Sono intervenuti: Valerio Zanone (GOV), Alciati, Ciarla, Montali, Baffi, Veronesi, Elia.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Energia, Pen.
La registrazione audio di questo convegno ha una durata di 3 ore e 3 minuti.
Rubrica
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GOV
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E anche la parolina biliare trovarono nei lavori della pressione della conferenza nazionale sull'Energia finora verifica costano saranno PSI presieduti a cominciare dalla riunione di domani
Dai presidenti della commissione tecnico-scientifica
Paolo Baffi leopoldo Elia ed Umberto Veronesi
In questa fase introduttiva assumo precariamente all'incarico
Di dare la parola per il suo saluto
Alla rappresentante del Comune di Roma
Assessore Gabriele Alciati prego riaccomodarsi
A nome dell'amministrazione comunale e mio personale sono lieto dire carenza lutto e l'augurio di Roma
Agli autorevoli partecipanti alla Conferenza nazionale sull'energia e in particolare al ministro Zanone che con tanta tenacia e tanto lavoro la promossa
La città capitale della Repubblica ospita Commerce sincero compiacimento questa conferenza alla quale tutto il Paese guarda con motivato interesse
Sappiamo tutti infatti che i risultati del vostro confronto così laboriosa mente preparato e così scientificamente articolata offriranno non solo al governo e al Parlamento ma all'intera comunità nazionale
Linee di scelte sulle quali affrontare problemi fondamentali per l'oggi e soprattutto per un domani comune
Delle molte riflessioni che lo svolgimento della Conferenza suscita sia permesso a me sottolinearne una soltanto
Quella che qui vede il potere politico assistito per le sue determinazioni dalle conoscenze scientifiche e dalle esperienze tecniche
L'apertura della politica ai contributi essenziali e determinanti del mondo più avanzato della cultura e della specificità professionale
Ora soltanto incomincia ad affermarsi con piena valenza non c'è dubbio che questa è la strada da percorrere con sempre maggiore convinzione in tutti i livelli delle istituzioni pubbliche
La scienza pur senza mitizzare né i lumi e le certezze
Anzi esaltandone le intrinseche capacità vitro progredire e di affrontare i rischi del continuo suo accrescimento offre ogni giorno di più categoria di conoscenza strumenti di valutazione
E metodi operativi capaci di orientare e qualificare la progettualità e l'iniziativa proprie della responsabilità politica
Non violenta la discrezione del politico ma la conforta di ragioni la sostiene di motivazioni la proietta né i possibili impatti di prospettiva questo positivo spirito di collaborazione qui è testimoniato in tutta evidenza ed al massimo livello l'auspicio è che i vostri lavori in questo spirito si svolgano e in questo spirito si concludano con questa augurio anche a nome del sindaco Signorello impossibilitato per il suo impegno a intervenire vi rinnovo il saluto e l'augurio della città di Roma
Ringrazio rappresentante del Comune di Roma prende ora la parola il presidente dell'amministrazione provinciale dottore Evaristo Ciarla
Signore e signori ringrazio l'onorevole Valerio Zanone ministro per l'industria commercio e artigianato
Per l'invito a prendere parte ai lavori della Conferenza nazionale sull'energia la provincia di Roma sia interessata ripetutamente ai problemi energetici comporti colare riguardo a risparmio dell'attuale risorse alla ricerca e al sostegno di fonti alternative agli inquinamenti dell'ambiente al controllo e alla sicurezza delle centrali nucleari
E lo ha adottato provvedimenti conseguenti
Ad esempio per la ricerca di produzione locale di Energia nei comuni della provincia persino per il risparmio energetico nelle abitazioni
Sul problema nucleare
Il cinque maggio dello scorso anno
Dopo ampio dibattito il consiglio provinciale di Roma approvato all'unanimità
Due ordini del giorno che sono ancora ovali
Anche se stirati subito dopo la Lube tossica di Chernobyl
Nei due documenti è stato evidenziato il fatto che la centrale nucleare di Montalto di Castro
Attualmente in costruzione e quella di Latina distano alcune decine di Piove di dal continuo e la Provincia di Roma
Ciò provoca ancora oggi il giustificato timore per le possibili e fuga tossiche
E per le conseguenze immediate di una tale eventualità
A tale scopo il consiglio provinciale ha chiesto che vengano resi pubblici tutti i dati relativi alla centrale di latina ed in particolare i piani di protezione civile interessanti le province di latina e di Roma
Che si proceda allo smantellamento immediato della centrale di Borgo Sabotino del resto già prevista per il mille novecentonovantadue e che comunque si sospendano immediatamente le esercitazioni a fuoco nel poligono direttore Astura affinché la centrale resta operativa che sia riconsiderata l'ipotesi di raddoppio della centrale di Montalto di Castro
Che vengano verificate le norme di sicurezza nella costruzione l'attuale compresso è che venga comunque esclusa la ritualità di ubicare a Montalto di Castro il deposito delle scorie
Che sia considerato prioritario indirizzare la politica energetica del Paese
Verso la massima diversificazione delle fonti e dell'approvvigionamento verso il risparmio avverso energie alternative rinnovabili
Il Consiglio provinciale ha invitato quindi il Governo a verificare attraverso una conferenza nazionale per la sicurezza nucleare lo stato delle centrali esistenti nel nostro Paese al fine di prevenire il ripetersi di incidenti come quello di Cernobyl facendo adottare i sistemi tecnologici più sicuri a riesaminare il piano energetico nazionale anche alla luce della sciagura avvenuta in ogni caso pregiudiziale
Ha detto al Consiglio provinciale di Roma garantire però eventuali centrali una razionale ubicazione è più idoneo misure di sicurezza la più ampia informazione dei cittadini e la consultazione popolazioni interessate
Promuovere una iniziativa comunitaria europea per verificare lo stato delle centrali esistenti
Nei paesi a aderenti alla CEE
Attuare un accordo internazionale attraverso il quale si abbia libero accesso alle centrali nucleari per acquisire dati sulla sicurezza e sulle norme di prevenzione
Nel portare il saluto e l'augurio della provincia di Roma
O ha voluto ribadire la posizione del Consiglio provinciale più complesso problema dell'energia non abbiamo alcuna chiusura preconcetta ma siamo aperti al dibattito e al confronto
E aspettiamo come ente locale intermedio
I risultati di questa conferenza nazionale
Pronti ad affiancare tutti gli sforzi
Per dotare il nostro Paese di fonti energetiche necessarie e indispensabili per assecondare il progresso economico e civile della nostra città vi ringrazio per la tensione
E invia un saluto anche al signor presidente del Consiglio federale
Ringrazio il presidente della Provincia prende ora la parola il presidente della Regione Lazio Sebastiano Montali
Signor Presidenza del Consiglio
Signor ministro autorità tutte
Signore e signori
A nome della Giunta regionale del Lazio porgo a tutti i presenti
Il benvenuto della regione
E gli auguri di buon lavoro a questa conferenza
Che oggi si apre dopo una fase di preparazione sicuramente difficile
Ma dalla quale è doveroso attendere approfondimenti utili alle decisioni politiche che sul tema ormai si propongono con urgenza
Le polemiche che hanno preceduto l'inaugurazione senza dubbio suscitano una serie di interrogativi sulla concretezza delle all'iniziativa che resta comunque un momento importante del dibattito in corso sullo sviluppo e sull'energia
Il Lazio
Che la Conferenza ospita guarda ad essa con interesse fortemente motivato anche dalla circostanza che questa Regione
Ove dovessero andare a realizzazioni programmi a suo tempo formulati e oggi in discussione
Rappresenterebbe il polo di produzione energetica di gran lunga più rilevante del Paese
Già oggi nel Lazio sono presenti ben quattro insediamenti nucleari
Quello in funzione a latina Borgo Sabotino
Quello disattivato del Garigliano e due in corso di ultimazione il reattore sperimentale Cirene sempre latita
E la nuova centrale di Montalto di Castro
Una situazione davvero straordinaria che è fonte di gravi preoccupazioni per la sicurezza delle nostre comunità
Questa particolare situazione nella nostra regione
Deve far riflettere attentamente e le autorità centrali su questo problema
Che va affrontato come un vero e proprio caso nazionale
Per parte propria il Consiglio regionale ha già da tempo assunto
E ancora ieri ha riconfermato una posizione chiara e decisa al riguardo
Ritengo comunque che nella nostra regione il problema degli insediamenti nucleari debba essere affrontato complessivamente non per casi singoli poiché tutto il territorio regionale ormai interessato parecchi e nuovi siti
Nella stessa linea si pone iniziativa dalla Giunta che nell'ambito dell'apposito e legge regionale ha varato gli indizi per elaborazione del piano pluriennale di protezione civile
Con particolare attenzione ai momenti della prevenzione
Ma in tema di sicurezza di garanzie sanitarie devo anche sottolineare come l'impostazione tradizionale delle scelte in materia energetica abbia finora privilegiato
Quasi fossero una variabile indipendente le previsioni programmatiche di potenza resta l'area sì da far spostare i termini del dibattito e dalla consapevole decisione politica
A livello del rapporto di composizione delle varie fonti ed è la diversificazione delle aree di approvvigionamento
Questioni pure fondamentali per un Paese come il nostro povero di risorse energetiche proprie
Sì che si è finito per discutere non del nucleare ma della localizzazione del nucleare pur nella consapevolezza da parte di tutti
Che la norme diffusività e la lunga permanenza dei possibili effetti nocivi richiedono prima della discussione sul dove un'approfondita valutazione ed una concorde decisione sul set e sul quantum
Decisione questa strettamente collegata alla prospettiva che viene posta dall'atteso sviluppo sociale ed economico scientifico e tecnologico
E dal modello impresso a tale sviluppo dalle risorse adesso destinate
Dalla conferenza io credo il paese si attende chiarezza di posizioni di valutazioni su questi temi e sulle possibili opzioni che in tema di energia sono sul tappeto
Risparmio energetico fonti tradizionali
Energie alternative prospettive di nuove fonti soprattutto ricerca ed energie pulite
Lo sforzo che possiamo e dobbiamo fare per potenziare le risorse destinate alla ricerca scientifica
Non può restare appeso al filo di una discussione senza fine
Proprio sulla ricerca infatti sulla sperimentazione di nuove tecnologie per la produzione energetica
Si gioca una partita decisiva per il nostro futuro
Una partita che sicuramente ha già superato i confini del dibattito sul nucleare
I sensi che hanno caratterizzato la fase di preparazione di questa conferenza dimostrano a mio parere quanto sia necessario un chiarimento di fondo tra le forze politiche per arrivare Albaro di un po'uno e Progetto
Signor Presidente del Consiglio signor ministro autorità signore e signori la Giunta regionale il Consiglio regionale le popolazioni del Lazio guardano a questa conferenza con grande interesse
Seguiremo con attenzione i contributi che saranno portati al dibattito alla discussione
E al confronto un confronto che ci auguriamo sia sempre
Più approfondito è in questo senso a voi tutti gli auguri di buon lavoro
Signor presidente del Consiglio signori ministri e parlamentari
Signore signori
Il compito
Il comitato promotore formato dal governo
Si ferma sulla soglia del grande dibattito che si aprirà con le relazioni di base e si svilupperà in tre giornate di comunicazioni e di interventi
Come già avvenuto per l'esame delle risposte ai questionari
E per la redazione delle relazioni di base
Anche lo svolgimento dei lavori sarà diretto
Dalla commissione tecnico-scientifica presieduta
Da Paolo Baffi Umberto Veronesi o Poldo Elia
Sono certo aveva interpretare il pensiero del Governo
Ed è la rappresentanza una parlamentare
In questa circostanza tenendo unanime
La la rivolgere
Anche a nome dell'onorevole Capanna
Ai tre presidenti il ringraziamento più cordiale
Il contributo decisivo che essi hanno prestato alla Conferenza nazionale sull'energia
In tempi che sono stati forzatamente ristretti e sotto il riverbero di discussioni esterne
Che concordano comunque a segnalare
Quale straordinaria aspettativa abbia accompagnato la preparazione della conferenza in tutte le sue fasi ed è accompagni ora lo svolgimento
Straordinaria d'altra parte e anche stato lo scrupolo esercitato nel predisporre gli strumenti attuativi
Dell'impegno assegnato dal Parlamento al Governo
Il comitato promotore composto da quindici ministri e la rappresentanza dei dodici gruppi parlamentari
Fra il comitato dei ministri è la rappresentanza parlamentare
è intercorso in questi mesi
Soprattutto ad opera del ministro per i Rapporti con il Parlamento Oscar ma mi un rapporto di consultazione costante
E fra difficoltà non viene
L'impegno assunto dal Governo nel giugno mille novecentottantasei
Al termine del dibattito parlamentare sulle conseguenze
Dell'incidente di Chernobyl
è stata adempiuto comma la maggiore sollecitudine possibile
Alla conferenza
Seguiranno decisioni di grande importanza
Che il governo dovrà proporre al Parlamento
Nei tempi gli ombrelli
In questa sede l'intervento del governo non deve andare oltre a una relazione introduttiva limitata a tre considerazioni sommari
La prima sull'impostazione di questa conferenza
La seconda su alcune misure di politica energetica
Intraprese dal dibattito parlamentare del giugno ottantasei ad oggi
Che è proprio l'aspettativa della conferenza ha forse lasciata in questi mesi troppo in penombra
Infine la terza considerazione
Riguarderà gli obiettivi e speriamo la conferenza posso aiutarti a raggiungere
Cosa si deve fare
Ho come si legge nel titolo della conferenza mondiale dell'Energia che si tenne a Cannes nello scorso ottobre cosa si può sperare
Circa l'impostazione della conferenza
Deve esserne anzitutto richiamata l'origine parlamentare
Che a fondamento nella risoluzione approvata dalla Camera il tre giugno ottantasei
Ed è all'ordine del giorno approvato dal Senato il successivo dodici giugno
Erano allora trascorsi pochi mesi dall'aggiornamento del piano energetico nazionale
Approvato dalle Camere alla fine del mille novecentottantacinque
E quindi deliberato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica
L'incidente avvenuto nella centrale nucleare di Chernobyl
Richiedeva ad avviso del Parlamento una riconsiderazione complessiva delle scelte di politica energetica
E perciò
Si impegna il governo a convocare una conferenza nazionale sulla Energia però valutare la compatibilità
Dagli obiettivi di politica energetica
Già fissati nell'aggiornamento del piano energetico nazionale colle garanzie per la sicurezza degli impianti la protrazione delle popolazioni e la tutela dell'ambiente
La collocazione della conferenza nazionale sull'Energia
Che era accompagnata nella risoluzione del parlamento
Da due prescrizioni principale
Il governo veniva impegnato a non assumere prima della conclusione della conferenza ulteriori iniziative in materia di impianti nucleari
Che potessero pregiudicare le decisioni del Parlamento
La prescrizione in questi mesi è stata doverosamente rispettata
E da d'altra parte costituito
Una ragione non secondaria dal procedere senza indugio
Allo svolgimento della conferenza in vista delle decisioni successive
Il governo deriva altresì impegnato
A quei involgere nella preparazione della conferenza
La comunità scientifica nazionale ed internazionale
Il sistema delle regioni e del Autonomie locali
Gli enti energetici le organizzazioni sociali e culturali
Anche questa prescrizione è stata rispettata
Con la raccolta da istituti universitari associazioni economiche e professionali sindacati
Associazioni ambientaliste centri di ricerca ed enti energetici di ottantotto documenti e risposta al questionario dal comitato promotore
Sulle scelte fondamentali di politica energetica sotto l'aspetto economico ambientale e normativo
Di essi settantanove sono pervenuti in tempo utile
Per essere sottoposti allo studio della commissione scientifica
Una decisione significativa circa lo svolgimento della conferenza è stata assunta d'intesa fra il comitato promotore la rappresentanza parlamentare
Quando si è convenuto che nel corso delle tre giornate di discussione non intervengano salvo eccezioni i soggetti della politica e si pronunceranno poi nelle aule parlamentari
Il governo Parlamento e partiti hanno con ciò dimostrato la volontà comune
Di rivolgersi alla comunità della scienza della tecnica e dell'esperienza professionale perché avete un contributo conoscitivo di prima mano al chiarimento di questioni che vanno affrontate nella loro
Ardua complessità comunque oggi nel mondo
La gente gli stati
L'organizzazione internazionale si interrogano sulle scelte di politica energetica
Sono in discussione soprattutto
La prevedibile evoluzione dei fabbisogni in relazione alle diverse ipotesi di andamento demografico
Il gruppo economico e di innovazione tecnologica
La quota di copertura i problemi di approvvigionamento i costi associabili alle diverse fonti energetiche
Incluse quelle tuttora allo stadio a sperimentare
L'interazione fra Energia economia ambiente però una sempre più stringente esigenza di salvaguardia della biosfera
La continua evoluzione migliorativa dei sistemi di sicurezza dopo che l'incidente di Chernobyl ha messo in coda evidenza come nessuna attività umana sia totalmente priva di rischio
La cooperazione internazionale in campo tecnico ed economico e indispensabile però affrontare la latitudine di questi argomenti
Quando si è opportunamente diffuso
Dalla delegazione parlamentare italiana al Consiglio d'Europa
Documenta l'attività delle organizzazioni internazionali sul problema degli incidenti nucleari e della protezione delle popolazioni e dell'ambiente
E mette in risalto ad un tempo come suo gli incidenti nucleari che hanno conseguenze oltre le frontiere la comunità internazionale non disponga tuttora gli strumenti d'intervento adeguati indagini conoscitive sulla sicurezza delle centrali nucleari italiane furono deliberata dalle competenti commissioni parlamentari
Solo di recente pubblicazione l'indagine condotta dalle Commissioni riunite industria Sanità della Camera
Sui problemi della sicurezza e l'indagine conoscitiva sulle prospettive della fusione nucleare
All'esigenza inderogabile della sicurezza dell'informazione
Si sommano le non meno essenziale esigenze economiche
Di un Paese qual è il nostro peculiare fra i grandi sistemi industriale del mondo
Per il grado eccezionalmente elevato della dipendenza energetica dall'estero
Che a differenza degli altri Paesi industrializzati e si è ancora ha cresciuta nell'ultimo quindicennio
E l'urgenza di uscire dalle incertezze e dalle attese
Trovando per le misure di politica energetica non solo le necessarie maggioranze parlamentare e in molti casi passati furono larghissima
Ma il non meno necessario consenso delle popolazioni locali
In un quadro proporzionato di armonizzazione dalle responsabilità e dei poteri
Se queste nella linea di sintesi l'impostazione che si è inteso dare alla conferenza in attuazione del mandato parlamentare
Sembra doveroso anche richiamare alcuni dati di fatto che hanno caratterizzato la politica energetica nei pochi mesi intercorsi dalle risoluzioni delle camere ad oggi
Le risoluzioni parlamentari contenevano infatti insieme alla convocazione della conferenza e le prescrizioni generale già ricordate altri elementi e precisamente nell'ordine
La necessità di realizzare la più adeguata organizzazione della sicurezza degli impianti nucleare ad alto rischio con la prostituzione dall'ente di controllo
E la definizione di siti per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi
Il recepimento delle direttive comunitarie in materia di Radio esposizione e la revisione del decreto presidenziale centottantacinque del mille novecentosessantaquattro
La disciplina della valutazione di impatto ambientale
L'adozione di tecnologie innovative per la riduzione delle emissioni inquinanti
Le iniziative per un sistema internazionale di informazione di controllo sulla sicurezza degli impianti nucleari
Il controllo immediato delle condizioni e criteri di esercizio degli impianti nucleari in attività ed infine soltanto nel testo del senato una indagine approfondita e rigorosa sulle condizioni di sicurezza dalla centrale di latina
Anche alla luce delle prescrizioni di adeguamento impartite dal ministero all'industria allena
Sulle questioni suddette possono essere date seguendo lo stesso ordine queste notizie
Per il controllo dei rischi di incidenti connessi con l'attività industriale
All'esame del Senato
Congiuntamente con varie proposte di iniziativa parlamentare il disegno di legge presentato dal governo fin dal giugno ottantasei
Che comprende anche all'istituzione dell'ente nucleare di controllo dotato di autonomia giuridica e funzionale
E competente per la vigilanza su tutte le attività connesse all'uso pacifico dall'energia nucleare
Con l'approvazione di questo provvedimento la separazione fra promozione e controllo del nucleare sarà definitiva anche in senso giuridico
Per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi
Mentre sono in corso programmi per la riduzione dei rifiuti a bassa e media attività mediante incenerimento e compattamento in modo da ridurre il volume dei contenitori attualmente esistenti presso le centrali
Si è avviato con la difesa
Lo studio di siti idonei per depositi Soirée dans ma demanio militare dei rifiuti radioattivi provenienti anche dalle industrie ed attività sanitaria
Per i rifiuti ad alta attività sono possibili intese e soluzioni tecniche in campo internazionale
Per quanto concerne la protezione dei lavoratori e delle popolazioni dei pericoli delle radiazioni ionizzanti
Il disegno di legge che recepisce le direttive comunitarie l'argomento è già stato approvato dal Senato ed ora è all'esame della Camera
Revisione del decreto centottantacinque in fase di avanzata lavorazione concerto fra i diversi ministeri competenti potrebbe concludersi entro un mese
La disciplina di valutazione dell'impatto ambientale è fra i compiti salienti del ministero dell'Ambiente
E ha predisposto il provvedimento attuativo della direttiva comunitaria
Frattanto un rapporto per la valutazione di impatto ambientale è stato allestito in collaborazione con l'autorità locale pare il polo energetico di Brindisi
L'adozione di tecnologie normative per la riduzione delle emissioni inquinanti
è stata deliberata dall'ENAV alla fine del luglio ottantasei
Nel quadro di un progetto per l'ambiente che prevede centrali oli combustibili per tutti i nuovi impianti e l'adozione di standard di emissione più severi ancorché la proposta di direttiva comunitaria sulle missioni dei grandi impianti di combustione non sia ancora approvata potrebbero così essere anticipati gli obiettivi di riduzione dell'inquinamento atmosferico previsti dall'accordo di Helsinki
è stata intanto accelerata sia l'attività di ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie mirate alla riduzione degli inquinanti con l'impiego di misere acqua Carbone
Sia la diffusione di reti di teleriscaldamento per trentacinque dalla quale è stato chiesto è accordato il contributo della legge trecentootto
In materia di informazione controllo internazionale due passi significativi nella direzione giusta sono stati compiuti con le due convenzioni sulla notificazione tempestiva degli incidenti nucleari
E sull'assistenza fra gli stati in situazioni di emergenza adottate nel settembre ottantasei a Vienna dalla sessione speciale dell'agenzia internazionale per l'energia atomica il governo italiano ha peraltro sostenuto in quella sede
Che l'obbligo di notifica debba essere esteso a qualsiasi incidente che abbia un effetto radiologico esterno agli impianti dalle centrali e non soltanto agli incidenti con effetti transfrontalieri al fine di non lasciare in nessun momento la valutazione di gravità dell'incidente a discrezione del Paese in cui esso si verifica
Nel corso dalla medesima sessione il governo italiano ha inoltre chiesto all'Agenzia atomica internazionale di sottoporre alla verifica di sicurezza tutte le centrali nucleari in Cizio o in costruzione imitarli
Sempre in materia di controllo delle condizioni e criteri di esercizio delle centrali italiani
La relazione dell'Enea dischi in argomento è stata ampiamente aggiornata
Per la centrale di Caorso in occasione della fermata per la ricarica del combustibile che ha dato luogo ad una verifica generale dell'impianto ulteriori prescrizioni migliorative
La centrale di latina è ferma da novembre per i controlli ordinari previsti nelle prescrizioni tecniche ed è in corso una verifica straordinaria dello Stato generale dell'impianto
Fin qui le notizie attengono alle specifiche indicazioni contenute nelle risoluzioni parlamentari
Allora ad oggi sono peraltro da registrare vari provvedimenti in materia energetica
Che nell'insieme costituiscono una prova concreta dell'impegno per il risparmio energetico lo sviluppo delle fonti rinnovabili la conciliazione fra produzione di energia e tutela dell'ambiente
Nuove e rilevanti stanziamenti sono stati inclusi nella legge finanziaria per l'ottantasette
Fra gli incentivi stabiliti dalla legge trecentootto che attualmente oggetto di integrazione legislativa il nove dicembre è stata promulgata la legge che disciplina la ricerca e la coltivazione delle risorse geotermiche
Cioè non lo studio seppure in attesa delle nuove norme all'esame del Parlamento iniziative di liberalizzazione produttiva e di agevolazione tariffaria parla Idro elettricità minore
Sono in corso iniziative per accelerare la distribuzione della benzina senza piombo in modo da estendere ad un numero significativo di punti di vendita
Nel campo della diversificazione il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha di recente approvato la metanizzazione di oltre mille cinquecento comuni dal Mezzogiorno raccogliendoli in duecento bacini di utenza
Nell'ambito della cooperazione fra ministero dell'industria ministero dall'ambiente è stata avviata una ridefinizione della normativa sulla ricerca e sullo sfruttamento degli idrocarburi
Al fine di escluderle dalle aree di alto valore naturalistico ed ambientale
Sono questo soltanto esempi parziali ma concreti dell'azione che si intende seriamente dedicare all'efficienza e dal risparmio nella produzione nel consumo di energia
Alla diversificazione delle fonti
Allo sviluppo delle energie pulite e dalla valutazione preventiva di compatibilità fra attività energetica e tutela ambientale
Resta infine qualche annotazione davvero brevissima sui risultati che è un comitato promotore attende dalla conferenza
L'Italia ha bisogno di energia a costi confrontabili con quelli sostenuti dai paesi concorrenti sui mercati internazionali
E con una ragionevole certezza di approvvigionamenti
La dipendenza dall'estero per il petrolio il gas naturale il carbone è la stessa energia elettrica importata è preoccupante al confronto con gli altri paesi industrializzati
La fattura energetica grava in modo pesante sulla bilancia dei pagamenti
Non vi è alcuna assicurazione che la congiuntura favorevole registrata nei prezzi petroliferi del mille novecentottantasei sia destinata a prolungarsi nel medio periodo la provenienza di taluni approvvigionamenti dare geo politiche instabili e un ulteriore elemento di gravità
Tutte le opportunità offerte dalla scienza e dalla tecnica ritenute socialmente accettabili devono perciò essere utilizzate
Essenziale soprattutto uscire dall'incertezza e sbucare il sistema delle decisioni
Al tempo stesso
L'utilizzo dell'opportunità disponibili deve rivolgere un'attenzione prioritaria ai problemi di impatto ambientale
E alla riduzione al minimo dei livelli di rischio
Oggettivamente associati alle diverse fonti di energia o percepiti come tali dalla pubblica opinione
L'urgenza di pervenire ad un quadro decisionale e operativo efficace è accentuata dai tempi lunghi che passano fra la decisione di localizzare un impianto e la sua entrata in produzione
Le decisioni ore indecisioni odierne proporranno conseguenze differite
Le scelte di politica energetica
Ed in particolare le scelte in materia di energia nucleare
Dividono profondamente il sistema politico in Italia come dovunque
Penso però
Che nella difformità delle opinioni sia comune a tutti la percezione di una responsabilità che va assai oltre il contingente
Dopo la conferenza Governo e Parlamento dovranno assumere decisioni il cui peso sarà a carico della generazione futura
E perciò comune è stata la volontà di raccogliere ogni indicazione utile che può venire dal mondo dell'esperienza e della ricerca
Ed è a codesto mondo che ora passiamo la parola prego il dottor Paolo Baffi di svolgere la sua relazione
Signor presidente del Consiglio
Signori ministri parlamentari autorità
Signore e signori dopo l'insediamento di una commissione il gruppo economia Energia e sviluppo
Ha tenuto otto riunioni distribuite su due mesi osservando quindi un ritmo settimanali di incontro
Con una tregua per le festività di fine d'anno dedicata dei commissari alla lettura di quella parte delle risposte ai questionari che era già in allora pervenuta la durata complessiva delle riunioni è stata di sessanta ore circa nella prima di esse il compito distendere
Le relazioni illustrative delle risposte ai questionari venne affidato congiuntamente ai professori però e Tantazzi per le due domande attinenti alla previsione ai fabbisogni dei neri sia al due mila nel mondo nell'ambito nazionale
E i professori Elia sei Zanetti per la domanda concernente il possibile concorso delle varie fonti alla copertura dei fabbisogni energetici in un orizzonte temporale più lontano
I testi proposti dalle due coppie di esaminatori dopo discussione sono stati acquisiti alla relazione di base presentata alla conferenza e ne costituiscono la prima parte
In una seconda fase dei suoi lavori in gruppo compiuto la propria analisi dei termini economici in cui per ritardi per il mondo si pone il problema delle energie nella situazione attuale che nelle sue linee evolutive
Allo scopo di fornire la conferenza elementi di riferimento utili tale definizione di una politica energetica nazionale
Alla luce dei risultati del lavoro da lui già svolto sembra opportuno affidare al professor Clò la stesura di una bozza di relazione sui problemi esaminati in questa fase Bossa da cui è nata la parte seconda e centrale per la relazione di base sottoposta alla Conferenza
La bassa venne presentata al gruppo il tre febbraio in un testo tra i cui riferimenti impliciti deve la verace un documento dal titolo bozza per uno scenario energetico distribuito ai membri del gruppo il quindici gennaio dai professori Mattioli e Scalia
Ed anche esso acquisito i materiali di base che vengono proposti all'attenzione della conferenza dell'esecutivo e del Parlamento
Poiché era davvero conferenze ormai prossima
Si tenta di stringere i tempi sia facendo pervenire individualmente al professor può i contributi integrativi e le osservazioni al testo della bozza sia con la comunione Milano presso l'Istituto il professor Vacca di due giornate consecutive
La quale avrebbe dovuto essere l'ultima e nelle cui agenda rientravano la discussione del testo corrette ed arricchito nel modo l'ha detto in particolare da contributi dei professori Girelli Zanetti e DS Vacca
Della parte centrale della relazione di base nonché di alcune pagine stese dallo stesso professor Vacca che avrebbero dovuto costituire il testo di riferimento per la mia odierna presentazione
L'assenza al professor può dovuta a causa di malattia significa al tempo stesso l'indisponibilità del primo documento e del maggiore interlocutore per quell'agenda delle giornate milanesi si dovette restringere all'esame del teste di presentazione proposta al professor Vacca nonostante gli sforzi di composizione su questo testo il gruppo si divisi in tre monconi
Per cui fu giocoforza indire una nuova riunione che replicava l'ordine del giorno della precedente
Ma nemmeno in queste per difetto di tempo le osservazioni residue di alcuni commissari che non avevano mantenuto attivo il contatto bilaterale col professor può hanno potuto trovare completo svolgimento
Bravo qualche disappunto persi fatto esito ne chiedo regna il ministro edemi ai commissari cui non ho ritenuto di poter imporre un ritmo anche più serrato di lavoro neo saputo offrire una condotta più incisiva del dibattito
Anche agli effetti dell'odierna presentazione radon avvenuta approvazione del primo testo pacca
E la mancata discussione di una successiva variante hanno indotto il gruppo a dare mandato al presidente di trovare forme di linguaggio
Che Dio fedelmente conto dei risultati delle analisi compiuta ed i terroni orientamenti richieste suscettibile di fornire per la definizione di una politica energetica stare l'esercizio che mi accingo a svolgerlo
Il gruppo è stato concordo nel rilevare preliminarmente che la politica del venerdì sia un ruolo essenziale nella definizione del modello di sviluppo di una società divenuta attenta alla qualità della vita
Le decisioni attinenti alla produzione di energia
E alle scelte tra le varie fonti devono perciò avere riguardo agli impatti ambientali
E di costi della protezione ambientale debbono essere incorporati nei pressi dell'Energia così da riflettere il suo costo sociale comprensiva degli elementi esterni alla contabilità delle imprese produttrici
Il volume e la destinazione delle risorse impiegate per la collettività
Per la protezione ambientale e la sicurezza debbono risultare da un processo decisionale riferito ad ogni specie di danno e rischio
Nel quale i decisori saranno necessariamente chiamati a mediare fra interessi contrapposti ad esempio nel caso in cui i vantaggi economici di una certa si distribuiscono su un'area vasta mentre gli impatti ambientali sono circoscritti
L'integrazione fra gli obiettivi energetici e quelli ambientali sta alla base delle decisioni che occorre prendere per risolvere dissensi l'opposizione tra chi privilegia la difesa ambientale e chi l'offerta di e regia non costituisce un atteggiamento costruttivo
Onde porre fine alla contrapposizione occorre che ciascuno dei due campi
Non attenda che le scelte siano irreversibili prima Dio per occuparsi dell'esigenza dell'altro campo
In altri termini la visione dello sviluppo dell'ambiente deve essere unitaria e progettuale e l'obiettivo della prosperità economica perseguito sotto il vincolo di un miglioramento nella qualità della vita
La relazione dedicò un'appendice al costo della protezione ambientale
Dalle premesse di economia del benessere la relazione muove l'esame del contenuto internazionale nel problema del problema energetico quale sia venuto definendo attraverso i due shock petroliferi degli anni settanta e le reazioni ad essi seguite negli anni successivi al primo choc alla struttura dell'offerta e la domanda di energia a livello mondiale che sostanzialmente mutata l'offerta e la domanda di fonti
Così importante da consentire di far fronte all'aumento dei consumi energetici concentrata essenzialmente nei paesi in via di sviluppo
E dire Borro contempo in modo considerevole i consumi di petrolio di conseguenza il peso del petrolio sui consumi energetici si è ridotto di dieci punti percentuali
Al quarantacinque per cento del totale e il tasso di utilizzo della capacità produttiva OPEC si è ridotto del cinquanta per cento anche per una sensibile crescita di guerra no no
Le quotazioni del petrolio sui mercati internazionali sono potute una prima volta nel mille novecentottantatré ed in modo più consistente nel mille novecentottantasei
A questi importanti risultati hanno contribuito per i tre quarti carbone e nucleare tra loro in misura pressoché uguale e in termini molto più contenuti idrogeno elettrico e metano
Il concorso delle altre fonti eolico fotovoltaico solare eccetera
è stato sinora via Salieri e peso per ragioni tecniche ed economiche la redazione de tribuna per il vice di carattere metodologico e statistico al posto dell'ENEL sia ottenibile con le varie tecnologie in atto
E un'altra le implicazioni finanziarie delle fonti rinnovabili
Gli eventi del mille novecentottantasei hanno riproposto l'attenzione generale instabilità dei prezzi petroliferi e ancora più la difficoltà di prevederne l'andamento questa situazione di instabilità e di incertezza condizione in misura rilevante la dinamica dell'economia in specie di quelle fra cui la nostra che sono più esposte agli accadimenti dei mercati internazionali
Sì nel breve termine verosimile ritenere che gli andamenti di mercato non abbiano favorire un sensibile recupero delle quotazioni
A meno di gravi turbamenti politici internazionali nel medio-lungo termine i fatti economici di risposta al calo dei prezzi potrebbero favorire un recupero anche consistente delle quotazioni
Incrementi di domanda perfetto pressi effetto reddito effetto sostituzione
Riduzione di offerta verrebbero infatti necessariamente scaricarsi sulla sola capacità produttiva disponibili di petrolio quell'opera riportandone i tassi di utilizzo a livelli compatibili con un rafforzamento del Presti così come avvenne nel mille novecentosettantatré settantaquattro e di nuovo nel mille novecento settantanove ottanta
La distribuzione geografica delle riserve di idrocarburi
Da cui dipendono poco meno dei due terzi dei consumi energetici mondiali al di fuori dei paesi ad economia pianificata manifesta infatti nonostante le scoperte dell'ultimo decennio un sempre elevato livello di concentrazione geopolitica
Le riserve provate espressione attuale della futura capacità produttiva sono dislocate nel caso del petrolio per il sessantotto per cento nei Paesi OPEC
E solo per l'otto per cento nei Paesi OCSE il petrolio costituirà anche nel due mila la fonte più utilizzate nel mondo industriale
Che dovrà approvvigionarsi soprattutto nei Paesi OPEC nel caso del metallo la concentrazione geografica delle riserve meno accentuata ma non esente da ragioni di preoccupazione essendo il quarantadue per cento circa del totale mondiale dislocato nell'Europa orientale principalmente Unione Sovietica il venticinque in Medioriente
Il futuro quadro invece che internazionale non è quindi rassicurante per i Paesi consumatori industrializzati o no il sensibile ribasso dei prezzi del petrolio
In corso dall'inizio del mille novecentottantasei
E atto esso stesso a generare con i suoi opposti effetti di stimolo della domanda e di freno agli investimenti per la produzione di energie i presupposti di rinnovate spinte al rialzo dei prezzi
Sarebbe perciò cattivo consiglio quello di allentare le politiche di transizione energetica e il mondo occidentale applicato dopo il mille novecentosettantatré e che hanno fatto perno sullo sviluppo delle fonti carbone e nucleare e in misura più contenuta su quelle metano edito elettrico su questa analisi su queste conclusioni vi è un largo consenso anche le risposte ai questionari analizzati dalla Commissione
La relazione sottolinea che nei Paesi poveri caratterizzati da tassi elevati d'incremento demografico è in atto una disperata competizione tra Energia alimenti e tecnologia
Che in periodi estivi dipendenti dall'importazione di fonti di energia ha inciso gravemente sullo sviluppo e che il mondo intero sarebbe votato con la situazione di crescente instabilità ove il problema delle energie periti può essere non fosse affrontato in una visione concertata con i paesi sviluppati che dovrà
Mirare a ridurre l'attenzione nei pressi del petrolio mediante un processo di sostituzione di questa fonte e di risparmio energetico nei Paesi industrializzati
L'analisi della situazione energetica italiana proposto nella relazione evidenzia che il nostro Paese non ha saputo dal mille novecentosettantatré
Realizzare quel processo di aggiustamento del suo assetto energetico in termini di dipendenza dall'estero e dagli idrocarburi che sia invece osservato negli altri maggiori Paesi industrializzati
Il distacco che ci separa da questi ultimi sembra destinata ad accrescersi anche nei rispetti del solo grande paese che soffre attualmente di un grado di dipendenza comparabile al nostro in Giappone dove è in atto un programma nucleare forte
Come già avvenne negli anni settanta elevati aumenti dei prezzi del petrolio avrebbero sulla nostra economia effetti destabilizzanti particolarmente severi in ragione del peso che questa fonte ha conservato nella struttura del nostro approvvigionamento in in termini complessivi di dipendenza energetica la distanza tra Italia e resto d'Europa che era nel mille novecentosettantatré di venticinque punti ossia settantanove contro cinquantaquattro per cento
E oggi più che raddoppiata il grado di tendenza hai fatto storico per noi all'ottantadue per cento mentre il resto d'Europa è sceso al ventotto
Il grado di sicurezza per le forniture elettriche dato dal rapporto tra la produzione elettrica interna da fonti certe era complessiva produzione di energia elettrica
Sì forse si collocava da noi nel mille novecentottantacinque ad un ventotto per cento appena che si confronta con valori molto più alti altrove
La quota di per gli idrocarburi ossia petrolio e metano sul totale dei consumi energetici nazionali
Che i piani energetici si promettevano di ridurre in modo consistente specie sul versante petrolio si è ridotto in Italia nel Periodo settantatré ottantacinque di soli cinque punti
Cioè all'ottanta per cento contro riduzioni molto più rilevanti negli altri maggiori Paesi industriali che la relazione ampiamente documenta
La forte dipendenza dall'estero ed agli idrocarburi pone il Paese in una situazione di incertezze vulnerabilità non dissimile da quella del passato ma oggi più sfavorevole di allora nel confronto con gli altri paesi industrializzati
La valutazione dei fabbisogni futuri presentata nella relazione
è che essi abbiano a crescere anche ove nel sistema economico prosegue la tendenza osservato dopo il mille novecentosettantatré ad una riduzione dalle intensità energetica e cioè del rapporto tra la domanda di energia e il prodotto nazionale
Su questa valutazione che largo consenso anche nelle risposte ai questionari
Una politica forte di risparmi energetici
Al di là di quelli spontaneamente applicati dall'economia dei consumatori potrà realizzarsi solo facendo leva anche congiuntamente sul grande impegno ad investimenti pubblici un sensibile aumento di prezzi e tariffe
Un sistema di interventi limitativi dei consumi privati
La relazione delinea discute trascinare DiVersi cui corrispondono nell'anno due mila fabbisogni di Energia di centottanta milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nell'ipotesi alta centosessanta rispettivamente centoquarantadue nell'ipotesi media e bassa una politica di forte risparmio trova collocazione in quest'ultima
Lo sforzo di investimento connesso all'organizzazione dei vari scenari nonché ai loro altri effetti finanziari e di bilancio i pagamenti sono esaminati nel testo e in allegato
Le possibilità di sostituzione del petrolio ci giocano in gran parte nella produzione di elettricità in assenza di decisioni e azioni tempestive
Nel corso del prossimo decennio potranno verificarsi situazioni di scarsità di offerta elettrica anche nell'ipotesi in cui si pensi massimo impulso alle fonti rinnovabili cioè all'idroelettrico e Angelo elettrico e nel contempo non si avviasse alcun nuovo impianto Terme elettrico tradizionale o nucleare viene stimato si potrebbe far fronte alla richiesta di potenza elettrica solo fino verso il mille novecentonovantacinque
Una dinamica dei consumi più sostenuta di quella considerata avvicinerebbe ovviamente la data ed aumenterebbe l'entità del possibile squilibrio tra potenza e domanda
La relazione offre stime quantificate della domanda e della sponda di potenza del dentista energetico dopo il mille novecento novantacinque e dei programmi di costruzione necessari ad evitarlo
In onda i tempi tecnici delle scelte energetiche e gli sviluppi attesi delle tecnologie non permettono di far conto se non in modo limitato sull'apporto di nuove fonti energetiche di tipo rinnovabile entro questo orizzonte temporale
Lo spazio di manovra che ha consentito alla nostra politica energetica dal lato dell'offerta
Nello sforzo di affrancarsi dal dominante ruolo del petrolio non può quindi che essere quello offerto dal carbone
Dal nucleare dal metano e per quanto riguarda le fonti rinnovabili dall'idrogeno elettrico sono questi d'altronde i campi di azione in cui si è realizzato con successo giustamente energetico degli altri paesi industrializzati
All'esposizione di alcune premesse
Sulle quali il gruppo è rimasto unito ho fatto seguire il riassunto di un'analisi della situazione mondiale di italiana attuale prospettiva sulla quale devo avvertire alcuni suoi membri non concordano per intero
La stessa vertenza vale nei rispetti della indicazione di possibili orientamenti strumenti ed obiettivi della politica energetica
Con riguardo le singole fonti che il gruppo ha ritenuto di dedurre da quella nazista vitali deduzioni dare ora brevemente conto i dibattiti in corso tende a concentrarsi sul settore elettrico per diversi motivi tra cui spicca il ruolo del sistema elettrico nel conseguire un maggior grado di dipendenza energetica e di diversificazione del petrolio attraverso il ricorso a risorse interne specie la tecnologia
Ciò non significa peraltro che debbano essere trascurati tutti gli altri usi finali di inerzia nel Paese ma semplicemente che al momento attuale una priorità nelle scelte e nelle decisioni va accordata alla produzione di energia elettrica
In questo contesto il gruppo ritiene di dover sottolineare l'esigenza che Naraku rilievo sia dato lo sviluppo di iniziative volte alla ricerca e produzione di fonti energetiche nazionali
In particolare idrocarburi qualsiasi contributo anche se modesto di fonti nazionali acquista un significato strategico per un Paese ha così rilevante dipendenza energetica
In questo ordine di idee ma collocato la politica intesa ad acquisire il controllo diretto da parte di imprese italiane di titoli ed attività minerarie all'estero per idrocarburi
E per per buone
Ho già fatto cenno del diverso ruolo che il gruppo assegna alle fonti sviluppate su larga scala petrolio carbone e gas naturale idroelettrico nucleare rispetto alle fonti nuove eolico fotovoltaiche eccetera
Dalle quali non ci si può attendere nel medio tempo un contributo quanti di realmente significativo al soddisfacimento del fabbisogno energetico
E però è indispensabile non trascurare lo sviluppo affinché esse siano in grado di dare un apporto in un futuro più lontano
I tempi necessari per qualunque intervento
Che modifichi strutturalmente il sistema d'offerta di Energia ed in particolare di Energia elettrica sono assai lunghi misurabili in decenni ma richiedono scelte e decisioni immediate perché il Paese non abbia un futuro a dover subire passivamente l'evoluzione del mercato delle fonti energetiche più pregiate flessibili ossia petrolio e gas naturale
Residente a favore del nucleare del carbone dovrebbero manifestarsi fin da ora con impegni realizzativi seri
Coerenti nel loro vari aspetti nelle implicazioni che hanno sui principali soggetti coinvolti potere politico le istituzioni pubbliche il produttore elettrico e le imprese
Ciò ove si intenda garantire che dall'insieme di queste due fonti venga un contributo significativo alla produzione di energia elettrica in Italia in una prospettiva di almeno venti anni
Non v'è dubbio a questo proposito che la politica sin qui seguita per il nucleare caratterizzata da una certa improvvisazione casualità degli interventi frequenti cambiamenti nelle impostazioni generali non è adeguata
Ad un impegno industriale gravoso complessa e difficile che impone un serio e continuo coordinamento tra soggetti diversi e molteplici nella valutazione della della scelte delle fonti per la copertura del fabbisogno energetico è indispensabile per tutte una rigorosa valutazione dell'investimento intesa ad accertare se una volta determinati costi associati ai necessari livelli e normative di sicurezza di protezione ambientale di affidabilità
La scelta mantenga una validità economica e sociale
Trattasi di Investimenti convinta utile molto prolungate nel tempo e probabilmente ripetuti in serie
Di esemplari il giudizio di convenienza economica deve tenere conto anche delle prevedibili variazione dei prezzi delle materie prime energetiche nonché delle presumibili riduzioni del costo unitario degli stessi ve
Chimenti per gli effetti di apprendimento e per l'economia di scala oltre che dare valutazioni relative alla sicurezza negli approvvigionamenti e all'impatto delle scelte sul sistema produttivo e sull'occupazione
Ho anche rilevato come l'analisi abbia posto in luce che un impegno nell'apprestamento di nuove capacità di generazione elettrica è necessario per il nostro Paese sia per fronteggiare aumenti della domanda
Sia per accelerare la sostituzione di olio combustibile sia infine per il rinnovo di quegli impianti di produzione di energia elettrica che devono essere radiati per motivi di obsolescenza tecnica
In questo ordine di idee
Fra le varie alternative tecnologiche produttive disponibile al nucleo in nucleare ha una posizione di rilievo
Non va dimenticato in proposito che nei Paesi dell'OCSE nel periodo settanta ottantacinque questa fonte ha fornito circhi due terzi della sostituzione del petrolio edere domanda addizionale di energie primarie complessiva giungendo nel mille novecentottantacinque ad essere qui ora in territorio italico
In linea generale il nostro Paese deve rimanere nella cultura nucleare
Nel senso che la fase dell'evoluzione scientifica e tecnologica
Cui essa appartiene costituisce una sorta di percorso obbligato in ragione delle interconnessioni nel patrimonio scientifico tecnologico fra l'attuale fase della cultura nucleare ed è prevedibili fasi future di innovazione tecnologica energetica reattori più sicuri reattori di nuova generazione fusione nucleare e così via
In questa capacità di innovazione
Deriverà da questa capacità di innovazione delibera per il nostro Paese l'attitudine a garantirsi in avvenire adeguate possibilità di scelte nella definizione della politica energetica
Ma non si può fare cultura nucleare
Prescindendo dagli stimoli e dagli apporti conoscitivi derivanti da un impegno organizzativo in termini di nuove centrali nucleari
Che inizialmente potrà anche non essere quantitativamente rilevante ma che dovrebbe porsi come obiettivo il conseguimento di un significativo contributo alla produzione elettrica nazionale
Occorre innanzitutto reimpostare su un piano di maggiore serietà ed aderenza alle risorse umane ed istituzionali oggi disponibili un programma realistico e graduale
Valutare se non tanto in sé per il suo contributo diretto alla sostituzione del petrolio era minore dipendenza energetica quanto piuttosto come fase destinata a consolidare una cultura tecnologica ed ha una capacità produttiva di gestione complessiva di sistema
Da cui poter su cui poter fondare
Un successivo programma di realizzazioni più consistenti ed appropriate
Ogni impegno attuativo dovrà essere accompagnato da una rigorosa politica d'innovazione del rapporto tra insediamento degli impianti nucleari e ambiente specie per quanto attiene le analisi specifiche di rischio
I piani di emergenza la collocazione dei rifiuti radioattivi non per le misure di protezione sanitaria
Per rimanere alla cultura nucleare è inoltre necessario fare ricerche sviluppo
Vicino al risalto la e concentrando la su precisi obiettivi
E puntare su un'efficace politica di cooperazione internazionale in quanto non si progredisce nell'impegno nucleare se non avviando processi vita benservito al Simone delle nostre strutture produttive la cooperazione internazionale è necessaria anche
Per meglio affrontare i problemi della sicurezza ed alla protezione ambientale
Resta infine da richiamare
Che le tecnologie nucleari sono aperte e flessibili vale dire in grado di recepire livelli sempre più elevati di sicurezza e protezione ambientale in un processo di evoluzione di apprendimento che può venire soltanto nella fase realizzativa a condizione che le istituzioni siano in grado di saper utilizzare efficacemente queste potenzialità
I problemi di sicurezza e di impatto ambientale connessi con lo sviluppo nucleare sono oggi a livello dei principali Paesi industriali oggetto di un notevole impegno di ricerca di sperimentazione di soluzioni innovative sempre più affidabili
Perché risulta fondato prevedere che la progettazione e la costruzione di impianti nucleari possono avvenire con un presidente River di sicurezza in grado di corrispondere all'innalzamento continuo delle esigenze di protezione espresse dalla società
Reati importanti alternative tecnologico produttivo per il sistema elettrico sono rappresentate dal carbone ed a metano
Il carbone non è in grado di dare un contributo all'indipendenza energetica così elevato come nel caso del nucleare
Ma è pur sempre una fonte più favorevole se confrontata con l'olio combustibile a motivo della maggiore incidenza che gli investimenti e le risorse nazionali hanno sul costo dell'energia elettrica prodotta dal carbone
Inoltre le possibilità di approvvigionamento del carbone sono assai diversificate rispetto al petrolio
E dal gas le risorse disponibili sono enormi è spesso localizzati in Paesi politicamente più stabile queste ragioni renderebbero assai discutibile un orientamento avverso ad ulteriore ricorso al TAR pone da parte italiana
A prescindere dall'andamento dei prezzi del petrolio non v'è dubbio che a livello dei Paesi industrializzati nucleare e Carbone costituiscono le due risorse potenzialmente più rilevanti per la produzione di energia elettrica ciò significa che il nostro Paese
Devi prospettive impegnarsi su entrambe le direzioni
Nella misura in cui ci si impegna poco su una delle due fonti si dovrebbe ore più in fasi sull'uso dell'altra
Tutti i combustibili fossili ma soprattutto l'olio combustibile al carbone sollevano peraltro problemi ambientali di elevata complessità
Spesso comparabili con quelli derivanti dal nucleare
L'ulteriore ricorso largo combustibile al carbone ora dunque l'esigenza di una serie ed immediata politica di protezione ambientale ora presta mento di adeguate soluzioni tecnologiche d'organizzative se si fatta politica non dovesse essere definita ed attuata persistendo intenti vessazioni come finora accaduto ne verrebbe di fatto penalizzato lo sviluppo del carbone
In base naturale era fonte sulla quale nell'ultimo quarto di secolo maggiormente si è manifestato con successo l'iniziativa imprenditoriale delle imprese interessate
Ciò ha dato luogo a risultati in termini di uso e diffusione delle tasse che hanno non poco contribuito a supplire alle ben note carenze della politica energetica nazionale
Ci troviamo così e potere disporre oggi di un sistema di approvvigionamento internazionale di risorse energetiche interne in grado di offrire ulteriori occasioni e prospettive di sviluppo all'uso delle basi
Il rilevante sviluppo negli usi della casa anche in una fase in cui divenivano prevalenti le importazioni in prospettiva sino ai due terzi della disponibilità complessiva si giustifica per alcuni vantaggi
Innanzitutto l'aumento dei consumi di gas da parte dei Paesi industrializzati contribuisce positivamente a stabilizzare il mercato internazionale del petrolio in quanto riduce la domanda di quest'ultimo
Aspetto tutt'altro che irrilevante per un Paese che presenta una particolare vulnerabilità a motivo della sua elevata dipendenza dall'importazione di petrolio
Vi è poi un vantaggio dovuto al minor impatto ambientale rispetto agli altri combustibili fossili petrolio e carbone
Minore impatto ambientale inutile peraltro indurre nel convincimento che il costo delle politiche di protezione posso annullarsi
Non vi è ragione perciò per rimettere in discussione oggi in ruolo rilevante del gas naturale nel soddisfacimento del fabbisogno energetico
Si deve però evitare che il consumo di gas abbia superare quei limiti oltre i quali vengono ad evidenziarsi rischi come interconnessi ad una tendenza alla monocultura basata su fonti energetiche l'importazione
Con altre parole oltre certi limiti l'uso delle casa ripropone i rischi che storicamente il nostro Paese ha dovuto sopportare motivo della sostanziale monocultura petrolifera
I prezzi internazionale delle case infatti strutturalmente legato a quello del petrolio in una prospettiva più che ragionevole di aumento dell'instabilità abitare presso il ricorso presente e consistente alzarsi
Espone un paese ai rischi che ne conseguono
Con preciso riferimento al nostro paese occorre sottolineare che un presente rilevante ricorso al gas incide negativamente sulla politica di indipendenza energetica nella misura in cui restringe o nulla gli spazi per lo sviluppo diversificato delle altre fonti
Diversificazioni che peraltro può sostanzialmente attuarsi nella produzione di energia elettrica e quindi nello sviluppo dell'uso del nucleare per Carbone e di altre fonti
La quota delle tasse la produzione di energia elettrica con il ricorso adesso in sostituzione dell'olio combustibile alle centrali elettriche oggi esistenti
Ho collocarsi almeno nel periodo considerato in presenza di condizioni di convenienza accettabili su livelli più elevati di quelli conosciuti in passato
Inoltre si può anche tenere in linea di conto una politica di uso del gas in centrali di media e piccola taglia in prossimità di centri abitati per servizi di punta e di modulazione oppure per alimentare reti di teleriscaldamento
Un ricorso anche a tecnologie innovative ad esempio ciclo combinato gas vapore celle a combustibile eccetera
A fronte di queste prospettive di sviluppo dell'uso delle basi occorre tenere per fermo che per i motivi primo indicati i rischi economici politici da monocultura riduzione degli spazi diversificazione energetica
Non trova alcuna giustificazione l'allestimento di nuove grandi centrali elettriche per la produzione di base che siano vincolate necessariamente all'uso delle basi
In tema di fonti rinnovabili contributi più importanti possono venire dall'idroelettrico e dal cielo elettrico queste fonti coinvolgono investimenti e risorse nazionali e quindi offrono un qualificato contributo alla politica di indipendenza energetica S. presente inoltre minori implicazioni e corsi di carattere ambientale
In proposito dei patti di sviluppo avanzate dal venne sono interessanti in quanti indicano risultati quantitativi al due mila di una certa rilevanza onde conseguire risultati indicati è però necessario un impegno non indifferente che deve essere sopportato
Da idonea ed urgenti interventi di carattere normativo ed amministrativo per consentire l'avvio di nuove iniziative
Impedisce di fatto da alcuni includere legge Galasso
E la riduzione dei tempi complessivi dell'iter autorizzativo
In carenza di tali interventi da gran tempo richiesti al governo centrale e quelli regionali sia dal venti dalle municipalizzate ed agli autoproduttori assai difficilmente i programmi dedicati per ridicole geotermia troveranno attuazione in tempo utile
Va peraltro sottolineato che troppo spesso le valutazioni potenzialità teorica del del idroelettrico
Ecco no in eccesso non tenendo nel dovuto conto le esigenze e gli altri settori in particolare agricoltore ed usi civili nell'utilizzazione dell'acqua
Altre fonti rinnovabili in particolare melodico ed il solare fotovoltaico sono ancora a livello di sperimentazione dimostrazione ma presentano potenzialità interessanti anche se il loro contributo al fabbisogno energetico nazionale non può che restare marginale nel tempo che ci separa dalla fine del secolo
Trattasi di fonti che si possono sviluppare in modo diffuso decentrata e con impianti di piccola taglia esse richiedono uno sforzo complessivo intermedi Investimenti di capacità manageriale e tecnico organizzative di ricerca
Sviluppo dimostrazione tutt'altro che indifferente il loro sviluppo sollecita una capacità di iniziativa di innovazione delle istituzioni pubbliche centrali e locali che finora ha lasciato molto a desiderare
Lo sfruttamento dell'energia eolica sembra presentare margini interessante competitività in date situazioni ventosità abbastanza uniforme nel corso dell'anno disponibilità di aree caratterizzate da modesti valori d'uso
Ed a condizione di non rappresentare l'unica fonte energetica disponibile popolo di non dover assicurare la fornitura indipendentemente dare evenienze meteorologiche
Il solare fotovoltaico trova già oggi impiego in particolari mi che di mercato soprattutto Righi ripetitori per telecomunicazioni televisione le cui applicazioni sono certamente sono caratterizzate per non essere in località isolate e per richiedere bassissimi livelli di potenza unitaria
Il passaggio ad applicazioni energetiche conti veramente più significative esige lo sviluppo di materiali fotovoltaici a basso costo e ad alto rendimento sviluppo che oggi è all'attenzione di gruppi di ricerca in Italia all'estero potenziare il campo di applicazione del fotovoltaico
Nei Paesi industrializzati pur restando circoscritto dal punto di vista del rapporto quantitativo di bisogna ricettivo potrebbe anche divenire non indifferente qualora si filo passero come possibile attendersi
Usi specifici dell'energia elettrica in prodotti e sistemi nuovi ed avanzati
Risolta fin qui detto come sotto la generica espressione o definizione di fonti rinnovabili si raccolgono fondi assai differenti quanta potenzialità di sviluppo nel prossimo futuro a maturità delle tecnologie e ha difficoltà organizzative e gestionali
E come l'impegno che si deve porre in essere per sviluppare queste fonti sia solo apparentemente più modeste più facile di quello necessario per sviluppare le fonti tradizionali
Sì è sin qui trattato
Del sistema di offerta di un'eresia con particolare riferimento all'offerta elettrica è opportuno trattare
Sia pure
Brevemente anche il tema del risparmio energetico per cercare di meglio chiarirmi termina portata il risparmio energetico e in generale frutto di innovazioni di sviluppo tecnologico nei processi
Di consumo di produzione di trasporto che naturalmente comportano investimenti soltanto una parte di questi sono intrapresi al solo scopo di contenere i consumi energetici
E i propri invece assimilare a risparmio energetico la diminuzione dei consumi energetici che avviene sia attraverso la modifica del mix
Dalle strutture dei settori produttivi e dei prodotti non provocato da politiche intenzionalmente dirette a risparmio energetico sia come l'aumento dell'importo di Venezia contenuta in pene intermedie non più prodotti in Italia per la MiTo competitiva del nostro sistema produttivo
Ma in un altro tenuto presente che non diversamente dalle altre fonti lo sfruttamento della fonte virtuali risparmia avviene a costi crescenti con parzialità non illimitate e dipendenti dall'andamento dei prezzi da Venezia
Ciò premesso quando si passa ad esaminare il ruolo del risparmio energetico è ben difficile non trovarsi d'accordo nell'esigenza che esso abbia di fondersi in un sistema economico sociale con il nostro il problema è la difficoltà insorgono quando si tratta di precisare come possono essere conseguiti in modo rapido risultati rilevanti in termini di minor consumo di energia
In proposito vengono talvolta confusi i risparmi energetici ottenibili a parità di modelli produttivi ed economico sociali con quelli ipoteticamente conseguibili tramite sostanziali mutazioni
Negli stessi moderni nel primo caso il progresso nella produzione nei consumi procede verso un uso più razionale delle risorse in genere
E non dal solo Energia secondo le convenienze rilevabili dei prezzi relativi
Le preferenze dei singoli deciso
Si sostiene da alcuni che un rilevante Effetto energetico potrebbe essere invece ottenuto con una precisa ed incisivo volontà politica volta di imporre specifici modelli economici sociali si pensi ad una riserve connotazione del traffico privato
Che solo volendo essere estratti si può peraltro immaginare che trovi fondamento nell'unico obiettivo di risparmiare Energia
Ciò detto non vado più che si possa e si debba procedere nella direzione di privilegiare un uso più razionale dell'Energia insieme a quello di tutte le altre risorse naturali
Tenendo presente che i vincoli imposti dal comportamento dei singoli e gli incentivi creati per favorire altri comportamenti si sono dimostrati non poco inadeguati a conseguire gli obiettivi prefissati per le insufficienze
Nel fare rispettare le norme e nel gestire in modo efficace gli incentivi medesimo si ripropone quindi il problema per adeguatezza e della capacità delle istituzioni non diversamente da quanto accade per gli obiettivi che attengono allo sviluppo della diversificazione dell'offerta di inerzia
La politica per l'uso razionale dell'energia si presenti in modo molto compresso per la molteplicità dei soggetti coinvolti imprese famiglie e istituzioni il dinamismo delle tecnologie e l'arretratezza culturale
Ed organizzativa in materia energetica dei livelli istituzionali decentrati Comuni e Regioni a cui non sono stati sono stati delegati molti compiti in questo campo
In tale senso grazie
Non è sostenibile che una serie di insufficienze di inefficienze che normalmente
Si attribuiscono alle politiche di sviluppo delle fonti energetiche tradizionali o la gestione centralizzata proprio motivo del referente istituzionale ed imprenditoriali possono essere facilmente superate qualora ci si ponga sul piano delle iniziative diffuse decentrate o coinvolgenti la responsabilità di istituzioni ed imprese locali apparentemente più controllabile
Un'efficace politica di risparmio energetico dovrei perciò basarsi su poche linee guida che rendano più probabile il conseguimento degli obiettivi che ci si pone
Il primo strumento autorizzare con intelligenza e quello del presso soluto relativo dei prodotti energetici in quanto elemento in grado di far giungere a tutti in modo semplice il segnale che si può rinviare
Il secondo indirizzo dovrebbe essere quello di rinforzare la capacità delle istituzioni preposte
Al controllo delle norme ed all'erogazione di incentivi approvati a livello centrale a questo proposito l'esperienza non certo brillante della legge trecentootto quanto a tempi di attuazione e ha capacità di gestione
Dalla stessa dovrebbe fornire guida ad eventuali nuove leggi di incentivazione al risparmio energetico infine
L'analisi dell'esperienza passata suggerisce che la politica per l'uso razionale dell'Energia dovrebbe privilegiare gli incentivi per la qualificazione dell'industria che offre
Apparecchiature e servizi tecnici di progettazione in modo da conseguire una reale sostituzione di fonti energetiche importate con risorse umane e tecniche interne e non con l'importazione di manufatti come in parte è avvenuto nel recente passato con la già citata legge trecentootto
Corona musico cambia
I commissari Mattioli e Scalia
Non hanno firmato la relazione di base forche nella parte illustrativa dalle risposte ai questionari
Cercherò di dare conto di tale posizione va lentamente dalla loro già citata bozza di Senago energetico acquisita agli atti del gruppo dei loro interventi nel dibattito e di precisazioni successive
Secondo Mattioli e Scalia
La tendenza che si viene affermando nei paesi avanzati e per un superamento della connessione tra incremento dello sviluppo economico e crescita i consumi energetici
La qualità delle produzioni industriali a forte innovazione tecnologica piuttosto che consumo di materie prime e di energica
è alla base di tali fenomeni insieme all'ormai larga diffusione di beni di consumo di massa
Da questi processi viene anche la tendenziale saturazione dei consumi elettrici
I comparti in cui la crescita resta più vivace dall'elettronica al terziario incidono infatti in modo limitato sui consumi
Per di più Italia tuttora un'intensità energetica superiore a quella dei paesi Giappone Francia Germania suoi competitori principali nei mercati internazionali
La reale tendenze in atto è dunque quella
Di modesta crescita dei consumi per la fine del secolo si può prevedere una domanda viene zia pari a centosessanta milioni tollerate più lente di petrolio e dire tipicità pari a circa duecentocinquanta
Terawattora e quindi duecentocinquanta miliardi di kWh
A fronte delimitati incremento previsto
Sta alla realtà di un Bompard scheletrico ingrato tenendo conto di un'ampia riserva per manutenzioni ed incidenti
E degli impianti che da qui alla fine del secolo dovranno essere radiati per vecchiaia di assicurare quasi per intero cioè per duecentoquaranta terawattora la domanda di elettricità che si avrà alla fine del secolo
Altri due elementi caratterizzanti la situazione nell'etica sono il sistema degli approvvigionamenti e la questione ambienti circa la fragilità del primo massima parte legata al mercato internazionale e dunque sottoposto alle fluttuazioni del prezzo del petrolio è giusto mettere in guardia il Paese
Ma se non si tiene conto d'ombra una parte della situazione di necessità dei paesi produttori di finanziare
Con l'esportazione
E dall'altro dell'ampia capacità produttiva inutilizzato OPEC
Ed è una funzione ammiratrice del carbone sia arrivato una drammatizzazione eccessiva del problema che porterebbe privilegiare qualsiasi diversificazione a qualsiasi costo finanziario sociale o sanitario
Del resto un'enfasi eccessiva sul vincolo rappresentato dall'import energetico nella bilancia dei pagamenti non sembra confortata dagli andamenti economici non brillanti di alcuni Paesi pura caratterizzati da elevata indipendenza energetica
La questione ambientale appare ormai sempre più un vincolo ad ogni programmazione economica ed in particolare alle politiche energetiche
Tenendo conto di tutti questi elementi Mattiazzi e Scalia si domandano quale percorso sia più coerente con gli interessi del Paese
E rispondo no dell'essenza del penta ripreso dalla relazione di maggioranza è rappresentato dall'intervento nel solo settore elettrico con un programma nucleare e a carbone
Che darebbe verso i primi anni del Duemila un contributo di circa diciotto milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
In alternativa è possibile secondo loro indicare una pluralità di azioni
Dal ricorso le diverse fonti rinnovabili alle tecnologie per il risparmio energetico che a parità di investimenti potrebbero fornire nel complesso circa
Trenta milioni Vittorio Ratti più lenti di petrolio con effetti occupazionali decisamente più rilevanti e nella salvaguardia della salute e dell'ambiente
Per contro l'attuale tecnologia nucleare
Pone Secondo i nostri
Problemi irrisolti dal punto di vista degli effetti sanitari gravi associati agli vivaci di micro così di radiazioni in condizioni di funzionamento normale
Dal punto di vista dello smaltimento delle scorie e dal punto di vista dalla sicurezza
I costi aggiuntivi per dispositivi di radioprotezione che riducono mai lavoratori nella popolazione
L'induzione di cancro o leucemia ed effetti genetici per una più affidabile custodia provvisoria dei rifiuti radioattivi per un efficiente governo dell'emergenza nucleare portano il costo del kWh a livelli diseconomie
L'indulto eletto Mechanic italiano non possiede oggi autonomia tecnologica nel settore nucleare
Che del resto ha una modesta dimensione tre mila cinquecento lavoratori e nel mondo non esiste alcun Paese avanzato che come l'Italia sia privo di propria tecnologia nucleare il quale abbia in atto costruzione di centrali
Più in generale
Nell'intero pianeta problemi di sicurezza di costi di proliferazione hanno bloccato lo sviluppo del nucleare che secondo l'Enea
Non supererà alla fine del secolo nonostante gli enormi investimenti effettuati il livello del cinque virgola sette per cento
Dalla copertura del fabbisogno mondiale di inerzia
In queste condizioni appare insostenibile si dicono procedere nella relazione in Italia direttori su vicenza che ormai taluni giustificano solo come percorso obbligato verso
I cosiddetti reattori a sicurezza intrinseca o verso la fusione
Mentre il riferimento alla fusione apparì fuoriluogo dal punto di vista tecnico non è verosimile finalizzare
Un onere organizzativo finanziario sociale sanitaria alla prospettiva di piccole macchine direttori intrinsecamente sicuri la cui validità tecnica ed economica è tutto da dimostrare
Ed in poco a che vedere con l'esperienza dei grandi elettori
Più in generale dal punto di vista delle tecnologie avanzate ed ero cultore della sicurezza altri settori assolvono oggi alle funzioni di stimolo all'innovazione che in passato erano state attribuite alle tecnologie di fissione
In questa direzione semmai andrebbero appoggiati progetti di ricerca che si muovessero in contesti sovrannazionali verso l'elezione di fusione pulite
Sui programmi a carbone Mattioli e Scalia osservano che mentre nel caso del nucleare grazie le norme sforzo fin qui Espresso si è raggiunto un livello difficilmente migliorabile e tuttavia insufficiente di salvaguardia ambientale
Nel caso di combustibili fossili
Sono oggi in fase di messa a punto tecnologia molto promettenti di abbattimento degli inquinanti che nei prossimi anni potranno raggiungere livelli di migliore certo abbellita
Sarebbe perciò ingiusto imporre le popolazioni impianti basati sulle attuali tecnologie con effetti sanitari ed ambientali disastrose
Nei riguardi degli impianti esistenti
Ad olio combustibile e e a carbone ogni sforzo va perseguito per la massima bonifica possibile
Da ottenere con l'adozione delle migliori tecnologie disponibili e con l'impiego di qualità a basso tenore di inquinanti in particolare del gas
Nella fase attuale in transizione verso una significativa penetrazione delle fonti rinnovabili il gas rappresenta infatti la più appropriato tra le fonti non rinnovabili
Esso pone problemi di inquinamento di gran lunga inferiori rispetta carbone petrolio e dunque può essere impiegati in particolare
Per impianti urbani di cogenerazione di energia elettrica e calore
Sul confronto tra le possibili opzioni
Mattioli e Scalia osservano come un programma di risparmi alle fonti rinnovabili richiede l'attivazione al coordinamento di una pluralità di soggetti amministratori locali imprenditori tecnici e così via e delle loro decisioni a fronte delle caratteristiche accentratrici ed impositive associate all'insediamento dei grandi impianti
Delle sette energetiche dovranno essere valutati in modo equilibrato tutti questi elementi tenendo presente che una politica energetica che riduttivamente volesse sostituire il petrolio soltanto nel settore elettrico non nucleare
E carbone con curare Carbone in assenza di reali azioni di risparmio in una valutazione realistica sulla fattibilità delle grandi centrali rischia di risolversi leggermente a favore di quel petrolio che a parole tanto si vorrebbe sostituire
E qui finisce la dissidenza diciamo così di Mattioli e Scalia e inizia un'astensione
Nell'atto finale di approvazione della relazione di base si è dovuto registrare anche l'astensione del professor Guerci
In un testo successivamente prodotto di considerazioni intorno a quel documento
Il professor Guerci sottolinea l'esigenza di approfondire approfondimenti specifici su taluni punti a
Attraverso un lavoro svolto full-time da piccoli gruppi ben mirati su temi ed organizzati in conseguenza a suo avviso relazione di base sottolinea
Sottovaluto le possibilità di risparmio energetico tuttora esistenti a parità di mix produttivo nel settore più energivori come la chimica e la siderurgia ed anche in altri risparmi notevoli sono poi possibili commesso modificato nel tempo
Ad esempio nel settore dei trasporti risparmi assai considerevoli sono possibili o non lo spostamento dei trasporti su gomma quali su ferro e particolarmente con una diversa organizzazione del traffico urbano
Altri risparmi sono conseguibili intervenendo sulle caratteristiche dei molti beni di consumo ad esempio sull'efficienza dei motori elettrici e addirittura dei sistemi di illuminazione
Fino ad ora tali risparmi sono avvenuti attraverso il funzionamento del mercato cioè i prezzi
Da allora dovrebbero avvenire a seguito di un bene a Mirandola bene mirata politica pubblica orientata al risparmio con normative stima ricavi incentivi adeguati su questo punto osserva Guerci sarebbe
Stato più opportuna per documento anziché paventare il dirigismo connesso con le politiche di risparmio
Avesse ancor più sottolineata logora in diverse nobilita e fornito qualche indicazione tenendo presente che una buona parte del risparmio energetico avviene attraverso l'impiego di quelle tecnologie innovative
Nella quale della quale il gruppo auspica che il Paese si impegna
Relativamente all'energia nucleare anche Guerci
Osserva che non sono ancora definite le tecnologie da adottare per far fronte alla domanda di sicurezza che proviene dal paese soprattutto non sono quantificati i costi cosiddetti associati che si dovranno sostenere
Per garantire quella sicurezza
E che potrebbero portare molto in alto il costo del kWh
Egli nota infine che il documento avrebbe dovuto trattare il tema della bilancia commerciale con più cautela evitando di proiettare alla situazione attuale al due mila sia perché le politiche di risparmio
Energetico possono modificare le domande di fonti energetiche l'importazione in modo più sostanziale sia perché l'effetto delle importazioni sulla bilancia può essere reso meno pesante dalla modificazione della capacità competitiva della nostra struttura produttiva eros consentite per due minuti soltanto parla il presidente
Il mio compito di referendario si esaurisce qui
Se conclusivamente mi è consentito esprimere un auspicio personale e di illustrarlo brevemente esso è e in questa sede ed oltre venga ripreso ed approfondito il dibattito su alcuni temi e tesi centrali
Proposti nella relazione e che riaffiorano criticamente nei testi dei dissenzienti Guerci maggiori Scalia
Ne menzione no due soltanto
Il primo è il tema dell'indipendenza energetica
L'Italia ha compiuto trentacinque anni fa
Una scelta di apertura agli scambi internazionali che obbediva ad un disegno di ottimizzazione dell'impiego delle risorse produttive e di integrazione politica e che nell'ambito dell'Europa occidentale ha preso forme istituzionali robuste
Una maggiore indipendenza energetica non può essere dunque parte
Di un progetto di riduzione della dipendenza in tutti i settori basta siderurgia chimica agroalimentare che ci allontanerebbe dalla direzione di marcia fin qui seguita
Essa deve giustificarsi con ragioni specifiche che la relazione deriva infatti dall'esame delle caratteristiche dei mercati internazionali delle fonti primarie in specie di quelli del petrolio e del gas ossia concentrazione delle fonti di riforme
Io alle variazioni del grado di utilizzazione della capacità produttiva suscettibilità dei mercati alla formazione scioglimento di cartelle dei produttori vulnerabilità del sistema dei trasporti
Insieme dunque di fattori che espone la nostra economia a crisi di approvvigionamento e conseguenti brusche variazioni nelle ragioni di scambio
E nei livelli di attività produttiva e di reddito disponibile per gli usi interni il nostro Paese per l'alto grado di dipendenza energetica e insieme con il Giappone
Soprattutto sopra esposto a questi rischi ed è ragionevole che se ne tutte problema è quello del modo e della misura
Modo e misura alla cui migliore definizione non possono non concorre alcune altre considerazioni
Un Paese sviluppato commi non nostro
Non è chiamato a bilanciare nel tempo breve rientrato valutaria corrente con l'uscita perché dispone di mezzi atti e finanziare eventuali disavanzi che sono le riserve valutarie la capacità di credo l'attivazione di altri flussi internazionali di fondi
L'azione di correzione di un sergente squilibrio esterno può quindi essere graduale e fare leva sotto un orientamento restrittivo delle politiche monetarie e fiscali
Una ragione che viene prodotto per la maggiore indipendenza nel campo dell'energia elettrica era necessità di assicurare agli utenti all'indultini specie elettricità a prezzi relativamente stabili
Osservo che anche in questo caso la finanza si tratti della finanza statale o di quella dell'ente elettrico offre cuscinetti di assorbimento degli urti di offerta che si verificano sul mercato internazionale delle fonti primarie
Una maggiore trasparenza circa le politiche tariffarie per gli Enti elettrici consentirebbe istituire confronti di variabilità dei prezzi all'utenza
I sistemi caratterizzati da diverso però a dipendenza ad esempio tra Italia e Francia ed e-mail giudicare delle incidenze finale
Si avanzi dunque sulla strada dello riduzione della dipendenza ma senza rallentare i processi di integrazione in atto nei mercati nelle istituzioni e nella cultura
Si ricordi che gli investimenti fatti in un settore in porta Sebring sottraggono risorse ad impieghi alternativi suscettibile di sviluppare l'export
Dunque di consentire il rispetto del vincolo Esterno di bilancia di pagamenti ad un livello più elevato di scambi
Ed anche si ricordi che alcuni Paesi sempre stati o divenuti indipendenti in termini energetici come il Venezuela Olanda l'Inghilterra hanno mostrato in tempi diversi una certa tendenza ad affacciarsi in questa posizione e a soffrirne in termini di competitività e di sviluppo
In linea generale esperienza recente non prova che nell'ambito dei Paesi sviluppati nell'economia super competitive dal Pacifico sia esistita una correlazione diretta tra indipendenza energetica e sviluppo
Non so quando teme estremamente delicato
Dalle implicazioni ramificate complesse
Rispetto al quale si pone una serie esigenze di approfondimento del dibattito è quello degli effetti sociali di sistemi alternativi
Di approvvigionamento energetico in particolare nel confronto istituite tra le fonti rinnovabili il risparmio inteso questo come fonte virtuale da un lato e il nucleare dall'altra
Problema della dottrina tedesca indica come quello la saziare offerte di Sky o sopportabilità sociale
La tesi accennata nella relazione è che una politica forte di risparmio energetico comporti una folla ed un peso di controlli in sei costo si è spesso inefficienti ricevuta limitativi delle libertà civili ed incompatibili con certi tratti costituzionali per carattere della nazione italiana
Ma la trascuratezza di azioni di risparmio nel traffico privato nel riscaldamento delle case
Nella nella stessa industria e così via induce una domanda aggiuntiva di Venezia che ove si è stato fissato un obiettivo di indipendenza energetica dovrà essere soddisfatta con fonti interne al limite con i reattori veloci
Il cui esercizio comporta controlli preventivi di polizia sugli addetti l'intero ciclo del plutonio e sul loro cerchia familiare e sociale
La nazione
La nazione porterebbe dunque la nazione pagherebbe dunque una relativa libertà dai controlli amministrativi con l'instaurazione di altri più oppressivi costato dell'atomo potrebbe rivelarsi più molesto dello stato delle calorie
Tali sono brevemente alcune delle regioni per cui ritengo che il dibattito su temi
Quali degrado ottimale indipendenza e la sopportabilità sociale i sistemi energetici alternativi ed altri ancora sia ancora molto aperto ringrazio
Ringrazio
Il dottor Paolo Bassi dalla sua relazione
Che mi sembra abbia fatto giustizia di molti preconcetti motivati
Di invitò ad esporre la sua relazione del professor Umberto Veronesi
Posso signor presidente del Consiglio
Signori ministri parlamentare autorità
Colleghi signore e signori
Sono certo che tutti presenti in questa sala possano immaginare le difficoltà che abbiamo incontrato
Nell'affrontare questo tema complesso e delicato dei rapporti tra fonti d'energia ambiente e salute dell'uomo
Infatti
Se da un lato l'incarico affidato al ministero dell'industria la commissione da me presieduto e ci ha onorati per la fiducia
Dall'altro devo dire confessare che per preparare rapporto finale abbiamo tutti dovuto lavorare intensamente copiosamente tale dalla vastità la complessità la difficoltà e l'importanza del problema
Inoltre non mi pare superfluo ricordare che i componenti del nostro gruppo di lavoro sono tutti
Prima che scienziati e ricercatori cittadini di questo Paese
Che vogliamo veder crescere che svilupparsi
Ma che anche a mi hanno e vogliamo quindi proteggere
Per questo siamo coscienti del problema delle fonti di energia vitale perché esse devono e disporre di tre requisiti essenziali all'efficienza per potere assolvere attivamente loro compito l'autonomia e la diversificazione per rendere l'Italia almeno dipendente possibilità altri paesi
E la sicurezza
Perché le fonti d'energia e quindi fonti di vita e di attività non si trasformino in lugubri sorgenti di morte
Con la Regione
Particolare per cui sono stato lieto
Di aver svolto questo compito è quello di aver coordinato il dibattito tra un gruppo di studiosi di alta qualificazione
Di grandi competenze
E di cristallina un'età in onestà intellettuale
Pur nella inevitabile rilevante differenza di pensiero
Il confronto delle idee si è svolto in un clima di severità e anche di intransigenza nei contenuti ma di grande correttezza di reciproco rispetto nella forma
Tutti hanno espresso liberamente il loro pensiero
E la relazione che ne è uscita non è il condensato ma il distillato del dibattito svolto nel senso che solo i numeri i dati e le informazioni che si sono levate al di sopra delle incertezze
Sono stati accolti nelle centoventi pagine della relazione che oggi accedere oggetti presentare in forma sintetica
Il merito maggiore del gruppo devo aggiungere è stato quello di aver lavorato
Con in per turbata determinazione in un clima difficile prima per l'esattezza di tempi poi per l'incertezza delle scadenze e infine per le insicurezze lo svolgimento stesso della conferenza in un'atmosfera politica ed emozionale non certamente delle più sereni
Devo anche subito aggiungere che l'unanimità non è stata raggiunta su tutti i punti e due membri del nostro gruppo non si sono riconosciuti in una parte o nell'altra della relazione
Nonostante ambedue abbiano personalmente contribuito alla sua stesura scrivendo di proprio pugno molte pagine
Mi hanno poi inviato due dichiarazioni aggiuntive che sono state allegate alla relazione principale di cui quindi potete avere
Visione complete
Virginio Bettini professore di geografia presso la facoltà di Architettura traversa di Venezia si dissocia
Per quanto attiene all'accettazione del nucleare alle valutazioni comparative in termini di rischi ai complessivi giudizi dei diversi impatti ambientale
E Luigi Conella professore di strumentazione fisica del Politecnico di Torino
Con una dichiarazione di segno diametralmente opposto
Pur approvando la relazione lamenta che possibili impatti tra fonte nucleare siano stati trattati con un dettaglio e una potenziale cautela molto maggiore di quella usata per altre fonti
Ad ambedue insieme agli altri nove membri del gruppo di lavoro che voglio ancora ricordare professore Alessandro Beretta Anguissola Presidente del Consiglio superiore di sanità Luciano Caglioti professore di Chimica presso la facoltà di matematica dell'Università di Roma Roberto Marchetti professore di ecologia del Dipartimento di Biologia dell'unicità di Milano
Luigi ma in via professore della facoltà di Ingegneria Idraulica presa di Napoli Francesco pochi direttore dell'Istituto superiore di sanità
Giorgio Prodi direttore dell'Istituto di Cancerologia terapista di Bologna
Mario Silvestri ordinario ed energetica del Politecnico di Milano
Lorenzo Tomatis direttore del Centro internazionale per ricerche sul cancro di Lione e Giancarlo Vanini direttore dell'Istituto di genere Jonas cattolica di Roma da il mio più sincero ringraziamento
E desidera anche spendere al dottor latini e al dottor Marchesini che hanno contribuito alla parte organizzativa e alla stesura del documento
L'attività del nostro gruppo di lavoro se svolte in tre tempi
L'analisi dei questionari inviati dal ministero
Alle istituzioni interessate l'integrazione delle conoscenze contatti aggiuntivi e con contributi personali
E infine stesura della relazione delle raccomandazioni finali ai partecipanti alla conferenza
Per quanto riguarda l'analisi dei questionari i settantanove questionare che abbiamo ricevuto ed esaminato consentono di sistematizzare la materia analizzando innanzitutto separatamente i singoli effetti negativi
Prodotti dalle diverse forme di produzione energetica
Possiamo dire che sono nove i fattori principali che possono essere considerati per quanto riguarda l'impatto sulla salute sull'ambiente delle fonti d'energia vediamo
Il primo e l'emissione di anidride carbonica
Con il conseguente aumento dell'effetto serra come viene definito cioè di quel meccanismo col quale la concentrazione di diversi gas nell'atmosfera regola la temperatura sulla superficie del nostro pianeta
Infatti
Una maggior concentrazione di anidride carbonica fomentare la temperatura media su scala mondiale il che potrebbe portare nel futuro radicali variazioni climatiche con conseguenti orografiche gravi per l'innalzamento del livello del mare l'emissione di anidride carbonica
è comune alla combustione di tutti i fossili mentre ne sono esenti nel genere Idraulica solare eolica nucleare e da biomassa rinnovata
Il secondo fattore è quello della acidificazione dell'ambiente
Soprattutto tramite le piogge acide ed altri fenomeni derivate dall'emissione di o sito da zolfo e di azoto anche se non è ben chiaro la correlazione tra piogge acide e il deperimento di foreste laghi il fenomeno desta gravi preoccupazioni
L'effetto e naturalmente la sento per energia idraulica solare nucleare etiopica
Terza fattore e l'emissione di ossido di zolfo di zolfo
Oltre ad essere uno dei responsabili della certificazione ambientale ed un tradizionali indicatore dell'inquinamento globale lo zolfo effetti sanitari diretti nel campo dell'affezione polmonare
Nell'attuale situazione italiana l'emissione di anidride solforosa si aggira sui tre milioni di tonnellate all'anno
Di cui circa metà è dovuto alle centrali termoelettriche a carbone olio combustibile mentre stanno
Esente
Il quarto fattore e
L'emissione di ossido d'azoto diversamente la casa dello zolfo questa missione inerente al processo stesso dalla combustione dei quindi provocata da tutti i combustibili inclusi il metano e la biomassa
Gli ossidi azoto contribuiscono alla Civica azione dell'ambiente come si è detto la perturbazione dello strato d'ozono io la formazione dietro esamina cancerogene l'emissione di ossido d'azoto di cui teoricamente possibile un abbattimento sino l'ottanta per cento
E in Italia di circa un milione sette
Di tonnellate all'anno di cui metà dovute trasporti ed un quarto alle centrali termoelettrica
Quinto fattore rappresentato dall'emissione di polveri
Che oltre all'evidente disturbo ambientale hanno effetti sanitari diretti nel campo dell'affezione polmonare ritardati nel campo della cancerogenesi
Nell'attuale situazione italiana l'emissione di pulviscolo si aggira sui tre milioni di tonnellate all'anno ma nell'ambito della produzione termoelettrica queste missione potrebbe essere ridotta anche del novantanove per cento
Mergea Idraulica nucleare solare eolica sono esenti da questo fenomeno salvo che nella fase di costruzione dell'impianto
Il sesto elemento e l'emissione di monossido di carbonio casa d'effetto tossico immediato oltre certe soglie
Nell'attuale situazione italiana l'emissione sui cinque milioni di tonnellate all'anno tuttavia esso è attribuibile solo per lo zero cinque per cento alle centrali termoelettriche
Su tutti questi suoi primi fattori le risposte ai questionari sono state praticamente concorrenti
Le valutazione delle quantità di agenti inquinanti sono state viceversa influenzate da considerazioni tecniche riguardanti ad esempio il tenore di zolfo nel combustibile e le possibilità di abbattimento degli effluenti
Viceversa più contraddittorie sono state le risposte riguardanti l'immissione di sostanze Geno tossiche
Cioè cancerogene
Ho mutageni
Che noi dividiamo in due categorie gli isotopi radioattivi e Genoa tossici
Giro tossici chimici
I primi sono ricordati da tutte le risposte che tocca un argomento i secondi ricevono attenzione solo in poche risposte
Il problema fondamentale risiede nelle limitate capacità conoscitive che dita di gente abbiamo nei confronti dei loro effetti ritardati soprattutto per quanto riguarda le piccole cose
è bene ricordare tuttavia attenendoci al questionario che molte risposte
Hanno confermato che le normative internazionali nei riguardi delle dosi di radiazioni ionizzanti stabilite per i gruppi di popolazione potenzialmente più esposte sono attualmente rispettate nel nostro Paese
Anche per l'ottavo fatto cioè l'insieme degli effetti legati allo smaltimento delle scorie
Che costituiscono un modo diverso di immissioni inquinanti nella biosfera più per dietro logica che atmosferica la valutazione è stata assai diversa nelle varie risponde questionari
E di questo parleremo in dettaglio un po'più avanti
Il nono ed ultimo elemento è quello degli incidenti
E si possono essere di due tipi e cioè incidenti traumatici
Con possibilità di vittime immediate inseguite incendi esplosioni non dazioni rilasci tossici e così via
E incidenti viceversa con vittime ritardate per la diffusione di elementi o sostanze cancerogene
Molte risposte hanno trattato le situazioni incidentali solo marginalmente
Salvo che nel caso del nucleare
La rilevanza degli incidenti nelle fasi di produzione trasporto e stoccaggio degli idrocarburi petrolio e metano ricordati in dieci risposte delle rotture di Cancer risposte e così via
Valutazioni probabilistiche sono offerte per le rotture di dighe per cui viene dato
Ben più una probabilità hanno va di uno per dieci mila
Mentre per il nucleare le risposte sono apparse molto disomogenei
Ad esempio per incidenti con rilascio grave sono stati forniti probabilità noi variabili da uno per dieci mila sino a uno per dieci milioni quindi con tre ordini di grandezza differenti
Ma anche su questo argomento Cisp Sartor soffermeremo più avanti
In conclusione il gruppo più consistente delle risposte al questionario inviato assegna carbone petrolio un impatto sanitario ambientale maggiore di quello nucleare
Tenendo conto sia delle condizioni di esercizio che l'incidente di tutto il ciclo del combustibile
Per quanto riguarda l'impatto di esercizio quasi tutti valutano praticamente equivalente petrolio il carbone
Assai inferiore il metano nucleare mentre tutti sono d'accordo nell'assegnare all'idraulica la solare ed eolica un impatto minimo o quasi nullo
Per le condizioni di incidenti invece il gruppo di risposte ricevuto concordano nel segnare al Idraulica un rischio maggiore del nucleare pur sottolineando di quest'ultimo una pericolosità
Per effetti ritardati ancora in buona parte ignota
Per quanto riguarda l'accettabilità del nucleare qui porto i dati dei questionari nei riguardi delle fonti tradizionali risulta che su ventiquattro risposte che offrono paragone di impatto quattro non ritengono più pericoloso
In ambito più largo analizzando tutte le settantanove risposte l'argomento risulta toccato da sessantatré
Delle quali quarantasei si esprimono in senso favorevole ritenendo non più dannosa delle fonti fossili o da provando la prosecuzione del programma nucleare del piano energetico nazionale
Undici viceversa si esprimono in senso contrario ritenendo non accettabile
Il rischio nucleare coi implicando la limitazione del nucleare italiano all'esistente le rimanenti presentano atteggiamento
Fin qui dunque la valutazione dei questionari
Di cui potete avere un dettaglio consultando la relazione tristezza
Vediamo ora di passare in rassegna le varie forme di produzione energetica
E per facilità di confronto tra l'una e l'altra come sapete è opportuno riferirsi
Ad una potenza di energia di mille megawatt elettrici come elemento di riferimento
Carbone
Il fabbisogno annuo di carbone per una potenza termoelettrica appunto di mille megawatt è di circa due milioni di tonnellate equivalenti a circa due milioni di metri cubi
Questo significa che tutte le attività attinenti al ciclo all'estrazione al trasporto ha già posto presso l'impianto assumono dimensioni rilevanti
Infatti gli incidenti connessi con l'estrazione del carbone esplosioni crono in Galleria comportata frazione di unità a qualche decesso tre lavori occupati ogni anno
Sempre per mille megawatt prodotti
Inoltre i lavori lavoratori occupati nell'attività estrattiva sono soggette contrarre Lantra corsi che sono stati valutati non avvicina i casi mortali di questa malattia sempre per alimentazione annuale di un impianto da mille megawatt elettrici
Il trasporto versa nostra centrale ipotetica effettuato tramite ferrovia richiederebbe circa mille carri al giorno con infortuni ed eccessi tra lavoratori e tra la popolazione devo dire molto bassi tra zero e quattro le principali sostanze inquinanti emessi dal combustione dalla combustione controllata al carbone sono l'anidride solforosa gli ossidi di azoto e particolare
L'aumento dalla concentrazione di anidride solforosa provoca difficoltà respiratorie soprattutto nei bambini alle persone anziane in quelle affette da malattie croniche dell'apparato respiratorio e cardiovascolare concentrazioni superiori a zero due parti per milione sono state associate all'acutizzarsi dei sintomi malati cronici al momento di ricoveri e anche aumento del tasso di mortalità
Esistono tuttavia sistemi di abbatterne datti mento
Dell'Osso di carbonio di zolfo delle centrali che consentono di raggiungere un'efficienza superiore all'ottanta per cento e che dovrebbero quindi essere adottati anche negli impianti riconvertiti
Un discorso analogo può essere svolto anche per gli ossidi d'azoto dato l'effetto dannoso che si hanno sui polmoni va ricordato che una centrale termoelettrica ruoli da mille megawatt produce annualmente in camera di combustione ventisette mila tonnellate di ossido
Dal Zotto che possono tuttavia essere notevolmente ridotte
Da opportuni sistemi
Tre particolari sono presenti benzopirene gli altri idrocarburi policiclici che sono cancerogeni
Inoltre l'impianto l'impatto sulla salute connessa all'immissione in ambienti sostanziale direttive contenute del carbone non differisce sostanzialmente da quello connesso al l'esercizio normale di una c'entrare elettronucleare di pari potenza infine una delle caratteristiche di Amman grande impianto a carbone e quella di richiedere un'ampia disponibilità di territorio anche per la necessità di deposito delle scorie
E naturalmente di una vasta azione sul suolo allegata all'attività estrattiva del combustibile
Per quanto riguarda il fenomeno delle piogge acide non sembra che in Italia si è stato ancora danneggiato il patrimonio forestale come in altri Paesi ma un numero crescente di ambienti naturali né interessato
Anche per quanto riguarda le acque dei laghi il processo di acidificazione per ora appare limitato per avere denunciato un progressivo fenomeno di riduzione delle cavità
Che in molti casi ha già superato la soglia di quel giro tre mila equivalenti per litro cioè i limiti di sensibilità di un lago acidificazione
Per quanto riguarda invece l'effetto climatico conseguente la immissione all'accumulo in atmosfera di anidride carbonica e le valutazioni sperimentali hanno evidenziato cambiamenti sensibili nella concentrazione di questo composto passato da trecento parti per milione nemmeno centocinquanta
Alle trecentoventi del settanta le trecentoquaranta attuale alcune previsioni danno persino un valore di seicento parti per milione
Per l'anno due mila con questa concentrazione come ha già detto l'inizio si avrebbe un aumento temperatura media la Serra di almeno a un grado e mezzo perché secondo alcune stime
Comporterebbe un aumento della massa delle acque degli oceani per dire attrazioni
Che per scioglimento dei ghiacciai tale da spostare il livello del mare a quote incompatibili contrattuale utilizzazione delle coste e del territorio che verrebbero incassi
Olio combustibile
Rispetto all'impatto ambientale e sanitario l'olio combustibile comporta soprattutto problemi connesso connessi con il ciclo di approvvigionamento
Stazione di apposito trasporto
E con le emissioni riforme in fase di esercizio delle centrali
Inoltre in caso augurabile di depurazione dei fumi sia anche una produzione di residui solidi
Come è noto il ciclo di approvvigionamento comporta l'uso di grossi serbatoi di stoccaggio i trasporti via mare di oleodotti
E a parte il caso dei potenziali incidente l'impatto ambientale legato da operazioni di lavaggio delle petroliere in mare responsabile secondo le statistiche OCSE di oltre il settanta per cento dell'emissione di due idrocarburi in ambiente marino
Infatti sempre per un impianto termoelettrico di mille megawatt
Che richiede circa un milione e mezzo di tonnellate di anni all'anno di olio combustibile si può stimare un rilascio in mare di settecentocinquanta tonnellate di greggio di cui cinquecento per operazioni di routine
Per quanto riguarda le missioni e riforme
I dati relativi presentano una elevata variabilità dipendente dalla fonte di informazione vengono riportati emissioni molto varia di ossidi zolfo variabili da quattro mila ottanta mila tonnellate di ossido Zotto dal mille settecentoventicinque mila tonnellate
Di particolato e da trenta a mille duecento malati all'anno per una centrale come sempre del mille megawatt elettrici questo in funzione alle
Del contenuto di zolfo che della presenza o meno di sistemi depurazione dei fumi
Lo scarico e riforma delle centrali a combustibile non contiene viceversa comma componenti radioattive
Con buona approssimazione valgono quindi circa gli effetti sulla salute e sull'ambiente a scala locale geografica
Le considerazioni che si possono svolgerà a proposito degli fluente riforme degli impianti a carbone l'uso di olio combustibile non dà luogo alla generazione di rifiuti solidi in quantità consistente salvo i prodotti degli eventuali processi trattamento di fumi
Per i quali valgono le stesse considerazioni svolte per il carbone
Per quanto riguarda invece gli effetti diretti e indiretti sull'ambiente oltre tutti quelli precedentemente riportati per il carbone vanno considerato nel caso degli oli combustibili anche quelli specifici dovuti ai versamenti abituali sia quelli Tiziana causati da incidenti ai pozzi alle condotte o durante il trasporto con petrolio
Gas naturale
Negli ultimi anni di gas naturale il metano ha avuto un ruolo significativo nel bianco energetico italiano costituzione in parte del petrolio soprattutto negli usi domestici e nell'élite promozione
E se si presenta come una fonte energetica interessanti perché pone problemi di inquinamento quantitativamente inferiori rispetto a carbone petrolio almeno per quanto riguarda l'emissione di anidride carbonica viene solforosa e particolare
Può essere impiegato per impianti urbani dico generazioni di energia elettrica e calore per riscaldamento
Contrariamente all'energia nucleare al carbone nel campo del gas naturale sono stati effettuati pochissimi studi sugli impatti ambientali causato causati dallo sfruttamento di questa fonte di energia
Per questo motivo la votazione e fatte in forma indiretta e le stime dei decessi degli infortuni sia per i lavoratori che per la popolazione pur presentando notevoli incertezze
Risultano essere di almeno uno o due ordini di grandezza inferiori a quelle valutate per Carbone
Le grandi quantità di gas naturale liquefatto trasportate sono tuttavia potenzialmente una fonte di grande rischio ed è importante tenerne conto nella progettazione e realizzazione dei terminali
Gli effetti negativi sull'ambiente sono più contenuti di quelli Carboni Dell'olio combustibile persistendo tuttavia quelli dell'acidificazione delle piogge e delle possibili alterazioni climatiche
Nucleare
Il rischio di una centrale elettronucleare deve essere separato in due grandi categorie
Quella degli scarichi di routine e quella dei rilasci di prodotti radioattivi in conseguenza di malfunzionamenti dell'impianto
Dal punto di vista degli scarichi di esercizio è lecito affermare che nelle centrali equipaggiato con reattori moderne
Come i reattori ad acqua leggera
Eh sì non presentano aspetti degni di rilievo sotto il prodotto profilo sanitario
Se si considerano invece i rilasci accidentali lo spettro di rischio di attore nucleare composto da due categorie fondamentale di eventi e di conseguenza ad essi associate
Nella prima
Rientrano eventi capace nel caso peggiore di implicare entro qualche chilometro l'esposizione a dosi che rendono necessarie misure di evacuazione o di controllo della contaminazione del suolo degli alimenti
Queste categorie di incidenti esplicitamente contemplata nell'analisi di sicurezza delle centrali in funzione in costruzione nel nostro Paese e della base dei piani di emergenza nucleare predisposte intorno agli impianti
La seconda categoria comprende invece gli incidenti conducono al danneggiamento del combustibile
Fino a quelli per i quali i rilanci si valutano infrazioni dell'inventario radioattivo del reattore
In realtà nel caso di reattori ad acqua leggera di progetto attuale l'analisi sicurezza attende da sociali otto alle credenze valori di probabilità inferiori a uno per dieci mila all'anno per reattori tuttavia nell'assumere tutti i valori delle probabilità incidentali e doverosa una buona dose di cautela
Non solo perché diverse incertezze di ordine sperimentale e teorico gravano su queste spinte
Ma anche in virtù della difficoltà di difficoltà l'influenza che sull'innesco
Una dinamica di eventi accidentali hanno comportamenti umani casualmente o sistematicamente
Errati o deliberatamente ostili
Anche verificarsi di un grave danneggiamento del nocciolo non implica sempre e necessariamente conseguenze gravi per l'ambiente esterno poiché il sistema di contenimento dei nuovi attori e intese ad impedire o almeno limitare sostanzialmente il rilascio radioattivo all'esterno
E la sua efficienza in proposito è stata dimostrata proprio in occasione dell'incidente di Three Miles grande
In negli Stati Uniti
La tendenza dei progetti più moderni e di realizzare predisposizioni le procedure d'emergenza tali che anche nell'ipotesi di fusione del nocciolo
Il contenitore continui ad assolvere la sua funzione limitando il rilascio di radioattività all'ambiente a non più di qualche millesimo dell'inventario
Naturalmente gli eventi di tipo catastrofico analoghe a quelle di Cernobyl
Sono ipotizzabile livelli di probabilità ancora inferiori e di difficile valutazione d'altra parte e venti di tale natura comporterebbero conseguenze estremamente grave
Sotto il profilo sanitario ed ambientale con implicazioni da non sottovalutare in termini di perdita d'uso del territorio contaminato
La stima dell'ente di controllo porre pone tali eventi a livelli di probabilità annua di uno per cento milioni ma su questa valutazione i pareri non sono tutti concordi
A proposito di Cernobyl alla conferenza di Vienna dall'agosto dell'ottantasei nella quale esperti della agenzia atomica internazionale esperti sovietici di altro dimezzamento nazionali hanno discusso le tematiche tecnico-scientifiche e normative legate noti avvenimenti accaduti
A Cernobyl una relazione finale è stata stesa
Dall'Internacional Nuclear Safety base il gruppo cioè il gruppo consultivo internazionale sulla sicurezza nucleare nucleare dalla stessa Agenzia atomica e ad essersi riferito al nostro gruppo di lavoro l'incidente
Ha consigliato in primo luogo un miglioramento dei fattori di sicurezza nei riguardi dei reattori rugby Mk che comunque sono installati solo all'interno della Unione Sovietica e che risalgono a molti anni
Per quanto riguarda il problema della sicurezza nucleare lo stesso gruppo asserisce com'è stato identificato nella dinamica dell'incidente di Chernobyl alcuna nuovo fenomeno fisico che non fosse prevedibile in fase di analisi e di sicurezza
Viene inoltre confermato anche da parte degli esperti russi che l'incidente è stato causato dalla concomitanza di incredibile leggerezza umane dalla patente violazione delle norme operative
E dalle caratteristiche stesse del reattore che amplificato l'effetto degli errori
Nella loro conclusione gli esperti del dell'in sede di questo gruppo
Sulla sicurezza nucleare sostengono che l'incidente è stato uno dei peggiori possibili
In questa circostanza infatti vi sono stati danni immediati da radiazioni tali da provocare oltre trenta morti tra lavoratore professionalmente esposti e da richiedere ricopre l'ospedale di qualche altro centinaio
Non si è avuto in viceversa mortalità tra la popolazione generale
Non è però
Nottola quanti saranno i casi di tumori e con quale mortalità conseguenti alla contaminazione radioattiva dovuta alle incidenti Charlot
Sempre sequenze conto il rapporto in sa che nei prossimi settant'anni tra le centotrentacinque mila persone canto avuto essere evacuate
L'aumento di incidenza del cancro sarà di circa lo zero sei per cento rispetto ai casi di insorgenza spontanea questa significa che in questa popolazione di centotrentacinque mila persone oltre centoquaranta mila casi di tumori che si prevedono spontaneamente occorrere nell'arco dei prossimi settant'anni se ne aggiungeranno circa altri duecentocinquanta cioè circa quattro casi all'anno
Nella parte europea dell'Unione Sovietica secondo lo stesso rapporto ci si attenderà un momento un po'minore di tumori che può andare dallo zero virgola zero tre per cento allo zero uno per cento
Più difficile risulta la stima sull'ipotetico aumento di tumori nell'Europa occidentale dovuta alla incidenti di Chernobyl secondo un documento della CEI
La dose molto recente la dose assorbita in seguito all'incidente di Cernobyl dalle popolazioni europee occidentali si aggira attorno alla centesima parte della radioattività naturale di un anno quindi una dose molto bassa
Lo stesso documento
Che porta a titolo di confronto
Che nell'Europa occidentale radiazione causata dall'incidente di Cernobyl sarà inferiore ad un centesimo della dose dovuta alle ricadute radioattive causate dalle esplosioni atomiche sperimentali degli anni Cinquanta stessa
Oltre agli incidenti anche una cattiva gestione dei rifiuti stabilizzazione non effettuata contenitori non idonei può portare ad un trasferimento di radioattività all'ambiente esterno
Pertanto che loro smaltimento deve venire insiti che garantiscano condizione di isolamento dalla biosfera per varie centinaia di anni
A tale proposito sia per quanto concerne specificatamente la realtà italiana
Va rilevato che la definitiva sospensione della pratica di affondamento in mare e la situazione endemica di accumulo presso alcuni grandi centri di produzione impongono identificazione in tempi brevi o brevissime di un sito di smaltimento
Per rifiuti di seconda categoria che sono quelli a medio e bassa attività
Anzi al momento attuale questa senz'altro il più serio problema grave anche sulla gestione dei rifiuti radioattivi nel nostro Paese
Ed è di fondamentale importanza all'individuazione di un sito avente le caratteristiche idonei come sede di un deposito centralizzato nell'attesa di effettuare ulteriori studi ricerche
Ancor più rilevante potere si è potrebbe porsi il problema nel caso di residui radioattivi ed altre attività
Che l'Italia per ora non vengono riposti e processati anche in relazione all'aumentate insorgenza di casi di leucemia né i bambini denunciata di recente in Inghilterra nelle aree circostanti gli impianti di riprocessamento
Quanto ai prodotti di fissione contenute negli elementi di combustibile quindi all'immagazzinamento e dagli stessi si tratta di un problema che la nazione con rilevante produzione energia elettronucleare deve porsi
Pur essendo diversi mezzi teoricamente possibile per risolvere il problema
L'unico oggi considerato praticabile perlomeno studiato
Consiste nella raccolta di tali prodotti in depositi sorvegliati per parecchie decine di anni e successivamente nella sepoltura inadatte struttura geologica
Altra parte dal punto di vista strettamente ambientale il nucleare si differenzia delle altre fonti energetiche fin qui considerate per l'assenza di tutte le conseguenze dovute alle emissioni gassose
Tra l'altro il notevole volume di acqua rilasciato dalle centrali nucleari a un livello di radioattività che giudicato molto basso
Tuttavia i pochi raggi isotopi scaricati sono presenti in forma di sciolta e questa condizione facilita l'assimilazione da parte degli organismi acquatici che hanno la possibilità di innescare il meccanismo dell'avvio accumulazione
Fonti rinnovabili
L'energia geotermica rappresenta nel nostro Paese circa lo zero due quattro per cento della potenza disponibile per la produzione elettrica ad essa
Sono sempre associati gas incombe insanabili che dopo l'utilizzazione in Centrale vengono scaricati nell'ambiente
Le altre fonti rinnovabili eolica idroelettrica foto con il carica non presentano fenomeni di inquinamento neppur lontanamente paragonabili a quelli delle centrali termoelettriche etniche nucleare
Tuttavia non devono essere sottovalutati per la fonte eolica impatti nel territorio derivante dall'installazione di mulini a vento per livelli di produzione accettabile
Che a parità di produzione di energia elettrica nel costo dell'eolico del fotovoltaico stai così devono mettere quello degli incidenti di produzione di trasporto per terreno impegnato dello smantellamento degli impianti vecchi
Tra le fonti rinnovabili l'idraulica è quella che a livello mondiale nazionale ha portato e porta maggiori contributi alla produzione elettrica fornendone quantitativi sostanziale
Il suo impatto ambientale a parte quell'iniziale dell'operazione di cantiere
Consiste sostanzialmente nell'alterazione dell'assetto idrogeologico e nel paesaggio e nelle eventuali alterazione del microclima portate da grandi bacini artificiali
L'impatto sulla salute in condizioni di esercizio è nullo
Mentre la probabilità di incidenti catastrofici che la più alta tra quelle calcolate nel campo dell'Alletto produzione la probabilità annua di rotture o tracimazione di dighe con centinaia o migliaia di vittime valutate dell'ordine di uno per dieci mila
Nel caso della utilizzazione della biomassa vegetale o animale la necessità di ricorrere di impianti di trasformazione localizzate sul territorio imposizioni decentrata
Che Piccini quindi al luogo che la produzione della materia prima energetica facilita l'assimilazione degli affluenti e che risiede la sua mansione da parte dell'ambiente
Il processo di combustione da biomassa l'uso di alcol etilico di origine agricola per autotrazione l'utilizzo delle direzione animali per la produzione di biogas possono essere obiettivi di tempo prende tuttavia il problema della disponibilità di nuove superfici coltivabili per produrre energia deve essere attentamente valutato per le conseguenze ambientali che l'introduzione di colture energetiche potrebbe comportare
Ora siamo alle considerazione finale di questo rapida
Valutazione
Dall'analisi dei singoli tipi di danni delle varie fonti d'energia il nostro gruppo di lavoro desidera esprimere a tutti i partecipanti a questa conferenza due considerazioni di carattere generale
La prima
E che occorre tener conto delle conseguenze ambientali sulla salute degli esseri viventi prodotte da uno sconsiderato aumento di produzione di energia in sé
A prescindere cioè dalle fonti scene
Infatti poiché la produzione energetica è a sua volta condizionata dal progressivo sviluppo di una civilizzazione industriale che implica seri rischi di degrado ambientale
Ci auguriamo che le scelte socio politiche delle future siano caratterizzate
La sempre maggior consapevolezza coscienza io sterilità
La seconda è che va ribattuta con forza la necessità di un impegno programmatico di largo respiro non solo nel tempo ma anche lo spazio intendendo quindi l'abbandono di una politica strettamente nazionale ignara della programmazione energetica europea un messaggio di questa conferenza
A tutti i Paesi europei per una politica energetica raccordate coordinata non potrebbe che avere riflessi favorevoli per le popolazioni di questo continente
Per quanto riguarda invece il giudizio sulle diverse
Fonti di energia riteniamo che in conclusione tre Princi platani scenari possono essere disegnati per riassumere il problema del loro impatto sulla salute e sull'ambiente
Il primo è quello di energie pulitissima rinnovabile come quella eolica o solare che rappresenta senza dubbio la soluzione ideale
Tuttavia il realismo ci obbliga anche a prendere atto del limite che la caratterizzano soprattutto in termini di applicabilità su larga scala
L'invito che ne scaturisce quindi è quello di potenziare la ricerca in questo campo per trovare nuove soluzioni di sempre maggiore efficacia e di produttività
Il secondo scenario è caratterizzato da energia abbastanza puliti quali la idroelettrica alle nucleare
Poco lesive dell'ambiente umano non dannose durante il loro funzionamento ordinario ma potenzialmente pericolose
In caso di incidenti gravi
Qui quindi il massimo sforzo dovrà concentrarsi sul problema della sicurezza non soltanto nel senso di una diminuzione della probabilità dell'evento sfavorevole ma anche della creazione di sempre più efficaci meccanismi intrinseci di autolimitazione dell'incidente
Infine il terzo scenario è quella di un'elegia poco pulita e anzi francamente inquinante come quella legata la combustione dei fossili
Il già ricordato effetto serra le piogge acide sono danni accertati costanti ripetuti e l'ambiente in cui viviamo
Per questo l'indicazione principale che emerge dal terzo scenario è quello dello sforzo da riporre nell'innovazione tecnologica per abbattere gli inquinanti
Pur tenendo conto del costo elevato e tale processo e dell'impossibilità di evitare comunque i danni già anidride carbonica
Signor presidente signore e signori mi auguro che questa relazione sia uscita ad esprimere il senso dell'estrema complessità del problema della grande responsabilità contenute nelle scelte energetica
E delle oggettive impossibilità definire con criteri assoluti la pericolosità delle varie fonti per l'ambiente e la salute dell'uomo
Come ricercatore
E come scienziati crediamo al progresso delle conoscenze alle infinite potenzialità della mente umana
Per trovare sempre nuove soluzioni ai problemi che ostacolano la nostra esistenza su questo pianeta
E siamo quindi certi
Che sarà un giorno in un futuro e ci auguriamo non troppo lontano possibile produrre energia per tutte le torri per le attività umane in modo efficace sostanzialmente sicuro
Tuttavia pur essendo imperativo cercare di ridurre di ridurre le alterazioni contaminazioni ambientali attraverso il risparmio energetico
Introdurre nuove tecnologie per la riduzione delle emissioni di sostanze tossiche
Ricercare applicare fonti di energie alternative non possiamo
Non considerare
La necessità
Di dover accettare qui rischi e quegli effetti negativi che qualsiasi produzione più utilizzati Energia comporta
E ovviamente necessario attendere alla riduzione dei danni mentali dei rischi alla salute umana ma deve essere altrettanto a mente altrettanto ovviamente accettato che in qualsiasi attività dell'uomo non esiste il rischio zero
Grazie al professor Umberto Veronesi
La relazione prima illustrato l'impatto ambientale e sanitario dalle diverse fonti di energia e le azioni da intraprendere nei diversi scenari possibili sul terzo tema relativo agli aspetti normativi ed istituzionale esporrà ora la propria relazione il professor Leopoldo Elia
Signor presidente del Consiglio signor vicepresidente del Consiglio signori ministri e parlamentari autorità signore e signori come gli illustri colleghi che mi hanno preceduto debbo innanzitutto dar conto del lavoro del gruppo incaricato di esaminare i problemi dell'assetto normativo istituzionale sull'Energia
Il nostro era un gruppo particolarmente eterogeneo con quattro giuristi sul dodici componenti ma abbiamo approvato subito delle convenzioni che linguaggio che ci hanno consentito di procedere piuttosto celermente
In secondo luogo l'oggetto del nostro lavoro essendo di carattere istituzionale appariva in qualche modo più autonomo rispetto alle scelte di politica energetica
Di competenza dell'autorità politica si trattava di avanzare ipotesi di natura pur sempre strumentale
I mezzi organizzativi e normativi ritenuti più idonei ed efficaci perché altri potessero usarli al meglio
Indubbiamente ciò presupponeva anche una ricognizione del quadro di diritto interno di diritto comunitario e di diritto internazionale in cui deve operare chi adotta in Italia scelte di politica energetica
Queste premesse di metodo pacificamente accolte da tutti i componenti del gruppo
Non escludevano accerto che potessero sorgere equivoci
Anche sui risultati del nostro lavoro
Infatti l'incarico di predisporre un documento di base per i lavori della conferenza è stato interpretato da noi come un invito ad indicare scenari alternativi per le opzioni da compiere
Nel dibattito della conferenza ma soprattutto nelle deliberazioni che dovrebbero seguire all'esaurimento dei suoi lavori
Orbene non si danno scenari alternativi all'esistente senza che vengano avanzate ipotesi propositive
Tanto più che si si trattava soltanto di dar conto delle risposte inviate alle domande del questionario trasmesso dal ministro dell'industria era sufficiente utilizzare un buon operatore di computer
Tutto ciò sembra ovvio anzi banale ma siccome si è voluto scorgere in alcune proposte quasi un'usurpazione
Di attribuzioni spettanti al potere politico è bene chiarire ancora una volta natura i limiti del nostro compito
Abbiamo lavorato nel gruppo che ha tenuto otto riunioni in tre mesi con la due mesi con la più ampia disponibilità ad ascoltare e a discutere tutte le opinioni
Senza pregiudiziali di nessun genere con la precisa volontà di giungere a Candide conclusione
Candide nel senso anglosassone raggiunte cioè senza perseguire altri stili sia pure apprezzabili e fondate su motivi comunicabili a tutti
E per questo che le polemiche di queste settimane non ci sia non so perché a mente turbato quando si compie il proprio dovere e non c'è ragione di sentirsi mortificati o diminuiti nel rispetto di se stessi
Le indicazioni contenute nella relazione hanno trovato ampio consenso nel gruppo anche se non sono mancate preferenze per altre soluzioni delle quali si dato nella esposizione
L'opinione dissenziente espressa dall'architetto Giovenale esponente degli ambientalisti
E inviatami quando il testo della relazione era già stato trasmesso al ministro Zanone a portata assai limitata come ora preciserò
E qui comprendendo che questo avvio di conferenza è stato particolarmente robusto mi limiterò a fornirli invece che leggere le pagine che ho scritto a fornirvi alcune chiavi di lettura per la relazione
Sul piano dell'assetto istituzionale relativo in particolare appunto al governo dell'energia
è stata accolto sostanzialmente dal gruppo di lavoro un suggerimento del professor Giuseppe Guarino membro del gruppo e promotore in Italia degli studi di diritto dell'energia
Che ha proposto l'istituzione di un ministero ad hoc da rendere operativo rispetto agli enti con compiti settoriali energetici ENEL Enea
O da ricomprendere nel sistema per le sole loro attività energetiche ENI
Mediante un'agenzia organizzata alla stregua di un ente pubblico economico in grado di svolgere le seguenti funzioni
Predisporre i programmi energetici stabilendo di volta in volta
Da una parte le necessità o meno del ricorso a grandi e medi rimpianti e dall'altra la possibilità o meglio la misura di essa della promozione in sede locale di risparmio energetico e di utilizzazione dell'energia rinnovabile
Controllare l'esecuzione dei programmi entrare in contatto con le autorità locali
Per rendere più agevole consensuale la realizzazione degli obiettivi fissati sia per il settore degli impianti degli enti nazionali sia per il settore della promozione delle iniziative periferiche
E la motivazione di questa scelta e di questa innovazione e soprattutto nelle carenze che vi sono state illustrate inizialmente nella relazione della governatore bassi
Non è che noi non è che non si riconoscano le benemerenze delle autorità politiche
Dell'alta amministrazione degli enti per l'approvvigionamento energetico del Paese specialmente nei periodi più difficili topo le crisi del settantatré e del settantanove ottanta
Ma il riconoscimento di queste benemerenze non ci impedisce di cogliere quelle che sono state le difficoltà le carenze che la politica energetica ha incontrato in tutti questi anni si può dire dopo un avvio molto brillante c'è stato un lungo periodo
In cui come dicevo scherzosamente nella relazione l'impegno direttivo è risultato a corrente alternata
E la domanda che ci dobbiamo porre e se questo è avvenuto soltanto per difetto di volontà politica come emerge da talune delle risposte al questionario o non è dovuto anche ha dei difetti di assento organizzativo
E allora
Questo dubbio
Giustificata solo ecco questo dubbio giustificherebbe da solo un tentativo propositivo debbo dire che l'accento
Cade più che sull'idea di ministero di agenzia sia chissà faccia capo ad un ministero nuovo sia che faccia capo ad una preesistente non si tratta solo di vantaggi organizzativi disporre di una struttura più forte
Di una segreteria tecnica di un comitato interministeriale che pure dovrebbe essere istituito con compiti esclusivamente energetici
Disporre di una struttura che non è costretta ad avvalersi di personale degli enti di settore ma è in grado di assumere professionisti con contratti di diritto privato
Costruire un vero potere di Stato legittimato pienamente ad intervenire anche in funzione arbitrale negli inevitabili contrasti tra gli enti di settore e tra questi e gli enti locali
Ciò che ha spinto il gruppo ad aderire a questo suggerimento è stata soprattutto una intenzione che trascende gli aspetti organizzativi di pur grande rilievo
è stato il proposito di applicare questa agenzia ad un compito di fondamentale importanza
La funzione appunto di riconoscere in base alle acquisizioni tecnologiche
E dalle esigenze economiche gli spazi da attribuire ai due settori dell'universo energetico
Quello da gestire con iniziative del centro e quello da affidare ad iniziative locali una sorta di universo energetico a doppio settore e questa idea
Del del doppio binario diciamo del di questo universo energetico che ci ha particolarmente attratto
Non non importa ogni porta fino ad un certo punto sapere il quantum di questi spazi in un determinato anno specialmente all'inizio di questa nuova esperienza
Ciò che comunque è necessario e l'esistenza di un organismo che operi per la complementarietà dei due settori per la loro cooperazione per la verifica continua della possibilità operativa su questi due piani si potrebbe dire che il nuovo organismo sancirebbe la pari legittimazione delle due componenti del mondo dell'Energia
Anche se naturalmente le logiche operative dei due modi di intervento sono destinate a rimanere notevolmente diverso
Ora
Diciamo quanto detto vale a smentire ogni caratterizzazione in senso centralistico dell'agenzia
Di ciò è stato dato atto anche della opinione dissenziente
Dell'architetto Giovenale che ha riconosciuto come ormai vengono meno o risultano attenuate le preoccupazioni relative ad una eccessiva verticalizzazione della struttura istituzionale proposta
Del resto se anche non si volesse affrontare questo tema della organizzazione di un centro di riferimento
Degli indirizzi di governo di elaborazione per gli indirizzi di governo che era stato già anticipato in molte discussioni parlamentari Pieri piani energetici del settantasette
E per ottantuno allorché alla Camera e al Senato si era pensato ad un organismo potenziato per la gestione della politica energetica
Se anche non si volesse affrontare da questo lato
Un l'organizzazione di un organismo che pure avrebbe dei compiti
Estremamente importanti perché dovrebbe tra l'altro valutare l'opportunità di promuovere taluni consumi o di spingere al risparmio che sappia accertare la necessità o meno di impianti di grande e media taglia od impianti di piccola taglia del ricorso almeno in qualche misura le diverse fonti di energia capace infine di vedere le situazioni
Sia dal punto di vista dell'offerta che da quello della domanda o degli usi finali un centro di riferimento infine che sappia
In materia di energia controllare
Ciò cioè verificare meriti e demeriti il che in Italia viene assai di rado giù una iniziativa finanziata col denaro del contribuente di molti progetti nel settore energetico si può dire che non hanno avuto non si gruppo tecnico completo auguriamoci che in futuro sia possibile condurre a conclusioni le iniziative intraprese
E che una struttura anche professionalmente autorevole sia in grado di esprimere giudizi ed apprezzamenti su di essi
Ma torno a ripetere se anche non si volesse affrontare da questo lato il problema dell'assetto istituzionale e normativo ci sarebbero delle scadenze abbrevio che costringono a fare i conti con una revisione profonda del nostro sistema normativo in maniera in materia energetica
E quali sono queste scadenze ma innanzitutto una scadenza direi di carattere squisitamente costituzionale
Mai come nel settore energetico è stato forte il divario tra le deliberazioni del Parlamento e le realizzazioni pratiche
Questo divario è un fatto non meramente non meramente occasionale è un fatto che ha assunto una un tale una tale ripetitività nel tempo da creare veramente primo l'azione nel senso di vedere se questo settore non sia un settore in cui la sfiducia verso l'efficienza e la capacità dello stato di proteggere i cittadini contro possibili danni o contro possibili rischi non sia il più elevato che in qualsiasi altro settore e guardate bene si tratta di un fenomeno che si realizza già prima di Chernobyl
Prima di questo infausto evento che si realizza non solo a riguardo delle centrali nucleari ma anche delle centrali a carbone
E allora questo crea evidentemente motivi di seria riflessione non si può andare avanti con programmi energetici che non vengono poi realizzati non solo per il discredito che questo procura all'autorità dello Stato ma anche per i danni che subiamo secondo quello che ci è stato riferito nella relazione del dottor Barca
Danni che subiamo rispetto agli altri Paesi che invece attuano i loro programmi questo non significa sottovalutare le differenze tra l'Italia e questi altri Stati
Nostri vicini nella Comunità economica europea l'Italia a motivi particolari indubbiamente per
Dare valutazioni più ponderate più garantisti che rispetto alla localizzazione degli impianti
Per la sua conformazione fisica per il fatto che c'è una particolare densità di popolazione nei confronti della Spagna per esempio
Il talune zone per il fatto soprattutto che c'è una ci sono dei beni storico ambientali paesaggistici di valore unico
Ma tutto questo
Non può esimerci dal porci questo problema
E di a realizzare in futuro ecco una scelta di siti vi è una fase preliminare di localizzazione predisposta in base a nuove norme legislative in modo da valorizzare e piena della tutela dei beni ambientali coinvolti dimostrando sul piano di ipotesi alternative quali sono le più idonee finora si è
Finito anche da parte del legislatore non dimentichiamoci che talune scelte sono avvenute con atto avente forza di legge si è proceduto in maniera
Troppo o disomogenea e alterna la valutazione di impatto ambientale età introdurre entro il luglio mille novecentottantotto anche per rispettare i termini previsti dalla direttiva CEE dovrà costituire è un severo banco di prova per vagliare la compatibilità degli impianti con la soglia di salvaguardia dei beni paesaggistici e culturali da tutelare evidente torno a ripetere che per l'Italia il concetto di impatto ambientale si presenterà con caratteristiche particolarmente garantistiche
Stante le caratteristiche che ho detto prima né necessario ricordare come il carattere primario del bene ambiente nei suoi valori estetici
O culturali sia stato sottolineato nella recentissima giurisprudenza della Corte costituzionale a proposito della cosiddetta legge Galasso
Ma primari vietate il bene ambiente non può né deve significare esclusioni a priori della possibilità di comporre gli interessi diversi che in varia misura trovano tutti nella nel testo della nostra Costituzione almeno in taluni siti deve essere possibile giungere ad una composizione degli interessi ambientali in senso ampio dell'interesse a Los un po'economico sociale e di quello al progresso tecnologico prima gli età può significare assolutezza Cass rude solo quando si verifichino un insieme di situazioni che non possono essere pregiudizialmente date per certe
Nella soluzione di questo problema che è un problema grave in tutti i Paesi cioè quello della compatibilità di interessi potenzialmente contraddittori e di tensioni connesse alla loro tutela dobbiamo ti rizzare anche equilibrata esperienze straniere che come in Francia e prima ancora negli Stati Uniti hanno fatto ricorso alla grande esperienza civica delle inchieste pubbliche questo è il dato così importante della innovazione della Valutazione di impatto ambientale perché la valutazione di impatto ambientale pure inserita come consente la direttiva CEE nel procedimento per l'autorizza pone alla localizzazione degli impianti tuttavia consente questo respiro di contatto con l'opinione pubblica in tutte le sue articolazioni da quelle cari a quelle culturali alle associazioni per la tutela dell'ambiente in modo da compiere quel in tempi prefissati quella grande inchiesta che io vedrei soprattutto
Compiuta dalla Agenzia che abbiamo proposte
Ma eppure innegabile che sulle difficoltà realizzative abbia inciso un sistema normativo formato dalle leggi dieci otto dicembre settantatré numero ottocentottanta e due agosto mille novecentosettantacinque numero trecentonovanta giudicato eccessivamente complesso anche nella più recente indagine del Consiglio Nazionale delle Ricerche che si può leggere nella rivista trimestrale di diritto pubblico del mille novecentottantacinque in questo senso si propongono une situazioni migliorative che inseriscono tra l'altro torno a ripetere secondo le possibilità offerte dalla direttiva comunitaria la valutazione di impatto ambientale nell'iter del procedimento autorizzativo per la località conferenze di servizi o conferenze di diverse autorità possono ridurre i tempi dei procedimenti amministrativi che dovrebbero culminare secondo il modulo dell'Artico ottantuno del decreto presidente Repubblica seicentosedici del mille novecentosettantasette in una deliberazione del Consiglio dei ministri come stabilito per le opere disinteresse statale
Non mi soffermo dato che il ministro ne ha fatto parola sulle questioni di carattere internazionale e sul loro esigenze di collaborazione che dopo Chernobyl il si sono rivelate particolarmente in sede Aiea
Tuttavia mi pare importante segnalare alcuni punti assai brevemente fino a qualche anno fa si brava che il sistema energetico fosse assolutamente precluso agli interventi degli enti locali e particolarmente delle regioni a statuto ordinario
è innegabile che a molti livelli sia giusto far prevalere ancora oggi l'interesse nazionale male oggi ampio consenso a che le regioni pur non essendo l'energia menzionata nell'elenco delle materie dell'articolo centodieci a sette della Costituzione possano dare con diversi titoli di legittimazione delle lega e così via un efficace contributo alla risoluzione dei problemi di cui ci occupiamo il loro intervento Juan do sia coerente rispetto ai programmi nazionali di settore può costituire un importante integrazione così per l'utilizzo delle minori fonti di energia piccoli salti idraulici cogenerazione da impianti di dimensioni ridotte
Energia eolica e la stessa energia solare o fotovoltaica così per il risparmio e la gestione integrata delle risorse energetiche sul territorio una legislazione mirante a favorire queste soluzioni e l'ha definita zioni alla riserva di attività elettrica introdotta con la legge ventinove maggio mille novecentottantadue numero trecentootto non è certo priva di significato dovrebbe essere promossa con maggiore coraggio di quanto non sia finora avvenuto in ogni caso non bisogna trarre conseguenze troppo frettolosamente negative dalla difettosa prima attuazione della legge ora citata in tema di incentivi al risparmio energetico e necessario a Judi sia unanimemente condiviso dai membri del gruppo offrire alle regioni una prova d'appello sulla base di un congruo rifinanziamento della legge trecentootto mille novecentottantadue merita pure di essere intensificata la conclusione di convenzioni tra enti locali ed enti strumentali nazionali prevista ormai da varie fonti normative anche al di fuori del settore il risparmio energetico gli interventi regionali potrebbero avere particolare incidenza a proposito di agricolo Tura non solo perché questa è materia compresa nell'elenco dell'articolo centodiciassette della Costituzione ma perché si tratta di un settore dove da un lato meglio si impiegano le energie rinnovabili e dall'altro si può produrre energia fatta verso le biomasse infine andrebbero ampliate le possibilità di intervento delle Regioni per la formazione del piano energetico nazionale anche per valorizzare in questa sede la prospettiva della domanda in sostanza i due settori dovrebbero fu sì orari in modo da legittimarsi reciprocamente da una parte dovrebbero diminuire le resistenze in sede locale per la costruzione degli impianti che si rivelassero necessari dall'altra dovrebbe diminuire la diffida e Enza verso quello che in sede locale si può fare in tema di risparmio energetico inizialmente sarà poco ma con attendendo con pazienza queste sperimentazioni si potranno raggiungere il risultato i più positivo nel settore tariffe imposizione fiscale è necessario dare attuazione ai buoni propositi enunciati nell'ultimo piano energetico aggiornato per gli anni ottantacinque ottantasette si deve razionalizzare il sì stemma dei prezzi avvicinandolo sempre di più a criteri di trasparenza e di adeguamento al mercato da una logica a quanto avviene negli altri Paesi del Mac si eviteranno così distorsioni come quelle semplificate nella relazione tariffe elettriche che discriminatorie per le piccole e medie imprese sovrapprezzo termico a favore dell'energia elettrica importata rispetto al carbone condizioni discriminatorie per il gasolio a vantaggio del metano d'altra parte se non si interviene in questo campo sarà più difficile mantenere gli impegni assunti in sede CEE non solo in tema di criteri per la formazione dei prezzi petroliferi ma soprattutto a proposito di obiettivi di politica energetica come noto questi traguardi di al fine di rendere meno dipendente l'intera comunità dalle importazioni di petrolio comportano una più spinta diversificazione delle fonti di energia con ricorso al carbone al nucleare o a entrambi ed è significativo da questo punto di vista che la Danimarca che come è noto ha escluso i programmi nucleari ha già attivato tre centrali a carbone
Ciò che è importante precisare su questo punto e sto per concludere è che la
Diciamo la polemica di cui ho trovato un'eco nelle parole del Governatore Baffi cioè che e questa spinta quasi autarchica dell'Italia a voler non rendersi indipendente dai dagli approvvigionamenti specialmente in campo petrolifero sia qualcosa che contrasta non solo con l'economia aperta che abbiamo ma che contrasti ma questo il governatore non lo ha detto lo dicono altri che contrasti con la nostra appartenenza alla comunità europea cioè la nostra l'appartenenza alla comunità europea renderebbe assai meno necessario uno sforzo di indipendenza nel campo e dell'energia ma questa può essere una idea diciamo su un piano e extra giuridico perché sul piano giuridico l'Italia ha ha desunto a tante risoluzioni del consiglio dei ministri del Mac che invece sono proprio indirizzate su questo piano
Sforzo autarchico o invece sforzo per non contendere il petrolio ai paesi in via di sviluppo in modo da non indurre in tentazione
In modo da non indurre in tentazione per ricorrere a forme di energia che giudichiamo più pericolose gli stati non controllabili a regime di democrazia occidentale
Ora tutto questo non non deve essere certo giudicato da noi e tanto meno dal nostro gruppo di lavoro ma è per dire come il problema sia Complesso come non si tratti di realizzare un'autarchia italiana
O di rinunciarvi solo perché facciamo parte di una comunità in cui possiamo integrarci perché l'intera comunità che tende a rendersi in larga misura meno dipendente dagli apporti
Degli altri paesi come loro vedono da questo panorama di cui ho sottolineato qualche tratto e non profittare dell'allora pazzia in cioè per non ripetere quanto è già contenuto nella relazione emergono larghi campi di impegno in molti settori e per molti soggetti
Anche a voler rinunciare a un riassetto organizzativo basterebbero l'adempimento delle direttive comunitarie
L'adozione della grande inchiesta pubblica per la valutazione di impatto ambientale la necessità di origine delle vere le procedure di cui alle leggi del settantatré e del settantacinque sulla localizzazione degli impianti basterebbero questi indegni per sollecitare l'input per sollecitare tutta l'attenzione e tutta
La la credibilità a lungo termine delle autorità politiche
Direi che questa apertura se spinge a interventi più continui e coordinati di quanto non sia avvenuto fin qui e anche ragione di grande speranza con uno sforzo equilibrato e lucido noi possiamo aggiungere anche nel sistema energetico quella combinazione ottimale di sicurezza delle persone di tutela dell'ambiente di sviluppo tecnologico ed economico che dobbiamo conseguire per senso di responsabilità da sono le future generazioni spetta alla condotta razionalmente ispirata di tutti voglio dire condotta consapevole del rapporto mezzi adeguati al fine realizzare il massimo
O di sviluppo compatibile con i più aggiornati standard di sicurezza che la scienza e la tecnologia vanno continuamente affina e consentitemi di concludere con una valutazione
Strettamente personale che prescinde completamente dai lavori del gruppo è importante io ritengo se questa situazione di apertura di impegno sussiste
è importante non precludersi nessuna possibilità ragionevole
Un ricordo personale e anche un modesto contributo alla interpretazione del diritto vigente evidente mi pare utile
La sentenza numero trentuno del mille novecentottantuno della corte costituzionale con cui sono perfettamente in armonia quelle emesse all'inizio di quest'anno aveva precluso il referendum abrogativo delle norme su la localizzazione delle centrali legge numero trecentonovantatré del settantacinque non già perché avesse ritenuto che il tratto dato Euratom ci obbligasse a costruire centrali nucleari come qualcuno fra intendendo ha interpretato
Ma soltanto e più sottilmente
Che il nostro paese fosse obbligato a non precludersi l'uso pacifico di quella forma di energie e ciò penso non soltanto per i vincoli che c'
Ci derivano dal Trattato europeo del mille novecentocinquantasette ancora vigente ma anche per il sotteso richiamo a quel primo comma dell'articolo nove della Costituzione secondo cui la Repubblica
Si fa promotrice della ricerca scientifica été
Ciò che conta secondo questa sentenza davvero storica e poter partire ogni giorno per l'esperienza di Ulisse e dei suoi compagni grazie
Grazie al presidente leopoldo Elia i trentasei membri della Commissione scientifica che hanno concorso con il loro contributo alla predisposizione della relazione di base i lavori la conferenza riprenderanno domani alle ore nove in punto
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