"C'era una volta lo Stato unitario" - nell'ambito della 6ª Festa Nazionale di Alleanza Popolare - Udeur dal titolo "Ritorno alla politica. La terza Repubblica?" (dal 30 agosto al 5 settembre 2004, Telese Terme)

Do i partecipanti a questa
Questo nostro incontro all'interno della manifestazione annuale
Io chiederei ognuno di voi un minuto di raccoglimento
Per le vittime inermi per i ragazzi in modo particolare
Che hanno subito questa atrocità terroristica
Credo che la politica non possa far finta di nulla credo che le nostre coscienza
Non possono ignorare quanto accaduto
Questa è la ragione per la quale
è opportuno in vario modo
Non è cristiano evidentemente con la preghiera per altri nel modo più diretto di ricordare questa drammatica vicenda che con lo sgomento abbiamo constatato
Grazie
Favorevole potenza
Signori buonasera
Privato di un diplomatico punto interrogativo finale il titolo di questa tavola rotonda che mi onoro di introdurre nel nome dell'Udeur è indubbiamente forte c'era una volta lo Stato unitario
Cioè uno Stato che non c'è più cioè non perché si sia dato un'impostazione del giornalista ma perché nei fatti era già andato al di là di esso fino a rimettere in crisi unicità dal nostro paese
Ci sono perciò due ordini di problemi su cui noi abbiamo chiamato il brusco interlocutori istituzionali a discutere
Da un lato la situazione
In cui ci troviamo con un Paese che cammina in maniera evidente a due velocità
Dall'altro il tentativo da parte di alcune forze di maggioranza
Di consolidare un modello istituzionale che meglio rappresenti e consolidi questa situazione di fatto
Che in Italia si stia approfondendo un dualismo territoriali ormai non è più un'opinione ma un fatto certificare il rapporto Svimez di quest'anno
Evidenzia come per il Mezzogiorno si sia aperta una nuova fase di crisi strutturale
Che non lo mette in condizione di competere in uno scenario gioia economico in profondo e movimento questo è un mutamento di tendenza rispetto ai segnali positivi del due mila
E attestata da alcuni fattori evidenti
L'esportazione diminuite del tre virgola otto per cento la spesa delle famiglie un calo vistoso ridotto di oltre un punto percentuale la spesa per investimenti per questo a metà di un ciclo di politiche europee
Di sostegno che vede nelle regioni dell'obiettivo uno il fronte d'impegno più intenso
L'Europa che oggi sostiene questo sforzo di concessione
E anche l'Europa che ha allargato lo scenario della competitività l'ingresso massiccio dei nuovi Stati nazionali a basso reddito diretti concorrenti del Mezzogiorno comporta una ripercussione bande mutamento di prospettiva
Con le regole attuali si prospetta una diminuzione di risorse comunitarie a disposizione delle regioni meridionali
Aumenta il grado di concorrenza tra le macro regioni europee divengono più frequenti di processi di delocalizzazione delle imprese verso arie a più basso costo del lavoro
Se esiste uno Stato
Unitario e oggetti e dovrebbe farsi vivi
Che dovrebbe battere un colpo i segnali invece vanno in altra direzione
Con un'accelerata inconsulta del processo di riforma istituzionale preso ad abbattere tutto quello che residua di centralismo statale in nome di una proprio di una prepotente corsa verso la devoluzione
Nel quesito principale intorno al quale questa tavola rotonda si trova a discutere ecco sì articolate
Ci può essere uno Stato unitario che sia anche federale
Regionale ci può essere una risposta alta della politica che coniughi l'autonomia con la solidarietà e queste due con gli interessi del Paese
Se l'obiettivo generale è quello di fare una riforma utile per il Paese non per gli interessi elettorali di un partito quali sono i punti fermi che ci dovrebbero unire aldilà degli schieramenti
Certo non certo l'ha trovata
Di Formigoni di qualche giorno fa parlando degli ottomila miliardi che avversa
Nelle casse per la perequazione dicendo che Proietti
Sono le regioni ah non ha questa capacità di interloquire tra di loro e di fare in modo e di fare in modo così di scegliere qualche Regione posso la Calabria la Basilicata Abruzzo in modo tale da poter fare questa questa elargizione
L'autorevolezza dell'interlocutore di stasera
Cui io rivolgo sentito ringraziamento per questa partecipazione dal presidente Storace
Al sindaco Veltroni all'amico all'amica Dentamaro così impegnato in sui temi istituzionale l'autorevolezza dicevo di questa tavola rotonda tra la che sicuramente ci consentirà di individuare non dico degli obiettivi comuni
Ma i contorni di un possibile spazio di lavoro comune e forse di mediazione delle posizioni
Quello che mi sento di dire e che a questa ricerca non giova l'atteggiamento di chi punta a fermare tutto tornare indietro
Ci sono molte cose sbagliate in questa accelerazione imposta dalla lega
Ma il modo più sbagliato di rispondere e quello di non accettare la sfida di una riforma che o riusciamo a fare con il consenso di tutti o verrà fatta nell'interesse di poco
Il ministro Calderoli l'altro giorno a Potenza dove si sono riuniti i presidenti delle sei Regioni per meridionale sia meravigliati e di aver trovato un Sud con uno spirito federalista per alcuni aspetti maggiore che in altre regione del Nord
Evidentemente il ministro fa bene a visitare un Paese che non conosce
I presidenti delle Regioni
I presidenti delle regioni meridionali hanno ribadito le osservazioni già fatte presentati trenta giugno all'Arco all'audizione parlamentare problema del DPR cinquantasei il riparto la devoluzione la chiarezza soprattutto il federalismo soprattutto l'articolo centodiciannove della costituzione
C'è un solo due
Che capace di fare da solo a patto che abbia le stesse condizioni di partenza delle altre aree del Paese
E le condizioni di partenza non sono quelle secondo cui ognuno si tiene quello crea perché quello che ha è nato dal sacrificio e dall'impegno di tutti
Quindi è accettare la sfida ad andare avanti nel completamento della riforma costituzionale
Non solo va visto come una cessione una necessità ma come una opportunità per inserire lo stesso sud nel processo di sviluppo di un sistema Italia
Che partendo all'eliminazione delle disuguaglianze riesca ad accrescere i fattori riconvertibili competitività complessiva del Paese
è il momento di vedere le carte tutte insieme per capire chi vuole veramente l'unità del Paese e chi lavora per dividerlo definitivamente
Affidiamo agli ospiti alla guida del direttore del Corriere del Mezzogiorno
Un giornale che sta testimoniando come il Sud sia detentore di energie materiale
Ed umane di cui il Paese non può fare a meno al collega di partito Antonio Satta le conclusioni di questa tavola pronto grazie e buon lavoro
Bene allora buonasera grazie per la partecipazione io non devo presentare perché riconoscete tutti però una parola doveroso Francesco Storace governatore
Della governatore tra virgolette della
Presidente della Giunta del Lazio
Walter alla mia sinistra si sono invertite le cose mi dedico alla mia sinistra alla destra invece Veltroni prevediamo alla destra Veltroni sindaco di di Roma e un particolare saluto
Dico Cosima approssimando molto con con le parole all'ultimo arrivato nel mondo istituzionale locale cioè a Marida Dentamaro che da pochi da poche settimane il vice sindaco
Di Bari le faccio gli auguri e la prima volta che la perché va incontro pur avendo né un giornale anche il Ferriere mezzogiorno anche a Bari
Dunque prima di cominciare un piccolo test è stato citato in questa questo decreto cinquantasei quanti di voi sanno di che si tratta di te la verità ha alzato la mano
Be almeno tre o quattro ci sarà Cassano di che stiamo parlando no va bene
Il teste conferma la il sospetto di di questo federalismo e realtà
Poi gliene frega molto poco a tutti
O è talmente difficile complicato che pur leggendo il giornale non si capisce assolutamente niente
Oppure segretamente tutti noi sappiamo che se ne parla se ne parlava pure realtà non si farà nulla o si farà molto molto poco
Allora incominciamo fosse vero tutto questo
Incominciamo a vedere come stanno le cose io
Eviterei diciamo di ripetere cose che avete già letto sui se il giornale e fare queste poche domande sperando di avere da qui alcune alcune indicazioni a Verona insomma molto
Generale e se qualche cosa si farà se una riforma si ferma ma la cosa che più mi sta apporre spendo solo su questo due parole poi lascio la la parola e questo è molto semplice secondo me ne possiamo girare intorno al tema del federalismo sarà ma se non arriviamo a un punto cruciale
Non andremo avanti il punto cruciale secondo me il Senato federale
O si fa il Senato federale oppure tutto quello di cui ne stiamo parlando è appeso diciamo ad una ipotesi i poteri ipotetica riforma come comporre questo senato federale
Allora il tentativo mi pare di capire fino ad ora e quella di ricomporre di ricostruire dentro il Senato federale la composizione
Dei del paese cioè di mettere lì una rappresentanza che in qualche modo tenga conto della popolazione della densità delle varie polpa popolare delle varie regioni e quindi si ricostruisce dentro in al Senato il rapporto numerico che c'è attualmente nel Paese in sostanza il Nord
Parlai in quel in quel senato molto più della metà del Senato stesso è la sei la Lombardia avrà più dei due terzi credo dei dei collegi
Altri Paesi tutti gli altri Paesi hanno reso credo di sì
O comunque un numero molto consistente tutti gli altri Paesi hanno risolto il problema dando una rappresentanza se non uguale
A tutti i membri del senato in America per esempio mi pare due per uno per ogni Stato e la California del Tennessee che sono molto diversi
Oppure come in Germania una piccola differenza in Germania c'è una differenza di due sette se si è molto popolosi cinque sensi e poco popolosa città viveva lì a cinque Irlanda il più grande ne ha sette
In Italia siete disposti voi a prefigurare un senato delle federale che
Oggi su questo principio fondamentale e cioè che lì la rappresentanza deve essere praticamente uguali per tutti a prescindere dalla forza numerica delle singole delle singole regioni queste quella che più mi interessa perché credo che sia il punto nodale
Ma sciogliamo prima il il il ghiaccio dando Andrea Dentamaro la la la la la
Dicendo chiedendo Dentamaro se lei si è fatto un'idea di queste riforme se prima o poi questa questa riforma si farà prima o poi cioè entro questa legislatura
Buonasera a tutti che incanta e grazie diretta erede Marco per il benvenuto a Terni andata nelle hanno andava delle autonomie locali devo dire in effetti che questa esperienza per quanto iniziata recentemente e
Molto diversa da quelle precedenti significa davvero dopo aver tanto teorizzato ed essermi tanto esercitata sulle carte della Bicamerale o della Commissione affari costituzionali
Del Senato a tentare di scrivere riforme mai andata in porto oggi invece mi scontro con la dura realtà dell'amministrazione
Locale con i fondi che non ci sono con la mancanza di chiarezza normativa quindi davvero tutta un'altra cosa forse bisognerebbe invertire il percorso come accadeva una volta le il cursus honorum politico prevedeva prima
L'esperienza e l'amministrazione locale nella norma e poi il Parlamento oggi in tantissime situazioni si verifica il contrario forse questo non fa bene
Alla qualità della legislazione ma questa è un'autocritica come dire complessiva di di sistema politico e quindi me la prassi e comunque
Ci tenevo in Summer ammise mi sembra opportuno cominciare a pensare anche a queste cose perché nel nostro Paese io di istituzionali si intrecciano inevitabilmente drammaticamente con con i nodi del del sistema politico
E questo appare evidente secondo me già dalla domanda che lei rivolge si farà
O non si farà una riforma
Bene la risposta non è detta questa questo quesito non può essere dettata certo dalla da una valutazione della esigenza del Paese di avere la riforma di una esigenza delle istituzioni
Di essere modificate
O inglobate la risposta a questa domanda riprenderà da condizioni politiche nessuno in questo momento in grado di darla la questione
è in grado di fare previsioni la questione proprio questa sappiamo benissimo come questo tema sia oggi drammaticamente
Politicizzato dramma di drammaticamente oggetto di contrattazione politica all'interno della maggioranza
Di governo come l'un confronto vero un dialogo stasera vedete stiamo cercando di parlare ma lo si fa anche in altre occasioni sono tanti dibattiti pubblici anche televisivi radiofonici sembra sempre che ci si confronti con una qualche apertura al dialogo con una qualche serenità con una qualche obiettività persino quando si va in Parlamento invece i Toni sono completamente completamente Diversi ostruzionismi minacce Ricanatti questo è perché oggi la riforma in generale ma quella di cui parliamo oggi in particolare la devolution
è la questione politica che una delle forze di maggioranza pone sul tavolo del governo pone come condizione per la sopravvivenza del governo e questo non è un modo possibile per affrontare il tema delle riforme costituzionali diceva il collega potenza alle riforme dobbiamo farle tutte insieme devono essere condivise ma la premessa non è tollerabile
Oramai è da due legislature dalla dalla scorsa legislatura anche le riforme diventa no ostaggio della politica e soprattutto ostaggio di questo bipolarismo italiano immaturo
Risorse o conflittuale nel quale ogni maggioranza chiesto poco nei panni della della lega però mi tocca anche indossare questa maglia interista però se non si fa così le riforme di valenza fanno male
Le riforme non è vero non è vero che non si fanno mai perché nella scorsa legislatura ci siamo andati ad un passo ci siamo andati giù il sipario
Di tre o quattro una maggioranza lato risicata quello sul titolo cinque sì direttrice sorride sul titolo quinta io alludeva a una fase precedente ci hanno detto
Alla Bicamerale e non posso non ricordare che quella riforma del titolo quinto prima di essere approvata dal centrosinistra dall'allora maggioranza in quel modo con con quei numeri risicati
Era stata oggetto ed era stata il frutto di un amplissimo dibattito culturale e politico del Paese era stato una riforma condivisa da tutto il mondo delle autonomie votata dal plenum della Bicamerale
Votata all'unanimità dall'Aula della Camera dove la Bicamerale aveva presentato il testo
Dopo il centro sinistra la il tavolo di quel tavolo di riforme il tavolo della Bicamerale fu fatto saltare per ragioni esclusivamente politiche e qui il punto per ragioni esclusivamente politiche
E il centrosinistra si assunse la responsabilità di votarla a maggioranza ma c'è stata c'è stato anche un referendum dove quelli del quale quella riforma è stata poi
A approvata varata dagli italiani con il sessantaquattro per cento dei voti quindi andrei un po'cauta nel dire che quella è una riff
Ma passata a maggioranza vi riguarda un'unica fonda perfora sul sul Senato così forse facciamo anche un giro più veloce ciabatta
Il
Il Senato la la sua impostazione io la trovo
Assolutamente condivisibile non c'è dubbio che è un Senato che riproduca i numeri diciamo la la la proporzione tra numero di abitanti e rappresentanza
è un Senato che non assolverebbe alla sua funzione nell'ambito di un avviamento federale che è la funzione di assicurare pari dignità pari rappresentanza pari opportunità a tutte le Regioni non è un caso che è la Rete la lega abbia spossato la tesi del Senato eletto contestualmente ai consigli regionali che è quella di un Senato federale debole cioè che non non una una condotta azione realmente federale in tutti i sistemi federali
Dal modello Budd inesorabile come alla tedesca a quello statunitense la rappresentanza delle popolazioni non è proporzionale
Quello è è uno snodo fondamentale ci sono due questioni sulle quali la lega è assolutamente contraddittoria rispetto a modelli federali collaudati rispetto ad un federalismo che possa davvero definirsi tale questa del Senato
E quello del federalismo fiscale
Il ministro Candeloro Rolli ha ribadito non più di due giorni fa che non intende attuare il federalismo fiscale e che federalismo è quello nel quale non si affronta per nulla il nodo cruciale della ripartizione delle indotto di
E discussa questa tesi si può fare federalismo anche senza avere federalismo fiscale si può fare un sistema regionale pur avendo un'assoluta è esistita linfa Edenred tratteniamo sofferenza abbiamo sentiamo Storace dice al quale se posso vorrei aggiungere un'altra domanda in questi giorni pure la sera pubblicato in gli articoli molto interessanti di cui uno di Cassese e l'altro
Oggi di Sartori
Uso quello di Cassese a un certo punto casse sedici diciamoci la verità
Le regioni hanno deluso tutti ci aspettavamo che ci fosse una grande innovazione ma alla
Alla contava conta il bilance meno che positivo e in modo particolare quelle che hanno deluso i più sono le regioni del del Sud posso girarle questa riflessione
Solo questo sì poi c'è quella di prima
No io volevo intanto rispondo alla domanda ogni tanto ringraziare per l'invito
Spero di poter avere un po'di tempo parlare visto che per ora solo l'unica esponente di centrodestra questo e quindi vorrei esprimere anche un'opinione su quello che pensa la coalizione sulla riforma
E arriverò anche al tema toccato da Cassese
Io non voglio l'onda sarei a chiedere ai cittadini alle persone si conoscono il decreto cinquantasei
Perché è normale che un alzino le mani così come una serie due marescialli parliamo della legislazione concorrente
Non credo che ci sia questa
Abitudine a parlare
Di questo tipo di di questioni
Mi interessa molto capire quello che è successo finora perché non vorrei che si commettesse un errore
Quello di sottovalutare quel che
Oggi ci troviamo a vivere
Più che una riforma c'è già stato
Ed è stata appunto la riforma targata Ulivo
Una riforma che tra i suoi limiti evidenti arrivato a parificare Stato regioni e poi comunico mi ha mi limito alle assemblee legislative concludere il giro di vite Stato e regioni allo stesso livello
Non c'è più la gerarchia istituzionale allorquando ci si fa la domanda dov'è finito lo Stato unitario cominciamo a chiederci se quella parificazione è servita all'Italia
Altra questione
Lo voglio dire a Montezemolo
Chi ha detto che le regioni il federalismo rischia di costare troppo perché ha generato contenziosi
Montezemolo deve sapere che l'organizzazione che oggi presiede sostenne il referendum che ha generato tanta confusione quel referendum che è vero che è stato votato al sessanta per cento degli italiani degli elettori
Valutare il quaranta per cento dei cittadini
E probabilmente ci fu un'informazione abbastanza sballate
Perché oggi se circoncisi cominciamo a leccarsi le ferite vuol dire che qualche errore è stato commesso e alla mi fa piacere ascoltare esponenti del centrosinistra che dicono recentemente ho sentito da proteggere anche al sindaco che saluto forse è stato un errore approvare a maggioranza risicata quella riforma onestà vorrebbe che allora per poter riaprire un dibattito trecentosessanta gradi da centrosinistra venisse una legge di iniziativa parlamentare della proposta di legge
Che magari provocatoriamente scrivesse e abrogato il Titolo quinto della Costituzione allora negli atti
La partita
Comincia a ragionare su quella che può essere la prospettiva e magari si usa un po'più di rispetto verso chi è chiamato a governare il territorio perché questo dibattito lo dico la verità larga scottato con l'attenzione che merita
E non è che nel nelle regioni ci sono venti pazzi tolto il presidente del Lazio non è che gli altri diciannove sono persone poco dotate di senno per cui gli dai un potere e chissà come utilizzarlo
Perché Sabino Cassese e arrivo alla risposta la questione che tra l'altro ha avuto l'odore di collaborare con noi non gratuitamente sulla stesura del testo unico una legge urbanistica questo è un tema che ci trasciniamo da trent'anni regge urbanistica del Lazio a furia di norme cambiate rinnovate se andate a vedere sul sito internet della Regione è lunga mille e cinquecento pagine di norme regionali
L'abbiamo detto a Cassese ti preghiamo Cassese sicuramente non è un ex lege varrebbe la legge del due per il film la provando adesso quindi abbiamo ancora abbia fatto già soprattutto al problema vostro vicende Bassolino Cacciari e quindi promosso
Allora dicono
Allora
Cassese deve anche mettere sul conto
Quelli che sono i risparmi delle regioni
E il sistema regionale
Io posso raccontare l'esperienza di una regione che quando siamo arrivate da quattro mila dipendenti oggi ne ha tre mila la Regione che non guadagnavo una lira in Europa perché sperperava i fondi comunitari e oggi conquista la premialità dall'Unione Europea
La Regione nel cui territorio
Nasce un terzo delle imprese che nascono dall'Italia adesso mi hanno portato l'agenzia Unioncamere
In cinque anni dal novantanove al due mila tre il Lazio batte le regioni del Nord in produzione di ricchezza Polo sarà merito nostro
è meglio di chi lavora però non ha trovato ostacoli otto al palazzo regionale dei palazzi delle istituzioni e non lo rivendico solo come merito nostro
Penso che ci sia stato un corto
Disponibilità a far lavorare i cittadini e le imprese e allora io vorrei chiederà professor Cassese
Se in questo Paese da trent'anni vent'anni dieci anni
Non si realizzano infrastrutture è colpa delle regioni o è colpa di una gestione centralistica che ha impedito lo sviluppo del Paese
Perché anche queste questioni vanno pesate quando si parla
Del costo del federalismo
La realtà è che secondo me bisogna cominciare a far fare passi in avanti
Ha un percorso istituzionale che ineluttabile per quello che riguarda il ruolo degli stati centrali
Oggi occorre rassegnarsi alla cessione di sovranità verso l'alto e dell'Unione europea e verso il basso il territorio perché questo mi inevitabile qualcosa che serve al cittadino cittadino controlla meglio quello che accade con i poteri e le risorse
Affidate alla rappresentanza del territorio io non credo che si possa fare un passo indietro rispetto a quella che è una conquista di cittadini lo prova anche la discussione che c'è stata negli statuti regionali
è difficile trovare regioni che ad esempio possono tornare indietro sull'elezione popolare del presidente la Regione perché per una conquista dei cittadini tu non può dire ai cittadini ti ho dato questo diritto E adesso te lo tolgo perché lo voglio evitare i partiti
E se i cittadini hanno quel diritto ad
Perché pretendono di poter giudicare il presidente che non è capitato Regione ecco perché ci sono bisogni c'è bisogno di poteri c'è bisogno di risorse chiedo scusa lo Statuto voi ce l'avete oggi sta in Consiglio dei ministri per l'approvazione definitiva
Nove siamo quattro due a zero per la scienza va be'allora troveremo le fate fare concorrenza perché lo faccio io io credo nel valore dell'autonomia
Nostro Statuto si ispira a questa ragione istituzionale
Spero che il valore dell'autonomia possa essere sempre più una dote delle istituzioni del territorio
Mi pare di aver dimostrato anche capacità di autonomia rispetto anche alla mia stessa posizione politica quando c'è stato da dire le cose l'abbiamo detta senza guardare troppo in faccia all'appartenenza politica abbiamo detto vengono prima i cittadini rispetta i nostri partiti
Io penso che si è fatto un grande salto in avanti
Nella nostra regione ma non voglio parlare
Qui del Lazio perché francamente non credo quante persone
Possa interessare no mi risponda sulla Sondel
No anche del Senato perché quando deve dice bisogna cedere potere anche la costituzione di un Senato federale costituisce per voi regioni una cessione di potere doganiere una riorganizzazione una cessione di poteri perché se non se non fa le leggi che poi riguarda in qualche modo le regioni che cosa fa no il Senato delle Regioni
Il io la vedo come la grande camera di compensazione dei conflitti che possono esserci tra il territorio e lo Stato centrale senza potestà legislativa
Senza capacità di fare leggi che hanno una oggi regista valgono per le competenze ed esalta una regione vengono date ma io penso che ci sia necessità ecco io vedo come prospettiva dipendesse da me la bacchetta magica io costituzionalizzare la Conferenza Stato Regioni
Quaranta soggetti che si confrontano col governo la conferenza unificata là con i Comuni e le Province perché francamente c'è bisogno di un
Di una l'ambiente costituzionalmente elevato di regole di costruttori di regole e poi anche di operatori
Di solidarietà operatori di legislazione
Prima si è detto che la Lombardia da quattro mila miliardi se non sbaglio al fondo di solidarietà otto mila miliardi ritorna miliardi vecchie lire all'Euribor confusione ecco non è che noi non siamo una regione come la Lombardia
Il Lazio è la seconda regione compartecipare al fondo di perequazione solidarietà io vorrei sollevare un altro tipo di problema perché davvero sono sicuro quindi trovare la consonanza del sindaco di Roma
è vero sono finiti i tempi di Roma ladrona qui è il tempo della restituzione di risorse nella volta scherzando ma non troppo di sia Bossi guarda che se c'è la secessione alla mia regione come dire
Lo diamo il dieci per cento della ricchezza nazionale al Paese
Se tutto fosse legato le risorse trasferite al gettito prodotto da ponente guadagnerebbe molto di più rispetto a quello che ci danno
Allora si tratta di ragionare su quello che c'è su quello che ci sarà la riforma si farà uno quindi dispiace contraddirla Dentamaro cui chiudo e ascolto gli altri ospiti
Come si fa negare che non ci sia stato un dibattito culturale anche attorno al tema della devoluzione io non sono un fanatico della devoluzione
Però mi permetto di ricordare
Che nel programma elettorale con cui il centrodestra si è presentato nel due mila e uno alle elezioni c'era scritto con piante grande chiarezza
Devoluzione alle Regioni di sanità scuola e sicurezza addirittura di più rispetto a quello che c'è scritto nella riforma costituzionale
Non è che queste cose sono state nascoste agli elettori siamo noi ad esempio il mio partito che punta a introdurre il tema dell'interesse nazionale
Che punta a introdurre la discussione sull'attuazione centodiciannove sul federalismo fiscale su una correzione dello strumento Senato le regioni ma quel tema di fondo nella società ha fatto ingresso oggi si tratta di vedere come la si può fare bene con la riforma ma non si può negare che ci sia stato di parte
Mi pare di capire che sulla composizione del Senato avendo fatto riferimento alla Conferenza Stato Regioni per lei e per la rappresentanza diciamo paritaria
Ogni regione rappresentato dallo stesso modo secondo secondo nelle regioni nel Senato delle Regioni dovesse rappresentare una quota uguale per tutti e porpora porta alla popolazione
Il tutto in quel mare questa anche la proposta che uscita dalle regioni unitariamente di centrodestra e di centrosinistra perché è la conformazione di questo nostro Paese Tiburtina tener conto benissimo
Veltroni oltre a alle questioni che ho posto prima delle volevo dare un ampio generale ce io ho l'impressione che ogni qualvolta in questo Paese si mette mano anche potenti che a mente teoricamente alle riforme
Viene fuori un conservatorismo che nasce da un fiume carsico che viene fuori da un fiume carsico cioè ogni volta il meglio che alla fine non si fa nulla anche alcuni argomenti autorevolmente sostenuti mi lascia un po'perplesso per esempio questa storia che la devolution il federalismo in genere costerebbe troppo costerebbe troppo
Se avessimo ragionato così quando abbiamo fatto le regioni del settanta probabilmente non avremmo fatto neanche le regioni quindi è chiaro che la riforma almeno all'inizio a costo d'investimento dopodiché però o se rientra nelle specie se l'investimento è intelligente se l'investimento è sbagliato ci si ci rimette un po'di capitale
Però fare il ragionamento contabile quanto costa eccetera eccetera mi mi dà sempre un po'di di sospetto
L'altra cosa e è un fatto diciamo in dubbio è un fatto in dubbio siate tolleranti cornee anche se evoca ancora una volta lo spirito della lega ma se non ci fosse stata la lega in questo Paese a porre la questione del federalismo in maniera in cui
Certo staremmo indietro e poi di parecchio tempo e forse probabilmente staremmo ancora non parlarne dice della di federalismo
Di sicuro poté potrebbe essere un bene potrebbe essere un mare fatto sta però che è un tema su cui diciamo sì il riformismo si trova c'è riformismo se saprà nelle Rivombrosa giusta nelle riforme riformista di restano a fare senza esserlo per conservare le cose come stanno bene è inutile allora pecche
Veltroni fa parte diciamo di questo mondo variegato value riformismo italiano io mi gli chiedo anche generalmente se su questo fronte non ci sia stato da parte della della sinistra non solo una spregiudicatezza nel varare alcune riforme ma anche un sostanziale conservatorismo nato d'aver come dire prese la palla al balzo di averlo giocato d'anticipo e vegetali invece quasi sempre di rimessa
C'è questo vizio del nel centrosinistra pervade ancora la l'analisi del centrosinistra o è una mia impressione
Ma anch'io voglio ringraziare l'Udeur per per l'invito alla sua sesta festa nazionale io credo aver saltato solo la quinta per il resto più o meno ci sono stato sempre agli inviti di Clemente
Voglio però anche sinceramente dire che oggi ho telefonato a Clemente per chiedergli se
Sarebbe stato giusto
Annullare questo dibattito
Alla luce di quello che è successo a in Ossezia
Non abbiamo una strana concezione del mondo
Per la quale le cose hanno un peso diverso a seconda di dove succedono
Più sono vicine a noi più assomigliano a nostro modo di vivere e più sono gravi più sono lontane da noi che più non esistano
Quello che è successo oggi e purtroppo le notizie che arrivano sono sempre più drammatiche si parla di molte centinaia di morti
è la testimonianza di qualcosa di enorme e di particolarmente
Terribile che è accaduto
Dell'accaduto
Con dei bambini caduto con degli innocenti decaduto con delle persone come sempre quando il terrorismo attacca con delle persone e sono state colpite a casa
E ho l'impressione può darsi che mi sbagli ma che questa sia un'altra degli elementi di un situazione di avvitamento
Degli equilibri generale di questo conflitto tra il terrorismo
Diciamo il resto
Che rischia di determinare una condizione su scala globale molto difficile da governare
E dunque l'impressione che lo sguardo all'attenzione di tutti debba essere rivolta qui
Temo che non possano andare a lungo avanti una situazione nella quale ogni giorno sia in Iraq sia in Cecenia non sia da un'altra parte o si aveva notizia della guerra
L'unico conteggio che facciamo il conteggio delle morti del del giorno
E penso che
Che le due cose necessarie cioè la lotta al terrorismo senza nessuna
Parentesi senza nessuna virgola lotta al terrorismo punto e basta
E al tempo stesso l'intelligenza politica che bisogna mettere per capire che non si sconfigge il terrorismo solo con l'uso della forza consumi sconfigge
Con un'idea di sviluppo del mondo da Cisco PJ con una idea degli equilibri internazionali con una funzione di relazione
Tutto questo sia qualcosa di molto urgente di molto importante non sono certo di questo parlerà romano da qui a poco
Che mette però giustamente poi via ha ritenuto fosse giusto fare questo dibattito
Anche se io devo dire
Sinceramente che Marco De Marco ha fatto riferimento ad una stagione di riforme
Una stagione di riforme che è avvenuto nel cuore di una di una grande spinta popolare
Non abbiamo avuto alla fine degli anni Ottanta agli inizi degli anni Novanta
Una presa in carico da parte dei cittadini delle questioni istituzionali è stato un momento molto difficile per il Paese ma anche molto bello
è stato il momento in cui per esempio è stata approvata quella legge che sembra funzionare dopo dieci anni undicenni sembra funzionare che ha portato all'elezione diretta dei sindaci
Prima ricordiamo tutti cos'era la la situazione degli enti locali
L'instabilità politica
Sette sindaci che cambiavano nel corso di una legislatura
Il condizionamento esercitato da gruppi correnti componenti
Le livello elevatissimo grado di corruzione che la vita pubblica
A tutto questo è succeduto un sistema che certo naturalmente non mette al riparo da nessuno di questi rischi che poi sono legati ai comportamenti individuali alle convinzioni individuali
Ma certo nel cuore di una stagione di partecipazione democratica reale si è arrivati alla definizione di un nuovo assetto istituzionale che ha funzionato
Penso alla mia città che era una città di grande instabilità politica ed è una città nella quale si succedono legislatura che durano cinque anni
Con un equilibrio dei poteri come in tutte le città assolutamente
Salvo
Oggi non è più così questa discussione sul federalismo la devo avviene nel totale disinteresse dell'opinione pubblica per diciamoci le cose come stanno nel totale disinteresse proprio pubblica la quale ha completamente perso i termini della questione
E guarda con una certa
Inquietudine e comunque con un certo scetticismo
Ad una macchiare di soluzioni che non rispondono al problema di un cittadino qual è il problema di un cittadino oggi un cittadino oggi vede che una parte delle cose che lo riguardano sfuggono vanno verso una dimensione lontana il suo conto in banca può dipendere da come va alla Borsa di Hong Kong
O può dipendere da quello che succede in certe tensioni internazionali pensiamo agli affetti petroliferi eccetera
E quindi ha perso capacità di controllo alcune grandi decisioni vengono prese a livello europeo e dunque alla sensazione che sia per lui per il singolo cittadino difficilmente abbordabile
La possibilità di incidere in questa direzione
E dall'altra parte il cittadino al portatore di bisogni diretti immediati
Ai quadri quali ha bisogno di risposte altrettanto diretto ed immediato
Sono i trasporti sono le scuole
E la sanità
Sono cose concrete che riguardano ogni giorno la vita di un cittadino
E allora noi abbiamo bisogno di semplificare e invece si sta terribilmente complicando la macchina istituzionale
Terribilmente complicata
Ed è io in questo non non non sono d'accordo Marco con il tuo
Diciamo la sottolineatura del valore della presenza della lega
La Lega ieri ha proposto
Ed è una forza del governo nazionale al ministeri importanti delle riforme istituzionali della giustizia
Ha proposto alle prossime Olimpiadi di presentarsi con la squadra della Padania
è un'idea che non è l'idea della del federalismo è un'idea della scissione nazionale
Quando si riuniscono si riuniscono con le camicie verdi vengono i ministri vanno a giurare col fazzoletto verde qui noi abbiamo un solo simbolo che non ha solo il verde ma anche il bianco e il rosso
Del tricolore di questo Paese
è un'altra idea non c'è nulla di riformistico in tutto questo
Non c'è nulla di riformisti
C'è l'idea che non è di oggi
Che è l'idea sostanzialmente di determinare una condizione per la quale ciascuno è padrone in casa propria
Facendo venire in mente meno quell'elemento coesivo solidale che è proprio di ogni Paese
Chi sia cosciente come non
E non possiamo essere coscienti delle differenti gradi di sviluppo e dalla necessità di armonizzarli progressivamente di portare ad un analogo punto di riferimento
Aggiungo che c'è una violazione della storia italiana come tu hai detto giustamente Marco
Le Regioni sono entrati in vigore nel mille novecentosettanta
Diverse decine di anni dopo la fissazione della loro
Esistenza all'interno della carta costituzionale
E dunque le regioni in Italia hanno una storia di trentaquattro anni
I comuni in questo Paese hanno una storia di alcune centinaia di anni
Il vostro movimento ha nel suo simbolo il campanile
E non credo che sia per caso il campanile il luogo il campanile inteso come simbolo della vita comunale e il luogo della comunità
Luogo attorno al quale si sviluppa la vita dei cittadini
In questo Paese esistono comunità centinaia e centinaia di anni e la prima identità che un italiano sente come propria l'identità comunale
Si sente napoletano milanese Romano bolognese o di Telese
Questa è la prima identità
Perché ogni indagine dice che dopo la presidenza della Repubblica le istituzioni più apprezzate sono i comuni primo per questo retaggio storico che è qualcosa che sta nel DNA di questo Paese secondo perché i Comuni sono LIS
Si va dal sindaco si va dall'assessore
Perché sia un problema concreto e si sa che quel problema concreto può essere affrontato da chi sta in frontiera
E chi sta dentro e chi era e chi fa lavoro amministrativo
Allora
Non abbiamo scelto io non voglio tornare indietro perché riapriremo escussione abbiamo scelto un assetto regionale di questo Paese e abbiamo deciso di puntare su di esso benissimo
Ma questo ha bisogno di grandi cui sia come diceva
Lo scrittore ha bisogno di equilibrio
Non possiamo tutti fare la stessa cosa altrimenti nessuno farà più niente
E lo sviluppo del Paese si fermerà se un imprenditore
Che vuole fare un insediamento
Deve per fare questo insediamento passare dal Comune dalla Provincia dalla Regione dallo magari dallo Stato per altri finanziamenti prima che si vede all'alba passano alcune decine di anni e così è oggi così è e più sono i livelli che interferiscono con l'altro il peggio è anche per i condizionamenti che l'uno riesce a esercitare sulla
Non abbiamo bisogno di semplificare
E questa semplificazione deve partire dall'idea di uno Stato coesione nazionale che fa leva sulle regioni come elemento di pianificazione
Di legislazione
Ma fa leva sui Comuni come lo strumento di amministrazione
Se tutti ci mettiamo a fare amministrazione alla fine sarà una gran confusione ognuno interferirà con l'altro
Il dovere che noi abbiamo e di riequilibrare
Questo assetto verso una differente relazione
Tra i compiti amministrativi deferiti agli anni alle amministrazioni locali e i compiti legislativi sulla materia che vengono deferite dallo Stato alla alle regioni dentro questo c'è un altro ambito che nell'ambito delle aree metropolitane io non voglio riaprire il tema di Roma Capitale
Ho avuto un incontro col ministro
Va bruciare che forse vale la pena invece di mantenere perché si vede il Colosseo e i Fori romani sono delle cose che sarà bene mantenere per il destino dell'umanità
E mi ha fatto vedere quant'è grande Roma
Roma è una città che ha mille duecentottanta chilometri quadrati di superficie per darvi un'idea se si disegna Roma dentro il territorio di Roma ci stanno Milano Torino Genova Bologna Napoli Firenze Cagliari e Bari
Tutte
Dentro il territorio della città di Roma Roma grande come Parigi Berlino Bruxelles e Stoccolma messi insieme
Questo il territorio della città
Si può continuare a pensare
Che una città di queste dimensioni alla quale si aggiungano i compiti
Che le derivano dall'essere capitale possano essere amministrato
Con gli stessi strumenti di un piccolo comune ma questo non vale solo per Roma Capitale la quale poi ai suoi diciamo i suoi problemi io considero il fatto che siano stati portati via duecento milioni di euro per iniziativa della lega non
Purtroppo passate in Parlamento
Sia la testimonianza di qualcosa che Val perché uno Stato federale ha bisogno di una capitale forte
Perché ha bisogno di elementi quesiti
E invece siccome il fatto che non si voglia capitale porta la dimostrazione che non si vuole uno Stato federale si vuole la secessione che è un'altra cosa
Ma questo problema c'è delle grandi aree metropolitane
Si può governare Napoli Milano Bologna Torino Firenze Palermo
Senza avere dentro di sé gli strumenti che consentano di concludere una scelta dentro i propri ambiti
Perché bisogna andare ad altri livelli per le scelte urbanistiche o per le scelte che riguardano il commercio per la scelta riguarda i trasporti
Per condizioni barocche capita che ci siano amministrazioni locali che hanno bisogno per avere che so i i vagoni della metropolitana che partano di avere il controllo fatto dalla Regione
Non si capisce perché
C'è una serie di Follie
Che derivano dalla confusione con la quale si è messa male dell'ultima cosa che poi dirò
Agli assenti istituzionale di questo Paese per cui siccome lei le riforme si fanno con la pistola puntata alla tempia o è così o casca il governo perché questa diciamoci le cose come stanno la sostanza del problema
Perché altrimenti questa materia sarebbe stata approntata in altro modo purtroppo si fanno delle gran confusione
è una confusione l'abbiamo fatta anche voi
Guardate io la dico molto semplicemente
Intanto perché vorrei che questo Paese cominciasse ad avere un po'lo sguardo rivolto in avanti
E con quello che succede nel mondo
Bisognerà che in questo Paese ci abituiamo che il bipolarismo
Non può essere
I duellanti
I nemici
Io scelgo di uccidere temi perché questo non è il bipolarismo
Il bipolarismo è una cosa che è fatta
Da elementi cui visivi nazionali molto forti
Cioè delle cose sulle quali non si discute e così in America e così in Inghilterra lo stiamo vedendo come la Francia ha reagito al sequestro e speriamo e l'augurio che tutti lo dobbiamo fare che si concluda positivamente ma se si concluderà positivamente sarà la testimonianza
Di come in certi punti della vita nazionale debba esserci un elemento coesivo che nasce dal rispetto reciproco che nasce dal fatto che io non ti insulto non ti aggrediscono un dopo definizioni ideologiche
Ma rispetto te come avversario poi più duro il conflitto programmatico più duro del conflitto sui temi di fondo ma nel rispetto di elementi quesiti che se saltano salta l'intero Paese
Ma se questo è vero allora dobbiamo metterci d'accordo abbiamo sbagliato ieri stiamo sbagliando oggi ci dobbiamo mettere d'accordo su una cosa
Se ogni maggioranza che vince le elezioni
Si cambia la Costituzione come le pare questo Paese andrà assolutamente fuori controllo
Fuori controllo
Sulla costituzione bisogna ricercare i punti di intensa più ampi possibile
Vale per ieri vale per oggi vale per domani
Io penso anche che non fosse una cattiva abitudine quella della prima Repubblica chiamiamola così di avere un presidente della Camera o del Senato di maggioranza è un presidente della Camera e del Senato di opposizione perché quello spinge ad una condivisione della responsabilità
Noi dobbiamo rintrodurre degli elementi cui visivi perché a forza di fare provi di muscoli
Questo Paese si spaccherà e si sfascia
Ci si guarda in avanti questa è la prospettiva ed è anche lo spirito con il quale io condivido quello che ha detto Luca di Montezemolo
Prendiamoci
C'è una parte consistente della maggioranza penso avete ascoltato come ha detto il vicepresidente del Senato senatore Fisichella
Quello che dicono tutti i costituzionalisti italiani
Quello che dicono le regioni i comuni le forze sociali una parte della maggioranza e una parte dall'opposizione
Fermiamoci per trovare non fermiamoci per fermarci e per non fare le riforme
Ma fermiamoci per trovare la soluzione più condivisa più moderna più razionale e soprattutto più semplice per un cittadino che voglia vedere riconosciuti i propri diritti grazie
Ringrazio ringrazio valgono anche per il mille spunti che che ci ha dato però c'è una una parte del ragionamento che che io riprenderei dunque la semplificazione
Le aree metropolitane almeno aboliamo le Province
Almeno quello perché se no le cose si complicano maledettamente sempre di più
Altra questione bene allora sarei contento se c'erano se centrosinistra prendesse questo ragionamento intorno a questo elaborasse una proposta di ridisegno del dello stato nazionale
E poi un'ultima questione la do anche alla a Storace Dentamaro come come riflessione bada bene che la storia dell'imprenditore che esse Volin prendere deve chiedere una serie di permessi avviare una trafila lunghissima avviene oggi non a Stato federale compiuto ma già oggi quindi è quello e lo stato attuale che bisogna cambiare se non cambiamo questo stato attuato quell'imprenditore continuerà a fare la trafila
Quindi probabilmente semplificazione e il federalismo non sai non sempre sono in contraddizione potrebbero anche essere diciamo sullo stesso binario mi pare di capire infine su questo da Storace la parola preparerà Dentamaro che Veltroni in sostanza dice però pigliato su federalismo e mettetelo in un file archiviata da qualche parte e poi ne riparliamo siete disposti a fare una cosa del genere
Veltroni per pretendere questo deve avere almeno il garbo di vincere elezioni secolo fa perché francamente io ho sentito argomenti chiedo scusa non potendo l'accoglienza che Diliberto vecio la Baraldini però ne avete invitato fa dell'ala se va bene
Notoriamente non è che ci vedono Laura
Allora vorrei pubblicato dalle Rantisi una cima di togliere la radiolina spero di poter appariamo gioviale anche da questo punto di vista poter rispondere perché
Consentire almeno di difende la mia parte se permette
Posso anche smettere su
Ci piace
Allora
Non c'è stato un colpo di stato in questo Paese
Questo lo vuole dire sapendo che tutti sapete come alcuna simpatia per la lega
Però il rispetto il bipolarismo
Passa anche il rispetto del bipolarismo passa anche per la consapevolezza che i cittadini hanno espresso la maggioranza questo ce l'abbiamo
Reciprocamente dare atto
Perché se noi
Fondiamo il ragionamento sulla lega
E Petrone Salvatore esperto per luglio
Però bisogna dire sempre la verità
Il giudizio sulla vengano odiamo perché sulla Padania è già stato scritto un titolo sulle che alle prossime Olimpiadi ci devo presentare come Padania
E poi la polemica doveva finire devo ricordarmi che alle provinciali di Milano L'Ulivo si è alleato con una lista denominata No Euro per vincere contro la Colli dove andiamo a finire
Ma è questo il livello della discussione che dobbiamo avere anche su quello che di negativo può provocare la lega io ho l'orgoglio di parlare a nome di una regione
Il cui statuto spero oggi passi all'approvazione del Consiglio dei ministri alla non opposizione del Consiglio dei ministri in cui ci ha scritto una cosa molto importante voi sapete che gli Statuti sono norme che hanno valore e al rango costituzionale
Ci sarà scritto in una norma costituzionale Roma è la capitale della Repubblica e simbolo dell'unità nazionale c'è scritto nello Statuto e i ministri della lega devono ingoiare questa farsa
Allora se questa cosa accade
Simbolo ovviamente
Ma anche i simboli in politica non senso
Anche quelle frasi sono importanti
Ecco perché io ci andrei cauto nel dipingere
In termini sono negativi perché via dall'altra parte
Perché non si rischi si rischia di non rendere un servizio un servizio alla verità
Anche la questione la semplificazione proprio Veltroni sa quanto la nostra regione ha lavorato
Per favorire un processo di semplificazione però non commettiamo l'errore di dal cittadino di alle regole
Troppi passaggi perché la corruzione nato da lì
Perché può se decide uno
E poi quelle arbitro
Se c'è un urbanistico un passaggio amministrativo al Comune alla Regione
E perché c'è una garanzia che si offre al cittadino non è un sopruso il problema è quando diventa arbitrio
Con una battuta potrei dire
Se la città di Roma è grande quanto Bruxelles Londra Parigi eccetera eccetera l'aveva bensì che si
Governare da solo
Non credo
Ecco perché ci sono la regola ecco perché ci sono i poteri che Costituzione assegna alle Regioni
Ecco perché il compito di legiferare è delle Regioni poi scelto e su queste ragione tu occorra arrivare finalmente alla grande distinzione la potestà di legislazione potestà di amministrazione
è un problema del Paese non solo di Roma
Il problema dell'Italia
Le aree metropolitane se da dodici anni a questa parte anzi a novanta se non sbaglio vengono sono state inventate e non sono state attuate ma un problema ci sarà non è che l'ha inventato la lega il fatto che l'avvenuto prima non si possono fare molto più semplicemente il concetto di area metropolitana include l'esclusione delle province per carità si può anche fare questa scelta ce la fa a questo Paese a reggere questo dico di confronto
Questi sono temi veri Vita sui quali noi ci giochiamo un pezzo della discussione democratica
Anche a me piacerebbe una riforma approvata a larga maggioranza cito proprio l'esempio del nostro Statuto
Il nostro Statuto è stato approvato dalla maggioranza di centrodestra con l'astensione dei DS della Margherita e con il voto contrario manco a dirlo di Rifondazione comunista Verdi e tutta la roba lì
I DS sono stati quelli che hanno costruito e scritto assieme a noi lo Statuto
Presidente della Commissione Statuto era uno di loro
Per mia scelta io proposi addirittura Badaloni di fare presenta Commissione saluta voi lo decida di non rispettare il mandato popolare lui stava all'isolamento se governano hanno qualche quando perde eppure la politica vive a farlo anche quando si perde e non solo quando si vince
Ebbene no perché se le Regioni sono importati giacché capire che non sono tassi
Ebbene lo Statuto della Regione abbiamo scritto insieme
Poi per motivi tattici non ha avuto il voto unanime ma questo lo sanno tutti
Quindi io davvero non devo subire lezioni da questo punto di vista sulla consapevolezza che le regole vanno scritte a più mani però non si può negare al centrodestra il diritto di mettere in pratica quello che ha teorizzato di fronte agli elettori se di fronte agli elettori ha teorizzato
Non è il titolo quinto piano stavi nessun programma elettorale
Ma ha detto che le Regioni si devono occupare di questo è lo stato di quest'altro non si può negare il diritto ad approvare quel tipo di riforma casomai si può criticare al centrodestra io avevo la forza di portare avanti questo tipo di riforma
Bene Dentamaro velocemente le volevo suggerire con una una riflessione di questo tipo dice Veltroni il vero centro delle comunità anzi la comunità il il comune no e le identità regionale stentano a prendere visione avvia nonostante sia passato oramai parecchi decenni
Potrei fare il l'esempio della Campania ma faccio presente della della Puglia è davvero così c'è le cinque sei figure nuove di governatori Storace Fitto Basso Lina in in in Campania sono davvero così marginali rispetto alle alle figure dei sindaci no in pochi anni non sono diventati centrale la vicenda di quelle di queste regioni e lei come vicesindaco insomma teme un po'il dal conflitto e il confronto con una personalità come Fitto che per quanto giovane i pareri capire in Puglia e una che che comanda parecchio insomma no
Certo è proprio questo il punto cioè sono tutt'altro che marginali queste figure dal punto di vista istituzionale assommando in sé è una concentrazione di poteri straordinaria hanno una difficoltà enorme a confrontarsi con gli enti locali anche a confrontarsi con i cittadini
I governatori sono oggi è una parola che a me non piace lo diceva anche presidente Storace comunque rimbalza nell'uso corrente adoperiamo la pure ma i governatori sono figure lontanissime distanti dai cittadini che i cittadini
Spesso non comprendo non non comprendo le politiche regionali
Eppure eppure gestito possono gestire poi è evidente che ognuno interpreta il ruolo in modo diverso ci sono regioni nelle quali per esempio le Autonomie locali sono più rispettate nelle quali lei ed è lei che è di funzioni amministrative esistono e vengono effettivamente conferiti attribuite dai presidenti e quindi esercitate dai sindaci ma ci sono regioni in cui questo non accade affatto è proprio la Puglia è una di queste regioni io penso che il Presidente Fitto rischi rischi di pagare a caro prezzo questa sua interpretazione esasperata di quello che viene chiamato neo centralismo neo centralismo regionale quindi a ragione Veltroni quando dice sono i comuni che interpretano i bisogni e devono dare le risposte alle esigenze
Delle comunità la legislazione attuale certamente sbilanciata in favore delle regioni perché lascia alla buona volontà
Del singolo
Governatore nemmeno della singola giunta singolo governatore padre-padrone anche della sua maggioranza anche del suo consiglio perché questo meccanismo
Per cui io stando insieme o cadono insieme che è proprio dell'elezione diretta li rende padroni verrà maggioranza Consiliare possono ripeto
Interpretare o meno il loro ruolo in modo più più vicino o meno no alle Autonomie locali un comune che non è messo in condizioni di gestire effettivamente una serie di servizio una serie di Risorse una serie di necessità del suo territorio perché la Regione incombe
E sovrasta è una cosa che non può funzionare bene in contrasto anche con la con la tradizione italiana che non è quella regionale ma quella municipale queste uno dei correttivi che andrebbero introdotti non c'è dubbio
Benissimo alloro una battuta veloce a a Veltroni che ha impegnato gran parte del del suo tempo per le conclusioni assalta
Però passato stanno decidendo così importante alle mie spalle non ha riguardato e riguarda il Lazio quindi siamo tranquilli
Allora Vetrella una battuta ma mi pare di capire che tu sei d'accordo per l'abolizione delle province o è un pensiero troppo tranchant il mio
Dovete sapere che marca per marca di abbiamo lavorato insieme per diversi anni in un giornale nel quale non farò il nome
Di cui lui era caporedattore diverrà direttore
E sono abituato al
Al suo pensiero tranchant
Io non sono per l'abolizione delle province sono perché però quando si fanno delle aree metropolitane
Si possa trovare una forma per la quale l'area metropolitana racchiude attraverso l'adesione dei comuni della Provincia dentro di sé un'unica dimensione istituzionale in cui ci sia un presidente un sindaco e Possa per questa via semplificata perché il punto della semplificazione
Un punto che io continua a considerare molto importante vedi Francesco
Io non è che
Voglio inventare un modello si prendano i poteri delle città più grandi del mondo
Si prendono i poteri di Berlino e di Parigi di Londra di Madrid Elise paragoni con il ma non solo le capitali anche quella delle altre grandi città egli si paragoni con i poteri della Capitale d'Italia e delle altre grandi città
E si vedrà che per esempio per l'urbanistica decidono da soli non è che Linciano meno preoccupazioni sono meno corruzione
Dai parla fan
Provocazione per provocazione del sapere è una delle più grandi città del mondo Londra è stata gestita perbene un decennio senza sindaco direttamente dal governo quindi è possibile pure dell'alternativa dice l'abrogazione totale visione del comune
Questo è quello che credo la lega vorrebbe ma non ci riceverà perché hanno rimesso il sindaco a Londra perché si sono accorti che dopo aver fatto con la signora Thatcher l'abrogazione
Del sindaco della città la situazione era andata completamente fuori controllo cui hanno istituito il sindaco della leader London e hanno eletto poiché di Vestone che ne attualmente sindaco Iva la mia preoccupazione lo dico molto tranquillamente
Sì certo una maggioranza scrive nel suo programma elettorale una cosa
Però se stabiliamo questo principio
Poi però non possiamo parlare di
Di dialogo e di ricerche soluzioni condivise
Perché appunto io potrei tacere aspettare
Le prossime elezioni mettere nel programma quello che dal punto di vista istituzionale vogliamo e poi farlo a colpi di maggioranza solo perché ho avuto il mandato popolare ma questa è un'idea della democrazia in cui salta completamente la funzione armonizzati riceve la politica
C'è un impegno c'è un mandato ma questo mandato deve essere poi
Realizzato attraverso quando si affrontano materie costituzionali altro la materia diciamo di programmatica di azione di governo ma quando si affronta questioni costituzionali si deve puntare alla ricerca dell'intesa altrimenti
Altrimenti si deve accettare lo scenario che ho detto io prima
Ogni maggioranza che vince si fa la sua costituzione però i nostri padri costituenti si rivoltano nella tomba perché sono stati dopo la la guerra e dopo la Resistenza sono stati insieme a cercare di scrivere e Dio solo sa con con la pratica regole comuni del gioco dopodiché arriva una volta Bossi una volta Calderoli una volta qualcuno nell'altro schieramento e si fa la sua costituzione
Io penso che questo sarebbe per il Paese qualcosa di assolutamente folle e mi auguro che la saggezza dei politici moderati che non è moderati diciamo culturalmente non moderati persone che abbiano il senso di responsabilità e il senso dello Stato che non è tra i generi più frequentati abbondanti in questo momento
Produca quella saggezza che porta a condividere le scelte perché qui si pensa che non si possa più condividere nulla
Io guardate o e concludo o paura di un sistema fatto così
Grandi muscoli che si esibiscono grandi dichiarazioni di Potenza e grandi diciamo accorre Dini di bassa lega a me piace il sistema anglosassone il sistema anglosassone un sistema nel quale right or wrong my country giusto o sbagliato è il mio Paese la bandiera è un punto di coesione nazionale così come un sistema di valori condivisi poi ci si scontra molto duramente sui contenuti
Ma con il rispetto per il quale un presidente il presidente di tutti c'è questo elemento di rispetto istituzionale che io considero essere
Un elemento di modernità
Se invece lo vogliamo fare il bipolarismo a questo modo cioè facciamo a cazzotti su quello che dovrebbe essere condiviso invece poi ci mettiamo d'accordo su quello che dovrebbe essere oggetto di un confronto programmatico serio possiamo farlo ma sfascia Remo al Paese
E io mi auguro che le persone sagge di questo Paese che speriamo sia la maggioranza evitino che questo accada
Grazie grazie davvero per aver partecipato a questa a tessere pressione comune prime e dare la parola per le conclusione all'onorevole Satta però io che sono un curioso
Diciamo di professione volevo fare un tentativo quando mi diceva che stavano parlando tra di loro di una cosa molto importante perché vecchio sedi della parola termovalorizzatore aveste mica trovato un accordo su dove mettono nella
No al direttore del Corriere Lazio fra il direttore Mezzogiorno diamo la parola
Va be'secondo me cosa su questo sì se avete trovato un accordo ci fa piacere ci dite come avete fatto no no no non diciamo nulla perché sono questioni che vanno discusse seriamente
Però io penso di poter testimoniare del datore ragioni per me stiamo lavorando Marco su una soluzione condivisa perché su queste questioni
Prima di metri d'accordo e poi può gestire
Eventuali situazioni di disagio conciario Belluardo questa è la politica ve lo auguro non lo dico in polemica con Napoli perché se veramente riusciste a fare una cosa del genere credo che sarebbe una novità assoluta
Perché neanche in comuni come Torino dove pure hanno provato a fare una cosa
Molto complessa democraticamente molto dopo e se poi non ci sono riuscito se ci riuscite voi a Roma nell'alzo Smile saremo contente vi inviteremo almeno spero abbiamo tempo per imitarli Satta
Sì non è che Possa trarre conclusioni dalla dibattito posso soltanto esprimere alcune considerazioni perché argomento credo che sia talmente Complesso talmente sentito al di là di quello che può apparire l'interesse dell'opinione pubblica
Che credo che sul argomento del federalismo della devolution tutti noi dobbiamo fare uno sforzo importante per capire dove vogliamo arrivare
E voglio richiamare subito il titolo di questo dibattito c'era una volta lo Stato unitario io credo che noi dovremmo dire che questo Stato unitario c'era e ci deve essere sempre più forte perché se l'unità d'Italia noi non possiamo assolutamente sono stato autoritario e pensare che si possa giocare attraverso forme più o meno intelligenti di devolution ordini foto riforme lo stato italiano ha bisogno o che permetta a bisogna valorizzare quelle che sono gli strumenti gli enti sui quali le iscrizioni sui quali si basa questa grande unità
Non abbiamo sempre detto e noi come ulteriore CP chiamo di essere di considerarci pare che le autonomie locali
Che è uno Stato italiano si basa sui Comuni si basa sulla Regione ma senza i comuni non potrò pensare di modificare assolutamente uno stato se non in termini di nuovo centralismo che l'estremismo sottane può diventare
Centralismo regionale mi faceva notare l'amico Paolo Trio Pomicino mi piace anche il Pirlo che il quale sta cercando di fare il condono che avviene oggi negli Stati il federale di Stati federali si stanno riunendo Germania USA in uno Stato nazionale quindi voler venire il contrario Stato nazionale che si vorrei dividere ora credo che su questa impostazione
Non ci può essere alcun incontro credo da parte della stragrande maggioranza degli italiani e tra l'altro anche al questo riformismo occhio vuole porre la regione al primo posto quasi ignorando il termine comune per molto tempo a questo governo
Non usava negli incontri anche con uno Conferenza Stato Regioni non usava mai la parola comune quell'amico Walter Veltroni che è stato per anni anche presidente del consiglio nazionale dell'ANCI
Avrà vissuto anche in questo periodo
Questa aspetto cioè la parola comune non era nel vocabolario degli incontri con il Governo evidentemente le cose stanno cambiando perché come diceva il sindaco di Roma e chi vi parla e un sindaco di un piccolo Comune quindi rappresentano realtà ancora più delicata
è evidente che il comune è il primo sportello quello che all'attenzione maggiore verso il cittadino al quale cedo si rivolge per avere delle risposte concrete
è evidente che è un comune che non ha competenza unicamente le risorse e porta alla sfiducia della gente che non trova risposte non trova un riferimento
Istituzionale le regioni sono state e sono certamente un aspetto fondamentale
Dell'attuazione la Costituzione italiana però stiamo tempi in questa fedele questo federalismo e questa devolution si sta umiliando anche quello che è stato storicamente un un un pilastro della Costituzione cioè nelle regioni a statuto speciale che mente sentono schiacciate da una proposta legislativa che le riporta indietro annullando collegano specificità e le Autonomie che sulle quale non
Come anche come partito d'ispirazione democratiche siano abbiamo porta avanti nel tempo quindi questo è un aspetto fondamentale per cui è vero lo che dicevano gli interventi di Marida
Lo stesso governatore tra virgolette del Lazio lo ha sottolineato e lo ha indovina iniziato per quanto riguarda Statuto della regione Lazio
Cioè le grandi riforme hanno un senso soltanto se c'è il consenso di tutti se c'è la partecipazione di tutti
Senza questo consenso si fanno riforme che spaccano il Paese che spaccano lo Stato avremmo avuto lo Stato che già dove città come diceva l'amico Tonino potenza rischia
Di veramente naufragare con quello che essa non le conseguenze per la parte più debole evidente quindi che da parte delle regioni del Mend mezzogiorno c'è una ricerca ancora più forte
Per arrivare sia una riforma che sia una riforma che non porti da uno Stato centralista una Regione centralista che sarebbe veramente la fine
Perché
La vera riforma che abbiamo attuato fino adesso è stata una sola sopra ricordato esercitare la centoquarantadue del novanta è stata attuata solo in parte ma che ha segnato una grande
Riforma collezione depressi in doppia superato proprio l'esperienza della della della valenza della della funzionalità dell'assetto di una di una garanzia di un perno che dura cinque anni e questo poi è andata avanti anche per la Regione quindi per per le Province cioè c'è su questa linea un consenso generale che ha portato devo dei risultati importanti perché allora
Su queste riforme ancora a maggio più forti non si debba continuare sulla scia del consenso generale
E io concordo con chi diceva Walter cioè fermiamoci ma non per fermare la rigidità per i fan fermiamoci perché insieme troviamo la strada giusta che dia risposte giuste per fare riforme che interessino i cittadini italiani
Su questa linea lode euro porterà avanti la sua iniziativa politica attraverso nel gruppo parlamentare nel partito attraverso il confronto con le forze politiche sia del centrosinistra che dal centrodestra perché le riforme riguardano tutti perché bipolarismo non può significare sempre una contrapposizione sterile cioè quel che fa uno siccome la fa una parte non va bene per l'altra e viceversa
Occorre che nel confronto si abbia la capacità di cogliere quello che va bene ecco che invece non deve essere approvato su questa linea credo che il discorso il dibattito di oggi possa essere un punto importante per l'avvio del dibattito che ormai imminente per la settimana prossima il Parlamento so che riprende la di Prendi parte o sulle riforme costituzionali
Non se cogliamo da questa platea interessata da quello che era così tanto qua che queste speranze che nascono da questi dibattiti a queste osservazioni possono trovare una riscontro nel nostro Isla ogni e far sì che davvero possiamo a arrivarono a una architettura di uno Stato unitario che abbia le sue espressioni istituzionale attraverso Reggio ogni che hanno compiti di indirizzo legislativa di programmazione lascino agli enti locali la capacità con le risorse di risolvere gestire i problemi che riguarda direttamente i cittadini io ringrazio
Il gli amici che sono intervenuti il sindaco di Roma Walter Veltroni
Nove nato nel Lazio
Storace la nostra senatrice Dentamaro al quale faccio gli auguri a nome di tutti per la sua nuova esperienza dice il sindaco è sicuramente sarà per le moto esaltante e il nostro il
Il mio ex profezie sonore onore treno per potenza il nostro moderatore
E che ha diretto magistralmente questo dibattito grazie a tutti è l'appuntamento fra poco conta l'intervista con Romano Prodi
Arrivederci e grazie