Inaugurazione del giardino intitolato a Nicola Calipari e della targa dedicata al Capo dipartimento del SISMI ucciso in Iraq il 4 marzo 2005

Allora io credo che adesso possiamo dare inizio alla alla cerimonia
Chiedendo scusa naturalmente a tutti per il ritardo ma ci sono stati eventi vari una concatenazione di problemi che hanno determinato questo ritardo però alla fine siamo qui siamo qui
Te lo dico molto volentieri qui vicino a me c'è la senatrice Rosa Villecco Calipari
Che ha accettato di essere con noi per l'intitolazione a Nicola Calipari di questo ampio importante spazio della città e Cecco noi poi il viceministro Marco Minniti che ora non lo vedo ma vi assicuro che è arrivato
Avuto e ha avuto un po'di problemi anche lui per poter per raggiungere la nostra città
Io sono particolarmente letto di questa cerimonia vi ringrazio di essere qui perché questa mattina noi raggiungiamo due obiettivi il primo è quello di consegnare alla città
Uno spazio riqualificato e importante a ridosso nel centro di Firenze a ridosso delle mura della Fortezza da Basso
Sappiamo anche che la realizzazione di questo spazio ha suscitato tanto dibattito tante polemiche
Ma tutto sommato io credo che il fatto che si sia discusso così intensamente sulla realizzazione di questo perché legge sulla sistemazione dell'area che sta sopra il parcheggio abbia prodotto un effetto un risultato molto importanti
E anche dal punto di vista estetico e funzionale superiore alle stesse ipotesi iniziali del progetto
Non che se si fosse realizzato il vecchio progetto si sarebbe fatto qualche cosa di assolutamente inaccettabile o di incongruo tuttavia il risultato che abbiamo raggiunto oggi migliore e migliore perché quest'area prima di essere strutturata e organizzata in questo modo era una reale nella quale vogliamo ricordarlo c'era o un spazio per il parcheggio dei pullman ed era organizzata in modo tale per cui sembrava più una depositeria che altro e non si potevano questo è l'elemento di fondo vedere
Interamente integralmente le mura della Fortezza da Basso
Così facendo invece abbiamo restituito anche un respiro a una zona che comunque è molto importante e che oltre ad offrire una destinazione funzionale con il parcheggio sotterraneo rappresenta sulla piano superiore una riorganizzazione e un elemento importante di riqualificazione urbana
Questo è il primo obiettivo ma il secondo obiettivo lo cito per secondo non certo perché sia meno importante che possiamo dedicare in questo modo questo spazio riqualificato e rinnovato a una persona che ci ha nel cuore
A una persona che ha dato la vita
Per il suo servizio per il Paese per portare in salvo altre persone
E quindi io credo che noi come cittadini italiani come istituzioni e ringrazio la presenza estremamente qualificata
Che cioè dal punto di vista istituzionale dal punto di vista delle forze dell'ordine in primo luogo l'amico prefetto Andrea De Martino ecco come uomini e donne delle istituzioni noi dobbiamo esprimere la nostra gratitudine a Nicola Calipari
E credo che il modo migliore per fare questo sia oggi a vere qui con noi
Rosa Calipari la senatrice Rosa Calipari alla quale molto volentieri io cedo la parola pronte
Io mi scuso anch'io per il ritardo ovviamente dovuto a problemi di traffico anche Firenze li soffre come Roma
Sono ovviamente molto felice di essere qui dicevo prima
Che il sindaco Domenici quando l'ho incontrato nell'ottobre due mila e quattro mi aveva accennato a questa sua idea questa iniziativa che avrebbe voluto realizzare e quando mi ha contattato per dirmi che l'iniziativa era stata realizzata ovviamente ho provato grande soddisfazione Firenze la seconda grande città italiana insieme a tante altre che ha voluto dedicare un luogo
Ha la memoria di Nicora
Io credo che ci sono dei punti importanti oggi forse oggi ancor di più da sottolineare
Alcuni li ha richiamati
Il sindaco
Senso del dovere
Senso dello Stato
La fedeltà alle istituzioni l'assunzione di responsabilità
Ecco penso raggiungerà anche il coraggio mi sembra che siano
Oggi dei valori da
Affermare
Sia guardando a chi per questi Principi ha sacrificato la sua vita e in questo senso dare un
Un modello un un significato
A quello che l'impegno anche di tutti coloro che onestamente
Servono le istituzioni quotidianamente senza io mi auguro dover arrivare mai al sacrificio finale
Dico che è ancora più importante oggi che questo
Avvenga
Perché come qualcuno dei giornalisti poco fa mi ha mi ha chiesto
Cioè la bufera sui servizi segreti ecco ma se Dini calano fatto cadere
Nell'opinione pubblica
Quello che è sempre stata la cultura del sospetto
Verso queste questi apparati di cui poco si sa e di cui poco si deve sapere
Credo che oggi si pongano devi farti quesiti e forse si pongano proprio a noi
Alla politica
In relazione a quanto sta avvenendo con tutto ovviamente
Come dire non non entro ovviamente nel merito dell'indagine la Procura minano che giustamente sta indagando e che alla cui va la nostra Sempre e continua fiducia perché credo fortemente nell'opera dalla magistratura
Però un quesito in sul piano politico io credo che ce lo dobbiamo porre forse il primo è chiedersi che tipo di rapporto abbiamo come Paese
Con gli USA
Siamo degli alleati leali e corretti
Oppure c'è un fondo di subordinazione perché questo è un punto essenziale sul coi poi bisogna
Confrontarsi e capire cosa avviene cosa
Deve o non deve avvenire
Un secondo punto am da tempo
Nel comparto servizi informazioni e sicurezza
Si chiede si chiedeva una riforma perché la legge che è lì in regola è una legge ormai superata dalla dalle vicende storiche dalla contesto politico internazionale
E anche
Un punto essenziale cosa e quali sono i limiti in cui deve operare
Un funzionario
Dei servizi segreti
Io credo che delimiti ci debbano essere
Perché
Se da un lato gli va garantito di essere nella legittimità e quindi nel rispetto delle norme delle regole dall'altro
Deve anche sapere che la sicurezza non può essere un elastico che si allarga
Per il quale si può andare oltre per esempio la tutela dei diritti umani ecco io penso che in questi anni qualcosa in questo senso purtroppo sul piano politico internazionale del successo
Ci sono fatti come Guantanamo come Abu Ghraib di che non possono essere disconosciuti
Forse va ripensata quindi anche
Rispetto alla guerra
Che il terrorismo internazionale
Come nemico che abbiamo di fronte ci pone anche quanto possa essere importante per esempio il ruolo dell'intelligenza accanto al ruolo militare
E allora non si può non porre soprattutto oggi nuovamente al centro il discorso di Cossa
Bisogna definire come definirlo e credo che questo è un compito che deve essere dato esclusivamente alla politica
Comunque ringrazio voi tutti di essere qui ringrazio le istituzioni rappresentate
Quindi razze di esserci Nicola era un uomo dello Stato da servito lo Stato quindi non aveva un colore politico quindi fa molto piacere che siate tutti quanti
E grazie al Sindaco
Ho accettato con grande piacere
L'invito che
Il sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha voluto farmi insieme con la senatrice Rosa Villecco Calipari
Questo momento
Che rappresenta un momento insieme
Di sistemazione positiva della città
Ma anche un momento straordinario per il ricordo
Ho accettato volentieri questo invito perché
Nicola Calipari per me le due cose
La prima uno straordinario servitore dello Stato
Una figura positiva
è stato definito e io sono molto d'accordo con quella definizione un moderno eroe gentile
Penso che non ci possono essere di più
Nel donare la propria vita per proteggere la vita di un altro e non c'è dubbio che questo Nicola l'abbia fatto consapevolmente
Naturalmente rimane un grande interrogativo
Grande interrogativo per l'Italia per il nostro Paese per gli italiani
Come sia stato possibile
Che è una straordinaria operazione di Intelligence come quella che Nicola aveva portato a compimento che
Portato in condizioni di quasi saldezza un ostaggio sappiamo quanti fossero le condizioni difficili
Dell'Iraq di allora di banche dati di allora purtroppo di Baghdad e di oggi come sia stato possibile
Che quella straordinaria operazione di salvataggio di una persona si sia rovesciata drammaticamente nel suo opposto
Non c'è dubbio che dovere nostro guardate quando io dico questo
Penso che rappresento un sentire diffuso di tutti quanti noi non c'è una parte politica è normale che gli italiani si chiedono come sia possibile che una Medaglia d'Oro perché è una medaglia d'oro
Che ha fatto quella straordinaria preparazione sia morto per il cosiddetto fuoco amico voi comprendete che quella è una ferita che rimane aperta e che è giusto che noi naturalmente è evidente che questo va fatto con e l'intelligenza la capacità la forza diplomatica di un grande Paese qual è l'Italia tuttavia il chiedere che quella vicenda
Se costruite non sia concluso è un dovere d'Italia non è un appartenere ad una parte politica sgombriamo il campo Street
E l'Italia che interessata a tutto ciò
E detto questo io penso che sia importante anche il lavoro che ha fatto
La magistratura di Roma intorno a questa vicenda
Io continua a pensare
E che il caso non debba essere archiviato
Continuo a pensare che ci possa essere un ragionamento comune che consenta
Agli amici statunitensi di pensare che questa vicenda e una vicenda degna di una piena cooperazione
Lo dico con pacatezza come è giusto che lo dico un uomo di governo ma anche con la necessaria fermezza
E dire questo non significa essere né antine contro nessuno è un ragionamento elementare
Se posso dire a parti rovesciate gli amici americani avrebbero chiesto chiarezza e verità all'Italia
Qualcuno di voi ha dubbi su questo
E se qualcuno di voi ha dubbi alzi la mano
Perché questo ci conforta e rap
Penso che sia così in forma
Ma consentitemi anche di aggiungere un'altra questione
Io sono contento perché
Nicola Porro conoscevo anche personalmente poi io
Ho avuto modo di conoscere rosa dopo l'evento
Ed è stato un rapporto di quelli non sufficientemente consumati
Con Nicola naturalmente
Per una ragione semplicissima
E perché avevamo due caratteri molto simili due persone molto ritroso se io vi dicessi vieni qua siamo stati nella stessa città
E siamo nati a poche centinaia di metri l'uno dall'altro abbiamo frequentato i boy scout insieme voi penserete magari che tra me Nicola ce l'ha con i legali che poi alla fine si consolidano nel tempo essendo diventate due persone
Che nel corso allora vita hanno fatto dei passi in avanti da due ragazzi di Reggio Calabria da due boy scout di Reggio Calabria uno stare in un po'più tra l'altro ad un certo punto avevo sotto se avete se consiglio la delega servizi segreti Nicola lavorava in questo campo sembrava quasi normale che tra concittadini ci si potesse vedere
E allora c'era questo rapporto di estrema discrezione
Ci conoscevamo abbiamo fatto i boy scout insieme stavamo i riparti DiVersi e tuttavia Nicola non mi ha mai chiesto nulla io non ho dovuto mai dall'Imu
Quello che ha fatto Nicola l'ha fatto soltanto per le sue capacità
E penso che sia questo anche molto importante
E se posso dire di avere un cruccio lo dico io perché poi a volte un è portato anche a chiudersi quando fa esperienze pubbliche e di non avere coltivato con sufficienza questo animo gentile debbo dire anche che sinceramente nel momento in cui ha avuto modo poi di conoscere il complesso la famiglia Rossi accompagnare ho capito qual era la serenità e la forza
Anche di un comportamento perché guardate quelle cose non si fanno
Soltanto per un riflesso condizionato
Siccome siamo tutti quanti uomini che abbiamo una certa esperienza in queste cose se vedevano che uno spara
E uno si butta addosso nato per proteggerla non è un riflesso condizionato quello è una scelta
E se un in pochi secondi fa quella scelta vuol dire che l'ha fortemente voluto
Perché voi sapete che l'istinto umano esattamente l'opposto
E quello di proteggere se stesso
Ed è un atto assolutamente tra virgolette però a tentare perde intenzionale c'è uno protegge se stesso come un riflesso comune perché l'uomo innanzitutto pensa di salvare se stesso
Se succede una cosa diversa vuol dire che c'è una forte volontà a uno spinto
Un animo forte
E penso che questo debba rimanere come un riferimento comune per il nostro Paese
Guai a noi se perdiamo ha ragione su questo punto i sta molto rossa se applichiamo la storia la memoria di queste grandi personalità del nostro paese dentro una dimensione di fazione di parte di quelli che sono patrimoni
Devono essere indirizzati oggi ha un riferimento più generale non dobbiamo costruire anche se mi è consentito una leva di funzionari pubblici
E che nel momento in cui si dice avvicinano a questa professione nel campo delle forze di polizia e l'intesa se guardano a quell'esperienza come un riferimento positivo come del resto
E lo dico perché io sono profondamente convinto che nella vita come nella politica come l'azione di governo Leonardo
Sa che di queste cose abbiamo discusso spesso l'esempio conta moltissimo
Conta molto
Un grande paese non è un Paese grande se non ha punti di riferimento
Se una figura Coulee potessi riferire se una una storia se non c'è la memoria se non ci sono un Paese con le bandiere bucate senza memoria un Paese che non va da nessuna parte
E allora più concluso
Io ho accettato
Molto favorevolmente questo invito anche perché non sfugge a nessuno che noi su questo tema stiamo attraversando un passaggio che è particolarmente complicato
Non c'è dubbio che le notizie quello che abbiamo letto sui giornali di mi preoccupa ci però qua mi preoccupa come cittadino mi preoccupo come uomo di governo
Ho detto poco fa parlando ad un congresso di un sindacato di polizia che quello che ho letto mi dice
A profondamente colpito
E allora su questo terreno dobbiamo avere un punto che dev'essere chiarissimo
E cioè che sul terreno della lotta al terrorismo ma non rivendicate due cose con una estrema chiarezza
La prima questione che il terrorismo è un nemico mortale per la democrazia
Non ci sarà mai vera pace nel mondo se non viene sconfitto il terrorismo e per quanto ci riguarda come Governo italiano questo è una priorità assoluta
E non abbiamo alcuna intenzione di venir meno a questo impegno sia sul terreno della politica interna sia sul terreno dalla politica internazionale
Perché ne va della sicurezza dei cittadini
Ma nel momento in cui diciamo che il terrorismo è un nemico tra virgolette quasi assoluto
E sappiamo anche qual è la qualità della minacce che è in grado di esprimere dobbiamo altrettanto dire con grata se ma chiarezza che non funziona non è convincente l'idea di un baratto tra sicurezza e libertà
C'è l'idea che qualcuno dice bene io ti do un po'più di sicurezza turno annuncia un po'dei tuoi diritti metti da parte un pezzo delle tue libertà
La sfida per una grande democrazia questa è la forza della superiorità del modello democratico rispetto ad altri modelli
E che combatte la minaccia non cancellando le armi a democrazia
E perché sennò è un'altra cosa
Ed è per questo quindi che e questo impegno di lotta al terrorismo deve essere fatto nel rispetto pieno della democrazia e della legalità
Questo è un prerequisito
Una democrazia che viene meno a questo principio una democrazia o che non sia morto che sta per morire
Lo dico perché
E non c'è dubbio che non dobbiamo chiudere gli occhi non ci può essere alcuna sottovalutazione
E io penso che non c'è alcuna sottovalutazione
E questo deve portarci ad affrontare questi temi
Mantenendo questo principio che considero Aurigo sul terreno dei principi fondamentali di uno stato e di una moderna democrazia
Vedete
Penso anche
Non per strumentalizzare nulla
Ma che il sacrificio di Nicola Calipari
Stia dentro questo disegno che io ho voluto tracce
Lotta al terrorismo
Impegno senza tregua
Lavoro per salvare coloro che sono stati esposti al ricatto del terrorismo ed insieme rispetto delle regole
è più difficile fare questo
Lo so che è più difficile ma esattamente quello che dobbiamo fare anche in nome di Nicola Calipari
Adesso
Abbiamo
Facciamo Lettieri