Senato: il dibattito politico sul finanziamento delle missioni delle forze militari italiane all'estero, con particolare riferimento a quelle presenti in Iraq. La riforma costituzionale in discussione in Senato, con particolare riferimento al c.d. Senato federale

Radio radicale nell'aula del Senato sta continuando il dibattito sul decreto che rifinanziate le missioni militari italiane all'estero tra cui molte ovviamente c'è anche la missione in Iraq che abbiamo qui con noi
Piero divina esponente della sinistra dietro senatore e design il centrosinistra almeno la proprietà alla riformista quella che fa riferimento per capirci alla lista unitaria del centrosinistra
E punta a una prettamente parlamentare o di astensione o di non partecipazione al voto qual è il sottotitolo come esponente della sinistra DS su questa città su questo orientamento che dei partiti e la lista unitaria
Io penso sia un errore
E perché se vogliamo tracciare lungo la strada per l'Iraq e costruire un'effettiva gestione multipolare della dopoguerra sotto l'egida dell'uomo
Dovrebbe essere del tutto evidente che bisogna introdurre una netta soluzione di cui di continuità nella situazione irachena cioè le truppe di occupazione dovrebbero andarne Emilia
Io penso che l'Italia dovrebbe da questo punto di vista essendo parte delle truppe di occupazione dovrebbe andare via prima degli altri è vero aprire una questione sul piano internazionale aprire il realizzare quella svolta
Di cui ci sarebbe bisogno in Iraq ma senatore Di Siena nell'ala riformista del centrosinistra fa mi pare un'analisi radicalmente diverso profondamente diversa dice
Sì ritirare ritiriamo ora le truppe della coalizione quindi anche le truppe italiane l'ira che sprofonda nella disastro nella catastrofe bisogna invece fornire queste i miei non quest'operazione una cornice multilaterale ai il diritto internazionale profondamente diverso da qui e la necessità di una svolta lei che ne pensa
Ma io penso intanto che esiste una contraddizione
Innanzitutto va addirittura sul piano logico ma le posizioni che lei dia sintetizzato se si ritenesse curioso che si ritiene che questo debba essere la posizione allora non capisco perché non votino a favore dell'infanzia mentre della missione in Iraq se si pensa cioè che non si possono ritirare domani le truppe italiane non capisco perché sostengono che se il decreto fosse stato scorporato cioè la questione irachena fosse stata isolata
Essi avrebbero votato contro il rifinanziamento insomma vedo grande confusione in questi ragionamenti la sostanza vera e questo se le truppe di occupazione non vanno via dall'Iraq io vedo un futuro
Per l'Iraq che non ne esattamente simile a quello traumatico che vede da decenni israeliana e palestinese sprofondare nella tragedia che è sotto gli occhi nostri quindi mi pare di capire secondo lei sono le truppe della coalizione la ragione della catastrofe
La ragione della catastrofe intestata innanzitutto alla guerra che e quindi l'occupazione che è seguita alla guerra noi di naturalmente pensiamo che noi tranvieri si anche la coesione
Realizzata con il terrore in Iraq da parte di Saddam Hussein
Era una cosa inaccettabile e insopportabile ma cornici fatto che si sia prodotto una guerra che a quella forma inaccettabile di coesione nazionale
Ha contrapposto il caos non mi pare sia una soluzione il senatore Di Siena mi pare appunto questi da un'analisi diverso da quella viene fatta dal condono alla cosiddetta riformista
Delle cento si sa questa frattura politica e profonda quali saranno le conseguenze di questa frattura nella campo del centrosinistra secondo lei
Le conseguenze che io auspico che si riprende a discutere
Aveva un confronto politico vero dentro la coalizione di centrosinistra
Per realizzare dal punto di vista programmatico ed alla costruzione di un'alternativa di governo un compromesso capace di consentire a tutte le forze del centrosinistra di partecipare
Senza vedere mortificate le proprio posizioni alla costruzione di un'altra Italia rispetto a Berlusconi
Purtroppo io ho l'impressione che non le cose non siano state gestite così dalla maggioranza moderata dei DS e della Margherita
Il fatto di aver puntato a questa lista unica di far intravedere sullo sfondo la nascita di un organico partito di centrosinistra il reclamare per questo partito la guida della coalizione pensare di poter risolvere i problemi delle alleanze
Stabilendo un rapporto solo con Rifondazione senza tener conto delle altre posizioni che sono in campo del centrosinistra possono produrre una situazione di grande tensione che può indebolire l'obiettivo principale che tutti dovremmo porci cioè unire una grande coalizione democratica contro Berlusconi
Il senatore Di Siena mi scusi se l'interrompo quindi lei vuol dire attenzione non c'è solo la lista unitaria sono ai riformisti del centrosinistra e Rifondazione comunista ci sono altre anche altre componenti se si vuol creare una coalizione che abbatta l'attuale presidente del consiglio non c'è dubbio
Esiste una forte corposo la maggioranza dall'interno dei DS no volevo dire parlo dopo una forte corposa minoranza all'interno dei DS capisco perché entrambe è un auspicio per il prossimo congresso del partito
Quindi dicevo una corposa minoranza all'interno dei DS che ha posizioni di sinistra che del tutto contraria a questo orientamento nella stessa Margherita e insofferenza
Rispetto a queste scelte politiche poi vi sono i comunisti italiani vi sono i Verdi
Vi sono i movimenti poveri la lista Occhetto e Di Pietro
Vi è anche quella greca azione politica
Vuole misurarsi alle elezioni europee insomma vi è un il mondo del centro sinistra perché non può essere unificato solo attraverso un'intesa tra gli stati maggiori di Rifondazione e dei moderati degli dei DS e della Margherita
Sensi vuole costruire una prospettiva insolita con queste forze bisogna parlare bisogna discutere
Bisogna trovare la via di un'intesa di un accordo evitiamo che l'origine della sinistra piacevano scorta come sempre la nostra mittente da radio radicale
Radio radicale cambiamo decisamente argomento il Senato infatti oltre il decreto sull'Iraq il decreto sull'azione militare italiane all'estero sta affrontando continua affrontare il tema delle riforme costituzionali e note sempre quello il Senato
Federale il principio dovrebbe essere quello della cosiddetta contestualità tra l'elezione del Senato federale quello dei consiglieri regionale abbiamo quel cono e Walter vitali senatore e degli effetti a sindaco di Bologna senatore vitali come potrebbe essere diciamo così applicato questo principio della contestualità secondo lei sicuramente senza cambiare
Le alla data delle elezioni così come già stabilita io sono completamente contrario questa idea del governo di Berlusconi di accorpare tutte le elezioni del due mila e sei regionali e politiche questo
Rispondono solo né altro riterrei c'è quello di non sottoporsi alle elezioni del due mila cinque perché magari sia pura di perderle
Ma io prevedo che si è lei che ha il Senato nuova data prevista quindi nel due mila e sei se non ci sono scioglimenti anticipati
Dopodiché si può subito a leggere in serata duecento e sostituire progressivamente i suoi membri
Con le corrispondente le si riconosce regionali quindi può tanto contestualmente il senatore oppure lo stesso meccanismo si può applicare a partire dal due mila e UDC in ogni caso non serve assolutamente fare e l'arco
Rammento il medicale Lecce devi cotto alla brace senatore un suo collega di partito il senatore Massimo villone molto critico su questa questione della contestualità dell'elezione di senatori federale consigli regionali le che posso obiettare sui contestazione ma io obietto solo tra cosa che
Abbiamo posizioni diverse quindi bene niente rimane questa la discussione trasversale che attraversa gli schieramenti però poi l'opposizione quindi io e Villone Amato o Mancini a Bassanini ci siamo trovati d'accordo su una proposta cioè scusate se di questi lo spiega che a nostro il collegio unico regionale c'è un senato eletto diciamo così interamente eletto direttamente con collegio unico regionale e togliendo le incompatibilità tre sindaci presidenti di provincia dall'elezione a senatore questo darebbe la possibilità di avere un Senato davvero rappresentativo delle regioni
Non ci sarebbe a quel punto ho bisogno della contestualità sarebbe un vero serata l'America senatore vitali però c'è chi contesta in questo modo
Solo macabri molto facoltose molto potenti potrebbero pensare di vincere queste elezioni un questi collegi lei cosa obietta contro bionde non parlo non penso che notabili assetati di notabili qui parliamo direzioni in un sistema politico che prevede partiti quindi sono separata biliare e proprio di c'è una situazione nella quale non esistono delegazioni politiche di massa partiti eccetera parliamo della fine dell'Ottocento dice il Novecento adesso c'è una citazione nel terzo millennio dove credo che avere dei senatori forte rappresentative sia nell'interesse sistematiche su Roma capitale del piede soprattutto come sempre da Radio radicale
Radio radicale continuava a parlare di riforma costituzionale abbiamo qui con noi i pattini Carlo Vizzini di Forza Italia presidente della commissione bicamerale per le questioni regionali presidente Vizzini il nodo rimane sempre quello il senato federale
Mi pare di capire la CDL sempre più orientata sulla questione sul principio della contestualità ma può funzionare
Questo principio Cipro ce lo può spiegare come
Ma quante intanto è bene chiarire che il problema del Senato federale si è posto rispetto al testo presentato dal Governo in questi termini c'era
Era previsto originariamente un Senato che avesse funzioni federali senza però avere un suo radicamento specifico col territorio del ciò si è pensato che per qualificare come federale un Senato bisognasse radicarlo sul territorio rispetto a questo tra l'ipotesi del Bundesrat modello tedesco che prevede la presenza
Lavorammo federale del parlamento degli esecutivi regionali che avrebbe sostanzialmente rappresentato il suicidio dell'attuale Senato la ipotesi della contestualità si sceglie l'ipotesi della contestualità dell'elezione del Senato con le elezioni regionali in modo tale che la campagna elettorale si sviluppi
Sui temi della campagna elettorale regionale e sulla base di quei tempi di quell'orientamento della gente si elegge un Senato che quindi già per il modo stesso di svolgersi dalla campagna elettorale e legato ad ogni singola regione nella sua rappresentanza questo non comporta certamente un problema di allineare date di scadenza dell'attuale Senato con le regioni a statuto ordinario ed ancora con le regioni a statuto speciale le quali ultimi votano tra di loro imbatte assolutamente diverse tra di loro ecco gli altri organismi come ci portato in questo è un problema che intanto hanno una legge costituzionale può essere fissato come principio stabilendo guardate entro la quale l'allineamento dell'avvenire e poi si potrà procedere
Con legge costituzionale per quanto riguarda Regioni a statuto speciale per quelle a statuto ordinario anche con legge dalla Repubblica così come prevede la Costituzione
Mi si dirà ma questa è l'ipotesi di prolungamento di accorciamento di legislature regionali che c'è il rischio di rinviare le elezioni due mila cinque è logico che se qualcosa viene vista così può destare la sensazione come dire di uno scippo trentotto su un patto contrattuale che era quello con gli elettori perché quando si vota si annuncia quale la durata della legislatura se invece lo si guarda per realizzare l'allineamento alla contestualità
Per dare al Paese un nuovo Senato federale la cosa assolutamente diversa né mi sembra migliore l'ipotesi prospettata in alcuni emendamenti che prevedevano invece la proroga
Diciamo così in carica del Senato attuale ipotesi che la Costituzione prevede solo per lo stato di guerra perché non mi pare
Davvero configurabile per realizzare un allineamento perché questo problema è complesso perché noi viviamo in un Senato che da oltre cinquant'anni svolge una funzione importante nel processo legislativo nella democrazia italiana con una serie di professionalità di esperienze
E che non vanno vanificate delle riforme in questo caso non si fanno in un laboratorio scientifico politico ma si fanno in questo serrato che per trasformare se stesso per trovare valide motivazioni dal rispetto alle quali i senatori sono pronti a mettere a rischio il loro futuro ma non vedendo distruggere un patrimonio nature Vizzini
Ma Gesù in campo anche l'emendamento chiamiamolo così Amato Mancino quello che prevede il collegio unico regionale per l'elezione dei senatori federali lei che cosa ne pensa di questo Senato
Che qualcuno definisce l'America
Ma intanto è difficile definire
Dall'americana un Senato di duecento persone con venti Regioni in un paese relativamente molto piccolo rispetto agli Stati Uniti che eleggono due senatori per ogni scatto
E con un sistema che poi quello maggioritario qui si tratterebbe di eleggere sulla base di con
Leggi regionali senatori sulle liste contrapposte paramilitari partiti e non tra schieramenti perché il Senato non non deve avere un premio di maggioranza o di coalizione il che significa che se si fa con le liste bloccate il Senato diventa il serrato dei party e non si capisce più che legame abbia col territorio se le candidature bloccate le decidono i partiti sedici se si fa con le liste con preferenze ho l'impressione che il Senato è destinata diventa era un serrato di notabili è anche un po'facoltosi perché avendo cinque regioni come la Lombardia il Piemonte e la Sicilia che hanno per sei milioni di abitanti in su credo che sarebbe da un lato dispendioso e dall'altro lato non nel patrimonio dei senatori eletti né con il sistema maggioritario come disse di coalizioni
La possibilità di essere candidati vincenti in un'ipotesi di questo genere ecco
Lasciamo o ogni cosa proprio paese gli americani cesserà americana cerchiamo di pensare a un sistema italiano integriamo capitoli presidente la commissione bicamerale per le questioni regionali esponente di potere conosciuto come sempre brano se mittente da
Da radio radicale
Continuiamo a anzi riprendiamo a parlare dirà che abbiamo quel cono e Domenico Nania presidente dei senatori di Alleanza nazionale domani il voto sul decreto che rifinanzia le missioni militari italiane all'estero è possibile una convergenza tra opposizione e maggioranza secondo me è chiaro che la posizione del
Centro del radiologia la stessa
E di quella via
Devo però accanto ai soldati italiani che nel mondo difendono la pace noi non voteremo alle spalle ai militari italiani verrebbe apposizione del centrosinistra
Non l'ho neppure capita non so se votano sì se si astengono ciascuna dall'aula se votano no se votano forse chi ci capisce niente
Si parla di un ordine del giorno del centrosinistra cosa rigide quale giorno del giorno che l'hanno presentato di oggi o di domani quando si voterà
Niente presidente la mia su un altro tema all'ordine del giorno che è menzionato nella ora sono le riforme costituzionali ed è uno dei quattro saggi o cosiddetti saggi della CDL che cosa succede nel nodo sul nodo del Senato federale
Ma c'è una posizione di confronto molto approfondito dal centrosinistra al centrodestra su come per fare funzionare il sistema
Vedremo in aula l'orientamento e il senatore contestualità sembra la posizione dominante che trova consensi sia sul versante del centrodestra che sul versante dice lei che cosa lei che cosa ne pensa ad un eventuale slittamento per l'elezione del del due mila cinque
Problema non è lo slittamento delle regionali
Se cadessero le questo problema non ci sarebbe il problema è come evitare che gli elettori siano applicate car si
Ad ogni piè sospinto uniformi comuni
Le scadenze elettorali significa consentire agli elettori con un
In un solo giorno decidere al governo del Paese direttore bene ringraziamo Domenico Nania presidente dei senatori di Alleanza Nazionale conoscono come sempre dalla nostra emittente data priorità
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