Conferenza su "L'Italia nell'economia globale: sfide e opportunità delle nuove aree emergenti"

Mi fa comincia quando
Bene quella sera
Saluto tutti ringrazio gli organizzatori avervi dato questa corteo occasione di essere presente a questo incontro che oramai fa parte della tradizione sommosse sconti è una delle delle incontri capito sentite mi sentite no
Se è una delle dicevo che uno degli incontri tradizionali e qui capitale tiene molto
Io a me spetta dare un saluto ma non sarà un saluto sa un contenendo brevissimo ma non soltanto un un mero saluto il la quello che vorrei
Dare a questo senso di questo intervento è un senso senza mezzi termini di ottimismo ottimismo e farò una Parco però questo poche portiere qualche elemento diciamo questo al mio intervento che sono la congiuntura intende con internazionale quell'italiana che mi dà un segnale di ottimismo i vuota la finanza internazionale quell'italiana anche e qualche parola poi su quello che le banche possono fare per aiutare la internazionalizzazione delle imprese
Non non stava molto molto lungo il microfono spero che è serafico
Diciamo l'attenzione è focalizzata da tutti oramai sulla globalizzazione sul ruolo dei dei paesi emergenti perché as si hanno assunto con la Tipo continuità un ruolo trainante l'economia globale
Il quadro d'insieme dell'economia globale resta oltremodo positivo le fasi la fase espansiva si mantiene robusto in quasi tutte risulta che hanno superato le aspettative
Resta considerevole ha ripreso gli Stati Uniti la fase espansiva sia Relief rafforzata nella zona dell'euro proseguì in Giappone
Economie emergenti di Asia Cina e India sono assolutamente continua sviluppi loro PD modo in modo importante quindi c'è un contesto internazionale fortemente positivo sostenuto a me pare soprattutto ai Paesi
L'economia italiana le comunità Kaname pare anche questa dia segnali positivi è nota soltanto soltanto dall'altro le banche come ormai avete siete abituati a a al sapere in modo critico Angola dando Mompeo male a queste banche guadagno da sono le più così guadagno chiusa solo l'economia va meglio le imprese vanno meglio
Hanno fatto diciamo queste a me sembra che abbiano fa anche dai nostri rapporti con i nostri cieca e mostre
Indagine facciamo sul succo di piccole e medie imprese hanno e sembra che le imprese italiane abbiano stiano facendo quell'aggiustamento diciamo innovativo che a loro che loro si chiedeva per recuperare
Io qua qualche dato insomma questi eleggiamo il sopravvalutato osserva Anna la ripresa sfruttando sponda i consumi ma dagli investimenti che sono considerevoli investimenti fissi lordi sono infatti cresciuti su base annua del due nove per cento del secondo trimestre
I consumi delle famiglie l'uno virgola cinque in meno i consumi più investimenti
Superiore a tale attese allo Stato anche l'apporto delle esportazioni nette sempre nel secondo trimestre export è aumentato del cinque due al due per cento rispetta nato per il due mila cinque le importazioni arrestato non riesce più contro il tre virgola quattro per cento lo stendardo che come dicevo conferire miglioramento alla fase ciclica in atto e prospetta un quadro positivo anche nei paesi nei mesi finali dell'anno soprattutto ad opera domanda interna
Voi è un accenno alla finanza internazionale alla fine a quota la finanza in questo periodo mi pare che la finanza ma tanto
Ha dato un sostegno molto forte all'evoluzione
Della congiuntura nella finanza internazionale
Se profilata molto forte soste stato in grado di si mantenere condizioni liquida favorevoli intermediari rafforzati ben capitalizzati hanno allocato bene il insorse
Almeno questo è il nostro giudizio anche se a Banca italiano ha fatto dei passi importanti il consolidamento che sta che è intervenuto il rafforzamento che è stato operato ha dato dato concorda diciamo a ruota finanza internazionale nel sostenere l'equità elevate meccanismi allocativi molto efficienti
Anche il sistema delle banche italiane alle imprese italiane è stato molto forte su Stati tassabilità dei dati più recenti congiunturali mostrano ritmi di sviluppo del credo posti con l'undici per cento
Sotto il profilo qualitativo e proseguire il processo di allungamento delle scadenze del credito e si progrediti verso quella maggiore stabilizzazione dei rapporti fra imprese banche di riferimento che escono i periti i rapporti a medio-lungo termine
Cresce il ruolo importante una banca rispetto alle altre
Questa è una fase diciamo positiva quindi per l'economia in generale per l'economia di questo Paese per le condotte anche per il ruolo le dimensioni che ha preso la finanza internazionale ed è più RFI finanza italiana da Bankitalia
Evidente che diciamo il ciò che si chiede che si chiede alle imprese per fare un ulteriore passo mentre l'esazione credo e con il giudizio sia quelli condiviso ampiamente è una crescita delle dimensioni dell'impresa la crescita
Diciamo delle sue imprese un dato importante su questo io non mi ha un po'da piomba insomma
A me pare che anche su questo le banche danno c'è uno sforzo importante oramai tutti abbiamo prodotti specifici per sostenere il patrimonio delle imprese i capi alle imprese la crescita dimensionale
Anche su questo anche su questo fronte i prodotti sono aggiustatina imprese l'hanno capito i quali sono i problemi sono positivo fortemente ottimista anche su questo lato del del problema specifico dei prodotti bancari e dell'utilità per le imprese
Quale su qual è adesso diciamo quale non non diciamo voglio terminare ho sempre l'intervento senza guardare qualche aspetto un po'più critico diciamo ciò che le banche possono fare sostenere internalizzazione delle imprese
Allora facendo un un riferimento molto semplice agli anni del nostro Rinascimento
Mi pare che diciamo del vede banchetti banche avevano l'abitudine di essere presenti dove immaginavano che fossero si sviluppa sui mercati e dove e dove dell'impresa italiano le imprese di provenienza potevano operare
Ciao Libardi Peruzzi medici erano presenti ovunque sostando in una dove c'erano i mercati che si andava sviluppando queste oggi praticamente impossibile nel caso hanno dimensioni talmente alta che per le banche non è facile essere presenti ovunque e operare in modo diciamo come banche non gli strilloni situazione chiedo solo due banche al mondo possono possono fregiarsi di un ruolo di questo genere
E sono la Citibank da un continente Chennai Bank Corporation queste due sono banche veramente onnipresenti globale sotto i territori almeno quasi tutte ritorni altre banche nessun'altra banca all'ambizione di questa di questa portata da qual è il modo con il quale le banche oggi penso di poter operare teneri cappotto le imprese che sta creando ampi più progetti di internalizzazione
Ma quello che stiamo un po'realizzando anche numeri cioè quello di essere presenti con rappresentanze qualche sportello con rappresentanza
E poi le tessere dei rapporti importanti con gli intermediari con intermediari locali
Ci voi con lei quando si discuteva l'ideale sarebbe oggi compare mille sportelli incide insomma qualche volta e tanti in India non è facile cioè la la banca oggi non non è più presente in modo globale si è ha un solo sportello di opera in un certo modo
I mille sportelli Cina sarebbe una cosa bella ma diciamo non è facile hotel poterla realizzare ma quello sono i settori noi stiamo diciamo migliorando nostra presenza in Cina innanzi e in India ed in Brasile che solo un altro paese sta facendo progressi importanti
E penso che noi faremo rapidamente rapporti utili anche per le nostre imprese con la presenza limitata debbo buoni rapporti con colleghi banche locali
Lampedusa finanza ripeto che è ben attrezzata a livello mondiale e dove non è difficile inserirsi in modo ci io volevo darvi queste poche cose è un segno di ottimismo ripeto sull'economia internazionale sull'economia italiana anche usi l'attivismo sulla capaci alla finanza internazionale di allocare con efficienza le risorse e qualche prima delle banche italiane che non posso più vantare di avere e se è presente il mondo comunicano i loro antenati nel Rinascimento ma Salvatore del modo assistere le impresa comunque sembra questa mia traduzione così positiva avuta tutti un buon lavoro
E spero di avere conforto in queste indicazioni positive vi ringrazio molto
Che al direttore generale di Capitalia Carmine Lamanda che ha voluto salta salutare già in casa sua e chi è presente qua oggi pomeriggio
Dico anch'io buongiorno a tutti grazie anche per la sua nota di ottimismo che ce n'è bisogno di questi tempi direi
Mi presento sono sarà Cristaldi sono predatore Il Sole ventiquattro Ore e di oggi settimana dopo settimana sforo no le quattro pagine di Monte mercati che sono dedicate appunto ai problemi dell'internazionalizzazione della globalizzazione dei mercati emergenti
I mercati emergenti ed è per questo che sono qui credo oggi come è una tradizione che ne Paolo Guerrieri
Così
Con gentilezza perfetto nel corso degli anni anche perché io trovo molto interessante confrontarmi e essere presente alla presentazione del l'OPA l'Outlook dell'Istituto affari internazionali
Perché di solito queste presentazioni offrono tutta una serie di stimoli
Anche soprattutto a me che sono una giornalista e quindi una cronista di mittenti ed ho la fortuna devo dire di vivere questa che un questo che è un momento di svolta epocale e giorno dopo giorno guardando le agenzie marea di agenzie che diventano sempre più numerose su i cosiddetti mercati emergenti a cui faceva riferimento il dottor Lamanda
Veramente e è stato dunque sono cinque anni che il che la Goldman Sachs ha baratto l'acronimo Brix per individuare i quattro grandi giganti che stanno diventando progressivamente
Prima attori sulla scena economica internazionale vale a dire Brasile
Russia India e Cina sono può e cinque anni in cui dopo l'undici settembre cambiata vorticosamente l'economia internazionale e il e questi Paesi sono cresciuti per riconoscimento della stessa Goldman Sachs molto più velocemente di quanto loro non avessero preventivato
Nel frattempo c'è chi si è avvantaggiato di questa loro corsa alle nel senso novanta già pelle imprese americane che per tempo sono andata investire delocalizzando in questi in questi paesi fanno macinano profitti da diciotto trimestri a questa parte se non Vantaggiato un paese come la Germania che nonostante la ciò mi momenti turbo di turbolenza che ha attraversato
Macina mese dopo mese dei record Dini sulla fronte del commercio estero anche perché delocalizzare a differenza di quanto sia andato dicendo in Italia qualche anno non vuol dire non esportare anzi la forza a Vienna
A detti impianti produttivi in Cina le parti nobili delle atto che produce in Cina le importa dalla dalla madrepatria quindi pur sempre la Germania che esporta che importa e quant'altro se ne è avvantaggiato il Giappone
E e l'Italia Alitalia ed è questo l'argomento che
Immagino affronteremo oggi a partire dall'intervento di Paolo Guerrieri
Vitali ha purtroppo non è si è fatta cogliere impreparate in questi cinque anni non ha saputo gran che
Ripete rincorrere
Ere cooperare il tempo perduto
Siamo in un momento però come diceva il dottor Amanda cui forse si colgono dei dei cenni delle
Decenni di così di miglioramento siamo in un momento in cui le esportazioni hanno sono tornate accorrere anche se non abbiamo riconquistato le quote di mercato che purtroppo abbiamo perso negli anni passati
Siamo in un momento in cui ad esempio il governo l'attuale Governo sta dando nuova attenzione rinnovata attenzione a alle alle aree che in questo momento sono il diciamo il cantiere del mondo oltre che la fabbrica del mondo
E sono anche le altre due si trovano i più soldi considera emerging maggiore diciamo le maggiori potenzialità anche finanziare se pensiamo alle serve ad esempio cinesi
E quindi
Stiamo dovremmo dovremmo o cominciare a armi per a intuì intraprendere la strada verso quello che
Viene definito sistema paese che purtroppo in questi anni
Non c'è stato io direi però vorrei voi magari essere confortata da qualcosa di diverso da chi interverrà questa prima parte di dei lavori di questo pomeriggio che saranno così scanditi ci sarà la presentazione innanzi tutto terrà decimo rapporto del Global Outlook il laboratorio dell'Istituto Affari Internazionali che viene presentato in collaborazione con Capitalia
L'Inter American deteneva in Banca poi ci sarà un panel di discussione a cui parteciperanno Giandomenico Magliano Marcello De Cecco ed Enrico Zobel in rappresentanza dell'industria poi nella seconda parte dei lavori ci sarà la presentazione del rapporto in questo due mila e sei della Banca interamericana per lo sviluppo ad opera di Eduardo Fernandes Arias e Ugo Panizza
Ci sarà un altro panel di discussione con Ignazio Angeloni Sergio Lugaresi Victor Uckmar
E poi le conclusioni saranno affidate al ministro Emma Bonino ministro per il commercio internazionale la quale arriverà durante i lavori e che dovrebbe prender la parola alle diciassette e quindici perché poi dopo offre a qualche cosa da fare credo che di cose da fare ne abbia molto sul fronte del dell'internazionalizzazione del commercio
A questi quindi chiederei a tutti di coloro che interverranno anche ai lavori di rispettare i tempi che ci siamo dati
Spero di il gap che rimarremo nei tempi che ci siamo affidati a questo appunto dalla parola alla professor Paolo Guerrieri per la vicepresidente Yari e
Che insegna alla Sapienza di Roma prego Paolo questi
Grazie molte permettete innanzitutto ringraziare anch'io a nome dell'Istituto Affari Internazionali tutti voi per la partecipazione della vostra votazione questo seminario ringraziare Capitalia
Della persona torna mandato Lugaresi per l'ospitalità il sostegno significativo che continuano ad offrire ormai da diversi anni
Allo svolgimento di questa iniziativa quest'anno abbiamo pensato appunto di legare la presentazione del Nova l'altro
Alla presentazione del rapporto della Banca interamericana per lo sviluppo e quindi i in qualche maniera di legare come dire una visione globale è una visione che poi prenderà in esame un'area tra le più importanti della economia mondiale
Mio compito è presentare il rapporto dello IAI
Molto brevemente lo farei fare ovviamente cercando di illustrarne finalità i contenuti alcuni risultati di un lavoro che si svolge ovviamente con una serie di incontri
Che hanno
La durata di un anno e alla fine dei quali coi
Questo diciamo sette incontri porta alla redazione di un rapporto finale vorrei ricordare come questo laboratorio di economia con di politica internazionale dello IAI
E giunto alla sua decima edizione che ha cercato di mantenere una ispirazione è una sua configurazione originaria che è appunto quello di un foro di analisi di discussione
Sulle grandi tendenze dell'economia mondiale e sulle politiche di teme nazionalizzazione e più in generale sulla politica economica estera del del sistema Italia
Un forum e mi piace ricordarlo che lo Iaia organizzato fin dall'inizio riscontrino organizzare insieme ad alcuni grandi gruppi ed aziende italiane e l'approccio che utilizziamo a un approccio appunto disaggregato che va a vedere singoli temi oltre che singole aree mercati attraverso questi che i stati essere cerca di ricostruire oltre che l'evoluzione anche quelle che possono essere strumenti ed esigenze di politiche di intervento
Il dato di fondo dal quale partirei che che fa parte appunto del
Del rapporto di quest'anno è un dato già sottolineato degli interventi di sarà cristallizzato Lamanda cioè quella di una fase di espansione dell'economia mondiale che continua ormai da più di quattro anni
E secondo quello che è un po'lo scenario più accreditato può a grandi possibilità di mantenere un ritmo di espansione elevata anche il prossimo anno porre scontando un rallentamento un rallentamento che è in corso che come vedremo soprattutto determinato
Da ciò che sta avvenendo all'interno del l'economia americana
Ma che non dovrebbe appunto modificare comunque un trend di crescita che rimane molto elevato perché il quattro virgola cinque a quattro virgola sei per cento rappresenta un tasso di crescita molto elevato soprattutto tenendo conto che si tratta del quinto anno con si tratterebbe del quinto anno consecutivo in cui questa crescita si verifica molto positivo il dato ovviamente che accompagna questa crescita quella di un commercio mondiale che quest'anno cioè nel due mila e sei
Toccherà un tasso di crescita intorno al dieci per cento e che naturalmente sconterà unitamente al rallentamento dell'economia globale anch'esso un rallentamento ma come si vede mantenendo un tasso di crescita superiore al sette per cento
In questo caso bisogna sottolinearlo soprattutto per l'apporto che viene da una serie di economie e di aree economiche emergenti
In primo luogo la Cina e l'India ma non soltanto come vedremo poi più in là la Cina e l'India
Qui da c'è da sottolineare un dato di cambiamento come dire di un possibile mutamento del regime commerciale internazionale
Lo abbiamo esaminato nel rapporto che è quello derivante dalla crisi del grande negoziato multilaterale del da brutti o il da brutti odora und
E che sta portando da un lato a uno stallo dei rapporti multilaterali e dall'altro a un rilancio delle come dire bilateralismo nelle nelle nei negoziati in mille a creazione di grandi aree di liberalizzazione
Il bilateralismo come sappiamo un dato non nuovo che caratterizza in realtà e ha caratterizzato anche negli anni passati
Le strategie dei grandi Paesi
Il dato naturalmente nuovo e che a questo punto il bilateralismo e praticato fortemente anche in Asia i Paesi asiatici erano stati i paesi che più aveva almeno avevano fatto ricorso a questo tipo di strumento quello che sta avvenendo una vera e propria esplosione di accordi bilaterali
Dove porteranno a questo naturalmente è uno scenario aperto perché in passato la proliferazione di accordi bilaterali non ha impedito il fatto che anche se a distanza di anni si si tirassero accordi multilaterali quindici abbiamo avuto bilateralismo all'interno di un multilateralismo che ha continuato a dettare le regole del gioco
Ciò che rappresenta una incertezza è una novità e se in realtà questa fase bilaterale
Si protrarrà per diversi anni perché il Doha Round come sappiamo non solo è stato sospeso
Ma è andato incontro a problemi assai seri per cui si dubita che per un certo numero di anni ci siano le condizioni per un suo rilancio questo naturalmente è un dato importante perché di negoziati bilaterali sono anche in grado di influire sulle grandi correnti di scambio a livello mondiale
Come dicevo la crescita si manterrà elevata a livello mondiale con un rallentamento comunque
Che è soprattutto dovuto al rallentamento in atto negli Stati Uniti a fronte di questo rallentamento c'è la ripresa europea una ripresa che investe l'Europa tutta e anche il gruppo dei paesi delle euro i dati sottolineano come nel due mila e sei per la prima volta dopo diversi anni l'Europa Eurolandia in termini di tassi di crescita
Tenderanno a superare la performances americana ora mille il le l'incognita come dire la grande nel del la questione
Sulla quale riflettere e se è in corso una staffetta come dire dagli Stati Uniti verso l'Europa verso una serie di nuove aree
E questa staffetta sarà in grado di mantenere in qualche modo di un ritmo di crescita elevato dell'economia mondiale
Per cui come dire un modo sarebbe un modo di sancire un'affermazione non solo di un'economia multipolare a livello mondiale ma ad un'economia multipolare con più locomotive
Questo è lo scenario che oggi a trova più credito ma non dobbiamo dimenticare che esiste un altro possibile scenario che in realtà questa staffetta
Non produca gli effetti sperati e che il rallentamento americano contati in qualche maniera anche le altre aree
Per quanto questo scenario trova come dire minori consensi almeno attualmente a livello internazionale questo scenario e anche in qualche modo
Riso
Rilevante
Dal fatto che esistono forti squilibri ancora a livello internazionale che potrebbero appunto impedire che il passaggio di testimone dall'economia americana all'Europa e alle altre aree
Possa avvenire senza penalizzare la corsa dell'economia mondiale
Questi squilibri non sono assolutamente delle novità perché sono in qualche modo squilibri che si trascinano in qualche modo da diversi anni però delle novità ci sono
Per quanto riguarda soprattutto da un lato un fatto relativamente positivo dell'ultimo temi Periodo cioè l'andamento dei prezzi del petrolio che ha subito in questi ultimi mesi un secco rallentamento con una diminuzione noi nel rapporto ce ne occupiamo e la la lettura che ne diamo a che questo rallentamento sia giustificato da una serie di tendenze economiche e politico strategiche
Ma continuiamo a ritenere che in realtà il prezzo del petrolio manterrà delle dinamiche elevate
Per cui nel due mila e sei l'anno si dovrebbe chiudere con un prezzo medio intorno ai sessantatré sessantacinque dollari e anche per il due mila e sette
Non è possibile prevedere delle diminuzioni significative ma il mantenimento di un prezzo medio intorno ai cinquantacinque sessanta dollari
E gli altri due fenomeni realtà sono quelli che come dire sui quali si riflette di più vale a dire l'esplodere della bolla speculativa sul mercato delle abitazioni negli Stati Uniti ma non solo
E le conseguenze che questo potrà avvenire sulla crescita americana ma quindi anche sui grandi squilibri
Che caratterizzano da un lato con il disavanzo della bilancia corrente gli Stati Uniti e dall'altro con i surplus che in qualche modo caratterizzano altri paesi in primo luogo le economie asiatiche
Anche di questo nel rapporto ci siamo occupati e molto sinteticamente la valutazione che si dà di questi squilibri e che sono equilibri insostenibili a medio termine in altri termini non è pensabile
Che l'economia mondiale possa continuare a crescere Acierno lei facendo leva su tali diciamo
Difformità tuttavia la possibilità di un aggiustamento non necessariamente deve avvenire di fronte a un precipitare di una crisi c'è una possibilità di aggiustamento nel tempo e questo naturalmente è legato al maturare di una serie di condizioni in qualche modo il la staffetta nel senso lo spostamento di una dinamica di crescita dagli Stati Uniti verso le altre aree va nella direzione giusta perché tende in qualche maniera a rallentare
Importazioni americani ad accrescere e quella di altri Paesi tuttavia sono necessarie altre condizioni che accompagnino questo spostamento del baricentro della crescita
E da questo punto di vista le incertezze continuano a esserci tutte sulla possibilità che questo aggiustamento possano avvenire come dire in maniera indolore
La previsione che noi facciamo nel rapporto e che in realtà per quanto possa essere un aggiustamento graduale i suoi costi saranno a simmetricamente distribuiti tra i Dari paesi e gruppi di Paesi in altri termini a pagare di più questo aggiustamento
Saranno in qualche modo soprattutto le economie in via di sviluppo le economie emergenti
E in questa scala come dire e per quanto riguarda l'onere di questo aggiustamento
Vengono poi i paesi europei e solo in ultimo il paese da cui poi questo squilibrio prende atto vale a dire di Stati Uniti questo almeno è una lettura delle tante possibili che si possono dare di quello che è in atto un dato però di fatto è incontrovertibile e viene sottolineato più volte nel rapporto in forte sviluppo dei Paesi e delle aree emergenti
E il forte crescente contributo che viene da queste aree alla crescita dell'economia mondiale
Come abbiamo visto la crescita del commercio mondiale
Ora vedete qua dei dati che sottolinea come questo sviluppo è ovviamente
E premi più alcune aree in particolare l'ASI almeno altre ma è oggi uniformemente distribuito un po'dappertutto nell'area emergente
Ora tra i i fattori determinanti di questo andamento così positivo c'è ovviamente un fattore di più breve periodo che l'enorme crescita della liquidità internazionale che è avvenuto in questi anni e che ha reso tutto più facile per quanto riguarda le politiche di gestione dei paesi in via di sviluppo
Però questo fatto a questo fattore secondo noi va in qualche modo associato un altro che è una tendenza di più lungo periodo
Ed è una sorta di come dire ristrutturazione che sta avvenendo a livello internazionale
Della composizione della localizzazione dell'industria manifatturiera voi vedete qui un dato che sottolinea come le esportazioni di prodotti industriali dei Paesi emergenti
Non siano aumentati solo negli ultimi anni ma siano un fatto che in qualche modo data per lo meno dall'inizio metà degli anni novanta
Ora questo state Simoni are che questa crescita delle esportazioni di manufatti dei Paesi emergenti sia in realtà appunto determinata da questo trend di fondo che possiamo in qualche modo riassumere con il termine di una nuova divisione internazionale del lavoro che si sta affermando e che vede sempre di più questi paesi protagonisti
Non solo diciamo della gli scambi materie prime prodotti industriali ma a questo punto protagonisti della produzione degli scambi di beni manufatti
Indi estrema sintesi questa divisione internazionale del lavoro dai nuovi caratteri si basa innanzitutto sul diffondersi di tecnologie cosiddette radicali sono le tecnologie dell'informazione e della comunicazione che rendono possibile la gestione a grande distanza di processi produttivi
Sono ovviamente le politiche il nuovo corso macro economico che si è affermato in molti di questi Paesi questa ristrutturazione si può in qualche modo definire con un termine che sta diffondendo si diciamo nella letteratura
Più specialistica che è quella di frammentazione internazionale della produzione cioè il processo produttivo viene diviso in più fasi e queste frasi vengono localizzate gli impegni e territori diversi che possono essere all'interno dello stesso paese ma sempre di più sono all'interno di Paesi diversi
Questo è un fenomeno nato diciamo anni fa ma che sta subendo ormai da diversi anni una forte accelerazione
In nuovi Paesi emergenti come dire i nuovi Paesi competitori sono in qualche modo figli di questa nuova divisione del lavoro perché hanno beneficiato fortemente della localizzazione nei loro territori
Della produzione manifatturiera un tempo concentrata in pochi Paesi avanzati di qui quindi come dire l'affermarsi di nuovi Paesi competitori
Su un ampio ventaglio di vantaggi comparati nel senso che poi la gamma dei prodotti si va estendendo
Una pressione verso il basso dei prezzi vanno fatti perché la concorrenza di questi Paesi è quello di produrre soprattutto a costi molto bassi e una forte differenziazione di performances di quindi di crescita nell'area emergente
Visto dei dei paesi che sanno stanno approfittando di queste opportunità e del numero invece di Paesi ancora molto elevato che di queste opportunità non sa o non è ancora in grado di approfittare questo significa che se guardiamo come dire in prospettiva dieci quindici anni è possibile vedere che questo trend di crescita differenziato tra are emergenti e are come dire avanzate mature
Tenderà a consolidarsi
Tenderemo in qualche modo ad assistere ha una forma in di consolidamento quindi di questi percorsi differenziati
Tanto che guardando ancora più in là vale a dire addirittura al due mila e cinquanta come fa appunto Goldman Sachs in questo studio del due mila e cinque
E andando a fare una graduatoria delle maggiori economie che altro diremo in quella a quella metà del nuovo secolo
Troveremo in questi tempi delle maggiori economie molti dei Paesi emergenti nel senso che la Cina sarà a questo punto
In termini assoluti il l'economia più grande più grande degli Stati Uniti seguita dall'India ma con una serie di
Paesi emergenti che vanno oltre i Brics a cui prima sarà Cristaldi faceva riferimento perché di Brixia ne sorgeranno e ne stanno sorgendo
Di nuovi e che in qualche modo sì affiancheranno hard e quelli originari
Non ci siamo occupati nel rapporto in particolare di uno di questi nuovi protagonisti dell'economia mondiale ovvero l'India l'India diciamo è un è un economia in forte crescita
Che approfitta tra virgolette del contesto molto favorevole che è rappresentato dall'Asia un continente che tra quelli emergenti ha più sfruttato le opportunità della nuova divisione del lavoro
Vedete dei tassi di crescita tra il sette virgola cinque e l'otto per cento quindi i tassi di crescita molto elevati
E che sono in qualche modo solo superati da quelli della della Cina in questi anni ora l'India è un caso interessante perché ovviamente mette in luce una delle diciamo caratteristiche di queste nuove economie quelle di essere delle economie molto già importanti come prodotto interno lordo vedete che l'India si situa intorno al quarto posto della graduatoria mondiale
Ma sono economie ancora molto povere in termini di reddito pro capite perché il reddito pro-capite i molti di questi Paesi in fondo alla graduatoria ed è diciamo molto ma molto inferiore
Al reddito pro capite medio dell'area avanzata da questo punto di vista l'India ha sfruttato soprattutto la nuova divisione del lavoro nel campo dei servizi come sappiamo i servizi alla produzione di servizi dell'area ICT e vedete la specializzazione dell'India è fortemente incentrata sui servizi alla produzione i servizi commerciali come li vogliamo chiamare
Anche se non va sottovalutato un trend più recente che la crescita del del del sistema manifatturiero che sta in qualche maniera diciamo recuperando una distanza che invece sembrava
Diciamo ampliarsi
L'India è interessante anche perché insieme alla Cina è il paese che sta più a tirando investitori stranieri vedete nella graduatoria Cina prima e l'India è il paese che più di recente ha trovato negli investimenti esteri una grande opportunità e occasione di crescita
E allora a questo punto c'è da chiedersi ci siamo chiesti in che modo l'economia italiana l'economia europea stanno sfruttando queste nuove opportunità che si aprono a livello di area emergente
Qui possiamo con un termine molto diciamo definire questa situazione dei rapporti tra Italia e India ma come vedremo poi è più generale
Una sorta di potenziale ancora inesplorato
Nel senso che da questo punto di vista se vedete la quota di mercato dell'Italia quella in rosso
Era bassa e de rimasta in qualche modo bassa anche se la diminuzione della quota investito un po'tutti i paesi europei perché in forte ascesa c'è la quota di mercato della Cina dei e quindi sono i primi manufatti cinesi
Che tendono soprattutto ad affermarsi in questo mercato
La presenza italiana in qualche modo fortemente concentrata ma perché la domanda di questi Paesi anche fortemente concentrata
Quindi è fortemente concentrato sul fronte delle esportazioni meccanica ed elettrica fortemente concentrato anche dal punto di vista delle importazioni
Naturalmente da questo punto di vista una presso una una una una come dire una presenza che nel complesso e mette in luce ancora un una serie di rapporti deboli soprattutto debole è la presenza produttiva come dire di nel campo degli insediamenti della produzione e della distribuzione delle imprese italiane qui vedete un grafico che mette in risalto il confronto tra gli investimenti esteri dell'Italia e quello degli altri Paesi europei
E il dato per l'Italia
Il dato nevischio gramma caratterizzato con il viola che mostra una tendenza in qualche modo bassa che è rimasta inferiore ha poi a quella degli altri Paesi
Da questo punto di vista e quindi c'è come dire una distanza che ancora separa fortemente le nostre in paese il nostro Paese
In quanto a presenza produttiva distributiva dai nostri principali competitori europei
Il caso India però non è un caso isolato è un caso più generale perché mette in risalto un dato in qualche modo appunto che riguarda i rapporti tra l'Italia e il Brix questi nuovi paesi emergenti
Si può vedere in questo dato il fatto che il peso di questi Paesi
Aumentato soprattutto se guardiamo al Brasile all'India alla Cina ancora molto poco nelle esportazioni italiane
Ma soprattutto come dicevo c'è una presenza delle sistema Italia delle imprese italiane che è una presenza esportativa
Diciamo relativamente debole ma interessante mentre invece è una presenza ancora inadeguata dal punto di vista del radicamento produttiva e commerciale
Questo non toglie che non ci siano diversi casi di successo per quanto riguarda l'impresa i gruppi italiani
Nel rapporto ci soffermiamo a sottolinearle solo che la somma di questi casi non fa ancora
Diciamo un non dà ancora un risultato per cui si possa parlare di un andamento di sistema Paese non quindi di singoli casi individuali
Qual è il problema allora che in questo momento l'economia italiana il sistema delle imprese italiane presente
è un problema da questo punto di vista importante perché e sottolinea questi sono alcuni dati che abbiamo cominciato a elaborare ma che in realtà diverranno a partire da quest'anno
Anche il il l'oggetto di una analisi in qualche modo più approfondita cioè come caratterizzare la collocazione internazionale del sistema produttivo italiano
Ecco qui abbiamo cercato di mettere insieme un primo indice di questa presenza
Insieme a quelle che sono poi le quote all'export l'indice va da zero a cento e quindi sottolinea in qualche maniera varie possibilità
Ci sono diciamo possibilità che mettono in risalto il fatto che questa presenza italiana
E ancora una presenza fortemente regionale come dire di insediamento produttivo in aree come l'Est Europa e il Nordafrica mediterraneo
E come una presenza invece molto debole per quanto riguarda le nuove aree le aree dell'economia proporre vale l'Asia innanzitutto ma non solo
L'America latina era un'area di tradizionale insediamento in questi anni per esempio notiamo che c'è stato un notevole ridimensionamento di questa presenza produttiva allora il problema che si pone per le l'Italia
è quella di ovviamente insiste per esempio nelle aree
Dove invece questa presenza è solida e forte noi ci occupiamo ad esempio dei Balcani nel rapporto
E i Balcani mettono in risalto il fatto che sia come interscambio commerciale ma sì anche con investimenti
I Balcani siano un'aria che sta diventando fondamentale per la presenza produttiva italiana quindi un'aria dal punto di vista non solo strategico politico ma anche economico di grande rilevanza
Però ci sono dei fattori di debolezza della presenza produttiva che non che toccano proprio questa capacità di essere un Paese dentro che vive dentro l'economia globale da questo punto di vista c'è diciamo il dato che più emerge e questa sorta come dire dispiacque di globalità che affligge l'economia Tavana ancora
Perché la nostra presenza soprattutto come insider come diciamo non semplicemente esportatori ma come attori in grado di giocare una una funzione questa presenza e ancora inadeguata soprattutto inadeguata se raffrontata con i trend in corso a livello internazionale
I fattori per cui questa presenza è così debole non sono delle novità tra virgolette perché riconosciamo ormai da tempo
Innanzitutto quelle che derivano dal fatto di essere il sistema produttivo fatto di piccolissime e piccole imprese
E l'internazionalizzazione è molto difficile
Presenta ostacoli particolari per la piccola impresa come sappiamo c'è poi stato l'arretramento competitivo dei grandi gruppi italiani che come sappiamo in molti casi si sono spostati dal manifatturiero verso i servizi e questo non ha aiutato l'internazionalizzazione del sistema Italia ma l'ha fortemente penalizzata
C'è un modello di specializzazione
Che insiste ancora molto su alcuni settori e poco su altri dove le presenze le opportunità di internazionalizzazione
Sono invece molto spiccate quindi c'è un problema come dire di un baricentro della specializzazione che ancora poco rappresentato in queste produzioni e settori nuovi
C'è una la Cuna in termini dell'offerta logistica distributiva che sta diventando un punto qualificante della possibilità e della presenza di un Paese in campo internazionale e c'è poi una
Per durante carenza di sostegno del sistema Paese con le sue politiche su cui adesso torno brevemente
Come si vede sono fattori che in qualche modo sono anche in grado di suggerire delle iniziative delle politiche una strategia di risposta
Perché il dato importante che in qualche modo non va trascurato che questa situazione
In qualche modo strutturale è una situazione che si inserisce in un momento oggi in una fase molto favorevole è stato sottolineato già da chi è intervenuto in precedenza l'export italiano ha ripreso a tirare dalla fine del dello scorso anno le esportazioni italiane hanno ripreso a crescere e questo dato naturalmente è importante perché sottolinea la possibilità
Di lavorare come dire per cercare di colmare certi ritardi in una congiuntura più favorevole molto più favorevole di quella di qualche tempo fa
E si possono fare evidentemente più cose meglio cose fare meglio alcune cose in una situazione di congiuntura favorevole
Non c'è contraddizione tra un export che cresce e una presenza globale in qualche modo debole perché in realtà l'export che cresce sottolinea ancora una serie di punti di forza del sistema italiano
E allo stesso tempo mette in risalto che questa capacità esportativa deve oggi sorreggenti sempre di più su una presenza internazionale che invece in molti casi da consolidare da costruire
Si potrebbe dire che questa capacità esportativa intanto troverà occasioni di consolidarsi in quanto potrà essere accompagnato da un rafforzamento della presenza internazionale delle nostre imprese
Naturalmente appunto le cose da fare possono essere legate ai fattori di debolezza ma qui vorrei proprio sottolineare il campo delle politiche per l'internazionalizzazione dove invece
è possibile fare anche da subito diverse cose ovviamente ne parleremo
Nel corso di questo incontro di oggi penso ne parlerà il il ministro Bonino ci sono una serie di problemi come dire da affrontare in parte sono problemi che sono stati affrontati che sono in corso in qualche modo di
Assoluzione altri invece continuano a languire per quanto riguarda le soluzioni c'è innanzitutto un problema di fondi
Questo è un Paese che parla un giorno sì e l'altro pure di internazionalizzazione di globalizzazione e danni tagli assiste violando sistematicamente i fondi quei pochi fondi perché noi usiamo molto meno fondi
Negli altri Paesi europei taglia i fondi per poter rilanciare questo processo di internazionalizzazione questi processi in carenza di interazioni
è una contraddizione in qualche modo stridente perché se è una priorità le priorità in qualche modo vanno sostenute
E quindi allora sembrerebbe in qualche modo che l'internazionalizzazione
Non è poi questa grande priorità o non viene certamente ai primi posti per quanto riguarda queste esigenze naturalmente c'è la necessità non solo di fondi
Ma questo è una condizione necessaria perché senza risorse difficile in qualche modo fare determinate cose c'è anche un miglioramento ovviamente del modo come vengono utilizzate
Per esempio c'è un necessità di rafforzare di qualificare di coordinare questa la nostra rete di rappresentanze all'estero si è parlato e si è in qualche modo introdotto con la nuova legge sull'interno al tono iniziazione la creazione di questi sportelli in Italia per ora diciamo stiamo ancora aspettando in molti casi la definizione di questa funzionamento e quindi è un qualche cosa che arriverà e speriamo presto c'è il problema da risolvere come concentrare un'azione a livello nazionale avvalendosi naturalmente delle nuove responsabilità e delle nuove competenze che hanno la regione in questo campo
Non si può procedere in ordine sparso come si è fatto in questo periodo le risorse come dicevo sono poche se non riusciamo neanche a fare in modo che queste risorse siano gestite coordinate al meglio ovviamente il loro infetto
Tende a diminuire e poi c'è un problema fondamentale su quale si insiste da parte di molti anche il Sole ventiquattro Ore
L'inserto mondo in mercati a molte volte sollevato il problema bisogna valutare ciò che si fa
Non è possibile continuare a investire a spendere senza chiedersi o senza instaurare delle procedure di valutazione
Che diano informazioni fondamentali su ciò che poi rende ha una sua efficacia in termini di affetti e ciò che invece risulta in qualche modo poco efficace e quindi non più ripetere o da ripetere molto meno
Non c'è c'è pochissimo praticamente niente su questi metodi di valutazione
Dicevo che queste cose si possono fare perché viviamo una fase favorevole
Di forte rilancio dell'export italiano le previsioni sono anche positive e quindi questa fase dovrebbe continuare
E non c'è contraddizione tra le cose che stiamo dicendo e questo questa ripresa
Perché questa ripresa si basa su una serie di punti di forza che sappiamo e conosciamo e che per fortuna sottolineano il sistema produttivo e il sistema delle imprese italiane
E sono appunto dei vantaggi solidi nel made in Italy
Solidi soprattutto nella meccanica strumentale
Comunque un'attività di innovazione che continua avere sue caratteristiche per quanto diverse da quella di altri Paesi distretti industriali che in molti casi hanno compiuto processi di ristrutturazione
Un folto gruppo di imprese medio-grandi che sta diventando al livello soprattutto internazionale una presenza importante come volano di un rilancio della crescita italiana ecco qui chiudo per ricordare semplicemente che a questo punto quello che ci si pone come obiettivo come finalità ed è un po'come dire il il messaggio il contenuto che più caratterizza con il rapporto di quest'anno e che c'è è necessario un rilancio a tutti i livelli dei processi di internazionalizzazione
Non è un optional questo rilancio è una necessità se vorremmo continuare a mantenere e a consolidare di i vantaggi esistenti
Non si può più diciamo pensare che questa sia una possibilità in qualche modo su cui discutere il rafforzamento dei processi di internazionalizzazione è ormai inequivocabile come dato perché l'economia globale come abbiamo visto sta andando nella direzione di rendere l'internazionalizzazione una dato dessert come dire una caratteristica delle imprese e del loro modo in qualche modo di organizzarsi
Questo significa appunto un rafforzamento delle politiche del sistema paese a cui io già accennato
Significa ovviamente un rafforzamento all'interno di quelle che sono le grandi diciamo il grandi problemi la e la capacità di ricerca e innovazione
La capacità di offrire servizi di queste poesie che ancora molto bassa inadeguata ma io direi che più di fondo c'è la necessità che il sistema Italia
Come dire Silvia si voglia arrivare a definire una sua strategia per quanto riguarda la collocazione dell'economia italiana in questa economia globale che si va consolidando quale vuole essere questa collocazione
Noi abbiamo vissuto per decenni abbiamo sfruttato appieno i benefici di una collocazione che però ha dato i suoi frutti e che non è più in a non è più adeguata
Un grande Paese come l'Italia secondo noi non può in qualche modo non riflettere strategicamente su che cosa ha in qualche modo si apre quali spazi siano disponibile e come quindi sia possibile a livello di sistema Paese
Poter arrivare alla definizione di una collocazione naturalmente un discorso che richiederà tempo ma occorre cominciava a fare da subito
Dando concretamente evidenza nelle scelte di ogni giorno che questa è una priorità e vuole in qualche modo rimanere ad essere tale grazie molte
Grazie a Paolo Guerrieri non soltanto per la presentazione dell'altro calma per tutti gli stili le provocazioni e gli stimoli che a voluto dare per il prosieguo dei nostri lavori e quindi in materiale per il panel di discussione che adesso cominciamo
E che vede è interessante perché vede riuniti dietro questo tavolo sia con un rappresentante del sistema Paese all'ISPO un esponente del del sistema Paese nella persone di tanto medico Magliano direttore generale per la cooperazione economica e finanziaria multilaterale del ministero degli affari esteri
Una un economista di chiara fama Marcello De Cecco che professore ordinario e tutti voi lo conoscete alla scuola Normale Superiore di Pisa
E è Enrico Zobel rappresentante di quelle in prese hanno degno rappresentante preclaro rappresentante di quelle imprese che da sole da piccole si sono trasformati in quelle che alle vengono definite multinazionali tascabili oppure nella definizione di Fabrizio Onida multinazionali per forza
Enrico Zope lei presidente della sopra le holding che presenti indenne sei paesi e poi però vedremo che cosa
Comincerei però dalla dal rappresentante del sistema Paese e quindi Giandomenico Magliano c'è qualche ci sta qualcosa sta cambiando sul fronte per risolvere il clima è quello che Paolo Guerrieri ha chiamato gap di globalizzazione
Ma credo che
Dopo tanti convegni e sia chiaro
Quello che il trend nazionale nel quadro del trenta mondiale quello che è importante mi fa piacere di essere periodicamente presente a questo appuntamento come da altri appuntamenti dello Iaio ospitati da Capitalia
Che fare una verifica dei dati di fondo che su questi conti costa contestualizzare quello che vari soggetti sistema paese devono fare altamente sistema Paese siamo tutti noi
Soggetti pubblici e soggetti privati opinionisti studiosi
Diciamo che dalla vedo qui la la conclusione dobbiamo un po'passare dalla stagione del occorre fare a quella stiamo facendo in concreto Cino americano chiude libero cui ha degli prende perché le analisi e parlerò di analisi sono tutte condivisibili
Però bisogna che ci sia anche momenti in cui tutti i soggetti che analizzano lavorano sul terreno la rapporto di quest'anno che presentato il presso il Guerrieri e molto chiaro che assolutamente condivisibile non è rapporto questo grosso che abbiamo letto e questo che ha illustrato in in questo momento io lo commento indiretta quindi se vogliamo ci sono due parti la prima analisi macro economica mondiale nelle varie componenti una analisi italiana
C'è uno iato fra le due analisi l'analisi vanno ricondotte perché il mondo e l'analisi che si fa e soggetta accette accetti assiomi che vanno verificati siamo certi confidenti come si dice in inglese su quello che succede
Fra due tre quattro anni
E meno sicuro anche se andiamo ad analizzarlo Clio questo cioè di quanti mila dieci venti trenta quaranta cinquanta e lo dobbiamo fare non a caso se c'è la presentazione del rapporto del G7 la serie Gia come ogni anno che gli esseri o sviluppo economico organizzano e di ci giochiamo il futuro su certi Chance
Del settore energetico dall'altra però bisogna contestualizzare perché ci sono politiche attive le politiche attive sono fatte di regole di incentivi di politica a costo zero di tante cose
Ognuno deve specializzarsi nel fare quello per cui è chiamato ho cercato di mettere un po'di ordine in tutta questa in questo complesso mosaico mi anzitutto la globalizzazione
Riassume i tre punti è fatta di tre pezzi uno
Una internazione di azioni a produzioni più che frammentazione io la chiamo internazionalizzazione cioè una catena del del valore che viene diffuso in tante parti del mondo con una mappa geografica un'intera molto completo su questo fattore positivo per tutti
Non cede l'equalizzazione in senso negativo a parolacce una ridicolizza azione offshore in come si dice in inglese ce n'è per tutti bisogna essere
Protagoniste entrare in questa grande circuito e naturalmente per entrarci bisogna voler centrare non c'è nessuno che escluso per natura e nessuno ti incluso per natura
Forse per la posizione anche del della moneta di riserva come avrebbe detto di corsa verso gli Stati Uniti con il loro dollaro poi c'è la finanziarizzazione dell'economia che un punto di opportunità ma anche di criticità perché se certi paradigmi finanziari saltano
E di qua giudica il fans per esempio eccetera e allora non è detto che tutto quello che stiamo prevedendo avverrà e pace fattore tecnologico non abbiamo parlato ma ovviamente non è neutro criterio possiamo anticipate a tecnologia di qua cinque dieci anni ma non oltre
Allora sui tranne macroeconomici e corretto dire quello che ha detto presso il Guerrieri
Converge lei l'opinione dell'OCSE Fondo monetario se vogliamo in termini di competitività non ci sarà sorpasso europeo gli Stati Uniti o forse sì l'anno prossimo più o meno saranno appaiati intorno a due tre due quattro per cento poi dopo il due mila otto però dovrebbe dipendere ad accelerare allungare un pochino di più passo di Stati Uniti rispetto all'Europa
Ma comunque l'importante è che c'entra in mondiale della dell'area OCSE che e che ancora forte
E che consente non solo di essere un traino reciproco fa questo si riferisce anche all'Italia ma anche di mantenersi collegati a quelle trendy che per certo contino molto fortemente della Cina dell'India che anzi in aumento e perdurante buono della Russia un po'più altalenante del dell'America latina con il bel del Brasile
Su questo si escluso ed è un problema ma un problema di solidarietà di inclusione
L'Africa subsahariana ma anche qui ci sono molti paesi che si stanno emancipato
Pedro mentre ci sono delle criticità però perché se il fondo monetario non ha capacità di passare alla sua nuova missione da prestatore di ultima istanza a colui che garantisce una sorveglianza Dini carismi finanziari
E allora questo moltiplicatore incredibile questa grandissima liquidità che è stato il combustibile per la crescita potrebbe avere dei problemi e basta che ci sia uno choc finanziario Lunaria non controllato dagli altri cellula tutte nostre previsioni vanno vanno riviste
L'altra variabile
Più delicata ancora e quella della variabile energetica nella consideriamo con prezzo come una variabile esordita presso del del barile corride collegata adesso il prezzo del gas e delle altre fonti che data dipende anche da noi
Perché dal tipo di politica energetica che si andrà a dare l'Europa
Dipende se il nostro sicurezza di approvvigionamento ci sarà non ci sarà se sarà con ciò possa o sostenibile senza punti di vulnerabilità non è solo questione di pendenze questione di vulnerabilità c'è capacità o meno di evitare dei contraccolpi perché la dipendenza in sé alta però se abbiamo fonti diversificato un mix diversificato non è una debolezza e come e come il commercio non è un fatto di debolezza importare molto se poi esportato molto e su questo ci vuole una politica attiva e ricordo alcuni dati visto che parliamo molto di Cini di India
Il trend di aumento energetico di quanti mila trenta la lo scenario di base se non ci sono interventi correttivi con politiche attive è un aumento che prevede il cinquanta per cento il trenta per cento dell'aumento è dovuto alla Cina quindi la Cina consuma un terzo dei NGN più che di qua andiamo a consumare due mila trenta in quanta emissioni di C o due la percentuale del trentanove per cento in più quindi la sostenibilità di approvvigionamento energetico la sostenibilità han
In tale dipende da un Paese emergente se può aggiungiamo l'India e gli altri Paesi a forte cresce della zero vediamo che la sostenibilità
Della questione energetica dipende da questi Paesi e quindi occorre anche una politica di outreach come si dice cioè di dialogo di condivisione di approvvigionamento del tipo di mix delle fonti
E non di competizioni pura fra chi va accaparrarsi per primo le fonti e chi fa prima contratti di breve termine e questo è un fattore che può cambiare in meglio o peggio i trend di crescita e che ci diamo ma di qua al due mila
Il dieci quindi in sostanza ne abbiamo di punti di la così detta governance che vanno visti ho parlato da sorveglianza finanziaria le regole commerciali se ne è fatto cenno prima che ci sia o non ci sia un esito favorevole del Doha Round non è un fatto secondario
Diciamo a livello politico governativo che c'è ancora una finestra di opportunità sia pur piccola fra gennaio e marzo dell'anno prossimo adesso passato cifre tra esse Trinity e avendo la la chiusura del fast track autorizzazione del governo americano da parte congresso americano che scade a metà dei anno prossimo se c'è un accordo entro marzo e allora l'esito è favorevole a duramente la finanza che va colta se c'è volontà politica da parte di tutti i governi
E quando dico tutti i governi vuol dire non solo dei Paesi un'europea Stati Uniti ma soprattutto anche Paesi emergenti il leader Brasile che ha preso il capofila dei paesi emergenti
Questo non è un fatto secondario ho fatto che può determinare un tasso di crescita maggiore o inferiore del due mila otto nove dieci e la prossima decade
E poi la questione prima gli investimenti
Sono tutte delle regole internazionali quelle e dei soggetti regolatori e leggi e convenzioni The nazionali per i granchi scovano un clima d'investimenti per esempio è stato detto che la Cina ha molto beneficiato per il protrarsi crescita agli investimenti stranieri cosa che non ha beneficiato l'India perché ha avuto una politica di chiusura
E quindi la crescita cinese è stata fatta su esportazioni con investimenti stranieri di società che esportano negli Stati Uniti oltre che in Europa
Naturalmente ci vuole un clima favorevole presso può determinare o non determinare globalmente occorre queste regole ci siano e siano condivise
Qui si tratta di politiche dei governi ma che sono a costo zero cioè sono delle intese internazionali che o si raggiungono o non si raggiungono sono dei dei win-win
Però bisogna riconoscere questa natura di win-win venendo allora alla all'Italia in tutto questo sistema evitando questo sistema non è che è fuori
E pienamente dentro lo vediamo nella completa ristrutturazione degli ultimi trent'anni dell'assetto industriale italiano ma non parliamo solo di industriale che indusse al fattore fondamentale ma è una misura in cui si muove di industrie cambia c'è tutto il terziario che cambi intorno le vediamo coi nostri distretti ecco allora due-tre osservazioni
Ormai l'analisi e più o meno condivisa non vi è un fortissimo dinamismo abbiamo degli aziende grandi che sono ritornate ad essere grandi abbiamo più o meno liberalizzato ma c'è ancora qualcosa da fare e poi abbiamo il ex piccole medica adesso due tre mila sono cosiddette multinazionali tascabili o in Francia richiama le gazzelle naturalmente è un sentimento
Che in moltissimi casi a nome e cognome che è oggetto di una politica con una tipologia ben specifica si deve aiutare l'internazionalizzazione il dimensionamento e il fattore di crescita finanziaria perché lo dicono tutti i casi di studio
Il punto più difficile per un'azienda che ha mercato mondiale la sostenibilità finanziaria per la crescita Sanchez il flop per finanziare la propria crescita l'azienda mercato ma non va avanti e vivere acquistata da una più grande e naturalmente queste politiche di accompagnamento ci sono non sono state definite la finanziaria anch'essa stessa le tre componenti
Risanamento sviluppo equità c'ha una componente ben identificata Mali tre componenti ucciso tutti trascrivono o non ce n'è una che da sola può vivere senza le altre
Naturalmente c'è anche una poi una questione di coerenza territoriale perché le politiche attive non solo governative sono anche degli enti locali e delle Regioni
E allora occorre che ci sia una condivisione della vocazione territoriale la il fatto che i distretti
Cresceranno solo se guadagnano lei i mercati mondiali
Questo deve essere un un una linea d'azione riconosciuta con delle gli strumenti condivisi a livello nazionale e locale e regionale che qui si vede la prova del sistema del sistema Paese che che è una matrice verticale che orizzontale
Su questo credo che ci siano delle cose che sono state emesse in campo ci vogliono anche risorse finanziarie ma questa è una condivisione e come la politica estera quanto dobbiamo investire politica essa che dà ritorni da di ritorni ma occorre che tutto il Paese sia disponibile a fare degli investimenti dei puri diventi nazionalizzazione sono parte di una politica economica non non pensiamo che ci sia i confini nazionali perché una merce finisce arriva fino al confine e poi oltre l'ha bisogno di un altro strumento è un continuum chi sta a Roma di avere capacità di esportare fino all'Umbria per scortare muovere il prodotto o il servizio ma poi fino nell'eurozona mercato unico poi Est Europa poi Cina o America latina Nordamerica
è un raggio d'azione che si allunga alcuni ce l'hanno a lungo altri più corto raggio d'azione ma occorre che tutti insieme facciano sì che poi il tessuto italiano cresce
E da qui poi anche guardando il terzo elemento che l'abbia toccato della ricerca e sviluppo che vuol dire ricerca sviluppo innovazione disseminazione trasferimento tecnologico in relazione alla base è la politica che è un pezzo di questa strategia quindi la difficoltà non è tanto identificare delle politiche settoriali ma di avere la capacità olistica di avere una politica economica e tutte queste componenti
Grazie
Grazie a Giandomenico Magliano e salutiamo il ministro Bonino Emma Bonino che arrivata tra di noi e che seguirà questa parte dei lavori è vero io concordo con quanto lei ha detto sta questa però che di fatto che io l'altro giorno parlavo col segretario generale dell'anziana che era in Italia
E sentirsi dire da Luis va be le politiche ci sono però sentirsi dire da lui però di imprese italiane nell'Asiana che è una delle altre aree zariste il sud est asiatico a grande a grande crescita le imprese italiane non ci sono ci sono ancora troppo poco non è bello sentirsi veramente avrei preferito sentirmi dire è qualche cosa di più avete fatto negli ultimi anni non è andato così siamo sull'uno per cento su tutto come commercio come turismo rispetto ad altri Paesi europei che sono molto più presente
Adesso faccia vediamo all'impresa
Le imprese quelle piccole devono avere qualcuno che le spinge a partire anche dalle banche che francamente sono non molto presenti sopra tutti naso o non lo sono state finora discutibile per
Discutibile però dipende da come si è presenti a va bene comunque cinque zero sequenze passiamo solo di il discorso di di
Spostamenti anche del governo che c'è il il ministro Bonino che testimone
Fra grande missioni in Cina oggi ministro degli esteri in Cina argento la settimana scorsa c'era il ministro che allarga per qua tali accertamenti il problema è che ci sono adesso c'è tutto questo e forse non c'è stato per troppi anni
E non si possono raccogliere dei frutti copiosi quando per troppi anni si è rimasti fermi era questo diciamo c'è lo sbarramento deporre fra è e sarà seguiamo l'accordo esatta speriamo tira abbia detto io per prima speriamo di raccogliere in futuro i frutti di questa che io reputo una svolta di quanto meno di attenzione
A a questo punto vorrei chiedere invece a Marcello De Cecco prima Paolo Guerrieri ha parlato di staffetta USA economica USA Europa Europa USA ma
La staffetta potrà passare essere tra magari USA Cina USA Cina India o cinghia come arma
Scrivere Federico Rampini squilibri
Grazie
Le ho fatte a Sapporo Guerrieri
Prendere a prestito il suo grafico che vedete sullo schermo ma prima di fare questo vorrei dire
Parlare di un signore del quale non si è parlato finora in questa visione diciamo favorevole dei prossimi due o tre anni dell'economia europea di quella italiana in Europa e che il dollaro il tasso di cambio dollaro euro
Forse non è stata senza importanza all'andamento di questo tasso negli ultimi due anni
Da uno a uno e ventisette insomma il trenta per cento mega poco solo sono svalutazione pesanti certo prima c'era stata la rivalutazione e siamo andati malissimo
Non solo tedeschi sono andati malissimo che sono i nostri fratelli maggiori quando vanno bene loro non vendiamo bene un pochino in Perù
Quindi bisogna chiedersi innanzitutto da che parte va questo dollaro e sinceramente io non ne ho la minima idea di solito lo sapete io sono presuntuoso sono stato sempre presuntuoso questa volta invece devo dire che non solo io ma nemmeno gli altri lo sanno
E questo è un fattore tanto per raggiungere l'EUR quelle citati dal dottor Mariano di forte incertezza
Perché se non sappiamo che parte va il principale elemento dei costi relativi delle no del nostro commercio estero questo ci mette in condizioni piuttosto però ora l'unica cosa che posso dire a proposito e che mi sembra molto difficile che anche il nuovo a governatore della ferrarese sebbene sia un economista teorico e quindi portato agli errori
E c'è a credere a quello che ha scritto che è pericolosissimo prendere quell'altra era un cambiare idea una velocità incredibile e quindi sapeva stare in palla sul mercato e come dice che Israele e sono quelle che che muovono il mondo certe volte beh tolta male ciò nonostante come diceva il dottor Magliana il sistema finanziario internazionale è talmente diciamo volatile per dire un aggettivo gradevole
Che e il sistema finanziario americano lo è ancora di più
Che credo quel stesi presidente della vedere presero
Non si possa permettere una vera stretta
Monetario questo ormai non vanno a rimorchio del mercato dal mille novecento diciamo ottantasette almeno il vecchio Greenspan arrivando volle fare un tentativo di far vedere chi era lui gli si sfasciò tutto nell'ottobre dell'ottantasette qualcuno è abbastanza in età da ricordarlo quindi da quel momento ci ha riprovato altre due o tre volte ogni volta miseria sfasciato tutto un'altra volta quindi e diventato un prestatore di prima istanza il la Fed perché il sistema finanziario americano è talmente privo di liquidità perché è veramente tirato al massimo come costi e come diciamo profitti e quindi non si può permettere delle delle ripulsa del delle lagune linee guida non utilizzata che la banca della Riserva Federale il sistema resero federale lo deve assistere in ogni momento
Questo l'ha capito come il suo ruolo la vedo perfino Bernardi credo e quindi parla ogni tanto di varie cose però in realtà sa qual è il suo obiettivo e sa di essere un uomo legato ai mercati d'altronde se andate a vedere lo Statuto La sette nella centotredici trovate
Che è partita con quell'obiettivo
Di assistere mercante di non permettere che ci fossero i tassi di interesse troppo elevato
Voi che MV è uguale a pecore cioè la teoria quante arriverà monete e cioè che la moneta determina l'inflazione non c'è scritto c'è scritto nello statuto la Banca centrale europea e vediamo quello che successe
Ma nella fretta nel suo statuto non c'è il primo motivo il quale è stata creata è stata creata per rimediare alla crisi almeno centosette una grande crisi finanziaria
Quindi quello è l'obiettivo S se sbaglio ne è un guaio però sanno qual è l'obiettivo questo è l'unico motivo di fiducia che Riotta nella perdurare di un dollaro che debba essere e che debba rimanere nella relazione in cui deve rimanere però può darsi pure che accada il contrario
E può darsi pure che per motivi di stretta politica internazionale non economici
Ci sia una crisi tra Cina e Stati Uniti e allora uso mille novecentocinque mille novecentoquattordici quando le riserve si adoperavano come cannone come e come altri strumenti di geopolitica può darsi che venga adoperato il lo strumento cervelli deterrente ultimo quello della a spostare le riserve da dollaro probabilmente allegro cosa che non ci farà alcun piacere
Però è un deterrente ultimo perché nessuno si spara sui piedi come dicono educatamente gli americani noi diciamo un altro modo cioè
Se loro hanno mille quelle anni mille miliardi migliaia di milioni di miliardi di riserve indoor alle causare un crollo del dolore del trenta per cento
Significa il valore delle riserve il trenta per cento nessuno si fa una cosa del genere se non per motivi politici gravissimi speriamo che non ce ne siano questo non è il mio mestiere cogliere al generale Gian che siano così queste cose io mi mi limito ammetterle
Io luce una possibilità del genere
Poi a uso dibattuta citerò un articolo di un signore un economista americano siamo sciocchi non Pebble Andrea questo fa notare come la composizione sta merceologica del commercio estero Ginesio delle esportazioni cinesi stia andando nella direzione in cui noi vorremmo che andasse quella italiana
E può darsi che ci stia andando ce lo dirà dottor Zonno
Ma è sicuro invece nelle cifre che quella cinese sta andando in direzione di una intensificazione delle produzioni esportazione dei prodotti che sono molto più intensi di tecnologia quindi diciamo come italiani potremmo essere contenti che ci superano pure i cinesi gli possiamo vendere magliette loro hanno cioè noi a loro quindi può darsi questo gigantesco Paese con la forza dalla volontà
Della sua enorme norme desiderio di ritornare a essere quello che era riesca a superarsi tecnologicamente e quindi non costituire più un problema per le nostre esportazioni non è un granché di speranza
Poi guardiamo un'altra cosa che è successa è qui vado alla domanda la nostra gentile coordinatrice su questo grafico si vede
L'andamento delle esportazioni cinesi in India che quello color viola che come vedete triplicando in un diciamo quanti sono sette ottavi
Non era molto prima però e molto adesso la dinamica e l'unica dinamica seria che vediamo su questo grafico positiva però ci manca perché così grande l'ha fatta pascolo Guerrieri per altri motivi io lo so so prendendo a prestito d'altra parte Gioè le esportazioni indiane in Cina ed è assolutamente affascinante vedere che cosa come si compongono queste due correnti di esportazioni l'esportazione cinesi venga sono l'esportazione del manifatturiero per il momento ancora semplice le esportazione del manifatturiero
Indiano in Cina sono specialmente non del manifatturiero ma dei servizi hanno arrivato al livello tecnologico questi hanno fatto il salto qualitativo hanno corso prima di saper camminare un po'quello che facevano i tempi protezionismo della per l'autosufficienza cioè quando c'era lire lei nega faceva ancora quelle cose che non fa più e tutto il resto tutta l'industria italiana era fortemente protetta appunto
Venendo dall'autarchia e poi anche nei primi vent'anni dopo la seconda guerra mondiale si facevano prodotti che poi apertosi nel mercato internazionale è finita la protezione
Sono scomparsi e c'è stata anche la crisi che le ha accompagnate della grande impresa ora gli indiani non lo fanno questi essere coerente anche i brasiliani un altro modello che funziona colmo Morelli italiano di ieri
Bisogna vedere quanto tempo passa prima che gli impediscono di farlo ma io ho più fiducia negli indiane
Che di quanta ne ho avute nei miei compaesani una cosa affascinante in queste esportazioni indiane in Cina per esempio l'esportazione di facoltà di ingegneria chiavi in mano
Sui arrivano gli indiani mettono facoltà di scegliere incide zero come si fa se ne vanno
Folle figlio per un per un prezzo qui siamo a gente che fa parte di una nazione che non ha letteralmente da mangiare per quanto riguarda una buona quantità dei suoi cittadini allo stesso tempo per motivi storici e i politici di vario genere che non staremo a ricordare sono stati in grado di fare di correre prima di camminare
E questo è un po'l'andamento del futuro in quell'area
Che dovrebbe sostituire come locomotiva le locomotive tradizionale e in particolare gli Stati Uniti ora purtroppo credo perché quando l'Economist che come al solito ha lanciato lo slogan Della sostituzione delle locomotive Ginobili preoccupato perché se scenderà locomotiva americana c'è questa nuova norma ne eravate accorti però questi sono perfettamente in grado di generare abbastanza domanda mondiale
Per sostituire gli Stati Uniti io non credo che sia vero è vero che si genera una quantità di domanda mondiali che di materie prime per esempio
Generano anche un'offerta mondiale per esempio di siderurgia e non vorrei essere a Taranto dall'anno prossimo sinceramente visto quello che stanno facendo le esportazioni cinesi siderurgica al resto del mondo
è una ripetizione di poi hanno fatto giapponesi e coreane solo roulette Large fuori sotto la maglia unbundling lesto guardiamo anche qua
Io so quello so però sei mesi esibisce un'altra lingua non la posso seguire quindi questa è un discorso di quel che possono fare attualmente con la struttura che hanno strutture che hanno gli obbliga a tutti quelli dell'area di esprimere una domanda di materie prime che i Paesi sviluppati non esprimono più perché stanno un'altra fase di sviluppo una precedente
Quindi quest'anno sicuramente non ci fa piacere un esterno e non le produciamo le compriamo
Poi io non credo che per esempio a Modena
Se si perde la domanda americana la comunque la domanda cinese sinora di sostituire la produzione di Ferrari non mi viste le cifre non mi pare sì dopo questo è il problema un po'ritardi hanno dell'Economist che fa sembrare a portata di oggi sta già succedendo quello che succederà ma non Stabat succederà nel domani nel dopodomani e credo che a questo punto sarà opportuno anche fermarsi grazie
Grazie Marcello De Cecco a supporto di quanto lei sta per sta dicendo è ad esempio ne abbiamo avuto grandi gruppi ad alta tecnologia cinesi che sono andati in giro per il mondo a comprarsi cose pezzi
Preziosi di IBM nel nuovo contratto IBM piuttosto che CL cinese si è comprata
Un pezzo di Thomson e però adesso stanno incontrando grosse difficoltà perché perché ci vuole un notavo anche per dovere per gestire no non non basta essere hi-tech e cresce dal punto di vista tecnologico ci vuole un nuovo che probabilmente ancora abbiamo in a il nord del mondo
E forse cinesi ci vorrà tempo perché ogni Indian ci vorrà tempo perché a me forse gli indiani meno dei cinesi
E a questo punto passiamo visto che di imprese stiamo parlando all'impresa a Enrico Zope le che presidente Rizzo con le ultime che e presente produttivamente e un caso di eccellenza italiana presenti in Cina India Messico Spagna e Brasile che il paese da cui è partita nel novantotto l'internazionalizzazione di questa impresa la possiamo definire multinazionale tascabile per forza forse per forza ecco prego rifiuti
Grazie certo che assetti più breve
No noi siamo diventati effettivamente multinazionale per forza al momento in cui a metà anni Novanta abbiamo deciso di abbandonare la fascia distributiva di concentrarci semplicemente sulla fascia produttiva diventando cercando diventata all'epoca diventando oggi
I partner o oppressa supply and più principali multinazionali al nostro settore versiamo nel settore pulizia casa si può specializzarsi in insetticidi in procuratori elettrici eccetera
Nostri clienti principali sono aziende calibri Poettering embolia
Johnson Wexford chi ben chiusa lì
Le vere multinazionali forse l'orcio inculcato fin dall'inizio l'idea che la presenza geografica
Non era semplicemente la banda bandiera sul mappamondo ma era sempre più una necessità
Quella dei Korn localizzazione produttiva
Per far seguito in un primo tempo a quelli che erano barriere doganali se diceva Nena vari paesi nostra prima nostro preside amento Estra Stato non a caso quello del Brasile
Per far fronte alle barriere doganali essi che sono state arresti in tutto il marco sura metà anni Novanta i tendevano quindi è sicuramente difficile il poter fornire competitiva mente quei mercati partendo dall'Italia
A questo si aggiunge anche un problema logistico perché il trasporto da Brecht da Italia Brasile alla fine significava un paio di mesi tranquilli di transita in me questo su prodotti stagionali come insetticidi potevano
Ammazzare effettivamente opportunità di vendita rimando troppo tardi
Questa tu il primo esempio il primo esperimento che abbiamo fatto
è rimasto per i più piccoli tutto il gruppo tutto sommato che perché non siamo riusciti poi d'usare il Brasile come piattaforma produttiva per altri Paesi dell'America anche per strane politiche doganali reciproche che esistono tra Brasile Messico ad esempio dove più da un punto di Stato canale molto più penalizzato l'esportazione da Basile la somma sito di quanto lo sia dall'accetta sul Messico stesso quindi
La qualcosa veniva subito sicuramente a cadere
L'altro scabroso è stato la l'avventura cinese
Iniziata come pensiero a fine anni novanta novantanove
Quando devo dire la presenza italiani Cina era tale che nel quando non esisteva nemmeno consolato stato aperto solo quattro anni fa se non vado errato e non sono nemmeno sicuro ci fosse confronto Shanghai
O se tutta la nostra presenza istituzionale fosse demandata solo all'ambasciata a Pechino
Noi ci siamo mossi autonomamente ci siamo mossi come già fatto in precedenza in Brasile che fatto che in altri Paesi est europee in Messico India
Appoggiandoci a fornitori con cui amo già qualche rapporto in qualche caso è stato invece clienti il Brasile Cina ho fornito alcuna mora porto mai da quattro cinque anni al quale abbiamo offerto di entrare in joint-venture assieme a noi
Per aver d'altra parte un aiuto sua come ad addentare un Paese che chiaramente non è un peso facile sia dal punto di vista linguistico ancor più dal punto vista culturale reclama dirà culturale
Che abbiamo incontrato provincia creato non non pochi problemi Nizza mentre finché non siamo resi conto che questo vale in Cina ma vanno comunque
Da coppie tutto ricorda ci troviamo Calamo noi ospiti la e non viceversa e quindi la mano e cercare di capire loro più che cercano di imporre il nostro modus vivendi
Ci siamo estratti in Cina è stata una con una bellissima esperienza lo è tuttora uno degli stabilimenti che abbiamo che stava dando maggiori soddisfazioni
Stabilimento che lavora per il mercato locale da asiatico proventi circa trenta per cento mentre costante settanta è una global player format che fornisce sia Mercatone nordamericano che che parte del mercato europeo
Tante le motivazioni i logistica certamente lo coste chiaro la Cina è un marchio è un paese lo costa dove però paludi meno però per quanto ci riguarda il che era un la fattore ha un'importanza sì in quanto costo del prodotto ma soprattutto in quanto ha necessità di investimento capitali inferiori mio possiamo tenere lo stesso prodotto
Praticamente un costo analogo in Italia però con l'investimento in capitale estremamente elevato e con una rigida produttiva ancor più elevata ormai la l'automazione tale fu una macchina fatta per produrre questo bicchiere funziona solo col pure questo bicchiere su cambiano forma butto via la macchina ma questo dire butto via due-tre milioni di di tonno investimento quindi non è sempre fattibile un'altra cosa i prima si accennava al cambio dollaro euro sicuramente per noi la dollaro quando da
Il professor parlava da uno
Ma io ricordo zero ottantacinque zero ottantadue è schizzata è schizzato in una a uno e dopodiché uno e dieci brevetti una trentuno trentacinque
Questo però è stato un mal di testa strepitoso anche perché metà del nostro prodotto va sul mercato nordamericano quindi il dollaro non minestra attorno era l'incubo lo l'incubo quotidiano da questo punto di vista una decorosa delocalizzazione nella produzione particina parte Messico ci ha permesso di superare anche questo problema che si mi si riflette solo affinando momento in Libano consolidare il bilancio perché il bilancio chiaramente Negro
Ma non mi scrive riflette sulla identità unitaria e sulla competitività
Punto sui mercati nordamericani scusi mercatini quale siamo
Presenti nel quale viviamo a fornire
E di tutto questo ci ha fatto crescere sicuramente nello negli ultimi dieci anni nostro gruppo ha più che decuplicato dimensioni
E arrivato una leadership nei delivery system elettrici e un po'per tutti l'impiego stiamo detto diversificando ci anche nel settore automobile nel settore perché avrà
Farmaci al più colti si eccetera crescita che non sarà sicuramente è stata possibile se fossimo rimasti nel solo confine italiano
I certamente ogni cosa al suo polso contro la Cina ripeto per me resta un'esperienza splendida io sono molto più scettico sull'India
Noi siamo presenti in India con società al cento per cento nostra da sette otto anni non siamo mai riusciti a farla decollare interni recenti per la società che fornisce solo il mercato locale in quanto abbiamo provato più in più di un'occasione di usare l'India come seconda piattaforma economica diciamo l'attrattiva la Cina mai problemi di logistica in problemi di burocrazie problemi di tutti i generi abbiamo trovato sulle nella produzione Catignano ci hanno impedito qualsiasi tipo di utilizzo lo stop dello stabilimento che per questi cioè l'India sicuramente avanzata nei servizi
Ma assolutamente arretrata e e di e di molti lustri sono un docente rispetto alla Cina per quanto riguarda manifatturiero parla prima la logistica per quanto riguarda una una retto una rete di subfornitura
Che per lo è diventato uno scoglio praticamente praticamente insuperabile
Molto interessante l'esperienza è venuto in Messico nel più grosso stabilimento del gruppo attualmente lo stabilimento che lavora al cento per cento per il mercato nordamericano
Ed è un po'una via di mezzo in termini di di sia di costi e dei benefici tra
Nel quadro europeo alto automazione Alto Café investimento di capitale il quadro C Nese invece totali l'Empoli intensi non c'è una una via di mezzo che sta si sta rivelando molto molto importante e anche dal punto di vista logistico perché ormai i nostri clienti che prima ci fanno occorre dall'Europa ci spostano verso ci spingono alla ricina o in pratica eccetera
Adesso guardano anche sempre più Glocal totalmente la scorsa quindi costo che per loro ricomprenda nel corso di trasporto ma comprendo anche il l'investimento di inventari maggiori o minori o secondi con la calda vita distanze sporte
E dalla dal punto di produzione al punto di consumo
E quindi stanno guardando con molto favore a investimenti a siti produttivi che si avvicinano domenica mercato nordamericano Messico che siano vicino al mercato europeo est Este Oropa che la
Cioè alla prossima scelta che andremo a fare
Per l'anno prossimo probabilmente in Bulgaria
Ultimo punto crescita abbiamo
Costo costantemente autofinanziata otto generato nostra crescita che certamente è facile fece un dieci per cento quando la partenza dieci quando la partenza e mille dieci per cento diventa molto più oneroso da sostenere eccetera i rispettivamente apposizione cui siamo arrivati a riteniamo che sia necessario a questo punto un ulteriore balzo di grosse dimensioni a guardare arrivare velocemente a un raddoppio dimensionale con diversificazioni anche in altri settori proprio per poter essere sempre più attrattivi che ha sempre più parla con la nostra che in tema per fare questo è un tema deciso di aprire il capitale ci siamo affidati a uno Private equity Found
Con quale contiamo di effettuare un punto costruttore costa di acquisizione questo ulteriore crescita con poi
La o l'obiettivo a medio derivare anche alla quotazione
Questo in breve
Grazie
Grazie a lei presidente e questa è la storia di una piccola di una multinazionale per forte piccola multinazionale per partita da Trento
Allora abbiamo finito questo panel direi che mi dissero io ho preso tutta una serie di appunti che faranno parte di provocazioni domande al ministro Bonino che concluderà i lavori di questa giornata per cui io ringrazio i gli chi è intervenuto in questa prima parte dei lavori
Che per me quantomeno da cronista sono stati interessanti hanno fatto venire tutta una serie di idee per portare avanti la mia opera di informazione
Di chiedere di essi di cambiare il diciamo di alternarsi con i prossimi in spicca assente
E chiamo sul palco Eduardo Fernandez Fernando è seria sancita Economist per il cono sud della Banca interamericana per lo sviluppo Ugo Panizza signora economista banche sempre interamericana per lo sviluppo
Il per il panel di discussione Ignazio anzi Angeloni che qui interviene come direttore per le relazioni finanziarie internazionali del dipartimento del Tesoro del Ministero dell'economia Sergio Lugaresi responsabile aria studi Capitalia Victor Uckmar professore emerito dell'Università di Genova e presidente della Società Italia argentina
Mi alzo
Per
Pensiamo stizzita
No
Insomma romana
Certo armato valorizzazione basta
Facciamo in modo inizi stizzito che solo una forte oppure
Allora alle insieme
Allora ministro Bonino mi ha appena comunicato di che alle deve recarsi in Parlamento quindi alle sei meno un quarto deve lasciarci per cui cercheremo di stringere i tempi dei lavori di questa seconda parte del nostro pomeriggio allora partiamo con la presentazione del rapporto ai bordi i S due mila e sei della Banca interamericana per lo sviluppo
E pizze precettivo su Miz Kiara sapendo non mister Eduardo Fernandes arrears cita economista del per il cono sud della Banca interamericana per lo sviluppo che
Chi chi introduttivo Sas su del report traenza Amanda i canoni per spetti fin letto in America Lisistrata
E
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Guzzanti inglese American può alza Intel spicci segue il settore Senna
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Più breve fra fra venti e tempeste che avrei pensato di fare questo cambiamento che dico fin d'ora lei parla sta come gli ha promesso nel quarto d'ora
E poi dare la parola al ministro Bonino che può e deve andare in Parlamento e poi quando il ministro ha finito facciamo proseguiamo con il panel perché se no non ce la facciamo grazie perfetto
Quindi saltano qualche qualche diapositiva ma possiamo parlarne dopo e questa è la prima volta che includiamo l'Italia nel nostro tour mondiale di di presentazione di questo libro
Un grande piacere per me spero che si ripeta quindi voglio ringraziare visto fare internazionale Capitalia per averci ospitato
Il libro è molto lungo quindi
Inimicato qualche punto principale e
Il messe il il focus del libro e su come ridurre i rischi del debito pubblico nei Paesi emergenti infatti sottotitoli su un altro limite riscosso per Finance tra l'altro non sono abituato a presentare questo italiano scusate né tra gli strafalcioni
è il messaggio a chiave e che a volte specialmente nei Paesi in via di sviluppo la struttura del debito e più importante del livello del debito e qua c'è un grafico che a me piace molto che è il miglior esempio di questo questo sull'asse
Verticale fa vedere il credit rating tesi stando Wall Street tutti i Paesi del mondo perché abbiamo dati e sull'asse orizzontale il livello del debito pubblico il debito debito prodotto
E come vedete non c'è una relazione chiara tra queste due variabili ci sono Paesi con livelli di debito alto come il nostro come il Belgio come Giappone con lei Cornovecchio molto alti
Ed è il paese ricorda livelli di debito abbastanza bassa come Guatemala Kazakistan con redditi bassi quindi uno dei punti del rapporto e che si il livello del debito in porta ma non ne forse la cosa più importante quando vogliamo analizzare i rischi del debito
Salto questa slide di motivazione e vado subito nella nel rapporto una prima cosa che diciamo nel rapporto che se vogliamo analizzare i rischi del debito pubblico nei paesi in via di sviluppo
Dobbiamo concentrarci su tutto il debito e non solo su quello estero questo poste ma un'affermazione completamente banale in un Paese come l'Italia in un Paese industrializzato dove sempre
Ci si concentra tutto il debito ma non è così banale
Se pensiamo ai paesi in via di sviluppo dove fino a recentemente l'attenzione si è concentrata solo sul debito estero
Quindi questo è una cosa che diciamo nel rapporto però è facile dirla è molto più difficile farla perché non è diviso che non si è mai concentra l'attenzione su questo non ci sono buoni dati sul livello del debito interno nei paesi in via sviluppo
E un contributo del rapporto è stato costruire una base di dati sul livello e la composizione del debito interno nei Paesi dell'America latina e adesso l'abbiam messa sui nostri website poté scarica la Rover sai Fly di via che sul mio che
E che faccia tanta navigare perché più piccola
Ha un po'di pubblicità
Una volta messe insieme a questa base i dati la prima cosa che mi ha guardato abbiamo guardato all'andamento del debito questa una media per tutti i Paesi dell'America latina
è uno può leggere questo grafico in in modi diversi a seconda che uno sia ottimista o pessimista però il messaggio che che mai ne traiamo è che il livello del debito nel nel due mila e cinque lo stesso di quello che nel mille novecentonovanta nel nella predazione in inglese questa strada questa slide ha un titolo public chiede slargo in A Way
Nel senso ed acqua un positivo del rapporto di lingue detto visto che il debito non sta scomparendo dobbiamo cercare accordi convivere con il debito e fare il meglio di quanto possiamo farlo resta se il livello del debito non è cambiato di molto la composizione del debito dei Paesi dell'America latina invece cambiata nettamente con uno spostamento netto verso più debito domestico debito interno e questo grappette la la parte verde chiaro in questo bravo grafico come vedete il debito estero
è è diminuito in questi ultimi quindici anni mentre quello domestico aumentate quel il grafico finisce nel due mila quattro ma avessi dati
Per il due mila e cinque sarebbe ancora più forte questo questo cambiamento e la struttura del debito con alcuni paesi come il Messico
E il Brasile che hanno seguito politiche molto aggressive nel ritirare debito estero e sostituirlo con Demi toto ministri
Se confrontiamo la il livello del debito dell'America latina con quello degli altri Paesi emergenti ma anche Paesi industrializzati vediamo che i livelli del debito non sono molto alti provvedeva a questo grafico il livello del debito
è un po'più alto di quello delle dell'Oropa dell'esterno dell'Asia orientale mai più basso di quello dell'altra Regione regione emergente anche più basso di quelli dei Paesi industrializzati
Tuttavia quello che ha detto prima la struttura del debito contatti più del livello anni e se se confrontiamo la struttura del debito e l'America latina
Con quella degli altri paesi emergenti troviamo che il debito la mia gradinate d'avere una struttura più pericolosa sulla voglio dire pericolosa il debito dell'America latina tende a essere più a breve termine più in valuta estera e più indicizzato alto tasso interessa Breve su questa linea
Ne era fa vedere che circa l'ottanta o il novanta per cento del debito latina l'America latina una di queste caratteristiche a breve termine in valuta estera o indicizzato al tasso d'interesse
Mentre questo debito pericoloso è molto più basso
In né ad esempio del lato orientale e nel rapporto abbiamo una lunga discussione su su perché questo importa ma voglio fare un esempio spero che professor De Cecco se ancora qua perché mi sono ricordato di Luís quando scrivevamo questa cosa qua
La prima cosa che impariamo quando facciamo un corso di economia sapete che agli economisti piacciano equazione in questa equazione semplice e che il tasso di cambio del debito è uguale al deficit
Ma se è qua noi proviamo prende avventate calcolare questa equazione troviamo che e il lato destro e l'equazione ma è uguale a quello sinistro e infatti la gente aggiunge qualcosa quello che in inglese si chiama sto nuovi consigli esce al che quello che a me piace chiamare la parte del debito che non sappiamo spiegare qualcosa che dobbiamo aggiungere per fare far quadrare queste equazioni
Questo lo sanno tutti però poi la gente lo Stato indimenticato Uto il dibattito finisce per concentrarsi sul deficit ma se uno guarda i dati nei paesi in via di sviluppo questa parte del debito non sappiamo spiegare questo le barre rosse in questo grafico sono enormi questa è la la di scomposizione del tasso di crescita del debito nei sette Paesi più grosse l'America Latina e come vedete in gran parte degli anni la la barra rossa e la e la componente più importante
E il tasso di crescita del debito cosa questo a che fare con la mia storia di da Composition Matters
Bene se se guardiamo cosa spiega questa parte del debito che non sappiamo spiegarci son parecchie cose una sono perché non chiamati gli scheletri nell'armadio cioè deficit passati che non erano stati messi nel Budget che a un certo punto compaiono quindi la politica fiscale certamente in porta la prima volta che l'han presentato questo non ho scritto questo
è un giornale dell'America latina scritto El Bireh disse che la politica fiscale ma è importante che non vogliamo che nessuno
Venga fuori con le tende che diciamo che la politica fa qualcun'altra cosa le crisi bancarie che in alcuni casi causano esplosione del debito enorme questo toccato ad esempio la repubblica dominicana ma in altri Paesi anche ma la terza cosa a che vedere con la struttura del debito se il debito di un Paese in valuta estera in dollari o in Euro e il tasso di cambio del paese si muove il rapporto debito prodotto esplode immediatamente e questa è stata la causa di quasi tutte le crisi del debito che abbiamo visto è qua e mi ricordo del del professor De Cecco
Perché quando uno studente un professore che a quel tempo era giovane diventato uno degli economisti più famose in Italia si è detto che l'Italia per acquistare credibilità avrebbe dovuto mettere debito in in marchi
E poi protestato eccetera venuto due settimane dopo gli abbiamo detto questo essere trova questo economista il giovane avesse emesso decreto parte nel novantuno con la sua votazione l'aria del novantadue sarebbe stato un disastro e no
Ha il mercato internazionale molto brevemente anche qua abbiamo due capitani settoria stime due slide il mercato internazionale una fonte molto importanti finanziamento però anche una fonte pericolosa perché è soggetto a ciò che sta Ernie come è stato detto prima e questi sciocchi sono a volte pro ciclicità e qua c'è questa bella definizione di Mark Twain dei banchieri sento un po'in colpa dell'acqua in Capitalia ma mark Twain ha detto che un banchiere un tipo che ti presto non Blello quando c'è il sole ma lo rivuole indietro appena inizia a piovere questa e un possesso che adesso le cose vanno bene tutti vogliono prestare soldi ai Paesi emergenti ma come le cose girano un po'dall'altra parte corrotti via quindi uno dei se bloccate
Parlato ma i banchieri fase risse bloccata la presentazione
Vediamo
Ma qualche
Cercherò di continuare
Senza questo
C'è qualcuno che sa come fare questo
Va be va avevo un grafico che faceva vedere
Quello che ha fatto vedere riguardo prima che il mercato ecco l'acqua che il mercato internazionale tende a essere molto volatile questo è lo spread lembi e a volte la volatilità non è niente a che fare con troppo con quello che succede nei Paesi in via di sviluppo come vedete fotografico avvolte in e si sono dovuti a cose che non ha niente niente a che fare e mercati east prende l'America latina sono aumentate enormemente con la presero ossa che non aveva niente a che fare con l'America latina sono aumentate l'undici settembre nuovo non ha niente a che fare con l'America Latina
Ecco qua ITGI spread adesso sono ad un minimo storico e negli atti del rapporto abbia una grossa discussione se questa situazione durerà o non durerà e siamo lievemente pessimisti non troppo pessimiste va benissimo questo salto
Ma se passiamo la terza parte del rapporto al mercato domestico e qua come detto prima c'è stato uno uno switch
Verso il mercato domestico e il team messi precisa sono stati molto aggressivi in questa direzione e pensiamo che sia una cosa positiva perché rende i paesi più resistente ad esempio questi Miss maschi valuta e ci sono possono essere anche delle esternalità positive nel senso che lo sviluppo del mercato delle obbligazioni pubbliche domestiche può favorire lo sviluppo delle abitazioni private queste possono rafforzare il sistema finanziario internazionale provvederà una ruota di scorta Foletto Allan Greenspan
Ci sono anche dei rischi naturalmente gli economisti hanno sempre tua anzi se gli investitori istituzionali diventano troppo grossi in tempo di crisi governi possono essere tentati riempirle con obbligazioni pubbliche
Bisogna fare attenzione quando si uno si sposta dalla valuta estera lotta domestica non scambia un rischio di valuta per un altro di maturity che non sapevo come tradurre italiana
La durata del debito e nel passato la struttura del debito mutato rapidamente se uno si ricorda la crisi in crisi messicana del del novantaquattro novantacinque litri all'anno tutto il debito messicano era in peso alla fine dell'anno era in dollari e questa è stata la la base della crisi
Fatemi concludere
Abbiamo due capitoli alla fine del libro con politiche su come ridurre i rischi del debito pubblico e l'abbiam divisi in politiche domestiche e politiche internazionali politiche interno fosse domestica è la parola giusta
Politica domestica la prima cosa è controllare il flusso del debito non avere deficit troppo elevati quali americane di fare la fine
La chiamata e Rutelli a polpa e nessuno critica questo
Però gli accessi degli incidenti possono accadere anche a quelli che guidano prudentemente vista di tutti i Paesi hanno uno stock del debito è molto importante gestirlo bene e qua come quella possono fare per gestire bene il debito dei Paesi e migliorare la struttura rendono il debito meno rischioso
Cerca di emettere più debito a lungo termine il debito in valuta locale debito contingente dei biglietti Pavan pagamenti si muovono con la struttura del prodotto nel Paese
E ci sono dei Train of nell'emettere questo detto a volte questo debito più sicuro costa più caro d'ogni Paese deve decidere dove collocarsi in questo tra i Doc tra sicurezza e prezzo ma un punto che facciamo una rapporto che a volte i poi politici sono a mio avviso e certe no e sottovalutano il valore dell'assicurazione che legato a forme di debito meno rischioso se io sono un politico non so sarà in carica il prossimo anno e devo scegliere tra un tipo di debito che costa poco
E de più rischiosa un tipo di debito che costa un po'più caro e di più sicuro
E se dubito che magari questa sicurezza questa assicurazione verrà dei benefici a quello che sarà in carica al prossimo periodo magari o un incentivo per assumere il debito più rispose chiosa quindi questo
è una considerazione importante altre cosa che Paesi possono fare l'autista infrazione tutti sanno che i Paesi in via di sviluppo stanno accumulando riserve internazionale altissime
Fondi stabilizzazione abbia una discussioni questo al rapporto diciamo che forse per riserve internazionali non sono il modo più efficiente per assicurarsi Palin col signor in in alcuni casi l'unico disponibile sviluppare in mercati domestici
Questa è quasi un'ultima slide politiche internazionali cince in discussione delle politiche sui fondi scusa politiche per ridurre i rischi di rollover che frustra Ugo rifinanziamento
Queste politiche di assicurazione internazionale se vi ricordate la contingentare i climber fondo monetario internazionale che non ha funzionato
Si sta ripensando a a questa questa politica un mio amico italiano Tito Corbella scritto una proposta secondo di questa new
Canzo Insurance proposte per far pure indirizzarmi internazionali nati all'iniziativa Chiang Mei e in latin America al fondo LAN latinoamericano deve far parlare
Politiche per ridurre il rischio di contagio il mio capo via Moncalvo ha proposto un MIT Mattei fanta stabilizzare lembi spread
Meccanismi presunzioni le crisi quasi tutti le obbligazioni dei paesi emergenti adesso includono collettiva accentua hostess mentre la proposta la proposta di avere un tribunale risoluzione del debito sovrana standard messa da parte fa
Quasi finito
E sviluppare i mercati obbligazionari dalle valute dei paesi emergenti qua finisco in questo punto i le le organizzazioni internazionali possono fare molto copre i qua ci son delle esternalità positive
E quasi i Paesi ritualmente possono non avere gli incentivi giusti a cercare di mettere in peso sui mercati internazionali e qua e le le oche frazione finanziari internazionali potrebbero risolvere Coordination Program
Prenderà presto in peso e prestare l'intesa invece prestare in dollari e quindi a far parte del dello di dollari fashion prossima senza far parte la soluzione al problema dell'attore totalizzazione invece che a parte il problema
Questo è l'ultimo rapporto molto di più che lascia qua l'invito potrebbe comprarlo sua ma condotto liberarlo gratis sul sito web della della i divi ci sono tutte queste cose qua ricollocato in
Io mi scuso con lei verrà averla interrotta ma francamente sono come le multinazionali per forza in uso una moderatrice intorno pittrice per forza quindi io adesso darei la parola inviterei al podio e ministro Bonino Emma Bonino
E mentre le si avvicina vorrei ricordarle che nelle prima parte dei lavori abbiamo parlato di questa intera economia internazionale che sembra riprendersi
Anche l'Italia sembra dare degli sprazzi di vitalità le intere le esportazioni sono riprese quello che però manca è una presenza dell'Italia dell'impresa italiane in modo consistente e nella parte più vitale del mondo che sono i Paesi emeriti grandi Paesi emergenti qualcosa si è stato è stato fatto recentemente mi sembra forse non abbastanza che cosa si sta facendo chiedo a a ed Emma Bonino sul fronte anche se magari del della riordino degli enti sono sono preposti al sostegno all'internazionalizzazione prego
Grazie grazie mille può mi scuserete se non segua il gol ma io sono rimasta piemontese barra svizzera per cui se mi dicono alle diciassette e quindici io no nel senso che sono le diciassette e quindici e quindi poi organizzò l'agenda
In lo per cui
Voglio rispondere subito diciamo a al domanda che mi sarà tempo ma il fatto e facendo solo due brevi considerazioni iniziali
La prima è che effettivamente il quadro che viene fuori non solo da questo rapporto ma in generale di questi tempi
E che c'è un quadro abbastanza soddisfacente diciamo dell'economia mondiale adesso senza che entriamo condanne nei dettagli che comunque sono oggetto e sono stati oggetto di vari di vari interventi
Allora il problema è in questo quadro l'Italia come si colloca e soprattutto cosa intende fare
Per fare sì che questo quadro pochino più positivo insomma questa possibilità la afferriamo io mi rimetterò soprattutto per quanto riguarda il commercio internazionale
E e le competenze mia specifiche facendo però duetti
Non del due osservazione la prima c'è un elemento importante secondo me da tenere presente che è l'Energia e il costo della medesima
Questo al di là del fatto appunto che il quadro più generale sia positivo rimane il fatto che a mio avviso non è abbiamo una a debolezza molto importante sia a livello italiano in particolare ma direi anche a livello europeo in realtà
Devo conteniamo un po'tra europea farsi come si dice la concorrenza tra di noi
In particolare spesso giocando su rapporti privilegiati o speranza dei medesimi
E io credo che invece questo è un problema certo petrolio ha cominciato a scendere ma io non credo che scenderà più di tanto il che significa
Che e quello sarà sia al costo ma anche la sicurezza degli approvvigionamenti un tema molto importante intorno alla quale peraltro si sta ridisegnando
Il quadro geopolitico internazionale perché e questi Paesi emersi che noi continuiamo a dire merce enti quelli sono emersi da quel dire dall'alto della loro crescita tra l'otto o il nove dieci per cento ci guardano
Giustamente con un atteggiamento un po'così ma rimane il fatto che sono anche consumatori divoratori di energia perché altrimenti il loro sviluppo no non tiene da qui una presenza sulla scena mondiale per esempio cinese o il vertice Cino africano che fino a poco fa
Insomma si spiega da questo punto di vista
Quindi tutta la parte relativa all'Energia mancanza della medesima coste dell'Energia sicurezza dall'approvvigionamento io credo abbia un'incidenza molto molto importante in questo quadro in particolare per quanto riguarda il nostro Paese
Ma anche a questa parte può avere che forse lo abbiamo notato ancora troppo poco un risvolto pur più positivo
Nel senso che molti di questi Paesi produttore di Energia sto rientrando da una missione e il Golfo Persico per esempio ma parlo anche di altre Paesi tipo Kazakistan Azerbaijan
Chi magari ancora non sono al centro dalla nostra politica commerciale o di internazionalizzazione questi Paesi da una parte ci strangola no e va bene
Si fa per dire dall'altra però stanno anche diventando immensamente ricchi e quindi sono anche produttori di un flusso finanziario disponibile sia per investimenti che per consumi allora c'è una riflettore da mettere sia come fa questo convegno diciamo sui Paesi emersi ma anche direi sui Paesi produttori di energia in cui la nostra presenza e magari molto rilevante in Kazakistan mettiamo data la presenza dell'ENI ma non è ancora rilevante dal punto di vista per esempio degli enti pubblici
Detto fatto in queste due
Insomma questo aggiunta di elemento cioè il fattore energetico come fattore di preoccupazione
Ma anche come fattore di apertura di altri paesi del al al nostro interesse
Ammessi vorrei dire sostanzialmente due cose
Ciò che stiamo facendo noi cosa dovremmo fare dal punto di vista del pubblico dal punto di vista Bykov sentirete anche dell'impresa
Allora la prima constatazione che ci stiamo muovendo con un enorme ritardo
Non abbiamo visto venire lo dico diciamo sulla parte pubblica insomma non abbiamo capito dove andava il mondo
E quindi ne abbiamo riprodotto hanno gli stessi e al nostro sistema produttivo alla parte minaccia invasione
Che anche lei Problemi problematiche che è anche vero che i mercati sono complesse io sono forse meno scettica di lei sull'India ma per altre ragioni ma abbiamo come dire trasposto questa immagine dell'invasione dalla minaccia del pericolo in questo modo nascondendo magari senza volerlo ma di fatto minuto così la parte potenzialità e questo io credo sia stato sia ed è anche se cominciamo
Con eccezioni dal punto di vista del dell'impresa che comunque virgolette sono andate punto per necessità o per virtù
Per fatti loro il sistema Paese sia nel pubblico che nel privato soprattutto piccole e medie imprese punto primo siamo enormemente in ritardo
Punto secondo proprio perché siamo in ritardo non abbiamo gli strumenti adeguati non solo perché non abbiamo un settore produttivo fatto soprattutto di grandi imprese come altri paesi
Perché Francia e Germania se uno va Bender bus treni eccetera
E tu CEI di lance di punta sui macchinari tessili o e sa fai fatica a fare volume come non arrivo dice gli altri vendono era una battuta un po'sprezzante ma ve lo dico un attimo come percezione altrui gli altri vendono aereo voi prendete cioccolatini
è una percezione a mio avviso completamente distorte perché poi i nostri settori di punta di esportazione in realtà sono più buona parte made in tradizionali sono i macchinari macchinari specifici tessile agroalimentare eccetera eccetera ma è un po'la percezione che chiediamo abbiamo una realtà manda un certamente un'arretratezza di internazionalizzazione dei sistemi del sistema bancario questo
Certo abbiamo un difficoltà insomma se io penso che Cina Italia c'è un unico polo diretto Chennai Milano
Uno si rende conto che forse o dall'India c'è Bombay Roma appunto
Uno forse insomma
Da attrarre turisti ma insomma i turisti sono come non ci hanno dieci giorni di tempo se hanno il volo diretto su Francoforte
Vanno a Francoforte o Parigi è casomai quarantotto ore e il pacchetto li fa venire a Roma e ritorno quindi è chiaro che
Quindi abbiamo un sistema complessivo che a mio avviso non è adeguato a come il mondo si è voluto in particolare per quanto riguarda l'ICE made in particolare
Non abbiamo una disposizione
E questo va a più o meno come con la Farnesina che avrà più difficoltà l'ICE si spera una struttura un po'più piccola si spera riusciamo
Ad accelerare un po'ma abbiamo una dislocazione delle strutture diplomatiche anche delle strutture diciamo commerciali nel senso dice che rispecchia un mondo che fu
Rispetti ed è dislocato in un mondo obiettivamente con capitali molto importanti ma rispecchia un ponte un mondo che che appena passato
Mentre evidentemente liceo meno presente in modo efficace ma non perché non ci sia come bandierina ma forse non abbiamo più bisogno di diciassette persone a Parigi o a Barcellona perché la piccola e media impresa se non vada sola Barcellona possiamo rinunciarci subito
E quindi dovremo fare Bu uno sforzo notevole per questo mi oppongo non dal punto di vista ideologico ai tagli all'indice non è questo il problema problema che se i tagli sono i tagli degli uffici esteri perché l'unica cosa che possiamo tagliare
Allora io ho molta determinazione a spostarli tempo difficile fare una politica dice voglio andare che ne so a New Delhi e poi tutti gli strumenti ce li hai da un'altra parte viene viene difficile
Problema è che se tagli non è che ho disposto l'Italia e basta finché
E mentre invece credo che sia importante questo secondo
Concentrazione geografica per quanto riguarda le indicazioni del pubblico quindi Paesi emergenti beh emersi e Paesi di nuova ricchezza su cui che vi ho appena detto io tenderei
Farei un occhio ben ben aperto quando parla di prede Paesi ammessi e ci metto
Il Brasile per esempio ma con il traino che questo può dare a tutto un'altra quindi
Questo per quanto riguarda il pubblico non aver visto e quindi non aver potuto saputo comunicare
Che cosa succedeva al mondo sostanzialmente
Rivendico nel mio piccolo una discontinuità
Da questo punto di vista negli ultimi negli ultimi mesi che ancora magari non ha prodotto frutti ma
Credo che il messaggio che stiamo cercando di dare il primo al mercato interno non basta secondo internazionalizzarsi è una necessità quindi vediamo di farcela piacere perché
Così almeno insomma stiamo anche un po'più su di morale terzo vediamo anche gli strumenti più più adeguati
Permetta anche di dire che qualche responsabilità ce l'hanno pure le nostre imprese
Non perché le grandi non siano andare le grandi poi normalmente vanno da sole e non è che hanno bisogno sfonda l'ufficio ICE Home che il pubblico glielo indica ma proprio perché il nostro settore produttivo è all'ottanta per cento piccole e medie con una ci quanto parli con un indiano un cinese no dice facciamo l'incontro Dini piccole e medie imprese
E riceva la proporzione delle vostre medie quante Vidić è una cosa variabile tra i cinquecento e il mille mille cinquecento dipendenti
E le piccole le piccole sotto i cinquecento già nostra piccola cinque cioè mancano due Zeri quindi
E credo che da questo punto di vista
Può darsi che non abbiamo
Fornito un sostegno organizzativo finanziario logistico adeguato ma rimane il fatto che un messaggio le piccole e medie imprese e che se non a consorzi hanno
Una serie di servizi perlomeno che vanno dalla logistica alla promozione
All'assistenza legale per esempio già tutta una serie di servizi è chiaro che non virgolette non ce la faranno mai rispetto a mercati complesse magari l'Est Europa invece rimane diciamo un po'diverso e forse più alla portata ma io sono convinta che senza un elemento di mettere in consorzio tutta una serie di servizi
La piccola e media impresa di per sé non ce la fa non ce la fa anche in dimensione di scala di quello che offre
Cioè il compratore cinese non compra cento paia di scarpe la settimana ha bisogno di comprarne il cento milioni
Quindi o le imprese calzaturiere si presentano con un'offerta che non obblighi il compratore cinese ad avere cinquecento interlocutori
Perché non non non lo fa quindi anche il Consorzio della vendita l'offerta del prodotto non può essere alla dimensione del da qui la mia polemica che non è solo il da lei geologica per niente ma legata all'efficacia della mancanza di coordinamento e della confusione diciamo degli enti Regioni Province e Comuni
Non è né un elemento di gelosia nere è un bene a me è semplicemente un problema di economia di scala
Che rende tutta una serie di iniziative magari Dio di buona volontà e che partono con buona volontà ma che le rende dispersive inefficaci e molto spesso danno il senso di confusione c'è uno sbarca a Dubai e l'unico manifesto che vede benvenuti in Lucania
Perché appunto il turismo è una competenza esclusiva delle Regioni come ben sapete il commercio internazionale almeno competenza concorrente ma vuol dire che ogni regione promuove se stessa ora un continente come l'India o come la Cina
Fateci colta vedere le capitali europee all'interno dell'Europa finalmente con un po'di sforzo vede l'Italia all'interno dell'Italia con sempre maggiore sforzo finalmente vede Roma eventualmente
Gli arriva uno che dice perché non venite in Lucania
E e complicata la vita quindi penso che infine io sugli enti lo dico tranquillamente non me la sento in questa fase in cui abbiamo perso abbastanza tempo di di nuovo in
Investire sei sette otto mesi dell'Energia mie e del ministero per l'ennesima riforma del
Io
Penso che devo fare di necessità virtù cercando di fare al meglio perché la sola idea che magari tu entri con una proposta di riforma
Viste come vanno le cose agli un voto di maggioranza al Senato
Visto come vanno sempre le cose poi prevedere quattro passaggi Camera Senato Senato cambia
Alla fine tu entri con un'idea Nation mostrò come abbiamo già visto perché ognuno gli ha voluto appendere ma virgola nacque un'idea geniale
Sono una cosa assolutamente fantasmagorica per cui tu magari sei entrato con un'idea magari semplice per carità Chimenti sei mesi sette mesi otto mesi
E e ne esce la cosa che è inapplicabile tipo la legge cinquantasei lo sportello unico e tutte queste quindi
E quindi priorità geografiche agire per filiera produttiva consorzi d'impresa
Molta attenzione ai settori ad alto valore aggiunto quindi l'ho già detto macchina il made in Italy non è solo quello che tradizionalmente
Io dico sempre che è un macchinario anche quello all'espressione del genio e di Leonardo ed è frutto di grande ricerca persino di grande design
Ma io tecnologie nanotecnologie quindi promozione dei dei settori ad alto valore aggiunto
Io penso che sono queste le priorità chiamando a raccolta chi vuole essere coordinate che ci sta se poi alcuni non se vogliono coordinare e io non so che farci però
Non mi pare che abbiamo adesso nelle possibilità nelle risorse di imbarcarsi in una riforma ennesima del liceo di non so che cosa
Ho una riforma del titolo quinto della Costituzione anche secondo me quello che ci vorrebbe francamente che necessita però di equilibri di maggioranza che sfuggono al ministro come dire del commercio internazionale
Finisco però se la nota più positiva io credo che
E il nostro Paese è molto non sono tutti molto fantasiosi al limite della confusione
No no sul serio però c'è anche un aspetto positivo di tutto questo e cioè che molto spesso
Ecco l'intero sistema quando un fondo l'indicazione
Consistente persistente eccetera poi in realtà poi la nostra creatività insomma solo che dobbiamo tornare ad avere voglia di mordere il mondo
Perché io credo d'altra parte che poiché non ne abbiamo scelta tanto vale farcelo piacere e il mondo non è pregiudizialmente antitaliano questa idea che la gente passa la vita a complottare contro l'Italia deve essere un'idea bizzarra di di qualcuno perché in realtà l'Italia Lamaro tutti
Chi vengono tutti in vacanza quello che noi dobbiamo cercare di far passare ma dipende da noi e non dal complotto ora e che l'Italia può anche essere ed lo deve essere un paese di business se non ci riusciamo a un problema nostro come dire ma infine lo lascio qui perché è un problema che no problema della distribuzione
Soprattutto lo dico per i prodotti piccole e medie cioè noi abbiamo perso l'ennesimo tre ma non abbiamo Carrefour non l'abbiamo Scianna non abbiamo col Marta non abbia allora dopo che uno fa un sacco di promozione del made in USA questo Medina piace a tutti il problema che poi non trovano i prodotti
Allora noi rischiamo veramente di fare delle cose strampalate cioè che hanno effetti anche bizzarri tu promuove il medico ma se poi non arriva
E qualunque coppia va a ruba
Cioè lo dico per esempio al tu fai una grande campagna diciamo a questi australiani che fanno il parmigiano allo che loro lo chiamano parmigiano gli mettono anche netti Chetta bianca rossa e verde che così facciamo l'amore sì sì facciamo però detto
Facciamo questa grande guerra al parmigiano dico al parmigiano per dire qualunque Australian per dire qualunque altra cosa
Poi però il parmigiano vero gli arriva no non gli arriva agli australiani perché se no non andiamo da nessuna parte e scopre che arriva certamente all'ambasciata
Ma che sono una grande Rete giustamente ma non è questa la rete di distribuzione allora mi pare a me allora io credo che va benissimo la lotta contro la contraffazione ed una cosa che faremo stiamo aprendo quattordici pesca anticontraffazione
Ma noi il profeta uno degli handicap grossi che abbiamo è certamente la rete di distribuzione non tocco per mancanza di tempo ma l'ho visto in vari documenti vostre il problema del commercio internazionale del Doha Round salvo per dire una frase sola io sono e rimangono multilateralismo
Penso che veramente il nazionalismo commerciale sempre foriero di grandi drammi anche ad alte scale
Non mi pare che neanche la vittoria americana di Mitterrand aiuti al bloccare il Doha anzi semmai
Dica adesso non voglio ipotecare fare del persino i anzi se mai dovessi guardare tradizionalmente le politiche dei Democratici direi che magari un blocco in più e non una in meno
Allora il problema è fare di tutto con calma nata con nelle missioni andremo in India andremo in Brasile vada adesso in Marocco insomma per vede detto tutto questo se non riusciamo a bloccare
No in una ripresa rapida
La Commissione europea ha posto il problema di avere un qualche mandato di un negoziato di qualche zona di libero scambio quello col Golfo Persico confessa Pepe abbiamo mandato di negoziato da quindici anni che invecchiano questo mandato
Se non si riesce a firmare lo lasceremo ai nostri figli nipoti e quant'altro
E chi è credo chiederà anche nella commissione un mandato di negoziato zona di libero scambio con l'India e con alcuni altri cerco il Mercosur ma anche lì non facciamo grandi progressi
Io penso che contestualmente mentre sempre più dobbiamo tentare di spingere sul multilaterale
è anche vero che noi dobbiamo comunque l'Europa si deve dire che non può però nel frattempo rimanere completamente ferma quindi è un dato l'occhio Plas io credo vada preso in considerazione
Che non debba un mandato di negoziato che non debba minare il da Buttiglione e tutto il nostro impegno per il dub Trio però che debba anche tenere conto di un dato di realismo che pare serpeggiano grazie mi
Grazie ad Emma Bonino a proposito di polemiche comunque l'altro giorno c'era Kamal Nath a Milano Palazzo Mezzanotte e poi c'è stato un intervento del governatore della Lombardia che ha annunciato una visite in India una missione inizia a gennaio della Lombardia ecco visto che ma a febbraio ci sarà la visita congiunta forse sarebbe stato meglio in quel caso unire al Verano
Lascio ad altri i commenti
Grazie all'comunque ad Emma Bonino e a questo punto direi che andiamo avanti con i nostri lavori che devono conclude se c'è Victor Uckmar ai seguì l'uso solo
Io sono presidente la scelta Italia Argentina
Un grosso massiccio impedimento allo sviluppo e rapporti con l'Argentina e famoso questione dei bonds argentini
Tutt'intorno all'Argentina responsabilità non sto qui a sottilizzare ma dico che i responsabili dell'Occidente
è responsabile il Fondo monetario internazionale come ha riconosciuto Stiglitz
Sono responsabile alcune banche italiane per comportamento negligente o doloso è responsabile il governo italiano che non sono occupato il ministro Siniscalco in Parlamento ha detto non ce ne occupiamo perché era una cosa di privati
Quattrocentocinquanta mila
E piccoli risparmiatori perché la gente che è abituata in bozza e quindi metteva una piccola liquidazioni e quindi credo che sia importante che il governo prima la questione dietro la soluzione
La Società Italia Argentina praticamente controtenore indica al suo fianco ha fatto un progetto un progetto che prevede l'utilizzo di questi bonds per pagamento di imposte su future investimenti in Argentina credo che potrebbe essere una buona strada
Non mi dilungo oltre il secondo punto nei giorni scorsi delle la Corte dei Conti Argentina avanzato la pretesa che sia applicato nei confronti delle investimenti italiani cioè le partecipazioni di italiani in società argentina dell'imposta patrimoniale patrimoniale
Dello zero e cinquanta per cento
In quanto la convenzione Italia Argentina non coprirebbe questa doppia imposizione che deriverebbe
Credo che sia questione di interpretazione perché nei confronti del Cile della Svizzera della Germania invece escludono la tassazione del luogo in Argentina
Ne ho parlato con l'agenzia delle entrate con direzione politica fiscale però vorrei investire anche il suo ministero che potrei eventualmente fare un promemoria dall'altro maliano
I dati
Siamo in Argentina
Anche perché vi è un senatore importante perciò
Grazie
Grazie ad Emma Bonino
Allora
Procediamo anche perché i tempi si fanno stanno stretti oramai
Io abbiamo ascoltato le presentazioni della Banca interamericana di sviluppo a questo punto approfondiamo un attimo con i i suoi gli speaker che sono al tavolo
E gli argomenti l'argomento America Latina un continente che molto importante che sarà appunto meta di una divisi tra molti importanti visita commissione congiunta
Ad esempio il chiedere a Di Matteo Ignazio Angeloni che direttore delle Relazioni finanziarie internazionali del dipartimento del Tesoro del del ministero dell'economia e anche presidente sagge
Il polso dell'America Latina
Come come come come la salute dell'America latina secondo lei come come sta metà la febbre è scesa c'è una febbre più efficace che è quella di una ripresa economica a lei la parola
è una domanda più per un medico che per un funzionario no no no no so perché ma io ringrazio ringrazio organizzatore di questo convegno il cui tema estremamente importante interessante ringrazio naturalmente coloro che nella platea hanno deciso di rimanere anche dopo la partenza del ministro
Spero di non che non li deluderemo di che parliamo alla fine del convegno
Vi si chiede il polso della situazione in America Latina e in maniera specifica in tre questo tema prima vorrei dire che diciamo il momento particolarmente favorevole particolarmente importante dal punto di vista storico per tutto il mondo emergente
Ministro ha detto che i Paesi dell'ex terzo mondo sono emersi certamente sono emersi da un punto di vista demografico sono emersi come penetrazione in certi mercati ma stanno ancora emergendo è ancor più emergeranno nel corso del ventunesimo secolo da una serie di altri punti di vista
Penetrazione in altri mercati ha valore sempre più alto
Presenza economica nei consessi internazionali presenza fuori sì politica presenza istituzionale
Un esempio il Fondo monetario internazionale sta riformando le sue strutture di governance interna sta rivedendo i meccanismi che determinano le cosiddette quote cioè la suddivisione del potere di voto e quote di partecipazione all'interno del fondo
Quasi certamente come risultato di questo processo di riforma la Cina sopra avanzerà alcuni prefetti se torinese fra cui quindi stiamo parlando di Paesi emergenti di grande dimensione che in tante potentemente nel consesso internazionale stiamo parlando anche di Paesi poveri emergenti poveri penso soprattutto all'Africa
Che per la prima volta nella loro storia hanno l'opportunità di uscire dalla trappola del sottoscritto
Tutto questo grazie alle condizioni economiche internazionali grazie alla globalizzazione che offre questa opportunità attraverso il commercio attraverso la comunicazione
Dice
Naturalmente perché questo salto di qualità da parte degli emergenti sia possibile bisogna che le loro caratteristiche macro economiche siano in ordine diciamo e quindi la le politiche fiscali le politiche monetarie eccetera siano tali da consentire questa apertura internazionale e qui è secondo me il grande pregio del volume che viene presentato e cioè quello di guardare era una specificare del mondo cioè l'America Latina
Un punto che storicamente è stato di grandissimo importante cioè la gestione del debito copia formazione
E la gestione del debito pubblico ricordiamo che per l'America latina il debito pubblico è stato coste via e scintilla di tantissimi fatti economici importanti a cominciare dalle crisi
Problemi del debito sono sistemate quando si sono verificate nei Paesi dell'America latina sono stati sistematicamente seguiti da problemi monetari problemi economici e problemi sociali e politici in generale quindi parlare di debito
Per quello che riguarda l'America Latina sicuramente parlare di una cosa molto importante se non la più importante
Ma con una cosa che mi ha colpito e qui vengo mi avvicino dico la domanda che mi è stata rivolta una cosa che mi ha colpito negli atti
Nelle analisi ricchissime che sono presenti nel volume e quanto è basso in questo momento il debito pubblico dei Paesi dell'America Latina a seconda di come lo calcoliamo possiamo arrivare o un sessanta per cento del prodotto lordo un quaranta per cento del prodotto quindi siamo non solo al di sotto dell'Italia e della Grecia in Europa tanto per fare un paragone europeo ma al di sotto dalla Germania Paese la cui sostenibilità fiscale non è in discussione da parte di nessuno
Un Paese che specialmente quelli grandi perché dei dati interessanti che si vedono su uno fa la ponderazione addirittura si scende al quaranta questo significa che i grandi Paesi dal Brasile Argentina Perù esiti è pisano di più sono quelli che hanno un debito più basso oggi una volta non era così c'è stata un'inversione nel corso del tempo ma oggi è così
E invece sono dei Tiki dei picchi per quello che riguarda i Paesi chiedilo punti di criticità e di rischio soprattutto per quello che riguarda il Paese
Quindi uno sarebbe portato a dire che non è un problema molto importante data la dimensione beh non è così perché la situazione in America Latina e in particolare ci sono degli elementi di criticità che rapporto individuo abbastanza bene
Ci sono dei rischi di contagio ci sono delle inefficienze dei sistemi fiscali ci sono delle limitazioni nella base imponibile c'è tutta una serie di fattori anche storici di credibilità che fanno sì che per questi Paesi anche un basso livello di debito possano essere considerato rischioso e quindi possa dare adito
A crisi improvvise e inaspettate ricordiamo che la famosa crisi del Messico mille novecentottanta
Che era stata preceduta da una seconda metà degli anni Settanta nella quale nessuno aveva nessun dubbio sulla solvibilità di questi Paesi mercati finanziari oltre che gli istituti internazionale ma i mercati finanziari prestavano non basta
A questi Paesi gli sprechi erano bassissimi esattamente come abbiamo visto nel grafico qualche minuto fa
Il questi Paesi erano inondati di liquidità da parte dell'offerta e poi improvvisamente c'è stata l'inversione di tendenza dovuta al noto fenomeno dell'inversione dei tassi che tra l'altro sta accadendo anche adesso a livello internazionale quindi questo non per creare allarmismo ma questi rischi sono in queste situazioni abbastanza dietro l'angolo quindi bisogna stare molto attenti a guardare a tutte quante le condizioni
Un punto
Che viene fatto il rapporto su cui vorrei in qualche misura dissentire mise in un punto centrale e quello che le condizioni del finanziamento del debito in questi Paesi siano particolarmente importante cioè sino che si è passati da debito esterno debito interno
Diciamo quello che era dedito nei confronti di investitori internazionali organismi internazionali multilaterali è diventata invece debito sul mercato interno imprese e famiglie
Implicitamente mi pare che si faccia rilevare che questo da un grado di controllabilità e di gestibilità maggiore in quanto tutto sommato si tratta di investitori
In casa piuttosto che di investitori fuori casa beh non credo che con la struttura dei mercati finanziari internazionali di oggi sia così siamo in mercati aperti e nessuno vuole un nessuno può permettersi il lusso di tornare indietro
Stiamo parlando di Paesi che cercano sempre più di fissare il loro rapporto di cambio quindi denominazione nella valuta Interna pone la valuta estera
Se il cambio è tendenzialmente fisso diventa poco rilevante molti di questi debiti su una breve termine o indicizzati
Quindi citate Prezzi o anche indicizzati finanziariamente quindi di nuovo una svalutazione un impatto immediato quindi tutte queste considerazioni secondo me fanno sì che bisogna guardare al problema del debito nel suo complesso senza distinguere
Gli investitori che lo detengono voi luoghi in cui questo debito Ernesto o al limite neanche la valuta di denominazione
Chiudo brevemente con una osservazione di carattere istituzionale politico il debito è una variabile secondo me intimamente politici
Ricorda una vecchia frase di parti che si riferiva all'inflazione ma secondo me si può riferire anche il debito in cui si diceva che è la variabile attraverso la quale le istanze contrastanti all'interno di una sì Società vengono ricondotte alla loro coerenza di fondo
Ovunque ci sia un sistema politico non coeso e quindi o si istanze contrastanti all'interno di un paese è facile
Che la variabile che si deve aggiustare per rendere tutto questo coerente si udì più debito pubblico o l'inflazione o entrambi perché poi le due cose sono intimamente legati
Questo ci riporta secondo me alla necessità di istituzioni politiche e di politica economica
Solide per risolvere a monte il problema del debito
In mercati aperti e concorrenziali naturalmente la pressione dell'opinione pubblica e la pressione internazionale
Sono importanti per diciamo riportare le decisioni fiscale di un Paese l'avevo visto in tante occasioni la storia su un su un binario di coerenza e sostenibilità ora l'Europa
Ha scelto un particolare meccanismo istituzionale per portare sotto controllo le proprie politiche il bilancio è questa e la sorveglianza multilaterale all'interno della delle istituzioni europee
Attraverso la procedura di disavanzi eccessivi ci sono enormi differenze evidentemente tra l'Europa e l'America latina mi sono anche molte similitudini economie molto aperte fortemente interdipendenti
Con possibilità di contagio fra l'una e l'altra da una parte c'è una moneta unica e dall'altra no però dall'altra parte c'è un mercato unico quindi io credo che un metro e dei meccanismi e lo dico soprattutto la Banca interamericana di sviluppo che fa la sorveglianza su questi Paesi credo che dei meccanismi istituzionali che prevedano anche oltre i meccanismi di esistenti
Delle forme di Surveillance monitoring reciproco con Pirlo presso c'è pressione dei pari da un paese all'altro da parte degli stessi Paesi dell'America latina oltre che della comunità internazionale
Ecco penso che uno schema di questo genere potrebbe essere utile promettente anche nel cast lamentati
Grazie al Meazza Angeloni e
E e quindi io direi che Victor Uckmar ci ha già dato due notizie sulla Argentina quindi siamo sempre
L'America latina gli lascerei la parola Tessa brevemente le Brini o no io credo che in Argentina Eliseo delle vaste possibilità e da tre anni c'è un più nove per cento nel pilastro come sviluppo sviluppo notevole che cultura c'è sviluppo notevole delle miniere sviluppo notevole alla forestazione
Alta presenza specialmente spagnola è stato costituito nei giorni scorsi un consorzio anglo spagnolo che lo sfruttamento permetteranno della provincia di salta ai le nel novantasei Lenny aveva
Raggiunto un accordo che poi non ha proseguito
C'è una possibilità di ci sono difficoltà per le nostre menti piccoli impresa e mancando la grande impresa italiana alla quale si porta dietro i piccoli imprenditori
Speriamo che si Pili concretezza il programma figlia dettata a Cordova questo potrebbe dare un certo una certa spinta credo che si dovrebbe l'autorità dovrebbe intervenire per fare che cosa
Per sviluppare le informazioni abbiamo piccole e medie imprese italiane che hanno buona tecnologia che hanno una buona rete di esportazione ci sono le piccole e medie imprese argentine che hanno materie prime e salari a più basso costo
Non hanno capacità di esportazione non hanno capacità di produrre dare prodotti di livello internazionale le borsette rinunciano con le borchie che la signora solitamente piacciono e quindi bisognerebbe certe signore trattò certi uomini a me piacciono e quindi le piccole e medie imprese però capito di cosa di informare di informazioni
Che banche all'informazione l'Argentina non ha una camera di commercio operanti in Italia
L'Italia a una Camera di Commercio a buon usare che però penso che inoperante per lo sviluppo della dell'economia e quindi deve intervenire con la informatizzazione che oggi nel mezzo più facile
Attuali e c'è peraltro molto rischi in Argentina
Rischio
Politico si sa bene dove si va rischio corruzione
Rischio delinquenza da delinquenza ci dovrebbe spaventare troppo rischio fiscale
C'è il disordine fiscale l'Italia nel novantotto il ventotto maggio novantotto stipulato un accordo tra il ministero e finanza italiano e l'affitto che l'Agenzia delle entrate argentine
Per la riforma del sistema tributario che ha molte analogia con il nostro sistema la Soge aver risposto un Progetto progetto che fu approvato dal governo
Dal Governo ancora quando c'era Carlo dove è andata avanti perché ci sono i concorrenti inglesi e olandesi che propongono una riforma la condizione avverrà all'acquisto di macchinari
Mentre i nostri piccoli mattinale su già sufficienti e quando c'è movimento i macchinari gestendo valori sottostanti
E poi si oppone la burocrazia perché quanto più disordine c'è Gabo fiscale nemici stava e c'è quindi questa arroganza i due giorni fa a Madrid incontrando il responsabile che abbattere di ma potrebbero riprende il discorso con la Sogei
Germana ormai siamo già ormai apposto Rosa rapporto semplicemente come sistema che basato soprattutto sulle ritenute sull'esportazione
Quindi
Anche questo presente l'arroganza
Grazie
Si affranchi spicchi
Senta
Non è soltanto cioè quello del collega dotata del sistema fiscale nello sconforto giunto perché di sta cosa in Italia ancora ancora oggi il sistema fiscale
Va be aggiungeva dire che negli anni novantasei novantanove due mila e sottrarre molte cose in Italia brasiliana Fernanda e neanche una battuta però insomma c'è ancora molto da costruire
Last but not least io a questo punto dalla parola Sergio Lugaresi responsabile area studi di Capitalia prego
Temevo che quindi sarebbe suggerita la compressione dei tempi sarebbe successe come si racconta
Successo ad una delegazione del governo americano in visita in Unione Sovietica negli anni ottanta
Dove del primo incontro gli americani chiesero ma possiamo avere una sintesi della della situazione veramente una sintesi in una parola
E il il funzionario disse Conte
Strano perché avevamo letto insomma ho capito che ci sono sacco di problemi quindi fosse meglio elaborare un attimo un pochino di più questo tema in due parole no
Allora io lo dirò in tre parole cercherò di elaborare fra
Quello che volevo dire a me il rapporto è piaciuto molto ci sono dati ICE storiacce teoria c'è un punto interessante in cui nato su un argomento specifico si cerca di argomentare eccome non ci siano questi grandi differenze morfologiche tra i Paesi emergenti Paesi dell'America latina e pesi sviluppati così i fari con riferimento alla dalla politica anticiclica del governo ma a mio parere quello ha una valenza più generale per cui quello che dirò
Dori poi vale per tutti per tutti i Paesi a me
Ha colpito molto poi degli undici capitoli il capitolo nove
Perché un capitolo un pochino nuovo del siffatti divisi si parla della della economia politica del debito e qui non si fa riferimento solo a Gesù agli argomenti
Di funzionamento dei mercati finanziari spread di tassi di titoli di attività finanziarie si fa anche riferimento all'inserimento di un insieme di problematiche si parla di voracità del sistema politico di di di politici
A con orizzonte temporale limitato e quindi propensi a questa voracità si parla di istituzioni
Si parla di regole di bilancio si parla di funzionamento delle porte blindate interessante che laddove le corti agiscono molti debiti più alta
Sono tutte cose
Di grande interesse
Che portano un po'credo le conclusioni di di tutti i precetti di cui ha parlato Ignazio dispense Luni quindi non mi soffermo più con concordo pienamente ci vogliono regole anche se queste regole imposto dall'alto possono non essere particolarmente posso sembrare non particolarmente razionale come quelle del Trattato di Maastricht non regole
Che vengono imposte questa voracità dei politici e quindi sono benvenute ci sono degli sviluppi interessanti che vengono che vengono illustrati nel rapporto di leggi che sono state introdotte in alcuni di questi Paesi che aiutano ad a a aumentare la disciplina fiscale
Concordo anche in generale sull'analisi della situazione economica che è stata una ripresa del più interventi una situazione positiva lecco però non ci possiamo nascondere
Chi che vi sono dei rischi ma quello che più interessante e laddove si mostra c'è un un atto una tabella sosterrei ma sta la stessa numerazione la cinque punto sei
Dove si fa vedere qual è il rating della densità delle agenzie di rating dei Paesi che sabato in default a un anno dal default ed molti di questi rating erano prossimi all'inversione in greco questo per dire noi dobbiamo dobbiamo
S attenti agli sviluppi economici di questi Paesi c'è certamente raffinare l'analisi utilizzare utilizzare tutti gli input possibili inclusi utili informazioni che ci provengono dai mercati l'andamento degli spread e così via però è vero che gran parte delle crisi finanziarie colgono di sorpresa
E quindi per noi perché per le banche partire di particolare rilevanza questo aspetto perché poi
Rischia di ricadere sulla nostra reputazione l'eventuale default di di Paesi che hanno avuto accesso
Al al credito internazionale
Per questo non è solo importante non è solo imparando appunto affinare l'analisi e certamente essere in quei Paesi come noi
Faremo se facciamo sempre di più aiuta perché avere dei terminali in quei Paesi come avremmo anche in India in Brasile vuol dire avere più informazioni contatti diretti quindi la possibilità di testare i primati avere degli early warning early warning sulle possibilità di crisi ma anche mettere in atto delle politiche dal lato dell'offerta di questi prodotti che proteggano investitori
Privati quali non hanno minore accesso all'informazione
E quindi per questo che che noi stiamo lanciando delle iniziative in cui iniziando la profilazione di rischio del cliente e poi si cerca di a di di TG TG di fare un non solo la vendita di frodi finanziarie ma una una una di di offrire un service servizio di rischio Advisory
Che permetta anche al piccolo medio investitore di avere maggiore consapevolezza dei rischi chissà che assume investendo anche questi titoli
Detto poi di diciamo premesso il fatto che i titoli con un con una reti risulta inferiore a tripla B Tlass noi
Non li vediamo più perché
Quindi questo è un po'quello che volevo dire l'ho detto fosse quattro può anche che tre M
Letto in quattro fa tre quattro parole ma io vorrei riprendere
Quindi queste quattro parole affinare le analisi conta blocco chiudere questo nostro incontro secondo me a mio parere l'intero paese dovrebbe affinare le analisi su quello che avviene al di là delle dei confini
Il soprattutto nelle aree più interessanti dal modo d'acquisto punto sono tutto il mondo
E i a partire dal concorso della stampa quindi chiama in causa anche la mia categoria perché purtroppo per troppo tempo anche la stampa italiana non ha dato le giuste informazioni su quello che accadeva nel ponte sponde mondo contribuendo
Rendere
Un po'troppo provinciale il nostro Paese signori grazie per l'attenzione buona sera
Colui sebbene senza alcuna gravissima crisi