La colpa delle donne. Dal referendum sull'aborto alla fecondazione assistita: storie, battaglie, riflessioni.

Buonasera
Per le doti al Forum Fnac Ca'
Questa sera abbiamo il piacere di ospitare o la giornalista giornalista che oggi è open opinionista della quotidiano Liberazione
E che conduce insieme a Giuliano Ferrara ogni sera sulla sette lata trasmissioni Otto e mezzo e che è qui da noi stasera in veste di non solo giornalista ma autrice escretrice di un libro il cui titolare la colpa delle donne di chiedo di dare il benvenuto a Ritanna Armeni
Insieme alla signora Armeni a parlare di questo libro con lei e con buoni la senatrice Anna Maria Carloni
La dottoressa Maria Teresa Pini Genet in Canada ed Enrico Pugliese direttore dell'Istituto di ricerca sulle popolazioni del CNR vi auguro una buona serata
Allora buonasera a tutti io intanto volevo
Ringraziare Ritanna Armeni mettere a avermi invitato qui
E poi innanzitutto ringraziarla veramente anch'come donna innanzitutto per avere scritto questo libro perché credo che
In questo momento storico sia fondamentale avvenne questo libro sia per le donne della della mia età che hanno conosciuto il il movimento è tutta quella quel lavoro che abbiamo fatto negli anni settanta per ottenere certi alcune leggi di che tutelasse dei diritti delle donne sia anche per penso che sia importante questo libro più che altro
Per i giovani per le giovani donne giovani ragazzi che devono capire come alcune leggi come la centonovantaquattro
Che hanno riconosciuto il diritto delle donne di porcheria scegliere
E fare delle scelte rispetto alla procreazione come questo diritto non sia scontato
E come purtroppo succede per tante leggi che sono leggi che ottime che tutelano i diritti
Delle persone fragili molto spesso non rimangono scontate nel tempo
E volevo fare una riflessione su questo su un altro punto e cercare di essere breve perché penso che poi gli spunti ci saranno tanti
E sicuramente in Italia noi abbiamo avuto leggi come dal settantuno
La legge di tutela delle lavoratrici madri poi è arrivata la legge dei consultori della questa la legge centonovantaquattro
Abbiamo avuto successivamente la legge trentaquattro del novantasei che proponeva le regioni di potenziare la rete consultoriali
E tutte queste leggi sono state degli strumenti importantissimi per
Garantire dei diritti alle donne alle persone ma purtroppo anziché essere state dallo Stato o utilizzate come strumento di tutela di questi diritti a volte si sono
Nella loro applicazione sono diventato uno strumento anche di o comunque un momento in cui in particolare che la donna si è sentita di nuovo sola umiliati e io l'avvocato per vent'anni nei consultori familiari
E ho conosciuto molto bene quello che ha significato per le donne che significa per le donne in pigiama della paura
E credo che i consultori abbiano siano stati gli unici in tutta a credo in tutta la regione di campagna come in Italia gli unici le uniche strutture sanitarie che hanno continuato nel tempo a rispettare il punto di vista della donna nelle sue scelte
Mentre invece come dice Ritanna nel suo libro ci troviamo davanti anche a strutture sanitarie come presidi ospedalieri
Che nel tempo hanno con la loro rigidità la localizzazione ha fatto sì che non venissero tutelate in i punti di vista delle donne e più che altro ha portato la donna a vivere il momento dell'interruzione di gravidanza come un momento di solitudine lanciati
Colpe iarde colpa
In fondo il l'evento sta nel fatto stesso che la donna quando ci sono quindi con la Scuteri Antonio Floriana e Rosetta le donne quando nel loro percorso chiede l'interruzione di gravidanza e perché effettuarla nei punti belle nei nostri ospedali molto spesso hanno un iter così difficile che
è umiliante le le fa sentire sole
E e alla fine si sentono di nuovo colpevoli come erano colpevoli tanto tempo fa prima che che la centonovantaquattro rendesse legale limpide Luigi
Purtroppo affianca queste leggi buoni abbiamo avuto la legge quaranta g io credo che
In certi punti sia addirittura mostruosa quanto per esempio
Impone e il che l'embrione debba essere impiantato anche se malato
è una è una mostruosità che tutto sommato
Porta a riflettere su un altro punto importante io credo che
In tutti questi trent'anni non li
Piano piano
Abbiamo dato per scontato di avere avuto fatto delle conquiste con queste leggi però non ci siamo rese conto che nel tempo o stava passando
Una a un controllo sul corpo della donna a molto forte
Roberta e Rosetta hanno scritto uno splendido libro stringo i denti diranno che rido
Che parla del percorso nascita della maternità e del vissuto delle donne nei nostri punti nascita
E io credo che vada collegato con la riflessione che troviamo nel libro di Ritanna pecche
Anche e
Nel percorso nascita e quindi in tutto quello che hai vissuto rispetto alla riproduzione
La donna è stata in questi trent'anni è stata umiliata è stata di nuovo occultata nella che stemma solitudine
Pensiamo
A come le donne sono costrette a vivere adesso il paltò come dicono Roberta ivi proseguita come lo sono costrette a vivere il parto dove il loro sapere un sapere di secoli
Non ha voce assolutamente
E siamo al paga Dosso che è il mondo della Ginecologia dell'ostetricia ha offerto alle donne e il parto indolore
A te adesso il taglio cesareo quindi rendendo letto talmente passive davanti alla nascita
Mentre invece viene
Proposto che la donna ha detto che la donna
Invece deve trovare dal borgo che durante l'apporto per cui c'è tutta la battaglia abbiamo visto la battaglia a dispetto alla pillola Larry RU-486
Comunque la donna a cioè questi in questo paradosso questo ci dice come
è il mondo della della medicinali diventato strumento per un controllo forte sul corpo della donna
Questa era l'altro elemento di riflessione poiché bene se le beve l'ultimo invece sui consultori familiari io credo che
Siano state forse le uniche istituzioni sanitarie socio sanitario per essere precisi anche perché sono le uniche socio sanitarie che abbiamo nel nei nostri territori
E siano state le uniche che hanno continuato a portare avanti un certo discorso rispetto alla a al di a riconoscere il diritto all'autodeterminazione della donna
E scusate ma
E purtroppo anche qui abbiamo avuto una legge buona vincente novantasei recente insomma sono dieci anni che è stata totalmente disattesa la legge trentaquattro che proponeva alle legioni di potenziare la rete dei consultori mentre invece questo in alcune regioni del nord è stato fatto mente in altre come nella nostra stiamo ancora aspettando offre l'attuazione di questa legge
E di fatto i consultori sono stati la sciatica su da soli
A fare un lavoro con le donne di educazione di informazione a fare un lavoro molto capillari e che poi è quello che ha portato io direi a un successo
Del risultati che ha avuto la centonovantaquattro c'è quello che ha l'obiettivo prioritario non solo di eliminare la piaga dell'aborto clandestino ma anche di ridurre le richieste di apporto e questo io credo che sia un grande merito del consultorio per la il loro lavoro di educazione e di informazione che hanno fatto con le donne con i giovani
Oltre al merito delle donne che sicuramente hanno incominciato a hanno trovato hanno nel luogo anche nella loro vita privata comunque hanno saputa cliccare i saperi antichi come i saperi
Derivati dalla dalla dell'educazione dall'informazione che hanno avuto e quindi ricoveri in meno all'aborto
Adesso ci troviamo davanti a delle scelte che sono quelle di come investire le nostre energie sia per far sì che leggi buone che diamo per scontate come la centonovantaquattro ma io direi visto che c'è dico anche
La la legge di tutela delle lavoratrici madri ci sono leggi che diamo per scontato ma che purtroppo hanno o difficoltà ad essere applicate correttamente io credo che dobbiamo riflettere sul tema che evitando apportare solleva nel libro e che qui nella nostra regione fortissimo che è quello delle donne immigrate
I dati del delle fuggiti ce lo dicono è riportato anche nel libro che mentre il ricorso all'aborto volontario da parte delle donne italiane si è ridotto di più del quarantaquattro per cento dall'ottantadue alla a oggi
E quindi le donne hanno ripagato e Anna hanno saputo
Evitare che le gravidanze indesiderate
Purtroppo le donne immigrate che poi sono come lei no le donne anche nostri italiane che appartengo alla gli strati sociali più disagiati sono hanno meno diritti hanno meno possibilità di accesso e servizi le donne immigrate sono quelle che stanno facendo di nuovo aumentare leggermente il trend delle rifugi
Sono tre volte tanto gli aborti che a cui ricorrono le donne che delle nelle donne immigrate io credo che dobbiamo ragionare su come
Far sì che i nostri servizi possano essere attenti a questi nuovi gruppi di popolazione come anche le donne italiane che vivono in situazioni disagiate e capii che cercare di vedere come offrire disservizi poi contemporaneamente serve sicuramente una grosso impegno nel nel cercare di far sì che i consultori familiari
Non solo vengano o garantiti nella loro identità
Perché le troviamo molto spesso ridotte ad ambulatori ma vengono anche potenziato
La centonovantaquattro parla del dei consultori familiari affidandogli compiti molto importanti
E parla anche del volontariato ha proposto di tutta la polemica che c'è stata sui volontari nei consultori familiari per difendere per far sì di convincere le donne a non abortire la centonovantaquattro parla molto chiaro
Dice che i volontari nei Consigli volontariato deve essere di supporto
Ai consultori familiari laddove la donna scelga di portare avanti la gravidanza quindi avevo un figlio però si trova magari in una situazione di grave disaggio allora a quel punto il consultorio come ha sempre fatto può
Creare è quella che di solidarietà e di sostegno che
In cui deve necessariamente partecipare anche il volontariato
Io per adesso volevo fermarmi qui anche perché al limite così cerchiamo di favorire il dibattito e grazie ancora
Allora anche io mi associo a Teresa nel
Ringraziare ma veramente in modo non formale
Ritanna per questo per aver scritto questo libro
Io l'ho ammirata moltissimo
Mi sono sentita molto anche un po'diciamo messa in discussione dal libro di Ritanna nel senso che Ritanna appartiene a una generazione come la mia come quella di Teresa che veramente ha dedicato al tema della dell'apporto della centonovantaquattro vorrei dire gli anni migliori della nostra vita
Se penso a quante esperienze ma veramente di quelle diciamo che formano d'identità di una giovane io posso dire di avere legato alla battaglia per l'apporto nella mia città allora con la maglia del nell'accompagnare anche tante donne tante giovani a una scelta così che allora era veramente una scelta drammatica del rapporto clandestino in Jugoslavia piuttosto che a Londra oppure piuttosto come ho fatto io
In più occasioni accompagnarle da con Ciani a Firenze con Adele faccio insomma veramente avere impegnato in questa militanza per questa legge poi il referendum
Quello che è successo dopo nel mio caso devo dire la verità sarà anche molto la fatica di continua quindi ad occupare non so se ad altre donne della mia generazione ecco questo impegno è successa la stessa cosa certamente non la Rosetta papà che qui davanti a me
Che invece
Sempre su questi temi è stata coerente così come Roberta sì così come Teresa
Debbo dire che quello che dice Ritanna tra le altre cose in questo libro e cioè che dopo aver ottenuto la legge dopo averla anche la difesa nel se mi contro il referendum abrogativo è di nuovo sceso in silenzio sulla legge stesa sulla sua presso la sua applicazione certamente è stato vero lo è stato
Anche e molto per quanto riguarda le politiche pubbliche
Anche se va anche detto che questa è stata forse tra tutte le leggi quelle più una di quelle più monitorate per quanto riguarda l'applicazione agli andamenti rispetto ai tassi di natalità i tassi di abortività della popolazione
E tuttavia io ritengo che ci è stato una diciamo un da un divario
Tra l'impegno così di tante cose così forte così
Militante di tantissimi tutta una generazione di donne impegnate in politica e successivamente invece un po'il distacco da questo tema che anche a che fare secondo me con una
Contante criticità insomma che riguardano il tema stesso
Della Bortot
E che mi pare Ritanna in questo libro affronti anche veramente in modo non convenzionale con uno sguardo acuto intelligente dicendo
E suggerendo anche ipotesi e sguardi e punti di vista nuovi compreso lo dico nel mio caso con molta semplicità credo che non sia solo il mio caso l'idea che mentre per tutto un periodo ci siamo battute per legalizzare la Bortot per sottrarlo alla clandestinità e questo ha accompagnato un percorso di formazione della coscienza femminile rispetto alla propria sessualità e al controllo della propria fertilità che è stato appunto
Il fatto storico anche del femminismo che ha avuto tante forme tanti linguaggi tante manifestazioni poi la Bortot assunto di più nella coscienza di molte anche un significato abbastanza mortifero comunque
Fortemente mortifero
E quindi è stato anche un poco più difficile credo continuare a parlarne io penso che e per questo ammirato moltissimo Ritanna per avere sottratto diciamo questo tema nuovamente a una a un abbandono anche di militanza di impegno intellettuale politico femminile di averlo fatto con molta con molto impegno questo libero di è tante cose insieme perché anche un libro di appunto di in è un libro militante vorrei dire innanzitutto che parla tanti linguaggi diversi e ed è un libro che ripeto ci restituisce la possibilità di un impegno anche rinnovato sul piano politico sul piano culturale
Prima di parlare ancora della Bortot vorrei dire che il libro non parla soltanto di Oporto centonovantaquattro anzi parte nella disegnare nel tratteggiare nella
Analizzare
Una situazione dal punto di vista culturale molto grave che abbiamo registrato pienamente che ha coinciso diciamo un po'con la vicenda della legge quaranta di cui parlava Teresa della legge sulla procreazione assistita
Dell'impegno così massiccio delle gerarchie ecclesiastiche contro questa legge in particolare del cardinale Ruini e del movimento creato dal cardinale Ruini della sconfitta referendaria
Ovvero della vittoria di chi a referendum ha lavorato
Per perché non si raggiungesse il quorum per l'astensione della vittoria dell'astensione
E della sconfitta di chi come me come molte delle donne che sono qui si era invece battuto per abrogare la legge quaranta
Evitando affronta questo tema devo dire con molta cura e anche con un'ipotesi di lettura rispetto alla sconfitta referendaria che io ho trovato molto interessante e che mi sento di condividere
Profondamente
Con molta cura perché Ritanna per esempio mette in luce come per tanto tempo nuovi diciamo la cultura laica di sinistra la cultura delle donne impegnate sui temi appunto della sovranità del proprio corpo della libertà femminile desse un po'per scontato
Che quella brutta legge approvata dal Parlamento aggiungo anche perché il Parlamento continuano ad esserci pochissime donne e questo non è indifferente per quanto riguarda le leggi che si fanno
E le mediazioni anche che si costruiscono ecco questo vorrei dirlo in modo molto forte perché sono certa che
So un Parlamento diverso non avrebbe potuto generare una un mostro legislativo come la legge quaranta
Tuttavia si era pensato appunto che si potesse sottoponendola referendum far valere l'onda lunga appunto di quella cultura che aveva portato a difendere la legge centonovantaquattro il valore sociale della maternità l'autodeterminazione della donna eccetera eccetera
Ritanna invece mette al centro l'analisi appunto di di tutta una cultura
Neo conservatrice che non è fenomeno soltanto italiano ma globale
Che noi chiamiamo teocon con riferimento esplicito anche alle implicazioni teologiche all'impegno teologico che caratterizza questa cultura nel nostro Paese
Per dire che quella referendum così difficile che e a differenza del referendum sulla centonovantaquattro che affrontava un'esperienza che interessava quella della Bortot appunto mi interessava milioni di persone
Invece affrontava problemi che riguardavano una fascia molto più ristretta della popolazione
Ma che è soprattutto alludevano chiaramente alle tecnologie e riproduttive e quindi a temi di estrema complessità e difficoltà
Anche proprio per le persone più colte più e più consapevoli sicuramente di estrema difficoltà per il largo pubblico e per l'opinione di massa
Ritanna sostiene i pare di capire pare di aver capito che la sua tesi è che noi abbiamo perduto referendum in buona sostanza perché i referendum ha evocato fantasmi e Paure
Ha soprattutto in particolar modo evocato fantasmi e Paure come la manipolazione genetica
E e quindi che questo sia stato l'elemento che più ha pesato nella mi apportare a quella scelta né perché poi è stata quella vincente dell'astensione e che ha coinciso appunto con invece la all'orientamento la battaglia che ha fatto che hanno fatto le gerarchie ecclesiastiche in difesa di quella che è la concezione etica della vita del valore della vita di parte cattolica nel nostro Paese
Io considero in questa riflessione diffusa è molto importante una riflessione che noi non abbiamo mai fatto finora che forse possiamo cominciare a fare più esplicitamente che ci dovrebbe portare a considerare che è stato veramente un errore
Avete voluto fare il referendum
è stato un errore un errore e che cosa voglio dire io quando in cui è stato un errore è stato un errore perché abbiamo perso abbiamo perso e quindi abbiamo consentito che si rafforzasse lo posizioni oltranziste
E perché non abbiamo avuto evidentemente la capacità di un'analisi anche più veritiera di quelli che erano appunto le letture la percezione
Di che cosa potesse evocare appunto un referendum di quella natura
Questo non lo dice Rita non lo dico
E
Se siamo d'accordo se questo è il punto
Che cosa dobbiamo fare in questo Paese oggi
In questa legislatura in questa contingenza con una papà che è impegnato tutti i giorni
Sui temi dell'etica
Della chiesa in difesa dei principi di quei valori
Con una presenza crisi di cristiani in politica che giustamente e legittimamente rivendica che venga valorizzato l'apporto dei cristiani in politica perché il senza scrivere niente nella nostra costituzione non c'è dubbio che c'è
Ci sono donne e uomini con cui noi condividiamo la vita e l'impegno politico ogni giorno
Che sono cristiani sono credenti e che intendono dare al loro impegno politico Lai con una impronta che è anche coerente
E non uscì Issa con quelli che sono fondamenti e valori del loro della loro della novità non è il mio caso io non sono credente
Cosa dobbiamo fare
Io penso che noi abbiamo delle lezioni anche storiche a cui attingere
E penso anche alla stessa storia della centonovantaquattro penso a donne come il nostro sindaco Rosetta Iervolino
Che sono state protagoniste importanti all'epoca
Della legge centonovantaquattro della normativa per quanto riguarda per esempio
Sono molto stanca mi vengono le parole vi chiedo scusa
Le persone transessuali noi abbiamo avuto una delle prime leggi in Europa a questo proposito di di cui Rosetta Iervolino è stata insieme a Giglia Tedesco
Una delle artefici eravamo all'epoca in cui c'erano il PC e la DC
E c'era una contrapposizione ideologica forte
E tuttavia noi con la Democrazia Cristiana in questo Paese abbiamo scritto la centonovantaquattro essendo la sinistra chiaramente
In minoranza in Parlamento si può obiettare sì c'è una fortissima Honda nel Paese una diversa cultura nel Paese
Io credo che c'è stato anche un grandissimo lavoro di dialogo che è stato fatto un grande lavoro di dialogo e di mediazione anche femminile
Per quanto riguarda questi temi che sono temi che appunto attengono alla coscienza la sovranità alla soggettività morale delle donne che riguarda ciascuna per ciascuna il proprio corpo e la scelta sul proprio corpo ma anche la scelta politica e nella politica
Io penso che noi dobbiamo ripartire un po'da qui vorrei che in questa legislatura che si sta inaugurando e lo dico anche pensando insomma il mio lavoro quello che dovrà fare insieme ad altre donne nel nostro Senato dove tra l'altro abbiamo una maggioranza risicatissima
Vorrei che e e un gruppo dell'Ulivo con un gruppo dell'Ulivo di cui io faccio parte dove ci sono donne come me e ci sono donne come Maria Grazia Binetti
Di Scienza e vita che fanno parte del mio stesso gruppo e che io vorrei avere in maggioranza come anche per non andare in minoranza e per non cadere e Lippi
E Parlamento
Ecco io penso che forse noi dobbiamo con molta serietà e con molto impegno pensare che sia molto importante tornare a dialogare
Molto e poi tornare a dialogare sia di principi sia di valori che anche e molto perché poi la sfera della politica e prima di tutto questo di soluzioni a problemi concreti che sono quelli per esempio che Ritanna fronte tutta la seconda parte del suo libro
Che appunto da parte più di indagine sociale diciamo
Nella quale appunto Vade dire quali sono l'esperienze quali sono i problemi come applicata la legge qual è lo stato dell'obiezione di coscienza
Ecco io credo che questo approccio che è un approccio sicuramente Lai con l'approccio di soluzione dei problemi in questo momento è quello di cui abbiamo più che mai bisogno
Anche insieme naturalmente al fatto che possano vivere le differenze di valore ci mancherebbe
Noi pensiamo cose di fare io penso cose differenti da quelle che pesa Mariagrazia Binetti che del movimento Scienza e vita che sta nel mio stesso gruppo dell'Ulivo al Senato profondamente diverso radicalmente differenti
Penso però che desidererei
Che andasse avanti una possibilità di dialogo che c'è questa possibilità ci consenta di fare leggi migliori di quelle che abbiamo avuto nel recente passato trovare anche soluzioni a problemi che sono sicuramente problemi del nostro vivere quotidiano che sono i problemi di oggi non sono più quelli che abbiamo affrontato con intelligenza e capacità e lungimiranza negli anni settanta per esempio con la legge centonovantaquattro
Ma
Io condivido tutto quello che è stato detto e penso che la pacatezza della seconda parte del l'intervento di Anna Maria Carloni poi via terra
Nasconda serie preoccupazioni per questo processo difficile di interlocuzione con la parte cattolica
Come dire con la quale interloquire per tentar di portare un po'più lontana dai teocon sia un po'più vicina a concezioni democratiche che parevano acquisite nel nostro Paese tira una brutta aria insomma ed è chiaro
Mi pare che i risultati del referendum ladro dimostrato io personalmente o una tendenza Cassandre Ca'sui referendum basata su un puro dato statistico casuale
Insomma non c'è da costruire una teoria sopra ma i referendum li perde chi li promuove allora i fascisti e i preti
Promosso la loro tempo il referendum
Contro la legge democratica del sul divorzio e perse però i preti e i fascisti i preti mica tutti i preti insomma
C'erano già allora gli anni c'erano già allora gli intolleranti e i persecutori
Promotion
Il referendum contro la Bortolo perso noi
Proporremo lo sciagurato referendum sulla scala mobile ventiquattro marzo sabato ventiquattro marzo pace Mulas terminata manifestazione perdemmo ovviamente come era prevedibile poi facendo il referendum sulla poi facemmo il referendum o quale avremmo dovuto avere ragione contro Berlusconi dalle grandi masse popolari e perdemmo abbiamo perso pure con la legge quaranta se c'era risparmiavamo forse era meglio ecco
Era meglio perché la la l'aria che tirava era già chiaramente brutta
E l'aria che tira brutta secondo me per due motivi che sono ben illustrati nel libro io trovo che questo libro di Ritanna sia prezioso non solo perché venne scritto
Ma perché dia ottimi argomenti a volte anche molto semplici proprio per condurre quel lavoro dialettico di confronto dal quale parlava prima la senatrice Carloni insomma cioè dire agli altri come stanno le cose dire agli atti che si loro proposta pongono preoccupazioni che a volte sono giusto comunque nascono da una esigenza giusta ma che però c'è questo c'è questo c'è questo c'è questo e il libro di Ritanna e buono perché presenta una serie enorme
Di dati sull'argomento
Tira una brutta aria e Ritanna lo spiega all'inizio
Quando fu fatta la legge per la intervenuto la centonovantaquattro in realtà e diciamo come dire si misuravano la reazione e il progresso così come eravamo abituati a conoscerli
La reazione era l'arretratezza storica racconta Ritanna all'inizio
Insomma un po'di bigottismo all'antica un po'di corrotti Cuccia Isidoro che volevano fare gli aborti nelle loro cliniche private non voleva che si tace
Diciamo come dire erano cose che il crescere della storia quel grande processo di riformista di crescita civile che era andata avanti in Italia negli anni Sessanta e Settanta stava travolgendo
Noi diciamo così avanzavamo io dico noi come dire
Nella fattispecie essendo uomo insomma era un un noi molto laterale perché è una battaglia soprattutto delle donne ma c'erano tante altre di battaglieri questo Djerba taglieri interagendo c'era anche la centottanta c'erano tante altre leggi di quell'epoca fondamentali che esprimevano la crescita civile del Paese e c'è una resistenza
Noi andavamo avanti porta avanti il progetto di sviluppo civile del Paese e poi c'erano i bigotti Cervi reazionari c'erano i corrotti Cerri Cucciari Dore
E invece Ritanna mostra ora che la situazione cometa diverso noi i ragazzi ragazze quelle che hanno meno di quaranta anni pensano che ci sia una legge che è uno dieta che c'è la legge sul l'interruzione volontaria di gravidanza che se uno è ben informato insomma sa come stanno le cose se ne accorge in tempo
Non ci va al terzo mese Cece è un è uno dei de e che quindi come un una cosa che c'è insomma
L'attacco chi invece si muove non siamo non è la parte democratica e civile del Paese
Chi si muove sono gli altri sono gli altri tra l'altro non su uno come dire animato da spirito persecutorio
Non da fissazione non è semplicemente una ripresa di antifemminismo che finalmente si può esprimere ore sull'aggressività Nuccio tutte se così intendiamoci che ho Consob brutta gente ingenua super brutti in generale e quindi poi ma c'è qualcosa di più c'è un malinteso rapporto con la scienza che quello che ci ha fatto perdere
La legge quaranta quando da un manifesto c'erano i manifesti con le signore e i signori professori che dicevano contro la manipolazione eccetera eccetera no al referendum e poi eravamo la bella faccia di Veronesi che ci spiegava come equamente era giusto insomma quella battaglia è ovvio che è già persa
Mentre inviata perché in questo momento la scienza fa paura la scienza fa paura perché siamo passati da un'epoca diciamo di scentismo in cui tutto ciò che la ricerca scientifica la positivo in sé
All'epoca in cui in realtà sono cominciate avvenire for delle perplessità e queste perplessità che aveva una Radice sicuramente corretta
è giusta e democratica ci sono comunque a un certo punto allargate determinando atteggiamento antiscientifico
Il libro di evitando a questo punto è utile perché dipana la matassa dice di che si tratta esattamente dice che la legge quaranta non è la la legge dell'eugenetica
Accuse di eugenetica tratto vennero già fatte all'epoca in cui fu introdotta la centonovantaquattro il libro di evitarne utilissime vi devo confessare una volta una cosa io onesta dirigo un istituto a Como oppormi Vincenzo mutante io dirigo vissuto dice che sulla popolazione e le politiche sociali del CNR
Non sapevo
Che l'aborto in Italia si era ridotto così drasticamente i per che volete
E lo diciamo sempre siccome io che avrei dovuto sapere non sono completamente cretino sono un po'attende Thing e mi fin qua anche democratico non ero riuscito a ritenere opportuno di percepirlo
Allora evidentemente la cosa non è percepita da chi meno finto democratico di me da chi è meno attendo di Meda che non diritti a chi non studia
Quindi questo che vuol dire vuol dire che su quel bisogna battere forte intendiamoci
Poi non è che c'è e qui allora parlo da studioso non è che c'è un rapporto tra cause il pezzo non è che sono perché c'è stata la centonovantaquattro poi è drasticamente ridotto
E il numero degli apporti soprattutto il tasso di abortività non è per quelle che nel frattempo la crescita civile del Paese e l'emancipazione hanno portato a un più diffuso è coerente competente uso dei gli anticoncezionali che poi è il vero motivo della riduzione però sto fatto di dire guarda poter dirà cattolico buono ignorante
Come me guarda che teniamoci asta legge perché durante questa legge si è drasticamente ridotto
E non è è un argomento da portare avanti insomma quindi nel libro io dico che il l'utilità del libro sta anche nel tatto che c'è questa analisi sicuramente come ha detto Anna Maria prima anche di analisi sociologica casa di sua azione sociale e poi c'è questa Grande documentazione
Ditemi che si possono usare che si possono agitare
Politicamente quindi questo
Io sono stato a richiamato a invitare rappresentare custodita da presentare questo libro
Ho accettato con grande piacere perché trovai che era un ottimo idea
Che Ritanna Lanni diciamo in quella con diciamo in quel clima
Della del tre per sta avendo un sulla quaranta prendesse questa iniziativa di scrivere e il libro e quando lei mi disse che stava scrivendo questo libro
Io le dissi subito di venire a Napoli a parlare con una persona
Perché per me c'era una conversazione con questa persona che mi aveva ferito trent'anni prima trent'anni fa
Questo ginecologo era di ragazzino penserà stava lì da qualche anno e diceva non ce la faccio più io devo fare gli abortì perché tutti stanno diventando
Obiettori e allora lui dobbiamo questa cosa non ci piace tarda ma ci trattano come se ci piacesse era molto triste
Trent'anni dopo questo ragazzo non era più ragazzo faceva la stessa cosa
Io ho trovato tra l'altro Eva dei Lumi dice le cose che trovate scritte nel libro sono molto belle siccome dobbiamo chiudere subito non ve la leggo anzi io diciamo raccomando la lettura del libro
Ma la cosa più interessante non è il medico con bagno il medico democratico il medico competente il medico che ha vissuto in un ambiente diciamo che stato toccato dal dal femminismo e dalle dalle dalla lotta alle donne
Sono e che ovviamente non è obiettore è ovviamente soffre per questo sovraccarico di un lavoro durissimo sul piano P morale e psicologico e anche pratico concreto e materiale in sono quelli che invece hanno gettato la spugna sono quelli che dicono io non ce la faccio più io dipendo obiettore perché sono gli abortì le interruzioni volontà di Crédit danza Vito pare e ritira conto di queste persone da per l'intervista queste persone a parte di Ritanna sono molto importanti tornando ai tempi brutti che accorrono
Quando diciamo così c'era da dire va be'insomma chi è che contro l'aborto quali sono i medici con rapporto sono i bigotti e posizioni Cuccia idoli Cuccia idolo non ci sono più una globalmente
Allora perché cos'altro c'è cos'è che li ha sostituiti cos'è dove che qual è l'elemento che spinge a livello di massa contro l'obiezione il clima culturale degli anni Duemila il clima culturale degli anni due mila ereditato anche da Pd precedenti per cui poi dopo parliamoci chiaro
Il e più coerente con l'ideologia medica prevalente nel proprio ospedale il medico obiettore anziché il medico non obiettore il medico non obiettore non solo deve faticare non solo deve soffrire non solo deve soffrire per le sofferenze
Della delle pazienti ma non va neanche carriera perché non cita come si sono al mainstream
Nella corrente nella nelle cordate
Nelle cordate giuste quindi non c'è necessità che ci siano perché poi dopo è chiaro che oltretutto diciamo le soluzioni alternative ma mano che diventa difficile
Di applicare bene la legge si aprono e quindi Dale cucchiaini d'Oro in qualche modo riemergono anche ora
Quindi dicevo
Ancora sui pattini ancora sui dati i dati sono eclatanti
Teresa mi ha dato stamattina Teresa Pima dato la i dati della relazione dell'Istituto per la sanità su sul tema sono gli stessi che ha usato Ritanna nel testo e devo dire che sono piuttosto confortanti proprio voi vedete diciamo così questo calo enorme che c'è delle interruzioni volontarie di gravidanza tra il l'ottantadue ottantatré quando comincia il monitoraggio sistematico e il due mila e tre nel due mila quattro c'è un'impennata
No cioè l'impennata c'è la prima di eversione di tendenza dopo il drastico sistematico cavo è questo è dovuto e questo è dovuto al ruolo degli stranieri guardate nel frattempo in Italia
Negli ultimi tre-quattro anni è successo un terremoto demografico assolutamente imprevedibile insomma questo nostro Paese
Ecco di nuovo io dirigo un istituto visto che sulla popolazione il mio vicino di stanza che il capo di tutti i demografi italiani
è rimasto così quando io gli ho dato i numeri dell'ingrandendo la popolazione della popolazione straniera usciti qualche giorno prima perché che è successo il nostro Paese nel nostro Paese tra il due mila e due e il due mila e quattro c'è stato il più grande incremento di popolazione
In quattro anni che ci sia mai stata una solitaria per analogo lasso di tempo cioè la popolazione italiana che stava ferma tra i due censimenti novantuno due mila uno era ferma l'Italia non revoca Bondi esplode cos'è che determina questa esplosione cos'è quelle che determina questo cioè se voi vedete la curve la popolazione italiana va così dalla curva degli incrementi non dalla popolazione quattro anzi penetrando perché incrementi sono centinaia di migliaia all'anno ben quattrocento mila l'anno mille invece appoggia uso sessanta cinquantotto milioni insomma ma comunque gli incrementi vanno così scendono scendono scendono scendono scendono può improvvisamente insomma no
Salgono perché perché ci sono le regolarizzazioni degli immigrati delle immigrate e c'è per effetto le regolarizzazioni della Bossi-Fini che come dire
La Madonna di aiuto illuminati come hanno fatto una legge orripilante di un'atrocità senza fine per fortuna contraddetta da una grande sanatoria la più grande sanatoria la storia d'Italia la sanatoria apportato alla regolarizzazione di gente che già ci stava
Insomma tra una cosa e l'altra la popolazione italiana mandati un milione e mezzo
La popolazione straniera ha contribuito però otto un milione a questo aumento di un milione e mezzo ma cos'è la popolazione spera popolazione straniera e popolazione le classi di età Pertini
Metà sono donne degli stranieri che arrivano e di quelle che sono donne la metà sono cioè sono quasi tutte inventate tira allora quando noi andiamo a vedere che c'è questo grande incremento tra il due mila e tre nel due mila quattro e scopriamo che questo incremento tra il due mila tre due mila quattro
è dovuto alle straniere bisogna anche rendersi conto che se mettiamo in rapporto ai dati assoluti di crescita
Della popolazione la cosa e triste e tragica ma non è così triste e tragica come i dati ripresentò l'Aldini allora io non non non credo di non credo di aver altre cose da dire anche perché lo di aver parlato a lungo l'implicazione di questo libro per me e che si può pre hanno bolla così il libro di Ritanna e ho concluso veramente non ha avuto fino a mo'il riscontro che doveva e poteva avere questo mi preoccupa perché avevo detto che chi è una boutade anche quando non tira l'aria ancora più brutta
Mi spiego nel senso che il fatto che non ci sia la risposta del fatto che non ci siano stati gli altri viceversa pazza di Rifondazione si mettemmo a scrivono un libro e ce n'è anche questo
Perché perché evidentemente diciamo siamo nella Gora del dopo verdastro del dado del posto sconfitta al referendum e in questo contesto tutto pace dopo aver annunciato cadrebbero
Non toccata non eliminata la centonovantaquattro ma però forse rivista ma però avrebbero portato i bigotti a controllare i consultori eccetera eccetera si sono fermate nessuno più parla però c'è sempre secondo me questa qua allora come che si risponda questo sì risponde
Lanciando una campagna egemonica portando avanti i discorsi spiegando come sono le cose spiegando sia le cose che ci spiegavano già trent'anni tra sia spiegando le cose nuove che sono emerse nell'ultimo periodo grazie scusate
Vorrei dire due parole sul mio libro però prima vorrei che dicesse qualcosa
Rosetta papato e qui presente che insieme a Nicolò Scuderi mi hanno molto aiutato a capire un po'Napoli per quello che ho potuto capire ti dispiace dire qualcosa poi dirò qualcosa
Grazie a Ritanna soprattutto per avermi coinvolto diciamo nella sua ricerca
Mi voleva appunto un attimino molto brevemente riallacciare l'ultimo intervento morendo e dice l'immobilismo s'è messo in moto e non riesca a fermarlo e purtroppo è un immobilismo pericolosissimo non a caso devo dire anche il libro che abbiamo scritto Roberta e il figlio è rimasto praticamente nelle librerie
E non a caso devo dire l'hanno presentato Maria Teresa alpini e Anna Maria Carloni nel senso che evidentemente c'è
Diciamo la necessità da parte di donne
Impegnate da sempre sulla salute delle donne a dare una spinta anche attraverso saggi scientifici come questo che credo che dovrebbero veramente far parte dei libri di testo di medicina credo che Nicola postale
Concordati con me questa cosa perché noi studiamo cose ovvie ormai veramente mai non si studia più sono come noi studiavamo trent'anni fa però voglio dire i nostri gli studenti di medicina studiano su testi che sono completamente sconnessi dalla realtà
Dal contesto sociale senza conoscere invece dei dati che sono a fondamento né ambientali quindi questo libro è un libro che dovrebbe estere adoperato come libro di testo
Per fare un piccolissima passato politico perfettamente d'accordo
Con Maria Teresa su quello che sono stati i consultori consultori avevano una finalità molto precisa quello di rendere competenti le persone
Le donne non andavano solo al consultorio per una visita medica alle donne andavano al consultorio
Per parlare e l'interazione con gli operatori le rendeva competenti della loro salute quindi competenti dei loro diritti
Per quanto riguarda il controllo sociale sul corpo delle donne e storia di sempre però devo dire io sono un po'più ottimista perché non a caso ci siamo ritrovate stasera non a caso voglio dire c'è una un'altra sinapsi
Forte voglio dire da un altro in un'altra città penso soltanto che forse questo è veramente il momento di mettere in moto l'immobilismo tutti quanti insieme
E credo che l'unica vera strategia vincente possa essere proprio appunto adoperare questo testo per parlare con le persone perché forse questo è stato un po'terrore degli ultimi anni e non solo della destra
Non abbiamo più parlato né tra noi né con le persone grazie ricambi
Ecco io sarò breve come sono stati comitive di amici che mi hanno preceduto però credo che sia doveroso da parte mia e raccontare a chi così gentilmente venuta ad ascoltarmi
E perché è nato questo libro diciamo anche su quali spinte personali nato questo libro ha una data di nascita molto precisa che il referendum sulla legge quaranta
Cioè io ho pensato di scrivere questo libro ha una data di nascita precise anche dei riferimenti molto precisi
Quando ho visto sull'Avvenire giornale verrà Cheney dei vescovi un titolo che era assomigliava molto al titolo del del dei giornali dell'unità del quando si vincevano le elezioni il rosso un settantaquattro virgola cinque che era il numero degli astensionisti a referendum o quelli che avevano fatto passare grazie all'astensione la legge quaranta
E quel numero settanta mi ha ricordato un altro numero vicino al settanta che era invece numero col quale avevamo vinto la battaglia contro chi voleva abolire rapporto venticinque anni prima
E e allora ho pensato tra bebè ebbe che cosa è cambiato in questi venticinque anni insomma ci sono due referendum due referendum sul corpo della donna su quello che il corpo della donna deve essere su chi deve essere chi deve essere il proprietario chi deve chi deve decidere e questi due referendum a distanza di venticinque anni hanno lottato espresso lo stesso numero ma in modo così diverso
Adesso io so benissimo che il settantaquattro virgola cinque per cento è di astensione non è settantaquattro virgola cinque per cento di sì a quella legge però insomma quel numero era per me molto molto evocativo molto molto mi abbia fatto una grandissima impressione
E allora ho deciso di capire e di cercare di capire che cosa era cambiato io avevo un osservatorio molto importante lavoravo lavoro tuttora facevo una trasmissione e faccio una trasmissione Otto e mezzo nel quale il avevo accanto a me è un teocon vede col quale mi devo confrontare ogni sera e questo è stato anche molto stimolante perché avevo l'avversario tutte le sere per un'ora che discuteva dell'embrione
E vi assicuro che è stato pesante ma importante e quindi ho deciso di cercare di capire di cominciare a a indagare e naturalmente quando cominciato mi sono trovata di fronte più ad una realtà che già era molto pesante li venuta fuori un'altra riflessione oltre quella sui numeri ho avuto la sensazione nettissima
Che con la legge quaranta ecco che la legge quaranta è quel referendum non fosse che l'inizio per parafrasare un celebre slogan del Sessantotto
è un inizio dagli si sarebbe andati avanti la dimostrazione che ho avuto è quasi subito ricordavate resa la richiesta di degli degli dei consultori dei militanti cattolici dei volontari cattolici e poi è cominciata questa lotta contro la R uno
E la legge che doveva consentire rapporto senza l'intervento chirurgico e poi la Commissione parlamentare d'indagine insomma c'è stato un momento nel quale io ho visto davvero che la legge quaranta riferendo può non era che l'inizio
Devo dire Anna Maria che ho l'impressione anche oggi che quella legge non sia quella legge quella preferendo non sia stato che l'inizio e che temo anche molto per il futuro
Perché noi adesso c'è una maggioranza di centro sinistra al governo è un scusate una rapida rapida rapidissima parentesi però io temo che su molti dei temi etici e della bioetica
Sì oggi in questo Parlamento si andasse alla conta molti dei nostri principi andrebbero in minoranza
E una paura che Roma temo che sia una paura reale e tu hai ragione a dire che dobbiamo confrontarci dobbiamo andare avanti però io ho paura che se non siamo molto ma molto vigili possiamo andare in minoranza su molte cose
Comunque ed io vorrei dire che naturalmente io ho fatto un'inchiesta da un punto di vista privilegiato perché sono andata molti in giro e avevo accanto a me per tutte le sere una persona che era il mio avversario
E devo dire che anch'io come il ricco fatto delle scoperte
Per intanto che cosa ha scoperto ho scoperto che le donne sono cambiate
Che in questi venticinque anni malgrado quella terribile legge quaranta le donne avevano fatto un percorso solitario individuale ma c'era stato c'era stata una crescita di competenze enormi di controllo su se stesse sulla propria fertilità ripeto solitario ma c'era stato e beh non è un caso che l'apporto lo ricordavamo in questo Paese sia ridotto che era di duecentotrentadue mila
Unità persone donne che abortiva non degli anni Ottanta dei primissimi anni Ottanta e chi adesso se ci riferiamo agli aborti non di taglia media porti delle italiane e sotto le cento mila unità
è un risultato enorme
La seconda cosa che ho scoperto è una conferma devo dire di cose che già si sapeva no e che la realtà di Napoli in via molto confermato
E proprio perché c'è stata questa straordinaria crescita e di competenze delle donne chi abortisce sono le più povere e nemmeno competenti
Le vedo istruite
Naturalmente sono le immigrate ma sono anche le donne di assoluta le donne che hanno ancora si scontrano con una realtà sociale di subalternità di sottomissione si abortisce di meno se si più istruite sia colpisce di più se si è meno istruite e questa è una cosa che mi riporta anche alle origini della nostra battaglia nell'aria quando appunto alla portiera l'aborto clandestino l'apporto delle Mammana quella realtà ancora c'è
E Napoli naturalmente per quella o quello potuta conoscere attraverso appunto le persone che mi hanno aiutato questa realtà la esprime ancora
La testa cosa che scoperta sono stati i medici ecco i medici questi sono stati una scoperta vera
Perché secondo me nessuno ancora ha scritto io l'ho fatto poco ma credo da questo punto di vista invece di averlo detto con chiarezza che cos'è diventato il lavoro dei medici dopo venticinque anni
Di legge centonovantaquattro
Eccolo nella in questa legge giustamente prevista l'obiezione di coscienza
Però l'obiezione di coscienza significato che oggi ha significato purtroppo una conseguenza
Perché c'è stata è inutile nascondere che la maggioranza dei medici oggi obbedienza obietta per motivi religiosi per motivi etici ma anche per motivi di carriera anche per indifferenza
Anche perché qui somma poi gli anni passano così come ci siamo qui noi che abbiamo fatto delle battaglie le giovani donne non lo sanno ci sono i medici che hanno fatto delle battaglie dei giovani medici che non lo sanno
E questo ha provocato un un cambiamento grandissimo
Perché ci deve continuare e continua a fare abortire oggi vive una situazione a mio parere intollerabile della quale dovremmo farci carico
C'è vive una situazione di lutto intimo
Per decine e decine centinaia di apporti l'anno che significano e lutto tragedia che ciascuno porta sulle che ciascuno di questi medici porta sulle sue spalle
E che sta rendendo secondo me sta mettendo in forze questa legge
Se tre ICI vent'anni quando questi medici saranno in pensione
E ci sarà un'obiezione di coscienza altissima che già adesso sfiora il settanta per cento e sarà del novanta
Chi
Darà alle donne la possibilità di abortire e un c'è una cosa che dobbiamo che dobbiamo alla quale dobbiamo pensare
E con la terza cosa che ho scoperta sono gli uomini voi direte no terza la prima sole donne la seconda sono proprio soli medicina terza sono gli uomini voi direte che alla mia età di uomini d'affari nervi scoperti già da un pezzo
In realtà è vero è vero perché la cosa che mi ha molto colpito che accanto alla crescita delle donne
Non c'è stata secondo me guardate non lo dico per vetero femminismo ante non c'è stato un'analoga crescita degli uomini non c'è stata secondo me un appresa di responsabilità maschile di che cosa è l'apporto guardate classi alte classi basse istruiti e non istruiti questo l'ufficio che vegan
E la donna che nel quartiere di Napoli dice mio marito non usa il preservativo perché in qualche modo un segno di non virilità e comunque vuole che io sia disponibile se
Alla donna del Nord emancipata che si imbottisce di anticoncezionali per non dare neanche il fastidio al suo compagno di porsi il problema c'è un qualcosa che li unisce così come quell'uomo che non mette il preservativo
E unito al giovane manager che chi se ne frega diciamoci la verità una scopa per via
E conteso scusate l'estrema rozzezza con cui vi parlo ma secondo me è una rozzezza che serve questi uomini non sono cresciuti secondo me anche per responsabilità nostra cioè non non ne faccio una questione è una cosa di cui della quale tenere conto anche perché guardate code all'amico questa è la quarta cosa che mi ha colpito e all'aria non siamo soltanto di fronte a dei cattolici
Come dire desiderosi giustamente di portare avanti le loro posizioni delle opinioni secondo me oggi siamo divisi
Contea o un movimento
Ideologico feroce nei confronti delle donne che esprime anche una certa tra roccia
E che e desideroso di abbattere quello che faticosamente anzi curiamo ci con contraddizioni enorme è stato costruito
Questo movimento che così ferocemente contro l'aborto a cominciare dal cardinal Ruini in giù non ha speso una parola per gli uomini non ha detto una volta
Figuriamoci con tranquillità gentilezza
Esortazione uomini state ci attenti anche voi
Non ha chiesto che nei consultori ci fosse un'educazione per gli uomini
Ed è questo veramente che mi fa pensare che dietro quel movimento per la vita quelli a movimento che anche giustamente a volte diffidente nei confronti della scienza lo ricorda la Teresa prima
E che giustamente dice stiamo attenti all'eutanasia ma stiamo attenti
Quando manipoli amo l'embrione stiamo attenti che l'aborto non diventi una cosa facile leggera oltre lo dice anche giustamente perché notte dobbiamo ascoltarlo
Però dietro si nasconde un momento di
Battaglia ideologica feroce contro la l'autodeterminazione della donna
E questo e una cosa che mi preoccupa molto e lo ripeto mi preoccupa molto perché non ho mai visto e un altro come dire una la preoccupazione che si esprimesse anche nei confronti degli uomini che pure diciamo così sono responsabili
Questo stesso movimento concludo
E pronto a dire che gli uomini devono essere responsabili e devono farsi carico devono dire la loro quando la donna vuole abortire contravvenendo così ad
Una parte importante della legge centonovantaquattro però dopo
Cioè dopo che il corpo della donna
E stato fecondato la responsabilità non c'è prima e nessuno di questi ti ho con nessuno di questi del movimento per la vita nessuno di questi cattolici ne ha nel Ruini nei papà io li ho sentiti fare un'esortazione in in questo che vada in questa direzione e per questo che mi sono fatta l'idea scrivendo questo libro che come dire è stato scritto molto pensando alle donne ma che io considero molto rivolta agli uomini
E che la nostra battaglia non è finita e che anche noi che siamo come dire un po'avanti negli anni dovremmo rimboccarci le maniche comincia a me di nuova grazie
Come siamo stati tutti molto bravi e molto rapidi se qualcuno che ha ascoltato ha voglia di dire qualcosa pervenuto se non ce ne andiamo a passeggio
Io riassumere tutta questa questione di problemi che si intersecano l'apporto la denatalità
E lei il ricorso alla procreazione medica istituita sono tutti problemi che sono tanti aspetti dello stesso problema
Le donne non sono stupide e piano piano in tutto questo caos in questa lotta che hanno dovuto fare una strada l'hanno trovata ma alla fine io credo che si tratti Anna Maria Carloni ha detto bene
Di una di una lotta per il potere
Qua si tratta veramente di uscire fuori dalla tutela che avviene attraverso la il controllo del corpo femminile
Si tratta di uscire da questa tutela ma per prendere un altro potere che anche quello più generale di governare le cose e allora la soluzione c'è più donne nelle istituzioni più donne nelle amministrazioni più donne che fanno le leggi queste la soluzione non ce ne sono altre
Io non voglio non voglio dire
No giudice
La tragedia vera e che
Patate eccetera da una parte perché dell'aborto e che ci sono quelli contro l'aborto
Che non fanno niente per evitarlo
Ci sono le persone che hanno sostenuto a centonovantaquattro centrata su perché momento storico ledono la portata avanti ma attualmente a venti anni il solo più netta cioè non si fa niente né a destra né a sinistra queste locale la lettura di quel libro Mia fatturati riflette tornare indietro
Negli anni passati perché attualmente sette ahi noi trattiamo questa legge è un fatto acquisito senza più occuparci di quello che ci sta di di come funzioni i servizi eh come di concludeva Rita ed evitando lo chiami la che la borsa deve qual è il nostro obiettivo pace novantaquattro di querela Laborde scompare non deve esistere io questo spera un giorno di non fare più a bordo ma non perché muoia OPA di invenzione ma perché non ci sono le donne che vengono a fare in Darsena
Queste si nostro sito vicino subiti la sinistra
Di tutta la sinistra in venti anni non ha fatto niente i consultori non sono stato che Vecchiati soggiace ma infatti si fanno con i finanziamenti quale finanziamenti sono stati stabilite per questa da questa legge per questa per questi problemi
E allora questore veste l'occasione tutti i politici di sinistra Riolo dei Consiglieri regalato a tutta a tutti gli uomini tutti senatore che che ci sa diversi quelli perché veramente è un qua proprio è
è veramente è una descrizione è una descrizione sedere di come stanno le cose è partita da anche né di suggerimenti i suggerimenti questo volevo dire
Di impegnarsi
Non sono un tecnico quindi mi esprimerò solo per impressione
Quindi molto per il teocratica cui faceva viaggiare ancora riferimento prima arrogante
No Limit quello voglio dire questo
Mi sembra che il la legge quaranta sia semplicemente una legge che dice ok nell'ottantuno insomma
Avete fatto passare la legge per la Vostok
E abbiamo perso noi tanto prima o poi torneremo indietro c'è un po'questo quindi tornando al discorso politico in generale
Penso che sia da combattere questo aspetto
Cioè che in qualsiasi modo usando qualsiasi tipo di argomentazione importante che voi cioè tornati indietro su questo punto
Quindi non lo so se si tratta tanto di e Rudi fatti
Tanto dall'altra parte si cerca il punto debole e qualsiasi sistema
Assente un punto debole quindi non lo so se è tanto il caso soltanto di concentrarsi sui difetti e sugli sbagli fatti fondamentalmente sono le questa società l'ha accettato quello che è stato fatto
I suoi errori d'accordo però la cosa importante adesso è
Resistevano a questo c'è c'è tanta gente che di là dice siamo contro l'embrione c'è attenzione perché bla bla bla in realtà
Loro hanno fatto un patto che questa legge doveva tornare indietro per poter restare dove sono stati due voglio tornare il punto
Secondo me così atroce cattivo Brackus
Allora io ringrazio Ritanna Armeni di essere stata nostro ospite alla Fnac piazza Teresa Fini grazie Annamaria Carloni che dovuto andar via e grazie ad Enrico Pugliese e a tutti voi