Rassegna stampa di economia

Lunedì undici febbraio due mila due e buon pomeriggio a tutti stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento del lunedì pomeriggio
Dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto Della Vedova di cosa ci occupiamo oggi ci occupiamo innanzitutto del caso non ci sono alcuni commenti molto interessanti Repubblica fare finanza
Con Federico Rampini il CorrierEconomia che dedica alle pagine due tre quattro e cinque ad un'analisi ad un'analisi proprio della
Questione erronea con tutte le sue implicazioni
Sulla
Modello americano Massud più complessivamente sulla evoluzione dei mercati finanziari internazionali quindi ci occuperemo di questo recuperando anche un pezzo molto interessante dal Sole ventiquattro Ore di ieri di Mario platea ero che appunto commenta questa vicenda
Quindi questa sarà la notizia più importante di cui ci occuperemo in realtà notizie come ben sanno gli ascoltatori è vecchia però i commenti sì susseguono
E credo sia importante fare il punto su questo Repubblica fare finanza poi si occupa di un'altra crisi credo più grave di quella della Enron che quella giapponese
Se tempo leggeremo un pezzo di Marco Pallara crisi globale il pericolo che viene dal Giappone
Il ferito viene dal Giappone un'altra cosa di cui vorremmo occuparci se ne avremo il tempo è un'intervista a Romiti pubblicata questa mattina in esclusiva sul sito il nuovo punto it Romiti sono un ottimista amareggiato intervistato da Sergio Luciano
Direttore dal nuovo punto it passiamo quindi ad occuparci del caso e il Rondò e cioè un primo pezzo di che leggiamo di Federico Rampini
Da San Francisco l'ondata di sfiducia scrive Rampini pagina quattro sulla pubblica fare finanza di oggi uno di undici febbraio provocata dal crac e non si aggiunge ad altre fragilità della finanza americana
Il crescente indebitamento delle imprese e le quotazioni troppo elevate delle azioni
E su questo verremo poi perché le azioni sono ancora hanno ancora quotazioni troppo elevate secondo Rampini nonostante il declino di borsa del due mila uno
Il risultato può essere una concentrazione dei finanziamenti una contrazione dei finanziamenti alle aziende pericolanti seguita da una catena di fallimenti nella quale rischia di finire coinvolta anche qualche istituzione finanziaria
Il contagio della sindrome erano ha già fatto le sue prime vittime con i supermercati che in marzo Global crossing leader nella telefonia a banda larga già due fallimenti sono stati quantomeno accelerati dal nuovo clima di sfiducia
E due conglomerati come Taricco Williams hanno dovuto ristrutturarsi precipitosamente per non finire nei guai ancora non è detta l'ultima parola quanto i titoli caduti in Borsa per dubbi sull'attendibilità dei bilanci l'elenco è sterminato e si apre addirittura con il peso massimo della capitalizzazione di Wall Street la General Electric e probabilmente siamo solo all'inizio
Le malattie del capitalismo americano messe in luce dal crack continuano ad apparire più diffuse
Via via che progrediscono le indagini
Un primo livello di patologia criminale descritto nel rapporto d'inchiesta consegnato al Congresso di Washington da un comitato speciale di amministratori Enron
Questi autori dal rapporto sia chiaro stavano già in consiglio d'amministrazione mentre sotto il loro naso venivano falsificati bilanci e derubati gli azionisti allora non videro nulla
Ora
Con l'FBI e otto Commissioni parlamentari alle calcagna hanno confezionato in solo due settimane un'inchiesta interna di duecentodiciassette pagine che contiene una montagna di capi di imputazione peccato che non si siano svegliati prima comunque
Per quanto colpevolmente tardivo il rapporto è una requisitoria micidiale vi si descrive un bilancio truccato con un miliardo di dollari di profitti inesistenti
Un crollo di etica professionale da parte del management una cultura dell'arricchimento personale alle spalle dell'azienda degli azionisti alti dirigenti che sono messi in tasca decine di milioni di dollari che non avrebbero mai dovuto diceva
Questo è potuto accadere nella settima nella settima società quotata al Nights io Stoxx Stock Exchange e senza che scattassero controlli e punizioni
Perché il conflitto di interesse si è propagato come una metastasi in tutto il sistema
Lo ammettono le più autorevoli personalità americane il presidente dalla Federal osserva Allan Greenspan ha dichiarato che la trasparenza dei bilanci e diventato un problema scottante suo predecessore Paul Volcker chiamato a presiedere un'indagine sul comportamento dalla Arthur Andersen
Scusate
La società di certificazione dei bilanci
Che ha approvato i conti e allora ha detto la contabilità societaria la certificazione dei bilanci in questo Paese
Sono in uno stato di crisi queste funzioni sono cruciali per proteggere gli investitori e perché i mercati funds fino funzionino in maniera efficiente cioè non puoi fidarti dei numeri come possono i mercati allocare correttamente i capitali
L'ex sottosegretario al Tesoro al Tesoro Carola an Atkinson ha riassunto l'insieme dei guasti profondi che si stanno scoprendo
E colpita alla reputazione del mercato finanziario americano meno Ager consiglieri esterni revisori dei conti che supponeva indipendenti
Banchieri avvocati analisti tutti sono venuti meno i loro compiti di sistema di corpora dove Hamas e di vigilanza tutto è fallito
Non si è salvato neppure il mito dei fondi pensione e non solo per il disastro dei famigerati fondi quattrocentouno K che lei non aveva riempito di azioni proprie e chi con la bancarotta hanno distrutto il risparmio previdenziale dei dipendenti dell'aereo
Ma oltre a quello sì spiega c'erano in tanti altri fondi
Che avevano comunque in portafoglio quote rilevanti delle azioni per non si parla per esempio
Di un fondo il CalPERS California public Floris dettame un sistema che non ha fatto il cane da guardia non ha abbaiato
è ormai chiaro tutto che l'attuale status del poi un'altra questione sollevata che l'attuale status delle stock option nei bilanci delle aziende è un inganno oggi le stock options non vengono trattate come costi
Questo consente alle società quotate di pagare una parte della retribuzione sotto forma di azioni proprie senza caricarle sui bilanci
Cambiare le regole indispensabile per restituire un minimo di attendibilità ai conti dell'impresa ma queste morti questa modifica da sola
Scrive Rampini taglierebbe i profitti delle società americane almeno del diciassette per cento con quali effetti sulla fiducia dei risparmiatori
E sulle quotazioni di Borsa non va dimenticato che il crack erano avviene una borsa dove paradossalmente la bolla speculativa e più gonfia oggi che nel due mila infatti scrive Rampini la recessione ha ridotto così drasticamente gli utili delle imprese che i prezzi misurati sotto forma di Price
Su names cioè appunto come rapporto prezzi utili
Sono saliti ulteriormente anche se le quotazioni sono scese delle cinquecento maggiori società quotate eccetera
E poi via via che il crack erano e la crisi di sfiducia obbliga altre società scoprire i conti veri quante di loro avranno ancora accesso al credito
E al mercato dei capitali e tra e l'altro pericolo che incombe il capitalismo americano incrocia lo scandalo Enron in una fase in cui i suoi debiti hanno raggiunto il massimo cinque mila miliardi di dollari età obbligazioni e prestiti bancari quindi questa la discrezione impietosa dello scandalo Enron ed alle sue
Conseguenze che Rampini fa su Repubblica affari e finanza vediamo alcune cose prima di passare al l'altero anche dal Corriere della sera Corriere Economia pagina tre Danilo Taino che scrive sindrome Herron sull'economia globale
Il secondo colpo al cuore la globalizzazione come l'abbiamo conosciuta negli anni novanta
E meno drammatico dell'attacco dell'undici settembre alle Twin Towers ma mentre contro la ferocia dei terroristi la reazione dell'America e del mondo è stata di Pratt
Patriottismo e di sfida nel caso e non il rischio che la sfiducia nel mercato di Wall Street che doveva esserlo standard per il resto del pianeta
Diventi una vera e propria sindrome qualcosa capace di inceppare i meccanismi di un modello di crescita che appunto ha preso il nome di globalizzazione
Fondata sulla centralità dei mercati finanziari americani sulle loro leggo le e sulla loro quasi perfezione della loro capacità di misurare economia impresa Sentry in discussione se entra in discussione la veridicità dei bilanci societari come è successo nel caso Enron un pilastro di questo castello viene meno
Proprio in un momento in cui la globalizzazione subisce uno stop su altri fronti sindrome entro il gruppo texano guidato da Kenneth lay
Che mentre lei è crollato in uno scandalo che va dalla cattiva gestione alla contabilità truccata da incredibili procedure di revisione dei conti fino probabilmente alla
Frode
E poi c'è un po'di descrizione anche qui
Del caso Enron delle sue implicazioni con che faccia gli Stati Uniti potranno ora dare lezioni di buona gestione Paesi finanziariamente caotici come hanno fatto finora ultimo caso l'Argentina
Peggio se non ci saranno riforme radicali nelle norme contabili e dal corpo laddove non Susa gli investitori internazionali saranno ancora disposti a pagare un premio pur di comprare asset finanziari americani
Saranno ancora così attratti da Wall Street e dal dollaro
Probabilmente sì e comunque appunto su come questo
è vero immaginiamo tutti che uno street reagisca se rischia di perdere investitori
Il momento peggiore dal punto di vista dalla globalizzazione prosegue Taino sì l'articolo siglato ditta e quindi sicuramente si tratta di Danilo Taino
Il colpo di non ha la reputazione di Wall Street non poteva arrivare in un momento peggiore per la prima volta in trent'anni le economie di America Europa Giappone Asia rallentano in contemporanea dopo invece Ennio di crescita straordinaria del commercio internazionale è stato nel due mila uno sostanzialmente stagnante nel due mila due la situazione resa peggiore dalla recessione dall'aumento dei costi
Trasporti e assicurazioni provocate dal rischio terrorismo i flussi finanziari dagli investimenti indiretti
Un altro indice della globalizzazione sono crollati da oltre mille trecento miliardi di dollari nel due mila metà nel due mila uno non siamo alla fine dalla globalizzazione di certo però il rallentamento in corso e il caso e non può far precipitare le cose Maria Teresa Cometto sempre sul Corriere Economia pagina tre disinformati sia a Wall Street
Non c'è forse altro paese al mondo che chieda così tante informazioni alle aziende come gli Stati Uniti ma forse sono troppe e troppo minuziose tanto da far perdere la visione
La visuale scusate del vero stato di salute di un'azienda e per mettere a molte manovre di eludere le regole formali osserva
Baruch lev professore dalla alla bene bisogna scudo alla New York University in effetti i bilanci di Air non erano ricchi di informazioni in un certo senso l'ultimo depositato alla SEC la Consob americana elencava più di tre mila società partecipate molto basata nel paradiso fiscale delle Isole Cayman il problema è che nessuno ha mai visti finanziare i grandi investitori la stessa SEC si è presa la briga di chiedere almeno agilmente della e allora che cosa servisse a cosa servisse quella giungla finanziaria
Con l'aggiunta di società forse il sistema ha funzionato troppo bene sostiene provocatoriamente G genus
Saro vie chi in un suo commento
Sul settimanale New Yorker nel mezzo del boom borsistico gli investitori hanno presunto che i controlli governativi li avrebbero protetti sono diventati sempre più compiacenti appena Tati dimenticando che fino a quando gli esseri umani hanno imparato a contare hanno cercato di fregarci all'erano i segnali di problemi erano basta abbondanti ma gli azionisti
E non i privati
Ma i grandi investitori istituzionali le hanno ignorati
E poi c'è una serie un'elencazione di set di strumenti che hanno utilizzati dalla Enron per mascherare il reale stato dei conti e vediamo cosa scrive prima poi di tornare brevemente sempre su questo tema
Al Corriere
Economie vediamo cosa scrive sul su cosa ha scritto sul Sole ventiquattro Ore di ieri Mario latteo uno dei due inviati principali inviato del Sole ventiquattro Ore negli Stati Uniti scrive a un certo punto Protero in altre sedi
E lo abbiamo visto anche in Italia si è cominciato a mettere sotto accusa il capitalismo americano gli eccessi del mercato o i pericoli del mercato selvaggio polemiche a distanza che sfruttano
Il titolo del pezzo è vero non è contagiosa che sfruttano la difficoltà tecnica nel caso e non non per valutare aggiornamenti lungo la strada del mercato
Ma per domandarsi quanto sia giusto proseguire su quella strada nessuno infatti mette in dubbio che l'America se avanti hanno in termini di flessibilità e capacità di accogliere l'innovazione
Ma in molti si domandano è giusto adeguare il nostro modello le sfide del mercato se quel mercato corrotto
E si confonde la corruzione di un azienda con la corruzione di un modello è vero che l'America scandalizzata assumendo un per la voracità finanziaria di manager disonesti
Per gli episodi di corruzione di collusione tra comparti della gestione aziendale che da avrebbero dovuto controllarsi a vicenda per la rapidità con la quale si sono volatilizzati i risparmi di migliaia di dipendenti
Ma nessuno da questa parte dell'Atlantico mette in dubbio il percorso lungo la strada del mercato
Ed è vero che questa America arrabbiata chiede nuove regole una revisione dall'atteggiamento morale sul lavoro di banchieri analisti di contabili avvocati
Ma lo si chiedeva già quando ci fu l'esplosione della Borsa di della bolla di Borsa quando si afflosciano interne come fenomeno finanziario e come simbolo di una nuova economia che avrebbe sostituito la
Quando si apprese degli intermediari analisti di settore poco onesti che avevano cavalcato senza scrupoli l'onda del mini Tusian asma dell'ingenuità popolare fenomeni negativi che si fanno più acuti quando ci si trova in mezzo a un cambiamento storico
E non è insomma il più recente episodio nella trasformazione epocale di un'economia industriale e dei servizi all'economia dall'informazione
è anche possibile che non sarà l'ultimo visto che il passaggio ancora in divenire solo due giorni fa abbiamo visto le prime pubblicità su giornali che paragonavano l'informazione alle utilities
A servizi come l'elettricità o il gas immaginando nuovi metodi per la disseminazione
E un prezzo a consumo
Queste trasformazioni sono alimentate da una cultura che privilegia progetti nani cioè quelli statici la flessibilità alla rigidità sono al alimentate soprattutto da un'apertura all'innovazione tecnologica
Che da sempre nella storia consente gli aumenti di produttività necessario incrementare il tasso di crescita sostenibile dell'economia e dunque il progresso questo però non significa un vuoto di regole è un mercato selvaggio tra virgolette
Nonostante la Enron gli americani continuano a preferire l'innovazione spontanee a modifiche e modifiche lungo la strada al dirigismo che cerca di indicare a priori percorsi di sviluppo
Preferiscono soluzioni che hanno dato forti tassi di crescita piena occupazione ad altre che offrono più garanzie in cambio di un sistema ingessato tassi di crescita bassi disoccupazione elevata
Se poi debbono esserci cambiamenti sistemici nuove regole separazioni marcate fra analisti e banchieri offra contabili e consulenti ben vengano è previsto dal modello il nome dal mercato e della flessibilità molto buono ci fare questo commento di Mario platea ero che non glissa sul
I problemi grossi messi in luce dal caso e non ma che non trae consulenze affrettate sul modello americano sulla crisi una presunta crisi sistemica del modello americano
Visto magari con qualche orgoglio o addirittura soddisfazione dalla sponda europea ma mette in risalto come nella dinamicità nella flessibilità di un modello evolutivo per definizione come quello di mercato
E americano questa anche la crisi error alla fine verrà metabolizzata cercando di creare anticorpi per contro future crisi error il rischio invece viceversa è quello di
Mantenere un modello ingessato di questo molto bisognerebbe discutere oggi sui giornali si parla molto di banche c'è un intervento di Marcello Messori vigilanza a Fazio concorre vigilanza Fazio concorrenza all'Antitrust calde sul sistema del credito
Che non fallisce mai con le aziende che non falliscono mai ma quali siano ad esempio in questo caso le conseguenze di un mercato del credito poco concorrenziale oneroso per utenti
Finali impresa come quant'altri mai ecco quali siano le conseguenze in termini di competitività al sistema di questo troppo poco
Ce lo si chiede a mio avviso e in Italia non solo Bipop ma Roberta Scagliarini fa a pagina due del Corriere economia fa un po'le pulci anche all'Italia dove per fortuna non c'è stato uno scandalo Enron senso delle dimensioni
Dello scandalo Enron ma tra Freedomland e Bipop per non parlare di altre cose
Super valutazione da parte degli analisti i prestiti agli amici a tassi di favore come succedeva in Bipop e i cui oneri venivano scaricati naturalmente sul resto
Del clientela ecco anche il modello italiano sicuramente non è esistente da petto che anzi gli scandali ci sono essi
Moltiplicano ugualmente anche se appunto in un ambito che dovrebbe essere di maggiore prudenza di maggiore prudenza di e non appena fatto come quello americano quindi pagina due del Corriere economia Roberta Scagliarini e in Italia non solo bebop Bipop
Poi A pagina quattro
Segnaliamo sempre sul caso
E mi rompo
Umberto Venturini Herron vinta dalle donne mentre una liste reporter uomini promuovono il titolo promuovevano il titolo e non vinta dalle donne
Ci sono alcuni esempi la prima in ordine di tempo donna di euro Bethany McLean trentun anni voce da sirena e fisico da modella
Nel febbraio
Era giornalista di Fortune che nel febbraio del due mila uno nove mesi prima del crack aveva firmato un articolo in cui poneva la domanda chiave da dove vengono esattamente i profitti di allora
Aggiungendo che la società che resta perché che la società che restava in gran parte impenetrabile agli estranei si rifiutava di dare spiegazioni sulla sua contabilità
Per cui gli analisti che insieme con la stragrande maggioranza dei colleghi della McLean continuavano promuove il titolo in Borsa
Non sembravano averne alcune idee avere alcuna idea di come se arrivasse i dati di bilancio Kenneth lay allora presidente del consiglio d'amministrazione di allora era intervenuto sul direttore di Fortune perché bloccasse l'articolo ma si era visto rispondere picche
Questo
E comunque un segno di vitalità contemporaneamente a San Francisco Loretta Lince presidente della commissione che affidi forniranno per le pubbliche utilità apriva e l'inchiesta sul rialzo di Enron
Sul ruolo di Enron alla manovra rialzo dei prezzi dell'elettricità all'ingrosso
La costosa successivo un'altra donna Shenron
Quote Kenzo quarantadue anni all'epoca vice presidente di ENEL non aveva scritto a Kenneth Lai una lettera che se fosse diventata pubblica avrebbe anticipato di diversi mesi il collasso del gruppo
Perché spiegava come fossero stati artificialmente gonfiati i profitti del gruppo
E pronosticava l'implosione di Hierro sotto l'ondata di scandali contabili così insomma
Le donne che avevano previsto visto soprattutto e quindi previsto il crack entro nel sommario questo è un po'le considerazione abbiamo visto Rampini abbiamo visto platea ero
Gli stessi argomenti visti però con ottiche un poco diverso soprattutto sul sistema americano sulla necessità opportunità di modificare questo sistema allora
Le ultime due cose di cui ci occupiamo sono la prima il Giappone lo dicevamo c'è lungo articolo di
Nel lungo articolo di
Marco Panaro a crisi globale siamo su Repubblica fare finanza pagina due e tre crisi globale il pericolo che viene dal Giappone la crisi di Tokio ormai dieci anni ma sembrava continuamente l'epicentro di tutto sono le banche
Gravate di sofferenze gigantesche ora si teme che a primavera il sistema Fossa saltare
Il bubbone nel disastro del sistema bancario giapponese che as che in sé è una questione complicata da spiegato da da spiegare da risolvere ma la cui pericolosità a livello globale si capisce subito mettendo in fila i pochi semplici pochi semplicissimi numeri il Giappone è stato fino ad oggi il più grande finanziatore del pianeta e a circa tre mila miliardi di dollari più o meno tre volte il prodotto lordo italiano
Di investimenti in giro per il mondo in particolare le sue istituzioni finanziarie hanno in portafoglio titoli del Tesoro americano per tre centotrentatré miliardi di dollari e le sue banche hanno erogato crediti per trecentoquaranta miliardi di dollari negli Stati Uniti
E per trecentosessantatré miliardi di dollari in Europa sono numeri che annullato apparentemente rassicurante e un altro invece assolutamente terrorizzante
Il primo è che avendo tutti questi soldi è difficile che i giapponesi vanno in bancarotta il secondo che se li usassero per tappare i buchi
Che hanno accumulato in casa l'economia mondiale finirebbe in una crisi di liquidità spaventosa che nessuna istituzione finanziaria europea o americana potrebbe seriamente alleviare
Non è teoria pure i dati segnalano che l'impatto scusate i dati segnalano che il rimpatrio dei capitali è già cominciato diciassette miliardi di dollari nei primi sei mesi del due mila uno ultimo dato disponibile un rivolo per ora ma che potrebbe diventare un fiume
Il disastro delle banche giapponesi come dicevamo andando avanti da oltre dieci anni ormai storico ma c'è una serie di coincidenze per le quali è diventato drammatico proprio in questo momento
La prima coincidenza l'arrivo dei dati sulla situazione dei crediti in sofferenza al trenta settembre scorso che sono stati resi noti contemporaneamente allocazione delle perdite sul portafoglio di partecipazioni
Ebbene nei sei mesi conclusi il trenta settembre scorso
Che corrispondono a prima metà dall'esercizio del che chiude il trentuno marzo le sofferenze delle diciassette principali banche sono cresciute del tredici per cento
Raggiungendo un ammontare di ventidue mila cinquecento miliardi di yen cento novantatré miliardi di euro
Anche un profano capisce che se le perdite su crediti aumenta nel patrimonio si assottiglia prima o poi si arriva al fallimento e se lo capisce anche il profano chiarissimo appare il quadro agli analisti e ancora di più alle società di rating la cui missione
E apprezzare la solvibilità futura delle imprese che mettono sotto la loro lente
Poi si spiega che l'intermediazione
Bancaria con tassi allo zero uno per cento intermediazione del credito
Non può più rendere un gran che alle banche giapponesi vediamo la conclusione di Marco Panarea uscirne davvero è però cosa assai più dolorose complicata il Giappone oggi è in questi numeri
Diciannove mila centosessantaquattro le imprese fallite nel due mila uno il numero più alto da diciassette anni a questa parte
La disoccupazione è salita al cinque sei per cento di dicembre il tasso record degli ultimi cinquant'anni la produzione manufatturiera sempre nel due mila uno è crollata dal sette punto nove per cento il crollo più vistoso dal mille novecentosettantacinque questa parte
Il prodotto lordo di munito dello zero virgola cinque per cento e Dellas terza recessione in dieci anni
La deflazione e fra il tre e il quattro per cento il debito pubblico si sta avvicinando al centoquaranta per cento del PIL
So Ichiro Chiodare presidente onorario dalla Toyota e uno che parla poco e mai a caso quando gli hanno chiesto se il Giappone stia rischiando la crisi del tipo di quella che ha avuto la Russia qualche anno fa la sua risposta è stata ci siamo già in mezzo
Tai chi Sakai via che è stato ministro dell'Economia fino a pochi mesi fa ha candidamente ammesso abbiamo paura che il Giappone posso diventare un altro argentino
E le conseguenze però
Come abbiamo visto sarebbero di ben altra natura l'idea fa già accapponare la pelle così per immaginare l'impatto sul mondo bisognerebbe però prendere la crisi argentina moltiplicata per trenta perché l'economia giapponese
E trenta volte quella argentina il momento più pericoloso dicono gli economisti
E vicino e l'inizio dalla primavera quando fioriscono
Il ciliegi quindi il pericolo Giappone in realtà la crisi giapponese e però la crisi di un modello quello giapponese di un capitalismo bloccato in ruoli chiariti corporativi concertativi consociativi a cui fa fatto pendant per altro un sistema politico altrettanto bloccato e consociativo era l'alternativa al modello
Di capitalismo dinamico e Schumpeter Rhiannon se vogliamo americano di distruzione continua distruzione creatrice non modello dalla grande stabilità dell'azienda con il posto a vita eccetera in realtà questa è la crisi fare un link con la crisi tedesca ambientato probabilmente e esagerato ma sicuramente anche la crisi tedesca
Può essere letta e prudentemente andrebbe letta come la crisi di un modello di capitalismo anche lì un atto e per molti aspetti incensa atto come alternativa a quello più dinamico americano ma insomma vedremo i due
I due colossi dell'economia mondiale e Giappone Germania quale evoluzione avranno
Nei prossimi mesi sicuramente il caso Giappone molto più grave di quello tedesco la situazione sembra molto più compromessa ma staremo a vedere intanto bisogna prendere atto che neanche il nuovo premier giapponese
Io Unique io ero Koizumi riuscito per il momento
Nonostante l'innovazione quanto meno nell'occhio non è riuscito per il momento a riforma avviare una riforma
Del sistema del modello giapponese in conclusione Romiti dicevamo sul nuovo di oggi in esclusiva uscì intervista uscita questa mattina alle nove e trenta
Dottor Romiti chiede Sergio Luciano andiamo con ordine cos'è che non ha funzionato nel capitalismo italiano che lei ha così a lungo frequentato e guidato che in definitiva oggi della sua stessa famiglia trasforma Fingruppo Romiti beh non esageriamo si schermisce gruppo non direi siamo una piccola cosa ma le rispondo io rilevo e me ne dispiace che oggi il capitalismo è qualitativamente culturalmente peggiorato
Dall'epoca in cui lei aveva la leadership all'imprenditoria italiana no non sto parlando di me cosa c'entra parlo di fenomeni generali quel che l'Italia ha fatto la fine della guerra la metà degli anni ottanta è stato eccezionale nella seconda metà del decennio qualcosa in serata incrinarsi poi sono venuti gli anni novanta con la storia più recente del capitalismo e oggi oggi il nostro capitalismo non agisce più solo nell'interesse dell'impresa e quindi dalle società della Società come dovrebbe si direbbe che sia mosso prevalentemente da un demone il demone del potere
Le faccio un esempio quando arriva in FIAT come amministratore delegato a un manager relativamente poco conosciuto negli anni Settanta vissi in prima fila la tragedia il terrorismo ma rimasi poco noto alle cronache dopo lo scontro dall'ottanta con la marcia dei quaranta mila e la si può da che esso assegno iniziai ad essere cercati interpellato considerato acquistai per esempio nell'ambito della Confindustria quella visibilità e quel peso che si può del era il potere ma ecco acquistai questo potere grazie alle cose che avevo fatto non accadde il contrario non fece un conoscente allo scopo di acquistare potere
Ecco oggi invece si fanno tante cose al solo scopo di acquistare il potere di chi parla
Di fenomeni generali il guaio che oggi molti di coloro che gestiscono sono professionisti dal management ma non sono imprenditori
Se avessero cuore l'impresa farebbero soltanto ciò che garantisce risultati e accrescimento del valore
Saltiamo un pochino più avanti si parla di Cofferati
Cofferati lo capisco nel suo ruolo un ruolo oltretutto sempre più politico io credo che se lui sia sincero quando afferma di non voler restare in C CL oltre la fine del suo mandato perché guarda alla politica e agisce di conseguenza d'arresto fa bene per la guida dei DS non vedo alternative
La provocazione di Moretti è stata dirompente fra i DS non c'è che Cofferati Prodi Prodi per ora cioè su D'Alema D'Alema che io stimo molto considero un uomo intelligente si è bruciato con la sua arroganza Amato Amato non lo vogliono a sinistra Prodi Prodi per ora non può lasciare l'Europa alla fine del suo mandato si vedrà ma chissà quale sarà il quadro in quel momento Sacchi mi piace invece reputo molto sottoutilizzato
Enrico letta serio competente
E invece questo governo le piace la convince come dicevo non da un brutto voto a quel che ha fatto finora il governo anzi dà un voto positivo in politica economica ci sono state molte iniziative buone come per esempio le leggi delega
Diamo in cui finiscono uno strumento che ha usato con parsimonia non devono dare l'idea come sta accadendo di volerne ad usare è una critica beh invisibile rallentamento dalla politica di privatizzazione che giustamente a Romiti come tanti altri che aveva Roulette delle privatizzazioni vorrebbero entrarci un rallentamento che da qualche nome che cosa significa per lo Stato conservare il controllo dalla Finmeccanica o dell'ENI e anche la RAI
Qui in qualità di presidente della Rizzoli
Romiti ancor più coinvolto e anche la RAI dalla destra la sinistra non c'è forza politica che lo stia facendo di tutto perché rimanga pubblica al servizio degli interessi dei partiti per attizzare però ci vuole un mercato finanziario chiede Sergio Luciano florido che in questo momento proprio non si vede
Dipende
Dalla Germania e dagli Stati Uniti d'Europa la Banca centrale europea non ha altri compiti se non quello di vigilare sull'inflazione prevenendo né il riaccendersi negli Stati Uniti la Fed persegue più attivamente una politica di sostegno allo sviluppo sull'Europa c'è soltanto da augurarsi che la nostra locomotiva la Germania riprenda la marcia sugli Stati Uniti mi sembra mi sembrò mi sento più ottimista secondo me l'economia USA sta già ripartendo questa era l'intervista a Cesare Romiti su il nuovo punto it in esclusiva pubblicata
Questa mattina chiudiamo qui l'audizione di oggi
Lunedì undici febbraio due mila due di stampa e regime la rassegna stampa di Radio radicale nel suo consueto supplemento da lunedì pomeriggio
Dedicato Non profondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza un grazie per l'ascolto a risentirci Mundi prossimo da Benedetto Della Vedova