"Innovare per competere" -5º Forum internazionaledella piccola e media impresa, organizzato dalla sezione piccola e media industria della Confindustria, dalla sezione della Toscana della Confindustria e dalla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Prato (17 e 18 ottobre 2003 presso ilCentro Congressuale Farsettiarte, Prato)

Cioè se fra Banca impresa è stato detto prima
Tutto in una logica di fare sistema
Quindi credo che
è una svolta importante ne sentiamo la responsabilità siamo pronti a giocarcela tutta questa sfida
Perché
Con questi tessuti imprenditoriali noi siamo cresciuti in queste comunità
Noi abbiano condiviso
Le preoccupazioni felicità e lo sviluppo elogia il condividevano questa sfida la sfida dei mercati internazionali
Schematizzando
Dove sono i segni che ci sono stati prostitute che da decenni ci sono stati posti uno dei più contingenti il superamento fasi congiunturale l'attraversamento del guado è vero questi distretti di pronto di riferimento importante che il nostro appoggio sia un approccio che va alla all'insieme delle aziende e soprattutto verbali interpretare i bisogni di ristrutturazione nel distretto dei bisogni di sviluppo del distretto numero cioè avete citato evidenziato
Intervenendo con strumenti che favoriscono la crescita dimensionale valorizzino progetti falliti e sentono la banca allora al loro fianco
Nel percorso di sviluppo
Il secondo è il tema invece più strutturale
Un tema che riguarda l'interpretazione dei vostri bisogni dei bisogni delle imprese è stato detto ieri aperta ai mercati internazionali
Il problema della dell'internazionalizzazione
Il problema della crescita dello sviluppo del finanziamento all'innovazione
Il problema delle filiere
Questa il problema dei passaggi generazionali funzionale alla crescita problema della ricerca e dello sviluppo
Direi
Perché ho visto una spinta più di lungo periodo ma nella quale dobbiamo operare subito come aziende la crescita il rapporto fra la banca l'impresa con strumenti nuovi e con un approccio nuovo nei confronti della chimico nei confronti dell'impresa
E è stato citato
Dal dall'ingegner Barberis il rapporto con il territorio
Tutti questi bisogni
Sono il concetto di specializzazione
In un percorso di globalizzazione in un percorso così complesso tutto se non non essere specializzati tardiva voi gli strumenti giustissimi sia per l'imminente di prodotto che per l'invito e offerta e di consulenza
Ma la specializzazione non significa non significa allontanamento dal territorio
Non significa allontanarsi dalle dalle radici e dalla conoscenza dalla valorizzazione della relazione che il punto centrali
Su cui la banca produceva il suo il suo appoggio creditizio un approccio che lo sviluppo della lo sviluppo dell'azienda
Quindi l'abbinamento tra specializzazione vocazione territoriale è uno dei punti centrali dei nostri programmi perché il nostro voto
Il nostro piano industriale si basa su questo cioè essere aperto ai mercati internazionali dare gli strumenti giusti alle imprese ma allo stesso tempo non finanziaria per i distretti finanziare il territorio stare
Agganciati alle radici
Questo estremamente importante
Perché sono i nostri terminali operativi sul territorio che possono il contatto diretto con le imprese con gli imprenditori gli elementi necessari per impostare una politica di appoggio seria costruttiva finalizzata a mercati ecco dal nostro punto di vista ci siamo mossi su tre linee fondamentali
Una riguarda investimenti per essere più competitivi ci è stato detto riguarda gli investimenti sul
Sul fronte asse commerciale riguardo all'Ina d'innovazione dei prodotti Lazio all'internazionalizzazione
Il il front-office commerciale la relazione molto spesso voi ci dite che cerchiamo di trenta un interlocutore compreso vogliamo interlocutori completamente ci assistano e ci seguano
Ecco
Questo
Uno dei nostri più grossi investimenti che stiamo facendo
In tutte le nostre banche che presiedono
Il territorio nazionale per dare ai nostri consulenti perché interlocutori delle aziende delle delle aziende strumenti necessarie professionalità e il più grosso investimento dei prossimi tre anni
Investiranno
Sul precetto interesse soprattutto informazione degli uomini riteniamo che questo sia il modo migliore per rispondere ai bisogni della complessiva che sono stati rappresentata in questi due giorni
è un punto centrale anche l'investimento sul territorio nella logica veniva ricordata prima
Di fare sistema fare sistema significa aveva tutti gli effetti una finanza nuovamente il fare sistema non solo con gli imprenditori ma con le associazioni degli degli imprenditori
Con i consueti
Che anche nella prospettiva di Basile avranno un ruolo estremamente importante dice nera fra il mondo imprenditoriale e le banche
Con gli enti pubblici
Finanziamenti infrastrutturali
E crescita de attraverso questi aspetti interventi strutturali delle singole comunità
Con le associazioni fare sistema significa immagine del territorio che cresce nessuno nella sua complessità che cresce nelle relazioni fra mondo industriale
Il mondo del terziario che all'interno del mondo industriale riesce a fornire delle aziende che hanno prospettive di crescita con i marchi riescano ad aggregare altre aziende
L'altra linea importante su cui ci muoveremo
Gli investimenti in e nuovi strumenti a disposizione vostra ieri è stato citato per le banche sono distanti ancora dalla finanzia da certe forme di finanziamento
Ecco è un però io sto forse devono essere fatte ma direi intanto si sta morendo abbiamo
Messo a disposizione
Dei dei nostri comprensori interventi specifici sulle tutti gli strumenti legislativi ed innovazione
E venuti insieme alle nostre banche questi strumenti dalla quattro otto otto finanziamento sopra innovazione su fino al project financing abbiamo cercato in tanti
Stando iniziando a muoversi stanno iniziando a muoversi vedevano investimenti che prende Grazia vediamo che questi strumenti
Sono normali diventati un patrimonio delle nostre società specializzate e sono strumenti e con i nostri imprenditori si possono rivolgere l'altro punto dell'internazionalizzazione
C'è stato detto non possiamo andare nei mercati internazionali da soli abbiamo bisogno di che ci accompagna
La revisione del percorso di accompagnamento all'impresa in campo internazionale
è importante stiamo regredendo tutta la strategia di presenza nei mercati esteri
Una volta finalizzata a presidiare certi mercanti importanti oggi finalizzate all'assistenza alla piccola e media impresa aiutare i voti inserirli mercantili emergenti in particolare quelli che sono stati ricordati stabili
Proprio al fianco per muoverci a fianco vostro nella penetrazione dei mercanti
Nella conoscenza delle delocalizzazione del finanziamento alla alla delocalizzazione
Se non
Aperti
Ad un confronto forte con la piccola e media impresa anche ad accettare un fisiche
Che ci vengono salti perché certe esistono non scambiarci in un rapporto di forti aperture di trasparenza
Il patrimonio di conoscenza reciproco che forse la nostra il nostro futuro le aziende hanno bisogno di capitali nove bisognevoli di conoscenze hanno bisogno lui sempre più d'informazione
Questo verifichiamo e neanche nell'affrontare la problematica di Basilea questo scambio di un attimo informazioni reciproche una maggiore apertura nel rapporto fra banca e impresa ci potrà mettere in condizione di affrontarla con sicuramente con minore paterni dal nostro punto di vista le rilevazioni
Interni basato su un'asta sul nostro portafoglio un portafoglio di piccole e medie imprese essenzialmente sono rilevazioni e tranquillizzano
Nell'affrontare la tematica di Basilea il rinvio di sei mesi sicuramente agevolerà Pep rapportate ancora dei miglioramenti e in particolare per quanto attiene sia la diversificazione dei portafogli proprio in funzione
Delle FARC delle piccole aziende non devono essere penalizzante ma nel loro insieme costituiscono un vantaggio
In termini di rischio nel portafoglio delle banche
E ed altri miglioramenti possono essere apportate in questo periodo di tempo però il messaggio dobbiamo mandare un messaggio di tranquillità
Perché nell'allocazione del capitale per il rischio favorirà senz'altro la crescita dei mercati in ogni caso siamo impegnati l'introduzione di dei nuovi sistemi di rating che affronteranno appunto la penultima di Basilea
A mantenere un forte l'elemento qualitativo di conoscenza dell'impresa
Non saranno sistemiche si basano solo sulla oggi utilizzazione dei numeri e sulla quante situazioni derivanti elementari quanto piuttosto dovranno essere integrati questi meccanismi con la conoscenza della relazione e con
Il percorso che la relazione fu una banca del tempo
Quindi siamo fiduciosi ed eccezionale
Con coraggio come ci è stato richiesto questa sfida
Grazie problemi alla passiamo alla seconda parte di questo momento abbiamo tre domande
Con televoto
Possiamo cominciare con la prima
Ecco la carta
Quali sono i fattori che determinano l'attrattiva di un insegnamento per le piccole e medie imprese
Una eccellenza delle reti della rete dei servizi Technology tecnologico infrastrutturale due
La presenza di centri di ricerca applicata e di capitale umano qualificato garantita da un eccellente sistema educativo e formativo tre la presenza di un'amministrazione efficiente
Quattro la facilità di accesso al credito cinque un mercato del lavoro flessibile non eccessivamente oneroso
Sei agevolazioni fiscali e incentivi sette benessere economico PIL pro-capite sociale
Otto altro va be'non so è possibile indicare fino a tre risposte prego il voto risultato
Decisamente su un duro le le risposte più frequentate numero uno eccellenza della rete dei servizi tecnologica infrastrutturale con il cinquantaquattro e il cinque per cento
Poi al secondo posto numero due la presenza dei centri di ricerca applicata e di capitale umano qualificato garantita dall'eccellente sistema educativo formativo anche la cinque
Poco distanziata con un mercato del lavoro flessibile eccessivamente oneroso quarantasei e due per cento
Passerei all'altra domanda sulla quale vi preannuncio anche un confronto
Non proprio preciso ma con alcune importante con analoga domanda posta lo scorso anno
Come giudica l'azione delle regioni per le piccole e medie imprese
Quest'ultimo finisce qui per escluse dalla Toscana dice dal dalla domanda la risposta negativa evidentemente
Giudice positivo numero uno due sufficientemente accelerare non deve accelerare tre insufficiente ma
Scusate due sufficiente ma deve accelerare tre insufficienze ma c'è ancora tempo per leggere quattro adottato strategie sbagliate cinque indifferente sei non so
Via due mila tre
Sufficiente ma deve accelerare al quarantuno il sette per cento al secondo posto c'è insufficiente ma c'è ancora tempo per agire risposte mediane della Scala si riconosce nella parte positiva
Accanto a me deve il confronto con lo scorso anno da quando erano accorpato alcune risposte possibili
E la prima all'intera indifferente al trentasette tre quest'anno invece così ha scelto il giudizio
Rispetto al trentatré e sei per cento che è l'azionista sostanzialmente positivo ed era negativa il ventisei uno per cento
La terza domandavi Conte le ha tolto la ci porta all'ultima parte affrontata dal dirigente del Paschi di Siena e cioè sul rapporto banca piccole e medie imprese copia accordo di Basilea due
In che modo cambierà questo rapporto risposta numero uno in generale miglioreranno grazie a regole del gioco più chiare risposta numero due in generale peggiore da a causa di complesse procedure di accesso al credito
Tre si creerà una frattura tra aziende virtuose per le quali l'accesso al credito sarà più facile aziende che non riuscendo ad avere dei requisiti richiesti
Avranno difficoltà di accesso al credito quattro rapporto Banca Pmi resterà invariato cinque altro sei non so biondo a
La frattura sembra facile prevedere che questi dovrebbe star la risposta prevalente quindi frattura tra novanta aziende virtuose tra virgolette ovviamente agente governativo difficoltà al sessantacinque otto per cento
Mi vede talmente grande il divario con le altre opzioni che il verdetto abbastanza netto abbiamo Annan tantissimi minuti in una manciata di minuti per un brevissimo dibattito troppe mani alzate per così pochi minuti diciamo così
Bernardini prego
Sono delle Ardenne sono industriale
Sono presidente dei confini Toscana vorrei fare due osservazioni una sul federalismo che condivido da tempo sugli obiettivi di fondo vorrei evidenziare però un rischio che deriva dalla esperienza della mia azienda
Io produco delle travi in cemento armato che sono molto lunghi
Perché dobbiamo trasportare in tutta Italia le portiamo anche all'estero in verità
Il problema è che abbiamo e che quando Biancheri permessi per i transiti eccezionali noi dobbiamo chiedere i permessi ai comuni
Alle Province
Alle Regioni che ora gestiscono le strade ex statali alle autostrade
E questo lo chiediamo stia i Comuni che partono la nostra azienda per arrivare fino all'autostrada poi dall'autostrada riduciamo gli abbiamo i comuni delle regioni delle province e dei comuni eccetera
Io credo che ci debba essere un coordinamento perché questo diventa un'esperienza drammatica
I tempi ognuno si prende proprio i tempi manca un permesso non si parte perché non possiamo attraversare un chilometro di strada
Perché la segretaria del tal Comune in ferie ammalata eccetera sono piccole cose ma credo che se ne debba tenere conto credo che un qualche coordinamento debba esistere altrimenti creiamo una frammentazione dalla quale riusciamo ad uscire esperienze analoghe ci sono per altre situazioni
Titolo le zone sismiche ogni Regione decide per conto proprio ogni genio civile eccetera eccetera
Questo è un problema vorrei parlare del fisco della della finanza sulla finanza io credo che noi abbiamo un argomento serio la il sistema delle concentrazioni bancarie ha portato certamente dei benefici sul fronte dei servizi più qualificati
Eccetera eccetera
Ma è indiscutibile che ha portato anche un allontanamento dal territorio
I centri decisionali si spostano in auto i tempi procedurali aumentano l'attenzione al territorio un po'di più lenta allora cosa succede per esempio in Toscana aveva un problema gravissimo presidente Martini lo sa perché l'ho sempre detto il problema delle banche locali toscane che sono state vendute acquisiti dai gruppi bancari
E questo non è solo per un problema di localismo
Che mi preoccupa perché nei momenti di crisi congiunturale come quelli attuali noi verifichiamo che le banche locali che hanno ha radici sul territorio riescono ad essere più attente perché hanno una visione di lungo periodo le banche nazionali quando siamo in periodo di crisi si preoccupano delle sofferenze e cominciano a tirare i freni
Quindi mi pare che questo sia un problema grave che noi abbiamo e quindi il discorso di Dini mi pare che sia fondamentale per un accordo tra banche
Impresa e quindi il sistema dei Confidi io presiedo i confini dell'Italia centrale vini sa bene che stiamo cercando con il gruppo Monte dei Paschi
Che abbiamo simulato di fama convenzioni che valga per tutta l'Italia centrale e che possa dare grazie maggiore sostegno al rapporto tra banche impregnazione sostenuto più belli nella formulazione delle domande prego
Un solo seggio Bettini
Io credo che gli imprenditori e che ha frequentato questo giornata in mezzo abbia tutto il diritto di uscire con le idee chiare su quello e sostanzialmente e le prospettive
Sia a breve sia a medio e lungo periodo prestazioni molto dibattuto nel medio-lungo periodo
Sul quale io vorrei fare una formulare una domanda precisa che questo nello sviluppo del futuro nel tema competitività e territorio
Idee mistiche sono presenti si sono resi conto che questo cresciuto nei praticamente a ridotto di gran lunga in la grande industria innovativa e che è un sufficiente numero di in media impresa della piccola non diventa media ormai da molto tempo
Va bene quindi le grandi imprese se ne sono andati e soprattutto manca quell'innovativo cioè quelle idee che in qualche maniera fanno anche cultura
Cultura dell'innovazione vengono elemento quindi chiederei se delle prospettive di sviluppo
Decreti della Regione il tema comprendeva il territorio questo fattore quanto può pesare questo questo fattore
Si guardi
Per favore se possibile alle regioni europee che hanno avuto uno sviluppo simile al nostro che potrebbero avere una come l'abate di Entebbe che hanno tutti grandi imprese all'interno anti né quella grandi imprese aveva in quell'occasione di diversificazione
E allora si ritornerà sostanzialmente privi di breve periodo alla frasi che ha detto ieri Paolo Savona sentite signori
Rimboccarsi le maniche perché i tempi della politica del cambiamento sono molto lontani ancora
E allora bisogna approfondire i tre punti fondamentali per cui la Finco impresa oggi qui presente deve tener conto che sono tre così immediata e chi si fa solo a fare perché non costano molto aggregazione
E
Soprattutto il cultura d'impresa cultura d'impresa abbiamo un terziario innovativo che serve solo per questo perché sette sarebbe un attimo non senza fatica pareva l'industria manifatturiera a ma grazie all'isola sul web missione e poi c'è la finanza sulla quale diciamo sicuramente tutti abbiamo in qualche punto in qualche misura titoli grazie
Grazie Antonio Simone in servizio prima di dare la parola all'in giù
Nel parcheggio antistante guardi in basso con urgenza Massignan molto cinico Piaggio Beverly che sta per essere rimosso
Chiunque ne sia il proprietario deve bene delle volare a spostarla forse l'abbiamo individuato porsi domande prego lei si
Non trovavano
Mediolanum Briatore colpevole ucciso l'imprenditore tessile
Mi chiamo Pietro Perrucci sono un imprenditore tessile
Gradirei avete chiarimento che penso siano soltanto una minima personale curiosità
Ma penso che sia desiderato da molti perché ieri si è parlato in termini di grandi strategie di riflessioni ci dica la inevitabile delocalizzazione che anzi in alcuni casi è stata considerata come l'unico strumento di possibilità di sopravvivere Tonini si è parlato di tanti messaggi positivi per quanto riguarda le piccole imprese parlo di piccole norme dire perché le medie sono già un'altra cosa
Parlo di quel signore network di quella rete che oggi
Costituita gran parte il sistema italiano per quanto riguarda la distribuzione elettori apportato al famosa affermazione dell'eccellenza del made in Italy che poi si è portato dietro i cibi si è portato dietro tutto questa cultura questo stile italiano ben detto questo lei mi pare sia retorica e basta
E quindi si è dato messaggi di tipo diverso messaggi propositivi c'è una Regione Toscana che debbo dare atto che quella sia avuto maggiore sensibilità
In termini concreti in termini operativi anche perché il suo esponente dell'attività produttive e il re il responsabile italiano di tutti i distretti e quindi si è
Guadagnata questo Maggiore il prendo di questa sensibilità particolare nel aver messo a distribuzione delle cifre consistenti che significa credere ancora nello sviluppo non si vuole parco giochi si vuole ancora che ci siano delle industrie questi sono messaggi
Allora io mi domando ma domando soprattutto a Stefano Parisi
Che direttore generale di Confindustria
Che vorrei mi piacerebbe capire perché chiarezza non polemica perché qui non si tratta di fare polemiche qui in questo simposio ci sono tante piccole imprese che hanno bisogno di andar via con le idee più chiare di quando sono arrivati qui non con le idee più confuse
Io e il ministro dell'economia Tremonti si è dimostrato particolarmente sensibile
Il medico indaga
Cioè
Come si pensa di poter riuscire a salvaguardare questi investimenti
Questi appelli che potranno resistere perché qui messaggi univoci non può non possono essere date da nessuno penso quelli che voglio sono determinati e che non hanno la possibilità oggettiva di delocalizzare all'estero
Sistemi produttivi più vicini alla debutta nel senso che non ce l'ho in copia dell'esposto dal gradirei sapere se questo Melinda e che poi deve confuso con il medico in effetti c'è la volontà seria e concreta una volta per tutte di portarlo avanti insieme alla tracciabilità del prodotto oppure no
Perché c'è un tipo ago mani sistemati interpretare sul quale io penso che questa debba avere una risposta grazie grazie per il simbolicamente novanta visibilmente per questa giornata diretto e poi
Altrettanto brevemente qualche ora non credo ci sia che ci sia nessun atteggiamento ondivago nel senso che Confindustria ha avuto un ha fatto un lavoro molto importante prendendo insieme le categorie più esposte da questo punto di vista ha fatto una proposta che riguarda il la lotta alla contraffazione divinità è lì che è stata in parte recepita dalla normativa
Alle collegato alla finanziaria e dall'altra parte sta facendo una proposta proprio in questi giorni e che vorremmo mandare alle comunità al all'Unione Europea sulla questione la tracciabilità dei prodotti a livello europeo cioè una grande questione ripeto quello che ho detto prima
Di costume la la l'Unione europea però c'era la questione del medico e perché io credo che il made in Europe solo sia un danno per le imprese italiane
Grazie ultimissima brevissima affermazione una domanda Roberto Iezzi
Apprezzamento per tutti gli interventi quegli ultimi indubbiamente son quelli che rimangono più interessi ringrazio detta per la sua esposizione
Mia rubato una domanda che volevo fare e da quello appunto della duplicazione
Dei soggetti che si muovono su più funzioni per due anni fa riflettere un attimino a livello un pochino più alto dove forse non io non sarei arrivato se non dopo la sua riflessione
Innovare e competere che sicuramente e qui emerso poco
Un gruppetto Elephant fra sistemi geografici aree commerciali
Uno dei problemi che da operatori stiamo subendo Tekken mentre Nafta grazie al suo interno della presidenza degli USA a capacità di sfruttare al meglio
La le possibilità interni via sfruttarli con il le varie opportunità paese l'Europa in questo per ora non lo fa al meglio probabilmente le ventuno velocità
E nei carte se ragionassimo a livello europeo andrebbero moltiplicati dette molto credo che di innovazione debba passa neanche attraverso l'innovazione di sistema ingiusti dei distretti industriali debbo Calizzani do alcuni appalti e tenendo per sé ieri i componenti di valore
Vorrei sapere che cosa rimane da fare ultima domanda per dedotto nel mille per quanto riguarda il le
Mercosur lo sviluppo verso i Paesi del mediterranea
Grazie allora rubando se siamo tutti d'accordo cinque minuti dalla pausa prevista
Blair molto brevemente dal tavolo della presidenza vedo risposta grazie riletta primo faccio una risposta e raccontando un aneddoto che ho già raccontato la settimana scorsa un altro convegno industriale quindi magari qualcuno lo lo sempre due volte
Ma mi ha colpito molto
L'altro giorno l'altro giorno il mese scorso andando a Londra incontrando alcuni banchieri dei quali ho chiesto ma in un corpo a un governo futuro dell'Italia cosa di aspetteresti scelte per spostare i vostri investimenti sulle palle rispetto ad altri Paesi
Europei e la risposta che mi ha dato questo grande banchiere londinese anzi americano molto colpito ve lo ripeto perché credo che sia fondamentale io mi aspettavo la sorte rispondo sta liberalizzazione del mercato servizi finanziari e più efficienti e cose di questo genere sono esposte sto per questa ce ne prendo Spagna Germania e Italia ti faccio un esempio bresciano tra questi tre Paesi che sono in fondo quelle sui quali io posso decidere
E se spostare gli investimenti su uno di questi tre Spagna sulla Spagna investito sempre perché la Spagna va bene vada male fresca non cresca e comunque la porta di accesso
A quinto del mercato mondiale che parla con la stessa lingua quindi entrare lì dentro per me vuol dire essere sicuro di avere accesso a un quinto del mercato mondiale quindi ce l'avrà comunque
La Germania la Germania in crisi
Va male
In grande difficoltà ma la Germania di per sé il più grande mercato europeo perché ha una massa critica che diverse è sufficiente per essere il più grande mercato europeo e soprattutto se entro in Germania le porte aperte
Nei paesi dell'area dell'Europa centrorientale quindi comunque io ci vado
Perché devo venire in Italia sette un Paese che parla una lingua che non parla nessun altro al mondo e quindi comunque vengo da voi le mi fermo
Due sette imprese che non fa figli sorprese che fra quindici anni sette cinque milioni in meno fra trent'anni sono oltre dieci milioni in meno quindi un mercato che si riduce sempre di più Tree
Siete un Paese che grazie agli immigrati quindi un Paese che non vuole nemmeno sostituire gli abitanti che perderà il futuro con un melting pot che gli consente di mantenere una massa critica
Molto è sufficiente in breve siete un Paese che non vuole non vuole investire sul proprio futuro perché dovrei io investitore che rischia di mio mettere soldi su un Paese che rispetto agli altri mi garantisce di meno sul futuro
La ricevo questa domanda e questa risposta pure a me ha fatto molto riflettere su scelte che dovremmo fare in futuro ma credo che sia il vero cuore della vicenda del nostro Paese il futuro essere in condizione su questo di investire
Che secondo l'Eurispes ma disomogenea abbiamo trascurato niente ed è abbondantemente
è vestito che Enrico Letta ha risposto da una parte io volevo di tutto quello che è emerso dal dibattito evidenziando uno del problema tirato fuori da Bernardini dal per l'ultimo intervento interna della lentezza
Della pubblica amministrazione lentezza della burocrazia lentezza di tuttora su questo io credo che come è emerso anche dalle tre cose che ha detto prima non ci deve essere questa importante collaborazione che deve esista da parte delle delle degli enti che devono lavorare su questo fronte ma ci son fermi di autocoordinamento che devono essere limitati ad esempio di Bernardini credo che fosse esemplificativo l'altro aspetto è brava gente da solo nessuno fa niente io penso che questo è un lavoro di unire le forze di tutti quelli che sono gli otto era allora al mondo imprese sicuramente eh pronto allora la domanda che poneva non mi sfugge di quello che aveva detto se c'è voglia di fare io ho visto in questi due giorni grande voglia di fare da parte di tutti il problema e concretizzare allora credo che focalizzarsi sulle priorità concentrare le forze e lavorare insieme con gli altri anche se di opinioni lo di idee diverse e credo che sia per requisito per raggiungere gli obiettivi sicuro grazie grazie presidente due telegrammi presente Martinoli Martini
Frattini ci si si Bertini diceva grandi imprese se ne vanno le piccole non diventano gran
Eccetera eccetera parte questo è un'immagine che andrebbe esaminata nel nel dettaglio perché purtroppo apodittica
In realtà
Piaggio rimane pur con tutte le sue difficoltà stanno Breda sta riparte su e allora così improprio complessa ovviamente come sempre però il tema il tema esiste
Io penso che bisogno su questo ragionamenti
Dunque forse è una cosa che
Che Letta proponeva una sorta di politica premiale
Per una serie di interventi che fanno nella direzione dell'innovazione della riaggregazione anche se io diffido d'accuse fatte a tavolino dal Bioparco Sampras tratte costruite tipo non debbo sarà possibile questo ci sono segnali
Che in Toscana si sta tornando a guardare con interesse avuto recentemente la visita di una multinazionale farmaceutica che m'ha detto frattanto possibili scenari in Europa deciso d'investire in Toscana perché considero che qui ci sia anche un clima culturale anche di formazione interessante e poi finisco per dire questo c'è un'osservazione quello che questo questa vittoria ha fatto e mi ha fatto riflettere riceverete uno scommettiamo su un fatto
Quando sarà completata l'alta velocità ed è questione sulla quale come sapete non stanno lavorando intensamente altri velocità e l'alta capacità che ci sarà nel tratto
Celenza se Lotus era l'unica città italiana che sarà al tempo stesso amore immenso camminando in mezzo per Roma
E questo sarà un vantaggio strategico che potrà essere utilizzato in modo positivo
Beh io credo che forse si incominciano a suonare tutta una serie di queste opportunità un rilancio del marketing territoriale anche per imprese dei maggiori consistenza vi potrà essere
E non vede per l'ultima una gran parte liberamente se ho ben capito la sua domanda sei siano contribuendo di negoziare con il Mercosur certe vero interessi multilaterali levi bilaterale
Grazie appuntamento rigorosamente nel nostro sistema invece quaranta per l'ultima parte della nastro solo grazie
Allora fotografici dello sceneggiatore de
Consentirci una visuale completa
L'ultima parte di questa sessione
Che chiude il Forum due mila tre
E l'agenda per le piccole e medie imprese per il prossimo futuro per il prossimo anno potremmo dire
E ricerca tecnologia e innovazione sono
Le tre componenti essenziali come si è rilevato
Più volte per consentire alle imprese di competere
Quanto dipende dalle imprese quanto dipende da altri fattori
Agenda per le piccole e medie imprese ma anche agenda per il governo
Vi ascolteremo il vicepresidente Fini su questo punto
Ora che si annuncia una stagione di riforme
E dunque varie priorità quella crescita delle competitività del sistema piccola e media impresa
Da una ricerca recente di Tolomeo per Confindustria è emerso che il sessantotto per cento degli investimenti degli ultimi tre anni
è stato indirizzato al miglioramento di prodotti già esistenti
è questa la strada giusta per recuperare competitività sui mercati internazionali
E verso quali altre aree politiche aziendali e delocalizzazione alta tecnologia capitale umano management dovrebbero essere orientati gli investimenti più ingenti
La riforma universitaria intrapreso dall'Italia verso il modello europeo avrebbe qua talmente tenuto conto delle esigenze formative e di ricerca del mondo delle imprese in particolare delle piccole e medie imprese
E per il generale controllo dovrebbe essere svolto dal settore pubblico per soddisfare almeno in parte il fabbisogno di ricerca e innovazione
Delle piccole e medie imprese
Si può fare ricerca di distretto in che modo
Come superare vincoli amministrativi e giuridici alla crescita
Cosa possono fare le istituzioni
E vuota governo regioni associazioni di categoria
Quali sono i contributi dati o previsti dal governo per la crescita nelle piccole e medie imprese
Mi ascolti ma verso il relatori previsti Brunetta Spini bella che poi domande contro il voto dibattito
E poi la parola al vicepresidente onorevole Fini
Cominciamo con professor Brunetta pochi giorni fa sul Sole ventiquattro Ore ha scritto un editoriale
Scusi accettò dalla competizione nonostante l'euro forte
E al centro di quell'analisi e c'era proprio il cambio
Dollaro
Come fare per competere Bonitta
Grazie
Poi cerco di rispondere anche a questa a questa domanda la deve assicurare un collega quando diceva che voleva uscito da questo convegno con le idee più chiare chiare non amico nei convegni dei seminari si esce sempre con le idee più scura
C'è più corti inquieta nella normalità ma la l'oscurità e la complessità o la confusione sono alla base poi delle riflessioni che si possono fare guai se dopo un convegno si riuscisse
Avendo risolto tutti i problemi
Un'altra cosa siccome ho ho deciso di non accarezzare dei per il pelo ma contropelo continuerò in questa linea spero apprezzata
Data la data la franchezza data la franchezza anche perché mi è stato detto non è il mio collegio elettorale e quindi mio collegio elettorale nel Nord Est e quindi cosa che permette vero ma del chi mi conosce un po'sa che questo è anche il mio stile in generale grazie a un rischio quel che è scritto
Competere piccola impresa
Siamo a Prato
A Prato c'è un'aria pesante è chiaro che si parli
In gran parte di tessile di Prato
Però l'Italia non è questa non è solo questa quindi c'è un prezzo da pagare alla al territorio giustamente però questa riflessione che cerco di fare adesso sul tema della complessità e della diversità potrebbe servire proprio anche alla riflessione sul prato
Il rischio dicevo è quello della introspezione localistica settoriale autoreferenziale
Che poi rischia di diventare difensiva non devo dire tranne alcuni accenti non ho visto però molto un eccesso di difensivi sono pauroso sì
C'è il rischio dell'omogeneità lo ricordava Negroponte l'altro giorno l'omogeneità non porta idee nuove
C'è il rischio
Del ghetto
Anche del detto di successi e in parte questo è stato
Non solo per questo distretto ma per tutti i distretti
Gesti di successo autoreferenziali che quando cambia qualcosa
Si preoccupano piangono e non hanno la capacità di relazionarsi cubo con altri sistemi o con altre strategie questo è in fondo architetto che si che si sconta io quando e e non è più piatte piaggeria nei vostri confronti ma quando all'estero
Sento parlare di parato
E lei io penso ha una storia di successo
E penso a Prato come penso a Sassuolo come penso a Maranello
Non penso a Pato come Angela
Cioè se come dice Gela o Porto Marghera la mia Porto Marghera storie di successo del passato Porto Marghera devolvere tra le due guerre nel dopoguerra e così via oggetti
è un relitto industriale genera un relitto industriale Prato non è un relitto industriale
Solo nel relitto industriale la Riviera del Brenta non è un relitto industriale sono storie di successo che vanno che vanno come dire vissute come storie di successo
Dentro il successo ci sono i cicli
Del maggiore successo minore successo quindi per favore usciamo dal ghetto
Prima cosa
Seconda cosa d'Italia produttiva manifatturiera
è stata sarà forte non solo perché ha un unico grande distretto
Variamente localizzato ma perché ha un tessuto di piccole e medie imprese diversificata a distretti diversi artigianato diverso piccola impresa diversa
Con modelli diversi di tecnologia di ciclo di vita di filiera con rapporti diversi con le tecnologie con rapporti diversi tra i settori cioè insomma une enorme ricchezza
Ma usando una metafora un'enorme biodiversità nei distretti questo è stato l'elemento di successo del sistema Paese avere biodiversità nei distretti
E uso un linguaggio biologico proprio per questa ragione la biodiversità sapete
La garanzia quando sul a Dien uno shock esogeno biodiversità è quella che ti fa comunque sopravvivere se tua ENI inizi uno comunica al sistema omogeneo biologico lo choc esogeno cambia le condizioni di base e muoiono tutti
Pensiamo a quello che è successo nelle preistoriche quindi la biodiversità come fattore di successo
Questa biodiversità non è stata voluta non è stata progettata è stata casuale
Il genio italico preesistenze storia cultura e così via questa è risultato allora la prima conseguenza che io traggo da questa semplice considerazione
Valorizziamo la biodiversità
Valorizziamo le differenze
E questo però torta ha una grande impegno per il policy maker un grande impegno per i singoli attori che devono saper comunicare
Le loro caratteristiche specifiche pensando che non siano quelle di tutti gli altri
è una grande impegno da parte dei policy maker che deve saper ascoltare si diceva prima lo diceva letta come due orecchie se per ascoltare perché ogni distretto diverso dall'altro
E a modelli diversi ieri si diceva la copia spedito dalla che ci chiedete a fare la ricerca tecnologica
Per questi alimenti di distretto che sono terzisti i quei protocolli idrico e protocolli Technology gente adesso in tutte le vedo Genet
Dati da chi
Come dire vede commissione il prodotto per questo bisogna stare molto attenti che all'interno di ciascun distretto di sono dei modelli produttivi apparentemente differenziati quindi di stenti diversi
La diversità anche all'interno dei distretti
Per questo dire distretti è una parola vuota non vuol dire niente in Italia in generale ma anche di nel distretto di Prato piuttosto che il distretto della piastrella piuttosto che il distretto della scarpa
E e così via e numerandolo altra cosa se così niente
Sì sono cicli diversi io rappresentavo prima una mia come dire sensibilità rispetto al distretto dell'occhiale per esempio Belluno distretto dello Chiacchierini in crisi nera cinque sei anni fa
Grande ristrutturazione emersione di un campione
Nazionale di distretto
Delvecchio ma non solo
A questa è un'altra possibilità noi abbiamo sempre parlato nella letteratura ed economisti quelle che parlano elegante di campioni nazionali rispetto alla media grande industria
Perché non cominciare a parlare anche di campioni nazionali o globali nei distretti
Campioni cioè che riescano a fare il global player
Dal distretto e riescono anche a trarre il distretto fuori dal suo ghetto autoreferenziale emanata in questi campioni nazionali ci sono già son già emersi
Sono già emersi campioni nazionali del distretto sono emersi in maniera fisiologica
Per sopravvivenza biologica ecco su un pezzo di agenda per il governo potrebbe essere quello non di riconsiderare tutti gli atipici i distretti
Ma di cominciare distretto per distretto tipologie per tipologia andare anche a valorizzare il privilegiare stimolare soprattutto i campioni globali nazionali di distretto che riescano a loro volta diventare un elemento strutturante
Dell'innovazione del distretto
Un uomo più campioni nazionali per ciascun distretto global player per ciascun distretto questo è un punto su cui
E tra settori
Recentemente sono state fatte dagli accordi su segmenti alti di media alta produzione segmenti di sul lusso segmenti sui migranti marchi sul grande brand
Traccia ad esempio di Poltrona Frau che APO comprato Thonet che si mette assieme a Della Valle che si mette assieme
A Ferrari e Montezemolo e così via è un'altra cosa ovviamente però l'idea è quella di mettere insieme cose molto diverse
Che abbiano un linguaggio di comunicazione vibrante contundente
Pongo
Sfidare la globalizzazione
Perché un'ipotesi di questo tipo non si può percorrere anche nei distretti
Mettere assieme distretti diversi
Global player campioni internazionali campioni globali che si mettono assieme a tirare trainare
Rispetto alla globalizzazione c'è uscire dal ghetto Orvieto di successo ripeto ghetto di eccellenza ma sempre detto
Questo è un'altra è un'altra ipotesi cioè meticciato fare meticciato o in bus per dirsi usiamo distretto con Distretto complementarietà complementarietà altra cosa un altro meticciato per uscire dal ghetto
Eh sì questa grande occasione
Del public utilities a livello locale
Ve l'avevo detto anche l'altra perché non giocare perché ai scusate un un signore che l'ha fatto tale Benetton che viene anche lui da un distretto che che è diventato global player
E adesso sta diversificando in maniera enorme dove sta diversificando ma guarda caso sulle public utility ex sorgono non penso che voi dobbiate comprare autostrade consigliare grande stazioni eccetera eccetera però l'idea di fondo cioè corto circuito di fondo proprio questo
E aprire al settore
Blair ieri Savona parlava di investimenti esteri ecco vedete come aprendo in basterebbe indoor cioè nel mondo segmenti unendo distretti questo poi comporta più facilmente la messa in comune di alcune funzioni
Ricerca rapporti con l'Università
Buona buonissima idea dell'altro giorno del voucher
Vale a dire qui agenda per il Governo che in parte già esiste dare il voucher da spendere solo in funzione di ma se tu hai un piccolo voucher
Come azienda non conviene assolutamente niente se metti insieme la Scala la dimensione strategica tu riesce a mettere insieme tanti voucher che ti consentono di fare ricerca
Per distretti complementari o per distretti che diversificano l'amica ha detto che la ricerca deve esser fatta sempre e in ogni caso all'interno della stessa tipologia produttiva ricette opposte fatta propria dichiarare per cambiare
Per valorizzare la diversità
Allora
Questo può comportare l'altro mio cose che dico sempre mi piace Maselli è tornato
L'obbligo
Fare lobby
Fare lobby nei confronti del governo certamente fare proprio nei confronti dell'Europa
Va bene nel senso migliore del termine porteranno quando ho detto questa cosa ha avuto una reazione adesso la reazione non c'è più
Nel senso che come dire quella strada da percorrere e farlo bene non vuol dire solo andare partecipare ai convegni eccetera eccetera fare lobby presidente Fini vuol dire anche mettere per esempio nella Commissione europea
Dirigenti di alto livello che siano espressione di queste realtà
Quanti ne abbiamo e questo è un quanti ne abbiamo direttori generali si trova il settore telecomunicazioni alla Commissione europea sono tutti i nordici e tutti Nokia dipendenti settore nel settore agricoltura sono tutti francesi i direttori generali sottoterra chiese tutti e tutti i tedeschi
Avremo noi che abbiamo l'eccellenza che de de de de de de de di Prato piuttosto che di Sassuolo piuttosto che della Riviera del Brenta piuttosto che dell'occhiale avemmo la possibilità la capacità e il diritto di avere direttore generali A uno A due A tre
Che siano espressione di questa cultura e di queste realtà
Questo lavoro una la lobby sedia perché poi il resto sono chiacchiere perché poi il cinque e sei di maggio a Bruxelles e così via c'è andato in quattro c'è andato in quarantasei non hai poi la sponda
Che porta avanti le esigenze specifiche non succede assolutamente nulla
Ultimo punto
Un po'polemico non me ne voglia il presidente Fini mi piace
Mi piace che Tremonti abbia cambiato idea rispetto ad agosto
Ad agosto parlava di sdoganare il protezionismo ieri non ha detto una parola sul protezionismo
Ha maturato siamo felici che abbia maturato ieri ha parlato di azioni difensive già previste
L'attuale normativa italiana europea da beauty io vi verrà distribuito tra un po'un articolo che è uscito il ventiquattro di agosto scritto dal sottoscritto in cui spiegavo tutte queste cose e mi chiedo
A cosa è servito
Lanciare un dibattito su il protezionismo
Quando invece poi la ricaduta è una ricaduta sulla con lotta alla contraffazione dogane e usare gli strumenti che già ci sono e così via assolutamente nulla se non sviare il problema quindi le chiedo senso di responsabilità
A tutti
Al governo ai professori amai gli europarlamentari agli imprenditori e così via perché i percorsi sono complicati
Difficilmente modificabili nel breve periodo inutile dire chiederemo all'Europa di cambiare la norma eccetera eccetera
Non succede assolutamente niente perché l'Europa è un luogo in cui insisto tutto può avvenire se se si segue il percorso
Fisiologico se in Europa ci si accordi c'è tardi di una decisione già presa emissivi battere i piedi
Il costo è altissimo come è avvenuto per le quote latte
E ci viene fatto pagare per i prossimi dieci anni molto meglio come dire spendere le proprie risorse nei momenti giusti nelle fasi giuste per costruire non per bloccare perché la logica alla cultura
Europea è proprio questa
Ci sono proprio i documenti sulla Finanziaria non ho più tempo per parlarne andate a vedere leggere grazie grazie
Esami Brunetta onorevole Valdo Spini gioca in casa diciamo in trasferta in suo distretto
Giocano in casa anche perché ha presentato
Ha presentato in Parlamento un proposta di legge proprio su innovazione tecnologica a favore di piccola e media impresa
Correggere la piccola dimensione alla sfida dell'innovazione tecnologica Ceprano questa mattina Ruspini anche della Cina
Risorsa minaccia
Senta comunque da da accettare
Ed a correre a Prato prova particolarmente sentito
è possibile ipotizzare misure protezionistiche del tipo di quelli preannunciate dal ministro Tremonti ieri in che modo si può agire prego
Grazie idee chiare idee oscure c'è un dibattito mi sembra in corso in questa convegno se ne usciamo con idee più chiare con idee più scure
Io cerco di vedere se io mi son fatto qualche idea chiara un'idea che a me la sono fatta sui problemi degli imprenditori che hanno parlato in particolare del presidente Maselli che dicono se noi sommiamo
L'evoluzione del cambio voi sapete che il renminbi lo yen per motivi di stabilità sono ancorate al dollaro mandando sul dollaro salti su anche per l'evoluzione del cambio
La non reciprocità dei dazi mediamente con la Cina sono sette ventiquattro
Per cento per il dumping sociale
Mi dite voi come si fa andare avanti io ho capito questa domanda non so se l'ho capita male posso vedere chiaro se avete scura
Non è così facile dare una risposta e naturalmente cercherò di dare anch'io qualche spunta di risposte intanto forse non si sente
Intanto non so se l'ho capito bene ma forse un'idea diversa da Brunetta sul distretto
Perché invece in fondo che cos'è il distretto dice Brunetta per a Prato io avendo fa collaborato col professor Becattini giovani grandi al volume lo sviluppo economico e la Toscana
Quand'ero giovane borsista universitario mi sono fatto questa idea
Tratto una distretto nel senso che la dimensione piccola o piccolissima è in parte inviata dal fatto che ciascuna impresa a volte incarna una specializzazione per fase e quindi il sistema costituisce una specie di serpenti articolato in cui il prodotto passa da un'impresa all'altra e quindi la dimensione e piccola o piccolissima
Però la deve però il sistema può ovviare in parte al tema della piccola dimensione e in questo senso il distretto tessile di Prato è l'esempio più significativo di questa realtà
Ora il punto più cruciale anni fa che rimaneva fuori da questa sistema era proprio quello delle innovazioni tecnologiche del progresso tecnologico
Tentammo insieme al compianto Alberto parenti che vorrei ricordare qui di fare una proposta di legge in questa direzione
Arriva quasi al traguardo nell'ottantasette non ci arrivo per l'ennesimo scioglimento della legislatura ma anche per uno slalom che questa proposta dovette fare fa una serie di agenzie io sarò un po'iconoclasta ivi compresa la Confindustria
Che invece di accettare lo spirito la nostra legge cioè società a livello di distretto che gestiva l'innovazione volevano dire no no ve lo faccio a livello centrale e sollievo che porto l'innovazione altri
Poi questa legge fu abbinata alla riga battaglia che sostanzialmente l'unica legge sulla piccola e media impresa quadro ancora approvata
Io mi domando se tutto sommato non si debba riprendere questo spirito cioè di una capacità delle istituzioni pubbliche di basarsi sull'autogoverno locale del processo a livello di distretto di innovazione
E di ricerca scientifica
Se il distretto è ancora quello che abbiamo descritto cioè imprese concatenate specializzate per fasi ma che formano in qualche modo un'unica grande impresa credo che il tema sia ancora attuale però mi direte voi
Come la legge questo schema con l'internazionalizzazione
Si può pensare che alcune di queste fasi si delocalizzano si delocalizzano in parte si vede localizza la maggior parte noi sappiamo molto bene che se ne può al momento attuale delocalizzare alcune altre per motivi di qualità a mio parere non sono delocalizzato in lei
Ma sappiamo anche bene che l'impresa piccola o piccolissima
A un soglia uno scarto ma difficoltà d'investimento spesso per potere realizzare questa delocalizzazione di alcune parti di alcune fasi
Qui c'è credo l'incontro con la politica economica
Io ho sentito dire che si pensa ora non so cosa dire al presidente Fini a livello di governo per esempio di assicurare alcune forme di finanziamento per questi insediamenti all'estero può essere anche questa una può essere anche questa certamente una strada però è vero che noi dobbiamo farci carico di creare un'atmosfera posi
Viva per quello che è stato chiesto da vari oratori e che qualcuno in grado di realizzare ma qualcuno forse non è in grado di realizzare se non in calendarizzare chiude e non è una cosa molto positiva
La Finanziaria un'iniziativa del ministro Tremonti sull'innovazione la Tecno Tremonti non vorrei sbagliare ma se non ho capito male non ha una logica di distretto mentre invece io penso che si debba avere una logica di distretto
Certamente una logica di distretto significa anche una capacità di fare una politica nazionale qua
Si dice distretti di tanti tipi
Io non voglio fare della demagogia un tanto al chilo però di questo passo ci sarà un problema del centro io per esempio in Parlamento visto abbattendo
Per impedire che venga di fatto ridimensionato
Quella struttura espositiva che è strettamente collegata al tessile cioè galleria di Pitti
E il Museo del teste di Prato formata con grandi sacrifici donazioni investimenti ma oggi con i soldi del contribuente piccola provocazione devo De Filippi sono amico quindi l'accetterà
Con firme dei deputati di Alleanza nazionale con i soldi dei contribuenti si vorrebbe spostare a Milano
Niente di male segnalate sulla sua struttura ad aiutare ma creare da zero punto ridimensionare la nostra non so se è un buon uso del denaro del contribuente ma teniamo i nostri problemi
Molti sintetizzano appunto della parola fine dice il grande economista Stiglitz che la Cina è uno dei pochi casi di globalizzazione riuscita
Allora la parola d'ordine di qualcuno inveterato l'onorevole Bossi convertito sembra l'onorevole Tremonti protezionismo non sappiamo molto bene che è demagogia perché non è da un lato importiamo dall'altra anche sporchiamo in Cina
E facciamo anche investimenti diretti cioè a dire la produzione cinese a volte frutto del nostro investimento credo che nei giorni laterali probabilmente ci farebbero più male alla fine di quanto noi non riusciremo a fare agli altri
Ma direi che il tema è diverso oggi in una situazione internazionale europea il problema non è esibizione muscolare in Italia ma il problema è capacità di sapere collegare un'azione a livello europeo e a livello internazionali allora io credo che noi su questo dobbiamo essere della mente Denis da verificare come Parlamento come indirizzo e come Governo come realizzazione noi dobbiamo chiedere a tutte le istituzioni di esercitare il loro potere contro una concorrenza sleale e per un sistema competitivo corretto questo tema deve essere sto Bruxelles
Non in senso unilaterale in senso protezionistico ma nel senso che devono trovare realizzazioni quei ponti di cui si è qui fino al parlato la tracciabilità del prodotto la difesa dell'autenticità del prodotto
La possibilità di potere appunto potenziare alle dogane e per quanto riguarda il cambio
Io ho letto l'intervista di Doni sebbene quando lascia parte che questa intervista di quando uno lascia sono sempre pieni di buoni propositi che non sempre una fatto quando c'era Madonia ebrei cosa ha detto in effetti dobbiamo vedere se si può negoziare a livello internazionale a livello mondiale a livello planetario una condizione più flessibile delle monete asiatiche
Intendiamoci all'inizio abbiamo chiesto noi in questa parità col dollaro perché era un fatto di stabilizzazione per ricordare la crisi fronte diciamo frontale che è stato in Asia
Però oggi probabilmente ci sono invece le condizioni ma anche qui occorre una un'azione concertata è un problema che riguarda anche gli Stati Uniti non riguarda solo noi ci sono le condizioni per cercare di negoziare una qualche flessibilità in ogni caso dobbiamo impegnarci su questo
Per quanto riguarda appunto le regole della concorrenza io credo che su questo vi sia lo spazio di utilizzare anche perché la Cina l'anno prossimo entra nel da politico e il problema non è stimolata lo rintracci il problema di osservare le regole del double sullo stesso
Questo è il punto vero e magari un negoziato anche preventivo per anticiparne l'adozione
Su questo io credo veramente un grande spazio d'iniziativa governativa e nazionale europea e sottolineo europea e dopo avergli dato addosso per tante cose devo dare invece ragione a Brunetta
Sul punto delle direzioni generali a livello europeo credo che queste sono effettivamente importanti che non voglio fare nomi e cognomi ma un tempo c'è stato un esponente confindustriale di così non certo per il ma comunque estremamente importante certamente che siano che siano negoziate
E su questo credo veramente che noi dovremmo fare un confronto parlamentare con il governo
Perché non è inaccettabile e lo ripeto non è accettabile
Che si comprometta la nostra reputazione internazionale come la si è compromessa sulle quote latte sulle quote latte non si è fatto una gran figura a livello internazionale
E poi non si guardi a situazione appunto come il tessile o altre vicende che credo abbiano diritto non attenzione clientelare ma attenzione politica sì quanto e forse di più quanto e forse di più di altre situazioni
L'Europa sono reduci sentivo dall'esperienza della Convenzione europea
E per la verità
Mi è rimasto questo rincrescimento insieme a tanti aspetti positivi conquistati insomma parliamo della zona dell'euro i dodici Paesi
Noi abbiamo spostato dei poteri che mai nella storia sono stati spostati senza un adeguato controllo democratico cioè di monete tasso d'interesse quantità di moneta in circolazione
Si può tornare indietro ma per carità di Dio non si dovrebbe si deve tornare indietro però non abbiamo costituito un potere di politica economica di livello adeguato
Cioè abbiamo
Certamente questi dati abbiamo in più ed è bene che rimanga il patto di stabilità però ai suoi limiti comunque è bene che rimanga ma ai dei limiti molto forti e in qualche modo condizionare le nostre politiche di bilancio
Ma non abbiamo una vera politica di bilancio europeo
Qui veramente quando la convenzione abbiamo fatto una battaglia per una vera politica di coordinamento a livello europeo e qualche cosina so non volesse lungo qualche cosina so tenuta qua e là c'è qualche OGM in qualche articolo
Penso al netto di coordinamento aperto ha fermato dalla ricerca scientifica la politica industriale
Che ha un potere politico avveduto può usare
Ma tuttavia questo passo ovvero per una politica economica Bruxelles che sia all'altezza dello spostamento di questa sovranità monetaria che abbiamo effettuata questa non si è tenuta ma non ci si può arrendere credo che bisogna insistere su questo punto
Se no avranno buon gioco delle forze politiche anti europeiste che diranno ma perché essa è delegato queste perché non si è potuto intervenire nel capitale FIAT perché non si può far questo perché la nave riportiamo le cose a livello nazionale ma sarebbe camminare contro la storia
Quindi credo che noi dobbiamo da un lato certamente approvare sollecitamente la Costituzione
Perché sarebbe un errore affrontare la l'allargamento a venticinque senza costituzione europea
Ma credo che dobbiamo assolutamente Conte affrontare il problema di far corrispondere ad un potere monetario così consistente così forte un potere economico adeguato c'è un'azione anti
Tutto bancaria quindi c'è un quella delle banche c'è un problema di istituti nuovi fattore lavoro
Hai peccato che si allontana mi avevano e Fini oltre il voto agli immigrati sappia rivedere le porte ecco sapere delle cose perché in alcune situazioni queste veramente un vincolo un vincolo effettivamente forse delitto societario
C'è stata una riforma però non credo che questa riforma abbia colto veramente i temi de la piccola e media impresa da due punti di vista
La forma e giuridica S.r.l. diventata piuttosto onerosa per la piccola e media
E secondo non so se butto un sasso nello stagno lo stesso istituto del fallimento secondo me non è disciplinato adeguatamente credo che sia un punto di vista e poi c'è l'aspetto culturale
Cioè la disponibilità delle nuove generazioni in questo contesto accollarsi l'onere il mestiere di imprenditore
Magari spinte ed meno dal dal morso diciamo dell'affermazione economica che era dei padri e dei nonni perché magari hanno già una certa disponibilità
E qui c'è effettivamente un problema politico culturale ludico appunto venendo da una forza di sinistra noi dobbiamo creare le condizioni culturali per incentivare e agevolare che Giovanni rimandano nell'impresa e nell'industria e questo forse significa cambiare anche qualche idea nostra cambiare anche qualche modo di parlare quando dare anche qualche modo di fare questo tema è assolutamente necessario però dico anche al governo mi sembra perito ieri D'Alema
Che insomma per avere degli imprenditori bisogna anche evitare questa specie di impunità generale che svolge dell'economia e della finanza e così via
Perché anche questo una componente che scoraggia dal duro lavoro dell'impresa e della fabbrica quando si vede che magari in altri modi o con altre scorciatoie si possono conseguire si possono conseguire dei risultati economici più soddisfacenti io se volete una battuta sarà una battuta manca solo il condono delle mogli ecco questo ancora non l'ho visto ma per il resto li ho visti veramente li ho visti veramente tutti
Bene
Allora Olivo cercato di dire all'inizio che abbiamo fatto qualche idea chiara sul problemi che venivano posti esteri ma viene fatto qualche idea oscure invece su come affrontarli ma penso di aver avuto l'ancoraggio di affrontare tre temi in cambio
Dumping sociale per quello che attraversa le regole si diede effetti e ambientale che attraverso le regole si diede effettivamente combattere non mi sono ancora cimentato Senza Rete sul problema della reciprocità dei dazi questo è un problema difficile che sarebbe demagogico dire vedo risolvo
Però credo che nella misura in cui la crisi come la Cina o come il Giappone non sono più nelle condizioni di prima mano condizioni oggettivamente più avanzate di situazione economica e sociale si possa cominciare anche a trattare si possa cominciare a avere un atteggiamento diverso si possa cominciare a rendere più flessibile l'elastico anche in questa direzione
Certo un punto cioè con questo vorrei cercare dire alcune parole conclusive
Non voglio fare ma così è anche qui un tanto al chilo ma la grande impresa dal governo ci arriva
Se non altro perché butta sul tappeto disoccupati cassintegrati eccetera eccetera
Per la piccola e media impresa che è più difficile
E allora io credo che effettivamente in una situazione di questo genere un progetto un programma governativo di sostegno ai distretti industriali
Cioè attraverso questa strada di sostegno di quell'impresa è un'agenda come veniva giustamente posto che mette insieme queste cose ad altre come rapporto la pubblica amministrazione con le sue non pagava la targa il disastro cioè un'agenda per la piccola e media impresa credo che in questo momento in cui la piccola e media impresa si trova all'interno d'internazionalizzazione credo che abbiamo il diritto di chiederlo
E chiedo a nome non solo nel centro Italia ma a nome di una sorta di Fascia diciamo così che parte giustamente dal Nord Est passa per il centro arriva in Abruzzo scende anche in altre aree
Che l Italia dell'industrializzazione leggera ma che credo che abbia diritto nella politica industriale altrettanta considerazione dell'Italia del nord per il suo verso ed elitario del Sud per l'altro verso grazie
Grazie
Grazie modo scrive la parola a Francesco Bellotti presidente Piccola industria di Confindustria
Credo che dopo due giorni di un convegno che ormai ha trovato una sua collocazione precisa che è una ottimo occasione per confrontarsi e dibattere sui temi della piccola industria anche da una dimensione più elevata culturale terzista che un potere che sono i problemi del quotidiano se io fossi la politica quella che ha la responsabilità di governare il Paese vale per andare via da parato non tanto con la preoccupazione del Moloch cinese ma quanto con il fatto che non siamo capaci di trasmettere agli imprenditori quel clima di fiducia indispensabile e necessario per attivare i processi che son tutti indispensabili per poter tornare a competere
Perché c'è una responsabilità che tocca la fiducia delle imprese va fiducia alle famiglie il la mancanza di attivazione di processi di consumo e di investimenti che sono legati a una serie di infinite promesse che sono state fatte nel corso di questi anni dalla politica ma non mi riferisco alla politica locale e nazionale io parlo da politica continentale
Di una capacità di un riconoscimento politico di un continente l'Europa che è in grado di attivare i processi di riforma che a loro volta attivano la capacità deve mettere questo continente nella sfida globale perché piaccia o non piaccia la Cina e la India con due miliardi e mezzo di persone e un miliardo e mezzo di lavoratori rappresentano una realtà che a prescindere da qualsiasi posizione che noi vogliamo fare in termini difensivi distici allora
L'unica cosa che bisogna pensare di realizzare riprendere la straordinaria eccellenza di ognuno di noi nel proprio campo
Il accomunato da fare squadra e da quella squadra con degli obiettivi precisi che devono essere governati dalla politica andare dall'indirizzo
Che era poi alla base del patto di stabilità e crescita rimettere rimettere l'Europa tutta insieme competitivo io credo che se mi permettete invece di seguire un filo logico
Dare degli spunti di riflessione che siano io ho sentito di quello che è la piccola impresa rappresenta ma anche l'azione quotidiana che noi portiamo perché ci sono sempre due piani uno e la strategia l'aiuto che bisogna andare a chi chiede da chi conosce la possibilità di saper leggere anticipare il futuro l'altro il doversi confrontare con risposte che non hanno possibilità di essere attese dei quindici anni ma che sono il problema quotidiano di ognuno di noi il mattino successivo
Allora l'Europa ha ragione Brunetta che noi abbiamo un solo direttore generale che sta alla Virgin ovazione
E che si chiama Fabio Colasanti ma dobbiamo deflettere infine che io son contento che si sia aperto un dibattito sulla formazione delle liste per il Parlamento europeo perché credo che come cittadini
Che siamo convinti che l'Europa sia logora competizione non possiamo avere un confronto
Sulla
Del sulle europee giocato solo sul calcolo dei pesi locale dei singoli partiti all'interno delle coalizioni
La sfida tra il padrone deve esservi manda all'eccellenza che poi significa conoscenza e capacità di farlo bene di quotidianità di dialogo e di conseguenza a poter avere anche la capacità di mettere i nostri uomini migliore nelle condizioni migliori
Che cosa dobbiamo fare noi se tutto questo poi significa
La parte nostra dell'impresa innovazione qui si parla dell'innovazione innovazione io parto da un presupposto credo che tutti possiate condivido il fatto che non può esistere un'Europa senza un'impresa manifatturiera noi siamo un importante elemento di Colle impresa manifatturiera ma se siamo e vogliamo continuare a fare manifatturiero
Da un punto di vista redditivo dobbiamo avere la capacità di leggere quali saranno i bisogni e i consumi che i nostri clienti ci verranno a richiedere il futuro
E allora se il futuro significa un'attenzione ha prodotto e che siano innovativi a materiali innovativi che vadano nell'ambito della tutela della salute e dell'ambiente
Di fabbisogni che oggi noi non conosciamo ancora non abbiamo percepito come importanti la nostra ricerca significa non solo quella piccola incrementale che noi facciamo e non solo pensare che la ricerca sia solo l'auto hi-tech fuori dei nostri distretti dei nostri prodotti
Ma anche la ricerca di saper creare nuovi prodotti
Murri Murri materiali nuove nuove opportunità di applicare quelle tecnologie che si chiamano biotecnologie nella tecnologia informatica al nostro impresa
è una questione di conoscenze anche di volontà io devo dire che sono rimasto veramente
Sorpreso negativamente sorpreso dal risultato dell'indagine che è stata fatta ieri quando si è chiesto nove chi pensate che siano i soggetti più idonee a sostenere la vostra capacità o la possibilità di fare innovazione ottantadue per cento di noi ha risposto da soli
Ebbene guardate cosa succede in Europa noi dobbiamo superare il nostro individualismo vedere nazione che hanno la più alta tasso di produttività che si può significa poi anche redditività
Si chiamano Svezia Danimarca Finlandia e Irlanda ma se voi andate a vedere qual è il tasso di cooperazione nella ricerca delle piccole imprese troverete che ha di nuovo le quattro nazione che applicano con più intensità questo fenomeno sono Danimarca Svezia Finlandia Roland e allora è giusto è giusto chiedere il sostegno al Governo per politiche che favoriscano la innovazione è giusto chiedere delle incentivazioni dei contributi non pone fondo perduto perché guardate
Pensate riflettete nelle vostre aziende che cosa abbiamo fatto abbiamo prodotto e poi per valorizzare i nostri prodotti abbiamo aggiunto dei servizi post-vendita
Ma ogni volta che questa invece li abbiamo dati gratuitamente diamo tutto loro valore e abbiamo perso la capacità di creare valore per nostra azienda e tutto ciò che dato gratuitamente
Salvo le varie sezioni va riconsiderato
Agli incentiviamo creando le condizioni perché ci sia un fattore moltiplicativo tra un intelligente uso delle nostre pubbliche e la capacità imprenditoriale
Questo io credo che si debba all'indirizzo e bene dicevo ottantadue per cento da soli noi dobbiamo riconsiderare invece il ruolo con l'università il ruolo di messa a fattor comune le nostre cose
Perché se no come facciamo per utilizzare la informatica
La digitalizzazione se pensiamo che quello di uno strumento che ci permette di dialogare tra di noi non lasciamo fuori dal dal dalle nostre fabbriche fuori le nostre organizzazioni processi produttivi
E qui in una osservazione
Dal a quanto ha detto ieri il ministro Stanca immesso Stanca ha detto una cosa in importante ha detto guardate i siti della pubblica amministrazione sono quelli maggiormente visitati i siti da Pubblica amministrazione rappresenta un terzo degli accessi e complessivi
Il problema che non da importante l'accesso la pubblica amministrazione nel suo processo di semplificazione non detto avete l'accesso deve permette la semplificazione e l'erogazione di servizi attraverso gli strumenti per due motivi
Il primo perché significherebbe una presa di coscienza forte e rapida di quanto sia importante in termini economici semplificare perché è facile parlare della semplificazione europea ma è più e presenza poi fare sotto intende sottostare una semplificazione nazionale
E allora la rende deve disegno della pubblica amministrazione in termini informatici è una risposta
Che si accompagna a un altro aspetto
All'aspetto il fatto che qui il salto culturale sull'opportunità che la informatizzazione potare si può realizzare se attraverso lo sforzo della pubblica amministrazione che anche il principale cliente della nostra economia
Trasferisce
La conoscenza l'uso l'abitudine all'uso e soprattutto la fiducia lo strumento che permette poi effetti moltiplicatori
Credo che però innovazione ricerca l'internazionalizzazione vadano supportate da tre elementi
Finanza
Fiscalità e servizio dedicò due minuti ognuno di questi argomenti
Finanza finanza rapporto banche imprese io credo di essere stato accusato di Stato cattivissimo
Nel convegno da piccole industrie nel rapporto con le banche non apro questo qui confronto perché la quotidianità la vivete tutti quanti dico solo che se oggi nel dibattito molta attenzione va ardui temi primo la volontà di il documento di trasparenza nei rapporti chiari da parte di abiti vuol dire che qualcosa di sbagliato non l'avevamo detto la seconda
Una certa eticità che si ripercuote nella dibattito sui bond credo dei conforti su quello che avevamo detto masse banca e impresa oggi significa Basilica allora
Noi abbiamo lavorato fortemente col sistema bancario e qui un aspetto collaborativo per adattare la capacità di valutazione della realtà che noi rappresentiamo l'applicazione di quei criteri
Affermo come faccio in ogni sede le piccole imprese non hanno paura di essere giudicato
Voglio solo essere come buono imprenditrici di danaro giudicate con degli strumenti che le mettano in condizione di essere considerate per quello che valgono allora se invece il modello anglosassone
Dove
C'è capitale di rischio e bassa tassazione che permette di fare con la remunerazione non si può applicare quel modello a un'impresa italiana che non ha l'accesso al capitale di rischio e a una tassazione che non permette nessun'altra forma di costruzione di bilancio rispetto a quello che noi abbiamo che cosa sono i veri rischi di Basilea primo la mancanza di una trasparenza
Le banche devono unirsi con quale strumento ci vengono misurate
Secondo la concentrazione l'adozione di due diversi ripete rivalutazione avete interno standardizzato corre il rischio di vedere concentrato nelle banche grandi e le pochissime grande banche non sufficientemente ancora grandi a livello internazionale
Della nella clientela
Scaricando sulle banche minori le le posizioni più complesse e rischiando di uccidere quel tessuto di piccole banche che hanno ancora
Un collocazione sul territorio che è fondamentale nel dialogo tra le nostra dimensione dell'azienda nel rapporto di banca il ministro Tremonti ci dice è finita l'epoca dell'attore finita l'epoca dei tecnici adesso all'epoca della politica per migliorare qualsiasi miglioramento può essere ben accetto dico solo attenzione signora
L'Italia negozio in un contesto globale mondiale dove ha un peso specifico relativo e dove forse più difficile ottenere un risultato
Ma nell'interno io farei la scala della spesa che il ministro Tremonti e può rapidamente svolgerà per favorire uno migliore
Avete in per le piccole imprese primo se lo Stato restituisse in tempi dovuti anticipo sull'IVA e i sostituti d'imposta non militare ma il nostro grado indebitamento
Con una col sistema bancario
Secondo se lo Stato che il primo cliente iniziasse a rispettare i termini di pagamento
Non saremmo in condizioni diverse dalle nostre finanze e non saremo nell'imbarazzo
Causa il fatto che più del novanta per cento dei pagamenti della pubblica amministrazione sono sopra i centottanta giorni significa che non sono considerati validi ai fini delle garanzie neanche lo Stato è considerato un debitore
Solvibile oltre centottanta giorni migliorerebbero le nostre condizioni
Se non c'è fossero oggi all'orizzonte problemi legati alla mafia in Capitani Session cioè il fatto che essendo noi considerate sottocapitalizzate andiamo a creare un'altra forbice divaricazione tra quello che è il bilancio fiscale e il bilancio civilistico non permettendo allo di ridurre di riportare detrazione gli interessi passivi sulla quota eccedente il rapporto di quattro a uno tra capitale
E indebitamento io dico è giusto eliminare ogni forma di elusione laddove gli interessi passivi non rappresentano una necessità in finanziamenti derivati le necessità delle imprese
Ma quando si parla piccoli imprenditori che si sono ipotecati la casa e si sono di proprietà della famiglia per condurre il loro lavoro
Non si può ulteriormente dopo non aver ridotto all'ira proprio non aveva l'aria inquinata
Dopo averci fatto passare pagare tasse sottoposte che sono sostenuti dalle imprese su profitti che non esistono non si può aggiunge un'altra fardello
E non si può venire a dire che si finanza di attenzione all'impresa laddove nell'analisi costi-benefici i benefici sono concentrate fosse in pochi grandi gruppi e e i costi da sopportare dalla platea di collettività direbbe come impresa che io qui oggi devo difendere e con forza difenderò fino alla fine perché non mi venite a dire che è un'azione la la detassazione per le imprese che vanno in Borsa stiamo parlando di trenta aziende in Italia in un Paese asfittico che ha quattro milioni di partite Iva che si deve confrontare tutti i giorni per la parte del sistema bancario e la fiscalità sulla presso
Ogni applauso ruba del tempo delle ultime cose che io voglio voglio fare come considerazioni
E c'è nel rapporto con le banche una cosa importantissima che è quella della salvaguardia dei nostri conflitti
Noi abbiamo creato uno strumento straordinario non possiamo permettere che oggi i nostri Confidi
Non abbiano altra funzione che non elemento suppletivo di garanzia per le banche bene ha fatto il Governo a metterlo nella Finanziaria la riforma della legge quadro perché i conflitti devono rappresentare non solo una garanzia ma anche la possibilità per noi di creare un sistema di un mercato finanziario che sia differente
Voglio
Abbandono questo argomento perché
Voglio concedermi un'ultima riflessione
Servizio
Noi abbiamo un Europa che dovrebbe essere coesa e unita compatta come lo spirito del campo e in questa Europa abbiamo la Francia che continua a fare del mondo populismo sulla rendite di posizione per l'energia elettrica in un Paese in cui noi continuiamo a sostenere costi energetici
Vergognosi e con un governo che non risolve assolutamente il problema legato non alla liberalizzazione solo dal mercato perché quelle compiuta quando paghiamo quel servizio come lo pagano gli altri nostri colleghi ma quando non si risolve il problema delle municipalizzate e quando cedendo cedendo troppo facilmente data posizione monopolio avrebbe poi importanti servizi si faranno degli interessi specifici per alcuni soggetti e non sia venuto in quel modo trasferendo anche lui risorse dal manifatturiero verso i servizi protetti un aiuto a far sì che questo Paese abbia anche crescita nelle dimensioni delle proprie imprese perché se le grandi vengono trasferiti in un altro orientamento io capisco
Quante più difficile senza la portante delle grandi imprese per le piccole imprese cresce questo io volevo deve questo è quello che facciamo tutti i giorni e questo è ancora però alla fine nella nella preoccupazione sul nostro futuro l'indagine Torino quello che ci ha detto siamo quei tutti i giorni con il nostro orgoglio di essere italiani con la consapevolezza di stimolare chi ha la responsabilità del governo per permettere a noi di continuare come abbiamo fatto nel passato nel futuro a essere elementi di successo ben fatto tutte quelle che al netto di ricordare
Non le debolezze ma anche le straordinarie e eccezionali storie di successo Venosta
Vita imprenditoriale per lasciare un'eredità migliore al futuro che verrà
Grazie
Però abbiamo due domande per voi
Contributo poi un breve dibattito e poi la parola al presidente Fini
Prima domanda
Quali dovrebbero essere le tre priorità del prossimo biennio per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese
Voi lo snellimento delle procedure burocratiche semplificazione due incentivi per gli investimenti in tecnologie ricerca e formazione professionale qualificata altre
Riduzione della pressione fiscale lire appeal particolare quattro politiche di flessibilità del lavoro nuove forme di contratto di lavoro eccetera cinque facilitazione dell'accesso al credito
Se ai sostegni per via l'internazionalizzazione tutela del made in Italy
E miglior coordinamento della rappresentanza del sistema Italia all'estero sette più liberalizzazioni energia trasporti logistica infrastrutture otto altro nave non so si possono dare fino a tre risposte via al voto
Appena possibile
Allora
La numero tre mi pare decisamente in testa cioè la riduzione della pressione fiscale in particolare l'IRAP al secondo posto nell'introdurre incentivi per gli investimenti in tecnologie ricerca e formazione professionale qualificata
E più distanziate abbiano le politiche di flessibilità del lavoro e la numero uno snellimento delle procedure burocratiche e semplificazione e ancora con trenta comunque rilevante trenta per cento i sostegni e la tutela del made in Italy
La seconda domanda è una sorta di indicazione se vogliamo così anche per il presidente Fini che tra poco parlerà come giudica l'azione del Governo per le piccole e medie imprese
Esposto numero una positiva
Due sufficiente ma deve accelerare tre insufficiente ma c'è ancora tempo per agire quattro adottato strategie sbagliate
Cinque indifferente se non so via Aldo usati allora le però c'è ancora tempo per reagire il cinquantacinque per cento insufficiente ma c'è ancora tempo molto distanziata giudice più negativa adottato strategie sbagliate e poi le altre a seguire
Presidente Fini ha memorizzato radiali che lo scorso anno com'era la situazione
E ora proprio peggiorata rispetto all'anno scorso perché c'era un quarantasei per cento che era tra tra il negativo ma non è la percentuale di oggetti
E poi vi i accusata di indifferenza un trentotto per cento che oggi mi pare decisamente scesa
Ribasso anche il giudizio positivo
Proprio mentre undici e tre quest'anno decennale lo scorso anno
L'agenda definire pronta qualche minuto per il dibattito allora chi vuole intervenire
Prego
Sì
Sì buongiorno sono Ambrogio Brenna sul coordinatore delle persone per lo sviluppo economico
Ma a me pare che il tema trattato il professor Brunetta sia un tema estremamente importante
Te lo dico difende la biodiversità difendere la territorializzazione
E allora c'è un tema il fondo unico per le attività produttive negli ultimi tre anni non viene adeguato
C'è un processo di ricentralizzazione alle risorse
A fronte del fatto che il titolo quinto centododici dicevo un detrito essa un trasferimento di risorse le Regioni
E questo ovviamente crea un conflitto perché giustamente la territorializzazione difesa dei distretti richiede una massa di risorse più sufficiente abbiamo posto in forma assolutamente bipartisan come tutte le ragioni al governo questo tema la risposta purtroppo è stata positiva
La seconda considerazione con la prefazione presenta per l'ottica del sembrò estremamente utile anche a questo riguardo si dice nel suo studio innovazione ma al momento gli incentivi che vengono dati sugli incentivi all'offerta e anche qui le risorse eurodeputati assorto innovazione a carico delle Regioni non un enorme intatte
Il ministro Stanca aumentano disputando sorse una sostanzialmente assorto in uno stato morso studi e progetti di innovazione e di adeguamento del livello competitivo delle piccole imprese
Quindi al governo chiedere quali sono le due questioni sulle quali intenda sino a questo riguardo grazie
Ancora
Chiediamo intanto una risposta su questo sentiamo Brunetta
E rispetto alla centralizzazione non può che essere sbagliata
Rispetto al Titolo quinto ovviamente è in corso un processo di ridefinizione della del della riforma le cose positive che c'era un Titolo quinto per esempio riguardavano proprio le differenziazioni
E
Prima fra tutte quella sulle possibili politiche per il mercato del lavoro differenziato a livello a livello regionale quello è una componente estremamente positiva che se si mette assieme alla componente industriale artigiana e di di distretto
Creava la una valorizzazione quando riletta prima parlava delle ventuno velocità rispetto alla ventuno regioni io questo lo vedevo non come un elemento negativo
Ma il fatto che ciascuna Regione avesse dei Mexès strategici di politica economica e spendesse in maniera diversa in ragione delle diverse esigenze io questo lo vedevo come un valore quindi attenzione quando si due ore la biodiversità e la differenziazione questo deve essere un master che vale per tutto perché vedevo Israele le politiche territoriali
C'era di prima del perché dappertutto la Campania
Per una semplice ragione che aveva un arretrato da dover recuperare questa è la cosa fondamentale quindi la biodiversità e la differenziazione anche nelle politiche è un valore a tutto tondo a trecentosessanta gradi
Il rischio della decentralizzazione secondo me è presente
Tre minuti dibattito dopo ce l'hanno ricondotti dopo il suo intervento Presidente
Ringrazio per lentezza non so se come disse Mauro Massa c'è atteso però cercherò di fare del mio meglio e
Parto con una qualche considerazione nientemeno che storica
Ma niente paura nel senso che spero di dimostrare che dalla storia davvero c'è sempre qualche cosa da imparare
Perché in un incontro come questo sul sistema dell'impresa in un'Europa a venticinque ventisette Stati e sullo sfondo di un mercato globale
Una riflessione di carattere storica rimanda nientemeno che al ventitré febbraio del mille e trecentocinquantuno
Quando Prato
In qualche modo per te la sua autonomia politica
Diviene contado di Firenze ma con un processo che oggi chiameremmo di sussidiarietà a questo il modo per valorizzare senza avere più lotte fratricide all'interno delle sue mura cittadine
Quella che è la sua forte identità mercantile in qualche modo lasciato a Firenze la politica e il potere militare
Plateau di viene frontiera della crescita
Una società e un'economia dinamica e per l'epoca moderna consente ai suoi mercanti si diceva all'epoca imprenditori dipende dalla propria attività ai propri traffici in tutto il mondo
La città trova forse il momento storico più importante
E quella caratterizzazione di Prato diviene in qualche modo definitiva nel corso del tema
Due secoli dopo
Mille cinquecentododici il patto di sussidiarietà viene meno
Sul prato che in piena fase di sviluppo e come economico-commerciale artistico civile si abbattono le truppe mi dice
La mettono a ferro e fuoco
Sì interrompere quello che il momento forse più rilevante nella storia cittadina
Contemporaneamente perché la storia è stato davvero in questo ecco spero di dimostrare fonte di insegnamento
Contemporaneamente il desiderio di trasformare una piccola città-stato in una libera repubblica
Si conclude con la sconfitta politica e col declino economico
Mentre a livello europeo
Prende corpo un mosaico costituito da unità feudali comuni città Stato regioni Repubbliche che viene assorbito il Mosaico nelle grandi monarchie
Prato Firenze i comuni toscani l'Italia perde l'appuntamento con lo Stato
La morale per secoli
In assenza di istituzioni politiche idonee
Le divisioni interne decreteranno per l'Italia la fine di ogni influenza politica sullo scacchiere europeo
Mi scandalizza adesso dico che
Anche oggi la società e l'economia hanno bisogno di istituzioni politiche adeguate ai tempi
Prato nel contado di Firenze
Ieri e come in Italia di oggi nell'Unione Europea
Se quest'ultima l'Unione europea non consolida con istituzioni politiche
Un cinquantennio di integrazione economica e di allargamento del mercato il rischio è la sconfitta dell'intero continente e rischia la decadenza europea
In una prospettiva planetarie globale
In cui sicurezza e commerci viaggia in parallelo il successo del processo di integrazione europea non è quindi soltanto la premessa della sconfitta del terrorismo per il vivere civile ma dei miei nella condizione necessaria per governare regolare e aprire i mercati per lo sviluppo e quindi per il benessere della società
Voglio sarà l'ultimo
Affiancare un altro ricordo e paragone storico
Nel cattura pratese secoli quattordici quindicesimo
Una delle pagine forse più belli della storia della città e dell'imprenditoria
Non solo toscana ma italiana
E fra i tanti un nome Francesco Totti perché perché anticipa delle esperienze
Credo che sia l'esempio
Di quello che oggi chiameremmo il sistema di aziende
A livello multinazionale una sorta di John inventore dell'epoca
Rapporto con Avignone
In qualche modo
L'intuizione della necessità di uscire dalla logica della piccola bottega dalla logica ristretta della egoismo territoriale
Che rappresenta anche nella prospettiva di un'economia globale tra crisi e mutazioni
La conferma dell'importanza dell'individualità
L'homo Faber
Dell'innovazione
Del gusto del rischio d'impresa diremmo oggi
In qualche modo l'espressione più elevata di quella che è stata chiamata l'eleganza dell'insegnamento
Qual è il duplice insegnamento che traguardi avvolta da questi riferimenti alla storia
Che per costruire ciò che saremo società economia istituzioni occorre certamente innovazione ma occorre soprattutto fiducia nella nostra capacità di riuscire nell'impresa
Credo che questi sia un po'il tratto distintivo della vicenda secolare della nostra città
Voglio fare un esempio
Le difficoltà attuali di competitività nel settore tessile di cui tanto giustamente si è parlato e non potrebbe che essere così visto che siamo a Prato
Sono dovute sicuramente a mercati emergenti
è stata evocata più volte e a ragion veduta la Cina
Ma sono difficoltà che reclamano degli interventi strutturali
Sono delle difficoltà che devono essere attribuite in modo corretto ha delle carenze di istituzioni e ha un deficit di innovazione
Non sono sufficienti per fronteggiare questa difficoltà di competizione interventi difensivi certo possono essere necessari ma a ben vedere rischiano di avere il respiro corto
Per vincere la competizione perché questo insegna la storia occorre andare all'attacco occorre avere fantasia coraggio e volontà
Bisogna rimuovere in questo caso
I ritardi della politica commerciale ed industriale europea
I ritardi che si registrano nella dolorante
Nel funzionamento dell'organizzazione mondiale del commercio
I ritardi delle istituzioni europee e mondiali che diciamolo francamente ci sembrano in qualche modo impreparate ad agire in un nuovo scenario del mercato planetario
E giusto far riferimento al dumping sociale e anche alla fantasia creativa del colosso cinese ma io non credo che sia un alieno i missili con
Un'azione unicamente di copiatura degli altri brevetti o con un massiccio ricorso al dumping sociale
C'è un proiezione di farsa dietro a quel gigante economico che fa irruzione sullo scenario planetario per questo dico le organizzazioni internazionali
Nessuno può pensare di difendersi con una logica
Che richiamando il precedente storico significherebbe in qualche modo la presunzione di alzare mura più alte a fronte di armamenti più sofisticati
Occorre però anche riconoscere che vi sono ritardi appunto nell'innovazione tecnologica
Nel progresso tecnico che queste riguardi in questi ritardi non riguardano solo il tessile riguarda in qualche modo inutili intero sistema produttivo italiano e lo ricordava bene Brunetta l'intero sistema produttivo europeo
Giustamente la Camera di Commercio di Prato scrive la strada per recuperare competitività è tracciata occorrono aggregazioni potenziamento infrastrutturale investimenti in formazione e innovazione interna internazionalizzazione
Ecco io credo che per capire quella che è stata fin qui la strategia del governo occorre innanzitutto partire da una nostra se volete presunzione o comunque da una nostra dichiarata volontà
Noi ci stiamo occupando in qualche modo di rimuovere quelli che sognano di colmare quelli che sono i ritardi cui ho fatto riferimento
Lo stiamo facendo accelerando delle riforme e delle decisioni che ci competono sul piano nazionale
Lo stiamo facendo partecipando in qualche modo in prima linea nell'Unione Europea a costruire istituzioni idonee per un mercato più competitivo
Lo stiamo facendo cercando di innovare o comunque di per ricostruire le organizzazioni internazionale
Lo sviluppo tecnologico e la globalizzazione stanno portando tutta l'Europa a perdere peso nel manifatturiero nel settore industriale
Non ho venticinque ventisette Stati è una risposta ed è una risposta forte
Ma un mercato interno allargato e con una sola Brunetta per alcuni Stati rischia di non essere sufficiente
L'Unione non può competere sulla scena mondiale senza una politica industriale senso una politica migratoria senza un governo efficace dell'economia ecco perché dopo Maastricht Amsterdam Nizza l'unione ha cambiato il metodo la comune consapevolezza della necessità di affiancare al tatto e con un amico che già è rilevante dell'Europa una istituzione politica europea
Credo che siamo dalla mente tutti concordi nel dire che il molta strada è stata fatta e cinquant'anni che segnano un po'il percorso europeo una dichiarazione di Schuman del nove maggio cinquanta
E se il ben trattato di Roma segnò l'avvio del processo di integrazione
Credo che sia davvero interesse di tutti che il nuovo Trattato di Roma quello a cui sta lavorando la conferenza interna intergovernativa segni in qualche modo la nascita di un soggetto che sia politicamente più forte perché unificato
Destinato a diventare un fattore di stabilità ma non solo
Quando ci si riferisce alle tensioni internazionali diventa destinato a diventare un fattore di stabilità per la crescita per il progresso economico per l'equilibrio in una dimensione planetaria qual è quella che la compagnia
Non mi dilungo su questo aspetto perché credo che in qualche modo si ammalò su quello che
Il progetto di costruzione dell'Unione europea anche l'onorevole Spini che com'è stato alla Convenzione ha richiamato quelli che sono forse i punti salì preferisco mettere in evidenza come questo processo politico conti in qualche modo avvenire nell'ambito di quella teoria che la cosiddetta teoria del valore aggiunto europeo
Che finora ha dimostrato di funzionare
Senza la prospettiva della costruzione europea molti grandi Paesi sarebbero oggi in condizioni peggiori di quelle in cui si trova
Ma e di questo siamo perfettamente consapevoli lasciar fare tutto al rivolta è illusorio
Durante una grande opportunità ma non è la panacea di tutti ma nel senso che ognuno come all'epoca deve far di su deve investire improprio permettere sul campo le proprie risorse e capacità
Lo dico perché
Vi è un paradosso
I Paesi europei deboli hanno più interesse di altri a fare grandi cose in e per l'Europa
Ma il passo più urgente per rafforzare l'Unione consiste nel realizzare le riforme strutturali di cui singoli Paesi hanno bisogno al loro interno
Per questo dico non illudiamoci che sia l'Europa a sopperire ad deficit di competitività nazionale però per una grande opportunità all'interno di comunisti tutti gli europei avremmo la possibilità di competere in una logica globale planetaria del mercato ma ognuno deve fare qualcosa il suo e di riforme interne non ha bisogno soltanto i Paesi deboli di riforme interne hanno bisogno anche i paesi più grandi e per certi aspetti economicamente più forti compresa l'Italia
L'azione del governo per la ripresa economica al rilancio dello sviluppo la competitività delle piccole e delle medie imprese
La tutela e la diffusione del made in Italy che rappresenta certamente il valore aggiunto
Si muove in questa logica
Per lo meno cerca di sviluppare quelli che sono i contenuti di quella Carta europea per le piccole e medie imprese
Che conoscete con dovizia di particolari l'innovazione il dinamismo economico la maggiore inclusione sociale la nuova occupazione
Ecco credo che vada atto onestamente vada dato atto mestamente al governo che dopo la cosiddetta riforma Biagi
Il nostro mercato del lavoro è diventato uno dei più flessibili d'Europa
Ricordo a me stesso come si dice in questi casi che una delle cause tradizionalmente ritenute un ostacolo per la competitività
Vale a dire la rigidità del mercato è stata se non completamente rimossa in ogni caso ampiamente superato
E lo ricordo non per tirare acqua al mio mulino perché non avrebbe molto senso ma lo ricordo per renderne rendere merito a quelle parti sociali più responsabili
Che hanno sostenuto la riforma e per evidenziare che una seria politica riformista produce i suoi frutti in questo caso il frutto più evidente è stato un aumento della occupazione in un contesto quello europeo
Che vede altri competitori anche strutturalmente più preparati del nostro rallentare ma addirittura segnare il passo
Credo che sia la ragione per la quale il Documento di programmazione economica DPEF due mila quattro due mila sette si pone per l'appunto come obiettivo quello lo cito testualmente di un acconto
Per le forme competitività sviluppo ed equilibrio finanziario un accordo che parte da due documenti amplessi richiamati nel DPEF il Patto per l'Italia tra governo e parti sociali e il Patto per l'appunto competitività siglato tra le parti sociali nel due mila e tre
Governo crede nel dialogo con le parti sociali ovviamente quando è sincero perché la recente storia nazionale dimostra che quando è un dialogo sincero può dare i suoi frutti
Ricordo le spese l'esperimento l'esperienza forse più illustre
Concertazione politica dei redditi degli anni novanta consentono all'Italia di evitare la bancarotta finanziaria di rimanere agganciata all'Unione Europea nel momento in cui decolla l'euro
L'accordo con l'epoca fu in qualche modo politica dei redditi in cambio di stabilità economico-finanziario
Oggi qual è il problema
Oggi il problema è quello del rilancio del Paese del Paese reale e il suo ruolo in Unione Europea ventisette Stati
Nella prospettiva di Monaco e regole finanziarie
Capacità di indebitamento padroni europei per infrastrutture ricerca avanzata e soprattutto delle nuove regole di coordinamento economico nel rispetto sostanziale del Patto di stabilità
Tutto questo in un quadro internazionale in forte movimento caratterizzato dalla vitalità di aree emergenti giustamente viene citata la Cina ma consiglierei a tutti di dare un'occhiata all'India al Brasile
Alla Russia
E contemporaneamente dal difficoltà di quello che è stato il tradizionale caro di testa dell'economia mondiale Stati Uniti il Giappone e la Germania Francia Italia e Regno Unito
Ecco il quadro mondiale dei commerci questo un punto anche per rispondere a qualche associazione
Che sarà meno aspro sotto il profilo della concorrenza solo se riusciremo a dare effettivamente delle nuove regole al commercio internazionale
Ai movimenti dei capitali alla proprietà intellettuale all'agricoltura
In qualche modo dare un esito positivo alto avrà
La Finanziaria due mila quattro lo dico senza infingimenti non c'è dubbio che rispecchia le difficoltà di una congiuntura economica negativa
Sono difficoltà comuni ed altri basti pensare alla Francia e alla Germania
Difficoltà che in Italia sono aggravate da mani che in qualche modo sono antichi che ci portiamo dietro
Non è né un'excusatio dei non pettine cioè né un tentativo di scaricare sulle spalle altrui responsabilità sono direi collettive e la fotografia credo onesta di un dato di realtà
Sistema Italia dei problemi reali
In una congiuntura economica avversa la nostra difficoltà deriva dal fatto che abbiamo sulle spalle un fardello
Mi riferisco all'invecchiamento della popolazione
Mi riferisco ad una inadeguatezza antica delle infrastrutture
Mi riferisco ad una perdita in qualche modo complessiva di competitività che uno degli indici negativi che purtroppo segnala impresa italiana a fronte dell'Europa negli ultimi cinque anni
Problemi che sono aggravati dal debito pubblico dal divario territoriale assunte da una certa farraginosità della pubblica amministrazione
Ora è chiaro che
La congiuntura economica negativa la debolezza strutturale del sistema Italia uniti appunto ad un momento certamente non positivo a livello internazionale dopo l'undici di settembre
Ha portato il Governo ad agire su due livelli
Certamente vi sono state misure congiunturali
Gestire in qualche modo
Con misure ordinarie quella che una situazione straordinaria
Mi riferisco sia sul versante delle entrate che sul versante delle uscite
Ai condoni alle una tantum ai concordati alla regolarizzazione e sul versante delle uscite al contenimento della spesa italiana
Al riduzione dei trasferimenti
Qualcuno credo in modo abbastanza ingeneroso bollato tutto ciò come finanza creativa
E forse lo è stata per davvero
Ma credo sinceramente che sia stata di gran lunga preferibile
Rispetto ad una nuova stretta fiscale cui hanno dovuto far ricorso altri paesi strutturalmente più predisposti preparativi noi ad affrontare una condizione di crisi
Così come credo che sia giusto essere consapevoli del governo locale
Che in questi due anni come risulta del resto anche dal posto su Baggio che non mi ha meravigliato si è in qualche modo
Tentato di rimanere a galla quello che non è stata mai dimenticato che in questi due anni altri Paesi apparentemente più adatti in ogni navigare in mari difficili sono andati clamorosamente sott'acqua
Voglio richiamare questo caso quello che il diverso trattamento che in sede comunitaria viene riservata per quel che riguarda i conti pubblici all'Italia rispetto ai due ex giganti in questo momento un po'a fatica quali la Francia e la Germania
Tutto ciò comunque
Sarebbe per davvero ampiamente insufficiente sia accanto agli interventi congiunturali il governo avesse predisposto interventi di struttura
Ho richiamato la riforma del mercato del lavoro
Soltanto di sfuggita
Ricordo che questo il primo governo che dopo molti anni affronta la questione altrettanto e forse ancor più centrale del riordino del sistema pensionistico
Voglio anche dire che sappiamo perfettamente che nessuna riforma della previdenza
Approderanno a nulla di veramente decisivo
Se non riusciremo a produrre quella che io definisco una radicale inversione nel quadro demografico
In tutta la sua complessità c'è un problema di invecchiamento c'è un problema di denatalità c'è un problema di immigrazione
Ma sappiamo anche che rinviare ancora una decisione quale quello del riordino del sistema previdenziale da tutti giudicata ineludibile
Avrebbe portato a guasti probabilmente insanabili avrebbe comunque significato per il nostro Paese Teodoro l'ultima occasione utile il declino è inevitabile soltanto quello nazionale e quello europeo e che bisogna agire e bisogna agire non soltanto in modo strutturale magie con la presunzione di farlo bene
Voglio ricordare che l'Italia sta invecchiando più degli altri Paesi
Nel due mila dieci il numero degli anziani
Intendendo con questa qualifica coloro che avranno più di sessantacinque anni sarà al trentuno virgola tre della popolazione scrive
Contro una media europea del ventisette virgola tre
E nella competizione globale planetaria già quel ventisette virgola tre euro però uno degli indici chiedo a tutti vengono definiti come l'indice che determina una scarsa possibilità di vincere la competizione con le aree emergenti
L'andamento delle nascite insufficienti
Ma dico anche per toccare un argomento che ho visto che è stato ed è di grande attualità che non si può pretendere
Che poi dovrà studiare a questo deficit demografico
Il contributo in termini di forza lavoro degli immigrati
Sì è destinato non soltanto a crescere in ragione delle necessità della società ma soprattutto non si può continuare a credere che sia destinato a rimanere un contributo leale contributo produttivo senza un riconoscimento
Chi viene in Italia a lavorare di quelli che sono dei diritti sostanziali in una democrazia
E qui la ragione profonda della proposta che tanto ha fatto discutere fa discutere per una integrazione che non sia soltanto il permesso di lavoro legato al contratto di soggiorno
Grazie
In conclusione
Noi siamo chiamati entro il due mila dieci che la data che ovunque viene indicata come la vettura siamo chiamati entro il due mila dieci
A dar corso a quello che è stato deciso per tutti nel Consiglio europeo di Barcellona
E che per noi è ancor più necessario indispensabile proprio ragione di quella che è la connotazione antica del sistema Italia
Da un lato l'innalzamento graduale dell'età previdenziale delle frasi in cui si va in pensione
E da questo punto di vista il Governo si è assunto la responsabilità di prendere la decisione e l'altro elemento che ovviamente sta a cuore alle piccole e medie imprese ma più in generale detesta acqua dal mondo delle imprese
Che è quello
Di arrivare ad un tre per cento del PIL gli stanziamenti globali in materia di ricerca di sviluppo e di innovazione
Ecco io non credo che vi siano oggi le condizioni politiche le condizioni sociali e me ne dispiaccio anche perché non credo che sia responsabilità dell'esecutivo
Per immaginare
Di ripetere qualche anno tutto quella patto che ho richiamato
Presidente del Consiglio all'epoca era Carlo Azeglio Ciampi
Il patto tra la politica dei redditi e ma questo dire che non è uno degli aspetti centrali che ispiri facesse parte del governo una constatazione io e non so se ci sono come ci siano le condizioni oggi per ripetere quel patto
Vale a dire la politica dei redditi in cambio diciamo così che quella che fu la salvezza della finanza pubblica
Davvero l'Italia in quel momento e Vito di scivolare nel bar
Non credo che vi siano le condizioni per un dialogo con le parti destinato ad un patto di natura analoghe ovviamente diverso dal contenuto palle della riforma del sistema previdenziale permettere sul campo risorse necessarie e sufficienti per arrivare a quel tre per cento del PIL prodotto interno lordo destinato alla ricerca destinato all'innovazione destinato allo sviluppo il patto tra le generazioni si lavora di più per fare in modo che vi sia un autentico progresso per i più giovani
Se non vi sono le condizioni ed è la mia constatazione
Non credo che lo si possa addebitare ad una volontà del Governo di escludere attraverso la via del dialogo
La possibilità di giungere a quel patto e che abbiamo in questa fase pregiudiziale che ci sembrano tutte di tipo politico Tito fisiologico
Poiché credo che sia giusto ter il governo assumere le proprie responsabilità credo che sia doveroso per tutte le parti
Avere atteggiamenti analoghi ed è la ragione per la quale continuo a ritenere che proclamare scioperi più o meno generali per riforme che decorrono di qui a quattro cinque anni sia esclusivamente una legittima
Ma evidente espressione di dissenso politico
Non ha nulla a che spartire con quello che il progetto per dar corso ad una politica di innovazione per un nuovo patto tra le parti per un intervento che vada al di là del contingente
E comunque che conclude gran parte del nostro continueremo a fare ciò che siamo deputati Alfa
Vale a dire governare consapevoli della difficoltà ma consapevoli della necessità di fatto perché non si può e concludo continuare a riferire alle dimensioni globali del mercato ed è una evidente realtà
Alle dimensioni comunitarie delle istituzioni ed è una necessità e poi non cominciare a fare ciò che ognuno ha il dovere di fare in casa propria
Il dovere in questo caso e di dar corso ad una stagione che accanto a misure congiunturali sia fatta anche di misure riformiste in termini strutturali
Grazie al presidente Fini
Siamo bravi
Una manciata di minuti quindi va benissimo dottor esposto prego
Grazie questo mi chiamo bisogna insoluto ogni soluzione ossido di Frasso e professore di cui vorrei rivolgervi norme andrologo spinelli presidente Fini
Le globalizzazioni meno male che non sia Casini che offrono i giornali
La colonizzazione velocissimo sinonimo di sperequazione in ogni momento e vi domando invece detto entrare lì con voi non avete questo globalizzazione nostro
Ora è spiegabile procedere con gradualità e voglio dire perché noi utenti ad un riequilibrio economico solisti e coro all'interno delle naturali in ombra quella viola in Europa europeo raccoglie venticinque Stasi nel continente americano nel continente asiatico
Io credo altrimenti continuerò consiglieri più forti sono sempre più forti e deboli queste norme più deboli
Abbiamo parlato in questo ponte uno più nessuna prima l'asse della politica sull'economia ecco io credo che il primo passo per l'economia della politica sull'economia si faccia
Con l'apporto dell'iter con le proposte credo in questo senso risale possono essere debbano essere protagonista a livello di iniziative presso il Parlamento europeo ed abusivo grazie Spini un rapido ha risposto alla domanda
E
Può darsi che noi siamo i più deboli ma non sempre siamo i più deboli ecco mettiamoci contro questo
E da questo punto di vista diciamo dipinge l'Europa accomunare attualmente debole che deve rinchiudersi in se stesse non dialogare con l'esterno credo che abbia non sia un elemento il problema vero è che abbiamo di fronte una diversificazione di andamento dei settori produttivi
Abbiamo cercato di analizzare a fondo quella che può essere l'attuale situazione
Anche a prezzo di non dare tutto il tempo necessario al tema dell'innovazione al tema del dei progressi che possono essere fatti credo però che la risposta possa essere appunto data in questo cioè la capacità di potere negoziare regole di competizione che prendono atto di un dato
Che non siamo di fronte più uguale concorrenti diciamo così di basso livello ma vedete i concorrenti sono cresciuti e quindi da un certo punto di vista e noi abbiamo diritto a delle regole più eque ma non possiamo sottrarci ad una concorrenza che a questo punto direi per l'innovazione di progetto ed è prodotto certo una risposta allora io smetto subito alla sua domanda c'è anche in parte che con l'Europa a venticinque in parte una risposta della Diana
Perché dietro bianco che è stato realizzato su profitti e perdite dell'allargamento per quanto riguarda l'Italia e credo anche dalla Confindustria sono stime anche confindustriali
Ed è abbastanza chiaro nel dire che l'Italia pesa l'andamento Wallander antenne di dettato i paragrafi interi cosa di produzione quindi credo che l'allargamento in parte c'era forse una risposta alla sue domande attributi tutto finì
Si sono che è sostanzialmente d'accordo con l'onorevole Spini aggiungo una considerazione se vuole di carattere più generale quando non fa riferimento alle macroaree in competizione globale
Individua forse uno dei punti come dire più profonde della debolezza culturale dell'Europa e direi più in generale sull'Occidente perché in questo
Occidente comprende ovviamente anche il Nord America mi riferisco al fatto che
Proprio perché abbiamo due mila anni di storia alle spalle in Europa e nell'Occidente c'è ancora qualcuno che comincia penso che continua a pensare che la globalizzazione sia un male
Che la globalizzazione non sia un dato di realtà ma sia una sorta di Navoni dico contro cui scagliare gli anatemi le invettive
Nella competizione globale le altre aree questo ragionamento di carattere se vuole intellettuali distico non lo fa perché la globalizzazione non è né buona né cattiva è un dato di realtà
In molte circostanze in Europa e più in generale in Occidente c'è una appesantimento una sorta di sovrastruttura
Diremmo Marzia lamentele di tipo culturale di riferiscono tanto per essere chiaro a tutti quei cosiddetti fenomeni no global che sono tipici del pensiero occidentale e che rappresentano la spina di una
Incapacità di comprendere
Che soprattutto sulle questioni di carattere economico finanziario non c'è il bene e il male se soltanto il dato di realtà
La politica lei l'Occidente qualche volta mi sembra più attenta più sensibile a valutazioni di merito sulla globalizzazione
Piuttosto che sulle politiche attive che deve fare
Per far sì che sia
Garanzia di competitività e non un ostacolo alla medesima
Potrà sorvolare Torino Chagos intenzione bene naturalmente ed efficace dei nostri lavori
Ma giusto perché c'è nel programma perché non credo che la gente in questo momento decide tra una riflessione dei tre punti dell'agenda
In questi giorni in questi giorni e mezzo che ben lavorato insieme debbo dire io o molto beneficiato sia intellettualmente che dal punto di vista professionale
Non mi siete piaciuti quando dopo aver votato che solo il sei per cento era favorevole ai dazi e alle quote quantitative quando
Bossi gli ha dato la polizia continua la pillola avvelenata delle qua avete applaudito fragorosamente cerchiamo di essere un po'più coerente di resistere e di non fare come diceva Oscar Wilde
Noi resistiamo in tutto escluse le tentazioni
Teniamo lontani io parlai ieri l'attenzione il primo che ha sollevato l'argomento della clausola di salvaguardia l'abbiamo sempre ma non si è ancora veramente come ultimo strumento ultima frontiera difesa e questo è il modo in cui poi ieri Giulio Tremonti c'è la risposta
Ed è quindi un impegno i tre punti dei tre punti che io vi avevo indicato non solo mi è sembrato che in questi giorni abbiamo corretto
Il primo punto sapete l'insistenza che opposta a qualificazione stiamo facendo l'agenda per il due mila e quattro non per il terzo millennio quindi di lì a breve scadenza
Allora le strategie della dell'investimento estero cioè della internazionalizzazione
Che sollecitano un rapporto più stretto con le banche non potete occupando gli altri intermediari finanziari non potete assolutamente più noi Verdi nello sviluppo e nella internazionalizzazione della vostra azienda se non mi portate appresso una banca che vi segua in questo tipo di operazione qui dovete stipulare veramente un patto basta con le accuse reciproche
Trovate il ricco la banca amica la banca di casa il prodotto invece che abbiamo corretto appunto riguarda quando io dicevo attenzione nel breve periodo i tempi della politica e i tempi della riforma in fondo quello che ci ha detto Fini oggi
Sono tempi più lunghi rispetto all'esigenza che in questo momento la competizione internazionale depone quindi ho detto studiate il modo di renderli indipendenti
Ieri abbiamo invece approfondito che cosa si può fare per difendersi dalla competizione corretta che ci muove la Cina e altri Paesi e valorizzare i nostri prodotti e quindi anche nel breve periodo queste la correzione che ne abbiamo apportato nel corso dei lavori anche nel breve periodo abbiamo bisogno della politica la politica quindi due livelli un problema di urgenza è un problema di riforma che le istituzioni come cento Bellotti
Devono darsi da fare per portare avanti garantendosi un futuro un po'meno pesante di quello che stiamo vivendo grazie
Grazie non sono nel dare la parola al professor Vaciago ricordo perché l'importanza di educazione infatti non di che siamo in tutto il lavoro di valutazione suonato
Ai vostri posti sorpassato per
Grazie
Vorrei ricorda il titolo dei nostri lavori innovare per competere ma due giorni dopo propongo di cambiar titolo
Di fare quello che abbiamo detto che in questi due giorni prioritario cooperare per competere fa squadra far funzionare il Paese
Far funzionare il Paese non è qualcosa che voi dovete chiedere al Governo bruschette classe dirigente e il Paese e siamo noi
Far funzionare il Paese non so se sia di destra o di sinistra da quando lo dico il Secolo d'Italia mi tratta meglio però per far funzionare il Paese è nell'interesse di tutti noi
E questo è decisivo nei prossimi anni la competizione globale la vincono i sistemi Paese questo lo abbiano capito
Abbiamo detto che conta quanti direttori generali Bruxelles questo non lo decide il distretto non lo decide il sindaco non lo decide il Comune lo decide saper fare squadra
Saper far squadra vuole anche dire darsi carico dei problemi del Paese io mi faccio una proposto è molto semplice
Che è uno dei nodi di questo Paese
Nei giorni della finanziaria si tira fuori dal cilindro tutti i conigli bianchi che voi trovate il titolare di mettere a posto
I conti del bilancio veniva ritrovato sui giornali nei giorni scorsi queste ipotesi abbiamo cinquecentoquaranta caserme
Da valorizzare cioè da dismettere bene
Molte di loro quasi tutte per quel che ne so Steinman nei distretti sono vuote
Vanno in malora
Nessuno mi risponde ormai visto un giudice sebbene invece di perseguitare sempre Berlusconi
Si occupa solo di chi amministra questo Paese lasciando Ariemma loro il suo patrimonio debba prevedere quanto del patrimonio pubblico che di tutti noi eliminando ora danni
Bene queste persone nessuno quasi tutte ideali se li volete comprare e farci i vostri centri di ricerca
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Perché siamo spetta una caserma ragno in questo Paese c'ho provato anch'io
Con il governo Prodi e procedere con la Commissione che dovrà dismettere immobili alla fine concluse nelle sue memorie se si chiamano immobili ci deve essere una ragione
Sono ancora tutti
Corretto
Allora ci siamo detti che Cristo eccetera chi se lo merita abbiano detto che imperioso di pieno di patrimonio pubblico cioè di tutti noi che va in malora
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Per fortuna non è tornato ad essere globale come sempre stato nella sua storia
Le zone del mondo è già partita quando inevitabilmente ci diceva che per lo meno per l'Europa non è a mia moglie che investe ormai anni che guidava la Mercedes prossimo piccolina cioè il meglio di ogni Paese l'Europa
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Noi chiediamo al governo di sostenitore Celio che che metta qualunque cosa ne farei va male il governo deve sostenere meglio verrebbe va meglio per piacere classe dirigente di questo Paese come fa squadra Maselli tre mentito ha promesso un tavolo
A parer nostro tavolo di lavoro contribuenti
E niente nel per piacere sapere che vanno in malora nelle nostre città contratti delle
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Grazie
Grazie lasciarlo ancora più risalenti una considerazione conclusiva presidente rinfreschi
Allora toccherà tocca a me
Presidente della Camera di Commercio e imprenditori come tutti quelli e sono qui Sala non voglio dire nella neve sintetizzare quanto è stato detto in questi due giorni di lavoro al quinto forum internazionale nella piccola metri tesa allettato
Prima di tutto vorrei ringraziare i ministri onorevole Fini Testa
Che hanno partecipato i nostri lavori
Gli altri relatori Giachetti che e noi imprenditori l'imprenditore si azzurri salari che abbiano saputo alle nostre domande
Cercare sponsor l'espressione più aderente alle alle necessità degli ecomostri riprese
Ringrazio perché praticamente Ambrosetti che insieme alla Camera di Commercio di Prato ai danni di un industriale pratese
Che sono gli organizzatori di questo fondo ma ci aiutano anche quest'anno nella riuscita di questo appuntamento
E l'ultimo ringraziamento a Confindustria Toscana piccole Confindustria che abbiamo da quell'altro mondo che grosso sponsor principale
Quel bacio ovvero leggibile spiace Monte dei Paschi di Siena che spero che anche l'anno prossimo partecipi non vedo che sta bene
Festoso il sessanta allora con tanto allora non voglio esterni lei questioni che associa effrazioni Mario Maselli e possono e il suo blog creato i limoni
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Qualcuno ci ha definito qualche giorno fa e allora dico
Ed è vero
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Purtroppo non c'era riescono a Francoforte manca
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Da questo punto di vista il suggerimento dello scorso primo se è stato recepito
Cercare una strada preferenziale per arrivare al consumatore è un consumatore più attento al prodotto che compra consumatore intelligente
Pensare al potenziamento della logistica e dei servizi
Creare un ambiente favorevole all'innovazione per fare delle ricerche è un valore aggiunto per la ricerca lucidissima Vaciago e che qui a pranzo e quindi usufruendo in sala la Camera del Commercio
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Ce l'hanno detto anche questa volta per restare competitivi e dobbiamo innovare le perenne Mario dobbiamo investire
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Se questo è anche il pensiero Guido piega benedette riforme per presentare il suo libro titoli del debito immediatamente rappresento c'è almeno la Camera del Commercio disponibile a continuare a dipendere parte delle proprie risorse
Per aiutare le riprese organizzarsi e lavorare nella direzione del rinnovamento
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Dobbiamo impegnarci per la loro formazione per renderla più aderenti al mercato
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Sì questa desolazione adottata potrebbe rappresentare un intervento interessante anche se veramente controcorrente
Come quello che ci ha detto ieri il ministro Bossi
Non è facile scegliere la strategia migliore per rilanciare le tessere dell'ambiente a Salerno ma se non c'è un ritratto impietoso anche all'interno del governo delle feci per le proiezioni escano in faccia penso che questi voi sorridete battezzò ce l'abbiano lasciato il responso interessati
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Grazie grazie l'appuntamento perché nella sala sottostante aperitivo di arrivederci al prossimo anno grazie