Gianfranco Miglio. Un'incontro per ricordare il Professore, preside della facoltà di Scienze politiche dal 1959 al 1989

Io
Chi ha
Preso l'iniziativa di commemorare oggi Gianfranco Miglio
Do inizio a questa
Indurre
Dell'amico
Del collega fedelissimi e preside
Chi
Ci ha preceduto
In tanti modi che oggi saranno ricordati qui dai presenti il mio compito come coordinatore è molto limitato e tuttavia prima di dare la parola alla professor monsignor Piero Zerbi vorrei dare notizia di due telegrammi giunti
Deve ringraziare anche tutte le personalità qui presenti ma soprattutto se mi consento nuove personalità stesse in molti studenti che sono qui presenti sono sicuro che Gianfranco avrebbe gradito moltissimo vedere
Una platea ricca di studenti ai quali egli ha dedicato tutta la sua docenza in tanti anni di attività primo telegramma è del professor Antonio Padoa Schioppa
Beh
Presidente dell'Istituto Lombardo Accademia di scienze e lettere
Che si associa affettuosamente sentita mente a ricordo del maestro scomparso socio dell'istituto lombardo medesimo impossibilitato il presidente a partecipare
L'altro telegramma e dell'assessore alla cultura del Comune di Milano il professor Salvatore Carrubba che scrive così assente dall'Italia non posso partecipare alla commemorazione del professor Miglio
Auguro ogni successo nel ricordo di un intellettuale coraggioso
Indimenticabile amico e collaboratore al giornale che di la possibilità di dirigere Salvatore Carrubba assessore alla cultura
Mi mi limito a questo perché come voi avete visto dal cartoncino io stesso prenderò la parola nella mia funzione di preside ma in un momento successivo
Dando quindi subito la parola a monsignor professor Pietro Zerbi e ringraziandolo molto per aver accettato così come sentitamente ringrazio anche i professori Cacciari e Panebianco
E tutti gli altri colleghi della facoltà e di altre facoltà della Cattolica che hanno accolto il nostro invito
Prego conosce
Tocca a me Poggi
Di parlare per primo
Molto probabilmente perché tra i presenti
Fui il primo in ragione della mia età
A incontrare in questa università Gianfranco Miglio
Il poco che dirò vorrebbe appunto delineare un incontro
Così come ho tentato di compiere per una tendenza scaturita dal fatto che il mestiere di storico mia procurato incontri con tanti uomini
Tutte le volte e sono oramai molte discoteche
Che ho dovuto commemorare qualche compagno di viaggio
Saini io l'incontro con l'uomo e con lambrusco
Che fu anche e soprattutto non lo studioso
Non mi soffermerò
Quindi sugli Valli aspetti della sua attività
E sulle singole attenzioni di studio sui quali del resto interverranno numerosi i compiti
Le mie saranno anche parole che segneranno dei limiti
Soltanto così infatti si riesce a cogliere una realtà umana che sia coerente
Vidi per la prima volta Gianfranco Miglio il ventun Giulio del mille novecento quarantatré all'esame il Pistoia deve il Trotter linee politiche
Dove egli sostituiva uno dei suoi due più cari maestri Alessandro passa trentatré che in quegli anni in Cattolica
Insegnava appunto tali città
In quell'occasione nacque subito
Una forte simpatia intellettuale e terrà il giovane venticinquenne assistente volontario come allora si diceva M ventun Haendel laureando in Filosofia proprio con quelli Indirizzo che oggi si denomina storici
Fresco di preparazione a quell'esame e ero ancora veramente affascinato
Dal grande maestro distonia che era stato per me
Passare dal tre segno che pure nella mia prolusione accademica ricordavo nel lontano mille novecentosessantacinque come uno degli uomini che più mi avevano condotto ad amare degli studi storici
Soprattutto su quella rispondo Lica Cristian medievale
Rimasta poi per tutta la mia vita di studiose
Uno dei punti focali di attenzione
In quel momento quindi insomma pur trovando circa a diversi livelli
Avevamo in comune un maestro
Fu questo un fattore che contribuì ad avvicinarmi hanno
Debbo anche dire e senza arrogarmi competenze dalle quali sono autoescluso che quel giovane studioso distonica decreto del dei beni pubblici che che già al primo contatto appartenuto a un uomo colto di molte letture chiaro nel pensiero
Capaci di cogliere de lei de gli svolgimenti storici
Io ho incontrato la mia mentalità ai miei gusti più del secondo un vizio a noi ragionevolmente vicino nel tempo attento ombra tenutesi politica accurata ma necessariamente cristallizzato
In via commossi presto anche di un altro pregio del suo ingegno la immediatezza la chiarezza telai nega anch'essa della sua parola
Insieme ad un amico in un giorno oramai lontana si osserva a che la parola pronunziata da luglio poteva essere immediatamente trascritta
Fra coloro che conoscono a fondo e Sandro usare una lingua via Necchi parla benissimo ma scrive faticosamente chi al contrario panna con difficoltà ma pochi scrive con scioltezza e limpidezza
Ben pochi e fra questi Miglio furono dotate di eguale facilita nell'esprimersi oralmente e per iscritto
L'avere cercato di dire qualcosa della sua fisionomia di studioso quali mi si rivelò agli inizi della nostra conoscenza
Mia figlia a cercare di mettere in luce qualche aspetto della sua umanità
Non so pensare a meridione senza due punti di riferimento il suo lago a Domaso e la biblioteca di come egli era ancor più che ancora fu radicato nelle terre attorno al l'altolà dove la famiglia di borghesia distinta aveva fin dal Duecento la sua residenza estro urbani
Qui certamente sì approfondire oro i suoi rapporti
Col col come colui che io stesso un mini dico un giorno come il suo maestro accanto al passionale Dante è cioè comunque il grande internazionalista e studioso Pistoia dello stop degli di scienza del di diritto dello Stato che fu Giorgio Ballatore taglieri
Di volante da tempo lontanissimo per buona parte della no a Gravedona prossima a Thomas
Ricordo volentieri il cui il bar laddove perché anche simili non affini al miglio per interessi di studio nella seconda parte degli itinerari più intellettuale percorso da quest'ultimo
Egli rimase fedele alla Cattolica per rubare intercede sino al termine della sua carriera
Illustrando con lattine io con il prestigio di ricerche scientifiche di primo ordine
Il miglior vagliando e Baghdad ora che furono così l'uno accanto all'altro per un ventennio nel Senato accademico di questo università
Come preside rispettivamente di scienze politiche e di giurisprudenza lo sentiremo meglio Trap ho voluto in questo ricordo accennare anche al ballando perché per la carta ormai nel tempo ogni pur legittima differenza di punti di vista sia riaffermato il dovere di rendere il Veneto pone nelle forme vecchia irresponsabili sapranno individuare alla memoria e altri uomini indissolubilmente legati alla storia di questa istituzione
Mani lunghe permanenze atto ma scoop fin dal periodo della sua formazione
Dovettero molto probabilmente contribuire a fare il PRG tre sempre più occulto nella Miglio
Il problema fondamentale e della sua maturità distruttivo s'
La vicina Svizzera
Per la quale egli ebbe a Berti sempre profondo interessa dei simpatici attraverso la sua struttura accantonata e e la sua costituzione confederale le io puliva l'esempio di convivenza in un solo più ampio complesso di varia entità politiche articolate che coordina egli presentava un modello di quel federalismo all'attuale studi storici e riflessione sulle realtà politica vengano ben presto orientando
Se non vedo Marche e non interpreto male il ricordo di parole sublime
Egli avvertì presto il problema
Imprendibile
In uno Stato moderno di garantire e comporre limita e varie
Superando l'appiattimento delle strutture politiche che articolandole in un complesso agile e funzionale pensano attorno in una maniera culturalmente il dignitosa
Di cui anche chi dissipa in tarda Lupi dovrà dare atto all'inizio
L'altro suo popolo fu la splendida Pd tutti
Specializzata
Nelle scienze politiche in tutto l'arco della storia dell'Occidente
Ricchissima nel campus
E mirabilmente agevole dai ricordi
Tanti do che non ricordo di avere visto Issey Mele nella mia lunga vita di studioso in alcuna biblioteca parità
Tale richiami diarrea azione tutte le volte poche purtroppo in verità in cui Gobetti della sua squisita ospitalità entro come santuario domestico che era per Lou qui la villa di Ronco della parte sovrastante ecco un poco come ripida ascesa
Con lui stesso mi disse nel periglioso Conte la costerà maggiore frequentazione
Per il circo un ventennio tra sessanta e ottanta
A quella mensa dell'autobus che mi auguro rimanga sempre come era allora l'uomo pompe scambi inviterei stimolante e fecondo
In quel tempo fa in quel luogo lesse moltissimo moltissimo scrisse ma pochissimo pubblico
Quale il motivo di questo fatto che perché a prima vista può sorprendere in uno studioso punto tratto di un vero più e di una scrittura tanto immediato ti e chi ha ricco credo di potere
Come qualche buon fondamento rispondere Kissing io difficilmente si staccava dal A pagina ciò accadeva perché continuamente limitava il suo pensiero
Ma su questo non ritornerà
Nella prima fase del suo magistero Harlem però conosciuto un altro Miglino che miri non nicchia
Quindi le all'impegno verificherà lo guarda nell'obiettivo lo guidi vino che gli riapparve dunque non solo eccessivamente severo
Ma quasi sprezzante con studenti o laureati di e in genere con chi non avessi ancora raggiunto la ufficiale sommitale la carriera HD
Il fatto venne notevolmente attenuando siccome distinte
Posso tentare una spiegazione
Che trova l'analogo in Castiglia
Quell'uomo apparentemente Cusi sicuro visse era in realtà un utilizzo
Che in coinvolto sì prodotti ci posso però attestare che egli sentiti realtà morto tutte che mi sarà consentito di continuare a chiamata valuta amo e servizi le istituzioni accademiche negli attuali sconnesse e sempre un insostituibile vincolo di trasmissioni di ricchezze spirituali e cultura
In modo fedele intenso amo la sua famiglia
Come costanza fisse cani amicizie
Posso certe o ricordare la fruttuosa consuetudine con me e con altri al lato s'ma in particolare debbo richiama Pati con riconoscenza per quanto riguarda me
Quali cosa che accade nel momento di massima tensione con la Cattolica e anche di maggiore distacco fra le sue idee e le invidie sub più di un piano mi fece allora sapere che per me aveva conservato stima e amicizia
L'ultima volta che gli italiani ai fondi espressamente assiri qualcosa che doveva apparire dire una il campo nella mentalità ed è il temperamento di ambedue e che forse offre la chiave più sicura per spiegare imposte di rapporto mi disse che lui e il video
Aveva un comune l'attenta e prolungata riflessione prima di prendere una decisione o di scrivere qualsiasi cosa
Poi mi abbracciò e baciò due volte cosa illumini in consumi
A questo gesto affettuoso
Mi piace di affidare la sua memoria permette e per gli amici che mi hanno ascoltato
E difficile prendere la parola dopo una così Breve ma illuminante riflessione come quella di monsignor Zerbi e tuttavia come preside della facoltà di Scienze politiche eccome consapevole successore in questa alta funzione accademica del professor Miglio
E per me è un dovere unito alla tristezza per la scomparsa di un maestro che fu mio professore amico e anche predecessore ricordare qui in Breve la sua vita accademica in quanto principio
Io credo che il miglior avesse un profondo aristocratico Rispetto per l'istituzione accademica
E che agli altri chiedesse altrettanto rifiutando l'idea che l'università in generale e che l'Università Cattolica in specifico
Potessero essere in luoghi di studi stentata i trascinati dai singoli in un ribasso che nella sommatoria avrebbe compromesso la qualità di tutta l'istituzione accademica
Dunque a mio avviso Miglio fu un preside ed un docente elitario
Che sullo sfondo aveva i modelli delle maggiori università tedesche ed inglesi quelle dove si entra con una rigorosa selezione e dove si rimane solamente con dei progressi nel cursus accademico spesso
Naturalmente anche nelle conversazioni che avevo con lui meglio ricordarla spesso come dalle università nasce la classe dirigente di un Paese
E quindi in questa sua visione elitaria vi era anche una profonda consapevolezza del lavoro accademico nella fornire la classe dirigente di un Paese
Miglio accusò la sua penetrante intelligenza come preside oltre che come professore in quella che è sempre stata una serrata talvolta dura e talvolta paradossale dialettica con i suoi interlocutori
Anche con i suoi colleghi
Ma io credo che gli avessi in mente un binomio molto chiaro di questa dialettica
Fare emergere laddove questa ci fosse l'intelligenza e la determinazione dei migliori poco importava che questi condividessero meno le sue tesi scientifiche o dottrinali
E questa è la ragione per cui come d'altronde anche monsignor Zerbi ci ricordava prima egli ebbe profonde amicizie e anche a BCC accademiche conchiglie era antagonista dottrinale o scientifico anche accademico purché fosse intelligente e determina
Impossibile ripercorrere naturalmente la storia di un preside che per trent'anni ha svolto con grandissima dignità la sua funzione
Io ricordo sempre tre episodi quando modo di parlare di Gianfranco Miglio in quanto prestiti
Innanzitutto lo ricordo spesso anche nei consigli di facoltà
Egli ebbe sempre una scrupolosa serietà nell'adempiere i propri doveri accademici e questo sia verso gli organi superiori dell'ateneo sia verso i colleghi sia verso gli studenti per gli aveva per la funzione di preside un rispetto assoluto non in quanto egli era preside ma in quanto funzione HP
Ed è per questo che nella sua vita accademica quindi ebbene la costanza per trent'anni di presiedere tutte le sedute di là
Qualcuno pensa che questo sia un episodio relativamente secondario
Ma chi Dinoi ha avuto la fortuna di essere in esame di laurea con Gianfranco Miglio come collega ricorda che egli seguiva l'esposizione dello studente
L'esposizione del relatore del correlatore et interveniva con pertinenza nel dibattito in corso io ricordo in moltissime tesi di economia
Interventi estremamente pertinenti di Gianfranco Miglio nel dibattito tra il docente relatore e lo studente
E questo ebbe a mio avviso un risultato molto importante nessun docente si presentava a dibattere una tesi di laurea senza aver letto attentamente è la tesi che andava esponendo e senza sapere che prima o dopo Miglio si sarebbe frapposto nel dibattito spesso mettendo in evidenza eventuali in preparazioni non solo e non tanto dello studente ma anche il docente
Fu un insegnamento straordinario a mio avviso devo dire che io ho tentato per i primi tre anni di presidenza di svolgere una funzione analoga ma confesso che non ne avevo la forza la seconda osservazione che voglio fare sul miglio preside riguarda i difficili momenti della contestazione studentesca iniziata nel mille novecentosessantasette detta poi del sessantotto tramando cui notizie informazioni che altri mi hanno dato ma le fonti che mi hanno dato queste informazioni sono di affidabilità tale che faccio mio questo giudice
Ebbene Miglio fu fermissimo all'ora nel condividere con il rettore Ezio Franceschini e con altri presìdi tra cui Giuseppe Lazzati e da alcuni professori non posso certo citarli tutti ma uno di questi è certamente monsignor Pietro Zerbi un altro Edoardo Garbagnati
La linea di autonomia dell'ateneo e il suo diritto dovere di espellere quegli studenti che pretendevano di sostituirsi alle legittime gerarchie accademiche
Attraverso una gestione assembleare esercitata con la forza che diventava violenza soprattutto verso quegli studenti che si riconoscevano nella nostra istituzione dove erano entrati per formarsi sia dal punto di vista accademico che dal punto di vista etico tutti sappiamo che la Cattolica fu al bivio tra il sessantasette e settanta tra una decadenza assemblearistica è un'autenticità Académica
E credo sia giusto riconoscere a Miglio il compito il ruolo per aver con altri
Evitato una decadenza assemblearistica
Un terzo episodio molto significativo della sua funzioni di preside fu la riforma della facoltà di Scienze politiche
Della fine degli anni sessanta e queste ed in modo di seguirla direttamente sia pure essendo io a quei tempi all'Università di Bologna con altri autorevolissimi docenti alcuni dei quali anche molto amici di migliore di estimatori tra cui Nicola Matteucci e Nino Andreatta che con Gianfranco Miglio per versi ragioni diverse avevano dei rapporti molto stretti ecco io credo che quella riforma della facoltà di Scienze politiche che tu fuori chiamata Miglio Maranini
Fu una splendida riforma della facoltà
Perché trasforma una facoltà che il più pensavano rivolta alla formazione di diplomatici in una moderna facoltà
Dove una forte base culturale storico istituzionale si articolava poi in Diversi bienni specialistici uno dei quali era certamente la specializzazione economica
E questo mi consente di fare una seconda riflessione staccata dalla prima che tuttavia pure richiama il miglior preside
Io sono stato studente di Miglio e poi sono stato collega nella stessa facoltà ma gli sono sempre stato molto vicino anche quando insegnavo all'Università di Bologna accade spesso che io e Romano Prodi chi tra tenessimo con lui in dibattiti di economia politica quando io ancora ero a Bologna
Ecco Miglio ebbe sempre una grande attenzione per le discipline economiche ma non per le discipline economiche intese in senso tecnico analitico
Il che non sarebbe stato neppure possibile perché non era possibile per la sua preparazione in scienza politica accedere a tutte le formalizzazioni matematiche dell'economia
Ma ebbe sempre una grande attenzione all'economia politica per le sue connessioni con la scienza politica
Ecco io sono arrivato all'Università Cattolica come professore di economia politica proprio perché Miglio volle che io venissi all'Università Cattolica
Da Bologna dove stavo anche con colleghi molto stimati dove ero prestiti neri venne a chiamarmi mi disse
Guarda tu devi venire in questa facoltà devi riprendere anche la tradizione di Francesco Vito ma devi aggiornarla alla economia politica moderna
Ma non alla tecnica economica all'economia politica moderna
Ecco sotto questo profilo io vorrei citare due frasi di Gianfranco Miglio che dirà poi fra Lorenzo Ornaghi se sono opportunamente scelte che collocano esattamente quanto egli intendeva in economia politica nei nessi con la scienza politica
Miglio in una sua frase nell'articolo le trasformazioni dell'attuale sistema economico pubblicato nel mille novecento settantasei nella rivista italiana
Di scienza politica dice
E anche credo una portata profetica quasi questa frase l'esperienza storica insegna in modo inequivocabile che non esistono sistemi economici puri
Cioè ho soltanto di mercato o soltanto tra virgolette politici chiusa parentesi collettivi tutti i sistemi economici sono sistemi misti varia soltanto la proporzione fra i due
Il problema e allora il seguente sapere a che punto la progressiva riduzione di un'area aggiunge al suo termine e fa scattare l'inversione di tendenza
Questa frase collocata nella sua riflessione varie opere lo portò per esempio a concludere
Molto prima che il crollo del sistema sovietico si verificasse che il sistema sovietico sarebbe crollato
Perché l'espansione dell'Area collettiva aveva talmente invaso ogni possibile scelta autonoma dei soggetti che la reazione sarebbe scattata
Egli per ebbe la capacità di prevedere che il sistema sovietico sarebbe crollato anche per queste ragioni e la seconda osservazione che vorrei portare alla vostra attenzione del Miglio per i nessi tra economia politica e scienza politica è la seguente
Meglio aveva una straordinaria attenzione per i cosiddetti cicli lunghi della storia e infatti molto spesso mi chiese letteratura e come discussione dei cicli
Lunghi e brevi degli per cicli quelli di contrarie fu quelli Brevi di chi ci mette di giungla quindi sui movimenti secolari e sui movimenti interni e movimenti secolare
Ebbene egli in queste riflessioni
Ebbe a scrivere quanto segue l'analisi economica con le sue puntigliosi ricerche sui cicli brevi video sui cicli lunghi
Sembra ormai avviata a costruire dei modelli scientificamente proporzionati ai problemi che si sollevano quando si parla dell'ascesa o del declino dei grandi sistemi economici o addirittura delle civiltà e adesso io Interpol o le sue frasi una delle sfide che si pongono nella collaborazione tra gli scienziati della politica gli scienziati dell'economia
E proprio questa riuscire a prevedere come nell'ambito dei cicli lunghi possano declinare sistemi economico-sociali o addirittura declinare delle civiltà ebbene io credo che nella nostra facoltà di Scienze politiche noi abbiamo cercato di raccogliere la sfida di Gianfranco Miglio di evitare in tutti i modi la settorializzazione del sapere
E cercare di mantenere questa unità nella interdisciplinarietà tra le scienze storiche le scienze politiche
Nel senso più stretto la scienza politica e le scienze economiche naturalmente il tutto collocato nel contesto di un'analisi delle istituzioni verso le quali egli come ho detto all'inizio aveva un grandissimo rispetto grazie
Esso do la parola al professor Ornaghi che come allievo e successore di Miglio sulla cattedra di Scienza politica
E sulla cattedra di Storia delle dottrine politiche illustrerà la figura scientifica di Gianfranco Miglio
A
Grazie presidente
Rettore Magnifico signora migliori il professor Leo Miglio autorità accademiche qui riunite oggi numerose
Signore e signori colleghi in modo particolare studenti anche laureati della facoltà di Scienze politiche
L'attività scientifica di Gianfranco Miglio a braccia esattamente o sessantenni e questo infatti l'arco di tempo che congiunge l'avvio delle sue ricerche subito dopo la tesi di laurea in giurisprudenza
Discussa nel giugno del mille novecentoquaranta sotto la guida ricordavano si azzardi poc'anzi Di Giorgio Ballatore Paglieri agli ultimi numerosi scritti sul federalismo e sulle riforme costituzionali possibile in Italia
Studi e ricerche che precedono la malattia e la morte avvenuto il dieci agosto dello scorso anno
Nel corso di questi sessanta anni Gianfranco Miglio muove in linea retta e con progressione crescente verso uno scopo che già delineato con chiarezza fin dalle prime indagini sui rapporti tra le comunità politiche organizzate diremo oggi i rapporti internazionali
In due scansioni fondamentali della storia e la cultura dell'Occidente
Il quattro cinquecento quando modernità e laici trazione appongono la loro cifra incancellabile ai de prassi istituzioni politiche nell'antichità greca classica
Nel perseguimento di un tale scopo si dispiegata al massimo grado quella specialità l'ha ben ricordato Leo Miglio e che Gianfranco Miglio coltivo davvero corale maestria
Di volere sapere estrarre scienza dalla storia
Dalla lineare direzione verso questo scopo sono saldamente legati l'uno all'altra le successive e più o meno prolungate esperienze scientifiche e didattiche
Nei campi della Storia delle dottrine politiche della storia dei trattati della politica internazionale della storia le istituzioni politiche e fine della scienza politica
E lo scopo a cui si è pressoché interamente indirizzata all'attività scientifica di Gianfranco Miglio
Credo possa possa essere individuato ed efficacemente sintetizzi Inter Rizzato nei termini e col titolo spesso che egli volle apporre le giornate di celebrazione accademica del suo settantesimo compleanno quei nel suo e nel nostro ancor grandi ateneo in questa medesima Aule degli Atti accademici il titolo era multiformità e unità della politica
Multiformità e unità della politica
Delle non poche dicotomie che formulate dalla grande tradizione del pensiero europeo
Le dicotomie di comunità e società di Stato e società di Stato se contratto
Dicotomie che ha sempre affascinato Miglio che migliora va interpretato spesso svuotando le dei loro contenuti più valoriali
E che per molti aspetti culminano in quella dicotomia o distinzione e contrapposizione fra obbligazione politiche contratto scambio su cui si regge l'intera costruzione teorica di Miglio
Dicevo di queste non poche dicotomie la relazione fra molti fornitagli unità della politica
Costituisce il gancio più resistente tra realtà delle istituzioni e immaterialità delle idee nel loro nascere e morire durante il corso della storia
Tra universalismo ire particolarismi tra naturalità e artificialità della politica
Non solo rappresenta anche questo rapporto fra unità e multiformità
Quell'area sin qui sin qui talvolta lasciati in ombra negli studi sul miglio e che pur c'è e che a mio modo di vedere assai rilevante
Quell'area in cui si sovrappongono e si intrecciano la teoria politica di Gianfranco Miglio che la concezione antropologica di Gianfranco Miglio
Che i problemi della pace e della guerra del sorgere di una comunità politica organizzata e dei suoi rapporti con le consistenti realtà politiche
Della continua invenzione da parte dell'uomo di regole in grado di ridurre il grado di incertezza e imprevedibilità dei rapporti umani degli eventi naturali
Che tutti questi problemi insomma riconduca notti norma e inevitabilmente alle propensioni dell'individuo e comportamenti collettivi
Già lo si avverte con chiarezza ai giovani di lavori di Miglio
Quella voli che già combinano il suo interesse
Per le istituzioni le idee gli uomini e le posizioni personali degli uomini lavori ricerche in cui già meglio contamina fra di loro gli strumenti analitici necessari per estrarre regole scientifici e dei casi particolari della storia
Del mille novecentoquarantadue sono gli iscritti la controversia sui limiti del commercio neutrale fra Giovanni Maria Lampredi e Ferdinando Galiani ricerche sulla genesi dell'indirizzo positivo nella scienza del diritto delle genti
E la crisi dell'universalismo politico medievale e la formazione ideologica del particolarismo statuale moderno
Ma intanto preso avvio la carriera accademica di Gianfranco Miglio
Meglio la mirabilmente davvero ricostruita
E motivata nelle considerazioni retrospettive apposte alla raccolta dei suoi scritti da regolarità della politica
Assistente alla cattedra di storia assistente volontario ricordava mosso Zerbino alla cattedra di Storia delle dottrine politiche ricoperta la cattedra per l'incarico D'Alessandro passava intanto è per Meglio consegue nel mille novecentoquarantotto la libera docenza in Storia delle dottrine politiche la commissione composta nel caso di ricordarlo Commissione giudicatrice da Giorgio Falco da Carlo Morandi e da Walter maturi
Io tiene in quello stesso anno l'incarico di Storia delle dottrine politiche cui si aggiungerà a partire dal cinquantatré cinquantaquattro e fino all'anno accademico sessanta sessantuno l'insegnamento di storia dei trattati di politica internazionale
The cinquantasette cinquantotto Miglio preside della Facoltà e ancora Francesco Vito diventerà direttore scientifico di quel seminario di Scienze politiche che di lì a poco si trasformerà in Istituto di scienza politica
Ma intanto meglio che tra i primi in Italia durante la guerra e subito dopo la guerra aveva cominciato a rileggere o a leggere con prospettiva diversa non solo Max Weber autore che lo influenzerà moltissimo ma anche e conta qui ricordarlo bresciana in Costa e chiedeva lungamente lavorato a la struttura ideologica della monarchia greca arcaica il concetto patrimoniale dello Stato nell'età antica pubblicato in uso al cinquantacinque
Le cinquantacinque tra internati del concorso per professore straordinario alla cattedra di Storia delle dottrine politiche de non esita di Siena
La Terna presentata dalla Commissione così composta primo Luigi Firpo secondo Mario Delle Piane terzo Gianfranco Miccichè
Poiché la vittoria un concorso per professore universitari tra ordinario è sempre stata o forse un tempo era il momento tra i più delicati e significativi nella carriera accademica di uno studioso
Conviene brevemente non solo per scopo archeologico Suffer ma soffermarsi sul giudizio con cui la Commissione motivo la sua scelta a favore di Gianfranco Miglio
La Commissione era composta da autorevoli studiosi quali Felice Battaglia Mario di ora Norberto Bobbio Walter maturi e Paola Maria Arcari
E tre quindici candidati oltre tre che appunto verranno alternati di erano per ricordare solo qualche nome Vittorio De Caprariis Sergio Cotta
Aldo Garosci Mario D'Addio Giorgio Candeloro
Il concorso come spesso accade fu caratterizzato da valutazioni contrastanti
E da quel braccio di ferro non inusuale documentati braccio di ferro e valutazioni contrastanti chiacchiericci che sempre accompagnano i concorsi universitari dalle recenti documentazioni offerti da chi si è occupato del ruolo e del peso dalla cosiddetta scuola torinese nelle vicende dalla cultura dell'Accademia italiana
Alla fine la commissione così valutò e giudicò l'opera di Miglio
La commissione si è soffermata sul volume relativo la polemica Lampredi Galiani sul limite del commercio dei neutri sugli scritti di argomento Marsigliano infine sullo studio relativo la struttura ideologica della monarchia greca arcaica
Il primo dei detti contributi è apparso pregevole informatico è ben costruito sullo sfondo delle dottrine internazionalistica che segnano il passaggio dal giusnaturalismo l'età moderna
Le ricerche Marsiglia nessuno da ritenere tra le migliori della letteratura specializzata sull'argomento
Quanto all'ultimo lavoro ed è un giudizio interessante per gli specialisti degli addetti all'influsso weberiano in quegli anni
La commissione ritiene che esso attesti le qualità ricostruttive Del Miglio mentre due commissari formulano qualche riserva sulle conclusioni
Studioso colto e preparato dotato d'ingegno penetrante lucido e dalla Commissione ritenuto tra i primi ai fini del presente concorso ed è augurabile che la sua operosità si manifesti più intensamente
Cito la chiusa perché tornerà anche nell'ulteriore giudizio che fra poco leggerò e che sempre destò
L'ironia di Gianfranco Miglio posteggiatore anzi manifestante tutta la sua esecrazione verso le opere di gigantismo nella produzione cosiddetta scientifica
Nel mille novecentocinquantasette che esce il saggio che lega per sempre il nome di Gianfranco Miglio agli studi sul rapporto fra amministrazione Stato e politica vale a dire le origini della scienza dell'amministrazione presentato due anni prima al convegno di Varenne
E nello stesso anno viene letta quella prolusione la prima delle due celebri preclusioni queste la produzione del corso di Storia delle politiche intitolata L'Unità fondamentale di svolgimento dell'esperienza politica occidentale
Mi si permetta di richiamare la vostra attenzione la precisione e l'ambizione del titolo miglior studioso di non ancora quarant'anni parla al singolare di unità fondamentale di svolgimento e al singolare di nuovo di esperienza politica occidentale
Da quegli anni lo Stato il tema dello Stato lo Stato come tipo o il modello di Stato come creatura dell'Europa moderna e a sua volta produttore esso stesso della modernità
Diventa il perno attorno cui ruota l'intera ricerca di Gianfranco Miglio costituisce anche questo tema dello stato ed è l'accelerarsi delle sue trasformazioni dello stato di diritto in poi la spinta per procedere non solo all'analisi di quale rapporto leghi davvero la moderna sintesi statale alla politica
Ma anche dopo che saranno stati individuate le categorie del politico alla ricerca del nesso fra multiformità ed unità della politica
Nel mille novecentocinquantanove allorché Francesco Vito è chiamato a succedere ad Agostino Gemelli nella responsabilità il Rettore Magnifico Gianfranco Miglio diventa preside della facoltà di Scienze politiche
Nello stesso anno accademico e promosso da una commissione giudicatrice formata da Mario vi ora Alessandro Pansa Renton tre ed Enrico sesta a professore ordinario anche qui conta ricordare giudizi pubblicato come usava fare credo così ancora fare poi sull'annuario accademico perché inserisce ulteriori elementi nella figura di migliaia
E qui si trova un giudizio veramente difforme da quello segnalato da monsignor Zerbi come sua valutazione
Il giudizio della facoltà sull'attività didattica del professor Miglio pienamente favorevole ne sottolinea la Sea dopo sita il prestigio presso gli studenti e la capacità largamente dimostrata di saperne guidare l'attività di ricerca secondo un piano organico di lavoro collegiale
Circa la produzione scientifica del professor Miglio la Commissione rileva che l'hanno un grande abbondanza degli scritti
E largamente compensata dalla originalità delle vedute dell'impostazione problematiche che si nota con compiacimento in tutti i suoi lavori anche in quelli meno estese impegnativi
Come quello sull'unità fondamentale di svolgimento dell'esperienza politica occidentale quello sui cattolici di fronte all'Unità d'Italia
Ma ha fermato la sua particolare attenzione sullo scritto le origini della scienza dell'amministrazione
In cui questi pregi particolarmente emergono e sono posti a servigio di un campo di ricerche e di studi quasi punto coltivati in Italia
E le quali sono da aspettarsi frutti fecondi lettere santi i punti fondamentali del pensiero della prassi dello Stato moderno
Drammatico
Non si vuole o lasciare di menzionare anche la lussuosa ben condotta antologia storica l'Ariosto e sotto la guida dei migliori documento delle sue qualità di organizzatore
E la sua capacità di ricerca filologica archivistica nel suo amore al patrimonio
Nell'anno accademico sessantuno sessantadue lasciato l'incarico di storia dei dei trattati di politica internazionale assume quello di Storia delle istituzioni politiche
Che terrà fino all'anno accademico mille novecentosessantasette sessantotto quando terrà per un anno un anno solo l'incarico di dottrina dello Stato
L'anno accademico sessantotto sessantanove lo ricordava poc'anzi il preside professor Alberto Quadrio Curzio anche l'anno in cui viene applicato
Quindi nasce in questa nostra tenero la facoltà riformata di scienze politiche
Riformare la porta qui meglio aveva lungamente lavorato con Maranini
Soprattutto con Sartori con Andrea
Viene istituita la cattedra di Scienza della politica che Miglio terrà dapprima per l'incarico e dall'inizio degli anni ottanta come ordinario
L'avvio degli anni sessanta
Il periodo successivo segnano un tempo di sempre più intensa attività scientifica
Oltre che la stagione di Miglio creatore organizzatore di grandi istituzioni culturali
Del cinquantanove mille novecentocinquantanove nasce l'Istituto per la scienza dall'amministrazione pubblica
Il milione vicedirettore oltre che direttore del Dipartimento di tipologia Restore dall'amministrazione
Nel mille novecentosessantuno Miglio dà vita alla Fondazione italiana per la storia amministrativa
Le importanti ricerche di quegli anni culminate nella rassegna gli studi di storia amministrativa gli aspetti amministrativi dell'unificazione nazionale
Cioè del sessantadue e messaggio premesse una metodologia della storia amministrativa che del sessantaquattro
Ma sebbene documentano scandendo la la professione con cui meglio si avvia ha lo scopo della sua intera attività scientifica
La celebre celebre contestata prolusione con cui l'otto dicembre sessantaquattro inaugura l'anno accademico di onestà cattolica dal titolo le trasformazioni dell'attuale regime politico
Pubblicata l'anno successivo
Con l'aggiunta di una nota complementare in cui Miglio prende in considerazione e discute alcune delle critiche sorte da quella prolusione dentro e fuori le mura del nostro insita segnano davvero segna davvero questa produzione per più aspetti uno spartiacque
E proprio nella nota complementare di fatti che Miglio dopo aver ricordato quanto e qui cito per noi uomini della metà del secolo ventesimo sia difficile e forse angoscioso
Pensare che il regime rappresentativo e alcuni almeno dei principi e dei concetti su cui si basano le nostre attuali istituzioni politiche
Sono destinati ad evolversi a trasformarsi in altri ideali in altre i coordinamenti in un altro tipo di giustificazione dell'obbligazione politica
Sottolinea poi e ancora cito come gli effetti distruttivi di taluni avanzamenti della ricerca scientifica
Ormai minacciano da vicino nei suoi presupposti anche l'ultimo prodotto della tradizione politica occidentale moderna
La dottrina materialistica della società e dello Stato ed Emilio stesso
A evidenziare quel materialistica con gli attici come usava fare
L'esito estremo della secolarizzazione allargando la forbice fra istituzioni
Nate con la pretesa di poter contrattualizzare una volte per sempre la politica
E tavole di legittimazione anche tavole di valori etici della società che invece mamma non si sono fatte contaminare dalla politicizzazione della rete del contratto scambio
Queste esito della secolarizzazione dicevo ricompone in uno stesso destino di crisi le trasformazioni della società e dello Stato dell'Europa moderna
Il tema delle trasformazioni come è noto non smetterà mai di affascinare ma anche di tormentare Gianfranco Miglio
E costituirà davvero il filo d'acciaio dei molteplici campi d'indagine qui egli rivolgerà la sua attenzione
Quel campo dell'università e della scuola quello dell'impresa partiti alla rappresentanza dal tramonto della sovranità dello Stato al configurarsi dei nuovi imperi e al passaggio dell'Europa da un'economia da un'Europa dei mercati a un'Europa possibilmente politica
E la sua teoria del ciclo di trasformazione dei regimi politici
Pur soltanto abbozzata e però cioè interamente incentrata sulle categorie di spazio e di tempo davvero rappresenta l'altra faccia di quella e cito comprensione scientifica della politica che lo porterà a Schmitt e al criterio dell'amico sosti s'
La fama di Miglio studioso come è noto e scelte ai perimetri accade dei dal perimetro accademico dopo che nel mille novecentosettantadue gli fa conoscere ci metta la cultura italiana
E nella premessa all'edizione italiana di questi scritti di Smith che Miglio serva conservazione spesso trascurata dei suoi stessi interpreti che e cito il mito del cambiamento dell'innovazione non aveva mai assunto una forza trascinante eguale a quello odierno
L'ansia del futuro conduce non solo al rifiuto di ogni tradizione
Ma la continua e immediata autodistruzione di ogni successiva formulazione ideologica
Il declino della moderna grande tradizione politica culturale dell'Europa
Che Emilio interessa conta ricordarlo non diversamente da come interessato alla caduta dell'Impero Romano non per le ragioni del suo tramonto bensì per le cause della sua durata
Questo declino lascia profilare nemmeno troppo sullo sfondo una crescente difformità e non solo culturale all'Europa che l'America
Solitario nella corporazione accademica della scienza politica italiana
E anche
Assai raramente verrebbe da dire mai
Tentato dalle istituzioni delle conventicole accademiche Fossa ancora quelle della ridotte esigua Scola degli allievi agli allievi preferiva dare temi di ricerca
Se non sostentamento i accademici
Miglio per tutti gli anni settanta e ottanta prosegue su ricerche universitarie
E prosegue sul terreno della rendita politica sulle trasformazioni del sistema economico ricordate la Quadrio Curzio
Soprattutto sul federalismo e sulla possibile Repubblica migliore per gli italiani
Sono gli studi a noi più vicini
Ci sono anche gli studi più noti sono gli studi che qui per ragioni di tempo è possibile soltanto da parte mia richiamare
Ma sono anche gli studi
A un miglio ormai uscito dei ruoli universitari
Consentiranno di rivedere criticamente come atto estremo per la sua natura di scienziato
Le sue stesse ipotesi intorno alla costruzione dello Stato e al mito dell'impersonalità del comando
Chi ha avuto la fortuna di conversare ancora con Miglio dopo la fine della sua carriera universitaria
Sa quanto Miglio stesse riconsiderando queste sue antiche ricerche sullo stato e le stesse modificando i tredici
Le stesse modificando in radice a partire da quelle come non lo chiamò modello perduto lo stato di antico regime che come un prototipo ormai si profilava o sembrava profilarsi nel momento in cui la grande scheggia impazzita dello stato del socialismo reale si ricongiunge Eva o voleva essere congiunta alla versione occidentale dello Stato moderno
Ancora una volta Miglio guardava alle trasformazioni non perché affascinato o intimorito dal maturare declinare di classi politiche ordinamenti e posizioni personali
Bensì perché attratto da quel nuovo che magari trascinando con sé gli peggio del vecchio e tuttavia sempre presente nelle grandi trasformazioni
Presente come risposta pur perennemente in perfetta e a sua volta caduca
Alle attese degli uomini ai loro torna conti certi ma anche i loro valori ai loro ideali alla loro richiesta soprattutto di libertà
La sintetica quasi asettica ricostruzione dell'iter accademico di Gianfranco Miglio quale ho inteso volutamente proporre qui oggi
Certamente serve assai poco tartàre comprendere fino in fondo quale sia stato il grande contributo riceva Franco Miglio alla cultura italiana della seconda parte del Novecento
La domanda intorno a quale sia stato il più importante contributo di Miglio non è una domanda prematura
E però io credo che sia una domanda che abbiamo oggi una risposta e avrà domani risposte diverso
E avrà risposte diverse perché l'intera costruzione di teoria politica di migliore è stata al tempo stesso e così verrà interpretata come una continua sfida e un spesso inquietanti presagio
Sfida e presagio destinate ad accompagnarci per molti anni ancora grazie
Grazio molto il collega ormai gli per queste nostre disco così straordinariamente limpido efficace con grande grande piacere rinnovati ringraziamenti do adesso la parola al professor Massimo Cacciari da prime successivamente persona Angelo Panebianco
Che credo abbiano conosciuto il professor Miglio in serrati dibattiti come nessun altro probabilmente in Italia possono dividerci in quella rappresentazione oserei dire esterna alla nostra università chi convalida un nostra convinzione profonda in questo studioso di così alto livello
Io credo che i che i grandi maestri siano quelli che che mettono in evidenza il poi delle contraddizioni di problemi non quelli che pensano di poter lì il più o meno facilmente risolvere
In tutti i miei incontri con con Miglio ho sempre avuto questa precisa sensazione e trovarmi di fronte un uomo che ti faceva pensare che invitava a pensare dilati frasi fatte soluzioni preconfezionate
Ed è intorno al problema che a me migliora insegnato che vorrei brevemente soffermarmi con voi a un un problema che credo molto di di grande attualità
E intorno al quale credo che anche Miglio continuasse a lavorare
Cerco di dirlo ovviamente in modo molto vorrei tutti sanno che dopo i col lavoro Ornaghi che uno dei contributi scientifici più rilevanti del lavoro di Miglio consiste proprio nell'aver commentato interpretato commentato Schmitt meglio non era affatto un uscio nicchiano
In suo saggio si intitola per l'appunto ultra Schmitt un saggio che derivava da una conferenza che Emilio aveva tenuto poi più in un convegno di vent'anni fa che avevo avuto il piacere di organizzare con loro quindi non non si tratta di un di un di un pedissequa introduzione di Schmitt nel dibattito culturale e politico italiano ma di una critica nel senso etimologico del termine di questo grande protagonista della della scienza politica e giuridica contemporanea
Da giorni certamente Miglio deriva l'idea fondamentale cioè dello Stato moderno come di un processo complesso contraddittorio di neutralizzazione
Di De politicizzazione di neutralizzazione
Ma poi si interroga smette si interroga Miglio oltre smette ma poi può lo Stato moderno giungere al eliminazione di ogni diciamo trascendenza
Può la politica il conflitto
La decisione il termine fondamentalismi piano di decisione essere essere come dire ridotta all'unità delle forme li giuridica dello Stato moderno
Certamente no
E smette non avrebbe visto per miglio proprio questa eccedenza questa trascendenza della decisione politica rispetto ai limiti del processo statuale di neutralizzazione
Quindi la crisi dello Stato della forma stato di questo grande prodotto dello spirito europeo storicamente determinato per l'appunto
La crisi dello Stato sarebbe agita da due forze fondamentali la prima prima già Ornaghi lo ricordava la prima chiamiamola in termini molto ampli molto onnicomprensivi un po'generici me ne scuso la tecnica
E c'è tutto il processo di secolarizzazione tecnica amministrativa economica
Che prosegue tuttavia questa questa questa forza nel senso della Universale planetaria neutralizzazione che è immanente all'idea stessa di Stato ma la seconda
Nel secondo soggetto della crisi dello Stato moderno è proprio la politica che trasgredisce le forme dell'agire politico dello dell'obbligazione politica che trasgrediscono
Fisiologicamente i limiti di questa riduzione dello scambio sociale a rapporto giuridico
E alla mediazione unica della forma merce
Da velleità appunto di riportare la politica nello Stato
I tentativi costanti di riportarla di ridurre la sua unità e la velleità di questi tentativi sarebbero dimostrati da Miglio da tutta una serie di di crisi particolari poi visti tutti i particolari primo tra tutti quello delle istituto parlamentare
Che vorrebbe riportare la politica il conflitto politico nell'ambito istituzionale invece come è mi pare del tutto evidente necessariamente continua a perdere di Vigo e di forza e di centralità questo è uno degli argomenti poi che politicamente ricorrevano più spesso nei discorsi di Miglio non l'inevitabilità della crisi degli forma parlamentarista
Allora Miglio pensa perciò la storia dello Stato moderno alla luce di questa sua evoluzione e mi avvicino al problema appunto
La storia dello Stato moderno interamente nell'area del contratto
Cioè del diritto privato no
Pensa lo Stato moderno essenzialmente come figura del contratto scambio
Opposto completamento posto otto otto c'è l'opposto questa figura opposta alla logica dell'obbedienza politica te invece sarebbe e qui era forte lezione iscritti Anna assolutamente diversa da quella contrattuale
Eccolo qua il problema come si inserisce in questo quadro il discorso sul federalismo i migliori che diventa così assillante illumino tra agli ottanta e gli anni Novanta
Come si inserisce in questo quadro nel quadro cioè di questa tracciato sarebbe tracciato la questa evoluzione
Dello Stato moderno interamente appunto cito mi pare meglio addirittura nell'area del contratto del diritto privato ha detto al meeting a dire che non vi è propriamente diritto pubblico
Nell'ambito nella figura dello Stato moderno e quindi ovviamente un tipo di obbligazione questa contrattuale privatistica completamente diversa rispetto a quella propriamente politiche come si inserisce gli viene il federalismo in questo quarto
Cioè chiedo
E gli chiedevo
è proposta questa idea federalistica e la proposta di una riforma istituzionale nel quadro della storia dello Stato moderno e cioè della neutralizzazione del politicizzazione dello Stato moderno oppure si configura come una decisione politica
Irriducibile appunto allo spazio contrattuale
Proprio a quello a quali l'aria del contratto
A quella figura del contratto scambio che caratterizzerebbe lo Stato moderno nella sua evoluzione cioè è decisione politica o è riforma in questo quadro in costante
Cioè ancora è un alibi ideologia politica non è se ideologia nel senso strutturale mette non sono strutturali
è un'ideologia politica che vuole rovesciare dopo il contestare questa forma stato e cioè oltre lo Stato
O è un movimento di riforma te ne sviluppa la logica immanente alla sua logica
E qui secondo me il discorso di Miglio come spesso avveniva era tutto paradossale nel senso più propriamente filosofico del termine cioè andava contro l'opinione comune la cattiva opinione comune il cattivo senso comune
Diventava paradossale in ciò indica un problema secondo me realistico sia nella sua impostazione scientifica sia poi nella sua pratica politica e cioè non c'è dubbio che Lusi avanzi la proposta
Sei della lista
Che sviluppa il suo discorso federalista come decisione politica da ciò anche il suo tentativo di di realizzarlo politicamente questi de cioè la vedeva la concepiva come una decisione pop nel senso anche sul piano del tema
Ma
Nello stesso tempo la declina esattamente nei termini di quella di quella forma convenzionale pattizie di quel diritto privato che per lui domina l'età dello Stato e quindi della neutralizzazione
Non mi non mi riferisco a tutte le critiche esattissima
Secondo ma esattissima e che condividevo Emilio
Nel corso soprattutto gli anni Novanta è andato pubblicando nuovi dibattendo sul sul modo in cui federalismo si parla qui da perché questo gettito facendo discorso teorico del tutto generale niente a che vedere con con quello che non abbiamo inteso federalismo in questi anni e assolutamente evidente
E abbiamo parlato di federalismo ma in realtà intendevamo riforma amministrativa decentramento che con federalismo non ha nulla a che fare
Realizzazione di Micco centralismi regionalisti Cine anche i centralini macroregionale cave in testa nicchiano
Ma Nico centraline giornalistici Miglio era assolutamente sarcastico nei dibattiti nei confronti dell'idea di realizzare un federalismo con i diciannove venti
Regioni regione che di cui attualmente quel talmente composta nostro nella nostra Repubblica
Quindi nulla a che fare con questa farsa dei governatori come sostitutivi molto vita nazionale crollata
Eccetera eccetera no no il tuo egli il discorso che sto facendo riguarda il federalismo come teoria federalista non non non non andate con la mente alle nostre come dire miserie
Nessun nessun
Per miglio mancava nel nel federalismo si stava realizzando una cosa essenziale tra l'altro c'è la manca il mancato riconoscimento
Di quelle che le uniche che per lui potevano essere ancora dette comunità tra virgolette originaria e cioè le Coop i comuni su Province Regioni aveva esattamente la specifica che aveva Calamandrei all'epoca della costituente cioè si tratta di catafalco centralistici del tutto artificiali e privi di ogni corrispondenza con la storia italiana
Quindi e anche il suo sarcasmo uccisi
Sì esplodeva nei confronti di queste di tutto ciò per non parlare dell'assenza totale di ogni visione di sistema nel federalismo e di cui abbiamo chiacchierato
Come si poteva pensare alla riorganizzazione federalista vera senza toccare nel governo nel Parlamento è un'assurdità totale mancanza di qualsiasi visione di sistema era impossibile pensare ad una ad un federalismo laddove non toccare venne il momento dell'esecutivo né il momento parlamentare una nuova Italia senza al nuovo governo senza nuovo Parlamento sarebbe piaciuta vede immaginano questa questa follia che abbiamo collaborato un po'tutti a mettere in piedi si fa per dire
Il
Quindi chiusa la parentesi cioè e chi ha tutte queste critiche non toccano il problema
Il problema è questo il punto è questo ed è un altro ed un grande punto tre cioè federalismo un'idea federalistica
Indica una battaglia politica conto e oltre la figura del Leviatano
Oppure Siena afferma ancora più la logica contrattualistica pura
Liberandola da ogni valore da ogni senso ecco la domanda cioè se federalismo porta in qualche modo a compimento questa logica privatistica contrattualistica
Oppure invece viene interpretato come una decisione politica che Necci dello spaccio questo è il punto
E qui secondo me va posta la domanda in meglio
La contraddizione mi pare proprio contraddizione i due discorsi corrono paralleli
Possono accordarsi
Per un verso certamente i migliori federalismo è valore e sensuali prospettiva quindi è decisione
Perché egli lo pensa come alleanza tra assolutamente distinti come il riconoscimento quindi del valore della distinzione e quindi è poemi ante filosoficamente il termine
E politicamente per meglio federalismo significa un popolo che percorre la sua via
Insieme ad altri
A tra in base ad un suo ordine immanente e non ad una legge trascendente che gli viene imposta e tuttavia il sei russo di cui parla medio quel freddo iscritti Amato ha collegato i distinti è il miglio declinato nei termini del puro contratto
Del pupo scambio economico della pura convenzione convenienza
Cioè proprio Pupo patto senza letti in modo che patto a richiamandoci a pacchi o c'è qualcosa di profondamente confitto e in qualche termine in alte in qualche modo inalterabile cioè non è ubicazione politica
Cioè da un lato il federalismo ha portato avanti come termine fondamentali su cui costruisce una nuova ubicazione politica dall'altra parte come tecnicamente si espone il termine federalismo diventa contratto diventa patto cioè rientra nella logica dello Stato moderno in quella logica in quella figura del contratto standard ok per miglio Domino appunto
Il processo di neutralizzazione dell'età dello Stato
Ma tennis non può dirsi così cioè qui allora non possiamo più parlare di federalismo nel senso etimologico non non è una questione linguistica etimo vuol dire Radice vuol dire verità di una cosa
Se federalismo e questo
E cioè questa dimensione contrattualistica la vince sulla dimensione di senso e di valore allora secondo me non possiamo più correttamente parlare di federalismo poiché sei giusto non può dirsi così
Sede non sa che fare con l'area del giuramento politico dell'obbligazione politica si riferisce necessariamente a parole fin dalle origini come ospizi un amicizia fides attenzione Fides è la stessa Radice greca di di di Pistis di petto ed è la stessa radice dell'anglosassone bindiani è una collega un collega forte è un collegamento forse no un eterno anche se Virgilio parla come sapete di fede era il terzo e quindi c'ha un elemento ma forse non eterna certamente duraturo
Il Frejus Bach concepito e cioè il freddo si va proclamato secondo un preciso dettato un preciso direi rituale e altrimenti non parliamo di Phelps
Tre di il termine fermi ci porta fuori strada se non possiamo declinare il Frejus in queste in nell'ambito di questa famiglia di termini di concetti forse non è esatto dire felice cioè voglio dire il freddo non è mai qualcosa di puramente orizzontale
Il Frejus il Frejus
Nel nel freddo nello stringere il felici due contraenti devono sempre richiamarsi anche quando il il freddo sette lungo cioè e tappare i anche in quel momento interviene sempre nello stabilire nel nello stabilirsi del Frejus il rimando d'un terzo possono essere gli idee può essere una qualche auctoritas superiore ai duetti si vincolano nel fetish è necessaria perché si possa propriamente parlare differenti
Mentre evidente che in un contratto privato non c'è nessun Tex che abbia questa autorità che abbia questa autorevolezza è la convenienza e la convenzione tra i due che stabilisce il atto ma non è un'alleanza non è un'obbligazione politica può venir meno l'obbligazione politica nelle periferie assolutamente no
Meglio si richiamava appunto
Sarebbe divertente sulla storia del Fat Dussin ambiente Roma in in a Roma ma ma Miglio si ricavava America in Svizzera ma appunto appunto
Ma il Frejus americano in modo evidentissimo si richiama pienamente a modelli differiscano le caratteristiche che io dicevo hip dai padri fondatori importo hanno caratteristiche eminentemente direi tecnicamente religiose
Non e non sono in alcun modo appunto riducibili sul piano orizzontale sarebbe molto interessante sviluppare in questo senso il rapporto tra Miglio purtroppo mio grande l'impianto quello di non essere riuscito
A a a organizzare un dibattito Ca'migliorie Lasa
Questo grande teorico del del ebreo americano del federalismo che ha messo secondo me molto chiaramente in evidenza queste queste origini tecnologico che anche dell'idea federalista
Anche dell'idea federalista un tema che assolutamente è i gli otto a Schmitt e che è uno questi su questo terreno proprio pie un grande contributo in sviluppo da parte di Miglio delle invece mischiano oltre Schmitt
E la sala mette in evidenza appunto come nell'idea biblica di patto di alleanza e negli dei federalisti che di Israele fin dalle origini proprio
Il l'elemento orizzontale si combina asse necessariamente fisiologicamente con questa con versi di tutti i termini
Si stabiliscono il patto nell'orizzontale questa conversione ad un terzo che li trascende che li trascende anche quando il patto tra loro è un
E da questo punto di vista la grande differenza fra torna al termine trovati noi leggiamo come legge e non post
Dove alcuna alcuna possibilità di introdurre Tora con nomi da questo punto di vista
Bene e e questo è il punto come
Può pertanto il federalismo radicalmente inteso a prescindere da tale sfondo
In termini più diretti per concludere come può prescindere da un'idea forte di comunità di ethos comune
Tra il contraenti del patto
Anche quando siano etnicamente distinti bene parate bene anzi soprattutto in quel momento
Ricordate sempre nella mente il nostro Virgilio con Troiani latini e sono etnicamente distinti i Troiani viene negli atti tecnicamente visti etnicamente distinti est esprimono un foedus tra di loro e
Il Frejus
Vale tra diciamo consanguinei ma ancora di più con le stesse caratteristiche tra popoli etnicamente distinti chiarirlo piccante il primo tema che abbiamo di fronte ma come è possibile stabilirlo sono già un ethos comune
Se leggete Virgilio è evidente che pensa ad un'origine comune trattò gli anni e latini vi è un ethos comune laddove non è possibile vedere un ethos comune come si fa a parlare di federalismo
Questo il punto
Negli Stati Uniti e c'è l'Expo c'è un cioè c'è una non so se oggi ancora non accetta comunque quel federalismo si fonda su un ethos comune
E nemico un'ingegneria istituzionale non è mica un contratto privatistico ma vogliamo scherzare un contratto privatistico addirittura si può parlare parlare giustamente come è stato parlato Darold lume da altri di una religione americana
Che fonda il federalismo americano
Allora il problema di Miglio il dramma di Miglio l'elemento tragico secondo me di questa figura era quella che è dell'elemento che a me è sempre più affascinato etiche il sentito più vicino anche a al mio lavoro se se se volete è questo Miglio vedi in modo assolutamente disincantato proprio da vedere gli hanno che qui da noi questo ethos era assente
è assente non c'è sono chiacchiere
Lei dispera
Di poter lo definire o ridefinire d'altra parte vive la crisi del vecchio assetto statuale il tramonto dello Stato
E allora diciamo così è quasi costretto a proporre di fronte a questo tramonto costruttivamente responsabilmente come del resto ogni intellettuale grave corrisponde costretto a proporre di fronte a questo crisi un un modello alternativo che quello federalistico
Ma quello federalista è costretto proprio disperando di ogni ethos comune a declinarlo in termini puramente contrattualistiche ci privatistici
Cioè da un lato vi è una decisione politica sua occorre rispondere responsabilmente rispondere a questa crisi dello Stato ed è la l'elemento di divisione politica tra l'altro l'elemento drammatico tragico ma come facciamo
Fondare questa proposta alternativa rispetto alla crisi delle istituzioni statuali tradizionali
Come facciamo a fondarla su un ethos comune come facciamo a parlare propriamente differenti
E allora il suo federalismo tra virgolette suo federalismo tutto sommato debole fortissimo rispetto a quello che noi poi diamo detto federalismo in questi anni che competeva rivolto a bordo non c'entra assolutamente niente
Ma una proposta di carattere tecnico amministrativo contrattualistico pattizio
Che caccia il discorso all'interno della logica dello Stato moderno
E qui il cerchio si chiude drammaticamente cioè non si chiude
E ci consegna un grande problema che rimane secondo me il risolto nel pensiero di Miglio ma appunto ripeto allora un maestro non insegni invano quando ti dà dei problemi da risolvere grazie
Ringrazio molto il professor Cacciari do subito la parola al professor Panebianco per la sua relazione
Sì anch'io dovrò
Tratterò del tema del federalismo Emilio la ragione per cui lo farò essenzialmente questa io quattordici anni fa a quel congresso quel convegno che è stato ricco ricordato in occasione del settantesimo compleanno Gianfranco Miglio ebbi l'onore e il piacere di presentare una relazione sul suo pensiero e allora non trattare il tema del federalismo che era già presente in Miglio ma certamente non aveva ancora lo spessore la profondità scientifica
E anche quell'insieme di Affori su cui poi cacciare via così ben
Permesso messo l'accento che non c'era ancora stato lo sviluppo che ci sarebbe stato nel decennio successivo e quindi in qualche modo questo intervento lo penso come una sorta di piccola coda ideale a quell'intervento di quattordici anni fa
Sul pensiero Gianfranco Miglio
Ora l'impegno scientifico di Miglio nel decennio negli anni novanta è stato appunto tutto dedicato a questo tema
Non parlo dell'impegno politico perché se mai qui a noi l'impegno politico interessa solo in un senso che in qualche modo contribuì probabilmente a dare nuove idee una sorta di carburante per la sua riflessione scientifica
Ora quello che viene che mi sembra emerga leggendo gli scritti più importanti di miglio sul federalismo degli anni novanta sia per certi versi una una forte continuità col suo pensiero precedente
Con il piglio dalla fase precedente e anche però alcuni interessanti elementi di novità gli elementi di novità però stanno un po'nella nel modo in cui le vecchie categorie le categorie della teoria politica di meglio com'era stata elaborata in precedenza vengano in qualche modo riadattati ricombinanti la novità sta in questa è diversa combinazione
Gli elementi di continuità fondamentalmente stanno nel fatto che miglior radicalizza tre idee già presenti la prima l'idea della crisi irreversibile dello Stato moderno e e l'idea anche che non è più disposto a venire nemmeno concettualmente a patti con lo Stato moderno nella intervista che dà indicazioni su cui ritornerò che credo sia una delle uno degli ultimi scritti di
Dipinto che meglio ci ha lasciato
Meglio dice nell'ottantatré quando diede vita al gruppo di Milano ero ancora intenzionato a fare una sorta di compromesso con lo Stato
No e con il mito dalla sovranità e così via ero già federalista ma pensavo un federalismo in qualche modo che dovesse venire a patti con lo Stato
Adesso dice negli anni novanta non sono più disposto a questi compromessi perché credo che la parabola dello Stato stia arrivando a a destinazione alla sua meta finale
La seconda idea che radicalizza è già presente l'idea della crisi tra rappresentanza che naturalmente si lega strettamente alla idea della crisi dello Stato
E in terzo luogo l'idea appunto questo era un altro punto su cui hanno insistito sia Ornaghi che Cacciari l'idea di un di un processo di grande spostamento slittamento nelle società occidentali
Europea e in particolare dall'area del pubblico a quella del privato dall'area dell'obbligazione politica ed è connessa distribuzione di rendite politiche all'area dello scambio di mercato
Dello scambio
Nella sua visione nell'ultima fase lo Stato come diceva Cacciari cresce enormemente l'importanza dello scambio di mercato a scapito dell'obbligazione politica
E questo è esso stesso un elemento di crisi dello Stato dello Stato moderno
Allora il federalismo diventa questa volta senza più compromessi diciamo statalisti cent'il concetto fondamentale in virtù del quale Miglio pensa tenta di ricondurre in un quadro teorico in qualche modo unitario di sviluppi connessi all'agonia dello Stato moderno
Il federalismo e lui ha sempre una doppia valenza in qualche modo perché da un lato prescrittivo cioè un progetto politico dichiari una qualche decisione politica appunto che dovrà innovare in senso federalistico però anche una forte valenza di tipo analitico interpretativo cioè un concetto mediante il quale non vuole non solo prescrivere ma anche interpretare spiegare la realtà
E questa Latorre questa doppia valenza non non è espleta volta mescolata non sempre chiaramente la distinzione non è sempre chiaramente chiarissimo ora Cacciari diceva giustamente guardare quando stiam parlando di federalismo e dei problemi delle aporie del concetto di federalismo il miglio stiamo paragonati a Oria non di quella povera cosa che è stato il dibattito italiano
E Miglio però con quella povera cosa deve fare i conti perché naturalmente a che fare con non tanto
Come dire la politica quanto la stessa classe degli studiosi che riconduce il federalismo ad altro da ciò che lui pensa che il federalismo sia no
Tanto a un certo punto lui vuole anche dischi differenziarsi dalla teoria federalista e parla di neo federalismo dice il mio non è un federalismo che non vuole avere
Nulla a che fare con il federalismo e questo si vede il federalismo così come lo abbiamo conosciuto e così come il mondo pensate così come voi lo immaginata
E alcuni scritti vanno proprio in questa direzione c'è un tentativo di introdurre nel dibattito italiano tentativo che però in qualche modo è fallito perché alla fine se voi guardate in giro quando si parla di federalismo e l'altro federalismo quello verso cui andavano gli strali di Miglio che continua a essere dominante nel dibattito
Peso allora alla alla raccolta introduce nel novantasette sui federalismi falsi federalismi degenerati e al dialogo con Augusto Barbera sulla concetto di federalismo
Barbera in quel caso ha una posizione che devo dire fino a non molto tempo fa era anche la mia quindi non posso certamente prendere posizione
Contro la posizione di di dar vera ma a Barbera a in qualche modo pensa al federalismo come Anna sostanzialmente un forte decentramento all'interno dello Stato
Fermo restando lo Stato moderno con un forte adattamento di tipo di da pensa al decentramento amministrativo decentramento regionale decentramento forte che è esattamente il mondo in cui il federalismo inteso ma a onore del nostro Paese non solo in Italia naturalmente
Perché la vicenda lo Stato moderno ha fatto sì che anche laddove si è parlato di federalismo lo si è fatto pensando in qualche modo a una a un modo di a un'istituzione che dovesse venire a patti con lo Stato così come ecco perché Miglio vuole mettere individuare e chiarire
Agli italiani quali sono i federalismi falsi per esempio chi pensa al caso della Germania
Esempio di federalismo falso o i federalismi degenerati come gli Stati Uniti caso secondo lui di federalismo autentico in origine e che voi subisce un processo di degenerazione
Nel corso del tempo
Quindi capire che cos'è questa questa contraddizione in termini lo Stato federale miglior musa affatto l'espressione Stato federale anzi combatte l'idea che si possa pensare allo Stato federale aiuta a capire quindi definire identificare comunque il suo bersaglio polemico che cosa il federalismo indù vizia
E in realtà per lui il federalismo è qualcosa che non ha proprio nulla a che fare con lo Stato e anzi con una organizzazione politica alternativa allo Stato diversa e per certi versi almeno cioè per sedersi alternativa allo Stato
E cioè dobbiamo mettere non è parte e non entra dibattito italiano un istante tanti sforzi da lui fatti nel decennio passato
Il federalismo falso degenerato e per miglio quello che si dà nei sistemi politici in cui il potere si disloca lungo l'asse che va dai cittadini al Parlamento
In questi sistemi che sono i sistemi di democrazia rappresentativa occidentale come li conosciamo il federalismo svolge un ruolo al massimo nella migliore delle ipotesi secondario e subordinato abbiamo il Senato negli Stati Uniti abbiamo il Bundesrat cioè abbiamo delle istituzioni che però svolgono istituzione detta federale che ha però un ruolo assolutamente subordinato e marginale
All'interno del sistema
E questo per lui non è il vero federalismo lui pensa a un organo di organizzazione di tipo federale
Che veda invece le unità territoriali direttamente che il potere patatine sbloccarsi identità territoriali e che queste trovino essere una qualche tipo di sintesi in una sorta di direttorio
E vero come è stato ricordato che in Puglia
Molta simpatia per il sistema politico svizzero dice anche in qualche passaggio che la Svizzera tra tutti i casi e quello meno lontana dalla sua idea federalista però a me pare che sia più la ripresa del del del per se lo di Artusi escludo che c'è dietro in qualche modo è un tentativo originale di innovare rispetto a un pensiero antico e anzi e perduto sconfitto dall'emergere dello Stato dello Stato moderno
La
Nell'ultima nell'ultima intervista quello più citato e di azione che del marzo-aprile pubblicata nel marzo-aprile due mila uno una lunga intervista ci sono anche però altri elementi che mi hanno colpito profondamente
Si comprende anche e qui qui torna il discorso faceva faceva Cacciari prima
Si comprende perché l'ultimo miglio ossia molto apprezzato anche con qualche il modo non non non del tutto giusto da da dai libertari dagli anarco capitalisti
Perché effettivamente nell'ultimo miglio la politica intesa come obbligazione politica sembra scoperta è come dire
La la la vittoria del contratto scade che in qualche modo si mangia la politica che esattamente l'intento se volete il progetto politico anarco anarco capitalisti ma questo elemento cioè
Bisogna anche dire che perché c'è una non è troppo in questa torsione un po'ingiusta perché in realtà la NATO capitalismo a
Come dire una impostazione fortemente individualista mentre il miglio questi individualismo non c'è uno è presente in una una forma molto più attento
è una decisione politica che deve fondare un federalismo che però non è politico ma come dire il il il la realizzazione di una di un di una situazione di contatto scambio che si mangia e soffoca la politica in quest'ultimo scritto questo elemento non c'è Polo almeno io non l'ho colto
In qualche modo il Miglio arriva sembra arrivare all'idea
Che il federalismo arriverà in qualche modo come una sorta di effetto di ordine spontanea quindi in qualche modo fa venir meno la contraddizione o la tensione interna che Cacciari trovava che era presente dei lavori precedenti perché il federalismo lo vede come in qualche modo il naturale portato della crisi definitiva dello Stato in Europa
La crisi dello Stato può portare almeno così io leggo quell'ultimo scritto di miglio verso una evoluzione di tipo federale così quello che la intende senza quella decisione politica che fonde il federalismo spesso ecco perché recupera l'idea della del Sacro Romano Impero come una delle possibili evoluzioni che Unione Europea contro i progetti del superstato
Ecco perché soprattutto riprende questo un tema tipicamente weberiano l'idea della che il nuovo federalismo nascerà dalle città dalle megalopoli che sono i indichi le sedi della ricchezza e della libertà
E così come le citasse atti che sono stati in sede di ricchezza e di libertà lei megalopoli europea eliminando distruggendo i confini enti statali entro cui sono state racchiuse
E diverranno di nuovo sete di libertà e di associazioni su basi volontarie e il miglio c'è come sempre c'è sempre stato questo elemento una per certi versi affascinante mescolanza di visioni profetiche di realismo politico
E infatti quella che io adesso qui ho segnato molto rapidamente non potevo che farlo rapidamente anche il modo in modo non del tutto esatto e questa questa idea di un'evoluzione dell'Europa di questo tipo si fonda anche su considerazioni e calcoli irrealistici
E il calcolo realistico fondamentale che sta dietro a questo è che lo Stato va in crisi
E da e permette finalmente un'evoluzione di tipo federale o neo federale come la intende Biglio perché è venuta meno la sua funzione fondamentale
La funzione fondamentale lo sta per fare la guerra nel momento in cui cessa di essere macchina da guerra la crisi
Si accede e questo porta verso un esito di quel tipo
Ciò non risponde cioè non risolve questo problema pensione la polizia
Si riferiva Cacciari la Poli e resta risolve però in un certo modo l'altro problema quello della decisione politica eventualmente necessaria per avere un'evoluzione di tipo di tipo federale
Io chiudo su questo facendo due osservazioni il proprio sulla configura ma non solo osservazione proprio sull'ultimo scritto di Miglio quello che mi ha più colpito ovviamente frequentatori del
Il suo lavoro non sono colpiti perché non è una novità per loro né dalla
Profondità della dottrina né dalla dal dal coraggio intellettuale no quello che mi colpisce di quello scritto e l'ottimismo il grande ottimismo con cui Miglio guarda alla alla storia in fieri e immagina gli sviluppi futuri dell'Europa
E quell'ottimismo è la spia evidentemente di quella straordinaria vivacità e soprattutto vitalità intellettuale
Che l'anziano professore ha conservato fino all'ultimo e che tutti quelli che lo hanno incontrato non hanno mai potuto evitare di di riconoscere
Ringrazio molto professor Panebianco per questo intervento così profondo stimolante adesso do la parola due colleghi giuristi pubblicisti che sono stati allievi del professor Miglio e che oggi segnano il due facoltà consorelle la facoltà di giurisprudenza la facoltà di Economia
Eccedenti l'ordine alfabetico d'ora innanzi tutto la parola Enzo Balboni che è stato studente del professor Miglio e che attualmente proprio sole presso la facoltà di Economia e poi Angelo Mattioni che anche gli è stato studente del professor Miglio ed è attualmente professore presso la facoltà di giurisprudenza della Cattolica
Grazie
Prendo la parola con una certa emozione perché in questa stessa aula mi sono laureato nel novembre del mille novecentosessantacinque presiedeva la mia commissione di laurea Gianfranco Miglio mi laureato con Benvenuti in diritto amministrativo
Ma avevo seguito naturalmente l'elezione di Miglio al primo e al secondo anno tratterò tratteggi erogare veemente di Miglio tre aspetti il primo che appunto mi deriva dalla mia consuetudine
Di suo studente ecco per almeno due anni quindi il miglio come affascinante docente maestro di metodo scientifico
Poi qualcosa va detto su quel contributo di riforma costituzionale che Miglio Guido con il gruppo di Milano tra l'ottanta e l'ottantatré che diede
Poi venne poi pubblicato nella prestigiosa collana degli arcana imperii ieri con i primi due volumi e poi ci dobbiamo tutti occupare alla fine anche del Miglio federalista e occasionalmente leghista anche questo dato va in qualche modo inquadrato dal punto di vista biografico e scientifico
Naturalmente io calco molto sull'avverbio occasionalmente ecco
Il no lei anzi su questo posso fare subito una battuta risolutiva nel libro che ha già citato Angelo Panebianco del novantasette in quella bella conversazione dialogo comparvero a Miglio dichiara un certo momento sono stato dentro la lega per quattro anni e ti confesso ho fatto una fatica d'inferno a capire la sostanza del fenomeno leghista
E quindi questo dà conto della sua occasionalità
Un cenno autobiografico sulla grande facoltà di Scienze politiche di questa università negli anni in cui io l'ho frequentata dico tra il novembre sessantuno e novembre del sessantacinque
Miglio era un docente affascinante profondo duro come un diamante tagliente come un rasoio
Io l'ho avuto nel primo anno con Storia delle dottrine politiche poi al secondo anno con Storia delle istituzioni politiche ho avuto in entrambi i casi due voti molto alti ecco perché il Miglio era un
Un insegnante severissimo ma io l'insegnante se è vero perché come è già stato detto da Alberto Quadrio Curzio
Riteneva che l'Università avesse l'ammissione di scegliere i migliori di allevare le persone che erano adatte a diventare classe dirigente ci sono state molte persone che hanno visto cambiata la loro vita anche duramente da un quindici reiterato di miglio sul libretto ma probabilmente questo era il modo duro ma necessario per far sì che le modalità di scelta della classe dirigente di questo Paese che in quegli anni transitavano abbastanza frequentemente anche dalla facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica potesse avvenire
Elezione di milioni erano ripeto affascinanti per me sono state le prime lezioni provenendo da un piccolo ma in un certo senso qualificato liceo di provincia
Ascoltavamo questi trentacinque quaranta minuti che scendevano dalla cattedra
Con ricostruzioni per lui nuove sia di autori classici no che vi capiti visitavano dopo una modesta cultura liceale ed erano il San Tommaso
Ed erano Macchiavelli e Montesquieu sui quali qualche cosa avevamo imparato anche da soli ma poi li capivamo che cos'è il metodo scientifico dalle elezioni
Su Marsilio alle elezioni vissuto qui il suo costante e poi sui suoi affascinanti Mosca e Pareto per poi passare al largo utilizzo delle categorie di Max Weber sulle quali era esemplare atto il corso dell'anno successivo quello di Storia delle istituzioni politiche con lei
Categorie appunto che diventeranno il gli elementi fondamentali della regolarità della politica le teorie dell'obbligazione politica della legittimazione e poi anche il modo attraverso il quale ci obbligava a conoscere perfettamente questi operina di Max Weber che lo diceva dovevano esser sempre portati in tasca dagli studenti
Universitarie qualcuno di noi tentò anche di leggerle contemporaneamente in tedesco per capire il vero UFO che cosa volesse effettivamente dire poi ho seguito miglio da lontano nell'avventura dell'isolato io ero grande amico erano in qualche modo vero
Allievo dal punto di vista sta dell'amicizia di Roberto Ruffilli ecco è pur seguendo Benvenuti e portò ostiche pastori all'ISAF
Miglio ogni era una presenza incombente anche se non presente si era subito allontanato perché non era capace di convivere con un'alta personalità forte come Feliciano Benvenuti
Si era costituito la sua figli già non a distanza di poche centinaia di metri era stato seguito dalla Giuliana nobili sua
Grande esegeta che è rimasta fedele a lui per sempre
E che poi iscritto esprimeva anche un'altra perché ho detto maestro di metodo scientifico perché alcune di quelle cose che hanno voi giovani ricercatori in erba sembravano lei manie di Miglio
Che alle quali noi non eravamo sottoposti rettamente io avevo un maestro Feliciano Benvenuti molti più largo molto più dogane invece migliora molto più costrittivo
Le mani di Miglio notati quelle di non consentire Carlisa piana FISAC ci fossero delle normali scrivanie ieri
Ma lo scrittoio l'aveva secondo la leggenda disegnato lui non conteneva Cassetti ma porta schemi
Perché non si dovevano attenere cose scritte nei cassetti ma si devono fare Schede le schede che Lorenzo Ornaghi ha qui davanti a sé trenta trent'anni dopo quindi questo vuol dire che il metodo scientifico che era un metodo in secondo luogo altra lezione che può che che che dico agli studenti l'UDC obbligava cioè lo scrittoio della dell'Isa Pera costruiti in questo modo c'era una tavoletta rialzarvi al di sotto di questa tavoletta di alzabile c'era un allibiti lettera ventidue perché tutti dovevano per prima cosa imparare a scrivere
A macchina per il rendere possibile agli altri di leggere di confrontarsi con queste cose queste sono le piccole cose dal punto di vista delle manie che però rivelavano una precisione e una battezza che è visibile ancora dal punto di vista grafico e tipografico in tutte le cose che sono uscite qualche modo dalle sue mani la bibliografia alla Miglio era una cosa terrorizzante il mio amico Roberto Ruffilli
Che era un carattere romagnolo un po'estroverso faceva fatica entrare la dimensione delle maiuscole delle minuscole cominciare
Con il cognome poi devono seguire non le prime lettere iniziali ma Giorgio Federico è che anzi Hegel Giorgio Federico
E poi la scrittura esatta della della dizione precisa del volume che doveva essere citato seconda cosa brevi il Progetto costituzionale del gruppo di Milano
Questo lo ha già detto bene mi sembra Angelo Panebianco rappresenta quel l'ultimo forse tentativo di Miglio
Di stare dentro la Costituzione vivente per riformare siamo negli anni ottanta ottantatré
Lui è profondamente io avverso al consociativismo che si era appena prodotto e si era consumato anche con la uccisione di Moro e con i governi della unità nazionali allora c'è questo tentativo per la prima volta il miglio diventa in qualche modo anche esponente politico perché con grande maestria si mette attorno persone
Che sono di posizione moderata centrale ma con qualche apertura
Sia verso la sinistra sia verso la destra perché ci sono Giovanni Bognetti Serio Galeotti che poi questa persona di grande valore era stato anche lui in Cattolica democristiano moderato che diventerà poiché candidato per il Patto Segni Franco Pizzetti invece democristiano di sinistra poi molto vicino a Prodi con i Democratici Giorgio Petroni è un tecnico di organizzazione aziendale perché fin da subito
L'UE aveva in mente che le riforme che si potevano fare dovevano avere un carattere ancora di tipo efficientissima dico ecco dove hanno raggiunto i risultati precisi Jerome poi c'è la grande abilità qualche modo di tempo di di di miglio di prendere sotto forma di opinioni ma erano state poi conversazioni che dovevano servire a far sì che il Progetto come usciva dal gruppo di Milano fosse recepito dal sistema politico di Augusto Barbera del quale nella nella indicazione dei titoli viene detto parlamentare del Pci che era vero ma gli viene detto in qualche modo resta Augusto resta subito inchiodato nella nostro mondo dei costituzionalisti questa sua collaborazione con Miglio
Viene subito stigmatizzata perché in qualche modo una comunista lui era deputato del Pci collaborava con persona che naturalmente non era di sinistra ma ci sono poi Domenico Fisichella Giuliano Urbani
E per dall'altra parte invece grandissima abilità di prendersi uno straordinario uomo di sinistra eccentrico come Federico Mancini dell'Università di Bologna della sinistra socialista
E Leo Valiani quindi grande sapienza combinatoria
Per trovare le modalità attraverso le quali il suo estremo tentativo di stare dentro le riforme per per migliorare dall'interno si consuma consumato questo ci sarà l'ultima avventura politica che è quella occasionalmente
Leghista con fermo quanto detto dal punto di vista del dell'oggetto e del metodo del gruppo di Milano perché se andiamo a vedere come ho rivisto ieri o l'altro ieri le le proposte del gruppo di Milano ma non del gruppo di Milano nella parte firmata Bognetti urbani Burberry era parte firmata
Gianfranco Miglio e siccome nessun vero forse supera aggettivo usciva dalla sua penna
Senza essere stato a lungo pensato e calibrato fatto scriveva benissimo ecco
E vuol dire che anche le cose che scrive in introduzione facendo il riassunto delle proposte che presenta al Parlamento e pensatori le sue proposte dal punto di vista del delle cose di cui stiamo parlando qui ad esempio del tour dell'assetto federale dello Stato sono moderate perché e segnala come una cosa possibile il Bundesrat del quale giustamente sottolinea pulita dimensione di del luogo nel quale le giunte regionali e quindi lei amministrazioni devono trovare le modalità come seconda camera in quei settori ecco poi con l'amico Massimo abbiamo fatto anche all'interno del centro sinistra battaglie perdenti perché anche la nostra parte non è stata in grado nel Titolo quinto di andare al di là di una cosa assai modesta e che non è riuscita a intaccare nemmeno la seconda camera dello Stato come migliorerebbe voluto nero tanto tanto a tre quando invece tempi
Molto più calamitosi adesso di cercherebbero altre cose faccio
Due ultime osservazione di tipo dottrinale perché poi l'ultima parte brevissima sarà di tipo politico molto più modesta dal come come qualità di pensiero
Miglio
In già in nell'ottantatré esibisce ha in qualche modo la civetteria di battezzarlo come tale
Il paradosso di bere Lorca quello a del discorso agli elettori di Bristol come uno dei paradossi fondamentali
Della dei Circuiti democratici ecco più avanti la stele Sezze code saranno dette da Gustavo Zagrebelski con il paradosso delle riforme le per qual è il paradosso di riforme che li riforme sono necessarie ma non si possono fare per proprio per la loro necessità perché essendo tanto necessarie coloro che sarebbero le vittime delle riforme non sono mai disposti a farli Hessel
Detto in modo molto volgare plastico è la ragione per la quale non si è fatto la riforma del Senato pecca la riforma del Senato delle Regioni doveva transitare dei senatori
E i senatori non avrebbero mai concepito l'idea di scrivere da loro stessi la loro condanna a morte secondo la cosiddetta sindrome del tacchino per cui se al tacchino chiedete
Quando si è abbastanza Grasso per entrare nel forno suona il campanello il tacchino dirà non sono abbastanza Grasso lasciami in vita
Un altro anno e vedrai che al prossimo Natale sarò molto appetito molti sono molto più appetitoso il paradosso di Brera perché quello tratto dal discorso del mille settecentosettantaquattro è lo stesso che non consente alle riforme di essere fatte
Con i metodi che non fossero quelli ahimè su questo il punto Pio di di disaccordo con Miglio e netto che sono quelli della decisione netta Esterna di una volontà che arriva impone e decide per per tutti
La dal punto di vista della dottrina il paradosso di Borghetto individuare la difficoltà che la rappresentanza degli interessi frazionali che è quella che nasce con la rappresentanza elettiva di tipo democratico sia poi in grado di assumersi fino in fondo la difesa del bene comune perché il bene comune andare contro gli interessi frazionali organizzati equity si organizzeranno sempre per far sì che nessuna vera riforma Possa apportate essere portata avanti
Che ed è l'ultimo indizio che dopo che nel il miglio dell'ottanta ottantatré forse ancora dentro a un'ipotesi di riforma del sistema
E dato anche dall'aggettivo con il quale Luís segnala le difficoltà e le Mendès della costituzione del quarantasei quarantasette dice il linguaggio dei costituenti del quarantasei quarantasette fu spesso auspica TV
Che è una cosa molto bella al punto di vista letterario parole il miglio furibonde furioso ecco che poi in qualche modo prende dargli contro questa imbelle classe consociativa ecco poche parole sul
Miglio federalista e occasionalmente leghista
In quando fa quell'intervista insieme Jabar vera dialogano tra di loro
Tocca a questo argomento che naturalmente con federalismo e secessione dava il titolo anche all'intera parte e dichiara federalismo è stato un fenomeno complesso è una parola comprensiva per lui di un insieme di oggetti
Ti ai quali in qualche modo da Fede prima ancora della dimensione federali hanno già parlato molto bene chi mi ha preceduto e non ci ritorno
L'unica è federalista perché prima di tutto crede nelle libertà bloccati
E le libertà locali sono passate attraverso il filtro di uno dei suoi autori preferiti Alexis detto qui il ecco un cattolico liberale quello che aveva
Usato la frase
I regni gli hanno costruiti gli uomini mai comuni li ha creati Dio
Fase talmente forte probabilmente più evocative suggestiva che reale che tramite Mino Martinazzoli che la ripetuta io l'ho sentita Daloui almeno trenta volte queste questa dimensione delle libertà e delle autorità locali adesso è diventata di le le parole diventano istituzioni quindi c'è un paradossale il filo Miglio Martinazzoli ANCI se voi prendete la carta intestata dell'ANCI qualunque documento ho proposto di convegno che vi arrivi sotto lo stemmino dell'Anci c'è questa fa detto qui il i regni li hanno creati gli uomini ma i comunisti ha creati idillio e questo è un circuito delle libertà locali come dato fondamentale unito al forte attaccamento alla terra lombarda terra lombarda
Rarissimamente ho visto Miglio parlare s'era un po'stretto col forcone di Padania
La Padania non era una cosa che il particolarmente lo sollecitasse la terra lombarda si alla quale dichiara di essere molto molto legato poi c'è il discorso che già è stato fatto molto bene dei federalismi falsi e degenerati qui debbo dire che la mia opinione diversa da quella di Miglio ecco perché gravissimo un fegato decimo almeno un federalismo come quello tedesco ecco in che in realtà falso perché lui dichiara che la vera forza sta nel nel Bundestag nel sta nella nella federazione ma noi ne abbiamo molta molta di meno il ecco
Che la posizione di miglior trascolora i nell'ultimo periodo cioè abbiamo appunto in quegli anni novantadue novantaquattro verso una dimensione è già stato messo più di tipo individualista libertario
Intanto è segnalato abbastanza bene da quella prefazione a disobbedienza civile di Toro ok
Che è un pamphlet iscritto però con una piccola pena di piglio con una riprende questo personaggio della della rete delle del del modello americano e lo fa rivivere quella quel momento in poi tutti abbiamo ripreso in mano comunque io non ho mai letto prima disobbedienza civile
Questo straordinario uomo che essi che va contro il principio che si debba pagare un dollaro per avere il diritto di iscriversi nelle liste elettorali che è una cosa che da una parte queste Thurow ecco che da una parte segnare il fatto che partecipano alla vita di una nazione
è un diritto e anch'è un dovere ma devi in qualche modo pagare qualcosa la comunità per poter esercitare questo diritto quindi rivendica all'individualismo libertario questo elemento è una testa fine avversario dichiarato
Di migliore con la nobiltà nel tratto della disputa scientifica lo individua esattamente ed è Giuseppe Dossetti i due probabilmente si erano conosciuti qui nelle aule della Cattolica e non potevano essere due personaggi l'uno più diverso dall'altro
In quello straordinario discorso che Dossetti fa alla ripresa della sua attività politica nel maggio novantaquattro ricordando Lazzati
E Massimo se lo ricorderà perché Luis testo eccitato lì dentro da Dossetti c'è una polemica di retta di Dossetti contro Miglio chiamato l'ideologo della lega perché vede nella proposta di miglio e richiama proprio il l'introduzione Arturo una lettura di tipo individualistico libertario la dimensione dello scambio la dimensione contrattuale il diritto privato che si mangia totalmente il diritto pubblico ma questi sono incontri tra Magni pensieri e grandi persone grandi personalità ecco che in qualche modo danno alimento Sardelli qualità anche al dibattito politico il chiudo velocemente il suo diciamo flirt con la lega dura soltanto due anni sostanzialmente dal novantadue al novantaquattro che io mi ricordi avere di avere recensito sul Sole ventiquattro Ore l'intervento clamoroso fatto da Miglio al congresso di Jenova quella che si chiama la costituzione di Genova la costruzione della lega che era una Costituzione
Secessionista io infatti scrisse Il Sole ventiquattro zero non è federalismo e secessione infatti in quel momento le tre macroregioni
Che a un certo punto anche lì l'elemento luciferino di Miglio che c'era emerge nel fatto che la terza macroregione quella del Sud non aveva nemmeno un nome
Mentre le altre due avevano il poco bene la la terza regione del Sud veniva chiamata in sé si cerchi in un nome e per conto loro c'erano ogni tanto alcuni elementi di di di durezza estrema ecco anche di di questo grande pensatore ma terminali voglio fermarmi voglio socchiuso e su questo punto quando con una interpretazione totalmente diversa Miglio chiede di entrare nel governo
Berlusconi Bossi del novantaquattro per fare il ministro delle riforme e coerentemente al suo modello invece di capo carismatico che dispone della gente come crede Bossi
Teme ha paura di uno come miglior gli mette un personaggio un motorista dell'Alitalia di nome Francesco Speroni il quale naturalmente non è
Gianfranco Miglio al quale non si sarebbe potuto dire farmi queste farmi quest'altro lì si chiude la sua vicenda politica che però è soltanto una parte secondo me di una vita grandi di studioso e di personaggi di pensiero controcorrente scomodo ma che cena venissero giovani di oggi di persone così io
Non mi posso considerare una persona che è stata per nulla plagiata e nemmeno orientata da Viglione le mie idee politiche ma sono orgoglioso di aver avuto Biglio come mio professore in questa grande università
Ecco ringrazio Enzo Balboni le do la parola Angelo Mattioni e poi concluderà il professor Guido Vestuti
Grazie anche a un
Mi colloco
In una posizione di amico di Gianfranco Miglio
Beatle una posizione che e ancora diversa da quella di barboni perché io in quest'aula cioè con Gianfranco meglio mi laurea e poi perseguì altre di fece gli studi diritto positivo non posso considerarmi un allievo nel senso scientifico del termine ma ho continuato
Ad avere con lui dei rapporti molto stretti ho continuato ad imparare da lui io dico sempre che non c'è mai stata conversazione commenta la quale io l'avessi imparato qualche cosa
Anche perché Emilio non bisogna dimenticarlo aveva avuto in questa università originariamente una formazione giuridica meglio si è laureato in giurisprudenza con Giorgio parato e Palmieri e dunque vera sensibile al discorso giuridico tanto che io personalmente delle cose di Miroglio ho apprezzato e apprezzo soprattutto i lavori di Storia delle istituzioni perché lavori questo acquisizione dimmelo sono quelli certamente più vicino alla mia cultura e in questo io sono stato certamente indirizzato influenzato da lui pur avendo poi il Paese delle vie erano sensibilmente diverso e dalle discipline che meglio praticava
Quinti il mio rapporto con meglio è sempre stato un rapporto dichiarante affetto sorpasso di Cantat
Oggi vedere qui la signora meglio leva eccetera è un grande piacere perché mi ricorda rapporti conversazioni
Fu Amico sono amico degli eroi di Praga Padrin fatta sua moglie quindi bestiame c'è questo rapporto affettivo che prevale su ogni altra cosa può e deve poter anche questo che meglio però particolarmente legato a personaggi perché sono stato chiaro Quercia
Università
Nella stessa facoltà di Scienze politiche perché meglio era molto vicino sultano umano Giuseppe biscottini ed era molto vicino a Giorgio Paratore Palmieri con il quale appunto si era laureato battagliera è stato presso la facoltà di giurisprudenza per trent'anni e quindi Imeri apporti poi con i biscotti né con ballatoi furono rapporti invecchiati conigli o in qualche modo io arrivai allora attraverso l'esilio e quindi sono vissuto in questo cerchio di amicizie di persone certamente di un livello assolutamente assolutamente straordinario
Dicevo
La sua opera scientifica che mi ha particolarmente interessato io credo di essere uno che ha letto tutto qualche nello scritto
In modo particolare in modo particolare con chi ha scritto in materia di Storia delle istituzioni perché ha professato Storia delle dottrine politiche scienza della politica le proposte di politica costituzionale sono state ampiamente citata ma Ornaghi ha ricordato giustamente che a un certo punto
Fu incaricato di Storia dell'istruzione poetica ed è una disciplina che è entrata negli ordinamenti universitari italiani tra merita di meglio
Ricordo
Qualche volta di come si lagna asse che in concorsi a cattedre di storia distorce politiche si chiamasse a giudicare persone come lo Stato le istituzioni non aveva nulla a che fare spericolato anche un fatto perché è emblematico
Di una certa franchezza che si spingeva fino al Turazza di Miglio quante ha convinto di una cosa che provento votare però una commissione relativa ad un concorso tra di Storia delle istituzioni mise sulla schede che non votava perché ne esce non c'è nessuno storico da istruzioni candidato ma quella firma quella quella scheda mi ricordo perché ho visto che ne ho che la firmò Gianfranco Miglio dunque non una schedina dura nel Salento anonimamente ma una scheggia fiammata sul mento si la responsabilità del caso dicevo descritto ampia delle istituzioni ciò che mi ha sempre impressionato
Nelle tua che facevo di meglio ma anche nelle conversazioni frequentissime con lui pena come dire la capacità
Tisch coprire la genesi l'origine di un istituto del diritto pubblico contemporaneo e di condurre una sorta di filo rosso attraverso i secoli sino a farlo emerge nel significato giuridico degli ordinamenti contemporanei perché è una cosa che mi impressiona va sempre moltissimo ed è una cosa chiede croato metodologicamente da questo punto di vista ripeto fui influenzato verso altri lidi da questa sua capacità voglio ricordare all'interno di questa
Produzione scientifica di Miglio si sono ricordato tante cose forse ci ha ricordato meno quarta fornisce pensavo che sarebbe stato nazione poi a ricordarla
C'è un fattore che sopra intente a tutto questo pensiero che mira almeno per quanto riguarda la storia tende istituzioni ebbe è quello che meglio chiamata la vocazione occidentale alla imparzialità del comparto da vocazione occidentale pazza telecomando secondo me lo fate connotata lo sviluppo tali soluzioni politiche occidentale è un discorso che negli occhi ma nasce da lontano
Perché
Nel quella Popper lisce ma che io allo moltissimo
Che è quello sulla monarchia arcaiche termino cinquantacinque che ricordava bene Ornaghi prima già meglio lui fa nascere questa idea e poi la la la la ripercorre nella storia dell'istruzione fino alla storia dallo Stato molte noto per la imparzialità del comando si riscopriamo Traverso la regolarità dell'amministrazione che
Costringe in qualche modo la decisione politica a imparzialità quarto
Lo confessa lui stesso in uno scritto ma lo ripeteva spesso di questi era debitore in qualche modo fa un'idea che il suo maestro Giorgio valore Palmieri aveva
Una conferenza Pato trovare poi pubblicata sui usuale visto giovedì per questa Mediaset aveva diffuso e quel momento cioè l'idea della persona giuridica dallo Stato in funzione di spersonalizzazione per poter in sostanza la tesi è che il passaggio
Dallo Stato assoluto lo stato contemporaneo nel non sia nient'altro che il passaggio da un potere esercitato la persona fisica ad un potere esercitato da persona giuridica dunque da un potere esercitato da un fascio di procedura e dunque ti potere che ha destinato oggettivamente a personalizzato il costo il petto appunto l'anima proprio la somma dello sviluppo
Dell'istituzione questo ci Natali Quarto Miglio con piante liberale io di questo me lo era un grande liberale perché aveva questo senso del limite
Interni al potere si potrebbe andare avanti in questo filone ti pensiero di meglio perché ancora Franco in quella porno quella produzione che Ornaghi ricordava
Le tesi le ricerche sulla genesi dell'organico il collegio dell'ufficio sono sempre delle ricerche pendenti a Fontana che la imparzialità del comando come filo rosso che guida lo sviluppo del potere
In Occidente fino alla riscoperta si poté così o comunque fino alla configurazione agli albori dello Stato moderno della funzione pubblica intesa come dominio astratto su cose e persone io ho letto a quell'epoca continuo a leggere
In qualche modo presentato ai nostri studenti e qualifica molti hanno fatto un corso di dottrina dello Stato basta università ho imparato
Sta meglio aleggia lasciarlo al suo meglio medie su una volta lascia stare un momento potente al giurista vedi leggi a Sharm vaso imparerà anche alcune cose io non lo conoscevo prese in mano
Lo messi e da quel momento lo Amalia cerco di farlo a mare per questa scoperta dalla dalla funzione pubblica
Analoghe considerazioni se ce ne fosse il tempo ma non voglio preoccupa nostro preside si potrebbero fare
In ordine ai problemi della genesi della sovranità che è meglio studia indirettamente in quel bellissimo lavoro delicato come la signora Padova faceva sentire nella relazioni capita meglio raccontava Ornaghi
Quel lavoro veniva considerato dai giudici di concorso come appartenente alla più bella letteratura sulla sul pensiero di Nacional Pato ed altre cose ancora insomma come dire indotto del mio discorso
L'amore aperto contributo alla formazione di questo principio dalle passate come mi ha sempre affascinato in tutte le sue manifestazione
Vorrei tornare un attimo solo
Ma l'amico
Ne ha la personalità ti meglio
Succede poi la vita accademica e qualche volta
Ci si mette in qualche dissenso
Successo anche tra noi ma
Non è mai venuto meno un affetto un aspetto profondo meglio aveva una personalità fortissima
Ma chi lo ha conosciuto da vicino sapeva anche quanto fosse esposto agli affetti come fosse un animo esposto agli affetti
A quelli familiari
Io ricordo
C'ho seguito mese per mese anno per anno da un'altra licei luccicante esempio parlava spessissimo professione frastagliato esposto agli effetti dalla famiglia ovviamente ma ma per gli amici petto era una componente che si coglieva soltanto se lo si conosceva
Molto da vicino
Per la perfetta fatte e
Nell'UE io ho sempre visto una grandissima lei ha
Meglio non ci avrebbe mai detto una cosa per farne un'altra
Perché nella valutazione di un uomo non è cosa da poco questo atto aperta lealtà si trasformava vedere persino in una totalitario rappresentati la condizione ma poi teneva fermo insomma questa pare per Nakata inserita l'uomo io ho sempre molto amato perché ho sempre molto molto apprezzato poi meglio era una personalità complessa
Intanto mi pare di vedere tre cose in questi giorni ho visto che preferisce a suo marito Giorgio Pato del Palmieri due personalità molto diverse ma anche molto si misto alcuni profili
è questa cinque per la complessità ti interessi decenni usando un termine di lecco si potrebbe diete Ballatore aveva una sorta di poli Mazzella sommati amore complessivo per per le cose una una una cultura basta
Penso che questa considerazione che meglio riferiva Balla dove sia più che mai rischia ripiene a luglio ma schede lui stesso Belladonna instillato
L'amore terra certe cose che fuoriescono al campo professionale ma non come OBIS non come svago ma come approfondimento come ulteriore contributo la propria ricerca scientifica e meglio aveva
Conoscenze straordinarie certi settori da geopolitica della geografia dell'agricoltura dell'architettura dell'architettura rurale la sua casa di Tommaso ne è un esempio straordinario insomma
Per certi aspetti e legato alla terra Cacciari aspetto subito dopo la morte che era prealpino Nommo mitteleuropeo mi sono sobbarcato a quanto Balboni Lola padani malata compatto su tutta la terra prealpino essere alla terra amata Anna tanta meglio con qualche scatto simpaticissimo in uno stretto
Dei cioè penso quasi penso quasi che il velo famoso dal pranzo di poco tonico dei Promessi Sposi potesse essere il meglio Tommasino insomma quindi arrivava a questi scatti di orgoglio nel leggere quelle facce ecco per si sono
Come dire delle annotazioni
Umana che io ricorda che per riportare con me per sempre quanto occhiuto
Questa estate
Nella piena estate
C'è il trovammo la Tommaso
In quella giornata sul lago straordinaria
Splendida
Per accompagnare Gianfranco Miglio da ultimo viaggio chiese poi al campo santo io non potrei non ricordare
Come mi dovrebbe cui tutto quella giornata io ricavato spessissimo che dopo le vacanze estive quando cioè si ritrovava a settembre mi descriveva queste giornate sul lago e mete scriveva
Con un sorriso e con gli occhi che di Bell aprono a questo Emilio che io ricordo con grande affetto grazie
Ringrazio molto il professor Martino con il adesso do la parola al professor Louis tutti chi è stato oltre che collega di facoltà del professor Miglio anche un fraterno amico del professore stesso poi concluderò io con due brevissime parole soprattutto di ringraziamento ai presenti
Prego questo
Io di io dirò solo pochissime parole
Anche perché tutto è stato sviscerato priva dai dai miei le decisioni e tutto è stato fatto con grande
Io dirò solo qualche cosa che ho sentito dire dal professor Miglio o che io ho dedotto da quanto mi diceva il professor
Citerò un po'di libri un po'alla rinfusa ma questo è l'unico sistema per fare dei riferimenti rapiti perché desidero essere Brady
Prima di tutto quanto doveva essere legato del professor Miglio ai suoi studenti e ai suoi allievi e I solisti una
Fascicoli dire in un unico schema che doveva chiamarsi elementi di politica pura purtroppo la pura politica nuova distratto da questo da questo proposito però noiosa possiamo trovare delle indicazioni dal proposito scrisse
Cosa significa politica pura per
Evidentemente politica turca per un miglio significava estratto reti le norme di comportamento degli individui che il seguente la tradizione italiana considerava formalmente costanti
Queste costanti dei patronati qualche cosa una costanza ma come doveva essere questo fascicolo ecco se non mettiamo a dimensioni ecco io mi ero permesso di di lì ma allora sarà più o meno come la introduzione dei sistemi socialisti Taricco dove si tende trarre tutto quello che si è pensato anche se Pareto doveva la vivere ancora parecchi anni
E Emilio invece ebbe una rapida una rapida malattie ecco il tutto stava
In questo io credo che il professor Miglio nonostante i politologi i lunghi tanto amata
Aprisse un'idea Dellisanti politica come non debitrice della teologia cioè inneggia Hermanni a non so adesso appunto i libri scudetti origliato ridetti a vanvera ma da Leibniz star facendo un salto http
Idea e in Italia riallacciarsi al pensiero politico giuridico
Tedesco
E questo doveva dargli di una certa analisi istituzionali problemi che è una delle sue caratteristiche a questo ci aggiunse oggi questo sposalizio più giornalisti credo il presupposto intellettuale del pensiero
E Quindici dovevano essere ok
Considerazioni ma dovevano essere decisivo
Il pensiero politico di peso si basava su una considerazione il potere politico si scarica a un certo punto l'attenzione cessa il tre la politica ma ricaricata
Questo e il fondamento della sua prolusione del sessantaquattro dell'anno accademico sessantaquattro sessantacinque che è stata dettata la cattura
Se il potere si deve scaricare bisogna trovare un mezzo per sui fondate
Si può pensare al bensì tappezzare
All'utero quando rimprovera e raso preferisce la pace alla
Biglio avrebbe preferito la
Oppure si potrebbe pensare
A tanti altri ma e ancora il comunale richiamo libresco proprio nell'introduzione il dai alle introduzioni ai sistemi socialisti
Va detto dice
Tra gli altri era Forte ma non era violento
Caligola era violento ma non ce la fa ecco questo era il concetto tipico una forza che deriva dalla condizione ed ecco perché lui poteva stare tranquillamente in Cattolica perché
E avviare in ogni pensiero cattolico
Quanto ha detto
San Paolo nell'Epistola ai Romani ogni azione conferiva da una convinzione è peccato se noi partiamo da queste
Considerazione comprendiamo anche la freddezza della sua analisi che però l'utilizzo voleva vanamente
Trasfondere nel suo carattere e questo è giusto quello che ha scritto da Chiurchiù il suo carattere non era come quello che voleva fare
Lui poi sua tratto da una politica e questo poi problema degli intellettuali
Che sono attratti dalla politica
Cioè io gli dissi per scherzo pensando al grande
Studioso dello stato patrimoniale dello stato di polizia preferisci Bossi o Bossi
E lui li vende alcuni temi paritetici vanno non è vero perché lo studio di Bossi un uomo è un po'come i bijou amava la Germania cita sarà da me
Impersonata attraverso la via militanza politica e allora c'era un'altra cosa dice autore di cui abbiamo qui vicino un autorevolissimo interpreti diceva che in fondo Giulio Cesare non era possibile per se non fosse stata la legittimazione didattica
Pensiamo o Bossi come cattività se volete però di io pensava che c'è un presupposto psicologico e politico
Anche per una sistemazione Cesaria
Queste sono le poche cose che io volevo dire però devo dire che una cotta sull'ambiente in cui Miglio peraltro prima in una facoltà
Bellissima
Di cui egli fu veramente
Un eccellente prezzi e posso dire tanto sono pensionato Rondò problemi di piaggeria che quello che ha impersonato il professor Quadrio Curzio dopo Miglio e proprio nel messaggio morale che Miglio adatto e che il professor Quadrio Curzio
A
Rinnova quando Miglio era di fronte alle sue scelte politiche io mi permisi siccome ho sempre studiato pensiero comunista russo di ricordarvi una frase che il ribatte lo lasciò Piero colpi
Quanto Martos del mille novecentoventitré quindi un anno prima della morte di legno
Morì appunto in Germania
Lei mi disse questo a Trotsky dice era un uomo intelligente forse l'uomo più intelligente che io abbia mai conosciuto ma era troppo intelligente per essere un grande rivoluzionario ecco questo forse migliorerà troppo intelligente per potersi adattare alla lotta politica che non è necessariamente un problema di intelligenti
Ma Biglio ha avuto una grande fortuna e vissuto
In un ambiente
Estremamente facilita l'università ma soprattutto la sua fatica ecco
Ha avuto un figlio che gli ha dato molte soddisfazioni
Ecco io penso che il professor Leo Miglio sì anche lui un degno erede di Gianfranco
Ma ha avuto anche un movimento fuori dal normale
Ecco se Viriglio età come dice Thomas Mann un uomo di formato ecco anche la figura Miglio era una donna di formato
Io solo meridionale come tutti i veri rionali quando di hanno la mania di divisa io sono amico di quello che io non c'ero molto quest'ma nella nostra famiglia noi avevamo
Come privilegio di essere molti molto amici ciba veramente amici
Del
Del professor De Magistris dura era non solo il più grande
Avvocato d'Italia ma era stato anche il grande del Guardasigilli già il venticinque luglio
E stava per questo anche diventando gli un venticinque aprile da una parte e dall'altra allora De Marsico disse
Ma tu quand'è che ti sposi McClane insomma c'è sperare pagare ride c'è sempre tempo dicevano battuti Davis valutare ma come
Devo sposarmi commi guarda sposa che duri ma la politica deve essere ancora e Dada
Che io trovo una cosa bellissimo
E per villa tedesca proprio quest'Ankara ad ala era la si dovrà professor Gianfranco figlio grazie
Ringrazio il collega Vestuti lungi da me l'idea di trarre delle conclusioni da una straordinaria giornata di riflessione come questa
Vorrei dire due cose quando Lorenzo Ornaghi ed io incominciamo riflettere su questa giornata
Reputa mo'che sarebbe stato fondamentale chiamare qui stelle personalità
Dei colleghi degli ex studenti come sono stato io che non ci facessero delle riflessioni formali su Gianfranco Miglio
Ma ci portassero una esperienza vissuta dei rapporti con Gianfranco Miglio sotto diversi profili profili intellettuali profili affettivi profili di contrasto anche con Gianfranco Miglio ecco
Credo che questo obiettivo che Lorenzo Ornaghi e Dio c'eravamo dati sia stato raggiunto nel modo migliore credo che tutti noi abbiamo percepito dagli interventi quanto affetto e quanto rispetto ci sia stato e ci sia nei confronti di Gianfranco pur da differenti punti di vista
La seconda osservazione è anch'io vorrei un'aneddotica lunghissima dei rapporti con Gianfranco ma che certamente non intendo riportare qui alla vostra attenzione
Abbiamo detto Gianfranco Miglio elitario Gianfranco Miglio che voleva trarre dalla Università i migliori per farne classe dirigente non c'è dubbio vero
Ma anche Gianfranco Miglio estremamente sensibile per esempio a quel mondo di difficoltà e di fatica che sono star Ted e piccole e medie imprese in Italia quanta fiducia e gli ha dato a questa gente che non si sentiva in alcun modo espresse rappresentate
Vorrei ricordare un episodio vero che molto lucido nella mia mente la fine degli anni settanta venne qua
Passigli Leontief un premio Nobel per l'Economia una straordinaria personalità russo di nascita scappato per la rivoluzione con la famiglia aveva perso anche probabilmente dei familiari
In quella tragedia cosmica venne qua a fare una grande lezione sulla transizione dei sistemi economici e parlando con Gianfranco disse ma che strano Paese questa Italia
Io dice fu il primo ad andare a Cuba dopo la riapertura delle relazioni non con gli Stati Uniti ma corre sto del mondo e su questo piccolo aereo
Viaggiava Leontief una personalità mondiale e quattro piccoli imprenditori italiani che si recavano a Cuba per Venter non so che cosa Gianfranco spiegò a Leon Thief che cos'è l'homo Faber
Di una certa Radice lombarda coraggiosa intraprendente ma anche dotato di un forte senso comunitario
Faccio questo esempio per dire che la parte l'Italia del Gianfranco Miglio che voleva estrarre dai suoi studenti quanto essi dovevano dare si coniugava anche con un'estrema sensibilità nei confronti di chi in altri campi accettando il rischio accettava l'innovazione accettava la libertà
Non solo e non tanto per vantaggi troppi ma anche per quella comunità di appartenenza
Nella quale egli stesso operava quindi è una figura straordinariamente interessante è una figura sulla quale noi tutti dobbiamo riflettere è una figura come è stato detto
Nei confronti della quale in talune angolature del suo pensiero lui è ben contento che ci siano delle differenze valutative se ci fosse stato un appiattimento certamente non sarebbe stato Conte cogliendo proprio lo spunto che mi dava Guido per tutti alla fine
E porgendo di nuovo un affettuoso sentito ringraziamento alla signora Miglio che è stata qua tutto il giorno tra noi e ha figlio Leo Miglio
E anche il magnifico Rettore che ha sottratto una parte importante della sua giornata peraltro dedicata a tutti noi perché il suo mestiere è servire i professori universitari agli studenti che ha voluto rimanere tutto il giorno con noi e sentitamente lo ringrazio ma dicevo riprendendo la frase finale di Guido Vestuti che e richiamava d'affetto
E anche l'orgoglio che Gianfranco aveva per la sua famiglia per suo figlio in particolare vorrei chiedere a Leo Miglio che nostro collega sia pure in una disciplina completamente diversa quella della fisica
Scelta disciplinare
Non in via specifichiamo invia generale che certamente anche risentito della forte etica di Gianfranco Miglio che mai avrebbe accettato
Un figlio nelle scienze specifiche in cui egli era autorevolissimo accademiche italiano voglio chiedere a a lei o migliore di accettare per parte della facoltà la medaglia della Facoltà stessa e di tenerla in segno del nostro affetto