"Il vizio della memoria" - organizzato da "IsoleEuropa" in occasione del 20° anniversario della morte di Giuseppe Fava (presso il Centro culturale Zò nel centro fieristico "Le Ciminiere")

Per i suoi racconti a che cosa si è ispirato
Fa venire esperienze giornalistiche io ti chiedo scusa sono esterrefatto dinanzi al alle dichiarazioni del presente la regista svizzero cioè mi rendo conto che c'è una enorme confusione che si fa sul problema della mafia
Questo signore ha avuto a che fare con il nuovo
Quelle che dalle nostre parti come Sciascia giustamente dice sono scassata diario cioè delinquenti da tre soldi che esistono su tutta la facciata per fare le faceva ci sono
In ben altri luoghi ben altre assemblee nella fase stanno in Parlamento
Per forza borse sono ministri e quattro si sono banchieri la frase tra quelli che in questo modo sono i vertici della nazione
Se non si chiarisce questo equivoco di fondo che dissi cioè non si può definire mafioso del piccolo delinquente che arriva imporre la taglia sulla tua piccole attività commerciale questa è roba da più piccola criminalità che credo che faccia parte ormai abiti in tutte le città italiane in tutte le città europee
Proprio nella parte molto più tragico del più importante un problema di vertice per la gestione dell'azione di un problema che rischia di portare alla rovina al decadimento culturale definitivo l'età
Tu hai fatto una conoscenza diretta del mondo della mafia come giornalista
Conosciuti diversi personaggi del dell'una e dell'altra parte attraverso che legano le cronache e le inchieste le indagini che adorava conducente che puntualmente abbiamo riferito sino si gioca
Che ricordi più di questi tipi dai vecchi mafiosi per esempio Bau sono cambiati voci si vendono c'è un abisso anche questi orari la decomposizione che ci fa
Fra la marcia qual era vent'anni fa gli dice di fare quello che oggi allora mafioso per eccellenza era Genco Russo io sono stato a casa di gioco russe
Mi si perdoni il termine ho avuto molte regioni io lo dico ho avuto l'onore di essere stato lunga intervista Genco Russo
Ad avere dal rumeno reale da cui fermato ricominciavo io sono già in custodia della pace
Il grosso era un uomo al quale governava il territorio di Busto Mele dove da vent'anni non c'erano dicono omicidio con uno schiaffo
Che non c'era un furto dove tutto procedeva all'ordine la legalità assoluta era la vecchia mafia agricola
Vale governano delle parole è una forza straordinaria che il mondo dell'Europa perché era col governava quindici venti mila trenta mila quaranta mila voti di preferenza o di una parte della provincia
Che nessun uomo politico poteva ignorare questa potenza determinante perché bastava che ci Borruso spostasse nonno da un partito all'altro va all'interno dello stesso partito per la pasta di Lodi per determinare la fortuna olimpici dall'uomo politico
Ecco perché poteva a dalla regione Sicilia per spalancare con un calcio la porta degli assessori perché lui era il padrone
Sono gli attori poi dopo lo si cita corse avanti si modificò tutto i mafiosi non furono più quelli pubblici Borussia mafiosi non lo sono
Non sono quelli capaci
Giardino per l'esordio esecutore anche al massimo livello si fanno i nomi di non lo so io riconosco le sorgenti dei fratelli Greco
Si dicono che si erano i mafiosi vigente a Palermo
I padroni della mafia dei governanti e governatori riceve dalla parte della ragione
Loro sono anche loro degli esecutori sono nell'organizzazione stanno al posto loro il fatto quello che gli altri non lo so adesso io parlo di persone che sono incensurati e quindi presumo secondo l'accusa
Una organizzazione alla quale riesce a manovrare cento mila miliardi l'anno
E sono più se non erro del villaggio di aiutarlo dello Stato italiano ed ha bisogno di armare degli eserciti è in condizione di possedere delle flotte
Di avere una lezione proprio di fatti in effetti sta accadendo che la mafia si sia oramai pressoché impadronita almeno avrebbe dovrebbe del commercio delle armi nel mercato delle armi
Ecco gli americani contano in questo però neanche loro avrebbero cittadinanza in Italia come faccio altri se non ci fosse il potere politico fra finanziario che consente loro di esistere perché questi
Diciamo che di questi cento mila miliardi un terzo Guido restituita e bisogna pur impiegando in qualche modo bisogna riciclarlo ripulirlo reinvestirlo allora ecco le banche
Le banche vuole questo pullulare questo proliferare di barche nuove dovunque e sembrò pervenutici il generale Dalla Chiesa l'ho capito questi era stato lo so che la descrizione quello che lo portò alla morte che
Era dentro le banche che bisogna frugare perché dice decine di migliaia di miliardi insanguinati
Che venivano immessi vedo le banche nel Foro uscivano per andare verso opere pubbliche io ritengo che molte chiese siano state costruite con appalti avuti dall'erario Mario facevo cittadina
Una volta si diceva che la forza dei mafiosi era la capacità di tacere e adesso
Io sono d'accordo con il Bardo Dalla Chiesa una mafia prestato una tale impunità da esser diventata persino tracotante
Le parole deve ci fanno ufficialmente non è che ci siano sì certo va bene si cerca di tirar fuori delle banalità perle d'alto bordo c'è qualcuno che sta per essere ammazzato valide personale la legge mormorare
Ma non credo che ci sia questa paura questa necessità di partire
Io ho visto molti funerale di Stato
Io
Dico una cosa alla quale io solo sono convinto che può anche quindi non esser vera
Ma molto spesso di assassinarlo sul palco delle autorità
Cosa vuol dire essere protetti secondo il linguaggio dei mafiosi
è sempre più IVA poter vivere dentro questa società
Io lettore interviste sembrarle giorni scorsi
A quelle signore di Torino che ha corrotto tutto l'ambiente politico torinese
E dicevo una cosa che fondamentale ci viene è uno è una legge mafiosa che è stato esportato è venuto su dalla Sicilia fa parte ormai della cultura nazionale non si fa niente in Italia se non c'è l'assenso del politico e se il politico non è pagato
Ecco non riapra questo tipo di società e questo tipo di società la produzione è indispensabile se qualcuno non votarlo
Condurre la vita da lupo solitario che pensa che una scelta può essere affascinante esser sorride la lite ad avere
Ne aderenze del protezione da alcuna parte orgogliosamente sole fino all'ultimo questa questa è una scelta ma sessanta milioni di italiani e no fare un anno questa vocazione alla solitudine
Vorrei fare a tutti una domanda secondo voi che cosa bisognerebbe fare per eliminare questo fenomeno Fava
Ma tu fai una piccola domanda gli avrebbe bisogno di una ci vuole dire
Cioè io posso dirti soltanto che a mio parere tutto parte da una senso dello Stato dal fallimento della società politica italiana
Bisogna per ricominciare da lì c'è forse necessario creare una secondo Repubblica d'Italia è tempo di creare una secondo Repubblica Gadda delle leggi è una struttura di democrazia e che eliminino il pericolo che il politico posso diventare sul cubo o di se stesso dello studio visita o dalla ferocia degli altri o della paura o comunque in ogni caso che possa essere soltanto un professionista della politica
Tutto nasce da lì dal fallimento della politica e degli uomini politici della nostra struttura politica forse della nostra democrazia così come lo abbiamo in buona fede apparso coerente costruite e chi ci si sta sgretolando fra le mani volevo ricominciare dalle
Professor Dalla Chiesa
Io c'ho pensato a lungo credo che la regola più efficace è quello di far capire che il perito non dà potere anziché il delitto toglie il potere
Buonasera a tutti grazie a tutti voi che siete venuti
Ai ragazzi della dell'ozono che hanno concesso questa sala i lavoratori della Cesame sono anche loro qui con voi stasera grazie agli ospiti che non c'è bisogno di presenti sono Nando Dalla Chiesa Piero Fassino Claudio Fava
Procuratore Caselli questa intervista che avete appena visto è andato in onda il ventotto di dicembre
Dell'ottanta tre esattamente una settimana prima che
Giuseppe Fava fosse ucciso da un'intervista straordinario non so quanti di voi avessero già viste quantità ricordassero io per esempio allora l'avevo persa purtroppo e rivederla oggi ai alla luce di quello che poi è successo non solo in quei giorni ma anche nei vent'anni che sono trascorsi da allora
è veramente abbastanza impressionante io vorrei cominciare da questo cioè dal ricordo
Di quel giorno del giorno della registrazione di quel intervista età Nando Dalla Chiesa che era con Giuseppe Fava
Nel viaggio fino a Lugano dove l'intervista Biagi è stata registrata andate ritorno che cosa vi siete detti che cosa è successo quel giorno come andato quell'incontro
Ma io non l'ho più rivista quell'intervista ma ricordavo quasi tutto perché mi colpì moltissimo quello che disse Pippo Fava che io non avevo visto fino a quel momento l'avevo conosciuto Traverso
La rivista dei siciliani
Per la forza delle cose che diceva perché era un
Era suggestivo nel modo di porre le cose qua c'erano ancora alcuni aspetti che magari
Condivide con meno cioè il considerare l'organizzazione materiale della mafia sul territorio come qualcosa che esistesse in tutto il mondo delle stesse forme ma era molto forte lo denuncia che faceva
Io ho questi ricordi
Del modo in cui stavano sentire in studio ricordo le prese il giornalista del della tv che guardavano ammirate
Un uomo che che parlava con tanto coraggio e anche con tanto con tanta capacità di di affascinare sul un tema che a loro poteva sembrare molto lontano
Mi colpì il riferimento parlo delle mine sensazioni riferimento alle chiese costruite con il con i soldi sporchi di sangue del delle opere pubbliche del riciclaggio
Con il riferimento ai vertici del governo nazionale è stato quindi ora per la verità io credetti allora quando pochi giorni dopo venne ucciso può far bene e questo mi ha conficcato di più nella memoria le cose che ho appena sentito
Che quel riferimento ai mafiosi che oggi sono ai vertici della nazione potesse essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso non so se questo sia stato ovvero o no ma certo che quella intervista espose a mio giudizio molto Fava che era già molto esposto di suo
Poi mi ricordo sul pulmino che ci riporta verso Milano
La frase che per me fu un una pugnalata
Mi disse
Mettendomi la mano sulla spalla non si saprà mai chi ha ucciso tuo padre
Che
Mi generò freddo dentro uno diffidenza ma come si permette di uccidere così la speranza di avere giustizia anche se capivo che comincia con affetto
Profondo istintivo verso un giovane che non aveva mai conosciuto ma di cui aveva preso parte le parti con il suo giornale
E ancora mentre ci controllavano al confine svizzero mi disse provvedimento ci stanno controllando il pulmino qualcuno dall'altra parte sta passando una valigia piena di soldi
Terra a sua battuta ironico per far capire come i soldi viaggiassero con grande facilità e senza nessun controllo
Mi colpì il modo di essere CCD siciliano
Io quello sempre ripreso questo tema mi colpì perché era un modo diverso di essere intellettuale siciliano rispetto a Sciascia
Lo avvertì immediatamente
C'era stata già una una polemica da parte mia con con Sciascia sul modo di intendere
La il il rapporto del diciamo dei movimenti antimafia con la mafia
Lui era Sicilia Nissim e si sentiva anche quando abbiamo parlato prima dello studio era era proprio un siciliano
Sanguigno esuberante mi colpiva per questo era era un altro modo io non lo considero un giornalista fra loro forse da un intellettuale siciliano che ha espresso un altro modo di essere intellettuale in Sicilia
Credo che vedere le immagini poi serva molto a capire le persone al di là delle
Cose che rimangono scritte ci sono questi scritti raccolti nel libro che la Fondazione
Ha dato alle stampe da pochissimo che sono un anno di scritti sui siciliani e sono un documento straordinario ma le immagini servono a restituire soprattutto i più giovani che non hanno un ricordo vivo della persona dell'uomo
La l'unicità del del dell'individuo questo di cui parlava adesso anche dalla Chiesa cioè il fatto che poi di dietro una storia c'è sempre una persona un uomo e la all'ironia leggerezza e la capacità di parlare con semplicità di temi così
Così invece complessi e pesanti
E in modo così profetico drammaticamente profetico lui dice essere soli orgogliosamente soli fino all'ultimo può essere una scelta detto una settimana prima di essere uccisi
è una frase che ha un suono
Così insomma che resta nella memoria volevo chiedere a Claudio Fava il suo ricordo di quei giorni che cosa è successo subito prima e subito dopo che cosa è cambiato
Subito prima sfuma sfuma subito non se ne perdono le tracce subito dopo
è un subito dopo che dura giorno una settimana un anno vent'anni
In questo senso sono contento che Nando abbia conosciuto Giuseppe Fava perché
Ci siamo resi conto in questi anni quanto sia difficile trasmettere
La storia la percezione l'esistenza di un uomo attraverso la la sua memoria Nando avuto anche se breve
Già fortunati di un incontro che era
è stata anche un'affezione reciproca
Io un ricordo che mi tenuto mente in questi giorni sono giorni in cui i numeri sono cabale ma sono anche
Estere che si riaprono al passato
Per capire cosa fosse quella città per capire cos'è questo è incinta quella citare una città in cui si celebrava il funerale di Giuseppe Fava
E a poche centinaia di metri
Il
Sacerdote della politica Catanese che allora era Nino Drago faceva una conferenza stampa in cui diceva a Catania non esiste la mafia
E minacciava attenzione parlar di marcia in questa città vuol dire costringe i nostri imprenditori che sono i nostri benefattori ad andarsene chiudere fabbriche e portar via loro denari loro posti di lavoro
Io questo ricordo nel senso che
Ne parla Moggi questo sipario strappato
Dietro il quale non veri soltanto l'assenza di una persona che ha firmati ma prima c'era il toppato
Bere qualcosa e non immaginate capisce che il problema non sarà quello di elaborare un lutto
Il problema sarà quello di resistere perché esplosa una un conflitto
Non dichiarato quell'episodio di violenza è soltanto un epifenomeno hanno ucciso un uomo adesso convincere il conflitto il conflitto negare
Si stava marce quello ma sia stato ammazzato dalla mafia
Che ci sia la possibilità il tempo il dovere di continuare il lavoro era stato fatto
Da quell'uomo
Queste raccattare
Ed è una città di cui forse ogni tanto sbagliamo la memoria che in parte si trasmette anche al presente una città in cui
Esisteva un governo parallelo delle cose degli uomini e dei destini dell'uomo ed era un governo parallelo condiviso da
Dalla parte più più rozza era la mafia che spara poi da pezzi dello Stato che
Avevo nel nome il cognome del procuratore della Repubblica
Si scoprì un
Anni dopo in un rifugio frequentato da Santapaola
Un elenco di nomi e cognomi uno di questi nomi e cognomi era quello di Giulio Cesare Di Natale procuratore della Repubblica di Catania accatta quel nome c'erano cifre
Quelle un tempo in cui i funzionari della Squadra mobile andavano a discettare con i latitanti su quali falsi mandati di cattura fare mettere la procura la Repubblica quelle Roon tempo in cui questo
Un gruppo di giovani superstiti Giuseppe Fava avrebbe avuto silenziosamente implacabilmente i telefoni sotto controllo i conti correnti o rovesciati come calzini
Perché bisognava indagare lì
Io credo che questa sia stata la violenza più atroce che questa città subito non quella di un macellaio qualsiasi nome e per conto di altre ha sparato era ammazzato
Ma la violenza di chi si appresta giorno per giorno mense per me s'
Ha cancellato ogni traccia di quella verità e a tentare di inventarne altre di comodo
C'è una soddisfazione se vuole Conchita che poi dopo anni questo miserabile tentativo di queste vite rovesciata come calzini vennero fuori soltanto Peter limpide
Però resta questa sensazione di profondo disagio
Nando era fu subito nostro amico questo giornale per bisogno di avere
Un'interlocuzione e una sponda altrove perché
Questa era una terra di nessuno e quando parlo di questa terra non credo di parlare soltanto di Catanzaro di potere parla anche di cosa da Palermo in quegli anni ecco zio pensa questi vent'anni penso al tempo che ci separa da quella città però
E chiudo io credo anche che
Questi vent'anni abbiamo utilizzati bene abbiamo ben memorizzato ben
Raccolto e raccontato
Ma non li abbiamo utilizzati fino in fondo
Nel senso che
Avremmo potuto fare molto di più
Siamo arrivati a una sentenza
Che è anche merito
Alcuni amici che sono stati i nostri avvocati di parte civile che una sentenza che consegna definitivamente un giudizio la Corte di Cassazione
All'ergastolo Nitto Santapaola Air del Corano ma che non ci potrà dire in termini giudiziari in nome e per conto di chi ucciso quello ma sappiamo che fu ucciso in nome e per conto
No da Santa
Ma una delle cose che continuano a offendermi che vent'anni dopo questa sentenza questo atto che chiude solo un Bontempo dentro il quale sono successe tantissime cose alla fine viene liquidato con tredici quattordici quindici righe di cronaca
Ai giornali locali perché è una memoria della quale possiamo anche fare a me proprio in questo senso credo che
è importante ricordare cos'era il cinque gennaio a Catania è importante però provare a tracciare con il compasso
Tratto di penna che unisca quella città questa quel tempo a questo per capire quante cose hanno riempito quel tratto di penna e quante altre cose avrebbero potuto il PRC
Aspetta
Si farà sei tredici righe in cronaca perché la mafia non fa più notizia ultimamente non finisce più sui giornali nazionali ma di questo parleremo allungo spero vorrei parlarle lungo stasera però prima
Proprio pensando al processo di cui parlava Claudio e alle parole Giuseppe Favalli mafiosi non sono quelli che ammazzano anche al massimo livello sono loro Reynders sine cura è stato io li ho visti erano spesso sul palco delle autorità allora da allora ad oggi vorrei chiedere Piero Fassino e al procuratore Caselli per le loro Belluno diversi punti di vista
Che cosa è cambiato a che cosa ha portato a inabissarsi così lentamente impercettibilmente ma definitivamente l'attenzione e l'interesse della politica della magistratura e alla fine anche dell'opinione pubblica nazionale purtroppo
Sul tema della mafia cose che che meccanismo si è messo in moto Fassino
Sembra intanto io penso che sia giusto
Essere qui e non dimenticare stavo guardando la Caterina ci sono molti giovani molti giovani che quando
Fava è stato assassinato probabilmente erano o appena nati sono pochi anni o addirittura qualcuno non era ancora nato
E credo sia importante intanto trasmette la memoria perché un paese che non abbia la capacità di trasmettere la sua storia il suo passato paese che dubita anche del suo presente del suo futuro non è chiaro dove vuole andare qui intanto c'è un primo dato che non siamo non siamo a compiere un atto di celebrazione neanche un atto formale siamo compiere un atto di
Di valore politico che io credo vada riconfermato e ribadito
Siamo qui a ricordare Fava perché
Fava e con lui tanti altri la teoria in Sicilia è lunghissima Falcone e Borsellino costa Terranova Latorre Mattarella Cassarà montana Livatino impastato e e avanti no cioè si potrebbe purtroppo traumatica mente continuare in questo rosario drammatico di uomini che hanno pagato con la vita
La loro lotta contro contro la mafia io credo che intanto vada ricordato per sapere
Quanto è costato
Il fatto che la mafia sia un fenomeno che accompagna la storia d'Italia e che abbia carattere che a tutti sono notti fa sì che ci si abitua all'idea
Ti convivere con la mafia significa accettare questo tributo drammatico di sangue io penso che non sia così abbiamo sapere quanto è costato
Lo scontro con la mafia la lotta a mafia la battaglia allarmati
Di questi vent'anni la mafia subito molti colpi anche grazie
Al sacrificio di questi uomini
Penso al fatto che e in questi ultimi vent'anni che per la prima volta da sempre si è rotto il muro dell'omertà che sembrava impenetrabile non abbiamo avuto il fenomeno sia pure poi si presta ad altre riflessioni del pentitismo anche del fenomeno nel nella mafia
Abbiamo avuto grandi processi che per la prima volta hanno consentito di non
Esaurire l'azione dello Stato nella repressione soltanto nella manovalanza più bassa
Abbiamo avuto indagini che al di là della sentenza cui poi sono approdati hanno aperto uno squarcio sul fenomeno mafioso le sue relazioni con la società con la politica
E oggi conosciamo molto di più
Abbiamo avuto molti boss arrestati messo in galera la brusca ieri a tanti altri
Abbiamo avuto il fenomeno da requisizione dei beni che non è cosa di poco conto se soltanto appunto si pensa
Alla dimensione patrimoniale che ha il fenomeno che al fenomeno mafioso quindi sono stati vent'anni che non sono passati in un anno ed è anche giusto dirlo perché sarebbe drammatico dover constatare che la morte di tanti uomini non ha prodotto alcunché la morte noti uomini un prezzo drammatico atroce che però ha anche consentito
Alla Società italiana lo stato italiano di reagire e di produrre dei risultati è totalmente poi noi sappiamo che la mafia è un fenomeno che ha una straordinaria capacità
Di riproduzione
E ha una straordinaria capacità di adattamento camaleontica di mimetismo non la capacità di stare in continua sintonia con la società e i suoi livelli di organizzazioni sui moli di essere la mafia è uno degli elementi di forza della mafia non è un fenomeno che mai estraneo alla alla società la sua dinamica anzi la sua forza uno dei suoi punti forza sta nell'essere capace di stare dentro la società e le sue dinamiche questo
Gli consente di riprodursi di avere una capacità di pervasività e qualche volta appunto rischia di essere devastante come una metastasi
E
Essere capace di ricostruire il sistema di relazioni che un processo un'indagine un arresto è riuscito a spezzare questo significa una cosa molto semplice che la lotta alla mafia non Simone non si esaurisce
Proprio il fenomeno che ha come dire quella quella radicalità e quella pervasività così profonda si impone di sapere che
Per un arresto che si compie per un processo che si fa per un bene che siete qui esibisce per un boss che si cattura
Poi noi possiamo trovarci nel giro di pochi giorni a a riprodursi di altri fatti mafiosi questo significa che non bisogna abbassare la guardia ora
Io penso che bisogna l'ho detto anche prima televisione separare due dimensioni che è sbagliato tenere insieme e non possiamo pretendere che i giornali tutti i giorni parlino della mafia in prima pagina ci sono delle regole nella vita dell'informazione
Il problema semmai è nostro di non pensare che la mafia c'è quando ne parlano i giornali
Perché se mai il problema
è ovvio che i giornali parlano della mafia quando c'è un'emergenza conduce un fatto drammatico
Così come parodia dirà quando c'è la guerra e forse tra due anni dell'Iraq con parleranno più cioè è ovvio le regole dell'informazione socio ottimo siamo noi che dobbiamo evitare di essere prigionieri di una logica per cui un fenomeno esiste
E la reazione politica esiste l'azione dello Stato esiste se ne se ne parla sui giornali non è così
Non è così credo dobbiamo essere sufficientemente
Come dire faretti e saggi da sapere che informazione si occupa della mafia nei momenti di picco drammatici come ovvio che sia
E che il nostro impegno non si esaurisce però nei momenti di picco il nostro impegno non è determinato dalla dal fatto che sui giornali ci sia la notizia forte impegno è determinato dalla consapevolezza che il fenomeno mafioso è strutturalmente una delle più gravi minacce più gravi rischi che il Paese ha di fronte
C'è qualche cosa che comporta una impegno e una determinazione quotidiana e costante e che quindi al di là delle contingenze al di là del momento di emergenza che richiama l'attenzione di una grande opinione pubblica poi c'è un problema quotidiano di mantenimento di un alto livello di mobilitazione di impegno di azione di iniziativa in ogni fronte anche è responsabilità della politica
In primo luogo
Questo comporta coerenza di comportamenti
Coerenza da parte di chi governa
Io
Sono assolutamente consapevole
Di quanto possa vivere un funzionario dello Stato che sta in prima linea nella lotta alla mafia un senso di solitudine
Un magistrato un carabiniere o un poliziotto un finanziere no o o chiunque altro faccia la sua parte tutti i giorni nel
Il pubblico amministratore nella mafia e abbia la necessità questa persona di non sentirsi solo di non sentirsi appunto nella Fortezza Bastiani ma invece di essere diciamo
Un uomo che sa di condurre una battaglia rappresentando uno Stato una società un paese quindi questo è un primo
Uto
Quello di un di una politica che sia capace di dare ogni stima ogni giorno il senso a chi è impegnato in prima linea che quell'impegno non è solitario non è dimenticato non è lasciato come dire alla coscienza civica individuale e invece diciamo un dovere e un impegno collettivo richiede coerenza da parte del Parlamento che deve essere in grado di mettere a disposizione
Di chi fa la lotta alla mafia gli strumenti le risorse le leggi che sono via via necessaria io penso per esempio perché ho sempre trovato
Penso per esempio che la periodica riapertura della discussione sul quarantuno bis sia un errore
Che quarantuno bis è uno degli strumenti principale con cui si è condotte si conduce la lotta alla mafia in particolare su un punto molto particolare che era la capacità della mafia di continuare a mantenere una rete di relazioni di rapporti e di organizzazione anche dopo che sia intervenuto e sia intervenuta l'azione della magistratura il processore la sentenza quindi no ecco che bisogna avere coerenza di comportamenti intrigo Verna coerenza di comportamenti nel Parlamento le forze politiche coerenza di comportamenti nei principali attori sociali a partire dall'informazione primo detto che noi dobbiamo evitare di di essere schiavi di avere una concezione per cui se il giornale non parli sogna mafia pensiamo che allora si abbassa la guardia non è così
è altrettanto vero che credo dobbiamo chiedere il giornale di sapere che l'arma della mafia bisogna occuparsi sia pure magari non nello stesso modo non soltanto quando c'è l'assassinio non soltanto conduce il picco no personali ho detto il governo prima dallo Stato di ministri fatto corretto governo parlamento giornali forze politiche società italiane sapere che la lotta alla mafia qualche cosa che ci coinvolge tutti che è un dovere sociale e civico perché il rischio è un rischio che in mette in discussione i livelli di convivenza civile la capacità di contaminazione di inquinamento di corruzione che la mafia produce pervade una Società mette a rischio ciascuno la sua sicurezza la sua certezza la sua tranquillità la sua serenità quindi il problema di come c'è una lotta della mafia contro la mafia di di tutta la società e questo è un aspetto fondamentale quindi io penso che questo ci si avveri se guardo finito a questi vent'anni che ci stanno le spalle vedo che inchieste arresti confische tutto dice che la lotta alla mafia si può condurre
Ma dobbiamo sapere che ciascuno di quegli atti che ha inferto un colpo alla mafia ha richiesto risorse mobilitazioni energie impegno drammatici sacrifici il che impone che la lotta alla mafia
Sia assunta da tutti come una priorità assoluta come una priorità davvero dell'agenda dell'ASSTEL dell'azione civile dell'azione politica io penso che questo sia anche il senso di essere qui questa sera no quando Claudio ma chiesto se avrei potuto essere detto era solamente sì perché credo che sia dovere del segretario dei Democratici di sinistra a vent'anni dalla morte di di Fava essere qui non solo per ricordare farà ma ricordando farla per dire che
Dobbiamo fare tutti la nostra parte adesso fai la rifacciamo anche l'agenda grazie volevo chiedere al procuratore Caselli un anno vent'anni vent'anni sette giorni fa diceva
Giuseppe Fava i mafiosi sono banchieri sono ministri
Adesso non ci sono più sono sono le Cayman in vacanza sono spariti sono
Sono invisibile che cosa è successo dove sono adesso ma la domanda che cosa è cambiato in questi vent'anni per rubare una battuta
Che abbiamo sentito pronunziata da Fava è una domanda che per
Una risposta adeguata vorrebbe un'enciclopedia
Questi vent'anni è successo di tutto
Luci e ombre che ci sono alternati accavallate
Con una speciale intensità le ombre sono i tanti tantissimi troppi morti
A cominciare proprio da Fava che ricordiamo questa sera che si sono dovuti registrare
Le luci sono
Una forte riscossa soprattutto negli ultimi dieci anni dopo le stragi del novantadue che ha portato ad alcuni risultati importanti che l'onorevole Fassino appena ricordato
E poi però un affievolimento un rallentamento un appannamento dell'attenzione su questi problemi
Lo sfilacciamento che sembra caratterizzare la stagione che stiamo vivendo
E la mafia
Non fa più notizia
E tuttavia lo sappiamo benissimo non c'è bisogno di spendere parola soprattutto oggi in questa sede
C'è ancora pericolosamente efficientemente saputo per quanto riguarda la sua ricchezza la sua ritrovata capacità di tessere rapporti relazioni e interessi compensi tra politica pezzi dell'economia pezzi della finanza pezzi delle istituzioni
Cosa è successo
Davvero in estrema sintesi
E che dopo le stragi
Piaccia o non piaccia qualcuno che
Vede soltanto toghe rosse giustizialisti complotti e via seguitando
Polizia carabinieri e magistratura diceva loro ma tutta quanta la società civile che
In un momento magico breve purtroppo ma straordinariamente significativo sul gruppo le stragi si è ritrovata compatta unita senza distinzione di casacca intorno agli apparati di contrasto dello Stato queste parate di contrasto hanno ottenuto dei risultati
Non è visto definirle imponenti
Che e siamo
Il problema di come si fa informazione oggi
E non conosce quasi nessuno
Io cito ogni volta che l'occasione e questa è un'occasione particolarmente preziosa
Un dato che sicuramente nei tanti tantissimi salotti di Bruno Vespa
Non è mai stato neanche sfiorato
I trecentosettantotto ergastoli trecentosettantotto ergastoli sono una montagna di ergastoli
Inflitti soltanto Palermo e parlo soltanto di Palermo perché la realtà che avendoci lavorato quasi sette anni un pochino dovrei conoscere a non fare soltanto per Palermo questo discorso chiaro trecentosettantotto ergastoli nel triennio due mila due mila uno due mila due una montagna di Alberto
Fare il contabile degli ergastoli oltretutto è anche un po'odioso perché colta il Castoro lo sapete meglio di me uguale morte civile trecentosettantotto morti civili mafioso non mafiosi sono trecentosettantotto morti civili ed è un dato
Così che fa nella contabilità non è agevole
E però trecentosettantotto rigature un numero che la dice tutta
Sul risultati sono stati ottenuti nel corso di questi anni
La mafia non sta ad aspettare altri colpi durissimi mentre sta ricevendo colpi di questa portata
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Di non farsi più notare di non fare più notizia Dino ad issarsi di entrare in un cono d'ombra e quindi per fortuna non più omicidi eccellenti non più per fortuna stracci neanche più violenza esibita
Ricco cicatrizzare le ferite ritessere sott'acqua
In maniera invisibile
La rete di interessi di affari di complicità di connivenze per ripresentarsi
Come prima se non magari anche per certi profili più forte dal punto vista economico finanziario di prima
Senza più dare nell'occhio
Al punto di illudere qualcuno che la mafia non c'è più
O che non è più un problema assolutamente prioritario come invece purtroppo continua ad essere questione non soltanto meridionale ma sicuramente nazionale
Ma ancora una parola
Ha ragione Fassino quando dice
Che i giornali non possono occuparsi posizione di mafia qui ci sono per altri problemi che premono e urgono
E fa non è che nessuno pretende che ciò risparmino tutti i giorni di mafia
Ma pretendono che ne parlino
E che ne parli domani era corretta
Oggi invece c'è
Un uso distorto delle parole
E qualche volta alcune parole che sarebbe bene conoscere vengono letteralmente cancellate nostro non se ne parla
Ma quando se ne dovrebbe parlare
Lo si fa in una maniera totalmente distorta
L'onorevole Fassino ha citato il processo Andreotti
E voglio dire due parole soltanto sia chiaro non faccio questioni di colpevolezza o di innocenza non ho più né titolo né ruolo non è questa la sede quel che dirò riguarda una sentenza di corte d'appello che attualmente soggetta a ricorso in cassazione quindi non definitiva
Il problema è che in questa sentenza sono scritte delle corse che quasi nessuno conosce
Vede se deve fare un sondaggio voi siete sicuramente persone che per la vostra presenza oggi siete informati scelte attente e sono sicuro che moltissimi di voi quello che sto per leggervi
Citando passi di questa sentenza non lo sanno perché non hanno mai detto da nessuna parte perché non soltanto non si parla di mafia tutti i giorni e non si potrebbe parlare tutti i giorni ma non se ne parla neanche là dove ci dovrebbe parlarne per informare per far conoscere alcune cose
Per quanti di voi
E sono convinto purtroppo che siano pochissimi sanno che la sentenza della Corte d'appello di Palermo recentissima di Palermo e non parlo di Perugia sono due si è fatta molta confusione di Palermo per quanto riguarda i reati commessi fino alla primavera del mille novecentottanta assolto per prescrizione
Parlando di al reato di associazione per delinquere concretamente ravvisabile a carico dell'imputato reato Daloui commesso commesso fino alla primavera almeno centottanta a pagina mila cinquecentodiciassette di questa sentenza sempre per citare le fonti per evitare equivoci e quindi dopo centinaia e centinaia di pagine in cui analiticamente viene dimostrato ciò che qui in estrema sintesi in sintesi conclusiva viene affermato a pagina mille cinquecento diciassette sta scritto
Che l'imputato a non senza personale tornaconto consapevolmente e deliberatamente coltivato una stabile relazione con il sodalizio criminale Cosa Nostra stiamo parlando di Cosa Nostra
E arrecato comunque allo stesso un contributo rafforzativo manifestando la sua disponibilità a favorire i mafiosi e inducendo né gli affiliati anche per la sua autorevolezza politica il sentimento di essere protetti al più alto livello del potere legale
E invece noi siamo dei farabutti noi siamo dei giustizialisti noi siamo dei facitori di teoremi lasciavo dei persecutori lo sciapo dei magistrati politicizzati
Mentre
In questa sentenza stanno scritte queste cose saranno giuste sono sbagliate ripeto non lo so noti hotel né titolo né ruolo per affermarlo possono anche essere sbagliate ma sono scritte e sono state letteralmente cancellate dall'informazione che si fa oggi
Che qui nella formazione tutt'affatto diversa da quella che abbia il coraggio di fare e lo abbiamo ascoltato oggi fa allora
Cos'è cambiato
Cambiato che di queste cose non si parla neanche più anche quando se ne dovrebbe parlare magari per dire che sono sbagliate che sono infondate che sono non sufficientemente motivate e argomentate socket celate
Perché la domanda ultima e perché questa cancellazione
Forse perché l'obiettivo più o meno confessato di rimuovere definitivamente questioni rilevanti legate all'atto del nostro paese sulla collina ci sarebbe necessario fare chiarezza
Anche sotto il profilo della responsabilità siamo giudiziaria che ripeto non mi interessa più quanto meno politica quanto meno morale
Può essere questa cancellazione funzionale a contrabbandare la tesi molto consolatorio molto esorcizza ante dei magistrati militanti comunisti pilotati da qualche burattinaio interessato ma per favore non facciamo ridere ecco sta scritto quello che sta scritto in questa sentenza
Ma certamente quale che sia lo scopo cancellare queste parole
Non è il modo migliore per avvicinare alla verità qualunque sia questa verità e allora
Qual è la cosa
Che se non è cambiata
Quanto meno sia radicata negativamente in questi anni
E la scomparsa
Di una seria
Questione di responsabilità politica di responsabilità morale
Tutto è stato caricato sulle spalle dei magistrati che possono anche avere sbagliato una due chissà magari Ponte a quante altre volte
Ma nel momento in cui tutto è stato sicuramente caricato sulle spalle dei magistrati si è dimenticata cancellata ignorata la responsabilità politica responsabilità morale che pure esiste e qui io non vedo responsabilità soltanto da una parte chiedo scusa ma li vedo davvero trasversalmente rispetto a tutto il nostro mondo politico un Ricupero
Di principi legati alla responsabilità politica la responsabilità morale come Fava anche con le parole che abbiano insegnato abbiamo ascoltato ci insegna unico però è fondamentale essenziale altrimenti se non c'è questo
Possono essere cambiate sono cambiate molte cose nel corso di questi anni ma manca quel quid
Di vita di trazione di
Possibilità proprio di sviluppo non soltanto effimero di certe conquiste che pure in questi anni vi sono state
Io direi che
Non abbiamo finito
Continuiamo a parlare anche col dottor Caselli io volevo a venire alloggi che volevo tornare appunto anche a parlare con voi ma prima vorrei chiedere a Nando Dalla Chiesa e a Piero Fassino a proposito di questo si diceva adesso cioè mentre la mafia si inabissa avessi appanna avresti sfilacciata all'attenzione in questi ultimi anni l'agenda politica che cosa faceva segnare sul suo diario trovato qui un articolo di Nando Dalla Chiesa D due anni fa
A consuntivo dei primi cento giorni di governo l'articolo sul popolo nostro ricordi che diceva così il titolo era per indebolire la lotta alla criminalità organizzata si possono fare alcune cose il governo Berlusconi può già dire fatto seguono nove punti a cui se ne possono aggiungere forse anche altri io elencherà lei prima si parlava della dei beni no della requisizione dei beni ecco il prêt comincerei a parlare invece della situazione di oggi beni all'asta l'affioramento del quarantuno bis che cosa sta succedendo dei primi cento giorni di governo ad oggi che altro è successa
Ma io credo che se messo
In moto un meccanismo che nasce dal
Dagli impulsi che si irradiano dalla politica la politica il governo danno degli impulsi nervosi a un a un sistema una società e questi impulsi vengono raccolti
Sono impulsi buoni favoriscono il meglio che c'erano società sono impulsi cattivi favoriscono il pareggio che c'erano fuori taciuto ciascuno
E credo che
Molte delle cose che accadono nel Paese non derivino più a questo punto dal
Dal governo virtualmente
Si crea una
Un clima che io credo a approvato già qualche
Precedente nella e il Parlamento
In cui eravamo una maggioranza ti minore attenzione di minore
Di minore responsabilità
Perché naturalmente
Di fronte la marcia occorre la responsabilità
Chi chi di noi è passato tra associato esperienze si pone sempre il problema
Che posso esprimere in questi termini che cosa succederà
Al capitano dei carabinieri al commissario di polizia o al magistrato si passa questa legge
Se passa questo emendamento
Io non riesco a ragionare in termini si fa prima la legge perché è meglio una buona legge piuttosto che un'ottima legge che non ci sarà mai non riesco a ragionare
Nei termini della
Dello scambio politico passa questa legge più velocemente rispetto a un'altra
Io mi rendo conto che in politica si possano anche ragionare così però una cosa che
Imparai ai tempi in cui venivo
Riflettendo sui tempi e qui faccio mi è capitato di fare quella quell'incontro con Giuseppe Fava
Che un modo ottimo per combattere la mafia è quello di ignorare le leggi della politica
Non perché non ci debba essere la consapevolezza che esistono ma perché non si può dipendere dalle leggi della politica quando si combatte la mafia bisogna assumere per intero che è buona politica quella che riesce a combattere la mafia
In modo efficace rigoroso
E questo secondo me ogni tanto è stato dimenticato
Adesso c'è una
Un dovere fare i conti con tanti
Con tanti segnali perché quello che diceva
Caselli è importante
No è importante ma perché si può devastare tanto il senso dell'informazione da non potere
Ascoltare questi ragionamenti non come ragionamenti unici
Nessuno pretende che Caselli possa andare a fare questo ragionamento in televisione come ha potuto fare Previti dopo che l'hanno condannato cioè non avendo di fronte nessuno dicendo quello che gli passa per la testa
Non posso neanche andare lì a dire in contraddittorio questo è grave
Questo è grave tra informazione e ucciso strangolata
Quali che siano le presenze politiche che possono esserci nel
Nel famoso salotto di Vespa perché appunto queste cose non si possono dire
Io credo che questo sia un punto di riflessione importante
è importante capire anche
Qual è la fibra morale del Paese di fronte di fronte alla mafia
Dice il tribunale il quarantuno bis ma anche qui la polemica la prendono sui TIR tribunali di sorveglianza
Ma siamo sicuri che sia la legge
La legge alcuni difetti perché poi dopo che sposa la cosa andando sia di vedere alcuni passaggi in effetti Bot può essere ritoccata ma siamo sicuri che sia la legge che produce questo perfetto la legge non lo dice
Che siano attualmente queste persone per le quali si chiede la revoca del quarantuno bis senza rapporti con la mafia
Perché allora avrebbe ragione vigna dire ma è evidente
è evidente che il quarantuno bis sita apposta perché non abbiamo dei rapporti e dunque non può che conseguire che
Non hanno più rapporti la legge dice che non abbiano capacità di mantenere rapporti con la cosa diverso
Vuol dire che i cui il giudice di sorveglianza deve valutare se quella persona
Quel boss
Una volta che non sia più assoggettato al regime del quarantuno bis Possa intrattenere dei rapporti abbia capacità di mantenere rapporti quindi una valutazione seria e rigorosa che deve fare il giudice di sorveglianza sulla base di una serie di elementi che riguardano il mantenimento del rapporto potenziale tra questa persona e la sua organizzazione è chiaro che se quella persona nel frattempo sono stati eliminati i parenti perché le organizzazioni mafiose un deciso di colpirla è difficile che possano attenere di rapporti efficace ma questo rinvia una responsabilità di chi giudica
Allora io mi domando il giudice di sorveglianza che decide in quel modo avendo questo tipo di legge non quella che è stata riportata sui giornali
Fa il suo dovere o no
Valuta rigorosamente uno
Tiene conto del potenziale criminale che ancora fa capo una persona per quanto ristretta in un regime particolare come quello del quarantuno bis
O i giudici di sorveglianza incominciano a ragionare come hanno ragionato tanti magistrati non dico tutti ma una gran parte visto che sono decine e decine i casi di cui stiamo parlando come hanno ragionato alcuni magistrati che non volevano
Crearsi troppi problemi
Con le organizzazioni mafiose siamo sicuri che non incida il fatto che i giudici sorveglianza opere in un sistema che mette in meno i riflettori addosso le loro decisioni e che quindi da un lato li responsabilizza di meno il protegge anche di meno
Siamo sicuri coste accadendo questo
Perché
Per altre ragioni mi sto ripetendo anche alcune sentenze che sono state e messe in in Piemonte in Lombardia negli anni negli anni settanta e rileggendo lo devo dire che sono sempre per i Sufi la soluzione per insufficienza di prove procedimento sono vergognose rileggere adesso
Nella logica tipica che fece assolvere gli assassini del capitano Basile in Lombardia in Piemonte di giudici che non sono neanche così disistima
Sta succedendo qualcosa e se posso aggiungere
Perché non se ne è parlato ma io credo che sia
Qualcosa che ha un segno profondo
Ma
Stato sollevato anche in Parlamento ma i giornali non l'hanno ripreso ma io credo che si importante
Ma il calendario del due mila e quattro dell'arma dei carabinieri
Che fa la storia dell'arma
E che nel decennio mille novecentosettantaquattro mille novecentottantaquattro non nomina uno uno dei carabinieri che sono stati uccisi dalla mafia dal terrorismo il i censura tutti e fanno parte della sua storia
Che cosa
E l'ha ordinato il governo no non gliel'ha ordinato il governo
Questi sono gli impulsi nervosi che viaggiano per il Paese
Per cui ti aspetto
Fatti di cronaca mondana vengono ricordati ma quali sono armi corti nel mondo che s'inventano gli eroi
Pur di dire abbiamo delle bandiere che possiamo esibire con orgoglio ama i carabinieri a cancellati tutti
Tutte per il capitano da Leo ne capitano Basile e dalla Chiesa né Galvaligi nel maresciallo Leonardi tutti sono spariti
è incredibile
E quella è la storia dell'arma
E lì se noi prendiamo in considerazione tutti questi aspetti ci rendiamo conto che il Paese sta succedendo qualcosa che non va bene
E non va bene e che non viene ordinato dal Governo
E quindi è soprattutto credo c'è un bisogno da parte della Società annuncio da parte della politica di
Riprendersi in mano la responsabilità che le compete
Ecco Fassino questi impulsi nervosi
Questi impulsi nervosi
Si sentivano già quando sentivamo già percorrere quando al governo c'era il centro sinistra l'antimafia Del Turco arco quando sono cominciati su questo io penso foto a colori sull'sono il prossimo verso
Faceva adesso Nando cioè poi una società
Percepisce no
In modo percepisce un clima percepisce un modo di essere percepisce
Come si dice in termini con un linguaggio molto semplice
Dove tira il vento no
E non c'è dubbio che noi oggi abbiamo un modo di guardare ai problemi della legalità della giustizia da parte di chi governa questo Paese che certo non aiuta diciamo a considerare questo tema da parte dell'opinione pubblica con la sensibilità necessaria
è opinione
Quando diciamo
Siamo in presenza noi siamo l'unico Paese al mondo nel quale viene è stato condannato un ministro per corruzione
Qualche mese fa e siamo usciti tutti a dichiarare che erano contenti
O sbaglio
L'unico paese al mondo dove quando fondarono mista cinque anni tutti dichiarano che è un che è un successo che va bene così
No non è che non è successo questa pare cosa
Allora è chiaro che
E questo determina un clima nel Paese
Quando tu per per anni e anni fa è una polemica frontale contro i magistrati quando per anni e anni delegittimazione della magistratura quando per anni e anni
Stabilisci diciamo trasmette all'opinione pubblica l'idea che dei magistrati della magistratura è meglio non fidarsi e ne riduci diciamo la credibilità nel nel vissuto quotidiano
Quando tutto questo aggiunge poi naturalmente un modo di guardare problemi alla giustizia che
Mette in causa il principio fondamentale dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge perché poi quello che è stato fatto in questi due anni è stato essenzialmente questo
è evidente che tutto questo poi come dire induce in ciascuno delle riflessioni e dei comportamenti che io non mi stupisco affatto che nel calendario dell'arma dei carabinieri
Non ci sia nessun riferimento ai carabinieri che sono molti che sono morti nella lotta al terrorismo e la lotta alla mafia ma perché non mi pare che ci sia stato da parte di chi governa in questi anni una tendenza a guardare a quelle stagioni con la dovuta attenzione anzi c'è stato la tendenza o a rimuoverlo addirittura riscriverla per
Anche con le stagioni spesso sono oggetto di un revisionismo storico di su cui ci sarebbe molto da ridire no
Perché
Quello che sto quindi io sono d'accordo con quello che dice quello che dice legge che apre tornando adesso è anche la sua prestazione faceva Concita prima cioè noi abbiamo la necessità di rilanciare una sensibilità e un'attenzione dell'opinione pubblica intorno ai temi della legalità della giustizia e tra i temi fondamentali principali prioritari
Della legalità della giustizia in un Paese come l'Italia c'è riproporre la questione della lotta alla mafia la criminalità organizzata
Come una priorità dell'agenda politica oggi non è così
Oggi non è così
Oggi noi siamo in un clima del tutto diverso la stagione dei come dire il clima del tempo non è un clima che va nella direzione di affermare principi di legalità
Al contrario
Questo naturalmente si risente e da questo deriva allora la sensazione che c'è nell'opinione pubblica
Che ci sia un abbassamento di guardia
E quel sentimento di solitudine che io credo di percepire che è fatto di Magiste che richiede che il che il vissuto quotidiano di magistrati di carabinieri di poliziotti che tutti i giorni sono chiamati a fare i conti con questi fenomeni
A combattere con la mafia tutti i giorni e che si chiedono perché devo rischiare la vita perché devono avere dovete mettere a repentaglio se stessi quando percepiscono che tanto come dire
Non ricorderà più nessuno appunto lo stato del calendario
No
Questo è quindi questo è certamente il punto il punto ecco qui c'è la necessità di un sussulto
E qui c'è una responsabilità della politica naturalmente siccome nella la politica non è un entità metafisiche differenziata c'è la responsabilità dei partiti
L'ITC io credo preso tutto c'è la responsabilità del centrosinistra di non accettare come noi non accettiamo
Questo spirito del tempo
E battersi invece per affermare un'altra
Un altro modo di guardare ai problemi del Paese a partire da un altro modo di guardare i temi della legalità della giustizia
Io penso che questa sia una questione molto molto importante quindi
Credo che si riproponga questa questa esigenza
Io badate anche affrontando questioni che paiono non avere
Diciamo attinenza immediata col fenomeno mafioso invece ce l'hanno io penso
A come questo governo sta pensando la riorganizzazione dell'ordinamento giudiziario e le proposte che sono state imparo portate in Parlamento sulla relazione di ordinamento giudiziario
Quella norma per esempio che impone ai magistrati di smetterla di fare
Sentenze interpretative
E chiede sentenze che siano puramente formalmente diciamo il rispetto formale e non sostanziale dell'articolo della legge dei codici
Può sembrare una cosa che non ha niente a che vedere con la marcia ma se voi lo applicata al fenomeno mafioso e devastante con la norma perché se c'è un fenomeno che va interpretato in tutte le sue dimensioni in tutte le sue ramificazione in tutte le sue relazioni esattamente il fenomeno mafioso
La cui pervasività
Sta proprio nel fatto di riuscire a ogni volta legittimare quel comportamento comportamento legittimo e legale non illegale grazie a una capacità di mimetizzazione che tu smonti soltanto se è una forte capacità di ricostruzione di Messi e di interpretazione del seno
Allora cui si c'è un grande problema oggi
Quindi
Dico che il tema il quella che viene percepita e che viene giustamente denunciata come una sottovalutazione una riduzione di attenzione un abbassamento della guardo per formule che abbiamo usato
è oggi secondo me una delle forme in cui si manifesta un abbassamento in realtà di centralità dei temi della legalità della giustizia
Con una responsabilità in chi governa nell'aver indotto questo abbassamento perché si è volutamente costruito diciamo un messaggio deviante all'opinione pubblica che atteso a ricondurre problemi di legalità e di giustizia
A ragioni e a causa che non erano quelle
Per cui
Punto se la giustizia non funziona
è colpa dei magistrati se l'ha se le storture le contro di sé nel nostro sistema giudiziario continuano a persistere nonostante il passare degli anni anziché affrontare questi problemi è intervenire Lou sulle cause e le ragioni le contraddizioni che si sono via via accumulate Siberia l'attenzione all'opinione pubblica su un falso bersaglio su e inventandosi diciamo pretestuose polemiche o ragioni che non hanno fondamento quindi qui c'è un punto grosso molto grosso insomma
E io penso che questa è una questione su cui noi non dobbiamo guidasse davvero abbassare la guardia senso che il io poi non sono mai stato che mi riconosce diciamo particolarmente diciamo attratto diciamo uso questa parola che se a me non piace una categoria molto equivoca ma insomma non solo per capirci non sono mai stato attratto da sentimenti giustizialisti vado fatto vista la giustizia ho anche cercato di lavorare a separare il più possibile la giustizia dalla politica perché credo che non faccia bene alla giustizia politica quando queste due dimensioni si sovrappongono e invece sono due dimensioni che avevano
Diciamo
Nettamente distinte e separate a tutela della imparzialità della giustizia tutela dell'autonomia dalla politica però quello che è vero che m'ha detto è che chi sovrapponibili giorno politica giustizia questa destra e questo porterebbe a questa maggioranza
Cioè noi siamo di fronte al paradosso che si accusa la giustizia di essere politicizzata da quelle che hanno un'idea politica della giustizia ha detto la verità Craveri
è la più grossa e che le più basse sovrapposizioni le più grosse contaminazioni avvengono esattamente da coloro che le fanno in donne del battersi contro la Polizia Stradale giustezza
Io penso che qui ci sia qualcosa proprio di di profondamente distorto che si è diffuso in questi anni
Qui si se ho da fare una battaglia che non è solo diciamo normativa legislativa se prima di tutto da fare una battaglia culturale
Ricostruire diciamo un senso comune un senso dell'etica civica un senso dell'etica collettiva un senso della responsabilità che faccia assumere i temi della legalità della giustizia come temi centrali per la vita di un Paese
E invece noi siamo in un Paese nel quale il livello di consapevolezza della centralità della legalità della giustizia per la convivenza la sicurezza dei ciascuno sia drammaticamente abbassato e qui c'è una responsabilità politica c'è poco da fare che va denunciato
A proposito
Di fare opposizione allo spirito del tempo questo questo tema
Che è il tema bello dense anche importante vorrei tornare a Catania e volevo chiedere a Claudio Fava che ha questa doppia questo più punto di vista sulle cose punto di vista siciliano in uno europeo quindi era la possibilità di vederle molto da vicino e molto da lontano contemporaneamente che chissà che non sia il modo migliore volevo invitarlo a a raccontare sulla base di alcune cose che sono successe in questi ultimi anni per esempio io ricordo che tempo fa non molto tempo fa
Ero venuto in Sicilia per fare un'inchiesta che non riguardava la mafia e avevo avuto l'impressione che ci fosse nei confronti delle persone che come lui fanno
Così attività come in servizio permanente effettivo di battaglia la mafia un senso di condiscendenza e anche un po'di commiserazione come se fossero rimasti ormai sono gli orfani di mafia affare di mestiere l'antimafia e questo mi veniva detto da persone che avevano hanno credo nell'opinione comune una sensibilità anche di sinistra una cosa che mi aveva molto stupito e molto anche spaventato allora volevo chiedere a Claudio se se lui percepisce sia percepito su di sé questo progressivo sentimento di isolamento e un po'anche di
Quasi compatimento da parte di quelli che invece avrebbero dovuto
Fare questa battaglia condurre questa battaglia con lui ma soprattutto vorrei chiedergli come mai a Catania oggi fra tutti questi giovani che ci sono e che si interessa no attivamente si impegnano non si possono più fare dei giornali che parlino come siciliani non ci siano più giornalisti che parlano come
Giuseppe Fava
Ma Dondini con compatimento e per fortuna credo che in questi anni ci siamo sforzati e siamo anche riusciti a eliminare la categoria degli orfani
Io ricordo non so se ci fosse anche la nuova trasmissione
Lodevolissima nelle intenzioni ma tragica nel
Nella scenografia da Costanzo per ricordare Libero Grassi
Quando collegamento col Teatro Politeama di Palermo
Quando ripeto con con intenzioni lodevoli era stata costruito una sorta di tribunetta nella quale furono ospitati
Il Reduci di
Quarant'anni di lutti
Dalle vecchissime vedove di Portella della Ginestra
Agli orfani recenti che era un modo molto televisivo molto emotivo di consegnarli come dire al cuore anche allo stomaco del Paese no ecco questa è l'immagine
Chi avvolto nel proprio brutto che io ormai laici Sato di un Paese offeso in un Paese ferito non ci siamo sforzati questi anni Nando e qui non rappresentare la storia di una famiglia di un padre ucciso a rappresentare
La storia di una generazione che
Fatto di quella esperienza una virtù in senso politico in senso laico quinta categoria gli orfani per fortuna è stata
Mi auguro superata resta dato di fatto che è un senso di di fastidio questo il vero concisa cioè
Il fastidio di chi ritiene da una parte che alcune certezze siano acquisite alcune vittorie sono archiviate dall'altra che
E tempo come dire di dedicarsi al ad argomenti a pensieri un po'più lieve un po'più leggeri questo credo sia stato il nostro la nostra ingenuità cioè avere considerato acquisite Vittore che andavano presidiate io ne cito una
Che si chiama Corleone
Corleone era
L'archetipo
Se la geografia mafiosa era come dire giustamente perché a Corleone nasceva ligio nasce Marina nasceva Provenzano e io me lo ricordo da da da da giovane cronista è un paese in cui si andava essi respirava al idea pregnante de de de de il Silenzio inteso come educazione alla sottomissione alla sopravvivenza corrono paese che abbiamo espugnato e uso un termine volutamente militare perché lì ci sono stati anche come alcuni passaggi militare
Nella nel confronto civile Politi abbiamo espugnato ma non soltanto perché ha vinto il centrosinistra ha vinto un sindaco come Pippo Cipriani anni fare che
Era un eccellente amministratore esso oltre che essere un intervistatore integerrimo antimafioso ma perché non abbiamo restituito questo Paese alla decenza e questo è l'unico paese italiano che è stato visitato da tu il presidente La Repubblica uno dopo l'altro Scalfaro e Ciampi
Per dire noi siamo qui a a ribattezzare un Paese riconquistato
Al diritto allegato il la la legalità la qualità della politica o state ci sia Provenzano a spasso nonostante i suoi sgherri siamo ancora il Paese parlo amministriamo non solo non ne facciamo solo un caso di simboli
Facciamo una legge
Abbiamo fatta tanto tempo fa ma cominciamo ad applicarla Ricardo in modo positivo è significativo in un modo che fa male alla marcia perché loro
Ricevono limiti
Qua non utilizziamo queste forze sul piano concreto e simbolico al tempo stesso perché quando va in giro un olio una pasta prodotta Corleone nelle terre in cui Rina Garro ottava o squaglia va nell'acido
I cristiani e gli si dice abbiamo ricostruito la vita l'abbiamo data un gruppo di ragazzi che non ne fanno soltanto un museo degli orrori come se fosse Auschwitz sono fatto luogo di vita coltivano producono vendono
Poi forse ci siamo convinti che tutto questo come dire basta vedere acquisito
E non lo dico in termini banalmente elettorali per cui poi si perdono le elezioni
Lo dico perché rischiamo di perdere la forza evocate dice tragica per la mafia di questi simboli adesso c'è un
Un'ipotesi normativa che dice restituiamo al demanio diamo al demanio beni confiscati
Alla mafia mi aspetto che la conseguenza l'epilogo di tutto questo sia facciamo delle grandi aste in cui piazziamo ricollocati a molte nel terreno produttivo i beni confiscati accadrebbe quello che accadeva apparirà Taranto quando i motoscafi confiscati Ari contrabbandieri venivo acquistati dai portavoce fine Bissari dei contrabbandieri alle aste
Ma perché tutto questa carica sono d'accordo col col commando ecco con Piero Fassino c'è un problema culturale che ci sono tanti tossine in questo momento che sono in circolo nel Paese
E che ci fanno pensare che Lunardi sia soltanto il profilo di una battuta bisogna convivere con la mafia così non è forse Lunardi
Da bere in buona fede uno che lancia battute poi ho incrociato rivolta Bruce e mi sembravano che forse al di là del del senso la battuta non è capace di andare ma dietro quella battuta
Cioè quello che diceva vent'anni fa Giuseppe fa questa è gente che si mostra diceva vent'anni fa
Lo diceva a ragion veduta in un tempo in cui si mostravano si facevano fotografare quante volte ci siamo raccontati quella bella foto di famiglia il matrimonio di un rampollo della famiglia Costanzo e accanto c'era
E l'amico del prefetto il medico del carcere il deputato dell'Antimafia il signor Sindaco e al centro la foto c'era Benedetto Santapaola Idro tutti affannosamente abbracciati a quell'uomo perché era
Colui che andava esposto esibitore il segno e il simbolo di un potere era un'arroganza dimostrarsi per dire siamo qui siamo in politica comandiamo governiamo
Fate i conti con tutto questo io ho la sensazione che non con quelli veri ma che questa sorta di senso antico irrisolto di impunità stia lentamente tornando guardate che quando in Sicilia si scopre che l'uomo più ricco cioè quello che paga più tasse per l'equivalente di Berlusconi in Italia in Sicilia un signore che di mestiere fa
La testa d'ariete per conto delle cosche mafiose riciclando i loro soldi comprandosi grosse grasse cliniche private
E l'uomo più ricco questo tale che lo sconosciuto fino a qualche anno fa colui che paga puntualmente le tasse più di tutti nel nome e per conto di chi passava quei denari
Quando andiamo a raccontare con una mole un aneddoto che ci capita spesso di di rivivere la l'arresto di
Di Nino Giuffrè questo questo frame di un film
Da una scelta scelta da da sceneggiare se non esistesse già raccontato così nella storia degli atti giudiziari e questo signore che sta per essere arrestato
E che si affanna nascondere dentro le mutande
Pensando che non lo perquisiscono forse i pezzettini di carta
Che rappresentavano angiografia minuziose petulante
Di ciò che oggi la mafia torna rappresentare o forse non ha mai smesso di rappresentare per un pezzo del del sistema economico cioè per imprenditori che si rivolgono al capomafia per avere l'appalto c'era la storia di questa lettera su carta intestata e che ci fa rabbrividire perché sembra ingenua una
Così un una sorta di
Un passaggio un po'naïf come la battuta del ministro Lunardi monsignore che in carta intestata intestata la propria società per azioni manda il biglietto al mafioso matita
The chiedendogli i suoi buoni uffici per ottenere un appalto ora se tutto questo accade vuol dire che questa linea d'ombra
Questa terra di mezzo e di nessuno nelle quale la le tossine circolano e che fa pensare a qualcuno ancora una volta come ieri che questa
Come dire questa commistione di ruoli questo senso d'impunità questa mafia che governa anche pezzi della spesa pubblica e utile quest'area di indifferenza o addirittura di consenso
Per rischia ritornare ad allargarsi allora in questo senso dobbiamo recuperare la forza di alcuni comportamenti la legge Rognoni-La Torre una barricata non passeranno noi non possiamo permettere
Che il lavoro di vent'anni che non è soltanto il lavoro lento progressivo di alcuni legislatori che si sono resi conto di quanto fosse importante questa legge migliorandola
Di alcuni amministratori che l'hanno saputo utilizzare dei giudici che l'hanno spezza ma anche di una società che se ne è impossessata perché fare una cooperativa di ragazzi a Corleone in tempo di latitanza del signor provenzale andare a gestire i terreni di Riina
E da lì ricavare vino olio pane
Pasta non è una cosa semplice
Vuol dire che davvero sta dando una grande forza come dire dirompente
A questa tua scelta questa tua attività questa legge va difesa difesa perché ci ha permesso di far crescere una Società di non addetti ai lavori non soltanto i politici non soltanto gli amministratori non soltanto il giudice ma anche chi oggi e capaci utilizzare
Questa legge non possiamo permettere che venga in questo senso forse la responsabilità di recuperare il tono lo stimolo l'impulso culturale nella priorità della battaglia per la legalità per la verità per la giustizia da una responsabilità che abbiamo tutti questo e bere una responsabilità trasversale dico per fortuna che non può essere delegata soltanto a chi governa ed è un responsabilità abbiamo anche noi io chiudo con ecco una cosa che ho il pensiero antico forse esempio
Avremmo dovuto evitare
Che il successore di Luciano Violante alla presidenza Commissione antimafia posso Ottaviano Del Turco perché il discrimine
Non è l'onestà basta e del tuo corpo discussione listing discrimine la volontà
Qual era un segnale forte che andava dato la volontà di continuare con tenacia una militanza politica continuare a capire
Per ragioni di alcune cose accadute che continuano a cadere ragiona di un'impunità che dura da trent'anni per il signor Provenzano l'alternativa o meglio la risposta quella caduta di tensione che caduta di tensione politica poiché abbiamo anche visto le conseguenze
Luciano Violante trattata a pesci in faccia il turco dicendo per fortuna non c'è più quella sinistra per fortuna adesso siamo tutti perbenista i e attenti alle buone garanzie alle buone ragioni mentre quella soltanto una sinistra giustizialista dico che la reazione ad alcune cadute mostre anche ritenzione che poi le pagine le le le cose che leggeva Giancarlo Caselli il problema non è soltanto raccontare
Il problema è come dire farle penetrare della consapevolezza e la gente
Fare in modo che davvero la gente si riappropria di quello che viene scritto in una sentenza in quella sentenza si dice Andreotti prima del mille novecentosettanta era mafioso lo dico io chiamo assolvo io che hanno assolto e che per prescrizione non lo posso condannare per quel reato però vi dico voi vi scrivo quindi col massimo della garanzia sul piano cupa sul piano personale sul piano giudiziario quelli erano comportamenti sanzionati dal Codice Penale io temo
Che se anche Caselli andasse in televisione a raccontare e a dire come ha detto a noi tutte cose sono scritte in quella sentenza
Forse alcune tossine in circolo sono andate al tal punto che questi processi di beatificazione ma non Olin gestisco più soltanto gli amici e Giulio Andreotti se il risultato immediato di questo processo di assoluzione per quella che un tempo sarebbe stata canonicamente l'insufficienza di prove e una beatificazione in vita e Giulio Andreotti perché forse nel complesso questo Paese
A perduto non soltanto l'attenzione ma anche il senso di come la priorità conti ma ad essere necessariamente soprattutto al Sud questa
Conseguenze che poi non ci troviamo con un episodio che può sembrare
Grottesco da fumetto l'uomo più ricco della Sicilia che anche colui che spende i soldi in nome e per conto delle cosche non è più uno Piso del fumetto diventa un episodio tragico e comico al tempo stesso l'economia siciliana
A proposito della beatificazione di Andreotti Claudio mi veniva in mente che ha sentito anche nel centro sinistra a dire che al cospetto di Previti comunque Andreotti
è uno che si è sottoposto al processo e questo è un elemento che ci fa poi pensare che non c'è limite al peggio no perché poi comunque ci sono anche stadi successivi ci si si può anche non andare a processo tra volevo chiedere a Caselli a questo proposito si diceva diceva Giuseppe Fava che la grande intuizione Dalla Chiesa era stata di aver capito che bisogna frugare dentro le banche adesso si parla dell'imprenditoria si parla del pericolo costituito dalla messa all'asta dei beni sequestrati confiscati allora sotto il punto di vista dal punto di vista appunto dell'indagine economico finanziaria perché poi il denaro quello che conta non è il denaro Polo che quello che crea anche potere in un in una regione dove il potere politico
è praticamente monopolizzato da una forza politica quindi andare a capire come come ci insegna Giuseppe Fava dove sono le ragioni di questo potere dove alligna davvero dove alle radici
Ecco da questo punto di vista la registrazione degli ultimi anni la depenalizzazione del falso in bilancio
Ma anche una relazione tecnica appunto l'affievolimento del quarantuno bis di cui parlavamo poco fa in che senso penalizza la lotta alla mafia
Ma prima di rispondere a questa domanda
Che è centrale io vorrei ricollegarmi a ciò che ha appena detto Fava
E a ciò che a lei a riproposto adesso nel formulare la domanda cioè la decisiva
Essenziale importanza di lottare lavate non soltanto con le manette arrestando i boss ma anche come gli accertamenti relativi alle loro ricchezza e
Per tribolare un po'un'altra sua domanda cioè che queste siano preoccupazioni che sono di reduci o di orfani
O di persone che avendo fatto i magistrati occupandosi giornalisticamente politicamente se non prevalentemente molto spesso di mafia
La preoccupazione che possano essere visti pensati come
Così
Persone che hanno l'anello al naso dell'antimafia che vedono antimafia mafia dappertutto e quindi le colpe sono sempre dalla mafia anche
Dei problemi della nostra economia allora
Non parlo io
Anche questi sono dati credo poco conosciuti scarsissima mente sviluppati dalla nostra informazione nella stagione che stiamo ricevendo fate parlare il Censis
C'è inciso sapete tutti non è un magistrato coinvolto in questa o quella rischia investigativa Censis sono degli scienziati che raccolgono i dati fanno le somme le divisioni le radici quadrate poi i risultati restituiscono
Nel febbraio due mila tre il Censis ha pubblicato una ricerca sugli affetti della mafia sull'economia delle aree del sud
E ha parlato di zavorra amento dell'economia per effetto della presenza mafiosa
E ha fatto anche i suoi calcoli
Cento ottanta mila unità di lavoro regolare ogni hanno perse
Della regione nel suo giorno più forte presenza mafiosa a causa di questa presenza mafiosa due virgola sette per cento
Di PIL e meno all'anno il dato riguarda l'anno due mila uno quindi una diminuzione di ricchezza secca anche quantitativamente impressionante
Ma ci dice anche il Censis e questo soprattutto è importantissimo ricordarlo
Non è problema che possa essere circoscritto alle aree del Mezzogiorno
è un problema nazionale perché il potere criminale sempre più si sta trasformando in potere economico e sempre più sta incidendo sulle regole
Di funzionamento del mercato della concorrenza parole del Censis sta trasformando il mercato e la concorrenza in scatole vuote in simulacri perché di Mogol censiscano dimostra dati alla mano ripeto non è
E il solito magistrato che vede mafia dappertutto e carica sulla mafia tutte le responsabilità
E Censis dice che il sistema illegale gode di vantaggi enormi capitali a costo zero
Possibilità di aggirare moltissimi ostacoli di legge
Lara problemi di legalità la pazzia e quindi di acquisire più facilmente quote di mercato
Possibilità di praticare prezzi più bassi perché almeno in una prima fase l'obiettivo non è il profitto dalla conquista di queste quote di mercato
Possibilità di praticare costi medi unitari nettamente inferiori nel momento in cui l'approvvigionamento di materie prime avviene a costi ridotti perché hanno certi metodi che tutti conosciamo e dulcis in fundo si fa per dire l'uso sistemico della corruzione e dalla violenza intimità Trichet per risolvere anche questi rapporti d'affari
Solo vantaggi così grandi
Che la perimetrazione dell'economia illegale nell'economia pulita e sempre più massiccia
E il potere criminale sta diventando potere economico modificando in profondo le regole del libero mercato le regole della concorrenza ordinaria
Ecco allora per arrivare la domanda
Oggi che noi parliamo tanto di mercato mercato mercato e ancora mercato come la soluzione di tutti i problemi di concorrenza concorrenze ancora concorrenza come soluzione tutti prove e non ci preoccupiamo di come il mercato la concorrenza siano inquinati avvelenati progressivamente sempre di più
Da questa penetrazione di un potere criminale che va facendosi sempre più potere economico ecco parliamo ancora d'altro rispetto all'altare il problema e sia poi gli strumenti d'intervento offerti alla magistratura offerti alle forze dell'ordine
Non sono corrispondenti alla gravità del problema e anche per la mancata percezione di questa gravità molto ci sarebbe da fare sul piano d'affinamento della Rognoni-La Torre sul piano della resistenza probabilmente signora parlare di qui a poco di resistenza per quanto concerne il reimpiego Fini socialmente utili per i conti scade mafiosi il rischio che possano essere messi sul mercato e comprati da chi i beni confiscati ai mafiosi se fossero messi all'asta da chi sarebbero i contratti non credo che ci voglia molta fantasia per immaginare che sarebbero ricomprata i o direttamente o per interposta persona di nuovo da coloro cui sono stati confiscati ecco
Necessità di affinare molte cose ma anche necessità di far crescere una cultura collettiva su questi problemi
Che poi gira e rigira una cultura che ci dice che ha ragione Fava che bisogna resistere su questi versanti non far passare i tentativi di diminuire incisività dello Ionio relatore ma non soltanto perché è giusto doveroso appartiene
Rara coscienza di chiunque voglia vivere in uno Stato di diritto ma anche perché ci conviene
Legalità
Meno mafia significa più possibilità di lavoro più possibilità di un'economia che si sviluppa non a senso unico favorendo soltanto Iva sulle loro complici ma favorendo tutti in particolare i giovani che di futuro hanno
In modo particolare bisogno e allora io non sono bravo come Fava
Sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto lui perché non sono bravo come lui ho bisogno di sostenermi con alcuni effetti speciali ma sono effetti speciali molto modesti casarecci io
Con questa pasta soprattutto quando vado a parlare nelle scuole
Viaggio tenendo palla nella borsa perché poter dire questa è la legalità
E la legalità è una cosa
Che si può vedere si può toccare conviene si può persino mangiare e più cene meglio si vive perché c'è più lavoro più occasioni imprenditoriali eccetera e quindi questo discorso che è stato fatto Corleone
E questa cooperativa si chiama Placido Rizzotto un sindacalista che è morto per queste terre per darlo ai contadini che
Questo
Tra il muro
Questo è il modo di fare
Antimafia capace di coinvolgere l'opinione pubblica
Attraverso la percezione immediata proprio tangibile che non è soltanto cosa bella buona e giusta ma cosa che conviene cosa che la progetto vantaggio è il fatto che non sia stato confermato il commissario incaricato di gestire le terre confiscate
Il fatto che addirittura se ho capito bene e non sia stato ho riproposto l'istitutore commissariato e tutto sia stato attribuito di Mario
Può essere che le cose vadano come prima magari persino meglio ma certamente non è la solita frase scontata una vigilanza attenta se necessario una resistenza su questo versante per fare davvero dell'antimafia assolutamente indispensabile
Tornando da dove siamo partiti e quindi per concludere a proposito di quello che dicevamo all'inizio cioè del fatto che in questi vent'anni la macchina si ecco
Come inabissata e però
E e mentre l'attenzione si affannava rimasta viva e vegeta sottotraccia come un fiume carsico ogni tanto riemerge però non uccide più fortunatamente gli uomini da qualche tempo in qua ecco allora
L'idea che emerge da questo dibattito di stasera mi sembra che sia questa che non uccide più gli uomini questa mafia così sofisticata
E così capace di stare al tempo coi tempi
Ma può uccidere l'attenzione e la vigilanza alla capacità di fare resistenza di cui adesso Caselli parlava e ti cui tutti hanno parlato perché poi alla fine il dato centrale di questa discussione mi sembra proprio
Il desiderio di fare trincea rispetta un'indifferenza
Progressiva che che è l'indifferenza e la convenienza no poi di stare e stare patti di convivere come dicono i nostri ministri con la mafia e quindi l'idea che non uccida più le persone perciò non si è più pericolosa non è una buona idea perché più pericolosa alla fine una mafia che invece uccide le coscienze e le coscienze di tutti non una persona sola
Allora su questo io forse tornando a quello che diceva in quest'intervista di vent'anni e sette giorni fa Giuseppe Fava chiuderei
Andavo
Forse un un ultimo saluto una parola a Nando Dalla Chiesa
Perché perché mi piaceva che fosse lui a concludere
Tornando al ricordo di quel tempo di vent'anni fa e al ricordo di oggi lui che poi la politica è capace anche di farla con leggerezza e quindi forse e darci una parola di speranza
Intanto
Mi sono dimenticato prima di dire che durante uno che Claudio faccia piacere che
Quando il viaggio di ritorno verso Milano perché abbiamo parlato di tante cose
Pippo Fava Amparo della sua nipotina
Mi mi colpì perché poi quando venne la notizia del dell'uccisione lessi che stava andando a trovare la sua nipotina poche ondate recita
E questo rientra anche nella
Nella qualità ecco di queste persone
Che vengono presentate come appunto quelle tutto d'un pezzo quelle che non vedono altro che mafia cagione come se la lotta alla mafia implicasse un di meno di umanità è un un di più di umanità perché alla fine si riesce a far pensare anche questo che
Il rigore il rigore nella lotta alla mafia significhino sapere vedere più l'umanità intorno a sé no il Torquemada torri in acidi ittiche
Dalle loro rispettive posizioni
Riducono al mondo questo lo capiscono che cosa cioè
Se lo posso dire siccome
Questa roba del del convivere con la mafia di Lunardi vedete io credo che qualcuno sappia
Dell'impegno che mi sono preso
Anche
Non riderci anche di fronte al Festival di Sanremo
Ci ripete ormai corposo che era
è una cosa vera perché
Se il servizio pubblico televisivo
Cioè servizio
Pubblico che adesso festeggia che sui cinquant'anni che paghiamo tutti
Ti dice che non c'è niente di male
Per consegnare un pezzo della sua storia simbolicamente
A un uomo che ha rivendicato non sono presunte amicizie so che ha rivendicato orgogliosamente le sue amicizie Cobos sanguinarie con i peggiori mafiosi che in questo non c'è nulla di male che si fa così che anzi in America e se non si fa in questo modo non sia Successo nel teatro nella musica penso anche a questo punto dalla letteratura
Quando io leggo che
Nella commissione di vigilanza RAI
Si sostiene o qualcuno sostiene che la maggioranza che non deve andare Vasco Rossi a Sanremo perché testimoniò della droga
E poi quello che Tony Renis ha presentato come il suo migliore amico in America
Quello che ha indicato lui con un uomo generoso intelligente al quale bisogna dire un grazie con la G maiuscola
Ha detto queste cose di John Gambino che non in America ma in Italia è stato condannato in via definitiva a sei anni e mezzo
Per traffico di eroina e che si approvvigionava tra le altre cose una raffineria che produceva qualcosa come quattro tonnellate di eroina all'anno che voglio sapere chi è il testimonial della droga a Sanremo perché questo fine
Sta con la madre purtroppo il messaggio infine dal servizio pubblico televisivo che si può convivere con la mafia quando queste cose vengono legittimate
E allora la mia speranza è che
Proprio perché hai fatto riferimento alla leggerezza
Una marea di giovani
Venga al Festival negli States che viene fatto negli stessi giorni a Mantova alternativo a quello di Sanremo che ci sia un'invasione come la stiamo preparando perché la risposta è una risposta civile
All'idea che la televisione cita forte del suo monopolio che noi ci dobbiamo ingoiare queste dichiarazioni che noi dobbiamo pagare il canone per avere queste dichiarazioni che non sono dichiarazioni
Conformemente allo spirito delle leggi dello Stato ma nessuno al di fuori
Io penso che
Questo stia in quella allegrie in quella cultura di fate tutto sommato io ho apprezzato ho apprezzato perché quest'uomo la lotta alla mafia l'ha fatta non solo scrivendo l'ha fatta col teatro l'ha fatta ridendo l'ha fatta con in mille modi e ci ha dimostrato la pluralità dei modi in cui la mafia può essere colpita con la denuncia secca o prendendola in giro
Le forse
Questo chi non chi non ha conosciuto Fava che non ho letto le sue cose non lo sa
Per questo mi sembra che se posso chiudere in questo modo molto importante che la fondazione intitolata a lui abbia prodotto e consegnato anche a chi non l'ha conosciuto una raccolta delle cose che lui ha scritto perché bisogna
Non ricorda non era un giornalista normale non riesco ero a considerare un giornalista normale era un intellettuale eclettico che ci ha fornito tante chiavi di lettura della mafia
Ecco
E anche la battuta spiritosa anche i quattro cavalli I quattro cavalieri dell'Apocalisse mafioso presi in giro prime estati ridicolizzato il sono stati un modo efficace per combattere per combattere la mafia
C'è un di più di umanità e c'è una completezza di umanità in in questo modo di
Di lavorare con la la la la convivenza si rompe anche nelle barzellette se non per barzellette la concluso con la mafia non sa quanti deve garantista lo spettacolo che Nando Dalla Chiesa fra
Il reato e anche alla Valeria niente si sa
Battaglia politica anzi il che i casi di censura recente solo spedì spettacoli di satira ce lo insegna no più che mai sui giovani di Catania che dalla casa si augurava numerosi al Controfestival
Forse farei dire due parole Claudio Fava sui giovani sui loro impegno è solo la capacità di fare una comunicazione intanto tecnica perché vuole protrarre questo libro un anno raccoglie tutti gli scritti
Giuseppe Fava è in corso Katie ristampa deve farlo mandando una mail questo indirizzo elettronico che segreteria chiocciola Fondazione Fava appunto Titti
Andata una mela tanto nome indirizzo e appena i libri vengono ristampati verranno veramente mandato demente
Grazie
La
Seconda cosa che voglio fare ringraziare in modo non rituale gli amici di questo spazio schiamazzo
E mi piace che amici che vengono da lontano l'abbiamo conosciuto perché questo spazio è soltanto uno spazio che amichevolmente c'è stato concesso lo spazio di democrazia ed è anche uno dei segni dei tempi il fatto che la la l'anima di questa città ha prodotto cose nel corso di questi anni è andata avanti questo spazio appartiene civilmente supporti amici che lo gestiscono ma anche a questo tipo di incontri ed iniziative vent'anni fa avremmo dovuto elemosinare qualche scampolo di saletta dalle amministrazioni pubbliche oggi c'è questo luogo quindi di questo vogliamo reato ringraziarla terza cosa un messaggio un incarico che lo sfiderà Concita
Parentesi Concita De Gregorio oltre che essere amiche è una significa giornalista
Abbiamo Ruta cui anche perché
Io ho letto un suo pezzo su Comisso scritto qualche mese fa quando mandare il giornale la mando a raccontare i vent'anni
Di quel tempo di quella battaglia
E in un tempo in cui forse non è così popolare così normale così istintivo ricordare quei vent'anni ricordare per esempio i siciliani Giuseppe Fava Conchita su Repubblica ricordo che i siciliani di Giuseppe Fava Comisso lo fecero diventare uno dei dei temi fondamentali della battaglia civile di quel tempo a Concetta
Voglio affidare un messaggio che sento di
Per fare a nome di tanti questa città soffre un blocco pressoché totale formazione c'è un monopolio che temi sotto all'insegna di un controllo rigorosissimo
Che educa al Silenzio che ahimè insegna la reticenza cioè quattordici righe un cui viene celebrata la fine
Dico vent'anni
Non sono soltanto a Tor di cinica altrove sono un dato statistico in questa città per quel giornale per quale Fava peraltro aveva anche scritto lavorato per quattordici io sono un modo per dire no e di questo vorremmo poterne non parlare ma ci sono mille episodi che per conoscete che noi non riepiloghiamo però c'è una cosa che non dobbiamo chiedere concede che Concita
Chiedo al suo editore l'editore di Repubblica deve decidere di diffondere distribuire anche da Catania dedizione Sicilia
Io credo
Per Concita racconterà al suo editore la la rumorosità dei questa appare solo che non è ammende ma che alle cose che abbiamo detto al messaggio che li consegnamo e glielo chiedo non soltanto perché mi sembra un da azioni iniquo umiliante che questo giornale non deve pagare a Mario Ciancio anche se stampa da Mario Ciancio
E un giornale fatto beh siccome noi troviamo spesso sulle pagine
Palermitane di Repubblica quello che abbiamo difficoltà a scoprire tra le righe delle cronache reticenti degli altri giornali siciliani o è soltanto un fatto come dire di stile e anche un di di concretezza e di qualità dell'informazione di cui questa città Concita e lo dico a te che sei
Tra i migliori giornalisti che ci sono in questo Paese è una cosa di cui noi per liberarci la madre abbiamo assolutamente bisogno
Animalisti rimette scrivere le lettere delle mele al direttore Repubblica chiacchierando no
Segreteria chiocciola Repubblica punto it scrivente tutti deve predicendo vogliamo Repubblica Catania io farò la mia parte