Inaugurazione della nuova sede dell'AIA (Associazione Italiana Allevatori) a Roma

Ma avete bisogna microfono posso se avete bisogno necroforo
Allora è con estremo piacere che do a Benvenuto al ministro De Castro che è venuto in Aia al ministro sottosegretario Tampieri la presidente Poletti presidente Vecchioni a segretario generale Pasquali
Al Presidente di sprea a tutti gli amici del ministero salute agricoltore direttori
E generali che son presenti a tutti quelli che mi dimentico naturalmente di esser cui con noi questa sera per questo momento momento io reputo molto bello molto simpatico
Perché andiamo a rivedere una struttura di Aia che si è data un nuovo look
Abbiamo ristrutturato questa sede che la sede storica di Iaia come voi vedete non solo in queste sale ma poi la potrete vedere in tutti e quattro i piani che è stata totalmente ristrutturate adattata alle nuove esigenze dell'associazione e quindi c'è un nuovo look strutturale c'è un nuovo look di programmi di attività che negli anni scorsi abbiamo messo in atto e che naturalmente vogliamo completare proseguire nei prossimi anni come sempre d'accordo
D'accordo con i ministeri ministero dalla salute ministero dall'agricoltura con le organizzazioni a servizio al servizio di tutti
Vorrei raccontare quello che ha fatto Aia in questi ultimi anni e cose Aia e quindi cercherò in pochissimi minuti di riassumere un minimo di attività e di quello che abbiam fatto per presentare il Piano Italia
Molti di voi naturalmente lo conoscono molte però per tutti quelli che non lo conosco e anche per rinverdire un po'qualche ricordo e di attività di Iaia
Ma la prima domanda che mi son posto facendo la questa riorganizzazione un po'una rivisitazione sistematica di coma
Ha senso fare zootecnia ancora in Italia ha un senso economico ha un senso logico un impegno per la zootecnia in Italia
Mappa guardando i numeri che quindi prendiamo io credo che il trentadue per cento il calo della produzione agricola dipende dalla produzione zootecnica
Quindi io credo che sia questo un importantissimo valore un'ipotesi uno
Carta di partenza da qui da i cinque dei quindici milioni di euro che era un po'la produzione zootecnica
Arriviamo nel primo passaggio ai trentadue milioni di euro quindi abbiamo già un passaggio come vedete alle mie spalle nella trasformazione aprire trasformazione di un duecento per cento
Vale a dire se calcoliamo cento la produzione è un cento però e induce
Se a questo aggiungiamo la vendita finale al consumo e trentadue milioni di euro diventa un cinquantaquattro
E quindi voi vedete che dal prodotto di partenza abbiamo un più duecentocinquantotto più trecentocinquanta secondo i servizi dal prodotto di partenza al prodotto finale io credo che questo esito esempio esiti chiaramente l'importanza della zootecnia ancora per il sistema Italia
E quindi è una parte importante che giustifica il nostro impegno
Da qui cose Aia Aia lascia piano è un'associazione qui c'è l'articolo più importante dell'Aia è un'associazione tecnico ecco no che ha già dall'ora che aveva lo scopo di valutare la genetica e non solo la genetica a i prodotti del bestiame per la valorizzazione tutti prodotti zootecnici
è un'associazione ministro che come tu sai perché lo conosci bene la nostra struttura una struttura che nata prima della Repubblica italiana
A sessantadue anni quindi io credo che dà il quarantaquattro che nata e quindi credo che ha se guadagnato in questi anni una credibilità un attendibilità per tutto quello che ha fatto è quella che ha intenzione di fare ma cos'è l'acqua oggi le attuale area e L'Aia è una struttura organizzativa spesso sul il territorio che è rappresentata da novantacinque a passo territoriali seviziata e trentasei Anna queste una struttura ormai diffuse ramificata su tutto il territorio
E numericamente cosa rappresenta
Rappresenta ventidue mila e cinquecento allevamenti bovini da latte circa dieci mila da carne cinque mila ovini ottocento caprini duecentosettantasei Bufalini
Suini e sei mila
E quindi cunicoli quindi vedete di circa quaranta mila e cinquecento soci
Quindi a un pianeta allevatoriale completo ora unificato su tutto il territorio Mara significato non solo in termini di numero di soci quarantacinque mila soci ma in termini anche di tecnici che lavorano sul territorio
Oggi abbiamo mille cento tecnici per i controlli funzionali centocinquanta tecnici per i controlli Moggi tredici settecento tecnici per l'assistenza tecnica
Cinquecento veterinari contro esterni per l'altra parte di assistenza quindi vedete un pianeta
Sparso su tutto il territorio che è pronto e a a interloquire con tutte le necessità dei sorci
E cosa rappresenta nei vari comparti
Ma rappresenta credo una parte importante e il parte più significative che sono i bovini che da latte dove per prima è partita alle alti vita e l'esperienza di Iaia oggi rappresentiamo il cinquanta per cento degli allevamenti
Ma che racchiudono il sessantadue per cento degli animali era Kim il settanta per cento del prodotto
Per essere chiari sulla produzione dell'anno scorso di circa centocinque milioni di quintali i soci di Iaia hanno ottantuno milioni di quintali
Quindi in tutto questo sistema perché dopo questi dati
Perché questi dati sono abbastanza chiare in cosa può essere importante sistema allevatoriale oggi per fare anche altre funzioni da quelli che ha sempre fatto in passato
Sulla vacca da latte qual è la nostra situazione
Sulle vacche nutrici mi riferisco a quello che è il nostro lavoro abbiamo il quarantotto per cento dei capi sulle vacche nutrici e quindi anche il nostro lavoro importante su su quello lo stiamo portando avanti vedete in queste piccole Sly qual è la nostra posizione sulla carne
Vedete quanto settore carne ci diede dipendenti dall'estero
Quanti sono i i i nostri vitelloni macellati di questi
E il settantaquattro per cento sono nati all'estero ingrassata in Italia il quattordici perdendo sono nati incassati in Italia ma non sono specializzati da carne solo il dodici per cento solo noi nati interessati in Italia ma solo di razze specializzati Dakar
Quindi l'Italia è un importatore di vitelli a tutte le altre parti d'Europa per ingrassare in Italia e questo penalizza non solo la zootecnia italiana ma l'economia italiana di questi importiamo sessantun percento dalla Francia
Il ventuno per cento dalla Polonia mentre abbiamo un diciotto per cento di altri paesi e ne abbiamo da tutti gli altri Paesi dell'Europa ne importa usciamo han portato anche Salicati dal Lussemburgo no
Cuesta è importante perché a questo nostra a questa nostra necessità si collega poi uno dei programmi e dei progetti che noi reputiamo strategici per il futuro della zootecnia in Italia da carne quel progetto di allargamento del settore carne che reputiamo importanti
E su questi dati che sono abbastanza chiare che si svilupperà poi una richiesta una possibilità di lavoro per il pianeta Carlo per quanti riguarda i gli ovini e i caprini nostro lavoro di selezione e di controlli funzionali appena partito anche se risale agli anni però il e difficile quindi al nostro penetrazione
è molto lenta per settore Bufalini
Abbiamo iniziato sin siamo sviluppando molto bene la richiesta il mercato delle bufale della tribù è molto interessante quindi in pochi anni abbiamo preso già il tredici per cento dei capi sotto controllo e quindi il settore Bufalino noi pensiamo che raggiungerà molto presto le performances del settore bovino due vacche da latte quindi questo è un po'l'obiettivo nostro Maya non è solo controlli funzionali non è questo solo è un'associazione che ha rapporti con tutte le istituzioni nota naturalmente con e il ministero di Havel
Il ministero dell'Agricoltura Ministero della Sanità ma col mio lavoro il ministero col come se voleste o con tutti e naturalmente le regioni con AGEA con l'Agenzia protezione ambiente per i servizi tecnici con tutte le altre istituzioni dell'agricoltura con la Commissione europea col Centro Nazionale Ricerche coglie tutti sperimentali con l'università italiane ed estere
In più Ayala collabora nelle principali organizzazioni internazionali e quindi Aia è presente nelle più importante organizzazione internazionale nell'i Carc Comitato Internazionale controlli
Animali nell'Inter boh nella festa la federazione europea di produzione animale nella fine di F. che la federazione europea tra per la trasformazione dell'arte
Nell'associazione mondiale per la produzione animali e anche nelle renne dove siamo entrati ultimamente dove insieme a Francia Spagna in Maghreb l'Italia è entrata in queste organizzazioni per la gestione delle problematiche zootecniche nel Mediterraneo
Credo che anche questo di lavoro che stiamo facendo con i programmi estivi sia molto importante molto importante per la politica che Poirier il nostro ministro vorrà fare all'estero non solo sui Paesi del Mediterraneo ma sulle altre nazioni dove Aia io spero possa diventare un braccio operativo un ambasciatore tecnico a fianco del ministro per far conoscere alcune alcune professionalità italiane
Aia e poi se data in questi anni
Caro ministro anche una possibilità operativa perché l'abito di ente morale istituzionali che fa suo ricco i i controlli funzionali non ci permetteva di centrare quegli obiettivi che ci siamo dati in questi anni
E quindi agli apporti twitta una serie di società collegate per rendere operative per essere efficace sul mercato
Quindi abbiamo costituito e abbiamo il box che è un consorzio inerente la sicurezza alimentare dove abbiamo in Bovetti era un un consorzio che era nato per prendere i premi dell'envelope in un modo corretto ma dove diamo il uno dei primi sistemi di etichettatura della carne in Italia
E anche questo sarà importante nelle decisioni future far chiarezza su queste etichettatura degli alimenti e nella carne quando dovremo sicuramente valorizzare un sistema che sia compresi compreso da tutti consumatori
Oggi sono stati accreditati dal ministero credo
Non so se se gli ultimi dati ma ci Congo trentina di sistemi di etichettatura ma di questi ottanta sistemi di etichettatura credo che il consumatore non ne conoscono e conosca vagamente
Io credo che bisogna puntare per la semplicità per la commissione per essere capiti da un consumatore per essere chiari nell'ambito della filiera
Un modello solo di organizzazione che sia semplice efficace e controllabile
E quei e in questo sistema certo ci candidiamo a farlo perché come dicevo prima abbiamo tre mila tecnici sul territorio in grado di fare questo tipo di attività e di garantire l'altra parte della filiera per farla decollare
Assieme a Bova abbiamo scala che una società commerciale Lele GS che il laboratorio di referenza persiste male vettoriale e non per tutto quel che sull'analisi del DNA
E abbiamo il Cis che il nostro centro di riferimento per la fecondazione artificiale
Abbiamo fatto creato anche due importantissime nuovi contenitori nell'ultimo anno
Uno Ital service ITA servisse
La banca data unica Conf divisa del sistema le datoriali abbia messo insieme come prima battuta al centro il ceto di Aia con quello di Anati creando queste società che detiene questi numeri generali del sistema
A questa banca di alienati aderiranno tutte le altre nazionali e progetto condiviso da tutti e che diventi la banca unica condivise del sistema datoriale
Quella banca unica che può servire a tutti dalle istituzioni e organizzazioni professionali anche per verificare per rintracciare i problemi che abbiamo trovato nell'ultimo anno sulla di di N
Prima avevo fatto vedere i dati di rappresentanza oggi invidia e ne risultano mille un milione duecento
Mila capii bovini quando noi sotto controllo l'inizio dell'anno ne abbiamo un milione trecentocinquanta di solo i nostri iscritti che siamo settanta per cento quindi qualche anomalia ancora Nadia né esistevano e io credo che a dire questa controprova servizio reale perché noi controlliamo mese per mese
In queste stalle può servire alla di DNA per fare delle proiezioni per sapere esattamente quando la che si produce anche in prospettiva perché avendo le le attrazioni numero di parti sapremo già nelle proiezioni letta la possibile produzione
Che si si svilupperà in quell'anno l'ultimo contenitore che abbiamo costruito
Il sì RSA cosa c'era sia è un consorzio per la ricerca che sistema le datoriale agli atti insieme all'Istituto Spallanzani ha creato per meglio finalizzare indirizzare la ricerca nel settore zootecnico
è stato un grandissimo Passerin i in avanti che è stato compiuto naturalmente il si eresse a non è una scatola chiusa non è un monopolio né di agli anni di nel nell'istituto Spallanzani è una possibilità di aggregare la ricerca finalizzate degli obiettivi che il mondo allevatori allo stesso si darà credo che sia importante l'apertura non solo come dicevo lo Spallanzani ma tutti gli enti di ricerca nazionali per meglio finalizzare le risorse economiche
E quelli che sono gli obiettività da fare
Abbiamo creato un sistema di e e fortificato un sistema di lavoro torio standard latte
Dove il nostro laboratorio punto di riferimento per clienti importanti non solo per tutte le associate tutti i lavoratori regionali sparsi sul territorio
Ma diamo centotrentacinque nostri delle lattiero casearie quarantacinque istituti pubblici quarantatré quarantatré lavoratori privati
Che fanno capo a il nostro laboratorio Stander latte per tarare i propri macchinari e si affidano a noi per quello che sono
Quelle che sono le organizzazione dei propri lavoratori
Collaboriamo con l'osservatorio osservatorio sul mercato di prodotti lattiero caseari di Cremona e credo che le pubblicazioni che vengono fatti annualmente il lavoro che viene fatto in quel settore sia noto a tutti perché più insieme Ismea
Pubblichiamo questo rapporto annuale sia nel sull'arte che sulla carne quindi credo che questa appostazione sia importanti cerco di essere il più veloce possibile caro ministro per poi dopo sentire
Quali sono gli obiettivi che ci siamo dati ancora due mesi fa con tutti i presidenti delle APA ci siamo interrogati su questi possibili
Ma i presidenti suonano il fissato sei obiettivi basilari che ci hanno dato per lavoro uno è quella di ridurre i costi e riqualificare i servizi naturalmente a favore dall'impresa
L'altro era conquistare la fiducia del consumatore italiano ed estero verso i nostri prodotti
Estendere i servizi presso tutte le aziende agricole perché reputiamo che questo sia
E determinante
Armonizzare la presenza dell'allevamento sul territorio un altro problema di fare di coesistenza tra la zootecnia il territorio quindi creare tra la zootecnia ambiente quel sano rapporto che è indispensabile
Aumentarle il tasso di autoapprovvigionamento dei prodotti zootecnici e quello della carne è un cardine un caso eclatante no
E consigliare lessi quell'esigenza di sicurezza alimentare benessere animale con la naturalmente reti tipica dell'impresa queste presi i pochissimi compiti naturalmente di presidenti ci danno un hotel come se fosse
Le attività già realizzate già realizzate come dicevo Ital Service abbiamo già fatto ci eresse a è stato inseguito e già operante abbiam presentato anche attraverso importanti Progetti
Abbiamo fatto la prima manifestazione Agre Fuda a Verona in cui per la prima volta sistema allevatoriale
Se presentato in una fiera un solo quei pochi animale ma con i prodotti che da queste razze da questi animali si possono fare quindi un passaggio importante fatto abbiamo Rizzato ristrutturato questa sede che oggi auguriamo Rina auguriamo prima eravamo divisi su due sedi un'altra in via Nomentana quindi abbiamo riportato tutta l'operatività in una sede unica per rendere essere più visibili più incisivi per l'operatività abbiamo ristrutturato naturalmente l'organico e abbiamo siamo ritornati a un direttore generale unico che tu ben conosci no e quindi a ahimè si fa ahimè lo diciamo in due ma comunque
No e e quindi
Sì
Abbiamo contenuto i costi
Abbiamo contenuto i costi che credo un'esigenza di tutto il sistema no nel senso abbia mantenuto nonostante l'inflazione nonostante tutto le tariffe invariate negli ultimi anni
Abbiamo ridotto i costi che facciamo l'associate per fare i servizi no quindi razionalizzato i sistemi stiamo realizzando anti sistema territoriale vale a dire nelle regioni in cui la zootecnia per molti motivi che desse razionalizzata la Campania ne è un esempio abbiamo ricompreso l'organizzazione l'organizzazione regionale non per il provinciale perché i numeri non consentivano ormai la sopravvivenza di un presidio provinciale per questione di costi quindi una razionalizzazione uno sforzo centrale e periferico
Notevole
Abbiamo credo centrato un grande obiettivo che era l'assicurazione Enzo tecniche assicurazione del bestiame che tutti abbiamo voluto e che ormai è un progetto consolidato che sta decollando in molte situazioni territoriali oggi
Molte appanno assicurato tutti i campi Q e questo è servito in prima battuta a ridurre il costo degli smaltimenti dei capi morti negli allevamenti
Già soltanto la convenzione nazionale abbattuti i costi degli smaltimenti indipendentemente dall'assicurazione questo ha dimezzato i costi per gli allevatori
Aya rinverdito di consolidato un rapporto con le organizzazioni professionali vale a dire abbiamo riproposto e sta lavorando molto per una consunta dote etica in cui Iaia e le organizzazioni professionali
Concerto no assieme tutti i problemi le problematiche che ma mano vengono affrontate e anche questo è stato un passaggio molto importante di condivisione
Che desta dando grandissimi risultati negli ultimi anni l'ultimo risultato era anche questo in una cosi visione di un passaggio molto importante che avverrà tra quindici giorni quando verrà in Assemblea allo ma spero di non rinunciato ufficialmente il Comitato direttivo ieri l'ha ratificato erano delle modifiche statutarie che dovrebbero dare un ulteriore impulso all'attività all'attività di Iaia
Abbiamo rinverdito un corso di direttori di professionalità dei nostri direttori perché anche questo è un problema della formazione determinanti senza la formazione dei nostri direttori dei nostri controllori il non si poteva progredire quindi abbiamo re rifatto no o o risiede ho rifatto quello che già si faceva tanti anni fa non ho scoperto tutto io l'importante rifare le cose buone ieri riattivare quelle che funziona
Non erano formati a sufficienza
No non è che non sono formati ce n'erano molti formati ma io credo che un un corso di formazione che dia le stesse basi ed estesa era indispensabile posti auto formavano perché l'esperienza e la professionista che aveva era tale altre attività realizzate e il controllo sulla corretta applicazione del sistema della classificazione delle carcasse
Noi stiamo lavorando con gli accordi con le regioni Lombardia Veneto Friuli per i controlli in ottanta strutture di macerazione vale a dire preparando il controllore
Abbiamo predisposto una nella novità della distribuzione del latte crudo che molti allevatori fanno l'elaborazione di un manuale di autocontrollo
La diffusione di questi distributori caro ministro che ha preso piede perché sta diventando un'alternativa per alcune aziende che è un settore molto delicato è una grande opportunità se corre delicato non vogliamo che questo settore sia un un fattore di rischio per un consumatore
Perché sulla The code sulla distribuzione allora ci siam preoccupati fare
Undici finale di autocontrollo che chi ha queste macchinette naturalmente socio di sistema allevatore deve assoggettare a un disciplinare per evitare qualsiasi rischio per un consumatore anche in questo innovativo sistema di vendite del prodotto
Siccome crediamo molto questa attività crediamo pur molto questa attività non vogliamo correre rischi per non far sì che non possono essere che possa nascere qualche problema su questo sistema che sta avendo grande consenso dei consumatori è una implementazione di reddito dalle nostre aziende naturalmente tutti lo stiamo facendo io per primo casa mia un distributore automatico
Lo facciamo per implementare nostro reddito perché lire a zero trecento zero trecentodieci presto dell'arte come quest'anno
Nonostante la nostra professionalità è difficile far reddito in azienda e quindi ognuno di noi cerca di arrotondare e Cuesta concilia acque questa opportunità con un grosso consenso dei consumatori
Che vengono nelle aziende e quindi acquisto nel proprio tant'è vero che in un anno di queste macchinette ce ne sono già cinquecento sul territorio e quindi si stanno propagano
Già farlo con molta attenzione siamo consapevoli con molta attenzione per questo che abbiamo con ci diamo gli stessi delle regole molto fu forte
Quali sono e e e mi accingo chiudere le progettualità diaria
E le dirò essi in sintesi poi dopo in seduta privata entreremo in questi programmi ma il Grande Progetto di tagli alleva
I tagli alleva è un uno dei progetti che agli ha presentato che molto interessante e che si basa essenzialmente sulla ottimizzazione di quello che hai a fa già attraverso i controlli funzionali e quindi attraverso il finanziamento che ottiene per meglio finalizzare tutto questo lavoro e quindi si propone per far tutto a quella tracciabilità rintracciabilità a favore di tutto il resto della filiera attraverso lavoro che faccia quindi non aggiungendo costi ed altri costi
Lato Progetto basilare quello del progetto della carne che si basa nell'aumentare la carne prodotta in Italia
In tutte le in tutte le sue specifiche da aumentare il numero di capi da aumentare i capi in selezione di purezza razza da carne
Da ai aumentare gli F uno Attraverso l'accoppiamento sulle vacche da latte con in prima con con tori da carne e tutto questo è possibile con un lavoro concertato
Che preveda il saggio del seme altre operazioni che si possono portare nel giro di qualche anno ad a vere la nostra dipendenza di Camber l'estro in un modo molto molto sensibile
Dando opportunità al Paese molto diverse perché noi crediamo che la possibilità di produrre carne specialmente in regioni dove la zootecnia viene dismessa e ne feriscono molte regioni del centro sud dopo Tel problemi delle quote c'era la chiusura di molti allevamenti
Anche guidare un piano di riconversione di queste zone potrebbe infatti a far sì che quel milioni e passa di capi che importiamo dalla Francia massiccio centrale posta magari S. prodotto da un centro sud e poi ingrassato nella pianura dove c'è insinuato di master poter ingrassare questi razze razze da carne è un progetto concreto che si può fare modulare no uno non pensa di sopperire de al deficit ma sicuramente già ridurre quel deficit un dieci per cento se ad un grosso risultato
E questo ora resterebbe tutto nella filiera italiana
Abbiamo fatto modificando lo statuto un di quartiere un dipartimento di qualità agricolo agroalimentare perché per far tutto questo per far Italia leva aveva bisogno di un ente che facesse queste l'abbiamo creato l'interno di Iaia indipendente Italia per accelerare per fare all'interno della nostra associazione
Tutto questo processo che si andrà a garantire il prodotto
Abbiamo già Cordini e con la filiera per l'utilizzo del disciplinare Italia leva allora molte catene e molte catene della Giglio hanno chiesto di utilizzare il disciplina Italia leva per la garantire i propri prodotti
Credo che sia stato una grande vittoria che catene nazionali e internazionali credano nel disciplinare di tagli alleva perché attraverso questo disciplinare riescono a fare un controllo sulla carne in questo caso decisamente superiore a quello che oggi possono fare
E andiamo uniformare i vari disciplinare che oggi sono ingestibili
Oggi altrimenti ogni catena ogni grande distribuzione proprio disciplinare
Un allevatore a cinque disciplinare le proprio allevamento secondo voi riesce alimentare gli animali con cinque reazioni diverse
Quindi andiamo far chiarezza come dico nella messaggio che diamo un consumatore che porterà un'etichettatura un messaggio un'edificazione che sia unica chiara controllabile verificabili reale era questo il nostro obiettivo naturalmente ci hanno chiesto e stiamo facendo anche un coordinamento Ayala Tinaia carne è un coordinamento che serve a di formazione di informazione per i produttori latte per le cooperative per le organizzazioni di prodotto che naturalmente ha bisogno di questi informazione per meglio gestire mercato
Come dico senza qui vocale molte volte quando si parla di latte di prodotto
Anche in questo suo spostamento del prodotto non può sostituirsi al lavoro degli altri
Non vuol fare il lavoro delle OP non vuol fare il lavoro delle cooperative
Certo vuol fare il lavoro di valorizzare il prodotto e la parte su tecnica al massimo consegnandolo quando è valorizzato a chi è è specializzato nel Venter lo i valorizzarlo dal punto di vista commerciale non produttivo
Non lo valorizziamo dovuto vista produttivo le OP le cooperative le industrie lo valorizzano purista come assiale
Quindi giusto per non fare equivoci ghiaia voglio fare il mestiere degli altri per chiarezza naturalmente oggi chi può fare questo tratto di strada credo che possa essere la nostra organizzazione altri progetti sono
Importanti nostri progetti sono il ricorso che è un grande progetto
Dove è un progetto di ricerca sull'applicazione delle G otto che non gli sia per la riproduzione
Anche qui non possiamo nasconderci non possiamo rinunciare alla ricerca la ricerca va avanti noi naturalmente vogliamo guidare is essere noi poi applicare questa ricerca in un modo moderno altri
Importanti improprio progetti come voi vedete quello che riguardano l'interferenza del clima sulle produzioni zootecniche no è questo
è un importante passaggio
Uno un Progetto ministro che poi su cui mi soffermerò in privato nella mia richiesta sarà il potenziamento per il miglioramento genetico
Sul miglioramento genetico sul potenziamento dovremo fare una grosso riflessione
Il sistema è convinto che ci vorrà un investimento come successo vent'anni fa ho venticinque fa quando di avuto il grande rilancio la zootecnica oggi il momento di guardare in faccia e tutte le nazionali son d'accordo con me che dobbiamo riscoprire terzi con una cinetica
Moderna nuova che abbia finalità diverse da quelle del passato
Io credo che quella in passato ha vietato i grandi risultati perché nel dopo guerra ci è stato chiesto di fare animali produttivi aveva bisogno di produzione di quantità di qualità l'abbiamo fatto
Oggi abbia bisogno di altri parametri pronti magari resistenza alle malattie qualità diverse di prodotto o qualcosa e questo possiamo fare con la ricerca con l'innovazione nel scommettere su queste nuove innovazioni
Dove si teme levato reale però si propone per guidare l'innovazione e tra buttarla in progetti genetici applicativi
Abbiamo altre portanti protetti dall'innovazione tecnologica la zootecnia Dio che ha altri Progetti importanti
L'ultimo uno degli ultimi a naturalmente che per tutto fare tutto questo che abbiam fatto che ne ha intenzione di fare avremo nei prossimi mesi io spero dopo l'estate anche un un giornale un sistema di comunicazione che serve per tutti i nostri soci per le istituzioni occhi volesse rinnovato abbia un progetto editoriale che stiamo sfornando che prossimamente porterà la nostra rivista a tutti gli allevatori italiani questo nostro progetto quindi sarà una rivista di sostegni a trecentosessanta gradi che tra un target di cinquanta mila abbonamenti perché quanti sono i no
Tanti sono aziende e quantità che si ripromette di parlare di spiegarle cosa che facciamo che molti non sanno e non conoscono
E quindi caro ministro cosa si ci proponiamo ci proponiamo di essere come siamo stati un'altra parte il punto di riferimento tecnico economico delle imprese delle degli allevatori primo
Ma anche di essere punto di riferimento per l'istituzione per l'organizzazione professionali e per tutto il pubblico quello quello ce lo proponiamo di essere dopo gli interlocutori gli interlocutori delle istituzioni per fare delle cose
Di essere come anche
Tu mai chiesto la primo dei sandinisti la tua spalla per i programmi sugli Esteri la programma la tua spalla tenere i programmi di che vita interna e per tutto quello che c'è da fare noi diamo sicuramente la responsabilità di di diretti che siamo pronti a farlo abbiamo l'orgoglio anche la sfrontatezza e dire
Siamo capaci di farlo quindi visto sono molto contento della tua presenza quali naja nel ringraziarti di nuovo ringrazia il nuovo tutti gli ospiti che son venuti adesso
Con molto piacere do la parola ai presidenti che sono qui per poi dopo dare latte la possibilità di portarci saluto di dire alla stampa in questa conferenza stampa anche le tue impressione le tue recentissime pressione però Ayala conosci dal tuo prima esperienza gli né in questi anni corre che Chai seguito comunque e adesso quindi non è un pianeta totalmente sconosciuto grazie di nuovo ministro e grazie a voi
Presidente lezioni
Grazie ma una brevissima riflessione sulle parole di Andena è anche una volontà di portare il pensiero di Confagricoltura assoluto al ministro De Castro è un ringraziamento anche lui per essere qui con noi io credo che delle parole che
Ha ricordato che il presidente Andena ci sono alcuni passaggi che è bene sottolineare il primo relativo alla componente produttiva della zootecnia io credo che sia importante in un momento come questo sottolineare la vocazione produttiva dell'Italia
L'Italia non può diventare un Paese di servizi per quanto importanti essi siano deve rimanere un paese in cui il cicli produttivi o chiamateli pure filiere sì era in grado di alimentare un'industria alimentare o anche un'industria no food
Ma c'era anche in grado di dare alla nostra economia una vocazione produttiva che l'Italia non deve disperdere vada come vada la concorrenza internazionale
Oggi ne conosciamo i risvolti però in questo momento necessità che il mondo allevatoriale
E anche qui mi rifaccio le parole di Andena abbiamo un senso di profonda responsabilità circa ruolo
Cioè in Italia l'allevatore ha una funzione di soggetto economico che deve essere legittimato a produrre e la cui funzione mi riferisco anche alle regole a cui deve sottostare a un allevatore deve essere ben noto a tutti soprattutto la pubblica amministrazione
Che ogni tanto dimentica che cosa vuol dire produrre in Italia
Che cosa voglia dire essere un imprenditore agricolo in Italia oggi
E che è bene invece ogni tanto a rimarcare soprattutto in termini di competenze perché in alcune situazioni soprattutto le declinazioni regionali rischiano di creare delle sperequazioni molto forte tra realtà produttive che hanno delle vocazioni territoriali diverse
E che un'associazione nazionale come l'aria può certamente stemperare anche quando si faceva riferimento nelle parole di Andena
A ruolo che può avere una zootecnia di alcune aree del centro sud rispetto a quelle della pianura padana ma credo che questo sia un indirizzo importante significativa cui Confagricoltura guarda con interesse ma guarda perché è un percorso che unisce la zootecnia e non che la divide
Un altro elemento che voglio sottolineare quello della responsabilità L'Aia ha una responsabilità che gli viene anche dal quadro normativo che da una unicità all'Aja
E allora sotto questo profilo che ha compiti direzionali che ha compiti di gestione tecnica e di gestione politica
Deve giustamente come ricordava Andena farsi carico di questa responsabilità nella organizzare tecnicamente economicamente il mondo allevatoriale italiana in essere consapevole che il mondo allevatoriale italiano per quanto diviso
Sotto il profilo dell'appartenenza poi di fatto non è diviso negli interessi perché l'interesse è uno solo che è quello di competere stare sul mercato
E quindi anche sotto questo profilo la responsabilità dell'area non è secondaria e da qui la responsabilità delle organizzazioni professionali quanto meno equipollente e quindi ho qui la confermo sotto il profilo dell'impegno
Concludo anche col dire che un elemento che personalmente forse più da imprenditore che da presidente confederale condivido sono le caratteristiche progettuali il fatto di aver diversificato l'attività di Aversa saputo cogliere anche alcune opportunità di mercato
Io credo che un'associazione che si candida a fare quello che voi avete declinato negli obiettivi debba saper cogliere anche una capacità progettuale che viene dagli allevatori
E che deve trovare nuovi strumenti leggeri efficaci poco costosi ma collettivamente importanti concludo col dire che un altro verbo che autorizzato Andena e valorizzare
La vedete in questi giorni ho sentito grandi esponenti direttori commerciali direttori di grandi consorzi
Delle nostre DOP e IGP
Dire che il rischio che stiamo correndo più grande è che le DOP e IGP
Più importanti di questo Paese stiano diventando commodities perché non riescono ad avere una distintività nel mercato internazionale oggi la sfida grossa far sì che le grandi denominazioni italiane di cui quattro che conoscete guidano le centocinquantacinque di OP
Di cui l'Italia gode devono diventare illa cavallo trainante di un percorso di valorizzazione ma soprattutto di distintività
Che la produzione agroalimentare italiana deve avere e su cui come io ho ricordato spesso il ruolo della politica sotto profilo negoziale è discriminante la competitività del sistema produttivo italiano
Queste sono le condizioni che Confagricoltura rinnovando l'impegno della nostra organizzazione all'interno di AN
Io auguro ovviamente al presidente di continuare il cammino che si è prefisso così come la struttura tecnica ai consiglieri a tutti gli esponenti delle organizzazioni
La ringrazio di questo invito faccio i complimenti anche per la sede perché un buon patrimonio ha comunque una buona base per il futuro grazie
Grazie al presidente
Presente politico
Sì grazie pure io saluto
Il ministro saluto Andena
Sottosegretario
C'è una famiglia dell'Aia insieme ai colleghi delle altre organizzazioni professionali agricole solo pochissime riflessioni perché il ventisette annunciata diciamo un'Assemblea ebbene come dire in quella sede entrare più nel merito dei programmi delle iniziative della dell'associazione ma io mi ha colto diciamo positivamente la volontà da parte di Aia del presidente Andena in una situazione come dire difficile e per l'agricoltura per e la sua tecnica italiana come dire sfidare guardare in avanti il senso della ristrutturazione
Ed è la sede la interpreto in questo modo anche la capacità non solo di illustrare quello che è stato fatto ma soprattutto di proporsi su nuove azioni ecco in pratica è come lanciare la sfida in una situazione difficile
E con le organizzazioni professionali di qua non possiamo che condurla positivamente quindi cercare di misurarci all'interno di questo spaccato importante dell'agricoltura italiana per cercare tutti insieme poi di vincerla
Questa sfida che la sfida come dire
Di dare più certezze
Alle nostre aziende competere stare sul mercato così come diceva Vecchioni prima sapendo che poi l'obiettivo rosso di organizzazioni professionali agricole anche quella di creare gli strumenti e quindi le condizioni perché quanti più due aziende quanti più imprenditori possano intercettare il il mercato
Sapendo ecco che mi piace ripeterlo ripeto spesso sta cosa invasi situazioni come questa ulivi uno deve fare fino in fondo la sua parte Andena per ciò che riguarda Aia dicevano non vogliamo invadere come dire a funzioni che spettano ad altri non vogliamo sostituirci alle cooperative a Luppi
Diciamo alle OP funzionanti e così via nella commercializzazione del prodotto vogliamo valorizzare creare gli strumenti perché pioppi le cooperative diciamo tutto il mondo che ruota intorno a palazzo di Kenia Possa come dire
Utilizzare determinati strumenti per meglio operare quindi svolgerebbe neanche tra virgolette il così detto mestiere del mercato e quindi della commercializzazione io voglio riprendere questo approfittando anche la presenza del ministro del sottosegretario bene in una situazione difficile qual è quelli soprattutto per ciò che riguarda le prospettive una situazione in cui però possiamo vincerla questa sfida ognuno deve fare fino in fondo la sua parte
La pubblica amministrazione diciamo i governi le organizzazioni professionali con i diversi strumenti in campo economico in campo
Della tutela diciamo degli interessi di cui siamo portatori fare questo significa ecco io ripeto ne approfitto ancora
Una volta per insistere sull'antica proposta della nostra organizzazione Caro ministro forse è il momento come dire di metterci tutti insieme
Ognuno con le proprie responsabilità ognuno poco il pochi ruoli ognuno con la Puglia di dare un con la propria voglia di dare un contributo dare una mano ecco perché sostanzialmente di questo si tratta per definirlo questo percorso decidere quale il futuro della zootecnia italiana
In base a quello pure che il presidente Andena sostanzialmente ci diceva ma anche come lo colleghiamo in termini più generali all'agricoltura all'economia quindi decidere qual è il futuro dell'agricoltura italiana e con quali strumenti a livello legislativo a livello finanziario mettiamo in campo e quali responsabilità tutti insieme
Assumiamo indipendentemente se in maniera come dire unitaria ma orari divisi però nel senso tutti insieme individuiamo un percorso che su questo percorso una volta assunte la responsabilità ci impegniamo upper cordolo fino in fondo ecco questo è il senso della nostra proposta oggi che non ci sentiamo di pare
In agli augurandoci soprattutto con le scelte che verranno fatte nell'assemblea del ventisette che si creino diciamo quegli strumenti
Tutta diciamo quelle scelte necessarie per permettere a ogni allevatore per permettere a ogni organizzazione rappresentativa di questi interessi di sentirsi a casa propria
Anch'io a nome di Coldiretti porto il saluto
Di Coldiretti al presidente Andenna al ministro al sottosegretario soprattutto siamo a testimoniare la il valore che noi diamo all'esperienza dell'Aia
Un'esperienza che non è sempre stata semplice attraversato dei momenti anche difficili di riflessioni che hanno comportato una se mi permettete una rigenerazione di questa importante istituzione in un momento che a Travagliato tutto il il settore alle vettoriale del nostro Paese
Oggi credo che quello che viviamo qua questa sera sia su non solo meno questo di una sede ma la presentazione anche di un progetto operativo
Che sia importante per l'economia del paese anche perché non vedo perché dobbiamo restringere poi l'esperienza e costruttivo progettuali in un Paese che ha bisogno di attori di crescita circoscrivo Elli magari ad ad un singolo comparto siamo di fronte ritengo ad un esempio virtuoso che compete concorre
A far crescere il nostro Paese quindi questo è un dato importante in una stagione che certamente richiede anche se il tetto decisive si diceva un Paese che e quale che cresce che deve crescere e che deve crescere anche caratterizzato da modelli di sviluppo che non ne possono più ripetere col del passato questo non solo dell'agricoltura
Questo è una sfida che ha di fronte l'intera società del nostra per rendere collegato del nostro Paese cioè la scelta fondante su quale modello noi vogliamo scommettere il nostro futuro
Ecco io credo che Aia Possa partecipare a questa sfida non a caso non è detto che i soggetti di ieri siano tutti adeguati o adatti ad essere attuali attori nel modello futuro di sviluppo che noi abbiamo di fronte certamente anche qua ci saranno necessita di profonde revisioni non a caso credo che la strada che sale Palaia di occupare una fase molto importante nel sostenere le aziende della trasparenza dei processi deve certificazione nel creare diciamo così un un faro chiaro e visibile di economicità di e di nuovo valore per l'impresa che sia molto importante questo
Perché e forse vecchi modi di creare e di cercare di creare valore forse oggi non sono più tanto attuali in modi nuovi sono quelle di cercare di fare economie su questi spazi il valore si crea appunto cercando di era stata resa are
Al meglio queste situazioni e quindi tracciabilità ricerca qua metto elementi che Andena è presidente ammesso ha messo sul tavolo siano estremamente importanti e stiamo attenti la selezione non la faremo solo noi nelle nostre siete strategica la fra al mercato la falla nei nostri allevatori
Cioè se noi non sappiamo precedere con coraggio alcune scelte anche traumatiche verrà poi fuori tra virgolette dalla storia del mercato questo questa senta allora l'invito che abbiamo di fronte è quello anche dice cade per col con le cose
Anche nel settore zootecnico abbiamo da fare molto razionalizzazione ne sono sono iniziate Andena per stare anche nel nostro ambito dell'Aia
La rilettura del territorio di come riposizionare le APA di come le prese sanare il ruolo di queste rispetto dei bacini che abbiano una fu dell'età più adeguata è molto presente inutile che pensiamo che con qualche piccolo ritocco
Adattiamo questo sistema in modo funzionale e diciamo economico al sistema perché anche dobbiamo porci il problema
Di quale percentuale dovrà finanziarsi il pubblico e di quale funzionalità dovrà dare sistema dell'impresa è su questo sistema credo che qua abbiamo dei dirigenti tutti impegnati allevatori in e momenti importanti dell'Aia una riflessione che da dobbiamo sempre fare
Noi dobbiamo far vedere che ci mettiamo del nostro in modo importante in questa nuova funzionalità di questo di questo ente non solo essere bravi andare diciamo così ad una patto con il pubblico perché delle risorse noi dobbiamo anche vedere quale patto dobbiamo fare con le imprese per far vedere che va loro diamo alle imprese credo che questo stimolo ci sia in cui in quello che Nino ha detto credo che sia importante che il mondo delle realtà diciamo così di rappresentanza che sono qua stasera pur non necessariamente diciamo così in unità diciamo solo di carta ma in sfide a volte anche con dibattiti duri su queste ci confrontino e poi su questo anche riescono a portare a valore
Il mondo delle imprese quindi credo che questo sia un buon viatico anche per la sfida che abbiamo di fronte quindi augurio di buon lavoro grazie ancora Andena
Grazie Franco
Ministro
Paolo come preferisce mila dunque intanto grazie grazie Nino Andena grazie a voi tutti
Auguri per questa nuova sede
Direttore Sco
Io penso che da me non ci si aspetta in questo momento dopo l'intervento così dettagliato del presidente di cui poi dell'Assemblea avremo modo di ascoltare anche con maggiori particolari soprattutto dopo gli interventi delle tre organizzazioni entrare nel merito L'Aia svolge un ruolo oramai da decenni l'ha ricordato tu
Un ruolo importante di servizio al settore zootecnico italiano
Noi per quanto ci compete per questa nuova responsabilità che mi è stata data non faro altro che cercare di sostenere le linee Chiaia ha cercato di fare in questi anni e rafforzare tutto l'apparato di servizi nel mondo della zootecnia italiana cercare di far rendere le nostre imprese più forti
Sia nel campo del miglioramento genetico ma come hai abbondantemente raccontato non solo perché oggi hai è diventato un sistema complesso che svolge attività in molti campi a supporto della crescita delle imprese zootecniche italiana
Imprese zootecniche che come larga parte di tutto il settore agroalimentare sta vivendo questa fase difficile nello stesso momento ricca di opportunità
Le difficoltà ci dà il mercato non sono più rinviabili le scelte l'hanno detto i presidenti dobbiamo cogliere in questo momento difficile la l'energia sufficiente per affrontare queste sfide nuove
Sappiamo che il mondo cambia cresce oggi la domanda alimentare mondiale sta crescendo a ritmi mai visti nella storia il dato medio mondiale quattro per cento
Pensiamo che alcune aree del mondo superano il sette otto per cento di crescita della domanda alimentare questo vuol dire che nel mondo cioè tante bocche da sfamare tanta domanda d'asta cui corrispondere un'offerta noi abbiamo bisogno di riuscire a collegare il nostro sistema produttivo con questa domanda
Non c'è dubbio che dietro questa sfida ci sono tante opportunità da cogliere per poterle cogliere dobbiamo affrontare i nodi rendere il nostro sistema più forte e più competitivo
Quando diciamo che deve essere più competitivo tutto il ventaglio della capacità con cui le imprese manifestano la loro competitiva va giocato va giocata nelle menti di distintività lì dove ci sono lì dove ancora possono essere elementi che segnano la la la differenza rispetto ad altri Paesi se ce le abbiamo ce li giochiamo ma sappiamo anche che molti di questi elementi di distintività stanno diventando come dire elementi che molti Paesi del mondo li fanno li copiano e c'è addirittura chi oggi si fregia di dire che lo fa meglio di noi come l'Australia quando vende il parmesan in giro per il mondo
Ed è uno dei primi esportatori mondiali di parmesan nel mondo e dice che noi lo facciamo meglio degli italiani c'abbiamo le stesse vacche
Le stessi disciplinari
Quindi il mondo è diventato più difficile in questo impone davvero uno sforzo di tutti
Noi cercheremo in questo anzi sentiamo in questo e in cui insieme a Guido siamo qui oggi
Come ministero delle politiche agricole alimentari ma provvedo a chi dirigenti del ministero insomma ci sentiamo questa responsabilità sulle spalle è chiaro che
Non è facile
Cercheremo di creare per quanto sta alle istituzioni alla pubblica amministrazione creare le condizioni perché le imprese possano esercitare questa loro capacità competitiva
Per rendere forti le imprese occorrono tante cose
Certamente un apparato di servizi che non si sostituisca alle imprese ma che dia forza le imprese e su questo non possiamo che essere d'accordo ma occorre anche riuscire anche a guardare a un mondo è un mercato più difficile anche con strumenti nuovi
Non è possibile vedere ogni anno crescere la nostra produzione agricola diventare
Conto vedere i prezzi di mercato crollare ho sempre più bassi che adesso si avvia una un'altra campagna difficile nel settore ortofrutticolo siamo alle porte già abbiamo le prime avvisaglie come gestiremo no perché certo che si attende una risposta dalla dal governo dalla pubblica amministrazione ma qui dobbiamo assumerci tutte le responsabilità e quindi se ce le assumeremo come ce ne dobbiamo assumere come pubblica amministrazione bisogna che se ne assume anche il sistema delle imprese
Perché una cosa è affrontare e mi piace dirlo qui nella nuova sede dell'aria una cosa è affrontare i problemi che cadono dall'alto come una tegola senza nessuna responsabilità penso all'influenza aviaria
Dove dall'oggi al domani ci siamo trovati in una crisi devastante senza nessuna responsabilità del sistema delle imprese
Nessuna perché quella è stata una un problema
Come è stato chiamato di pandemia mediatica altra cosa e quindi è giusto che le istituzioni devono venire in qualche modo incontro alle problematiche di cui io mi auguro già nei prossimi giorni come ben sapete di poter dare una risposta in anticipo rispetto al percorso già avviato dal mio predecessore che comunque stiamo seguendo
Ma altra cosa sono le crisi di mercato originate da una disorganizzazione commerciale
Perché se noi oggi sappiamo lo sappiamo prima ancora di raccogliere l'uva da tavola in Puglia lo dico nella mia regione così
Giuseppe mi dai una mano cotto gli prima ancora già sappiamo che sarà crisi perché perché mercato interno sappiamo che purtroppo ha un andamento i nostri consumi alimentari hanno un andamento non particolarmente brillante consumi noi sono stazionari quando va bene quando don in calo
Consumi alimentari italiano non crescono Vanni in particolare l'ortofrutta
Ma anche in altri settori
Non cresciamo delle esportazioni perché purtroppo quella maledetta percentuale del nostro fatturato agroalimentare rimane inchiodata al quattordici e mezzo quindici per cento dell'intero fatturato quindi se produciamo di più vuol dire Prezzi bassi e ancora più bassi
Allora qui dobbiamo intenderci certo che c'è bisogno delle istituzioni che devono venire incontro e qui insieme alle regioni lo faremo con Guido dopodomani con tutti gli assessori agricoltura d'Italia convocati per di riflettere con loro su anche al di fuori dell'ufficialità della Conferenza Stato Regioni da convocati al ministero come dire incominciamo in questa nuova legislatura ad avviare un percorso nuovo abbia bisogno di fare politiche agricole nazionali con tutte le legittime attese
E giusto le prerogative che ciascun assessore ha nella sua regione
Ma cerchiamo di fare anche qualche come dire
Passo al di là dell'ostacolo sulla alcuni interventi che hanno una valenza più nazionale
Che non vogliono togliere nulla nella propria di vedere regioni ma che possono essere strumenti importanti
E sapete che sto pensando a strumenti di politica agricola che oggi vengono accantonati proprio in virtù di questo problema
Che le Regioni hanno però lo dobbiamo dire con chiarezza tutti gli amici colleghi assessori regionali che o le affrontiamo queste sfide
O se no andiamo sempre inseguire le crisi guardi facciamo strumenti costruiamo lo strumento assieme per poter aiutare le imprese ad avere quel governo dell'offerta che non hanno perché non è che i mercati si conquistano così
Però c'è qualcuno che bisogna accompagnare al mercato
Come dice sempre Guido le merci da sole citando ovviamente non vanno da sola mercato rimessi a Maso hanno bisogno di di creare un sistema di servizi ma anche di strutture che si in qualche modo sostengano questo sforzo nel portare il nostro made in Italy agroalimentare
Nel mondo Merini italiche purtroppo in molti Paesi del mondo è un'opportunità commerciale per altri Paesi tema su questo dobbiamo lavorare quindi se c'è uno slogan competitività competitività compilati e tutti gli strumenti per essere più forti
E ce ne sono da mettere in campo ritardi da recuperare poi il problema di guardare al futuro anche con un po'diciamo con un po'di ottimismo perché se io guardo oggi il panorama europeo sul quale sto cercando di in qualche modo di rappresentare in maniera Forte per quello che possiamo fare come Paese
Nell'arena europea io credo che oggi le preoccupazioni sono ampiamente condivise da tanti Paesi cioè non guarda non potenziata e che adesso dice di tali difficoltà
Invece gli altri ventiquattro Paesi dell'Europa sono lì che se la godono perché c'è una una situazione difficile per tutti
Anzi molte volte siamo visti come quelli più fortunati riceve che voi ce l'avete made in Italy voi ce l'avete gli elementi distinzione ci avete una cultura una un patrimonio enogastronomico che mi può aiutare
Noi vendiamo prodotti indifferenziati e di fronte al Brasile all'America latina da una parte alla Cina all'Australia che oramai diventate più grande
Player mondiale nel settore lattiero-caseario chi l'avrebbe mai immaginato oggi i player più forte e l'Australia e la Nuova Zelanda
Che giocano non solo sul terreno dell'arte in polvere come tradizionale hanno fatto fino a ieri ma lo giocano sul terreno dei formaggi dei derivati di latte degli yogurt dove oggi è e e poi come citavo prima che il Parma esame quindi so
Poi abbiamo bisogno di riuscire a a a governare questi fenomeni ecco penali in che modo beh intanto cercando di lì dove è possibile via aumentare il tasso di tutela delle produzioni per evitare che questi marchi ci vengano portati via lì dove è possibile
Con anche interventi bilaterali perché non è che molti laterale sotto soddisfa tutti ceduti o si va avanti per quello che butti o può fare ahimè sappiamo che a luglio
Ci aspetta probabilmente un fallimento ma ciò non non ci non ci diciamoci dallo stesso lo spazio per poter intervenire lì dove con i singoli Paesi come si fece col prosciutto
Qualcuno di voi se lo ricorderà tutti gli insaccati
Di carne suina Stati Uniti e Giappone per decenni ci hanno tenuti assolutamente fuori dalle produzioni italiane ci siamo arrivati con una trattativa con l'allora Sottosegretario alla Commercio americano che in qualche modo ci diedero spara così dobbiamo costruire con la Cina anche nei ricchi mercati asiatici nuovi mercati che si stanno aprendo
E questo discorso di paese che si può fare ma naturalmente poi in Europa dobbiamo riuscire a costruire quello che il gioco di alleanze di ruolo che ci consente di avere più forza l'Europa non la pensa come noi sulle produzioni di qualità
L'utile che lo diciamo e me non lo scopriamo oggi si tratta allora di condividere anche con delegazioni che hanno motivi Up di guardare al futuro dell'agricoltura diverse dalle nostre però di condividere con loro
Passaggi che ci consentono di rafforzare questa visione di un'agricoltura legata al territorio di un'agricoltura di qualità che ci consente di distinguerci e di dare quegli armi alle imprese per essere più forti
In tutto questo sistema Aia può fare moltissimo cito solo una cosa perché se no poi
Alla sembriamo ci vengo Nino perché sono abbiamo fatto tutto qua oggi operante poi Scotti salvati allora
Progetto zootecnia da carne è una cosa fondamentale non perché non sia fondamentale tutto il resto capitemi però lo dico perché nel Mezzogiorno oggi secondo me ci sono grandi opportunità da cogliere
Abbiamo un problema forte derivando da questa diciamo così carenza lo hai fatto vedere nelle diapositive noi importiamo oramai la stragrande maggioranza ma non solo di carne in senso stretto ma divide elitari stallo che come noto può Ingrassia mobile possiamo creare in questo momento anche un'attenzione particolare abbiamo anche una disponibilità con la riforma della PAC che si è aperta di una certa superficie possiamo costruire dei progetti che guardano proprio al recupero di una zootecnia da carne importante e su questo penso che ha io posso giocare un ruolo importante come lo può giocare in tutte le altre attività di servizio
In questo naturalmente non senza sottacere i problemi del settore lattiero con un attrezzo che è quello che con i problemi che si stanno derivando anche in concomitanza di una non ancora completamente risolta questione
La gestione delle quote e su questo purtroppo sappiamo le problematiche che ci stanno dietro sappia marchio vengono fuori in questo gioco non posso che associarmi con quanto hanno detto i presidenti e cioè quella gioco di squadra che possa mettere in fila le cose da fare non c'abbiamo più alibi dobbiamo cercare di rimboccarci tutti le maniche vedere gli spazi e in questo percorso bisogna partire sempre dall'Europa
E in questo io cercherò per quanto possibile di essere il più ligio possibile abituarci a partire da lì non fare gli accordi prima casa nostra con le categorie con le regioni e poi andare a Bruxelles abbiamo incominciato a dire già tante volte lo ribadiremo forte anche il ventisette quando le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato riunite
Ci ascolteranno proprio per la presentazione del programma di governo ma anche per mettere i puntini sulle i. su quello che vuole essere un po'la nostra filosofia di governo si parte da Bruxelles e regole finché esistono bisogna rispettarle se poi queste regole non sono adatte alla nostra agricoltura cercheremo di cambiarle con la forza che avremo se ce la faremo ma certamente dobbiamo partire da lì altrimenti solo delusioni problemi per le nostre imprese con questa logica rinnovo gli auguri
A tutti gli amici in questa stanza e fuori da questa stanza che sono qui a festeggiare
L'inaugurazione di questa bella sede rinnovo gli auguri al presidente nome tuo a tutti gli altri
Con la speranza che nella prossima assemblea nell'assemblea del ventisette poi possiamo entrare più nei programmi operativi e magari condividere assieme questa sfida che ci attende davanti grazie