"Democrazia liberale 1986"

La sono le dieci e mezzo pensiamo di trattenervi fin verso mezzogiorno e mezzo mezzogiorno e tre quarti io sono Arrigo levi ringrazio agli amici liberali che mi hanno invitato come osservatore esterno Nature
Moderare stimolare questa tavola rotonda che vede Valerio Zanone contrapposto come campione nel partito liberale come sfidante non come imputato ma come sfidante
Dei compro di fronte a Giuseppe chiaramente direttore di Rinascita
Enzo Scotti Vincenzo Scotti vice segretario del della democrazia cristiana e Giuliano Amato del quale come abbiamo saputo leggendo i giornali è l'anima vera la il Governo l'anima profonda allarmi densa e grigia il e che
Socialista evidentemente
Dunque la la struttura di questa discussione sarà all'incirca questa io porrò adesso inizialmente due domande in un certo senso i tre rispondenti io il tre sfidati da Zanone hanno lo svantaggio di non avere sentito
La il dibattito la discussione di ieri di non conoscere o di manager va fatto in tempo a vedere il documento che ne era alla base quindi mi sembra che la logica sia di concedere prima la parola Dadone che in un certo senso lancia questo suo castello insomma da che cosa è convegno dice qual è la proposta liberale per l'Italia d'oggi in questo momento è in un certo senso per la società contemporaneamente alla democrazia compiuta per la democrazia avanzata e e quindi è bene che questa proposta venga prima presentata e che a questo ci sia poi una risposta degli altri tre lei la teoria di Trezzano ne parli un quarto d'ora che gli interventi successivi siano di una decina di minuti l'uno e che rimanga il tempo per un ulteriori incrociarsi dei Ferri i temi che io propongo che mi sembra siano i temi in cui si divide insomma si si suddivide si specifica questa questa discussione sulla proposta dei liberali la proposta liberale e la proposta del Partito liberale che sono cose identiche ma forse non tanto non lo so provvederemo
Mi pare che sono stati proposti alcuni grandi temi e dal dibattito e dal documento che era stato presentato
E il primo mi sembra che sia quello della burocratizzazione dello Stato
Dello Stato democratico moderno vede i diritti degli individui di fronte a questo Stato burocratizzato
E di fronte ad uno Stato partitici Zagato e qui entriamo invece di una specificità italiana questa invadenza dei partiti questo onnipresenza dei partiti diventati tramite veicoli di organizzativi in tutta la società di fronte a questo che sentito chiaramente dall'opinione pubblica dalla gente dai partiti stessi come un fenomeno di degenerazione un po'patologico un fenomeno che nasce e che ha le radici nella democrazia nella esigenza di partecipazione della democrazia ma che finisce per esserne una degenerazione di fronte a questo la domanda è c'è una risposta liberale e in che cosa questa risposta liberale che può essere fondata su principi antichi di un partito è stato detto libertario per certi aspetti ecco quei cos'è questa risposta liberale
Il secondo punto che anche attinente a un'altra specificazione un'altra manifestazione della burocratizzazione dello Stato democratico è riguarda direi lo stato sociale le strutture dello Stato sociale
Che dove di nuovo si è verificato nella storia della democrazia moderna questa evoluzione dallo dal dalla domanda democratica forte e pressante a una risposta statalista che finisce poi per essere sentita invece come burocratica come antiliberali anti libertaria insomma e qui abbiamo sentito dire riproporre lo slogan meno Stato pardon ricomincio più mercato e un nuovo Stato e non più mercato e meno Stato
De quindi con una specificazione un po'particolare rispetto a quello che è uno slogan molto diffuso ed è anche questo un problema sentito dalla totalità della società in tutte le sue varie componenti anche ideologica e partitica eccetera e su cui penso comma buon diritto i liberali possono dare una risposta specifica loro
Il terzo problema più particolarmente italiano mi pare quello delle istituzioni il conto di che di nuovo ci assilla la la perdita d'efficienza di uno Stato
Di uno stato che che che che ha finito per legarsi domani forse con un eccesso di di di di divisione dei poteri o con una prevalenza eccessiva del momento della formazione delle idee della partecipazione sul momento dei se l'esecutivo ecco questo le analisi sono state parte la domanda è specifica che poi domani vorrei ritenete davvero e domanda i liberali che qui che che in quei difetti diciamo possano essere rimediati dello Stato italiano da oggi dalla democrazia italiana così come fu funziona o non funziona rimediati commenta espedienti di con forme mi meccanismi di ingegneria costituzionale oppure invece se è uno Stato un poco di difficile governabilità della Società italiana pot per quello che è realmente
E di nuovo su questo punto c'è una risposta liberale qual è la risposta liberale
Il quarto tema è quello della politica economica qui si è parlato di sviluppo forte di una proposta liberale specifica per uno sviluppo forte io non entro in de merita particolare per non allungare l'introduzione Tezza comunque concludendo la risposta e a Zanone qual è la proposta economica specifica
Liberale
E infine mi è stato proposto con particolare intensità anni sembra che Danone di nuova abbia particolare ragione per parlarne il problema della civiltà ambientale della difesa dell'ambiente come difesa della libertà dell'individuo ci sono stati evidentemente molti altri temi nel corso della domande risposte di ieri nel corso del nello stesso documento per esempio c'è una aspetto internazionale che io però francamente terrei fuori da questo discussione anche aspra naturalmente se volete inserirlo inseriamolo perché mi sembra che l'ASPI la la la la pacca particolarità del della della documento della del per il tema vero sia questo lo stile partito liberali l'idea liberale di fronte alle crisi ai difetti ai problemi della democrazia contemporanea avanzata e questo è il tema e di fronte alla quale e curiosamente se ponendo per ognuno di questi particolari aspetti la domanda qual è la specificità liberale uno un po'si domanda ma non c'è dunque c'è o non c'è questa specificità e se non c'è è perché sono diventati liberali altri oppure oppure non lo so
Ecco quindi questo questo mi sembra un poco i problemi perché sarebbe un problema piuttosto grave un po'poi per certi aspetti stimolante
Perry liberali perché se per caso l'idea liberale fosse davvero stata accettata così largamente la il partito liberale come tale rischierebbe di di aver perso una sua identità e specificità Danone Valerio Zanone avverte la parola grazie
Entrando in questa sala
Arrigo levi
Mi ha dato un consiglio
Mi ha detto pressappoco sei uno sfidante
Cerca di essere cattivo
Io affannosamente cercato in questi minuti qualche cattiveria senza riuscire approvato ma spero che nel corso del dibattito emergano
Elementi che mi consentano di incrementare il mio non troppo elevato tasso di cattiveria in modo che arrivare ad una conclusione sufficientemente vivace
Se devo utilizzare questo quarto d'ora per tentare almeno una risposta forzatamente sarà molto sommaria ai quattro grandi quesiti che ha posto Arrigo Levi cercando di evidenziare per ciascuno di essi lo specifico liberale vorrei sottrarre due tre minuti a questo tentativo anzitutto con una un prologo in Cielo in questo senso il corso delle idee a nostro avviso in questi anni
Ma
Lasciato dietro alle proprie spalle
Una concezione della politica che è stata dominante per molti anni
Concezione la politica come scontro fra fedi ideologiche contrapposti e quindi anche come modo di discutere e di combattersi per blocchi rigidi
Ed io credo che questo sia un importante acquisizione liberale nel costume politico italiano prima di tutto
Ma questa eclisse delle ideologie intese rigidamente come fede vessilli di combattimento
Ha fatto seguito un periodo in cui abbiamo valutato anche qualche limite del pragmatismo io ho insistito molto nel consigliare il nostro partito negli anni recenti a concentrarsi su quello che chiamavo il concreto quotidiano
Ed è ancora riconoscere che anche concreto con quotidiano richiede pongo riferimento alle questioni di principio tornano di moda le questioni di principio
La grande questione di principio che oggi si pone che noi abbiamo cercato di esprimere nelle carte di questo convegno però insomma sarà meglio rappresentata nel documento conclusivo il principio della centralità dell'individuo dalla persona del cittadino che è poi un fondo fondamentale punto d'incontro anche ideale
Ora l'individualismo liberale il personalismo cristiano il socialismo moderno e credo anche un punto di importante riflessione per un partito comunista soprattutto come nella sua specifica tradizione cultura il Partito Comunista Italiano
Allora le risposte sullo specifico liberale che richiede regole Emilio devo commisurando anzitutto a questa posizione di principio una politica liberale che tenta di affermare la propria inconfondibile fisionomia come politica tutta concentrata sui diritti dell'individuo
E questo mi offre subito la prima risposta alla prima questione quella che riguarda la burocratizzazione dello Stato
Il processo delle istituzioni e in esso l'invadenza dei partiti
Sul quale io vorrei dire anzitutto noi dobbiamo ragionare andò in materia istituzionale fare una scelta e si potrebbe definire semplicisticamente per brevità la scelta fra macro e micro e qui primo interlocutore al quale mi rivolgo è Giuliano Amato perché i socialisti hanno molto a accentuato l'enfasi sulle scelte di macro riforma istituzionale negli anni passati
Vogliamo conservare questa inclinazione o dobbiamo piuttosto come io crederei più utile concentrarsi invece sulle micro libertà
Cioè su quei nuovi diritti di libertà individuale che sono a nostro avviso quando essenziale della riforma istituzionale anche delle correzioni degli ammodernamenti da portare alla carta dalla nostra Costituzione killer legga quel fondamentale documento riformatore che alla relazione rimborsi commissione bicamerale informi istituzionale
Ingiustamente tacciato di moderatismo e di condiscendenza che invece contiene molte proposte che io giudico sufficientemente rivoluzionarie vedrà
Come in queste proposte anti possibili emendamenti alla Carta costituzionale vi siano indicati molti nuovi diritti di libertà ad esempio il diritto ambientale cui faceva riferimento ricoveri che cosa costituirebbero se esercitati
Una riforma di grande significato ed è su questo primo punto sul quale possiamo confrontarci
Sulla questione della invadenza dei partiti
Un partito come il nostro che
Poco invadente un poco per animare un poco anche per condizioni quantitative se vogliamo dirci le cose per la loro cruda loro crudo realismo avrebbe qualche argomenti demagogici da spendere a questo proposito va io riscaldo deliberatamente perché mi preoccupa di più
La cattiva interpretazione che si dà del problema della lotta contro la partitocrazia e l'Italia di oggi vale a dire
In troppe critiche si vede
Scambiata dalla fisiologia dei partiti quella che è invece la patologia dei partiti ed è se noi combattiamo la patologia dei partiti cioè la eccedenza dei partiti nel mondo delle istituzioni per la funzione pubblica negli affari economici finanziari
Nelle banche dovunque nel sistema dall'informazione
Dobbiamo però sempre preservare la funzione fisiologica dei partiti cioè il diritto dell'opinione anche quelle minoritari di organizzarsi in partita di essere rappresentato in quanto partito
Allora il punto che io potrei porre come domanda i nostri interlocutori è presto visto che la critica alla patologia dei partiti rischia di mortificare anche la fisiologia dei partiti siamo disposti per preservare la seconda
A correggere la prima e mi spiego con un esempio tanto per essere un poco più concreto visto che vi accordo di essere stato molto fumoso fino a questo punto e il nostro all'amico Renato vedo seduto in seconda fila compare sempre nelle visite che fai in giro per l'Italia seguito da un corteo di persone che chiedono di diventare presidenti dalla locale Camera di Commercio ora se noi viste durissimo
Orale e io ho presentato una proposta di legge in questo
In questo senso prima di entrare nel governo come segretario Partito liberale e dalla visione di frattura che stare in cui questi benedetti presidenti della Camera di Commercio che pare tutti gli italiani vogliono essere
Forse ora eletti da coloro che pagano l'imposta camerale quindi ai commercianti agli artigiani agli agricoltori dagli industriali
E non più col decreto del ministero industria di concerto con l'agricoltura sentita la Regione e previe le terre dei prefetti ecco se lo facessimo questa piccola modesta riforma
Che però restituirebbe alla vita civile ha un suo spazio di autonomia rispetto all'invadenza politica sareste d'accordo
Se siete d'accordo perché non lo facciamo visto che sarebbe una riforma significativa ma
Assai limitato e per nulla ambiziosi secondo punto lo stato sociale
Qui si abbia detto fin troppo sono quei temi sui quali rischiamo di essere pericolosamente tutti troppo d'accordo
Beh il punto sul quale a mio avviso occorre concentrarsi è la concezione liberale della socialità io considerò nefasta una tendenza che ogni tanto tempo nell'atmosfera e per cui illiberale del problemi sociali non dovrebbero occuparsi perché è la loro strategia solo i un liberismo interpretato come neodarwinismo cioè come diritto di avere successo anche prendendo la gente a gomitate in tutto ciò a mio avviso non c'è assolutamente niente di liberale come io intendo proprio
Vogliamo
Legare a alle altre famiglie politiche più cospicuamente rappresentata dalla nostra il l'obbligo e il dovere anche etico della socialità dobbiamo però distinguere quale socialità e qui una differenza a mio avviso cioè vale a dire tutti i partiti hanno una socialità che tende a proteggere com'è giusto meno fortunate ma sulla socialità liberale deve puntare soprattutto sul tema della emancipazione cioè su quelle politiche su quegli interventi su quell'azione anche del potere pubblico che serva a dare a ciascun cittadino ad Ascoli individua la possibilità concreta di un futuro avverto il futuro aperto non è l'appannaggio di una è lite è un diritto che deve essere reso completamente azionabile da ciascun cittadino però se siamo d'accordo su questo
Questo significa smantellare una serie di
Esistenze particolarmente pesanti che sono il frutto delle politica degli anni sessanta e settanta e che il Governo
Che sia costituito all'inizio legislatura per la verità sotto profili significativi prevedeva nel suo governo di correggerli ma ad andare ma che poi sono si sono rivelati molto più resistenti alla prova di quanto forse non si pensasse
La terza questione riguarda le istituzioni vedo che della gara contro il cronometro sta per essere perduta allora la risposta che noi diamo come liberare al problema posto da Arrigo levi
Si traduce in questo locali e riconosco molto mediocre non credo che nel mio futuro ci sia una carriera di pubblicitario ma insomma il principio dovrebbe essere un poco questi
è liberale in materia istituzionale riconoscere alle minoranze tutte il diritto di essere rappresentate nelle assemblee elettive Capaccio noi siamo contro la riforma elettorale che
Impediscono di fatto come avvenuto in Sardegna come si vorrebbe fare ora in Sicilia alle minoranze di essere rappresentate all'Assemblea del noi dobbiamo tutelare e il detto dalle minoranze chieste dal frequentare
Abbiamo anche tutelare il diritto alla maggioranza di non essere paralizzata dalle minoranze e questo è un proprio un punto sul quale
Vorrei sentire l'opinione del senatore Chiarante per
Per sapere grande partito di opposizione è disposto a questi
Qua la vera era disposto ad un sistema
Istituzionale in cui la minoranza abbia pieno titolo di esprimersi ma la maggioranza abbia anche il diritto di vere veder attuata attraverso un diverso rapporto tra Esecutivo e Parlamento la propria indicazione programmatica una volta che questa sia sostenuta dalla fiducia delle Camere
E se per avventura la risposta fosse positiva allora che cosa dobbiamo fare di queste ipotesi di correzione per esempio dei regolamenti elettorali il voto palese sulle leggi che hanno effetti finanziari l'introduzione di un'effettiva procedimento più spedito per le misure attuative del programma di governo
La possibilità di svolgere la conversione dei decreti in modo più incerto nel senso di limitare il ricorso ai decreti ma di considerare anche che non siano emendabili e perciò la loro sì sorte non sia affidata totalmente alla casualità legislativa come oggi avviene è disposta anche la maggiore opposizione che abbiamo nel nostro Parlamento a studiare
Una revisione che via al Governo nel Parlamento quella maggiore efficienza che tutto sembra indicarci come operativa
Sullo sviluppo forte noi abbiamo qui ha avanzato una serie di proposte spero che arriveremo contrattato ulteriormente nel corso della mattinata
Se riguardano da un lato la necessità di dare maggiore flessibilità tutto il sistema l'organizzazione del lavoro organizzazione dalla produzione dice salvaguardare quel tema essenziale e alla decompressione fiscale per evitare che le l'eccesso di fiscalità
Continui a offrire allo Stato per la maggiore possibilità di invadenza che tutti a parole dicono dovrebbe essere impedito e infine e soprattutto direi a destinare gli investimenti verso ciò che serve davvero a rendere più produttivo più competitivo più europeo più moderno il sistema produttivo per il sistema professionale Italia
In cui centra anche la questione ambientale di cui non parla troppo perché non sembri che io recita una parte così intesa a tutelare la posizione di governo pre
Peraltro quanto mai precaria ed effimera e in questo momento ricco ma certamente egregi signori vale per esempio io anzi in questi giorni mi trovo di fronte a questa situazione di avere da un lato a un piano energetico approvato dal Parlamento che prevede la costruzione di un numero notevole di nuove centrali a carbone per far fronte alle esigenze di maggiore energia nella sistema produttivo italiano e dall'altra la comunità europea che mi chiede per contenere le piogge acide dei approvare una direttiva sui grandi impianti di combustione e imporrebbe la la un costoso impianto di verso la formazione del prezzo spurgo e centrale che significa qualche migliaia di miliardi di cui
Occorrerebbe dispone disporre dal conciliare questa esigenza dello sviluppo energetico con la salvaguardia della tutela ambientale siamo d'accordo di orientare in queste direzioni citato un esempio ma se ne potrebbero fare molte altre verso impieghi che è andato a fare del nostro Paese un Paese industriale sviluppato moderno ma anche preservare alcune condizioni di civiltà e se così è allora non riconosce non dobbiamo riconoscere la necessità di sottrarre altre risorse in piedi meno produttivi al finanziamento di gestione assistenziale al foraggiamento di clientele e di posizione di favoritismo debbo anche qui c'è un problema grosso
Ancora alla fine perché in realtà quando ci chiediamo come debba essere sociale questo stato dovremmo chiederci fino a che punto sappiamo cogliere di interpretare le situazioni nuove Parre Ale che si determinano anche in quelle che erano tradizionalmente i ceti medi del nostro Paese e quanto invece il sistema sociale così come organizzato legislativamente non serva invece a finanziare e favorire rendite distacco a beneficio di determinate categorie che si supponeva non storicamente meritevoli di assist senza ma che poi probabilmente per l'evoluzione avvenuto in Italia in questi anni possono anche presentare posizioni molto differenziate
Ho finito il mio tempo mi scuso per la lungaggine concludo però con una questione di politici politici nel senso di riserva e avevamo dedicato ai nostri encomiabili sforzi molte di queste questioni tre anni fa quando si è fatto il bando di governo sia fatta questa coalizione il pentapartito e voleva essere vuole essere una coalizione ampia non chiusa al confronto con l'opposizione intesa a combattere l'opposizione nel senso più giusto e cioè di rimuovere le ragioni dalla protesta
L'intenzione tre per vesti quella che c'era totale da parte nostra ma mi è sembrato e
Sembra tutto il resto e nel corso soprattutto degli ultimi mesi
Sia cresciuta del nervosismo nei rapporti della coalizione anche perché rivolgo qui particolarmente all'onorevole Scotti e dall'onorevole Amato il pentapartito proprio per la latitudine e la coalizione va e la diversità
La diversità politica e culturale delle forze che lo compongono a mio avviso una coalizione che non sopporta
Troppo violenti desideri di prima allora se tutto si riduce a una contesa per il privato fra il partito del presidente socialista e grande partito democristiano è certo che il ruolo degli altri partiti diventa sempre più scomoda e allora contro questo nervosismo che dilaga nella coalizione vogliamo trovare una terapia adeguata contro l'esaurimento nervoso appunto interrogativo
Se la vogliamo cercare insieme visto che siamo tutti liberali perché non vogliamo cominciare di dimostrare davvero è stato grazie
Andare alla alla adesso in ordine alfabetico Ana Giuliano Amato
Anali Incenzo scottano pardon a Giuseppe Chiarante Vincenzo Scotti l'ordinanza d'addestramento queste fra arrivati più
Allora Paparo allora io vorrei solo fare una piccola vertenza io non su suggerirei che ciascuno di voi non desse una risposta fra l'altro ringrazio Danone perché ha ecceduto il suo tempo di appena un paio di minuti cosa assolutamente perdono abilissima
E lei guanto di sfida è stata lanciata ma sono state una serie di guanti non è detto che dobbiate raccogliere tutti ciascuno può raccogliere quello che lilla sembra più opportuno
E a cui sembra più interessante rispondere e diciamo anche se le risposte potranno essere meno complete poi ci sarà il tempo di di di ricompattare avanti appunto più o articolatamente alla discussione
Quindi adesso al do la parola all'onorevole Giuliano Amato del Partito Socialista Italiano sottosegretario alla presidenza del Consiglio il costituzionalista professore Amato
Si può parlare seduti che c'è una esigenze
Professore uno rimane sempre essere rimanesse
Ma io non so se complimentarmi con Levy per la carica di Alberto Valerio Zanone o con Valerio schiera adeguatamente carico comunque mi pare che abbia raccolto molto bene a spingere anche gli era stata lanciata sia aggressivo e non farti aggredire io vorrei affrontare per primo chi poi può darsi che rimanga l'unico nel tempo a disposizione il primo dei temi che Valerio ha toccato che mi sembra importante anche perché pire
Il sesso della presenza liberale sicuramente superiore alle aspettative di vent'anni fa degli ultimi anni
E cioè il tema che lui ha toccato all'inizio sul limite del pragmatismo e del concreto quotidiano rispetto alle questioni di principio
Perché se fosse questione di pragmatismo probabilmente la dimensioni esigua del Partito liberale
Avrebbe prevalso sulla dimensione tutt'altro che esigua delle impostazioni di cui è stato portatore in questi anni
E di cui è ancora validissimo portatore questo stanno a dimostrare che i liberali in questi anni si sono trovati in un punto significativo dell'evoluzione della nostra storia
Avendo nel loro carniere qualcosa che più di altre cose concorreva a spiegarla e in qualche modo a plasmare la per il futuro
Qui sta la forza liberale e qui sta anche voi il limite in cui son venuti a trovarsi tanto i liberali quanto i neo liberali
E io come socialista non posso non a scrivermi a questa seconda categoria dei neo liberale
Rapidissimamente perché non ne abbiamo il tempo ecco è utile toccare quella che era ragion principale della banca liberale di questi anni e cioè la spiegazione che a lungo è stata data e che ancora corre della crisi dello Stato sociale degli anni settanta
Sulla quale non torno per non lessare nessuno su cose che sappiamo tutti fino alla nausea a a memoria non c'è dubbio ecco che di quella vicenda lì degli anni Settanta una spiegazione che sia data è quella secondo la quale l'eccesso distratto l'eccesso di burocrazia all'eccesso di Spesal
Stava finendo per soverchiare le energie vitali di una società altrimenti capace d'
Di fare il meglio e più semplicemente le cose che si andava cercando di fare attraverso le burocrazie tanto ha speso va c'è tutta una letteratura americana quella che precede il Reagan ISMU in questa chiave letteratura sociologica politologi Cai anche in qualche modo di filosofia della politica
Che va in questa direzione c'è un modo più semplice di fare le cose se questa società non fosse oppressa da tanto sta ecco qui c'è l'idea al punto che è sotto le pesanti bardature delle burocrazie alle quali troppe funzioni sono state affidate
C'è un Prometeo in catene che sarebbe di per sé capace di svilupparsi modo vitalistico dinamico produttivo se quelle catene non pensassero più su di lui
Di qui
Da questa interpretazione del fenomeno crisi dello stato sociale il rilancio liberale perché poi è la cultura liberale sono i partiti liberali quelle che hanno improprio gli strumenti di ripeto non sono interpretativi ma anche in qualche modo terapeutici sulla base di una diagnosi del genere
Che significa deve edificazione semplificazione legislativa
Che significa riduzione degli apparati che significa riaffermazione della libertà di essere mangi Pato anziché la libertà di essere assistito
Che significa
Mercato del lavoro non più oppresso da regole rigide che impediscono rincontrarsi e di una domanda di un'Offerta ormai mature per incontrarsi fra di loro e così via in tutto questo c'è tantissimo di vero
Tantissimo di vero che anche i partiti della sinistra hanno finito per accettare capendo che non dovevano subirla ma dovevano in realtà a farlo proprio
Se era vero come molti di noi hanno cercato di dire ad esempio sul mercato del lavoro che di fronte ad un datore di lavoro che in qualche modo era sempre lui
Non c'era più un scelto di lavoratori incolti ignoranti facilmente manipolabili e perciò spesso bisognosi di garanzie dall'alto
Ma c'erano sempre più spesso lavoratori professionalizzati capace ormai di far valere piuttosto la propria forza contrattuale che non la forza di un sindacato che di controllo e di governa come pedine e così via
C'è però un elemento ecco che che fa poi da limite e da vincolo che in realtà la spiegazione che ora ricordavo della crisi dello stato sociale con tutte le conseguenze non anche terapeutiche non era e non è evidentemente l'unica ma è una
E ce n'è un'altra
Con la quale è difficile non fare i conti che in qualche modo mette in difficoltà l'interpretazione liberale e quindi anche la terapia Di Bella
E nell'interpretazione se volete più sinistrorsa di questa quella che risale a alla alla alla così al
Alla alla letteratura non so come chiamarlo io la chiamerei post marxista ecco pensa pensiamo offre a e ad altri che in sostanza vede la crisi nella frammentazione sociale
Nella pluralità azione estrema degli interessi
Nella moltiplicazione per le domande che via via nella società maturano e che premono tutte sullo stato eccetera eccetera mi limito ad evocarla perché anche questa è fondamentalmente nota come spiegazione
La difficoltà in cui si sono venuti a trovare i grandi collettori e contenitori degli interessi a a dominare una società fatta di domande moltiplicate nel numero e irrigidite nel modo in cui si presentano e si fanno valere
Questa è una spiegazione vera che da parte dei sul propria dei fedeli a ad una certa versione del marxismo finisce per diventare addirittura millenari Istica perché poi all'annuncio della crisi finale atteso da decenni alcuni ora questa spiegazione anche se una sua indiscutibile parte di verità
è difficile negarla non non sto a dire il perché né per come e mette in gravissimo imbarazzo tutti quanti perché ha mette in evidenza delle tendenze che sono ad un tempo negative e positive
E con la frammentazione parte la parola è di per sé è usata in termine negativo chi parla di frammentazione vuol dire che giudica male la frammentazione se non userebbe una parola diversa
Però basta usare una parola diversa per esempio dire l'emergere delle distinte specifiche professionalità nell'ambito dei settori prima omogenei perché lo stesso fenomeno ed è sempre lo stesso risulti trattato in modo positivo
Ma il fenomeno è esattamente lo stesso
E questo mette in non poche difficoltà perché nella versione frammentazione difficile curarlo con una terapia liberale nella versione professionalità che emergono la terapia liberare dice assunti e mi posso intervenire io però c'è anche l'altra di interpretazioni allora le terapie
Incontrando successi e limiti prendo l'esempio chiave che abbiamo vissuto in queste settimane pensate alla storia dei medici così come ce li siamo trovati ora come li abbiamo creati non i medici astratti
I medici che abbiamo creato in dieci anni di storia balorda per cui avevamo una volta dei liberi professionisti li abbiamo trasformati in impiegati e qui spie Sand ormai degli impiegati
Con il linguaggio della cultura degli impiegati hanno chiesto di essere trattati da liberi professionisti ma ormai erano diventati e sono diventati poveretti
Degli stranissimi animali creati dalla provetta del sistema sanitario nazionale per cui sono dei colletti bianchi che vogliono essere dei professionisti il risultato qual è che chi più spingeva per riconoscere al massimo la loro aspettativa e la loro rivendicazione più spingeva per creare il massimo di garantismo a carico del disavanzo pubblico perché nelle condizioni date atti più diamo ai medici che sono ancora dei pubblici impiegati più aumentiamo il disavanzo dello Stato che deve mantenere limitando al lavoro un più alto stipendio
Questa è una contraddizione paradossale capite perché è vero che i medici dovevano essere riconosciuti nella loro professionalità ma siccome noi abbiamo distrutto il mercato della medicina il riconoscimento nel contesto attuale della loro più elevata professionalità è il riconoscimento che devono avere uno stipendio a carico dello Stato più alto
Con l'effetto dimostrativo di far sì che poi chiunque altro ritenga di avere una professionalità fa saltare né Didier del disavanzo
Ed ecco che il fenomeno pluralismo positivo delle professionalità diventa il fenomeno della frammentazione
Che distruggere grande coordinate ma il fenomeno è sempre lo stesso lo guardate da una parte positivo lo guardate dall'altra è negativo ecco che qui ci troviamo davanti a un problema in sostanza che
Mi mi toglie la parola no no no io mi fermo benché soltanto
Anche l'ex
Ecco ecco questo è è un tipico problema appunto di contraddizione nella quale ci ci troviamo tutti nella quale finiscono per trovarsi per primi direi gli stessi libera
Ed è davanti a queste contraddizioni che vale il richiamo di Valerio insomma cioè il richiamo alle a ai disegni di principio
Ai percorsi che dobbiamo riuscire a disegnare al di là della mossa che ogni giorno facciamo
Per riuscire a trovare un senso comune io non so se lo abbiamo non non ne sono completamente sicuro cioè l'importanza di aprirono la percepiamo tutti forse non sappiamo se guardiamo io sono convinto che la terapia liberale e la più valida ma non è forse sufficiente non sono esattamente come come si possa fare per fronteggiare la contraddizione che prima dicevo ecco cento
Non lo si può fare inseguendo gli interessi
Non lo si può fare avendo paura di far valere le posizioni di principio quando le posizioni di principio sono in gioco
E qui mi riallaccio al tema dei partiti che Valerio toccava toccando ore un altro e poi chiudendo gennaio ormai viviamo una stagione nella quale in realtà
Ciò che più si osserva sono proprio le conseguenze negative della frammentazione in quanto inducono un comportamento tendenzialmente privo di ogni dignità da parte dei partiti
Io sono convinto che il giorno che un forte gruppo sociale
Per ritenesse di dire chieda il voto a Cuba con loro occhi distruggono i partiti
Troveremo dei segretari di partiti pronti a predicare la distruzione dei partiti pur di tentare di avere il voto di costoro perché siamo ormai vicini a questo
è una rivendicazione corporativa della corporazione partitica probabilmente
Ma vedete ecco vi faccio vi faccio un esempio di un'altra contraddizione nella quale ci troviamo ecco io sono convinto quanto Zanone
Che non si fa una riforma istituzionale
Se non passando attraverso micro riforme
Tempo addietro l'ho detto con una tale chiarezza chi si è ritenuto che avessi smentito che fossi appostata rispetto a me stesso antico cultore di grande riforma io giorni addietro mi limitai a dire
Non esiste grande riforma che possa essere progettata o praticata sì prima il Parlamento non lavora almeno tre giorni alla settimana anziché uno e mezzo come fa ora perché non ci sarà né grande né piccola riforma dal momento che è giusto che siano approvate dal Parlamento che possa essere approvata da un Parlamento che lavorando giorno e mezzo alla settimana prova poco o niente
Ma c'è la tematica del della libertà individuale
Queste sì secondo me fondamentale oggi tenerla presente come tema di riforma
E c'è un versante sul quale questa tematica è calda bisognosa di attenzione di recupero a protezione vede la garanzia dei diritti individuali davanti alla giustizia nel processa
Io non so se sono finiti gli anni dell'emergenza me lo ha
Forse non è vero
Sono che l'emergenza ha creato una cultura dell'emergenza che comunque va ben al di là dell'area alla quale dovrebbe applicarsi quella dei reati di terrorismo dei reati di eversione su che le imputate di qualsivoglia reato
Oggi si trovano davanti ad un processo nel quale vengono trattati con me negli anni dell'emergenza si iniziò a trattare l'indiziato di reato terroristico
Sono frequenti i casi nei quali col considerate che oggi se vi fate dare un rapporto sulla situazione delle carceri italiane
Avete rapporti esattamente eguali a quelli che nell'enciclopedia del diritto del l'Enciclopedia giuridica anzi si chiamava dello di fine Ottocento nel vecchio digesto
Induceva i giuristi allora sì pressoché tutti i liberali a piangere calde lacrime sulla in libertà è un Paese nel quale il settanta per cento dei detenuti erano dentro per carcerazione preventiva e non per condanna
Ebbene questi sono i dati dell'anno mille novecentottantacinque della Repubblica italiana sia siamo in presenza degli stessi da
Primo secondo
Sono frequentissimi casi nei quali si fa la comunicazione giudiziaria spiegando per filo e per segno all'indiziato qual è il reato di cui è indiziato
Lo si lascia un anno e mezzo due anni a bagno Maria nell'istruttoria
Se costui è colpevole ha avuto tutto il tempo di inghiottire fino all'ultimo grammo le prove del reato dopo un anno e mezzo lo si arresta perché questo è contrario alla Costituzione leggi
Che prevedono che si arresti soltanto detenzione preventiva per il rischio di inquinamento di prove che ormai se se se se c'erano sono state tutte inquinante e per il sospetto di fuga lo si arresta perché si vuole da lui la confessione
Questo è un fenomeno frequente ma è frequente soprattutto nei confronti di amministratori e politici accusati di porcherie che possono anche aver fatto nessuno apre bocca perché sia talmente corrivi di fronte al sentimento di ostilità verso la cattiva politica
Che essi cancella una grossa questione di principio o solo perché si ha paura di difendere dei politici in difficoltà
Questo non è fare una battaglia di principio
Perché le norme di garanzia valgono per il delinquente e per il criminale non valgono per l'innocente nella rara occasione in cui vi possa capitare di cascare
Nelle mani della Giunta della de de de della giustizia o comunque di questi ingranaggi ma nessuno indotto per concordare grazie nessuno ha il coraggio oggi di affrontare questa battaglia perché perché c'è questa cosa pruriginosa sotto
Perché si corre il rischio di difendere persone che magari non meritano difesa ok difficile difendere o difendendo le quali si perde la simpatia di tutti coloro che in questa fase storica attaccano i partiti
Ecco queste sono questioni esemplificative appunto della validità della prima posizione che indicava Valerio ecco il il concreto quotidiano non basta all'inseguimento degli interessi basta ancora di meno
Occorre il coraggio di avere il quadro dei propri di principio di difenderle in qualunque circostanza ripeto non sono sicuro
Che questi principi bastino a risolvere i problemi che abbiamo davanti sicuramente se non usiamo neanche quelli che abbiamo nessun problema sarà risolto
Dopo Giuliano dopo Giuliano Amato socialista che si è dichiarato neo liberale
Dalla parola del senatore Chiarante forse con domandando aggiungendo una domandina si richiederebbe anche lei neo liberale grazie
Senatore Giuseppe Chiarante
Ma la domanda di levi mi pare la domanda giustamente provocatoria e spiego subito in che senso
Io in questa tavola rotonda rappresento il partito che dal punto di vista della collocazione in Parlamento della posizione rispetto al governo
E certamente il più distante
Dalla Partito liberale tra i partiti qui rappresentati
E questo naturalmente mi crea un forse qualche difficoltà però ed anche un vantaggio retto cioè quello di potermi esprimere con
Molta franchezza
Senza alcuna delle
Comprensibili preoccupazioni tattiche che invece possono avere sia al collega Amato sia il collega ascolti
La protesta io con molta franchezza
Con la convinzione che nessuno pensi
Che queste mie riflessioni hanno
Non sto un valore di opportunità un senso di captatio benevolentiae
Voglio dire che
Sia nel leggere ieri gli appunti che cortesemente Zanone ha voluto inviarmi le note preparatoria del vostro convegno
Sia nell'ascoltare questa mattina il suo intervento
Ho nuovamente
Pensato ha fatto una considerazione che mi è capitato di fare capitato a me e ad altri generale hanno i comunisti in questi ultimi anni cioè
Che in verità vi sono
Vi sono stati su questioni di grande rilievo alcune di quelle affrontate questa mattina vi sono stati vi sono dei punti di consonanza significativi
Tra
Alcune nostre scelte di fondo
E alcune delle scelte che Zanone richiamava e che esprimono quella posizione neo liberale non liberal conservatrice
Che ha contraddistinto la ripresa del vostro partito nel periodo più recente
E che ci e che costituiscono quei principi
Ai quali Zanone si riferiva ai principi di cui c'è bisogno perché la politica non non si riduca ad un pragmatismo che si annulla nella semplice
Mediazione degli interessi
E perciò venendo alle
Quattro questioni come l'ambientale mi pare possa essere assorbita nelle altre poste all'inizio da Arrigo levi io dico subito su quale sento maggiore la consonanza e su quali maggiore il distacco
Decisamente maggiore la consonanza sulla prima e sulla terza
Cioè sulla prima questione
L'interesse che voi avete dedicato
Al tema
Delle libertà e degli interessi diffusi all'esigenza di un rapporto tra partiti e istituzioni e tra istituzioni e società
Sia delle formazioni sociali
E compatta quella tendenza non solo alla burocratizzazione burocratizzazione ma alla spartizione partitica dello Stato e delle istituzioni
Che senza dubbio è uno dei
è uno dei mali di fondo che ha determinato in questi anni
La crisi della democrazia italiana
Beh quando l'abbiamo posto con molta forza nel periodo recente
La questione morale tanto adesso ha questo significato
Non di denuncia moralistica fine a se stessa ma appunto di rivendicazione di ritorno a un corretto rapporto tra i partiti le istituzioni la società di superamento di di un una prassi un metodo di invadenza
Nei confronti delle istituzioni e di occupazione
Dell'economia e della società
Abbiamo trovato
In molti casi dei
Molto momenti e punti di convergenza proprio con le posizioni liberali e questo credo è un fatto è un fatto che ci interessa che è significativo
Se volete anche una revisione rispetto ad una visione molto stato Centrica
Che è propria della nostra tradizione ritorno su questo proposito dello stato sociale e in questo senso qualcosa di neo liberale qualcosa di neo liberale scende la posizione nostra e abbiamo appreso a valutarlo
E così pure condivido però la preoccupazione contro la campagna
Dice Neri Ka
Condanna dei partiti cui si fa faceva riferimento Zanone io credo che il vero problema mi pare si è detto molto bene nel nel vostro documento
Negli appunti appunto qui mi riferivo sia quello di ricondurre i partiti al loro giusto compito di espressione
E mediazione delle opinioni di promozione
Della partecipazione democratica dei cittadini superando invece appunto le forme di invadenza e spartizione parti
Questo tema lo collego subito al terzo quello istituzionale
Noi abbiamo più volte espresso un certo scetticismo nei confronti delle grandi operazioni di ingegneria costituzionale
Abbiamo posto l'accento su un rilievo
Degli interessi diffusi
In questo ambito anche la questione ambientale la necessità di
Dare le adeguate forme di tutela e di rappresentanza questo interessa
E alle micro libertà cioè le libertà dei cittadini nei confronti dei pubblici poteri dell'amministrazione io credo che questo sia diventato uno dei veri problemi dolenti
Della situazione istituzionale del Paese ancor più del cattivo funzionamento dei cosiddetti rami alti delle istituzioni questa sordità
Che il cittadino sente da parte della pubblica amministrazione e l'estrema difficoltà del rapporto quotidiano fondi con i pubblici poteri
E ci sembra giusto quindi partire da cui anche nell'affrontare i problemi di revisione istituzionale che pure ci sono naturalmente nell'ambito di una fedeltà di fondo all'ispirazione della nostra costituzione certamente giusto dopo quarant'anni e porre problemi
Di funzionalità dell'assetto istituzionale
Zanoni e mi ha rivolto una donna domanda precisa la quale voglio rispondere
Cioè se noi siamo d'accordo con l'idea di un corretto funzionamento dei rapporti tra maggioranza e opposizione
Io sottolineo
Quello che abbiamo detto più volte anche in questi ultimi tempi che noi riteniamo che questo sia un problema fondamentale
Ma che comporta responsabilità dall'uno e dall'altro lato da parte della maggioranza da parte dell'opposizione non comporta soltanto responsabilità dell'opposizione e anzi io mi permetto di dire
Al che mi pare che molto poco si possa pensare all'opposizione comunista come a un'opposizione che ha giocato o al tanto peggio tanto meglio che non mi pare
Sia mai stata nostra politica e nemmeno alla paralisi delle istituzioni perché se una forza come la nostra avesse voluto
Abbiamo fatto ricorso mi pare due volte
Nella storia della repubblica ritenendo di difendere diritti fondamentali a a forme di ostruzionismo adoperate in tutti i parlamenti democratici a partire da quell'inglese due volte in quarant'anni se una forza come la nostra volesse paralizzare il funzionamento delle istituzioni avrebbe mille mille mezzi da far pesare nella vita parlamentare tali per avete da provocare come una paralisi euro a me sembra che il più delle volte
Le disfunzioni derivino dalle disfunzioni interne alla maggioranza non so a maggioranza c'è divisa in questi giorni al Senato esplicitamente su un punto sostanziale della della legge finanziaria
C'è stata una una caduta del del decreto sull'IRPEF fa la Camera tre giorni fa che chiaramente dipeso dallo stato dei rapporti all'interno della maggioranza
Non già dal fatto che il Partito comunista avesse
Fatto manovre diaboliche per determinare
Per determinare quella caduta
E perciò da questo io credo noi abbiamo fatto delle proposte che semplificare però molto il funzionamento delle istituzioni pensiamo ad esempio alla proposta monocamerale eliminare due camere assolutamente identiche che hanno le quali funzioni che porta all'arrivo alla ripetizione continua delle procedure
Credo sarebbe il maggiore su quel ti mento dell'opera legislativa
Non penso che sia giusto ridurre tutto alla questione del voto segreto anche se abbiamo detto che anche noi siamo disponibili a revisioni dei regolamenti parlamentari ma riteniamo che ci sia anche una giusta tutela da garantire per quel che riguarda il voto l'uso del voto segreto perché non si può neppure pensare che una democrazia corretta sia quella che riduce il Parlamento a pura registrazione delle scelte che sono fatte nei rapporti tra le segreterie dei partiti annullando totalmente ogni autonomia ogni indipendenza del singolo parlamentare
Problema fondamentale mi sembra è interno alla maggioranza
E certamente un miglior rapporto un più corretto rapporto maggioranze opposizione importante ma questo investe molti terreni pensiamo al caso dell'informazione pensiamo al caso della Rai
Ente pubblico d'informazione dovrebbe essere una regola fondamentale quella che garantisce i diritti dell'opposizione
In misura corrispondente alla sua forza in rapporto ai diritti della maggioranza noi vediamo invece che don Mila un criterio di spartizione nella maggioranza non so cari so bene che non riguarda al vostro partito però se guardiamo il fenomeno
Il generale fenomeno di spartizione la maggioranza quindi rapporto corretto tra maggioranza e opposizione riguarda le diverse forze
E mi tocca affrontare ancora due punti li affronto molto probabilmente forse avremo avremo anche del del tempo nella replica stato sociale politica economica ma io ho visto con piacere la formula dei progetti ancora insisto su certe consonanza la formula che avete usato nel documento che non è quella
Propria di una certa offensiva conservatrice che poi pone tutti i problemi che ricordava Amato non sto genericamente meno perché ha più mercato meno Stato ma meno mercato diverso stato nuovo Stato
Che credo sia tanto più vero in una situazione come quella italiana dove per la verità ciò che abbiamo avuto non è uno stato capace realmente di programmare di orientare uno sta abbiamo avuto uno Stato inefficiente burocratico io credo che il vero problema sia di una sia di riforma dello Stato non tanto di dire
Lo Stato non deve esistere perché si abbia un problema nell'economia italiana o nel funzionamento anche dai servizi sociali è proprio il fatto che una programmazione reale nel senso di una programmazione capace di orientare verso certe priorità allo sviluppo dell'economia non è mai esistita in nessuna delle fasi della della vita politica italiana di questi ultimi decenni e lo è esistita proprio per una inefficienza dello Stato e per un'inefficienza dei suoi strumenti d'intervento
Quindi credo che il problema fondamentale sia veramente un problema di riforma dello Stato
Dei comporta esplicitamente che certo qui ci sono forse differenze maggiori tra nord tra la posizione nostra la vostra no nel senso che noi riteniamo che sia giusta una visione stato centri che al contrario free crediamo che nell'esperienze le esperienza dei socialista sia nelle forme stato centri che assolute diciamo dei regimi dell'Est europeo sia anche nelle forme delle esperienze socialdemocratiche dell'Occidente si è
Eccessivamente posto l'accento sul ruolo dello Stato portando all'infanzia si degli apparati burocratici in particolare nella gestione dello stato sociale e all'inefficienza di questi apparati e certamente il problema di un rapporto tra io direi tra tre settori inoltra due settori il rapporto tra l'intervento pubblico un settore socializzato
Dalle cooperative alle varie forme associative a forme di volontariato che pure sono essenziali nello svolgimento di certe attività dello stato sociale penso il campo dell'assistenza e così via
Iniziativa imprenditoria privata una maggiore mescolanza tra questo tra questi tre momenti essenziale per per un corretto funzionamento dello stato sociale
Ma noi siamo convinte garantendo però una capacità di orientamento
Al potere pubblico perché quello cui assistiamo molte volte nella polemica quotidiana è qualcosa che non è affatto una risposta assoluti IVA ai problemi dello stato sociale sono d'accordo con le riflessioni di Amato su successo certo tipo di rivendicazioni pesa un'arma Amato si è riferito alla sanità e al caso dei medici alle contraddizioni di questo problema pesa un altro campo le campo della scuola dell'educazione
Vengono formulate certe richieste in nome del privato che sono dei finanziamento dello Stato a istituzioni private questo
Non non risolverebbe in alcun modo i problemi di spesa pubblica non creerebbe gli aggraverebbe semmai e non sarebbe certo la forma in cui assicurare quelle quegli obiettivi di effettiva qualificazione dell'intervento pubblico in un campo fondamentale come quello dell'istruzione che invece è necessario porsi ultimo punto
è un po'dell'economia in senso stretto certamente qui al punto in cui dice siamo più distanti ma distanti nel modo in cui dicevo
Non crediamo che il problema sia quello di una concentrazione sullo spinello stato nella mano pubblica di tutti i poteri crediamo che il problema sia di creare un misto sta tra pubblico e privato tra anzi tra i tre settori quindi cui facevo riferimento diverso dall'attuale
Affrontato prima di tutto il tema della inefficienze burocratizzazione delle forme di direzione pubblica
Nella nella vita economica abbiamo avuto un'elefantiasi burocratica che Roma ha significato affatto capacità di orientare le grandi scelte in risposta alle alle esigenze collettive
Questo diciamo alle risposte alle esigenze della collettività nazionale questo è il vero problema
Concludo con la proprio rifarebbe abbia quello che diceva da ultimo Zanone
L'Italia oggi un'occasione straordinaria i famosi gli a seconda di come si calcolano dodici quattordici quindici mila miliardi derivanti dal calo contemporaneo del prezzo è dei prodotti petroliferi e del dollaro
Ma io credo che se si decidesse di destinare una quota ad affrontare seriamente i problemi ambientali e quindi congiungere scelte produttive tutela ambientale si compie si compirebbe una scelta lungimirante che veramente è la più produttiva sia dal punto di vista economico come dal punto di vista sociale ma questo richiede appunto la capacità di far valere veramente
Delle priorità che risponde a un interesse generale e quindi non pensare che una generica critica al ruolo dello Stato sia quello che serve la quello che serve
Una capacità effettiva di riforma dello Stato avrei voluto dire qualcosa sul più specificamente sul tema politico ruolo dei liberali forse possiamo dirlo in una seconda battuta grazie
Bene grazie grazie al senatore Chiarante dal partito più lontano nel schieramento politico italiano dai liberali al partito più vicino
Alleato storico il più fedele direi di tutti gli alleati della Democrazia cristiana o viceversa mi pare no aperta veniamo
Non Ka poi dopo vedremo come Scotti interpreta questa risata diffusa
Veniamo a quindi a Vincenzo Scotti vicesegretario della Democrazia Cristiana abbiamo sentito
Due rappresentanti di partiti di derivazione marxista dichiarare assi neo liberali perché almeno su un punto due anche il senatore Chiarante ha detto così pathos cavaliera se mi pare Cristiano Forte osterie pathos liberale sei trovato molti nuovi aderenti Zanone
Quindi non sa se siamo tra i neo liberali o Ivan però liberali questa lordi Hruska
Non sono
Neo liberale
Perché ho la fortuna di avere come nonno Luigi Sturzo
E non Carlo Marx questa è l'unica differenza
E quindi non ho
Bisogno di
Questa dichiarazioni
Vengo alle questioni così rette
Di contenuti di spunti di Zannone
Credo che il punto di partenza sia quello Della difficoltà oggi
Dei partiti di a vere un proprio specifico
Perché ciascun partito è il risultato oggi
Nella vicenda politica italiana
Di una grande
Complessità
Che la vera acquisito ciascun partito
Al proprio interno
La riflessione
Di altri
Partiti
Oggi nel nostro paese questo è anche una caratteristica molto importante
E c'è molta difficoltà a ritrovare definire lo specifico
Di ciascun partito ma siamo in una fase in cui
I processi di cambiamento interno dei partiti sono piuttosto profondi
E io non so che cosa sarà
Il partito socialista
Domani
Sapendo che ormai
Ha lasciato alle spalle con grande decisione con grande forza
Una sua cultura ed una sua tradizione
E da tutte le difficoltà del passaggio come
Lo stesso partito liberale
Noi ci siamo lasciati
All'inizio degli anni sessanta
Come democrazia cristiana e il Partito liberali non punto di incomprensione molto forte
Quello dell'ampliamento del consolidamento delle basi democratiche
Del nostro Paese
E della necessità di porre
La questione socialista
All'interno del cambiamento della società italiana
Di quegli anni ci siamo ritrovati al termine
Dopo tanti anni di incomprensioni politiche
Certamente diverso
E il partito liberale
Riproponendo sì
Come Partito Liberale laburisti
Cioè quindi con un tentativo di assimilazione
La parte del partito liberale
Di un evoluzione
Nuova
E diverso
Quindi la prima questione
Io credo che non dovremmo accentuare io ringrazio dell'invito di questa mattina
Il confronto politico
Tra Dino
Non tanto sulle questioni pur particolari del governo contingente del Paese ma
Della prospettiva
Cioè di come
Dobbiamo guidare il cambiamento
Della società italiana nei prossimi anni
E io credo che questa coalizione di governo
A differenza della esperienza
Del mille novecentosessanta del centrosinistra
Ha più affinità
Rispetto all'analisi
Al giudizio della società italiane ai problemi da dover affrontare
Di quanto ne avesse quella coalizione agli inizi degli anni sessanta
Ma rispetto a quella coalizione
Non ha una questione politica ed una
Strategia politica comune
Cioè non patria come gabbie dimesso ma un cammino comune per governare il cambiamento nella società italiane quando ci siamo trovati nei giorni scorsi sulla questione dei medici riprendo anch'io concretamente partendo dal caso specifico
Dei medici che cosa c'è
C'era una frammentazione anche al nostro interno preoccupati della contingenza della questione
Ma abbiamo fatto fatica a ritrovare
Una linea che andasse al di là dello specifico e cercasse di collocare la questione pur giusta e vera che veniva apposta all'interno di una linea che non rappresentasse cedimento ad una pressione corporativa ma fosse una risposta
A
Un diverso modo di organizzare
Lo stato sociale e quindi la tutela della salute all'interno del nostro poi c'è quindi
Ci manca quello che oggi il problema nostro e un confronto molto più ravvicinato
Sul
Strategia complessiva di governo perché Zannoni
Noi abbiamo come tradizione
La difesa
Delle posizioni
Mille minoritario ricordo Moro all'interno della Democrazia Cristiana si oppose sempre per esempio all'introduzione di una soglia minima per partecipare
Ai congressi e per partecipare poi alla gestione
Ma se questo è vero e va salvaguardato nella storia del nostro Paese
Il
Le tutte le espressioni
E politiche soprattutto in una fase di cambiamento dove bisogna essere attenti ai modi diversi alle tradizioni e alle culture diverse di questo Paese però nasce il problema di della governabilità come garantiamo all'interno di un sistema rispetto uso della pluralità delle espressioni e quindi proporzionalista
La il governo allora nasce la il problema della coalizione nasce il problema della ricerca
Di quel minimo comune denominatore che può costituire una condizione per governare il Paese perché senza questa minima comune condizione
Non di accordo sulla cose e particolari Madia correndo
Su
Il modo con cui cambieranno
La società italiana Melli me nei prossimi anni non il patto infinito di tempo ma no specifico limitato
Perché quello che è stato di questi tre anni ne abbiamo osservato sprecato una grande occasione di stabilità politica
Per precariato un'occasione di stabilità politica non dando a questa stabilità
Quel respiro che aveva bisogno
Di convergenza non su dieci cose frammentarietà straniere ma sulla ragione come negavamo insieme queste cose
E
Potevamo governare questo Paese e governare significava ricomporre gli interessi intorno a un disegno comune perché il problema della governabilità del Paese
In una fase come quella che stiamo attraversando e la capacità di ricomporre
Intorno a un disegno comune questa frammentazione per non scambiare
Che il pluralismo con
Le posizioni e corporative per non commettere gli errori a cui faceva riferimento Amato
E qui vengo alla questione emblematica in questa direzione è quella dello stato sociale
Qui non è il problema
E lo dico con chiarezza del problema di ritornare indietro
Noi celebriamo quest'anno il centenario
Bismarck cioè dello stato sociale
Nel
Celebreremo
A Bologna sabato prossimo come democrazia cristiana
Cioè in un convegno con i partiti conservatori e socialdemocratici europea democratici cristiani europei
Non si tratta di tornare indietro cioè di immaginare di ridurre o una tutela collettiva di bisogni
Essenziali del cittadino cioè non siamo per ridurre l'area della tutela collettiva rispetto all'istruzione e la salute che il problema non è tanto questo
Quello dei risanare la finanza pubblica attraverso la riduzione
Della spesa sociale anche se ci sono margini che vanno ricondotti cioè entro ma eliminati perché bisogna ricondurre la tutela alle bisogni essenziali
Non immaginare che stato sociale sì e dare lo spettacolo gratis alla gente o fare
Alcune cose che abbiamo visto in modo scempio svilupparsi all'interno del nostro Paese
Il problema non è questo il problema è se la tutela collettiva debba organizzare un'Offerta statale
Dentro i modelli di organizzazione amministrativa tradizionali dello Stato o debba invece quest'offerta da una parte organizzarsi
Su modelli
Legati alla cultura della Società italiana che industriale moderna che
Decentramento
Responsabilità e controllo
E se debba questa offerta essere organizzata da un pluralismo di espressioni pubbliche e private all'interno della società italiana questo è il vero tema dello stato sociale e qui io dico a Zannone al Partito liberale c'è una questione che purtroppo nel nostro Paese per uno scontro sbagliato tra laici e cattolici apportato molto spesso il partito liberale su una posizione di tutto il pubblicistica dell'Offerta
Nel senso dei servizi per esempio la scuola o la salute
Distruggendo e concorrendo tutti a distruggere un pluralismo di espressione di articolazioni che nel nostro Paese avevano una tradizione molto robusto e molto forte questo problema dobbiamo discutere non è una questione semplice o lineare ma il problema del risanamento di fondo
Dello stato società che l'offerta
Il modo come si organizza l'offerta che non significa minimamente ridurre ridurre la tutela pubblica di quel bisogno ma è il modo con cui quest'offerta viene fatto se questa tutta la pubblica deve identificarsi con un'offerta pubblica
Un'offerta che cala dentro le strutture gli ordinamenti dello stare
Così come gli abbiamo ereditati e consulenza è una questione
Lei era che all'interno della società italiane della riforma dello Stato perché segna uno spartiacque tra una cultura pluralista è una cultura socialista
Di tipo tradizionale qui c'è il punto perché ne non affronteremo mai e la stessa vicenda dei medici ci ha posto di fronte a questa contraddizione a cui faceva riferimento amanti
Di una tendenza a rientrare dentro un'area fortemente pubblicista garantista eccetera e rivendicare
Lo spazio di libertà professionale di organizzazione professionale il proprio lavoro di responsabilità e di meccanismi retributivi conseguente
La stessa questione
A cui ha fatto riferimento Zanone a proposito della partitocrazia del partito e dello spazio del partito ma qui c'è il problema proprio
Del
Superamento della concezione
Della politica
Come dimensione totalizzante
Non è solo
Il problema via prese emblematicamente le camere di commercio cioè il restituire alla società organizzate moderna l'autogestione di spazi
Crescenti
Cioè la società il pluralismo è ricco di soggettività politiche che rivendicano spazi di autogoverno
E rispetto ai quali e essenziale un ritiro
Dello stato su questo c'è un punto forte come per lo stato sociale anche per un'altra serie di funzioni
Ecco dico
Su questo
C'è
L'amalgama di
Una intesa per governare un problema
Per governare una fase difficile di passaggio della società italiana
Perché guarda e vengo a alle ultime due considerazioni attenzione
Noi abbiamo ridotto la politica economica
Io l'ho detto
Ad una politica
Di
Controllo dei grandi aggregati
E abbiamo concepito l'economia con una grande macchina cibernetica in cui il controllo dei grandi flussi risolve il problema perdendo la dimensione del controllo dei processi reali dell'economia
E quindi l'azione di governo quando noi diciamo oggi di fronte alle occasioni alle possibilità che si aprono le questioni che emergono sono le questioni dell'economia reale del Paese sono i problemi del potere e dell'equilibrio di potere all'interno dalla Società italiana
E su questo punto è saltato l'equilibrio pubblico-privato costruito intorno agli anni della grande crisi del ventinove e trentatré
E noi non siamo in grado di immaginare un meccanismo diverso è saltato nel governo
Della finanza e della banca perché non regge quell'equilibrio e noi non lo vediamo sparire scomparire da tutti in atti e quello che si sta realizzando è un Paese che nel tentativo di liberarsi di regole che non funzionano e quindi non sono rispettate immagina di vivere senza regole e la condizione finale la tutela e la vincita delle posizioni più forti
Oggi non c'è bisogno di continuare su questo ritornello di liberazione
Di condizioni di lacci e lacciuoli c'è il problema è di stabilire quali sono i lacci essenziali che devono governare
Il gioco
Della vicenda economica sociale del nostro Paese e quindi essere l'attivista età
Non si tratta in questa direzione
Di dar sfogo sulle spinte internazionali che vengono ogni tanto di false cultura che poi non esistono cioè di così di pensare a quelli a quelle liberazioni
Che risolvono il problema
Noi siamo molto spesso di fronte
Alle difficoltà e immaginiamo che per risolvere difficoltà ad unica strada sia quella di tornare indietro liberiamoci e abbiamo risolto i problemi problemi reali restano dell'economia e della società
Così come essi sono il problema è di sapere
Quale equilibrio muoverci in questa verso quale equilibrio muoverci allora la conclusione da non è Rispetto al ruolo oggi del Partito Liberale riprendono a una battuta finale è un ruolo importante di componente importante nella storia e nella politica del nostro Paese
Se uscendo dal suo specifico
Entrando nel ruolo del della vita politica nazionale non diventa il rincorrere di tutte le spinte contraddittorie che possono emergere nella società italiana in una condizione di grande pragmatismo ma recupera invece questa funzione
Che è proprio un partito come questo può giocare e giocò nell'immediato dopoguerra nel determinare nel determinare un processo di coesione politica di fronte al cambiamento della società italiana
Venne io ringrazio dei
Lettere risparmi gli autori dell'etere risposte a Zalone sono le undici e cinquantadue l'idea è di concludere per mezzogiorno e dieci mezzogiorno e un quarto quindi abbiamo ancora una ventina di minuti che mi sembra possano essere utilmente impiegati e a questo punto evidentemente ridà la parola dandone qui c'erano rimaste degli spunti ancora aperti Chiarante voleva rintervenire in particolare sul tema della funzione del del ruolo dei liberali se leggessimo dire due battute al Garante prima su questo punto tre minuti quattro minuti e penso che completerebbe un un quadro per la risposta di Danone
Quindi avere un momentino ancora la parola Chiarante anche se per caso Giuliano vuole essere intervenire su quello che è stato detto tiri dalla parole quelle fare riparlare danno le do
Scusate se su questo punto io sarò più provocatorio
E mi sembra che c'è questa perché ha visto che era la sfida l'ultima parte dalla discussione cerca anche ad animarla un po'
Io riprendo alcuni argomenti che ho avuto occasione
Recentemente descrivere sul mio settimanale su Rinascita a proposito delle
Dei partiti intermedi ovviamente poi ognuno di questi partiti alla sua specificità che ho tenuto a sottolinearlo prima
Ma c'è un problema politico che è comune
E mi sembra consista in questo lo dico molto ma dicevo vado molto schematico
C'è una possibilità per questi partiti
In un sistema come quello italiano che è stato in questi quarant'anni come fu eletto già tanto tempo fa
Di di di bipartitismo imperfetto
La prima possibilità è quella di essere i paladini
Una visione rigida di una formula di governo di un'alleanza
Il centrismo negli anni Cinquanta
Il pentapartito oggi
Nella certezza in questo modo di avere un ruolo cioè di aver un loro spazio
Ma uno spazio che mi pare tenda ad essere continuamente compresso
Nella univocità di questa scelta dal partito dai partiti do dominanti nella coalizione questo avvenne negli anni Cinquanta
La democrazia cristiana
Ovviamente ebbe una prevalenza ridusse al minimo il ruolo dei suoi alleati rischia di avvenire ora nella contesa tra Dc e Psi all'interno del pentapartito questa preoccupazione io l'ho ritrovata nel vostro documento nel negli appunti del vostro convegno laddove si dice
Mantenere ferma la scelta del pentapartito evitando che si restringano una contesa per il primato
Tra democristiani socialisti
Un auspicio
Rispetto al quale mi sembra difficile trovare una risposta cioè c'è una tendenza di questa contesa democristiano socialista se resta lì contesa all'interno del pentapartito a ero a votare
Lo spazio delle altre formazioni politiche a meno che a meno che non subentri la seconda eventualità cioè io credo che siamo già seconda possibilità per i partiti intermedi e cioè quella di essere forza di movimento
Nel in una situazione che come dicevo è stata sino ad oggi di bipartitismo imperfetto forza di movimento
Che non compiano non vengo compiano scelte di schieramento in senso opposto ma forse di movimento che favoriscano il passaggio da una condizione di bipartitismo imperfetto a una condizione di più di bipartitismo perfetto cioè alla porta a creare le condizioni di una reale alternanza nella situazione politica italiana
E sostanze una funzione come dicevo non di schieramento ma pensiamo alla funzione del liberale in Germania
Una funzione che contemporaneamente di forza di movimento
All'interno della situazione politica della Germania federale ed è forza di moderazione rispetto all'estremizzazione delle scelte
Cioè rispetto alla polarizzazione su due
Detto dalle scelte nel
Ai margini opposti dello schieramento politico e questo tanto più è possibile ovviamente se si difende come noi crediamo vada difeso
Il sistema proporzionale senza scioglie quindi valorizzando il ruolo delle formazioni intermedie
Ora questa è un'ipotesi astratta
Ma certo può apparire oggi un'ipotesi astratta però io invito a considerare un fatto io credo che non sia casuale
Che solo nel momento in cui da bipartitismo imperfetto ci si avvicina di più a condizioni di bipartitismo perfetto cioè solo da quanto c'è una maggiore vicinanza nei voti e nella rappresentanza in Parlamento tra la Democrazia Cristiana il Partito comunista
è diventata possibili in Italia una presidenza del Consiglio laica prima quella Spadolini e poi quella Craxi prima era del tutto inconcepibile cioè quanto più si è vicini alle condizioni di bipartitismo perfetto tanto più cresce il ruolo delle formazioni intermedie
Ecco questo
Se volete quando noi parliamo faccia una polemica sulla priorità delle questioni programmatiche che volta per volta si presentano in determinate fasi storiche
Rispetto a scelte pregiudiziali di schieramento e noi intendiamo questo esigenza di aprire una fase di movimento una fase di dialettica più aperta nella vita politica italiana questa la mia provocazione io credo che sarebbe bene che i partiti intermedi prendessero in considerazione la possibilità il ruolo e anche la responsabilità che essi hanno nella situazione politica italiana di essere nonché i paladini di formule rigide entro le quali finiscono con l'essere compressi ma essere forza di movimento e insieme di modelli di moderazione rispetto ai rischi che il movimento può creare
E questa è la proposta
Grazie
Grazie senatore chiaramente io allora
Faremo indiretta così su questi ultimi spunti che mi sembra ad aprono anche un tema un po'nuova parlano di nuova brevemente quattro minuti a testa Amato e Scotti e poi risponderà quindi la conclusione di tutto risponde Valerio Zanone Amato
Io volevo riprendere peraltro le cose dette da ultimo da chi mi ha preceduto è l'ultimo punto che aveva sollevato Valerio su la
Sulla coalizione sul senso della coalizione
I dove rientra il discorso che faceva ora chiaramente che io intanto volevo dire che condivido profondamente quella sorta di appello che ha fatto alla fine Scotti alla Partito liberale
Real le ricollegando l'anello allora schema concettuale che avevo usato all'inizio delle due versioni sulla crisi dello stato sociale
La prima quella che fa da guida rossa le impostazioni liberali la seconda quella più problematica ecco il Partito Liberale corre più di altri partiti proprio perché la guida la sua il rischio di nascere da quella prima versione di essere strozzato dalla seconda che porta all'inseguimento degli interessi
E mi deve recuperare né nei limiti che alla prima perché la sua non è risolutiva di tutti i problemi ma guai se ciascuno di noi pensasse di avere l'impostazione che da sola risolve tutti i problemi
E passa al secondo punto con altrettanta rapidità ecco la questione della coalizione zero non è affatto delle osservazioni molto giuste su questo
E le riprendeva Scotti
E riprendo le parole di Scotti per cominciare a rispondere
è vero il centro sinistra io me lo ricordo bene perché l'ho vissuto sia pure in ruoli diversi a partire dall'inizio è verissimo quello che ha detto Scotti
Aveva probabilmente nei suoi partiti in meno affinità di quante ne abbiano i partiti attuali del pentapartito ma aveva più coesione
E quindi questa è una sorta di paradosso nel momento in cui siamo arrivati ad una coalizione che ha più affinità
Distruggiamo il senso di queste affinità a causa della minor coesione che c'è oggi tra i partiti
Ora il dosaggio così per l'affido di queste attitudini della coalizione non nasce dal caso nasce dal fatto che il centrosinistra ed è una visione che si chiama con orribile parola italiana e credo che non sia estranea la parola usata nel combinare ci dei guai strategica sul modo di risolvere
E di affrontare i problemi italiani di quegli anni son tutte vicende segnate da aggettivi vi ricordate come correva allora l'aggettivo tumultuoso
L'Italia ha avuto uno sviluppo tumultuoso e dopo questo sviluppo tumultuoso occorre che di qui nacque l'idea di programmazione che non ebbe una grande fortuna
Ma tuttavia fu egualmente un'idea guida che cercò di impostare in modo diverso l'azione dello Stato e di creare un terreno anche di rapporti con l'opposizione che permetteva di misurarsi su grandi linee in realtà anziché su piccole cose imposizione ebbe difficoltà all'inizio ma poi c'è mi trovo in questo tipo di rapporto ecco ora noi siamo veramente afflitti dalla mancanza di coesione
Qui ecco è accaduto qualcosa che merita di essere segnalato
Probabilmente chi inventò l'alternanza nella guida del Governo
Penso fra le altre cose che l'alternanza nella guida del Governo servisse in qualche modo a placcare la conflittualità interna tra i partiti
Perché creava degli appuntamenti futuri in cui si potessero poi riequilibrare equilibri momentaneamente spostati a favore dell'uno dell'altro
E così qui sto fu uno dei significati dell'alternanza nella guida del Governo di sicuro sotto questo profilo l'alternanza fallito
Si è rivelata un antidoto troppo debole ad una conflittualità che esplode quotidianamente nella ricerca di spazi di autoaffermazione di identità che sono assolutamente corrosivi
Nessuno
Può convivere con altri in modo adeguato se ogni giorno deve porre le ragioni della propria identità
Io sostengo che questo è al limite un problema più psicanalitico che politico perché da quello che ho imparato di queste cose so che chi ha bisogno di affermare il proprio io tutti i giorni e non è sicuro di esistere
E mentre chi è sufficientemente sicuro della propria esistenza non avrei bisogno di affermare che appunto così tutte le mattine
E questo appunto tra gli studiosi delle discipline che io bazzica o forse no immane che ha cercato di spiegarlo ma è una spiegazione quanto mai crudele
Certo si è che ecco la questa coalizione vive in una sorta di schizofrenia
A terra affermazioni di strategicità
Che sono fondamentalmente ridotte ad affermazioni a pretese affermazione di durata o di eternità della coalizione
E una vita quotidiana spese in un piccolo cabotaggio che dimentica la strategia che dovrebbe essere in tutt'altra direzione faccio degli esempi veramente concreti e finisco subito qui Zanone aveva ragione
Quando diceva appunto all'inizio questo governo ebbe alcuni grandi slanci alcuni di questi si sono persi prendete la questione dell'ambiente
Era una grande idea questa dell'ambiente insomma di creare un punto di interesse istituzionale in cui si polarizzata se tutta questa faccenda nuova
Ecco abbiamo fatto novanta vero attici dedicati tutti a tematiche strategiche fondamentalmente inesistenti
E la tematica dell'ambiente è finita per i miseri Eltsin piccole questioni del ministero della Sanità che non vuole mollare una competenza del Consiglio superiore della sanità
Del ministro della Marina che vuole essere ministro del mare anziché della Marina del ministero dei beni culturali che vuole essere anche ambientali
HD spostare ad un livello un po'più dignitoso a questa tematica perché era strategia era la strategia delle identità dei partiti qui davvero io vedo una forma di prevaricazione inammissibile dei partiti rispetto ai problemi per i quali Felipe per i quali dovrebbero per i quali dovrebbero esistere quindi ecco
La se oggi ecco si deve rilanciare questa coalizione ecco ritroviamo il senso delle commossi chi si debbono fare nei termini in cui esponeva Scotti fra l'altro questo poi è l'unico modo di discutere con l'opposizione
Perché l'opposizione noi la facciamo trovare di fronte ai possibili primati intera De Mita Craxi Spadolini e questa è una tematica la quale giustamente sono poco interessati
Però facciamo trovare davanti alla tematica dei conflitti tra il futuro ministro dell'ambiente il ministro della sanità e anche questa non è una tematica sulla quale si possa elevare il dibattito come opposizione quindi è un interesse comune che abbiamo ecco qui davvero è uno dei dei dei terreni sui quali i partiti hanno la possibilità e il dovere di riscattare
Allora direi ancora
A Vincenzo a Vincenzo Scotti di nuovo quattro minuti e poi dopo andando invece che alle dodici e quindici alle dodici e venti abbiamo una decina di minuti a Zanone per replicare Scotti quanto più breve tanto meglio grazie
Vogliono
Dire un con molta franchezza agli amici libere lì
Anche per
Il diffuso
E cordiale sorriso iniziale
Quello di liberarsi da un complesso
Da un complesso
Minoritario
Di estinzione
Di un proprio ruolo e di una funzione propria funzione politica
E di liberarsi quindi dalla tentazione di rincorrere le spinte che nella società italiana vanno emergendo avanza non è questo
Il vostro ruolo non è quello delle mancipi azione rispetto radici i momenti più fortunati e più grandi del Partito liberale all'indomani della seconda guerra mondiale prostatiti una propria ruolo politico che è andato bene oltre la dimensione nell'interno del partito della Democrazia Cristiana con tutte le difficoltà Moro anche quando avevo una dimensione estremamente ridotta condizionamento e guidato l'evoluzione politica del partito di fronte ad altre componenti ed altre Fuchs
è importante questo perché perché vengo alla seconda considerazione di a me noi siamo in un momento difficile di questa coalizione
Sappiamo benissimo
Che nelle prospettive politiche realistiche di evoluzione del Paese non c'è spazio per soluzioni diverse da una collaborazione
Tra le forze che oggi insieme hanno un patto di governo
Perché nessuno è in grado di indicare realisticamente nelle condizioni attuali un'alternativa di governo di guida del Paese
Noi non siamo però in una fase tranquilla della vita del Paese non usa oggettivi Giulia cioè tranquilli
Siamo in una fase in cui e non è sufficiente amministrare bisogna governare
Cioè perché i problemi che esplodono mando per me non e se tu non hai un minimo di linea che va al di là della quotidianità Thurn und riesce a risolvere le questioni problemi che hai sul tappeto
Perché diventi prigioniero
Di tutte le spinte che dentro e fuori il governo
Esistono e tu tra l'altro prendiamoci conto non hai una struttura dell'amministrazione pubblica che di per sé sia garanzia di stabilità in questo Paese
Oggi il ministro è esposto continuamente in prima persona perché non ha più degli apparati tecnico amministrativi dello Stato che assicurino una continuità e non funzionamento della macchina con come cinque siamo quindi
Non è sufficiente un patto di governo in una in questa fase del tipo di quello che abbiamo stabilito
Lasciamo gli aggettivi da parte le listate dice non strategici o quando si fanno i proclami son sempre convinto che c'è l'impotenza dietro e quindi non le faccio ma ma vengono al discorso e noi non Imam possiamo immaginare di trovarsi a settembre dell'anno prossimo con un problema di finanza pubblica così come ci siamo trovati questa anni negli anni passati come finanzia se non erano soltanto un rinnovo
Cioè se non li avremmo scelti nella sede propria diversa da quella che abbiamo utilizzato non si può tenta eredi introversi di fronte a soluzioni
Di del tipo di quelle che abbiamo sperimentale allora ci vuole qualcosa di più e questo è il punto
Attuale in questo momento chiamatela come volete come non volete implica non verifica crisi non crisi cioè c'è bisogno
Di ritrovare alcune ragioni che Badino al di là della quotidianità e mi consenta e chiaramente perché non vorrei e lo dico islamico dem che noi rischiamo come una maggioranza una questione di partito che hanno tradizioni culture per favorevoli ad affrontare la fase di governo del che il Paese sta attraversando essere sconfitta questa coalizione
Dal partito comunista e dalla proposta comunista che rispetto a questa realtà deve faticare notevolmente ha bisogno di fare una grande riflessione ideologico culturale per poter cominciare a porre in termini politici le questioni che sono sul tappeto questa è la drammatica questione allora lasciamo l'immagine lasciamo la concorrenzialità che pure esiste tra i nostri partiti ma vediamo di ricercare quel minimo di coesione politica di cui abbiamo essenziale bisogno per governare se non saremo sottoposti a tutti gli sforacchiamento e in questo senso c'è un ruolo liberale ciò c'è un ruolo di un partito minore all'interno dalla coalizione
Che è molto più forte
Metis se non diventa la contestazione puntigliosa su tutte le cose che vengono per cui la gente non capisce non comprende più il ruolo voi dovete riacquistare un ruolo non voglio dire ognuno dice agli altri quello che devono fare me lo consente le non è un rapporto di questo di antica tradizione
Per
Per sentire
Il peso e il ruolo liberale nella coalizione in modo diverso da quello che noi lo sentiamo quotidianamente
Bene io credo che questo applauso voglia essere anche un applauso a tutti terrei nostri ospiti antagonisti di Valerio Zanone perché mi pare che abbiate fatto amorevolmente resta questa funzione
In replica
E di contro sfida ora a questo punto noi abbiamo completato il nostro tempo lo io spalmiamo quindi da autorità Renato Altissimo nota attenderà ancora una decina di minuti prima di salire sul podio
Per dare tempo a Valerio Zanone al quale volevo forse ricordarvi non è più il segretario del Partito liberale ma insomma gli è stato rivolto come se lo fosse e quindi frase può rispondere ecco
Con me come come diceva come diceva decorso del museo lontano di
Rincaro Arrigo come il modo migliore per apprezzare una funzione quella di averla abbandonata
Erano molto aperti ieri come
Tutte a questo punto cari amici
La decisione migliore che potremmo prendere per la buona riuscita del nostro convegno dovrebbe essere quella di buttare i fogli che abbiamo scritti ieri e scriverne di nuove tale la ricchezza di suggestioni che ci viene
Dagli interventi dell'onorevole Amato dal senatore Chiarante dell'onorevole Scotti che tutti
Vi ringrazio cari amici con particolare trasporto
Perché
Voi avete contravvenuto forse senza saperlo ad una regola impazza fra i liberali e quella di Beast trattare se stessi
Noi siamo un partito profondamente autolesionista
Nell'ultimo congresso in cui io mi sono occupato come segretario non riuscendo a provare sufficiente critiche nella dirigenza del partito chiamammo consulto trenta intellettuali che scrissero un libro di critica il partito liberale e tutti lo leggevano con grande entusiasmo con grande
Ora il fatto che da questi interventi siano venuti in tanti spunti importanti richiede da parte mia qualche ringraziamento Anzio qui una lunghissima serie di ringraziamenti che partono anzitutto da ciò che ha detto nel suo primo intervento l'onorevole Scotti il quale credo ci abbia rivolto un invito che faremo bene attenere nel debito conto quanto ci ha ricordato che il ruolo delle minoranze soprattutto accentuato nelle fase di cambi nelle fasi di cambiamento è questo direi che è un ruolo delle minoranze quasi per definizione perché il grosso dell'armata non va mai in avanscoperta e perciò queste davvero una sfida una sfida che impone il liberale in quanto minoranza anche all'interno di una coalizione quindi compartecipi di una solidarietà politica che noi non ci pensiamo certo di smentire ordine Grygera tuttavia s'impone di essere anche
Un poco
Così attenti al nostro ruolo specifico non somigliare agli altri se possibile e intendere anche di più certi umori sui quali forse in passato non siamo stati sufficientemente attenti c'è qualche cosa di vecchio che sta finendo nella politica italiana
E noi proprio perché siamo stravecchie come partito e anzi in perenne come idea possiamo forse intenda allori avvistarlo prima delle grandi formazioni politiche
Ora quando faccio riferimento alla per evitare la nostra idea passò subito al secondo ringraziamento che ha rivolto all'onorevole Amato per averci ricordato il mito della liberazione promettente
Ciò mi consentirà quando i giovani liberali chiederanno un testo neo liberale a leggere di regalare loro le tragedie di Eschilo vendermi arricchire la nostra bibliografia
Ma oltre a questa riferimento letterario credo che nell'onorevole nelle prime intervento Amato si sia toccato un punto di grande importanza
Quando egli ha giustamente sollevo sottolineato un aspetto che io avevo deliberatamente omesso nella introduzione per ragioni di brevità
E che nel novero dei diritti individuali che una politica neo liberale questo davvero ampia e non ristretta accerto soltanto al nostro partito deve proporsi come file
La garanzia dei diritti individuali di fronte al potere giudiziario ai suoi frequenti ritardi e i suoi sempre possibili errori o abusi sono d'accordo con l'onorevole Amato sul fatto che la giustizia e la garanzia dei diritti individuali di fronte alla giustizia vale anche per i politici che prova contraria non appartengono ancora ad una scarsa diseredato sui diritti civili
Però qui siti forum punto vale a dire di come si può in concreto ridurre la grande frequenza di procedimenti giudiziari che riguardano i comportamenti di pubblici amministratori io credo che a questa irruzione del potere giudiziario nella vita amministrativa e quindi anche a carico dei pubblici amministratori si dovrebbe trovare un contemperamento rafforzando la giustizia amministrativa ed il sistema dei controlli amministrativi se potessi concedervi una volgarità direi le manette saranno meno frequenti quando le tangenti diventeranno più difficile
Per quanto riguarda
Conto però che non essere sembrato di maggiore rilievo nel primo intervento aveva amato quello che riguarda come dire la il crescente pluralismo della nostra società
Con la ricchezza con la frammentazione che ciò comporta e con la crescente difficoltà quindi di trovare una sintonia fra questa continuo moltiplicarsi a svilupparsi dalla società civile rispetto alla natura necessariamente rigida delle istituzioni
Al processo di moltiplicazione delle domande
Mi riesce difficile trovare una risposta a questo problema se non sì
Convinciamo che
In una società in cui le domande sociali si moltiplicano all'infinito lo Stato no deve riconoscere di non essere in grado di rispondere a tutte le domande
Sono certa domandare quale lo Stato deve rispondere
Ho parodico di equità o per migliorare le condizioni di liberalità generali del sistema e ci sono altre domande che affidano se stesse a libere liberi i rapporti fra i soggetti private offra quelle strutture associative intermedia di cui senatore Chiarante giustamente ha anche richiamato il rilievo ma certo se noi crediamo in una società aperta dobbiamo anche credere in uno stato che non voglio essere un contenitore che ingabbiare in sé tutto ciò che si manifesta nello sviluppo sociale
Il punto sul quale mi dovrei ecco per chiudere una prima questione fare ancora una sottolineatura proprio questa idea dello stato che non a caso anche i nostri ospiti hanno riconosciuto come un retaggio fra i più decisivi della futura ed alla civiltà politica
Liberale e voglio ricordare quando l'onorevole Scotti parlava veraci e laccioli che questa definizione ha avuto una strana storia estratta da secoli è rimasta abbandonata perché l'aveva l'aveva pensata povero filosofo del Rinascimento perseguitato dalla teocrazia Diallo
è diventata famosissima quando è stata fatta propria dal presidente della Confindustria e questo certamente si spiega
Ma insomma tanto Guido Carli quanto più autorevolmente Tommaso Campanella quando pensavano ad Oria relax
Dei laccioli e in realtà non ponevano il problema dello sradicamento ponevano il problema della certezza del veicolo perché ciò che Campanella addebitava al papato della sua epoca non era quella di imporre dei lacci ed è la regione alla libertario opinione dei comportamento dei singoli Marvin stringermi Falconieri aumentarli per altri nel fare propria una
Questione sulla quale lo Stato liberale deve essere preciso non accettare la teoria bella discrezionalità dei vincoli
Ci sono stati in questa discussione tutto sommato sono state persino inferiore a quanto io prevedevo alcuni riferimenti e questioni sociali acute non abbiamo tempo di occuparci però
Quando ad esempio affrontiamo il problema di non rincorre determinate diciamo domande Charity mandi comprendere bene cosa dire in determinate forme di protesta che in Italia come ormai dappertutto diventerà sempre più la protesta dei ceti medi di fronte grande corpo sociale dominante da noi come altrove ormai quello
Io penso che dalle ad una parola sulla questione dei medici meriterebbe da parte liberale spetta per spiegare bene che l'azione che ha fatto altissimo quando ha visto sanitari poi proseguito il partito in questi anni a tutela della professionalità dei medici
Non concerneva come mi pare ha detto punto anche all'onorevole Amato il fatto che in quanto impiegati i medici debbano guadagnare di più quello sarà anche giusto Marco già avevo soprattutto il problema di non ridurre questa categoria di liberi professionisti ad horas ad una categoria di burocrati di timbro attori di moduli e di passa carte perché se noi riconosciamo sommo come centrale questo problema della soggettività dalla domanda non laggiù soggettivo dalla nostra gastrite ritrovare un medico cara Interpreti secondo un rapporto che non sia burocratizzato
E collettivi Zanchi
Ma altro punto sul quale onorevole Scotti ha fatto un accenno che meriterebbe un convegno asse tale rilievo politico culturale e storico del problema è la concezione che il liberale anno della scuola è vero caro caro Scotti noi abbiamo una nostra tradizione in Italia in Francia ancora di più mai vita quella del del maestro o del professore come diciamo così antagonista educativo del prete resterà la tradizione dell'ottocento raggio più liberale nella scuola di Stato hanno sempre visto un pilastro dell'ordinamento statuale
Però io credo che siccome di acqua sotto il Tevere più o meno largo a seconda dei momenti comunque passato al mondo una una questione molto interessante che ora si pone invece Belloli nonostante i riflettori mio amico Carrubba
Con la Fondazione Einaudi fece qualche anno fa un convegno molto anticipatore lungimirante su questo tema noi dovremo pensare ad esempio anche in questo campo ad allargare diciamo così i diritti soggettivi a un sistema di socialità scolastica che finanzi preferenzialmente agli studenti piuttosto che le scuole e quindi anche alle istituzioni della scuola privata quella possibilità di risorse che in uno Stato liberale pur rispettando la prescrizione costituzionale che ciò non deve comportare oneri diretti dallo Stato può concedere
D'altra parte come liberale credo che noi
Non dobbiamo avere alcuna prevenzione verso la scuola confessionale in Italia non soltanto per il suo rilievo culturale ma anche perché è una buona metà dei liberali vengono se non altro per reazione dalle scuole dei gesuiti e quindi noi siamo anche debitorie questa istituzione
Io credo che l'affermazione che
Ha fatto nel nostro convegno il senatore che era circa il rapporto fra maggioranza ed opposizione sia molto importante il punto che vorrei ancora sollecitare alla sua attenzione però
Riconoscendo la il comportamento
E la la grande opposizione comunista a sempre calibrato dal suo ruolo anche in Parlamento va al punto che forse noi dovremmo affrontare il è qualcosa di più e ora occorrerebbe vale a dire dovremmo riconoscere certo per le forze di governo è più facile per quella posizione un poco meno ma credo che corrispondono interesse però generale oggettivamente dimostrabile
L'opportunità di lasciare al governo un'area esecutiva più ampia di quella poi di fatto oggi sono dispongo noi abbiamo fatto in quattro mesi una legge per ridurre il fosforo nei detersivi
Si è impegnato al Senato la Camera due decreti legge decine di ore in Commissione come se dovessimo riscrivere la Costituzione della Repubblica non italiana mondiale arrestato rapporto d'affari teorie che sono che convergevano su questo provvedimento allora dovremmo veramente fare questa scelta per la delegificazione che significa poi di necessità restituirà al governo un'area di potere esecutivo più ampio mentre ciò che ha prodotto anche una parte di quelle inefficienze istituzionali che lamentiamo è il fatto che hanno il carattere bloccato dalla nostra democrazia si è fatto e si continua a fare l'eccessivo ricorso al governo attraverso le assemblee ora questo cento impone un partito di opposizione una certa ma credo che se vogliamo guardare in grande i problemi convenga anche alle forze di opposizione
Concentrare le proprie differenze sulle grandi questioni di principio lasciando delle utilità tutto sommato discutibilità governare per assemblee
Vengo perché il mio non posso abusare oltre della cortesia che poi non è nemmeno assicurata fino in fondo in genere nel senso che è molto severo mantenga mai meno la cortesia ma e Dom non bisogna abusare dalla dalla dalla benevolenza di Arrigo e balzo devo concludere allora le ultime considerazioni che riguardano va politica dei partiti i rapporti di coalizione sulla quale l'onorevole Scotti credo che abbia ragione
Quando ci invitano a non avere complesse anche nella
Diciamo così dal calcolo delle forze
Io sono sempre stato convinto di questo non bisogna avere complessi però quando ad esempio nel Senato si solleva da parte di un partito di governo minoritario
Un problema discutibile finché si vuole sarà chi la pensa in modo in all'altro ma non infondato in sé come è quello dell'articolo trentuno della legge finanziaria e quando un autorevolissimo senatore democristiano d'altra parte caro amico resto qui risponde a questa obiezione nel merito dicendo che essere sollevata da un partito di governo che numericamente irrilevante mi viene da dire all'onorevole Scotti noi non dobbiamo avere complesse vuoi per piacere cercate di non farcela venire
Io credo che anche il senatore garante abbia ragione quando ci invita se ho capito bene
Ad una interpretazione non superstizioso delle formule politiche in realtà
Le formule di coalizione entrano nella loro senescenza quando incominciano irrigidirsi e a scavare dalle trincee intorno alla delimitazione della propria maggioranza mentre il modo migliore in cui una coalizione si rafforza di incrementare le ragioni del consenso pare che ci sia un sondaggio dice che questo governo è popolarissimo
Quindi questo dovrebbe essere un ulteriore incentivo continua nell'azione ma comunque
Quando si incrementano le ragioni del consenso anziché scavare trincee contro l'opposizione ed io penso che eviterà proprio perché non hanno mai
Avuto indulgenza verso le confusioni di ruoli debbano essere convento in questa concezione di ragionare in politica non per blocchi rigidamente contrapposti
E d'altra parte il dibattito di questo mattina mi sembra un eccellente dimostrazione di quanto questo sia possibile e duttile per tutti
Infine
L'onorevole Amato CIA esortati per
Se ho capito bene insomma a riferirci di più alle grandi lire
Di principio sulle quali le minoranze politiche trovano la loro ragione d'essere piuttosto che ha vinto alla rincorsa di interessi anche questo
è vero
Soltanto che deve valere per tutti e che perciò per trovare una coesione nell'azione politica che consenta di evitare questa Nebraska Emilia quotidiana di dare ragione quelli che protestano deve imporre la protesta del giorno per farsele
Vessilli fare deve corrispondere un clima politico diverso ed io sono certo che i liberali per quello che compete loro faranno possibile perché ciò avvenga infine ringrazio il moderatore aveva
Sua tolleranza nei confronti rimane la la domanda dalla quale avevamo cominciato allora siamo d'accordo che siamo tutti neo neo liberale possiamo andare a casa con questa convinzione
Io qui devo fare cari amici una pubblica ammenda perché nella ultima campagna elettorale mi commisi un peccato di volgarità che giustamente gli elettori però non vollero premia più fece pubblicare con quei pochi soldi che c'erano una costosissima
Inserzione sui giornali in cui si diceva tutti dicono di essere liberali però cittadini diffidate delimitazione tenetevi all'originale un po'come si fa per certe certe male di liquori questa questo così semplificazione del problema non ebbe molto successo
Mi rende perciò più convinto di dell'opportunità di rinunciare alle ulteriori battute che questo problema potrebbe potrebbe offrirsi noi sappiamo benissimo fresco dal punto di essere portatore di una idea che è troppo grande per poter essere rappresentata interpretata soltanto da noi e quindi ogni volta che ne troviamo un frammento negli altri anche i più storicamente contrari troviamo un frammento della convenzione della convinzione che ci anima e ci sentiamo perciò non più insidiati ma più convinti voglio ringraziare anche di questo
Grazie
Creato la rivolta a Renato altissimo
Grazie ancora la legge la tavola rotonda
Siamo arrivati alla conclusione dei nostri lavori
Che prevede le relazioni conclusive
Dei gruppi di lavoro che ieri sera hanno lavorato
Io vorrei pregare visto che abbiamo splafonato un po'come il tempo gli amici dovranno fare le relazioni conclusive le sintesi derivati lo che si è svolto ieri sera fra i gruppi di lavoro di essere assolutamente premi sarò molto meno tollerante di Arrigo levi nel far rispettare i tempi per il credo che questo sia imposto dalle necessità dei programmi che tutti gli amici si sono fatti per il rientro e quindi cercare di temere fede
Al nostro orario
Chiederei prima di tutti di intervenire a Pierluigi Barrotta
Che si è occupato del gruppo di lavoro dei nuovi diritti di libertà Pierluigi abbiamo cinque minuti
Penso che lo avrete di essere sintetico anche se il primo gruppo di lavoro obiettivamente quello più Complesso perché non si tratta di problemi specifici
Anzi nella discussione abbiamo visto che trattandolo diritti libertà si sono affrontati alcuni problemi che poi andavano sconfina negli altri gruppi di lavoro quindi imposterei deposi impostare tutti noi
Della commissione il lavoro in questo modo non tanto affrontare i singoli problemi ma vedere un una chiave interpretativa del modo con cui si possono affrontare i problemi della società d'oggi ora nel canovaccio c'era stato dato nel iniziale
Noi abbiamo fatto quei segmenti osservazioni termini molto schematici
In primo luogo si è pensato di indebolire la parte iniziale in cui si diceva che le idee liberali hanno sconfitto i criteri di Isma'Il Torrita risma le fedi ideologiche questo va modificati in due sensi al giudizio nostro attestante la Commissione più luogo forse deve dire che questo sia in Italia che in Europa è soltanto una metà a cui tendere
In secondo luogo si è notato che questi problemi in ogni caso in chiave mondiale
Sicuramente non sono stati sconfitti e dato che il liberalismo è una cultura Pan nazionalistica e in questo caso evidentemente è un punto che noi siamo sentito per non occorre ribadire che la lotta al clericalismo e al totalitarismo tracciamenti in chiave dei rapporti con l'estero va assolutamente rivalutata ma è la chiave interpretativa che non abbiamo dato come commissione
Sono veri interessati ad ascoltare la relazione di Pierluigi Barrotta di volersi accomodare fuori dalla sala in modo da consentire agli altri di ascoltare con maggiore attenzione
La chiave interpretativa più importante che è stata data del dei problemi dei nuovi diritti di libertà e quello che si può riassumere il concetto di una società maggiormente flessibile in questo senso tutti quei problemi che qui vengono ribaditi al punto uno cioè di una di un diritto di Bertacca siti possibili diffuso che deve coinvolge più possibile persone va visto in questo chiave diciamo così di risoluzione dei problemi una sorta meno rigida una società meno corporativa
Gli esempi di un'ernia tendenziale neo corporativismo sino ad oggi sono parecchi numerosi uno solo ne cito visto c'è poco tempo
Stanno cominciando andare di moda concorsi pel ammissione l'amministrazione pubblica in cui si prevede una percentuale di posti ai figli dei dipendenti questa rettifica tendenza neo corporativa questa flessibile le sosteniamo i liberali va contro la flessibilità però se abbiamo detto pesto e qui forse già posso anche concludere perché appunto si tratta di una bozza di una modo di lettura dei Problemi
Va intesa non soltanto ed esclusivamente nei termini delle relazioni industriali
Ma anche i temi più generali ai Sempio si può essere critici contro gli ordini professionali sull'ordine dei giornalisti per quale motivo era stata flessibile debba esistere
è un problema aperto probabilmente si possa anche proporre l'abolizione degli ordini
Ma oltre a queste opere foresta flessibile non s'intende soltanto la flessibilità delle che richiedono le aziende per stabilizzare le politiche del ciclo economico
Ma si intende anche qualcosa di più alto esempio rapporti tra istruzione e mondo del del lavoro il problema esempio educazione permanente delle possibilità da parte del lavoratore di poter spaziare dunque la propria vita alternativamente dal tempo dedicato al lavoro al tempo dedicato la riqualificazione professionale e al tempo libero la possibilità quindi di poter riqualificarsi di poter cambiare lavoro ad esempio è una delle cariche istituirle sì finita che riguarda anche il mondo dell'istruzione e della scuola in sintesi Samorì riepilogando tutto quello che è stato detto i nuovi problemi di libertà e ai diritti libertà riguardino sicuramente i problemi di evoluzione tecnologica
Evoluzione tecnologica però non è soltanto un problema strettamente economico ma è un problema sociale che riguarda le sia le categorie professionali non direttamente coinvolte e processi di innovazione sia riguarda anche i problemi dell'istruzione
E della qualificazione professionale grazie
è stato bravissimo
Rosario Luciano
Fare Luciano riassume le conclusioni del gruppo sulla nuova democrazia
Il nostro gruppo di lavoro si è trovato di fronte a una traccia di documento che era più traccia che documento ed ha dovuto faticare non poco perché si trattava di
Dare una visione compiuta ad argomenti attendi hanno grandissima rilevanza in particolare trovano non tutti concordi soprattutto ossessiva a concretizzare coi i meccanismi e mi spiego
Si è visto che nella traccia di documento
Si parte abbastanza
Contro la possibilità di riforme elettorali anche se si specifica architettate per aumentare il premio ai partiti maggiori si è detto anche qua si è pensato invece che il documento dovrebbe stressare la volontà dei liberali sì andare a riforme elettorale
Riforme elettorali che contengano la garanzia è emerso abbastanza chiaramente
Di un mantenimento della proporzionale che però radicalmente possano mutare per assicurare la governabilità in realtà che il partito del due per cento
Via metta al centro dell'attenzione e del suo progetto
Una
L'idea guida idea forza di questo tipo
Può avere grande valenza proprio per quello che abbiamo sentito anche qua stamattina
E cioè che bisogna non più rincorrere spinte particolari che bisogna piuttosto mettere mano ai grandi progetti il dramma italiano in realtà e che si governa molto per bandi chi si governa quindi per bande che necessario
Staccare nuovamente i tre poteri il legislativo e l'esecutivo e giudiziario quanto alla fonte di investitura
Non è un'operazione semplice sui metodi dice Ivo non si è trovato un accordo unanime questo è un bene perché significa che il discorso importante che ci sono sfaccettature diversificate
Si è detto comunque
Il fatto che l'esecutivo si è ripetuto qua stamattina m'ha fatto piacere sentire che Zanone ma non solo Tallone era d'accordo su questo
Si è detto che bisogna restituire all'esecutivo la possibilità di portare avanti il discorso programmatico attraverso provvedimenti che non siano quindi provvedimenti legislativi che non siano leggi
Non consentono un Governo di tipo assemblea
Sugli altri punti non si sono trovati i pareri discordi
Salvo ovviamente ad una specificazione e ad una concretezza azione che non poteva essere fatta nelle ore notturne che abbiamo passato insieme
E necessario certamente ammodernare la con la composizione del governo se per questo sì dell'intendere una riaccorpamento delle funzioni ad evitare certe discrasie che sono sotto gli occhi di tutti
E quindi una Maggiore capacità dell'esecutivo di attuare anche con comunque il possesso di implementazione che pure ha fatto capolino nelle discussioni di quest'anno
Quanto alla necessità di ridurre l'arroganza del potere di portare il cittadino al centro dello stato si tratta di fin troppo ovvie enunciazioni che però trovano salvo il la correzione sa portare non nell'autodifesa perché per autodifesa tranne che non ci si riferisca alla resistenza passiva o al portare un'arma conseguì tutte le occasioni
Salvo questo dicevo si trovano in particolare nella problema della giustizia e di una ripensamento
Del sistema giudiziario anche qua non faccia invade le il campo della giustizia da parte del campo da giustizia penale quello che molte volte giudizio di responsabilità politica o giusto giù del giudizio di responsabilità amministrativo
Per quanto riguarda la giustizia in particolare si è detto che non è più tollerabile
Ancora si vada avanti con piccoli provvedimenti nella revisione dei codici soprattutto quello di procedura penale
Che necessario dotare anche degli strumenti il campo della giustizia è un settore che al centro dell'attenzione che nel quale è chiaro che si compendiano
Essenzialmente le difese del cittadino
Si è anche il fatto un riferimento
Devo dire non ha trovato l'unanimità dei consensi a battaglie che possano interessare l'elezione per esempio diretta del sindaco cioè a livelli più più bassi rispetto alle grandi riforme istituzionali a porsi il problema di un nuovo modo di amministrare
Le grandi aree metropolitane e a dei dei re la limitazione dello strapotere dei partiti anche in una battaglia che per esempio non veda coinvolti uomini politici
Nei nei controlli che devono rimanere invece appannaggio per esempio della giustizia e la Corte dei conti o di funzionari dello Stato che sino particolarmente capaci
Grazie all'uso
Luciano
Enzo Bettiza
Che ci porterà alla sintesi del lavoro sugli scenari internazionali
Cari amici
Le questioni della politica internazionale
Non sono fatti che certamente
Per essere affrontati
Da parte di un partito come il nostro
Che ha
Della visione della vita della visura dalla vita sociale economica e anche internazionale
Una visione spesso permeata giustamente di fortissima idealità la spinta ideale del del liberalismo e deliberare in particolare tale che spesso venendo a contatto con la vita internazionale che eretta da regole molto rigide è molto realistiche produce delle produce talvolta anche dei corti circuito allora primo punto essenziale per i liberali e certamente quello di stabilire nel quadro delle relazioni internazionali una priorità principale che quella dell'individuo che per noi viene prima di ogni altra formazione o aggregazione sia statale che sociali stabilito questo voi troverete nel nostro documento tutto una serie di questioni più particolari
Accennate naturalmente con molta brevità rapporti estere Ovest
I problemi delle disarmo i problemi nord Sud e la politica mediterranea che giustamente si è meritata da parte nostra qualche osservazione critica
Volevo
Dire tre cose e saranno le cose con cui anche il più caro
Primo punto la politica internazionale
La politica estera mondiale e dedicata a due problemi centrale uno di ordine direi biologico religioso
Cioè la conservazione dell'umanità di fronte al pericolo apocalittico che i nuovi armamenti rappresenta l'altro tema legato alle questioni internazionali e specificamente libera quello della tutela dei diritti umani e civili contro il pre potere spesso aggressivo in certe parti del mondo contro l'individuo e contro quella carta di Helsinki
Firmata anche dai paesi totalitari dell'Europa orientare che garantiscono proprio nel quadro internazionali la tutela dei della libertà e di espressione e di circolazione degli individui sia del mondo aperto che del mondo autorità
Detto questo
Cioè il momento in cui da queste grandi linee di principio molto liberale
Legate alla politica internazionale dobbiamo scendere e venire non a patti ma a conoscenza
Reale
E
Realistica dei dati della realtà internazionale che sono quelli che sono
Nella mia Commissione ieri poi ci siamo messi d'accordo io ho avuto l'impressione
Che proprio per questa legittima e giustificata carica ideale
Tuttavia quando scendiamo dal cielo dei grandi problemi liberale ai problemi pratici politici in concreto proprio a questa forte ed emotiva carica ideale si risolva in che cosa e non culto della simmetria
In un culto delle mettere tutte le parti del mondo su uno stesso piatto di responsabilità e di corresponsabilità sia nel bene ma soprattutto nel male
Il pericolo della simmetria
Tradotto poi in termini politici concreti quale
E quello
Che sotto una forte e legittima
Carica estinta liberale ci può far vedere il mondo con gli occhi del titolo ritmo
Possiamo a causa di questo eccesso di simmetria applicata ai rapporti internazionali avere una visione jugoslava
E qui distante simmetrica è spesso falsa della realtà internazionale che anche nei suoi conflitti e più variegata e più complessa di conseguenza per una giusta ed equilibrato
Politica liberale animata di un idealismo ottemperare dà un senso di realismo qual è per noi il problema nelle questioni internazionali
E di trovare una difficile
Ma giusta equazioni intellettuale e culturale prima ancora che politica idealità liberali e realtà delle date e spesso recite e difficili situazioni internazionali io vi ho dato un po'la gabbia ideale entro la quale
Discutendo e spesso disputando ieri sera abbiamo
C'entra una visione liberale delle politiche
Un buon esito grazie
Grazie a Enzo Bettiza la parola D'Alessandro Ortis
Per riferire sul gruppo chiuse occupato dello sviluppo forte dei problemi economici
Abbiamo ricevuto un documento base
Come tutti i presenti al convegno
Abbiamo fatto ieri sera un lavoro
Molto intenso di commissione
Venti interventi una larga partecipazione
Molti contributi altamente professionale
E allora abbiamo cercato di concludere tutto questo nostro lavoro
Lavorando
Fornendo stamane un documento più ampio più esteso certamente più ricco di quello di cui già dispone disponevamo
Che aveva maglia larga e quindi ha consentito di raccogliere tutte le integrazioni che ieri sera sono state definite è questo un documento che tutti potranno trovare all'ingresso insieme al tradizionale documento della gestione attiva della transizione della transizione industriale
E allora accettando l'invito di altissimo cercherò di fornire quindi con il consenso dei colleghi della Commissione una sintesi molto fortemente sintetica di quello che abbiamo fatto
Chiedendo alla attenzione vostra un esame più attento del documento fornito e soprattutto
Invitando tutti a fornire ulteriori contributi qualora fossero ritenuti necessari e a fornire adeguata diffusione del lavoro della Commissione
E la sintesi
Che ripropongo
E spero in tempi molto brevi è la seguente
La società italiana è cambiata in profonda trasformazione connessa sono cambiate le istanze dei cittadini e della collettività
Obiettivo morale prima che politico del Partito liberale italiano deve essere quello di facilitare questa trasformazione approntando un quadro coerente di strumenti radiazioni politica economica in campo economico come in quello sociale e politico bisogna perciò vincere le forze frenanti
Quali sono le cui esimo la paura la chiusura verso il futuro la proposta che noi formuliamo
E quella del coraggio della generosità sociale dell'impegno e della voglia di competizione e di successo
La Filosofia neo liberale che solo per alcuni è stata di recente importata d'oltre Atlantico d'oltremanica e d'Oltralpe
Per noi liberali invece è sempre stata in parte integrante del nostro bagaglio culturale
Il più grave problema del nostro Paese quello che vanifica qualunque sforzo verso una società più competitiva e lo sbilanciamento lo sbilanciato modo di agire del nostro sta la sua eccessiva invadenza in certi settori fa da contrappeso alla sua non meno colpevole latitanza innanzi
Il basso profilo della sua funzione costituisce poi denominatore comune del suo agire quotidiano
Ristabilire l'equilibrio fra i settori troppo invasi nei settori che non lo sono affatto e ridisegnare la qualità del suo operare deve essere perciò la premessa per qualunque politica di sviluppo
Occorre una strategia della liberazione
Liberazione delle potenzialità delle risorse delle opportunità liberazione dai vincoli dai condizionamenti dagli oneri esorbitante
Occorre un disegno trasversale in grado di rispondere complessivamente alla crisi del nostro paese del mio soggiorno in particolare come alla deindustrializzazione tendenziale del nord se urgente necessario alzare il profilo della politica economica occorre perciò creare un luogo delle strategie delle azioni complesse
Dove possa avvenire sia l'unificazione delle politiche ministeriali sia la gestione di quell'operazione certamente pubbliche complesse sistematicamente bloccate dal mancato coordinamento delle varie competenze
Occorre un piano concreto per la liberazione delle nuove risorse destinate accanto a quelle storiche a sostenere lo sviluppo produttivo
D'impulso strategico
Deriverà dall'impiego di nuove tecnologie ma molti sono i fattori concomitanti nel complesso ed interconnesso sistema della delle produzioni
Nuove regole per il mondo del lavoro che non deprimono la professionalità e che non blocchino le assunzioni nuovi metodi di organizzare la ricerca scientifica oggi tendenzialmente poco fruibile in termini di ricadute reali produttivi nuove fonti d'energia come quella nucleare capace di dare un contributo determinante all'aggiustamento della bilancia commerciale
Nuove attività ecologica di sviluppo sul territorio
In concreto questo disegno di politica economica che trova i suoi fondamenti nelle regole del gioco dell'economia concorrenziale di mercato si può concretizzare in alcuni obiettivi che i liberali ritengono prioritari per qualunque ipotesi di sviluppo
Ridurre al minimo indispensabile il controllo dei prezzi
Procedere in modo sempre più organico completo sulla via della privatizzazione delle imprese pubbliche
Stimolare in modo più efficiente la concorrenza bancaria uniformandosi alle direttive CEE senza alcun ritardo e quindi senza al posticipazione vispe verso il mille novecentonovanta
Liberalizzare al più presto la circolazione dei capitali all'interno della cioè ridisegnare la filosofia della politica fiscale sia per quanto riguarda il suo ruolo passivo sia per quello attivo
D'altra parte la politica fiscale deve essere al più presto utilizzata anche per svolgere un ruolo attivo di promozione dello sviluppo si pensi solamente agli effetti positivi che possono derivare da un misto interventi quale la detassazione degli utili reinvestiti viva negativa la Merchant banca va in cerca pietas a questi obiettivi tendono in modo prioritario è libera
Introdurre elementi di flessibilità nel servizio sanitario dando la scelta il paziente se usufruire direttamente del servizio sanitario pubblico o se farsi curare dove voglio
Fissare ad una data determinata ed è revocabile l'abolizione dell'equo canone
E di introdurre un meccanismo che assicuri la transizione dal regime a prezzi amministrati a quello affitti liberi preoccupandosi nel contempo di creare meccanismi di sostegno per i gruppi più deboli
Comprendere che l'esigenza di un corretto equilibrio ecologico produttivo non è un semplice interessa ma un diritto che come tale va tutelato
La difesa dell'individuo come consumatore di beni materiali o in materiali della natura deve essere uno dei nostri principali impegni anche quale elemento di sviluppo economico procedere senza ulteriori indugi
Nell'attuazione del piano energetico nazionale
E del piano delle telecomunicazioni come strumenti per rendere più competitivo il nostro sistema economico e per promuovere lo sviluppo in un settore altamente innovativo e con vaste ricadute su tutta l'economia una politica del territorio adeguata al nuovo ed articolato distribuirsi del sistema produttivo questi obiettivi rispondano a tre esigenze riversa ma fra loro bene intrecciati in primo luogo e si si traducono in un nuovo disegno dell'azione dello Stato in secondo luogo essi rappresentano l'individuazione di alcune nuove istanze della società che si al dovere e diritto di decifrare e tutta la ed in terzo luogo essi rispondono a quella che è la generale filosofia liberale né in campo economico come in quello sociale
Bisogna ricordare infatti che la posizione di barare privilegia essenzialmente quattro aspetti nel rapporto tra cittadino ed il sociale
Recupero delle libertà individuali nel rapporto cittadino Stato anche come facoltà di scelta delle prestazioni
Promozione del dispiego delle libertà individuali anche attraverso il riconoscimento delle loro caratteristiche imprenditoriale
Rispetto della compatibilità della spesa sociale in relazione alle loro risorse disponibili alle risorse disponibili e dà ad essa destinati
Il recupero dell'efficienza del sistema da qui derivano però anche alcuni limiti
Le politiche sociali onde evitare che producono incontrollati livelli di inflazione non devono essere finanziata in deficit
La compatibilità delle uscite ed entrate deve obbligare ad ordinare diverse funzioni di spesa secondo rigidi criteri di priorità oggettivi e soggettivi bisogno e capacità di soddisfare la copertura eccessiva dei rischi produce implicitamente disaffezione verso la responsabilità e produce perciò più assistito va considerato infine che la partecipazione dei cittadini alla spesa in occasione delle prestazioni specifiche non alternativa e si pone come limite alla dilatazione della spesa
Il rapporto tra cittadini e prestazioni sociali nella visione liberaldemocratica pone perciò ulteriori problemi quello dell'efficienza del sistema e quello della libertà di scelta
Solo un riequilibrio tra Stato privato tra Stato e privato può dunque garantire efficienza e contemporaneamente aprirà il cittadino nuove libertà nuove opportunità di sviluppo
Caro altissimo consentimi infine il dovere e piacere di riportare a tutti i presenti
Quanto se toccato con mano durante la commissione di ieri sera e qui anche per dare motivo di fiducia a quanto diceva Attilio ieri i che ci ricordava la forza dei nostri obiettivi delle nostre idee
Si è toccato con mano ieri sera una forte convinta ed orgogliosa tensione verso un'innovazione di sviluppo
Una forte ed orgoglioso spirito d'intrapresa e di realizzazione
Un forte ed orgoglioso desiderio di affermazione un forte ed orgoglioso desiderio di ridare leadership vera a questo nostro irrinunciabile
Irriducibile è stupendo partito arrivederci a Genova Imola
Grazie
Franco Martino che ci porterà le conclusioni del gruppo di lavoro sulla civiltà ambientale
Se avesse avuto affidato l'incarico di fare un'indagine sulla volontà dei liberali
Nel far politica ambientale sarebbe stato un incarico facile in avrei fatto in tempi anche molto brevi invece questo non è stato devo dire che sono come l'ambiente inquinato dal fumo
Degradato
Stanco
Un gruppo di sessantacinque amici che hanno partecipato attivamente finale due di stamattina
E poi questa ancora alle sette e mezzo otto abbiamo coordinato il lavoro dando affidando poi alla segreteria di questo convegno la relazione conclusiva
Io sarò brevissimo
Segnala però solamente alcune dei punti fondamentali che abbiamo discusso ieri sera
Devo dire subito
All'inizio dei nostri lavori vi sono stati degli interventi
I per ribaltare i quesiti affidati dalla segreteria di democrazia liberale e cioè mettere al primo punto la politica ambientale
Io ho voluto richiamare gli amici a quello che era uno schema non rigido che c'è c'è stato affidato perché doveva essere una tessera di un mosaico completo delle dopo un
Vento finale di questi nostri due giorni di lavoro e quindi otto trovato questa mediazione di seguire lo schema affidatoci senza ribaltare i luoghi e cioè superare il limite settoriale per fare della politica ambientale un carte dello sviluppo a corte è stato il primo punto che abbiamo discusso in modo tale da poterlo inserire con quello che si è detto in precedenza
Una crescita o economica che prescinda dalla Pro e dalla protezione dell'ambiente produce uno sviluppo distorto perché contrasta con il diritto di tutti a dire in un ambiente non dei grattato e con la necessità dallo sfruttamento sempre più razionale delle risorse che sono un bene economico
Per evitare che le iniziative produttive trovino nella politica ambientale un ostacolo insuperabile e che la mancanza di preparazione dell'impresa e delle amministrazioni pubbliche sia motivo di continue proroghe occorre agire su Fondo tra strategie di molto di medio periodo che Dio non le imprese chiari obiettivi e tempi sufficienti in armonia con le conquiste tecnologiche con gli orientamenti del mercato internazionale della Comunità europea
Il recupero della vocazione naturalistica del territorio costituisce base indispensabile per il progresso economico nazionale per c'è la mente in taluni settori come ad esempio il turismo che trova nell'ambiente la materia prima dell'offerta turistica nazionale
La politica ambientale vestito del secondo la seconda parte è un diritto dell'individuo è un interesse della comunità una cultura ambientale più diffusa è un'informazione va giù GB è comprensibile ne rappresento no una premessa indispensabile
Il limite conoscitivo da superare di dispersione dell'informazione sullo stato dell'ambiente
Il diritto dell'ambiente costituisce un diritto della persona rientrante nei diritti costituzionalmente garantiti a tutti i cittadini come il diritto alla salute all'integrità fisica
A carte la caratteristica di diritto delle persone a vite della personalità comporta il diritto alla partecipazione alle scelte ecologiche il diritto all'informazione e il diritto all'azione di tutela
E di denuncia terre prevenzione alla repressione la politica ambientale non è autoritaria quando ha il suo soggetto nel singolo cittadino che deve poter godere di una formazione ambientale fin dai primi anni della scuola
Proseguire nei vari ordini di istruzione e poter quindi essere un valido interlocutore del potere pubblico d'informazione devo raggiungere tutti i cittadini in modo tempi Steve è comprensibile perché siano in condizione di intervenire con efficacia il diritto alla formazione e all'informazione ambientale da un lato coinvolge i cittadini e non sono quelli che in e
Non sono quelli impegnati mentre dall'altro me
Smantella ogni burocrazia chiusa l'accesso dell'informazione è uno strumento di democrazia e di pari opportunità esso del essere accompagnato da una chiara individuazione delle responsabilità amministrative la confusione dei ruoli responsabilità favorisce i canali e di informazione occulti legate al popolo di Repubblica caldo opacità del sistema delle decisioni
La politica dell'ambiente deve superare la cultura vincolo per trasformarsi in attività di più di prevenzione diffusa
Tutto il territorio nazionale deve essere oggetto di cautela ambientale mediante un'efficace programmazione e stabilisca preventivamente vocazioni valori e potenzialità
Di formare procedure puntura dall'amministrazione pubblica e un obiettivo irrinunciabile della politica per l'ambiente
Bisogna superare lentezze amministrative e burocratiche l'accavallarsi di norme che si stanno qua che se che di fatto favoriscono il Polo il proliferare di fenomeni di illecito e quindi di degrado ambientale
Un altro limite da superare la dispersione delle competenze
L'idea di un organo centrale di responsabilità unitaria come compare per la prima volta in un documento congressuale del di partito nella relazione dal Congresso di Firenze del mille novecentottantuno del Partito liberale
L'introduzione di strumenti istituzionale per una politica ambientale risultano negli atti dei primi documenti di democrazia liberale e in quelli dei gruppi confluiti in essa fin dall'inizio degli anni settanta
L'istituzione del ministero per l'Ambiente principale riforma istituzionale della nona legislatura non è più procrastinabile
Il duro confronto parlamentare in corso non concerne soltanto l'istituzione del ministero ma la politica ambientale nel suo insieme
Un circolo virtuoso incoraggiare le innovazioni tecnologiche che introducono cicli produttivi più puliti inquinare meno senza mortificare le ragioni dell'industria è possibile oggi
Doveroso è spesso economicamente conveniente
Bella de dalla decadenza urbana all'arrivo al Rinascimento metropolitano ritrovare il passato e previo al futuro la cattiva qualità di molti spazi urbani privi di verde silenzio e isole pedonali è un problema di il degrado ambientale e e quindi al pari dell'inquinamento idrico atto sul atmosferico e del suo e poi abbiamo aggiunto un'altra parte e secondo noi è fondamentale cioè di un partito te con e Cordini all'azione ambientale con tutta la sua politica nazionale e locale e così non solo oggi gestore ma promotori primario di innovazione del settore
Rappresento un compito del partito quando adesso è affidato il ministero dell'ambiente o altri ministeri con competenze su problemi di impatto ambientale Dick costituire uno in maniera S esemplare appositi collocamenti istituzionali efficace efficiente si deve cogliere l'attuale grande occasione del Partito liberale
Che ha in questo momento e cioè la presenza di ministri e di amministratori liberale nel settore ambiente
Bisogna coordinare l'attività degli amministratori di liberali e fare della politica ambientale un segno permanente della con connotazione liberale grazie
Grazie a Franco la parola Riccardo Formica che porterà le conclusioni del gruppo di lavoro sulla forma partito grazie
Devo dire che l'idea
Di fare una commissione per la discussione della forma partito ha trovato un notevole consenso
E ciò è dimostrato dalla larghissima partecipazione
Alla discussione di questa Commissione dagli interventi profondi che sono stati svolti e dall'ora tarda che la discussione ha fatto fare
Credo che questa sia l'ultima Commissione che ha concluso i suoi lavori questa notte
La traccia che ci era stata consegnata era una traccia contenuta nell'ultimo foglio della cartella del convegno
Ed è una traccia che ha trovato la sostanziale convergenza di tutta la commissione la discussione si è però articolata e la profondità
Sulla forma sulla struttura del nostro partito scendendo anche nell'esame del discrasie statutarie attuale e quindi della opportunità di pervenire ad una modifica dello Statuto del nostro partito
Vorrei dire che unanimemente si è convenuto che il Partito liberale qual è attualmente riesce a raccogliere i consensi unicamente di una modesta quota di elettori mentre il patrimonio di liberalismo sempre più diffuso nella società attuale viene assorbita da altre forze politiche
E questa mattina nel dibattito ne abbiamo avuto una larga prova
L'attuale struttura del partito e le norme che lo regolano sono sono rimaste ancorate a vecchi schemi
Che mal si adattano alla realtà di oggi e che soprattutto non consentono di interpretarne l'esito Henze e di aggregare il consenso elettorale
Occorre quindi dare al partito la struttura di un partito moderno tale da consentire una corretta gestione del potere una capacità di elaborazione politica idonea a sviluppare tesi e progetti che pare vengano e non seguano la trasformazione della società
Laura abitazione del consenso per la quale si ritiene necessario rivolgere una maggiore e migliore attenzione verso i movimenti Fontanelli le istanze dei quali ove legittime rispondenti a reali esigenze sociali devono essere recepite
E mediate dal partito
La nuova forma del partito a giudizio della commissione deve quindi essere meno burocratica
Meno verticistica e notabili Lare più aperta più decentrata più partecipata
Il partito deve dire dire deve divenire un moderno strumento di lavoro collettivo capace di Coin
Volgere il liberalismo diffuso nel Paese e quindi di anticipare le trasformazioni della società
Su questi temi che integrarono e sviluppano quelli posti all'attenzione del convegno nel documento di Valerio Zanone
Si suggerisce di indire nei mesi successivi al prossimo congresso un'apposita conferenza organizzativa
Ma abbiamo anche ritenuto che fosse opportuno prima del congresso approfondire questi temi e pervenire ad uno proposta di democrazia liberale più articolata e completa sulla forma e sulla struttura del partito
In questa ipotesi riterremmo opportuno che fosse formata una commissione ristretta
Immediatamente dopo questo convegno per approfondire questi temi perché riteniamo tutti necessario che si pervenga ad un ma rimeditazione del nostro tutto del nostro Statuto ed è la nostra struttura come condizione indispensabile per il nostro sviluppo grazie
Grazie a Riccardo Formica
Cari amici abbiamo così
Secondo giunti alle tredici e venti
Abbiamo incominciato
La prima cosa che vorrei dire
Proprio facendo seguito a quanto Riccardo ha detto poco fa
E che i gruppi di lavoro che si sono occupati
Dei sei punti che aveva omesso in scaletta non concludono con questa mattina il loro lavoro Malo continueranno nell'arco delle prossime settimane fare il mare mettere ulteriormente a fuoco
Le questioni che sono state discusse nell'arco di questi giorni
Sono certamente d'accordo
E credo che possiamo tutti raccogliere questa proposta di fare un comitato ristretto per elaborare in maniera più puntuale il ragionamento sul nuovo modello di partito
E credo anche che in tempi rapidissimi lavoro fatto in questi due giorni verrà sbobinato l'hanno trasmesso gli atti a tutti coloro che hanno partecipato e comunque disposizione di tutto il partito
E credo che abbiamo sufficienti indicazioni ormai
Per poter elaborare un documento che sia la bozza di base
Della mozione di democrazia liberale con la quale andare ai congressi provinciali e presentarsi al congresso nazionale di Genova
Abbiamo già detto tutto in questo convegno io voglio soltanto prova la chiedo a me stesso a conclusione di questi due giorni che significato ha avuto
Meno esige il significato che
Io ho cercato di trovare in questo convegno
Lascio stare gli aspetti umani che peraltro sono di grande importanza
Ci siamo ritrovati tutti assieme dopo molto tempo
Devo dire
In un clima come da tanto tempo io non trovavo più nel mio partito liberale italiana
Prima che la politica prima delle questioni da politica
Ho trovato i rapporti umani
Che sono
Preallarme a tutto il resto
Ho ritrovato una serenità di rapporti
Che conta di più
Molto di più di incarichi
Di attribuzioni ministeriali
Ho
Di posti di partito
E siccome ricorrente in questi giorni
Le accuse sui giornali
Giustamente sottolineate
Ma come un partito così piccolo con tante divisioni
Ebbene noi abbiamo voluto rispondere alle divisioni del partito fazioni Isma'che c'è nel partito
Peccato azionismo si risponde in un solo modo Riario legandoci sulla politica creando una proposta politica su questo dovremo misurarci nei prossimi mesi su questo un'isola già congresso se divisioni ci sono politiche devono essere
Se non ci sono
Allora non ci appartengono
Non solo il nostro modo di lavorare
Non solo il modo in cui con Valerio abbiamo da dieci anni cercato di fare elaborazione politica
Se mascherano interessi riversi anche legittime
Dovranno emergere
Ma non ci confronteremo solo e soltanto col metodo di questi due giorni
Sulle cose della politica
E volevo essere per quanto mi riguarda
Anche molto chiaro
Sulla proposta emersa in queste settimane
Di andare a fare un congresso
Come costituente delibera
Per carità
Ce lo ricordava
Maniera intelligente brillante Giuliano Amato questa mattina
Che i fatti
Si caricano di un significato piuttosto che di un altro a seconda delle parole che usiamo per caratterizza
E quindi costituente può valere
Con un'altra cosa
Ma deve essere ben chiaro
Che costituente non può significare unanimismo di posizioni politiche
Non può significare il sacrificio della chiarezza politica per l'aggregazione
Sulle persone
Perché
Ed è emerso con chiarezza anche nel dibattito nella tavola rotonda di questa mattina
Perché
Lo ricordava Riccardo poco fa il mondo dei liberali e molto più grande del mondo del Partito liberale
E quello che è mancato a noi fino adesso è stata la capacità di aderire alpini per andare a raccogliere più consensi in quel mondo liberale quanti sono gli amici liberali che conosciamo indifferenti al partito
Quanti sono coloro che sono liberali e non votano liberale perché
Perché abbiamo avuto probabilmente un messaggio troppo patinato del passato
Abbiamo avuto un messaggio troppo timidi
E come si vada un messaggio più incisivo con la chiarezza del progetto politica questo è quello che rivendichiamo oggi a conclusione di quei giorni di lavori come democrazia liberale e come democrazia liberale abbiamo amici miei
Una grande responsabilità
Gran
Perché due strade si possono aprire di fronte a noi
Con loro
Che possono avere la tentazione che risolve i problemi della politica inseguendo gli interessi
O coloro nove
Che vogliamo fare lo sforzo per immaginare i nuovi interessi le nuove domande di libertà che Tito nel Paese
C'è una grande trasformazione la società italiana c'è in tutti i Paesi industrializzati da noi più acuta perché più ritardo siamo arrivati alle soglie di essere Paese moderno
Queste trasformazioni
Abbiamo il dovere
D'interpretarle di capirle per primi
Di essere
I fautori
Della ricerca di quello che sta cambiando
E saperlo trasformare in consenso
Guai se democrazia liberale avesse rinunciato al proprio compito che quelli materiali pago liberale su queste posizioni perché questo è essere liberale
C'è il congresso
Noi andremo a dialogare con tutti
Proprio perché responsabilità della forza di maggioranza del partito è quella di fare l'aggregazione più ampia possibile
Dialogo Remo con Totti
Sulle cose della politica ce l'ha ricordato Formica poco fa
E il gruppo di lavoro è emerso una sottolineatura Speciale
Sul fatto
Questa questo nostro partito
Vuole immaginare un modo ricondursi diverso
Senza verticismo e in una posizione più dirette fra vertice e base fa centro e periferia
Io non ho ascoltato troppo del dibattito di ieri purtroppo
Ma
Ho sottolineato
Ma cosa
Che nonostante fosse stata abbastanza
Scusa abbastanza presente in sala quando abbiamo presentato quel progetto di informatizzazione
Non ho ritrovato poi nel dibattito che ne seguito
Certo avevamo temi
I temi più della politica la discute
Ma non vorrei che sottovalutassimo lo sforzo che abbiamo cercato di fare
Perché quel progetto contiene in sé
Esattamente i germi del nuovo modello di partito
In un rapporto di comunicazione diverso quante volte gli amici si sentono isolati lontani dalle scelte non le capisco perché non i soli formati perché non posso dialogare convincente
Questo è il problema vero
A cui dobbiamo dare una risposta che l'organizzazione interna
E nei rapporti interni cosa ha detto
Dialogare con tutti
Con gli affini così diverso perché è compito nostro ecco di andare ad un congresso a riaggregare una grande maggioranza
Attorno ai temi della politica
Una politica che sappia interpretare dicevo i grandi temi della trasformazione della modernizzazione del Paese dell'innovazione dei ceti nuovi ceti emergenti delle nuove libertà tutto questo cioè in un grande passaggio a nord-ovest amici miei noi per passaggio ci saremo e conteremo