"Stati Generali sull'immigrazione: politiche locali e percorsi di integrazione" - organizzato dal Dipartimento per gli Affari Sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Cnel (Consiglio Nazionale dell' Economia e del Lavoro) e dal Comune di Vicenza (presso il Centro Sport Palladio, via Cavalieri di Vittorio Veneto 29)

Abbiamo invece lavori degli stati generali sull'immigrazione
Come avrete notato al programma
è un programma molto ricco molto il suo intenso e chiederà
Grande disciplina e ordine
Nel regolare i lavori per poterle concludere consentendo
A tutti coloro che hanno a muoversi sono previsti di poter parlare
Il programma dei lavori prevede al primo punto il saluto del sindaco di Vicenza
è un ricondurre
A cui molto volentieri darò la parola e porterà il saluto anche a nome del Presidente della regione veneta Galan
La parola Alcide mi dice
Buongiorno a tutti
Un provocatore mi ha chiesto se fra i vicentini c'è qualche tendenza demonizzare gli immigrati
Io ho risposto di non avere avuto mai esperienza in tal senso ma di avere semmai avuto esperienza di santificazione i se vero che negli ultimi anni anzi recentemente abbiamo potuto vedere proclamare una Santa a Vicenza ed era africana era un'emigrata di nome Bakhita giunta fra noi portando ancora sulla pelle i segni delle sevizie della schiavitù
Fra noi è vissuta nell'amore fino a una santificazione che per noi è fonte di gioia una gioia purtroppo non condivisibile da chi abita
Nel paese d'origine di Santa Bakhita quel Sudan dove evidentemente vige un concetto di libertà religiosa diverso dal nostro
Una città felice di avere una Santa immigrata
Questa è quella Città di vicenza che oggi vi ospita che oggi ospita questo convegno una città della quale ben volentieri trasmetto il saluto curarle a tutti i presenti alle autorità gli ospiti al cortese pubblico
Rammaricandomi che qui non vi sia anche la professoressa Manuela Dal lago presidente della provincia di Vicenza stanti le responsabilità in materia occupazionale dell'ente preposto alla guida di questa provincia una provincia dove ogni Comune ogni borgata ogni quartiere vivono intensamente tutte le problematiche che il fenomeno dell'immigrazione ha suscitato e suscitano
Ricordo che tra i versi di lode scritti da un antico poeta latino in onore di Roma si legge
Cioè cisti patria moltissimo genti Bush una ma se il creare un'unica patria per genti diverse era motivo di vanto per una Roma che era riuscita a farlo con la forza della spada domando perché non dovrebbe esserlo a maggior ragione per una terra come la nostra
Che dimostra di saper diventare patria per genti diverse
Non già con l'imposizione delle armi ma con l'offerta di una prospettiva di lavoro di occupazione di progresso economico di una vita socialmente vivibile civilmente sana e tutto ciò grazie al lavoro
Fin qui fatto su questa terra
Dalle genti che fino ad oggi qui hanno vissuto qui hanno faticato sacrificato sofferto sapendo rinunciare e costruendo giorno dopo giorno un futuro solido perse e per gli altri
Perché qui in queste terre fertili di lavoro di impiego di prospettive non sia corre da terre lontane attirati da miniere o da giacimenti di ricchezze improvvisamente scoperti per caso
Ma sì accorre per godere di una ricchezza e di una prospettiva che a loro volta hanno costato fatica chi per realizzarle ha dedicato la propria vita al lavoro
Oggi io credo che ogni uomo di buona volontà condivida a livello nazionale
Il nostro desiderio Veneto il vicentino di essere non solo occasione di sopravvivenza ma di poter essere veramente patria per chi venendo da lontano cerca nuova vita e nuovo lavoro
Ma nessuno si illuda di poterlo offrire questo tipo di patria se non si sapranno non si porranno governare i meccanismi di trasformazione qualitativa e quantitativa
Che si verificano nella nostra società per effetto del fenomeno immigratoria se non si saprà cioè governare tale fenomeno selezionando lo e monitorando lo alla fonte fin nei paesi d'origine
Difendendolo da ogni abusiva espansione a livello delle nostre frontiere e successivamente fornendo li risposte complete sui luoghi di insediamento
Risposte che devono concretizzarsi nel mondo del lavoro nel mondo del diritto e nel mondo del sociale
Con un coinvolgimento sinergico e contemporaneo dei diversi livelli politico istituzionali
Dove la prima e più importante responsabilità spetta al momento legislativo del parlamento e a quello esecutivo e di gestione dei diversi ministeri responsabili
Per scendere poi via via ai livelli decentrati programmatori e gestionali delle regioni delle province e dei Comuni
Ovviamente quando alludo alle responsabilità dei singoli ministeri competenti e non il governo in senso lato
Lo faccio anche con leggera provocatoria cognizione di causa giacché per esempio suscita qualche perplessità
Il vedere questi stati generali sull'immigrazione svolgersi prevalentemente dal punto di vista dell'impegno governativo nella sfera e sotto l'egida del ministro degli affari sociali e non per esempio anche di quello del lavoro e dell'Interno
Perché al ministro del lavoro potremmo formulare precise richieste per tutelare meglio normare proprio quel lavoro italiano nel Veneto in particolare che alla fonte stessa della possibilità di concretizzarsi del fenomeno immigratorio e senza il quale la stessa immigrazione più non avrebbe senso
E al ministro dell'Interno serenamente
Avremmo chiesto perché è una città come vicenza che negli ultimi trent'anni si è così clamorosamente trasformata economicamente e socialmente politicamente al punto di diventare lei ex terra di emigranti crocevia oggi di partenza di un flusso commerciale di enorme portata internazionale nonché crocevia di accoglienza del maggior flusso di attuali immigrazione straniera vorremmo chiedere perché vicenza
Deve vedersi costretta a proteggere l'ordine e la sicurezza sul proprio territorio con le stesse strutture gli stessi organici di allora quando vicenza era ancora terra di emigranti ogni documento scaturito da questi Stati generali
Sarà credibile solo nella misura in cui avremo tutti la certezza che il fenomeno immigrazione e Stato affrontato in tutti i suoi aspetti
E in tutte le sue conseguenze a tutela dei lavoratori stranieri e dei loro diritti ma anche dei cittadini locali e dei loro altrettanti indiscutibili diritti
E questa certezza passa anche attraverso un doveroso lavoro di rasserenamento dell'opinione pubblica
Perché è giusto dirsi con coraggio e senza falsi pudori che nell'immaginifico popolare c'è ancora troppa confusione sul concetto di immigrato sulla definizione di immigrato sulla identità immigrato tutto questo perché in mezzo a coloro i quali vengono qui perché il lavoro non ce l'hanno si infila e si mimetizza
Anche chi il lavoro purtroppo ce l'ha già ed è un lavoro del quale faremmo volentieri a meno quando vediamo che va a ingrossare il mondo dello spaccio di droghe dello sfruttamento della prostituzione o della criminalità organizzata
Non si è probabilmente ha avuto fin qui il coraggio di programmare interventi completamente diversi nei confronti di questi due tipi di immigrati
Forse la paura che norme severe potessero troppo penalizzare gli immigrati veri quelli onesti quelli in cerca di lavoro
Ha creato fessure di permissivismo
Delle quali hanno approfittato troppi soggetti votati al crimine o comunque alla illegalità e nello stesso tempo l'eccessiva libertà d'azione di questi ultimi soggetti
Ha prodotto come risultato un eccesso di diffidenza incerto opinione pubblica soprattutto in quella meno preparata meno sensibile
Con effetti inconfessabili e striscianti di micro ostilità anche verso la parte sana e autentica dell'immigrati in cerca di lavoro
La mancanza di responsabilità o di coraggio nell'assumere provvedimenti concreti e realistici efficaci non demagogici ha finito così col nuocere a tutti
Così non si è fatto fino ad oggi ciò che si doveva fare in favore dell'immigrati veri e non si è fatto quello che si doveva fare controlli Pseudo immigrati che nelle nostre zone non cercano lavoro ma bensì terreno fertile per espandere le loro attività illecite
Credo che una contestuale maggiore chiarezza e concretezza nel definire lo scenario globale nel quale poi dovrebbero inserirsi i risultati di questo convegno aiuterebbero tali risultati stessi ad essere più credibili e più condivisibili
Quanto ai risultati frutto di documenti preliminari che io mi auguro sufficientemente dibattuti nei gruppi di lavoro di ieri
Chiediamo di voler considerare l'immigrato come una realtà potenzialmente suscettibile di potersi integrare a tutti gli effetti nella società di domani
Una società che noi non possiamo considerare solo come una pura sommatoria di individui in cerca di sopravvivenza
Ma bensì come un tessuto costituito dalla moltiplicazione dalla polimerizzazione di unità fondamentali individuate nella famiglia
E nel rispetto di principi che universalmente ispirano le funzioni della famiglia del lavoro e della convivenza civile diventa così irrinunciabile un processo di qualificazione del flusso immigratorio cominciando dalla ricerca di un'autentica formazione dei lavoratori
Capace di dar loro strumenti linguistici culturali professionali di conoscenza del diritto una formazione che dovrebbe cominciare già nei paesi di origine
Di una immigrazione che così potrebbe meglio selezionati si programmarsi e qualificarsi
Ci auguriamo infine che sia prevista la reale possibilità dei lavoratori immigrati di costruire o ricostruire attorno a se stessi
Quelle realtà familiari alle quali si dovrà dare una risposta adeguata e programmata
In termini di alloggio di assistenza sanitaria di erogazione di servizi di coinvolgimento sociale
Il tutto avendo il coraggio di ammettere che è meglio rimpatriare chi dopo un ragionevole lasso di tempo dimostra di non sapersi inserire in alcuna prospettiva occupazionale finendo così sbandato
Ho fagocitato dalla malavita e ammettendo che comunque necessario governare l'entità del flusso immigratorio monitorando lo alle frontiere
Sarebbe inutile discutere di programmazione della qualità dell'accoglienza se poi travolti dal fattore quantità non potessimo realizzare nulla di quanto previsto
Di tutto abbiamo bisogno per aiutare i nostri immigrati fuorché di demagogia di lassismo di pressappochismo di permissivismo fine a se stesso nonché di una falsa e distorta concezione del principio della accoglienza
è bello interviene ora per il vescovo di vicenza don Giovanni Sandonà presidente la Caritas
Il vescovo aveva un impegno da molti mesi programmato a cui non ha potuto più sottrarsi per cui a nome suo
E con le sue stesse parole
Che ha scritto
Suppliscono
La chiesa che in licenza
Dice il vescovo saluta con cuore aperto le autorità le rappresentanze e tutti i convenuti agli stati generali sull'immigrazione ed augura un sereno proficuo svolgimento dei lavori congressuali
La Chiesa si considera da sempre ma specialmente in questa stagione che fa pensare ad un'emergenza in prima linea nel dovere di considerare anche suo proprio e non soltanto della società civile e delle componenti politiche il problema la realtà dell'immigrazione
La Chiesa vicentina in consonanza con la dottrina sociale della religione cattolica con il pensiero e l'atteggiamento del Pontefice Giovanni Paolo secondo
Ritiene che gli aspetti morali del fenomeno immigratorio siano non meno importanti di quelli politici economici tecnici
La chiesa attinge al Vangelo del Signore la certezza della fondamentale uguaglianza di tutti gli esseri umani
La quale non dipende dalle particolari condizioni etniche culturali religiose
Ma è un dato insopprimibile di natura
La Chiesa ritiene inoltre che il grave problema pertinente alle migrazioni non vada affrontato solo con criteri assistenziali
Ma che questi siano collegati con esigenze ti giustizia
Principi di diritto inalienabili
La Chiesa infine ribadisce la convinzione che agli immigrati non si debba provvedere solo un lavoro ma anche una base logistica a cominciare da una serie di facilitazioni nel trovar casa
E la possibilità del ricongiungimento familiare dal quale vengono scongiurati i disagi e pericoli altrimenti inevitabili
Formulando i migliori auguri imbocco sull'importante convegno la benedizione del Signore Pietro nonnismo vescovo
Interviene ora per il saluto il prefetto di vicenza Angelo tra un paio
Signor sindaco parlamentari rappresentanti delle istituzioni regionali
Provinciali e comunali presenti rappresentanti delle forze sociali economiche e del volontariato autorità signore e signori a tutti un cordiale saluto
Saluto unito ad un ringraziamento a quanti hanno contribuito all'organizzazione del convegno promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri dal CNEL e dal Comune di Vicenza
Un particolare saluto e ringraziamento al ministro per la solidarietà sociale
Onorevole Livia Turco che con la sua presenza testimonia l'attenzione del Governo nei confronti delle problematiche delle migrazioni nonché la sensibilità e la disponibilità nei riguardi di quanti istituzioni associazioni privati cittadini si impegnano nel non facile compito di garantire condizioni di vita e di lavoro adeguate a quelli che per diverse ragioni
Spesso con delicati e pietosi risvolti umanitari sono costretti a lasciare i Paesi di origine
Un convegno nel corso del quale sarà trattato con ampiezza
E approfondimenti di grande rilevanza nel quadro generale delle problematiche concernenti l'immigrazione in particolare l'importantissimo e delicato tema delle politiche locale dei percorsi di integrazione convegno a molte voci
Che certamente fornirà puntuali e precisi elementi di conoscenza in ordine alla situazione nazionale ed insieme utili indicazioni sulle iniziative e sui percorsi che sarà opportuno seguire
Il livello dei partecipanti
La qualificazione culturale il ruolo istituzionale e di rappresentanza sociale dei relatori e di quanti altri interverranno così come risulta dal programma
Sono diverse solida garanzia per la riuscita della manifestazione
Immigrazione è un tema con il quale le istituzioni dovranno continuare e sempre più a confrontarsi
Perché tutta la problematica che lo riguarda costituisce una delle grandi scommesse del futuro che è già cominciato
Trattandosi di un fenomeno strutturale e non meramente congiunturale frutto di un divenire storico che vede costante il flusso di cittadini stranieri provenire da Paesi di Africa est europea Soro
è necessario quindi individuare linee di condotta che l'undici dal subire il fenomeno riescano a governarlo dimostrando che esiste una solidarietà possibile
Non bisogna subito al fenomeno fatta distintamente come se si trattasse di una calamità naturale rispetto alla quale è possibile soltanto cercare di ridurre i danni una volta che si è verificato
Non subirlo neppure come se si trattasse di un fenomeno dinanzi al quale porsi soltanto in termini di massimo spirito di accoglienza e di solidarietà senza vederne gli aspetti che invece richiedono severità e rigore
L'obiettivo è l'auspicio è che le politiche di integrazione messe in campo siano in grado di favorire graduale inserimento degli stranieri nelle nostre comunità
Nel reciproco rispetto delle diverse identità in un quadro di assoluta osservanza dell'ordinamento e dei valori ai quali esso si ispira
Un successo su questo fronte
Così come un'efficace politica
Di contrasto e di rigore sul versante dell'immigrazione clandestina sono condizioni indispensabili per una serena e moderna politica di accoglienza di quei flussi migratori illegali i cui di cui il Paese ha bisogno non è un caso che il convegno di oggi si tenga nella città di vicenza ai primi posti in Italia per numero di immigrati sia in termini assoluti che il rapporto percentuale rispetto alla popolazione
Dove già da molti anni la solidità del tessuto economico produttivo lo diceva il sindaco prima costituisce motivo di richiamo e di sempre più forte attrazione per numerosi extracomunitari
In considerazione dell'Offerta lavoro da parte della miriade di piccole e medie imprese
Di cui risulta disseminato l'intero territorio provinciale
Fatte queste brevissime considerazioni e nel formulare l'augurio di un profondo di un proficuo lavoro utile al perseguimento degli obiettivi che l'odierno convegno si propone rinnova tutti il mio più cordiale saluto
Grazie a tutti coloro che però non sono intervenuti e per coloro che dovranno intervenire io sin da ora raccomando un assoluto contenimento dei tempi di intervento
Compresi i relatori dei vari documenti il cui titolo e contenuti stanno nel programma dei lavori
Io comincerò a dare l'esempio
Era previsto un mio intervento scritto che lascerò agli atti del convegno
Dirò speri in poche parole quale il succo di questo intervento che avrei dovuto fare a nome del tenerlo
In premessa
Una continua disponibilità del CNEL non soltanto perché è previsto dalla legge ad offrire la propria totale collaborazione per lo studio di monitoraggio la collaborazione sopra tutti il dialogo
Per arrivare a conclusioni positive sul fenomeno dell'immigrazione di cui si parla
Secondo
è una preoccupazione che io avverto
Per la mia passata e lunga esperienza ma anche per la mia nuova e recente esperienza
Cioè quello che Simons continua a discutere
Con molta emozione
Punte di demagogia e qualche volta anche venature
Di tipo razzista
Di una questione che stiamo vivendo da anni
E della quale non riusciamo ancora a cogliere con dazi una vita
La vera essenza i contenuti e di progetti
Io personalmente
Nel mio ruolo debba essere neutrale ma nessuno ma Volpini vedesse ripubblicare essere neutrale da me stesso
Io continua a essere indignato
Quando mi capita di legge di sentire alcune cose una recente discussione ad esempio sul rapporto tra disponibilità dalla forza lavoro esigenze la produzione migrazioni interne
Che lasciano intendere un concetto vecchio e perdente di affrontare un problema che è quello di legare il mondo alle esigenze che in questo preciso momento si manifestano
Salva dire ma domani che succederebbe domani ne parleremo
Cioè una Indirizzo di politica economica anche con rilevante riflessi sociali che tenterà ancora di di tende a dividere ancora prioritaria
E pensando che un problema di questa natura si risolva aumentando gli stipendi o cercando una stanza in più per la loro significa avere una visione che personalmente non ho mai condiviso non quando videro mai e che secondo me non ha nulla a che fare
Con esigenze di diritti e doveri dei cittadini e risponde anche minore abbagliata a problemi contingenti
Che la produzione del sistema produttivo esprime quando tratta gli immigrati la situazione ancora più delicata
E non parlo ripeto di demagogia di fenomeni di xenofobia di razzismo parlo di cose concrete e razionale
Forse ancora non siamo entrati tutti nell'ordine di idee non di una cosa da studiare ma di una cosa che già c'è che riguarda le responsabilità che tutti abbiamo rispetta i processi di integrazione che sono necessari
Forse non sempre ragioniamo su una cosa immane da venire che già c'è
E chiamo già in una condizione potenziale ma reale di una società multietnica
Che non si può cancellare bisogna loro regolare
E capire quali sono i processi di integrazione che si rendono necessarie tenendo conto della realtà come non come vorremmo qualcuno vorrebbe che forse Terzo
Io credo che sia interesse di tutte le persone che sono venute e vorranno venire in Italia
Per realizzare il riscatto dalla condizione con il lavoro
Sia interesse
Marcare la differenza fondamentale che c'è fra i tantissimi
Che opera in un sistema coerente e compatibile con l'esigenza di convivente civile della produzione del lavoro tra questi
E le minoranze
Minoranze che ormai hanno i connotati di un popolo disputati
Che partono obiettivamente a una condizione di illegalità
E discostamento nel paese in cui si trovano sono sfruttate da coloro che li trasportano continua a essere sfruttati quando parli male di chi li accoglie
Alimentando fenomeni di lavoro e fenomeni di altra natura
Che rendono a volte non perfettamente chiara come deve essere chiara
La potenzialità e valore positivo che personalmente attribuisco all'immigrazione ieri c'è stata una frase del presidente del Consiglio
Molto semplice ma assai significativa per dire come viene fatta la lettura del fenomeno dell'immigrazione in Italia rispetto anche a fenomeni criminale lo rispetta danni rispetto a me viene eletto cioè viene letto con un'ottica molto piccola
Per cui c'è un'identificazione per ignoranza molto spesso fra alcuni fenomeni dannosi e l'immigrazione
E interesse di tutti mantenere ben netta questa discriminante e interesse di tutti
Affermare in maniera inderogabile
La premesse il vincolo della quale della legalità e del rispetto delle leggi dello Stato
Per realizzare al meglio i processi di integrazione assolutamente necessari perché dobbiamo far crescere il nostro Paese
Ecco queste sono in sintesi
Un po'di riflessione che voleva esporre perché a voce o cercato di sintetizzare come contributo del CNEL e confermare la totale collaborazione non solo con il ministero ma con tutte le associazioni che si muovono e in questo grande abita a cominciare dall'associazione degli immigrati per continuare a leggere capire collaborare affinché questo che considerato un fenomeno ancora diventi diventi un pezzo un pezzo importante di una realtà italiana in cui l'integrazione fondamentale per la convivenza civile
Ecco l'integrazione se ne comincia a parlare in termini molto diversi da come ce ne parla oggi in alcuni ribatte del nostro Paese Greengrass
Il programma dei lavori come voi sapete prevede ora la presentazione dei risultati e dei gruppi di lavoro sulle politiche settoriali e di integrazione
Dibattito articolato sulla relazione di sei gruppi di lavoro formati con le varie componenti sociali introduce questa presentazione coordinata questi lavori Guido Bolaffi capo di gabinetto del ministro per la solidarietà sociale la parola al dottor Guido Bolaffi
Grazie presidente io credo che
Per il ruolo dello Stato assediato in questa
Questa parte dei lavori della mattinata
Devo evitare un rischio io non non posso ovviamente
Parlare di conclusioni
Tirare conclusioni ragionare su conclusioni ma semplicemente indicare il terreno
Della discussione che noi avremo a partire dalla prima relazione con l'assessore Zanoni
Quindi mi serve mi limito semplicemente indicare quelle che possono credo essere le linee del nostro e la nostra discussione dei nostri lavori anche perché lo dico con molta
Serenità e anche con un un tono molto dimesso al sindaco noi non abbiamo pensato di fare una discussione
Generale sull'immigrazione
Nessuno è così presuntuoso di poter pensare di fare un'Assemblea sui problemi dell'immigrazione noi abbiamo più modestamente
Tra l'altro scegliendo un punto importanti italiano abbiamo più modestamente cercato di ragiona nessun sentimento di questo problema
E il sedimento è il seguente come arriviamo coerente
La nostra necessità di loro
E i problemi che loro hanno a vivere con voi attive le Tanoni
Piccolo problema però complicatissimo attenzione
Perché se noi non risolviamo questo problema non risolviamo un altro che ancora più grande perché da una parte e ne abbiamo bisogno e dall'altro ne abbiamo paura
Perché da una parte li chiamiamo e dall'altro non siamo in grado di offrire un terreno di integrazione e ciò son problemi complicati sul quale noi abbiamo pensato modestamente di chiamare a partire da coloro che sono in prima trincea come i sindaci gli assessori regionali
Mi dispiace per l'assessore provinciale ma francamente io
Non sono un attento ai problemi del protocollo ma posso dire che la presidenza del Consiglio a Roma non affrontato questi problemi protocollari non se ne posti perché non ha deciso chi partecipava oggi
Quindi un problema molto limitato l'integrazione
E quindi secondo problema noi dobbiamo decidere e credo che su questo punto i lavori delle commissioni potranno darci una mano molto importante anche se io lo so
E condivido assolutamente su questo quello che ha detto il sindaco
è evidente che tutti i gruppi di lavoro avrebbero bisogno non di un non di ventiquattro gioco ventiquattro urla di ventiquattro mesi per affrontare le questioni poi siamo sempre costretti a ridurle nei tempi tra conteggiamo c'è anche di quel poco che queste persone di buona volontà hanno voluto dare e allora il punto che noi dobbiamo risolvere la seconda questione che pongo è rapidamente concludo eh terzo all'immigrazione
Verso l'integrazione degli immigrati noi scegliamo come abbiamo come ci è sembrato sia stato negli anni del passato politiche straordinarie
Politiche che si aggiungono alle procure alle politiche ordinarie o al contrario per la casa l'istruzione la sanità e così via dicendo noi cerchiamo di far rientrare queste nelle politiche ordinarie cioè in quelle politiche che intanto sono quelle che vanno avanti normalmente perché a partire dalle politiche straordinario del Mezzogiorno in avanti sappiamo che sono le uniche che non vanno avanti ma soprattutto sono le politiche che gli italiani capiscono di più
Ma perché dobbiamo fare una politica straordinaria per la casa per loro e non per gli italiani
Lì si apre un problema molto grave che noi dobbiamo cercare di evitare noi dobbiamo tentare di riportare East delle situazioni alle pari opportunità e chi è sfavorito se immigrato beh sei numero percentuale superiore agli altri deve essere aiutato per quello che è così se è un italiano
Terza e ultima questione sul quale noi dobbiamo ragionare gli ho sentito ripetere l'ha fatto bene il prefetto nella sua introduzione severità e rigore questo solo due parole fondamentali
Io aggiungo che c'è un c'è una terza parola che normalmente in queste discussioni si fa severità ricorre e lavora chi era in regola non c'è dubbio
Però attenzione
Attenzione che il problema dell'immigrazione è un problema che si riduce semplicemente un esercizio astratto sui flussi e
Non c'è dubbio
Non c'è dubbio ma infatti per questo io penso che noi dobbiamo ragionare insieme per capire per capire per capire da dove vengano i problemi e in che maniera in che misura potete affrontare credo che la discussione serva proprio per questo unica l'unica cosa che non possiamo fare e fare una guerra per errore non capirci non credo che ci sia nessuno
Nessuno
Che sui termini rigore severità
Lotta alla clandestinità oggi è disposto a non essere d'accordo noi dobbiamo sapere che però non dobbiamo invece litigare su quello che ciascuno di noi pensa che l'altro pensa che tra ciascuna di queste parole pagava discutere a Pavia affronta
E lo affrontiamo gli otto rapidamente la parola Zanon affrontiamo in un punto d'Italia
Che a vicenza
Che certamente ripete con molte altre parti del nostro Paese noi senza gli immigrati non andremo avanti
Io penso che noi insieme a Bice adesso diciamo sei così cercavo di capire come la società italiane insieme agli immigrati papali
Cerchiamo di capire come evitare che questo che un po'genericamente definiamo una risorsa diventa sta possa diventare un problema più grande dei benefici che apporta
Cerchiamo di capire quali sono gli interventi che dobbiamo fare
Non esistono due partiti sull'immigrazione
Attenzione chiusa l'immigrazione per la lotta politica
Sa dove inizia lo Stato restituisce io dico che sull'immigrazione
Se ci sono i problemi
Bisogna discutere litigare ma è possibile l'hanno fatta le grandi democrazie occidentali battezzava lo farà anche l'Italia noi dobbiamo trovare delle soluzioni
E stiamo appunto qui e cercare di trovare ragionando insieme quelle più utili violò la parola l'assessore Zanon dicendo
Che siccome i gruppi di lavoro sono sei
Ognuno dovrebbe limitarsi ad un certo numero di minuti io penso che dieci minuti ufficiali qualche minuto in deroga non di più però possiamo dare quindi cuocere con lui perché
Sì limiteremo ci limiteremo ma credo sarà importante comunque che questo confronto sia Franco
Come è nostra tradizione nostra consuetudine
E quindi nel portare il saluto del presidente Galan il saluto della Regione Veneto a tutto tutti partecipanti ovviamente al ministro Livia Turco tutte le autorità presenti particolare al Comune di vicenza
Io credo sia importante sottolineare anche questo aspetto che sicuramente non è solo la questione
Dell'assenza delle province o di qualche defezione ma è chiaro che se Stati Generali dovevano essere e mi riferisco ovviamente le considerazioni che Olona fatto
Guido Bolaffi beh e chiaro doveva esserci una presenza organica
Di tutti quei settori che in qualche misura concorrono nelle politiche organiche che giustamente Bolaffi ha richiamato e che in primis le Regioni e gli enti con locali vogliono su questo versante sul versante del governo dei flussi sul versante del governo dell'immigrazione
Il tema odierno è sicuramente di particolare importanza
Per la nostra regione
La gente veneta infatti oltre ad una secolare tradizione di apertura
Oltre ad una secolare tradizione di ospitalità e di scambio culturale e civile anche esperienza viva e decente memoria di problemi e delle speranze che accompagnano chi deve cercare in un altro Paese le possibilità le occasioni della propria vita della sua pienezza della sua dignità e dunque è bene ricordarlo i veneti hanno per l'immigrazione quella sensibilità più attenta quella sensibilità più consapevole che è propria di chi conosce per esperienza perché ha provato in prima persona cosa significhi dover cercare altrove la propria realizzazione vorrei dire
Che abbiamo una sensibilità più sincera insieme cordiale e anche pragmatica e siamo interessati ad affrontare in modo organico tutti gli aspetti di questo rilevante fenomeno
E non solo in molti e gravi problemi che oggi sono restano sul tappeto rimangono irrisolti
E qui vorrei già operare una prima forte sottolineatura
Che riguarda il concetto stesso di immigrazione
L'immigrazione non è un'idea astratta è il movimento fisico concretissimo di persone che cercano e chiedo l'inserimento in una società non solo gli stranieri sono anche i nostri emigranti i nostri meriti i nostri italiani che vogliono rientrare o i flussi interni di popolazione provenienti da altre regioni
Se infatti lo scopo e l'attenzione alla persona e al suo concreto inserimento sociale
Allora tutti questi flussi devono essere presi in considerazione perché tutti aspirano ad essere parte viva della società a cui sì rivolgono
Diversamente
Si parla astrattamente di immigrazione e si prescinde dall'atto concreto di uomini in carne ed ossa che si spostano per trovare lavoro per trovare inserimento in una nuova comunità
E si dice con ridurre un fenomeno complesso ad un suo aspetto di tipo particolare
I flussi di popolazione straniera soprattutto extracomunitari infatti solo solo uno dei possibili modi di osmosi e di incontro tra comunità e individui diversi uno tra i vari non l'unico nell'unico che chieda risposte
Semmai vanno riguardati come quello più delicato quello che pone i problemi maggiori e chiede le risposte più articolate
La Regione le regioni il sistema delle Autonomie bene sicuramente consapevole e imbelle
Primariamente di illustrare anche qui in termini vista stanno i tempi il lavoro del gruppo che ho presieduto ieri e che ha certamente dato dei frutti anche sul punto di vista della documentazione credo sia importante sottolineare come le regioni come ha fatto Bolaffi poc'anzi richiedono politiche organica governo
E intendo riaffermare alcuni punti che noi consideriamo irrinunciabili per una seria politica per l'immigrazione
Non vi è non vi può essere una seria politica per l'immigrazione
Senza un efficiente e tempestivo controllo di legalità degli accessi ed una risoluta azione di contrasto a tutte le firme forme di che imita emergenti
Non c'è non ci può essere una politica per l'immigrazione senza un efficiente politica di programmazione
Quantitativa ma direi anche sottolineo qualitativa sul territorio degli ingressi di lavoratori extracomunitari in base al fabbisogno dei sistemi produttivi locali
Non ci può essere politica per l'immigrazione sente rafforzamento del ruolo
Delle Regioni delle Province dei comuni
Nella definizione dei flussi e nella gestione in Rete i servizi per gli immigrati l'adozione di strumenti consortili tra Comuni coordinati anche ovviamente con nuovi strumenti che per la verità nel vento abbiamo approntato
Non ci può essere una politica per l'immigrazione senza la promozione del rientro nelle regioni degli emigrati
E misure per favorire i flussi migratori interni sì e nazionali sia nell'ambito comunitario non ci può essere politica per l'immigrazione senza il sostegno alla scuola pubblica e privata affinché sia messa in condizione di svolge l'ammissione che le compete
Divo fondamentale volano di integrazione e di sviluppare processi avanzati per l'interculturalità
Io credo che il sistema le Autonomie abbia bisogno di tutto ciò
E che il principio che l'espansione economica è sicuramente un valore ma anche affiancato al concetto che la salvaguardia degli equilibri sociali delle nostre comunità
Un valore non meno importante è un valore degno di essere difeso anche dal punto di vista politico
Un disegno di progressiva integrazione
Degli stranieri immigrati nella nota cioè società coerente
Con le prospettive di sviluppo ma nel rispetto dei fondi dei principi fondanti delle nostre comunità e del rispetto soprattutto delle diversità in una cornice di regole chiare di regole accettate di regole condivise di norme applicabili e soprattutto applicate sempre e comunque
Questi sono i concetti in Breve che dovevo per onestà intellettuale illustrare in questo breve saluto anche a nome della Giunta regionale
E allora passò in sintesi a illustrare il frutto del lavoro che è stato condotto per quanto riguarda le politiche di inserimento e le pari opportunità
La gestione delle politiche e degli interventi in materia di immigrazione anche per quanto riguarda inserimento e l'avviamento al lavoro necessita di una distinzione di base
Tra l'ammirazione regolare e quella irregolare Elettra lavoro regolare e lavoro irregolare
Tale distinzione segna la linea di demarcazione tra le tipologie di intervento ma anche dagli organismi competenti a tali interventi
So benissimo che il concetto di irregolarità non deve essere collegato a quello di i mali criminalità
Ma
Questo concetto
Deve essere contemporaneo ad un potenziamento reale e convinto della lotta alla illegalità diffusa che purtroppo anche della nostra regione viviamo
In alcune aree geografiche nel territorio nazionale convivano tanto problematiche
Connesse alla pressante richiesta proveniente dal mercato del lavoro di mano d'opera straniera spesso specializzata in quanto l'ha fatta di lavoro reperibile sul territorio non è sufficiente alle esigenze del sistema produttivo quanto forti tensioni sociali
Causate dalla ingente presenza di immigrazione clandestina spesso collegata a fenomeni di criminalità
Per questo credo sia necessario intrecciare le politiche del lavoro con quelle tese a favorire il supporto alla piena inclusione e quindi alle pari opportunità di accesso ai diritti civili e di cittadinanza
Il lavoro da solo non basta aiutare il disagio e la mattina Jim elevati Talita e a limitare le forme di emarginazione
Gli immigrati sono ormai una componente strutturale del mercato occupazionale italiano
Costituiscono più del tre per cento della forza lavoro con una notevole incidenza nel settore del lavoro dipendente e omicida entra molto scarsa nel settore del lavoro autonomo
Vengono molto richiesti nei settori dell'industria e settori l'agricoltura e rispetta una volta di meno nel terziario
Nella stragrande maggioranza dei casi sono chiamati a svolgere compiti semplici o di Mario di manovalanza
Sono in aumento gli avviamenti al lavoro dispetto all'andamento degli anni precedenti a partire dal mese di marzo due mila è possibile disporre
Tramite l'INAIL di una rilevazione più precisa delle nuove assunzioni
In proiezione nel corso del due mila si possono stimare
Pari a circa cento mila le nuove assunzioni di Laval di lavoratori immigrati al netto dei licenziamenti è immigrato poco meno di uno ogni dieci assunti e qui passiamo alla questione degli sbocchi lavorativi prevalenti e i punti di criticità del sistema
Vi sono alcuni aspetti che maggiormente caratterizzano l'inserimento lavorativo degli immigrati inserimento che ha in genere un carattere di complementarietà rispetto all'occupazione degli italiani
Più accentuata mobilità territoriale
Prevalenza nell'impiego presso le piccole e medie imprese nei lavori stagionali nelle occupazioni pesanti disagiate nell'occupazioni precarie nel basso terziario
Tipicamente urbano e nelle occupazioni regolari
Gli avviamenti effettuati nel mille novecentonovantanove mostrate un qua che in quattro casi su dieci
Gli stessi lavoratori chi MP dall'estero mentre per lo più per svolgere lavori stagionali e in molti casi per lo svolgimento di lavori generici
Un elemento il forte criticità l'utilizzo dell'accentuata mobilità degli immigrati questa loro disponibilità quanto mai funzionale alle esigenze del nostro mercato leader di lavoro facilmente utilizzabile nella fase il primo insediamento quando viene elaborato il progetto migratorio
Come avvenuto per gli italiani in gran parte viene meno quando gli immigrati hanno stretto molteplici legami in un determinato contesto territoriale
Questa constatazione accentua l'esigenza di un sistema di
Il sistema
Di lì collegabili collocamento efficace l'unico in grado di evitare e i posti vuoti nelle aree forti debbano essere coperti per quote supplementari gli arrivi dall'estero senza utilizzare le eccedenze occupazionali nelle aree delle aree deboli un discorso a parte
Merita l'ampio settore del lavoro nero
Secondo le rilevazioni dell'INPS
Gli immigrati titolari di permesso di soggiorno per motivi di lavoro none in regola sotto il profilo dell'inquadramento lavorativo questo da provare seri danni per la previdenza e il fisco è sicuramente il grave pregiudizio agli stessi immigrati
Poi effettuate nel novantanove dal ministero del lavoro direzione generale l'impiego confermano grossomodo queste acquisizioni
Su cento lavoratori immigrati quindi che lavorano sessantatré sono in regola con il soggiorno e con lui i contributi venticinque sono in regola corvi soggiorno ma non con i contributi
Circa dodici non lo sono né con il soggiorno me con i contributi questi risultati si riferiscono a cinquantasette mila trecentonovantatré aziende ispezionate
Con un migliore ventiquattro mila seicentocinquanta dipendenti di cui ventun mila seicentonovantacinque lavoratori immigrati pari a due virgola uno per cento della forza lavoro
Al ministero del lavoro va chiesto di predisporre nel futuro il piano annuale delle ispezioni secondo un campionamento Regolo rigoroso
E provinciale per provincia consenta di tenere conto delle specifiche caratteristiche produttive
Così che i risultati complessivi offrano uno spaccato più attendibile di quanto avviene e consentano di avviare con maggiore efficacia i piani per il recupero delle irregolarità sia degli italiani sia degli immigrati
Un settore importantissimo e di vaste dimensioni eh costituito da lavoro autonomo su circa settecentocinquanta mila permessi di soggiorno per motivi per motivi di lavoro risultati validi all'inizio del due mila e i lavoratori autonomi erano appena sessantasei mila l'uno punto uno per cento un'incidenza molto più bassa rispetto agli italiani in pratica un immigrato ogni cento lavoratori del settore
Questa realtà va meglio indagata con tutti i suoi parabola fu problemi Complessi pur difficili da risolvere assumendo come valore prioritario la visibilità e la regolarità degli immigrati
Operanti nel settore nell'ottica di un soddisfacente Processo di integrazione sociale
Per quanto riguarda la formazione professionale le politiche lavorativa i dati citati pongono sicuramente problemi molto seri
Per quanto riguarda la possibilità di estensione del lavoro regolare dipendenti ed autonomo l'utilizzo dei lavoratori già presenti in Italia ancora per quanto riguarda la possibilità diminuire il tasso di disoccupazione indubbiamente sarebbe opportuno affiancare le politiche formative esistere in ulteriori interventi misure organiche propedeutiche all'inserimento allestimento lavorativo quali una formazione professionale più Brehme più efficace più mirata che comprenda l'insegnamento di base
Della lingua italiana e la normativa sulla tutela della salute all'integrità fisica ma anche l'acquisizione di quelle competenze tecniche che consentano un agevole un'agevole collocabilità e quelle condizioni di base civiche
E giuridiche infatti da che facilitano sicuramente l'inserimento nel contesto sociale nel contesto lavorativo per gli immigrati già presenti in Italia per i quali si pongono esigenze riqualificazioni professionali a informazioni
Continua sistemi diffusi di formazione della domanda e dell'offerta
Degli atti necessari per finalmente raccordare contesti territoriali ad alta dis disoccupazione ad altri compie una di me di manodopera
Sulla base di analisi della situazione reale Simone infine utili misure di flessibilizzazione di alcune normative sia per il lavoro dipendente che per quello tondo
Quanto alle azioni concrete
Da svolgere nel territorio mi avvio alla conclusione
L'orientamento fondamentale
Da seguire consiste nel riuscire a passare dalla gestione dell'emergenza a quella dell'ordinarietà
Ciò significa creare le condizioni di pacifica e civile convivenza che possono provenire solo da misure interventi precisi
Interventi calibrati e ponderati che rifuggendo da logiche demagogiche
I poker i top ipocritamente buoniste
E da logiche pregiudizialmente discriminatorie considerino le effettive esigenze e possibilità di assorbimento da parte del sistema sociale e produttivo territoriale con la seguente precisazione
In questo ordine di valutazioni e in modo particolare nella determinazione dei flussi
Un ruolo determinante va garantito agli organi istituzionali e ai soggetti sociali ed economici che operano che determinò il sistema socio economico che ovviamente non è identico in tutto il territorio nazionale
In tale ottica anche la organizzazione
Dei servizi sociali adeguati costituisce un sostegno fondamentale perché rendono praticamente un corretto percorso di integrazione sociale di cittadinanza
La questi diritti da ritenere prioritaria in questa fase in cui si ricompongono si creano nuclei familiari vanno menzionati oltre all'alloggio problema di difficilissima soluzione
I servizi all'infanzia da riconsiderare in termini di adeguatezza di accessibilità burocratica economica e anche organizzativa
Le ragioni dell'economia non sono nella gestione dei flussi le uniche di cui dobbiamo tener conto esistere un problema di sostenibilità sociale e del territorio inteso come capacità di ricevere i flussi di immigrazione che legittima l'intervento politico nel determinare le quote in misura anche indipendente dal fabbisogno espresso dal mercato del lavoro
E attente invece ad un più ampio concetto di sostenibilità sociale
Di capacità di accoglienza
Di abitazioni di antiche disintegrato integrazione
Di capacità ricettiva per dirla con un termine molto semplice
A livello fiscale vanno potenziate le misure che incentivano il versamento dei contributi
Previdenziali per la copertura dei lavoratori immigrati a livello legislativo vanno rafforzate le norme che distinguendo tra immigrazione clandestina e regolare facilitano l'inserimento di quest'ultima nel contesto socio lavorativo e agevolano la possibilità di eliminare la prima
A livello legislativo
A livello burocratico vanno semplificate
Le normative e le procedure anche fissando tempi certi di espletamento
Che in linea di principio nel loro concreta attuazione sono talvolta talmente rigido ed essere controproducenti
Per dare risposte positive
A tutte queste proprio problematiche si possono percorrere strade diverse anche contrapposte
Ma l'approccio più idoneo appare indubbiamente quello della concertazione del coordinamento degli interventi tra tutti i soggetti deputati a intervenire in materia
Il primo esempio
Del fatto che per quanto difficile tratte tra tale strada è percorribile viene proprio dalla Regione ospitante gli Stati generali il Veneto
Che proprio questa settimana ha ottenuto unanime adesione di categorie produttive
Di parti sociali gli enti locali maggiormente rappresentativi ad un protocollo di intesa sulle politiche per l'immigrazione
Dando addio ad un sistema regionale organico ad un sistema regionale coordinato di azioni complementari mirate su ambiti di particolare importanza e delicatezza quali la formazione l'alloggio i servizi per i lavoratori immigrati le loro famiglie il governo dei flussi migratori
Una Regione il Veneto che vuole attrezzarsi a governare in autonomia il problema dei flussi rispondendo in termini quantitativi e qualitativi al fabbisogno
Della società organizzando la ricettività a garanzia della sicurezza del territorio
E proprio per questo per affrontare e concludo veramente in modo responsabile
Le problematiche connesse all'immigrazione
è necessario dimostrare capacità e senso di responsabilità
Coinvolgendo nelle valutazioni l'intero sistema dei cosiddetti flussi migratori e cioè non solo l'immigrazione
Dati Stati verso l'Italia ma anche la cosiddetta emigrazione di ritorno
Ovvero che i cittadini italiani o discendenti i cittadini italiani che potrebbero rientrare nelle terre d'origine si è discusso recentemente alla priva conferenza italiani nel mondo
In quanto in quel in molte nazioni nelle quali oggi vi siedono italiani non sono più in grado di offrire e ancora noi riteniamo che i flussi migratori all'interno del nostro territorio nazionale sono sicuramente all'attenzione non solo delle categorie ma delle istituzioni più sensibili solo affrontando le questioni in modo elastico in modo complessivo estendendo a tutti questi potenziali soggetti le medesime opportunità
E le medesime garanzie in termini formativi in termini occupazionali in termini di inserimento sociale
E per quanto concerne anche la ribalti riguardo l'alloggio si può pensare di creare un sistema equo equilibrato comprensibile e Conti e ho condiviso dai cittadini residenti un saluto cordiale un ringraziamento per l'attenzione
Grazie
Assessore Zanoni voi avete visto che abbiamo derogato dal principio eravamo appena dichiarato perché Zanoni ha dovuto fare i due interventi in uno quindi gli abbiamo dato qualche minuto in più cosa che non faremo con gli altri relatori i quali sono pregati di di non come dire hanno ognuno una propria relazione di organizzarla un po'di non leggerla perché altrimenti molto difficile stare
Stare in dieci in dieci minuti io allora chiederei adesso
All'assessore per la casa del Comune di Brescia Rosangela Comini di prendere la parola prego
Quindi cercherà iscritte
Penso all'interno di brina eviterà qualsiasi introduzione anche perché mi identificano agli obiettivi che prima anche rinata la tariffa è anche nelle premesse vertebra Quintana subito nel merito bella problema nelle politiche abitative è stupenda consente ma l'idea di una questione
Posta con particolare urgenza parta anche vedere quanto i giornali oggi pubblicano
E la relazione alcuni formazioni premesse la relazione in cartella è stata modificata in parte dopo l'incontro di ieri sera ieri sera che è stato molto interessante e quindi mi sento nell'obbligo di di precisare anche alcune cose credo che comunque lo studio l'approfondimento e l'analisi della questione abitativa per quanto riguarda gli immigrati esige la prese in carico di una categoria che quella della complessività perché credo che sia l'unico criterio per comprendere proprio le diverse dinamiche che sono riconducibili all'abitare
In particolare credo che dobbiamo avere la consapevolezza ma qui è già stato in parte sollevata che la problematica del cittadino straniero nella ricerca della casa si incontra anzi spesso si scontra con i bisogni di quei cittadini italiani che vivono nuovi processi di impoverimento anche nuove forme di esclusione sociale
Quindi l'azione politica deve farsi carico immediatamente del disagio abitativo per introdurre non solo correttivi nella politica della casa madri una progettualità alta
Che in prima analisi impedisca permettete un'esemplificazione una contratto una conflittualità forte tra cittadini italiani e stranieri su tale problema
Una sorta di competizione tra le fasce più deboli delle popolazioni che può provocare allarme sociale legato al timore di invasione di soprusi da parte del nuovo del diverso dello sconosciuto
E ancora senta Sato il disagio abitativo era soprattutto riconducibile alle alla povertà economica oggi invece ritrovati le anche in altre diverse categorie di persone in persone che investono sulla casa una diversa qualità della vita faccio rapidissima
Indicazioni gli anziani i portatori di handicap le famiglie monogenitoriali le giovani coppie per tutte queste categorie necessario creare soluzioni differenziate evidente che ciò vale ancora di più
Per i cittadini stranieri che sono caratterizzati da uno scarso riconoscimento giuridico da un debole legame sociale
E l'accesso alle abitazioni è spesso condizionata da barriere di tipo etnico culturale razziale
E nei loro riguardi noi poi assistiamo a forme di sfruttamento di sovraffollamento di convivenze difficili di precarietà che portano addirittura un duplice modello di esclusione perché da una parte e questo impedisce l'avvio di un reale processo di integrazione dall'altro impedisce anche l'assunzione di una piena cittadinanza sociale
Pur in presenza di un positivo inserimento nel mondo del lavoro e quindi anche dell'acquisizione di una cittadinanza economica
Quindi se vogliamo porre mano al tema del disagio abitativo questo problema deve tener conto insieme di qualità della vita e di problemi di esclusione sociale
Però parlare di casa prima di tutto significa anche rivedere un po'il concetto casa perché da casa come spazio fisico in cui gestire la sopravvivenza si passa alla casa come spazio effettivo relazionale simbolico luogo della sicurezza
Luogo della progettualità esistenziale e per il processo migratorio si deve uscire dall'emergenza
Passare da abitazioni pensati in termini quantitativi un esempio per tutti i centri di prima accoglienza non significa che non servano più ma devono essere superati ad abitazione pensate in termini qualitativi e questo passaggio da un posto letto ha una casa è una situazione che gli immigrati stanno vivendo con ricongiungimenti familiari con un progetto di immigrazione che sempre più si dilata nel tempo
Perché vede anche i figli sempre più restia a tornare al paese d'origine quindi una una dilazione sempre più del rientro
Dicendo che è necessario sottrarre questo problema dall'emergenza
Ma uscire dall'emergenza significa anche questo già è stato detto assumere il problema dell'immigrazione come fonometrici Tuturano sottrarlo soluzioni di breve termine ma anche sottrarlo allora semplice assistenzialismo
Quindi leggerlo può aiutare a leggerlo in tutta la sua complessità che è insieme sociale culturale ed economica ma c'è significa anche avviare una revisione delle politiche abitative
Ricollocando il problema nell'ambito della politica urbanistica di una città e qui parlo di politica urbanistica perché voglio fare un cenno ad un fenomeno che appartiene alle nostre città quello dei centri storici e non solo
Ma anche di zone industriali dismesse di periferia in cui edifici fatiscenti e abbandonati da anni si sono ripopolare creando da una parte allarme sociale legato all'alta concentrazione di stranieri abbassando quindi quella che noi chiamiamo la soglia di tolleranza manchi mescolando un processo di forte sfruttamento degli stranieri
Sottoposti a condizioni capestri di affittanza condizioni capestro che stanno creando un po'mercato parallelo della casa e che va a danno di tutti i cittadini che cercano una casa in affitto anche italiani
Significa ricostruire la legalità anche contrastando l'evasione fiscale di quelli che io chiamo gli imprenditori del disagio emerge la necessità di una progettualità forte quindi da parte dei politici degli amministratori un piano regolatore che innanzitutto disegna un'immagine di città
Una città comunità in cui il sistema dell'abitare sia concertato la concertazione fondamentale sia condiviso dei suoi abitanti quindi siano attivate politica una città in cui le abitazioni le reti di servizio l'arredo urbano corrispondono ai bisogni di tutti i cittadini un territorio in cui i processi di vicinanza i processi di integrazione siano parte di un progetto urbanistico non possiamo pensare un progetto urbanistico sono in termini disegni di case
Una città nella quale gli amministratori sappiano interpretare anche i bisogni di chi non ha voce sappiano Wetar mediare le diverse esigenze è una città bella che sappia trasmettere sicurezza e quindi sappia contrastare paura
Può sembrare più immagine alcuni di voi queste una visione di utopica ma è anche una strada che con intelligenza con coerenza e con coraggio alcune amministrazioni e alcune città stanno intraprendendo
Utilizzando una presenza inquietante degli stranieri
Per promuovere azioni positive per rivedere l'uso del territorio per pensare in termini di integrazione non discussione
Ragionando sui timori dei nostri concittadini che spesso chiedono di far sparire di rendere invisibili immigrati la cui presenza massiccia presenza massiccia considerata fonte di conflitti
Spesso per il solo fatto di esistere poi gli immigrati fanno emergere anche alcune disfunzioni del sistema socio economico locale si può quindi assumerà la loro presenza anche come occasione
Per attivare processi di riuso e di rinnovo urbano di nuova organizzazione del territorio di politica attiva della casa gli strumenti ci sono basta avere il coraggio di mettere il di metterli in pratica e qui non vuole essere una provocazione male alcune città si sta anche pensando addirittura espropri
Lo scenario appena tratteggiata da sta a indicare che per la complessità il problema casa umana rivisitato attraverso un progetto integrato di politiche sociali culturali urbanistica e va affrontato anche in termini normativi utilizzando tutti gli strumenti normativi a disposizione a livello italiano ma anche a livello europeo
Ci sono alcuni progetti europei a cui spesso non accettiamo
E per la forte localizzazione del fenomeno immigrazione per alcune specificità e evidente anche ad essere investite dal problema sono e obbligati a trovare soluzione sono prima di tutto gli enti locali
Anche se la questione casa deve essere assunta come priorità da tutti i livelli istituzionali ma anche da parte di tutti quei mondi vitali primo fra tutti il volontariato che lavorano per la soluzione del problema
Il conferimento Point qui delineano alcune funzioni e competenze degli enti
Alle regioni e agli enti locali delle funzioni amministrative inerente la programmazione delle risorse finanziarie destinate al settore dell'edilizia residenziale pubblica
Se da un lato apre più possibilità d'azione dall'altro deve misurarsi con la tendenza anche al calo delle risorse pubbliche disponibili quindici a impone anche la necessità di individuare modello di interventi sperimentali se ne è parlato ieri nel gruppo capaci di ridurre i costi quindi il canone d'affitto anche individuando partner tra queste ricordo le fondazioni bancarie
Ma anche attivando protocolli d'intesa fondi di garanzia patti con le banche che aiutano gli enti pubblici a realizzare questa impresa
Lo Stato deve comunque sostenere questo impegno sia sul piano finanziario sblocca andò ad esempio i fondi per la casa ancora disponibili
Sia mantenendo un ruolo regolatore che anche attraverso una legge quadro garantisca equità diffusa e controlli acché le varie regioni impegnino risorse anche su questo specifico settore
Sono infatti le Regioni ad avere i poteri necessari per definire le politiche abitative di cui c'è bisogno loro m'ha chiesto
Di favorire fortemente l'offerta abitativa in affitto
A canoni calmierati anonima chiesto di pensare a tutto campo ai bisogni emergenti in questo campo permettete mi senza presidi sì e senza esclusioni ideologiche perché questo sta succedendo
Dimostrando capacità di indirizzo innovativo e favorendo le sperimentazioni i comuni singoli o consorziati devono svolgere il ruolo principale che è quello di individuare aree questo è un altro grande problema ed edifici da recuperare
Di promuovere coordinare gli interventi scegliendo gli strumenti più idonei aggregando nelle operazioni le cooperative edilizie alle imprese private del privato sociale
Altro punto importante il volontariato
è un mondo vitale che all'interno di un progetto di questo tipo entra a pieno titolo è un monte vitale sul quale investire per capo attivarsi in aria difficilmente raggiungibili dal pubblico perché può creare sinergie nuove nel campo dei finanziamenti
Può agire da mediatore per affrontare oltre che contrastare le paure diffuse per cui l'immigrato non sa tenere la casa non paga regolarmente l'affitto non conosce i meccanismi di funzionamento di una casa
Il volontario può esserlo soggetto operatore in grado anche di aiutare nella gestione
Per gli alloggi questa funzione di accompagnamento può essere utile anche perché può diventare un'attività sociali e di mediazione fra tutti i protagonisti inquilini proprietari vicini di casa
Lo in realtà di quartiere e ancora gli ex IACP e le cose restituisce
Eh lo so e le cooperative edilizia che per la loro tradizione mutualistica per la loro esperienza e la loro storia possono anzi debbono essere protagonista in questo processo
Poiché però garantire l'affitto e quo è sicuramente prioritario no viaggi assistiamo però noi oggi assistiamo nelle zone un punto importante realizzare di migrazione stabile a forte garanzia lavorativa anche la richiesta l'acquisto di una casa
E ciò non deve sottrarsi dall'affrontare anche questo complesso problema e quindi regole vanno ancora scritte invitando gli istituti di credito le banche in questi campi spesso sembrano convitati di pietra dicevo la di privilegiare l'affitto di privilegiare l'affitto anche attraverso finanziamenti a tra da parte delle regioni attraverso da parte dei Comuni la messa in un in opera di terreni a basso costo ma vado via veloce perché evidentemente troverete nella relazione che è stata ripresentata a queste cose
Qual è il ruolo però e così ripercorre velocemente e quali sono come dire qual è uno dei percorsi per gli alloggi gli immigrati diceva dei trenta i centri di prima accoglienza
Agli alloggi sociali collettivi privati e strutture alloggiative per famiglie anche italiane anche italiani in attesa di alloggi ordinario il comma quattro dell'articolo quaranta al Testo Unico due otto sei novantotto lo prevede
Poi la realizzazione di tali progetti può vedere il concorso un intreccio tra pubblico e privato fondamentale in cui tutti possono partecipare contributi regionali per opere di risanamento igienico sanitari degli alloggi anche questo un aspetto importante può combattere in campo molto anche il privato ma anche il concorso per i datori di lavoro
Si parlava prima di lavoro io credo che nella migliore tradizione degli imprenditori italiani basta ricordare e la mia provincia che quella di Brescia
Mi è testimone le case costruite per gli operai dall'impresa agli inizi del secolo anche dopo sarebbe importante che anche gli imprenditori che tanto hanno bisogno di manodopera straniera partecipassero alla ricerca di soluzioni abitative
E non lasciassero soli gli enti pubblici o le associazioni di volontariato le conto le organizzazioni sindacali o il privato sociale infatti la presenza congiunta di diversi soggetti oltre a costituire una sinergia economica
Può creare l'immagine di una situazione di normalità e può far calare le tensioni e l'allarme sociale e chiudo perché devo chiudere piena in cartella troverete nella relazione anche importanti positive di esperienze locali
E vorrei però concludere questo intervento con la sola enunciazione di due temi
Che interrogano fortemente la nostra coscienza la nostra sensibilità civile ed etica e che meriterebbero in questa sede un peraltro sviluppo il prima ci riconducibili corda quelle situazioni di disagio
Particolari i minori non accompagnati le donne sole con figli i richiedenti asilo i deboli tra i più deboli che chiedono risposte difficile diversificate
Il secondo e l'esigenza imprescindibile di sicurezza che significa in questo campo anche contrastare l'illegalità non solo degli stranieri ma anche di alcuni dei nostri circoli cittadini quelli che accogliendo in nero apprezzi di strozzinaggio incontri in condizioni abitative degradate di stranieri favoriscono la clandestinità e la rendono invisibile
Un appello finali credo che tutti pubblico-privato volontariato debbono agire insieme insieme per trovare soluzione a questo problema anche se qualcuno ha qualche responsabilità in più credo che anche mi spiace di essere stata troppo rapida che una linea posso essere tracciata in questa giornata anche da questa da questo gruppo di lavoro però a tutti noi a tutti indifferentemente il coraggio dell'azione collabora con la gerla
Grazie
Grazie assessore la brevità non ha
Non ha leso la chiarezza per cui io invito adesso il vicepresidente della Giunta della Regione Toscana Angelo Passaleva prendere la parola sul problema delle politiche sanitarie e socio sanitaria
Mantenendo i tempi
Signor ministro signor prefetto Tranfaglia saluto cordiale ringraziamento per aver affidato a me questa relazione
Leggerò rapidamente per rimanere nei tempi
La legge sull'immigrazione ha introdotto significative novità in ambito sanitario sancendo in modo inequivocabile
Almeno sulla carta la piena parità di trattamento e la piena uguaglianza di diritti e doveri rispetto ai cittadini italiani
Per quanto attiene all'obbligo contributivo all'assistenza erogate dal sistema sanitario e alla sua validità temporale
Dopo anni di stratificazioni di norme pensate per una immigrazione sostanzialmente diversa da quella attuale e che offrivano spesso la possibilità di interpretazioni discrezionali
Impedendo di fatto un ordinario accesso alla promozione e alla tutela della salute a una larga fetta di popolazione immigrata soprattutto anche quella regolare la legge quaranta quaranta del novantotto riorganizza la materia sanitaria in modo chiaro
Il tema è specificamente trattato negli articoli trentaquattro trentacinque trentasei del testo unico
La nuova legislazione nazionale si è posta l'obiettivo di favorire al massimo la possibilità di iscrizione al servizio sanitario per tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti per i loro familiari
Questo è importante sottolinearlo nella piena uguaglianza di diritti e doveri con i cittadini italiani e secondo modalità che garantiscano una parità di trattamento
La legge all'articolo trentaquattro e cito soltanto questo punto
Definisce la possibilità e le condizioni di iscrizione al sistema sanitario per i lavoratori stranieri disoccupati per i loro familiari a carico sancendo nella piena parità di trattamento e la piano uguaglianza di diritti e doveri con i cittadini italiani
In questi anni il riconoscimento giuridico del diritto all'assistenza sanitaria per i cittadini immigrati non è bastato comunque a garantire a tutti l'accesso ai servizi e l'appropriatezza dell'ori intervento
Ma comunque affermato che in molte realtà locali in tutta Italia di sono stati ottime iniziative per quanto riguarda la tutela della salute degli immigrati
Iniziative da condividere da sostenere perché l'impegno delle esperienze di alcuni possa diventare l'impegno della intera comunità
Ciò suggerisce ulteriormente la necessità di provvedere a un riorientamento complessivo dei servizi
Si tratta cioè almeno in molte parti d'Italia di ripensare l'organizzazione interna del servizio sanitario sulla base delle dimostrati esigenze della potenziale utenza
E anche di realizzare un'effettiva apertura all'esterno in raccordo con altre strutture sia del volontariato e del privato sociale afferenti al medesimo territorio sia di altri enti locali
Riteniamo anche la capacità di apertura dei servizi verso l'esterno
Debba arrivare al di fuori delle proprie strutture fisiche a forme concrete di contatto con i soggetti portatori di bisogno di salute che per diverse motivazioni non si rivolgono attivamente al sistema
Intendo riferirmi alle unità di strada della prostituzione a interventi presso campi nomadi o di rifugiati a iniziative particolari presso luoghi di aggregazione sociale per gli stranieri
Questo nell'ottica di una piena inclusione nel sistema e per garantire a tutti pari opportunità di cure
Ancora incompleta ed informazione degli operatori sulla normativa vigente che regola le diverse possibilità e modalità di accesso alle prestazioni per gli stranieri
Spesso è lacunosa una formazione di base sulle specificità assistenziali collegata a questa utenza e sono rare le iniziative di aggiornamento sul tema
In poche parole si tratta di mettere in atto una riorganizzazione dei servizi tenendo conto della novità rappresentata dalla crescente presenza di migranti
Non più una novità recentissima ovviamente
Solo con una ottima l'integrazione dei diversi servizi adottando uno stile di multidisciplinarietà e aprendosi al territorio
Sarà possibile permettere un salto di qualità nell'assistenza che corrisponda realmente alle modifiche più significative della nostra società
Per riorientare i servizi sanitari affinché sia favorito l'accesso ai cittadini immigrati presenti sul territorio
Dal gruppo di lavoro sono state individuate alcune priorità che possono riassumersi nel modo seguente come potete vedere anche dal lucido
Formazione del personale lettura della domanda e dei bisogni organizzazione dei servizi flessibilità dell'offerta lavoro multidisciplinare in Rete
Anche per affrontare gli aspetti socio sanitari è opportuno un approccio multidisciplinare utilizzando varie figure professionali integrando le competenze con collaboratori consulenti di varie discipline
Ed esperienze e includendo rappresentanze delle associazioni di immigrati
Oggi il lavoro in Rete inizia già in termini di programmazione degli interventi e di pianificazione delle risposte e vede impegnati diversi attori oltre a quelli propriamente sanitari in questo campo vi sono numerosi iniziative in varie regioni italiane basti citare ad esempio l'esperienza del gruppo regionale immigrazione salute della regione Lazio
Lo sportello unico per l'integrazione avviato recentemente in una provincia toscana quella di Arezzo e qui il prefetto Tranfaglia ha dato un contributo sostanziale e per questo lo ringrazio pubblicamente
Dove istituzioni statali Enti Locali volontariato categorie produttive collaborano insieme per dare risposte complessive in un centro unico non solo agli immigrati ma anche ai cittadini italiani
Per il riorientamento dei servizi e sicuramente prioritaria la formazione del personale
Sia nel senso della informazione quantitativa e qualitativa sul fenomeno immigratorio che sugli aspetti relazionali
è necessario un aggiornamento relativo alle principali evidenze sullo stato di salute e sulle normative che ne prevedono la tutela quadro nazionale e locale linee programmatiche e organizzative
Tutto ciò per ridimensionare pregiudizi e ricollocare il fenomeno della migrazione in un quadro di strutturalità e di diritto
Va curata in particolare la formazione alla relazione transculturale con persone proveniente da altri contesti sociali politici e culturali
L'esercizio alla relazione interpersonale
L'eliminazione di luoghi comuni sulla impermeabilità culturale della elaborazione di strategie di comunicazione sono strumenti operativi per gestire relazioni spesso fortemente stressanti e all'apparenza inefficaci
A questo riguardo vorrei segnalare l'iniziativa della Regione Veneto che avviato un capillare progetto formativo rivolto a tutti gli operatori delle aziende sanitarie
Naturalmente questo comporta anche un continuo aggiornamento rispetto a nuove problematiche sociali e a modifiche del quadro normativo nazionale o regionale
La possibilità di disporre di flussi informativi stabili e coerenti lo studio puntuali di alcune situazioni di rischio
La domanda drenata da associazioni di volontariato sono ormai di fondamentale importanza per tentare di governare il fenomeno in modo stabile e ordinario
Un'espressione significa è un'esperienza significativa in questo settore è stata realizzata dal Comune di Bologna insieme all'azienda USL dove i flussi informativi aziendali che provengono dalle schede di dimissione ospedaliera dall'attività specialistica ambulatoriale
E dal Centro donne straniere
Integrati con i i dati desunti dal cosiddetto tesserino di soccorso consentono di avere un quadro aggiornato e sufficientemente rappresentativo della situazione locale
Per quanto riguarda la lettura del bisogno occorre tener presente che spesso questo non giunge alla visibilità dei servizi per varie ragioni
Tra le quali lo Stato di emarginazione locale sociale il valore culturale sulla percezione o meno di esso gli ostacoli nel manifestarsi
Studiare i bisogni oggettivi ma non percepiti o non espressi così con un'adeguata valutazione dei bisogni soggettivi è di estrema utilità nel monitorare e adeguare risposte efficaci
Al fine di rendere effettive le risposte al diritto alla salute da parte degli immigrati è necessaria la riorganizzazione dei servizi evitando la realizzazione di attività dedicate esclusivamente all'utenza straniera alcune Regioni hanno già sperimentato tali percorsi ed oggi ci si sta orientando nel rendere maggiormente permeabili agli immigrati i servizi per tutti anche con alcune accortezze organizzative ma la riorganizzazione dei servizi mira essenzialmente ha infatti usare la necessità di un adeguato l'intervento sanitario
La possibilità di un'offerta attiva nelle prestazioni e dei servizi e una mediazione culturale che passi da un'ottica di prestazioni individuali a quella di un sistema di mediazione di accoglienza per tutti italiani e stranieri
A titolo esemplificativo ricorre vorrei ricordare che in Toscana già dal mille novecentonovantatré nell'ambito di un progetto congiunto fra l'organizzazione
Regionale è quella di una ente non governativo finanziato dall'Unione Europea dal Ministero della Sanità
Si è svolto il primo corso di formazione per i mediatori linguistici e culturali definiti sinteticamente figure professionali di origine straniera con mansioni di collegamento reciproco fra società italiana e cittadini stranieri
Alcuni gruppi di immigrati sono particolarmente legati a principi e metodi terapeutici tradizionali che rispondono in modo più consono alla loro percezione della medicina
Offrire anche attività di tipo tradizionale è una delle iniziative più apprezziate ed efficaci per alcuni gruppi etnici
Sempre a titolo esemplificativo potrei citare l'iniziativa di costituire a Firenze nella cui provincia si registra una forte presenza di una comunità cinese un centro di medicina tradizionale cinese dominato Fior di prugna
è interessante notare che l'attività di questo centro di medicina tradizionale cinese rivolta donne e bambini italiani e stranieri
Ha finito ad ha fino ad oggi riscontrato un grande interesse nell'opinione pubblica negli organi di stampa in quanto rispondiamo ad un fuso a richiesta da parte della popolazione anche italiana
I medici di interventi di medicina cosiddetta non convenzionale almeno per le patologie più ricorrenti
Sentiamo il gruppo di lavoro
Concludo
Ha prodotto un ampio documento molto più dettagliato rispetto a quanto ho sinteticamente esposto per la verità del tempo concesso voglio soltanto concludere presentando una sorta di organigramma che rappresenta un'ipotesi di quadro organizzativo regionale ed aziendale
Che è facile di lettura
Presentato e quindi non lo commento
Vorrei soltanto dire che a conclusione dei lavori di gruppo sia presa coscienza che parlare
Di un riorientamento dei servizi per favorire l'integrazione degli immigrati è stata anche un'occasione per riflettere su una riorganizzazione dei servizi che siano più accoglienti per tutti i cittadini italiani e cittadini stranieri
Credo che anche nel settore della sanità come negli altri di cui è stato parlato e verrà parlato nella giornata odierna
Finalizzato essenzialmente a una vera reale integrazione dei cittadini extracomunitari che sono presenti nel nostro territorio così come già avvenuto in modo estremamente civile positivo in tante altre nazioni e così come l'Italia sta facendo io credo che oltre al le ragioni della dell'intelligenza oltre ai motivi di organizzazione sia importante pensare in termini come viene fatto qui in Veneto ed è stato già così bene ricordato di accoglienza cioè capacità di iniziativa capacità di accoglienza anche personale
E vorrei concludere un con un alcuni versi brevissimi e concludo davvero di una canzone di un cantautore francese che già circa una trentina di anni fa affrontava in termini di Vichy l'argomento
Ecco una strofa soltanto la città in francese tante facilmente comprensibile da tutti
Dice questo questa strofa ne sia le per luce Hirscher Rabbo
Dall'home bugie anche per non può e dice perché ma figlie SOS Tressa alla se se positive la menti la Carrera S da innovare pur le puzze auguriamoci che avvenga
Grazie
Io siccome
No no no no no no non c'è sì sì l'abbiamo sentito abbiamo sentito l'abbiamo sentito all'epoca interloquiranno noi interloquiamo con chi c'è nella conferenza quindi se per cortesia noi facciamo messe per cortesia
Sì parleremo ecco perfetto perfetto perfetto perfetto d'accordo abbiamo capito perfetto perfetto perfetto va bene d'accordo perfetto
Perfetto abbiamo capito
Perfetto no no no no queste unità da questo è un intervento che uno si queste un intervento per cortesia perfetto
Ma ne hanno già le hanno già detto
Sono state vittime sono sono dette sono dette dagli interventi sono io vorrei sentire queste cose anche dagli impiegati per cortesia quindi adesso a questo punto per cortesia chiedo chiedo agli old chiedo agli uni e agli altri di parlare per cortesia sono iscritti a parlare immigrati infiliamo i lavori come abbiamo deciso ipotesi all'incontrario fa bene contenga tanto attese tanto tessile
Fa bene cioè cortesia visto cioè cortesia le contro cortesia ok se vogliamo si vede là dentro se vogliamo far finire la discussione sull'immigrazione è questo il modo migliore ok
Allora le donne per cortesia voi prendere la parola alle urne potrebbe lavorare ma grattare così a questo punto finiamo questa scuola prego
Allora noi non abbiamo semplicemente variato l'ordine dei lavori adesso
Parla uno degli interventi già programmati di degli immigrati come vedete non sono fantasma vi un gettito so però su quindi voi lo potete vedere poi riprenderà la parola l'assessore del Comune di Bari prego alle urne sempre dieci minuti no
Ma io non credo che
Bisogna come si diceva innanzitutto della apertura alla relazione
Di affrontare questo pressione
Senza infingimenti Mantia senza emozione
Si tratta soprattutto per noi che sono siamo addetti al lavoro siamo anche immigrati
E avere la freddezza mentale di su come affrontare questi argomenti
Come secondo elemento alla mia premessa
Io raccolgo l'invito che è stato fatto a quel
Il fare in modo che l'immigrazione non sia un paradigma politico
Ma ad imporlo come paradigma etico
E se è così patria ma davvero costruire la società multiculturale
Perché è proprio io credo che uno dei grandi quesiti
Posti dal multiculturalismo è quella da diversità
Ma io mi sento oggi dei corvi de il Col du condividere gli obiettivi posti da quanti sono fuori ho visto casa lavoro sanità diritti veicolo di qui stiamo discutendo stamattina
Tranquillamente ma con la consapevolezza
Che la costruzione di questo percorso non hanno necessità di partire da un conflitto sociale che non giova né ai immigrati né a quanti devono decidere costruire posso
Perché è proprio Piero cadde vestita ossa al centro il multiculturalismo non è soltanto un concetto filosofico oppure una forma semantica
è una realtà concreto un processo
Un processo umano e sociale
Decreto ai tutti siamo attori partecipanti
Ma di più abbiamo la responsabilità agli occhi oggi non parlo più per me né di quanto sono presenti ma parlo della seconda generazione quei più di cento mila bambini di stili di immigrati che sono oggi nelle scuole
Che chiedono se sarà saranno in tempo
Di godere dei diritti uguali a quelli degli italiani ma non di volere di una terza generazione dei diritti magari più bassi magari più deboli è lì consegnerà sempre come una seconda categoria
Ma chi era un altro credo d'altronde che bisogna rileggere oggi alla luce dei ma dei mutamenti che hanno segnato l'ultimo decennio la
Ed è passibile di questo fenomeno e ci impongono sia ai stati sia ai soggetti la necessità di adottare azioni strategiche casse che si adattino alle esigenze locali
Il territorio e il campo sul quale noi tutti dovremmo impegnarci però è chiaro che ci sono una diversità di interessi
Quello che succede a Napoli non succeda vicinanza quello che succede nel Trentino non succede a Roma però come conciliare qui interessi diversi è fare il tutto una unità di intenti e di doveri questo è il compito nostro
Qua è chiaro che io devo interpretare i cambiamenti in atto
La crescita della migrazione si è spostato rapidamente da una posizione di confine per collocarsi nel cuore dei processi sociali Economics
Dicevo poc'anzi più di cento mila immigrati presenti nelle scuole
Un quarto delle duecento mila non assunzioni avvenuto nel due mila nell'ultimo scorcio del due mila sono stati destinati ai immigrati oramai internistiche interi settori produttivi de può dipendono dai lavoratori emigrati
Lavoro di cura le famiglia gli anziani dipendono dalla umanità di questi immigrati che sono qui in cerca della loro propria dignità ma onestamente cercando anche di rispettare i diritti i rispetta le regole chiedendo i diritti che gli spettano
C'è una secchiona difatti che evidenzia chiaramente la centralità del lattice all'immigrazione ma persino
Come oggi determina l'elettorato politico ma di questo io credo innanzitutto io credo che ci sono delle che sono il più immediate
Che noi dobbiamo affrontare perché affrontate quelle possiamo ognuno liberamente individualmente decidere cosa fare
Ecco perché come Consulta nazionale ma avevamo individuato bei punti focali
Sei punti avevamo individuato
La questione del diritto di voto
La Castle dell'associazionismo degli immigrati la che son dei Consigli territoriali la che si andrà la cittadinanza
L'applicazione della legge quaranta stessa e infine la crescita della discriminazione che sta avendo diciamo un carattere abbastanza drammatico in questo Paese
Siccome nel l'intervento però fare del nord oppure io attendere alle dieci minuti che siamo data a tutti cercherò spot schematicamente di dare le proposte rispetto a quei sei punti che ho elencato
Sulla che soldi residuato
Ma innanzitutto bisogna partire da quanto il quadro giuridico che ci offre c'è la convenzione Oropesa sulla partecipazione dei stranieri
La votate il cinque novembre cinque febbraio del novantadue di qui l'Italia diciamo è stato uno dei firmatari però ha cancellato la crescione diritto di voto degli immigrati io credo che il primo adeguamento sia quello
Seconda cosa
Statuti comunali
Tutti gli statuti comunali oramai con la loro autonomia possono prevedere forme di partecipazione degli immigrati a livello locale
Ma cominciare anche con il consigliere aggiunto sarebbe una dimostrazione di di volo di buona volontà rispetto ai percorsi all'epoca è è alle ai criteri di pasti passione all'integrazione se vogliamo per immigrati
E il terzo elemento io credo che su questo coi per arrivarci si tratti in questo Paese di costruire il consenso voi tutti sappiamo che c'è stato un decreto passionale presentato in Parlamento
Ma per arrivare a farla passare ci vuole costruire consenso è dovere di tutti noi
Associazioni sindacati essi sono locali
Senatori e deputati per vedere come la chiare una campagna che davvero possa portare lei nel giro di pochi anni la possibilità che gli immigrati presenti in Italia
Dopo un certo numero di ogni possano partecipare al voto amministrativo locale
Così come sono cittadini che ci vivono contribuiscono alla ricchezza lavorano hanno i loro figli ma devono pure partecipare ai processi di decisione per quanto riguarda la loro propria Fitto
Sulla questione dell'Assoturismo
Che Lazio la cassoeula sotto il monte persona pure importante perché l'associazionismo è un luogo di mediazione Polito politico culturale
L'associazione azione è il luogo in cui gli immigrati cominciano a confrontare le prime Kent contraddizioni cercano di risolverli e quindi di porsi come intorno cotone alla società civile alle sue istituzioni
Promuoverlo aiuta a far funzionare la democrazia aiuta a garantire per costi per ma di partecipazione ma aiuta anche soprattutto a realizzare le condizioni di una mediazione sociale e politica
Per cui per garantire tale processi occorre anche del allocare alle coste associazione delle risorse messe finanziare necessarie che le permettono di avere sede di potere e informarsi e informare
E di serve appetibili in quanto sto di atti e quindi poter dare alloro largo largo spazio alle loro creatività e lo alla valorizzazione della costitutivo settima umane che hanno nel loro stemma
Consigli territoriali
Abbiamo questo sul che sul piano della democrazia formale
Tutte le Province hanno costituito i consigli territoriali
Però nel più grande la democrazia sostanziale
Veramente nessuno consiglio ancora funziona non l'abbiamo visto i progetti e le strategie
Abbiamo visto che quasi tutte le console di consigli territoriali allo garantito il minimo di rappresentanza dei immigrati così come se ancora bisogna pensare nella logica di lavorare per gli immigrati e di non lavorare con gli immigrati io noi chiediamo a questo punto presto distorsione cambia cambia
Sulla che lasciando la cittadinanza
Ma le formuli la cittadinanza novantuno del mille novecentonovantadue
è stata presentata in una logica dell'Italia come Paese emigrazione si pensi che un italiano che ha un intonate una terza generazione un po'avanti italiano anche se non viene più in Italia può rivendicare la propria ti dell'ANSA e quindi aver ASP anche accesso al porto dopo l'ultimo l'ultimo passaggio al Parlamento
Ma d'altronde nella stessa legge si vede che l'acquisto della cittadinanza da parte di immigrati che vivono in Italia dopo il via perdurante dieci anni non è un diritto è una semplice concessione
E questo va corretto i figli degli immigrati nati sul territorio dovrebbe automaticamente abbia diritto alla cittadinanza e conseguentemente i loro territori
Lo produco si possono chiudo Europe sotto il ponte
Ossola Cascione applicazione della legge
Oggi la legge quaranta euro è una legge che noi tutti quanti come diceva un altro spiando la democrazia formale
Ha riscontrato diciamo l'opinione positivo di tutti quanti
Ma nella sua applicazione concreta abbiamo visto che ci sono veramente elementi che perché introducono forme una terza generazione di diritti
Rinnovo del permesso di soggiorno
E una giungla
Ogni Casturà a sei ai propri criteri
Quelle congiunti molto familiare
La quota assurdo per la carta di soggiorno
Quando uno che si è ricongiunto con la propria famiglia nel novantuno oggi va a chiedere la carta di soggiorno per la sua moglie e i suoi figli bicchiere di riportare Ytzhak Rabin matrimonio prendo atto è legalizzato italiano
Da da quanti anni ha nel novantuno pena permesso il congedo Ferruccio gli manca familiare
Ma sono per elementi questo e non aiutano al parco al quarto posto della città della partecipazione dell'integrazione e vanno corrette
Sì anche se non dovesse essere così
Noi saremmo costretti a cominciare a dire che esiste davvero una discriminazione istituzionale che commenta attraverso le leggi si manifesta attraverso l'esclusione degli immigrati nel certe politiche sociali e quindi si manifesta anche concretamente nella funzione pubblica dove buona parte dei immigrati oggi non possono aver a Chiasso semmai nelle farlo nelle mansioni basse
Chiudo davvero chiudo davvero
Quali la relazione verrà consegnata poi a chi di dovere io credo che i più bisogno concludere con una formula che i che i laici in Francia
Diciamo ah no al dottorato molti tredici nello Stato
Nella società possono prendere in considerazione le convinzioni religiose dei individui per determinare la misura dei loro diritti e della loro libertà
Provo a lungo
Liberati dall'assessore all'assessore per i diritti civili e sociali del Comune di Bari tutto il pomeriggio riprendono coro
Ma io qualcuno
Trovato
Volevo
Percorsi per cortesia se per cortesia siccome noi siamo abituati a far parlare tutti se lei si scrive se lei si scriva prenderò la parola il ministro risponderà se le fa così gli altri non certo di Enterprise corso solo per
Ad un certo punto ho pensato che non volevate far parlare la quarta commissione però voglio dire
Buongiorno a tutti
La relazione che mi accingo a fare e il frutto del lavoro della quarta commissione che mi onoro di presiedere che riunisce le associazioni che operano per supportare l'opera di integrazione degli immigrati
Abbiamo cercato innanzitutto di fotografare la situazione attuale come promessa solita su cui costruire a vari livelli attraverso
Proposte concrete attuabili servendosi di strumenti altrettanto concreti
Il punto di partenza è stato costituito al testo unico in materia di immigrazione datato mille novecentonovantotto grazie al quale è stato avviato un concetto diverso della figura dell'immigrato
Da considerarsi non più solo come risorsa in termini di manodopera ma anche come piccolo di interscambio di lingue e cultura
Una sorta di tassello del mosaico di arricchimento di una civiltà
Ovviamente perché queste potenzialità si dispieghi no è necessario che il soggetto l'immigrato appunto sia messo
Nelle condizioni di interagire quanto più possibile con chi vive nel territorio ospitante attraverso l'apprendimento quanto più agevolato possibile ad esempio della lingua
La scuola vede crescere gli alunni stranieri non più soltanto nelle scuole materne ed elementari ma anche nelle medie inferiori e superiori sebbene sia proprio nell'elementari che vi è la maggiore concentrazione di alunni immigrati
I mutamenti in atto non sono di poco conto indicano un maggior radicamento dell'immigrazione oltre la necessità di politiche a lungo termine
E non solo di emergenza come è stato evidenziato da chi mi ha preceduto
L'ottica con la quale impostare gli interventi a favore dei bambini stranieri dovrà essere rivolta al problema delle differenze sociali ed è la posizione che le famiglie e dei bambini
Occupano nel contesto esterno attuando nuove misure di aiuta ad un'asta di aiuto ad una disabile integrazione non si potrà quindi più rispondere almeno criterio dell'urgenza
Di predisporre una simile azione la classe di alunni problema
Preziose in questo senso è stata l'opera delle associazioni
Voglio dire che si è sviluppato un mondo molto ricco di associazioni locali comprese le stesse strutture delle comunità di immigrati che hanno fatto di tutto per affermare prima l'accoglienza poi le politiche di integrazione
Infine lo sviluppo dell'interculturalità
La scuola dell'obbligo costituisce un momento non meno importante di questo processo di integrazione questo infatti costituisce un'autentica sfida per gli insegnanti considerata la carenza di strutture di accoglienza per gli stranieri in Italia il dislivello di scolarizzazione tra gli scolari italiani e quelli immigrate i nodi da sciogliere restano purtuttavia tanti il gruppo di lavoro che presiedo li ha individuati almeno sette
Una chiara comunicazione tra la scuola e genitori dei minorenni straniere
La valutazione dell'alunno il sostegno scolastico il percorso scolastico post obbligo la tutela della lingua di origine l'offerta di materiale didattico interculturale
Un migliore utilizzo dall'autonomia scolastica
A proposito la chiara comunicazione dicevo tra la scuola i genitori dei minorenni stranieri ad esempio sulle modalità di iscrizione presidi e insegnanti possono costituire un supporto per la conoscenza dei meccanismi amministrativi
Esempi di operatività in Italia in questo senso del resto già ci sono nel senso di vademecum pubblicate dalle scuole come nel caso del Provveditorato di Roma delle associazioni come a Milano
E anche dagli enti locali come la regione Campania
Tale chiarezza di comunicazione per un verso agevola l'inserimento delle famiglie nella società ospitante peraltro evita la produzione di potenziali disoccupati
A proposito la valutazione della dall'alunno occorrerà prestare sempre particolare attenzione costruendo sistemi di giudizio che riguardino anche la lingua e la cultura o si rischia che è una valutazione inadeguata produca quale perfetto l'abbandono scolastico da parte degli allievi manca un sistema nazionale di valutazione linguistica ed accademica dallo straniero
A proposito di sostegno scolastico agli immigrati e supportato da soli quattordici milioni annui accordati alle scuole che presentino un tasso di strani superiore al dieci per cento dovrà necessariamente essere prorogato
Quanto ha percorso scolastico post obbligo per cultura o per necessità gli stranieri hanno dimostrato di preferire gli istituti tecnici e professionale ai licei ma il bisogno di lavorare troppo spesso è stato fatto ore l'incremento del fenomeno dell'abbandono
Perciò sarebbe opportuno mettere appunto sinergie
Tra gli istituti e le aziende
La tutela della lingua di origine ancora troppo poco diffuso in Italia viene realizzata su iniziativa delle associazioni ancora a livello per così dire folkloristico l'obiettivo deve essere invece un programma bilingue
Che preveda corsi della lingua di origine ovviamente al di fuori degli orari direzioni comune
L'offerta di materiale didattico interculturale infine dovrebbe sfociare nella creazione di vere e proprie biblioteche multiculturali sulla scorta dei progetti realizzati da quasi quaranta per cento delle scuole elementari italiane che hanno promosso iniziative in questa direzione
Una risorsa multimediale di enorme valenza giudizio del gruppo di lavoro e il Met Film Festival
Infine un miglior utilizzo dell'autonomia scolastica per rafforzare il ruolo della scuola come presidio culturale sul territorio il POF è un'opportunità per individuare le esigenze locali e stabilire un rapporto di comunicazione
L'educazione comunque è un capitolo che riguarda non solo i ragazzi in età scolare ma anche gli adulti
A parte i corsi di italiano che stanno proliferando un po'ovunque anche grazie all'attivismo delle associazioni
Urge mettere appunto una strategia che consenta agli immigrati adulti di poter conseguire titoli di studio frequentando corsi serali o comunque speciale con istruzione fatta su misura per loro
Anche in questo caso diverse restano le problematiche
Dal diario a soluzione ovvero l'iscrizione la duplicazione dell'offerta la mancanza di certificati riconosciuti voglio ricordare che i certificati rilasciati dalle pubbliche istituzioni hanno al momento un vero valore informale e locale mentre sarebbe opportuno dare alla frequentazione dei corsi d'istruzione una valenza nazionale l'innovativo offerta di di corsi pilota televisive nei Ctp infatti ha previsto che lascio di un certificato da un ente universitario l'orario è questo l'unico nodo almeno in parte risolto i centri territoriali permanenti o CTP operano già in orari consoni ai vittime turni lavorativi
La valutazione dovrà muovere dalle aspettative dagli obiettivi degli stessi immigrati che si scrivono i corsi per poter dare i migliori risultati la formazione tecnica e professionale dovrà tener conto non solo delle richieste di singole ma anche dell'esigenza del mercato
La realizzazione di tale connubio scongiura Rebel fallimento registrato in passato da una serie di corsi organizzati da enti associazioni allusivi o talora anche dei fondi Oro pay
L'incentivazione la partecipazione è un altro punto focale di una strategia di questo genere
L'interazione valorizzazione delle colture restano comunque gli obiettivi prioritari di una strategia che possa dirsi non solo possibile ma anche necessario altre occasione d'intesa altri due minuti
Altri ce le ho memorizzate altre occasione di interscambio si dovranno poi creare al di fuori dell'ambiente scolastico infatti la cultura non è un compito esclusivo della scuola
Ma richiede il coinvolgimento di tutti gli enti locali alcune istituzioni ed alcuni enti locali hanno avviato progetti ufficiali di feste multiculturale un segnale forte di quella volontà di inclusione che tutte le amministrazioni dovrebbero promuovere ricapitolando quello dei sogni così il gruppo lo ha chiamato
Quello dei sogni possibili è un libro ad almeno sette capitoli più riserva OCSE per l'alfabetizzazione e certificati riconosciuti maggiore informazione sull'opportunità di informazione e interazione tra immigrati ed enti locali
Una formazione professionale rispondente
Alle richieste del mercato del lavoro qualificazione del corpo docente valorizzazione delle culture di origine degli immigrati interazione degli immigrati con le famiglie italiane
Avvio di questo è l'ultimo capitolo ma non meno importante avvio di una raccolta sistematica della produzione mediatica multiculturale
Non a caso le abbiamo definiti sogni possibili diventeranno realizzabili soltanto se saranno poste
Le premesse di una regolarizzazione del fenomeno dell'immigrazione
Le leggi finora approvate in questo senso
Hanno avuto il merito di segnarne tale la sconfitta di quanti ritenevano che non fosse necessario una legge organica ma una serie di interventi settoriali in grado di mettere l'Italia al passo con un fenomeno non solo in il inarrestabile e non solo problematico
E necessario cioè approvare in tempi brevi un provvedimento che però abbia anche carattere di determinazione e garantisca l'ingresso in Italia solo a coloro i quali abbiano acquisito il rispetto di regole per così dire umanitarie uno straniero chi accede in Italia chiede anche ai diritti identici e a quelli da noi garantiti ai nostri cittadini ma deve necessariamente a vere anche gli stessi dovere purtroppo le norme attualmente in vigore hanno dimostrato di non poter evitare ad esempio le tragedie del mare e non hanno costituito di fatto un'autentica svolto qualunque sia la prossima legge antimmigrazione
Clandestina dovrà insomma garantire la possibilità o meglio larve all'agibilità re realizzabilità chiedo scusa a quel libro di cui parlavo poc'anzi sogni Dinoi amministratori delle associazioni dei cittadini italiani e degli stessi immigrati sogni che costituiscono l'obiettivo degli sforzi di un decennio e che senza queste premesse governative purtroppo io rischiano di rimanere tali nient'altro che sogni grazie per l'attenzione
Grazie assessore adesso sui problemi della partecipazione della rappresentanza
Prende la parola l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Modena Alberto Caldana prego assessore
Io chiedo scusa ai membri del gruppo proverò a riassumere molto
Perché credo che effettivamente ci sia un esigenza di dibattito ma anche perché molte delle delle cose che abbiamo discusso ieri nel gruppo in realtà sono state esplicitati in maniera credo molto efficace dal rappresentante degli immigrati prima soprattutto nelle prime
Tre punti che ha ha sottolineato quindi questo in qualche modo mi aiuta a non dover leggere di corsa tutta tutta la relazione e quindi vado rapidamente per punti
Il primo punto che il gruppo di lavoro a sottolineato come l'elemento fondamentale rispetto al tema della partecipazione
Il il tema del diritto di voto il tema del diritto di voto
Alle elezioni amministrative per gli stranieri provvisti di carta di soggiorno
Crediamo che questo debba essere e rimanere l'obiettivo principale a cui tendere
Per costruire le contrazioni le condizioni fondamentali per l'integrazione degli immigrati per superare le pericolose tendenze all'esclusione e anche perché questo di fatto diventa l'unico modo per aprire una esigibilità di diritti
Credo che siamo tutti convinti e consapevoli che se una larga parte degli immigrati residenti in un territorio potesse esercitare il proprio diritto di voto alle amministrative indubbiamente i sindaci e gli amministratori locali sarebbero molto più attenti allora tutta una serie anche di temi veri ma che spesso vengono Prandi te come scuse la sicurezza la sostenibilità tutte queste cose qua di cui spesso noi amministratori ci riempiamo anche la bocca credo che troverebbero inevitabilmente
Soluzione
Il tema della rappresentanza però in questa fase comunque va posto aspettando di poter raggiungere questo obiettivo che ripeto è un obiettivo fondamentale ci rendiamo conto peraltro che siamo alla fine di una legislatura ma sottolineo di nuovo che questo è il punto centrale del tema della rappresentanza banche del tema dei dei diritti
Il
La rappresentanza sul tema della rappresentanza si lavora da tempo già con la legge novecentoquarantatré dell'ottantasei sono partite diverse esperienze di consulte sia dal sia a livello nazionale che regionale che locale
Si sono sviluppate in particolare con nel nel periodo novanta novantadue una serie di associazioni di diverso tipo sia di immigrati sia miste ecco associazioni che hanno visto in un recente passato anche una certa flessione nel ritmo di di costituzione ma che negli ultimi tempi hanno visto invece una ripresa importante
Le consulte sono stati attivati in tutte le regioni entro la metà degli anni novanta con gravi ritardi soprattutto in alcune la loro composizione ha previsto la presenza di rappresentanti istituzionali sindacali dell'associazionismo sociale di tutela e degli stessi immigrati
Però la loro operatività è stata molto limitata a partire dalla periodicità delle delle riunioni in un rapporto del del CNEL emergono in molti casi i giudizi non positivi sulla loro capacità di rappresentanza soprattutto dei problemi degli immigrati è un debole impatto nei confronti delle istituzioni
Proprio per colmare questo deficit e anche inattesa note l'obiettivo fondamentale che richiamavo prima cioè del del diritto al voto nelle amministrative diverse
Realtà in modo particolare comunali diverse città hanno anticipato alcune esperienze di rappresentante elettive
Anche comoda con diverse modalità di partecipazione nei consigli comunali e provinciali e con funzioni consultive pensiamo ai Consiglieri aggiunti alle consulte elettive
Noi crediamo che queste esperimenti costituì costituiscono al momento gli elementi più interessanti per quanto riguarda la rappresentanza degli immigrati
Per questo riteniamo che debbano essere diffusi in tutti i comuni e sostenuti anche dal punto di vista economico soprattutto dalle regioni perché è evidente che questo anche dei costi anche necessità di essere in qualche modo
Promosso
Dalle esperienze dalle verifiche fatte nel corso di quegli di questi ultimi anni si è rilevato che i percorsi più efficace per lui per l'inserimento sociale si verificano dove gli spazi partecipativi e di rappresentanza sono reali e diffusi come può essere il caso del sindacato dell'associazionismo degli stessi immigrati delle organizzazioni di volontariato o ecclesiali
Il testo unico il documento programmatico triennale sull'immigrazione
Affida in un quadro di valorizzazioni coinvolgimento del volontariato e dell'associazionismo principalmente all'associazione dei cittadini stranieri un ruolo decisivo di partecipi di rappresentanza e partecipazione
Sia per la tutela dei loro interessi sia per il loro riconoscimento e inserimento sociale per la loro partecipazione alla vita pubblica per l'acquisizione di una reale cittadinanza
E si riconoscendo e cittadini stranieri quali diritti civili e sociali ed eguale trattamento con i cittadini italiani per sei con un modello di integrazione non di assimilazione
Un processo di reciproca contaminazione con l'affermazione di diritti universali e con la salvaguardia dei valori delle diverse cultura
Noi crediamo che questo associazionismo debba essere sostenuto debba essere sostenuto in modo particolare dagli enti locali con la messa a disposizione di spazi disse di e di strumenti come veniva richiamato prima perché queste effettivamente queste associazioni possono svolgere pienamente il il loro ruolo
Vengo adesso l'ultimo all'ultimo punto che è quello relativo ai consigli territoriali per l'immigrazione che possono giocare un ruolo estremamente importante rispetto a questo tema della della della rappresentanza e dei diritti e su questo il gruppo ha rilevato lo stesso tema che e veniva richiamato prima da rappresentante degli immigrati e cioè dalla scarsa rappresentanza degli immigrati all'interno dei consigli stessi
Generalmente quando si parla di almeno due rappresentanti
Dei consigli ed all'interno dei consigli degli immigrati per lei dei Consigli territoriali per le associazioni degli immigrati normalmente è stato preso come dato di fatto quindi due rappresentanti
In realtà in cui le associazioni di immigrati sono decine e non si capisce nemmeno poi bene come quali criteri siano stati siamo stati utilizzati
Il gruppo ancora sottolineato che molto spesso si fa confusione fra l'Associazione per gli immigrati associazione degli immigrati
Quando devono essere a presentati soprattutto all'interno dei Consigli territoriali e le associazioni teli di immigrati ovviamente le associazioni per gli immigrati
Riccò proprio un valore importantissimo ma la rappresentanza star nelle associazioni degli immigrati
è chiaro che in in questo senso anche consigli territoriali sono chiamati a dare un sostegno importante all'associazionismo degli immigrati degli immigrati stessi
Nel nel documento che voi avete elenchiamo una serie di interventi che noi riteniamo estremamente importanti per i consigli territoriali ma per brevità non non li leggo voglio però sottolineare un punto che ci sembra importante e cioè pre vedere
Un Regolamento per ciascuno dei Consigli territoriali che prevede appunto oltre che le modalità di funzionamento che devono essere assicurate dal prefetto
E la esplicita articolazione dei compiti
L'attribuzione della Presidenza del Consiglio territoriale al presidente della Provincia cosa che non ci si è bravi contraddizione con la legge che istituisce i i consigli territoriali o a o un assessore suo delegato
La rappresentanza stabile di una rappresentanza politica dei comuni
Dei comuni nei quali è più rilevante di Patti migratorio
La sperimentazione di rappresentanze elettive dei cittadini immigrati
La disponibilità di un Budget sostanzialmente di province e comuni
Ovvero dalla quota del fondo nazionale ripartito dalle regioni per iniziative del Consiglio territoriale stesso come ad esempio indagini sul territorio iniziative di informazione oppure di contrasto alla xenofobia
Crediamo che crediamo che un ultimo punto di estrema importanza sia
Il ruolo che le Regioni Deborah vere di coordinamento dei Consigli territoriali attraverso anche le consulte regionali al fine di promuovere un efficace un'efficace politica regionale che tenga presente anche le diverse specificità locali ma che sappia fare sintesi e programmazione grazie
Grazie
Per l'ultima relazione dei gruppi di lavoro chiederei all'assessore alle politiche sociali del Comune di Roma Amedeo Piva di prendere la parola siccome stiamo mantenendo i tempi mi rendo conto che
Nonostante l'utilità possa essere leggermente faticoso seguire queste parti diciamo così della nostra o della nostro e dei nostri lavori io vi pregherei però di di fare un pochino di attenzione un po'più di silenzio prego Amedeo Piva
Grazie
In questa le nel lavoro ecco fatto da questo gruppo si sono sviluppati in vari incontri questi due aspetti che sono mai che sono inclusi nel titolo uno ruolo della mediazione sociale
Del mediatore Kultur scusate del mediatore culturale l'altro la semplificazione di integrazione amministrativa
Tutti i due verso come strumenti di integrazione sociale dell'immigrato
Io nel riassunto che cercano di fare spero di essere rispettoso anche pelle ulteriori interventi di modifica di ieri sera a questo stesso testo
Allora perché la mediazione intanto culturale dei servizi
Il testo unico introduce riconosce per la prima volta la figura del mediatore culturale al fine di agevolare i rapporti tra le singole amministrazioni
E gli stranieri appartenenti a diversi gruppi etnici nazionali linguistici religiosi
A tale ambito generale aggiunge poi in modo specifico la loro utilizzazione nelle relazioni tra scuola e famiglia
è un riconoscimento che avviene dopo lo sviluppo di una ricca e articolata esperienza durante il corso degli anni novanta
Esperienza di formazione e di impiego di questi nuovi operatori culturali soprattutto nelle regioni del Nord da parte di Regioni province e comuni
E promosse dall'associazionismo con deve diverse specializzazioni protagonisti mostri in molti casi gli stessi cittadini stranieri
Il dibattito che ne è scaturito e il confronto con altri Paesi europei soprattutto facendo e speso oro dell'esperienza dei Paesi di più antica immigrazione
Hanno comunque contribuito a farsi vedere più chiaro individuando tre necessità improrogabili che giustificano l'importanza data questo tema della giornata odierna un primo primo occorre definire un ruolo rispetto agli altri operatori con cui il mediatore interagisce
Secondo occorre individuare e omogeneizzare in tutto il territorio nazionale il profilo di competenze necessarie
Terzo occorre prendere atto che questa è una professionalità richiesta dalla trasformazione stessa in società multi e interculturali quindi ben oltre e ben più stabilmente delle occasioni di emergenza
Perciò credo sia opportuno che ciò venga discusso e vengono trovate soluzioni nella Conferenza Stato Regioni allargata inevitabilmente la partecipazione degli enti locali
La problematica che ne è uscita in questi anni nell'efficace utilizzazione dei mediatori riguarda soprattutto la professionalità da chiedere al mediatore e la definizione formale del ruolo in quanto lavoratore
La mediazione che oggi ci interessa e un processo di interazione culturale
Applicabile per rimuovere quegli ostacoli di comprensione che impediscono e intralciano la comunicazione tra il sistema dell'amministrazione pubblica il cittadino straniero
Così anche come per frange spaccati di popolazione italiana di popolazione straniera poi anche prevenire sottolineo prevenire quelle decisioni quei comportamenti che anche inconsapevolmente tendono di fatto alla discriminazione all'emarginazione al pregiudizio
E poi rendere il nostro sistema dei servizi più comprensibile e più fruibile per l'utente straniero
Migliorare la stessa efficacia nei confronti del cittadino straniero di tutta la gamma dei servizi disponibili sicuramente quelli pubblici ma perché no anche quelli privati
Ed infine fornire un prezioso sostegno tecnico a quei soggetti che intervengono nella prevenzione e gestione e composizione
Di conflitti di natura sociale tra comunità di immigrati e l'istruzione le istituzioni politiche amministrative così come tra le comunità locali italiane e straniere
Inoltre accanto alla naturale dimensione professionale della mediazione che avviene nell'interazione tra i singoli ed a promuovere anche la dimensione collettiva nella quale gruppi organismi e associazioni
Mantenuti in collegamento da mediatori qualificati possono mettersi reciprocamente a confronto e produrre ulteriori e nuovi percorsi di integrazione questo è importante quando si parla di mediazione culturale perché l'interazione tra culture non avviene
Solo per le singole persone all'interno dei servizi ma anche nelle più generali dinamiche politiche e sociali il ruolo rivestito e quello di Ponte di cerniera di interfacce che mette in collegamento e sollecita la comprensione fra immigrati stranieri e soggetti italiani
Primi fra tutti gli operatori dei servizi pubblici ma anche privati proprio perché e un ponte una cerniera di dialogo fra presupposti significati culturali diversi
Il mediatore rispetta gli specifici ruoli funzioni e poteri di ciascuno senza rappresentare né sostituire milioni e gli altri
è chiaro che in questo contesto un ruolo importante lo ricopre la formazione dei mediatori la necessità quindi di avere delle linee comuni nella formazione di questi mediatori
E anche sull'accreditamento di quelle che sono le agenzie di formazione dei mediatori
L'altro tema che è stato affrontato sempre nella linea di trovare degli strumenti per l'integrazione sociale e quello della semplificazione e l'integrazione amministrativa importantissimo
Nel momento in cui
Decide di avvicinarsi ai servizi lo straniero deve affrontare le difficoltà della comunicazione dunque linguistica e della comprensione
Ma anche quelle del riferimento dell'informazione efficace del rapporto Cuna moltiplicità di amministrazioni che non comunicano tra loro
Della complessità delle procedure con duplicazioni di documenti
A queste si aggiungono la mancanza di un'adeguata formazione degli operatori pubblici sia in termini di relazioni interculturali
Sia di approfondita conoscenza della normativa specifica
Di comportamenti e degli operatori difformi tra loro talvolta con ambiti di discrezionalità al limite della arbitrarietà
E proprio prima il nostro amico aveva citato alcune di queste discrezionalità che diventano forse anche arbitrarietà
Per il cittadino straniero è un faticoso percorso ad ostacoli che condizioni in modo negativo deterrente
In modo dei cattivo determinante la possibilità di usufruire appieno dei propri diritti
Così come quando vince lo scoraggiamento condiziona la sua situazione
Rispetto anche alla legalità all'accoglienza al processo di integrazione
Situazioni anche che possono portare a un rischio grave rischio di restare vittima di raggiri
Tutto ciò significa il contrario di quello che le istituzioni nazionali hanno stabilito come processo di integrazione e la spinta invece alla discriminazione latente e hanno emarginazione di fatto diventa forte
La necessità di dare una risposta Piva queste spinte ha trovato sensibili molte amministrazioni locali e territoriali
E le leggi della riforma Bassanini e l'ammodernamento informatico sono stati preziosi alleati
Nel documento che vi è stato distribuito troverete dei puntuale dico esempi di quanto è avvenuto ad esempio nel Comune di Padova di Brescia e nel Comune di Roma io penso proprio che partendo da queste sperimentazioni locali siamo arrivati poi a ritenere importante richiamare la necessità della creazione della creazione di sportelli unici e pensare che anche ritenere che le amministrazioni regionali debbano tentare anche devono impegnarsi a una legislazione regionale
Che permetta la creazione di questi sportelli l'undici a livello provinciale di città metropolitane
Che legittimino il raccordo organizzativo tra amministrazioni che stabiliscono procedure amministrative di semplificazione di razionalizzazione che individuino anche un ruolo delle parti sociali e delle grandi organizzazioni del privato sociale
Che possono avere un ruolo veramente molto importante anche in questo dialogo con l'amministrazione
Non me entro nel merito pur riconoscendone invece tutta l'importanza la risorsa delle associazioni e del volontariato
Arrivo alla conclusione
Noi dobbiamo ecco essere sempre più coscienti che quando arriva un immigrato nel nostro Paese
Non arriva solo un lavoratore
Ma arriva un cittadino un cittadino che ha dei diritti e i doveri
Durante i giorni lavorativi quando va nel posto di lavoro
E ha dei diritti e dei doveri
Anche quando finisce il posto di lavoro ritorna a casa ha dei diritti e dei doveri anche giovedì pomeriggio a Roma sono tanti che giovedì pomeriggio hanno la giornata di libertà hanno dei diritti e doveri il sabato e la domenica diritti doveri per fare cultura per fare cultura insieme diritti e doveri anche per poter pregare dove ritengono sia più opportuno
Grazie davvero viva allora noi abbiamo con l'intervento dell'assessore priva concluso la parte diciamo così tra le relazioni dei gruppi di lavoro che su riversiamo la discussione sulla base gli interventi programmati ed io chiederei innanzitutto ci ha detto cosa
Cioè il rappresentante del consiglio delle donne filippine ritardo di prendere la parola prego cioè
Giorno ci conosciamo possono essere molto col cesareo intervento pro gli interventi devono essere mantenuti tutti quei dieci minuti mi raccomando così possiamo formare tutti quanti prego
Buongiorno a tutti
A condivido pure i manifestanti che se manifestanti che stanno fuori e che vogliono sentire la voce dei degli immigrati
Ma pure i rischi in questa sala da questa mattina quando si parla dell'immigrazione o degli immigrati sembra e ne sono tutti uomini invece quarantasei per cento degli immigrati in Italia sono donne ai sono sempre invisibile
Parlerei del costo costo dell'immigrazione del femminile e consente però soltanto sulla mia comunità che sapete tutti che è la più grande comunità di donne immigrate Easy che esiste che vivono in questo Paese
A vorrei parlare con un piccolo ed è storia dell'immigrazione e perché le donne filippine in questi giorni
L'immigrazione è un fenomeno antico è assai diffuso nelle Filippine
Storicamente se è morta immigrato soprattutto nelle dedizione degli Stati Uniti Canada e Australia
è stata sempre un unisco l'aspirazione di molti di quelli di approdare negli Stati Uniti
Dove trovare lavoro me Perera dissi è riuscire nel tempo a compiere il ricongiungimento familiare
Si tratta tuttavia di un esordio ed è sordo piuttosto selettivo emigrano emigrano emigrarono e continua ad emigrare flemma lentamente medici
Infermieri insigne insegnanti
Una vera e propria fuga dei cervelli
Ma il vero buon dell'immigrazione si è verificato negli anni settanta dopo la sesta del ha il potere di Marcos è la falsa promessa dei quel miracolo economico che avrebbe dovuto bastare si sugli investimenti stranieri
E sulle esportazioni
Le rivolgo le ripercussioni su una popolazione sono state disastrosi
La creazione dei isole
Ad alta concentrazione industriale non ha prodotto ricchezza per il Paese
E profitti ottenuti dai capitali stranieri nelle Filippine tornano quasi tutti nei paesi di origine
Stati Uniti e Giappone in prima linea
Le materie prime vengono sottratte al Paese praticamente senza alcun controllo
Questo Paese non è riuscito a decollare e Coni mediamente come è avvenuto per altri Paesi dell'Asia orientale per una serie di fattori che sarebbe lungo analizzare
Una cosa è certa però un Paese che ha un debito estero del sessantanove miliardi di dollari è che solo per pagare gli interessi consuma circa il quarantaquattro per cento del bilancio nazionale
Non c'era alternativa che l'immigrazione gli uomini nostri verso i Paesi del Medio Oriente occupati in massima parte nel settore edilizio
Le donne in altri Paesi asiatici è ignorò e non sono occupate nel settore del lavoro domestico
Attualmente ci si stimano circa sette milioni dei filippini immigrati insieme ventisette paesi del mondo
Le donne sono le prime ad essere colpiti dagli effetti dell'immigrazione
Quanto ai loro mariti lasciano il Paese per lavorare all'estero
Palo di sostegno delle famiglie
Una filippina tradizionale sia perché l'azione della famiglia e per la comunità Bellano protetto per secoli dà possibilità di porre
Si trova davanti
I ulteriore problema delle varie culture dove lei
Spinta dal bisogno starà costretta a confrontare
Ecco le accuse
Il una città europea
Che il vino per la separazione ha una sua amica ancora come collaboratrice domestica condizione che lei ricorda con stancamente le tradizioni manca la tradizionale mancanza di potere al servizio
Sì solo circa seicento mila filippini in Europa e ottanta per cento sono donne
L'ansia
Delle donne gente fugge all'estero simile Lerner imprudenti ed un mirabile e quindi facili prede dei reclutatori
Che in cambio dei compensi esorbitanti promettono loro permessi di lavoro spesso poi insistente dei paesi de oltre
Se riesco ad arrivare in terra promessa
Ancora prepotentemente abbandonate a se stesse
Rischiando il rimpatrio e le donne vengono a volte immerse nel giro della prostituzione egli oppone l'industria dell'intrattenimento
In Italia
La situazione è diversa
E secondo i dati ufficiali della Caritas all'inizio del due mila
Sono sessantadue mila cinquecentonovantacinque Filippini presenta in Italia
Il quarantotto mila centosessanta sterpi che prevede la stessa sei virgola quattro per cento sono donne e sono donne che fanno crescere il peli degli italiani
E cercano di allungare la vita degli anziani italiani insieme agli altri donne immigrate che fanno
I problemi delle donne filippine in Italia sono varie e cito soltanto quelli più importanti
Una matrice brume vita che vive e lavora insieme vive all'interno dettata dai datori di lavoro
Esso lavora
Più del dieci ore al giorno
E se guardiamo i contratti sono quelli minimi perché non vogliono pagare i contributi
Un'altra problema è che è stata già citata parecchi volte dall'inizio è il problema di carta dell'alloggio
Nel caso di chi inversi e risse risiede presso i datori di lavoro il timore degli senza mentre improvvisa improvviso
Che non sono comporta la perdita del lavoro ma anche quella conseguente ed immediata perdita del
Le più ricattati da questo punto di vista sono proprio le donne
Specialmente quelli incinta le clandestine oracolari
A questi problemi di carattere pratico vanno aggiunti quelli sto sia psicologici
La solitudine
L'allontanamento per un periodo piuttosto lungo dagli effetti familiare che comporta spesso separazione prolungate dal coniuge e dei figli ecco sì problemi nei rapporti all'interno dei nuclei familiari
I medici nati in Italia dalle donne filippine vengono spesso mandati nel paese di origine
Essere accuditi dai parenti o degli amici c'è dovuto al fatto che è praticamente impossibile per le donne filippine che lavorano come domestici
E vivono a nella casa dei datori di lavoro tenere i figli con sé
Querceta crea una grande trauma certamente sia per le materialisti aperti S. capisce che così vengono sacrificati i valori e gli F e gli affetti a favore della necessità economica
L'impatto dell'immigrazione sulla famiglia Philip
è morta difese le confrontare la miriade dei problemi dell'immigrazione Filippine è che da ebbe la sua famiglia
Da molti studi nei nostri nel nostro Paese e dalla nostra esperta esperienza di immigrati risulta evidente che la migrazione oltre cento no ha provocato una crisi sociale colpendo particolarmente le famiglie
Stona frequenti i conflitti coniugali l rupture dell'azione dovuto alla prolungate soap separazione
Allo stesso modo anche le relazioni all'interno della famiglia tra i parenti e nella comunità
Sono colpiti
Le famiglie migranti sono spesso concerti da pettegolezzi riguardanti le relazioni e i tradimenti dagli esposti che vivono non parlo
Tra il Fini che dei lavoratori delle delle lavoratrici immigrate che sono lasciati o mandati nelle Filippine né incidentate di abuso di dono di delinquenza di gravidanza o matrimonio precoce e soprattutto l'abuso di minori da parte nei loro stessi panni stanno a loro volta aumentando
Ed una forte motivazione emigrare anche Oltreoceano cresce nei bambini né ai figli degli immigrati con la convinzione che il lavoro è l'unica soluzione per migliorare la la propria
Periferiche arrivano attraverso il ricongiungimento familiare i genitori devono affrontare grandi difficoltà a rapportarsi con loro le madri Filippine pensano che i figli sono ancora i bambini che hanno lasciato nel Paese i tanti anni fa
Ecco quindi ci sono problemi di comunicazione
Se stesse girando un documentario invece di scrivere cresta relativo onere sarebbe per me più semplice presentare le molte facce ebbe l'immigrazione filippina in Italia è ignorata
La mia prima immagine forse il viso picchiato di una filippina che è scappata dal suo partner con suo figlio per gli intollerabile livelli di violenza subiti
Ho un vissuto rubato di una giovane donna di business diciotto anni
Che ha chiesto rifugio perché era incinta in temeva che i suoi parenti i suoi datori di lavoro
Lo venissero a sapere
O alla collaboratrice domestica che essi tenuta mentre parlava con me
Perché era esausto
O quella domestica copie
Scappata dal suo compagno o scusate o quella o quella donna di quarantadue anni che visti e permessi in un parco di Roma aspettando continuamente il suo compagno che era scappato da lei
O l'altro visto che quella donna che dopo aver lavorato per un lunghissimo tempo voleva tornare a casa ma non sapeva più dove trovare la sua famiglia
La violenza contro le donne immigrate certamente separate dal dalla loro casa e dalla loro famiglia nel sprezzante nei in una terra straniera è discriminate sul posto di lavoro le donne migranti abbracciano tutto uno spettro occupazionale
Da professioniste a tempo determinato a lavoratrici e che eseguono lavori Conso considerati in inglese lo chiamiamo treaty di grida immersioni perché in inglese questi parole cominciano
Sono lavori sporchi
A degni cervus sono lavori pericolosi
è difficile che sarebbe difficoltà di per la Coppa dei locali
Le donne migranti sono più c'è il
Due si staccò chiudendo le donne migranti sono più suscettibili ai maltrattamenti e all'abuso sessuale e fisico
Le più prostrata e sono coloro che finiscono nell'industria della prostituzione e dell'intrattenimento
E le collaboratrice domestica
Nonostante la crescente attenzione e la creazione di specifiche norme procedure istituzione per proteggere i lavori però i lavoratori gli immigrati tali norme non si prendono carico a protezione alle donne immigrate
La difesa contro le lavoratrici è un problema che riguarda sia dei bar sia i Paesi di origine è che i Paesi ospitanti andrebbe vista nel più ampio contesto della violenza abbassata assunse e necessario considerare la vulnerabilità di questi donne nel contesto della globalizzazione e delle relazioni economiche e politiche inique tra nazioni B e immigrazione
E immigrazione
La violenza contro le donne lavoratrici
A i teppisti a breve è che a lungo termine sulla singola donna sulla sua famiglia è su una sua società essa danneggiata la salute fisica e mentale della vittima venuti a lavorare oltre c'erano lasciando la propria famiglia già con una miriade dei difficoltà psicologiche è di Muzio vale
Le donne emigranti hanno sfidato i nuovi mondi e stoppare e hanno supportato il dolore della separazione dei propri cari solo per migliorare la condizione della sua
Hanno vissuto umiliazioni l'abuso la tortura e la schiavitù
No e quindi la sono tornate a casa di sedute Aumale andate è danneggiata il sito laicità menti
Considerando che contribuiscono a piedi quanta da un voto a sostenere lei non li globale fuori e non è eccessiva chi è bene no no una bellissima relazione è un trattamento negli anni grazie
Grazie salito
Chiederei
C'era nostri lavori chiederei al presidente degli industriali del Veneto Luigi Rossi Luciani di prendere la parola prego
Ok
Buongiorno
Non ricominciare sfatando alcuni luoghi comuni
L'emigrazione
Non è un fenomeno congiunturale
Nel un fenomeno dettato prevalentemente dall'industria
Non siamo spesso stati definiti come quelli che vogliono gli immigrati
Noi in realtà vogliamo continuare a produrre perché riteniamo di essere una componente importante in questa società perché riteniamo di contribuire in maniera primaria allo sviluppo economico di questo Paese
Il fenomeno della diminuzione delle nascite l'invecchiamento della popolazione
Ci portano a prevedere che la popolazione
Camera di cinquecento mila unità nel Veneto nei prossimi vent'anni
Ma parallelamente a questo vi sarà un invecchiamento medio del
Popolazioni
Oggi l'industria
Usa utilizza il trentacinque quaranta per cento degli immigrati
Quindi una parte cospicua ma non la maggioranza
E pensiamo che per poter continuare a vivere
Ad un livello sociale ed economico migliore di questo qual è questo occorra sicuramente che la produzione posso continuare
Noi non distinguiamo fra
Immigrazione interna esterna né pensiamo che non si possa agire anche su altre leve
Pensiamo anche che in questo Paese il tasso di utilizzo delle persone in età lavorativa sia ancora troppo basso che vi sia ampio margine
Di coinvolgere soprattutto
Il personale femminile ma per questo corre non dimenticare che gli asili non possono star chiusi
Tre mesi testate né chiudere alle quattro del pomeriggio
Occorre fare una politica che incentivi
De lavoratrici a fare dei figli e che dia alla società la possibilità di coniugare il lavoro con la famiglia
Chiaramente
Io parlo da un punto di vista totalmente parziale
Voglio ricordare che ci siamo attivati come industriali veneto
Ed abbiamo formato seicento ragazzi del Sud che sono stati inseriti molti dei quali in maniera non temporanea nelle nostre aziende
Voglio ricordare che questa finanziaria ultima recepito un finanziamento solo dei primi sei mesi di quest'anno per i PIP Piani di inserimento professionale e che non sappiamo se continueremo dopo giugno
Voglio anche dire che le somme stanziate sono identiche a quelle dell'anno scorso
E che forse visto che abbiamo portato dei risultati andavano incentivate
Ma il problema dell'immigrazione è un problema importante è un problema che non possiamo subire che dobbiamo governare
E per governarlo non si possono solo fornire dei numeri di persone a cui è dato il permesso di lavoro
Occorre
Analizzare le richieste occorre selezionare le persone in funzione delle competenze e quindi probabilmente è un lavoro da fare prima
Di fare entrare queste persone in questo Paese
Occorre anche una volta inserita in questo Paese che queste persone possano
Avere una penna accoglienza e quindi una casa formazione e di siano facilitate a integrarsi e a convivere con le nostre regole
Devo dire che condivido totalmente
La posizione del Presidente della Repubblica che dice facciamo un muro agli irregolari fra l'altro è coerente con la posizione che ha preso Confindustria facciamo emergere il sommerso
Troppo spesso
In questo Paese sì accettano regole
E poi non le si fanno rispettare
Noi non siamo contro nessuno pensiamo solo che
Occorre
Fare una grossa divisione fra chi viene in questo Paese con la volontà di inserirsi lavorare e collaborare il nostro sviluppo e chi invece qui per altri motivi
E che viventi espedienti o di illegalità
Quindi benvenuti a tutti quelli che hanno
Il desiderio di contribuire allo sviluppo di questo Paese che vogliono integrarsi voglio ricordare che con i dati che ho citato prima
Per pagare le pensioni nei prossimi anni avremo sicuramente bisogno di avere forze lavoro nuove e queste forze di lavoro non possono venire da una singola attività ma devono venire da una serie di attività coordinate un discorso di politica
Alla mobilità interna è un discorso di migliore politica per l'immigrazione
E anche come dicevo prima una migliore e più favorevole situazioni per le donne lavoratrici
Devo dire che nella finanziaria è stato anche recepito anche se in maniera per noi soddisfacente il concetto
Il concetto di case per gli immigrati
Come bene strumentale quindi soggetto agli investimenti purtroppo però solo per tre anni
E senza distinzione dalla provenienza quindi anche lavoratori che vengono dallo stesso Comune
Ne possono accedere facendo un po'di confusione perché il vero problema è quello di aiutare le persone ad inserirsi per vivere in un paese allo stesso modo degli altri
Ma questi sono i primi passi quindi speriamo di poter riavviare un discorso dei PIP pensiamo di poter far raccogliere speriamo di poter fra il cogliere qualche misura aggiuntiva
Da questo punto di vista sono a esprimere la mia soddisfazione per l'accordo
Che è stato raggiunto fra Regioni e organizzazioni sindacali e la nostra organizzazione per la formazione di base professionale agli immigrati
Così come il protocollo d'intesa per
Appena redatto dalla regione è stato da noi condiviso
E sono lieto che si è arrivati a dei risultati ma
Le quote di immigrazione la scelta delle professionalità non può essere un fatto accentrato a Roma
A mio avviso deve essere sicuramente
Fatto localmente
Voglio aggiungere
E ripetere quanto detto prima occorre che chi vuole integrarsi in questa società possa farlo facendo muro all'illegalità
E al sommerso
I veri rischi
Che questa società poco nel caso non sia qua sotto delle politiche sicuramente la deindustrializzazione e la delocalizzazione selvaggia
Io penso che abbiate letto tutti sui giornali
Quante sono le aree del nord Italia che hanno bisogno di figure professionali che non esistono e che oggi sono difficili non esistono che oggi sono difficili da trovare
Quindi è un discorso importante soprattutto è un discorso urgente senza dimenticare che gran parte dell'assistenza domiciliare come è stato ricordato nell'intervento precedente ma anche sempre più negli ospedali e affidata agli extracomunitari
Quindi l'invito e vorrei chiudere con quest'invito
Non subiamo il fenomeno vediamo di anticipare i problemi
Vediamo di trovare delle soluzioni perché l'immigrazione è una componente essenziale senza dimenticare poi un altro fatto
Nel giro di due anni alcuni Paesi che oggi sono considerati extracomunitari entreranno nella Comunità europea
Questo potrebbe avere degli impatti
Molto forti val la pena di pensarci preghi per e magari di anticipare l'apertura quei Paesi regolamentando nel nella prima fase il flusso grazie grazie presidente ma chiederà Accame star cui
Senta
No guardi lei sta proprio sbagliando come ben vide la par condicio se ne fa i conti la capisce per chiaramente da cui per cortesia
Dov'è che all'Est prego fra prego
Per cui io vengono scritto c'è una lista di persone lei scritto da quelle persone con calma con molta calma ok
Sì ringrazio organizzatore di dell'invito almeno a portarla voce delle delle migrazioni veneta presente anche nella Consulta regionale
Onorevole ministro
Egregio assessore signore un saluto sincero a tutti voi
Potrebbe sembrare temeraria in un
Effettuare oggi gli stati generali sull'immigrazione
Questa ultima non in effetti un fenomeno suscettibile di essere fotografato IMI Citation di computer staticità
Emigrazione è un fenomeno complesso
Un processo dinamico dai contorni non mutevole e difficile di da fissare in alcune categoria definitive
Nell'analisi di questa grande sfida della nostra epoca che così ci sono spostamenti di milioni di persone dalle zone più povere del mondo verso le poche isole di benessere economico
Occorre quindi convince cicogne nostra analisi e provvisoria e ogni conclusione diventa il punto di partenza per un riflessione sempre da ricominciare
Con l'occasione di essere sempre disposti a cogliere le sole città sono state rinnovate che il fenomeno dell'immigrazione ci fornisce
D'altra parte l'Italia che è passato velocemente da Paesi di emigrazione fino alla metà degli anni Settanta a uno delle destinazioni d'emigrazione emigrato di fare un primo bilancio
Sempre provvisorio di ciò che è avvenuto
Un bilancio delle politiche che poco che sono estate condotto valutandone con serenità
E se occorre consegue Rita i risultati alla luce degli effetti concreti prodotti sull'effettiva integrazione degli immigrati nel tessuto sociale culturale economica del paese
Effetti concreti da valutare delle politiche dell'immigrazione sull'effettiva realizzazione delle pari opportunità tra cittadini italiani e nuove cittadini solo erroneamente chiamato a destra
E si fanno ormai parte del soste sotto sociale e della fisionomia culturale di questo Paese
Vivendo e lavorando in italiano partecipe partecipano alla grande a vanto una dalla convivenza civile con l'italiana attraverso il lavoro ed esperto della legge forse bisognerebbe abituarci a chiamarli entra comunitarie
Tutti i dati
Tutti i dati statistici ci dimostrano che il fiume fenomeno dell'immigrazione in Italia non è un fatto effimero una specie di catastròfa passaggi era che ha investito l'Italia oppure un cataclisma che passerà tra qualche mese o anno
Crescono i matrimoni misti crescono le acquisizioni di cittadinanza e seppure in mezzo a tanti difficoltà burocratiche
Ma soprattutto cresce il numero degli studenti di origine straniera in Italia secondo generazioni di bambini nati in Italia e ci sarà difficile continuare a chiamare bambini stranieri
E a questa generazione non potremo continuare a dire di svolge lavori che l'Italia non voglio più svolgere Pezzi rivendicherà hanno e già rivendicano la piena cittadinanza nel rispetto della loro doppia identità che diventa uno porti opportunità di crescita per l'Italia
Tutto ciò dimostra che occorre uscire a proposito dell'immigrazione dalle sabbie mobili dell'improvvisazione o della strumentalizzazione elettorale realistica
Occorre mettere in opera delle politiche coraggiose che siano in grado di affrontare di petto i problemi sul tappeto
Se l'immigrazione è un fenomeno che nasce dal disagio economico e sociale di miliardi di persone emarginate dal dall'economia dominante
Sei vantaggiosa l'economia dei Paesi ricchi
Dell'Italia e del Veneto sempre in cerca di manodopera per le sue industrie questi lavoratori chiamati a gran voce affluiscono sempre più preoccupare posti di lavoro poco appetibili per l'italiano
Chi lavora nelle concerie a dell'ambiente maleodoranti nel vicentino
Chi soffre il caldo soffocante nelle fonderia di Verona Padova
Chi solleva e lavora i prestiti in marmo nelle cave di queste Padania che di notte chiama a gran voce delle braccia nuove per il lavoro
E di giorno si meraviglia ritrovarsi delle persone in carne e ossa che hanno bisogno di spazio di visibilità e di vivibilità nelle città e nel servizio sociale
è un contraddizione flagrante che bisogna sanare al più presto per evitare un'esplosione sul sociale
Uno dei mezzi a disposizione e la cooptazione dell'immigrato attraverso la loro associazione la concezione e nella messa in opera delle politiche che riguardano la loro abilità in Italia apparsi dagli enti locali e finale associazione organizzazione di categoria
In questi ultimi anni immigrazione la Regione Veneto è passata dallo stato di urgenza a un se non mi è molto razionale vale a dire che sono state le stesse imprese del Nordest che hanno fornito un certo equilibrio fa offerta e domanda
E mercato di lavoro dunque sposati flussi migratore anche se molto indicatore affermano sempre di più che la domanda è superiore all'offerta
Il Veneto uno delle Regioni dei tre Nantes nord diviene sempre di più uno dei punti di riferimenti più importante per i riflessi sulla questione immigrazione anche sul piano nazionale
Secondo i dati forniti da dossier le statistiche della Caritas di Roma il numero totale dei cittadini stranieri nel Veneto la fin del minor centonovantanove era di centoventi mila cinquecentoquindici soggiornanti
Se rapportata al numero di presenze della fin de non novantotto che era di ottantanove mila settecentonovantotto unità si nota come filiali stato un ometto di trenta mila settecento di certe presenze pari al trentaquattro virgola due per cento
Se parliamo partiamo invece dalle novecentonovanta lo mente di circa il duecentocinquanta per cento
Tale o mentre si devono sì a nuovi arrivi nel territorio italiano che a fenomeni di migrazione interna tra le regioni e trovano la loro principale motivazione nella sempre crescente richiesta di manodopera e che di fatto testimone la crescita e lo sviluppo economico di questa Regione
D'altra quanto tale Grecia sarebbe risultati difficile se non addirittura impossibile se la porta immigratorio non ci fosse stata equazione in cui i termini devono godere di pari dignità perché è indispensabile di unirli e altri
Oltre ad aspetti di natura economica Moltrasio e costare Prada di sulle rivalità culturale religiose sulle prede delle diverse comunità ma vista la brevità del tempo concesso ogni editor chi è interessato a consultare il rapporto riservato regionali migrazione Veneto per maggiori informazioni
In questa mia relazione spero solo alcun contrasto che ritengo di maggiore interesse lui
In questa mia relazione spero solo alcuni coesa e so che ritengo di maggiore interesse a livello regionale legge nove nove nove nove dello novanta prevede l'istituzione di una Consulta regionale sull'immigrazione
Se questa legge ha cercato di tamponare le situazioni di emergenza
In relazione alla nuova legge Nacional sull'immigrazione soprattutto in riferimento alla reale situazione del fenomeno necessita di una modifica che la delega alle nuove esigenze
Pur salvaguardando per aspetti positivi che l'hanno caratterizzato tra qui ne importa anzi porta le attività di volontariato laiche religiose la dose e la sospensione di emigrati
Realtà che hanno nel loro genoma un pratico e costante lavoro di impegno per trovare alcun sull'isola le problematiche posto dall'immigrazione
La Giunta regionale veneta su iniziativa dell'assessore sanno ha istituito un tavolo unico regionale di coordinamento sull'immigrazione che dovrebbe essere uno strumenti di concreto e cruciale importanza per affrontare quelle già mette le grosse problematiche posto dall'emigrazione veneta
Bisogna vedere come trovare il modo di raccordo sostanziale e non formale con la Consulta regionale veneta
Permettendo alle parti sociale più debole e cioè volontariato lei che religiose evaso Symphony Sid immigrati di poter apportare i loro diretto contro butoh per un miglior risposta alle diverse che si è opposto dal fenomeno
Il ruolo del terzo settore egli rimane sempre importante quelle perde le risposte capillare preciso vista la presenza diffusa il ruolo determinante svolge la su sionismo nel Veneto e per cioè hanno bisogno di un utero appoggio e sostegno delle enti locali della regione soprattutto e questo è un modo per evitare che piccole iniziative di interesse pubblico e sociale e intraprese dal mondo del volontariato vadano perse per mancanza di sostegni e piani dell'ente locale delle parti in prende tare e anche del mondo sindacale
Accogliamo con soddisfazione l'accordo fra sindacati e imprenditori per la formazione provi professionali linguistica la metà lavoro e compra rappresentanti immigrati siamo disponibili a collaborare nella fase pratica dell'attuazione di questo contratto
Vorrei inoltre a precisare alcune valutazioni
Sul piano delle politiche di integrazione in riferimento alla questione alloggio che rimanga anche in Veneto una delle principali problematiche e mio ospizio che in assenza di sostanziale finanziamento nazionale europeo
Di favorire la riqualificazione di quelle proprietà pubbliche e private caserme strutture abitative chiusi
Oggi non utilizzate per consentire all'immigrato ma anche all'italiana a basso reddito di soffrirne superando quelle pratiche da burocrazia borbonica che molte volte allungano e normalmente i tempi di realizzazione delle interventi
Mi sembra opportune o di creare un ente apposito sulla che son de labili l'abitazione per la popolazione immigrata
I storicamente all'inizio del secolo questi enti si erano create quando Lesotho Rural si trasformava e classe operaia e diventava necessario nelle città dell'epoca creare nuove spazi abitativi
Mi chiedo ancora perché una politica del genere non può essere riprodotto magari rinnovando le grazie alle nuove tecniche finanziarie e alle politiche urbane
Innovative modalità di ascesa le proprietà con l'immigrato Traverso cooperative proporre delle buone casalinghi grazie per l'acquisto o per l'affitto delle delle case
E visto il numero sempre crescente cittadini estremista nelle ricche nel Veneto richiedono di regolarizzare normativa la propria posizione permessi di soggiorno eccetera serve adeguare le strutture pubbliche con la questura a cui bisogna rivolgersi per tante riviste maggior personale maggiori spazi edition dei tempi di attesa delle pratiche favorirebbe in più umana e civile accoglienza e cittadine straniere
La semplificativa di alcune pratiche tranquillo cognome familiare gli assegni familiari permetterebbe al lavoratore immigrati Rizzoli se problema salvaguardano un minimo di dignità di libertà e di sicurezza personale
Infine la question cultural che tocca altre competenze deve essere sempre mirata nell'ottica di un maggiore integrazione nella società italiana anche perché la stessa storia nelle altre paesi in Europa Cesena che questi migrazioni destinato a rimaner definiti ormai pre grande parte di loro in Italia dopo omogeneità fra le diverse politiche maggior confronto fai territoriali e nazionali sono logiche ai presupposti stessi stabilite da legge Turco Napolitano
L'aspetto di dialogo e dell'incontro tra le diverse culture immane fattore molto importante siamo già una società multiculturale USA ce l'ho qui alcuni stampano a un livello che non è ancora inserimento ma altri hanno già iniziato la fase delle integrazioni
Serena si trovi rispetto sia delle culture origini cita gli emigrati sia della cultura italiana ma serva che favorì la conoscenza reciproca per le tante dando il via a una vera interculturalità
Il rispetto delle regole l'anti della domanda risposta di sicurezza deve essere lì estesa a tutti i cittadini sia italiane voi straniere perché possano proprio delle effetti positivi compattando età non so se essi fenomeno è relativa razzismo e all'asilo fobia
Il concetto di democrazia deve essere usato in modo corretto Pato Cuba va favorito in ogni organismo sull'immigrazione la rappresentanza effettivi di immigrati
Dentro casa in in tal modo talché che gli aspetti che li riguardano pro trovano voce così facendo immigrati non è solo lavoratore Mannucci Daniele di pari dignità
In questa logica informo anche che stasera del comune di Piazzola sul Brenta ci fa così creando una cosa consiglio delle comunità delle straniere
La mediazione culturale va rinforzata seguita finalizzate per essere utilizzi all'immigrate che Alitalia deve diventare un sapete pratica nelle scuole in altri enti facilitando la coi messa al Pacifico
Per questo serve evitarli usi o strumentale vedo degli ettari e della mediazione culturale valorizzando specificando le differenze culturali e religioso
A riguardo dell'immigrazione è importante una trasversalità dell'azione delle proposte delle interventi come lo è il convegno di oggi Grassi
Grazie
Grazie e da cui chiederei al segretario generale della CISL e Savino Pezzotta di prendere la parola prego
Vi prego ancora di siccome abbiamo una serie di interventi quindi seduti tranquilli
Quello che questa
Conferenza si una opportunità che ci viene offerta
Per esprimere
Per esprimere valutazioni del e delle proposte pensando
Che oltre alla conferenza come vi siano anche dei percorsi più concreti
Io credo che la globalizzazione
E legno l'immigrazione che fa parte di questo fenomeno siano due sfide
Epocali alle quali anche il nostro Paese
Deve fare i conti in modo positivo
Come due grandi opportunità di sviluppo
La mia organizzazione la CISL e le altre confederazioni sindacali italiane
Non hanno mai espresso riserve
E resistenze sul fenomeno immigratorio
Intermedi competitività occupazionale salariale
Né tanto meno di preoccupazione egoistica rispetto alle tutele sociali
Nei confronti del fenomeno immigratorio dal nostro Paese
Chi è determinato come più volte è stato ripetuto anche che questa mattina
Da una molteplicità di fattori di tipo strutturale da fattori demografici economici politici geografici
è su questi che si misurano
Valori solidaristici ma anche
Questioni di convenienza economica
Ecco noi come sindacato non viviamo separatamente questi due aspetti di valutazione
Per noi l'espressione più alta della solidarietà
E la politica
Una politica che mette la persona umana al centro e come priorità di tutti i processi economici sociale ed istituzionale
Per questo noi non partecipiamo né alla sindrome dell'invasione
Ne ha la sindrome della minaccia di sicurezza e l'una e l'altra al di là dai dati oggettivi di una loro corretta interpretazione e sono fondate su motivazione molte volte semplicistiche generalizzate
Che non riescono ad accogliere il fenomeno nella sua interezza e nella sua complete
Per cui io credo che occorra superare e operare per una più diffusa consapevolezza dell'opinione pubblica
Che fenomeni così rilevante sono sempre più accompagnati
Da inquietudine da tensioni
E soprattutto in questa fase complessa articolata anche dal punto di vista culturale e politico
Noi dobbiamo operare per una rassicurazione
Governando il fenomeno guardato i processi
Perché solo se i processi io sono lasciati allo spontaneismo alle pure logiche del mercato allora sì che determinano quei fenomeni di inquietudine e di incertezza che attraversano anche la nostra società
Dall'altro canto più recentemente venuto maturando nell'opinione pubblica
Anche per merito
Dell'azione delle forze associative per cui bisogna ritornare a ragionare il senso e il significato che all'associazionismo
Il modo di mettere insieme le persone le forme dalla rappresentanza sociale come elementi importanti fondativi del Governo di un fenomeno di questo genere
Diceva più recentemente sta nascendo una diversa valutazione del fenomeno dell'immigrazione
Un fenomeno che viene visto anche dentro
Quella che è una più esimenti una crescita un arricchimento della nostra dimensione cioè Porta la luce alcuni fenomeni come ho il deficit demografico e soprattutto queste difficoltà che esistono di rapporti all'interno del nostro Paese
Ma mettono anche in evidenza soprattutto in aree come questi del Nord
La necessità e pertanto le modalità di ripari il reperimento di manodopera rispetto a una elevata espressione dalla domanda ma che bisogna dire alcune parole chiave
Noi abbiamo visto questa mattina questa polemica sulla richiesta di lavoro e sulla mobilità che bisognerebbe favorito dal nord al sud
Noi non siamo contro la libera circolazione delle persone
Però occorre dire le parole chiare quando si parla di mobilità non si può parlarne a senso unico
Non si può pensare che la mobilità sia solo quello dei lavoratori occorre cominciare a pensare a quale mobilità anche per le imprese
E se no le cose non tengono se no alla fine noi continuiamo ad aggravare situazioni se no alla fine noi andiamo ad aggravare quella che potremmo definire lo stress da crescita che attanaglia le regioni settentrionali perché è questo che noi crediamo va be'se vogliamo ragionare in termini completi anche di carte questione occorre avere una visione più equilibrata una visione più generale no ad una visione che è determinata dalle situazioni di tipo congiunturale
Tetto poi abbiamo una serie di problemi
L'opinione pubblica chiede di essere assicurata almeno su due versanti da parte dell'esecutivo
Un governo reale della programmazione dei flussi
Perché che cosa pensiamo dell'ipotesi disse sessantatré mila persone per il due mila e uno
Quali sono i ritardi della strumentazione per l'organizzazione delle entrate stagionali per le liste di prenotazioni e delle entrate sotto garanzia presso i consolati come governiamo questo nuovo mercato del lavoro e come si mette in piedi un efficace contrasto alla cresta alla clandestinità
Solo attraverso i respingimenti alle frontiere le espulsioni realmente eseguite gli altamente dei centri di permanenza o o attuando con più attenzione tutta una serie di strumenti anche come quelli compresi nel testo unico
Tutto questo
Come non era energica ripresa di iniziative per disciplinare il diritto di asilo
Testo dimenticato il Parlamento la concessione della cittadinanza
Il diritto di voto amministrativo
Sono necessari i decreti di legge governativi per andare avanti su questa strada
Occorre operare su questo terreno in modo convergenze con l'Unione europea
Che molte volte fuori dal nostro dal nostro riferimento perché questo facendo queste cose
Toglierebbero il terreno alla strumentalizzazione politica naturalistica da parte della destra
Perché queste sono questioni che non sono solo nostre
Questioni che condividiamo con gli altri Paesi europei
Ma toglieremmo terreno alla Zeno furia razzismo chiesi che sottostà che sottendono molte volte l'enfatizzazione delle stesse polemiche contro i clandestini solo se operiamo sul piano legislativo normativo in modo serio in modo affrettato dell'ottimo e togliamo il terreno su cui si coltivano questi fenomeni che dobbiamo respingere
La cisti no dagli anni ottanta si è impegnata nell'accoglienza nella tutela nella promozione sociale dei cittadini immigrati
Non lo scorso anno abbiamo celebrato il decennale di una nostra associazioni l'associazione nazionale oltre frontiera l'anno
Che conta oltre settanta mila iscritti stranieri e circa trecento volontari italiani
Questa associazione mista
Multinazionale multietnica multireligiosa autonomo democratica radicata nel territorio
è un soggetto oggi in grado di soddisfare esigenze di identità collettiva di rappresentanza di partecipazione dei cittadini stranieri
Con la CISL tramite l'analoga si è favorito un'esperienza culturale di cui noi siamo orgogliosi perché ha cambiato anche noi stessi il nostro modo di rapportarsi a questa questione
E ha messo in rapporto il i lavoratori in modo più organico più decisivo rispetto agli altri
Ha favorito un esperienza culturale e sociale
Con gli altri lavoratori di integrazione rispettosa delle diversità nella Confederazione sui posti di lavoro nel territorio a sarà sviluppato relazioni capacità dei intervento di partecipazioni di esercizio di diritti politici sia dagli organismi di tipo federale che confederale sia dalle sezioni aziendali sindacale che nelle rappresentanze sindacali unitarie e li abbiamo visti come dirigenti o delegati eletti da tutti i lavoratori di tutela civile sociali protagonisti fuori da una logica assistenziale questo è il lavoro che stiamo facendo come sindacato
I rilievi grati partecipano all'attività sindacale attraverso le loro associazioni a pieno titolo e a pieno diritto da questo punto di vista noi ci proponiamo come schema come paradigma Pellissier nella società italiana
Perché abbiamo dimostrato che è possibile l'integrazione che è possibile la partecipazione che è possibile esercitare alcuni diritti all'interno della nostra realtà
L'iniziativa dell'anno in questi anni si è dispiegato dalla prima accoglienza alla promozione della cittadinanza legale alla tutela dei diritti sociali
Ma ovviamente con un impegno preminente sulle questioni dei permessi di soggiorno delle regolarizzazioni dei ricongiungimenti familiari in una situazione di tensione e di emergenza continua
Più recentemente sia per il rilievo dalla stabilizzazione degli immigrati
Poi
Occorre un no
Forte
Non si tratta solo di parlare di modalità di Lecce prefetto di federalismo
Occorre un impegno forte di analisi dei bisogni di proposte e progetti ti compro
Fatto dell'associazionismo sociale
Di collaborazione alla programmazione e alla sua politica di capacità di gestione di progetti mirati
Soprattutto alle iniziative dell'intercultura della mediazione culturale per le quali è proprio necessario il protagonismo dagli stessi cittadini stranieri
Come già avviene in diverse realtà per la nostra organizzazione sia l'opportunità di verificare i termini nuovi dalla conferenza e non è solo intercategoriali Italia ma un modo di operare insieme sinergicamente operazioni categoria associazionismo sociale nel territorio preconcetti e su obiettivi condivisi
Oltretutto nelle politiche nell'integrazione il sindacato ritrova molti problemi sociali
E di funzionamento delle pubbliche amministrazioni che gli immigrati hanno in comune con gli altri cittadini e che vanno affrontati per tutti per accrescere gli elementi della coesione sociale
è soprattutto il lavoro
L'inserimento le condizioni di sicurezza
La tutela negoziale
La qualificazione professionali le pari opportunità che chiamano in casa o il nostro ruolo di sindacati in questi anni noi abbiamo svolto un'intensa attività contrattuale nazionali e anche l'esigenze specifiche
Riconducibile alla diversità
In modo particolare anche la diversità religiosa pensiamo agli interventi sulle mentre per quanto riguarda gli ha gli alimenti agli spazi per la preghiera all'utilizzo da lì per lì ai problemi dell'alloggio
In termini tecnici concertazione dal nostro punto di vista sono da ricordare il Patto di Milano ma anche altre intese territoriali come quella recentemente realizzata nel Veneto nei giorni che hanno positivamente l'intesa che qui al Veneto è stata raggiunta tra Regioni organizzazioni sindacali e parti sociali
è un esempio di come si può affrontare il problema
Cioè la concertazione diventa una politica che è in grado anche nel territorio di governare problemi e progetti completi
La concertazione diventa l'elemento fondativo di quegli elementi di coesione sociale che noi dobbiamo realizzare soprattutto in queste aree dove siamo a livello di disgregazione di frammentazione di individualizzazione
C'è bisogno se vogliamo veramente cambiare
Se vogliamo veramente cambiare di un processo di risocializzazione del territorio
Ho preteso di risocializzazione dal territorio capace di vincere le chiusure le i localismi escludenti o proteso negli hotel di risocializzazione che faccia riconoscere tutti gli abitanti tutti coloro che vivono in territorio dentro un progetto comune e condiviso c'è una il rischio è quello dell'individualismo dell'egoismo della ripresa del razzismo
Ecco queste sono le strade su cui noi vogliamo lavorare
E questa questione che noi vorremmo riprodurre cioè come affrontare tutta una serie di questioni attraverso il modello della concertazione della reazione tra le parti sociali qua ci rendiamo conto che vi sono alcune realtà come in questa città in cui il rapporto tra le amministrazioni e le nostre organizzazione non è sempre ideare ma pensiamo che dopo l'intesa realizzata a livello regionale e anche qui si possono correggere una serie di cose occorre lavorare con attenzione sulla riforma del mercato del lavoro
Con una lotta vera al lavoro nero attraverso controlli sanzioni incentivazioni dall'annessione della semplificazione
Che sono frutti a causa del lavoro immigrato si fa presto a parlare dell'illegalità
Ed è attribuire illegalità solo all'immigrazione clandestina ma quante all'illegalità che viene esercitata
Da coro dei cittadini italiani sulle questioni dell'affitto sulle questioni del lavoro nero e la stessa illegalità che va perseguita come va perseguita l'altra o che possono essere due modi di leggere ed interpretare la legalità questo è l'impegno che noi assumiamo
Allora serve
Che si vada con attenzione anche utilizzando i nuovi servizi per l'impiego
Di quelli dell'orientamento della qualificazione che sono particolarmente necessari per i lavoratori immigrati prive anche delle più come ci seggi dicevano prima
Delle io reali più vicine erede di parentele di amicizia che sono la risorsa per il rapporto di lavoro servono corsi di formazione di apprendistato ma quello che io credo serva maggiormente questa capacità
Di concertare di mettersi insieme di realizzare coalizione a livello territoriale perché il territorio non sia il luogo della solitudine no sia il luogo dall'individualismo ma torni a esserlo alla solidarietà
Grazie
Allora mentre chiedere a Ciampi happy su di prendere posto qui al palco mantenendo sempre
I tempi strettissimi degli interventi io vorrei fare un punto con voi noi siamo stati abbastanza dirigenti
Ma dobbiamo ancora fare un piccolo sforzo prima della del panino che insieme mangeremo qui dietro per dare la possibilità ad alcuni ospiti di prendere la parola
Finiremo intorno alle due e un quarto dopo dopo Jessup prenderanno la parola Sergio Cofferati che il segretario generale della CGIL il presidente della Confagricoltura il segretario generale della UIL Angeletti
Quindi noi stiamo più o meno né i tempi per qualche soldo qualcuno sfonderemo quindi vi prego di continuare a essere dirigenti come si è stati fino adesso grazie
è un momento c'è un annuncio per il pranzo vediamo che forse la cosa che cito
Prego signori chiedo scusa ma non sono annunciare che da questo momento tra l'una e mezza
Finale da mezza circa ha più piccoli gruppi per motivi di normative di sicurezza che dobbiamo rispettare le in Canada in cella che ho capito adesso Tom Topor ma per una opportuna quattro
Non è nella vicina dopo l'Europa ha bisogno di ieri e lavoratori
Io posso prego prego fagotti accesso
Buongiorno a tutti
Io sono molto mi chiamo Jean-Pierre che esso della dell'anno al Flora nazionale associazione nazionale oltre le frontiere
Promossa e fondatore della CISL dieci anni orsono
Di qui ha parlato poc'anzi il nostro segretario nazionale espletare della CISL
E esorta e ha cercato di sottolineare brevemente quali sono stati i percorsi che l'anno anzitempo la CISL
Ha seguito in questi anni per fare sì che l'incontro
E lo scambio tra le varie presenze
E diventi sempre di più uno scambio che no solo noi crei conflitti
Ma che posa prostrazione aspettare anche delle soluzioni lungimiranti ai fatti i problemi di ogni giorno
Ora io sono molto felice che all'inizio di questo secolo di questo anno sia a posto
Come temo soprattutto sarei giovane
Veneto di qui perché io so di Verona DP faccio parte da molti anni
Sì ha posto al primo posto cioè sia messo al primo posto il tema dell'immigrazione ma no nei termini solo
I trovare soluzioni ai problemi immediati come sappiamo che sorprende la casa poteri del lavoro e via dicendo ma anche dei documenti
Ma se ho fatto soprattutto ieri partirei da questa realtà dell'emigrazione
Per cercare di trovare dei punti secondo no ai Dell'Anna bisogna trovare dei punti d'accordo e poi di dialogo che possano aiutare a capire
Le misure che finora sia adottato per andare incontro alle varie tensioni che di giorno in giorno nasconde la società e che sono e che intenzioni delle tensioni alimentate anche dai mass media
Siccome oggi c'è una pregressa massiccia
Se non significativa
Degli operatori della Mastella ma dei mass media
è importante sottolineare anche il ruolo importante che possono giocare
Gli strumenti di comunicazioni sociali
E spesso in questi putiniani Ultimi acuti Milesi soprattutto quando si è in campagna elettorale
I mass media dipingono gli immigrati su due due versanti che andare con gli diamo evitare se vogliamo possiamo come si diceva prima sognare ma sognare tutti insieme e quando tutti e tanti sognano un una cosa sola quella cosa si realizza
Sognare cioè che l'immigrato oggi come mai venga presa sul serio i migratori emigrata vengono vengono presi sul serio no solo come produttori economici ma come portatori di bagagli culturali
Delle dei costumi delle tradizioni
Delle esperienze e delle iniziative
Io ho qui il mio intervento lo dedico a tutti quanti
Al famoso forte ai suoi compagni piene cercare soluzioni biliare ai loro problemi si sono imbarcati qualche anno fa sulle ali di un aereo e sono morti una morte
Drammatica che chiede richiamare l'attenzione di tutti tutti al di là delle ideologie dei partiti politici e via dicendo Adelaide sentire
E la popolazione sentire sappiamo benissimo molto diffuso della paura del diverso vorrei evitare di usare il termine diverso vuole usare termini differenti
Dove quando due cose sono differente si attraggono non creano conflitti si attraggono appunto perché sono differenti e si possono mentre insieme perché possono completarsi
Però vorrei sottolineare anche il fatto che l'emigrazione non può più oggi diventare sono un fenomeno quindi una cosa da collocare come eccezionali deve diventare una realtà come ora è diventato normalizzarsi normalizzare la realtà dell'immigrazione e prenderla accetto come un problema perché ne come una cosa nuova crea sempre
Un problema perché crea un nuovo ripensamento non solo della realtà che avviene ma anche di un modo vecchio di un atteggiamento vecchio ordinamento andare incontro alla realtà
Gli immigrati la presenza dell'immigrato chiede un luogo molto
Di pensare lo Stato di pensare nord si può più parlare dei temi del popolo ma della popolazione che è più composta più complessa varie presenze un nuovo modo di concepire la cittadinanza
Prima i miei connazionale ha sottolineato il fatto che oggi è importante pensare in termini della cittadinanza sociale umano in termini molto più largo più che ristretto cominciano a pesare anche ha il diritto della cittadinanza ai ragazzi che qui sono nati qui vivono qui fare amicizie qui intendono realizzare la loro vita che sappiamo benissimo una vita una sola
Bisogna pensare anche in termini della partecipazione degli emigrati
A tutto ma non solo alla Consulta Pellini grati creati in questi anni sia a livello locale diciamo comunale che a livello regionale ma la partecipazione degli emigrati a tutti i luoghi di decisioni politici i luoghi dove si possono può andare strutturare dei piani perde le azioni possono essere piani biennali o triennali per delle azioni
E incisivi sulla politica dell'immigrazione gli immigrati ormai ci sono parecchie sono specializzati e possono essere presi emersi anzi coinvolti
Nelle varie Commissioni culturali sociali
Sanitarie dire i luoghi dove sono residenti però vorrei ricordarvi nessuno l'ha sottolineato questa mattina che la realtà dell'immigrazione
Ossia la sfida dell'immigrazione che chiede a tutti quanti di rivedere
La pagina del nostro passato la NASA pagina storica la memoria storica l'Italia l'Italia ha una grande esperienza in questo senso di migrazioni
Quella presso l'immigrato oggi o dell'immigrata oggi che dà a tutti quanti noi di rivedere importi rilevanti e la storia
Solo facendo così si può trovare dei punti d'accordo che oggi ci sono mi fa molto piacere o di sentire prima di venire qui che il Comune di Lodi ha concesso finalmente quel territorio per la costruzione della moschea per i cittadini di religione islamica grazie certi e chiudo chiudo ricordando semplicemente che l'immigrazione parte da lontano
Non dobbiamo dimenticare che il secolo che si accusa le sia chiusa alle spalle è un secolo che ci ha dato molte guerre di religioni i popoli si sono incontrati ma in una logica di guerre
Di tratta degli essere umani la tratta dei neri è uno Localzo l'Olocausto anche dei
Per capirci di religione
Ebraica
Tutte queste realtà che la storia ci ha vergognosamente
Trasmesso oggi ci chiedono
Sono delle pagine storiche nostre perché oggi chiedono a tutti quanti noi di affrontare la realtà dell'immigrazione in termini di costruzione di rapporti di creoli esazione dei rapporti gli scambi veri nostri enti elettorali elettoralistici
Qui oggi
La canzone insieme a tutte le associazioni degli emigrati di quell'anno al fa carico un passo in questo giorno chiede che vengano adottate delle misure per aiutare e l'immigrato anzi per coinvolgerli negato a partecipare sempre di più a tutte le forme di decisione di Proci di diciamo le procedure chiave quella società per il cambiamento migliore
Ora voglio sottolinea sono alcune cose e poi chiudo se sarà veramente importante
Va bene gli ha detto tu e l'ignoti
Oggi è importante prende in considerazione alcune cose secondo noi
La realtà preoccupante delle forme di intolleranza e discriminazione che sono presente la società o che nasconde la società sono nati alcune numero Gardini contro razzismo bisogna prendere in considerazione perché una società non puoi dire è una società non può dirsi integrata sì esistono ancora sacche di persone che subiscono ogni giorno delle delle delle discriminazioni
Per cui noi chiediamo a tutti
Le coscienze che sono presenti qui a tutte le associazioni a tutti i gruppi che sono sensibili alle Anile Agliardi resasi nella società
Chiediamo a tutti quanti
Di dare nel migliorare il maggior sforzo possibile per potenziare già tutte le realtà che già sul territorio esistono e che lavorano nella direzione non solo di un'integrazione ma dell'interazione dove l'immigrato quadre spazzini suo spazio no solo per partecipare banche dire nel suo per costruire questa società
Fare sì che in realtà gli episodi chiave vengono che sono episodi previsti da combattere episodi
Diciamo di discriminazione oppure di criminalità
Siamo dell'episodio da circoscrivere mano ad accelerare sarà tutti i gruppi a tutti gli immigrati che sono cittadini e che io chiamo o solo di chiamare davanti a voi i nuovi cittadini la nuova società italiano dire grazie grazie
Grazie Giampiero
Sergio Cofferati mentre prende la parola il segretario generale della CGIL io forse non ero anche spiegato bene prima è chiaro che dopo questi tre interventi non abbiamo una breve pausa riprenderemo la nostra discussione ci sono interventi che sarà conclusa dal ministro intorno alle ore sedici prego
Vorrei provare rapidamente a dare qualche risposta ai quesiti che sono stati posti
Da Guido Bolaffi nelle introdurre questa sessione della discussione
Con l'obiettivo di contribuire a dare
Contenuti operativi
E qualche riferimento anche di ordine generale alla discussione che si è fatta soprattutto quello che occorreva fare successivamente
Io credo che si debba considerare e del presupposto dal quale partire come è stato detto da molti
I processi
Migratoria dei problemi che questi determinano come fatti strutturali
E che conseguentemente l'atteggiamento di ciascuno dei soggetti di rappresentanza sociale politico istituzionale
Prendendone atto debba scegliere le politiche più efficaci in un quadro che però non può più avere il carattere dell'emergenza delle politiche contingenti
La globalizzazione in atto
Porta ad una competizione tra grati sovranazionali che incrementeranno i processi di mobilità intendendo per tali quelli tra i singoli territori
E i singoli Paesi anche Paesi lontani nel mondo
Questi processi di mobilità saranno altrettanto oggettivamente incrementati dal permanere di squilibri redistributivi
Dagli andamenti demografici diversissime tra le aree del mondo
Che da difformità quantitative e qualitative dello sviluppo che interessa le varie aree del mondo
Dunque bisogna predisporre condizioni in grado di orientare e controllare il processo di globalizzazione accompagnandolo da un sistema di regole
E però nel contempo predisporre quelle condizioni economiche sociali che siano in grado di favorire
La presenza di tante etnie diverse in ogni singolo Paese del mondo
Il fenomeno agire guarda soltanto i Paesi maggiormente sviluppati
Ma e destinato ad estendersi e credo anche rapidamente a interessare aree oggi non toccate da questi processi
Dunque le regole della globalizzazione e le politiche di cooperazione attiva tra le aree forti e le aree deboli
Intendendo per tali in un primo momento gli stati sono indispensabili non sono altra cosa
Per tutti coloro che vogliono correttamente gestire questi processi i loro effetti
Ho volutamente parlato di condizioni per una società multietnica perché confesso di non avere mai particolarmente apprezzato il termine integrazione così diffuso
Perché evoca l'idea che qualcuno debba rinunciare alla sua identità
Ho alla sua cultura per assumere quella di altri
So che non è nell'intenzione di chi lo usa frequentemente che costantemente come termine che è tecnico efficace
Ma davvero penso che sarebbe più utile con uno sforzo che la lingua italiana appesantisce ulteriormente impedendo la sintesi
Tentare di ragionare di condizioni che permettono a tutti senza perdere la propria identità di vivere anche luoghi lontani da quelli nei quali si era dunque questa dimensione sovrannazionale
Di regole di procedure che devono aiutare la probabilità azione ad est
Sviluppare i suoi effetti potenzialmente positivi evitando invece quelli chi disgregazione di contrapposizione tra forti e deboli che sono altrettanto in intrinsecamente contenuti in quelle dinamiche
Poi opportuno credo
Assunta questa dimensione strutturale
E irreversibile
Di un fenomeno che può accelerare cambiare i suoi connotati ma non certo regredire
Avere molta attenzione più di quanto non se ne abbia per la gestione sovrannazionale di questi processi
In Europa e nei rapporti tra l'Europa e resto del mondo
Perché i meccanismi di flusso
E le stesse politiche di contrasto hanno bisogno di una dimensione sovranazionale efficace
Il localismo
Non ha queste efficacia il localismo di vite
Il localismo inevitabilmente porta a delle contrapposizioni
Per ragioni storiche per ragioni culturali o per ragioni politiche che possono favorire anche involontariamente non soltanto rotture sociali ma processi di dumping
L'uniformità nelle scelte
Per correggere le distorsioni eventuali in ogni caso per gestire sistematicamente strutturalmente questi processi deve essere sempre sovrannazionale
E poi bisogna fare il passo che è stato più volte qui ricordato e sollecitato se l'assetto del quale discutiamo
Oramai a caratteri strutturali
Chi era
Caratteristiche
Siano in generale che nel particolare reversibili bisogna passare rapidamente dalle politiche straordinaria quelle ordinarie dunque il punto da assumere come riferimento sistematico per queste politiche la lotta all'esclusione
Processi che includono devono riguardare tutti i soggetti più deboli
Devono avere come fondamento lo sviluppo delle aree più arretrate
E
Parlando e pensando che i soggetti più deboli
Va da sé che le immigrate gli immigrati sono tratti più visibili
Tra quelli maggiormente bisognose di essere presi a riferimento nella definizione di politiche efficaci
Ma vuol dire anche entrare nell'ordine di idee che spesso manca
Di politiche che abbiano sia pure con i necessari correttivi da realizzare in itinere il carattere delle politiche programmatorie
Bisogna creare condizioni di pari opportunità
Come fondamento per l'inclusione sapendo che l'immigrato è una parte non il tutto ma sapendo che anche il soggetto più esposto dunque maggiormente colpito dai fenomeni di discriminazione e di marginalizzazione
Che in una società complessa moderno sono spesso sì così drammatica attualità
Le politiche da programmare le politiche attive ordinarie devono basarsi anche se su alcuni semplici presupposto
Il primo riguarda l'uniformità e l'efficacia secondo me
Nel gestire le procedure
Per i flussi per il contrasto
Agli atti anticriminalità
E per garantire attraverso un'efficace gestione che tutto assuma dimensione fisiologica
Anche nelle fasi più tese acute difficili e non diventi in nessun territorio e men che meno in un paese un carattere patologico di un processo non governato
Poi le politiche attive che la loro programmazione devono valere soprattutto nel lavoro
Penso in primo luogo la formazione come strumento di inclusione dai potenziali vantaggi straordinari
Programmazione significa guardare ai fabbisogni
Con molta attenzione
Senza strumentalità
Che senza
Le improvvisazioni che purtroppo sono ancora all'ordine del giorno sorprende quando si ripropone sistematicamente
Grande indole incidente rendono il fenomeno noto da tempo come quello che ancora in questi giorni in queste ore
Molte fonti d'informazione hanno voluto riprendere su sollecitazione di alcuni soggetti di rappresentanza sociale penso a quelli variamente articolati delle imprese
Che esista nel nostro Paese così come in una parte dell'Europa sviluppata
Un problema di gestione di flussi di migrazione interno de Sterna è cosa nota in virtù dell'andamento demografico cioè di un fenomeno che si è già consumato e sta alle nostre spalle
La mancanza di programmazione può portare alla sorpresa
Di questi giorni la sorpresa rischia di riprodurre un'idea di intervento straordinario con tutte le approssimazioni le strumentalità che questo può determinare e invece c'è da guardare con sospetto
La scoperta di un'impresa che sacco a Rogge
Un arco di tempo brevissimo di avere un fabbisogno così rilevante come quello che qualche impresa denunciato in questi giorni delle due l'una
O quella dimensione non corrisponde a realtà
Oppure se davvero così fosse ci sarebbe da interrogarsi sulla capacità di gestione di quell'impresa che organizza un'impresa sa quali sono
Gli accorgimenti le correzioni che in una politica del lavoro serve soprattutto quando i mercati cambiano quando i mercati crescono pure si restringono
Ma non è credibile se non è caricata di intenzioni occulte strumentali una dimensione come quella che ha riportato il tema di cui si discute in parte anche oggi al centro dell'attenzione
Dunque programmazione utilizzo della formazione per soddisfare coerentemente in anticipo i fabbisogni fondamentali
Poi programmazione nelle politiche per la cittadinanza le tutele e le protezioni fondamentali devono valere per tutti i cittadini
Che devono essere considerate come accessibili con la gradualità necessaria per ognuno che vive in un paese rispettando le regole di quel Paese e da ultimo un sistema di diritti uniformi
Si parla poco di diritti soprattutto in alcune circostanze
Politiche per il lavoro efficace non possono mai essere scisse da un sistema di diritti nel lavoro ma i diritti che dobbiamo prendere a riferimento sono i diritti indivisibili della Carta europea
Diritti uniformi che tengono insieme i diritti della persona con quelli del lavoro e dell'impresa con quelli di cittadinanza
Gli esempi che si possono fare sono a volte banali ma nella loro banalità straordinariamente efficaci
Pensare a dei diritti ed escludere la possibilità per una persona che ha scelto di vivere in un Paese diverso dal suo rispettandone le leggi avendo tutti i requisiti per essere considerato un cittadino trovare per la persona ancora priva della possibilità di esprimere con il voto nelle elezioni amministrative le sue scelte è una mutilazione che va rapidamente superato così come credo che non sia possibile né ragionevole
Guardare all'Europa
Sostenere come abbiamo fatto in tanti come hanno fatto le stesse forze politiche con una soluzione bipartisan la Carta dei diritti europei e poi non essere conseguenti a casa propria considera questo proposito ma è l'ultimo esempio che volevo farmi
Che la mancanza di una legge sul diritto d'asilo che ci uniforme all'Europa non fa un bel servizio ad un Paese come il nostro che pure nella cultura dei diritti a un'antica e solida tradizione
Grazie
Chiedere al presidente della Confagricoltura Augusto Bocchini di prendere la parola
Il penultimo intervento quindi prego si
La presenza dei lavoratori extra comunitari è una a realtà anche nel settore agricolo su una forza lavoro di novecento mila novecentoventi mila all'incirca lavoratori dipendenti in agricoltura le statistiche del novantanove ci danno qua una presenza di quarantacinque mila lavoratori extracomunitari e quindi una percentuale del cinque per cento
Questa percentuale chi non può sette per cortesia mi rendo conto siamo tutti quanti stanchi siccome ecco approfitto di questa interruzione anche per chiedere scusa alla signora che prima ho interrotto così bruscamente lei era lei era involontaria
Lei era involontaria come dire incolpevole l'attrice di un messaggio che ci mandano i vigili del fuoco che serve adesso a noi non usciamo tutti insieme perché non mangiamo tutti insieme quindi siccome le stanze sono piccole possono già re solo piccoli gruppi
Siamo praticamente obbligati a sentirci quindi state seduti presidente lei Conti
Lolicon cominciano
Questa percentuale del cinque per cento
Può tranquillamente con un'analisi equilibrata crescere e salire si tratta di gestire la realtà dell'immigrazione nel nostro Paese con un modo di approccio estremamente concreto che tenga presente
In maniera prioritaria evidentemente le necessità e i bisogni di ordine sociale e morale ma bisogna tenere presente anche quello che richiede l'impresa per per mettere il la conciliazione dell'Offerta di lavoro con la domanda di lavoro
Extra comunitaria
Fino ad oggi questa programmazione non tiene conto fino in fondo delle necessità
E delle capacità occupazionali dell'impresa in genere e dell'impresa agricola in particolare e i risultati sono che molto spesso addirittura rimane inevasa la domanda di occupazione che viene dall'impresa agricola e dall'altra parte fenomeno estremamente grave e preoccupante
E che ancora rimane nella forza lavoro espressa dai gli extracomunitari in Italia una disoccupazione permanente allora noi riteniamo come giustamente hanno abito anche Cofferati hanno detto Cofferati e Pezzotta che la formazione sia un metodo importante un metodo importante per fare sì che il flusso sia un afflusso serio e che permetta il lavoro e l'occupazione
Dei di immigrati
Per realizzare questo basta utilizzare fino in fondo gli strumenti che derivano dalla dalla vigente legislazione in termini di formazione iniziale il continua
E l'utilizzazione degli strumenti previsti sia dal sistema legislativo dal quadro legislativo sia dalla contrattazione collettiva e cioè i contratti di formazione
E lavoro l'apprendistato
Le classificazioni e le retribuzioni e i livelli retributivi particolari il problema non è quindi secondo noi nel numero dei flussi il decreto due mila e uno prevederebbe sessantatré mila
Ingressi di cui tredici mila stagionale il problema è nella riconciliazione dalla domanda e offerta del lavoro e lo ripeto ancora una volta la formazione gestita in maniera corretta e seria nell'ambito di relazioni sindacali intelligenti ed equilibrate può contribuire al di là delle mozioni Anita con un discorso estremamente concreto a ricondurre il fenomeno dell'immigrazione che lo sottolineo ancora una volta e una realtà di cui bisogna tenere conto e che bisogna risolvere nel rispetto della dignità dei lavoratori extracomunitari i delle esigenze morali sociali e di coloro i quali svolgono attività
Di imprese
Finisco facendo ettari sottolinea Touré l'impresa agricola come tutte le imprese ma proprio per le particolarità per le procure a Rita dell'impresa agricola e quindi della estrema stagionalità dei lavori
Ha bisogno di una semplificazione delle e procedure di avviamento al lavoro troppo spesso la fa ragione la farraginosità del sistema l'eccessiva burocratizzazione
Cinque discese di sfruttare fino in fondo le capacità occupazionali del nostro settore e poi il problema non può essere visto
Soltanto a livello nazionale fa visto e analizzato per le peculiarità del nostro Paese ma va inserito in un contesto normativo omogeneo
A livello di Unione europea
Il mondo datoriale agricolo
A livello comunitario è già pronto in lo faremo in tempi estremamente brevi a presentare una proposta
Di un quadro normativo omogeneo che regoli i flussi e chi regoli contemporaneamente il lavoro degli extracomunitari dando un sistema che sia uguale in tutti i quindici in tutti i quindici Paesi che permetta di affrontare il problema degli ingressi della permanenza il dell'uscita degli extra comunitari e che in un quadro di relazioni sindacali corrette assicuri
Un lavoro serio e che realmente
Possa risolvere i problemi l'ultima sottolineatura e la necessità di flessibilità
Del degli istituti del lavoro nel nostro Paese la flessibilità è un'esigenza
Per tutte le imprese
Una distorsione rispetto ai nostri partner partners comunitari Silea sì della concorrenza si realizza nel minor livello di flessibilità della regolamentazione del lavoro nel nostro Paese
In conclusione io sono convinto che il mondo dell'impresa possa fare molto nell'ambito di relazioni sindacali corrette in serie per rendere il fenomeno dell'immigrazione
Una a realtà di estrema dignità che rispetti le esigenze sociali morali di tutti grazie
Grazie allora per l'ultimo intervento chiedere al segretario generale della UIL Luigi Angeletti prendere la parola
Come è stato già detto in molti interventi il nostro Paese
Coinvolto in un fenomeno che non è congiunturale
Assolutamente una novità
Alla quale non siamo socialmente culturalmente e politicamente preparati
Ma è un fenomeno che modificherà stabilimento strutturalmente la nostra società il rapporto tra cittadini e lo Stato modificherà alla fine anche la nostra società nel profondo
E se è vero come io credo che sia vero
Ci servirebbe una politica non un insieme di iniziative
Una politica adeguata una una buona politica
Per preparare la società italiana a vivere in una realtà profondamente diversa
Rispetto a quella qui è stata abituata per molto tempo
Una buona politica
Per essere concreta e per produrre delle conseguenze ha bisogno in primo luogo di essere compresa e condivisa
Almeno dalla grande parte della società ed è questo secondo me il problema numero uno che abbiamo ed è anche il problema che io non vedo risolto
Se e vero come possiamo tutti noi dolorosamente costatare
Che questa grave forma di degenerazione morale
Sia sul individuale che collettiva che è rappresentata dal razzismo
Aumenta nel nostro Paese
Evidenti che noi non siamo ancora in presenza di una buona politica in grado di far regredire
Fino a ospite abilmente alla scomparsa di questo vero e proprio tumore
Forse il uno dei più gravi tumori che possa colpire una società e la sua stessa civiltà
Dico questo perché
Noi non riusciamo
A
Convincere milioni di italiani
Di alcune cose pur apparentemente banali
Che nessuno può sperare di vivere bene in una società dove anche un'esigua minoranza
Assolutamente
I marginali
Non è vero che coloro che suo che non sono emarginati vivono meglio
Anzi sicuramente vivono peggio
Non è vero che
I lavoratori cosiddetti garantiti
Hanno condizioni salariale di lavoro migliori
Se il fenomeno del lavoro nero se il fenomeno di una quota crescente di forza lavoro e super sfruttata
Esiste ed è in competizione
Con i lavoratori cosiddetti garantiti
Anzi si produce l'effetto opposto che la moneta cattiva scaccia sempre quella buona
E ciò nonostante malgrado il fatto che queste affermazioni siano di una banalità unica
La classe dirigente di questo Paese non ancora avuto la capacità di convincere la maggioranza dei nostri dei nostri cittadini
E anche il sindacato fa delle a delle vere difficoltà
Io credo che
Occorre
Per fare sul serio una buona politica
Che salvaguardi
I diritti di tutti sia dei vecchi italiani sia dei nuovi italiani
E soprattutto salvaguardi un lì un una civiltà
Indispensabile per poter non vergognarsi di vivere in una città è minata società in un determinato Paese
Occorre che il Polo questa politica venga affrontata con serietà
Con concretezza e essendo capaci di coinvolgere la gran parte delle istituzioni delle forze e dei cittadini presenti in questo Paese un po'meno di illuminismo siccome ho pochi minuti faccio solo un esempio
Quel la questione delle quote
Delle quote d'immigrazione io credo che sia un errore gravissimo pensare dite che il governo centrale stabilisca quale il numero di immigrati che questo Paese può sopportare
Questo è un errore
Da molti punti di vista
L'immigrazione non è non solo un fatto economico e quindi è evidente che non possono essere le convenienze delle imprese a decidere quali sono il numero di immigrati
L'immigrazione è un fatto anche economico
Ma è un fatto sociale di convivenza un fatto culturale un fatto preminente politico quindi
Siccome si tratta di fa convivere e non ci sono alternative quindi è bene
Che che coloro che pezzo ecco che si possa fermare il mondo
Si renda conto che questo è impossibile
Di far convivere esperienze culturali
Religiose
Politiche profondamente diverse
E accettare Rienzi difendere il diritto che ognuno abbia il diritto di rimanere delle proprie opinioni delle proprie credenze religiosi dei propri modelli culturali ma dobbiamo farli convivere questo è possibile solo sì noi gradatamente piano piano riusciamo a coinvolgere le opinioni le persone e le istituzioni
Che devono affrontare concretamente risolve e convivere con questi fenomeni allora per esempio devono essere le comunità
Almeno regionali
A stabilire quale il numero di persone di immigrati che solo utili e sopportabili e accettabili ai quali si può offrire una vita dignitosa
E perché allora invece di stare a disquisire si devono essere sessanta mila settanta mila se ne servono come dicono gli industriali per ovvi motivi di loro meschini interessi duecento mila così di pagare un po'di meno il pagano di meno anche quelli che già ci sono al
Non si fa una cosa molto semplice che essi a livello delle singole regioni nel quello che è una delle dei delle regioni sicuramente più sviluppate che ha maggior bisogno come abbiamo ascoltato di di nuovi lavoratori
A livello della singola regione non si mette insieme l'associazione degli imprenditori non si mettono insieme le associazioni sindacali le istituzioni
E si fa lì una valutazione di quello che potrebbe essere il numero necessario di immigrati lì concretamente cosa si fa per evitare che queste persone siano super sfruttate privi di diritti emarginati dal resto sociali non integrale
Perché se effettivamente noi vogliamo costruire una politica positiva
Che riesca
A far convivere diverse esperienze e dobbiamo farlo perché non c'è nessuna alternativa allora lì in nei poteri locali lo si costruisce e il Governo nazionale si deve semplicemente limitare a
Prendere atto di quello che è stata alla decisione le opzioni le valutazioni che sono state fatte le singole regioni
Il fenomeno il fenomeno dell'immigrazione è un fenomeno importante di un fenomeno serio che durerà per molto tempo
I motivi sono stati ampiamente spiegati e come tale dobbiamo affrontare occorre quindi una politica che sia non è mio bene che prenda atto che un fenomeno oltre i nostri confini
Non nazionali
Ma vediamo ecco comunitari ed occorrono delle iniziative locali perché nell'uomo alcuni dal singolo luogo la singola realtà questi fenomeni possono essere positivamente risolti oppure drammaticamente vissuta
Ecco perché io credo che quando un buon iniziativa perché non abbiamo bisogno dopo la politica ma abbiamo bisogno purtroppo di fare ancora molti passi avanti per realizzare una buona politica ingrato
Grazie o non abbassano
Con l'abbattimento bombardato dispetto gruppi di persone che possono accedere alla alla sala fare da Palazzo omonimi prendiamo Alparone
I primi due iscritti a parlare sono i nostri amici Luca Abeba vada vada c'è
Io Francesco Di Gioia del terzo settore che aveva chiesto di fare una breve comunicazione chiediamo lunedì rompere il ghiaccio qualche
Non avrei scritto abbiamo accorta così parla per primo prego
Pronto a io sono stato delegato dal Forum Permanente del Terzo settore del Veneto rintervenire qui
Come molti di voi sanno il Forum rappresenta un insieme di realtà del volontariato dell'associazionismo e dell'imprenditorialità sociale settata di un bagaglio di esperienze di competenza e e a frutto del lavoro comune di italiani e immigrati immigrati membri di associazioni quali per esempio la molto che rappresentanti oggi qui
Abbiamo costituito insieme un gruppo di lavoro che ha individuato alcune aree tematiche prioritarie ed abbiamo elaborato delle indicazioni specifiche che proponiamo alla Giunta regionale del Veneto
Ospitando di essere coinvolti nell'iniziativa che come ha detto l'assessore oggi vengono portate avanti dalla Regione
Perché riguardano il tema dell'immigrazione tema su cui riteniamo di aver del delle cose da dire
Ora tenendo come che che ho consegnato l'assessore alla ministra Turco
Sono quali note a tutti e dall'al problema dell'alloggio per la propria situazione ma anche altri che vengono spesso trascurati come l'accesso al credito l'acquisto della casa che è stato citato da qualcuno
I problemi della della donna nella società e nella famiglia i problemi dei minori
Mi fermo qui vi ringrazio
Grazie se Francesco è stato di parola passò la parola
La signora vada avanti cit ce l'ha chiesto di intervenire per un minuto pago
Buongiorno a tutti abbiamo fatto bene a parlare oggi di integrazione degli immigrati regolari ma ci siamo scordati di accennare anca anche alla presenza dei clandestini
A questo proposito volée non soltanto a chiedere a oggi a tutti noi dirli la bene un attimo solo solo il destino dei popoli jugoslavi
No di Parigi un sito di aprire un anno in sanatoria per loro che sono in Italia al sì uno h virgolette
Di respinge all'indietro nelle donne contaminate dall'uranio impoverito è così condannarli a morte chiedo oggi a tutti noi devi lei e credetemi di uranio impoverito Simone grazie
Prendere la parola qua scriviamo quello acre da qui più che un momento fa che io non vedo
Proprio da questo momento in poi consentiamo i nostri amici qualche colloquio qualche Piccolo infrazione io adesso chiamerò chi non è presente e viene depennato
Da questo momento in poi saranno più cinque minuti
Quindi io adesso usato tutto il tempo possibile allora forse eventualmente eventualmente recupero dopo chiudere la sono tolta lo riprende la parola
Un Consigliere tutti sono un suo Anna Tortora della presidenza nazionale delle ACLI
Ma io vorrei sottolineare alcune cose rispetto al dibattito ricco che c'è stato questa mattina
Innanzitutto con una sottolineatura
C'è un'entità astratta che si chiama Italia ma poi ci sono delle in Tita molti milioni di entità che sono gli italiani
E che sono da secoli ma soprattutto in quest'ultimo passato in questi secoli passati si sono caratterizzati per essere un popolo senza confine
Noi siamo immigrati noi siamo immigrati dalle nostre terre Oltreoceano in Europa
E a questo punto è proprio dentro questo codice genetico che ci troviamo dentro
Che si innesta la realtà che stiamo vivendo in questi ultimi anni della immigrazione di popoli del sud e dell'est del mondo nel nostro Paese
Ecco io credo che noi dovremmo cominciare a ragionare in maniera molto concreta a partire dal nostro quotidiano a partire dalla nostra storia dalla nostra cultura che cultura fatta di queste cose di questa esperienza
è chiaro che dentro dentro questo mutamento che sta venendo fuori di questo codice genetico si mescolano bisogni Paure speranze voglia anche di rimuovere il nostro stesso passato di immigrati
Però guai se invece non facciamo un lavoro e questo ci possiamo aiutare a farlo tutti insieme Kcna dei affrontare le cose con lo slancio del cuore ma anche con molta lucidità e con molta intelligenza con molta razionalità
Considerando gli elementi oggettivi considerando il mondo delle regole che comunque c'è che va mantenuto e sono regole scritte
E soprattutto sono quelle non scritte che rischiano di essere in modo più pesante di condizionare in modo più pesante diciamo le dinamiche sociali che stanno governando in questa fase queste queste vicende
Dicevo ragionare sulle regole ma ragionare proprio ed anche sulla sulla cultura che diventa un modo e diventa il luogo e lo strumento e l'elemento attraverso il quale si struttura la personalità di ciascuno di noi
E attraverso la quale si costruisce un processo che non è mai fisso
Nessuno di noi è identificabile in maniera chiara rispetto a quello che è o è stato in un momento preciso della propria vita e della propria esperienza ognuno di noi è il misto di tutte le relazioni di tutte le esperienze che si porta appresso
E allora noi per esempio come dire che l'Italia non ha dentro di sé l'esperienza dell'Islam forse basta andare a Palermo e ci rendiamo conto che anche l'Italia all'esperienza dell'Islam ce l'ha come proprio elemento culturale
Non come un mix poi certo c'è chi dice che anche Palermo non c'entra niente con la nostra cultura io non sono di questi ecco credo che a partire proprio da questo elemento noi possiamo guardare alla realtà che abbiamo davanti dell'immigrazione forse in un altro con un altro modo con un altro spirito che fatto insieme di mettere insieme di lavorare sulla solidarietà delle cose che basata sulle cose che ci mettono insieme sulle cose comuni sugli elementi comuni ma che è anche una solidarietà che fa lo sforzo e da questo punto di vista e tanto più meritevole perché lavora sulle differenze
Provando non a farle diventare elemento di discriminazione ma farle diventare elemento di ricchezza di ricchezza reciproca e comune
Sempre naturalmente sulla base delle regole scritte e non scritte che ci siamo dati e che continueremo ad Arci tutti insieme
Allora credo che se partiamo da questo punto di vista anche le esperienze concrete che noi abbiamo all'interno dell'associazionismo all'interno del terzo settore
Dove non si fa assistenza ma dove si cresce insieme dove si mettono in moto delle esperienze di associazionismo che nascono dalla nostra cultura dalla nostra esperienza storica
Ma che vanno e e c'è il piano di mescolarsi e di entrare in dialogo con altre esperienze con altri pezzi di cultura e allora sono queste cose che fanno la nostra quotidianità di mondo che sicuramente solidale
Ma prima di tutto è solidale con noi e solidale con la nostra volontà di crescita e quindi una formazione professionale che qualifichi le forze produttive del nostro Paese senza distinzione e lo stiamo facendo anche a partire non soltanto qui ma per esempio anche in alcuni paesi dell'est e del sud del mondo
E lavorare perché la cittadinanza sociale fondata sul lavoro non sia l'unica ma perché la cittadinanza sociale fondata sul lavoro si accompagna ad una cittadinanza sociale fondata sulle politiche sociali e quindi la politica della casa
Esperienze che garantiscano non per fare differenze
E e e per creare dispari opportunità ma proprio per creare pari opportunità
E quindi l'esperienza per esempio che sta nascendo proprio qui a Padova di cui credo che altri poi parleranno in maniera più specifica
L'associazionismo che noi abbiamo nel nostro associazionismo noi come ACLI le nostre ACLI colf lo ricorda lasciato stamattina Ciatto basa ecco quante donne immigrate filippini e peruviani di altre nazionalità vengono in Italia affare
Quello che il loro né dai loro Paesi lasciano per venirla fare qui da noi
E noi queste persone appunto non in quanto categoria non in quanto statistica di un mercato del lavoro noi queste persone ce li abbiamo dentro il nostro associazionismo rispettando la loro volontà di associarsi e di crescere in modo comune
Anche come comunità dei paesi di origine ma provando a chiedere loro anche di crescere insieme con noi
Di crescere il loro insieme con noi perché tutti insieme creiamo un associazionismo sempre più in grado di rispondere a bisogni sempre più complessi
Così l'esperienza dei mediatori culturali così l'esperienza perché per esempio bene deve fondare
Una de uno dei problemi che è rimasto aperto e che sul quale io vorrei chiudere che è quello della cittadinanza oltre che che sociale anche politica che è quella del diritto di voto alle intanto alle elezioni amministrative
Non c'è da aver paura su queste cose un una persona che chiede di votare perché si sente responsabile del destino della propria comunità non è una persona di cui aver paura è una persona che vuole mettere radici che vuole essere cittadino missioni in fondo
E quindi approda a partire da questo punto di vista credo che sarebbe estremamente importante se proprio tutto il ruolo che anche l'associazionismo il terzo settore stanno giocando
Fossero considerati come elemento per costruire queste radici comuni per lavorare su questa base di di in di costruzione di di una nuova di una nuova identità sociale di questo nostro Paese e perché tutto questo si trasformi anche in rappresentanza politica comune di tutti
Grazie
Suona Tortora arrestato realmente primo intervento della del pomeriggio ha superato i limiti c'eravamo dati adesso io sono un po'più ferro comincerò con dell'H o già chiamato proprio sulla già perso tre minuti in partenza prego avverrà
La ringrazio per la parola io non ho palpato discorsi lunghissime ma Savo spontaneo perché per troppo numeri non voglio fare la storia dell'emigrazione mali tanto meno una diagnosi del problema del fenomeno dannoso oppositivo perché lo sappiamo tutti quanti
E viviamo questi problemi modo quotidiano ormai sono diventati un pezzo della cute e diritti la quotidianità
Allora la mia domanda che fa un sì al ministro Livia Turco anche responsabili della della regione sarà molto precisa e tecnica
Dopo tutti questi bei discorsi che abbiamo sentito discorso a a volte anche accade discorsi a volte anche accademici
Chi ampi va bene che ci hanno illustrato il fenomeno immigratorio Italia l'utilità delle più limitati anche per l'impresa
Regola che sottolineo hai qualcuno che ha detto a presentano il trentacinque per cento perché si fa un giro clausola di Arzignano o avrà una quasi alcuni fa perché rappresentano l'ottanta per cento della manodopera quindi allora si noi abbiamo messo le mani sul problema
Concreto che un intervento va fatto in tal senso io chiederò l'assessore Zanoni e anche allora al ministro Livia Torchio tocco quale l'intervento il primo intervento mettendolo sulla scala della priorità
Che possiamo fare tanto tu inno
Beppe questi problemi il problema proprietario e quello della casa e sappiamo benissimo non solo quelle che davano hentai in Italia ma gente che vive da dieci anni con edito fisso uno stipendio fisso e non è capaci dettò va è una casa
Gente che si attesta a sinistra chiamando le agenzie immobiliari quando Rostand quando sente lontana tappati da parecchio telefonico l'accento non italiano dico dicono mi dispiace abbiamo già affittato la casa
Gente che è disposta a pagare anche il prezzo del canone
Del mercato mano esce approvai la casa
Allora un intervento qualcuno dirà di amministrazioni comunali ha detto che incapaci di intervenire come assistenza sociale sono state Caiati questi consigli però territoriale per l'immigrazione dove sono presenti tutti restituzione anche l'impero il Confindustria conferma commerciali di tutti da regata economici per esempio sul territorio ma impossibile che tutti questi messi insieme non sono capaci di operai di affrontare il problema di casa così difficili
Così complicato di affrontarlo dico o o solo una presa in giro allora io mi domando una volta finito questo disco questo convegno sono bellissimi così combinata al pub dal punto di vista cultuale
Ma una volta finito questo convegno Statuto infatti accusa conclude hanno questi poveraccio queste persone che sono a disagio dopo questo intervento quali sono le pene così da mettere il sole fatichino attualità la domanda chiedo anche al signor Livia Turco visto che si parla anche della va di pari opportunità non sappiamo che il testo unico ha parlato di tanti problemi da qui tante dei tanti interventi da fare ma impossibile che un immigrato titolare di un permesso di soggiorno valido più di un anno non attenta anche lui di avere l'assenso Ciani come avranno tutti quanti impossibile che una persona che ha superato sessantacinque anni che ha lavorato non può avere anche l'assegno sociale
Come contributo a parte lo Stato solo con la scusa che ci vuole la carta di soggiorno Massetti storico Paladini
Almeno un permesso di soggiorno ha che ha validità di un anno come mai tutti e strutture istituti provvidenziale Linus non sono in grado fino adesso di età in esposta tutto quelli che hanno presentato domande
Biasini sociale per la scusa che c'è quella carta di soggiorno
E la seconda domanda dico allora la risposta che si può dare per i Comuni
E e solo da aumentando i manganelli e per il vigile oltre in un intervento quello del Cré operai senza il senso sociale Cagliando dell'istruttore Tacconi a questi negati i lavoratori non sono gente che chiede elemosina sono gente che lavorano che pagano i tassi
Regolarmente gente che vive la regolarità lo si può siamo tutti quanti d'accordo che non si può associare o coniuga il fatto quel fenomeno di immediato alla delinquenza comune siamo tutti quanti d'accordo questo principio che l'immediato non significa un delinquente
Al di là di quei piccoli casi ci si Unali destino meno dannosi ma voi non vedete queste persone perché una fase una fascia silenziosa dove le ha trovate lo trovate dentro lì fatali che che fanno le otto ore
E quelle persone lì che hanno una famiglia che non escono neanche o trovare un tetto dignitoso
O aspettiamo solo quando muoia qualcuno sotto il ponte e la stampa fa un gran chiasso dopo qualche ministro qualche responsabile
Fatti di Chiasso è giusto per calmare le acque chiedo da oggi in poi sia veramente mettiamo le mani sulla coscienza e siamo coerenti regole che stiamo dicendo
Di affrontare questo problema con serietà e con coscienza grazie ok grazie ok grazie
Alla parola il vicepresidente della Camera di commercio di Padova Mario portella prego
Una sera intanto permettetemi di ringraziare la ministro Turco
Per avermi invitato perché è stata sollecitata in occasione di un incontro che abbiamo avuto molto gradevole dal mio punto di vista qualche tempo fa e allora ho espresso il ministro la volontà di portare a conoscenza
Del mondo esterno di quello che Padova sta facendo in merito al problema dell'immigrazione
Io non vorrei essere considerato un extraterrestre per quello che andrò a dire perché oggi mi sembra che purtroppo abbiamo sentito grandi programmi grande
Grandi discorsi però di concreto io non ho sentito nulla e scusatemi se poi dirò qualcosa che sarà
Ringrazia
Potrà essere comunque criticato potrà essere comunque valutato potrà essere comunque riveduto e corretto però è un progetto concreto che Padova sta portando avanti
Tralasci dati che ci hanno imposto di studiare il problema come Camera di Commercio a partire dall'anno mille novecentonovantotto quindi la genesi di questo progetto risale a più di due anni fa
Non vi nascondo che arrivare oggi ad avere un progetto concreto
E insomma è stato un percorso molto difficile ci siamo riusciti in virtù di tutto quello che è stato detto prima
Noi oggi abbiamo un documento che un progetto fattibile dal nostro punto di vista che dovrebbe risolvere il problema dell'immigrazione
Padova solo Padova ha bisogno nell'anno due mila uno di cinque mila e cinquecento unità operative per mantenere lo stato dell'arte delle nostre imprese questo è un dato che come Camera di Commercio abbiamo evidentemente sempre sotto gli occhi
Proprio per il ruolo che le compete di rappresentare a livello istituzionale il sistema delle imprese la Camera di Commercio ha ritenuto di dover realizzare un'azione specifica in questo campo
Per incentivare i flussi migratori interni
E favorire l'inserimento lavorativo degli immigrati e la loro integrazione trasformando l'immigrazione dal problema a risorsa per il sistema economico sociale modesti
La Camera di Commercio è stato luogo d'incontro e catalizzatore di soggetti già attivi e interessati a dare soluzioni positive alle problematiche connesse alla presenza di lavoratori immigrati e delle loro famiglie in Veneto pur nella diversità di ruoli e funzioni nella società
Imprenditori mondo del lavoro imprese sociali e associazioni di volontariato
Il ruolo svolto dalla Camera di Commercio stato per favorire l'incontro di persone già sensibili riconoscere e valorizzare quanto di positivo ma frammentario veniva realizzato supportare il percorso progettuale che questo incontro favorito instaurare un efficace dialogo e collaborazione con le istituzioni sì quindi previsto un comitato di coordinamento allargato con la presente tutte queste realtà
Per elaborare e definire il progetto
L'esperienza maturata ci porta a formulare le seguenti riflessioni
Considerata la complessità delle tematiche trattate che la rete di relazioni che va attuato è presidiata è stato necessario individuare un referente unico e autorevole
In grado di ricondurre a un disegno unitario le diverse tipologie di intervento e di stimolare la collaborazione tra le deferenti realtà coinvolte al fine di evitare duplicazioni di interventi dispersione di energie sprechi di risorse
Noi lo abbiamo individuato a livello provinciale nel Consiglio territoriale per l'immigrazione
Costituito in base all'articolo tredici della legge quaranta
Il Consiglio territoriale ha esaminato e discusso in modo approfondito il Progetto camerale e alla fine lo ha fatto proprio
Approvando e dando delega la Camera di Commercio di portare avanti la sua realizzazione
Avvalendosi dell'apporto di un comitato ristretto costituito all'interno del Consiglio stesso
Con la presenza degli enti locali della Prefettura la questura delle forze sociali delle associazioni di volontariato maggiormente presenti sul territorio
è necessario quindi che per la realizzazione delle proposte d'intervento venga chiaramente individuato il soggetto attuatore l'ambito di operatività e le partnership
Per le funzioni riconosciuta dall'ordinamento di rappresentante istituzionale del sistema dell'impresa e di promozione dell'intero tessuto socio economico la Camera di commercio può giocare in quest'ambito un ruolo molto importante
E necessario poiché i progetti si propongono di dare risposte concrete ai problemi reali sollevati dall'impresa
E quindi proprietà non a un loro coinvolgimento fin dalle fasi di proposta è quello che l'ente camerale ha cercato di fare con il proprio progetto che in modo pragmatico affronta taluni circoscritti bisogni emergenti in campo formativo nell'ambito dell'accoglienza e dell'incontro domanda offerta
I contenuti del progetto naturalmente voi capite che per spiegarvi esattamente che corre se questo progetto previsoni noti due ore
Quindi siamo disposizione eventualmente perché questo progetto è già maturo è già pronto e quello che sto leggendo soltanto una breve sintesi i contenuti del progetto ambito formativo sono previsti distinti interventi in collaborazione con le associazioni di categoria le forze sociali le associazioni di volontariato
Di formazione culturale e di orientamento al lavoro per cittadini non comunitari
Con lo scopo di favorire la comprensione della cultura e delle regole della vita lavorativa in Italia anche sotto l'aspetto della sicurezza nonché di favorire la comprensione del mercato del lavoro sociale
Formazione culturale e legislativa del di imprenditori
Con lo scopo di fornire strumenti per la comprensione delle diversità culturali delle peculiarità sociali di previdenza indicazioni comportamentali utili per creare un clima aziendale favorevole all'inserimento lavorativo
Nonché di fornire le conoscenze fondamentali degli adempimenti per assumere cittadini non comunitari
Formazione culturale e legislativa di neo imprenditori o aspiranti imprenditori stranieri con lo scopo di fornire le conoscenze fondamentali delle norme che regolano il lavoro autonomo e della gestione commerciale economica finanziaria d'impresa
Ambito di accoglienza
Sono previsti un fondo di garanzia per la locazione
Per coprire i rischi di morosità nel pagamento del canone o delle spese accessorie fino ad un massimo di sei mensilità e danni procurati all'immobile per colpa dello datario fino ad un importo massimo di dieci milioni di lire
La costituzione di una Fondazione avente come scopo il reperimento e la messa a disposizione di alloggi dignitosi a favore di lavoratori immigrati delle loro famiglie per facilitare l'inserimento lavorativo e promuovere l'integrazione sociale
Sono coinvolti in qualità di soci fondatori oltre alla Camera di Commercio la diocesi le ACLI la Banca etica la cooperativa Nuovo Villaggio
Naturalmente questa fondazione una volta costituita è aperta a tutti
Questo mi sembra sottinteso
Ambito del mercato del lavoro la formazione di cittadini stranieri e la costituzione di un'agenzia del lavoro
Rivolto esclusivamente persone non comunitaria
Avente lo scopo di favorire il reperimento del lavoro da parte degli immigrati non occupati
O che intendano migliorare la propria collocazione e di personale da parte dell'impresa avvalendosi della banca dati extra point ed figure professionali straniere appositamente formati
Le risorse impegnate complessivamente nel triennio novantotto due mila sono stati impegnati seicento milioni di lire di cui centocinquanta per l'inserimento professionale di giovani disoccupati meridionali di cui qualcuno ha parlato prima
Centocinquanta per interventi formativi cento milioni per il fondo di garanzia per le locazioni e duecento milioni per la Fondazione per la casa per l'anno due mila uno
è previsto un ulteriore stanziamento di duecentocinquanta milioni per favorire l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro
Agenzia extra point
Conclusioni
Ci sembra di poter affermare alla luce dell'esperienza avviata
Che è possibile di fronte a fenomeni complessi organizzare risposte
Se nessuno procede da solo e c'è un effettivo riconoscimento reciproco rispetto delle specificità delle competenze della storia e di obiettivi raggiunti
L'incontro del mondo economico e il terzo settore favorito la nascita di un progetto concreto e di risposte positive ad un tema impegnativo
Va riconosciuta la validità di un metodo di lavoro che valorizza ciò che ci unisce e mirate a creare le condizioni di replica abilità dell'esperienza
Va ribadito il ruolo il ruolo delle istituzioni che quello di comporre interessi particolari verso interesse di tutti suo compito è quello di far crescere riconoscendoli soggetti sociali impegnati in prima linea senza sostituirsi senza moltiplicare tavoli
Io voglio finire qui l'intervento
Naturalmente questo documento è un documento che gradirei fosse messo agli atti da chi ha gestito questo congresso
Ricordando che a Padova quest'operazione e sa di fatto operativa e che nei prossimi giorni
In una conferenza stampa renderemo pubblica questa nostra volontà grazie
La chiede i tempi assai ragazzi proporzione se non mi lascio agli atti non ce lo posso mettere
Chiederei alla al presidente dell'Arci Antonio Benetollo di prendere la parola
Non c'è
Allora ceto al per Mauro Minelli delegato dell'UPI di prendere la parola mente il Minelli sarà si avvicina al palco i nostri amici senegalesi mi hanno chiesto di dare notizia della scomparsa soprattutto del fatto che domani ci sono i funerali a Modena
De un immigrato molto potere importante nella storia di migrazione italiano arrestato il primo consigliere
Del Comune di Modena sicure sia mamma sambar una Kangoo domani ci sono i funeraria moderna loro mi hanno chiesto tirare notizia di questa teste morte prego
Grazie ringrazio per lo spazio che mi è stato affidato
Parto da una premessa cioè noi abbiamo sentito più volte nella giornata di oggi
Come l'immigrazione con le problematiche che essa comporta a Bari livelli a livello sociale economico e istituzionale di fatto costituisca già da qualche anno una grande sfida che l'Italia comunque accettato di affrontare lo sviluppo sociale ed economico italiano e di particolare quello del Meridione io sono delegato ultima sono anche assessore alle politiche sociali della provincia di Lecce
Dovrà sempre di più e interagire con politiche credibili di partenariato e di cooperazione con i Paesi di provenienza dei cittadini stranieri in particolare per quanto ci riguarda soprattutto dell'area del Mediterraneo e dell'est Europa
E con politiche di inserimento sociale dei cittadini stranieri che continuano ad arrivare nel nostro Paese
Tutto ciò avverrà in un contesto certamente molto differente da quello di un recente passato che ha visto le nostre popolazioni del Sud protagoniste avverrà la presenza di una forte globalizzazione e in una società ormai multiculturale
La scelta da fare e se a livello nazionale e locale si vuole assumere una strategia di passività
Ovvero volta ad affrontare le sole emergenze oppure come appare più ovvio una strategia attivare promozionale volta a valorizzare al massimo le potenzialità insite nel processo attraverso una gestione dinamica ed innovativa
Ed è sulla scorta di tali premesse sono premesse fondamentali che in qualità in qualità di delegato dal presidente dell'Unione delle Province italiane
Ho ritenuto di strutturare il mio breve intervento immaginato inizialmente come da programma all'interno di un confronto fra istituzioni diverse
L'ho pensato su tre tematiche che non possono evidentemente non tener conto pure ovviamente nel contesto di una valutazione più complessiva di portata nazionale
Di una dimensione mi sia consentito di una dimensione un po'più localistica
Che parte dalla peculiare collocazione del territorio salentino estrema propaggine della penisola italiana rivolta ad oriente
E per il quale l'amministrazione provinciale continua tenacemente a perseguire
L'ambizioso obiettivo di configurarlo nei termini di laboratorio permanente di intercultura che favorisca l'incontro e la relazione tra le culture la scoperta di riconoscimento e di rispetto delle rispettive identità e differenze
L'incontro con la vicina Albania e con altri paesi dell'oltre Adriatico gli scambi progetti avviati in loco per il rilancio dell'economia e delle società di quei Paesi sono scaturiti dalla consapevolezza quasi automatica
Che le migrazioni dei popoli ormai lo abbiamo sentito l'abbiamo visto lo vediamo ogni giorno noi del Salento ormai come essenziali al convivere umano possono divenire più a ancora di quanto non lo furono nel passato occasioni proficue di sviluppo
Solo se intesa in termini di comunicazione globale di opportunità di condivisione e di più equa ripartizione delle risorse
La nostra terra dimostrato capacità forte e solidale di approccio rispetto ad un fenomeno imprevisto almeno nelle sue dimensioni e tuttavia sempre nuovo e pressante
A questo punto si tratta di maturare ulteriormente una sensibilità far crescere un'esperienza introdurci in quella dimensione multietnica che certamente sta contraddistinguendo il millennio che si apre
Ponendo come del resto questo convegno l'ottica di questo convegno pone nuove regole per la pacifica convivenza
E tuttavia e siamo al primo punto del tema che intendo sviluppare alle Province alle Province non pare vengano assegnati compiti di particolare rilievo per ciò che attiene alle politiche sull'immigrazione
Anche se non di rado se sono in prima fila nell'affrontare i problemi legati all'accoglienza per la provincia di Lecce e che il ministro le conosca bene queste realtà penso ai centri di accoglienza l'orizzonte di Casalabate di Lecce al centro Regina Pacis
Di Melendugno al cento don Tonino Bello di Otranto
Ai problemi legati all'integrazione sempre riferendomi alla mia provincia penso al centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati don Milani ai progetti Ali nuovi e libera mirati a combattere
Il turpe fenomeno della tratta delle donne vittime di sfruttamento sessuale
Nell'ambito delle misure di protezione sociale prevista dall'articolo diciotto del testo unico
E poi ancora penso alla consulta provinciale sull'immigrazione al Capodanno multiculturale che quest'anno e giunto alla sua decima edizione all'Osservatorio provinciale sull'immigrazione che è una di un istituto nato su iniziativa della Provincia con la partecipazione dell'Università del CNR degli enti di volontariato e che ha posto le basi di un raccordo tra pratica dell'accoglienza
E ricerca intervento sulla condizione degli immigrati nel territorio salentino
Inoltre ancora da parte della provincia di Lecce in attuazione dei compiti istituzionali di coordinamento e al fine di raccordare le iniziative sul territorio
è stato anche costituito quello che abbiamo che ha chiamato Comitato enti locali per la solidarietà internazionale una sorta di associazione di Comuni volta di incrementare con il coordinamento appunto dell'amministrazione provinciale
Ogni forma di collaborazione per la realizzazione di iniziative di solidarietà e di cooperazione in favore di Paesi in via di sviluppo
Tutto questo per provare a delineare in una sorta di breve necessariamente sintetico reso conto gli interventi che un'Amministrazione provinciale può programmare e concretamente realizzare in tema di immigrazione
Eppure malgrado queste che poi non sono soltanto buone intenzioni ma sono dati di fatto noi ci ritroviamo ad evidenziare come ogni qual volta il ministero degli Interni elabori interventi e progetti legati all'immigrazione
E so coinvolga in qualità di enti locali esclusivamente i comuni cito in questo senso tanto per riferirmi ad un esempio attuale ed è ancora in fase di elaborazione il progetto nazionale che riguarda la seconda accoglienza degli immigrati progetto pensato insieme all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite e all'Anci
Il secondo tema che pure brevemente proverò sviluppare si riferisce invece ai programmi finalizzati a favorire l'integrazione
Di questo già se ne è parlato abbondantemente quindi sarò estremamente sintetico
Per integrare i cittadini stranieri occorre pianificare anzitutto il mercato del lavoro ma anche il territorio e cioè le abitazioni lo abbiamo sentito prima nelle quali gli immigrati saranno alloggiati i servizi dei quali avranno necessità eccetera
Il tutto da programmare e pianificare anzitutto nel più vasto ambito nazionale ma poi necessariamente anche ad un livello regionale ovviamente provinciale e comunale
Nel caso in cui tali processi non si dovessero opportunamente avviare l'immigrazione continuerebbe ad essere vissuta da gran parte degli italiani come una turbativa ed una sorda minaccia che potrebbe dar vita
In momenti di particolare tensione preoccupazione soprattutto in termini di sicurezza e da noi nel Salento anche questo è avvenuto a fenomeni di intolleranza di vario spessore ed entità
A mio avviso la pianificazione del mercato del lavoro e la corretta fruizione del territorio ragionevolmente comportano l'impegno di pensare politiche
Tese prioritariamente a favorire l'immigrazione per vie legali e l'emersione dell'economia sommersa nella quale si colloca l'immigrazione clandestina
Occorre quindi collocare gli enti locali e dunque le province nelle condizioni di dotarsi di programmazioni progettuali
Finalizzate a proporre un approccio articolato ma proficuo al problema non facile dell'inserimento sociale degli immigrati come l'abbiamo sentito anche ripetutamente negli interventi che mi hanno preceduto
Il terzo tema conclusivo di questa mia relazione fa riferimento al decreto sui flussi migratori
Quale si ha avuto modo di valutare da approfondire in occasione dell'ultima recentissima convocazione della Consulta nella sua elaborazione non possono chiedo scusa se mi ripeto ma non possono non essere coinvolte anche le Province la cui si assenza invece ancora una volta non è facile evidenziare
Occorre fare molta attenzione alle dinamiche dei processi di reclutamento all'estero dei lavoratori stranieri che dovranno accedere sul territorio nazionale la preoccupazione e che non solo il flusso clandestino dei cittadini stranieri sia gestito dalle organizzazioni criminali ma che questa sorte possa subire anche il flusso legale
Ringraziando per la cortese collaborazione chiudo qui questo mio contributo sostanzialmente penso a favorire possibilmente
A stimolare se possibile
Una una serie di interventi che sono finalizzate ad arginare o comunque a supportare adeguatamente un fenomeno complesso quale quello della migrazione
Più che mai bisognoso di politici e programmatori efficaci e condivise in termini di Inter istituzionalità grazie
Grazie chiederei adesso di prendere la parola al direttore delle risorse umane della Electrolux Zanussi Maurizio Castro prego
Un grazie a un grazie non formale per averci consentito di raccontare anche oggi questo piccolo frammento questo lacerto Sperto no sperano mensile di una di quelle storie che fanno poi una buona integrazione
Il nostro gruppo è noto per essere tenacemente ostinatamente scandalosamente persino legato all'idea
Che l'impresa sia e debba essere
Una realtà un organismo uno è unitario nel quale confluiscono convergono si risolvono
Gli interessi
Rispettivamente rappresentati dal management in nome e per conto della proprietà
E dalle organizzazioni sindacali in nome e per conto dei lavoratori interessi dicevo diversi
Nella provenienza sociale ma identici
Nello scopo nella destinazione nel telo sul politico
Ecco questa convinzione della originaria radicale politicità dell'impresa impresa in qualche misura in qualche modo come le nuove città del nuovo Risorgimento di questo Paese
Conduce però a leggere il modello comunitario che li ispira in modo non appiattito sulle logiche dell'omologazione
Dentro una comunità non tutti uguali e tutti peggio forzosamente uguali in nome di un manipolatore degenerato aziendalismo ma comunità plurale comunità organizzativamente costituite in modo tanto più efficace
Intendo dire anche competitiva mente efficace quanto più intessuta arricchita
Dalla liberazione dall'affrancamento dall'espressione
Di competenze di esperienze e di intelligenze differenti
Ed ecco quindi che abbiamo qualche anno fa lanciato come nostra tradizione consuetudine insieme con le organizzazioni sindacali
Un'idea è diventato rapidamente un progetto e poi un programma per programmare governare gestire al meglio l'immigrazione non dunque
Come fenomeno di reperimento di manodopera succedaneo rispetto ad una manodopera locale non rinvenibile
Ma esplicitamente ed espressamente funzionale finalizzato all'arricchimento al rafforzamento dell'impresa nella sua dimensione plurale
Ci siamo messi all'opera e abbiamo innanzitutto dato uno strumento istituzionale di governo a questo progetto è una consulta per l'integrazione numeri me
Banalmente molto diffuso nella quale abbiamo chiamato il ménage mentre di prima linea abbiamo calato i rappresentanti dei lavoratori rappresentanti degli immigrati Alioune è con noi in questa esperienza
Ed abbiamo cominciato a fare qualcosa una delle prime cose che abbiamo fatto avuto anche l'onore delle cronache credo la prima pagina del Corriere della Sera ed era l'attivazione di quelli che si chiama il Longo Tormo Livolsi permessi di lunga durata
Che costituiscono cioè il cumulo per i lavoratori immigrati di tutti i titoli disponibili dalle ferie ai permessi alle banca delle ore per potere
Cinquanta giorni tutti insieme
Era lì usare il loro diritto alla ricongiungimento familiare
Che voi sapete come questo accordo fatto da noi e dal sindacato da metà di un sia stato ferocemente attaccato dal partito della Rifondazione comunista
Che ha dichiarato che quell'accordo le teneva
Gli interessi dei lavoratori bianchi di Kohl Franco week
Lo stabilimento dove veniva attivato questo esperimento e Susegana crea dodici chilometri orari col fra cui mentre noi pensavamo
Di poter fare soddisfare i diritti dei lavoratori di Waka tout-court che come è noto è a tre mila settecentocinquantasette chilometri da Susa Agliana
Ma evidentemente e lo dico per signore questa mattina c'è così cortesemente fatto visita evidentemente imboccano il subcomandante Marcos ma gratta gratta e ritrovi il generale link
Ho per dirla fuor di metafora allegra vuol dire che in questa bizzarra Società italiana c'è una cultura c'è una cultura dell'uguaglianza c'è una cultura dell'articolo tre della Costituzione che davvero ancora il tipo pronto liberale io speravo di trovare le pari opportunità e ha invece ancora si trova una concezione assolutamente formalistica dell'uguaglianza abbiamo fatto evidentemente anche molte altre cose penso ad esempio ad interventi forti e intensi e dispiegati di formazione
Formazione e non solo
Sul versante dei lavoratori immigrati
E in questo senso ci fu una bellissima suggestione da parte di Guido Bolaffi di recuperare un istituto desueto l'istituto delle centocinquanta ore
Che pure aveva consentito rendere utenti quel processo di crescita democratica di questo Paese
Negli anni Sessanta e Settanta consentendo a molti lavoratori di acquisire la pienezza della consapevolezza che il fondamento di ogni diritto abbiamo recuperato le centocinquanta ore da ho fatto molta formazione professionale ma anche molta formazione culturale
Per consentire un dialogo effettivo e proficuo e molta formazione anche ai colleghi italiani e Capri soprattutto che questi nuovi cittadini dell'impresa dovevano accogliere al meglio gestire molte imprese dovettero addirittura negli anni settanta quando dopo vent'anni di crisi donna va ad assumere fa formazione perché non si capivano più i vecchi operai con i ragazzini che entravano con un salto generazionale in mezzo Fi curata di quando coniughiamo esperienze culturali così diverse così diverso e perché è uno dei frutti di questa programmazione
Di questa lucida nelle aspettative programmazione che abbiamo accuratamente evitato
Ogni forma di concentrazione etnica
Noi consigliamo molto pericolosa l'esperienza pur diffusa nelle imprese venete che partono dalla reparto etnico con tanto di delegato etnico e poi finiscono con la moschea che non è l'adempimento del riconoscimento del diritto della libertà di culto ma il perfezionamento del ghetto e assolutamente omogeneo questo tipo di ragionamento a quello che vede
L'immigrato è buono soltanto quando alla fine mangia polente costicine subì HD Merlotti assolutamente omogenei
Ed allora abbiamo cercato di portare dentro la nostra azienda
Decine e decine di etnie diverse decine diverso di culture ed esperienze di storie di intelligenza diverso perché più ricca più diversa più differente
La dimensione della risorsa umana più tipicamente dispiegati nella sua capacità di sviluppo
Ricordo che un giorno mio direttore del personale assunse trentanove persone provenienti da trentanove Paesi diversi
Questo rende molto importante
L'effettività della integrazione e decori depurata l'esperienza che abbiamo praticato i crediti formativi nel senso che i lavoratori immigrati
Possono trasformare le ore di straordinario direttamente esigibili mente informazione che venga loro erogata per consentire loro una pienezza di cittadinanza
Un giorno scherzando un convegno nell'ambito del Giubileo si parlava anche alla cittadinanza si può pervenire iure soli iure sanguinis iure matrimoni io credo che uno fra i modi migliori c'è Prodi per venirvi iure falansterio
Per aver maturato sul campo del lavoro questo questo diritto
Cosa si può dire
Di un'esperienza del genere che sta portando frutti importanti sono attualmente oltre cinquecento lavoratori immigrati dentro nostra impresa prima concentrati tutti in uno stabilimento giusto appunto quello di Susegana
Per testare l'esperienza per non commettere errori oggi questa esperienza si sta questa esperienza si sta estendendo
In tutti gli altri stabilimenti del gruppo e presto conteremo di avere davvero numero decisivo di colleghi in questa direzione
Io credo che sia importante dire come
L'integrazione si vada costruendo insieme mixando un Progetto un sogno un utopia in qualche misura che la prudenza l'intelligenza la concretezza
Che è fondamentale che costitutive nella loro possibilità di essere stare bene in questo Paese
E in questo senso proprio ieri
Ma sistema dalle finestre Benigni mio ufficio Susegana l'ingresso al cambio turno di molti lavoratori c'erano insieme mescolati i bianchi e neri
I giovani di unità Dooku e i giovani di Contra in cui
E questi ultimi in qualche modo sembravano avere più fretta avere una fetta più cupa insieme più sciatta più indifferente camminavano più lentamente ma più compostamente più fieramente
I giovani di Wanadoo punto ecco improvvisamente in quei giovani mi è parso di vedere quella che è stato un idea forza che ha attraversato e colorato tutto il Novecento
E tenete a forza molto più politica che non antropologica idea forza della giovinezza grazie
Siccome abbiamo una cultura non multietnica prendiamo i fischi in applausi in molti Paesi vero doveva senza
Allora io chiederei al direttore della Caritas Don D'Amuri di prendere la parola
Vengo parlo
Fa anche il nome penso del mondo del volontariato e dell'associazionismo oltre che delle duecentotrenta Caritas diocesane che migliaia di Caritas parrocchiali che sono ben note per servizi di accoglienza di primo incontro case famiglia cooperative nei ministeri centri culturali sportelli di orientamento eccetera
Ma parlo in nome di un volontariato soprattutto
Che si ritiene come operatore sociale
Operatore sociale che ha assunto un compito di mediazione culturale e sociale
Anche e soprattutto tra immigrato società istituzioni
Che molte volte assume il compito anche
Direi rianimatore promotore
Di percorsi legali sia per gli immigrati ma anche
Come coscienza critica di percorsi legali in difesa
Degli immigrati ed i diritti degli immigrati
E con richiamo in un contesto direi di pluralità delle culture
Le forme tutti nuove forme di identità frammentazione del sapere
Conflitto di appartenenza locale e processi di globalizzazione
Su tutti aspetti che caratterizzano non soltanto la nostra società e il futuro ma direi anche il fenomeno dell'immigrazione
E queste sono sfide
E l'immigrazione è una di queste sfide che noi dobbiamo assumere
E accogliere positivamente
Valutare accogliere positivamente anche il fenomeno dell'immigrazione significa allora farà fronte alla sfida dell'integrazione
Con un progetto sociale globale capace di orientare le scelte
Anche quelle future verso obiettivi chiari e condivisi quale ad esempio il riconoscimento di un pieno diritto di cittadinanza
E questo richiede non soltanto l'integrazione da parte dell'immigrato ma anche direi da parte nostra soprattutto e direi in primis
Cioè una forma culturale una forma mentis
Che sia capace di dialogare di conoscere di accogliere e di riconoscere tutti i diritti li hanno di immigrati in questo contesto allora come Caritas abbiamo ha colto una prima sfida
C'era quella sfida di privilegiare assente che favoriscano l'integrazione
Tra stranieri e cittadini italiani offrendo a tutti gli operatori e quando parlo di operatori sociali del volontariato penso che dovrebbe essere questo l'impegno di tutti gli operatori anche sociali nelle istituzioni
Politici nell'amministrazione nelle scuole cioè e aiutare gli operatori ad avere strumenti culturali e professionali adeguati a vivere ad affrontare questo fenomeno complesso della immigrazione
Che da anni abbiamo fatto alcune esperienze con progetti europei Itaca odissea al nord stiamo iniziando anche al Sud per la preparazione
Di operatori mediatori culturali e sociali
E tra l'altro molti enti locali se ne stanno anche li stanno utilizzando
Perché ci sembra che questa sia la strada principale e prioritaria per affrontare il tema dell'immigrazione
Da questa consapevolezza siamo partiti
E per superare tutte le difficoltà che incontrano dei percorsi di inserimento incontrano cittadini stranieri per esempio nel campo dell'educazione dell'istruzione della salute dell'assistenza dell'integrazione sociale del lavoro della cultura del tempo libero
E basta seguire un po'questo fenomeno per accorgersi quanto il cittadino immigrato si trovi svantaggiato anche nella fruizione dei servizi di base
Sia dal punto di vista quantitativo ma anche dal punto di vista qualitativo i cittadini immigrati regolarmente residenti usufruiscono sempre di meno
Il rispetto alla media delle gli autoctoni dei servizi di base territoriali
Di ostacoli fondamentali all'accesso sono soprattutto la poca informazione
La poca dimestichezza anche con il labirinto burocratico l'abbiamo sentito questa mattina qualche esempio la difficoltà di comunicazione
Vi è poi la difficoltà di trovare anche risposte corrette soddisfacenti
Volte e direi anche ad utilizzare gli stessi servizi difficoltà di comunicare eccetera non sono assenti pregiudizi stereotipi e ignoranza reciproca
Direi che si trovano spesso anche negli operatori qualche volta anche degli utenti stranieri
Alla difficoltà di comunicazione si aggiunge talvolta quella di non trovare risposte ai problemi specifici Ports forse posti dare diverse appartenenze culturali religiose politiche
Che solo connesse
Tutti questi problemi vanno affrontati a livello locale sul territorio ed allora è necessario preparare gli operatori sul territorio
Non sono per poter migliorare l'accesso e la fruizione dei servizi da parte dei cittadini immigrati ma anche per tutta la società perché stia bene se facciamo pulizia intorno a noi stiamo bene tutti quanti
Ed allora l'integrazione stessa direi sarà la salvezza non soltanto per l'immigrato chi ma anche per noi della nostra popolazione
Ogni politica di ogni legislazione nazionale territoriale che sia deve sempre ispirarsi all'unità e al benessere della gente della comunità
Inteso nella sua complessità senza distinzioni
Purtroppo in alcune proposte di leggi noi vediamo regionali che vi sono alcune distinzioni tra cittadini italiani e di immigrati regolarmente presenti operanti
Un altro problema che vorrei sottolineare
E quello direi della ricchezza dell'immigrato non soltanto come forza lavorativa
Ma vedere all'immigrato come ricchezze umana presente direi come giovani popolazioni immigrate e con particolare riferimento alla famiglia e le famiglie degli immigrati
I ricongiungimenti sono sempre più numerosi
Si tratta infatti di persone fortemente motivate a realizzare un progetto di miglioramento socio economico a beneficio della propria famiglia e sia in Italia che nel paese di origine
Non partono con Progetti delinquenziali o criminali ma con progetti che sono fortemente molli motivati a migliorare provengono da orizzonti culturali diversi che tuttavia non sono per lo più accomunati da una ancora forte esperienza di che sono ancora accomunati da una forte esperienza di solidarietà e di coesione
Si trovano in una particolare situazione di transizione già avviata al loro paese di origine tra tradizione e modernità
E sappiamo noi quanto stiamo vivendo un periodo storico di transizione di trasformazione l'immigrazione fa parte di questo periodo storico come direi in positivo
Raramente la società di accoglienza è consapevole del fatto che si tratta di persone in cambiamento proiettate al futuro e che malgrado le loro aspirazioni iniziali
Ne faranno parte in modo stabile e definitivo della nostra società perché si inseriscono e rimangono con la l'equazione quindi immigrazione cambiamento credo che sia in positivo
Con vado verso la conclusione la presenza per molti è legittimata quasi esclusivamente dal beneficio economico per molti di noi che l'immigrato porta perché e forza lavoro e viene trascurata la valenza sociale delle loro risorse umane e culturali
Spesso direi
Che l'immigrato vale soltanto quello che produce per molti serve molto interessante che l'immigrato potesse lavorare
Per essere presente per legge anche per le dieci dodici ore di lavoro e poi scomparisse della situazione
Non si considera l'immigrato come persona con i suoi diritti
Inoltre c'è un fatto
Che ritorna continuamente il fenomeno della devianza
Leggevo ieri sul giornale a Roma
Che una proposta di prendere li clandestini che utilizzarli come infiltrati tra i clandestini
Chi conosce il mondo della giustizia dal carcere ho fatto vent'anni cappellano a Poggioreale sa che cosa finire cosa significa l'infiltrati
Ora il definire in i prendere l'immigrato irregolare
E parlo infiltrato tra di irregolari cosa significa bollare tutti gli irregolari come delinquenti come criminali ora l'equazione immigrato clandestino crimine criminale credo che sia la più aberrante la meno civile
Lo sforzo che facciamo come Caritas credo che debba essere lo sforzo di qualsiasi operatore che lavoro delle politiche sociali e quello di coniugare intorno ad obiettivi sociali concreti e di interesse comune educativi socio sanitari assistenziali culturali religiosi del tempo libero eccetera le forze vive dei quartieri del territorio del nostro della dove abitiamo
Attraverso la promozione di iniziative e attività puntuali di Cittadinanzattiva valorizzando le risorse di cui sono portatrici
In ambito professionale e sociale culturale affinché
Nasca intorno al nucleo familiare e con l'alto senso di partecipazione alla cittadinanza e alla rappresentanza civile
Chiudo con me tre sfide sono molte le sfide che ci pongono gli immigrati che pone il fenomeno dell'immigrazione una prima sfida parlare di integrazione significa parlare di dialogo di dialogo interreligioso
Interculturale interetnico permettete che mi riferisca quanto oggi Repubblica riporta l'idea del cardinal Piovanelli mussulmani libere il venerdì che prega a casa il sabato cattolici in testa la domenica la proposta del cardinale di Firenze Piovanelli
Dice carri Nadia Fanelli non sarei affatto contrario
A riconoscere un giorno festivo diverso della domenica perché appartiene ad altre religioni credo che gli imprenditori avrebbero anche tutto l'interesse per mostrarsi raccordo la seconda sfida
Utopia però l'utopia è il nostro futuro
E anche gli immigrati sono un po'parte del nostro futuro
Legge seconda sfida legge Turco-Napolitano no per Cattazzo benevolentiae ma credo che sia una legge che ci pone davanti
Finalmente a molti e molti valori certo ci sarà qualcosa da correggere da cambiare perché ogni legge può essere modificata ma non stravolta o abolita si tratta di una legge
Che può essere certamente come dicevo di ficcata ma soprattutto va come Sutta e applicata se c'è un difetto nella legge né Turco Napolitano che non è conosciuta e non è applicata terzo c'è un'altra legge la legge sull'assistenza
Che la legge approvata recentemente sui servizi alle persone credo che anche per l'immigrazione possa essere una sfida perché
Anche gli immigrati sono cittadini sono persone e quindi l'immigrato deve essere considerato come cittadino alla pari
Certamente con doveri ma anche titolari di servizi e di cittadinanza sociale grazie
Grazie
Andammo lì alla adesso la parola Giorgio Alessandrini che presidente vicario del dell'organismo nazionale di coordinamento per le politiche gli immigrati del Crimella
Ma il tema di questo nostro convegno di questi Stati generali
In definitiva
è stato quello di delineare il passaggio
Da una grande ricchezza di esperienze
Di solidarietà
Da parte di istituzioni pubbliche dall'associazionismo dalla società civile
Ad una politico organica di integrazione a livello locale
Dei cittadini stranieri
Una politica organica
Che è fatta questi sono i termini concreti
Di osservazione di conoscenza del fenomeno immigratorio nel territorio
Di programmi regionali provinciali e comunali annuali e pluriennali
Di risorse finanziarie
Non residuali
E sul piano del metodo di collaborazione interistituzionale
E di concertazione sociale
In questo quadro di valorizzazione
Secondo il principio di sussidiarietà nel quadro di una programmazione pubblica dell'associazionismo sociale e in modo particolare certamente ogni qual volta c'è di mezzo
Una mediazione culturale
Dell'associazionismo dei cittadini stranieri questo è il tema è stato il il tema di questo convegno noi pensavamo che fosse difficile tenerlo questo tema in realtà però si è sviluppato si è sviluppato così questo è il salto di qualità richiesto dal Testo unico e bisogna dire riconoscere
Il mio punto di osservazione e quello dell'organismo del presso il CNEL che che pure ha lavorato in due anni seriamente con tanti amministratori locali
Con tante espressioni dell'associazionismo locale degli stessi quello di tutele quello degli stessi
Cittadini stranieri queste il mio punto di osservazione debbo dire che questo salto di qualità
Fino ad oggi non c'è stato
Chi sono gli interlocutori di questo convegno
Che certamente il governo per gli indirizzi generali
Ma io debbo dire che gli interlocutori fondamentali di questo convegno di questo nostro incontro sono le regioni le Province e i comuni le Regioni innanzitutto
Perché le legioni le regioni
Legiferano in materia e anzi noi chiediamo che legiferano al più presto per l'adeguamento della legislazione regionale al testo unico perché salvo le Puglie
Tutte le altre regioni sono ancora al palo
Rispetto al testo unico legiferano
E le leggi regionali non dovrebbero essere semplicemente
Un traduzione della legge bisogna che si o no arricchite delle specificità regionali
E hanno le risorse io credo che qui se vogliamo essere seri insomma non ce lo dobbiamo dire fino in fondo perché io troppo spesso sento che si aspettano le risorse da Roma
Nei Bilanci ultimi dello Stato per le riforme che ci sono state per questo processo
Federalista che è in atto beh le il bilancio del due mila e uno lo dico così perché è un altro settore di cui il CNEL si interessa per il settantatré per cento delle complessive risorse nazionali sono ormai affidate interamente alle regioni
E che non è che con questo certe il presupposto qual è
Il presupposto è che le Regioni e le autonomie locali
Finalmente consiglieri no
I cittadini stranieri non come altro rispetto al resto della cittadinanza
Ma che ci te sono cittadini regolarmente presenti
Che pagano le tasse e quant'altro e che quindi come gli altri sono una parte della popolazione di cui Regioni Province Comuni e si devono far carico sia orizzontalmente rispetta i problemi
Che hanno in comune con gli altri cittadini italiani e sia per le specificità
Che essi hanno
Non in termini neo corporativi non perché si pensi a delle politiche mirate
Che questo gran parte poi decide dei problemi dei cittadini stranieri i cittadini stranieri gli anni in comune con cittadini italiani nelle stesse condizioni sociali in un quadro di pari opportunità
Questo è il salto di qualità se no tutti quelli dicevate esteso altre altre astrattezza e tutti quelli che imboccano concretezza beh la concretezza richiede che appunto prevalga la politica e la politica è questa
Allora
C'è un primo punto questo proprio rapidissime chiudo Guido vola primo punto
Bisogna tenere alto il dibattito diceva non è concreto noi concretissimo bisogna tenere alto il dibattito culturale sui problemi dell'integrazione
L'integrazione ragionevole
Che sottende il nostro ordinamento di cui parla lo stesso ministro Turco
Oggi ma questo è un dato positivo
Io lo vedo nell'organismo dei che nel due anni fa la pensavamo un po'tutti nella stessa maniera Paci sono state le elezioni abbiamo fatti cambiamenti in base alle rappresentanze parlo con molta franchezza delle Autonomie locali
Ci son venuti molti assessori che non non è più così uniforme bisogna riconquistarla lì culturalmente i principi che sottendono il Testo Unico bisogna riconquistare lì lo stesso problema di integrazione ragionevole
Da una parte e rifiutato come termine perché presuppone un'assimilazione inaccettabile dall'altra è rifiutata come termine perché non si accetta un principio di
Di costruire assieme una nuova identità ognuno deve rimanere sul proprio sulle proprie identità
Eh queste so problemi quindi la legge bisogna riconquistarla
Nei suoi presupposti fondamentali questo richiede che il dibattito culturale deve continuare ad essere alto secondo beh badate salvo rarissime realtà il problema della partecipazione della rappresentanza dei cittadini stranieri se ne parla tanto ma non è adeguatamente sostenuta qui occorrono delle politiche specifiche e mirate
Per che comporta anche questo un dibattito che tipo di associazionismo si vuole in funzione di quale modello di integrazione perché questo non è una cosa scontata
Pur nell'affermazione fondamentale di principi democratici di questo nostro Paese ma l'associazionismo degli stranieri va sostenuto con risorse finanziarie compro getti con sedi con tecnologie altrimenti
I processi di integrazione che presuppongono due soggetti
E non è che da una parte ci sono le istituzioni pari alla sua e cioè e dall'altro c'è il singolo nella non si fa integrazione occorrono soggetti collettivi vanno sostenuti terza cosa in questo ambito
E qui lo diciamo nell'impostazione di queste politiche
Bisogna che perfino le associazioni Italia nazionali di tutela
Importantissime ma facciano un passo indietro
Le politiche di integrazione devono privilegiare ogni qual volta
Ci il campo e precise specifico ritengo appunto in tutto l'ambito della cultura nell'ampia della terza ogni qual volta che c'è questo bisogna che lo spazio sia dato all'associazionismo degli stranieri
Contro con risorse finanziarie con sostegni e compro getti
Come avviene nel resto d'Europa quarta cosa sempre con questa
Estrema sintesi
I comitati di i comitati territoriali per l'immigrazione
E badate che il problema presidente iella proprio prefetto o la Provincia non è un problema
Questi organi di io partecipa anche lettere sperimentazione di una grande città italiana ad uno di questi e pietosa raccolte ben parliamo d'altro proponiamo di problemi di ordine pubblico parliamo
Della manifestazione solo parliamo via
E è una sede di partecipazione alla programmazione quindi degli organismi democratici che stanno in queste i Comuni le Province e la Regione le associazioni più rappresentative abbia fatto qualcuno ha fatto una piccola indagine
Badate che dentro questi associati dentro questi organismi le associazioni degli stranieri sono uno due non ci stanno e
Cioè non è un organo ma deve essere un organismo di partecipazione democratica alla programmazione complessiva degli interventi non assistenziali ma politici come l'ho detto all'inizio
Ed inquilini coordinate quartetto a del prefetto poca cosa vuole immaginare che il Presidente della Provincia o la Regione o il Comune si va a fare a coordinare dal prete ma non è così è un'altra cosa e un altro ma è un errore politico è stato un errore politico quella cioè
Ci sono poi il problema c'è poi il problema chiamiamolo pelo lo accennato delle risorse finanziarie il Fondo nazionale di cui dispone il ministro Turco e quant'altro non è il fondo per le politiche dell'immigrazione ma saremo un Paese veramente perciò cinquanta sessanta miliardi parziale ma di che cosa stiamo parlando
Quelle un fondo per progetti mirati di sostegno specifico per superare quei Chiappa in alcuni settori
Il problema delle risorse come diceva all'inizio è il problema normale delle risorse che le regioni comuni e province devono mettere a disposizione per fare politiche di integrazione Ute Patta
Perché questa storia tra territorio e governo centrale è un imbroglio è un imbroglio è un imbroglio
C'è un problema di assetto istituzionale che io inviterei questo sì attiene alle politiche nazionali in gran parte Primo sia a livello nazionale sia i livelli regionali sia i livelli delle Autonomie le altre autonomie locali
Non è possibile che le politiche di integrazione degli immigrati siano competenza dell'uno dell'altra assessore magari della buona assessora che in genere viene affidata alle politiche sociali insomma non è possibile questo risponde a un concetto assistenziale non ha un progetto politiche di integrazione non è possibile queste sono competenze o di cui o si fa carico direttamente il sindaco il presidente della Provincia il presidente della Giunta regionale
E anche a livello di governo centrale sta commettono attraverso l'al ministero degli Affari Sociali militare in termini degli Este Ministero delle Pari Opportunità ministero del lavoro ma non è così adesso c'è il tavolo la Palin tavolo non sappiamo come andrà a fini cioè nel senso se regia con l'abbiam visto niente per ora il ministro Turco che si fa carico in gran parte dei tutto però con i limiti istituzionali che anch'essa ha perché e degli Affari sociali questo è un problema se no vuol dire sia i livelli locali sia livelli nazionali destinare ad una emarginate non si affronta una politica organica dell'integrazione
Come come sempre sul piano istituzionale le qui le regioni provincia e Comune un sistema di osservazione del fenomeno non l'altro sistemino del del del dell'assessore di turno ma bisogna che l'osservazione entri quindi l'analisi di gioia entri dentro un sistema complessivo del territorio che coinvolga oltre a livello nazionale a livello regionale questa è un problema serio su cui bisogna bisogna seriamente dimensionale quindi credo anche con più coraggio ministro Turco bisogna affrontare il problema della programmazione dei flussi
Insomma con tutti i trasferimenti che avete che il Governo il Parlamento ha fatto a livelli regionali
Non è il ministero del lavoro che il Governo il mercato del lavoro del Veneto della Toscana o o della Lombardia
Le politiche ovviamente dei flussi devono essere rigorosamente nazionali per tutto quello che comporta ma non si risolve il rapporto con le regioni sentendo ore
Bisogna che entrino seriamente detto il processo dei decisionale io
Ministro mi permette di dire anche l'ultima scena insomma che abbiam visto sui giornali
Un ministro dice quarantatré e l'altra e poi la Turco siccome buona ne vuole di più ma ma che si fa così una programmazione dei flop mandiamo un segno non un segno che non e quindi queste è un problema che va affrontato affrontato seriamente certo a livello nazionale il dibattito e lo scontro è molto forte lo vediamo poi siamo qui c'è l'ovvia
Però io ecco una parola di speranza la voglio dire nel senso sempre dal mio osservatorio tanto è adesso non mi piace perché poi viene da un mondo che non insomma il teatrino no non è non piace a nessuno però
Io credo io vedo che a aldilà spesso dei colori poi gli attriti ci sono di chi governa i territori siccome questo è un problema serio ed è un problema con cui bisogna fare i conti beh almeno nella mia esperienza io spesso vedo una grande un grande impegno di coppa molto spesso anche al di là del colore dei governi locali rispetto al Governo di qui dei problemi dei cittadini stranieri grazie offendere allora
Il primo
Ultimo intervento prima delle conclusioni del ministro Livia Turco la parola il sindaco di Venezia il dottor Costa che parla anche a nome dell'Anci nazionale prego sindaco
Ci sta risponderà risponderà prego
Prego
Scusate un po'e magari
Precisazione possono essere date per competenza io più porto via pochissimi minuti
Mi pare che anche se come parametro di Alessandrini andata bene abbiamo Venezia l'assessora
A politiche sociali c'ho qua di migrazione voto sommato c'è anche il sindaco che questi immaginiamo lo come un segno di assorbimento di di della politica la politica di settore politica generale in questa sia io sono qui però per dire due parole anche a nome
Dell'Anci l'associazione dei Comuni italiani Pino Domenici che si dispiace non essere qui e nel farlo un lo dico perché credo che due in questa sede è inutile che cerchiamo di identificare dove sono chi sono chi è maggiormente in prima linea
Di sicuro i Comuni non dicono di grandi comuni sotto i piccoli comuni sono i primi metabolizzato ori di processi di integrazione quindi sono coloro che sicuramente
Lavorano molto fanno il loro meglio farlo Polo che possono in questa direzione
Io avrei dovuto e non vi porto via tempo da questo punto di vista così richiamare alcune
Passare un po'in rassegna alcune delle best practices delle che i vari comuni fanno creduto
Così rigira contare cosa che sicuramente questa mattina voi avete già approfondito circa gli interventi
Socio assistenziali quell'esperimento scolastico sulle mediazioni culturali ci se visti prima con gli intese come con gli insula casa così ma insomma non ritorno su questo sappiamo che e quale mi pare messaggio che si coglieva questo ed effettivamente così la mia battuta iniziale la voglio tradurre in positivo ed è evidente che siamo arrivati in un momento in cui concettualmente passiamo da una politica dell'immigrazione integrazione gli input alla politica tra virgolette dei cittadini stranieri di coloro che sono stranieri che non sono nati nostro paese ma che sono lì rispetto ai quali quindi per una serie di condizioni
Per il fatto di essere oggettivamente per alcuni momenti fasce deboli ha bisogno del comune specifiche
Politiche
Ma che non sono altro che politiche le stessi politico noto di cittadini quindi non è che abbiamo una politica degli immigrati non dovrà poi dire immigrati volere tante politiche tutte le nostre politiche tutte per conto che hanno anche a che fare con una
Qualità di cittadini diversi ai quali avevano dato o non dato alcuni diritti e qualità corrispettivi quadro opporci in qualche modo ma detto questo mi pare cosa state ripete più volte io volevo soltanto fare tra riflessioni e quindi come dire quasi fuori fuori fuori schema rispetto a quello ufficiale dell'ANCI la prima è che mi pare evidente che nel problema generale che abbiamo di fronte
Si scontrano o cerchiamo di comporre io voglio sempre mettere in positivo due culture due approcci
E chiaro che noi abbiamo molto spesso poteva problema come immigrazione per convenienza il nostro Paese assoluta necessità di avere immigrati come appunto dopo la lo legge come sembra per lavoro
Cerca emigrati a cui corrisponde tutto sommato ancora cultura dell'accoglienza per convenienza che è una cultura sempre
Chi ha come dire che che da quello che serve ma che insomma non si non si espande oltre certi limiti
Poi invece il per questo volevo aggiungere due parole su questo tema c'è un problema di immigrati per necessità
A cui corrisponde ode corrisponderlo cui si ispira molto meglio la cultura
Di accoglienza che la cultura umanitaria che tiene conto i diritti dei lo dico perché da questo punto di vista presso il posso raccontare un'esperienza un po'particolare uno impegni tizi capitato ma dei Comuni Venezia assolve credo come certa
Con una certa voglio dire attenzione forse anche superiore sue capacità le sue forze ecco le occuparsi di profughi rifugiati di richiedenti asilo cioè di quelle categorie di immigrati che sono dire che non sono che non risolte non
Risolve l'equazione la doppia convenienza del come dissuadere l'immigrato e la convenienza ad immigrare ma che sono qui io per necessità o per altre cose in questa maniera il mondo non lo dico questa sede
Per ricordare per esempio del nostro comune come dire continua ad assistere immigrati ex-Jugoslavia anche se ormai per legge questo non ci sono più no però lo facciamo continuiamo e non solo ma siccome trattiamo bene
Il tam tam fa sì che altri sostituiscono quelli che ci sono quando li sistemiamo liberiamo quindi funzioniamo da meccanismi integratori
Su queste frange molto più complicata
E così magari i minori stranieri non accompagnati che e vengono anche lì a sapere che tu sommato in qualche modo policy aiuta cioè noi siamo la contraddizione che una buona politica
Di accoglienza di atteggiamento positivo di integrazioni confronti gli immigrati
Per necessità o in secoli chiama Dio e praticamente ci moltiplica problema quindi siamo continuamente nel problema di come dire di far del bene tra virgolette però esagerare però trovarsi a nome suo e priva di farlo
Ecco credo questo vada sottolineato poco riflettere un momento su questo su questo fatto
Perché questo pause questo magari non riguarda altri temi molto più scabrosi molto più difficile
Un servizio credo molto efficiente o comunque molto attivo comunque molto impegnato non so se sia sicuramente non sufficiente
Di forte contrasto la prostituzione in alcuni casi coincide con l'altra alcune che situazioni in cui incontriamo immigrazione ma non è che dove chiaramente a con la volta di fronte a casi particolari o o importanti però il punto di fondo era questo
C'è questa specie di contrasto tra il fatto di far bene politica è stata questi immigrati e la difficoltà di farle perché e ci si trova
In difficoltà oggettiva rispetto le cose da fare
Il sette secondo terzo autobus altri due poi finito subito e che non c'è dubbio che una politica di integrazione efficace e una politica nei due sensi
E forse qualche politica più attenta alla preparazione come dire degli italiani e l'accoglienza diventa un fatto fondamentale
Mi era capitato in altre esperienze
All'Università di Venezia no preparato dei corsi
Per gli imprenditori che andavano nei Paesi arabi novizia stimolava l'impossibile ma per prepararli a ad esportare a quei tempi e quindi dalla capire dove andavano poi diventati se dei corsi per imparare ad accogliere i cittadini di origine araba che vivono in Italia
Questo credo sia un altro canale su quale qualcosa occorre per poter far di più per per creare queste condizioni molte non ci sia questa specie di integrazione monodirezionale
Vieni accetta la mia cultura Inter arriva mia cultura ma che si sia quattro fondamento di un apporto culturale molto più serio in questa relazione questo porta poi al ultimo aspetto
Che riguarda noi comuni almeno come inizio ma è chiaro che è giunto il momento di creare forme seri e più efficienti di partecipazione alla vita
Democratica alla vita quanto meno la vita amministrativa di queste frasi cittadini c'è ormai se voi date la soglia oltre la quale il mantenerli senza diritti Stein alza piena
Diventa un problema un problema credo che alla fine diventa problema negativo allora non mi appello soltanto all'approvazione della Carta Oro per diritti fondamentali che apre la strada per queste cose ma credo che un qualche coraggio in più
Nel aprire forme di rappresentanza a queste cattiva dei cittadini sia un tema che va affrontato e studiate sul quale per quello che sarà possibile
I Comuni almeno alcuni comuni cercherò di fare la loro parte grazie
Grazie sindaco ora Loris riavviamo verso le conclusioni devo frapporre un minuto ancora prima di dare la parola al ministro Livia Turco cioè una nostra amica dell'associazione l'uno e l'altra di vicenza che ha chiesto di parlare un momento io pregherei
Pro mi ha promesso un minuto vero
Volevo salutare anche il professor Treu Tiziano Treu ex ministro del lavoro il nostro amico critico non grazie
Grazie per lo spazio che mi è stata data sono Gabriele Furlan di l'una e l'altra un'associazione di donne volontarie di Cinzia che si vogliono confrontare con donne di altre culture e cercano di offrire il loro aiuto di cui hanno bisogno
La nostra associazione assieme cinque altri è stata eletta nella Consulta regionale veneta per l'immigrazione la scorsa estate
Finora la Consulta non è mai stata convocata anzi leggo nel fascicolo distribuita stamattina il fascicolo del titolo tavolo unico regionale di coordinamento sull'immigrazione che fra tutte le parti in gioco in quel tavolo le associazioni di volontariato proprio non esistono
Vorrei capire dall'assessore Giannuzzi
Quale sarà il ruolo della Consulta
Manterrà quello della legge tuttora esistente ma in questo caso ci saremmo aspettati di essere stati consultati anche nella stesura del protocollo oppure nella nuova legge regionale attualmente allo studio
Lei si vorrà relegare a quel ruolo formale e subalterno che traspare dalla lettura de le ultime righe del fascicolo
è inutile dire che noi associazioni di volontariato nell'area dell'immigrazione e rivendichiamo un ruolo attivo e propositivo in tutta questa materia
Ultima e lapidaria considerazione diretto a questa è sindaco di Vicenza che non vedo ma spero che anni a voce comunque gli arrivi in queste città manca totalmente una struttura di prima accoglienza per le donne
Che progetta il Comune per riempire questo vuoto grazie dell'attenzione buongiorno
Grazie erano scaduti
Prego delle
E il mio dovere precisare che prego posso posso dare la risposta prima del di delle collega salato anche perché io non non non ad Oslo andava decisamente anche perché nel protocollo
In questa stampa velocissima è stata fatta c'è nota bene che non è sta è stato omesso ma per questioni proprio pratiche per riuscire a distribuirlo oggi
Che prevede la partecipazione dell'associazionismo del volontariato dello profili tutte le rappresentanze ovviamente
Delle consulte vari esistenti nella fase di gruppi che sottendono ovviamente all'accordo fatto tra le parti quindi non c'è stata esclusione ma ovviamente
Se tutta la volontà di sentire non solo verbale consulta i livelli provinciali
Ma anche la Consulta regionale che Talato tra qualche giorno sarà chiamata esprimere parere sui programmi e indirizzi della Giunta che presenteremo al governo risponde ovviamente sull'utilizzo dei fondi statali
Scusa se anche il adesso vuole
A me dispiace prende la parola perché volevo attenermi a quelli che sono stati
I di incontri programmati le presenze di oratori programmate pertanto non è velata
Programma tale mia presenza e non intendevo essere qui devo prende solamente la parola per fare una precisazione visto che un'associazione che non era prevista nel programma ha fatto un'affermazione
Che non esiste una una un centro di prima accoglienza nel comune di vicenza e desidera sapere quali sono i programmi del comune di vicenza del comune di vicenza esiste un centro di prima accoglienza con sessanta posti letto di capacità di prima accoglienza
Esiste
Un centro di prima accoglienza con sessanta posti letto esiste un centro di seconda accoglienza con ventiquattro posti letto esistono degli alloggi
Dove gli extracomunitari
Che lavorano ma che hanno difficoltà a reperire alloggi resta privati vengono ospitati chiaramente pagando pagando in quota
Per cortesia per cortesia pagando in quota pro-capite sia l'alloggio ossia i consumi e tuttavia siccome desidero chiudere qui il discorso e farla Carmenta e dare la parola al ministro per chiudere il convegno io sono a disposizione con l'amministrazione comunale con i funzionari abitare le più ampie informazioni a chicchessia rappresentanti di istituzioni pubbliche
E i volontariato per del informale loro circa i servizi esistenti e le modalità di accesso grazie
Grazie io non siccome noi abbiamo lavorato insieme molte ore con molta civiltà io pregherei di continuare insieme perché non c'è nessun motivo ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione e ti controbattere se utili o non ce ne sono state sono d'accordo va bene adesso conclude il ministro Livia Turco prego Ministro
Voglio molto ringraziano voi che siete qui che avete seguito e questi lavori che voi siete stati protagonisti vorrei ringraziare prima di tutto donne e uomini migranti che hanno preso qui la parola
Voglio esprimere il la soddisfazione per questo incontro che io credo sia stato un incontro concreto e che è giusto come è stato sollecitato debba concludersi con degli impegni concreti
Vorrei mettere in risalto che la prima ondata di concretezza di questo incontro sta nel fatto che
I materiali che qui sono stati elaborati penso in particolare ai materiali che sono stati
Illustrati questa mattina vittoria dei gruppi di lavoro
Sono e anche la discussione che c'è qui saranno materiale importanti per completare
Il documento programmatico sulle politiche migratorie che il Governo ha avviato che all'attenzione delle forze economiche sociali e anche dal Parlamento
E quindi ecco questo incontro a una prima concretezza per questo pericolo
Io vorrei ringraziare molto nella città di Vicenza sindaco l'assessore sarà purché si è molto impegnato per l'organizzazione di questo incontro in ringrazio il prefetto che ha seguito tutti i lavori
Il vescovo di questa città che ci ha fatto pervenire un messaggio molto importante
Ringrazio l'assessore Zanone
In vedete
Io non sono
Mi sono fatta questa convinzione nell'esperienza di questi anni
Che su un tema complicato come quello dell'immigrazione serva davvero una politica bipartisan
Serva davvero una politica in cui pur avendo idee diverse riferimenti culturali diverse
Si faccia lo sforzo massimo per cercare le intese necessarie per governare per risolvere i problemi
E in questo caso a risolvere i problemi e significa poi affermare dei diritti
E quindi quando vedo che è possibile costruire convergenze sinergie
Con esperienze anche dentro contesti politici diversi penso che questo debba essere un fatto salutato molto positivamente un fatto che serve molto alla crescita
Della nostra civiltà della nostra e soprattutto serve molto per governare un fenomeno come quello dell'immigrazione
Ringrazio chi meglio gli assessori che qui hanno partecipato in ringrazio l'associazione degli industriali
Ringrazio soprattutto i sindacati di questa Regione
Perché
E avvenuto in questa regione un fatto importante
Che quello quell'accordo sottoscritto certo anch'io penso che tra i soggetti contraenti di un accordo sulle politiche di integrazione proprio per le cose che sono state qui dette l'associazionismo in particolare l'associazionismo agli immigrati del va bene mono importante questo in questo accordo sulle politiche di integrazione
Questo accordo di programma che mette insieme soggetti diversi
è un fatto molto significativo
Credo che sia importante riconoscere arriverà ai sindacati nel ruolo in qualche modo soggetto motore nella costruzione di questo accordo oltre che riconoscere alle istituzioni enti essersi molto impegnate
Vorrei anche dire che questa iniziativa non è né improvvisata né elettoralistica sapete più di me
Che non è poi così popolare in questo momento affermare
I diritti degli immigrati ma io credo che nella politica sia importante estrae coerenti ha dei valori
E poi il
E poi che poi ho molta fiducia degli italiani e credo che italiani riusciranno a guardare allo specchio le proprie paure
E ha affrontare con razionalità
Il problema dell'immigrazione
Questa iniziativa è frutto di un percorso di lavoro
Che ha coinvolto agli enti locali le associazioni la Consulta degli immigrati
Il Dipartimento affari sociali
Che lasciatemelo dire ci ha lavorato veramente con molta passione io ringrazio le persone che ci hanno lavorato con molta passione
Una iniziativa questa che viene quattro anni dopo quella che tenemmo a Torino
E che intitolarlo
Non più stranieri ma nuovi cittadini
Quell'iniziativa di Torino aveva gli stessi interlocutori di oggi associazionismo antichi locali
Imprenditori
Rispetto ad allora credo di poter dire i che c'è qualche interlocutori in più
Per esempio una nuova consapevolezza da parte del mondo dell'impresa
E che sicuramente arriviamo incontri le esperienze in più realizzate con una nuova consapevolezza rispetto a questo tema
Il convegno di Torino in non più stranieri ma nuovi cittadini segnò l'inizio della elaborazione della nuova legge sull'immigrazione
Elaborazione che portammo avanti con il metodo della concertazione e del dialogo
Metodo che pur con tutti i difetti in questi anni non abbiamo abbandonato
E penso che sia giusto allora fare un bilancio sull'applicazione di questa legge io ringrazio Donelli Adamoli
Io credo che questa legge debba essere pienamente applicata
Che questa legge avrebbe dovuto essere sostenuta forse anche sostenuta di più
E se facciamo un bilancio onesto
Rispetto all'applicazione di questa legge un bilancio onesto secondo la logica bipartisan io credo che si debba dire che questa legge contrariamente a quanto sì proclama
è stata applicata con molta con molto rigore ottenendo risultati importanti
Sul versante del contrasto dell'immigrazione clandestina
Più in ritardo
Siamo stati nell'applicare questa legge nel promuovere le politiche di diritti e doveri degli immigrati
E io son d'accordo con Alessandrini in noi dobbiamo in passare dalle tante positive esperienze degli enti locali a far diventare le politiche di integrazione degli immigrati
Politiche organiche politiche normali come diceva stamattina Guido Bolaffi politiche normali
Politiche che diventano sistema e che normalmente si occupano parte dell'agenda politica di chi corre la
In questo incontro noi abbiamo aggredito una difficoltà abbiamo aggredito il non detto della politica dell'immigrazione
E cioè il milione e duecento mila immigrati regolari
Che noi chiamiamo perché ne abbiamo bisogno
Che ci aiutano a vivere meglio e di cui conosciamo poco i bisogni
E rispetto ai quali siamo ancora indietro
Nel promuovere diritti e doveri
Ecco io credo che sia importante che da questo incontro
Ci si ci si trovi d'accordo pur dentro impostazioni diverso e poi dentro culture diverse su questo concetto perché se ci troviamo d'accordo su questo concetto io credo che si possa dire che si è fatto un grande passo in avanti
E cioè che cosa sono e a che cosa servono le politiche io le chiamo così integrazione degli immigrati per politiche di diritti e doveri degli immigrati che cosa sono e a che cosa servono
Partiamo da quello che il problema che tante volte ci troviamo di fronte la contraddizione il paradosso per cui le nostre economie hanno bisogno di immigrati e noi invece i cittadini italiani abbiamo paura degli immigrati
Ecco le politiche di integrazione servono a questo servono a superare lo scarto che oggi misuriamo comunque tra il bisogno che non economia a degli immigrati e la nostra paura degli immigrati
Serve a colmare questo scarto perché politiche di integrazione intese come politiche ordinarie significa impegnarci
A costruire relazioni positive tra italiani e immigrati
A creare pari opportunità
A superare la discriminazione
A creare un contesto di coesione sociale
E d'altra parte visto che si parla molto di sicurezza ditemi
Come si costruisce in un contesto di reale sicurezza
Se non contrastando le paura quando sono immotivate prevenendo e risolvendo il conflitto
Favorendo il dialogo e l'incontro con l'altro costruendo giustizia sociale io penso che al di fuori di questa strada faticosa non si costruisca sicurezza e al di fuori di questa strada faticosa non si riesce a a colmare lo scarto che è un problema per noi non solo per gli immigrati
Tra il bisogno degli immigrati la paura degli immigrati questo scatto un problema nostro come individui come vita sociale e non è soltanto un problema di migranti
E allora a questo credo servano le politiche di integrazione dunque sarebbe molto importante se da questo convegno e noi uscissimo culture diverse partiti politici diversi esperienze diverse con questa consapevolezza
Che promuovere i diritti e doveri degli immigrati non appartiene né al buonismo con una generica politica di solidarietà
Ma appartiene a l'autunno scorso di costruire uno sviluppo economico che sia uno sviluppo economico davvero competitivo e a costruire un effettivo contesto di coesione sociale di serenità e di sicurezza per questo abbiamo bisogno delle politiche di cittadinanza ed integrazioni diritti e doveri degli immigrati
Quindi politiche che devono attendere
Ha due obiettivi promuovere l'integrità delle persone e attenuare i conflitti sociali sì le politiche di integrazione degli immigrati sono quelle che attendevano i conflitti sociali che riprendendo attraverso l'unica strada praticabile vincente che quella faticosa certo faticosa perché è inutile che nascondiamo la fatica del dialogo dell'incontro con l'altro
Strada faticosa ma vincente del Della riconoscimento reciproco del dialogo
Del lavoro comune
E io sono molto d'accordo con il sindaco Costa le politiche di integrazione degli immigrati e non riguardano soltanto di immigrate riguardano tutti
Sono politiche che devono essere intese come politiche che da un lato promuovono nell'ottica delle pari opportunità per e non discriminazione del superamento
Delle disparità
E i diritti e i doveri degli immigrati ma dall'altra parte le politiche di integrazione debbono coinvolge gli italiani devono prendere in carico le paure degli italiani per superarlo non per alimentarlo
Prendere in carico queste paura e costruire quello che no in questi anni siamo andati dicendo costruire relazioni positive abbattendo gli stereotipi reciproci favorendo appunto l'incontro e il dialogo
Queste la cosa secondo me importante
Per finire appunto la necessità di queste politiche definirne il carattere ordinario
Mi preme precisare un'altra cosa poi vengo ad alcune impegni concreti di lavoro
L'altra cosa che mi preme precisare perché questo è motivo di discussione nel nostro Paese ed è stata motivo di discussione del nostro Paese
Ed è una discussione che la dobbiamo portare avanti in termini concreti con un grande dibattito anche culturale che son d'accordo con chi ha messo in risalto a questa l'importanza della dimensione culturale in un tema come quello dell'immigrazione
Il problema è parliamo di integrazione di diritti e doveri degli immigrati
Ma quale modello di integrazione voi sapete che i Paesi che hanno fatto che hanno che conoscono integrare l'immigrazione da molti anni hanno sperimentato modelli diversi di integrazione qual è il modello di cui l'Italia ha bisogno
Credo che questo sia una discussione appunto che vada tenuta alta e che sia soprattutto come dire che poi vada molto praticata
Nella legge sull'immigrazione e prese modello di integrazione abbiamo chiamato integrazione ragionevole integrazione mite
Un modello di integrazione che punta sulle pari opportunità insulse paramento delle discriminazione
Sul rispetto delle differenze abbiamo detto no alle politiche speciali per gli immigrati sì alle pari opportunità
Abbiamo detto no alla contrapposizione tra italiani deboli e poveri e di immigrati
Perché questo sarebbe stata una sconfitta per tutti l'obiettivo deve essere appunto una condizione di vita decente Serena per tutti quindi questo per noi è un punto importante un punto che poi deve orientare le politiche concrete
E agli immigrati noi chiediamo il rispetto delle nostre regole
Ma ci impegniamo rispettare lo diceva stamattina di un le loro culture le loro tradizioni e loro religioni quando non sono in conflitto con i valori che sono affermati non solo dalla nostra Costituzione
Ma anche dei grandi tre ma soprattutto dei grandi trattati internazionali come la Convenzione sui diritti universali
Degli uomini e delle donne sui diritti umani questi trattati universali questi diritti universali
Sono in qualche modo diritti principi e valori non negoziabili
Anzi noi abbiamo un'ambizione in più
Che questi diritti questi valori
Con tannino entrino a fare parte di tutte le culture del nostro tempo
è stato detto qui e io credo che sia giusto sottolineando con forza che le politiche di integrazione sono politiche locali francamente la discussione sulle competenze non la capisco perché noi abbiamo una legge nazionale che di una legge nazionale
Che dice che
Definisce per la prima volta come responsabilità nazionale le politiche di integrazione
Ma nello stesso tempo riconosce che gli attori fondamentali per realizzare le politiche di integrazione sono appunto le regioni gli enti locali le forze economiche e sociali
Il quindi
Il punto è come
Queste politiche vengono promosse
E soprattutto credo che sia importante dire che se vogliamo che le politiche di integrazione da politiche straordinarie a politiche di generica solidarietà diventi no politiche ordinarie
è importante che si realizzi il massimo di sinergia tra i diversi attori non soltanto istituzionali ma tra gli attori istituzionali le forze economiche e sociali
Per questo io credo che lo strumento dell'accordo di programma
Che mette insieme regioni comuni province e forze economiche sociali associazionismo degli immigrati sia la strada vincente ed ero molte regioni devono adeguare la loro la loro legislazione nazionale regionale
C'è una ritardo
Per quanto riguarda proprio le legislazioni regionali in materia di immigrazione ma io credo che sia ancora più importante
Trovare la strada è lo strumento che consenta e obblighi a fare sinergia tra i diversi soggetti per questo penso che lo strumento dell'accordo di programma insieme la legislazione sia lo strumento che vada potenziato generalizzata che debba diventare la normalità del governo delle politiche di integrazione
E io credo che pervenire proprio al alle cose concrete India impegni concreti è stato detto
In più interventi che questo incontro oltre ad una valenza politica di scambio ed un ad una occasione di confronto debba soprattutto per il governo
Stabilire poi quali sono gli impegni
Il tempo che resta che si assume io credo che tra i primi impegni ci sia proprio questo
Falessi che
Le esperienze che ci sia una un salto di qualità ecco un salto di qualità una generalizzazione
Delle politiche di integrazione a livello regionale e locale
E che essi
Generalissimo queste esperienze degli accordi di programma sottoscritti dei vari non soltanto dei vari enti locali ma anche dei vari attori economici e sociali
Che cosa possiamo fare Inc a partire anche dall'incontro di di questa giornata nel tempo che ci resta parlo ovviamente del governo mi auguro per quanto riguarda invece le Regioni e Comuni presenti mi dispiace che non sia stato presente presidente dico non soltanto per la stima nei suoi confronti ma perché così il il la presenza del presidente della conferenza delle Regioni voleva avere proprio questo senso di una coinvolgimento Tate presidenti delle regioni del nostre giunte regionali affinché appunto sul tema integrazione degli immigrati ci fosse un salto di qualità nelle politiche ma dicevo per di enti locali presenti
Sicuramente mi auguro che quanto emerso dei gruppi di lavoro possa offrire le idee di stimoli le opportunità
Per adeguare per incrementare per aggiornare i propri programmi e le proprie legislazioni per quanto ci riguarda ecco dei temi che qui sono stati posti io vorrei raccogliere alcuni il primo il problema della casa
Il sindaco di vicenza questa mattina ha detto che sarebbe stato importante che questo incontro fossero presenti anche altri ministri
Io non c'è non c'è dubbio che s'sono titolare di una come dire competenza molto parziale che per l'appunto dell'integrazione ma il tema della casa
è un tema importante dell'integrazione anzi il più urgente il più urgente quello rispetto al quale bisogna fare dei fatti subito
E allora pur non essendo il ministro direttamente interessato però a partire o dalle politiche d'integrazione qui dalla competenza che io in materia di politiche di integrazione io credo che sia doveroso a conclusione di questo intervento di questa giornata che io mi assuma l'impegno di chiedere al ministro dei lavori pubblici di proporre un incontro
Con
Il presidente delle regioni con me presidente dei è in comuni delle province
Per vedere come affrontare questo problema a partire anche dalle misure che sono già state approvate per esempio le misure che sono previste nella legge Finanziaria che vanno proprio nella direzione del rilancio dell'edilizia popolare
E che vengono incontro ad e ad alcune proposte che per esempio stamattina a nome del gruppo di lavoro ci ha fatto l'assessore Comini
Io credo che si tratti di mettersi attorno a un tavolo e a partire dagli strumenti esistenti ed a quelli che sono necessari attivare un processo in questa direzione
Così come penso che questo tavolo di lavoro debba coinvolgere quanto debba coinvolge nell'immediato anche le forze imprenditoriali
Il dottor portella qui io la ringrazio ci ha fatto una proposta molto concreta io credo che sia questo il modo insieme alle proposte che ci ha fatto l'assessore credo che questa sia il modo di affrontare un tema così urgente urgente
E
E quindi
Per quanto mi riguarda ecco io credo che questo sia l'impegno uno di lavoro da assumere nell'immediato penso che altrettanto questo possa venire a livello locale
Credo che un problema come quello della casa debba vedere davvero enti locali
Forze imprenditoriali volontariato mettersi attorno a un tavolo e vedere con quali strumenti e in che modo lo si affronta ora
Ora
L'enfasi che è stato posto su questo tema qui da immigrati che erano fuori di qui
Ma non soltanto dei diretti interessati dalle forze economiche dei sindacati da dire dei dei cittadini anche che vivono le la convivenza con altri immigrati Apple Lance fasi l'urgenza io credo che richiede davvero di fare dei fatti che siano verificabili nei prossimi giorni quindi ciò che io propongo è questo è che per quanto riguarda il governo di convocare immediatamente un incontro con questi attori e che a livello di suggerire però che altrettanto si faccia subito a livello locale perché se ci si mette attorno a un tavolo né proposte poi ci sono e gli strumenti da attivare anche ci sono
L'altro il
Problema che è stato posto che noi anche io nomino perché so
Stato posto da alcuni che alcuni immigrati però so che
Un problema piuttosto diffuso e me ne dispiace
Per perché riguarda un punto importante di applicazione della legge sull'immigrazione ed è la carta di soggiorno
Quello è un punto qualificante della legge sull'immigrazione carta di soggiorno per chi è per cinque anni in Italia strumento che non soltanto
Evita l'obbligo di rinnovare il permesso di soggiorno ogni anno eccetera ma che ha una valenza pratica e simbolica e lo strumento della semi cittadinanza per chi è radicato nel nostro Paese
Sono quattrocentocinquanta mila gli immigrati da più di cinque anni presenti in Italia sono soltanto tredici mila le carte di soggiorno che sono state date c'è una responsabilità che riguarda il governo e io credo che sia giusto nominarla e credo e la nomino perché ritengo che questo debba essere un impegno che da questo luogo noi che tende del dipartimento Affari sociali un impegno che ci dobbiamo prendere e onorare prima di concludere la legislatura
Inoltre in
C'è un altro punto che riguarda che ci sta a cuore
Ne ha parlato scelta Baso nel suo intervento parlando delle donne
Insieme che sono tutti gli aspetti connessi
Alla vita delle donne c'è un dato che mi ha molto colpito dell'ultimo sardo dell'ultimo rapporto sul sulle politiche di integrazione che riguarda il tasso di abortività il tasso di abortività delle donne italiane pari al nove per cento quello delle donne immigrate pari al ventisette per cento
Siccome
Credo che questo segnali un problema grande che riguarda l'inserimento che riguarda l'accesso ai servizi che riguarda la mediazione culturale
Quindi il nostro impegno in questa direzione il nostro impegno su un altro tema molto importante che qui è stato nominato quello dei minori non accompagnati
E più in generale dei bambini figli di prima di seconda di terza generazione lo nomina soltanto come problema non entro nel merito anche se
Proposte su questo tema ce ne sono lo nomino come punto di lavoro che per quanto ci riguarda porteremo avanti nel prossimo nel nel prossimo periodo
Inoltre vi segnalo che noi abbiamo promosso un programma di lingua e cultura italiana lo abbiamo fatto ne parlava il dottor Castro della Zanussi che ringrazio per il suo impegno
Una in programma in
Che
Coinvolge più soggetti le aziende strumenti diversi le centocinquanta ore per esempio
Ma un programma che però mi riferisco a quello che abbiamo definito che dovrebbe partire adesso a gennaio
Che coinvolge anche centri territoriali per l'educazione
E la RAI
Un programma rivolto agli adulti agli immigrati adulti un programma che prevede non un generico corso di lingua e cultura italiana ma prevede che essi quello che che il corso si concluda con una certificazione percorso fatto con una sorta di attestato
Vedete noi Bolaffi ci ha molto insistito su questa linea sono grata su questo
Sull'importanza della di promuovere programmi di lingua e cultura italiana
E ha avuto ragione insistere su questo per due motivi il primo perché l'accesso la lingua la cultura italiana come ci hanno spiegato tante persone quando sono venute presentare anche questo programma l'abbiamo fatto con gli immigrati giustamente
L'accesso la lingua la cultura e lo strumento fondamentale per loro di inserimento e di integrazione ma lingua e cultura italiana per gli immigrati anche molto importante per noi
Perché in qualche modo ed è importante per noi tutti sia sul piano pratico perché facilita la comunicazione
Ma è importante sul piano simbolico perché dire agli immigrati che vengono nel nostro Paese il titolo opportunità anzi in qualche modo il dovere di condividere la lingua e la cultura del nostro Paese significa praticare un modello di integrazione che è quello appunto della condivisione delle regole dei valori fondamentali di questo Paese che non significano affatto mettere da parte le proprie differenze la propria storia proprio paese ma significa condividere un nucleo di valori
E questo io credo che sia anche è sintomatico consentitemi questo battuta di quella che è una scelta che ci sta a cuore noi non pensiamo che è una politica di integrazione debba significare in qualche modo
Accedere ad un multiculturalismo pasticcione subalterno rinunciatario noi siamo molto orgogliosi della nostra identità della nostra cultura della nostra tradizione
Pensiamo però essere orgogliosi di questa identità di questa cultura di questa tradizione non debba come dire
Precluderci il dialogo l'apertura con le altre culture e con le altre religioni
E che semmai un processo di universalistico oggi di una universalizzazione delle culture ha proprio bisogno de la strada del dialogo e della contaminazione reciproca
Inoltre in c'è un altro aspetto che voglio affrontare che è stato detto qui
Applicazione della legge quadro sulle politiche sociali son d'accordo con chi ha detto che l'applicazione di questa legge è una grande opportunità
Anche per le politiche di integrazione degli immigrati soprattutto e tanto più se intendiamo le politiche di integrazione degli immigrati come politiche ordinarie
Donne in maternità bambini mediazione culturale e salute casa
Che cosa richiedono queste politiche richiedono quella rete integrata di servizi che oggi è carente nel nostro Paese e la cui realizzazione consentirà appunto quel salto di qualità anche nella politica di integrazione
Nomino questa legge importante perché è una legge che va applicata e io credo che ciascuno debba fare la sua parte per applicativa
L'ultima questione che è stata posta che volevo riprendere è quello della partecipazione politica
Io credo non ritorno sul tema dell'importanza del diritto di voto perché se tetto
Sapete che la penso così son d'accordo su questo nella legge inutile che ricordi che nella legge che abbiamo presentato
Era previsto il diritto di voto a livello locale e ricordo che in Parlamento c'è una legge di riforma costituzionale fatta di due articoli che prevede il diritto di voto a livello locale
E siccome quando si affrontò una discussione su questo progetto di legge si disse e prima bisognava dare la possibilità agli italiani emigrati all'estero di avere il diritto di voto
Siccome questa partita è chiusa nel senso che quella legge è stata conquistata io credo che non c'è più nessuna ragione né di ordine costituzionale né di ordine pratico per mettere all'ordine del giorno l'approvazione di questa legge ma ripeto su queste esprimo
Un'opinione personale e non voglio dire perché sono d'accordo su questo voglio sollevare un'altra questione raccogliendo alcuni interventi che sono stati fatti
Il il diritto di voto importante però è importante che intanto si attivino tutti gli strumenti possibili di partecipazione degli immigrati alla vita della comunità
Vi faccio un esempio che mi aveva molto colpito l'esempio recente del comune in provincia di Brescia dove tribù vicenda drammatica dove una giovane donna è stata uccisa da un immigrato irregolare
Mi ha molto colpito la sofferenza che gli immigrati presenti in quella paese hanno vissuto
Nessuno hanno detto che per alcuni giorni non aver non osavano uscire di casa
Poi dopo sono usciti di casa non solo sono usciti di casa con gli immigrati ma hanno detto di esser di partecipare alla sofferenza di tutti i cittadini di quel Paese e hanno detto di condannare fortemente la criminalità
Vedete
Noi abbiamo bisogno di tanti episodi di questo tipo abbiamo bisogno che sempre più immigrati trenta no la parola che è sempre più immigrati abbiamo gli strumenti a partecipare alla vita della propria comunità
Perché questo è un modo per assumersi delle responsabilità non è una concessione non è una concessione sono modalità di assunzione di responsabilità sono le strade per costruire convivenza e comunità
Per questo io vorrei chiedere alla consulta degli immigrati che ha sede presso la Presidenza del Consiglio e soprattutto alle persone immigrate che ne fanno parte
E di in fare la ricognizione di inventare di proporre strumenti nuovi di partecipazione a livello locale
Perché credo che il voto sarà importante ma vada in qualche modo preparato vada preparato con una consuetudine è una prassi una pratica di partecipazione e di presa di parola
E sono poi d'accordo sul fatto che va sostenuto l'associazionismo degli immigrati su questo molto possono fare le istituzioni locali così come credo che i Consigli territoriali siano
Debbano essere dello non bisogno sprecare questa opportunità
E come diceva Alessandrini devono essere degli strumenti di programmazione delle politiche dell'immigrazione non Polito e deve quindi il punto ecco io adesso però qui voglio dire una cosa
Non credo che la questione sia prefetto Presidente della Provincia quando abbiamo discusso con grappoli sono una sostenitrice del ruolo dei prefetti perché positivo quindi non c'è non credo che una politica innovativa sia una politica
Che non è che debba in qualche modo mettere da parte la figura del prefetto che troppo antipatica non e troppo antiquata io non voglio dirlo
Un punto questo sul quale ho discusso quando facemmo la legge con Napolitano erano perché la legge scrivesse al regolamento scrivesse dei Consigli territoriali sono precedute presenta la Provincia
Napolitano povera ritenne che era meglio avere una figura dello Stato garante della applicazione della legge ma al di là di questo io credo che il problema del funzionamento dei Consigli territoriali è un aspetto molto importante
Per quanto riguarda la programmazione delle politiche di integrazione e le politiche dell'immigrazione in generale
Sia legato come dire alle modalità di lavoro all'investimento che si fa su questi strumenti alle finalità che gestita alle risorse di cui viene adottato e quindi credo che ci debba essere una grande sinergia
Anche qui tra di vari livelli istituzionali e comunque sono d'accordo sul fatto che parlando di partecipazione questo sia uno strumento esistente che vado utilizzato al meglio
L'ultima cosa che voglio dire queste mete abbiam parlato di
Regolari di integrazione degli immigrati
Badate
Non non abbiamo fatto né una rimozione né facciamo dell'ipocrisia nel senso che non sicuramente non dimentichiamo
Che c'è un altro pezzo della politica dell'integrazione
Che è il contrasto dell'immigrazione clandestina
Io qui ribadisco un punto di profonda convinzione personale oltre che di applicazione della legge vigente e la profonda convinzione personale e che
Le politiche di integrazione le politiche e di l'inserimento degli immigrati regolari
Sono un modo importante per contrastare l'immigrazione clandestina per contrastare l'immigrazione clandestina non bastano neppure necessarie norme severe contro la clandestinità
Per contrastare l'immigrazione clandestina bisogna rendere più conveniente l'immigrazione regolare e quindi nel momento in cui si parla di diritti e doveri degli immigrati
Nel momento in cui si parla di quote di ingressi regolari nel momento in cui si parla di integrazione degli immigrati guardate non stiamo facendo un pezzo di contrasto dell'immigrazione clandestina
E nello stesso tempo
è vero è un altro aspetto
Che non ci sarà vera integrazione degli immigrati finché nell'immaginario nella di nella dimensione simbolica dei cittadini del nostro Paese continuerà l'equazione
Immigrato uguale clandestino immigrato uguale coloro che fuori regola per questo io ribadisco una profonda convinzione personale oltre che di impegno del governo e cioè che il contrasto dell'immigrazione clandestina è fondamentale per consentire il pieno sviluppo di quelle politiche di cittadinanza di diritti e doveri degli immigrati
Io credo che si possa concludere con questo incontro dicendo che questo incontro
Ci dà un messaggio di fiducia almeno io ascoltando gli interventi questa mattina è oggi pomeriggio
Ho colto un messaggio di fiducia
E cioè che esperienze si stanno costruendo che molti sono all'opera
Che è faticoso l'incontro tra culture e storie diverse
Ma che
Questo incontro pur dentro le conflittualità tento di tanti problemi sta avvenendo
Per questo
Abbiamo cominciato la Società italiana ha cominciato a costruire un incontro tra culture diverse
Io credo che dobbiamo proseguirlo con il massimo di impegno
Proseguire questo percorso significa che ciascuno fa la sua parte e lo sta in dialogo in rapporto con gli altri noi per il tempo che ci resta continueremo a fare quello che dobbiamo fare noi vi assicuro
Con molta con molta passione perché questo è uno di quei temi sui quali davvero si misura il grado di civiltà di un Paese
Coloro come il vice abbiamo con uso vi ringrazio