Il Principio di precauzione

Buongiorno tutte
Voglio cominciare allora illustrissimi relatori cari colleghi signore e signori
Ho il piacere di David il benvenuto al convegno internazionale di studiosi inciso di precauzione
Che costituisce parte integrante delle attività promosso nel quadro dell'omonimo programma di ricerca l'interesse nazionale
Da me proposto e coordinato scientificamente a partire dal due mila quattro che si avvia ormai a conclusione
Il programma di ricerca o il piacere ricordare ha prodotto una serie di convegni internazionali alcuni dei quali si sono svolti nella prestigiosa cornice della Sala del Cenacolo della Camera dei deputati hanno beneficiato dei sostegni più autorevoli dall'alto patronato del presidente La Repubblica al patrocinio dei ministeri competenti ratione materiae
Vi ricordo brevemente il primo convegno si è tenuto nel marzo due mila cinque all'indomani della lucciola in Italia della legge sulla coesistenza tra forme di agricoltura transgenica convenzionale e biologica
Il secondo incontro si è tenuto un ottobre due mila cinque e a seguito di poco la sentenza con cui la Corte di giustizia comunitaria accertò il mancato recepimento in Italia della direttiva sul brevetto biotecnologico
Il terzo convegno precedente è stato dedicato al tema delle nanotecnologie si è tenuto nel giugno scorso all'indomani dell'approvazione da parte del Comitato nazionale per la bioetica del documento dedicato a questo argomento le nanotecnologie
Come è agevole rilevare questi convegni sono stati dedicati come sovverte tempestività a problematiche bio politiche gli OGM la brevettabilità del vivente la convergenza tra biotecnologie telematica che mettono in discussione la dimensione bioetiche bio giuridica del principio di precauzione
Credo quindi di poter affermare che l'incontro di oggi costituisca l'ideale anche opportuno completamento di un percorso l'inquadramento teorico e di ricostruzione sistematica della prassi applicativa del principio di precauzione
A questo proposito vorrei contro alcune brevissime considerazioni in merito il problema spero anche questi spunti possono essere ripresi nel corso delle relazioni o del dibattito del di oggi pomeriggio che però non può proseguire dovendo partire a metà mattina
Praticamente sconosciuto fino a pochi anni fa in poco tempo il principio di precauzione diventato sinonimo di sicurezza ambientale sanitaria di alimentare per poi però essere relegato nella gabbia dorata di documenti tanto decoratori quanto inefficace
E questo si è visto soprattutto a livello di istituzioni comunitarie dove il principio di precauzione è stato effettivamente relegato in You in documenti che hanno una portata programmatica oppure è stato accolto in documenti normativi in atti normativi istruite giuridicamente vincolanti che però hanno ah colgono una interpretazione un'accezione del principio di precauzione molto discutibile
Diversa è invece la situazione a livello internazionale
Nel settore ambientale in particolare il principio di precauzione incontra declinazioni assai più incisive di quelle che su una coltre in ambito comunitario e accoglie queste deviazioni in importantissimi strumenti giuridicamente rilevanti
In questo contesto il principio di precauzione mantiene anche una costante problematicità che si ripete
Nel tempo e che segue una serie di appelli anche da parte dell'opinione pubblica è di pochi giorni fa l'ennesimo grido di allerta lanciato da uno autorevoli istituto di ricerca peraltro britannico
E questo magari potrebbe stupire qualcuno circa l'esigenza di invertire certi modelli di sviluppo e di consumo
A meno di non voler andare incontro a conseguenze gravi e irreversibili per l'equilibrio ecologico ecologico del pianeta nell'arco dei prossimi decenni espressioni gravi reversibili sarebbe opportunamente completata da alcune virgola dalle virgolette visto che e questa diciamo son queste le condizioni di applicazioni almeno alcune delle commissioni applicazione del principio di precauzione
Mi avvio le conclusioni chi ha ragione il principio di precauzione la zavorra della ricerca scientifica come sostengono alcuni oppure la garanzia di certe esigenze di tutela come affermano altri
E soprattutto è possibile trovare un punto di equilibrio tra sulle situazioni così diverse volte confliggenti personalmente ritengo di no personalmente ritengo la bioetica Nunzio del tempo del compromesso o della dell'incontro però mi aspetto che l'incontro di oggi contribuisca a mettere in chiaro le argomentazioni pro e contro il principio di precauzione
Personalmente tuttavia riterrei più rendere un buon servizio alla bioetica si dall'incontro di oggi scaturì sulla visione del principio di precauzione diversa da quella di strumento giuridico difensivo dell'ambiente e della salute dei diritti del consumatore
E quindi quale principio fondamentale di bio duri dica
Sono lieto che esperti di altissimo livello professionale di specchiata onestà morale abbiano accolto il nostro invito ha contribuito a questo Previti elemento ad essi va la nostra riconoscenza Mirella
Professoressa Palazzo non mi resta che conche comunicare che gli atti dei convegni svolti nell'ambito del primo ne saranno pubblicati almeno in parte a completamento l'attività di ricerca condotta nell'ambito di questo programma ricerca nazionale
E concludo ringraziando gli organizzatori di questo incontro il centro di studi più giudice la linfa di cui ci ospita in questa ve la sede il centro studi ex il grazie e buon lavoro
Bene anzi saluta tutti un grazie al professor Luca Marini che ha coinvolto la lonza in questo progetto scientifico ha finanziato dal Prina
Solo per completare la presentazione di questa iniziativa l'iniziativa è nata dal Centro di studi via giuridici della LUMSA che esiste già dal due mila quindici son già sei anni che opera realizzato molte attività in collaborazione con l'Università Cattolica
E questa iniziativa nasce anche proprio coinvolgendo i dottorandi di ricerca del dottorato diritto scienza tecnologia che vede la LUMSA partecipare insieme all'Università degli studi di Catania e l'Università Cattolica di Milano
Dunque innanzitutto ringrazio gli illustrissimi relatori veramente di cuore per l'impegno e il tempo che hanno dedicato a questa iniziativa e solo due parole sulla ragione della scelta non sanno dell'argomento che rientra all'interno del Progetto scientifico illustrato dal professor Luca Marini ma puntualizzando l'attenzione sul fatto che l'idea è nata proprio dall'ammettere fu mettere a fuoco il concetto di precauzione dal punto di vista filosofico quindi trenta il vero titolari questa domenica dovrebbe esser la filosofia della precauzione perché di fatto ci troviamo di fronte ad una situazione abbastanza strana ma forse non tanto il principio di precauzione è molto usato a livello giuridico avvia giuridico avvio politico e ha avuto un incredibile diffusione dal punto vista massmediatico
Però i filosofi sono abbastanza reticenti ad utilizzarlo
Perché non lo so lo vedremo anche nel corso di questa discussione della mattina ma certo è che il principio di precauzione è difficilmente inquadrabile in quelle che sono le categorie tradizionali della filosofia
Certo a tutti viene in mente precauzione cautela prudenza responsabilità i confini fra le gattare sparsa abilità questi sono tutti temi che toccheremo durante la mattinata
Dunque l'idea è nata proprio dal mettere a fuoco il concetto del principale precauzione dal punto di vista filosofico non a caso come vedrete oggi ci sono Esperti bioeticisti ma non solo di ET cisti tra per filosofi morali filosofi del diritto
Proprio perché il il problema è la tematizzazione filosofica di questo concetto cioè quale significato la la precauzione perché intuitivamente sappiamo bene cosa significa precauzione cautela di fronte all'avanzamento della scienza della tecnologia le nuove possibilità di intervento sulla vita
Di fronte all'incertezza epistemologica della scienza
Spesso si dice bisogna avere un atteggiamento di cautela cioè no ad una forma di interventismo eccessivamente forse ottimista e ingenua
Ma no anche ad un atteggiamento eccessivamente prudente che arriva all'astensionismo tecno-scientifico
Dunque qual è l'atteggiamento corretto da intraprendere
E verso chi dobbiamo avere un atteggiamento di prudenza di cautela di precauzione
Solo nei confronti dell'essere umano quali esseri umani sappiamo bene che nella di etica ci sono molte e chiarire che ritengono che non tutti gli esseri umani siano soggetti siano persone
Altre Tieri è invece ritengono che ci siano dei soggetti verso il quale dobbiamo avere un atteggiamento di cautela che non sono il solo gli esseri umani
Per esempio gli animali le piante l'ambiente che ci circonda o anche gli esseri umani che ancora non esistono cioè le generazioni future
Ecco che il principio di precauzione già difficile capirne il significato ma certa che si dilata ancora di più
Si dilata dal punto di vista sincronica perché comprende specie diverse addirittura qualcuno dice che ha un significato planetaria dall'altra comprende anche si dilata dia cronicamente perché si volge verso le generazioni future non cercheremo di percorrere queste strade attraverso grazie all'aiuto
E illuminanti e delle dei professori che oggi parleranno per cercare appunto rimettere a fuoco Cox questo concetto nel contesto di un dibattito che ovviamente come tutti i dibattiti bioetici
è interdisciplinare e pluralistico c'è ci troviamo di fronte a paradigmi DiVersi
Sicuramente di fronte all'INPS un'interpretazione debole e una forte del principio di precauzione quella debole e quella che invece vede come dire la volontà di una liberalizzazione dell'avanzamento tecno scientifico dunque
Mettere a freno alla precauzione la precauzione a volte vista proprio con un rischio perché mette a freno la scienza rispetto all'avanzamento tecnologico dall'altra invece c'è ancora interpretazione molto forte restrittiva del principio di precauzione pensa tante teorie cocente che abbia centri che che ritengono che proprio perché come dire l'ecosistema interdipendente tutte le forme di vita sono interdipendenti tutto va protetto l'uomo ma in modo indifferenziato rispetto a tutto ciò che vive dunque tra estremi opposti interpretazione debba interpretazione forte dovremo capire qual è la vera interpretazione di questo principio
E tematizzare quella che è la centralità della dignità dell'essere umano della doverosità le nostre obbligo di tutela nei confronti della vita umana ma anche della vita che ci circonda ecco darei subito la parola per una vera introduzione a questo convegno dal punto di vista scientifico al professor Adriano Bompiani che io ringrazio veramente di cuore perché sempre accoglie con molta disponibilità
Le nostre richieste alla LUMSA di intervenire su tanti temi diversi della bioetica
E oggi appunto sì darà questo orizzonte di riferimento per poter inserire le nostre discussioni sul principio di precauzione grazie presso Bompiani
Presidente cariche colleghi cari studenti
Non posso non iniziare questo incontro senza notare che molti Dinoi che siamo stati convocati per questa Bella felice iniziativa dei lavorava ad alzarmi Luca Marini hanno già lavorato su questo argomento in seno al Comitato nazionale di bioetica quando Adriana allora e che vede ci propose questo argomento alcuni anni fa
Non avemmo però possibilità di ascoltare molte altre ipotesi altre voci e quindi ci fa molto piacere che questa mattina si possa riprendere questo dialogo con l'allargamento un po'dei nostri orizzonti delle nostre riflessione io mi limiterò a dare qualche scenario anche servire porta europea circa una ventina di minuti mi permetterete di indicare un po'questi scenari nei quali io credo dal valga la pena di riflette il primo e questo del valore politico che ormai raggiunto il principio di precauzione la società attuale
Questo scopo mi sono sembrati molto utili riferimenti a un avvenimento crescente del due mila quattro cioè il fatto che è stata stilata in promulgata
La carta dell'ambiente nella Repubblica francese
Che ha assunto rango di valore costituzionale
Cioè attraverso una legge di adeguamento della Costituzione la carta dell'ambiente
Che comporta come finalità quello anche dell'introduzione del principio di precauzione di precauzione all'articolo cinque è entrata ufficialmente nella statuto del Repubblica
Francese
Le motivazioni sono molto chiare molto belle il preambolo cioè che bisogna prendere atto delle relazioni reciproche che
Metto nove che esistono fra l'umanità l'ambiente naturale considerare l'ambiente come patrimonio comune degli esseri umani
Non trascurare l'effetto nefasto di certe modalità di produzione e di consumo che hanno appunto sullo sviluppo qualitativo della società umana
Attribuire alla tutela dell'ambiente la stessa importanza guardate sentite che viene data agli interessi fondamentali della nazione alla sua indipendenza alla sicurezza alla difesa alla salvaguardia benessere della popolazione
Alla promozione può del suo potenziale scientifico ed economico al suo patrimonio culturale ed infine
Ecco le
Nocciolo duro di tutta la il discorso riconoscere che il principio di sviluppo sostenibile è il punto d'incontro della solidarietà fra le generazioni fra i popoli e d'opera nel determinare le condizioni che possono permettere ciascuna nazione di vivere in un nuovo equilibrio fra sviluppo economico progresso sociale protezione dell'ambiente
Testuale
Dunque principe regolazione è strumento dello sviluppo sostenitrice chiarissimo
E questa è la visione moderna politica di tutto il discorso
Il mero riferimento all'ambiente però per noi
Sappiamo molto bene potrebbe sembrare riduttivo impreciso sommario se non si ricordasse che nell'ambiente oggi
Ci sono tutti i riferimenti al rischio per l'incolumità dell'uomo e dei viventi come è stato già detto
E soprattutto per la salute bene prezioso come voi sapete della persona umana quindi l'ambiente ricomprende anche il concetto di tutela della salute
Visto naturalmente
Nell'ambito pubblico visto cioè nell'ambito dei doveri dello Stato eccetera eccetera
Il messaggio del ci viene del recente dalla Repubblica francese non è il suo unico e dobbiamo comunque considerare un un dato di fatto
Che anche se non direttamente menzionato
E costituzionalizzato a come è stato fatto in Francia però già da tempo gli ordinamenti giuridici di altri stati
E li elenco Germania Stati Uniti Canada Australia Spagna e Paesi Bassi hanno introdotto
In maniera indiretta il principio di precauzione nei loro ordinamenti senza costituzionalizzare
E del resto la stessi Italia
Est dove è stato recepito nell'ambito della adesione alle norme comunitarie previsto dalla legge generale sul procedimento amministrativo cioè la legge undici febbraio due mila cinque numero quindici recante modifica integrazione della legge sette agosto mille centonovanta numero duecentoquarantuno concernente le norme generali sull'amministrazione sulla azione amministrativa quindi in pratica anche noi siamo tenuti
Al principio di precauzione attraverso
Questo recepimento delle norme
Europea
Allora volendo entrare più nello specifico chiediamoci
La prima domanda è questa in quali circostanze deve essere applicato il principio di precauzioni
Ora la risposta classica è nota classica e no
In condizioni di cosiddetta scienza incerta dove si paventa il sopravvenire di gravi danni all'ambiente alla saluto attualmente bisognerebbe spiegare ciascuno in questi termini problema del grave danno eccetera eterna vediamo
Ce lo dirà soprattutto il dibattito
Della mattina e del pomeriggio pomeriggio soprattutto per la parte
Giuridica
Noi questo tema intanto lo affronteremo anzitutto con le riflessioni sulla cosiddetta sociologia del rischio Sociologia Derrick
Che è un argomento che ha trovato negli ultimi decenni cultori appassionati e sì al di qua come al di là dell'Atlantico
Costa terremo capi penso la diffusione che ha raggiunto il crescente timore di un un aumento dei rischi potenziali per la salute per l'ambiente
Timori che a volte sono apparsi palesemente esagerati però che in ogni caso hanno generato delli in cui chiudili inquietudini grosse nell'ambito l'opinione pubblica
E non sono state questi inquietudini seguite il più delle volte da
Modificazioni dei comportamenti efficaci per eliminare l'inquietudine eventualmente i rischi
Ecco questo è un problema
Filosofico perché questa ambiguità del comportamento umano
Che
Pure apprezzando l'esistenza di rischi
Per alcuni
Sopravviene un elemento di assuefazione di fatalismo di rimettersi al caso di rimettersi alle volontà superiori
Ricerca magari anche di sfuggire sotto con esorcismi o cose simili come avveniva naturalmente nei tempi passati ma ancora oggi con ci sono questi atteggiamenti altri invece corrono nel rischio
Accettano il rischio vogliono giocare questa alleanza perché perché hanno interessi da difendere o da promuovere e per i quali rischi sono necessari
E altri infine forse sono la minoranza però adottò uno dei atteggiamenti prudenziali contestato già ricordato ma è una minoranza nella sostanza
Ecco allora riflettiamo anche su questo è questo il compito un po'della mattinata e cercheremo di capire come voluto questo principio
I prudenza in senso generale
Già credo almeno di non sbagliare presente nell'antichità come concetto virtuoso la frode assessore Aristotele dica per arrivare poi strada facendo fino al concetto il principio di responsabilità dei anzi Jonas e poi andando oltre
Per giungere infine al principio di precauzione che certamente non corrisponde voi a quello di ANCI onesto non passa la responsabilità per il è qualche cosa di più attivo non è un principio
Fatalista Ivo in negativo e appunto di astensione come quello di astio nasce rispetto e problemi dei rischi qui è un principio anche attivo ci deve fare qualche cosa di fronte al rischio
Non si può trascurare l'esistenza di un rischio se il rischio c'è e si rischiano è percepito come realmente
Un un potenziale danno per l'ambiente o per la salute
Ecco questo fa parte appunto di uno dei settori del nostro lavoro
Secondo punto
Credo che valga la pena di affrontare e quello di verificare quale capacità di previsione c'è oggi
Del rischio con metodologie oggettive
Affidabili
Io credo che si possa sostenere che gran parte
Del Successo dell'attualità del principio di precauzione nasce proprio dal fatto che di fronte a ripetersi di tanti avvenimenti negativi
Disastrosi basti pensare al numero delle petroliere
Che si è spaccata in due inquinato eccetera eccetera
Gran parte
Della gente ha perduto fiducia nella capacità dei tecnocrati
Di prevedere tutti i rischi possibili
E soprattutto quei rischi che sono non solo in rapporto agli avvenimenti naturali certamente ci possono essere gli avvenimenti straordinari anche un transatlantico italiano fondata però novità
Famosa anomala che l'ha investito di prua
E questo evidentemente va oltre ogni probabilmente possibilità di previsione tecnologica
Ma
Sono stati forse poco attenti molte volte alla
All'errore umano alla capacità di incidenza delle Romano incerto e tecnologia
E allora la gente ha cominciato a perdere fiducia
Ma il punto sostanziale credo che valga la pena di di lavorarci un po'
è che
Questo ha trascinato con sé una perdita di fiducia sulla scienza non sulla realizzazione tecnologica
E io veramente vorrei in qualche modo anche cercare ancora di distinguere tra scienza e tecnologia che purtroppo oggi viene talmente Bill confusa unificata nell'unità direi
Identificazione di quello che è l'agire umano nell'ambito scientifico
Certamente necessaria la tecnologia per il progresso della scienza ma si esalta sostanzialmente di due
Capacità in qualche modo della spirito umano che vanno a mio parere tenuti ancora distinte
Detto questo
Vorrei passare a considerare questo problema
Non tanto di fronte ai rischi cosiddetti acuti
Sui quali oggi soprattutto per il problema dell'inquinamento da parte di alcune sostanze
Che già sono state testate come pericolose sugli animali è certamente si sono prese delle precauzioni
E questa vien chiamata prevenzione
C'è tutta una enorme di fusione di una letteratura giuridica e di norme giuridiche vere e proprie applicative che si basano sui cosiddetti coefficienti massimi di esposizione di determinate sostanze nell'ambiente
E questo sacrosanto e funzionale cioè le valutazioni massime imposta dalle leggi come mai sono moltissime
In tutti gli Stati diciamo funzione
E servono servano per lo meno
Poi sul piano giuridico a identificare le responsabilità che a seguito e che non ha seguito
Naturalmente le indicazioni e quindi qui è stato l'untore che ha inquinato deve in qualche modo anche l'ambiente
Ma servono per le questioni acute della tossicologia
Molto più difficile è la verifica
Gli anni
Qualità degli interventi quando si tratta di Dossi subliminali e a direttive additive di vari composti che possono avvenire un effetto negativo
Disinteressati nell'ambiente e così via i quali agiscono nel tempo cioè la cosiddetta intossicazione cronica su questo non abbiamo ancora purtroppo del valutazioni perché perché è una scienza particolarmente difficile quella della epidemiologica
E noi dobbiamo entrare in questo discorso altrimenti non facciamo un passo avanti sul problema della tutela dell'ambiente
La difficoltà ampi aprire delle popolazioni che servano come oggetto di studio
Nelle quali i vari parametri possano essere identificati e seguiti per almeno una ventina degli anni sappiamo tutti che per esempio occorrono venti anni perché compaia molte volte un tumore
Della cute
Originato da famosi raggi ultravioletti ripreso il mare eccetera eccetera e ben altro perché secondo me è anche difficile poter dare una prova che siano proprio quelli
E poi sono una aggregato di fattori plurimi che determinato è un'azione per determinare una alterazione genetica che porta poi al tumore quindi finché non riusciremo a impossessare
Dei problemi detti di
Follow up su popolazioni ben definite
Per quanto riguarda la tossicologia cronica non potremo avere delle idee assolutamente che hanno e allora qui cioè il dilemma qui siamo al principio di precauzione o non lo siamo le il punto
Tra l'altre i due argomenti circolari oggi si discute di più e che sono stati chiamati in causa
Gli organismi geneticamente modificati
Le radiazioni non ionizzanti delle telecomunicazioni appartengono proprio a questa categoria della l'impossibilità di determinare
Gli effetti a lunga distanza gli affetti cronici da vent'anni a trent'anni finché non saranno passati trent'anni non potremmo dire nulla di definitivo quello che c'è oggi di sicuro son due o tre cose difetti patogene al tabacco su questo ormai son passati i famosi trent'anni e si sa
Gli affetti pericolosi e definitivi dell'amianto anche su questo son passati vent'anni e ci sono prove
E alcuni composti chimici
Che però vanno messi ecco qui in confronto con il rischio beneficio famoso DDT
Abolizione il DDT perché poi inquinare gli alimenti passa negli alimenti
Ripresa della malaria
In maniera
Stern mediante dire così su popolazioni che viceversa
Avevano primitivamente utilizzate usufruito del DDT
E veniamo adesso al terzo scenario molto rapidamente che quello giuridico
Ora io credo che come osservazione generale si possa dire
Che ormai i il principio di precauzione è uno strumento del diritto in dubbio però bisogna riconoscere che è nato come caratteristica molto aperte
Cioè l'enunciato linguistico è apparso nel momento della sua comparsa negli anni Ottanta così sfumato
Così indeterminato da prestarsi appunto a molte interpretazione e anche giusto doveroso ammettere che molti hanno utilizzato il principio di precauzione per sostenere e tutelare interessi personali o di gruppo di tipo commerciale
E questo non è giusto
Questo va rifiutato perché far perdere
Il principio di verità al principio di precauzione
L'inquilina con
Altri diciamo motivazioni che possono essere anche nobilissimi sotto l'aspetto commerciale vacche non hanno niente a che vedere con il principio di precauzione va matta se non siamo chiari su questo
Qui effettivamente una presa di posizione etica giusta non dobbiamo utilizzare il principio di precauzione per i nostri interessi commerciali tutto lì disco
Naturalmente riconosco che è stato poi come ha già c'ha detto Marini
Qui anche quanto è stato deliberato in sede comunitaria e anche nell'ambito dell'organizzazione mondiale del commercio che ha chiarito le posizioni vere del principio di precauzione
Perché insieme al dibattito dottrinale
Ci ha messo in evidenza che il principio di azione è uno degli strumenti che servano a governare i rischi
Insieme al principio di prevenzione al principio di rimozione del pericolo o del danno all'origine
E al principio chi inquina Pavia cioè sono bene tre o quattro principi che devono essere presenti direi così nella armamentario della pubblica amministrazione
E usati nel momento giusto
E nella direzione giusta questo il punto sostanziale
Ogni massimalismo
Soprattutto poi in termini
Di
Poi si di politica
Lo sviluppo non è possibile bisogna adattarsi a questa indicazione di usare lo strumento più utile nel momento più utile secondo le gli obiettivi che si vogliono raggiunge poi la giurisprudenza ha fatto il resto perché ci sono ormai alcune sentenze molto interessanti già pubblicate
Che ci hanno dato alle indicazioni corrette della applicazione del principio di precauzione e che sono
Altri parametri cioè il collegamento necessario con il principio di ragionevolezza
E di proporzionalità son due principi fondamentali del diritto insegnate voi giuridici
Ragionevolezza e proporzionalità delle misure da prendere in funzione del livello di protezione che si vuole conseguire
Ci può essere una protezione zero
Difficilissima raggiungerlo
Una cioè una mano con un rischio zero la produzione massima difficilissima raggiunti perché comporta
Oltretutto dei costi astronomici la curva di rapporto fra quantità di protezione e costi va aumentandola maniera
Il per Bonica
Poi la coerenza con le misure analoghe già adottate in circostanza equivalenti
Non si può agire così casualmente una volta sì una volta no bisogna avere un minimo di coerenza nel condurre avanti anche il principio di precauzione
La non discriminazione nella
Applicazione di fronte alle medesime evenienze
Una valutazione dei vantaggi e degli oneri che comportano siano agire che non ha già illustrato già detto ci possono essere più rischia non far nulla
Che non a fare qualcosa
Il carattere transitorio della misura precauzionale non è una decisione
Per l'eternità
Però deve essere sul diciamo a
Associata accompagnata dal proseguimento ed anche dalla intensificazione
Delle ricerche rivolte a chiarire i dubbi scientifici che hanno dato luogo
Alle incertezza
A rischio
E questo credo che sia la migliore forse tutti queste condizioni che sono state già messe in evidenza dalla giurisprudenza alla migliore dimostrazione
Che viene respinta almeno nelle posizioni più responsabili
Una interpretazione antiscientifica del principio di precauzione
Da parte nostra non è stata mai avanzata nemmeno il comitato
Il principio di precauzione non è fatto per fermare la scienza come molti diciamo tecnocrati più che scienziati
Dicono gridano a questo scandalo
Non è lì il punto
Anzi può essere naturalmente se ben gestito o no occasione per le quell'approfondimento scientifico sul quale tutti gli scienziati concordano
Che ci sia
Un dovere da parte del ricercatore
Di utilizzare il dubbio
è un dato di fatto famoso Merton
Mille novecentotrenta già diceva che nell'ambito della deontologia dei ricercatori c'è un principio come il dubbio sistematico che di natura cartesiana
Dubbio sistematico guai se ricercatore non dubita dei propri risultati non fa progresso però è anche vero che attraverso
I metodi attuali la ricerca la pazienza eccetera si può arrivare addotte nere un grado molto elevato di probabilità che il risultato raggiunto corrisponda alla realtà
E qui si tratta appunto a loro di utilizzare la statistica eccetera stabilire se mi basta il novantacinque per cento di probabilità positiva o ne voglio il novantotto oppure mi basta scegliere il novanta evidentemente sono tutte questioni che possono essere stabilita e questo vale anche per l'ambiente e chiudo con qualche
Considerazioni su quella che è la partecipazione civile questo dibattito
Certamente vi dicevo che credo che anche voi siate concordo in questo gran parte della gente crede ormai il poco nell'attendibilità degli e Sperti
E vuole partecipare
E ho mangiato anche la cultura in qualche modo
La cultura anche scientifica è male amministrata la cultura scientifica
Può essere anche un luogo comune quello di dire che i media italiani soprattutto sono molto al di sotto della qualità della informazione scientifica che sarebbe necessaria in questi casi ed è vero purtroppo ci sono altri paesi dove è molto più direi sono molto più attrezzati per una spiegazione anche attraverso i mezzi di diffusione delle informazioni e marcia della cultura scientifica
Ma il punto non è solamente questo high tech sacrosanto queste richieste anche che fanno licenziai dire ma informate meglio la gente
Della realtà delle della scienza e dei progressi che ci possono essere e anche molte volte del carattere
Così esagerato con i quali vengono presentati i rischi
Cioè però è anche vero che da gente ormai richiama a gran voce una partecipazione alle decisioni
Di realizzazione e questo è un punto molto delicato
Perché nell'ambito della società almeno liberale
Ci sono logicamente delle funzioni l'imprenditore fa l'imprenditore
Ovviamente la gente fa il consumatore
Ed è il punto forse più delicato sul quale va discusso poi anche il principio di precauzione in termini politici
è vero anche che all'inizio quando ci sono state molto resistenze Harding
Tavolare
Un dialogo proprio il calcio e dire intavolare perché c'è il desiderio di mettersi tutti seduto intorno a un tavolo per decidere il Comune
Su che possono dire gli insediamenti di quell'industria la costruzione di quell'antenna parabolica per le telecomunicazioni
Il più delle volte tra l'altre son venuti fuori degli episodi molto interessanti c'è una sentenza francese
Che un grosso politico aveva chiesto chiesto di rimuovere un'antenna
Perché è questa qui gli toglieva un pochettino il jet Dino di casa
E allora sia era appellato come tanti altri al principio di precauzione con la questione che le radiazioni eccetera eccetera
Ovviamente nascondeva degli interessi molto diversi rispetto a quelli
Reali
Ora
Certamente sì non sempre gli interessi dei tecnici e gli interessi popolari direi così coincidono e ci sono stati anche momenti piuttosto aspra
Però è anche vero che gradatamente
Si è verificata in pratica questa rivoluzione vera e propria
E molte amministrazioni in altri Paesi perlomeno hanno intavolato dei punti d'incontro e di discussione comune fra gli utilizzatori eh evidentemente i produttori e questo a consentito una migliore il così equilibrio poi delle soluzioni perché ciascuno ha preso misure responsabilità e ha detto che cosa si riteneva opportuno fare
Quello che occorre per non disarticolare lo Stato e che comunque l'amministrazione il politico mantenga il diritto dovere della decisione potrà consultare tutti e ma alla fine poi è su dovere quello di prendere decisione ecco voluto un pochettino
Dirvi queste cose perché
Gli ho avuto tra l'altro anche
Do
Opportunità degli anni settanta e ottanta dei cominciare a discutere di primi provvedimenti ambientali
Italiani era la legge Merli su la questione dell'acqua inquinamento l'eutrofizzazione delle acque chiude il dei laghetti la salubrità delle spiagge eccetera eccetera
Quindi ho visto passare e costruire fare localmente
La legge di istituzione del ministero dell'Ambiente del quale sono stato relatore per la Commissione sanità del Senato perché logicamente avevamo grande
Importanza allora
Non esistendo altre Commissioni di merito
Ecco e quindi sono molto lieto che anche il comitato nazionale con guida del suo presidente qui presente abbia nel passato
Presi in considerazione anche questi problemi ambientali che e certamente hanno una grandissima importanza sul problema della saluto e ringrazio
Ferrante anela ringrazio tantissimo e anche perché ci ha delineato all'orizzonte entro il quale oggi poi dovremo discutere cioè l'orizzonte sociologico politico giuridico del principio di precauzione giuridico assieme versante normativo che nel versante giurisprudenziale
Dunque ora la parola al professor Francesco D'Agostino io la ringrazio veramente moltissima per dedicarci tutta la mattinata presiederà la sessione della mattina e modererà la sessione appunto
Che intitolata profili fidanzati dice direi che si impegnano a chiamata strada delicata come dicevo prima anche alla filosofia della precauzione da qui la parola grazie ancora promessa Francesca
Grazie dopo queste lucidissimo e parole di introduzione del professor Bompiani credo che siamo tutti in grado di percepire la rilevanza del tema dei lavori di oggi
E anche come e quanto si articoli questo tema secondo venature dimensioni veramente ricche e complesse
E soprattutto quanto questo tema sia attuale e di un'attualità che non risale ai ieri o l'altro ieri ma risale oramai da alcuni decenni fa ma è un'attualità permanente
Uscito da poche settimane a cura della casa editrice dal Massa transazioni Institut forte etnologi
Un importante libro di uno studioso di questo istituto giornata Berton che ha un titolo inequivocabile e che insiste Baio Essex contro la bioetica
E e questo Veron dice tutto il male possibile della bioetica dei comitati di bioetica e soprattutto di bioeticisti accumulando accuse
Di tutti i tipi naturalmente siccome a questo mondo nessuno è completamente sciocco quasi tutte queste accuse hanno delle buone ragioni che ne giustificano intendiamoci anche se il libro nel suo complesso è assurdo
Ma una delle ragioni che questo Veron utilizza contro la bioetica e contro i bioeticisti ci tocca proprio da vicino
I venti cisti hanno dato troppo spazio al principio di precauzione anzi hanno nobilitato indebitamente questo principio di precauzione
Facendoli qualche modo diventare uno slogan e questa secondo vero e una delle ragioni che ci dovrebbe indurre tutti ad abbandonare e ad archiviare il discorso bioetico
è sicuro ed è certo che secondo Veron la la la la il principio di precauzione pernicioso perché ostacola il progresso della scienza non aggiungo alcunché a tutto quello che c'ha spiegato poco fa il professor Bompiani
Però si potrebbe anche dire qualche cosa di più
Che è vero ne invece non mi sembra dica e cioè in realtà quelli che sono ostili al principio di precauzione e ce ne sono forse di meno di quelli che oramai sono favorevoli al principio di precauzione ma certamente ce ne sono
Di ostili di radicalmente ostile al principio di precauzione lo sono perché sono convinti che il principio di precauzione
E Ruta in qualche modo una o per i sub su una dimensione psicotropa logica erodendo in qualche modo un principio antitetico a quello di precauzione
Al quale ha fatto già riferimento il professor Bompiani e cioè il principio della fiducia
La fiducia è sicuramente un principio di azione
Perché senza fiducia nell'esito della nostra azione noi non agiremo mai
Noi agiamo soltanto quando siamo soggettivamente convinti che la nostra azione produrrà il risultato che noi ci attendiamo
Quindi la fiducia è sicuramente un principio fondamentale di azione però bisogna riconoscerlo perché oramai ci sono molti studi in materia che la fiducia si fonda sempre su di una illusione
Sull'illusione che noi si possa vedere sempre a disposizione
Una quantità di informazioni adeguata per giustificare la nostra azione il che non è
è vero esattamente il contrario noi abbiamo sempre informazioni infinitamente minori di quelle che sarebbero necessarie per avere la garanzia di portare a termine la nostra azione con successo
Pensate a quello che ci succede nel traffico di Roma andiamo a prendere l'autobus la nostra fiducia di poter arrivare puntuali all'appuntamento è assolutamente illusoria
Perché non potremo mai avere tutte le informazioni adeguate sul traffico che Possa ritardare o addirittura bloccare la circolazione del mezzo di trasporto che abbiamo scelto
Ciò nondimeno Aggiano
è vero che la fiducia si fonda sull'illusione però facciamo lo stesso
A Giava o lo stesso perché e anche questo è stato abbondantemente spiegato dalla sociologia della conoscenza noi superiamo questo deficit di informazioni
E questo inevitabile deficit d'informazioni dislocandosi tutti gli aspetti problematici che ci stanno del mondo esterno che non di per dipende da noi dislocato dei per così dire dal nostro mondo interno
E facendo della nostra vita in qualche modo una continua avventura
C'è un esempio famoso che ha dato anche il titolo di un libro di Amherst Ulisse e le sirene
Ulisse vuole spedire vuole ascoltare il canto delle sirene
E naturalmente però
è un uovo piloti Betis e prudente un bis
è saggio intelligente ama la precauzione e allora che cosa fa Ulisse
Adotta due strategie di precauzione
Riempie di cera le orecchie dei marinai della sua nate in modo da avere la certezza che i marinai non ascolteranno Gore riusciranno materialmente a sentire il canto delle sirene e quindi non verranno seduti
Da questo canto così pericoloso e poi perdono invece che riguardano i spesso lo sappiamo tutti si fa legare all'albero maestro della nave lui vuole ascoltare le sirene
Ma non ha fiducia in se stesso sa che potrebbe o quasi sicuramente si getterebbe in mare per andare a raggiungerle
E mettendo o fine così alla sua vita e allora ecco che adotterà un secondo principio di precauzione si fa legare all'albero maestro e così otterrà
Di poter fare questa straordinaria esperienza senza correre dei rischi
Qual è il commento che fa estero Enza dice questo
La storia splendida no il mito di Ulisse e le sirene un mito Splendido ma che sarebbe successo se all'improvviso ci fossero state delle terribili correnti marine
Nel momento in cui la nave passava davanti allo Scoglio delle Sirene capaci di Port di far deviare la rotta verrà data e farla naufragare
Un buon comandante di nave avrebbe dovrebbe dare subito un ordine al timoniere per cambiare rotta e salvare la nave ed equipaggio
Ma come poteva Ulisse dare ordine al timoniere se il timoniere insieme a tutti gli altri marinai aveva le orecchie occlusa dalla c'era
In altre parole Ulisse ha corso e ha fatto correre alla sua base un rischio immenso
Peraltro nell'Odissea arriva il momento in cui le correnti marine farlo naufragare la nave e vogliono tutti i compagni di Ulisse trarne appunto il comandante
Quindi non c'è niente da fare che cosa ha fatto Ulisse non ha calcolato adeguatamente i rischi Esterni ha invece introiettato la situazione
Perché lui voleva correre un'avventura
E questo è profondamente interessate perché tutta la nostra vita si struttura secondo questa logica per cui noi vogliamo trasformare gli eventi in avventure l'evento a ciò che accade
E non dipende da noi
Ma l'avventura non è semplicemente ciò che accade ad Ventura è un evento al quale noi andiamo incontro in parte perché questo evento ci affascina
In parte perché riteniamo di poterlo modificare di poterlo alterare di poterlo rendere diverso da come avverrebbe se capitasse ad un'altra persona
Il cavaliere errante va alla ricerca di avventure in che senso nel senso che lui dà per scontato che ci sono dei malvagi che tengono prigioniere delle fanciulle
Ma lui cavaliere errante quando li incontrerà vi saprà sconfiggere e riuscirà a liberare la fanciulla imprigionata
In questo senso l'uomo di avventura è un uomo che va incontro agli eventi
In particolare gli eventi rischiosi pericolosi per dominare qui
L'avventura lo spirito di avventura
Ha naturalmente un limite il limite dello spirito di avventura nel linguaggio classico che oggi non usa più nessuno è la temerarietà
Il temerario è sicuramente un uomo avventuroso ma esagera ed essendo temerario perde la partita
Viene sconfitto dagli eventi che sono più grandi di lui
Invece il vero uomo di avventura
è l'uomo che non ha il vizio della tematica dell'arte vera di età ma invece una virtù che nella cultura classica era ritenuto una virtù cardinale e cioè la fortitudo
Che in genere si traduce in italiano in modo orribile col termine fortezza
Che non significa niente l'italiano sarebbe più corretto tradurre tradurre fortitudo con coraggio
Nei classici non voglio invadere il campo di padre Miranda di potrebbe toccare questi temi nel della prospettiva classica il coraggio non significa come ingenuamente qualcuno potrebbe pensare non avere paura
Andare incontro agli eventi senza paura e questo è l'atteggiamento del temerario che vizioso
L'uomo che a forza morale che ha fortitudo
Può avere tranquillamente e normalmente ha paura ma domina la paura perché è in grado di fronteggiare il male in tutte le sue dimensioni il male morale questo è quello a cui pensa soprattutto i classici ma anche il male fisico
Avere coraggio significa poter fronteggiare adeguatamente il male fisico pur legittimamente temendo lo allora in questo contesto il principio di precauzione chiaramente contraddice lo spirito d'avventura
In qualche modo i Rin piccoli chef l'animo umano lo riduce ingiustificatamente
E in questo contesto si può capire perché di scienziati non amano il principio di precauzione perché la scienza è una grandissima avventura
E la più straordinaria forma di avventura della modernità
Lo scienziato non si limita a registrare passivamente quello che avviene questo farà lo farà lo statistico
Lo scienziato dopo avere studiato l'ordine degli eventi si inserisce nell'ordine degli eventi per alterarlo e per umanizzare uno per di portar loro dimensione di belle umano
Scopro che nella natura ci sono delle muffe ma io sono uno scienziato avventuroso trasformò le buffe in antibiotici ad esempio un popolo Solaro abitano torneranno gli specialisti per questa è l'idea no in questo senso scoprire rapide la penicillina è un'avventura straordinaria probabilmente maggiore
Dei qualunque cavaliere errante che abbia potuto liberare una fanciulla dal castello in cui era stata rinchiusa
Ora che cosa succede però nel contesto di una società ad altissima complessità come quello in cui viviamo succede che questo spirito di avventura che a livello individuale e affascinante e non militante a livello collettivo
Non riesce più ad essere messo a fuoco ad essere oggettiva atto non posso resistere avventure collettive le avventure o Soro individuali o non sono esattamente come non può esistere una fortitudo collettiva le virtù e e la fortitudo in particolare o sono individuali o non sono
Luhmann a Amma messo esattamente il dito nella piaga quando ha detto che quel pericolo che per il singolo può attivare lo spirito d'avventura quando i media invece viene percepito da una comunità diventa invece un rischio intollerabile
Che attiva una sorta di nuova dimensione del sentimento morale
Chi ha paura livelli individuale è chiamato a fronteggiarla potenziando il coraggio morale la fortitudo ma a livello collettivo
Non si può invocare un coraggio collettivo
Immediatamente a livello collettivo scatta la logica secondo la quale bisogna difendersi bisogna proteggersi
è una sorta di rivincita se ritorniamo alla parabola del talento
Amministratore pigro che nasconde il talento sottoterra viene maltrattato dal padrone del quadro ritornati si accorge che non lo ha fatto fruttificare a livello individuale e così ma a livello collettivo
L'atteggiamento di chi prudenzialmente mette sotto terra il bene da custodire perché non venga distrutto diventa invece moralmente apprezzabile
E questo sicuramente altera in maniera radicale il contesto del discorso introducendo variabili che nella filosofia classica dov'erano pensabili
Perché non si dava il contesto reale per pensarla
Io credo che la sessione di lavoro di questa mattina entrerà proprio in questa nuova dimensione che per i filosofi e ancora in gran parte inesplorata e quindi per il singolo filosofo può anche essere ritenuto una dimensione in un certo senso avventurosa noi abbiamo molte relazioni che ci a spetta però credo che possiamo chiedere ad ogni relatore di non andare al di là della mezz'ora di tempo nell'esposizione della sua tematica
E cominciamo col professor Adriano Pessina che come sapete oltre ad essere ordinario nell'avversità Cattolica di Milano e direttore del centro di bioetica che ci parlerà del tema precauzione libertà prego
Grazie grazie dell'invito dell'occasione il riflettere insieme voi su un tema che in qualche modo a sullo sua complessità come è già stato ben illustrato dai due
Relatori che mi hanno proceduto dico subito che il taglio che voglio dare a questi appunti o voce alto questa conversazione a voce alta un taglio prettamente filosofo
No nel senso che le questioni giuridiche in qualche modo sono già state affrontate in precedenti convegni da queste giuridica sarà di nuovo affrontato nel pomeriggio io poca invece riflettere in sulla questione in qualche modo filosofica e il binomio
Principio di precauzione libertà in qualche modo mi permette di entrare in merito a una questione che è quello del contesto nel quale si discute di questo tema
La prima osservazione che vorrei fare Cuesta ed è che il principio di precauzione in qualche modo uno dei tanti segni che permettono di comprendere come fosse assolutamente Alloni all'immagine del ponte di cui parlava il fondatore della bioetica perché l'idea del ponte che pure così suggestiva il ponte fa il sapere scientifico e la sponda dei valori
Ha una sua plausibilità in quanto tende a far comprendere come mentre c'è una crescita di conoscenza a livello scientifico
Dal punto di vista etico in fondo le conoscenze etiche sono quelle che si riducono ciò che una persona impara nella suoi anni di formazione gran parte dei valori di cui si parla sono quelli per così dire che si sono su piatti con il latte materno vagamente esistono luoghi e momenti nella formazione delle persone in cui realmente la questione etica diventa una questione critica consapevole eccetera
E questo sarebbe lungo da spiegare ma anche un suo significato perché in realtà in gran parte i criteri con i quali condurre la nostra vita personale probabilmente non hanno bisogno di grandi mediazioni teoretiche
Vedevo che però le cose impossibili complicano quando cambia molto anche la prospettiva dell'esperienza ma tornando sul ponte perché l'immagine del ponte
Ritengo che sia raffreddò anche sempre sostenuto perché dà l'idea che i due territori siano separati
Cioè che in qualche modo la questione etica vada a sovrapporsi o a contrapporsi alla questione scientifica e non ci si è invece una questione etica che intrinseca all'attività scientifica
Allora da questo punto di vista molto importante tener presente che un conto è distinguere e un conto è separare o contrapporre posso distinguere il colore
Della pelle dalla pelle ma ogni lembo di pelle colorata quindi da questo punto di vista io credo che si è importante tenere presente come la questione etica sia una questione intrinseche alla scienza non tanto per motivi ideologici ma semplicemente perché la scienza come già ricordava io Massa
è una delle forme dell'agire umano e siccome la questione etica la questione di come Condove raggi romano di come ovvie
Orientare le scelte direi che la scienza è assolutamente come ogni attività umana come attività non solo quale transitiva e quelle che cambiano un pezzo del mondo ma anche quelle che cambi non presso di noi stessi ha una sua rilevanza etica c'è un problema di ciò che bene o male fare
Quindi da questo punto di vista il principio di precauzione ci rimanda a questo fatto cioè la questione etica va in qualche modo riportata dentro la sua collocazione prova perché quello dell'attività scientifica
D'altra parte il principio di precauzione un altro di quegli esempi
Come dire della problematicità del linguaggio perché chiunque avrà presente come si stiano moltiplicando i principi ci sono più principi che soldi nel senso che continuamente
Come dire quando non si sa che cosa fare salta fuori un nuovo principio col problema per cui ci si domanda ma qual è il principio che sta al principio di tutti i principi perché quando ero ragazzino mi diceva che il principio uno solo e gli altri al massimo lo precetti morali perché tutti questi principi poi c'è il problema di come bilancia anni di come mettere insieme di come coordinarli
E anche come dire le incertezze linguistiche non sono cose di poco conto perché una realtà come dire in linguaggio
è molto importante per un motivo molto semplice perché linguaggio serve anche per descrivere i fatti cioè i fatti sono descritti da pallone che non ha precisione anche nel linguaggio in qualche modo ha neanche a precisa dei fatti
Perché è come dire vecchi come dire c'è c'è una sorta di di ingenuità nei discorsi che vengono fatti intorno alle questioni etiche
Per cui sembra che sia irrilevante moltiplicare gli enti moltiplicato i principi moltiplicare i criteri mente non ci si rende conto che questa moltiplicazione crea in gran parte una confusione
Perché faccio questa osservazione perché appunto nella storia della bioetica insieme etica mi son sempre più trovato di fronte a una serie di principi che sia il vecchio modello della soglia di Occam consiglierebbe di tagliare sembra la barba si tagliano anche i principi perché sono troppi
Non so se anche il principio di precauzione rientri tra quelli che devono essere tagliati però c'è alto
Il principio di precauzione mi interessa per questo motivo perché quando si inventano nuove parole perché dal punto di vista teorico si sente l'esigenza di pensare in modo nuovo a situazioni che sono realmente nuove colore motivo per cui da più parti si è cercato di dire no al principio di precauzione non può essere ridotto all'arresto arazzi agibili ma la prudenza non può essere ridotto Aion A se non può essere ridotto che è stato al di là che poi siano fondate questi tentativi non voglio entrare in merito non essendo fosse sufficientemente competente
Però è certo che sono segnali importanti qual è signor importante segnale importante di trovare parole nuove perché si ha l'impressione di essere di fronte a situazioni nuove
Per cui le parole vecchie non sarebbero in grado di dare ragione di ciò che in qualche modo in gioco
E da questo punto di vista io sono assolutamente convinto che in effetti ci sono questioni nuove che peraltro sollevano cercherò di dirlo problemi vecchi Vecchio almeno strutturali che preferisco dire così io la prima cosa che io ritengo che sia importante tener presente che noi ci troviamo grazie al l'introduzione delle tecno-scienza Inc
E io uso questa parola non in senso dispregiativo ma in senso descrittivo nel senso che le tecno-scienza e dicono che a differenza e qui ancora io c'è stato un po'maestro a differenza della scienza moderna la scienza contemporanea un intreccio
Come diceva anche venisse il professor Bompiani non c'è scienza contemporanea senza tecnologia e non c'è sviluppo di tecnologia senza scienza perché la scienza serve anche per sviluppare tecnologia
E non c'è sviluppo di scienza e tecnologia senza economia non c'è sviluppo di scienza e tecnologia l'economia senza mercato
Per cui è impensabile come dire come dire ragionare a prescindere da queste connessioni queste sono i fatti che caratterizzano in qualche modo la questione tecnico-scientifica
La questione per una scientifica è una questione che dettato di grande complessità ma soprattutto le tecno-scienza delle biotecnologie in particolare in qualche modo introducono delle grandi variazioni nella estensione delle nostre azioni
Cioè è chiaro che il problema della libertà un problema antichissimo vale per i greci e vale per noi ma il problema di come in realtà l'azione umana azione delle tecno-scienza in qualche modo modifica l'azione dilatando gli affetti in una misura diverso da quello che in qualche modo fa l'azione normalmente
Questa dilatazione degli affetti e soprattutto questo fatto che gli affetti in qualche modo sono come dire sempre meno controllabili anche legato al fatto che ci sono trasformazioni
Quantitative che sono poi pesanti trasformazioni qualitative
Doveva essere tornare a è che lo discuterà rapporto qualità e quantità però certamente la questione fondamentale è questa
Noi ci troviamo di fronte a delle trasformazioni che in qualche modo modificano totalmente la percezione della nostra esperienza faccio esempi banali ma sono esempi
La cosa con la quale ormai ci siamo assolutamente assuefatti penso per esempio alla forte azione sta corporea che permette però la generazione fuori del corpo del dell'uomo di un altro essere vivente che può essere che ho conservato
Che può essere modificato potrà essere usato con le cellule staminali si possono fare tante cose può essere partorito a distanza di di di di due o tre anni può essere fatto Vito
è una donna diversa rispetto alla alla persona questo tipo elevate gli ovociti la possibilità dell'ingegneria genetica cioè trasformazioni molto forti dell'esperienza trasformazioni che riguardano anche però la vita quotidiana pensate alla trasformazione della comunicazione interpersonale che avviene attraverso il telefonino torna su una chat
Al modello diverso di relazionarci
Mentre noi solitamente prima per conoscerci abbiamo bisogno della relazione fisica corporea e la confidenza nasce dopo la mediazione del corpo attraverso internet avviene esattamente il contrario in stavo rapporti di fiducia che sono come dire
A corporei non so che c'è di Lara posso anche cambiare identità ma irrilevante ma poi ha bisogno della mediazione corporea posso trapiantare degli organi posso fare delle modifiche genetiche cioè il punto fondamentale che ne citiamo di fronte a una trasformazione dell'esperienza
Come dire che dilata in qualche modo le possibilità di cui in qualche modo non abbiamo adeguatamente criteri di valutazione ma ne abbiamo per vari motivi uno è che in qualche modo la nostra capacità quindi riflette di essere saggi e che in qualche modo ma capacità a posteriori
Cioè lanciamo guadagnata dopo che in qualche modo siamo passati attraverso il rischio è che le generazioni precedenti hanno corso e che ci hanno consegnato come eredità e quindi riflettendo su queste verità abbiamo creato in qualche modo una soldi una saggezza
Ma la situazione contemporanea reazione delle situazioni anche molto particolare perché come dire la possibilità di intervenire sulla realtà naturale sull'ambiente e sulla stessa come si dice situazione umana oggi è incommensurabile rispetto ai tempi antichi incommensurabile perché semente prima in qualche modo quando io facevo l'agricoltore mischiamo le cose quando come membri lo studiava i piselli per far vedere i fattori dominanti o meno bene in quel caso in ogni caso era sempre la natura come ambiente a in qualche modo sancire l'Effetto che faceva questo sperimentazione
Era lei a selezionare il nostro prodotto noi oggi possiamo continuamente forzare invece la natura ambiente
Possiamo bypassare per esempio le differenze specifiche perché possiamo in qualche modo modificare come si dice la struttura genetica delle piante ma anche come si dice degli animali e n principio anche nell'uomo quindi Roma in grado tra sotto tecnologia a molti di modificare come dire quello che prima in qualche modo era affidato alla natura che poteva essere Benigno matrigna ma è un po'lei il punto di riferimento non solo ma prolungate ma adesso non voglio entrare in merito a queste descrizioni ma che vogliono essere input per riflette ma perché faccio queste riflessioni
Perché alle spalle del discorso del rischio del calcolo ebbene sbagliato ci sono alcune domande che riguardano a il concetto di natura b il concetto di conoscenza
Anche il concetto di natura
Il termine l'attore un termine come loro sanno abbastanza equivoco vuol dire molte cose purtroppo ma pensiamo anche la natura come ambiente natura come come dimensione biologica rantolo come vivente ebbene la cosa che noi ci troviamo di fronte in qualche modo ogni trasformazione di modello teorico sette aveva marciato periodo della storia dell'umanità e ancora in alcuni contesti la natura della Sacra quindi dotato di un significato proprio dell'intangibile
C'è stato poi un secondo modello che in qualche modo ha permesso anche la nascita della scienza cioè l'idea che la natura fossi intelligibile cioè che avesse una sua tedio nomi cita che si potesse cioè comprendere come funzionava la natura e qui intervengono al di là dei presupposti generali intero divenivano due grandi modelli teorici
Il modello del finalismo al modello del meccanicismo che allo due modelli teorici che in qualche modo garantivano a certi livelli
Come dire il risultato conoscitivo loro sanno che la questione epistemologica dipende come dire dei modelli che noi abbiamo della realtà che stiamo studiando non dipende solo dall'attività cognitiva dipende dalla condizione o dall'attuale condizione ontologica che noi abbiamo di fronte ora è interessante perché questi modelli sono stati per certi versi bypassati dà l'idea di una natura puramente neutra cioè in cui in qualche modo la matura non fosse propriamente legato a una qualche Attilio non mi cita una qualche finalità ma fosse in qualche modo l'uomo come artefice a dare significati e quindi a fare lui
Connessioni che dessero alla natura un qualche valore
Lato ho pensato per così dire come fosse questo riguarda le mie mie frasi mattoncini del lego quel non so se sono ancora con me la bambina c'erano questi i mattoncini dell'ego con i quali si facciano tante cose le casette che ed erano tutti uguali adesso missione sia molto più ecco però allora non tutti uguali no stavate è mettere insieme quindi se il mondo è una sede in mattoncini di lego
E l'uomo ha in qualche modo l'artefice di questi mattoncini lego
Ci può essere un atteggiamento di grande fiducia perché perché essendo risultato dipende dall'intelligenza dell'artefice allora quanto più l'artefice intelligente quanto più sicuro risultato
Ma se per un caso qualsiasi mattoncini del lego non sono proprie mattoncini del lego e hanno una loro autonomia
Io posso anche mettere insieme come voglio ma non è detto che poi rispetti ma le mie regole
Cioè il punto fondamentale è che la natura va per i cavoli suoi pratiche in termini semplici cioè che mai possiamo sicuramente giocare la parte del costruttore dei mattoncini del lego
Però bisogna vedere se davvero il modello teoretico che sta alle spalle e poi reale cioè in grado di dire come sta davvero la realtà
Allora da questo punto di vista il discorso dell'incertezza della scienza dell'incertezza come dire epistemologica è un discorso a dire la verità
Abbastanza classico basterebbe ricordare come dire del come dire sfatare i certi modelli a livello popolare della concezione scientifica utilizzando quel bellissimo aneddoto di Bertrand Russel su tacchi indotti vista no
Quel tacchino che tutte le mattine essendo uno scienziato usava il metro della scienza
Lo il tema dell'osservazione della ripetizione dell'esperimento tutte le mattine alle nove del mattino al tacchino con il suo Taccuino segnava e vedeva che alle nove arrivava al padrone che li portava il mangime
Primo giorno secondo giorno terzo giorno porto giorno
Ovviamente la scienza funziona perché secondo perché in un'intervista dopo aver confermato per tanto tempo l'ipotesi di aver creato una legge generale perché la legge generale quella che gli permette di non fare delle osservazioni a posteriori ma di poter in qualche modo essere predittiva
Finalmente dopo tante osservazioni perché mente vista scrive ogni giorno alle nove il padovano mi porta da mangiare
E attende il giorno dopo perché ormai ha fatto la sua bella legge universale per avere la conferma di questa grande previsione di questa Range universale che ha fatto il giorno dopo però è la vigilia di Natale arriva al padrone alle nove di tiro al collo
Quindi un solo fatto agli manda come dire all'aria tutto questo assedio osservazione che da solo non funzionano perché non sono garantite
Ora è chiaro che nella dilatazione in qualche modo degli affetti che noi possiamo introdurre attraverso la nostra tecnologia però sola scienza questa dilatazione degli affetti rende anche molto più difficile ma qui accenno solamente anche l'altro modello quello della falsificazione con cui Popper in qualche modo vorrebbe dire cioè che potremmo aveva una qualche
Garanzia intorno come dire ai risultati di tipo conoscitivo
Perché dico questo se faccio queste osservazioni perché
Ma ci rendiamo conto che la la questione che stiamo trattando è una questione che ha alle spalle dei presupposti di natura teoretica di natura mio sociologica di natura ontologica che varrebbe la pena in qualche modo sciogliamo i o almeno affrontare è perché un'altra questione di fondo è che c'è un'alta trasformazione che rende ancora più difficile la nostra riflessione e cioè quello che io chiamo il passaggio dal laboratorio come ambiente all'ambiente come laboratorio
Cioè in molti in molte situazioni ma a partire dalle prime esplosioni nucleari
Che non solo la bomba atomica ma anche le quelle legate agli aspetti conoscitivi mente laboratorio una volta in un ambiente chiuso che in teoria tu potevi dire avesse ovale più di butta via tutto
Nel momento in cui la sperimentazione ha bisogno dell'ambiente ha bisogno del mondo ma pensate solo anche al fatto che quando ne facciamo sperimentazione clinica in qualche modo passiamo poi da laboratorio al mondo come laboratorio alla persona come laboratorio
è chiaro che questo lo spettro descrittivo non sto a volta hanno facendo il bene o male ma sta dicendo della complessità della vicenda
Allora di fronte alla complessità della vicenda si apre anche un'altra domanda che vuole lasciare sullo sfondo parte potrebbe implicare dei filosofi dei vecchi metafisici o o come come me il collega
Perché la domanda è Cuesta cioè la realtà la differenza che esiste tra un'idea della realtà
Che sia in qualche modo già predeterminata
Che quindi si è una specie di cerchio chiuso nel quale noi possiamo aspettarci secondo il modello classico che da determinate cause nascano solo determinati perfetti
Ho un'idea che avrebbe trovato la sua giustificazione proprio nel creazionismo
Che la realtà non sia poi così determinata
Perché se la realtà posta dal dio creatore non è semplicemente un giocattolo del davvero segnata dal divenire del cambiamento e
In realtà il modello meccanicistico ma lascio come spunto da un filosofo il modello meccanicistico il modello finalistico dovrebbero essere un po'riprese mentre il principio fondamentale
Di identità determinazione che dice che ogni ente dice le caratteristiche che ha funziona benissimo questo non è risolvibile nel principio del determinismo inteso in senso meccanicistico in senso finalisti per cioè nel senso
Che non si trovano di fronte a una specie di scattò in cui sono già contenuti tutti mattoncini del lego e non ci sarebbe nulla di nuovo se non la combinazione dei mattoncini del lego
E non è detto che sia così quattro non alla tesi semplicemente scientifica
Non è la tesi scientifica anzi in qualche modo questa è una tesi che risale alle mani autismo come dire Greco per cui in qualche modo tutto ha già dato
E non c'è una reale novità perché la la realtà non ha una reale autonomia come invece dovrebbe pensata
Nel modello creazionisti con in cui la realtà è veramente di venire in te non coincide con colui che la fa essere qui ed ora in questo momento
Perché dico questo perché allora noi potremmo la moto è un'altra domanda e cioè la domande di di quali novità noi possiamo introdurre tipo il pane l'apparente il collega e quindi della responsabilità di fare se davvero nuove le cose
Cioè il problema che per molto tempo la garanzia etica l'uomo l'ha cercato subito quest'idea ciò che è male di solito non si può fare
No
Cioè il fatto che il limite alla sua azione fosse estrinseco cioè che se ma ma lo consolava molto all'idea in qualche modo che si faceva il peccato Dio ti puniva che se facevo cosa di sbagliato la mamma ti ti sgridava
Ma se la storia invece come dire non funziona così ed io non ti punisce immediatamente il problema è che ne diventiamo responsabile di trasformazioni molto profonde di cui non sappiamo l'esito
E qui emergono due questioni di fondo intorno alla scelta e tondo al tema della libertà e poi di mi avvio alla conclusione vedendo come Che cosa c'entra questo col principio di precauzione
Vedete la libertà anch'esso non voglio fa una lunga riflessione ma la libertà
è una parola molto geniale che la libertà quindi se inteso come fatto che ha la capacità di autodeterminazione del soggetto o come valori cioè il fatto che il soggetto auto determinandosi fai mi ha già qualche cosa diciamo di buona
L'ultima ridotta come contenuto
Allora da questo punto di vista quando l'uomo agisce ricordava già il professor D'Agostino questa questo tesi quando l'uomo agisce agisce in base a dei criteri
Cioè io devo avere un criterio un criterio che viene prima dalla domanda quali saranno le conseguenze
Perché parliamoci chiaro
Matto scopi comico scoprì con nessuno conosce le conseguenze dei suoi atti io non so le conseguenze della mia conferenza qua
Mia conversazione non so cosa state pensando non so come civette sito dovessi fare decide di parlare in base a quello che presumo che saranno le vostre reazioni non potrei mai parlare
E anche noi potremmo sapeva
Quindi da questo punto di vista se il principio di precauzione
Funzione in questi termini che non avendo chiaro quello che succederà mi devo astenere devo dire semplicemente che questo è un principio che vale la pena di eliminare subito dal punto di vista filosofico
Perché
L'esempio come dire perché questa è la prova come dire e tutte le teorie utilità visti che per cui oggi lei se posso far vedere che in qualche modo la mia azione porto un incremento di bene o di male sono delle belle teorie ma che non stanno assolutamente in in cielo né in terra non sono andato alcun fondamento alcuno Fond
Possibilità di fondale di assai fondate perché la una delle caratteristiche dell'azione umana è l'imprevedibilità
A meno che non si giochi con un modello non detto di assoluto determinismo e di assoluta meccanicismo ma quella salvo una teoria che in qualche modo poi dovrebbe giustificare di via della Libertà
Allora stavo dicendo prima la libertà come contenuto e il fatto che io in qualche modo un capitello io per cui qui ed ora qui ed ora stabilisco che val la pena giocare il rischio per così dire che in ogni caso è inevitabile
Perché è un criterio che mi dice è bene fare così
Allora nel pensiero classico il calorifero io ero in qualche modo connesso alla verità
E la verità da dove saltava fuori secondo un vecchio modello
La verità la si trovava nell'essermi l'ERSA delle cose quindi potevo col esso devo ma coincidevano cioè in qualche modo la verità dell'azione stava nella conoscenza della realtà che in qualche modo era accessibile e che diventava un criterio anche d'azione
Accanto a questa tesi però poi si è passato ma qualcosa che cosa è vediamo è vero ciò che viene fatto ciò che opera dell'uomo pensiamo lo storicismo l'unica cosa che l'uomo conosce bene non è tanto l'avessero la realtà ontologica ok ma la sua attività
Ma poi c'è un terzo livello di e che cosa è vero e che cose quindi è buono ecco e venne buono quello che in qualche modo è fattibile
Dove è il risultato futuro che non so ancora quello che chiama il lo sperimentalismo che detterà la validità a posteriori della mia azione
Allora questi tre modelli in qualche modo che son tra modelli teorici di non poco conto quasi fermo da anni sotto sotto oggi operano inconsciamente inconsapevolmente anche chi in chi fa lo scienziato
Il quale in qualche modo come dire butta il cuore al di là della siete perché ritiene di non avere un criterio di equità la siepe aperta saltato o meno
Perché nel momento in cui non c'è nulla di normativa nella realtà
Per cui una volta in qualche modo la stessa realtà avevano sono un'attività il contadino che voleva fare anche le modifiche nella sua agricoltura prendeva come no ma come criterio la stesso ambiente naturale
Modificava ma sulle basi di qualche cosa che riteneva già riconoscibile come pare da incrementare
Nel momento in cui io posso essere invece veramente precettiva assicurativi non l'ha più questo criterio
Come dire la domanda quindi a quale altri criteri posso avere fino a dove mi posso spingere ecco io credo che da questo punto di vista il principio di precauzione almeno a un filosofo rischia di essere un principio di omissione nel senso che rischi di essere assolutamente qualche cosa di come dire
Che non rende ragione mente la complessità della situazione media la necessità della rischio media un fatto che quando io attacco metto vicino precauzione la libertà
Se la libertà non è semplicemente l'arbitrio faccio quello che voglio la libertà la posso
Riempire di alcuni contenuti allora potrei dire
Precauzione è un ottimo principio meno che sia banalmente il via stai attento quando come dire accende il fuoco partiti può esportare ma se così per la voce non ce l'ha già fatto testi trattati perché
Ma
Se invece vuol dire qualcosa di più almeno a un filosofo mi sembra che non riesca a vedere che cosa voglio dire di più e bisogna che dall'altra parte ci sono cose molto più rilevanti che sono innanzitutto la libertà della scienza
La libertà della scienza non è l'arbitrio
Ma è la come dire la libertà di in qualche modo giunge alla maggiore conoscenza della realtà che oggi passa attraverso la trasformazione della realtà perché non si conosce senza trasformare nelle scienze sperimentali
Ci sono scienze esatte centri osservazioni ma ci sono censite
E poi c'è la libertà intesa anche come interni trattata virgolette di produzione
Perché in realtà Polo premesso che ho detto prima delle tecno-scienza è non è possibile incrementare la scienza senza incrementare in qualche modo tecnologia e senza peli qualche modo mercato
Allora io credo che di fronte a queste grosse libertà il discorso del Polo rischio dato anche un grosso limite ed ora ed è presto cioè ne abbiamo paura di inquinare l'ambiente abbiamo paura in qualche modo di modificare la natura umana
Ed è una prova giusta il problema è che ne però non controlliamo un altro grande inquinamento che l'inquinamento conoscitivo
Cioè noi continuiamo a giocare su questi disco fare questi discorsi sempre sulla base di conoscenze che sia dal punto di vista strutturale etico sia dal punto di vista scientifico molte volte sono generali l'atto genetico generali
Ora è chiaro che se il principio di precauzione lette in senso giuridico politico probabilmente ha un altro significato e io non voglio assolutamente entrare in merito a questo perché mi avete chiamato o paladino del del preside precauzione e la filosofia ma dal punto di vista filosofico devo dire che secondo me la questione non può essere risolta con questo principio che in qualche modo a fatica la vicenda
E non ci permette di cogliere la questione fondamentale e cioè che quando noi giochiamo la carta della libertà come contenuto come valore ne dobbiamo essere in grado di entrare in merito di volta in volta ai singoli problemi
L'idea di poter risolvere una volta per tutta con principi più o meno generali la stessa illusione del tacchino induttivi sta cioè il leader l'illusione cioè di poter creare attraverso osservazioni perché capita per lo più leggi generalissimi che non funzionano
Però e c'è atto che alle spalle di tutta questa vicenda molto complesse di cui dicevamo rimane una questione di fondo e cioè che mentre noi riusciamo ad avere una conoscenza sempre più estesa sempre più approfondita della realtà fuori di noi e in noi della materia della biologia eccetera eccetera
Lo spazio e il tempo per pensare alle categorie fondamentali con le quali costruire la nostra
In paese teoriche e quindi anche quelle categorie che dicevo prima di natura filosofica sembra ridursi fosse il principio di precauzione dovrebbe indurci a questo a avere la precauzione di riflette un po'di più sugli aspetti filosofici grazie
Allora ringraziamo il professor Pessina che ha scaldato fortemente l'atmosfera con queste osservazioni critiche al principio ripeto opzione
E e l'ha fatto anche il tema della molto brillante il richiamo al perché venduti viste delizioso
Pessina sa meglio di me qual è l'obiezione che si può fare altro che i rimbrotti lista non è che lui sbaglia perché in tutti vista
Sbaglia perché limite arbitrariamente l'ambito della seduzione se lui avesse allargato la considerazione al calendario
E si fosse chiesto perché il padrone si dava da mangiare ogni giorno avrebbe potuto forse epistemologicamente capire qualcosa di più
Di quello che credo di aver capito comunque
Vediamo poi dal vedremo proprio il dibattito come tutte queste tematiche verranno ulteriormente messi a fuoco
Allora il secondo relatore della mattinata il Professor di questa sessione di lavoro il professor Carmelo vigna dell'università di Venezia ci parlerà di precauzione responsabilità dopo la relazione del professor rinvia ci concederemo un break
Poi magnifico
Allora io
Sono qui per esercitare
Il principio di precauzione così come compare nella chiusa del professor Pessina e cioè come Luigi
Pensare un po'
Ah filosofici valori pensare un po'ciò che sta a monte o dietro questa parola che tutti in genere capiamo
Perché è una parola che appartiene al buonsenso
Tutti lo usiamo tutti i giorni il buonsenso diceva
Cartesio tutti siamo convinti che questa è la cosa meglio distribuito del mondo perché tutti dicono d'aver
Per
Un po'collocare quanto io sto per dire
Vi prego di tener conto che si tratta
Di un segmento limitato molto limitato io
Un po'da moralista
Vedo di e sciorinare un po'di mercanzia che riguarda precisamente i moralisti e quindi che tenta di scavare un poco come posso intorno
A questa parola per collegarla ad alcune figure fondamentali
Che mediano
Un po'
Ragione di più di quella che solitamente noi da soli Cipro curiamo
Riflettendoci sopra c'è uno che fa il mestiere se non aiuta lì perché la prendo lo stipendio
Ma che a cui Sky in qualche modo gli strumenti se è possibile oltrepassi
Il modo comune con cui noi richiamo tante cose
Il modo comune con cui
Pensiamo a tante cose
Per questo compitino allora io mi concentro su due punti soltanto
Che sono anche legati naturalmente alle due parole che compaiono nel titolo della mia
Chiamiamo la relazione
Responsabilità cioè
E appunto precauzione allora io
Comincio dalla responsabilità anche se viene dopo come parola nel titolo perché lo ricompone la traccia secondo me è questo figure più generale e quindi aiuta meglio a far mente locale a tutto ciò che c'è in gioco nella parola precauzione
Dico subito che di questa parola oramai da circa vent'anni sì USA si abusa abbondantemente
Penso a mente da quando
Che è stata
Messe in giro dalla Minas che è un grosso pensatore moralista così più grosso con la lista del Novecento
Poi la presa pure in mano Derrida
In qualche modo allievo geniale
Vide Minas
E allora tutti in qualche modo riflettiamo su una responsabilità
Io lascia fatti tipo che sappiamo che è stato citato il principio responsabilità
Venendo da parte tedesca ma ha studiato con Heidegger quindi un po'l'aria di famiglia in questi si trova
Ora
Responsabile diciamo
Di uno che appunto risponde di alcunché
A qualcuno
Questo e significato più semplice
Rispondevo
Quello anche che fa poi anche
Sposo e sposa
Come radice
Quindi allude al fatto
Del legame tra gli esseri umani più profondo
Ossia ludi al fatto che
Ciò diciamolo subito
Ciò intorno a cui noi siamo chiamati a rispondere
Est certo di tante cose della marmellata nel frigo ma fondamentalmente
Siamo chiamati a rispondere di un altro essere umano
La domanda di tutte le domande
Che poi chiede la risposta di tutte le risposte
Riguarda
Altri perno
Ogni volta che noi domandiamo anche su cose determinante
Del tipo mi può innaffiare i fiori perché io va di vacanza per quindici giorni
Ogni volta che noi facciamo questa domanda
In realtà lavoriamo su metà messaggio
Mi puoi prendere in carico
Puoi essere tu uno per me
Anche nell'umile gesto di curare i fiori quindici giorni durante l'estate
Perché uno imbarazzo o il cane o il gatto
Ora questo che gli esseri umani normalmente fanno
Quando lo fanno
Apre subito
Uno scenario per i filosofi
Che è di tutto rispetto perché
Intriga
L'identità di ognuno di noi
Ossia
La domanda
E la domanda
Che cosa io sono aperte
Quando io dico se tu mi prende in carico si parla Fini fiori
Io chiedo
All'altro
Se lui e uno dicevo per me
Ma capite che chiedere questo
Tu sei uno per me domanda
E chiedere se io sono
Uno che regge
Questa richiesta
Ossia se io sono uno per cui un altro polli gare la sua libertà
Al fondo
Se io sono uno
Che come oggetto della libertà dell'altro
E tale da diventa diventare un bene
Perché solo un bene lega un essere libero
Un bene degno
Di quella libertà chiamata legarsi
Ora una libertà
La libertà d'un essere umano
Non è mai legata da nulla
Propriamente
Non ho mai costretta da nulla altrimenti lascerebbe libertà
Se non
Essa dal profondo disse
Decide di recarsi
Anche col Padreterno questo funziona
Neanche il Padreterno alla fine Polegato cit
Possiamo dir di no
Sempre
Sì un bellissimo romanzo di Melfi
Bartoli lo scrivano e che diceva sempre preferirei di no
Ne è morto di questo lo dicevo
La libertà è il luogo precisamente dove compare in origine nella possibilità dell'onnipotenza e il delirio di di dell'onnipotenza ad un essere umano
Perché possiamo sempre dire di no
Quindi quando una libertà dice di sì
Che soltanto perché si lega
Ma niente altrimenti la collega
Ora
Perché
Un altro mi chieda che io mi leghi per Blu We
E legittimo lo faccia popoli sempre con tanta gente votiamo proprio questo
Ma dovremmo poter offrire naturalmente la ragione
Di questo legame
Che io potrei dire
Che si può mettere nel fatto che uno e
Amabile ossia e per l'altro un bene tale per cui val la pena legarsi
Perché nessuno si piega
Ad un oggetto che in quanto tale
Non satura il desiderio
Invece si lega rapidamente subito se l'oggetto appare come sa durante il desiderio
Ma il desiderio saturato precisamente da qualcosa che il buono e amabile mi prende
Mi lega
Allora
La mia richiesta
Del MIP prendi incarico mia nastri fiori
Quindici giorni testate
Perché sono in vacanza questa richiesta aumenta messaggio
Ti metti Addis
Posizione per me e questa un'implicazione dicevo io solitamente dovrà essere uno per cui l'altro effettivamente si mette a disposizione io sono uno che amabili
Ma per un desiderio umano
E chiudo rapidamente questo giro preparatorio per desiderio umano
E propriamente amabile il suo amabile qualcosa che estirpazione collusi cioè che sia aperto lasciatemi usare questa parola filosofica un po'tecnica magari l'unica e dopodiché evitare
Che sia trascendentale mente aperto cioè che sia
Un'apertura senza limiti
Perché nostro desiderio dev'essere umano un'apertura senza limiti
E quindi solo qualcosa che gli somigli
Può saturare
E infatti è per questo che il nostro desiderio si dirige a un altro essere umano
Intercetta subito una cosa così
Con dei chi speciali tipo l'innamoramento ma
Ma comunque un essere umano hanno sta dicono i colleghi pere con le mele se non per mangiare ma propriamente vuole abitare con un altro essere umano
E de in questo gioco in cui il desiderio tra sci e mentalmente aperto
Trova in un altro desiderio trascina interamente aperto per lui
Trovare qui è o quiete
E in questo gioco che Valle
Domandare e rispondere
Avere cioè non solo la domanda che poi cade a vuoto
Ma anche la risposta
Che da peso
E qui Heather domandare
Quindi la responsabilità secondo me nella forma sua più
Radicale
E rispondere la richiesta di uno che ti dice
Puoi essere per me
Poi prendere l'incarico
Può essere disponibile per me
Allora io vi faccio un responsabile di lui o di lei
Rispondo alla sua richiesta DS preso in carico
Quindi
Noi
Ogni qual volta compiamo questo gesto apparentemente semplice ma in realtà complicatissimo qualche volta anche faticoso e persino doloroso ogni qual volta noi prendiamo in carico qualcuno che c'ha domandato questo
Mi aspetta la domanda se non si fanno sbagli della Madonna
Con la domanda
Non in carta bollata ma
Aspettate la domanda ogni qual volta noi rispondiamo a questa domanda noi diventiamo responsabile
Poi per traslato questa parola possiamo usare anche per i cavoli
I cavoli Dell'Orto vanno curati capo responsabile cavoli nell'orto della tutela e anche dei gatti anche dei cani
Ma questo deriva tre
Il senso profondo del responsabile
E proprio in re sposare che iterativo latine
Che riguarda la domanda d'un altro essere umano in questo delle dinanzi alla George Clooney satira poi dicendo che questo è l'assoluto non è vero perché poi ciò che tutti gli esseri umani ci mettono anche le dita negli occhi quindi assoluto non possono essere ma ma certamente in senso più radicale della responsabilità di questo
Quindi
E
A partire da questo fondo
Che a mio avviso acquista anche un po'di luce possibile quanto all'etica bioetica
Il tema
Della
Precauzione
Che adesso prendiamo rifilata poi dopo rimettiamo insieme soluzioni o cose per vedere cosa ci capiamo di buona
Il tema della precauzione che anche qui come per la parola responsabile la parola precauzione è una cosa che appunto dicevo prima usiamo tutti
Uno USA delle precauzioni anche per dire così per
Andare in macchina
Per anche per apre il frigorifero
Per usare un qualsiasi apparecchio me la prima parte delle istruzioni che oramai sono quintali di libri
Allora le precauzioni del che la
Infine elettrico sia quello giusto che è il punto in cui metti la roba la spina sia quella giusta sono tutte precauzioni
I bambini per carità
In via americani in questo sono bravissimi perché se vi danno lui rivendono un chilo di pietre cimento scritto non ingoiare tener lontano i bambini non si sa mai
Prego precauzione
Vuol dire quindi a vere molto semplicemente
Una sorta di timore per il negativo per me
Lei carriera latino
Tra le canne ma scritto una voti la Teresa attenti al cane ma
Atene timore
Del negativo per me come possibile
Monti morì previo prego
Prego capire
Cioè io mi attrezzo prima
Quanto al mio rapporto col mondo
Avendo di mira
Il fatto che può accadere in negativo per me
Tutti abbiamo esperienze del fatto che quando le cose accadono
Possono essere belle o brutte si dice giusto buone o cattive
Allora io mette le mani avanti e dico
Ma
Inattesa che io sia Cerro atto del fatto che il positivo accada per me
Io interpreto
Preventivamente ciò che potrà cadere
Pensando che possa essere negativo per me
Allora mi attrezzo
Se poi li cattivo non arriva io smantellò l'attrezzatura ma intanto sono pronto ecco il giubbotto antiproiettile è una roba di questo genere
Ora sulle prime ed è stato detto giustamente questo principio sembra e la precauzione
Esattamente opporsi
A ciò che io prima io ho venduto come responsabilità se ci pensate
Perché a uno che dice mi prende in carico
Io mettici votanti Proietti capito dico ma questo è un mascalzone o queste una poco di buono eccetera eccetera non è viene niente
Quel tipo di gioco che prima accennavo è possibile sul fondamento lo diceva il professor D'Agostino sul fondamento di un rovescio della cosa rispetto al sospetto e cioè sul fondamento della fiducia
Quindi per sé che il principio di precauzione il principale sospetto
Perciò
Giacché l'evento in quanto tale e dicevo l'oscillazione aprì gli ho ricca allora citazione previa risultano previa del positivo del negativo per me e sospetto dice dopo ed è legatissimo mi tamburo
Ma in questo modo
Un essere umano
Dopo pochi le botte
Perché
Si trincera i bunker Rizza contro l'universo mondo alla fine la paranoia e proprio risultato tecnico patologico
E l'opposto che vale per un essere umano se vuole fiorire cioè l'apertura
Al mondo
E quindi all'opposto di prima il pensare che
Nell'oscillazione tra il positivo e il negativo Massi e il positivo che sarà Terme se poi arriva il negativo Bacci metto mano il mito di limitare i danni
Ai bambini non insegniamo questo
Ad aprile braccino perché arriva l'amico partita pause la mamma
Lo diciamo da sotto il letto
Ora
Apparentemente queste due cose di corresponsabilità
E precauzione sembrano opporsi perché uno può veramente esercitarla responsabilità si lavori invece sull'apertura
Che la presi in carica e quindi la fiducia
Precauzione dice dicevo dicendo appunto e c'è il sospetto
Perché allora il principio di precauzione può essere nonostante questo alleato dei principi di responsabilità
Saperlo
Io un'idea ce l'avrei
Che vi dico messo così che
Noi
Abbiamo effettivamente io credo diritto ad esercitare
Non solo la fiducia che dovrebbe venire prima
Ma anche il sospetto perché
Siamo tutti edotti del fatto che giunge prima o poi del negativo per noi
Quindi l'esercizio del sospetto per un essere umano è legittimo
Dipende pero
La legittimità
Da
La misura per l'esercizio del sospetto
E ancor più
Dall'oggetto
Che riguarda
L'esercizio del sospetto
E voglio dire che
Ci sono momenti in cui non si deve sospettare
Ci sono oggetti su cui non si può sospettare
Intorno alla domanda d'un essere umano che chiede di essere preso in carico
Non si può sospettare
Se c'era domanda
L'onestà domanda perché vizio attenti alla domanda
Sì se lo mesta domanda dev'essere presi in carico ecco lì sospetto non può esistere
Perché il sospetto
La messa in opera
Di un rifiuto
Dell'essere umano chiunque esso sia
E cioè la negazione
Della sua rilevanza per me
Appunto come una soggettività trascendentale
Cioè qualcosa che in nessun modo e mai può essere
Resa corsa
Strumento
Medio per
O anche macellata e Macerata per figli miei
Le sospetto non può a venire nessuna forma di giustificazioni
Quindi
Qui gli il principio di precauzione
Deve valere precisamente
Contro il sospetto
Il principe del sospetto
Deve eliminare qui sospetto
Perché è uno dei modi secondo cui responsabilità precauzione possono stare insieme
Qui io devo sospettare del mio sospetto
Rimuovere il sospetto
Perché e questo è lo stesso che se il responsabile
Di fronte a un essere umano il principio di precauzione vuol dire chiede usare di tutto
Per tenere lontani i mali da lui
Tutto il possibile
Perché essendo come me un'apertura senza limiti
Non può che essere mai trattato come medio
Non può essere crema per le signore
Per i signori
Anche quando il piccolino piccolino microscopico
Allora
Little gli mento del sospetto del sospetto
E la fiera forma della responsabilità qui
Naturalmente lo dico solo di passate perché questo è la Garbo la più grossa io non voglio neanche metterci le mani che ci vorrebbe del tempo
Naturalmente questa forma assoluta di
Gestire responsabilità
Dovendo valere per ogni essere umano
In alcuni casi produce conflitti che non sappiamo come amministrare
Perché se due esseri umani
Tre esseri umani sono in gioco nello stesso modo avendo ognuno diritto una forma assoluta di rispetto
La conciliabilità della partita è molto difficile
Presero ad amare Roma Bino
Gravidanza dice heavy e altre così si può dire perché di queste situazioni in cui più esseri umani sono in gioco nella loro Potenza
Che induce l'assolutezza della responsabilità dico ripete per cento che sono di vario genere Satin nei drammi conflitti nelle guerre
E via discorrendo quindi vede un capitolo
Di difficilissima amministrazione
Dove una via d'uscita sia solo quando qualcuno di questi dice decido io io mi consegno
Lasciata andare avanti lui allora
Tanto di cappello ma che un terzo capite decida di queste cose
è un dramma è rappresentabile di angoscioso
Che non ha regole di suo previa Secondo
Ma certamente te non per il filo noi dobbiamo pensare alla precauzione in prima istanza
Come
Il sospetto del sospetto capito in prima istanza così come abbiamo pensato la responsabilità in prima istanza come il prender su di sé
Il desiderio di un altro legittimo
E sano
Di domandare di essere presi in carico quindi così come le proprie c'ha la responsabilità come la risposta a questo in prima istanza così secondo me bisogna pensarla precauzioni prima istanza come
Il sospetto sul sospetto
Perché e quello che rovina spesso il gioco
Anche nelle questioni di bioetica
Io ho molte cose vengono fatte male
Perché qui non c'è se c'è il sospetto del sospetto ma solo il sospetto
Ma questo gravidanze più potrebbe far male Caio caliamo la via
Senza appunto avvertire che sia lì di fronte qualcosa che non può essere più amministrato come le pere e le mele i cani gatti
Ma una trascende vitalità perfetta
Che non può mai diventare medio di niente
Un essere umano
Rapidamente vengo a chiudere perché temo me lo sono mangiato
Si mangia che il tempo
Calcola buona colazione che tale lancio Kakà
E vengo e qui a chiedere dicendo allora il tema della precauzione
Deve essere
Analogicamente strutturato sia uno deve esercitare un legittimo sospetto
Su tutto l'universo delle cose che facciamo
Perché se
Gli effetti non sono dominati come è stato detto e ci roviniamo la vita per niente a volte allora qui la frenata
Ben venga quindi Ionas che c'ha spaventato tutti ha fatto un ottimo mestizia provate a leggere il suo libro che anche di godibile lettura dico allora certo non è proprio romanzo fra però però la la cosa è seriamente funziona
Eccetto torno a dire quel caso
Serio
Il sospetto sul sospetto perché lì per un essere umano
Non ci sono sospetti che tengano
Non si può sparare nel mucchio nell'ipotesi che ci sia si dice un coniglio dietro la siepe oppure un bambino no proprio lì dei sospettare sospetto
E
A proposito di questo aggiungo in derivata un cenno proprio Flash
Sul tema dell'ambiente perché effettivamente sull'insalate sui tavoli capito si possono anche testare se uno deve andare a Socorro un bambino non vada mica prestare il cavolo
Corre basta
Ma ci sono delle forme dell'ambiente che non sono il cavolo soltanto le insalatone anche il cane il gatto
L'uso delle forme che
Se fatti fuori
Si son fuori gli esseri umani è il libro di una sua questo tipo di intento cioè fa fuori l'aria
E far fuori l'acqua
E vuol dire impedire agli esseri umani campare e distruggerlo umanità
Ora la quell'aria sono io voglio dire il nostro grande corpo organico
Abbiamo un corpo tutti certo e lo difendiamo IVA dia ma capite che anche l'aria e l'acqua e il verde e che so io cioè gli elementi fondamentali del diva per natura solo un altro grande corpo organico fatto fuori quello sono fatti fuori noi
Quindi quando si va a quelle così
Ci si avvicina esattamente al tema del sospetto del sospetto e
Perché mi fa degli esseri umani
Dell'umanità tutta e che la preoccupazione Ionas Centro per il libro ruota su questo
Di essere umani devono essere tenuti in piedi uno dice hai ragione carissimo
Siamo tutti d'accordo ecco le ragioni poche regalo non sono proprio di quelle di fondo però dico almeno su questo ci accordiamo che tra gli esseri umani che per gli esseri umani
Il principio di precauzione deve avere una forma assoluta quella che diceva al quadrato sospetto del sospetto
Perché non sono medio di niente sono solo fine in sé
L'essere umano è solo finzione Carlito cento
Dice derivata allora anche l'ambiente capite e dentro questo principio
Del sospetto il sospetto perché i fondamentali non possono essere venduti non sono negoziabili
Come non negoziabile un essere umano
Uguale
Siamo responsabili di questo
Quindi se mi dite
Di cosa siamo responsabili e dico di tutto ciò che riguarda l'umano in prima battuta e di tutto il resto
A misura che riguardi un essere umano
Il resto si può anche negoziale
E medio
Ma l'essere umano e ciò che lo riguarda immediatamente non è un medio
Quindi quelle sì assolutamente responsabili che vale il sospetto del sospetto
Chiudo
Con quest'altra battuta
Noi siamo dicevo apertura accerto senza limiti ecco ognuno di noi nel suo cuoricino profondo questo lo sente se violato insorge tutti i diritti umani hanno sede in questa convinzione
Un essere umano non è negoziabile ci sono delle cose inalienabile
Però siamo tutti
Determinati
Con un corpo un tempo e il qui e l'ora che sono i due coordinate dell'Imperia riguardano tutti noi
Qui e ora storia geografia
E quindi questa cosa genericissimo a
Poi diventa reale sì altri il mio prossimo
Il prossimo
E precisamente quello più vicino
E solo così diventa reale quello col detto della responsabilità altrimenti si può ridurre un discorsetto molto vago anche molto nobile che riguarda tutti e nessuno cioè nessuno
E invece riguarda il mio prossimo
Grazie
I meriti della relazione del professor vigna sono tanti non ultimo quello di essere riuscito ad evitare quasi tutte le parole astruse dalla filosofia tranne l'aggettivo trascendentale e quello c'era niente da fare già ve l'aveva detto prima della relazione che in realtà lasciando entrare non rinunciava
Però oltretutto estive
è stato ammirevole anche per come rispettati i tempi mi pare che la mattinata sia partita alla grande possiamo adesso riposarsi durante il break e direi che tra un quarto d'ora riprendiamo i lavori
Come come si è
Lei non fa interno quale ecco allora buona sera sente
Tutto quel che si sa dove si schiaccia
No lo sono
Sì sì sì
Sì se
Allora
Prima di di dare il via a questa tavola rotonda del pomeriggio io vorrei volevo ringraziare e credo di poterlo fare anche a nome Maria Chiara Pellettieri Salvatore Amato
Laura Varazzani per questa cosa che devo dire al ed è uscita proprio bene tavola secondo me che è riuscito a produrre
E quindi io ti sono molto grato anche segnali dato
Il cui compito che qui di fare qualche cosa
Io potrei anche limitarmi agire soltanto qual è il programma del pomeriggio
No qualche cosa la dico
Dunque il tema della volevo soltanto illustrare il l'andamento dunque ci sarà questa tavola rotonda alla quale non so se riuscirà intervenire Cinzia Caporale che in viaggio quando arriverà parlerà
Alla quale seguiranno secondo vedere con un momento molto importante che quello degli interventi dei più giovani che io credo che sia una cosa da sempre da incentivare ed augurarle sì
Perché opportuno che i giovani insomma cominciò a parlare facciano sentire la propria voce le proprie idee
Detto questo il tema della tavola rotonda profili più politici e bio giuridici
Io non devo fare un intervento ma vorrei dire
Qualche cosa da non addetto ai lavori cioè da uno che non si occupa di questi argomenti
Io comincerei vorrei soltanto indicare dei punti con quando uno indica dei punti inevitabilmente dice cose
Che possono suscitare perplessità
Perché non sono sufficientemente argomentate
I punti sono appunto soltanto delle indicazioni
E quindi mi espongo evidentemente a questo rischio
Il primo punto
Quando vi parliamo di diritto e di politica IGT Bio diritto di biopolitica noi siamo nell'ambito delle categorie della filosofia della pratica cioè del luogo dove si dice in maniera molto comune si prendono delle decisioni
Aggiungerei al diritto e alla politica
Come luogo delle decisioni anche quello dell'etica se ne è parlato tanto stamattina
E perché lo aggiungo perché vorrei così ripeto soltanto come punto
Stabilire delle differenze di campo
Dopo di struttura della decisione
La decisione etica
Riguarda il soggetto che prenderà decisioni io decido
Il comportamento da tenere
Perché in questo si realizza la mia personalità
Poi sono un po'più preciso programmi mantengo con una terminologia abbastanza generica ma gli effetti della mia decisione toccano gli altri
Cioè quello di cui io mi preoccupo quando fu un più un gesto etico e che quello che io decido va a finire
Negli altri a toccare la vita degli altri
La personalità degli altri posso essere anche altro io rispetto a me stesso e
Cioè nella struttura dell'etica nella struttura dell'etica emerge secondo me un dato
Non negoziabile
Non disponibile
Che il rapporto io
Perché non è disponibile non è negoziabile per ragioni molto semplici
Osservative direi Pink birichina diciamo così
Perché essendo l'uomo un ente finito ha necessariamente un altro accanto a sé
E badate ed è quindi un rapporto che si fonda sulla nostra finitudine
E sulla poi che
L'altro e l'altro per me
Ma anch'io sono altro per l'altro
Quindi c'è una non negoziabile reversibilità del rapporto
E l'altro badate che la categoria dell'alto il cui potrà entrare molto dentro non c'entro la categoria dell'altro una categoria
Esistenziali mente in quell'altro non è soltanto quello che ho conosco
L'altro è quello che non conosco
E anche quell'occhio non penso nemmeno di poter conoscere queste l'alterità
E qui c'è tutto il discorso dei processi di universalità azione
Però questo elemento io altro essendo reversibile
Carica la mia scelta cioè la libertà e nel decidere ma la responsabilità
Riguarda gli affetti
Che sono appunto Effetti dei quali mi devo far carico che su quel discorso che faceva vigna sulla domanda
Vi devo far carico perché sono affetti che sono legati a una dimensione esistenziale ripeto non negoziabile guardate che violare l'alterità in queste condizioni e la posso violare in mille modi
Significa violare Clio ma non perché si dice come se facessi male a te stesso perché è in contraddizione con la Costituzione esistenziale dell'io perché Silvio è finito l'altro un elemento strutturalmente legato all'io
Quindi violare l'altro significa violare la costa nostra Costituzione esistenziale
Ecco questa è la parte non disponibile
Ma accanto a questo proprio perché siamo fatti così
E la nostra finitudine ci porta costantemente ad operare
In uno stato di possibilità
Papà perché le nostre azioni sono sempre le azioni di un ente finito
L'azione non può essere mai definitiva perché altrimenti anche questa violerebbe lo Statuto
Della relazionalità
Quindi mandate l'etica si muove sono stato rapidissimo spero di aver dato alcuni cenni
Su questa rete possibilità del rapporto che ha per tutto il problema del processo di universalizzazione dalla scelta della decisione
E il problema della come strettamente legato e sembrerebbe contraddittorio ma in realtà non lo è della possibilità di ogni azione cioè non ci siamo di fronte ad un'azione che esse legata alla possibilità eppure costantemente rivolta a porsi il problema di che cosa succede agli altri se io faccio così
Il diritto e la politica invece si muovono secondo me su piani un piano diverso
Perché in entrambi i casi la scelta la decisione non riguarda il mio comportamento
Ma riguarda il comportamento che altri dovranno tenere
Per ragioni diciamo così di regolarità sociale
E il rapporto governativo per nati legislatore cittadini
E qui la cosa è un po'diversa perché il diritto opera con la categoria del lecito e dell'illecito
Badate bene
Che essendo sia il legislatore sia il politico uomini compiono scelte che sono possibili e cioè l'arco non lo ha l'altra dimensione di cui non in possiamo disporre e la possibilità
Scegliere l'atto possibile significa potevo fare una cosa mai può fare anche un altro
Il proprio perché non la faccio
Allora l'ambito della politica del diritto è la scelta e la decisione di azioni possibili
Che riguardano il comportamento sociale
Il diritto si muove
Usando come categoria di riferimento anche qui molto ampia lì illecito e l'illecito
Che possiamo definire una categoria formale
La politica entra più nel merito
Perché l'oggetto della politica solo i comportamenti auspicabili di una società
E la prima domanda che viene fuori di comportamenti voglio dire scelte di contenuto
E la prima domanda che viene fuori è ma un comportamento non auspicabile e necessariamente un comportamento illecito
Cioè quale rapporto cioè
Tra liceità giuridica ed auspicabili Thamm non auspicabili da di un comportamento sociale
Cioè immediato relazione badate che attraverso la via politica cioè l'interferenza dell'etica
Perché si possono assumere
Decisioni etiche passerebbero dall'ambito la propria responsabilità a farne diciamo così un auspicio sociale di comportamento e qui c'è tutto un problema che io non del quale non voglio entrare
Ma traverso questo la politica essendo una decisione comportamenti artistica ma di un comportamento sociale potrebbe ricevere farsi forza di contenuti etici
A questo punto parziali perché il momento in cui diventano sociali diventano parziali
E a questo punto interferire col giuridico cioè categorie come lecito o illecito andrebbero a finire con l'auspicabile non auspicabile dove la fondazione dell'auspicabile non auspicabile potrebbe andare a finire nell'etica
Cioè un mescolamento di carte insomma quando invece da quello che accennavo prima
Il proprio le tipologie le strutture delle azioni sono completamente diverse
Questo è il primo punto
Secondo il secondo punto
Forse dallo Stato non so se sono stato dovrei parlare di più insomma su questa cosa però ha votato soltanto queste qua voluto dare questa indicazione
Il secondo punto la decisione
Ma la noi siamo abituati quando si parla di decisioni di contesti decisionale
Ad usare alcune categorie tradizionali
Al e spesso anzi sempre dicotomica
La più antica e conosciute cognitivismo non cognitivismo
Poi posso avere latta dicotomia metafisica empirismo
Poi ontologia pragmatismo
Poi una categoria che piace tanto al gioco al mondo con alterne alla polemica contemporanea relativismo non relativismo
Cioè sempre dicotomie
Che mettono in opposizione o comunque trattano in modo
Trattano fanno oggetto della loro trattazione che cosa il rapporto tra conoscere e decidere
E e qui
Oggi si è parlato molto stamattina dietro
Del conoscere degli statuti della conoscenza che era realtà della verità insomma della certezza del Como
Beh ma anche qui secondo me c'è da fare
Alcune osservazioni
La prima è più banale
E che è molto ingenua secondo me questa dicotomia tra cognitivi usiamo uso questa come
Dicotomia di base cognitivismo non cognitivismo eccetera perché evidente secondo me almeno nella tendente brutto in Filosofia mai nulla è evidente
Ma insomma io ragionerei così
Quando decido
Il mio atto di volontà non dipende automaticamente da un atto di conoscenze
Ma non potrei mai decidere se non conoscessi
Cioè se non avessi
Uno spettro conoscitivo di fronte a me io non avrei nessun problema i problemi nascono proprio perché conosco
Se non conosco o
Non potrei decidere
Oggi
Gonçalo Miranda ha terminato il suo
Intervento dicendoci sull'obbligo di conoscenze zero
Cioè se c'è veramente un dovere morale dato il discorso che avevamo fatto prima sulla decisione sull'eticità cioè su quanto io posso controllare gli effetti della mia decisione sugli altri
Beh ma evidenti all'ora scusate questa evidente ma mi scatta
Evidente allora che io ho un dovere morale di conoscere perché devolvere uno spettro sempre più ampio
Di dati per poter controllare effettivamente
Gli effetti l'impatto a livello di affetti che le mie decisioni e come politico e come giurista eccome soggetto etico soggetto vale come determinano
Quindi vedete che il rapporto tra conoscenza e decisione non c'è un rapporto di automatismo poiché conosco così è bene fare così
Ma c'è un rapporto di imprescindibilità perché non potrei prende assumere come dice un attimo fa alcuna decisione se non conoscessi perché non avrà il quadro problematico
Sul quale Blair intervenire
Altro punto
A questo punto che dalla decisione si passa inevitabilmente a a capire che cos'è la conoscenza
Quella perché la conoscenza anche qui non sfugge la possibilità cioè non è che quando li conosciamo siamo enti più perfetti di quando dici chiamò siamo la stessa cosa
Allora noi che cosa che conosciamo
Ma noi conosciamo non conosciamo la realtà
Noi conosciamo un oggetto e l'oggetto che cos'è
Un complesso di teorie
Che cioè di proposizioni
Che riguardano un funzione il funzionamento dell'osserva
Ma noi non abbiamo quindi abbiamo parole
Abbiamo possibilità di costruzioni linguistiche teorie
Che hanno la caratteristica
Di una certa comunicabilità
Di una certa diciamo condivisibilità e che almeno per un certo tempo sono stabili e quindi mille definiamo certe
Ma non è che questa è la realtà
Questo è il nostro modo di renderci conto di come la realtà ci viene incontro
Attraverso questa mediazione che la mediazione teorica questo spiega perché le teorie sono ripetibili perché ha cambiando le teorie forse cambia proprio il concetto stesso di realtà con la quale abbiamo a che fare
Ma allora non ci imbarchiamo siamo sempre imbarcati quando conosciamo anche qui in tre in varie possibilità perché posso fare una teoria ma posso farne un'altra
Posso fare teorie più accreditate teorie che dopo un po'nessuno ci crede più perché sono cambiate
E ci troviamo di fronte anche Pia ha delle carte qualificazioni territorio a questa teoria ci appaiono certe
Certe perché ci appaiono per un certo tempo a certe condizioni stabili parlate con attuale alte anche le condizioni devono essere stabili anche la tecnologia che usiamo deve essere quella
Quindi stuttura sedi condizionamenti altre teorie ci appaiono probabili
Altre teorie teorizzano l'incertezza costitutiva di questo stesso oggetto
Cioè anche qui non ci muoviamo in un mondo estremamente complesso
Dove il reale
Parere quando noi facciamo affermazioni si decide così perché ecco sì ma dove perché è così che ne so come
Io posso sapere perché il mio modello conoscitivo vi dice che io a queste condizioni conosco questa cosa che posso di volgare comunicare trovare consenso e per un certo tempo rendere stabili in queste condizioni
Se questo è il conosciuto e e non di questo disponiamo non disponiamo di più di questo se no saremmo in contraddizione con la nostra finitudine perché se affermassimo la realtà quale saremmo il Padreterno
Che l'ha creata
C'è sempre questa distanza incolmabile allora se ne ci accontentiamo anche di essere consapevoli che il nostro conosciuto è la cosa che occupa ho detto ora in maniera molto semplice
Allora io credo che
Anche
Le decisioni che noi possiamo assumere devono in nome del conosciuto
Devono tener conto di questo contesto di diciamo così prospettico non vorrei parlare un cervello attivismo in quello che sto dicendo attenzione non fraintendetemi ma c'è consapevolezza prospettica
Con la quale noi andiamo a trattare e sul piano conoscitivo e sostituiti epistemologica
E sul piano decisionale
Il mondo che noi andiamo ad incontrare
A questo punto concludo qui
Richiamando soltanto tre cose che forse ho già detto
La prima che non possiamo sottrarci alla categoria della possibilità anche la conoscenza appartiene alla possibilità cioè esistono altre conoscenze e altre possibilità di conoscenza e altri livelli di conoscenza Primo
Se conto che quando noi usiamo la parola verità del conosciuta Umberto
Credo che usiamo una parola molto complicata
Che appartiene ad una tradizione culturale
Ma già più funzionerà assicurativa per chi conosce per Trento e per farmi stare tranquillo insomma che qualche cosa tra le mani ce l'ho
Che non in relazione alla verità della cosa
Perché la cosa non la so tant'è che ci cambia lo vediamo oggi corte conoscenza continuamente sottomano
Terza cosa che proprio perché siamo in questa situazione possibilità beh qui siamo chiamati in causa totalmente sul piano del nostro girone ciò abbiamo questo dovere
Veramente di conoscere ma paradossalmente proprio perché non abbiamo la verità abbiamo il dovere di conoscere cioè di ampliare costantemente l'arrocco alle nel quale io possa controllare gli effetti delle decisioni nel tempo e nello spazio
Proprio perché non avendo la verità serissimo la verità
Che bisogno ci sarebbe di andare oltre scusate
Evidentemente dobbiamo andare oltre cioè don Sante interrogarci proprio perché non abbiamo una frenata se non la nostra responsabilità di prendere decisioni in un contesto
Così non dico effimero ma sicuramente un contesto estremamente critico nel quale siamo immersi ecco queste erano
Le considerazioni tra le esistenziale il banale
Ciò fu dovuto fare introduttiva mente
E invece per considerazioni estremamente più pregnanti e puntuali darei la parola l'ordine quale delle donne prince il primato della donna al privato del del cognome primario della donna
E il primate della giornata allora cedo la parola Maria Chiara cambiati
Grazie al professor Montanari amava pazzamente a tutti coloro che hanno organizzato questo
Bellissima giornata e molto impegnativo e affascinante inserirsi in
Nel tardo Paul la ricca discussione della mattina in questo punto scusate sono sempre troppo passionaria nel porre sul Tibet domande perché sono davvero un'appassionata poi ai temi di cui stiamo discutendo
Ma questo problema grosso che io credo sia rimasto sul tavolo questa mattina del rapporto tra la giustificazione
Dell'azione individuale della libertà e della libera assunzione del rischio con le responsabilità degli effetti che ne seguono
Rispetto alla situazione in cui poi ci si trova a parlare del diritto e del principio di precauzione o di rischio incertezza
Dal punto di vista giuridico vale a dire nel momento in cui i rischi non sono rischi scelti ma sono rischi che ci cadono sulla testa in cui c'è un problema di legittimare i decisori i decisori della conoscenza e poi della scelta
Giuridica della scelta normativa
Dietro c'è il problema che con il professor Montanari adesso a ha fatto riferimento in in modo così a far affascinante de il rapporto tra la conoscenza e la normatività il problema della qualificazione giuridica della non conoscenza
Stamattina abbiamo sentito che questo rapporto tra il vero il buono ira auto garantito nell'antichità è stato problema attizzato
Via via nella modernità come un'esternalizzazione dei contenuti delle norme rispetto alla alla forma il vincolo normativo credo che da questo punto di vista l'idea di norma tecnica come il contenitore normativo vuoto in cui il contenuto del sapere specialistico scientifico tecnico
Viene completamente demandato a saperi estranei alla qualificazione al ruolo del diritto sia molto importante perché noi ci troviamo esattamente nella situazione opposta
Vale a dire quando il diritto viene chiamato in prima persona
Insomma interessante l'uso delle parole quando le donne
Devono validare la conoscenza proprio perché di fronte a una pluralità non solo di modelli ma anche al fatto che più aumentiamo le nostre conoscenze più aumenta l'incertezza
Il diritto e naturalmente il cammino della scienza e in progresso continuo e il diritto deve a un certo punto fare proprio un certo tipo di verità come verità normativa qui dentro non vedo vietato fumare ma sapete che cosa c'è dietro questa acquisizione normativa ci sono dieci mila studi pubblicati su riviste scientifiche che hanno portato ad una soglia
Di
Importanza di decisi DTT conoscenze sempre minacciate da chi aveva interessi contrari perché il diritto prendesse questo tipo di di posizione
Dall'altro c'è il problema dicevo della distribuzione di questi rischi e del chi decide
Allora io credo che quello che hanno ceduto al al discorso sulla non conoscenza il diritto sia da una parte il non chiarimento ultimi poi di chiarimento che si è venuto consolidando in questi principi prudenziali essenzialmente la valutazione del rischio il principio di precauzione
Per quanto riguarda il rapporto tra il momento cognitivo e il momento normativo in particolare la presunta fondazione della valutazione del rischio
E la non scientificità quindi a fronte quindi il rischio calcolabile o perché lo possiamo rendere operazionale un algoritmo
Di in una valutazione dall'altra parte invece il principio di precauzione sembra non scientifico e cioè stamattina siamo partiti il professor compia gli ha detto la politicità notando la per acquisita del principio di precauzione
Secondo punto che vorrei discutere è quello di etica politico diritto e cioè questa mattina per molti versi è emerso in così insomma sullo sfondo questa idea che il principio di precauzione affermato
Dal diritto e che troviamo nei documenti giuridici sia in qualche modo giustificato debba essere giustificato dalle ittica
Io credo che qui dietro
Ci sia stata Cerqueti citazione del principio di precauzione filosoficamente sia una una larga eco del pensiero di Jon nascoste non è stata colpa sua però come è stato utilizzato il pensiero di Onna sa e quello che vorrei cercare di di affermare o di porgere degli argomenti al vostro giudizio è quello della Fondazione giuridica di una certa autonomia del diritto nel fondare il principio di precauzione
Se andiamo a vedere il la nascita della semantica dell'incertezza e del rischio della precauzione io qui ho indicato tra i documento il primo la conferenza di Stoccolma del settantadue
Che trovo interessante perché quello che entra in questa politica delle parole del della dichiarazione
è questo accostare una categoria cognitiva all'ignoranza ad un atteggiamento invece morale di indifferenza
E la maggiore conoscenza all'azione più saggia che mi sembra un tentativo di far capire come una dimensione ellittica della scienza
Fosse già dentro il problema del del rapporto tra il ciò che conosciamo e ciò che decidiamo sulla base del conosciuto e potesse essere un invito a saldare questi due punti missioni che cosa accadde dieci anni più tardi
C'è una ripresa delle delle parole del documento precedente il full or noleggio che è il dobbiamo andare avanti quindi la richiesta non di bloccarsi ma di far continuare quanto meno il momento della ricerca diventa invece i gli effetti non pienamente compresi quindi tutto il il bilanciamento del del della dichiarazione e portata sul momento degli affetti
E non sulla qualità e la continuazione della conoscenza e qui vediamo una delle prime di divisioni separazioni nette tra i rischi che noi possiamo comprendere in modo esauriente e quelli invece che non il cui affetti non possiamo comprendere in modo esauriente e dunque una prima separazione tra il rischio come una categoria dominanti le perché può essere in qualche modo del ridotta dimensioni quantitative invece qualche un'incertezza come una conoscenza non dominata vile non quantificabile
Che sembra dare luogo a quella che è stata poi finita la moratoria quindi le azioni di affetti non pienamente compresi debbono comportare l'arresto dell'azione
Arriviamo al documento che ha consacrato nel novantadue il principio di precauzione e qui il full a che cosa è riferito principio di precauzione viene definito come la mancanza di piena certezza scientifica e guardate io credo che anche se la dichiarazione di Rio de Janeiro viene considerata come il momento in cui il l'approccio precauzionale allora ancora
E io era è stato introdotto a livello internazionale di fatto è la la più piena manifestazione della positivismo scientifico che sta dietro e c'è una visione della scienza che nessuno dei licenziati neanche del novantadue avrebbe sottoscritto vale a dire che ci si che la scienza sia una sempre una piena certezza scientifica e che il non conosciute o questa dimensione ulteriore sia semplicemente una dimensione costruita per sottrazione che cosa c'è al di là della piena certezza scientifica
Che rimane senza un proprio statuto
Quello che c'è salta fuori in in questa costruzione decisamente assiologica e politiche di potere fatta dalla Commissione europea nel documento di cui parlava stamattina professor Angius
Nella comunicazione sul principio di precauzione la commissione europea dice la precauzione è un principio e io credo che ci siano due ragioni uno un po'più filosofica perché circolano poi o stanno dietro questi commissari europei un sacco di filosofi teorici
E qui davvero l'idea del principio di responsabilità delle bloccare del dare una statura
Filosofica io direi anche esplicitamente etica perché guardate che la Commissione europea in realtà ha largamente legittimato le sue politiche utilizzando l'etica come una forma di di di morale positiva per per giustificare i propri poteri quindi prima ragione seconda ragione io direi invece molto più concreta per coordinare quella se quella di procedura che viene nominata già nel Trattato di Maastricht vale a dire il inquadrare la valutazione del rischio e principio del chi inquina paga allora
Se voi li mettete tutti sullo stesso piano non non non è non è non è chi l'ha fatto in che modo la precauzione abbia a che fare con il principio del chi inquina paga sembra veramente un un insieme di di di criteri scoordinati
Dire che la precauzione e il principio ampio e quindi questo atteggiamento di prevenzione di possibili eventi negativi che noi possiamo anche quantificare attraverso le specifiche valutazioni del rischio e che il chi inquina paga non è un principio generale per cui chi inquina
Parte se qualcuno può pagare al diritto di inquinare ma è quella dimensione residuale di ciò che non siamo riusciti a riguarda menta per vedere allora in questo senso il principio di precauzione
Si capisce perché abbia ragione di essere stato definito un principio
Però la cosa importante che questo principio come viene giustificato il salto e lo scarto in colmato tra il momento conoscitivo è il momento della protezione dei cittadini avvocato assenti dalla Commissione europea
è quello della responsabilità politica e varati io credo che qui proprio si si si compia questo corto circuito tra principio etico e dire
Questa è una responsabilità politica che non viene ulteriormente giustificata se non lo vedremo fra un momento parlando di Ionas nel fatto che noi dobbiamo a dire fiducia in un potere politico buono è orientato al bene
E l'ultimo documento che vorrei vedere con voi un attimo il documento più epistemologico prodotto in ambito comunitario
Che certamente anche se molti stati anche se negli Stati Uniti come questo stesso documento riconosce esista una formulazione della precauzione certamente questa connotazione etica e tipica dell'unione europea
Qui viene introdotto un ulteriore elemento che è quello dell'ignoranza
E l'ignoranza quaranta e qualcosa di diverso dall'incertezza questa idea degli anni non Anna Holmes significano in quello che dice la la l'agenzia europea per l'ambiente
Interventi che erano totalmente inaspettati e quindi non prevedibili o prevedibili
E dunque la situazione di in cui noi normalmente ci troviamo e quella di incertezza
Io credo che quella vera che almeno in questo documento veniva suggerita per il principio di precauzione per l'ignoranza sia qualcosa di un pochino diverso che vedo tra un momento
Qual è il l'elemento non chiarito di questa separazione pur molto utile perché cerca comunque di ancorare il tipo di controlli che possono essere effettuati
In senso preventivo precauzionale
Che cosa rimane scoperta o rimane scoperto comunque quel momento di legittimazione del potere e cioè come possiamo dire che abbiamo un potere legittimo che siamo in uno Stato di diritto siamo in uno stato di arbitrio
Che l'ignoranza sia qualcosa di diverso lo vediamo da vediamo
Allora eccoci qui il per la valutazione del rischio l'algoritmo
Diciamo così della prevenzione di un anno e quindi c'è un collegamento causale tra l'azione ciò che noi aspettiamo accada di negativo e tutta quella proporzionalità e correlazione con il momento che dovrebbe prevenire l'evento non voluto
Nel caso del principio di della prevenzione precauzionale come chiama come la chiama l'agenzia per l'ambiente
La precauzione consisterebbe nell'anticipazione del giudizio di rischio vale a dire io non posso non si tratta semplicemente di prevenire un danno ma di prevenire la possibilità di di un il giudizio di rischio e cioè di connotare come rischio effettivo
Qualcosa che non sappiamo ancora davvero esserlo quindi di connotare come rischio effettivo un rischio solo potenziale pensabile
Qui molto chiaro che la dimensione di questa prevenzione di questo momento di anticipazione del giudizio e cioè quello che io stamattina cercavo di discutere col professor Miranda
E cioè questa responsabilità sul momento che anticipa
De la conoscenza che anticipa l'effettiva azione potenzialmente dannosa ed eventuale questo è chiaro che è il momento che va legittimato e che la Commissione europea
Stabilisce definisce come responsabilità politica
Ma è proprio vero che il la valutazione del rischio è totalmente a politica ed è totalmente scientifica io credo di no credo che quello che sta dietro sia il contesto dentro cui questa o risk assessment cade e cioè quello di una fiducia nel giudizio di una comunità scientifica come una comunità in qualche modo non politica che conferisce il ispirò i contenuti di conoscenza al diritto e al decisore politico
La certamente da precauzione ulteriore cioè quella che viene definita come condizione di ignoranza e che spesso viene sovrapposta invece a quella della prevenzione precauzionale
è l'atto la prevenzione della prevenzione e cioè il totale ignoto
Che cosa è questo totale ignoto cioè qual è la differenza tra l'incertezza e l'ignoranza totale c'è un documento molto interessante pubblicato un paio d'anni fa scritto da da Ciampi all'iprite
A proposito delle nanotecnologie che distingue un concetto che stamattina è emerso parzialmente nella discussione
Pur sull'incertezza scientifica vale a dire di FLI dice attenzione quando noi parliamo di precauzione ci riferiamo sempre all'incertezza ed piste mica e cioè ci riferiamo al fatto che di un certo oggetto non ne sappiamo certo stato di fatto non ne sappiamo abbastanza
Ma l'incertezza l'ignoranza può essere qualcosa di oggettivo non GP Stenico ma direttamente correlato alla complessità di un sistema vale a dire la complessità di un sistema può essere tale che solo ex post e cioè dopo che abbiamo fatto correre il sistema diciamo cioè che la complessità si è
Sciolta in qualche modo in una serie di di il venti noi possiamo capire che cosa stava alle spalle
Attenzione perché questo tipo di complessità oltretutto può dare luogo è non conoscibile perché non è detto che si sviluppi cioè che un evento nel momento chi con uno può essere completamente diverso dallo svolgimento di questa complessità in un altro contesto in un altro momento
Quindi si tratta davvero anche di eventi di cui no su cui non possiamo costruire una legge di complessità
Ragazzi se le cose sono così possiamo proprio andare tutti a casa questa ecco per certi versi perché qui è chiaro che dobbiamo recuperare il valore invece delle nostre costrizioni metodologiche e del prendere decisioni sotto certe condizioni
Di
Riduzione dell'incertezza però è chiaro che ancora di più è importante chiarire il momento in cui come costruiamo quel tipo di riduzione dell'incertezza
Scienza al giudizio normativo vorrei fermarmi poco su questo aspetto e cioè io credo che stamattina era già io non vorrei nel discorso che anche a rischio a una dimensione valutativa e normativa che non è solo propria Della Della precauzione cioè la precauzione in qualche modo esasperata
Una connotazione però di normatività e non di pura scientificità che sta anche dentro la cosiddetta valutazione del rischio
Di che cosa si tratta Carcano ore uno dei giuristi che ha
Analizzato questo tipo di di problematicità del risk assessment dicendo quelli evocando argomenti ben noti a tutti insomma che l'analisi costi-benefici realtà chi la fa i benefici Dickie i costi per chi in quale arco di tempo quindi generazioni future sì o no
I appunto i criteri temporali le difficoltà operative
In una valutazione di rischio io posso massimizzare minimizzare i falsi positivi e falsi negativi
Non posso minimizzando entrambi dovrà compiere delle scelte che sono scelte politiche su che cosa minimizzare e cioè avvenire
Una evidenza di rischio che poi risulta falsa un'alta evidenza che risulta falsa o avere una bassa evidenza di rischio che invece poi mi produce un danno che non avevo previsto queste sono scelte politiche queste sono scelte economiche
Altra conseguenza connaturata questa politicità anche del rischio
Dietro la presunta palo ha valutati vita del rischio ci sta un modello di scientificità che è quello della della Repubblica della scienza della intrinseca democraticità bella
Della comunità scientifica per cui ci sono autori come estranei che hanno cercato di mostrare che in realtà fa parte della retorica della scienza all'aver costruito se stessa
Come una comunità che rispetta certi valori ed è in qualche modo il prototipo di ogni società liberaldemocratica
E al tempo stesso quei valori e quel tipo di autoreferenzialità per quanto riguarda la validità del sapere l'eticità delle conoscenze hanno fatto sì
Che questa comunità si chiamasse fuori dalle logiche del controllo giuridico e politico cioè dal fatto che anche la comunità scientifica ci deve dare dei le garanzie disse della bontà delle proprie conoscenze dell'eticità del proprio operato ciò che vedete è sempre più in discussione i casi di di di frode o di scienza commissionata appaltata e pagata
Di faccio qualche esempio concreto questo disegno m molto carino è stato utilizzato
Per mostrare a proposito del problema della coesistenza tra UGL e culto culture non OGM come sia facile in fondo le un solo disegni prodotti da questa cooperativa di
E di agricoltori che che che coltivano il mais negli Stati Uniti guardate la perfetta geometria di queste forme che suggerisce un'idea di certezza e insicuri trazione rispetto a ciò che può accadere
Basta che io circondi il mio campo con una stima una strisce Tina di alberi e tutto andrà bene
C'è una componente estetica indubbio che credo poiché emergerà in una delle dei degli interventi dei nostri dottorandi bella di come la certezza sta anche con la bellezza e la semplicità di certi modelli che cosa non si dice qui allora che ognuna di queste figurine così ovvie per cui sarebbe così facile evitare i rischi connessi alla potenziale propagazione delle sementi OGM
Non si capisce se questa è una pianura è una collina dove soffia il vento come vengono trainate le a caccia manca un contesto fisico
Ma non manca solo il contesto fisico ma anche il contesto culturale che sono questi culti questi contadini siamo sicuri che siamo in un Paese in cui la cultura della della legalità e del rispetto delle norme sia davvero adeguato allora questi modelli in realtà cercano di sec. rizzare rendendo a problematico qualcosa che invece e sta estrapolato da un contesto fisico e da un contesto normativo
Secondo esempio
Ci sono sentenze queste strade estratta dalla la dal la sentenza di primo grado sul caso di Porto Marghera
In cui il diritto addirittura per le proprie esigenze di scientificità ha ha finito per eliminare il momento politico di ciò che stava dietro il la politica industriale di Marghera dicendo ciò che è accaduto è una responsabilità politica se noi andiamo a vedere il diritto penale questo ci suggerisce bella ai incorporato un determinismo che dovrebbe essere quello della causalità naturale
Ma e in questo modo si finisce per dire che ciò che sta là fuori non è quella complessità che tutti gli scienziati potrebbero descrivere ma è una semplicità deterministica degli eventi che sembra essere stata incorporata dal diritto che in questo modo è stato totalmente naturalizzato cioè il diritto è tanto più credibile quanto più è in qualche modo minima la realtà naturale anche se sappiamo che la realtà naturale non funziona in quel modo quindi la negazione del momento della scelta giuridica
Altro ambito interessante dove è stato evocato il principio di precauzione
Quello degli xenotrapianti del del del del del del trapianto dell'impianto di cellule tessuti o organi tra specie diverse
Quello che sta succedendo attualmente che ci sono modelli di regolamentazione molto DiVersi dove in realtà da una parte ci sono delle scelte politiche che giustificano l'adozione di un certo tipo di scienza
E mi riferisco al modello americano il modello americano per tenere in piedi una visione della società basata su Harry diritti e responsabilità ha finito per adottare la fictio scientifica che quelli quelle sconosciute patologie che potrebbero derivare dalle dal dall'implementazione degli xenotrapianti in realtà hanno il proprio modello di default nella i DS
Che è una patologia che pur temibile è compatibile con azioni volontarie responsabili e con la trasmissione volontaria della del della della malattia se si trattasse di Ebola del dell'influenza aviaria o di di altre patologie meno controllabili è chiaro che crollerebbe il modello di responsabilità e di diritti
L'Europa però che cosa ha fatto è stata talmente arbitrariamente ha inteso in modo così arbitrario il principio di precauzione
Da applicare lo originariamente in una prima raccomandazione del Consiglio d'Europa alla tecnologia e cioè il principio di precauzione lo applichiamo a questa nuova tecnologia che stiamo per implementare alla fine invece nel due mila e tre la raccomandazione sul di xenotrapianti del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
Che cosa ha fatto ha ribaltato arbitrariamente il principio di precauzione da contro gli xenotrapianti a contro il paziente e cioè poiché non possiamo controllare la tecnologia controlliamo i pazienti dentro cui metteremo questi organi pericolosi
Vale a dire si è detto dobbiamo sospendere banalmente alcuni diritti fondamentali stabiliti dalla Dichiarazione di Helsinki per ragioni di salute pubblica ma è giustificato e legittimo politicamente un principio
Che finisce per travolgere i diritti umani fondamentali o questo non mostra qualche tipo di incompatibilità con un'idea di diritto che vorrei adesso in pochi minuti mostrare perché io credo che gli onesti Eric Laurent anche non abbiano fatto un buon servizio al al analisi giuridica adesso naturalmente con con buona pace di onestà e ricco ma il tipo di utilizzo giuridico e politico che è stato fatto del senso filosofico di queste opere
E è stato inquietante primo gli homeless ha sposato nella sua euristica della paura l'idea che tutto ciò che è la Ophüls santifica noleggia sia irrazionale
E che al di là della conoscenza piena ci sia lato tali razionalità
E cioè non c'è uno statuto e piste Innico per questa incertezza e cioè un momento cognitivo in cui noi cominciamo a prendere sul serio cognitiva mente questa incertezza radicale del nostro conoscere e agire
Secondo
A questo punto poiché c'è questo salto nel nel nel nel vuoto e nell'irrazionalità e anzi la paura è un modo per convincere le persone a uniformare i propri comportamenti o ad accettare quel male necessario che per taglia un asse la tirannide bene informata e ben intenzionata gli onesti dice e questo non è davvero come qualcuno ha ha voluto sostenere una deriva autoritaria forse il Degas riandata il pensiero di Ionesco ma è la diretta conseguenza della vera ITC Rizzato la politica come unica legittimazione della politica medesima
Se voi avete in mente il principio di responsabilità in due esempi
Le due alloggi in analogia che gli ho nascosto pulisce sono la responsabilità del padre di famiglia e la responsabilità dello statista e in mezzo non c'è niente cioè il mezzo non c'è uno stato le cui regole giuridiche fondino la legittimità di quella politica
Ricorrere invece ha fatto un discorso che io stamattina sbagliando mi avevo ricollegato a quello che diceva il professor Miranda e cioè che ci debba essere perché si possa parlare di responsabilità una questa presenza dell'io come rappresentazione del corso di azioni e la la famosa espressione diritti ora non possiamo non possiamo avere un responsabile non contabile perché la responsabilità sta con un'idea di soggettività forte
Allora qual è la mia modestissima proposta uno che c'è la possibilità di pensare a una riqualificazione giuridica del principio di precauzione
Cognitiva e e con che salti il momento normativo
Partendo da da autori e da conoscenze molto familiari per il diritto e qui cito Marta perché è un positivista essenzialmente ma parte come positivista ha accettato
Quel contenuto minimo del diritto naturale che qualunque ordinamento giuridico non può non accettare senza con questo sposare il diritto naturale in pieno
Perché perché questo elemento che ha perché arte riconosce essere a metà tra un fatto e un valore diventa comunque un elemento vincolante il diritto uno scopo sostanziale del diritto perché il diritto non è fatto per un club di suicidi
E questo contenuto potrà anche essere il minimo ma minimo non vuol dire necessariamente poco oggi probabilmente copre la sopravvivenza umana in senso costruire ricco e copre una larga fetta di futuro
Qualche altro autore più vicino al giusnaturalismo adesso forse i più giovani pensano che Michael Morra sia solo il regista di Fahrenheit Nine Eleven e anche un filosofo del diritto
E nordamericano
Che a per riprendendo il discorso di carta ha detto attenzione fatta perché è un positivista cerca di dire che la sopravvivenza non appartiene al concetto di diritto
Ma in realtà Luís finisce per sposare una definizione funzionale del diritto e cioè dove l'identificazione dello strumento è data dalla sua correlazione adeguatezza con lo scopo di sopravvivenza che finisce per fare del diritto della sopravvivenza dell'umanità
Uno scopo ineliminabile dalla definizione sostanziale di diritto
Secondo elemento e scusate su questo vorrei dire una cosa che rivendicare questo momento giuridico dello scopo della sopravvivenza
Significa che da una parte questo valore un presupposto del diritto e da questo punto di vista è in qualche modo anche un principio
Ed è un principio che però giustifica a partire dalle regole giuridiche e non a partire dall'arbitro della politica
L'adozione di quello che non è semplicemente uno strumento del diritto
Ma è l'implementazione di uno scopo fondamentale del diritto e limitare in questo modo il senso della precauzione significa anche limitarlo attraverso i diritti umani allora ritornando all'esempio di prima degli xenotrapianti
Non è possibile non è accettabile giuridicamente in questo senso un principio di precauzione che si affermi a scapito dei diritti umani
Perché questo diventa in contrapposizione pragmatica con lo scopo contenuto dal diritto
Secondo elemento
Quello dell'assunzione di responsabilità proprio dove manca l'evidenza causale e cioè noi fino ad ora abbiamo costruito e questo è tutto un lavoro offerto la responsabilità in realtà in realtà realtà sul determinismo e cioè abbiamo un po'attaccato quella dimensione dell'io che è fondamentale
Però a una cartina di cause ed effetti che devono essere tutte previste dal soggetto perché non lo possiamo considerare un soggetto che intenzionalmente a d'Egitto ha agito ma tensione nel momento in cui cade questo tipo di catena causale io credo che lì nasca la vera responsabilità
E cioè e l'assunzione quello che che Bauman chiamato un po'il salto nell'ignoto
E l'assumersi la responsabilità non per qualunque cosa o per una responsabilità oggettiva aggiornare punto un luogo dove nessuno è responsabile perché non è possibile ricostruire questa complessità al contrario
è il farsi carico di quel tipo di conoscenza e di essere responsabile per il tipo di conoscenza di cui io sono portatore
E qui guardate gli esempi si moltiplicano pensate ieri discutevamo di internet e della telemedicina allora i luoghi dove non è più possibile individuare Soggetti e percorsi causali
Io nasce il vero momento che tutto da tematizzare giuridicamente di questa Presa di responsabilità
Lascio la parola al professor Amato con questa premessa e cioè qui io credo nasca il senso dell'ampliamento dell'espertissimi di quello che sta mattina veniva chiamato la partecipazione del del pubblico che non è solo consumatore e soprattutto cittadino e cioè se noi vediamo che e non è per ragioni demagogiche quarantena l'idea è quello del del pensare se davvero noi abbiamo DeMille
Forme di collusione tra sapere e potere quali sono i modi giuridici in qualche modo che abbiamo per rompere questo tipo di collusione e quindi per frammentari ma ricostruire tutti i poteri ripidi saperi rilevanti e per frammentare quei poteri che possono far passare a colpi di arbitrio alcuni saperi come saperi certi grazie
Ringrazio
Caracalla limite questa sua relazione dritta come al solito fare senta molto appassionato
Della quale secondo me emergono emerge tutta la problematicità ha messo bene in luce la prego la problematicità del principio di precauzione in vari sotto vari profili e soprattutto in rapporto al diritto precauzione rispetto dei principi fondamentali secondo dell'uomo questo secondo me un elemento diritti fondatezza dell'uomo
Questo secondo me è veramente un proprio punto chiave del tuo discorso ma c'è un altro aspetto che mi permetto di sottolineare
E che quando noi parliamo di precauzione in termini reali non in termini accademici
Allora ci scontriamo con una serie di realtà che ci sono anche se e poi quando facciamo gli accademici mettiamo fra parenti
E cioè il danno
Il rischio il danno prevedibili Padellaro rilevanza per noci perché questo chiama in causa quello che ha detto la legittimazione dei decisori ma chi sono i decisori
Chi sono i decisori oggi e legga il decisore il legislatore abbiamo un sistema politico per cui il decisore sulla base di un altro elemento la fiducia nella scienza o prendere decisioni non opponibili
Badate non dico non discutibili perché discutibile a partire al sistema democratico parlamentare
Ma non opponibile in fatto
Pensiamo ai comitati di cittadini
Dove qui si gioca con interessi economici interessi economici ricchi che vengono misurati sul momento non sulla proiezione futura del danno per cui il danno diventa anche se pensato e irrilevante perché nel momento l'aspetto economico e talmente decisivo o per esempio quelli di decisori sono che cosa
Nata una classe politica che ha il problema del giorno per giorno di essere riconfermata elettoralmente e chi brucia la propria candidatura elettorale per su una questione così di danno rilevante visto che forse toccherà tra trent'anni e non oggi non si sa nemmeno se ci sarà pensate che qualcuno metta in gioco c'è la cultura ambientale con la quale ci confrontiamo mette in gioco
Questi i problemi che ha sollevato Maria Chiara alla Chini e poi ultimo aspetto i profili rassicura dividerà chic della comunicazione scientifica di cui si parlava ieri più grave che profilo assicurativo significa che l'avete la scienza che normalmente pretende di dire verità perché conosciute uguale di vita anche secondo anche se secondo me che l'ho detto prima non è proprio così però attraverso una certo comunicazione scientifica
Si tende a rassicurare la società quindi fiducia rassicurazione chi sono i veri decisori
Guardate quanti problemi nella realtà ruotano attorno al profilo di di precauzioni lo ringrazio Maria Chiara per la permessi così chiaramente in luce almeno così come lo coltivo portare zero sia stato capacità
Salvatore Manzi grazie
Non è che promozionali come Pato sto scherzi
Ho un po'di difficoltà a prendere la parola in azoto perché dovrei ringraziare Laura è soltanto in memoria di gratitudine suoi confronti che impossibile anche provarci in secondo luogo perché e difficile mettere assieme tutti questi elementi che si sono venuti accumulando fino ad ora
Avevo dato uno schema non so chi l'ha avuto perché qualcuno l'ha avuto che non qualcuno l'ho avuto di intervento che non seguirò se l'aveste avuto ci tengo soltanto che leggiate due citazioni soprattutto la citazione di Galilei
Che mi pare particolarmente significativa magari la rivediamo assieme tutto il resto come succede quando mi è stato chiesto mirato un testo fatto Moffa ciascuno di noi un po'di taglia e incolla di cose già scritte e li ho messi assieme la citazione no l'unica cosa nuova
Vorrei partire però indifesa di Ionesco che abbia bisogno della mia difesa per noi giuristi perché è così importante gli Onassis non per il tutto suo complesso apparato concettuale penso che pochissimi di noi abbiano letto fino in fondo
Ma perché Ionas apre al giurista una prospettiva che altrimenti era chiusa
In qualche modo se il nostro incontro sul principio di precauzione fosse meramente didascalico dovremmo dire che il principe ricordi precauzione si costruisce sull'affermazione better safe del sordi cioè prima e meglio salvaguardare che scusarsi
Banalissimo per il giurista non è così banale il giurista conosce Sorry
Cioè Vietti l'etica degli effetti dire
Ti chiedo scusa perché atto procurato un danno quale danno questo danno qui evidente che abbiamo davanti agli occhi calcolabile misurabile
Il problema di Onassis e che lui ci fa e questo è l'effetto vicino immediato il problema di Ionas
E che ha indotto in tutta la riflessione filosofica giuridica il problema degli affetti lontani
Gli effetti che non vedo
Che non ci sono non ci sono ancora
Eppure senza
Se voglio salvaguardarli se voglio evitare che si verifichino devo trovare un filtro attraverso il quale intervenite
Ecco la grande importanza della filosofia di Ionas al di là del suo apparato del concetto di paura di come la costruisce degli esempi che fa
E questo è il grande nucleo problematico del principio di precauzione perché il grande nucleo problematico primo per il giurista come lo definisco quale rischio se incerto non si è ancora verificato come intervengo e tutta quella Complesso apparato di elaborazioni
Che così bene Maria Chiara dalla chi ne ha messo in luce
Dall'altro però cioè
Un nucleo profondamente ideologico
Per principio di precauzione e questa idea di un'etica degli effetti lontani
E su questo che poi lei invitati veramente a riflettere
Su che cosa si inserisce il principio di precauzione sulla visione della scienza
Mi dispiace ma anche Cinzia Caporale Pancaro licenziare in qualche modo qual è la visione della scienza
Che fa sì che il principio di che la produzione costituiscono nucleo profondo di riflessione l'idea che il sapere scientifico sia un sapere non problematico
Che vuol dire non problematico è stata evocata continuamente il problema dell'altro è chiaro che tutta l'etica si costruisce sul problema del rapporto io altro l'altro da me
E ha ragione il professor vigna la parola trascendenza va pronunciata perché la parola trascendenza vuol dire che c'è un altro da me se non c'è l'altro da me e questo altro e chi mi sta vicino oddio
Non c'è trascendenza
Il problema è esista è un altro dalla scienza
Questa è la domanda che fa il principio di precauzione
Un altro da scienza
E questa domanda non è casuale perché non ci troviamo di fronte ad una situazione ideologica che credo metta in discussione profondamente l'affermazione correttissima che ha fatto stamattina professor Bompiani da una parte c'è la conoscenza la scienza dall'altra c'è la la tecnica la grande linea di demarcazione che la scienza produce idee la tecnica produce cose produce fatti allora se ne possiamo potessimo mantenere questa linea di demarcazione
è chiaro che il concetto di precauzione si può applicare la tecnica
Alle cose che si fanno alla bomba atomica ma non ha la conoscenza non ha senso applicare il principio di precauzione alla conoscenza perché chiunque
Può tranquillamente affermare che la paura il timore la precauzione è un fatto irrazionale mentre la conoscenza un fatto certe comunque la crescita delle conoscenze è sempre preferibile al timone
Quindi sotto questo punto di vista il principe ricordo precauzione come modello cognitivo è un non senso oggi come scrivono tantissimi continuamente e come probabilmente avrebbe detto
Il relatore che do a parlare contro principio di precauzione al contrario alla tecnica noi possiamo direbbe valutiamo gli affetti il grande problema della nostra cultura ma per me sempre
E che in realtà questa linea demarcazione ormai è venuto a me uno storico come Osvaldo in quel libro
E strumenti efficaci o soprattutto nel tipico il secolo breve
Da oggi una data per dire dal mille novecentosettanta cioè a partire dalla manipolazione genetica questa linea demarcazione tra conoscenza e applicazione è venuta a me perché quando io manipolo il gene lo manipolato o manipolato
L'ho cambiato
E quindi questa possibilità di separare non c'è più ces c'è stata qualche volta
è stato in bocca è stato evocato stamattina Prometeo Prometeo è lo scienziato previdente non la traduzione di Prometeo dal greco rispetto Epimeteo che invece come noi non riesce a vedere in tempo quindi Prometeo
Essendo previdente dovrebbe far ricorso al principio di precauzione e noi che vediamo dopo non l'applichiamo ma la prima immagine di scienziato che cita al mondo greco più che promette detta
Si parla di calo Gaetano è uno scienziato Moreno un caso che questo scienziato dentro sappiamo tutto quello che ha costruito le famose Ali che poi avevano trattato sicché Icaro
Perdesse la vita suo figlio quello che ha costruito che cosa ecco detto alla quello che costruisce il labirinto
Per i nostri cioè mette il sapere a disposizione per poter
Non solo costruisce il labirinto per Minosse ma che cosa ci dice il mito FASSID cioè i desideri sessuali inversione sessuale una potenza incontrollabile il più forte di desideri più razionali dipanarsi cioè se non ricordo male
Possono essere soddisfatti
Il finisce il fornisce attraverso la conoscenza degli animali alla pelle degli istinti accentra uno strumento per soddisfare i suoi desideri sessuali contronatura è un caso che il primo esempio di scienziato che il mondo greco CDA
Mette la conoscenza al servizio del potere
Cioè quello che noi stiamo scoprendo adesso non c'è sempre stato ci si dice si va al mondo greco aveva profonda antipatia per il mondo Minoli Koch la scienza nasce nella civiltà micenea e qui possiamo fare studi archeologici estremamente complessi
Allora però se questa linea di demarcazione tra conoscenza e sapere che nemmeno oggi ci troviamo di fronte ad un problema filosofico enorme che è stato toccato benissimo stamattina in tutte le relazioni non faccio riferimento a misura di loro faccio per una citazione
La citazione di Romano Guardini
Filosofo che tutti quanti conosciamo che dice che è la scienza una
Potenza senza limite
Perché è una potenza senza limite perché ha creato una profonda connessione tra il divenire e il fare
In questo modo si è costruito come un sapere autoreferente ora che cos'è l'ex
L'etica e la capacità di separare il fare dal divenire
Quando si dice conosco e decido e proprio perché io penso costruisco e poi faccio cioè posso porre un filtro tra quello che sarà e quello che devo fare
La scienza nella misura in cui è vero che questo filtro non lo può opporre più
Diventa una prudenza senza etica cioè diventa nella potenza e la potenza che cos'è la potenza possibilità assoluta infinita indeterminato
Queste Potenza
Quando io dico possibilità che cosa intendo dire posso cosa posso
Allora il pretendere di porre limiti a questa potenza diventa oggi un problema epistemologico profondo ma soprattutto io credo un problema politico
Il principio di precauzione con tutti i suoi difetti cognitivi a questo grande pregio
Di cercare di porre un filtro all'interno della scienza tra il potere il fare
E questo filtro a una radice un fondamento non un esito perché l'esito politico ho dei dubbi ma un fondamento politico
Anzi devo dire a un profondo fondamento democratico
Da che cosa nasce la democrazia che cos'è la democrazia è chiaro che la democrazia non è un modello epistemologico non è che se io faccio la conta dei voti so qual è la verità il cinquantuno per cento la verità
Che cos'è la democrazia forse abbiamo dimenticato una dell'edificio di democrazia più banali più ottima trame più importante e il governo di ognuno da parte dell'altro
Quelle che in questa affermazione del definizione della democrazia ne sapremo tutti e diciotto i mille c'è una profonda valenza etica
Cioè nei processi democratici ognuno può intervenire
E ogni altro ha diritto di intervenire allora leggiamo un attimo la frase invece di Galilei che a me piaceva tanto che ha diritto di
Purtroppo devo togliermi gli occhiali cosa dice Galilei è una frase più trovato citata perché Michele tutte le opere di Galilei sul foglio riguarda l'elezione Landini Ana dei massimi sistemi Galileo appunto per un suo appunto marginale quindi la sua affermazione
Dice e chi dubita che la nuova introduzione del voler che gli intellettivi creati liberi da Dio quindi volere che l'Inter letti grati libri radio si faccia alla schiavitù dell'altrui volontà
Non sia per partorire scandali gravissimi e aggiunge
E che l'ammettere che persone ignoranti Issime dura scienza o arte abbiano ad essere giudici sopra ed intellettive e per l'Autorità con ceduto agli siano potenti appoggiarli a modo loro
L'Inter letti le persone ignora altissime ognuno
Il principio di precauzione proprio questo pone proprio questo problema ognuno le associazioni dei consumatori ciascuno di noi può intervenire nei processi decisionali oppure no
Che rileva aveva questa profonda indifferenza nei confronti dell'Unione cioè la scienza moderna nasce a livello epistemologico come un processum modello di sapere profondamente democratico perché rivedibile perché comunicati né non dimentichiamo che sia Galileo che Cartesio ha detto al prodotto non volgare quindi parlano ad ognuno
Dall'altra però c'è un profondo pregiudizio antidemocratico del pensiero scientifico che Galileo in qualche modo tradisce in questa affermazione ognuno può intervenire sulla processo dei sapienti
E questo strano disprezzo disprezzo per l'ognuno lo troviamo ad esempio in un grande teorico dell'assolutismo inox obeso che cosa dice che tra una tra le più grandi malattie dello Stato era sedizione e la selezione la che non cosa nasce dal fatto che ogni privato giudica delle azioni buone e cattive ogni privato ognuno cioè quello ognuno chiama tanto Milla che sta alla base la democrazia battuto di mezzo per Carlo per Galileo
E chiaramente sappiamo tutti quanto di peggiori esista per un teorico dell'assolutismo
Ma anche in qualche modo Montesquieu che pure lascia intravedere un amore per la democrazia
Che cosa afferma e dice
Il popolino deve essere illuminato dalle persone più importanti cioè c'è un pregiudizio anti democratico all'origine del pensiero della sua filosofia politica questo pregiudizio antidemocratico a mio avviso ritorna profondamente tutte le volte in cui la scienza pretende di confutare di contestare il principio di precauzione
Contestare il principio di precauzione significa in qualche modo qual è il suo scopo qual è il senso il principio di precauzione consentire ad ognuno di intervenire nei processi di decisionale
Il problema non è che io ho le mie paure e me li tengo ma che queste paura queste preoccupazioni possono diminuire contropotere
Possono farsi ascoltare abbiano una tribuna cioè il principio di precauzione appare
La scienza al processo democratico
E infatti una delle più importanti uno dei maggiori filosofi premi americani stanno quasi tutto traducendo in italiano beduini Hans dice che
Libardo rifà rifacendosi a twitta di UI dice che il grande valore della democrazia e soprattutto un valore etico
Cioè la democrazia il grande pregio di coinvolgere il maggior numero di persone nei processi decisionali questo è il senso della democrazia e il fatto che i processi del decisionali intervenga un grande numero di persone il maggior numero di persone possibili già questo è un fatto etico
Ogni chiusura del sapere in qualche modo una valenza anche etica perché un rifiuto dell'altro rifiuto dell'alterità
Allora
Rifiutare il principio di precauzione significa in qualche modo giustificare questa chiusura tendenzialmente antidemocratica della scienza loro antidemocratica perché il singolo scienziato non sia democratico
Ma perché gli esiti complessivi portano in qualche modo a questa discriminazione a questo rifiuto dell'alterità
E in qualche modo svuotando svuotano
La scienza dalla grande valenza etica perché è chiaro che il processo conoscitivo è sempre un processo l'altro io non conosco per me che senso ha conoscere per me
La democrazia nasce proprio da questa idea la democrazia e la capacità di pensare tutti pensano insieme
Il pensiero individuale non assenso ciascuno di noi quando scrive quando parla proprio nella prospettiva dell'altro
Se fossimo soli ma non so perché dovremmo andare a perdere tempo a scrivere così polizia pensare e così via
è veramente questo presenza dell'altro fondamentale per l'acquisizione della mia identità ma anche perché vi sia una conoscenza ma se la conoscenza e alterità qualsiasi rifiuto qualsiasi chiusura dell'alterità in qualche modo apre una pecca etica
E si apre una pecca etica il compito di una società e quello di far sì che questa piccola frattura sia saldata si elimina
E allora e qui chiudo il senso del principio di precauzione è proprio questo se andiamo a cercare un senso cognitivo
Certamente l'incertezza al dubbio che cos'è non riusciamo a dare un valore
Diverso invece porre il principio di precauzione come strumento per aprire la conoscenza ma soprattutto la democrazia a questa verifica democratica
Ecco allora che noi capiamo il senso dell'intervento giuridico
L'intervento giuridico la normatività non deve essere soltanto come la tendenza purtroppo credo ma qui Maria Chiara
Non sarà d'accordo con me della Comunità europea di stabilire chi decide cioè il prelievo Graziano Necchi decide riprovevole sia come si decide cioè la democrazia anzitutto procedura e coinvolgimento di soggetti non è dislocazione di poterne ce ne guardiamo la governance soltanto come dislocazione di potere come stabilire chi decide
E allora veramente il principio di precauzione non assenza sembra invece guardiamo il principio di precauzione come modello procedurale come capacità di coinvolgere nel processo decisionale licenziati la società l'ognuno
Ritroviamo un senso etico al principio di precauzione
E il richiamo alla democrazia alla scienza quella profonda valenza democratica che io credo stia
Progressivamente lentamente sempre più perdendo grazie
Grazie Salvatore Amato e mi permetto di sottolineare cui tu hai passaggi
Che poi non so se qui nelle quali Frosio per i reati però dunque innanzitutto questo aspetto della democraticità etica direi che il principio di prego
Mi pare un passaggio importante che è legato a quello che tu hai sottolineato essere una sorta di sapere conoscenza come sapere problematico
Qui secondo me c'è solo un punto
Che potrebbe cioè il procedere all'ISMU funzionerà
Cioè se c'è però un consenso di fatto dei soggetti che intervengo di fatto come dei soggetti che intervengono l'itinerario procedurale ad accettare le regole procedurali
Cioè la procedura non è una cosa che si pone da sé occorre il consenso dopo fattuale
Sul fatto che chi partecipa al processo decisionale accetti di modificare cioè non faccia una mera opposizione e una mera presenza cioè questo prova poco realistico di come vanno affigge alla fine chi decide peacekeeping ma abbiamo fatto tante volte questa
Poi mi fa piacere il discorso che hai detto su questa presenza costante dell'altro che mi sembra un elemento importante che si salda molto al discorso appunto nella responsabilità etica nei processi decisionali
C'è solo un passaggio che hai fatto più mi richiamava cioè il discorso della possibilità che tu hai tradotto mano spero che non si riferisce
A come potenza della scienza quando io ho fatto riferimento alla possibilità come categoria ecco non facevo riferimento all'uomo a alla città come potenza ma invece proprio come imperfezione
Cioè che ogni atto ogni conoscenza imperfetta dunque ammette sempre un altrimenti
Ultimo punto ma è una battuta i Dedalo e il labirinto è vero che ed hanno un costo che di labirinto dava il sapere al sovrano però prevedeva la vita come un labirinto
Cioè indica come qualcosa di lineare il sapere e appunto un labirinto comodo un modo di afferrare il labirinto della vita allora credo che adesso dobbiamo dare la parola non viene ecco allora ci risparmi a un'audizione e quindi possiamo ascoltare i ferventi giovani
Chi viene per perfetta io non so chi sia cioè io so chi siete arrivo alcuni li conosco dite voi con che perché qui non sono scritte e non scritte un ordine
Ma non siamo agli USA io e quindi di poter versare
Dica il suo nome e che cosa fa se sia sì auto presenti
No ma non pensavo
Buonasera Salvatore Raciti
Dottor dottorando di ricerca presso appunto mi lascia di Catania
In scienza tecnologia e diritto anche io volevo ovviamente ringraziare l'opportunità che ci è concessa dalla professoressa Paola Zanchi
Dire soltanto che chiaramente gli interventi che abbiamo ascoltato sono la premessa perfetta diciamo per discutere di quello che tra poco puntando andrò a dire precisando soltanto che il mio assegno o Gudrun forato a scendere diciamo sul pratico quindi andare
A riscontrare diciamo l'applicazione pratica nella giurisprudenza diciamo concreta che noi incontriamo giorno per giorno
A partire dal dato normativo punto di cui abbiamo fatto a cui abbiamo fatto riferimento cioè a trattato istitutivo da Unione Europea che appunto prevede ha canonizzato in qualche modo per primo il principio di precauzione
E dunque ci siamo chiesti quali effetti concreti
Potessero discendere da questa norma in punto di gestione dei rischi soprattutto connessi all'imminente realizzazione di un'opera che presto vedremo appunto è il ponte sullo stretto di Messina la cui valutazione completa non potesse chiaramente non era non era possibile attraverso i dati scientifici disponibili
La domanda chiaramente di effettività nell'applicazione di questo principio di precauzione ha sollevato questioni centrali siti Natura sia politica che giuridica ma anche di natura etica come poi andremo
A vedere
Anche a volere sottolineare la natura di metodo piuttosto che di principio cogente nella determinazione delle politiche da parte degli stati membri il cittadino chiaramente esige chiarezza circa appunto il peso specifico
Di un approccio precauzionale alla gestione dei rischi
è proprio l'occasione della costruzione del ponte sullo Stretto a posto sul piatto diciamo tutte queste problematiche particolare il giudice amministrativo il TAR del Lazio
Si è dovuto pronunciare in merito appunto alla necessità che era addotta dai ricorrenti che il decisore pubblico in aderenza al principio di precauzione espletasse una istruttoria
Tesa all'acquisizione di una completa ricognizione degli affetti della realizzazione di quell'opera
E lei sostenne in modo in qualche modo sibillino e anche venendo contro alla giurisprudenza diciamo costante del giudice comunitario che il principio di precauzione fosse e qui appunto cento
Un criterio orientativo generale
E di larga massima ancora in via di definizione consolidamento che se può ispirare in qualche modo le attività normativa ed amministrativa e l'Unione europea e degli stati membri almeno allo stato non è però suscettibile di tradursi
Per difetto di concretezza
In un tassativo comando giuridico tale da imporre all'amministrazione che intenda predisporre il progetto preliminare di un opera di raggiungere preventivamente un quadro conoscitivo completo della totalità degli effetti dell'infrastruttura
Sull'ambiente quindi sostanzialmente il TAR non ha fatto altro che dire il principio di precauzione e in qualche modo un principio ancora generale non non specifico o ancora meglio non specificato
E quindi non può la doglianza dei ricorrenti esservi muta in considerazione proprio perché e non si vede la ragione per la quale nell'ambito che bisogna precisare che ci stiamo pure l'oggetto specifico della della della querelle insomma del ricorso era quello relativo alla procedura attraverso la quale ci sarebbe doppio si dovrebbe giungere alla costruzione del ponte
Il che poi per quanto riguarda da un punto di vista poco normativo si prevede un passaggio tra progettazione preliminare progettazione definitiva
Il problema appunto il momento qui della decisione e gestione del rischio
Era stato preceduto ai sensi appunto della normativa vigente dal parere della commissione speciale di valutazione di impatto ambientale
Organo che deputato allo svolgimento della fase della valutazione del rischio
Le cui conclusioni avevano sottolineato ampiamente l'incertezza che esisteva sugli effetti che l'opera avrebbe prodotto sull'ambiente particolare come aveva sottolineato questi rischi
Dicendo al all'amministrazione e ancora meglio a colori quali dovevano realizzare l'opera i progetti ai progettisti
Di doversi attenere nella fase successiva a tutta una serie di prescrizioni soprano di parecchi prescrizioni
Che davano chiaramente il segno di come quell'opera potesse fortemente incidere sul territorio quindi la commissione speciale aveva sì
Attraverso qualche idea mediante appunto questo passaggio delle prescrizioni aveva specificato che c'erano dei rischi concreti molto concreti
Di danno per l'ambiente
E tuttavia la concreta espressione del principio di precauzione era stata appunto rimessa ad una prospettiva soltanto de iure condendo come appunto letto cioè dire e il principio di precauzione laddove sarà formalizzato nei successivi atti potrà essere da voi insomma tenuto in debita considerazione allo stato è un criterio orientativo
Del quale che non può ecco essere da noi considerato quale criterio di valutazione dei progetti
E si sottolineava come l'assenso al progetto preliminare che poi fu dato evidentemente dall'amministrazione
Di un'opera sottoposta a valutazione di impatto ambientale non dipendesse dall'accertamento della neutralità dell'intervento sull'ecosistema
Bensì dall'esito di un giudizio comparativo tra la necessità di salvaguardare preminenti valori ambientali e l'interesse pubblico l'esecuzione dell'opera
Il che appunto significa ecco non a noi non interessa l'intervento sia neutrale per l'ambiente il tutto è rimesso semplicemente ad una valutazione discrezionale tra il bar tra il valore dell'ambiente in qualche modo e gli interessi che dobbiamo raggiungere
Fondamentale rilievo giallo appena accennato giudice amministrativo attribuivano natura vincolante delle prescrizioni poste in sede di valutazione di impatto ambientale
Senza mancare tuttavia di riferirle alla futura realizzazione dell'opera così condizionando in definitiva l'esito positivo della valutazione al futuro adempimento delle prescrizioni impartite questo punto ci siamo chiesti se le istanze di salvaguardia ambientale nel settore delle opere pubbliche siano adeguatamente
Tutela della normativa sulla produzione di impatto ambientale ovvero se possa in qualche modo ritenersi fisiologico porre sotto condizione
La valutazione positiva dell'impatto ambientale svuotando di fatto di senso in momento di valutazione del rischio
Ecco in questo senso possiamo notare come il subprocedimento rivoluziona l'impatto ambientale e parte solo parte punto essendo subprocedimento di un più o insomma di una
Due di un più ampio procedimento molto all'approvazione di progetti ed alla realizzazione delle infrastrutture strategiche
Privati di preminente interesse nazionale e degli insediamenti produttivi strategici e delle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale individuati al mento della cosiddetta legge obiettivo
Tale suo procedimento si snoda attraverso
Il momento della progettazione preliminare
Da parte dei soggetti che si aggiudicano gli appalti quindi le infrastrutture credo hanno quindi realizzare le infrastrutture
Momento e questo è molto importante della procedura preliminare momento volto ad evidenziare le aree impegnate le relative fasce di rispetto e le occorrenti misure di salvaguardia oltre chiaramente ai limiti di spesa che si dovranno affrontare
E poi un successivo momento che è il momento invece della redazione del progetto definitivo
Da rimettere alle amministrazioni interessate il discorso di cui si faceva prima cui faceva prima riferimento quindi della necessità di coinvolgere tutti gli attori in gioco
Quindi rimettere alle amministrazioni interessate dal progetto che sono rappresentati nel CIPE
E da tutte le ulteriori amministrazioni competenti a rilasciare permessi e d'autorizzazione di ogni genere tipo nonché anche ai gestori di opere interferenti quindi anche dovrebbero essere coinvolti anche coloro i quali devono realizzi su sono proprietarie insomma di opere attigue affinché previa valutazione da parte del ministero sia approvato dal CIPE anche ai fini dalla dichiarazione di pubblica utilità queste molto importante questo passaggio che la la legge sulla via sottolinea il passaggio sarebbe questo cioè io approvò il progetto preliminare e al contempo le spostano accendo la pubblica utilità quindi ma benché io
Dica le amministrazioni il dovete sottostare ad alcune prescrizioni che hanno a che fare con l'ambiente e quindi con la tutela delle dei beni ambientali tuttavia io dico a priori che il bene e in qualche modo di pubblica utilità e questo già a un certo interesse
Oltretutto rilevano altri elementi innanzitutto il progetto preliminare non è sottoposto a conferenza di servizi questo dice appunto la nuova norma
E questo va nel senso di quello che diciamo prima la conferenza di servizi e con lo strumento attraverso il quale gli attori in gioco devono essere chiamati ad intervenire
Mancando di questo momento della completa di servizi ecco che in qualche modo viene meno un elemento importante per quanto riguarda lavo la gestione del rischio poi sostanzialmente ed è approvato dal CIPE a maggioranza quindi con sistemi maggioritari che in qualche modo non tengono nemmeno in gran conto le voci in qualche modo dissenzienti
In secondo luogo il riferimento alla necessità che la procedura di valutazione ambientale sia compiuta in aderenza alla normativa comunitaria queste fondamentale perché sembra quasi un'antitesi una contraddizione in termini nel momento in cui si esplicitamente Rimini in cui ho cercato di
Dispiegare insomma questo procedimento tuttavia si avverte che questo procedimento dovrebbe essere assunto in consonanza la normativa comunitaria che come vedremo invece pare un po'più sensibile a questi argomenti
Infine l'affermazione circa la natura vincolante del procedimento di produzione di impatto ambientale difficilmente coniugabile con la legittimità della condizione apposta l'esito positivo della stessa
A meno di non commettere la portata vincolante unicamente alcun modo dell'azione piuttosto che all'anno in qualche modo
Meritevole di menzione oltre la previsione secondo cui la predisposizione dello studio di impatto ambientale
E della relazione sui metodi di previsione utilizzati per la via e delle misure previste per evitare ridurre ed eventualmente compensare gli effetti negativi rilevante del progetto sull'ambiente si è rimessa rispettivamente a soggetto propone proponente
E da soggetto aggiudicatore quindi in questo senso vediamo come siano con i quali poi devono realizzare l'opera a doversi esprimere sulla compatibilità ambientale della stessa quindi perché presenta anche qua un piccolo corto circuito
Con riguardo poi specifico alla valutazione sulla compatibilità ambientale dell'opera si specifica che viene rimessa al Ministero dell'Ambiente avvalendosi della Commissione di valutazione di impatto emendare la quale previo esperimento di istruttoria tecnica esprime sistema in Torre Santa giorni dalla presentazione da parte dovremmo proponente
Il proprio parere gli appelli acquisti fittizi puramente precedente ci vada su concesso a conclusione ecco sostanzialmente cosa emerge emerge appunto questa incongruenza di fondo in qualche modo la normativa richiamata normativa
Nazionale laddove in qualche modo svuota di senso il parere della Commissione speciale di produzione di impatto ambientale
Di Wagoner le prescrizioni precauzionali nei meandri di un procedimento essenzialmente politico in questo modo smarrendo se vogliamo la portata preventiva del principio di precauzione anti quindi la natura essenzialmente preventiva
Lasciando il posto a strumenti di tutela unicamente sanzionatori
Di di tipo civilistico ed amministrativo
Secondo lei discorsi la cultura del TAR
La cultura del giudice amministrativo recepisce o no no i problemi del principio di precauzione sempre però dove se se ne allontana
Non è poi tra l'altro un caso che la l'ulteriore la la novella in qualche modo nella legge procedimento rivolgevano al professore Bompiani ha proprio specificato è ritornato sull'articolo uno della legge sul procedimento amministrativo sottolineando come Dori innanzi si dovrà apre assoluti praticamente canonizzato il doveroso rispetto delle norme comunitarie il che prima appunto non compariva l'articolo uno questo chiaramente non si limita su unicamente al giù altare quindi giudice di primo grado ma anche il giudice di appello il quale sostanzialmente a reiterato le motivazioni del TAR e anche e da questo punto di vista a svuotato il momento della della specifico in cui si dovevano si doveva valutare l'impatto ambientale l'incidenza nel sull'ambiente dell'opera e lo ha rimesso unicamente ad ad un riscontro della rendimento di prescrizioni sulla natura stessa dell'opera
Sì ma molto interessante grazie
Frana
Vedere come funzionano in pratica le cose
Gli anche no Calò in tema
Metodica che gioca
Tutto risolto marchio
Una saga insalata testata maschia sono collegate il data Regazzi che è intervenuto prima anch'io volevo ringraziare la professoressa Palast sani e tutto il collegio De Santi insomma che ci ha invitato a proporre i nostri interventi
Il mio intervento ha sostanzialmente si collega a quella presente soprattutto a Simone ricollegare a quell'autonomia del principio di precauzione che poteva mettere in evidenza la professoressa Carla Chini
Perché il principio di precauzione la domanda fondamentale che ne dobbiamo porci con riguardo a questo principio se si tratti di una mera logica con all'inizio sono inizialmente è stata definita anche dalla dichiarazione di e io oppure si si passa a parlare di una vera e propria norma con le conseguenze pratiche applicative che pare né possiamo chiaramente carnale e cita a questo proposito il professore De Marini
La necessità di individuare il punto di compatibilità tra sviluppo tecnico-scientifico ed in contrada delle minacce reali e immaginarie associata a tale sviluppo impone di conciliare
La natura la spiegazione dell'amata perché essa delle proprie conoscenze con l'esigenza di elaborare una nuova etica della scienza
Che assicuri in particolare la tutela dei diritti umani fondamentali in questa prospettiva la logica precauzionale
A suo modo una centrale perché consente di riconsiderare sotto una luce diversa aspetti problematici e fondamentali della società contemporanea legate alla gestione dei rischi collegati o conseguente al progresso delle conoscenze tecnico-scientifica
Partecipazione democratica alla determinazione delle scelte scientifica e tecnologica
Che sono alla base delle trasformazioni sociali e civili al diritto dei cittadini di informazione all'imputazione dei costi non sale economici della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico
Non Carnevale assunta dalla scienza moderna nei processi decisionali politici e normativi quindi mentre appare le dichiarazioni soprattutto a livello internazionale Soda volta Sandri sa individuare il principio di precauzione come una logica perché cauzionale la stessa facilità non si è avuta come ci dimostrava prima accontentata nei siti nell'individuare il principio di precauzione come una norma perché nella no la norma un effetto poi coercitivo che noi dobbiamo e inserite all'interno di un sistema e quindi anche in applicazione giurisprudenza deve che è propria
Prima della dichiarazione di ieri all'articolo quindici principio quindi ci si riferisce non parla di norma la paternità di approccio di metodo
Che non indica un aspetto né qualitative neanche quantitativa all'interno della logica precauzionale quelle sono state le scelte che è la giurisprudenza ha fatto poi in pratica proprio per riferirsi alla possibilità di parlare del principio di precauzione come norma umana c'è è possibile o oppure parlare semplicemente di logica precauzionale equivale a fare una scelta a dare una definizione debba avere della precauzione la legge italiana appunto alla legge numero quindici del due mila cinque intervenendo sull'articolo uno della duecentoquaranta centoquarantuno del novanta invece ha fatto una scelta di tipo diverso
A normati Rizzato sotto il profilo formale il principio di precauzione senza darne una definizione oggettiva cioè senza dire quanta precauzione possa essere utilizzata nell'ambito di un processo di formazione decisionale e quest'aspetto partecipativa consente chiaramente alle al soggetto non sono amministrativa ma anche al cittadino poi di utilizzare in questa normativa che ancora noi non abbiamo ben chiare ha come strumentazione tanto che il TAR Lazzi appunto si è pronunciato più Sutil sulla possibilità di non adottare il principio che di adottarla anche a livello comunitario piuttosto che parlare
Di una norma in senso oggettivo si è preferito a parlare di una logica precauzionale per esempio in Regno Unito contro commissione e il il si è preferito seguire proprio una logica della precauzione anziché una bene proprio a norma di diritto positivo quindi c'è ancora questa difficoltà
Non miglia diritto italiano soprattutto non è tanto per parlare di una norma sulla precauzione ma sicuramente pronta per raccogliere questa questa sorta di apertura nei confronti delle stanze scientifica partecipativa che provengono poi dagli altri
Da tutti gli attori da nell'ambito del procedimento di formazione
Della volontà
In questo senso allora mi pare che si possa ravvisare è una sorta di raccordo tra quello che diceva la può essere stata la Chini il diritto è una sorta di noleggi in progress e quindi c'è l'elemento di apertura nell'ambito di questa e di di questa visione della precauzione è dall'altro però c'è anche una sequenza di apertura nel senso della partecipazione quindi i nel momento in cui il il il in momento decisionale non è la cosa fondamentale nell'ambito poi Dalila degli utilizza della precauzione proprio perché non si possano avere dei dati Sarti però è molto importante l'aspetto partecipativo un'altra cosa che mi preme dire anche ascoltando diciamo alle i tentativi di vattene insieme è il problema della precauzione con quella della responsabilità e che è nell'abbinamento italiano per esempio molto pressante Lisa
Giustificare il però il criterio della responsabilità proprio perché la responsabilità un trinitario
Successivo diciamo così manca qualità di di precauzione a un criterio che anticipa la tutela dei diritti fondamentali e quindi da ciò le la l'impossibilità dell'ordinamento di chiavi trovate una chiave di lettura certa al al contrario appunto del principio di responsabilità
Grazie posso farle una domanda
è un modo anche per sottolineare la bontà di un intervento evidentemente sì
Lei ha detto a un certo punto che nella precauzione ciò che prevale la partecipazione sulla decisione sì
Ecco cioè parla però poi infatti dipendono dalle decisioni non dalla partecipazione queste no è nata sanamente abbastanza lineare no a causa del ragno dal sottolineare anche il legislatore non è in grado divagare ad aria quali decisioni potrà apportare l'applicazione della misura di ogni natura molto importante il principio di precauzione mentre appassionatamente Viera
Che il principio di precauzione qua di la via alla partecipazione e quindi alle nove e negoziazione una negoziazione delle conclusioni infatti basta si sposa per ritornare alle categoria che lei distinguere all'inizio non è possibile applicare le categorie leciti laicità alla precauzione mentre è molto facile per lo meno per noi italiani applicare le categorie legittimi legittimo appunto difesa una sottolineatura importante vedi Maria Chiara che è utile
Dottor Portese
Sì buonasera io sono Nino Corte sono anch'io dottorando di ricerca in scienza tecnologia e di diritto
Ringrazio per più di una ragione non soltanto per la fortuna con i miei colleghi di poter parlare ma anche perché in realtà io non avevo preparato intervento ma proprio lo stimolo di questo giornata di studi mi ha portato insomma pediatrico del cosa che vi dirò tra poco
In particolare sia il dottor Ruscitti che la dottoressa Tomarchio hanno tentato di ancorare delle questioni pratiche l'applicazione del principio di precauzione
Io lavorato alla tesi di laurea continua occuparmi nel lavoro di ricerca per sul dottorato di campi elettromagnetici ed in realtà stamattina ho avuto la fortuna di parlare con una del in qualche modo predatrici S del legge-quadro sull'inquinamento elettromagnetico la legge numero trentasei del due mila e uno che è la prima norma che nell'ordinamento italiano si informa espressamente il principio di precauzione
E devo dire che dalle poche battute siamo riusciti a scambiare durante la pausa durante il lancio pervenuto fuori che in realtà il legislatore che in qualche modo dottoressa rappresentava rimasto piuttosto perplesso per l'applicazione poi praticamente ha avuto il la legge quadro in particolare ha visto in qualche modo snaturare quella ter liberal contenuta che per l'idea che stava dietro il la recezione del principio di precauzione all'interno di quella norma
Perché perché in realtà poi i decreti attuativi cioè la legge che lasciavano aprivano alle regioni la possibilità di andare a modellare rispetto al situazioni locali la tutela del Campi elettromagnetici erano profondi creato tutta una serie di conflitti rispetto alla norma quadro per cui da una parte una una mole di interventi giudiziari dall'altra l'incapacità di raggiungere un livello di partecipazione come dice la dottoressa Tomarchio di concertazione delle scelte
Tale da garantire a tutti un certo tipo di tranquillità ha portato a far saltare nella pratica all'adozione del principio di precauzione
Poco fa si diceva il principio di precauzione come norma nel nostro ordinamento io credo che il problema sia proprio questo
Bisognerebbe ragionare sul fatto che
Lui il principio di precauzione io ritengo non possa essere considerato una norma non debba essere considerato una norma è stato introdotto dal dichiarazione di rilievo recepito dalla Commissione europea nel nel suo documento quasi come una deroga eccezionale giustificata da quella situazione di incertezza alle fonti ordinario del diritto
In realtà coi in effetti adesso sto diventando quasi il cavallo di Troia per attraverso cui far passare tutto il negoziazioni di interessi sensibili di questioni insistentemente rilevanti
Avendo a che fare con un livello comunque di complessità e di incertezza essendo
O perché
Davvero difficili da risolvere o perché scottanti sul piano politico sociale del si applica il principio di precauzione ora il problema del della dotare il principio di precauzione che secondo me Numbers
In alcun modo considerato con una norma dotato di autonomia giuridica vuol dire ragionare sui sistemi di garanzia che possono stare di garanzia giuridica all'utilizzo del principio di precauzione perché il problema è proprio quello di chi decide chi chi è che sta dietro il principio di precauzione il principio di precauzione è un fatto ritengo non normativo ma politico e qui forse in questura davvero ragione Rifkin quando dice quello della cifra del nostro essere europea cioè la capacità di pensare delle forme ex ante di tutte
Di tutela che abbiano natura collettiva politica non sposto di tipo risarcitorio con quelle americane di cristallo ma anche a tutta la norma civilistica a cui faceva riferimento il dottore
Recidiva amministrativa sul risarcimento del del danno cioè una volta che l'evento si è poi verificato il principio di precauzione invece a questo connotato politico forte che vuol dire anche capaci perché nel momento della scelta che il momento della decisione ma che non è proceduralizzato non è controllabile come il sistema di formazione di una norma di conseguenza quello su cui probabilmente bisognerebbe riflettere in questo momento davvero manca sono quei sistemi di garanzia del potere arbitrio del principio di precauzione
Su questo credo di di chiudere il mio intervento bene grazie offerte
Buonasera sono forme anche safari sono laureata in Filosofia inchiesta facendo il dottorato in senza dettano legge diritto
Anche se non c'è volevo ringraziare la professoressa parla sani soprattutto per i contributi interdisciplinari che comunque ha dato la riflessione sul principio di precauzione
E per rientrare nei tempi credo di voler comunque trattare in termini molto riassuntivi quelli che possono essere i fattori di rischio anche i termini della percezione di rischio
Che si sono andati nell'ambito della tematica della sperimentazione sulle cellule staminali embrionali umane
E per poter poi sviluppare la parte relativa ai termini nell'assunzione termini comunque problematici dell'applicazione del principio di precauzione di responsabilità in questo ambito
E come si il sedici giugno questo anche sostenuto dalla Commissione Europea è passata a Strasburgo la linea di maggiore apertura alla ricerca sulle cellule staminali embrionali umane
E questo anche se di fatto temperata
Dal divieto alla clonazione elusi comunque improprio illegali nel paese in cui viene svolta in discussione senza fermarmi su questo comunque era il settimo programma quadro di ricerca
Ovvero il più importante piano di finanziamento e l'innovazione che prevede l'impiego di cinquantaquattro miliardi di euro
Per la ricerca sulle staminali nel periodo dal due mila sette due mila tredici l'intento come tutti sappiamo quello di ricavare terapie utili nella sperimentazione la cura di malattie degenerative ancora oggi incurabili
Di fatto il tema centrale e che ha catalizzato l'attenzione è stato proprio il tema delle ricerca sulle cellule staminali embrionali umane
Un tema che ha portato l'attenzione su diversi fronti su diversi
A più livelli relativa alla necessità di porre dei limiti all'interno della di questo ambito di ricerca e secondo una un approccio anche prefazione al problema
E di fatto se fossi le domande relative margini di rischio ai margini di incertezza legati alle sperimentazioni in questo ambito ai costi e benefici e di conseguenza all'atteggiamento precauzionale da assumere quali quali anche le reali possibilità offerte in questo momento della scienza quali le vie percorribili
Di fatto la sperimentazione in questo ambito è una sperimentazione senz'altro che comporta delle prospettive innovative di una certa portata siamo anche in un in un momento di cambiamento importante per quanto riguarda la medicina in generale ma poi in particolare
La terapia di questi delle numerose malattie degenerative ancora oggi incurabili la problematica che si pone è quella per cui di fatto ancora solo poche terapie arrivano appurare la radice della malattia altre invece furono solamente il sintomo generato dalla degenerazione delle cellule mature per cui mancano terapia che possano eliminare la causa alla radice sostituendo le cellule distrutte con delle cellule sane uguali o simili
Per quei problemi fondamentali in questo ambito di applicazione delle terapie sulle staminali
Sono relativi a due problematiche che vengono discusse pubblicamente ormai da anni in tutto il mondo ovvero come attenere nove cellule sane per trapiantare e come introdurle nel tessuto malato
Facendo in modo che si integrino nel tessuto ripristinando nella funzione quindi senza appunto le problematiche anche del rigetto che sono presenti in tutti i tipi trapianti
Quello che è interessante come di fatto anche la l'atteggiamento precauzionale e comunque il la il consenso informato da parte del dei cittadini sia stato comunque possibile in questo settore
I termini del dibattito pubblico infatti non sempre sono stati trasmessi appunto in maniera completamente
Chiara corretta
Talvolta compromettendo gli stessi presupposti per un autentico consenso informato da parte della collettività in merito
Alla alla proporzionalità dei costi benefici connessi comunque Ali diversi esiti della terapia provenienti da differenti
E tipi di cellule staminali e al contempo anche a una conseguono Lezza dei nuovi scenari etici e sociali che ne deriverebbero
E insieme alle disinformazione che comunque non è un fatto nuovo ma anche in questo campo a caratterizzato l'opinione pubblica non sono mancati i messaggeri portati dalle dal dalla tv dai giornali divulgativi che hanno veicolato un'informazione talvolta incompleta in alcuni casi come metteva in luce prima la professoressa Pella Kimi
Manipolata proprio dalla stessa comunità scientifica sarebbe interessante ho riportato dei casi ma dati i tempi forse non è il tempo di analizzarli
Con il il risultato di dare maggior risalto alla dimensione dell'utilità esclusiva delle staminali embrionali per natura per la terapia di queste malattie degenerative incurabili
Di fatto è interessante notare come le notizie nel campo della ricerca sulle staminali spesso frutto incomplete siano state poi di fatto recepite dell'opinione pubblica
E secondo alcune indagini statistiche mi riferisco all'indagine Biotecnologia e opinione pubblica in Italia due mila quattro realizzata da serva Seine Sassetti per conto del Comitato nazionale per la biosicurezza e le vie tecnologie
Alla domanda su quali settori nel campo delle biotecnologie si dovrebbe investire di più il sessanta per cento degli intervistati hanno risposto con una percentuale appunto il sessanta per cento ponendo proprio al primo posto la ricerca sulle cellule staminali embrionali umane
Queste stesse indagini hanno permesso di valutare in che modo anche si combinano nell'opinione pubblica
Le componenti di utilità di rischio e di valutazione etica che concorrono a definire gli atteggiamenti nei confronti dell'applicazione delle biotecnologie in generale in particolare proprio di quelli finalizzati all'ottenimento
Delle staminali embrionali per la cura di queste malattie
E di fatto uno sguardo ai dati raccolti che ho preso in esame
E senza entrare nei dettagli fa ipotizzare l'esistenza di uno schema ricorrente per cui ciò che viene riportato utile viene al contempo considerato come
Appunto meno rischioso e nello stesso tempo eticamente accettabile molto importante a questo punto che lei sta sottolineando
E se da una parte è vero che la valutazione sociale della sperimentazione sulle staminali non essere orribile in un sondaggio d'altra parte è pur vero che questo non è una misurazione e d'altra parte e è anche vero che è evidente che le decisioni politiche quali ovviamente russe la pressione Satelle chini non si basano sulla percezione sociale del problema
Ma è anche vero che l'opinione pubblica un suo ruolo in questo senso soprattutto se influenzata come a volte avvenuto da notizie provenienti da di carattere scientifico
E si è diffusa appunto la convinzione per cui per ottenere le nuove cellule sane da trapiantare l'unica soluzione possibile da adottare fosse quella delle staminali embrionali dal momento che quelle adulte non possono essere moltiplicata al di fuori dell'organismo e non sono pluripotenti
In tal modo quindi l'unica sorgente continuerà abbondante diciannove staminali sarebbe proprio derivante da quella degli embrioni questo secondo molte testate giornalistiche
E non mancano mi in questo in questo ambito vorrei andare rapidamente per affrontare l'aspetto più problematico dell'aspetto della principio di precauzione
RAI fatti riportati da alcuni studino anche qui che ho preso in esame
Riportano come di fatto contrapporsi alle notizie siano i fatti per cui e non mancano anche terapie tra cui appunto oppure per i tumori per nel trapianto di pelle nelle grandi ustioni o altri e che usano proprio le cellule staminali adulte staminali dell'epidermide dell'epidermide stroma del midollo osseo la cui proliferazione indietro o dopo il trapianto comunque notevolissima
E ecco senz'altro
Concia appunto non si vuol dire ci sono appunto dei è interessante notare come appunto dalle staminali anche del midollo osseo è stato possibile ottenere con successo una differenziazione di di altri differenti tipi di cellule
I vantaggi legati all'utilizzo delle staminali adulte sono relativi al fatto di essere autologhe
Senza correre il rischio di rigetto quelle delle staminali ricavati perfetti derivano dalla loro alta capacità proliferativa
E dalla predisposizione a produrre cellule mature senza bisogni interventi esterni anche se rimane il rischio del rigetto
E con ciò non si vuol dire che le cellule staminali adulte o quelle prelevate da feti abortiti spontaneamente debbano rappresentare di fatto l'unico soggetto di studio di sviluppo ma occorre riportare la valutazione dei costi e dei benefici nella ricerca sulle cellule staminali embrionali all'interno di una nella sua giusta dimensione
Proprio per ore venti e considerare quali siano le vie ad oggi disponibili e quali che presentano un rischio troppo alto e quale di fatto un'accettabile
Per poter paragonare le proprietà e la validità pertanto delle cellule staminali di quelle somatiche e di quelle fetali
Occorre capire lo ritiene e la natura dei rischi connesse all'utilizzo di esse per cui è ancora una volta la chiave di volta per l'applicazione delle principe di preparazione comunque
Informazione scientifica con l'informazione
Obiettiva che deve costituire un doveroso riferimento per le ha dette la comunicazione da una parte e dall'altra un impegno corretti per le comunità scientifiche per evitarne ecco l'uso strumentale
Relativamente a ulteriori informazioni scientifiche su cui ho lavorato ma per ora forse toglierebbero anche il rilievo all'intervento che è comunque su una considerare le applicazioni poi precauzionali nell'ambito e però mettono in luce come di fatto la sperimentazione sulle cellule staminali facendo uso delle metodiche ad oggi disponibili
E e di quelle anche in via di sperimentazione determina danni equivalenti quelle disponibile attualmente la distruzione dell'embrione rimane inoltre il fatto innegabile che le cellule embrionali sono difficilmente mani prova mani vorrà Mannino manovrabili
Proprio perché ti totipotenti rischio tumorale in questo tipo di cellule Artissima quindi anche se fosse una strada percorribile irta di rischi
Oltre i rischi anche il danno inferto comunque della dissoluzione dell'embrione è configurabile valutabile come vedevamo questa mattina
E termini Ritanna incerte di rischio se si considera appunto il dibattito in corso riguardo all'inizio della vita umana
E la definizione filosofica sullo Statuto antologico dell'embrione
Per derivarne le cellule staminali embrionali
Prendere atto di questa zona grigia nel prendere atto di questa zona grigia occorre valutare in che termini anche in che misura assumere un atteggiamento precauzionale in merito alla sperimentazione
Perché se da una parte è vero che l'incertezza connaturati alla ricerca dall'altro è altrettanto vero che la stessa possibilità di intraprendere la ricerca al fine di ridurre i margini di incertezza migliorando quindi le metodiche ad oggi disponibili
Significa eludere la dimensione di alto rischio configurabile quale mancanza di conoscenza esistente riguardo alla vita umana
In tal senso il principio di precauzione viene utilizzato come strumento di difesa di fronte allo sviluppo della ricerca scientifica
E che potrebbe essere appunto vertiginoso con lo scopo di fornire elementi per l'intervento di base quando la scienza non è in grado di dare risposte certe Izzo rischi inaccettabili per la collettività
Ma in che termini appunto intendere l'incertezza come valutare i fattori di rischio da considerare troppo alti pertanto inaccettabili
Se si fosse appunto vedevamo stamattina applicato il principio di precauzione ad ogni nuova scoperta scientifica a non ad ogni ambito in via di sperimentazione chiaramente
Non si sarebbero fatti avanti passi avanti no anzi sarebbe in possesso di di farmaci di vaccini ottimi prodotti in verità sulla sicurezza al cento per cento dei quali nessuno potrebbe garantire
Per cui in realtà un'indiscriminata assunzione del principio di precauzione provoca molti danni
Dunque in che termini monitorare i rischi nella ricerca nella sperimentazione in questo ambito
Senza frenare i progressi della scienza ritardando quindi le terapie di malattie oggi incurabili
E il problema nell'applicazione come limitare il più possibile i danni incerti
E considerando al contempo la rilevanza di quelli certi equivalenti alla morte di pazienti affetti da malattie oggi incurabili
Senza voler banalizzare i termini del problema ritengo che in questo ambito il principio di precauzione potrebbe costituire uno strumento per la proporzionalità dei pasti e dei benefici
Che forse per problemi di tempo non ho avuto la possibilità di mettere interamente luce
In rapporto alle strade adora disponibile alle alternative valide possibili nel settore della ricerca sulle staminali per la cura di malattie di queste malattie degenerative
Ultimamente si è profilata una linea di ricerca
Che presenta la possibilità di produrre cellule staminali senza creare o distruggere un embrione senza creare un'identità che minimi o passa attraverso lo sviluppo embrionale
Si tratta della metodica un sito assistere programmi il cui obiettivo dovrebbe essere quello di produrre una cellula con delle caratteristiche è un tipo di organizzazione chiaramente distinta rispetto a quella embrionale
Per cui incapaci di venire un embrione le cellule prodotte sarei
Però pluripotenti in cultura potrebbero dare origine a linee di cellule staminali pluripotenti
In questa metodica giacché risulta significativo che le cellule non avrebbero la caratteristica della Totti Potenza come la invece uno zigote
Accanto alla queste di proibizionismo che alcuni muovono appunto il principio di precauzione
Mi sono quelle che senz'altro anche questa mattina sono emerse
Per cui più che di principio punto giuridico si dovrebbe parlare di un'incerta la zona di confine che si situa tra l'assenza l'etica la politica il diritto aperto dunque ad essere modellato secondo interessi dell'oggi si riparte
Nel riconoscere la fondatezza di tali accuse a credo che occorre in parte prenderne le distanze da una parte appunto ricordando
Che se è vero che il principio di precauzione verte sulla valutazione scientifica del rischio appunto secondo parametri e procedure uniformi
Occorre poi valutare il dato sul piano etico politico e sociale per cogliere la posta in gioco della problematica e per predisporre anche le misure in questo senso per una riduzione al minimo dei danni
Dall'altra creando le condizioni perché attraverso una corretta informazione scientifica si riducono i margini biologici
Cantina abbiano a una prova sembrano molto se magari vogliamo dire magari si le conclusioni scritte
In realtà appunto escludere la valutazione etica del rischio che comporta la sperimentazione in questo ambito per la vita dell'embrione
Secondo le modalità descritte presuppone un atteggiamento appunto sentisse state esso riconoscere come unica fonte autorevole autorevoli riconoscenza alla scienza
E risultati da essa prodotti per cui la scienza in questo senso
Senza volendo eludere la dimensione responsabilità
Si pone come autorità autoreferenziale per cui diviene Antropologia senza dichiararlo
Un punto interessante potrebbe essere quello di domandarsi se nel riconoscere la rilevanza della questione dal punto di vista etico connesse all'incertezza
Nel definire l'inizio della vita umana significa strumentalizzare il principio di precauzione
In nome del principio della sacralità della vita o piuttosto valutare in termini etici l'incertezza e costi derivanti dall'oggettivazione tecnica della natura umana
Per misurarne in questo senso anche la proporzionalità rispetto e benefici ottenibili e verificare la loro compatibilità quel nostro voler continuare per intenderci come appartenenti ad una comunità morale
L'intervento
Questo intervento sulle suscita una serie di
Diciamo così anche di interrogativi molto interessante soprattutto la parte in cui lei dottoressa ha sottolineato l'opinione pubblica il modo con cui venti viene si costituisce un'opinione pubblica e quindi la possibile trasformazione di un dibattito epistemologico in un dibattito ideologico e questo mi sembra uno dei pericoli che noi e che le ha fatto bene a mettere prego dottoressa
Io Alice
Sono in genere si Santiago tranne scienziate
Scusate sono abituata usare Macintosh e non
Non sono praticabili Windows né
Scusatemi
Lei appartiene all'élite del Necci
Se pone vite rispetta i volgari fruitori
Scusate fa parte più bella del suo intervento che sono le fotografie non c'è fanalino allora
Sui dunque intanto abbiamo visto poco fa nell'intervento della professa è stata la Chini
Un'immagine immagine la ringrazio per averla messa in evidenza l'immagine Tel maestranze geni con particolare di come questo la modalità in cui viene presentata una ricerca scientifica in cui viene e le immagini che la piccola
Hanno un ruolo fondamentale poi in tutto quello che ne consegue e in particolare nelle decisioni
Di natura politica giuridica che ne che ne conseguono c'è un legame molto stretto
Tra
Diciamo oltre il principio di precauzione si può immaginare come fondato su una determinata concezione di di scienza che è quella che si è discussa
In vario modo in questa giornata questa concezione di scienza viene veicolata spesso non solo attraverso il linguaggio verbale di nuovo la può essere stata la china portato alcuni esempi di analisi dell'utilizzo delle parole
Ma anche attraverso l'utilizzo delle immagini allora io ho provato a ricostruire un pochino processo che sta
Accadendo negli ultimi anni
Ti Ognina immaginario scientifico che utilizza degli strumenti molto sofisticati e dire che lei postmoderno in cui diversi tipi Dexter tis si mescolano
Per portare avanti in realtà un modello di scienza che è un modello di scienza ancora ottocentesco c'è un modello di scienza basato sull'idea della certezza
Nel quale l'incertezza è come diceva di nuovo precedenza forse stalla Chini è un'incertezza di tipo puramente Pistelli Cocer provvisorio destinato a scomparire
Allora queste sono immagini di una fotografa scientifica così si definisce ricercatrice elementi che si chiama Felix Frankel
Di origine fotografie di architettura poi formata si Conticini biologia molecolare e oggi collabora con il maggiore il laboratori i di dato il tono Cirio tecnologia non solo delle marittima di altre istituzioni per creare i come dire educare gli scienziati a produrre delle immagini
Che siano più efficaci più leggibili e anche esteticamente attraenti
Allora qui c'è l'idea di Cristante pubblica un libro un volume nel due mila due dei tre dal MIT che si intitola indigeni Science
Che è un volume nel quale lei in qualche modo mette insieme dei principi generali ad uso dei questa interessante degli scienziati
E quindi un manuale da essa attenti poi sostenuto dai laboratori per produrre dell'immagine scientifiche che siano efficaci non solo per la comunità delle dei tecnici degli e Sperti quindi non solo che vadano a finire non solo nelle riviste scientifiche ma anche che possono raggiungere il pubblico
Quindi l'idea di creare un immaginario l'immagine scientifica che vada direttamente dal laboratorio alle case ai salotti
Dei cittadini che comprano riviste non specialistiche che la Schettini sia la stessa immagine che non ci sia mediazione
Questo è un tentativo di recupero di fiducia
Perché laddove l'immagine viene direttamente da un laboratorio il cittadino sarà più come dire invogliato a pensare che si tratti di una riproduzione neutra e oggettiva di una ricerca scientifica che è anche attraente anche bella e e propone un ideale di scienza che ancora la scienza della meraviglia della certezza
Quindi un tentativo di recuperare una una fiducia in un modello che non non regge
Più che quell'appunto della scienza è una certezza
Queste sono copertina e questo è interessante non sono solo state esposte a vario titolo in a mostre d'arte ma sono copertine di riviste scientifiche Cettigne Cervi Science
Questa commistione per me di di per sé secondo me un elemento interessante
Sia per tutto il discorso dei quali non mi ha dentro di qual è il confine al di là del quale l'immagine e come dire falsificato il dato scientifico non è più valido che un confine molto sottile
Sì questa dunque non so come indicarle McCall in alto
In alto a sinistra
Una sospensione la descrive la che l'immagine di una sostanza che ferro fluida cercherà di Lecce un magnete c'è questa s'questa sospensione ferrosa
E legga il magnete polarizzata questi questi frammenti ferrosi e sì analizzate insieme superficiale del liquido e le proprietà magnetiche di questa sostanza vedete il giallo retrostante è un artificio di riferì Strength perché è un è un realtà un posticcio
Cosa avete presenti foglietti gialli adesivi messo dietro un vetrino quella subito accanto e unghie Vito in coltura dove è stata eliminata la capsule di Petri
Con l'uso di foto choc nel quale possibile eliminare insomma che possiede il Minari selettivamente reversibile mentre dei dati quella sotto ancora sotto il ferro fluido sono è un rappresentazione visiva di un esperimento sul moto laminare dei fluidi
E di nuovo qui c'è un'estetica secondo me è una scelta estetica molto chiara che ricche rimanda tutta dei canoni di arte contemporanea quell'accanto sono Esperimenti tensione superficiale di saponi sotto il mi mi minuscole se strutture metalliche quindi sostanzialmente bolle di sapone
Una cosa viene in mente brevissima oppone accontato queste cose di riferiscono enti alle in un con un uditorio nel quale c'era un professore del MIT
Il quale mi ha confermato questa strana commistione di di di saperi e di potere dicendo mi desidero licenziati dei lavoratori non solo delle menti
Sperano di avere Silistra anche il che intervenga sulle loro immagini perché sanno che così andranno in copertina ora qui
A questo punto capire che il confine tra appunto la ricerca scientificamente rilevante
Che tipicamente è portatrice di rischi e qui si ci colleghiamo al principio di precauzione e tentativo di persuasione
Più o meno più o meno esplicito con dei mezzi estetici molto sottile questo brevemente sempre più distratta dagli altri sinistra interesse della
Persona seduta in centro una concorso di visualizzazione proposto da Silence e dalla National Science Foundation quindi Pubblico
Per scienziati e non per produrre immagini ma soltanto rivolto agli scienziati diamo quindi c'è un tentativo chiaro definito di educare gli scienziati a essere fonte sostanzialmente esso per dire semplifico riduco ma dei dei buoni immagine Zaina c'è pure che siano in grado di farsi del marketing molto sofisticato usando le immagini di laboratorio
Nella presentazione si legge in un mondo dove la scienza l'educazione la scienza è raro le illustrazioni provvedono impegni nel modo più immediato influente le connessioni tra gli scienziati e gli altri cittadini
E la migliore speranza di nutrire l'interesse popolare che ci dicono chiaramente l'intento di far comunicare direttamente lo scienziato con il pubblico in modo da recuperare otto interludio tentare di recuperare un calo di fiducia
Questa è una delle immagini vincitrice l'anno scorso di questo concorso nel settore Terzani nella cosa interessante sono sono dei un mosaico di dai soci sono pigmenti utilizzati per colorare
I campioni biologici che stavano per effettuare delle osservazioni delle misurazioni di laboratorio questa immagine è stata prodotta
Dalla azienda che produce
Azienda chimica che produce dai zero è stata commissionata a una azienda di marketing esterna
Quindi è un prodotto effettivo prodotto di mercato nel quale però i dettagli adesso non li ho con me ma se se se ne immaginano di quarant'dettagli ogni singolo dettaglio di questo mosaico è un'immagine di laboratorio
Di nuovo che che cos'è l'immagine scientifica che cos'è l'immagine di mercato quali sono i legami tra queste due cose che tipo di messaggio viene proposto sono tutto domandine domande secondo me molto interessante
Nel privato accade la stessa cosa questa è una concorso di visualizzazione promosso dalla Novartis qui in questo caso non solo per utilizzare e non solo rivolta licenziati per utilizzare per immagini che che dei credo delle metafora non sono la prova scientifica viene utilizzata per veicolare un messaggio di certezza messaggio cade unanime in senso logico ma anche
Si tenta Nesi si utilizzano tutti i mezzi disponibili e per creare delle metafore efficaci di nuovo che promuovano lo stesso tipo di modello di scienza
Questi sono due vincitori vincitrici due bacini idrici del concorso questo una del due mila tre una del due mila quattro
La cosa interessante abbiate le immagini che sono creazioni artificiali questa in questo in questo caso la prima nella prima si dice tonalità Scalia nella prima si dice questa immagine rappresenta qua delle pecore
Come la l'allevamento industriale tecnologico si si avvale sempre di più di moderna tecnologia e il che in parte a migliorare il le all'efficienza del sistema poi la mucca in un campo cibernetico
Mi fa mi ha fatto ridere un'origine umano un'idea originale lapidi nuovo e implicito il messaggio che il la moderna tecnologia applicata all'allevamento all'agricoltura e priva di come dire non c'è non c'è consenso e non c'è un senso di consapevolezza di quello che sta accadendo ci semplicemente un'accettazione e in qualche modo un'esaltazione Cellino l'idea della meraviglia delle nuove scoperte eccetera di nuovo questo
Come dire nasconde al di là di quello che mostra nasconde tutto quello che ha che fare con i rischi con con il contesto ancora inserito eccetera
Stessa cosa l'immagine sottostante magari no non vi leggo tutto comunque e un'immagine di nanotecnologie Rino una metafora perché è una costruzione al computer
E di nuovo l'idea di della nanotecnologia come la speranza per il futuro come ogni ben di noci prestiti anche di controllo cioè di questo di questo minuscolo
Essere di silicone di quello che è che che controlla in grado di addirittura con Walter ad uno ad uno i globuli rossi del sangue quindi li ha nel Pd si si allude alle grandi speranze nella medicina eccetera
Sempre metafore visive che in qualche modo promuovono modello di scienza della certezza addirittura facendo propri dei concetti che sono in realtà nascono come un tentativo di superamento di questo modello e cioè la in questo caso la complessità questa immagine
Di un artista di un di ogni artista americano che ha prodotto che qui con una foto shop
Questa mela meccanica la cosa interessante al di là dell'immagine il fatto che viene utilizzata come illustrazione di un di un libro peraltro di un fisico
Nel quale sostanzialmente la tesi è quella della complessità cerca il tutto è più della somma delle parti o a questo a me sembra abbastanza evidentemente un'inversione di significato perché è è un'espressione di meccanicismo estremo che e che viene però invece utilizzata e e portata al pubblico come
Un'immagine di complessità questo vuol dire prendere un concetto svuotarlo dall'interno stessa cosa per quest'immagine tessera
Una immagine di un numero speciale di delle scienze dizione italiani santifica America nel quale è un numero speciale sulla sostenibilità allora che tipo di metafora viene portata avanti l'idea che l'uomo è in grado di controllare sanare con la tecnologia i mali che in qualche modo affliggono terra non si vede il perché li affliggono la terra ma si è chiaramente l'uomo che la cura e ovviamente anche le scale di grandezza
Tra l'uomo e il pianeta danno un'idea della visione antropocentrica e nel quale la scienza tecnologia hanno come dire un potere
Assoluto di nuovo è un concetto che è un concetto d'un tentativo di superamento di questi reale sulla sostenibilità che viene inglobato e rovesciato in quanto meno per lo meno reso
Come dire ne neutralizzato ecco
Questo purtroppo
Meda Macintosh non si vedono due immagini dunque ne basta una visita erano tre immagini queste queste la zanzara portatrice di del parassita della malaria
Ed è una una un'immagine che ha avuto molta risonanza di più nell'ultimo anno e mezzo perché fa riferimento a una ricerca su le zanzare su una modificazione genetica
La possibilità di creare delle zanzare transgeniche che siamo in grado di neutralizzare il parassita della malaria critico ovviamente proposta come cura definitiva che ultima e definitiva da magari accanto c'erano immagini invece in particolare tra sotto e me che non si vede e che era il l'intero sequenziamento del genoma del parassita della malaria questa immagine hanno una valenza simbolica molto forte di nuovo portano avanti un'idea di scienza della certezza
Che in qualche modo in grado di controllare una una una un fenomeno col complesse estremamente complesso come quello di una di un della malattia della malaria attraverso una specifica recita ricerca specialistica non so se spero che si legga comunque la uno degli articoli che promuovono questo tipo di ricerca si dice questa soluzione potrebbe permettere una volta regolate le implicazioni etiche ed economiche di liberare rapidamente il mondo dalla me l'aria e le immagini associate a questo articolo sono e qui arrivo a rovescio un po'della medaglia da un lato immagini certezza d'altro lato il rovescio è chi in qualche modo non non come dire cerca di mettere in discussione questo modello di certezza o perlomeno di incertezza provvisoria ostacola
L'avvio del processo di conoscenza allora da un lato ci l'immagine che suscita paura il bambino malato di malaria che bisogna curare rapidamente dall'altro
E la l'irrazionalità Quirino forse è stata la Chine alludeva al legame tra l'ignoto il razionale circa l'ignoto l'incerto e associato all'irrazionale e
E come dire
Tutti
E quei questa questa manifestazione nell'articolo chiaramente associata l'idea di del del del pubblico che non capisce e blocca chi può salvare il bambino dalla dalla malaria
Finisco
No no ho alcune ma brevissimamente immagini su allora a questo punto quale qualcun quale modo si può immaginare una ogni ma Gina riutilizzo delle immagini diverso da quello dei che propone questo ideale di di scienza certa un immaginario della com'ero proprio della complessità
Vi faccio vedere magari gli avevo come in caso così come esempio può essere significativo il caso del cambiamento climatico globale
Che viene riferito al solo più queste due cose e descritto tipicamente M. di nuovo una non non compare comunque analoga le altre
Viene tipicamente descritto da immagini quantitative Shirin nelle quali la scienza in questo caso siamo nell'incertezza e piste mica in questo caso c'è dice da un messaggio di
Vari scenari di previsionali e poi spetta in qualche modo a licenziati colpisca il leader di colmare questo scenario allora in nome di comuni ideali invece in cui l'incertezza non è provvisoria Merati cale si apre uno scenario diverso di reale democratizzazione della conoscenza nella quale la conoscenza scientifica quindi l'immaginario quantitativo
Può essere e trae beneficio dall'essere associato anche altri immaginari ad altri linguaggi che sono quelli della documentazione naturalistica e della documentazione artistica questa volta al il registro emotivo dove prima regista emotivo invocava la paura
Nell'ignoto in questo caso il registro motiva invece mette serve da strumento di dialogo ci mette sul tavolo i valori serve al adatta ad ampliare la discussione finisco con questo questo è un lavoro di Mentana fotografo naturalista che da anni fotografie documenta i cambiamenti climatici in atto attualmente in atto sul pianeta
Fotografando gli ecosistemi fotografando gli scienziati immagine centrale che fanno del monitoraggio e fotografando le popolazioni che già sentono gli effetti di questo cambiamento chiudo solo su questa cosa quella la l'immagine della donna
Sulla destra destra o sinistra concrete capito opposto all'orso
E una a un'immagine di una appartenente ombra una tribù Inuit che già assente ed è già è abbastanza come dire ormai e noto che sono popolazioni che già sono affette da dalla dal cambiamento climatico
La quale sostiene che nelle Minniti nella leggende della propria cultura c'era l'idea di una chiara e precisa di un di un nera del grande caldo che sarebbe arrivata leva del grande caldo allora questo ovviamente non nata a sostituire altre descrizioni
Però interessante perché mette sul tavolo esplicita insieme ad altre informazioni quello che può essere
Lo scenario del del cambiamento climatico cubane
Grazie a voi tempo caramente interessante rappresentazione questo fatto
Bene gli interventi sono terminati invece aspetto quelli del pubblico se avete voglia di dire qualche cosa
Prego
Io sono usare dicono casco insomma sono sono Massimo
Tutto se si sente lo sente
No quello non questa
Ma guardi venga tecnica molto più semplice
Pazienti che hanno sicuramente
Sandro insomma uno studente della Luiss
Volevo rivolgere una domanda stamane al professor vivono solo per fare motivi di tempo Consolo possibile comunque si mi chiedo scusa anticipatamente se sarà basso profilo rispetto ad altre però Kessler affermano il rischio già di per sé l'esistere rischia trasformare le azioni preliminare già pregiudizi riguardo
Questa
Dicevo evolve tester fermate visto che già di per sé l'esistere il
Il trasformare le azioni dell'uomo in atto umano ora semmai assumiamo il rischio come possibilità di incombere negativo ecco il professor vigna stamane aveva affermato che
Il la precauzione ma timore del negativo
Allora dobbiamo avere anche timore per caso del della crescita umana e sociale dato che secondo il format hegeliano a la crescita è un per la crescita è necessario l'esperienza negativo
Insomma era una mamma molto incerto grazie poi dopo qualcuno di voi risponderà
Ogni
I nulla in termini meno
Prego Giovanni
Dice scusa che niente
Ci sono Giovanni Negri l'Università di Catania lavoro ex sfugge l'Università di Catania
Anche un dottorato qui a Roma
C'è una cosa che mi è venuto in scienza dei canoni in scienza dei profili del patrigno domande pochissimo tecnologica pochissimo scientifica
O meglio la mia osservazione spero che sia un po'giuridica è una cosa che è venuta in mente in particolare ascoltando l'intervento Dino cortese
Visto che stamattina si è fatta chiarificazione terminologica a un livello molto fondamentale su termini come responsabilità e libertà
C'è un altro termine
Che è quello di potere
Che forse è diventato un termine preistorico
E del mille novecentosettanta se non ricordo male quindi nello stesso anno in cui la distinzione categoriale tra scienza e tecnica è stata emblematicamente revocato in dubbio un dialogo tra stemma né Habermas
In cui sistema nell'isola questo residuo fenomenologico del potere
A potere chi a un certo punto dice che è finito il tempo di discutere
E cioè che a un certo punto dice che è finito il tempo anche della partecipazione la partecipazione era solo una dimensione diciamo di estensione spaziale Civita l'aveva detto un po'prima certamente e in quel caso se il dialogo con Habermas che molto dopo sei precedentemente era diventato all'arrivo recuperato questa etica del discorso quindi verso questa prassi dialogica come rifondazione di una politica possibile dopo quello che insomma acque anche scritta per un tassista
E l'aveva recuperata fino al punto questo il titolo dell'intervento di di sistema non sulla l'utopia della libertà dal potere fino al punto di costruire almeno una prima parte del suo sistema teorico in cui sembrava che di questo residuo fenomenologico del potere sta nel fatto che qualcuno a un certo punto dovesse dire basta
Le chianche restarci abbiamo discusso fino a non soltanto questa cerchia di persone ma per questo tempo
E con questo numero programmato di interventi repliche controrepliche ora non ci sono c'è più spazio per il terribile per ulteriori repliche il che non appartiene alla ricerca scientifica ma appartiene inevitabilmente alla dimensione politica e giuridica
Quella del del porre un argine certamente provvisorio certamente rivedibile ma intanto produttivo di effetti di convivenza di effetti coi esistenziali
Ecco
Nel non so se questa accezione del potere e preistorica una volta che venuta meno quella però l'impressione che sia e che tutte le volte che viene evocato il principio di precauzione
Vendevo poco molte volte in cui viene avvocato venga evocato sullo sfondo di un diritto che non sta più in nome di che cosa si può dire di no perché nella modernità di di sì o di no comunque decidere
E comunque dire basta perché nella modernità l'unica istanza che sembrava legittimare il diritto a dire basta era una conoscenza certa nel momento in cui non c'è questa conoscenza certa non c'è neanche un'istanza in nome della quale si possa dire
Definitivamente no definitivamente sì o provvisoriamente basta che sono funzioni prettamente politico giuridiche
E allora alla fine il principio di precauzione paradossalmente può essere usato
Come appunto un tempo della partecipazione
Puramente procedurale
All'esito del quale però comunque
Le istanze che partecipano non possono mai dire veramente nuovo o veramente sì poveramente basta e quindi alla fine dato il tempo della precauzione che come dire inserito in un procedimento in una procedura
L'euristica nella paura inserì proceduralizzato AA poi quello che si afferma e comunque chi ha interesse a che si è detto sì in determinati momenti e cioè può essere un interesse distende anzi al mentre è un interesse di impiego economico di determinate i determinate conquiste scientifiche allora probabilmente non è così
Sicuramente non è così però a questo punto credo che il problema certamente evocato ma non risolta dal principe dire al principio di precauzione quello di una istanza
In nome della quale il linguaggio del diritto possa dire definitivamente sì o definitivamente no o provvisoriamente basta ad altri linguaggi forse era molto evocativo e poco specifico questo intervento però non molto unto
Grazie
Che ma volevo solo vedere se c'era qualcun'altro che ancora volesse
Intervenire altrimenti darei la parola Marecchia razziale Chini per una risposta si sarà Salvatore Amato se intende rispondere
Posso
Da dunque la prima obiezione va be cioè certo che no insomma non però non lo so non forse non ho colto come tela rilevanza pena domanda quella del del rischio zero e qualunque crescita allora è sbagliata io credo che il problema sia il l'analogia tra la la crescita come crescita che umana individuale l'idea di crescita economica e qualora questa diventa un corto circuito pericoloso
Mai il problema non è quello del qualunque lei Sister e di per sé rischioso ma credo che nessuno Lollo abbia proposto in
Mai in questa in questa però invece stare a scuola Serafini finisco perché devo scappare su questo a scusami
è che l'idea della finali Tina quello insomma dell'accettare il
Coro verso su Buscè no a un certo punto c'era tutta l'incertezza
Della ancora dei morti però il valore della decisione di un'istituzione creduta ecco io credo che qui ci sia invece dietro tutta la questione della legittimazione di questo potere
E cioè io non sono un avvocato della partecipazione come tali ci sono delle forme totalmente strumentali sono il modo in cui davvero io vedo che che Salvatore molto più ottimista di me ma il modo in cui la Commissione parla di partecipazione poi cambia un po'e dice ma che sono consultazione oppure quando fa da vero della partecipazione poi diciamo che adesso lo sappiamo la mettiamo da parte decidiamo ecco
Ho delle delle riprese di comunitarismo a volte pericolose insomma ci sono tutti i rischi c'è molto la strumentalità della Ricci del del costruire una diversa forma di consensi sono una specie di la cibo per un potere forte
Però c'è una dimensione in cui la procedura letta non è semplicemente quello del c'è un tempo finito ma l'idea che davvero la procedura ti trasformi e cioè che complicati ad un confronto è un'esplicitazione delle ragioni dei saperi degli interessi ed è il dialogo finisca davvero per trasformare le persone e complessivamente introduca una diversa cultura questo è veramente in nome del principio speranza che una democrazia
Diversa nel senso che sono state anche chiamate democrazie dell'esperienza e per certi versi della sperimentazione
Perché è chiaro che su queste procedure c'è tutto da discutere dal punto di vista della giustificazione più generale è la ricerca difforme di legittimazione che davvero dischiude anni Staffieri che stanno a volte dietro i Poteri e che sono
In scatole nere ecco per cui trovare già solo dei meccanismi è di per sé una speranza era una una vita politica sotto le regole no del del diritto
Salvatore
Voglio dire cinque cosa
Nel senso che la domanda sia se noi diciamo che l'esistenza del pericolo
Allora la vettura potrebbe essere tutto il pericolo come capitato in un convegno sulle nanotecnologie io corro più rischi ad attraversare la strada io che ciascuno di noi che non dagli sviluppi delle nanotecnologie il principio di precauzione senza e infatti c'è un principio strumentale ideologico antiscientifico oppure l'affermazione un'altra proprio perché il pericolo è connaturato alla nostra esistenza B
Dobbiamo fare del pericolo un elemento centrale fondamentale per la valutazione del nostro futuro
Paggioro analogia con la teoria politica la teoria politica un certo punto che cosa ha detto la paura è un elemento caratterizzante dell'esistenza umana e della vita politica costruiamo sulla paura Hobbes e così via una teoria politica
Allora il principio di precauzione che cosa può fare lettura di quella frase
Proprio perché dal pericolo non possiamo sfuggire non c'è una conoscenza che ci liberi del pericolo il pericolo è legato al senso del limite dell'identità umana e così via
Vediamo di costruire sull'idea del pericolo uno strumento conoscitivo facciamo uno strumento conoscitivo certo in che modo farlo in che termini come Christa bizzarro qual è la rapporto tra paura incertezza dove la soglia tra razionale e irrazionale c'è una grande zona grigia però che tutti gli interventi che sono stati fatti fino ad ora lo mettono in luce come c'è una grande zona grigia nell'immagine che descrive prescrive
Però qual è l'elemento centrale il rischio di un logico o lo cancelliamo perché purtroppo in qualche modo
Per vari motivi sono mancati i due interventi quello Cinzia Caporale presumo all'altro che aveva il titolo chiaramente contro il principio di precauzione che avrebbero parlato contro e credo che avrebbero detto proprio tutti questi elementi
Un inseguire dati irrazionali allora questo la l'elemento sul quale riflettere io credo che la paura come dice anzi on ice il pericolo non vada cancellato per poi diventare però uno strumento di conoscenza con un puro grido ho paura
E come può diventare uno strumento di conoscenza attraverso il principio di precauzione ecco quella frazione d'mutato nel contesto credo che vada letta in quel senso
Io volevo leva evocato vigna
Il la la la relazione ma secondo me guardi
Il discorso sul rischio is in chiave esistenziale un vecchio discorso
Cioè che l'altro sia un rischio esistenziale in mente quindi Pitt forse sicuri esce dal principio di precauzione appartiene a cosa che l'altro e l'altro
Cioè e è una persona che io non conosco che se non cominciamo a vedere l'ignoto il diverso indifferente cioè tutto ciò che non entra nel mio ambito di conoscenza e guardi che quando noi usiamo aggettivi come diverso è differente
Pietro questi aggettivi che pure sono osservativi perché lei è diverso da me ma quando li usiamo sul piano sociologico i DiVersi
Già in Lo curiamo in questa affermazione elementi valuta valutativi di per il possibile potenziale cioè associamo una sorta di paura diciamo così acciocché ignoto perché ciò che inghiotte solo ciò che non è conosciuto descrittiva mente come mai cioè questi interferenza emotiva
Ma queste molto trattato dalla concezioni esistenziali questo profilo e guardi che vigna stamattina a questo punto la colto secondo me in modo molto preciso quando ha avvertiva quando ha detto badate
Da questo potrebbe nasce un'inversione tra sospetto e sfiducia
Noi dobbiamo vedere il sospetto unicamente come atteggiamento successivo
Alla fiducia
Proprio perché perché si pone il problema di se viene prima la fiducia del sospetto proprio per un problema esistenziale che la il fatto che l'altro non sia un conosciuto da me
Poggi venerare
Elementi di sospettosità né ordine primario ma il discorso che ha fatto adesso il professor Amato sta a dimostrare invece che proprio perché l'altro lo conosco e non voglio valutarlo devo conoscerlo punto seguito spiega cioè la l'ignoranza dell'altro un dato descrittivo e non può essere almeno esistono se vogliamo essere coerenti con l'impostazione esistenziale che riconosca la parità dell'altro perché se io dico che l'altro è come me papà è uno come me lo dicevo all'inizio io tu e perché dovrebbe né paura
In prima istanza poi forse dopo che ho sperimentato che vi fa qualche dispetto dovrò prendere qualche precauzione
Questione l'altra questione
Su questo procedura lirismo che io sbocco cioè il problema è questo le democrazie procedurali nascono però scontando un elemento di fondo che non si discute mai che ho detto prima che ci siano comunità i soggetti di queste comunità chiamati a decidere
Che abbiano però i limiti di omogeneità di fondo
Cioè che ampio non tutti un'eguale diciamo così propensione al bene comune o all'interesse pubblico
Nel momento in cui ci troviamo oggi in situazioni dove gli interessi in realtà sono diretti in modo estremamente diffuso e le comunità che sono chiamate a decidere proceduralmente a intervenire nel processo decisionale non hanno un'omogenea visione dell'interesse pubblico cioè il paradosso il procedurali ISMU nasce proprio per fronteggiare la molteplicità degli interessi in gioco però in realtà l'unico modo perché più procedura Lisboa funzioni in termini di formazione di una decisione democratica
è proprio sconta l'origine poi una visione sufficientemente condivisa di quello che è l'interesse pubblico
Quindi secondo me qui ecco perché per il procedura ritmo sempre avuto forse può essere un mezzo efficace ma o un po'più di meno ottimismo deriva io ringrazio tutti e chiamo Laura Parzani a concludere questa giornata di lavoro
Per i pochi rimasti andare vestita anche perché è stata veramente una giornata molto intensa evidenza non lo so c'era un agenda che è stata forse minimo respinga l'ha fatto in mezzo
Famiglia
Allora yan anzitutto i ringraziamenti grazie al professor Bruno Montanari che veramente ha fatto un'introduzione
Molto interessante brillante come nel suo stile e presiedute moderato sapientemente questo pomeriggio che è stato molto ricco a abbastanza esatta la Chini già e andata ma Loggia ringraziata grazie sono io che sono riconoscente grata al professor Amato e a Milito
E e grazie anche agli interventi dei giovani che hanno veramente dato un contributo anche molto specifico applicativo su alcuni
Specifici argomenti che mo'particolarmente interessanti
Dunque
Le conclusioni realtà sono la non possibilità di concludere perché evidentemente come dicevo questa mattina
E tutti noi prima di venire qui in questo convegno avevamo un'idea di che cosa intendevamo per precauzione anche perché c'era un interesse su questo tema
è un un concetto evocativo intuitivo però certo la tematizzazione come già diciamo questa mattina estremamente complessa e
Mi pare che questo convegno abbia dato un contributo proprio in questa direzione la problematica azione del concetto che cosa è la precauzione verso chi si rivolge la precauzione come dobbiamo intendere la precauzione
E ancor più come la dobbiamo applicare abbiamo visto che a questi interrogativi in realtà si danno anche risposte di estremamente diverse quindi c'è sostanzialmente un'interpretazione debole in interpretazione forte del principio di precauzione
Quindi un atteggiamento come dire
Interventista rispetto alla scienza un atteggiamento invece astensionista rispetto al progresso tecno scientifico dunque come trovare una via intermedia che sappiamo
Tutelare l'essere umano che sta per tutelare l'ambiente le generazioni future dunque le esigenze sono molte bisogna cercare di mediare tra queste diverse esigenze dunque
L'elemento direi che veramente accomunato tutti gli interventi della mattina di natura più filosofica del pomeriggio di natura io etica più giuridica più politica
E l'elemento credo comune sia fatto questa necessità della Presa di coscienza ecco dei problemi della tecno-scienza
E anche la necessità di dibattito pubblico su questo argomento e dunque spero che forse questo convegno almeno il merito questo piccolo merito nello vorrei concedere di aver contribuito proprio in questa direzione cioè della promozione di un dibattito pubblico su questo argomento quindi grazie a tutti per la Ferrero arrivano siamo giunti presso grazie
La riprendiamo i lavori
Modererà io perché il professor Agostino ha avuto un impegno improvviso
E dovrà per qualche momento assentarsi dunque la le relazioni della seconda parte della mattinata che riguardano sempre appunto la filosofia della precauzione
Si concentreranno su solo due relazioni perché purtroppo il professor Ventimiglia
Che avrebbe dovuto parlare contro la precauzione non sarà oggi presente per ragioni di salute e quindi da subito la parola al professor Gonzalo Miranda che ringrazio moltissimo
Per la sua relazione professor Gonzalo Miranda insegna teologia morale alla all'università Regina Apostolorum che oggi parlerà del tema precauzione prudenza
Grazie buongiorno grazie a forse da palla sani proprio per questo invito
Avete visto è stato detto anche squisitamente le nostre sono riflessioni su di carattere strettamente o soprattutto filosofico un tentativo che credo importante di approfondire questi argomenti dal punto di vista delle basi filosofiche di comprensione razionale
Di questo tema così chiacchierato ma molte volte occorre cioè tutto cioè la precauzione e dunque il principio di precauzione io più che di precauzione
Intendo parlare di rischio cioè tento di fare un'analisi antropologica del rischio
Credo che il rischio sia un fenomeno in buona parte
Umano
Strettamente umano tipico Dinoi esseri umani
E tenterò di far vedere che forse il miglior approccio in relazione al rischio o ai rischi e quello della prudenza nella quale intesa anche come virtù credo di fare un richiamo al recupero di questa importantissima virtù si può includere appunto il principio di precauzione
Che avrà poiché risvolti applicativi legislativi politici quanto vogliamo che però dovrebbe essere compreso come realtà strettamente umana
Personale direi anche come parte appunto di una virtù più prima che come disposizioni operative legislative eccetera
Ecco innanzitutto tento di fare una breve descrizione del rischio sono quei concetti che tutti conosciamo gestiamo corriamo
Scappiamo dei rischi ma non sappiamo molte volte che cosa è che cosa intendiamo per rischio in senso profonde innanzitutto sono avete Lizio Mario
Trova per esempio queste tre definizioni possibilità di conseguenze dannose o negative a seguito di circostanze non sempre prevedibili oppure evento pericoloso azzardo o ancora ammontare dell'esposizione di un cliente verso una banca una accezione
Particolare specifica del concetto hanno interessa soprattutto capire che si tratta di una possibilità di conseguenze dannose o negative
Anche se in italiano almeno utilizziamo per esempio l'espressione e corro il rischio di vincere
Magari un concorso
Però di per sé utilizziamo il termine a rischio per
Riferirci a una possibilità di un danno
Che posso soffrire io ho possono soffrire altri
E di un danno che in qualche modo sospettato
Ma non sicuro
Sei sicuro non parliamo di rischio parliamo di male
Intanto è qualche cosa di futuro più o meno prossimo
Prevede previsto in qualche modo sospettato ma non sicuro
Ora rischiare
Il verbo rischiare lo possiamo congedare come verbo transitivo o in transitivo
E transitivo perché io posso mettere a rischio o qualcuno posso mettere aperta repentaglio la mia vita
E allora io sono soggetto ma anche oggetto del mio mettermi un rischio o la vita la salute di un altro o di un'altra realtà
Oppure in transitivo correre un pericolo
Corre un rischio corriamo un rischio
E c'è anche una terza accezione del verbo cioè Lin transitivo impersonale
Che si usa in italiano almeno cioè
Correre il rischio nel senso che può avvenire a qualche cosa c'è il rischio che io che piova
Potrebbe piovere
Ora questo rischio questa possibilità di un evento o di un comunque male
Futuro
A diverse categorie se vogliamo così ho fatto a un'altra specie di di sintesi Fischer amento delle possibilità del rischio che noi viviamo
Innanzitutto cioè quello che possiamo chiamare
Il rischio incombente
Nel senso che e qualche possibile danno che sopraggiunge eventualmente cioè posso Prati ungere senza la nostra volontà e senza che noi possiamo evitarlo in modo assoluto
Io alla fine di settembre mi trovavo una città del Cile consorzi on dove ci sono frequenti terremoti
E io non ero presente questo ramo una cena prima del convegno
E ho sentito un po'che tremavano io madre ma pure il tavolo
La conversazione con andava avanti
Quelli che stavano davanti a me hanno detto
Sta state in blando sta sta tremando
E tutti
Sta tremando però si sta fermando
E io lo dico ma quindi saranno a scappare un perché ma siccome loro sono abituati Rato ma non succede niente
E la conversazione ma quelli che stavano accanto non si sono non so se comunque hanno continuato a fare noi abbiamo detto sta tremano strette mando io l'ho guardati che facciamo
Però faceva finta tutti che non succedesse niente
Mentre andava avanti la conversazione dico ma e se succedeva qualche cosa eravamo al primo piano un edificio sono abbastanza ampio percorre quei come se bisogna fare poi dice che non bisogna usare le scale l'unico modo di di scappare sono le scale
è mi son reso conto come solo questo cent'anzi non è un cenno perché tremava davvero anche se
Un piccolo piccolo così sembra consiste terremoto piccolissimo però sentiva allora
Se invece fosse stato un terremoto forte
Era un rischio che correvamo noi incombente cioè potevamo morire poteva crollare tutto l'edificio sopra di noi e morire
è un rischio che corriamo per esempio quando costruiamo qualunque edificio può crollare
Ma anche quando esco da casa può darsi che una tegola mi cade in testa sono rischi che sappiamo ci sono dappertutto e sono a volte appunto incombenti cioè non posso neanche scappare succede cade
Rischiamo
C'è un altro tizio che direttive tipo di rischio che potrei chiamare necessitante
Spiegando il senso di questa
Espressione e cioè sono dei rischi che noi affrontiamo
Volontariamente non è che mi cade addosso noi li affrontiamo volontariamente ma in quanto ci sentiamo necessitati obbligati in qualche modo per qualche ragione ad affrontarli
Magari anche ad andarmene granate dall'incontro al rischio
Ma non per una mia scelta assolutamente libera ma mi trovo quasi obbligato necessitato a correre questo rischio
E non so il il caso del
Il topolino dei classici cartoni animati eccetera c'è il formaggio lui però sono un po'di giorni che il gatto gira lì e affamato un certo punto si affaccia dal buco rischia deve correre per prenderle formaggio sapendo che rischia perché il gatto
Lì ai in agguato però in qualche modo se non corre quel rischio muore
Non è che dice io adesso faccio un giretto vediamo cosa succede col gatto mi diverto a correre questo rischio e che per è necessitato deve far deve correre quel rischio
Nell'essere umano non è solo un impulso istintivo c'è anche un'elaborazione razionale è una decisione che volontà
Ciò io posso discernere valutare e alla fine decidere se correre o meno col rischio ma a volte mi trovo necessitato o quasi necessitato a correrlo
C'è poi il rischio che chiamo accettato
Nel senso che è un'opzione per un bene considerato superiore
Che comporta l'opzione il corredo un determinato a rischio io potrei non è che sono necessitato potrei anche prescindere assolutamente
Però c'è un bene che per me è talmente importante che mi spinge ad agire un determinato modo
Per il quale corro un determinato rischio
Potrei non rischiare ma accetto volontariamente e dunque liberamente quel rischio
Può essere anche per un bene futuro anzi molto futuro
Pure un bene spirituale non è solo l'impulso istintivo fame scatto
Per un bene addirittura altrui cioè a rischiare io
Per il bene di un altro o di altri
E io credo che questo terzo tipo di rischio sia prettamente umano mentre gli altri si danno con modalità diverse negli animali
Questo è prettamente umana cioè e la capacità di intravedere un valore un bene che vale per me
Forse il bene di un altro ma vale per me
Anche a futuro
In un futuro molto lontano e in vista di cui il bene io so capace oggi di rischiare
E tutto l'ambito dei gesti eroici una madre che rischia la propria salute
Rinunciando a determinati Inger interventi in quando in gravidanza
C'è un valore tale la vita del proprio bambino che l'ha portata a rischiare la propria salute
Al di là di quello che lei se non ci fosse quel valore vorrebbe fare ma essendoci quel valore ma rimanendo lei libera rispetto a quel valore che potrebbe non realizzare lei discernere decide e corre il rischio
C'è poi un quarto tipo di rischio se vogliamo il rischio perché amo ricercato
Anche questo tipicamente umana e direi solo umana
E il rischio non in funzione di un valore ma intenso in quanto valore
Quindi valore è il rischiare
Voglio proprio rischiare e a volte il piacere di rischiare
Per esempio per mettermi in situazioni nelle quali devo vincere me stesso vincerà le difficoltà dimostrare a me stesso che sono capace di
Ecco l'uomo e l'uno l'unico animale che fine detto la montagna rischiando la propria vita a volte partendo la solo per il piacere di a di arrivare a volte non è nemmeno il piacere che questo fa a respirare aria pulita pura oppure a guardare l'orizzonte immenso dall'alto poi c'è si può essere anche questo bene raggiunto ma a volte solo il piacere di arrivarci
Di scalare e a volte anche il piacere di rischiare
Questi sport estremi che oggi vanno di moda in buona parte si tratta di questo il piacere di rischiare piacere complesso
Nel quale c'è di mezzo il vincere se stesso a volte anche il vice negli altri a volte di vincere la natura le leggi della natura
E il piacere a volte del rischio stesso di vedere come va
Di provare
Di testare
Di saggiare
E l'attrazione dell'incognita
La curiosità
Il rischio sedendo futuro
In qualche modo sospettabile ma non sicuro si presenta anche con questa attrattiva di vedere se capita o meno
E finalmente c'è anche il rischio che chiamo provocato e cioè un comportamento che provoca un rischio ad altri
Io non intendo ne fare l'esperienza del rischio nel perseguire un determinato bene che M no o deciso di comportarmi in un determinato modo però sapendo a volte che questo mio comportamento può mettere a rischio altri
Allora non è un rischio per raggiungere un bene non è un rischio visto in quanto bene esso stesso
Ma è un rischio che accetto dunque ne sono responsabile in vista di un bene
Mettendo a rischio però altri che non c'entrano con quel bene
Cioè non è un bene per loro è un bene per me ma io eventualmente mette un rischio a rischio altri il bene di altri
Ecco io credo che
La considerazione di questi livelli come di questo possiamo chiamare di rischio ci aiuta a capire che c'è una dimensione strettamente antropologica nel rischio
Nel senso che noi corriamo rischi affrontiamo rischia a volte provochiamo rischi in quanto siamo essere umani
Innanzitutto allora vediamo un po'quelle che ho chiamato le radici antropologiche del rischio o dell'esperienza dantesca
Innanzitutto noi esseri umani possiamo rischiare rischiamo perché siamo limitati
è una considerazione poi se volete banale ogni tanto credo ci faccia bene ricordiamo che ricorda che siamo limitati
Che siamo contingenti
Che siamo finiti
E anche che siamo mortali
Io posso e sperimentare il rischio proprio in quanto sono suscettibile di essere danneggiato
Di soffrire un male
Perché non sono né onnipotente né immortale
Né al di sopra di ogni possibilità di male di soffrire un male
Sono in questo sento in questo senso che contingente limitato e soggetto a pericoli e minacce
E cioè soggetto al male e proprio per questo alla possibilità del male c'è un rischio
D'altra parte noi esseri umani come gli animali abbiano un istinto profondo che ci spinge all'autodifesa
E cioè ci spinge di per sé in modo automatico a fuggire i rischi
Posso soffrire un male e tendo istintivamente a fuggire dal male
Però noi esseri umani
Siamo anche esseri razionali
E proprio in base alla nostra razionalità liberi con una volontà capace di decidere liberamente
E allora proprio per questa caratteristica della nostra razionalità
Noi possiamo essere consapevoli del rischio
Ma essendo limitati anche nella nostra razionalità possiamo ignorare il rischio cioè un individuo può correre un rischio senza rendersi conto
Un invito può provocare un rischio senza saperlo
Però siccome possiamo anche saperlo forse nasce lì un obbligo
Che nasce dalla nostra razionalità posso ignorare dei rischi andare incontro a dei rischi dunque dei mali posso anche conoscerli allora
Percepisco la responsabilità etica di tentare di percepire di di capire i mali che incombono o che sono all'Orizzonte cioè rischi per me o per gli altri
Se fossi solo ignorante dei rischi non avrei nessun obbligo se potessi solo conoscere rischi ma ignorarli riconoscere il punto e basta ma posso conoscerli e posso ignorarli devo analizzarli devo tentare di prevederli
E di gestirli
E dunque l'obbligo di nelle misure le nostre possibilità e dei nostri limiti Titta credete i rischi
Vedere previamente il rischio per agire in conformità che non significa necessariamente lasciarci portare dall'istinto di sopravvivenza e fuggire necessariamente ad ogni rischio
Ma di analizzarli razionalmente delle che entrerà la virtù della prudenza
E poi abbiamo la volontà non solo la ragione ma la volontà cioè la capacità di decidere liberamente contanti condiziona condizionamenti perché tutti siamo condizionati non c'è la volontà assolutamente libera se non quella divina
Però abbiamo dei margini di decisionalità di volontarietà libera
E di quei magici siamo responsabili
E allora ecco io ho la possibilità di conoscere di prevedere un rischio
So che posso ignorarlo e dunque devo tentare di prevederlo
E poi una volta conosciuto il rischio debbo decidere
A volte non c'è neanche il tempo di decidere a volte sono le gambe che si mettono in moto prima che la mette sta lavori il rischio
Cioè l'istinto che grazie a Dio ci aiuta anche a rispondere in modo immediato a determinate incombenza permette der minati rischi incombenti
Però io ho tante volte almeno la possibilità di analizzare razionalmente e poi di decidere e di decidere liberamente e dunque anche responsabilmente cioè devo rispondere in quanto quell'atto che io realizzato l'ho fatto io
Qui aggiungo una considerazione alle cosa tenore molto interessanti sulla responsabilità fatte da Paulson regna cioè
Io devo rispondere in quanto sono tenuto a rispondere che può essere
Attilio
Può essere allo Stato ai carabinieri
Alla mamma alla mia coscienza
Ma devo rispondere ma perché io mai te corrispondere di questo atto di quell'altro perché io sono l'autore di quell'atto in quanto soggetto libero
Perché esempio banale che faccio spesso nella sua banalità proprio ci aiuta a capire l'essenza del di quello che vuole essere semplificato io
Sono Amburgo mi alzo la notte est angolo il vicino di casa
Torno a dormire tranquillo e il giorno dopo ma cos'hai fatto ma io che cosa ha fatto io ne come non c'è la telecamera filmato tutto
Sei stato tu con le tue mani addirittura pare fanno lo studio chissà dei DNA effettivamente però io potrei dire sono state le mie mani che hanno ucciso con la persona ma io no
Io come soggetto libero responsabili
E dunque non chiedetemi una risposta perché l'hai fatto non c'è un perché
O meglio ce una spiegazione ma non come soggetto morale ce la spiegazione che ero sola polo avevo la per la porta aperta sia io che lui per cui magari la prossima volta tentò di chiudermi a chiave o Luis l'altro vicino si chiuderà Luigi
Però non io non posso non è che non deve poiché non posso nemmeno rispondere in quanto soggetto libero io non l'ho fatto
Se invece l'ho fatto io allora deve corrispondere almeno la mia coscienza
Ecco allora la responsabilità nasce proprio da questa istanza da questa realtà questa facoltà della nostra volontà per cui di fronte al rischio di devo tentare di prevederlo
E una volta previsto devo tentare di gestirlo liberamente dunque anche rispondendo a me stesso agli altri deviati
E allora veniamo all'ultima parte e cioè la gestione umana del rischio perché il rischio abbiamo detto c'è in quanto siamo contingenti ci sono almeno questi rischi incombenti che incombono crollare la prego corriamo questo rischio
Non è che possiamo evitare o assolutamente ogni rischio non è possibile almeno nella nostra vita umana quella che viviamo l'esperienza umana che vediamo ora coi nell'altra vita io spero che ci siano almeno meno rischi alti modo di divertirsi ma qui corriamo rischi per forza
E allora dobbiamo in quanto esseri umani affrontarli in modo umano
In modo veramente umano
E cioè bisogna passare dalla mera estinti indistinti tutta vita in Stintino ITA lasciarci portali l'istinto ci porta Chiaromonte a correre a volte forse non è la cosa più razionale quella di correre in quel momento
Tipico Natale per tornare al terremoto no corri prende l'ascensore malissimo o le scale malissimo e ci devono mettere negli alberghi non non usare l'ascensore perché magari istituti porta quello però non è una gestione razionale del rischio
è meglio magari ti fermi sotto una porta centri
Ecco noi dobbiamo in quanto essere razionali e liberi gestire umanamente razionalmente i rischi
C'è per esempio la razionalità del calcolo possiamo oggi con mezzi nuovi calcolare almeno alcuni rischi ci sono dei mezzi
Statistici che ci permettono di migliorare il nostro calcolo di rischi ci sono mette addirittura informatici per fare questo tipo di lavoro
C'è una razionalizzazione del rischio della gestione del rischio
Ma c'è una cosa molto importante in questo affrontare razionalmente il rischio e cioè la ponderazione del rischio la il quale rischio va sempre paragonato ai benefici
Non è razionale
Bloccare qualunque tipo di azione perché c'è un rischio
Bisogna sempre vedere se ci sono eventuali benefici valutare soppesare
E decidere in base a questa la valutazione
Ora questa valutazione questo comparare rischi benefici lo dobbiamo fare noi come singoli individui ma in qualche modo lode a fare anche come comunità
Stabilendo magari anche delle norme
Soppesare rischi e benefici per diversi comportamenti umani o in relazione al bene eventuali eventi estivi che non umani che accadono e dobbiamo prendere delle misure in funzione di questo confronto tra costi e benefici
Per esempio noi usiamo la macchina
O il motorino
E macchine sempre più potenti macchine si Spears sicure anche si spera
Ma sempre corriamo un rischio io appena mi siedo dentro la macchina
E metto la marcia so di correre qualche rischio e di eventualmente far correre rischia d'altri
E allora che dovrei fare dovrei rinunciare assolutamente la macchina
E andare a piedi
Forse più rischioso ancora almeno a Roma
C'era una una guida per turisti in inglese che ho visto qualche anno fa che accompagnano delle persone
Ed erano sparring erano americani spaventatissimo e della del traffico a Roma degli dei passaggi per i pedoni eccetera alla fine ho visto c'era una una serie di raccomandazioni pratiche per il c'era
Poli monumenti bellissimo poi alla fine e consigli pratici un consiglio due mi ricordo uno era se vado in macchina arrivo in macchina a Roma per una settimana come turista cosa devo fare con la macchina
La lasci un parcheggio se lo trova bisognerebbe aggiungere tra parentesi
E paghi quel parcheggio non la usi più perché a Roma bisogna saper guidare un certo modo l'Alto consiglio era era più netto a Roma diceva ci sono due tipi di pedoni quelli che corrono ai morti
Un po'per almeno far capire il rischio che correvano questi turisti allora
Io devo in quanto individuo in quanto società valutare rischi benefici soppesare e decidere
Non lascio la macchina non abbandono l'uso della macchina non l'abbandoniamo noi come comunità siccome società organizzata con delle leggi con delle norme eccetera ma piuttosto tentiamo di porre quelle misure necessarie per
Evitare quanto possibile e rischi ma rischi ci sono sempre
Se vado a piedi forse corro rischi che non corro solo che macchina macrolidi rischi e allora rimango a casa
Ma allora c'è il terremoto quelli che sono usciti da casa si sono salvati io sono morto
Sempre corrono dei rischi dobbiamo però fare questo
Lavoro faticoso razionale di soppressata e ripeto come individuo io di fronte ai rischi che posso corre ma anche come comunità
E lì che entra in pieno il concetto di prudenza che tento di ricordarvi in propri tratti praticamente schematici
Io credo che sia importante dicevo all'inizio recuperare questa apertura importantissime realtà come tutte le virtù che dall'antichità l'uomo ha in qualche modo scoperto se vogliamo così dentro di sé e proposto che a volte abbandoniamo perché prudenza giustizia la giustizia oggi va più di moda ma uno castità non diciamo dice caustiche sono cose che sembrano invece sono approfondimento che lo ha fatto su se stesso come Guido come comunità
Che sono importanti non non bisognerebbe puntare anzi bisogna recuperarli approfondire
Ecco la prudenza
Come voi sapete la la parola prudenza
Significa o viene da Porro Bidens e cioè è un guardare lontano
Non fermarsi all'immediato ma saper guardare al di là più lontano di quello che in modo istintivo potrei Prete Porro Bidens
Provi dance
Per è stata formulata sapete bene come la retta ratio agibili un cioè è la mia razionalità che mi aiuta a indirizzare bene il mio agire anche quello pratico pratico le mie decisioni una ragione che guida il mio comportamento
E soprattutto l'arresto Barretta ratio a civili un nelle difficoltà perché quando è tutto scontato facile
Non ce non ci non ci vuole molta prudenza
Quando invece
Ci sono appunto rischi pericoli difficoltà nella decisione bisogna tentare di agire prudentemente ma ricordiamo che non si tratta solo di agire prudentemente in modo puntuale sono stato pro quasi per caso prudente no quello non è una persona prudente si tratta di una virtù vale a dire un habitus
è un modo stabile che mi potenzia
Metto minimi rende più capace di agire bene
E dunque è una disposizione abituale
A guidare con la mia ragione in modo adeguato le mie azioni in modo che dalle mie azioni venga tutto il bene possibile e il minor male possibile
E cioè è in fondo la prudenza è molto bella e molto direi anche
Elevata nobile
Non è la prudenza la falsa prudenza di essere troppo prudenti e dunque non agire che può essere molto imprudente
E molto nobile perché la prudenza nascente dall'adesione profonda di me al bene
Non mi interessa solamente dire a me stesso che ho fatto bene sono talmente convinto di voler fare il bene che voglio farlo bene
La prudenza e quella virtù che ci aiuta ci porta a fare bene il bene
E dunque a chiederci davvero se quel modo di agire comporterà bene o male
Ecco San Tommaso
A in qualche modo le incarto alcune sotto virtù se vogliamo capire chiamare così categorie che la virtù della prudenza che forse è bene richiamare
In modo sintetico ma comunque può essere interessante anche recuperare questa questa indagine San Tommaso e applicata ad esempio lo stupro la prole ma di oggi al al tema delle principio di precauzione
Che non solo dire un principio quasi una una formula magica per cui si dice si blocca ogni azione quando non c'è sicurezza che non ci siano descritte forse non è prudente anzi io so gomito molte volte e la cosa più imprudente da fare
E allora ecco ricordiamo gli ingredienti se vogliamo dire così della prudenza innanzitutto la memoria
Cioè saper ricorrere alle nostre esperienze che possono essere mie personali ma anche nostre comunitarie del passato
E grazie all'esperienze
Mie o di altri che io posso in qualche modo conoscere ricordare per agire meglio
Ricordare che quando si è fatto così è andato male
Quel rischio è avvenuto e il il male che di cui si rischiava si è verificato intelligenza cioè la capacità anzi non la capacità la perché stiamo parlando della prudenza come virtù l'atteggiamento stabile riporta a tentare di conoscere e discernere nel presente
Tentare di intus leggere
Nella realtà che molte volte è talmente complessa che per cui non posso vedere tutti gli aspetti della realtà a tentare di capire come stanno le cose presenta per valutare il la proporzione tra i costi e benefici
La docilità molto interessante per esempio anche in ambito scientifico medico
Del ricercatore che le grande luminare crede ormai di averlo capito tutto saperlo tutto grate essere il grande padrone della realtà
Per cui poi non è prudente e creati dei grossi danni
La docilità come umiltà perché chiedere consiglio
Nobilissimo
Difficilissimo
Soprattutto chi è già arrivato determinate vette e non ha bisogno più di consiglio molto probabilmente non è prudente
Chiedere accettare consiglio di collaboratori di colleghi di di Esperti consiglio significa anche andare a consigliarsi in una rivista specializzata per vedere veramente oggi come stanno le cose su questa tematica
Nella quale c'è un eventuale rischio
Pensate all'ambito medico pesante all'ambito delle biotecnologie eccetera
La sagacia
E cioè la prontezza per riuscire a risolvere nell'urgenza
Essere prudente non significa necessariamente fermarsi il maggior tempo possibile per risolvere a volte essere prudente significa decidere qui e ora
E allora bisogna avere anche questa capacità stabile di riuscire a risolvere e decidere i momenti di urgenza
Magari rischiando poi di di sbagliare ed
Dopo dover riconoscere di aver sbagliato ma in quel momento la cosa più prudente era decidere subito reagire subito
Altrimenti si era imprudenti
E si aumentavano i rischi pensata l'ambito la medicina pronto soccorso arriva però dobbiamo vedere dovrà vedere dove lavora è già morto non cede niente da vedere
Oltre bisogna agire con prontezza immediatezza e dunque la sagacia
La riflessività
E cioè un po'l'altro altro aspetto che contro bilancia quello della sera cita la capacità invece di Annalisa analizzare con la dovuta calma i problemi prima di decidere e di agire
Quando c'è il tempo quando il quello che imposta in gioco lo merita dedicare tutto il tempo necessario a meditare riflettere ponderare
Consigliarsi ricordare eccetera darsi quella calma che è necessaria e che è possibile
Perché ricordate che tutte le gli ingredienti sono vanno insieme alla bisogna a volta applicare piuttosto la cassa saga città per decide di mettere agili nettamente a volte piuttosto la riflessività la Provvidenza e cioè quella parola da qui prende nome la stessa virtù quella capacità di vedere lontano
Quel sapere guardare al di là del proprio naso al di là del dell'immediatezza della propria azione tentare di riflettere sulle eventuali conseguenze del mio agire anche in un futuro più o meno prevedibile
Lecce la circospezione
L'attenzione accurata alle circostanze sitcom stare ciò che attorno a me attorno all'azione che devo o meno compiere non è l'oggetto stesso dell'azione non è quello che immediatamente di fronte a me alla mia razionalità e dunque la mia volontà sono circostanza stanno attorno però molte volte sono determinanti
Per capire se il rischio che possiamo correre e davvero un rischio che vale la pena rischiare
E finalmente la precauzione
Cioè una cautela contro impedimenti ed ostacoli
Ma vedete allora la precauzione che questo come ci è stato spiegato carriere prima e una parte integrante di una virtù importantissima
Che molto più ricca che non semplicemente Carrera e tre
Allora mi fermo
Care cane è un dato che c'è stato e allora non entro
Ma forse è importante che tu entri allora prima sono al campanello informati si vanno legato quello che voi
Quando aprono la porta corri insomma prevede le misure
Però non si tratta solo di precauzione dunque non agire
Ma di agire prudentemente la precauzione è una un ingrediente uno dei tanti che devono essere insieme perché ci sia una vera prudenza un atteggiamento virtuoso di prudenza e una decisione prudente
E allora alla fine chiudo
Ci poniamo una domanda di fronte al rischio incombente cede cede il dei diversi tipi noi dobbiamo agire
Umanamente in modo veramente umano dunque con la ragione vedere con tutte queste sfumature che abbiamo ricordato e decidere decide di liberamente dunque responsabilmente siamo per la nostra condizione umana
Chiamati obbligati a decidere anche di fronte ad eventuali rischi
Maggiore o minore per noi e per gli altri centri
La prudente la la scelta veramente umana e dunque l'atteggiamento veramente umana di fronte a rischi non è bloccare non è chiudere gli occhi e andare avanti corre eh essere prudenti e agire prudentemente
Per il vero bene
Cioè nell'adesione profonda sincera al bene il modo che voglio fare bene il bene
Il bene mio però e il bene degli altri
E dunque la prudenza nelle folle fare bene il bene molte volte comporta
E si GE l'accettazione del rischio
Affrontare il rischio non solo fuggire il rischio esige gestire il rischio prevederlo affrontarlo
Per vederlo valutarlo costi-benefici
E dunque concludere se vale la pena affrontarlo in quale modo e poi gestirlo questo è veramente umano
Il resto Mattei di blocchi per cui non si agisce non nessuno può agire quando c'è da eventuale minimo rischio futuro che sarà certo eccetera non è prudenza e non è non risponde alla nostra umanità e un declassare l'essere umano
E allora alla fine ci dobbiamo chiedere
Se vale la pena cioè alla fine questo il diciamo la domanda qualcuno ha detto anche prima
Vale la pena o no questa domanda che molto semplice molto così quotidiana ma val la pena non vale la pena una domanda di ritiri pregnanti significati perché innanzitutto ci dice che c'è una pena
La pena può essere un male etero previsto sicuro o anche la possibilità di correre il rischio vale la pena correre il rischio
Quando io vado a comprare qualche cosa vada con l'amico comprare una cosa bene carino se mi piace funzione seta ma quanto costa otto dicono non vale la pena all'amico del ma SITA e vale la pena
Sempre che c'è da pagare ci una pena
Ma io mi chiedo se quell'oggetto quella pena
La quale cioè dice no e poi decido
Non dico quanto costato hanno siccome costa vado via allora non entrare nemmeno negozio so che costerà qualche cosa
Però mi chiedo se vale la pena la stessa cosa di fronte al rischio so che ci sono diverse rischio o la capacità di non ignorare ma in qualche modo di prevederne di valutarli di soppesare di comparare con i benefici e poi o la possibilità e direi d'obbligo morale di decidere chiedendomi se vale la pena e allora se sono convinto che valga la pena agisco in quel modo
Ecco il rischio come ha fatto come realtà dalla quale non può non possono sfuggire come esperienza profondamente umana antropologica
Alla quale dobbiamo rispondere rispondere nell'unico modo che io credo che sia veramente umano cioè attraverso la virtù nell'esercizio l'applicazione della prudenza
Grazie
Bene ringrazio davvero di cuore professore Miranda perché come sempre mi è capitato quando lo sconto
E lo scorso veramente con molta attenzione perché ha una grande capacità di trattare in modo analitico e sistematico le questioni in questo molto importante nell'ambito filosofico
Ma anche di fare degli esempi che ci consentono di intuire a volte concetti che sono estremamente complesse da comprendere al punto di satira retico quindi veramente lo ringrazio particolarmente quindi ha finora abbiamo già penso raggiunto un buon risultato quello di mettere a confronto la categoria della precauzione con quelle che sono le categorie tradizionali della filosofia la libertà la responsabilità la prudenza e tutte le relazioni ci hanno dato degli spunti molto interessanti
Adesso do la parola al professor raggio ossee Manuel paggio schede ormai posso dire è un amico della LUMSA perché ha già partecipato ad un'iniziativa lo scorso anno a Palermo
E partecipa oggi e tornerà anche la prossima settimana l'abbiamo anche invitato per un'altra iniziativa quindi lo ringrazio veramente molto per la sua disponibilità
Il professor aggiusta professore insegna teologia morale nell'Università di Malta ma non spaventate chi parla molto bene l'italiano e quindi farà anche questo sforzo e lo ringrazio anche per questo di parlare nella nostra lingua e dunque facilitarci la comprensione
Insegna teologia morale diceva l'Università di Malta ed è professore e e diciamo si occupa di bioetica a livello internazionale perché fa parte del gruppo Ecce che forse molti di voi sapranno
è il gruppo europeo di bioetica che ha lavorato molto sul tema delle precauzioni
Ed è un esperto proprio sul tema della nostra responsabilità nei confronti delle generazioni future dicevo questa mattina al momento dell'apertura che il principio di precauzione tende a dilatarsi lo stiamo vedendo adesso attraverso le successive relazioni
Ma il tema della precauzione si dilata non solo rispetto agli esseri che ci circondano esseri umani e i non umani abbiamo visto ma anche gli esseri umani che ancora non esistono e dunque le generazioni future e prossime ieri notte quindi il tema che lui tratterà ancora stabilmente proprio quello della precauzioni tra presente e futuro grazie per la sua introduzione buongiorno a tutti però voglio ringraziare
Gli organizzatori di questo convegno particolarmente la professoressa a Lazzari per invitarmi però anche consolidare questo contatto fra la nostra natura visita largo ripresentati sa
Se io posso parlare italiane morsa iscritto al mio testo terrestre più corretta loro io leggo inoltre è stato severo che non sarà monotono per fuori che io rilassi Fiesco pronunziare tutti Paroli che coscritto in italiano
Forse Alberto Schweitzer sarà no apparso pessimista quando affermava il l'uomo ha perso la capacità di prevedere e di prevenire firmerà per distruggere la Terra
Tuttavia non è facile a vedere se prima che offendeva il peggior specialmente quando i possibili impatti sull'ambiente e la salute dell'uomo non solo lanterne non talmente presenti
E quando i costi per la replica del perché fetali reali o provvisti sono enormi ed immediati
Se Albert Schweitzer considerata da del doveroso la responsabilità come provvidenza
Per salvaguardare la qualità della vita alla fine del secolo scorso
Si può facilmente immaginare l'urgenza di accettare e applicare i suoi saggi e seriamente nell'odierna era tecnologica
Che prospetta sia potenziali rischi sia promettenti qua danni per la generazione presenti future
è un fatto a tutto a tutti nato come la società umana abbia subito
Un rapido sviluppo negli ultimi decenni lo sviluppo industriale tecnologico nomi con ha prodotto ricchezza e nuove opportunità in Europa come nel resto del mondo
Sia la poi spera che l'uomo Anna trattato grande profitto e dagli sviluppi della tecnica
Basti pensare alla produzione e distribuzione di energia elettrica ai sistemi di raffinamento all'Alcoa e dei rifiuti
Alle facce nazioni lepri Biotecnologia la cura della peste e de le comunicazioni
Il cui ruolo nella tutela ambientale così come nel aumento della durata e qualità della vita è stata fondamentale tuttavia nel corso dell'ultimo secolo e rapidi sviluppi tecnologici e sociali Anna anche ha cresciuto il numero e dei meccanismi che situazioni nuove
Il il cui effetti ci sono in parte ignoti difficili da prevedere e capace di porre i danni e reversibili per la salute dell'uomo
E la salva salvaguardia dell'ambiente
Se la nostra conoscenza dei rischi progredita allo stesso tempo lo complessità dei fattori che possono inficiare il benessere dell'uomo e della natura è aumentata
La molteplicità delle in cognitivi legati agli ai sviluppi della tecnica costituisce una minaccia in particolare destinato preoccupazione
I possibili impatti delle nuove tecnologie sulla salute psicofisica il patrimonio ambientale delle future generazioni per questo risulta fondamentale chiedersi come sia possibile continuare a trarre benefici dai grandi sviluppi di della tecnica senza con cito inficiare le corsisti l'ecosistema la qualità della FITA futuri
Come è possibile assicurarsi che le generazioni presenti e futuri abbiano tutte le possibilità di trarre profitti tolta dal progresso perdendo al contempo in un ambiente no ambiente salubre
Mentre i pericoli per la salute della biosfera San Vito fanno est estendendo e complicando difendendo sempre più incerti
Il principio di precauzione assorbe in modo crescente il dibattito secondo questo principio le accertati in cognitivi della scienza non debbono giustificare il differimento di misure preventive
Quando ad essere minacciato e il benessere dell'uomo e dell'ambiente ci principio serve a cui dare e migliorare il processo decisionale nel campo del dell'ecologia e della medicina
In un contesto sempre più complesso ed incerto
Al contempo stimolando il progresso scientifico e forme sensibili sensibile triste loops insostenibili di sviluppo al al fine di tutelare le generazioni presenti future
Il dibattito e mescolato così sul principio di precauzione e in parte frutto dell'esperienza dei gravi costi economici e sociali provocati
Tra non prendere nessuno precauzione la capacità di guadagnarsi da vivere di milioni di bambini nel mondo è stata compromessa a causa di danni io ero logici
Ho ritrarre mentali subiti al causate dall'esposizione prolungata Halcyon boh contenuto nelle nella felice
Nel petrolio e nei visori
Il tabacco la spesso e altri innumerevoli sostanze costituiscono una prova cui Torriero ulteriore
Dai costi elefanti cui si fa incontro occupando ci si attiene alla sole Fidenza incontro inconfutabile del danno
Questi casi dimostrano nate qui la negligenza della scienza e delle politiche sociali nel prevenire sia i danni ambientali e sanitari sia risulta Igli risultanti costi sociali ed economici
La tutela delle generazioni future e di altri categorie in difensivi indifese dai rischi ambientali e solitari sanitari e molti fatto
Emotivo impellente impellente per sviluppare approcci precauzionali che siano razionali conseguenti ai dati scientifici a disposizione
Ed attenti ai bisogni o fattori della società
Le future generazioni hanno bisogno di essere protetti perché si trovano in una situazione svantaggiata rispetto alla generazione attuale la quale al potere di influenzare pesantemente la loro qualità di vita
Sopra popolando la terra rovinando il delicato equilibrio della biosfera
Ammassando rifiuti nucleari che sono disastrose per l'eredità genetica della posterità col suo Mendole Risorse naturali della terra utilizzando l'ingegneria genetica per nuocere all'unità delle specie umana
Le future generazioni sono svantaggiata perché si trovano a farle nel tempo rispetto a noi e quindi soggette
Alle conseguenze a lungo termine delle nostre azioni
Anche l'allora stessa esistenza minacciata
L'ambito delle loro scelte viene ristrette alle decisioni presi dai loro predecessori inoltre le foto le future generazioni sono naturalmente svantaggiate tale momento che sono mute
Non poté non potendo contare su alcuni rappresentante tra l'attuale generazione in conseguenza loro interessi vengono spesso trascurati nell'attuale pianificazione socioeconomica
Politica
Le generazioni futuri infatti non possono perorare la loro causa o contare sono ecco trattamento dal momento che non possiedono qualcuno molto per comunicare con noi
E niente tutto CIO che possono fare sarà pari in grado di influenzare in qualche modo le la generazione attuale
L'idea che i singoli con gli Stati con l'Ascoli società siano moralmente responsabili delle scelte che comprano ogni presupposto etico sostanziale del principio di precauzione il principio in soggetto un corretto incoraggia gli addetti alle politiche ambientali sanitarie a prendere coscienza del crescente grado di complessità ed incertezza
Affannati dalle loro scelte vi sono ampie prove di come lì attuario rischi sanitari ed andanti allora ambientali
Siano io risulto risultato di un complessa rette di interazioni tra fattori genetici
Nutrizionali ambientali e socio economici il principio di precauzione utilizzata per promuovere la ricerca l'innovazione
E la rete riso risoluzioni interdisciplinare dei problemi in un contesto ad alto rischio
Serve come principio guida per valutare gli effetti delle azioni dell'uomo e per tutelare gli individui le altre specie e Lecco l'equilibrio della biosfera ora e nel futuro
Uno dei valori chi altri fondanti il principio di precauzione e lo rispetto per i bisogni e diritti delle generazioni presenti future oltre che di coloro che non hanno foce
In capitolo per comprendere al medico l'orientamento futuro del principio di precauzione si dovrebbe porre nell'azione i suoi valori ai seguenti principi primo il principio di responsabilità che in inglese
Tra strisce consistettero astice Frentzen
Ogni generazione deve agire come fiduciaria della tutela degli interessi delle generazioni future
Secondo il principio di sostenibilità sustainability e Prince nessuna generazione direttore spogliare
Le future generazione dell'opportunità di corde di una qualità di vita paragonabile alla propria e il terzo il principio della priorità degli obblighi cena o pubbliche Hitchens penso per il dovere primario di ogni generazione e profeti del re alle necessità delle generazioni presenti e future infatti e concreti rischi apprese termine hanno priorità su quelli ipotetici ed a lungo termine
Il principio di precauzione presuppone una visione lungi Merante del concetto di responsabilità morale
Alle Gian alla generazione presente richiedenti allargare il suo orizzonte morale per fare fronte all'ampiezza del proprio potenziale di distruzione costringe
Ad acquisire il più possibile la nostra capacità di precedente prefetto e tre Fidenza
Mentre le tv Ria morali classe ce aprirono principalmente accorre le relazioni interpersonali il principio di precauzione richiede di della Tare dilatare la nostra sensibilità morale nel tempo e nello spazio particolarmente di fronte ad incertezze e rischi Hanoi ignoti
Questo prospettiva etica intergenerazionale rispecchiato no nella dichiarazione soglie responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adattata dalla Conferenza generale dell'UNESCO nel mille novecento novantasette la dichiarazione riconosce riconobbe
Che le generazioni presenta hanno la responsabilità di assicurarsi che bisogni e l'interesse delle generazioni presenti e future siano pienamente garantite
La sensibilità contemporanea no contemporanea nei riguardi della apposta Rita è giustificata da due principi fattori il primo luogo è diventato ormai pretende che il potere della tecnica alterato la natura dell'agire dell'uomo
La tecnologia moderna ha trasformato trasformato la concertazione tradizionale dell'agire dell'uomo
In secondo luogo in secondo luogo la l'apprensione odierna dei confronti del futuro del genere umano e risultato della scoperta della interdipendenza Inter crede internazionale della realtà umana
Questa ferita è sempre stato nulla nota da sola non solo di recente ne sia mostre Nintendo pienamente consapevolezza in tutta la sua portata mai come ora l'esperienza ci ha mostrato consigli limpidamente che assolutamente nulla cade in uso alla mente
Ogni cosa influisce su tutte le altri il principio di di tutela della comunità degli effetti nocivi di decisioni affrancate presuppone il col il concetto di precauzioni gli effetti indesiderati solitamente colpiscono i gruppi più svantaggiate della società
Con loro che non hanno il potere di cambiare l'ambiente in cui vive no
Da qui il rilievo speciale che il principio di precauzione assume nei confronti dell'umanità futura
Le misure precauzionali finalizzate alla tutela della salute delle generazioni va a finire suona tanto è più importante qua importanti quanto più cresce l'interdipendenza tra l'economia globali
L'industrializzazione la manipolazione dall'ambiente e le minacce future coalizzi il cambiamento del clima
L'equità intera generazionale e tra le generazioni tre tra le generazioni cui ONPI con il concetto di giustizia particolarmente giustizia sociale anche per spiegare questa obbligazione
Implicato nella precauzione per il futuro senza dimenticare il presente costo la precauzione tra il presente e il futuro
Dobbiamo pro fare questo bilancio il classico concetto di sviluppo sostenibile sotto so sottintende la prescrizione che i bisogni della presente generazione siano soddisfatti nella misura in cui non compromettono la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri
Suo richiede
L'instaurazione di una simmetria tra le generazioni presenti e future del principio di equità tra le generazioni non è evidentemente una nuova norma etica dato che le classiche istanze morali giuste di giustizia coalizzi l'università non legge universalità loro preso pongono il fatto come che di recente sia stato enfaticamente esplicite split citato
Indice che molte delle nostre decisioni e delle azioni quotidiani
Tecnico scientifica e d'altra natura possono avere conseguenze remoti nel tempo
Un ultimo un altro motivo
Della sua enfatizzazione risiede nel fatto che l'analisi Ute alle utilitarista dei costi benefici tende normalmente a sottostima sottostimare gli interessi e bisogni delle generazioni future come se questi non avessero importanza alcuna
Alcuni sostengono che noi possiamo e fuggire la
Consapevole dei nei confronti delle generazioni a venire la nostra ignoranza del dei loro interessi così come la natura contingente del Lore l'ora necessità sono ragioni sufficienti terno ritenere enti in deputato considerazione l'umanità futura
Questo tipo di fa dotazioni fa nascere seri dubbi sull'esistenza di obblighi morali nei confronti della posta Rita anche se
Chi le propugna riconosce la presenza e noi uomini d'una di un naturale sentimento del responsabilità nei confronti di chi ancora deve nascere
Costoro concludono il che non siano non siamo obbligati a fare nulla per l'umanità futura
Possiamo semplicemente continuare a rovinare in cui in avere esaurire a consumare bruciare distruggere la Terra la sua flora e la sua a una senza prendere precauzioni nei confronti dei rischi e pericoli avvenire
Lasciamo che la posta Rita comunista stessa se e quando il futuro afferra perché preoccuparsi
Per persone mai nate le quale potrebbe esserci dicono Nasser circa tra cinquecento o dieci mila anni
Le cui Ca'tra le generazioni richiede che sia a posto collinette alla misura in cui l'ignoranza
Dei bisogni e delle circostanze futura può essere e allora tollerata il concetto di giustizia sociale nella prospettiva intergenerazionali da mostra la fragilità de quelle istanze che svalutano gli interessi e bisogni della Costa Rica il principio di precauzione essendo direttamente correlato al principio di sviluppo sostenibile comprende la giustizia ed equità tra le generazioni
La folla tra azioni di di Bossi dei possibili e significativi danni futuri
Perduranti costituisce una ragione sufficiente per agire nell'immediato anche se l'interesse presenti possano non essere minacciati
Ma le cui età comprende anche un'altra dimensione l'uguaglianza incarna tra una stessa generazione ogni con le folte avviene sollevate il tema dei diritti delle future generazioni nasce spontanea
Una domanda perché interessare se delle generazioni a venire quando molti per le auto che poco attuale vivono non Stato penoso
Questa seria OP azioni nasce dalla constatazione che le generazioni contemporanea non è un corpo omogeneo
Ma e composta da gruppi di persone e società de défense condizioni socio economica se si pensasse alle future generazioni a scapito de quelle presente la nostra legittima reazione sarebbe non non Poli ammesso che cercare il nostro benessere per favorire le generazioni future anche se naturale mentre non passiamo permetterci di ignorare le istanze della posta Rita
Se giustizia potesse essere fatte nei confronti della posterità solo a scapito dei poveri presenti nella epoca attuale
Non avrebbe alcun senso chiedere ai poveri di fare grossi sacrifici per i posteri dato che i benefici e vantaggi che le generazioni future potrebbe potrebbero ottenere sono solo sono solo ipotetici
Date le in in cognitivi del sul future è vero che richieda i poveri di incrementare le loro attuali sofferenza il primo in primo stanza ci ripugna
Nel tentativo di chiarire questa questo paradosso bisogni o fare due considerazioni in primo luogo se paragonati ai ricche dell'attuale generazione non a generazioni Sone che posteri a risultare svantaggiate
Si trova si trovano farfalle rispetto a noi e perciò debbono sa portare le conseguenze di molti azioni di cui non sono i diritti diritti diretti responsabili sa bene
Da un certo punto di vista potrebbero ereditare o il mondo migliore se le cose continuano ad andare avanti e come ora
O probabile che posteri ritenevano hanno in linea generale col mondo meno Prospero di quello attuale
In secondo luogo gli interessi delle future generazioni nei paesi invio di sviluppo corrispondono più o meno agli interessi dei poveri presenti tra noia
Non ci comprende visto che ambiente sono ambedue sono gruppi largamente svantaggiati se paragonati alle attuali ricchi le politiche sociali che adotteremmo
Se prestassimo attenzione ai diritti delle future generazioni concentrerebbe con inciderebbero con quelli che attueremo se volessimo ristabilire un equilibrio tra i ricchi e poveri nella nostra epoca
I posteri dei paesi in via di sviluppo sono perciò i naturali allegati dei poveri degli Who attuali agli esiti sviluppati
Il fatto che le politiche sociali a favore fatto favorevoli alla posta Rita siano le stesse che avvantaggerebbero gli attuali poteri risulta evidente se si fanno anche alcuni valutazioni di tipo economico sia che le risorse vengono investiti o conservati in condizioni tragiche con le coalizza quelle che dici hanno riferito dici diciannovesimo secolo sia sì che vengano investite con messe da parte dalle attuali Jesi in via di sviluppo l'investimento e il risparmio fanno a vantaggio delle future generazioni se volessero prestare attenzione ai posteri ricchi depura ebbero adottare misure precauzionali kohanim da una parte il risparmio
Che il non abuso dei beni di lusso dall'altra e come conseguenza dell'investimento un campo in cui le innovazioni tecnologico offre migliori risultati
I Paesi benestanti farebbero alcun sacrificio per il bene delle generazioni future tale strategia tradurlo produrrebbe dai vantaggi anche per gli odierni pari Jesi sottosviluppate
Invece di creare nuove domande e richieste di consumer di come i beni che non possono essere prodotte nei Paesi sottosviluppati e Parise ambienti investe avrebbero laddove e più concepibile
Che ottengano IMI GP maggiori introiti non alloro interno ma proprio alcuni sistemi economici che ancora debbono sviluppare le loro risorse perché e la dove il guadagno tende ad essere più e le ha fatto
Il documento della Commissione europea sul principio di precauzione di febbraio duecento due mila ha costituito il primo importante passo verso la spiegazione dello scopo e uso del principio nella pianificazioni delle politiche socioeconomiche e politica dell'Europa
Nella propria definizione alla Commissione europea pone al centro del principio il criterio di proporzionalità
Che mira a stabilire quante simmetria tra il dovere de promuovere da una parte la qualità della vita presente e dall'altra il dovere di tutelare l'interesse delle prossime generazione ancore avvenire
Secondo il criterio della tutela proporzionale al la misure di riduzione del rischio non dovrebbero limitarsi a tessere applicate agli immediati pericoli laddove la proporzioni il tema dell'azione e più facce dei test da stabilire
Il principio di precauzione fa spesso infuocata proprio laddove le conseguenze nocive donazioni non emergono se non dopo un lungo periodo di esposizione ai rischi
E le relazioni di causalità non sono più difficile da compro opere empiricamente
In tale caso i potenziali effetti a lungo termine devono essere Press pressi presi in considerazione nel processo di valutazioni
Dal della proporzionalità delle misure preventive limitando o eliminando immediatamente l'azione le cui conseguenze non emergerebbero prima di dieci poi venti anni
E danneggerebbero le generazioni future Tare rischi
Oh sì ed in mano eliminano immediatamente anche al decremento generali delle generazioni presenti o sì trascinano senza speranza di soluzione nel suo di futuro di soluzione futura
Prendere le necessarie misure cavo cautelative di fronte alla alle in conditi con problemi un problema di giustizia sociale identificare ed evitare possibili rischi acché danni ambientali o sanitari così come identificare ed implementare misure preventive fondo Ferrero morale di giustizia
Le cui età tra le generazioni Richiedei innanzitutto che la posterità sia trattata come lo stesso RIS con lo stesso rispetto a cura del della presente generazione in altri termini l'umanità futura deve essere inclusa nella nostra comunità morale questo s'questo significa trattare la chiamo nostra pari riconoscendo alle il diritto ad un ecco alle rispetto considerazione nell'organizzazione sociale
Lì esseri lontani nel tempo devono essere ritenuti membri della comunità nato nato il della comune natura umana
La definizione di giustizia enfant salati degli uomini sono molti e diversi tra loro il significato e applicazione del delle moto dare a ciascuno il suo è stato interpretato diversamente
Tuttavia tali definizioni condividono un una serie di punti fondamentali primo punto la giustizia essenziale alla convivenza umana secondo punto la giustizia non ridicola regola solo il rapporto tra individui ossia non concerne solo quelle che classicamente veniva chiamata giustizia commutativa regola anche il rapporto tra l'individuo e la comunità di appartenenza ossia comprende quella che classicamente veniva indicata
La dimensione sociale della giustizia terzo punto il concetto di giustizia logicamente connessa ai concetti di uguali Anza e proporzionalità per questo la regola che prescrive
Nell'individuo di contribuire alle bene comune amplificazioni importante per il tema del trattamento giusto peserà fare né nei confronti dei membri più bisognosi e indifesi del genero o umano
La giustizia sociale che comprensiva sia dal dovere di ciascun membro di contribuire alle Brino comune della comunità sia della responsabilità che la comunità deve nutrire nei confronti dei suoi membri in particolare
Sede in condizioni se di smontaggio socio economico più giustizia sociale sta statuisce il rispetto del diritto di ciascuno alla partecipazione del bene comune
La giustizia sociale
Fa appello al principio che ogni comunità possiede la più obbligo morale di offrire assistenza particolarmente ai disabili
E dai membri più deboli non quale ricompensa ricompensa con me meritato pro premio per il loro contributo al processo produttivo ma semplicemente in virtù della soglia solidarietà umana
Anche le generazioni avvenire possono essere concepite come disabili e le richieste di conservare delle risorse per la qualità del loro chi loro finita futura
Di prendere misure cauti cautelative nella programmazione programmazione delle politiche socioeconomiche si colloca su un terreno sì Mele a quello su cui è fondata l'idea che lo stato d'debba adottare per motivi di giustizia misurare So misure sociali in favore degli anziani gli handicappati fisici e mentali e via in seguito le risorse della terra appartengono a tutte le generazioni nessun Paese contenente la generazione un diritto esclusivo all'uso delle ricchezze naturale del della del pianeta
Noi abbiamo ereditato queste ricchezze dai nostri antenati e perciò mostra davvero prendere delle misure precauzionali per riuscire a tra mandarle ai posteri in e non in un buono se non addirittura migliore Stato
Abbiamo il dovere fondato su un esigenza sociale giustizia di con di ridere sia con i nostri contemporanei sia con i nostri posteri l'eredità comune
Le norme sociali di giustizia sociale vietano a qualsiasi generazioni di escludere le loro dall'acqua
Dalle qua partecipazione ai beni del patrimonio comune dell'umanità in altri termini la dimensione sociale della giustizia prescrive di colti fare un spirito di solidarietà
Con l'intera famiglia del genere umana
Romano abbiamo l'obbligo morale di limitare i consumi e di prendere misure preventive per condividere le risorse con i poveri e con le generazioni future
Conclusione
In conclusione l'applicazione del principio di precauzione al fine di tutelare la salute delle generazioni presenti e future
Di raggiungere o con il livello sostenibile di sviluppo dovrebbe richiedere un processo continuo di interazione nella ricerca e né i mezzi adeguati a ridurre l'impatto dannoso della scienza e della tecnica sulla salute
La biosfera il principio di precauzione deve rimanere non portante strumento di di Contini aumento dei rischi come è stato definito dalla Commissione europea attuare azioni preventive quando i rischi non possono essere quantificate empiricamente
Sì usato con intelligenza tre attività audacia il principio di precauzione porterà sostenere gli sforzi a regioni raggiungimento d'un mondo più sicuro e salubre
Nella ricerca di un mondo privo di pericoli per le generazioni presenti e future per la biosfera da cui dipende il genere umano che non penalizzi la scienza la lo sviluppo economico e il progresso il contributo di un atteggiamento precauzionale proattivo diretto a creare le condizioni del nonno
Di non sanno di un sano è sostenibile sviluppo
Non solo a risolvere i problemi una folta che siano comparsi e senza prezzo grazie
Eroico riuscito comunicare con l'italiano gallese davvero anche perché
Poi mi ero dimenticato di dire e ringraziare anche per lo sforzo italiano il professor Miranda che appunto non è italiano ma io Mario considera italiano perché parla media degli italiani quindi
Da infatti la la sua vita
Allora io ne ringrazio ancora personaggio schieramento e per questo lo sforzo e anche perché ha toccato dei concetti davvero molto interessanti per la filosofia morale la filosofia del diritto il tema della giustizia il tema della giustizia sociale
Della giustizia intergenerazionale e ci ha offerto spunti molto interessanti di riflessione ancora intorno a questo principio di precauzione
Ora abbiamo ancora un quarto d'ora di tempo per la discussione e quindi terra e anche i relatori se possono della mattina professor viene professor Pessina da quotarsi ancora qui
Approfittare di questa occasione insomma avendo così persone così esperte su questo tema se volete rivolgere qualche domanda
Prego
Allora così per sciogliere il ghiaccio
Penso di pensava di fare una domanda altro una domanda sulla domanda dal professor vigna
Che appunto questa mattina si è fatto veramente una relazione molto interessante sul tema della responsabilità e chi fa il tema centrale veramente della precauzione
E quindi
Volevo chiederle questo quando lui parlava della responsabilità come risposta ad una domanda o d'una prese in carico una domanda di presa in carico
Che cosa ne pensi a proposito di quegli esseri umani che non sono in grado di esprimere la domanda dunque la la la questione
Bioetica appunto degli embrioni dei feti degli individui in coma cioè di coloro che non si possono esplicitare ecco quanto meno esplicitare
La domanda della presa in carico come come poi rispondere come sporco rispondo con un telegramma che in questo caso la domanda
La fa la fanno gli esseri umani in quanto quell'altro è un essere umano
La domanda la fa l'umanità come intero
Per Romano
La strada per quelli perché noi abbiamo questa responsabilità
Di
Essere come dei tutori di tutto ciò che appartiene al lupo dell'umano che ci accomuna
Ognuno di noi ha questo compito e quindi quando Romano che ci accomuna e
Lì per porre una domanda
La può porre mediante qualsiasi altro essere umano tutto ciò che cerco
E per questi noi dobbiamo porre la domanda ognuno di noi
Questa quello che posso dire da me
Sì io io volevo chiedere al professore veranda
Con le la distinzione crampi il principio Tucci olistico che lati la tecnologia la filosofia morale ha sempre adottato per di fronte ai rischi
E il principio di precauzione si può dire che la principio di precauzione sviluppo sul principio di del tuziorismo perché il tuziorismo praticamente la foca fa soltanto dove c'è la legge positiva allora c'è charter certe l'immigrazione
Noi possiamo specialmente nel campo di bioetica adottare implementare il concetto di precauzione invece quella del tuziorismo
E interessante solo che forse conviene spiegare chiarire
Per chi non sia dentro queste tematiche che il tuziorismo
è stato esplicitamente condannato dal magistero della Chiesa secoli fa Salvo in due casi
Tuziorismo viene da tutti o significa l'opzione più sicura fare sempre l'opzione più sicura c'era una scuola tutti tristi che proponevano che quando c'è un dubbio bisogna sempre agire nei servizi curava la dire se in quel caso la la professionalità sia tipo se sono nel dubbio che sia obbligatorio o Brigante devo farlo
Anche se magari non lo è però io debbo farlo sessione se sono invece nel dubbio che sia legittimo cioè dei posti essere autorizzato a farlo non debba farlo
L'opzione di sicura e Magistero condannato esplicitamente parata Clemente non mi ricordo qual era questa questa posizione perché è gravemente ingiusta moralmente per il soggetto che agisce Salvo due situazione una è la salvaguardia della validità dei sacramenti dunque all'interno della comunità ecclesiastica e l'altra e quando il dubbio è all'azione su cui dubito può provocare un danno a una a un a un essere umano
Le liti classico sempre fatto da San Santa Liguori Sant'Alfonso Maria de'Liguori del cervo detto al cespuglio si sono nel dubbio non posso sparare
Negli altri casi invece il tuziorismo non va applicato io credo che se questo l'applichiamo al principe precauzione molto illuminante applicare le il tuziorismo presente per la difesa dell'ambiente nel dubbio che ci possa essere un qualche danno anche in futuro chi salta cinquecento anni non posso agire
è assolutamente inaccettabile dal punto vista morale e piuttosto devo vedere se è prevedibile che ci siano dei rischi gravi chiari nel futuro in quel caso gestire quel rischio ma tuziorismo andrebbe
è moralmente inaccettabile Salo quei due casi a cui mi sono ferito può posso posso fare un'altra risposta in connessione con questa
Va bene allora il concetto di tuziorismo è applicato soltanto due casi quando c'è
C'è la possibilità di danneggiare la vita
Anche la validità dei sacramenti
Ma il sorriso mo'e anche applicato quando c'è dubbio di fatti infatti anche professor Bompiani ha spiegato questo concetto di dubbio di fatti
Ma diciamo nella bioetica che c'è questo dibattito alle niente dell'inizio dell'Africa
Cui in Italia come da noi certamente poi sapete questo dibattito esattamente quanto cosa fol dire la la una fertilizzazione
Tutte le le questioni genetici biologici connessi con questo con questo tema
Alcuni hanno introdotto il la distinzione il dunque di fatto il dubbio di di interpretazione di
Non non sono esattamente la termine ma mamma cui non abbiamo non possiamo usare il il l'esempio classico se io sparo
Non sorso c'è un bambino con una nel male dove dietro l'avrebbero ma questo è un dubbio di fatto invece qui c'è un altro qualità di dubbio è vero o no questo tipo di argomento o cui anche il principio di precauzione
Fa
Più senso no sta chiedendo sto anche per provocare l'il pensiero
Anche così dove abbiamo dubbi
Scendi dicesti interpretazioni scientifici
Cui applica più il principio di precauzione specialmente dove la legge entra nella comunità
Ho
Tentiamo di giustificare queste cose ancore con il principio del tuziorismo
Centoquattro dibattuto molto interessante Polito
Sapere la sua reazione
Marsilio questo dubbio di interpretazione sinceramente non riesco a capire esattamente in che cosa consiste classisti dizione classica che io sì credo sia convalida e quella tra dubbio su di diritto il dubbio di fatto vale a dire presente dubito di diritto io non so sono cattolico convinto non so se il mercoledì delle Ceneri sono tenuto moralmente in quanto cattolico all'astinenza non mangiare carne
è un dubbio di diritto non so se dovrei farlo dal punto di vista delle norme per i cattolici dove di fatto io magari son convinto che il mercoledì delle Ceneri non devo mangiare carne ma non so di fatto si oggi è mercoledì delle Ceneri
Mi viene il dubbio chissà perché forse giovedì
Allora questi due dubbi sono chiari il dubbio sul fatto che l'embrione sia un essere umano no è un dubbio di fatto che deve essere risolto vedendo i dati scientifici e poi su questo facendo una interpretazione una una una riflessione di carattere filosofico e allora io arrivo alla convinzione che si tratti di un essere umano o alla convinzione che non si tratti di un essere umano
A partire da questa convenzione o l'una o l'altra prenderò la mia decisione nel dubbio di fatto che sia un essere umano dovrei quel caso applicare il tuziorismo non dovrei agire in un modo che possa Daniele danneggiare questa realtà se questa realtà è possibile che sia un essere umano
Questo dubbio sull'interpretazione lo so che tra l'altro il tutto il su il tuziorismo oppure il probabilismo queste altre proposta di aprile per risolvere i casi di dubbio si reperiscono non ha un dubbio teoretico nel senso c'è qualcuno che crede che no e il dubbio di me soggetto che qui ora devo agire
E qui e ora mi trovo nel dubbio
E tento di uscire dal dubbio consulto mi merito insomma rifletto la con la serie non esco dal dubbio allora dico che cosa faccio perché o faccio non faccio sempre in nei due casi una decisione di cui sono responsabili e allora ecco agisco in modo che se probabile seriamente è probabile che sia bene quello che sto per fare posso farlo
Non devo attenermi al tuziorismo sarebbe ingiusto
Vento se possibile su questo argomento ma solo due battute sole pone innanzitutto e credo che il disco se tuziorismo vada abolito dal discorso della bioetica perché alta
Nasce nella patria per così dire del confessionale cioè nasce nella patria del soggetto non delle teorie
E quindi il fatto che qualcuno oggi l'utilizzare alta è un sistema come dire boomerang per indebolire lecchesi per esempio a favore della difesa per la vita embrionale che non sono gestibile a livello Tuzi olistico
Il sereno potrà funzionare se il singolo ricercatore non avendo maturato Luís convinzioni né dal punto di vista antropologico né dal punto di vista scientifico questo punto potrà decidere in questo modo però attenzione a non confondere quello che appunto è la pratica dell'esercizio
Dall'avvio a tutta la sua madre con qualora invece la decisione teorica che avviene sui grandi problemi ci mancherebbe altro che Necci volessimo nei termini del non so che cosa c'è dietro il cespuglio quando facciamo Telemaco teorie
Io credo che questo debba essere escluso a priori perché ingannevole
Ingannevole porta poi come dire come dice anche a dei crampi mentali al punto di essere decisione
Lontano senza di promettere di fare solo source sulla sua relazione molto interessante di cui io condivido le argomentazioni nel senso del del desiderio della finalità
Però sinceramente alcuni argomenti dovremmo discutere di perché pensai di includere nella comunità morale soggetti che non esistono secondo me è un campo mentale
Cioè voglio dire da questo punto di vista sia agendo devo pensare che le generazioni future
Siano in qualche modo titolare di diritti io credo che questo non funzioni dal punto di vista della documentazione
Che poi io possa decidere autonomamente di farmi carico come mio dovere delle generazioni future ma un altro tipo di argomentazione perché la pretesa improvvisamente di rendere soggetti morali e quindi agenti morali enti che non esistono e secondo me poi non ci porta da nessuna parte
Così come credo sia assolutamente dedicato a continuare a parlare di una giustizia che non tiene appunto conto ma in qualche modo ce l'ha detto del fatto che la condizione umana è costitutivamente asimmetrica
Nel senso che le persone sono sempre in posizione simmetrica ossia quando si imparava perché una docente l'alto decente
Perché una gioventù da vecchio quindi il discorso delle ingiustizie che si muovono sulle pure simmetrie secondo me alla fine provocano molti danni l'altra vicenda fondamentale
E anche in qualche modo il rischio di dare una una mi cioè voglio dire
C'è una condivisione dell'ideale in secche però rischia di non avere una giustificazione teorica perché uno potrebbe dire ma anzi il modo migliore per garantire le generazioni future in un sistema che è scarso dire sorregge fece parruccone di investire in Italia elementi di tecnologie in cui il rischio in qualche modo è altissimo ma è anche altissima la possibilità che le nuove generazioni abbiamo come dire dei grandi vantaggi quando si gioca sull'inesistente voglio dire a chi la spara più grossa vince secondo me scusate se mi permetto di dire questa cosa
Perché a mio parere il problema fondamentale è che gestiamo molto il discorso del futuro ma poco discosto dal presente perché in realtà un intervento di natura politica anche bioetico che oltre a discutere di quello che sarà il futuro è che deve decidere qui ed ora quali beni deve privilegiare le conseguenze poi rispetto forse non si potranno neanche calcolare
Ma se io gioco un modello di quello che sarà per cercare di legge quello che deve essere adesso io credo che funzioni molto la capacità di suggestione perché se il principio di precauzione passiamo al piano filosofico al piano politico culturale
è chiaro che come potere di suggestione rischia di Assad abbiamo un atto mancato cioè perché mi rischia di asse appunto la prova della paura rispetta invece un altro principio perché vi separato dalla fiducia ma io potrei giocare sempre dialetticamente per capire il problema interamente oggi è sito a quel principio speranza
Perché il principio speranza ha una valenza molto piante ancora della fiducia o che no
Allora voglio dire io credo che gran parte del principio di precauzione giochi e fu una funzione laddove in qualche modo saprà gestire il presente
Perché appunto non so del fumo senza la terza ma perché è il discorso sul futuro rischia di innescare come dire Marco teorie la cui consistenza teorica tutto rimasta perché quello che preoccupa poco l'idea per esempio
Di includere generazioni future
Di posso io potrei anche adesso voglio fare proprio con scherzosamente ma anche del l'eventuale stop verso il
Perché qui continuiamo andare inquinare
For del mondo con le nostre navicelle spaziali ok no d'altra parte il giocare su queste ipotesi mentali poi porta indebolire le azioni concrete che possiamo fare qui ad oggi ecco io temo un po'questa questo tipo d'immagine
Sì
Penso che siccome questo asserzione che sono generazioni future membri della comune nostra comunità morali adesso benché non non non sono vivente non sono con noi
Certamente Ceccanti argomenti anche se noi possiamo pensare che generazione futuri hanno i bisogni basici come la generazioni presenti
Bisogna ambientali le le reti tra genetica all'ora questo un argomento che
Benché non non sono presenti ma noi sappiamo che sono che so chi sono che sono i i bisogni di questa allora accenno a ovviamente la nostra responsabilità ma
Il
L'argomento normalmente sei generazioni future sono membri della nostra comunità
Si può argomentare dalla legge internazionale giorno non non non sono non non è la specie nella mia specialità la legge naturale ma
Morì cercato sulla sul concetto del
Della
Come nasce a Reggio mentre la come si dice in italiano che la
Il patrimonio comune dell'omone attirando certamente se è un concetto sviluppato nell'anno se è sessanta che e incorporato nella legge della madre del mare
Di nasce nell'offrirsi che indica dove la la comunità internazionale urbano nel concerto del leggendario nazionale che non parla soltanto dell'individuo con che avevano il diritto ma parla dell'umanità e questo significativa filosoficamente perché l'umanità
Domani tra non è questa generazione ma le generazioni che in Thierry intera a diritti fondamentali come bisogni dell'ambiente
Come
Anche la tutela della patrimonio genetica che la legge internazionale come per esempio la dichiarazione dell'UNESCO parla anche di questo idea
Umanitaria
Anche anche la la la dichiarazione del personale del del del dell'UNESCO
Quello che voglio dire che il concetto tradizione il concetto dritti tradizionale focato sull'individuo o sulle nazioni che con un un soggetto di diritto di diritto adesso sta cambiando alle incerti i luoghi all'umanità quello che Cagli fase d'altro
Che il filosofo della legge internazionale parla degli diritti di solidarietà e precisamente questo la ragione perché generazioni future
Alcuni tengano sono membri della comunità morali attuare
C'è la domanda prima diseguale accomodarsi qui a alla domanda qui
Parlare in chiaroscuro
Allora io volevo
Giuseppe
Volevo tornare sulla relazione del professor Vignali aggiungere provocatoriamente una domanda quella della professoressa palazzo anni
Come vede diciamo questo vasta ricerca di alleanza sarà responsabilità e precauzione trasformata in presa in carico quando di fronte a me nono il soggetto che non sa chiedere ma un soggetto che chiede secondo poi un bisogno diverso rispetto a quello a cui io posso rispondere cioè nel momento in cui la persona che mi di ad annaffiare i fiori pensare l'esempio che ha fatto lei è la donna che mi chiede la Bortot o la donna che mi chiede o la persona che mi chiede l'eutanasia e mi sta chiedendo di prenderlo in carico
Come rispondo a questa presa in carico con responsabilità precauzione contemporaneamente
Vogliamo anche sentire alla seconda domanda così poi passiamo alle risposte sì
Grazie
La professoressa Maria Chiara tabacchini che parlerà con questo problema
Sarebbero molte domande ma credo che più o meno tutte confluiscano nella difficoltà che mi sembra sia emersa
Di saltare la dimensione della responsabilità e della precauzione come fatto individuale di assunzione
Di un certo tipo di conoscenza e poi di conseguenze dell'agire rispetto a questa conoscenza alla dimensione collettiva
Mi sembrava che la risposta del la relazione del del del professorale giusta
Fosse un un modo per colmare questa distanza però se adesso lui ci dice che fonda poi la morale sui diritti internazionali allora veramente io credo che questa difficoltà esista
E molte cose che sono state dette stamattina dall'idea di incertezza evocata da da Adriano Pessina con la col tacchino rassegnano ecco induttivi sta perché non gli basta naturalmente il calendario deve sapere in quale Paese star ce ne sono tanti i calendari e forse suo proprietario vegetariano allora
Il punto è che oggi noi non sappiamo più nel momento in cui il la diaframma tra laboratorio e natura è saltato il mondo
Alda R. è saltato non sappiamo più quali siano le variabili rilevanti e dove circoscrivere l'ambito della nostra conoscenza e questo c'entra con la mia domanda di prima perché parti diverse della comunità scientifica e parti diverse
Della della dei decisori politici adotteranno definizioni diverse della conoscenza
Rilevante delle variabili rilevanti e questo diventa problematico Travo problematica anche l'affermazione
Di
Di di di di di padre Milan pranzare Mauriac Miranda
Quando dice quando salda così strettamente l'intenzione e io non sono l'autore dell'atto d'accordo se sono sonnambulo
Ma nel momento in cui io so di essere sonnambulo c'è un momento di conoscenza che mi renda responsabile
Di azioni di cui io non controllerò il corso
Che è quello che succede a livello collettivo ecco rispetta il principio del sospetto anche qui il problema il momento individuale ebbe il sospetto della fiducia
Cambia prospettiva nel momento in cui il sospetto invece la costruzione di garanzie collettive per costruire una fiducia in cui anche l'altro che mi è totalmente estraneo
Possa diventare qualcuno no
In cui ha una procedura una rete tesa di cui forse non dovrà mai approfittare no come nella metafora Guilmant del del del bambino che si si lancia del genitore ebreo che dello prende no finché sale sulla scala gradino
Sempre più alto e all'ultimo non lo prende più ecco ci devono essere delle reti lì se laddove non c'è non farsi carico intenzionale ma a volte non c'è proprio la possibilità no e quindici a questo danno che è davvero il
Il non previsto tocca
Grazie allora darei la parola al professor vigna
E allora
Molto rapidamente vero ritarda
Prima una piccola giunta su tempi sul sulla domanda che
Riprendendo quello che avevo già detto al collega Laura per Lazzari
E quindi proseguendo con il primo interrogativo fa se uno mi domanda l'eutanasia
Allora io dicevo di una domanda che una domanda
Fondamentale voi un essere umano fa trenta mila domande
La garanzia che io ponevo riguardi guarda la domanda fondamentale voglio dire dell'essere presi in carico
Che ogni essere umano fa Peres senza per il fatto che viene al mondo
E quando chiediamo di volesse voluti bene
Su questo tutti facciamo domanda
Tutti siamo iscritta all'anagrafe
E ed è questo che fa parte dicevo dell'umanità che ci accomuna
E questo che tutti ciò ognuno di noi deve difendere con le unghie e con i denti perché mi vale la pochi denti
Quindi anche dell'embrione
Ne va della mia identità quando un altro essere umano non è trattato sui fondamentali come essere umano prima di me
Quindi allora le altre domande
Fuori dalle fondamentali voglio dire posso essere domande ricevibili
Da cui bisogna rispondere picche
Cioè quelle domande in particolare che proprio fanno male agli esseri umani ci sono domande
Che fanno male agli esseri umani invaso chi sta domanda che gli si faccia del male non è una domanda che io posso evadere
Quindi le domande da evadere solo quelli fondamentali
Rispettare non fondamentali le domande da evadere sono tutte quelle che comportano libere d'un essere umano quelle a cui risponderà picche sono quelle che in un modo o nell'altro implicano che un essere umano si faccia del male
Qui aggiungo loro un cenno sul tema del sospetto per integrare un pochino per Corvetto
Quando una mezz'ora di circolo che può dire
Allora il tema del sospetto
E
Da raddrizzare rispetta la mia comunicazione precedenti con questi integrazione che
Non volevo lasciare capi re l'inevitabile uso del sospetto perché alcune volta dobbiamo sospettare
Dicevo che il sospetto non si può esercitare a un certo punto quando arriva ad un essere umano voglio dire dice il sospetto del sospetto che bisogna esercitare cioè la fiducia
Voleva era un paradosso per dire l'originario del rapporto con un essere umano è l'originario e la piena fiducia il sospetto viene tolto
Certo c'è uno P Mita mazzate sulla testa io qualcosa poi devo fare ma l'originario i gestori Gina Arioli la fiducia
Il sospetto e da includere nelle forme delle relazioni tra gli esseri umani se come ho detto se e un medi Dio per proteggere l'originario della fiducia in alcuni momenti l'abbiam bisogno del sospetto precisamente per non lasciarci scappare l'originaria delle relazioni di fiducia
Che io devo avere il sospetto del pedofilo rispetto a possibili bambini in giro certamente perché i Finemiro e che un bambino abbia diritto ad aprile braccia rispetto a chiunque e non si offeso invece dal pedofilo che approfitta di questo per violarlo
Quindi
E così anche in altri luoghi e non voglio se così pareva pirateria non voglio tirar via il sospetto ci vuole perché siamo anche a crediti dal male ci mancherebbe
Ma non può essere il principio originario ma solo ciò che può essere messi in campo per proteggere l'originario che l'originaria e precisamente l'apertura
Dura altri si dopano esuberi verso un altro essere umano perché quello che ognuno di noi domande noi siamo lesti anzi a questa domanda
Che si abbia fiducia in noi mentre siamo resti a concedere la fiducia
C'è uno squilibrio su cui mettere con Peter mente
Forse basta così e per non farla
Penso al Milan
Io farei oltre a rispondere subito alla sua domanda una considerazione a proposito dell'incertezza anche nel futuro lontano
è vero che S sono sempre più complesse incisive e un qua anche pericolose reazione che non il sermone possiamo svolgere con la tecnologia che avanza ma la stessa tecnologia la stessa scienza ci aiuta anche a SP capaci di valutare
Non rischi pericoli eccetera
E dobbiamo sviluppare questa capacità pessimo pensiamo per esempio adesso la possibilità di sviluppare delle banche dati
Che sono consultabili internazionalmente dove possono essere evidenziati fattori di rischio cede ce l'abbiamo dei degli strumenti informatici ma anche di tanti a matematici eccetera
Che ci permettono di meglio prevedere i rischi
Che sono sempre più complessi e più difficile da valutare in se stessi credo che anche questa maggiore possibilità di valutazione e ti previsione dobbiamo tenerla presente per quanto riguarda l'esempio suonando lucida ma è chiaro se io sono sono ampollose
Mi alzo strangola i vicini di casa torno America ma cosa hai fatto credo c'è traccia perché l'hanno firmato
Poi arriva a mia suocera che dorme nella stanza accanto io allora lascio la porta aperta lascio anche mi assicurò che anche la sua sarà si è aperta e vado vado a dormire nella speranza che poi sono ambulanza angolano
è chiaro che nel momento in cui sono suonando lo io non ho agito non ho agito come soggetto libero ma ho preso delle decisioni molto libere prima di cui sono responsabili
Io ho messo le condizioni o no no evitato volontariamente le condizioni che potrebbero portare all'uccisione di quella persone di questo sono responsabile ma secondo me qui non c'è una via di mezzo o sono io come soggetto cosciente e libero
Di un determinato atto o non lo sono
Lì sono libero dell'atto di lasciare la porta aperta
Proprio con questa intenzione ne sono responsabili
Perché sono ho agito come soggetto libero mentre l'atto in se stesso
Di agire come sono un po'non è un atto veramente umana e questo può essere applicato anche a tutta la nostra problematica quando io prevedo che questo mio comportamento può provocare di rischi o si dei rischi ambientali
E io lo accetto dico in questo modo posso provocare questo non interessa lo accetto lo voglio ne sono responsabile
Ma solamente se io posso prevedere e valutare e decidere liberamente altrimenti non c'è neanche quello che viene chiamato e tecnicamente in etica atto umano
La responsabilità di conoscere la responsabilità di conoscere
Certo ma questo il in realtà l'ho detto anch'io siccome io sono un essere razionale posso conoscere ma posso anche ignorare perché sono limitato o la responsabilità dei morale di tentare i conoscenti possibile e il meglio possibile
E e e io posso anche ignorare c'è quella che si chiama immorale l'ignoranza affettata
Cioè non so se sia così ma siccome preferisco agire in questo modo non guardo non sia più che poi non posso agire moralmente io posso volontariamente ignorare qualche cosa o trascurare di indagare qualche cosa o l'obbligo di tentare di conoscere
Bene grazie davvero anche per questo arricchimento nella discussione grazie ancora i relatori di cuore per questa partecipazione di questa prima mattinata da retoriche intensa quindi c'è ora un pranzo una pausa meritata per tutti qui fuori siete tutti invitati e alle quindici riprenderanno i lavori alle quindici puntuali