"Quale ambiente" rubrica a cura di Giorgio Spadaccia

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente oggi un breve notiziario di notizie ambientali dei partiamo dal rapporto del mio
L'arme catastrofe per il pianeta da qui alla due mila cinquanta
Un editoriale di Gemina in
Nell'inserto economy ieri al Corriere
E la sera catastrofismo mal calcolato ma piace ai no-global di corsa verso il fiasco di Johannesburg un articolo di Cecilia Zecchinelli sempre sul Corriere
E la sera Energia Élysées possibili due mila cinquecento megawatt di eolico inseriti nel paesaggio questo lo riprendiamo dal notiziario ambiente dell'Ansa sull'eolico non siamo con Ripa di Meana una lettera di Andrea Masullo responsabile dell'Unità clima ed Energia del WWF sabbia del Sahara sempre più spesso arriva in Italia sempre dalla notiziario ambiente
Dell'ANSA e partiamo quindi da questo editoriale di Geminello Alvi una parte economica nell'inserto Economia del Corriere della Sera
Attacco diciamo al rapporto del WWF leggiamo sui giornali che secondo il WWF resterebbero nostro Palin che Anita solo cinquant'anni
Allora calmi ci mettiamo alla ricerca del perché non ci resterebbe a quel punto che mi
Gare su Marte per riscoprire i mesi di ecologisti il consueto miscuglio di panico e compiaciuto terzomondismo anche se nel sito il WWF italiano reca
Ama sei obiettivi ambientali certo sensati e però sempre sotto minaccia di quello che c'era tenderebbe nel due mila cinquanta secondo il rapporto privi in planet due mila e due subito quindi a leggersi il sito
Dove è stato aggiornato il rapporto precedente
Contiene anche l'impronta ecologica undici e la laborioso e complicato secondo cui il carico umano salirebbe del centocinquanta per cento al di sopra della capacità biologica del per il pianeta intorno al due mila e quaranta
Da tempo un alto indice di benessere sempre elaborato dal WWF circa attorno al due mila e trenta in sé debba calare ma dopo essere cresciuto fortemente tanto che nel due mila e quaranta sul grafico sarebbe ancora livelli di benessere odierno un ulteriore motivo di pietre dice altri anche perché gli indici di questa impronta ecologica sono calcolati come prima
E si tratta pur sempre di una mole di quantificazioni e parametri non poche volte tentati o molto disputa Bill dunque se già mi pareva improbabile via Ivana centocinque anni adesso vivo comunque alla previsione che almeno a quell'età non dovrò emigrare su Marte e ce lo riconferma
Il coordinatore del rapporto in un altro studio in cui ne approfondisce le conclusioni ci serve infatti una bella sorpresa di scarico vitale umano che secondo Living planet era pari nel novantasette a uno trentatré in tre volte la capacità la biosfera terrestre cava nel novantanove a uno virgola due volte ma come è possibile prevedere un disastro tra cinquant'anni se i dati di un mi ancora oscillano tanto non è possibile come improba accettare persino sardi alcuni
Dei calcoli del WWF lo studio di poco
Ore sia come valutazione dell'impatto umano sull'ambiente siano come una guida per fare stazione
Anche senza essere così duri insomma il dubbio è più che lecito e diviene ragionevoli chiedersi
A che serva questa drammatizzazione che compiace alle isteria dei no global non la ragione eppure siamo invasi da calcoli di questo genere due anni fu l'uomo che lancio la cifra di trecentocinquantasette mila immigrati da importare in Italy
Vive la sua popolazione lavorativa di qui al due mila e cinquanta calcolo insensato perché non teneva in conto l'aumento da produttività con questa stessa trascuratezza nel cinquanta si sarebbe stima nato degli italiani oggi dovevano essere cento milioni per produrre quello che ora producono eppure anche all'ora una grande inizia per il verso mondi ismi dei
Politicamente corretto in cui
I quali da un lato breve pretendono il carico vitale italiano di quasi due volte superiore alla capacità biologica dell'Italia e però la volta ogni volta sono riferibili a reclamare sempre più immigrati e a questo punto di dobbiamo dire che non siamo d'accordo niente nei su conio Global ma neanche con questo concetto di Alvi che mi sembra contrario comunque all'al in agli immigrati e sicuramente un un certo numero un grosso numero di immigrati serbo servono letteralmente servono all'economia italiana ma Aldi conclude così in conclusione è evidente come sia in atto una crisi ambientale globale nomine e invece così ovvio che per risolvere la SISEB sottrarre potere all'Occidente e cavalcare il più scatenato terzomondismo per l'avverbio attitudini i regimi corrotti dei Paesi più poveri il WWF insomma invece di eccitare i disperati con un a a Ponti caldi divismo Avano Global si concentri piuttosto sulle sue proposte ambientali che hanno in Italia una loro senza pezzo questo
L'editoriale di altri una parte economia del Corriere la sera
E adesso passiamo invece a un articolo molto ben fatto di corsa verso il fiasco di Johannesburg tra l'Armia lepri che in agosto si aprì il suo summit sul futuro del pianeta dieci anni dopo quello di Dio sarà un circo il ruolo di Bashar dopodomani il Palazzo delle Nazioni Unite i rappresentanti di una nei INA di governi cercheranno di infondere un po'di linfa vitale
La bozza del documento del Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile in programma a Johannesburg dal ventisei agosto al quattro settembre sarà un primo incontro informale quello newyorkese non ci saranno veri negoziati ne potrà essere cancellata nel mi una delle moltissime parentesi quadre costellano oggi la boxe a richiudere le mento su cui non c'è ancora accordo e che in alcuni capitoli come in quello cruciale sugli aspetti finanziari superò il novanta per cento dal testo quindi praticamente quasi Paola ma sarà un il tardivo necessario a dieci anni dalla storica conferenza di Dio su ambiente e sviluppo e sviluppo Hill Osamu mito sudafricano sul futuro del pianeta rischia infatti di tramutarsi in un mega e vento costoso e inutile in un grande circo in grado di produrre solo vaghe teorie dichiarazioni di intenti un fiasco e questo per il solo scusa sostanziale boicottaggio degli Stati Uniti
Presidente Bashar differenza di Chirac Blair dello stesso Berlusconi non ha confermato la sua presenza manco ma forse ancor più per la complessità del problema l'enorme mole di argomenti che i sessantacinque mila delegati è incredibile mi sembra un numero veramente incredibile
Hanno da affrontare a Johannesburg nel tempo
Delicatissimo tentativo di conciliare sviluppo economico salvaguardia del pianeta parlare oggi di ambiente infatti sempre più complesso e conto è controverso lo si è visto con l'ultimo rapporto pubblicato dallo l'esazione ambientalista WWF
Che si è tramutato su gran parte della stampa mondiale in un paesaggio di Apocalisse la fine del mondo del due mila cinquanta hanno scritto molti accusando dica per assurto Friedman terzomondismo il documento il documento del WWF
Qui poi riporta anche parla anche di un altro ambientalismo rossa per perplesso Bjorn Lomborg e c'è appunto un pezzo su questo
L'articolo dice in entrambi i casi i diretti interessati risultano più moderati e ragionevoli
Molti i loro sostenitori o detrattori in realtà quindi diciamo c'è l'abitudine poi di forzare
Sempre in termini giornalistici quelle in quello che viene detto scritto
Ecco vediamo
Ne tagliamo
Lungo pezzo ma è indubbio che molte divisioni esistono un indubbio che da un punto di vista tecnico scientifico molti GA alcuni sono rivedibile perfezionabile proprio in questa pagina l'economista Geminello Alvi ricalcolo infatti l'impronta ambientale e le regioni italiane ridimensionando rispetta i colori fumi forniti WWF due divisioni ancora più che sulla valutazione dell'immediato esistono poi sulle previsioni morte di scordano sul futuro trend di crescita da proporzione da terra uno dei punti chiave per qualsiasi considerazione o calcolo è un tema su cui il politologo Sartori ha dedicato una serie di articoli sul Corriere della Sera e ancora più divergenze ci sono sul ritmo di crescita e soprattutto sulle cause e sugo vede il global war il riscaldamento della Terra non a caso il protocollo di Kyoto che Miralem indicazione delle ferie dei gas serra continua a essere tra i maggiori punti di contrasto politico scientifico anche se alcuni impresa iniziata muoversi secondo le sue indicazioni pochi giorni fa a Parigi il Gotha il cemento mondiale per cui figura linee Italcementi ha sottoscritto un accordo volontario per lo sviluppo sostenibile e la riduzione di CO due anticipando possibili tassazioni o limiti futuri e qui poi c'è un lungo pezzo anche dice anche sui tagli differenze ci sono a livello europeo almeno e superò tagliamo
Ancora un pezzo andiamo verso la fine
E qui dice che
Basti pensare che l'Italia tra i buoni
Realizzato sta ancora mettendo a punto il piano strategico nazionale per lo sviluppo sostenibile un documento che fisserà le linee guida per la compatibilità ambientale del Paese dopo mesi o forse anni di oblio il piano è stato finalmente esaminato giovedì scorso ad un perito le parti in causa dei politici alla bragoni dice la Confindustria dal l'iniziazione ambientaliste ai farmaceutici e se tutto andrà bene ma non è detto verrà approvato dal CIPE entro mega Augusto appena in tempo per
Presentarsi a Johannesburg da quello che abbiamo capito se quei documento di cui siamo al corrente è veramente poco più che carta straccia
E questo proprio senza mezzi termini andiamo ancora avanti
Energia possibili due mila cinquecento megawatt di ovuli eolico inseriti nel paesaggio in Italia è possibile raggiungere l'obiettivo di due mila cinquecento megawatt di eolico perfetta tutti inseriti nel paesaggio a sostenerli e Lisa Assitalia la sezione italiana dell'International solari Solar e Sergi Sossi Haiti dopo le critiche arrivate dal Ministero per i Beni culturali e diciamo voi sollecitate male artifici diciamo di questa operazione è stato Carlo Ripa di Meana che abbiamo più volte sentito a Radio Radicale occorre promuove gli Origo con la massima cautela da punto di vista il suo inserimento territoriale Riley Valis previa oculata scelta del sito opportunamente progettato e nel rispetto della lettura scenica del paesaggio l'eolico non solo non degrada il territorio Manzi golf sì l'opportunità di una sua riqualificazione quando ci si riferisce ad aree marginali ad esempio quelle dedite a pascolo o comunque inutilizzabili per attività agricolo turistico peraltro aggiunge l'associazione esistono già elementi di più forte e diffuso impatto sul paesaggio che non subiscono gli stessi attacchi elettrodotti antenne per trasmissioni dati ridi cellulari eccetera va inoltre ricordato che quanto alla penetrazione delle Origo sul territorio in Italia e dietro in Europa Germania Spagna Danimarca e Olanda e qui fu da dei dati dice ancora lì Sears un eolico correttamente inserito nel territorio
Va visto in alternativa al solare termico e fotovoltaico alle biomasse tutti insieme devono contribuire un sistema energetico opportunamente diversificato e in decentralizzato anche l'eolico offshore non deve essere visto come alternativo all'eolico installato sulla Terra firma e va studiato ulteriormente per le e ti le difficoltà che presentano le coste italiane molto ripide profonde già nell'immediata vicinanza della riva il suo impiego richiede tempi medi era ancora attività di ricerca e sviluppo per questo Ulises Italia chiede al ministero dell'attività produttive di tutelare l'industria eolica italiana
Indebolita dall'attuale situazione di stallo causata dal blocco delle procedure autorizzative al ministero dei Beni culturali supera la preconcetta versione che gli e gli impianti eolici di dare ragionevole attuazione all'accordo di programma per il corretto inserimento nell'ambiente degli impianti
Eolici sottoscritto con il ministero della niente almeno per quelle autorizzazioni che palesemente non minacciano la risorsa paesaggistica al ministero l'ambiente di rispettare le direttive europee il libro bianco nazionale il protocollo di Kyoto anche attraverso lo sviluppo del settore eolico nelle opportune localizzazioni insomma questi produttori appunto di eolico sono fortemente preoccupati
Lento del ministero dei beni culturali sollecitato e promosso diciamo dall'intervento di Carlo Ripa di Meana e sempre su quest'argomento e c'è sul un articolo una lettera pubblicata sul Corriere della Sera di andiamo a Surbo responsabile dell'Unità clima ed Energia del mondo
Nell'articolo apparso sul Corriere Economia dall'otto luglio dal titolo vento di tempesta nel fronte ecologista nel sottotitolo si afferma che il WWF contrario all'energia eolica questo non è corretto il WWF Italia sta conducendo a livello vale una campagna sui cambiamenti climatici
Doveva quale ritiene irrinunciabile il ricorso all'energia eolica per avviare l'urgente processo di di decarbonizzazione delle colonie e tentare così di scongiurare il drammatico riscaldamento del clima che sta già faggi Orlando il Paese piani per i suoi equilibri fin Sicilia biologici la Sicilia Puglia Basilicata stanno già della drammaticamente vivendo questa siccità eccetera e qui fa un discorso generale Energia eolica e oggi la sola praticabile economicamente per consentire altri fonti pulite come come le
L'energia fotovoltaica che oggi presenta costi dieci volte superiori di giungere è a maturazione tecnica ed economica nel nel testo l'articolo corregge il tiro
Ritenendo la contrarietà all'eolico di alcune sezioni locali definite storiche in realtà la questione che poi più uno il WWE se tutto è che lo sviluppo dell'eolico avvenga all'interno di regole precise per limitare gli impatti e salvaguardare alcune aree di particolare pregio naturalistico come per ogni cosa anche l'energia eolica un impatto e vanno stabiliti criteri per la localizzazione degli impianti il WWF però non condivide in alcun modo deposizioni sbagliati poche litigi miranti del comitato per il paesaggio del signor Ripa di Meana che pare il Regno
Dalle conseguenze devastanti dell'uso dei combustibili fossili per combattere solo contro le pale questa la lettera e Andrea Masullo pubblicato sul Corriere della Sera del WWF e c'è una risposta del giornale a firma punto cento non so chi sia l'articolo in questione e la sua titolazione sottolinea innanzitutto le opinioni diverse secondo alcune divisioni al alcuni divisioni
L'ecologista sulla questione dell'energia eolica
Carenze che lo stesso ma sullo con firma che ha tre verso non lo stesso WWF e che noi riteniamo del tutto normali nel dibattito su questi temi in discussione non è l'energia del vento in senso astratto ma l'impatto che un sempre crescente numero diavolo aerogeneratori povere sul paesaggio di questo abbiamo parlato nell'articolo non di scelte ideali tra un vento ed altre fonti energetiche questa la risposta appunto del Corriere e la sera e con questo chiudiamo la trasmissione di oggi un saluto agli ascoltatori di radio radicale da parte di Giorgio Spadaccia