"Più sud, più Europa. Il futuro non passa solo a nord e a est" - organizzato dalla Fondazione Liberal nei giorni 2 e 3 marzo 2001 (presso l'Unione Industriali, Palazzo Partanna, piazza dei Martiri 58) - (Nota: la prima giornata si è svolta a Catania)

Sì
Ci siamo
Allora buongiorno
Iniziamo con un po'di ritardo ma il sabato mattina
Mattinata che indulge un poco
A rimanere più in casa e quindi speriamo che corso la mattinata anche rapidamente
La sala si riempia come nel nostre nozioni
Inizia oggi qui della seconda giornata di questa di riflessione organizzata dalla Fondazione Liberal
L'Unione industriali di Napoli ha cortesemente convinto ospitali in questa Sala il presidente Ivano si scusa di non potere essere qui presente in piedi fuori Napoli mi ha incaricato di porgere il suo saluto l'augurio a tutti buon lavoro un augurio
è un ringraziamento che anche che la Fondazione personalmente rivolgo agli ospiti e ai prese questa Napoli e la seconda delle due giornate di discussione che segue a quella programmate svolta sia Catania aperta dalle relazioni Adornato Baldassarri armato e animato da numerosi intervento e poi dalla tavola rotonda dei presidente del governo delle del governatore della Sicilia della Puglia e della Lombardia il tema scelto e quello sul quale la Fondazione intende impegnarsi nei prossimi mesi nel futuro nel ruolo che si è dato
Di luogo di riflessione e dibattito di temi politici e sociali di attualità
E di prospettiva con una funzione anche di stimolo nei confronti di coloro i quali hanno ai diversi livelli di responsabilità decisionali è stato più volte lamentato da più parti noi stessi abbiamo sottolineato
Come si è maturo il tempo perché la politica Silvia una politica nell'accezione migliore del termine si riappropri di quel primato che le esasperazioni ideologiche di un passato recente hanno le hanno fatto perdere facendola scadere troppo da politica dei valori a politica degli interessi e quindi avvertiamo tutti come non riesca a volare alto la politica come noi vorremmo e come è suo compito per costruire e migliorare la società del futuro
La fondazione Liberal imporsi persegue il suo obiettivo con le sue molteplici attività
Tra le quali in primo piano quella editoriale con la sua nuova rivista bimestrale il cui primo numero presentando mi piace ricordarlo lo scorso giugno all'Istituto di Studi filosofici in occasione del convegno sul liberalismo la transizione italiana che coincise peraltro con il Battesimo di un'altra nuova e bella rivista di culture saggistica la componibile
Dal professor Galasso che oggi nuovamente qui insieme al onorevole De Giovanni
Non è un caso non è un caso che il primo numero di quest'anno della rivista della Fondazione che avete trovato all'ingresso esce con il supplemento di élite una rivista chi da qualche anno con contributi culturali
Di livello si occupa dei problemi del termine del federalismo che poi al centro alla tematica di questa due giorni cercando tutti di capire dimmi e dimostrare come perché questo e poi il Kendo del problema una grande riforma dello Stato non è solo interesse delle regioni settentrionali non è un bene solo nordista come scrive Adornato nella presentazione del fascicolo
Vorrei solo ricordare come verso la fine degli anni sessanta Francesco Compagna decade stante un piccolo saggio di poche pagine denso di cifre di riflessioni dal titolo mezzo giorni devono e la tesi di compagnia de che ogni Paese d'Europa aveva il suo Mezzogiorno al se la Scozia e l'Irlanda la Bretagna erano le aree deboli di nazioni europee molto più forti dell'Italia e il sud italiano
Appariva debolissimo fra i deboli sia per livello sociale culturale sia per la mancanza assoluto dei piani di spicco
Era un'analisi corretta per l'epoca non immaginando che trent'anni dopo sarebbe accaduto il muro di Berlino con esso travolgendo
Il marxismo dopo settant'anni travolgendo l'impero sovietico aprendo uno squarcio sull'Europa dell'Est
Le cui immagini per oltre mezzo secolo ci erano giunte come tutti sappiamo quell'Est che è un altro grande Mezzogiorno d'Europa quasi come quello che Carlo Levi Lisi via Basilicata e descrisse nel suo celebre
Sì è marcato
E il dramma di lo sviluppo di questo nuovo sub viene vissuto quotidianamente dalle rive del Danubio
A quelle del Volga dalla Siberia al Mar Nero frutto di sette decenni di politica economica e sociale disastro
Così il Mezzogiorno d'Europa si trovano a dover combattere la guerra dei poveri perché sullo scenario mondiale ora c'è anche qui per importa l'Europa ha finora cercato di diminuire il divario nord-sud promuovendo una politica di coesione via via adeguato ai cambiamenti sociali economici ambientali dei paesi le vicende che sono entrati via via dell'Unione Europea
Rimanendo coerenti allora col disegno operistico del trattato di mastri
E però con amarezza che noi dobbiamo registrare come alcuni Stati membri da una parte alcuni Stati membri dell'UE e dell'Unione Europea
Cercano di fare di tutto per bloccare la politica di coesione che è un po'l'anima sociale delle politiche comunitarie
Invece sappiamo come in questa epoca sappiamo tutti lo supponiamo
Quando prevalentemente si parla di Europa nei suoi dei risvolti monetari finanziari ed economici bisogna sottolineare come quale sia il peso del sociale nelle strategie politiche dei quindici paesi i singoli paesi membri devono a loro volta però sapere sfruttare le risorse che l'Unione mette a disposizione con i suoi con gli interventi strutturali anche in maniera massiccia il nostro Mezzogiorno e tra i destinatari di queste risorse
E sappiamo dobbiamo qui ricordare i problemi che ci sono i ritardi nelle spesso le incapacità di usufruire di progettare sciocchi dalla comunità si vuole quindi un quadro abbastanza scoraggiante da questo punto di vista là dove ci sono altri Paesi con Mezzogiorno come il nostro che invece riescono a Spagna è uno degli esempi in cui si riesce ad utilizzare appena addirittura progettando di più e immaginando spese maggiori di quanti offre
E previsto
Come si si può riuscire ad invertire questa tendenza mi avvio subito alla chiusura
In che misura la sì la ristrutturazione dello Stato attraverso la forma del federalismo costituisce una risposta valida a questo interrogativo
E l'esigenza di ammodernamento del nostro Paese
La legge di modifica costituzionale approvata l'altro ieri in Parlamento è la risposta che ci si attendeva sul federalismo
Siamo di fronte ad una prospettiva reale di rilancio dell'organizzazione statale con una visione moderna inadeguate del futuro del nostro Paese e delle sue diverse realtà locali oppure si tratta di una delle forme di federalismo definita di volta in volta fiscale amministrativo persino ferroviario come da qualche parte si
Funzioni peraltro del federalismo sono tanti stili attenermi novecentottantaquattro mi divido identificò ben centonovantasette Anita nel suo saggio
Quello che stiamo costruendo risponde quindi all'esigenza del rilancio del nostro Mezzogiorno tra i mezzo giorni d'Europa
Le esperienze di altri Paesi dimostra che la promozione dello sviluppo delle aree in ritardo passa da politica statuale apolitica interistituzionale coinvolgendo l'Unione europea lo Stato le Regioni le Province
I Comuni le Autonomie funzionari di organizzazioni locali università le camere di commercio tra queste e quanto
E intanto richiamati Galles Irlanda del Nord Scozia la California di cui si parla lo sviluppo
Non è certo in questi anni in ritardo non è certa avvenuto grazie alla ammicca ai soli incentivi fiscali ma è tutta una una politica è un'organizzazione dello sviluppo che che ha avuto e ha dato i suoi frutti quindi gli interrogativi sono tanti ho voluto porre alcuni significativi sul tappeto
E avviandomi quindi a dare la parola
Alla ai nostri ospiti che parteciperanno a questa tavola rotonda prima poi da nuovi interventi previsti in programma devo dire che l'amico Mauro Maldonado e a letto con l'influenza come altri che per un motivo o per l'altro non possono essere presente quindi si scusa moltissimo ma non è riuscito
Mi è stato impedito di alzarsi dal letto stamattina allora pregherò
L'amico Renzo Foa di svolgere il ruolo di discussa anche di stimolatore quindi del dibattito per poter a vere una una tavola rotonda vivaci ascoltando le impressioni dei nostri dei nostri ospiti e poi successivamente di interventi previste ringrazio i presenti interessa qui do la parola pare grazie
Credo che sarà difficile
Mauro ma Donato come diciamo come nel pieno come minatore Luzi insulti
Sappiamo che
In particolare a lui si deve ad esempio l'iniziativa appunto di è lite
Al numero all'ultimo numero la nuova formula di rito legata all'ultimo momento di liberale diciamo l'animatore di questa ovvero animatori di questa di questa discussione io mi limiterò diciamo
Ha cercato di porre delle domande anche alla luce della discussione che si è svolta ieri Catania alcuni dei temi li ha indicati ricordati adesso Giancarlo Laurini soprattutto il
La discussione discussione che si è svolta anche sull'onda della del varo della della della legge dell'approvazione da parte del centrosinistra della legge di riforma di riforma costituzionale che ha provocato tante polemiche che si è abbattuta nel dibattito sul federalismo che poi il punto di discussione il punto di partenza della della nostra discussione federalismo meridionale ieri le azioni dell'opzione introduttiva sia diffusa Ferdinando Adornato che di Mario Baldassarri sono stati fondamentalmente toccati
Due punti
Due punti poi ripresi anche nella discussione finale tra Roberto Formigoni Raffaele Fitto cioè il Sud inserimento il bisogno la necessità dello sviluppo del Sud non soltanto per il Sud ma anche per
Per l'Italia nella sua nella sua nella sua collocazione nella sua collocazione europea e anche nella visione del ruolo dell'Italia del Mediterraneo
E quindi diciamo nell'insieme della globalizzazione il secondo punto la critica particolarmente contenuta nell'intervento del professor Baldassarri grazie professor Baldassarri all'intervento all'intervento dello Stato
Il ritardo anche come causa ecco come effetto dell'intervento dello statalismo dell'intervento dello Stato
Nel Mezzogiorno e su questi temi peraltro c'è stata anche una discussione degli interventi ieri a Catania una discussione abbastanza interessante
Per esempio è stata posta la domanda
Una domanda
Importante se il federalismo esempio realismo fiscale
L'uso delle risorse del Sud non sia stata ad esempio parlando della Sicilia anche una delle cause dei problemi si dei problemi siciliani quindi una critica anche a un eventuale prospettiva federalista questo è stato un po'la cornice lo ricordata somme a sommi capi anche perché siamo qui per sentire presenti la discussione per discussione dei questo Forum sul tema vecchio meridionalismo e nuovo pensiero meridionale è un dibattito e certamente un dibattito per i tratti più politico culturali che politici o però diciamo
Pregherei parti cercherei di non dimenticare che appunto oggi la politica con questa nuova legge ha introdotto degli elementi la legge approvata due giorni fa ha introdotto degli elementi e degli elementi di novità ecco che cos'è oggi alla luce di questa discussione sul federalismo la critica al vecchio meridionalismo ecco che cosa quali sono
Quali sono gli aggiornamenti
Di questo nuovo pensiero meridionale che sta venendo fuori io partirei ponendo è questa domanda che una domanda per forza di cose generiche ma che tiene conto del dibattito che noi abbiamo avuto che noi abbiamo da ieri mattina comincerei dal professor Giuseppe Galasso
Ed io
Prego presidente per la verità tutte e tre le questioni sollevate dal Baltico di tenere presente tutte e tre le questioni sollevate da Foà
Cioè l'interesse di tutto il Paese al Mezzogiorno soluzione del problema soluzione insomma
Alle sorti del Mezzogiorno
La critica all'intervento dello Stato della novità che dovrebbe essere rappresentata dal questo
E sul primo punto debbo dire che noi ci dovremmo
Ho pure murare di prendere atto degli un secolo e mezzo quasi ormai di storia italiane io sono stato educato permettetemi
Questa piccola citazione autobiografica
Al culto dei grandi meridionalisti ripresi in primo luogo naturalmente Giustino Fortunato che la affermazione di Giustino Fortunato che più colpiva il più ancora oggi colpisce gli si faccia studiare storicamente questi argomenti era una frase bella e come sempre espressa dalla Giustino con efficacia anche retorica straordinaria l'Italia sarà quel che il mezzogiorno sarà
Se non che una ventina di anni fa in un saggio intitolato il bersaglio dell'umiltà
Io credetti di dover affermare che questa frase di Fortunato nella quale gli oppure ne dà dunque atto e dico persi tante
Apparenze
Incontra stabili in realtà è contraddetta da tutt'altro l'esperienza storica l'Italia
In un secolo e mezzo all'Italia è andata avanti l'Italia a progredito il Mezzogiorno
Enormemente progredite per carità io non appartengo in modo assoluto e ritengo una vera iattura della cultura e della vita civile del Mezzogiorno
La teoria così spesso disfunzione secondo la quale all'Unità d'Italia sarebbe stato la rovina del Mezzogiorno mentre è stato una vera il grande e indispensabile Fortuny del Mezzogiorno tuttavia si deve prendere atto che nel confronto la vite parallele del nord e del sud nell'unità italiana
Il nord appreso lo zelante li ha presi praticamente una rete europea ormai già da settanta o ottanta anni
Il Sud è rimasta dove è stato e la previsione di Fortunato che l'Italia sarebbe stata e quel che nel Mezzogiorno sarebbe stata si è parzialmente verificata non si è sostanzialmente dei pienamente deficit non perché il peso della scarso sviluppo meridionale non abbiano Sciuto ambita
Ma perché non ha impedito
Che una parte del tant'è vero che questa poi si è tradotto anche invendute storiografiche ci sono storici numerose anche autorevoli come per esempio Luciano Cafagna
Il quale pensa che lo sviluppo del nord finché attuata nel quadro dell'unità italiana ma in modo sostanzialmente autonomo
Nord si sia evoluto
Né più né meno come un Belgio o come un'Olanda senza sostanziale rapporto con le condizioni in cui è rimasto il Mezzogiorno quindici Ambra il piano su questo
Su questa sicurezza
Dell'interesse generale l'interesse c'è generale c'è quando si vede lo si coltiva ma all'esperienza storica dell'età contemporanea dimostra che vi possono essere grandi processi di sviluppo
Parziale di un paese di una comunità anche tollerando Saccani gravissime di arretratezze dell'Est questa dimostrata all'interno stesso del Mezzogiorno dal fatto che nel
Grande progresso meridionale rispetto a un secolo fa tuttavia all'interno stesso del Mezzogiorno poi
Sono rimasta tante tante cose che non vanno d'accordo questo progresso
Per quanto riguarda il vecchio intervento straordinario nel Mezzogiorno adesso è di moda parlare male di questo intervento è quasi una giaculatoria ma non dimentichiamo che questa è stata una delle dei momenti più alti e più moderni della politica dello Stato unitario Italia
Ciò che è stato fatto nei primi quindici o venti anni dell'intervento straordinario una pagina che onora l'Italia alla cultura italiana e la classe politica
Questo deve essere affermata con estrema decisione
C'era una modernità dei criteri vietata di questa essere una cultura economica che apparteneva all'area più avanzata del pensiero economico
Contemporaneo che si appoggiava grandi esperienze internazionali d'America d'Europa e quindi
C'è un punto da dove era ferma indubbiamente io qui mi sento in particolare d'accordo con me stesso perché queste cose le ho egualmente scritte
Quando ho scritto le mie precedenti osservazioni su Fortunato sia una ventitré più di anni fa
L'intervento straordinario è stato prolungato troppo
Quando già era evidente che non avrebbe dato più frutti di quanti Gianni avesse dato il che si è determinata negli anni Sessanta negli anni settanta e infatti dagli anni settanta in poi poi è stata una storia pietosa
Quella dell'intervento straordinario è vero che questo intervento straordinario è stato via via successivamente guastato da interferenze deformazioni politiche che ne hanno insomma pregiudicato in larga parte anche la logica però era chiaro già alla fine degli anni Settanta che l'intervento straordinario da cotto se mi permettete
Questa espressione domestica
E questo è tanto vero che poi si dove ingiungere negli anni ottanta la soppressione della Cassa per il Mezzogiorno nel modo peggiore possibile lasciando un vuoto poi mai più ricoperto
E sostituendo in cui il voto un tipo di intervento che sostanzialmente non è mai riuscito ad essere diverso
Da quello precedente perché al mio parente il concio inizia a rispondere anche al terzo punto per concludere
Il mio intervento perché a mio parere è qui il problema
Essi quella di un'azione in particolare di una politica speciale
Ma noi non possiamo pensare più ad una politica per il Mezzogiorno in termini esclusivamente di intervento e politica speci altri come ho detto questo ha fatto il suo tempo
E lo ha fatto da almeno venti anni acquistata il problema vero
Era già negli anni settanta ed è ancora oggi
Quella di una impostazione della politica generale dello Stato che contempli in modo adeguato le esigenze del Mezzogiorno
La settorialità si può studiare dei sui termini tecnici nelle sue esigenze pratiche nell'impostazione io faccio un esempio
Tutti i trattati internazionali di commercio
Stipulati dall'Italia dagli anni Cinquanta in pochi ivi compresi gli accordi per l'integrazione europea cioè una materia alla quale va tutta la mia simpatia come penso
Hanno regolarmente trascurati interessi del Mezzogiorno
La la alla considerazione dell'agricoltura la considerazione di alcuni particolari settori in questi trattati internazionale è stata minima questo non riguardava solo il Mezzogiorno prevede la verità e questo è un esempio né i grandi piani settoriali
Dello Stato italiano e che riguardasse per le telecomunicazioni che riguardassero la cantieristica che riguardassero in mezzo c'è una sempre avute
Ruolo scarsissimo l'unico grande piano settoriale in cui il Mezzogiorno ha avuto un posto adeguato è stato quello della siderurgia vedi caso è stato proprio il settore le cui fortune
Macro economiche anche
Erano in via di progressiva liquidazione tant'è vero che come sapete la siderurgia passata a costituire una dislocazione periferica del sistema
Economico mondiale con la si fa in Brasile la si fa in India ormai la siderurgia nuova quella stessa fatta nel Mezzogiorno nona resistito
O ha resistito pochissime persone della politica in generale dello Stato che nella in in tutti i suoi momenti quello fiscale
Io consideri che una sola grande politica dello Stato italiano è stata veramente meridionalistica quanto c'è stata
Ed è stata la politica anti inflazionistica perché sia ben chiaro che in tutti i processi inflazionistici chi paga di più è il Mezzogiorno e paga pesantemente DP
Il che può apparire strana ma adesso non c'è il tempo e non lo posso spiegare almeno di questo sono profondamente convinta e poi ne sono convinto e sulla scorta di autorità di scienze economiche apprezzo periodi alla mia quindi terza risposta e il federalismo
Io ho l'impressione che la parola d'ordine del federalismo sia stata adottata come con un eccesso di conformismo dell'attualità da un da una classe politica
Che non lo ha maturato autonomamente diciamo la verità ma perché dobbiamo nascondere hanno esteso la verità di cose che sono scorse sotto i nostri occhi negli ultimi sette otto anni
Qui fino a che Bossi non ha parlato di secessione nessuno parlava di federalismo
E queste non sono cose del secolo diciannovesimo sono cosa del secolo ventesimo calante
Il secolo noi siamo nel ventunesima ma il secolo ventesimo calante cosa di stamattina avesse insomma in termini storici o di stamattina alle nove insomma cioè di adesso
è venuta fuori la parola del federalismo senza approfondimento del problema dette bene Giancarlo lavori si parla di federalismo di tutte con gli effetti anche ferroviarie quello sarebbe opportuna perché un federalismo ferroviario che migliorasse
La qualità dei trasporti ferroviari al Sud incontrerebbe subito tutte le simpatia possibili immaginabili
E teniamo presente che il federalismo non era una soluzione
Ignota al pensiero meridionalistica alle istanze meridionalisti queste qui sarebbero facili le citazioni
Da Colajanni a Salvemini a Sturzo impossibili novità autorevolissima
Ma oggi che cosa ci può dare questo federalismo
Consigliere saltato come la panacea dei marmi italiani
E io qui mi arrendo e confesso
Con tutta la umiltà possibile che io non l'ho capito ancor
Non ho capito ancora
Che sarà questa perequazione
Integrativa del federalismo fiscale
Perché voglio vedere un mezzogiorno ma fatemi il conto di quello che significa
Nella vita sociale oltre che nell'economia del Mezzogiorno
La presenza del denaro statale
Qui se nel Mezzogiorno non ci fossero gli o lo vogliamo dire sino in fondo e gli stipendi della pubblica amministrazione
Verrebbe meno
Qualche cosa di pesante
E comunque io per conto mio confessa umilmente di non aver capito fino in fondo come dovrebbe funzionare
A favore del Mezzogiorno è come dovrebbe
Costituire una linea prospettica di considerazione e di azione meridionalistica
La linea del federalismo e aspetta che me lo si spieghi e io non sono contrario al federalismo come bisogna mai essere contrario
Hanno vita anche a un darci e poi specialmente a novità che agiscano nel campo della struttura dello Stato italiano della pubblica amministrazione per la quale
Fin dall'inizio di Darwin si è fatto che piangere dei criminali denunciare insufficienze però ecco bisogna poi spiegarle le cose
Allora vediamo in che cosa consisterà il federalismo probabilmente che io con questo concludo davvero
Probabilmente il contributo maggiore del federalismo se sarà attuata nella maniera in cui sarà attuato e così via
Sarà quello di spingere i meridionali a una considerazione più autonoma dei loro problemi perché bisogna dire che se un corno della soluzione o dopo perlomeno della visione meridionalistica deve essere come diceva la trasformazione della politica generale dello Stato con una componente intrinseca organica non speciale
Di valenza meridionalistica l'altro punto
Ecco la conclusione a cui voleva arrivare eh
Il Mezzogiorno stessa ci fu una frase antipatica di Bobbio
La questione meridionale questione dei meridionali
Però riconosciamo tra Noemi
Che depurata della in flessione
Antipatica che questa frase può a vere che non solo del resto quando fosse effettivamente nelle intenzioni di Bobbio
La fa salire la questione meridionale e anche questione dei meridionale se il federalismo rientra in un'ottica in cui l'iniziativa la responsabilità l'assunzione di responsabilità diretta dei meridionali
In direzione della grande questione storica del paese innanzitutto del loro Paese e allora ben venga il federalismo come ben vengano i distretti industriali piani territoriali
Sulle piccole e medie industrie cioè tutti
I le grandi novità del meridionalismo di questa né se non viene questo ottimo vuote che tra incertezze della soluzione istituzionale ed efficienza sostanziale
Vi Energia interna del Mezzogiorno non c'è la passeremo meglio di quanto ce la siamo passata fino grazie professor Galasso
C'è un po'un timbro il pessimismo nella sua nella sua analisi volevo chiedere a mio agio del giovane se se è d'accordo
Ma io sono d'accordo con tante delle cose dette da Peppino Galasso che posso anche essere molto conciso sui punti su cui voglio mettere solo qualche accento
Quindi no non vi aspettate condivide una
Un ribaltamento ottimistico peraltro mi pare Galasso abbia fatto un discorso da storico con aprendo lasciando aperte molte questioni che sono infatti quelle questioni che stanno sul tappeto
Vorrei partire un po'dall'attualità e poi magari se abbiamo tempo di fare un minimo di riflessione sulla questione vecchio meridionalismo nel palco le cose si intrecciano
Mi pare che si possa dire questo che la crisi del di quello che si chiama la cultura del meridionalismo classico su cui non c'è bisogno di sottolineare Galasso l'ha già fatto
Come dire la sua altezza e la fortissima necessita di periodizzazione cioè oggi c'è un po'una tendenza dire BA
Tutta questa cultura e tutto questo pensiero adesso ce li siamo messi alle spalle ce li possiamo anche dimenticare adesso si ricomincia da capo questo sarebbe naturalmente un madornale errore come sempre un madornale errore separare la politica dalla storia cioè la politica la presa di coscienza dei problemi che sono sempre tra passato e presente altrimenti
Non si capisce più neanche da dove si parte dove si vuole
Andare allora forse si potrebbe dire che la crisi del quella che si usa chiamare la crisi alla cultura meridionalista Inc CEI perché sono cambiate tante cose per tante ragioni che sono state dette altre che se ne possono aggiungere
Ha coinciso ecco forse vediamo io oppongo quest'altra questione sul tappeto vediamo se questa formulazione può essere accettato discussa con la con la fine del Mezzogiorno come soggetto politico autonomo io non l'impressione che questo sia un dato molto evidente della situazione presente rispetto al passato
E il nord oggi che il soggetto politico non più su
Questo il passaggio dalla questione meridionale alla questione settentrionale
Con tutti i suoi con tutti i limiti di quello stare insieme che Galasso ha sottolineato nella risposta alla prima nella nel rispondere alla prima questione di Renzo Foa apposta cioè come è stata insieme alla nazione italiana come e quindi come è stato insieme il dualismo italiano perché questo è il problema di questa nazione difficile no come Stato insieme Nord e il Sud nei decenni passati direi soprattutto nel secondo dopoguerra partiamo soprattutto da lì dove i temi sono anche più a lui vicini e più significa ed è più significativo richiamarli
E come dire il dato di una consistenza nazionale della questione meridionale veniva continuamente dichiarata
Eccomi con tutti i limiti che si possono notare presente nelle politiche perché quando si dice che come alla sui c'è un momento fa e che io condivido perfettamente che questa condanna dell'intervento straordinario una grande stupidità e che il problema è piuttosto periodi zar
Io ricordo spesso un intervento di Ugo la Malfa che che cita Galasso a lungo nel nell'introduzione a mezzogiorno medievale il moderno proprio sulla sulla impossibilità di Inter per trarre il Mezzogiorno all'interno del concetto di area depressa di zona represse sulla necessita invece di come dire di rimettere in campo che cosa significa la ricchezza dello stare insieme del nord sud d'Italia ricchezza della storia del sud
Problemi del Mediterraneo i problemi dell'identità occidentale ed europea del Mezzogiorno tra questi che sono grandiosi temi che spesso la formula zona depressa che ancora oggi talvolta si usa e sono destinati a non far capire allora se il punto e il punto dicevo è e questo e tu il sud che dopo questa vicenda scompare
Da un lato si potrebbe dire come autonomo soggetto politico fase anche ambigua
Che cosa significa significa come pezzo della questione nazionale italiana perché è questo il punto
L'importanza della storia del meridionalismo è stata questa ripeto con tutti i limiti delle soluzioni che Boy sono emesse per cui si può dire che il dualismo italiano pure all'interno di un processo di modernizzazione del Paese
E rimasto in piedi per cui ancora oggi noi possiamo parlare in forme diverse di questione di questione meridionale per cui è molto giusto richiamare il dato che questo nuovo soggetto politico che è diventato il Nord attratti
Ripeto non è un caso questione settentrionale la prima volta che comparse in questi anni comunque una sua autonomia con un suo come un suo titolo
Ha prodotto come dire non più
Sto dando una dominante intendiamoci perché i problemi possono essere molto più sfaccettati
Non più un'idea dello stare insieme del come sta insieme questa nazione
La nazione difficile sentito anche questo è un libro di Dallas questa la nazione che per composizione storica una nazione difficile come sta insieme questa ratio
Voglio dire quindi qui estremizzo naturalmente come questa nazione si divide cioè come questi e e giusto richiamare da questo punto di vista anch'io poi sono aperto sul problema naturalmente
Ma ma l'altura di cose altro non è che il loro nasci mento come dice il nostro vecchio vico quindi il fatto che il federalismo italiano sia nato sull'onda dell'agenda della secessione non è che non ponga problemi
Non è che semplicemente perché oggi questo tema non è più all'ordine del giorno esso non è più non deve essere più preso in considerazione questa questa questo professori su questo problema questa difficoltà cioè e adesso viene fuori con clou con maggiore chiarezza anch'io non sono un esperto del problema ma adesso sta come dire i corifei del federalismo perché io sono perfettamente d'accordo sul fatto che la serietà del problema meritava perché serio naturalmente serio che poiché la questione europea su cui voglio dire qualche cosa
Non meritava il la chiacchiera con dentro la quale è stata posta questa questione del federalismo casseurs esclusione importante naturalmente insomma
Adesso i corifei del federalismo quelli per i quali appunto non cibo non ci ha mai se il nemico del popolo sei nemico di tutto se non ti dichiari federalista tout-court non Puglia anche a accennare a una riserva
Statalista vecchio meridionalista e chi più ne ha più nei ne metta e naturalmente adesso i corifei si rendono conto per esempio che la questione del federalismo fiscale molto più complicata di quanto si potesse immaginare
E che esistono effettive possibilità lessi tempo fa un lungo molto bella l'articolo di di Bruno Iossa sul ventiquattro ore come fondo di ventiquattro ore su questa questione
Diciamo del del della difficoltà estrema di riuscire a collocare il federalismo fiscale in una dimensione so per usare un una una parola che a me non piace affatto ma non me ne viene un'altra solidale perché so bene che in questo momento non non è proprio il caso neanche rimetterla in campo comunque tale da non aumentare che e anche contro la dimensione europea del problema gli elementi disconnessione economico sociale del Paese
Rispetto a quelle tendenze verso la coesione economico-sociale che come tutti quanti sappiamo rappresenta perfino uno degli obiettivi del Trattato europeo per quanto riguarda l'insieme delle connessioni
E quindi per carità senza chiudersi porte perché sarebbe un una cosa senza senso tra l'altro con le vicende dell'altro giorno
Entriamo anche come dire in una dimensione politico istituzionale precisa di governo con il quale con il quale bisogna fare i conti però io veramente auspico che sviluppandosi del federalismo quella dimensione di Galasso accenna e che è quella importante cioè la possibilità di mettere in campo un livello di competitività perché questo è un grande tema lo Stato
Ha bisogno di questo di soggettiva azione delle responsabilità di a non uso il termine autonomia perché il termine autonomia per il Mezzogiorno pone tutt'altre questioni anche di di natura storica del termine che va usato comunque con molta prudenza ma insomma di Presa d'atto che le classi dirigenti meridionali non possono più attendersi molto dall'auto
Ma devono produrre il massimo che possono da di cultura di sapere di formazione e di ricerca di produttività dall'interno della propria iniziativa questo poi e il senso profondo di quello che può significare federalismo naturalmente alla condizione che questo non mette in discussione l'unità della nazione
Non è un tema retorico deve è un tema che tra l'altro può dire moltissimi elementi di connessione con problemi fiscali con problemi economici con problemi sociali con problemi politici
Anche per la ragione che le la Seconda e ultima parte delle cose che volevo dire perché poi il centro di tutto questo diventa sempre più in in forma non retorica non canonica la questione la questione Europa la questione europea
Voglio fare su questo due-tre tutte quasi telegrafiche annotazioni per conclude bella prima
Diamo una per scontata diamo l'arte del Canonica anche questa però questa fa parte del gioco attuale
E non dovremo non sottovaluta non sopra valuteremo mai abbastanza
La capacità di ingresso dell'Italia nell'Unione monetaria non la Soro valuteremo ma rispetto ai temi di cui stiamo discutendo
Perfino l'onorevole Umberto Bossi che come dire va sempre preso sul serio perché la lei è quella che ha aperto la crisi di sistema in Italia cioè non ce lo dimentichiamo spruzzate di Chianti
E quelli che hanno aperto la crisi di sistema politico in Italia e quindi il stato che lui abbia detto dopo l'unione monetaria la tematica della secessione diventata vecchia non è cosa da poco cosa ad annotare da tener presente sirene come anche UniCredit intelligente che dice delle cose talvolta senza e ed è vero che usa una dichiarazione importante se non le l'Italia non fosse entrato il leone monetaria la separazione fra nord e sud era immediatamente nei processi politici politici non so che formava avrebbe potuto prendere mai di separazione ma non lo so però grato erano gli anni Novanta i momenti nei quali le riorganizzazioni di tutti i sistemi politico-culturali dopo la crisi dell'Est si rimettevano in moto processi San Guido uso meno sanguinosi
E comunque processi di di scissioni di separazione di riorganizzazioni di zone del mondo e di strutture dell'Europa anche orientale centrorientale soprattutto e quindi l'ingresso in Italia e l'unione monetaria quando si dicesse che è stato il forse il più grande atto meridionalista compiuto dalla dalla politica italiana si dice una cosa vera
Cioè si dice esattamente quello che è perché e e quello che ha impedito perché impedisce che il discorso della secessione riprenda riprenda Ari prenda forma
Ecco diciamo un punto essenziale da ricorda
E poi c'è il punto come dire più specificamente europeo io quei spezza una lancia a favore di questa tesi precisa con la quale concludo che è un'annotazione che voglio porre anche la discussione non immaginiamo in nessuna maniera
Chi il fatto che l'Europa sia diventato un problema centrale non più retorico non più di orizzonte lontano sta dentro le cose adesso cominciamo tra tra meno di un anno cominciamo a spendere con unità munita i processi di integrazione Secondo me diventano tanto più difficili questo spiega non so una difficoltà di un vertice come quello di Nizza quanto più diventa politico il processo di integrazione quindi quanto più mette in discussione effettivamente le sovranità statali come l'unione monetaria dimostra ma proprio per questo
Malati e questo è un punto importante
Leader le identità statale nazionale riprende vigore da un certo punto di vista dopo che abbiamo accettato accolto messo da parte non perché lo dimentichiamo perché lo ricordiamo limiti della sovranità globalizzazione
Impossibilità di decidere all'interno dei confini degli Stati nazionali diamo per scontato tutto questo
Ma la premessa perché questo discorso non diventi frantumazione tra questa la vecchia idea l'Europa delle tredici ormai che ci importa più degli Stati stanno le regioni facciamo direttamente ci mettiamo direttamente in contatto con l'Europa altra fra semitica perché sono i soggetti statali nazionali ancora essenziale in questa mediazione
E quindi quanto più deboli saranno questi soggetti stata nazionali tanto più emarginato quel Paese sarà avrà voglia di avere una regione forte è una Regione e quanto più invece quella identità non nel modo protervo i evidentemente aggressivo in cui la vecchia sovranità nazionale si è spessa Espresso ma nella perfetta consapevolezza che ormai gli intrecci tra nazionale e sovranazionale tra Statale sopra statale sono ineludibili per l'Europa il suo destino
Si lega esattamente a come questo intreccio verrà istituzionalmente e politicamente e culturalmente definito ma questo significa ecco perché allora concludo su questo punto della perché il problema nord-sud e ancora il problema del come stare insieme
No il problema del come dividersi e il come stare insieme ecco il punto che apre anche spero un po'al futuro non è più possibile farlo con lo stesso sistema di prima cioè non regge più il vecchio compromesso fra nord e sud
Che ha retto per cinquant'anni paese questo è il punto fondamentale
Quel compromesso non regge più compromesso diciamo del cinquantennio il primo repubblicano si deve inventare un nuovo compromesso per far stare insieme Nord e Sud
I termini di questo nuovo compromesso lo vogliamo chiamare federalismo
Accomodiamoci chiamiamolo federalismo
Purché poi sappiamo di quali contenuti lo riempiamo di quali forme istituzionali di quali forme fiscali di quali forme economiche e così via e questo secondo me è un problema aperto
Grazie Biagio De Giovanni io girerei presidente Rastrelli sostanzialmente le due domande lasciate aperte sia da Galasso chiede degenerative no che cosa ben venga questo federalismo ma che cosa può essere che cosa che cosa deve essere anche
Giovanni subito
Offerto la possibilità di esprimere una un concetto di base
Una valutazione a il fatto alla quale deve essere ancorato secondo me la valutazione del momento e il tentativo di rispondere molto imprecisi che sono stati imposti
Ci troviamo con l'Europa
In una trasformazione complessiva del sistema mondiale
Tutto lo sanno a formosa globalizzazione oggi una realtà che va avanti
A valori tradizionali che appartenevano alle alle culture degli Stati europei si è sostituito una legge nuova la legge del mercato a leggere il profitto non regge la concorrenza
è un fenomeno questo al quale possiamo porre rimedio
Io credo di no
Perché il mondo
Che si è avviato su questa strada
Potrà non piacerci
Ma questa è la prima realtà sulla quale dobbiamo fare una riflessione
La seconda realtà indipendente mezza autotrofi sviluppato come un meridionalismo come intuizione scientifica
Come il tentativo pratico tramite la Cassa del Mezzogiorno di arrivare a una parificazione tra Regione più sviluppate del Nord è quello meno sviluppate del sud
Ha avuto una conclusione all'esito di un percorso il centocinquant'anni certamente no
La seconda realtà dei fatti e che in Italia esistono due paesi economicamente parlando
Strutturalmente parlando
Socialmente parlando aggiungo io antropologicamente parlando
Vedete io ho avuto
Un privilegio particolare credo rispetto ai miei autorevoli interlocutori non non ho come dire dottrina scientifica non sono professore su un operatore la politica sul piano dell'esperienza pratica ma ho avuto la possibilità per le due anni di stare a contatto un certo signore che si chiamava Miglio
In Senato
Dopo la prima esperienza del Bossi unico senatore in Senato viene il gruppo della Lega
Sono in molti li governa Miglio una delle menti più lucide più luminose e più oneste che abbia incontrato la mia coscienza
L'uomo che si passa per essere il teorico antimeridionale perché questa è la favola del centro e altro
Il federalismo il gli studi il timida di Bossi negli studi di Emilio costituiscono una minaccia per il Mezzogiorno
Meglio Shin chinava alla superiorità
Della qualità umana dell'uomo e del Mezzogiorno rispetto e curioso
E ipotizzava proprio in questa distinzione che prendesse atto delle diverse realtà gay si erano configurate del Paese Galasso ci potrà spiegare storicamente perché ma la realtà che abbiamo tutto appetito questa è le due situazioni sono profondamente diverse
E quindi
Da questa esperienza complessiva io o la riflessione che ho fatto e che voi vivendo in tutta se eredità anche con qualche sofferenza data la mia
Esperienza la mia cultura personale il modo con mi sono posto in politica
E quella serie da questa realtà che non può essere discussa debbano essere tratte delle conclusioni
E le conclusioni mi porto nel dire che oggi per arrivare alla porta rivissuto in Europa più sud più Europa bisogna combattere la battaglia del federalismo con una forza una violenza
Una fede
Che deve essere al di sopra di ogni meccanismo di riflessione
Se non prendiamo quest'occasione non arriveremo più
I processi economici porteranno alla secessione di fatto nonostante tutte le dichiarazioni di buone intenzioni che possono venire
Se allora questa è la realtà bisogna che la classe dirigente meridionale e qui l'appello ai professori alla cultura
Non possono manterrà insegnò ostici Galasso avuto dice io non l'ho capito il federalismo
Il federalismo è una grande sui significa l'autonomia l'autogoverno
Di un territorio che non può essere più confuso con le nostre regioni istituzionali
è un interesse comune di un'area di una macroarea che si pone come soggetto autonomo
Nel rapporto con l'auto con l'Europa e cerca di salvare attraverso questo meccanismo L'Unità del paese
Avendo però cura di precisare che bisogna con distinguere
Tra il concetto di popolazione ci volete il concetto di Stato
Perché l'attuale stato non è più in condizione di svolgere questo lavoro
Ma avrebbe migliorato questo stato crea una serie di competenze sottratte per i motivi della confluenza europee
A una serie di competenze sottratte dalla documentarsi di ultrà e nuove realtà locali territoriali regionali che cosa rimane uno scheletro
Dobbiamo creare una nuova statualità
Che consenta di ripristinare il Co salvaguardare il concetto dell'unità della nazione che si esprime attraverso la vostra autorità perché quella vecchia non può più dura
E sotto questo profilo in questa riflessione i partiti sono fermi tutti per tutti gli altri
Non c'è alcun dubbio che la sinistra è monolitica
Abbandonato il dibattito centralismo del centrosinistra per così dire e l'unica e la difesa possibile mascherando con atteggiamenti quale l'ultima legge tu federalismo che far ridere è una barzelletta
Non è neanche uno spostamento venne qualificato di risorse agli effetti di una formula quale quella prevista nel frigo fiscale che ci sarà una distruzione totale e nessuno che ha responsabilità oggi
Di conduzione del sistema regionale si preoccupa delle conseguenze
Finanziarie economiche di strutture che conseguiranno a questo evento lì soltanto parziale tendi a mascherare una forma nuova quello che vuole essere ancora il becco setto
E poi i parchi partiti tutti i partiti io combatto nel mio partito ha combattuto fino a ieri rom potuto farlo una battaglia solitaria sul federalismo
Da moltissimi anni
Io sono convinto di avere la l'ipotesi di un Mezzogiorno al delle risorse e basta basta ridestare la cultura la
Non serve a niente
Non ci porteranno da nessuna parte
Allora se la riflessione gli ho fatto tutto un punto di fatto può essere condivisa
Chi è che deve muoversi per portare avanti questa bandiera
La cultura numeri bontà le organizzazioni
Le istituzioni del Civile non della politica perché la politica vuol congelare tuttora
Questo grande momento meridionale
Di un'area comune ci si richiama la sua storia quando c'era una prevalenza Cristo
L'imposizione polizze che oggi guida che è stata pagata come prezzo fortissimo all'Unità d'Italia
Un modello che è stato imposto uno ed aiutare un modello che ha penalizzato il Sud in un modo assoluto
Ha creato la nostra gente quel fatto antropologico la sindrome della dipendenza
Il centralismo diceva Sturzo
Nasce dal bisogno e perché il bisogno ci sia occorrono i bisognosi
A vicenda questa lega abbiamo vissuto storicamente adesso è il momento in cui per fatti esterni per un fatto mondiale per la globalizzazione per l'apertura dei mercati c'è uno stravolgimento delle carie
In questo stravolgimento secondo me noi dovremmo entrare
E poi che i partiti sono fossi rispetto alla capacità di elaborare linee diverse evoluzioni del pensiero proposte nuova la solita bisogna che questa carenza si sostituisca una forte intelligenza una forte elaborazione meridionale
Questo convegno quando Sorbolo provvedeva fatto dalla liberarla da Adornato dei compositi autorevoli esponenti mi ha aperto la speranza che questa sede possa essere la sede nella quale si lancia un messaggio dobbiamo essere gli apostoli del federalismo se vogliamo difendere la nostra gente
Devo molto a cuore l'unità d'Italia voglio che il napoletane il palermitano
E il settentrionale siano fratelli di sangue nel senso proprio della comunità affettiva e spirituale la famiglia però devo prendere atto che per poter far questo
In una logica ove tutto si misura in materia di capacità competitiva devo prima portare la mia persona a dignità di fronte e anche se con un forte il sacrificio iniziale conoscendo lo stato di partenza negativo uno Sperandeo stato però un po'più perequare niente
Perché la divisione europea ha bloccato la funzione statuale perequativa partendo dalla convinzione dalla nostra condizione facendo riferimento soltanto alle nostre possibilità e subito tutto al contesto geopolitico
Di orafi colore politico in cui il Mezzogiorno Cerro rivolgere un ruolo nella Memme meccanismi da Robledo della globalizzazione tentare la grande cast la carta dell'autonomia
La carta dell'autogoverno sul che si associa all'autogoverno dell'altra grande sede italiana e che attraverso questo crea la nuova statualità che permette di salvare verità del Paese
Perché mio quindi non è un ragionamento è più un appello che mi deriva da questa esperienza dove bisogna insiste sono lietissimo che a Napoli c'è una perché non ho letto da altre parti d'Italia la stessa cosa
Una linea di pensiero che viene trasmessa dal prontuario vista nel nuovo numero di è lite nella quale si puntualizzano queste esigenze che sono le esigenze di un popolo
Va andrebbe sulla parte sperando che il Formigoni
Posso aiutare il sordo perché non ne ha la facoltà il suo dovere quello di proteggere la sua area
E non abbiamo alcuna speranza al Senato attuazione del sud agli ottavi si sistema politico espressivo delle varie componenti regionali
Posso oggi trovare una intesa sul concetto dell'unico disegno di sviluppo del Sud e dell'unico ruolo
Che l'amatore area meridionale il comprese le isole deve avere nel contesto mondiale della globalizzazione
Che lo fa questo lavoro
Non lo può fare Bassolino uno può fare il fitto esistono altre contraddizioni bisogna che un'altra sede elabori e proponga la politica
La visione nuova
Dura sento per salvaguardia in fondo l'unità del Paese
Che modifichi la statualità che non risponde più alcuna esigenza oggi
E chiede ad armi pari con l'orientamento alle forze politiche perché si realizzi questa speranza una speranza per la quale mi fa dire che forse il futuro sia adottiamo un federalismo eccezioni vediamo
Potrà essere migliore dell'esperienza che abbiamo visto
Bene grazie al Presidente Rastrelli io credo che essendo le undici stando al programma del di questa giornata io credo che potrei ringraziare professor Galasso professor De Giovanni è presente da
Belle dire che queste questi tre interventi sono insieme all'intervento introduttivo di Giancarlo Laurini un po'la base la traccia lo lo spunto della discussione della discussione di questa mattina e quindi restituiscono il microfono Giancarlo Laurini
Grazie entrambe aerei svolta il tuo ruolo di stimolatore della riscossione e è che così dice come detta la base per gli interventi che adesso si succederanno
Il primo e dei Gaetano Cola presidente della Camera di Commercio di Napoli che ringrazia
E siamo intervenuti
Io ringrazio la fondazione Liberal per avermi imitato dal un saluto della cava nel commercio di lampone
Però io vorrei fare delle considerazione non solo come presidente della Camera di Commercio proprio come imprenditore perché dopo per sentito illustri relatori beh Vallardi federalismo troppo vino difficoltà schermi servirà sono un imprenditore vuole andare più il fratello
Per i problemi qui il bis si dice
Il Sud deve andare verso l'Europa
Questa è la cosa che io ritengo molto difficile perché va be'in questa sala
Quando io ero presidente dell'Unione degli industriali se cominciano a parlare del sud del Mezzogiorno si parlava loro si parlava anche prima passato tutti gli interventi a mezzogiorno
E noi siamo rimasti sempre con gli stessi problemi pensare che io ero presidente degli o industriale circa otto anni fa usando sanissimo risolto un problema all'anno forse a quest'ora volendoli so sul posto il mio problema mente affliggono il nostro territorio noi non siamo competitivi nel come
Territorio
Nei come imprenditori
Non siamo come dire perché ci sono delle ragioni che purtroppo non non sono visibili quasi va molto demagogica però non si entra nel vero problema
Leggo con imprenditore devo operare qui nel mezzogiorno il quale solo le del singolo migliore sia del Mezzogiorno
Naturalmente qui da noi andiamo noi abbiamo una serie di mille diseconomica io lo sto dicendo da molto che non vengono mai presa in considerazione che sono tantissimi come c'aveva i trasporti cominciando dall'assenteismo da quello che sono le le la qualità dell'energia elettrica di tante tantissime che noi anzi stiamo facendo proprio come gare di commercio io vado in gare di farlo uno studio approfondito per analizzare e punto per punto quali sono realmente questa difficoltà che balla sul territorio così all'India a parte abbiamo già potuto vedere che noi abbiamo un costo di gestione che varia che superiore le altre parti del Paese
Superiore passi del quindi al venticinque al ventotto per cento
Qui ci sono delle visite ispettive economica sobbalza
Gestiamo Massimo Lo Cicero come fa un'impresa a poteva essere competitiva sul mercato con un costo così che aveva io penso che non è proprio possibile
E su questo noi quando saremo pronti faremo proprio
Un convegno diremo quali sono le cose poi ognuno si deve assumeranno responsabilità di risolvere questi punti
Perché sono noi continuiamo a dirci le cose coordinava dire che
Non si può il Mezzogiorno non ce la farà ce la fa si vada pure a zig zag
Io quello che dicevo prima però non entriamo nel metodo dei problemi
Oggi noi si fa moltissimo si dice e tutti i quadri netti dello vedi degli imprenditori a fare investimenti nel Mezzogiorno non verrà mai nessuno
Perché le situazioni solo non competitive dicevo proprio per quelle ragioni che ho detto prima e chi è venuto
Chi è venuto
Lo abbiamo visto lo vediamo la prestava tiro che sotto la fatica che è stata qui tedesche hanno investito essere solo dal ring
Sala Verdi
Se è stata la gobba la la l'allarme fondi tedeschi sono andati via
Salve la altre aziende che purtroppo quando sono venuti
Sono venute qui nel sul nostro territorio perché attratti la quello specchietto delle allodole diverrà un poco quelle condizioni di favore incentivi tutto quello che poteva essere però poi dopo
Si sono accorti purtroppo preso in mezzo alle multinazionale che potevo fare un paragone bronzo veloce che Paolo condizione
Di costo di gestione sul territorio non gli consentiva di essere poi convertiti
Restiamo a cena con la democrazia
Ancora oggi quando leggiamo sul giornale questi giochetti
La nascita del tante aziende vede valori la mortalità la siamo Callas subito la mortalità oppure diciamo che oggi si solo l'occupazione ma io penso che lo facciamo molta superficialità che non ci dobbiamo fare illudere da questi grazie
Perché io poiché sono che un poco copriamo i commerci non sappiamo esattamente clausole lasci del professor poi le morti del aziende sappiamo che la nascita un fatti mi rialzo la volta del presule molto tempo per sapere esattamente quali sono le le aziende che vuole non giuria voglio oggi per non pensare non mandano a venire che cosa succede al tribunale di Napoli per tutti i fallimenti quali sono quelli dell'anno scorso rispetto a quelli a quelle di oggi
Quali sono quante ne sono questo sono i fatti che noi dobbiamo intervenire e poi l'occupazione
Crisi sono dieci mila occupati in più però la disoccupazione rimane uguale
Altre cose riprendendo come dicevo prima se ci fossero tante aziende non dovrebbe avere una ISU occupazione inferiore
Da quando poi ogni anno queste aziende aumento da sempre sull'asse dell'ILOR
E noi dovremmo essere un po'come la Brianza fanno risalire più disoccupati lo stop non le abbiamo e tanto meno disoccupazione
E quella che tutti quanti hanno visto pure questa mattina Sal siamo al ventitré per cento nella stessa data
Allora rendiamoci conto
Che questa è un sono delle grosse difficoltà
Sono delle cose il quale diciamo e dieci mila occupati radici nella quale di Ambroveneto pulp quanti di questi sono occupati a tempo indeterminato perché si sta facendo mostra assunzione a tempo in determinato
Comunque il famoso unicamente liberale e questo si sta dando occupazione perché purtroppo anche quello vincolo dello flessibiltà questo il problema
Io continua a dire così finisco
Lo liberano i soprusi problemi ad affrontare l'Etiopia noi non ci dobbiamo più fastidio perché parente
Pochi giorni fa anche quello del professor Monti
Che alla fine si ha detto voi il Donizetti camminare con le vostre gambe voi imprenditori quattro abbiamo finite
Perché noi questi rumori devono smettere di essere sempre messi noi vogliamo camminare come lo Strega
Però noi vogliamo come tutti gli imprenditori del Mezzogiorno come tutte quelle ore verde vitale o l'ultimo grido d'Europa avete le strade asfaltate
Perché se noi abbiamo le strade spostate su questa strada voi corretto grazie
Ringrazio il presidente cova per il suo appassionato intervento e prima di dare la parola a Enzo Giustino ricordo che abbiamo previsto gli altri imprendibili altri interventi di Michele Iorio Massimo Lo Cicero Antonio Marzano Marco Pellicano Alfonso Ruffo e Claudio Azzolini poi ci sono gli interventi di Giorgio la Malfa di Antonio Martusciello e concluderà Adornato quindi gli interventi sono parecchi e allora vi pregherei possibilmente di contenere interventi nei sette otto minuti in modo da avere tutti la possibilità di concludere della mattinata prego Enzo Giustino di fare il suo intervento
Ma intanto ringrazio liberal per questo invito
E io non sono un esperto di questioni istituzionali meno che mai costituzionali
Sono sempre stato collocato sul versante della rappresentazione delle esigenze in questo modo posso dare un contributo e ha certamente dato ragione il professor Galasso quando dice che UIL dell'intervento straordinario una grande intuizione
Nacque però come tutti sappiamo su un certo patto come è stato già richiamato qui
Tra nord e sud lo stesso De Gasperi nella sua introduzione alla camera chiari
Che mentre si dava alle urne sud la possibilità di poter creare le condizioni per lo sviluppo
Nello stesso tempo questa avrebbe creati i supporti necessari per re industrializzare il Paris soprattutto nelle regioni del Nord
Adesso credo quindi che e l'intervento straordinario che ho vissuto in prima persona rappresentando la Confindustria rilevanti
E certamente avuto dei grandi meriti ma ha avuto un demerito che si sta rivelando in tutta la sua importanza è quello di aver allontanato
Le istituzioni meridionali dalla cultura di governo
Ecco le e e poi abbiamo fatto anche un altra cosa abbiamo rilevato al sistema la straordinarietà dobbiamo essere tutti consapevoli che qui nel Sud ogni qualvolta c'era un problema
Noi scientifica avevamo Roma
L'intermediazione politica
Nata su questo ecco adesso qual è il problema come è stato già ricordato dire andiamo verso il superamento dello Stato nazionale personalmente preferirei più una buona regionalizzazione che al federalismo
Ma come ha detto il più solido assume i contorni di questa operazione non sono ancora ben chiari tenuto conto della Camusso realtà libero
La cosa di cui dobbiamo tener conto e soprattutto quello di acquisire qui nel Mezzogiorno come istituzione come suscitando il giornale una capacità di autogoverno quest'anno di non l'abbiamo ancora questa è il punto più importante dobbiamo anche considerare che le regioni del Nord obiettivamente non hanno più pudore ha ragione il presidente era se non hanno più bisogno del Mezzogiorno il famoso patto che si reggeva su questa compensazione
Non c'è più
Le le regioni del Nord i nostri anche gli i nostri gli amici industriale che non sono tutti attratti da altre realtà che sono l'Europa in generale ma questo grosso potenziale che si va accumulando dai S a nord e a est dell'Europa con al centro la Germania
E come come con epicentro della Germania l'altro giorno Tognana ha annunciato che salda è stata creata una formula una o una sede di Confindustria in Romania
E e non c'è un solo industriale lo stesso Cola disimpegno a probabilmente a tutti interessa di andare a portare un proprio insediamento da quelle parti insomma è una realtà rissa non non è che possiamo e detto questo quindi se le cose stanno così noi abbiamo necessariamente bisogno di crescere dal punto di vista della capacità di dell'autogoverno la cultura di governo cioè l'istituzione di scuole vasti civico Ossola culturali la dipendenza allora ci sono solo due cose sono molto rapido
Tutto l'origine
La stabilità e la governabilità possono delle delle
Necessità
Per poter andare incontro e l'altro è quello che adesso accadrà con questa legge che è stata approvata in Parlamento ancora deve essere definita ma insomma andiamo da quella parte
Allora la stabilità e la governabilità la stabilità attraverso l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale ed il Sindaco in qualche modo l'abbiamo raggiunta
Non fu
Fummo facili profeti quando collo con alla legge precedente annunciando che dopo due anni il presidente della Regione si parla di crisi e infatti così è stato torna hanno interrotto il prezioso lavoro che sta facendo
Il presidente della società
Ma la governabilità non ce l'abbia
Non ce l'abbiamo la governabilità perché noi che viviamo qui incassa parte non è molto difficile
Non c'è sintonia tra il lavoro della giunta che lo riconosce esecutivo operativo diciamo volendolo definire in termini aziendalistici e
Il Consiglio regionale
è così attiene allo stesso per il consiglio comunale abbiamo visto che cosa è successo per approvare il piano regolatore era giusto meno approvavano la non ha molta importanza l'importante che siamo stati il consiglio è Sato intenzione per per per anni su questa
Su questo argomento qua
E probabilmente per poter raggiungere per poter ottenere la governabilità insieme alla stabilità bisogna essere realizzare fino in fondo ciò che già il Parlamento ha approvato con come modifiche istituzionali per vicende di istituto di presidente la nomina quello che adesso devono fare qui alla Regione apra hanno fatto una commissione speriamo che vadano avanti ma ad esempio io non ho nessuna difficoltà a dire che deve rimanere nostro giudizio a mio giudizio personale magnitudini Emishi
De condivide questa opinione che il presidente debba scegliersi gli assessori e che visibili e ben essere incompatibilità fra gli assessori fra fra fra la carica di assessore e consigliere regionale diversamente quel questo va incontro alla governabilità non è una cosa di Misso inventando in questo momento sono documenti che Confindustria ha prodotto nel corso degli anni le ha confermate recentemente
L'Ulivo comuni
C'è l'ultimo punto e ho finito
La il l'articolo tre del del della legge di riforma costituzionale che è stato ancora approvato dal Parlamento e che dovrà passare poi definitivamente al Senato
Cioè questa inversione del criterio delle competenze di delle materie di cui all'articolo centodiciassette c'è non tutto più allo Stato
E altre regioni delegate certe materie ma al contrario tutta vedi Julian lo stratega di certe ma beni certamente qualcosa che va incontro al federalismo alla regionalizzazione
Cose di cui stiamo parlando quell'il problema che ci poniamo
Che cosa accadrà
Quando questo impatto che così si sta facendo anche in termini culturali Borrelli
A parte la questione dell'operatività concreta di tutti i giorni che cosa che cosa accadrà nel momento in cui sulle regioni che già oggi non riescono a tenere il passo con le esigenze della della realtà dei titoli della propria realtà territoriale che cosa accadrà quando questa è la domanda mi oppongo quando tutto questo si sta si sta si si scarica sulle Regioni quando le Regioni dovranno attendere a questo compito di essere liti dei titolari di questi di tutte le materie ad eccezione di quelle delegata allo Stato i servizi consolidati come li chiamava Einaudi
E e poi tutto il resto avesse ecco questo problema qui noi diciamo terrorizzati da questa corsa cioè ci crediamo sulla opportunità sulla necessità che questo avvenga
Però ci chiediamo che cosa dobbiamo ecco cosa si deve fare per evitare che poi la parallela semiparalisi di oggi diventi una per Ravasi definitiva domani
Grazie
Grazie Enzo Giustino imprenditore da sempre attento ai problemi politici sociali del del nostro paese della nostra area
La parola a questo punto a Michele Iorio Fondazione da
Responsabile la fondazione Liberal in Molise
Che arriva da alla Regione nella quale verso sì sì c'è una recentissima novità come tutti sappiamo dell'annullamento lezioni pronunciata dal TAR
Per
Vedremo si risolve il problema
Del male vedremo vedremo adesso apriamo frase erano Cerdan cosa interessante prego grazie
Si potrebbe essere utile inserire tant'è che avevo preparato un intervento da svolgere ma poi anche questa vicenda molisana
Che pone dei problemi produce anche uno stimolo a fare qualche riflessione su sulle questioni che abbiamo già trattato
Quali sono le sue le riflessioni riflessione credo sono quelle della difficoltà che abbiamo nel nostro Paese di superare questa è la sensazione che io avverto parlando da operatore politico più che sicuramente non da cultore della scienza della politica ma da chi la vive
Tutti i giorni c'è una lunga fase di transizione che rischia di essere dannosa in questo Paese per il nord e per il suo per il Sud naturalmente i problemi sono aumentati dalle difficoltà che abbiamo che mentre noi discutiamo e cerchiamo di approfondire di trovare le soluzioni il mondo l'Europa il mondo cammina all'economia
Cammina sempre più veloce rischiamo di rimanere più indietro nel Mezzogiorno si diceva ho ascoltato cose interessantissime questa mattina su alcune riflessioni l'intervento per il Mezzogiorno c'è stato è stato ha avuto una sua validità sicuramente ha avuto un Periodo
Troppo lungo sono molto d'accordo su questa su questa fase anzi credo che la
Racchiude un significato molto condivisibile
Però poi dopo non non c'è stato nulla il Mezzogiorno è stato letteralmente abbandonato
Il valore della moneta come significato del dell'unità del nostro Paese io credo che sia un altro dato importante che abbiamo conquistato ma non dimentichiamo che il valore della moneta e l'abbiamo conquistata ai danni degli investimenti nel Mezzogiorno io non faccio filosofia politica i Dico da amministratore regionale che negli anni della stretta
Economica per guadagnare un risultato positivo
Io ho avuto difficoltà ad amministratore a pagare alle imprese che lavoravano perché non arrivavano i fondi sui lavori che si eseguivano famoso decreto Ciampi per chi lo ricorda forse qualche imprenditore lo ricorderà
Per le corse che doveva fare per cercare di vedersi pagato pagati i lavori eseguiti
Fu una stretta notevole e io non ricordo che nel Mezzogiorno nella mia regione certo e sicuro
Ma non credo che nel Mezzogiorno da quegli anni è accaduto qualcosa in termini di infrastrutture siamo rimasti fermi da otto anni ti faceva riferimento
Ad otto anni e non è un caso che in questi anni abbiamo raggiunto un risultato ma ne abbiamo sicuramente fallito un altro quindi credo che questa sia una riflessione da fare
Aggiungo anche per essere sintetico che la fase della transizione oggi non può essere una fase infinita io sono d'accordo d'accordissimo con tutti quelli che sostengono che il federalismo
Sia un valore ormai condiviso e non solo perché di moda io sono d'accordo con Rastrelli
E condiviso perché credo che il federalismo corrisponde a un'esigenza di responsabilità di governo è la sussidiarietà della forma di governo che oggi deve essere realizzate inutile
Io dico tra virgolette perdere tempo ad individuare altri percorsi questa è la strada ma non può essere proprio perché siamo in una società moderna una strada infinita quando arriveremo nel nostro Paese
A poter discutere di politiche economiche e non di riforma istituzionale non esiste al mondo secondo me
Un Paese che discute del suo assetto istituzionale per anni e anni e anni e anni
Avete qualche esempio di qualche Paese moderno che svolge le proprie lezioni discutendo se lo Stato federale non è federale se le regioni hanno valore sei comuni
Non esiste si fanno le politiche economiche si discute gli altri processi dobbiamo pur sapere che è stato è il nostro e qual è la condizione di per sé non arriveremo a questa fine della transizione io credo che i problemi si aggraveranno è per essere anche pratico ci terrei anche a dire che ad sarebbe veramente un peccato un errore gravissimo perdere questa occasione
Anche del delle prossime elezioni non affrontandolo fino in fondo questo problema
Credo anche che il problema della costituente nel nostro Paese possano essere un mezzo
Per mettere la parola fine ad un assetto del nostro paese rispetto al quale in una struttura di federalismo
Ecco poi solidale non solidale io credo che il federalismo debba essere per forza solidale se non se noi secessionismo insomma
Cioè in tutti i Paesi federali c'è la possibilità ed è proprio questo il compito nello stato cioè quello di rendere in qualche modo questo questo concetto di solidarietà intervenendo nella struttura è stata io chiudo qui avrei al cui avevo alcune altre riflessioni da fare ma rinuncio a farle per perché per non sottrarre tempo al dibattito ma credo che ecco liberarlo su questi temi che sta affrontando oggi come ha fatto anche qualche tempo fa sul liberismo sociale
Credo che sia stia individuando la strada giusta per poter produrre stimoli utili alla riflessione ma anche stimoli utile alla ricerca delle soluzioni dobbiamo lanciare messaggi forti
Perché io credo che ci stiamo ammalando di di di di di di di di sigle di di di di di di di cose futili mentre i processi forse sono più semplici di quelli che appaiono grazie
Ringrazio Michele Iorio per la sua del suo intervento per la sua testimonianza
Da amministratore della Regione Molise
Ieri è stato anche candidato governatore appariscente lei ci vicenda
E per il quale si ci fosse sulla base della sentenza TAR bisogna poi vedere che cosa succede se no potrebbe essere il nuovo governatore dalla mole del Molise
Grazie anche per la lancia spezzata a favore della della fatica dell'impegno alla Fondazione per quelle finalità che abbiamo adesso
La parola questo punto a Massimo Lo Cicero che tutti conosciamo docente di economia dei mercati anoressia di Tor Vergata presente
Poi monetari monetari ed è particolarmente importante sottolineare grazie Buongiorno
è abbastanza difficile intervenire perché stamattina diciamo il pendolo oscilla moltissimo io ascoltando le cose che ci hanno proposto i relatori al nelle intorno nella introduzione
Ripensato a un articolo molto interessante che è stato pubblicato pochi giorni fa nell'ultimo numero dell'American Economic Review ma che gira da un paio d'anni nei siti web frequentati dagli economisti
Perché vorrei le riviste sono una cosina adatta per far capire che pensi diciamo quando le cose arriva sulle riviste sono come i quadri che ha vengano messi due validi dei musei una cosa di cui si è già discusso almeno da un paio d'anni e questa è una metafora che vorrei citarvi perché secondo me e il problema fondamentale del Mezzogiorno del mondo contemporaneo
Questo articolo l'articolo scritto da un italiano molto in tela crediamo Alberto Alesina e che insegna da molti anni negli Stati Uniti d'America anche questo è una metafora sulla quale vi consiglio di riflettere
Alberto Alesina scrive in questo il titolo di questo articolo mila con tutto l'articolo che anche per certi versi molto ridondante di apparati matematici ma diamo è un lavoro che ha una suo fondamento quell'articolo ci propone la seguente tesi che il mondo moderno cioè quello che emerge dalla seconda guerra mondiale
Sia alzato diciamo il teatro di un processo abbastanza costante nei cinquant'anni alle nostre spalle un processo di integrazione economica e di disintegrazione politica
Ecco e c'è evidenza statistica di tutto questo perché come ricordano tutti i relatori l'integrazione economica ormai è un fatto abbastanza conosciute quello che si chiama globalizzazione cioè la circostanza che i mercati agiscono a scala mondiale che a scala mondiale agiscono tutti gli attori privati
La disintegrazione politica vuol dire due cose uno che aumenta enormemente il numero degli Stati sovrani
Due che il numero degli Stati sovrani che aderiscono a tentativi di cooperazione internazionale aumento anch'esso cioè che gli Stati sovrani stessi ammettono di non essere più self sostegni invece di essere capaci di stare da soli a fare gli Stati sovrani
E e cosa che però diciamolo ci dimentichiamo sempre ho l'impressione
Che se gli Stati nazionali continua ad avere come dicevo il professore De Giovanni un valore politico importante non hanno più alcun contenuto organizzativo ed amministrativo efficace
Cioè se la dimensione e quella del teatro mondiale
C'è un problema banale da di cui prendere atto che è ridondante il numero di persone di organizzazioni che traggono la loro ragione di vita dall'essere dipendenti dello Stato
E questo è un problema serissimo per il nostro Paese perché io ho l'impressione che il federalismo nel nostro Paese sia un macchia scura
Perché il federalismo vuol dire soltanto una cosa per quanto mi riguarda che l'organizzazione dello Stato andrebbe smagrita smarrita scusate e snellita
Invece poiché questo nessuno vuol fare fino l'organizzazione dello Stato viene moltiplicata erano i moltiplicata perché appunto ci saranno le Regioni le Province Comuni le comunità montane lo Stato e il federalismo che non so che cosa sia onestamente perché e veramente oscuri dopo il contenuto diciamo operativo di queste cose di cui siamo
Discetta
Riteniamo però all'impianto generale qual è il problema anzi lui il problema è proprio questo
Il Mezzogiorno si trova oggi non in un processo di transizione purtroppo ma in un processo di decomposizione perché abbagliato scambio a un certo punto della storia degli ultimi cinquant'anni il mezzo da una vetrata sbagliato
Questo punto c'è un nome un cognome e una legge emblematica il punto del mille novecentottanta
I Milano centottanta il momento nel quale come diceva dosa i presso il Palazzo si era esaurita la funzione politica economica strategica e qualsiasi altro aggettivo ci voglia ad emettere dell'intervento Sordi
Nel buco di queste esaurimento perché appunto diciamo nessuno in Italia si era accorto di un processo un po'più generale il Mezzogiorno ha scelto di affidarsi a una cosa che si chiama legge sul terremoto nel gergo di tutti quanti quelli che diciamo si occupano di queste cose
E la legge sul terremoto è servita per diciamo prima come modello diciamo di disamministrazione e di confusione mentale
Poi come modello diciamo per un'altra serie di attività
Sulle quali ha indagato l'ex Presidente della Repubblica e non è un caso nel e infine poi vediamo è servita su una diamo a dare al Mezzogiorno una prospettiva che era proprio fuori della storia da me
La prospettiva di una centralità dell'intervento statale ma in tutto il mondo andava da un'altra parte
Questo è il problema in Mezzogiorno è morto insieme con gli effetti della legge sul terremoto perché si è imbarcato in una deriva statalista
Ha cercato di riesumare questo statalismo quel mostro dell'agenzia del Dipartimento quelle schifezze che hanno fatto al posto della Cassa del Mezzogiorno via e si è imbarcato in una strada senza uscita perché dava non si va da nessuna parte queste il problema nel mondo moderno non si va da nessuna parte
Che serve al mondo moderno le ferrovie
Le comunicazioni
Diciamo la capacità di avere energia
Che ha fatto lo Stato italiano nel bene o nel male con un ultimo sussulto di dignità ha privatizzato le ferrovie le comunicazioni e le leggi cioè lo Stato non serve non serve più come macchina apparato e purtroppo dell'Italia la gran parte del ceto politico è fatta da impiegati dello Stato
Questo è il problema la contraddizione nella quale ci troviamo e tre dal presidente ai lupi dal Presidente del Consiglio ai valichi ascende il novanta per cento i vari che sia come politica sono impiegati dello Stato
E allora qua c'è plateale conflitto di interessi
Perché qua c'è un processo di decomposizione dove la cosa che si deve del comporre pretende di stabilire come deve funzionare questa decomposizione
è chiaro che funzionerà esattamente al contrario funzionerà diciamo cercando di rialimentare la centralità della macchina amministrativa il federalismo diventa un grande alibi per inventare altri uffici
E la verità come diceva Gaetano cupola
E che tutto questo non è solo costoso ed inutile oramai è un ingombro
Perché fosse costose ed inutile una dice va be'che pagò la mazzetta camorristi alla cura questi qua però il problema non è questo il problema è che non fanno niente
Ma fanno e tuttora le fanno di ventuno ostacolo per quello che uno vorrebbe riuscire a fare e questo francamente molto faticosa
Questo spiega perché Alberto Alesina come tante persone perbene andare a insegnare in America questo spiega perché tutti i giovani se ne vanno giustamente da questo Paese e però sa essere vanno i giovani insisto questo non è un processo di transizione è un processo di decomposizione grazie
Grazie professor Lo Cicero per il suo
Scoppiettante intervento com'è nel suo carattere che affatto alcune riflessioni certamente interessante anche a proposito questa contraddizione insita nel processo di trasformazione di transizione dallo Stato
Alle Regioni la chiamata anche conflitti d'interessi ma questo lo terrei un attimo da parte la parola a questo punto al professor Antonio Marzano
Responsabile economico di Forza Italia
Io non possono fare i complimenti a nata nel mondo De Marini Montino perché gli autori Cormio ma complimenti sinceri perché mi pare che sia uno
Pagine importanti
Direi
Che fanno svolta che
Oddio venuto qui
Avendo presente in molti temi che voi avete nel programma perché se non si giornata
Perché dentro scene nuovo pensiero meridiano istruito
Cioè il federalismo accelero
E quindi ho difficoltà a sintetizzare in pochi minuti cominciamo un attimo però dal nome di giornalismo e ricordiamo un poco da dove veniamo
Sia pure molto sintetiche
E che la politica merita meridionalistica contro ha conosciuto diverse età
Non tutto da buttar nell'esperienza che si è fatta la prima è quella degli anni cinquanta
In cui in sostanza abbiamo avuto una politica che si esprimeva attraverso la Cassa del Mezzogiorno ma una casa a mezzogiorno che era supply side allora microstrutture il volto del Meridione cambiata perché si ricorda alla migliore diciamo alla fine della guerra che ha potuto constatare la grande trasformazione è avvenuta anche grazie a questa fase di una cassa
Infrastrutture e politiche importanti di
C'era meno assistenzialismo di quello che sarebbe poi divenuto dei si è fatto molto ricordiamolo con una pressione fiscale basse e con un bilancio pubblico sostanzialmente in pareggio
Questa prima fase anni cinquanta sessanta
è una quella che citata come quella del miracolo economico ma al di là dell'uomo che non c'è una
Poi c'è stato una fase successiva
Una fase successiva che insomma c'è stata quasi ha presentato quasi connotati opposti rispetto alla precedente
Intanto si fanno ancora opere pubbliche ma che ha la sensazione che siano più politiche di tipo keynesiano che non politiche volte a rafforzare Piva nel Meridione
E forse una prova sta nel fatto molte opere pubbliche poi si lasciavano incompiuta e quindi è evidente che in opere pubbliche incompiuta non esemplarità e solo domanda
E forse forse rappresenta la parte meno nobile diciamo dei pensieri che su quello che mi butti
Sotterrate poi da deporre ottavo facciamo politica
Vorrei si diffonde incentivi a pioggia e si usa momento delle imprese partecipazioni statali
Cioè mi si diffonde forme si diffondono forme di assistenzialismo
Quindi abbiamo da un lato in questa fase del genere diciamo
Una politica che non è dalla verrà offerto non poi una politica di ripianamento delle perdite perché io ricordo il risultato finanziare in quel tempo che si vedevano progetti che si sottoponevano all'agevolazione
Che non erano profittevole volevo redditizi lo diventavano quando si mi ci mettevano in conto le agevolazioni i finanziamenti a fondo perduto e questo è proprio di questo
Simultaneamente sviluppava una situazione diciamo così una specie di patto
Silenzioso tra la classe politica
I gli elettori in sostanza si diffondeva negli elettori meridionali la cultura quella
Diritto al risarcimento diciamo così
Che tra l'altro non è stata esercitata la prima fase perché ricordiamoci che l'assistenzialismo si può cominciare a fare quando più risorse per far negli anni Cinquanta e degli anni sessanta ancora non c'erano ma quando reddito pro-capite nazionale che la ricchezza nazionale cresciuta c'erano Bipop vent'anni fa di queste forme di assistenzialismo
C'era da parte si diffondeva ammalato
Anche però quello degli operatori politici degli elettori meridionali il titolo a risarcirlo
Il tutto risarcitoria
E dall'altra parte questo andava bene anche la classe politica perché consentiva la classe politica di energie e risorse
Di tipo sussistenza in una specie di di scambio e servirà a raccogliere consente attribuire non era affatto contraria a questo concezione della Ford e due San Pietro quelli che si sanno cioè questo tipo di assistenzialismo
I nostri saponine dalla domanda
Pubblica
Assopisce le energie vitali
Impedisce uno sviluppo dopo l'URSS dico perché crea una situazione di dipendenti
Di una grande area dalla
Bonomia della classe politica
Dalla benevolenza e dalla grazia
E poi creando una cultura quello della finanziamento
Lo crea la cultura insieme alla cultura della dipendenza
Anche una cultura
Come dire o un modo di vedere le cose diciamo favorevole
Biffi
Delle risorse quando Monsanto dall'esempio di un e la dizione improduttiva non merita beh viene la tentazione di partecipare alla alla distribuzione
La chiusura dei nutre anche diciamo i presupposti favorevoli dalla Alma sviluppo della di forme di illegalità
Dilaga comincia a dilagare in questa
Crea abbiamo un atteggiamento elargito io da parte della classe politica il gruppo poi tutte queste tendenze precedente
Questo IACP portano alla fine dell'intervento straordinario cioè c'è una reazione tutto questo finisce l'intervento
Quell'intervento straordinario ricordiamolo però di cui c'erano largamente avvalsi anche all'interno negli anni precedevano
Questo non va dimenticato le quali erano perfettamente d'accordo
Questo porta gran
Pubblici porta all'aumento della pressione fiscale perché bisognava reperire per quanto possibile dice
Tutto ciò porta a una
Che non è tanto della classe politica
Non è ancora nato
Non è tanto nella grande industria non è tanto che i sindacati
Ma è quello delle partite Iva
Le piccole e medie imprese
Quello che le ha ricevuto la rivoluzione politica di questo Paese il decadimento definitivo della dottrina gramsciano in marxiana settimo diversi piccoli imprenditori sono ex operai
Cioè noi vediamo nella stessa persona una fase in cui opera finora cinque imprenditori allora il conflitto di classe bene
Questo viene di ciò viene preso atto dal nuove formazione poi non quelle che avevano avuto quella concezione un trono invece in crisi ma le nuove quelle che si fanno portatrici del modo di pensare non è una grande industria non è un grande sindacato che anzi si schiera contro queste nuove colti pur ha bambini piccoli e medi
E dunque cambia noi adesso siamo vivendo
Questa fase
Che cerca di afferma sì ma incontrò forti le liste
C'è anche agli altri
Perché quando si sente parlare del Sud come in opportunità
Del sud come organo ho detto io e quando io ho visto imitato dal presidente Violante come un tesoro Nasko
Che bisogna tirar fuori
Bisogna di seppellire
Beh questo è un collaudo non è più assistenzialismo
Qui si ritorna no
Da si passa da una politica di ripianamento delle perdite ci vuole passione Gulliver emendamenti a una politica di ricostituzione delle condizioni di profitto che ancora non ci sono perché i costi di gestione sono quelli veri
Venivano ricordate poco fa
Più venticinque ventotto per cento e
Questo è il Tesoro versiamo riscopre
Forze lavoro i giovani disponibilità di aree da attrezzare che sono finite nelle scuole
Propensione forte alla new economy
E anche per la pensione al rischio d'impresa perché è vero che la natalità diverse non è un dato sufficiente bisogna vedere anche la mortalità Manhattan Natalia ai comunque lunghissima di voler fissare di Dundee desiderio di rischiare di anzi da fare
Anche se è assolutamente vero che più della natalità dovremmo preoccuparci della vitalità
Bisogna dice perché il Tesoro conosco
Da che cosa da detrimento di chi ancora si accumulano su di essi
Un fisco pesante un mercato del lavoro sicuramente per di finzioni inefficiente perché quando me che aveva voluto a lungo due milioni quattrocentotrenta mila disoccupati e inefficiente
C'è un problema di scarsa finanziato in Grecia c'è un problema di insicurezza e c'è un problema di infrastrutture Santo Iddio
Ma è scandaloso sedici o regioni meridionali senza elettricità
Senti la Puglia non era carico
Ma perché lei nella non è la General Electric e ci sono ancora città dove l'acqua è razionata non ce l'ha con il gioco
Quanta pazienza anche sul
Quanta pazienza
Però come diceva Totò
Ogni limite ha una pazienza cioè tutte queste limitazioni
Chiedono pazienza ma fino a un certo punto
Le soluzioni lo studio del quale mi permettete anche definiti stanno passando di rinviare un articoletto
Presenti un decalogo
Ma
All'affermarsi di queste nuove idee
C'è una resiste
C'era dissenso dei sindacati e c'è anche lì all'esistenza di un governo di centrosinistra sinistra centro definita nel centro
Che ha tentato di recuperare
Ha tentato di governare comune rispolverando
La vecchia cara programmazione hanno messo un'altra volta con la programmazione che significa riapprovazione tentativo degli atti a pressione da parte dello Stato di ruolo che lo Stato che c'era uno Stato fallimentare
Oppure ancora tentativi di creare situazioni sudditanza
I lavori socialmente futili
Utili ma io richiamo futili
Che insieme ad altre forme di lavoro assistito fanno trecento mila unità quando si parla di dilazione dei posti di lavoro stanno pure questi quattrini
E c'è quello che diceva prima il presidente
Attenzione perché se voi fate flessibilità senza sviluppo vuoi create una tendenza semplicemente a sostituire i posti di lavoro a tempo indeterminato con questi al lavoro questi parziali diciamo parziale primo e secondo se non c'è sviluppo
Un giovane può anche trovare un'occasione di lavoro che dura qualche mese ma voi prima di trovare quella successiva
Passo mesi ed anni quindi in questo modo senza sviluppo voglio dire la flessibilità da solo non basta
Però c'è questa nuova cultura
La cultura di riscatto
Il desiderio di non esce più sudditi
Di voler fare da sé
Naturalmente se si ricostituiscono preliminarmente le condizioni del profitto che tuttora mancano nel Meridione
L'Europa
Sì all'Europa
Se porta questo importa più mercato più cultura di mercato
Ci porta più concorrenza ci pone un limite agli abusi rappresentato dall'inflazione dal debito pubblico così ben venga questo tipo d'Europa
Ma la posizione dell'Europa rispetto al sud in particolare
Noi la troviamo discutibile
Noi la troviamo discutibile
Perché negare l'opportunità
Di avere un fisco diseguale
Se lo sviluppo è diseguale
Significa togliere dalle mani dei governi una leva dello sviluppo voi cioè rinunciamo così allo sviluppo
Quando l'Europa si oppone alla riduzione delle imposte sempre che è stata proposta e che è stata fermata mentre è favorevole
Alle politiche di agevolazione di finanziamento agevolato non si accorge che mentre la riduzione orizzontale della pressione fiscale non altera la concorrenza gli interventi specifici a favore di questo o quel settore o di questa o quella impresa che alla fin fine sono decise da un direttore generale cioè da un ministero questo sì distorce la concorrenza non è non riusciamo a far penetrare questa idea
Che si tutela di più la concorrenza riducendo orizzontalmente la pressione fiscale anziché ricorrendo ai metodi in qualche modo antichi del finanziamento
E poi non è che riducendo la pressione fiscale il Sud diventa più competitivo del resto d'Europa
Si tratta di con correggere una posizione di partenza di minore competitività cioè di ripristinare la concorrenza penso che voi su queste cose dovremmo continuare a battere
Noi diciamo meno finanziamenti agevolati alle imprese in cambio di meno fisco questo all'intervento corretto questo l'intervento neutrale
Chi è ripristina poi anche a il premio all'impresa efficiente
Perché fino a quando ci sono finanziamenti agevolati ci rischia di mantenere in vita imprese inefficienti e non solo
Quando Amato andato guarnizione
Ha dichiarato che l'Italia andava inizia senza aver nulla da chiedere
Io sono rimasto molto meravigliato
Perché secondo me il proprio in lizza
L'Italia aveva qualcosa di molto importante perché
Noi siamo europeisti
E vogliamo che l'Europa sia sempre più popolare sempre presenti
Non vorremmo dell'Europa si avvii verso una situazione in cui i tedeschi ricchi rimpiangono il marco forte
Le imprese si accorgono che esiste una nuova burocrazia che entra dappertutto in tante cose poco rilevanti
Entro all'Europa
E le regioni povere
Avvertano che l'Europa
è contraria ad usare gli strumenti più appropriati per il loro sviluppo
Un'Europa siffatta
Secondo me sarebbe destinata e lo dico con dispiacere perché sono riprese e riconosco i vantaggi che sono derivati per altro verso l'Europa ma questa roba così
Non vedrà crescere la sua popolarità
Ringrazio onorevole Marzano perché sia per la
L'excursus che ha fatto sullo sviluppo del
Processo processi economici che hanno riguardato il sud in particolare negli ultimi anni in questa seconda parte del del secolo e per le riflessioni a proposito delle filosofia degli interventi che si possono fare di ciò che può significare o deve significare l'Europa invece per il Meridione ciò che invece non dovrebbe non dovrebbe significa
A questo punto la parola a Marco Pellicano
Professore di strategie d'impresa università risale
Raccomando sempre poi l'intervento non particolarmente buongiorno a tutti grazie una fondazione per avermi invitato mio contributo
Oltre a risentire del fatto ho influenzato comunque risente senz'altro dei di due mie caratteristiche personali ce l'ha prima che sono napoletano la seconda che insegno cioè mi occupo comunque di strategie rientri e quindi vorrei sottoporre qualche Breve comunque riflessione su quello che secondo me potrebbe essere la visione strategica che in qualche modo dovrebbe improntare la nuova amministrazione del Comune di Napoli
Qualcuno mi potrebbe subire obiettare che ovviamente il Comune non è un'impresa io lo condivido
Però io ritengo che il Comune diciamo parimenti a un'impresa può essere letto attraverso la prospettiva dei sistemi vitali che ovviamente non è mia
In base alla quale allora in primo luogo ci possiamo dire perché è un comune potrebbe essere considerato un sistema certe condizioni un comune è un sistema c'è un comune può essere letto analizzato governato come un sistema nel senso che rappresenta un un insieme di componenti elementari interconnesse tra di loro componenti elementari sono cittadini singolarmente considerati cittadini associate
Impresa e lavoratori università perché no banche e quant'altro
Tinte fortemente interconnesse perché legate da relazioni stabili relazioni dalle quale intesa dalle cui interconnessioni dovrebbero e poi
Tutte le componenti elementari convergere verso un'unica meta finalità condivisa di tutto il sistema cioè lo sviluppo socio economico del territorio
Perché questo avvenga io
Credo che non sia sia abbastanza in qualche modo utopistico pensare che tutto il sistema
Fossa indirizzarsi verso il proprio sviluppo in modo comunque spontanei estiva attraverso soltanto meccanismi di autoregolamentazione credo sia senz'altro importante che emerga al centro di questo sistema
Una funzione di governo cioè di indirizzo e di guida forte non mi riferisco ovviamente a una sorta di dirigismo cioè la prospettiva in qualche modo sistemica per sua natura in qualche modo tende a esaltare l'apporto libero delle componenti individuale non ha ad opprimere ha mortificato
E d'altra parte neanche a un un governo lassista c'era un mero coordinamento cioè al tentativo per esempio di mediare interessi di parte spesso confliggenti come purtroppo talvolta accade in tavoli di concertazione che sono voi abbastanza alla fine che secondo i risultati
Allora non è non è dirigismo non è in qualche modo lassismo e più che altro per me liberismo sociale c'è un governo improntata al liberismo sociale
Che abbia in primo luogo chiare un obiettivo cioè che l'obiettivo di fondo è quella di cercare di creare un equilibrio armonico tra le finalità individuali e la finalità e le finalità sistemi che le finalità sociali
Cioè per cui gli individui nel loro agire quotidiano in qualche modo oltre a perseguire le proprie finalità
Giustamente io dico a perseguire le proprie finalità egoistiche devono rendersi conto che comunque devono contribuire all'accrescimento del benessere comune del benessere con del sistema perché e anche il loro interesse ovviamente interrelate con quelli di altri individui
Al governo spetta in qualche modo la preoccupazione di curare la dotazione
Strutturale le condizioni funzionali per fare emergere quelle opportunità che sono in grado di valorizzare il contributo degli individui
Quindi quello che mi sembra che si viene a delineare è una sarebbe una funzione diciamo di buongoverno caratterizzato da una forte relazionalità in cui il compito del governo dovrebbe essere quella di ascoltare in qualche modo le aspettative lei proposte di tutti e di coinvolgere tutti alla realizzazione di una visione comune
Questa visione comune
è una sorta cioè dovrebbe essere in qualche modo considerata diciamo
Un'idea di fondo di quella che è l'evoluzione del sistema
E non è quindi assimilabile a una programmazione in qualche modo complessiva complessa e poi anche magari formalmente eccessivamente dettagliata
C'è più una cornice nella quale nel tempo si dovrebbe andare a innestare iniziative coerentemente iniziative diciamo e progetti mirati
E oltretutto non è una visione che è frutto semplicemente della responsabilità e della capacità creativa dell'organo di governo perché piuttosto il compito dell'organico e né quello di focalizzare questa visione al centro e poi comunque diffonderla
In tutto il sistema e questo è un processo che noi definiamo divisioni Inge che dovrebbe avvenire continuamente c'è un processo che è una sorta di respiro vitale del sistema
Ho già detto comune come sistema vitale c'è una che intendo per vitale per vitale intendo il fatto che il governo del Comune dovrebbe in qualche modo preoccuparsi delle prospettive di sviluppo e di sopravvivenza del sistema
Cioè di sopravvivenza anche qua qualcuno mi può obiettare diciamo un Comune non può fallire comuni impegni sempre
Però io ritengo che se non può fallire il Comune può fallire la sua classe dirigente e ritengo che sia pure giusto che fallisca una classe dirigente se amministra male cioè se in qualche modo sperpera le risorse se depaupera il patrimonio è se in ultima analisi mi danneggia i propri cittadini perché ne impoverisce
Allora un comune oltre che fidato della sopravvivenza deve preoccuparsi dello sviluppo è questo facendo che cosa dice curando perlomeno due cose la capacità di competere questo è già stato ricordato la capacità di collaborare
In primo luogo la capacità di competere perché un Comune comunque compete con altre aree territoriale omogenea che compete per lo meno attraverso due cose ce l'ha la capacità di attrarre risorse finanziarie che di attrarre risorse umane o per lo meno di trattenerlo
Cioè di evitare futuri risorse umane risorse finanziarie flussi turistici investimenti appunto dirette all'estero
Risorse umane in che modo trattenere perlomeno le risorse umane cercando di rendere comunque il territorio per infrastrutture Pers sicurezza in generale per qualità della vita
Comunque allettante o perlomeno parimente allettante rispetto altri territori che potrebbero essere percepiti come più competitive
Nella vita nella conclusione cioè mi pongo questo pongo un po'alla i presenti quest'interrogativo ma qual è e quale potrebbe essere
Diciamo l'elemento fondamentale che rendendo quindi questo comune alla sorta di un alla stregua di un sistema fortemente coeso
Con buone prospettive di vitalità
Secondo me questo elemento fondamentale eh l'identità popolare e culturale che impronta il territorio cioè intendo dire quell'identità che si fonda su valori in qualche modo forti e condivisi cioè valori piuttosto che regole cioè non voglio dire ovviamente record cioè valori senza Lennon è chiaro che le regole ci dovrebbero essere magari poche regole chiare
Però ritengo che in qualche modo le regole se non sono supportate dei valori servono a poco perché sono comunque facilmente eludibili
Quindi ci vuole una sostanzialmente credo una forte spinta ideale per supportare lo sviluppo socio economico di un territorio e questo pare e qualche cosa per esempio che Bossi a ben compresa cioè la lega nord secondo me un un esempio abbastanza illuminante di questi tre posti ha compreso l'importanza che l'identità in qualche modo popolare può avere sulle prospettive di sviluppo socio economico
Bossi ha fatto un'operazione anche intelligente anche difficile perché lui lavorava su radici che erano abbastanza se vogliamo artificiose no l'origine celtica della Padania però avuto pure qualche successo e allora io mi chiedo insomma poco chiedo un po'a tutti quanti dico se Bossi è riuscito in questa iniziativa
Perché non ci dovremmo riuscire anche noi napoletani e meridionale in generale che magari come ci ricordava il presidente Rastelli lavoriamo su radici che sono anche al più ricche più pregevoli
Ma io penso è che un cumulo concludo cioè penso che questo sia sicuramente possibile però penso che perché questo sia concretamente possibile
Diciamo l'investimento forse il primo investimento anche se con una prospettiva di lungo periodo di un'amministrazione come quella del comune di Napoli dovrebbe essere quella di investire nel recupero
Dell'orgoglio ma direi anche soprattutto della responsabilità di sentirsi cittadini napoletani grazie
Grazie versante lucano per questa sua riflessione
Su un aspetto particolare mestamente interessanti riserva una riflessione del dello studio fissate giri impresa applicate a un ente locale per quanto molto importante grande come il comune di Napoli
La parola a questo punto Alfonso Ruffo
Direttore del settimanale il denaro a tutti
Grazie a Giancarlo
Grazie
Ferdinando Adornato per avermi invitato ecco che ciascuno porta quando parla
Dopo l'esperienza della sua vita della sua professione
C'è chi avrà da professionista
Docente universitario economista da politico evolvere correrò da giornalista cioè da osservatore delle cose
Le cose dette sono state tante
Le cose che sono state tante soprattutto mi sembra di poter capire
Che il grande passaggio che c'è stato negli ultimi tempi se quella donna forma
Di garanzia ha una forma non ancora ben chiara di libertà
Oggi nessuno si rifiuta di chiamarsi libera no non possiamo crederci tutti libera
Liberali e libertari e liberisti insomma
Tutti quanti
Viviamo dalla parola libertà la nostra matrice benissimo
Ma
Che cos'è questa libertà
Riporta il bene più prezioso va
La libertà costa carissima
Mentre invece oggi ce l'hanno data
Già l'abbiamo conquistata
In cambio di altre cose in cambio di alcune garanzie che c'era che se ne fa Gaetano della libertà di investire sette ha bisogno di ventidue autorizzazioni
E magari solo non ce è una libertà simulacro è una finta libertà
Che non è facile libertà di scrivere se scrivo se scrivendo quello che penso
Sono condannato alla marginalità
Io dico io ma non voglio fare i casi personali Bicocchi scrive in un certo modo ha scritto in passato in un certo modo Zanzotto
Che faccio della libertà di uscire la sera
Se poi vengo regolarmente
Rapinata
Allora noi siamo pieni di libertà no la libertà è un po'il nuovo il software che dovrebbe muovere le nuove istituzioni anche il federalismo è figlio della libertà
E ma noi non sappiamo come utilizzare questa libertà io osservo ascolto
La maggior parte delle persone delle categorie sono spaventate dalla libertà
Se non c'è ma avanti così
Noi correremo il rischio che la gente per rifiuti la libertà in cerca di nuove garanzia
Questo è molto pericoloso
Perché rischiamo oggi oggi che tutti ci diciamo liberali
A destra e sinistra
Rischiamo oggi di sciupare il bene più prezioso torno perché lo abbiamo saputo ci è stato dato come simulacro perché all'interno contenuti non ci sono mai
C'è stato dato per dire adesso bravi correte adesso che da un lato la libertà vedete che cosa avete farne e questo però un rischio che io avverto
Ascolto verifico
Vorrei che anche voi ragionasse su questo
Perché noi se non diamo un contenuto a questa libertà la supereremmo
E poi che cos'è libertà
Per me può essere fare volontariamente ciò che devo per qualcun altro e fare esattamente quello che risalta per l'arresto di volta la mia libertà prevalere la tua la troppo invadere la mia
Ed è quello che normalmente accade
Perché le nostre libertà le utilizziamo semplicemente grosse Colaci a vicenda per invadere il campo dell'altro la libertà del burocrate quella di non farmi passare una pratica perché così li gira per la testa
E via discorrendo
Poi credo molto stato detto ai valori
E anche alla forza dell'esempio
Che dovrebbe essere un po'
La forza
Di quella che noi chiamiamo società civile con la forza
Della maggioranza delle persone forse della totalità delle persone che compongono questa Assemblea
Mentre invece l'esempio viene sano può dimenticato tutti quanti diciamo agli altri quello che gli altri dovrebbero fare però poi nessuno o cuochi o raramente capita che con l'esempio si forniscano segni evidenti di quello che si intende insomma nelle famiglie
L'esempio dei genitori fondamentale per la crescita dei figli e così anche nelle società
Ormai a leggere e chiudo rispettare
L'invito di Giancarlo e per restare dei tempi
Così come il programma indica una una bella frase che nel un un autore tedesco Ullrich Ulrich Beck i rischi della libertà
Va be'la frase di Tocqueville a Quebec riporta e dice la prima volta che ho sentito dire negli Stati Uniti trecento mila uomini si erano impegnati pubblicamente a non fare uso di bevande alcoliche la cosa mi è sembrata più scherzosa che seria
E non ho capito bene sulle prime perché questi cittadini così temperati non si accontentassero di bere acqua in famiglia cioè non si accontenta simile ma del tema di quest'assegno questa loro volontà
Sono alla fine arrivato a capire che cento mila americani spaventati dal progresso che vedevano fare all'ubriachezza avevano voluto accordare i loro patronato alla sobrietà
Avevano agito precisamente come un grande signore che si vestisse alla buona allo scopo di ispirare ai semplici cittadini dispregio del lusso
C'è da pensare che se questi cento mila fossero vissuti in Francia ciascuno singolarmente si sarebbe indirizzato al governo per pregarlo di sorvegliare le osterie di tutta la superficie del regno cioè sborsava non ti do io l'esempio chiedo qualcuno di intervenire a vantaggio di un interesse
In Italia probabilmente io ci saremmo rivolti alla magistratura
A Napoli qualche volta ci si rivolge nemmeno per pigrizia allora voglio dire
Innanzitutto recuperiamo
L'esempio come dato fondamentale quando noi diciamo qualcosa cerchiamo prima di
I semplificarla con la il nostro impegno di tutti i giorni perché ciascuno di noi come una storia si stratifica questore conosciuta può essere riletta mi ci dimentichiamo Dan frastornato spesso la nascondiamo altri fingono di non conoscerla
è in questo guazzabuglio generale alla fine tutte non ragione tutti hanno torto
Ci diciamo tutti liberali
E lo dico questo perché appunto in caso di una fondazione Liberal
Non volare dare dice centrale intorno alla quale stiamo discutendo
Amartya Sen dice sviluppo e libertà libertà e sviluppo se ne vogliamo qui sviluppo dobbiamo imparare a conoscere la libertà dobbiamo utilizzarla in maniera appropriata e non semplicemente averla così come un singolare soprattutto accontentarci di questa finta libertà in cambio di garanzie che non ci sono più e probabilmente non ci potrebbero più essere ma le garanzie dobbiamo essere noi con la nostra consapevolezza con il nostro recupero di responsabilità grazie
Alfonso Ruffo
Per l'intervento fatto alla luce come sottolineato della sua esperienza di giornalista e per le riflessioni sulla libertà sul concetto di libertà sul problema della lite delle beta sostanziali sul problema delle equilibrio delicato fra libertà e garanzie
A questo punto darei la parola onorevole Claudio Azzolini presidente d Europa mediterranea
Oltre l'ultimo intervento prima
L'intervento del
Aveva la Malfa
L'attrice prego
Buongiorno grazie innanzitutto per l'invito a partecipare al concede neanche questa possibilità di intervento che sarà breve perché sono da fidatissimo
E perché se non europeo in pochi minuti si può dire l'essenzialità e non seriamente
Però grazie anche per aver voluto fare qui a Napoli questa seconda tappa della riflessione più sud più
E voglio sperare questo mi consente di ribadire ancor più la mia adesione a Liberal che il terzo stadio
Di questo tema che era era più sul doppio dopo così un sottotitolo il futuro non passa sulla nord est vedo che è scomparso dalla locandina
Parte però voglio dire perché non c'è mai spazio per questa riflessione allora siccome fortunatamente nessuno di voi la trattata io dulcis in fundo la colgo al volo sono presidente di Europa mediterranea
Sono un europeista convinto mediterraneo radicato
E mi consentito seguendo lo permettete questi cinque minuti di riflessione per dire ma è evidente che il Sud e la porta per il nostro Mezzogiorno perché ci si adegui alla realtà europea
Evidente che se noi non portiamo assunto cultura europea ma come disse Monti da questo posto qualche anno fa Napoli capitale di antica cultura europea ma di profondo respiro mediterraneo noi non arriveremo un bel niente
Abbiamo ascoltato Galasso lo storico
Abbiamo ascoltato la relazione introduttiva e Giancarlo abbiamo ascoltato una testimonianza diretta di un uomo del Sud o come Antonio Rastrelli che sulla sua pelle ha vissuto esperienze di metamorfosi mi ricordo quando lui amava
Autodefinirsi governatore
Parisi decideva vieto conservi minatori tua e il mio rapporto è talmente forte ci possiamo permettere queste reciprocità però lui aveva anticipato una visione alla quale poi oggi tutti sì Fereggiano a pieno titolo ma non so con quanta competenze compatibilità va bene
Allora signori le istituzioni sono fatte per essere servite
E le istituzioni devono essere sentite da Ugo uniti uomini per altri hub
E siccome sono gli uomini che fanno le istituzioni la conseguenza logica la lascio alla vostra deduzione
Io non credo che noi potremmo più andare avanti in questo stato di cose dove il ruolo storico ci propone il passato ma noi nel prenderne ascolto non le prendiamo coscienza al tempo stesso stiamo andando avanti da vent'anni a questa parte prendendoci in giro ce lo diciamo con molta franchezza dicono tutti adulti e vaccinati
Quando il mio amico Gaetano parla di strada asfaltata è una metafora evidentemente
Ma perché il nord e il Nord-Est devono avere la strada asfaltata in tutti i sensi e qui noi dobbiamo convivere con una serie di condizionamenti di quella libertà vigilata
Di quella libertà condizionata perché queste tipo di libertà che si affrettano su su e quando avevamo illustri esponenti del nostro Mezzogiorno al potere al Governo tocchiamo barattato questa libertà questi signori
La memoria dove sta io sessantun anni ho la memoria di un elefante
Quindi vuole che qualcuno di quei maggiorenti di quei potenti dell'epoca ironizza spiegare con chi hanno barattato il potere qui a sud
Perché se no li stiamo prendendo per i fondelli io ho troppo rispetto per le vostre intelligenze per la vostra storia individuale per la storia di questo mezzogiorno per capire ma io lo so lo sapete voi lo sappiamo tutti allora punto e a capo
Cominciava a guardare dal Garigliano in giù dove è arrivato il signor Bossi e con il signor Bossi ce l'ha portato qualcuno a ragionare e dobbiamo ringraziare Iddio sempre soltanto e di e nessun altro perché questa lenta sia caduto
Perché Bossi fa il nostro gioco in questo momento se come diceva giustamente Aselli non sapeva interpretare il momento storico e allora la porta del Mediterraneo abbiamo una carta che si chiama Accademia del Mediterraneo qui a mezzogiorno quanti di voi lo sa
E la porta per sviluppare una politica relazionale con l'altra sponda del Mediterraneo
Gaetano Cola quando io svolge un ruolo istituzionale abbiamo relazionato con la piccola risaliti Malta è un esempio in sedicesimo ma queste sono le relazioni che si possono e si devono sviluppare ecco perché la porta dell'Europa verso il Sud passa attraverso la Campania Napoli mezzogiorno allora ci vogliono uomini preparati responsabili che esercitino l'etica della responsabilità non in modo illiberale ma liberale non in modo improvvisato ma programmato
Queste e tante altre riflessioni titoli di risparmio l'ascolto credo che debbano essere la premessa per poter veramente ragionare alle porte
Non più del terzo millennio ma di una prospettiva che soltanto noi saprebbe potremmo scrive ma dobbiamo avere inchiostro buone indelebile memoria non corta lunga perché non dobbiamo sempre affligge il nostro amico Galasso ai poveracci una storia che contemporanea e che conosciamo tutti grazie
Ringraziamo Claudio Azzolini e cominciare così la serie degli ultimi tre interventi il ritorno
Per
All'onorevole Giorgio la Malfa per il primo di questi interventi
Qualche battuta il dibattito di questa mattina toccato nulla
Una grande serie diretti argomenti
Partendo dalle relazioni molto stimolanti
Russo Galasso il piglio giovanile Presidente da asco
Ma
Io credo che noi dobbiamo partire
Dal momento nel quale si svolge questo dibattito dalla Fondazione Liberal cioè a pochi mesi dalle elezioni
E da un possibile cambio di maggioranza e quindi
Il tema è
Quali politica dovranno essere fatte dalla nuova maggioranza se ci sarà una nuova maggioranza
In quale quadro si ponga il
Si porrà il problema del Mezzogiorno nella situazione
Nel due mila e uno del due mila e due così
Io sarò molto breve ma vorrei partire da un'osservazione che ha fatto Biagio De Giovanni Biagio De Giovanni ha collocato
Ha portato nel nostro dibattito il tema dell'Euro
E ha detto una cosa
Politicamente corretta e gli ha detto la rinunzia di Bossi all'ipotesi di secessione deriva dal fatto che l'Italia è riuscito a entrare nell'Unione monetaria europea
Ed ha anche aggiunto io sono perfettamente d'accordo che se questo non fosse avvenuto l'ipotesi la secessione sarebbe diventato l'ipotesi politicamente concreta
E quindi l'euro
è stato non solo
Politicamente necessario è stato come Galasso diceva
Parlando dell'unificazione italiana secolo scorso chi lo rimpiange
La la mancanza del Regno o lamenta la nascita dell'Italia unita non sa quale peggiore situazione sarebbe stata quella del Mezzogiorno se non ci fosse stata l'unità spiego subito perché le due cose vanno considerati insieme
La mia opinione è che l'euro
Dal quale non potevamo star fuori per le ragioni economiche e politiche sono state dette
Costituisce per l'Italia un problema per il Mezzogiorno
Più uno una minaccia che un'opportunità
Perché l'euro
Significa in primo luogo
La rinunzio
Definitiva del nostro Paese
A uno strumento di riequilibrio della competitività internazionale che vede il tasso di cambio
Ora non c'è niente non è utile particolarmente utile metterà a posto gli errori delle politiche sociali o delle politiche economiche mediante la svalutazione
Ma se questi errori vi sono non è particolarmente
Negativo metterle a posto attraverso la svalutazione cioè l'Italia avrebbe potuto essere governata assenza
Commettere errori e quindi senza aver bisogno della svalutazione
Ma il fatto che la lira ci sia valutata nel corso dei decenni del dopoguerra
Ha fatto sì che questo Paese ha difeso la sua competitività internazionale leggo
Collego non rinunciamo a tutto questo
E quali saranno le conseguenze delle
In generale il primo luogo sull'Europa poi sull'Italia e poi sul Mezzogiorno
Io non condivido l'ottimismo
L'ottimismo diciamo così che si è diffuso in questi due anni sul sul funzionamento dell'Euro e sulle conseguenze dell'EUR per l'Europa ha attraversato due anni di ripresa
Il tre per cento dell'Itavia il tuo e mezzo per cento del resto dell'Europa sono anni di ripresa a che cosa è dovuta questa ripresa due effetti sotto primo l'espansione travolgente dell'economia americana
Un grande ciclo di investimenti americano che ha determinato tassi di sviluppo del cinque o del sei per cento che l'America non aveva avuto mai nel corso del dopoguerra quasi mai
Secondo la svalutazione del venticinque per cento delle regole dei primi due anni di vita
Cioè una moneta costruita secondo il Trattato di Maastricht per assomigliare al marco assomigliato alla lira
Questa è la sostanza
E quindi sull'economia europea e sull'economia italiana si è avuto un perfetto che è l'effetto che aveva la svalutazione della lira sull'economia italiana
Cioè noi siamo stati tenuti ICI in alto dal tasso di lire dal tasso di sviluppo e gli Stati Uniti e da una politica della Banca Centrale Europea per l'euro che è contro in contraddizione con quello che c'è scritto nel trattato che diceva vogliamo delle regole che ci portino a fare del dell'Europol sinonimo del Marco invece Sabu sinonimo della lira
Questa condizione queste due caratteristiche stanno per venir meno o sono venute meno
Si sta discutendo negli Stati Uniti sulla natura del rallentamento America
Governatore Greenspan ammesso negli ultimi anni per sgonfiare il boom della Borsa e quindi potrebbe essere governato
Così come i tassi sono stati alzati adesso li stanno abbassando e quindi uno può pensare che l'America non entra in una crisi
Economica profonda oppure questa crisi americana potrebbe essere collegata al venir alle ferrovie fiduciosi Claude investimenti ciclo connesso con diciamo la rivoluzione tecnologica degli ultimi anni
Ma le naturalmente a a avanza
Quando si esaurisce poi naturalmente dipenderà ma non le ho detto che questo riprenda se il governatore della Riserva Federale a bassi tassi di interesse
La mia opinione ma questo gli economisti debbono discutere non ci sono elementi per una decisione la mia opinione è che ci troviamo di fronte alle Province di un ciclo di investimenti e che quindi la crisi americana sarà piuttosto profonda
E questa crisi americana naturalmente si trasformi da sull'Europa e nessuno e che rafforzerà lei Ugo e questo peggiorerà le condizioni
Allora la forza o la debolezza dell'euro
Dipenderà entro il punto di interrogativi di internet interrati votino sulle sul trattato di maestri è ma la Banca centrale europea è nelle condizioni di fare una politica di sviluppo per l'Europa se necessario
Cioè
Può fare una politica coraggiosa o di fronte a delle decisioni difficili la Banca centrale europea assiale tre allieterà non avendo alle spalle un potere politico europeo che garantisce dietro Greenspan giro negli Stati Uniti
Registrazioni la politica è stretta di UNIFIL dietro la Banca centrale europea
Cioè mi il nulla politico dell'Europa cioè c'è una debolezza istituzionale politica dell'Europa che non mi fa essere tranquillo sul futuro allora il problema italiano
Va collocato in questa valutazione
Perché c'è un po'una preoccupazione qui io condivido da da molto tempo
Le preoccupazioni che ha avuto la Confindustria non lo dico siamo ospiti erano piccole preoccupazione che ha espresso D'Amato come presidente del della Confindustria sulla perdita di competitività ma che aveva espresso Agnelli
Un paio di anni fa l'Italia perde di competitività non proprio svalutare allora il dossier della politica economica del del prossimo governo parto da questo parte dai problemi della competitività ne ha parlato il presidente della Camera di Commercio della compresi dei costi poi la completa voglio dire cortili dette all'altra parte
Questa è un'agenda molto precisa di problemi che vanno affrontati e su cui bisogna avere molta determinazione cioè bisogna posti
Problemi di sapere dove solo gli elementi di mancanza di competitività solo nel mercato del lavoro e delle opere pubbliche nella scuola
Nel sistema fiscale è affrontarli con molto coraggio una delle ragioni per le quali nel corso dopo una riflessione molto lunga
Io mi sono orientato per un accordo con diciamo Forza Italia con Berlusconi e proprio sul punto della riduzione fiscale
Nel mille novecentonovantasei quando fu originariamente proposta
Mi sollevò molte incertezze
Perché nel mille novecentonovantasei quando l'Italia era fuori dall'Euro rischiava di restarci se si possa aggravato il deficit io guardavo con preoccupazione l'annunzio di una riduzione di imposte perché temevo
Che quell'avrebbe sancito l'esclusione dalle Ugo e l'esclusione dall'elenco avrebbe avuto le conseguenze di cui implicitamente parlava Galasso cioè una caduta nel Mediterraneo dove una politica verso il Mediterraneo ma l'allontanamento dell'Italia dall'Europa e dal profilo del Mediterraneo mentre nel momento nel quale l'Italia è nelle Ugo dunque i binari della politica finanziaria solo mai segnati dalla Commissione europea
La quale ti dice guarda tu stai sbagliando di mille miliardi di due mila miliardi dei che entra nel merito delle politiche in quel tavolo lento in cui il quadro
Finanziario della stabilità finanziaria garantita dal patto vedo che siamo nell'euro
Allora un governo che abbia il coraggio di pensare alla riduzione delle imposte vuol dire che deve anche pensare contemporaneamente a una riduzione delle spese correnti perché altrimenti la Commissione Robotti
Ed è questa la risposta all'obiezione che fa Rutelli diciamo al a questo punto del programma quando dice da Berlusconi ha promesso una riduzione sono cinquanta mila miliardi cento mila miliardi vorrei vedere come vana
Anch'io vorrei vedere come farà
Ma questo è un fatto positivo che qualcuno voglia vedere come si fa a tagliare le imposte e compensare il taglio imposte non con il taglio di cui parlava Giustino degli investimenti ma con la riorganizzazione della spesa corrente
Perché se si riesce a fare questo si fa una politica economica doppiamente positiva perché riduce il carico fiscale e riduce la spesa improduttiva se non ci si riesce reciterà
Sì sui testimoni ma di un fallimento di un programma in questo senso
Il governo ha politica diciamo politica che oggi suggerisce a Berlusconi è una politica innovativa rispetto alle condizioni
Ed è anche giusto che sia così perché non tutte le coalizioni politiche possono fare tutto
Che la coalizione di centrosinistra fate quel vent'anni Panelli quando si fece il governo più di unità nazionale di Andreotti
Agnelli Gallo che dal presidente della Confindustria commentò dicendo in Italia per fare delle politiche restrittive bisogna mettere i comunisti al governo
E in effetti così perché l'arma
Dichiarò visionario non è una variabile indipendente cibi son persone che ricordano queste tirare
Il centrosinistra affatto una politica che io considero importante ed è quello che ci ha portato nel secondo me non è in grado e dove è stato in questi due anni e non lo sarebbe impossibile
In grado di fare una politica di liberazione delle forze produttive di voi il Paese ha bisogno voglio dire ultima conferma
Seconda cosa ricorda l'ultimo che riguarda invece il federalismo ha molto colpito il presidente
Nel in questura diciamo
Politicamente importante scoperta del federalismo
Il secondo me è un atteggiamento giusto che il Mezzogiorno consiglieri Borsci
Non una minaccia ma una sfida questo delle non è l'atteggiamento giusto io lo dico
Lo dico perché ho pensato da molti drammi cioè io sono stato il primo nel mille centonovanta facendo indignare certamente Spadolini soffre anche il mio amico D'Avanzo de appende un rapporto ufficiale con la lega nel nuovo anche perché condividevo le preoccupazioni sull'immigrazione clandestina fin dall'ora non mi piaceva la legge sanatorie di materie qui dice almeno su questo terreno non sempre pensato da Bonfio avesse una fantasia innovativa Curran molta fantasia
E quindi è giusto del mezzogiorno risponda dicendo noi non abbiamo paura
Io però un po'di paura chiudo
Perché vedete il federalismo e e un e qui ha ragione Galasso se selettivo negli Stati Uniti
Il federalismo
E accompagnato da due cose
Primo un governo federale con enormi bilanci che può finanziare la in Massachusetts quando in materia di fede in crisi o la Florida quando lo lo vide in crisi e qui non lo so se il Governo nazionale avrà e la legge che è passata in Parlamento ecco attiva per molte ragioni ma in particolare per Lula perché non dice qual è lo schema fiscale sottostante fare una legge sul federalismo senza dire qual è lo schema fiscale che accompagnano il vederlo vuol dire o non fare nulla o fare rischiare il caos diciamo qualche il punto a verbale questa legge
Non non meritava di essere votata non avrebbe dovuto essere votata se la maggioranza avesse avuto ragione Maranto attenta dalla e che l'America dette si sposti lo Stato fa cioè quando il maso chiuso e sulla male e la California va bene la gente si trasferisce dal passaggi alla California e quindi cioè nelle condizioni che gli economisti chiamo l'America è un'area monetaria ottimale
Nonostante l'Europa sia offre l'Italia sia un'area monetaria ottimale è uno dei problemi del Mezzogiorno
Tra il mille novecentootto centosessanta di cui parlava Galasso e che non c'erano le condizioni perché l'Italia fosse un'aria monetaria ottimale bisognava creare fra politica di una politica economica che non c'è stato
Quindi
Io temo molto la concorrenza diciamo così no va bene certamente al personale politico del Mezzogiorno essere sfidato
Va bene non avere la possibilità di basarsi troppo sul trasferimenti di risorse perché bisognerà inventarsi
Però il problema della politica economica rimane la funzione etica ragione De Giovanni c'è una funzione per il governo nazionale
Almeno fino a quando non ci sia un governo europeo che faccia questo
Una funzione del Governo nazionale di tener conto il sud è ancora diverso dal Nord e Chieri chiede una politica approdata questo indispensabile allora quali sono i poteri del Mezzogiorno quei sarebbe secondo me sono
Ma politiche
Certamente di opere pubbliche perché quella è stata la parte migliore dell'intervento straordinario la e dovendo straordinarie fallito quando invece di fare la politica opere pubbliche si è fatta alla guida degli investimenti industriali fallimento del dell'intervento straordinario sono state Gioia Paolo colto state le partecipazioni statali della chimica
Cioè quando lo Stato il meglio di fare la politica che spetta allo Stato delle opere pubbliche delle infrastrutture affatto la politica dell'imprenditore e quindi a cominciare a gestire le aziende sottraendoli ai privati tutto quello ha ucciso il sistema secondo me del Mezzogiorno molto di più allora si può opere pubbliche scuole istituzioni e sicurezza sicurezza basta è uno dei grandi aspetti che bisogna dunque riesce molto chiari il rischio
Sono rimasto colpito mortificato l'altro giorno leggendo una recensione sul supplemento del Times dei libri
Che non c'entrava niente con l'Italia
Beh censiva L'Ulivo sulla criminalità sovietiche
In questo libro
C'erano delle trascrizioni di conversazioni fra mafiosi russi che decidevano di uscire dal dal si insediasse altrove a un certo punto
Dice uno di questi mafiosi al suo sodale
Io consiglio di andare in Italia
Perché lì testuale
Perché li puoi fare tutto quella non è lungo
Questo è il partito sulla rivista letteraria inglese a proposito non dell'Italia ma della mafia leggendo questa mamma è venuto il senso di non dico di Marenco di più di malinconia per un senso di scoramento
Cioè se non se criminali russi possono pensare in cui l'Italia non è Europa da al maggior ragione lo penseranno le grandi aziende
Tedesco nevicate che possono decidere di venire Tobagi non vedo e quindi è lì il punto bisogna
I nostri comportamenti le nostre leggi
I nostri apparati dello Stato e siano tali che nessuno possa dire
Posso dire che si vitale si può fare tutto perché questo Nord Europa l'impegno che ci riuscì
Ringrazio l'onorevole la Malfa per il suo
Intervento centrato sugli aspetti sui problemi in particolare dell'economia gli affetti dell'Euro sull'economia italiana ed europea che effetti che ha che ha
Analizzato
Direi anche impietosamente come è nel suo costume
E per le riflessioni che poi ha fatto sul problema del socialismo e ultimo questo riferimento alla mafia Russia le cose che vengono dette parlando dell'Italia io qua
A proposito della e la spalla Potenza della mafia russa con quello che significhi in un'area che quasi mezzogiorno d'Europa
E dei motivi che proprio e di ieri un fatto molto grave
L'assassinio del presidente dei notai della Russia che stava conducendo con la magistratura con la presidenza dell'ordine forense una
Forte campagna di ristabilimento della legalità in quel Paese di fortificazione del sistema di garanzia
E di leggi da meglio organizzare da ammodernare e soprattutto da far rispettare nella vita economica e sociale del Paese e molto la vita economica bene è stato assassinato dalla mafia ieri
è un fatto che ci ha colpito moltissimo ovviamente ci colpisce come cittadini e poi personalmente mi colpisce anche perché ero particolarmente amico di questo valoroso collega che ha condotto una grande battaglia stava conducendo una grande battaglia per l'affermazione della legalità e anche la democrazia in quel Paese a questo punto vorrei dare la parola hanno regole Martuscello appena arrivato per fare per il suo intervento accresce il candidato sindaco di Napoli come tutti San prego
Ed ho colto nelle riflessioni che mi sono state riportati in parte anche dai cronisti
Una serie di necessità che sono state poste all'attenzione di questa platea così qualificata ma credo che un denominatore comune poi sicuramente sia apparso che quello della mancanza di iniziativa e di individuazione dei rimedi adeguati per il rilancio nel Mezzogiorno che soprattutto in quest'ultima fase io credo in articulo Mortis il governo sta mostrando rispetto appunto a questa questione
Abbiamo mai come in questo momento avuto tante sollecitazioni tanti dibattiti tante iniziative sul Mezzogiorno e credo che questo dimostra di una vitalità
Della società civile protagonisti del dibattito politico su questo argomento però credo che non si possa non considerare il Mezzogiorno
Come non più come un problema ma come un'opportunità che si presenta a chi vuole appunto misurarsi con uno scenario che non è soltanto uno scenario territoriale ma che dire innanzitutto uno scenario politico e sociale
Credo che ci sia un segno di grande responsabilità se le forze politiche di opposizione del quale noi il momento facciamo parte
Avremmo mille motivi per i quali poter criticare in maniera così serrate forte le iniziative che il governo ha fatto sul Mezzogiorno e sul fronte meridionalista ma siccome intendiamo parlare di opportunità e non intendiamo
Criticare io credo che si tratti di determinare in maniera forte una serie di iniziative che possono determinare un quadro nuovo relativamente a mezzogiorno cominciano per esempio da uno non problema che credo che sia tornato importante impegnate che quello della disoccupazione
Inutile che c'è un unico piano ma nel Mezzogiorno la disoccupazione a una livello che al infinitamente al di fuori di ogni norma di ogni quota che dopo gli assolutamente non soltanto fuori dall'Italia ma fuori dall'Europa oltre il trenta per cento è una quota questa che non pone nessun livello di tollerabilità sociale ma finisce evidentemente può diventare soltanto una piaga di allora che cosa si può fare dato per scontato che
Siano finite le politiche assistenziali quale il percorso che ne possiamo andare a individuare io credo che dobbiamo partire
Da un approccio che è quello dell'ammodernamento radicale Progetto cioè che deve significare però molte cose molte cose insieme diminuzione del costo del lavoro
In diminuzione da professionisti fiscale svolta della formazione è una super infrastrutturazione finalizzata a creare poli logistici competitivi con quelli che sono i livelli europei con quelli che sono i siti europei sono anni che nel Mezzogiorno non si completa una sola opera una sola grande opera e poi ci vuole una burocrazia che sia una borraccia snella del guardare non le sfide per rendere meno difficile la vita dei protagonisti del mondo dell'impresa
Che in questa territorio devono poi parato sopportare un altro gravame storico che è quello della criminalità organizzata cioè bisogna determinare in poche parole
La fine di tutti quegli ostaggi che sono definiti come le barriere alla imprenditorialità e bisogna perseguire invece al tempo stesso il raggiungimento di una reale qualità sociale che sia fondata suddetti su relazioni fiduciarie cioè su un rinnovato senso civico che io posso poi vorrei poter definire quasi un livello di condivisione di quelle che sono le scelte le responsabilità
I quelli che devono essere percorsi comuni tutto ciò evidentemente avviato deve però portato ad un maggior raccordo tra l'Italia e gli organismi europei che già avevano annunciato di muoversi in questa direzione che sicuramente operazione di cambiamento ma questo cambiamento non può avvenire se poi il Sud non è capace di camminare con le proprie gambe e abbiamo tempo fino al due mila sei lo sicuramente è stato ricordato qui
Più di una volta ma una cosa è chiara Orizzonti per quell'epoca avrà raggiunto gli standard europei o non avrà più la possibilità di farlo
E allora io credo che anche in considerazione di queste premesse e del relativo tempo breve a disposizione cioè da riflettere parecchio
Se
Si legge si rilegge l'articolo Capasso palo su quotidiano locale
Che ha avuto come testimoni un protagonista dell'imprenditoria locale Sergio Fedele presidente la piccola impresa e dice
Che di fronte a persistenti ritardi statali strutturali a vistosi inagibilità a forti impraticabilità a fare impresa ai piccoli imprenditori non resta che andare in Romagna
è un fatto evidentemente grave questo è un fatto che lascia preoccupazione se ci domandiamo quale Mezzogiorno allora si profila all'orizzonte se perfino le piccole e medie imprese credo nel tessuto connettivo del nostro Paese quello sul quale il nostro territorio nostro Mezzogiorno quello sul quale avremmo fatto naturalmente più leva
Sono invece pronte ad andare in Romania un Paese che ancora peraltro dentro l'Unione Europea figuriamoci quindi quale tipo di vantaggio potrebbe acquisire questo Paese nel momento in cui si muoveranno con gli aiuti dell'Unione Europea
E allora o si accelera il programma di ammodernamento radicale oppure io credo che nulli un mondo che procede con ritmi sempre più vertiginose la la condizione per poter uscire dal sottosviluppo per poter competere da pari a pari sia quello di imboccate scelte coraggiose scelte che mettono in discussione i vecchi percorsi vecchi modelli né sviluppo
E credo che in questo in questo processo di ammodernamento il Mezzogiorno possa essere pronto per la grande sfida a maggior ragione se questo come dicevo prima non viene visto più come un problema ma come un'opportunità e allora quale può essere a questo punto in presenza di un processo di unificazione europea
Che sta per approdare a una fase definitiva appunto con la la vicina adozione della moneta unica in presenza di uno quotidiano confronto con le sfide mondiali e la globalizzazione quale può essere il la via d'uscita per il Sud quale può essere o comunque una via se non d'uscita una percorso parallelo direi quasi complementare
Beh io credo che sia giusto che riesce a questo punto se più sud non debba significare anche nel Sud meno adagiato in grembo a mamma Europa seppure evidentemente pienamente integrato all'interno dell'Europa
Un sud più coraggioso cioè nel percorrere altre rotte
Insomma io credo che bisogna chiedersi a questo punto se dobbiamo limitarci a gestire a far funzionare l'insistente oppure dobbiamo percorrere strade magari più difficili sicuramente ma ma che ci potrebbero dare risultati una volta tanto risolutivi questa può essere un'ipotesi suggestiva può essere anche una provocazione ma certo è che all'interno dell'Europa non tutti gli Stati hanno la stessa
Direi vocazione no a in di individuare nell'Europa l'unico punto di riferimento per lo meno a livello di mercati
Una differenza riguarda sicuramente la Germania di Scapagnini che era l'Inghilterra e più disposta a fare lei navigazioni in mare aperto io allora non vedo perché anche l'Italia una parte l'Italia chiude non possa individuare un percorso per sperimentare nuovi e soddisfacenti i mercati in questa prospettiva trovo che ci sia stato
Contributo interessante che sia venuto da Raffaele Sacco
Quando ha dimostrato come il Mediterraneo si è diventato oggi una parte di una più ampio asse di comunicazione e di trasporto tra l'Europa e l'Asia meridionale con quel triangolo dell'emisfero del nord che Estremo Oriente Cina Corea persino l'India da cui possono nascere cospicue insperate opportunità e allora io credo che non sia un fatto di poco conto per esempio che le prime ad essere investiti dagli effetti nuovi di queste nuove opportunità sarebbero i sistemi portuali le città portuali quelle che più di altre sono interessate dai segni di un'attenuazione di quella che è la diversità
Tra le funzioni dei porti del Sud e le funzioni dei porti del nord sicuramente in questo Napoli può ritrovare deve ritrovare la dimensione di una capitale del Sud
Se appunto diventa porta di accesso a quelli che sono i terminali dei paesi del Mediterraneo ai mercati dell'Europa
Allo stesso grande mercato del bacino io credo che Napoli in questo abbia una grande potenzialità per ampliare appunto
Nel proprie i propri capacità la propria capacità di dialogare dimettersi in relazione anche attraverso il sistema portuale verso interessanti lotto e lotterie sono sicuramente diverse ma tutto questo
Ha una possibilità di realizzarsi se c'è la capacità di attrezzare un sistema che deve essere dotato di strutture avanzate di accessibilità rapida e consentitemi la presunzione tutto questo cioè nel programma che la casa della libertà propone agli italiani ho parlato prima
Di ammodernamento radicale del Mezzogiorno me credo che questo discorso presupponga anche un pro che è un processo di un così anche a portata di e di una tale vastità in cui sono coinvolti uomini e cose
Pur rivolto a rimuovere le barriere dell'imprenditorialità che sono diminuzione del costo del lavoro la pressione fiscale eccetera
Abbia però bisogno di una seria riforma federalista che non può essere quella che è stata approvata l'altro giorno alla Camera dei deputati di questa
Al di là di una valutazione politica e tralascio in questa fase in questa sede io credo che
Quello che è rientrato
Dalla finestra sono tutti quei lacci e lacciuoli che pure sembravano essere stati tagliati e quindi che invece hanno finito per Prodi e tutte quelle attese legittime e costituzionali di quella che è la devolution
In molti settori è stato approntata una formulazione talmente vaga che attraverso maglie larghe invece diventa sicuramente il potere dello Stato più condizionanti di quello che era prima nei confronti delle regioni
In poche parole si riconosce alle Regioni potestà legislativa salvo e questo salvo rientra in numerose occasioni salvo evidentemente quelli che sono i principi fondamentali riservati alla legislazione di Stato che nel suo vero significato poi significa il padrone sono mi sono io e chi comanda e mia moglie
Questa è la soluzione che la sinistra ha ritenuto di proporre rispetto a questo tipo di questioni e allora stessa cosa potremmo dire per la sussidiarietà che riguarda lo Stato che riguarda le regioni che riguarda città metropolitane
E riguardi Province che riguarda le comuni riguardi comuni tutte
Tutti gli enti che favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini
I mentre nel testo che era stato proposto dal Polo alla libertà invece gli enti e le istituzioni intervengono solo quando i cittadini i singoli associati non possono intervenire cioè è un capovolgimento di quello che è il principio della sussidiarietà
L'altro giorno proprio e di Nando Adornato sul giornale ha scritto un bell'articolo
Su un mondo in Regione dicendo appunto che mondo Regione aggrediscono dall'alto dal basso gli antichi bastioni degli Stati nazionali perché questo grande Uto per un'azione fragile può Liverpool rivelarsi anche esiziale
Perciò non abbiamo più alternative dicevi Ferdinando solo un vero federalismo può consentirci di trasformare l'handicap in una occasione
Ecco proprio questo è la sfida che il Sud deve fare trasformare l'handicap in occasione un Sud che ha handicap storici tra l'altro e io credo che in questo non vi sia peggior sordo di chi non vuol sentire la sinistra affatto
La farà di tutto ha fatto di tutto continua a fare di tutto per vendere cara la pelle e sicuramente lo dimostra anche una serie di iniziative non soltanto quella del
Riforma federalista che ha portato all'attenzione della della Camera deputate che poi è stata approvata con un colpo di mano ancora una volta e prevalsa quella che è una volubilità
Riformisti Ca'che riguarda la sinistra che quando era all'opposizione vedeva
Gli enti locali Comuni come il cavallo di Troia per arrivare al potere centrale oggi invece che governa tende a chiudere ogni possibilità
Di decentramento di trasferimento di poteri verso gli Enti locali e verso i Comuni perché tenta di restare attaccata appunto al potere con tutti i mezzi
Riscoprendo quella che è una riducibile vocazione la sua anima storica che l'anima statalista e allora credo che con quest'anima statalista al sud non vado da nessuna parte non possa andare nessuna partite che non è andata sulla parte in questi anni
Credo invece che dicendo nelle recenti vicende parlamentare confermino come non si è mai determinato nel nostro Paese una riforma di Vasco profilo che sia capace di partire dal basso e che riguardi l'ammodernamento vero del nostro Paese
Questo problema si farà sentire sicuramente in quelle che sono le aree meno sviluppate dove si sono subiti i vincoli del centralismo senza avere nessun tipo di beneficio e credo che tutto questo serba a tenere buono soltanto un blocco sociale che è costituito dalle grandi imprese dai sindacati naturalmente
Dai governi ventennali e credo che sia ancora di più sconcertante il comportamento di questo governo che un gioco che un giorno sì e un giorno no imbocca una spinta auto propulsiva per lo sviluppo
E poi invece quotidianamente privilegi e vado valorizza tutto il contrario lavora contro
Le risorse endogene Palermo fare in modo che tutto questo non accada
Beh vorrei ricordare che memorabile Antonio Marzano dicono tante di quelle volte Viaggio nel Sud il Presidente del tempo Massimo D'Alema che vedeva dappertutto segni di ripresa salvo poi
Rendersi conto ce ne rendiamo conto oggi noi che il Sud invece preda di una depressione carsica
Eppure esista un problema che l'avanzante globalizzazione a cui non ci si può sottrarre a cui evidentemente
Dovrebbe insegnare che la società riesce a porsi è meglio di fronte alla alla diversità quanto più radicata nella sua identità
E una completa rivoluzione di poteri e la vera strada per risolvere i problemi che sono in seno alle proprie case ultima ricetta dell'Ulivo per questo Paese e per il Mezzogiorno ha il sapore invece della beffa egli però il cui gli effettivi non potranno che essere debellati neutralizzati soltanto da una prossima consultazione elettorale allora io credo invece che esista la possibilità confido nel meglio che ci possa essere più mezzogiorno e più Europa e concludo citando alcune riflessioni
Che
Proporsi anche nell'altro convegno che facemmo insieme a Caserta a Ferdinando quelli design Buckler che sposa nel volume sulle origini del capitalismo
La sua tesi era che l'origine il capitalismo di questa straordinaria esplosione culturale tecnologica fosse dello di condurre non al calvinismo come sosteneva Bebe ma invece all'anarchia dal basso
Dalla dal basso le notti a che la tipica del basso Medioevo
Cioè all'assenza nell'Europa cristiana dei feudi nell'Europa dei liberi comuni di un forte poi c'è il potere centrale in grado di condizionale di controllare i mercanti con una serie di vincoli con una capacità di limitare le comunicazioni insomma in poche parole e dal basso che devono maturare le riforme decisive la la sinistra non può capirlo noi dobbiamo invece capirlo siamo in condizioni di capirlo e io credo che la ragione migliore per cui il vero federalismo per darci un sul due milioni sub competitivo fra Europa e Mediterraneo non può che ripartire da queste premesse
Credo che questo sia lo sforzo che noi ci dobbiamo porre dobbiamo fare anche partendo da Napoli che è una città che in questo può avere un ruolo determinante
Abbiamo detto Napoli terminale del Mediterraneo Napoli capitale d'Europa ma Napoli che crede nuovamente nelle proprie risorse e condivide innanzitutto un progetto per sia un progetto di rilancio
Della propria vocazione e non è soltanto quella turistica che non è soltanto quella delle piccole e medie imprese ma che è una vocazione naturale che le deriva dall'essere una città di grandi potenzialità potenzialità che in questi anni
Non sono state opportunamente valorizzate ma qui noi ci proponiamo di impegnare attraverso un patto che vogliamo stringere con i cittadini napoletani questo l'augurio che faccio a tutti napoletani e anche a me stesso grazie
Ringrazio l'onorevole Martusciello per questa sua riflessione che direi a tutto campo sulla politica per il Mezzogiorno sul quadro nel quale la la la politica per il Mezzogiorno si dovrà articolare nei prossimi anni anche per aver
Accennato a quello che
Potrebbe essere al suo nella sua riflessione della sua visione il ruolo di Napoli in particolare in questi anni avvenire
A questo punto darei la parola a Ferdinando Adornato presidente dalla Fondazione che ha aperto con la sua relazione a Catania ieri mattina
Questa nostra due giorni del che la concluderà qui con le sue riflessioni anche sulla base delle cose che amo ascoltato questa mattina prego grazie a Giancarlo grazie a tutti voi grazie
Relatori della tavola rotonda coordinata da Renzo Foa grazie agli interventi
Che abbiamo ascoltato
Prima di cominciare effettivamente vorrei seguente nello consentite farei due auguri il primo per non lasciarlo da solo Antonio Martuscello di essere il prossimo sindaco di
Il secondo a Michele Iorio che
Lavora con noi alla Fondazione che
Ha il grande merito di essere più nel giusto di Aldo
Il Molise riuscite a largo della Florida s'è fermata voi avete visto che hanno ricontato i voti effettivamente aveva
Vinto Bush
E ha ragione Adriano Sofri quando sul foglio scritto non gliene frega niente a nessuno legge nell'annotazione
In un trafiletto piccolo così
E invece nel nel Molise effettivamente all'andata annullato le elezioni sembra rivotare credo sempre
Con Michele Iorio candidato è difficile
C'è scritto conclusioni non c'era altro modo di dire in un convegno organizzato in due giorni dalla dalla nostra fondazione però magari fossi in grado di concludere non lo sono forse vincere qualche premio
Internazionale o nazionale ma la questione che abbiamo cominciato a mettere sul tappeto ieri a Catania già Napoleone questione assai complesse
è una questione assai complessa e veleggia io credo molto importante in un Paese quasi tutti l'avete detto
In cui si discute la politica solo come in una curva da stadio
E non ce una classe dirigente in grado di regionale sul futuro del Paese
Disporre all'attenzione pubblica vedere questioni di fondo della storia nazionale europea
E già molto che non riusciamo a impostare una discussione serena senza dover litigare ascoltando chi è d'accordo col federalismo chi invece ha delle preoccupazioni sapendo che tutti i ragionamenti in questa fase
Sono sullo stesso piano
Politica coi fa le sue scelte deve farle ma una fondazione culturale
Deve scavare deve averle antenne deve ascoltare anche opinioni diverse naturalmente esponendo le proprie io cercherò di farlo
Ma sapendo che è una questione molto complessa sulla quale
Più che in altre occasioni la libertà della riflessione la pluralità dalla riflessione è un aspetto molto importante
Non volendo rubare vecchio troppo tempo mi limiterò chiedendo il perdono però per questo fare tre flash
Confidando sulla vostra sul vostro intuito rispetto a quello che vorrei dire ma non
E di Roma non spiegando forse troppo
Il primo flash
Io sono d'accordo che Ratto alla interpretazione che pure è stata
Molto presente negli ultimi
Ma che viene oggi più contestata ha ragione anche sull'ultimo numero di Forno Affairs sono degli articoli molto interessanti sui tempi e sul fatto che la globalizzazione non significhi affatto
Il tramonto degli Stati nazionali
Una loro profonda ristrutturazione viene richiesta soprattutto da questa parte del mondo
Tra l'altro nel continente che più è stato il continente
Diciamo che ha portato lo Stato nazionale nella sua immagine più trionfale anche più autoritari alle volte
Percorso storico
Ma non significa altro motorista
Per una serie di circostanze che appunto qui vi chiedo scusa che non ricordo però
Appuntiamo questo come titolo di capitolo riflessione da fare da approfondire avevamo tutti detto e scritto ho pensato
Che era questa la via non è non è così
O perlomeno non è detto che sia così
Però rispetto a questo io vorrei questo più che altro il flash di riflessione volevo porre dire che noi dobbiamo comunque partire da una riflessione su questo aspetto dell'
Del nostro periodo storico
E prima di parlare del Sud parlare dell'Europa
Perché a mio modo di vedere e c'è un'alternativa oggi molto importante che si sta discutendo in un'ora dopo se non se ne discute apertamente se ne discute comunque
Segretamente se non se ne discute neanche privatamente segretamente comunque di fronte secondo me alla al periodo storico che abbiamo davanti che l'Europa costruiamo politicamente
Perché a seconda della risposta che si dà a questa domanda c'è anche il casco ovviamente sugli Stati nazionali che non tramonta
O o no
Beh io credo che sia poco dubitabile che l'alternativa molto chiara
E quella tra l'Europa che diventi un superstato di quali Silone con infiniti poteri di veto
Quantificati secondo un manuale Cencelli europeo rispetto al alla forza potere degli stati sì dei singoli Stati o la perenne utopica ma realistica
Un'utopia realista che fa parte anche vent'dei padri della democrazia italiana che alcuni di essi che è quella degli Stati Uniti d'Europa
Che è un'altra
Guardate che secondo me sì forse per inguaribile ottimismo a considerare la politica la fine
Anche cultura
E spesso non lo è
Ma anche il caso Haider di cui tanto si discute non a che fare
Con le cose di cui si dice e che ci costringono a discutere
A che fare invece con questa alternativa
E Prodi non è che interviene difendendo l'Austria dalle sanzioni dicendo che sono sbagliate perché mi son piaciute le interviste di Arese
Perché sta combattendo un'altra battaglia che ci fanno chiamare Haider perché una certa politica certe media ci impongono un dibattito che chiamano in una certa maniera che quell'attacco dibattimento tanto tutti si divide gli schieramenti e Italia si si demonizza l'uno
Ma non è quello il dibattito è questa roba qui se deve essere un superstato di quali Tione qui contro gli Stati più forti si sono ammesse le pluralità le differenze delle varie regioni dico regioni in senso ampio in cui l'Europa in cui l'Europa in cui loro possibilità
Questo è il punto
Perché guardate se non fosse questo il punto
E io mi imbarazza Ray parecchio
Perché voglio capire se è più importante per l'Europa
Cioè se è meno grave per l'Europa sei giusto per l'Europa a stringere la mano a Vladimir Putin responsabile di un genocidio in Cecenia di un intero popolo qua da Albert tre interviste
Credo che la questione ovviamente come c'è stata posta dal posto in modo assolutamente da
Ma non è quello il punto
Non solo perché come ha detto Prodi
Prima di intervenire sugli Stati membri bisogna che faccia qualcosa no che non si può fare il processo alle intenzioni intervistato l'altro ieri sembra un elemento di saggezza in questo mondo ha chiuso terzo rivoluzionari
Ma perché ripeto secondo me il problema è questo altrove ed è un problema che devo dire con grande dispiacere e rammarico ma anche con grande paura come cittadino italiano il centro sinistra continuo a non capire
E continua a proporre mostri RAI per Bossi e via dicendo senza invece proporre al Paese quello che una classe dirigente del fare la discussione sull'Europa sull'Italia Europa e sul futuro dell'Europa è vergognoso che a Nizza o dopo Nizza questo Paese non discute
Di che cos'è questa questa prospettiva perno e che siamo costretti a discutere se Bossi amico del mille sì grado DNA di Bossi rispetto ai fini rispetto
O a strumentalizzare come è capitato recentemente ancora Presidente Amato dichiarazioni di
Politici
Non italiani ai fini della campagna elettorale che questo testimone dal provincialismo della meschinità di una certa classe dirigente che non è affatto europea quando si comporta sì ma questo io non voglio fare la politica
E lo lascio sullo sfondo era solo per dire che la questione non è ai delle cattivo cioè
Distinti fascisti oppure no
è un'altra
Il secondo Flash
Io non sento tanto il problema Galasso
Personalmente dell'identità e la rottura possibile della nazione
Perché
Perché non mi piace no io veramente mi sento italiano vorrei anche che oltre qualche per scrivere nazionale ci fosse
Un senso profondo dell'essere
Abitanti di uno stesso di uno stesso Paese ma perché io
Non riesco a a vedere come quando effettivamente l'Italia sia mai stata una nazione
Nel senso che
Nel senso che
No no ma non non prendere mi Nemola Nicola polemiche era mi rivolgevo a te come a un maestro non moderna ricorda se gli permette
Posso tempi certi
Se noi ci chiediamo se l'Italia sia mai stata aiutarli non è che io mi difendo
Non me ne non è mai tenuto la rappresentanza Paolo nomi star
Ecco riconosciuta quella procedura
Che nessuna comunità possa vivere senza la certezza della propria storia
Matisse cosa significhi seggio sia mai stato
Per per questa parola nella prima guerra mondiale sono morte seicentosettanta
Per questa stessa Parolo su opposte barricate
Nella seconda guerra mondiale sono morte altre trecento trecentocinquanta
Fu osserva
Docente cinquantamila persone
Su questa parola si è costruita e l'ammodernamento di un Paese gli ha fatto un miracolo
Nel mille ottocentosessanta all'Italia e in Europa faceva ridere
Era inesistente politicamente economicamente e finanziariamente e persino culturalmente ed è stato l'ultimo dei grandi paesi europei
O per l'utilizzo insieme con qualche altro
A prendere l'autobus della prima industrializzazione se noi siamo oggi nel G7 G8 G nove diventerà lo dobbiamo a quella formazione dedita
Quindi va bene rimettere in discussione fa bene alla salute
Morale anche alla salute fisica rimettere in discussione tutto se stessi però
Ecco quindi scusami ammantiamo ora perché su MySpace che stanno al signor Michele impartito se occorre discutere anche le interruzioni l'altra che le periferie perché mi succedesse e però io avevo detto solo il titolo pendono mi hai fatto una c'è un eccesso di reazione perché
Ostaggio fatica a vedere quando e come l'Italia sia stato una nazione non uno Stato forte o debole
O un complesso statale nazionale di peso in Europa e nel mondo questo sarei davvero abbastanza ingenuo e sciocco a sostenerlo ma una nazione nel senso più profondo che si dà a questa parola c'è un insieme di persone che hanno la grande coscienza di essere uniti dal territorio e che l'unità di questo territorio dei suoi costumi delle sua abitudine dei suoi valori viene prima e sopra qualsiasi altra cosa
Documento che vede diceva degli Stati Uniti amano la patria come siamo la propria famiglia
Se questo è quello che chiedo scusa pochissimi espressione sintetiche possiamo definire l'azione faccio salti
A vedere
Questo forse lungo tutto il corso della dei parte cento anni di unità del Paese anche perché il complesso statale nazionale nasce
Con un contrasto con la Chiesa
E con i cattolici
Che fino a prova contraria erano e sono una delle più grandi tradizioni nazionali dal punto di vista culturale e morale del Paese quindi uno Stato che nasce in un'ostilità con una delle principali forme di morale pubblica e privata soprattutto del proprio paese di di una grande maggioranza di popolazione del Paese faccio fatica a pensare in questo senso proprio
Mi rendo più bello più chiaro quello che vuole
Se poi guardiamo alla Secondo dopoguerra
Faccio fatica annegare
Che prima che italiani non ci siamo sentiti democristiani socialisti comunisti settentrionali meridionali
E faccio fatica a immaginare forse non vogliamo essere estremisti di un polo sono come il presidente Rutelli fu Rastrelli chiedo scusa per il lapsus
E che la parola estremista sia diceva Piero
è a pensare che non ci sia anche una differenza
Profonda tra i tra le popolazioni del nord su e comunque sia se vogliamo taglia la testa al toro e limitarsi solo alle cose più evidenti davanti alle fotografie
Un Paese che in cento e passa anni non riesce a superare una divisione uno squilibrio così profondo tra due parti
No di un Paese sterminato vicende trecento milioni di abitanti ma di piccolo stivale di sessanta mila abitanti e comunque diciamo per essere più prudenti nell'esposizione linguistica qualche problema sulla sua identità nazionale ce l'ha
Già limitiamoci limitiamoci a allora ecco perché ringrazio Martuscello di averlo citato io penso che il federalismo possa essere un'occasione non già perché sono innamorato di nomi nuovi miti
Seppure non è che dobbiamo inventarci tutte noi
Insomma ringraziare Bossi del fatto che all'inizio degli anni Novanta aperto
Lo dice cose dice cose sensate in modo insensato
Ha aperto gli occhi di fronte a questo a questo problema
E allora il problema
Non c'è bisogno di una ristrutturazione del del dove abita del condominio sessili
So allora discussione stemma sui si dice c'è bisogno del resto tutto il condominio badate
Che ci sia bisogno una risoluzione condominio ristrutturazione del condominio non non lo dice
Bossi dal novanta
Non lo dice neanche cacciati dall'altra parte dal quattro nazionale lo dicono i principali dirigenti politici in questo Paese da metà degli anni Settanta
Mare Berlinguer quando dicevano che la seconda tappa del mozione democratica e antifascista chi la terza fase non dicevano che bisognava ritornare sulla Costituzione
Sulla prima tappa ma il quarantasette
Craxi non settantotto facendo il congresso di Torino e Amato a quei tempi dicendo la grande riforma dello Stato non intendevano dire queste cose qui
Venite a nell'ottantatré che fa la Bicamerale che sto citando proprio tutti finita la Bicamerale ottantatré non pensa questo i referendum all'inizio degli anni novanta dal alludono a un sistema di cambi e la lega a quel punto minacciando la secessione
Non alludono a questo grande problema allora il problema dell'Italia non è secondo me discutere se c'è bisogno ma veramente un pozzo del condominio ma pensare una cosa raccapricciante in quanto italiani consenso nazionale
E amando la nazione non solo le partite di calcio anziché
Che son passati ventisette anni se assumiamo la dotazione iniziale che ho proposto in Italia non ha fatto
Non c'è mezza riforma che sia stata fatta in venti ventesimo esecutivo fatti per ventisette sì ventisette anni e solo cinque anni più del regime fascista domani più di un quarto di secco
Quindi o un'infinità di tempo da un punto di vista politico storico specie in un'epoca che va appunto in modo vertiginoso
Verso un'altra direzione questo mi preoccupa che federalismo o non federalismo non si è fatto niente
Il condominio va ristrutturato
E siccome non c'è bisogno di Menenio Agrippa per sapere che quando l'armonia
Non c'è le diverse membra uno tira per la sua parte e per non rischiare il secondo paragone antico di fare la fine di metri Buffett recuperato da una parte o dall'altra cavalli che andavano in opposta direzione bisognerà che noi troviamo il modo di riunificare nord sud allora il Nord scende
Io così non vado più avanti perché voi vi prendete la produttività messa in movimento soprattutto ovviamente da noi e la distribuite secondo il vecchio criterio e zone che non ci riguardano e per giunta non l'hanno detto proprio così qualcuno aggiungiamo noi e per giunta terza farci niente per lo sviluppo
Di quelle di quelle di di di quelle altre
Allora si dice no io parlo in modo molto semplice se si vuole popolare e familiare ve ne chiedo scusa così diciannove anni utile a lavorare mi esordì a me io mi stupisco vi pare e se un leader politico penso che questa sia una strategia lo facciamo però non lo fa nessuno perché non hanno neanche
Diciamo alla la faccia tosta di dire no sbagli nord tu adesso
Anzi mettono scatoloni sia disposto la notte
Oppure bisogna dire sì è giusto
Meno sogni che io rinuncio all'unità nazionale
E Bossi riconosciuto troppo da ultimo qui a Napoli che non è quella
Ma si può io amo non è questo per me il problema e la via è chiara non può che andasse in quella direzione problema secondo me è un altro che è stato qui detto stamattina
Pontedera lirismo che nasce dalla parola patto quindi Heinze il
La il seme dell'Unione nella nella nella parola spesso quel federalismo essere concesso dall'alto queste il vero problema
Perché se ci fosse una classe dirigente in grado di fare quello che la storia non è mai successo lo dico anche per dar ragione a chi ha paura dei federali
Se ci fosse una classe dirigente che ripeto la storia ma è successo che Rio-San sei talmente saggia da rinunciare e e qui Lo Cicero ha detto cose giustissime da rinunciare a quote della propria sovranità anche la propria sopravvivenza insolita il nome dell'interesse nazionale
Forse il problema non si porrebbe ma in genere perché federalismo nasce per univoca nei giorni diverse allora noi assumiamo che la storia d'Italia ha dato diversità direzione diversità tra le parti del Paese e molto più probabile è molto più probabile io dico che e non so se i referendum che le regioni propongono altro è molto più probabile che il processo avvenga dal basso e cioè con la rivendicazione di spazi di autonomia da contrattare in una nuova dimensione statale nazionale
Non in una divisione della vecchia torte redistribuita va bene contentini a ciascuna a ciascuna Regione molto più facile che avvenga in questa maniera
Ed è chiaro che
Le classi dirigenti regionali che si trovano a dover rivendicare
E tanto che è giusto questo discorso lo si vede che è bastato fare lezioni di recupero senza ragione perché questo fenomeno che esisteva assumessi immediatamente concretezza concretezza con il
Bisogna stare attenti a non lasciare lo Stato centrale
Con un altro sistema di poteri meno forte di quello che hanno i governatori delle regioni da un punto di vista del rapporto tra il cittadino e governate quindi molto labile che così come si elegge il sindaco
Così come si elegge il governatore bisognerà pensare di reggere chi rappresenta l'unità nazionale
Quello è il punto allora il federalismo è un'occasione perché se lo concepiamo a questa maniera noi sappiamo che dal basso dovrebbe emergere questa forte sarà la chiusura di una confezione di Como
Delle nuove classi dirigenti che impongano una nuova
Simbolica anche più forte
Concezione dell'Unità d'Italia altrimenti io penso che nonostante però che Bossi dice ormai siamo in Europa io non dico la secessione ma le spinte dei cavalli continueranno a esserci se non ricostruiamo una nuova unità nazionale
Insomma la la stato qui dette parole che io condivido la fede nella nazione bisogna sapeva ricreare ecco che allora la mia prima frase
Può essere meglio compare
Bisogna trovare un un una seconda fare una terza e una quarta non so quale sia nella storia d'Italia una quinta pappa un quinto motivo per riportare il tema della identità nazionale degli italiani del unità nazionali italiani come centro della politica del Paese secondo me lo si può fare solo c'è prima sì alla saggezza di riandare verso il basso per ritornare
Verso l'alto condivido
La passione con la quale Rastrelli
Impostato guarda
Chiedendo anche la Fondazione e noi cercheremo di fare
Pezzo flash e concludo
Bisogna però sapere che questo processo ha molta difficoltà uno solo uno solo su tutto è stato detto qui da tutti quasi tutti gli imprenditori che sono intervenute sarebbe mio per cerco di lettura non capirlo
Non ha senso alcuna devolution
O per lo meno non riuscirà nessuno devolution che non sia nello stesso tempo una destabilizzazione
Perché la riproposizione
Dei lo stesso meccanismo modello di rapporto tra mercato e Stato che ci sia livello dello Stato centrale
Ma non più perché le politiche sociali poi materia di evoluto per l'appunto ma che si riproduca lo stesso meccanismo nelle regioni non aiuta il meccanismo neanche non non rivela che il meccanismo dell'unità nazionale perché introduce nuovi germi di disgregazione degli stessi tessuti di relazione pubblicata da cittadino e istituzione al sul territorio
E siccome il problema dell'Europa come tutti sappiamo
E anche quello di competere con gli Stati Uniti e con l'azione la globalizzazione quindi di modificare il proprio sistema
Di tutela sociale che è troppo rigido rispetto a quello degli altri degli altri continenti quindi introdurre una un un sistema di welfare diverso su concezioni diverse su caratteristiche diverse da quello che finora è stato è chiaro che non avrebbe senso trasferire politiche sociali la scuola la sanità e quant'altro alle Regioni non può fare sempre quello senza che questo venne accompagnato da un processo intestato all'inflazione che sulla scuola sugli altri servizi sulla ferita più di quanto posso già cadere sia la società civile lentamente le cooperative il mondo del no profit volontariato le associazioni di genitori perché è uno squalo di insegnanti e cioè che cambi il sistema della gestione
Dei servizi perché se lo cambia anche il sistema della gestione dei servizi dove riproduciamo
Come le matrioske
Dei piccoli Stati centrali dentro tra l'altro un grande Stato centrale che non sa peraltro rinunciare al suo ruolo
Ecco questi erano giusti o sbagliati che siano è una discussione aperta ripetono probabilmente quello che posso solo dire che la fondazione Liberal si offre
Tutti coloro quindi non è riformismo liberale perché purtroppo abbiamo dovuto prendere atto che l'approdo liberale la sinistra
Non si è compiuto come qualcuno pensava l'inizio del cammino
Quindi l'unica strada da di fare cultura politica a nostro avviso c'è un carabiniere per creare riformismo liberale quella cattolica e quella laica e quella liberal socialista intorno project
Laddove si ferma la politiche deve cominciare una riflessione la fondazione Liberal si offre a disposizione di tutti
Voi
Perché per essere sede di questa riflessione speriamo non l'unica ma comunque una sede molto
Ma qui c'è anche una mano
Diffondendo sostenendo la rivista e la Fondazione perché noi non abbiamo una lira di fondi pubblici al contrario statali siccome meglio dire alto tra le tante altre fondazioni operano magari modo meno
Invasivo di noi che siamo curiosi seduzione sacco di plastica nostre ma comunque non abbiamo altri aiuti che quello dei nostri club che sono nati in quasi tutta Italia dei nostri amici gli edifici da anche
Così nocchiero distratto non per forza in Puglia se non vuole una mano
Ci offriamo come sede aiutate quindi non solo noi ma anche voi sensibilità ovviamente
A fare in modo che sia la vostra se grazie
Ringrazio Adornato
Alcune conclusioni ringrazio partecipanti alla tavola rotonda gli amici che sono intervenuti
E tutti quanti hanno partecipato a questa mattinata di riflessione
All'eco alla quale certamente ne seguiranno altri è intento e con lo spirito cui accennava adornate moment fa grazie e buon pomeriggio