Nomos & Khaos 2005 - Presentazione del Rapporto Nomisma sugli scenari strategici e di sicurezza

Innanzitutto cominciamo col fare delle scuse le scuse perché voi siete stati puntuali nell'arrivare quei noi non siamo puntuali nel cominciare
Questa è gravissimo Ferraro
Poi vorrei fare un paio di premessa
La prima consiste nel fatto che
Quando è stato fatto questo volume tanto io quanto Marco su cui ancora arrivata ma probabilmente dovrebbe arrivare avevamo altri incarichi in questo momento abbiamo assunto degli incarichi differenti è ovvio ovviamente che quello che diremo stamattina
L'illustrazione che noi faremo dei risultati in questa opera è qualche cosa che viene fatto a titolo strettamente personale non ha nessuna connessione con gli incarichi che ricopriamo ed in questo momento
Il secondo punto fatto e qui anticipo una di quelle che può essere una delle principali conclusioni di questo volume è il fatto che noi diamo in questo momento in un mondo che è un mondo in cui la cosa dominante la cosa principale caratteristica principale una caratteristica di cambiamento di cambiamento accelerato
In questa ombra del cambiamento c'è anche il fatto che io ho rivestito fino a questo momento l'incarico di curatore di questa opera rabbino Moshe causa fin dall'inizio nell'ambito di Nomisma date le condizioni presenti non possono più farlo per gli anni successivi e quindi lascio al dottor puliti l'incarico ecco questo è il primo cambiamento che avviene un cambiamento nel senso deve ringiovanimento che la cosa e quindi anche un cambiamento generazionale ripuliti curerà negli anni successivi la prosecuzione di questa opera vorrei inoltre ringraziare quelli che sono gli sponsor di questa opera
Da un lato fedeli nel la Finmeccanica e l'elettronica che sono stati i primi due enti che hanno creduto in questo lavoro e il che hanno con la loro generosità permesso se questo lavoro si concretizzasse a loro si è in seguito ha aggiunto Fincantieri che già da quest'anno contribuisce come sponsor abbiamo anche una dimostrazione di fiducia da parte della NATO rappresentata qui oggi dal dottor Reggio che liaison office dalla italico
All'interno della NATO che rappresenta qui l'alleanza che anche se ha creduto in questo lavoro e nel futuro di questo lavoro allora prima di illustrare questa opera e i risultati principali cui siamo pervenuti quest'anno lascerei la parola all'ingegner Guarguaglini per una prima introduzione
Grazie come sapete questo è il secondo anno in cui presentato questo rapporto questo rapporto conferma più o meno l'analisi dello scorso anno impiegando tre sfide chiave che riguardano sia l'Italia che loro fa queste tre sfide riguarda un cambiamento la globalizzazione e la distribuzione della ricchezza
Il cambiamento riguarda sia le strutture sociali ed economiche europei che sicuramente devono adeguarsi al progressivo invecchiamento la popolazione
Che al costante aumento dell'immigrazione sia le richieste di sicurezza su scala globale che derivano come sapete dal fenomeno del terrorismo
Quindi è importante in questo senso che venga fatto uno sforzo importanti per quanto riguarda
La
La integrazione
Perché sicuramente un processo d'integrazione
A diciamo dei risvolti sia nel campo che nome ecco che nel campo della sicurezza
Per quanto riguarda la compensazione di cui si parla in continuazione
Chiaramente questa presume che l'Europa aumenti la propria competitività non solo verso gli Stati Uniti ma anche verso il mondo emergente in particolare come sapete l'asado di la Cina e l'India stanno facendo passi da gigante
Nel due mila a Lisbona l'Europa si mise un compito chiave quello
Ti per dieci anni dove portare avanti un programma che gli permettesse di di diminuire la prima Società nel campo del conoscenza dell'informatica
Questo programma praticamente non ha fatto passi
Quindi questo significa che nel due mila dieci l'Europa non sarà sicuramente la prima può darsi che anzi che venga superata da altri realtà e quindi nel campo della
Compirà sicuramente è un passo che lo stiamo facendo il generale Cucchi nella sua introduzione
Dice che sì dobbiamo muovere dall'ideazione all'azione se vogliamo evitare questo declino e quindi in in modo da non essere come dice lui il museo del mondo quindi come dicevo prima Lisbona sta dimostrando che quello che Gianluca sottolineato non sta avvenendo perché è stato fatto un bel programma mamma Kato
Il concetto
C'è dell'azione questa venerazione presuppone delle scelte ricette che a volte sono coraggiose Europa sta perdendo proprio occasione di fare queste scelte anche l'Italia lo sta facendo e spero che invece in futuro si possa cambiare questo giudizio e pensare
Che le stesse le scelte necessarie vengono fatti
Comunque la l'urbanizzazione porta automaticamente a esaminare anche il processo
Terzo punto messo in evidenza c'è la redistribuzione della ricchezza
Perché come sapete questo è un processo che a livello internazionale sta avvenendo indipendentemente tratta giudizi proprio nel momento in cui alcune
Società stanno crescendo però contemporaneamente come sapete
Mentre l'Asia sta facendo passi da giganti la Fia vestì passino sta facendo e quindi si sta creando anzi in questo caso maggio divario
E questo significa che non c'è a livello mondiale né a livello europeo una politica di come vedere di distribuire la ricchezza ma ci sono degli sforzi fatti nei singoli Paesi ripianamenti
Cambiando questa situazione
Per quanto riguarda un altro argomento trattato che lo sfruttamento di risorse energetiche
Nel rapporto
Questo è un segnale che desta preoccupazione come dice il rapporto perché come sapete il e allora l'energia le fonti energetiche sono concentrati di paesi questo momento particolarmente turbolenti rispetto al passato in questi paesi spesso c'è il germe del terrorismo
E quindi questo porta al fatto che penso che al prossimo G8 verrà affrontato sicuramente sia il problema della dell'Energia
Globale che il problema specifico del dell'energia ricavata dall'utilizzo del cinema il campo nucleare
A questo proposito del rapporto si ricorda che la ricchezza deriva soprattutto la produzione industriale ad alto valore aggiunto
E chiaramente in questo campo l'innovazione precoce e possono dare una risposta al problema contribuendo a incrementare le risorse disponibili e quindi la ricchezza collettiva
Quindi per fare questo è necessario essere produttore attivi non solo con consumatori passivi di tecnologia
Per contribuire a generare ricchezza latente semplicemente la distribuzione globale degli utili allora a sole domande e cosa si come si colloca l'Italia in questo contesto ridotto Politi
Intravede privo di seguire il destino decadenza Repubblica di Venezia rimanendo confinati a modo turismo come sostiene sostiene l'economista o a cucina a calcio come sostiene God ma sax
Per scongiurare questo rischio ritarda veniva generalizzare la propria struttura industriale
Aumentare la componente tecnologica
Specializzarsi nei settori di punta innovazione
E conquistare spazi nel sesto dei mercati ad alto valore aggiunto
C'è un'altra volta si pone il problema che in Italia
Lo scimmione
Deve spostare risorse in questo campo
Perché solo una politica industriale attiva da parte del Governo che premia
L'innovazione
E io su sul temuto la tecnologia perché l'innovazione senza ed ecologia
Queste facilmente copiata un'innovazione basato sotto ecologia chiaramente che così è una barriera specialmente dal punto di vista dei tempi
E anche dal punto di vista dei costi perché ne vale due collegamenti costo molto e anche molto rischioso
Quindi secondo me bisogna avviare una serie di grandi progetti che permette quindi alle industrie di avere come del resto ha fatto spesso fanno gli Stati Uniti
L'obiettivo è abbastanza chiari due obiettivi che sono pratici perché devono portare a dei risultati concreti quel Paese ma contemporaneamente permettano di investimenti con elementi di creare prodotti che possono quindi essere esportati
Il rapporto infine sottolineare questo sfottò di ristrutturazione deve essere intrapreso in sinergia in cooperazione con la tre europea
Senza essere diciamo trouble sta al cento per cento è chiaro che l'Italia vive nel contesto europeo e solo a livello europeo
Può sviluppare una completa sinergia a questo io credo che la nostra presenza a Bruxelles ed essere chiaramente rafforzata dobbiamo riuscire a farsi
Che come gli altri Paesi e la Spagna dimostra col con quanto recuperato impronte poco tempo
Che il terreno perduto dall'Italia può essere facilmente operate ma per forza dobbiamo farlo se vogliamo che i nostri sforzi italiani vengono valutati e valorizzate livello europeo quindi secondo me promesso
L'accento sull'Europa come e su Bruxelles due molte decisioni vengono presi
Dove si spera
In alcuni campi importanti vengono anche collocati risorse finanziarie importanti che processo Galileo busta ad illustrare quindi la nostra presenta a Bruxelles ed essere per forza significa venti incrementata
Quindi nonostante ripetuti colpi d'arresto che ha subito che esce Europa comunitaria
Noi come ho detto prima dobbiamo maestri presenti da e quindi deve sentirsi venduto a casa propria in Europa
Ci deve essere aperta al mondo e disposta a collaborare si è colorata con gli alleati tradizionali che con le nuove potenze emergenti
E su questo secondo me non debba avere una politica e una strategia abbastanza lungimiranti dobbiamo vedere in questi paesi nodi competitori futuri ma dei possibili collaboratori
Filmica nel questo penso che estremamente disponibile a fare anche investimenti industriali tecnicamente avanzati
E questo sicuramente permetterà anche di alcuni dico a Liverpool nei globale di dare di un discorso di di rapporti con in questi stati anche dal punto di vista dell'immigrazione
In definitiva ciò che appare più importante per l'Europa e quindi anche per l'Italia l'opportunità che sull'affido nei prossimi anni per ridefinire il proprio ruolo e l'appropriazione del mondo come suggerisce il dottor Puliti una sua conclusione l'Europa e l'Italia hanno le possibilità
Ma senza fare la volontà finiranno entrambe nel retrobottega del futuro io spero che quest'ultima ipotesi non avvenga che non si sa nella bottega ma si stia nella bottega lavora insieme agli altri grazie
Professor minuti prego grazie io mi pare un tema diverso riparo solamente di energia
E il
Ti posso Taba Tabarelli nel suo intervento parla sì verso il quale la domanda ma esiste un'alternativa al petrolio poi cita anche una risposta dice purtroppo io no e ha ragione
E per i prossimi anni credo che il la domanda di oggi e del mondo doveva essere soddisfatta dal petrolio
Qual è la conseguenza di ciò che avremmo percossi mani un cortesie elevata
Non bisogna
Tutti gli altri corrono la crisi degli anni settanta
Ma lì ci fu la guerra del Kippur dopo la guerra del Kippur e presto regia
Spesso a a livelli elevatissimi ma poi alla fine degli anni novanta nel novantotto il petroliere a dieci dollari cioè a Inge seno ed averlo chi togliamo l'inflazione a a un livello inferiore di prima dalla guerra
Quindi fu un caso particolare c'è un evento particolare che ha determinato queste il elevamento del costo del petrolio
Oggi ma il problema è diverso è una domanda di nel CDA in tutti i tipi P. Energia da parte di Paesi emergenti qual è la Cina l'India il Brasile ma anche dagli Stati Uniti era che ce l'ho ed era la domanda è stata rivela incremento diretta ma ve ne sia da parte del Pd in questi anni che ha avuto un boom economico è stato notevolissima
E
Quindi problemi energetici rimarranno
Accento de de di tutti e di tutti i confronti in temi in termini economici i prossimi anni infatti il prossimo G otto come ricordava prima Piero Querini
Per avrà al primo punto nella propria agenda il problemi di sicurezza economica
E purtroppo sarà anche tre sarà origine di molte tensioni politiche di Carate internazionale
Si vedeva già oggi l'attivismo della Cina in tutti i Paesi in cui c'è del c'è del petrolio Cine presente
Quindi l'elevato costo del petrolio non terrà assolutamente elevato il costo del petrolio ma di tutti gli atti e fonti energetiche e quindi anche del gas che sapete che il costo del gas legato quasi sempre al costo aveva al costo del barile
Del carbone
Ma anche
Del costo di nucleare
Perché vede tutte it i Paesi stanno pensando di tornare Nuclear
Statunitense
Inghilterra Blair ha detto che siccome l'Inghilterra sta terminando la quantità di di dica disponibile stanno pensando di tornare al nucleare i la Francia a un a un programma di cinque nove centrali nucleari la Cina un programma di trentaquattro centrali nucleari nuove il Giappone in programma le nuove centrali
Gli ha Finlandia in costruzione la nuova centrale e questo se questa domanda notevole sì su una industria della N industriali sia nucleare che pestato per vent'anni congela e quindi non è che credo che non sia preparata a a rispondere a questa enorme domanda che sta per venire quindi ci sarà un aumento dei prezzi anche in questo settore
E
Ad
C'è c'è stato in questi due giorni c'è martedì e mercoledì arrivi a un da riunione delle
E otto e otto ecco una sessione che raggruppa le otto e più grandi imperiese elettriche dei paesi che fanno parte del G otto
E il tema anche quello è stato il problema tra sicurezza energetica
E quali sono i c'è stato le Hideki la soluzione che è stato condiviso da tutti
Perché questo problema purtroppo non odia non è solamente un po'in italiano un problema di tutti i Paesi e qual è il
Tutto ciò le soluzioni per Totti da tutte condivise
Anzitutto la diversificazione delle fonti
Un quadro quadro regolatorio che consenta stabilita negli investimenti
Le interconnessioni verso un supporto importante in Italia che
Noi andiamo verso un mercato elettrico europeo e quindi un sistema di efficiente di interconnessione del Duce sicuramente il rischio di crisi
Altro settore importante il risparmio energetico
Il codice etico però non solo
Nel nei consumi quotidiani
Ma anche nella produzione dei beni nel ma soprattutto nella produzione di energia
Oggi la centrali a carbone a non efficienza energetica del quarantasei per cento
Ma voterò il trenta per cento ma in molti Paesi del mondo l'efficienza del carbone e meno del venti per cento
Se noi riuscissimo a modificare ad aggiornare tutte le centrali a carbone nel mondo è stato questo è un discorso teorico ridurre modulare di consumo del del del del carbone del quaranta per cento
E risolveremmo il problema del CO due cioè
I limiti di riduzione della CO due che sia ma data in base agli accordi Kyoto sarebbero soddisfatti questa quindi è un grande è una grande sfida dei prossimi anni è una sfida dei paesi di asilo e di in via sviluppati ma anche dei paesi in via di sviluppo quindi ci dovrà essere anche delle sinergie fra di loro eccetera bisognerebbe bisognerà che i Paesi sviluppati
Aiutiamo di tutti i paesi in via di sviluppo a riconvertire i loro impianti in modo in modo che diventino più efficienti
Questo è un programma che e che
Le otto si è dato e che credo possa dire gomiti buoni risultati prossimi anni
Che è anche quello sempre basta anche trasferimento tecnologico non è che ci voglia poi tanto è credo che si possa delle volte anche con dei piccoli interventi circa migliorare molto l'efficienza degli impianti
Allora veniamo all'Italia cosa dobbiamo fare a casa nostra
Non siamo uno dei Paesi più esposti perché in Europa siamo il paese in cui a una dipendenza del petrolio più elevata siamo il Paese in crisi che soddisfi troppi e mi e i bisogni energetici soprattutto col petrolio
Quindi anche noi dovremmo diversificare nella pennelli combustibili
Ma non solo nel nelle nel nel combustibile banche dobbiamo diversificare anche negli apprende le fonti di approvvigionamento
E poi dovremo cercare di migliorare vediamo entrare le le energie rinnovabili
Ora
Vediamo un attimo i combustibili negli ultimi dieci anni tutte le centrali Haggard a elettriche state costruiti in Italia sono stati costruiti a gas
E anche molte decentrare pretorio che c'erano sono state riconvertite a Grasso
Sosta sono entrati in funzione in questi anni di sedici mila megawatt
A Grasso
Si è passati del consumo del gas luce invia sconnesso disse soddisfaceva il trentadue per cento della domanda di energia elettrica oggi emesso ne soddisfa il cinquanta per cento
Si è passati da venti miliardi di metri cubi al trentatré miliardi metri cubi di consumo di gas per le
Questo ha causato dalla crisi del dello scorso inverno crisi e voi che nel nostro Paese purtroppo in questi anni non ha avuto nessuna criticità dal punto di vista economico non c'è stato un aumento dei consumi per uso industriale
Anche quelli c'è stato un inverno freddo quindi c'è stata una riunione in convento dei consumi domestici ma il grosso dell'aumento dei consumi che ha che ha generato la crisi lo scorso inverno è dovuto al maggior consumo del dell'industria
Cosa bisogna fare anzi perché noi abbiamo costruito tutto a queste quantità e ne stiamo ancora costruendo di centrali elettriche senza porsi il problema dove andiamo prendere gas perché lì lì le fonti sono sempre quelli
C'è stato e c'è il problema dei gassificatori cioè
E purtroppo in Italia non siamo stati in grado di costruire un gassificatore
Lei aveva avuto di in questo caso dei problemi enormi perché nel novantadue fare firma un contratto con le energie con la Nigeria
Qui contratto take or pay pensando di fare un gassificatore Montalto di Castro non lo fece adesso deve portare il proprio gas in Francia ed alla fine si porta la vita quindi noi abbiamo la necessità di costruire gassificatori per al arriverà altre fonti alcuni da ridere per il gas ma non credo Bane dobbiamo anche cambia Economics diverso di combustibili
Quindi bisognerà anche re non vestire su carbone codice la tecnologia del carbone pulito che
Inquina
Meno del petrolio ma anzi un terzo meno del petrolio che ci stanno anche sviluppando nuove tecnologie per sequestrare il ciclo due quindi il di infatti la nuova frontiera dal prossimo genetica nel futuro sarà molto probabilmente il carbone
Ma
Queste le sfide naturalmente che con ENEL ci siamo posti infatti pensiamo a vincere
Di investire nei prossimi anni avviene nostro programma dal due mila cinque due mila e nove tredici miliardi di euro
E passando dalla proprio producendo il cinquanta per cento dell'Energia con carbone pulito
E riducendo al trenta per cento al venti per cento il gas e il trenta per cento alle rinnovabili è una sfida molto impegnativa che però occorre anche il consenso delle delle comunità purtroppo in Italia penso in questi anni si sia perso un po'il senso del bene comune
E ieri c'è che in Italia purtroppo c'è tutti sono incapaci direi di no ed è che per favore quel sì sì opera pubblica su non parlo solamente del problema Venezia ma per far quasi sopra pubblica i tempi sono lunghissimi e con ciò i costi sono altissimi io spero che questa emergenza che sta crescendo e che non è ripeto non è solamente un po'in italiano ma è un problema mondiale
Consentirà a tutti dire acquistare un po'il senso del pericolo che Corea perché signor disponiamo di un eccesso sufficiente né posta economia non c'è speranza che cresca perché la crescita economica delegato unicamente al disponibilità di energia senza medicina economia cresce
Siccome questo è un problema quindi non solo italiano ma tutti i Paesi che crescono mentre consumano inizia il problema poi diventa un po'apprezza ricca e variegata risolto premi penso sul piano internazionale supercampi pensione europea potrebbe fare molto anche dovrà faremo signora ancora essere punto i riferimenti con altri Stati europei
Da parte nostra per la parte delle delle classi pegno c'è naturalmente essendo confermato che si lasciano fare degli investimenti che abbiamo programma
Avrebbe dovuto già due interventi nel come uno di presentazione che sono intervenuti riguardano una realtà economica industriale una realtà di risorse in una realtà di quello che servirebbe al nostro Paese è questo quello che ritiene opportuno dire qualcosa su quello che è la filosofia di questo lavoro l'idea è un'idea partito due anni fa di cercare in un certo senso nel delineare delle linee dipendenza strategiche per il nostro Paese nel delineare delle linee da seguire di potere suggerire delle politiche a lunga scadenza
Utilizzando per definire queste politiche a lunga scadenza il confronto
Tra quello che avviene ogni anno nel settore dell'economia e quello che avviene nel settore della grande politica internazionale della strategia internazionale negli scenari di sicurezza
Partendo dalle parrocchie ovviamente che ciò che succede nell'economia e ciò che succede nel campo della sicurezza
Sì interdipendenti che l'economia influenze e sicurezza la sicurezza influenze l'economia e che in realtà quello che noi dobbiamo cercare alla fine sia uno sviluppo ordinato sicure
Presentati ragion che fino a questo momento l'opera non è certamente un'opera perfetta non è certamente qualche cosa che consegue i suoi scopi fino adesso abbiamo fatto due numeri
Il primo numero era in sostanza quello che l'anno scorso numero zero cioè un numero sperimentale
Il secondo numero quello di quest'anno affinato un pochino la forma ma non è ancora aperta che c'è una parte generale
Che esamina gli avvenimenti che sono successi nell'anno ci sono una serie di monografie che sono monografie per aree tematiche
Una terza serie monografica ecco una serie di manovre a fine economiche ma ancora non c'erano
Riusciti in questo un pallino quello che per il momento in cui il nostro massimo difetto a omologare pienamente per la parte economica attuale mamma uno grave quella parte strategici siamo su quella strada speriamo che sia possibile riuscirci negli anni prossimi
Però delle conclusioni sono state già raggiunto la principale conclusione che è stato raggiunto e che in effetti si riferiscono sia pure faticosamente ad eliminare grossomodo per linee di tendenza si riescono ad eliminare delle linee strategiche di evoluzione si riesce ad elaborare quello che può essere una visione della politica nel nostro Paese negli anni futuri nella strada che il nostro Paese deve scegliere negli anni avvenire per uno show in un certo senso Angarano chiedersi
Quella sicurezza nello sviluppo ok infine raggiungere per tutto il Paese tessera può garantire sono state otto cioè
Ha la capacità giocatore contare per quello che è necessario sulla scena mondiale cinquecentouno c'è un concerto in un concerto particolarmente importante del concetto di massa critica
Mi sono
In cui per poter contare bisogna riuscire ad avere una massa critica che ci consenta dovuti confrontarci con quelli che sono competitori di oggi e di domani
L'evoluzione verso un mondo che è uno dei giganti
E l'evoluzione in cui il nostro Paese senta solo se l'isolato scema dicevo esce senza inserirsi in concerti più grande
Un Paese che aveva la massa critica necessaria per poter contare aveva la massa critica necessaria per poter esercitare influenza che nell'esercitare un hanno sempre etica indispensabile per potere ingessare le cose secondo un suo desiderio
E per potere in un certo senso fruitore dunque da parte di benessere
Glielo cessionario per progredire di pensione di sicurezza
Deve comunque questo massacro giocano serie cercato in tutti i campi nei cautela circolano sempre classico sicurezza politico-militare ed ecco allora la presenza qui davanti malato si associa anche quello che la crescente struttura politico-militare nell'Europa che se aveva subito battute d'arresto invade campi in questo campo ha progredito con una velocità inaspettata ricordo
La foto iniziano in cui c'era il generale Arpino in cui quando parte l'avventura europea in questo settore
Proprio mentre questa è una visione che può avere anche
Che può essere contrastato e qui c'è Lucio Caracciolo Lucio Caracciolo numero lo sceicco ed è sempre stato un euroscettico voi troverete che è sottomesso all'interno
Verso uno scettico questo è anche un'altra caratteristica neurone che vorrei sottolineare gli otto ore sono stati concretamente lasciati completamente libero di esprimere quella creano l'idea per conto dello stesso nervo potrete trovare relatori diverso affermazioni contrastanti a voi decidere quale secondo voi è l'affermazione
La cosa interessante è che porre attraverso strani contrasta che poi andrà verso conclusione che vanta cioè riversa una fideiussione a poter operare una sintesi che silenziosi che indica qualche strada
Per il nostro Paese dieci ovunque
Dorato grosso elemento per avere una massa critica all'interno di quelle che sono le varie strutture internazionale all'interno di quelle persone dei vari gruppi internazionali
Ma
Comunque perché è sempre stato nostro praticarla Marc Antona probabilmente farmi qualche accenno rapporto transatlantico il futuro nel rapporto tra la sanzione anche con l'alcol
A nostro sotto una parte dove opera che lui in questo volume più importante di quello che veniva dedicato all'anno scorso e che nelle prossime colonne sarà probabilmente ancora più importante
Conoscessero l'onorevole Fini ha dedicato quelle che ci vengono progressivamente il networking come beni fondamentali beni sempre più scarse l'augurio peso in maniera diventa fondamentali e il processo nelle visione è altrettanto fondamentale diventa fondamentale per tutto il mondo
Il professore quando ha parlato dell'energia dell'emergenza produttori questi beni marciare una monografia che parla dell'alimentare
C'era una persona che parla della sua volontà scuote che attraverso le pandemie diventato un problema delle universale l'anno prossimo ci sarà probabilmente una monografia che parlerà nell'acqua
E tutto questo è un bene fondamentale e doveroso questi beni fondamentali nell'accesso alla mia l'accesso a questi beni fondamentali
è un quadrato ha sempre in questo grande problema che il problema della sicurezza collettiva questo qua perché non lasciare la parola al dottor Reggio
Cacioppo andare appena due anni come questo sicurezza collettiva Ernesto Nathan lane tonante
Ringrazio Gennaro
Regazzoni orale
Così come desidero innanzitutto ringraziare Nomisma per l'opportunità che mi è stato concesso questo oggi come rappresentante dell'Alleanza atlantica di prendere parte a un'iniziativa di così alto profilo che coincide con un momento importantissimo di scelte di trasformazione per l'alleanza atlantica
E da certi punti di vista anche con la nuova compagine governativa nazionale
Sia in materia di politica estera che in materia di politica di sicurezza
Anche in considerazione dell'altissima copertura mediatica che sta caratterizzando questi ultimi sviluppi situazione
Intervento sostanzialmente vuole toccare tre filoni tematici
I principi informatori che caratterizzano la NATO nell'era del post undici settembre
Gli elementi portanti di quello che definiremo nel corso dell'intervento il cosiddetto consenso e operativo operativo euroatlantico
Ed infine l'insieme delle sfide e delle opportunità che si affacciano di fronte all'Alleanza atlantica in prossimità del vertice di richiamo previsto per la fine in tempo Sipra finora né di quest'anno che dovrebbe in poche parole stabilire nuovi parametri per individuare quello che il livello di ambizione strategica dell'alleanza atlantica nel medio e lungo periodo
Cominciano innanzitutto dai parametri su cui si basa la NATO quest'oggi essenzialmente quattro primo un impegno a curare problematiche di sicurezza oltre i confini tradizionali della regione rotto un'antica senza ovviamente abbassare il livello d'attenzione su quelle che potremmo definire complesso né al Censis che continuano
Sussistono su scala europea
Con le ultime Comin ultimi sviluppi di situazioni sullo scacchiere balcanico puntualmente ci ricorda il secondo con un parallelo impegno a continuare un processo di trasformazione all'insegna del postulato dell'approdo iniettabili tante le nostre capacità
Perché su questo postulato di proiezione di capacità che continuerà a misurarsi la credibilità dell'alleanza come efficace strumento di gestione delle crisi nel ventunesimo secolo
Il terzo principio informatore su cui Battisti spente niente l'attuale segretario generale dell'Alleanza atlantica
In sostanza chiedono non confondere quello che il consolidarsi di una percezione potremo definire quasi globale
Della sicurezza ordina il consolidamento di una volontà politica che mai c'è stata nella storia della NATO e mai si manifesterà di far della NATO il nuovo gendarme mondiale
Il quarto importante principio informatore che consiste in rafforzata consapevolezza di sicuro all'interno della struttura ma in via crescente agli occhi dei diversi interlocutori dell'alleanza atlantica emanato va vista come Paolino
Di DiVersi attori e strumenti
Nazionali multinazionali civili e militari che come agiscono interagiscono all'interno dello stesso Walter Space all'interno del quale si sviluppa un determinato sforzo collettivo di stabilizzazioni
Quindi alla luce di queste quattro principi informatori credo sia opportuno sottolineare la nostra attenzione sul fatto che oggigiorno sussiste una duplice considerazione di fondo
Da invece considerazioni di fondo che traspare sia dalle cosiddette attività autrice del segretario generale del concerto sia dall'insieme dei dibattiti che quotidianamente si hanno all'interno del Consiglio atlantico
La prima considerazione di fondo è che il futuro di questa organizzazione si gioca sulle operazioni
La NATO continuerà sempre più ad essere vista dal punto di vista della sua capacità di agire e di essere percepita con un efficace strumento di gestione delle crisi
Attenzione il concetto di deterrenza anche insensibile Terrence convenzionale continuerà comunque ad essere un elemento portante dell'alleanza atlantica e di per sé è il catalizzatore del continuativo processo di allargamento la seconda considerazione di fondo che una domanda di nato esistente
E per giunta si sta consolidando come la realtà dei fatti di Mosca a prescindere dai tre Paesi balcanici che hanno sottoscritto il membership action plan
Vi è numero crescente di attori statali che vuole consolidare in una forma o nell'altra la propria cooperazione o le proprie interfaccia con l'Alleanza Atlantica parliamo di Ucraina parliamo di Giorgia parliamo di Ostra via di Corea del Sud il Giappone di Nuova Zelanda e di Pakistan dove recentemente su richiesta dell'amministrazione Musharraf lo stesso ambasciatore Minuto Rizzo segretario generale delegato
E andato in vista ufficiale
Credo di legittimo
Sottolineare che questa domanda di in atto esistente e sta crescendo perché vi è una accresciuta consapevolezza che la NATO a un valore politico militare aggiunto che deriva dal consenso
Attraverso il quale decisioni vengono prese dal Consiglio atlantico
E dal fatto di operare con una struttura di comando integrato
In buona sostanza credo che la realtà dei fatti dimostri come ci sia una accrescimento di consapevolezza che il vincolo di solidarietà euro-atlantica con tutte le sfide che caratterizza il processo di trasformazione militare
Sicuramente più solido di quanto non possa trasparire dando notizia di condizioni di volenterosi
Quindi alla luce di queste prime considerazioni introduttive credo anche che sia opportuno da un lato sottolineare l'insistenza con cui il segretario generale Che fare richiama la necessità di fare della NATO un efficace forma di consultazione transatlantica
Che non c'è un certo qual modo in aiuti a individuare le prerogative strategiche di medio e lungo termine ma che dall'altro sia altrettanto opportuno sottolineare come il consenso politico all'interno del Consiglio atlantico delinei la presenza di un consenso prevalentemente operativo
Credo quindi che proprio al concetto di consenso operativo che occorre fare ulteriori osservazioni e credo che in questo senso si opportuni sottoporre la nostra intenzione a quelle che sono le manifestazioni più importanti che stanno in un certo qual modo condizionando il processo di trasformazione della NATO
All'interno dei principali teatri operativi mi riferisco al consumo all'area mediterranea da un certo punto di vista anche al Darfur e ovviamente all'Afghanistan
In corso tutto si gioca ovviamente sull'esito dei negoziati per l'identificazione del futuro giuridico politico e territoriale anche di questa provincia ciò che certe e che sia a Belgrado che prestino hanno dato segnali chiari
Non è una ritenere essenziale il mantenimento di una forza di peacekeeping nato
Mantenimento di una forza di peacekeeping ovviamente è già dato per certo fino a quando i negoziati ma saranno finiti e che può essere desunto potrà essere richiesto con una volta che i negoziati stessi saranno finiti
Ma nell'area mediterranea in via contributo offerto dalla NATO ovviamente si muove si muove lungo la direttrice dei due framework cooperative rappresentati dal dialogo mediterranea e dall'iniziativa di cooperazioni di stampo la riunione del Consiglio Atlantico arrabatta non ha aperto ovviamente una nuova era politica però aiutato ad incrementare il numero di assunti concettuali su cui muoverci per portare avanti il dialogo
Con i paesi are mediterranea e con i Paesi dell'Istanbul Cooperation Initiative e più in particolare questo di un ordine hastati importante del ribadire concetti quali gradualità
Trasparenza e volontari e tanti mucche concetto di ownership locale su cui deve basarsi l'identificazione di specifiche forme di cooperazione segnali che avvengono che sono stati manifestati da diversi Paesi che coprano con la NATO all'interno di questi due Femforce sulla possibilità di cooperare in qualche modo in qua in una forma o nell'altra con le operazioni attive and error nel mar Mediterraneo
Rappresenta a mio modo di vedere un interessante sviluppo di situazioni il discorso dal furore è leggermente diverso nel senso che come tutti sappiamo il supporto che la NATO sta dando in questo momento è prettamente logistico ma in quest'area due problemi si pongono primo garantire che venga comunque
Rafforzato un principio di ownership africana nel dirimere la questione Darfur e dall'altro stabilire se il tanto prospettato passaggio di consegne di peacekeeping dall'Unione Africana alle Nazioni Unite effettivamente si svolgerà al momento diversi segnali traspaiono nelle conversazioni tra segretario generale delle Nazioni Unite segretario generale della NATO
In cui non si vede già in questo momento una richiesta ufficiale da parte delle Nazioni Unite alla NATO di continuare il supporto logistico anche una volta che le responsabilità di peacekeeping sono trasferite alle Nazioni Unite ma questa prospettiva ovviamente non può essere esclusa a priori
Ma in sesta per l'alleanza atlantica rimane ovviamente l'Afghanistan credo sia importante innanzitutto soffermare la nostra attenzione su tre elementi qualificanti
Primo vi è un impegno delle Nazioni Unite in questo complesso teatro operativo impegno che si manifesta sia attraverso il cosiddetto commitment delle Nazioni Unite a svolgerle un operazione di coordinamento politico nell'implementazione del cosiddetto pacchetto post bolla approvato alla conferenza di Londra
Ed è un riconoscimento da parte delle Nazioni Unite stesse che un differenziazioni in termini di sicurezza può essere svolta dalla NATO
Secondo vi è una richiesta da parte di tutti i settori dalla popolazione afgana nonché dello stesso governo spiano che il miglioramento delle condizioni di sicurezza in Afghanistan transita necessariamente attraverso un long term commitment dell'alleanza atlantica
Il terzo elemento qualificante su cui non dobbiamo mai perdere il focus e riconoscimento che Mina tappa storica quella rappresentata dal processo di bon è stata comunque raggiunta con tutti Galeazzi possibili e immaginabili mai stata raggiunta
Il deraglia grazie anche ad una attivissima partecipazione da parte della popolazione quindi la sfida che ci che adesso la comunità euro-atlantica tu coro deve affrontare in Afghanistan
E assicurare che le aspettative da parte della popolazioni che la chiusura del processo di buona rappresenti soltanto l'inizio di una nuova era non vengano disattese
E in un'ottica nato alcuni presupposti concettuali debbono essere preservati primo il mandato assistenziale non cambierà la NATO non si trasformerà
In linea operazioni di combattimento c'è però differenza tra un mandato assistenziale da eseguire in zone a basso tasso di conflittualità convalidato
Da portare avanti in altre zone quali quelle del sud e dell'est dell'Afghanistan dove il tasso di conferita e ho molto ma molto più elevato
Quindi il quinta Maurice dell'Alleanza atlantica verrà giocato sull'effettiva capacità di garantire una presenza sul terreno far sì che questa presenza militare sia la più flessibile possibile senza Casillas e altre forme di restrizione
E sia caratterizzata altresì da robuste regole d'ingaggio
è un ulteriore però sfida concettuale che la NATO deve portare avanti in Afghanistan Stanley non pretendere che differenza sarà fatta solo ed esclusivamente da una presenza fisica sul terreno la differenza sarà fatta in termini di sicurezza i politici attraverso una proiezione di supporto alle autorità afgane
Per colmare un gatto di governance perché fintanto che sussisteva una percezione di un golpe non scampa i vari elementi destabilizzanti cercheranno di sfruttare l'attuale situazione sul terreno per portare avanti propositi terroristici e non riconducibili necessariamente alla lotta contro il terrorismo che porterebbero invierà agli amento del processo di stabilizzazione
Le maggiori incognite sono sostanzialmente tre
Un ulteriore ricorso alla cosiddetta guerra simmetrica da parte di elementi del destabilizzanti
Un rischio di corto circuito mediatico che si è già determinato in occasione della tragica morte dei nostri soldati e in occasione degli ultimi e venti di Kabul
Nonché problematiche di sicurezza regionale che necessariamente traspaiono
Allorquando il segnale che via Miguel che il governo afgano ha dato alle ai Paesi confinanti è stato quello di richiedere come è stato una realtà nella realtà dei fatti
L'inizio di una discussione con l'Alleanza Atlantica per consolidare
Un vero e proprio partenariato strategico di lungo periodo
Il conclusioni quali sono le prerogative alla luce dell'analisi svolta fino a questo momento su come deve focalizzare la propria attenzione l'alleanza atlantica innanzitutto mantenere una vera e propria flessibilità operativa sul terreno non si tratta di distinguere semanticamente tra operazioni di combattimento operazioni di stabilizzazioni e operazioni di ricostruzione militare
Un uomo come sistema Dan può essere chiamato come in effetti è chiamato in Afghanistan soprattutto all'interno di uno stesso mandato conferito dalle Nazioni Unite a scorgere diversi compiti simultaneamente e nello stesso teatro operativo
La seconda prerogativa che successe Nunziata operativo non verrà basate esclusivamente sul livello di proiezioni sul terreno ma sulla capacità che la NATO stessa avrà non per dirla all'inglese to conto Shots onde ho ambientato dentro nessuno Community ma di avere comunque un'esposizione alle problematiche politiche che sottostanno alle borse di una situazione indeterminato tirato di crisi ed è in questo senso che rientra la ratio di avere con me è il caso dell'Afghanistan la figura di uno spesso voi del segretario generale delle Nazioni Unite
La terza prerogativa sa quella comunque di cominciare adesso a guardare oltre l'ostacolo tra virgolette ovviamente rappresentato dal quotidiano operativo
Nuove problematiche in casualmente quelle riportati in questo rapporto denotano la necessità di un ulteriore sforzo da parte di diversi settori
E la NATO all'interno dell'Iraq deve individuare nuovi parametri strategici attraverso cui basare il proprio input individuale ultima prerogativa e qui chiudo e quella comunque di ricordare che la NATO come strumento e attore che agisce all'interno di un network di sicurezza collettiva non può sperare di far fronte alle sfide del ventunesimo secolo senza supportare adeguatamente in necessario processo di effettiva riforma politica delle Nazioni Unite
Perché dopo tutto lo stesso concetto strategico della NATO ben novantanove
Stabilisce espressamente che la responsabilità primaria e ultimativa diciamo della nella tutela dell'ordine internazionale GRAL sulle nazioni unite è una sfida piena d'incognite ma una sfida credo che ogni interrotto in Institution dovrà adeguatamente affrontati con questo più di un intervento e ringrazio infinitamente per la vostra cortese attenzione grazie
Lucio
Un giorno io non so se sarò all'altezza della definizione del generale Cucchi è nata dico ogni caso quello che penso e lo dirò partire da una frase dell'introduzione di Alessandro Politi quando appunto parlando di Europa
La scena che se Europa si trova in una crisi senza precedenti e potenzialmente fatale
Credo che sia un fatto credo che
Rispetto al precetto dei trattati cioè quello di costruire un'unione sempre più stretta negli ultimi quindici anni cioè a partire dalla fine della guerra fredda
Stiamo si può usare il verbo costruire stiamo costruendo un'Europa sempre più classica
E non solo per via dell'allargamento ma direi soprattutto per la qualità dei paesi che abbiamo integrato nel senso che le loro idee d'Europa sono fondamentalmente diverse dalle nostre mi sono anche molto diverse fra loro
Questo ha
Insieme ad altri fattori di carattere economico culturale sui quali non non intendono ER vetta moltiplicato in maniera esponenziale l'eterogeneità degli interessi presenti nel corpo dell'Unione Europea
Fino appunto a rendere edotta l'opinione sempre meno avevano fino a rendere quasi paradossale la stessa definizione di Unione europea
Per chi
Come il sottoscritto ma mi pare anche il generale Cucchi credo invece che si debba costruire una massa critica europea perché l'alternativa a questo è semplicemente un mondo multipolare in senso contrario europeo e quindi senza ancora aver nostro
E non credo che nessuno di noi spiega ad essere in qualche modo emarginato se questo è il vero obiettivo evidentemente bisogna raddrizzare questo piano inclinato
Attenzione questo piano inclinato sia in Senato non solamente per alcuni eventi imprevedibile anche casuali ma anche perché alcuni Paesi membri vanno attivamente lavorato perché si inchina se nella direzione in cui sta andando
Voglio dire che noi in Italia siamo forse ancora in parte per fortuna in parte prigioniero di una visione un po'così adorazione discendente del processo europeo per cui questo essendo comunque indirizzato verso il bene comune non possiamo fare altro che seguirne il percorso
Ma evidentemente essendo le idee del progetto europeo molto diverse fra loro bisogna fare i conti anche con chi di questo progetto elemento diverso mi riferisco in particolare alla Gran Bretagna riferendomi alla Gran Bretagna e mi riferisco evidentemente agli Stati Uniti e che sono stati non dimentichiamolo
I fondatori stessi in qualche modo del progetto europeo nella sua dimensione strategica cioè nella sua dimensione di contenimento
Dell'influenza comunista sovietica in Europa ma mi riferisco anche ad altri paesi come quei paradossalmente forse come quelli ex sovietici che hanno direi un rapporto inversamente proporzionale fra loro dimensioni nazionali del loro nazionalismo
Recentemente presidente del più grande di questo Paese nella Polonia ha dichiarato testualmente tanto per non prenderci in giro ciò che interessa i polacchi e ciò che sarà della colonia l'avvenire dell'insieme dell'Unione ha detto quello che molti altri pensavano purtroppo un certo velo di ambiguità e anche ipocrisia le province discutere apertamente ma evidentemente si è un progetto
Che persegue con altre in cui evidentemente non interessa un declino economico e vorrei capire in che cosa consisterebbe in questo progetto comune
Ma
Se questo qualche a base di meritare io credo che qualche base minoritario ce l'abbia piangerci addosso sparare sulla Croce Rossa
Il rincaro dei fallimenti nei fenomeni sarebbe troppo facile in parte anche ingeneroso che comunque nessuna funzione dal punto di vista non sono invece crede che si debba creare un polo prego
Quello che si deve fare lo si è capito evidentemente prendere coscienza della situazione e credo che questa presa di coscienza non solo in Italia al Tardini può avvenire
L'Italia è forse più che altrove sono in qualche modo prigionieri di un organismo di carattere fideistico
Cioè se posso esprimermi in termini diciamo di Pamela sorpresa insieme basato sul credo quella Sorbonne
Cioè semplicemente le cose che lui col Metropolitan assolutamente assurdo potrebbe essere per esempio il fatto che si possa creare uno Stato battaglione tanto oppure che si possa definire un partito democratico del Parlamento europeo dopo che l'acqua siamo al prossimo governo europeo e tante altre occorre propensione al momento l'unica europea mentre uno fra i tre e i cinque virgola nove per e tante altre cose che ci raccontiamo senza sorvegliava il nostro linguaggio come risultato di completare la discussione invece di renderla
L'effettiva
Se noi passiamo da primo fideistico che negli talora settico perché si fonda anche su una certa diffidenza verso gli stessi cioè sull'idea che l'Europa sia l'altro rispetto a voi e non semplicemente qualcosa che partendo anche da lui si costruisce insieme se superiamo quindi questo finisca costruito lo scetticismo non possiamo che apprezzare unico esempio laica e pragmatica e quindi io credo anche più efficiente di quello che debba essere il progetto per costruire questo strano sciopero europeo
E per questo anche più sentita più popolare cioè un'idea che possa in qualche modo mobilitare perché Lippi il proposito di costruire una lotta perché gli europei invece che con gli europei a partire dagli europei alla fine poche risultare in una clamoroso boomerang
Si dice molto spesso che la prudenza storica di molti leader europei nell'avanzare progetti di integrazione politica europea
Derivi dalla conoscenza che il loro elettorati siano fondamentalmente scettici al di là di quelle che possono essere alcune dichiarazioni di alcuni sondaggi e che quindi si politicamente improduttivo
Che leader alzi la bandiera europea nel proprio Paese
Io non credo che le cose stiano così
Penso che sia assolutamente improduttivo rinchiuso nel per avere centri spacciare il progetto europeo ovvero per esempio per costituzione europea ciò che non è né un progetto né dalla Costituzione prendo atto con qualche soddisfazione
Che finalmente pare che uno dei pochi atti comuni concreti che stiamo discutendo a livello di minor peso e quello del pronto cambiare la denominazione perché ci si rende conto che spacciano Testo Unico del Trattato europeo per la costituzione relazione francamente una posizione
Invendibile anche dal punto di vista del mercato politico
E quindi
Per restare al mattino si passa il principio del nomina sul consequenziale Veronica sarebbe un bel progresso
Invece sono convinto che se i leader europei presentassero Progetto Europeo
E lo definissero per tale rinasca unissero le tappe consenso che sarà voglio dire probabilmente c'è un vento anche loro pensione Europa epidermiche Lucio sono invece previste a livello europeo che sappia in qualche modo intercettare nel Veneto e possibilmente alimentarlo senatore resta ferma ne possiamo poi sorprenderci
Per comprendere che cosa sarebbe accaduto questo
Significa avversario del progetto commenta veri a partire da un progetto nato che naturalmente si può discutere a lungo delle sue preferenze a mio avviso dovrebbe essere quello di costruire una confederazione europea dentro l'Unione europea
Cioè di prendere atto che l'unione europea come tale non può che essere per le sue dimensioni per le sue caratteristiche culturali o politiche quello che intende diventare e cioè un'area di libero scambio peraltro ancora nato da perfezionare
Sicurezza comune come garanzia fondamentale nell'atto quindi gli Stati Uniti
Ma all'interno di quest'area che è destinata ad allargarsi ed è anche interesse italiano che si allarghi per esempio nel Mediterraneo si possa costruire effettivamente una bella concrete nelle confederazioni
Cioè delle istituzioni democratiche soffrono democratica ed esercito democratiche comuni che tengono insieme l'ingresso è venuta nazionali superiore sovranità perché l'Europa è ancora lontano dominante definita per cui chiaramente si superiore pubblico non sia prevista timbrica definire cos'è l'Europa Mallorca predefinite cosa sono le sue istruzioni che è una cosa molto diverso che questo può avvenire solamente se si costruisce un soggetto politico come io credo si possa e si debba fare
Chi c'è stata e questo ovviamente è una bella domanda che io mi hanno risposto o meglio penso che un progetto del genere Italian dovrebbe non solo propongono a farsi in qualche modo perturbante non si è mai per esempio un paese storicamente interessato alcune costruzioni un polo europeo come la Germania ad altri Paesi dell'area mediterranea a cominciare dalla stessa Francia evidentemente non solo presidente Gabriel con i paesi di dimensioni diverse
Ma certamente Chiodini otto nove dei dieci Paesi altrimenti è pronto si ritorna al problema di partenza e cioè dal eterogeneità che impedisce di costruire un progetto comune
Se poi fino a fare questo forse fra qualche anno invece che indicare i fallimenti che vengono elencati in maniera nicchia in ottobre durante D'Alessandro Politi forse potremmo anche avete a che fare con l'Europa che conta è un comune che viene contata come purtroppo avviene molto spesso e come è successo anche nel caso dalla guerra irachena dove appunto le grandi potenze c'hanno cantato che sta col ministro contro di me
In qualche modo sancendo di fatto la oggettivizza azione dell'unione europea
Questo può essere un progetto che può piacere allunghi quando crescerà ancora copie cinesi procede magari anche un catamarano
Francamente non vedo come possano essere ma l'interesse nazionale italiano
Ma prego
Meno male
è è una visione cresta dell'Europa
In cui personalmente non credo non dirò tra poco però modello partire da un altro da un altro argomento entra molto importante in questo studio trovato Giuseppe volevo dirti che ho trovato scritte molto bene e stimolante atto introduzione che ha fra l'altro un punto su cui non rispecchiano anche abbastanza anche se siamo consapevoli cioè l'importanza della della crisi demografica dell'Europa cioè se c'è un motivo per cui oggi possiamo guardare con sconforto
Le prospettive della rotta sulla scena internazionale sono tutto sommato questi dati demografici e che ci parlano di un declinerà comparativo abbastanza evidente nessuna nessuna società resta dinamica se continua a invecchiare e più che il Trattato costituzionale mi sembra che questo sia un altro un altro periodo di riflessione ove perduri quello però partire da un altro al momento posto che è un bel rapporto è che che mi piace interessante c'è proprio una una frase perché dalle sinti anzi la prima frase di questa sintesi in Indocina e gli emissari del produttore condivido perché mi sembra molto importante messa così proprio trovo che sia profondamente deviante
Le fiamme in sostanza è che è una sconfitta americano in Iraq e apre una porta un
Sta all'Europa ecco questo è veramente il tipo di
Mentalità che secondo me è stata parte del dello scontro se volete farvi parte dell'ora per gli Stati Uniti nel due mila e tre
Che ha lasciato degli strascichi mi diciamo del offrono indetto bello la sconfitta ammiccano durati e diseconomia e profondamente auto auto fustigatori mi sembra invece verissimo soprattutto sinistro da un Paese dell'Europa mediterranea che ha
Così grandi interessi nel Medioriente
Che una sconfitta nei termini da è una tragedia per nel Paese come in Italia e per l'insieme del sistema occidentale quindi non dire che ci apre quel particolare opportunità
Una situazione molto grave dedicata a cui si può fare fronte si deve fare fronte in modo diverso ma certamente come una congratularsi con l'Europa certo come Stati Uniti e con nessuno
Probabile che si può ancora fare qualcosa si deve fare qualcosa in particolare io credo che il motivo per cui non si riesce a stabilizzare un regione così cruciale effettivamente il fatto che la crisi perché nel non è stata affrontata poi per arrivare a una soluzione politica attraverso un collegamento con i Paesi confinanti in in altri termini senza riuscire a trattare in qualche modo il problema del loro futuro della stabilità era piena
Con intere
Non si arriverà probabilmente molto lontano ci sono dei primi segnali la dichiarazione di ieri Condoleezza Rice
Sull'eventualità che l'America posso finalmente decidere come una parte degli europei la Germania in particolare chiedeva di prive di pensare alla possibilità di usufruire di una trattativa maglietta poi l'ambasciatore americano a Baghdad aveva già approvato
Ad aprire un tavolo di dialogo con l'Iran sull'Iraq solo sull'Iraq ma consapevole che senza una dialogo come virando sull'Iraq la crisi irachena potrebbe restare Werther
Quindi il punto in fondo è equestre insomma non credo che l'Europa possa vincere in Medioriente se gli americani perdono a questo
Non è un punto d'onore a un punto decisivo perché naturalmente ad una del ha una visione poi del ruolo dell'Europa migliorando
Chiede visione pieno di finire sostanzialmente euroatlantica quindi questo mio primo punto secondo punto la politica estera del due mila uno due mila e sei Berlusconi secoli e in Abruzzo Successo per per una ragione di sostanzialmente cioè si basata su un'idea pieni d'Italia potesse deliberare in peso specifico in Europa
Maggiore di quello che effettivamente oggi a dopo questi cinque anni attraverso un rapporto privilegiato convergo due potenze extraeuropee ma con un peso in Europa cioè gli Stati Uniti
E dare un senso a questa scommessa però non ha funzionato io credo possiamo dirlo
Indice di quanto non abbia funzionato e forse di nuovo proprio in Medioriente l'autoesclusione dell'Italia dal dal gruppo dei Paesi maggiori europee che sta trattando il dossier nucleare è secondo me il più grave errore diplomatico che è stato fatto negli ultimi anni
E che di fatto ci mette oggi in una situazione di rincorsa per essere fuori dal dal proprio che tra subiranno ma secondo me pro gravi inconvenienti prima anche si riflette un po'insomma su un rango superiore sullo standing nel nostro Paese ingenui è chiaro che quando il cinque più uno si vede in ogni venti giorni fatto dimensioni parte di fatto una schedina da un convegno se possibilità diplomatiche
Prefigurare distratto nuovo Consiglio di Sicurezza allargato non ci siamo tanto battuti come in Italia contro l'allargamento del Consiglio di sicurezza di fatto ce l'abbiamo ogni giorno ogni minuto al tavolo
Gli ultimi ci pone in una posizione così alle libera rispetto alle decisioni che poi che possono essere assunte sono un problema rispetto a cui abbiamo degli interessi strategici ed economici così rilevanti come appunto il problema iraniano quindi proprio questo è stato veramente un un grave errore di politica estera
Tutto questo non vuol dire io credo e questo ed altro terzo punto che volevo fare che il problema dell'Italia oggi si è di passare dalla politica estera degli ultimi cinque anni fondata su euroscetticismo abbastanza retorico cioè è dorata che c'è il fondato a una visione
Retorica all'incontrario cioè ottimista d'Europa ci salverà
E soprattutto in una situazione che nel frattempo è profondamente cambiato insomma detto molto meglio di quanto abbia detto appena adesso
Il fatto che le politiche estere Berlusconi non si è riusciti a non significa che dobbiamo passare appunto a una posizione loro tre ministeri storica e non significa che dobbiamo trascurare i cambiamenti che ci sono stati negli ultimi cinque anni insomma il mondo di oggi non è esattamente quello del del frumento perché sappiamo benissimo che ci sono stati dei dei cambiamenti fondamentali nel sistema internazionale che questo rapporto al grande mito di esaminare ulteriore invece sull'Europa visto che viene messa al centro giustamente io credo dal dal governo di centrosinistra
Io non credo che il Trattato costituzionale sia l'ombelico del mondo lo dico molto sinceramente
Prima di tutto perché come e denuncio diceva molto giustamente è roba mia finzione ciò che sappiamo tutti che ed era un un trattato per costituzione sappiamo per giunta che era stato costruito appunto con questa prima seconda terza parte ma insomma intanto finale che non convinceva granché a nessuno
Ordinario e e sappiamo anche che è morto aggiungere questo anche questo è una dichiarazione di tutto da osservatore esterno però sto parlando non c'è niente osservatore esterno
E io non credo che questo trattato per la mai ratificato però mi sembra importante
Mi pare che la crisi cioè nel senso che non mi pare appunto il problema vero dell'Europa di oggi
I problemi nell'Europa di oggi secondo me sono quelli di cui parlava il presidente Guarguaglini prima perché rotta in fondo oggi è in crisi perché tutto sommato non riesce a dare ai cittadini e quello in cui avrebbero effettivamente bisogna quello di cui avrebbero effettivamente disponibile ma continente competitivo cioè capaci di reggere efficacemente la sfida della globalizzazione
La difesa credo che questo dipenda dal progetto del maggiordomo proprio nucleo duro
Dipende molto dalle politiche
E se anche le politiche rimanesse intergovernative secondo me potrebbero funzionare se ci fossero anzi io credo tutto il sud Europa finiscono per essere un alibi secondini proprio che funzionino si deve fondare sono discorsi nazionali
Parliamo ad esempio di ricerca innovazione violata è cinquanta anni indietro agli Stati Uniti è una parte sono la parte più dinamica del mondo quanta capacità innovazioni almeno queste sono le ultime statistiche agenzie internazionali
Una mancano che cammina tutto se c'è o non c'è in una più duro massima che cambi moltissimo se la Germania e l'Italia la Francia e l'Inghilterra investono in quote più o meno alte del bilancio nazionale in ricerca e innovazione
Da questo punto di vista dalla signora Merkel alcuni io credo dovremmo guardare perché mi pare che abbia una visione al tempo stesso pragmatica e ispirata nel suo discorso di Dagospia in cui si è presentato al parlato di questo detto io sono una persona che crede nell'Europa nel futuro dell'Europa è infatti voglio investire il tre per cento del bilancio nazionale tedesco in ricerca ed innovazione e quindi io credo problema sequestro quanto investiamo in ricerca e innovazione
Quanto investiamo il bilancio della sicurezza a vario titolo
Che cosa facciamo rispetto ai problemi di fondo come la fuga dei cervelli cioè c'è uno stralcio del sistema universitario che non è solo italiano europea le cose facciano appunto rispetto a questo enorme problema di declino demografico
Non so quanti qui stiamo insieme alle sfide direi devo dire in termini di modello economico e sociale e non so se la risposta debba e possa essere istituzionale siccome mi dà risposte
All'interno degli Stati nazionali che poi devono cooperare su questo
Attribuito di grandi scelte naturalmente all'allargamento io trovo che il vantaggio geopolitico di mantenere la porta aperta Balcani che permane sono così importanti alla Turchia è superiore al quel ministro direttore genuinità di cui parlava Lucio Caracciolo cioè secondi
è fondamentale perché l'Europa si configuri come spazio allargato
Un maggiore contributo che però per approdare alla stabilità verso questa regione mediorientale centro asiatica da cui ci pongono enormi in crisi
Lo spazio radiato impedisce al fatto che all'interno si è avvenuta geometrie variabile
E quindi io credo che in qualche modo bisogna cercare di trovare insieme queste due cose allargamento per me deve continuare perché per ragioni appunto in politica estera e di sicurezza indispensabile
Interno di questo spazio targato circa trenta Paesi quando impedisce che si creino
Delle geometrie variabili o su base di cooperazione intergovernativa ad esempio funziona bene nemmeno diciamo ormai il G cinque dove siamo peraltro cioè la cooperazione in materia di sicurezza gli affari interni
Oppure anche un rafforzamento piano strutturale dell'area dell'euro con una vera politica comunque comunisti
Dovrebbe forse divenuto una cosa
E corruttivi sia cosa mi sembra è questa cioè bora appaiono affinché il problema di come riuscire a trattare con questo e che voi definite
Potenze emergenti giustamente rapporto su questo mi sembra molto molto interessante e non è tutto e molto esaustivo
Credo che il problema Birol riguardi tutto sommato la bacinella sette sono in fondo ormai definite dal dal dal distruggersi dicono internazionali Bebè ha detto che sì è sostenibile credo che che abbia ragione
Pensavamo che come introduzione di riforme economiche dell'economia di mercato
Sarebbe logicamente seguita dalla democrazia politica in Russia soprattutto fratture in Cina e hanno assunto che viene messo profondamente in discussione il problema e Massa sia per noi quello che ricordava giustamente minuti è un problema di sicurezza di dipendenza energetica
Il problema incidere un problema di comunissimi strutture ad acquistare asiatica del Pacifico
Se avessimo strutture ad arco eliminata nei giorni integrata e Mandracchia pensate se ad escludere gli Stati Uniti queste la grossa scommessa che la Cina sta facendo con questa area economica asiatica in ribadita con la Peck
Consigliere si struttura su e quindi Pollari interni all'Asia in quindi agli occhi un ruolo crescente io credo che per lui sarà importante perché a un certo punto dei meccanici chiederanno di passare dall'Alleanza atlantica
L'alleanza dell'Atlantico e del Pacifico
E noi dovremmo scegliere perché quello signora raffinerie definitiva della nostra centralità nel rapporto tra tipo non segnerà anche la nostra capacità di essere globali gestore neanche nell'aria pacifica grazie
Walter
Grazie buongiorno tutti una piccola comunità di servizio ci sono tre posti liberi qua davanti e la didietro vedo molte persone in piedi se volete accomodarvi io vengo disturbato dal movimento comunque come credete
E sarò piuttosto breve credo
Con un commento
Assurdi contestualizzazione di questa di questo rapporto che oggi viene presentato già Giuseppe Cucchi ha detto ha fatto suo breve commento
Sulle motivazioni di questa linea questa è la seconda puntata del rapporto Nomisma sulle prospettive economico strategiche
Siamo molto soddisfatti del lavoro che è stato fatto ancorché il perfezionismo di Cucchi che trova che non sia perfettamente omologata da parte economica con quella strategica
Secondo me in qualche modo nei contenuti di questo rapporto viene smentito perché se voi guardate l'indice del rapporto
La parte economica ancorché venga lì siamo nell'indice
Inclusa nel paragrafo tre comunque diciamo a tutta una serie di derivate negli altri negli altri paragrafi in particolare nella parte seconda sui temi questo rapporto e anche secondo me è un vademecum diciamo una contiene tutta una serie di materiali
Che possono conveniva stare bene nella libreria nella biblioteca
Di chi si occupa di economia di sicurezza e di strategia c'è una bibliografia
Molto corposa che
Diciamo il prodotto dell'attività di ricerca che è contenuta nei saggi che sono dei contenuti
E diciamo questa linea editoriale tra l'altro aggiungo questo aspetto questa linea editoriale e come vedete nel testo definita Nomisma libri per l'economia è una linea editoriale nella quale noi pubblichiamo anche altri saggi di carattere economico altre opere economiche che nell'ambito dell'attività di Nomisma vengono realizzate questo osservatorio un osservatorio che si affianca a una serie di altri osservatori che hanno come obiettivo quello di analizzare varie tematiche dell'economia reale e questo è il tema che hanno ammesso una ci siamo dati venticinque anni fa quando la società è stata fondata
Sul tema della economia reale io credo che diciamo di teme per la congiunzione tra economia reale sicurezza e strategia credo che un'accelerazione di questa diciamo di questa collegamento sia nato dopo gli eventi dell'undici settembre la riflessione che abbiamo fatto assieme allora ci ha portato a sviluppare questo progetto ha portato in particolare Cucchi e politica a sviluppare questo progetto e a condurlo
Che non resta isolato dall'interno diciamo della produzione di analisi economica che il nonnismo effettiva hanno tant'è che
La celebrazione del venticinque nelle del nostro istituto di ricerca che avverrà in novembre di quest'anno qua a Roma
Avverrà in buona parte con nella presentazione di una ricerca le cui fondamenta io vado a ritrovare anche all'interno di questo rapporto perché ci hanno alla base della celebrazione del venticinquennale
Stiamo lavorando a una ricerca che ha come titolo il sistema Italia il rilancio possibile
Logistica globalizzazione dei mercati e competitività manifatturiera sono questi tutti temi che all'interno di questo dal rapporto sono stati trattati
E che siamo riflettono quella parte economica che è necessario omologare con le parole di Cucchi con nella parte strategica per diciamo per realizzare in modo effettivo l'osservatorio sugli scenari strategici per il quale vediamo naturalmente appuntamento al prossimo anno per quello che riguarda la parte economica cominciamo ricercatore che ha dato un piccolo contributo
In questo settore voi vedete molto bene nell'indice come la scelta sia andata su una serie di tematiche di carattere economico che hanno un evidente implicazione strategica già Piero Gnudi
Ha accennato a una dell'Iran negli articoli che sono qua contenuti ma diciamo gli altri gli altre tematiche che abbiano affrontato diciamo con un taglio
Più prettamente economico che ne strategico ma qui siamo nella chiave del del rapporto sono quelli relativi al trasporti e vie di comunicazione piuttosto che non quello relativo alle infrastrutture alla sicurezza
O all'industria agro alimentare l'industria della difesa piuttosto che non il commercio estero
O il sistema monetario internazionale e gli aspetti valutari la società dell'informazione
E l'economia dell'informazione da tutto questo tipo di analisi emerge mi sembra in modo molto chiaro
Il dato di una industria che da un lato sempre più stand viene sollecitata dai temi della sicurezza che possono essere declinati intanto modi dal punto di vista economico
Il tema della sicurezza dal punto di vista economico dirlo tracciando non in modo tranchant
è un tema che nella diciamo nella sua su nel suo opposto che è l'insicurezza accoglienti negazione l'aumento dei costi un situazioni di insicurezza genera complessivamente all'interno vi un paese nel a livello globale una crescita dei costi di ogni tipo e questo determina diciamo una serie di attività anche economiche non sono politiche che sono volte a fronteggiare questo incremento dei costi che rischia incertezza generando il tema della sicurezza in campo economico è un tema che passa attraverso nel rapporto che abbiamo presentato una serie di tematiche monografiche che credo di poter riassumere in questo modo da un lato c'è il tema della sicurezza come penna dell'approvvigionamento in delle materie prime o dell'energia a quello di cui si è già parlato precedentemente che direi è il tema classico fra l'altro degli economi posto dagli economisti
E il tema sul quale diciamo l'Inghilterra imperiale giustificava la politica delle cannoniere come un politica che diciamo aveva come funzione è quello di consentire la sicurezza
Al governo attraverso il dominio sulle materie prime insomma forse probabilmente questa è la prima formula
Attraverso la quale si può declinare il tema della sicurezza l'altro tema la sicurezza è quello macroeconomico la competitività anche questo viene trattato in diversi saggi la competitività
Nel commercio i problemi di distribuzione della ricchezza e così via poi c'è il tema della sicurezza come momento tecnologico e quindi la sicurezza come dominio sulle tecnologie
Come il dominio sull'innovazione come capacità di essere nella leadership per quello che riguarda tecnologie innovazione del e infine la sicurezza come antidoto come diciamo Systems sistemi attivi contro i pericoli che vengono portati dai fenomeni di guerre terrorismo e quanti hanno allora l'undici settembre e alla tematica che da allora in campo economico stilata sviluppare con diciamo una branca dell'economia che si può definire
Economia dell'industria della sicurezza ecco tutti questi aspetti all'interno del nostro testo vengono affrontati come diceva Giuseppe Cucchi forse una un punto comune che un punto che accomuna un po'le diverse analisi che vengono affrontate sia che vengano affrontate
Diciamo nell'approccio più o meno euroscettico sia che avvengano affrontata invece con maggiori entusiasmi siete vengono affrontate nei nelle diverse tematiche economiche che ho elencato
E quello della difficoltà derivanti dalla mancanza di massa critica questo mi sembra che sia una linea diciamo conduttrice di questo di questo rapporto e in qualche modo il rapporto diciamo espone le problematiche critiche della mancanza di una massa critica è un rapporto sulla sicurezza e quindi tende a individuare quali sono in momenti sui quali intervenire i rischi e i pericoli che quadro economico sociale propone per le conclusioni di questo rapporto che come diceva giustamente Giuseppe Cucchi a siamo riflette il pensiero dei singoli autori che vi hanno contribuito e quindi diciamo non c'è un pensiero unificante ancorché una linea complessiva questa miscela che ha dato luogo a questo vademecum che come dicevo prima per la migliore FIAT per tutta la parte ad esempio molto interessante cronologica degli avvenimenti negli ultimi due anni e per tanti altri contenuti che sono tanti altri materiali che sono contenuti al suo interno in queste circa seicento pagine di questo rapporto
Sono tutto ciò diciamo a comunque il governo di Cucchi e politiche ringraziamo per il lavoro molto impegnativo che hanno portato avanti e che oggi come è stato presentato grazie
Adesso lascerei la parola Alessandro proveniente che ne illustrerà quelle che sono conclusiva in cui siamo arrivati prima di farlo comunque vorrei per fare un altro ringraziamento ed eliminazione entro il proprio porre che avevano contribuito a questo lavoro formavano un gruppo che nel settantuno pongono pochette altrove e che spero non rimanga unica come è stato in passato anche in futuro
Prego Alessandro grazie
Beh
Proprio seguendo un ringraziamento agli otto rimane non avremmo potuto fare quello che abbiamo fatto senza di loro e anche senza le persone che poi
Ci hanno sostenuto dietro le quinte prevedendo guardando coordinando insomma
è un ringraziamento sentito
Il peggio riguardano quanti vi hanno partecipato i difetti riguardano sicuramente me
E ancora troppo grosso qualcuno mi disse all'anno nell'edizione scorsa cioè se vediamo nelle mani di un capo questo è un oggetto contundente per punire i dipendenti che non funzionano temo che ancora si è così
Ci siamo salvati su un cd rom molto più snello e più usabile
Per essere ancora curato meglio può essere integrato di più e speriamo di farlo in modo più efficace affiancando
Alla mia attività sul quadro generale una persona specializzata in economia globale che quindi posso nella mente come dire
Pone più domande di quante non si possa fare con la propria buona volontà
La cosa più importante e che conferma sono contento che sia confermata dagli da chi è intervenuto in questo in questo Parlamento
E che noi guardiamo le opportunità
Non solo alle minacce
Strategie vedere le opportunità non fare la produzione in serie di minacce a seconda del momento e aggiungo anche del bilancio
E quando sperò si fanno queste cose business desiderasse cioè bisogna guardare alla realtà
In modo il più possibile spassionato perché abbiamo visto in Iraq che le analisi di tipo ideologico hanno fatto dei disastri
Quando io messo al primo punto questa frase decisamente controverso non lo sapevo
Lo guardava al fatto
Ma strategica della Casa Bianca in Iraq è uscita sconfitta questo è un fatto ci piace non ci piace ma dobbiamo farne i conti
Io poi mi ricordo indelebile riservate dove c'era anche sia collega Dassù che a un certo momento i nostri amici americani erano presumo al numero di toni quasi sovietici insomma
Questo pone dei problemi concreti se c'è come dire un progetto di un'amministrazione che è diversa da quella Clinton che voleva unipolarismo quantomeno consociativo ecco eccellenza
è una adesso per ora c'è un nuovo imperialismo coattivo che sta facendo marcia indietro perché è andata male
Io mi ricordo dei tentativi che sono stati fatti per spaccare l'Europa in modo esplicito e quindi quando fallisce quel tipo di progetto con quell'amministrazione significa che nonostante i difetti che in Europa perché chi si dà più la zappa sui piedi siano gli stessi questo Lucio ricordato molto bene ebbe abbiamo uno spazio con quali Stati Uniti con quale amministrazione propone con un solo vedremo però se fosse andato bene quel piena che non avevano immaginato i neocon noi avremmo avuto meno spazi decisionali purtroppo non è più perché da soli e questa è l'altra grande lezione dell'Iraq
Qualunque sia stata la scelta la scelta franco tedesca la scelta britanniche la scelta italiana non abbiamo nessun'influenza a Washington zero virgola qualcosa
Però siamo europei e quindi ci dotiamo di strutture politiche serie
Oppure non contiene mai normale voglio dire la storia dalla guerra fredda è stata l'accordo di Yalta l'Europa non c'è diviso in due
Rischiamo questa volta di fare una Yalta conoscono i nostri amici cinesi quindi divisi in tre a seconda delle situazioni
Il bello è però di questo di questo di dell'effetto di questo rapporto
E che poi prima si discute e si è in disaccordo su questioni serie in nominalistiche
Seconda cosa e che ci si trova d'accordo senza essersi concordati prima su così importante
L'idea del passaggio dall'Alleanza atlantica quell'Atlantico pacifica riecheggia per altre vie totalmente indipendenti uno degli scenari che io ho proposto che è quello di Guanda fatto dall'INPS tour chance
C'è una capacità di mettere assieme
Una serie di attori che sono diciamo dello spazio navale
Con quello spazio continentale
Se voi voi avete come dire la pazienza e la resistenza di farle in questo giro del mondo in un centinaio di pagine
Vedete che abbiamo cercato un approccio geopolitico che va al di là appunto delle tradizionali divisioni tra Nava listi continentali visti ci siamo partiti dagli oceani
Facendo lì però guardandoli in modo attivo e interattivo per le masse continentali su cui insistono
Questo perché se noi in Italia non cominciamo a non nominare il mondo non dare delle visioni poi importiamo semplicemente dei paradigmi culturali e siamo come dire attori su questi paradigmi senza nemmeno vagliare uniche la cosa fondamentale
Sull'altra cosa e questo naturalmente un punto importante non sono d'accordo
Certo che i governi nazionali possono fare molto di più e meglio e possono fare finalmente i loro compiti a casa
Però da soli non ce la fanno il puro intergovernativo ha raggiunto dei limiti evidenti voglio dire è quello che abbiamo fatto da cinquant'anni e adesso siamo arrivati come dire alla curva di rendimenti decrescenti
O c'è un Catalyst sinergico oppure la massa critica non c'è del resto guardiamo in settori dove l'Europa e sul mercato ed è competitiva non solo politiche semplicemente di singoli governi ci sono stati dei progetti precisi che hanno un nome e cognome e che stanno sul mercato senza questo
Come dire non ce la facciamo
Sull'Afghanistan io deve addirittura andrei oltre le parole del collega della NATO
Però non ci impegnano di più con noi rischiamo di fallire
Cifre alla mano l'impegno proporzionale che noi abbiamo in Afghanistan rispetto alla Bosnia Erzegovina e al colosso vedi i due ordini di grandezza inferiori qui non è un problema della conta dei soldati per chilometro quadrato in sé
Il problema è che noi purtroppo abbiamo perso delle occasioni politiche prezioso nel due mila e due
E questo è una nostra colpa certo degli afgani
E adesso dobbiamo cercare di come dire concentrare seriamente i nostri sforzi perché il Paese innanzitutto preda dei signori della droga
Questo è il problema di un governo centrale debolissimo e la rivolta di Kabul allarme campanello d'allarme non sottovalutarli
Vorrei concludere molto rapidamente con alcuni scenari che propongo come dire per il nostro Paese
Perché penso che noi abbiamo una storia e continuiamo ad essere un laboratorio all'avanguardia anche nelle soluzioni politiche che meno ci piacciono
Ma che comunque hanno come dire un un senso che va al di là del nostro Paese
Lo possiamo fare quattro cose a seconda di quattro icone che come dire vi vi propongo di associare c'è un'alternativa De Gasperi
è quella di riprendere il posto tra i motori il fondatore dell'euro
La politica del passato Governo era in realtà molto rinascimentale il rapporto diretto tra il principe e gli altri grandi principi
è un modello che ha i suoi vantaggi ma che purtroppo ha una struttura ex una debolezza strutturale come c'ha sottolineato da me
Poi c'è invece un'alternativa che quella che io chiamo l'alternativa Barbarigo
Cristoforo Colombo prima di andare in Spagna passò da Venezia
E Venezia esaminato con cura la sua proposta
E poi con cura decise che no non era il caso non era conveniente ci si metteva contro la Spagna insomma in Mediterraneo bastava così
Lo queste un'alternativa
Basata certamente sulla prudenza ma che ci ha fatto perdere il treno Atlantico per quattrocento anni
Un ritardo grave che abbiamo solo recuperato con la NATO in modo indiretto
Non perdiamo l'altro treno oceanico l'Europa non conta per i chilometri quadrati che occupa i nasi in in Europa centrale
Il Mediterraneo importante perché ci stiamo ma per favore la Battaglia di Lepanto è stata vinta dagli inglesi e dagli olandesi che erano assenti e la storia la facevano altrove
Come conseguenza strategica
Guardiamo alla capacità europea perché solo con la massa critica europea si può fare dire essere coro decisori
A livello oceanico e quindi dobbiamo guardare oltre il Mediterraneo allargato dobbiamo guardare al Pacifico e quindi inevitabilmente allora ci hanno inviato
Quindi l'alternativa veneziana è un'alternativa che poi come dire può essere molto compatibile con alcune nostre tendenze politiche e devo dire anche alcuni nostri caratteri nazionali non sono affatto
Unità lo scettico e quindi ci può essere congeniale ma è come dire quel quello che ci insegnavano da bambini non la strada e la virtù lastricata di spine la strada invece della decadenza facile comoda
La terza alternativa e quella dei Savoia
Che è un vecchio problema della nostro paese italiano dal mille ottocentoquattordici da quando si è cominciato ad avere un progetto unitario cioè
Cercare la potenza egemone attorno alla quale orbitare salvo cambiarla che è stato il motivo netto devo dire per nulla
Disdicevole dell'otto settembre l'otto settembre è stato male eseguito avessimo avuto dei gol saremmo usciti diversamente ma la sostanza è quella
Quindi cercare un una potenza di riferimento all'interno di un'Europa
A sua volta satellite è un po'più integrata ma non abbastanza oppure decisamente al di fuori
Anche questo come dire corrisponde nelle corde di come dire di una fetta importante del Paese dell'élite anche qui però c'è un rischio concreto di che cosa decidiamo di che cosa conti hanno cioè Franza o Spagna purché se magna si Magna però non si conta io non la commedia della Mirandolina è affascinante ma non voglio fare la Mirandolina dall'Europa e non è il futuro che auguro al mio paese insomma
Poi c'è un'alternativa che un bambino attraente
Ed è un'alternativa io chiamerei Giovanni ventitreesimo ma non è che siamo come dire un paese che non
Il Vaticano all'interno del suo stivale
Allora noi possiamo fare una politica che non tiene assolutamente conto di questo atto
Oppure una politica intelligentemente sinergica perché io vorrei ricordare e sono un credente ma maledettamente laico
Che il Vaticano è stato il primo orologio degli States è stato costretto nel mille ottocentosettanta non aveva più nulla come possedimenti terrestri
Ha dovuto come dire attingere delle competenze di conoscenza su due cose fondamentalmente sui testi sacri e poi su un eccellente diplomazia
Magari studiarsi come funziona davvero il Vaticano e come il Colosseo per domani lo guardiamo ma non lo studia questo è un grosso difetto qualche volta qualche volta la politica italiana ha saputo agire in quella appunto che è un intelligente sinergia e non pedissequo
Seguire alcuni dati d'Oltretevere perché questo è un altro dei problemi della debolezza politica mondiale oggi tutti cercano di fare questo gioco di influenza e di manipolazione la cosa però fondamentale che infatti e nella conclusione
E questa ferrea volontà c'è un un bellissimo affresco piccolo nel Senato che raffigura vitale ovviamente in modo ottocentesco un po'pomposo
Tratteggiata della della bandiera nazionale con una splendida con la turrito che dicesse liberale sì grande
Però per essere grande dobbiamo rimboccarci le maniche grazie
Bene signore con questo termine grazie a tutti per la vostra intenzione e arrivederci all'anno prossimo grazie