L'Agorà penitenziaria. Carcere e territorio: quale continuità assistenziale?

Sì
Nonostante gli scioperi e del
E hanno in qualche maniera impedito
A molte persone di di essere qui con la con la puntualità
Usuale a Roma accusiamo ne fu femminismo stamattina l'avete partirà puntualissimo alle otto e venti comunque grazie
Siamo qui per la per la seconda giornata ringrazio innanzitutto la dottoressa culla dottoressa
Culla per chi per quei pochi che non lo sanno la nostra o alla padrona di casa la dirigente il direttore generale della l'Istituto Superiore di Studi penitenziali questa bellissima struttura all'interno della quale si formano i quadri dirigenziali dell'amministrazione penitenziaria
Buon ultimi però siano poi arrivati anche noi grazie appunto la sua sensibilità nel due mila cinque
Dispersi è aperto alla formazione dei dirigenti medici dell'amministrazione penitenziaria di questa la ringraziamo concorsi ineducazione continua nella medicina
Che ormai si sia hanno visto non la partecipazione di
Moltissimi di voi e anche un grosso riconoscimento da parte del ministero dalla salute con l'attribuzione dei punteggi di punteggi elevati
Visto il ritardo o di ieri molta autorità i ministri hanno Ciano fanno da un telegramma
Diceva ma evitiamo intervenire così recupererete il tempo sto scherzando ovviamente abbiamo ho ricevuto un telegramma di buon lavoro del presidente della Repubblica che poi più tardi magari o il dottor Franceschini o il dottor negli anni vorranno vorranno leggermente
Questo assieme fossero leggo immediatamente io
Il Presidente della Repubblica invia un augurio di buon lavoro agli organizzatori del settimo congresso nazionale sul tema Carcere e Territorio quale continuità assistenziale promosso dalla Società italiana di medicina e sanità penitenziaria
Il Congresso rappresenta un qualificante significativo confronto tra esperienze e specializzazioni e competenze diverse all'interno delle strutture sociali
Ed è apprezzabile che i vostri lavori si pongano come diretto momento di formazione
Delli operatori del settore
Gli interessanti contributi che emergono dalle giornate di studi e ricerche potranno contribuire ad assicurare un'effettiva realizzazione
Delle previsioni costituzionali relative alla tutela della salute nel rispetto anche
Nelle condizioni più difficili della dignità personale di ciascuno
Con questo spirito il Capo dello Stato invia a tutti i presenti un saluto cordiale cui unisco il mio personale Donato Marra segretario generale presidenza Repubblica
Riprendo quindi il filo del del discorso
Ringraziando anche
Per ora le poche autorità il comune alto intervenute il sotto il dottore Anastasia ma dottor Marconi ci raggiungerà tra poco la dottoressa borghese per il ministero della salute
Dico subito e con me
Direttivo uscente siamo soddisfatti del lavoro svolto finora
Siamo stati soprattutto del riconoscimento ottenuto e crediamo che questo riceve in conosce mento non sia avvenuto per caso o per
Per cortesia ma che sia il frutto di un duro lavoro e di una storia lungo crediamo che
La medicina penitenziaria la sanità penitenziaria per non escludere che noi come società non escludiamo nessuno degli operatori sanitari all'interno degli istituti penitenziari psicologi infermieri tecnici
Dicevo la sanità penitenziaria finalmente
Sta cominciando a trovare quel riconoscimento quel diritto
Adesso è indicata come disciplina che da tanti anni persegue che per tanti anni gli è stato negato
Lavoro in dipartimento nell'ufficio della dottoressa Brunetti danni i primi anni mi
Mi capitava spesso di sentirmi dire dovresti abiurare un qualche cosa che non esiste perché la la medicina la sanità penitenziaria è uno femminismo in quanto non esisteva se non esista la sanità penitenziaria noi esistiamo noi
E non esiste neanche la nostra opera
Professionale
Con quindi soddisfazione che nel corso degli anni abbiamo assistito a questo riconoscimento nessuno
E questo anche grazie assist parla dei medici e degli infermieri o del
Degli psicologi come Autore efferenti voi avete potuto trovare parte modesta della documentazione scientifica prodotta dei componenti della della Società all'entrata
Avete molti di voi seguiti corsi universitari
E di formazione per stazionamento
Convegni e congressi
Tutto questo non è avvenuto per caso mai avvenuto grazie all'intervento di professioniste l'inizio pochi sinceramente ricordo per primo consentiremo come va past president ormai il l'amico e collaboratore fidato per sei anni dottore Errico Giuliani e qui vorrei utilizzare un applauso
Per sei anni è stato sempre dietro le quinte pensate la propria una volta che lui si siede in sei anni di convegni congressi
Sul tavolo della presidenza ha sempre lavorato moltissimo per organizzare per fare anche il l'economo
Della e lo consiglierei anche a Prodi perché
Effettivamente San stare benissimo la società che ha sempre chiuso in attivo i suoi dei suoi conti quindi
Questo di fare gli fa onore
Insieme a lui ovviamente
Non posso non ricordare poi ci penserà il dottor Franceschini il socio fondatore il primo presidente della società il professor Carlo must Antuono
Illustrare docente di Igiene direttore del Policlinico Umberto primo mancato ormai da circa tre anni
Fondo prima della Società italiana di medicina se sanità penitenziaria nel due mila nel mille novecentosessanta l'associazione medici penitenziari perché l'Amati fu fondata qui a Roma da Carlo ma Santoro vedete quindi come
Le radici culturali culturali siano le stesse poi il professore insieme a noi ha sentito la necessità
Nel Duemila di rinforzare quel vecchio spirito che ci aveva animato del mille novecentosessanta
Di recuperare alla medicina quei valori etici morali culturali che forse per strada qualcuno aveva perso
Ringrazio il dottor Franceschini
Il il dirigente di Regina Coeli
Istituto che nell'occhio del ciclone tutti i giorni in quanto è al centro di Roma quindi oggetto di visita da parte dei politici degli amministratori quasi quotidianamente quindi un lavoro non facile il suo
E attuale è stato detto ieri sera Presidente della Società italiana di medicina sanità penitenziaria
Il dottor Babu ieri ancora letto mettevano poco fa ridere ci arriverà tra un poco il professor Gobbo del re ugualmente non vedo con noi ancora il dottor De Risio abbagli scusiamo ma ci raggiungeranno anche a loro va il ringraziamento ovviamente
E unito a tutti gli altri medici infermieri psicologi amministrativi si perché nella società hanno operato e opero tuttora anche amministrativi
Avvocati dirigenti del dipartimento la dottoressa massaggia seguito dalle prime fasi dei primi vagiti delle unità operative di sanità penitenziaria
Quando mi raccontava la destinare una questa entità che non sapeva neanche cosa fossero
La destinano le perché pensavano dirle legarla organo marginale poi destino ha voluto che nell'ambito del Provveditorato egregiamente retto dal dottor Pagano
Ottima figura di dirigente generale dello Stato
Ecco la unità operative penitenziaria
Composizione se Angela corteo della Lombardia sia poi risultata la una delle migliori d'Italia uno degli uffici più attivi di quel Provveditorato quindi vedi che il tempo fa giustizia effettivamente delle professionalità
Un progetto quindi di queste persone ricche condividete tutti voi di un progetto di vita che vede riaffermato il principio che un sanitario
Non sto parlando crescenti viene anche da sorridere quando parlate sanitario avere comunque un medico un infermiere uno psicologo quello che volete voi
Tale ovunque e che le mura di un carcere non possono fermare il diritto alla salute della persona malata
E la professionalità di questi operatori
Cito sempre una frase che in con cui mi accolse qui dovrebbe esserci anche il dottor lepri un vecchio medico incaricato
Primo giorno il primo giorno che entra in carcere a lavorare
Mi disse tanto ti fai Pasqua e Pasquetta in questura per lo scotto che si paga da per tutto per i neofiti per ricordarvi che nel carcere non si viene a fare il medico ma si verrà a fare i soldi per la benzina per l'auto
Ecco eravamo nell'ottantaquattro questo concetto
Mi colpì mi spaventò giovane medico allora
Biturbo non poco però Mammano ecco quel gruppo di medici che la pensano in quella maniera
Se ne andò se n'è andato e spero che sempre più medici infermieri psicologi che lavorano in sedi pensa che siamo lontani da questo modo di vedere
Loro lavoro all'interno degli istituti penitenziari
Noi pensiamo che del carcere invece la nostra professionalità se si è nutrita fine adempie carsico l'ambiente con le altre professionalità fino a diventare una disciplina
Disciplina alla quale non è ancora riconosciuta una dignità di specialità ed è un fardello pesante che lasciamo al nuovo Direttivo
Spero che assiste lavorerà continua a lavorare a lavorare per questo
Questo come il nostro incontro di oggi
Arriva dopo altri incontri vorrei ringraziare appunto
Le persone che le hanno consentito incontri di Viterbo Francone incontri di Salice Terme Francesco Caccamo di Napoli viaggio Fulco di Vibo Valentia
Luciano Lucania di Milano Angelo Cospito
Siamo partiti dal centro studi in via Giulia e curioso siamo tornati nella nell'amministrazione all'Istituto superiore di sanità
Siamo stati tacciati in questo periodo
Anche da qualcuno di
Conflitto di interessi
In quanto siete medici dell'amministrazione operate negli istituti operate negli uffici
Quindi favorite la società
Noi non siamo d'accordo
Non è conflitto di interessi ma crediamo si tratti di confluenza di interessi perché è innegabile
Come l'ufficio sanitario del dipartimento la direzione generale dei detenuti e del trattamento Lisp
Abbiano trovato negli iscritti e simpatizzanti non solo della Società ovviamente
Ma idea sapere medico capacità dedizione
Senza i quali credo non è superbia la mia
Sarebbe stato arduo realizzare molti dei progetti qualificanti degli ultimi anni dalla depurazione delle linee guida nei programmi di educazione continua in medicina
Progetti di implementazione degli interventi sanitari nelle varie discipline Rapporti con le Regioni
Risultati raggiunti grazie alla lungimiranza intelligenti vigenti dello Stato quale produttore sta culla al dottor ardita dottoressa Brunetti
Ma anche di dirigenti dei provveditorati quale il dottore Quattrone con noi fino ventiquattro di ieri sera il dottor Pagano
Il dottor Zaccagnino dottor De Pascalis cioè quei provveditori quei dirigenti generali dello Stato che fanno onore all'amministrazione penitenziaria
Quindi agenti manager che sono in grado di gestire di portare avanti quella mission che lo Stato al ministero dalla giustizia
Ha affidato loro
Non posso non citare ringraziare le tante università italiane Società scientifica che ci hanno accolto allora interno e continuano a lavorare con noi dall'università la Sapienza fino all'Università di Pavia fino all'università di Sassari
All'università di Tor Vergata
Anche il rapporto con l'università è cambiato quando giovane medico frequentavo congressi di universitari arrivavano
Facevano la loro lezione magistrale che non c'entrava nulla con il nostro ambiente
Noi Cipro stavamo ringraziava ma se ne andavano ora invece si tratta di un lavoro che conduciamo insieme
E questo cari signori lo dobbiamo al lavoro delle persone della società
Che nell'università hanno riconosciuto ovviamente la loro matrice culturale perché la formazione dello Stato tutti noi laureati
E dell'università
Diversi sono stati i simposi corsi di perfezionamento
La quest'anno nel due mila sette grazie al lavoro soprattutto di direzione dell'inizio in Sapienza Roma
Sarà presentato il primo master di secondo livello in medicina penitenziaria centottanta ore formative
Qualcuno sia chiesto
Si chiede ancora
Ma cosa deriva al detenuto
Da tale attività
A cosa serve la vostra cultura al detenuto a cosa servono le vostre ricerche al detenuto
Beccari signore come chiedersi cosa giova al paziente
Se il medico si aggiorna se il vostro medico sia giornale e diventa consapevole delle necessità sanitarie dalla collettività in cui lavora per cui lavora
Gli artisti del più gli articoli scientifici convegni le linee guida non trasformeranno mai
Un medico o un infermiere o uno psicologo mediocre
O meglio attento solo gli aumenti contrattuali
In un buon medico in un buon né infermieri non voluti psicologo ma sicuramente sotto la Marlboro argomenti e argomentazioni per giustificare la propria la loro accidia
Negli ultimi due anni la società ha disegnato nuove e stimolanti strategie
Che prevedono non avendo la presunzione di essere i depositari ciò che è bene di ciò che è male per i detenuti la collaborazione anche con enti terzi
Non è ancora arrivato ma ci raggiungerà c'è qui Fabio cui con l'ufficio del garante della regione Lazio
Con le associazioni quali Network persone sieropositive era Sunyer Dino con l'associazione Lobo visto l'avvocato presidente della situazione globale
In ultimo ella non per ultimo con ristrette Rizzo orizzonti
Come nella Favaro era giù la ringrazio per il suo intervento
Anche a loro va la nostra gratitudine
Oltre alla promessa di un impegno più forte allargato in tutti i settori in cui la nostra esperienza di medici infermieri psicologi potrà risultare utile
Tutto ciò ha aperto la società nuovi e stimolanti orizzonte di intervento e collaborazione
Come al solito noi romani devo il buon esempio quindi Provveditorato ancora non è arrivato smentite quindi non vedo ancora nessuno del Provveditorato anch'
Andato a telefonare va bene
In questo contesto ricordava ieri cioè Progetto Civico il progetto di formazione curare insieme carcere ospedale
Che nato da un'idea dei volontari italiani in carcere
La dottoressa Daniela de Robert è qui presente ieri c'era don Spriano
Che non si è limitata solamente a prospettare ma ha cercato di
Alleggerire in qualche ma impegno del Provveditorato
Operando anche in maniera manageriale attraverso un'azienda Esterna
Perché non dobbiamo aver paura
Di tirar dentro in maniera corretta questo convegno all'ottanta per cento si regge le ringrazio sul contributo di aziende farmaceutiche
Tutto documentato l'abbiamo un commercialista siamo da questo punto di vista molto trasparente
Visto agli avversari che non che non mancano dicevo ecco la dottoressa però perdute don Spriano hanno consentito questo corso con contributi esterni quindi da un conquisterà annulla l'amministrazione penitenziaria
Si terrà a Viterbo a Roma vedrà la partecipazione di medici infermieri
O si dichiari polizia penitenziaria volontari
In questo o lavoro di conoscenza reciproca in questi due reparti perché il Lazio
La Regione che ha il maggior numero di posti letto dedicati
Per la popolazione detenuta
Quindi abbiamo superato per una volta la Lombardia
Che è stata però onor del vero la prima Regione sua parlando non attenti parlo anche saluto
L'amico direttore dottor Mariani non sto parlando di posti letto
Che si aprono quando è presente un detenuto ma sto parlando di veri e propri reparti in cui costantemente qui ci sono gli infermieri c'è Sabatini che la caposala
C'è la collega che lavora nel reparto di reparti costantemente aperti alle esigenze della popolazione detenuta c'è molta strada ancora da fare
Questi progetto circo cerca
Si inserisce in questo contesto
Chi è interessato al civico come per esempio il progetto venne a otto
è un progetto di formazione informazione sua Chivu può trovarli sul nostro sito
In realtà è un progetto
Sulla
Sul testa chili una banalità penserete voi me l'anno scorso quando mi sono messa a girare gli istituti di Regina Coeli di Bari
Di Milano
I detenuti specialmente detenuti non italiani i più giovani erano completamente
All'oscuro
Nel due mila cinque
Delle modalità di prevenzione di queste malattie io pensavo di annoiarmi non è stata così c'è ancora ma il molto pregiudizio anche all'interno della popolazione detenuta le persone sieropositive vengono marginalizzate
Un'esperienza dicevo straordinaria condotta a diretto contatto con le persone detenute con gli agenti
Anche con gli amici che non ci sono più l'amico Gianni Rossoni amico che Chang compagnia nato con intelligenza e con forza in questo Giro
A lui piaceva definirsi una ex perché una crisi tutto era un ex infermiere aveva lavorato per anni come infermiere professionale alle Molinette poi era sceso nelle dal tunnel della droga quindi un tossicodipendente era riuscito grazie all'intervento deserte le comunità a a farne a meno un ex tossicodipendente da anni
Era stato in carcere
Un ex detenuto aveva contratto l'AIDS l'archivio
Adesso purtroppo è anche un ex della vita perché era già ammalato gravemente quando abbiamo iniziato a fare il nostro giro nel due mila cinque
Ha fatto per intanto a terminarlo spero che qualcuno tra nelle persone sieropositive posso raccogliere il suo destino
Taglio
Andrea come presidente ma anche dottor Cospito dottor Lucania che sono i segretari generali inizieranno il loro percorso in un momento
Ancora più difficile
Perché se l'indulto ha effettivamente reso più facile di questo ringraziamo il ministro Mastella
Per la diminuzione del numero di persone da assistere i nostri interventi nelle carceri non altrettanto si può dire degli aspetti normativi ed organizzativi
C'è molto da lavorare su questi aspetti
Mi riferisco ovviamente al processo di riforme si svende del sistema sanitario penitenziario processo di integrazione col servizio sanitario nazionale
Il principio che è contenuto in un documento che stanno lavorando che che abbiamo steso ieri si respira
A dei modelli che credo possano comunque essere condivisi
Ripensare a modelli organizzativi attuali rendere più efficienti a livello centrale
Al tempo stesso consentire alle singole regioni
I provveditorati di perseguire in autonomia
Strategie diverse
Per il raggiungimento del medesimo obiettivo la salute della persona non è affidata
Il miglioramento continuo dell'assistenza alle persone detenute affermando il loro diritto a una sanità pari a quella del cittadino libero
Però a farlo tutto questo nel rispetto di chi quel diritto lo assicurato fino ad oggi gli operatori sanitari
Vede quando dieci mesi fa
Dottor Franceschini dottoressa bielle
Hanno pensato ma quale poteva essere il tema conduttore di questo congresso l'indulto era ancora lontano
La continuità assistenziale però
In questo momento è diventato un tema cogente
Un tema cogente perché
Molte delle persone che sono usciti e si si dei penitenziari e non hanno trovato all'esterno
Quell'accoglienza
Quelli all'oggi
Quelle possibilità lavorative senza le quali ritorneranno in carcere
La mia non è demagogia cari signori
Un detenuto non nasce tale nostri pazienti non nascono detenuti sono stati i primi a dei ragazzi magari dei ragazzini del quartieri
Più degradati delle nostre città
Sono stati i ragazzi nei paesi in via di sviluppo
La mancanza di politiche serie
Sociali d'intervento nelle da nell'età educativa
Di politiche di interventi seri professionali nel campo dell'immigrazione hanno in questi anni riempito le nostre carceri nostri infermeria
Le nostre carceri nostri infermieri e cari signori
Costano costano molto costiamo noi più di noi costano quarantacinque mila agenti
Paziente detenuto
Costa molto di più che un paziente assistito in una casa alloggio o un una comunità terrò pelli con pazienza aiutato quindi vedere facce anche un discorso di economia per il nostro Stato disastrato
Si tratta di un investimento io sono anche un igienista
E quando con signori politici parliamo anche a livello locale non solo a livello nazionale
De vaccinazioni non non prendono perché le vaccinazioni non rendono
Cioè non la campagna vaccinale che pur proviene
Casi di epatite B non rende rende molto più metter su in un ospedale un nel reparto di Chirurgia per i trapianti del fegato
Costa mille volte tanto
Rispetto interventi di prevenzione
E questo campo la prevenzione sociale quella che è mancata quindi una raccomandazione non c'è ancora marroni
Non c'è ancora il sottosegretario spero che ci raggiungono presto è questa
Non di sì chiudiamo queste persone perché sarebbe un doppio danno alla lo stato alle persone
Non ripetiamo l'errore dirvi buttarli fuori come l'abbiamo buttati dentro
Un buon segno che in questo momento noi misteri
Comincino a parlarsi
Dottoressa Brunetti dottoressa borghese dialogano su quello che potranno essere le interazioni ma anche a livello di prefetture Lele di regioni
Sicuramente su questo la società sarà disponibile in tutto e per tutti con noi tutti con la loro professionalità
Se
Il sottosegretario dove dottor marrone l'avvocato Morrone ci diranno che soluzione sono già state trovate noi saremo i primi ad essere felici
Ma se così non fosse
Vogliate accettare ai comuni
Nostro modesto contributo di idee e di proposte proveniente non da noi ma da tutti voi persone di diversa formazione collocamento la cui professionalità e moralità non ti do dicevo prima non si è fermata fuori dalle mura del carcere grazie
Prendevano la
Passiamo per motivi esclusivamente tecnici la parola alla dottoressa Milani Asti Milano chiedo scusa assessore alle politiche sociali del Comune di Roma in rappresentanza del sindaco onorevole Walter Veltroni
Vi ringrazio anche di questo cambiamento di scaletta perché purtroppo le giornate sono complicate per tutti
E sono qui solo per portarvi appunto un saluto da parte dell'amministrazione comunale di Roma da parte del sindaco Veltroni la testimonianza del nostro interesse per il vostro lavoro e per le vostre riflessioni
Il Comune di Roma da alcuni anni ha impostato un piano cittadino per il carcere che fa parte del piano regolatore sociale della città
Un piano che abbiamo definito come il piano del ventunesimo municipio romano a testimoniare che la realtà del carcere non può essere una realtà estranea isolata rispetto alla vita
Delle città in cui gli istituti penitenziari si trovano ad essere quindi così come si pensa alla vita dei quartieri della città così bisogna pensare alla realtà carceraria come una parte per quanto dolorosa per quanto sofferente delle città in cui noi viviamo questo concretamente significa la messe in Rete
Di tanti soggetti diversi che poi devono concorrere ad assicurare dei diritti fondamentali alla popolazione detenuta e tra tutti ovviamente il diritto alla salute e la promozione della salute la tutela della salute
Come farlo uno dei temi fondamentali è proprio quello dell'integrazione della continuità assistenziale sappiamo che è un tema cruciale per la sanità in generale qui ci sono rappresentanti delle Asa la con cui noi ci interroghiamo Sempre tra politiche sociali e politiche
Della salute come cercare di assicurare questa continuità che sempre più indispensabile anche perché la nostra sanità sta cambiando noi abbiamo sempre più bisogno per esempio di cure dilungo Periodo di cure che riguardino le cronicità
Piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulle fasi acute delle malattie abbiamo della una medicina che ovviamente andata avanti che consente di produrre dei risultati positivi
Degli effetti sulla salute ma produce allo stesso tempo un bisogno di continuità assistenziale sempre più elevato sempre più alto che riguarda tanti aspetti della vita
Di una persona sappiamo anche che la sanità si misura con i cambiamenti delle nostre società la presenza di tanti cittadini stranieri penso alle carceri dove questa percentuale estremamente elevata che vengono quindi anche da culture da sistemi sanitari estremamente diversi dal nostro l'allungarsi della vita della vita media io penso anche tanti detenuti anziani che sono nelle nostre carceri la tutela delle donne la tutela dei bambini e così via
Ci sono davvero tramite come dire la promozione e la tutela della salute noi affrontiamo in realtà come dire gli aspetti fondamentali della vita poi di una di una comunità di una città in particolare la vita all'interno
Degli istituti ci sono poi aspetti specifici che ci vedono insieme io ne ricordo solo uno a mo'di esempio il lavoro che abbiamo fatto per creare un servizio dedicato alle persone con fragilità psichiatriche all'interno del carcere di Rebibbia
Dove abbiamo unito gli sforzi tra impegno sociale impegno sanitario per cercare di assicurare alle persone che hanno una fragilità di salute mentale quei diritti che almeno in parte quei diritti che all'esterno cerchiamo di promuovere quindi laboratori terapia occupazionale non soltanto cure non soltanto farmaci ma un intervento che se anche di inclusione sociale
Questo solo un esempio per dire il grande lavoro che si può e si deve fare giustamente prima si parlava dell'indulto
L'indulto forse è stato un'occasione per mettere come dire in evidenza problemi che poi riguardano la quotidianità della vita dei servizi perché naturalmente il tema dell'uscita dal carcere comunque un tema che riguarda come dire costantemente tutti i nostri servizi
Effettivamente qui lei noi a Roma abbiamo avviato un piano indulto proprio per cercare di prenderci cura
Delle persone uscite dal carcere uno dei temi più forti più difficili su cui ci siamo misurati è proprio quello della continuità delle cure sanitarie cioè la persona che esce dal carcere con delle fragilità sanitarie pesanti e ha bisogno di trovare una continuità assistenziale all'esterno e non sempre questo è facile
E spesso anzi questo il causa moltissimi moltissimi problemi dobbiamo lavorare su questo io credo che come dire non ci sia un'unica soluzione naturalmente c'è bisogno di riflettere c'è bisogno soprattutto di coinvolgere tutti gli attori e di ascoltarsi
Evitando un lavoro a compartimenti stagni evitando un lavoro che rimpalli le responsabilità da un'istituzione all'altra ma cercando effettivamente di trovare insieme quelle risposte che sono necessarie
Per fare un passo avanti questo nostro impegno io mi scuso se mi devo allontanare ma ecco ci saranno sicuramente molte occasioni poi per dare seguito a questi momenti di riflessione anche nell'attività pratica nella nostra città grazie
Sulla
Un saluto ai rappresentanti del Comune delle province regione che sono presenti o che stanno comunque per arrivare particolare saluta il capo della segreteria del professor Manicone che con il quale ovviamente sci confrontiamo danni insomma su questi che sono i problemi del sistema penitenziaria
Ringraziamenti anche all'organizzazione mi sembra che è un'iniziativa come questa che la società Singh se ha organizzato qui presso l'Istituto Superiore di Studi penitenziari sia una bella iniziativa
Specialmente in un momento particolare come questo successivo al momento dell'indulto perché ci si interroga in qualche modo su il problema carcere territorio e io penso che questo dovrebbe essere diciamo un tipo di interrogativo che tutti gli operatori del sistema devono fare
Per cominciare a pensare un qualcosa di diverso una gestione diversa del sistema penitenziario alla luce di quella che è stata l'esperienza che abbiamo fatto dal mille novecentosettantacinque fino ad oggi
Andando in qualche modo anche a ridere ignare forse quelli che sono i livelli di intervento di tutti questi operatori che gravano del sistema penitenziario
Qui stiamo parlando di medici stiamo parlando di psicologi siamo parlando di operatori comunque che entrano nell'area sanitaria ma all'interno di quella Agorà penitenziaria
Dove comprendiamo anche e l'ufficio dell'esecuzione penale esterna e quindi anche gli Wham Peak
E ci sono una miriade di operatori
E che lavoreranno che devono lavorare un principio che già il legislatore del settantacinque c'è aveva delineato la integrazione e la collaborazione a prescindere dal profilo professionale di appartenenza
E questo vale ovviamente anche per il corpo di polizia penitenziaria
Tutti quanti dobbiamo lavorare insieme nell'ottica della integrazione nell'ottica della collaborazione salvaguardando la specificità professionale ma nell'ottica del raggiungimento dell'obiettivo costituzionale dell'articolo ventisette
Ecco quindi iniziative come queste penso che e siano molto positive e dall'Istituto superiore sono state sempre in qualche modo sostenute a prescindere dalla società a cui facciamo riferimento quindi oggi del synth se domani sarà il Siempre noi non abbiamo chiaramente bandiere né cartelli diamo spazio a quegli interventi scientifici
E culturali che possono far crescere a livello di qualità i nostri operatori o sia gli operatori che a diverso titolo lavorano all'interno del sistema penitenziario
Devo poi dire che questo è un momento particolare un momento di uscita di tanti dal carcere ne sono usciti parecchie parecchie migliaia siamo oggi circa trentasette mila e passa detenuti
E quindi anche il peso
Lavorativo degli operatori sia un po'attenuato e quindi momenti di riflessione come queste sono molto utili
Perché quello che dobbiamo fare e cominciare Inter ai ad immaginare un tipo di intervento che sia Sottile livello sotto il profilo della qualità certamente da accrescere e questo lo si fa interrogandosi in contesti come questi quindi il mio plauso
Va ovviamente al dottor Stefanini
Il mio augurio va al dottor Franceschini che ha preso diciamo e come presidente la conduzione di questa società
E mi auguro che ci siano ancora con voi e con altri che vogliono ovviamente lavorare con noi spazi di intervento perché Dio dico sempre che se mettiamo insieme
Le nostre capacità le nostre risorse umane e le poche risorse economiche che abbiamo oggi che domani forse ne avremo ancora di meno probabilmente riusciamo a raggiungere l'obiettivo del migliore dei modi non ci servono critiche non ci servono considerazione che poi portano in qualche modo ad escludere partecipazioni che portano semplicemente voi sono Solti o semplicemente a danno chiaramente
Dei diretti interessati ci serve invece una grossa collaborazione anche in termini di ricerca scientifica
Prima diceva il dottor stermini a che cosa servono le ricerche e che io sono convinta che molte ricerche servano ovviamente agli universitari ricercatori perché fino ad oggi l'amministrazione penitenziaria è stata un po'un passo indietro
Rispetto ad i ricercatori che voleva entrare all'interno del sistema per fare ricerche
Da un po'di tempo
Siamo non dico un passo avanti ma almeno allo stesso livello nel senso che chi entra e vuole di fare ricerche per noi la ricerca deve essere utile al sistema
E poi all'università e al ricercatore perché in questo modo noi abbiamo anche risposte altrove terse sulla bontà degli interventi che mettiamo in atto all'interno del contesto penitenziario
In questo ambito li abbiamo stipulato
Decine di università non Solti Cina dico di convenzioni con le università
Non soltanto della regione Lazio un po'in tutta diciamo la dimensione territoriale della Repubblica avendo noi spalmata sul territorio la nostra organizzazione chiaramente periferica ma forse dovremmo fare ancora di più
E possiamo farlo con la collaborazione un po'di tutti
E io dico sempre che l'istituto superiore e la casa di coloro che vogliono lavorare
Per cercare di fare emergere linee guida che possono facilitare intervento di diversi operatori che lavora all'interno di questo contesto penitenziario così complesso e così difficile
Dove però se uno entra difficilmente ne esce perché è vero che è complicato è vero che è difficile vero che anche a volte pericoloso e chi vi parla né avuto un'esperienza di retta però è vero anche che poi prende perché il nostro utente e non è il pezzo di carta o il procedimento amministrativo che pure dobbiamo fare ma ovviamente la persona
Ecco allora detto questo probabilmente c'è bisogno di uno sforzo ulteriore
Quello di ricollocare al centro del problema al centro del sistema la persona che la persona detenuta in carcere o in misura alternativa e su questo fare progetti e programmi che abbiamo sempre più un livello di qualità
Tale da poter parterre a casa un risultato che quello del reinserimento sociale del soggetto
Ecco dicevo questo è un momento utile momento utile perché c'è meno peso lavorativo e quindi ci si può dedicare di più a qualche progetto di formazione
Fatto sul territorio con cui col quale con cui dove gli operatori si possono proprio interrogare su che cosa abbiamo fatto fino ad oggi e che cosa possiamo fare nel prossimo futuro
Per andare a strutturare un intervento che sia migliorabile in termini di qualità prima dell'indulto c'era ovviamente la giustificazione di tutta evidenza c'è il sovraffollamento stiamo lavorando per fare delle cose che sono importanti a livello di sicurezza il numero ovviamente
è un numero alto non possiamo fare che questo era un alibi comodo a volte per molti oggi però non abbiamo questo alibi
Ecco noi stiamo sul territorio diciamo varando una delle indicazioni per consentire che sul posto di lavoro ci si interroghi specialmente tra l'équipe di osservazione trattamento
E negli uffici UEPE sul senso del loro intervento sul miglioramento della qualità dell'intervento in particolare lo ripeto dell'équipe di osservazione trattamento
è stato diciamo una decisione fatta a livello chiaramente di dipartimento condivisa pienamente da noi che stiamo in qualche modo poi strutturando
è una ipotesi fattibile sul posto di lavoro senza fare muovere diciamo i dipendenti dal posto di lavoro perché anche questo è un costo è probabile e purtroppo quest'anno abbiamo grosse diciamo restrizioni in particolare sul capitolo delle missioni
E questa della una riflessione che potrà portare risultati se tutti quanti siamo in qualche modo in grado di fare questo e di crederci
E il nostro intervento ci sarà anche a livello di provveditorato regionale in un discorso anche di integrazione iter professionale che sempre bene ribadire perché ci sono spinte autonomistiche che non possono essere in qualche modo come dire sostenute se non all'interno di un sistema che viceversa deve parlare in termini di integrazione e di collaborazione così come a livello nazionale ci sarà poi un evento che cercheremo chiama ovviamente di pubblicizzare a tutti
Ecco in questa dimensione anche i medici sono coinvolti
A prescindere poi diciamo dalla decisione politica decisa rame di Cina penitenziaria sì medicina penitenziaria noi abbiamo anche detto in altre iniziative che sono state fatte rivolte ai medici e lì mi fermerò un attimo dopo se c'è tempo e se me lo consentite
A prescindere da questi io penso che il medico ovvero l'operatore sanitario in tutte le sue differenziazioni è un operatore che lavora all'interno del sistema penitenziario e come tale deve condividere tutti gli interventi che vengono fatti per gli operatori che lavorano nel sistema e in questo non ci siamo mossi
Noi da due anni
Certamente con ritardo la legge istitutiva del medico penitenziario tra virgolette una legge del settanta andrebbe rivista ma con tanto per essere chiari
Delineava delle figure e di medici o di operatori sanitari che sono quelle che sono riportabili all'epoca
Devo dire che era una legge anche molto innovativa questo dobbiamo dirlo non tant'è vero che regge ancora sia pure necessità da da interventi di modifiche ed integrazioni
Ecco dal settanta ad oggi noi abbiamo pensato ad un intervento specifico per gli operatori sanitari da tre anni a questa parte però oggi possiamo dire che il la formazione del medico incaricato dirigente sanitario o quant'altro è inserito routinariamente del piano annuale della formazione e devo dire che ad oggi
Ci sono piani regionali che contengono almeno l'iniziativa di formazione in tutte le regioni e ci sono interventi che vengono fatti a livello nazionale nell'ottica proprio della Dieter della dimensione della educazione in medicina permanente medici come voi sapete hanno l'obbligo ecco noi cerchiamo di di avere ovviamente ECM crediti formativi in ogni anno della loro attività è un obbligo che ai medici Costa perché lo devono comunque a venire
A prescindere se lo possono poi avere co-modalità Diversi attraverso gli enti di appartenenza
Noi abbiamo immaginato proprio perché la categoria degli operatori sanitari era stata un po'dimenticata
Di fare delle iniziative dedicate a loro perché almeno una parte dire quest'anno in tutto tanto per essere chiari perché lì Ministero della Salute ci ha dato molti crediti formativi per le iniziative che abbiamo organizzato noi
Ecco dicevo almeno una parte dei loro crediti formativi di farlo come per gli altri operatori penitenziari ossia costruiti all'interno del contesto organizzativo riconosciuti dal ministero della Salute
E ovviamente dedicando a loro lo stesso trattamento che dedichiamo agli altri operatori sanitari questo è stato un po'diciamo il nostro la nostra modalità di muoverci nei confronti di questi operatori
E l'abbiamo fatto insieme con tutte le componenti interessate
Al problema ovviamente dei medici l'abbiamo fatto con della direzione generale dell'Emilia trattamento l'abbiamo fatto in collaborazione con l'Ufficio quinto la formazione che l'altra agenzia che si occupa della formazione di un'altra parte
Del personale l'abbiamo fatto coinvolgendo un po'tutto il mio padre tutti mi pare che è risultato sia un risultato apprezzabile
E proprio qualche giorno fa qui c'era appunto un altro gruppo di medici che sta concludendo il secondo percorso che darà loro se non sbaglio trentacinque crediti formativi quaranta metri non mi ricordo non ricordo ma c'ha un numero abbastanza
Elevato di crediti formativi
Che i potrà tranquillizzare almeno per l'annualità di riferimento ecco io
Quello che voglio dire poi concludo è che mi sembra che ora
Come non mai forse bisognerà lavorare insieme proprio perché l'hanno l'anno che ci l'anno prossimo l'anno che ci attende avrà una Finanziaria molto ristretta
Non avremo grossi fondi a disposizione né per le attività di formazione e ne ovviamente per i trattamenti di missione di spostamento
Delle risorse umane da una parte all'altra chiaramente del territorio bisognerà quindi lavorare insieme per cercare sul territorio tutte le opportunità e tutti i rivoli economici che sul territorio ci sono
In modo tale da a vere e l'assessore
Del Comune di Roma un po'ce l'ha detto di stimolare un interesse delle comunità locali della Regione del Comune delle Province a lavorare con voi
Perché non è soltanto un dare a noi è un dare loro loro hanno bisogno di conoscere il carcere avviso hanno bisogno di interloquire con noi perché ci sono delle competenze che sono proprie del Comune della Provincia e della Regione
Non sono competenze
Che possono non essere soddisfatte perché sono competenze fissate dalla legge già dal mille novecentosettantacinque e quindi è un obbligo il loro intervento
Lavorare con Loris significa che comincerà un attimo a capire come ci si deve muovere all'interno di un contesto che chiaramente a un contesto pale Tato da norme ben precise
Scusate perché qua evidentemente l'insistenza
Da norme paletta nuda norme che paletta non molto bene gli interventi che devono fatte essere fatti all'interno del sistema penitenziario e probabilmente condividere linguaggio condividere questa impostazione significa raggiungere prima e meglio il risultato che noi come Amministrazione penitenziaria abbiamo fissato nella Costituzione
Ma che anche gli altri enti locali c'hanno perché anche loro hanno una competenza e mi piaceva l'intervento della l'assessore al del comune di Roma che parlava proprio di gruppo di lavoro dopo l'indulto perché le persone che escono dal carcere molte volte
Quando escono non hanno veramente niente e non sanno dove andare quindi questa osmosi tra istituzione e enti locali serve proprio anche a risolvere i problemi di questi che poi escono dal carcere
Confermo ovviamente riconferma nuovamente la mia più ampia disponibilità ad accogliere anche altri interventi similari e il mio plauso per l'iniziativa e gli auguri al nuovo presidente
Presidente si il dottor Giuliani per alcune linee le riflessioni su quello che stata che sarà grazie
Grazie presidente uscente grazie Presidente entrante
Illustrissimo autorità egregi colleghi carissimi amici
Innanzitutto giungano al signor Presidente di questo congresso il dottor Andrea Franceschini e al suo staff le congratulazioni ufficiali della sinistra e Onlus per il ricco è interessante programma di questa settima assise nazionale
Che nel suo titolo già intende riassumere i più recenti indirizzi programmatici della nostra società scientifica
Come alcuni di loro certamente sanno la si sperò Onlus nata nel febbraio dell'anno due mila in seguito alla presa di coscienza di alcuni operatori sanitari penitenziari medici infermieri psicologi tecnici
Che era ormai tempo di guardare al futuro della medicina e sanità in carcere in un'ottica diversa
Un'ottica che doveva a prescindere dagli interessi particolaristici che altre associazioni allora e tuttora esistenti
Avevano assunto come stendardo autocelebrativo e identificativo di una categoria di operatori che certo non si riconoscevano e non si riconoscono nemmeno oggi in quell'immagine propagandata con tanta veemenza
Fu il nostro primo presidente onorario il professor Carlo Marston tuono
Padre fondatore anche di quell'altra associazione che aveva intrapreso questa strada a lanciare un appello che non cadde inascoltato era necessario tornare a parlare di medicina penitenziaria e così fu
Ricco panta mole nostre forze ci recammo da un notaio tracciamo così veline statutarie che oggi ordinano le attività della Società italiana di medicina e sanità penitenziaria decidemmo subito
Che non sarebbe stato nostro primario interesse occuparci di materie di carattere sindacale
Anche se ogni singolo professionista resta pienamente legittimato a proporre linee di indirizzo tanto più un gruppo di professionisti riuniti sotto un'unica sigla ma ponemmo come obiettivi l'affermazione della specificità delle professioni sanitarie e delle tecniche riabilitative in ambito penitenziario
Il progresso delle conoscenze scientifiche attraverso corsi convegni congressi riconosciuti dal programma nazionale di educazione continua del Ministero della Salute
Con il fine ultimo di collaborare con gli organi preposti allo svolgimento di attività nel settore della formazione sanitaria e dell'assistenza nei confronti delle persone detenute
Da allora la nostra Società scientifica è cresciuta in modo esponenziale
Sia nel numero di iscritti che nella qualità degli interventi e contributi di carattere scientifico e formativo che durante questi sette anni sono stati costantemente proposti all'attenzione della comunità scientifica nazionale ed internazionale
Basti ricordare l'annuale appuntamento per il congresso l'agorà penitenziaria occasione di scambio e incontro tra le varie anime che si occupano di salute in carcere
I vari corsi di formazione multidisciplinare tenuti in collaborazione con alcuni dei più prestigiosi atenei italiani
Le convenzioni stipulate per le attività formative con l'università la Sapienza di Roma la regione Lazio il dipartimento con particolare riferimento a quella stipulata con l'istituto superiore di studi penitenziari
Prestigiosa istituzione che oggi ci ospita grazie alla sensibilità dimostrata dal dirigente dottoressa Luigia Mariotti culla
Nei confronti delle istanze formative del personale sanitario penitenziario
Da segnalare anche l'importante collaborazione sempre con il DAP in merito al progetto I sberle il cui scopo è fare emergere i problemi relativi alle patologie Hiv correlate nei penitenziari italiani
Attività per la quale tengo a ringraziare intellettivi direttore generale al vita dirigente Brunetti
Vasta e articolata la produzione di lavori scientifici
Pubblicati su autorevoli riviste con particolare riferimento alle aree infettivologia con il professor Babu ieri a quella dermatologica con la dottoressa bielle
A quella psicologica con il dottor De Risio quella psichiatrica con il professor Sarchiapone quelle igienisti Ca'con il dottor guadagnò nutrita
La collaborazione territoriale che ha visto in questi anni proiettare in periferia
Le attività di sinistra e Onlus Grazia validissimi collaboratori come i Consiglieri monarca Lucania Cospito e alla sensibilità di molti provveditori e direttori penitenziari
L'intervento di si sperò lusso però non può prescindere dall'applicazione sul campo dei principi illustrati nelle dissertazioni teoriche e deve essere mirato al miglioramento delle condizioni di salute dei nostri assistiti
Anche attraverso lo studio di modelli organizzativi sanitari all'avanguardia da proporre alle istituzioni
Il recente alto di clemenza nei confronti dei detenuti sul quale non ho competenza per esprimere giudizi ufficiali
Ha avuto tra gli altri certamente un merito
Ha fatto conoscere ad un vasto pubblico quali e quante persone detenute giornalmente debbano richiedere le cure dei sanitari in carcere tant'è vero che si è dovuto ricorrere in alcuni casi a procedure d'urgenza sul territorio per raccogliere molti liberati che necessitavano una volta usciti dal circuito penitenziario di immediata e impegnativa assistenza sanitaria
Il temporaneo calo di numero della popolazione penitenziaria non è però a mio personale giudizio
La soluzione di tutti i problemi
E non si creda che presto o tardi come l'esperienza dei precedenti atti di clemenza insegnano non si torni a una situazione da affaticamento eccessivo del sistema
Qualora nel frattempo le strutture sanitarie degli istituti non dovessero essere state rese capaci di rispondere meglio alle stanze dei ristretti questo anche attraverso l'incremento sostanziale delle risorse economiche destinate al sistema sanitario penitenziario
Oggi francamente insufficienti sono certo che il ministro della giustizia vera sensibile a queste problematiche riuscirà di concerto con quello per la salute
A trovare anche con il contributo alla condivisione degli operatori sanitari penitenziari una via illuminata per poter porre mano alla materia in modo realmente razionale
Abbiamo sentito molto spesso parlare di razionalizzazione intendendo con questa parola null'altro che riduzione abbiamo assistito in passato
Remoto soprattutto nel periodo antecedente l'anno due mila tentativi grotteschi risibili di rimodulazione dei servizi
Palesemente influenzati più da una visione soggettiva assolutamente limitata da parte di alcuni funzionari di quel tempo che da una reale analisi approfondita dei bisogni
Per razionalizzare sì ma deve intendersi invece rendere più efficiente il servizio sanitario penitenziario ponendo nella possibilità di far fronte a tutte le istanze di salute emergenti in collaborazione con i servizi territoriali
Possiamo dire che gli operatori sanitari penitenziarie i vari direttori sanitari e coordinatori degli istituti hanno da tempo cercato di razionalizzare autonomamente le forze esistenti in molti casi con successo
Spesso le sezioni dei nostri istituti assomigliano infatti più a corsia di ospedale che non a luoghi deputati alla detenzione
I problemi clinici spaziano in tutti i campi della medicina anche se le patologie infettivologi e quelle psichiatriche sono le più rilevanti le malattie emergenti riemerge enti come epatiti TBC ai DS sono motivo di grande impegno economico e per farvi fronte è necessario impiegare circa il quaranta per cento dei finanziamenti oggi disponibili per l'approvvigionamento dei farmaci
Di non minore importanza sono gli altri campi di intervento sulla prevenzione diagnosi e terapia di malattie ugualmente importanti e rappresentate
Come le affezioni dell'apparato gastroenterico quelle cardiovascolari neoplasie le patologie dermatologiche quelle oste articolari le broncopneumopatie croniche ostruttive moltissime detenuti non non ci dimentichiamo sono forti fumatori
Si sperò lusso ritiene che il detenuto paziente debba essere al pari degli altri cittadini considerato nella sua integrità psicofisica e non essere soggetto di intervento soltanto durante il manifestarsi degli stati patologici più acuti
La specificità della medicina penitenziaria risiede nella capacità di operare in un ambiente esso stesso generatore di patologia e dal quale non si può prescindere
L'opera dello serate a rinvenire anzi Ario deve avere gli strumenti economici formativi e tecnico-organizzativi tali da permettergli di cogliere i bisogni inespressi senza però prestarsi a strumentalizzazioni da qualsiasi parte esse provengano
Il sistema sanitario penitenziario è però ancora oggi sia nelle norme che nei fatti molto marginalizzato nell'organizzazione dell'amministrazione che lo governa tanto che non se ne fa menzione neppure nell'indicazione della Direzione Generale il cui appartiene Direzione generale dei detenuti e trattamento
Lei l'ambito di questa direzione generale esiste infatti un ufficio sanitario con poco personale due sono i medici nel due mila tre era stato istituito con lo staff sanitario composto da tecnici del settore che ha collaborato con la direzione dell'ufficio fisco scusa
Fino al dicembre due mila cinque data in cui è stato sospeso
Si sperava lusso ritiene che non sia più possibile prescindere dalla presenza di un organo tecnico nel seno dell'ufficio sanitario del DAP cui affidare lo studio delle problematiche di salute dei detenuti e non possono trovare esaustiva risposta se non da parte di operatori sanitari penitenziaria Esperti si ravvisa ormai la necessità di un'organizzazione autonoma Direzione Generale Ufficio sanitario presso il capo ad APO alto con funzioni di indirizzo il potere legislativo vorrà individuare dall'ufficio di coordinamento tecnico centrale potrebbe poi essere in diretto collegamento con un'agenzia centrale presso il Ministero della Salute
Si spera Onlus ritiene pure che debbano essere potenziate le unità operative di sanità per
Sì aria presso il PRA atto con lo scopo di fornire punti di riferimento per le politiche regionali in tema di salute in carcere
In merito alla legge di riordino della medicina penitenziaria il decreto legislativo ventidue giugno novantanove numero duecentotrenta come se fosse possibile riordinare per legge una materia clinica pensiamo solo all'ilarità che avrebbe suscitato una legge di riordino magari della cardiologia
Personalmente ritengo che nonostante i limiti dimostrati nell'applicazione pratica del testo il Progetto Obiettivo per la tutela per la salute in carcere possa mantenere in parte la sua validità
Pur necessitando di aggiornamenti tecnici sostanziali
Non dobbiamo infatti dimenticare che la sanità penitenziaria costituisce un'esperienza assistenziale non riproducibile né assimilabile in tutto e per tutto a quelle Sterna
Ogni progetto che preveda il mancato coinvolgimento degli e Sperti del settore destinato al fallimento
Dobbiamo puntare come ricorda il presidente Staderini a consolidare quei rapporti tra strutture e servizi non importa che si siano del sistema sanitario nazionale o del sistema sanitario penitenziario
Alle quali lo stato affidato uno unico compito la tutela della salute delle persone
è con questo buio di reciproca collaborazione aperto dialogo tra operatori e governanti tra coloro i quali devono spendere testi legislativi e coloro i quali si trovano ad applicarli
Tra coloro i quali sono chiamati all'analisi e alla soluzione dei problemi e coloro che invece conoscono tali problemi tanto da poter essere di valido aiuto e sostegno ai primi
Che torno a sottolineare come mai come oggi un titolo da dove un congresso la continuità assistenziale voglie ricadente richiamare il concetto di unitarietà del sistema sanitario penitenziario nazionale
Figli di un unico dettato costituzionale sarebbe sconveniente rinunciare all'uno o all'altro alle conoscenze acquisite sul campo o ai contributi che una corretta osmosi con il mondo della salute sul territorio può portare al fine ultimo
Il resta la salvaguardia della salute delle persone detenute
Il dottor Giuliani ha lanciato molti spunti invito la dottoressa borghese a fare da un piccola riflessione su la dottoressa borghese una collaboratrice dell'onorevole quel Giro sottosegretario alla Sanità stretta collaboratrice al quale è stato affidato questo ingrato compito di rivedere e riformulare un po'gli aspetti normativi inerenti l'assistenza sanitaria
Nesi sui penitenziari prego il tutto
E niente io ha fatta in tanti interventi Ajaria un pochino più ampliata Omegna Gina compagnia segretamente che odiare nessuno passione e ripetizioni inutili lignaggi veramente sana qui pratica per portare i saluti del sottosegretario
Che mentre per tappare qualche Nomentano ribadisca non è potuta venire penalizzata che
Che ci sei degeneri eseguita nella mente insana qui pratica terra Cai viene lei e le testimonianze le dichiarazioni di tutti e per dimostrare come Gardena si accentra della dell'attenzione che c'è tra segretarie del ministero che ci stai insomma
Veramente stranamente spingendo ad andare avanti perché questa è una casa che che interessa veramente quindi vorrei rassicurare sul fatto che stiamo lavorando a stiamo collaborando molto bene al ministero della giustizia con la dottoressa Brugnetti c'è davvero ancora occasione versi ingraziare nella disponibilità che ci dimostra niente vi ringraziamo i ringraziamenti e ci invitava anche perché davvero levasse testimonianze sana per noi di grande attività
E non mancheremo di fine valigie di ulteriormente in maniera più approfondita Panda saremmo giunti a una fase Piano Anzac Adena sempre getta grazie
Mi danno più in arrivo anche non vedrebbe anche il dottor cui il sotto se signor sì
L'avvocato Marroni me lo davano per privato però non lo vedo dottor derise Paola
Novanta
Allora
Invito dottor D'Urso del Rmb in rappresentanza del dell'elettricità la dottoressa Flori Degrassi direttore generale del MB dottor D'Urso e il direttore sanitario aziendale prego tu tu tu
Residenti forse il caso di dirlo
Io chiedo scusa a nome del direttore generale che non è presente a questa riunione era il direttore generale aveva impegni fuori Roma istituzionali e quindi ha mandato come il fatto che sia presente in questa fase preliminare un rappresentante della direzione strategica e comunque una testimonianza e comunque una testimonianza
Dell'impegno e della sensibilità della direzione dell'ASL Roma B nei confronti del problema della sanità penitenziaria
Chi è di Roma già sa chi non è di Roma non so se essa la ASL Roma B è una ASL cittadina importante per numero di abitanti se circa settecento mila l'ultimo Censimento e nel suo territorio insistono due presidi ospedalieri
Ma oltre a questo insiste il Carcere di Rebibbia
Che una istituto penitenziario con un elevato numero di detenuti e con elevato turn over degli stessi e in più presso l'ospedale Pertini e attivo un reparto di medicina penitenziaria
Quindi già l'ASL Roma B e impegnata in prima linea
Sia nelle attività presso gli istituti penitenziari in tema di medicina preventiva è in tema di Tom assistenza la tossicodipendenza assistenza al disagio psichico e attiva anche in tema di assistenza ospedaliera
L'intenzione di questa direzione strategica e quello di stabilizzare le attività di renderle sicuramente più forti abbiamo contribuito al piano alla piattaforma di cui parlava l'assessore Milano
Perché non lo abbiamo due abbiamo un istituto penitenziario ma abbiamo anche un territorio molto vasto nei confronti dei quei cittadini dobbiamo garantire un bisogno di salute
Abbiamo quindi partecipato alla piattaforma operativa con il Comune di Roma ecco nell'istituto penitenziario di Rebibbia l'intenzione della direzione quello dicevo di rendere più stabile il supporto io ho trovato una per esempio l'unità operativa
Basata su ha rapporti di collaborazione coordinata e continuativa vorrei invece una struttura e c'è il dottor fiacco che sta indagando che uno degli attori della vicenda quindi a buon regime io ho trovato una divisione di medicina protetta che da un punto di vista assistenziale sanitario si prende raggiunge gli obiettivi di salute che gli obiettivi organizzativi e di salute che gli sono stati assegnati
Vorremmo dare a questa unità operativa un valore di stabilità e quindi ci avviamo
A stabilizzare la situazione dell'organico medico dell'organico infermieristico in modo da garantire il miglior raggiungimento degli obiettivi di salute
Io vi ringrazio per l'attenzione ho imparato tante cose stamattina in questa sessione ho visto
Poi i problemi della medicina penitenziaria chiedo scusa purtroppo devo andare perché altri impegni mi chiamano da altre parti grazie per averci invitato
La dottoressa Brunetti che la dirigente dell'ufficio sanitario del dipartimento delle un saluto da parte del del Dipartimento amministrazione penitenziaria
Io vi ringrazio tutti i presenti e ringrazio il presidente uscente della sin se il nuovo presidente e ringrazio Lella finse
Perché perché da la Sint se sono anni da quando è nata che da un il suo contributo tecnico scientifico alla direzione generale in particolare all'ufficio sanitario son passati già sette anni
Spero che nel frattempo siamo cresciuti siamo cresciuti diciamo come ufficio come direzione generale e siate cresciuti voi
Come Società scientifica io ritengo che comunque posso dire per per scontato e voi siete cresciuti perché si cresce conoscendo i problemi conoscendo la realtà dalla conoscenza si può crescere anche a livello scientifico e voi ormai conoscete veramente il carcere tutti voi ognuno per la propria Branca per la propria specializzazione
Scusate salutiamo
Come mai fuori
Sarò brevissima professore sto assolti soltanto portando il saluto del Dipartimento della Direzione generale dei detenuti e trattamento e mio personale come direttore dell'ufficio sanitario
Il consigliere ardita partecipato ieri sera ieri pomeriggio ai lavori si è fermata lungo a parlare con i medici perché la cosa fondamentale è la comunicazione parlarsi per conoscere i problemi per sviscerare il pescecane che una soluzione
Bisogna parlare e cercare una soluzione assieme
E questo vale anche per l'ufficio sanitario
Perché è una struttura amministrativa l'ufficio sanitario l'ufficio sanitario deve organizzare i servizi deve gestire le risorse ma come fa ad organizzare servizi gestire risorse se non conosce quelli che sono i problemi sanitari
Diciamo più sentiti e quelli peculiari della realtà penitenziaria
Per questo si è avvicinata ai medici per questa voluto la presenza dei medici nell'ufficio di uno staff e comunque sostituti cominciando dal dottor Tamburini e poi abbiamo abbiamo anche i medici di ruolo non mi non dimentichiamo che sono psichiatrica praticamente e cosa ha fatto l'ufficio sanitario si è avvalso soprattutto per la sua progettualità di questi medici certo l'organizzazione dei servizi ha bisogno della consulenza chiaramente tecnica ma più che altro
E c'è bisogno dell'impulso dei medici del delle della presenza dei medici per individuare quali sono i problemi principali sanità di carattere sanitario avvertiti nelle carceri
Ne sappiamo delle patologie infettive sappiamo patologie che erano state debellate e che per prime sono ricomparsi in carcere
E li serviva il medico
Ecco perché diciamogli come prima sostenuto il dottor Sterninae e mi pare anche il dottor Giuliani ha ripreso lo stesso concetto
è importante la presenza del medico per individuare le priorità progettuali secondo me questa è una cosa fondamentale adesso ci attende un nuovo compito molto arduo diciamo perché noi dobbiamo cercare di rimodulare il il rimodellare i servizi sanitari
Proprio a seguito dell'indulto proprio in questo momento noi possiamo ricominciare a parlare di trattamento di assistenza sanitaria che voi lo sapete che l'assistenza sanitaria
Diciamo è propedeutica al trattamento non si può far trattamento se il detenuto sta male quindi praticamente questo è il momento per per riprendere questi discorsi queste opportunità e concretizzare quest'opportunità
Noi già abbiamo mandato delle linee
Guida diciamo ai provveditori per vedere di rimodulare i servizi
Razionalizzarli come dice al dottor Giugliano in che senso nel senso di tener presenti quelle che sono effettivamente tutte le esigenze sanitarie
Della popolazione detenuta e possibilmente elevare questi servizi ed assicura ed è quello che che qual è il diciamo la la finalità l'obiettivo principale assicurare quella continuità terapeutica
Che è necessaria diciamo ed è anzi ha forse ancora e quindi sponde e indispensabile in carcere continuità terapeutica in una struttura difficile
Perché perché al centro di tutto il nostro lavoro cosa c'è c'è il detenuto che è però l'uomo detenuto quindi Shack
La salute psicofisica dell'uomo teniamo presente sempre questa che è una raccomandazione che da sempre è stata anche codificata da l'organizzazione mondiale dalla sani della sanità dall'ONU
Teniamo presente questo e in quest'ottica un queste possibilità che abbiamo attualmente con i finanziamenti che anche se non sono tanti comunque
Ci consentiranno di rivedere i servizi in questo importante sarà il contributo dei medici io vi ringrazio ancora una volta ringrazio il presidente ringrazio la sim se e ringrazio diciamo tutti quanti coloro che avvertono questi problemi
Abbiamo l'onore di avere con noi sottosegretario con con il sottosegretario le persone che attraversato personalmente scusate il gioco di parole
Esperienze dirette
Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari ancor prima di ricevere questi importanti incarico ricordiamo garante verso il Comune
Presso il Comune di Roma quindi persona non solamente rappresentante del la nostro Parlamento del nostro governo ma persona tecnicamente
Presente
E profondo o profondo conoscitore dei problemi dell'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari
Abbiamo consegnato al sottosegretario giorni fa una delegazione della Società un documento
Un altro documento proteggeremo ancora
Sarà prodotto alla fine di questi lavori documenti con indicazioni di carattere tecnico che verranno consegnati o spediti alle autorità
Intervenute anche quelle che non sono intervenute
Perché crediamo in effetti che le debbono può esser date delle gambe per poter arrivare a dei risultati prego onorevole
Buona giornata innanzitutto grazie di quest'invito
Ringrazio se posso usare questa formula i presidenti
Che ho avuto modo di conoscere proprio nel momento del passaggio del testimone
Che
So
Garantire un continuità sarà la fase appena concluse la fase che
Si inizia con questo congresso ringrazio in particolare la Società di questo invito
E soprattutto di questo incontro così ricco e articolato per la complessità delle questioni che
Il programma prevede e che
Grazie al cielo
Non sono limitate all'ordinaria classificazione che domina di natura cioè burocratico sindacale ma
Ha una spiegazione
Giustamente ambiziosa di riflessione scientifica che mi sembra vada innanzitutto apprezzata e molto perché credo che presto sforzo di riflessione
Se posso dire sui paradigmi mi sembra importante mi sembra preziosa soprattutto
Il mio come sapete un saluto quindi prima di
Entrare brevemente come proprio di un saluto
Nel merito degli indirizzi che il governo intende perseguire
In tema di politica dell'assistenza sanitaria in carcere e per il carcere
Vorrei ancora più brevemente
Fare qualche considerazione
Sulla rilevanza del tema che sottoposta alla nostra attenzione
Io ritengo che di tutte le spinose sappiamo quanto spinose questioni che l'esecuzione penale la privazione della libertà per motivi di giustizia comportano
Questa quella della salute in carcere e certamente la più delicata
La gerarchia delle priorità in questo caso
Nettissima consente dubbio perplessità e effettivamente la più delicata
Il trattamento penitenziario è il reinserimento sociale del condannato e il fine a cui la Costituzione nell'ordinamento penitenziario indirizzano
Di lei
Costringono
Dovrebbero costringere grazie alla forza sacro santa della legge
La nostra azione
La sicurezza negli istituti condizione essenziale affinché la pena posso svolgere la sua funzione ma per che la pena
Possa di Rossi giusta
Come nel suo statuto fondativo
E Possa come tale quanto giusta essere avvertita e vissuta
Da chi ne subisce il peso
E indispensabile che essa appena
Sia pienamente rispettosa
Dei diritti fondamentali della persona privata della libertà
E primo fra tutti
Questi diritti quello alla salute e
Con una formula mio avviso più pertinente
Più opportuna
Alla integrità psicofisica della persona
Altrimenti la pena comminata in nome della collettività sarà inevitabilmente vorrei dire fatalmente percepita
Dai destinatari di essa appena come un abuso
E con ciò si renderebbe impossibile qualsiasi affida mento nell'istituzione e quindi nel trattamento penitenziario
E nella finalità
Costituzionale di quella pena stessa
Questa e senza alcuna enfasi senza alcuna
Retorica
La partita che sappiamo di dover giocare
Quando parliamo di salute Inca
Si tratta di una responsabilità che non ho difficoltà ancora una volta credetemi senza alcuna enfasi
Non ho alcuna difficoltà a definire immensa e gravosa per spalle come le nostre che
Certamente
Possono vacillare rispetto a questo peso Abbé norme costituito da un impegno di tale rilevanza
E questo peso
Certamente innanzi tutto grava
Su i responsabili politici e amministrativi del sistema penitenziario
Ma grava
Sappiamo quanto anche su coloro che da scienza e coscienza hanno deciso di affermare tutta la forza del giuramento di Ippocrate dentro le mura del carcere
Di questa difficile scelta professionale noi siamo grati
Ai medici penitenziari e a tutto il personale sanitario che ha fatto questa scelta scelta sappiamo non facile
E sappiamo quanto spesso nonché ratificando
Sappiamo però anche fin troppo ovvio dirlo che la gratitudine
Di un'amministrazione pubblica che di una
Istituzione di governo non può manifestarsi solo a parole di che qualora solo a parole si manifestasse rimarrebbe
Non solo
Lettera morta ma assumerebbe lo sgradevole suo non della beffa
Sappiamo che questa gratitudine
Perché sia
Effettivamente tale e perché talleri sia percepita da i destinatari
Abbisogni di fatto
Ha bisogno di scelte politiche conseguente ha bisogno di decisioni organizzative coerenti che consentano consentano
Con interventi materialmente tangibili
E consequenziali di assolvere efficacemente quel compito in quei doveri deontologici che a quel compito sono correlate
Non a caso lo dico subito subito
Entro
Nel merito e metto i piedi nel piatto non a caso abbiamo chiesto maggiori risorse per l'assistenza sanitaria ai detenuti nella legge finanziaria
E sappiamo che questo passaggio
Lo dico con la consapevolezza del rischio che coglie che corner ribadirlo
Sappiamo che questo passaggio
Verificherà la consequenzialità delle affermazioni che facciamo dicevo lo dico con l'ASP consapevolezza del rischio che corre perché
A breve potette
Sarete in grado di rimproverare armene la mancata realizzazione
Ma credo che sia più opportuno qui dichiarare le intenzioni e successiva mente
Rivendicare il successo o argomentare le ragioni del mancato successo piuttosto che eludere quello che è un tema decisivo e che un passaggio assolutamente essenziale
Allora qui dico saper sincero
Ancora una volta lo ribadisco il rischio che corro che abbiamo chiesto ci auguriamo di poter verificare che la richiesta ha avuto il suo esito positivo maggiori risorse
Destinate all'assistenza sanitaria
Nella legge e tuttavia
L'azione di governo
Io penso che si misuri soprattutto
Nella capacità o meno di delineare un percorso al cui interno
Iscrivere scelte politiche conseguenti
E allora
Non ho alcuna difficoltà a dire anzi tengo molto a ribadire con
Determinazione che
Il cammino intrapreso dalla riforma
Detta riforma Bindi va ripreso con forza
Subito e con determinazione
Lo dico anche perché furono maggioranze e governi
Del centro sinistra cioè maggioranze e governi dalla stessa coalizione oggi che è la responsabilità di esecutivo
A volere quella scelta di fondo
Ispirata al principio della universalità dei diritti fondamentali e primo fra tutti quello appunto alla salute
Corollario di quel principio e la convinzione che le persone private della libertà
Debbano poter godere di prestazioni di assistenza sanitaria tendenzialmente uguali ai cittadini in stato di libertà salvo
Per quelli di più attenzione
Non di meno ma per quel D.P. un che la loro peculiare condizione impone a carico delle amministrazioni statali
Il senso di marcia corredo quindi che così sia almeno nelle sue linee generali tracciato
In sede di governo del confronto
Con le regioni cioè come sapete sono titolare del potere legislativo in materia di organizzazione dei servizi finalizzati alla tutela salute dovremo riprendendo appunto il cammino che prima ricordavo dovremo recuperare
Il tempo perso e superare gli ostacoli che finora hanno reso così difficile il passaggio dall'assistenza
Sanitaria in carcere alle dirette responsabilità del servizio sanitario nazionale nelle sue articolazioni territoriali
Resistenze e ostacoli dice va be'che sappiamo che
Tali resistenze tali ostacoli possono essere l'esito
Di una sorta di pigrizie istituzionale di un'incapacità
Di
Cogliere
E promuovere innovazione
Vizio
Nell'amministrazione delle dei grandi apparati burocratici e amministrativi e in qualche misura consustanziale alla loro natura
è a questi che sono limiti con i cinici sia chiaro
Si aggiunge il fatto che siamo in presenza di una sorta di difficoltà
Da parte di realtà regionali e territoriali
Ad assumersi nuove responsabilità spesso gravose specie quando tali responsabilità come nel caso in questione è quello dell'assistenza in carcere
Non sempre usiamo un eufemismo non sempre sono gratificante per gli operatori
Ecco detto questo
Io penso che queste difficoltà e queste resistenze
Non solo vadano ma possano essere superate innanzitutto grazie al coinvolgimento e alla motivazione professionale degli operatori che fino a oggi
Hanno garantito le prestazioni sanitarie in caccia e grazie
Al coinvolgimento e alla motivazione di coloro che dalla loro collocazione in altre amministrazioni pubbliche intendono cimentarsi con questa impegnativa sfida professionale
Queste difficoltà potranno essere superate a partire dalla valorizzazione delle migliori
Esperienze di integrazione che in questi anni magari faticosamente incerto provvisoriamente
E anche con
Una duro misurarsi con la realtà tuttavia esperienze che già sono stati avviati in alcune realtà territoriali
Con il concorso della medicina penitenziaria e del servizio
Sanitario nazionale
Esperienze di integrazione
Dei quali delle quali in qualche caso voi vostri associati sono stati promotori protagonisti
Quali esperienza ho avuto modo appunto di discutere coi vostri dirigenti
Ciò detto io credo che in migliorò trasferimento possibile la migliore implementazione della riforma quindi la realizzazione più puntuale
Di quelle che sono
Il compiti e le competenze
Quindi
La assunzione
Di dirette competenze assistenziali di cura dei detenuti
Non potrà mai sollevare l'amministrazione penitenziaria dalla responsabilità di monitorare le condizioni di salute e l'assistenza sanitaria concretamente prestata alle persone detenute
E di sollecitare più efficaci modalità e strategie di intervento perché certo questo è un rischio il rischio cioè che la piena realizzazione della riforma possa in qualche misura funzionale come
Avvio di un processo di deresponsabilizzazione da parte dell'amministrazione penitenziaria
L'affidamento all'esterno
Di tutto il capitolo di gran parte di esso
Certamente presente il rischio di una sorta di
Alibi o comunque di attenuazione dell'assunzione di responsabilità diretta
Che comunque in capo all'amministrazione penitenziaria rimane per quanto riguarda quel suo ruolo di primo responsabile della vita all'interno del sistema penitenziario stesso
Pensiamo infatti che l'esecuzione penale possa essere meglio gestita se si avvale del concorso di altre amministrazioni pubbliche statali territoriali
E dell'ausilio della società civile delle organizzazioni
Con nomi diversi operano sul territorio ma la responsabilità ultima
Del dettato costituzionale e come dicevo di questo ministero e della sua amministrazione penitenziaria e di questo io credo dobbiamo essere tutti responsabili è per questo io credo sia assolutamente indispensabile operare perché si vada un potenziamento dell'ufficio sanitario centrale
Anche attraverso la ricostituzione di strutture tecnico specialistiche di supporto e che come ente mente con questo sforzo di potenziamento vadano istituiti analogo officine provveditorati
Come si era iniziato a fare tempo addietro
Ora e mi avvio a concludere
Io credo e non va a mai
Sottaciuto questo dato
Che i ragionamenti che qui stiamo facendo avvengono in un passaggio storico ben determinato
è stato appunto evocato appena prima del mio intervento siamo in un sistema penitenziario che oggi si può definire come quello del dopo indulto
Il ministro della Giustizia esattamente due giorni fa
Diceva questo provvedimento
Sembra non avere né padri né madri
Aggiungo io è stato orfani distaccò secondo un terribile
Termine che in alcune letterature scientifiche viene usato
Stato orfani dato nel senso che abbiamo visto una sorta di disconoscimento di paternità
Da parte di coloro che nei sono nei fatti i padri biologici per capirci il novanta per cento da classico
Considerato questa situazione di orfani da alcune persone di buona volontà questa frase non alcune significato di
Autocelebrazione ministro in primo luogo ma chi vi parla più modestamente inveisce
Addirittura con fierezza ne vogliono dichiarare la paternità
Piccolo contributo che noi abbiamo dato alla sua produzione
In presenza della fuga dei padri da noi una responsabilità e una pienezza di titolarità
Che francamente verso certo ci turbata dall'altro ci prende orgoglio noi sacro santo provvedimento dell'indulto siamo addirittura figlie il termine raramente si usa invece in questo caso
Credo sia pertinente ovviamente tale fierezza qui
Assenso rivendica una per una ragione molto legata alle cose ci riguardano Hoecke ciò è
Il sistema penitenziario posti indulto consente l'elaborazione di strategie che sistema con identiche anche in assenza di indulto non poteva consentire semplicemente questo
E massimamente da opportunità Risorse chance
Spazi di intelligenza di irrazionalità di intervento per esempio ho detto massimamente bell'esempio pratico alla assistenza sanitaria
E per esempio
A due questioni fondamentali che io reputo
Degni di particolare cura qui
Cura torna essere invece un termine non medico ma grande attenzione
Sollecitazione
Concentrazione di energie che le norme problema della tossicodipendenza
E
Un problema non meno significativo anche se grazie al cielo quantitativamente meno rilevante che in quello
Dell'autolesionismo in carcere dei suicidi queste due grandi questioni che sono due Biondi di salute
Ed integrità psicofisica appunto e insiemi
Di intervento multidisciplinare possono oggi essere affrontate con maggiori risorse e
Possiamo affrontarle con maggiore intelligenza anche scientifica
Abbiamo dunque molta strada da fare è potremo farla solo con il concorso e la valorizzazione delle competenze scientifiche professionale
Di tutto il personale sanitario ed i medici penitenziari per parte nostra
Ne siamo decisamente consapevole e ci auguriamo che altrettanta consapevolezza da parte vostra ci aiuti a fare un buon tratto di strada con
Vi ringrazio
Ringrazio l'onorevole Manconi all'incasso anche perché con non ha deluso non ha deluso le aspettative le premesse cioè il parlare in termini chiari da persona che conosce conosceva ancor prima del suo incarico i problemi degli istituti penitenziari
Noi come medici siamo con lei per quanto riguarda l'aspetto relativo dell'indulto non disconosciamo assolutamente gli effetti positivi che questa manovra indispensabile ricordiamo le le nostre carceri CUP come erano
Fino al fine luglio
Dicevo poc'anzi poco prima che lei arrivasse però è un'occasione che non possiamo permettere che ci sfugga
Lo diceva in termini sociali di giustizia ma lo dicevo anche in termini economici
Perché non possiamo
Non investire ora in quelle strutture esterne che tra l'altro hanno dei costi inferiori agli istituti finanziari questo è un dato di fatto che anche chi come me non mastica diconomia ma sotto gli occhi la ringrazio soprattutto perché
Riconosce ha riconosciuto
La validità dell'apporto che gli operatori sanitari penitenziari
Con i loro interventi quotidiani negli istituti penitenziari
Tutti i giorni ventiquattro ore al giorno
Portano
Recensito anche tecnicamente degli
Andare a implementare sia con risorse finanziarie ma anche con risorse umane tecniche
Gli uffici dipartimentale
Tutto questo la ringraziamo
Proporre ritrovo lembo rito vorremmo alla sua attenzione
Eventuali lavori proposte e progetti sempre con l'obiettivo finale di salvaguardare la salute e benessere psicofisico delle persone che non sono affidate
Il l'avvocato Marrone per cortesia se voleva qui in qualità di garante della regione Lazio portare un saluto senza
Un'altra volta su
Ma Lomaglio ma
Rappresentanti degli
Però
Gran finale ricorrendo Successo bene
Proprio pregiati pagine
Se non ora quando messe escogita qualcuno così
Esatto esatto anticipati con quella del negozio
La
A
Funziona su
All'origine parte con quella perché primo scritte un bigliettino a un nostro appunto collaboratore Luigi presidente un bigliettino
In cui ho detto Madonna come dura fare il sottosegretario
Perché è chiaro che il sottosegretario avendo la responsabilità complessiva
Di coalizione di governo deve avere una prudenza obbligatoria nell'esprimere le proprie opinioni e in qualche modo anche a censurarla immagino
Io che non ho questo dovere e questo vincolo ho detto ieri e ripeto io continuo a pensare
Che tra medicina penitenziaria c'era pure quella detto starmene scrivi sacrificio dolore sofferenza tortura sofferenza estrema eccetera cosa pure quelli che fa detta perché presiede questa associazione è invece sono alcuni sì altri nove di questa sofferenza
Ho detto che a mio avviso ormai è tempo di pensare ad una medicina penitenziaria che faccia capo tutta alla
Sanità territoriale
E cioè alle aste
Al sistema sanitario che tutela il diritto alla salute di qualunque cittadino comunque messo in condizioni di voi razza di religione e di regionalizzati assistibili in carcere eccetera
Dico questo perché penso che ormai siamo giunti a questo livello ormai sono anni che se ne parla la duecentotrenta ormai vecchia vecchissima obsoleta
E noi siamo sempre a girare attorno a questo problema
Giriamo attorno al problema
E perché non lo portiamo assoluzione pensato mandargli una borsa perché se questo dice la legge non accade
E qui quali sono i motivi ma io ne ho sentiti tantissimo in questi anni certamente qualcuno diceva motivo finanziario non lo vedo
Voglio finanziare non c'è secondo me perché se i i mezzi si spendono emesse la giustizia per questo settore si passa messe la sanità è semplice abbastanza semplice insomma tecnicamente possibile non è cosa complessa e non precisa in un grande aumento di spesa altro argomento ma questi medici sono medici che vanno lì ad ore che fanno che fine fanno eccetera
Ma pure questo non mi sembra un grandissimo al commento da temere perché penso che in fondo questi medici al di là del fatto che se fanno questo lavoro per alcune ore forse fanno qualche altra cosa imboccato momento la loro giornata ma comunque si può sempre risolve attraverso anche un passaggio diretto uso una parola un po'dura di assunzione al sistema sanitario finisce la storia
Non è questi pura che in il bilancio lo Stato va in rovina perché questi medici diventano medici delle ASL sia pure con questa competenza
Altro argomento Emma in detenuto forse viene assistito meglio nel carcere se non c'è l'ASL di mezzo
Questo in parte è vero vero questo è vero ma tutte le si può mantenere questo sistema perché che altro maturato questa esperienza può rimanere all'interno di questi rapporti con il carcere e poi è vero pure che forse in alcuni casi avremmo un calo di assistenza ti parlo li avessimo le conosco Rebibbia Regina Coeli eccetera pone difficoltà maggiori assistenza mentre forse se penso a Frosinone o Rieti forse avremmo migliore quindi anche questo da da sono guardare abbastanza laicamente
E in generale però con questa cosa io sostengo noi recupereremo il principio di fondo
Quello che è quello che è l'asse di tutto il nostro ragionare qui dentro e anche fuori di qui e cioè che il detenuto è un cittadino che ha diritto alla cura la propria salute un punto e basta punto bassa pagine più da discutere molto problema e come lo si fa
Poi aggiungo questo è un passaggio che ovviamente
Può avere resistenze anche non lo escludo corporative
Poi resistenze anche di tipo banalmente di interessi particolari ma tutto questo un legislatore di conoscere se ha la forza politica di essere conseguente di affrontare se deve combattere di combattere
E se è un legislatore forte
Questi interessi riporta alla sconfitta
Allora queste è un po'il punto con quale io ho parlato detto allora è chiaro che
Rasim se doveva dottor tutto utile la democrazia è importante perché è giusto che sia organizzata in tante parti d'alta partecipazione fondamentale
Però ripeto bisogna anche avere dovere potere decidere io detto che penso che siamo venuti
Al dunque adesso con un governo di centrosinistra che dovrebbe avvenire come ha avuto nel passato quand'era all'opposizione questa impostazione
Dovrebbe portarlo avanti senza tante e troppe recitazioni in questo senso mi pare che sarebbe il caso del questo questo incontro si tramutasse anche in un'ulteriore occasione per ragionare attorno a quello che stiamo dicendo perché la duecentotrenta
Deve doveva essere applicata e non lo è stato e questo non si può accettare e che l'unico passaggio la luce il docente che dalle colle serto l'unica cosa che in qualche modo è entrato del sistema tutto il resto è rimasto fuori
E questo non è possibile ripeto non mette in discussione i rospi sacrificio de'Medici previdenziali non mette in discussione va anche la Lazio la capacità di vedere il il futuro però io per esempio Franceschini ieri ho sentito una cosa che mi ha lasciato perplesso perché dopo gli ho parlato ho sentito invece parlare di questa sì meravigliosa
Straordinaria capacità osmotica tra il sistema fuori del sistema dentro quello che gli comunica io me li prendevo in ordine tra Regina Coeli e poi insomma
Non è vero non è vero stavamo dicendo che non è vera allo perché io debba accettare e senti una cosa che non è vera quand'io vivo l'esperienza diversa allo qui cioè la diplomazia io non son tenuta informazione no no lei deve difendersi no no no a valle venivi giù citato come interlocutore particolarmente sensibile a questa cosa e qui parlava
Raccontava sì una storia che non c'è direttore sanitario della RM A e l'azienda in Progetto di di varare questo tipo di mai lì ma non lì però
Io ho il terrore di morire per progetti allora vorrei vivere il Colle realizzazioni dei progetti a me il più
Io quando quando facevo l'assessore è stato sempre rifiutate di mezzo le prime udienze
Perché di prime pietre ne avevo viste una marea prima di me rimaste prime pietre mi piaceva e ho detto ai miei collaboratori andiamo a inaugurare l'opera finita
Quella era bella operazione di grande consenso una prima pietra mezza prima pietra la cioè i giornali machinery televisioni poi ci si scorda in quell'rimane fino a piedi per l'eternità
Allora un progetto ma io sentivo dire invece che c'era questa osmosi questa dialogare meraviglioso tra il Regina Coeli e la sanità e quello comunica con l'arte riprende poi se va via l'open d'incarico quell'altro hanno tutti quanti si curano il perché io vengo da morto e voi mi dite che vivo io ho visto il morto l'orario non è vivo non mi dite che è vivo quindi a questo punto visto bisogna passare davvero dalle parole ai fatti e queste l'auspicio che io esprimo in questa sede grazie
Ringraziamo versavano l'avvocato Paggioro negarla franchezza la simpatia tra l'altro l'ha detto cose che nei fatti Soro che l'unico garante regionale speriamo che anche magari il ministero possa ampliare questa figura anche nelle altre regioni e noi come società condividiamo questo questo questo magari questo augurio tra la esatto tra l'altro non ha detto che il Lazio lo ricordavo all'inizio è l'unica regione lo inaugurato due reparti quello del Pertini quello oggi Belcolle quindi non erano le prime pietre ma erano erano reparti operativi che lo sono tuttora lo Stato anche lì è lunga ancora però almeno questo nel Lazio nell'azione cioè in altre regioni tranne la Lombardia manca
Quella da rivedere
Ora lascio la parola al presidente Franceschini
Allora qualche minuto per approfittare della presenza dell'onorevole Manconi per come dire per la cerimonia di consegna del Premio Mastrantonio che il premio più importante
E l'associazione di riserva a a chi si è in qualche modo distinto nel campo scientifico nel campo della propulsione dell'attività della della società
Vale la pena di ricordare l'atteggiamento di Carlo Mastrantonio ne abbiamo parlato più volte in queste giornate
Perché perché era in un atteggiamento del tutto particolare nei confronti dalla medicina penitenziaria
Nasceva come igienista pneumologo ha lavorato parecchio né sanatorie penitenziarie quando ancora si moriva di tubercolosi la la situazione era tutt'altro che risolta da questo punto di vista fondatezza condizioni ovviamente di tipo igienico e sanitario negli istituti
Più vicine all'Ottocento che non ai giorni nostri
Polacca aveva portato a diventare direttore sanitario di vari enti niente Monteverde del Policlinico Umberto primo e via dicendo ma non ha mai perso la passione per come dire questa visceralità nei confronti della medicina penitenziaria
Tant'è vero che sette anni fa era ancora vivo insieme a lui abbiamo a per tornare all'idea di questa Società italiana di medicina sanità penitenziaria come
Entità che in qualche modo dovesse esplorare problemi legati al penitenziario e nei limiti del possibile anche la ricerca delle soluzioni dei problemi legati al penitenziario
Proposte ovviamente perché poi alla fine dei conti non abbiamo quelle possibilità come dire decisionali per modificare le cose ma proporre dopo aver valutato in scienza e coscienza le situazioni
La valutazione ci ha permesso di di di di portare avanti anche dei discorsi nel campo dell'infettivologia dalla psichiatria e via dicendo
è morto poi tre anni fa Carlo Mastrantonio
Morto con un un
Neoplasia quindi in fase terminale
E anche in quell'occasione il suo pensiero si è rivolto alla medicina penitenziaria perché nell'ultimo periodo mi diceva senti io conosco tanta gente tanti medici tanti colleghi tanti primari tanta gente che sarebbe disponibilissima ad aiutarmi
Io però non ha mia fase di transizione dalla vita voglio essere seguito dal medico penitenziario perché sicuramente ha una sensibilità maggiore
Rispetto a quella che possono mettere in campo anche altri operatori erano sua convenzione ovviamente
E quindi e come dire toccato a me assisterlo fino alla agli ultimi momenti pur non essendo oncologo ma medico intendo dire
Quindi nel nel suo intendimento è questa l'importanza del dal premio per valorizzare la al la filosofia della vita di una persona che in qualche modo pur avendo dieci mila altre attività sempre dedicato suo pensiero
Alla come dire alla restrizione ai pazienti restrizione quindi a a questa forma di assistenza
Quest'anno il il premio ovviamente va data una persona che si è distinta in maniera particolare nel attività direi di di propulsione ma anche scientifica nella realizzazione di obiettivi
Editi e eseguiti dalla Società italiana di medicina e sanità penitenziaria
E questo punto credo che insomma dopo sette anni di regno il il premio vada dato alla presidente uscente che se l'è meritato in in tutta
Tutte le stanze
Il quale obiettivamente s'aspettava tutt'altro tipo di
Riconsegna
In veramente hanno cominciato a far da soli hanno cominciato a far coloro testa nel senso che io avevo organizzato la consegna un altro collega
Era
Credo complice del dottor Franceschini il dottor Giuliani e degli altri del direttivo quindi lo stesso collega che ringrazio veramente attorno
Non colgo con solo l'orgoglio con serenità
Ho lavorato credo che
Ecco meglio riconoscimento sia nel nell'aver concretamente portato dei risultati fattivi come quello per esempio del anche nel mio piccolo del reparto delle fatto di Bel Colle stazione di vedere
Persone che
Ti chiedono ma perché devo uscire ma non posso ritornare qui a farmi curare o piuttosto il collega medico con il fratello detenuto che mi dice puerili ricoverare no perché il libero
La sensazione che ricambia ringrazio qui c'è il mio personale collaboratrici
Grazie a tutti voi continuerò a lavorare anche se da semplice socio grazie
Ora ora prima del cose ebraiche brevemente
Dopo il
Questa da quest'anno viene istituito un altro premio che premio alla memoria di un detenuto un detenuto sieropositivo con I sette germi grosso che mi ricordavo poc'anzi
Invito con la dottoressa Favero
Prego che era presidente
Il rispetto dei bisonti perché qui rappresentanza
E qui rappresentanza dei detenuti
Ma
Prego
La stringeva la mano simbolicamente perché si tratta di un premio in denaro pensiamo che una persona ristretta facciano comodo sicuramente letale che ma ancor di più qualche euro quindi questo premio in denaro verrà consegnato poi invito il dottor Larry
A un detenuto di cui lei faceva un attimo lui motivi di questo premio il dottor latini dirigente sanitario di Viterbo chiara avrà il compito con il direttore di trasferire sul conto corrente sul del della persona la cifra che la società destino
Prego il nome motivazioni
Il detenuto che prende questo premio Costantino Pintori un detenuto che sono circa venti anni che sta da noi in assai mannaggia alla prima sala Santa Maria in gradi
Dentro per un motivo di sequestro senza entrare ovviamente nel merito che era con loro alla storia la conosco molto bene però un detenuto che non c'entra assolutamente nulla nel sequestro è un detenuto che ha avuto la prima condanna a undici anni
Ha fatto ricorso alla Pešić otto entrato in Cassazione rappresenti quattro
Quindi ha fatto una bella escalation sono vent'anni che sta da noi
Ma non è mai uscito perché ha un reato oste attivo
Per cui dicono che non collabora ma lui a me mi ha pianto mese disperato centocinquanta miliardi otto io che debbo dire che non sa niente magistrato di sorveglianza dagli anni meno un giorno di libertà per andare a trovare i propri familiari
è è un detenuto che si trova in infermeria è ubicato proprio nella nostra Infermeria lo ha iniziato come lavorante
E poi è rimasto sempre con noi ha dato prova di una grande sensibilità di una grande serietà e di una grande collaborazione collaborazione
Debbo dire per tutti per gli infermieri nuovi giù per gli infermieri che vengono per le prima volta lavorare in carcere
Per i medici perché lui e cervello storico dell'infermeria lui sa tutto di quello lì serve una cosa Luisa dove andarla a prendere ma non perché è ovviamente un detenuto c'ha la massima fiducia da parte di noialtri non ha mai preteso nulla ha sempre dato ricordo ultimamente tanto per citare un esempio Viterbo una città piccola quindi capita il giorno di Natale il ventiquattro hanno arrestato un ragazzo che l'hanno rimesso in libertà dopo due mesi per problemi di
E di droga
E la madre mi è sempre riconoscente in
Datemi incontra dice mio figlio non si scorda mai la mattina di Natale Pintor e gli ha dato una fetta di panettone
Ovviamente qui siamo una grossa azienda diciotto ore nel qualsiasi cosa lo vogliamo prendere a lavorare con noi
Se c'è da mettere delle firme se c'è da però ecco non si riesce a sbloccare questa situazione adesso noi proporremo la grazia per questo detenuto insieme ai servizi sociali dell'istituto se ma la direzione e quindi crediamo che
Abbiamo presentato noi questo detenuto alla società
Proprio per dimostrare la nostra sensibilità perché non più di questo non possiamo fare più di aver parlato qualche volta un magistrato di sorveglianza vedi di fatto presente che questo è un detenuto per perbene qualsiasi cosa non si riesce a fare quindi niente contiamo su questo premio che possa essere un aiuto morale e per le sue piccole esigenze e per un premio di di conoscenza da parte nostra per lui grazie
Lajolo consegna volentieri però non ho nessuna voglia capacità e possibilità di rappresentare detenuti forse sono una che fa delle cose insieme detenuti quindi ecco mi piacerebbe che si parlasse di più di questo di un coinvolgimento diretto dei detenuti nel loro destino dopo solo per questo lo non lo consegnamo volentieri
Grazie
Per l Alitalia
Quarantasei
Allora riprendiamo dopo il Brecker alla alla sessione con la consegna del terzo premio che praticamente mancava all'appello del primo poster cioè prima che viene consegnato a dei lavori presentati in forma poster alla al congresso la valutazione del
Signori
La valutazione della comitato scientifico a individuato il lavoro del del gruppo di Torino rappresentato dal dottor Dre
Guido Leo
Dal titolo terapia antiretrovirale presso la casa circondariale Lorusso e Cotugno di Torino
Perché nell'esposizione che è possibile visionare come poster
Si inserisce direi in maniera molto adeguata a quello che era il concetto proprio della congresso di quest'anno e cioè la continuità assistenziale quindi il il premier viene citato in il collega
Viene
Il premier viene solamente citato perché non abbiamo non sono previsti come dire
No no emolumenti si poi arriveranno ma c'è anche un problema una piccola somma da utilizzare nell'incentivazione di quelle che sono le attività di di ricerca e di lavoro all'interno degli istituti dal punto di vista scientifico per la società
L'italiana di medicina sanità penitenziaria
Ne il premier una stretta di mano le
Per nel caso
Allora c'ha raggiunto nella frattempo Orlando tre sa di Paolo De rappresentanza del provveditore del Lazio al dottor una Ettore Ziccone che è ammalato e quindi non non han potuto fornire la la sua presenza e le passo il microfono per un saluto
Io saluto tutti mi scuso che questo saluto un po'tardivo ma in genere si saluta all'inizio della giornata di lavoro
Ma come già anticipato il dottor Franceschini purtroppo il provveditore malato ci tiene però a
Anche
C'ha tenuto che io fossi venuta qua portarvi il suo pensiero il suo saluto è rammaricato di non essere presente perché poi come sapete il provveditore Ziccone ormai si avvia a lasciare l'amministrazione quindi per lui poi questi ultimi appuntamenti prima di andare in pensione sono molto importanti
E e mi dispiace che non ci sia lui che è un uomo il più grande esperienza che di me che di quella che io abbia i sicuramente avrebbe anche portato come sempre fa una sua
Parola
Diciamo di saggezza è o come io oso dire quando parlo con lui di filosofia penitenziaria perché Ettore ha speso tutta la sua vita dell'amministrazione conosce cose e persone
Segreti ed altro comunque vi saluta tanto a me me lo ha detto al telefono vi auguro buon lavoro si complimenta per questo convegno che sicuramente presenta degli aspetti di grande interesse
Sia sotto un profilo scientifico ma si è anche come sempre si dice del vero per anche per quello che fra voi vi potrete scambiare di esperienze il fermo restando che come mai tutti sappiamo poi i nostri istituti chissà perché oppure lo sappiamo ce lo domandiamo sempre si atteggiano poi in maniere diverse
E quindi confrontare le esperienze mettere a frutto le i troppi vissuti è una cosa sicuramente
Utile anche oltre quello che può essere il contributo scientifico delle dei vari interventi che sentirete
Io ho seguito insieme detto se Anceschi nell'organizzazione di questo convegno mi complimento con tutti coloro che l'hanno pensato che lo hanno realizzato come Provveditorato abbiamo cercato di dare dei piccoli apporti di ordine logistico che spero sia Novi siano tornati utili
E quindi non mi resta che augurarvi buon proseguimento di lavori l'augurio che appunto tutto quello che qui si dice sia poi possibile
Sia di una realizzazione anche possibile nei nostri istituti soprattutto in un momento come questo che dopo la legge sull'indulto e ci chiama tutti a delle riflessioni un po'diverse rispetto a quelle che abbiamo fatte fino ad oggi
E ci chiama tutti a ripensare un po'o anche delle modalità di azione di intervento che sicuramente potranno essere
Anche più mirate
E quindi saranno sicuramente di maggiore soddisfazione per quelli che sono in i destinatari dei nostri interventi ma saranno anche di maggiore su soddisfazione per noi utilizzatori che le poniamo in essere
Mi rammarico di non aver sentito gli interventi di ieri pomeriggio e di questa mattina e quindi non sono in grado poi di poter dire in proposito nulla però ripeto vi auguro buon lavoro mi complimento per l'iniziativa
Grazie alla Provveditorato regionale del Lazio perché insomma e merito suo se non dovete scarpinare per chilometri per andare da una parte all'altra di Roma perché ha messo a disposizione bus e navette e quant'altro per
Era al minimo certo alle sole delle scarpe e poi costano e quindi in qualche modo
Allora proseguiamo dando la parola alla professor Fara professore ci assiste de come dire dei della nostra comunità di di studi danni
Ed è una persona cui siamo affezionati proprio per la nel sua presenza la simpatia che ha sempre dimostrato nei confronti della medicina penitenziaria dell'interesse
Della delle situazioni relative alla medicina penitenziaria
Ci offriranno lettura magistrale sulla medicina delle comunità confinante
Grazie proprio quello che mi accingo a fare tenendo presente che un'altra relazione di oggi si intitola la medicina penitenziaria quindi
Le mi comunità confinati in che rapporti sono con la lo spazio penitenziario
Personalmente ritengo che siano un caso particolare
Delle comunità confinati quindi alla medicina penitenziaria un caso particolare e molto specifico della medicina delle comunità confinate
Noi conosciamo da tempo
La medicina di comunità che oggi è un termine desueto obsoleto perché l'Inghilterra che l'aveva identificata oggi abbandonato quel nome per il più i nomi più corretto di public sa mettesse medicina di sanità pubblica e questo il dove in cui noi ci riconosciamo
La medicina di sanità pubblica diversa dall'igiene di cui io sono cultore perché è una medicina più onnicomprensiva
Mentre l'igiene
Si basa soprattutto sulle attività di prevenzione
La medicina di sanità pubblica comprende tutta la gamma inclusa la diagnosi e la cura e la riabilitazione anche tutto sommato gli interventi di contorno che non sono esattamente medici
Io chiedo scusa se volto le spalle una parte dell'uditorio ma essendo un po'Corbo non riesco a vedere là in fondo devo guardare qua
Ma non è un problema
La medicina di comune di sanità pubblica è la branca della medicina che ha come missione quella di monitorare lo stato di salute delle popolazioni
Di identificare o di fare emergere i loro bisogni sanitari
Di diagnosticare le patologie di curarle di guarirla e se possibile che spesso non lo è oppure di prolungare la vita insistendo sulla sua qualità
Di prevenire le malattie di promuovere la salute
Di organizzare gli sforzi pubblici e privati per un equo ed efficace azione dei servizi sanitari e infine di valutare il l'efficacia degli interventi singole nel loro insieme e di combattere le disuguaglianze che sono il problema principale oggi
Della medicina di sanità pubblica quindi vedete un tema molto ampio
Che riguarda le comunità in generale non quelle confidate
Le comunità in generale che sono le aggregazioni di popolazione che vivono o su un territorio in un'area urbani un'area rurale e così via
Se
Vogliamo trarre un succo la medicina di sanità pubblico di comunità attivo come oggetto non il singolo individuo che compito del medico di medicina generale e del clinico medico
Ma la popolazione o gruppi di popolazione quindi è una medicina non dico collettivista ma chi guarda le persone anche delle loro interazioni
Si occupa di promozione prevenzione assistenza e riabilitazione intendendo per promozione quell'attività sanitaria che migliore alle condizioni
Di vita in modo che la salute che è un fatto quantitativo Possa aumentare mentre la prevenzione impedire che compaiono le malattie quindi promozione è più ambiziosa e certamente da fare
Anticipatamente rispetto alla prevenzione
L'obiettivo prioritario quindi della medicina di sanità pubbliche aumentar e la probabilità della comunità di mantenere la salute
Intendendo la salute in senso MS cioè di completo benessere fisico psichico e sociale e non solo assenza di malattie o di infermità
è una definizione classica o MS che fa contenti tutti anche perché se vogliamo andare a vedere che cos'è la salute il cos'è il benessere sociale mi potrebbe portare a conclusione che chi è povero
E non è sano e purtroppo è vero è proprio così è stato dimostrato anche recentemente anche nel nostro Paese
Che la possibilità di accesso alle alle strutture sanitarie pubbliche
Non solo private anche pubbliche è condizionato non tanto dalla condizione economica quanto della condizione culturale la capacità di comunicare dalla capacità di raggiungere i luoghi dove la salute viene aiutata
Quindi
è molto ambizioso il concetto di medicina di sanità pubblica
Vediamo adesso cosa sono le comunità confinate
Sono sottoinsiemi di individui che condividono un ambiente di vita comune
E qui possiamo sfogarsi a immaginarle
Sono tante perché
L'ambiente di vita comune può essere costituito da individui omogenei per alcune caratteristiche
Ecco l'asilo nido non è una comunità confinata perché si forma e si disfa quotidianamente
Ma un orfanotrofio un collegio è una comunità confinata perché c'è la tendenza a permanere quasi sempre nello stesso luogo
E quindi possono essere persone
Di un sesso solo di una certa età che stanno insieme o dei due sessi ed era alta esenta
Ma la comunità può essere formato da persone con determinati stati di saluto di non Salute per esempio un
Quelle che erano avvolti sanatorie dove la gente stava Mesic e non usciva mai
Come erano una volta i manicomi dove la gente stava per anni elusiva male mai
Possono essere legati alla presenza di Handicap nelle persone che quindi sono riunite non tanto per essere isolate quanto per essere aiutate io penso sempre
A quell'unica struttura che esiste in Italia Malcesine che si occupa della sindrome da post polio
Una malattia nuova che non ci aspettavamo che colpisce
Le persone guarite da decenni da poliomielite che improvvisamente cominciano a perdere l'autosufficienza
E non abbiamo ancora capito se si tratta di della polio che ritorna cronicamente oppure di un esaurimento dei meccanismi di compensazione persone compensata che hanno un lavoro dopo trent'anni
Che son guarite con esiti dalla polio diventano di nuovo dei malati e degli handicappati
E infine la comunità può essere formata da individui disomogenei
Per caratteristiche età diverse etniche diverse livelli sociali diverse che sono le carceri
Ma di quelle non vorrò parlare proprio per che c'è una relazione specifica
Ecco quello che accomuna abbiamo detto le comunità sono gli ambienti gli ambienti di vita
E gli ambienti di vita hanno diverse caratteristiche che possono per il solo fatto che le persone vivono assieme cronicamente dello stesso posto e essere fattore di saluto più spesso di malattia
Per esempio il microclima quando si è troppo affollati
L'ambiente troppo affollato e fautore di patologie e non solo respiratorie
Se il microclima non è controllato ma anche un appartamento in quelle condizioni si cinema una persona abbastanza va tutto bene si vivono in dieci le cose cominciano a cambiare
La tipologia degli ambienti
Se gli ambienti non sono adatti a una vita sana questi ambienti di per sé possono provocare patologie e infine la disponibilità di servizi servizi in generale servizi di assistenza di sorveglianza
Se di sorveglianza della salute se non ci sono tutto si peggiora poi
Può contare l'esposizione ai fattori di rischio fattori biologici
Per esempio patologie respiratorie che arrivano con l'aria sì sì eri tutti in un locale è più facile che la trasmissione da una persona all'altra abbia luogo
Agenti fisici
La presenza di umore di elevate temperature
L'umidità eccessiva che in genere accompagna la presenza di soggetti troppo affollati mancanza di ventilazione
Poi gli agenti chimici può esserci in cui lamento in quelli in quei in quelle istituzioni e poi le attività leghe accenti traumatici perché esiste tutto una storia della Traumatologia nei luoghi di di confinamento
Nemmeno parlo della traumatologia diciamo imposta dei maltrattamenti ma anche semplicemente da incidenti che avvengono all'interno quello che conta però più di tutti sono gli stili di vita
Lo contano nell'ambiente esterno contano ancora di più e si esaltano negli ambienti confinati
Influenze sociali soprattutto gli eccessi alimentari o qualche volta i difetti alimentare ma anche scelte di vita non sale la sedentarietà che a volte è fatale in quei luoghi
L'uso e abuso del fumo l'alcolismo la droga e così via
Ecco riassumendo abbiamo persone che con abitudini di vita in comune
Persone esposti a fattori di rischio comuni
E un po'rilevante bisogno di prevenzione per evitare che lo stesso fatto del confinamento diventi agente di patologia quindi occorre sorvegliare lo stato di salute e saperlo sorvegliare perché non è
La semplice visita che conta e anche l'osservazione dell'ambiente nel suo insieme
L'osservazione dell'ambiente l'osservazione degli stili di vita e poi tutto questo porta alla intervento con attuazione di adeguate misure preventive
Comunità confinati i collegi le comunità militari
Le case famiglia
Le strutture per i cronici i centri di riabilitazione residenziali
Le strutture del portatore grave di handicap le case di riposo le residenze sanitarie assistenziali e ovviamente le carceri
Se andiamo a vedere la legislazione della regione Lazio
Prevediamo che è riconosciuta una gamma amplissima di queste tipo di istituzioni che riguardano i minori gli adulti e gli anziani
Le persone con problematiche psicosociali e le strutture residenziali per donne in difficoltà questo è la legge regionale a quarantuno del due mila tre con i decreti applicativi per esempio per i minori abbiamo la possibilità che vengano aperti e case famiglia gruppo appartamento comunità educative
Per le persone per gli anziani una gamma ancora più ampia casa famiglia comunità alloggio Casa di Riposo casa albergo
Forse la casa albergo era meno confinata di tutte struttura ciclo semiresidenziale residenze sanitarie assistenziali la gamma è veramente la potete vedere nei dettagli oppure lascerò le diapositive è molto ampia
Ecco che cosa bisogna saper fare per fare bene il medico delle comunità confinate e parlo in generale delle comunità confinate sono competenze che finora le università non hanno dato nella loro completezza eludere sanno teso soprattutto sulla medica alla medicina clinica e alla diagnosi e cura molto poco la prevenzione molto poco alla riabilitazione
Ecco le competenze che occorre avere per far bene il medico delle comunità romena che sono competenza in campo di malattie infettive contagiose ricordo ne parlavo con il professore ma sta Antuono
Che è stato una persona da me conosciuta appena arrivato a Roma ha vent'anni fa
E di cui sono stato proprio un un salario un ammiratore sconfinato e ho sofferto della sua scomparsa
E di come scomparso
Anche se assistito con grande amore affetto
Malattie cronico degenerative perché in certe comunità confinate predominano le malattie cronico degenerative
Bisogna conoscere bene i rapporti fra ambiente e salute saper interrompere il meccanismo perverso che li lega
Avere conoscenze epidemiologiche conoscerla legislazione perché bisogna sapersi muovere anche per trarne vantaggio Traverso le complicanze della nostra legislazione
Bisogna saper valutare i bisogni di salute che sì è vero l'epidemiologia insegna questo ma è un campo particolare dell'epidemiologia bisogna vere e conoscenze e abilità nell'organizzazione sanitaria perché quella del comunità confinate anche una medicina organizzativa già conoscere gli elementi del management non è solo il direttore generale che fa il Mele anche il dirigente di secondo livello lo fa anche il dirigente di primo livello
Conoscere come si promuove la salute saper comunicare
Cosa altrettanto importante in cui i medici di solito non brillano
Saper usare i supporti informatici cui va un po'meglio
Conoscere i meccanismi dello udito di sanità pubblica cioè sapersi confrontare tra pari
Il Coni persone esperte per valutare se le proprie attività sono con Sonetti a quello che lo stato dell'arte
Avere capacità di ricerca perché e da lì che deve nascere anche una ricerca di conoscenza
La trovo classi termine quasi intraducibile dato Boccassi è quello di sapere
Provocare interesse verso quella branca e sapere interessare le persone che da quella branca possono essere aiutati essa per interessare i politici
Sì è quella branca va aiutata la democrazia
Rapporto alla multiculturalità che ormai sta diventando un fenomeno quasi necessario anche al medico di medicina generale e infine la valutazione della qualità in salita se non si sia essa autoritarie
E si diventa autoreferenziali e non si va lontano
Ecco con tutte queste conoscenze vogliamo trarre un succo bisogna
Che questo bene qua abbia competenza sia clinica che Biden biologica
Che abbia capacità di previsione di predizione sapere perché anche le orecchie attenti all'esterno quando una certa malattia può arrivare nella sua comunità anche solo la semplice influenza se è preparato
Ha agito prima della malattia pesa molto meno
Saper controllare i rischi ambientali
Attenzione al disagio psichico
Sensibilità le diversità etniche e culturali capacità di programmare organizzare e gestire gli interventi anche in emergenza cosa non sempre facile e di valutare i risultati
Occorre una formazione specifica per la medicina di comunità in generale essi delle comunità in generale sì
Delle comunità confinate dobbiamo discutere della medicina penitenziaria dobbiamo discutere ancora e infine la capacità la forza di aggiornarsi e non ci si aggiorna solo andando i congressi come quelle e vento
Maledetto delle CM ci fa ritenere
Sì c'era cancella nove CM fanno un favore a tutti la Regione Lombardia sta quella nazionale la già mandata a casa la Toscana mi pare stia facendo la stessa cosa
Ma chi li par possibile che se io devo fare venti o trenta punti posso scegliermi da me i convegni più convenienti per montare un insieme di conoscenze disordinate raffazzonate
Non è possibile qui devono essere le Società scientifiche con il consenso delle persone a gestire l'aggiornamento
Ecco di fronte alle comunità confinate i problemi sanitari che comportano come reagisce il nostro Paese nel suo insieme cioè lo Stato e le regioni
Be'regolamentazioni ce ne sono c'è poco a livello nazionale qualcosa a livello regionale ma soprattutto inteso alla qualità dell'ambiente
Alla sorveglianza degli ambienti per esempio abbiamo visto prima la legge regolamenti della regione Lazio
Tutti gli i regolamenti comunali di geni hanno un capitolo che riguarda le comunità confinate
Ecco la tutela della salute
In queste strutture affidata operatori attenti alle patologie specifiche
Ma spesso non altrettanto preparati a gestire problemi di prevenzione e organizzativi posso dire conoscendovi che forse la medicina penitenziaria fa un po'eccezione
A queste osservazioni cioè eccezione positiva
Tanto che ritengo che la medicina penitenziaria con la somma di conoscenze e di competenze di saperi che ha messo assieme possa essere un possibile possa essere un modello per le altre
Comuni la medicina delle altre comunità confinati
E veniamo
Praticamente all'ultimo punto
Come ci si forma
Si diventa medici di comunità medici di comunità confinata medici penitenziari per esperienza o è bene anche una guida a questa formazione certamente la laurea in medicina indispensabile
Non solo per legge ma anche per opportunità
E è necessaria un'esperienza clinica generale e specialistica
Ma quale specializzazione beh ci sono i medici nelle comunità confinati all'una specialità loro la gastroenterologia la dermatologia eccetera
Però forse si può discutere quale se in caso di avere una specializzazione proprio in questa attività di comunità confinata
Qualcuno potrebbe dire beh c'è la specialità in igiene e medicina preventiva
Io la dirigo
Sono il rappresentante nazionale
Al presso il ministero dell'Università di queste scuole
Stiamo facendo una grossa riforma però vi posso dire che non è questa
Non è sufficiente cioè mancano alcuni capitoli all'igiene e medicina preventiva e altri ci sono che non riguardano specificamente le comunità confinati
Cioè la specialità e d'intesa preventiva a potenzialità ma anche limiti erano nasce il problema vogliamo fare una specializzazione doc
E qui nasce
Un'altra considerazione voi sapete che di recente l'Unione europea e la nostro il nostro Ministero dell'Università dato una sfoltita non da ridere a tutte le specialità lì l'Italia si era specializzata in specialità le più incredibile ma vi pare possibile che si debba essere Versailles Diabetologia e non rende endocrinologia che a comprendere
è possibile che ci sia una specialità
Adesso non vorrei parlar male
Di alcune specialità però eravamo a circa centosessanta sedicesima quaranta
Però per esempio noi abbiamo mantenuto quella di medicina dello sport che l'Europa non ha abbiam tenuta per la necessità della nostra organizzazione non si può fare una manifestazione sportiva se non è presente un medico dello sport come facciamo a cancellare quella specialità
E qui stiamo cercando di proporre agli altri paesi invece e che in effetti in altri Paesi manca
Ecco se noi siamo convinti e abbiamo buoni motivi per ritenere che sia opportuno che nasca una specialità
Di medicina delle comunità confinate potremmo chiamarla così se torna nello specifico della penitenziaria
Ebbene non è più possibile che la iniziativa parte a livello nazionale non avrà mai successo l'unica possibilità e qui
Bisogna che giochi a tema
Sulle vostre collegamenti internazionali bisogna che due almeno trenta esito dell'unione europea facciano una proposta insieme di una specialità identica
Nei tre o quattro cinque Paesi in questo caso le possibilità si allargano enormemente non è più possibile fare una specialità nazionale
C'è un'alternativa alla specialità di vaste
I master fatti seriamente possono durare due anni ma anche un anno tre semestri credo che possano dare un grosso aiuto
E i master hanno una agilità molto maggiore un assolo università può prepara può proporre un Baxter e gestirlo
Ci sono accanto ai master quelle che una volta erano i corsi di perfezionamento e oggi si chiamano corsi di alta formazione cambiano le parole ma sostanzialmente la stessa cosa ecco anche questi corsi di alta formazione possono essere gestiti
Ma come
Attraverso un'alleanza fra l'università le università e
Per esempio la vostra Società scientifica
Non non è che si cominci oggi
Costa Armini anni fa abbiamo fatto più di un corso di alta formazione su temi manageriali nella medicina penitenziaria poi so che altre università sono state coinvolti di iniziative simili e dissimili
Io credo che questa alleanza possa essere un'alleanza valida è forte
Anche per quelle iniziative di approvazione europea d'una specialità
Per la verifica delle comunità confinate
L'aggiornamento permanente è sempre possibile
E questo non crea problemi perché esiste già tutto un meccanismo istituzionale per farlo
Ecco io avrei terminato vorrei terminare con questa
Che è un uso che uso spesso sia con i miei studenti sia quando fa il suo intervento perché affetto perché in effetti tenendo conto anche nell'ora
Qualche piccola sofferenza potrebbe essere data notata la faccia questa bambina che la nipote della professoressa Daniela D'Alessandro oggi è molto più grande è diventato una belva una peste è francese e una bambina terribile cattiva
Francesi italo francese ma vive in Francia di una volta quando aveva due anni le chiesi
Comandante attenti
Mi disse Whitechapel Genet ma per il già messe lì sotto la
Non vinciamo ma li chiamano gli altri grazie
Come sempre un sentito grazie al professor Fara che riesce a a trasmettere formazione conoscenza e spirito in maniera contemporanea
Certo perché c'è da dire che la sua carrellata in in qualche modo ci ci deve far riflettere soprattutto per quanto riguarda quella come dire illustrazione
Le caratteristiche del delle persone che avevano lavorare in comunità confinata e di questo ne abbiamo parlato ieri anche nella nella tavola rotonda come anche delle come dire dei settori del degli argomenti di considerazione che si deve tener presenti se si vuole lavorare in una comunità confinante
Quindi quegli elementi che poi confluiscono a far parte come dire né una specializzazione sul campo perché è vero che se oggi non c'è ancora la specializzazione ufficiale universitaria da questo punto di vista c'è comunque la specializzazione sul campo
Ed è un come dire sorta di conoscenza che in qualche modo proprio la Società italiana di medicina sanità penitenziaria sta cercando di codificare
Per permettere un'esportazione anche di queste come dire modalità con comportamentali professionali di procedure eccetera eccetera e nell'obiettivo della della società
Intervenire nel miglioramento
Dite per quanto possibile la gestione della della salute in in carcere
Mi ha colpito della un'altra cosa accennata dal professor Fara
Che era scaturita proprio alla all'inizio l'apertura ieri dal del congresso
E cioè che molte persone quando escono dal carcere mostrano una i incapacità di raggiungere o di di rivolgersi o di accedere o di orientamento nel raggiungere dei servizi di continuità assistenziale ed è l'acquisto un po'il come dire il il motivo di base che aveva
Promosso così il il il titolo il l'argomento del convegno proprio la continuità assistenziale certo che è una problematica che continua a rimanere sospese andare da questo punto di vista tra qualsiasi tipo di comunità chiusa e l'esterno
E per alcune comunità chiuse come quella del carcere certamente i i i riferimenti astenermi io credo che oggi diventino una priorità ineludibile
Se vogliamo veramente che le cose possano in qualche modo cambiare ringraziamo ancora il professor Fara della della sua lettura magistrale
Sempre oserei dire se mi consente di ottimo livello da questo punto di vista
Cederei adesso la parola al dottor Cospito
Che ci deve parlare
Della medicina penitenziaria con un sottotitolo la voce dei dirigenti sanitari non vi spaventate per il timbro di voce del dottor Cospito perché in effetti dopo una giornata di lavoro come dirigente sanitario la voce è uguale alla sua
Allora buongiorno a tutti la medicina penitenziaria un argomento molto molto controverso
è molto duro allora anche quest'anno ci troviamo riunite in questo congresso o troviamo riunite tutte le figure professionali che dall'interno all'esterno
Si trova a collaborare in qualche modo per trovare nuove soluzioni ai gravi problemi sanitari
Socio assistenziale amministrativi legale emergenze nella gestione di una realtà oltremodo complessa che appunto quale appunto
Il mondo carcerario
Questa è un'analisi iniziata già l'anno addietro col Congresso precedente
Che dove era stato messo l'accento sulla necessità di una metamorfosi
Nella medicina penitenziaria di un'etica nelle cure ma perché è necessario la metamorfosi
Sostanzialmente perché dagli anni settanta fino ad oggi dalla famosa legge sette quaranta all'interno del carcere non si sono verificate quei grandi cambiamenti che dopo un trentennio
Dovrebbero avrebbero dovuto esserci mentre purtroppo è cambiata molto la tipologia della popolazione detenuta con le sue conseguente esigenza pensiamo ad esempio da chi oggi rappresentata la popolazione detenuta non più in prevalenza italiane che anzi sono diventati una minoranza ma soprattutto straniere con lingue culture e tradizione molto differente tra loro è dalla nostra
L'approccio che un tempo il medico penitenziario poteva avere con un detenuto oggigiorno e completamente inadeguato di fronte a un islamico a un senegalese un rumeno
Che hanno concezione sul rapporto medico-paziente
Completamente diverse dalle nostre
L'avvento in massa di queste straniera inoltre determinato la ricomparsa di patologia ormai scomparse
E che pertanto l'insorgenza di queste nuove patologie tanto da rendere anacronistici talvolta io certamente credo di agnostici strumentale presente nei vari istituti
Ci si domanda trovare di fronte a un vero e proprio stato d'emergenza che non può più essere assolutamente ignorato e fatto passare in silenzio
Ma perché pro ma perché era proprio no no non
Perché è proprio la medicina penitenziaria quello che ha più bisogno di una urgente trasformazione perché l'operatore sanitario la prima persona la quale il detenuto entra in contatto
Al suo ingresso in carcere a Luís che aveva affidare la propria salute e poi per tutta la durata del detenzione e timori che il detenuto si deve fidare
E sarà solo lui la persona con la quale potrà instaura un rapporto veramente empatico
Dato che non dobbiamo mai dimenticare che se il detenuto non può scegliere proprio medico
Anche il medico penitenziario non può scegliere
I propri pazienti questo bisogna sottolinearlo penso che l'urgenza consiste nell'intervenire ha un duplice livello uno garantire al paziente detenuto
Non solo un'adeguata assistenza socio sanitaria ma imprime sul rispetto per l'uomo che ha una propria cultura e tradizione queste la difficoltà che si incontra oggi non solo naturalmente
In carcere ma anche sul territorio chi lavora nel territorio dove mettere il medico penitenziario nella condizione di poter espletare al meglio la propria arte medica non solo Formenti un adeguato supporto diagnostico strumentale ma anche e soprattutto informandolo e formando periodicamente in tutti quei campi specialistici nel quale si trova a operare dall'infettivologia la dermatologia cardiologia e non meno visto che trattasi di detenuti gli aspetti medico legali
Non si può pensare che il medico penitenziario debba solo preoccuparsi di mantenere in salute dei corpi
Per espiare fino in fondo la loro bene
Egli deve essere messo in grado di poter fornire appartiene tutto la stessa assistenza sanitaria di cui quest'ultimo potrebbe se fosse un paziente libero e deve poter operare con la strumentazione la formazione con la quale opererebbe se fosse un medico fuori le sbarre
Ma per realizzare questa continuità assistenziale necessario creare realmente una continuità tra carcere e territorio
Perché non dimentichiamocelo il carcere fa parte uno del territorio lo stesso indulto della agosto scorso ha creato ancor di più l'urgenza di creare una funzionante sinergia tra le strutture sanitarie penitenziale quelle operanti sul territorio
Ma quale possono essere realmente le soluzioni concrete
Io non ho certamente la pretesa di fornire soluzioni esaustive problema problematiche sono rimaste senza soluzione badate bene per più di trent'anni
Ma posso illustrato in qualità di responsabile Unità Sanitarie Lombardia quello che siamo riusciti a fare come anche nelle altre regioni
E cioè è la prima cosa che mi sono accorto è che non non si potevano più perché oggi realmente meno risorse e più domanda di salute per cui bisogna trovare la prima soluzione
Dove c'erano dei doppione come si usa dire se c'erano due reparti di cardiologia nei centri vicini se ne fa uno da una parte e l'altra se l'ho cercato di trasformare nei centri clinici almeno lo lombardi attraverso un po'infettivo logico chirurgico Milano opera e quello cardiologiche psichiatria San Vito
Si è provveduto a monitorare sulle effettive esigenze degli interventi e le varie branche specialistiche laddove era stata riscontrata la necessità reale cosa che poi ha portato all'acquisto della diagnostica strumentale a un potenziamento
Delle risorse umane soprattutto presso i centri clinici questo ci ha permesso di effettuare gli esami specialistici all'interno di istituti con netta riduzione di in via anche nei luoghi estreme di cura e quindi a salvaguardare sia in primis naturalmente la salute della popolazione saluta che a potenziare la sicurezza
Abbiamo iniziato e stiamo continuando a effettuare sia informazione che formazione sanitaria
Attraverso incontri scientifici mediando operatori sanitari del mondo universitario operatori della gente ospedaliere operatoriale Sala
Sì elaborato un prontuario farmaceutico Petese al regionale giusto per tentare di omogeneizzare terapie negli istituti di pena e poiché il progetto di tre grandi tele cardiologia Granato dalla consapevolezza che con l'avvento di un numero crescente di extracomunitarie con attento monitoraggio sia almeno negli istituti milanesi si è visto che la patologia cardiovascolare non rinnega la una delle prime cause l'invio all'esterno con patologie quindi le vere emergenze
Vi è stato ora un'ottimizzazione dei ricomprende io ospite ma a parte questo per ritornare alla tematica
Alla domanda di quale continuità assistenziale insiste per il detenuto fuori dal carcere de sul territorio si può dire che partendo dall'attività sanitaria all'esterno degli istituti abbiamo coinvolto il territorio in primis la Regione
Con la fornitura gratuita dei farmaci che sapete già bene già saturi ribadito più volte quindi tutti i farmaci ad alto costo comunque rande retrovirale interferone ci tumorale attraverso il ricettario
Regionale anche autorizzato appunto questa oltre a questo anche gli esami di laboratorio
Comprese quelle ad alto costo
Per quanto riguarda le la stessa ASL sono state fatte vari progetti sia in passato ma attualmente centrate sul nuovo progetto riguardante la prevenzione cardiovascolare in calce che non a caso va a combaciare con il pene del due mila sei per dare e poi tutta una serie di altre iniziative però io mi soffermerei alla luce di queste premesse che ho detto cosa si può affermare carcere unità operativa sanità penitenziaria azienda ospedaliera altro uguale territori cioè partendo proprio a quest'ultimo punto quest'ultimo collegamento abbiamo porci effettivamente la domanda da cui siamo partiti quale assistita quale continuità assistenziale
Si può affermare senza ombra di dubbio che senza questo tipo di organizzazione cioè tra carcere e territorio
Riorganizzazione territoriale tutto è destinato a fallire anche negli istituti di pena nonostante lo sforzo effettuato da queste componenti in quanto ormai sarebbe impensabile poter offrire una buona salute alla popolazione detenuta senza il supporto l'ausilio anche del territorio attraverso appunto le strutture ospedaliere Lease quanta
Ma allo stesso tempo sarebbe impensabile
Perdere tutto il sapere medico umano metri pre umano l'acquisto di acquisito sul campo come operatori penitenziari
Attraverso uno scambio culturale e umano professionale avvenuto fra i diversi operatori sanitari sul territorio
ASL aziende ospedaliere università istituti di ricerca
Si è raggiunto quel Synergy un sinergismo che ho già toccato punti notevolissimo con la conseguente risoluzione ti problematiche sono sempre più profonda ciò apportata la chiara consapevolezza che soltanto attraverso un interscambio un lavorare oggi è di moda lavorare in squadra
Tra carcere territori si può raggiungere una vera integrazione non dimentichiamoci mai che i problemi del carcere ricadono
Inevitabilmente ricadranno sempre su di più sul territorio e viceversa allora proseguiamo insieme un un cammino di crescita quello che stiamo cercando appunto di fare
E di sviluppo perché tutto quello che noi demandiamo ad altre o ad altre figure professionali
Senza informare e formare ci verrà riconsegnato inevitabilmente
Come gliel'abbiamo data
Inevitabilmente inoltre noi in qualità di medici penitenziale possiamo e dobbiamo colmare alcuni vuoti lasciati attraverso una prevenzione sia primaria
Vedi metamorfosi alla popolazione tenuto con tutte le problematiche sanitarie dovute a carenza di sanità pubblica da dovesse provengono delle delle degli Stati da dove provengono e secondaria dopo che la patologia sesta orante
C'è ancora però una realtà da affrontare che quella della continuità assistenziale dopo l'uscita del detenuto chi le acquista libertà o quello del passaggio dello stesso dal carcere alla comunità terapeutica
Bisogna ammettere che tante cose sono state fatte anche se poco ci sono state tappe numerose anche numerosi ostacoli basti pensare però all'esperienza di Milano San Vittore con la famosa Nader presso il personaggio dove operatori Aso preparano i detenuti e per l'interramento nelle comunità terapeutiche Sterne
Da non dimenticare naturalmente il grande lavoro foto giornalmente dalle associazioni di volontariato
E la stessa Regione Lombardia ecco il discorso del territorio vista l'importanza di queste figure inviate in alcuni istituti milanese risorse umane per affrontare il grave problema della carenza perenne degli educatori
Da non dimenticare sembra la Regione Lombardia il protocollo d'intesa è stato fatto l'anno scorso tra ministero della giustizia tra Pubblica istruzione Regione Provincia e Comune riguardando il progetto per le madri detenute con bambini attraverso le istituzioni case alloggio Esterno al luogo detentivo
Per terminare non bisogna pensare che con l'indulto ci sia stato uno scarico di responsabilità da parte delle istituzioni confronta la popolazione detenuta ma con immediatezza si è provveduto a garantire laddove è stato possibile la continuità assistenziale sanitari con l'invio nel presso le strutture
Esterno ospedaliere per le patologie che necessitavano una continuità terapeutica
Terminando questa seppur breve relazione riguardo la medicina penitenziaria mi sorge spontaneo porre un quesito ai medici penitenziari che ne sarà di tutta questa nostra lunga esperienza professionale
E umana maturate per anni nell'universo carcerario
Penso che
Tre semplice considerazione vanno fatte una che la medicina penitenziaria costituisce un'esperienza assistenziale unica
E particolare per la sua molteplicità di esperienze vissute due ogni progetto che prevede un'esclusione degli stessi con una parcellizzazione degli interventi e delle responsabilità sanitari in assenza di un coordinamento reale sulle vero di responsabilità è destinato a fallire
Non ultimo che la medicina veneziano una grossa responsabilità risolvere i problemi non crearle
E diventata se vogliamo una medicina di opportunità iniziative che presuppone però una cultura preventiva
Prevede un'idea della prassi medica
Volta la promozione dello stato di salute la suo mantenimento così possiamo attuare quei programmi di sorveglianza dei propri pazienti detenuti rivolta all'individuazione di eventuali fattori di rischio
Con riferimento a tutte quelle patologie che porto mi detenuta gravi compromissioni dello stato di salute
Mi sembra che il dottor coscritto ce l'abbia tracciato un un percorso tutto sommato che è stato seguito poi realmente
Nei miei contatti con la Regione in situazioni forse più fortunate che da altre parti perché per esempio vorrei rimarcare come oggi in questo convegno a parte del l'ufficio del Garante
Della regione Lazio non è venuto nessuno
Come se l'argomento è in qualche modo non interessasse non non avesse importanza o non fosse come dire coinvolgente anche nei confronti della classe politica che poi in qualche modo a la responsabilità anche di dover gestire questo tipo di situazioni
Un percorso che fortunatamente per quanto riguarda le sue capacità le sue come dire risorse gli hanno concesso gli hanno permesso in condizioni favorevoli di realizzare una Rete
Assistenziale tra carcere e territorio è andata come dire sotto certi aspetti de plano ma questo per quale ragione perché dall'altra parte c'era l'interesse a farla andare così
Perché io ritengo che oggi come oggi tutti noi operatori penitenziari che siamo in in in questa sala ci rendiamo conto che da soli non possiamo più fare grosse cose sì fare via
Distribuire le medicine bussare tra certa stare una pancia a fare esami obiettivi ecco Gemma sappiamo che oggi la medicina richiede di più
Richiede valutazioni anche di tipo strumentale che con strumenti che non sono in nostro possesso e lì allora cominciamo a notare il grappolo
Tra quello che vorremmo poter fare quello che non siamo in grado più di poter fare perché ci vogliono ovviamente altri strumenti e altre organizzazioni allora la risposta da questo punto di vista sta nella Rete è impossibile pensare di duplicare
I servizi perché quello deve essere dedicato a questo quella quell'altro servizio deve essere disponibile logicamente alla assoluzione programmata
Del delle varie situazioni cliniche e mi pare che la Lombardia e la voce del del dirigente sanitario per la Lombardia del medico dell'unità operativa in qualche modo CdA come dire al che speranza di poter duplicare l'esperienza da altre parti ringraziamo ancora il dottor cospetto
E a questo punto il pranzo stranamente siamo in quasi perfetto orario
Allora
Veronesi
Un
Venti giorno conosciamo però