"La democrazia, lo stato di diritto e i diritti umani nell'evoluzione dei rapporti internazionali"- organizzato dal Dipartimento della pubblica sicurezza - Ministero dell'Interno (presso l'Aula Magna della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Piacenza, Viale Malta n. 11)

Anita che ci portano soldi già i gli estremi dei terroristi solo in realtà dei frustranti
Non sono né poveri non è poi normalmente la buona borghesia medio-alta dell'Arabia Saudita di tutta una serie di Paesi che organi cioè non è ha fatto terrorismo oggi il risultato della povertà non è così se continuiamo a pagare questa lettura ci sbagliamo proprio
Oggi le un sistema di potere assolutista va vista di di fondamentalismo religioso o di tutto quello che ripete in guerra contro un anche una forma di di organizzazione degli Stati formule democrazie occidentali
E noi non abbiamo in mente in questo secondo me sbagliamo proprio l'analisi di quello che è stato
Se questa è l'analisi allora è evidente anche le reazioni debbono essere un po'più di una
Non è affatto gruppo del frustrato povero e disperato che gira poco no
è quello che è in corso uno scontro non di civiltà ricordatelo bene
Neanche di religione uno scontro di di organizzazioni come il comunismo contro le democrazie occidentali oggi è l'organizzazione terrorista che hanno un'agenda politica precisa
Bin Laden vuole sì potere in Arabia ska saudita perché ritiene che la famiglia reale è troppo virgolette occidentalizzata
Lo stesso vale in Malesia vale in Indonesia
Cioè è uno scontro di Otello di sistemi dire allora bisogna se poi si dà invece un'altra lettura cioè che io sono un manipolo di disperati più o meno poveracci eccetera è chiaro che a loro un organizza una risposta diversa
La mia lettura e quest'altra
Implica cioè una risposta
Qui non può essere puramente militare non perché io pensi che non bisogna mai eccetera cioè senza se e senza ma no non è così ma dico solamente che il la pura risposta militare inadeguate probabilmente necessaria ma certamente inadeguata perché il fenomeno che abbiamo di fronte non è un fenomeno tradizionale di un esercito contro l'altro ieri
Quindi tu puoi avere una risposta certamente anche in parte militare ma non può essere solo quella quindi promuovere democrazia con tutto quello che vuole dire cosa che non abbiamo mai fatto in tutto il mondo arabo l'abbiamo fatto dell'Est europeo sappiamo bene come si promuove democrazia e l'abbiamo fatto
Non è che l'abbiamo imposta dell'est Europa io tutte stupidaggini esportare democrazia tutte queste sciocchezze
Problema sarebbe intanto di sostenere in quei Paesi si esprime e si organizza tenta finisce in galera non finisce e tangenti anche noi invece non abbiamo mai visto quando i democratici arabi ti dicono ma ragazzi ma voi sempre e solo i nostri regimi torturatori avete sostenuto
Oggi avete del Giro che volete cambiare idea perché quello non vi ha prodotto grandi risultati però ricordatevi che la posta credibilità è uguale a zero perché per trent'anni voi testardamente avete e atleticamente sostenuto solo i nostri dittatori
Quindi stiamo attenti su che cosa stiamo dice non c'è da esportare un bel niente c'è da sostenere in quei Paesi finisce in galera finisce torturate noi non ne sappiamo né i nomi né cognomi
Non li vediamo proprio abbiamo deciso al debutto al mondo arabo sono far sono islamici fanatici non è così
E se non cominciamo a cadavere in testa i nomi dei Chanca serve sia benzedrina cioè conoscerli conoscere come abbiamo conosciuto Valley salvarla vale anche a un certo punto perché li avevamo deciso di promuovere democrazia eravamo noi una politica vera e propria
Se non sbagliamo questo alla faccia dei diritti umani civili e politici sbagliamo proprio una politica ecco finisco per dirvi poi non solo l'aggressione non ha mai avuto un dato di definizione a livello internazionale ma neanche il terrorismo siamo la comunità internazionale non ha mai non si è mai messo d'accordo su una definizione
Tant'è che l'otto l'undici settembre ognuno se ha inventato i suoi terroristi
E alla faccia sull'altare della guerra al terrorismo sono consentiti gentili
Regimi
Di massacrare impropri definiti i loro terroristi una cosa è la Cecenia insomma possiamo fare una serie di quindi io non so bene se stiamo alimentando i i dittatori di domani mostre di domani perché noi nella democrazia non ci abbiamo mai creduto
Ci piace a noi
E la curiamo anche poco
Per cui per fare anche una arrivata del quarantanove no democrazia un sistema complessa e fragile che va curato
Bisogna starci attenti bisogna difenderlo giorno per giorno
Ma non abbiamo mai pensato che questa cosa che la libertà la democrazia il modo di esprimersi via leggero di cambiare tizio di eleggere quell'altro eccetera eccetera
Forse una cosa di valore anche per gli altri
Al di fuori di della nostra zona occidentale bisogna pure che ce lo diciamo perché se non ci diciamo della verità sbagliamo ad andare avanti non abbiamo sempre e solo promosso dittatori
Senta perché abbiamo questo fascino irresistibile per l'uomo forte
No per le istituzioni forti
Per l'uomo forte
E guarda c'è stato un periodo in cui bastava essere anticomunisti per essere nostri amici
Condizione necessaria per una liberale come me essere anticomunista ma non sufficiente ed è stato il periodo in cui no gli americani noi europei abbiamo inventato in Mobutu
Gli ammirata i Bokassa e quanta il sia bar e quanta no agli americani che sono sempre cattivi per carità mentre invece noi siamo europei dal cuore più dolce
Però bastava negli anni e e essere anche comunisti pare essere nostre
E questi signori dittatori Mobutu e quant'altro che possono anche non generi non muoiono neppure a quando non servono più per cui era caduto il comunismo quelli sempre vista
Perché allora il quick fix cioè l'uomo forte non le istituzioni forte che implicano impegno cerca nel creare istituzioni costruire istituzioni è un impegno a lunghissimo terzo
Noi siamo più rapidi vediamo poiché non siamo in venti siamo inventati Saddam Hussein per intenderci e abbiamo tutti applaudito al ritorno di come iniziavo Treporti che sarei io peraltro in tutto e in tutta Europa
Avevamo con Adelaide Aglietta all'ambasciata iraniana contro Khomeini il bello e quanta ma tutta l'intellighenzia europea applaudito al ritorno di Khomeini scusa
Quando poi non ci sono gli creiamo perché perché la stabilità e finisco con questa Corrado mi tortura ogni giorno la stabilità è il concetto che nella relazioni internazionali abbiamo più privilegiato
Non c'è niente di più stabile dei cimiteri e delle fosse comuni quali sono proprio rigidi eppure noi in termini di rapporti internazionali sempre a questo abbiamo privilegiato e quando un dittatore non c'era anche lo siamo anche inventato per metterlo lì e che ci garantisse un Paese eravamo quasi quasi inutili per riconoscere i talebani come governo legittimo alle Nazioni Unite se c'è una cosa di cui vado orgogliosa
Che non sono riuscita attirare abbastanza ma abbastanza attenzione sul su cosa stava succedendo ed Afghanistan che se lo sapevo io lo sapevo lo tutte le cancellerie non è che io ciò capacità di come dire
Di i servizi segreti quando torna dalla brani dice sempre Signori a parte milioni di donne incarcerate col base questo non vi emoziona
Come voi sapete l'Afghanistan è un campo di trendy terroristi come tutti sanno lo so pure io sono stata tre giorni prima che i talebani ma restassero si spera che i vostri funzionari sappiano se non lo sappia se non lo sanno ritirate miei cacciate l'impressione forse il e che non hanno manco problemi di soldi perché il proibizionismo sulla droga fa sì che assorbe hanno soldi a palate per comprarsi alcunché
E guardate che quella è una minaccia perni tipi di bit niente
L'unica cosa che siamo recita davvero è che il governo dei talebani non è stato riconosciuto un governo legittimo delle Nazioni Unite l'idea essendo che siccome erano studenti che si erano stufati di studiare ed erano anche un po'frustrati
Dico bande pure mio fratello lo studente frustrato che certo parte studia però non è che fa il talebano insomma scusi eh cioè smettiamola con questa giustificazione dal relativismo culturale per cui ogni criminale sempre una scusa echeggia la tradizione e kitsch allo studente frustrato ma insomma grazie caldo
E io credo che Mo'cambiamo davvero nastro e ci rendiamo conto che promuovere dittature non ci conviene non conviene manco i venti milioni di Tizio presso e che promuovere democrazia conviene tizi come conviene adulti
Questo vuol dire cambiare passo cambiare nastro cambiare non dal giorno all'indomani ma mentalità mente comprensione dei fenomeni di quello che ci sta succedendo intorno temo che loro qua non l'abbia ancora
Visto temo che neanche Madrid ci farà riflettere perché temo che in quello che uscirà da Madrid al di là del risultati elettorali su cui non voglio intervenire sarà polista avete visto
Avete visto è molto meglio starsene buoni in Borgo nel cantuccio
Sperando che i terroristi si dimentichino di nuovo e che quindi vadano ha bombardato da qualche altra parte piuttosto che scendere in guerra più o meno aperta io spero che in questa concezione non passi perché significherebbe consegnarsi mani e piedi
Ostaggio di un'agenda politica dell'organizzazione terrorista che tipo col colpire quando vuole
E non c'è riparo non è che mi metta in un cantuccio Alida Valli speriamo che salvo la Torre Eiffel non è così perché l'agenda politica dei terroristi non la decidiamo noi la decidono loro quindi basta che capiamo di che cosa stiamo parlando grazie
O nove dodici meno dieci non abbiamo alcun rumore il turn over con Quarto io proseguirei con figli adesso dove la parola fuori caffè i diritti umani conflitti la
Quindi doveva porre il film soffriremo soffermeremo dai allora io adesso che
Sì sì Jan Luna chiudiamo
Cinque minuti e minuti rumorose
Ma chi ce lo offre il caffè
A Dennis allora
Paolo fatta a pezzi vediamo fra cinque minuti
Anni
L'abbiamo accennato anche ai bambini Donatella Lodi e dell'Unicef dell'Unicef Italia vi lavora dal mille novecentosettantanove
Se direttore delle relazioni esterne dell'Unicef e portavoce dell'Unicef in Italia segue i progetti Unicef per le emergenze per i programmi rivolti alle condizioni delle donne e delle bambine in Africa e in Asia
Ha lavorato in varie occasioni per progetti Unicef soprattutto in Africa anche legati a Piacenza lei accompagnato la delegazione di Piacenza giù a Kinshasa per l'inaugurazione qualche mese fa del centro Città di Piacenza di Kinshasa
Allora minori e diritti umani
Spesso in molte parti del mondo
Leggiamo che bambini vengono coinvolti nei conflitti armati
Spesso leggiamo per la compravendita dei bambini della prostituzione minorile della pornografia rimbambiti infantile
C'è una convenzione sulla protezione dei minori che sulla cooperazione in materia di adozione internazionale ma bambini in guerra traffico e sfruttamento sessuale diritto all'educazione sono tutti i temi
Alla all'ordine del giorno temi di scottante attualità
E allora vediamo con noi la dottoressa Donata Lodi quali la condizione dell'infanzia nel mondo dei bambini e soprattutto vediamo quali sono i diritti negati i diritti violati dei bambini la parola ad una per lato a tornata mobili
Grazie ma io devo confessare di avere
Dovendo parlare qui un doppio imbarazzo uno è quella di essere in ritardo neanche se la colpa è di questa insolita nebbia Fiumicino essere in ritardo è una cosa che mette sempre in imbarazzo
Ma la ragione più grave del mio imbarazzo oggi e che mi trovo a parlare a un tavolo a cui sono sedute due delle persone che fosse in Italia hanno fatto di più per i diritti
Umani ma per i diritti dei bambini in particolare e mi riferisco Emma Bonino è di via turco perché quando è stato ricordato che ha iniziato a lavorare all'Unicef nel settantanove nel settantanove l'Unicef una cosa piccina piccina in Italia eravamo dieci persone
Per lo più volontari con due sole persone in amministrazione che aveva una qualche forma di retribuzione la raccolta fondi era minima l'attenzione sui problemi dei bambini in Africa in Asia in America latina era assolutamente episodica
E devo dire che è bene ricordarlo ogni tanto che se noi abbiamo fatto un salto di qualità nel lavoro per l'infanzia nel mondo se l'Italia ha conquistato uno vuole prima linea nel lavoro per i diritti dell'infanzia nei Paesi più poveri del mondo è stato in larga misura grazie
A una campagna straordinaria di cui Emma Bonino fu una dei protagonisti lanciata proprio alla fine degli anni settanta quindi questo ce lo ricordiamo sempre noi all'Unicef e credo che sia importante darne atto qui oggi perché magari noi tendiamo ad avere una memoria molto selettiva e a ricordare anche dei personaggi politici soltanto alcune cose
E dimenticarne altre questo lavoro assolutamente pionieristico che ha cambiato l'atteggiamento dell'Italia nei confronti dell'Africa dell'Asia e dell'America latina e qualcosa per cui credo che dobbiamo a persone come Emma Bonino una gratitudine Terna
L'altra persona cui dobbiamo moltissimo sul piano dei diritti dei bambini etica turco perché
Ha innovato in modo assolutamente radicale lavoro che si faceva in Italia per l'infanzia
Facendolo uscire da una un'area abbastanza indefinita e facendone davvero come del resto noi chiediamo da anni come chiedono le Nazioni Unite una priorità per la politica italiana
Ma questo aver rimesso l'attenzione ai bambini al centro non tanto della scena politica ma potete la scena civile italiana
Quindi anche per quanto riguarda i i diritti dei bambini in Italia è un'altra cosa che rimane e che ha poco a che vedere con la politica dei partiti ha molto a che vedere
Con la civiltà con la società civile con la politica nel senso alto del termine quindi dover parlare di fonti e ho accanto a persone che hanno avuto questo ruolo così importante per i diritti dei bambini un po'imbarazzato consesso
Comunque poteva usarlo e poteva dire perché perché parlare dei diritti dei bambini
In una sede come questa per ci sono molte ragioni per farlo
Intanto perché nel contesto generale dei diritti umani quello dei diritti dell'infanzia è uno snodo fondamentale
Qualcuno diceva anni fa che la civiltà di un Paese si misura dal da
Condizione dell'infanzia di quel Paese più che da ogni altra cosa perché la condizione dell'infanzia misura sostanzialmente l'investimento che una società fa per il suo futuro non è soltanto un fatto di
Etica di attenzione ai bambini perché sono atenei perché sono Chelini perché gli vogliamo bene perché sono indifesi e poi un fatto di investimenti fondamentali sul futuro di una società da questo punto di vista davvero il trattamento verso i diritti dell'infanzia è una misura dell'atteggiamento sul lungo periodo di una società
I diritti dell'infanzia poi sono tutte assolutamente centrale nella stessa storia dello sviluppo dei diritti umani
E l'affermazione nel mille novecento ottantanove della Convenzione sui diritti dell'infanzia ha segnato un passo a un salto di qualità notevole
Noi abbiamo l'ambizione di ritenere anche avviene a un livello più globale nella tematica sui diritti umani perché perché nell'ottantanove con l'approvazione da parte delle Nazioni Unite della Convenzione sui diritti dell'infanzia
Che lei c'è anche del nostro Paese per intenderci perché è stata ratificata un anno dopo dall'Italia è stata ratificata da tutti i Paesi del mondo con due sole eccezioni uno stato che non esiste la Somalia
E uno stato che non l'ha ratificata pur avendo la firmata di Stati Uniti
No la Convenzione sui diritti dell'infanzia perché è importante perché ha segnato il passaggio da una generica affermazione di principio sul fatto che i bambini avevano dei diritti
A un riconoscimento di questi diritti come fatto di legge
Come qualcosa che Implant nella legislazione di tutti i Paesi che la ratifica narra sottoscrivono
E soprattutto perché la Convenzione sui diritti dell'infanzia a segnato un cambiamento nella cultura dei diritti umani per quanto riguarda i bambini
Fino ad allora ancora negli anni Settanta quando io ho cominciato a lavorare su queste cose
C'era una tendenza diffusa a considerare i bambini soltanto come oggetto di protezione se ne parlava esclusivamente in termini di tutela i bambini andavano protetti
La Convenzione sui diritti dell'infanzia segna un salto di qualità nella cultura giuridica internazionale perché mette i bambini al centro del percorso dei diritti
Affermando che i bambini sono soggetto di diritto e sono anche protagonisti dei loro stessi diritti
Non a caso una delle affermazioni fondamentali della convenzione è che il bambino ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni che lo riguardano
E la forza innovativa di un'affermazione di questo tipo che già notevole in una società come la nostra diventa ancora più Tagliente stelle applicate a società in cui in realtà una cupola di questo tipo mancava totalmente ciò nonostante la convenzione è stata approvata ratificata da quasi tutti i Paesi del mondo altra questione come la si applica tuttavia anche se l'applicazione della Convenzione dei è ancora agli inizi e richiede un percorso lungo questi elementi di cultura giuridica nuova questo riconoscimento che il bambino a un soggetto di diritti in prima persona
Che è un cittadino che non è soltanto un oggetto passivo di tutela
Il riconoscimento del fatto che lei nazioni devono garantire la convenzione lo dice con un'espressione inglese è un po'difficile da tradurre dice garantire sempre il principio del Besta intere sta bresciani di l'interesse superiore del bambino è stato tradotto in italiano ma è qualcosa di più forte dice di interesse dominante del bambino deve essere la linea guida in tutte le questioni doppie quando c'è una situazione di conflitto
Fra diritti diversi che è una situazione tipica normale
Bene deve essere prevalente l'interesse superiore del bambino ora provate ad applicare una considerazione di questo tipo a tutta una serie di ambiti normali anche nella nostra vita quotidiana e vedrete quali conseguenze di lungo termine può portare deve portare aggiungerei nelle politiche degli Stati
Dall'ottantanove a oggi si è fatto qualche passo avanti nell'applicazione di questi diritti rimane il fatto però che c'è ancora molta strada da fare
E c'è molta strada da fare proprio perché pure importante l'enunciazione giuridica di un principio la sua traduzione in legge
E vero apre delle porte ma queste porte poi devono essere riempite dagli spazi della politica e dell'economia
Non c'è diritto se non c'è anche un sistema di norme e di strumenti e di mezzi anche finanziari per attuare questo diritto
E questo è quello che ancora in larga misura manca
La combine visto a fare dettaglio di che cosa dice la Convenzione sui diritti dell'infanzia dice molte cose che riguardano anche i bambini italiani dice molte cose che riguardano i bambini dell'Arsia dell'Africa e dell'America latina
E uno degli aspetti forti e che per la prima volta forse nella storia delle dei grandi trattati sui diritti umani questa convenzione non è stata scritta da un gruppo di giuristi di estrazione anglosassone Roma francese o lattina
Ma è stata scritta da un insieme di persone di giuristi provenienti da culture giuridiche diverse
C'è stato un lavoro di dieci anni che ha portato alla stesura di questa convenzione a cui hanno partecipato anche esperti di diritto di area islamica
Non è un caso che la convenzione prevede per esempio quando parla dell'adozione internazionale anche forme intermedia tra l'adozione e l'affidamento come la Caffaro Caffarra non ho mai saputo esattamente da pronunciano onorevole Bonino mi può correggere
Che è lo strumento che il diritto islamico prevede tradizionalmente
Che
Una dotazione di fatto però senza alcuni dei diritti che discendono dall'adozione è uno strumento della qui è previsto anche questa dalla convenzione
Uno dei gli aspetti più interessanti del dibattito fu per esempio che ci fu uno scontro terribile durato un anno sulla questione del diritto al gioco che alla fine la convenzione ha riconosciuto
Perché i delegati di alcuni paesi di area orientale ritenevano che fosse qualcosa che non aveva a che vedere con l'area del diritto che il bambino aveva diritto all'istruzione alla salute alla tutela tutta una serie di cose ma che affermare il diritto al gioco fosse irrilevante ecco questo dibattito giuridico per dire ha fatto crescere molto in alcuni Paesi la consapevolezza e l'attenzione sui temi legati alla cultura dell'infanzia quindi qualcosa che va al di là del diritto e che può cominciare a diventare l'embrione di una trasformazione della società civile
Certamente appunto poi c'è un problema di mettere in pratica tutto questo
C'è un comitato istituito dalle Nazioni Unite e questa è già una novità rispetto ad altri strumenti di diritto internazionale che ogni anno esamina i rapporti presentati da una sede stati di paesi vidi paesi quindi attraverso i loro governi sull'attuazione della convenzione nel loro Paese
Questo Comitato indipendente ha fatto finora un buon lavoro anche se dobbiamo dire che come spesso accade un po'in ritardo sui tempi nell'esame dei rapporti
Ed è questo meccanismo di verifica che apre uno spiraglio in cui tutti noi possiamo lavorare
Perché i governi sono tenuti a presentare un rapporto sui passi avanti compiuti nell'attuazione dei diritti dell'infanzia
La commissione esamina il rapporto in una seduta che in qualche modo aperta e che accoglie accanto al rapporto dei governi anche rapporti preparati dalle organizzazioni della società civile dalle ONG dalle associazioni
E che da quindi la possibilità di far venir fuori i punti nodali veri al di là delle formule dei rapporti governativi
Dopodiché la commenda il comitato dei che si chiamava si chiama ancora comitato dei dieci anche se ormai i componenti sono più di dieci perché il comitato di gli esperti internazionali autonomi
Stende un rapporto su quello che il Paese è bene fare ancora sui passi avanti necessari per l'attuazione della convenzione questo processo ha portato alcuni risultati importanti
Intanto ha fatto emergere in alcuni Paesi che avevano preso la cosa molto alla leggera la consapevolezza della serietà dell'impegno preso sottoscrivendo la convenzione sui diritti dell'infanzia
In secondo luogo ha fatto emergere come centrali problemi che alcuni Paesi avevano sottovalutato
Tanto per fare un esempio una delle questioni nodali che sono venute fuori rispetto ai Paesi europei
E che è stata oggetto di molte critiche rispetto a diversi Paesi è il nodo di come viene gestita la questione dei minori stranieri che siano minori non accompagnati che siano i figli di immigrati
Il diritto alla riunificazione familiare il diritto comunque avete rispettato anche in questo caso il miglior interesse del bambino
Del minore perché poi la convenzione si applica a tutti i minori di diciotto anni
Ecco questo tipo di problematiche
Hanno assunto una rilievo maggiore credo anche a all'attenzione di buona parte della classe dirigente europea anche grazie ai rilievi fatti dal comitato sulla commissione della Commissione sui diritti dell'infanzia
C'è la possibilità di una saldatura fra il lavoro fatto dalle organizzazioni della società civile su questi temi il lavoro fatto dalla commissione di verifica
Sulla convezione
In altre parole
Questi strumenti strumenti di diritto che sembrano qualche volta nel parlare comune appesi nell'empireo da qualche parte nel cielo delle buone intenzioni possono e devono diventare strumenti di azione
Su cui misurare i passi concreti della nostra politica quotidiana
E ripeto usa ancora una volta di più la parola politica nel senso migliore del termine questo vale anche per le amministrazioni locali
Penso per esempio a quanto lavoro da questo punto di vista per attuare la convenzione sui diritti dell'infanzia possono fare
Le amministrazioni locali i sindaci se tutto un movimento in Italia ma non solo in Italia nel mondo di sindaci per i diritti del bambino che piglia dai nomi dalle forme ma che di fatto nasce anche dalla consapevolezza che questo tipo di strumenti di diritto possono diventare realtà se vengono presi sul serio da tutti i diversi livelli dell'amministrazione
In altre parole
Rispettare i diritti del bambino non è qualcosa che si può delegare a una singola autorità e qualcosa che deve far parte del tessuto della società civile che può trarre grande vantaggio proprio dall'interazione fra questi diversi livelli
E visto che qui siamo in una sede della Polizia di Stato consentitemi anche di ricordare l'importanza che alla polizia di Stato da questo punto di vista perché a me capita da tre anni a questa parte di lavorare spesso soprattutto con la vostra direzione relazioni esterne che da tre anni a questa parte ci sostiene in modo straordinario
Però al di là della vota anche di raccolta fondi che è stato fatto tramite il calendario della polizia anzi per alcuni Poccetti in alcuni Paesi dell'Unicef
La cosa forse più importante di questa alleanza che abbiamo fatto in Italia con la Polizia di Stato ha credo che sia proprio la crescita che si può aderire insieme sul fronte del rispetto dei diritti del bambino
Penso a certi progetti che sono nati inizialmente per quanto ci riguarda dalla collaborazione con la polizia di Stato per esempio sulla questione dei minori stranieri mendicanti al lavoro che poi abbiamo sviluppato poi autonomamente col Comune di Roma
Rispetto al centro per il minori mendicanti del Comune di Roma
Ha un lavoro che è stato fatto che di recente ha portato alla stesura anche in poco meno di un libro sui diritti del bambino
Visti dal punto di vista di un bambino immigrato proprio per cercare di introdurre elementi di cultura dei diritti dell'infanzia anche nelle realtà più emarginate ecco tutto questo lavoro è nato grazie anche a una serie di scambi continui
Con le forze di polizia italiana e non solo ma soprattutto e qui torno a uno dei dati che veniva ricordato prima penso al lavoro che abbiamo fatto insieme sulla questione del traffico dei minori
Qualche anno fa
Abbiamo invitato in Italia assieme alla polizia di Stato alcuni rappresentanti della polizia cambogiana cioè forse delle forze di polizia più disastrate della terra visto che venivano da anni di guerra civile erano reclutati in massima parte dall'esercito e visto che in tutto il Sud-Est asiatico la polizia cambogiana no ma a diciamo una delle fame peggiori
Per i livelli di corruzione per una serie di aspetti legati al passato ciò nonostante abbiamo deciso insieme di fare questo investimento perché ritenevamo che fosse importante formare uno a comitati di lotta al traffico di minori
Bene devo dire che tornando quest'anno in Cambogia dopo tre anni ho trovato dei passi in avanti notevoli nonché i problemi della polizia cambogiana siano risolti però la creazione di una nuova brigata dirotta il traffico dei minori
Che è stata enormemente aiutata dai fondi raccolti dalla polizia italiana ma anche dal lavoro di formazione che è stato fatto in occasione degli scambi e delle visite
Ha segnato un clima completamente diverso cosa è stata fatta per la prima volta da un lamento di donne nella polizia cambogiana con dei risultati assolutamente straordinari
Perché risultano essere definita più efficienti invece detta dei loro stessi colleghi
E perché di fatto sono quelle che si sono impegnate in modo più efficace nella lotta al traffico di minori
Quindi venete come poi discorso lavorare con la polizia non è semplicemente fatto anche se a volte ci rendiamo conto che la cosa che viene più alla luce nel nostro lavoro comune l'iniziativa di raccolta fondi annuale legata al calendario
In realtà dietro c'è un lavoro di formazione per i diritti dell'infanzia che è assolutamente fondamentale
E che credo possa avere sviluppi ancora maggiori in futuro quest'anno i proventi del calendario vanno a finanziare il progetto in Moldavia e stiamo cercando di organi in tale proprio ma lo scambio di visite con la Bulgaria perché lì c'è molto lavoro da fare anche in Moldavia sulla prevenzione del traffico di minori
E sulla formazione una volta di più per le forze di polizia locali
Questo perché perché chiaramente sulle questioni legate poi in particolare alla protezione dei minori quindi lotta al traffico lotta agli abusi
Il ruolo della polizia è fondamentale ma non soltanto in termini di repressione ma anche in termini di prevenzione e di educazione di sensibilizzazione questo è lo spirito con cui abbiamo come Unicef ha lavorato in questi anni con la polizia e credo che sia molto importante che chi esce da questa che una scuola di formazione della polizia di Stato
Si è ben consapevole che può avere un ruolo fondamentale da giocare
Perché anni di lavoro nei paesi in via di sviluppo mi hanno chiaramente convinto che se c'è ci sono degli anelli cruciali di una società che segnava il passaggio da una società
Non diciamo in disfacimento ma piuttosto mal messa una società civile
E sono le insistenza di organizzazioni non governative locali di un terreno di società civile organizzata sono delle forze di polizia buone che funziona mettiamo consapevolezza e rispetto dei diritti del cittadino e queste cose per esempio vengono a volte ancora prima di una buona capacità di gestione politica della società
Quindi voi avete un ruolo fondamentale da giocare per il rispetto dei diritti umani in generale ma per quanto riguarda il rispetto dei diritti del bambino credo che davvero non voglio caricarlo ulteriore responsabilità sulle spalle di chi già se ne troverà tante nel lavoro quotidiano però di sicuro il ruolo che la polizia di Stato può svolgere fondamentale
Ecco su questo mi fermo perché credo di avere superato i venti minuti che mi erano stati dati ripeto vi inviterei davvero rifletterei magari è secca
Peter visto che abbiamo tra l'altro ristampato insieme qualche anno fa venti mila copie della Convenzione sui diritti dell'infanzia grazie alla Polizia di Stato
Nel tempo libero vi inviterei a leggervi questo testo di legge a considerarlo non come un alito sgomento di diritto internazionale ma come qualcosa che voi potete aiutare a mettere in pratica anche in questo paese grazie
Proprio
Adesso ne diamo la parola Livia Turco poi tocca a voi so che molti degli allievi hanno delle domande pronte da fare i nostri giocatori
Livia Turco la conosciamo che è stato per cinque anni ministro per la solidarietà sociale attratto il nome
Ad una legge importante
La legge sull'immigrazione
La Turco-Napolitano attualmente responsabile nazionale del dipartimento UE fa dei democratici di sinistra dei dieci
Fa parte di molte Commissione parlamentare soprattutto fa parte della commissione nazionale per la parità ettari opportunità io vorrei farla parlare proprio sui diritti degli immigrati
Lei ha contribuito pensare questa legge questa legge
Qualche anno fa che pure è stata modificata con la legge Fini Bossi
A Piacenza esiste forse la prima cattedra all'università presso la nostra Università Cattolica dei diritti oppio dell'emigrazione dei diritti degli immigrati comma Paola Scieri migliori era venuto allora all'inaugurazione di quella di questa carta che
Questa la facoltà di giurisprudenza della Cappon allora quali sono i diritti degli immigrati
Intanto terminati Montesa rimane comunque magnate della puntualità arrivare con questo ritardo molto disagevole e quindi scusate nel Nord mi dispiace che montano
In via preceduta in particolare Emma Bonino
Poi se dei diritti umani lasciatemi esprimere tutto il rammarico che è una donna che avrebbe potuto essere benissimo essere nominata commissario per i diritti umani non si sa per quale ragione non lo sia stata fatta
Credo che questo credo che questo veramente io l'ho chiesto al ministro degli Esteri nelle interrogazioni e spero che magari prima o poi mi risponda
No diceva prima di molto volentieri e parla dell'immigrazione la parola pienamente perché
Però prima di entrare sull'emigrazione volevo
Fare una quantità e una metropolitana di pensione di tipo generale la pace è molto molto molto rozzo
Che questa
Se non vogliamo sono tutti d'accordo nel dire che bisogna promuovere i diritti umani dei diritti umani devono essere universali
Però se vogliamo non stare nella come dire dell'affermazioni generiche non fare della retorica
Credo che si debbano vedere quali sono come dire il i problemi grossi che ci sono di fronte affinché i diritti umani siano fino in fondo realizzati che sono problemi di applicazioni di norme dei trattati di politiche sicuramente ne avete affrontati prima
Sono questioni che riguardano anche come dire un
Probabilmente una riflessione culturale che ne dobbiamo fare
E io cito tre aspetti
E so che su questo Emma Bonino ha invece fatta riflessioni
Qual è il rapporto tra diritti umani sovranità nazionale perché c'è poco da fare
I diritti umani e qui presente degli immigrati diede a pennello
Tutti diciamo per i diritti umani appartengono alla dignità delle persone
Sono appartengono dunque a uno a umanità condivisa in quanto tale non devono conoscere frontiere e se devi rispettare e promuovere la dignità della persona
è non è che deve questa dignità delle persone deve prevalere anche rispetto alle differenze imposte dagli Stati nazione oggi invece queste differenze pesano eccome
E i diritti umani se vogliono essere non ha affermazione concreta della dignità della persona devono anche non anche diventare promozione dei diritti di cittadinanza delle persone
Per diventare promozione dei diritti di cittadinanza delle persone
Ho riescono a superare le differenze profonde che ancora esistono tra i singoli stati le singole nazioni rispetto al modo di intendere questi diritti oppure faremo delle affermazioni di principio molto generiche quindi credo che passo in avanti che l'appalto e che se quella dei diritti civili e i diritti umani vuole essere concreta vuole diventare davvero la religione laica e civile del prossimo millennio bene questo che richiede che si passi da una sovranità nazionale a una sovranità sovranazionale e che comunque le istituzioni come l'unione politica europea
Come un nodo che abbia dei poteri reali come un Mediterraneo che trova le il modo di darsi delle sedili sovranità diventa decisivo
La seconda questione che so Emma invece affrontato benissimo diritti umani universali e differenze culturali
Perché noi abbiamo una concezione dei diritti se mai diciamo dove nascono i diritti umani incidente
Un autore apertissimo e amante dell'Occidente come Amartya Sen dice calma
In alto nell'antichità se andiamo a vedere intanto non è vero che appartiene all'antichità e poi se andiamo a vedere le altre culture ci sono altre culture comprese culture asiatiche che hanno dato un contributo alla promozione dei diritti umani
E poi facciamo attenzione che nel momento in cui diciamo fortemente che i diritti umani appartengono al all'Occidente
E questo anziché essere come dire inclusivo cioè disponibile al ad accogliere altre culture ed essere accettati magari in altri paesi in cui come Citi conferma Emma si fa invece la grande fatica de oggetto di Gros grande scontro politico
Il presentare la cultura dei diritti dei diritti umani come la cultura occidentale significa in qualche modo non allargare ma restringere
Quindi il secondo tema su cui vedo bisogna fare un passo in avanti è che senza negare il fatto che i diritti umani la cultura dei diritti umani proprio dell'Occidente ed è radicata dei valori per esempio dell'Europa perché l'Europa e ha elaborato valori io credo dobbiamo sempre di più mettere al centro come per la costruzione di un sentimento condiviso
E però deve diventare capace questa dimensione dei diritti umani che ha una origine deve essere capaci di esseri inclusiva di altre culture
E il terzo problema perché tutti hanno a che fare con lui che il terzo problema qual è il rapporto tra diritti umani e lotta alle diseguaglianze
Anche qui bisogna fare un passo in avanti perché per esempio ci ci sono state cultura che tendevano a dire ammettere più l'accento sui diritti umani chi più l'accento sulla lotta alle povertà io faccio parte della cultura la sinistra che ha messo di più l'accento sulla lotta alle povertà le diseguaglianze
Mentre invece bisogna vedere come le due cose sono strettamente intrecciate
Sempre questo autore che a cui sono molto affezionata amante assente ha scritto un libro importante sullo sviluppo come libertà faceva una domanda presente diceva ma i Paesi poveri hanno bisogno di Democrazia
Oppure la democrazia i diritti politici diritti civili per i più poveri per i Paesi più di vedere dati sono un lusso che può venire in un secondo tempo dibattito tutt'altro che il primo criterio astratto
E invece proprio i Paesi più poveri proprio laddove il bisogno economico è più forte c'è più bisogno
Di democrazia di libertà di diritti umani perché i diritti umani libertà democrazia
Partecipazione politica attiene alla dimensione della capacità delle persone si come la lotta alle povertà non è soltanto dare dei sussidi o dare dell'assistenza ma fare leva sulle capacità delle persone allora una persona è messa nelle condizioni appunto di partecipare alla vita della comunità e allora anche in grado di usare meglio le risorse che ha a disposizione ed è in grado o meglio di combattere la povertà
è che queste sono secondo me i tre grossi problemi sul quale dobbiamo fare dei passi in avanti e questi tre grossi problemi si trova poi molto rispetto alla questione dell'immigrazione
Per esempio faccio un esempio concreto attuale
C'è l'allargamento ad Est dell'Unione Europea
Grande fatto l'allargamento ad Est dell'Unione Europea
Trovo scandaloso che quasi tutti i paesi dell'Europa europei l'Italia tanto per cambiare non si sa cosa abbia deciso
Hanno stabilito che questi che noi consideriamo cittadini dell'Europa debbono aspettare sette anni sette anni quando sono per Ester riconosciuti lavoratori europei che cosa più bella Boro è fondamento della cittadinanza e del fondamento del diritto umano io parto dalla nostra Costituzione la nostra Costituzione dice all'Italia una Repubblica fondata sul lavoro
Apparteniamo a un'Europa che ha messo al centro della sua identità della sua cultura democratica proprio la cittadinanza dalla sul lavoro
E nel momento in cui allarghiamo l'Unione europea diciamo aspettate sette anni perché noi abbiamo da mettersi al posto io credo che queste per esempio se una delle contraddizioni molto concrete su cui precipita uno dei problemi che dicevo prima
Rispetto all'immigrazione è molto importante per onestà chiarire il punto di vista da cui si parla da cui si parte
Io per una ragione non solo di valori personali in cui credo molto ma guardando alla realtà dell'Europa per non parlare all'Italia alla realtà dell'Italia
Credo che sia nel bene dell'Europa e nel bene dell'Italia portare avanti una politica regolata ma aperta sugli immigrati
Perché altrimenti facciamo solo dei danni agli stessi ci raccontiamo stelle frottole
Perché l'Europa ha bisogno dell'immigrazione perché gli immigrati sono quelli che fanno della nostra un'OPA l'aiutano ad essere più dinamiche meno vecchia più competitiva
E anche più umana di immigrati in Europa se guardiamo ai dati reali lascio da parte quelli che sono i miei convincimenti personali se guardiamo i dati reali lì mi immigrati che sono stragrande maggioranza emigrati per lavoro che sono per quasi per la metà donne che sono per molti bambini che sono e nuclei familiari
Solo fattore di modernizzazione e di umanizzazione di questa nostra Europa
Prima lo riconosciamo e meglio ci facciamo perché se invece si continua con una politica
Qua
Otto
Aziendali maritata sul sulla comunità Unione Europea
Ma altri processi di comunitarizzazione
Invece hanno marcato fortemente il passo e fino a quando non si costruiscono standard comuni
Sull'integrazione degli immigrati sulle politiche d'asilo sui diritti di cittadinanza e sui diritti politici degli immigrati
Noi non riusciremmo ad avere una reale sicurezza in Europa a utilizzare al meglio questa grande risorsa che la risorsa degli immigrati
Il punto in particolare sul quale il
Come dire il vertice di Tampere quindi quelle idea di una politica integrata dell'immigrazione segna il passo sono proprio la non approvazione di direttive
Da tempo all'esame che riguardano l'integrazione dei lungo residenti
Che riguardano le norme sul diritto d'asilo questo non aspetto particolarmente grave perché il diritto d'asilo è un diritto tutelato dalla Convenzione di Ginevra appartiene ai diritti umani deve essere considerato un pezzo importante di una politica dei diritti umani
Per quanto riguarda la nostra Costituzione eh
Tutelato osso solennemente dall'articolo dieci della nostra costituzione
è vero che negli anni passati l'Europa è soprattutto alcuni paesi europei come la Germania in particolare erano state coinvolte da flussi di profughi molto consistenti e molto elevate questo non ha mai riguardato l'Italia
E quindi è comprensibile che alcuni paesi europei appunto la Germania l'Olanda abbiano sentito il bisogno come dire di introdurre norme più restrittive sul diritto d'asilo per i rifugiati
Però se guardiamo i dati per noi abbiamo soprattutto in questi ultimi anni una
Come dire una
Disponibilità molto più ridotta dei Paesi europei a poiché le domande d'asilo
E a a riconoscere una integrazione adeguata stelle del delle persone rifugiate richiedenti asilo all'interno dei quali poi c'è l'aspetto molto rilevante che riguarda i minori
E questo tema però questa questa come dire
Questa reticenza chiusura da parte della groppa negli ultimi anni è riconducibile molto al fatto che e tra il simbolista nei singoli Stati per i singoli Stati esistono norme troppo diverso
Ed è fondamentale proprio sul diritto d'asilo che non voglio entrare nel merito su come a bere una normativa europea comune che definisca lo status di rifugiato che definisca le procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato e che definisca standard comuni per quanto riguarda
L'altro punto e concludo importante per una politica europea dell'immigrazione è
L'accordo con i Paesi da cui provengono i flussi migratori
Anche qui però facendo guardando alla realtà
E allora solitamente come dire a un luogo comune dire
In aiutiamo lilla perché non vengano qua
Sono credo che sia fondamentale avere efficaci politiche di cooperazione allo sviluppo perché aiuti nei paesi poveri a trovare le strade per il proprio sviluppo e credo che sia importante che per per esempio in Italia ci sono delle esperienze molto belle di cooperazione decentrata attivi che hanno come protagoniste le ONG gli enti locali
Esperienze di cooperazione io ho avuto la possibilità di fare un'esperienza di cooperazione per esempio con l'Albania dov'era stato decisivo il rapporto collegamenti con la società civile è presente in quel Paese
Un decisivo aiutare quel Paese non soltanto dandogli delle risorse ma fondamentale aiutare quel Paese per esempio nell'ambito della legislazione sociale di cui non c'era più traccia
A costruirsi una sua legislazione sociale per esempio a essere capace d'affrontare il problema della tratta delle donne o della tratta dei bambini
Quindi sono del considero queste politiche di cooperazione soprattutto cooperazione integrata che aiuti e che promuova tutte le risorse presenti sul territorio
Strategiche
Però non illudiamoci
Aiutarmi lì perché non vengono qui dicono le cifre infatti i numeri di studiosi dei flussi migratori
Non è un non è vero
Perché per un certo periodo di tempo anche sia libri aiutiamoli comunque il flusso migratorio ha un suo andamento ha una sua dinamica e perché è un suo andamento la sua dinamica e quindi anche se l'aiutiamo lì
E lo dobbiamo fare per un certo periodo di tempo comunque verranno qui
è che intanto se viviamo nel mondo globale
Per fare di bloccare la globalizzazione umana è un po'una contraddizione vale quaranta ma fermata
Ma vengono qui perché c'è una convenienza immediata per esempio in una disparità di reddito
è giusto insistere sulla cooperazione allo sviluppo sui nostri aiuti a loro e l'Italia deve fare molto di più
Ma di studi dicono delle esperienze dicono che l'impatto che hanno sui Paesi più poveri le rimesse degli immigrati vale cento volte di più del nostro aiuto allo sviluppo
Così come il venire qui anche se rivendichiamo lì per un certo periodo di tempo e motivato dal fatto che il progetto migratorio non ha la sua base soltanto l'uscire dalla povertà immediata chi emigra non sono i più poveri di quel Paese ma in genere sono quelli più quanti più attrezzati
E allora vengono qui per vivere meglio acquisire per acquisire stateri strumenti e allora una intelligente politica dell'immigrazione come ho sentito dire da un bravissimo straordinario sacerdote
Dore mito che accoglie gli studenti stranieri in Italia che tra l'altro è stato sempre di più diminuendo facciamo in modo che i nostri immigranti
Di Bettino uno come dire un volano per la creazione di sviluppo nel loro Paese che siano sostenuti nella rientro volontario perché quello imparano qui
In termini di lavoro di competenza di sapere e quel che prendono qui in termini di risorse se investito da vale il triplo
E quindi avere una politica e di sostegno e di accompagnamento nei per il rientro volontario degli immigrati ma presto per come esempio per dire che e chiudo che non basta in come dire
Che una politica di cooperazione deve essere fatta per promuovere quei Paesi che non può avere l'idea che così si bloccano i flussi migratori
Per questo una politica di cooperazione deve puntare moltissimo sugli accordi bilaterali accordi bilaterali che però non possono essere soltanto di riammissione dei clandestini
Ma quanti bilaterale che devono avere le caratteristiche di alcuni accordi che hanno funzionato presente in Albania per esempio in Tunisia poi più complicato del Marocco
Di aiuto allo sviluppo dice in consentire un ingresso regolare effettivo e quindi insomma concludendo credo che cioè ci sia bisogno di una politica europea dell'immigrazione
Che abbia queste caratteristiche di una politica integrata di una politica andrà in volata ma aperta e soprattutto di una politica che renda
Contenente l'ingresso regolare renda conveniente l'ingresso regolare rendano conveniente vuol dire renderlo accessibile accessibile per lavoro e consentire alle persone che vengono qui di trovare appunto una vita dignitosa
In un rapporto positivo e in un patto di cittadinanza con
Inattivi quindi con noi come italiani con le europee
Allora passiamo alle domande credo che fra un quarto d'ora l'onorevole Emma Bonino debba andare alla ed è parlare figlia c'è ci sono alcuni allievi che si sono iscritti
Di perché la parola Emilio si riesce
Emilio ci vuole un microfono quello per farlo oppure
Allora una domanda sulla condizione della donna
Al discorso che era stato affrontato dapprima
E una donna che nei Paesi cosiddetti del terzo mondo soffre diciamo una condizione di inferiorità che spesso vittima di di delle proprie brutalità corporali dove abbiamo citato prima l'infibulazione perché però continua a subire gli anche quando si trova a vivere in una comunità di emigranti dei Paesi europei nonostante l'ordinamento di questi Paesi sanzioni penalmente questi atti inumani
La domanda repressa potrebbe un'eventuale inasprimento delle essere un efficace strumento per liberare la donna da questa condizione oppure vanno ricercati altri metodi dato che comunque queste chiamiamole usanze come ormai troppo radicato in quella che è la cultura della religione di questi popoli
Risponde Emma Bonino cioè credo velocissimamente intanto perché a reagire
Matrimoni precoci matrimoni obbligati infibulazione insomma
Non sono derivazioni religiosa questo dobbiamo mettercelo bene interessa sono derivazione di società tribali patriarcali eccetera ma insomma non lo chiedono nel Corano nella Bibbia né Vangelo né niente di niente
Semmai l'utilizzo politico e sociale ma per chiarire perché se no secondariamente come tutto innanzitutto non basta che una cosa sia tradizionale per
Essere positiva
E io tutte le volte che mi si dice a me la loro cultura come se fosse a me non è che basta che una cosa si chiama cultura per essere di per sé positivo alla schiavitù è stata una grande tra poco pessima tradizione dei nostri tempi finché un bel giorno l'abbiamo superata non basta invocare come si dice
La cultura per quindi niente relativismo culturale da questo punto di secondariamente però strumenti come innanzitutto credo che vada riconosciuto
Vent'anni di lavoro in quei Paesi di gruppi di donne non solo donne giuristi mamma organizzati si stati sempre al margine
Di una società e che solo adesso cominciano a rompere il silenzio e quindi c'è un basta sostenerli non è che è già andato al TAR la nostra cultura viva dio hanno cominciato loro vent'anni fa a dire che come negli anni due mila il taglia e cuci francamente forse ce lo possiamo evitare
Terzo cercare di capire anche senza molta arroganza che molte cose che loro si si trovano a vivere la erano abbastanza comune appunto cioè il matrimonio organizzate Giovannini all'epoca della mia nonna un po'meno brutalmente ma insomma matrimonio organizzato non è che sia una fattispecie che noi non conosciamo
No
Che ne so il delitto d'onore non è una fattispecie che noi non conosciamo la legge italiana è stata abrogata nel settantuno quindi non è che stiamo parlando del Medioevo per cui riconoscere che c'è un gatto di uno o due generazioni ma che non è che terzo per quanto ci riguarda io credo che non è tanto l'aumento della pena
Ma Beccaria ci insegnava anche per questo come peraltro basta la certezza della pena
Il problema è che anche nelle nostre comunità qui certezze di pene non ce ne manco per non c'è quindi non è un cioè non cambia molto se uno invece dei cinque anni di minaccia trentadue anni più o non so che cosa il problema
Quindi certezza della pena sicuramente ma anche
Se vuoi politica di accompagnamento
E quindi informazione quindi e quindi a quindici cose che si possono fare se si vuole e tradizione di questo tipo si possono ampiamente superare però bisogna mettersi intanto a volerlo secondariamente se mi consentite ma non voglio più aprire una polemica
In vent'anni no evitando ad inventarci l'acqua tiepida
Perché quella già stata inventata quindi mi quando mi si dice no si sostituisce il rito con la Punto urine tre gocce io mi sento male perché non voglio aprire aperta polemica ma dico solamente che se noi vogliamo una famiglia di sommaria che fa l'infibulazione di quarto grado quella proprio con il taglia e cuci la vogliamo cominciare invece a fare la Punto primo
Ci vuole una tale struttura di convinzione di Porta a Porta
Di libretto di spot televisivi di radio dice mamma di DDT che se siamo se vogliamo mettere in piedi tutto questo ambaradan Anna vi assicuro che si arriva all'eliminazione dalla pratica stessa senza passanti è un rito sì facciamo di una bella torta se c'è una cosa che gli africani e gli arabi sanno fare solo le feste
Cioè sono magnifici a fare festa
Loro si sono inventati tanti riti sostitutivi in Mali ci stanno le ma Manera insomma le praticone
Che portano indietro i ferri del mestiere con una grande festa eccetera eccetera me festa è una cosa che gli arabi gli africani fanno fare perfettamente
Sapere che ce ne facciamo una bella torta c'è una suora fantastica in Kenya
Io poi non sono molto cattolica lei mi consentiranno insomma sono un cittadino perbene del secondo
Non so sani e sembra intatta la presi e quindi invece per rito dalla mutilazione mi fa la predica mi sembra un'idea intanto geniale voglio dire poi vediamo quei se
La e quindi cioè e quindi si può fare ci sono i presupposti per farlo a condizione di essere un minimo rigorosi
Senza relativi culturali e definisca vano andrà aneddoto e poi me ne vado da una mia amica somma da copertina
Che appunto scappa per non essere circolata tutte queste cose e arriva in Olanda
La famiglia dalla DIA tra cui data organizzano bello matrimonio organizzate un signore settantenne che non ha mai visto ma anche insomma eccetera eccetera
La signorina si ribella corretta la politica se non mi voglio sposare c'è una col settantenne che non conta
La polizia ha detto Obama questa la vostra cultura alla signorina
E quella disperata di chi io sono scappata di casa alla ricerca dà libertà della dignità di quelle cose che voi dite arrivò a cui e vengo rispedita indietro in nome della mia cultura
E a battenti a volte
Sulla povera somala rispedita indietro in nome della sua cultura
Grazie un altro intervento Bartolomeo russo
Un giorno
A chi voi
Ma buoni
Fanali
Davvero chiudere
Si è parlato tanto di religione ma anche libertà e diritti umani oggi hanno un grosso problema all'andata realizzazioni nel fanatismo nella strumentalizzazione del sentimento religioso dei popoli come è accaduto per il nuovo degli occidentali che hanno dato vita a bere provvista di larici dove la religione
è stata portata la libertà inviolabile secondo lei ipotizzabile un processo simile per quei popoli dove oggi verrà ancora hanno capito il concetto di Stato da quella delle regioni
Sì guarda non è voglio dire
Non è che risposta da solo è un problema presente in tutto il mondo arrendere esistono voci oggi ancora minoranza
Che comincia una a parlare di laicità cioè di separazione tra e cioè che la il la fede particella deve che tanto un grande privilegio un grande dono penso e che soprattutto della Bolgare nel cuore delle persone nelle chiese e nelle moschee
Per il resto se vogliamo un dato di quando parlavo di dovere stamattina c'è uno che vuole la libertà religiosa deve anche sentire il dovere di Parma Inter la qualcun altro anche se non andiamo da nessuna parte
E ti assicuro che sono i primi discorsi che si fanno e chi è grande portatrice poiché lo voglio non lo voglia di questa cosa sono le donne organizzata perché
Le donne sono un elemento di di di cambio che in società dove vige il diritto collettivo preminente quindi prima cioè il clan la famiglia la tribù li manda
Le donne cosciente o non coscienti appena si muovano mettono sul piatto il diritto individuale
La tutela dei figli e c'è il marito se nevaio
Che faccio quindi che siano coscienti o non coscienti vedranno appena si muovono da noi come in quel Paese i fan rompono il diritto individuale che è una fattispecie culturalmente quasi inesistente nella cultura araba
E quindi questo discorso comincia a venir fuori molto giusto per finire con una media il più piena unico
Gamala Albania tutte le volte che mi vede vuole
Un libro in inglese sulla storia della democrazia
Tedesca perché la sua idea come voi avete saputo inventare un partito politico che pur richiamandosi a una religione particolare ha fatto però perversioni da De Gasperi in poi di laicità della cosa pubblica
Adecco Stubai periodo stiamo tornando un po'indietro ma insomma non voglio aprire altre polemiche lo dice forse pure noi potremmo imparare un'integrazione politica
Di un partito che ha qualche ispirazione religiosa ma anche pratica
Una politica Alagna
E voi sapete che non riesco a trovare un librettino di storia della Democrazia Cristiana di De Castro di che presto interi in inglese
Per cui il povero Gamal al Banna tutte le volte che mi vede dice De Gasperi mentre non te l'ho trovato però per dirvi comma la maturazione politica in tutti i Paesi del mondo poi agli stessi
C'è l'essere umano alla fine dalla Siberia al Sudafrica mangerà diverso canta diverso fa l'amore diverso non so non credo ma comunque non fa niente
Però alla fine
Il principe poi fondamentali francamente gratta gratta sono
Che appartengo sono universali ecco questo volevo grazie tante non vorrei perdere l'aereo e alla prossima vi lascio però vediamo
Mettiamo Emma Bonino allora ha chiesto di fare una domanda Fabio Pecoraro
Bella domanda indirizzato all'onorevole Bonino va be
Sì adesso interlocutore fu perché erano a saldare brutale collega devo vedere
Mi lasciano Hahnemann alla prossima
Allora l'interlocutore l'onorevole turco
La mia domanda questa come ha detto l'onorevole Bonino la democrazia è un bene con qualcosa di meno peggio non può essere né esportato né tanto meno imposto con la forza
Ma il frutto di un processo storico sociale inferiore a un popolo
A volte anche con un evento doloroso
Quindi alla luce di tutto questo quale può essere un intervento delle grandi democrazie del mondo cioè le grandi democrazie del mondo possono apportare
Un contributo diverso da quello che la l'intervento militare per favorire questi processi interni che si sviluppano
Oppure diciamo devono rimanere così
Immobili fermi
E aspettare
Grazie
è nata un anno fa
Il assolutamente da democrazia apposta
Essere promossa non esportata promossa
Facendo leva sulla forza della democrazia
E perché presto appunto non resti un'affermazione di principio sono importanti alcune condizioni
Una di queste è quella di sostenere tutti i germi di democrazia che ci sono in un paese per esempio in Iraq
Chi sosteneva la contabilità all'intervento militare
Lo ha fatto non perché pensava che tutto sommato Saddam Hussein fosse un un dittatore così spietato ma perché riteneva che ci fosse possibile un'altra strage per esempio che e che questa strada dovesse poggiare su due punti fondamentali
Sostenere sostenere i germi di democrazia che in Iraq c'erano c'erano già
Le opposizioni
è realtà organizzati in quel Paese
Che si battevano per avere un cambiamento quindi una strada fondamentale che le democrazie devono Franco seguire non per importare ma per promuovere e quello di dare grande sostegno a tutte le istanze religiose e culturali partecipati perché in loco
In qualche modo stanno cercando la loro strada per la democrazia e l'altro è il la costruzione del di istituzioni che abbiano la sovranità sovranazionale non c'è dubbio che il tema dell'ONU dei poteri dell'ONU diventa in questo modo diventa sicuramente decisivo così come diventa decisivo il ruolo e il potere che avrà l'Unione europea perché se perdessimo un'Europa unità
Che ha delle istituzioni europee che ha una politica estera europea che ha un esercito europeo potrebbe contare molto di più e potrebbe aiutare la promozione della democrazia così come penso che un luogo cruciale come il Mediterraneo
Debba poter avere dei modi anche di scambio per me c'è qualcuno che aveva proposto che così come c'è stato il Consiglio d'Europa che prima ancora dell'Unione europea aveva acconsentito a tutti i Paesi dell'Unione del del del dell'Europa di potersi confrontare e discutere
Nascano una sorta di consiglio dei paesi del Mediterraneo per consentire un dialogo appunto tra i paesi che sono sulle varie sponde questo Mediterraneo che nella sua storia ha alimentato una cultura universalistica
Avere una sede che favorisca in modo costante questo dialogo questo scambio è un altro modo concreto per promuovere la democrazia quindi democrazia non importata ma promossa dagli strumenti sicuramente ci sono
Hanno accettato potenziati
Ankara romanica
Via Alessandro su diritti e terrorismo
Buongiorno
I Paesi occidentali hanno assunto giorno d'oggi un impegno un forte impegno nella lotta al terrorismo internazionale che spesso viene ricollegato
Ha una cultura civiltà dove
Non sono i principi di democrazia e libertà il diritto non trovano cittadinanza
Tuttavia anche nella civile Europa so prestasse essa accadimenti di stampo terroristico intestino come ad esempio sta dirà le BR
Chi essa stessa non riesce a fronteggiare
Potrebbe questo delegittimare in qualche modo l'impegno di questi paesi nei confronti di quegli Stati cosiddetti canaglia anche sono imputati di fomentare a favore del terrorismo
Risponde il dottor Carretta
Io prendo la la sua domanda alla lontana anni mi ricollego a qualcosa che ha detto prima il terrorismo che noi sperimentiamo oggi tipo quello delle torneo anche
L'attentato di Madrid non è il solo per comodità o forse per pigrizia mentale continuiamo a definirlo il terrorismo in senso classico
Perché è chiaro che non è lo stesso tipo di terrorismo che noi abbiamo conosciuto il conosciamo
Nel nostro Paese o che è stato conosciuto in Germania negli anni settanta e così via
Io resto convinto che il terrorismo attuale rientri nella quarta fattispecie prevista dal dallo statuto della Corte penale internazionale cioè e aggressioni
Cioè diventa un attacco come diceva l'onorevole Bonino i terroristi questo terrorismo internazionale ha una sua politica
Non non sono dei pazzi io
Delle persone che agiscono così in maniera
Oggi decidono domani fanno hanno una loro politica
E io ritengo che si tratti appunto di aggressioni vere e proprie come reagire poi al terrorismo
Lì siamo in una
Qualcosa di più complesso
Io sono convinto che non basti la sola forza ci vuole ci vuole anche lì una politica e
La politica a lunga scadenza media scadenze a breve scadenza
E ma la sola forza anche in quel caso non basta anche se necessaria
è una domanda che il forfait di
Per il professor Palumbo acrilica
Microfono
Che sulla pena di morte questo comma
Buongiorno grazie
Allora mi ricollego un po'l'argomento accennato accenno soltanto in precedenza e che cioè ci sono tanti Paesi nel mondo
Di cui tanti molti sono stati dicono civile che comunque legittimo ancora nel loro ordinamento penale la pena capitale anche se anche se inflitta comunque con le garanzie difensive tribunale statale
La mia domanda è questo data la con quell'andatura in perfetto dell'uomo
Della giustizia da da loro se somministrata che che tante volte dovunque hai messo sentenze sbagliate e quindi condanna verso contro contro innocenti
Data l'irreversibilità della pena della pena capitale la mia domanda
In che direzione si sta muovendo la comunità internazionale affinché venga diciamo sancire legittimato definitivamente univocamente il diritto inviolabile alla vita
Alla vita dell'uomo e che comunque presupposto fondamentale di uno Stato che che volevi finisce lo Stato di diritto grazie
Io la ringrazio per la domanda allora per la pena di morte
Io non mi un Carmine Ray una riflessione
Approfondita anche perché a livello di sta civili come si diceva nell'Ottocento
A livello quindi gli Stati occidentali ci sono stati che sono forse più civili e democratici del nostro tenendo la pena di di uno estatiche sono meno tra virgolette civili del nostro che non ce l'ho
La Repubblica italiana abbandonato questa forma di questa estrema ratio
Della pena di morte
E anche se gli ultimi tribunale
Internazionali interalleata devono regolate molte risalgono alla fine della seconda guerra mondiale
Il trenta quello di evitare la somma appena
Dei negli statuti dei tribunali attualmente in vigore
Sia il Tribunale per la ex Jugoslavia sia il tribunale per il Ruanda che sia la Corte penale internazionale non prevedono la pena capitale
E quindi diciamo rafforzarlo se non un concetto a livello nazionale una riflessione a livello internazionale di messa al bando della pena di morte poi c'è una campagna
E come la campagna che ha portato
Alla adozione della Corte penale internazionale c'è una campagna attualmente che è sostenuta da parte dell'opinione pubblica mondiale per la messa al bando al bando generalizzata della pena di morte
Però devo essere sincero su questo argomento e parlo sempre a titolo personale io non ne farei una forma di civiltà abbandonare o meno la pena capitale
E soltanto che per tradizione
Storica per tradizione giuridica determinati Stati pensano che comunque ci sia un ci siano Rimini per i quali non è possibile un ravvedimento non è possibile svolgere un'opera a favore del reo che lo riporti Eloisa ieri nella comunità nazionale e quindi applicano la pena capitale mentre Stati come il nostro in cui la sanzione penale non ha solo un aspetto repressivo ma anche l'aspetto educativo la sanzione
Massima che si può applicare è stata abbandonata
Spero di aver risposto alla sua domanda
C'è qualche altra domanda forse
Va be'
C'è qualche altra domanda per i nostri
Relatori
C'è qualcuno della Jupiter dalla parola
Allora io inviterei il sindaco di Piacenza
A concludere questo seminario sulla democrazia lo Stato di diritto e i diritti umani nell'evoluzione dei rapporti internazionali la parola al sindaco di Piacenza
Buongiorno a tutti beh
Concludere
è ambizioso come obiettivo io mi limito intanto fare ringraziamenti
L'organizzazione di questo convegno di altissimo livello e sicuramente ha portato un contributo di riflessione importante per tutti i presenti vi posso dire che contributo adatto a me
Come sindaco in medie città che si tratta che si trova poi doveva governare processi conseguenti a scelte di tipo internazionale
Soprattutto conseguente anche un processo di globalizzazione che sicuramente a
Una
Azione ampia a livello mondiale ma che poi fa ricadere a livello locale gli affetti concreti che poi vanno in qualche modo governa
In particolare il rispetto dei diritti
Beh allora
Intanto c'è da
Partire da una consapevolezza questa globalizzazione la cosa che ha portato di certo una maggiore disuguaglianza a accentuato le ricchezze e accentuato le povertà
Per cui io sono assolutamente
Dello stesso avviso di Livia Turco quando dice noi siamo in presenza di immigrazione comunque anche se riuscissimo a fare delle azioni nei territori di origine avremo comunque ancora per tanti anni un processo di immigrazione
Allora la cosa da fare sicuramente garantire i diritti degli immigrati qui nei nostri territori in particolare facendo in modo che l'integrazione avvenga in maniera
Diciamo costruttiva per tutti
E quindi si tratta di lavora moltissimo su questo settore in particolare sul settore dei minori
Si parla prima dei diritti dei bambini in particolare i bambini che oltre al diritto alla salute che ormai consolidato devono avere anche il diritto al gioco più probabile avere diritto alla partecipazione
è un altro tema fondamentale che noi stiamo cercando di applicare in maniera molto ampia per fare in modo che i i bambini abbiano una responsabilità diretta anche nelle scelte
Il futuro di queste città perché poi saranno loro a godere di qualche città nel bene e nel male
Allora
Occorre fare in modo che
I diritti all'infanzia si consolidino e si diffonda anche tra gli adulti questo rispetto dell'infante che
Purtroppo non è sempre molto diffuso
Il rapporto internazionale può e spesso hanno il difetto
Di generare delle situazioni di crisi a livello locale per cui c'è un altro diritto fondamentale che nel dobbiamo in qualche modo garantire che non è però consolidato che è il diritto alla sicurezza
Che i cittadini chiedono sempre di più il sindaco ormai è diventato una sorta di pronto soccorso sociale no per tutti per cui se c'è qualcosa che non va tutti i livelli vanno dal sindaco non vanno dal Presidente della Repubblica o comunque o comunque dalla da chi governa tutte queste relazioni internazionali e vanno dal sindaco il quale poi si trova a gestire questi conflitti che questa
Diffusa percezione di insicurezza
Che proprio questa globalizzazione porta in tutte le case perché l'attentato di Madrid crea una paura che ha percepibile immediatamente nel nostro territorio allora noi dobbiamo assolutamente intervenire in maniera
Per rassicurare fare in modo che ci sia
Questo diritto alla sicura
Sempre più garantito
Quindi mi sembra che quello che può fare una amministratore pubblico locale è quello di
Governare tutti i processi tutte le conseguenze di parte globalizzazione
In atto nel nostro
In tutto il nostro mondo
Ma fare anche qualcosa di più noi ci vantiamo tanto come il territorio e lo faccio tutte le volte che mi possibile di riuscire a dare un piccolo contributo
Anna rispetto dei diritti anche in Africa
Abbiamo
Inaugurato quest'anno
Proprio insieme all'Unicef questo centro per in sostanza è un centro per bambini di strada a Kinshasa in Comune a Repubblica Democratica del Congo
Riesce a sottrarre dalla strada cinquecento bambini ogni anno
Questo centro per inaugurato con fondi raccolti in queste comunità
E lo manteniamo con fondi raccolti in queste comunità gestito da personale locale che lo fa vivere ecco è una piccola cosa ma
Da un'idea di quello che può fare la comunità locale che oltre a garantire i diritti dei cittadini in blocco fa qualcosa per garantirlo anche dove
Questi diritti sono ancora più messa in discussione ecco io non non saprei come altro farmaci integrità anche perché mi spiace molto in largo seguito tutto
Sicuramente queste donne straordinarie che stanno portando avanti come missione e il loro impegno per i delitti per i diritti del dell'infante periti dell'uomo vanno incoraggiate
Quindi mi sento solo di ringraziare grazie
Siamo spaccando i minuti
L'ora ormai è terminata
Io come come fine di questo convegno volevo ringraziare ancora una volta di più i relatori che ci hanno fatto l'onore a questa quest'oggi a credere in questa scuola
Ringraziare soprattutto perì IMI Giovanni e uso il termine possessivo non come possesso ovviamente perché un domani domani il tredici aprile lo strano in mezzo alla strada di questa
E spero che
Troppo un terzo può
Combattere grazie all'alta detta la strada combattere le insidie della stessa
E sicuramente questo convegno come è stato per me è stato anche per loro un momento di riflessione è stato un momento di di capire
Cosa significa parlare di diritti umani
Ed è stato molto bello per me
A conclusione volevo
Omaggiare dunque piccolo omaggio floreale al l'onorevole tutto all'estero sono ovvi
La possibilità e la facoltà e la bellezza di averli avuti qui da me grazie
Allora