"Criminalità organizzata ed intervento giudiziario"

Chiamo storico sul piano logico ma mi mi si passi la
Necessità di fermarmi soltanto a livello della constatazione tenendo conto anche delle esigenze del del tempo che qui e tiranno
E quindi partiamo da questo dato che comunque e facilmente constatabile maxiprocesso processo per associazione per delinquere ecco e i processi per associazione per delinquere
Hanno compiuto io direi nell'ultimo forse l'ultimo decennio comunque
Negli ultimi lustri un salto di qualità indiscutibile
Un salto di qualità che
In termini molto semplici possiamo attribuire al miglioramento dell'investigazione
Però forse è opportuno tentare una focalizzazione ulteriore
I vecchi processi per il quattrocentosedici erano processi che erano caratterizzati
Da un dato erano processi di polizia
Processi di polizia
Processi polizieschi per così dire che nascevano da una esigenza fondamentale
Ma c'è una esigenza e qui in qualche modo mi riporto a quelle che sono state parole dette da Boris Giuliano
Non le cito coppia il testo preciso nelle sue parole ma sostanzialmente lui diceva questo con lucidità peraltro che quando la polizia non aveva elementi precisi di responsabilità attribuire ai soggetti nei confronti dei quali svolgeva indagini per episodi mafiosi concreti
Quando non c'era questa possibilità
Si procedeva ad arrestare per quattrocentosedici
I processi per quattrocentosedici nascevano quindi
Come risposta e tono parole di Giuliano
Come risposta di politica criminale a momenti di particolare tensione criminale
Questa lucidità
Giuliano e garanzia anche della
So Servazio
Erano processi che cadevano
Il più delle volte diciamo con una percentuale altissima poi nella fase dibattimentale diciamo
Ed erano in sostanza l'ultima risorsa di un apparato poliziesco e di conseguenza di un apparato giudiziario che recepiva in maniera in fondo non critica
Questi top contributo della polizia
Gli attuali processi per quattrocentosedici hanno ben altro livelli di approfondimento di consapevolezze ci sono ben altri sforzi dietro
Nascono ed è questo il momento dammi tempra importante notare nascono da un'azione in cui i magistrati
Effettivamente Cortina noi dirigono l'attività della Polizia giudiziaria della polizia
Sono il frutto di un intervento anticipato del magistrato rispetto ai vecchi processi
Questi quattrocentosedici
Hanno una attendibilità più alta rispetto a quelli del passato
Proprio per questo intervento anticipato
Proprio perché l'intervento anticipato del magistrato consente un appunto un più alto livello di consapevolezza nella fase della ricerca delle prove
Dell'Indirizzo delle indagini
Per la verità direi che misuriamo tutto un passaggio e c'è stato dalla magistratura burocratica alla magistratura professionale un passaggio che direi ha caratterizzato gli ultimi anni
Magistratura professionale magistratura anche più interventista una magistratura a mi si passi il termine post sessantotto esca se in qualche modo il sessantotto non vogliamo usare come
Punto di riferimento anche per questo profilo
E direi che questa è una delle ragioni fondamentali anche anzi secondo me forse la ragione più profonda di questa maggiore attendibilità generale dei processi per associazione per delinquere
Ma ci sono naturalmente altri fattori
Che hanno contribuito a
Ad anticipare l'intervento del magistrato
E li conosciamo sono stati il terrorismo
Che ha sviluppato una cultura investigativa
Il pentitismo che anche a costretto il magistrato a giocare d'anticipo ad anticipare il suo intervento
A indirizzare la ricerca delle prove
Ora
Qui per la verità io credo che
E lo dico a Prato incidentalmente perché
E estraneo all'economia di questo discorso
Qui noi misuriamo anche tutta la differenza che c'è tra il vecchio giudice istruttore il nuovo pubblico ministero
E io credo anche che qui misuriamo come il futuro sia del nuovo pubblico ministero
E quindi come il nuovo processo penale costruito naturalmente sul pubblico ministero
Nel momento in cui è così costruito nel momento in cui sarà Sartorio sarà anche più funzionale alle esigenze
Di inchiesta alle esigenze funzionali delle inchieste in materia di criminalità organizzata
Ma chiudo la parentesi al ritorno quattrocentosedici
Allora la giurisdizionalizzazione scusate mila parola
Non bella la giurisdizionalizzazione delle prime indagini
Prende quindi più attendibile la fattispecie
Anche perché per così dire la fattispecie corrisponde di più alla realtà
E questa è una conseguenza una prima conseguenza è sicuramente positiva
Ci sono altre conseguenze che tuttavia richiedono una valutazione più prudente
La giurisdizione che nasce da questo intervento anticipato è una giurisdizione attiva
è una giurisdizione interventista
è una giurisdizione pragmatica
è una giurisdizione forte
E fin qui direi
Le aggettivazioni sono positive
Però è anche una giurisdizione calda
Cioè è una giurisdizione
Che opera con un forte coinvolgimento psicologico del magistrato
Il quale corre lungo un
Lungo un filo di rasoio
Quello della perdita della distanza emotiva dalle cose che io continuo sempre a ritenere sia una caratteristica
Essenziale nel lavoro il magistrato distanza emotiva non intellettuale naturalmente
Deve esserci distanza emotiva non distanza intellettuale l'alloggio
Dunque in sostanza io credo che questa evoluzione
Ecco l'evoluzione verso un organo inquirente
Che svolge sempre di più una attività investigativa di parte
Se a questo punto dovessi sintetizzare il rischio
Che e sotteso ai maxiprocessi
E a questo punto io credo dovrebbe anche risultare in qualche modo esatta l'estensione
Possibile perché il maxiprocesso diventa una sorta di metafora di nuovo del futuro processo penale
Il rischio fondamentale è un rischio di sostanziali disaffezione invece che di processo all'inflazione
Siccome corriamo il rischio di sostanziali Zarri non di processo a rizzare
E allora a me pare che la dimensione
Dei maxiprocessi sia una prova diciamo
Perché in fondo la loro dimensione gigantesca tende a riprodurre il reale certe
Tende a percorrere una strada sociologicamente corretta
E di abbracciare in un solo processo
Tutto il fenomeno
Ma mi chiedo non sarebbe forse meglio invece che sostanzialità are processuali Zara in
Cioè non sarebbe forse meglio creare Tronconi processuali non sarebbe forse meglio frazionare
Non sarebbe forse meglio assicurare più controlli giurisdizionali paralleli
Separati
Le insidie del gigantismo sono
Parte
CDA un corretto esercizio della giurisdizione direi che sono state da più parti indicate e anzi gli anche un ma corto direi generale sottigliezze che mi sembra inutile ricordarle quello che viceversa vorrei ricordare e che queste insidie sono direi riconducibili Sorbi fronti
E cioè solo insidie
Verso chi viene giudicato
Ma anche insidie verso
La verità l'accertare
Perché la verità ad accertare
Non può accontentarsi
Di un lavoro orizzontale
Più lavoro diciamo
Che si muova in superficie
Ma deve agire anche in profondità
Deve anche per essere chiari a giganti in altezza deve cercare deve proporsi di raggiungere i livelli più alti anche occulti della organizzazione criminale
Ecco allora che a me pare che una e concludo
Che una
Via d'uscita dai maxiprocessi
Sia una via d'uscita alla quale
Cerchi di assicurare il giusto equilibrio fra un lavoro in quantità
è un lavoro in qualità in profondità in livelli di altezza dell'organizzazione che vengono raggiunti
Ed è io credo questo questa una via d'uscita che si muove all'interno e tutto il discorso che ho fatto prima
Di un modello di giurisdizione che
Non prescinde non può prescindere
Anzi si fa porta di questa nuova figura di magistrato inquirente che ha anticipato il suo intervento
Ma che
Cerchi anche di caricare questo magistrato di tutta la problematicità
Di un suo ruolo che non è
Solo un ruolo di parte
Ma è anche e costituzionalmente perché inquadrato all'interno della magistratura il ruolo di un organo di grazie
Ringraziamo Franco De Leo Vincenzo Siniscalchi non c'è Alfredo Guarino della segreteria nazionale della pesante
La federazione nazionale dei sindacati degli avvocati ha un interesse particolare all'hospice lupo di rapporti positivi
Con l'Associazione nazionale magistrati
E con le componenti che sono al suo interno
Quindi svolgerò qualche considerazione gli ho chiesto di intervenire solo per svolgere qualche considerazione
Anche sei apra Pete
Queste considerazioni potranno apparire sgradevoli
Ma sono comunque sorrette dall'intento di riaprire un dialogo
Fra avvocati e magistrati
Perché la contrapposizione in blocchi contrapposti
E a nostro avviso esiziale
All'ospite poco
Della democrazia politica nel nostro Paese
E al corretto funzionamento della giustizia
Il dialogo presuppone sincerità di accenti
E lealtà di comportarmi
Quindi non ce ne vorrete sedici esprimeremo
Con quella sincerità
Che voi vorreste trovare nelle parti processuali nei testi che ascoltate negli imputati che interroga
La pesati da tempo ha caratterizzato la sua iniziativa politica nel nostro Paese per chiarire
E vi è una diversità di ruoli
Fra organi istituzionali che esercitano il potere disciplinare e il potere amministrativo all'interno dell'avvocatura e questi sono i Consigli dell'ordine a livello locale il Consiglio nazionale forense a livello nazionale
E gli organi che invece hanno e devono avere in quanto libere associazioni la rappresentanza
Sindacale degli interessi degli avvocati e queste sono le associazioni forensi e i sindacati degli avvocati
Quindi e al nostro interno aperta una dialettica anche a sparare
Sulla usurpazione di funzioni sindacali
Che da troppo tempo viene esercitata dai Consigli dell'ordine e dal Consiglio nazionale forense e allora vorremmo invitarvi ad una riflessione comune
Io credo che le polemiche di questi giorni siano in parte da ricondursi a una sostanziale concussione che nel nostro Paese vi è fra le funzioni tipiche degli organi istituzionali e le funzioni tipiche degli organi gli hanno la rappresentanza sindacale degli interessi
Che i magistrati si esprima
A livello individuale e all'interno delle loro associazioni sindacali come l'Associazione nazionale magistrati come le componenti dell'Associazione nazionale magistrati e a mio avviso non solo un diritto dei magistrati ma anche un dovere sui diversi temi che riguardano l'esercizio della giurisdizione e su singoli casi che possono attrarre lavoro attenzione
Resta invece il dubbio e lo dico con franchezza
Come per noi il dubbio che consiglio dell'Ordine ad esempio si esprima in relazione ad un caso individuale che riguarda un singolo avvocato
Quando lo stesso consiglio dell'ordine potrebbe doversi trovare nella condizione di esercitare l'azione disciplinare a carico di quell'avvocato
E e io mi chiedo in tal caso potrebbe esservi un'anticipazione di giudizio
Poco opportuna per il Consiglio dell'ordine che dovrebbe successivamente esercitare l'azione disciplinare
Così a mio avviso in dubbio che su singoli casi
Sì esprima il Consiglio superiore della magistratura e non si esprima l'Associazione nazionale magistrati e le componenti dell'Associazione nazionale magistrati
E questa tematica che noi offriamo alla discussione comune perché aperto anche al nostro interno un dibattito sulle funzioni sindacali o meno dei Consigli dell'ordine del Consiglio nazionale forense rispetto alle funzioni sindacali che devono essere esercitate dalle libere associazioni con Renzo
Un'ulteriore considerazione
Devo compiere in relazione all'intervento e alla relazione che o molto condiviso
E ho molto apprezzato
Del giudice faccio
Se proprio dovessi rinvenire all'interno di quella relazione un elemento di carenza
E nella mutilata citazione delle notizie di stampa che provenivano dagli Stati Uniti
Perché è vero che la concezione reaganiana del potere
Così come si è espressa in quel Paese vuole i giudici di un certo ceto di certe convinzioni
Voto dei giudici assoggettati al potere politico
Ma è anche vero che in quelle notizie di stampa erano citati i giudizi del ministro della Giustizia di quel Paese che richiedeva
La opportunità dell'assenza della presenza del difensore all'interrogatorio degli imputati
E allora
Anche su ciò
Riflettiamo
Perché sono questi i due volti di un'unica realtà
Laddove sia penta all'autonomia della funzione giurisdizionale sia attenta anche contemporaneamente alla tutela del diritto di difesa del processo sappiano gli avvocati democratici e non possono svolgere azioni efficaci a tutela del diritto di difesa senza dimenticare l'importanza dell'autonomia della funzione giurisdizionale si ricordino i giudici democratici
Che non possono superare il pieno è corretto esercizio della giurisdizione senza che sia considerato l'importanza dell'esercizio di Di Pietro nel processo
Ho seguito poi con grande attenzione
La relazione introduttiva e
Le conclusioni dei giudici Fassone e vorrei che mi sono apparse non solo una lezione di diritto
Ma anche una lezione di testimonianza civile
Io direi
Che sono stati espressi o di quegli interventi
Di una cultura giuridica
Che nel momento in cui esprimeva
Una reale posizione di terzietà
Esprimeva concetti che possono essere utilizzati acquisiti e fatti propri non solo per i magistrati ma anche dagli avvocati
Se proprio dovessi tentare di aggiungere qualcosa ma sul piano giuridico tecnico giuridico non mi sento di aggiungere nulla per non guastare
La sensazione che in tutti noi permane
Della
Validità delle enunciazioni che sono state espresse io mi limiterei soltanto ad osservare che forse il magistrato
Deve acquisire oltre che quella cultura giuridica che veniva così efficacemente premiata ancora
Una
Attitudine mentale
è un'attitudine culturale
Che
Lo rendano più dubbioso
Più dubbioso rispetto alle facili certezze delle parti nel processo
Più dubbioso innanzi
Alle enunciazioni assiomatiche e dogmatiche
Sappia il giudice
Che è opportuno che non si arresti ad un solo elemento di prova
Sappia il giudice
Che in ogni dato probatorio vi è un elemento di contraddittorietà
Il tormento del dubbio
E la premessa
Della serenità morale
L'opzione della ragione critica e la premessa della infelicità morale
E io non voglio oltre operare questo intervento
Mi avvio alle conclusioni non avanzo del varie proposte tecniche che avrei voluto avanzare soltanto con due brevissime considerazioni
Ma vi è lo scultore rapidissimo rapidissime fino
Nella ematica generale
Che è stata al centro
Di questo convegno
Occorre
A mio avviso che alla fine
Ci si ponga un interrogativo di natura politica generale
E cioè noi tutti siamo convinti che le carenze
E oggi si registrano nella processo penale
Potrebbero facilmente essere superate con la introduzione del rito accusatorio ne siamo tutti convinti
E tuttavia come avvocati dopo anni che stiamo cercando di ottenere la riforma del processo penale
Senza riuscirvi
Dobbiamo porci un interrogativo
Se cioè non sia più opportuno cominciare comunque ad attutire
Con degli interventi immediati quelle che sono le maggiori carenze dell'attuale rito inquisitorio nel processo penale
Perché certo io capisco che vi siano perplessità rispetto a questa considerazione sì concludo vi siano perplessità perché
Si attende la mobilitazione di tutti per la grande riforma del processo penale
Ma intanto i poteri restano nelle mani dei pubblici ministeri
Ma intanto la gestione di questo rito inquisitorio e nelle mani dei pubblici ministeri e voi ci chiamate a non chiedere riforme parziali per appendere la riforma totale ma nel frattempo e la difesa che subisce
Le carenze dell'attuale rito inquisitorio
E allora poniamoci un interrogativo politico seppur continuando l'impegno e la lotta per la riforma radicale del processo penale non sia il caso comunque di
Adoperarsi per alcuni interventi settoriali che valgono quanto meno ad attutire nel presente
Le carenze maggiori che ci sono nell'attualità è un'ultima sulla considerazione che dobbiamo porci se vogliamo aprire un franco e leale confronto fra componenti sindacali degli avvocati e componenti sindacali dei magistrati
Vi sono stati episodi di denuncia
Gli avvocati
Che si sono astenuti
Nei processi a seguito di astensioni proclamate
Dalle associazioni rappresentative dagli avvocati dalle assemblee degli avvocati
Bene qui e in giuoco
Un dato politico immenso ridire preside perché
Non è possibile
E la legittimità
Della nostra iniziativa politica e sindacale
Si è affidata non alla valutazione del legislatore
Che dovrebbe intervenire per regolamentare
La facoltà di sciopero il diritto di astensione dei magistrati degli avvocati del personale di cancelleria sia affidata non come io auspico a una sorta di codice gli autoregolamentazione che sia comunemente descritto
Dalle associazioni rappresentative degli avvocati dei magistrati e del personale di cancelleria Massiah fidata
Alla valutazione discrezionale
Di un singolo procuratore della Repubblica
Questo davvero non è possibile nel nostro Paese
Perché
L'astensione dalle udienze come espressione lirica di fare a meno deve essere tutelata e ma questi sono temi di grande attualità politica devono fare allora su questo tema o noi giudiziari
Ad una definizione comune delle regole del gioco attraverso un'autoregolamentazione
O attraverso l'intervento deprecabile del legislatore qualora non saremo in grado di autoregolamentarsi
Oppure non possiamo affidare all'azione penale
La capacità di essere all'esercizio dell'azione penale la capacità di essere mezzo regolatore
Di problemi sociali di problemi politici questo davvero non è possibile
La legittimità politica delle nostre azioni non può dipendere dall'esercizio dell'azione penale di un procuratore della su questo punto vi deve essere massima chiarezza perché noi non consentire dell'azione penale nel nostro Paese sia esercitata come mezzo
Di regolamentazione di conflitti sociali e politiche
Grazie al feto Guarino
In sala è presente il prefetto neri lo ringraziamo per la sensibilità manifestata la parola l'avvocato Vincenzo Siniscalchi
Pensiero dei di avvocati che sono stati invitati a questo interessante convegno è quello di una perfetta e totale identificazione nelle due relazioni fondamentali che abbiamo ascoltato ieri
Quella di Elvio Fassone e quello del presidente
Qui Magistratura democratica vorrei mi pare che possano essere considerate uno specchio fedele di tutta una serie di
Ricerche e di studi di dibattiti che da qualche anno a questa parte hanno registrato nel campo dell'avvocatura e soprattutto nel campo della scienza giuridica
Questa necessità questa attenzione di chiarificazione intorno a dei problemi fondamentali che i rimbalzando poi nella operatività quotidiana
Hanno rischiato o di essere fraintesi o addirittura di creare dei pericolosi e dannoso i motivi
Di intenzione io sono qui soprattutto
Per registrare in questa estrema sintesi una convergenza perfetta delle proposizioni veramente magistrali che sono state disegnate
Dall'intervento di Elvio Fassone
E ieri in quest'aula delle proposizioni magistrali che esprimono sostanzialmente in pieno
Questo Visaggio del difensore questo Visaggio dell'avvocato nel momento in cui è costretto nelle maglie di una interpretazione del processo penale non del processo penale nelle maglie di una interpretazione del processo penale a portare avanti un tipo di esplicazione effettiva del suo mandato un tipo effettivo di impegno nei confronti del mandato e nei confronti della pre più professionalità che presiede
A quello mandato sostanzialmente il punto
Su cui questo convegno registra un momento interessante di avanzamento è la istituzione definitiva di un invito alla cultura dalla prova
Alla relativa alla al recupero della cultura della prova
Alla perfezionamento di una cultura della prova come momento della verifica come momento del controllo
Come momento effettivo della esplicazione dell'attività giurisdizionale questo è il senso vero attraverso il quale si è espresso quella parte degli interventi che hanno suscitato grande consenso sembrava e vorrei dire agli ascoltatori che Fassone vorrei sfondato serra energicamente delle porte aperte ma chi vive quotidianamente la esperienza del processo penale in Italia deve dar testimonianza del fatto che quel linguaggio
Forse non è un linguaggio che appare il nuovo per chi opera anche all'interno della Scienza
Giuridica oltre che all'interno del processo penale ma è certamente un linguaggio di rottura nei confronti di certe cristalizzazione che abbiamo registrato dalla lettura di talune ordinanze di rinvio a giudizio e di talune requisitorie scritte che vorrei prendere come punto di riferimento e negativo rispetto alle proposte che sono state disegnate con tanto impegno
E ieri e mi pare che da questo momento quindi debba darsi a questo passo avanti che è stato registrato nella fase di studio di questo convegno una effettiva concretezza
Di realizzazioni e dobbiamo prendere soprattutto da quelle relazioni e quelli interessante riferimento critico nei confronti di una legislazione che contiene quelle restrizioni
E quelle emarginazioni che a tutti sono perfettamente note
Ma soprattutto nei confronti di quella interpretazione giurisprudenziale è stato molto opportunamente messo l'accento sulla necessità di ripensare in termini critici
Quella legalizzazione continua del restringimento delle aree della prova e non soltanto delle aree della difesa
Che noi riscontriamo nel giudizio di legittimità che negli ultimi anni non ha fatto che legalizzare e questo va detto ad onore dei giudici di merito
Che a nostro avviso sono stati deviati anche da questo tipo di copertura impropria nei confronti delle emarginazioni probatorie
Non ha fatto che legalizzare la Corte Suprema di Cassazione un giorno andrà fatto un convegno
Soltanto sulla Corte Suprema di Cassazione
Per ripensare in termini concreti come qual è la cultura che presiede alla istituzione delle regole effettive giurisprudenziali interpretative
Del nostro giudizio e in questo quadro che noi abbiamo vissuto i guasti del cosiddetto maxiprocesso i guasti del cosiddetto pentitismo interessantissimo quel discorso sulle tentazioni che è un discorso più interno alla categoria dei magistrati ma è un un discorso di forte pregnanza
Culturale a cui io aggiungerei anche un discorso di votazioni sia il discorso delle tentazioni
Che quello delle vocazioni autoritario delle vocazioni restrittive degli spazi di difesa non può non passare attraverso un forte recupero culturale io ho temo molto il richiamo continuo che si fa a questa parola che sta diventando abusata il richiamo alle cosiddette nuove professionalità
Questo concetto è questo vocabolo rischiano di confonderci intorno ad un fatto enormemente più semplice che normalmente
Più chiaro io non credo che ci sia tanto bisogno di nuova professionalità del giudice o di nuova professionalità dell'avvocato quanto di attrezzarsi tecnicamente secondo i moduli che debbo dire sono stati offerti sono stati offerti
Già in precedenti convegni penso al lavoro veramente imponente fatto da Elena Paciotti da Falcone da Turone dà di lei e Obama Alaska
In altri convegni dove i contributi specifici in ordine a quella grammatica della prova di cui ha parlato con tanto intende con tanta interessante pregnanza Elvio
Fazione sono stati già dati e sono stati resi operativi in processi in cui il pentito è stato filtrato attraverso l'esercizio di questa drammatica della prova
Qui non si lamenta l'abuso della introduzione del pentitismo che è fenomeno che appartiene alla necessità di entrare all'interno di determinate santuari e all'interno di determinate organizzazioni criminose
Qui si lamenta la mitizzazione la infatti d'azione
Quella che Di Lello Finolli un altro posto il merito collega impegnato in processi di mafia nell'ufficio istruzione di Palermo chiama la vocazione alla scorciatoia probatoria
E mi pare che questo sia emerso in tutti i vostri interventi e allora di che cosa ha bisogno
Questo pro il processo penale in questo particolare momento ha bisogno di questo
Recupero professionale tecnico ma non inteso come un recupero fuorviante nei confronti dei contributi nuovi ed emergenti che derivano dalla parola di questi pentiti come un completo otto e come un'attrezzatura politica nei confronti del fenomeno e attraverso un recuperò che consenta di dare a quella parola il riscontro non un significato soltanto nominalistico non un punto di riferimento astratto male effettivo Tarozzi del fenomeno all'interno del controllo all'interno della verifica e qui dobbiamo istituendo sempre
Un rapporto interpretativo tra i tipi di ordinanze di rinvio a giudizio nei maxi processione i processi di pentiti
E i tipi di sentenze che vengono adottate nel corso del dibattimento e noi privilegiamo mi sembra chiaro ma è emerso dagli interventi di tutti le sentenze dibattimentali
Che abbattono enormemente i risultati delle istruttorie conseguiti attraverso i pentiti basterebbe verificare anche a livello semiologica o anche a livello semantico anche a livello linguistico
I tipi diversi di cultura che presiedono alla valutazione della prova in sede istruttoria e i tipi completamente ribaltati che invece si verificano nel corso del dibattimento non è un caso che questi maxi processi si concludono
Con una serie di assoluzioni che rasenta il cinquanta per cento
E rispetto a Irvine di a giudizio quindi questo forte discorso che è stato fatto
In quest'aula non può rimanere fine a se stesso e non può rimanere ancorato ad una pura esercitazione di ricerca astratta deve camminare attraverso più che particolari tecniche
E particolari professionalità attraverso un tipo diverso di organizzazione io mi interrogo anche su questo tipo di organizzazione i due temi che aveva opportunamente posto Magistratura democratica
Come come come temi di questo convegno si integrano quello della organizzazione degli uffici e deve essere organizzazione del lavoro più che l'organizzazione degli uffici
E quello della organizzazione del processo come momento di rete riverifica probatoria io mi domando
Come possono tutte queste interessanti cose che abbiamo sentito in questi giorni di discussioni di ricerca e di dibattito come possano essere equilibrate all'interno di un forte squilibrio cui si assiste in Italia
Tra un certo pauperismo processuale da un lato e un certo lusso processuale dall'altro lato io mi domando
Come si possa seriamente dar corso è questo
E di questo dovranno farsi carico di gli uffici e questo sarà certamente un nuovo compito
Aggiuntivo del Consiglio superiore della magistratura e esiste uno squilibrio basterebbe Formenti anche sul piano della verifica di cronaca al lusso enorme che per esempio di clan locali o senza
Su concludo il pensiero perché Prodi
Fissare almeno questo concetto che è poi un concetto meridionalista particolarmente sentito dai giudici e dagli avvocati nel Sud illustro enorme che per esempio viene concesso io non so per quale particolare motivo
Al processo di Roma la sua li accetta
Che c'aveva certamente un processo interessante ma che tutti noi operatori del diritto sappiamo non essere un processo di particolari tematiche perché si tratta di stabilire se oltre un individuo già confesso
La gita altre due persone siano state o meno sue complici processo che dura mesi
Con attrezzature spettacolari qui c'è stato il riferimento alla spettacolarità che certamente non è una vocazione del giudice ma dev'essere una vocazione o di poteri politici o di poteri statuali che passa attraverso questa involontaria supplenza non richiesta supplenza del giudice che finisce col prestarsi a questa manovra della spettacolarità
Che non è altro se non la manovra della offre al tavola opinione pubblica
Di una forma quasi Olivo Diana di rappresentazione processuale a danno di quel pauperismo rappresentato per esempio da i nostri processi che hanno visto impegnati alcuni Judi ci nella imminenza della scadenza dei termini a fissare gravissimi processi di Corte di Assise da risolversi nel corso di due o tre giorni per le udienze che ad essi erano destinate e questi sono i fatti concreti questi sono i fatti a cui passa vi sono stati maxi processi che sono stati realizzati in breve tempo
Boh raggiungendo e determinati punti di arrivo in tempi ragionevoli e vi sono anche per la verità questo
Va detto ad onore anche del tribunale di Napoli e di Santa
Maria Capua Vetere e ci sono invece dei processi
Che subiscono questa specie di trattamento privilegiato voglio fare questo esempio per dimostrare come spesso
Il discorso non può o per farsi soltanto in via teorica o invia teoretica ma il discorso deve passare attraverso interrogativi che devono essere posti alla dirigenza dalla magistratura
Che devono essere posti alla dirigenza del potere politico che devono consentire a questa drammatica e a questa filosofia
Della prova soprattutto rivolta anche a quella zona ancora non sufficientemente chiarita dell'esercizio della giurisdizione
E il processo di prevenzione che qui ha avuto solo rari momenti di intervento e che avrebbe forse un meritato maggiore attenzione quindi io rivolgo un convinto e e partecipe il saluto a questo
Convegno mi riprometto di dare per iscritto un articolato intervento ed un contributo che abbia il senso di un contributo operativo ma insisto perché nel futuro si tenga conto del fatto che gli avvocati hanno interiorizzato benissimo queste problematiche e se si agitano
In maniera che suscita anche perplessità nell'opinione pubblica e suscita inevitabilmente una serie di incomprensioni anche in coloro i quali sono partecipi degli stessi problemi all'interno dell'organizzazione
Giudiziaria e sappiano i giudici sappia l'opinione pubblica
Che gli avvocati si agitano soprattutto per portare avanti le linee che sono state tracciate all'interno di questo convegno linee di sviluppo della ricerca della prova di difesa della prova
Non è più badate la ricerca del mille novecentosettantaquattro la primavera del garantismo noi chiediamo la primavera della prova la primavera del controllo della prova noi che diamo il contenimento del fenomeno del pentitismo nel momento in cui il fenomeno del pentitismo rischia di risolvere definitivamente tutta un'altra serie di fenomeni ben più rilevanti
E basterebbe pensare al recupero della figura del testimone ho sentito parlare e concludo
Altro tema che suggerisco quasi provocatoriamente alla alla vostra attenzione
Di questo di questo
Di questa preoccupazione enorme nei confronti dei familiari dei pentiti benissimo è giusto e chi più di noi e chi più di voi sono preoccupati sono ansiosi di questo bene supremo che è rappresentato dalla vita dei familiari
Dei pentiti entra in quel sistema di garanzie di cui il potere esecutivo si deve far carico
Però quando comincerà la stagione del recupero del testimone del recupero della parte lesa del nostro Paese chi si è mai preoccupato di tutelare il testimone il familiare del testimone noi lamentiamo
Che il testimone non ha avuto mai una sua stagione fortunata nel processo penale italiano ma non ci siamo mai preoccupati di apprezzare il testimone sul piano di un atto terra che non lo faccia passare attraverso o la negativa coatta o il rischio della incriminazione e col testimone se ho ben capito la relazione di Fassone
Noi siamo a un punto da recuperare nel processo penale siamo al recupero della prova
Diretta così come la parte lesa è pressoché desueto l'istituto della Costituzione
Di parte civile nei delitti di camorra e nei grandi delitti di sangue in Corte di assise e sono questi fatti di cui bisogna farsi carico nel momento in cui da queste filosofie che sono filosofie
Tali da poterlo riprendere il titolo di quel libro di Piero Calamandrei elogio del giudice scritto da un avvocato perché credo che ma
Nato questa tavola rotonda è un po'la sintesi è la conclusione di questa nostra iniziativa
Ed è un po'il riflesso anche della filosofia di questa iniziativa Nexus nessun settarismo all'interno della magistratura per cui abbiamo invitato non è presente per ragioni di impedimenti oggettivi
Enrico Ferri segretario generale dell'Associazione nazionale magistrati noi abbiamo ritenuto di invitare tutte le componenti dell'Associazione nazionale
Assolutamente era rifiuto netto assoluto di qualsiasi corporazione
Di qualsiasi senso di corporazione contro ciò che ci circonda contro il mondo intorno alla magistratura da qui l'esigenza di un confronto anche fra le varie componenti
Politica io penso di potere sviluppare così la tavola rotonda
Una prima tornata di dieci minuti un quarto d'ora e poi una seconda tornata in modo che riusciamo a contenere la entro lei tredici e trenta
Do subito la parola Genova nasca componente l'esecutivo nazionale di Magistratura democratica
Non è che sia tra
Anche troppo
è sempre è sempre difficile rompere il ghiaccio di in una tavola rotonda specie quando si tratti di un tema tanto complesso
Che visto una ampia discussione nella giornata
Ieri
E tuttavia credo di potere incominciare richiamando sia pure brevemente senza nessuna pretesa di completezza naturalmente dei caratteri della camorra che il fenomeno
Contro il quale noi siamo tenuti
A prestare la nostra attività il nostro servizio
Ebbene mi pare che la camorra qui in Campania e nella nostra città si atteggia un vero e proprio contropotere
Come in più occasioni è stato sottolineato rispetto a quello legale eppure con quello legale variamente intrecciato
Si tratta di un potere che ha un suo codice di comportamento quindi detta norme che ha poi il potere effettivo di fare di spettare anche con sentenze di morte quando occorra
Che accogliente ed essenze oltre che in affari illeciti anche in affari e di impresa apparentemente del tutto legittimo
Che ha accesso al credito bancario molto più facilmente di imprese legali che regola il mercato del lavoro che contribuisce a costruire interi quartieri qui nella nostra città
Che si insinua negli apparati dello Stato
Non credo sia poco
Non non direi proprio specie se si considera che la camorra è capace anche di creare consenso
Come i numerosi episodi hanno dimostrato e quindi di fare politica
E allora è veramente azzardato dire che si tratta di una forza eversiva dell'ordinamento democratico dell'ordinamento costituzionale io direi proprio di no
Ed è proprio lontano dal vero dire che per lunghi troppi anni vi è stata disattenzioni al fenomeno sul piano politico sul piano economico e su quello giudiziario credo che sia una domanda retorica anche queste
Perché tutto ciò accompagnato da connivenze vi è certamente stato
E per restare all'ambito giudiziario le indagini che non decollavano e le conseguenti assoluzioni per insufficienza di prove in molte zone d'Italia costituivano purtroppo la regola
Ebbene di fronte a ciò accanto a segni di risveglio di una coscienza civile che in modo sempre più netto incomincia a prendere le distanze da questo
Terribile fenomeno
E ai primi segni di volontà politica di affrontare la questione uno dei frutti e la legge La Torre anche l'autorità giudiziaria ne prende coscienza si risveglia utilizzando anche gli strumenti forniti ovviamente dalla legge antimafia
La risposta giudiziaria che finisce con l'essere di gran lunga prevalente a Napoli come anche in altre zone a Palermo
Potrebbe essere definita in due parole una risposta forte Grandi processi con centinaia di imputati detenuti per reati associativi operazioni di polizia spettacolari con arresti in contemporanea di centinaia di imputati indagini finanziarie bancarie complesse
In sostanza si mutuano credo nel bene e nel male atteggiamenti e metodi già propri dei giudici che si erano occupati del terrorismo si afferma
Anche sull'onda di una iniziale adesione dell'opinione pubblica c'è chi parla addirittura di partito della legge che richiede pulizia il rispetto della legge a tutti i livelli un giudice volta a volta definito interventista addirittura lottatore coraggioso
Emergono però in necessariamente le prime difficoltà e di problemi
E se ne è parlato ampiamente ieri il maxiprocesso
Di cui si tanto bene si è occupato Viccaro Marcora ma con i suoi problemi di gestione delle inevitabili per certi versi compressioni del diritto di difesa
Il pentitismo
Che pure ha acconsentito impositivo dei salti di qualità ad alcune indagini da finito corrompere un muro di omertà tipico di queste zone ma ha posto problemi numerosi e complessi
In tema di gestione di questi maxi processi di sicurezza dei pentiti e dei familiari
Ma anche in tema di abbassamento del quanto mo'probatorio necessario per la cattura la condanna come ieri da più parti è stato sottolinea ecco che ammalia antichi processo inquisitorio con lungo periodo di segretezza e connesse speculazioni legislazione di emergenza inefficienza cronica degli uffici
Gestione degli stessi comprassi che mortificano professionalità e indipendenza interna dei giudici
E alcune vicende sono stati anche in questa sala ricordate ieri dei vicende di Salerno ricordate da Claudio Tringali
Accertate con un'indagine ministeriale
La struttura anacronistica dell'ufficio istruzione di Napoli della procura il disordine del locale Tribunale ricordati da Sandro Pennasilico e contattati dal comitato antimafia del CSM sono possano ecco dicevo
A mali antichi si sommano mali recenti dati appunto dal tipo di criminalità dall'efficace intimi datrice delle organizzazioni dalla complessità dei fenomeni
Dalle esigenze di nuova professionalità dal pentitismo dai processi inchieste e allora frequenti diventano i contrasti frequenti le polemiche frequenti anche le utilizzazioni strumentali di problemi che sono certo reale
E allora la richiesta dell'opinione pubblica diventa una richiesta più articolata
Si chiede ancora un intervento forte ma da parte di un giudice di elevata professionalità che fornisca garanzie sulla fondatezza delle proprie iniziative
Si chiede rispetto per la libertà personale si chiede pulizia anche all'interno dell'istituzione giudiziaria si vuole un intervento complessivo ed articolato che non lasci spazi di denegata giustizia
Sono problemi reali richieste giuste che vanno soddisfatte ma da chi
Chi è che deve risolvere tali problemi
Che le carenze le inefficienze l'abbassamento del livello del di legalità vi siano io non ho dubbi ed Ernesto con estrema chiarezza anche ieri ma che fare di fronte a tutte queste cose
Già in altre occasioni io ho detto che i giudici per compiti e limiti istituzionali processa non persone sospettate di essere mafioso e camorristico terroriste
Non processa no la mafia la camorra il terrorismo cioè non processo hanno il fenomeno in sé ma singole persone
Che hanno diritto come tutti i cittadini al cosiddetto giusto processo fornito di tutte le garanzie costituzionale processuale
Ecco non mi piace il giudice crociato anche se in non pochi casi l'etichettatura e certo frutto di montatura di mass media
Non mi piacciono i cosiddetti super giudici nei termini lotta battaglia infiniti che mal si addicono all'esercizio della giurisdizione
E non si tratta di questione terminologica perché è un modo di atteggiarsi in concreto di fronte a tali fenomeni ed è un modo di interpretare il proprio ruolo
Che significa ciò non significa certo disimpegno
Anzi l'impegno organizzativo e culturale della magistratura in questo settore deve essere ampio e continuo nella consapevolezza lo ha più volte ricordato Giacomo Conte ieri anche Dino Borre
Che la presenza della criminalità organizzata è uno dei più forti ostacoli all'attuazione del principio di cui all'articolo tre della Costituzione
Ma significa vero che nel momento dell'esercizio concreto della giurisdizione il giudice deve assumere in pieno la sua posizione di terzietà
Non neutralità ed indifferenza culturale quindi ma neutralità processuale che necessaria per una corretta assunzione delle prove e per una sullo affidabile valutazione delle spese
Nesti tratta di un garantismo come dire tardivo che oggi viene anche riscoperto da chi
Cioè lo contestava in passato
Non abbiamo nulla in comune con chiusa strumentalmente certi principi
Riteniamo però che rispetto delle regole sia un fatto assolutamente necessario
Perché ogni cittadino inquisito a diritto a tale rispetto ma credo altresì e questo lo affermo con forza che il processo non si esaurisce in questo non è una garanzia in sé e l'ha ricordato ieri Pino Borre
Ma costituisce lo strumento per raggiungere la verità materiale senza riguardi per nessuno senza zone franche senza timidezze ecco allora che si delineano credo i nostri compiti come giudici e come magistratura associata costruire un giudice professionalmente attrezzato consapevole dell'importanza del mandando sì consapevole dei propri limiti essenzialmente rispettoso dei diritti dei cittadini consapevole dell'importanza del mandato difensivo
Processualmente terzo e indipendente ovvero senza timidezze nei confronti nessuno e che dia piena attuazione al principio costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione penale
Sarà ciò sufficiente a soddisfare le legittime aspettative dell'opinione pubblica sarà garantito in questo modo un intervento davvero efficiente al tempo stesso equilibrato
Ed ancora e di dei primari che uscirà questo tentativo io ho grosse perplessità perché troppe e troppo vistoso e sono le inadempienze di altri organi e poteri dello Stato
Inadempienze che fortemente incidono sulla nostra azione e sul nostro ruolo
Credo che tale inadempiente incidono fortemente sul nostro atteggiamento che certamente in parte errato
Non deriva forse proprio da inadempienze altrui
E quindi da quello che è stato definito un sovraccarico funzionale della magistratura come ancora ieri ricordava una Paciotti un certo atteggiamento interventista del giudice
Forse la magistratura non ha dovuto sopportare anche il peso di compiti non propri è comunque eccessivi data la cronica insufficienza di mezzi e strutture
E l'ansia legittima e comprensibile di fornire disposti ad un'opinione pubblica allarmata per il ripetersi di episodi soltanto gravi
E per l'incapacità dei poteri a ciò preposti di fronteggiarlo non può essere forse la causa di errori
E a chi debbono essere ascritti tagliato
Sia chiaro io sovente ho richiamato i giudici alle loro responsabilità
Perché certo ne hanno e non un'abitudine di schierarmi in modo corporativo ha difeso di una categoria ma mi sembra giusto che le responsabilità siano equamente distribuite e siano individuata in particolare quelle di chi oggi si erge a censore per esempio qual era l'indirizzo culturale
Che finisce con l'influenzare la delicata operazione
Della interpretazione delle norme quella risultante dalla legge delega del settantaquattro o quello che aveva ispirato la legislazione dell'emergenza iniziata nello stesso anno
Anche questo legiferare in modo a dir poco incoerente ha ingenerato una cultura negativa che ha prodotto prassi distorte pericolose non credo che in proposito vi possano essere seri dubbi
Credo che per uscire da questo impasse sia necessario un forte impegno culturale e professionale dei giudici nel senso che indicavo prima Mario principalmente riforme processuali ed ordinamentali
La riforma del processo penale tanto attesa che certamente in grado di risolvere molti dei problemi accennati quand'è che vedrà la luce
Certo le responsabilità non sono tutte dell'attuale legislatura che anzi ha avviato un processo riformatore interessante vedi le leggi del luglio ottantaquattro
Che ha finito coll'anticipare alcuni motivi della legge delega e che Magistratura democratica in numerosi convegni adeguatamente valorizzato come segnale estremamente positivo
Ma la predisposizione di adeguate strutture i doni a far decollare dalle riforme di competenza dell'esecutivo non sono venute la revisione delle circoscrizioni non è nemmeno in discussione e potrei continuare
E le necessarie riforme odierno ordinamentali che vendano Trust
Venti ed efficiente il funzionamento di delicati uffici per esempio temporaneità dei campi e consigli giudiziari perché sono ferme
Forse la risposta potrebbe trovarsi
Forse è anche possibile che non decolli no perché alcuni dei presenti a questa tavola rotonda hanno pubblicamente detto
Che oggi vi era la necessità di dare più poteri ai capi degli uffici e quindi un obiettivo diametralmente opposto a quello che con la legge
Sulla temporaneità dei campi dei di forma dei consigli giudiziari si vuole ragion
Quello delle strutture non è problema secondario
E qui hanno parlato gli avvocati napoletani e mi riporto a questo esempio io sono solidale con gli avvocati napoletani in sciopero da circa un mese
Che protestano anche per il notevole disagio provocato dal fatto di avere processi grossi in contemporanea imposti assai diversi della città è un disagio reale
E però i giudici i processi debbono pur farlo e nel più breve tempo possibile utilizzando le scarse ma ho vinto carte strutture esiste ed allora mi sembra che uniti dobbiamo richiedere a chi ha competenza a provvedere quelle riforme necessarie per ridare dignità ed efficienza o le nostre funzioni e principalmente al processo penale
Credo di voglio concludere questa prima tornata con alcune osservazioni sui compiti del CSM che mi sembrano necessarie dopo le recenti polemiche riprese anche nella giornata di ieri
Ebbene io credo che nel panorama desolante di assenze ritardi che ho tracciato prima
Non una delle poche istituzioni che in questo quadriennio portrait inadeguatezze cadute ha svolto nel complesso una funzione positiva il Consiglio superiore Consiglio Superiore infatti come media ha sottolineato in un recente documento ha svolto un ruolo di difesa e garanzia dell'indipendenza e dell'integrità della giurisdizione oltre che di governo delle funzioni di amministrazione della giurisdizione
Non solo intervenendo in difesa di magistrati allorquando venisse da chiunque posto a repentaglio l'indipendente ed imparziale esercizio della funzione giudiziaria
Ma anche operando al fine di rimuovere situazioni inaccettabili in taluni uffici giudiziari
E di sanzionare anche pesantemente magistrati che fossero venuti meno al loro dovere di correttezza e di terzietà
Anche nel nostro settore specifico va rivendicato il ruolo svolto dal CSM con l'istituzione del comitato antimafia
Il controllo svolto su molti uffici meridionali e l'attuazione di incontri di studio specifici per incrementare la professionalità ebbene tali iniziative non possono che trovare il loro presupposto
In precise e chiare scelte di politica giudiziaria il CSM nel nostro Paese per espressa previsione costituzionale e legislativa contribuisce a determinare ed allora in questo quadro così complesso veramente ci paiono pericolose fuorvianti per molti versi e quindi inaccettabili recenti iniziative che a me pare in modo obiettivo
Tentano di ridurre il ruolo e l'indipendenza della giurisdizione nel nostro Paese quale chi affermata in questi anni
Il giovane Silvestro Coco
Anzitutto ringrazio per l'invito agli organizzatori del convegno
La mia presenza in un convegno organizzato da Magistratura democratica certamente dimostra il desiderio di avere una pluralità di voci e di opinioni
Perché io sono organico nella Democrazia Cristiana perché sono senatore del gruppo democristiano
E sono stato in certo qual modo questo organico di Magistratura indipendente perché
Sono stato non mi pare considerata tra perché sono stato eletto non si sente
Allora dicevo io
Facciamo un poco questa operazione usata
Allora dicevo io sono organico della democrazia cristiana perché sono senatore del gruppo democristiano e sono stato organico
Di Magistratura indipendente perché sono stato eletto al Consiglio superiore con il gruppo di Magistratura indipendente sia pure nel lontano mille novecento settantadue
Però mi sono sempre sforzato come e compito di tutti
Di comprendere le ragioni degli altri e di portare avanti un dialogo costruttivo su tutti i problemi della politica della giustizia ma soprattutto sui problemi del ruolo della giurisdizione
Per il quale e sempre indispensabile anche nella dialettica delle posizioni distinte o contrapposte
Di raggiungere il massimo di unità e il massimo di convergenza
Il tema della lotta alla criminalità e del ruolo che deve avvenire che ha avuto la magistratura nella lotta alla criminalità e certamente oggi uno dei temi più importanti
Non soltanto per quanto riguarda i processi attuali e quelli futuri questi maxiprocessi contro la mafia e contro la criminalità
Ma anche mi pare per il ruolo della magistratura e della funzione giurisdizionale e di riflesso anche per il loro ruolo del Consiglio superiore della magistratura per che sul Consiglio superiore della magistratura si riflettono iscriversi sono molti dei problemi più gravi che riguardano sia la giurisdizione ti alla magistratura in generale
Per quanto attiene più specificatamente il tema della lotta alla criminalità e dei maxiprocessi
Io vorrei cominciare con con l'ESA minare criticamente questo tema che oggi acquista sempre un maggiore rilievo
Lotta alla criminalità e garantismo giudiziario e processo
Comprando subito il campo da un tentativo di mistificazione che si fa soprattutto nel corso del processi
Quando il garantismo viene imboccato
Per usare un'espressione forse grossolana ma significativa
Per impedire che si arrivi a individuare le responsabilità di tutti i tipi di criminalità oggi esistenti
E si arrivi come diceva Maresca parlando prima di me Maratta scusa ma Hruska parlando prima di me sì arrivi a quella vecchia soluzione delle assoluzioni per insufficienza di prove
Che in passato mettevano il sigillo della impotenza della giustizia
Nei confronti della criminalità organizzata
Se
C'è ancora o se dovesse esserci un certa una certa richiesta di garantismo in questo senso certamente noi non ci faremmo coinvolti
Il problema del garantismo nei processi e nei maxiprocessi
E però indubbiamente un problema molto importante molto serio
Che riguarda
Come è stato come è stato detto soprattutto negli interventi di ieri alcuni dei quali molto apprezzate molto apprezzati da tutti riguarda la utilizzazione dei pentiti
E come il giudice deve porsi nei confronti delle deposizioni dei pentiti
Eccome le regole tradizionali sull'acquisizione sulla verifica sulla utilizzazione delle prove debbano valere nei confronti delle deposizioni dei pentiti
Io non sono informato e credo qui nessuno e informato in maniera esaustiva sul modo come la magistratura ha utilizzato queste
Però non mi pare che si possano sostenere che comunque queste prove debbono essere considerate sospette e che queste prove e quindi
Non possono essere utilizzate nei processi
Se sono bene informato i magistrati di Palermo in questi maxiprocessi che nel maxiprocesso che si celebrerà fra alcuni giorni non hanno basato il loro assunti accusatori né nella requisitoria del pubblico ministero né nell'ordinanza di rinvio a giudizio per quella parte
Il rinvio a giudizio del giudice istruttore non hanno utilizzato queste queste deposizioni dei pentiti con me la base essenziale dell'assunto accusatorio ma come una conferma dei prove che provenivano da altre fonti
Quindi per pare solo un accenno salvo ripromette armi di ritornare su questo tema
Non a livello istituzionale non credo che si possano modificare le regole della alle regole probatoria del processo penale salvo che su un punto che dovrebbe essere oggetto di particolare attenzione
Quell'ostello legislativamente
Sia opportuno dare degli sconti di pena ai pentiti dalla mafia e della camorra così come si sono dati ai pentiti del terrorismo
Enuncio soltanto questo tema sapendo quanti problemi comporta con sé sulla diversità storica sulla diversità morale sulla diversità fenomenologica dei pentiti del terrorismo nei confronti dei pentiti dalla mafia e della Kamo
Sulla pericolosità dell'acquisizione di queste prove sulla necessità però certe volte nell'acquisizione di queste prove in base ai principi generali probatori del processo penale
Ma il tema ripeto legislativamente questo se
Anche seguendo le prassi giudiziarie che si sono avute finora e opportuna una soluzione legislativa che via
Particolari benefici io piuttosto brutalmente usò l'espressione
Che via particolari sconti di pena ai pentiti della mafia e della camorra
Però io ritengo che il problema principale del garantismo sia oggi un problema legislativo e istituzionale
Io ho seguito gli interventi e anche letto alcune sintesi degli interventi precedenti
Qui si parte da una premessa che un dato reale
Il magistrato soprattutto il giudice istruttore il Pubblico ministero hanno assunto nella lotta contro la criminalità
Contro alla aggressione criminale prima quella per realista ora quella mafiosa e camorrista
Un ruolo centrale e principale
La lotta a questa criminalità si è potuta fare e si è fatta in questo modo perché così l'hanno fatta i magistrati dell'ufficio istruttorio soprattutto i del Pubblico ministero
Istituzionali mente e un dato innegabile qui lo dico a me per criticarlo negativamente ne prepara per approvare che in questo tipo di lotta un uomo una persona magistrato avuto insiste io che sono magistrato di con molti pezzi da altre parti si dice troppi poteri in una sola persona oggi un giudice istruttore una persona un collega magistrato giudice istruttore
E nello stesso tempo in certo qual modo capo della polizia
A funzioni inquirenti e requirenti perché molte volte i giudici istruttori allargano la loro l'imputazione nei confronti di quello che avevano fatto i titolari dell'azione penale cioè i magistrati del pubblico ministero
E giudice giudice della libertà personale del cittadino perché lui pubblico e giù giudice istruttore oltre che il Pubblico ministero a stabilire quando il cittadino deve stare in carcere o meno e poi e giudice bello rinvio a giudizio del procedimento
Ora sul modo come i magistrati
Hanno utilizzato questi poteri o io in fitto questi Paesi eccessivi del potere politico che il Parlamento gli ha dato per combattere la criminalità
Si possono sostenere tutte le tesi la mia tesi è che hanno operato molto bene in maniera tale che questa repubblica democratica deve essere grata
Ai magistrati per come hanno operato
Ma il dato istituzionale di questa eccezionale concentrazione di poteri o di pesi
Su una sola persona resta era un resta e deve essere affrontato soprattutto nella prospettiva del nuovo processo penale se a questo nuovo processo penale si deve arrivare o se invece l'invocazione del nuovo processo penale non sia diventato una specie di clausola di stile alla quale tutti lo ricordiamo ma tutti sapendo accettando che a questo nuovo processo non si arriverà se vecchia questo nuovo processo si deve arrivare noi dobbiamo esaminare e valutare meditare
Su uno dei punti fondamentali di riforma del testo di legge della gara che ha approvato la soprattutto per quanto riguarda la fase precedente al processo
Dove ci sono tanti problemi il problema dell'acquisizione della prova il problema della utilizzazione delle prove raccolte in questa fase poi in sede dibattimentale ma se un punto qualificante importanti
Il Pubblico ministero che esercita l'accusa penale
Dovrebbe essere riportato nel suo ruolo di pubblico ministero
Un pubblico ministero io mi auguro più forte di quello che stia attualmente
Ma limitato senza poteri giudiziari neanche per quanto riguarda la libertà personale e difatti sia pure con qualche residue equivoco che deve essere superato nel testo di riforma del Codice di procedura penale si prevede che quando il pubblico ministero ritiene di dover chiedere la custodia cautelare
Deve chiederlo ad un giudice non più istruttore e quindi estraneo alla logica dell'accusa mentre invece oggi estraneo alla logica dell'accusa non è il giudice ora il problema
Importante e il seguente
Io cerco di dirlo nei termini più schematici possibili anche perché in poco tempo debbo cercare di essere schema
Noi possiamo nella prospettiva del superamento della emergente
O delle molteplici emergenze delle molteplici aggressioni criminali
Accettare questa nuova dialettica processuale o dobbiamo considerare che la concentrazione sia pure eccezionale sia pure qualche volta non garantista
Che permette la possibilità di eccessi e la possibilità di abusi questa concentrazione di potere sia anche nel prossimo futuro indispensabile per i problemi di lotta alla criminalità che resteranno el resteranno importanti per i prossimi anni
Questo ecco è un tema particolare
Anche perché e qui chiudo molte volte quando si parla oggi di questi grandi processi
Per la lotta alla criminalità o gli altri processi si centra l'attenzione soprattutto sulla conclusione definitiva che la sentenza di condanna o la sentenza di assoluzione
E io certamente capisco che una sentenza di condanna perché è innocente è una tragedia terribile sul piano umano
Ma vi sono altri problemi che riguardano la fase istruttoria che riguardano l'inizio del processo e che riguardano la garanzia del cittadino in questa prima delicatissima fase del pro io ho l'impressione passata ha detto il collega prima di me comunque o di Colombo
Che oggi per i tempi lunghi del processo penale
Nel tempo che si vive ogni giorno
E più rilevante come sanzione come sanzione subito inflitta subito sofferto tutto ciò che viene prima dalla sentenza penale soprattutto la custodia cautelare che io continuare a chiamare come si chiamava una volta carcerazione preventiva perché carcerazione per chi la subisce
E perché preventiva perché viene inflitta prima della sentenza definitiva di condanna
Ma anche il processo in se stesso certe volte può essere un dramma per le persone più oneste sensibile la semplice comunicazione
Ora non riteniamo noi
Quando parliamo come tutti abbiamo fatto
Di un recupero del garantismo e di un progetto sia pure a lunga scadenza che avrà molti pericoli e molte insidie di superamento dell'emergenza non riteniamo noi che dobbiamo
Dare maggiore attenzione a questa prima fase processuale
Il recupero della legalità in questa prima fase processuale
Che certamente in gran parte continuerà a dipendere dalle caratteristica personali dalla professionalità dall'intelligenza dalla sensibilità dall'equilibrio del magistrato però alla fine lo dobbiamo riportare a valori istituzionale
E quindi
Ritorno a quel recupero di una dialettica processuale
Per cui quantomeno vi sia questa garanzia che l'accusatore il Pubblico ministero e accusatore deve restare accusatore però in ogni momento il cittadino della vera la garanzia di un giudice anche quando si decide sull'acquisizione delle prove anche quando si deciderà soprattutto
Sulla libertà personale dell'imputato
La garanzia di un giudice distinto e in certo qual modo dialetticamente contrapposto al pubblico io ringrazio nuovamente
Credo concludendo che oggi dobbiamo spostare l'attenzione dei fatti del processo ai patti e delle istituzioni e delle riforme legislative
Alessandro Prisco ora
A me pare che
Questo argomento così complesso che andiamo discutendo
Debba svilupparsi su due piani
Uno attiene per così dire al solo M copre dire bagel al dover essere ha l'aspetto normativo
Al discorso ormai antico delle riforme e l'altro attiene a quello che si può fare inattesa
Che queste riforme intervengano
Quindi alla gestione dell'esistente
Al riesame e dalla discussione di comportamenti e prassi giudiziarie in relazione ai nuovi fenomeni con cui questi comportamenti e queste prassi hanno dovuto confrontarsi
Primo aspetto il problema delle riforme io credo che ormai dovrebbe essere entrato nella convinzione nella coscienza di tutti
L'impossibilità di continuare ad andare avanti
Con tanti settori dell'ordinamento giuridico che sono in assoluta incoerenza con la realtà sociale
Per rimanere alla campo del diritto penale ma il discorso va ben al di là dei problemi del penale e si proietta in quasi tutti i settori dell'ordinamento ma per rimanere al campo del diritto penale
Basta dire che noi continuiamo ad applicare un Codice che risale al mille novecentotrenta
Che non era stato assolutamente né pensato né concepito né strutturato per affrontare i fenomeni criminali con i quali ci stiamo confrontando
Se si considera e oggi uno studente il quale si presentarsi agli esami di fisica teorica su un testo di dieci anni fa probabilmente sarebbe bocciato
Perché sarebbe assolutamente indietro rispetto all'evoluzione del settore si può pensare quale sia la discrasia che si incontra ogni giorno nell'utilizzare certi strumenti processuali ormai del tutto superate
E qui però
Bisogna assolutamente senza intenti polemici ma per registrare un dato di realtà
Confrontarsi con quello che accade ogni giorno perché si parla di riforme queste riforme
Vengono annunziate
Vengono indicate vengono anche articolate però non vanno avanti
Va avanti in complesso
E invece una polemica continua
Delegittimante dice a valori perché fa perdere credibilità a tutte le istituzioni e non solo all'istituzione giudiziaria
Una polemica sterile nel momento in cui non riesce a tradursi poi iniziative concrete
Senza che si riesca invece a metter mano alle famose riforme e qui diceva
Il senatore Coco
Bisogna rivedere alla volontà di fare il codice di procedura penale sì ma Caro poco ci devi credere tu ci deve credere il senatore Vassalli ci deve credere Palmeri ora ci devono credere innanzitutto Craxi De Mita nate tutti gli altri che queste riforme dovrebbero fare noi ci crediamo
Cominciava a disperare per la verità ma ci crediamo
Insistiamo perché questo si faccia
Però se il discorso del recupero dei ruoli ha un senso ed un significato concreto questo significa che i giudici devono fare i giudici ma che i parlamentari devono fare le riforme perché lei riforme leva illeggibile
Questo sul piano legislativo noi continueremo forse ad essere faziosi e intolleranti
Come anche oggi scrive un autorevole esponente del partito socialista perché continueremo a dire queste cose
Perché abbiamo soltanto quel potere di persuasione che stranamente il ministro della Giustizia rivendica per sé Malù e il ministro invece colui che ha un concreto potere di iniziativa
Noi continueremo a dire ed a sollecitare anche con forza magari anche con fastidio magari rendendoci anche fastidiosi ieri insofferenti ma continueremo a dirle queste cose perché solo questo può essere il nostro presupposto di legittimazione per denunziare coi con credibilità agli occhi dell'opinione pubblica quali sono i mali reali alla giustizia
Sul secondo piano i comportamenti
Non c'è dubbio che tutto quello che è avvenuto in Italia dai primi anni settanta in poi
E di fenomeni che si sono registrati
Terrorismo prima grande criminalità organizzata poi che esisteva anche in precedenza ma che ha assunto da un lato connotati molto più ampi incisivi e pesanti negli ultimi anni dall'altro
è stata in qualche modo portata allo scoperto anche da un'azione giudiziaria più forte più costante più penetrante di quanto lo fosse stato nel passato questi fenomeni hanno certamente comportato dei pericoli o delle modificazioni sul ruolo tradizionale del giudice
Noi tutti però ricordiamo che quando il giudice era chiuso nella sua torre d'avorio
Come si diceva una volta quando veniva considerato marginale rispetto a una certa serie di fenomeni quando forse faceva una valutazione magari in alcuni casi molto più rigorosa delle prove anche allora
Era oggetto di polemiche da altri fronti io ricordo che un illustre
Scrittore che si è occupato spesso di problemi di mafia
Si ribellava contro certe sentenze di assoluzione delle corti di assise siciliane
Allorché quelle corti non prendevano in adeguata considerazione certe dichiarazioni accusatorie definendole propalazioni giudiziarie
Allora si diceva che quelle corti non avevano il coraggio di andare ad incidere sulla realtà ma chiusa
Si diceva che avevano paura nella migliore delle ipotesi
E si auspicava che quei processi venissero portati al di fuori della Sicilia perché si diceva lì si troveranno dei giudici coraggiosi che non si lasceranno condizionare dalle realtà lo dico per dimostrare come difficile veramente oggi esercitare la giurisdizione perché come diceva Montesquieu forse al giudice si crei signori si chiede molto spesso
Più del possibile a volte si chiede addirittura l'impossibile
Però non c'è dubbio che certi comportamenti debbano essere riviste certo noi lo abbiamo denunciato non è vero che c'è poco corporativismo nella nostra azione lo abbiamo denunziato Lori
Che esistono delle prassi distorte
Castello ancora una volta la palla formati questa ridefinizione di ruoli e compiere essendo materia coperta da una riserva assoluta di legge
C'è la necessità di tornare sulla valutazione rigoroso della prova la magistratura si riconosce se io credo nella sua stragrande totalità della relazione di Elvio Fassone Rieti
Quella e la cultura reale della prova che la magistratura intende portare avanti e io credo che a parte settori
Casi comportamenti che non sono coerenti con questa cultura ma nella sua globalità
L'amministrazione della giustizia o genitali accetta di attenersi a questi canoni naturalmente non fa notizia quando si attiene a questi dati ma tutti noi sappiamo bene che in Italia non si fanno solo quel processo o quei processi o quei pochi processi di cui la stampa la notizia
Si amministra ogni giorno una giustizia in silenzio in condizioni di estrema difficoltà che non fa notizia che non viene sulle prime pagine dei giornali e che passa quindi all'indifferenza
Rivediamo naturalmente questi comportamenti dove ci sono potenziamo gli strumenti per intervenire su questi comportamenti e il senatore Vassalli ci darà atto certamente nella sua le OPA
Delle innumerevoli sollecitazioni che modi abbiamo rivolto
Affinché si ponesse finalmente in discussione si varasse il disegno di legge per rivedeva la responsabilità disciplinare dei magistrati
Che è un settore importante da tener presente che potrebbe essere utilizzato attraverso l'azione del Consiglio superiore della magistratura
Occorre quindi una globalità di interventi e a livello legislativo e sul piano dei comportamenti non sul piano dei comportamenti possiamo fare qualche cosa e questo tipo di dibattiti servono appunto a far crescere questa cultura del garantismo cercando di far venir meno quella sciagurata tentazione di considerare l'efficienza ed il garantismo come due concetti confliggenti efficienza e garantismo debbono essere invece due aspetti dell'intervento giurisdizionale però deve essere ben chiaro che per arrivare a certi risultati l'impegno dei giudici non basta e non basterà
Occorre un impegno di tutte le forze Chezzi di conoscono il la costituzione di questa Repubblica vi ringrazio
Giulianova salve
Che io possa rendermi intelligibile comunque sta la voce
Efficiente si può andare allora io prima di tutto lo ringrazio Magistratura democratica per l'invito a questo convegno nazionale oltre che al partecipazione all'odierna tavola rotonda è un in via è un ringraziamento che non è puramente formale perché ho avuto la possibilità ieri di ascoltare interventi conclusioni di estremo interesse ancora i apprendere parecchio nonostante il susseguirsi frenetico di convegni di sugli stessi argomenti che qualche volta induce allo scetticismo circa l'utilità degli
Mi associo poi desidero farlo mi associo al rimpianto presso compatto Marco Ramat rivolto a Magistratura democratica le condoglianze sincere pertanto aperti
Perché il saccheggio ovata della sua intelligente e della sua passione per vent'anni ieri e gli è stato ricordato anche per i suoi interventi specifici e per le preoccupazioni che anche negli ultimi tempi manifestava per il sacrificio di quegli interessi fondamentali
E sono da identificarsi proprio nelle garantismo troppe volte vilipeso in questi ultimi anni e certamente non da Magistratura democratica perché ne ricordiamo interventi significativi negli anni passati
Io mi limito a ricordare magistrato lo scrittore veramente esemplare per coerenza e dignità
E a condividere il rimpianto per una perdita così prematura e così via
Non tratterò mi atterrò strettamente al tema
E non
Particolare non toccherò il Consiglio superiore della magistratura e le sue recenti vicende molto opportunamente ieri sera il presidente Criscuolo ha voluto chiedere la parola per replicare a Marco Pannella che saluto anche questa mattina che ringrazio per la sua costante presenza non so come di faccia
A tutti questi dibattiti appunto per non inserire nella tavola rotonda temi che sono argomenti che sono estranei all'oggetto quale né indicato anche se il giudice marca sentito il bisogno alla fine del suo intervento per la verità con parole molto sobrio di ritornare su questo argomento
Tanto meno prenderò la parola sulle polemiche concernenti i processi di Napoli anche perché sono un fatto specifico rispetto ai problemi generali ai quali siamo chiamati l'oggetto di questa mattina l'oggetto della tavola rotonda di questa mattina è estremamente estremamente vasto fermamente vasto perché si tratta di garanzie ed efficienza del processo penale quali riforme per quale e criminalità
Anche se ieri sera opportunamente durante ieri per parlo di ieri sera perché ho potuto essere presente soltanto nel pomeriggio
Ieri nella giornata di ieri si è concentrato
In quegli interventi che si sono occupati di questi argomenti specifici soprattutto sui maxi processi e sui pentiti come fonti di prova
E pochi accenni soltanto ha trovato la riforma generale del processo penale se non per l'appello di taluno a sbrigarsi a fare queste riforme
E anche per il riconoscimento opportuno venuto da parte di altri circa le difficoltà delle riforme
Io preferisco rispondere subito a questo tema concernente le riforme
E mi riporto alla frase che leggo nel sintesi distribuita dell'intervento del consigliere Carrelli
In cui si dice che certe occorre anche l'impegno degli altri poteri dello Stato la buona o malafede dei critici dell'ordine giudiziario si misura sulla presenza o meno di una concreta volontà di riforma del processo penale ed elettroni ora per le strutture io non so che risposta dare perché molto poco dipende dal Parlamento certamente il Parlamento non ha mai messo freni a tutte le iniziative che possono esservi stati da parte del governo in questo campo
Negli ultimi anni i governi hanno fatto parecchi passi avanti basterebbe pensare guardare quella che è stata la trasformazione della situazione ed è il numero del personale ausiliario rispetto a quello che era anni addietro
Per la prima volta questo Governo il ministro Martinazzoli riuscito a stabilire che la cosa da tante volte proposta
E cioè di fare i concorsi per l'ingresso in magistratura tenendo presente le esigenze del triennio e quindi cercando di sopperire alla costante ed efficienza degli organi e dei delle presidente rispetto agli organici pure previsti
La famosa percentuale si è levata nella legge finanziaria del mille novecentottantasei all'uno e trenta come quaranta un cinquanta per cento non si capisce bene ma certamente si è significativamente elevata
E su questa materia dei dati e delle strutture che certamente sono in gran parte carenti ma non sono solo le strutture della giustizia d'esserlo in Italia che è arretrata in tanti campi di almeno cinquant'anni
Dovrebbe esserci qui mi giustizia o il governo ai per quello che riguarda invece le riforme più strettamente di competenza del Parlamento beh su questo io vorrei dire che delle riforme o parti di esse non vanno avanti ciò è dovuto a un triplice
Ragione
La prima bisogna dirlo francamente sta nel regime democratico parlamentare
Regime democratico parlamentare funzionerà come tutti sappiamo come tutti abbiamo sotto gli occhi
O si riesce a riformarla radicalmente oppure bisogna starsene ai risultati modesti che qualche volta che soffoca credo perché sono due giorni di lavoro alla settimana che non si riescono a trasformare in tre nonostante tutte le richieste che espressamente se ne fanno sono una infinità di altri compiti di ogni specie
Io non sono solo contro gli scan per anni di scantonare mentre gli altri organi ma anche contro gli eccessi agisca andamenti parlamentari rappresentati da tutte quelle infinite commissioni speciali commissioni d'inchiesta
Compagnia che sono in grandissima parte inutili o semplicemente fonte di polemiche e di profitta mente o per
Rendere acute polemiche che lasciano poi purtroppo le cose al punto in cui le hanno trovate
Certamente il Codice Zanardelli che che è un primo esempio di codice liberale vero Cimitile trent'anni per essere fatto perché è duro
I lavori che dal mille ottocentosessantuno arrivarono al mille ottocentottantanove tetro in vigore il primo gennaio mille ottocentonovanta capito che si trattava di partire
La rispedì entra di tre diversi stati del tre codici diversi ma
Però
è un segno vero di quello che significhi anche in altre epoche storiche in regime democratico parlamentare rispetta legislazioni quando i codici sono fatti
Per decreto legislativo su delega estremamente generica o quasi praticamente inesistente da parte del Parlamento si sono fatti in due tre quattro anni questa è una realtà storica con la quale bisogna confrontarsi bisogna sapere
Se uno sceglie su un piano più generale prescelti un sistema rispetto a un altro certo bisognerebbe trovare una via di mezzo
La seconda una ragione è che
Le riforme sono oggetto molte volte di contrasto interno di vedute diverse
Il parlamento il Parlamento non fa sembra non sforna il Parlamento non sforna il Parlamento è un fornaio un fornaio che fa delle forme di pane tutte uguali
Più o meno più o meno belle più o meno eleganti più o meno sostanziose il Parlamento è il risultato dei componenti che la pensano in modo radicalmente diverso su alcune cose già è miracoloso straordinario che si sia trovato accordo su tanti temi che si sia trovata convergenza su tante leggi e in modo particolare che certe convergente si trovino più facilmente sulla giustizia che non su altri settori
L'ordinamento giudiziario ma anche da quarant'anni ma perché siamo tutti quanti d'accordo su che tipo di ordinamento giudiziario deve essere fatta ma che veramente siamo tutti quanti d'accordo
Sui modelli che ci vengono proposti per il consiglio giudiziario d'altro ma che veramente tutti quanti dobbiamo seguire esclusivamente le direttive o l'indicazione di un partito politico che è riuscito finora quasi sempre a prevalere pure non rappresentando la maggioranza parlamentare
Perché sono interrogativi che si possono legittimamente porre
E che comunque in questo come in altri campi ritardano le riforme per ragioni di sostanza e vengo a in modo particolare vengo a quelle che sono le difficoltà che riguardano il processo penale del quando intanto si fa le difficoltà voi li conoscete molto meglio di me ma scusa basta per Cabaret scusate basta pensare a quelle che sono le differenze tra la legge delega nel mille novecentosettantaquattro varata dopo dieci anni di lavoro parlamentare e quelli che sono viceversa gli schemi della nuova legge delega insomma completamente trasformato
Ma l'emergenza criminale le leggi d'emergenza sono non debbano essere tenute presente come un fatto storico che ha portato al ritardo oltre che alla trasformazione nella riforma del processo penale
Questi sono fatti concreti ma fatti concreti poi ci sono corredi le linee di dissenso corrono ancora all'interno io faccio solo riferimento rapidissimo telegrafico ha due aspetti
Uno è quello rappresentato dalla posizione che l'istruttoria o quel residuo di istruttoria deve mantenere nel processo penale
Tra pochi giorni voi sarete in presenza tutti saremo in prevenzione avuto rapidamente le botte
Della inchiesta che Magistratura indipendente ha lanciato presso i giudici di Italia pare presso tutti i giudici di tutta Italia cui io pare che ha una schiacciante maggioranza abbia risposto in senso contrario
Alla
Formulazione del codice di procedura penale della legge delega così come è attualmente
Il consigliere fortunati è che incaricato di redigere la relazione accompagnatori di questa inchiesta il punto centrale
Della critica è rappresentato proprio dall'incidente istruttorio si richiama l'incidente istruttorio è troppo poco
L'incidente istruttorio troppo poco e nello stesso tempo è pericoloso in realtà in realtà incidenti istruttorio permetterà troppo ingresso alla difesa permetterà di essere allargato di essere allargati i diritti della difesa il suo ingresso dati la difesa né abuserà farà chiederà più volte l'incidente istruttore per poter essere presente alle testimonianze e così via e quindi è tutto un tutto qualche cosa che tende a sia pure col garbo con abilità con consapevolezza dei problemi tende a dire ripristiniamo l'istruttoria scritta e segreta del passato ripristiniamo proprio quel tipo di istruttoria che si voleva abolire e che contro la quale io oggi ho sentito oggi ieri ho sentito viceversa compiacere parecchi rilievi critici e ho sentito esaltare viceversa la funzione e il valore del Dipartimento di quale del resto è un valore
Che è stato anche messo alla prova ultimamente perché non ci possiamo dimenticare che in tutti i riti direttissime speciali che hanno permesso su materie di notevole complessità di fare luce ugualmente nonostante ventidue sulle indagini preliminari affidate al Pubblico ministero e il fuoco del dibattimento salvando l'istruttoria
Tutto questo viene viceversa dimenticato c'è dunque contrasto c'è contrasto non solo tra le forze politiche ma c'è contrasto e lo vedrete se non l'avete visto abbastanza o non avete intuito abbastanza c'è contrasto nel seno stesso della magistratura
L'altro problema controverso per dirne due soli il le indagini preliminari e il posto che al pubblico ministero spetta né indagini preliminari
Ieri sera mi è sembrato di sentire da qualcuno qualche accenno forse o fa inteso nello il bellissimo discorso di sintesi
Del presidente Borre questo anche questo punto
Qualche preoccupazione circa un ruolo ridotto
Che il nuovo processo penale farebbe al Pubblico ministero appunto perché come Silvio Coco ricordava
Non gli consente penso appunto perché non gli consentì provvedimenti restrittivi della libertà personale di vuole sottoporre a un giudice forse un giudice straniero addirittura alle indagini all'istruttoria o per altri motivi si teme il soffocamento del ruolo del Pubblico ministero viceversa c'è chi legittimamente teme che questa indagine preliminare così come configurata che per i processi più gravi può arrivare fino alla durata di due anni con l'esclusione di ogni garanzia di ogni ingresso della difesa rappresenti proprio un ritorno a una prevalere di una istruttoria sommaria privata di tutte quelle garanzie delle quali richiedente l'aveva data l'aveva adottata la Corte costituzionale che di fronte alla realtà richiesti fenomeni aveva poi esteso queste garanzie anche alla fase delle indagini preliminari quindi ecco un altro punto che fonte di ripensamenti di controversie di tensioni e che quando finalmente questo povero Senato potrà perché fino adesso ne stiamo stati impediti negli ultimi mesi dall'interpretazione della legge finanziaria
Perché siccome nell'articolo cinque che esamineremo sì o no quattro cinque che avremmo esaminato sì o no alla metà del dell'anno mille novecentottantasei c'è una spesa di qualche fisica di milioni
Non si poteva durante i tre mesi della legge finanziaria neanche mettere
Il all'ordine del giorno il codice di procedura penale queste sono le procedure parlamentari e queste sono le leggi che ci sono state regalate tra l'altro la legge finanziaria già stata regalata gli altri Paesi in un particolare periodo
Ora tutto questo dicevo sono dei dei dei delle situazioni di contrasto reale e quindi non si può dire nelle riforme non arrivano il Parlamento non le fa del Parlamento non le fa per varie ragioni tra cui queste comunque terzo punto
Parlamento qualche cosa fa davvero perché
Ho paura che in questi anni che stanno per venire con le crisi alle porte con tutto quello che succede farà ancora di meno ma qualche cosa ha fatto negli scorsi anni nel campo della giustizia penale ed ha fatto proprio le cose richieste dall'associazione magistrati dai magistrati dalla pressione di tra
Basterebbe pensare tutto quello che è stato fatto nel campo della carcerazione preventiva
Prima con la legge trecentonovantotto e poi con la proroga richiesta e quello che stiamo facendo adesso col decreto legge per rendere l'intento di misure di controllo degli scarcerati per decorrenza di termini basterebbe pensare alla riforma della competenza civile basterebbe pensare alla riforma della competenza penale basterebbe pensare a tutte quelle altre
Infinite leggi che si che sono state in grandissima parte suggerite e promosse anche dalla magistratura attraverso la propria esperienza e che sono state poi il tessuto queste dell'ultima legislatura e quelle delle dittature precedenti trova sono il risultato di una fase storica di una fase storica
Disgraziata sventurata
Controversa
Emmott emotive a passante attraverso tutte quelle momenti che conosciamo mamma che la realtà che scavalca poi si è riflessa nei provvedimenti legislativi non è che provvedimenti legislativi siano mancati provvedimenti legislativi sono stati troppi
Sono stati troppi chili controversi con contraddittori l'uno l'uno sull'altro ma sono espressione di una realtà che inutile negare e quindi io respingo questa contrapposizione il Parlamento non lavora il governo non prende iniziative in noi viceversa magistrati siamo esclusivamente siamo in difetto a causa della vostra carenza di iniziative è una realtà che io non riconosco e che se in parte riconosco la deboli condurre purtroppo con amarezza essendo un io ovviamente un sostenitore a regime democratico parlamentare che ci governa e alle fatalità
Delle sue implicazioni
Per quello che viene invece comunque il lavoro lo stiamo facendo lo faremo cercheremo di farlo nel modo più serio e cercheremo di trovare delle linee di composizione delle linee di composizione
Sul questi problemi estremamente controversi che la riforma del codice di procedura penale presente
Per quello che riguarda la lotta in particolare contro la criminalità a debbo dire anche appunto prima di passare al problema della criminalità organizzata e che è il più acuto che la riforma del processo penale e noi cercheremo di mantenerla
Al massimo nelle linee suggerite dalla Camera per quanto attiene alla criminalità minore
Perché lì effettivamente punti di contrasto così grave
Non vi saranno perché io mi auguro che i procedimenti differenziati trovino con l'accoglimento favorevole anche veri questo secondo ramo del Parlamento che ne ha investito mi auguro che un maggiore spazio appunto al salto totale radicale dell'istruttoria
Si trovi sia attraverso tutte le varie procedure speciali che non sto ad enumerare sia attraverso tutti quei rimedi che per quello che riguarda i processi concernenti la criminalità minore possono appunto trovare un più largo consenso dove viceversa proprio noi avremmo delle difficoltà sarà laddove si guarderà ai grandi processi e infatti ai processi della criminalità più pericolosa infatti era inchiesta di Magistratura indipendente alla quale accennava le reazioni negative
Al disegno di legge delega quale ci perviene dalla Camera dei deputati sono proprio puntate su questo ultimo settore al quali appunto rapidamente vengo perché mi pare che esso sia già stato in un certo senso esaurito dagli interventi di ieri anch'io sono d'accordo con quanto ha detto Vincenzo Siniscalchi stamattina e su quanto hanno detto altri rari l'azione di Elvio Fassone come sempre
E le conclusioni di Giuseppe Borrelli
Di ieri sera sono portate un altro momento un alto momento non solo di questo convegno ma io credo proprio
Della storia della magistratura e del contributo che la magistratura da a un processo penale più corretto e più convincente
Sono stati veramente un momento non solo di cultura giuridica ma di ha utenza autentica civiltà giuridica anch'io sono d'accordo che non si possono adottare posizioni radicalmente pessimistiche e negative
Che ieri sera vorrei attribuito a Pannella così perché era un momento dialettico utile io non credo che si possa dire a Pannella di essere un pessimista collegati vista
Ecco però serviva insomma come contrapposizione su questi due problemi certamente io penso che dobbiamo trovare la strada
Su quel piano che è stato indicato
Ma è una strada difficile da trovare se noi potessimo sì essere sicuri
Che le linee tracciate da Fassone e tracciate da Borrelli per quanto riguarda la prova soprattutto imporre e Fassone lo vorrei integrare anche con ricordo
Di cose che ha scritto
Non solo con la relazione che ha tenuto ieri ma di cose che ha scritto in quel suo intervento nel volume promosso dal Consiglio superiore della magistratura
Attraverso un convegno del maggio dell'ottantaquattro sulla lotta alla criminalità organizzata di tipo mafioso se noi potessimo integrare Sante cose giustissime che sono state dette
Rispetto alla prova da Fassone da vorrei ieri con altre proposte dello stesso Fassone il quale elevava dubbi sulla costituzionalità del centoquarantaquattro bizze del centosettantacinque bis
Insisteva sulla necessità assoluta della presenza dei cosiddetti pentiti al processo addirittura pensava alla introduzione di un divieto di emanare provvedimenti di coercizione personale
Sulla base della sola chiamata in correità non sorretta da altri riscontri e non sorretta neppure l'altre convergenti chiamate in correità
E altre proposte di questo genere bene allora direi che molta parte della problematica che ancora ci tiene
Così invita dovrebbe essere in interesse dovrebbe contenersi considerare esaurita
Se quei prodotti premi potessero trovare veramente espressione non solo nel comportamento della magistratura di merito ma anche nel comportamento della Corte di Cassazione sulla quale anch'io mi sento di essere severissimo critico come in fondo è stato vorrei ieri sera come è stato Siniscalchi questa mattina perché l'ingresso all'ingresso di prove non formate nel processo l'ingresso di prove assolutamente nulle e via dicendo
è stato aperto da una serie di sentenze della Corte di Cassazione che io ritengo veramente profondamente contrastanti con le esigenze di un corretto processo è contingente
Di una corretta valutazione delle verità e delle fonti di prova addirittura un autentico tradimento del processo in quella che è la sua
Effettiva funzione purtroppo dobbiamo riconoscere che nel giudicati dalla Corte di Cassazione di questi ultimi anni di questi ultimi decenni si trovano tracce abbondanti di questa rinnega amento di un'autentica cultura del processo e di una cultura della prova corre se questi momenti potessero essere superati sette ne avete garanzia
Ripeto il problema finirebbe per non esistere più e allora ne sarei contrario all'uso perché qui non è un problema di riforma all'uso che viene fatto al mantenimento di quel vasto potere
Di separazione o di riunione che è stato aperto dalla riforma dell'agosto mille novecentosettantasette e neanche in ipotesi io l'ho detto l'ho detto altre volte personalmente e così intuitivamente io sono contrario a questa dell'allargamento della legislazione premiale mi pare che ce ne sia già abbastanza
Nel codice vigente attraverso le attenuanti generiche attraverso l'indiscriminata possibilità della concessione di libertà provvisoria e attraverso tanti altri istituti comunque non si potrebbe anche se fossero applicate in quel modo che è stato qui ieri dette propugnata si potrebbe non essere neanche contrari all'introduzione di nuove norme sui collaboratori
Così come adesso verrà fatto in un progetto del governo che certamente darà anche il suo cuoco controverse a questo riguardo io vorrei prima di tutto permettermi di ricordare e vado rapidamente verso la fine
Che i primi proponenti i primi proponenti di un disegno di legge di questo genere sono quei tali vituperati deputati del Partito Socialista Italiano che sono gli unici
I quali questo a proposito dei sospetti è vero che ci sono sulla classe politica per determinati settori della classe politica qualcheduno io prevedo penso in un accesso positivo follia porta è stato portato a dire che sono i politici che non vogliono le leggi a favore dei pentiti perché se noi sarebbero scoperti
Ecco io mi permetto di ricordare che c'è una proposta numero mille centosessantuno del diciannove gennaio mille novecentottantaquattro
Dei deputati socialisti che è l'unica che esiste in Parlamento fino a questo momento in questo campo e che progetta di introdurre un articolo sessantadue ter del Codice penale
Così formulato per l'imputato che prima della sentenza di primo grado rende piena confessione di tutti i reati commessi
Ed aiuta senza riserve o reticente l'autorità di polizia e io ho l'autorità giudiziaria nella raccolta di prove decisive per l'individuazione e la cattura dei reati contestati o dei reati connessi agli stessi
Ovvero fornisce comunque elementi di prova rilevanti per l'esatta ricostruzione dei fatti
E l'ha scoperto la cattura degli Autori Viesti la pena poi ridotta fino a due terzi e alla pena dell'ergastolo è sostituita da reclusione da dodici a vent'anni naturalmente ci sono contrasti anche nel partito dei proponenti e legittime perplessità
Perché le perplessità in questa materia come è giusto passano non soltanto fra partite partito ma anche all'interno dei partiti ma dicevo sarà presentato non so se potrà andare avanti voi sapete che il ministero dell'Interno questa volta non il ministero della Giustizia e proponente di una serie di riforme profonde anche abbastanza tutto il contesto della legge Rognoni-La Torre in tutta una interviene praticamente su quasi tutti gli articoli di quella legge in una serie di settori che oggi sarebbero fuori di questo discorso che sarebbe troppo comunque troppo lungo e supporre
In un'unica in un'ultima parte cioè diffida misure di prevenzione personali misure di prevenzione patrimoniali l'amministrazione dei beni una specie di nuova legge Rognoni-La Torre che in qualche parte leggermente più aperta ai concerti IVA in qualche altra parte direi che è ancora più rigorosa della legge esistente si preoccupa delle lacune che questa legge ha manifestato in senso preventivo e repressivo più che delle lacune dei pericoli
Che ha manifestato in un senso opposto e bene in questo amplissimo disegno di legge a un certo punto
C'è una riforma che riguarda tutto il codice di procedura penale e che dice testualmente questo aggiunge non un articolo sessantadue ter ma aggiunge un centoquattordici capoverso nella materia del concorso di persone nel reato ridice
La pena dell'ergastolo è sostituita da quella della reclusione da diciotto a ventiquattro anni e le altre pene sono diminuite di un terzo ma non possono in ogni caso superare gli anni diciotto The detentive per chi essendo concorso nel reato si dissocia dagli altri e prima del giudizio si adopera efficacemente per impedire che l'attività criminosa sia portata a conseguenze ulteriori ho fornisce l'autorità giudiziaria e di polizia prove decisive per l'individuazione o la cattura
Dei concorrenti quindi vedete che le i passi in quella direzione anche questa è una legge auspicata dai magistrati basterebbe leggere basterebbe leggere tra gli infiniti documenti proprio il volume del Consiglio superiore della magistratura
Dello degli incontri del maggio del mille novecentottantaquattro per vedere che siamo ad un'ennesima legge raccomandata dei magistrati che il Parlamento si prevede prepara se non ad accogliere come ha fatto in cento altri casi integralmente o quasi a di quanto meno a discutere a discutere col doveroso e necessario approfondimento
Però naturalmente se in cose di questo genere dovessero essere introdotte nel dovrebbero essere introdotte anche altre io ricordo la proposta del partito radicale che diventerà credo inizia Dini cattiva popolare la quale non solo simbolicamente vuole aumentare le pene per la calunnia del pentito ma vuole vuole anche altre cose vuole anche altre garanzia adesso io non sto a ricordarmi perché i particolari per non rendere troppo lungo il mio intervento ma certamente si preoccupa che la per esempio che sia urge addirittura costituisca un reato il promettere ai pentiti devi promettere ai pentiti dei vantaggi che non siano dalla legge che non siano dalla legge espressamente previsti ricordo quelle che sono le richieste
Fatte dagli avvocati al congresso al congresso di bagliori
Nelle quali a proposito dei maxiprocessi dicono semplicemente chiedono cristianamente chiederlo che siano previsti termini più lunghi del deposito degli atti
Che siano fornite gratuitamente o almeno con l'esclusione del pagamento dei diritti di cancelleria copia degli atti che riguardano le posizioni singole comuni degli imputati
Che siano fissati perentoriamente i termini per il deposito dei titoli da parte del giudice quindi non sono cose semplicemente dilatorie per far cadere
Per far correre il termine per la scarcerazione per la scarcerazione automatica come si usa imputare agli avvocati
Anzi sono proprio il contrario che siano peraltro esplicite a Rimini per il deposito dei motivi d'impugnazione ed ci sono se si vogliono affrontare delle riforme di questo genere bisogna che siano affiancate da altri che diano garanzia perché purtroppo non tutti ragionano come Fassone e come vorrei
E soprattutto non tutti operano come opererebbero dico opererebbero perché Fassone presiede
Presiede giudizi e non è il giudice istruttore come opererebbero Fassone e vorrei questa è la e anche ieri ho sentito qualche accento
Che non sto a riprendere per non polemizzare che non mi sembrava perfettamente in linea con quelle affermazioni e purtroppo non sempre sono in linea i fatti con quelle affermazioni con quelle autentiche lezioni ripeto
Di diritto e di civiltà che abbiamo ascoltato e che se fossero integralmente seguite non ci porrebbero di fronte a tante polemiche e a tante perplessità
Polemiche e perplessità che mi permetto di ricordare però che non derivano soltanto e ho finito non derivano soltanto nei confronti di taluni atteggiamenti rilevati dalla magistratura
Dagli avvocati Uday politiche o peggio ancora dei politici ma riferendosi salgono anche ad autentici studiosi basterebbe ricordare quello che ha detto e ha scritto Cordero basterebbe ricordare vede ultime parole che Nuvolone ha lasciato prima di morire nell'Indice Penale
Per vedere per vedere quelli che sono i pericoli denunciati anche dagli studiosi e per considerare quindi da un punto di vista me di minore polemici ITA di migliore interesse
Le critiche che sono state fatte
A taluni abusi perché sia dei maxiprocessi sia dei pentiti sia di alta delle norme del processo penale introdotte nel periodo dell'emergenza in questi ultimi
Credo Galasso
Il tono di questa tavola rotonda favorito probabilmente anche dalla
Dalla sede dall'aula
Porterebbe a pensare che tutto sommato siamo tutti d'accordo
E che probabilmente ha ragione Pannella quando ritiene che è in fondo ciò che è successo lo scontro definito scontro tra poteri dello Stato
Che è in corso in questi giorni che ha radici lontane
E qualcosa da ricondurre a Inter peraltro i verbali a incomprensioni
Io francamente non credo affatto che sia così
Ancora Mara Arca
Stamattina ricordando altri interventi diceva ci sono delle inadempienze e queste inadempienze fondamentalmente del potere politico determinano un sovraccarico nei confronti della magistratura
Sono la ragione oggettiva di una supplenza
Che poi porta anche alcuni guasti
Ma c'è solo questo
Io credo che ancora Mara ska faceva bene a partire dalla qualità del fenomeno mafioso e camorristico della criminalità organizzata
Per comprendere di cosa parliamo
Per capire come questa materia a che fare
Con il dato che può piacere o non piacere personalmente non mi piace non piace a nessuno qui ma non si può esorcizzare che la magistratura ormai da anni al centro di un vero e proprio scontro politico
Ancora stamane su Repubblica Arlacchi contestando le cifre del Censis
Sull'industria del crimine diceva che la salute della vita pubblica italiana non è stata e non è minacciata dalla crescita e non votabile di un generico fatturato del crimine
è stata ed è minacciata dalla facilità con cui interessa i personaggi e programmi della grande criminalità si sono mescolati tra loro e con una parte delle istituzioni economiche e politiche ufficiali nell'arco di un quindicenne
Io condivido questo giudizio e peraltro credo che i magistrati abbiano dato un grande contributo
Alla conoscenza appunto
Gli interessi personaggi e programmi della grande criminalità in questi anni
E vorrei per un momento tener da tanto
Le cose
Interessantissime anche per me distruttive che diceva ieri Fassone e le proposte lucidissima e che venivano dopo la sua analisi
Per mamme per un momento a pensare che in realtà la qualità diversa qualità del fenomeno mafioso camorristico
Della criminalità organizzata in questi anni ha fatto riscontro un'altra novità quella della qualità della risposta giudiziaria
Una risposta giudiziaria che non è stata più una risposta intanto di sottovalutazione o qualche volta addirittura di inerzia rispetto a questo fenomeno criminale
Io credo che in questi anni la magistratura la funzione giurisdizionale
Entrata dentro un circuito democratico di lotta a fenomeni di natura eversiva come li ha definiti la Commissione parlamentare antimafia
Con il proprio bagaglio professionale culturale naturalmente
Quindi anche con propri difetti
Di organizzazione ma anche di tecnica professionale
Ma credo anche che per questa ragione la magistratura e la funzione giurisdizionale
Si siano collegati per questo aspetto
Con grandi bisogni
Con grande domande che venivano dalla società civile con grandi movimenti di massa per esempio quelli degli studenti torna dopo un momento alla fine su questo aspetto
Tornano proprio perché voglio che questo discorso sia tenuto in conto in una sede come questa di Magistratura democratica
E in questo senso non c'è l'isolamento della magistratura nei confronti della gente
Isolamento se c'è
E non soltanto per deviazioni intollerabili
Ma anche per la complessiva disfunzione del servizio giustizia
Per il fatto che i cittadini entrano in contatto sempre più spesso oggi con l'amministrazione della giustizia in sedi diverse
E ricevono probabilmente anche risposte giudiziarie di tipo diverso
Alcune appaganti altre meno
La giustizia è diventata un fenomeno di
Percezione
E di vigilanza di massa in questi anni
E però peraltro verso la magistratura e la funzione giurisdizionale oggi mettono in crisi
Equilibri politici
Assetti di potere consolidato
Interessi economici
Come ormai si dice abitualmente oscillano navigano
Tra il mare della legalità e quella dell'illegalità
E qui io credo che ci sia una delle ragioni se non l'unica ma una ragione fondamentale
Per la quale la magistratura è diventata la sede di esercizio di un potere scomodo
Perché secondo me
Al di là per fino
Delle spesse cointeressenze
Che alcuni partiti politici o alcuni esponenti politici hanno in questo diffuso pericolosissimo mondo della criminalità organizzata ancora una volta parlano i documenti giudiziari
Al di là di questo perfino al di là di questo
L'aver reso possibile la conoscenza
Di alcuni meccanismi
Di funzionamento della vita pubblica
Ha messo in crisi un modo vecchio
Di fare politica e di governare che la gente non tollera più e anche per questo aspetto a mio parere per questo aspetto la magistratura e la funzione giurisdizionale si è collegata con istanze provenienti dalla società civile
Ecco credo che questa sia una delle ragioni
Per le quali c'è lo scontro in atto
E la cosa va detta
E secondo me va ribadita non va nascosta dietro cortine fumogene dietro altre cose
Perché un'analisi politica richiede di andare al fondo delle raggio
E qui faccio un'altra considerazione di ordine generale
Io non credo affatto che in questi anni è un mio giudizio
Giudizio politico
Non chiedo credo affatto che in questi anni si siano determinate esentato soltanto come si tende ad affermare
Una serie di intemperanze verbali di alcuni leader uomini di governo o come dice ancora stamane salvandole la lettera a Repubblica delle critiche circoscritte
Perché le cose vanno viste nel loro itinerario
Nel quadro generale in cui si inseriscono figuriamoci se io sì chiudiamo ci sei colleghi compagni di Magistratura democratica
Possono
Esprimere delle censure nei confronti della libertà di ma non è questo il punto
Il punto è che dal almeno dal mille novecentottantuno per la vicenda caldi caldi definito se ricordate un galantuomo
Poi al mille novecentottantadue il caso Teardo a Genova definito prigioniero politico
Poi il mille novecentottantaquattro ottantacinque ricordo ancora a Palermo il presidente della Regione in visita ufficiale
Parla
Il Presidente del Consiglio in visita ufficiale alla Regione Siciliana
Parla di magistrati
Che criminalizzano la sana imprenditoria siciliana
Come se il problema
Bella imprenditoria siciliano di una parte della imprenditoria siciliana che è come questa sentenza ordinanza di Palermo
Mettere
In evidenza come dopo il venti e intercettazioni telefoniche non con dichiarazioni di pentiti ferite questa contiguità spaventò
Tra mondo degli affari mondo politico e mondo criminale Parbat
So però questi imprenditori a criminalizzare l'imprenditoria ma i magistrati che svelano queste ecco
Che arrestano i Cavalieri del lavoro
E poi l'inchiesta disciplinare
Promossa contro Carlo Palermo
Magistrato che si era occupato del traffico di armi e di droga quindi consentirete
Di non parlarne perché siccome io non credo affatto che sia facile spogliarsi di un abito ammettessero ad un altro potrebbe indivia ho fatto parte della sezione disciplinare ma qui sono un libero cittadino che parla adesso vi parlo del procedimento disciplinare
Non non sono capace di di assumere questo doppio ruolo mi consentirete di non parlare del merito della vicenda disciplinare certo è comunque che questa episodio si inserisce dentro una serie
I prese di posizione di attacchi di richieste ufficiali come quella che ricordava ieri Franco Ippolito del decalogo Spadolini nel primo governo che dimostrano ben altro che intemperanze verbali o critiche circoscritti
E una serie di attacchi che tende a ricondurre la magistratura la funzione giurisdizionale soprattutto quella penale che dà più fastidio
Dentro un sistema di controlli esterni alla magistratura
Ecco questo credo che sia un dato evidente
Con quale bisogna fare i conti
Perché il problema secondo me non è tanto quello culture giustamente accennava ieri Franco Ippolito di sostituire le invettive e gli attacchi alle riforme
Ma è anche di capire la ragione per la quale i queste riforme non vanno avanti e va avanti quell'altra cosa
Quella serie di attacchi con quegli scoppi peraltro spesso di Chiara
Ed è secondo me qui invece la questione il problema è quello di una di un tentativo
In atto di delegittimazione
Della funzione giurisdizionale
Che secondo me risponde come accennava ieri in un passaggio porre e un una strategia di riduzione degli spazi di di democrazia e dei sistemi di controllo persone essenziale agli spazi di democrazia
Perché quando io sento parlare il senatore Vassalli
Perché data da anni dai banchi dell'università
Ammiro sinceramente considero un sincero democratico dei problemi della riforme del sistema parlamentare che non non è efficiente
E io ho paura ma non perché ho paura delle intenzioni dal senatore l'assalto quanto perché è come è vero che probabilmente Elvio Fassone
E Pino Borre non rappresentano tutto alla magistratura magari così fosse forse neanche senatore Vassalli rappresenta tutto il mondo politico
Forse neanche quello del suo partito
Se così fosse mi fiderei non ci sarebbe più problema ma il problema c'è
Ed è il problema è che una riforma del sistema democratico parlamentare già in atto ed è in atto con la pratica
Dei decreti legge
Che è il modo di espropriare il Parlamento di queste funzioni
Allora probabilmente senza pensare ad un disegno catastrofico
Ma guardando senza sottovalutazioni
Io credo che questa serie di attacchi alla magistratura queste posizioni che sono state via via espresse rientra in un quadro di decisionismo che tende a ridurre questi ma
E qui per definizione la posa apposta la Magistratura democratica
Perché badate io credo che alla fine
L'indipendenza della magistratura può essere anche eliminati
Io non credo che l'indipendenza della magistratura sia un principio un valore assolutamente scontato
Ormai acquisito una volta per tutte
Come tutti i grandi principi ai grandi valori
Del nostro sistema democratico questa indipendenza non è mai conquistata una volta per come si vede
Deve essere inverata come si dice ma anche difesa garantita giorno per giorno
Probabilmente ci sarà una parte della magistratura che per ora sta esprimendo in toni anche aspri
Che io comprendo
Una reazione dura contro quello che accade cioè questo tentativo di riduzione del potere giudiziario
E i suoi spazi anche di rappresentanza attraverso l'organo di autogoverno ma che probabilmente poi forse sì a quel terrebbe anche nel momento in cui passasse in maniera netta o in maniera strisciante in questo quadro generale anche una riduzione della indipendenza interna ed esterna della magistratura
E qui solo una battuta colgo l'invito dal senatore Vassalli a non diffondermi del resto non posso che riconoscermi nelle cose che ha detto ieri Franco Lubelski
Che il Consiglio superiore della magistratura il punto è questo
E il Consiglio superiore della magistratura del disegno costituzionale è un organo necessario per assicurare giorno per giorno l'indipendenza e l'autonomia della magistratura
Direi che il Consiglio superiore della magistratura la sua istituzione è una norma di chiusura per garantire l'indipendenza dell'autonomia che essa non sarebbe soltanto proclamata e non potrebbe essere praticata a livello istituzionale non a livello di associazione sindacale che è un'altra
Allora il punto è proprio questo se di fronte ad una serie di prese di posizione di attacchi l'organo di governo della magistratura che ripeto è nato nel pensiero del costituente per garantire l'indipendenza e l'autonomia della magistratura della farsi carico oggi nelle condizioni attuali di questo problema emerge
Perché i giudici oggi sono sicuramente cambia
Non sono più quelli di
Sono cambiati in Italia per un processo di democratizzazione complessiva della società ma anche di democratizzazione di pluralismo
Vissuto come una specie di pelle ormai dei magistrati di seconda pelle dei magistrati in questi anni
E io credo che questo sia un bene prezioso
Ecco questo sì è un grande compito dell'Associazione nazionale magistrati mantenere alto
Il senso di un pluralismo e di un dibattito di una battaglia delle idee all'interno dell'associazione fare avanzare Grandi Progetti
In questo confronto portando
E quindi opposta francamente simpatica verso queste
Questi richiami a la magistratura degli altri paesi dei paesi occidentali dove c'è un processo in atto non dissimile dal nostro
Faccio solo un cenno al congresso
Internazionale delle Nazioni Unite sulla criminalità organizzata è stata approvata una risoluzione che proprio in materia di criminalità organizzata e di lotta a questo fenomeno richiamava in maniera molto netta
Con parole assai dure la necessità di garantire appieno l'indipendenza della mai
E in altri sistemi Elena Paciotti ha detto delle cose ma convegno recente di Ferrara sulla sentenza in Europa abbiamo sentito per esempio che tipo di formazione classista pesantemente classista alla magistratura ancora oggi in Gran Bretagna
E sfido io che in questi paesi poi conflitti non sarebbe perché lì la magistratura è assolutamente direi proprio naturalmente omologa a un sistema di potere dominante mentre qui
Un potere giudiziario esprima una valenza assai spesso diversa da quella che viene espressa da una maggioranza di governo dalle attuali regole della politica che presiedono complessivamente a funzionamento esiste
Un'ultima considerazione di ordine generale
Io non e chiudo io non
Non credo di dovere
Esprimere un ringraziamento a Magistratura democratica per avermi invitato a partecipare a questo convegno perché c'ho sempre partecipato abitualmente mi sembra una cosa naturale
E questo lo dico non perché sono un comunista
Ma perché da quindici anni la mia storia intellettuale è legata a mia storia di giurista legata alla riflessione di tanti uomini di Magistratura democratica di tanti dibattiti e di tanti convegni a partire dal momento in cui cominciai ancora assistente universitario a collaborare
Alla rivista quale giustizia la rivista
Fondata Federico Governatori e Marcora
E vorrei però pensare insieme a voi per un attimo a quali grandi idee quali grandi progetti in questi anni insieme abbiamo considerato
E che il punto di partenza non accade
Nel momento in cui si è ricordato sul manifesto Marco Ramat il punto di partenza è se pensate un attimo era il titolo
Di quelle pagine
Il conoscere il popolo in nome del quale amministro giusti
Ecco io non vorrei che questi nostri dibattiti se mi consentite di dire ai nostri dibattiti per le ragioni che ho detto
Siano dei dibattiti soltanto interni in cui tutto il problema e di vedere di vedere con grande ansia con grande passione civile con grande competenza come funziona il processo penale
Oggi
E non lo sottovaluto questo lo considero importantissimo anzi vi dico che secondo me tra le grandi idee grandi progetti da lanciare oggi da Magistratura democratica con decisione deve esserci proprio quello della riforma del processo penale
Perché non mi pare che sia tempo di piccoli aggiustamenti è tempo di pensare in grande le cose il processo penale è una grande cosa da ripensare
Perché certo ci sono i problemi del dibattito parlamentare in corso le difficoltà che esponeva con grande e consueta onestà intellettuale il senatore Vassalli ma c'è anche una battaglia culturale da condurre attorno a questo e da condurla nel Paese non soltanto all'interno della magistratura
Come si fa a Gemma alcuni anni fa
E ci sono altre grandi idee
E altri grandi progetti per esempio il processo civile
Perché mai Magistratura democratica perché noi abbiamo abbandonato la possibilità di ripensare a una riforma del processo civile a secondo quel modello certo da verificare ma quel modello importante di civiltà giuridica che è stato il processo del lavoro
Così si disse agli inizi degli anni settanta
Che bisognava fare quello era un esperimento ma l'oralità la concentrazione l'immediatezza erano grandi idee che toccavano la gente che toccavano gli utenti della giustizia insieme alla professionalità dei magistrati
E la professione di avvocato perché non riconsideriamo adesso com'è la professione di avvocato
Perché non prendiamo contatto non con gli avvocati in genere
Ma con quei tanti avvocati che soffrono essi stessi l'attuale organizzazione Pluto a praticare la professione forense
Per cui chi comanda chi esprime un opinione oggi parliamoci chiari sono gli avvocati degli studi miliardario
E gli altri gli altri avvocati che pure soffrono questi problemi giorno per giorno perché non recuperare
A un dibattito generale con grandi idee come queste che ho detto il processo penale il processo civile agli avvocati certo che è un avvocato il quale ha uno studio professionale organizzato in un certo modo non ha voglia che il processo civile
Passi nel senso che da tempo abbiamo sostenuto perché deve riorganizzare deve esser presente deve dare un un contributo personale ma gli altri
Ecco colleghiamoci con questi con con questi settori è per esempio l'idea di ridisegnare
Sul piano strutturale per ovviare anche ad alcuni inconvenienti che sollecitava ieri sottoponeva ieri
Elena Paciotti
Le circoscrizioni giudiziarie perché Nori pensiamo a ha una mappa generale degli uffici giudiziari perché badate c'è anche il problema di come certi processi si possono fare a Palermo con un certo personale giudiziario rispettando il principio del giudice naturale ma non si possono fare a Trapani dove i magistrati vanno e vengono
E questo è un problema di ripensare la mappa generale degli uffici giudiziari ecco queste secondo me sono sono delle delle grandi idee
Che debbono ricominciare
A a essere
Portate dentro il nostro dibattito a ben guardare come si è fatto e in questi anni come si può fare ancora oggi qui stamane c'è stato letto un commovente appello del comitato
Delle mamme contro la droga questo è un problema dei nostri tempi questo avvenne riguardare la cultura giuridica deve riguardare la magistratura deve riguardare Magistratura democratica
E direi ancora prima che perché possano tradursi in una risposta di tipo giudiziario
Perché Magistratura democratica è stato in questi anni una parte
Del sistema democratico complessi
Affrontando temi che portano direttamente a contatto con la gente col fatto che qui le libertà sono in discussione perché il fenomeno della droga e la incapacità di questo stato di rispondere di attrezzarsi
Ivi compresa probabilmente
L'amministrazione della giustizia determinata eredità del bene più prezioso quella della capacità di intendere e di volere cioè di decidere da sé il proprio destino
Ecco questi mi sembrano dei grandi temi che dovrebbero rientrare a pieno titolo e che dovrebbero anche dare poi il senso del perché oggi e del come mai oggi finalmente
Al di là di tutto una serie di questioni nelle quali io non ho competenza per entrare che ripeto sono importantissime
Io sento un sospiro di sollievo come cittadino italiano nel leggere la prima pagina della sentenza ordinanza dei giudici istruttori di Palermo che dice questo è il Processo dello Stato italiano all'organizzazione criminale Cosa Nostra
Un'organizzazione pericolosissima ha seminato terrore violenza in questi anni pelliccia un quadro pediatra già bene io di questo credo di dover essere non solo grato alla magistratura ma credo di dover essere uno di quelli che dentro un circuito complessivo di
Democrazia e di conoscenza che è fondamentale per per tutto questo
è impegnato giorno per giorno e che parte da questo e da questo tipo di considerazione generale di fondo per intendere qual è poi oggi purtroppo la natura
Dello scontro tra il potere giudiziario e gli altri poteri dello Stato
Giovanni Palombarini Alfredo
Voglio partire in queste mie
Rapide notte dalla titolo di questa nostra tavola sotto
Quali riforme
Per quale criminalità perché mi sembra un titolo di quelli che costringono a riflettere sui problemi reali che sono dietro tutta una serie di questioni che non si possono approfondire affrontare in maniera superficiale
Che bisogna analizzare invece al secondo se si vuole comprendere qual è realmente la posta in gioco e quindi atteggiarsi di conseguenza
Approfondire l'analisi è necessario
Perché altrimenti si corre il rischio nella superficialità
Un rischio
In ordine al quale siamo stati richiamati giustamente anche dal senatore Vassalli
Di disegnare le cose come se fossero unite compatte
Come se ci fosse un Parlamento da trattare con un fornaio perché può sfornare dei provvedimenti
Come se ci fosse un governo che ha problemi i efficienza
Per poter decidere come se ci potesse essere una magistratura voci forse oggi una magistratura
Interamente interpretata da
Elvio passo ecco approfondire l'analisi serve perché sarebbe a capire che queste compattezza e non esistono e che dietro ci sono altri problemi
Ci sono delle divisioni ci sono divisioni di interessi scontri di interessi ci sono divisioni culturali
Estremamente significative
E che bisogna
Apprezzare nella loro interezza se si vuol comprendere la direzione nella quale ci si muove il senatore passati a proposito di divergenze culturali citava
Non a caso mi pare che sia un'ottima citazione quella iniziativa di quella specie di referendum di Magistratura indipendente sul processo penale
Ecco io vorrei informare il senatore Vassalli che personalmente non ho voluto partecipare a quella specie di referendum non ho risposto tanti di Magistratura democratica
Penso quasi tutti non hanno risposto perché avevamo capito esattamente il di che cosa si trattava prima
Avevamo capito perfettamente che si trattava di un'iniziativa politica
Per portare all'attenzione del parlamento delle forze politiche
Una prospettiva culturale che non ci appartiene
Per portare all'attenzione di queste forze questo tipo di proposta
Manteniamo l'esistente
Che è una posizione che dentro tutte le istituzioni non c'è nessun Parlamento fornaio non c'è nessuna magistratura Fassone
Gli scontri di interesse
Gli scontri di prospettiva culturale ideale attraversano
Opinione
Tutti
E allora partirei dalla domanda
Proprio per comincerà ad avvicinarci al cuore dei problemi quale criminalità
E quindi poi quali riforme per questa criminalità
Ecco io credo che sia un errore tragico per i democratici
Pensare alla criminalità di oggi come un fenomeno di emergenza
Emergenza volere dare alle parole il loro significato significa dove c'è una linea letta a un certo punto qualcosa sporge
Una irregolarità che riemerge io dubito che è una definizione di questo genere potesse andare per il terrorismo di sinistra che personalmente considero espressione di una crisi profonda della società italiana e della stessa sinistra
Nel nostro Paese
Certamente però sono certo sono sicuro che questa parola non può essere usata per la criminalità organizzata che abbiamo di fronte quali riforme per quali criminalità
Guardiamo le due
Di criminalità
La Kremerata organizzata appunto diciamo visti di stampo mafioso
Ma io credo che oramai è stato detto è stato scritto è stato spiegato tutto
Per chi vuole capire
La criminalità di tipo mafioso è un dato strutturale
Non emergenziali struttura
Della vita di grandi regioni del nostro Paese
La vecchia famiglia mafiosa non c'è più
C'è la grande impresa organizzata forte
Capace di grande autonomia gli stupefacenti diceva qualcuno cos'è successo negli ultimi dieci anni cos'è stato davvero il mercato degli stupefacenti
Oserei dire oggi
Riusciamo a Fedele che prima ancora che un fatto criminale paradossalmente il fatto criminale sistemi Pera va in secondo piano prima ancora del fatto criminale che è stata una vicenda economica che ha cambiato la nostra economia
La capacità di accumulazione ha reso forti impresa sempre più autonome
Non più Sancetta e nemmeno al vecchio controllo del boss politico
Alla quale al quale una volta si davano i voti ma che in qualche misura ne governava riusciva a contenerle oggi nemmeno questo controllo del boss politico c'è più
Perché l'impresa autonoma forte capaci capaci di accomunare laddove tutto è in crisi
Dove le forme dell'assistenza tradizionale di questo Stato assistenziale
Che è stata lo stato sociale italiano questa impresa autonoma tende alla politica a consenso perché fa vivere l'economia perché la sostiene perché crea i villaggi turistici apre gli sportelli bancari
Ha poi moltiplicale finanziare gli istituti di assicurazione
Questa è oggi l'impresa mafiosa
E quindi ad avvicinarsi alle forme di governo
In una maniera nuova non più subalterna oppio anche la FIAT
Anche Montedison
Hanno sempre mirato ad avvicinarsi al Governo perché la forza economica che spinge in questa direzione
Intere zone del nostro Paese sono caratterizzate da un intreccio sempre più forte organico struttura fra le forme tradizionali dell'economia e nuove forme queste appunto
Secondo aspetto della criminalità con cui ci dobbiamo misurare oggi e alla quale dobbiamo rapportare le nostre proposte i nostri interventi la criminalità politica amministrativa
Un giovane magistrato che non è più tale m'hanno detto che
Ha cambiato attività Stefano Nespor su una rivista alcuni anni fa si pose questo quesito
Se la sovraesposizione del giudice penale se la conflittualità rispetto al potere politico derivasse dal fatto che i giudici cresceva nome la loro indipendenza oppure crescesse puramente e semplicemente alla criminalità amministrativa
Ecco io credo che la risposta che dava allora
Questa persona fosse corretta oggi ne sono convinto certo il giudice né i fatti nei fatti concretamente
Diventato molto più indipendente ha trovato la forza la capacità di entrare dentro santuari fino a ieri in tocca
Ma non vi è dubbio che tanto della sovraesposizione del giudice penale in questo settore deriva dal fatto che è cresciuta la criminalità politica amministrati
Deriva dal fatto che si governa oggi in modo diverso
Che è cresciuta
Una disinvoltura rispetto a strumenti di governo rispetto ai quali perlomeno fino a ieri si aveva
Il pudore di tentare di nascondere oggi pressoché ufficialmente
La tangente è diventato uno strumento normale di scambio
Ecco forme di criminalità nuova forte
Che nascono che caratterizzano la nostra vita e allora quali riforme
Per il giudice per il processo penale la domanda di questa nostra tavola sotto
Ecco io sono convinto
Del valore decisivo della riforma del processo penale
Non solo per le considerazioni che faceva adesso Galasso
Ma per considerazioni proprio di carattere politico generale di carattere oserei dire strategico che può avere una riforma di questo per varie ragioni che proverò a elencare brevemente
La prima
E che il processo accusatorio qua
Un carattere fondamentale di trasparenza di controllabilità di legalità che Van esattamente nella direzione opposta nella quale si muovono i concreti progetti di oggi di nuova governabilità
Oggi la crisi dello stato di diritto è
Che si pensa di riuscire a semplificare
Che si pensa di riuscire a governare una realtà sociale sempre più complessa appunto semplificando e cioè
Centrali dosando
Contro la logica delle Autonomie della diffusione del potere dei reciproci controlli del bilanciamento
Riducendo la deregulation i vincoli lacci laccioli di una legalità che è scomoda perché
Le tangenti non c'è Cristo sono illegali
In favore di una discrezionalità opaca
Facilmente gestibile senza bisogno di tante motivazioni
L'esposizione al controllo si riduce la partecipazione non c'è più
Ecco io credo che il processo penale abbia questo valore culturale di indicazione di fondo questa trasparenza pratica antagonista indicazione alternativa segno di possibilità certe ove maturino
Coscienza e e soprattutto volontà e progetti politici ma intanto segno di possibilità di un'altra governabilità per questa stessa complessità sociale
E perché no a questo processo penale di oggi al di là di tutte le polemiche i pentiti la maxi inchiesta ma io vorrei ricordare vorrei dire conforto ma noi lo sappiamo
Perché Magistratura democratica non ha aspettato i processi ai pubblici amministratori per accorgersi che c'erano le manette facili noi abbiamo da vent'anni la nostra attenzione sullo stato del processo di qualunque processo i processi anche quelli che vengono considerati di routine di rapina
Anche qui il livello delle garanzie non è più accettabile a questo punto non è più soddisfacente perché no a questo approccio
A questo livello di ragionamento il nostro no deriva innanzitutto da questo
Che questo processo oggi in cui storicamente per i fatti che sono avvenuti nel corso degli ultimi anni è diventata centrale l'istruttoria segreta
In cui
Il momento di contrario controllabilità di questa istruttoria nel nel corso della quale molte volte viene realizzata la pena
La pena vera
Tramite la carcerazione preventiva
Questo nuovo processo sta seguendo le tendenze della nuova governabilità guardate proviamo a riflettere su alcuni parallelismi
La segretezza
Una esposizione a controllo
Detta proclamata ma nella realtà sempre più difficile
La crisi della difesa cento in un processo penale che è diventato ormai l'istruttoria segreta con la sua carcerazione preventiva cosa volete che controllo
Che possibilità di controllo reale a
La difesa e qui certo ci sono i quesiti le questioni processuali c'è la questione dell'avvocato del difensore ma prima di questo il dato politico culturale di indicazioni che noi dobbiamo tenere presente e che ci deve rendere assolutamente fermi nel nostro no a questa situazione che questo processo si sta muovendo in questa direzione nella direzione della nuova governabilità saltando i caratteri di fondo
Dello stato di diritto in favore dei nuovi valori la discrezionalità la deregulation la segretezza
La riservatezza la mancanza di controlli reali nella pubblica opinione dei difensori tecnici
Il real discorre
Un'altra cosa che mi colpisce ma non mi sorprende
Sì sviluppiamo un questo tipo di analisi anche qui abbiamo sentito dire da più persone da Fassone da porre da tanti a il dibattimento che sta diventando un momento di ratifica
Di scelte che sono avvenute prima di decisioni che né i fatti sono avvenuti prima
Sembrano ci certi discorsi che si fanno a proposito del nostro Parlamento sempre più portato ad essere la sede in cui si ratificano
Decisioni maturate altrove e magari realizzate per forza
Il decreto legge
Un processo a cui diciamo no
Perché tende a perdere la sua caratteristica civile l'Italia di città
E non è solo per la storia dei pentiti che si va instaurando un processo strutturato monologante
Questo è avvenuto
E rispetto a questo le divisioni sono profonde dappertutto
Non è vero che c'è un Parlamento ha ragione passato
Che sia un un fornaio che non riesce a sport ma il fatto è che dietro questo tipo di scelta manteniamo il vecchio o realizziamo il nuovo passano grandi interessi profonde contrapposizioni cultura
Seconda ragione per dire di sì
Al nuovo processo
Perché il processo se il processo penale lo vogliamo mantenere
Come lo strumento per accertare fatti e responsabilità individuali di tipo penale
E basta
Se non vogliamo la giurisdizione pernottare
La giurisdizione penale la vogliamo per intervenire sui fatti e sugli uomini che ne sono protagonisti responsabile non sugli ambienti
Di qualunque tipo siano questi ambienti
Non per risolvere questioni politiche e sociali come diceva ieri qualcuno è tra l'altro
Anche a questo proposito dobbiamo avere la consapevolezza che alla fine si tratta degli altri
Che si tratta di affermazioni false perché non per quanto possano essere sopra caricato un ruolo della giurisdizione per quanto si possa
Modificare il processo penale il processo penale la giurisdizione penale mai
Riuscirà a risolvere questioni politiche sociali di tanta rileva ecco noi crediamo che tutto questo il processo per accertare ma responsabilità individuali e nient'altro questo sia il processo accusatorio crediamo che non possa più esperti il processo penale di oggi così come si è trasformato il valore ulteriori il giudice terzo svincolato da ogni precedente in qualche modo Libero
Psicologicamente portato a considerare il suo intervento come il momento iniziale della giurisdizione non c'è niente da ratificare
Prima e non mi voglio soffermare
Rimando alla lettura delle nostre pubblicazioni sulla questione
Dell'efficienza per la dimostrazione della totale inefficienza dello strumento di oggi e delle grandi possibilità di efficienza che ha lo strumento che voglia
Certo ci saranno problemi
Con il nuovo processo ad esempio quello delle garanzie soprattutto nella fase dell'attività da parte del pm dalla polizia giudiziaria io credo senatore Vassalli che ieri dubbi di Borrell non riguardassero tanto il ruolo del PM quanto il fatto che nello svolgimento dell'attività del PM in quel processo
I livelli di garanzia probabilmente non saranno molto a
Ma a parte il fatto ecco io fra intanto questa osservazione
Che già in questa prospettiva ci si può muovere per assicurare un livello accettabile di garanzie
Atti ad esempio garantendo l'indipendenza del pm si burocratizzata andò gli uffici della Procura della Repubblica così come sono
Definiti oggi facendo crescere effettivamente una generale diffusa comune professionale
Ma al di là di questo io credo che vada rilevato come queste preoccupazioni certamente giuste certamente da affrontare sono comunque a livello infinitamente più basso di quello che il problema generale che c'è davanti di rilievo anche generale
Che la scelta della riforma affronta e che attengono come si è visto alla fine andando a vedere bene che cosa c'è dietro al tipo di governabilità
A un corretto ruolo della giurisdizione nel suo complesso alla garanzia per il cittadino del giudice
Riforme quindi
Sapendo torno a ripetere mi chiedo chiedo scusa quelli che hanno già sentito questa mia affermazione che le riforme non sono nicchie di pane che possono uscire da qualcuno che con buona volontà sforna qualcosa
Le riforme sono trasformazione sono modificazioni dell'esistente
La parola riforma significa sacrificare degli interessi per farne prevalere degli altri generali nuovi emergenti questa la riforma e allora dietro la riforma è ovvio che c'è lo scontro qua il problema non è inefficienza di regolamenti e che dappertutto nel paese e nelle istituzioni compreso il Parlamento passa lo sconto se mantenere se difendere l'esistente oppure riformare
Ricco forma trasformare cambia sacrificare degli interessi in favore di altre questo è il nodo politico
E c'è poi ci saranno delle difficoltà dappertutto anche nella magistratura il referendum di Magistratura Indipendente lo abbiamo appreso dal senatore Vassalli
è servito per far sapere al Parlamento alle forze democratiche alle forze progressiste che la magistratura vuole mantenere il vecchio e del nuovo non si fida
è ovvio le differenze culturali sono caratterizzate dal mille cose anche da questo anche
Per le persone in buona fede e mi riferisco dal timore
Del nuovo
Ecco io credo che dello scontro delle
Delle pendenze delle contrapposizioni delle ragioni delle contrapposizioni inevitabilmente si debba tenere conto proprio perché di questi problemi
Ci dobbiamo curare ed ecco perché non è una questione fuori da questi argomenti la storia del Consiglio superiore o altre storie di cui spesso si discute in maniera fortemente polemico
Perché gli interessi e i disegni passano attraverso una serie di meccanismi e io credo che
Galasso abbia ragione come si può contestare che si sia di fronte oggi a un disegno di normalizzazione della magistratura DCS
Io credo che sia nelle cose ha ricordato degli esempi qui non è mica il problema che un certo giorno un uomo politico si alza i critica una sentenza
La storia di Magistratura democratica è anche la storia della difesa della libertà di critica
E per questa libertà di critica alcuni esponenti di Magistratura Democratica compreso Marco Ramat son finiti addio non dico davanti al giudice disciplinare ma abbiamo anche alle Corti d'Assise
Qui il il discorso è molto più complicata questo stesso uomo politico o questo su questi ambienti questi settori sono quelli che sono intervenuti quando la magistratura milanese ha aperto il caso del Banco Ambrosiano con relativa P due
Sono
Settori che sono intervenuti allorquando
Dentro la lunga e complicata vicenda del processo dei petroli sono uscite implicazione di questo o quell'uomo politico e via discorrendo non voglio ripetere gli esempi che ho fatto
Ecco rispetto a tutto questo quale l'intervento di
Magistratura democratica
L'indicazione delle riforme perché e con chi
Noia
Difendiamo il consiglio superiore io credo oggi non per spinte di carattere corporativo ma perché vediamo nell'iniziativa del presidente Cossiga il momento più alto di un processo oggettivamente al di là delle intenzioni e delle garanzie perché la lettera la l'accompagnata Cossiga con l'assicurazione che nulla nella sua iniziativa c'è che possano suonare di attentato all'indipendenza
Della magistratura voglio dire è un'assicurazione da accogliere bene con soddisfazione e tuttavia oggettivamente questa iniziativa è stato il momento più alto
Di un processo di normalizzazione che riguarda l'autonomia della magistratura ma riguarda anche
Il sistema delle Autonomie il sistema del policentrismo nel nostro Paese vedete alcune cose tra l'altro
Non sono affatto così nuove come possono apparire
Ricordava un un antico militante di Magistratura democratica che ha fatto parte del primo Consiglio Superiore della Magistratura che un componente eletto dal Parlamento il missino Titta Madia un quarto di secolo fa esprimeva critiche a proposito di alcune iniziative del Consiglio superiore accusandolo di politicizzazione
E aveva la replica non solo del liberale Perrone Capano
Ma del Presidente della Repubblica Gronchi egli rispose che il Consiglio superiore che Luís presiedeva non era una congregazione di Mino tanti ma un organo fondamentale dello Stato e dell'autonomia della magistratura
Ecco perché
Ci preoccupiamo Moggi non per spinte corporative perché Titta Madia del movimento sociale un quarto di secolo fa aveva contro tutti
Oggi
Un disegno di normalizzazione vede al suo centro lo stesso presidente della Repubblica questa è la ragione non corporativa
Ma legata a tutte
Alla difesa del policentrismo del sistema delle Autonomie
Che muove
Mi sia consentito di dire in maniera non confondibile
Magistratura democratica perché se il disegno conseguisse il risultato
Questa situazione di oggi con queste forme di illegalità alle quali mi sono schematicamente richiamato con questo processo penale con questo ordinamento giudiziario questi dirigenti con i poteri che hanno questi dirigenti
Sì avrebbero se il disegno passasse in questa situazione io credo dei risultati significativi corpo così pesante
Per il processo per il ruolo del giudice per la natura i limiti della sua indipendenza
E siti sostanzialmente riconducibili a me pare a questo tipo di risultato unitario
La giurisdizione la giurisdizione come momento del tutto omologo
Alla nuova forma-Stato o se si preferisce omogeneo rispetto ai caratteri della nuova governabilità ecco questo
Non corporativa mente
Ma per la fede nella democrazia noi non possiamo accettare
Di qui la difesa dell'indipendenza cioè del sistema delle autonomie del policentrismo dello Stato liberaldemocratico
Ed è questa la ragione che abbiamo ben presente che ci porta ad affermare che questa difesa proprio perché non può scadere
Al corporativo deve nutrirsi di progetti vive di forza
Interventi di cambiamento ecco perché per quel che concerne la giurisdizione fare il nuovo
Valore decisivo
Altro che nuove normative premiale altro che in barbarie ulteriormente la situazione esistente dice il senatore vassalli i magistrati chiedono
Ecco deve sapere il magistrato
Il senatore Vassalli che alcuni magistrati Kitano e altri magistrati chiedono cose diverse dopo di che ognuno faccia le sue scelte ma nella chiarezza la legge sulla sulle premiale che ha portato ai bei risultati che conosciamo del mille novecentottantadue per quanto ci riguarda è stata fermamente contrasta abbiamo già aveva a diamo espresso a suo tempo perplessità e riserve sul famoso articolo quattro
Del decreto Corsica ci siamo opposti alla legge dell'ottantadue abbiamo detto prima che cosa sarebbe capitato ecco perché ci sembrano davvero poco convincenti le stesse critiche alla vice da mi permetta Tobagi e barboni perché in un regime in cui
Alla magistratura viene limitata la possibilità per esempio di concedere la libertà provvisoria anche
Per reati situazioni e io ne ho viste personalmente nei quali tranquillamente per la situazione per il tipo di imputato la libertà provvisoria poteva essere data senza nessun pregiudizio per la prova per la la tranquillità sociale e via discorrendo in una situazione che rispetto a situazioni di questo genere prevede il divieto di libertà provvisoria andare a scrivere in una legge che chi da
Super contribuì
Tutti e chi ti può dare se non i cattivi di possono dare i militanti di periferia i super contributi o i protagonisti centrali delle vicende criminali andare a scrivere in una legge che per
I supercriminali che danno i super contributi si può dare la libertà provvisoria mi sia consentito di dire e un'indicazione assolutamente precisa vuol dire a questi gli devi dare la libertà provvisoria questi queste persone devono uscire
E poco in
Porta
A meno di non voler scadere nell'ipocrisia che alcune persone escono il giorno della sentenza oppure in altre sedi sia l'accortezza
Di fare la sentenza di far passare qualche mese e quando la gente non è più attenta al processo farlo uscire e esattamente da un punto di vista almeno morale la stessa cosa
Ecco i giudici dicono cose di me
Le dicono sul
La ritorna la questione che mi sta a cuore oggi sul processo penale è stato fatto un referendum
Attenzione
Si guardi quante persone hanno risposto a quel referendum si vada a vedere se per caso da dentro la magistratura non vengono indicazioni Progetti richieste di tipo diverso
Quindi le riforme
Rinvio al futuro qualcuno ieri
Poneva giustamente ce lo poniamo sempre questo tipo di problema
è cerotto
Le riforme nascono dagli scontri quindi dalle lotte politiche inevitabilmente il tempo dovrà passare dovranno maturare coscienza e volontà di lotta politica
Però già oggi già oggi sono possibili degli interventi significativi intanto nelle prassi certamente per quello che riguarda la magistratura e le indicazioni che era
Ieri credo che siano state preziosi per tutti di Borre e di falso ma anche negli interventi legislativi per quanto sia complicata la situazione del Parlamento alcuni interventi a stralcio sono possibili rapidamente
E non dico non
L'abbiamo detto cento mila volte la do per conosciuta la necessità di abolire rapidamente per dare per lo meno un messaggio di tipo culturale alcune delle emergenze più brutte della legislazione dell'emergenza
Ma intanto per esempio a proposito del processo penale perché non comincerà a pensare a un intervento a stralcio che riguardi proprio il Pubblico ministero la sua organizzazione i suoi poteri ad esempio in tema di libertà personale Giovanni Porcheddu ieri ha fatto una
Proposta concreta in questa direzione io credo che valga la pena di ripresa i dirigenti degli uffici giudiziari
Oro poteri i giudici istruttori di Napoli ieri qui nel loro intervento hanno sottolineato come oggi le strutture c'era
A chi che siano molto spesso strumento di controllo io normalizzazione piuttosto che di efficienza
Da quanto tempo sono maturati ma non i
Magistratura democratica una serie di forze anche parlamentare i disegni di ridefinire i poteri dei dirigenti l'abrogazione era
Ieri la controllabilità delle loro scelte ecco davvero così difficile
Andare avanti su questa direzione queste dunque le proposte quali proposte per quale criminalità via né di rispetto a questo
A questa situazione proposte certo non definite oggi e non solo nostre peraltro nemmeno dentro la magistratura alcune di queste proposte tu non a dirlo maturate penso nell'intera cultura giuridica del nostro Paese certo ha ragione Galasso il processo civile
L'incapacità di Magistratura democratica di intervenire su questo disegni generali di ordinamento giudiziario certe vero nessuno più di noi conosce
Le nostre debolezze e tuttavia si può servire come giustificazione
L'emergenza effettivamente c'è stata ed è stata una stagione che ci ha portato su una lite di resistenza in questi lunghi anni
Mi
Quando tutti salvo pochi intellettuali si muovevano sull'oggi che che a noi certamente non appartengono
Quello che abbiamo potuto fare è stato attestarci su linee l'esistenza non è stata quella che abbiamo attraversato negli ultimi dieci anni la stagione delle riforme
E qui
Inevitabilmente proprio per per quello che è successo questa criminalità questo intervento legislativo questi disegni il discorso ha finito per concentrarsi sul per
Male ed è vero che è un appiattimento che al quale bisogna
E noi ne di dovremmo reagire riprendendo
In mano tanti discorsi serve vero
Che la situazione
Sì e modifica
Atta che dalla emergenza si può uscire che si può ricominciare a parlare di interventi di cambiamento questa è certamente la nostra
Tra in tensione
A partire dai problemi reali
Come abbiamo cercato di fare qui a Napoli in relazione a situazioni e a problemi che riguardano i magistrati la loro professionalità la loro
Venza la loro
Legittimazione
Di qua io credo si può partire
Con la consapevolezza dei problemi avendo ben davanti e io credo che a questo non si possa sfuggire il quadro RE
Alle
Delle forze in campo e dei loro disegni
Io la prevista tornata penso che salti a questo punto non mi resta che ringraziare tutti coloro che hanno voluto partecipare a questa nostra iniziativa e hanno dato un contributo che sarà prezioso per il futuro grazie
Per
Fino
Alla
Richiede
Vendicativa vadano
Perché proporre finte bionde interrompe
Bastano solo questi provvedimenti che riguarderebbe quadrare bastano solo se il ministro
Per
Farlo