per il frantoio che stiamo sperimentando in Sardegna acquista servizi dirette da terzi anche da se stesso ma tendenzialmente da terzi
Una valutazione da questo calcolo a prima vista in Sardegna nessuno avrà capacità trasmissiva superiore al venti per cento
Anche il più grosso e gli operatori che nel caso di Cagliari e media sette ma non è così in tutta Italia
Anche più grosso gli operatori a meno di un quinto la capacità trasmissiva
Complessiva e questo a causa del peso dei locali che si dimostra essere molto più forte di quanto appariva da alcune indagini AGCM degli anni passati le locali detengono molta capacità trasmissiva di questo Paese e qui resta un punto aperto
Come regolare il trading di capacità trasmissiva occorre evitare concentrazioni al momento attuale la normativa non dice niente su questo in teoria uno potrebbe avere il cento per cento della capacità trasmissiva io credo che qui qualche problema c'è siamo in assenza di legge ci sono dei poteri della della dell'AGCM dell'Antitrust che credo che in questa fase devono esserci utilizzati con grande efficacia in attesa che il quadro futuro chiarisca la la l'utilità comunque limiti la concitazione di capacità trasmissiva
E veniamo al terzo soggetto Lograto e dirette o meglio chiamiamo trampoli Tower Company perché con operatori di reti finora intendevamo una cosa più mista che metteva dentro anche la capacità trasmissiva
Evidente l'ho e tu tutti questo non è un mestiere editoriale e sostanzialmente Utility
è un mercato aperto chiunque può entrare non esistono
Concessioni autorizzazioni cioè speciali
Con una certa tendenza alla concentrazione come dimostrano i casi estremi io non credo che sia necessario forse Tura amministrative da questo punto di vista credo che in questa fase sale ebbene seguire dinamiche di mercato senza isterismi
Credo che per esempio oggi non dobbiamo bloccare frenare essere sospettosi delle mosse che fanno operatori come Dmt operatori come Rai Way vi ricordate le polemiche che si scatenarono negli anni scorsi sulla collocazione di RAI Way su possibili accordi fusioni sul ruolo di Telecom Italia Media certo evidente che se in questa fase di mercato si crea una Tower company
Con una significativo potere di mercato il presso dovrà essere regolato
E peraltro questo il mercato diciotto della comunicazione elettroniche se c'è un operatore essermi qui è evidente che ci doveva essere qualcosa formativa
Finisco come vedete siamo arrivati tre ruoli
Ci siamo arrivati per vie diverse da quelle cose su cui ci sono arrivati gli inglesi o altri Paesi
Europei per vie diverse anche da come sopra descritto stamattina
In qualche modo ci stiamo arrivando botto ma dall'esperienza della Sardegna sta venendo fuori questa distinzione fra i tre ruoli fondamentali nel mondo la diffusione televisiva il fondo e di contenuti
Il mux operetta o detentori crociata remissiva e la Power compagnia
è un percorso accelerato possibile realistico sulla base la normativa vigente e che in qualche modo è aperto alla normativa in fieri e che evita di naufragare sulla restituzione delle frequenze
Ma raggiunge ugualmente tutti gli obiettivi
Compreso il più importante di tutti la concorrenza a darmi tali per quanto dovuto le frequenze perché evidentemente ci sono altri ostacoli alla concorrenza ad armi pari risorse pubblicitarie mercato dei diritti ma non è questa la sede per parlare
Mi sembra che la matassa Sistina dipanando grazie al primo caso concreto cioè ad affrontare il caso la provincia di Cagliari la matassa si sta dipanando
La spinta di Ginevra e quella di Cagliari sono il migliore Pachino contro un rigurgito conservatore che è sempre in agguato ma che sarebbe dannoso per tutti
Grazie Piero De Chiara adesso la parola e réclame verde del consiglio il DVB-H
Quel giorno vista l'ambiente non farò un discorso solenne abili e tecnologiche che sono in arrivo dell'IDV
Ma parlerò qualche parola esso sulla legge francese che è stata adottata la settimana scorsa e dove nelle di iscrizione sono emerse qualche principi che possono essere interessanti per la situazione italiana
Fosse il primo che è stato molto importante discusso sia alla Camera sia al Senato e che la modernizzazione della diffusione televisiva non si può fare contenitori credenti attori dell'analogico
Questo il primo quindi Statuto oggetti e molte di iscrizione è stato anche il ricorso alla corte costituzionale francese che ha accertato che questo tipo giusto
Perché il ricorso portava su un punto questo non fa contrario che era sull'attribuzione di sequenze delle frequenze del digitale diventando anche in Francia esempio localizzazione sin qui all'Inter crediamo e correre copre solo Sassano digital dividend è stato detto che la legge che l'uso principale di frequenze deve rimanere dalla televisione
Che un punto importante
Disastrati funziona standard che l'attività pancette la cosa che fa un CIPE chiamati i toni del futuro anche di e la televisione mobile personale di biacca in italiano
La cosa importante sì che io apporti connotato i distante e e evacuata inesistente hanno d'un altro lato si aiutano la consolazione da soli digita sul digitale hanno il diritto a fare un canale supplementari
Si fanno la coniazione clima degradate finale di due mila due Doglietto di un due mila dodici trentanove intorno dice
Hanno anche impegno di allungamento raccolse della confessione di fornitore di contenuti
Tutto questo per regolare il problema di quali parla col professore in quota in così che hanno una confessione attuale non si può togliere i diritti che hanno e dunque si deve essere un compenso e tutto questo è stato
Considerato giusto la Corte costituzionale hanno anche una priorità per Marchetti
Questo sono punti molto importante
Nell'insieme sono comunque obblighi ci sono state discussioni il digitale terrestre
E il mezzo principale per la televisione gratuita per tutti
Sia di servizio pubblico sia come
Dunque c'è un obbligo devono diffondere questo a tutta la popolazione Quaglia analogici che hanno questo i vantaggi di allungamento di confezioni di priorità devono comunque differenti fondere a tutta la popolazione
Mentre che i nuovi entranti sul mercato del divisione digitale terrestre devono coprirà c'è acqua ottantacinque per cento della popolazione
Quelli analogici per avere questo vantaggio devono aggiungere novantacinque per cento e offrire un servizio gratuito al cento per cento della popolazione
Questo sono i punti importante della collezione con me partorì esistenti ma hanno un vantaggio d'affanno vent'anti per mettere a bordo tra come asset conversione
Si sono qualche elementi imposti interessante la legge molto perché siamo spazio importante in questo tour regole per i televisori l'integrazione
Nove mesi dopo la promulgazione della pubblicazione legge che è stato mercoledì scorso
Al mercato Ingrosso tutti i ricevitori televisioni ho deciso fattore contatta cittadini di refezione devono avere punti codione ad eccezione di di coda impedì duetto una sezione digitale integrata dai modi MD dopo
Quindi un anno fa un anno in vendita Flo quei BT televisore Ovidio che c'è stato chi non sono capace di ricevere i programmi inerente in due in digitale
Altro punto per aver diritto alla bella HD Reddy
Pesci editore ove c'è il fattore devono a bere un decodificatore e quattro che lo standard nella che di questo è un obbligo dall'inizio del due mila otto
Queste stanze veloce fra due anni si coltivò si vuole vendere in Francia recepito che si dicono anche di compatibile devono per forza integrare il sistema questo non porta importante verso l'utente
Poi sono stati diversi come ematiche sulle antenne ecco condominiale dove stile poco poco e tutte ricco nuove contro diciannove edifici devono poter vedere la capacità tecnica distributore insieme di programmi in digitale terrestre questo sono e poi c'è anche un obbligo di informazione per amministratore di condominio di regola trasferte farcita Losco dell'offerta di distribuzione di
Questi principi sono abbastanza importante qual è il rapporto con lottato per unico io direi commercio all'occorrenza l'incidente del cane liceali cane che non c'è stato l'incidente del cane
Lottato unico in Francia non è un problema perché ce la separazione chiara fa lo fa le lotte lottizzazione di fornire contenuti l'operato di contenuti e pilotato dirette solo due tipi dottori versioni diverse
In Italia sto i storicamente e perché anche alla l'abitudine mondana logico
S operatori dirette data la certezza dell'accesso alla Rete con otto Rizzato fa ai contenuti abbiamo la storia d'Europa sette però non dimentica che è successo
Per questo è tanto importante di vedere che non sto come dire a livello della regolamentazione della legge credo che molto importante di non dare un segno sbagliato
L'avevo di Mila sono le frequenze non può perché necessaria abbiamo visto reclutato la conferenza di Ginevra e vero che le di diritti dice a dire non sarà tanto grande in Italia perché c'è su questione frequenze usati mi le qualche a parte e necessarie dirà la sicurezza alle operatore echi di oggi fu una vera organizzazione non è un modo di titoli otto inversione di diffondere contenuti e una cosa diversa e per questo se a b una se Pastore scritta
Spetta fa operato dirette i mux nulla dotato di contenuti me anche la certezza giuridica che quelli che hanno l'otto vibrazione di fare conti inutili hanno accesso alla capacità afflittiva adeguata
Entrambe per questa importante indicazione su un paese a noi così vicino anche da tutti i punti di vista e a questo punto la parola a Stefano Senni direttore della relazione radio televisione che prende il posto presidente Filippo Rebecchini che oggi è impossibilitata a partecipare
Grazie mille io sì sostituisco dottor vecchine purtroppo Angela indisposizione
Ringrazio l'università per aver concesso alla nostra federazione di poter esprimere il proprio punto di vista su una tematica che indubbiamente molto grande la Ferretti Federazione Radio televisioni associazione di categoria delle imprese radiotelevisive private mi sono tutte le più grandi imprese nazionali ma soprattutto adesso sono associate
Centoquaranta televisioni locali che rappresentano tranne pochissime eccezioni sostanzialmente per tutte quelle più importanti sul territorio per ascolti fatturato e occupazione indumenti il nostro Paese io chiaramente parlo nell'interesse di questo sotto il nostro Paese a una peculiarità
Proprio tipica che una presenza fortissima di mittenti locali in Italia sono lei abilitazione alla prosecuzione esercizio rilasciate nel due mila cinque del ministero sono state cinquecentottantacinque
E c'è una concentrazione fortissima in alcune regioni per esempio se pensiamo in Sicilia vi sono centotré televisioni locali
E indubbiamente tutti i discorsi di struttura di reti di organizzazione di digital di digitalizzazione di modernizzazione del settore passano attraverso
Una
Situazione che non può ricomprendere questa questo settore nel bene e nel male
La mentalità degli operatori locali spesso sorta in in una logica di spontaneismo imprenditoriale e quelle naturalmente ricercare difende il più possibile la propria funzione la procura la propria attività di operatore cioè di trasportatore del segnale per ora hanno trasportato solo il loro di difendere ad ogni costo quel bene per loro vitale che la frequenza
E cercare di difendere un problema che stiamo iniziando affrontare adesso molto anche la posizione acquisita sul telecomando c'è la sintonia
Attuale analogica il più possibile anche con le nuove funzioni aggiuntive date dal TG dal digitale terrestre con l'ordinamento automatico dei canali per loro un problema
Importante sul discorsi sono discorsi molto grandi forze più grandi delle tensioni locali queste tutto la tematica di oggi sull'operatore di rete sull'operatore di rete unico sul trasporto del segnale sulla possibilità di svolgere questa attività anche separatamente da quella di fornitori di contenuti indubbiamente con quel settore vorrà credo che avrà tutto l'interesse detto interesse essere presente anche in operazioni che si sono accennato in passato di un possibile operatore unico in cui tutti i soggetti possono mettere a disposizione i propri impianti le proprie frequenze
Però è il problema è che il settore necessitano lo sosteniamo da tempo come Ferretti forse perché rappresentiamo quelle più significativo ma dicono nel settore locale credo che il sistema televisivo italiano necessiti di un serio processo di razionalizzazione cinquecentottantacinque per usi locali sono indubbiamente troppe
Non si può fare un discorso di pluralismo di voci del settore perché oltre la metà di queste non sono emittenti trasmettono ventiquattro ore al giorno
A prezzi bassissimi quindi dei qualificando il settore scrivendo anche anche i prezzi delle inserzioni pubblicitarie trasmettono scusi ente televendite
Ho altri programmi pubblicitari spesso molte di queste trasmettono anche televendite servizi indubbiamente non di grande qualità anche educativa se vogliamo sociale quindi è necessario un impegno è un intervento forte radicale e che purtroppo viceministro Gentiloni un problema che hanno avuto un po'tutti i ministri che è difficile intervenire in un settore del genere
Perché c'è sempre l'amministratore locale il politico locale che interviene a sostegno vi sono dei rigidi parametri che le emittenti del locale deve avere di patrimonio netto e di dipendenti minimi purtroppo difficile da verificare purtroppo che possono essere agitati facilmente con assunzione a tempo parziale con scarsità di controlli sul settore che però è necessario anche in vista di questa evoluzione forte radicale che c'è nel sistema che necessita di portare un un sistema di mitezza locale forte qualificato in grado di offrire poi anche servizi di offrire proprio e proprie reti a disposizione degli utenti ma e quelle emittenza locale che cerca di investire di fare informazione di mettersi a locare vera portare nel sistema conto continuare a portare avanti nel sistema chi invece trasmette occupa possiamo chiamare un vero compratore dell'etere perché non sono imprese non sono imprenditori seguente un problema che ci si deve porre purtroppo non è semplice le ragioni sono stante qualunque qualunque ministro che credo da trent'anni operi nel settore ha avuto questo problema è mai riuscito a intervenire è difficile per tante ragioni
Incendi problemi che hanno avuto i ministri erano in presenza di provvedimenti di rilascio di titoli abilitativi era sempre cercare di trovare una soluzione che sistemasse quei trenta quaranta cinquanta che addirittura erano mancanti dei requisiti oppure non aveva addirittura presentato la domanda è sempre stato
Questo il il vero problema settore purtroppo nessun ministro è mai riuscita a risolvere nemmeno su quei soggetti che addirittura erano di Luna Dean Pienza totale è chiaro che le difficoltà che il settore attraversa sono molteplici
Ha difficoltà nel reperire era su risorse pubblicitarie frutto anche di una concorrenza molto spietata caccia sul mercato del territorio anche da parte delle grandi concessionarie
Pubblicitario nazionali però è un settore che ha una forza una forza vitale e che ha un legame col territorio molto stretto
E che vede anche in parte minacciato questo suo ruolo da un desiderio per carità pienamente legittimo delle realtà locali di approfittare della situazione offerte dalle nuove tecnologie per potersi fare una televisione o trovare spazi naturalmente bisogna trovare dei folli delle forme di meccanismi il sistema legislativo già prevede delle forme di salvaguardia forti per il sistema ecco
è importante che non ci siano deroga queste norme che questo processo di coinvolgimento delle istituzioni locali sulla televisione soprattutto con le possibilità offerte dal digitale terrestre non venga meno
Per il futuro del settore grazie
Grazie a seconda serie ma anche per averci almeno dal mio punto di vista per averci ha ricordato che la debolezza sistemare televisivo italiano non è tanto dovuto al fatto che ci sono due in barese piano dimensiona sa in media nel panorama europeo delle mica campani
Europea ma quanto al fatto che ci sono cinquecentottanta televisione che sono dei nani Rottoli e questi ma tra mente impediscono la crescita di una vera e forte emittenza locale che poi chiunque conosce l'esperienza americana sa essere il nerbo della tensione americana e dalle televisioni locali detiene dicono i nuovi formati nuovi programmi nuovi
Ritmo i personaggi della televisione quindi questo è un primo punto il secondo punto ci ha ricordato e non è certo lo oggetto di oggi il convegno di oggi merce ricordato che gli enti locali le Regioni stanno in qualche modo cercando di creare proprie emittenti locali il che francamente lascia un po'perplessi se questo sì o no se questo debba essere il risultato il digital divide a questo punto la parola alla Carlo Rognoni e a consigliere d'amministrazione della RAI
Grazie cercherò di essere
Più breve possibile intanto voglio veramente ringraziare chi ha organizzato questo incontro io partecipo tantissimi dibattiti tavole rotonde convegni questo l'ho trovato in assoluto il più interessante degli ultimi mesi perché tocca uno dei nervi
Più delicati del sistema che è il problema della della Rete delle frequenze
E mi pare che il contributo che quindi dal professor Leon professor passando Sassano a quanti sono intervenuti vorrei anche ringraziare in modo particolare ve lo dovete consentire l'ambasciatore raffigurante le voglie finlandese se l'ambasciatore qui mi sento in parte responsabile e che quindi io voglio anche citare queste cose che nel due mila tre sono andato in Finlandia parlare con Laura Freddi o il periodo io vengo da un'esperienza parlamentare è lunga e nel due mila uno ci fu la famosa legge
Sessantasei di cui si è parlato che chiaramente la morta un anno dopo come possibilità di arrivare al due mila sei lo spegnimento d all'analogico nel digitale e quando nel due mila due due mila tre ai cercai di dire al governo di allora che era una via assolutamente il peregrinare sbagliata
Uno degli esempi che mi fu fatto in cima in Finlandia stanno già adottato inventata del due mila sei io andai in Finlandia i finlandesi mi dissero che l'avevano adottata perché italiani avevano fissato il due mila sei non volevano essere da meno dopodiché abbiamo scoperto che in realtà
Spillane che pure non è l'Italia nel senso che è un paese piatto e quindi BG bastano credo settanta ottanta ripetitori per coprire tutto il Paese comunque ha dovuto spostare a settembre del due mila sette il passaggio a tutto il digitale è un aneddoto ma che va significativo del fatto come queste cose continua la conoscenza di quello che c'è negli altri Paesi sia importante che forse se ci avessero dato ascolto quando nel due mila tre due mila quattro dicevamo due mila tre che questa data del due mila sei l'assolutamente Pellegrino ha sbagliato provoca attrice a quel punto forse avremmo fatto meglio oggi non ci troveremmo a dover dire che siamo al due mila dodici comunque
Mi pare che soltanto di due passaggi fondamentali
Cagliari è passato il Rubicone
Teniamo tutti le dita incrociate è andata bene stampando bene
Meglio di quello che avevamo previsto
Sicuramente ci siamo andati senza un modello di riferimento
Il protocollo d'intesa che era stato firmato col ministero è carta straccia nel senso che non l'abbiamo applicato perché protocolli chiedeva un'altra cosa ci siamo realisticamente impegnati perché questo passaggio non fosse un così una un fatto di burocratico o propagandistico demagogico ma che fosse una realtà invece ci siamo concentrati su una provincia una cita come Cagliari con tutti più di cento comuni intorno
Sta funzionando e diciamo cita un aiuto a capire che se vogliamo andare avanti e io penso che noi dobbiamo andare avanti
E dobbiamo in mettersi d'accordo su quale il modello di sviluppo che vogliamo seguire di questo sistema
E per esempio per fare piuttosto che per lei è una primo interrogativo non da poco ma ce ne sono altri anche più delicati l'altra cosa importante che abbiamo capito e che mi pare che dovremmo che far modo diventasse cultura comune
Cile tra ci consente di essere
Magari contiene certe penalizzazioni perché non c'è dubbio che le frequenze riconosciute col bollino
Di coordinamento internazionale sono molte meno di quelle che usiamo quindi c'è da soffrire però se vogliamo finalmente persone serie dobbiamo riconoscere che esistono frequenze
Che hanno un coordinamento internazionale la perché non ce l'hanno questa non è una differenza da poco
Questo vuol dire che quelle che hanno il riconoscimento internazionale devono diventare la struttura portante del Books avvenire e che sono in costruzione che devono essere in costruzione le altre frequenze sono quelle che noi dovremo nei vari casi contrattare con i Paesi vicini perché magari abbassando
La Potenza ci sia consentito di usarle per il DVB-H piuttosto che i guai Max quindi non perdere un patrimonio non pensare che abbiamo perso delle risorse ma capire che si così siamo un po'più europea di quanto non siamo stati finora forse usiamo meglio
E in modo più coordinato internazionale risorse di cui disponiamo per che cosa in questo contesto cosa conviene alla RAI io me lo sono chiesto perché in fondo io adesso sono un consigliere d'amministrazione della RAI credo che uno dei miei primi doveri sia quello di difendere gli interessi del servizio pubblico
Ora io penso che il massimo di interesse nostro Otis sia che ci sia la massima pianificazione possibile il massimo coordinamento è possibile e l'assoluto rispetto delle regole internazionali
Io voglio dire questo che non deve sembrare poi c'è il ministro che mi conosce non dico una cosa per
Anche di orgoglio no quello che sta bene alla RAI in linea teorica oggi è quello che dovrebbe andar bene al sistema Paese
E non lo dico ripeto con la confezione
Perché la RAI è quello che no lo dico perché per noi un uso razionale dello spettro è una cosa intelligente è interessante economicamente aziendalmente un'ottimizzazione delle risorse frequenziali è una cosa alla quale se ne interessati
Le reti singola frequenza solo quello sulle quali noi vogliamo lavorare gli accordi di Ginevra sono quelli che noi vogliamo rispettare
Ora perché lo lo dico ripeto perché come servizio pubblico potrei dire lo diciamo perché il servizio pubblico deve fare gli interessi generali deve rispondere
A al parlamento più che al governo ma tu che deve rispondere
A chi anche alla maggioranza se vogliamo perché il parlamento poi parla di maggioranza e e
Io penso che
Non sia questo soltanto cioè sia il rispetto dell'interesse del sistema Paese che è quello di mettere che cosa il massimo di capacità trasmissiva a disposizione
Di tutto il sistema
Allora avere il massimo di capacità trasmissiva vuol dire tante ad esempio delle risposte a quelle che il ministro
Chiede
Come risposte fondamentali credo che chiunque faccia politica Silvia destra o di sinistra l'imposta non faccio fatica a negare e cioè che ci sia più mercato e che cioè ci sia più concorrenza e che cioè ci sia più pluralismo che sono dei valori
Non antitetici marchi si integrano a vicenda soprattutto quando si parla di informazione
Allora
Se ci facciamo carico di questa responsabilità pubblica
E io penso che il servizio pubblico debba farsi carico di questo però c'è anche un altro fatto di cui io sono profondamente convinto
E cioè che questo che ho detto queste premesse gradito sono nell'interesse della fa cioè l'azienda RAI è interessata che ci sia il massimo coordinamento possibile la massima chiarezza nella pianificazione
E la massima
Lo sfruttamento dello spettro
Allora quindi se diciamo ci volete prendere in considerazione come un interlocutore che agisce nel doppio interessa quello aziendale e quello di servizio Lupu allora credo che sia il nostro dovere dire qualcosa che aiuti il governo scegliere la strada legislativa che risponde meglio all'interesse generale
Allora se gli obiettivi sono creare più mercato garantire più pluralismo credo che non si possa non pensare di non intervenire sulle risorse frequenziali io non ho capito bene diciamo nostro moderatore che mi pare niente affatto moderato
Eccepisco simpaticamente lo dico ha fatto un intervento che di motivata con le far raccolto preciso attacco per di più a quello che diceva il suo salotto io condivido in pieno quindi mi sono sentito anch'io in qualche modo attaccato ma il sto scherzando va bene però per dire che se si va
Sulla strada diciamo di che cosa vogliamo fare perché in questo Paese non partire dalla presa d'atto che c'è un problema nella suddivisione del patrimonio delle frequenze che c'è un problema con la presenza del duopolio te se pensiamo che questo non sia un problema va bene
Allora ha ragione chi dice non
Non c'è bisogno di fare nulla ma non mi pare mi pare che sia evidente che nel passaggio che lo ha detto anche vecchia dall'analogico al digitale è inutile continuare a pensare che ci sia un passaggio di uno a uno e cioè che laddove c'è una torre di analogiche ce ne metto una digitale perché chiaramente con una visione miope chi ha oggi più Torri può pensare più frequenze occupa più spazio può pensare di fare suo interesse ma questa è una posizione migliore
Allora il problema è come andiamo a gestire questa risorsa in termini corretti senza dover arrivare al paradosso io di non so forse non è un paradosso a una posizione politica che c'è nel Paese e che dice bisogna togliere
Togliere frequenze bisogna togliere vecchi bisogna allora è giusta è questa la strada non è meglio invece pensare dopo la la l'intervento di questa mattina
Le cose che abbiamo sentito che sono una bella provocazione per riflettere sono qualcosa di più di una provocazione non è meglio invece pensare a un modello di passaggio dall'analogico al digitale che consenta alle aziende di sfruttare al meglio nell'interesse complessivo questo passaggio tecnologico delicato
E qui io credo che noi Rai dopo tanto tempo
Dove la RAI è un patrimonio di risorse di intelligenza e straordinarie che porto spesso negli ultimi anni non sono state messe ma fare hanno cortocircuitato invece di fare un circuito positivo ebbene baroni in RAI abbiamo rimesso in moto la macchina e la macchina RAI ci dice
E sta lavorando bene sul fatto che ci sono modelli alternativi di sviluppo e configurazione del digitale terrestre in Italia abbiamo gli strumenti per poter interloquire bene e capire quali sono i vari possibili passaggi ora le esperienze europee possiamo prescindere io non credo evidenziano che l'elemento qualificante per lo sviluppo giù un progetto che sia coerente con il digitale terrestre è la garanzia di un elevato livello di coordinamento e pianificazione benissimo come si può fare
Che stamattina abbiamo sentito una strada che è una strada possibile che è quella di un modello che prevede un elevato grado di regolamentazione in quanto prevede un ruolo centrale queste il primo modello non detto stamattina ma insomma il senso per arrivare a quello è anche quello un ruolo centrale dell'istituzione nella definizione del governo del processo
Ci crediamo credo che questa sala poche cifre c'è un altro modello e che è quello sul quale devo dire che personalmente da settimane e mesi che Battocchio ma che mi pare anche dalle cose che ho sentito stamattina essere una strada percorribile
E che si differenzia dal primo in quanto la regolamentazione scaturisce dall'iniziativa dei principali operatori il mio invito a Mediaset a Telecom in primis ma anche le televisioni locali soprattutto le televisioni locali che sappiamo quanto pesano nel loro insieme
è di creare un operatore nazionale
Insieme mettendo insieme le risorse in modo che questa cosa non diventi una specie di mostro ci vorranno regole il governo e l'Antitrust e Authority quindi dovranno dire tutto quello che è giusto dire perché questo non eviti di essere qualcosa di
Starà potente per cui soffrire sostituiamo un duopolio monopolio sarebbe insensato non si può fare è difficile perché gli egoismi aziendali spingono non farlo io allora dico che noi come servizio pubblico e questa è la strada che io dico di scegliere da subito anche in termini strategici noi dobbiamo costruire l'operatore
Nazionale separato da fornitori di contenuto e Lucio per abbiamo capito che c'è questa strada io penso che noi lo dobbiamo dire per almeno tre buone ragioni una
Al termine
Sì telegramma
Ci consente di razionalizzare l'uso dello spettro
E io credo che noi dobbiamo fare perché garantisce tempi certi nel passaggio lo switch-off perché o se io c'ho un operatore di rete che fa quello di mestiere che è quello di ottimizzare il sistema e la capacità trasmissiva
Quello mi consente di dire che avrà tutto l'interesse a fare processo il più rapido possibile terzo dal punto di vista egoistico questo mi consente di valorizzare i miei assetto che sono le torri gli impianti e tutto quello che ho che hanno un valore enorme
Che nel momento in cui mi si dicesse una lettera di mandare via una tecnica di creando i problemi sugli asset quindi io penso che questa strada permessi obbligato separarmi non societariamente che lo sono Gianna proprietaria mente avviare un percorso che alcuni anni fa si doveva avviare non lo è stato lo si faccia adesso ci sta chi ci sta ci sta
Io credo che la RAI debba comunque scegliere questa strada
Grazie al dottor Rognoni il quale mi perdonerà se ho cercato di essere moderata con la
L'attività di moderazione a questo punto l'ultimo intervento alla tavola rotonda Andrea Ambrogetti responsabile degli affari istituzionali di mezzo
E accendere i punti le capacità trasmissive grazie all'università perché credo sia la prima volta dopo averla tanto letto sui giornali di prospettive che ci troviamo pubblicamente a discutere
Di questo tema che è un tema molto importante
Approfitto di questa occasione anche alla presenza del ministro Gentiloni per lanciare due-tre interrogativi che credo che riguardano tutto in questa prospettiva su cui tutti dobbiamo cercare delle risposte
E proprio in forma anch'io di telegramma uso la parabola del re un riverbero frantoio utilizzate da Piero
Noi oggi sappiamo quante sono le olive che vengono portate al frantoio non sappiamo quanto all'uscirà fuori da questo frutto e però mi sembra che le idee siano anche un po'confuse su quale tipo di olio deve uscire
Nel senso che in questo meraviglioso mondo del digitale dunque con entusiasmo ci siamo tutti
Avvicinati questa moltiplicazione per quattro per cinque della capacità trasmissiva ci dobbiamo andare come dire a tirar fuori dal famoso pronto io moltissime cose
Ci dobbiamo andare a tirar fuori la trasmissione come dire della televisione tradizionale al servizio universale tutto quello che c'è stato
In standard di trasmissione normale e in alta definizione ci dobbiamo andare come dire a tirar fuori tutti i servizi aggiuntivi sui quali non avrebbe avuto senso il passaggio al digitale lecito una su tutto la famosa guida elettronica e programmi che diventa un vantaggio aggiuntivo per l'utente per il quale abbiamo fatto un digitale
Ci dobbiamo inserire un N numero di programmi di nuovi entranti famoso quaranta per cento del regolamento dell'Autorità
E a questo meraviglioso mondo bisogna togliere quell'olio che non uscirà grazie a Ginevra o in seguito a Ginevra
E un tozzo di altri barili d'olio che qualcuno vorrebbe attribuire a nuovi servizi
Va bisogna vedere se tutto questo quello che esce alla fine come dire è un vantaggio non solo per le aziende io condivido l'approccio di Rognoni va un vantaggio per il Paese allora la prima domanda è
Chi come e quali sono le priorità
Per cui a cui questa trasformazione deve rispondere
Che non sono priorità solamente per le aziende ma sono priorità credo che gli utenti
E per coloro che da qui da qualche anno accederanno talmente sul più diffuso dentro case avranno diritto a una televisione consegnati qualità è una moltiplicazione l'effettiva dei segnali ancora prima di fare altri ragionamenti
Operatore unico
La RAI c'è e ci sta con chi ci sta Mediaset non si tira indietro questo lo abbiamo sempre detto questo prospettiva siamo assolutamente interessati a ragionare e a discutere
Vorremmo però capire effettivamente il contesto in cui si pone l'operatore unico
Io credo che se usciti da questa stanza ora è meglio se si chiudesse passa salubre a Cologno a disegnare un'architettura possibile di un operatore unico ci troveremmo il giorno dopo
Con i giornali l'Antitrust aggiustamento è come dire
Con un salto addosso perché come dire pregiudicheremmo quello che lo sviluppo futura del settore allora questo ci deve essere un quadro chiaro trasparente o su cui siamo disponibile
Evidentemente a collaborare perché altrimenti corriamo il rischio di estenuanti incontri con chissà quali malintesi contraddizioni dietro senza che si riesca a fare dei salti in avanti possibile
Altro interrogativo il tema della redistribuzione delle frequenze qui c'è un altro passaggio fondamentale o quest'opera di coordinamento si sceglie attraverso come dire
Diciamo una sottrazione non un sul termine esproprio una sottrazione di frequenze da un operatore a un altro operatore o si usa l'altro veicolo fondamentale che è quello della scissione della capacità trasmissiva
Sono due approcci completamente diverso è più vantaggioso il più facile per un operatore terzo oggi entrare utilizzando quel sistema di trasmissione già in piedi attraverso vettori rimpianti coordinamenti oppure come dire necessario di attribuire un terzo soggetto nuove frequenze con tutto una rete ad alta frequenza da mettere in piedi distribuire e non sto dicendo qualcosa di come dire futuribile lo strano ma parte dello schema del disegno di legge adesso giace in Parlamento quella della ridistribuzione ad altri soggetti
Il terzo e ultimo tema che chi conosce bene di queste cose tema devastante la trovi introdotto Stefano Saglia il tema delle locali oggi dal punto di vista del patrimonio frequenziale del Paese dei locali en circa c'è chi dice di più vicini meno però circa il cinquanta per cento
Della capacità trasmissiva reale
Circa il cinquanta per cento se soprattutto utili pensiamo a quelle che sono diciamo così le frequenze di prima fascia che servono a come dire coprire grandi capoluoghi di provincia ma che sia quaranta per cento poco conta vuol dire che come dire se si intende fare un'opera di razionalizzazione reale seria che porti a un discorso di operatore nazionale è un tema che non può essere ignorato perché parliamo su no di fare un discorso di razionalizzazione solo del cinquanta per cento forse del sessanta per cento
Del patrimonio complessivo lasciando in una confusione indistinta il resto
Finisco
Tutto ciò tutti questi elementi portano affatto secondo me che senza che ci siano dei punti di riferimento
Non solo legislativa ma anche di percorso è difficile intraprendere oggi un discorso da operatori nazionali
Senza conoscere cioè effettivamente nei prossimi ventiquattro mesi faccio per dire quanta parte del Paese sarà passata al digitale terrestre attraverso le opere di switch-off
è difficile fare un ragionamento sulla con ferimento coordinamento ottimizzazione di frequenze sia in termini societari sia in termini strategici allora il mio ultimo come dire riflessione è la seguente
Non intervengo come dire sulla frontiera di rinnovamenti legislativi che potranno essere brevi meno Brehme importanti radicali meno meno radicali eccetto intervengo invece sul tema della fattibilità e convengo qui con Piero De Chiara
Dell'esperienza di Calleri ha dimostrato che è possibile
Attraverso un sistema io non so come chiamarlo sentì coordinamento concertazione intesa accordo collaborazione vedete un po'voi per cui però tutte le imprese principali comprese le locali questo
Ma è anche l'istituzione offerto il ruolo fondamentale avuto il ministero delle comunicazioni in parte gli enti locali e in parte l'Agcom è possibile senza legge che stiamo parlando in assenza di un quadro normativo perché non c'è una legge dello Stato che definiva il primo marzo si doveva passare in Sardegna
Fare dei passi avanti importanti per il sistema allora partiamo da qui
Partiamo da questo quattro da questa collaborazione da questo accordo partiamo dal basso partiamo dalle prime due regioni per incominciare a capire come questo processo di ottimizzazione di coordinamento e di razionalizzazione può essere effettivamente realizzato con la collaborazione e la trasparenza dei tutti se poi questo cibo c'era in un moderno che potrà essere applicato sia riconosciuto dalla legge sia riconosciuto ai fatti io credo questa volta si possa essere un passo avanti per tutti
Grazie ad Andrea Ambrogetti per questo intervento che si raccordo mi pare sotto molto aspetti a quello volto a Carlo Rognoni in cui entrambi grandi operatori televisivi italiani chiedono allo Stato chiedono soprattutto di essere incoraggiati in questa strada di cooperazione
Credo che questo sia un invito che rivolgono entrambi al ministro Paolo Gentiloni acquisiamo ben lieti di dare la parola
Sì vi ringrazio grazie al
L'università
Che che ci consente
Io ho assistito solo all'ultima parte dei lavori ma credo di che ci ha consentito una mattinata molto
Ricca e interessante
Partirei se si se siete d'accordo
Un pochino dagli obiettivi più generali che noi abbiamo
Nel processo di di digitalizzazione della televisione
Non sempre sono chiari poi alla nostra opinione pubblica digitale ha avuto digitale Terrestre in particolare ha avuto la l'avventura di di di essere poi oggetto di uno scontro politico abbastanza feroce nel nostro Paese
Non è uscito benissimo sanno non sempre chiaro all'opinione pubblica il percorso perché si fa quali sono i vantaggi gli obiettivi che che il Paese si pone
Quindi credo che il punto di partenza debba essere innanzitutto
Quelli che sono dal punto di vista del governo gli obiettivi irrinunciabili di questa transizione del cosiddetto suicido tre obiettivi credo
Giustificano il fatto che il paese in festa delle risorse pubbliche che ci sono nella finanziaria metta in piedi attività per la transizione al digitale
Che del resto è un obiettivo comune a tutti i Paesi europei
Primo attraverso questo processo si può garantire si garantisce un'offerta più ricca di televisione
Un'offerta più ricca che vuol dire anche ovviamente un un aumento di di attori del mercato
E tendenzialmente visto che parliamo anche di formazione di comunicazione un una crescita di pluralismo quindi primo obiettivo aumento all'offerta aumentano gli attori del mercato potenzialmente c'è un incremento anche di un valore costituzionalmente rilevante come il pluralismo
Secondo questo processo ci consente attraverso la televisione digitale terrestre
Free
Di difendere di proiettare sul futuro almeno sul futuro prevedibile un modello tipico delle democrazie europee del Novecento
Della seconda metà del Novecento e cioè la televisione generalista gratuita
Pubblica e privata
Inizialmente pubblica
E sappiamo quanto la conferma di questo modello nonostante l'interesse l'importanza Callas che la segmentazione dei target la proliferazione dei canali e delle piattaforme hanno la conferma di questo obiettivo sia credo qualche cosa di interesse pubblico per i nostri Paesi
In terzo luogo il processo la transizione ci devono consentire di acquisire come appunto si dice nel nel
Nel nostro gergo europeo un un dividendo digitale
Il che
Come gli addetti ai lavoro sa lavori sanno è particolarmente importante rilevante in un Paese come il nostro dove in questo settore
La possibilità di riorganizzare redistribuire aprire spazi nelle frequenze delle risorse tecniche è molto importante che noi abbiamo una situazione di affollamento anche di un certo caos
Veniamo da
Vent'vent'anni di titoli sui giornali sulla giungla delle frequenze come sempre i titoli sui giornali possono avere qualche qualche accentuazione ma c'è del vero naturalmente
Quindi tre grandi obiettivi
Lo Stato che giustificano il fatto che per per il governo questo sia un obiettivo importante per il Paese che giustifichino impegno attenzione destinazione di risorse
Lo stato dell'arte da questo punto di vista come siamo messi in questo percorso di transizione nel nostro Paese rispetto agli altri Paesi
Io penso che oggi abbiamo tutto sommato un orizzonte temporale credibile
Che è poi l'orizzonte della maggior parte dei paesi europei che hanno problemi simili al nostro
Se la volete mettere in un altro modo è l'orizzonte dei Paesi europei in cui c'è tuttora una elevato consumo di televisione analogica
Perché
Fissare date
Al due mila sette due mila otto per Paesi che per via del cavo o di altre Tarak caratteristiche hanno una televisione analogica terrestre oggi residuale del cinque dieci quindici per cento è credibile per Paesi come i nostri non è un caso che grosso modo i grandi paesi europei
Che hanno un forte consumo tuttora di televisione analogica hanno orizzonti dal due mila undici del due mila dodici quindi abbiamo finalmente una data credibile
Avere date credibili è molto importante per gli operatori per il mercato per i regolatori
Non c'è niente di meno serio di un progetto Paese che sia traguardato a delle date incredibile
Secondo abbiamo un metodo che giustamente lo richiamavano sia Piero De Chiara che che Rognoni che Ambrogetti ha funzionato
Bene in questo test sul campo di Cagliari e che però è un metodo che cerchiamo di generalizzare al all'interno di questo comitato che si chiama Italia digitale e che cerca di tenere assieme il governo l'autorità agli enti locali le Regioni gli operatori di varie
Di varia natura non solo quelli che i broadcaster analogici ma anche altri operatori l'emittenza locale eccetera
Lavoro difficile ma importantissimo
Dicevo come siamo messi credo abbiamo certamente delle degli aspetti di questa transizione che possono esibire un bilancio tutto sommato positivo
E altri che sono più pro problematici dove sono i lati più positivi
Primo nel fatto che il numero di famiglie digitali chiamiamole così cioè di quelli che potenzialmente possono accedere alla televisione digitale satellitare terrestre
O su protocollo internet sono un certo numero diciamo superiore al quaranta per cento poi le le valutazioni possono oscillare tra il quaranta e il quarantacinque per cento
Non è poco diciamo è
Un numero abbastanza incoraggiante cioè potenzialmente c'è un pubblico digitale che si avvicina alla metà delle famiglie italiane magari tra il due mila nel corso del due mila sette potrebbe anche Herat aggiungere la metà delle famiglie italiane
Secondo lato abbastanza incoraggiante anche se con qualche interrogativo in più abbiamo una copertura digitale del da parte di otto multiplex tra virgolette nazionali undici multiplex locali di un certo livello i nazionali hanno una copertura dichiarata e tutto sommato vicino al vero tra il cinquanta e l'ottanta per cento a seconda dei dei diversi multiplex
Quindi c'è
Ovviamente da fare molto di più
Perché soprattutto per per le esigenze del servizio pubblico ma in generale è ovvio che noi dobbiamo arrivare a coperture
Da servizio universale per i multiplex del digitale terrestre certamente per la RAI ma in generale come sistema dobbiamo arrivarci quindi c'è ancora strada da fare
Ce n'è in particolare da parte della RAI e su questo anche l'ultima finanziaria ha messo in campo un per i prossimi tre anni un certo numero di risorse certo non di per sé sufficienti soprattutto per contribuire alla copertura del servizio dove invece siamo più in difficoltà in questo processo
Siamo più in difficoltà
Da un lato nel consumo di televisione digitale
Cioè
Di quelle quaranta quarantacinque per cento di
Famiglie digitali quelle che potenzialmente possono accedere al satellite o al digitale terrestre
Quelli che effettivamente lo fanno cioè consumano televisione in modalità digitale quindi con il decoder
Di di di Sky o con o con il decoder di Digitale Terrestre sono una minoranza
Diciamo un terzo di questo quarantacinque per cento grosso modo
Questo il ricorso è il riflesso del fatto che
Soprattutto nel digitale non satellitare quindi nel digitale terrestre
Perché nel caso del satellitare della televisione su protocollo internet la cosa sta in modo diverso
Nel digitale terrestre l'offerta di contenuti di programmi innovativi esclusivi attraenti aggiuntivi è ancora nettamente insufficiente
Quindi il traino
A utilizzare la possibilità di accedere alla televisione digitale da parte di chi ha dei decoder digitali terrestri oggi è nettamente insufficiente in buona parte ASS affidato a il meccanismo di pay per view che
Mediaset e Telecom Italia hanno
Hanno inventato
Se andate a vedere i dati Auditel di consumo di televisione digitale terrestre vi accorgete che buona parte di coloro che consumano televisione digitale terrestre lo fanno nelle occasioni e comunque attraverso la modalità favorita dal meccanismo di pay per view del resto basta guardare
O questo naturalmente in parte deriva anche dalle caratteristiche chiuse del nostro mercato in cui sono fondamentalmente i player della televisione analogica che devono trainare l'offerta di digitale terrestre in un processo di Autocar Miba Lizza azione del proprio mercato
Perché diverso sarebbe il caso se in questo mercato entrassero dei dei new Camera no arriva il signor editore XY comincia con un pazzo a fare pubblicità come sta succedendo in sostanza il mercato spagnolo eccetera
E piano piano cresce l'audience del diritti del digitale terrestre aumenta la diffusione di decoder a prescindere se sono incoraggiati o meno dallo Stato si crea una dinamica di mercato è più difficile questa dinamica di mercato
In casa nostra ma ci dobbiamo lavorare ci stiamo lavorando ci stanno lavorando anche i broadcaster è più difficile nel momento in cui se fai fai tutto da solo cioè sei tu
Broadcaster dell'analogico che bevi promuovere lo sviluppo del digitale terrestre in un certo senso togliendo ti una parte di pubblico e facendola migrare in un altro mondo nel quale c'è forse più competizione di quello nel mondo precedente
La seconda difficoltà quindi la prima è che il consumo ancora basso bisogna fare qualcosa per incentivare il consumo anche nelle famiglie che sono già digitale
Non solo bisogna aumentare la promozione dell'accesso al digitale l'altra difficoltà e che appunto abbiamo ancora delle barriere all'ingresso che fanno sì che i player del digitale
Siano ancora
Quelli nuovi siano ancora molto limitati prima parlavamo degli otto multiplex se vedete gli otto Muttillo sono delle opere di operatori analogici con l'eccezione
Del del del differire del della tre del della
Della tre nel senso del tifi Bois compiti DVB-H fatto da H tre g
Ma il resto che poi il grosso è di
Soci già del club dell'analogico
Come cerchiamo di rompere questi limiti
E di puntare
Ad accelerare arrendere compiuto il processo di di switch over
Certamente puntando su una strategia di Are
Locali
Io
Anch'io condivido le valutazioni molto positive che venivano fatte da da Piero De Chiara
Devo ringraziare sia appunto di GTT che
Ministero l'autorità tutti di in quelli che ci hanno lavorato in modo
Efficiente
Che cosa è capitato a Cagliari abbiamo sperimentato
Uno dei modi possibili al quale io credo abbastanza però ovviamente aperto alla discussione fa parte anche del disegno di legge che in discussione alla Camera per
Incrementare il consumo di televisione digitale no che la la migrazione di interi programmi interi palinsesti interi canali
Perché questa iniziativa che può apparire bizzarra per certi versi no per le ragioni che dicevo prima noi dobbiamo creare un magnete al trasferimento di consumi dall'analogico al digitale
Lat nel lo stato delle risorse tecniche ci rende difficile crearlo
Con nuovi editori che entrano in questo mercato
Anticipare naturalmente bisogna vedere quante lungo questo anticipo che costi ai economici per le imprese quindi un'ipotesi di lavoro che è contenuta nel disegno di legge di riforma anticipare il trasferimento di singoli canali può avere un effetto diciamo così di surroga di un'offerta alternativa perché certamente chi conosce questi programmi vi è affezionato
E magari a un decoder che aveva preso molto scontato qualche mese fa o due anni fa
Riposto in un in una stanza di casa
Insomma lo attiva ed è esattamente quello che è successo a scaglie
Con migliaia e miglia certo con nuovi decoder distribuiti ed è stato importante anche questo ma anche con migliaia decine di migliaia di cittadini che il decoder già ce l'avevano ma non lo avevano sintonizzato
Non lo avevano messo in funzione e
Naturalmente visto che tutti ci tengono a poter vedere le loro
Sei sette otto nove
Reti principali
Dovendo virgolette porsi avendo il rischio di dover rinunciare a due o tre di queste sì sintonizzati
I dati sono positivi sono dati insomma mi pare che ne faccia cenno un articolo oggi sul Corriere la sera sono positivi dati di ascolto per quanto
Possano valere dei dati di ascolto con dei campioni così piccoli e cioè effettivamente c'è stato il dato che a me interessa di più un aumento molto consistente tipo triplicato o quadruplicato come ordine di grandezza del consumo di televisione digitale a prescindere se poi tu guardi dei programmi digitali oppure guardi RAI uno Canale cinque male guardi attraverso il decoder
Digitale terrestre
Oppure attraverso il satellite naturalmente ma l'aumento lì ovviamente riguarda i decoder digitali terrestri soprattutto
Quindi lì si è visto che quella modalità può funzionare
Naturalmente bisogna ragionare bene sulle modalità sulle date
Infine ovviamente questo ci porta al discorso della redistribuzione delle frequenze e del tema più specifico dell'incontro di oggi e cioè la integrazione verticale del gli operatori dirette cioè guardate io
Credo che noi dopo dobbiamo puntare
Aveva vere
In questa fase di transizione un approccio
Flessibile che nasce dal lavoro del comitato Italia digitale e che per quanto possibile trova forme di riconoscimento virgolette pubblico da parte dell'autorità delle comunicazioni questo mi mi sembra nella transizione il metodo di lavoro a cui puntare
Poi alcuni princìpi sono contenuti nel disegno di legge
Che ma siccome il disegno di legge non è che possiamo aspettare l'approvazione del disegno di legge da parte del Parlamento per muovere passi nella direzione dello switch over
Disegno di legge è in discussione vedremo come uscirà nella sua versione definitiva io ovviamente lo difendo anche al limite anche così come ma insomma come sempre il Parlamento
Lei giustamente modifiche Emilio ora i disegni di legge del governo tuttavia da cui ad allora
E l'allora non è domani mattina per alcuni mesi noi dobbiamo lavorare secondo me puntando ha delle Progetti che nascono da il Comitato Italia digitale
Sotto l'alta sorveglianza del professor Sassano che rappresenta nel Comitato Italia digitale l'autorità delle comunicazioni
E che vengono bolli nati come si dice in gergo ministeriale possibilmente dall'Authority in modo da dare a tutti gli operatori il massimo di certezza e di resistenza anche alle inevitabili
Controversie che ci saranno in questo processo di transizione la transizione deve porsi come obiettivo la redistribuzione di frequenze ai fini di un dividendo digitale l'obiettivo che dicevo all'inizio noi possiamo discutere su come questo principio si applica meglio nella provincia di Cagliari o nella provincia di Trento o di Bolzano a quelle che saranno i prossimi passi di questa transizione
D Aosta innanzitutto
Ma non possiamo immaginare che
Non venga fuori nulla in termini di
Redistribuzione delle frequenze di dividendo digitale perché se immaginassimo queste questo verremo meno a uno degli obiettivi di questa operazione
Che uno che è l'obiettivo non solo di razionalizzare ma anche di aprire questo mercato mettendo a disposizione altre risorse provarsi meno di quelle che si pensasse la ragione Piero De Chiara
Che se nostro punto di riferimento e Ginevra
Se il nostro punto riferente Ginevra Andrea secondo me le cifre che tu dici sulle tv locali proprio
Purtroppo
Non esiste
Ma diciamo se il nostro punto di riferimento
E Ginevra
Può darsi che la redistribuzione possa contare su meno risorse di quelle che si potevano immaginare ma certamente noi dobbiamo mantenere fermo questo obiettivo io capisco benissimo che ci sia da parte di tutti gli attori di questo mercato e dei broadcaster in primo luogo la tentazione di dire io la rivoluzione la redistribuzione me la faccio in casa mia no prendo quelle frequenze ci faccio l'alta definizione eccetera eccesso la legittima e comprensibile tentazione
E le sedi collegiali e poi gli interventi dei regolatori ci sono apposta per inserire queste legittime aspirazioni in un contesto condiviso che ha un obiettivo che è quello della redistribuzione e delle individuazione anche in Italia di un
Dividendo digitale
A questo obiettivo naturalmente l'anno l'integrazione verticale degli operatori contribuisce in modo
Evidente tant'è che è contenuta in tutte le delibere dell'Autorità
Nel disegno di legge del del del ministro del Governo quindi non ci piove sul fatto che la non integrazione verticale
E un passo nella direzione giusta ed è anche tendenzialmente un obbligo di legge nei prossimi negli anni che
Che avremo davanti
Nell'ambito di questo discorso della non integrazione come come
Come vedo io il tema di una
L'operatore unico non mi piace così come non mi piace il partito unico quando quando nel centrosinistra si parla di di partito democratico qualcuno chiama il partito unico mi viene mi vengono i brividi
Lalla Tower Company come disse
Invece si era De Chiara è più è più
Appropriata a mio parere come come definizione
Io io penso cioè se penso al risultato la nascita di una Tower Company penso che sia un risultato utile e da incoraggiare
Tant'è che anche se c'avete fatto atto caso nei principi iniziali del del nostro disegno di legge
è contenuta una valutazione diciamo così positiva tra i principi non è che per legge decidi una cosa di questo genere
Naturalmente bisogna anche la nascita eventuale di un soggetto di questo genere sia funzionale e non antitetica agli obiettivi che dicevo prima perché è chiaro che se un soggetto di questo genere invece che aprire il mercato lo chiudesse parte che
Incorrerebbe immediatamente probabilmente nel negli strali dell'Antitrust italiano o europeo o di qualche genere
Se
Fosse escludente rispetto ad alcuni operatori
Se mischiarsi la funzione di Tower Company con la funzione di gestione redistribuzione delle frequenze è in tutti questi scenari noi rischieremmo di invece che aiutare il percorso di renderlo più difficili ma se invece lo manteniamo nei binari che io ho visto descritti da vari interventi oggi penso che uno schema di questo genere possa essere di aiuto al alla questione se se il professor Zeno Zen codici mi consente un minuto finale
Volevo solo fare quindi bene non lo dico perché poi Carlo Rognoni giustamente gli ha sempre vanno dominata
Favorevoli e contrari dico bene a certe condizioni se questo percorso va avanti
Un'ultima cosa volevo dire rispetto alle sollecitazioni di vario genere che sono arrivate sul tema le certezze le le
Nulli tempi le scadenze
Le garanzie e così via naturalmente
Noi possiamo dare le garanzie che può dare in un Paese come l'Italia un un un Governo
è un è un sistema per fortuna ricco complesso articolato come il nostro dentro questi limiti che tutti riconoscono in questa sala
Io credo che non ci debba essere nessun dubbio su tempi
Intenzioni principi guida e metodi che sia il governo che l'Autorità delle comunicazioni che vi assicuro lavorano in grandissima
Collaborazione su questi fronti intendono portare avanti sul digitale cioè
Aiutiamoci anche tutti quanti insieme a togliere dal tavolo un tema di particolare incertezza come se qualcuno avesse dei dubbi sul fatto che si fa questa operazione di switch over io non penso che l'Italia possa permettersi di non farla quindi per quanto il governo potrà fare io penso che l'Italia la debba fare
Penso che averne indicato delle date credibili sia un contributo a farla non sia un tentativo di boicottarla
Penso che avere messo in piedi una cabina di regia in cui tutte le parti cercano di concordare i passi necessari sia fondamentale
Ed è importante che questa cabina di regia abbia tranquillamente retto alle polemiche politiche che ovviamente ci sono quando si parla di disegni di riforma in materia televisiva è andata avanti come se nulla fosse
E così continuerà a fare
Penso che avere la certezza che il Governo e l'Autorità si muovono nella stessa direzione si è importantissimo per chi opera nel mercato quindi credo che a queste certezze di fondo noi aggiungeremo nei prossimi mesi detti delle certezze in più sull'itinerario
Quali aree o il digitale con quali criteri affrontiamo il tema delle frequenze nelle aree all digital quali programmi si aggiungono da parte di RAI e Mediaset
Telecom rete AJ e chi più ne ha più ne metta all'offerta digitale terrestre
Eccetera eccetera in questo contesto io credo che l'Italia che per certi versi è un po'indietro nel percorso di switch over
Ha dimostrato già tante volte che poi quando si mette a correre riesce a recuperare il ritardo e potrà arrivare tranquillamente assieme agli altri Paesi europei a raggiungere l'obiettivo
Grazie al ministro per questo intervento mi pare la migliore conclusione di questo incontro io ho solo il compito di ringraziare tutti i partecipanti intervenuti relatori da parte mia in particolare gli organizzatori di questo incontro che a mio avviso e pienamente corrispondente alla funzione di un'istruzione universitaria una facoltà multidisciplinare come necessariamente la facoltà di Economia grazie a tutti voi