I riformisti per il Partito della Libertà. Tre proposte per la mobilità sociale e l'uguaglianza delle opportunità

Infatti un attimo di silenzio riprendiamo i lavori di questa sessione con una tavola rotonda che riguarda in particolare i problemi della scuola
Gli ospiti relatori che animeranno questo dibattito sono il dottor Domenico super miele che
Tra l'altro oltre che esperto di politica scolastica
Consigliere dell'ex ministro
Moratti e di della nostra amica l'onorevole Valentina Aprea la stessa onorevole Valentina Aprea già sottosegretario di Stato alla pubblica istruzione il senatore Giampiero Cantoni che tutti conoscete vicepresidente del gruppo dei senatori
E membro della commissione Finanze e Tesoro del Senato
Il dottor Alberto Mingardi
Preside dell'istituto Bruno Leoni e uno degli editorialisti di libero
E Lorenzo Malagola che consigliere comunale qui a Milano darei la parola per la relazione iniziale al dottor Superman prego
Grazie buona sera
Dopo un pomeriggio
Sembrerebbe che quello del pomeriggio come dibattito sia proprio quello per i giovani ma non è vero abbiamo scoperto che stamattina forse era più per i giovani o comunque per i giovani anche quello di stamattina
Nella proposta che si presenta che abbiamo elaborato come comitato scientifico Di Giovane Italia
Si vuole implementare come Sordi sì o ampliare o completare il processo riformatore che ha avviato nella scorsa legislatura
Come hanno detto bene chi mi ha preceduto i due relatori stamattina nella scorsa legislatura abbiamo fatto delle ottime cose anche in questo senso
Uno dei nodi
Più critici
Dei sistemi formativi o se vogliamo dello sviluppo sociale delle interrelazioni fra sistemi formativi e sistemi del lavoro e proprio l'integrazione delle politiche fa istruzione formazione e lavoro
Integrazione che va a interessare uno dei punti più critici del il generale delle società industrializzate ma volendoci limitare all'Italia per noi ancora molto più grave che il problema della transizione dalla scuola lavoro della transizione alla vita attiva venirci a stamattina si accennava quasi noi abbiamo dei giovani vecchi
Cioè continuiamo a far procrastinare ai nostri giovani la scelta di inserimento nella vita
E poi a trent'anni perché con la riforma universitaria del cosiddetto tre più due per fare un esempio abbiamo allungato ancora il percorso
Formativo per i laureati e quindi a ventotto ventinove anni ci troviamo i laureati che entrano nel mercato del lavoro e non a ventiquattro anni come entrano negli altri paesi europei quindi abbiamo un processo molto lungo di istruzione
E di formazione in generale e abbia e avevamo un'altra anomalia molto forte nel nostro sistema educativo cioè l'assenza di un sistema di formazione professionale
Per le qualifiche iniziali e per i diplomi tecnico-professionale iniziali abbastanza
Coerente per dire con lo sviluppo del sistema produttivo cioè quello che noi abbiamo avuto per esempio nei primi anni del dopoguerra con gli istituti professionali gli istituti tecnici che
Tutta quella formazione tecnica che ha aiutato il sistema produttivo a crescere in termini si diceva stamattina anche di auto imprenditorialità o di capacità dei soggetti di essere auto in
Ma mano che aumentata la scolarizzazione paradossalmente questa capacità del sistema educativo è diminuita
Per cui siamo arrivati negli anni Novanta e ai nostri giorni con un sistema educativo di istruzione
Secondaria e anche terziaria
Che punta a una formazione sempre più in alto dal punto di vista dei titoli di studio ma sempre più generica e sempre meno professionalizzante creando una discrasia fra proprio tra la capacità che ha sistema educativo di fare inserire adeguatamente attivamente nel mercato del lavoro i nostri giovani questo ha creato sia alcuni fattori di distorsione quello più grave ed è ed è evidente che la sinistra non vuole capire è che questo sistema non ha creato mobilità sociale ha bloccato la mobilità sociale
Cioè abbiamo creato un sistema paradossalmente in cui dice tutti dentro a prescindere in un sistema generalista ma in cui i più deboli sono quelli che hanno pagato cioè le le statistiche che ci che noi abbiamo che sono importanti se si fanno penalizzare prevedere privi di fenomeni sociali ci dicono che oggi si laureano i figli dei laureati
Si diploma non i figli dei diplomati i figli dei non laureati cioè di chi non possiede un capitale culturale che è diventato il vero discrimine sociale in questo Paese qui non porsi ad un adeguato capitale culturale ha difficoltà a far conseguire ai propri figli
Una preparazione uno formazione adeguata a quello che è una società complessa come la nostra
La o come quelle industrializzate richiede
Vi faccio solo degli esempi per capire quale la filosofia con la quale ci siamo mossi
Qual è la filosofia di completamento che presentiamo e qual è la filosofia che questo Governo e il Governo precedente a quello che in cui con cui non abbiamo lavorato
Ragiona in questi termini
Il concetto più discriminanti a mio avviso è quello di o la differenza fra l'obbligo scolastico che intende la sinistra e quello che non abbiamo introdotto come diritto dovere cioè noi siamo passati lo spiegano velocemente in un sistema o in un principio sussidiario dello Stato
Cioè non abbiamo detto meno Stato o meno Stato in termini di invadenza dello Stato ma più stato in termini di sostegno alle fasce più deboli e a tutti a tutti i nostri giovani questo è il principio c'è una cosa importante quando è andata a vedere se dica le macchie bene è bene riflettere su questo
Sulla riforma di Berlinguer sull'obbligo scolastico
Alla fine del di un anno appeso della secondaria non c'era una certificazione di competenze non si citava quell'a quei ragazzi che si obbligavano a permanere nelle aule scolastiche io alla fine ti obbligo a stare lì perché se non viene ti mando pure carabinieri
Però alla fine T-shirt tipico ti do un documento che dice che competenze ai per tu potrebbe entrare voterò no
C'era un certificato Valentina correggimi se sbaglio di proscioglimento dall'obbligo come se quel ragazzo fosse in catene
No peggio come se fosse in catene incatenato nello Stato come se fosse una proprietà dello Stato e che lo Stato tipo scioglie dopo che ti ha obbligato a stare un certo periodo lì a prescindere
Da qui dalle il risultato che tu hai conseguito quello che propongono oggi con questo governo e la stessa cosa c'è un passo indietro qual è il principio importante diritto dovere
Innanzitutto integra il processo formativo con il processo del lavoro
Perché quando noi abbiamo cominciato a discutere diritto-dovere siamo andati a rileggerci la Costituzione
è la Costituzione dice tante cose non dice solo l'obbligo scolastico fino a quattordici anni dice il dovere dei cittadini a partecipare alla vita attiva e al lavoro
E c'è anche una cosa che lo Stato deve intervenire qui veniamo alla proposta nuova deve intervenire per rimuovere gli ostacoli che non consentono alla famiglia di esercitare un diritto e un dovere costituzionale di istruire i figli
Nella definizione della rimozione degli ostacoli la Costituzione dice borse di studio incentivi e finanziamenti tutto quello che lo Stato può mettere in piedi per per aiutare i più giovani lei questo non l'abbiamo fatto
Principio proprio del diritto dovere stavano in questo in questa bilateralità in cui è lo Stato che ha la responsabilità di aiutare le famiglie a a a a
Esercitare quel de diritto e quel dovere non è lo Stato che ti obbliga
Di chiedo scusa delle semplificazioni ma per capirsi
Giuliano Cazzola ricordava che Romano Prodi quando era presidente la Commissione europea ha detto che la riforma Moratti era fra le migliori o l'unica riforma del sistema educativo europeo che puntava alla risoluzione gli obiettivi di Lisbona bene
Noi abbiamo attuato in forma sperimentale ma poi con un accordo Stato Regioni
Un'attivazione di qualifiche triennali e in cui nel nord Lombardia in modo particolare sono state molto spinte
Ebbene dal due mila al due mila e sei
Il Denis Mack quello di Lisbona deve raggiungere di diciotto ventiquattrenni aretina dieci per cento noi l'abbiamo passato di cinque punti da oltre venticinque al venti per cento
Paesi come la Spagna
Paesi come la Spagna
Che hanno usato invece l'obbligo scolastico innalzando lo hanno aumentato quel divario lì cioè la dispersione non è diminuita sia è aumentata
Cioè tutti i paesi che hanno o fatto politiche di questo tipo so hanno portato Rosate positivi
Mi premeva però perché è interessante questo un sindacato che non era presente stamattina ha scritto che in un documento ufficiale
I ragazzi che la Moratti ha pensato di togliere dalla strada perché sono andati circa novanta mila giovani nella formazione ha preso la qualifica triennale in effetti e letterale in effetti li ha sottratti alla scuola statale
E chiaro qual è la concezione che hanno
è una concezione per cui lo Stato è proprietario dei giovani più delle famiglie questo impianto allora mi dicono che il tempo stringe quindi due minuti proprio per fa evidenziare la la la struttura della proposta
Su due punti essenzialmente uno la centralità della persona quindi implementiamo quello che la riforma sulla centralità della persona la famiglia e che significa policentrismo
Policentrismo quello che il policentrismo sociale ma anche Poli anch'io in termini di responsabilità di governo quindi le Regioni gli enti locali il privato cioè la famiglia che ha una responsabilità e in cui ci sono elencate le cose che vanno aggiunte arco a completamento della riforma
Biagi e Moratti
Per fare questo il secondo punto sono gli strumenti perché il policentrismo possa funzionare cioè insigni meccanismi di finanziamento perché se i meccanismi di finanziamento sono centralizzati
In capo allo Stato e lo Stato eroga come erogazioni liberali cioè il l'autonomia delle scuole la responsabilità non funziona le famiglie non sono in grado di scegliere
In è senza che questo è importante
Due meccanismi imporle essenziali la quota capitaria perché così la quota capitaria per le scuole
Significa finanziare le scuole statali e non statali perché anche questo deve essere un mito che lo dobbiamo finire cioè in Francia il trentatré per cento degli istituti secondari superiori sono non statali
In Francia lo Stato napoleonico centralizzato di lì non si capisce perché in Italia questa apertura non ci deve essere
La quota capitaria eh la somma di costò il posto che un alunno male la scuola statale che l'alunno si porta dietro per capirci nella scuola dove si scrive quindi non è che lo Stato si tira indietro dal finanziare
Riversa le risorse a livello territoriale sugli enti territoriali e questi finanziamo la scuola in base al numero gli alunni perché oggi come viene finanziata viene finanziata sui gruppi classe non sugli alunni quindi c'è una anche
Perequazioni dal punto di vista del finanziamento stesso
Istituire borse di studio ci sono ragazzi sono le fasce più deboli che non possono andare neanche né al liceo nelle tutto proprio segnalato perché a sedici anni devono aiutare la famiglia abbinare
Ci io vengo da un paese contadino quando io studiavo c'erano miei amici che mio padre ha fatto quotando il che non potevano venire a scuola perché era salario che mancava nella famiglia
E allora le borse di studio a cominciare dalla seconda supera e soprattutto all'Università per la proposta che facciamo
Devono poter andare a scoprire
A coprire anche questo o o questo contributo
Per quanto riguarda l'università qui bisogna fare una scelta ben precisa cioè l'università deve cominciare a essere meno pagata dallo Stato e più con contributi privati ma poco contributiva di questo serve come strumento
Di
Aumento della qualità
Ed è la risposta che si dà perché se io pago di più se io pago piuttosto che le rette che che ci sono ora o di più chiedo a alla scuola quindi si possono anche aumentare le rette questo deve essere chiaro che si possono aumentare a raccomandare scriviamo montare la qualità
Come si si finanzia il privato si finanzia con i prestiti d'onore quindi prestiti d'onore agli allievi che ne che ne hanno bisogno presti dolore aperti non la concorrenza se non paritaria almeno in misura maggiore di quella che attuale del contributo privato alla all'asta è più le borse di studio qui è importante perché non è tanto il posto
Fin d'ora dell'iscrizione all'università che una famiglia povera diciamo de si paga ma il trasferimento in un'altra città
Il mantenimento in un'altra città dal punto di vista del paste date questo il posto grosso importante all'università per cui le classi meno agiate non possono accedere ai ai più alti gradi dell'istruzione e questo debba fatta con borse di studio ad hoc in cui come noi proponiamo vada a coprire anche parte del mancato salario questo sono strumenti che molti Paesi utilizzano l'ultima cosa che ci pare importante fare e un flash proprio la dico e quella della certificazione l'abbiamo messo lì come provocazione ma se voi andate dottor o per le imprese del Sud o Bruno Leoni può testimoniarlo nei siti in altri Paesi che Paesi anglosassoni voi trovate dei cataloghi come la guida miscele nel per i ristoranti per le scuole
Per il College per le università significa delle strutture anche private debbano sociale che certificano che dicono che danno delle informazioni rispetto alla qualità degli istituti
Chiedo scusa della sinteticità spero di essere riuscito a far comprendere la portata del cambiamento innovativo rispetto e di completamento rispetto a quello che era
La è che è stata la riforma precedente sapendo che le due riforme Biagi e Moratti sotto questo aspetto della transizione si legano molte e questo è uno degli elementi diciamo importanti da sviluppare la completare grazie
Grazie
è stato chiaro esaustivo è anche appassionato il che non guasta non sarà da meno la nostra Valentina Aprea cui cedo la parola fine a
Quindi gli hanno era il popolo di Forza Italia il popolo dei riformisti
Io sono miei pallidissima di essere qui all'interno di questa cornice così importante di rilancio delle migliori leggi delle più importanti
Riforme del governo Berlusconi insieme a tre amici altrettanto autorevoli del nostro partito ma
Anche delle
Delle delle delle testate che ci sostengono anzi ora diamo la nostra solidarietà libero perché l'amico Alberto Mingardi editorialista di Libero sarà qui con noi voi sapete che libero era nel mirino delle BR facciamo un applauso e abbiamo detto che facciamo siamo sembra più
Cerco allora di Lorenzo ma la coda consigliere giovane consigliere comunale di Milano nonché esponente di spicco del Movimento universitario
Che ha sostenuto il governo nel nel comitato nazionale del degli universitari ora e giovani dottore si è laureato anche lui quindi facciamo gli auguri anche Lorenzo ma soprattutto è consigliere comunale accanto a me
Sicuramente un autorevole esponente di Forza Italia come Stato già ricordate presentato il senatore Giampiero Cantoni ma credo che sia molto molto importante anche per il popolo che qui socialista e tutti gli amici che lo ricordano e lo conoscono e per il suo impegno e
Per quello che ha fatto ed è tantissimo per la città di Milano e per
La nostra per il nostro partito allora prima di iniziare così un po'di un giro di battute di di proprio di di flash si diceva stamattina rispetto a questo grande tema che la libertà di educazione la libertà di scelta in campo educativo
Io penso che vedevo una restituzione restituzione di dati nel senso che noi siamo in grado di dire
Di piantare che di rapporti nazionali ed europei del due mila e sei che tutte le rilevazioni del ministero della pubblica istruzione
C'è danno ragione confermano che le scelte strategiche compiute dal governo Berlusconi con le riforme strutturali dell'istruzione formazione e lavoro
Hanno invertito le tendenze di declino e di depressione che da anni interessavano questi settori e hanno prodotto una maggiore efficienza e fruibilità dell'offerta dei servizi scolastici e formativi allora di quali dati stiamo parlando
Di alcuni indicatori che sono indicatori di efficacia per il nostro settore
Rispetto al due mila due mila e uno quindi quando abbiamo iniziato a governare
Quei ad oggi quando io parlo di oggi evidentemente mi riferisco al all'ultimo anno scolastico due mila cinque due mila sei che però come sapete
è stato oggetto anche di tanto da parte del Governo Prodi
Visto che loro al governatore al cominciato governare nel secondo semestre del due mila e sei no i dati positivi del due mila e sei si riferiscono esattamente a tutta la nostra azione di governo
E allora il tasso di scolarità della scuola sub secondaria superiore
Era nel due mila due mila uno dell'ottantatré per cento e arrivato al novantadue virgola tre per cento dato un dato che in assoluto e il migliore quindi con una differenza in positivo del più sei son tutti più quelli che abbiamo rispetto a questi indicatori il tasso di maturità cioè i ragazzi che hanno concluso il ciclo secondario
è passato dal settantadue per cento a settantatré al settantasei per cento più quattro per cento il tasso di partecipazione alla formazione professionale iniziale
Grazie alle alle iniziative coraggiose ricordate da Mimmo e cioè quelle quelli partenariato interistituzionale scuola ministero Regioni che ha consentito di sperimentare anche nel nostro Paese percorsi di istruzione e formazione professionale
On the job quindi che potesse molto di più valorizzare aspetti professionalizzanti e non scolastici e non Breschi dell'istruzione siamo arrivati
Addirittura ad un cinque virgola sei per cento consolidato
Di studenti che ha potuto iscriversi a questi percorsi e conseguire una qualifica professionale già all'età di diciassette anni
Abbiamo recuperato è stato ricordato da Mimmo ma anche in questi giorni nuova certificato ufficialmente il ministero dell'Istruzione abbiamo abbassato il tasso di dispersione scolastica e formativa di cinque punti
E sono aumentate le iscrizioni all'università siam passati dal quarantanove virgola sei per cento
Mi del due mila quasi al sessanta per cento del due mila e sei certo perfetto
Dell'implementazione della riforma universitaria dei percorsi triennali ma noi abbiamo fatto molto per favorire questo percorso per favorire la conclusione degli studi sul come in tanti anche laureati in matematica scienze e tecnologie questo per dire che questi esiti confermano che come avevamo previsto con la riforma Moratti del governo Berlusconi Inoue una società complessa della conoscenza industrialmente avanzata
E
Ancora abbiamo nella mente le parole e le suggestioni di Cicchitto delle delle delle intervento di Fabrizio
Quando ci ha parlato delle di questa società globalizzata che perché cambia e delle sfide bene in questo tipo di società
Una formazione umana di qualità deve necessariamente prevedere un sistema educativo nel quale l'istruzione scolastica la formazione professionale
Lo studio il lavoro l'università e la formazione professionale superiore
Possano essere di pari dignità educativa e culturale insomma noi sosteniamo che le riforme
In questo campo da realizzare ci sono già bisognava avere sopra la forza e il coraggio di concretizzare il quadro istituzionale culturale organizzativo approvato con la legge cinquantatré di riforma del nostro governo e magari convincere anche le regioni ad avere lo stesso coraggio che lo Stato avuto di porre mano ad una riforma organica
Quindi è possibile vincere anche nel nostro Paese la scommessa di superare lo statalismo losco tatticismo il mito della scuola unica questi sono i nemici da combattere
Bin questo si concentra la conservazione nel sistema dell'istruzione
E soprattutto bisogna favorire la personalizzazione dei percorsi perché per il successo formativo di tutti perché quando come avete sentito il novantadue per cento di studenti si scrive al primo anno delle scuole superiori il problema non è più la non si chiama più scolarizzazione di massa il problema per i governi e per lo Stato non è quello di portare i giovani a scuola il problema è quello di formare tutti i giovani
Comunque o alle per un titolo di studio o per una qualifica professionale cioè qualificare la risorsa umana il capitale umano invece che cosa succede ecco e questo si può temere come abbiamo iniziato a fare i nuovi ma si può fare certamente meglio Inferentia Händel percorsi personalizzando i percorsi favorendo forme di flessibilità
E di certificazione continua
E quindi libretto formativo e quindi il portfolio delle competenze e qui il una pensione per tutta la città la formazione no più legata ai primi diciott'anni e non più solo di tipo scolastico e invece cosa fa il governo Prodi il ministro Fioroni ripropongono vecchi schemi distruzione proprio perché per loro l'uguaglianza viene prima della libertà noi invece abbiamo scoperto e abbiamo dimostrato che soltanto se si pone da dinnanzi la libertà è possibile anche favorire fare favorire processi di uguaglianza una falsa uguaglianza delle opportunità educative
Latte
Invece e quella per esempio che tratta tutti che perché tratta per Uguali diversi e soprattutto che mortifica i talenti e che non dà a ciascuno ciò di cui avrebbe bisogno e ancora noi né critichiamo e poi partiamo passiamo subito alle proposte positive e vediamo cosa ne pensano i nostri amici
Per questo guardiamo con preoccupazione lo ha detto Mimmo Mimmo suca miele che ha seguito tutto il nostro processo di riforma
E guardiamo con preoccupazione all'obbligo di istruzione soprattutto se dovesse diventare il nuovo obbligo scolastico
A quel punto avremmo la conferma di un pesante pregiudizio che pensavamo di aver accantonate abbandonato per sempre
Si studia per non lavorare di mani e si lavora di nani soltanto se non si riesce a studiare non è vero anche la cultura del lavoro ha una sua dignità
E noi dobbiamo fare di tutto soprattutto Lombardia lo dico al nord una una una Regione naturalmente che e lo sanno bene lo sa bene il nostro governatore Formigoni lo sanno bene i nostri amici Access tori di questa Regione noi abbiamo bisogno di vincere le sfide proprio del mercato del lavoro i allora nessun giovane deve permettersi il lusso di entrare nel mercato del lavoro senza una qualificazione non è solo la scuola che può aiutare i soggetti a diventare soggetti attivi e allora noi dobbiamo creare queste opportunità e questo significa differenziare i percorsi ma dando sempre la stessa dignità
Per questo siamo preoccupati anche della nuova la sfida negativa che ci pone il Governo in questi giorni nel decreto Bersani due pensate l'assurdo il decreto che viene venduto al Paese come il decreto sulla liberalizzazione dei servizi
Ha contiene un articolo pieno di norme di disposizioni che va che colpisce al cuore proprio l'istruzione
E la formazione professionale è stata Lizza nuovamente istruzione e la formazione professionale e vorrebbero spacciare questo decreto per un invece un decreto che liberalizza non siamo assolutamente d'accordo
Allora cari amici lo statalismo abbiamo visto si può combattere il centralismo burocratico la legge cinquantatré lo ha dimostrato
Però io ancora emergenza educazione un rapporto del due mila e sei curato dalla Fondazione per la sussidiarietà
Ha lanciato l'allarme e ci dice che se i genitori su dieci parlano di di di indicano quindi se i genitori famiglie per imprenditori parlano di emergenza educazione indicano nell'educazione di oggi
Una emergenza e in particolare rivendicano una migliore istruzione di qualità una maggiore libertà e una maggiore preparazione degli insegnanti cosa ne pensate
Chi può rispondere come noi cominciamo
La parola della verifica
Siccome ci sono anche dei problemi organizzativi e noi abbiamo studiato di far finire questo incontro questa tavola rotonda per le sedici quindi terrei un po'il pallino dei tempi e darei la parola al senatore Giampiero Cantoni
Sei grazie grazie io cercherò qui portare via minor tempo possibile ma non risponderò alla cute puntuale domandate nella collega presi ora i prendono un pochettino più alla larga
Cioè a dire se questi genitori hanno queste necessità di carenza perché ritengono che i loro figli abbiano delegati grandi carenze di carattere educativo perché che in realtà la nostra scuola e soprattutto la nostra università
è in uno stato pietoso
La la riforma Moratti una una riforma estremamente importante perché finalmente ha dato dignità a una scuola e l'università che tenga conto un aspetto fondamentale che pochi di noi ormai non considerano se non da in un aspetto marginale noi siamo indù nel contesto di una competizione globale
E qui c'era la globalizzazione ha portato ad a vere a casa nostra della Comunità europea nell'ambito dei liberi mercati qualsiasi tipo di concorrenza
Quindi tutte le nazioni più progredite le nazioni industrializzate industriali hanno più ancora che la necessità di capitali finanziari la necessità di avere capitali umano e quindi avere conoscenza
C'è un proverbio tedesco che in sintesi dice
Chi non versa marcisce
Chissà cresce questa in realtà una delle grandi carenza del nostro nel nostro sistema educativo perché le università salvo alcune eccellenze io qui non starò far fare naturalmente dei nomi in realtà sono diventate dei grandi esami fisici
Sono delle grandi strutture dove vengono esaminati e pro Bossi dei personaggi che assolutamente non parlano neppure il linguaggio universitario sono noi ci troviamo io sono docente dello mi scuso di questa di questa mia identificazione una mi trovo costantemente con centinaia di esami all'anno e mi trovo veramente delle situazioni
Di pietose allora se una nazione che non ha la capacità di capire che il materiale umano cioè l'uomo la conoscenza e l'aspetto fondamentale per la ricchezza e la competitività sociale e umana
E mercantile è una nazione destinata al declino ma la nostra è una grande reazione abbiamo enormi capacità
Per per recuperare io vorrei ricordare
Alla relatore e c'è un bellissimo libro chiarimenti colpa mente non è non è tradotto ma che parla proprio dei poveri dei figli degli operai che in realtà hedging est in un libro Education utenze State che io raccomando alla sua lettura analizzando è stato il maestro di Milton Friedman che poi è morto da pochi anni premio Nobel dove guarda caso non ha investito sulle sue teorie dei salari minimi o del Combat o combattere l'inflazione ha investito dalla sua fondazione la fondazione
Della libertà e dell'educazione
Perché perché è il più grande capitale che una nazione e un nuovo possa avere è il capitale umano il proprio per testa il proprio canale
Devo anche dire che nelle università si assistono a due fenomeni che desidero che voi conosciate un fenomeno di una grande capacità femminile cioè le ragazze sono molto più brave molto più preparate perché hanno voglia di combattere
E io non sono tanto d'accordo che si diploma no o si laureano solamente i figli dei ricchi anche se probabilmente con gli esami clinici vanno avanti questi perché hanno la possibilità di pagarsi le rette andare avanti
Ma io vedo dei bellissimi e bellissime ragazze che hanno l'HP certa perché hanno fame fame di sapere che non hanno delle grandi capacità magari di di sostentamento ma sono i migliori laureati e sono quelli che comanda l'anno nella società del furto quindi Fruit Francia ha dato questa grande grande lezione
E quindi la la la la il mondo il mondo oggi la e soprattutto si incentra sull'investimento dell'educazione per produrre delle idee
è chiaro che questo governo di sinistra che in realtà affatto morirà il bipolarismo che aveva portato Berlusconi dal novantaquattro come una delle grandi capacità e modernità del nostro Paese ma perché il bipolarismo è finito e quindi abbastanza ridicolo parlare
Di sussidiarietà di un bipolarismo mite
Perché in realtà questo è un governo e una politica di ricatto della sinistra marxista lista e radicale
Che vuole l'appiattimento di tutti ma verso il basso quindi non è più una politica delle eccellenze è una politica della mediocrità
Questo è uno degli aspetti fondamentali di crisi del nostro Paese e quindi è una crisi della nostra scuola ma investire sul capitale umano non significa solo parodia valorizzare gli aspetti economici anzi occorre ridare centralità alla famiglia
Non prima fondamentale della società promuovendo la come risorse essenziale per l'educazione e lo sviluppo questo è uno degli aspetti fondamentali per portar porta per fare uscire questo Paese da una grande Pantano che AN con un possibile continuazione del governo Prodi ci porterà ancora nei prossimi mesi probabilmente aumentando il grande che perché il nostro Paese sta accumulando
Verso i paesi più industrializzati
Quindi maschi
Chiamo il coordinatore nazionale Sandro
Quindi la sfida della sussidiarietà è una grande lezione di liberalismo
Quindi salvare la famiglia da crisi e da ipocrisie
Dire di no antico e fare e direi che la centralità della famiglia parte come aspetto fondamentale della all'investimento e della proiezione culturale dei nostri giovani
Io mi auguro che i Dico fra qualche giorno si potrà dire dicevo
Perché in realtà queste adunate grandi scardinamento di
Nella nostra società voluta da questa sinistra
Radicale una sinistra che ne dovremo combattere per mandarla casa del più breve tempo possibile perché ci sposta portando veramente a una crisi dalla Società della famiglia e al declino economico del nostro Paese
Grazie senatore Cantoni
Per sintesi e chiarezza la parola ad Alberto Mingardi
Grazie grazie anche Stefania Craxi e Maurizio Sacconi per questo invito a un convegno veramente notevole insomma in Italia perché uno dei pochi convegni politici in cui capita che si parli di cose
Nel nostro Paese fatto abbastanza notevole strana
Vorrei semplicemente fare alcuni commenti alcune osservazioni impressionisti che sulla proposta che discutiamo in questa tavola rotonda
Osservazione che faccio anche se non altro in quanto prodotto di diversi diplomi siccità gli anni insomma a scuola nega scuola secondaria Nesta eccetera
Nei quali possiamo davvero riscontrare tutti i problemi che già sono stati poste la vostra attenzione
Ora la proposta è molto buona
è una proposta Chiara notevole anche molto ambiziosa perché sappiamo benissimo
Che in Italia è difficile toccare tante cose ma come la scuola poche anche perché giustamente si biasima atto una politica dalla mediocrità che nella scuola è quasi una regolarità ma bisogna anche ricordarsi che la politica dalla mediocrità è molto comoda
Comodissima per gli studenti è molto comoda spesso e volentieri
Anche per i professori per cui non abbiamo questo grande questa gigantesca contraddizione di essere un Paese famosissimo per la sua creatività per alcune eccellenze per uno spirito anche imprenditoriale diffuso quand'anche ogni tanto scivoli
Diciamo così nella nell'anarchia più pura ma nel contempo abbiamo serissimi problemi di formazione di capitale umano
Trovo che le proposte relative all'università siano perfette anche perché partono da una constatazione molto forte che quella della progressiva infantili d'azione della società italiana
Si entra nel mercato del lavoro sempre più tardi ci si entra sempre più scarno sguarniti
Sì hanno Problemi appunto poiché a confrontarsi con una situazione che non si è mai conosciuta per cui qualsiasi strumento che dia la possibilità di conoscere il mondo del lavoro prima di finirci lanciati
Assolutamente da accogliere con grande favore
Contemporaneamente ci sono molte cose che avete proposto che sono grandemente ambiziosi insomma
Attribuire alle scuole la responsabilità del reclutamento e farne venir fuori una cosa che non sia l'ennesimo gioco clientelare mica una roba da ridere sappiamo ancora cosa succede in Italia quando si tocca il reclutamento universitario
Molto importante è il punto dei maggiori finanziamenti privati attraverso forme però trasparenti innovative
Rispetto alle quali si allora diventa interessante un'operazione anche di benchmarking di produzione di guide di indicazioni alle famiglie alle persone che poi mandano i figli in questa o in quella scuola
Operazione che non è particolarmente complicata se voi pensate agli Stati Uniti esistono numerose guide i diversi tipi di collegi che anche lì è un mercato dove sicuramente c'è più privato che in Italia
Attualmente privato i finanziamenti statali sono molto generosi le differenze sono a livello di governance e di gestione dei patrimoni da parte dell'università che è la cosa che nel lungo periodo veramente cambia il quadro del sistema educativo
Per cui come dire sono proposte molto belle sono proposte per le quali servirà tanto coraggio politico e anche insomma una buona dose di spericolate essa perché non è facile arrivarci
C'è un altro fattore fondamentale che è quello della valorizzazione delle famigliole è stato ricordato in maniera molto chiara non si può parlare del valore della famiglia in un contesto nel quale le famiglie non sono in grado di scegliere le scuole per i propri figli
Molto semplicemente non si può difendere una famiglia nella quale i figli non siano ritenuti essere in prima battuta non dico patrimonio ma delle persone la cui responsabilità spetta ai genitori e non allo Stato per quanto riguarda l'educazione
Circa il meccanismo definanziamento in base a quote capitarie personalmente invece avrei qualche viene perquisita in più nel senso che mi pare possano determinarsi situazioni opache capisco la sua intelligenza e anche politicamente se non è molto difficile da presentare mentre forse voi me così come è difficile da presentare per motivi speculari il voucher mentre forse un sistema basato su crediti d'imposta per chi può e poi i meccanismi in basso di aiuto di integrazione di sussidio
Forse potrebbe anche essere meno difficoltoso
Veramente vorrei chiudere adesso con con tre punti molto veloci primo questo genere di proposte richiede una cosa che il vero grande problema della riforma del welfare in ogni settore
Richiede una maturazione della società che oggi in Italia non c'è ancora perché perché lo Stato sociale è sostanzialmente la droga più potente che ci sia rispetto ai corpi sociali
Li fiacca li fa diventare dipendenti non li valorizza di rende incapaci di pensare a se stessi autonomamente questo percorso di lunghissimo periodo ma è molto importante cominciare nel proprio piccolo ad aiutare diciamo così un processo di affrancamento di corpi sociali dei corpi intermedi dallo Stato
Luigi Sturzo nel quarantasette diceva agli italiani non saranno liberi finché non avranno squallida beh è passato un po'di tempo è una scuola libera non l'abbiamo per quanto riguarda la possibilità di scegliere una scuola per i propri figli ricordiamoci sempre che in Italia c'è un grande problema
Ed è il problema diciamo così del del ritorno di certi ritornelli laicisti
Nel mille novecentottantasei quando l'idea del buono scuola per la prima volta in Italia si faceva strada ci fu un fondo molto interessante di Norberto Bobbio sulla Stampa
Norberto Bobbio scrisse più o meno così no il buono scuola in Italia non lo possiamo fare perché se gli italiani potessero scegliere la suora io non ha figli sceglierebbero la scuola cattolica
Questo è l'argomento molto lineare molto sbagliato perché ovviamente la scuola cattolica è l'unico attore in un contesto come il nostro perché è l'unico attore che ha le radici abbastanza forte del potere confrontarsi con un mercato con quello dell'istruzione viziato a monte però è un argomento ancora molto diffuso purtroppo per cui c'è una battaglia di valori in senso proprio sulla scuola
Ultimissima cosa
Quando cominciarono a porsi le polemiche assolutamente pretestuose
Sulla riforma Moratti quando sostanzialmente in Italia si coalizzarono come sempre famiglie
Studenti che tipicamente non vogliono mai che gli studenti che vengono dopo abbiano una scuola migliore per utilizzare e corpo docente invece a un interesse chiarissimo da difendere contro la riforma del duca azione il Manifesto Libri li pubblicò un libro strepitoso a suo modo un classico
Ovvero l'elogio dell'istruzione pubblica di Condorcet che è il primo grande libro in cui si parla di educazione di Stato come dovere del governo rispetto ai cittadini
Cosa divertente che ovviamente condusse che propone per la prima volta l'educazione di Stato dice però che si commetterebbe una vera ingiustizia pubblicando i padri di famiglia aggiornati un po'più politicamente corretti possiamo dire i padri e le madri
A rinunciare al diritto di guidare essi stessi le loro famiglie per affidarlo alla maggioranza dei loro rappresentante questo è quello che dobbiamo sempre ricordarci questa è una battaglia per i figli contro chi ha i figli ritiene di essere proprietario ovvero lo Stato non è una battaglia che si combatte contro i mulini a vento contro nessuno
Sempre in quel libro di condono se vi è insomma oserei dire una frase che vista con un paio di secoli di distacco pare una profezia che create le corporazioni di insegnanti e voi sarete sicuri di aver creato i tiranni o gli strumenti della tirannia
Lei come tutte le riforme anche la riforma della scuola contesta
Grazie molto chiaro anche lui chiudiamo il giro prima delle conclusioni
Che illustrano la proposta di Valentina Aprea con Lorenzo Malagola cui cedo la parola
Grazie per l'invito io non posso partire dalle conclusioni di Mingardi perché credo che sia questo lo snodo di tutto il ragionamento anche che porta a delle proposte concrete che poi vedremo
Perché
Il grado di libertà
Di un Paese su misura innanzitutto dalla libertà che lasciata al popolo di educare le nuove generazioni
Ogni potere ogni dittatura nel mondo e nella storia ha sempre tentato di erogare a se questa questa funzione sottraendola a chi sottraendolo ai corpi intermedi innanzitutto alle famiglie
Quindi
E questo che il punto io da chiarire innanzitutto cioè è una battaglia per la libertà di educazione per riportare in mano alle famiglie la scienza tagli un percorso educativo per i propri figli ma che cos'è l'educazione l'educazione e perché è così importante per il futuro di un Paese l'educazione e la trasmissione
Di una cultura di un'identità è a trasmissione critica della cultura di vendita di un popolo se questa trasmissione non avviene e si perde e si diluisce il Paese non avrà futuro e allora chi meglio del popolo può educare lo stato forse no abbiamo visto che dove queste avvenute sono solo creati i danni mostruosi
Non si sono creati uomini e donne capaci di scegliere capaci di capire cos'è il bene che cos'è il male
Di prendersi le responsabilità
Dove c'è la scuola di Stato c'era morte della società quindi questo è il primo punto se non è da chiarire
Ora
Ci sono delle proposte qui sul tavolo che a me sembra molto interessanti
E che ho vissuto un po'sulla mia pelle perché sono appunto fresco di laurea io con come dire vissuto da poco consegne l'università e cos'è la scuola italiana
Io credo che un dov'è che il tempo è poco
Ne vorrei citare una e provare da quella a tirare una piccola così a fare una piccola sottolineatura il prestito d'onore perché è così importante introdurre nuove forme di sostegno Allo studio come il prestito d'onore
Perché il prestito d'onore certo abbinato alla borsa di studio nel sistema integrato il prestito d'onore
Introducendo una nuova concezione della sostegni allo studio
Introduce una nuova concezione del fatto che è possibile anzi è fondamentale puntare sui talenti responsabilizzando gli studenti mandò i giovani perché bisogna se sembra che i giovani non vogliono prendersi responsabilità nei giovani vogliamo prenderci le responsabilità
E infatti io sono contento di vedere rappresentanti del del Senato e della Camera che puntano su di noi che hanno il coraggio di dire ragazzo io ti do il prestito d'onore vuol dire che io ti do un prestito adesso ma fra cinque anni fra dieci anni me lo dovrà restituire ne vogliamo questo
Perché perché noi perché noi giovani perché bisogna puntare sui giovani perché già puntare sui giovani io me me lo chiedo vi sono giovani però perché io posso andare a chiedere a voi di puntare su di me
Io posso chiedervi puntare su di me perché il futuro del nostro Paese passa dal mio desiderio di giustizia e di verità e di bellezza
Cioè puntare su di me vuol dire puntare sul desiderio di un progresso sociale di un progresso della convivenza civile
è questo su cui si punta e nei giovani questo l'abbiamo vivo dentro di noi gran anche perché anche perché abbiamo di fronte maestri come voi che lo vivono in prima persona come genitori come esponenti dell'imprenditoria come esponenti della politica
Allora in questo su cui bisogna puntare sul desiderio di bellezza di verità e giustizia che alberga in ciascuno di noi e che è il motore della crescita del nostro Paese anche contro concreti provvedimenti come quelli che in cui finalmente vengono presentati li porteremo avanti grazie
Grazie Lorenzo Valentina
Gratuito grazie la parte più entusiasmante di questa tavola rotonda io il piacere di comunicare picche il gruppo parlamentare di Forza Italia Camera e Senato le Commissioni cultura e dipartimenti scuola cultura
Università hanno deciso di rilanciare con forza alla libertà di educazione dal svolgete dentro la società civile la sussidiarietà ritorna per noi ad essere la stella polare delle scelte strategiche in materia di educazione introduciamo in una proposta di legge
Che avrà come titolo norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche la libertà di scelta educativa delle famiglie
Che verrà abbinata purtroppo immediatamente alla proposta del governo di riordino degli organi collegiali ma diventa il manifesto per la quindicesima legislatura
Cercheremo di favorire un passaggio per cui lo Stato passi da provider a commissioner come si dice ormai in Inghilterra i documenti di Blair parlano di questo passaggio oppure piuttosto di riallocare le risorse finanziarie partendo dalla libertà di scelta delle famiglie quindi fare funding for coste più di più così quindi i primi finanziamenti pubblici devono seguire l'alunno e allora ecco la legge che abbiamo già depositato
All'epoca
Alla Camera poi tireremo in questi giorni per prendere le firme ci auguriamo che anche il nostro
Coordinatore onorevole Bondi voglia apporre la sua firma a questo ed è a questa proposta di legge vi leggo solo il di i soldi degli articoli e poi sarà a disposizione naturalmente di tutti avremo altri luoghi e momenti per commentarla
Governo dell'istituzione scolastica con l'autonomia sottili statutaria trasformazione delle scuole in fondazione
Per poter anche chiamare altri partner Spoon pubblici e privati gruppi di genitori cittadini organetti organizzazione ad investire nella scuola organi snelli delle istituzioni scolastiche consiglio di amministrazione organi di valutazione collegiale degli alunni molto snelli nuclei di valutazione del funzionamento dell'istituto ma soprattutto e autonomia finanziaria
Delle istituzioni scolastiche libertà di scelta educativa delle famiglie decentralizzazione quota capitaria
Stato giuridico dei docenti modalità di formazione iniziale reclutamento percorsi di formazione iniziale insomma il concetto è per andare in sintesi la persona lo studente al centro del processo educativo
La persona libera di scegliere i percorsi educativi il lavoro parte del processo educativo la famiglia libera di scegliere la scuola che preferisce le per i propri figli statale e non statale regionale senza costi aggiuntivi
Con governance regionale pienamente sussidiaria
La scuola autonoma libera di raccogliere anche risorse private
Tramite la costituzione di consorzi pubblico-private fondazioni e libera di scegliere i propri docenti con chiamata diretta ad albi professionali mediante concorsi d'istituto credo che questi ha allora non arriveremo attirava riconoscere questo diritto non si potrà parlare l'autonomia docenti garantiti da un nuovo Stato giuridico per docenti più giovani più qualificati
Parità di opportunità per tutti borse di studio ma soprattutto e infine sistemi di valutazione per promuovere competizione e scelte consapevoli il nostro impegno c'è da domani difenderemo questi principi nelle Aule parlamentari ma lo faremo soprattutto nel Paese con voi perché ci auguriamo presto di ritornare a governare grazie
Grazie
Grazie
Fitto Sacconi Stefania Guarischi Pillitteri venire qui alla Presidenza
Sta per arrivare presidente Formigoni naturalmente il presidente Berlusconi che saranno qui a minuti ma intanto proseguiamo i nostri lavori sono previsti adesso gli interventi di Angelo Sanza che il mio capo in commissione Trasporti
Qua e parlerà il coordinatore del partito Sandro Bondi poi lavora comiche responsabile dei giovani tra Lombardia
Presidente Formigoni concluderà il Presidente Berlusconi la parola ad Angelo Sanza
Cari amici
Vorrei
Iniziare ringraziando la Giovane Italia
Stefania in particolare Maurizio Sergio non del teste suo presidente
Per un rapporto River
Amicizia
E chiede che
Partecipare ad un incontro come questo
Mi fa sentire
Un ritorno alla politica vera
Una politica qual era quella che conoscevamo conoscevamo ai tempi del papà di Stefania è che faceva Dinoi
Militanti convinti nell'agone nell'agone politico
Io sono un po'a politica rispetto a questa la dea è vi devo dire che o ha fatto uno sforzo uno sforzo teste di chi è convinto riformista ma con alle spalle una cultura diciamo chiamiamola cattolico-liberale
E quindi le con un retroterra un po'diverso da buona parte degli amici che sono qui conveniente
Ebbene volevo dirvi che ciò lo share è la storia in questa in questa stagione significa anche testimoniare la propria identità
Io non ho timore qui di DR il mio pensiero anche perché sono convinto che i riformisti che sono in Forza Italia rappresentano il nuovo il futuro di questo o paese
Il contributo che vorrei dare è un contributo che si poggia che frutto della mia storia e della mia formazione avrete capito che le mie origini sono origine cattoliche
Democristiana
Che mi hanno insegnato a non aver mai paura
Della verità
La verità sull'uomo per me discende dal Vangelo
E ci viene raccontata
Brutalmente
Nella storia quella storia quella cronaca che si fa storia come Stefania di cui apprezzo l'impegno di eroina
I in questa stagione porta avanti con ottanta continua contando cuore e contando trasporto
Ebbene io devo dirle che in Italia credo che c'è stato un excursus troppo veloce si è discusso sempre poco sulle fragili radici culturali e politico nel pensiero ribelle liberale
Che in quei tempi così difficile godeva proprio nel riformismo socialista l'unico testimone politico dei questi valori ebbene io devo dirvi che in quel periodo proprio in quel periodo in cui questa storia liberale così poco valorizzata nel nostro Paese
Furono proprio coloro che venivano considerati nemici dei liberali di un tempo i cattolici come Sturzo come De Gasperi a recuperare attraverso il popolarismo cristiano capisaldi culturali del liberalismo di matrice ebraico cristiani
Sono so aveva con la sua esperienza americana a verificarne dissipato alcuni pregiudizi
Che molti ambienti cattolici avevano in Italia sugli Stati Uniti considerati all'ora patria alla materialismo
Quel materialismo che invece aveva le radici proprio qui in Europa
De Gasperi invece tramite la sua politica pratica completa se c'è dei valori cristiani del liberalismo la carta d'identità della politica post bellica
è bene io mi sono ritrovato nella grande intuizione di Silvio Berlusconi
Proprio in queste valori che mi avevano formato
Perché ho capito che Berlusconi aveva riannodato i feriti lasciati un può andare dalla politica di gli ascari ed è partito dal pentapartito questa mattina Fabrizio Cicchitto ha recuperato questo passaggio e lo condivido
è che avevano messo radici nel Paese avevano messo radici nella può nel cuore e nella testa di tanti Dinoi però si erano smarriti capi di quei di quei figli
Nel novantaquattro appunto Silvio Berlusconi avuto l'acconto la consapevolezza che quei fini andavano trovati Henry annodati
Oggi dopo l'esperienza del Polo e della Casa delle Libertà stiamo arrivando a costruire una struttura permanente per una democrazia della vera alternanza ma dobbiamo avere coscienza del percorso per non sbagliare ancora non ce lo possiamo permettere è costruire tutti insieme
Qui apprezzo il sacrificio
Di Sandro Bondi lo ha richiamato prima Valentina Sandro è un testimone di questo sacrificio riterrei l'uomo giusto a guidare un partito così difficile così complesso che Silvio Berlusconi
Costruire un partito un grande partito liberale sintesi della migliore tradizione cattolico-liberale e socialista riformista
Poche parole poche battute sui temi importanti di questo convegno il primo anche la libertà prima dell'uguaglianza la grande lezione delle democrazie occidentali
E un punto qualificante che l'ideologia comunista strutturalista diremmo
Con un volo più da largo respiro culturale ha sempre combattuto
Preoccupata questa cultura della pericolosità dirompente dei quel messaggio il messaggio che arrivava appunto della democrazia occidentale
Era il
Punto su cui crollava l'utopia eguali interista
Ebbene il messaggio liberale era ed è invece parità di condizioni di partenza per tutti i cittadini e l'impegno che noi profondi amo giorno per giorno nel nostro impegno politico libertà
è il diritto primario dal quale derivano tutti gli altri e la proprietà nel concreto prolungamento Berlusconi questo ce lo ricorda
Molto spesso
Poi come punto di sintesi
Questo retroterra del dell'impegno cattolico
La grande sfida per noi cattolici è quella etica
E questo è il campo dove il pensiero cattolico avuto più difficoltà perché ha dovuto confrontarsi con le dottrine dell'economia
Perché il concetto di o con Emilia giusta è capace va Ria ricondotto ad un'etica ad un'etica pubblica forte
E qui io volevo ricordare che interviene quell'intreccio fra tradizione cristiana e riformismo laico perché insieme le due tradizioni hanno potuto temperare gli eccessi reciprocità nel da una parte
Fatemelo passare quello che i prefetti di Giolitti chiamavano partito clericale
Produrrà quel concetto di economia sociale di mercato e Linda rischio lassismo bene interpretata dalla politica di Casperia Anna questa mattina
Con l'intervento di Maurizio Sacconi e le tavole rotonde abbiamo visto quand'è realmente interclassista la famiglia che supporta Forza Italia e che è collocata nella vita nell'aria
Di di questo centrodestra ebbene
Scusa Forza Italia ha ripreso tutta questa isola dizione dell'Inter classismo mentre dall'altra parte la forbice B e che tradizione Aldo procede al dopo Centrica di marcia cristiana
Qui c'è un padre del cattolicesimo liberale che lo ricorda dono Rosy Bindi diluiva i residui
Strutturali visti dal socialismo riformista chiamandolo Achrome al confronto sulla natura vera dell'uomo
Questo concetto chi è avuto modo di leggere ritrova nei degli scritti di Gobetti e negli scritti di Turati
Per andare alla conclusione
Lo ha richiamato pure poco fa Valentina il principio di sussidiarietà viene prima della regolazione pubblica
Su questo argomento lo voglio dire a voi cari amici si sfonda una porta aperta con i cattolici sul principio appunto nella sull'idea soli sussidiarietà
Cito Leone tredicesimo padre nel diciannovesimo secolo del concetto appunto di sussidiarietà
Scelgo un papà non a caso visto che fu quello che per prima dovette trovare risposta adeguate all'onda secolarizzata legge montante in un momento storico difficilissimo e Leone tredicesimo con il suo magistero non fece che seguire una tradizione cattolica
Da sembrare aperta alle autonomie amministrative e politica di cui poi si è reso interprete più puntuale
Don Luigi Sturzo
Un'ultima valutazione
Su quel le caratteristiche di questo nostro partito del nuovo partito delle libertà come vuole che si chiami se nascerà mai un nuovo partito Silvio Berlusconi
Fuori da ogni dubbio che dovrà essere custode dei valori e della tradizione dell'Occidente
Valori e tradizioni messi oggi in pericolo da una corrente becco storico decostruzione mista
Che Air non riconoscendo la sconfitta dell'ottantanove vuol far rientrare dalla finestra ciò che la storia aveva sbattuto fuori faccia dalla sortita
Ed è palese
Lo tocchiamo con mano questo tentativo delle sinistre
Di dare un senso alla loro unità non più recuperando tutto quello che li ha visti i padroni nel secolo che alle nostre spalle
Dal socialismo autoritario al comunismo leninismo ma cercare attraverso altri valori il pacifismo per dirne una ma anche adesso valori
Era ricerche Sutti me
Che devono scomporre quelle che sono dei cardini fondamentali nonna solo di una famiglia cattolica ma di uno Stato libero e democratico ed ecco allora
Perché avanzano con i PACS i Dico e tante altre cose che non sono un minimale dal punto di vista del riconoscimento di valori che noi vogliamo
Dare a ciascun cittadino per quello amore che dentro ciascuno di noi
Ma perché dentro questo progetto si nasconde un ennesimo perverso tentativo della sinistra di combattere le aree più illuminate
E allora
Continua quella guerriglia politica contro la famiglia
Contro le forme le riforme organizzate del lavoro devo ringraziare Maurizio oggi abbiamo sentito discorso è serio i sindacati che difendono e riconoscono tutto il lavoro fatto Maurizio è stato di più di un viceministro nel governo Berlusconi chi dobbiamo dare atto
Gli attori oggi
Sopravvive di sopravvive
E te lo devono riconoscere tutti questo è un grande valore e io lo ricorda meridionale perché proverò altra apportare Maurizio in questi da vostri territori Meridione meridionali per dare a lui contezza di come anche questo popolo del sud ha visto in quella sua politica
Del lavoro una politica realmente illuminata
E mentre dobbiamo combattere
Quello che si chiama lo ricevo prima si usa una frase adesso inglese lo shopping valoriale cioè adesso tutti quelli che sono tematiche che possono far assembla ma rassemblement si pongono insieme pur di avere le ragioni per una maggioranza e allora per concludere
Ciò che dobbiamo costruire è uno strumento di politica democratica corazzato Sandro io so che tu la pensi così corazzato sui valori
Noi non dobbiamo fare quel pot-pourri
Che è in corso sul centro sinistra provino pure a fare ancora questo governo ma sarà una lenta agonia e quando moriranno Morri danno per sempre
Ma che cos'è questo partito democratico
Lasciatelo lasciate che ve lo dica io
è l'insieme tra la sinistra cattolica dossettiani ma è la destra comunista non vanno da nessuna parte cari amici possono ancora attenere ecco e in questo sforzo
Di cattiveria
Di sopravvivenza il Governo il Governo approdi ma per solo per fare il Partito Democratico perché e lì la vera ragione oggi una crisi di governo è un Governo di larghe intese significherebbe la morte del partito democratico ma lo facciano
Quel partito che avrebbe potuto richiamare storica e culturale come la mia
Non avrà respiro all'interno della storia di questo Paese e lo vedete solo scenario internazionale in Europa non troveranno pace
Ne con i i popolari né con i socialisti verdi i socialisti che hanno sempre torto creduto del socialismo democratico allora il nostro futuro è quello
Di Forza Italia
Dove la democrazia e te lo devo ancora ripete Alessandro a quella rappresentativa
Molto marcata da Silvio Berlusconi mi va di ma rimarcarlo sottolinearlo nella sua città ad una democrazia rappresentativa deve aggiungersi
Una democrazia partecipativa
Se varia grazie per questo perché
Quello che cerca davvero cioè al dovere lo spazio
Perché queste ansie del nuovo visto interventi di quei ragazzi
Prima che veramente abbiano no ha aperto il cuore a pensare che ci sono giovani che si perda si formano e hanno voglia di arricchire questa società italiane
Perché solo un nuovo che nasce da questi valori naturali discoli sono portatori i riformiste Rai possiamo guardare Confucio con fiducia al nostro futuro
Arrivato il presidente Formigoni che salutiamo
Del partito
Cari amici
Cara Stefania
Io credo
Che noi dobbiamo sapere
Che si profila per il nostro Paese
Un periodo
Una fase molto difficile molto difficile e delicata speriamo non una fase politica drammatica
E ciò a causa di un governo a causa di partiti politici della sinistra
Che hanno anteposto e continuano ad anteporre i loro interessi di parte agli interessi del nostro Paese
Cari amici siamo
Di fronte in queste ore
Ad uno spettacolo farsesco di una classe politica che è totalmente inconsapevole della gravità del momento che noi stiamo attraversando tesi e di una classe politica che totalmente indifferente
Al malcontento al malessere al disagio all'indignazione ad a vere e proprie accollerà che sale dal Paese nei confronti delle forze politiche di governo e non soltanto da parte nostra da parte degli elettori della Casa delle Libertà ma anche un malessere una indignazione una corda che sale dagli stessi elettori che hanno votato per Romano Prodi
Pensate soltanto amici a che cosa sarebbe accaduto in queste ore
Se fossimo stati noi
Protagonisti di aggressioni di aggressioni fisiche nei confronti di parlamentari appartenenti alla nostra stessa parte politica come avvenuto in queste ore
Offendendo
Il tutto e la dignità del Parlamento e dei parlamentari
E pensate se soltanto che cosa sarebbe accaduto se fossimo stati noi protagonisti di un mercanteggiamento di un vero e proprio marci More mercimonio già acquisto di parlamentari
Per potersi mantenere aggrappati al potere e questo a viso aperto senza vergognarsene davanti al Paese
Per cosa sarebbe avvenuto se dopo la crisi del governo
Noi avessimo appatta avanzato
Dodici punti che hanno ricomposto apparentemente questa maggioranza di governo
Cari amici
Io penso che ne dobbiamo dire che non siamo più di fronte purtroppo a delle cose serie
Siamo di fronte ad una beffa nei confronti del Paese ad una beffa nei confronti degli italiani
Che cos'è se non una beffa
Il dodicesimo punto di questo accordo che dice che il Presidente del Consiglio è abilitato a dirimere le controversie i contrasti all'interno del governo cioè il Presidente del Consiglio è abilitato a fare il presidente del consiglio ma c'è una sola persona in Italia che crede davvero e di fronte a una controversa come quelle che ci sono state in questi mesi Romano Prodi dirimere delle controversie fra Diliberto Pecoraro Scanio e Di Pietro Mastella e altri non c'è una sola persona in Italia che ci creda
Ormai tutti hanno capito cari amici tutti
Che stanno giocando sulla pelle degli italiani
E stanno giocando sul futuro del nostro Paese
Ormai tutti hanno capito che l'unica vera bandiera che li unisce
E quella del potere di rimanere disperatamente aggrappati al potere
Con il terrore del giudizio degli elettori
Da una parte l'amore del potere dall'altra parte il terrore di essere giudicati dagli elettori ed essere giudicati dagli stessi loro elettori
La loro bandiera è quella di durare ad ogni costo volto costi quel che costi e purtroppo i corsi sono tutti interamente sulle spalle del Paese
Ma vedete amici tutto ha origine tutto quello che sta accadendo io che sono dobbiamo chiederci
Perché sta accadendo tutto questo
Non siamo soltanto qui a fare della propaganda
Io penso che questo accada per due ragioni
La prima ragione che loro hanno messo in piedi alla vigilia delle elezioni
Non un'alleanza politica un cartello elettorale in grado di conquistare sì potere ma non di governare
è un conto e mettere su un cartello elettorale per vincere le elezioni un'altra cosa emettere un'alleanza politica in grado di governare seriamente il Paese e lo stiamo vedendo purtroppo che quella non era un'alleanza politica
Per governare un Paese come l'Italia ma un cartello elettorale valido soltanto per conquistare il potere
Ma c'è un'altra ragione anche subito dopo le elezioni
Una classe politica degna di questo nome
Degna di questo nome avrebbe dovuto riconoscere il significato profondo delle elezioni di aprile
Cioè riconoscerete l'Italia allora era un Paese diviso esattamente in due parti uguali
E una classe politica degna di questo nome avrebbe dovuto trovare delle soluzioni politiche delle soluzioni istituzionali in grado di riconoscere la realtà di un Paese
Spaccato in due la realtà di un Paese
E la realtà di una maggioranza di governo tra virgolette che non aveva la maggioranza del Paese
Che aveva vinto le elezioni con una dubbia legittimità politica ed elettorale che si accingeva a governare l'Italia con il contributo determinante di parlamentari eletti all'estero
Con tutte gli episodi
Di regolarità che noi conosciamo
Con la maggioranza di governo che si accingeva a governare con il voto determinante dei senatori a vita un'altra anomalia di questo Paese
Purtroppo non abbiamo avuto la classe dirigente capace di pensare al futuro del Paese
E invece di riconoscere questa realtà politica e di trovare delle soluzioni in grado di riconoscerla hanno fatto esattamente il contrario
Hanno fatto esattamente il contrario
Cioè sono andati avanti occupando come sappiamo e lottizzante do tutte i vertici delle istituzioni del Paese nessuna esclusa occupando la presidenza della Camera e del Senato
E la presidenza della Repubblica e non soltanto questo
Ma addirittura cercando di abolire di abrogare di cancellare tutte le riforme approvato dal governo precedente quando invece una saggia
Classe dirigente avrebbe dovuto pensare appunto a quell'altra metà del Paese e all'assurdità di un governo che vincendo le elezioni tra virgolette sempre per venti mila voti
Distruggeva tutto ciò che aveva fatto di buono ed importante il governo precedente non c'è un solo Paese in Europa
In cui ad ogni cambiamento di maggioranza di governo il Governo che vinca le elezioni tanto più se ne evince per ventiquattro mila voti questo governo si proponga di cancellare ciò che ha fatto il Governo precedente
Questa è un'assurdità purtroppo che tocca soltanto noi italiani pagare di conseguenza
Questo è il risultato
La seconda ragione amici
Dicevo dobbiamo chiederci le ragioni per cui siamo arrivati a questo punto la seconda ragione Stefania che quella più importante secondo me
è che la crisi del sistema politico in cui in cui oggi noi ci troviamo perché siamo davvero ad una crisi del sistema politico non nasce dalla legge elettorale e quindi abbiamo approvato
Non nasce soltanto dalla fragilità Lecce del bipolarismo italiana nasce essenzialmente amici
E non è una formulazione propagandistica crediate
Nasce essenzialmente dalla mancanza nel nostro Paese di una sinistra democratica di una sinistra riformista di una sinistra di governo questa è la vera ragione per la quale oggi noi ci troviamo in queste condizioni
E guardate che questo non riguarda
La presenza in Italia di una sinistra radicale
Questo non riguarda soltanto la presenza in Italia di due partiti comunisti questo riguarda anche i Democratici di sinistra
Perché caro presidente D'Alema il problema in Italia non è soltanto la presenza di una sinistra radicale massimaliste comunista il problema in Italia e la mancanza di una sinistra riformista e la mancanza di uomini politici di sinistra
Che abbiano il coraggio tipica di sinistra riformista tornerebbe Bettino Craxi
Organici la crisi di questo governo clamoroso fallimento della sinistra alla prova del governo
Non nasce dà i numeri
Non nasce dei numeri soltanto
Nasce dalla condotta che hanno tenuto nei cinque anni del governo Berlusconi
Ha ragione Nicola Rossi quando ha ricordato che le difficoltà in cui oggi si sono trovati
Nascono da dal tipo di opposizione che hanno fatto scriteriata irresponsabile demagogica che hanno fatto tutti insieme
DS Rifondazione nei confronti del governo Berlusconi e oggi ne pagano le conseguenze
Nasce dalla politica delle scelte politiche e programmatiche che hanno fatto in questi otto mesi sulla politica estera sulla politica economica sui temi etici e morale
I problemi nascono da un governo che non è entrato in conflitto come qualcuno ha detto una chiesa cattolica con la Confindustria con gli Stati Uniti
Anche questo è vero ma da un governo che è entrato in conflitto con l'Italia tentato in conflitto con tutti gli italiani
Con tutte le classi sociali del resto è un fatto unico nella storia del nostro Paese
Questo è il fallimento e non di un partito questo il fallimento di una classe politica di sinistra interamente nessuno si salva che dopo avere commesso errori per tutta la loro vita
Per dopo non avere mai fatto i conti con la propria storia perché è questo il punto
Non avere mai fatto i conti con la propria storia ora hanno come residuo della loro storia come unica bandiera ripeto il potere e addirittura il potere senza il consenso
Hanno immaginato una nuova forma di potere senza la democrazia
E vorrebbero governare il Paese senza averne i voti e vorrebbero governare il Paese senza avere una maggioranza e anzi vorrebbero proseguire nel governo anche se non hanno la maggioranza in Parlamento lo hanno addirittura teorizzato
Hanno detto anche se non abbiamo una maggioranza sulla politica estera andremo avanti lo stesso sennò devono maggioranza sui temi etici andremo avanti lo stesso cioè hanno teorizzato una potere nuovo
E si fonda senza la democrazia
E questo poteva
Compiuto e chiudo davvero Stefania
Quello che dice oggi il Riformista
Non è il segno che le cose cambiano come ha detto Massimo D'Alema
Ottimo oggi Massimo D'Alema ha scritto una cosa che fa rabbrividire
Scusate la parola forse malato
E fa sorridere ma anche la verifica dunque dice D'Alema
Tutto poteva fare quando ero giovane colonnello berlingueriano
Tranne ritrovarmi un giorno al Governo avendo tra i miei principali collaboratori deve qui la perfidia no
Sottile di di talebano avendo come principali collaboratori scusami Stefania Intini
E grazie
è il segno che nella vita le cose cambiano e molto no
Io non credo che questo sia il segno che le cose cambiano in questo Paese
Io penso che sia la prova che le repliche nella storia avvengono sempre più sotto forma di farsa
Dalla Stefania
Cara Stefania per fortuna precisa
Per fortuna che ci sei tu Maurizio Sergio Luzzatto gli altri amici per fortuna che ci siete voi a ricordarci la lezione del passato e le sfide del futuro perché non ci sono dubbi il futuro siamo noi il futuro è nelle nostre mani
Allora do la parola per un saluto a Lara Comi che era responsabile dei giorni giunge Giovanni di falsità e della Lombardia poi parlerà il presidente Formigoni
Buongiorno buongiorno a tutti ringrazio l'onorevole Craxi per aver dato la possibilità anche ai giovani di potere parlare emozione tanta perché da voi vado dopo Sandro diciamo che insomma un po'di emozione il sesso i giovani di Forza Italia sono qui anche oggi a chiedere alla società e alla politica scelte che riportino anche nel sistema delle della formazione e dell'istruzione messaggi e comportamenti chiari
La mancanza sentita ok la mancanza di investimento sulle giovani generazioni equivale a una mio PA cronica
Significa non possedere nipoti dare prospettive per il domani
Significa non avere a cuore il destino di una nazione
Il Paese oggi ha bisogno e noi abbiamo bisogno di una scuola di libertà possibile sono nella libertà di scuola
I grandi paesi scommettono sul futuro avendo a cuore prima di tutto ciò che oggi è definito capitale umano in sostanza la persona e la sua creatività operosa
Possono togliere tutto ad un popolo ma veramente tutto ma non è la libertà di educare i propri figli
Quando si tocca la libertà subiscono un duro colpo anche le strutture cardini della società in primo luogo la famiglia
Una scuola di libertà ed una libertà di scuola sono fondanti sul riconoscimento del ruolo decisivo della famiglia come primo soggetto dell'educazione e della formazione della persona
In un'ottica statalista questo ragionamento appare inconcepibile ma l'Europa e la civiltà occidentale si regge su questa realtà
La famiglia
Riportiamo la politica nel cuore della vita delle persone e delle famiglie ciò mi appare ancora oggi più veritiero se rifletto sulla mia esperienza personale
Devo personalmente ringraziare i miei genitori che per offrirmi un'educazione e un'istruzione adeguate hanno deciso di pagare le tasse per ben due volte
Hanno pagato per la scuola pubblica che non ho frequentato hanno pagato per la scuola Stati non statale ma libera e pubblica
Vorrei fare il proprio la piccola precisazione Scuola Libera Repubblica ho detto dunque non riconducibile al falso schematismo
Nella scuola privata che ha di fatto altra cosa la scuola ancorché non pubblica non per questo perde il suo ruolo da gente pubblico della formazione e dell'educazione
Se ho vissuto come altri penso in questa sala una condizione di privilegio vorrei chiedere proprio a voi perché questa deve rimanere come tale e perché tutte le famiglie italiane
Da possono naturalmente devono avere questa possibilità
Questa è una domanda politica in quanto legata all'esordio in destino un destino che è il nostro Paese un destino cui a noi a cuore la la sinistra che mette sempre il diktat sulle scelte di libertà in maniera di locazioni e di scuola privilegiando sicuramente la scuola pubblica
Non si rende conto che chiude la strada alla promozione sociale allo sviluppo creativo e libero di moltissime risorse intellettuali e individuali
Un sistema scolastico ha realmente pluralista equivale all'ampliamento delle possibilità di formazione e distruzioni alla costruzione di nuovi linguaggi di apprendimento per molti giovani
Che non desiderano succhiare ancora al latte dall'ideologia dello Stato padrone ma vogliono invece avventurarsi in altri percorsi
Una libertà dal basso e non calata dall'alto
Non è nei progetti nella sinistra mai dei progetti del nostro centro destra
La nostra strada invece è la nuova strada della libertà la pista che conduce la realizzazione della persona nel rispetto delle tradizioni e della cultura di un popolo
Scuola libera per un popolo realmente libero discendere innanzitutto di poter scegliere liberamente
Ma guardi è un po'alla situazione internazionale europea se io fossi nata in Olanda in Belgio in Inghilterra o nella laicisti ma Francia
Sicuramente i miei genitori avrebbero sostenuto lamenta degli oneri che hanno sostenuto oggi in Italia
L'ho già detto e lo ripeto troppi sono in Italia gli europeisti senza la verità tradizionali della civiltà europea sono europeisti senza radici sono di veramente dei mostri biologici
Quando si parla di convalida di modelli dell'integrazione sussidiaria dell'istruzione e della formazione
La voce di pazze politiche che manipolano conoscenze e coscienze
Attraverso lo Stato e le agenzie pubbliche dell'istruzione si fa impalpabile o diviene astiosa obbligando le scelte più liberali e democratiche negli altri Paesi
Permettetemi un altro paradosso nella globalizzazione è proprio la scelta sedicente europeista sbandierata ad ogni piè sospinto l'Europa ad una sola direzione certamente la loro eppure ventitré anni fa nel mille novecentottantaquattro una risoluzione del Parlamento europeo dichiara espressamente che il diritto alla libertà di insegnamento implica l'obbligo degli Stati membri di accordare anche alle scuole libere e non solo a quelle di Stato le sovvenzioni pubbliche necessarie allo svolgimento di tale compito
Sussidiarietà orizzontale sostenuta giustamente dalle risorse pubbliche provenienti da tutti tutti i contribuenti anche da coloro che legittima mente scelgono la scuola libera per i propri figli
Principio evidente per loro OPA non per l'Italia dei padroni dello Stato infatti in questa risoluzione non è mai stata tradotta in Italia e largo permane ancora la presenza dell'articolo trentatré della Costituzione
Invece il popolo il nostro popolo cosa pensa esattamente secondo gli ultimi sondaggi l'ottantadue per cento dei casi Desi da una scuola che sappia educare e che sappia istruire e perché è una scuola così fatta non potrebbe essere libera cioè non pubblica
L'onere della risposta spetta ai pretoriani della scuola di Stato ad ogni costo perché noi la risposta la conosciamo fin troppo bene
Noi oggi siamo qui siamo qui e siamo in una riunione dove tutti noi vogliamo essere riformisti
Quindi ci domandiamo quali scelte deve fare la politica
La prima scelta a mio parere quella di conferire alle scuole la responsabilità del reclutamento di docenti e del personale amministrativo in modo tale che la scienza sia la migliore possibile che possa essere affrontata
E nonché la possibilità di assumere Esperti tutto questo prevede la creazione di un nuovo stato giuridico ossia per la classe dirigente intesa nell'ambito scolastico sia per agli esperti che verranno assunti
Un altro punto sarebbe quello di conferire alle istituzioni scolastiche di questo sono fortemente concorde l'autonomia finanziaria e il reperimento di risorse anche tramite la costituzione di consorzi di fondazioni rendendo così la scuola veramente libera il terzo punto e di questo ringrazio personalmente il presidente Formigoni e la Regione Lombardia per aver erogato il buono scuola perché ha permesso ai giovani lombardi non solo di avere una tutela delle fasce più deboli ma anche uno strumento di riconoscimenti d'esercizio del diritto di libertà di scelta dei luoghi di istruzione ma anche di educazione proprio perché secondo l'articolo anche trenta della Costituzione i titolari di tali diritto sono unicamente i genitori
L'applicazione della Costituzione pura e semplice ciò dovrebbe essere in cima ai pensieri di coloro che si definiscono guardiani della Costituzione
L'esigenza di capitalizzare il know how a un rimando sicuramente positivo sulla gestione della nostra governance in primo perché si moltiplicano le cosiddette offerte formative e statali senza che queste siano limitate dall'assenza di finanziamenti e secondariamente perché si migliora la qualità dell'offerta
Economia in economia è molto chiaro che in un clima di libera concorrenza l'innalzamento dell'efficienza migliora sicuramente la qualità dell'offerta e quindi anche un ambito competitivo
Sicuramente questi fattori sarebbero propulsivi fare una scuola della società e dei cittadini cioè una scuola delle famiglie
Ripeto è tutto scrittore il dettato costituzionale il modello educativo di Stato sarebbe costretta a misurarsi con un'offerta più ampia e competitiva una grande opportunità una grande disfatta non mi espongo anche se non proprio una propria opinione personale domanda retorica per per noi penso un vero rompicapo per i riformisti della sinistra ancorati ancora sullo statalismo perché sono legati perfino a decidere progettare le cosiddette liberalizzazioni
Sono spunti di valore politico ma se ci pensiamo bene rispondono alle necessità dei nostri tempi perché solo così si offre ai giovani
Troppe volte considerati sono ormai stesso sketch Trust la possibilità di assimilare la profondità di campo dei rischi della vita dunque di diventare uomini e capaci di effettuare delle scelte libere solo così infine la politica sarebbe in grado di esprimere operativamente al meglio una vera passione per il destino del nostro Paese ciò che veramente ci sta a cuore
Io faccio un appello a tutti i giovani e tutti i ragazzi direi Forza ragazzi il governo è caduto forse non ha visto bene dove ha messo i piedi quindi ora tocca a noi grazie ad altri
Adesso diamo la parola al presidente Roberto Formigoni
Carissimi amici il mio intervento era previsto
Questa mattina era una seri problemi sono qui oggi ma voglio rimanere nell'ambito di un saluto anche se un saluto
Che vuole raccogliere almeno alcune delle tante proposte di contenuto politico che questa vostre nostra giornata sta portando alla ribalta
Innanzitutto permettetemi di dire che per
Una volta di più
Ti dimostrate capaci di portare alla ribalta del dibattito politico del nostro Paese
Mai così povero forse come in questa fase
Dei contenuti di riflessione di quello che dovrebbe essere un'autenticazione di governo
Perché parlare oggi
Delle tematiche della scuola apprezzato moltissimo l'intervento la nostra bravissima Lara Comi adesso ma so che stamattina altre proposte di qualità sono state avanzate parlare oggi della scuola allora e oggi del lavoro parola che oggi del tema previdenziale e mettere nell'agenda politica i contenuti di un autentico riformismo
Il nostro Paese misura
La sua capacità di compete di competere
Con le altre aree del mondo la sua capacità di crescere
Soltanto se è capace innovare lungo questa strada
E non per nulla sulle tematiche della scuola e del lavoro
Il governo Berlusconi si è cimentato nei cinque anni che sono dietro le nostre spalle
E ha saputo portare avanti proposte e contenuti innovativi
Così come le regioni che noi governiamo non soltanto la Lombardia su queste tematiche si sono contraddistinte
Per una capacità di innovazione
Si dimentica troppo spesso nella polemica politica di oggi il dato fondamentale
Costituito dal fatto che nel corso di questi anni nonostante la crisi economica nonostante le difficoltà dell'Unione Europea
Nonostante l'aggressività dei nuovi paesi protagonisti mondiali beni nel nostro paese nel corso di questi anni l'occupazione è aumentata
E se l'occupazione è aumentata lo dobbiamo alla capacità d'iniziativa dei nostri imprenditori alla forza dei nostri tecnici e dei nostri lavoratori ma soprattutto alla capacità di innovazione di una delle leggi più
Attuali più importanti più riformatrici che il governo Berlusconi abbia messo in atto la legge Biagi una delle riforme decisi
Delle quali dobbiamo essere orgogliosi e che non dobbiamo cessare di rivendicare
Di fronte a tutti coloro che ancora senza nessuna considerazione dalla realtà ne invocano lo stravolgimento e il superamento
Di superamento della legge Biagi si può parlare ma solo se si intende andare avanti nella direzione che Biagi stesso veri indicato
E che il governo Berlusconi aveva cominciato realizza
E allora lasciatemi semplicemente citare come qui in Lombardia esattamente in questa direzione ci siamo mossi
Con una nostra legge sul lavoro che riprendendo i fondamenti di quella riforma
Ha dato ancora più libertà di scelta ai giovani più capacità di concorrenza
Tra operatori pubblici e privati nel dare i servizi alle aziende servizi agli adulti espulsi dal processo lavorativo servizi ai giovani in cerca di prima occupazione
Più tutte le a chi ha un lavoro e più spazi di iniziativa a chi questo lavoro lo sta cercando
Avete parlato di scuola
Una recente ricerca della Fondazione per la sussidiarietà dimostrato come la percezione delle famiglie italiane metta al primo posto l'esigenza di una scuola che sappia qualificare i nostri giovani
I dati dell'OCSE ci ricordano drammaticamente
Come l'Italia nonostante le ingenti risorse che ogni anno destina alla scuola Italia sia indietro dal punto di vista dalla capacità di informare con la propria scuola
Ma questo avviene soprattutto perché la scuola in questi anni non ha saputo a Parisi
A quello che Zonta e di libertà di competitività di qualificazione dei percorsi educativi e professionali che sono le uniche strade
Lungo le quali e possibile qualificare il nostro sistema distruzione
Non dimentichiamo troppo spesso che migliorare la qualità della scuola significa dare più possibilità agli insegnanti di esercitare la propria professionalità più capacità di premiare il merito
Di chi fa della scuola non semplicemente una seconda occupazione ma l'ammissione dalla propria vita ricco e questo va va declinato insieme alla libertà della famiglia e degli studenti di scegliere il proprio percorso di informazione
Anche in questa direzione il governo Berlusconi aveva saputo portare avanti una riforma straordinaria
Non dimentichiamoci mai che questa è stata la prima riforma che il governo delle sinistre ha voluto cancellare per tornare indietro sulla strada che offra Calì e sulla strada del
Io mi permetto di suggerire carisma Stefania per uno dei congressi che sono sicuro che a Nizza che tra breve
Un ulteriore tema di approfondimento collegato a quello della scuola che è il tema dell'università
Perché
Sulla strada della competitività abbiamo pagato bisogno anche qui di superare alcuni tabù come quello delle riconoscimento legale del titolo di studio
Di superare
Alcune vecchie impostazioni come quella di un'università totalmente pagata dallo Stato
Per a gridare
Lungo la strada che in Europa viene percorsa
Con merito e con intelligenza da altri Paesi
A inserire anche a livello del delle università una capacità uno spazio una libertà discetta per lo studente di libera concorrenza tra istituti universitari
Dico ad esempio che sono del tutto favorevole qui Lombardia ci stiamo muovendo per quanto i poteri della Regione possano fare in questa direzione
A chi pensa che si tratta di andare appunto ad un superamento del finanziamento statale dell'università
Degli istituti universitari per passare invece ad una dotazione da parte dello Stato
Di risorse ai giovani perché esercitando la loro libertà di Scelta si orientino verso gli istituti universitari che rispondono alle alle loro esigenze alle loro necessità
Perché non pensare di arrivare alla proposta che reca anche la firma
Di illustri
Pensatori che non appartengono alla nostra area politica ne cito uno su tutti Pietro Ichino il quale suggerisce che lo Stato passi ad ogni studente che desidera affrontare la poca carriera universitaria l'ottanta per cento del costo d'iscrizione ad un'università lasciando che gli urgenti liberamente la propria scelta tra le diverse possibilità dobbiamo in altri termini andare avanti decisamente sulla strada di un riformismo che non si attarda su vecchi canali ideologici ma che sa misurarsi con l'intelligenza e la libertà di scelta delle persone
E a questo punto un secondo passaggio
Breve del mio saluto del mio intervento una riflessione sulla crisi politica gravissima che si è aperta
Per la compagine guidata da Romano Prodi
Vedete io non credo affatto
Che la soluzione che il Presidente della Repubblica ha ritenuto Italia questo passaggio grave
Legittima nella libertà riconsiderazione del Presidente della Repubblica
Costituisca un superamento neppure parziale della crisi gravissima crisi politica in cui centro sinistra di Prodi e D'Alema ha dimostrato di di battersi la crisi politica del centro sinistra rimane qualcuno ha osservato sono andati in crisi soltanto duecento ottantun giorni dopo il loro insediamento la verità e che il primo momento di crisi del centrosinistra è stato dal primo giorno di insegnamento
Uno schieramento politico raffazzonato
Messo insieme per pura contrapposizione ideologica con lo schieramento di centrodestra
Ma forse sarebbe più utile dire messo insieme tenuto cementato soltanto dall'odio ideologico e dalla contrapposizione esistita con la figura di Silvio Berlusconi
Uno schieramento che si è dimostrato incapaci nel corso di questi mesi di affrontare dissolversi di risolvere qualunque dei nodi politici che lo attanaglia
Probabilmente Romano Prodi riuscirà nei prossimi giorni alla Camere anche al Senato raccattare i voti necessari per dargli la fiducia formale
Ma i problemi
Sono lì uno dopo l'altro che lo attendono nelle settimane immediatamente successive lo scriverà tra quindici giorni quando il voto di rifinanziamento della missione in Afghanistan incontrerà le stesse difficoltà ne sono sicuro non voglio essere un un cattivo profeta perché le avete sentite anche voi le dichiarazioni dei dissenzienti dall'estrema sinistra
E in queste ore dire incaricò Prodi hanno aumentato il tasso della loro contrapposizione rispetto ai rispettivi partiti di appartenenza e il tasso delle loro richieste
E non basterà
Ne sono convinto non basterà il passaggio di Cam di un solo senatore mi dispiace questa scelta che Follini ha fatto lasciando il campo nel quale
Ma non
Non basterà questo solo passaggio di campo
Per dare al Governo Prodi quella forza e quella coesione politica che ha dimostrato di non sapere raggranellare nel corso di questi primi mesi di vita
Questo tutti questi avvenimenti dicono con ancor più chiarezza carissimi amici qual è il nostro compito il compito di un centrodestra
Che sa di essere ormai da tempo maggioranza del paese che sa di avere con sé il consenso e un consenso forte soprattutto dentro queste nostre regioni detto quelle che sono le regioni trainanti nella competitività con l'Europa e con il mondo
Noi dobbiamo continuare ad indicare ai cittadini l'inadeguatezza della politica di centrosinistra dobbiamo continuare a costruire le ragioni della nostra proposta alternativa e le ragioni della nostra unità sì carissimi amici le ragioni della nostra unità L'Unità del centrodestra
L'unità per la quale Silvio Berlusconi sta sacrificando
Quindi anche i popoli costi personali tra poco interramento politico con l'aveva portato ad indicare la grande strategia il grande obiettivo del partito unitario che non è affatto un obiettivo nascosto ma è stato giustamente
Subordinato da Silvio Berlusconi
All'obiettivo prioritario della costruzione dell'unità di tutti i partiti del del centrodestra
Lavorare per l'unità del centrodestra lavorare per rafforzare la proposta di Forza Italia
Carissima Stefania carissimi amici tutti di giovani Italia ogni volta che ho l'occasione di venire qui tra di voi
Di ricordare
Chi poi si è da quale storia venite
E chi io e tanti come Messia
E da quale storia vengo e veniamo bene io
Mi commuovo perché sento mezzo che i valori per i quali ciascuno di noi
Ha scelto di combattere di impegnarsi
Hanno trovato dentro la proposta di Forza Italia di Silvio Berlusconi il luogo in cui combattere assieme le nostre bandiere e le vostre bandiere sono le stesse bandiere sono le bandiere di quegli ideali di libertà di democrazia
Nella persona dico un'autentica della nostra società io sono il manifesto politico di Forza Italia dalla Casa delle Libertà
L'unico luogo nel quale e liberali cattolici laici
Riformisti socialisti autentici possono e debbono continuare a combattere questo il compito che abbiamo davanti è che una volta di più insieme incoraggiamo grazie perché ci si è piegata e per quello che fate andiamo avanti
Grazie
Grazie presidente Formigoni le parole che ci ha detto sono per noi di grande valore non è la prima volta che le dice non è la prima volta che partecipa ai nostri incontri
Formigoni questa mattina non c'era qualcuno li dirà che abbiamo detto le stesse identiche cose
Grazie presidente
Ora il Presidente Berlusconi sta arrivando nell'arco di venti minuti mezz'ora il cui
Io da lei la parola per un saluto
L'onorevole Renzo tondi ex presidente della Regione Friuli
Per fare come dire tirare le conclusioni dei nostri lavori sul piano il dibattito che c'è stato sui contenuti e sul piano del dibattito politico a Maurizio Sacconi e Stefania Craxi fra venti minuti mezz'ora interverrà il Presidente Berlusconi grazie
Io debbo devono anzitutto ringraziare Stefania Craxi per per ciò che ha fatto in questi anni
C'ha consentito allora chiamiamo dalla storia del Partito socialista del partito
Craxiano ci ha consentito di acquistarlo stabilita
Cerato la tribuna anche in momenti difficili celato la possibilità di parlare di farci ascoltare di recuperare un atteggiamento avevamo in qualche modo perso
Eravamo in difficoltà Stefania con caparbietà con determinazione e con la grinta che tutti riconosciamo ci ha messo nelle condizioni oggi di essere qui non solo ribadire il percorso dello stacca vero del nostro impegno politico ma soprattutto a ribadire alcuni concetti fondamentali del nostro lavoro e sono quei del riformismo quello dell'impegno collo che stamattina ricordavamo l'etica della responsabilità
La capacità di fare scelte anche difficili in momenti altrettanto difficili sacrificando l'interesse di parte a quello che è l'interesse del Paese quello che fece Bettino Craxi col decreto di San Valentino a quello che fecero i socialisti quando governarono con grande senso di responsabilità questo Paese
Due anni fa ci ritrovammo Stefania a Rimini del compendio e mai titolo fu più azzeccato l'Italia che reagisce l'Italia che reagisce che oggi dimostra di esserci e che ha bisogno di agire ancora di più alle difficoltà e a ciò che troviamo di fronte lanciamo da queste proposte altri temi importanti ricordavo lettera i innovazione infrastrutture interno fior di internazionalizzazione perché eravamo consapevoli che innovare cambiare
Dare un senso una direzione di marcia diverso a questo Paese necessario infrastrutture perché sapevamo che questo Paese era in grande ritardo su quelli che erano appunto l'infrastrutturazione del Paese
E soprattutto l'intera autorizzazione alla convocazione univoca e senza senza infingimenti scuola che la nostra collocazione internazionale su questi tre grandi temi stiamo tornando indietro siamo tornati pericolosamente indietro anche in virtù e soprattutto in virtù delle sciagurate scelte di questo governo
Allora rispetto a questo c'è più che mai la necessità di un processo di rafforzamento di fare in modo che queste tale che reagisce torni ad essere forte perché c'è un processo di normalizzazione un processo riso che ti stazioni questo Paese che non porta che non può sfuggirci perché insito in alcun in tutti gli atti di questo governo del Cimon io a cui stiamo assistendo in questi giorni dopo aver rognosa
L'avessimo fatto noi ricordava Sandro Bondi prima avremmo la gente in piazza
Oggi accade sotto gli occhi di tutti senza al minimo perché di vergogna senza un minimo di dignità noia questo diamo rispondere che non ci stiamo e che la gente perbene che sta qui e che sta fuori di qui e che la maggioranza di questo Paese non può non può accettare i nostri compiti oggi è quello di resistere
Noi oggi possiamo dire resiste resiste resiste al che qualcuno che stava a poche centinaia di metri da qui qualche qualità resistere all'organizzazione rivelano esistere alla sua ghettizzazione resistere a un comunismo strisciante che sta portando indietro non solo il livello di democrazia
Di questo Paese basta portato indietro anche il livello di progresso che questo Paese può in qualche modo è riuscito a creare in questi anni
Noi dobbiamo porre concludo per lasciare spazio anche agli altri
Al centro del nostro lavoro centro storico tempio quello che abbiamo chiamato stamattina all'etica della responsabilità la capacità di fare scelte la capacità di individuare quelle che sono le soluzioni positive però sto Paese di condurle di avere una guida una leadership su questo Paese c'è ce ne accorgiamo quotidianamente l'opposizione che sta crescendo
Nei confronti di questo governo e crescerà ancora di più nei giorni che ci stanno di fronte lo stanno facendo una cappella mostruosa loro credo di salvarsi ma come si dice nel capoluogo della mia regione a Trieste diciamo saper esulta con più Buso
Ciò che succederà per loro sarà peggio del mantenimento del potere ha tutti i torti e noi saremo subito pronti con il nostro programma con le nostre idee con le nostre capacità
Con le nostre dorico nostri uomini e soprattutto lasciatemelo dire con i nostri giovani che oggi sono qui che hanno portato un contributo determinante
E che sono l'ossatura non solo della di Forza Italia non solo del centrodestra ma l'intero Paese alloggio lì Aldo alloro noi ci rivolgiamo ed allora avremo la spinta la forza l'entusiasmo per andare avanti dare una spallata questi in poco tempo riportare la lascia di questo Paese verso la democrazia
Verso lo sviluppo per suo progresso grazie
Approva Sacconi
Care amiche e cari amici ci consentirete di trarne qualche conclusione da questo incontro proprio perché il suo significato lo abbiamo detto più volte nei nostri interventi
Non si risolve nel in una iniziativa per quanto partecipata
E rivolta a rivendicare un cambiamento nella guida del Paese
Ma soprattutto vuole avviare un percorso progettuale che potrà essere ancor più alimentato nel corso di quella stagione congressuale di Forza Italia che Sandro Bondi
A promosso e che credo si confermerà a partire dal mese di aprile stagione congressuale che offre l'opportunità non soltanto di strutturare Forza Italia come partito radicato nel territorio a partire dalla dimensione municipale ma anche come partito che nel territorio nella dimensione del Comune della Provincia
Ritrova e completa quanto più la propria capacità di progettare anche nelle dimensioni specifiche le politiche che realizziamo nella dimensione nazionale
Noi credo dobbiamo un ringraziamento ai molti che oggi hanno commentato queste proposte
In primo luogo vi sottolineo come non casuale la scelta di Milano
Milano è la capitale è stata ed è ancora io penso o la capitale del riformismo nella sua dimensione
Nella sua tradizione socialista come nella sua tradizione cattolica
E lo è e non può essere ancora nel momento in cui la città la Regione sono governate da amministrazioni che possono dare concreta testimonianza della nostra volontà di procedere lungo la strada avviata nel corso di questi anni
Sono intervenuti giovane assessori come Mascaretti e Pillitteri che nell'ambito delle loro competenze stanno realizzando opere che si muovono nella direzione di quelle riforme di cui oggi abbiamo discusso
E non di meno la Regione il cui presidente
Euro ore intervenute che ringraziamo
Dimostra concretamente la possibilità di un governo alternativo per il nostro Paese mantenendo la a con la concretezza dell'esperienza della regione Lombardia la dimostrazione di come l'Italia intera potrà essere se come noi speriamo e vogliamo presto cambieranno le cose
Nel Paese intero
La noi abbiamo voluto lavorare per irrobustire la proposta la politica sociale della cade l'intera Casa delle Libertà
Troppo spesso siamo apparsi e qualche responsabilità probabilmente l'abbiamo avuta nel modo con cui abbiamo comunicato
La nostra proposta siamo apparsi lontani dalla dimensione sociale
In realtà proprio le riforme che qui abbiamo voluto non solo confermare
Ma soprattutto di cui abbiamo voluto indicare le vie del completamento
Sulle riforme per il futuro le riforme del lavoro dell'educazione della previdenza sono state il nostro modo concreto di realizzare una nuova politica sociale
Quella nuova politica sociale che anche Fabrizio Cicchitto
Già imboccato nel momento in cui ha ricordato come la sinistra di radice comunista
Incredibilmente si dedichi ad intendere il modello sociale in cui essa non aveva concorso e che anzi aveva contestato nel momento dell'edificazione
Proprio nel momento in cui è necessario cambiarlo perché rappresenta quel modello date le condizioni profondamente cambiate una spesso una ragione ostativa a che si affermi quella nuova questione sociale che consiste nel dare la possibilità a ciascuna persona a tutte le persone di esprimere il proprio potenziale in una società aperta in una società attiva quale noi vogliamo costruire noi abbiamo bisogno di irrobustire la nostra politica sociale
E tra tra l'altro consentitemi di non confonderla con quella destra sociale che qualche volta appare troppo simile alla sinistra sociale
Noi abbiamo voluto irrobustire la nostra proposta per un nuovo modello sociale perché siamo convinti
E lo eravamo anche nel momento in cui non conoscevamo la crisi del governo Prodi è il modo con il quale si è voluto tra molte virgolette risolverla
Eravamo e siamo convinti della necessità di sconfiggere
I nostri avversari così pericolosi li abbiamo definiti non a caso sinistra crepuscolare sinistra nichilista
Attraverso sconfiggerli dicevo attraverso la costruzione di un nuovo solido blocco sociale che si può riunire non soltanto per politiche di breve termine
E tanto meno nella semplice negazione del governo che vogliamo cacciare
Ma attraverso la descrizione di un progetto di medio-lungo termine nel quale un grande insieme interclassista si possano riconoscere non illudiamoci ciò che poco fa Sandro Bondi ci ha descritto la una coalizione quella dell'Unione perché risulterà incattivita dalla propria debolezza
Non illudiamoci dovremo affrontare un una fase politica particolarmente impegnativa io credo che non sia facile polemica confrontare il governo Prodi con la ridotta della repubblica di Salò
Si hanno tutte le caratteristiche
Per apparire come la Repubblica di Salò incattiviti e resi ancor più arroganti dalla loro consapevole minorità
L'arroccamento non aiuta
E non vi aiuterà adoperare meglio per il Paese
La consapevolezza della minorità
L'arroccamento su se stessi riporterà ancor più ad affidarsi agli elementi peggiori che vi sono dentro di loro alla parte peggiore di loro così come fu per la Repubblica Tina
E si daranno al nostro Paese intero disgraziatamente
Una governicchio dare pubblichino a nel momento in cui avremmo contrario bisogno
Di dare impulso a tutte le potenzialità che nel Paese fortunatamente nonostante tutto insistono
Noi continueremo questo lavoro progettuale
Lo faremo con riferimento ad altri profili dell'incremento del capitale sociale
Penso in primo luogo alla famiglia
A quella famiglia la cui centralità e così negata da un governo che ha praticato una politica fiscale di esplicita punizione nei confronti della nucleo familiare numeroso nel momento in cui si è allontanato ancor più dall'idea
Della quoziente familiare cioè del riconoscimento della necessità di dividere il reddito tra i vari componenti del nucleo familiare
Come noi avevamo fatto attraverso il sistema delle deduzioni fiscali il passaggio alle detrazioni fiscali con le conseguenze che in busta casa paga si avvertono e si avvertiranno ancor più con una piena declinazione delle addizionali locali
Indica proprio una scelta anche in questo caso nichilista
Di mettere sullo stesso piano la famiglia Pompili rispetto a quella senza figli o comunque senza persone a carico
Ma essi dimostrano tutto il loro nichilismo attraverso la proposta della la proposta definita con il così decolla il così detto acronimo dico
E al di là di ciò che hanno scritto nelle nei porti dei punti che gli hanno richiedi riporteranno alla ricerca del consenso parlamentare
E si hanno presentato comunque al Parlamento una proposta governativa rispetto alla quale proprio la giovane Italia questo ambiente
Di che muove da un approccio laico all'impegno politico dirà tutto intero né il coro in coloro che alla Giovane Italia aderiscono un no mettono in chiaro a quella proposta
Noi i nostri i parlamentari che si riuniscono nella Giovane Italia alla Camera come al Senato rifiutano l'idea nichilista che alle spalle di quella proposta nel nome di una di una diritto naturale che non può non riconoscere la centralità la priorità della famiglia naturale dell'uomo e della donna che si incontrano con lo scopo della procreazione
E ancora completeremo le nostre proposte già in questo senso abbiamo lavorato con un progetto per una sanità sostenibile ed efficiente in tutto il territorio
Nazionale il nostro comitato scientifico presieduto da Giuliano Cazzola
Sta già lavorando a questo scopo come guardando noi alla persona che si realizza in primo luogo attraverso il lavoro non trascura eremo la dimensione del lavoro pubblico non soltanto per rifiutare ogni e qualsiasi forma di lavoro sottratto alla criterio della responsabilità ed è la merito ma soprattutto nella convinzione che sia possibile proporre anche alle forme più conservatrice del sindacato
Una prova e soprattutto direttamente agli stessi lavoratori pubblici
Una proposta nella quale si possano riconoscersi ben di più
Che nelle ipotesi avanzate da questo governo che nei giorni scorsi a
Sottoscritto con le organizzazioni sindacali e un memorandum senza precedenti
Che ha introdotto in un'amministrazione pubblica privata il principio di autorità l'idea di una impropria assurda cogestione che completerebbe lo sfascio in atto nella pubblica amministrazione
Fortini in queste proposte vogliamo lavorare quindi per la stagione congressuale di Forza Italia e per l'intera coalizione
Vogliamo lavorare soprattutto però perché Forza Italia fino in fondo esprima tutte le poto proprie potenzialità definendosi come partito organizzato dicevamo a partire dalla dimensione municipale
E credo che come è stato detto Sandro Bondi riunisca nella propria iniziativa e proposta politica la sintesi che noi cerchiamo di realizzare anche attraverso il lavoro progettuale
La sintesi del riformismo socialista e di quello cattolico noi non abbiamo promosso questo incontro oggi per promuove per realizzare una sorta di riproposizione di una componente socialista né in Forza Italia né nella Casa delle Libertà al contrario
Con lo scopo di promuovere quanto più la piena integrazione come l'esperienza di questi anni ci consente di fare di tutto il riformismo perché il riformismo peraltro in Forza Italia sia fino in fondo consapevole
Del proprio ruolo del riformismo socialista del riformismo cattolico
Che non possono che essere l'asse portante di un partito di massa
Noi abbiamo bisogno di un partito di massa ne ha bisogno l'Italia
Nonché un partito elitario non
Più un partito che si affida soltanto alle qualità straordinaria di un leader carismatico come Silvio Berlusconi
Ma che vuole garantire al suo leader
La capacità di raccogliere nel territorio nella dimensione municipale come in quella provinciale come in quella regionale almeno gli stessi consensi che Silvio Berlusconi è in grado di attrarre nell'occasione del voto politico
Questa è la sfida che noi assumiamo su noi stessi la responsabilità che prendiamo per noi
Avvicinarci al suo mode al suo esempio
Avvicinarci a quell'esempio avvicinando il voto amministrativo al voto politico a partire dalla prossima scadenza elettorale quando dodici milioni di elettori italiani saranno chiamati al voto
E nelle tante città spesso noi affronteremo quel voto forti di un vento nazionale favorevole ma deboli per ragioni locali
Da oggi alla formazione delle liste sappiamo che il nostro dovere
è quello di avvicinare questa distanza è quello di creare le condizioni per togliere tutta la spinta del vento favorevole nazionale e per rimuovere tutte le piccole ragioni locali
Che possono inibire una vittoria che in molti comuni e altrimenti a portata di mano
Di quella vittoria abbiamo bisogno per quelle comunità ma abbiamo ancor più bisogno per il Paese intero che deve rimuovere il Governo Pisano
Grazie
Grazie Maurizio Sacconi per le cose che ha detto anche e soprattutto per le cose che ha detto sul partito sull'idea di partito che non abbiamo
Mi vien da dire sorridendo un po'meno male che Berlusconi un portato così dovuto la possibilità di dire
è sempre per la stessa ragione
Però con veramente grandissimo piacere io farei fare vedo qui in sala il senatore Giorgio Stracquadanio un saluto a noi grazie
Berlusconi non ha molto quarto d'ora di Stato glielo consentiamo al presidente Errani per arrivare decine cinque arriverà cinque venticinque venticinque
Grazie e ogni impegno una promessa come arrivo Nizzi Tiesco come arriva presidente di definisca diamo spazio a lui farò come qui gruppi di supporto nei grandi concerti prima lui s'intrattiene una molecola nerastre Berlusconi dalla stessa non ho avuto niente iscritte a il fisico unicamente era stata aperta e poi prevede la regia sono molto contento di essere qui io sono tra i sottoscrittori delle proposte e ho aderito guardo Maurizio ma l'ha proposto il Senato si è morto spesso vicini di banco e lavoriamo insieme
Mi ha proposto di di aderire l'ho fatto con l'entusiasmo e l'ho ringraziato anche di questo invito credo che questa nostra iniziativa segni un fatto importante si voi guardate siamo tacciati Forza Italia al centrodestra
Di essere un mondo populista che grida slogan che non è capace di elaborare idee che vive di consenso mediatico e così via credo che questa sala così grande e così affollata e credo che sia l'unico errore che abbiamo fatto Stefania una sala troppo piccola
Dimostri il parco chiesto programmate la sfida si raccoglie il consenso si raccoglie gente disposta a mobilitarsi
Ma c'è un clima particolare in questi giorni Maurizio parlava di governicchio di Salo Polito mi permetto di contraddirti quella è stata una storia che ha avuto una sua tragicità è una sua drammaticità vera questa è una storia di cialtroni di gentaglia
Per risolvere
Dovrebbero fare schifo a chi li ha votati perché la loro capacità ingannare il popolo della sinistra che li ha votati è suprema io vorrei farvi riflettere su una cosa per cinque anni
Sulle questioni della guerra della pace hanno sfilato sotto le bandiere del pacifismo imbelle e dell'antiamericanismo viscerale lo quello sì viscerale
E tutti quanti non c'era uno che non avesse la parola non si riempisse la bocca di pace contro un Governo bellicista il servo degli americani
Da
Bertinotti Diliberto Turigliatto che non conoscevamo ma lui era fra gli attivi evidentemente Fernando Rossi e così via
Tutti quanti Rutelli sfilavano sotto quelle bandiere e nei loro cortei risuonavano gli slogan su Nassiriya si bruciavano le bandiere americane quelle israeliane
Ebbene vincono le elezioni per così dire dicono di aver vinto le elezioni ottengono la possibilità di fare il governo e di colpo quelle bandiere sono messa in un cassetto e affidate alla polemica di qualcun
E si giocherà a lasciarli fare la manifestazione ha tra i partiti di governo aree visitiamo cose paradossali d'Italia
Per cui tre partiti di governo manifestano a Vicenza contro gli Stati Uniti
E le loro basi d'Italia secondo uno slogan che non hanno pronunciato ma erano i loro cuori fuori la NATO dall'Italia fuori d'Italia la NATO perché quella la loro cultura
E il capo del governo dice beh se non ci vanno i sottosegretari non succede nulla ma voi potete pensare che questo sia un Paese che ha un minimo di ragionevolezza
Dove non c'è nessun editoriale di che gli dice ti devi dimettere subito perché ai tre partiti che hanno votato contro
Dopo che un Parlamento ti ha approvato la base di vicenza solo perché l'opposizione a rigore e serietà e voi siete dei cialtroni no da nessuna parte un editoriale di questo tipo da nessuna parte
Un richiamo di questo genere
Eppure fanno vicenza e che cosa succede che scende in campo UIL più sopravvalutato d'Italia l'onorevole D'Alema quello di cui si dice che lui sia abilissimo politico
E chi arriva in Senato col una iattanza senza pari
Con l'aria di chi dicemmo vi faccio vedere io come si fa
Vi faccio vedere come come tengo insieme la le le ragioni delle alleanze internazionali e le ragioni della della sinistra più estrema il nostro pacifismo e il nostro europeismo il nostro atlantismo perché loro ci hanno un menu a scelta secondo le contingenze e quando arriva al momento della replica sentendosi forte di numeri che pensava di avere dice guardate
Siamo in una situazione paradossale ben due documenti sostengono il governo quale governo si è mai trovato in una situazione così favorevole in cui il documento dalla maggioranza è quello d'opposizione sono tutti a suo sostegno
Perché avevo il documento lo dell'opposizione dopo tre minuti si sfilava grazie a questo sue parole perché era inaccettabile
Ed è la replica voltandosi prima sulla destra ci racconta quanto estivo americano e voltandosi sulla sinistra racconta quanto antiamericano entra il difetto ecco la geniale questua è classe politica tant'è che riesce nel giro di quaranta minuti a far votare contro la sua relazione il senatore Andreotti nelle nelle per una caduta a provocare in modo definitivo il voto negativo di Cossiga che dirige anche però non ti dimettere il voto contro quanti rimettere che gli hai fatto male dimezzati già del due mila
E non farli entrare in aula mi Turigliatto ne Rossi e arrivare al voto che per cui ha fatto cadere il governo
Di fronte a tutto questo Salò era più seria sa Maurizio era molto se ma detto questo sarà oggi loro
Come dire sono vicini alla fiducia se il volo da guai e puntuale
Perché questo è un Paese strano il Capo dello Stato io sto soltanto in viaggio ha incaricato in queste ore già solida chiamarla e l'ha rimandato alle Camere e in una democrazia normale dovremmo essere tutti lì a prenotarsi vero per lunedì mattina e andare a votare questa fiducia ma spione
La l'onore las la senatrice a visitare Rita levi Montalcini è a Dubai e ahimè intorno a martedì sera il Senato sarà convocato mercoledì
Avremo ritardo se il volo da Dubai tarderà sarà per giovedì i colleghi senatori sono avvisati guardare non insita dal Senato ma l'orario con calma quello dall'Alitalia sugli orari dei voli
Il resto questa è la tragedia dei nostri giorni ma c'è un dato straordinario
Non c'è luogo dove voi non andiate dove non si festeggi alla caduta del Governo esserne speri la rapida ghiacciata per sempre
Io voglio raccontare episodi di vita comune perché penso che possono essere più interessanti riflessioni politiche
Io me ne vado in giro a far la spesa in questi in questo periodo sto ristrutturando abbia casetta di Roma Epifani prendo degli appunti incauto sulla carta intestata di Forza Italia
Ebbene poco prima delle elezioni quando c'erano le qua la quarta settimana qui non s'arrivava quando eravamo abbiamo fatto di Gerry porcheria quando eravamo incapaci di tutto buoni a nulla e così via andare in giro con il nostro simbolo provocava come dire a me una qualche non una qualche difficoltà ma non trovavo corrispondenza nella gente vedevo che mi venivo guardato
In questi giorni vi faccio due episodi banali entro l'altro giorno in un Brico Center per comprare il materiale elettrico c'erano delle cose che non erano libere lo scaffale diceva chiedono una Betto
Come mi arriva guarda la mia carta doveva voglia appunti quello devo comprare Corsico Forza Italia e fa bene ce l'abbiamo fatta grazie a questo
è un ragazzo che guadagnerà ottocento euro al mese
E mi ha detto io e mia moglie a gennaio abbiamo visto lo stipendio falcidiato da questo governo che dice di essere più piccoli deboli e invece ci ammazza e questa è la verità delle cose il consenso al ventinove per cento che avrebbe il governo nei sondaggi
Vuole dire che c'è un ventinove per cento di italiani
Che sono ideologicamente irremovibili
E che sono la loro forza lo loro l'unico vero zoccolo duro che hanno anche irrecuperabili probabilmente che recupera come dire che vogliono sfondare la realtà dei fatti pubblico e perciò
Ma quando un Governo contro non indifferenti il settanta per cento degli elettori
Dei cittadini comuni nella macelleria dove si serve un mio collega giornalista lui è entrato l'altro giorno dopo il voto del Senato il macellaio offriva lo spumante alle signore presenti Cantello forse ce ne liberiamo per sempre
Cioè quando un clima è così un Paese serio non fa che ha non fa altro che una cosa va a votare
Purtroppo purtroppo più noi chiediamo di andare a votare più questo in qualche misura può venir reso impossibile anche se io non credo che sia del tutto impossibile
Perché l'ha detto bene Follini oggi credo l'unica verità che ha detto Marco Follini oggi una sua intervista sia stata questa si voterà presto
Se non è ora sarà tra un anno perché questa roba che stanno mettendo in piedi in queste ore perché non di maggioranza si tratta ma di roba è una roba che non starà in piedi
Pensate che sono arrivati a concepire l'idea di via approvare l'ingresso in Senato degli otto senatori che rivendica Pannella chi loro non vogliono dargli perché loro fanno ostruzionismo perché uno degli otto che è andata via è il e Turigliatto che così non deve passare al vaglio delle dimissioni che aveva e lo scandalo di queste ore e questo è un vero scandalo
Non leggo dove non leggo indicazione sui giornali e che lorsignori stanno processando Turigliatto il Fernando Rossi accusandoli di essere sleali verso chi li ha eletti
E di aver tradito i loro partiti
Puglia
Fernando Rossi ci comunica Diliberto già da giugno è stato espulso e deve stare chiuso Benincasa perché se no dovrà scontare la reazione del popolo
E io voglio dire se vogliamo far paragoni storici mi sembra di sentire Lecco quello che accompagnò la vita di Trotsky o meglio le ultime ore dalla vita a ritroso sia Itza il popolo
Ed è per quel che riguarda gli ATO è già stato deferito ai probiviri ebbene lorsignori mentre in radio e televisioni indignati dicono traditori a questi
Telefono attivamente a tanti senatori eletti con la CGIL perché da traditori si comportino perché è è vengono ai traditori i tappeti rossi
è una chiosa la doppia morale togliattiana di gente che non ha avuto neanche come dire il contatto con la democrazia
La democrazia è vero che è un virus quando noi parliamo no di diffondono nel mondo è un virus che si può diffondere ma loro hanno degli anticorpi giganteschi contro la democrazia rientra in cui c'è dietro democratica anche per un solo minuto perché la loro vocazione è quella di degli oligarchi
Loro per cinque anni hanno fatto i Turigliatto il Fernando Rossi per cinque anni sono stati guidati da Casarini
E da Caruso per cinque anni sono stati estremisti su tutto e su quello hanno vinto per così dire le elezioni
E oggi che sono andati al governo tutta quella roba non c'è più
Ma lo sanno lor signori che gli elettori di sinistra si riprendono riprendono a fortunate e la loro fortuna che Forconi in giro ce n'è più pochi perché l'agricoltura riguarda poche persone umanitarie non molte
Perché se no eh e a Four con arte che gli elettori di sinistra riprenderanno
E il motivo vero per cui noi non andremo a votare subito ma la situazione trova precipitare e avremmo un anno di paese gettato nella mancanza di cui la politica e nel casino istituzionale scusatemi il termine e nello scempio delle istituzioni
Semplicemente perché loro sanno che sono letteralmente infiniti
Ma non sono finiti in questa legislatura sono storicamente finito
Eddard dodici anni da quattordici anni che l'equivoco storico di un partito che è crollato il muro di Berlino doveva dedicarsi solo alla raccolta dalle macerie
Passa per un partito che può guidare un Paese moderno è addirittura modernizzando Cuesta è un equivoco storico a cui molta della classe dirigente del nostro Paese non comunista si è prestata e che ancora gli dà credito input
E dove si spendono parole per loro parole tipo riformismo modernizzazione o altro vedete i modernizzatori solo il professor Pietro Ichino andato nel mondo nel mirino delle BR
Sono i miei presidenza di commissione Enrico Morando
Cosiddetti liberal DS e gli ossimori a volte sono divertenti
Il quale non riesce a compita al parola abbiamo fatto una finanziaria in cui lui ha fatto il passacarte molto giudizioso ma il passacarte
E tutto tutto questo salva la faccia l'essenza vera che è quella dei Diliberto ed e compagnia bella e quando non solo di liberti anni sono dalemiani beh allora l'obiettivo uno solo potere potere potere allo stato puro
Ebbene amici dovete solo a vere pazienza
Perché la pazienza e la capacità che noi stiamo mettendo nelle nostre battaglie anche con iniziative come queste io mi auguro che per molti pregheremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Dando cercando di dare anche noi come dire una direzione di marcia al paese visto che il governo non gliela può dare noi abbiamo dobbiamo solo pazientare ancora poco perché quando si arriverà alle urne quell'equivoco storico che si chiama unione
Questo mettere insieme gli sconfitti di tutte le storie delle vite dei Paesi democratici certo stiamo pagando anche noi la nostra transizione in uscita da un socialismo reale di cui ci differenziava soltanto un comunismo reale uccisore giallo intanto lo schieramento
Essere noi da questa parte dell'Atlantico ma avevamo un'economia che non era di mercato avevamo una gestione del potere che non era di democrazia politica autentica riscontro avevamo un consociativismo che Bettino cercò di rompere con grande sforzo corale fatica forse quella la colpa il più grave che gli viene addebitata e per il quale per la quale poi è stato messo ai margini la vita politica ed è stato poi costretto all'esilio perché se la linea politica di Craxi fosse passata finalmente avremmo avuto probabilmente il vero bipolarismo in Italia che era tra quelli che il virus dalla democrazia lo pagavano e quelli che al virus della burocrazia erano come dire refrattari
E allora è questione di un anno è questione di un anno e mezzo ma siamo vicini alla fine di un equivoco storico momento entusiasmante per tutti noi grazie
Giorgio oltre per detto delle cose molto intelligenti
C'era divertito e c'è anche salvato un po'l'aggiornamento
Riesce allora la parola il presidente qui su due minuti
La parola a Stefania
E poi il presidente
Ricorre quest'anno nel bicentenario della nascita di Garibaldi
Pochi conoscono l'amarezza con cui Garibaldi conclude a Caprera la sua vita
Tutt'altra Italia io sognavo non Cuesta miserabile all'interno e schernito all'esterno
Sono passati più di cento cinquant'anni ma queste parole potrebbero attagliarsi perfettamente alla realtà di oggi
Oggi è stata una lunga giornata
Abbiamo fatto tante cose siete qua stati in tanti vi ringrazio tutti tutto il giorno tutta la mattina
Abbiamo portato come contributo al nostro futuro programma di governo perché presto o tardi più presto che è tardi al governo non ci ritorneremo
Tre proposte che riguardano scuola lavoro previdenza
La naturale prosecuzione delle riforme e delle buone riforme fatte dal governo Berlusconi la fase due si direbbe oggi
E il nostro contributo dei riformisti che sanno parlare del organizzando entrare nelle cose sanno che le riforme si fanno un po'alla volta pezzo per pezzo perché sanno che devono essere confrontate con i dati di realtà
Sanno che si può sbagliare si può migliorare
Si deve sempre guardare e adeguarsi alla società che cambia e che cresce abbiamo ribadito che vogliamo
Reagire al declino della nostra civiltà
Vogliamo difendere e promuovere una nostra identità valoriale perché vogliamo ritorni a dare valore ai valori perché il valore alle cose al lavoro agli ideali alla democrazia
Lo danno gli uomini gli individui non il partito ha adottato o peggio le banche
Accomodatevi che facciamo concludere Stefania
Abbiamo discusso con i leader sindacali dei due principali sindacati
Sulla utile alla CISL perché anche questo deve saper fare un grande partito ed era un continuo confronto proficuo confronto con i corpi intermedi
Abbiamo fatto parlare in Giordania perché loro sono il nostro obiettivo la nostra offerta speranza e il nostro è un obiettivo difficile per arrivare ai giovani bisogna saperli parlare ma soprattutto occorre saperli ascoltare
Oggi abbiamo voluto ribadire che noi riformisti esistiamo vogliamo portare il nostro contributo a Forza Italia lavorando fianco a fianco con quei cattolici liberali portando il nostro bagaglio di esperienze orfani emersa per rafforzare Forza Italia costruendo insieme una nuova storia comune
Una storia una visione del nostro Paese totalmente contrapposte alternativa a questa sinistra incapace di resistere alle spinte conservatrici una sinistra che è massimalista sia quando è finita di lotta ma anche quando la sinistra di governo caro Silvio il Riformista coraggio è responsabile a cultura del risultato se necessario si sporca le mani
E riformisti ma una naturale attitudine del cuore del cervello accogliere il nuovo armonizzarlo con l'esistente il Riformista vuole che l'Italia sì è una società pacifica tollerante dove prima di dare del criminale un delinque a un avversario politico ci si pensi due volte dove si lavora per costruire progresso futuro dove sia forte alto il senso della comunità e della ragione e della nazione
E riformista coraggio
E con coraggio e con l'orgoglio con coraggio che riformisti sono qui oggi figlio sono qua al tuo fianco
Adesso
Adesso
E però non c'è
Produzione
Allora adesso do la parola
E infatti si è accesa la luce a Silvio Berlusconi
Ricordate limitati o alla vietati si commuove facilmente e può essere pericoloso
Come sapete
Tanti
Molte molte grazie
Per questa bellissima accoglienza
Che è cominciata già giù nella via e che tutte le volte mi imbarazza ma mi rende sempre
Convinto di avere addosso una responsabilità che più grande di me
La responsabilità di rappresentare con tutti noi con con tutti i collaboratori tutti i deputati e i senatori di Forza Italia e della casa della libertà
Gli italiani uomini e donne che amano la libertà
Credo che sia una responsabilità grande a cui nessuno di noi si può sottrarre che porteremo avanti e che sarà il fondamento di tutto ciò che facciamo e andremo facendo per vincere questa battaglia che è davvero diventata e continua anzi ad essere una battaglia di libertà
Avete siete al corrente dello sviluppo che hanno avuto le consultazioni al Quirinale mi è stato chiesto una dichiarazione purtroppo questi ultimi giorni si è arrivati all'eccesso di mie dichiarazioni
Deformate ed Emilia perché allora su questa vicenda ho voluto sempre dare delle dichiarazione
Controllate pensate ho letto le dichiarazioni che riguardavano Forza Italia e il centro destra all'inizio della crisi del governo le ho lette uscendo dalla consultazione del Quirinale faccio la stessa cosa anche per richiesta dei gli amici della della televisione in questa occasione prima di intervenire sul tema proprio del nostro con del vostro convegno la soluzione più naturale e più limpida del ricorso alle urne per la formazione di un un governo con una maggioranza stabile e autorevole non è stata possibile
Il capo dello Stato ha deciso come poteva con il rinvio alle Camere di un governo claudicante anche sia ammonito la pretesa maggioranza sul fatto che questa è e deve essere l'ultima volta
La sinistra ha dato una ulteriore prova di totale irresponsabilità
Da loro non è venuta nessuna proposta alternativa ad una maggioranza che non c'è e che ha già esposto per due volte il Paese a figuracce umilianti sulla scena internazionale
In cambio si è aperta la caccia al piccolo voto con il pallottoliere della cattiva coscienza
Calpestando ogni regola morale
Noi protestiamo
E proteste Remo con vigore e ci impegneremo in tutti i modi e con tutte le nostre forze per ridare al Paese un governo stabile ed una maggioranza autorevole
Consapevoli di avere con noi la grande maggioranza degli elettori
Questa è la vicaria
Rinvia alle Camere da parte
Del Presidente della Repubblica di questo stesso governo Prodi in cui autorevoli rappresentanti avevano detto dobbiamo rinunciare se la nostra politica estera sarà bocciata dal Senato il Senato ha bocciato la loro politica estera ancora una volta si sono rimangiato senza vergogna la parola data davanti a tutti gli italiani
E lo sviluppo della situazione non è che è conforme a quanto di loro sapevamo e continuiamo a sapere
Vediamo a questo vostro convegno i riformisti per il partito della libertà
Stefania grazie complimenti per la tua
Attività
Senza soste complimenti a tutti i tuoi collaboratori credo che l'oggetto di questo convegno cada opportunamente nel momento che stiamo attraversando
E anche qui ci sono questa notte dedicato a scrivere un intervento in modo titolo possa consegnare lasciare e mi scuso se al di là della simpatia del divertimento che può portare all'improvvisazione anche questa volta mi accingevo a ad essere letteralmente vicino alle parole pensate nella notte
Ricordo a Stefania che
Ne abbiamo parlato molte volte che proprio quindici anni fa in questi giorni e proprio qui nella nostra Milano
Nasceva quell'inchiesta giudiziaria che per la verità ebbe molto poco di giudiziario e molto quasi tutto di politico l'operazione
Tentativo chiesti fare più il via giudiziaria dalla politica ed al governo del paese i filoni politici e culturali più importanti della storia italiana i liberali cattolici
Ma soprattutto i socialisti riformisti
Quella parte della sinistra che grazie a Bettino Craxi aveva spezzato la logica infausta del compromesso storico e aveva ridotto in un angolo il Partito comunista
Dimostrando l'incapacità di rispondere alla sfida della modernità
E quindi con commozione
E con soddisfazione
Anche dal punto di vista umano
Visto che Bettino per me fu prima di tutto un grande amico che quindici anni dopo ancora qui nella nostra Milano
Ho l'occasione di incontrare il mondo riformista
Che non è soltanto vivo ma è in salute e ricco di idee di volontà e di capacità propositiva
E costituisce una delle realtà più importanti nel nostro movimento
Di Forza Italia del nostro con le
E la parola riformismo in Italia è entrata nel lessico politico come categoria positiva gran parte del merito va proprio a Bettino Craxi prima di lui
Il Partito socialista era una forza politica cerco di grande dignità di grande tradizione ma solo occasionalmente capace di giocare un ruolo autonomo in generale
Anche negli anni sessanta settanta quelli del centrosinistra il PSI era stato vittima di un complesso di inferiorità culturale verso la sinistra marxista leninista
Di cui aveva spesso adottato il linguaggio e talvolta in contenuti sicure
Modera Handley adattandoli alla realtà della coalizione di governo
Fu Craxi a rovesciare questa tendenza
Come mi terrò in Francia ma Mitterrand godeva
Di molti più numeri rispetto a quelli del Partito Socialista Italiano sette rovesciare i rapporti di forza a sinistra facendo dei socialisti il partito trainante e dei comunisti una forza politicamente e culturalmente residuale
Craxi fece anche di più ruppe l'antico tabù ereditato proprio dei socialisti francesi Padania gauche nessun amico a sinistra
Ebbene cioè il coraggio di affrontare rotture clamorose proprio a sinistra basti ricordare il referendum sulla scala mobile e installazione degli euromissili
Si era arreso
Che è assolutamente convinto
Che il futuro o dei riformisti non aveva più nulla a che fare con questa sinistra e che forse le categorie stesse a destra sinistra erano in parte superate erano certamente da ripensare
La vostra collocazione qui
Devo dire
Con estremo piacere la vostra partecipazione a Forza Italia e alla Casa delle Libertà
è figlia proprio di queste intuizioni di Bettino c'è in voi testi fanno e in tutte
Le persone che si riconoscono nella gloriosa tradizione politica oltre che familiare che tu rappresenti la stessa consapevolezza che c'era intubata
Una democrazia moderna occidentale si governa e si può trasformare solo attraverso l'alleanza fra le culture e le tradizioni privative più liberali più garantiste
E lo scontro con lui ideologiche totalitarie del ventesimo secolo è uno scontro che non si può evitare
Voi riformisti
Noi riformisti voi e noi in Forza Italia rappresentiamo la modernità della politica e ne sono assolutamente convinto rappresentiamo anche l'avvenire del nostro paese
L'idea finora in Italia
Che nel mondo ha saputo essere protagonista con dignità con coerenza con la credibilità di chi mantiene finalmente la parola data
Ed è disposto a lottare e sacrificarsi per la pace per la libertà per la crescita della democrazia e della libertà in ogni Paese e per tutti i popoli
I martiri di Nassiriya
Che la sinistra estrema fischia e irride nelle sue manifestazioni di piazza sono l'emblema di questi Italia capace anche di dare la vita dei suoi figli per la libertà dei popoli
Vediamo
L'idea di una Italia che crede nella libertà come supremo principio regolatore della convivenza tra gli uomini
Che crede nelle garanzie nei diritti
Un'Italia nella quale i magistrati dovrebbero limitarsi a giudicare i reati e non a pensare di rigenerare la società o di fare politica con le sentenze
Un'Italia nella quale ogni cittadino veda garantita la sua privacy la sua onorabilità la sua presunzione di innocenza
Fino approva contraria la pena ricordare
Che fa
Rappresentiamo ancora l'idea di un'Italia nella quale sono i singoli
E non lo Stato a dover decidere qual è il bene per ciascuno
Un'Italia nella quale la libertà economica
Che ricordiamocelo allo stesso valore ideale e civile della libertà politica e della libertà religiosa
Nella quale la libertà di impresa e la libertà del mercato
Non siano condizionati da interessi e potentati politici ed economici
Rappresentiamo un'Italia nella quale Palazzo Chigi non è né una merchant bank nei crocevia delle manovre fra i grandi gruppi finanziari e imprenditoriali
Un'Italia nella quale vogliamo realizzare il cammino delle riforme della crescita per tutti il cammino di una moderna socialità basata sulle opportunità e non sull'assistenza un'Italia nella quale la libertà dei singoli e il benessere della collettività non sono tra loro in antitesi ma vanno di pari passo un'Italia nella quale chi lavora e chi crea lavoro può contare su uno Stato amico e non un persecutore attraverso il fisco e la burocrazia un'Italia nella quale le infrastrutture non sono una cava calamitare a combattere ma una delle condizioni per la crescita rappresentiamo insomma
Un'idea d'Italia antitetica a quella di questa sinistra che ha provato a governare fallendo e implodendo clamorosamente
è ripartito tra libertà e devo dire che il riformismo è una parola bella e nobile
Significa una continua propensione a trasformare la società per renderla più libera
Più giusta più avanzata
Ma significa anche è la capacità di farlo concretamente tenendo conto della realtà
è il contrario dell'Utopia astratte e sanguinarie che hanno funestato la storia dell'Europa e del mondo nel secolo che abbiamo alle spalle
I riformisti non hanno mai scatenato guerre non hanno mai incarcerati i dissidenti non hanno mai tolto la parola agli avversari
Le parti migliori della sinistra europea sono certamente riformiste
E non posso non pensare dicendo questo a quel grande statista
Che è Tony Blair con il quale ho un po'
Allora
Ai
Su impulso all'innovazione e alla trasformazione
All'eguaglianza che non è mai appiattimento non può essere davvero circoscritto alla sinistra
E d'altronde come definire se principali
Candidati alla casa bianca che si annuncia per il due mila e otto in entrambi gli schieramenti da Rudolph Giuliani fatti Hillary Clinton se non riformisti non c'è altra parola che può tenerli insieme
è per restare le cose di casa nostra
Se c'è un governo nella storia recente d'Italia che ha dato impulso alle riforme che ha lavorato concretamente per cambiare per modernizzare per adeguare il nostro Paese alle sfide del terzo millennio
Questo è stato il nostro Governo il Governo della Casa delle Libertà
Abbiamo
Concretamente
Il nostro duro lavoro la nostra opera nelle oltre trenta riforme grandi riforme
Delle quali abbiam parlato tante volte
Qualcuno ha anche criticato la nostra insistenza su queste riforme fatte ma io devo dire che sono davvero orgoglioso di aver guidato un governo che è stato capace di produrre così tante riforme di cui dodici codici dal Codice dell'Ambiente quello dell'applicazione nere
Al Codice dalla dei beni culturali a quello delle grandi opere nessun governo anzi direi che tutti i governi precedenti messi insieme anche per i tempi stretti in cui hanno avuto il potere di operare è mai riuscito a fare e tutti insieme non sono mai riuscito a fare a produrre tanto lavoro abbiamo fatto centinaia di altri provvedimenti
Che erano legati tutti insieme da uno stesso filo il filo della libertà
Ricordo ancora una volta che proprio questo era il criterio che ci ha guidato che ci guidava in ogni decisione
Prima di adottare un provvedimento esigevo esige davamo una verifica
Quella norma quel disegno di legge quel Progetto avrebbero reso gli italiani più liberi o meno liberi
Sì è la risposta era meno liberi il provvedimento veniva irreversibilmente o boh bloccato
Credo che questo sia un fatto che da solo
Ci discosta
E ci mette in antitesi con quanto ha fatto il Governo della sinistra in questi nove messo
Lo spirito
Che sono latte
Tra le altre tra le tante altre
Tre grandi riforme che riguardano proprio le materie che avete messo al centro del convegno di oggi
E la scelta è stata assolutamente opportuna perché sono tra i temi decisivi per il
Il futuro del nostro Paese un futuro nel quale i giovani abiteranno per molto tempo ma nel quale diciamolo chiaro anche noi abbiamo intenzioni di restarsene allora
Il lavoro le pensioni le tre fasi più importanti della vita di ogni cittadino le tre fasi che riguardano la vita di ciascuno di noi
La legge Moratti la legge Biagi la riforma delle pensioni di cui abbiamo qui al tavolo il principale ispiratore cioè il nostro Sacconi
Resteranno queste riforme
Le pietre importanti di un percorso riformatore che una sinistra
Io dico senza tema irresponsabile sta tentando in ogni modo di cancellare di smantellare
Fortunatamente
Si stanno bloccando sulle loro stesse contraddizioni e quindi difficilmente ritengo saranno in grado di andare avanti ma i danni già fatti in pochi mesi sono molti e sono anche danni gravi
Hanno svuotato vergognosamente la riforma Moratti
Che era stata fatta dopo ottantacinque anni dalla precedente riforma Gentile
Senza avere il coraggio di un passaggio esplicito in Parlamento
L'hanno bloccata semplicemente per via amministrativa
Quasi di nascosto
Sarebbe stata una riforma è una riforma in grado di dare finalmente ai nostri giovani una formazione adeguata all'esigenze del mondo del lavoro moderno le esigenze dell'Europa ad un mercato del lavoro che è sempre più competitivo
Una riforma che apriva davvero a tutti la strada per una formazione di eccellenza e quindi una riforma che costituiva
In definitiva un atto di vera socialità
Ora stiamo tornando indietro
Io so bene che la vecchia scuola in Italia aveva tradizioni gloriose ma non più adeguate ai tempi e comunque stravolte da anni di piccole riforme a macchia di leopardo prive di un disegno strategico organico e di una visione unitaria
Il paradosso
Di questa sinistra e tuttavia chiede qualificando la scuola pubblica rende un servizio proprio a quell'istruzione privata che continua invece a demonizzare
E alla quale nuovi per contro attribuiamo una funzione rilevante con la scuola pubblica disastrata
Chi ha i mezzi economici fortunati che hanno i mezzi economici possono garantirsi studi di eccellenza che aprono la strada verso le professioni più moderne più qualificati più remunerativi
L'altra riforma il lavoro
Non sono ancora riusciti a smantellare la legge Biagi quella che costata la vita al vero grande riforme
Hanno tuttavia dichiarato
Che vogliono bloccarla in tutti i modi vogliono cancellarla vogliono svuotarla di contenuti io dico cosa possiamo davvero pensare di questa sinistra
Che vuole cancellare una legge probabilmente l'unica legge che è stata in grado di creare nuova occupazione in Italia
Mi ricordo che negli anni del nostro governo sono stati un milione e cinquecento sessanta mila i nuovi posti che grazie proprio questa legge si sono creati qui che nel due mila sette a questi segni sono aggiunti altri ottocento mila la legge
Viaggi ha fatto crescere come mai prima d'ora gli occupati fra i giovani fra le donne nel Mezzogiorno una legge quindi che ha aiutato chi aiuta i più deboli
E credo che questo dimostri ancora una volta che l'interesse della sinistra
E dei comunisti per i più deboli è un interesse solo di facciata un interesse che tutte le volte propagano retoricamente ma che rimane un interesse di su Fitch farà
Fine
L'accoglienza
Anche per le pensioni l'intenzione dichiarata dalla sinistra e quella di svuotare la nostra riforma strutturale
Una riforma molto apprezzata anche a livello internazionale la nostra è una buona riforma che non tocca come è logico i diritti acquisiti e che garantisce la stabilità dei conti pubblici per il futuro
Questo significa che a suo tempo lo Stato sarà in grado di pagare una pensione a chi oggi è giovane e che nel frattempo l'Italia sarà stata anche in grado di rispettare i suoi impegni con l'Europa con l'Unione europea in materia di bilanci
In tutta Europa questo non è un caso sono intervenuti sulle pensioni con provvedimenti molto simili hanno modificare la riforma significherebbe anche seminare incertezza seminare dubbi seminare preoccupazioni una materia delicata come la previdenza richiede anzitutto certezza
Ognuno ha diritto di programmare la propria vita il proprio futuro sapendo quello su cui potrà contare e quando potrà farlo
L'incertezza la paura non solo inducono a comportamenti sbagliati ma violano i diritti sacrosanti di ogni persona
Le pensioni non sono una forma di assistenza sono un preciso diritto legato ai contributi versati durante tutta la vita di lavoro lo Stato non può aggiungere non può togliere non può spostare a suo capriccio giocando con i destini dei delle persone ma purtroppo ancora qui dobbiamo constatare che queste della sinistra con cui abbiamo a che fare
E viene normale spontanea una domanda
Esistono in questa sinistra anche forze autenticamente riformatrici visto che anche su questo continuano a riempirsi la bocca
Della parola riformatori
Io ho sempre voluto credere alla buona fede di alcuni di loro
Ma il fallimento del governo Prodi
è la dimostrazione direi quasi scientifica
Dell'impossibilità di una formula politica che d'altronde è esistita ed esiste solo in Italia il tentativo di far convivere riformisti e massimalisti all'interno di uno stesso schieramento
In nessun Paese d'Europa la sinistra riformista governa con quella radicale
In nessun Paese occidentale sono al governo dei partiti che ancora orgogliosamente
Vogliono chiamarsi comunisti che innalzano ancora orgogliosamente quel simbolo della falce e martello che invece il simbolo ed è stato il simbolo per e tanti decenni soltanto di terrore di miseria e di morte
E che pervicacemente
La loro ideologia
In effetti vediamo che intervengono su tutti i provvedimenti di legge su tutti i disegni di legge e la sinistra cosiddetta riformista si adegua per attaccamento al potere
E tutti i provvedimenti che escono dal tavolo del governo dei ministri sono segnati dall'ideologia della sinistra estrema e massimalista che è la vera padrona di questa maggioranza che la vera padrona di Prodi e del suo governo
Il fallimento queste ai fini
Che ormai
Un dato di fatto anche se riusciranno a rabberciare una soluzione parlamentare
Per le prossime settimane o per i prossimi mesi esso è prima di tutto il fallimento dei riformisti della sinistra riformista
Un governo di sinistra oggi in Italia non è in grado né politicamente né culturalmente di avviare un percorso di riforme il massimo dell'afflato riformista il nove mesi di governo si è visto quando si è trattato di colpire alcune categorie e certamente non categorie forti con i tassisti i benzinai i parrucchieri
Queste che hanno spacciato per liberalizzazione sarebbe il contributo della sinistra riformista alla modernizzazione al fine
Ed è tutto quello che sui mercati in grado infatti
E d'altronde guardate io perché sono sicuro che non potranno continuare a lungo
Perché non c'è nulla su cui si trovano d'accordo
E sono divisi veramente in due da una parte i cosiddetti moderati
Che poi tanto moderati non sono pensiamo a qualcuno della Margherita e a come si esprimono
Che tuttavia sono indecisi e vince
Dall'altra parte la sinistra antagonista
Di lotta più che di governo che invece decisi Sima e che si impone sempre sul piano io non credo che potranno anche sui prossimi passaggi al Senato che riguardano l'Afghanistan totale
Elementi di politica estera io credo che non riusciranno a trovare un arco va bene tenere
Il fondo schiena attaccato alla poltrona ma ci sono dei limiti anche a questa possibilità
Queste cosiddette liberalizzazioni
Sono tutto quello che sono stati in grado di fare per il resto non riforme ma tasse tasse aumenti di tasse sessantasette nella legge finanziaria aumenti di tasse per tutti
A partire dai lavoratori dipendenti che hanno già visto decurtare le loro buste paga e che nel corso dell'anno vedranno anche gli effetti delle addizionali che gli enti locali stanno imponendo per questo io credo sono convinto che sia giunto davvero il momento di voltare pagina
Italiani lo chiedono con forza crescente lo dicono tutti i sondaggi
Quelli a cui noi diamo fiducia
Ci pongono quattordici virgola cinque punti per cento sopra la sinistra
Quelli vicini alla sinistra
Che fanno parte di quel circolo i sondaggisti che durante la campagna elettorale continuava a dare dati falsi
E che ci vedeva perdenti mentre eravamo alla pari
Ci danno quello che ci dà con meno punti sopra la sinistra ci assegna otto punti di vantaggio
L'ha detto
Il significativo festa delle elezioni in Molise
Lo diranno con forza molto maggiore le elezioni amministrative di primavera che porteranno al voto undici milioni di italiani
Lo hanno detto i due milioni e passa di persone che sono confluiti pacificamente
E devo dire anche e tutti voi che eravate lì potete confermarlo festosamente in piazza San Giovanni il due dicembre
Alla fine
E l'Italia onesta
Replica
Seria umile e laboriosa che ci ha dato il voto lo scorso aprile
Ma io sono convinto che c'era anche una buona parte di quella piazza che apparteneva quell'Italia che aveva creduto alle promesse della sinistra e che poi ha dovuto amaramente disilluso del sì e pentirsi
Un'Italia capace di riempire serenamente le piazze senza che recita si svuotino per la paura senza che i commercianti devono passare le loro serrande
Senza che si incendiano auto senza che alla fine tutta la cittadinanza debba tirare un sospiro di sollievo perché non sono venuti dei danni catastrofici
Questa è la nostra Italia che aspetto un cambiamento a spetta di riprendere il cammino interrotto delle riforme
E per questo vorrebbe vorremmo andare alle urne subito per mandare a casa una sinistra
Dicono alle elezioni sin qui e altri ci dicono in piazza in piazza in piazza
Questo
Questa è l'opinione
Di praticamente tutti i nostri elettori
Che vorrebbero vorremmo mandare a casa la sinistra che ricordiamocelo
Ha vinto le elezioni in una notte di spogli Edipo Roidi ancora tutta
Tra l'altro è bene ricordare
Alcune cose che la sinistra al Senato non ha avuto la maggioranza
Alla Camera la sinistra ha avuto ventiquattro mila voti in più al Senato noi abbiamo un vantaggio di duecento mila voti
Se ci fosse stato un premio di maggioranza nazionale al Senato questo premio sarebbe toccato a lui e non alla sinistra
Ma ci sono tante altre cose per cui continuiamo a chiedere che siano ricontate le schede a parte le schede bianche perché voi sapete quel che è successo quella notte entrò da me il Ministro degli interni e mi disse a mezzanotte è definitivo duecentocinquanta mila voti in più al Senato cento mila voti in più alla Camera
Sì sospesero le comunicazioni da due regioni dalla Campania e dalla Calabria
Tre ore dopo venimmo a sapere che in Campania la sinistra aveva ottenuto un risultato che le dava la maggioranza al Senato e la Calabria aveva ritenuto un risultato che metteva la sinistra avanti di ventiquattro mila voti rispetto hanno
Ma in compenso sia in campagna che in Calabria non si trovavano più schede bianche
Le schede bianche
Di queste due regioni sono soltanto il dieci per cento delle schede bianche
Che erano presenti in tutte le altre precedenti elezioni da parte di tutti quei cittadini che pur sentendo il dovere di andare a votare
Avendo una grande repulsione magari della vita politica delle decisioni politiche degli stessi protagonisti dalla politica andavano a votare ma deponevano le loro la scheda bianca
Possibile che in queste due regioni il novanta per cento di questi cittadini abbia invece ha deciso di esprimere un voto mettendo la croce guarda caso su un partito della sinistra
E noi chiediamo se la sinistra
Che non ci fa mettere le mani sulle schede da ricontare non sulle schede bianche che ormai sono quello che sono ma su tutte le altre schede
Pensate basta che noi si può sapere mezza Scheda mezzo vuoto di più per ogni sezione elettorale sono sessanta mila le sezioni elettorali ventiquattro mila sono i voti che dovremmo recuperare
Bene se è vero che non temono di avere vinto che sono sicuri di avere vinto io domando ma perché non ci lasciano ricontare lei si chiede
Se non lo fanno è perché sono intimamente convinti che la vittoria è nostra e non è loro ed anche questo sarebbe stato un motivo
Appaiato ai risultato dei sondaggi che vede oggi la grande maggioranza del Paese
Contrari a questo governo ricordiamoci che nei sondaggi solo settantatré italiani su cento quelli che dichiarano di non avere fiducia nel governo della sinistra
Ricordiamoci che oggi anche dando per valido quel risultato le cose sono cambiate
Perché il Partito dei Pensionati
Che a causa di un litigio con uno dei partiti dalla coalizione
Si era messo nell'altra coalizione è tornato a casa nella sua casa di sempre il partito Popolare Europeo
Ed è passato dalla nostra parte e partecipa a tutti i nostri summit
A tutte le nostre riunioni con i suoi quindi trecentotrentatré mila elettori che conteggiati di qua e non di là ci danno un margine di vantaggio di oltre seicento mila voti
Un'altra ragione per andare nuovamente a votare
Ma siamo
Naturalmente dei veri democratici
Rischi
Rispettiamo
La democrazia rispettiamo le istituzioni
E quindi ci comportiamo con senso di responsabilità come abbiamo fatto fino ad ora
Oggi noi non possiamo immaginare non sappiamo cosa escogita era ancora la sinistra pur di restare al potere
Sappiamo però qual è il nostro dovere qualunque cosa accada
Credo che sia quello di continuare a lavorare
Come stiamo facendo qui oggi
Per costruire la prospettiva politica dei moderati la dodici per Ali dei riformisti
Una prospettiva unitaria e omogenea che renda sempre più solido il polo riformatore all'interno del bipolarismo italiano
Se la sinistra italiana è condannata dai fatti dalla storia dalla sua articolazione politica ad essere un soggetto conservatore uso oggetti mobili Stark Caico
A noi tocca al contrario il compito di guardare avanti di rappresentare la modernità del nostro Paese il suo ancoraggio saldo all'Europa e all'Occidente
Il nostro popolo la nostra gente
La gente di piazza San Giovanni ci chiede di farlo tutti insieme
Ce lo chiedono anche le migliaia di circoli della libertà che stanno sorgendo dovunque in Italia e sono già più di quattro mila praticamente in soli tre mesi
Certo quella di un più grande partito della libertà
è una prospettiva graduale che deve tenere conto della storia delle identità della tradizione del radicamento di ciascuno
Che deve tenere conto delle forze politiche come la lega nord che legittimamente non intendono aderire ma con le quali è possibile realizzare un'alleanza sempre più forte più stretta in nome dei comuni valori di riferimento
Una prospettiva che deve tenere conto anche degli apparati e delle strutture di partito esistenti che devono continuare consolidarsi per potere con più forza partecipare a un grande progetto comune
è un percorso nel quale i riformisti possono avere una parte importante con la loro cultura con la loro sensibilità
Con
Un apporto di contenuti di valori di me esattamente quello che avete iniziato a fare qui oggi con questo riuscitissimo incontro ho finito
Il saluto
E vi abbraccio
Condividendo con voi una sentenza
La triste stagione di queste a sinistra di lotta e di governo sta volgendo al suo termine
In fretta persino più in fretta di quanto noi stessi avessimo usato sperare grazie Stefania grazie a tutti voi complimenti
Forza alle riforme
A Forza Italia porta di riforme e di libertà viva l'Italia viva la libertà
Proprio
Grazie grazie ancora a tutti
Grazie al Presidente Berlusconi grazie a tutti voi stati con noi questa giornata grazie
Allora
Allora chi può si accomodi
Chi può si accomodi
Se riusciamo anche a fare un po'di silenzio
Iniziamo questo nostro incontro
Intanto
Benvenuti a tutti
Ci sono molti milanesi molti lombardi ma ci sono tanti amici che questa mattina prestissimo sono partiti da
Da ogni regione d'Italia altri stanno per arrivare grazie a tutti per essere per essere qui
Come avete visto sia insalata che fuori la sala
Ci sono due bene le foto
Di Walter Tobagi e di Marco Biagi
I nostri martiri ricorda
I nostri martiri riformisti che una sinistra senza valori e senza ideali ammesso nel mirino di una sinistra ideologica e violenta
A Marco e a Walter dedichiamo questo nostro incontro noi non vogliamo impossessarsi della loro memoria
Cercheremo però di essere degni Dell'Oro sacrificio
Il diciannove di gennaio in occasione della intestazione di una strada Bettino Craxi
Ad Hammamet
Il presidente Berlusconi ha detto che Forza Italia e il futuro partito della libertà
Devono raccogliere l'eredità politica del riformismo di Craxi
Eccoci
Vorrei dire caro Presidente noi qui ci siamo siamo qui per assumerci un impegno
Che è un impegno di tutti
Tutta Forza Italia
Ed è un fatto questo rilevante sul piano politico
Nel momento in cui a sinistra personalità come il professor Rossi Caldarola Berardi e Andrea romano dichiarano fallita l'ipotesi ogni ipotesi di evoluzione riformista della sinistra
Italiana Berlusconi Forza Italia tutta Forza Italia anche la sua anima cattolicoliberale popolare
è giusto che rivendicano con orgoglio verità del riformismo craxiano
Così come mi piace evidenziarlo noi che abbiamo una provenienza è una cultura liberale socialista ci sentiamo orgogliosi di appartenere all'Italia di don Sturzo e De Gasperi sta crescendo
Un nuovo comune senso di appartenenza
Ci sono valori condivisi confronti di De una visione comune
E questo il vero miracolo di Berlusconi
Noi abbiamo la responsabilità di darli futuro per questo nessuno di noi tornerà nel cantuccio della propria storia
Tutti noi siamo impegnati a dare una prospettiva comune alle nostre storie alle nostre de ai nostri valori che sono prossimi questa pur prossimità
E le attuali collocazioni politiche di chi ha vissuto il Novecento all'interno di schemi partitici ormai senza alcun consenso mi riferisco al concetto di destra e di sinistra sono spesso motivo di polemiche
Un litiche artificiose ideologiche proprio di chi non ha idee e non riconosce più i propri valori
Questo nostro incontro vuole in tal senso un po'sparigliare superare in luoghi comuni è tabù
Nel senso che guardando le cose senza le lenti ideologiche senza preconcetti e senza pregiudizi possiamo scoprire che il nostro stare insieme non è casuale
E non è il frutto di un accidente della storia è questo il senso di questo incontro
Qualcuno dice ad esempio che i socialisti craxiani starebbero nel posto sbagliato perché dicono ancora il risentimento il rancore per Tangentopoli
Beh certo noi di Tangentopoli e Mani pulite non siamo contenti
E non vedo perché dovremmo esserlo
E non vedo perché dovremmo dimenticare ma non è questo il punto noi non stiamo dalla parte sbagliata
Noi stiamo dalla parte che nostra che è quella della modernità e del cambiamento
Solo chi non vuol vedere non vede non vede anche ciò che succede fuori dal recinto di casa nostra non vede una sinistra europea che diventa conservatrice e che va verso il tramonto mentre fiorisce
Una parte avversa innovatrice e moderna
Chi non vuol vedere non vede che in Inghilterra ad esempio dove Cameron si prepara a portare in avanti il lavoro di Blair proprio nel momento in cui i laburisti inglesi cercano di trattarlo
E scrive Cameron un manifesto craxiano tutto costruito sulla esigenza di conservare i valori innovando nello stesso tempo gli strumenti dello sviluppo tutto teso a coniugare libertà e solidarietà crescita e distribuzione delle opportunità chi non vuol vedere non vede ciò che succede in Francia
Dove André Glucksmann dichiarando il suo sostegno a Sarkozy dice sono contro una sinistra ufficiale che si crede moralmente infallibile e mentalmente intoccabile
Una sinistra di professione addormentata ASI sui propri allori
Una sinistra come dirà Francesco Forte
Più tardi crepuscolare vale in Francia come in Italia è questo il punto
Noi siamo impegnati a far lui germogliare come dirà sempre Francesco il nostro albero dei valori
Che è stato tagliato con la violenza da una sinistra violenta e lo vogliamo fare insieme a chi ritiene pur essendo appartenuta storie diverse
Alle grandi esperienze del cattolicesimo liberale e popolare che non bisogna mai addormentarsi sugli allori né tanto meno farsi intimidire dalle sconfitte
E questo il senso del nostro incontro le tre proposte e concludo che saranno dibattute sono il discrimine fra il riformismo abusivo di una sinistra crepuscolare di una sinistra seduta senza lavori professionale
Che però come spesso ci dimostrano D'Alema e Fassino sapere dei lampi di dilettantismo come quelle di questi giorni
è un riformismo attivo che oggi noi ampiamente dibatteremo
Adesso passo la parola al mio collega Piero Testoni che coordina come questi lavori partire grazie
Cari amici buongiorno
Il compito di portare i saluti di personalità
Per motivi diversi non sono potute essere presenti oggi
Tante compendio
Inizio dal messaggio mandato dal Sindaco di Milano Letizia Moratti
Ringrazio per l'invito al vostro convegno un momento importante di confronto per tutte le persone all'interno del centrodestra che credono nei valori del cristianesimo del socialismo umanitario e del liberalismo in un momento di difficoltà incertezza politica come questo il Paese ha bisogno di un rilancio che soltanto una vera forza politica liberale quotare
Questo rilancio può partire proprio da una formazione politica che i lavori per consolidare i valori occidentali come la tutela della famiglia l'amore per la libertà e per i diritti umani
Un partito laico né cristiano
Ma questo partito liberale deve affrontare anche la sfida dell'apertura al nuovo al confronto internazionale e alle sfide di cui la nostra società continua a sentire un enorme bisogno per amministrare un paese come l'Italia servono responsabilità capacità coraggio di superare i timori e le titubanze grande senso d'umanità e rispetto per la persona con le sue idee il suo patrimonio culturale i suoi valori nell'inviare i miei migliori auguri di buon lavoro invito a non farmi mai mancare il vostro prezioso apporto dite entusiasmo
Io Letizia Moratti
L'onorevole Franco Frattini sarei stato molto felice di essere oggi insieme a voi a presentare queste tre iniziative riformiste
Oltre la legge Biagi oltre la riforma Berlusconi del sistema pensionistico libertà di scelta delle famiglie è offerta plurale del sistema educativo sono tre proposte che hanno un denominatore comune quello del mondo giovani di una giovane Eataly
Un denominatore dinamico che punta sulla concorrenza all'interno del sistema educativo perché le famiglie diano i loro figli le chances migliori per sviluppare la migliore conoscenza nell'ambito dei valori di appartenenza
Su di un rapporto di lavoro dinamico capace di incoraggiare ed esaltare un atteggiamento proattivo rispetto al futuro e i quotidiani per la vita
Su di un sistema pensionistico finalmente pensato per non essere da un lato l'anticamera della depressione dall'altro una macchina mangiasoldi che senza più risorse potrebbe non conoscere più pensionati e importante nello stesso tempo quasi naturale scrive Frattini che queste tre proposte provengano dagli epigoni di una cultura riformista
Quell'autentica del Partito Socialista una cultura politica che ha sempre saputo declinare il gradualismo della proposta con la flessibilità dell'analisi e che ha saputo correggere gli strumenti e le pratiche della sua politica
Per governare una società il mutamento
E desidero appunto sottolineare questa capacità del riformismo non tanto e non soltanto per le sue diventi sintonie con una strategia europea ancora confermata dalla recente revisione degli obiettivi della strategia di Lisbona del due mila cinque quelli per cui l'Europa appunto bisogno di rivedere il sistema pensionistico e introdurre più elasticità al mercato del lavoro
Desidero sottolinearla perché essa ci dimostra la capacità della cultura riformista di pensare futuro e di volere attrezzare la nostra società di fronte ai rischi di una competizione globale che potendo fare a meno del welfare e dei diritti potrebbe vincere la sfida non quindi è soltanto quella ragione negativa e anche furbesca tradizionalmente utilizzata quella che ha fatto spesso dire ai governi e l'Europa a volerlo per superare l'impasse interna e le resistenze conservatrici delle società politiche degli stati protetti ma una ragione positiva che disegna una cultura politica capace di cavalcare le onde di un mare difficile puntando sui singoli e sulla loro capacità di voler cambiare per dare più qualità al proprio Paese
Buon lavoro Franco Frattini
Cara Stefania ti ringrazio per l'invito al convegno dei giovani italiani ma come puoi capire le vicende politiche di queste ultime ore mi impediscono di allontanarmi da Roma me ne dispiace sia personalmente per la stima che nutro nei cui confronti sia politicamente pericolante interesse che riscuotono in Forza Italia le proposte presentate da voi oggi il rilancio non soltanto politico ma anche culturale delle tesi riformiste assume grande rilevanza di fronte al fallimento della sinistra incapace di riformare alcunché finché resterà schiava dell'ideologia e massimaliste e di derivazione comunista la cultura riformista e per tutti noi di Forza Italia laici e cattolici sempre insieme sempre uniti dagli stessi principi e dagli stessi valori un patrimonio comune dal quale non si può né si deve prescindere sappiamo tutti quello che stai facendo per tenere vivi questi temi dalla flessibilità del lavoro alla tutela dei diritti dei lavoratori fino alla libertà di scelta della famiglia nell'educazione dei figli
Sappiamo tutti quello che stai facendo per costruire una nuova e moderna visione di un Paese sempre più libero e sempre più solidale verso chi ha bisogno grazie dunque a te e a tutti gli amici che Conte lavorano a questo progetto sono convinto infatti che sia stato trovato Cusi il modo migliore per far rivivere la straordinaria lezione politica di tuo padre Bettino ancora auguri Cara Stefania per la migliore riuscita dell'iniziativa e un saluto affettuoso a tutti voi che partecipate a questa giornata di lavoro tuo Paolo Bonaiuti
Ora la parola
A Stefania Craxi
Intenzioni
Scusate
E un po'di entusiasmo e un po'più giù il più numeroso sulla idrogeno pregiudizi
Il suggeritore in questo caso ha dato un suggerimento sbagliato ci sono i saluti di Luca Guarischi e di Mariastella Gelmini prego Luca
Innanzitutto buongiorno a tutti voi
E a nome di Giovane Italia come presidente regionale grazie molto della vostra partecipazione nonostante l'orario che nonostante sia a Mila no il giorno de Carré vale ambrosiano grazie davvero questo significa come dirà der colto l'importanza di questo nostro incontro e voglio ringraziare non a caso la nostra segretaria regionale Mariastella Gelmini per aver creduto sempre nelle nostre iniziative politiche della nostra associazione Giovane Italia nasce nel due mila e due sull'esperienza dei Circoli della Fondazione Craxi ed è è nata con la voglia la volontà di portare e di dare slancio ai liberali e riformisti cattolici o laici perché possono continuare la lotta la loro opera attraverso il loro convincimento attraverso il loro lavoro a portare un grande contributo all'interno di Forza Italia e di quello che sarà il partito della libertà e io mi auguro che il nostro impegno erano e la e la vostra presenza oggi lo sottolinea sia significativa rispetto ad un fatto che noi vogliamo pur guardando la realtà e guardando al futuro portare avanti con forza con determinazione
Quelle che furono le grandi idee che hanno permesso questo Paese di essere grandi di idee di Filippo Turati di De Gasperi di Saragat di Bettino Craxi che tra l'altro se non ci avessero portato via oggi sarebbe il suo compleanno
E aver organizzato non una kermesse politica come spesso nella vita politica istituzionale si fa ma un convegno la conferenza come quella di quest'oggi
Con delle proposte programmatiche precise
Su argomenti che non possono non suscitare la sensibilità e l'attenzione dell'opinione pubblica quali sono lavoro la produttività le peggiori distruzione controproposte che oggi troverete poi nelle cartelline
è il significato cioè di un'idea tra l'altro proposte che sono state elaborate dal comitato scientifico nazionale della Giovane Italia
Perché se leggete percepì Rete come dire la profondità dell'idealità e del valore riformista all'interno di queste proposte politiche e io ritengo che questo sia importante perché noi che immaginiamo
Un movimento politico un partito quale Forza Italia sempre più importante anche dal punto di vista detonare addirittura cominciamo immaginare il grande partito della libertà ebbene non ci potrebbe essere nel nostro Paese un partito della libertà se non avesse all'interno grandi idealità grande spirito grande iniziativa grandi idee riformiste socialiste
Ed ecco perché io ritengo di dover dare un grazie questa mattina e non è né per piangeria
Non è soltanto per amicizia ma essere riformisti significa anche a vedere il coraggio di difendere e di ricordare la verità
Ecco perché ringrazio Stefania per le battaglie che fa per la battaglia che ha fatto anche martedì sera a Porta a Porta perché difendere la verità non significa sordità
Difendere una grande personalità in questo caso un padre
Ma significa diffondere le grandi battaglie le grandi idealità le grandi riforme i grandi cambiamenti che in questo Paese grazie a questa personalità sono stati possibili
E allora abbiamo bisogno della verità perché per una semplice considerazione i giovani di oggi che hanno tra i diciotto e i trent'anni allora in quegli anni in quei due anni di follia popolare
In quei due anni dove istituzione terza dello Stato che dovrebbe essere al di sopra di tutto sempre stata invece in un'epurazione politica
Nei confronti di quei partiti che avevano reso grande questo nostro Paese dal dopoguerra fino ad allora
Oggi anche allora devono tra i tra i quindici anni
E allora abbiamo la necessità di far conoscere la verità
Anche di come dire andare in controtendenza rispetto alla controinformazione
Che spesso la radiotelevisione di Stato fa anche qui forse dovremmo pensare che forse sarebbe meglio abolire il cannone e renderla come dire competitiva con gli altri perché così si guadagna il consenso per le cose che fa
Ma dobbiamo anche
Ricordare che essere riformisti
Vuol dire avere anche il coraggio di guardare di fronte a noi di guardare la realtà che sta mutando e che sta cambiando
E allora noi dobbiamo cogliere in questo nostro Paese
Che stanno nascendo nuove povertà
Che c'è gente che fa ha difficoltà ad arrivare come dire alla fine del mese
Una volta quelli che guadagniamo le famiglie che guadagnano dieci anni fa cinque milioni erano considerate famiglie benestanti che stavano bene della piccola e della media borghesia o g famiglie che guadagnano due mila e cinquecento euro fanno fatica ad arrivare alla fine del mese allora noi dobbiamo nella nostra azione politica e progettuale
Pensare a questo con iniziative politiche e legislative ma anche la politica deve avere il coraggio di dare messaggi culturali nuovi e allora dobbiamo far passare anche con forza anche se alcune volte è difficile dirlo alcuni stereotipi della famiglia di oggi
Forse spiegare che non è necessario avere tra televisioni al plasma tre telefonini tetre macchine ma invece sufficiente anche proporre ed è necessario modelli diverso
Ecco perché io ritengo che noi attraverso anche il nostro modesto logoro dobbiamo portare fortemente quello spirito solidaristico e popolare che è presente nel nostro movimento politico ma che deve visibili Zanussi di più attraverso le iniziative perché lo spirito popolare solidaristico non c'è non c'è nel centro sinistra
Che dovrebbe essere naturalmente per le cose dette alla vigilia dalla campagna elettorale portatore di questi Talita non c'è allora dobbiamo rappresentarono voi attraverso la nostra azione politica ed è per questo che io mi permetto di dire
Mariastella Gelmini che come Giovane Italia ma sono anche già al partito ha cominciato una nuova era dal punto di vista dell'organizzazione della preparazione degli amministratori pubblici e importante
Perché la grande consapevolezza dell'importanza della gestione della cosa pubblica soprattutto a livello locale a livello provinciale a livello cittadino a livello regionale è importante da lì che parte la politica con la P maiuscola ecco perché noi dobbiamo lavorare tutti in questa direzione con questa de determinazione ma permettete B anche con amore e passione avendo la capacità cosa che gli altri non hanno di saper gettare il cuore oltre l'ostacolo e mentre il Governo si aggroviglia sul nulla di fatto noi dalla Lombardia possiamo parlare invece di fatti concreti delle cose che sono state fatte che sono state fatte nel mondo del lavoro è stata pochissimo giorni fa
Approvata in Consiglio regionale una legge sulla competitività che darà le aziende grandi possibilità in più ma neanche ai lavoratori e quindi io ritengo che questa la strada sulla quale dobbiamo muoverci
Lucchetto ringraziando tutti voi
R. l'impegno che date nella costruzione della nostra azione politica
E anche un grazie sapendo che senza il vostro aiuto il vostro entusiasmo la vostra vicinanza probabilmente non riusciremmo a fare le cose che invece questo Paese mia grande necessità buon lavoro
Grazie Luca la parola l'onorevole Mariastella Gelmini
Io voglio innanzitutto rivolgere un saluto cordiale a tutti voi
E desidero ringraziare l'associazione la Giovane Italia e la sua presidente o meglio trattandosi di Stefania Craxi forse è il caso di dire il presidente Stefania Craxi per questo convegno che partendo dalla difesa orgogliosa il forte delle riforme portate avanti dal governo Berlusconi
Guarda al futuro del Paese
Aiutandoci a riflettere intorno a dei temi che sono assolutamente decisivi per il futuro dell'Italia
E devo dire che il nostro Paese oggi versa in una situazione che conosciamo bene nel mercoledì delle ceneri sono andati in fumo duecento ottantuno giorni di malgoverno ed è finalmente finito il Carnevale rosso delle false riforme non si è trattato come certa stampa di sinistra vorrebbe farci credere di un incidente di percorso in realtà
Oramai nel non voto del signor Rossi ci sta il non voto e direi la sfiducia e l'indignazione di tanti signor Rossi di tanti cittadini italiani anche di coloro che avevano dato fiducia approdi e alla sua oramai non maggioranza ma minoranza in Parlamento
E nel Paese e devo dire che
è una è una sfiducia che pesa che è destinata a lasciare il segno e che certo non può essere cancellata nemmeno dall'ipotesi di un Prodi bis
E devo dire che i conti della storia tutto sommato tornano perché il ventuno febbraio il giorno in cui appunto il governo Prodi è stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza ecco quella stesso giorno Marx pubblicò il Manifesto del partito comunista
E credo che ricordiate la frase con cui centocinquantanove anni fa Marx aprì quel documento ovvero uno spettro si aggira per l'Europa lo spettro del comunismo ecco io credo che questo spettro questa
Paura questa preoccupazione
Valga ancora oggi in modo particolare per il nostro paese perché in realtà dietro le mentite spoglie di un falso riformismo si aggira ancora una cultura che è fortemente comunista nei fatti
Lo è in capo ad una sinistra che paladina dell'egualitarismo che persevera nel nel creare un appiattimento verso il basso della nostra società
Chi è preoccupata della redistribuzione della ricchezza prima che questa prima di creare le condizioni perché questo avvenga prodotta e che sponsor del centralismo di Stato dell'assistenzialismo che è lontano di quello è il farà society che ha invece nella cultura riformista vera autentica di Milano della Lombardia e direi anche del nostro Paese ma dicevo il carnevale delle false riforme terminato
E oramai è sotto gli occhi di tutti la finalità che l'Unione
Perseguiva e forse cercherà ancora di portare avanti l'ovvero è quello di a fingere di cambiare tutto per non cambiare nulla
Proteggendo le rendite di posizione e travisando il ruolo alto della mediazione politica con la ricerca invece di un compromesso che è sempre a ribasso e non è mai nell'interesse del Paese
E allora voi lo sapete le parole d'ordine erano riformismo liberalizzazioni ma ahimè di liberalizzazioni non v'è traccia
Non nei settori strategici almeno dell'economia e del sistema paese penso all'Energia e Trasporti alle public utility alla scuola nulla è stato fatto in questi settori semplicemente si è cercato di vendere come false liberalizzazioni le punizioni inflitte a quelle categorie ree di avere votato per Silvio Berlusconi di avere accordato il loro consenso al centro destra la Casa delle Libertà
Queste sono le uniche false riforme e quell'atteggiamento persecutorio che nella cultura comunista
E allora io credo che gli italiani abbiano sperimentato a sufficienza il falso riformismo di Prodi l'anno vissuto concretamente nelle prime buste paga di gennaio quelle buste paga che arrivano dopo una quell'accanimento terapeutico che è stata la finanziaria con l'aumento della spesa pubblica e l'aumento delle tasse e delle tasse statali ma anche di quelle comunali oramai sappiamo che due comuni su tre hanno aumentato l'addizionale IRPEF non a Milano dove letizia Moratti è riuscita a contenere le tasse facendo della buona amministrazione
Ma certo sono sotto gli occhi
Gli aumenti dell'ICI vedi le la mancanza di sostegno alle famiglie non solo alle famiglie numerose ma anche alle famiglie che hanno magari un solo figlio che come diceva giustamente Luca Guarischi poc'anzi faticano ad arrivare alla fine del mese
Per non parlare poi delle rendite economiche concesse nella finanziaria dal centro sinistra a favore di imprese come la FIAT
Che ha chiuso l'Alfa Romeo ad Arese pur avendo ricevuto contributi pubblici negli anni per circa tre miliardi di euro e si dicono tre miliardi di euro una cifra straordinaria ecco io credo che accanto all'occupazione sistematica del potere accanto all'arroganza la iattanza con cui Prodi rinunciata subito alla mano tesa del Presidente Berlusconi che nell'interesse del paese con grande senso di responsabilità offrire un aiuto all'indomani dell'esito delle elezioni che andò a sancire una situazione di sostanziale
Parità ecco in quella rifiuto di individuare insieme l'agenda delle priorità per il Paese
Sta tutta l'arroganza e l'irresponsabilità del centro sinistra verso i destini di un Paese che sta perdendo tempo sta perdendo competitività dove non viene alcuna attenzione
Alle giovani generazioni
E allora da dove ripartire io credo che si debba ripartire da un grande partito come Forza Italia
E io credo che dobbiamo essere assolutamente grati a Stefania Craxi per il contributo di idee di valori per la testimonianza politica quotidiana
Che porta alla politica in generale direi in modo particolare al nostro partito a Forza Italia
Che è ancora un partito come dire giovane che ha qualche falla qualche pecca mai che io credo a grandi può potenzialità che insieme dobbiamo rafforzare e rendere sempre più consapevole di come sia dura ma assolutamente doverosa la sfida che abbiamo davanti quella di ritornare in breve tempo al governo del Paese con il nostro Presidente Silvio Berlusconi
E credo che la ricetta sia molto lontana da quella propinata dal centro sinistra certo non è l'abolizione della Bossi-Fini non è il ritiro dall'Iraq
Non sono né i PACS nei dico alla Zapatero e nemmeno l'abolizione della riforma Moratti della riforma Biagi che rappresentano un utile aiuto allo sviluppo l'Italia chiede risposte certe ha domande concrete e proprio che do la nostra serietà quella serietà che abbiamo dimostrato in cinque anni di buongoverno Berlusconi con riforme mirate
Ciccanti da guidare nuovamente il Paese
E per questo dobbiamo confrontarci sul domani
Nella logica che ci è propria che è quella di un vero e autentico riformismo e non di un riformismo solo a parole Mariastella più che è uno di quei tempi velocissimi vado vado velocemente a concludere
E dicevo se vogliamo
Come dire
Applicare questo riformismo non si possono eludere temi centrali come quelle che il convegno di oggi ci rappresenta penso al tema strategico del lavoro che noi non possiamo che essere orgogliosi della riforma Biagi di quella riforma che ha aumentato i posti di lavoro che ha introdotto la flessibilità e che ha affrontato nel modo corretto e con onestà intellettuale il tema della questione generazionale a me fa piacere che Beatrice Lorenzin che è presente tra noi la nostra coordinatrice nazionale dei giovani che saluto e ringrazio per la presenza abbiamo voluto mettere al centro delle politiche gioviani lì la questione generazionale perché attorno al tema del lavoro
Della non possibilità di garantire il posto fisso per legge della flessibilità e poi del mantenimento dello scalone e quindi di una riforma vera delle pensioni non è di una controriforma oltre che al tema
Della scuola e della formazione
Permanente ci sta la possibilità di dare un futuro di prosperità di benessere di stabilità ai nostri giovani quindi credo che il convegno di oggi affrontando queste queste materie questi nodi non facili ci consente di dirci autenticamente riformisti ma soprattutto di a entrare al Paese una proposta seria non a parole ma una proposta che è in grado di intervenire positivamente nella qualità di vita dei nostri cittadini
La parola ora a Stefania Craxi
Oggi sarebbe stato il compleanno di Bettino
Un impegno politico stroncato cinquantanove anni
Una vita sessantacinque
Da un'ingiustizia vergognosa
Quando mi dicono quando mi dicono bisogna storicizzare
Io rispondo non ci penso nemmeno io rispondo abbia abbiate il coraggio di affrontare la verità della vostra storia una storia che è stata di violenza in qualunque paese europeo si stia affacciata una storia immorale
Lo dico qua
Lo dico quattro una volta per tutte c'è un abisso di moralità nella storia politica di Bettino Craxi e di questi comunisti mentre taxi finanziava i movimenti di liberazione e il dissenso dell'estate
Questi signori venivano finanziati da quei regimi totalitari e criminali
è una finta morale
è un abisso morale che non saranno mai in grado di colmare
Oggi e anche il compleanno d'un grande socialista democratico Renato Massari
Consentitemi quell'aspetto affidare di fargli gli auguri auguri Renato
Vi ringrazio cari amici consentitemelo anche cari compagni per la partecipazione a questo convegno lo dico subito e la prova del fuoco per la nostra Giovane Italia
Noi meritiamo in Forza Italia e sappiamo che Forza Italia prima o poi tornerà a governare il nostro Paese
Non avverrà adesso con la crisi del governo della sinistra ma se Prodi non ha finito del tutto se avrà ancora un po'di respiro comunque non andrà lontano
Il suo tentativo di governare con le forze antagoniste fallito
Prima ne prenderà atto e il meglio sarà per questo Paese
Noi sappiamo anche che in Forza Italia c'è una forza enorme quella che viene nei sentimenti naturali che albergano nel cuore degli uomini nel ma sappiamo anche che è facile sbagliare
Che qualsiasi forza se non ha dentro di sé maturate convinzioni può uscire dalla sua linea perdere tempo accedere a compromessi sbagliati
è già successo nel passato quinquennio e non deve ripetersi
Lasciatemi dire con orgoglio che noi siamo la forza riformista più consapevole più sperimentata che alberga in Forza Italia
Senza alcuna velleità fra azionisti Ca'che respingiamo con tutta l'esperienza dichiara visto naufragare l'espansionismo grande idee grandi verità
Noi sentiamo il dovere di diventare di Forza Italia il gruppo più dinamico più cosciente più agguerrito del cammino riformistico da percorrere per dare all'Italia un futuro di modernità e di benessere
Siamo intenzionati a lanciare una sfida sul terreno sociale a questa sinistra di cui è evidente il fallimento sul terreno di ogni politica riformista
Noi veniamo da mezzo secolo di una cultura sbagliata che ha sovvertito l'ordine naturale dei valori è scomparsa la cultura dei metto dei meriti e della responsabilità
Le vecchie perire collettivistiche non sono state sostituite da niente e ora si riaffacciano nella politica c'è un'irresponsabilità generale che si specchia dei nostri figli creando dei soggetti spesso ingovernabili
Tutto possiamo fare fuorché meravigliarci della violenza giovanile dei drammi che ormai quotidianamente avvengono nelle discoteche per la strada negli Stati
Ogni autorità è stata pazza Talia il genitore insegnante il poliziotto il prete nessuno ha più potere di giudicare di dare un premio infliggere una pena
L'Italia con il suo più grande partito comunista europeo è stato il ricettore o l'interprete fazioso di ogni pensiero di tipo classicista giustificazionista innocentista emerso in Europa
Ma vi ricordate e parole d'ordine di cui si sono nutrite un paio di generazioni italiane uccide il tuo poliziotto non sarai un uomo finché non avrei ucciso tuo padre
E sul piano economico l'aberrante il salario variabile indipendente dai costi di produzione o la crescita zero lanciato con enfasi con grande successo dagli eretici del Manifesto Amato dice che in Italia si scorre un fiume di droga ma non aggiunge che questa droga scorre nelle scuole nei campetti di calcio nelle palestre delle discoteche
Non parla di una generazione avvelenata non solo dalla droga ma anche delle parole degli intellettuali organici dalle stupidaggini sul pacifismo integrale
Dalle lusinghe di chi ritiene colpevole di ogni crimine non l'individuo ma l'ingiustizia sociale
Vorrei che tutti leggessero Gomorra che è costata suo giovane attore Roberto Saviano una vita sotto scorta per capire quanto sia facile oggi per i giovani scivolare fuori da ogni regola
è un libro che racconta di ferocia Zanda venti gli atroci vendette di centinaia di migliaia di ragazzi che la grande criminalità arruola promettendo loro una carriera da boss
Simbolica ma agghiacciante e la confezione di un ragazzino rinchiuso nel carcere minorile che ha voluto affidare al sacerdote del recluso odio i suoi sentimenti
Io voglio diventare un boss voglio avere supermercati magazzini fabbriche donne voglio tre macchine voglio che quando entro in un negozio mi devono rispettare e poi voglio morire ma come muore un uomo vero uno che comanda veramente voglio morire ammazzato
I giovani
Sono ovviamente il nostro primo pensiero ma il nostro compito e quello di rivolgerci a tutta la società italiana perché il degrado e più in alto in chiave maggiori responsabilità nella politica nelle famiglie nelle scuole
Alla domanda chi deve governare Platone rispondeva il migliore e il più saggio
Noi abbiamo la sventura di essere stati governati fino ad oggi da una classe politica decisamente arretrata che non ha fatto nessuna ammenda degli errori e delle aberrazioni del comunismo cioè il governo un partito che si dice cioè il governo c'era il Governo ma ci sarà ancora tra poche ore
Un partito che si dichiara apertamente comunista e addirittura festeggiato la scissione di Livorno da cui nacque il PC
Un altro lo vuole addirittura rifondare e i DS che si ostinano a chiamarti riformisti lo storno talmente tanto da essere pronti ad annegare in un partito democratico di cui non si capisce nell'anima nella visione
A questa situazione noi dobbiamo reagire nel modo più proprio che non è solo quello di dire no ai provvedimenti del governo Prodi si tratta dei Dico delle tante delle false liberalizzazione all'emiliana
Ma affrontando i nostri avversari anche sul terreno delle convinzioni del loro modo di essere
Il Partito socialista di Turati è riuscito a cambiare l'Italia perché prima aveva cambiato il mondo del lavoro dando ad ogni lavoratore la coscienza disse
Se vogliamo dare consistenza e durata i nostri sforzi riformatori noi dobbiamo riuscire a ripristinare il principio di autorità la cultura della responsabilità a dar vita a un nuovo ciclo educativo
Popper dice che senza la responsabilità l'uomo è soltanto un mezzo uomo un centesimo di uomo
Ma dopo aver illustrato l'enorme responsabilità degli intellettuali nell'aver predicato scienza e false che allontanò dell'uomo dalla morale e dalla natura nel suo saggio sulla libertà responsabilità degli intellettuali
Ci spinge a lavorare allo scoraggiarci se le risposte sono poche
E a fronte vincente attori di di Mao Tse Tung distali di polpo opera e dei tanti regimi criminali che hanno seminato il mondo di morte di sangue
Porta l'esempio non di un gruppo di intellettuali ma quello dei giovani piloti inglesi che sconfiggendo Ittierre la Battaglia d'Inghilterra
Hanno permesso a Churchill e Roosevelt di fondare con la loro da Carta atlantica un mondo nuovo il mondo più giusto e migliore
Di cui abbiamo memoria storica
Che cosa vuol dirci Popper che nessuna battaglia giusta è perduta che bisogna lavorare pensare parlare scrivere si stiano convinzioni profonde alla fine si vincerà
E quello che dobbiamo fare noi senza curarci dei profeti di sciagure senza preoccuparci troppo delle falsità di cui si nutre l'attuale governo senza dar troppo peso alla volontà di Prodi di durare tutti gli anni della legislatura
Noi dobbiamo tirare avanti per la nostra strada che quella di preparare il nostro futuro governo
Certamente non diventeremo le battaglie a difesa della legge Biagi della riforma delle pensioni fatta dal governo Berlusconi della riforma della scuola fatta dal ministro Moratti
Se la crisi non avrà il suo sbocco naturale cioè elezioni anticipate
Cari amici vorrei aggiungere anche cari ragazzi perché questa nostra sezione di lavoro e dedicata a voi
Il nostro obiettivo devono essere i giovani su di loro
Fa sentire il suo peso un sistema di vita degli individui delle impresa e della cosa pubblica che appare più ristretto sul presente che preoccupato dell'avvenire eppure i giovani sono i cittadini di domani
In una società che non pensa soprattutto ai giovani al ricambio delle energie agli apporti nuovi che le esperienze giovanili che non guida che non orienta che non propone è una società che rischia di auto condannarsi a un futuro peggiore alla stagnazione e alla recessione
Più modernità vuol dire percorsi più agevoli spazi più ampi per i giovani
Vuol dire una scuola più vicina al mondo del lavoro vuol dire Fondazione formazione continuata vuol dire sostegno finanziario alle idee capacità di programmazione di previsione di durata
Di adattabilità caduti abilità dei processi produttivi e culturali
Attenzione al cambiamento
Le scelte di questo governo sono ancora una volta scelte generazionali egoistiche chi ente lari si cancella la riforma Moratti
Perché porta all'insegnamento livello superiore perché i sindacati della scuola vogliono assicurare sonni tranquilli agli insegnanti si parte all'attacco della legge Biagi perché tutti devono avere un posto sicuro a vita e chi se ne importa
Se a trovare un lavoro sarà per i giovani sempre più difficile
Si vuole confermare a cinquantasette anni l'età pensionistica e nessuna preoccupazione se questo vantaggio evidentemente in contrasto col praticamente della vita
Togliere ai giovani la pensione nel momento in cui il fisco non potrà più sopportare enorme carico che si addensa era su di lui
Il governo ha scelto di favorire le sue clientele a danno delle giovani generazioni
Noi facciamo il contrario non saremo né socialisti né riformisti se facessimo una scelta diversa come sempre in nostro compito stare affianco i deboli come sempre il nostro sguardo rivolto al futuro
Da bravi riformisti dobbiamo aver vivo il senso della realtà essere consapevoli che nessuna proposta innovativa può avere successo se non c'è prima una adeguata preparazione alle idee quando noi diciamo la libertà prima dell'uguaglianza la produzione della ricchezza prima della sua distribuzione la persona prima dello Stato
Facciamo affermazioni che contrastano con molte convinzioni generalizzate ereditate dalla cultura della irresponsabilità
Quando Craxi fece di queste nuove convinzione il programma del suo governo pochi all'inizio capirono
Il nuovo riformismo di Craxi fu stroncato con violenza e con l'inganno la sua lezione aspetta ancora di rivivere è il compito che abbiamo di fronte noi intenzionati a raccogliere la sua eredità
Il cammino dei riformisti non è mai stato facile non sarà facile nemmeno per noi ma ci deve sorreggere la convinzione che lei dei giusti alla fine trionfano la profonda convinzione che è qui in Forza Italia imposto dei riformisti
In questi giorni ricorre l'anniversario del decreto di San Valentino Mario Draghi Governatore di Bankitalia l'ha citato come esempio di coraggio riformista
Di fronte alla necessità di riformare la scala mobile per garantire al rientro dall'inflazione il riformismo socialista non si creò il problema della rottura sindacale della crisi dei rapporti a sinistra in ebbi a ebbe a fianco il sindacato più bugie lungimirante
Fece la riforma la difese contro l'ottuso posizione dei suoi denigratori rischio ma fu capito dal paese ebbe coraggio e vinse
Naturalmente per fare cose simili bisogna sentirsi coerenti con le proprie idee bisogna sentirsi protagonisti del progetto che si porta avanti
Bisogna sentire di averne la leadership non si può rimanere alla finestra aspettando che qualcuno si convinca ad avviare una qualche fase due
D'altronde non è indispensabile essere riformisti per fare politica riesce molto meglio farla quando si rimane coerenti con la propria storia e se in quella formazione ci sono Gramsci Togliatti e Berlinguer difficilmente i postcomunisti troveranno la convinzione e la forza politica e morale per avviare le riforme necessarie per il Paese
Pazienza non si sono mai voluti chiamare socialisti accettino di non potersi definire riformisti per tutto il corso di questa generazione perché si tratterebbe
Di riformisti abusivi
Il riformismo quindi non è di questa sinistra né di quelle in salsa romana per Rutelli e di Veltroni né in quelle stanze emiliana dei Bersani non con quelle in stanza bancaria dei però di e dei D'Alema
Non è un caso se storicamente in Italia sono stati fatti fare parte importanti sulla strada della modernizzazione quando ha funzionato l'incontro costruttivo innovativo tra riformismo socialista e quello cattolico liberale
Tutti gli uomini che appartengono a questa storia Craxi Turati Saragat ma anche De Gasperi don Sturzo
Tutti gli uomini che appartengono a questa storia non appartengono alla storia di questi sedicenti riformisti italiani
Al contrario a questi uomini sono stati odiarti demonizzati combattuti da chi oggi senza ragione e senza storia senza verità pretende di dirsi riformista
Il posto dei riformisti e oggi in Forza Italia
Domani in un partito delle libertà
Dei nuovi diritti di tutti quegli italiani che vogliono sentirsi liberi che vogliono costruirsi il proprio futuro con le proprie mani un partito in grado di cui liberare i valori del socialismo umanitario con quelli del cattolicesimo liberale che sono assai prossimi un partito in grado di conciliare e tradizionale antitesi
Un partito laico e cristiano
Liberale solidale
Popolare e riformista un grande partito per una grande battaglia politica
Restituire questo Paese caduto nelle mani delle lobby finanziarie bancarie delle carte burocratiche magistrali di un sindacato conservatore non di tutto il sindacato di una sinistra fondamentalista e liberale
Rimetterla nelle mani di chi lavora che vuol dire industriali commercianti contadini artigiani professionisti vuol dire soprattutto dei ragazzi della ragazza del nostro paese che per fantasia coraggio volontà di conquista non sono secondi a nessuno
Prima di chiudere qualche parola sulla crisi di governo anzitutto un no chiaro se cooptando a un Prodi bis
Non può essere rinviato alle Camere un governo che non gode neppure del trenta per cento del consenso dei cittadini italiani un governo che è stato ripetutamente battuto in Parlamento e che in questo momento momento sta facendo opera di corruttela morale su due o tre senatore
Quel tè una vergogna che va iscritta Romano Prodi che sottomette l'interesse personale all'interesse del Paese
Il Paese non può più delle sue Boggi dei suoi orrori dei suoi sensibili dei suoi Boffo un chi se ne torni a Bologna
ENEL torni a Bologna a meditare sulle nuove colossale nel sull'asse con Bertinotti e Rifondazione un Paese che non è in grado di continuo uno che non è in grado di capire quali forze possono governare un grande Paese come l'Italia e quali forze sono destinate a fare l'opposizione non può ostinarsi a pretendere la presidenza del Consiglio
La creazione di stampo stalinista compiuta contro Ferdinando Rossi e il senatore Franco Turigliatto che hanno votato contro
è un episodio che squalifica la sinistra e il Presidente del Consiglio che ne ha fatto la principale forza di governo
Penso che sia difficile andare subito alle elezioni che sarebbe lo sbocco naturale di questa crisi ma si dovrebbe almeno arrivare un governo di transizione
Col compito principale di correggere la legge elettorale di difendere le tante buone riforme fatte dal governo Berlusconi
Un fermo a questi scempi Cuesta e la via del buonsenso della responsabilità della correttezza istituzionale della dignità della nostra Repubblica viva l'Italia
Grazie a Stefania Craxi ora tocca al professor Francesco Forte un richiamo antipatico a stare nei tempi abbiamo dieci minuti prima che ciascuno grazie
Nel libro il tramonto dell'Occidente pubblicato nel mille novecentodiciotto mentre crollava l'impero del Kaiser
Oswald Spengler argomenta che la civiltà uno come gli altri esseri viventi le piante e gli animali e gli uomini e le imprese romane un loro destino e mentre nell'urge la sua fase più alta quella pomeridiana si può intuire la fase crepuscolare del tramonto in cui il sole declina la civiltà nel suo culmine pomeridiano quello che volge al tramonto diventa civilizzazione i suoi valori si diluiscono le sue forze Cisneros vanno anche perché esso si conta mille recepisce in modo dispersivo i valori altrui la sua identità si smarrisce così subentra la sera e la notte delle diverse civiltà il movimento politico e culturale della sinistra europea e in particolare di quella italiana i caratteri del tramonto Spengler Iano in cui dalla fase fertile dinamica della civiltà si è passati a quell'arida estatica della civilizzazione e il convenzionali il nuovo Roc pratico di questa nostra sempre più le sue crepe e perciò regna una grande dispersione ibridazione
Ricordo che ci confondono riuscivo propongono
Io non pagare frenetico a zig-zag dopo che molti miti sono stati abbattuti e molti idoli ci si è liberati almeno a parole essi ricerca qualche altra cosa di cui si afferra il nome il nome il partito democratico vuol dire che nelle dei vuol dire Clinton lui o lei o forse qualche banchiere democratico come Rubino Becker o Bazoli e Corrado Passera con Cdp
Spera che l'adottarono il nome basti apprenderne con sé il contenuto ciò consenta un nuovo giorno
Ma noi che veniamo dalla nostra lunga storia siamo stati depredati a forze con ingiustizia del nostro bagaglio politico materiale
Ma non quello dei nostri valori del liberalsocialismo
La nostra pianta non ha fatto in tempo a svilupparsi in pieno perché è stata tagliata all'inizio degli anni Novanta
Ma nonostante che sia stata raggirata è ora rifiorito al con orgogliosa ostinazione
è forse guardando la figura che stiamo recuperando di questa pianta di valori e di opzioni di politica pubblica potremmo dire con Montale libero la fronte dagli Acciaioli che raccoglie stritola versandole altre nebulose
Poiché la pianta è stata tagliata prima gara giungesse il suo culmine ora per noi inizia un nuovo ciclo
Quello della Giovane Italia
E l'invito è quello rivolto soprattutto ai giovani
Riguardare i valori e alle opzioni di politica pubblica che avevano radunato in questo passato recente e col consegniamo loro perché era ed è civiltà capace di nuovi sviluppi non civilizzazione cristallizzata dare valore ai valori
A Rimini nell'aprile del mille novecentottantasette
Se era lanciata all'alleanza fra i meriti e bisogni
E in cui prima vengono i meriti poi i bisogni
E si era ispirato con ampiezza il principio liberale nell'Aurora del liberalsocialismo
Non è che non ci importa solo non ci importi di chi ha meno favorito al contrario
Ma ci preme che le giovani generazioni siano libere di scegliere
E non abbiano un destino crepuscolare ma con il nostro contributo insieme al loro impegno un futuro robusto
E così corriamo con l'animo non corra il minimo Urabá collaborando una a Rimini
A Rimini come il figlio di tornano alla terra libera che li ha generati
Grazie al professor forte
Dico per chi è interessato e penso che sia una cosa utile a tutti che la relazione completa del professor forte di cui ha letto soltanto una sintesi e per chi la vuole possibile prenderla fuori adesso la parola all'onorevole sfrattate Maurizio Sacconi
Come una volta un vecchio socialista in una ricordo al congresso del Midas al convegno alla al Comitato centrale del Midas preoccupato di fare presto e l'uomo di semplice lettura disse tranquilli Pato peschereccio
Così cercherò
Di fare molto rapidamente per sottolineare il senso di questa nostra iniziativa
Ritornando cioè su alcune delle felici intuizioni di poco fa di Stefania soprattutto quando Stefania ci ha descritto una società declinante Beretta di declino si è parlato nel corso di questi anni
Ma a mio avviso a sproposito si è confuso con declino un presunto impoverimento della società italiana che come sappiamo non era in atto
Ma un declino più profondo purtroppo cioè ed è quel declino che investe soprattutto il nostro capitale umano il nostro capitale sociale a partire dalla condizione dei più giovani
E dalla difficoltà che si incontrano in una società che ha perso solidi valori di riferimento
E nella quale non non sono agevoli i percorsi attraverso i quali una persona può realizzare tutto il proprio potenziale se per un attimo viene assunta come sta quest'analisi preoccupata
E ad essa aggiungiamo il ruolo nefasto di una sinistra declinisti danni che vista decadente crepuscolare come si è detto negli interventi che mi hanno preceduto
E se ricordiamo la somma degli interventi realizzati in poco tempo già da questo governo in questa direzione
Noi comprendiamo quanto il declino del nostro Paese sia purtroppo stato accelerato
Nella legge un declino che purtroppo viene da lontano che noi in parte avevamo invertito nella sua direzione di marcia
E che però come ho detto recentemente è stato nuovamente accelerato comprendiamo quanto sarà difficile nel momento in cui potremo riprendere una funzione di governo rimettere il Paese nella direzione giusta di una società attiva guai quindi cari amici a risolvere la nostra ha voglia di impegno politico applaudendo il passaggio nel quale si critica con facilità Romano Prodi
Guai a risolvere tutto nell'illusione della spallata che basti venire oggi a Milano o il due dicembre a Roma e così avere risolto le cose non so se avete avvertito per un attimo
Il disagio che abbiamo provato nel momento in cui Prodi beni poteva venir meno ma in suo luogo poteva aprirsi una palude
Una stagione cosiddetta di transizione che avrebbe potuto significare non l'intervento deciso su cui grandi problemi della nostra società ma una ulteriore
Fase di armistizio detto qualcuno per preparare un'altra stagione chissà quando e chissà come
Allora noi siamo qui oggi proprio per sottolineare
Questo è in sesto
Pericolo del declino della società italiana e per dire quanto la cultura riformista che si è formata nella dimensione sociale può essere utile a fornire la visione
Che insieme ai valori e necessaria per orientare le azioni di governo e nella visione per avere alcuni progetti
Che con i quali difendere le nostre grandi riforme per il futuro
Quelle che abbiamo coraggiosamente ha realizzato nell'esperienza del governo Berlusconi e tipicamente la riforma del lavoro dell'educazione e del sistema previdenziale difendo le dicevo
Incorre implementando le completando le non cioè passivamente fermandoci a quei testi normativi
Ma al contrario indicando ciò che pare mosse messi nella condizione ancora di governare
Perché quelle riforme erano un solo all'inizio erano solo l'avvio di un circolo virtuoso già interrotto dalla semplice
Rinuncia ad implementarle quando addirittura dalla dall'annuncio o addirittura da dalla realizzazione di atti che hanno lo scopo di smontarle
Allora l'Italia ha bisogno dei riformisti
Ha bisogno dei riformisti perché come abbiamo detto dobbiamo sconfiggere noi abbiamo il mestiere se volete per capire la sinistra declini sta per capirne tutte le preoccupanti capacità negative
Perché il terreno
Bella o dello scontro riguarda la nuova questione sociale c'è una nuova questione sociale perché la vittoria
La possibilità di affermare una nuova un nuovo modello sociale una nuova società si realizza anche attraverso un'intelligente rapporto comunque i corpi intermedi
Che appaiono più disponibile ad accompagnare il cambiamento virtuoso se hanno un interlocutore robusto
Noi siamo quelli per capirci del patto di San Valentino che tre pani e poco fa ricordava ma siamo anche quelli del Patto per l'Italia noi siamo qua in che esse hanno che sanno dialogare con le organizzazioni della rappresentanza
Disponibile a percorsi virtuosi se hanno appunto l'interlocuzione ferma e convinta in questa direzione noi siamo quelli che sanno di solare la ci l che il mancherò nel sistema pelle relazioni industriali questo paese non rischiamo quelli che hanno il mestiere per costruire un blocco sociale senza il quale non si afferma la nuova dimensione della società attiva che noi vogliamo che cos'è la nuova la questione sociale
In una parola garantire a tutti gli strumenti dell'autosufficienza
Ma per fare ciò noi dobbiamo rimuovere il vecchio modello sociale che paradossalmente viene difeso proprio da quelli che non concorsero ad edificare lo e quando lo si eviti così o si opposero addirittura il vecchio modello sociale non dimenticatelo fondato sull'idea del risarcimento del bisogno
E di un bisogno collegato Aina evitabili distorsioni dello sviluppo industriale
Il nuovo modello sociale del quale noi crediamo quello che vuole l'autosufficienza della persona
E tutto invece fondato non sulle inevitabili negatività dello sviluppo industriale da cui l'idea negativa del bisogno ma sulle positività dell'economia della conoscenza
E quindi il suo tutto sull'investimento della persona
Allora se tanto loro pensate a tutte le idee la tutte le iniziative declini viste loro nel corso pur di pochi mesi
Lo incoraggiano la perdita del senso del lavoro nei giovani con la campagna sulla precarizzazione e in messaggi verso giovani che spostano in avanti le scelte responsabili di vita
E scelgono i percorsi educativi più facili con il messaggio del salario garantito dei contributi figurativi anche se non lavori
Loro difendono l'autoreferenzialità corporativa dei docenti dei docenti pinne incolti
Nella logica ovviamente del monopolio pubblico dell'educazione
Loro mortificano i talenti del processo educativo burocratico ma mortificano anche il merito nel lavoro attraverso le politiche salariali piatte
E le politiche fiscali esasperatamente ancorate alla progressività
Loro incentivano l'accorciamento della vita lavorativa che già iniziata con i prepensionamenti utilizzati come come protezione passiva della disoccupazione
Loro stimolano i flussi migratori dequalificata
Con le sanatorie continue e la rinuncia alla selezione nei paesi di origine
Loro in pochi mesi
Hanno dato segni in questa vita
Noi al contrario oggi presentiamo questo pacchetto
Che dai riformisti compie una scelta importante pensateci bene non è così scontata non era affatto scontata nel vecchio riformismo
Quello di partire da un'idea semplice
La libertà viene prima dell'uguaglianza
Se ma questo perché no per una sorta di retorico omaggio alla parola d'ordine del partito della libertà e della Casa delle Libertà ma perché la nostra idea di uguaglianza non è quella che conduce al livellamento delle persone
Ma è quella che si realizza attraverso l'uguaglianza delle opportunità quindi la libertà viene prima dell'uguaglianza
Questo significa che noi descritte scriveremo queste proposte
Con queste caratteristiche
Premiare il merito dei lavoratori
Attraverso un sistema di relazioni industriali Camp veramente sconfitti a tutta l'impostazione classista tutta l'idea conflittuale delle relazioni industriali
E la sostituisca con un modello quello per attivo abbiamo depositato ieri il vecchio di in Parlamento il vecchio disegno di legge vecchio di qualche anno di Marco Biagi sulla partecipazione dei lavoratori sui modi con cui incentivare l'acquisto di titoli della società
Da parte dei lavoratori entrando avendo il diritto in cambio di entrare norme nella gestione delle aziende ma nei collegi sindacali
Per controllare la trasparenza della gestione dalla quale essi ricavano premi incentivi componenti variabili del salario che devono essere sottratta la progressività e trattate fiscalmente in modo da essere fortemente incoraggiate
Così i salari partono perché i salari in questo modo crescono ma cresce ancor più la produttività e così scende il costo del lavoro per unità di prodotto e così tutti sono contenti il conto torna il conto torna il circolo virtuoso
Noi non sosteniamo la disoccupazione noi sosteniamo l'occupabilità delle persone
E lo facciamo attraverso la moltiplicazione dell'opportunità o educative e formative
Il sostegno al reddito delle figure delle persone responsabili che si danno da fare un mercato del lavoro efficiente e trasparente la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro
Noi allunghiamo la vita lavorativa e promuoviamo un sistema di sicurezza sociale a due pilastri auto sostenibili
Noi operiamo per qualificare i flussi migratori noi diamo valore all'auto impiego dall'auto imprenditorialità perché noi vogliamo rimettere in moto l'ascensore sociale che la sinistra ha vinto
Che la sinistra Catto comunista negli anni Settanta paralizzato dopo che aveva così meravigliosamente funzionato negli anni cinquanta e sessanta
Quindi noi
Siamo consapevoli e ho finito che un Progetto quale descriveremmo nelle varie proposte di oggi in cui fanno riferimento come ho detto più proposte legislative oltre a quella della partecipazione
Valentina spiega di avere depositato quella relativa alla alla governance alla gestione di un sistema educativo plurale competitivo
Io ho presentato ieri ancora la proposta di legge per il completamento della legge Biagi verso lo Statuto dei lavori per la defiscalizzazione delle componenti variabili della salario
E per altri aspetti che disegna anche completamente disegno secondo contenuti che già ci aveva indicato il povero Marco Biagi
Bene per fare tutto questo occorre dialogo sociale duetto prima noi crediamo nel dialogo sociale e se un errore noi abbiamo compiuto è stato quello di non avere fatto manutenzione del Patto per l'Italia
Diciamoci la verità dentro di noi dentro di noi ci sono state persone che non hanno capito il Patto per l'Italia o che lo hanno risolto nella festa di una giornata
Non hanno capito che esso realizzava un blocco sociale per il cambiamento anche di ed anche di associazioni guidate da persone che non votavano per noi ma che noi conducevamo in una via lungo una via virtuosa il nome del nostro attraverso il nostro impulso
Bene noi non dobbiamo più commettere quell'orrore non solo impegnarsi a realizzare le parti non realizzata del Patto per l'Italia come la riforma degli ammortizzatori sociali che vi era ben disegnata e nel disegno di legge riproponiamo ma soprattutto Dalì e ripartire per ricostruire con CISL e con lui il con le organizzazioni dei datori di lavoro tutte o una un dialogo che le incoraggia ad essere virtuosa
Caro Raffaele Bonardi
Segretario della CISL e qualcuno ti ha detto recentemente
E ringrazio di essere davvero fra di noi insieme a Luigi Angeletti e agli altri ospiti
Qualcuno che ha detto recentemente ma come che in questo contesto di governo sei diventato così indisponibile a fare cose nuove mentre l'UE ieri in un contesto diverso va balivi in un contesto diverso
Io credo la risposta lo do io per pur la mia risposta io credo appunto che conti contesto
Che contiene interlocuzione che un sindacato ha di fronte a sé se questa interlocuzione e virtuosa sa prendere impegni e mantenerli sa indicare una strada nuova
Sa indicare anche l'aliena nuova alla quale attaccarsi nel momento in cui si chiede di abbandonare quella vecchia e logora il percorso può essere virtuoso
Per questo ho finito davvero serve un partito nuovo
Serve un partito nuovo che non può che essere in primo luogo forza Italia un partito nuovo che noi abbiamo appena finito laico e cristiano perché crediamo in una visione più alta della laicità che incorpora e non relega al ghetto della soggettività i fondamentali valori cristiani
Modernizzatore è conservatore perché è conservatore dei grandi valori ma modernizzatore nel senso che ha l'ansia di declinabile nella realtà che cambia
Che sa essere liberale e solidale perché crede in un'economia di mercato ma sostenuta dall'uguaglianza delle opportunità
E che infine sa essere popolare e riformista perché sa rappresentare il cuore interclassista dalla società ma non fa con la battaglia con la determinazione con il coraggio dei riformisti di stimolare cioè nel cuore interclassista della società le pulsioni migliori verso un mondo nuovo il mondo della libertà e della responsabilità
Grazie Maurizio
Chiamo al tavolo di oggi siccome ci sono più rotonde le più più parti della nostra del nostro incontro ci sarà un saliscendi sulla presenza sulla presidenza continua a richiedere che vi chiediamo scusa
Invito al tavolo dalla Presidente della presidenza Lodovico festa vicedirettore del Giornale
Renato Brunetta
Che introdurrà la tavola rotonda
Luigi Angeletti e Raffaele Bonanni segretario più mille cinque
Michele Perini della Confindustria
Marco Accornero di Confartigianato e Paolo Galassi Dell'Atti
Un attimo di pazienza che iniziamo la tavola rotonda
Poi interverranno nel corso di questa tavola rotonda l'onorevole Luigi Fabbri Andrea Mascaretti assessore al lavoro del Comune di Milano e Alessandra servitori del premio Biagi Marco Biagi
Ci metterà grave rimedi come Stefania grazie
Rinvio
Oggi
Signor giudice oblique
Forse
Mozione
Vai cioè bello ritrovare bene chi deve respirare un attimo può uscire e il secondo per favore erano abbiano ai tempi sta velocemente per favore
Di pregherei di
Chiedo terre giustamente commentare l'importante discorsi esca momento dove forse c'è anche nel caffè chi vuole invece proseguire
L'incontro per favore dovrebbe tacere perché se no non si sente bene
Allora
Voi avete compreso un po'diciamo il senso di questa iniziativa
La sfida
A dimostrare che c'è un un riformismo vero che nasce da diverse tradizione e che ha avuto dei le sue radici nel governo Berlusconi
La critica a questo riformismo FOTA Rocco che si è già messo in evidenza in questi nove mesi il tema di cui discuteremo
In questa tavola rotonda e quello del lavoro quello diciamo su cui
Il governo Berlusconi
Ha fatto alcune cose che hanno segnato
Segnato la politica le scelte
Di questo paese in cui diciamo il povero evanescente Cesare Damiano mi pare molto impacciato e in difficoltà
Noi questa tavola rotonda vogliamo partire da alcune scusate ma se non uscite nonna stato momento silenziosi non riusciamo a gestire i lavori per favore uscite dei qua
Chiudete le porte perché se non si può o discutere se c'è tutto questo chiasso
Allora
Noi discuteremo diciamo di questo nucleo
Dalla
Della riflessione di questa giornata sulla base di alcune tesi che sono state elaborate e che verranno esposte da
Professor Renato Brunetta che anche europarlamentare
Di Forza Italia
La discussione
L'iniziativa è stata promossa da ed è stato anche uno dei motivi per cui ho accettato con piacere di svolge un ruolo al suo interno da tre i miei grandi amici Francesco Forte
Con cui ho lavorato a lungo al foglio
Stefania Craxi che io considero personalmente una eroi in della libertà quasi d'Italia ottocentesco e da Maurizio Sacconi che secondo me il miglior riformista che c'è oggi nel Parlamento italiano
Migliorato il milione e il milione perché ha una cultura e una determinazione che non c'è molto in giro
Però questi mi soprattutto questi due ultimi miei amici Stefania Craxi e Maurizio Sacconi sono dei pazzi frenetici perché hanno organizzato una tavola rotonda da tenere in un'ora con nove persone mi sembra quindi noi avremo dei ritmi dei ritmi e assurdi io mi scuso molto con gli oratori se
Dovrò a insistere perché rispondano in termini cioè espongono le loro posizioni
In tempi molto stretti
E mi permetterò anche un minuto prima che scada il tempo di segnalarli
Segnalare loro le la scadenza
Quindi
Noi daremo la parola prima Brunetta poi i i due ospiti diciamo più dialoganti
Qualche misura dall'esterno con il nostro movimento e poi a degli altri graditissimi ospiti di associazioni con cui pagare il dialogo e più
Continuo
Adesso introduce la discussione Renato Brunetta
Grazie
Grazie dell'invito ovviamente mi sento a casa mi sento a casa qui a Milano mi sento a casa qui alle Stelline mi sento a casa con la domenica
Io devo illustrare la proposta uno
Oltre la legge Biagi che tutte elettive più salari più produttività
Maurizio Sacconi ha dati detto tutto nella sostanza io dovrei dire qualcosa di più nella nella tecnica
Di questa proposta chiudete la porta per favore
Grazie
Cosa che deve però una premessa
Solo il riformismo sul riformismo
Vero sul riformismo tarocco come l'ha chiamato il nostro moderatore
Il nostro riformismo viene da lontano
Parlo almeno del mio lontano il mio lontano si chiama Giacomo Brodolini
Lo statuto
Del lavoro
Il mio rifornendo si chiama ancora Giacomo Brodolini riforma delle pensioni
Il mio riformismo si chiama San Valentino vale a dire il taglio della scala mobile per la difesa dei salari reali chiudete la porta per favore
Scusate per favore chiudete quelle porte non si può discutere
Dicevo San Valentino
Invero informi Isma'il nostro riformismo viene dagli accordi di luglio del novantadue novantatré
Il nostro riformismo viene dalla legge Biagi
Dal Patto per l'Italia
Un filo rosso che collega tutti questi momenti
Con grandissima coerenza
In maniera evolutiva
E guarda caso dentro tutti questi momenti ci ritroviamo
Senta le stesse persone sempre gli stessi soggetti politici
Sempre
La stessa
Voglia di partecipare sempre la stessa voglia di riformare
Ed è questo riformismo che con Maurizio Sacconi e con altri abbiamo portato dentro Forza Italia
Quando un paio d'anni fa ed è una bella discussione con gli amici del sindacato in quel dei dibattiti di Cortina io dissi che il governo Berlusconi e in particolare Forza Italia erano stati i soggetti più laburisti
Negli ultimi vent'anni
Per la semplice ragione di fatto
Durante il governo
Passato
Mai era stato fatto tanto per il lavoro
Mai creati tanti posti di lavoro più di un milione e mezzo
Mai fatte tante riforme pro labour
Come nel quinquennio dal governo Berlusconi
Solo che e qui Maurizio Sacconi ha perfettamente ragione non tutta la Casa delle Libertà
Neanche tutta Forza Italia era consapevole
Di questa valenza riformista e dialogante
Sostanzialmente razzolava amo bene
E parlavamo male
Per cui
L'amico Ichino può dire suo ultimo editoriale sul Corriere della Sera Benson ma in fondo la legge Biagi è stata tirata da un lato e dall'altro dalle opposte faziosità l'uno o l'ultraliberista mo'e gli altri
L'ultrà precari precarietà no non è vero
Perché il lavoro che ha fatto Maurizio Sacconi al ministero del lavoro
Sul Patto per l'Italia sulla legge Biagi sulla riforma pensionistica
Stava da una parte sola
Come diceva Brodolini dalla parte dei lavoratori
E un altro punto forse anomalo
Lo leggerete tra poco negli atti del convegno sul berlusconismo che è stato fatto recentemente a Roma sapete qual è il maggior partito operaio d'Italia
Si chiama Forza Italia
è il partito per il quale vota la maggioranza dei lavoratori dipendenti delle piccole e piccolissime in prese si chiama forza Italia
Sapete per chi vota la maggior parte dei piccoli piccolissimi artigiani dei piccoli piccolissimi imprenditori di quei professionisti che sono con concorrenza tra di loro nel mercato delle libere professioni
Votano per Forza Italia
Sapete per chi votare a sinistra
Pubblico impiego
Insegnanti
Tecnici e categorie della grande impresa
Questa è l'Italia
Ma guardate che l'Italia è sempre stata
Forza Italia ha colto
Le parti migliori
Del riformismo del passato del centro sinistra del passato del pentapartito del passato
E lo ha portato nella sua cultura
Per questo le cose che descriviamo oggi non sono altro che la continuità Raffaele e Luigi
La continuità di un lungo lavoro che viene da lontano
Guardi l'orologio
Vado avanti velocissimo più salari di produttività dove il titolo della sessione
Più tutele attive più salari di produttività
Permettetemi anche qui di essere un po'anomalo
In realtà la sequenza non dovrebbe essere questa
Ma se questa dovrebbe essere più salari più produttività più tutte elettive
L'altro giorno ho scritto un articolo su su Libero
Che veniva da altri cessioni che ha e cioè oggi in Italia esiste la questione salariale
I lavoratori dipendenti sono pagati troppo poco
E sono d'OPA Gatti troppo poco in virtù di uno scambio politico risalente ai primi anni novanta quello della politica dei redditi che aveva un giusto obiettivo quello di battere l'inflazione portare in Italia la moneta italiana dentro la moneta europea
Ma quell'obiettivo di moderazione salariale funzionale alla disintegrazione
è stato per ragioni politiche protratto oltre i termini dovuti in altre parole
Non l'ha chiesto non la UIL ma la CGIL hanno scambiato moderazione salariale
Con un potere politico
In altri termini attraverso la politica dei redditi malintesa di parte comunista è stata scambiata la moderazione salariale cioè pagare male i lavoratori con potere politico nonostante le reazioni
Dice sulle di UIL la politica dei redditi è stata protratta con lui tempi necessari
E il risultato è stato che si è messo una camicia di forza dentro il mercato del lavoro e dentro la remunerazione del lavoro per la per cui i lavoratori pagati male finiscono per essere meno produttivi
Minor produttività vuol dire minor ricchezza minor competitività e quindi vuol dire anche meno risorse per il welfare
Che fare dire le cose con il loro nome
è finita la stagione della politica dei redditi della moderazione salariale e lo dico io lo dice un riformista
Bisogna ricominciare a pagare i lavoratori meglio in ragione del merito della produttività e della competitività dell'impresa
Occorre fare il più contrattazioni milione contrattazione al centro come in periferia
Occorre che la contrattazione decentrata e la proposta della detta
Sacconi e che la contrattazione decentrata sia fortemente incentivata perché la contrattazione decentrata e la migliore contrattazione perché tocca le singole tipologie delle imprese di singole tipologie della produttività
Più
Salari
Più contrattazione più produttività vogliono dire più competitività e quindi più occupazione ma più occupazione vuol dire anche più risorse per il welfare
Il secondo punto dal conflitto la partecipazione di lavoratore dentro se gli si chiede più produttività gli si deve dare anche più potere
E il potere non è solo salario il potere anche partecipazione conoscenza trasparenza
E quindi invito scritto un libro su questo partecipazione vuol dire tante cose
Essere partecipi
Come azionisti lavoratori come azionisti lavoratori come partecipi del controllo della efficienza e della produttività delle imprese
Lavoratori come capaci di avviene lo stesso progetto sì ma la loro impresa perché solo così si fa più salari di produttività e competitività partecipazione guazzetto può è chiaro che un mercato del lavoro di questo tipo deve minimizzare azzerare la disoccupazione ma se anche questa ci fosse la disoccupazione dovesse solo uno stato per l'occupazione quindi tutti gli ammortizzatori sociali devono essere finalizzati allarme impiega verità alla rioccupazione no agli ammortizzatori sociali come risarcimento
Abbiamo subito un danno e quindi in cassa integrazione addita no
è sbagliato
Canale prese il canale dei lavoratori fa male al Paese perché la cassa integrazione a vita produce lavoro nero produce sudditanza adulte schiavitù
E quindi quanto tempo è già passata
Dalla legge Biagi allo Statuto dei lavori non per nulla ho citato Giacomo Brodolini
Da una parte sola
Io ho sempre rifiutato
L'essere che ha ricacciato a destra voi di destra
Io sono socialista socialista di Forza Italia
E vivo da oltre vent'anni con la scorta perché in questo Paese essere riformisti essere socialisti essere dalla parte dei lavoratori
Vuol dire anche rischiare la vita dovresti proprietari finisca
Dalla legge Biagi lo Statuto dei lavori vuol dire
Difendere tutte le nuove forme di lavoro ma non
Informa statica ma in forma dinamica
Reagire dando occupabilità dando garanzie magari dando la capacità di migliorare quello che Maurizio che ammirava gli ascensori sociali
Riforma del processo del lavoro questo è un altro punto fondamentale Calamo discusso con Biagi
E che il completamento del sistema delle tutele però nulla di questo è possibile
Se non c'è crescite se non c'è occupazione se non c'è salario in più se non c'è produttività
La linea fondamentale proprio questa la libertà di le prime
La torta da spartire viene prima della sua distribuzione prima bisogna produrre reddito e poi via a trovare il modo di efficienti giusti equi per distribuirlo noi abbiamo la cultura per progettarlo per farlo per completarlo una cultura che ripeto viene da lontano grazie
Grazie la parola Raffaele Bonanni leccese
Sì grazie un saluto a tutti davvero interessante
Partecipare a questa discussione aveva ascoltato anche le le proposte
Che farà senz'altro
Saranno senz'altro in modo da arricchirla discussione in tutto il Paese ma anche
Nel sindacato si dice oltre la legge Biagi
E poi le proposte per
Attuarla per farla vivere appunto nel nel ridotto del lavoro
Se questo è possibile se è possibile oggi dire
Andare oltre
La legge Biagi
E attuarla nei posti di lavoro e perché c'è stato chi non solo ha costruito la legge Biagi
Ma la difesa
In tutti i modi
Rispetto a una campagna bugiarda
E anche isterica
Che ha indicato la Biagi come la legge che ha creato precarietà invece sappiamo perfettamente
Che così non è
Io questo lo dico con grande orgoglio
Perché la mia organizzazione ha partecipato a custodire
Uno delle costruzioni migliori
Della realtà riformatrice di questo Paese
Quindi con questo spirito io affronto appunto le proposte che qui io ho sentito
E voglio insista del perché noi abbiamo voluto in tutti i modi custodire
Questa proposta culturale questa proposta
Politica sociale
L'abbiamo intesa sempre in questo modo perché la Biagi nasce dalla esigenza di rafforzare il ruolo delle parti sociali
E quindi di dire al legislatore che lui deve avere un un'opera di assistenza di sostegno ma non sostituirsi alle parti sociali che è il vero punto questo è il vero punto
Su cui ci siamo ritrovati alcuni l'autonomia delle parti sociali è un bene non solo per i lavoratori ma anche per la democrazia
Questo meccanismo elementare sussidiario va custodito diversamente c'è confusione nel bipolarismo
Che più che pensare all'alternanza pensa l'alternatività se dovessimo
E qui la differenza anche di valutazione all'interno del sindacato ricorre di volta in volta legislatore noi avremo chi scrive una norma oggi e chi la cancella domani
E quindi saremmo sempre in una situazione sismica che in onda responsabilità non le costruisce e soprattutto svuota
L'autonomia del sindacato che invece un pre bene prezioso per tutti da saper custodire quindi legislatore deve intervenire a sostegno a valle di processi importanti
Che devono vedere le parti sociali appunto muoversi in questa direzione i governi devono incentivare un lavoro di questo perché gli incentivi sono importanti
Per le parti per trovare l'accordo proprio per quelle questioni
Che partendo dal bene pubblico da perseguire i governi appunto lo sostengo
Vengo alle proposte
Sui al bar ruolo
Maurizio diceva che si vuole assolutamente insistere sul mantenimento dell'impegno
Del
Patto per l'Italia
Io condivido con lui è stato un errore non mantenerlo e non sostenerlo fino in fondo
C'è chi si è speso fino in fondo nei posti di lavoro
Affrontando sputi invettive e contumelie
Che si sostenga che bisogna completare
Gli ammortizzatori portandoli al sessanta per cento
E di giocare
Attraverso e declinare tutti questi strumenti verso il lavoro attivo è importante bluse Maurizio che noi abbiamo non solo condiviso
Abbiamo promosso appunto politiche questo tipo anzi dico di più per concludere questo aspetto che io condivido
Bisogna lavorare incentivare qualsiasi soluzione che porti attraverso la bilateralità
Che deve gestire nei settori appunto le politiche attive in modo sussidiario mettendo in un tutt'uno
Formazione
Ammortizzatori
E Collocamento come la Biagi può permettere
E come la Biagi assicura laddove si volesse davvero
Realizzare condizioni così importanti per regolare meglio questioni così essenziali che solo la responsabilità delle parti possono sapere gestire Güstrow costruire e gestire
E meglio applicare senza appunto dispendi di denaro in più
E con soluzioni appropriate settore per settore
Quindi io credo che l'attenzione debba andare moltissimo come d'altronde si fece
Con la sperimentazione presero d'artigianato vista elementare di sostenere moltissimo la condizione che attraverso la bilateralità costruita dalla contrattazione si possano in un tutt'duro fare politiche attive
Sullo stato dei lavori voglio dire che la più grande infrastruttura
Già esistente proprio a Biagi
Certamente i diritti inediti generali sono senz'altro da recuperare non c'è problema però un solo argomento voglio dire
E noi abbiamo perseguito con tanta tanta forza l'ottenimento di questo obiettivo che sta andando ulteriormente avanti quando mi dicevano
Che noi valevano perché sostenevamo la Biagi perché la Biagi secondo colors costoro procurava
La precarietà dove abbiamo sempre risposto con molta forza la precarietà non viene la Biagi viene dalla dalla contribuzione bassa che non permettendo
Di allestire le tutele
Proprio per inflessibile gli atipici che sono quelle che esclusi impegno e che più faticano a quel punto gioco forza la precarietà
Diventa veramente la realtà sono i contributi inferiori proprio per chi più si impegna
Che spinge taluni a essere la condizione della precarietà quindi va bene lo stato dei lavori ma senza l'innalzamento dei contributi proprio per i più flessibili e più salario e noi non otterremo una condizione di parità
Per i lavoratori perché proprio chi più impegnato viene paga di meno proprio per chi è più impegnato avviene assistito in meno queste cose si ottengono appunto con
Maggiore denaro e non attraverso nei contributi sono raccordo figurativi e né altre diavolerie che deresponsabilizzato le persone
Sulla riforma del processo del lavoro
Noi privilegiamo il principio del contraddittorio tra le parti
E quindi siamo per corsie preferenziali
Esempio penso decenza venti attraverso ambiti esclusivi di arbitrato regolati dalla contrattazione
Sul salario e produttività
Voi sapete che noi abbiamo un idea sempre molto da molto da molto tempo forte su questi argomenti
Noi stessi abbiamo questa convinzione
Che senso la ricchezza non si redistribuisce nulla
E le cose però vanno insieme
Vanno insieme perché perché meglio dire così
Ci sono settori imprenditoriali in Italia che fanno guadagni veramente stratosferici penso alle banche del due mila e cinque Rovagnate del sessanta per cento in più
Penso a tanti settore al riparo
Dalla concorrenza
Parlo delle public utilities
Parlo tutti coloro che si sono
Presi i monopoli di Stato l'hanno costruito monopoli privati che non ogni anno in media il trenta per cento in più
E penso anche ai settori della informazione
Che hanno guadagnato il venti per cento in più
Allora
Più produttività e deve equabile
Deve e significare più ridistribuzione di denaro quindi noi siamo per questa opinione abbiamo anche convinto altri sindacati
Abbiamo convinto la CGIL siamo stati molto impegnati CISL UIL e CGIL ultimamente a battere il chiodo su questo
Ma la smorfia Maurizio quel velo
E quindi Tempo cioè sì ho finito ho finito ospiti tra le logiche noi abbiamo chiesto al Governo più incentivi fiscali proprio
Il criterio che voi indicate più incentivi fiscali allorquando le parti si mettono d'accordo su come innalzare la produttività ed a questa punto de delirare derivare la maggiore redistribuzione di di salario questo è un problema molto molto importante non siamo d'accordo prevedeva la regolazione individuale del problema
Perché questo già
è molto diffuso
Oggi nel secondo livello o
C'è una distribuzione individuale sottobanco Tresoldi oppure non si va be'niente nei posti più sfigati della produzione italiana quindi invece la soluzione vera è quella di contrattualizzare questa questa situazione
Sulla partecipazione
Io sono davvero contento che
Voi proprio nata poi propinate questa proprio questa questa soluzione
Ridare appunto la con la possibilità ai lavoratori di mettere insieme le loro azioni
Non solo per partecipare a rischio d'impresa
E quindi a sommare non solo ciò che si guadagna attraverso appunto la propria opera consolari ma anche attraverso la partecipazione al rischio d'impresa
E poi in forza di questo anche alla governance d'impresa ho riso diceva
Attraverso i collegi sindacali bene e corretta la valutazione non ci deve essere appunto interferenza
Nella decisione appunto di impresa sulla conduzione
Delle questioni che riguardano la vita dell'impresa però una partecipazione forte al controllo o comunque ad essere in grado di capire cosa succede la propria impresa
E di poter intervenire molto molto importante vedo che cresce
In molte realtà politiche
Riformatrici Cuesta sensibilità per noi non è un punto qualsiasi
Perché voi che dite che siete contro l'antagonismo noi siamo contro l'antagonismo e siete parla partecipazione noi siamo fortemente
Per la partecipazione questo aspetto è il cardine e il cardine di questa filosofia solo chi partecipa e consapevole di ciò che accade e arruolò in ciò che accade viene sottratto l'antagonismo
Il capitalismo italiano tra l'altro molto malato
Ne troverebbe ne trarrebbe anche molto giovamento quindi è importante lavorare su questo
E questo fa parte quest'aspetto culturalmente delle realtà più avvertite progressiste del paese e non a caso certa sinistra e certa destra sono contrarissima eh
A che i lavoratori appunto oltre passino il varco dell'antagonismo per andare verso quell'ora la partecipazione nessuna
Partita certa destra anche no coloro che prendono ordini dai circoli esclusivi del capitalismo oppure dei circoli finanziari italiani negli asili ammetto che così va almeno voglio dire
Però il problema è questo quindi questo non è un punto qualsiasi
è un modo per dare il primato alla partecipazione cioè della concezione fondata sulla persona
Che data quindi soggettività politica al pluralismo sociale organizzato ricostruisce una società basata sulla sussidiarietà questo è fondamentale e siccome si parla molto di forme Isma'anche a sproposito
E per sottolineare come la mia organizzazione si riconosce da questi propositi voglio mutuare proprio da ciò che diceva Federico Caffé
Ricorre la sua scomparsa vent'anni proprio in questi giorni
Ricorda che è stato maestro di Vicarelli e del nostro Tarantelli cybercafé lasciamo minuto no
Lui diceva è riformatore chi preferisce il poco al tutto il realizzabile all'utopico il gradualismo delle trasformazioni a una sempre rinviata
Trasformazione radicale sistema
Ecco
La fatica del riformatore proprio questi
Riflettore sulle questioni
Lavorare a che il conformismo non sovrasti appunto la volta di complemento accontentarsi del poco
Rispetto al tutto
Del possibile rispetto all'utopia che sempre ha ammazzato a qualsiasi condizione di avanzamento e che da tanto alimento a realtà che sembro rialza la testa in questi giorni con
Appunto il terrorismo e tanti giovani
Nichilisti che sono catturati da questi cattivi maestri e che hanno bisogno però da parte nostra più responsabilità da parte del sindaco del ceto dirigente
Dalla politica ma anche da parte del sociale più responsabilità e quindi questi temi io riconosco sono temi molto importanti per noi
Ci rafforzano le nostre convinzioni possono costruire anche un lavoro nuovo è un'Italia nuova grazie
Cara la Luigi Angeletti segretario generale della
Grazie dell'invito l'argomento è molto interessante
Sicuramente vitale per il sindacato la platea è fatta da persone perbene
Molti dei quali sono miei amici quindi ringrazio anche se è sabato e per me io sono uno che il sabato con il River non lavorare
Potrei dire che la di condividere perché è vero tutto ciò che ha detto Brunetta e quindi limitarmi a dire a fare questa affermazione
Voglio semplicemente aggiungere alcune considerazioni che mi sembrano molto importanti ai fini del prevalere di quella politica che Brunetta prima ricordava
La prima è questa in Italia
Chi si oppone a quei cambiamenti fondamentali
Una
Non dico cultura uno stato d'animo
Conservatore largamente diffuso
Sia tra coloro che i sindacati rappresentano
Sia tra coloro che i sindacati ovviamente non la prego non dico che sono antagonisti ma ovviamente rappresento altri interessi
Parlo del mio conservatorismo cioè del conservatorismo che attraversa i sindacati in Europa e quindi anche da noi
Il consigliere del residuo è determinato dalla paura
I cambiamenti che a cui stiamo assistendo sono già intervenuti hanno provocato una rottura un pone infatti e molto sicuramente nell'immaginario di quelle vecchio compromesso socialdemocratico che ha retto
Lei e i rapporti sociali in Italia in Europa dal dopoguerra a oggi
E siccome non si avverte nulla di rassicurante
La maggioranza dei lavoratori europei sta diventando è già diventata conservatrice cioè cerca di opporsi atto a tutti questi cambiamenti
Cosa bisogna fare
In primo luogo coloro che non sono lavoratori dipendenti che possiedono un po'più di potere e molti più soldi dei lavoratori dipendenti
Dovrebbero cominciare a dare il buon esempio
Cioè ad essere anche sì meno conservatori per poter voi essere legittimamente come dire
Attori e protagonisti di una campagna per ridurre il tasso di conservatorismo che c'è nel mondo del lavoro e nelle organizzazioni sindacali
Quindi le liberalizzazioni
La riduzione di perdite di rendita
è fondamentale per chiedere ai lavoratori di partecipare volenti o nolenti a rischio dei un'economia di mercato
Se ci sono strati significativi della popolazione italiana
Quelle che sì posso chiamare corporazioni che hanno ancora abbastanza forza per evitare di come dire di farsi Ghezzi corrisponda questa retribuzione al merito è ovvio che poi chiederò un operaio è molto più complicato
E le resistenze che avvengono nel mondo sindacale ovviamente sono come dire alimentare da questo conservatorismo
Quindi il primo problema che abbiamo è quello di fare sul serio coerentemente con tenacia su una campagna una lotta contro l'idea che cos'è che conservare non solo si deve ma addirittura si può mentre conservare non si può
Perché non né più possibile
La battaglia contro la legge Biagi è una battaglia ideologica in intesa nell'unica ideologia che oggi cenni in Italia che l'antiberlusconismo
Che è l'unico collante vero
Ma Adriatico e
è stata una battaglia frutto della paura
No cioè come ideologia quindi perché ecco è ovvio che non c'entrava nulla la pregare gli Alitalia c'è la sfida molti anni prima che sì che la legge Biagi Conti cominciasse avere qualche possibilità di As applicare e così via
Però
è stato sinonimo di paura
Perché perché è stata dista ed è stata propagandata come la prega ridanno un faro della legge Biagi come una condizione senza speranza molto peggiore della precedente e e così via
Qual è doveva essere la risposta la risposta doveva essere razionale
Cioè dire la flessibilità in una logica di mercato non è una scelta ideologica o politica non è che si può scegliere
La flessibilità è una condizione oggettiva di una comica di mercato che cosa si può fare in una società intelligente
è fare in modo che questa condizione non solo sia ridotta alla normalità cioè a quanto è effettivamente necessario ma che non sia aggravata da ad una condizione salariale e normativa peggiore
Cioè paradossalmente se gli scatti di anzianità sono rimasti solo apre i professori universitari cioè di quelli che non avevano nessun bisogno
è come dire che la si pagano di più i lavoratori che non rischiano di meno
Riferimenti è proprio l'assurdo
Noi avremmo dovuto fare una politica diversa aumentare i salari
Per tutte le persone che avevano un rapporto di lavoro non a tempo indeterminato
Questo avrebbe prodotto due effetti positivi il primo non avrebbe reso conveniente all'impresa l'abuso
Perché nessuno vi potrà spiegare che assumere una persona per otto volte in dieci anni a tempo determinato è un modo di flessibilità no è un modo per risparmiare i soldi punto e basta
Quindi bisogna fare esattamente una politica opposta aumentare i salari per queste persone
E
Trovare forme di protezione sociale fuori dall'impresa rovesciando il vecchio modello delle relazioni industriali fatto negli anni del fordismo quando le protezioni sociali erano dentro l'impresa siccome la perché c'è la cassa integrazione
Per un motivo molto semplice perché c'è un'ideologia dominante non si può licenziare
E siccome non si può licenziare e bisogna rendere compatibile questa qui con il fatto che le imprese non possono sempre garantire posti di lavoro si fa la cassa integrazione che non è
Il prete come dire la ricompensa come l'indennità di disoccupazione alla Verdi al posto di lavoro
è il rendere compatibile interessa con l'impresa con l'ideologia che uno quando viene assunto non può essere licenziata e che quindici questo è il frutto questo è il modello sociale con il quale noi abbiamo l'istinto
Ora bisogna fare un modello sociale un po'più intelligente
E io voglio dare un consiglio nessuno può pensare di Avvenire la verità e soprattutto un altro errore bisogna evitare
Chi è questo io do un consiglio paradossalmente Ugo come dire
Ostile a stessa ha come dire a un sindacalista
Chi governa non dovrebbe stare a sentire molto ciò che dice il sindacato o i sindacalisti però dovrebbe essere capace di capire effettivamente i bisogni delle persone che il sindacato vuole rappresentare
E questo non sempre succede
E questo non sempre succede
Se posso fare una una considerazione sulla passato Governo il governo passato era molto più paradossalmente attendo da una visione politica delle relazioni di sì sociali
E quindi il problema della CGIL della CISL e della UIL piuttosto
Piuttosto piuttosto che cercare di capire
Quali erano effettivamente le ansie le preoccupazioni i bisogni di di quella maggioranza di elettori di Forza Italia che solo i lavoratori dipendenti
E se senza discutere con la CGIL CGIL CISL UIL
Sì forse avesse avuto questa capacità
Si sarebbe accorta che di non fare un errore come quello che ha fatto sull'articolo diciotto e si sarebbe accorta soprattutto di quello che secondo me è stato il motivo fondamentale di la perdita di un po'di voti di lavoratori dipendenti
Che è stato il fatto che sì sì quando sono aumentati i prezzi avete dato l'idea che non ci potevate fare nulla
Forse non ci può dare fare nulla ma do Vale dare parlo e ovviamente dirigenti
Del governo di di Berlusconi dovevate ad almeno dare l'idea che ci stavate provando
Questo per dire che bisogna preoccuparsi non tanto delle rappresentanze formali ma deve dei veri interessi che si muovono nel Paese
Questo è il vero è la vera questione allora sì che si può battere si può dare un messaggio rassicurante
Un messaggio rassicurante perché si parla dei problemi delle persone che si effettivamente hanno e si cerca di dare una risposta a quei problemi
E quindi combattere il conservatorismo
Senza il quale senza sconfitta nel corso del la nostra rischia di essere una società sempre più prigioniera che poi le lobbies siano fatti da lavoratori del pubblico impiego piuttosto che dagli imprenditori che non hanno né sulla concorrenza
Ho piuttosto che dalle banche assicurazione o dalle il de o dalla pool di aziende che controllare regia
La che paralizzano ovviamente il la crescita dell'economia del Paese perché non hanno nessuna voglia di fare concorrenza e cito ovviamente ci riesco a evitarla
Questo è il vero problema noi abbiamo bisogno di una società dinamica aggiungo l'ultima battuta
Oggi caro bollette luce è un eccellente economista e io no però mi permetto di fare una cosa del ulcerazione nell'economia del ventunesimo secolo la redistribuzione della ricchezza
L'efficienza della seduta ricchezza è un elemento costitutivo della creazione della ricchezza
La produttività è il nostro problema ma occorre mettere mano per farlo aumentare ad un processo di redistribuzione che premi finalmente le persone che si danno da fare e che creano lavoro e schegge di pietra nel nostro Paese adesso
Sull'articolo diciotto ricordo all'amico Angeletti all'amico Bonanni
Che avete sottoscritto nel Patto per l'Italia la sperimentazione triennale per il superamento per talune categorie articolo diciotto quindi l'articolo diciotto eravate d'accordo era un po'diversa manovali dimostrare e
Esclude non era neanche lì
Allora scusi grazie
Non riesco a prenderla
Mario Perini che è presidente della Fiera ed è uno storico leader
Scusi Michele Perini per
Presidente fiere storico leader di Assolombarda
Bene buongiorno io ringrazio
Chi
Ha voluto invitarmi quando ho letto
La parola riformismo ho fatto un un prezzo detto ma chi non si è mai dichiarato riformista
Quale governo quale forza politica
Nessuno
Allora dico se andiamo un po'a vedere la storia
Newton Tolomeo Galileo impressionisti Marinetti Boccioni e non dei grandi innovatori
E io credo che il cuore del riformismo si posso tradurre in una parola che il coraggio delle proprie idee e dell'innovazione
Perché il cambiare faticoso
Trovare il consenso sul cambiamento è un percorso difficile allora su questo io se potessi mettere un privo fa la parola riformismo metterei il riformismo degli innovatori
Perché credo che
Su questo tema
Questo Paese
Parli molto ma o per il molto poco sulla vera innovazione anche all'interno del processo Polito
Chi vi parla un
Membro del consiglio direttivo di Confindustria
Che non sembra condiviso le scelte di questa linea di Confindustria ho votato contro il TFR
è stato scambiato TFR per un Cuneo che non vedo ancora
Si è attuato una politica
Scusate di
Verso una politica che ha cercato direi di dare più imporsi o protezione ad alcune parti di mercato protetto
Io sono uno che pensa che il lavoro è un elemento centrale della dimensione dell'uomo
E non può essere ridotto a una mera sommatoria di diritti e doveri oggi valori economici
O peggio ancora come pensa Visco a un numero che risponde a nel codice fiscale
L'uomo è qualcosa di più grande di questo che sia imprenditore lavoratore qualsiasi altra
Allora bisogna avere il coraggio per valorizzare le persone di Mestre sul piatto un tema che questo Paese ha perso che la cultura della semplicità
Non siamo più in grado nemmeno di leggere le nostre leggi
Non siamo più in grado di capire che cosa sta succedendo
Il linguaggio che viene utilizzato è un linguaggio ermetico per la maggior parte delle persone
Allora io tento credo che uno dei temi che noi dobbiamo porre anche nel mercato del lavoro e il tema della cultura della semplicità la gente deve poter capire
Anche perché lo sviluppo
Di un Paese come il nostro passa attraverso la capacità di attrarre investimenti
Se pensate che Singapore al primo posto al mondo per l'attrazione degli investimenti e l'Italia è passata
Dal sessantottesimo l'ottantaduesimo posto questo governo verso Singapore nella black list così abbiamo tolto tutto gli investitori che venivano a quell'aria prevenire tale quindi quando sia la concezione della punizione di chi di chi opera in mercati diversi come queste si porta poi a casa degli elementi negativi
E poi ho chiuso bisogna superare un fatto bisogna passare dalla cultura dell'utente la cultura del cliente l'utente e quello che non può scendere il cliente e quello più pochette
Questo Paese altrove
La cultura dell'Utri
Ultima cosa guardate che il vecchio buonsenso è quello che ha fatto andare avanti i nostri nonni
E ha permesso questo paese di cresce
E quindi io dico quando
Con Biagi e con gli altri amici ci siamo trovati per parlare di come varare una lettrice una legge nuova innovativa forte c'è stato un una attenzione che era nella politica dell'ascolto
Io me non mi dimenticherò mai una Giunta di Assolombarda con Roberto Maroni in maniche di camicia
E e tutto il suo staff dove in centottanta persone per quattro ore abbiamo guardato a fondo e abbiamo detto non che cosa ci serviva ma quali erano le esigenze per crescere
Ecco questo è stato un processo che non è concertazione una cosa diversa e capacità di porre sul tavolo i problemi di idee i problemi veri
In Fiera esempio pensate quando nel noi organizzammo fiere quando la gente viene soprattutto in Fiera stavolta la domenica perché Ilocos ieri c'è il tragitto poi durante la settimana lavora pensate che i lavoratori della filiera il sabato domenica e sono tutti straordinari
Con un tetto che non possiamo superare e in un settore come questo ecco io credo che rompere questi tabù cercare invece di flessibilità come abbiamo fatto in altri casi lo dico in gel con Angeletti perché abbiamo fatto parecchie cose ecco se si riesce a rompere un po'quel sostituisce guardare avanti con un po'di buonsenso la voglia di costruire si riesce a fare ecco perché il Paese ha bisogno anche di unità grazie
Paolo Galassi che è presidente della Confapi l'associazione delle piccole industrie prego
Vi ringrazio tutti io sono un imprenditore quindi mi scuso se non avrò il linguaggio politico però sono un imprenditore piccole e medio di quello che è arrabbiato
Con con questo governo che spero non non solo non si reca negli ma spero che sparisca dall'Italia
Forse forse dovremmo mandavo colui a Maometto o se no tra un po'Hammamet viene da noi questo alla verità perché ormai le nostre imprese sono più competitive in in quel Paese che non in Italia quindi crediamo in quello virtuoso su cui su questo
Su questo punto
Io dico che sento sempre da imprenditore parole parole parole parole sistemi Massi Complessi minimi grandi grosse di guarirla e non se ne esce male
Allora oppure ho preso alcuni punti perché io sono un chimico sono uomo di numeri perché dobbiamo uccide la legge Biagi che ha prodotto i risultati punto di domanda
Abbiamo i dati
Il novanta per cento dei nostri lavori sono a tempo indeterminato quindi tutti i discorsi che e determina indeterminato quindi tutti i discorsi del dieci per cento abbiamo fallo sul dieci per cento dei lavoratori
E non mi si venga a dire che un Paese che al novanta per cento dei lavoratori a tempo indeterminato non trovi risorse per il dieci per cento a tempo indeterminato che sono quelle che poi ci garantiscono i la non flessibilità sono dati che vi posso citare dal mille fonti ha creato ottocentosessantasei mila posti di lavoro in più
Tra l'altro per le donne neanche per gli uomini e ha creato duecentosessanta me mi mila posti per gli anziani i cosiddetti molti cinquantenni
E per il suo duecentoquarantaquattro mila quindi lo trovo un punto di partenza la legge Biagi ma discute neanche
Perché i risultati ci sono stati punto partiamo da lì per migliorarla
E invece in Italia come c'è una cosa si smonta
Secondo punto ci dicono che il Paese povero
Allora mi rivolgo alle banche e lirico ma come popolo queste mi dicono no non ci sono pieni di soldi come CIPE piene di soldi
No e no siamo pieni di soldi gli italiani hanno in media per deposito x due dell'allora mi dico ma scusate perché non investono gli italiani loro medico ma non hanno fiducia nel Paese preferiscono a darli noi
Che andiamo a finanziare il fondo Apollo che ci dà una bella redditività
Vedendo il fondo Apollo dall'America ci compra tutte le industrie tedesche il medico il modo della Candy e tutte le industrie italiane e noi dirittura chiudiamo la chimica curato e l'abbiamo risolto il però sì ma di costruire l'Italia questa è la verità questi sono i problemi che non vogliamo affrontare il nostro sistema finanziario Fini dinanzi all'estero coi nostri soldi
Perché è il nostro sistema Paese i nostri governi che si sono succeduti non ci hanno dato la fiducia di mettere i soldi
Nelle nostre aziende nata in altre attività nel nostro lavoro
Nessuno affronta mai questo problema e da lì nasce abbiamo troppe leggi abbiamo troppi discorsi di quali la però nessuno
A legiferato a favore di chi e a tutela di chi prende il denaro dalle proprie tasche e lo mette nell'impresa nel suo lavoro nel suo mestiere anche nei figli nella formazione dei figli
Perché a combattere ad esempio il discorso d'una scuola privata professionale è un altro errore se ci son delle famiglie che vogliono spendere i soldi per far crescere i propri figli è giusto che lo faccia
Altro punto che sento sempre dire dobbiamo dare più salari
Dobbiamo lottare più produttività
Il il più salario e produttività nasce da più ore di lavoro
Nessuno ha il coraggio di spezzare questo gioco in Italia non si vuole più lavorare quella verità siamo una Repubblica fondata sul lavoro ma siamo Blassie Pacilli non abbiamo più voglia di lavorare
E stimoliamo i nostri dove vuole lavorare perché quando io dico non lavoratori e viene il nonno che mi dice salendo le da queste tutele che dico io neanche quelle del sindacato sopra al sindacato
Con la mia pensione lo mantengo malori deve avere un certo tipo di tutela io ho già fatto già rovinato tutto il sistema del mondo del lavoro
Questa è la realtà che lo dobbiamo affrontare tutti i giorni noi lavoratori cioè no noi intorno imprenditori e anche i lavoratori
Un'altra cosa ricette si parla si parla si parla sono semplici detassiamo le ore straordinarie pensate quanto nero almeno nelle piccole e medie imprese
Pensate al lavoratore al momento sul salario Milauro li portiamo via quasi cinquecento euro pensate bene ha commentato salario
Se uno fa me l'aveva detto ordinarie cinquecento se ne partono secondo voi viene lavorare per un importo inferiore delle ore normali se nel se ne è staccato fa un lavoro in nero giusto anzi lo ricordiamo la professionalità per andare a fare lavori in nero perché da noi lavora male fuori lavora bene
Quarto la realtà
Ultimamente sì ce l'ha ce ne L'ultima ma la detassazione degli utili reinvestiti negli imprenditori che credono allora in prese lasciano il denaro all'impresa quando la lavare avremo questa legge
Perché questa questa è la vera sono le vere ricette che possono far ripartire l'economia farla ricrescere
Mentre noi ci siamo trovati in una realtà e qui lo dico da piccolo e medio imprenditore che ha tolto all'impresa per l'ennesima volta pur se non c'è la necessità i conti sono fatti da tutti i nostri centri studi penso che Confindustria gli artigiani potete dieci miliardi di euro e ce ne restituisce tre
E quei tre non sono destinati a nuovi investimenti
In compenso di quei dieci dobbiamo subire un miliardo di euro dato per far rinascere la FIAT pensate su tutti quei soldi andavano sui piccoli e medi imprenditori per mettere a di una famiglia un potere forte che ormai diventata solo una finanziaria e dietro a lei ci sono tutti gli altri più nascosti va bene di capitalizzare
Gli utili e le parole di socializzare le
Vedi se avete letto sui giornali i nomi dei lavoratori andato in mobilità lunga
Noi piccoli e medi imprenditori quando facciamo perdite tiriamo fuori i soldi noi
Quindi la prima cosa da ristabilire in questa Italia e le regole
Le regole per la finanza capitale degli imprenditori che lavora sonore stabiliamo queste regole e io questo che chiedo la politica aiutateci a ristabilire queste regole
Eppure io sono d'accordo che ci deve essere la grande impresa perché fa la filiera sono d'accordo che ci devono essere società finanziare sola correzione Serpico ed imprenditori ma ciascuno deve fare il suo compito e non deve premere care uno con l'altro
Poi chiudo con una provocazione al sindacato che qui di fianco ma cosa mi dite che che bisogna e sindacato del Governo in questo momento quindi lo nel primo set dovrebbe farne parte
Ed è arrivato dal Governo
E nel governo scolateli non ha neanche mio di sentirlo si sentono tutti i giorni non c'è mica problema riparare i tavoli il eccetera
La parola
Ma regolari scusate nelle scusi la mia esperienza eletto partite
Si ponevano a tutti nella drammaticità
Innanzitutto desidero ringraziare Stefania grazie Craxi nella Giovane Italia fra queste in vitello che per l'opportunità io sono il segretario generale dell'Unione artigiani a province Milano e quindi rappresento quel mondo che ultimamente è stato dipinto come il problema del paese la zavorra del Paese
Un popolo di evasori io voglio solo ricordare perché non lo si dice mai che questo popolo di evasori dare lavoro a circa tre milioni di persone contribuisce ad il diciotto per cento del PIL
E che e l'unico settore quello delle piccole e delle micro impresa che ha creato occupazione e non ha messo in mobilità lunga nessuno anche perché nessuno
C'è la concede io vorrei entrare più nel merito delle proposte
Di questo tavolo che di questa giornata che sono particolarmente interessanti
E inizierei l'esame dalla proposta relativa al un maggior decentramento della contrattazione è unire un cammino che nel settore dell'artigianato abbiamo già intrapreso stabilendo un doppio livello di contrattazione nazionale e regionale
Ma a mio modo di vedere occorre spingersi oltre in questa direzione e incentivare la contrattazione aziendale
E che questa contrattazione decentrata riguardi non solo il salario ma anche la parte normativa se siamo una realtà di imprese suo socio frammentata la media di lavoratori e meno di due per l'impresa
I in settori diversissimi son circa duecento imprese artigiani voi capite come un contratto unico in gesti in realtà riprese e non colga le realtà singole aziendali e questo non vuol dire glielo dico io non gli amici colleghi
E sindacati e lavoratori sminuire il nostro ruolo perché la contrattazione aziendale può essere un nuovo modo specie nel nostro settore per rivalutare anche il ruolo delle parti sociali oltre che dello spirito riformista che ha eliminato un po'tutta la mattinata
Dare un ruolo e valorizzare l'individuo perché non si capisce come mai un individuo diciott'anni può sposarsi fare un mutuo indebitarsi ma non è ritenuto sufficientemente capace di tutelare i propri interessa attraverso un contratto individuale
E questo ci porta direttamente alla questione relativa al mio relativa alla flessibilità che guardate che per le imprese che ne rappresentiamo non è esclusivamente o principalmente un fattore economico molti nostri imprenditori di fronte a regole maggiormente flessibili relativamente a rapporti di lavoro e quindi una valorizzazione dei contratti a Progetto non un rosso superamento e mai maggiori certezze
E in questo ambito dovremmo sviluppare il concetto di certificazione che nella legge Biagi era contenuto ma che non è stato realizzato c'è la certezza che il contratto a progetto non sarà scalfito da interpretazioni giudiziali
Che pongono a rischio il rapporto di lavoro parasubordinato questo poi ci porterà nel discorso del processo del lavoro ecco non dis deriverebbe Lodi comunque rispettare i minimi salariali anche superabili quindi non è un problema di nero risparmi di costo ma un problema di essere flessibili e adattabili come individui e di conseguenza come in prese io credo che su questo profilo quindi scambiare minori tutele con maggior salario sia un percorso percorribile per le nostre impresa
Un altro aspetto importante che viene minato dalle gli ultimi intendimenti del Governo e di questa maggioranza se ancora di maggioranza si può parlare
Quello relativamente alla riforma Moratti un aspetto in particolare hanno interesse quello della formazione professionale e nella riforma Moratti veniva e viene valorizzata l'alternanza scuola lavoro e la formazione in azienda
Perché le nostre aziende specie nel settore dell'artigianato soffrono dal ricambio generazionale le della difficoltà di trovare e collocare Giovanni stabili e professionalizzati e l'unica formazione che per tecnici Profacta con alta professionalità si può realizzare quella diretta in impresa
La riforma Moratti valorizzava questo aspetto e invece la controriforma c'è l'il blocco della riforma Moratti
In controtendenza rispetto a ciò che il mercato del lavoro esige stamattina ho sentito la proposta che condivido di avvicinare maggiormente
La formazione professionale al mercato del lavoro al mondo dell'impresa questa è la direzione giusta per avere dei tecnici Spello specializzati e professionalizzati che rimpingua nelle nostre prese che ormai soffrono di carenza di di queste figure e in questa direzione di penalizzazione della formazione in azienda va letta anche la la penalizzazione de dell'apprendistato che viene visto ingiustamente come uno sfruttamento ingiusto del di giovani lavoratori anziché nella sua forma forma originaria chi ha dato specie nel settore dell'artigianato grosse tutto soddisfazioni nel senso di introdurre molti giovani al lavoro come un percorso per arrivare a a creare delle professionalità indispensabili alle imprese moderatore mi invita a terminare la penalizzazione di essere ultimo e quindi al penultimo lascia ancora credo che
No comunque vada a terminare con un'alta considerazione
Relativamente al processo del lavoro
Sicuramente
La l'ampia discrezionalità che lasciate ai magistrati quando si parla di giusta causa la porrò la giusta interpretata dal nord al sud dell'Italia all'interno dello stesso Foro dei singoli magistrati e del lavoro
In maniera troppo di scrisse discrezionale basterebbe leggere una rassegna di di sentenze allora in questo senso
Delimitare la discrezionalità del magistrato perché l'incertezza
Che crea l'interpretazione crea anche la difficoltà nei rapporti di lavoro
E mi trova assolutamente consenziente la proposta che ho sentito di favorire la conciliazione di favorire gli arbitrati
Che valorizzando anche il ruolo delle parti sociali che meglio conoscono forse dei magistrati le realtà aziendali e le realtà settoriali consentirebbero una composizione più agevole delle controversie di lavoro grazie grazie
Il senatore Luigi Fabbri Forza Italia
Buongiorno a tutti Robert ma dei fatti due minuti un una cosa telegrafica perché essere socio adesivo deve essere intelligenti ma anche un po'casinisti qualche volta quindi ci siamo ritrovati tutti quanti che mi ha detto che è scritta allora mi riallaccio proprio a festa ed è un editoriale su Finanza e Mercati Ras trascorsa ha chiosato su un Marchionne dicendo guarda che furbacchione che adesso manderà due mila persone in pensioni in prepensionamento quindi persone giovani che possono ancora lavorare sanno sul gobbo di uno di tutti quanti e assumerà magari dei giovani che consta obiettivamente per questo nostro Paese
Questo nostro Paese questa nostra grandi industrie allora
Io volevo sottolineare due cose la prima e che mi è piaciuto Bonanni quando ha detto che lui non appartiene parlanti la sua filosofia degli antagonisti e non è mai stato la conosciamo da tempo
E allora io provvedeva Abbiati voglio parlare perché Abbiati non è soltanto la tipologia contrattuale che il ministro Damiano contesta ogni tanto e non vuole il job sharing non vuole lo staff leasing sono cose diciamo pratiche e a mio modo di vedere anche secondario
E l'approccio proprio culturale che è diverso che del nostro comitato scientifico Giovane Italia
Che cosa vuol dire vuol dire che
Noi non vediamo come si è visto come vede anche il sindacato maggiormente rappresentato la CGIL di Pretoria comunque a che cosa che si basa sullo sfruttamento l'uomo fu l'uomo
Noi come ci diceva peraltro pensiamo che ci deve essere invece nata attività di tipo promozionale e partecipativo
E l'interesse reciproco che deve governare il rapporto fra i due devo dire che sente di sindacati fra virgolette più amici a noi questa cosa e anche emersa quando io vedo il ministro Damiano che viene in Commissione Lavoro alla Camera
E ci dice che sta facendo moltissimo gli chiedo come mai non faremmo Teodoro ciociari perché vedete quello che serve in un mercato del lavoro come questo che è flessibile ha detto bene prima
Angeletti e la fotografia la realtà esisto mercato ed è così e non c'è nessun provvedimento legislativo corpo cambiare
Se si fa come ha fatto questi che sono caduti l'altro giorno e vincolano il cuneo
Alla contratto a tempo determinato si fa male all'una e all'altra parte non si ottiene nulla cioè venutosi incrementa l'occupazione
Ministro Damiano sarda noi che deve trovare i soldi perdiamo gli attori sociali ma non gli ammortizzatori che intendono loro e vogliamo ordinatori sociale descritto tra l'altro nello stampato che trovate fuori
Che siano vincolati alla formazione altrimenti uno intascati su sussidio fa qualche lavoro in nero che continua a crescere sul fuoco
Della comunità
Quindi è importante che ci sia la proposta ecco proprio quello del Patto per l'Italia ho finito con un ricco
Per cui il sessanta per cento l'ultimo stipendio può essere fruito da parte del lavoratore che finisce ahimè senza lavoro
E progressivamente va calando e se dimostra di non accettare un lavoro che sia equivalente al suo profeta per carità e non si è lontanissimo laccati inutile proporre dei lavori che stanno seicento chilometri
Se è ancorato la formazione pontina percepire questo sussidio di disoccupazione è un modo che abbiamo scritto nel Patto per l'Italia è un modo che riproponiamo come comitato scientifico Giovane Italia speriamo che il nostro Governo che non sarà molto contano lo posso mettere in atto
Una battuta sullo Statuto dei lavori
E basta K
Professoressa Alessandra Servidori che avendo anche lei dato molte idee
Al comitato eccetera si potrà
Ma la scrittura rigorosa l'amica l'amico Pizzolante diceva Alessandra Servidori del premio Biaggi bene sì io insegno Bologna sono della città di Marco Biagi
E sono amica di Marco e il proprio perché bisogna difendere l'opera di Marco abbiamo deciso di ripristinare il premio Marco Biagi che il sindaco Cofferati che non è il sindaco della nostra città tricolore perché è uno di quei compagni della CGIL che comunque ha puntato il dito contro marco
Aveva eliminato nel momento in cui è stato eletto dei cittadini bolognesi bene noi l'abbiamo ripristinato insieme al Resto del Carlino
A fianco a noi adesso abbiamo la Regione la Provincia in ultima istanza abbiamo avuto anche il Comune di Bologna perché messo con le spalle al muro ha dovuto aderire al nostro premio Marco Biagi ma di ripristinare il premio Marco Biagi vuol dire difendere l'opera di Marco portare avanti con grande determinazione nelle aule dell'università sui luoghi di lavoro quelli che non le riforme che Marco
Non solo ha tracciato ma che sono state portate avanti dagli amici come Maurizio Sacconi come Renato Brunetta
Come Giuliano Cazzola spalmate su un processo riformatore
E peraltro i fatti ci stanno dando ragione perché ventisette di febbraio voi avrete sotto gli occhi quella che è la situazione delle riforme in Italia attraverso il monitoraggio delle politiche del lavoro del ministero del lavoro
Che mette nero su bianco su quelli che sono stati i i livelli occupazionali che si sono comunque sparsi in Italia così come l'ultimo rapporto Censis che anche questo in uscita il ventisette di febbraio sono piccole anticipazioni che Vito
Perché lì dentro rispetto al lavoro alle professioni alla rappresentanza ci sono tutte quelle idee tutte quei percorsi che oggi sul nostro tavolo
Hanno quella visibilità con la prova del fuoco che prima Stefania Craxi chiedeva a una platea come la nostra
Quindi persone impegnate persone che si battono per portare avanti le riforme alla luce del sole con coraggio isolando anche quei compagni della CGIL che invece a tutt'oggi dentro una grande confederazione che ancora la presunzione di dire sì sindacato generali
Riesce ad arrivare al cuore del lavoro laddove come diceva prima Renato Brunetta e come diceva Marco perché nell'editoriale di Marco il quindici di marzo quattro giorni prima che fosse massacrato dalle Brigate Rosse
Comparso sul Sole ventiquattro Ore c'era la fase di Marco che era quella di Brodolini io stavo da una parte sola dalla parte della forma grazie
Farà ora ad Andrea Mascaretti che un giovane amministratore
Il Comune di Milano
Che essendo giovane sarò spietato con lui
E perché sette
Sulla Luna Marongiu presso sforare sull'ultimo nove ne approfitto in chiusura visto che sono otto misi circa siamo al governo della città di Milano per raccontare velocemente quello che stiamo facendo in maniera concreta due battute
Medico che comunque Milano è un modello importante rilievo di governo per la anche se libertà chi può e chi deve essere sede locale ma sicuramente lo sarà di rilevanza nazionale per portare avanti i progetti riformisti sul lavoro e sulla società attiva
A Milano si farà tutto non solo perché era in piedi la legge Biagi ma anche per implementarla e per andare avanti per superarla
Sono in atto Milano sperimentazioni importanti che riguardano la legge Biagi credo che sapete tutti che ci sono
Gli sportelli Marco Biagi una sperimentazione avviata nel due mila e tre detti su concluderanno il giugno del due mila sette ma che parte da molto lontano dal due mila con il Patto per il lavoro
Vedo che mi guarda giornale quindi cito velocemente le ultime cose
Siamo pronti per partire con un importante osservatorio l'Osservatorio sull'attività produttive sui fabbisogni professionali
Chi sarà guidato dal professor Michele Tiraboschi e Chicco ci consentirà di allineare la formazione professionale con i veri bisogni del mercato del lavoro e li le aziende
Partirà a breve anche la messa in rete di cinquecento sportelli circa che già ci sono su Milano e si occupano di lavoro ma lavoro in questo momento in modo assolutamente scoordinato il non sempre collegate alla Borsa lavoro
Concludo con un impegno a questo punto Milano sarà il mostro laboratorio delle politiche attive del lavoro saranno probatorio delle riforme
Per realizzare quel modello di società attivati inoltre i riformisti di Forza Italia hanno progettato a partire dalla legge Biagi chi non solo difendere non applicheremo implementeremo
Devo dire un grazie Stefania a Maurizio a Luca grazie alla Giovane Italia grazie a Forza Italia grazie
Ora allora ascoltiamo ascoltato in un attimo bene noi adesso facciamo una seconda tavola rotonda che sarà molto molto più veloce della prima dura un quarto d'ora venti minuti al massimo con introduzione di Giuliano Cazzola poi ci sarà l'intervento conclusivo della mattinata di Fabrizio Cicchitto quindi nell'arco di mezz'ora quaranta minuti non abbiamo chiuso
La mattinata un intanto sia come gli uno Giuliano Cazzola i ragazzi della Federazione giovanile
Della dei partiti poi per quanto riguarda il pomeriggio ha bisogno di dirvi del ascoltarmi per favore un attimo una cosa molto importante
Nel pomeriggio non ce la faremo a stare tutti qua dentro fra qua dentro e fuori ci sono sette ottocento persone
Ma qua dentro sarà possibile per questioni di sicurezza avere la presenza massima di circa trecento persone
Abbiamo poi c'è una strana qui adiacente con maxischermo attrezzata e ci sono i maxi schermo anche qui nel corridoio ma dobbiamo appena finisce la mattinata nella pausa portare via ogni oggetto che è presente nella sala qualsiasi oggetto perché per un'ora la Sara Sara chiusa per la sicurezza per i controlli di sicurezza
Quindi portiamo via tutto a conclusione della mattinata nel pomeriggio chi vuole stare comodo incomincia ad accomodarsi nella sala adiacente
Perché qua dentro sarà difficilissimo contenere
Tutti
Se non facciamo così se non faremo così sarà molto difficile che il Presidente possa essere qui presente con noi per questioni di sicurezza quindi mi raccomando a tutti un senso è un gesto di responsabilità e grazie ancora
Allora signori
Visto che abbiamo poco tempo
Visto che la piattaforma chi vuole se la legge nella documentazione che abbiamo avuto e abbiamo consegnato ed è una piattaforma molto precisa anche se c'è molto tecnica
Io a parte il fatto che preferivo anche faccio anche la parte di paragone il quale deve lavorare dovuto corre al giornale io il nuovo la procedura
Quindi dopo la parola ai giovani anche perché altrimenti non riuscirebbero a parlare
Se vogliono farmi delle domande chiedere chiedere dei chiarimenti sulla nostra piattaforma alla fine gli rispondo brevemente
Spero che lei sia d'accordo mi perdonerete ma il vice di merito questo allora a parlare di pensioni d'età pensionabile e via di questo passo non non finiamo più quindi dell'ordine io do la parola Beatrice Lorenzin
Che credo la la vice coordinatrice
Coordinatrice del del io sa parlo sempre con Pasquale allora lavoro promosso della di Forza Italia Giovani
Grazie
E esito anche nel ringraziamo Giovane Italia per averci dato questa dall'opportunità di confronto stamattina tra l'altro anche con gli amici del degli altri movimenti giovanili e voglio essere veramente sintetica e Pagliara il suo il suo invito a farle una domanda Breve noi qui siamo a parlare oggi del sistema previdenziale Giovine Italia ci ha presentato una proposta che non possiamo farà fare a meno di condividere in pieno
E nei suoi punti però c'è necessario professore prima di fare le domande a fare un piccolo un piccolo cappello a quello che è accaduto oggi credo che oggi qui sono presenti i riformisti in Italia perché i riformisti nel centro sinistra caro professore non ci sono più
Alla nel governo sono rimasti in due sono stati abbandonati anche dai loro amici pensiamo alla fuga di Nicola Rossi e credo che questa sia una presa di responsabilità di cui Forza Italia deve farsi carico non soltanto
Perché abbiamo la piena consapevolezza di essere portatori di un messaggio veramente liberale di modernizzazione del Paese ma perché oggi i riformisti nell'altra coalizione non trovano più casa
Lo ha detto lo stesso Andrea Romano compagno di scuola di Massimo D'Alema
Nell'ultimo suo libro in cui ha detto Signori spaziamo via questa classe dirigente a sinistra
Perché non è in grado di modernizzare di riformare il Paese e quindi oggi a questo tavolo c'è la nuova classe dirigente che deve fare le riforme per fare le riforme professore ne chiediamo due cose innanzitutto oggi si è parlato di flessibilità
Non la flessibilità la vogliamo tutta e veramente e fino in fondo l'unica limite che ha avuto la legge Biagi e che forse non è stata applicata appieno si parla di flessibilità dobbiamo cominciare a anche a sfatare alcuni tabù come la questione della flessibilità in uscita
Abbiamo accolto l'invito di Angeletti a dire noi saremo meno conservatori se anche le categorie lo saranno di meno diciamo di più come classe politica diciamo dobbiamo rompere questi blocchi per la nostra generazione e a proposito di blocchi professore in tema di pensioni
Noi abbiamo assistito in questi mesi a questo ennesimo balletto del governo Prodi intorno a lei fa riforma previdenziale
Parlano di questione generazionale parlano tanto di giovani addirittura Fassino si è fatto dedicare un'intera copertina del Venerdì di Repubblica
Sulle questioni generazionali sui giovani e sulle pensioni nella proposta dei dodici punti diciamo di in cui mi hanno messo uno mi scusate dedicandola Sircana questa la proposta di governo su dodici punti una è dedicata a Sircana
Sulla è molto importante soprattutto per la nostra generazione sul sistema previdenziale hanno fatto tre battute dicendo di arranchiamo la pensione a tutti noi vogliamo capire quali sono le misure veramente necessaria per dare la pensione a chi oggi la paga ai propri padri e cioè Annoni grazie
Brava
Carlo Fidanza che ce l'ho capito bene dei giovani di AN così passò poi si cerca un vero e
Si basa sia sintetico approfitto perché non non soldi dalla paralisi dove non vedo editore in prima fila per cui anche per l'educazione cileno
Ma visto che ha fatto un Kachroud non sta in due minuti e mezzo circa sta cercherò di sintetizzare quello che mi ero preparato innanzitutto ringraziando onorevole Craxi gli altri pensatori per l'invito perché mi capita anche l'onore di essere l'unico esponente di Alleanza Nazionale invitato oggi per cui ho un compito ancora più più gravoso
E per dire a tutti voi che condivido complessivamente l'impostazione il linguaggio che ho ascoltato per tutta la mattinata in cui mi riconosco molto avente vengono nostra politica
Per molti versi distante da quella di gran parte di voi ma questo rende ancora più significativo questa consonanza perché vuol dire che quelle premesse di contenuto di programma per costruire un centrodestra ancora più forte più coeso si realizzano grazie momenti di approfondimento come questi non posso però sottrarmi da alcune analisi sulla proposta professor Cazzola perché è una proposta importante che riguarda tanta parte della nostra generazione per dire alcune cose che forse i questi tempi possono sembrare scomode
Si fanno molto parlare di della riforma delle pensioni io credo non sia un caso che nei dodici punti di Prodi a parte con il Sircana che Abbiati giustamente ha considerato come centrale
Ci sia un accenno quasi d'accademia alla riforma delle pensioni ben sapendo loro che non hanno nessuna maggioranza né per fare quello che per fare tutto il resto
Ma che invece ci sia un accenno molto più tecnicamente approfondito per esempio sulla questione dell'accorpamento degli enti previdenziali sulla cosiddetta SuperInps dove lì c'è un'operazione cooperazione
Di potere e di finanza non creativa come quella che facciamo noi con alterne fortune ma sono complessivamente con positività ma un'operazione di finanza assolutamente spregiudicata che credo non sia la porta avanti con con la superficialità così come previsto dobbiamo anche dire che l'Italia da questo punto di vista è è un unicum in Europa cioè l'Italia grazie alle riforme le pensioni del governo Berlusconi
è stato l'unico Paese che a affrontato il nodo del sistema previdenziale sostanzialmente senza una grande conflittualità sociale cosa che invece è successa in quasi tutte le altre grandi nazioni europee questo paga significare quello che è stato detto già in in premessa durante gli interventi di questa mattina c'è l'attenzione che il centrodestra ha saputo dedicare al dialogo sociale la l'attenzione che ha saputo dedicare alla coesione sociale
E questo è importante ed è per questo che forse noi
Dovremmo toglierci dal dibattito spesso costruito sulla necessità di fare un'altra riforma delle pensioni io credo che noi dobbiamo un'attitudine che la riforma è presente c'è già l'abbiamo fatta noi è una riforma seria cioè la riforma positiva la riforma da difendere a chi non altre riforme da fare per altro se non appunto contro riforme allora noi in in giorni in cui si parla tanto
Di questo tema non solo nell'ipotesi del Prodi bis che purtroppo pare appunto essere quella che si varerà oggi ma anche nell'ipotesi eccessive di governi di coalizione governi istituzionali può pochi vari noi dobbiamo dire che tra i punti dodici quindici o venti non ci deve essere la riforma delle pensioni perché non c'è una maggioranza per fare la riforma di pensioni di questo tipo ne dobbiamo difendere
La riforma delle pensioni l'abbiamo fatta e poi quando torneremo al governo io credo presto potremmo fare i miglioramenti potremmo fare tutto quello che in più c'è da fare che sono in gran parte le proposte delineate
Dal professor Cazzola e dagli altri organizzatori un appunto critico nel senso che credo invece su questo ci sia bisogno un maggiore approfondimento
Riguarda la questione
Dei fondi pensione il mio partito è diciamo tradizionalmente favorevole una valorizzazione dei fondi così detti chiusi che riteniamo essere la realizzazione più vera del principio di sussidiarietà e anche di un principio federalista cioè la valorizzazione delle realtà di categoria e delle realtà territoriali che si mette insieme per garantire la la la positività di questi fondi io credo che su questo ci sia bisogno di un supplemento di dibattito di approfondimento all'interno del del centrodestra della casa delle libertà e infine e concludo sovraumana un dato di sottolineatura rete in un mondo la cui provengo nonostante la mia giovane più o meno età
Ha sempre avuto un'attenzione molto spiccata per il tema della partecipazione che derivava
Per il nostro mondo da un portato culturali biologico di altra natura rispetto al vostro ma oggi ho trovato un linguaggio chi è il mio stesso linguaggio su questo tema il linguaggio della questione sociale il linguaggio che ripudia il conflitto tra capitale e lavoro e che invece trova in quelle due
Grandi determinazione della nostra politica economica e industriale i due grandi criteri due grandi e punti di riferimento da far convivere da far sviluppare insieme per l'ammodernamento modernizzazione del nostro sistema economico ecco io credo che questa sinergia questa sintonia sia molto significativa
La Casa delle Libertà durante l'ultimo governo con la finanziaria due mila cinque aveva stanziato un fondo per la partecipazione di trenta milioni di euro poiché mancata
Un po'di capacità tecnica o forse un po'di volontà politica l'anno dopo è scomparso questo fondo allora io invito tutti voi che avete dimostrato questa grande sensibilità questa grande sintonia anche rispetto alle nostre posizioni storiche
A riprendere in mano questo tema a promuovere subito un tavolo per la partecipazione dei riformisti e dei riformatori della Casa delle Libertà perché questa cosa questo programma possa essere affinato e il giorno dopo io credo molto presto
Quando torneremo al governo di questa nazione potrà essere uno dei primi punti programmatici che realizzeremo insieme
Grazie Fidanza e adesso do la parola Vittorio Sepe che
E al segretario dei giovani dell'UDC della Lombardia
Pregandolo scusandomi per questo riesce a ritenere possibile
Allora sono presidente nazionale dei giovani dell'UDC allora vengo qui innanzitutto grazie ringrazio si fa né Craxi chiarirci dato la possibile di partecipare e di invitarci a un tema così interessanti
Su cui oggi si ribatte modo ci son son d'accordo con finanza prima cosa bisogna partire dal difendere la legge che c'è
Poi ragionare su quello che c'è da fare perché se no qui si perde di vista il problema oggi abbiamo un conflitto generazionale in atto c'è qualcuno che parla del futuro conflitto generazionale che verrà non so come la pensano ma io son Bach son convinto di conflitto già c'è
Perché se oggi discute dell'eliminazione dello scalone che anche i fini dal punto di vista economico professore citati benefici non si capisce come mai si vuole per forza di cose questa sinistra alternativa una sinistra estrema che c'è al Governo tenga possibilmente di eliminare questa riforma l'appello che rivolgo a si fa né Craxi in questo mente a tutti i riformatori quello di fare un contatto tra i riformisti
Perché il problema è mettere incalzare il centrosinistra dove qualcuno o sedicenti tali riformista dice di esserci vediamo anche se ci fossero quattro mesi non son convinto che durerà quattro mesi il Governo che probabilmente si accingerà
Barassi oggi credo che bisogna punzecchiare visti riformisti verificare quali sono le novità e quali sono le proposte
E siccome è un Parlamento legittimamente eletto verifichiamo se ci sono le novità e vediamo che cosa sono in grado di farli lanciamo l'hanno una proposta verifichiamo se loro sono in grado di gestire una riforma seria e che bada nei nostri la nostra direzione
Un problema professore si puniva un contratto tra i riformisti questo secondo me bisogna fare poiché a mio avviso termici bisogna fare un contratto di tra una generazione che c'è poco da fare è un problema serio perché il problema della nuova classe dirigente in Italia c'è e purtroppo e sempre più spesso basta vedere come dire l'età media che c'è in Italia in tutte le rappresentanze non mi riferisco solamente al Parlamento Senato o al presidente La Repubblica che è una Politano come me e quindi come dire da questo ulivista no granché da dire anche se speravo che oggi realtà quando esse l'incarico a Prodi detto questo ritengo una cosa posso le faccio una battuta le faccio subito una domanda così eliminiamo il problema nella
Economi Panorama Economy dello scorso novembre a intervistato alcuni giovani
Una non diversi tra tra i venticinque e i ventitré e i ventotto anni
Su un problema del TFR delle pensioni il problema molti ponevano un problema su innanzitutto l'ingresso il mercato del lavoro
Perché al di là delle pensioni molti si pongono il problema dell'ingresso nel mercato del lavoro dopodiché ragionavano che tipo di pensioni amica che tipo di pensione andiamo incontro sì chiaramente la primo
E che qual è quale sarà noi i problemi che possono causare un eventuale i lini nazione di questa Liggio con l'eventuale eliminazione dello scalone che già c'è
Ora il problema di molti queste persone si rivolgevano soprattutto al TFR che tipo di TFR Andreotti cosa andremo incontro anche perché son d'accordo con la vostra proposta
A va eliminato questo trasferimento del TFR degli anche nelle aziende superiori a cinquanta credo che vada completamente eliminato questo tipo di ragionamento sicuramente secondo me da qui a poco avremo qualche problema credo che già gli imprenditori qui poc'anzi hanno parlato l'hanno detto chiaramente ora professore dico come è possibile che nei giorni dobbiamo essere continua ad essere bistrattati e per l'ingresso nel mercato di lavoro e per quello che sarà forse in le tensioni del domani se verranno grazie
Chiedo scusa ma ho fatto un po'di confusione con gli incarichi
Adesso la parola Stefano Pillitteri che assessore al Comune di Milano
Io potrei potrei sembrare un po'ogni intruso quali in realtà
In realtà per l'appunto mi dice il l'amico e collega finanzino buttarmi giù
In realtà nonostante oramai quaranta siano vicini posso considerarmi aveva ricordi bene posso fidarmi a pieno titolo tra i giovani che da tra l'altro da da un segno di due cose insomma di di di come sia cambiato effettivamente del come sia cambiata la nostra società
Quindi l'età di accesso eccetera se penso che io son diventato assessore appunto con un ritardo di dieci anni rispetto a quando diventò mio padre al Comune di Milano quindi questo anche in qualche maniera possiamo vederlo come commi legata che peraltro è un capo in Italia assume un particolare non particole connotato che altre radici non sovente non sono soltanto quelle della per cani intorno tra società che quell'appunto di una di una classe dirigente che
Evidentemente come dire caratterizzata diciamo da da hit hanno sempre non sempre verdi però c'è da dire in questo senso che nella Casa delle Libertà c'è una un una volontà che quelle declinati in maniera concreta e il sottoscritto in qualche maniera ne è un esempio appunto di di puntare sul sul ricambio generazionale dando anche delle delle delle responsabilità significative tenuto conto che io mi occupo non soli servizi civici ma anche di semplificazione e quindi di un aspetto che è fondamentale
E che una un aspetto fu talmente strategico che in maniera trasversale
Viene su cui si si si sta impegnando a livello nazionale e locale
Che quindi una e ci trattino responsabilità molto molto significativa tornando tornando al tema
è un tema che evidentemente rappresenta uno spartiacque uno spartiacque molto forte uno tra i più ricca astici di cosa vuol vuol dire appunto avere un metodo riformista e e il non averlo perché il non averlo SIT si trasforma trasforma appunto punti come questi salienti si snodi
Con cui un paese si gioca il il proprio futuro lì gioca sul piano sul piano dei tabù delle mistificazioni
La cosa che più impressione che in qualche maniera è stata anche esatta anche ben stigmatizzata mi pare sul Corriere il fatto che sostanzialmente quando si si vedono questi giovani di sinistra in qualche maniera allettati da questa da questa logica del del del tabù appunto della della della massima del del dogma che manifestano contro la copertine controriforma delle delle pensioni attuata la casa e libertà manifestano contro se stessi cioè non non non si capisce cioè è un qualcosa che né in qualche maniera ha in sé una connotazione in qualche maniera diabolica in quel che aveva da apprendisti stregoni cioè in questo caso quando si parla di di cattivi maestri
Termine che viene che è stato applicato a una cronologia più drammatica però anche in questo caso quando si porta una generazione a manifestare contro se stessa venti si può rendere conto che
Quella che veniva attentati in Italia un'immagine veramente molto efficace appunto una Crespin crepuscolari tale la del la sinistra è un crepuscolo in cui veramente
Del tutto diventa possibile e sopra e i danni che ne che se ne possono che ne possono derivare non so soltanto danni pratici ma danni anche di di inquinamento noi qua che anche oggi diamo diamo prova
Che nel metrò riformista il il confronto il il parlarsi chiaro e la cosa fondamentale ecco un inquinamento un una dialettica che sia inficiata che si inquinata la radice dai tabù ci dà ci dà il segno appunto di di che danni sta producendo è do un'informazione di servizio non è stata già data ma in qualche maniera è stata accennata prima
Alle ore undici e quarantaquattro il presidente Repubblica respinto le dimissioni di Romano Prodi che quindi andrà le camere per la la nuova fiducia altro tempo perso aspettiamo il prossimo prossimo tonfo e intanto Prophet prosegue
Prosegue per l'appunto il questa con questo questo un teatrino che oramai si più contadino sembra veramente un po'una danza macabra Giovane Italia a del in come sul tutti i tre temi
Ah sulla sulla sul proprio sulla questione della la riforma della riprova pensionistica delle proposte mestamente concrete il cui punto di partenza per l'appunto è quello che l'impalcatura l'impostazione della della riforma Maroni è il punto da cui bisogna bisogna partire il solco su cui si deve restare e nell'ambito del quale evidentemente bisogna affinare alcuni alcuni alcuni aspetti
Non la faccio tanto lunga per l'appunto per non incorrere nelle nelle sue ire ma io credo che questo che questo sì l'ideazione di un di un metodo rispetto al quale checché se non se non viene assunto e in questo senso un'alleanza tra tra riformisti un'alleanza internazionale fondamentale se non viene assunto come come criterio base per per andare avanti non andremo non andremo da nessuna parte e quindi nessun tabù i problemi si affrontano si guarda in faccia la realtà e si cerca di risolverla perché l'impressione che che affinché sia quando si viaggia quello si va in altri Paesi faccio un esempio la Spagna e proprio un un'impressione di di di di un Paese vitale che si muove qui davanti e è un è uscito dall'Italia noi ci rendiamo conto un po'di quello che invece e il nostro è il nostro fenomeno che in questo melting in questi momento stiamo vivendo in maniera così pesante sgradevole
E con grande sofferenza cioè noi andiamo indietro piano
E andando indietro piano utile si accorge se non quando appunto lo si guarda lo si guarda da fuori e come invece torno dobbiamo tornare ad andare avanti oggi in qualche maniera Kos con strumenti anche di questo tipo di confronto di di parlar chiaro noi possiamo dare un contributo per anziché rinculare lentamente andare avanti il più possibile velocemente
Allora l'ultimo
Oratore Francesco Pasquali segretario nazionale dico bene migliori Forza Italia serve solo un problema sulla
Ma mi dicono di essere velocissimo io professore innanzitutto Stefania grazie grazie organizzato questo momento
Soprattutto grazie anche oltre a parlare di giovani fai anche parlare i giovani questo è un segnale importante e che deve essere ecco imitato
Anche all'interno dello stesso partito
I professore vorrei rivolgere una questione sulle parti sociali suo ruolo delle parti sociali perché oggi ho ascoltato con molto piacere in due segretari generali della CISL e della UIL che purtroppo esso non vedo presenti Sala parlavo di giovani aveva un tono riformista ma come sulla riforma delle pensioni le vediamo questi sindacati ahimè segue la stessa linea del sindacato conservatore in matrice marxista e leninista come la CGIL quindi quando parlano di giovani permetteteci di avere molta diffidenza dei sindacati permetteteci di fare anche una sorta di metafora di parlare di
Parlare dei sindacati ai giovani spesso c'è la sensazione che si rischia di parlare del di mettere come un lupo di guardia un gregge cioè noi questi sindacati oggi non ci fidiamo
Non ci fidiamo assolutamente e quei tavoli di confronto pretendiamo di essere coinvolti come organizzazioni giovanili se n'è accorta la stessa Europa basta seguire il patto per la gioventù
Dove invita ah coinvolti dall'interno delle decisioni soprattutto per accompagnare le riforme perché non dimentichiamoci che le riforme si non esse si fanno attraverso anche i disegni di legge Madone si accompagnerà un processo culturale e il processo culturale in un Paese lo portano avanti soltanto le giovani generazioni
Quindi i giovani andrebbero coinvolti all'interno di questi tavoli in questo governo all'OLAF
Fatto non l'ha fatto perché ha fatto demagogicamente istituito un un ministero delle politiche giovanili
Assolutamente sì bella signora ovunque con un'età della non è più grande Generation che non ha proposto nulla per i giovani non ha paura ha parlato di politiche per la famiglia non ha parlato di politiche per lavoro
E soprattutto non sono stati in via dei giovani di Forza Italia al tavolo del confronto
L'abbiamo fatto presente siamo stati i primi a promuoverlo è inizio gennaio abbia percepito l'esigenza di S. di coinvolgere i giovani ma non soltanto i giochi Forza Italia i giovani delle organizzazioni più rappresentative
Perché quando si parla di pensioni si parla dei giovani perché io penso di più non non non sarà un appello neanche una novità per una denuncia che voglio fare a voce alta per la Cina e la nostra generazione né sul serio rischiamo di continuare a lavorare
E pagare le pensioni per i padri
Però dimenticano che spesso all'interno dell'inutili familiari viene reso questa privazione che avviene in campo sociale e pubblico viene resa con gli interessi ecco qui abbiamo una generazione che oltre fino a trent'anni resta in casa
Fino a oltre trent'anni non prende quelle decisioni di vita abbiamo problemi democratici abbiamo una generazione che qualcuno definisce la generazione di indicibile precaria be'assolutamente no questa generazione alla schiena dritta
Questa generazione alla voglia di cambiare questo Paese e questa generazione io sono convinto che con l'aiuto di riformisti sinceri autentici come quei giovani italiani come quelli di Forza Italia non dimentichiamo con un riformista autentico che oggi gli italiani dice Silvio Berlusconi direi che riunisce intorno a lui
Tutti i riformisti
E questo rese possiamo cambiarlo e approda da questa consapevolezza che abbiamo deciso il tre marzo di fare un evento a Roma insieme al presidente Berlusconi fare un patto con i giovani
Ma in quell'occasione non vogliamo tanto fare soltanto una passerella o dare occasione giovani di parlare esprimere proposte
Né quello che se ne vogliamo gridare un urlo un urlo che gli altri Paesi europei già avvenuto penso alla Francia di Sabine Herold quella ragazza che è salita sopra una cabina telefonica e con il megafono a garantendo professore lei ha scritto anche molte cose sul suo libro o su Sabine Herold insieme al professor Brunetta dove diceva in Italia purtroppo non c'è una Sabine Herold ma io sono più ottimista secondo me ce ne son diverse migliaia diamo ira possibilità non dico di salire su quella cosa che abbina con il megafono ma diamogli la possibilità di dare un contributo alla politica
E di dare un contributo come oggi giovani Italia fatto fare giovanile del della casa e libertario e dare un contributo un parere di esprimere un'opinione
Poi le sorelle concludo
Ma quando io ho aperto con diffida e quando detto diffidiamo dei sindacati ne do vediamo un uno spiraglio di riformismo all'interno di alcune gole di alcune confederazioni
Però sono troppo timidi prima Morici ha fatto intervento dicendo che serve un interlocutore valido
Serve sia un interlocutore valido che oggi in questa sinistra non c'è
Non so seguito quomodo di reggere per agenzie c'è D'Alema che dice questo Paese non ha bisogno di una certa sinistra ma ce ne sono accordi parti se ne sono accorti assolutamente tardi questo pesa sovente non ha bisogno di una certa sinistra non ha bisogno neanche di un certo sindacato di certo sindacato come la CGIL
Che che oggi diciamo sono quasi timidi quando si parete Loris mo'io non so se esagero dicendo lo però non dimentichiamo i cinque anni di governo Berlusconi ci sono stati dei settori della nostra società che sono stati allevati a pane ed odio sull'articolo diciotto contro la riforma Moratti e contro la riforma Biagi
Beh quindi ci sono delle responsabilità che non Cuni ambiente a mio avviso dovrebbero ripescare il fare una forma ecco di di valutazione interna molto profonda prima di essere degli interlocutori soprattutto prima di coinvolgere i giovani prima dico così giovani con strumenti che poco hanno a che fare con il mondo del sindacato penso a feste ultimamente di tesseramento sanno che iniziando delle feste in discoteca ingresso gratuito Honda e qui ci sono modi falsi del coinvolge Regioni soprattutto per spingere il resto la deresponsabilizzazione
Quindi pressore concludo vicende soltanto ecco con questi sindacati oggi si possono fare delle vere riforme l'Italia
Io mi impegno rispondere in cinque sei minuti quindi all'una dei sei minuti no l'amico Cicchitto gli occhi di tutti conosciamo dal mille novecentosessantacinque
Sono tanti anni non li ho fatto tante tanto abbiamo vissuto tante vite insieme
Replicherò al alle alle cose alle cose che hanno dicono perché non abbiamo mai avuto ero forte di fornire
Allegra alle alle domande che hanno fatto i giovani in in pochi minuti cominciamo da questa cosa che poneva la fine Francesco sulla il ruolo delle parti sociali vedete Angeletti questa mattina ha detto una cosa
Interessante onesta no ha detto in buona sostanza che i sindacati o oggi in Europa in buona sostanza sono assestati su classi sociali poco dinamiche
Spesso classi sociali conservatrici se voi fate la radiografia di qualsiasi sindacato italiano
Io l'ho fatta per per la CGIL anche perché rovinati sottomano accorgerete che una percentuale di iscritti dell'ordine del settanta per cento dipende dalla spesa pubblica
Il sindacato più numeroso del della CGIL la funzione pubblica
Io mi ricordo che da ragazzo un leader storico come Vittorio Foa
Mi disse mi fece questa battuta Vittorio fu ancora vivo vegeto e lo uccidono mi diceva come fa l'accise non capire che uno sciopero generale dell'industria ferma la reazione ventuno sciopero del pubblico impiego la chiama
A oggi oggi oggi diciamo il sindacato più numeroso della CGIL con la funzione pubblica se guardati in buona sostanza la maggior parte degli iscritti ai sindacati
Dipendono dalla funzione pubblica dalla dalla spesa pubblica o lavoro in settori che opero alla protezione del mercato interno
Il problema però quale il problema è che il coraggio uno non se lo può dare
Ci vuole un governo che sfidi sindacati a dare il meglio di se stessi
E quando Bettino in buona sostanza fece la riforma la scala mobile sindacati trovo una parte dei sindacati d'accordo però non fu una una una una passeggiata
Però il Governo ed il coraggio d'un solo di sfidare l'opposizione di tener duro in Parlamento l'ostruzione apro ed ebbe il coraggio spazialmente di sfidare
Il PC di sfidare la maggioranza della CGIL caricandosi del del del de dei costi sociali e questo comportava Giuliano Amato
Giuliano Amato del mille novecentonovantadue si Bécaud scioperi generali però in realtà fece una finanziaria importante che riteneva giusto i conti del Paese e ovviamente quando Romano Prodi alla conferenza di fine anno
Sostanzialmente dice che lui è per riportare l'età pensionabile cinquantasette anni e prevedere addirittura non dei divieti ma solo degli incentivi ha già raccolto quelli che sono lì ha già messi sindacati in braghe di tela
Perché i sindacati oggi sono assolutamente preoccupati che il Governo si presenti con una posizione unica perché sanno benissimo che ci sono settori della maggioranza degli scavalcato
E allora
Oggi è un questa è una concertazioni ridicola perché è una concertazione per non fare
è una concertazione in cui si riconoscono solo dei diritti di veto però non c'è dubbio che solo un governo coraggioso una classe politica coraggiosa può costringere anche il sindacato a dare il meglio di sé
Non può sindacato sostanziale ed essere coraggioso da solo quando quando il Paese quando la la maggioranza del Paese vive quel declino che quel declino culturale che denunciava questa mattina Sacconi tenendo la questione delle pensioni
Noi abbiamo non solo la riforma l'abbiamo fatta
Ma noi abbiamo in in buona sostanza anche fatto due cose molto importanti che toccavano elementi critici delle riforme importanti fatti nel decide il decennio Novanta abbiamo corretto l'età pensionabile
In linea con tutto il mondo
Perché voi io potrebbe mettere infine una letteratura sulla questione dell'età pensionabile in rapporto le trasformazioni demografiche all'esigenza del mercato del lavoro alle all'esigenza di dare i migliori pensione le generazioni future che fa questa letteratura fa tre volte il giro del mondo
Perché oggi è assolutamente pacifico che le il cursore dell'età pensionabile va portato avanti in armonia con quelle che sono le trasformazioni che sono intervenute a trecentosessanta gradi noi quest'opera se non l'abbiamo fatta delle nostre proposte
Proponiamo di consolidarla
Portando un pensionamento flessibile in prospettiva in un range compreso fra sessantadue sessantasette anni con un elemento di cautele di salvaguardia di verificare per quanto riguarda l'occupazione femminile
Abbiamo fatto una riforma importante del trattamento di fine rapporto come elemento centrale di finanziamento della previdenza complementare che questo governo soltanto incasinato
Perché l'aver inserito questo elemento spurio
Del trattamento di fine rapporto che va all'INPS è un modo di creare confusione
E di determinare già i dati lo dicono un un settore della previdenza complementare che rimarrà una prerogativa delle grandi imprese vette delle piccole imprese in buona sostanza
Sarà favorito
Quel diciamo concorso di volontà fra imprese e i lavoratori a temere il trattamento di fine rapporto a portata di mano ma perché è importante avere una componente a capitalizzazione
Perché
Nel nel futuro la previdenza perché la previdenza pubblica ancorché sia garantito dallo Stato fa delle promesse
Io ho sentito questa cosa di Bonanni questo la devo dire no questa questo voler sbandierare l'aver portato l'aliquota o dei parasubordinati al ventitré per cento
E una è un'assurdità
Perché e vuol dire soltanto far pagare di più una gestione che ha oggi cinque miliardi e mezzo di attivo
Promettendo soltanto promettendo facendo delle promesse più ricche delle promesse più mature ma saranno don le cose che vengono scritti in un libro in un bilancio ma saranno le risorse delle generazioni future a onorare le promesse che sono fatte oggi
E per questo che è importante avere consente portarsi dietro un secondo pilastro fatto di risorse reali fatto di risorse che viaggiano nei mercati finanziari che viaggiano nell'economia e che non sono promesse garantite dallo Stato
Con aliquote fantasmagoriche
Prima loro tra l'altro in buona sostanza che avete erano in buona sostanza questo dualismo del mercato del lavoro perché dualismo del mercato del lavoro e fatto da una legislazione dei licenziamenti
Che è quella che conosciamo ed è fatta da una differenziazione della libertà pensionistico le conosciamo
E e quindi il problema è è importante che le giovani generazioni possono avere dietro di sé un bel Julio di risorse vere
Di moneta sonante ecco perché credo che noi capigruppo a testa alta possiamo difendere questa riforma che tra l'altro e finisco la Commissione europea
Preceduto da Prodi nel due mila e tre quando feci il monitoraggio quando feci il monitoraggio del Processo di Lisbona
Sapete colleghi con i punti dei punti forti dell'economia italiana
Insieme ai tanti punti deboli che indicava indicò la riforma Biagi indico la riforma delle pensioni che allora era era ieri in divenire perché non è ancora stata Pato al Parlamento e indicò la riforma Moratti
Questo la Commissione europea presieduta da Romano Prodi
Piano ricordo che Giuliano e il presidente del comitato scientifico della giovani tale che elaborato tutte le proposta adesso la parola Fabrizio
Ringrazio anche tutti gli altri membri del comitato scientifico e tutti i deputati che hanno lavorato con noi
E anche i senatori si
Quante grafico anche i senatori adesso prima di dare la parola Fabrizio prima di dare la parola Fabrizio ricordo a tutti che di sotto
C'è un buffet
Non subito dopo
Senta
Esame no quindi però dopo la conclusione dell'intervento di Cicchitto andiamo tutti insieme c'è un buffet diciotto poi rientreremo alle alle quattordici e quarantacinque quattordici e quarantacinque
Allora Fabrizio Cicchitto
Io
Ringrazio innanzitutto Stefania
Che ci ha dato questa occasione di riflessione
Non vorrei
Essere per voi un con una sorta di colpo di grazia visto
Vista la quantità di relazioni di interventi e di riflessione che si sono sviluppate finora quindi mi rendo perfettamente conto della difficoltà logistiche a nella quale svilupperò alcune brevi riflessioni
La prima è
E la seguente
è stato
Evocato
Federico Caffé
E ricordo che del lui scrisse sulla solitudine del riformista
Io vorrei nel senso che essere riformisti in questo Paese sempre storicamente è stata ed è una cosa molto difficile i a parte il fatto che il riformismo classico nel mondo socialista tranne
Brevi anni sia
Nell'antro del primo anteguerra sia successivamente è stato sempre minoritario e non molto in un mondo in un mondo che era articolato e dominato dall'intreccio fra massimalisti poi comunisti e così via
Ma il riformismo è un esercizio culturale e politico estremamente difficile
Anche perché non è mai fondato su uno schema fisso
Ma il riformismo proprio perché in sé a un'analisi diciamo così pragmatica della società
Ma non una ideologia precostituita coglie in primo luogo i mutamenti che intervengono nella società a livello mondiale e a livello e a livello coi nazionale allora molto spesso
La mia sensazione
è che c'è una simmetria e una sfasatura nel riformismo nel senso di riformismo di cui noi parliamo è un riformismo poi mi sono mi fermerò un attimo su questo posto o in mezzo alla globalizzazione in mezzo al Trattato di Maastricht in mezzo ad alcune multe mutamenti che avvengono nella società il riformismo degli altri
Di coloro che oggi alla Fassino e D'Alema si dicono riformisti è un riformismo dell'altro secolo cioè loro scoprono oggi quello che F superato
E questo è il grande
Ed è un dramma rappresentato da un dato di fondo dal dato di fondo che se voi vi andate a rileggere
Le piattaforme la riflessione
I programmi del Partito comunista italiano quale si presentò dopo il mille novecentoquarantaquattro
Ebbene la in quelle piattaforme e così via la parola were fare non c'era la tematica su cui è che li sconfiggeva non uno da poco ma sconfiggeva Churchill nel in Inghilterra la tematica appunto dello stato sociale e del laburismo nella piattaforma del partito comunista italiano non c'era c'erano altre cose c'erano riforme di struttura
C'era la democrazia progressiva c'era un un progetto di nazionalizzazioni molto ma non c'era lo stato sociale
Per cui io mi rendo conto che avendo quelle retroterra dietro le spalle come dire loro scoprono
Il dallo stato sociale e il riformismo classico con
Alcuni decenni di ritardo e quindi reputano di essere riformisti oggi quando il problema dei riformisti oggi è di riformare e di riflettere sul superamento di quello Stato sociale non per fare macelleria sociale perché se c'è stato qualche episodio di macelleria sociale questua è stato realizzato piuttosto dai governi di centro sinistra con cui abbiamo fatto i conti
Ma per fare i conti con alcuni mutamenti dalla realtà
E allora anche qui sui mutamenti della realtà vediamo che tutti gli schemi
Saltano prendiamo quello della globalizzazione ed ENEL sulla globalizzazione c'è stata un'esercitazione ideologica micidiale un intreccio Deacon Cordier fra i liberisti oltranzisti e i neo e pale o marxisti secondo i quali dato roba Lizza Tione sarebbe stata sostanzialmente il trionfo dell'Occidente
E la tragedia e la lo sfascio di tutta la realtà sottosviluppate
Ebbene poi noi vediamo che invece la globalizzazione si sta dipanando in un modo che è completamente contrario è diverso da questo schema nel senso che certamente c'è una realtà che uccisa da non solo dalla globalizzazione ma comunque cioè l'Africa ma per quello che riguarda l'Africa probabilmente c'è un tragico problema va detto perché di classe dirigente
Di classi dirigenti politiche imprenditoriale e sociale
Ma poi si escludiamo questo pezzo che certamente in una situazione tragica di malattia di povertà e così via ed è e ci guardiamo intorno nel mondo vediamo che tutti gli schermi sono saltati
Perché me la globalizzazione andato sono andati benissimo gli Stati Uniti
Ma molto meglio degli Stati Uniti vanno l'India e la Cina che rappresentano l'elemento di sconvolgimento del mondo e chi si trova peggio per certi aspetti è l'Europa
Questa è nella globalizzazione l'Europa si trova in una situazione di straordinaria di straordinaria difficoltà di straordinaria difficoltà per
Perché
Tutti i nodi del suo status sociale dei suoi livelli salariali e anche per molti Paesi in primo luogo dell'Italia la sua qualità del sistema industriale eh quello più esposto alla concorrenza alla concorrenza
Della Cina neanche dell'India che si sta trasferendo sul settori sul settori alti sia dal punto di vista produttivo sia anche scusate dal punto di vista della emigrazione noi siamo scavalcati sul terreno delle immigrazioni
Da giovane dai giovani indiani
Quel che si presentano sul mercato del lavoro internazionale ad alti livelli tecnologici non ci pensano neanche a venire in Italia quel tipo di immigrazione
Vanno in altri Paesi dove sono raccolti da una struttura industriale
Di altissimo livello tecnologico per cui noi anche dal punto di vista qualitativo viene da noi una immigrazione a bassissimi livelli di qualificazione perché a bassissimo livello di qualificazione è del resto la domanda che c'è in questo Paese o di fare la
E la raccolta dei dei pomodori nel Mezzogiorno oppure comunque di una struttura industriale o dell'edilizia estremamente estremamente estremamente arretrata quindi voglio dire
Ecco per quello che riguarda la già per quello che riguarda la globalizzazione non ci troviamo in una situazione in cui gli schermi
Liberisti
E e lo schema neo marxista sono entrati completamente in crisi e l'altra questione poi e la storia
Di tutte le proposte di tutte le riflessioni sul web pare che qua sono state fatte
Discende dal fatto che come dire so anche ampliati insomma cambiati i soggetti gli ordine delle cose in Italia poi ancora più accentuato uno è cambiato
Voglio dire dico una cosa banale
è cambiata di con l'invecchiamento e Cornelli prolungamento della della vita
A cascata è cambiato tutto il sistema di e il sistema di welfare e quando noi vediamo che le organizzazioni sindacali sono lì a tre addestrate come come diciamo così
Le armate sul Piave a difendere a difendere i cinquantasette anni e così via ebbene noi ci troviamo di fronte non ha delle posizioni riformisti a delle posizioni conservatrici e questa poiché la realtà la realtà l'altra faccia della medaglia è che il riformismo dobbiamo dircelo
Come dire oramai non si presenta più a blocchi non c'è un blocco
Sociale produttivo sociale che è caratterizzato come riformista e un altro come conservatore
Ci stanno spezzoni di riformismo nel mondo del lavoro e anche nello stesso mondo sindacale qualche accenno comunque oggi noi lo abbiamo se
Lo abbiamo sentito voi mancava per colpa di Maurizio diciamo così e le le le l'esposizione della posizione realmente conservatrice che c'è nel mondo sindacale che è quella appunto che quell'appunto dalla CGIL stiamo scherzando voglio dire ma e quindi quindi non è un abbiamo sentito una voce che era la più arretrata
Ma voglio dire anche nel mondo e io però non è che sia portato particolarmente peraltro verso a dimenticare il conservatorismo pro altrettanto profondo
Che caratterizza per pezzi cospicui
Del mondo economico industriale e finanziario e finanziario dell'altro del del nostro Paese non è che Luca di Montezemolo chi lo sostiene sia la quintessenza
Usate e non è neanche questi signori il
Quei signori lì come dire siano in grado di dar lezioni di assistenzialismo perché voglio dire la storia economica di questo Paese e tutta una storia economica nella quale voglio dire le quante risorse sono servite
Per per far tornare i conti della FIAT dal come furono fatte le autostrade
Fino alle tante Ratto rottamazioni adesso si aggiunge anche si aggiungono anche i frigoriferi perché il dottor Merloni evidentemente deve essere premiato per quello che fa nel centrosinistra nelle Marche gli ha portato un'intera regione moderata e quindi va va diciamo così premiato
Con i frigoriferi che altrimenti non si capisce in base scusate mi a quale logica si deve affermare che no i figli o i feriti hanno un trattamento particolare privilegiato il nostro nel nostro Paese è una di quelle robe strane
Però per carità non è atteso fatto non aveva del sionismo son fatte in nome del liberismo più classico che possa esserci che possa esserci in questo modo ecco cioè voglio dire
Il riformismo è presente per spezzoni
Nel mondo sindacale
Nel mondo industriale ma forte componenti conservatrici sono presenti
Sia nel mondo industriale
Sia nel mondo gotico confindustriale e infatti non a caso il sogno di molti è quello della concertazione ai feto zero perché voglio dire un conto c'è il rapporto con il confronto con le parti sociali
Un altro ponte conto è questa costruzione che è stata fatta
Della concertazione
Che secondo me
Come
Retaggio culturale
A quello delle camere dei fasci e delle corporazioni consentitemi
E cioè
Una retaggio culturale in cui l'elemento corporativo l'incontro fra grandi corporazioni prevale sugli elementi sugli elementi innovativi e comunque in questo Paese tutte le cose innovative sono state fatte spaccando il mondo sindacale e spaccando il mondo industriale
Anche perché anche perché ci stanno parti del mondo del lavoro che stanno sul mercato
E parti del mondo industriale che stanno sul mercato e parti del mondo del lavoro vedi lavoro pubblico ma non solo quello e parti del mondo curdi industriale che non sono stati nel mercato perché scusate mi
Lo faccio solo per accenno e così via ma
La lettura non giudiziaria
La lettura ripeto la lettura non giudiziaria di tangentopoli che cosa è stata se non un processo di collusione fra i grandi gruppi industriali e finanziari i partiti politici
Tutti i partiti politici Partito Comunista e lega delle cooperative comprese unite da patti collusivi determinati dal fatto che mentre la piccola e media impresa in questo Paese storicamente bene o male
La il mercato e la libera concorrenza li ha conosciuti ma scusate mi i grandi gruppi chimici i grandi gruppi
Automobilistici grande gruppo automobilistico a dir la verità
I grandi gruppi siderurgici e così via hanno mai conosciuto in questo Paese fino a Max scritte
Il mercato la libera concorrenza e così via non sapevano neanche dove stava neanche dove stava neanche dove stava di casa e poi non dimentichiamo mai
Questo non dimentichiamo mai questo contesto perché altrimenti
Facciamo delle analisi che sono totalmente sbagliate
E quindi e quindi
Paradossalmente
Il riformismo in questo Paese rivoluzionario
Cioè l'unica forma di di ipotesi rivoluzionaria in questo Paese non è fatta da quelli che
E su Liberazione sul Manifesto e così via scrivono degli articoli e dei saggi in cui ancora ipotizzano Marx Lenin
E così via hanno fatto dei riformisti perché i riformisti in questo Paese paradossalmente
Sono contro un establishment che di un'estate l'establishment finanziario creditizio editoriale delle grandi imprese e l'establishment sindacale che è conservatore
E questa è anche la grande difficoltà politica di Forza Italia la grande difficoltà politica dei governi dice entro destra perché qua in questo Paese è tutto rovesciato
Rispetto alle dialettiche alle logiche normali del resto del mondo occidentale e tutto rovesciato
Appunto perché il mondo industria ingrandì Armondi industriale non ha mai saputo che cos'era il la la libera concorrenza e il mercato
è tutto rovesciato perché tragicamente innanzitutto per colpa nostra iconostasi cui questo caso dei socialisti che stavano la sinistra l'egemonia è stata di un party di un grande partito comunista in Italia e non di un grande partito socialdemocratico e vediamo
Che anche adesso loro sono incapaci di far nascere un partito socialdemocratico nel momento in cui devono spostarsi si devono spostare facendo un partito democratico di compromesso storico in sostanza viste la è il paradosso
Ma anche l'allora anche la loro maledizione ma della loro maledizione per cui
Hanno bisogno di Prodi hanno bisogno
In qualcosa che non è loro perché sanno nella loro coscienza inquieta sanno che non essendo realmente riformisti socialdemocratici hanno comunque bisogno
Di qualcosa o di qualcuno di qualcosa di qualcuno che li legittimi non hanno mai avuto
Il coraggio una volta che hanno ucciso i socialisti il partito socialista beh che cosa hanno fatto hanno scippato la collocazione internazionale ma non hanno mai avuto il coraggio di dire visto che abbiamo ucciso Craxi fatto fuori il partito socialista aver fatto arrestare alcuni libri dieci livelli di classe dirigente socialista poi dieci anni dopo magari assolta e così via bene
A me siamo socialisti no non hanno avuto mai il coraggio di dirsi socialisti adesso il percorso più paradossale che stanno seguendo e che quelli che contestano il
Il partito democratico cioè Mussi scopre il socialismo diciamo così
Le contro cent'anni di ritardo un altro è un altro dei paradossi storici con i quali con i quali si infuria dall'altro paradosso dobbiamo dircelo fino in fondo
è che peraltro verso mentre in tutti gli altri Paesi del mondo i blocchi sociali che si confrontano sono il blocco sociale conservatore
Della grande impresa intorno a cui si aggrega un pezzo di borghesia e un pezzo di sottoproletariato e poi dall'altra parte stanno i piccoli e il sindacato
Qua in Italia blocchi sociali sono totalmente diversi c'abbiamo un blocco sociale paradossale
I guai che stanno capitando sono derivano anche da questo che è fondato sull'incontro l'accordo fra le grandi banche un po'di gruppi di grandi gruppi industriali tutti i proprietari tutti proprietari di
Di giornali e così via eccetera e la CGIL
Questi blocco sociale del centro
Il blocco sociale del centrosinistra
CGIL dipendenti pubblici e grandi gruppi industriali il blocco sociale del centrodestra
è tutti i piccoli più la quota cospicua di lavoro dipendente di cui parlava Renato Brunetta poco fa quindi una roba assolutamente fuori dagli schemi classici di uno che si mette a tracciare analizzare la situazione sulla base diciamo così
Delle analisi politiche che si fanno nel nel resto del mondo del resto del mondo occidentale
E e la ricaduta poi di tutto ciò
è che appunto la composizione di questo centrosinistra
Cui si strano e singolare per quello che riguarda la sua composizione sociale la traduzione politica di tutto questo è una cosa che da perché poi si fanno dire analisi superficiali ma voglio dire Rifondazione Comunista non è fatta soltanto
Da quel simpatico personaggio così elegante
Così mondano così salottiero che è l'attuale presidente che l'attuale presidente della Camera Bertinotti no Rifondazione comunista c'ha un quaranta per cento un quaranta per cento a testimonianza
E la forza della memoria storica in questo Paese siamo quaranta per cento scusate imitato ma è così
Di trotzkisti e di ex stalinisti e e qua ammirano voi avete una esemplificazione straordinaria di questa forza della memoria storica perché Claudio Grassi che un pezzo del de di Rifondazione Comunista e addirittura l'erede di Alberganti di quella leganti che era segretario della federazione milanese del principe e che gestiva con la federazione
Per del PC con mano un po'leggera usando talora anche la Volante Rossa ma quelli come dire erano episodi di
Squadrismo democratico e hanno caratterizzato paese come certamente Fulvia democratico è stato quello che è stato ieri
Ieri dato dal segretario della Federazione delle Pdci a toglie tutto un pugno democratico se avessi dato qualcuno di noi sarebbe stato un pugno fascista ma seguono invece in quel caso c'è stato un pugno democratico debba salutato positivamente
Da tutti i liberali da tutti democratici di questo
Di questo
Detto questo e concludo
Questo però che vuol dire
E vuol dire delle cose precise per quello che riguarda anche
Non soltanto l'esperienza il la riflessione politico culturale dei riformisti dei socialisti riformisti poi chiamiamoli eh che stanno dentro Forza Italia ma riguarda Forza Italia nel suo complesso
E io voglio concludere su questo perché Cetra Dinoi
Una discussione un dibattito
In corso c'è chi sostiene che Forza Italia deve essere una formazione conservatrice liberale e che il partito unico deve essere il partito unico della destra
Allora io voglio dire che io ho un'ipotesi in testa totalmente diversa questo Secondo me Forza Italia deve essere poi
Quindi si tratta soltanto come dire dite di di dare una sistemazione teorico politica d'una realtà Forza Italia non è partito della destra
Forza Italia del grande partito di centro e vorrei dire a Casini che non vada culla come Diogene con la lanterna cercare il partito di centro perché questo c'è già
Il filosofo
Ed è un partito il centro nel quale si incontrano fondamentalmente i moderati e i riformisti e nel quale si incontrano cioè cattolici ex democristiani e così via laici liberali e socialisti riformisti questa è Forza Italia al netto
Dell'assunzione carismatica e dimmi Urga di Berlusconi il quale pragmaticamente nord a tavolino non sul piano teorico però pragmaticamente me novantaquattro questo s'è inventato cioè nel novantaquattro
Visto che erano da stati distrutti i partiti nordici entro i battiti attenzione di centrosinistra perché i cinque partiti che furono distrutti Democrazia Cristiana Partito Socialista Partito Repubblicano Partito Liberale Partito socialdemocratico
I partiti di centrosinistra quelli puro distrutti e Lulic quello fece
Di dare con il suo carisma una il soggetto politico a riformisti e ai moderati di questo paesi e aggiungo visto quello che anche che sta succedendo la partita la si gioca non facendo un partito spostato tutto a destra ma si fa un partito che aumenta anzi il suo radicamento al centro
Anche perché scusatemi
Ma anche la lettura di quello che è successo non è la testimonianza di una grande difficoltà di chi sta al centro a ritrovarsi poi a ritrovarsi poi in questo centrosinistra
Certo questo centrosinistra è caricato tanto di matti di sinistra radicale e così via che questi contestano anche questo perché in effetti costoro non hanno nessuna logica di governo ma scusatemi una governo che mette né le mani nel le dita negli occhi agli Stati Uniti d'America alla Chiesa cattolica e ha un bel pezzo di mondo industriale e così via ebbene che cos'è se non un parco uno schieramento che mette i centristi che stanno lì in una grande situazione di difficoltà
La Margherita sta vivendo credo una fase di grandissima difficoltà ebbene rispetto a questa difficoltà noi che cosa dovremmo fare Cira di Galizzi ama ci spostiamo a a destra no la destra voglio dire
C'ha una dimensione rispettabile che si sta rinnovando che è quella di alleanza
Nazionale vediamo la sofferenza che attesta che sulla sua destra Alleanza nazionale ha per questo spostamento ma comunque io credo che in questa fase poi possiamo anche fare una federazione però in questa fase ognuno deve fare il suo compito il suo ruolo è Forza Italia
Nel momento in cui è in difficoltà il centro del centrosinistra e sul centro democristiano cattolico laico liberalsocialista che vede radicarsi anche perché
Usate nel contenuto anche perché Clinton
I soggetti che hanno determinato questa straordinaria avventura politica che ha fatto sì che nel novantaquattro non prendessero il Polo il potere la combinazione micidiale
Del Corriere della Sera e di Repubblica de e del gruppo De Benedetti
Di alcune di alcune procure di cui qua qualcosa a Milano devo dire insomma c'era e del Partito comunista sottospecie di PDS è avvenuto perché appunto Berlusconi ha messo in campo
Questo tipo di
Di realtà e questo tipo di realtà rende difficile e il il compito agli atti perché c'è un bel pezzo di mondo cattolico e democristiano che è venuto da questa parte
E c'è un un pezzo di mondo liberalsocialista
Che vedete l'assenza di questo mondo lì l'assenza di questo mondo nel centrosinistra la ritroviamo in dati numerici perché i DS non riesco ad andare oltre il sedici diciassette
Percento
Boselli fa francamente una esperienza di risulta
Un'esperienza di risulta adesso può darsi che trovi qualche mai Di Iorio soddisfazione della sua vita
Facendo un partito insieme insieme a Mussi e Angius e io gli faccio i miei gli faccio i miei i miei migliori i miei migliori auguri ma al di là di questo l'assenza di una cultura autonoma socialista riformista
Pensa in un modo estremamente rilevante da quella parte perché non c'è nessun elemento di innovazione
Che li sfida che li li incalza Manzi loro sono citati e incalzati dall'estrema sinistra non dal socialismo non dal socialismo non dal socialismo riformista e il fatto che in Forza Italia
Abbiamo costruito questa realtà che ha mille difetti
Che ha mille problemi ma che però è una realtà dinamica costituita da un corpo significativo del mondo cattolico del mondo laico liberale del mondo socialista riformista ecco questo ci deve portare e convegni di questo tipo ci devono portare ad approfondire sul terreno politico culturale
Programmatico una roba che sul terreno dei fatti però Berlusconi ha costruito dal mille novecento dal mille novecentonovantaquattro e questa è al di là del suo carisma la sua grande forza di Aversa scavalcato gli steccati di essere andato al di là dei sistemi di aver di aver messo in mezzo
Dei mondi che non si erano incontrati mai e che poi Forza Italia si incontrano ecco io concludo
Ringraziando molto Stefania anche Maurizio
Del di questo tipo di convegni perché questo tipo di convegni non sono un'esercitazione astratta
L'operazione politica che abbiamo fatto poi un'operazione che deve misurarsi anche sul terreno della cultura politica sul terreno dell'egemonia per bucare un'egemonia della sinistra che oggi è tutta organizzativo editoriale
E non è sostanziata invece da pensiero dalla popolazione politica c'è qui però loro
Come dire su sul terreno organizzativo suppliscono alla loro carenza culturale ebbene noi dobbiamo riuscire contemporaneamente a fare cultura politica in quanto tale e organizzazione della cultura
Signore allora riprendiamo fra poco più di un'ora ovvero alle tre meno un quarto siete pregati di non lasciare nulla nella sala anche per ragioni per ragioni di sicurezza ci vediamo tutti i giorni al primo piano