"La Gasparri un anno dopo" - nell'ambito della 6ª Festa Nazionale di Alleanza Popolare - Udeur dal titolo "Ritorno alla politica. La terza Repubblica?" (dal 30 agosto al 5 settembre 2004, Telese Terme)

Ci siamo insostituibili
Se il silenzio
Scusate
In inattesa del dibattito vero e proprio e quindi ringraziando i partecipanti tutti con grande stima
Alcuni con grande affetto come ad esempio presidente Confalonieri con il quale abbiamo una militanza umane un rapporto di amicizia davvero fraterno tantissimi anni al di là di quelli che sono rapporti di tipo un po'diverso così come saluto il mio direttore generale Cattaneo saluto benché riti quanti gli altri voglio ricordare alla presidente degli editori che io sono stato il relatore della prima legge per la editoria senza la quale credo ci sarebbe stato l'ho qualche difficoltà non tanto quella che lamentati in questa circostanza ma nel per degli anni passati
Io leggo in attesa di Gasparri che invito a venire al sola politica sempre un po'in ritardo rispetto ad altri elementi che sono molto più seri Dinoi i politici
Io devo fare una richiesto un po'singolare e chiedo scusa se la richiesta arriva così in maniera un po'apparentemente eccentrica
Ma in questi giorni sapendo il dibattito e sapendo la presenza di Cattaneo direttore generale brillanti direttore generale della Rai
Molti han detto emanò chiesto hanno se si dà questa querelle Baudo non Baudo
Il popolo diciamo nostro il popolo un po'popolano meridionale ma non soltanto TG e direttore generale
Di fare il mea tale non non entro voglio entrare nel merito di quello che la vicenda però valutiamo umanamente
Come uno che affezionato io son contro la patrimoniali Majin arsi se la RAI lo farà prima rispetto a Baudo cioè manco questo è sempre più giusta allora
Nei modi in quello che sapendo anche che evidentemente ogni volta che s'apre una vertenza Giorgio una parte o dall'altra noi vi chiediamo e lo chiediamo spero con un grande applauso che Baudo ritorni RAI questo è quello che vi chiediamo
Se ci dà inatteso una predisposti da te dibattito per vedere come non non ci dispiace grazie vi lascio al vostro dibattito grazie Maurizio grazie
Vi lascio alla diva
Diciamo
Salutiamo allora il ministro Gasparri e vediamo se è vero
Io il compito di fare salutando tutti da tre d'unione in questo dibattito legge Gasparri un anno dopo cioè ossia pochi mesi dopo quattro mesi appena quattro mesi
Dopo sia scenari prossimi venturi su quello che sarà il ridisegno completo il futuro dei mass media nel nostro paese credo che il direttore generale Cattaneo risponderà dopo il
Nel giro di
Risposte a Clemente
Mastella la legge Gasparri brevissima introduzione ovviamente siamo quasi tutti addetti ai lavori ormai insomma il cuore del dibattito politico questi ultimi di questi ultimi mesi insomma alimentato un grande dibattito anche dividendo insomma in un confronto serrato parlamenti opinione pubblica una legge pensata in un ottica di sistema forse per la prima volta dal mille novecentosettantasei quando ricordo la Corte Costituzionale libera Rizzo lette e che ha puntato con una sorta di anche di abilità oserei dire tattica sull'avvento del digitale terrestre come la novità tecnologica in grado di ampliare l'offerta televisiva introdurre elementi di interattività per il pubblico
Però contro dibattito di questi mesi per i sostenitori al dettato legislativo l'avvento del digitale aumento era il numero di canali e di conseguenza il pluralismo
Nel sistema di questo ne lo sentiremo dopo un convegno so su sostenitore convinto ovviamente il ministro Gasparri ci dirà poi
Anche qualche dato canali investitori per gli oppositori sulla legge Pisano variabili politiche due variabili politiche
E politiche di risotto conflitto di interessi e la sostanziale continuità del duopolio RAI Mediaset anche se Rai e Mediaset dovranno ampliare dunque quindi investire per conquistare mercati consensi ovviamente salutando lì sentiremo il direttore generale della RAI Cattaneo e Confalonieri l'amministratore di Mediaset una legge abbiamo detto che nel cuore del dibattito politico in Italia forse in questi mesi accompagnata fino all'approvazione da un surplus di ideologia preconcetti forse forse mi permetto di dire a danno anche della profondità dell'analisi del lusso puntuale di dati oggi oggettivi e di confronti internazionali
Mi limito a quei sto dando subito come provocazione iniziale la parola però a padrone di casa insomma all'onorevole Sandro De Franciscis responsabile l'ufficio politico dell'Udeur veloce invitati tutti a questo confronto per una introduzione una serie di interrogativi e poi un primo giro
Di protagonisti grazie De Franciscis
Grazie Massimo Milone
Mi unisco al saluto e ringraziamento e Clemente Mastella già portato a nome di tutti noi agli autorevoli ospiti questa sera danno lustro a questa nostra festa e ci consentono di mettere a tema
Una questione che centrale alla vita democratica nel rapporto e nella dialettica della vita politica del Paese ma anche tra la gente perché naturalmente le i mezzi di telecomunicazione sono ovviamente nell'uso quotidiano di tutti
Io volevo provare nel ringraziarvi a dire molto brevemente in apertura giusto un paio di battute perché vorrei
E io rifletto da qualche giorno su questa nostra tavola rotonda ministro direttori presidenti
Sono l'unico parlamentare presente siamo in una festa di partito e sono un parlamentare di opposizione
Non potevo certo immaginare questa sera di dire che il dibattito che si è così accalorata mente tenuto intorno a questa legge fino alla metà la fine di aprile al Senato sia come dire acqua passata
Queste cose sono nella attualità del dibattito politico dell'ultimo anno e dunque non è in discussione il giudizio che abbiamo avuto sui modi con i quali questo dibattito è stato condotto sul poco spazio riteniamo che sia stato dato per raccogliere le preoccupazioni non ci sono sfuggiti gli scontri istituzionali a diversi livelli che hanno accompagnato il travagliato iter di questa legge il messaggio
Del presidente della Repubblica il successivo respingimento da parte del Quirinale della prima stesura della legge l'intervento dalla Corte costituzionale l'intervento dell'Autorità
Garante
Il dibattito che si è tenuto in tutti gli ambienti dalla Fieg agli stessi giornalisti al mondo allora tutto questo c'è
Io volevo provare questa sera ad offrire agli illustri ospite come dire questa piccola provocazione mettiamoci nei panni di un partito di centro che vive quotidianamente tra la gente con la gente
E che la gente sappiamo utilizza i mezzi la televisione in particolare la radio perché sono strumenti di informazione e di comunicazione di divertimento di cultura c'è una nuova legge ormai da quattro mesi che vigente nel Paese
Ne conosciamo quelli di noi che facciamo politica gli aspetti che riteniamo dubbi quelli che abbiamo criticate anche le potenzialità che le nuove tecnologie nel futuro aprono a questo mondo
Ne vorremmo che queste questioni fossero il centro vero quali che saranno poi le domande che il moderatore farà ciascuno di voi perché esse parlino alle aspettative concrete della gente che ci ascolta e quindi dalla nostra gente di partito
è ovvio che la vigilanza e il vaglio che la politica fa e farà delle scelte e delle successive determinazioni almeno sfugge che c'è da dare un nuovo consiglio di amministrazione alla RAI e così via meno sfugge che c'è una condizione di oggettivo duopolio non sfugge che sarà difficile che nasca sicuramente nell'immediato questo terzo polo e così via ma nel frattempo l'agenda delle risposte concrete
Lo dico al direttore generale di RAI c'è qui in mezzo un gruppo di amici che mi ha fermato esattamente mezz'ora fa per dirmi
Che da alcuni mesi è scomparsa la possibilità per l'ora Caserta che la città la quale sono state letto di seguire al mattino su Radiotre prima pagina della rubrica che questo è un problema perché noi sappiamo che adesso c'è un gioco diverso come dire di utilizzo e di potenzialità delle frequenze radio della competizione all'interno di un mondo privato che quello che è quella della radio parimenti molti ci chiedono perché scompare lo sport e c'è tutta la questione dello sport lo dico in particolare
Al servizio pubblico che si è distinto sicuramente in queste Olimpiadi ma il servizio privato sappiamo che ne ha fatto un oggetto di mercato
Sappiamo questa legge consente di andare presso il digitale ma sappiamo che il digitale avrà dei costi perché quando ci commenteremo al digitale saremo Inter attivamente presente
Nelle trasmissioni nelle discussioni eccetera questa avrà dei costi sarà un po'come il servizio che scatta
Sappiamo che l'aperitivo a oggettivamente dei vantaggi ma naturalmente sappiamo anche che si sta determinando che tutta la produzione la fruizione del mercato culturale pensiamo Pennetta e grandi firme e così via
Comincia ad entrare in un'area di mercato che sarà sempre meno fruibile dalla televisione quella invece normale che la gente che non può pagare che non è abituata
Ancora le nuove tecnologie non potrà fruire
Dico questo perché noi al centro della nostra attenzione la nostra riflessione politica e ho terminato c'è questo grande amore per la libertà
Noi siamo pronti a convincerci che le nuove tecnologie richiedono dei sacrifici e richiedono le modifiche che nel tempo ci persuade Remo sono buone ma restiamo innamorati della libertà
E allora davanti come dire a una più difficile più difficile esercizio del pluralismo delle idee
Davanti a quella che a me pare qui invece parlo adesso per la televisione una sorta di
Inseguimento verso il basso nella qualità complessiva dell'offerta culturale
Paga la fatica che fa la carta stampata in questi giorni principali quotidiani ci stanno offrendo libri di storia per restituire nella conoscenza della storia una memoria un'identità culturale al nostro Paese
Un tentativo che forse sarà dato oggettivamente la la competizione dei tempi ma che ne sembra invece culturalmente talvolta andare
In una direzione contraria io vi pregherei ecco vi chiederei in questo senso se il moderatore riterrà riservate nello spazio in conclusione al ministro chiaramente
Dopo vista politico avrà ovviamente il ruolo e la parte che meritatamente gli spetta ma voglio dire
Questa è la chiave nella quale credo la nostra gente la gente Alleanza popolare UDEUR stasera in questa festa di popolo i all'interno di un dibattito politico è stato sicuramente rovente che non disconosciamo ci aspettiamo che si aspettano
Grazie grazie De Franciscis che ha messo a fuoco una serie di problematiche vorrei presentare ringraziare anche il presidente della FIAT Boris banchieri Tullio Camiglieri direttore della comunicazione Sky Fabrizio Grassi amministratore delegato della sette un parterre nutritissimo consentitemi di iniziare il servizio pubblico radiotelevisivo la legge destina un ruolo guida e lo sviluppo del digitale terrestre nuove forme in fatto di Governance e apertura ai privati
Dibattito politico abbiamo letto stiamo leggendo in questi mesi c'è chi anche intravedevo naso una sorta di crisi una possibile crisi il servizio pubblico i conti invece il mercato l'audience hanno smentito nei fatti
Questa previsione l'ultimo successo le Olimpiadi
Da sfondo una riorganizzazione aziendale direttore generale Cattaneo quale RAI per i prossimi mesi
Ma innanzitutto voglio ringraziarvi per avermi nuovamente invitato come l'anno scorso a parlare di televisione nella vostra festa ringraziare Mastella e tutti i gli iscritti alludevo
Si parlava prima degli affetti io della Gaspare io posso dire che dal punto di vista della Rai noi abbiamo almeno tre risposte concrete che a qualche mese dall'approvazione si possono già dare
Su tre elementi fondamentali il pluralismo il federalismo e la qualità
Uno degli aspetti più critici giustamente era quello che doveva che riguardava la presenza assodato sostanziale di due grandi gruppi oltre ad Art
I gruppi minori nel sistema radiotelevisivo e quindi la obbligatorietà per RAI di cedere alcuni canali che venivano da un mentale dal Progetto del digitale terrestre quindi da questa nuova tecnologia
Noi abbiamo bandito una manifestazione pubblica l'interesse una gara l'otto di agosto le offerte pervenute sono più di trenta quindi c'è in Italia un degli imprenditori dei soggetti imprenditoriali che ritengono di investire in questo settore hanno chiesto alla RAI di tenere in considerazione la propria richiesta per avere un canale nazionale nel digitale terrestre
Questo credo che sia una risposta importante rispetto a una situazione credo anche normalmente dubitativa rispetto al alle premesse
Per quanto riguarda la questione del federalismo il consiglio d'amministrazione ha già indicato la possibilità necessità
Anche in visione l'articolo quinto che almeno un canale dei rimanenti del digitale terrestre venga attuato in forma regionale
Questo perché l'azienda pubblica pur mantenendo il proprio il proprio corpo la propria testa unitario deve comunque aprirsi alle realtà regionali che tra l'altro hanno possibilità di servizio pubblico molto interessanti basti pensare solo a delle notizie legate al traffico al metro su base regionale quale diciamo riscontro possono aver nelle ore di punta o alcune trasmissioni che possono rappresentare per una realtà locale un grande interesse mentre a livello nazionale destano sempre alcune problematiche dovute appunto alla copertura totale del territorio
E e da ultimo la qualità noi se citato prima le Olimpiadi abbiamo testato la possibilità di fare un canale ventiquattro ore su ventiquattro per la prima volta con un grande evento ma al di là dei risultati di ascolto abbiamo verificato che la gente si è appassionata anche a sport considerati minori dal tiro con l'arco la Canova alla scherma e che quindi se opportunamente
Sistemati disse
Così anche accompagnati da programmi di formazione da ulteriori programmazione posso diventare una sorta di Canale semi generalista questo caso fuori che può aumentare l'offerta qualitativa del servizio pubblico
Che già contribuisce ad alcuni settori culturali in maniera fondamentale pensiamo solo al cinema la fiction Rai ogni anno investe fra acquisizioni quindi e produzione quasi mille miliardi quindi credo che RAI da dia un contributo ad alcuni settori culturali importanti del Paese
Diciamo fra i più rilevanti senza pensare
Oppure poca attenzione all'informazione e la televisione l'Europa che fa più informazione generalista chiaramente quindi da questo punto di vista credo che noi si debba migliorare ma penso anche che alcune risposte concrete alcune così impostazioni che vanno già nell'indirizzo dalla qualità siano state il Paese e ne vedremo dei risultati ancor di più in autunno ma diciamo coi la primavera del due mila e cinque sarà poi la stagione che vedrà la luce anche nuovi progetti vari progetti anche che per esempio hanno trovato già la disponibilità di attori di protagonisti della televisione come Panariello
Nel ripensare alcune opere teatrali importanti
Per la televisione e quindi diciamo o fare un mix fra le necessità televisive e
Anche quello dell'accrescimento culturale e poter coniugare ascolti con la qualità quindi in tutto questo ambito noi ci muoviamo tenendo ben presente che comunque RAI
Si finanzia per il cinquantatré per cento con la pubblicità e comunque un'azienda che deve stare attenta come penso lo abbia dimostrato in questo periodo anche al Bilancio non solo nei ricavi ma anche nei costi e quindi difficilmente almeno per quanto mi riguarda noi parteciperemo ad aste o a situazioni di spesa che poi ci ritroveremo come peso come agrario nel nostro Bilancio e questo ci impedirebbe invece di fare il nostro lavoro di servizio pubblico che credo sia la cosa più importante quindi questa diciamo è la situazione per quanto riguarda RAI e un'ultima cosa a Mastella su Baudo rispondo con un vedremo che mi sembra già una grande aperto fra
Vedremo vedremo ai giornalisti viviamo visto
No conforme anche per Mediaset però questa nuova frontiera
Imminente il digitale terrestre insomma molti dicono la legge Gasparri favorito il gruppo peraltro invece è uno stimolo a investire nel digitale ecco solo se investirà il gruppo potrà restare così come per quanto c'è di vero insomma il Confalonieri come vi state attrezzando anche rispetto a questo nuovo contesto
Ringrazio Clemente
Tu sai che l'amicizia proprio dal profondo del cuore nei suoi confronti e nei confronti caratura signora
E grazie per l'invito perché questo non puntamento poi dove si parla di televisione in modo sereno ecco anche sulla Gasparri si può parlarne
Da persone che hanno diversi punti di vista che hanno diversi opinioni ma con serenità e credo che la Gasparri sarà una legge a cui il tempo dalla giustizia perché è stata troppo e un po'terreno di scontro di questo anno e mezzo e si è perso di vista quello che che il nodo della Gasparri c'è una legge di sistema
Una legge di sistema e che ha al centro una cosa importantissima il digitale la televisione digitale la televisione digitale terrestre è partita moderatore mi faceva la domanda noi abbiamo già investito quattrocento miliardi sul digitale
Duecento per l'hardware cioè per l'acquisto di frequenze di attrezzature connesse e duecento per i contenuti non solo di calcio perché partiamo fra poco con un canale dei bambini cartoon e così via ecco quindi mi sembra che quando un'impresa cauta prudente come la nostra fa un investimento di questo tipo vuol dire che ci crede
E questo ovviamente
è importante non lo sto a sottolineare perché c'è stato sorto sottolineato prima per il pluralismo perché essa è la moltiplicazione delle offerte dell'opportunità ma e poi soprattutto e anche un'occasione di investimenti in questo Paese aprire nuove opportunità
Quando si parla siti monopolio di oligopolio così via non dimentichiamo che su questo palco ci sono qui alla mia sinistra c'è un rappresentante del più grande gruppo mondiale di comunicazione
In fondo c'era penultimo
Sulla destra
E c'è il rappresentante della più importante azienda italiana che la Telecom e che sta investendo anche lei nel digitale e quindi si è aperto una nuova corsa una nuova concorrenza una nuova competizione in questa frontiera ma vorrei sottolineare anche due altri aspetti che non sono così all'onore delle cronache e che la Gasparri a evidenziato e a direi
Fatto partire
Sapete che era vietato fino alla Gasparri a vere e proprie Tati da parte di editori di carta stampata e di quotidiani avere la proprietà di televisioni
Bene questo abbattimento di in questa
Proprietà incrociata
Ha fatto sì che sono nate trattative molto interessanti per i maggiori gruppi italiani L'Espresso ha trattato Rete A
La Rizzoli Corriere dalla Sera ha trattato anzi forse ancora in trattativa con Telelombardia
Quindi è un fermento nuovo noi come televisione non possiamo fare la stessa cosa sulla carta stampata fino al due mila dieci ma questa è un'opportunità in più per indi editori di carta stampata
Altra cosa che non è stata sottolineata è l'aumento data possibilità di sviluppo per le televisioni locali
Avrete letto che in questi giorni Telelombardia acquisito Antenna tre cioè le tue principali televisioni lombarde che si mettono insieme la Gasparri consente a televisioni locali di arrivare a coprire da sole acquisì con acquisizioni contarne riuscì con alleanze di coprire il cinquanta per cento della popolazione in sei regioni diverse vuol dire
Dare spazio a professionisti perché ci sono dei professionisti anche qui nel Sud sappiamo quanto la campagna è stata ricca è stata la prima a partire con le televisioni locali come c'è in Puglia il primo televisione il primo editore di televisione locale ecco questa è una grandissima possibilità anche sotto anche nell'ottica della informazione dalla pro rata di formazione non sappiamo quanto l'informazione locale faccia premio su tutto il resto della informazione
Un'altra cosa importante basta comprare i giornali in questi giorni
Il famoso SIC così criticato tutti i giorni quando abbiamo l'edicola lo vediamo addirittura i due più importanti quotidiani in questi giorni tendono la stessa cosa aggiungono loro giornata la stessa cosa la storia universale l'altro giorno c'era la storia dei egizia sia su corsia o col Corriere della Sera che con la Repubblica a me sembra un'altra cosa importante che troviamo la Gasparri quella della privatizzazione avviata la privatizzazione della RAI anche questo è un segnale importante anche cosa importante è il fatto che ci sia un nuovo CDA questo per quelle garanzie istituzionali insomma non va dimenticato che nella Gasparri
Per il prete la nomina del presidente della RAI ci vogliono i due terzi dei rappresentanti della vigilanza quindi non è a maggioranza assoluta che si potrà nominare il futuro presidente della RAI ecco ma sembrano queste cose molto importanti un non proprio approfittando di questa occasione pubblica voglio ricordare che c'è durante l'estate c'è stato un po'dichiara sul fatto che i minori
Sì è un divieto nella Gasparri voluto dalla sinistra era Rifondazione comunista che aveva presentato un emendamento di disturbo è passato cioè non si possono negli spot
Presentare minori di quattordici anni è una cosa assurda perché oggi gli spot sono spesso confezionati dalle multinazionali e quindi lo stesso spot lo si vede Norvegia in Spagna in Grecia e quindi e si trovano veramente a disagio le nostre aziende per fare pubblicità a prodotti di largo consumo che tutti conosciamo
Ecco io mi fermerei qui perché so che siamo in tanti
Voglio solo sottolineare ecco a proposito del pluralismo che mi sembra questo tavolo lo dimostra le settecento televisioni locali lo dimostrano pure mi sembra che ce ne sia e certi richiami anche dall'Oropa a alla libertà di informazione sono fuori luogo ecco per esempio io visto che l'onorevole De Franciscis ha ricordato la libertà
Una cosa fondamentale
Voglio ricordare che noi siamo nati dalla libertà proprio la nostra è stata una corsa con altri editori che abbiamo vinto e una corsa contro il monopolio pubblico
Quindi più libertari di noi io credo e spero che poi c'è il vecchio detto che si nasce incendiario si finisce pompieri però noi siamo ancora incendiaria Dio piacendo grazie
E rimaniamo ancora per un attimo all'emittenza voteremo a parola presidente della fieri Camiglieri direttore comunicazione scarico abbiamo sentito prima se c'è una positiva fibrillazione una crescita esponenziale appunto di gruppi come SKY La sette forse ancora troppo presto quattro mesi parlare
Di crescita di emittenza locale sui esigenza ancora di riposizionamento rispetto alla legge
Gasparri c'è chi intravede il summit rischio che piccoli poi possono soltanto diventare fornitore di contenuti in questo contesto due realtà in crescita come si pongono Camiglieri
Sì permettetemi dato anche a me di ringraziare gli amici dell'UDEUR per questo invito
Io vorrei dire una cosa innanzitutto noi eravamo abituati fino a qualche anno fa un mercato in cui la televisione terrestre competeva col terrestre RAI e Mediaset come sono stati dei tempi esempio tipico la televisione a pagamento competeva
Con la televisione a pagamento penso
La vicenda Stream e tele più oggi ci troviamo di fronte così come accade in molti altri mercati al fatto che le diverse piattaforme competono tra
Credo che inevitabilmente si vada verso questo scenario che cambierà profondamente il modo di da parte degli italiani di fruire della televisione
E l'esempio è l'annuncio che Mediaset ha fatto di voler entrare sul mercato pay dei dei diritti del digital Studios sui limiti al digitale terrestre credo che La sette abbia un progetto analogo non so
Quello che che farà la RAI però questa è la dimostrazione che il nostro mercato sta profondamente cambiando
E da questo punto di vista io credo che la legge Gasparri abbia sicuramente un metodo quel un merito quello di essere stata sicuramente una legge una legge di sistema una le una legge quadro
Ci sono se mi è permesso dire io farei vorrei fare soltanto alcune osservazioni in questo momento noi ci troviamo come te Levi come televisione satellitare ad essere contemporaneamente il più grande produttore di contenuti nel nostro Paese fra i canali che direttamente produciamo i canali prodotti da altri danno distribuiti noi siamo il più grande produttore di contenuti italiani
Ma contemporaneamente siamo ancora vittime di una serie di lacci e laccioli che una legislazione non mi riferisco alla Gasparri mi riferisco alle distrazioni precedenti un po'mio di hanno tentato di di lasciare indietro
Noi da più parti sento spesso dire il monopolio monopolio monopolio ecco io credo che la riprova del fatto che il monopolio sul satellite non ci sia c'è il fatto che oggi lo dobbiamo vedere al mercato televisivo nel proprio complesso e a competere sullo stesso mercato sul mercato televisivo sono più attori più soggetti
Noi oggi ancora ci portiamo dietro leggi vecchie fatte in che fotografavano situazioni antiche penso alla legge sul decoder unico penso alla cosiddetta legge sul restante quaranta per cui noi non possiamo acquisire diritti di più del sessanta per cento delle società di calcio faccio per dire queste sono leggi vecchie che fotografavano situazioni passate
E che è importante superare per poter dare a tutti la possibilità di competere noi come il ministro sa non ci siamo posti il problema di chiedere i finanziamenti a sostegno del digitale non l'abbiamo voluto fare
Ma sicuramente quello che è importante e che noi oggi si possa essere messi nelle condizioni di poter competere perché se noi saremo costretti a competere
Suo ring con un braccio legato dietro dietro le spalle sicuramente chi ne soffrirà sarà saranno gli utenti sarà all'Offerta noi oggi in questo momento abbiamo fatto sforzi credo importanti produciamo
Il più importante canale di informazione in Italia ventiquattr'ore su ventiquattro
Qui non me ne voglia il direttore generale Cattaneo ma sono convinto che l'esperienza di Sky TG ventiquattro resta un'esperienza unica in questo Paese al momento con mezzi Investimenti di assicuro sicuramente unici dal punto di vista del dell'investimento che è stato fatto
Abbiamo appena concluso un accordo con i produttori cinematografici italiani garantendo per la prima volta ai ai produttori cinematografici italiani dei meccanismi molto semplice attraverso cui poter a vere
Accesso possibilità di vendere i propri prodotti
Alla alla pay tv
Come ben sapete siamo tra i principali finanziatori del calcio in questo paese nel bene o nel male ma a fianco al calcio stiamo cominciando a inserire prodotti importanti penso al basket che quest'anno sarà sotto su Sky penso alla pallavolo
E
Permettetemi quindi diede per la prima volta abbiamo però anche di Saint di fronte a questi investimento un pubblico il pubblico italiano che sta progressivamente mutando il proprio atteggiamento una volta il calcio rappresentava l'elemento fondamentale per cui
Uno spettatore sia buona sera a pelle più a Stream oggi il cinema ha superato il calcio in termini di abbonati oggi la pay tv rappresenta in Italia la possibilità di scegliere di scegliere fra centocinquanta canali di scegliere fra un'offerta sicuramente senza precedenti nella storia del nostro mercato
Detto questo l'unica cosa che mi sento di dire questa permettete esci di lavorare e di competere ad armi pari con i nostri con i nostri competitor
Grazie Fabrizio Grassi amministratore delegato da sette
Grazie
Naturalmente ore per piacere di essere qui vedi partecipare questo questo dibattito
Vedo quando si parla di televisione si vincono sempre sempre le piazze in e fa piacere perché perché tutto sommato la televisione è un lavoro è un lavoro duro il lavoro duro che ci impegna ventiquattro ore al giorno per trecentosessantacinque giorni voi il sapere che ci sono dei prodotti che
In un'industria che è quasi seguita
Ci può fare altro che piacere
Io qui rappresento per un grande gruppo ma The Little Miss televisivamente parlando una piccola televisione rispetto a quelle che sono qua al tavolo però ecco la considerazione perché il digitale e ci fa sentire un po'più grandi un po'meno piccoli
Da una separate una semplice considerazione il
Precedentemente il sistema precedente ha prodotto un duopolio
La sette c'era già si chiama Telemontecarlo pensata per te trovo però non ha mai come dire superato quei limiti intrinseci che che erano erano il sistema stesso e quindi a viva chiamato
Oggi noi abbiamo la possibilità di crescere e se ce l'abbiamo eh perché questi contenuti di questa legge Celli
Oggi guardando la ce li ce li offrono poi sarà come dire a noi coglierli
Sicuramente l'appartenenza a un gruppo come quello di Telecom ci facilita però è anche vero quello che sentivo dire prima che questa legge consente a molti editori e molte piccole televisioni televisioni locali
Di avere delle opportunità che fino ad oggi non hanno avuto si tratta di investire si tratta di investire in parte in tecnologia si parte sicuramente di investire in contenuti e questo è un vantaggio per tutti quelli che guardano la televisione
Si tratta perché poi è vero che i contenuti sono quelli che ricorda Camiglieri voi sono al cinema sono lo sport
Il digitale offre ancora opportunità che è quella a dell'interattività dei servizi per la pubblica amministrazione forse qui
è un po'meno televisione però fa sempre parte del sistema digitale fa è è sempre un'opportunità che viene data dalle televisioni dagli operatori di rete alle pubbliche amministrazioni di comunicare
Con i propri cittadini
Detto questo riteniamo che il questo questo sistema creato che sicuramente è suscettibile di miglioramento
E che e anche troppo presto per per per giudicare consenta ad una televisione come nostra la possibilità di allargare l'offerta a che possiamo offrire a ai nostri ai nostri ai nostri clienti
Consenta la possibilità di moltiplicare i canali consenta la la possibilità come dire di utilizzare la nostra tecnologia a favore di pubbliche amministrazioni ha favorito televisioni
Dei sei locali
Quindi tutto sommato prescindendo naturalmente dal dai giudizi di natura politica che non ci competono per noi in questa può rappresentare proprietario un'opportunità naturalmente rappresenta nel momento in cui siamo capaci di investire ricordava prima il presidente Confalonieri l'investimento di Mediaset nel digitale l'investimento nostro
è un po'è più basso di quello di Mary sette all'incirca la metà di quello che nel Mediaset ha stanziato ma è anche vero che è un grande investimento per una televisione come La sette e ci aspettiamo come dire di crescere in un mercato da Regione Camiglieri dove dove tutti possano come dire competere ad armi pari
Grazie
Grazie grazie grazie ridiamo all'editoria l'altra faccia diciamo della mena Gasparri non solo emittenza veto legge di sistema
E allora l'abolizione del divieto incrocio tra stampa e tv della vecchia ma mi potrebbe favorire dico potrebbe uno sviluppo multimediale degli editori giornali Confalonieri prima ne ha parlato e la FIEG però dice le barriere all'ingresso del sistema delle televisioni restano troppo
Elevate però c'è anche tutta un'altra pubblicistica che individua le ragioni della limitata raccolta pubblicitaria i quotidiani di periodici non tanto nel potere
Di mercato della televisione quanto nella ridotta diffusione della stampa in Italia diamo le copie dei quotidiani che dal mille novecentosessantotto settanta se non sbaglio statistiche Fiepet sono un po'al palo quale verità Presidente banchieri prego
Ma come giustamente diceva il presidente Confalonieri la Gasparri è una legge di sistema io francamente non mi sentirei
Di dare dei giudizi sull'intera legge come tale quindi ne prendo
Degli a spetti e in particolare quelli che ha menzionato adesso il moderatore
La FIEG la federazione degli editori ha fatto una battaglia contro la Gasparri
Non contro l'intera legge Gasparri che obiettivamente era necessaria in quanto è una legge che disciplina una materia che non era disciplinata e che quindi si rendeva indispensabile perché gli editori della carta stampata si sono opposti a talune disposizioni o meglio hanno chiesto che la Gasparri avesse talune disposizioni che in realtà può la Gasparri non ammesso
Proprio per la divisione l'Ocean degli investimenti pubblicitari
Le copie di giornali in Italia sono poche gli italiani non sono dei grandi lettori di giornali
Oggi si leggo uno si comprano meno copie non dico si leggono perché ha aumentato l'indice di lettura
Ma si comprano meno copie di giornali di quante non se ne compravano dieci anni fa
Perché questo
E colpa degli editori che non sanno fare un prodotto vendibile
C'è una serie di ragioni molte solo delle ragioni culturali direi storiche
Altre sono delle ragioni di disfunzione di certi elementi della distribuzione in Inghilterra il trenta per cento delle copie di giornali e venduto per abbonamento perché funzionano le Poste e i giornali arrivano in Italia dove c'è un'antica tradizione di disfunzione postale per abbonamento non ci va nessuno o pochissimo è sotto il dieci per cento il numero di vendite
Non sto a elencare tutte le caratteristiche culturali o commerciali che pesano sulla carta stampata
Ma certamente il numero di poco di copie vendute e basso
E editori di giornali fanno la parte loro se posso dire perché hanno investito molto hanno investito anche i mezzi tecnologici d'avanguardia hanno rinnovato
Il il parco tecnologico e li investì e l'asse delle stampe per i giornali
E hanno perfino essendo in forte difficoltà inventato una cosa unica direi al mondo che è questo abbinamento dei giornali con i libri che ha avuto un effetto sbalorditivo
Pensate che in Italia nel due mila e uno si vendevano cento milioni di libri nel due mila e tre e se ne sono venduti cento cinquantasei milioni
Quindi si sono aggiunti nelle edicole cinquantasei milioni di libri il che ognuno può giudicare dal proprio punto di vista ma io credo che sul piano culturale generale sia qualche cosa che aumenta
Il livello culturale medio dell'Italia quindi è un fatto obiettivamente positivo ma non possiamo immaginare che la carta stampata continui a vivere pubblicando in circolo Pd e storie
O i classici perché non potrà pubblicare per la quarta volta la Divina Commedia o per la terza volta un'enciclopedia medica dico per dire quindi a un certo momento questa cosa che ha avuto un grande successo
Che ha consentito agli editori di giornali di tenere i bilanci in piedi però non possiamo pensare che il futuro è lì altrimenti il giornale diventa poi
Che posso dire a servizio di altri prodotti che vengono venduti
Qual è il problema il problema è quello dalla pubblicità
In nessun Paese come in Italia la televisione assorbe la pubblicità il l'Ocean della televisione sulla pubblicità generale del Paese è altissimo
E la pubblicità invece che viene sulla carta stampata continua a decrescere
Las la Gasparri è difficile paragonare la Gasparri perché e entrata in vigore da tre mesi ma comunque se prendiamo i primi sei mesi del due mila e quattro e li paragoniamo ai primi sei mesi del due mila e tre
C'è stato nel due mila e quattro un leggero incremento globale della pubblicità degli investimenti pubblicitari
Di cui anche la carta stampata attratto un certo beneficio soprattutto i quotidiani meno i periodici ma ha tratto un certo beneficio ma infinitamente minore del beneficio che ne ha tratto la televisione quindi il divario
Fra la pubblicità che va alla televisione la pubblicità che va alla carta stampata continua acre
Sì ora certo
Si può dire va be gli investitori scelgono il pubblico sceglie cioè la libera competizione ognuno è libero di guardare la televisione di comprarsi il giornale e quindi sceglie il mezzo attraverso il quale la pubblicità raggiunge poi l'utente io dico sì la libertà dell'imprenditore importantissima
Ma anche in fondo la libertà dell'utente perché se vogliamo non voglio aprire qua una polemica probabilmente irrisolvibile ma se vogliamo
Chi legge la carta stampata ha modo di rifiutare la pubblicità molto facile sappiamo benissimo l'impazienza che molto spesso si produce
Nell'utente televisivo quando vede otto spot televisivi all'interno dalla stessa partita di calcio all'interno dello stesso film quindi contemperiamo la libertà dell'imprenditore con una certa libertà anche dell'utente di rifiutare la pubblicità cosa che in un giornale facile perché basta non guardarla pagine la si volta e si passa ad altri
La Gasparri ormai una legge qui non si tratta di rivedere la legge Gasparri si tratta di trovare e io credo che da questo punto di vista sia un intero fintanto che non ci sia una guerra fra carta stampata e televisione che sarebbe ridicola e oltretutto sarebbe inopportuna cioè non è certo questo il caso
Credo però che occorra trovare delle formule dei mezzi per i quali quelle limitazioni che tutto sommato proteggevano in parte la carta stampata da questo insomma la vecchia legge la stessa
Legge Maccanico che riservava dei massimi per quello che riguarda le le i ricavi pubblicitari sulle singole sui singoli network televisivi
In qualche modo non dico vengano reintrodotti perché non credo che questo sia possibile ma trovino altre forme di essere compensati perché sarebbe adesso diciamo la verità gravissima e credo che su questo nessuno possa obiettare sarebbe veramente gravissimo se la funzione fondamentale di informazione che hanno i giornali periodici che nel nostro paese oltre tutto sono di alta qualità lasciate dire a qualcuno che ha passato tutta la sua vita all'estero
Che il prodotto giornalistico italiano e sul piano qualitativo molto alto molto alto il nugolo di copia sarà basso ma
PA abbiano poi dei livelli culturali e qualitativi dei singoli delle singole testate paragonabili ai nostri parlo e la stampa tabloid americana dalla stampa tabloid inglese che sappiamo che cose quindi è un prodotto buono è un prodotto di buona qualità
Credo che va fatto in modo che questo prodotto non si trovi alla fine emarginato completamente da da uno spazio televisivo che ha serve quei ricavi pubblicitari che oggi sono ancora assolutamente indispensabile grazie
Grazie alla presidente banche forse c'è il tempo per un altro rapidissimo giro velocissimo poi la parola al
I colleghi allora allora i colleghi ovviamente reclama i tempi sono quelli meglio il disco Polifemo attacca faccia un'autocritica allora diamo la parola al ministro Gaspare ovviamente una serie di prove azioni insomma alla fine forse per il grande fair play tutti i nostri ospiti insomma una legge che ha fatto crescere tutti persino la carta stampata sì seppure in parte secondi Presidente banchieri però c'è molta carne ovviamente da cuocere nei prossimi mesi Viterbi prive di trazione la RAI il digitale il rapporto qualità mi ricordo anche ricordo al giornalista l'attenzione ai soggetti deboli insomma il problema a quali si riferiva prima anche e De Franciscis il coniugare poi è così difficile coniugare insomma pluralismo quantità cioè nel Paese da parte della gente comune una grande esigenza
Di qualità rispetto alla spettacolarizzazione insomma o alla banalizzazione del prodotto televisivo
Complessivo insomma quali saranno i binari e poi quello che attendono i colleghi anche per attivare la carta stampata dei prossimi mesi insomma i passaggi fondamentali ministro Gasparri prego la parola
Sì purtroppo non credo di avere scoop per ai colleghi che devono scrivere
Di questo nostro dibattito parte anzitutto salutando ma stare tutti nemici dell'Udeur ringraziandoli per quest'invito e per questa che ormai è una consuetudine uno ma ha detto se ero qui perché era la giacca Mastella lo ha anticipato
Avendo visto le due fotografie ho detto talmente in questi giorni non porta la giacca quindi Oporto Roma vuole grane malconcio tirare però aspramente al massimo frustrato afferma gli orrori
Non dobbiamo tirarci dogane giacché ma neanche pomodori tutto sommato a buon ritmo che succederà la vita
Detto questo
L'altro giorno
Ero al Meeting di Rimini
Della C dodici dico liberazione
C'era Nicholas Negroponte che è una persona che collabora col nostro ministero e che dirige il Media Lab del Massachussets istituto poter prologhi è un po'il guru di internet mondiale Nicholas Negroponte
Ci ha detto una cosa di un qualche interesse in Cina stanno per avviare la produzione di personal computer
Che avendo individuato la possibilità di Minuto Rizzo miniaturizzare i meccanismi che Crown lo schermo che sono la cosa più costosa nei personal computer quindi verranno miniaturizzati e poi l'immagine dei proiettata perfetto finale e della stessa natura
Questi personal computer costeranno cento dollari l'uno non saranno solo esportati prevedono di produrne duecento milioni da utilizzare in Cina
Prima direttore Catano parlava delle Olimpiadi
La Cina le Olimpiadi ha quasi superato tutti gli altri le prossime adempiere saranno in Cina la Cina certamente sarà il Paese più forte adesso sono un miliardo e duecento milioni è evidente che hanno una tale base sportiva è un Paese che cresce ma hanno vinto solo medaglie nel ping pong in qualche specialità della lotta hanno vinto alla Borsa ostacoli hanno vinto i sport estranei alla tradizione di quel Paese il che vuol dire che un Paese che cresce che ha un maggiore benessere poi c'è ancora centinaia di milioni di poveri sono talmente tanti però c'è anche centinaia di milioni di borghesi
E quindi nel futuro erano duecento milioni di personal computer che utilizzeranno in Cina e ne potranno produrre altre centinaia di milioni non è che riporteranno solo qui
Oggi già sappiamo nel tessile in altri settori di affetti no dei prodotti a basso costo che da lì arrivano qui con il nostro ahimè grande dolore
Perché cito questo fatto per dire che è una realtà che cresce noi siamo qui a parlare
Se Mediaset è grande
Ho altre cose di che stiamo parlando io mi chiedo il pronto a queste cose
E lei mi chiedeva una giornalista dice ma il rimpasto qui c'è un rimpasto mondiale nelle gerarchie dei Paesi dall'impasto faranno rimpasto sì qualcuno ora un posto solo prende
Stanno cambiando molte cose
Ed allora dico vedono anche guardare al mondo come carriera di quando parla Cina sarà non solo un Paese esportatore di prodotti a basso costo che persona schiva di concorrenza me la cosa preoccupa anche però parola che possiamo mettere delle barriere di piombo da inventare qualcosa per evitare che l'Europa
Declini
Culturalmente economicamente che in quel Paese come suo diritto non è che si possono fermare loro alla loro crescita quello cinese che ha vinto la corsa a ostacoli corre vince dobbiamo cercare di correre pure noi
Se noi siamo fermi a quelli Corona Lavino ne saremo alla fine
Un popolo gli intrattenitori turistici prima importante in Italia però dobbiamo anche fare altre cose
Possiamo fare condoni a Venezia possiamo accompagnare era geologica del sud i cinesi che pure si appresta arrivare in Europa la durissimo tutti Israele del mondo però vorremmo anche essere all'altezza di Guglielmo Marconi e delle tradizioni tecnologica italiana
E allora io dico guardiamo a questo dibattito anche alla legge in questa ottica
Qualche mese fa
Che sport altri dalla Cina che però fa passi molto veloci verso la modernizzazione e la sua competitività Chirac e Schroeder che guidano rispettivamente la Francia la Germania in uno degli incontri periodici dei governi francese tedesco che si riuniscono un paio di volte l'anno mi pare collegialmente
Hanno detto dobbiamo rendere strategica la digitalizzazione delle reti radiotelevisive perché è un'infrastruttura essenziale per i nostri Paesi investiamo di più ora l'Italia sta facendo questo
Che cos'era per gli uni digitale terrestre una grande infrastruttura che oltre a far vedere più programmi più canali moltiplicano offerta che già ricca consentirà colà interattività doppler nuovi servizi qualcuno dice ma come si fa si disse così anche di fronte a dei computer si è detto così di fronte ai telefonini che molti portiamo in tasca
Senza nemmeno investì carne tutte le potenzialità ci accontentiamo di parlarci però si possono fare
Molte cose alcuni sono ormai dei computer palmari che ci consentono di fare di tutto allora io credo che la digitalizzazione della televisione sia la grande scelta che questa legge ha voluto scandire ancora di più era stata già fatta nel passato l'abbiamo voluta attualizzare
Oggi la RAI Mediaset e la sette ma anche alcune televisioni locali sono entrata in questa dimensione
E negli anni futuri
La televisione sarò elettrodomestico che senza altre antenne senza altri
Particolare Investimenti un decoder che cosa abbastanza poco consentirà non solo di vedere più che l'anima Inter attivamente ricollegarsi alla banca dati del Comune della Regione di acquistare
Servizi di vario tipo di effettuare controlli sanitari a distanza di portare anche la televisione quei vantaggi che oggi solo
Internet del personal computer offrono e allora io dico la digitalizzazione della televisione e una scelta non solo inevitabile ma da fare rapidamente
Oggi la lingua digitare l'esperanto
Che parlano i computer che parlano i telefonini che parole macchine fotografiche oggi sempre di più uno senza rullini e allora noi dobbiamo far parlare anche alla televisione questo linguaggio parla
Entrare in questa epoca di convergenza questo comporta più pluralismo sì
Perché le frequenze con la digitalizzazione si possono utilizzare più ampiamente e quindi altri doni possono arrivare
Chi arriva dopo è svantaggiato a chi c'era prima sì ma anche nei giornali
Se uno fonda un giornale in Campania in questa regione c'è un giornale leader fa fatica conquistare spazio ma questo vale per qualsiasi altra parte ridare ovvio che era la televisione la RAI Mediaset
La sette che qui rappresentata prima l'amministratore ricordava la storia faticosa ma nessuno impedirebbe l'amministratore se domani suo azionista di stacca un assegno più grosso da investire prende i migliori artisti i migliori cantanti migliori giornalisti
Compra i diritti del calcio mica glielo impediscono l'editore dell'amministratore si chiama Telecom Italia se volete spendere di più è una scelta non è che c'è l'obbligo di spendere di più o di meno
Le televisioni locali possono crescere con questa legge la tutela dei minori entra per la prima volta in una legge dello Stato ci sono aspetti insomma ovviamente
Che possono essere ancora migliorati ma se la domanda è
A quattro mesi di distanza perché la legge da te è uscito sulla Gazzetta ufficiale a maggio
Io sono soddisfatto credo che si sia fatto un passo in avanti verso la modernizzazione
Peraltro nella competizione delle varie piattaforme satellitare digitale terrestre ragione che a migliaia la comprensione del sarà aperta a tutti perché poi c'è il satellite che offre tante scelte in due anche i costi tutto sommato che nel caso del digitale terrestre sono più bassi articoli del satellite non sono poi impossibili
Quindi io credo che noi giriamo in una stagione di maggiore offerto di maggiore pluralismo
La qualità può crescere anche di più vedo che la RAI questa sua attività sperimentale nei canali digitale terrestre manda in onda perché si confonde godrà pochi costi anche negli orari di Prime Time
Opere liriche o teatro ci perché la Rai non lo fa
Alle ventuno su altre reti se cantano domani mandasse in onda nello in green Oronzo al particolare ventuno
Temo che Mediaset farebbe ascolti record di Rebora e ha messo la qualità però poi ammazzato lo odia
Non è facile farà la televisione il servizio pubblico deve riuscire a fare qualità ma anche come dire vincerà la sfida della quantità che se non affrontasse avrebbe accusato di intelligenza col nemico
Allora io credo che questa legge porti avanti un'esigenza di modernizzazione consente canuto bianche marciatori agli editori di giornali di entrare nel mondo della televisione
Detto il dottore cataro questa sera la notizia lo dica già rese questa lo fare la RAI deve aprire ad editori privati i suoi canali digitali perché la legge che cosa dice
Che che ha già dei canali televisivi deve mettere a disposizione una parte di terzi questo è un obbligo di RAI e di Mediaset
Ci sono stati trenta editori che hanno fatto delle offerte alla RAI per entrare oggi nel digitale terrestre non so neanche che siano questi tre
Io mi sento come uno che ha contribuito a costruire un'autostrada o la gestione dall'autostrada i passeggeri camionisti le automobili odori di gestiscono altri però vuol dire che qualcuno ci crede voglio dire ci sono alcune scritte alla via che si vantano loro grande liquidità che hanno a disposizione uno fa anche l'editore pure in questa regione investano la televisione commerciale abbiamo ho difeso la RAI per la quale tipo perché Rai pubblica un azionista pubblico
Però protezione commerciale di che è nata come un fungo e io mi ricordo grandi editori che si sono cimentati Rizzoli Mondadori quando Mondadori non era ancora nella configurazione azionaria di oggi e non ce l'hanno fatta
Qualcuno può dire a voi c'è stata la legge il decreto parlo degli anni novanta non lo so la storia di un Paese non sarà complessa Mario voglio evitare anche il nanismo imprenditoriale italiano
Io sono contento da questo tavolo ci sia tocca Micheli che rappresenta un gruppo editoriale il cui azionista si chiama Rupert Murdoch ogni tanto che l'Italia ha rapporti di grande rispetto per il nostro Paese grande cortesia
E la sua autonomia con il Governo a me fa piacere che ci sia Murdoch che quando arriva in Italia era nei prossimi giorni lo accoglieremo corso ridurrà per un signore che deve investire nel nostro Paese quindi siamo può
Tenti ma voglio anche che siano aziende italiane pubbliche o private che ci siano e che recano la competizione per reggere la competizione ancora gruppo di massa critica
E allora non vogliamo potentati ma nemmeno piccoli cespugli che verrebbero spazzati via da una competizione mondiale
Ecco perché ho iniziato a metafora cinese che non è una metafora e il mondo sta cambiando nuovi poteri che rientrano anche economici siederanno anche i vecchi poteri di un passato a quindi noi dobbiamo sì valorizzare le vestigia del passato offrirle
Rispettando le e come dire restaurando le ai turisti di tutto il mondo ma anche capire che ci sono delle sfide da fare ben venga che gli editori facciano i libri sono contento perché vede dimostra questo che ha citato positivamente presidente Biancheri che peraltro voglio salutare anche inoltre ci incontriamo la sono ad essere presidente della FIEG e sono contento che ci sia un ambasciatore come presidente della FIEG perché se un altro nella dialettica sicuramente l'ambasciatore
Biancheria diciamo le arti dalla diplomazia che ha praticato con grande Prestigiacomo grande beneficio per l'Italia rimetterà anche al servizio di questa incaricato il suo predecessore diventato anche presidente dalla Confindustria chissà mai che poi prosegue ancora in altri ambiti
La la marcia dell'ambasciatore biancheria credo che anche i titoli debbono fare qualche sforzo di abilità investa digitare credi alta multimediali corregionali abbinano i libri abbinano anche DVD videocassette ci sono tante sfide
E tante frontiere innovative credo che questo debba essere vissuto quindi commento positivo di crescita
Per il nostro Paese dopodiché ci vogliono delle regole che abbiamo messo muoverti dalla RAI quando sarà eletto è stata citata prima la norma dei due terzi per l'elezione del presidente prima non c'era
Tant'è che ho fatto una battuta prima
De Francisci o domare Mastella il presidente della RAI la prossima volta perché
è difficile avere i due terzi la mia è una battuta per la proposta politica ma vuole avere dato un titolo tardiva però la mente è stato anche all'Ulivo alla RAI e quindi però siccome questa legge comporterà
E non credo entro il trenta settembre bene arrivare comode tre volte alla scadenza naturale pronte presidente noi dovrà essere letto con un concorso ampio nel Parlamento
La norma che prima non c'era di garanzia
E credo che sia un merito di questa legge che è stato sottovalutato perché ci sarà la fatica della politica per trovare una persona che possano erano i suoi vigilanza i due terzi del gradimento
E sarà una sfida pure presteremo sederci intorno a un tavolo parlarne alla luce del sole è una norma innovativa quando la RAI ma ci vorrà molto tempo sarà tutta sul mercato saranno gli azionisti concludo con una riflessione amara il mercato
Io credo che anche con questa legge che apre alla privatizzazione ponti all'azionista pubblico essere l'azionista di controllo e di riferimento e credo che sia un bene questo perché il servizio pubblico alcune sue caratteristiche debbano rimanere però io mi auguro che l'otto settembre quando si però la RAI holding RAI S.p.A. la fusione
Che è un atto propedeutico a mettere sul mercato delle quote di questa società credo che sarà un bene che questo avvenga mi impegnerò come ministro perché
Ci siano degli azionisti privati di minoranza perché questo farà del bene alla RAI come è successo per reni e per l'ENEL cito due privatizzazioni avviate in alto
Sì nell'Eni e nell'era lo Stato svolge ancora la sua funzione importante nell'ENI non ha la maggioranza ma l'azionista più grosso né
C'era ancora l'azione la prossima settimana ma resterà l'azionista di riferimento però avere verrà collocazione sul mercato degli azionisti privati soprattutto razionato diffuso ha fatto bene alla gestione di quei due grandi gruppi perché li ha costretti ad avere un rapporto meno
Condizionato e condizionante da parte della politica ha dovuto rispondere anche al mercato è vero che la RAI
Non si occupa di energia pura energia ne avete parlato qui anche a Telese qualcosa di strategico rompe se l'informazione è ancora
Più raffinata come materia prima però che dopo un'apertura progressive parziale al mercato noi farà bene taglierà un po'le unghie a tutti i politici e tutti quanti di destra di centro di sinistra
E farà abbinare una funzione strategica di servizio pubblico a un maggiore rispetto per la democrazia e il pluralismo quando si fanno i conti anche col mercato con le cifre in questo il direttore Cattaneo ha dimostrato come si può riportare in attivo la gestione della RAI
Credo che sarà un dato positivo e allora io credo che questa legge sia una legge positiva che contenga molti aspetti positivi e ringrazio anche Enrico De Francisci per avere impostato il dibattito noleggio c'è guardiamo le cose positive può tutto è perfettibile per carità però credo che questa legge spinga ad andare verso la modernizzazione la sfida del digitale però rimanere indietro né in Europa né nel mondo
E poi sfide anche gli editori che oggi possono entrare nel mercato televisivo prima non potevano senza questa legge chiaroscuro risorse capacità
E provvede agirebbe diventare domani
Il capo di un'impresa spicca prima di profitti ma non è che me la regalano noi facciamo politica e il nostro fatturato il consenso e ce ne andiamo a zappare giorno dopo giorno faticando
E chi fa impresa del né organizzare l'impresa riuscirà vere il pubblico l'audience e anche dei conti a posto questa legge consente a qualcuno di poterlo fare se ci riusciranno dipende dalla Regione che c'è scritto all'articolo trentacinque
Nella legge che peraltro non esiste perché la legge finisce prima
Imprenditori avranno facile successo diventeranno ricchi
Accettino alcuni la sfida di questa legge e anche la dimensione locale
Poter fare gli editori su un bacino del cinquanta per cento dalla popolazione
Poterlo fare in sei regioni confinanti o meno vuol dire che anche alcune emittenti locali associate possono diventare di fatto delle emittenti nazionali diventare attrattiva per il mercato pubblicitario questa legge consente agli operatori pubblicitari delle tv nazionali di raccogliere obesità pure per le tv locali non si poteva fare e perché non pensare anche alla crescita dal basso di questa realtà chi ci riuscirà e chi sarà capace e questo è evidente
La vita è sempre una sfida se lo è per la politica non può che essere o anche per le imprese
Credo che noi possiamo fermarci qui se siete d'accordo ci sono notizie ci sono stati contenuti appuntamento veramente veramente tra un anno insomma arrivederci qui
A Telese ringraziando per l'invito Mastella ringrazio del padrone di casa il compagno di casa De Franciscis segreteria politica dell'Udeur grazie a tutti Bobo seguente di festa