La Società dell'Informazione nella Regione Campania. Accordi quadro ed iniziative pilota per lo sviluppo territoriale

Allora cominciamo questa sera sessione dei nostri lavori che sarà anche l'unica sessione perché
Come dire un destino baro come si dice conferma ci si è messo in mezzo e quindi lei nostre la nostra organizzazione dei lavori di stasera si modifica vi dirò in che modo così
Ne sono informati anche i giornalisti facendo io il loro stesso lavoro so che sebbene che sappiano per tempo
Come si andrà avanti allora innanzitutto per mio grande dolore sia il ministro Lanzillotta che il ministro Nicolais non potranno essere qui
Stasera perché come sapete entrambe fanno parte di quell'organismo speciale sulle liberalizzazioni che il presidente del Consiglio Prodi
Ha istituito istituito è che purtroppo per me e per voi ha convocato oggi pomeriggio praticamente alla stessa ora questa ora quindi i due ministri sono impegnati
Purtroppo non sarà con noi neanche la la sottosegretaria Magnolfi che il ministro Nicolais aveva gentilmente coinvolto le aveva chiesto di essere qui però adesso mi spiego anche perché perché vi leggo
Caratterizza la votazione al Senato della legge comunitaria in calendario per oggi pomeriggio richiede purtroppo la mia presenza voi sapete quanto sconti per il centrosinistra
La presenza dei senatori in aula è questa legge comunitaria ovviamente ha una particolare importanza mi scuso
Con tutti i partecipanti e voglio assicurarmi la mia personale attenzione alle importanti sfide di cambiamento e modernizzazione che la vostra regione sta affrontando con una non comune capacità di visione innovativa il ministro Nicolais di abbiamo inaugurato una fase di grande condivisione con le regioni su temi dell'enorme nella convinzione che sia indispensabile la visione di sistema è una forte cooperazione per ottenere un salto di qualità complessi territorio nazionale
Gode di proposta è stato per rilanciare prospettive di lavoro comune volte a migliorare il la vita dei cittadini e dei
La presenza dei consiglieri della
Tocca e Manfredi e la partecipazione del CNIPA sono la testimonianza della nostra forte adesione auguro a tutti un proficuo lavori a te e Teresa confermo la mia personale stima va bene
La ringraziamo soprattutto insomma sono parole confortanti per il nostro cuore la la considerazione che si ha del lavoro svolto in ragione che in Regione Campania su questo in questo questo settore e anche l'impegno di cui poi io stessa vi parlerò anzi vi dirò qualcosa in più rispetto all'impegno che il governo ha preso con noi per continuare questo lavoro anche il presidente Bassolino e adesso impegnato in Consiglio sul bilancio sprechi speriamo che si che posso avere anche qualche minuto di libertà e compatibilmente con le congestioni
Sono invece contenta e molto fiera di aprire questi lavori ho letto dalla lettera e della
Orsini che lei ha pensato Islam
La regione Campania mentre invece la Regione Campania
Per del CNIPA che ha organizzato il convegno ma diciamo una complimento una ad un apprezzamento per il lavoro che ha fatto la Regione stessa invece per fare in modo che i lavori di stasera anche questo come do si svolgesse e che i lavori fossero effettivamente coinvolgenti per tutte le persone
Tutti gli amministratori e tutti i soggetti e tutti gli operatori sociali che sono coinvolti a vario titolo in tutta la programmazione di Società dell'Informazione io non la faccio più lunga perché
E
Prova La sette in questa
Grazie assessore
Saluti a tutti voi presenti
Essendo la prima relazione
Compito è sempre un po'arduo perché certi di i lavori focalizzando l'interesse voi degli ascoltatori ed momenti trattati su al
Posto che
Quindi il tipo di comunicazione immaginato e invece secondo me abbastanza adeguata per consentire poi che
Frazioni trovino all'interno di questo quadro generale una collocazione appropriata
Dunque anzitutto
Mi interessava riferite su come la Società dell'informazione ma soprattutto questo gruppo che collabora alla definizione della società dell'informazione immagina creare un collegamento tra quanto già sviluppato e quanto da sviluppare
Perché il percorso essenziale di una strategia e diciamo che la società dell'informazione intente poi qualificare appunto un percorso strategico per la realizzazione di una struttura adeguata supportare nel sociale tutto ciò che riguarda ed è connesso alla tecnologia
Dunque dicevo che una strategia per sua ragion d'essere necessariamente deve essere in itinere cioè deve essere progressivamente adeguata ma soprattutto deve essere focalizzata sulla volontà di raggiungere un obiettivo preciso
Noi possiamo immaginare che l'obiettivo che la società dell'informazione si propone sia quella di passare dal piccolo diagramma che vedete quasi all'incrocio degli assegni che in qualche modo intersecano tra loro la componente tempo con la componente evoluzione o progresso fino a quella strutturi anche vedete più in alto colorata cioè in sostanza che cosa si intende fare si intende passare da una costellazione da un insieme di sarti colato di componenti organizzative che progressivamente nel loro iter possano cominciare a sviluppare delle relazioni tra loro possono cominciare a qualificare delle interazioni laddove il distinguo tra la relazione l'integrazione e la capacità di riuscire ad innestare sulla reazione sulla relazione una finalità fino a giungere a quello che io ho definito sistema vitale completo ora il percorso della Società dell'informazione ma soprattutto il percorso che l'assessorato alla ricerca scientifica e all'innovazione è impegnato a sviluppare è un percorso che deve consentire questo tipo di obiettivo di raggiungere questo tipo di obiettivo
Qual è lo stato dell'arte dove siamo adesso
Possiamo dire che lo sforzo finora è stato anzitutto quello di creare i mattoncini quello di creare gli elementi di base le componenti che poi possono essere tra loro relazionate connesse questo sforzo sarà bende descritto nelle relazioni che seguono sarà articolato in tutte le fasi che hanno consentito lo sviluppo di realizzazioni ma soprattutto con le fasi che hanno consentito lo sviluppo di medie strutture di articolazione sul territorio vedete che ho qualificato i mattoncini da semplici strumenti a unità informative ma anche a tecniche e a metodologie di rapporto tutto questo è stato già realizzato appartiene ad un'eredità che sicuramente l'assessorato ha acquisito e rispetto alla quale deve ora attivare ulteriori prospettive di sviluppo
Quali sono le ulteriori prospettive di sviluppo questo grafico sintetizza la volontà che la Società dell'informazione come strategia propone e che l'assessorato
Condivide e in qualche modo diciamo fa suo la volontà è quella di rendere sinergici i vari mattoncini tra loro cioè di riuscire a legare le tecniche con gli strumenti con quelle che sono le unità di base e le metodologie
Questo è il lavoro più difficile vedete quando nel messaggio che precedentemente
L'assessore Alletto della la dottoressa Menotti si diceva la volontà e quella di riuscire a creare sistema il sistema emerge dalla struttura se la struttura riesce a qualificare in maniera corretta le relazioni tra le componenti sicuramente questo il momento più difficile
La qualificazione di queste relazioni e a fare più arduo che la creazione delle componenti creare le componenti significa vere la volontà e le risorse crea le relazione significa avere anche un humus di consonanza che consente a queste redazione di svilupparsi
Ora è ovvio che l'evoluzione della struttura strategica deve consentire in sostanza di a vere diversi livelli sui quali tengono a generarsi
Dei collegamenti stabili e rispetto ai quali sia possibile poi immaginare dei processi evolutivi
Questi i collegamenti non sono legati solo all'aria dell'informazione che per dirla con una terminologia che appartiene più strettamente agli informatici deve essere ricondotta ad un lessico unitario e condiviso cosa difficile nell'Ict
Semplice
Un gergo che rischia di diventare quanto mai più settario di altri è proprio di Citti che sta progressivamente alienando le simpatie di coloro i quali dovrebbero può invece vedete nell'Ict un potenziale di sviluppo
Questo significa che anche a livello di area delle informazioni la società dell'informazione nel disegno della propria strategia deve immaginare un momento di facilitazione
Di quello che potrebbe essere definito il Lessico il codice la capacità di interazione comunicativa che gli addetti ai lavori debbono avere oltre a questo necessariamente anche a livello degli strumenti e delle tecniche nonché delle metodologie occorre sforzarsi perché ci sia condivisione per dare un nome e cognome a questi elementi strumenti tecniche metodologie è necessario che voi facciate mente locale a quelle che l'articolazione nei livelli di opportunità di misure diarie di intervento siano e non di progetti specifici verso i quali poi ci si rivolge
Perché unite tecniche e strumenti metodi significa essenzialmente fare in modo che ci sia stretta connessione tra tutto quello che è una politica definitoria di intervento che vada a sviluppare sinergie cita nell'ambito stesso dell'intervento cioè se questo dovesse venire a mancare non ci troveremmo ed è accaduto bisogna riconoscere che quando alla Società dell'Informazione vengono rivolte critiche da comparti terzi penso semplicemente ciò che ogni tanto proviene da Confindustria
Questa critica Abdel positivo cioè ha sicuramente degli elementi che vanno accettati e questi elementi però sono legati ad una difficoltà di consonanza tra gli attori della società dell'informazione
Il recupero di questa consonanza e propedeutico è fondamentale poi per lo sviluppo di attività sinergiche è inutile tentare di svilupparle se non si è fatto prima uno sforzo significativo per recuperare questa consonanza
Per cui l'intento poi quale una metafora interessante che può essere utile per capire qual è l'intento è quella che deriva normalmente dalla diciamo dall'elettronica c'è il passaggio dalla logica cablata alla logica modulare no chi chi ricorda
Una una vecchia scheda doppio Europa dei mainframe bit slice di qualche tempo fa
Può riconoscere quella quello schema di sinistra dove tutto era collegato con tutto con una serie di fili che si sovrapponevano e dove solo gli addetti ai lavori potevano capire cosa accadeva
L'evoluzione c'è stata se oggi voi guardate una scheda di un qualsiasi a elaboratore anche oggi un piccolo Piccini vedete che c'è una logica modulare
Dove la riconoscibilità di chi fa che cosa e di cose dedicato il modulo è nota a tutti
Quello che deve a cadere nella società dell'informazione appunto questo
Cioè noi dobbiamo cercare di vendere velocemente oggettiva la qualità delle componenti che abbiamo sviluppato e l'impegno successivo il successivo investimento deve essere legato non tanto ad aggiungere componenti sì anche quelle sono necessarie quanto deve essere dedicato aprì ottimizzare quello che il flusso di collegamento tra le componenti cioè passare dalla struttura a sinistra alla struttura a destra
In quella sinistra vedete lo stato attuale io ricordo ad esempio che oggi noi possiamo dire che ogni attore conosce sufficientemente le proprie esigenze questo vale pure per la pubblica amministrazione consentitemi di dirlo
C'è questa difficoltà di conoscere la propria esigenza non è legata al fatto che tu non sai tu non sai di ciò che di cui hai bisogno e legata al fatto che tu hai difficoltà arrendere rispetto a quello che lo stato dell'arte dell'Ict il tuo bisogno
Quindi la tua esigenza diventa quasi sempre una novazione rispetto allo stato dell'arte questo porta ad uno spreco e ad una ridondanza
Un'ottimizzazione della comunicazione porterebbe a richieste più specifiche
Gli addetti ai lavori della società della Regione Campania sanno a cosa mi sto riferendo basta pensare al quale sono stati problemi per la qualificazione del Progetto di gestione integrata
Il recupero di comprarla di compatibilità è specifico per ogni relazione vedete ogni attore presente nella struttura di sinistra pretende che la compatibilità gli sia dovuta
Intende incentrare su se stesse alla richiesta di compatibilità delle contesto Esterno
Non esiste un protocollo di armonizzazione delle esigenze e quindi il concetto di flessibilità in questo momento è riferibile solo al singolo attore non c'è come vedrete a destra un concetto di flessibilità che viene riferito al sistema
La struttura di destra consenta di accentrare le funzioni di connettività consente di rendere modulare il ruolo dei singoli attori con senta di diffondere gli schermi di riformulazione trasformazione dal Regolamento e in più consente di garantire una connettività on demand
Io ho certezza che quello che poi ascolterete successivamente già orientato a questo di cosa non ho certezza ed è perciò che c'è necessario che il nostro impegno sia profuso sempre con maggiore determinazione
Della condizione complessiva di tutti gli attori coinvolti a capire che debbono rinunciare a parte delle proprie aspettative
Per ottenere la struttura che disegnata a destra solo questa volontà specifica potrà far sì che il prossimo Periodo di sviluppo dell'Ict possa portare ad una connessione stretta e consonante tra gli attori presenti sullo scenario grazie
Allora
Procediamo adesso con la una parola al dottor me Lideo dico la verità è un responsabile dell'Area innovazione per le Regioni e gli enti locali del CNIPA
Posso stare in piedi
Io non ho preparato slide perché
Le cose che ho in mente di perché ho previsto di dire non si prestano ad essere formalizzate ai quindi farò o una riflessione
Alla
Luce delle osservazioni che ho potuto fare in questi mesi sulla realtà
Degli a picco in generale e degli APQ applicati allo sviluppo della società dell'informazione
Quando si parla di sviluppo della società dell'informazione si parla di una realtà
Che io almeno avverto sempre l'esigenza di definire un po'meglio
Innanzitutto una società dell'informazione non esiste una società campana dell'informazione così come non esiste una società pugliese dell'informazione così come non esiste una società valdostana dell'informazione
Per definizione la società dell'informazione è una società senza confini
Questo dato a mio modo di vedere e dobbiamo tenerlo sempre presente perché il rischio comunque di ricondurre
Ma
Al particulare
Al luogo che ci esprime è un rischio che va contemperato non dico evitato del tutto
Perché perché comunque le politiche poi nascono da un posto nascono da un'azione di governo nascono da protagonisti attivi quindi
Quando si parla di sviluppo della società dell'informazione sarebbe mi permetto di suggerire questa piccola le politiche del governo della Regione Campania per lo sviluppo della società dell'informazione dico questo perché quando mi è stato proposto il tema la prima cosa che ho fatta che ho fatto è stato quello di capire qual è il contesto nazionale
Il tema tra l'altro prevede lo sviluppo traslati formazione grazie allo strumento dell'APQ dell'accordo di programma quadro e quindi a dare a vedere che cosa questo accordo di programma quadro
Significhi nel contesto nazionale
Vi dico subito che la mia opinione
Ancora acerba
Per via della tempo relativamente breve
Nel quale mi occupo di questi argomenti e che l'APQ siano un poderoso strumento di governo di concertazione tra il livello centrale livello regionale del governo del del paese
Spesso spesso si rivela uno strumento insostituibile
In alcuni casi si rivela uno strumento gracile nella fase attuativa
Abbiamo alcune esperienze in Italia che meritano di essere attenta mente considerate
Mi permetto di segnalare quella la esperienza della Regione Toscana che ci pare da almeno dal punto di vista di chi vede il comportamento delle varie regioni a livello nazionale che ci sembra quello più meritevole di attenzione più capace di tradursi in un modello raccomandabile altrove abbiamo esperienze e che alternano luci e ombre
Se dovessi dire dove vedo l'ombra l'ombra prevalente e nel quadro accordi di programma quadro il quadro normalmente viene tratteggiato in termini molto e come deve essere
Molto di massima la traduzione in programmi specifici ancora di più in progetti attuativi spesso rivela una
Come dire
Problematicità nei passaggi e nelle fasi attuative che meritano qualche attenzione vorrei dire quali sono e poi concludo rapidamente
Alcuni alcune tipologie di problemi che mi sembrano meritevoli di essere vagliati
E per verificare se attraverso una corretta con corretto trattamento di questi problemi sia possibile fare alcuni passi avanti il primo e interno alla concezione di Società dell'Informazione quando parliamo di sistema d'informazione dobbiamo intenderci bene questo è un mio lei moti fra mi comincio a stancare mi per il fatto di doverlo ripetere così frequentemente ma una cosa e lo sviluppo della società dell'informazione un'altra cosa è il il cosiddetto e-government o interventi sulla razionalizzazione della pubblica amministrazione sono i due interventi che spesso vengono confusi ma che un peccato confondere perché richiedono approcci metodi professionalità misurazione dei risultati e natura degli obiettivi completamente diversi
Invece se noi continuiamo a confondere probabilmente applichiamo pratiche non corrette alla trasformazione della pubblica amministrazione e obiettivi di corto respiro allo sviluppo della società dell'informazione
Un altro
Dato che va messo a fuoco per quanto riguarda gli obiettivi specifici relativi al Lido parmense cioè all'interventi sulle pubbliche amministrazioni
Comunale provinciale e regionale quando coinvolta quella regionale
è la corretta definizione degli obiettivi
Unica prerogativa che consente poi una misurazione dell'efficacia dell'intervento se noi non abbiamo definito bene gli obiettivi
Se non l'abbiamo detto che cosa vogliamo ottenere da un intervento di poderosa iniezione di innovazione nella pubblica amministrazione sarà difficile che l'operazione di esibizione dei risultati possano essere conveniente
Il terzo punto che sollevo riguarda il management dell'innovazione
Con quale
Bagaglio di motivazioni di competenze di confidenza con l'innovazione le pubbliche amministrazioni operante nell'ambito degli accordi Nappi Colussi
Dispongono nei confronti di progetti di innovazione spesso c'è un eccesso di assideramento e di confidenza nella famosa gara o bando di gara e quindi nella individuazione di un fornitore che risolva ex opere operato ogni problema anche questo è un punto che va a mio modo di vedere
Esaminato in modo come dire avvertito
Il fornitore portatore di interessi che non coincidono con quelli dell'amministrazione per definizione e quindi è giusto tenerne conto
Infine che cosa fa il CNIPA o che cosa sta facendo il CNIPA per correggere
Questo quadro che presenta dicevo luci ed ombre beh innanzitutto
Conferma l'orientamento a favore degli accordi di programma quadro
Con tutte le regioni
Anche per includervi
Quelle iniziative di innovazione
Che potrebbero non richiederlo
Ora nei due avvisi relativi arrivo uso e al finanziamento dei centri servizi territoriali con fondi della finanziaria due mila tre
I due avvisi fanno significative aperture alle Regioni perché i progetti vengano presentati nell'ambito di accordi integrativi
Questo è un primo punto a mio modo di vedere molto qualificante non è detto che ci si riesca sempre perché ci sono alcune precondizioni
Che andrebbero rispettate ma è una apertura importante
La seconda linea che il CNIPA dotato consapevole delle proprie insufficienti perché delle proprie insufficienze perché guardate sugli atti cui stiamo imparando tutti e il quadro problematico che ho disegnato poco fa è un quadro che coinvolge a tutti gli effetti anche il CNIPA
Quindi è per quanto possa valere una considerazione anche autocritica
Bene proprio in virtù di questo atteggiamento stiamo cercando di intesa con le regioni con tutte le regioni di aggiustare il tiro cammin facendo senza rimettere in discussione nulla di quanto sia stato già deciso
E deliberato
L'obiettivo è quello di arrivare
Su un numero rilevante di progetti
A poter esibire
Una metrica
Per misurare appunto i risultati è dei risultati validati da questa metrica
Che ci consentono di dire che abbiamo fatto un buon lavoro grazie
Grazie al dottor emerite ci conforta ecco sapete che insomma non siamo i soli ad aprire in itinere un percorso di apprendimento che ci dovrebbe portare a gestire meglio
Le cose che facciamo ora passiamo la parola al dottor Bertolazzi che è responsabile del Servizio sviluppo cultura digitale dell'ufficio Società dell'Informazione del DIT
Rappresento il dipartimento per l'innovazione e le tecnologie che insieme al CNIPA ha in questi anni seguito diciamo le regioni nella fase di costruzione degli accordi di programma quadro
Il lo volevo CIN centraline intervento il su alcuni due aspetti rilevanti dello strumento di raccordo li preoccupa
Sì o no
Che la Società delle forti
La mente chi le politiche nazionali degli ultimi anni in materia di società dell'informazione e la costituzione del dipartimento per l'innovazione e le tecnologie
Hanno proprio perseguito questo obiettivo quello di dare un maggiore enfasi maggiore rilevanza al tema più ampio della fusione delle tecnologie Ict nella nella società quindi non soltanto nella pubblica amministrazione ma anche nei cittadini tra l'impresa e in tutto all'apparato produttivo
Quindi volevo innanzitutto brevemente ricordare quali sono state negli ultimi anni le queste politiche nazionali che poi hanno consentito di realizzare insieme alle regioni a tutte le regioni interventi che fossero sul territorio l'attuazione a livello locale di queste politiche nazionali
Quindi in aggiunta di government tutte le politiche di materiche ammodernamento della pubblica amministrazione per le quali e il CNIPA il soggetto all'organo tecnico dell'amministrazione centrale deputato il governo ha evidenziato ulteriori tre aspetti
Che tre obiettivi tre priorità per la le proprie politiche di settore
La riduzione del digital device d'in particolar modo nei cittadini eletti nelle fasce più deboli e soprattutto nel Mezzogiorno dove questo fenomeno è ancora più accentuato
L'innovazione dell'apparato produttivo soprattutto le piccole e medie imprese sappiamo che utilizzano poco le tecnologie dell'informazione della comunicazione proprio oggi ventiquattrore riportava
Un'indagine dei risultati di un'indagine Istat più recente che confermano l'accentuarsi del divario
E l'innovazione in alcuni ambiti prioritari come terzo diciamo punto delle strategia in materia di società dell'informazione cioè i settori più critici
Che sono stati identificati come nella sanità nella scuola e nel turismo
Allora
Queste politiche nazionali
Si sono tradotte Inda programmi in proposte che il CIPE ha ha finanziato sin dal due mila tre
Ecco a valle della diciamo della programmazione a livello nazionale
Il le strutture del dipartimento del CNIPA hanno iniziato questo complesso lavoro di costruzione della de di traduzione delle iniziative a centrali
Nelle singole regioni
Quindi come diceva il dottor Meleleo prima le iniziative non erano e non sono iniziative che hanno un confine regionale ma sono iniziative che vengono realizzate parliamo in questo caso dell'iniziative finanziate col fondo aree sottoutilizzate
In tutte o in quasi tutte le regioni del Mezzogiorno e che hanno quindi richiesto un forte coordinamento anche a livello tecnico centrale
Quindi io adesso mi soffermerò su quelle iniziative dell'accordo di programma quadro che sono diciamo di paternità più della dipartimento definita e che sono state poi diciamo assimilati dalle regioni e realizzata nell'accordo di programma quadro e che alle quali si aggiungono poi le iniziative più propriamente regionali la realizzazione e quindi dei TIR chiamò la traduzione di queste iniziative nazionali a livello regionale ha visto il CIPE come il primo
Diciamo un soggetto come attore in quanto assegnatario delle risorse finanziarie
Poiché ricordate abbiamo avuto it tavolo di concertazione nel quale tutte le regioni e insieme al CNIPA e al dipartimento hanno condiviso queste iniziative prima del loro lancio concreto
Poi per spiegare diciamo quant'è costata Complesso approccio a livello proprio di di governo della realizzazione dei progetti sul territorio per mantenerne l'unitarietà il coordinamento vi sono stati specie in alcuni temi specifici come la sanità il turismo dei tavoli tematici a livello nazionale con la presenza delle amministrazioni competenti di settore questo per definire regole tecniche
E poi dei comitati guida che su ciascun Progetto ma riunendo intorno a un tavolo tutti responsabili di Progetto delle regioni hanno portato avanti un discorso di coordinamento di standardizzazione delle soluzioni
Ecco quindi di ho voluto fare l'esempio deve ricordare quanti sono stati i tavoli delle in con cui vengono realizzati queste iniziative solamente a livello nazionale
Poi il livello regionale abbiamo il tavolo dei sottoscrittori e gruppi di progettazione
Per ciascun Progetto
Oggi mi dicevano che si riuniva il gruppo di progettazioni dirigente di servizio territoriali che sta lavorando proprio per tradurre in in realizzazione per realizzare gli interventi che sono stati programmati a livello centrale un esempio della utilità di queste strutture di governo che coordinano gli interventi regionali prima che questi vengano realizzati o nel mentre che vengono realizzati a su scala regionale
Faccio l'esempio di di un progetto di centri di accesso di intendere forse uno dei progetti di più semplice realizzazione questo realizza una delle strategie nazionali che è quella della riduzione del digital device d'ed è un'iniziativa che allo scopo
Di creare sul territorio dei luoghi dove i cittadini senza dover spendere senza aver bisogno di competenze possono trovare qualcuno che li accompagna gli gli aiuta ad utilizzare la tecnologia
Facendo appunto superare tutte le difficoltà che normalmente si incontrano in in questo caso ecco Lellis gruppi di di coordinamento dell'iniziativa
Hanno predisposto linee guida operative manuali d'identità visiva il capitolato tecnico che fosse un fatto diciamo un documento comuni a tutte le Regioni che l'aiutasse nella risolvere i problemi della dell'appalto
Che quindi è stato è un esempio questo di come il il governo interregionale dei Progetti ha cercato di fare in modo che questo progetto ma anche altri rispondessero a delle logiche comuni rispondessero a dei criteri unitari
Si possono fare altri esempi qualcuno in particolare la rete dei medici di medicina generale anche qui c'è stato un coordinamento da parte del gruppo di Progetto interregionale
Che serve che servirà a fare in modo che le soluzioni tecnologiche gli standard le applicazioni garantiscano la interoperabilità quindi l'utilizzabilità
Dei il de dei dati e delle applicazioni residenti nelle singole aziende sanitarie locali
Da parte di tutti gli altri operatori sanitari delle regioni quindi anche qui l'appeal curare il Rizzato il Progetto Rete dei medici di medicina generale in Campania in Puglia in Basilicata ma in realtà tutti questi progetti poi rispondono
Ad una ha logica comune rispondono a regole standard che vengono definiti dalle regioni tutte insieme e insieme all'amministrazione centrale ecco a questo punto diciamo il mio intervento si conclude volevo ricordare che lo stato di attuazione degli interventi nell'ambito degli accordi di programma quadro sta un po'soffrendo nel senso che non abbiamo rispettato tutti i termini almeno quelli fiscali che il soggetto finanziatore tre vi ricordo che sto sempre parlando di una sotto sotto insieme dei progetti degli accordi di programma quadro quelli finanziati con il Fondo stare sotto utilizzate
Diciamo il il nostro soggetto finanziatore sta in questi giorni verificando a che punto siamo arrivati e ciò che vogliamo fatto quindi sta verificando i nostri risultati in termini strettamente di raggiungimento di obiettivi finanziari
Il dottor Paolo pratico che seguirà ai seguirà nell'intervento probabilmente che potrà dire qualcosa
Di più io questo punto ho concluso confermo quello che diceva il dottor me li devo della potenza dello strumento
Dell'accordo di programma quadro di queste strutture di programmazione unitaria rispetto alle quali ovviamente il dipartimento è iscritta continueranno ad essere diciamo parti a partecipare dando il meglio delle proprie competenze e delle proprie capacità
Vi ringrazio
Grazie all'asciutto Bertolazzi come vedete la qualificazione dell'accordo a picco come strumento sta a significare proprio questa necessità di recuperare poi la sinergia tra gli strumenti passiamo ora la parola
Al dottor pratico servizio per le politiche di sviluppo territoriali e per le intese del DPS prego grazie
Grazie innanzitutto per l'invito insomma l'assessorato
Interregionale finiva che senza aver realizzato perché ritengo
Che siano occasioni in qualche modo importante anche importanti diamo anche per mettere in comune alcune riflessioni che poi ognuno di noi noi dove ci diamo spesso voglio dire perché questo uno strumento volevo dedicare due minuti
Comunque che che che delle mense del fare cooperazione vera tra le istruzioni cioè mettere insieme dei pezzi di competenza per risolvere affrontare le problematiche no però spesso in quest'incontro nel rione Sant'oberato da Problemi dal rincorre la spesa come diceva il dottor Bertolazzi
Non abbiamo mai modo Ford in qualche modo libero di fare due
Diciamo due riflessioni un po'più di carattere generale io non mi soffermo diciamo su richiamo allo stato attuazione perché poi un po'l'accordo di programma quadro
Si compone di una serie interventi che io non immagino più o meno conosciate cioè di fatto il CIPE nel due mila e tre mi sembra vero non nel due mila due nel due mila e tre
Ha utilizzato il fondo per le aree sotto diritto il fondo per le aree sottoutilizzate scusate il bisticcio di parole che un fondo specifico che
Lo Stato mette a disposizione ai sensi del titolo quinto comma centodiciannove del della Costituzione per risolvere problematiche legate a squilibri territoriali ha lo stesso spirito dei fondi comunitari come obiettivo perché i fondi comunitari nel trattato troverete insomma la questione sociale da tutta una serie di Cosa Nostra
Diciamo la il il cugino qualcosa del fondo dei fondi comunitari in Italia si chiama Fondo per le aree sottoutilizzate il CIPE nel due mila e tre e no e scusatemi un fondo che fino ad oggi veniva annualmente a quale annualmente venivano destinate risorse il CIPE nel due mila e tre nel ripartire queste risorse per obiettivi ha introdotto quale obiettivo significativo due temi in che sono quella società dell'informazione e della ricerca per capirci il CIPE destina queste risorse in parte alle regioni no e le regioni scelgono i propri il riparto settoriale nove indirizzarla in più ha definito due definisce dei diciamo delle linee progettuali che ritiene strategiche per lo sviluppo dal due mila e tre il CIPE sino ad oggi ha destinato risorse specifiche per la ricerca la società
Se andate a guardare i nuovi fondi comunitari QSN quindi nuove risorse due mila e sette mila tredici il capitolo ricerche socio dell'informazione a una rilevanza significa ok allora faccio questo per darvi perché per introdurre perché di fatto quando diciamo il CIPE che cosa
So
Con l'accetta
Tipo di progetto
Nella finanza
Io come diciamo amministrazione svolgo anche un ruolo diverso io non sono amministrazione competente di settore abbiamo dipartimento per le politiche di sviluppo
Est risorse andiamo andavano attuate mediante uno strumento che favorisse la cooperazione tra amministrazioni ok tra amministrazioni che a diverso titolo sono coinvolte nella gestione dei fondi programmazione e gestione dei fondi
Qual è questo strumento lo strumento e questo accordo di programma quadro che non è stata né uno strumento che è stato inventato nel due mila e tre ma uno strumento che esiste sin dal due mila e nato con gli studi e la programmazione negoziata
E che cosa che cosa diciamo in qualche modo quale natura la natura di questo strumento no è uno strumento diciamo sostanzialmente di carattere attuativo
No che cosa voglio dire che non lo strumento di gara tutto in uno strumento lei che con poche che riporta al suo interno degli interventi no una lista di interventi e delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione di questi interventi
Va be'quindi come primo aspetto è uno strumento che dà certezza finanziaria al processo
Quindi il CIPE di fatto quando ha finanziato questi progetti ha detto anche questi progetti andavano attuati mediante questo strumento che l'accordo di programma quadro
L'accordo di programma quadro non è uno strumento che
Diciamo sì applicato solo alla Società dell'informazione
Ma è uno strumento che con il quale si utilizzano diverse disordine Sepetys si utilizzano le risorse che il Cile mette a disposizione nei diversi settori nel sui quali appunto le risorse vengono investite non lo so io
Per esempio per la Regione Campania noi abbiamo Nina Moric
In lo abbiamo circa mi sembra ventisette poi ho portato i numeri non so se li trovo ventisette ventotto accordi in diversi settori tra cui più rilevanti sono trasporti
Idrico difesa del suolo abbiamo sviluppo locale per un ammontare di investimenti di circa sei miliardi di euro di investimenti di cui tre miliardi d'investimenti sono gestiti dal fondo per le aree sottoutilizzate
Allora questo era lo strumento che il CIPE sostanzialmente si trovava no per
Assicurare la cooperazione tra amministrazioni allora è vero che questi strumenti che lo Stato attuazione oggi in qualche modo non possiamo fare un ragionamento secondo me sulla l'impatto degli interventi perché effettivamente sono tutti interventi che sono stati appaltati o sono in fase di appalto recentemente quindi devono ancora dispiegare il loro affetto però dietro diciamo al di là della ragionamento sullo sull'attuazione sul problema degli indicatori della misurazione che porta al torme video che sono e sono cose importantissime quello che io vorrei sottolineare che dietro c'è un processo dietro sto attuazione
E questo processo cioè che vuol dire compreso che c'è un lavoro tra amministrazioni no che viene di fatto garantito nell'ambito dell'acqua dell'accordo di programma quadro
Se noi vediamo i rapporti di monitoraggio anche in società dell'informazione tra le principali problematiche che vengono individuate vengono individuate la trasversalità per esempio l della dei temi e la sua informazione la numerosità dei soggetti coinvolti
Nei processi di attuazione
L'articolato la complessità delle procedure amministrative per l'attuazione di interventi cioè tutta una serie di problematiche sostanzialmente che richiedono un solo intervento della regione o di singoli soggetti ma richiedono l'avvio di un processo in qualche modo parte erariale anche tra l'amministrazione e il territorio e i soggetti attuatori quindi in qualche modo io quelli vorrei spendere una parola Tagore sperano ancora di conosco che dietro questo stato attuazione dietro APQ di fatto c'è un lavoro molto complesso
Tra le amministrazioni che sta dando secondo me buoni frutti sta dando buoni frutti in termini di cooperazione attivata di livello di partenariato tra amministrazioni centrali l'amministrazione regionale
Qui il punto probabilmente adesso che sono diciamo i progetti vanno ad attuarsi ci saranno specifiche tecniche anche da specifiche tecniche problematiche attuative specifiche passò a fare probabilmente e la Regione il tipo di partenariato di concertazione di condivisione delle linee strategiche anche che attua con il con i soggetti locali tutto queste un pezzo diciamo di ragioni di attuazione cioè il rapporto tra le che c'era la Regione e i soggetti locali che noi effettivamente non vediamo non per cui lavoro che fa l'accordo di programma quadro lavoro soprattutto a monte di definizione risoluzioni denominato problematiche
E
Niente questo era più o meno quello che intendevo
Intendevo dire via segnala
Ringraziamo il tutto pratico ci diamo la parola al dottor Nardone presidente del gruppo di lavoro multidisciplinare per il supporto dei progetti ci assetti in Campania
Allora dottore io invece o più un'esperienza di campo diciamo da portare io lei si è occupato della di quello che c'è dietro fondamentale dietro
Gli APQ io diciamo mi sto occupando di quello che diciamo c'è avanti l'accordo di programma io mi occupo e rappresento il gruppo di lavoro multidisciplinare che è stato chiamato per effettua
Le attività di supporto di monitoraggio e di controllo
Dei CST i cestisti sono praticamente secondo me dell'entità preziose sono sono figlie chiaramente della dell'APQ del due mila e quattro
E in realtà sono delle diciamo dei soggetti super individuali che in realtà si devono garantire il supporto gestionale il supporto organizzative tecnologico delle piccole realtà
Delle piccole realtà comunali
Io nella mia brevissima esperienza perché sono stato nominato nel diciamo nella ottobre del due mila e sei
Ho in realtà appurato che è stato fatto un gran lavoro diciamo dietro le quinte la parte la Regione proprio l'esecuzione dell'accordo di programma quadro
Sono state attivate e anche tempestivamente tutte le procedure prodromiche alla diciamo individuazione di diciamo di questi progetti e di nell'individuazione dei progetti che sono stati ammessi a finanziamento
In realtà oggi sono stati praticati sono in sede di costituzione
Quattro c'è settiche diciamo sono la comunità di Cito perché anche per dare merito a coloro che hanno lavorato alacremente
A questa attività sono la Comunità Montana dell'Irno con lavorazione pari a duecentosettantadue mila quattrocentocinquanta abitanti aggregazione di comuni la provincia di Salerno
C'è la Sistemi Sud S.r.l. con una popolazione pari a trecentosessantotto mila duecentotrentotto abitanti aggregazione dei Comuni e la Provincia di Salerno
Cioè consorzio sanno It con popolazione pari a centosessantasette mila cinquecentosettantacinque abitanti adeguazione dei Comuni e la Provincia di Benevento
Il Pini Anette con popolazione pari a centottantaquattro mila novecentotrentuno abitante creazione di Comuni e la Provincia di Avellino
L'individuazione
Attenzione individuazione dei di di questi enti avvenuta sulla base di indici relativi al numero di abitanti coinvolti da ogni progetto maggiore di cento mila in totale di cui almeno trenta mila appartenenti a piccoli Comuni sentendo per piccoli comuni ricordo a tutti quelli inferiore ai cinque mila abitanti
Tuttavia nonostante praticamente le buone intenzioni che sono a monte dell'accordo di programma del degli degli APQ CID si deve ancora lavorare nell'ottica praticamente del coinvolgimento di queste piccole entità perché i cestisti
In individuati interessa un totale di cento quarantaquattro comuni rispetto i cinquecentottantuno piccoli comuni cioè con meno ricordo di cinque mila abitanti
Medi Comuni con la popolazione compresa fra i cinque mila sessanta mila piange si tratta praticamente di una cifra inferiore al cinquanta per cento dei Comuni che aventi diritto alla partecipazione
Proprio per questo la Regione Campania sensibile a questo tipo praticamente anzi a questa
Tipo di iniziative ha riaperto i termini proprio per consentire della terra al fine di selezionare ulteriori progetti da mettere a finanziamento per la relativa individuazione
Contemporaneamente è stato anche creato un magazzino virtuale proprio per evitare diseconomie che praticamente derivanti dalle forniture che diciamo sotto il nostro diciamo controllo e sono stati anche individuati attraverso sempre una gara i soggetti che su quote che si occuperanno della formazione sia del personale giudice Settis sia del personale degli enti che ne fanno parte
Come esperienza l'esperienza non del gruppo multidisciplinare lavoro né esperienza molto breve e lo ripeto ancora una volta tuttavia in nella fase diciamo ne siamo ancora alla fase di supporto
Diciamo delle attività nel ricordo che ne facciamo supporto monitoraggio e controllo le attività
Di supporto hanno riguardato soprattutto aspetti prettamente formale cioè ci si rivolge al Gruppo multidisciplinare di lavoro
Soprattutto per risolvere le beghe interne degli enti del ma questa sono diciamo bene che non devono essere sottovalutate perché
Ad esempio si rivolgono a noi per l'interpretazione del bando per l'interpretazione l'agitazione di settore per dirimere controversie che diciamo si verificano e si creano all'interno nell'aggregazione per la forma giuridica che devono praticamente rivestire in sede di costituzione insomma
Tutta una serie di problematiche grezze sottovalutate danno adito ad un contenzioso neutralizzando voi quelle belle aspettative e quelle diciamo da un i vantaggi che derivano derivano dalla locazione di queste risorse
In realtà il gruppo di lavoro molto disciplinare si sta occupando
Di diciamo di queste problematiche con cioè cerca di dare tempestività perché va in realtà è questo quello che diciamo la leva sulla quale bisogna praticamente interviene c'è tempestivamente un dare assistenza affinché non si incancrenisce Scano determinate problematiche
L'intento e concludo è quello di rimuovere quelli che sono gli ostacoli che spesso vengono frapposti dalle procedure dalla inevitabile voi diffidenza che diciamo suscita negli amministratori una novità diciamo del genere
Che poi riguarda praticamente la gestione di servizi comunali successivamente quando i le attività saranno intraprese svolgeremo anche gli altri compiere sono quelli del monitoraggio e del controllo io
Ci sono interventi
Grazie al dottore Nardone come vedete insomma andando a fare delle focalizzazione sui diversi livelli si scorgono le difficoltà
Insomma esistenti di connessione tra quella che è la volontà specifiche l'attuazione successiva sulle quali bisogna lavorare molto si conclude con questo intervento la prima sessione e adesso passiamo alla seconda sessione cedendo la parola alla tutoraggio che consigliere per l'innovazione del ministro Lanzillotta prego
Grazie ringraziamo particolarmente essere qui perché
Si è precipitata da Roma stranieri immigrati veramente poi torno su questa cosa perché credo che sia invece un fatto molto importante non sia casuale la la necessità di mettere diciamo creare un un sistema sempre più di di di frequente condivisione tra il governo centrale le realtà territoriali
Intanto voglio ringraziare tutti in particolare
Assessore armato finita per per aver organizzato questo convegno per aver organizzato qui che nonostante da giornata non sia delle migliori però quando si volta a sinistra e vede panorama si rincuora
In un posto veramente
Credo che esprima nel modo più più evidente la qualità che il nostro Paese può può essere può insomma produrre in punto semplicemente perché c'è no come dicevano del nella dell'Everest quando conquistavano il perché perché c'è ecco anche l'Italia impone un po'così
Io diciamo non non ho ascoltato all'inizio però poi mi sono fatto anche un po'raccontare le cose
Ovviamente mi mi spetta un po'il compito di
Portare non tanto la posizione del Governo su questa su questi aspetti quanto cercare di porre forse i primi semi di un di un di una relazione che assieme ministero l'innovazione le riforme quindi al ministro Nicolais in ministro Lanzillotta sta cercando di diciamo di di di appunto seminare perché necessariamente oggi noi ci troviamo di fronte a uno snodo e questo snodo credo che in qualche modo sia stato anche un po'prefigurato negli interventi che mi hanno preceduto cioè il passaggio da una fase come dire di grande entusiasmo e di grande sviluppo no anche un po'come dire entropico
Della degli interventi quindi dell'anche dell'utilizzo di risorse e quando parlo di risorse non intendo solamente soldi intendo anche risorse umane pregiate che come sono in questa sala ma come in tante regioni che io visitate continuo visitare si impegna no per per lo sviluppo la società dell'informazione ecco io credo che sia necessario oggi e questo è un compito primario che ha il il governo centrale passare da un livello di forte sviluppo di best practice sui territori best practice
Non sempre coordinate tra loro cura o comunque non sempre come dire parentesi sempre aperte ma non sempre chiuso del tutto passare ad un livello con molto diverso livello in cui la
Il collante tra le cose diventi poi un modello di carattere nazionale
Vorrei cercare di esprimere meglio questo concetto perché credo che sia quello attorno a cui ruota un po'tutta l'iniziativa in questo momento del Governo per quello che riguarda anche il rapporto tra lo Stato centrale e le Autonomie io non voglio fare discorsi troppo
Come dire che affondano le radici troppo indietro nel tempo però tutti voi io diciamo molto spesso quando faccio questi interventi metto insieme due grandi momenti no che abbiamo vissuto nel recente passato il primo è stata l'approvazione del Titolo quinto mediante referendum oggi l'Italia è un Paese che deve fare i conti con un sistema federalistico non ancora perfettamente attuato dall'altra parte la grande sboom della società dell'informazione della fine dello del del diciamo dell'inizio del di di questo decennio di questo millennio
Che ha generato fondamentalmente una situazione in cui grandi Investimenti sono stati sono sono stati fatti cercando di far ripartire la macchina ma questa macchina ripartita solamente in parte ora quello che che mette un po'insieme queste due cose in è effettivamente ciò che avviene sui territori la mia
Percezione ed è una percezione che ancora probabilmente deve essere un po'su prostrata la mia percezione che sui territori si creino delle situazioni di grande eccellenza
Io qui ho sentito un po'di di interventi ho letto il piano
Strategico per l'e-government della della regione ho visto quali e quanti sforzi l'assessorato alla presidenza insomma si stanno facendo ma vi posso assicurare che nel resto d'Italia
In quasi tutto diciamo il resto d'Italia è così cioè ci sono grandissime capacità dal punto di vista umano materiale e di risorse ci sono anche i soldi per fare queste cose
Per poter creare delle situazioni di eccellenza eppure il nostro Paese non è un Paese che si come dire si pone a un livello di eccellenza internazionalmente
Questa è una cosa su cui riflettere
Perché noi oggi abbiamo un sistema territoriale che produce in qualche modo eccellenza è un sistema nazionale che non sa raccogliere questa eccellenza e farne paese e farlo diventare per l'appunto sistema paese
Questo punto guardate è cruciale e di questo ci prendiamo noi che veniamo qui
Diciamo a parlare come Governo centrale tutta la responsabilità di attuare
Una politica fondamentalmente diversa in questo campo
Una politica diversa che deve partire naturalmente non tanto dal come dire cioè la macchina tonfo un come dire non ha bisogno di fare benzina cioè se un'automobile si ferma in autostrada
Molto spesso è inutile dice fare benzina perché non è detto che abbia finito la benzina
Nella maggior parte dei casi non ha finito la benzina qualche altro problema allora probabilmente noi qui non stiamo a fare i benzinai questo è quello che vorrei dire cioè a parte il fatto che le risorse sono infinitamente meno ma il problema oggi non è ricco ricominciare a rimettere risorse in un sistema che di risorse probabilmente ne ha già abbastanza di progetti ne sta facendo già abbastanza
Il vero problema è quello di trovare il meccanismo per riallacciare il quadro nazionale e il quadro diciamo così che si sviluppa livello regionale in un sistema nazionale punto questa è una strategia che noi a questo punto molto semplicemente stiamo cercando di delineare e che chiaramente deve avere i suoi sistemi per poter
Essere per poter essere attuata cioè io veramente a volte la sensazione che sui livelli centrali
Diciamo non parole il CNIPA che sotto questo profilo ha degli strumenti di monitoraggio molto
Molto affinati però di fatto sono gli strumenti tecnici quando Quarry strumenti centrale intendo parlare di politiche e quando parlo di politiche la difficoltà di effettuare un monitoraggio e di effettuare di di vedere esattamente quello che producono i territori è fortissima è altissima
E quindi noi dobbiamo trovare un sistema per rimettere i territori dentro a un meccanismo di concertazione di condivisione così
Allora quello che noi stiamo cercando di fare
Diciamo parlo
Adesso
Con con quello che stiamo cercando di fare insieme ad altri ministeri come Ministero degli Affari regionali delle autonomie locali e fare in modo ovviamente nell'ambito di quello che è il nostro compito che l'attuazione del Titolo quinto cioè l'attuazione del federalismo ora l'attuazione del federalismo non significa più potere in periferia non è semplicemente questo l'attuazione del federalismo significa semplicemente far rispettare dei dettati fondamentali che fino a oggi non sono stati rispettati gli faccio un piccolo esempio che vale per tutti
L'articolo centodiciassette della Costituzione a un punto il punto m sua precisione che non citiamo sempre perché parla dei livelli essenziali della prestazione
I livelli essenziali a prestazione devono essere garantiti a tutti i cittadini sul territorio nazionale dallo Stato centrale
Indipendentemente da quello che le Regioni i Comuni le Province sviluppano in termini di autonomia
Il compito dello Stato centrale
Questo allora questo vale anche per i criteri di innovazione noi fino ad oggi no non avendo diciamo saputo fino ad oggi perché così la realtà cucire no in un quadro nazionale di riferimento
E quindi non averlo come dire non aver saputo sottrarre con le energie dal sistema che permette di abbattere l'entropia fondamentalmente ebbene oggi noi ci troviamo a dovere in qualche modo rincorre determinate situazioni e lo dobbiamo fare attraverso dei sistemi
Che poi insomma sono quelli che noi conosciamo che sono i sistemi la concertazione che cosa stiamo facendo in particolare primo tra tutti è quello di far ripartire i grandi progetti nazionali e su questo insieme ad altre ad altre realtà di governo siamo stati credo come dire noi in qualche modo di far abbiamo svolto un'azione a volte quasi solo di facilitazione
Sicuramente comunque intere può pensare bene o male ma un progetto che data da dieci anni e che oggi sta per entrare nella sua fase finale parola cartella elettronica credo che dovrà essere uno spero voglio che sia uno dei fiori all'occhiello di questo governo è importantissimo che sia così perché troppe volte no le voci ogni volta che si dice che ad esempio elettronica si levano
E vi va be insomma si ancora una volta si parli carriere sono dieci anni eravamo i primi siamo diventati non dico gli ultimi ma quasi questo è un progetto Paese un progetto di infrastruttura attraverso cui i cittadini
Potranno
We're di servizi laddove si stia stiamo studiando e questo questa è una posizione ora l'amico romanzo che sicuramente potrà confermarlo ma l'idea no di fare la partenza elettronica con i medesimi standard della carta
Dei servizi da cartacce ai servizi non è fatto perché diciamo c'è una è un'operazione di carattere tecnico e fatto perché l'obiettivo è fare in modo che il cittadino domani possa accedere ai servizi con un unico sistema che quella Cardente elettronica compatibile con tutte le carte che oggi sono che di fatto poi alla fine significa semplicemente uno standard tecnico altro progetto che stiamo facendo ripartire faticosamente ma con in questo diciamo si è rimessa in moto la macchina e anche qui sono protagonisti oltre a noi sicuramente ministero innovazione che governa il processo è il portale nazionale turismo per cui è stato istituito per decreto un comitato guida che dovrà che dovrà in qualche modo dare le indicazioni di carattere contenutistico e le regioni sono presenti alla realizzazione di un portale che anche questa volta sembrava dover essere no come dire sulla strada discendente in pratica un grande fallimento che stiamo abbiamo recuperato stiamo facendo diventare qualcosa qualcosa che poi dovrà servire ai cittadini effettivamente ultimo punto dei progetti paese
Ente è impossibile non citarlo la banda larga
Se ne parla tantissimi banda larga però riteniamo che l'approccio che ci si che c'è stato finora alla banda larga ed è un approccio che credo anche le regioni ci hanno fatto notare è stato abbastanza episodico episodico tant'è vero che oggi c'è una c'è stato non ci sono stati moltissimi investimenti anche da parte pubblico Regioni Province e Comuni
Comunità montane un unioni di comuni persino gli acquedotti hanno investito in banda larga cioè tutti gli enti locali possibili immaginabili investono in banda larga ma non c'è un quadro di riferimento pazza anche questa volta il problema è non dire benissimo altra benzina nel motore mai fare un passo indietro
E lavorare sul metodo
Al fine di poter poi creare no dei piani veri della pianificazione vera che poi a livello regionale sia effettivamente attuabile in cui anche il ruolo delle società tipo Infratel sia più definito oggi le Regioni ci stanno chiedendo ovviamente
Ci stanno chiedendo che cosa dobbiamo fare con il fratello
è ovvio la domanda che viene viene spontanea perché ovviamente non essendoci una politica ogni regione cerca di fare il suo accordo quadro la sua convenzione il suo modello è quindi nascono fondamentalmente ventuno modelli ecco
Questa è una cosa che cerchiamo di evitare cercheremo di evitare sempre di più
Noi abbiamo attivato anche perché era un un mandato istituzionale e quindi diciamo era previsto dal codice l'amministrazione digitale abbiamo attivato la commissione permanente sull'innovazione negli enti locali e nelle regioni
L'abbiamo avviata diciamo cercando di coinvolgere il più possibile tutte le altre amministrazioni dello Stato le regioni i comuni le province le comunità montane sempre di più dovremmo coinvolgere anche gli altri gli altri pezzi del sistema
Parlo delle università ma parlo anche delle imprese parlo dei consumatori che oggi sono al centro dell'attenzione delle politiche governative ebbene tutti questi aspetti oggi poi si declinano in una serie di
Come dire temi su cui temi di carattere nazionale su cui cerchiamo di puntare
E ripeto
L'identificazione di temi nazionali su cui andare a puntare non significa poi dire benissimo prendiamo dei soldi
E mettiamo in piedi dei grandi bandi no su cui poter rifare esattamente lo stesso meccanismo perché e qui lo voglio dire con grandissima forza noi insistiamo lavorando per una forte discontinuità sotto questo profilo allora noi ecco sotto questo profilo non faremo lo stesso errore che è stato fatto in passato un errore di metodo numero di merito poi tutti quanti hanno lavorato con grandissima onestà e grandissima motivazione
Un errore di metodo è stato quello di fare in modo di utilizzare fu grandissime risorse per distribuire sul territorio senza governare alcunché
Noi abbiamo intenzione di governare i processi come e per governare i processi abbiamo la necessità di definire dei framework nazionali entro i quali poiché ognuno possa andare a muoversi se noi domani andiamo a parlare di temi importanti
Come temi che io ho visto che sul piano del della Regione Campania sono sviluppati ne cito due perché sono due che ho visto che sono molto legati a quello che vogliamo fare noi uno la telemedicina
E l'altro io ho visto che avete lavorato moltissimo sui sistemi informativi territoriali ecco che non sono la stessa cosa ma noi stiamo cercando di attivare no dei meccanismi sull'infomobilità che oggi possono costituire per un Paese stretto in montuoso no una grandissima risorsa ebbene ecco su tutte queste cose
Il il compito del governo centrale non è quello di definire cosa e perché come bisogna farlo ma semplicemente di dare degli elementi dei criteri delle linee guida e qui framework anche di standard ovviamente no entro i quali poi l'iniziativa delle regioni coordinata coordinata posso andare a muoversi
Tante che e questo lo si vede girando per le regioni nella maggior parte dei casi le regioni quel molti di questi progetti li hanno già fatti
Non è che non li hanno fatti gli hanno già fatti alla il problema non è dire benissimo facciamo questi progetti il problema e metterli insieme
Perché spesso queste cose qui non sono state messe insieme
E non può essere diciamo riportato sulle Regioni e sugli enti locali la responsabilità di questo è ovvio che oggi noi in qualche modo dobbiamo far sì e con l'aiuto di tutti e con l'aiuto vostro e chiaramente sotto questo profilo noi respiro recepiamo dalle regioni una grandissima motivazione a fare questo poi però bisogna vedere sul campo effettivamente le cose noi dobbiamo rimettere un po'insieme i pezzi e fare in modo che dalla come dire
Io vorrei vorrei dirlo quasi con con uno slogan no
Cioè dal federalismo digitale no che poi è diventato una sorta di campanilismo digitale no in cui ognuno sviluppava la sua best practice
Domani si possa passare ad un vero sistema nazionale che l'unico modo per far sì che le tecnologie dell'informazione declinate sul territorio possono dare a tutto il Paese nessuno escluso
Una grande spinta per la competitività
Grazie al dottor giochi che ci tranquillizza perché questo io immaginavo che gli interventi avrebbero in qualche modo data sostanza quel disegno
Che io qualificato come passaggio dalla struttura delle componenti del sistema dei processi ma in questo caso non abbiamo toccato veramente con mano questa questa volontà quindi essere in linea con questo disegno insomma ci conforta molto presso cediamo la parola al dottor al il professor Nicola Mazzocca che insomma io difficoltà presentare perché lo conosco come componente la società l'informazione ma soprattutto ed anche in questo momento consigliere del ministro per cui ascoltiamo con piacere le sue relazioni su argomentazioni Granzotto tutti ringrazio tutti della possibilità di parlare
Spero svolgerebbe erano in una veste deceduto che ho e quella del consigliere del ministro in questo caso dell'intervento che vorrei fare è quello di raccontare un attimino
In continuità anche con quello che ha detto Zotti un po'la strategia del ministero dell'innovazione per far capire quali saranno le linee d'azione quali saranno le attese della creazione di questo sistema nazionale
Di colpo di questo sistema nazionale della società dell'informazione come ci ha giustamente il dottor Miller bene tenere distinti i due aspetti neanche bene far capire almeno in un caso quanto Qualcomm moduli come sicuramente inserito con uno dei capitoli forti la Società d'informazione dare qualche informazione in Po più di dettaglio rispondere anche un po'la domanda che il professor Barile diceva come che a fare come costruire questo sistema innovazioni quali sono i punti fondamentali su cui da cui partire
In realtà l'idea diciamo che ne abbiamo prima di svolgeva qualunque strategia innovazione bene fare sempre un monitoraggio dell'esistente
Nel monitoraggio resistente quello che si vede che non c'è un problema di scelta di componenti tecnologiche cioè non è un componente problema di comprare pc o di dotare la popolazione di pc o di dotare le amministrazioni di sistemi di calcolo ma il problema non è un problema tecnologico ma un problema di processi amministrativi
è un problema di riorganizzazione della macchina pubblica amministrazione e questo sicuramente un problema base quel ministero deve dare in qualche modo risposta
La risposta si può dare sicuramente con due elementi uno normativo ma probabilmente se si va a vedere la norma italiana la norma italiana sulla digitalizzazione dei processi alla norma italiana che abbastanza avanti la firma digitale la dematerializzazione
La trasparenza le banche dati di interesse nazionale anche nell'ultima finanziaria sono in qualche modo definite e qui in qualche modo il confine di ciò che si intende
De come limiti che la legge dà e possibilità che la legge offre ovviamente scene in qualche modo dato in modo abbastanza chiaro
Quello che è il problema è come far nascere questa rete questo sistema che da componenti singole riesca a far cooperare nel rispetto delle autonomie
Le singole entità questo è un po'il problema di fondo che serve per poter avere un sconsiglia ore sviluppo di quella che la società del rigor me nella società dell'informazione
Ora il problema che ne abbiamo visto fondamentalmente questo qui non c'è una semplificazione che abbiamo detto in natura solo tecnologica
Cioè sicuramente la necessità di gestire al soprattutto in stimolo all'interno le singole amministrazioni l'Appia in modo più corretto i propri dati per poter dare dei servizi più evoluti
Bisogna sicuramente far sì che gli interventi siano strutturali e sostenibili perché noi siamo pieni di buone pratiche siamo pieni di riuso che non è mai stato utilizzato
Siamo pieno di pieni di sistemi che sono stati utilizzati solamente il giorno della demo qui siamo pieni di tante cose che danno l'eccellenza che però non è mai diventata processo neanche in tempi limitati luoghi limitati e quindi non c'è neanche possibilità di fare scalato dobbiamo anche tentare coi soldi la pubblica amministrazione di qualificare il ruolo delle nostre imprese perché la pubblica amministrazione un grosso
Utente ma anche un grosso fu diciamo finanziatore di tecnologia qui c'è anche un problema di qualificare in qualche modo le nostre imprese se questi sono gli obiettivi qual è lo stato da cui partiamo sicuramente c'è un problema
Forte di divario digitale no c'è un problema di divario digitale nei contenuti perché questa è proprio la società e l'informazione non è solo un problema di banda dal problema di contenuti digitali
C'è un problema anche di banda che va aumentando il divario digitale perché dati recenti fanno vedere che in Italia il numero di persone che si collega o menta solo dell'un per cento mentre il numero di persone collegate che accede alla Rete aumenta il numero di ore del diciassette per cento
Questo che significa che sia schizza grammi il divario digitale cioè chi ha la struttura accede di più ma poche persone continua ad accedere alla struttura
E questo sicuramente è un problema
è un problema che dice che in un primo momento ne abbiamo pensato che è un problema di contenuti no non c'erano i contenuti per cui la gente non si collegava in realtà si capisce che contenuti ormai ci sono i servizi ormai ci sono perché chi può in qualche modo accedere accede di più problema che non tutti quanti accendono allora ecco il primo grosso Progetto nazionale di coordinamento che quello della larga banda cioè di creare un sistema di larga banda più reale più realmente fruibile
Il secondo punto fondamentale che in Italia se si va a fare un monitoraggio almeno della pubblica amministrazione centrale che è stato fatto
In realtà solamente se ci sono solamente sessantotto servizi operanti in Rete se si escludono le agenzie con le agenzie l'INPS e così via per dare un idea si arriva a duecentotrenta servizi
Sono pochi perché molti servizi che diceva Zotti che riguardano gli enti locali e hanno interfaccia con gli enti nazionali basta pensare solo al controllo la spesa sanitaria volendo fare un esempio
Hanno bisogno di avere servizi nuovi
Quindi hanno bisogno di una ristrutturazione le processi amministrativi
Interni per poter rendere questi dati fruibili
Però c'è un un asse nuovo quindi non servono non servono solo norme il Codice la pubblica amministrazione digitale resiste esiste la costituzione che dice chi deve garantire i requisiti minimi anche in qualche modo di cittadinanza digitale perché parla di dati
E quindi i dati sono sia quelli informatici che quelli non informatici esistono delle esperienze e delle competenze
Non esistendo il tutto una Rete e c'è necessità come diceva Zavattini modelli condivisi noi partiamo non da zero perché un modello condiviso per l'interoperabilità i dati e servizi è stato definito
Dal dallo Stato Regioni quindi anche della dalle amministrazioni centrali oltre che quelle locali
Esistono commissioni come il sistema quella del sistema pubblico di connettività
Che vedono otto rappresentanti regionali e devono tutti otto ministeri coinvolti quindi rapporto quasi paritetico della Commissione e quello è un momento importante perché il momento in cui si definiscono i servizi che come diceva il professor Barile devono portare a sistema
Si definiscono le ontologie dei dati cioè le modalità d'interscambio dei sistemi se finiscono i domini operativi cioè domini entro cui bisogna operare e metro cui si possono dare i livelli di qualità con cui la nuova amministrazione si va riformando ma mi fa piacere ricordare che una delle prime cose che il ministro affatto è stata quella provocherà di una nuova norma sulla semplificazione amministrativa e la norma prevede un fenomeno fondamentale la misurazione del tempo cioè ogni procedimento amministrativo deve avere un tempo e in un sistema in qualunque sistema di qualunque sistema si parli il tempo è una variabile importante non è una variabile indipendente è importante per fare impresa e importante per mutare la qualità dei processi e importante per obbligare alle ristrutturazione
Perché se non ci siamo riusciti in qualche modo un aspetto normativo unico dalla Bassanini in poi se non ci siamo riusciti facendo comprare quantità di computer
Incredibili se vi dico il numero dei colpito nella pubblica amministrazione centrale e di numero di computer e maggiore del numero di persone che lavoro anche se ovviamente non sono ben distribuite
Probabilmente ci vorrà un'altra variabile una costrizione come quella di una misurazione di un parametro di qualità che legata al tempo
E addirittura laddove non esista il protocollo informatico attivo
E previsto il commissariamento dell'ente quindi una volontà forte di creare delle coercizioni laddove non vengono esercitate
Non delle innovazioni di componenti ma delle innovazioni di processi basate consumo componenti informatica
Questo mi sembra di dire rispetta quello che il vice Zotti una grossa novità un'attenzione per il sistema e non per la tecnologia
Come vi si è una grossa novità e quindi nelle linee strategiche veri qualcosa che qualunque attività deve essere sì cooperativa cioè con degli standard condivisi però intendo standard tecnologici ma standard operativi
Con dei mezzi investimenti mirati ed equilibrati sicuramente
Deve però è quello in questo mi trovo perfettamente d'accordo con me l'idea per avere un aspetto di monitoraggio degli accordi di programma quadro viene rilanciato il riuso viene lanciato i centri servizio territoriale
Ma non in modo così libero come è stato fatto
Nella nella diciamo nei primi bandi vengono date delle linee guida è sempre il caso centri servizi territoriali viene dato il fatto che questi centri devono avere dei servizi sostenibili e importanti per le amministrazioni non servizi qual si esiti
Che in realtà non hanno quel criterio di sostenibilità d'interesse per le amministrazioni stesse che le vanno a portare a me fa piacere ricordare un esempio per tutti l'open source
Si è detto più volte nella passata legislatura dell'importanza l'utilizzo dell'open-source
è ovvio che l'open-source io prendo prodotti tipo Office è ovvio che quella ce ne pulsione di mercato no per cui è ovvio che il mercato conduce perso l'utilizzo di quegli strumenti perché li mantiene delle community
Ma se io gestisco in open-source protocollo informatico e le il mercato non è che viene dietro il protocollo informatico che una caratterizzazione tipica dello Stato italiano nella modalità dello Stato italiano
E allora lì se si vuol fare open-source ha creato una community c'aveva creato qualche cosa un'infrastruttura che accompagni l'open-source che vedrà anche le imprese legate a questa con l'ultima non lasciare delle iniziative degli slogan al diciamo all'interpretazione non guidata dello dello Stato cioè lo Stato ovviamente deve dare delle regole libere flessibili Reve comunque rendere sostenibili process sono quegli investimenti di cui diceva Zocchi sono investimenti che non sono in alcun modo controllabili
Proprio per continuare nello sforzo di concretezza che il c'è anche Zotti ha dato mi fa piacere ricordare alcuni temi importanti su cui si tiene sera l'azione e alcuni settori strategici del ministero ha individuato
Direi che tra primi l'integrazione e le banche dati di interesse nazionali e la realizzazione di un sistema ontologico per lo scambio dei dati tra le pubbliche amministrazioni qui non c'è contrapposizione
Tra le pubbliche amministrazioni locali le pubbliche amministrazioni centrali si tratta di trovare dei luoghi per definire questi standard di cooperazione di foto Maritza azione dei dati di renderli pubbliche in città in qualche punto in modo che tutti i sistemi dalla grafica
Possono nell'autonomia di realizzazione di ogni singolo ente avere un'interfaccia definita la De Maria Teresa azione dei documenti e civile ma drizza sezione di tutto ciò che riguarda la gestione informatica dei documenti ne abbiamo qui a Santa Lucia
Un'occupazione i documenti cartacei che ha un costo fisico oltre che un'efficienza di processo che è elevatissima quindi la dematerializzazione al secondo punto fondamentale
L'accessibilità
E l'accesso nei siti della pubblica amministrazione centrale che sono nove nel pressione nove monitorati quattro solo sono accessibili cinque sono inaccessibili per le persone diversamente abili
Un sistema unico di accessibilità dell'impero per i servizi questa è una garanzia chi vuole produrre servizi discorso la carta d'identità elettronica che ha visto tre ministeri
Quello degli enti locali quello dell'innovazione e quello del degli interni finalmente in una logica diversa non contro la positiva cioè latenti da Elettronica serve a tre cose differenti serve all'in sicuramente ha un problema di ordine pubblico all'identificazione
Però quello sa anche il sistema di identificazione digitale per accedere ai servizi e ovviamente il sistema di accesso e di credenze stipendi determinazione le credenziali in Rete non sarà gestito con lo stile con diciamo come come si può presupporre in un sistema monolitico berretti ognuno potrà ricevere le proprie credenziali non sistema definito negli standard che non rinnegando investimenti precedenti fatte dalle amministrazioni
Cioè qualunque amministrazione che ha realizzato i propri servizi con la carta nazionale dei servizi potrà utilizzare la carta di identità elettronica
Però importante dire oggi che nessun sistema potrà nascere se non pensa che deve nascere un contesto in cui esiste la carta d'identità elettronica perché questo ovviamente il cambio di strategia o strumento unico di cui si diceva
Pagamenti on line altro fa nome importante altra cosa su cui si sta investendo portali nazionali cioè è il primo che diceva Zotti e quello del turismo
Sicuramente questi sono degli interventi io direi
Tutti gli interventi infrastrutturali e il sistema pubblico di connettività e di cooperazione applicativa
Però questi non solo progetti nazionali che porteranno a un cambio di strategia no perché sono progetti che identificano delle azioni che possono essere applicate in tante tematiche differenti
E allora scendiamo un po'nelle tematiche non solo gli enti locali mala sanità con il controllo della spesa e la telemedicina
La giustizia con lo sviluppo in modo più organico di quello che è il processo penale il processo civile e quello che alle norme in Rete
Sicuramente un'attenzione al mondo della scuola ma non per i computer ma per i contenuti digitali e qui siamo perfettamente nella società dell'informazione
Una costante regia monitoraggio iniziative territoriali indipendentemente da quali siano i ministeri che le attivano ma come prassi e come modello per portare gli interventi a sistema
Qui tutto questo contesto identifica una regia delinea strategie del ministro saranno pubblicate entro il trentun dicembre sull'e-government
E sulla sulle diciamo specie sugli aspetti e riguarda però in questo caso gli aspetti generali e la pubblica amministrazione centrale mentre ci sarà un'appendice per quello che riguarda le amministrazioni locali diciamo che perché ovviamente come diceva anche Zocchi si farà anche un passaggio nel nella Commissione Stato-Regioni per poter farli approvare anche in quella sede
Quindi c'è una Energia
Voluta che non è più una regia dei sistemi informatici ma di sistemi informativi non è più definanziamento ma è di quadro organico di integrazione dei sistemi grazie
Bene con all'intervento del professore Mazzocca si è ancora più affermata quella che potrebbe essere la sintesi poi dei discorsi fatti cioè questa Ict questa tecnologia questa società dell'informazione che non è più strumentale alle cose che facciamo ma che sostanzialmente cambia il modo in cui facciamo le cose
Questo passaggio è fondamentale questo passaggio che si qualifica poi in espressioni diverse che può essere ovviamente indotto dall'alto ho fatto emergere dal basso
Questo distingue forte tra le linee di pensiero tra coloro i quali immagino che probabilmente forzando sì posso tenere altri che invece ritengono che sia inutile perché il tempo ci vuole
E accadrà quando devi a cadere cioè emergendo da dove
Vien fuori crediamo adesso tra dando la parola all'assessore Teresa Armato che sicuramente insomma potrà ben chiosare quanto è stato detto prego
Silvio innanzitutto voglio estendere il saluto che ho fatto inizialmente anche a chi è arrivato dopo in particolare sia il Professore Mazzocca che nella sua doppia veste di componente del comitato della regione Campania e anche di esperto e consulente del ministero
E
Con grande affetto anche alla professor Paolo Zocchi che qui con noi come ho detto prima in rappresentanza del ministro come ha detto lei stessa del ministro Lanzillotta
E che
Avendoci fatto questo regalo della sua visita essendo venuto direttamente da Roma merita tutta la nostra gratitudine
Io credo che questo pomeriggio questo seminario
Spero quanto completamente modificato rispetto a alla modello
Che fino a ieri ci sembrava quello che avremmo poi realizzato qui per quanto modificato sembra di poter dire che ci ha permesso di fare un primo consuntivo del lavoro che si sta svolgendo anche io in poche parole dirò le cose che stiamo facendo qui in Regione Campania che sono state fatte qui in Regione Campania
Con anche anche qui un modello
Originale perché la Regione Campania da questo punto di vista ha rappresentato
Un caso di eccellenza e quindi come tale a
Benefici ma come tale deve essere ovviamente monitorato e registrato
La nostra azione ha inteso soprattutto in questo primo anno di lavoro in questo primo anno e mezzo di lavoro
Andare verso tre direttive la prima quella di una modernizzazione di forte un forte impulso alla modernizzazione della pubblica amministrazione
L'altra di una
Dotazione di strumenti di innovazione anche alle associazioni e infine la
La direzione la l'utilizzo delle nuove tecnologie il sostegno all'utilizzo dei rinnovati di nuove tecnologie da di innovazione al sistema produttivo campano quindi questi sono state le nostre tre
Le tre direttrici sulle quali ci siamo mossi in questo anno e mezzo si è trattato di un impegnativo lavoro abbiamo investito fondi nazionali e fondi regionali per un totale di centocinquantotto milioni di euro
Che ci sono nodoso sono stati utili per realizzare diciotto progetti su tutto il territorio regionale
E sono progetti che hanno visto coinvolti soprattutto il primo in primo luogo gli enti locali comuni
Come ha detto quasi l'ottanta per cento dei comuni della Campania ha partecipato Rabbani ha beneficiato di questi di queste azioni
Ma anche Lane prese perché con circa ottantacinque milioni di euro abbiamo realizzato azioni per favorire la crescita delle imprese del sistema produttivo locale
Anche
Investendo in investendo in particolare su quei settori nei quali abbiamo ritenuto ci fosse necessità su quei settori produttivi nei quali ci fosse una particolare necessità di investimento in innovazione sia quei settori in cui in Campania c'è una Co diciamo leadership riconosciuto dal punto di vista produttivo sia in quei settori dove c'è
Magari al contrario una più forte incapacità ben utilizzare gli strumenti della innovazione quindi abbiamo ci sia ci siamo fatti guidare dall'obiettivo di modernizzare il rapporto fra la pubblica amministrazione i cittadini le imprese il territorio mediante un uso sempre più diffuse facilitato delle nuove tecnologie della informazione
Naturalmente
è stato possibile
Da da questo punto di vista come ho detto
Dotare tantissimi comuni di strumenti di di informa strumenti informatici
A è stato possibile anche attraverso il il Progetto dei CST
Sollecitare la capacità dei Comuni a mettersi insieme abbiamo anche da su questo progetto dato un particolare ruolo alle Province e quindi seguito un percorso di condivisione istituzionale che io spero una volta attuato il progetto servirà anche effettivamente a dare un sostegno ai comuni medie e piccoli a quelli che hanno una maggiore difficoltà
In questo senso il nostro obiettivo anche in questo caso ma anche e soprattutto nel nelle prossime azioni che realizzeremo è quello di cercare di superare un digital Divided digital Divided che non è soltanto fra nord e sud ma è anche un po'trasversale alle generazioni tra uomini e donne e e soprattutto tra Comuni grandi più dotati da da della possibilità di realizzare servizi
Informatici e i comuni più piccoli
Abbiamo anche in questo hanno fatto delle azioni sperimentali e molto nuove credo che siamo l'unica Regione in Italia da vera anche dotato il e il settore della giustizia di finanziamenti per l'informatizzazione ed è chiaro a tutti come questi finanziamenti e questa azione serba
Per facilitare per rendere anche più trasparente tutte le fasi del tutte le fasi processuali dei falsi che riguardano la giustizia dunque noi abbiamo ci siamo impegnati a fondo su queste azioni in questo anno abbiamo coinvolto l'ottanta per cento dei comuni
Della nostra regione e e possiamo dire di avere aperti diciassette cantiere diciamo cantieri dell'immateriale sulla nostra sul nostro territorio
E abbiamo anche realizzato un primo progetto di diffusione della banda larga
Per per un finanziamento di otto milioni di euro che arco che ha coinvolto una prima devi alcune decine di Comuni una settantina di comuni nella nostra nella nostra regione il nostro obiettivo è anche quello di diffondere l'innovazione non soltanto come come strumentazione ma anche invece soprattutto il rapporto a livello di cultura dell'innovazione che riesce a comunicare condividere con tutti gli attori del territorio generando così un processo di interesse di rilevanza che posso toccare effettivamente tutti
Noi pensiamo per usare la l'espressione di Paolo Zocchi che abbiamo messo benzina nelle nostre macchine siamo nella fase anche di monitoraggio di questi di questa progettazione dell'attuazione di questa progettazione ne faceva prima riferimento
L'avvocato Nardone appunto in particolare per quella che riguarda i comuni pensiamo che conclusa questa fase sia necessario andare nella fase del poi della strategia che sia più inclusiva il più inclusiva possibile
E che soprattutto tenda
A razionalizzare l'utilizzo delle risorse ad integrare le politiche sul territorio e finalmente lo diciamo perché ovviamente ci aspettiamo da questo punto di vista una stagione nuova e diversa
Ad integrare e le azioni che facciamo
Sul nostro territorio con le politiche e le azioni che ci che si attueranno a livello nazionale da questo punto di vista non mi è sembrato un segnale molto positivo
Nell'incontro che abbiamo avuto qualche giorno fa con il ministro Nicolais a Roma per la parlare di banda larga appunto
E durante il quale con il sostegno della stessa del ministero della degli affari regionali e delle vite dei e del Ministero delle Telecomunicazioni
Perché il tavolo e allargato anche a loro durante il quale abbiamo individuato la possibilità di realizzare progetti sperimentali di banda larga in tre
Parte del nostro territorio che hanno particolari difficoltà come chiaro a tutti adesso ve lo dirò il Sannio la il Cilento e l'Alta Irpinia realizzare quindi ancora una volta progetti sperimentali però come dicevo prima in una logica in cui insieme si progetta e si pensa
Anche in termini strategici e in termini di politiche integrate
Questo tavolo si affianca o comunque insomma ne siamo presenti anche all'altro alla tavolo invece nazionale per il all'innovazione nei Li Gotti il tavolo presieduto dal ministro Lanzillotta e siamo presenti come Regione Campania ma ci sono tante altre regioni quel tavolo anche lì
Anche da quel tavolo ci aspettiamo e lavoreremo affinché ci siano direttive condivise indirizzi condivisi tra le regioni e tra il Governo le Regioni per rinnovare un nuovo patto interistituzionale fra governo regione e enti locali per la diffusione delle nuove tecnologie un nuovo patto che appunto cd Ricci faccia raggiungere l'obiettivo di ridurre i divari tecnologici infrastrutturali culturali che trasformino un po'le nuove tecnologie da quegli oggetti a volte ministro minacciosi che molto spesso
Sembrano a reali occasioni di sviluppo e di crescita e sappiamo che è un pezzo importante riguarderà la formazione io so come in Regione Campania abbiamo fatto
Tanti passi avanti dell'introduzione delle nuove tecnologie dell'informatizzazione però a voi
Spesso appunto queste vengono viste più come una minaccia che non o con una come una reale opportunità più come un impoverimento un appesantimento del lavoro e non invece come un reale snellimento di esso quindi noi pensiamo che dobbiamo continuare a lavorare in questo senso però anche senza levare la benzina cercare un po'di capire le macchine da che parte devono andare è in questi anni in questi mesi il lavoro importante è stato questo è stato quello di realizzare progetti badando soprattutto a una realtà a una efficacia sociale della realizzazione dei progetti quindi realizzare i progetti con una logica di inclusione con una logica appunto come ho detto prima di superamento di digital divaricate
Realizzare l'innovazione l'informatizzazione con la finalità di rafforzare la democrazia ecco io credo che noi dovremmo anche non cominciare a guardare e vedere questa queste queste novità e questa e questi strumenti come strumenti di rafforzamento della democrazia perché sono strumenti che effettivamente ci danno ci possono dare nuovo slancio possono valorizzare le competenze valorizzare le professionalità e abbattere anche tanti dislivelli tante differenze
Noi stiamo anche e nella progettazione lo volevo volevo anche dire una parola su questo sulla al campo della sanità la telemedicina anche qui una sperimentazione che non è ancora incominciata ma che vorremmo che sul nostro territorio avrà una particolare significa avrà un particolare significato perché noi tenteremo di utilizzare nuove tecnologie con per
Non solo rendere più disponibili le informazioni sul territorio attraverso appunto la rete dei medici o la diagnostica sul territorio attraverso la la telemedicina ma soprattutto riuscire ad abbattere anche i costi di una sanità che nella nostra regione eh
Davvero un costo molto alto
Il il nostro seminario e il primo il l'anticipo la porta aperta verso invece un viaggio nell'innovazione che comincerà da gennaio nella nostra regione partiremo da dare ognuna delle toccheremo ognuna delle province della nostra Regione faremo un ciclo di seminari dedicati agli amministratori e cittadini agli imprenditori
Per accedere con successo le opportunità delle risorse pubbliche regionali nazionali e comunitarie
Per la diffusione della Società dell'informazione cominceremo il venticinque gennaio ad Avellino un pezzo della prossima programmazione dei fondi comunitari
Un bel pezzo della dei dei fondi comunitari quindici per cento delle risorse sarà dedicato completamente alla ricerca e alla università e alla filiera della conoscenza un pezzo di queste risorse decorrevano ancora utilizzarle per la Società dell'informazione per far sviluppare questo settore nella nostra regione ma lo vorremmo fare con questa felice novità che credo da stasera si si è inaugurata di una discussione comune di un lavoro comune tra i diversi livelli di Stato diversi livelli istituzionali e che credo mai come in questo tempo sia possibile realizzare nel nostro territorio grazie