Assemblea dell'Unione degli Industriali della Provincia di Napoli 2001 - organizzata dall'Unione degli Industriali (presso la Sede dell'Unione degli Industriali, Palazzo Partanna, piazza dei Martiri 58)

E sto autorità colleghi signore e signori
La vita politica italiana ha attraversato una lunga stagione elettorale che si è ormai conclusa
Si è generato un clima inevitabile di contrapposizione tra forze sociali e schieramenti politici
Un simile è stato di cose ha impedito
Con una volta
Abbiamo accumulato ritardi nel campo del divorzio la stessa fu se la previdenza e il ridimensionamento
Traguardi tutti intorno al raggiungimento dei quali sembra esistere un vasto e diffuso consenso
Dalla lettura delle ultime elaborazioni dell'Istat
In cui sono presentati favorite latina
Mila
Osserviamo per l'intera economia italiana un raddoppio del tasso annuale di crescita del PIL tra il novantanove e il due mila da un modesto uno virgola sei per cento ad un tre per cento
Anche l'economia meridionale accelera nel due mila ma l'intensità di questa accelerazione rimane inferiore a quella osservata nel resto del Paese
Solo in due e mezzo per cento annuo contro il tre per cento medio nazionale
E in particolare due e mezzo contro i due virgola due del Nord Ovest il tre in mezzo del nord est e il tre virgola nove dell'Italia centrale
Il mezzogiorno e il Nord Ovest sono in coda alla graduatoria dell'attrice
Il Mezzogiorno paradossalmente cresce al due e mezzo per cento mentre il nord-ovest solo al due virgola due
Un effetto questo
E le ridotte dimensioni del PIL nel Mezzogiorno invenzioni tema citano la grandezza della percentuale ma non cancellano la grande distanza in termini di benessere
Un dato ulteriore merita di essere ricordato e commentato la campagna del vagone di coda del treno meridionale
Nella seconda metà degli anni novanta la Campania è la regione con il più basso tasso di crescita del PIL uno virgola quattro per cento contro la media nazionale dell'uno virgola nove che per inciso rappresenta anche la media del mezzogiorno
Ma siamo stati pendenti tra le regioni meridionali anche nell'anno alle nostre spalle il valore relativo al due mila pari all'uno virgola sette e questo significa che la campagna presenta solo una modestissima accelerazioni rispetto al colpo di reni del Mezzogiorno nel suo complesso
Come già detto l'aumento del PIL meridionale per il due mila e del due virgola cinque per cento
Se il confronto si estende poi alle regioni dell'Italia centrale questa lentezza relativa appare ancora più grande
L'Umbria con il cinque virgola otto e l'Emilia Romagna con il quattro virgola due hanno rappresento non termini di confronto praticamente fuori dalla nostra porta
Il mercato del lavoro segnale questa pesantezza in termini drammatici che la media degli ultimi due anni in Campania cento abitanti in età superiore ai quindici anni si presentano sul mercato del lavoro quarantaquattro persone
Di queste il ventiquattro per cento almeno dieci persone rimane in cerca di occupazione sono cinque riescono a ottenere un posto di lavoro nell'industria nella nostra regione le persone in cerca di occupazione sono il doppio di quelle che il lavoro nell'industria oltre quattrocentottanta mila unità
Quel cinquantasei per cento della popolazione in età di lavoro che non si presenta affatto sul mercato nasconde fenomeni di lavoro irregolare ed economia sommersa
Problemi questi di interesse sociale e di ordine pubblico prima ancora che di natura economica
Il governatore Fazio ha ricordato nelle sue ultime considerazioni finali che il problema del Mezzogiorno può e deve diventare un'opportunità per il Paese
Consigli colare simmetrica Antonio D'Amato
Nella sua relazione all'assemblea annuale della nostra confederazione ha sostenuto che l'Italia deve smettere di considerare la propria partecipazione all'Unione Europea come un vincolo e deve pensare a quell'appartenenza come autunnale opportunità
D'Amato anche detto in quell'occasione che non serve un euro ottimismo di maniera servono piuttosto comportamenti pragmatici che non neghino gli interessi nazionali
Ma sappiamo individuare nell'Europa la sede in cui essi si compongono con quelli degli altri Paesi in una visione comune i problemi dei vincoli insomma si dibattono in opportunità per il modo con cui noi percepiamo di fronteggiarlo Staino il resto del nostro destino
Noi da imprenditore e da meridionali non ci siamo mai sottratti a questo obbligo morale
Al dovere di essere classe dirigente del nostro Paese e di rappresentare sistematicamente un margine ai problemi e una spinta perché quei problemi vengano ribaltati in opportunità
Non vogliamo cadere nella retorica ma con grande franchezza ci sembra necessario ricordare che sempre più spesso abbiamo avvertito nel recente passato un senso di solitudine
Una qualche rinuncia di altre componenti importanti della classe dirigente a sporgere fino in fondo questa missione e a rispettare questo obbligazione verso il
Il paese di converso ha davvero bisogno oggi che l'acqua se dirigente mantenga l'impegno di credibilità ed responsabilità che le compete
Mai come oggi
Bisogna innovare senza clamore precisare le diagnosi sulla situazione dell'economia
Liquidare i luoghi comuni e la saggezza troppo convenzionale per riaffermare la necessità di partire da infatti che sono stati conseguenza dell'azione nonché assegnare le proprie azioni
E partiamo dunque dalla diagnosi sul quadro macroeconomico
La nascita dell'euro ed il sistema europeo delle banche centrali rappresenta un tassello necessario importante che ha consentito all'Europa di entrare nel processo di globalizzazione
Avere un grande mercato unico che utilizza una sola moneta ossea all'Europa una dimensione domestica stabile irrilevante capace di dare nuove opportunità del nostro impegno
La prima conseguenza di questo stato di cose e la forte evidenza spesso negata dagli estremisti del pensiero monetarista che le condizioni reali dell'economia incidono e non poco sul processo di formazione dei prezzi sulla loro vita
In questo nuovo mondo l'inflazione non è più solo un problema di politiche monetarie appropriate ma è per molti versi un problema di regulation nonché classe di trasporti e telecomunicazioni efficace
Oltre che di equilibrati e politiche nella redistribuzione del sole bisogna davvero consentire ai consumatori di usare l'intero Vecchio Continente come un unico mercato
E bisogna capire quali possano e debbano essere le modalità più efficaci per allargare ulteriormente questo mercato fino a dimensioni che trascendono quelle dello stesso mercato interno degli Stati Uniti d'America
è questo il motivo ritengo che spinge il conversatore Fazio a dare un giudizio positivo sui gli effetti espansivi
Dell'ingresso nel nell'Unione dei Paesi dell'Est europeo
Per il medesimo motivo tuttavia
Si devono trovare strumenti e condizioni capaci di impedire che a quello auspicato allargamento corrisponda un ulteriore divaricazione nei differenziali di produttività e di reddito interni all'Europa
Un corpo troppo variegato cresce male e si paralizza trainato dalle sue stesse contraddizioni interni
La battaglia della crescita però si combatte non solo sulle dimensioni assoluto del mercato interno ma anche sul tasso di cambio con il dollaro
La nascita dell'euro rappresenta un vantaggio anche sul piano estetico
Perché consente all'Europa di svalutare e di difendersi dal rafforzamento del dollaro che a sua volta deriva dalla globalizzazione dei mercati finanziari e dall'intensità della crescita americana
Nella produttività e nell'applicazione della tecnologia la produzione
Le due cose diffusione della tecnologia intensità della crescita inutile dirlo vanno di conserva
Questa circostanza offre l'opportunità risparmio mondiale di trovare la propria destinazione negli Stati Uniti
La domanda di dollari in ragione di questi flussi finanziari eccede sistematicamente l'offerta
Ne segue l'apprezzamento del cambio pure essendo chiuso un Paese in deficit delle partite correnti
I Paesi che hanno scelto di legare Aldo Moro la propria valuta ma non hanno la medesima forza tecnologica risentono di questo scompenso pesantemente
Cede il livello del cambio per quelle monete cede la credibilità del loro debito estero o cede il livello di attività economica reale
La limitata dimensione di una singola economia nazionale espone la stessa al rincaro delle merci importate e trasmette contemporaneamente impulsi deflattivi inflattivi a quella economica
La deflazione colpisce la domanda aggregata l'inflazione alimenta i costi industriali e quindi i prezzi
L'Europa supporter gestisce meglio queste difficoltà perché nel breve periodo pur riallineare la propria valuta rispetto al dollaro e disporre nel medesimo tempo di una variegata dimensione di capacità produttive di strutture industriali
Fatto salvo l'impatto sul pezzo per le materie prime e dell'energia
Le dimensioni del mercato interno europeo offrono molti paesi raddoppia convenienza di un cambio stabile verso altre regioni forti e di un cambio che si vi alligna rispetto al mercato americano
Piccoli solitari avremmo scontato nel nostro Paese ben altre fragilità finanziaria se avessimo dovuto fronteggiare gli anni recenti senza la grande dica della moneta unica e del Mercato comune europeo
In ogni caso nel medio periodo l'Europa deve rimettere ordine in casa propria la spirale della svalutazione non è la strada per ritrovare stabilmente capacità competitiva
L'agenda europea degli impegni è evidente riordino della finanza pubblica ridimensionamento delle funzioni degli apparati dello Stato
Ridimensionamento della pressione fiscale privatizzazione ragionevole della previdenza della sanità e dell'istruzione
Privatizzazione e liberalizzazione delle produzioni di merci e di servizio
Maggiore flessibilità nel mercato del lavoro
L'Italia in Europa e questa deve essere anche la gente italiana nei prossimi cinque anni
L'Europa non sarebbe la nostra dimensione se non rappresentasse anche un traguardo che non si può ridurre una serie di convergenze tra le condizioni interne di ciascun paese
Noi dobbiamo costruire un sistema europeo che sia tale se vogliamo che l'insieme delle nostre economie abbia come Puppet deve avvenire un valore assai superiore alla semplice somma delle tante condizioni nazionali
La moneta è stata solo la prima di una lunga serie di sfide per l'integrazione e se era necessario ed oggi è utile ma non è sufficiente per restituirci un euro punita se non affrontiamo vinciamo anche altre successive sfide
Capaci di completare l'architettura di questo ambizioso progetto politico ed economico
Dovremo realizzare questa agenda in un contesto per molti versi ancora incompreso quello della globalizzazione dell'economia e della finanza
Ma la globalizzazione non è solo un avversario stile indomabile e una manifestazione della forza dei mercati e della libertà degli scambi non bisogna combatterlo bisogna governarlo
Insomma la libertà degli scambi eccita la crescita e l'efficienza del sistema mentre gli uomini e le istituzioni cui essi sanno dal corpo
Devono garantire un orizzonte di equità per i risultati di quella crescita
Non è quindi finito lo spazio per la politica ma essa deve cambiare registro
Nel nostro Paese abbiamo avuto un risultato importante siamo nell'euro e ne traiamo i vantaggi di cui ho già detto
La strada per arrivarci ha scontato le condizioni di emergenza degli anni novanta
Abbiamo tagliato le spese di investimento per infrastrutture non abbiamo però nel tagliato nel riqualificato di spesi spesso inefficaci per previdenza sanità ed enti locali
Abbiamo aumentato le entrate fiscali e abbiamo aggiustato i conti pubblici sei punti di pressione fiscale aggiuntiva
Vizio di questa metafora perché rivela le straordinarie ambizioni del progetto impone un grande senso di contro il cemento di responsabilità a livello di ciascuno
Individualmente e sul piano personale
Siamo favorevoli anche all'implicita citazione storica che essa contiene
Perché il miracolo economico italiano dagli anni cinquanta all'autunno caldo del sessantanove è stata all'epoca del piano Vanoni
Dei grandi progetti dell'Ina Casa delle infrastrutture per il Mezzogiorno realizzata dalla cassa che era allora un'efficiente organizzazione apprezzata sotto il profilo tecnico e finanziarie
Perché negli anni del miracolo sono stati l'unica stagione in cui il tasso di crescita per gli investimenti nel Mezzogiorno ha superato quello del Centro Nord
Perché quella stagione mutatis mutandis noi vorremmo che si ripetesse nei prossimi dieci anni
La macchina della crescita però non procede per improvvise ce accelerazioni lo sviluppo economico deve avere il ritmo la continuità e la costanza dei motori diesel
Per questo chiediamo alla società e alle istituzioni italiane un decennio di lavoro serio e di tensione costante sul problema del recupero del divario tra le due Italie
Oggi come ieri durante la stagione del miracolo economico la capacità di competere del sistema Paese e la sua coesione sociale sono legate tra loro come le due lame di una forbice senza la prima non si consolida la seconda e senza la seconda non si realizza la prima ma se entrambe quelle condizioni vengono a mancare non si potrà imboccare la strada della crescita che la via obbligata per superare i problemi italiani ed europea
Questo bisogno di crescere e sentito e vissuto asse più drammaticamente da chi vive nel Mezzogiorno
Una grande regione del Paese che accusa da un secolo un sistematico ritardo di sviluppo
La crescita e la premessa della riduzione della pressione fiscale mentre la riduzione fiscale libera risorse per l'investimento per i consumi privati aprendo una prospettiva di benessere e un circolo virtuoso di espansione
Noi crediamo che il governo formato sì di recente debba avere fiducia nelle capacità imprenditoriali e nella tenacia di tutta la popolazione delle nostre regioni
Noi crediamo che si debba che si possa dar credito alla voglia di fare alla capacità di migliorare la propria condizione sulla base degli sforzi individuali dei meriti personali
Ma non possiamo dimenticare che da secoli risorse finanziarie risorse umane defluiscono dal nostro nel soggiorno
Un deflusso che non è il risultato di un destino ineluttabile ma dell'incapacità di trovare un punto fecondo di contatto tra l'amministrazione dello Stato e la vitalità della società
Nelle nostre regioni spesso e purtroppo la pubblica amministrazione che gli individui che hanno voglia di fare si fronteggiano come nemici piuttosto che come alleati capaci di operare per il benessere dell'intera comunità
Riconosciamo onestamente che a volte anche di imprenditori debbano liberarsi delle suggestioni che una lunga stagione di protezionismo e di spesa pubblica facile alimentato ma crediamo senza iattanza né arroganza che la cultura e l'atteggiamento di larga parte dell'imprenditoria meridionale siano oggi adeguati alla qualità di queste spinte
Crediamo di essere diversi dagli stereotipi che pure ci vengono ancora attribuite
Ma vogliamo sottolineare un rischio singolari
Se gli imprenditori cambiano il proprio atteggiamento accettano la sfida del mercato avanzano progetti e impegno non le proprie risorse umane e non solo i propri capitali per la loro realizzazione
Mentre la pubblica amministrazione rimane sorda ostile ancorata ai cicli di leggi e attento a un principio di minimizzazione delle responsabilità personali piuttosto che al raggiungimento di traguardi condivisi dalla comunità
Allora paradossalmente imprenditori avrebbero fatto assai male a cambiare culture atteggiamento
Perché sarebbero sconfitti dall'ostilità dalla lentezza dalla frammentarietà e dalla rigidità dell'azione dei pubblici poteri
O la Società Meridionale cambia in tutte le sue componenti o gli innovatori troppo precoci risulteranno battuti dall'inerzia e dalla vischiosità del terreno su cui avrebbero voluto edificare le loro iniziative
Servono in questa regione come in tutto il Mezzogiorno molte condizioni di base che in larga parte non sussistono benché indispensabile
Servono infrastrutture di trasporto
Servono reti idriche ed elettriche servono aree attrezzate per realizzare nuove iniziative industriali
Servono amministrazioni locali capaci di gestire urbanistica trasporti e servizi sociali
Serve un'efficiente amministrazione della giustizia
Serve la tutela intelligente dell'ambiente e serve una difesa intransigente dell'ordine pubblico e della legalità
Serve sicurezza per sviluppare l'economia e migliorare la qualità della vita
Serve anche la conferma di una verità fondamentale per la coesione sociale accettare le regole deve infatti dare un grande vantaggio
Perché chi entra nel regime della legalità deve trovare uno Stato capace di proteggerlo e un'amministrazione pubblica che lavora per sostenere i suoi sforzi e contribuire alla realizzazione dei suoi progetti
Questa circostanza rappresenta il basilare fondamento attrattivo di un regime di legalità
Essa e la vera ragione per cui si desidera essere cittadini che non si subisce quella condizione come un'appartenenza qua
Lo Stato e la pubblica amministrazione hanno spesso comportamenti vessatori e aggressivi verso il cittadino leale che accetta e condivide il sistema delle regole e lasciano nell'impunità chi resta fuori da quel sistema
E lo aggredisce quotidianamente
Conviene ancora troppe volte essere autogrù nel Mezzogiorno imita un Paese in queste condizioni non può andare lontano
Se tutto questo non dovesse cambiare radicalmente non si potrà chiedere a nessuno di fare l'eroe
L'intelligenza dei giovani meridionali le capacità organizzative degli imprenditori locali le disponibilità finanziarie delle famiglie del Sud
Del copriranno da questo territorio come hanno fatto per secoli e andranno incontro a un destino migliore come è già accaduto per molti anni
Il processo di globalizzazione dell'economia e l'assessore Unione Europea rappresentano grandi opportunità e una potente forza attrattiva
Esistono luoghi e condizioni in Europa e nel mondo dove le risorse del Mezzogiorno potrebbero generare benessere vantaggi per chi volesse tentare questa avventura
La scommessa che aspettano la nostra comunità e la sua classe dirigente chiara
Tutti insieme dobbiamo creare le condizioni minime perché l'avventura della crescita e l'espansione del benessere possono essere tentate con successo qui nelle nostre regioni
Se non saremo capaci di farlo porteremo tutti insieme la grave responsabilità di un altro fallimento del riscatto meridionale
Da ora alla fine del due mila uno ci aspettano tre appuntamenti importanti e delicati la discussione sui tempi e le modalità dell'allargamento ad Est dell'Unione Europea
Una prima valutazione sui risultati dell'ultimo programma intensivo di supporto alla crescita meridionale la cosiddetta Agenda due mila
L'adeguamento del sistema Italia all'utilizzazione dell'euro dal primo gennaio due mila due
è interessante osservare in via preliminare che tutte e tre queste questioni derivano da scelte strumenti e modalità di comportamento dettate in sede europea
Interessante notare e tutte e tre queste questioni possono rappresentare un'opportunità per l'economia meridionale o essere vissuto e come un esame ed una benigna coercizione di un tutore necessario per imporci comportamenti virtuosi
Un'ironica definizione di Antonio D'Amato
E preoccupante constatare che su ognuna di queste tre questioni accusiamo una debolezza esiste incertezza nella determinazione di una politica economica che possa far convivere razionalmente l'esigenza di medio periodo verso l'allargamento dei partecipanti
E le ragioni della fragilità intrinseca delle aree deboli già presenti
Esiste ancora troppo poco in termini di avvio delle misure e dei progetti che Agenda due mila poteva mettere in movimento
Anche se mi pare che proprio stamane è stata annunciato una nuova iniziative in questo senso
Esiste un evidente ritardo nell'organizzazione di un soft landing morbido Hutter rancio nel mondo dell'euro come moneta di conto
In ogni caso esistente problema di metodo che risulta preliminare ogni discussione sui contenuti
Un problema che rimanda alle modalità con le quali si esercitano i poteri del governo che i canali attraverso i quali si ricerca il consenso e la coesione sociale sulle decisioni che derivano dall'esercizio di quel potere
L'efficacia dei progetti di cui si fanno portatrici d'istituzioni a tutti i livelli
Dipende dalla capacità di coinvolgere le parti sociali in mobilitare la quasi dirigente ivi fondere un team di cooperazione e di fiducia reciproca tra i numerosi attori che popolano la scena della vita quotidiana
Questa capacità di coinvolgere dipende a sua volta da tre circostanze
L'esistenza di obiettivi condivisi di valori di riferimento compatibili tra loro di un linguaggio comune tra gli individui che come si dice son tutti individualmente chiamati a fare la propria parte
Sono le parole di un mio recente intervento apparso sulle colonne del mattino ogni autocitazione imbarazzante ma credo che sarebbe ipocrita rinunciare alle proprie opinioni
Richiamo quindi anche le conclusioni di quell'intervento
L'incapacità di dare compiuta realizzazione idee valide condivise
Che pur sono circolate nella nostra regione nella nostra città e anche l'effetto di un limite nelle relazioni tra le parti sociali e non solo il risultato di problemi organizzativi all'interno della pubblica amministrazione
E quindi anche un problema politico e non solo un problema burocratico
Imprenditori
Credono di poter essere utili al conseguimento dei traguardi che la comunità si pone e credono che sarebbe un errore rifiutare questa disponibilità in nome di una presunta tendenziosi ITA dei loro interessi particolari
Ma credo anche che questa disponibilità debba essere raccolta lungo l'intero percorso con cui si forma la coesione sociale
Dall'ideazione alla definizione dei progetti alla creazione dei gruppi incaricati di realizzarli all'individuazione delle formule di gestione più idonee per utilizzare le infrastrutture e le nuove risorse che quei progetti debbono generale
Questa collaborazione a tutto tondo è il vero contenuto per il confronto del dialogo tra le parti sociali
La dimensione globale poi del mercato mondiale è un'evidente opportunità per quei sistemi locali che sappiano valorizzare la propria identità economica il mercato mondiale salta la competizione riduce lo spazio per gli intermediari aumenta il valore che i produttori locali possono intercettare e offre per questa strada una grande spinta alla crescita
Ma una in tante la possibilità che altre comunità meglio organizzate più abili nella utilizzazione delle proprie risorse dei propri talenti attirino consumatori e investitori
Ci sono opportunità e ci sono minacce latenti nel processo di globalizzazione ma c'è anche una maggiore responsabilità delle classi dirigenti nella determinazione del destino economico delle aree periferiche del sistema
Il declino e lo sviluppo di una regione non sono la conseguenza di scelte maturate da poteri lontani ed estranea alla comunità locali
Il futuro dell'area metropolitana napoletano deve essere affrontato in questi termini
I fattori critici per l'avvio del processo di crescita sono gli stessi che rendono competitivo un sistema territoriale e appetibile per il mercato da parte di investitori stranieri
Devono esserci impianti locali per la produzione di energia
Impianti al prete capaci di gestire l'approvvigionamento idrico e lo smaltimento delle acque devono esistere un sistema per il trattamento dei rifiuti industriali è un'organizzazione per lo smaltimento dei rifiuti urbani devono esistere sistemi per la comunicazione a distanza capaci di interagire con il resto del mondo
Queste reti di supporto solo lo scheletro necessario per un'economia locale che intenda cimentarsi con la scommessa della crescita queste reti nel mondo contemporanea non sono solo il risultato di programmi statali di spesa
Richiedono partnership intelligenti tra governi e gli imprenditori privati
La loro realizzazione impone che gli imprenditori non si richieda solo il concorso finanziario ma si richieda anche la capacità di organizzare e gestire apparati complessi
Questo è quanto sta accadendo nel resto del Paese basta pensare alle vicende della privatizzazione delle produzioni energetiche che hanno coinvolto gli assetti proprietari organizzativi della Montedison
Basta pensare alla discussione sulle multiutility e sulla trasformazione dell'ENEL o da anche alla nascita di Tele Como come impresa privata e alla colosso hanno operazione di leverage buy out che ne hanno fatto rapidamente mutare il gruppo di controllo
Niente di tutto questo si può però osservare oggi nella realtà napoletana
La distanza dalla centrale di produzione comporterà ad esempio un più elevato costo dell'energia in ragione dei prezzi da pagare per il trasferimento della stessa medesimo discorso vale anche per ogni rete di servizi la rete di infrastrutture di cui dovrebbe disporre la nostra città e ancora inadeguata alla sfida della crescita
Se questa aggregazione di interessi sulla riorganizzazione dello scheletro infrastrutturale del territorio non decolla rapidamente per la nostra regione si apre una prospettiva di rapido e irreversibile declino
Le infrastrutture
Sono tuttavia una condizione necessaria ma non ancora sufficiente se non ci sono non si può produrre distribuire ricchezza se ci sono non è detto che questo possa cadere
Alla realizzazione dei infrastrutture bisogna far seguire la individuazione di aree idonee per ospitare la produzione di merci e servizi e per localizzare impianti turistici
Aree impianti devono essere collegati ai grandi rami infrastrutturale
Solo allora possono entrare in campo le risorse che mettono in moto progetti e programmi di espansione talenti imprenditoriali capacità operative conoscenze specialistiche e abilità individuali
Con una sola parola si può dire che entri in campo la creatività di cui è capace il capitale umano
Serve dunque tra le precondizioni della crescita esista anche una rete adeguata di istituzioni educative
Serve che quella rete si fondi sul mutuo rispetto della reciproca collaborazione tra le strutture della scuola e della formazione e le organizzazioni dell'impresa e del lavoro
Sappiamo inoltre che per realizzare i progetti che nascono dall'interazione tra reti infrastrutturali e capitale umano servono anche finanziamenti e capitali monetario
Ma questa è la novità della globalizzazione progetti che abbiano capacità di reddito trovano credito sul mercato globale
Quindi un sistema bancario locale efficiente e utile quando crea un contatto con il mercato globale
Un sistema bancario che rinuncia a questa missione viene tagliato fuori dalle tecnologie che consentono di ricorrere alle banche internazionali e alle loro competenze per supportare la crescita locale
Sono le banche locali che devono temere la globalizzazione dei servizi finanziari perché ciò potrebbe renderle obsolete e inutili
Le imprese e i progetti locali a un solo vincolo da rispettare mostrare un contenuto economico affidabile e disporre di gruppi dirigenti capaci di realizzare quei risultati
La cooperazione tra imprese e l'ingresso sul mercato locale di intermediari capaci di scegliere tra oggetti e controllarne la realizzazione
Rappresento nuova replica necessaria a quanti non siano in grado di fare credito alla crescita meridionale o a coloro che su questo mercato vogliono raccogliere ma non impiegare capitali monetaria
Infine e in particolare a sostegno dello sviluppo economico campano e per fornire alle imprese manifatturiere locali un accesso ai mercati
Sarebbe di grande interesse e la realizzazione di un polo fieristico capaci di porsi come alternativa meridionale alle strutture presenti nel centro e nel Nord dritta
All'inizio del mio mandato aveva individuato un obiettivo importante nel rafforzamento del rapporto di collaborazione con le università e nella costituzione di un centro di alta formazione per la creazione di nuovi profili manageriali
Esiste oggi un consorzio tra la nostra associazione primari in prese ed università Federico secondo che persegue quelle finalità di formazione
Esistono rapporti di collaborazione che si vanno allargando anche con altre università napoletana Esiste una continua presenza della nostra associazione sul terreno della discussione del confronto intellettuale
Comune di Napoli poi ha finalmente un piano regolatore generale
Abbiamo detto il ripetiamo che questo è un risultato importante ma siamo consapevoli che si tratta solo di un punto di partenza per cominciare a lavorare
Vi sono in primo luogo problemi relativi alle ulteriori fasi procedurali necessarie perché quel documento generi un processo effettivo di trasformazione urbana
Vi sono problemi di contenuto sui quali non si può e non si deve espressa
La localizzazione delle attrezzature di trasporto le modalità operative per la realizzazione di importanti progetti di rigenerazione urbana nell'aria orientale in quello occidentale
Il superamento di una improbabile distinzione tra il destino del territorio comunale quello dell'intera provincia
Per la prima volta il comune di Napoli vede ridurre la sua dimensione demografica ma è evidente che la grande Napoli si articola sull'intera area provinciale antiurto
Serve quindi un respiro almeno metropolitano e provinciale della proposta urbanistica serve
Una visione capace di integrare sul territorio le funzioni di servizio d'infrastrutture
Per trovare risposte condivise a simili interrogativi non si debbono inventare nuove istituzioni o nuove organizzazioni barocche che si sovrappongono a quelle esistenti
Un coordinamento snello intelligente tra il comune di Napoli e l'amministrazione provinciale sarebbe il primo passo di una conferenza stabile che potrebbe essere necessario passo conclusivo di questo percorso
Dando vita a un tavolo regionale permanente dedicato ai problemi dell'Area metropolitana e in grado di raccogliere le esperienze e le soluzioni che maturano nelle singole amministrazioni municipali
Negli anni Novanta la città ha ritrovato il gusto delle idee dei progetti innovativi ora vede assaporare il gusto delle avvenute trasformazioni altrimenti si rischia un clamoroso effetto boomerang
Con la nuova amministrazione comunale appena eletta si potrebbe realizzare un ciclo di oltre dodici anni di stabilità nella maggioranza politica che guida la città non si è mai realizzato una fase di così lunga stabilità e omogeneità
Sarebbe una clamorosa smentita dell'equazione che lega stabilità governativa intensità del cambiamento
Dover osservare che quelle idee quei progetti non siano riusciti a diventare fatti che cambiano davvero la struttura urbana e la qualità della vita
Non saremo però coerenti con noi stessi se di fronte alla difficoltà di indicare i modi e i tempi di questo rinnovamento della città della sua struttura urbana ci limitassimo solo una prescrizione sul metodo del confronto
Cito quindi care anche i contenuti di questa trasformazione e cerchiamo di farlo senza alcuna presunzione
Per farci capire e per capire meglio le risposte le repliche che aspettiamo in uno spirito costruttivo
Sappiamo che la discussione se si fonda sul riconoscimento delle ragioni dell'altro arricchisce tutti i partecipanti al via
Questa è l'essenza della democrazia e la ragion d'essere dei parlamenti come dice esplicitamente il nome di questa fondamentali istituzioni
Nel trapasso tra il secolo diciannovesimo e del secolo ventesimo Napoli diventò sotto la regia di una classe dirigente educata dalle energie dalla capacità di Francesco Saverio Nitti una grande città industriale
Una capitale capace di confrontarsi con la cultura del carbone e dell'acciaio
Nacquero industrie banche servizi infrastrutture al prete e centri di ricerca e formazione di livello europeo
Questo circolo si è concluso e quelle organizzazioni hanno esaurito la loro vitalità sono state smantellate o ceduti a terzi
Il panorama sociale ed economico assunto un carattere prevalentemente commerciale ma questa nuova condizione e insufficiente per garantire il futuro di una metropoli che conta quasi quattro milioni di abitanti
Il nuovo Piano regolatore generale non entra nel merito di alcune scelte decisive per disegnare un futuro attendibile a scala metropolitana
Non è una critica quello che c'è scritto in quel documento che solo la constatazione di un limite che deriva da quello che non è ancora stato scritto
Noi immaginiamo una grande area metropolitana che abbia una sua razionalità di larga scala
Industria leggera ricerca e formazione ad oriente della città
Una riorganizzazione profonda del tessuto urbano che collega questa zona orientale con la penisola sorrentina
Con un crescendo della dominanza delle attività turistiche rispetto ai tratti più tipicamente residenziali produttivi del litorale compreso tra portici e Torre del Greco
Una rete di industrie infrastrutture a nord della città che sia capace di collocarsi nella pianura che si stende tra nove e tasse
Infine un'espansione dell'industria dell'educazione dell'intrattenimento del tempo libero che sia di riferimento per l'aria di ponente e che si collega al Territorio dei Campi Flegrei
In queste coordinate può essere collocate realizzata la nuova configurazione metropolitana di Napoli
Tra questa dimensione macroscopica e le singole iniziative necessarie per dar vita alla nuova Napoli ci sono almeno tre grandi problemi di ordine metodologico
Un iter lungo e complesso per trasformare gli indirizzi del Piano in prescrizioni operative una serie di questioni aperte ma non risolto dalle proposte avanzate nel piano regolatore generale una serie di questioni russe cioè neanche nominati
Nella zona orientale e necessario completare il centro direzionale ed è possibile trovare un equilibrio tra i depositi di prodotti petroliferi composto urbani
Il caso più clamoroso coi riguarda il complesso aeroportuale di Capodichino
Industriali napoletani ritengono che esso rappresenti per gli investimenti realizzati e per la gestione manageriale dei traffici che ora assicura uno dei casi di successo imprenditoriale nella nostra città
Una significativa conferma del principio secondo il quale una partnership con i privati non si realizza solo per finanziare opere di cui non si vuole sopportare il costo una partnership con i privati porta nelle public utilities l'esperienza e il saper fare imprenditoriale che la pubblica amministrazione non ha e di cui ha un disperato bisogno
La Rio porto di Capodichino e ora con grande evidenza un'infrastruttura urbana indispensabile compatibile con la città e con la sua funzionalità
De localizzarlo sarebbe un grave errore di politica urbanistica creare nuovi aeroporti a scala regionale collegare questi progetti alla rete del trasporto aereo a sud di Roma integrare le progettazioni e del dj le valutazioni di fattibilità e certamente necessario duttile lo si faccia
E in termini professionali si traducono quei progetti in realizzazione ma l'attuale aeroporto deve far parte di questo futuro sistema perché esiste
Perché funzione efficientemente ed efficacemente perché sarebbe singolare aver ceduto un terzo un'azienda per ritirarli dopo pochi anni la concessione d'uso su cui riposa all'esistenza di quell'azienda
Inoltre il successo imprenditoriale che osserviamo nella storia recente dello scalo aereo si può e si deve ripetere con il porto di Napoli
L'Autorità portuale di Napoli avviato i progetti elaborati in passato e anche reperito nuove risorse finanziarie per realizzare sviluppare i propri impianti
In questo modo sono state create le premesse per una connessione funzionale stabile tra il porto l'interporto di Nola e lo stesso scalo di Capodichino
Nasce un vero e proprio sistema logistico integrato che collega il traffico merci tra il porto di Napoli e l'interporto di Nola e il traffico passeggeri tra il medesimo porte Capodichino
Non a caso si parla di un sistema un unitario porto interporto Ario Po
Questo sistema unitario di trasporto e un ma esigenza ineludibile dell'imprenditoria campana la cui soddisfazione e peraltro indifferibili
La Metropolitan urbana poi e le reti delle ferrovie regionali cui essa si collega rappresenta un ulteriori tessere di questo necessario mosaico per spostare uomini e merci nella regione e tra quest'ultima e il resto d'Italia
Spostare merci e persone è un'esigenza fondamentale per accelerare la crescita economica derivante dall'esistenza di centri organizzati per la produzione di merci e servizi
Inoltre l'incremento del numero delle imprese e delle dimensioni unitari ciascuna di esse impongono irrita elemento di aree disponibili per nuovi investimenti industriali
Nella zona orientale di Napoli l'eccessiva frammentazione di indisponibilità delle aree destinate a insediamenti produttivi
Sono state in parte superate con l'identificazione di un'area di circa trenta ettari utilizzata come magazzini delle Ferrovie dello Stato
La nostra associazione
Richiede che questo modello di insediamento industriale possa essere reiterato
Perché l'allocazione di piccole imprese ecocompatibili sia favorita da più aria di dimensioni congrue dislocate a distanza idonea per consentire la realizzazione di sinergie tra le stesse imprese
Anche nel territorio provinciale e Messina una eccezionale carenza di offerta rispetto alla domanda degli imprenditori locali e tanto più che gli eventuali imprenditori esteri
Crediamo sia necessario proseguire con le amministrazioni comunali in un rapporto di forte collaborazione per individuare rendere effettivamente disponibili aree adeguatamente infrastruttura
Allo Stato sono frequenti molti casi singolari aree con destinazione industriali per le quali non è ancora disponibile lo strumento urbanistico operativo o aree in cui non è stata realizzata alcuna opera infrastrutturale anche prima
Clamorosa e poi la condizione le aree di competenza del Consorzio ASI costruzioni abusive occupazioni di suoli ad opera di nomadi carenza intollerabile della manutenzione per le infrastrutture e i servizi
Sono anni che la nostra associazione costretta a denunciare tutto ciò e a dover registrare purtroppo che alla propria denuncia fa seguito soltanto un'altra propria denuncia
Torniamo pertanto a chiedere alle istituzioni di intervenire
Al prefetto e ai sindaci ai quali assicuriamo ogni possibile forma di collaborazione chiediamo di trovare soluzione ai fenomeni di abusivismo e occupazione dei suoni industriali alla Regione chiediamo di identificare una soluzione più efficiente snella per la gestione delle aree oggi di competenza del Consorzio ASI
Se la dotazione di aree disponibili risulta insufficiente in un contesto di modesta crescita economica
Come potrebbe essere adeguata a fronteggiare le esigenze di una stagione di nuovi investimenti e di nuovi ingressi esterni nel tessuto imprenditoriale della nostra città
La verità e che in questo come in tanti altri classi casi la disciplina urbanistica è solo una delle condizioni necessarie ma non è certo il fattore capace di rimettere in circolo suoni e immobile
Servono soluzioni manageriali per aggredire fronteggiare il problema e serve che a queste soluzioni dicono il loro apporto le istituzioni creditizie le energie dell'imprenditoria
La proprietà dei suoli entro il corrente anno
Valutiamo positivamente che la città tramite la propria amministrazione possano seguire l'andamento delle operazioni di bonifica in un'aria decisiva per il rilancio economico Lina chiediamo quindi al governo di emanare con urgenza dopo le opportune valutazioni il decreto ministeriale che rende operativo il piano di completamento della bonifica già approvato ad aprile scorso dalla conferenza dei servizi
Ed è motivo di grande preoccupazione
Che ai quarantadue mesi inizialmente previsti già incrementarsi in ragione delle prescrizione della conferenza di servizi andrebbero aggiunti gli ulteriori missili inutilmente trascorreranno fino all'emanazione dello stesso decreto
Al comune chiediamo che si apra al più presto un confronto per garantire tempi costi e qualità delle operazioni di bonifica non te l'avvio parallelo delle attività di valorizzazione delle aree bonifica
Inoltre la variante del Piano regolatore generale e gli studi di fattibilità disponibili non rappresenta una base adeguata per l'avvio di progetti operativi da qui l'urgenza e la necessità di avviare tempestivamente la discussione sulla società di trasformazione urbana e le sue modalità di gestione ma anche sulla qualità dei progetti di intervento
Esiste un comune orientamento sulle strategie di riferimento turismo beni culturali e ambientali industria del tempo libero possono essere una nuova stella polare
Tutte risorse che vanno gestite in termini industriali se dobbiamo creare intorno a quest'idea una soluzione capace di dare reddito e benessere a migliaia di persone
Ci sono quattro caratteristiche che spiegano la relazione tra cultura tempo libero crescita economica
La diffusione della cultura dilata anche la produttività del lavoro si incrementa la capacità degli individui di combinare tra loro cultura e tempo libero
Queste efficace relazione tra tempo libero e cultura dilata la capacità di produrre anche valori e beni diversi dalla Purtuc la formazione di un patrimonio culturale infine genera una sorta di dipendenza dei consumi di cultura presenti da quelli manifestati in passato
Si possono applicare questi principi per individuare un percorso di successo nell'aria occidentale e nel rapporto tra quell'aria e l'intero territorio dei Campi Flegrei
Esistono in quel territorio enorme opportunità grandi aree industriali dismesse un importante dotazioni di reti di trasporto a maglia larga università e centri di ricerca istituti organizzazioni per la formazione manageriale la riqualificazione dei lavoratori un'elevata qualità ambientale che merita di essere tutelata
Bene archeologici di enorme valore internazionale centri residenziali di antica tradizione e forte identità culturale esistono però anch'
O autorità capaci di coordinare il processo di trasformazione e valorizzazione del territorio la frammentazione delle competenze tra enti locali e amministrazione centrale è paradossale che in un ambito nel quale operano enti fieristici strutture alberghiere il centro di produzione RAI istituti di ricerca e formazione non prenda corpo un distretto industriale della conoscenza e dell'intrattenimento che non si manifesti il circolo virtuoso tra tempo libero cultura e crescita economica
Quest'aria della nostra città dovrebbe potrebbe davvero diventare il laboratorio in cui prende corpo vanno a Napoli quella del silicio della conoscenza della comunicazione e del tempo libero
Ci sono varie strade per raggiungere questi traguardi
Per la zona orientale come per Bagnoli il centro storico le periferia nord della città si possono immaginare accordi di programma per la realizzazione di progetti capaci di raccogliere talenti imprenditoriali investimenti privati
Su questi progetti potrebbero convergere i capitali delle grandi banche e degli investitori internazionali nonché i fondi derivanti dai programmi europei
Si può trovare provare a trasformare parti e componenti della macchina urbana prima di averne disegnato un dettaglio su in questi casi si deve mantenere la coerenza con l'impianto di interpretazione del destino della città
Ma si deve anche attendere fiducioso a mente affinché le forze che si mettono in movimento aggregate da quei progetti
Producano conoscenze i risultati che sfuggivano e non certo per incapacità ma solo per i suoi umani limiti all'intelligenza prospettica del migliore dei pianificatori pubblici un dato appare come il tanto unificante di queste operazioni bisogna dare un'anima è una logica a una metropoli che ha già tracimato dispetto perimetro comunale
Solo se saremo capaci di restituire un'identità e una funzionalità la grande Napoli avremo davvero tutelato il suo centro storico e il valore intangibile rappresentato dalla sua cultura sui monumenti
Dalla ricchezze di strade edifici ambienti che esso rappresenta
Non è detto che la migliore tutela dell'interesse pubblico dei bisogni collettivi sia e debba essere garantita dalla produzione in regime di controllo statale di quei beni e di quei servizi che rispondono alle domande sociali generate dai bisogni collettivi
Bisogna inventare forme nuove di sussidiarietà tra pubblico e privato ridimensionare le pretese della pubblica amministrazione sull'organizzazione della vita collettiva bisogna davvero pensare in grande per trovare nuovi equilibri tra la crescita ulteriore e la contemporanea di qualificazione di questa metropoli
Noi
Crediamo che Napoli abbia intelligenze talenti e capacità da spendere
E pensiamo che l'esistenza di questa ricchezza implicite qualora essa sia capace di manifestarsi e cimentarsi con i problemi attirerebbe ulteriori talenti e ulteriori capitali ma bisogna davvero aprire la porta a questa scommessa con il futuro e superare la miopia dei progetti elaborati solo nelle stanze della pubblica amministrazione
Le radici del successo stanno nella dilatazione delle conoscenze disponibili e la conoscenza e diffuso tra i protagonisti gli attori della vita economica e sociale
Dal rapporto con quella conoscenza diffusa nascono soluzioni attendibile e si alimenta la coesione sociale sui traguardi da raggiungere grazie
Prima di cedere la parola all'onorevole Antonio Marzano ministro per le Attività produttive che
Per l'impegno successivo Banco di Napoli ci deve a breve lasciare desidero ringraziare le numerose autorità presenti civili militari religiose
In particolare
Lo stesso signor ministro
Che nonostante i suoi numerosi impegni ha voluto essere qui con noi
Il presidente della Regione onorevole Antonio Bassolino
Sua Eminenza il cardinale Giordano
Ripongo anche le scuse del sindaco Jervolino che per impegni in consiglio comunale
Non è potuto intervenire
Oltre che
Il mio amico del collega Antonio D'Amato presidente di Confindustria che concluderà i nostri lavori
Un
Doveroso sentito ringraziamento a tutti
Coloro che con la loro presenza e la loro partecipazione
Hanno voluto testimoniare e sottolineare l'importanza che occasioni come queste rappresentano per la vita della nostra città prego
Sì allora ci scuserete ma i lavori dell'ASP nostra assemblea privata si erano protratti oltre il necessario per adempimenti ai quali non ci possiamo sottrarre dobbiamo dare lettura dei risultati
Che le votazioni precedenti
Quel quindici membri eletti consiglieri di giunta sono ragioni Giulio Albano dottor Guido capito
Dottor Silvio Carrino il Cinieri Giovanni Scifoni ingegner Giovanni Cotroneo dottor Woodcock Cucciniello
L'ingegner Fausto puttini
C.t. Cuturi ingegner Giampiero De la Feld ingegnere Domenico Giustino ingegner Luigi Iavarone
Tutto ortopedico Larocca ingegner Topi Miccoli otto ingegnere Emilio Mayumi dottor Giancarlo Schisano e ingegnere Marco Zico
Risulta eletto alla carica di proibitivo il signor Enzo Giustino risulta eletto alla carica di revisori dei conti la signora Rossella Palio
Esporvi sia pure molto sommariamente mi spiace ma un altro impegno che indichiamo altrove
Qual è la logica che stiamo seguendo in questi primi giorni in cui abbiamo assunto la responsabilità di governare il Paese
Innanzitutto quali sono di condizioni di contesto
In cui dobbiamo lavorare
Sono condizioni per molti versi preoccupanti
Abbiamo una congiuntura internazionale
Che e debole
Sono ormai messi che sentiamo ritoccare verso il basso le previsioni di sviluppo
Sia dei paesi occidentali sia dell'Italia
E d'altra parte abbiamo una situazione di conti pubblici molto preoccupato stiamo ancora completando la di diligenza sui conti pubblici la faremo la finiremo prevedono i primi la prima settimana di luglio
Ma queste sono due condizioni molto preoccupanti
Perché si può verificare una sorta di circolo vizioso
La congiuntura internazionale nazionale Peggion questo provoca effetti negativi sulla finanza pubblica
Per porre rimedio a questa condizione della finanza pubblica
Anche perché abbiamo naturalmente impegni internazionali con l'Europa che ce lo impongono si potrebbero prendere provvedimenti che in un modo o nell'altro
Peggiorano la situazione la congiuntura questa a sua volta si riflette negativamente sui conti pubblici è questo insomma il circolo vizioso che non è partito ma stava lì dietro l'angolo e ne sappiamo che c'è
Questo quanto alla congiuntura
E poi lei c'è invece una situazione ormai consolidata sulla quale si può alzare la voce magari si può anche lanciare qualche sasso
Ma noi siamo della globalizzazione
Citiamo da parecchio tempo
La globalizzazione ormai e dato epocale
Che nessuno e è in grado anche se non si volesse e non è detto che sarebbe bene volerlo
A cercare di arrestare
E la globalizzazione che è un dato quindi strutturale e non congiunturale come quello che citavo prima
Non è vero che toglie responsabilità ai governi nazionali
Toglie la possibilità di arbitri
Ai governi nazionali perché i mercati penalizzano rapidamente i governi che si comportano male
Che fanno cioè una pressione fiscale una politica fiscale troppo pesante
Ho che solo poco efficienti e i mercati reagiscono spostando via i capitali da queste situazioni e anche eventualmente le persone all'impresa
Quindi gli arbitri non sono più possibili questo è un aspetto positivo dalla pubblicazione
Ma la conseguenza è che i governi nazionali hanno responsabilità perfino maggiori rispetto a prima
E lei principali due missioni dei governi nazionali nella globalizzazione sono la competitività
Ecco perché noi iniziamo vere che quando si fanno rapporti sulla competitività
Se non si riesce a silurare una sufficiente grado di competitività alla propria economia nella globalizzazione ci rimane alla periferia si perdono quote di mercato
E la seconda missione fondamentale e il Welfare State
Perché globalizzazione significa competizione la competizione c'è chi la vince e c'è chi la perde
E un governo un po'certo rimanere indifferente alle ragioni di chi rimane indietro
La difficoltà e conciliare competitività è stato sociale
Bisogna farla in modo intelligente perché fatte in modo sbagliato
Si può danneggiare la competitività oppure eccedere nella compressione dello stato sociale bisogna trovare l'equilibrio giusto va quindi le condizioni di contorno di contorno sono queste
Rischio di un circolo vizioso dovuto a ragioni congiunturali esigenza comunque di puntare sulla competitività e su un serio ragionevole
Stato sociale che ha
Via cioè il senso delle priorità delle vere povertà
Come aggiri viste voi in questo situazione di Conte non lo so
Ma noi abbiamo deciso di affrontare la situazione cercando di rompere il circolo vizioso
E di stare nella globalizzazione con una forte politica di sostegno di tonificazione
Del tasso di sviluppo la nostra economia
Noi vogliamo rompere il circolo vizioso
E al tempo stesso stare
Validamente nella globalizzazione con una politica di forte
Sostegno dell'economia Sostegno naturalmente non assistenzialisti però diciamo
Questo tipo di logica
Ma nel senso della tonificazione di della fortificazione delle capacità di cresce
Per questo ieri
In Consiglio dei ministri abbiamo varato un assieme di provvedimenti che non vanno considerati uno alla volta ma appunto come assieme di provvedimenti
Che probabilmente già conoscete e che quindi io ricordo rapidamente almeno i principali
Noi
Vogliamo che l'Italia abbia il contratto di lavoro europeo
Su questo ci sono punti diventa di vista diversi
Ma già al tavolo dalla concertazione abbiamo constatato che la gran parte dei convenuti chiedeva questo c'è stata una posizione sindacale
Che si è espressa in questi termini
Non sarebbe necessario se temete necessario fare subito applicare subito questa direttiva
Ci sono alcuni mesi ancora che si potrebbe aspettare ma la nostra replica e che invece
L'economia non aspetta
E che bisogna farlo
Quindi introdurremo
Noi abbiamo introdotto il contratto di lavoro europeo cioè più flessibilità
Sappiamo che la flessibilità può avere gli aspetti negativi e diventare precarietà
Ma questo accade se non c'è il De Luca
Se cioè l'economia statica ma in quel caso ci trova un posto di lavoro che dura qualche tempo poi bisogna magari aspettare molto tempo per trovarne un altro
Ma se l'economia non è stazionaria sull'economia fortemente dinamica c'è il tasso di sviluppo è abbastanza sostenuto
H tre a quello che è accaduto negli Stati Uniti paese in cui la flessibilità è più alta che altrove e al massimo grado
In cui il giovane non fanno a tempo a lasciare una posizione lavoro per trovare
Secondo noi in altre parole la vera precarietà la disoccupazione
E se queste cose servono supera dall'incubazione non ci sarà più ma meno precarietà
Il secondo punto è
Una nuova versione della legge nota come Tremonti che che detassato
Gli investimenti tasso al cinquanta per cento degli investimenti
Che si aggiungono rispetto alla media degli investimenti degli ultimi cinque anni
E quindi in pratica favorisce un aumento degli investimenti rispetto a quelli del fascicolo
Vi è un incentivo a investire di più
Meridione anche la Visco
Le imprese migliorare possono scegliere fra la Visco e questa legge
Con una cosa però in più che anche se lei scegliessero la Visco
La Tremonti per interessarci allora Tremonti si applica e cioè che tassa comunque in più
Gli investimenti in formazione d'investimenti immateriali
Abbiamo poi previsto un piano di emersione dell'economia sommerso il terzo importante proprio di
Questo piano prevede per una serie anni tre anni una regime fiscale munto indulgente diciamo molto leggero
Dieci quindici venti per cento come tassazione
E poi però il ritorno al regime normale
Questo è importante per molte ragioni portante perché le il sommerso fa un'economia sleale all'electro
è importante perché il sommerso è una condizione favorevole a una situazione di illecita
è importante per la finanza pubblica perché fin quando si è sommersi invece non si pagano le tasse né contributi previdenziali
Noi ci aspettiamo almeno quattro mila miliardi questo ma non l'abbiamo considerato ora finora come uno strumento di copertura per il bilancio
Questo significa che vorremmo poterlo tradurre poi in una minore tassazione
Più avanti
Sapete che io larga parte purtroppo il sommerso e nel Meridione questo a l'equivalenza Nicolais ha vinto quindi di una politica di forte riduzione fiscale nei confronti di questo tipo di imprese
Questo anche importante per un altro aspetto molte imprese sono piccole non perché convenga dal punto di vista economico ma perché costrette
Perché esistono disincentivi a crescere
Uno dei motivi per cui si deve rimanere piccoli è che si è sommerso se si cresce troppo si si emerge dunque la possibilità di fare emergere anche questo con questo incentivazione ad emergere anche il vantaggio di mettere le imprese di arrivare alla conta alla dimensione
Economicamente migliore rispetto a quella a cui li costringe rimanere
Quanto la legge obiettivo questo è un Paese in cui da venti trent'anni non si fanno opere pubbliche di grande rilievo cioè di rilievo nazionale e quando non si fanno opere pubbliche di rilievo nazionale
Ci blocca l'economia si rischia di bloccare l'economia e oggi aree del Paese sono praticamente bloccate non possono crescere di più perché non ci sono queste infrastrutture in più c'è una considerazione circa la qualità dalla nostra vita o meno diciamo di cui i nostri concittadini che per arrivare al posto di lavoro e tornare poi casa
Il dono qualcosa come tre pure proprio tra proprio giornata e qualche volta anche di più
Questa è un programma di infrastrutturazione
Importante della nostra economia in base a questa legge noi diciamo che quando il Parlamento considera strategiche determinate infrastrutture
E non deve essere possibile
Che qualunque
In qualunque punto del Paese
Sia possibile mettersi per traverso e impedire che si realizzi la volontà del Parlamento
Non deve accadere una facilità con cui è accaduto finora che partono opere infrastrutturazione rimangono non realizzate per questo tipo di ragionamento quando il Parlamento con definisce strategica quello per anche questa legge riguarda molto il Meridione perché il cinquantaquattro per cento delle opere pubbliche previste va nel Meridione
Poi abbiamo una
Legge molto interessante per le imprese soprattutto della new economy di servizio prevediamo la possibilità di sottoscrivere capitale sociale con una polizza assicurativa cioè con una seduta assicurativo che ti garantisce che i soldi ci sono
Senza necessità di metterci fin dall'inizio
E la legge che
Ieri si era o anch'io ho firmato
Che le idee siano degli inventori questo è molto importante per i distretti dei distretti industriali perché molto spesso i distretti industriali sono nati attorno alle idee degli inventori
Ma oggi quando nella pubblica ammissione o nelle università si fa un'invenzione questa non è dell'inventore
Del far fa capo alla pubblica amministrazione medesima o all'università che poi non è l'università americana che va sul mercato e cede invenzione è undici da un po'diverso diciamo l'anno
Allora pensiamo che qualcuno in Melchiorre trova una cosa
è sua
E almeno il cinquanta per cento delle royalties ne derivano sono suoi questo pensiamo che sia un incentivo ma insomma a darsi da fare a pensare è inventare
E ci sono puliti importanti provvedimenti non voglio trattenervi allungo del resto avete avuto sicuramente già a conoscenza attraverso gli organi di stampa
Di altro tipo cioè l'eliminazione dell'imposta di successione e di donazione
Certo io ne trarrò qualche vantaggio in più rispetto qualche mio concittadino che essendo più giovane avuto meno modo di accomodare dei risparmi
Però io spero che non c'entri in questo tipo di logica in cui si sia scontenti per il vantaggio avuto in quanto c'è qualcun altro che ha avuto un vantaggio maggiore
Di un tipo di logica molto discutibile tra non molto razionale
Ma un altro pacchetto di norme riguarda l'eliminazione di leggi che riteniamo superbe e la di semplificazione delle procedure amministrative da qui a
Fine anno
Aboliti i molti cinque o seicento leggi
Che ho sono superstar oppure sono più costosi se dei vantaggi che la loro applicazione dopo il caso molto frequente
Nella mi aboliremo anche di più negli anni successivi ma insomma del di metà anno cinquecentoventi via un buon risultato
E vogliamo dare anche un segnale i nostri colleghi parlamentari perché dovete sapere che la massima esperienza nella cultura parlamentare tradizionale dell'onorevole Marzano era di passare alla storia con la legge Marzano
Magari con la legge Marzano uno l'abisso e la terra cioè si usava misurare la produttività del parlamentare in base alle leggi
Fatta B sarebbe bene cambiare questo metodologia di calcolo della produttività e cioè di misurarla in base al numero di leggi che servono abrogarne altra credo che sarebbe il caso di cominciare misurare la produttività parlamentare
In quest'altra forma
E potrei continuare c'era il suo rancore altre cose ma secondo me un po'minori rispetto queste che ho citato ognuno di queste nostre leggi dette dei cento giorni espressione che io come ho detto più volte non condivido
Perché mi pare che
Per ragioni scaramantiche perché mi ricordo di Napoleone ma insomma comunque è usato è entrato nell'uso comune
Sì
Ognuna di queste ha sicuramente un effetto positivo sul tasso di sviluppo ognuna di queste leggi che vide è sicuro
Sfido un economista venirmi a dire che qualcuna di queste leggi non abbia effetti positivi sul tasso di cioè la di sicuro
In parte noi speriamo che possano ed anche presto cioè
Noi speriamo che un Governo che si insedia eccomi primi decisioni prende questo tipo decisione si apprezza
Pensato al sistema delle imprese e anche dal sistema delle ferrovie che possono quindi migliorare le aspettative delle une e delle altre
E le aspettative e tutti sappiamo quanto sia importante nella decisione sia di consumo dell'investimento
Tra l'altro la legge di detassazione degli utili e dei degli Investimenti
Trova applicazione
Ci siamo inventati anche questo dal giorno della presentazione
In Parlamento quindi dal trenta dal giorno trenta
Questi sono interventi per così dire orizzontali che interessano tutti
Tra i vari settori produttivi
Poi ci sono interventi più mirati il mercato settoriale che troveranno applicazione intanto illustrazione del Di Pietro che contiamo di presentare entro la prima decade di luglio
Ma non sono meno importanti
C'è un problema di Energia di costo dell'energia del nostro Paese
E difficile Enza nella distribuzione che ne tirano sul prezzo
Questo problema va affrontato con politiche di concorrenza
E con la costruzione di nuove centrali
Con la ulteriore privatizzazione dell'ENEL
Ecco un'accelerazione del programma di cessione delle Genco
Queste cose vanno fatte
Perché non è possibile
Che imprese famiglie paghino Energia in Italia ad un corso che gli tra il trenta quaranta per cento maggiore
Di quello delle concorrenti europee e questa e cioè un problema di competitività globalizzazione competitività costo dell'energia
C'è una politica che faremo per abolire i circa venti disincentivi a crescere
In cui si battono le nostre imprese oggi
Dicevo prima che spesso le imprese italiane sono piccole non per scelta ottimale ma perché non conviene non conviene per ragioni non economiche ed ecologiche o di mercato va perché esistono dei disincentivi illegali accrescere questi muri di aboliremo
Storie esaminando la politica degli incentivi che penso debba essere più mirata alla creazione di distretti
E anche
Razionalizzata non tutti gli incentivi sono egualmente efficace egualmente efficiente
E quindi si pone un problema di riallocazione delle risorse verso gli incentivi che risulteranno più efficaci c'è un problema di ricerca il viluppo imponga delle iniziative prese con di relazionarsi con università
Noi dovremmo spendere di più nella ricerca si spende circa l'un per cento del PIL in Italia contro il quattro per cento della Francia della Germania ma non solo questo ma non ci sono abitazioni
Non ci sono interdipendenze adeguate fra il sistema
I centri di ricerca e le imprese questi vanno assolutamente realizzati perché Panucci crea dei distretti ce ne furono questi queste relazioni
Pensiamo che quella legge che lui ricordavo prima del le idee sono degli inventori possano andare nel senso del distretto come l'hanno sperimentato negli Stati Uniti in alcune zone della quali forse eccetera
C'è un problema
Di assicurazione i costi assicurazioni stiamo affrontando in questi giorni
C'è un problema di efficienza delle nostre istituzioni preposte alla internazionalizzazione
A farla breve non sono affatto soddisfatto di come funziona dice
E di come funziona anche va un po'meglio ma non sono soddisfatto passaggio da bisogna intervenire per accrescere l'efficienza di quel perché la concorrenza si fa sì
Un la capacità degli imprenditori di minimizzare i costi e di migliorare la qualità del prodotto la concorrenza si fa si da parte dello Stato comma assicurando che non vi siano diseconomie esterne all'impresa
Ma oggi la congresso internazionale si fa molto con questa istituzione che consente che accompagna l'impresa nella penetrazione dei mercati
Cioè ci sono altri settori in cui siamo costruendo politiche di rilancio che sono il turismo e la netta economie vogliamo informatizzare la pubblica amministrazione e vogliamo che l'Italia speriamo che l'Italia ci posso informatizzare a partire del settore del commercio elettronico
Sto facendo tardi mi aspetto da un'altra parte volevo soltanto dirvi che tutte queste cose
Richiedono l'impegno al governo che per la verità mi pare che stiamo già dimostrando nei primi le prigioni
Della nostra azione richiedono la collaborazione degli enti locali naturalmente che hanno un ruolo importante buona parte dell'azione del presidente anche rivolta alle agli enti locali
Riguardano molto la responsabilità di voi imprenditori
La nostra politica così come ero distrutto iscritta è una politica che si basa sul
Contributo dell'impresa sull'impegno degli imprenditori e io vedo che nel Meridione vi sono i segnali di una gran voglia di fare di lavorare anche il dato sull'altra natalità dell'impresa e mi pare molto interessante
E poi c'è un problema in Europa
Noi siamo orgogliosi di esserci e non potevano esserci
In Europa bisogna porre i problemi italiani con uno una forse maggiore chiarezza di quanto non si sia fatto fino adesso
I problemi sono vari ve li segnalo rapidamente scusandomi per la fretta
Abbiamo la Banca centrale europea che credo che ha come missione principale quella di assicurare la stabilità dei prezzi benissimo
Però il cambio fra le monete sembra dipendere meno ormai dai divari dell'inflazione
E dipende di più dai divari nei casi di sviluppo
Il dollaro si è rafforzato soprattutto negli anni in cui il tasso di sviluppo americano è stato molto più alto un multiplo di quello europeo con ciò richiamando capitali
Allora
Se la politica rivolta ad assicurare la stabilità dei prezzi per carità necessaria indispensabile
Non si associano politica necessaria tonificare il tasso di sviluppo
Età sul gruppo rimane basso rispetto a quello per esempio statunitense l'euro si deprezza
E se lei lo si deprezza l'obiettivo della stabilità dei prezzi viene messo in crisi qui c'è un altro circolo vizioso col quale bisogna che l'Europa si faccia chiarezza e si pongono deposizione in modo esplicito un'altra cosa importante in Europa
E che bisogna che l'Italia sia rappresentata in modo tale da rappresentare adeguatamente
Le esigenze di un Paese che è fatto di piccole imprese
Non sempre le direttive europee
Sono altrettanto adatte alla dimensione d'impresa mitteleuropea
E alla dimensione invece minore dell'impresa italiana cioè quindi anche una importante politica europea da portare avanti
Piuttosto dicendo che siamo in Europa è bene che ci stiamo è stato bene è stato merito del Governo precedente portare d'Italia nella euro ma no in Europa bisogna starci avendo il senso consapevoli degli interessi nazionali ogni tanto diciamo la questa parola che sembra caduto da un po'di moda
E delle peculiarità del nostro sistema produttivo ben questo è il quadro
Abbiamo un governo che si prospetta abbastanza a lungo nella durata nel senso almeno che abbiamo le maggioranze necessarie per evitare
Cambiamenti e questo anche i vantaggi
Potremmo forse evitare di politica del giorno per giorno dell'emergenza
I blocchi delle tariffe
Il cursore lavoratori socialmente utili
E pensare un po'di più alle politiche di medio lungo periodo alcolica e strutturali che i governi brevi non fanno perché se ne facessero dato che quelle politiche hanno i loro vantaggi nel medio-lungo periodo lavorerebbero a favore dei governi successivi
Un governo lungo i decenni fa perché i vantaggi sì manifesteranno quando esso in funzione
E c'è un altro vantaggio quello di poter scegliere meglio la tempistica dei propri interventi c'è un governo avanti ossia alcuni mesi deve fare tutto quello che può in quei mesi ma se c'è un pericolo più lungo un meglio disseminare la proliferazione e la consequenzialità logica della propria azione in un atto più lungo di ci sono tutte le promesse perché
La cosa funzioni
C'è tutto l'impegno mio
Perché questo possa cadere l'impegno totale mio e di tutti gli altri mandino anche comunali caratteristica in più
Io sono un meridionale
Figlio di genitori napoletani e ho studiato genovese grazie
La parola al presidente della regione Campania onorevole Antonio Bassolino
Sì vorrei innanzitutto esprimere mio
Apprezzamento per la relazione del presidente io vorrei un
Sia nel merito sia anche per alcune considerazioni
Condivido innanzitutto l'affermazione
Perché di ricca di conseguenze se tutti la intendiamo bene
Affermazione iniziale si è concluso una lunga campagna elettorale
E a me sembra che si tratta infatti da parte di tutti di prenderne atto
Di rispettare il responso dei cittadini
Di impegnarsi tutti per il bene del Paese e soprattutto del Mezzogiorno
Vorrei dirlo anche come sono abituato a fare con la necessaria schiettezza
Può piacere eppure dispiacere
Ma la mia opinione che i cittadini italiani e napoletani hanno avuto le loro buone ragione sia per il successo di Berlusconi a livello nazionale
Sia per il successo del centrosinistra a livello napoletano
E grande il valore di tutti e due i voti
Dopo cinque anni di governo nazionale del centrosinistra
Si afferma un governo nuovo
Che ha davanti a sé un periodo importante di stabilità
E se questo è avvenuto vuol dire che
Il giudizio che spesso si esprime e cioè che il centrosinistra ha perduto a livello nazionale nonostante il buon governo
Questo vuol dire che quel giudizio deve essere sottoposto a valutazione critica perché sono stati evidenti a tanti italiane et elettori i limiti e i difetti di quel buongoverno
è stato evidente che al di là di alcuni indubbi risultati il Paese non ha ritenuto
Di andare avanti su quella strada
Così viceversa è successo Anna
Se a Napoli vi è stato alla fine un risultato positivo importante per il centrosinistra
A differenza anche di altre città e regioni italiane
E anche dopo il successo di Berlusconi vuol dire che i cittadini napoletani hanno ritenuto che in questi anni vi è stata Napoli una storia capace di partorire un futuro
Perciò si tratta da parte di tutti di prendere atto con rispetto verso gli elettori i cittadini dell'uno e dell'altro risulta e adesso c'è una sfida per tutt'
C'è una sfida per il governo nazionale che acconsente
E questo a mio avviso è un bene
Per il Paese oltre che per il governo stesso acconsente una maggioranza solida
Così per Napoli
Dove come ricorda il presidente Iavarone e il comune di Napoli ha davanti a sé la possibilità di governare per un lungo periodo di tempo e dove io aggiungo
Così come una novità significativa che il governo nazionale nuova abbia con sé una maggioranza
Molto solida così a Napoli e una novità che tutte e tre le principali istituzioni locali regione comune e provincia siano governate dallo stesso schieramento
Lo dico come si vede nel modo più oggettivo da uomo delle istituzione
E da uomo dunque che pensa che a tutti i livelli
Dal Parlamento nazionale alle nostre istituzioni sia importante da parte di ognuno maggioranza e opposizione assicurare sempre il funzionamento delle istituzione
Quando le campagne elettorale finiscono è tempo di lavoro
Di funzionamento delle istituzioni
E di collaborazione fra le istituzioni chiunque le governi e di forte collaborazione di tutte le istituzioni e di ogni istituzione con le forze sociali imprenditoriali Pessina
La collaborazione fatta anche di rispetto da parte di ognuno delle Richey puro che autonomia di ogni società
Però la collaborazione e decisiva per realizzare l'obiettivo di fronte a noi
E l'obiettivo è modernizzare trasformare il Paese
Modernizzare trasformare le istituzioni in modo serio in direzione di un federalismo capace di unire ancora di più e non di dividere il Paese sa
Modernizzare per me le istituzioni sempre nel modo
Più limpido non come a volte succede all'italiana
Ma muoversi risolutamente sulla strada di un sistema bipolare ancora di più e modernizzare trasformare l'economia e detti nel Mezzogiorno
In questo senso
Io penso che ci sia una novità importante
Comprendo molte considerazioni che ha fatto l'amico Antonio Marzano un attimo fa
E anche alcune preoccupazioni che un governo che appena incomincia legittimamente a al tempo stesso Marzano io ognuno Dinoi Sacchi assieme a quelle preoccupazioni il governo nuove tutti quanti noi abbiamo di fronte per la prima volta un'economia italiana che nel due mila cresciuta attorno al tre per cento
Pone piccola cosa durante fa
Per gli interi anni novanta l'economia italiana è cresciuta più o meno attorno un modestissimo uno per cento
L'uno virgola sei del mille novecentonovantanove fa media con l'uno virgola uno con l'uno virgola due che vi è stato pigli interni
E dunque è simile a legittime preoccupazioni di fronte a tutti quanti noi c'è anche una grande opportunità
E assieme a questa crescita al tre per cento
Che crescita seria quelli bello
Crescere attorno all'
Crescita molto modesta
è una novità importante così come io considero s'significativo che per la prima volta nelle regioni meridionali nel sud e in Campania per la prima volta incomincia a esserci un segno positivo
A volte anche un piccolo segno positivo ma per tutti gli indicatori economici
Per gran parte degli anni novanta
Per tutti gli indicatori economici il segno è stato spesso e sempre tuttora intatti
Export crescita
Tasso di occupati natalità in morte dell'impresa per gran parte degli anni no
E per gran parte degli anni Novanta perché noi che qui è l'avevamo lo sappiamo bene
Perché noi abbiamo avuto ad un certo punto
Assieme
La fine dell'intervento straordinario che nel bene e nel male aveva segnato cinquant'anni di storia meridionale
L'ingresso nell'Euro
E lei può dire mosse e manovre economiche che ci sono stata
Un alto livello di fiscalità
E risorse
Tutto sommato modesta per anni e danni interi per le grandi infrastrutture e per le grandi opere
Incominciare ad aprire per la prima volta un segno positivo degli indicatori economici poi deve spingerci ad affrontare assieme il problema che considero anch'io quello vero e più importare poteva avere per più anni nel Mezzogiorno in Campania
Una crescita quantitativa e qualitativa superiore alla media l'azione solo così possiamo fare ci e per poter realizzare questo obiettivo
è indispensabile la piena utilizzazione dei fondi europea
Ed è necessario a nere una politica nazionale e scelte economiche capaci di favorire un salto del Mezzogiorno questa è la nostra spina
Crescere attorno al tre per cento in tutto il Paese ma come sappiamo dalla storia italiana
Crescere l'Italia altri se possibile al quattro per cento nei prossimi anni può significare due cose esattamente opposto
Dipende da dalle scelte che faremo noi nel Mezzogiorno
E il governo nazionale sul rapporto tra nord e sud perché il Paese può anche il crescere perfino aumentando il divario tra Nord e Sud
Oppure il Paese può crescere aventures saluto del mezzogiorno questa è la mostra Street
Comporta passi in avanti in materie dis di infrastrutture sono del tutto d'accordo con il presidente Iavarone considero anch'io anche per la ragione
Se invece che l'ho fatto
Importante che lei lo porto di Capodichino
Continui a crescere e a svilupparsi
E
Su cui vorrei informare
Che essendoci mossi con la necessaria serietà poiché una e lo porto non è come aprire un negozio
E richiede ingenti investimenti privati ed imprenditoriale assieme alle risorse pubblica essendo finito una volta e per sempre l'epoca sia di Re panettone di Stato che dell'aeroporto di Stato
Noi abbiamo fatto un bando per un serio studio di fattibilità a livello internazionale
E compiacere posso informare che ci sono giunte sedici offerte da tutto il mondo e dalle principali società a livello internazionale e mondiale
E nei prossimi giorni la commissione assegnerà lo studio di fattibilità
Per avere un serio sistema ero pur tu alle regionale
Che unito allo sviluppo del porto di Napoli siamo a Napoli e possiamo aggiungere allo sviluppo importante questa radio porto di Salerno
All'interporto di Nola
Vorrei aggiungere al grande nodo
Se non lo viario di Marcianise troppo sotto utilizzato e che noi dobbiamo integrare in fretta
Stato l'investimento settecento miliardi
E la sua sotto utilizzazione è clamorosa
Noi possiamo creare in provincia di Napoli e in Campania un grande sistema logistico integrato che può essere per tutti quanti noi un Grande Punto di forza
Aggiungendo a queste realtà
La metropolitana regionale su cui stiamo intensamente lavorando mettendo in rete tutte le ferrovie in concessione e le nostre preesistenze e aggiungo io
Avendo oltre che l'alta velocità tra Roma e Napoli ci stiamo intensamente la la Morando
Avendo anche una linea di alta capacità capacità ferroviaria per passeggeri e per merci tranne Napoli e Bari per potere unire a che io due mari
E incominciare anche tra diverse regioni meridionali Ata a lire
Quei progetti integrati interregionali sui quali siamo stati e siamo ancora troppo dietro infine e concludo
L'importanza della piena utilizzazione dei fondi europee con i Presidenti Damato Iavarone de la fetta
Continueremo nei prossimi giorni nelle prossime settimane in modo concreto ad attivare tutti i tavoli di concertazione per la loro pieno utilizzazione e soprattutto per la necessaria se Lezzi oneri concentrazione sul territorio degli interventi e degli sforzi
Per non ha vere ai interventi a pioggia ma anzi per aprire il massimo di fatture diffusivo dello sviluppo in questo senso vorrei informare mi sembra utile farlo in una sede come questa e concludo
Che in proprio in queste ore la Campania è stata la prima regione meridionale cominciare ad utilizzare i fondi dell'Agenda due mila
I primi centocinquanta miliardi per le piccole e medie imprese dei distretti industriali la nuova agenda i primi fondi del due mila che si cominciano ASP dalla
Ieri sera il consiglio regionale approvando il collegato al Bilancio
Ha approvato una serie di norme molto importanti in materia
Di snellimento delle procedure e dei tempi per i fondi europei che essendo norme collegate al bilancio così come avviene in Parlamento sono le leggi regionali ogni articolo è una legge regionale
E tra i provvedimenti importanti vi sono quelli in materie di regimi di aiuto e di procedure semplificate
Di regole procedure per l'erogazione dei contributi
Fondo di rotazione per acquisizione infrastrutturazione di aree produttive
Per l'agenzia di marketing territoriale che dobbiamo fare assieme
Incentivi ad associazione di Comuni
Soprattutto di comuni piccoli fra loro proprio in materia infrastrutturale sono tutte leggi regionali approvate attraverso singoli articoli al collega
Infine la Giunta regionale ha già approvato e ora va al all'esame del Consiglio quella che io considero una interessante legge urbanistica che la Campania non ha dal mille novecentosettanta e che può consentire per la prima volta ai consigli comunali di approvare chiamami per grandi obiettivi dando invece come io considero giusto
Antisì Cutting lì e alle giunte il potere di potere fare i piani particolareggiati ed esecutivi con enorme risparmio dite
E una moderna legge urbanistica è a mio avviso essenziale anche ai fini dell'utilizzazione del territorio e di tutti i tempi dello sviluppo e di una regione che riesca sempre di più a cambiare che abbiamo bisogno tutti quanti di modo da andare avanti assieme
Sistema delle imprudenze istituzioni locali e nazionale in un grande rapporto di collaborazione per l'avvenire lo sviluppo della nostra Napoli della regione e di tutto il Mezzogiorno buon lavoro
E conclusione al presidente di Confindustria Antonio D'Amato
Grazie Tommaso
Cari colleghi
Questo questo mese di assemblee ne sto facendo tante perché il momento in cui
Le associazioni industriali fanno assemblee però consentitemi di dire che sono molto contento di essere nella mia associazione fra di voi
A casa nostra in un'associazione che per me rappresenta più junior sleali rappresenta la mia Unione industriali quindi sono veramente lieto di essere con voi qui questa mattina
Soprattutto perché questo mi dà anche la opportunità
Di fare con voi
Un percorso un ragionamento che ci mette di fronte ad alcune importanti responsabilità che sono ineludibili la classe dirigente di questa città e che rappresentano credo una opportunità alla quale dobbiamo saper far fronte con intelligenza perché possiamo fare davvero un grande salto di qualità
Azione della vostro presidente del nostro presidente Tommaso Iavarone
Sono state indicate riflessioni spunti di analisi molto importanti tutte condivisibili anzitutto e condivise l'analisi del quadro internazionale i problemi e le opportunità dell'Europa il modo con cui dobbiamo saper ridisegnare il nostro rapporto
Con l'Europa
Dalla quale non si può più prescindere non ritorno su questi aspetti ma ci sono un paio di presupposti sui quali un minimo di riflessione insieme va fatto
Ci troviamo oggi con un quadro di congiuntura internazionale
Nettamente peggiore di quello che non fosse
Stato
Diffusamente divulgato nel corso dei mesi precedenti
E che ha rappresentato per lungo tempo
Il quadro portante di tutta la manovra del DPEF e della legge finanziaria ancora oggi corre
E ci troviamo di fronte ad una situazione di finanza pubblica
Ben peggiore di quella che fino a qualche mese fa non fosse dato pensare con un Nabucco le cui dimensioni non sono ancora note ma secondo i calcoli le stime di Confindustria diffusa
Nel nostro seminario del Centro studi di qualche giorno fa sono piuttosto considerevoli Confindustria stima sia fra i venticinque trenta mila miliardi lo sapremo solamente nel corso dei giorni prossime quando il il nuovo governo avrà fatto i suoi conti
In ragione dei quali dovrà poi disegnare il nuovo dipinse
Dobbiamo dire con rammarico che nel corso di tutto quest'anno dal luglio scorso Confindustria aveva fortemente criticato la coerenza macro economica di quel DPEF
E aveva espresso grandi preoccupazioni rispetto a tutta la portata dalla legge finanziaria allora eravamo considerati i soliti
Portatori di cattivi auspici e di cattive come dire previsioni ma era dato leggere nelle dinamiche dell'economia internazionale
Che quelle assunzioni piuttosto come dire ottimistiche non avevano un reale fondamento
Lo dico non per rivendicare un merito o una primogenitura non è piacevole avere primogeniture in come dire analisi così
Così negative
Ma piuttosto perché molto importante nel disegnare interventi e provvedimenti anche perché il prossimo DPEF tener conto sia del quadro economico internazionale e sia anche di quelle che sono oggi le dinamiche della finanza pubblica nazionale
E allora ci troviamo di fronte ad una prospettiva diversa da quella grande boom di cui si parlava qualche mese fa
Che richiede ancora di più rigore e determinazione in un percorso di riforme che ridiano veramente competitività al nostro Paese e ci rimetterà in condizione di poter positivamente affrontare una fase di più investimenti di più sviluppo perché questa è una strada obbligata se vogliamo davvero mettere il nostro sistema industriale in condizione di poter riconquistare le quote di mercato perse
E se vogliamo davvero creare quella ricchezza e quel benessere economico necessario perché nel nostro Paese ci possa essere anche più benessere sociale e più equità sociale questo è un Paese che nel corso di tutti gli anni Novanta affrontato una durissima crisi finanziaria
Agli inizi del decennio scorso eravamo di fronte a rischio di un default finanziario
Ci sono stati provvedimenti importanti provvedimenti e che decisivi
Che hanno evitato al nostro Paese ti avvitarsi in una spirale dalla quale probabilmente non saremmo più usciti ma tutti questi anni novanta sono anni nei quali il nostro sistema produttivo si è fortemente indebolito il nostro sistema Paese ha perso quote di mercato negli interscambi internazionale le differenze e le disuguaglianze nel nostro sistema sociale
E nella nostra realtà nazionale sono aumentate e si sono cento
E abbiamo quindi oggi bisogno di affrontare con determinazione
Con le riforme economiche e sociali e istituzionali senza delle quali il Paese non può per liberare tutte le opportunità che ha dentro di sé e non può finalmente fare questo grande salto di qualità che assolutamente alla nostra portata
E allora è questo credo il punto di partenza di un ragionamento di una riflessione che deve vedere impegnato nel Paese con grande responsabilità governo
Maggioranza e opposizione
Forze sociali
Perché noi abbiamo davvero
Davanti a noi una prospettiva di crescita e sviluppo serie se sapremo fare un salto di qualità che al nostro modo di vedere e irrinunciabile e che noi non ci rassegniamo a non fare
Questo è il Paese che ha il più alto tasso di imprenditorialità al mondo nasce un'impresa ogni quattordici minuti
Tutto il mondo ci studia e ci mite perché non capisce come facciamo da vere tanti imprenditori e tante imprenditorialità ma è anche il Paese che ha tantissime piccole e medie imprese pochissime grandi imprese
E da questo punto di vista oggi non ne abbiamo meno di quanto non avessimo dieci o venti anni fa
Siamo anche un Paese chiaro giovani e capacità di lavoro che a mio modo di vedere sono fra le migliori d'Europa
E abbiamo una grande vitalità e siamo un Paese ricco di energie positive ma abbiamo regole schemi molti casi culture e comportamenti che sono assolutamente inadeguati a tutto il potenziale positivo
Che dietro di e allora e questo è il grande sforzo al quale siamo oggi chiamati
E quindi noi giudichiamo molto positivamente questa nuova fase di opportunità che davanti abbiamo finalmente un governo che gode di condizioni di stabilità e di governabilità che non erano date in precedenza nel corso di questa storia repubblicana abbiamo una grande voglia di cambiamento che i cittadini è rientrato all'espresso in maniera molto chiara
E abbiamo anche credo grande consapevolezza nelle forze sociali imprese sindacati che oggi è necessario fare un grande salto di qualità in questa direzione
Abbiamo anche un'agenda di governo un programma di riforme che Confindustria giudica largamente condivisibile perché rimette al centro delle azioni dell'esecutivo i temi della competitività e del rilancio della capacità di crescita di economia e di investimenti che presupposto indispensabile perché il Paese faccia il salto di qualità che deve fare
E credo abbiamo anche una squadra di Governo di buona qualità Corno uomini e donne
Che hanno una significativa esperienza internazionale anche di mercati e di impresa quindi mi pare che ci siano tutti i presupposti perché il Paese possa fare un salto
Di qualità necessario
E lì recenti iniziative che sono state prima lungo e illustrate dal ministro Marzano vanno in questa direzione
Ed in particolare noi riteniamo molto importante che nell'agenda dei cosiddetti primi cento giorni condividendo tutti lo speech o che non siano come dire così portatori di sventura come quelli di Napoleone ma nell'agenda di questi primi cento giorni ci sono delle cose che vanno veramente nella direzione necessarie
Interventi per il rilancio dell'economia sommersa
Che deve emergere
Quindi temete per il superamento all'economia sommersa interventi per il rilancio delle infrastrutture
Un primo congiunturale ma significativo intervento sulla riduzione della pressione fiscale attraverso la Tremonti e soprattutto il recepimento dei contratti a termine
Così come l'avviso comune realizzato nel corso dei mesi precedenti
Fra
In prese e sindacati
Si tratta di interventi secondo noi significativi
Perché dimostrano la chiarezza di intenti la determinazione con la quale questo governo vuole affrontare queste questioni
Però qui io credo che sia anche opportuno dirvi
Come Confindustria la vede su un paio di questioni
Ed in particolare su quello dei contratti a tempo determinato
Noi abbiamo nel corso di tutto quest'anno
Che era partito
Ricorderete l'Assemblea nella quale sono stato insediato presidente con una chiarissima fermissima prese di posizione sui temi della concertazione
L'abbiamo nel corso di tutto quest'anno lavorato per un dialogo sociale vero irresponsabile con le nostre controparti insieme
Sulla concertazione abbiamo detto e abbiamo fatto nel corso di tutto quest'anno
Una scelta di campo molto precise
Una concertazione
Fine a se stessa
Non serviva più attese
Una concertazione che certificasse che meglio di quello che si stava facendo non si poteva fare era uno strumento che di fatto indebolì i pali depotenziamo ha tutte le capacità di riforme di modernizzazione che il Paese doveva sapere spediti
Una concertazione che diventasse uno scambio consociativo peggio ancora una difesa corporativa daranno i sindacati e una cosa che francamente Confindustria non voleva più portare avanti
E invece noi eravamo e siamo assolutamente impegnati in un dialogo sociale responsabile
Che consente al Paese di fare quelle riforme quella modernizzazione necessaria per esprimere tutto il suo potenziale di crescita e di sviluppo
Che impegna se le parti sociali a verificare qual era il percorso migliore per accelerare questo processo di recupero di competitività che non fosse mai un alibi perché il governo non decidesse e che certamente non poteva essere una forma di divieto
O di pregiudizio da mettere di fronte a responsabilità di governo e parlamento che in una democrazia sono sovrani che hanno la responsabilità di governare e di prendere decisioni delle sedi istituzionalmente
E quindi noi siamo continueremo ad essere contrari ad una logica nella quale chi si siede al tavolo uno i pregiudizi divieti tabù e siamo invece impegnati ad un confronto serio e responsabile con questo spirito nel corso di quest'anno abbiamo lavorato
Prima cercando di affrontare i temi della riforma del t f r dei fondi pensione del mercato del lavoro e dell'economia sommersa mai noi con poco successo per le note dinamiche politiche dei mesi precedenti di cui non vale più la pena parlare perché ormai sono trascorsi abbiamo anche lavorato molto attentamente e come dire
In maniera molto impegnata sul recepimento della direttive europee sui contratti a tempo per
E io credo che sia giusto
E significativo che il nuovo governo intervenga per cercare di realizzare nei tempi che erano stati raccomandati dalla Comunità europea
L'introduzione nel nostro ordinamento dell'avviso che è stato conseguito tra i quattro quinti delle forze datoriali che ormai sono tutte all'appello complete
E oltre i due terzi delle forze sindacali
E giusto del necessario perché ormai c'è una forte è maturata consapevolezza e condivisione di quello che può essere un vero testo
Che va nella direzione di recepire pienamente e all'interno naturalmente dello spirito e delle linee guida della direttiva europea
Una nuova normativa che dia più flessibilità al mercato del lavoro ma soprattutto consenta davvero una forte riduzione delle possibili aree di sommerso e di anche più certezza
Ad un ordinamento che oggi da questo punto di vista e francamente veramente fuori linea perché notevole il contenzioso che oggi non registriamo
Anche le stesse interpretazione e applicazione di tutta la disciplina corrente sulle sul sulla contrattazione a tempo determinato
E credo che sia anche giusto dare il riconoscimento di questo tipo perché è giusto riconoscere l'impegno con il quale
Oltre i quattro quinti e oltre due terzi delle forze sindacali hanno lavorato responsabilmente lungo tutto un anno perché questa direttiva venisse recepita nel nostro ordinamento
Lasciando sempre una porta aperta
E ben più di una seria al tavolo perché chi si era tirato fuori da quella trattativa potesse rientrare fino all'ultimo e abbiamo chiuso questo percorso
Senza farci condizionare dai tempi
Delle elezioni
Perché sempre le dinamiche egli agende delle relazioni industriali
Devono mantenere piena autonomia e indipendenza rispetto ai tempi delle dinamiche politiche perché i guai arrendere interdipendenti gli spazi dell'autonomia sociale rispetto agli spazi della vita politica
Perché uno dei più grandi valori della democrazia che noi fino in fondo dobbiamo saper difendere l'autonomia degli spazi sociali e l'assoluta indipendenza rispetto alle responsabilità alle ingerenze del sistema politico
Guai se mai ci fosse o dovesse esserci indulgenza perché questo spazio dell'economia sociale venga come dire
A subire interferenze dalle dinamiche della vita politica così come naturalmente
Le parti sociali possono e devono interagire con il sistema politico istituzionale e soprattutto con il governo ma rispettosi delle prerogative del ruolo delle autorità dico bene
Questo è credo il portato della nostra esperienza noi abbiamo cercato di riportare al tavolo la CGIL fino all'ultimo minuto
E francamente ci auguriamo ancora oggi che la CGIL abbia un atteggiamento più corresponsabile e soprattutto realista rispetto a questa vicenda
Che non è una mirabile Lanza
Non immagino certo Berlusconi come Biancaneve
Mi vanno stretti gli abiti della strega nel bosco
Preferisco i gelati come noto alle mele
E credo che non sia una mela avvelenata sia piuttosto un passaggio importante con il quale si misura il livello di responsabilità di chi oggi deve sapersi confrontare
In una logica di relazioni industriali e sociali moderne ed adeguate alle esigenze di riforma del Paese
E necessario un atteggiamento responsabile e di coerenza
Anche perché vi e francamente difficilmente comprensibile non solo all'opinione pubblica
Ma tutti noi
Spiegare una così Chiara contraddizione
Fra il bell'elogio pubblicato su rassegna sindacale a fine gennaio a firma di CGIL su quel testo di recepimento della direttiva europea che era di gran lunga come dire più flessibile di quello che poi nel corso del negoziato che si è andato sviluppando nei mesi successivi è stato recepito a fine gennaio la CGIL aveva alla vigilia della chiusura che allora si stava facendo di quel recepimento direttiva elogiato lo sforzo e la responsabilità con la quale imprese sindacati stavano lavorando
E il giorno dopo inspiegabilmente cose che dico più perché ovvero l'abbiamo capito tutti ma abbiamo la cortesia di non dirlo
Si sono tirati fuori da quel tavolo e non hanno più voluto sedersi e questa e naturalmente oggi
Un vicenda che a nostro modo di vedere
Va superata con responsabilità e con attenzione la CGIL resta un sindacato importante un protagonista importante della vita sociale ed economica del Paese
Oggi siamo tutti chiamati ad essere veramente responsabili a superare logiche di schieramento ed essere come dire in prima fila attenti ad assumerci quel ruolo che il Paese oggi ci chiedete sul sul ruolo di confronto vero
Nel rispetto reciproco senza però pretendere che il nostro consenso il consenso di ciascuno di noi possa essere condizionante vincolante quelle che sono le assunzioni di responsabilità che normale
Gioco della democrazia come per fortuna abbiamo nel nostro Paese
Chiappori la responsabilità di governare e il parlamentino tutti gli analisti hanno la responsabilità di decidere devono sapersi assumere io credo che se recuperiamo questo rispetto per le istituzioni e per il reale
Modo di affrontare il dialogo sociale del nostro Paese potremmo tutti più utilmente servire al progresso del nostro paese e quindi questo è l'augurio e l'invito ad un senso di vera responsabilità
Che vogliamo rivolgere alla CGIL in questa vicenda contenti di aver visto però impegnati
Al nostro fianco tutte le altre forze datoriali e impegnate dall'altro lato del tavolo la più gran parte delle altre forze sindacali con le quali oggi abbiamo
Assolutamente nessuna indulgenza consociativa
Assolutamente nessuna logica di reciproca difesa corporativa
Ma condividiamo la necessità che questo strumento del dialogo sociale sia uno strumento con il quale ci si confronti fra Dinoi per le cose nostre quelle che sono oggetto di contrattazione dove il governo non deve entrare
E ci si confronti insieme con il Governo per quelle cose dove invece di governo la responsabilità di fare riforme senza aver nessuna voglia di togliergli questa responsabilità
Devo anche dire che queste iniziative del Governo non solo iniziative che vanno nella direzione dell'interesse fra virgolette aziendale dell'inglese
E non sono queste le cose che noi riteniamo come dire funzionali esclusivamente alla logica del mondo imprenditoriali senza sosta
E lo voglio dire ricordando tutti quanti noi quelli che sono i tre obiettivi fondamentali di legislatura che Confindustria ha proposto a chi avrebbe assunto la responsabilità di governo nel corso delle assise di Parma
Noi a Parma abbiamo con grande chiarezza fatto una scelta di campo
Decidendo di non essere più quelli che facevano critiche e basta decidendo certamente di non essere quelli che ponevano tabù e pregiudizi e basta e abbiamo cercato di dire
Facendo delle proposte precise quali erano secondo noi gli strumenti con i quali il nostro Paese potesse recuperare veramente competitività nei confronti internazionali abbiamo scritto centonovantasette pagine di proposte facendo delle scelte in campo precise e indicando degli strumenti che possono piacere o non piacere essere condivisi o meno ma rappresentava una chiara assunzione di responsabilità su un percorso che nasceva dalla nostra esperienza come dire di mercato e soprattutto
Cercando di vincolare questi strumenti e questi e questo percorso ad alcuni obiettivi fondamentali che noi ritenevamo indispensabili del Paese tre in particolare il primo farà aumentare il tasso di popolazione attiva che lavora nel nostro Paese dal modesto cinquantadue per cento attuale
Ad almeno un sessantacinque per cento alla fine di questa legislatura tenuto conto che questo cinquantadue per cento e fatto da un quarantadue per cento al Sud è un qualche cosa più vicino al sessanta per cento nel Nord
E che la media europea è del sessantadue per cento
E che il vertice di Lisbona l'anno scorso ha impegnato i Paesi europei a fare più dieci punti dieci anni
E che negli Stati Uniti siamo al settantadue per cento
Far crescere il tasso di popolazione attiva che lavora e molto di più che far diminuire il tasso di disoccupazione del Paese vuol dire far partecipare più cittadini più giovani più lavoratori più italiani alla possibilità di creare ricchezza e di percepire un reddito vuol dire affrontare il migliore in maniera molto chiara l'obiettivo di far crescere per tutti la torta dello sviluppo udire son ma tutto affrontare in maniera seria il problema dell'invecchiamento del Paese il problema crescente della riforma delle pensioni che un problema sulla cui verificatori ma fra poco tutti ci secondo obiettivo fondamentale
Era quello di far diminuire drasticamente
Avrei voluto dire eliminare ma non era realisticamente prospettabile ma far riunire diminuire drasticamente la differenza di prodotto interno lordo per carità fra nord e sud oggi siamo quarantasette per cento
Di differenza in termini di prodotto interno
Il terzo aspetto fondamentale il terzo obiettivo fondamentale a quello di riportare il livello di economia sommersa il Paese
Ad un livello comparabile con quello degli altri Paesi
Occidentali con i quali dobbiamo misurarci Francia Gran Bretagna e Germania hanno il quattordici quindici per cento massimo di prodotto interno lordo sommerso le siamo tra il ventotto e il trenta per cento
E continua ad avere il doppio di prodotto interno lordo sommerso rispetto agli altri Paesi con i quali ci misuriamo
è qualche cosa che illumina alle basi ogni prospettiva non solo di competitività ma anche di civiltà e di legalità della Sapienza
Vorrei dirvi che il nostro prodotto interno lordo nazionale di due milioni e quattrocento mila miliardi e che quindici punti in più vogliono dire oltre trecentocinquanta mila miliardi affrontati
Di ricchezza sommersa in più rispetto a quella delle altre grandi democrazie occidentali e che con l'attuale livello di pressione fiscale e contributiva corrente nel nostro Paese noi abbiamo da centoventi a centoquaranta mila miliardi di gettito fiscale contributivo evaso ogni anno con i quali c'è ed è più che a sufficienza per ridurre la pressione fiscale per le imprese pressione fiscale per le famiglie
Oneri sociali e contributivi sul costo del lavoro un bel po'di stock di debito pubblico e qualche soldo anche per fare investimenti in infrastrutture
è una partita indispensabile per la competitività del Paese e una partita indispensabile per la civiltà e la legalità del Paese
Perché nel sommerso dove c'è sfruttamento vero senza diritti per i lavoratori
Dove c'è concorrenza sleale dell'impresa
Dove c'è l'evasione fiscale e contributiva ma dove c'è anche molto spesso l'intreccio fra malavita e ma l'economia perché l'impresa grigio sommersa
Non può prende il telefono e chiamare le forze dell'ordine quando e il ricatto del pizzo malavitose quindi alimenta un circuito che disgrega e corro delle stesse radici fondamentali della convivenza civile
Questi sono i tre obiettivi Nico Fidus proposto al Paese non sono tre obiettivi per le imprese sono tra i Btp il Paese
Sono tre obiettivi che mettono con me punto fondamentale all'attenzione del Governo le esigenze non solo di più sviluppo economico ma anche di più equità sociale sono tre obiettivi fondamentali del su
Di questo noi stiamo parlando e di questo noi vogliamo parlare e allora non sono né mele avvelenate né scambi di favori perché noi favori non le facciamo e non le vogliamo
Noi abbiamo una grande esigenza
Di poter competere con regole e condizioni analoghe a quelle degli altri Paesi degli altri concorrenti con i quali ci dobbiamo misurare consapevoli tutti che oggi l'integrazione dei mercati non lascia più scampo nessuno e che se non facciamo un grande salto di qualità noi non ce la faccio
E allora io sono convinto che se quest'oggi e l'impegno sul quale le forze politiche e le forze sociali e le istituzioni le impresse i cittadini tutti quanti insomma sappiamo mobilitarci il salto di qualità lo faccia
Consapevole anche che sono necessari non solo forze di governo anche le forze dell'opposizione sono importanti perché senza un'opposizione che abbia una forte spinta riformista condivisa non si può come dire sostenere o contrastare un governo che voglio non voglio fare le riforme
E consapevoli soprattutto che sulle parti sociali grava un quadro di responsabilità importanti perché dobbiamo saper tutti quanti far fronte veramente alle nostre il come dire responsabilità in questo modo con grande chiarezza
Questo è il quadro nazionale c'è poi quando del Mezzogiorno
Il quadro del mezzogiorno e un quadro che in questa prospettiva rappresenta il vero grande come dire momento di svolta del Paese
Perché non è vero che il Paese può crescere ancora se non cresce il Mezzogiorno
Paese non può crescere più selvaggio giocatrice pesce davvero dopo cresce più perché non ci sono occupati
Occupabili cittadini occupabili
Non ci sono spazi non ci sono come dire potenzialità il Mezzogiorno ha espresso il massimo possibile in termini di crescita marginale e solamente l'ingresso del sud
All'interno di un percorso di sviluppo vero che può ridare sprint e veramente opportunità di crescita tutto il prodotto interno lordo nazionale e allora questa è la come dire partita che abbiamo davanti a noi che si gioca non solo rafforzando il ceto imprenditoriale che oggi il Mezzogiorno esprime e che hanno potuto e saputo sopravvivere ad una durissima selezione darwiniana degli ultimi anni dimostrando grinta tenacia creatività
Anche recentemente grande natalità imprenditoriale
Ma che da solo non riesce a cambiare tutto il quadro sociale ed economico del Mezzogiorno perché non siamo sufficienti come quantità di impresa
A cambiare come dire il quadro
Sociale ed economica del Mezzogiorno dobbiamo aumentare ancora di più la capacità di attrazione d'investimento del Sud e dobbiamo farlo e lo possiamo fare a mio modo di vedere riposizionando il sordo come leader dell'attrazione di investimenti a livello internazionale
L'anno scorso il mercato degli investimenti esteri diretti in Europa cioè la quantità di soldi che nel mondo sono stati investiti in Europa al di fuori dei confini nazionali degli investitori a e stata di oltre trecento miliardi di dollari
Trecento miliardi dollari la Gran Bretagna attratto ottanta miliardi di dollari tutti gli altri Paesi europei sono stati in testa rispetto ai davanti rispetto all'Italia all'Italia ancora una volta per
Per oltre dieci anni è stato così è stata l'ultima in classifica noi abbiamo la possibilità di mettere il Sud
Nuovamente al centro di questo flusso di investimenti internazionali se facciamo con le due tre cose che da tempo andiamo chiedendo e che rappresentano il grande salto di
Svolta di qualità nella politica di recupero di competitività abbiamo bisogno di una pressione fiscale comparabile
Abbiamo bisogno di infrastrutture serie vere abbiamo bisogno di legalità e abbiamo bisogno anche di flessibilità nel mercato del lavoro e allora alcuni di questi interventi dei programmi di governo cominciano incominciano sommamente ad andare in questa direzione ma sono dei segnali importanti
Abbiamo l'Agenda due mila e due mila sei che è un'opportunità straordinaria che non possiamo perdere e abbiamo bisogno veramente di un grande in pegno comune di un programma di lavoro comune per rimettere insieme il Sud al centro di questo programma di investimenti internazionali
Quindi questo è quello che noi dobbiamo fare io sono convinto che lo possiamo fare in maniera molto seria molto consapevole
E possiamo anche partire da subito
Perché il presidente Bassolino noi abbiamo in questo quadro come dire di luci e di ombre dove io francamente sono ragionevolmente ottimista io non sono ottimista solo con il cuore sono fondatamente ottimista con la Regione
L'abbiamo veramente la possibilità di fare qualche cosa di importante significativa io sono pronto naturalmente per il grande amore l'impegno che porto da questa terra
A mettere a disposizione il meglio delle nostre anche i confederali perché Napoli del mezzogiorno e la Campania in questo caso possono fare un grande salto di qualità
E dobbiamo davvero accelerare da un lato la capacità di Investimenti dei nostri fondi infrastrutturali
Qui c'è da fare molto
Nella Campania e nel resto del Mezzogiorno ma dobbiamo anche da subito individuare aree opportunità per attrarre davvero investitori internazionali sul nostro territorio ma questo lo possiamo fare
Io sono personalmente pronto ammettere disposizione innanzitutto me stesso perché questo accada non abbiamo una grande opportunità che non possiamo fare che questo è un momento di svolta significativo che se riusciamo a cogliere
E se riusciamo soprattutto tradurre interventi veri in programmi veri in progetti veri inattività vere noi possiamo insieme governo autorità istituzioni sul territorio a partire dal dalla Regione
Unione industriali Confindustria andare e promuovere una vera significativa attrazione di investimenti sul nostro territorio
Perché siamo una riterrà che ha opportunità formidabili di come dire intelligenze di capacità di lavoro e anche di capacità imprenditoriali e possiamo fare un gravissimo salto di qualità
Però abbiamo anche bisogno perché questo ottimismo della ragione si concreti in un programma vero di iniziative di intervenire e portare a compimento tanti progetti importanti aperti ma che devono ancora trovare una loro risposta compiuta i progetti sulla città da Napoli est a Bagnoli
I progetti sul territorio dalle aree industriali alle infrastrutture sono grandi appuntamenti sui quali oggi abbiamo le risorse economiche e finanziarie
Abbiamo probabilmente alcune corsie preferenziali a livello anche di delegificazione che sono importanti ed essenziali
Abbiamo sicuramente una grande convergenza ed attenzione
Programmatica e di intenti tra le forze sociali e le rappresentanze politiche istituzionali anche del territorio io credo che ci siano in questo momento tutti gli ingredienti per cui lavorando insieme
Come lei ha auspicato qualche minuto fa possiamo veramente contribuire a fare un grande salto di qualità in questa direzione abbiamo anche ritrovato un importante come dire
Impegno il più tradizionale significative istituzione finanziaria e creditizia del nostro territorio specie insetti Rainer Masera che ha fatto tanto per il Sud in altre responsabilità sta dimostrando grande attenzione per il Sud in questo momento ci sono tutte le condizioni perché facciamo veramente un salto di qualità se non lo facessimo
Ci porteremmo sulla coscienza e soprattutto ci porteremo sulle nostre spalle
Il peso di un fallimento incredibile perché mai come oggi esistono le condizioni di quadro nazionale locale imprenditoriale ed economico finanziario per fare tutti un salto di qualità necessarie
Siamo chiamati quindi assumerci responsabilità importanti io in prima fila in prima persona d'impegno le stesse la nostra organizzazione perché questo accada al meglio delle nostre possibilità
Vi ringrazio e vi ringrazio soprattutto perché da Napoli può partire una grande riscossa per tutto il Mezzogiorno
Questo è il Nord o del Sud ma è soprattutto una terra che ha saputo esprimere grande responsabilità nel corso di questi anni possiamo fare veramente molto io sono sicuro che lo faremo