"Quale ambiente" rubrica a cura di Giorgio Spadaccia (Kyoto, nucleare, rifiuti)

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale era Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente vediamo le notifiche Kyoto lasso in mano all'Europa un editoriale di Sergio Romano sul Corriere della Sera
Ancora Kyoto la via italiana un editoriale del Sole ventiquattro ore
Che sono praticamente in contrapposizione tra loro
Nucleare chi però non qui Corriere dal Corriere Economia
Rifiuti il Lazio come la Campania la Puglia come l'Albania dall'agenzia il felino
Crediamo che il figlio reale di prima pagina di Sergio Romano lassù in mano l'Europa se il lettore si addentrasse nel labirinto dei protocolli di Kyoto scoprirete che l'adesione della Russia
Alla che agli accordi sulla limitazione dei gas tossici
Rare alcuni Paesi probabilmente di mantenere tassi di inquinamento superiori ai limiti consentiti
La ragione del paradosso e qui sta nessun Paese di Kyoto deve superare le emanazioni di cui fu responsabile del novanta ma gli inquinatori potranno saldare i propri conti con l'ambiente sia necessario comprando crediti
Laddove il tasso d'inquinamento è inferiore a quello dell'anno di riferimento
La Russia insieme con la Cina è uno dei maggiori avvelenatori del pianeta inquilina oggi meno di quanto non accadesse nel novanta quando l'industria sovietica copriva di fumo il Smoke il cielo delle sue città e potrà quindi dopo il declino industriale degli anni novanta garantire per qualche tempo concetto beneficio finanziario i peccati ambientali degli altri
Ma perché allora la sua decisione ha richiesto negoziato così lungo perché tanti consiglieri di Putin hanno cercato di impedirle
Semplicemente perché la Russia in questa fase dice Romano
Deve crescere rapidamente senza lasciarsi frenare da laccioli ambientalisti non appena il Paese avrà raggiunto le emissioni del no a anta i vincoli dei protocolli diventeranno validi anche per le sue industrie e saranno muovere che potrebbe rallentare lo sviluppo
Di questi argomenti coglieremo lei con il dibattito per la ratifica comincerà la Duma
Gli ambientalisti europei quindi hanno ottime ragioni nonostante tutto per compiacere la decisione di Putin
Dopo il rifiuto di Bush la sorte dei protocolli di veniva dalla visione di mosche
Se la Russia responsabile il diciassette per cento dei gas tossici nel mondo diresse respinti quegli accordi sarebbero di Nuti secondo una cinica espressione della diplomazia ottocentesca chiffon de papier stracci di carta
Per i Verdi europei questa è una vittoria per i ghetti americani e l'hanno e l'arma di cui potranno servizi forse nei prossimi giorni perché l'ambiente diventi materia di dibattito elettorale
Ma la vera vittoria è quella dell'Unione europea dice Romano
L'adesione russa il risultato di un lungo negoziato condotto dalla Commissione la Russia avesse la nell'organizzazione mondiale del commercio e l'unione era perfettamente in grado di bloccarle la strada quella strada oggi è probabilmente aperta non conosciamo ancora i termini del negoziato non sappiamo se le parti si siano accordate anche sul prezzo del gas russo
Modesto in patria è quattro volte più caro sui mercati internazionali ma sappiamo che i buoni rapporti con l'Unione europea sono pazzi appunti né per il futuro del suo paese molto più importanti di qualsiasi Consigliere azioni domestiche
è questo l'aspetto più significativo nell'accordo
Quando manovra l'arma dell'economia l'Unione diventa una superpotenza lo ha dimostrato nei suoi rapporti con gli Stati Uniti in materia di dazi sull'acciaio fusioni industriali e benefici fiscali per gli esportatori americani
Lo dimostra uno i suoi rapporti con la Russia in materia di ambiente quale sarebbe il suo ruolo nel mondo se il peso economico venisse al servizio di una politica estera comune si chiede romano
Faccio la domanda gli euroscettici e concludo con un altro paradosso l'adesione al protocollo di Kyoto coincide con un manifesto firmato da molti intellettuali che rimproverano appunti nelle sue tendenze autoritarie sono sentimenti onorevoli e opinioni incomprensibili mai Doremi dovranno chiedere sì
Se il terreno dell'economia non sia quello su cui l'Europa può meglio contribuire alla crescita anche civile del suo grande vicino così Sergio Romano che appunto in queste ultime prassi mostra che chiaramente Ferrari dalla sua Realpolitik il suo scetticismo appunto sul discorso dei diritti tutti i diritti umani e per la democrazia e dice che praticamente solo sul piano economico questo si potrà raggiungere con la Russia quindi questo articolo favorevolissimo alla protocollo di Kyoto appunto la firma della Russia vediamo che dice lui il Sole ventiquattro Ore
Che mi pare dica cosa profondamente diverse il protocollo di Kyoto approvato dal governo russo diventerà legge internazionale
Solo solo quando saliti ratificato anche dalla Duma il protocollo interviene soprattutto sui costi necessari a produrre energia
Azione con l'anidride carbonica che esce dalla ciminiera maggiore l'aspetto di un impiego del fatto
Minori sono i fumi prodotti una vecchia centrale a carbone con un combustibile ricco di carbonio
E e con rendimenti intorno al trenta trentacinque per cento significa che il tanta del settanta per cento del colore rappezzo dovrebbe pagare costi ambientali più salati rispettano ci centrale vicino a ciclo combinato
Alimentata commettano o con i viventi nell'ordine il settanta per cento
Così nel chilowattore entrerà anche il costo ambientale mentre oggi detta spinta e risparmiata perché viene distribuita sulla collettività
L'artista ambientali si traduce anche in una diversa competitività di chi acquista quelle energie e l'Italia che deve ridurre le emissioni del sei virgola cinque per cento rispetto al novanta mettere frattempo le aumentate di oltre il sette per cento ha già oggi i prezzi elettrici più salati d'Europa Kyoto potrebbe rappresentare un solo raccolto insostenibile per le imprese italiane da sempre il più l'energetico italiano il più efficiente tra i Paesi OCSE perché l'Italia povere di materie prime ha saputo essere sobrio nei consumi energetici
Per ottenere un miglioramento in avvertibile l'Italia deve investire molto di più di quanto non debba fare in qualunque altro Paese che marcia grandi consumi e grandi sprechi inoltre il sistema industriale italiano ha completato il ciclo di innovazione tecnologica già negli anni ottanta
Prima di quel novanta tenuto al protocollo di Kyoto come riferimento per le emissioni
Ristrutturazioni industriali della Germania con l'unificazione dell'Inghilterra sono avvenute invece dopo il novanta e i loro obiettivi e Kyoto sono già stati raggiunti senza alcuna sofferenza quindi dice Il Sole ventiquattro Ore noi dovremmo ridurre di un sei virgola cinque per cento le emissioni ma in realtà abbiamo aggiunto un altro sette per cento quindi dovremmo praticamente di un quattordici per cento con dei costi
Che sono molto pesanti questo con buona pace appunto di Sergio Romano questo è un editoriale del giornale della Confindustria
E adesso passiamo al petrolio ritornello del nucleare l'ultimo slogan e nuclearisti però non qui
La via italiana al nucleo ne patto per l'Europa con il via libera concesso Abdallah riforma matura Marzano e aziende italiane possono gestire produrre energia nucleare all'estero
Via lasciando così quel filo spezzato dal referendum dall'ottantasette che ha portato l'Italia a uscire dal settore dove era all'avanguardia e alla nota inadeguatezza del sistema di generazione elettrica nazionale
Certo sarà impossibile tornare alla situazione degli anni Cinquanta e Sessanta quando quando unitaria il terzo produttore mondiale di atomica i trattati uniti e Gran Bretagna
Ma i progetti sono molti dall'ingresso dell'ENEL nelle attività nucleari del colosso EPR
Alle acquisizioni inerte Europa dove Paolo Scaroni sta per assumere il controllo di due reattori lo Venco
Elektrarne la decisione sulla cessione all'ENEL del settantasei per cento della società elettrica slovacca
Sarà presa questa settimana mi fortemente caldeggiata dal ministro dell'economia brusco dalle partecipazioni di Ansaldo Energia la costruzione di
Per i reattori di Cernavoda in Romania all'appalto per assistenza tecnica nell'accettare la penisola di Cova vinto pochi giorni fa la SOGIN insieme alla società spagnola Iberdrola
In un mercato unico Venere sia come sarà presto quello europeo spiega Sergio Garribba
Direttore generale del ministero delle Attività produttive responsabile per l'Energia non è più molto importante su quale territorio siano esigua delle centrali nucleari che verranno gestite da imprese italiane importante riprendere in mano l'argomento in tempi brevi in modo da non restare completamente tagliati fuori
Dalle decisioni comunitarie l'articolo è molto lungo de di Elena Comelli nel appunto una parte economia del Corriere
Poi c'è un quadro diciamo che la situazione europea che comunque già ben conosciuto e che è inutile ripetere
Poi ecco ma per fare un esempio la joint-venture fra mattoni Siemens sta già costruendo
Un reattore in Finlandia un progetto da tre miliardi di euro però pensate quanto sia sovvenzionato
Lo Stato finlandese sia impegnato questo non è nell'articolo diciamo noi l'abbiamo visto in altri in alternativa cocente Ignazio a comprare per quarant'anni intere energia prodotta da questa nuova centrale ed è questa che sarà così nuova centrale che sarà costruita e contemporaneamente perché già impegnata ad addossarsi completamente il problema del futuro delle scorie e dello smantellamento dalla centrale articolo prosegue poi parlando delle varie generazioni del nucleare dalla prima Ferrari intende per intenderci quella delle centrali di latino figlia Raiano alla seconda generazione che poi è quella di Trino vercellese fino alla terza generazione che attualmente in costruzione
Ma il futuro di dice l'articolo è la quarta generazione al cui lavora una partnership di dieci Paesi inclusi Francia Regno Unito Svizzera e Giappone
Guidata naturalmente dagli Stati Uniti i selettori studiati dal consorzio che intende arrivare alla realizzazione entro il due mila e quindici ma ce la faranno opereranno altissime temperature per ottenere la massima essi scienza e ridurre al minimo la produzione di scorie Italia precisa che ed ha per ora esclusa dal gioco perché non ha centrali attive
Ma abbiamo chiesto di partecipare almeno come osservatori insomma tutto questo non ci sono molte novità ma la vera unica novità e che e lei nel appunto il faro invertendo sta comprando centrale nucleare implora Akira l'Ansaldo partecipa alla costruzione in Romania la SOGIN operai Russia e quindi praticamente si compra si comprano e si o comunque si opera con queste centrali a all'estero ma poi il resto delle notizie non c'è nulla di nuovo
Ma derivano da un da un agente
Il Velino io detto appunto che parlato della situazione
Della discarica di Malagrotta del problema dei rifiuti dalla Campania adesso vanno in Germania e quindi comunque la più Puglia che in piena emergenza
Vediamo che dice questa agenzia il tipo di Lippi finiranno con tutta probabilità in Albania
E sul territorio guidato dal Presidente Fitto debba mai Sorgenia alcuni inceneritore e quanto riferito martedì in commissione bicamerale sulle ecomafie
A quanto riferito Manlio Cerroni
Che il presidente del Consorzio laziale rifiuti e quello che gestisce Malagrotta Kyoto aggettivo immondizia capitale si appresta a compiere un investimento nel settore dei rifiuti in Albania per circa centocinquanta milioni di euro
Cioè trecento miliardi delle vecchie lire abbia già un accordo con il governo di quel Paese per lo smaltimento dei rifiuti puliti delle città di Durazzo e Tirana
E Cerroni sottolineando come l'operazione sia la medaglia al valore dice tra virgolette di tutt'altro avviso la Commissione Ecomafie che approfondirà e in base a quali rapporti le norme internazionali sarebbe consentito l'espatrio dei rifiuti in uno previste e tre uno una operazione comunque già bollata per bocca del presidente della Commissione di palazzo San Macuto Paolo Russo che ricordiamo Vito Forza Italia anche lui inaccettabile da un punto di vista morale
Iniziative in materia di rifiuti in Albania ha letteralmente lasciato di stucco i parlamentari della Commissione bicamerale
In particolar modo quelli eletti in Puglia che chiederanno ora spiegazioni circa gli accordi intrapresi dal governatore Fitto con il Consorzio laziale rifiuti
Ma questa non è stata l'unica sorpresa della giornata che la Puglia che Peppe inviare immondizia in Albania il Lazio in particolare la città di Roma
Si troverà intraprende a ritmi serrati la soluzione tedesca che portare a momento in Germania già praticata dalla Campania
Dal prossimo anno dice il presidente del consorzio sempre questo Cerroni
Entreranno in funzione quanto impianti per la fede
I rifiuti due a Malagrotta gli altri a Rocca Cencia sua Salaria questo porterà a un incremento un incremento notevole della produzione di combustibile derivato da rifiuti
Attualmente appena cento tonnellate smaltite nell'inceneritore di Colleferro
Sarà pertanto necessario costruire un gassificatore materne novantotto dice Cerroni rileviamo una indisponibilità a trovare un sito dove localizzarlo
E ricordiamo il Polo anche curare questa questo articolo che Malagrotta appunto assorbe quattro mila e cinquecento tonnellate di rifiuti al giorno
Adesso poi ci saranno le elezioni regionali vediamo cosa succederà ma di cui a questo problema di questo problema sembra non accorgersi nessuno e praticamente noi avremo la stesse della Campania convegni costi che saranno giganteschi considerato che oggi il conferimento alla discarica di Malagrotta colto sessantadue lire al chilogrammo e praticamente andremo verso i cinque sei cento lire sito vissero questi rifiuti andare in Germania
Vedremo che succederà e vedremo se qualcuno appunto al Bilancio poi del Velino di qualche trafiletto comincerà a occuparsi di di questo problema esposi esplosivo sicuramente del centro tutto per quanto riguarda i rifiuti e con questo chiudiamo anche la puntata di oggi e un saluto agli ascoltatori di radio radicale