Un'analisi della grave crisi economica e finanziaria che ha colpito l'Alitalia. La dura polemica tra il Ministro del Lavoro Maurizio Maroni e i sindacati

Radio radicale abbiamo qui con noi il professor Carlo Scarpa professore di economia industriale all'Università di Brescia con lo vogliamo parlare di uno dei tanti ormai casi di crisi industriali aziendale del nostro Paese il caso Alitalia professo Scarpa cos'è che non va e nel Nalin tali
Alla prima cavalcano venne unitaria e che Alitalia sconterà
Cenni direi la plastica gestione delle imprese
In mano pubblica di questo Paese che purtroppo sono state sto molto molto tempo tenuto eccome
Pacchetti gli opposti occupazione anche ulteriore del tetto quanto servì
Può il corpo e la contraddizione la comparizione grave da un lato Alitalia e in un mercato che tale e quindi con concorrenza Conoco e punta laterale capisce bene che ci son pochi mercati globali come si dice adesso chiude di quello dei corrieri
Da qualche altra parte anche un
In ordine di servizio pubblico scrive fuori e contro lo stato di Felipao spopola anche l'area del Paese che
Non sarebbe altrimenti servite almeno almeno così si ritiene ed è chiaro che competere in un mercato avendo anche sulle spalle l'ombra del servizio pubblico perché questa è una cosa molto molto complicate e questa credo che sia ecco la contraddizione che ci stava davanti al momento
è una contraddizione secondo lei è risolvibile quali costi sta avendo è come se ne può uscire
Niente allora quali cortili quali sono i motivi questa contraddizione diciamo che il costo più elevato che adesso paghiamo in termini proprio di quindi fra aggiuntiva rispetto al necessario
E il costo tipiche di troppo elevati
E qui legato soprattutto direi al primo dei problemi cioè al fatto che il Papa gestione del personale scellerata tutta togliessero industriale anche abbastanza Malacco eccetera
Poiché il Cunto del vere servizio pubblico e unico in concorrenza per tutto purtroppo non lo sappiamo e nessuno ce lo dice cioè nessuno ci dice
Ma tu bisogna pagare in più i biglietti per intenderci per la tratta Milano-Roma perché dobbiamo tenere in piedi anche i collegamenti con le isole del Correntone comunque per paese
Primo problema è che e che sarebbe necessario fare chiarezza su questo non per punire qualcuno l'ottanta per quel certo servizio costa cento benissimo il settore pubblico in qualche modo vi dirò poi questi c'è
Subito quel che intanto non c'è chiarezza
Dopodiché come se ne esce
Vede
Come la dimensione diverso come si esce dalla dalla perché lei l'Iraq qualcuno dice non torna con l'ideale sarebbe stato l'antrace neppure questa situazione senz'altro la situazione ideale per lo Stato non non esserci però purtroppo mai ci sia
Purtroppo se ne esce
Andando a tagliare quello che non doveva non dovrebbe esserci cioè dei pacchetti ecco passione eccessiva
Andando quindi a
Tagliare i corsi che come hanno fatto tutte le compagnie aeree di questo mondo ecco Max lei vede un futuro diciamo così sempre mano pubblica un futuro privato insomma all'Alitalia in queste condizioni non dovrebbe esserci per
Risposta assolutamente sì senza nessuna esitazione in quale percentuale al cento per cento
All'Italia fondamentalmente ha due strade davanti a sé
La numero uno
La storia dei grandi alleanze diventare parte di una grande compagnia aerea europea insieme ad esempio alle tanto decantate cappelle M. da Four proprietà ci sono avviate fa dopo
Tale quindi l'alleanza franco olandese italiana mette pm una compagnia aerea di grandi diversione competono su corner
Su questa strada è evidente che
Nessuno ci lascerà andare fin quando noi abbiamo come partner principale di Alitalia il governo italiano non dico questo potevamo in particolare no con il governo italiano sapendo come com'è la politica italiana e credo che nessuno voglia fare
In affari con il nostro cuore
Quindi su questa strada la cui attivazione epoche condizione che ce l'aveva detto anche dopo decapé MM perché si possa parlare di alleanze puntuale
La seconda strada troppo né quello della concorrenza fatta centosessanta gradi
Apriamo il mercato italiano liberalizziamo veramente rinunciamo all'idea di arriva con la compagnia di bandiera però abbiamo una compagnia nella
Che completo su questo mercato
Continuerò come del della liberalizzazione per propri mercati non è compatibile con la proprietà pubblica pesante come quella che c'è oggi l'Alitalia
Quindi da qualunque parte ci si voglia girare la privatizzazione se come precondizione necessaria tacque
Quindi privatizzazione innanzitutto ristrutturazione della società Collocamento con qualche in qualche alleanza ci saranno naturalmente miglia richiesti migliaia di esuberi
Non sono in grado di colpire quantificarli soltanto chimiche attento all'impresa può fare questo
è evidente che nel momento in cui nel passato si è creato
Creata
Occupa più artificiale cioè si è tenuto in piedi
Dell'occupazione non la Val di un'attività redditizia ma sulla base di sussidi pubblici è chiaro che questo purtroppo non sta in piedi
Continua a difendere queste cose fare del sindacalismo anni sessanta
Capisco che MPA dei sindacalisti che quelle difendere i lavoratori per carità però bisogna rendersi conto che l'attuale situazione non è più di fare
Qualche parola di
Un migliaio di Rupert Everett oppure a un alto alto due mila circa di auto
Queste in parte
Può niente vale a dire essere corretta è chiaro che
è una situazione ormai ai limiti della visibilità non so se questo basterà qual è il suo giudizio su quello che ha fatto un una partitura
Occhio simile a quello che hanno fatto hanno fatto i governi precedenti purtroppo nessuno dei governi è riuscito a intervenire in modo incisivo sul problema del rapporto con il sindacato nessun governo
è stato in grado di tracciare un calata chiara per Alitalia questo governo ha avuto diversi anni a disposizione in questi anni
Non ha fatto quello che doveva cioè non apprezzo
Stalin piede cioè delle due scelte cui facevo riferimento prima ovale sulla grandi alleanze fra la grande impresa oppure liberalismo trattato di continuare ad andare avanti sulla strada degli anni ottanta con le compagnie nazionali di bandiera nel momento in cui la compagnia di bandiera fisserà se è fallita momenti in cui Sabena la compagnia di bandiera belga è fallita
E non ci si rendeva conto che il mondo stava cambiando questa fatidica grande arcone nome d'arte conto che il affatto sarà perché l'assunto è stato stampato molto divertito futuro ci dovremo
Bene anzi male mi pare di capire la ringraziamo ringraziamo il professor Carlo Scarpa professore di economia industriale all'università di Brescia con l'ascolto come sempre la nostra vita in
Ore anche
Radio radicale ile ministro del lavoro il ministro del Welfare Roberto Maroni a attaccato i sindacati confederali CGIL CISL e UIL in qualche modo ho aperto ai Cobas abbiamo qui con noi Luigi Malabarba presidente dei senatori di Rifondazione con il supplizio
Se dovessi prendere le questione alla lettera già capitato Amarone di dire qualcosa del genere durante la lotta degli autoferrotranvieri milanesi dovrei essere contento in realtà ho l'impressione che dietro l'apertura ci siano altri disegni da una parte indubbiamente il ministro lavoro non può non riconoscere che ormai tanti settori del mondo del lavoro non si sentono più rappresentati tra Confederazione è un dato di fatto basta prendere non solo gli autoferrotranvieri che citavo ma tutto il settore dei trasporti
Dal trasporto aereo alle Ferrovie insomma non c'è un luogo dove sindacati confederali abbiano una capacità di rappresentare l'interesse dei lavoratori in qualche forma poi intere categorie come metalmeccanici insomma sono tante realtà
Ci chiedono una a forma di rappresentanza in cui i lavoratori effettivamente decidano per i loro contratti per il loro avvenire questo non era presentato da CGIL CISL UIL
Come accadeva nei decenni passati voglio ricordare tra l'altro del novantacinque ci fu un referendum che conquistò l'abrogazione del monopolio burocratico dalla rappresentanza
A cui non è seguito nessuna proposta di legge che andasse incontro alla domanda dei referendari anche lì si può essere più o meno d'accordo con le richieste per la richiesta era che IRAP attori potessero contare sul loro destino rispetto le scelte riguardanti robe sin qui visto il lavoro non fa che riconoscere una realtà e si sa bene che quando si tratta con coloro che non la presente dei lavoratori coi gli altri fanno quello che vogliono e non sempre fanno bene ovviamente fa delle cose che non incontro uno necessariamente l'interesse dell'impresa del paese eccetera eccetera tra un dato di fatto
Ora perché sono preoccupato che non sono soddisfatto del riconoscimento anche dei Cobas e dei sindacati di base perché mi sembra che ci sia una forma di diciamo di messaggio che viene raccolta poi in particolare dall'accisa ad alcuni settori leggevo dell'intervista in questi giorni che non non hanno a cuore da proprio la rappresentanza diretta del mondo del lavoro e pensano magari utilizzare questo problema per una sta sterzata in senso ulteriormente restrittivo infatti CGIL CISL UIL la canto loro dicono
Che il monopolio della rappresentanza non può essere intaccato
E quindi non si Schioppa diciamo da questo privilegio che hanno e non si capisce bene perché ce l'abbiano perché non è previsto dalla legge ma in qualche modo gli è stato concesso nel corso degli anni e dall'altra appunto le aperture di fronte alla possibilità di modifica legislativa di accordo interconfederale che prepari poi a una legge Nigel rappresentanza non tiene conto di una cosa basilare e cioè che devono essere i lavoratori a esprimere il loro rappresentante con un voto e quando ci sono degli accordi che valgono per tutti i lavoratori quindi anche i non iscritti ai sindacati
O c'è il voto dei lavoratori oppure non c'è rappresentanza che tenga non può essere in questo caso il principio democratico basilari così dovrebbe essere così perché i partiti in qualche modo si devono confrontare con un elettorato i sindacati se non c'era verificata la rappresentanza sul merito della questione
Non non hanno nessuna forma di verifica allora
Va bene una verifica degli scritti ma soprattutto deve esserci una verifica
Laddove c'è un contratto che vale per tutto il mondo del lavoro per tutta la categoria per tutta la fabbrica per tutto un settore ebbene vi sono i lavoratori che devono avere l'ultima parola devono trovare loro le piattaforme e poi dell'esito da raccordo
Altrimenti ci sono situazioni semplicemente ingovernabili ma qui su questo punto specifico non vedo né un passo in avanti delle confederazioni ma neanche nelle proposte di Maroni cioè non mi basta che ci sia l'allargamento dei oltre CGIL CISL UIL
Prendiamoci anche i Cobas non è una sigla in più o due sigle in più che ci risolvono il problema il problema del voto poiché si che possono essere tante mai misurarsi sull'esito di una trattativa no è assolutamente indispensabile invece c'è qualcuno che per decide per i lavoratori quando con non sono d'accordo con quell'accordo non lo rispettano e saltano tutte le regole come sta succedendo è come sta succedendo successo per gli autoferrotranvieri ma per tutte le situazioni ma anche la situazione di medici si dice della FIOM adesso un pezzo dalla CGIL che va per conto suo l'ampio non conta neanche il venti per cento dentro quella fabbrica il problema è che c'è stata una ribellione dei lavoratori e meno male che c'è qualche organizzazione che gli dà retta altrimenti
Succede una rivolta
Senza una prospettiva invece va incanalata in una proposta deve essere raccolta bisogna discutere con quelli che raccolgono con la proposta che viene dei lavoratori è questa la forma della democrazia
E qui come succede sempre saltano le vecchie regole bisogna darsi una delle nuove io sono favorevole a una legge sulla rappresentanza ma appunto che contenga l'elemento che piattaforma corde devono decidere a volatori non bastano le sigle
Ci sono tre ma la Barnaba mi pare di capire ne stavamo parlando prima che c'è una situazione comunque sociale nel Paese piuttosto difficile ci sono anche una manifestazione a Milano di che cosa si è trattato ce lo può spiegare ma una grande cosa assolutamente oscura
Dai mass media tutti non ho trovato un nuovo dove fosse spiegato quello che è successo anzi è stata ignorata la notizia cento mila persone quasi tutti giovani è sicuramente gran parte di questi
Precari
In condizioni sicuramente di grande incertezza per il loro futuro sono scesi in piazza dietro la parola d'ordine
Votiamo c'era San precario
è il terzo anno che c'è una manifesto mai questo genere proprio il primo maggio è un primo maggio assolutamente non tradizionale rifatto al di fuori dei siti reati tradizionali ci servono solo i sindacati di base ci sono molti centri sociale soprattutto tantissimi giovani attirati da una forma di manifestazione
Che è una street parade con grande musica che però segnala una condizione di disagio sociale e una domanda di maggiore certezze le soluzioni poi sono le diverse che vengono proposte anche in questo ambito ma come si fa a ignorare cento mila giovani che il sabato pomeriggio
Primo maggio un giorno di festa vanno a manifestare a Mila no quanti erano la manifestazione sindacale Mina a Milano non ci saranno stati due mila persone a dir tanto e tutti i vecchietti
Persone simpatiche per carità ma dà l'idea di un declino in quella realtà come possibile ignorare invece una fortissima partecipazione di questo tipo
Parlatene male ma perché non ne parlate
Sì Presidente Malabarba cambiamo decisamente argomento questione dell'Iraq ci sarà la
Per cosa ne pensa di fondo sarebbe
Soprattutto qui
Tratto un dispositivo
I settori dell'opposizione quindi oca Rifondazione ci sono i due
Di essere a vista
Pietro
Bergo non su una richiesta molto netta
Io credo francamente che non possiamo troppo tirare
Noi per un ritiro delle truppe invece di possibilismo rispetto all'ipotesi che l'ONU posso intervenire però senza cambiare il comando eccetera eccetera mi sembra una posizione
Non possono manifestarsi proprio momenti in cui predetto
Nell'altro devono decidere che vogliono fare noi questa cosa la vogliamo discutere al più presto l'abbiamo anche Eric
Dei lavori non vogliamo andare a una votazione no con delle mozioni sei triciclo si deciderà nel senso con ospitiamo le richiedere T due troupe bene altrimenti noi vogliamo andarci lo spesso e perché poi mi scusi se l'interrompo presidente ma
E che e sospendere di fatto il confronto in Parlamento su un tema così
Infatti sembra che ne siamo condizionate in qualche modo no
E che le posizioni siano le
La discussione va avanti da tantissimo tempo no per cui possiamo sopra
Turismo perché
Totalmente seguito sul piano umanitario anzi credo che una maggiore chiarezza
Italiano possa sgombrare il campo da da da qualsiasi ricatto ci deve essere una posizione diciamo in relazione agli effetti devastanti di quella guerra e più si continuerà
Come quella che c'è secondo me più si aggraveranno situazioni tipo quelle degli ostaggi che continueremo a trovarci c'è un richiamo che non succeda niente agli altri civili oltre che nei
Mentre continuiamo a essere percepiti ma forse l'occupazione rischiamo di avere parecchi guai crede invece che ne possiamo dare un contributo per il fatto crisi super una logica di guerra che sta diventando una guerra di civiltà lo scontro di civiltà adesso ci sono troppi comanda sì all'Occidente e l'Oriente no che alimentano questa dinamica io ecco credo che noi dovremmo smorzare al massimo perché visto
E andare a una situazione in cui non usciamo più in Iraq ma neanch'l'Europa nel nostro Paese no perché le dinamiche di scontro frontale poi sono quelle
Le persone normale la povera gente
Don Luigi Malabarba presidente se ne conoscono come sempre
I radicali