Rassegna stampa di economia

Buongiorno a tutti radio radicale
Lunedì trenta ottobre due mila stampe regime rassegna stampa e radio radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento dei temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto Della Vedova dunque la settimana che si chiude
E la settimana in cui commenti economici sono stati indirizzati al fallimento così
Così è stato dai più
Considerato dell'asta UMTS che si è fermata abbondantemente sotto i trenta mila miliardi e su questo noi riprenderemo due commenti uno uscito sul Corriere della sera di ieri per firmato da Alessandro
Penati e Aldo Rustichelli dagli universi più in Minnesota Alessandro Penati conoscete editorialista commentatore per il Corriere della Sera
Oltre che docente
Un commento di oggi di al fetore Caratese di sulla stampa sono due commenti non lunedì scorso avevamo commenta
Dato la vicenda che pure non si era ancora definitivamente conclusa ma comunque già si poteva
Dare per scontato il finale avevamo comitato la vicenda con interventi piuttosto critici e in tutta la settimana poi anche radio radicale ha rassegna stampa avete
Ascoltato commenti molto critici a volte durissimi nei confronti del Governo questi due commenti Penati Rusti Chini e recano attesi in realtà
In realtà si stabiliscono o comunque hanno considerazioni in più benevole nei confronti dell'esito finale della vicenda in alcuni casi anche del Governo comunque
Gara super cellulari poi i cosa succede alla ripresa è una ripresa piccola oppure no aiuterà le euro oppure no abbiamo Turani suo fare finanza Paolazzi su Sole ventiquattro Ore Repubblica fare finanza
Intervista qui due rossi speriamo ad avere il tempo all'intervista molto interessante poi abbiamo Alberto Alesina su Bush Gore in prima pagina sul Corriere economia
Altre cose vedremo se avremo il tempo allora
Partiamo dall'asta UMTS cominciamo con Alessandro Penati Aldo Rustichelli Corriere della sera di ieri gara super cellulari sei ragioni per un flop ma l'asta resta il meccanismo più efficiente e trasparente allora
Penati analizza in sei punti quello che è accaduto il primo punto è che l'asta italiana era uguale nelle regole a quella inglese che ha avuto grande successo qui bisognerebbe capire se nella selezione dei candidati iniziali si siano seguite le se procedure che hanno portato in Italia la selezione di Sordi e dei soli sei concorrenti oppure no ma comunque in partenza il meccanismo dall'asta italiana scrive Penati garantiva ci fossero tutte le condizioni per il successo quattro operatori consolidati e due in Trantino forti per cinque licenze last franata perché uno operatore esistente blu si è suicidato evento senza precedenti difficile da prevedere questo è un primo giudizio
Molto netto che Penati arrosticini danno peraltro Penati era stato uno dei primi se non il primo proprio sul Corriere della Sera a invocare Last Tape
La licenza UMTS denunciando che la via che si stava per intraprendere avrebbe portato pochissimi introiti per lo Stato a differenza di quanto succede in Gran Bretagna ma non di soli soldi si occupava Penati anche di allocazione il più efficiente possibile delle frequenze
Successivamente
Successivamente un altro punto considerato da Penati l'asta italiana avrebbe dunque avuto successo se il governo alle prime manifestazioni l'incertezza di blu avesse ridotto il numero delle licenze tuttavia blu non ha mai dichiarato esplicitamente di volersi ritirare avrebbe dovuto esser estromesso d'imperio dalla gara ma su quali basi indiscrezioni giornalistiche il comportamento di Blu potrà essere pretattica i suoi soci sono di primissimo piano non non con grandi capacità finanziarie non facile dimostrarne la scarsa affidabilità la decisione sarebbe stata impugnata da due dei concorrenti per Vegetti
Dalla riduzione delle licenze il rischio legale era troppo elevato e quindi anche su questo Penati sceglie di coprire il Governo di fronte alle critiche
Che a mio avviso sono critiche piuttosto fondate sul fatto che che blu fosse nei guai lo si sapeva da tempo l'asta con offerta unica in busta chiusa non ero opzione percorribile a ridosso dell'asta sostiene
Sostiene Penati in un altro punto ed è opinabile che avrebbe garantito robusto credo le buste chiuse il successo se adottata fin dall'inizio
Illogico recriminare un altro punto di fotografia di quello che è successo di Penati per il prezzo base a quattro mila miliardi visto che bluse ritirato quattro mila quattrocentonovantasei fosse optato per una cifra più alta cerca di c'era il rischio di non trovare cinque contendenti
Bisognerebbe capire però se davvero i due esclusi Tu Mobile rotto un mobile che dir si voglia è until avevano uno i requisiti
Punto sei sorprende che nessuno abbia invocato il meccanismo tedesco l'asta per blocchi di frequenze a priori questo sistema dovrebbe indurre gli operatori dominanti a fare incetta di blocchi per eliminare la concorrenza
Non è detto che questo meccanismo avrebbe portato a risultati analoghi in Italia c'era la possibilità che le tre società dominanti si accaparra sono la maggioranza delle frequenze alzando lo spazio per i nuovi entranti che conclusione trarre quindi il salto nel vuoto di blu cinico disegno o perfido destino ha reso inefficaci le soluzioni nell'armamentario dalla teoria dalle aste ma questo non implica che le aste siano inutili o dannose rimangono il sistema più efficace di allocazione delle risorse da questo punto di vista anche l'asta italiana lo è stata e quindi Spica abile che in Italia se ne faccia un uso più intenso senza cadere nella faciloneria del senno di poi e quindi come vedete Alessandro Penati in realtà alla fine dà un giudizio non negativo su quanto successo e questo diciamo è
Un po'a una posizione diversa da quella più frequente tra i commenti tra i commenti dei vari analisti che sono state fatte su questa vicenda ma in realtà Penati però
Sembra avere una preoccupazione quella di difendere il meccanismo delle aste per evitare che con l'alibi di questa strada
Che non ha avuto un successo clamoroso diciamo così in futuro a partire dalle centrali ENEL per capirci in futuro sì
Trovi si usi questo alibi per non ricorrere alle aste ma ai metodi più tradizionali di assegnazione di licenze concessioni oppure appunto
Impianti elettrici e quant'altro al pretore Caratese di Alfredo regala tesi oltre la lira rubrica di oggi sulla Stampa oggi trenta ottobre la sto MTS per lo Stato non è un cattivo a fare quindi anche re Caratese in qualche modo
Anche il credere che è una tesi in qualche modo
Esprime un giudizio non negativo se lo scopo fosse stato solo quello di fare cassa scrivo un certo punto sarebbe bastato fermarsi a questo punto tre licenze al massimo quattro lasciare che i concorrenti si scambiassero tradì l'magari col metodo dall'offerte in busta chiusa da attendessero di cavilli e ad attendere i ricavi di versione tedesca ma a dispetto dei tanti che alimentano la polemica col senno di poi quando si definì l'asta si tenne conto l'obiettivo di creare un mercato competitivo che favorisse lo sviluppo di tutto il vastissimo potenziale dello MTS alle condizioni più favorevoli ai consumatori in particolare si tenne conto dal fatto che se le licenze fossero state segnate esclusivamente agli attuali operatori del GSM ed ecco la seconda considerazione queste avrebbero avuto tutto l'interesse comune rallentare la transizione all'UMTS ad esempio con tempi lunghi tariffe molto alto entrambe queste tattiche avendo fatto
Alto
Consistenti investimenti sulla tecnologia del GSM che rende può continuare a rendere levati profitti con una certezza come MTS non può dare l'interesse del consumatore di conseguenza
Postulato che si rendesse disponibile lo spazio per l'ingresso di operatori nuovi che avrebbero avuto interesse opposto quello di accelerare la diffusione dell'UMTS conquistando quote di mercato a spese del GSM e dunque offrendo
Servizi innovativi apprezzi accessibili
Peraltro anche scrive più avanti reca la tesi peraltro anche le polemiche sui riflessi di finanza pubblica hanno scarso fondamento se il comportamento di blu fosse stato corretta evitando di parte di parte
Portare in un'asta di questa rilevanza per i suoi propri problemi interni l'incasso complessivo sarebbe stato più elevato non di molto però datori di monsignor vinto dal prospettive economiche dell'UMTS rispetto al tempo delle aste tedeschi ed inglesi
Strilli pure concludere che la tesi chi sta strillando governo compreso s'intende perché appunto tra i detrattori recante si annovera
Gli stessi membri del governo si invitino puro le aste di Germania Inghilterra dove ora le imprese sono in difficoltà nel reperire le risorse per realizzare le reti ma se si guarda l'oggettiva sostanza l'asta è andata
Bene come andata Alfredo recanatese e ho avuto dare conto di questi due commenti a mente fredda molto più favorevoli
Ma sulla vicenda o MTS di quelli letti finora noi continuiamo a ritenere in realtà che siano stati compiuti una serie di Rory e che è bene che vengano aperte indagini siccome è stato fatto sia dalla magistratura che dall'Antitrust
Perché appunto il comportamento di blu resta
Sicuramente
Sospetto questo non vuol dire che sia stato scorretto ma vuol dire che è lecito e perde a garanzia degli degli utenti
Italiani di telefonia mobile che sono molti che venga fatta piena luce e vengano cancellati i dubbi sulle finanze forse se il governo avesse dall'inizio
Molto più produrre prudentemente indicato nella via dell'asta quella che garantiva la migliore allocazione delle risorse e non il vaso di Pandora che avrebbe garantito risorse per coprire ogni spesa forse sarebbe stato meglio ma lasciamo non credo che sarà l'ultima volta che ci occuperemo di UMTS lasciamo però
I commenti sull'esito dall'asta e cambiamo argomento andiamo occuparci di ripresa ed euro cosa ska
E Giuseppe Turani sul punto editoriale di o comunque sia di collocato come editoriale
Come di consueto su Repubblica fare finanza in un certo senso scrive Turani potremmo anche essere soddisfatti nel nostro orgoglio di europei sempre un po'secondo economo netta che fa fatica a reggere la concorrenza nel giro di appena un trimestre da secondo ALS dal secondo al terzo la crescita economica americana si è più che dimezzata
E da un PIL del cinque sei per cento secondo trimestre gli Stati Uniti sono passati a un PIL di appena due sette per cento nel terzo trimestre
Se volessimo trovare motivi di consolazione potremmo anche dire che nel terzo trimestre di quest'anno l'Europa ha avuto una crescita economica di gran lunga maggiore
A quella degli Stati Uniti il sorpasso insomma l'abbiamo già fatto io
Insomma l'America rallenta ma alcuni punti
Di forza consumi investimenti resistono non crollano si piegano solo un po'come peraltro voleva il capo dalla Federal verso Alan Greenspan ma i dati che abbiamo appena riportato segnano l'inizio di una sorta di declino americano
No però ha risposto Turani già nelle prime ore di venerdì pomeriggio di fronte ai dati ancora freschi gli analisti sono stati abbastanza concordi nel dire che nel quarto
E l'ultimo trimestre del due mila gli Stati Uniti faranno segnare una crescita di circa il tre e mezzo per cento
E che poi questo sarà il valore della crescita due mila uno per l'Europa invece pronostico rimane quello già visto la scorsa settimana una crescita due mila uno
Del tre virgola due tendente al due nove due otto se il prezzo del petrolio non scenderà rapidamente da segnalare la pronta anche se non certo eccessiva ripresa dell'euro
Per questo parlare di ripresa dell'euro
Sembra davvero un eccesso di ottimismo con un'economia americana che rallenta i mercati riscopro la monete di un'Europa che si sta risvegliando e forse a questo punto non è più tale è una follia pensare che nel due mila uno verso la metà del Notturno se posso avere un euro quasi alla pari con il dollaro e delle Borse europee un po'più vivaci di oggi questa un
Previsioni seppur prudente sto molto come dire molto netta che
Giuseppe Turani fa vedremo cosa succederà a metà o i tre quarti del due mila uno insomma dal due mila uno non supereremo l'America ma ridurremo le distanze questo dovrebbe fare bene all'euro e alle Borse del Vecchio Continente sempre che il petrolio non ci metta lo zampino prospettive cose per la all'Europa la crescita europea certo che
Essere soddisfatti perché l'Europa crescerà o crescerà nel due mila uno stesso ritmo dagli Stati Uniti con il decennio che abbiamo alle spalle è un po'pochi lo bisognerà capire se l'Europa saprà rispondere agli anni Novanta americani
Con un Duemila con dei tassi di crescita stabilmente nella media superiore a quelle americane allora sì altrimenti
Per il momento ogni ottimismo prematuro secondo me Luca Paolazzi sul Sole ventiquattro Ore Italia ripresa piccola piccola e
Vediamo cosa dice Luca Paolazzi ci sono molti modi per guardare allo sviluppo economico di una nazione ma apporto Uto usare due tipi di lenti quelle di mi microscopio per scendere dall'aggregato alla realtà locali che lo compongono e quello di un binocolo per porre la dinamica presente una prospettiva di più lungo periodo
Ad entrambi gli esami ottici la crisi dell'azienda Italia raccoglie appena una sufficienza risicata infatti microscopici viene prestato l'elaborazione sui conti economici regionali ci rassicura che le divide va divaricazioni interne al paese hanno cessato di ampliarsi
Come invece era accaduto nel corso dalla prima metà degli anni novanta questo è sicuramente un risultato positivo
Tuttavia le distanze stentano a chiudersi e quel che è peggio la sfida dell'arretratezza dalle regioni meridionali non viene trasformata in leva per sollevare la capacità di sviluppo dell'intero Paese
Questo mezzo insuccesso ci viene confermato dal binocolo il tasso di crescita del PIL italiano nei primi anni del due mila si colloca in prossimità della soglia del tre per cento senza mai riuscire a scavalcarla di slancio come ci si attenderebbe da una dazione che per tutto un decennio è rimasta compressa dalle esigenze e dalle modalità
Del risanamento finanziario
Negli anni Novanta il PIL italiano aumentato dall'uno virgola quattro per cento annuo contro il due per cento dalla media europea nello stesso periodo la crisi dagli Stati Uniti è stata del tre per cento quindi siamo stati noi in Italia all'U al meno della metà
Mediamente della crescita degli Stati Uniti quindi se le considerazioni che Turani faceva prima di relativo ottimismo sono riferite alla alle medie europea le media dell'area euro registriamo che bisogna capire quanto l'Italia riuscirà a fare cioè se rimarrà stabilmente sotto la media
Di crescita dell'Unione Europea oppure no e questo è un dato che ci riguarda molto più da vicino ed è più rilevante per altrimenti avremo un'Europa che cresce l'euro che cresce in quel e per questa via
Disincentiva le esportazioni con un'Italia che cresce poco e quindi ci sarebbe poco da stare allegri questa doppia forbice tra Italia Europa abbiamo ripreso la lettura di Paolazzi
E tra Europa e USA dall'alto da un lato Europa USA dall'alto fatica chiudersi anche nelle immediate prospettive e il fatto che cresce di più sia la nazione interno in ginocchio giro economicamente riduttivo quando si parla degli Stati Uniti
Più avanzata significa che limiti allo sviluppo euro italico non è nella maturità del sistema economico quanto della vetustà del su modello socio politico che si traduce in istruzioni semplicemente poco adatte a cogliere appieno le opportunità dal cambiamento
Fino a metà del decennio scorso questa doppia forbice se ne aggiunge una terza quella tra mezzogiorno e il resto d'Italia ora questa forbice si è chiuso il Sud cresce come il Centro-Nord
E fa una certa perciò l'impressione su constatare che almeno in quella realtà semi virtuale che sono le previsioni la regione più dinamica del Paese nel quale rimedio due mila due mila tre e la Campania ma staremo avete
Vediamo come conclude Paolazzi il punto è che la distanza tra questa parte e resto del Paese cioè tra il sud e il nord rimane ampia
Scusate qualche esempio la quota dell'export sul PIL appena dall'otto virgola otto per cento nel Sud contro il trentasei virgola due per cento al nord est il peso dell'investimento in macchinari attrezzature dal sei virgola cinque per cento
Contro il tredici virgola nove dal Nord Ovest la produttività meridionale del ventitré per cento minore che nel Nord Ovest il PIL per abitante misura del benessere e la metà di quello Nord destino
Per coprire queste distanze e per fungere da leva alla crescita dell'intero sistema economico l'economia meridionale dovrebbe svilupparsi a tassi più prossimi al dieci per cento annuo che al cinque per cento ed è questo l'obiettivo che ci si deve porre che si deve porre qualunque progetto di vero rilancio dell'economia meridionale
Tutto il resto non è credibile e quindi
Diciamo che non ci si può accontentare di tassi di crescita molto risicati e quindi forse l'ottimismo non è del tutto
Comprensibile Guido Rossi di nuovo una grande interno una ampia intervista su Repubblica a fare finanza questa volta l'ultima era stata sulle pubblico quotidiano senza ordine e nuove leggi la new economy
Il fatto queste
Andiamo cerchiamo di isolare
Quindi solare alcune delle affermazioni più interessanti di Guido Rossi sessantanove anni avvocato professore ma uno e maggiore spetti di diritto societario italiano già presidente della Consob poi del gruppo Ferruzzi e poi della Telecom STET dopo la privatizzazione che peraltro non quella la prima quella effettuata sotto la guida di Guido Rossi non si rivelò decisamente un modello vincente
Ma perché ha dice che globalizzazione new economy sono nemici delle regole non dico questo dico che di solito dice forse a un certo punto intervistato a Giuseppe Turani le regole alle facevano le fanno gli Stati all'interno quindi di confini ben definiti poi le regole a seconda dei casi erano buone o cattive saggio illuminato pessime ma si sapeva chi toccava farle singoli stati nazionali con la globalizzazione la new economy permette eccetera ci troviamo invece di fronte a una realtà completamente nuova tutto quello che sapevamo fino al giorno prima oggi non vale più nel senso che sono tutti fenomeni transnazionali planetari
Chiede Turani appunto fino a quando ci muoviamo nell'ambito delle auto Economic tutto va bene sappiamo quali regole eccetera
Il problema appunto
Non si sa bene chi debba intervenire e con quali regole nella new economi
Chi dovrebbe fare queste regole non è facile capirlo fino a quando ragioniamo nell'ambito dei vecchi Stati tutto è chiaro c'è una lunga tradizione consolidata ma di fronte alla globalizzazione new economy Carle Ka le acque si confondono
Il concetto ripetuto chi potrebbe essere il soggetto adatto a regole buone per tutti credo che ci sia ce ne sia ci sia uno solo l'ONU
Perché non però non mi sembra che le Turani che lo non sia molto attiva in questo campo effettivamente no anche altri pensieri insomma giunti a questo punto bisognerebbe fare una Costituzione mondiale
Sarebbe bello no dice Rossi per il momento
Penso che la cosa urgente
Urgenti ma molto urgenti da fare siano almeno due un antitrust mondiale una secondi all'organizzazione crollo delle borse solo con la prima istituzione ad esempio si possono valutare se no i mondiali come il caso Microsoft e altri che verranno come Napster e solo con una buona secondi Ale sarà possibile mettere un po'd'ordine nella finanza mondiale
Questo è quanto dice Rossi se si affida all'ONU credo che
Si debba cominciare da sul se ci si affida all'ONU si debba cominciare da subito a incrociare le dita
Poi si parla si passa a parlare
Dei dalla situazione dell'economia italiana mischiata con tutto la cultura lo spettacolo e anche con la politica e quindi se tu hai disordine nell'economia dice Rossi alla fine avrà il disordine un po'ovunque guardi l'Italia
Più avanti Turani chiede vogliamo essere più chiari si la sensazione che sia e che qui da noi ogni operazione si amano manipolata o comunque manipolabile tutto il giro delle simmetrie gli altri operatori finanziari fondi e delle banche sono in realtà la stessa che cosa un soggetto quota una società e nell'altra stanza un secondo soggetto le tira su e giù il prezzo nella terza stanza un terzo soggetto dice che il titolo vale dieci o cento
E tu che sei sul mercato con i tuoi soldi in mano sospetti che ti stiano prendendo in giro anche se non sai mai
Chi lo sta facendo in quale misura insomma io sarei fare favorevole a liberare gli animali Spinesi del capitalismo nostrano ma prima vorrei che ci fosse un po'd'ordine nel sistema finanziario
Come in America la il NASDAQ c'è non da pochi mesi e tutto sommato funziona anche bene i titoli vanno su e giù a volte troppo in fretta ma sostanzialmente sistema tiene
Quindi questo è uno dei guai e su questo siamo perfettamente d'accordo una commistione conflitti d'interesse continui
Allora dobbiamo rassegnarci a vivere arrivare sul mercato anche le uova marce nessuno può difendere i risparmiatori
No non è vero intanto bisognerebbe dare più potere alle Authority bisogna renderle più forti
Ma anche più controllate il controllo sull'Authority del profano può fare solo la massima autorità dal paese cioè il parlamento in America anche Greenspan che il capo della Fed avversione una volta al mese va davanti al Parlamento a spiegare perché sta facendo a spiegare quello che sta facendo e perché
Però anche dare più potere all'Authority dice Turani il problema dalla nuova delle uova marce resta cioè delle aziende bidone io sostengo che uno può anche andare sul mercato a vendere uova marce l'importante che dichiari che con le uova sono marce ma veniamo alla fine quindi dopo aver
Dopo essere dopo aver insistito sulla necessità di organismi di controllo
Mondiale dopo aver invocato più poteri alle Authority ancorché vincolate ad essere a sua volta a loro volta controllata dal Parlamento
L'intervista si chiude con alcune considerazioni su un altro potere che dovrebbe essere
Di dovrebbe controllare quello che succede
Prima aveva parlato anche di una seconda griglia per le aziende che si quotano se risponde Rossi probabilmente la più importante e quale sarebbe voi noi chi chiede Turani i giornalisti la stampa in realtà il vero guardiano dal mercato finanzia Rio dovrebbe essere la stampa dovreste essere voi difficilmente risparmiatore comune vale già di Prodi i prospetti e rapporti delle banche d'affari però un articolo di giornale soprattutto si chiaro e preciso la legge e siamo sicuri
Che la stampa italiana in questi anni
Abbia fatto sempre il suo dovere
Spesso non è semplice
Anche noi spesso abbiamo fra le mani rapporti e analisi che non dicono il vero
Ma che sembra lo dico lavorate di più non fidatevi scavate rompete le scatole la cultura di mercato di un mercato finanziario cresce anche grazie alla stampa una stampa che non è compiacente con il potere con le società quotate e
Su questo in teoria saremmo d'accordo
Con Guido Rossi ma siccome siamo in Italia queste affermazioni sono del tutto
Astratte e forse bisognerebbe punti non invoca prima di imboccare
Il potere di controllo della stampa bisognerebbe puntare il dito accusatore contro una stampa che anche soprattutto ma anche nella parte dedicata alle analisi finanziaria sui processi economici è una stampa inattendibile faziosa
Soprattutto perché i giornali rispondono a interessi economici e finanziarie sono appendici di interessi economici finanziari a partire da Repubblica su cui dove è stata rilasciata questi intervista ma potrà un parlare del Corriere della Sera in parte anche dal Sole ventiquattro Ore forse Milano Finanza un qualche almeno in teoria qualche possibilità di essere più indipendente ma appunto i rapporti tra economia e finanza tra stampe finanza in Italia sono tali che questa invocazione rischia di essere quella di Guido Rossi quanto meno ingenua
La regola dice Gore
Ma Bush è New cambiamo argomento e in conclusione leggiamo questa rubrica meridiano sulla consueta rubrica s'in cui l'economia oggi a cura di Alberto Alesina un lettore dalla stampa europea e italiana potrebbe trarre due conclusioni da campagna elettorale americana
Che non ci sia molta differenza tra i due candidati che qualunque dettaglio una battuta sbagliata un passo falso un pettegolezzo possono decidere alle elezioni entrambe le impressioni sono errate cominciamo dal primo punto la differenza tra i due partiti che Bush e Gore rappresentano riguardo politiche cono sono molto forte la differenza fondamentale sta in una visione molto diversa del ruolo dello Stato una differenza che va ben al di là delle decisioni su come dividere il surplus aumenti di spese tagli di tasse il partitore pubblicano a favore di aumentare il reddito disponibile delle famiglie riducendo delle imposte e lasciare al mercato la produzione di beni e servizi di solito forniti pubblicamente pagati dal porto i contribuenti al lupo anziché dall'utente
Gore il Partito Democratico preferisco una gestione un controllo pubblico è un controllo pubblici più tradizionali alcuni esempi del campo delle conduca azione pubblica
Bush è favorevole
E a favore di un sistema di voucher gestito a livello statale cioè ai cittadini viene garantito un sussidio che essi possono utilizzare per comprare istruzione o da una scuola pubblico priva video e così facendo la concorrenza del mercato fra varie istituzioni scolastiche aumenterà la qualità dell'istruzione stesse il partito democratico è contrario al voucher e preferisce maggiori investimenti federali per migliorare la qualità delle scuole pubbliche forse anche per non
Non deludere le potenti lobby del sindacato dei dipendenti pubblici
In generale ma soprattutto degli insegnanti che sicuramente sostengono Bush e non perché sostengono Gore e non Bush peraltro i voucher dove sono stati spesi negli Stati in cui sono stati sperimentati sembrano dare risultati poi
Ivi soprattutto a favore degli alunni delle famiglie meno abbienti sulle pensioni Bush e i suoi consiglieri prediligono un sistema pensionistico misto con una componente privata Gore vede il sistema pensionistico come mezzo per ridistribuire tra ricchi e poveri sto facendo una sintesi brutale sanità discorso analogo bus preferisce sgravi fiscali per il contribuente così che quest'ultimo si possa procurare un'assicurazione medica privata Gore preferisce una gestione con più intervento pubblico
E questo insomma in sintesi estrema i punti di netta differenziazione tra i programmi dei due candidati
Il secondo punto riguarda come si decidono le elezioni guardiamo alla storia del ventesimo secolo se un osservatore esterno avesse avuto due soli dati tasso di crescita dell'economia nell'anno elettorale il nome del presidente uscente
E nove presidente uscente punto uno due avrebbe saputo prevedere con eccezionale precisione i risultati delle elezioni presidenziali indipendentemente dall'andamento la campagna elettorale un presidente uscente che si lei presenta per il secondo quadriennio come Clinton nel novantasei ha avvantaggiato inoltre una forte crescita dell'economia nell'anno elettorale fa dice il partito del presidente e tutto il resto scandali e Scandaletti Fu Mattia di marijuana errori di grammatica in un discorso divertono
I giornalisti ma influenzano ben poco l'elettorato ma perché i candidati spendono cifre enormi per le campagne elettorali ci si dice un po'come per la Coca Cola Pepsi che anche senza pubblicità comunque sì
Spartire ebbero il mercato
Ma se è così conclude Alesina allora Gore vicepresidente uscente dovrebbe vincere con assoluta facilità data la forte crescita economica dell'economia americana invece Bush vista tenendo testa egregiamente ci sono due fattori che svantaggio a lungo
Molti pensano che l'effetto dalla new economy abbia ben poco a che fare con chi sia stato così fortunato da essere presidente proprio quando se ne sono goduti frutti
Se questa è veramente una new economy potrebbe essere anche mio una la sua influenza sui risultati elettorali
La seconda è che la rappresentanza repubblicana al Congresso è stata relativamente estremista per questo repubblicani potrebbero perdere le elezioni legislative e l'elettorato americano tende a privilegiare un sistema che bilancia presidenza e congresso
La prevista ritrovata forza dei democratici nel congresso potrebbe svantaggiare Gore
Ciò detto sulla base dell'evidenza storica se Gore perderà le elezioni del sette novembre confermerà di essere uno dei politici meno amati dal ventesimo secolo e badate che non è affatto una è un effetto Clinton indagini campionarie indicano che Clinton batterebbe facilmente Bush insomma un vicepresidente uscente che perde con un'economia tipo quella degli USA
Di oggi è meglio che si ritiri a vita privata se dovesse vincere di pochissimo sarà meglio che si dia molto da fare se vuole avere qualche speranza nel due mila
Quarto
Con questo con questo analisi di Alberto Alesina sui programmi dei due candidati e sulle chance di vittoria Gore e Bush alle elezioni presidenziali americane
Chiudiamo con una segnalazione Federico Rampini su Repubblica fare finanza vediamo di ritrovare la pagina vediamo di ritrovare la pagina e anche il CorrierEconomia Federico Rampini si occupa di web e ancora elezioni presidenziali americane le elezioni americane nel segno di internet lo segnaliamo si dice l'uso dell'uso massiccio
Anche se non per la pubblicità siamo a pagina otto sulla pubblica a fare finanza in qualche modo di web elezioni americane s'si occupa anche il Corriere Economia e io vigore nero via internet Gora Bush usano molto la rete è una campagna elettorale ma la vera sfida verrà dopo per quello che vincerà e cioè
Per lui gravemente con me viene descritto in questa in questo intervento di Carlo
Sorge con questo chiudiamo l'edizione di oggi di stampa e regime rassegna stampa e radio radicale consueto supplemento dedicato non profondimento dei temi dell'economia della finanza con un arrivederci a lunedì prossimo da parte di Benedetto Della Vedova è un grazie a Mohamed Ba per la regia della trasmissione