La conferenza energetica

Per
Per non oberare colleghi giornalisti resta io sono Mauro Paissan del Manifesto introduco questa conferenza stampa
Introduco questa conferenza stampa a nome del comitato promotore dei tre referendum antinucleare in come saprete formato da numerose forze forze politiche partito radicale democrazia proletaria le liste verdi la FIGC forse ambientaliste un po'tutte le Forza Italia Nostra amici della terra venga l'ambiente
Tutte le altre tutta l'altra costellazione del mondo ambientalista e il quotidiano il manifesto
La prima comunicazione con le amo dare riguarda la conferenza nazionale sull'energia se mai si farà
L'ho presa di questa conferenza abbiamo avuto e chi anche oggi sui giornali sta assumendo da molti punti di vista spetti quasi di ridicolo
Sita il grande appuntamento deciso dal Parlamento organizzato dal Governo avrebbe dovuto tracciare il futuro della politica energetica italiana sta trasformandosi con l'andare dei giorni in una grande città Venezia
Senza guida senza itinerario
Ancor più della parzialità
Filo nucleare dell'impostazione
Ci impressiona la la superficialità
Il carattere affrettato e anche carattere provinciale senza
L'aiuto ad esempio e lo studio delle esperienze
Internazionale degli altri Paesi gli esperti di negli altri paesi
C'è secondo noi chiaramente un obiettivo pregiudiziale
Prefissato
Alla quattro giorni di Venezia da parte ed è grosso della classe politica e degli enti e dell'industria del settore
Questo obiettivo insisto pregiudiziale
Consiste nella conferma sostanziale della politica nucleare del nostro Paese
Una conferma magari un po'moderata un po'all'italiana un po'compromissoria
Un po'truffaldina della sua nella sua presentazione ma pur sempre conferma della politica nucleare
Italiana che significa poi concretamente nell'immediato completamente lo della centrale di Montalto di Castro tanto più tardi si farà la conferenza allo stato più avanzata saranno i lavori
Della centrale di Montalto
Poi semmai la costruzione della seconda centrale di Trino Vercellese
Il mantenimento di Carlo di Caorso e poi si vedrà
Poi si vedrà nel senso che fra un anno due sarà molto diminuita l'attenzione e la sensibilità dell'opinione pubblica della stampa e così via e lì a quel punto potrà scattare una fase due magari di introduzione del nucleare in Italia
Noi come comitato non siamo stati invitati a questa conferenza
Insisto in quanto comitato nel senso che le singole forze che vi fanno parte saranno invece presenti se le forze politiche in quanto forze politiche sia
Le associazioni ambientaliste
Ma noi in quanto comitato non siamo stati invitati
Ebbene di questa esclusione noi non protestiamo
Non protestiamo per questa esclusione se per valutiamo nella sua importanza e nel suo significato cioè l'esclusione dei rappresentanti di un milione di cittadini che hanno chiesto uno strumento di democrazia quale quello recente referendaria
Di affidare al popolo elettorato
La Scelta sul futuro
Di una parte importanti una di un aspetto importante della politica economica italiana che quello della politica engagé siccome prendiamo atto del significato di questa
Esclusione esistiamo non protesti implica che insisto che non protestiamo perché ci sembra a questo punto un'esclusione coerente con la natura che va assumendo questo appuntamento
Ciò nonostante noi di non ci limiteremo ad assistere allo spettacolo veneziana
Saremo a nostro modo presenti a Venezia
Lo saremo con un nostro battello che girerà per la laguna in quei giorni il battello
Dei referendum antinucleare che sarà insieme uno strumento di
Di propaganda diciamo di pubblicità
Del referendum e insieme una struttura di servizio al senatore Franco una sede in cui potranno avvenire incontri
Conferenze stampe
Contatti fra le forze antinucleari la star
Abbiamo poi proposto agli studenti con una lettera aperta di assumere durante i giorni alla conferenza iniziative un po'in tutta Italia
Di dibattito di mobilitazione scelte ovviamente gli studenti sulla politica energetica nel nostro paese
A Venezia faceva dell'altro in quanto a iniziative chi dei colleghi giornalisti fra Venezia potrà vedere qui non posso dire di più
E veniamo al secondo punto di questo nostro incontro con la stampa quello più importante che riguarda le memorie
Presentate dal comitato questa mattina la Corte costituzionale
Per il giudizio di ammissibilità che la corte spetta per dare poi il via definitivo all'iter elettorale vero e proprio
Il quattordici come ha già detto Comitato per la caccia ci sarà l'udienza pubblica della Corte dopodiché i giudici decideranno nei giorni successivi
Noi arriviamo a questa scadenza
Che l'ultimo ostacolo
Prima delle votazione elettorale vera e propria
Lasciando da parte per la valutazione sull'eventualità che noi giudichiamo pessima di l'eventuale elezioni anticipate
Non perché siamo contro il semplice io personalmente mi non ho niente contro azioni citate qualora si prendessero utili o o necessari ma le elezioni anticipate in questa primavera avrebbero il solo significato di sospendere il l'iter dei del nostro e anche gli altri referendum comunque questa neutralità che non sta nelle nostre mani diciamo
Mentre il giudizio della Corte sull'ammissibilità e l'ultimo ostacolo prima
Della votazione vera e propria arriviamo diceva questa scadenza
Per una volta fosse stranamente con ottimisti
Noi siamo ottimisti vogliamo fare un investimento di ottimismo sui giudici della corte
Sulla base di alcuni motivi
Il primo è e che proveniamo da una recente decisione della Corte di Cassazione positiva
Molto corretta dal punto di vista e giuridico che è quella
Presso la quale i giudici la Corte di Cassazione sulla base di una nostra delle nostre controdeduzione hanno receduto da loro proposito di unificare i tre referendum antinucleari riducendo un unico quesito
Lo abbiamo detto ed ho spiegato perché eravamo contrari la Corte di Cassazione ha cambiato parere e ha lasciato inalterati i tre quesiti referendari una promessa una premessa che riteniamo appositi
Un secondo motivo di ottimismo deriva dal fatto che i referendum in quanto istituto
Non sono più considerati così gli eversori e destabilizzanti come alcuni anni fa
Hanno utilizzato questo istituto grossi partiti ricordiamoci anno scorso Partito Comunista che pur non era tenero in passato sull'uso di questo istituto
L'hanno utilizzato partiti di governo Partito Socialista Partito liberale per quanto riguarda la giustizia in passato l'ha utilizzata anche se non di prima battuta la democrazia cristiana sono ormai tutto il panorama del
De politico
Ha toccato con mano questo istituto l'ha usato per ciò
Diciamo che il giudizio della corte può essere da questo punto di vista più sereno cioè più tecnico più udì diritto
Un altro motivo di ottimismo è quello che io dico da prima Calderisi cioè l'astensione da parte del governo di intervenire sulla corte nel giudizio di ammissibili
Un ultimo motivo di speranza e di ottimismo
è che ormai c'è una giurisprudenza consolidata Della Corte più o meno accettabile più o meno criticabile però ci sono strutture sentenze settantotto ottantuno
Che dovrebbero costituire il punto di riferimento che renderò meno arbitrario oggi un giudizio di merito sui le richieste referendario nel senso che ci sono almeno dei binari
Binari strettissimi contestabili stime ma almeno ci sono delle indicazioni
Che dovrebbero ripeto rendere
Più difficile un giudizio arbitrario sull'ammissibilità dei nostri preferendo d'altronde i nostri i nostri tre referendum
Sono ampiamente entro come poi vedremo questi binari pur così stretti decisi e tracciati dalla corte nelle sue precedenti sentenza
Le nostre memorie da questa mattina dimostrano presto sono state redatte dal professor Valerio Onida anche queste con la collaborazione riunite di Milano con la collaborazione del professor Giorgio Gagliardi ricolleghi Gaia scritto con la i lunga
Di Firenze
Poi Pietro Barrera le illustrerà
Molto breve mentre loro ispirazione
La conclusione di queste memorie che i nostri referendum sono inattaccabili dal punto di vista sotto profilo tecnico dal punto di vista di Directa insisto
Dal punto di vista delle stesse sentenze precedenti della Corte costituzionale in materia referendaria
Solo in un caso la Corte potrebbe dichiarare inammissibili i nostri referente
Qualora cioè da parte della corte
Scattasse quelle di fiderei un intento perverso
Cioè quello di levare le castagne dal fuoco al mondo politico
Alla classe politica al governo
Sulla su questa materia
Si tratterebbe di una funzione di supplenza esercitata con quella che noi riterremmo sulla base di queste motivazioni tecniche quasi un un molte giuridico
E questo ne eventualità che per ora ci rifiutiamo di prendere in considerazione sulla base di motivi di ottimismo di cui parlavo prima anche perché ci farebbe mostruosa dal punto di vista del legalità democratica
C'è un ulteriore motivo che ci rende relativamente tranquilli sulla scelta della corte costituzionale
Il giudizio
Espresso da numerosi giuristi sulla totale legittimità dei nostri tre quesiti mi sembra visto vi è stato già distribuito qualche foglio che riporta alcuni di questi giudizi si tratta i giuristi significativi in non solo dal punto di vista
Giuridico in senso stretto anzi
Di docenti di materie di diritto ma alcuni poi sono contemporaneamente giuristi e esponenti di forze politiche non teneri
Verso la nostra iniziativa referendaria comunque non tenne nel senso o contrari o
Punto
Comunque non più non ha non hanno né promosso né condiviso a suo tempo la nostra la nostra iniziativa
Gli occhi davanti ma mi ricordo dice Barbera Pasquino e esponenti del del
Diciamo dei giuristi vicini ad esempio Partito Comunista che esprimono tutti un giudizio couturier eccetera un giudizio positivo
Oltre a questi giudizi se sta muovendo qualcosa di positivo anche da parte sul fronte dei partiti riguardo alla questione della legittimità qui non parlo ovviamente nelle partito radicale democrazia proletaria
Che sono partite la presa di Parlamento che con noi hanno promosso il referendum che ovviamente non hanno dubbi di questo genere
Ma c'è un giudizio che ci pare netto
Per la prima volta anche da parte del Partito comunista
Noi abbiamo avuto poco prima delle feste natalizie un incontro con l'onorevole Occhetto
Coordinatore della segreteria del partito comunista
E da questo incontro è emerso un suo giudizio netto insisto a riguardo per come sta come sapete propone e sostiene
Il referendum consultivo in materia nucleare
Una né aderito né condiviso ministeriali referendum abrogativa
Però Occhetto ci ha detto con molta chiarezza mi pare che pura venti pur essendo la loro una proposta diversa ritengo legittimi dal punto di vista anche costituzionale il nostro i nostri referendum e che partito comunista sì impegnerà che non venga
Sottratto il diritto al voto popolare ai ai cittadini
D'altronde proprio ieri è giunta comitato promotore una lettera che
Forse avrete comunque verrà libera distribuita di Andrea Margherita il senatore Andrea margherite responsabile Energia della
Della direzione e del Partito comunista di cui leggo sulla frase che interessa questa nostra Mazzetti
Ovviamente ma che ribadisce la loro scelta a favore del referendum consultivo e così via come un concetto che ribadisce quella quella città
Comunque c'è questa frase che ci sembra esprime anche contenuto poi dell'incontro che non abbia avuto con Occhetto sarebbe molto grave scrive Marguerite che fossero poste in atto manovre tese a ostacolare
O a distorcere il corso più corretto da procedura costituzionale
Si riferisce ovviamente i nostri referendum e la espressione di un diritto fondamentale dei cittadini italiani
E sarebbe ancor più grave se si riprendesse a pretesto il referendum per avanzare ipotesi di lezioni anticipato crede che la il prima presa di posizione
Pubblica di questa natura del partito comunista che noi valutiamo positivamente
Analoga posizione c'è stato annunciato dal Partito socialista
Stato contattato prima numero Martelli Pollone Di Donato che responsabile sezione ambiente della direzione del partito socialista che ci annunciato una posizione analoga del Partito Socialista
Ecco direi in conclusione che tutti questi elementi ci fanno ben sperare
Cioè motivano il nostro ottimismo sul su quello che sarà poi la scelta della Corte costituzionale
Ovviamente ci trovassimo poi di fronte una scelta diversa questo nostro attuale ottimismo penso che potenzia avrebbe la nostra reazione negativa per scelta diverse
Esso brevemente la parola Pietro Barrera per illustrare appunto modo molto sintetico le motivazioni sui tre
Forse estremamente sintetico
Va da sé che compito delle memorie che sono state depositate a firma del professor Onida questa mattina la Corte costituzionale non è né di sostenere in merito
Della scelta antinucleare né di sostenere l'opportunità della strategia referendaria che evidentemente il comitato promotore ha imboccato ben convinto delle proprie ragioni in questa fase la fase che si apre questa mattina con la del porco il deposito delle memorie
E che avrà il suo momento più significativo mercoledì prossimo con l'udienza pubblica dinanzi alla Corte costituzionale ciò che conta e altro
Pubblica nel senso che la sentenza l'udienza in cui sono ammesse le parte
Voglio iniziare
Va be'
Quello che conta valutare l'ammissibilità di questi quesiti e noi confidiamo per le ragioni che ha esposto Bressane per le altre io richiamerò ora brevemente che la corte si asterrà da suggestioni nel merito
Il nostro impegno antinucleare e valuterà esclusivamente se sono conformi a Costituzione conformi alla giurisprudenza consolidata della Corte i quesiti che noi proponiamo
Purtroppo i punti di riferimento i criteri con cui valutare l'ammissibilità non sono solo quelli scritti con estrema chiarezza l'articolo settantacinque della Costituzione
Come senz'altro sapete l'articolo settantacinque esclude il referendum abrogativo su alcune categorie di leggi le leggi di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali leggi di amnistia e di indulto le leggi di bilancio le leggi tributarie
Sarebbe da intendersi che ogni altra legge e suscettibile di abrogazione referendaria la Corte costituzionale però nelle passate esperienze si è pronunciata in maniera diversa sono due importanti le sentenze che richiamiamo nelle nostre memoria
La sentenza numero sedici del mille novecentosettantotto
Una sentenza che ha fatto scuola se così posso dire perché ha fissato in via generale e quindi non solo riferita ai quesiti che in quel momento la corte doveva esaminare
Quattro criteri maestri con cui la Corte riteneva di dover svolgere il proprio compito nei giudizi di ammissibilità
I criteri erano questi il primo l'omogeneità l'univocità la chiarezza dei quesiti
Secondo l'esclusione dall'abrogazione referendaria delle leggi costituzionali delle leggi di revisione costituzionale e di quelle leggi che la corte definiva di particolare forza passiva in quel caso il problema specifico era del
Del concordato
Terzo grande criterio le leggi a contenuto costituzionalmente vincolato cioè quelle leggi senz'altro ordinarie quindi non costituzionale non le leggi della seconda categoria ma che sembravano al giudizio della Corte indispensabili per attuare norme della Costituzione per attuare istituti previsti dalla Costituzione quarto criterio ovviamente riferimento alle categorie esclusa nell'articolo settantacinque
La seconda sentenza che noi ovviamente interessa molto la sentenza numero trentuno del mille novecentottantuno
Una sentenza con cui la corte giudicò inammissibile un precedente referendum antinucleare il referendum che si proponeva di abrogare la legge tre nove tre del settantacinque in materia di localizzazione
Delle centrali
Qual è il succo dell'argomentazione della Corte in quell'occasione la Corte ritenne che l'Italia aderendo alla Comunità europea e in particolar modo aderendo all'Euratom alla Comunità europea per l'energia atomica si fosse impegnata a sviluppare il ricorso a questo tipo di fonte energetica
Ritenne al tre sì che abrogare la legge tra nove tre che attribuiva al Parlamento la possibilità di superare
Chiamiamo così l'ostruzionismo le lentezze delle regioni
Avrebbe provocato son la corte USA espressamente queste parole un blocco o una paralisi delle procedure di decisione per gli impianti elettronucleari in questo modo l'abrogazione di quella legge
Avrebbe costretto l'Italia a disattendere l'impegno internazionale assunto con l'Euratom
Bene ambedue queste sentenze quella di carattere generale e questa specifica su quesito nucleare sono state aspramente criticate da una dottrina prevalente
Ma in questo momento noi non cinque non siamo interessati a ribadire le critiche a quelle sentenze siamo infatti convinti che i nostri quesiti siano perfettamente conformi proprio ai criteri indicati dalla Corte
In queste occasioni
Richiamo brevissimamente gli argomenti principali
I primi riferiti certamente a questa sentenza trentuno quindi alla presunta necessità per il nostro Paese di rispettare impegni internazionali in materia di sviluppo dell'energia nucleare
Bene ci sono tre motivi per ritenere che non sia il caso di questi referendum il primo è quello
Che ci viene dall'ordinanza della Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione decidendo di non unificare i tre quesiti in un unico quesito dal senso genericamente antinucleare
Ha riconosciuto che si tratta di tre questioni specifiche con effetto abrogativo puntuale che hanno a che fare con particolari momenti delle procedure decisionali in materia nucleare ha riconosciuto quindi che non si tratta di una generico polverone antinucleare
Seconda questione la Corte costituzionale nella sentenza trentuno
Disse che l'abrogazione di quella legge avrebbe provocato di fatto il blocco dell'attività nucleari perché si sarebbe privato il Parlamento della possibilità di decidere quando le Regioni non decidevano o decidevano in senso negativo l'installazione delle centrali
Ebbene se i referendum che oggi proponiamo risultassero vincenti come ovviamente noi confidiamo che sia non succederebbe altro che richiamare in vita proprio quella legge che la Corte ritenne necessaria
Per prevenire una stato di paralisi o di blocco dell'attività nucleari infatti con la legge otto ottantatré che ne proponiamo venga abrogata si dispone che sia il CIPE un comitato interministeriale a decidere quando le Regioni non decida
Abrogare questa norma
Significherebbe restituire al Parlamento la responsabilità di decidere quando le regioni non decidono quindi fare esattamente ciò che la Corte ritenne necessario con la tanto discussa sentenza dell'ottantuno
è bene sottolineare da questo punto di vista che ha una stretta a coerenza costituzionale la decisione di affidare al Parlamento
Una decisioni così contestata il Parlamento infatti sarebbe chiamato in campo a sarebbe chiamata a decidere proprio quando le comunità locali le Regioni
O hanno deciso in senso contrario oppure con un ritardo significativo hanno dimostrato i loro loro opposizione a questo tipo di scelta
Va da sé che ci sembra costituzionalmente corretto che un contrasto di così rilevante portata con le comunità locali sia risolto dal Parlamento e non certo da un comitato interministeriale
Terzo ed ultimo motivo di grande rilievo bene dall'ottantuno son cambiate delle cose nel quadro delle comunità europee in particolar modo come sapete è stato approvato l'atto unico di Lussemburgo
Ratificato dall'Italia con legge in data ventitré dicembre ottantasei quindi poche settimane orsono ebbene ci sono due importanti novità la prima è l'introduzione nel trattato
Delle comunità europee
Di un nuovo titolo relativo alla protezione ambientale in cui si pone tre compiti fondamentali della comunità la protezione dell'ambiente della salute della la salvaguardia delle risorse naturali e del territorio
Ma c'è di più c'è un aspetto particolare che abbiamo sottolineato con forza nel memorie che vi invito a la batterà raccoglie perché ci sembra molto importante in una dichiarazione aggiuntiva
All'atto unico di Lussemburgo per sollecitazione di alcuni Paesi pare la Francia ma comunque alcuni paesi intenzionati a salvaguardare la propria autonomia in materia proprio di energia nucleare i capi di governo della comunità hanno concordemente affermato la Conferenza conferma che l'azione della comunità nel settore dell'ambiente non deve interferire con la politica nazionale di sfruttamento delle risorse energetiche
è evidente l'ispirazione filo nucleare di questa dichiarazione neanche evidente la forza che dai nostri quesiti perché si afferma un'autonomia nazionale
Nella scelta delle fonti energetiche a più appropriate
Pertanto l'argomentazione che la corte utilizzo nell'ottantuno che noi come Paese membro della Cei dell'Euratom eravamo tenuti a sviluppare quel tipo di fonte energetica non è più sostenibile alla luce delle novità
Emersa nell'ambito delle comunità europee ci sarebbe un'altra ipotesi
A cui ci si potrebbe agganciare per mette in discussione l'ammissibilità dei nostri referendum e cioè ritenere che alcune di queste disposizioni siano
O costituzionalmente vincolate
Contestiamo queste formazioni proprio ad abundantiam perché ci sembrerebbe francamente stravagante non c'è alcuna alcuna logica per cui debba essere un organo del Governo comitato interministeriale prendere questo tipo di decisioni piuttosto che il Parlamento anzi come dicevo prima ci sembra più conforme a Costituzione l'altra scelta
Nei ci sembra che sia doveroso per rispetto alla Costituzione corrispondere
Ai comuni che ospitano
I Comuni e le Regioni con ospitano impianti nucleari i contributi previsti dalla legge otto come sapete l'altro quesito
Referendarie sulla legge otto oltre quello che richiamavo competenze CIPE competenza Parlamento riguarda i contributi
Che lo Stato versa non si tratta infatti di indennizzi
Indennizzi per capirci quelli previsti articolo quarantadue quaranta o quaranta delle dalla Costituzione perché manca il presupposto non c'è un atto espropriativo perché altra che la logica
Lì ci sembra si possa ritenere che siano strumenti indispensabili per garantire la propone la protezione delle popolazioni
Dagli effetti negativi o rischiosi di questi impianti come pure in maniera molto generica dice il decimo comma
Dell'articolo uno del articolo unico della legge otto
Ci sembra anzi piuttosto che questi stessi contributi alla luce dell'esperienza di Cernobyl si potrebbero ritenere illegittimi perché va da sé ognuno di noi si è accorto sulla propria nella propria vita quotidiana che il il rischio che deriva da impianti nucleari
Non si limita certo ai comuni limitrofi o allora o al comune in cui installata la centrale stessa ma riguardano certamente porzioni
Di territorio porzioni di popolazione ben più vasta quindi non si può certo dire che la via dei contributi sia quella necessaria o la più corretta per garantire la protezione
In qualche modo il risarcimento delle popolazioni sottoposte al rischio nucleare noi siamo stati sottoposti a rischio nucleare una centrale che stava non so quante migliaia di chilometri da qui figuriamoci cosa può accadere per comuni che sono Secondo terza fila e già ci son dei Comuni che in applicazione della legge otto hanno sollevato questa questione ritenendosi ingiustamente privati di un contributo pur in presso che parità di rischio ultima la questione e qui mi fermo
Il concetto del di chiarezza e univocità dei quesiti bene su due dei tre quesiti il problema proprio non può porsi nemmeno con la più straordinaria fantasia
Il primo che riguarda la questione CIPE Parlamento è una frasetta brevissima chiarissime nettissima non vogliamo che la decisione ultima venga attribuita a questo comitato interministeriale vogliamo che venga attribuita con il massimo di garanzia di trasparenza democratica al Parlamento
La seconda il secondo è quello relativo alla legge otto cinque sei del settantatré
In cui chiediamo che all'ENEL sia preclusa la possibilità di partecipare a società con enti stranieri per la costruzione e l'esercizio di impianti nucleari come sapete lei nelle già legata in forza di questa di questa norma e la società
In Francia e in Germania per la gestione e la costruzione di impianti nucleari il più significativo quello del super Fenix
Per me il Parlamento è scandaloso perché coinvolto anche nella produzione di plutonio per le per la force de frappe e per la forza mi nucleare militare francese
Ecco son due quesiti l'acquisto chiarezza e lampante ma anche il terzo quesito quello su contributi che a prima vista
Si presenta molto lungo sono dodici
Commi del di questo articolo unico a parte che verrebbe di nuovo da pensare su come vengono fatte le leggi è una legge illeggibile una legge un articolo di una lunghezza straordinaria ma
Grazie ma non c'è alcun dubbio che questo tipo di questi dodici commi abbiano un unico senso ed è il senso di offrire una monetizzazione al rischio
Una forma di forse si può pure chiamare di corruzione degli enti locali affinché accettino impianti nucleari basterebbero de provvede criteri termina logici nei dodici commi Kennedy e via di qui chiediamo l'applicazione in tutti e dodici commi c'è la parola contributo
Non non c'è alcun altra materia all'interno di questi commi di questi commi i contributi vengono comunque gestiti con le medesime finalità che l'articolo dieci vengono indicate si può in maniera generica per tutti i contributi per i contributi alle comunali comuni per i contributi alle regioni per i contributi per le centrali in senso stretto come per i contributi
Per il pecche i contributi versati dall'ENEL i contributi versati dall'Enea
Ecco in sostanza ci sembra che anche questa materia sia assolutamente univoca assolutamente omogenea assolutamente chiara gli elettori non dovrebbero avere alcun dubbio su quale
Il nocciolo su cui sono chiamati a votare
Grazie per io chiedere ai colleghi se hanno delle domande
Da fare
Alle quali magari posso rispondere altri componenti del Comitato talmente poi la parola chi del comitato vuole intervenire
A Venezia
Qualche informazione in più come si chiama Raf si sa quant'è grande
Dove anche passare questo è molto importante per il barcone si potrà passare per il cane grande se sarà
Sì la difficoltà che abbiamo trovato e che non sono disponibili barche nucleari
Da utilizzare no purtroppo non siamo ancora in grado di dare cose precise perché con l'azienda dei trasporti pubblici di Venezia c'è qualche difficoltà e quindi a ciò sarei costretti a ripiegare e sulla ricerca di un balcone privato e quindi non siamo ancora in grado di dare né le dimensioni eccetera e siamo in trattative per ottenere un diritto di approdo in piazza in piazza San Marco riterremmo molto grave se dopo che la conferenza energetica ha deciso che il comitato che rappresento milioni di italiani non ha diritto di partecipare a conferenze anche il Comune di Venezia decidesse che milioni di italiani non possono nemmeno essere a Venezia la barca comunque avrà la funzione e questo soprattutto anche per la stampa di punto di riferimento stabile di tutte le forze antinucleari all'interno della dei quattro giorni quotidianamente terremo conferenze stampa di commento alle cose che avvengono all'interno della conferenza lì verranno a riferire anche la loro esperienza i tecnici diciamo non di parte e cioè non filo nucleari che hanno fatto parte le commissioni di presentazione sarà una barca che sarà poi a disposizione anche di tutti quei collettivi comitati antinucleari comitati contro le centrali che in Italia esistono che vorranno essere a Venezia vorranno avere un rapporto con la conferenza e con con con la stampa con questa in sostanza la barcolla presenza fissa del dell'insieme degli antinucleari promossa dal Comitato
Di commento continuo e quindi di contro informazione rispetto alla conferenza sull'energia su cui il nostro giudizio mi pare già sia stato detto eh
Metto abbiamo usato nella lettera i solventi la frase inutile passerella
Volevo
Ultimamente forse per chiarire un punto che ci sono una serie di iniziative che stiamo elaborando come Comitato promotore se no sono ecco se Nocco no sono correre il pericolo di sembrare che
La Bar il battello sia l'unica iniziativa ma il comitato si riunirà lunedì e nei prossimi giorni prove per fissare queste iniziative anche sul piano organizzativo operativo
La Conferenza ad oggi era incentrato esclusivamente sulla questione specifica
Delle memorie della scadenza della corte costituzionale Bidente che poi ci sarà un altro momento in cui renderemo pubblici pubblico tutte quelle che sono iniziative come Comitato gli altri soggetti verranno fatte durante la Conferenza nazionale c'è la sicurezza
Sì né di ma probabilmente anche un'altra perquisire che questo adesso è tutto generico non conviene approfondire
Anche perché alcuni serie non saranno non sarà possibile
Delle prime
E poi se la barca devo dirti che è un po'difficile siccome come ha detto Alberti bisogna andare sul privato affittare una banca privata
Impegnare di soldi
Senza sapere quando e se questa conferenza si farà
Perché come leggi oggi sui giornali non si sa se e quando si farà per noi non siamo disponibili a dare alzare consistenti anticipi prima cosa che mai si farà per niente
E Giovanni Negri fiera proprio su questo solo per dire che io capisco che siamo di molto maggiore attualità forse la apparente però solo apparente la conferenza di Venezia e il dibattito di merito
Però
Io credo che oggi siano in causa qui e qui parliamo non tanto delle buone mille ragioni per dire no al nucleare o per altro verso alla caccia
Ho non è neanche in causa credo quello che un elemento giusto cioè l'entusiasmo per il fatto che vi sono stati un milione di firme
E per i tre referendum sul nucleare per i due sulla caccia e neanche sono in causa a quelle che sono opinioni che io personalmente rispetto cioè le opinioni di chi non la pensa come noi ovvero l'opinione di chi è favorevole al nucleare o è favorevole alla caccia
Ma qui in questi giorni è in causa credo un bene persino più prezioso di questo dibattito di merito che ogni giorno è ricchissima di iniziative tra l'altro ci sono qui Edo Ronchi e Sandro Tessari che sono due deputati che hanno o stanno per abbandonare o hanno detto che abbandonano hanno abbandonato il comitato parlamentare dei garanti della conferenza di Venezia quindi diciamo che il battello ogni giorno tutto questo si arricchisce quello che oggi in causa viceversa
E un bene che ebbene della democrazia e credo che la sentenza del quattordici gennaio sia un una cartina di tornasole un check-up dello Stato della democrazia e del rispetto delle regole nel nostro Paese
Ovvero uno Stato che per la seconda volta dovesse contro le sue leggi e le sue regole e io voglio essere ottimista come Mauro Paissan come gli altri vince Company che sono intervenuti però so che sono in corso delle pressioni ci sono delle pressioni su entrambi referendum anche perché quando c'è una dichiarazione di Corbellini in un'intervista al quotidiano del partito di maggioranza relativa che sollecita la dichiarazione di inammissibilità dei referendum
Questo è un elemento persino esplicito anche sul sulla caccia
Ma quando uno Stato
Corbellini se questa era già prevista voluto dall'ultimo colpo di coda evidentemente
Se uno Stato dovesse dire no al al diritto all'ultima parola dei cittadini su una scelta così cruciale per questa generazione per le prossime generazioni come nucleare
Io credo che assumerebbe le sembianze di uno Stato un po'Grande Fratello un POR vogliano
Che il tutore di una tecnologia intoccabili raggiungibile attraverso i meccanismi
Democratici e per altro verso sulla caccia se è lo Stato
Dovesse consentirà una lobby potentissima come quella degli armatori bresciani diciamo le cose come il loro nome di farla da padrone contro tutti i sondaggi contro la stragrande maggioranza l'opinione pubblica beh sarebbe uno Stato larva cioè uno Stato che capitolati
Con il suo stesso diritto
Ora richiamandomi e concludo a quelli che sono state le parole in il messaggio io credo che in questi mesi abbia messo da abbia tentato di mettere dei punti fermi proprio su questo argomento delle regole che quello che è per sua natura lo vede più sensibile per cultura per il tipo di sensibilità che ha sempre avuto o quasi sempre avuto ma il Presidente della Repubblica in questi mesi ha fatto gli interventi molto pregnanti incisivi sulla necessità di un'etica della responsabilità e del rispetto delle regole
Che deve vedere tutti partecipi e e io credo che il il primo buon esempio deve dare lo Stato attraverso la sua corte costituzionale il quattordici gennaio
Anche perché vi fosse questa immagine soprattutto rispetto al nucleare io penso che quegli episodi di violenza che ci sono stati le ultime settimane gli ultimi mesi sarebbero destinati a moltiplicarsi da soli sollecita nessuno li vuole ma certo uno Stato che dice no
Tucci Tadino devi subire di fronte accenno Vito di fronte a tutto
Di fronte alla verdura sulla quale ti interroghi e dopo una cosa estremamente lenta tu non hai diritto né a un'informazione e quei corretta che non c'è stato tra il servizio pubblico né al voto
E va be certo questo non potrebbe suscitare che aveva delle conseguenze molto negative Barrera diceva bene e abbiamo anche noi riassunte Pauline seguiremo quelle che sono le sentenze molto politica del mille novecentottantuno
Referendum confusi dal quesito confuso sulla caccia e addirittura referendum i trattati internazionali ecco io voglio anch'io e sono ottimista sul fatto che quel tipo di atteggiamento e di ordinanza politica che ci fu frutto di pressioni sia sulle medesime materie anche su altre leggi sia superato forse c'è uno schieramento politico più ampio
Sebbene la certezza delle regole non dovrebbe essere mai subordinato al peso delle forze politiche partecipano evidentemente a un'iniziativa ma essendoci uno schieramento politico particolarmente ampio può darsi che questo aiuti una una opzione diverso
Ci sono altre domande fino alla parola Fabio Alberti democrazia proletaria
Dovendo
Già l'estate aumenta democrazia dello Stato quando il quattordici deve essere questa sentenza cioè se non passa
Stiamo scavalcando entriamo la politico c'è il dibattito parlamentare c'è il rischio che avesse anticipato e ci sono i pazienti che cambiano idee che cambiano opinione c'è tutto questo e tutto questo è molto importante e il merito
Del di un dibattito che è stato provocato dall'iniziativa referendaria spinto al centro della politica questo dibattito
Ma e questa è l'importanza e le memorie giuridiche di fatti mi dispiace un po'di disattenzione forse da molte testate giornalistiche qui è in gioco qualche cosa di molto prezioso con il quattordici dicembre perché se per la seconda volta c'è un no al cittadino tu non puoi votare
Dopo dotare a favore del nucleare tu ci puoi votare contro un reato non puoi votare a favore o contro la caccia
Questo ha delle ripercussioni inevitabilmente nel nel rapporto fra cittadino e Stato e
Sarebbero ripercussioni pericolose perché sa benissimo che per dire no a questi referendum tu devi fare devi stracciare del delle regole e delle leggi e una Costituzione
Che l'incertezza del diritto sia una caratteristica del nostro Paese lo sappiamo che sia confermata su scelte così delicate scelte che riguardano sviluppo benessere ma anche vita sicurezza del cittadino
E una cosa che persino e forse più importante il rispetto della regola la vita e la democrazia e più importante forse di qualsiasi scelta di merito perché la scelta di metri successiva alla regola comune prevede fondare consorzio Ce
Ci sia in questi giorni una sufficiente informazione riferisco anche alla RAI
Sul
La conferenza e tutte queste iniziative su questo discorso che se facendo io ritengo molto grave che Mauro Paissan quello che ha detto che lui nel momento in cui e portavoce di un comitato promotore di referendum che ha riunito un milione di firme non abbia potuto dirlo al servizio pubblico radiotelevisivo mi lamento più io forse di questo che il Manifesto il giorno c'era un po'ritengo che sia proprio così cioè
Al di là di quel famoso dibattito Mattioli
A Maldini la sera di Chernobyl B poi di filistei Verdi Legambiente Amici della Terra quant'altri radicali comitato promotore
Il bene di una trasmissione alla RAI non c'è tantissima magari informazione polemizzare chi polemizza su Venezia Venezia si Venezia Nozza non è che dice c'è persino un'informazione assordante
Ma su alcuni elementi di fondo elementare semplici che la gente immediatamente recepisce beh su questo non abbiamo avuto una trasmissione corretta da parte della RAI e abbiamo avuto tanta tensione scorretti invece a Canale cinque mi spedivano la sera con una penosa comparsa di Zucconi con altri cinque fin troppo creargli scatenati
Su questo non non credo l'informazione
Fabio Berti di bis per l'omicidio di liste verdi
No io
Molto brevemente per fa rilevare
La rilevanza della deciso dalla Corte costituzionale
è la rilevanza degli atti politici che seguiranno in rapporto ai referendum
Anche dopo la sondaggio pubblicato oggi dal Corriere della Sera che ci ha ricordato cosa che già sapevamo cioè che tre italiani su quattro non vogliono il nucleare in Italia è evidente che decidere di far votare gli italianissimi equivale a decidere di chiudere col nucleare nel nostro Paese
Allora da questo punto di vista è evidente che impedire la il pronunciamento popolare impedire il referendum sia questo per via dei cavilli giuridici attraverso la Corte costituzionale ma su questo abbiamo vogliamo essere ottimisti ma sia per altre vie
Attraverso le elezioni anticipate o attraverso interventi legislativi
Equivarrebbe a voler coscientemente disattendere la volontà popolare il nostro Paese vorrebbe dire un golpe istituzionale vorrebbe dire uno schiaffo alla sovranità popolare nel nostro Paese perché evitare i referendum in qualsiasi forma
Significherebbe voler fare una cosa diversa da quello che il popolo italiano ha già dentro di sé deciso nel senso che noi sappiamo già che questi sono referendum vinti in partenza
Sul referendum già vinti su cui la gente ha già deciso come come come votare
Allora da questo punto di vista
Se se
Da questo certi sì ma io non temo a questo punto neanche le campagne neanche campagne di disinformazione che pure ci saranno sicuramente Rho-Pero da questo punto di vista io credo che vada concentra l'attenzione non soltanto appunto sulla sentenza del quattordici che in qualche maniera decide della democrazia e decide e delle come sia in questa maniera
Ma anche sugli atti politici conseguenti allora io volevo cogliere l'occasione per rispondere subito ad una proposta che indirettamente viene anche a Democrazia proletaria da parte del Partito comunista perché nella lettera che il senatore Manghi Margherita inviato al comitato promotore invita esplicitamente le forze che vogliono un pronunciamento popolare tra queste sicuramente c'è democrazia proletaria a concordare leggo testualmente la possibilità di tenere referendum consultivo
La posizione delle varie forze sulle questioni concrete prosperò se dei referendum abrogativi e le eventuali iniziative legislative è come vogliamo già oggi rispondere subito e seccamente
Al partito comunista che non siamo disponibili a barattare l'espressione della volontà popolare e cioè il voto sui tre referendum abrogativi
In qualsiasi tipo di mediazione di accordo a livello o parlamentare che non consideriamo il referendum consultivo non a caso sul quale non a caso la democrazia proletaria cristiana ha espresso disponibilità recentemente purché questo serve a evitare il referendum abrogativo non consideriamo il referendum consultivo soprattutto come è stato pensato con le quattro domande e quindi mirato al nucleare limitato
Uno strumento idoneo all'espressione della volontà popolare nel nostro nel nostro parere su questo io credo che la discussione se da parte voglio comunista si vuole aprire è aperta ed ha per quanto riguarda Mozia preda la risposta è secca e univoca
Immediatamente e tanto secca che riteniamo che la difesa del referendum andrà fatta anche aprendo subito la campagna elettorale
Dopo il quattordici il referendum sarà operativo
Noi riteniamo che la campagna perché si voti col comunicati di difesa del referendum e perché si volti contro il nucleare vada aperti immediatamente e per quanto ci riguarda lo faremo
Proprio a Venezia con una manifestazione che abbiamo indetto come partito per il ventiquattro e che verrà conclusa con un comizio di Mario Capanna che sarà di fatto per Democrazia proletaria
L'apertura della campagna elettorale per l'abrogazione del nucleare nel nostro o paese d'altronde la cosa credo che sia ovvia per l'impegno e il peso che di Pia messo in questa campagna voi sapete
Il che metà delle firme sono state raccolte da Democrazia proletaria non questo per vanto ma questo per sottolineare quanto abbiamo investito su questa compagna quindi quanto ci sentiamo legati tutto l'impegno politico e morale nei confronti dei firmatari a difendere fino in fondo i referendum abrogativi
L'ultima l'ultima cosa sulla con sulla conferenza di Venezia evidente ancora
Alla luce della chiarezza della volontà dei popoli variano in merito come questa conferenza per tutte le cose che sono state dette sia una ormai sia ridotta ad una farsa
Meglio sarebbe stato anche se è evidente che non è oggi che questo può essere proposto meglio sarebbe stato il più serio da parte del governo e dei partiti decidere anche la conferenza si fosse tenuta dopo le decisioni politiche quindi dopo il voto
Del popolo e dopo le decisioni del Parlamento per entrare poi nel merito di come realizzare concretamente le scelte che il Paese ha deciso invece si terrà una conferenza che non deciderà nulla ed è giusto che non decide nulla diceva nulla ma dalla quale neanche potrà emerge nessun elemento valido nuovo
Di discussione rispetto a questo rispetto a questo a questo problema
Un'informazione
Trenta secondi fa la cancelleria la Corte costituzionale ha chiuso i battenti e non ci sono confermato memorie dell'Avvocatura dello Stato quindi il governo si costituisce su nessuno
Vedi questi cinque né degli altri anche tre referendum sulla giustizia sulle sul referendum il governo presenta e memorie ed è un fatto sicuramente importante che segnala alla stampa
Prima la salatissima perché abbiamo siamo usciti tre o quattro minuti vuole ricordare una cosa che forse cori pericolo come Stato sottolineato dai diversi interventi
Che nel caso in cui quattordici raccolto posizionare dovesse scippare i tre referendum non è che l'iniziativa antinucleare non proseguiranno
Perché i danni c'è già
Continueremo con gli strumenti che abbiamo a disposizione a mogli su tutti i fronti possibili e sicuramente rendendo duro la vita ai fini nucleare in modo particolare questo Stato che dimostra chiaramente il verso lo Stato che non diritto
Ecco questo fondo è fondamentale perché sono sembra che
O il quattordici gennaio con il l'eventuale cipolle referendum poi il movimento antinucleare appena dalla speranza di di continua a lottare e di vincere questa battaglia
Diceva questo vetture fa dove quella sera ha fatto questo sondaggio speriamo questo sondaggio severo ma ha ragione che Mauro quando dice che poi si tratta di capire quali sono le forze in campo sul piano d'informazione perché facile riuscire a modificare il proprio pubblica quando si fa
No a eh no però
No matildico
No no no io sto Paolo adesso del della RAI in particolare perché poi li
Sì ascolta di Ermete tu sai meglio di me tu sai meglio di me però che chi legge i giornali in Italia sono un'area molto ristretta quello che conta sono poi i i le le televisioni pubbliche
Belli vi ringraziamo Grillo del libro ma a parte quello era soltanto la sottolineare
Grazie