Presentazione del libro di Antonio Polito «Il costruttore. Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi» (Mondadori)

Buon pomeriggio
Benvenuti grazie di essere intervenuti
Iniziamo perché poi dottor Polito ci deve lasciare verso le cinque e mezza che deve tornare a Roma
Quando l'archivio alla ghiotta la fa del movimento sociale cattolico riprendendo una tradizione che era un
Poi avevamo sospeso per alcuni anni abbiamo deciso di presentare questo libro di Antonio Polito il costruttore
Con sostanzialmente due obiettivi
Uno quello di riprendere a partire proprio dalla figura di De Gasperi
Una discussione una analisi sul ruolo dei cattolici in politica
Dibattito che come sapete sta si si sta sviluppando in queste settimane in questi mesi ancora ripreso anche con contributi autorevoli su anche su Avvenire
E l'altra l'altro obiettivo di questa discussione a partire da questo volume era fare un alcune riflessioni
Sullo stato della democrazia in Occidente a partire dall'esperienza di De Gasperi che ricco è uno dei ricostruttori di quel modello un costruttore di quel modello in Occidente
Alla alla fine dalla seconda guerra mondiale per fare questo abbiamo pensato di fare una discussione invitando a alcune persone e poi facendo intervenire ovviamente l'autore
Paolo Valvo che ha ricercatore presso la Facoltà di Scienze della formazione
Chi è anche membro della Fondazione De Gasperi che ha fatto studi su De Gasperi su De Gasperi a Gorizia
Soprattutto che insieme alla professoressa voci un contributo di un libro che è interessante recentemente Christian Revolution è una discussione in sulla sulla giustizia sociale sulla democrazia sull'evoluzione del del ruolo dei cattolici
Della dell'associazionismo cattolico negli anni
Sessanta
Maria Bocci
Ordinario di Storia contemporanea presso la la la nostra università
Scienze della formazione la facoltà studiosa del mondo del mondo cattolico il movimento cattolico soprattutto una delle principali protagoniste della storia del nel nostro ateneo da racconto dall'alto del nostro ateneo
E anche qui l'attenzione è sostanzialmente a fare questo collegamento sulla figura di De Gasperi il ruolo dei dei cattolici in politica
Credo che Lorenzo Ornaghi non abbia bisogno di presentazioni
Se non per indicarne
La il contributo oggi che è quello di autorevole studioso di scienze dalla politica e questo sì rifà alla nostra idea di discutere sullo stato della democrazia in Occidente a partire da un'esperienza
Che nel passato
Devo fare e io così Vittorio ho finito e lascio la parola a chi veramente deve discutere il libro che può dare un contributo devo fare solo tre ringraziamenti
Uno e alla facoltà di Economia la professoressa Ochino che ha sostenuto la la nostra preside l'iniziativa l'altra è al Dipartimento di Storia dell'economia professor Darwin che ne è il direttore che ha sostenuto
E voluto questa iniziativa e poi anche alla Fondazione De Gasperi
Sì siete d'accordo darei la parola alla professoressa Bocci
Grazie
Funzione sì
Allora grazie grazie per l'invito alla presentazione di questo libro grazie anche ad Antonio Polito per la sua presenza oggi
Vi dico subito perché
Mi è sembrato opportuno presentare questo libro nella nostra università
E comunque ne i nel mondo universitario e vi dico che la Regione molto semplice quasi banale ma probabilmente non è banale almeno ai miei occhi non è banali perché anche se oggi magari non sono presenti ho pensato però soprattutto i nostri studenti perché ho pensato i nostri studenti e quindi mi sembra che questo momento sia più un momento di lancio poi ci sarà modo
Di parlarne a lezione ci sarà modo di intercettarne le interessa
Perché i nostri studenti almeno i miei i miei sono gli studenti di Scienze della formazione si preparano ad essere educatori avranno un compito sociale rilevantissimo uno scarsissimo riconoscimento sociale
E però sono mi sembra sempre più alla ricerca di esempi positivi a cui far riferimento
E spesso non li trovano non li trovano nelle nostre elezioni quindi è anche un mea culpa francamente quello che sto dicendo non li trovano nel mondo politico
Non li trovano nei loro contesti culturali familiari eccetera a chi fa riferimento ed è una carenza sempre più pesante che con che cresce man mano che le generazioni vanno avanti ormai ne ho viste tante da quando ho cominciato a insegnare
Con una caratteristica fondamentale delle ultime generazioni che mi ha sorpreso permettetemi
Prima di entrare nel merito di più del volume di raccontarvi qualche piccola nega aneddoto per farvi capire perché mi è sembrata una buona idea
Insegno da un po'di anni nel secondo semestre a questi studenti ormai del terzo anno quindi l'anno prossimo saranno educatori patentati
Un corso proprio sulla storia italiana del secondo dopoguerra siccome sono studenti alla vigilia della laurea mi piace sempre durante l'esame chiedere loro una riflessione sul percorso storico che abbiamo fatto insieme
E soprattutto di dirmi che cosa li ha fatti riflettere di più non colpiti emotivamente cosa che è sempre pericolosa ma che cosa li ha fatti perché poi appunto l'emozione magari tradisce e non si capisce bene perché vengono colpiti
Ma che cosa li ha fatti riflettere di più
Ecco negli ultimi anni la risposta sorprendente
I e qui si capirà al collegamento col volume
Non sono le vecchie risposte e cioè il sessantotto la contestazione giovanile che pure sono argomenti di cui parliamo a lezione
Il movimentismo il femminismo tutte cose che piacciono sempre però quel che piace di più è incredibilmente la ricostruzione economica del paese
Ora naturalmente questo dipende dal contesto in cui sono nati e cresciuti poveri loro
Però sentire da studenti che fanno un corso di Scienze della formazione che sono affascinati dal boom economico per me sorprendente non ne sanno niente di economia ne sanno pochissimo di storia non parliamo nemmeno di scienza politica professore
Sapelli così interessati alla ricostruzione è un segnale secondo me importante perché sono interessati a quelle pagine della nostra storia che sono un esempio positivo
Mi hanno in mente troppe di negative questo fatto forse appunto anche per
Per colpa mia che io insegno invio della io insegno agli stessi studenti al primo anno
Soprattutto le dittature i totalitarismi fascismo evidentemente ho mancato un obiettivo in questo contesto del del del terzo anno di colpisce perché emergono dei fattori positivi uno dei quali ruota tutto attorno a De Gasperi la ricostruzione del nostro Paese
Dopo la seconda guerra mondiale
E tante altre cose che dobbiamo a De Gasperi importantissime il privilegio di vivere in una democrazia
Il privilegio di vivere nella libertà il fatto che viviamo in una nazione grosso modo a sviluppo economico che si è mosso che è andato molto bene per un certo periodo eccetera eccetera
Allora questo libro mi è sembrato importante perché è una risposta secondo me a questo interesse certo
Ve lo dicono non è uno di quei tomi scientifici adesso insieme un po'di sparare sulla Croce Rossa perché parla male degli storici più o meno è come sparare
Sulla Croce Rossa ai nostri tempi però gli storici come me hanno un enorme difetto cioè scrivono dei tonni ingenti io mi metto proprio di
Agli Losanna
Pieni di note di un apparato critico più o meno consistente che di fatto uccide l'interesse del lettore ecco questo non è il caso del De Gasperi il costruttore di Antonio Polito che invece è un bel volume agile molto ben scritto
Che cattura subito il lettore
E che ha anzitutto ne dirò alcuni un pregio quello di essere costruito attraverso una trama narrativa molto convincente molto avvincente
Che ci dice in fondo anche in poche battute ma poi ripercorrendo il volume non si capisce che cosa tiene insieme la biografia di De Gasperi senso il senso della biografia di De Gasperi
Che è una biografia sia personale dell'uomo De Gasperi sia politiche si capisce bene da questo tipo data a questo volume che le due cose
Vanno insieme ora prendendo in mano questo libro purtroppo mi è venuto da fare subito un paragone e io penso dottor Polito lei mi correggerà se non è vero
Che questo fosse anche un suo obiettivo di queste cinque lezioni i De Gasperi i politici di oggi cioè farsi venire in mente farci fare questo paragone un po'sconfortante diciamo così col presente molto facile farlo ma non solo col presente anche con la storia in questo caso della Prima Repubblica no perché viene subito in mente di chiedersi ma dove sono i grandi statisti a parte De Gasperi mi sembra che questo sia però anche il senso delle cinque lezioni che lei vorrebbe dare ai politici e agli aspiranti tali di oggi
Dove sono gli uomini politici che hanno rappresentato anzitutto le istituzioni e non il proprio progetto politico dove sono gli uomini politici che hanno saputo andare al di là delle contrapposizioni ideologiche terribili del secondo dopoguerra eccetera eccetera allora ultimo aneddoto sui miei studenti scusate minima continua a pensare a loro e questo è un difetto di del professore
Gli stessi studenti di qui sopra non alla fine del corso ma all'inizio del corso domanda fatidica
Ditemi ditemi se vi risulta che in Italia abbiamo avuto grandi uomini politici se vi risulta che in Italia abbiamo avuto grandi statisti una domanda ovvia facilissima ma per loro no
Tanto è vero prima lezione più di cinque minuti tanto è vero che il gelo cade sull'aula
Stanno lì ti guardano
Cominciano a mormorare qualcosa tra di loro e purtroppo il gelo ancora maggiore almeno da parte mia perché poi mi capita persino che il più coraggioso dica
A metà voce Mussolini
Mussolini Erminio fallimento completo perché io gli ho spiegato alla natura totalitaria del fascismo per sessanta ore due anni prima evidentemente ha proprio fallito
Però vi assicuro che questo Mussolini
Pronunciato a mezza voce non viene da studenti che simpatizzano col fascismo di destra che votano lamiere la mia no perché nella mia facoltà
Praticamente non ci sono grosso modo l'orientamento politico dalla mia facoltà ai tutt'altro perché Mussolini io penso per due motivi primo non sanno cosa vuol dire statista non hanno le categorie culturali politiche per capire che cosa vuol dire la parola statista e questo è sempre colpa dei professori seconda cosa senza accorgersene confondono
Il fatto di essere un buon uomo politico
Con un pernicioso demagogiche Isma'con un pernicioso carisma una per dice pernicioso modo di vivere la leadership carismatica che significa poi soggiogare cittadini
Istituzioni partiti
Per per imporre il proprio credo utopico eccetera eccetera
Ecco questo è il primo motivo che mi ha in fondo convinto di questo libro perché
Perché questo libro dimostra che De Gasperi è un'altra cosa
De Gasperi
Ovviamente statista
Dice Polito ma credo che abbia tanta ragione forse uno dei pochi seguiamo tutta la storia unitaria
De Gasperi uomo politico assolutamente deciso lei ce lo spiega bene per gli avversari addirittura decisionista troppo deciso se non autoritario
De Gasperi che riconduce in fondo l'età del centrismo alla sua egemonia la sua capacità di governare al alle sue decisioni
De Gasperi però lontanissimo da un modello di leadership che ci riporta subito agli anni Trenta e alle terribili religioni politiche del Novecento
Ecco questo mi ha colpito e per questo credo che il De Gasperi si stagli sulla classe dirigente italiana del passato e anche del presente purtroppo
Mi sono piaciute le pagine di questo libro che descrivono appunto
L'uomo De Gasperi come l'anti dittatore per eccellenza
Questo non vuol dire affatto che De Gasperi non fosse popolare Polito ce lo spiega era popolarissimo quasi malgrado se stesso direi senza nessun e visite esibizionismo
Scrive Polito senza voler scrivere l'ultima pagina della storia eccetera ecc
Sinceramente poi perché come ricordava come confidava la figlia Maria Romana e la seduzione è successa la sentiva anche lui però è stato capace di dire di no ma questa seduzione e quanti uomini politici sono capaci
Quanti Dinoi non uomini politici perché non dobbiamo nemmeno demonizzare la categoria no mi vengono in mente tra l'altro la la definizione di politica
Professor Ornaghi nemico regga di prima di più undicesimo poi di
Paolo sesto come la più alta forma di carità quindi non è una questione solo di uomini politici è una questione di uomini e donne di tutti i tempi resisterà la seduzione del successo non è da tutti ci vuole un una certa caratura personale
Comunque sia mi sembra che emerga proprio bene lanci dittatore e poi una serie di altre cose che Polito dice Rankine mandò collanti populista
E giustamente notare non solo perché è convinto democratico ma perché e questo forse lo differenzia anche da altri uomini politici cattolici non lo so se sarete d'accordo con me perché non usa
I sentimenti dei degli italiani per governare
E questo è proprio è proprio il lo strumento di governo tipico della pedagogia totalitaria usare i sentimenti ma scrive sempre pulito si rivolge alle convinzioni morali profonde e quindi condivise che è tutta un'altra cosa
Al punto tale che i suoi critici dicono che è stato troppo pragmatico no che un in un empirico in realtà nella nella biografia emerge bene che poi Degasperi rimanda sempre ad alcuni valori ad alcuni principi fondamentali e lo dice con grande chiarezza in tanti passaggi mi è venuto in mente
Un discorso molto bello sulle basi morali della democrazia che anche lei cita a Bruxelles nel quarantotto
Dove appunto dice che senza questi principi fondamentali anzi senza col coltivarli nella propria coscienza nella coscienza dei democratici è facile che la democrazia si corrompe nel suo contrario quindi non si tratta di Degasperi empirico troppo pragmatico eccetera eccetera è tutta un'altra cosa allora mi è sembrato molto molto bello poter conoscerlo di più proprio come persona
E mi è piaciuto mi sono piaciute le pagine iniziali dotto Polito quelle del profilo no
Del profilo di De Gasperi che ci permettono di conoscerlo da giovane la sua famiglia la povertà il carattere l'apprendistato a Vienna
Ecco quando ho letto queste pagine ho tirato fuori una sesta lezione non so se sarete d'accordo con me poiché le cinque lezioni magari parleranno di più i relatori che mi seguiranno
Ha mantenuto in mente una sesta lezione forse è una mia deformazione però mi sembra che queste pagine lo dimostrino le strutture sono importanti le istituzioni sono importanti è meglio che siano fatte bene che funzionino eccetera eccetera però persone ancora di più
Molto dipende dal tipo di persona dallo stile personale
In questo caso De Gasperi un fervente cristiano con Chiara vocazione politica cosa che non significa probabilmente essere un politico cattolico che forse è una cosa un po'diversa
La cui statura davvero si percepisce a ogni passo della biografia
Perché però dottor Polito un libro su De Gasperi me lo sono chiesta e ho trovato una risposta che mi ha interessato una risposta
Nell'introduzione
Se mi permettete leggo un pezzettino dell'introduzione che mi è molto piaciuta che è un po'autobiografica poi lei mi dirà se è vero quello che io ho pensato
Scrive il dottor Polito anch'io come tanti sono stato da giovane un aspirante rivoluzionario convinto che un rivolgimento un'ora X
Fosse necessario per migliorare la vita degli uomini
Poi un po'alla volta
Ho capito che solo un cambiamento costante e progressivo
Sostenuto dal consenso
Può compiere il miracolo di trasformare la società come fa la neve con un paesaggio un fiocco alla volta colpito questa cosa e lungo questa strada ho scoperto De Gasperi un leader che non ebbe bisogno di definirsi riformista
Per diventare il più grande riformatore della storia repubblicana
Questo questo fa riflettere
Rispetto Asti di politici molto diversi da questo e fa venire in mente è sempre una una categoria che
Mi sembra utilizzabile per descrivere De Gasperi che quella di realismo
Di realismo contro utopismo contro ideologismo
Realismo
Sottolineo che in base a questo libro perlomeno poi forse si potrebbe discutere non è alternativo allo spirito evangelico perché in certa parte del mondo cattolico sembra che realismo sia cinismo sia sia sì appunto contrario allo spirito evangelico ecco io penso che sia questo proprio questo che fa di De Gasperi il costruttore
Adesso non sto affermarmi sui traguardi diretta del centrismo perché il pubblico senz'altro li conosce perché poi di riscoprire ma nel libro
Vorrei però dire che questo realismo non mi sembra affatto in De Gasperi
Contraddittorio rispetto all'altro elemento che vediamo nel suo programma politico e nella sua azione di governo e cioè la pensione cristiana verso la giustizia sociale ecco ammende da De Gasperi colpisce
Perché mette insieme questi due poli e mi sembra anche molto bene lo dice tra l'altro già nel nel testamento politico che lei del quarantadue no quando pensa che sia finita una fase della vita dell'Italia ma anche sua probabilmente e fa questo testamento politico dove dice che la democrazia formale lo Stato di diritto senza quella sostanziale non sta in piedi che la democrazia senza la giustizia sociale sarebbe una truffa
Questo poi diventa azione di governo si il libro lo dimostra mi sono subito venute in mente le belle pagine in un certo modo anche commoventi su gli interventi dell'età del centrismo di De Gasperi e anzi sull'incontro di De Gasperi lei dice il presidente del Consiglio più settentrionali d'Italia con l'Italia meridionale
E ci sono pagine davvero commoventi lo stesso De Gasperi si con mosse sì sì e però quello che lei scrive e Venier-Romano e quindi mi sono venuti in mente tutti questi interventi a favore dell'Italia meridionale il prima fase della casa della Cassa del Mezzogiorno
Interventi che dice lei rientrano pienamente nella visione nazionale di De Gasperi e qui c'è una delle cinque lezioni perché il Paese può crescere se cresce tutto insieme
Cosa che non significano lei dice lezione le politiche assistenziali di oggi no
Che per la verità invece di produrre cambiamenti
Ecco consolidano la situazione diciamo da Paese non ancora abbastanza sviluppato
Allora
Realismo
Userei anche un'altra altre due parole per descrivere Degasperi sono sue in quel discorso del quarantotto sano pessimismo
Perché è sano pessimismo
Perché
Sa deriva dal fatto dalla coscienza che il male si può trovare in tutti gli uomini e in tutte le classi sociali non esistono i perfetti imperfetti Isma'perfettino politico è un'utopia
E che non bastano appunto mondi perfetti organizzati per di più con la forza quel cit coercitiva dello Stato agli anni Trenta per costringere gli uomini a essere buoni
Ecco ultimo elemento che io voglio notare in questa mia breve relazione Lantieri ecologismo di De Gasperi
Emerge in varie parti del volume a me ha colpito anche per i miei studi perché io ho studiato più che De Gasperi
La parte che era più sensibile invece al cattolicesimo politico all'ideologismo cattolico diciamo alcune correnti della sinistra DC De Gasperi mi ha molto colpito
E in questo libro ci sto c'è anche la discussione no tra De Gasperi e alcuni esponenti della sinistra DC come Fanfani no
Quel dibattito credo degli anni Cinquanta sulla politica economica
Anche ideologismo che rimanda molto alla tante volte citata l'hai citati De Gasperi no vero ma laicità che cosa significa
Be certamente significa non essere clericali e De Gasperi non lo voleva non lo era certamente significa opporsi alle pressioni di papa Pio dici dodicesimo sull'operazione Sturzo tra l'altro dimostrando un profilo istituzionale notevole come lei spiega bene ma secondo me significa versare anche tutti gli ideologismi di destra e di sinistra
Compresi quelli cattolici allora io ho visto questo poi però chiedo al dottor Polito se condivide quello scritto dicendo
In tanti aspetti della breve biografia di De Gasperi naturalmente la condanna di tutti gli estremismi ma qui sito affascinano tutti
Quello azionista lui dice quello del primo governo
Dell'Italia libera quello antifascista quello anticomunista eccetera
Significa non far coincidere l'amor di patria col nazionalismo
Significa una certa politica economica per definire quella di De Gasperi si ho capito qualcosa utilizzerà è una parola sua che il giovane De Gasperi applica in realtà Roosevelt una politica economica lui dice te in pista
Cioè che ricorre di volta in volta alle misure utili o necessarie
Senza preoccuparsi di vincoli ideologici e coniugando due cose che si fa fatica a mettere insieme davvero di rigore economico e la costruzione dello Stato sociale perché è questo
E proprio di questo che l'età del centrismo app mi sembra a posto
Le basi
Però questo anche ideologiche sono questa laicità io l'ho visto anche su un'altra questione la concezione di partito
La concezione particolare di partito cattolico
E questo mi ha più sollecitato perché è quello che io ho più studiato dal punto di vista non di De Gasperi ma dei suoi avversari cattolici gruppo tosse piano ad esempio professorini di Milano che venivano da qui di cui Fanfani uno degli esponenti
Che hanno molto avversato De Gasperi per tanti motivi compreso questo
Qual è la differenza da una differenza se anzitutto di formazione non c'è dubbio i dossettiani
Fanno politica per mandato diretto della gerarchia ecclesiastica su questo non c'è alcun dubbio mandato del cardinale Schuster mandato del Papa De Gasperi poveretto a tutto
Un percorso molto diverso no si deve fare accettare da Pio dodicesimo
E deve fare accettare a Pio dodicesimo e con grande fatica tra il quarantadue quarantatré quarantaquattro l'idea che sia lui a mettere insieme i cattolici dentro lo stesso partito la DC
Che allora sembrava a Luis a sostituto alla Segreteria di Stato Montini e aggiungo il nome che non si ricorda mai padre Gemelli perché De Gasperi si serve anche di gemelli
Convincere Pio dodicesimo che quella fosse appunto l'opzione migliore
I dossettiani
Vengono da tutta strass storia non conoscono non hanno militato nel Partito popolare erano troppo giovani
Vengono ci son forti b hanno una genesi intellettuale sono professori o stanno diventando professori anche in quest'università si sono formati a contatto con le tendenze degli anni Trenta
E credo ne abbiano anche assorbito la propensione l'attenzione per le soluzioni totali le soluzioni universali il partito per loro doveva riformare la società tripla s'Marla in base a un modello ideale che tirano fuori indirettamente senza mediazioni dati vangelo
E questo lo dico per composto di atto che cosa fanno durante la seconda guerra mondiale con padre Gemelli vedono nel Vangelo un codice sociale
E vogliono che la politica il futuro partito cattolico serva davvero a trasformare la società era una specie di anticipazione escatologica come se questo fosse possibile no è proprio qui che io vedo la differenza con il sano virgolette pessimismo di De Gasperi sano per lui poi dovremo dovremo discutere se anche per noi lo è naturalmente
Il partito il partito deve andare al governo il partito ha bisogno di un'egemonia perché deve essere lo strumento di affermazione degli ideali cristiani nella società la differenza di De Gasperi e che non pensa che il partito possa costruire il Regno di Dio in terra questo mi sembra proprio la cosa fondamentale
Non pensa nemmeno un partito usiamo un termine degli anni Trenta pedagogo
Cioè che debba educare e quindi forte onnipresente che debba educare gli italiani richiamandolo a una certa identità cattolico cristiana certi valori perché pensa che questo spetti alla Chiesa
E il partito si muove su un terreno diverso
Da quello della fede dalla politica della chiesa del della religione della chiesa il ter Reno direi del contingente e del parziale
Non significa che sia uno strumento da non usare anzi è uno strumento indispensabile solo che è relativo
Non ha segni religiosi mira a garantire la libertà di tutti e di ognuno secondo me laicità vuol dire anche questo e al contempo lavorare per una vita più dignitosa di tutti i cittadini insomma non è un partito etico io penso che il centrismo si spiega anche così perché De Gasperi va a cercare l'alleanza di partiti laici e un po'per frenare il bue il FIS mo'cattolico mi sembra così
Ultimissima cosa se posso se non posso mi fermo però
Il termine voi
Dipende da quanto ci dovuto allora un minuto perché perché mi fa pensare e perché adesso diciamo che mi riguarda già
Il tuo senso cioè mi sollecita
Sano realismo significa pessimismo apocalittico significa allora rimpiangere i bei tempi antichi eccetera eccetera
Pezzettino del discorso di Bruxelles
è da Gasperi che parla davanti a un avvenire così oscuro mille novecentoquarantotto guerra fredda come non soccombere alle tentazioni di rifugiarsi nel passato
Come impedire agli uomini di pensare con Nostalgia alle soluzioni arcaiche del buon tempo antico
Se non facendo appello a tutte le risorse del cristianesimo la cui età dell'Oro non sta nel passato ma nell'avvenire
Non abbiamo il diritto di disperare dell'uomo né come individuo né come collettività non abbiamo il diritto di disperare della storia
Poiché Dio lavora non solo nelle coscienze individuali ma anche nella vita dei popoli ecco questa io una cosa che cerco di ricordarmi non è facile ricordarsela i tempi non sono meno scuri
Solo che il corpo il contrario genera una passività cinica terribile
Direi quasi indolente che è molto pericolosa allora io ringrazio Antonio Polito perché con questo libro combatte questa tentazione che mia e che di tanti miei studenti grazie
Grazie
Grazie alla professoressa boccia anche perché è riuscita a mettere in evidenza a rispondere a una delle lingue obietta ha due obiettivi anche lineare alcune caratteristiche alcuni elementi del politico
Che si ispira al al cristianesimo nella società contemporanea prima di passare la parola Paolo valgo io volevo fare una breve come dire una brevissima funzione di servizio cioè leggervi sul cioè due minuti
Lecito le cinque lezioni su cui ha costruito il libero che nel nostro mondo accademico diventerebbero anche cinque ipotesi di ricerca negli le diremmo così
La prima lezione il vero democratico e antifascista e anticomunista allo stesso tempo
Seconda lezione la politica estera è sempre la chiave della politica interna
Oggi pensando al G7 terza lezione il rigore serve per la crescita la crescita fornisce le risorse per le riforme sociali
E qui c'è tutto il dibattito che ami storici parametro interessa molto fra la visione degasperiana è quella di Fanfani
Quarta lezione investire aperta parentesi bene chiusa parentesi nel Sud è utile anche allo sviluppo del Nord
Quinta lezione irridere forte ci sono forti le istituzioni non i partiti queste sono le cinque tre ipotesi ore cinque cioè su cui è costruito il libro adesso posso dare la parola
Paolo Balbo
Grazie allora io ricollegandomi idealmente ma lo farò credo più volte in questo breve intervento a quanto c'è già consegnato la professoressa voci comincio con una battuta ovvero che nel dialogo con i miei studenti l'obiettivo fondamentale innanzitutto e far capire che si chiama il CIPE dei gas ieri e non De Gasperis quote Gasparini e che era segretario la democrazia cristiana e non del Partito Comunista Italiano capita di sentire di tutto di questi temi
Ma lasciando da parte le le battute
Vivono Anton Polito è un libro che ho letto con molto con molto interesse con molto piacere che ha suscitato in me alcune alcune riflessioni o Juan Milito semplicemente a tre
Rapide pennellate che prendo lo spunto sicuramente innanzitutto dalle prime due lezioni che opportunamente professor Locatelli ha ha richiamato prima lezione
La statura di De Gasperi come politico democratico e qui c'è un tema che ama interroga molto interroga molto non solo guardando alla storia al presente che ha vissuto De Gasperi ma guardando anche al nostro presente ovvero rapporto potremmo dire
Tra il cattolicesimo tra mondo cattolico e la democrazia da questo punto di vista
Degasperi un precursore qualcuno potrebbe così magari un po'esagerando un termine che a me piace poco ma leggendo ligure Antonio Polito in qualche modo mi è stato richiamato è un profeta della democrazia in tempi nei quali per i cattolici dichiararsi professa se soprattutto agire come democratici dare prova di avere una fede
Nella democrazia non è facile c'è un articolo per far capire a quanto la fede nella democrazia sia radicata in De Gasperi un articolo che De Gasperi scrive nel mille novecentonove qui siamo ancora al tempo
Del Trentino asburgico delle prime esperienze delle prime forme di militanza politica popolare di De Gasperi
Per la Pasqua del mille novecentonove Degasperi scrive sentiamo di dover riconfermare nonostante tutte le aberrazioni che le alterazioni e anche qua c'è fuori al realismo qui in un un quadro di un conato della realtà
La nostra fede nella democrazia nel progresso civile morale delle masse popolari la quale democrazia io che talvolta non sembri vari avvicinando il mondo al Vangelo basterebbe solo questo
In sala se tutti i credenti comprenderanno il mondo su cui camminano la Democrazia Cristiana mille novecentonove
Allora questa e questo inciso se tutti i credenti comprenderanno il mondo su cui camminano credo sintetizzi forse meglio di qualunque altra citazione ma lo stesso si può dire per tutte le citazioni ogni frase ogni lettera ogni ogni appunto di De Gasperi è apro la finestra sul mondo e quindi è un corpo si mia super del quale si può semplicemente prendere qualche spunto
Però ecco questa considerazione credo veramente riassuma tutta la modernità di De Gasperi per Degasperi il tema è che i cattolici devono comprendere immondo su cui camminano è un tema che si pone nel mille novecentonove non tema che si pone
Con ancor maggiore drammaticità nei decenni successivi quando mai Degasperi agisce
Nel quadro del Regno d'Italia è finita la prima guerra mondiale con tutti i lutti che ha comportato inizia una breve parentesi purtroppo di vita democratica nella quale De Gasperi si butta con tutto se stesso con entusiasmo e chi si chiude ben presto come sappiamo per l'avvento del regime fascista ecco la stagione che è stata ricordata
Dei totalitarismi
Cioè dico al plurale perché gli anni venti e gli anni Trenta come noto sono anni quali il totalitarismo si diffonde come come una malattia potremmo dire in tanti Paesi europei e di questo morbo di questa malattia
Degasperi è un testimone è un testimone attento un testimone partecipe ecco questa stagione non fa che confermare possiamo dire in De Gasperi
L'idea che la democrazia sia l'unica strada percorribile per i cattolici e a me ha colpito l'insistenza che Degasperi ancora dopo la seconda guerra mondiale è stato citato il famoso discorso del novembre quarantotto Bruxelles e c'è un passaggio di quel discorso nel quale De Gasperi recupera siccome a Bruxelles e quindi sta parlando una platea appunto principalmente di belgi
Una lettera pastorale che l'episcopato belga ha pubblicato nel mille novecentotrentasei all'interno di questa lettera che per De Gasperi è un manifesto politico
Si dice noi i vescovi belgi mille novecentotrentasei disapprovo amo informalmente le tendenze all'una o all'altra forma di regimi totalitari dittatoriali Ancona volta l'antifascismo e l'anticomunismo
Non ci aspettiamo nulla di buono per la Chiesa cattolica nel nostro Paese da uno Stato totalitario che sopprime essi nostri diritti costituzionali anche se cominciasse col promette la libertà religiosa
Vogliamo il mantenimento di un sano regime di libertà
Il ritorno al tema della sanità il sano realismo qui declinato come sanno regimi di libertà che assicura e cattolici allo stesso titolo che a tutti i cittadini rispettosi della legge l'uso della loro libertà e dei loro diritti essenziali
Con la possibilità di difendere riconquistare e se un giorno mi sono essere minacciati o violati fine della citazione chiedo scusa per la per pedanteria
è un tema credo di un'attualità
Eccezionale perché tante volte è stato ricordato anche prima anche oggi nel mondo complesso in cui viviamo e non mi riferisco soltanto evidentemente al dibattito politico italiano ma mi riferisco anche alle al quadro geopolitico nel quale ci troviamo forse nostro malgrado immersi
Spesso e volentieri si assiste a una tendenza una tentazione c'è in ambito credo soprattutto cattolico ma non solo c'è quello di pensare lasciarsi affascinare dall'idea
Che la salvaguardia di alcuni principi di alcuni diritti fondamentali di alcuni temi qualcuno direbbe di alcuni valori che stanno particolarmente a cuore del mondo cattolico sia maggiormente garantita abbia maggior spazio maggiore prospettiva in un contesto autoritario dittatoriale piuttosto che in un contesto democratico
Ecco per De Gasperi invece non ci sono dubbi la democrazia è un valore è un valore in sé stessa
Qualche cosa ma ci arriverò tra breve
Che non si fonda da sé che ha bisogno di cui essere costantemente alimentato costantemente nutrito di ritornare costantemente alle sue radici ma è un valore in sé e questo credo che sia un aspetto della vita di De Gasperi che e dialogare con il magistero pontificio e che per molti versi lo anticipassimo rileggiamo i famosi radio messaggi che vengono anche menzionati del quarantadue quarantatré quarantaquattro che tanto hanno contribuito a delineare le prospettive di impegno cattolico
Dell'Italia repubblicana secondo poco verrà ci rendiamo conto che l'esperienza politica concreta di De Gasperi via in grandissima parte già anticipati già fatti propri
Seconda sottolineatura
Andiamo alla seconda lezione la politica estera come chiave per definire anche la politica interni ma io credo che il grande merito di De Gasperi che emerge dalla lettura che mi fa Antonio Polito sia se mi passate l'espressione quello di aver fatto di necessità virtù laddove per necessità
Intendo evidentemente il quadro politico nel quale l'Italia si trova inserita nel secondo poi guerra e per certi versi potremmo dire si trova inserita già a partire dall'estate del quarantatré con l'occupazione angloamericana che fissa
Un precedente fondamentale per gli sviluppi successivi
Del secondo dopoguerra il fatto che l'Italia si trovi piaccia o non piaccia all'interno della sfera di influenza occidentale e principalmente a americana e il quadro che Degasperi accetta che Degasperi fa proprio anche al costo di qualche strappo rilevante all'interno della sua stessa compagine politica all'interno del suo stesso partito
Perché l'Italia perché un Paese che esce dalla Seconda guerra mondiali distrutto e privo di un'agibilità politica in ambito internazionale questo un tema che spesso e volentieri che non può un po'trascurato un po'dimenticato anche oggi
Ma che tipo di Polito e aiuta a cogliere nella sua gravità
Ecco un nuovo slancio per la politica italiana intanto per una politica estera compiutamente italiana e dire completamente italiana vuol dire ad esempio di una politica estera compiutamente mediterranea
L'alleanza con gli Stati Uniti e quindi l'integrazione piena dell'Italia all'interno dello schieramento atlantico è la chiave è l'unica chiave questo De Gasperi lo intuisce prima e meglio di altri che può permettere all'Italia di guadagnare uno spazio di manovra
Tendenzialmente autonomo senza esagerare anche negli scenari geopolitici che Alitalia stanno più a cuore si fa sempre un gran parlare della stagione politica neo atlantista chi sappiamo aver avuto altri protagonisti di punta pensiamo a un Gronchi a una pira un Fanfani
A a un Mattei da un altro punto di vista ma dal punto di vista culturale vorrei dire ideale i fondamenti della politica neo atlantista appaiono già tracciati negli anni del centrismo degasperiana ci sono alcuni discorsi De Gasperi che da questo punto di vista sono molto rilevanti molto importanti Secondo ambito fondamentale di attrazione e di costruzioni qui viene bene citare ancora una volta il titolo di questo libro costruttore per De Gasperi e certamente processo d'integrazione europea processo d'integrazione europea anche questo nelle celebrazioni periodiche dell'Unione europea o anche in occasione delle recenti elezioni europee si te non può dimenticarlo
A un legame genetico
Con l'Alleanza Atlantica senza l'alleanza atlantica e quindi senza l'ombrello di protezione offerto dagli Stati Uniti a tutta l'Europa occidentale l'integrazione europea come l'abbiamo conosciuta oggi emiliani decenni Saint semplicemente non avrebbe potuto darsi in quella forma qui c'è un aneddoto simpatico un po'perfido che qualcuno forse ricorderà quando nel due mila dodici il comitato per l'assegnazione del premio Nobel del premio Nobel assegnato il Nobel per la pace
All'Unione Europea per aver saputo garantire in oltre sessanta anni la pace e la stabilità il dialogo i lo sviluppo in Europa il l'allora premier britannico Cameron
Profetico in questura a sostanzialmente commentato dicendo beh in premio per le stesse motivazioni e come dire nella stessa forma allora andrebbe attribuito al calo alleanza atlantica anche alla NATO era evidentemente un'annotazione polemica perfida
Ma in qualche modo fa capire che questo nesso genetico del quale ancora oggi vediamo tante tracce c'è e va considerato però la base e qui arrivo al al al nocciolo di questa seconda sottolineatura e poi vado vado a chiudere
La base di questo di questi inserimento dell'Italia nello schieramento occidentale per De Gasperi non è soltanto una base di necessità geopolitica quindi in qualche modo correggo quanto detto prima non è soltanto il pragmatismo di chi dice facciamo di necessità virtù non abbiamo alternative le alternative c'erano ma erano alternative di un certo tipo che De Gasperi non si sarebbe mai sognato evidentemente di percorrere questo libro di pulito lo spiega molto bene
La base di questo inserimento una base vorrei dire innanzitutto identitaria culturale Degasperi ha molto chiaro e in questo aspetto più che in tanti altri si vede secondo me
Un'assonanza tra la lezione di De Gasperi e quella di altri che oggi consideriamo giustamente padri fondatori dell'Europa Robert Schuman Konrad Adenauer principalmente ovvero l'idea che se
I Paesi europei in questo caso dell'Europa occidentale non coltivano il senso di una comune cultura di una comune identità di una comune appartenenza la costruzione comunitaria avrà basi fragili nuovo discorsi europeisti più famosi di De Gasperi
Quello pronunciato all'assemblea del Consiglio d'Europa nel dicembre del cinquantuno a Strasburgo
Degasperi dice che la costruzione degli strumenti e dei mezzi tecnici è senza dubbio necessaria e ne dobbiamo essere grati a coloro che si assumono il compito di costruire diciamo così questa impalcatura della costruzione europea
Queste costruzioni formano l'armatura rappresentano ciò che lo scheletro rappresenta per il corpo umano ma non corriamo un rischio che si decompongono se un soffio vitale non vi penetra per verificarle oggi stesso
Se non costruiremo altro che delle amministrazioni Comuni senza che vi sia stata una volontà politica superiore vivificata da un organismo centrale
Nel quale le volontà nazionali si incontrano si precisano Issey animano in una sintesi superiore rischiamo che questa attività europea compaia al confronto delle vitalità nazionali particolari senza colore senza vita ideale usciamo dalla campagna elettorale che ha visto elezioni europee che ha visto un tasso di astensione mai registrato nella storia in alcuni Paesi come la Repubblica Ceca siamo arrivati al ventotto per cento dei votanti
L'Italia continuiamo di cinque anni in cinque anni a diminuire il tasso di partecipazione basterebbe suo cappello questo per capire quanto De Gasperi anche da questo punto di vista sia stato sia stato un profeta e questo certamente si lega a quell'aspetto così ben evidenziato dal libro
Che è quello della profezia come viene chiamata la profezia anti sopranista dire Gasperi che ha conosciuto sulla propria pelle che cosa vuol dire l'esasperazione l'esaltazione ideologica
Del sentimento nazionale che diventa un tutto incapaci di guardare al di fuori di se stesso al tempo stesso però e qui si cognitivi profondo realismo di De Gasperi c'è la consapevolezza che di fronte alle allo sciovinismo nazionale
Non si può opporre un'interazione un internazionalismo astratto senza radici ma occorre lavorare su entrambi questi fronti terza e ultima sottolineatura qui veramente vado a chiudere lo faccio rapidamente perché la professoressa voci mi ha su questo direi magistralmente anticipato anch'io ho in mente di parlare di una sesta lezione degasperiana
Facciamo che la settimana realtà più o meno la stessa è la stessa cosa son rimasto anche molto colpito da questa sottolineatura che è emerge dalla quarto dal quarto capitolo del libro di Polito che a pagina centocinquanta parla dell'ispirazione etica dell'agire degasperiana time tornati in mente un passaggio siccome meraviglioso di quelle testamento politico del quarantatré che è stato già citato prima nel quale Degasperi scrive
è un testamento delle Gasperi detta tra l'altro alla figlia Maria Romana che già all'epoca gli fa sostanzialmente da da segretare la sua principale collaboratrice e lo rimarrà per tanti anni anche in seguito
Le forze elettriche si possono trasportare e distribuire ovunque ma le forze umane sono libere nel cuore dell'uomo
è la coscienza morale che alla fine decide anche dei rapporti sociali e della buona o cattiva amministrazione e oggi alla fine di un periodo evidentemente sta pagando del fascismo che porta con sé tanta corruzione
Sentiamo che nessuna riforma nessuna legge ci salverà nessuna giustizia sociale sarà possibile se tutti e soprattutto le classi dirigenti cioè gli amministratori dei beni e gli esecutori delle leggi non diventeranno personalmente più giusti
Questa prende in prestito l'espressione la professoressa con una volta questa sesta lezione degasperiana credo mi permetto di dire
Che forse oggi è quella rispetto alla quale tutti noi non solo i politici proviamo istintivamente magari inconsapevolmente la resistenza maggiore perché è una lezione che forse più di tutte le altre citiamo in causa e a fronte di questo è certamente molto più facile molto più comodo molto più spendibile
Continuare a a ribadire l'idea che per risolvere i problemi nazionali internazionali pensiamo al contesto europeo pensiamo anche alle prospettive che si aprono oggi per il futuro dell'Unione Europea
Il tema sia semplicemente quello di mettere a punto dei meccanismi dei meccanismi talmente efficienti talmente perfetti che rendano possibile il fatto di continuare a vivere di continuare a costruire l'Unione europea questo stiam parlando ad esempio col pilota automatico senza che questo richieda in realtà uno sforzo costante quotidiano di educazione disse ed educazione del popolo ecco Degasperi questo
In tutto quello che ha fatto in tutte le fasi della sua della sua vita e quindi anche in tutte le elezioni che ha ha evidentemente i dati continua oggi a dare ai politici e non solo i politici ce l'ha avuto molto chiaro è auspicabile e su questo tipo di Polito certamente ci dà una grande mano ci dà un grande aiuto
Che noi per primi continuiamo a farci questa domanda e continuiamo a lasciarci interrogare
Appunto da questa come da tutte le altre lezioni che De Gasperi ci ha lasciato Grazia
Grazie professor Valvo perché a Anna Craxi a via ha introdotto la nostra riflessione sullo stato della democrazia o sull'evoluzione delle forme democratiche
Come e quindi credo che la sintesi cui rintocco poco tempo dalla Chamot professor Ornaghi sia su rispetto alla al ruolo dei cattolici alla figura dica una figura di politici con ispirazione cristiana
Nella società nell'economia contemporanea sia lo stato della democrazia professor Ornaghi credo
Deludendo il nostro ottimo coordinatore non una sintesi ma fosse un pezzetto ancora più
Ingarbugliato di analisi o meno importante vi è la settima lezione se vuole adesso più no no no no no no calma no cinque cinque sono già sono già importanti effetti stiamo cercando in mostra che solo le cinque più importanti troppo
Ma io credo che e molte qualità positive le virtù di questo volume siano già state ben illustrate e da Maria Bocci e da Paolo Balbo e sono qualità positive virtù preannunciate molto bene dalle pagine introduttive pagine introduttive che non a caso si aprono con un'indagine che forse può essere descritta macchine sempre bella anche letterariamente le cui si dottor Polito permette l'Adecco ai presenti
Può sembrare inconsueta ma non lo è cioè significativa anche perché
Come dire rispetto alla politica rispetto alle classi politiche ma rispetto anche a sistemi più grandi imperi e civiltà è il segno che ogni cosa a suo tempo oppure sic transit gloria
L'esordio appunto letterariamente belle presto il mausoleo è imponente vociare partiamo proprio dal mausoleo
Aggiunge l'autore fin troppo a l'impronta dell'ispirazione religiosa di Giacomo Manzù
L'autore de la porta della morte in San Pietro la porta alla morte per consolare un po'anche me stesso al dottor Polito indicavo la Madonna qui fuori dico anche queste opera giovanile di Manzù e poi c'è da vedere
Nella nostra cappella altre opere giovanili
L'iscrizione in alto con la dedica scolpito sul marmo
La dico italiano così più semplici
A colui che Amato la pace e la patria risplenda la luce eterna copre in parte giusto osservazione colpevolmente il ciclo di affreschi medievali che corre lungo le pareti del portico è appunto il mausoleo
Tomba sepolcrale di De Gasperi in San Lorenzo fuori fuori le mura
Ma queste pagine che appunto si aprono con questa bella immagine a me sembrano assai utili soprattutto da lettore per tue osservazioni che richiamo puntualmente
La prima che a pagina cinque
De Gasperi è stato l'unico premier forte che abbiamo mai avuto allora
Chi conosce per lettura sulle pagine del Corriere dottor Polito sa che non è tra i giornali e i giornalisti commentatori che usano frettolosamente le parole ma le tre sceglie con cura e qui la nostra attenzione deve cadere sull'unico premier forte non l'unico leader l'unico premier quindi l'unico Presidente del Consiglio ultimo presidente del consiglio del Regno primo presidente del Consiglio
Della repubblica forte accademicamente avremmo letto autorevole ma autorevole diverso da forte certo abbiam bisogno oggi di molta auctoritas abbiam bisogno anche nel senso può del termine di forza quindi
De Gasperi premier forte
Che ecco l'importanza del titolo il costruttore che ha costruito il campo di gioco cioè ha costruito il sistema politico in cui ancora viviamo con le sue regole
E che però che in questi settant'anni si è naturalmente trasformato si è modificato non è un campo
Di gioco
Uguale forse in alcune delle recinzioni ma non tutte profondamente diverso nelle regole
E su questo torno esaminando considerando velocemente la quinta lezione
E l'altra osservazione che merita qualche considerazione aggiuntiva la seguente cito di nuovo puntualmente De Gasperi non è diventato anche più attenzione termini memoria
Comune no da oggi una parte politica dice Polito non è diventato memoria comune della nazione un del paese
Troppo rito indi individuare considerata una delle cause o concause di questo fatto che non sia diventato memoria comune
La DC subito dopo la la porta un'uscita di scena di De Gasperi comincia un percorso differente e la figura la leadership di quel momento è diventa Amintore Fanfani già ricordato
E mentre Fanfani che si si forma in queste aule
Che
Allievo o alunno non solo prediletto ma molto accudito da gemelli no accudito anche economicamente non le viene aiutato sostenuto quando il giovane studente
Che indirizzato da gemelli addirittura gli studi no vi si indica di andare in Germania di studiare
In Germania e non a caso dimostrando già le sue caratteristiche personali audaci no il fosse fosse il primo volume se fosse il primo osa Linus abile cioè Attack litica Max Weber
Webber ha scritto resta fondamentale etica protestante lo spirito del capitalismo fatale dice Loris per carità capitalismo c'è anche nei Paesi cattolici pervenire che un giovane giovanissimo non ancora trentenne
Attacchi Weber non è una cosina da poco dimostra le caratteristiche del personaggio
Che aveva anche qualche aspetto leggermente meno positivo ma crediamo lo storico è e pagando come allora usava diventa ordinario giovanissimo allora usava così adesso meno
E diventando ordinario si si si teneva Alex sì o no carezze conservata nei nostri annuali
Strepitosa perché io dovessi Brindisi a ridere da solo perché era da poco morto il suo chiamiamolo così maestro accademico anche se in realtà poi forse non lo era cioè Angelo Mauri persone di rilievo non tanto accademico forse era stato se ricordo bene sottosegretario sua ottimo rilevanza l'aveva Fanfani al punto non ancora trentenne ordinario dice mi spiace tanto che sia morto perché se fosse stato ancora vivo era morto la settimana vedrà sono stato molto contento che son diventato ordinario e questo già diceva come dire
Le ambizioni del giovane alle sue propensioni
Ma certamente accanto a quello che già si verificava essere un passaggio un cambiamento del partito bici rispetto all'età di i De Gasperi a
In questo non esser diventato memoria comune
Probabilmente altre cause che non riguarda soltanto non riguarda soltanto la DC ma riguardano proprio la nazione o meglio la Società italiana per come Mammano in questi settant'anni diventa sempre più immemore no sempre più immemore smemorata diciamo così non si ricorda del passato
E e che per esempio viene dimenticato non lo dimentica Polito anzi molto spesso in insiste nelle sue pagine su questo
Il nesso fra fede e politica in De Gasperi no fede fondamentale Intel Casper il
Quando le migliori pubblicano pochi durante la data non è non è corretta ma facciamo finta che sia visse quindici li pubblicano modificata
La prima edizione della corrispondenza di De Gasperi con amici
Soprattutto quindi con ma inclini in particolare con il opera stato suo guida spirituale il il vescovo di Trento
La prima sezione è chiamata impegno cristiano impegno cristiano ha un'avvertenza ovviamente delle delle figlie
Che dice sotto questo titolo generico e devo dire dire impegno cristiano generico mi pare appropriato anche perché ormai per noi è diventato un termine usurato Napo o poco meno che retorico
Mettiamo tutta quella corrispondenza che è significativo per capire che la fede di De Gasperi quindi la fede rispetto l'azione politica non può essere messa tra le righe scrivono tra le righe quindi una mai mettere e questo appena invece viene messa fra le righe no contribuisce alla perdita di memoria da parte del
Di De Gasperi ci sono dei piccolissimi come dire elementi no uno
In quasi divertente ma lo dico a ragion veduta alla presenza anche del professor Valvo
Quando si comincia a parlare del processo di beatificazione di De Gasperi ma siamo agli anni novantasei se ricordo bene è interessante che esponenti illustri dell'intellighenzia di allora erano tutte e due in quel momento di sinistra poi uno dei due si è spostato invece un po'sulla destra diventando uno degli autori autore sì
Di Forza Italia siano molto critici rispetto l'ipotesi che esistono Santo in politica no allora il primo quello che si è spostato ma che per allora avevo una notorietà ben otto fra i giovani ma io fui costretto studiarlo insomma
Che era Lucio Colletti Lucio Colletti ripete il rispetto l'ipotesi scrive addirittura che una proposta grottesca che una più
Tardelli via di di di di beatificato
L'altro più giovane allora se Prodi tanto eccentrico cioè Massimo Cacciari dice tutto
Lo stent lady nipoti appunto una boutade una cosa ridicola l'ipotesi una santità e questo già il sei gente in segno secondo me è che la società
Perdeva memoria rapidamente notifiche o sarà stato De Gasperi e di quanto di De Gasperi sulla sua azione politica avesse contato
Aggiungo solo ma senza disporre mica e il fatto che questa eredità si sia un po'persa a coristi ma segnale la presenza di due enti che si ricavano De Gasperi alla Fondazione De Gasperi richiamata
Da Polito nei suoi ringraziamenti e d'altra parte l'Istituto trentino di sode caspita intorno al due due realtà diverse con due modi di intendere probabilmente l'eredità stesso la memoria stessa di del carcere ma il punto più importante
Del libro un altro che
Polito nelle sue lezioni zuccherate lezioni non a caso no banalmente ma ripetendo ovviamente un da un celebre titolo poteva chiamare alle prediche no su lezioni vuol dire che conserva un qualcosa ancora di valido che voi non riusciamo a cogliere o che dovremmo riuscire a cogliere nonostante le nostre insegue inadeguatezze
Le elezioni sono tali perché alcuni fatti tardi di allora fatti storici ricostruiti
Da Polito misurati sul presente danno le tendenze del nostro Paese in questi settant'anni cioè la lettura del contingente è una lettura che sarebbe sufficiente se non tenesse conto
Di ciò che
Si è andato progressivamente trasformando sia andato attestando vincendo su altre pendenza sapendo che in probabilmente nessuna tendenza dalla storia è statalisti caramente determinata
Che nonostante tutto esiste uno spazio no come uno dei pochi che hanno sfidato i processi
Di decadenza Giuliano Freud sosteneva c'è sempre lo spazio dell'azione umana e della libertà umana no e quindi della possibilità di bloccare o rallentare certi processi
Di decadenza se non magari di invertirli ma se non c'è l'azione umana se non c'è la creatività se non ci sono alcune classi politiche ridesse propriamente i processi assumono i processi decadenza
Un esito praticamente scontato e allora
Delle cinque lezione che io sono sostato esitante su quale considerare previamente perché mi tentava molto la seconda per per antica ragioni di anche di istitutiva quella tendenza giustamente richiamata che anche un bel titolo la politica estera
è sempre la chiave della politica Interna questo sempre sarebbe per qualche studioso oggetto di dibattito larga che sia la politica interna prevalere o vincere
Il sempre potrebbe ma in realtà è un fatto così evidente ma che non riusciamo misurare in fondo oggi perché è evidente che la politica internazionale
Ci condizionano lo stiamo sperimentando abbiam visto ricomparire dopo aver esorcizzata per decenni malamente alla guerra no sappiamo tutti che la politica Domestica in questa fase come la chiamano internazionalisti sottoposta condizionata fortemente il Wi soprattutto nel il processo di integrazione europea allora ma quella politica domestica così chiamata dall'Inter non sarà internazionalisti est sta diventando talmente domestico ad apparire fin troppo casalinga non ha saputo abbiamo un iter arsi
Di comportamenti di tic di di di di Dybala politica qui ci stiamo abituando
Tale da farci confondersi la politica
Con questa politica domestiche mentre la politica quella che i tedeschi chiamavano sul PIL dell'Ottocento la grande politica appunto la politica internazionale con tutta una serie di condizionamento come hanno dimostrato anche
Le recenti elezioni europee se Poussin proprio così dall'Internazionale un momento sovranazionale dell'Unione Europea che modificano
Profondamente no lei aspettative sul sul domani
Ho vinto l'esitazione di cotte riserva invece qualche considerazione sente anche qui per ragioni personali si negli studi di tassati all'ultima lezione la quinta
Perché è un bel tema che è stato accennato anche dalla Croce Rossa Bocci il leader e il forte se sono forti le istituzioni non i partiti
Pensione qui c'è ci sono alcune osservazioni di Polito molto interessanti rispetto non soltanto appunto alle contingenze del presente ma i possibili sviluppi che le contingenze del presente mal gestite possono determinare sull'immediato
Perché prima osservazione cito di nuovo
Qui degli aspetti del richiamava le le le perversi anche di De Gasperi l'opposizione del partito romano tutta la cosiddetta operazione Sturzo
De Gasperi qui non è stato ricordato si ricorda sempre fu talmente cattolico coerente ma anche uomo di governo presidente e coerenti istituzionalmente corretto che di fronte al
Rifiuto del papà di riceverla famiglia punto disse obbedisco come cattolico ma attenzione lettera splendido dal punto di vista istituzionale per dire caro patate sbagliato tutto adesso Betetto male ma dico non sarebbe di molti ognuno non sarebbe stato poi rivolti un atteggiamento del genere
E i problemi i proventi del gas di petrolio e che si aprono e si comincia ad avvertire subito dopo la sua morte dice Polito
Sono il sintomo di un all'attenzione il problema di governabilità
E ci si poteva fermare qui no abbiamo consueto tema governabilità vs rappresentatività
Pendolo che oscilla costantemente no nel nel nostro sistema politico a dice prova di governabilità che era iscritto nel DNA spesso della nostra Costituzione discorso venne portato giustamente sulla nostra costituzione
Può dire che Polito evita accuratamente colto accuratamente lei panegirici sulla Costituzione perfetti modificabile eccetera e cieco lo sta diventando ormai una un argomento di di di polemica spicciola abbastanza anche
Abbastanza stantia
Recuperò alcuni e critiche anche immediati la costrizione molto corrette
Le critiche la Costituzione furono molto di più di quelle di cui poi si è conservata no perché qui a Milano il gruppo considerato la destra dell'azionismo ma poi sulla destra dell'azionismo che influenzò anche per esempio alcuni filippini il futuro movimento radicale
Gruppo di Lo Stato Moderno quindi Paggi per un verso Boneschi suppone schifo una certa Remo fu ostili stimo l'ipotesi di Corte costituzionale soprattutto sul proprio dalla formazione della corte costituzionale
E Mario Paggi considerava la Costituzione poco più che una giustapposizione proporre Monica fra concezione di cattoliche concezioni
Ma assiste e mi veniva soprattutto nell'assetto dei poteri rilevamento che avrebbe portato a una difficile governabilità quindi credo che sia molto giusto portare il tema attualissimo oggi della governabilità
Alla costituzione l'altro osservazione importante che appunto tali da quel momento si realizza quello che per un lungo periodo sembra una sorta di unicum in Europa
Ma che non lo diventa più e porta domande iniziali solo capelli a quello che ormai è l'affanno dei regimi democratici e delle democrazie
Dell'Occidente porta l'Italia a essere da quasi subito una democrazia bloccata
Che si regge che si regge sulla protezione delle istituzioni delle alleanze soprattutto internazionale è giustissimo potremmo anche dire esagerando visto benissimo di esagerare che continuiamo a essere una democrazia bloccata
Probabilmente protetti se già senz'altro protetti
Dalle alleanze internazionali e in questo caso fortunosamente protetti anche dal fatto di essere membri dell'Unione europea perché se non lo fossimo promette quel blocco da tempo si sarebbe sbloccate in quantità in maniera forse in maniera forse drammatica
Ma qual è il punto importante nell'annotazione della scarsa o difficile governabilità riportata anche alla costituzione
Che c'è e e queste Mishima afferrato una effettivo sulla constatazione che anche gli studiosi ex professo cioè il professore richiamati più volte dal riserbo ci fanno molto raramente purtroppo
Ed è questa ricordiamo sempre
De Gasperi costruttore ma costruttore nel senso che ha costruito il sistema di partiti che pensiamo ancora sia l'attuale ecumenico sazio conclusive non non è più l'atto non è più quello il sistema dei partiti
Non è più quello non solo perché si son Ca'son cambiati si sono se maturati i partiti ma non c'è più il sistema inteso in quel modo probabilmente e la notazione importante che fa prendendo qualche studioso appunto son pochi gli studiosi che studiano per sospetto dice Polito c'è cito di nuovo
Una continuità sotterranea
I partiti con il regime pesce per correggere precedente questo consenso anche Fonseca poco cioè
Certamente abbiamo una pluralità di partiti siamo democrazie non c'è più il partito unico e però la continuità sotto sotterranea è una serie anche di giuristi
Del della della fine del dall'età fascista che poi saranno anche i giuristi del regime successiva
Che già teorizzano legittimo nel fatto che il partito non è da identificare con lo Stato ma il partito fascista in questo caso si è assiso sopra lo Stato
Non sarà teorizzato così immane i fatti il sistema dei partiti si assi del sopra lo stato suo complesso delle istituzioni non abbiamo come subito verrà chiamata la Maraini sulla Repubblica dei partiti ma quel che è cambiato appunto sono i partiti
Dicevo esagerando e chiedo scusa lo snaturamento dei partiti forse lo svilimento dei partiti ma
In realtà appunto l'ideologia non c'è più no ideologia era elemento di identificazione di un partito oltre che
Di di di di strumento di lotta politica no al di là delle correnti o sopra le correnti la DC aveva un'ideologia o un'ideologia anti rispetto qualcuno che l'identificare a che mi teneva assieme le correnti no tant'è che appunto una colite poteva essere dirittura
Ha dichiarato ci sbagliati che nostro messe in nome appunto della coerenza ideologica non c'è più il partito come articolazione territoriale come stratificazione che so un presidente di una Regione Cusato governatore
Ha molto più potere oggi che non
Un componenti alto di un partito di pittura
Qua diritto un ministro ma in realtà oltre al Los maturasse dei partiti che sono ormai agglomerati di gruppi personali sempre un po'esagerando ma non troppo
Che lottano fra di loro per innanzitutto la leadership dentro il partito non ha quindi il movimento è soltanto fra gruppi personali
è cambiato punto il sistema perché che cosa ha connotato il sistema di bipartitico notava
Era connotato dalla interdipendenza fra le parti no in un movimento come si spiega su in mano ai citofoni un movimento in una parte del del sistema comporta di necessità movimenti su un altro non è più così
Non è più così cioè molti movimenti importanti sul partiti son determinati fuori da questo sistema dei partiti domestico Masson determinati da perché cade in Europa come stiamo sperimentando che di quel sistema non c'è più c'è un altro sistema
Che non riusciamo ancora a definire ma e arrivo davvero questo nei tempi al tema che a me personalmente sta più a cuore chi ha toccato che ha toccato che ha formulato bene la prosa Bocci perché è contenuto quel problema aperto importantissimo
Nelle pagine di Polito che almeno nella mia personale opinione a una soluzione diversa una risposta diversa da quella della professoressa Porzio
Che il tema che ponevo del rapporto fra le qualità personali ed istituti
Bocci conclude giustamente per molti aspetti le qualità personali
Contano di più
Ecco di questo non sarei sicuro
Nel senso che
Certamente quali possano essere quali debbano essere le qualità di un leader politico o
Più di uno statista è e tema che accompagna il pensiero umano da quando le le convivenze si organizzano il prima di essere in Machiavelli le qualità della volpe del leone sono in in in autori della classicità greca debbo dire Max Weber si tormenta no nella nella sua ultima nella sua lezione
Sulla la la politica come come professione a foglie convocazione in realtà su quali siano le qualità importanti no quindi individua tre certamente sotto qualità importanti
E certamente abbiamo bisogno di leader
Certamente abbiamo perso bisogno di
Capi politici che abbiano punto la capacità di vedere l'allontana quindi di non ridurre la politica soltanto le contingenze di avere passione a cominciare di a vere responsabilità sopra
Ma
Il tema delle istituzioni è credo altrettanto rilevante perché poi le istituzioni sono ciò che maggiormente tiene assieme una comunità
O da alla comunità il senso di essere dentro il fluire della storia
E allora la domanda diventa certamente non stiamo assistendo a un declino frana caduta verticale sul delle qualità su se misuriamo appunto fra De Gasperi oggi abbiamo una caduta verticale delle qualità personali
Il tema è quanto sono decadute le istituzioni etiche istituzione per bisogno
Che non v'è dubbio che e ritorniamo alla costituzione la nostra Costituzione nel quarantotto formalizzata assenti che Rossetti già dello Stato moderno ma dei decenni passati o addirittura del del prime vicini
Totalitari ma i quali stazioni abbiamo oggi si risolve davvero la questione delle istituzioni solo col tema della governabilità centrato soltanto sulla sulla figura
No o o invece la disseminazione di poteri e l'articolazione di diverso di potere i vari livelli domestico sola domestico internazionale ha bisogno di istituzioni nuove ecco io credo che forse guardando al domani e fra le elezioni anche di
Importanti Degasperi ci sia colloquio proiettato sul domani di quale assetto istituzionale c'è bisogno e probabilmente l'assetto europeo
Molto più complicato a mio giudizio di quello italiano la riforma Vilita dell'istituzione europea o delle nuove istituzioni o per un'operazione enormemente più gigantesche più complicata di quello delle nostre istituzioni della riforma delle istituzioni è il punto fondamentale è il punto fondamentale
Un'ultimissima davvero conclusione per tornare alla fede Urquiza notazioni in conclusione il bellissimo discorso richiamato più volte dei due relatori precedenti di Brussel
E il titolo anche le basi morali della democrazia le basi del morali della democrazia
A un passaggio che merita di essere ricordato
Perché per i cattolici i cattolici in politica e forse quello oggi sentito più distante non più tranchant più strano eccetera
Quando Degasperi ricordando person dice con Besson dobbiamo dire la democrazia e di sapone se non ricordo bene di natura evangelica ecco questo è un aspetto molto importante che premente dice dice
Aggiungo purtroppo quanto siamo distanti da queste cattolici intento grazie
Grazie molte in realtà la sintesi c'è stata però do subito la parola al al dottor Polito per le varie suggestioni se poi riusciamo compatibilmente con i tempi anche a a dare spazio a qualche domanda innanzitutto dare all'autore
La parola
Beh grazie Silvio proverò a essere il più breve possibile anche perché diciamo né
Mai in un un mondo ideale gli autori dovrebbero ascoltare quello che si dice sui libri e non con
Dire la loro perché insomma hanno già detta scrivendo il libro dovrebbero stare seduti là e ascoltare magari soltanto replicare in caso di gravi attacchi diciamo così personali
O intellettuali all'opera che hanno fatto
E e poi io sono anche un po'intimidito perché insomma dalla dalla
L'occasione di discutere in questa università con con con persone come il professor Ornaghi professor Walter per la pertosse Locatelli appresso i sabot c'è veramente
Diciamo così il il il giornalista e cronista che si deve confrontare con degli studiosi ero credete mio a pro o apre ho avuto modo di apprezzare nel corso degli anni la differenza profonda che c'è
Tra l'approccio la conoscenza con cui uno studioso si avvicina una materia storica come questa e l'approccio nostro
Di un giornalista che
E esclusivamente divulgativo cioè tenta di sostenere
Come di usare un personaggio storico una fase storica o dei concetti
A Fini di attualità perché poi nel alla fine questo facciamo in in questo senso ho preso
Completamente soccombente d'accordo con la ragione che ha spinto la professoressa Bocci a voler dibatte di questo libro non perché sono d'accordo sfatto il dibatto del mega abbia deciso di battere il mio ma perché la la sua osservazione sul fatto che i suoi studenti generale più generali giovani abbiano bisogno e carenza di esempi positivi si dorme verissima
Infatti io nel libro dico esplicitamente all'inizio che considero questo libro ma agiografia cioè una specie di esposizione
Pubblica della vita di un santo adesso
Mutatis mutandis però questo era la funzione di agiografia no erano diciamo a aveva uno scopo pedagogico volevo insegnare
A come comporta come comportarsi come come vivere eccetera e e proprio questa la la concezione diciamo di questo volume a un intento pedagogico per dire ai giovani alle persone che non non conoscono più tanto la figura di De Gasperi che molto lontano nel tempo e anche abbastanza dimenticato tutto sommato anche rispetto ad altre figure di padri della patria come Adenauer come dei volle in realtà abbastanza dimenticata non so seguirlo se vi è mai capitato di andare a vedere il monumento che gli hanno dedicato a Roma nel cinquantesimo dalla morte è un aiuto alla vicino casa sua dalla diciamo nella zona del del Vaticano è una discarica una cosa abbastanza impressionante va be Roma e capaci trasforma discarica qualsiasi cosa però
Quella cosa lì mi ha colpito quindi anche abbastanza dimenticate la innanzitutto una presentazione a a chi non lo conosce a chi non lo non non mi Aspio sentito parlare
Di come si possa essere politici in Italia di come si sia potuto essere politici in Italia
E la gente adibisce dici ma come andati in America non è il cappotto come cappotto nono nel cappotto cioè il partito dei viaggi in America non non aveva cappotto adatto
Tant'è che ieri ha costruito con la la vulgata dice io per presso un ministro ma in realtà pare che
Io lo fecero
Fare dal sarto
La due due sottosegretari amici suoi
Ma come uno che
Prima di parte diciamo di sposare la moglie lui era già
Ma matura aveva più di quarant'anni e la moglie era molto giovane grande una lite dice l'amica mia carissima amore mio l'apporto con la con la moglie di una dolcezza e di una maturità anche cioè per quando uno pensa dalle accuse diciamo di maschilismo
A attribuite alla cultura cattolica in Italia non legge queste queste queste le tribù luci mettere si mette totalmente alla pari con la sua compagna ma insomma chiusa parenti diciamo amore mio io
Lo so che potrei guadagnare un po'di più nella vita perché mio i talenti però devi sapere che io ho deciso di guadagnare poco perché secondo me e incompatibile con la vita pubblica con la vita politica diciamo un eccesso di guadagni medi mette le mani avanti ci guarda che io guadagno sempre poco
Oppure l'uomo che dopo lì la missione del Trentino in nella Minitalia diventa parlamentari il primo discorso che fa la parlamentare questo ricorda Andreotti
E non è Licia cioè uno arriva finalmente l'italiano che stava mia dopo l'irredentismo la prima guerra mondiale primo discorso farà su la virtù il fatto che il Trentino si è ricongiunto alla madrepatria non fa un discorso su quanto costano
Il sistema delle poste in Trentino de perché la gente insoddisfatta perché con gli austriaci si risparmiava molto di più e fa tutto un ragionamento sullo spago la colla i francobolli e il suo primo discorso parlamentare
Su la sobrietà l'austerità anche era indispensabile perché altrimenti facciamo una brutta figura rispetto all'Impero perché l'intero era meglio da questo punto di vista quindi non solo per ricordare queste cose ma anche per e la e la il fatto diciamo della ricostruzione come esempio positivo è giusto che i giovani si sorprenda no perché noi abbiamo davanti a noi un asso diciamo un Paese che
Presente ha tanti difetti tante pare tanti ritardi etc anzi direi che quasi la storia d'Italia è stata raccontato con una storia di costanti ritardi rispetto ad altri parametri internazionali
Però è anche vero che non abbiamo avuto nella nostra storia in generale delle fasi splendide ma poi in particolare nel secolo scorso un momento straordinario perché la ricostruzione qual la ricostruzione del miracolo economico
Il modello economico che noi proponiamo dopo la fine la guerra è qualcosa di straordinario io parlando frequentavo ricco Obispo mo'quando stavo a Londra con cui ho fatto anche un libri intervista illumina contava come per loro giovani inglesi
Che erano ancora immersi nell'austerità alla fine del quarantotto quarantanove che invece usciti con molta lentezza dalle tessere annonarie c'avevano le teste deve andare a comprare robe
Erano allibiti da questo messaggio di lusso a basso costo che proponeva il modello italiano potevi la Lambretta quindi potrei spostare la macchina da dal The dal caffè Gaggia per cui due
Cioè insomma veramente abbiamo fatto qualcosa di straordinario che probabilmente non è tanto noto
Quindi l'ho fatto per questo ma anche perché non solo per mettere in contrasto in contrapposizione gioco facile Degasperi ai politici di oggi perché questo è veramente in gioco facile no del resto in tutti i Paesi più o meno
C'è un declino la decadenza eccetera ma perché credo sinceramente che i politici di oggi potrebbero prendere spunto dalle sue lezioni cioè io credo che sia possibile
Come dire a vere governi parlamenti più capaci di
Svolgerà il loro ruolo funzione di trasformazione di modernizzazione del Paese
Da questo punto di vista è anche molto giusta la la contrapposizione un Mussolini perché lui è l'anti Mussolini completamente già nel mille novecentonove quando Mussolini viene mandato a dirigere il giornale socialista
La Camera del lavoro e dunque anche il giornale socialista di di Trento
Luglio a una polemica
Mussolini fa con lui una polemica violentissima perché lui dirigeva invece il giornale cattolico i cattolici alga molto forti in Trentino tra l'altro non c'è non Expedite lì per cui potevano permetterselo
La polemica di Mussolini e di un anticlericalismo formidabile è un veramente un mangiapreti uno uno che parla con disprezzo profondo della chiesa dei Papi della fede eccetera
E l'unica sferzante Vian certo punto individua nel mille novecentonove lui dice
Dice di diciamo è bene che i trentini si soffermi non ripetere la costatazione dei metodi di codesti violenti i quali pare considerino la vita pubblica come un torneo di insulti e di bastonate
Ove alla loro impudenza e alloro terrorismo e agevole riportare vittorie questi o parlando di quant'è undici anni tredici anni prima la marciò su Roma e lo è ancora socialista quindi ed è per questo che Luigi tende dice di intendere la democrazia come anti dittatura quando comincia dopo la la fine fascismo discussione democrazia progressiva democrazia di massa
Devo rivoluzione democratici non ho la democrazia è semplicemente anti dittatura
Quindi anche questa contrapposizione che implicitamente o forse inconsciamente
I giovani fanno non lo statista e Mussolini eh e molto è molto sensata perché in realtà noi presentiamo dobbiamo presentare anche con io quello sforzo che faccio
Uno statista in termini totalmente opposti
è vero che era un decisionista e come tra l'altro un polemista
Sferzante aveva una grande penna
E non è non le mandava a dire come si suol dire cioè uno molto molto abrasivo nella polemica è un decisionista lui anzi verrà accusato di questo no di fare un po'il governo con un po'come gli pare
è un politico dalla chiara formazione politica l'altra sera a un convegno a Roma alla LUISS dedicata alla figura di De Gasperi c'era il professor Pombeni che ha scritto una biografia del giovane De Gasperi Degasperi
Il primo De Gasperi
E allora io gli chiedevo perché Luís secondo lui e lui è andato a studiare avviene invece che ha il gruppo perché in realtà agli italiani da studiare a Innsbruck in italiani diciamo così trentini di nazionalità italiana lui va a a Vienna
Dove c'è il più che dove c'è il sindaco questo
Capo del movimento cattolico che è un po'un fare in quel momento per tutta per tutta la Mitteleuropa
E lui discente dice Pombeni che in realtà lui fu mandato da intrighi Scilla perché a Innsbruck c'era la facoltà di giurisprudenza invece embrici disse no tu devi diventare un dirigente politico che noi dobbiamo costruire una classe dirigente politica non bisogna che si smetta di dire che icastica i i cattolici sono tutti i consigli orari sicuri
Della scultrice sia invece che era il suo
Suo mento nel suo protettore quello che poi lo gli consentì di rifugiarsi in Vaticano ritrovo lavori in Vaticano quello che lo fece scarcerare perché embrici fronteggiò Mussolini in un'occasione pubblica celebrazione di Cesare Battisti
E gli disse pubblicamente devi mettere fuori dalla galera Alcide Gasperi veramente una è una persona che la la protetto fin dall'inizio ma per dire che nella sua formazione era già costruito come va be'tutte queste cose le abbiamo lette voglio solo dire a questo punto se ho il tempo due cose brevissime
Anzi tre sulle elezioni
E e perché e perché possono queste cose funzionare nella politica italiana secondo me allora la prima questione la politica internazionale
La politica estera la frase
Senza il sempre è corretto giusto che non c'era il sempre ma la frase la politica estera la chiave della politica interna e dell'economia e di Luigi Sturzo in realtà io l'ho presa da lui e logicità altro aggiunto sei perché sembro perché io lo dico a quelli di adesso guarda che ancora anzi avrei dovuto dire è ancora la politica la politica estera la chiave perché per me questo è importante e perché è ovvio lo vediamo davanti agli occhi nostri ogni giorno che è cruciale elezioni europee G7 guerre cioè eccetera perché nella politica internazionale si realizza quel delicatissimo equilibrio tra l'interesse nazionale che un politico un governante non può trascurare apprezzo di perde il consenso perché un politico e per dico
Si può chiedere ogni tanto si chiediamo i politici tu devi ispirarsi agli ideali e valori anche se sono impopolari ma non è vero cioè voglio dire non è mestieri un politico né De Gasperi
Ha mai
Rinunciato al realismo in politica
Ma dice il politico il governante lo statista deve saper combinare l'interesse nazionale col concetto di sovranità e capire che in condizioni particolari
E nel nostro nella nostra epoca sempre di più l'interesse nazionali si serve meglio cedendo sovranità mettendo in comune sovranità questa è una grande intuizione di De Gasperi insieme a quella della democrazia qualcuno mi ricordo chi di voi ha giustamente fatto
Il discorso sul fatto che la democrazia poi non era neanche il mondo cattolico una cosa
Così considerata diciamo così
Univoca come possibile scienza c'era se la cava si era corteggiata anche una soluzione uscita al fascismo di tipo più Salazar Liliana o franchista accetta ma questo è un altro discorso ma lui a questa intuizione molto forte perché per rimettere in piedi l'Italia
Che era con le pezze al sedere letteralmente che quando siamo andati alla conferenza di padri dei vincitori del ventuno c'hanno fatto e l'hanno fatto entrare nostra delegazione una porticina laterale
E nascosta in fondo in alto negli spalti e quando De Gasperi ha parlato giustamente ha comincio con la famosa frase io so che nient'altro che la vostra personale cortesia mi consente di stare qua
Tanto per capire cioè lui portava sulle spalle Louie antifascista che era stato in galera col fascismo portava sulle spalle la responsabilità di quello che ha fatto il fascismo le condizioni erano disperate la Francia voleva la Val d'Aosta il trend all'Austria volevi trentino la Jugoslavia e la Russia volevano che dessimo la nostra attività trent'chieste attrito
Ciò ma erano disperate anche dal punto di vista l'integrità territoriale lui come reagisce a questa difficoltà
Tentando di entrare in tutti gli organismi internazionali che stanno nascendo in tutte le i consessi internazionali che stanno nascendo in alcuni dei quali non ci fanno entrare all'inizio perché era London ci fanno entrare
Perché siamo una nazione sconfitta che ha firmato una resa incondizionata
Quindi suo primo sforzo è quello come difendo l'interesse nazionale
Portandolo dentro una sovranità condivisa questo per i sovrani Isma'
It diciamo europeo italiano è una lezione formidabile cioè sbagliate e il contrario difendete l'interesse nazionale soltanto in un un in un consesso internazionale dove noi decidiamo alla pari degli altri del resto è ovvio più sei debole e più ti può risolvere meno i fatti per conto suo i problemi per conto tuo
Quindi questo primo punto secondo punto corrente attualissimo la forza di istituzioni un premier forte quando sono forti istituzioni non i partiti io uso la parola premier non a caso non solo non leader ma neanche Presidente del Consiglio premia
Che il primo ministro perché lui ha una concezione del Governo di stampo britannico del governo di gabinetto lo dice più volte anche in polemica con Dossetti dossettiani dei congressi
I quali vogliono sostanzialmente riempire il governo di democristiani e Fanfani vuole mettere i democristiani che anche nei governi anche nei né i ministri cioè siccome l'unica degasperiana mezzo
Tutti liberali dei ministeri di Bilancio e tutti i democristiani in quegli spesa in modo che i liberali controllassero le spese dei suoi colleghi di partito tant'è che Fanfani chiede di istituire un ministero della spesa indipendente da Einaudi in modo che
Ce la possiamo vedere noi perché perché devono realizzare la società cristiana
Perché avevano un Progetto anche molto nobile come nel caso di Dossetti di realizzazione dalla Società Cristian quindi la forza istituzioni questo è il Grande Punto non risolto da De Gasperi grande limite anche relazioni De Gasperi il quale si distrae durante la la Costituente
Perché già governa le cui punta molto di più all'azione di governo partecipa poco i lavori la Costituente interviene poco
Più che partecipa poco
E però si accorge molto rapidamente lui come tanti altri che la Costituzione fondata su una specie di a d'accordo tacito fra democristiani e comunisti basato sul velo di ignoranza siccome non sappiamo ancora chi vincerà le prossime elezioni siccome
No ormai apparteniamo sempre più a due campi diversi chi vince le prossime elezioni potrebbero il potere i poteri di distruggerti quindi riduciamo il più possibile il potere al governo in modo che chiunque vinca non distrugga l'altro queste
E chiaramente il patto su cui è fondato il nostro sistema istituzionale su cui fondare la seconda parte della Costituzione che per questa ragione storica secondo me merita una riduzione
Necessità anzi una revisione quindi il punto è fondamentale quello lui alla fine cede alla nascita della Repubblica i partiti alla formazione pubblica avvertiti come pensava lui diceva
Il
Aveva in testa un'idea del governo che era premier consiglio dei mini Presidente Consiglio Consiglio dei ministri gruppi parlamentari
Parlamento il lui diceva il il i i partiti organizzano e preparano nella società il Parlamento delibera il governo esegue
Non i partiti deliberano o i partiti eseguono quindi aveva una senza una concezione molto separata delle funzioni delle istituzioni dal rispetto alle funzioni di partiti è chiaro che tutto il seguito della Prima Repubblica non è andato in questa direzione questo è stato un suo limite
E tutto sommato questo a che fare con la questione del premierato
Composta da Giorgio Melloni come del resto della riforma posto da Renzi e prima ancora posta da Berlusconi e prima ancora da da Craxi cioè e nodo della Repubblica italiana intorno a cui ancora giriamo
Quindi utile
Rileggere quella lezione infine l'ultima cosa
La
Un concetto
Della nazione un concetto dell'Europa che gli deriva secondo non secondo me e secondo molti studiosi dal suo essere nato e aver cominciato Sorma azione politica in un impero multinazionale
Cioè l'impero asburgico che l'Impero Austroungarico che e intanto era la metropoli d'Europa cioè e il punto più importante e più alto il sistema politico più sofisticato in quel momento d'Europa e anche una grande lezione sul fatto che nazione e confini non corrispondono cioè non non sono sovrapponibili lui da italiano si batte durante Colin è infatti finisce in galera anche nell'Impel durante gli inni della sua storia né diciamo i austriaca finisce in galera perché perché con altri studenti tra cui Cesare Battisti protestano per a vere ed un insegnamento in lingua italiana
Nelle università appunto a Innsbruck ma
Perché i perché per lui la nazione era da difendere a oltranza fino al punto da Allah della manifestazione
Diciamo così colà portato in galera che ha portato all'arresto
Ma la nazione poteva convivere con altre nazioni in un quadro istituzionale comune inquadro multinazionale adesso poi l'impero all'Impero ostile o fa la fa la fine che fa anche perché poi a una brutta svolta
Germano Germano centri che hanno diciamo così
Soprattutto durante la guerra perché poi la la
Si tratta di una maniera incredibile indecente la minoranza italiana trentina ci sono deportazioni tutti gli orrori
Del del delle guerre successivi sono state sperimentate in Trentino dalla dalla dall'Impero in quel momento
E e quindi poi lui rompe con la con la con l'impero quando riaprono il Parlamento imperiale dopo la morte di e Francesco Giuseppe nel tentativo di riaprire un dialogo lui fa un discorso durissimo davanti agli austriaci sulla su come stanno trattando agenti Italia in Trentino quindi lui è posso dire la parola è un nazionalista c'è uno che sente
Enormemente il la missione di difendere la nazione italiana ma non confonde la nazione con lo Stato
Ripensa Grazioli sia la lingua sia la cultura sia noi i costumi si erano lì libertà
Ma che queste possono convivere tant'è vero che poi fa l'accordo con Gruber sull'Alto Adige che è un modello è un modello di una modernità incredibile proprio su questi punti cui eccetera
Quindi io credo che queste tre
Questi tre spunti Cyan attualità ancora estrema quindi un po'presentarlo come aggiungo una figlia ebbe effettivamente peraltro è in corso un processo
Per la beatificazione quello di Schumann e che è in corso anche uno di Schumann si è conclusa la fase diocesana anzi credo che lui sia stato già dichiarato venerabile mentre invece per De Gasperi non non è ancora avvenuto ma anche perché queste elezioni non sono soltanto lezioni nel senso di e vedi come si fa ma possono essere applicate oggi può sono utili a sciogliere i nodi del presente
Quindi da questo punto di vista io vi ringrazio perché avete preso sul serio questo tentativo
Giornalistico puntato sull'attualità di usare la figura di De Gasperi un po'dimenticata per provare sciogliere dei nodi di oggi grazie
Attendemmo il terreno credo siamo riusciti a dare questa ad utilizzare queste lezioni e la figura di De Gasperi anche per rileggere sia alcune questioni storiche sia alcune questioni che appartengono alla contemporaneità sopra tutto quello recato alle forme istituzionale la sovranità nazionale la sua cessione o al processo di integrazione europea che viviamo adesso
Non so se riusciamo a
Allora io le posso dire che Milano è un po'meglio di Roma per il traffico ma non tanto non tanto via dieci minuti e allora sarebbe se c'è qualcuno che vuole
Andrà in metropolitana
Allora cinque
Sì se qualcuno ha proprio l'osservazione una domanda
Seno lo lasciamo andare lo lo lasciamo tornare a Roma
Allora grazie della patente dalla partecipazione soprattutto grazie ai relatori Alberto grazie