L'evento è stato organizzato da Partito Liberale Italiano.
Sono intervenuti: Valerio Zanone (PLI), Antonio Patuelli (PLI).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Pli, Xviii.
La registrazione audio del congresso ha una durata di 4 ore e 36 minuti.
17:00
17:00
9:34 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Camera dei Deputati
8:15 - Parlamento
8:30 - Senato della Repubblica
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
PLI
PLI
PLI
Onorevole Craxi
Il vicepresidente del Consiglio onorevole Forlani
Il presidente della Giunta regionale piemontese
Rappresentante della provincia di Torino
Il sindaco di Torino Novelli
I diplomatici le delegazioni liberali di altri paesi
Le delegazioni
Tra i partiti italiani
Le associazioni diverse che sono presenti in questa sala o hanno comunque aderito al nostro congresso
Signori progressisti
Questo minerale novecentottantaquattro e stagione di congressi di partito
Credo per adempimento di Statuto
Ma anche penso per esigenze di un esame di coscienza
Di ripensamento di ricerca di più appropriate identità nella società moderna da cui tutti i partiti più o meno largamente si sono allontanati
Il nostro congresso cade in un momento di profonda tensione politica e sociale nel parlamento Paesi io mi auguro che dopo tanta confusione di ruoli e di competenze
Dalla vicenda in atto
Possano scaturire nuovi e corretti equilibri istituzionali
Un giusto rapporto tra potere politico e potere sindacale una democratica dialettica
Tra maggioranza ed opposizione parlamentare fuori da ogni formula di consenso consociazione palese o surrettizia invito gli amici congressisti a guardare auto come il tema del Congresso propone accertarvi porsi sul piedistallo della storia lasciando ai margini le piccole cose dalla cronaca
Qui non ha loco parlare come puro letto su fogli di stampa di grinta o di Tonini che sanno di maschera e di teatro e che non possono sostituire la serietà dà il nostro modo di fare politica
Una serietà che non è grigiore
Non di altri protagonismi ha bisogno la vita politica italiana
In una società in corsa vertiginosa
Verso profonde sorprendenti innovazioni dobbiamo tutti assieme in concordia ricercare le nuove ragioni che noi pertanto difendere l'individuo dal velo Pressure che la burocrazia e la tecnologia possono imporre
Par esterni da oggi un'espansione di indirizzi liberali ma il nostro compito sceverare il genuino dal surrogato le sei sì Alemanno strumentale il permanente dal contingente da questo congresso deve uscire il segno del nuovo umanesimo liberale
Dobbiamo procedere
Adesso alla elezione delle cariche
Sono stati proposti per la presidenza come presidente una persona a cui voglio molto bene l'onorevole Aldo Bozzi
Il senatore Giovanni Malagodi il senatore Salvatore Valitutti l'onorevole Sergio Saleri con Arrigo Filippo Ascenzi Contucci Elena
Pasolini Antonio Bertazzoli Cassinelli Giorgio Cortesi Ardia se Amelia Fassino Giuseppe Fiorini Gualtiero cucinati romano mette Sebastiano mondi o Mario Montorsi Pier Ugo Rossi Pierangelo Zaia che Camillo
Genuflessione obiezioni retta così deciso
Per l'ufficio dei questori
Di cui mi auguro non si debba aver bisogno De Fabritiis Valerio presidente
Banfi Alberto Barberis Giuseppe della cosa Vito Benedetto Giuseppe Binetti Franco Blandini Alfonso Caruso ritardo Malavolti Giuseppe Morbelli Errico non ci sono obiezioni resta così deciso
Per la verifica poteri presidente Bonerba Vincenzo vice Presidente Mariani Aldo band britannica Michele Greppi Riccardo ma c'era Mauro Pagliara Piero Perucci Vincenzo Fornari Renato Pucci Paolo Valenti Maria per i seggi ma cauda Paolo Presidente Vallauri Giuseppe Cassano Giuseppe Maria Cassinelli Roberto Chelsea Enzo Gervasi Franco Barbieri Mario Bielli Oscar Cicerone Paolo poco orto Giuseppe Colantoni Antonio Paganelli Marco di sangue Mikkola Colombo Gian Carlo Conforti Cesare da Matei Stefano panni caldi Alberto Tardella Giammarco anche Maurizio della casa Francesco De Lucia Vincenzo di Orio Saverio Pasqualin Marco terreni Giuseppe a Gina K Maria Esther dove Ricucci D'Urso Somma fregola Luigi fiori Sergio Zecchini da Aurelio Aldo ancora seggi le botti Giovanni Di Benedetto Filippo Forest Alessandro il di ottone Claudio Icardi Marco vitelli Gianni Stella Sergio Bellotti Franco Landi Claudio Landi Luigi listino Giorgio Manerba gusto devia Costanzo Bocchi Carlo Maranzana Eugenio Marazziti Massimo Massignani Alberto s'Anzani Trento isola Gianni Botero Giuseppe Miccoli Mario Migliorisi Alessandro è morto l'ha già detto Trinchieri Antonio atta vorrei non Tonino tastierino Marcello forza Franco Nesti Claudio otto Giuseppe vinti Roberto non ci sono obiezioni resta così deciso dopo la parola per il saluto al Presidente della Giunta Regionale migliore
Cari amici federale
Grazie di essere venuti in terra di Piemonte
D'altronde
La vostra casa
è un po'dove siete nati
E noi ti ringraziamo
Oggi per va be'aveva fissato qui a Torino
Il vostro diciottesimo congresso
Ed è
Con grande piacere che portò il saluto mio personale
E di tutto il Piemonte
Mi sembra non privo di significato
Che proprio il Piemonte
Ed il suo capoluogo
Ospitino oggi l'assise massima di un partito
Che ha profonde radici nella storia oppure ancor giovane se vogliamo del nostro Paese
Storia che proprio da Torino dal Piemonte preso origine sento ventitré anni fa
La storia di italiana se si intreccia quindi in Piemonte
Con la storia dell'idea del dell'idea o del viale liberale
Un'idea che si è concretata in uomini istituzioni
Assetti politici
Che ha saputo coniugare l'essenza filosofica teorica con la realtà dell'esercizio difficile ed equilibrato del potere
Di uno Stato che non era ancora nazioni e che doveva guadagnarsi un posto nel contesto europeo
Il Piemonte Torino hanno sempre pensato a se stessi in una dimensione più ampia
Una proiezione proiezioni viale geografica la mangusta
Volta sia verso la groppa
Che verso il Mediterraneo
Questa scommessa con la storia
Fu vinta grazie all'apporto determinante di statisti economisti
Filosofi piemontesi nutriti profondamente di principi liberali
Ed impegnati a dare un sistema sociale ed economica duratura notano al nostro Paese
Illustrare i meriti di figure
Come Cavour Giolitti Gobetti Einaudi
Sarebbe del tutto superfluo
La storia del nostro paese è contrassegnata dalle loro azioni
Ciò che mi preme sottolineare
E che il liberalismo non accerto esaurito la sua funzione storica nella sola creazione dello Stato unitario pre fascista
Nella stessa resistenza l'idea liberale fu una delle correnti più importanti che formavano una generazione di lotta contro la dittatura
Suite all'epoca
E io c'ero
Che voi venite dite Rosi di libertà e democrazia
Intrecciavano i loro destini le loro idee
Spinti da un comune potente aderito restituire al popolo italiano il proprio libro destino
Fu in quel periodo che si verificavano grandi punti di incontro
Tra l'idea liberale
E le altre idee in particolare poi
Quella socialista
Scrive Norberto Bobbio nel volume che raccoglie i pensieri del Socialismo liberale di Carlo Rosselli
Posto al socialismo come ideale quindi come oggetto di un impegno etico
Il rapporto
Tra socialismo e mal tipo da un lato e socialismo e liberalismo dall'altro si pone in questi termini
Quale delle due posizioni in contrasto che muovono ormai da un secolo le principali forze sociali e politiche per la trasformazione della società
Offre maggiori garanzie se non pareva Giungi metodo ideale almeno per favorire il graduale avvicinamento adesso
La risposta di Rosselli dice Bobbio non è dubbia
Ma queste idee
Di libertà e di lotta
Che affondano le loro delizia anche
Nel pensiero di Croce
E qui a Torino di un giovane non ancora trentenne Gobetti
Che si rivolgeva ad altri giovani come lui
Sconfitti allora la mano piegati dalla dittatura fascista
Sono ancora sicuramente di grande attualità e di grande momento anch'essi
Sono riemerse con terrazza in questi ultimi anni quasi a sottolineare il legame inscindibile tra libertà e democrazia
Oggi tutti noi abbiamo un compito
Quello di rendere sempre più perfettibile vicina
All'ideale della nostra democrazia
Di renderla operante e volto agli interessi alle esternazioni del Paese reale che vuole giustizia lavoro equità e rigore
Ognuno deve fare la sua parte e tutti devono dare il contributo di idee capacità
Ed i liberali sono essenziali
Non solo fare il ruolo storico nella costruzione del nostro Paese qualcuno ha voluto anche accennare questo ed ha sbagliato ma per il patrimonio ideale di cui sono portatori
Il rinnovamento delle istituzioni e lo sviluppo nuovo della società
Impone a tutti una revisione critica e rapida di armature ideologiche ormai obsolete di incrostazioni mentale dogmatiche di regole del gioco invecchiate per guardare al futuro con occhi e menti sgombre da pregiudizi
Dicevo prima che ognuno deve fare la sua parte
E sottolineavo quanto siano essenziali liberali alla vita delle istituzioni e spesi oggi qui in Piemonte della istituzione regionale
Il gruppo
Liberale ha sempre agito per un impegno di difesa e valorizzazione dello Stato democratico che ci ha visti io tale spesso insieme fianco a fianco pare un modello istituzionale che più rispondesse alle esigenze di partecipazione dalla comunità locali
Mi piace qui rilevare come esempio me lo permetterete
E glielo consentirete anche l'amicizia che tanti anni mi elegante al vostro segretario
L'esperienza in tutta RAI molti aspetti entusiasmante proprio perché costituente dei primi anni di vita della Regione Piemonte a ricordare con simpatia il vigile rigoroso feconda porto che diede un consigliere regionale allora
Svolgeva le funzioni di Segretario del Consiglio regionale
Nella prima legislatura un liberale torinese che adesso guida i liberali italiani Valerio Zanone
Tutta la forza di fare il segretario mobile segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio
Ed ancora il porta il senso dello Stato e delle istituzioni che ha portato il gruppo liberale in Regione a proporre iniziative legislative importante significative ricordiamo che Zanone fu il troppo amore e il relatore di una delle più grandi leggi che siano state votate in Regione Piemonte quella dei parchi regionali che oggi sta portando a quarantacinque parchi regionali
Cosa che non abbiamo riscontrato in tutta l'Europa a duecento mila ettari
O come quello dell'istituzione del difensore civico
O quella della steso stemma e gonfalone della Regione studiato per quindici anni per quattordici anni
La difesa dei valori dell'ambiente per un più alto livello di vita
Il vostro rigore morale si è stato di esempio la vostra probità assoluta il lavoro svolto in Regione dal punto di vista legislativo dal punto di vista di partecipazione eccezionale
Il contributo puntuale dato dagli amici liberali permettetemi qui che io liquidity Bastianini che è salito all'ATC Avio derivi Martini tour Duilio e molte iniziative legislative qualificanti come tale materia urbanistica in materia energetica che tanta parte hanno il delicato processo della scelta nucleare
Che il Piemonte a quanto con determinazione e convinzione e che intende portare a termine ritardi stabiliti dalla legge uniti a Reggio
C'è tanto lavoro da fare ancora per tutti
Pare una nuova civiltà liberale come recita lo slogan è di costò proposto diciottesimo congresso
Pare una società sempre più libera giusta e democratica noi vi salutiamo oggi qui in Piemonte nella terra dove siete nati e oggi siete tornati però questo volto congresso il Piemonte tutto vi augura buon lavoro
Grazie all'onorevole di Lione la parola al sindaco di Torino Novelli
Amici congressisti ambizioso spitting
Dopo quanto detto visioni niente sorto un dubbio che voglio subito esplicitare scusate
Forse
Dopo quanto ha detto Viglione
Insorto un dubbio ti voglio subito esplicitare di fronte
Al vostro congresso non so se sia del Piemonte e Torino creditori nei confronti della storia passata e presente del partito ho viceversa
Certo è un fatto l'intreccio tra il pensiero la cultura l'azione di Perale e questa parte dell'Italia e più che mai evidente ecco perché nel porgervi il benvenuto a nome della città e mio personale voglio anche esprimere il ringraziamento alla direzione del partito liberale per aver scelto Torino quale sede del vostro diciottesimo Congresso nazionale Torino città di frontiera non solo da un punto di vista geografico città industriale cita Manchester Viana tutto è solo produzione socialmente semplificata tuttavia scissa città decisiva ma secondaria fortissima ma fragile fino a poco tempo fa sono state queste le immagini che una frettolosa pubblicistica ha dato della nostra realtà
Torino falsa magra per dirla con Augusto Monti continuamente inventariata ed è etichettata secondo i cicli economici molto sociali e politici oggi la nostra città sta vivendo una crisi
Profonda forse quella più grave che abbia conosciuto dall'Unità d'Italia dal momento in cui venne trasferita la capitale da Torino a Firenze e velivolo a cadere allora oltre trenta mila posti di lavoro legati all'economia della capitale su una popolazione di appena duecento mila abitanti
Anche se è difficile valutare in tutti i suoi particolari la fase storica che stiamo attraversando sappiamo però sin d'ora che quando usciremo da questa crisi viva Dio i cicli dell'economia come le stagioni si alternano saremo Diversi passando attraverso una serie di contraddizioni tutt'altro che faccia infatti l'uscita dalla crisi sarà più rapida e i primi timidi ma incoraggianti segnali già si avvertono se ci sarà una ripresa dello sviluppo la ripresa dello sviluppo sarà possibile se saremo competitivi sui mercati internazionali saremo competitivi se avremo la forza la capacità l'intelligenza di portare avanti con coraggio i processi di rinnovamento tecnologico e scientifico degli apparati produttivi ed industriali
Ma si si fa tutto questo cosa che ritengo non solo inevitabile ma indispensabile purché oltre ad assecondare questi processi ci si ponga l'obiettivo primario di governarli dicevo si si farà tutto questo avremo un'eccedenza vistosa
Di mano d'opera tradizionale con tutte le conseguenze facilmente immaginabili sul piano sociale
Dobbiamo avere tutti consapevolezza di questa situazione
Se esiste questa coscienza si impone un discorso un confronto tra le varie parti economiche sociali politiche culturali un altro per delineare un progetto fondato sullo sviluppo e capace di governare questa fase delicatissima ma nello stesso tempo esaltante
Che Torino sta vivendo ed il nostro paese sta vivendo
Alle misure di carattere strutturale ai processi di rinnovamento e di riconversione industriale si devono accompagnare interventi di carattere somala strutturale
Che vedono coinvolti tutti i settori della società nella più vasta articolazione possibile
Abbiamo bisogno di avere una società civile più compatta meno soggetta agli sbandamenti alle reazioni semplicemente emotive al particolarismo la ragione è in grado di prevalere se il rapporto tra istituzioni e cittadini tra individuo e collettività si fonda non soltanto sulle ordinanze e le leggi scritte ma sulla partecipazione il coinvolgimento la corresponsabilizzazione
Avete scelto per il vostro congresso l'ambizioso morto per la nuova civiltà liberale
Liberale per chi sicuramente per l'uomo
Ecco perché ritengo che sia possibile non solo un dialogo ma un confronto costruttivo tra tutte le forze che pongono al centro della loro azione del loro operare per la loro ragion d'essere l'uomo con i suoi bisogni le sue esigenze le sue aspirazioni
Mettere al servizio dell'umanità e cioè al servizio della giustizia
Del benessere sociale dell'attenzione per chi soffre
Per chi è stato e ancora e trascurato dalla società escluso dal godimento delle risorse e dalle soddisfazione dei bisogni essenziali l'enorme potenziale di ricchezza accumulato dalla società moderna
Per promuovere la pace il rispetto di tutti e di ciascuno la solidarietà dei diritti individuali la difesa contro le sperequazioni e l'abbandono
Uno sforzo di questo genere significa utilizzare le energie materiali per raggiungere uno scopo morale servirsi della quantità per attingere la qualità Torino vi auguro un buon soggiorno
Spero che l'organizzazione che abbiamo predisposto funzioni nel modo migliore non siate però troppo esigenti non dimenticate vi mai che vi abbiamo già dato in prestito il segretario generale del vostro partito
Ma soprattutto l'auspicio
Che dal vostro congresso emergano contributi indietro che ci consentano di affrontare e risolvere i problemi che stanno di fronte alla nostra città e dal nostro Paese e buon lavoro
Propongo al congresso
Chi inviare al Presidente della Repubblica
Seguente telegramma
Diciottesimo Congresso Partito Liberale Italiano all'inizio si oggi Torino Città del Risorgimento e medaglia d'oro della Resistenza rivolge deferente saluto Sandro Pertini Presidente della Repubblica rappresentante l'unità nazionale interprete ecco il garante valori democratici il congresso afferma l'impegno dei liberali per il rafforzamento delle istituzioni democratiche la tutela delle libertà anche i diritti del cittadino nella società nuova il contributo attivo dell'Italia all'Unione Europea
La parola a Filippo arrivo segretario regionale del partito liberale piemontese ringrazio gli amici di Torino e del Piemonte quella ospitalità che ci hanno dato e della magnifica organizzazione la parola ad Arrigo
Signor presidente
Signori invitati
Congressisti
è significativo
Che Torino ospiti il diciottesimo congresso nazionale del nostro partito
In questo grandioso palazzo
Costruito per celebrare
Il centenario dell'unità d'Italia quell'unità
Voluta dei liberali di tutta la penisola e soprattutto dal conte di Cavour fondatore del Partito liberale che nel mille ottocento e cinquantadue affermava
Che fu fra ciò
Che io credetti se fosse non solo opportuno ma indispensabile costituire un grande partito liberale
Chiama idonea chiamando a farne parte
Tutte le persone
Che quantunque avessero potuto differire sopra questioni secondarie consentivano però lei grandi principi del progresso e della libertà
Questa terra piemontese che ha dato i natali a molte figure tra le più prestigiose del liberalismo italiano da Cavour a Giolitti da sella ad in autunno da Ruffini a Soleri
E onorata di ospitare il congresso del Partito liberale
Che guidato da Valerio Zanone
Ha ripreso ad avanzare dopo i momenti bui degli anni settanta
L'occasione di questo congresso ho l'obbligo di ricordare un'altra importante tappa torinese
Del cammino liberale che io ebbi l'onore di vivere
Il convegno di unificazione liberale
Presieduto da Gaetano Martino
Tenutesi
Tenutosi in questa città
Nel dicembre mille novecentocinquantuno che a riunire energie più valida del Paese
In difesa come affermò io un messaggio Benedetto Croce
Delle più alta idea che si sia mai concepite in politica l'idea liberale
Amici congressisti a nome dei liberali piemontesi e dei liberali torinesi in particolare
Vi rivolgo il più cordiale saluto di buon lavoro
Con farvi doc Lurio
Che questo diciottesimo Congresso sia un grande congresso però un sempre più grande Partito liberale tra
Invito i delegati
A recarsi dopo la relazione del segretario generale al tavolo quell'opinione per ritirare questionario dell'Istituto Cattaneo relativo alla ricerca sui delegati liberali la parola al segretario generale onorevole Tanoni
Allo scopo
Gli ori invitati
Cari amici liberali
Nella
Cronologia dei diciotto
Congressi liberali
L'articolo questo è il primo che si riunisca a Torino
Ventidue
E voi mi consentirete come torinese offrono
Mi dedicare anch'io come hanno fatto il presidente
Milione
Che ringrazio
O me suol dirsi nella misura in cui la Rustica dal tavolo la presidenza abbia consentito di tante le sue parole
Di aver ricordato ai nostri comuni trascorsi alla Regione Piemonte vedo alcune vie benemerenze in campo ecologico
O le quali ho cercato di contagiare Alfredo Biondi ora
Come ha fatto il Sindaco Novelli e il fratello amico di sempre Filippo Arrigo consentitemi
Ricominciare
Anch'io con qualche osservazione sulla Torino liberale
In questa sede
Questo palazzo che fu costruito ospitare le celebrazioni dell'Unità d'Italia
E che poi è diventata la sede dell'organizzazione internazionale della loro
Può assumersi a simbolo dell'intreccio che dall'Ottocento ad oggi lega la storia di Torino quando la storia bella idea liberale
Intreccio fra la storia dei torinesi era storia deliberare precorrere Italia unità
All'inizio
La storia delle finestre del Monte
è la prima a Torino liberale che rinunciare stare capitale delle Alpi per diventare la capitale del Risorgimento
Divenuto da allora una città
Quasi di frontiera
Sì in largo sull'angolo nord-occidentale della Carta
Geografica Torino tuttavia è ritornata al centro dalla vita nazionale nelle epoche decisive della nuova Italia
Ed in ciascuna di queste
Ecco che
Ha rinnovato
I caratteri dal suo liberalismo
Città di capitani d'industria e ieri visto grazie operaie
Torino ha conosciuto nella rivoluzione liberale di Gobetti una sintesi inconfondibile
Fra l'etica del lavoro
E di diritti dell'eresia
Capoluogo di una società
Regionale formata di piccoli proprietari contadini di operai di borghesia minuta
Qui più che altrove ha trovato insediamento
Un liberalismo popolare più pragmatico che ideologico
Una democrazia liberale
Che nell'estensione dei diritti elettorali
Delle riforme sociali e fiscali
Nel rispetto verso le lotte del lavoro
Ha costituito nell'Italia pre fascista con Giolitti
L'alternativa del tutto moderna
Dalla politica per il benessere contrapposta alla politica parla potenza
Come nel Congresso di Firenze abbiamo commemorato il ventennale di Luigi Einaudi ricorderemo domani
Il centenario di Quintino Sella precursore inflessibile
Del rigore nella finanza pubblica
Ed è il cinquantenario di Francesco Ruffini lo storico e difensore della libertà religiosa
Quelle figure di un passato lontano sono rimaste
Nella memoria collettiva
Di questa città
Anche nella generazione la nostra cresciuta nell'epoca che soprattutto a Torino
Città intransigente nell'antifascismo
Ed è voi care la resistenza comincia dalla liberazione
Anche all'epoca della Repubblica Torino incerto senso è ritornata a tratti alla funzione di capitale o meglio di avamposto prima e più che in altre regioni la rapidità del mutamento produttivo ed è la trasformazione sociale
Ha travolto le tradizioni locali sconvolto l'assetto del territorio e della popolazione
Cambiata la realtà anche comunque oscure elevato di tensioni e di deviazioni
Torino è stata capitale o avamposto rapido boom industriale
E dalla grande migrazione dal Sud
E dopo anche
Della contestazione sindacale studentesca
Ed ancora in alcuni anni tragici del terrorismo
Ora a Torino sembra alla ricerca di una nuova identità di un nuovo destino che può trovare la sua radice nella vocazione
Di questa città da sempre più scientifica e artistica più tecnica che letteraria più industriale e mercantile
Suo il ceppo della cultura scientifica ed industriale
La rivoluzione tecnologica e la natura proteiforme del capitalismo
Possono nuovamente
Trasformare la città
E la più alta ambizione
Del nostro partito è che dall'innovazione posso nuovamente scaturire dopo i grandi cicli piemontesi dal liberalismo cavouriano
Giolittiano
Einaudi hanno un altro liberalismo la nuova civiltà liberale
Questa
Nuova civiltà liberale che abbiamo posto come titolo dal nostro diciottesimo congresso
Non vuole e non deve essere una astrazione del futuro
è il nome da dare il senso da imprimere
Alla transizione che si avverte nella concretezza della realtà e che anticipa le parole della politica
La realtà ci avverte che un grado più alto di libertà è possibile
Se ne doppiamente discusso ieri
In un convegno del centro Einaudi
Sugli effetti anche politici della grande innovazione
Ed è la grande rivoluzione tecnologica in corso
E in queste domani che è già incominciato
Le previsioni più attendibili che si possono fare
Vanno punto nella direzione di un grado maggiore di libertà
Possibili per tutti
Si moltiplicheranno
Le unità produttive
Conteranno sempre di più nei risultati di impresa la capacità dall'immaginazione e della competizione
Dunque ci sarà
Un modo più libero di produrre
Sorgeranno nuove forme di occupazione
Tempi e contenuti dell'attività professionale si organizzeranno in modo più flessibile dunque un modo più libero di lavorare
Aumenterà il tempo di però
E aumenteranno
Le ore dedicate all'educazione permanente alla cultura alla vita sociale dunque è un modo più libero di vivere ed insieme a queste nuove forme di libertà che si possono già intravedere ricorrono gli elementi di sempre dalla civiltà liberale le garanzie di giustizia per il cittadino la protezione degli interessi diffusi
L'indipendenza dell'informazione
La libertà dal bisogno dalla paura dalla guerra
La traccia della mia relazione cari amici più o meno è questa
Esso vuole richiamare le ragioni della libertà
Che furono il titolo del nostro convegno Congresso di Firenze nell'ottantuno
Da allora è cresciuta e non soltanto in noi la convinzione che le ragioni di libertà non sono soltanto il programma del nostro partito
Possono anche diventare un modo di governare
Era ciò il partito liberale in questi anni
Ha potuto stabilire con altri partiti rapporti di comprensione e di alleanze
Trovando elementi raccordo proprio in quelle tendenze verso la liberalizzazione che oggi circolano un poco dovunque
Forse conviene affrontare subito la questione dei rapporti fra i liberali e gli altri partiti per definirne la linea
E prima ancora se me lo consentite per rivendicarne la coerenza
Di fronte a questo congresso
Che deve decidere
L'indirizzo politico del partito dei prossimi due anni
Io voglio anzitutto rivendicarla questa coerenza dell'Indirizzo
Che fu deciso ed attuato a partire dal congresso di Napoli del mille novecento settantasei la relazione a quel congresso il quindicesimo partiva dalla constatata consunzione della formula di centro sinistra
Alla prova dei cambiamenti
Dalle contestazioni
E lei conflitti dei primi anni settanta il centrosinistra si era esaurito
Dico una specie di neutralità rassegnata verso la trasformazione reale del Paese la strategia delle riforme si era spuntata nell'urto contro la sordo durezza degli apparati e dei gruppi di interesse nel nome del riformismo finivano per avere la meglio
Pendenza dirigista e clientelari proprio mentre nella società civile cresceva un fremito di maggiore autonomia all'inadempienza del riformismo aveva fatto riscontro all'esplodere della contestazione
Venivano avanti gli anni più difficili dalla Repubblica gli anni del partito armato
Del potere occulto dalla corruzione piduista e negli schieramenti dei partiti la regola trentennale delle formule di coalizione
Chiedeva al tentativo di compromesso all'insegna dell'unità nazionale non occorre richiamare a questo punto è fra noi le ragioni e le vicende che nel mille novecentosettantotto condussero al Partito liberale solo fra i partiti invitati a formare la maggioranza di unità nazionale a dissociarsi dal compromesso e ad assumere il ruolo minoritario dall'opposizione democratica piuttosto
è il caso di ricordare
Che nell'opposizione liberale contro il compromesso non c'era soltanto il diniego nei confronti della consociazione di unità nazionale
In quel nostro no era esplicita anche una motivazione costruttiva la volontà di contrapporre ad accordi per visitare i pare che eterogenei la dialettica necessaria fra maggioranza ed opposizione
In modo da ricostituire la regola di coalizione democratica anzi ricondurla alla più larga estensione possibile di sperimentare con il pentapartito una collaborazione di governo fra partiti sino ad allora divisi da tradizioni antagonista nella convinzione
E fu vivissima nel partito liberale durante il periodo più buio fra il settantotto e il settantanove
Che la democrazia inquinata all'interno dai poteri occulti ed ha aggredito all'esterno dal terrorismo poteva resistere rinsaldare l'asse ritrovare una strada soltanto attraverso la revisione dagli antagonismi antichi la ricomposizione di un equilibrio fra democratici laici e democratici cristiani il superamento della storica incompatibilità fra liberali e socialisti in una parola attraverso l'alleanza è la collaborazione e tutti i partiti di orientamento occidentale se ciò che allora sembrava un azzardo invece è accaduto se il pentapartito nonostante passi indietro la battuta di arresto è avvenuto gradualmente a formarsi dopo le elezioni del mille novecento settantanove per assestarsi con le elezioni del mille novecentottantatré come è possibile formula di legislatura
Se il partito liberale ha stabilito nel governo centrale e locale
Collaborazioni crescenti con tutti i partiti di democrazia laica socialista e cristiana ciò non è avvenuto per caso
L'origine del pentapartito era il fallimento della maggioranza di unità nazionale
E se il pentapartito è diventato possibile
Se in esso il Partito Liberale divenuto componente costitutiva della coalizione
Ciò deriva dal fatto che fra il mille novecentosettantasei ed il mille novecentosettantotto il Partito Liberale partecipò al regime delle astensioni senza lasciare dissi in pigliare
E fra il mille novecentosettantotto di mille novecento
Passò all'opposizione
Maggioranza Rino
Possibile
L'assunzione liberale all'interno della coalizione
è stato
Ed ora che la coalizione del Modena
Chiuso
Considerando il pentapartito per quello che deve
Oggi necessaria
Perché il sistema politico possa svilupparsi della sicurezza della democrazia
Non un traguardo appagante
Ma la condizione di partenza per sui nuovi sviluppi che saranno determinati dal consenso degli elettori più e dalle manovre fra i partiti la coalizione cinque
Nonostante le tensioni di tutti i giorni ed anche di queste ore
La formula di questa legislatura
Così dicendo
Non si vuole pronosticare una tranquillità senza problemi ma la nona legislatura ha come principale problema
Non tanto l'invenzione di nuove formule di schieramento fra i partiti
Quanto la definizione di nuovi rapporti tra i partiti le istituzioni e di cittadini perciò all'interno della coalizione
Ciascun partito oggi
Chiamato definire nei termini più chiare e la propria identità
La propria visione dello Stato il proprio legame dopo la cittadinanza e questo è anche un tema dal Congresso liberale
L'identità liberale deve misurarsi nei rapporti di coalizione e dentro il Governo presieduto dall'onorevole Craxi al quale rivolgo il più amichevole e cordiale saluto
Un saluto altrettanto cordiale amichevole al vice presidente del Consiglio onorevole Forlani
Noi siamo cari amici liberali
Non occorre che ce lo ricordiamo
Tutti i giorni perché basta insegnare zero
è stato duro dalla realtà
Una minoranza che ha come sua unica forza una minoritaria ma irrinunciabile idea complessiva nella libertà e per farla valere per non limitarsi a custodirne il simbolo
Per ottenere che anche con il concorso di altri l'idea della libertà prevalga non dobbiamo lasciarci distrarre
La dilemmi semplicistici ivi compreso il semplicistico dilemma fra le esperienze presenti di governo e quelle passate di opposizione
Anche la nostra storia di questi anni lo dimostra
Dall'inizio del mille novecento settantasei ad oggi si sono succeduti nella storia della repubblica undici governi il partito liberale è stato cinque volte al governo va tre volte sull'astensione
Due volte all'opposizione
Ed ogni volta anche nelle risposte degli elettori abbiamo trovato conferma che per un partito come il nostro
L'essenziale non è affatto stare nel governo stare all'opposizione
All'essenziale sempre come si fa l'opposizione e come si sta nel governo
Come si fa
L'opposizione senza appartarsi nelle Legazioni preconcette e come si sta nel governo senza appannare i tratti della propria fisionomia specifica io ho sempre considerato e considero indispensabile per il partito liberale scansare il duplice pericolo di finire relegato all'opposizione
O di finire abbracciato al governo se il partito liberale oggi può e deve condividere responsabilità di governo ciò avviene perché nel vivo della Società italiana è cresciuta una domanda di liberalizzazione i segnali di quella tendenza erano stati già registrati
Nella relazione al sedicesimo congresso di Roma del mille novecento settantanove
E da allora questa domanda di liberalizzazione sia confermata ed estesa
Ha filtrato attraverso anche altri partiti fino a diventare elemento di raccordo comune e di fatto gli accordi stabiliti nell'agosto del mille novecentottantatré
Per il primo governo di questa legislatura contengono in diversi campi espliciti impegni di liberalizzazione che devono essere sviluppati attraverso l'attività politica e la presenza liberale del governo assume quindi un significato preciso attuare questa liberalizzazione anche a negli animi e dei programmi
Potremmo dire una parafrasi cavouriana governare per la libertà
Le elezioni del mille novecentottantatré hanno messo in evidenza spostamenti profondi della tendenza elettorale
Si può anzi dire che dalle elezioni del mille novecentosettantasei a quelle del mille novecentottantatré
La tendenza dell'elettorato indica sia pure soltanto per preavvisi una inversione di tendenza
Elezioni del mille novecentosettantasei
Segnarono l'apice di una lunga tendenza verso il bipolarismo
Con le elezioni del mille novecentottantatré si può dire che il bipolarismo è entrato in crisi o quanto meno è in crisi il bipolarismo indotto da superstizioni ideologiche o timorosa riducendosi l'attrazione dei due poli un'area elettorale consistente si libera dal magnetismo del maggior partito di governo e del maggiore partito di opposizione ed una quota importante può essere intercettata dai partiti laici di mezzo non più minacciati come nel mille novecentosettantasei di schiacciamento ciascuno dei quattro partiti di democrazia laica liberale e socialista risulta determinante
Sia per conservare al consenso democratico l'ampiezza necessaria
Sia per attivare nell'Area democratica rapporti meno squilibrata ed in prospettiva anche lontana più articolate opportunità di alternanza
Si dimostra che la capacità di intercettazione dei partiti laici è importante
Per evitare la stagnazione del sistema
E dunque in qualche misura anche la fuoriuscita dal sistema di un numero crescente di voti
Il volto laico assume il significato di una scelta che cambia il sistema democratico senza indebolire
Una possibilità di evitare che aumenti il voto di protesta della triplice forma del voto negato del voto localistico e del vuoto estremo
La mobilità elettorale manifestata il nel vuoto del mille novecento ottantatré è il dato genetico verso un nuovo assetto del sistema politico
Non a caso dopo il voto tanto nella sinistra quanto al centro del sistema si è accentuato un processo di revisione nella sinistra è in atto un chiarimento decisivo
Noi pensiamo che ne uscirà perdente
Il tentativo di riportare la sinistra politica e sindacale
Sull'idea di agitazione di lotta che già oggi sono minoritarie nella mentalità ed agli interessi dei lavoratori
E sempre più lo diventeranno per effetto della nuova composizione dei redditi e del lavoro
è interesse comune di tutti i democratici e dunque dei liberali
Che nella sinistra la cultura riformatrice si affermi sulla cultura contestativa
Anche di fronte al contrasto che in queste settimane ha lacerato la sinistra politica e sindacale diciamo chiaro che positiva per i liberali
Non è tanto una sinistra più unita o più divisa quanto a una sinistra più riformatrice che contestativa che sappia rendersi garante del patto sociale contro ogni oltranzismo
Una diversità senza preconcetti ottusi e senza compromessi obliqui è stata in questi anni la nostra posizione verso il Partito Comunista è del tutto evidente e dunque non occorre screditare per dirlo
Che le differenze fra liberali e comunisti sono serie e grandi
Una democrazia libera stabilisce un rapporto anche fra i differenti soprattutto quando come in Italia la democrazia è l'opera di molti Torino
Non soltanto la città di Gramsci e di Gobetti
E anche la città del generale Perotti credo l'operaio comunista Eusebio già ambone
Caduti insieme nel nome dell'Italia liberale
Ho sempre pensato
Che è la vera unità nazionale sia quella e che scambiarla per una formula di maggioranza sarebbe un errore
Il vero lascito che deriva dalla Liberazione
E dalla fondazione della democrazia non è la confusione trasformista ma il diritto di contrapporsi nel rispetto delle idee avversarie equestre nei confronti del partito comunista indirizzo liberale
Anche nell'area di centro si è aperto un processo di revisione il nostro congresso segue di poco quello democristiano
Avverto e concluso con il proposito esplicito di di mettere i vecchi abiti mentali
Il più numeroso e composito dei partiti italiani avverte che i vecchi ordini delle classi sociali e i sistemi tradizionali di esercizio del potere non reggono più
E soprattutto verte se abbiamo inteso il senso vero della riflessione avviata dalla Democrazia cristiana che il cedimento dei vecchi rapporti e legami rischia di disporre in are particolarismi non più mediati dalla sintesi politica
Nuovi rapporti di solidarietà sociale possono essere stabiliti solo se si mette in liquidazione davvero il sistema delle clientele
Ed è significativo in questo senso
Che nel congresso democristiano si sia affermata la tendenza verso una maggiore autonomia della società civile che dovrebbe tradursi in un impegno risoluto contro le degenerazioni dello stato assistenziale
Se questa tendenza si rispecchia nei fatti diventa possibile accelerare i tempi della modernizzazione
Se si vuole sperare nella modernizzazione
è d'obbligo sperare da un lato che la sinistra italiana diventi meno ideologica meno contestativa meno populista e più riformatrice
Ma non meno è d'obbligo sperare che nell'area di centro si sviluppino orientamenti non clientelari e non conservatori ma sempre più liberali più liberali non soltanto nel significato di parte della crescita del Partito liberale
Ma anche più liberali nel significato di insieme di una conduzione di governo che dia agli italiani promesse non di protezione clientelare ma di libertà
Io ringrazio l'onorevole De Mita di essere presente stamane con noi
Lo ringrazio anche per aver dato ai torinesi contrariamente
Ai proverbi una prova di puntualità
Scusandomi per il ritardo nell'inizio dei nostri lavori
Nel suo congresso
L'onorevole De Mita accolto con attenzione le linee innovative della politica liberale
Che offrono al rapporto fra i due partiti come gli ha detto motivi d'incontro più razionale di maggior respiro strategico di migliore più alta qualità politica dell'alleanza
Il liberale guardano le innovazioni in corso nella Democrazia cristiana
Con spirito costruttivo
Senza che l'antica distinzione fra laici e democristiani sia di ostacolo agli accordi concreti nelle cose che si possono fare insieme
Il compito del nostro partito cari amici non è quello di custodire sotto chiave le idee liberali
Ma di cercare di propaganda
La diffusione in altri partiti di idee di tendenze liberali
Non suscita nel partito liberale timori di espropriazione al contrario essa offre un termine di riferimento certo per misurare distanze e convergenze verso ciascun interlocutore
Secondo l'identità definita nel primo articolo del nostro statuto
Come associazione di cittadini che si propongono di far valere nella vita politica il principio della libertà
Come supremo regolatore di ogni attività pubblica e privata
Il Partito Liberale trova la sua principale ragione di forza nella concezione solidale di tutte le libertà
Nella origine storica e culturale e ci esonera dal dover mutuare altrove elementi di liberalismo e dal doverli conciliare con ascendenze diverse
Il nostro rapporto con ciascun altro partito appare unità di misura proprio il grado in cui partiti di tradizioni diverse assumono nei propri programmi elementi liberali
E il modo in cui riescono a conciliare lì con la propria origine
Le tesi prepara attrici del congresso socialista
Confermano la trasformazione politica e culturale che negli anni dal mille novecentosettantasei ad oggi ha rinnovato il Partito Socialista Italiano
In conformità con le tendenze più moderne del socialismo riformista europeo
Il rinnovamento socialista ha fortemente contribuito a costituire le condizioni per superare il bipolarismo e ritrovare la governabilità
Nelle tesi precongressuale l'alternativa di sinistra scompare dall'orizzonte mentre si riconosce perfetto costruttivo di un'alleanza Penta partita sviluppata su tutto l'arco della legislatura
Le risulta confermata la validità politica libro Lab avviata dal mille novecentosettantasei al settantanove come argomento prima di dibattito culturale
Soprattutto per merito del nostro amico Enzo Bettiza e dal settantanove in poi anche come esperienza di governo il rapporto all'i bla bla talvolta è stato oggetto di interpretazioni distorte
Quasi che fosse all'insegna di un movimento politico ibrido
E no com'è nell'origine stessa del nome di una collaborazione fra due partiti che vengono da origini diverse intendono restare diversi ma hanno imparato a collaborare nella diversità
Intesa calmati
Tuttavia presumono pare essere raggiunte una linea socialista non massimalisti Ca'ed una linea liberale non conservatrice
Sostanzialmente sullo stesso terreno ma come un'antica e significativa esperienza di collaborazione che risale agli anni Cinquanta si muove il rapporto fra i liberali di socialdemocratici
Chi è senza dubbio vanno annoverati fra i partiti più impegnati per l'intesa fra i laici anche nei momenti più difficili della passata legislatura
A sbalzi di gelo edite porre è andata molto innanzi anche il rapporto fra liberali repubblicani e verrà fra poco ad un collaudo decisivo con la lista comune alle elezioni europee
Le norme di comportamento prestabilite
Per la conduzione della campagna elettorale
E i criteri per la scelta dei candidati prevedono e richiedono una piena e generosa collaborazione fra gli organi centrali e locali dei due partiti
E la più larga apertura agli ambienti liberaldemocratici Esterni chiamati all'impegno per la federazione europea
La prima prova da dare per quanti credono nell'Europa unita è l'unione fra i partiti europeisti quali sono da oltre un secolo liberale e repubblicani
L'obiettivo è l'Unione europea ma non a caso il manifesto agli elettori
Che sarà pubblicato con le firme congiunte dei due partiti sottolinea l'adesione comune ai principi di libertà democrazia ragione tolleranza che modella no la visione sociale
Tanto dei liberali quanto dei repubblicani e che quindi contengono i fondamenti per una sempre maggiore intesa fra i due partiti eredi nella politica italiana della retaggio risorgimentale
Una questione di schieramento non secondaria era era presentata dal governo locale
In materia dopo la riforma del nostro Statuto il diritto di decisione lasciato agli organi di partito dalla rappresentanze elettive locali
Dopo lunghi anni di motivato ostracismo negli ultimi tempi sia in folti Itala presenza liberale nel governo delle regioni e dell'amministrazioni provinciali e comunali
Qualche ostracismo residuo deve essere rimosso ad opera di partiti che pure condividono l'alleanza cinque in campo nazionale
Il sistema dell'autonomie per le sue molte articolazioni offre campo di sperimentazione a formule politiche non praticabili su scala nazionale ad esempio governo locale l'alternativa di sinistra c'è è stata sperimentata su larga scala dopo la svolta elettorale del mille novecentosettantacinque
E si è potuto sottoporre alla sperimentazione l'idea un po'semplicista ma diffusa che per bonificare la vita politica dagli affetti corruttivi della stagnazione di potere basti l'alternativa
In vari casi l'alternativa è stata realizzata dai partiti ma realizzare la bonifica dalla corruzione ha dovuto pensarci la magistratura e questo è il caso fra gli altri dalla nostra città
Il potere indirizzo avevo una tentazione di saltare questa riga poi ho pensato amicus Diego socia di Magis amica veritas
Il potere di indirizzo che compete agli organi centrali del partito in materia di governo locale
è stato impiegato per consigliare agli amministratori liberale di assecondare per quanto possibile maggioranze locali conformi o simili a quella nazionale
E di non partecipare viceversa maggioranze locali in antitesi con la Coalizione nazionale
In passato l'egemonia democristiana è stata sensibile forse nel governo locale più che in quello nazionale
I liberali erano quasi dovunque l'opposizione di quella egemonia
Ma va attribuito a merito dei nostri amministratori di non aver fatto ricorso per contrastare l'egemonia democristiana sul potere locale ad espedienti trasformisti che sarebbero stati anche troppo facili
Vi sono casi nel campo laico di amministratori che sotto pretesto di sottrarsi all'egemonia democristiana sono venuti a patti con quella comunista
Nostro convincimento che i partiti laici hanno del governo locale grandi possibilità di affermazione e di alternanza in capo alle giunte e che queste opportunità cresceranno con le elezioni del mille novecento ottantacinque
Ma per accoglierle bisogna far valere la posizione laica in tutta la sua autonomia e non limitarsi a passare da un'orbita di gravitazione in un'altra
La manovra politica momenti obbligati di competizione di conflitto che finiscono per diventare nelle cronache i fatti di maggiore risalto
Proprio per questo non è inutile richiamare ogni tanto le affinità e le ragioni di incontro che avvicinano i partiti nella diversità
S spiegano come in un sistema di accentuato pluralismo politico
Posso tuttavia avere consistenza un'Area democratica fondata su valori comuni e possono quindi funzionare coalizioni sufficientemente concordi
Non è impropria la definizione del pentapartito come coalizione fra i partiti di democrazia occidentale perché l'occidente l'Europa resta no il primo fondamento comune fra i cinque partiti di governo
In ciascuno di essi il Partito Liberale trova poi specifici motivi d'incontro e di comprensione
E alla Democrazia Cristiana
La visione di un ordinamento sociale imperniato nella centralità della persona
Nel partito repubblicano la concezione dell'Italia laica e produttiva
Nel partito socialista
La strategia coraggiosa di un partito della sinistra storica che si colloca agli antipodi del leninismo ed abbandona il marxismo profetico
Nel partito socialdemocratico la convergenza sui valori di giustizia e di umanità che accomunano la democrazia liberale e la democrazia socialista
Ed anche fuori del sistema dall'alleanze nel Partito radicale
Una provocazione libertaria occorre considerare anche quando è deliberatamente estremizzato se non altro per espiare eccessiva inclinazione dei liberali verso la comodità del moderatismo
Verrà
Pannella
Sì ma al tratterà presumo come ci ha maltrattato a Firenze ma questo non diminuirà antica complicità politica e intellettuale
Nelle relazioni fra i partiti il Codice liberale prevede come norme di comportamento il rispetto verso tutti gli interlocutori e la lealtà verso gli accordi di coalizione
Abbiamo sottolineato il rispetto dovuto tutti gli interlocutori anche i più lontani da noi
Invitando questo congresso tutti i partiti rappresentati nel Parlamento
Da alcuni di essi tutto o quasi tutto ci divide
Si dividono dal Movimento Sociale Italiano
Non solo l'origine le vicende parlamentari di tutti questi anni ma assai più ed anche oggi la concezione generale di quel partito che risulta la mentalità liberale autoritaria nella Teoria dello Stato
E repressiva nei rapporti civili
Contrari come siamo stati non solo oggi ma sempre ad ogni discriminazione faziosa
Crediamo che la demarcazione fra la coalizione democratica di maggioranza e opposizione del movimento sociale sia dettata da una comprovata incompatibilità di obiettivi politici
L'inatteso aumento dei voti di destra nelle elezioni del mille novecento ottantatré segnala una scontentezza verso le disfunzioni della democrazia
Una domanda di più autorità e di più sicurezza che non vanno taciute né minimizzare
L'istinto reazionario si vince non come gli anatemi ma e neppure con gli allettamenti ma con il buongoverno se non si vuole che la domanda di autorità faccia premio sulla fiducia nella democrazia e la domanda di sicurezza faccia premio sulle garanzie di libertà bisogna dare la prova di una democrazia più efficiente e di una libertà più sicura
La seconda regola di comportamento e la lealtà verso gli accordi di coalizione
La democrazia in Italia si governa con accordi di coalizione
E i liberali si sono costantemente astenuti da eccessi polemici
Ma non dalle controversie giustificate o imposte da questioni di sostanza
Un atteggiamento del genere
Non sarebbe probabilmente consigliato dagli esperti di pubblicità
Perché è minacciare il finimondo è il modo più facile per finire nei titoli dei giornali
La bassa attitudine alla conflittualità del Partito liberale dei rapporti di coalizione ha perciò finito per sembrare troppo remissiva
E si è levata l'invocazione per un partito liberale più aggressivo e più grintosa
In realtà anche in questi primi mesi della legislatura del Governo la moderazione liberale non può essere scambiata per una remissiva condiscendenza
E la proporzione delle sue forze il partito fatto valere il suo buon diritto senza fare la faccia feroce
Ha contrastato con successo in difesa non soltanto delle proprie ragioni ma anche di quelle delle minoranze dissenzienti
L'operazione tentata all'inizio della legislatura di ammucchiare alla rinfusa nel gruppo misto le rappresentanze parlamentari meno numerose ha sostenuto con la dovuta fermezza
La candidatura liberale alla presidenza della Commissione per le riforme istituzionali oggi correntemente denominata Commissione Bozzi
Senza mancare
Alla lealtà verso la coalizione il partito liberale ha assunto posizioni distinte dall'orientamento di altri partiti anche di governo quando il merito delle decisioni lo richiedeva
Anticipato sul caso del Libano una linea di cui i fatti successivi hanno dimostrato la saggezza
Ha testimoniato negando la propria firma il nuovo Concordato la propria coerenza verso la tradizione dello Stato liberale e verso il principio di eguale libertà per tutte le confessioni religiose
A Fontolan posto un fuori organico e realistico disegno al progetto governativo di riforma della scuola secondaria superiore
Ha sostenuto in materia di carcerazione preventiva il dovere del magistrato di procedere sollecitamente al primo interrogatori
Ha avanzato una proposta globale di liberalizzazione del sistema di informazione e di riforma della radiotelevisione pubblica
Ha presentato tardando la preannunciata iniziativa del governo la proposta di legge quadro per il controllo delle nomine pubbliche
è ripetutamente intervenuto in materia di condono edilizio per tutelare il patrimonio ambientale ed impone di impedire che si facessero regali agli abusivisti
Ha detto no fermo all'ulteriore tassazione della casa e dei risparmi e si è opposto l'ulteriore vessazione verso i contribuenti onesti
Ha impedito che si procedesse per decreto a ripristinare il blocco degli affitti
è stato quasi solo a battere sul tasto della correzione strutturale delle leggi di spesa
Ha contrastato nella vicenda tuttora in corso per l'accordo sociale sulla politica dei redditi e del controllo dell'inflazione il ritorno a pratiche assistenziali e ad assunzioni pubbliche improduttive
I fatti ricordati e sono dati di fatto questi sono una piccola parte dell'azione svolta negli ultimi sei mesi
Dunque nei fatti la lealtà di coalizione non esclude il dovere dell'iniziativa
Le scelte di schieramento risale a Cavour la strategia di governare per coalizioni
Trovando una possibilità di connubio fra riformatori e moderati
E dal mutare delle epoche
E dei soggetti politici
Rimasto vero anche oggi della democrazia italiana essa pare essere sicura richiede non l'alternativa secca i blocchi contrapposti ma il rinsalda mento nell'area centrale rispetto all'estremo
La convergenza verso il centro non priva i partiti della loro specifica identità collaborare non vuol dire confondersi
Intendere le ragioni altrui non significa rinunciare alle proprie credo che il partito abbia provato con i fatti
Pure assumendo in pieno le corresponsabilità del governo della alleanze riservare integro al variare dalla fortuna la identità dei liberali
Ora un dato significativo
Nel ciclo politico seguente all'elezione milioni centottantatré
è la interconnessione fra previsioni sul sistema politico ipotesi di riforma elettorale e proposte di revisione istituzionale
Da un lato si chiama in causa la riforma delle leggi elettorali
Però riandare lo sviluppo del sistema politico
D'altro lato si sostiene che le revisioni istituzionali richiederebbero per diventare praticabili la correzione del sistema elettorale il partito liberale non ha assunto e non deve assumere una linea di conservazione superstiziosa dell'assetto esistente
Ma credo debba anzitutto definire per quanto lo concerne il nesso effettivo fra sistema politico legge elettorale istituzioni
Partendo dalla tesi più ricorrente il presente alla riforma elettorale come requisito necessario della cosiddetta governabilità
Sull'urgenza di migliorare la stabilità
L'efficienza e la compattezza di governo non ci possono essere dubbi
C'è invece da vedere se lo strumento più utile al fine al fine sia davvero la riforma elettorale
E se convenga sacrificare all'idolo da la governabilità i partiti meno numerosi già attualmente penalizzati da sistemi elettorali che sono proporzionali soltanto nella parvenza
è appena il caso di ricordare che la sola legge veramente proporzionale e quella per l'elezione degli ottantuno presentanti italiani nel Parlamento europeo
Le altre leggi elettorali contengono in un modo o nell'altro sotto l'impianto proporzionale uno o più correttivi a vantaggio dei partiti più forti
Se si considera che nelle elezioni del mille centottantatré
Il numero dei voti occorrenti per ottenere un seggio varia a seconda dei partiti fare i deputati da cinquanta a novanta mila e per i senatori da novanta mila ad oltre cinquecento mila
è difficile sostenere che il Parlamento italiano non funzioni per eccesso di proporzionalismo
Personalmente e sottolineo l'avverbio conoscendo le diversità di opinione in materia io resto del principio affermato già nelle considerazioni sul governo rappresentativo di exploit almeno che la democrazia è davvero rappresentativa quando la rappresentanza proporzionale al numero e quando ogni tendenza era presentata in una giusta proporzione
Il riferimento all'Italia d'oggi si può aggiungere
Che non soltanto la rappresentanza proporzionale la più adeguata ad esprimere una società pluralistica
Ma in particolare è la più adeguata a corrispondere ai caratteri atipici double del sistema politico italiano a favorirne l'evoluzione e a sviluppare le possibilità di alternanza
Non è nemmeno vero che il proporzionalismo comporti la perpetuazione della rappresentanza come dimostra il fatto che in questi anni di proporzionalismo seppure imperfetto
Gruppi anche molto consistenti ma privi di motivazione vera sono rapidamente scomparsi dal Parlamento italiano
Di contro e anche troppo facile puntare sulla revisione maggioritari
Per ridurre il pluralismo parlamentare
Facilitare la formazione della maggioranza ed anche l'alternativa dualistica
Ma la facilità di formare la maggioranza viene pagata al prezzo di ribaltamenti bruschi
E di una coagulazione però blocchi che indusse l'ultimo a Roma dare un giudizio negativo sul sistema elettorale francese e che nella situazione italiana presenterebbe rischi molto più
Elevati
Resta da chiedersi se davvero
I rischi evidenti di una riforma elettorale maggioritaria siano un costo obbligatoria per governare più facilmente ossia se per avere un governo più forte si debba accettare un Parlamento meno rappresentativo
è un dato di fatto che finora l'instabilità delle maggioranze e quindi dei governi si può addebitare soltanto in parte i partiti minori ma in parte molto più grande i partiti più numerosi in cui trova ad esempio il suo terreno l'increscioso fenomeno dei franchi tiratori che fa la sua comparsa quasi in ogni votazione segreta la governabilità è dunque una questione di costume politico primaria di sistema elettorale
Nel senso che decisivo non è il maggiore o minore numero dei partiti ma il loro maggiore o minore senso dello Stato
Non si vuole con questo trincerarsi nella difesa conservatrice di un sistema elettorale oltretutto penalizzante per partiti come il nostro
Ma prima di affrontare la questione elettorale è il caso di esaminare gli altri interventi forse più utili ai fini della stabilità dell'efficienza e della compattezza di governo
Non c'è dubbio che la revisione istituzionale deve cominciare dal lato più debole dalla debolezza dell'esecutivo
La precarietà dei governi italiani al paragone con altri Paesi
Discende in parte dal comprensibile scrupolo dei costituenti
Che dopo vent'anni di governo dittatoriale vollero sviluppare il più possibile il sistema dei contrappesi
Ma in parte molto maggiore la debolezza dell'esecutivo sta nella composizione stessa del sistema politico
Nella presenza costante e crescente fino al mille novecentosettantasei di un'opposizione sinistra talmente forte da imporre un compromesso di fatto sulle decisioni da assumere
E dalla conseguente parlamentarizzazione di molta responsabilità di governo il punto principale dunque il rapporto fra governo e Parlamento
Una democrazia liberale deve riconoscere a tutte le voci politicamente significative la facoltà di parlare in Parlamento
E dalle minoranze dissenzienti il pieno diritto di esprimersi nel Parlamento contro la maggioranza ma non il diritto di utilizzare il Parlamento per paralizzare la maggioranza
Parlamento pienamente rappresentativo
Deve corrispondere un governo che funzioni e decida perché la responsabilità di maggioranza Air responsabilità di decisione ed una democrazia pluralista non è per definizione votata all'inefficienza se si attuano senza ulteriori ritardi le misure istituzionali necessari
Anzitutto per favorire la compattezza del governo
Va attuato una buona volta l'intero articolo novantacinque della Costituzione
Per quanto attiene non soltanto i poteri del Presidente del Consiglio
Ma anche alla responsabilità dei ministri e dalla composizione collegialità del consiglio
Al Presidente devono essere conferiti poteri agli strumenti per mantenere l'unità di indirizzo politico ed amministrativo
Coordinare l'attuazione del programma
Frenare le intemperanze e lei loquacità dei singoli ministri
Ma al tempo stesso va ridotto il numero dei ministri e dei ministeri e rinforzato il potere collegiale del Consiglio in modo da dare alla coalizione più forza centripeta ed assicurare insieme alla compattezza anche la stabilità
Quanto alla rischio tutt'altro che teorico i governi stabili ma non efficienti
Le misure di aspetto più rapido riguardano soprattutto la revisione dei regolamenti parlamentari
In modo da
Attribuire la precedenza nell'esame parlamentare alle iniziative di governo attuative degli indirizzi programmatici e quindi sorretta in partenza dalla fiducia del Parlamento
Restringere nelle votazioni parlamentare il ricorso allo scrutinio segreto
Rimuovendo per intanto il formalismo insidioso contenuto dell'articolo centosedici del regolamento della Camera che imponendo il voto segreto sulle votazioni finali delle leggi
Anche dopo l'appello nominale su questioni di fiducia consente di fatto una imboscata ad ogni conversione di decreti
Limitare ai casi di effettiva straordinarietà ed urgenza il ricorso ai decreti legge
Stabilendo peraltro che essi non siano emendabili e che entro il sessantesimo giorno dalla pubblicazione si arrivi in ogni caso alla votazione finale
Si tratta di misure che rafforzano il governo senza diminuire il carattere rappresentativo del Parlamento e una volta stabiliti
Gli strumenti istituzionali perché il governo possa decidere e durare non si vede per quale ragione si dovrebbe con la riforma elettorale conferire in partenza i governi anche una maggioranza fittizi
Gli obiettivi delle leggi elettorali possibile dovrebbero essere altri non precostituire al governo una maggioranza fittizia ma ridurre la distanza fra gli eletti e gli elettori
Bonificare le campagne elettorali dal malcostume possibilmente anche dal cattivo gusto
Ravvicinare le scelte degli elettori alle scelte di coalizione essendo per definizione le leggi elettorali le più politiche delle leggi
Il tema è fra quelli che più si prestano alle discussioni congressuali
Con riserva di raccogliere nella replica le osservazioni che verranno durante il dibattito anticipo tre proposte per i tre obiettivi sud
Per ridurre la distanza fra eletti ed elettori la revisione delle circoscrizioni della Camera
Per la bonifica delle campagne elettorali la limitazione del voto di preferenza è una disciplina più restrittiva delle campagne preferenziale dei candidati
Per ravvicinare le scelte elettorali e le scelte di coalizione stabilire l'ipotesi che va approfondita
Vi concederà la facoltà di apparentamenti programmatici prima delle elezioni al fine di costituire coalizioni che in quanto sostenuto dall'investitura popolare assumano il carattere di coalizioni di legislatura
Altre proposte verranno dal dibattito congressuale
Ma una vertenza credo debba essere anticipata
è in atto nella politica italiana una revisione profonda che attraversa i due maggiori partiti fino ad autorizzarne la definizione come giganti malati
Certo è che il bipolarismo
Si sgrana verso una maggiore articolazione del consenso
Se nella cittadinanza italiana il bipolarismo cede non si può pretendere di riformare le leggi elettorali per puntellare nessuna legge elettorale neutrale ma una riforma che cerchi di interpretare la tendenza spontanea dell'elettorato è politicamente più legittima di una controriforma che cerchi di bloccarla e di dirottare
Quanto all'insieme delle revisioni istituzionali
L'aspettativa dalla modernizzazione mette alla prova la capacità del sistema di riformare se stesso
E chiama tutti i partiti tanto di governo quanto di opposizione a ridiscutere le regole del gioco ha ragione il nostro presidente Bozzi nella qualità di presidente della commissione bicamerale
Aggiudicato superficiale la contrapposizione corrente fragrante garantisti e decisionista perché alla democrazia liberale è garantista ma garantisce i cittadini anche istituzioni capaci di decidere
Forse la distinzione più fondata è invece nella scelta delle priorità
La mozione costitutiva dalla Commissione indica sedici argomenti altri se ne potrebbero aggiungere che coprono un arco talmente ampio da consigliare una selezione
Credo debba per il momento restare aperti salvati ter diverso determinazione del congresso
Il problema che compare in cima all'agenda della commissione bicamerale
Relativo alla struttura e dalle funzioni del Parlamento
Il nostro orientamento è sempre stato favorevole al bicameralismo
Come elemento tipico del costituzionalismo liberale
L'idea che si va facendo strada è per un bicameralismo corretto in cui l'eguale competenza di entrambe le Camere sia conservata solo su questioni fondamentali
E per il resto si proceda differenziare le funzioni accentuandone la Camera la funzione legislativa nel Senato quella di controllo
Va riconosciuto a tutta l'importanza della questione
A me rimane l'impressione che altre misure magari di minore rilievo architettonico siano più urgenti
Derivò questa mia impressione dalla volontà liberare tante volte confermata in quest'anni riguardare anche le questioni istituzionali mettendosi sempre dal punto di vista del cittadino
Se si guarda il sistema istituzionale dal punto di vista del cittadino
E se si conviene che l'interesse fondamentale del cittadino di poter contare su una democrazia che funzioni meglio
La selezione delle riforme istituzionali deve affrontare con precedenza le più palesi disfunzioni della democrazia la precarietà dei governi la corruzione e il disavanzo pubblico
L'iniziativa liberale nel campo istituzionale deve dunque considerarsi prioritaria oltre al rafforzamento dell'esecutivo anche sui temi della moralizzazione della vita pubblica del risanamento della finanza pubblica
In materia di moralizzazione le iniziative liberali
Comprendono una prima generazione di misure in calendario almeno da quattro legislature ed in parte tuttora inattuate
La riforma dell'immunità parlamentare la riforma del procedimento d'accusa contro i ministri istituzione degli uffici dei difensori civici oggi operanti soltanto in alcune regioni e con poteri del tutto insufficienti
Per la riforma dell'immunità parlamentare il Partito Liberale propone di limitare la richiesta di autorizzazione solo per le privazioni di libertà quando non vi sia flagranza
Mentre il procedimento non sarebbe subordinato d'autorizzazione salvo voto sospensivo delle Camere di appartenenza
Preso a maggioranza assoluta ed in forma palese l'immunità parlamentare deve essere comunque esclusa per i procedimenti avviati prima delle elezioni
Per i reati ministeriali il partito liberale proporre che salva l'immunità riformata come si è detto ed estesa anche i ministri non parlamentari
La competenza sia restituita la magistratura ordinaria il procedimento d'accusa davanti alla Corte Costituzionale valga soltanto per il presidente della Repubblica nei casi previsti dalla Costituzione l'alto tradimento attentato
Fra gli uffici dei difensori civici il Partito Liberale propone che l'estensione dell'istituto sia accompagnata dal conferimento di poteri più penetranti in materia di congruità delle spese deliberate dalle regioni dagli enti locali e dalle unità sanitarie
La seconda generazione delle proposte liberali per la moralizzazione pubblica comprende iniziative suggerite dai
La degli scandali snodata soprattutto negli enti locali e nelle imprese pubbliche e di conseguenza
Le nuove iniziative riguardano il sistema dei controlli sugli atti amministrativi degli enti locali le nomine pubbliche lo Statuto degli amministratori di pubbliche impresa
Per gli enti locali il Partito Liberale propone la riforma generale dell'ordinamento ed in particolare una struttura dagli organi di controllo sottratta alla spartizione fra i partiti ed idonea a valutare nel merito la congruità delle spezie
Quanto alle nomine pubbliche il Partito Liberale propone che la legge del settantotto sia giornate completata
In modo da riconoscere la responsabilità collegiale del governo evitare l'infeudamento del potere ad opera di singoli ministri stabilire criteri oggettivi di competenze e di professionalità
Migliorare la capacità del controllo parlamentare
Prevedere la decadenza dei nominati quando peggiorino i bilanci degli enti amministrati
Ridurre le situazioni di proroga ma il rimedio contro la lottizzazione non consiste soltanto in sistemi di nomina più trasparenti e più controllati
La vera linea liberare passa per la riduzione della sfera delle nomine attribuite al potere politico e l'allargamento dell'autonomia e della società civile
Cominciando ad esempio per le camere di commercio e per le casse di risparmio con l'elezione dalla base degli amministratori degli enti che hanno carattere associativo
In materia di risanamento della finanza pubblica rami la misura istituzionale proposto dal Partito liberale
è una rigorosa interpretazione per legge del principio costituzionale di copertura delle nuove o maggiori spese
Il partito propone che la copertura debba consistere o nella riduzione di altre specie o in esplicite misure fiscali o i dati di indebitamento solo per gli investimenti o per decisioni assunte a maggioranza qualificata
Il passo innanzi compiuto con la sessione di bilancio va continuato concentrando in un unico periodo annuale la deliberazione di tutte le nuove leggi che comportino spesi che nel resto dell'anno dovrebbero essere ammesse soltanto in casi eccezionali e comunque sempre con votazione finale in aula e non in Commissione
La ricerca di misure istituzionale capace di impedire
Lo svuotamento dell'articolo ottantuno deve tenere conto anche del fatto che oltre la metà nelle decisioni di spesa è ormai trasferita dallo Stato su altri soggetti
Alle garanzie giuridiche ricopertura riferite allo stato deve perciò aggiungersi un sistema che impedisca l'aggiramento da parte dei centri di spesa pubblica autonomi e decentrati
Rafforzamento dell'esecutivo
Moralizzazione risanamento della finanza pubblica
Sono le tre priorità liberali per la revisione istituzionale
Un'osservazione aggiuntiva è d'obbligo per la parte più inattuata della Costituzione
Quella che concerne il sistema delle relazioni di lavoro
Nonostante l'articolo trentanove i sindacati non hanno personalità giuridica
Sebbene svolgano per legge una molteplicità di poteri di incarichi e di funzioni
Nonostante l'articolo quaranta l'esercizio del diritto di sciopero non è disciplinato nemmeno per i servizi di interesse pubblico essenziale
Nonostante l'articolo quarantasei la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese non dispone di un riferimento normativo generale
E nonostante l'articolo novantanove
Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è per dirla con franchezza poco più di un braccio morto mentre meriterebbe di essere verificato come sede istituzionali del negoziato fra le parti sociali
è probabile che in queste parti inattuate della Costituzione più si avverta l'usura del tempo e la mutata realtà del Paese
Restano tuttavia urgenti una legge di cornice che pur lasciando il più largo spazio agli accordi di autoregolamentazione stabilisca le norme essenziali per la disciplina dello sciopero nei servizi pubblici
E l'introduzione nel sistema delle elezioni delle decisioni sindacali di garantismo i democratici che consentono di accertare la libera volontà dei lavoratori e l'effettiva consistenza della loro rappresentanza
All'obiettivo di una democrazia più funzionante si aggiunge anche sul piano istituzionale
L'obiettivo oggi non meno difficile di un'Europa unit
Il partito liberale
Sollecita gli altri partiti di governo e i presidenti delle Camere affinché è il nuovo trattato recentemente approvato dal Parlamento europeo
Sia convalidato al più presto dal voto del Parlamento italiano questa speranza di un nuovo trattato europeo mi sembra l'unica risposta che si può dare alla sostanziale attenuazione anche dal trattato in vigore che viene oggi operata ad opera della mio prepolitica del conservatorismo inglese
Se la volontà politica c'è è possibile arrivare prima delle elezioni europee del diciassette giugno ad un voto delle Camere che autorizzi il governo a concludere la trattativa per la firma
Arrigo ha già ricordato stamane la Grande Assemblea la riunificazione liberale
Che sotto il patrocinio di Croce si tenne a Torino nel mille novecentocinquantuno
Il documento programmatico conclusivo di quell'Assemblea
Vi era l'impegno di sostenere la federazione politica e l'integrazione economica dell'Europa
Riconoscendo la necessità che gli stati europei si indirizzino verso una congiunto utilizzazione di risorse e dura solidale garanzia della reciproca sicurezza
Dall'assemblea liberale di Torino sono passati più di trent'anni
Da allora il processo di integrazione si è sviluppato con il concorso decisivo di Gaetano Martino e degli altri europeisti liberale
Dal mille novecentosettantanove d'Europa il suo parlamento in cui il nostro partito nativamente rappresentato da Enzo Bettiza Mario cieco vini Sergio Pininfarina
E fra poco si vota per la seconda legislatura del Parlamento europeo
L'imminenza del voto chiama tutti gli europeisti a stringere i tempi verso l'Unione
Mai come oggi dopo Atene dopo Bruxelles l'Europa ci appare come un traguardo che si allontana e che rischia di ridursi ad un miraggio bisogna stringere i tempi perché è la fede dell'Europa non diventi una Utopia
è un problema di politica interna perché il concorso che l'Italia può dare al processo di integrazione dipende molto dalla credibilità dei comportamenti nazionali italiani
Qualche mese di esperienza del ministro liberale Biondi al coordinamento interno delle politiche comunitarie
è stato sufficiente
Per misurare la sordità delle resistenze che si frappongono all'attuazione delle decisioni delle direttive comunitarie
Persino quando si tratti di utilizzare gli stanziamenti comunitari a beneficio dalle aree italiane più depresse ed è un problema di iniziativa internazionale rafforzare anzitutto il processo verso l'unione politica
I liberali sono favorevole all'aumento delle risorse proprie della comunità
Per svilupparne le competenze extra agricole rivolta all'integrazione delle economie R. vicino a mezzo delle condizioni sociali dei dieci Paesi comunitari ed anche per sviluppare una politica agricola meglio equilibrata
Orientata alla modernizzazione delle strutture d'impresa e non soltanto il sostegno dei prezzi
Anche l'allargamento della Comunità ai Paesi iberici chiede una integrazione economica più avanzata un rilancio comunitario dotato di risorse adeguati
Siamo sempre stati come liberali favorevoli all'Europa dei dodici lo restiamo anche se si devono constatare gli ostacoli che il processo di integrazione ha incontrato dopo l'allargamento dell'iniziale Europa dei sei ma avvertiamo che l'unione economica non può procedere se non procede l'unione politica senza una tendenza forte verso l'unione politica non si arriverà neppure all'integrazione economica perché le resistenze autarchiche dei coristi che riusciranno insuperabili
Se l'Europa si riduce ad una zona di libero scambio non si comprende nemmeno perché nel mezzo di giugno centinaia di milioni di elettori debbono andare a votare per un Parlamento europeo
Il manifesto comune dei liberali e dei repubblicani
Tra la formazione di una lista unitaria alle elezioni europee diamo a tutti i federalisti e tutti gli europeisti di orientamento liberaldemocratico ad una rinnovata scommessa sull'Europa per dare ai cittadini europei un nuovo trattato comune
Una moneta comune una economia comune ed una difesa comunque
L'accento più forte
Va posto sul ruolo di equilibrio mondiale che soltanto l'Europa unita può svolgere per la costruzione della pace
L'Orione europea e insieme fattore di equilibrio fra le due rive dall'Atlantico
All'interno dell'alleanza occidentale
E di costruzione della pace nel Mediterraneo di dialogo verso l'Europa della libertà represse l'Europa oltre il muro anche nell'Europa dell'Est l'idea della libertà cerca di filtrare
Attraverso la durezza dei regimi
Esso assume contro l'oppressione sovietica il carattere delle rivendicazioni nazionali
Impedita nelle forme politiche ed istituzionali si manifesta delle aspettative sociali ed economiche
Lo stesso statalismo centralizzato cerca di sottrarsi alla crisi adottando parziali misure di decentramento elementi di mercato
L'Unione Europea può portare un grande aiuto al resto d'Europa per allargare la libera circolazione degli uomini e delle idee
Un impegno unitario europea condizione necessaria anche per un'iniziativa più adeguata ed efficace in favore dei Paesi del terzo e del quarto mondo
Anche la politica degli aiuti per lo sviluppo e degli stessi interventi straordinari contro la fame nei Paesi più poveri e più minacciati resta lontana da risultati soddisfacenti
Una proposta di legge di origine radicale
è stata ora presentata con l'adesione di molti deputati tra i quali Battistutti esperto sui meccanismi straordinari previsti nella proposta la segreteria del partito ha sollevato alcune obiezioni che saranno discusse in un incontro con i proponenti
Ma non si può che condivido
Il senso
Della indignazione verso le disparità delle condizioni di vita nel mondo
E la volontà di rimediare mi comune più equa distribuzione delle risorse
Già affermata nell'appello di Roma votato nel mille novecentottantuno dall'Internazionale liberale
Va aggiunto
Che in molti Paesi poveri
L'incivili mentre lo sviluppo sono impediti
Non solo dalla diversità dell'ambiente fisico ma anche e forse più
Dall'arbitrio di oligarchie corrotte che dirottano i mezzi disponibili verso il mantenimento di privilegi e la rincorsa delle spese militari
La politica di cooperazione per lo sviluppo non dovrebbe dunque essere dissociata dalla causa dei diritti umani
Il panorama delle relazioni internazionali e sempre più diversificato
Per gli affetti della decolonizzazione
Per lo spostamento dall'Atlantico al Pacifico dei processi più rapidi di accumulazione di innovazione
Parlare di vicenza di antiche culture extra europee
In questo mondo sempre più differenziato e multipolare l'internazionalismo liberale cerca un referente comune e può trovarlo soltanto nell'affermazione dei diritti umani dovunque nel mondo
Oggi nel mondo soltanto un uomo su cinque vive in condizioni politiche rispettosa dei diritti umani
La civiltà liberale deve riaffermare con forza il principio giusto naturalistico che gli uomini hanno in comune dovunque vivano i diritti di libertà e che pertanto le somiglianze fra tutti gli uomini hanno precedenza sulle differenze fra gli stati
Poiché il primo diritto umano è il diritto alla sopravvivenza minacciato oggi dal pericolo dell'apocalisse nucleare
La questione principale nelle relazioni internazionali rimane la tensione che si aggrava fra Est ed Ovest fra Est ed Ovest
è in atto un conflitto di potenza un conflitto di interessi ma anzitutto e soprattutto un conflitto di valori
Il conflitto fra l'Alleanza delle democrazie imperfette ma libere e la più colossale concentrazione totalitaria dal mondo
Tra i meriti
Più recenti dell'Internazionale liberale nuovamente presieduta da Giovanni Malagodi
Vi è una convincente analisi del rapporto fra liberalismo e pacifismo
Bisogna partire cari amici dall'affermazione che la pace non è neutrale rispetto agli ordinamenti interni dei diversi Paesi
Perché è il fondamento della politica di pace è e gli orientamenti interni
La politica di guerra l'ultimo anello di una catena che comincia dal dogmatismo ideologico ed attraverso il fanatismo la volontà di dominio l'espansionismo arriva allo spirito di aggressione
Ed in senso contrario in parallelo la politica di pace all'ultimo anello della catena che comincia dal principio di tolleranza ed attraverso l'accettazione del pluralismo e dell'autodeterminazione arriva lo spirito di coesistenza
Il pacifismo dunque non può essere neutrale nel confronto fra regimi democratici e regimi totalitari
Perché lo spirito totalitario è inevitabilmente anche aggressivo e può accettare la pace solo dopo aver calcolato le forme
Il pacifismo liberale si differenzia da lire Nismo utopico
Perché a riconoscere a misticamente che non c'è pace in assenza della sicurezza né sicurezza in assenza del negoziato neo utilità di negoziato in assenza dell'equilibrio delle forze
La posizione fermissima tenuto dal partito liberale dal mille novecentosettantanove ad oggi sulla questione degli euromissili e confermata da Batistuta sia ancora ieri alla Camera
Deriva dalla convinzione che non si costruisce la pace accettando di congelare uno stato di inferiorità
Per la politica militare italiana non si può davvero parlare di una corsa agli armamenti
Si dovrebbe denunciare semmai
Il ritardo anche negli ammodernamenti strettamente difensive
Ricordare che in proporzione sul prodotto nazionale
Sull'Italia
Destina per la difesa circa la metà di quanto spendono la parsimoniosa Gran Bretagna conservatrice
E la depressa Grecia socialista e forse meno di un quinto rispetto all'Unione Sovietica
Lo stesso contributo politico che l'Italia si appresta a dare alla proposta della difesa comune europea
Richiederebbe un impegno difensivo più consistente
Ma intanto
La decisione degli euromissili ha il significato di una scelta contro ogni tendenza neutrali Istica la scelta che noi vogliamo ribadire per un'alleanza atlantica forte e non mai aggressiva
Il pacifismo liberale si differenzia dall'idealismo utopico
Perché riconosce la necessità dell'equilibrio fra le forze
Quando la ragione non ha forza la forza diventa di per sé ragione la civiltà liberale esclude il ricorso alle forze nelle controversie internazionali
Ma escludere il ricorso alla forza vuol dire anche non porsi in condizione di doverla subire
Il primo carattere della civiltà liberale la volontà attiva e realistica di costruire la pace senza rinunciare alla certezza delle libertà
Cerchiamo ora
Amici dal Congresso di definire i tratti salienti della civiltà liberale
Più libertà nei rapporti civili
Nella vita quotidiana
Nell'esistenza individuale significa nell'Italia di oggi
Certezza di giustizia qualità dell'ambiente indipendenza dell'informazione organizzazione flessibile dell'istruzione del lavoro
La civiltà liberale prima di tutto e certezza di giustizia
Senza legalità
Senza garanzia dei diritti legittimi senza ordinata composizione delle controversie non ci può essere una civiltà liberale
Ed oggi per milioni di italiani la giustizia non funziona
E la responsabilità va addebitata prima che ai magistrati ai Parlamenti e dai governi
Perché mentre la delinquenza organizzata un giro di affari la grande industria lo Stato riservo alla giustizia sette otto lire però ogni mille che spende
Mentre la crescente complessità del sistema sociale modifica la natura stessa della legge
Che richiede dal giudice una crescente capacità di perequazione gli strumenti e la tecnologia della giustizia restano in gran parte quelli di un tempo al Tribunale di Roma si scrivono ancora le sentenze a mano
La lentezza dalla giustizia è il terminale in cui si accumulano dal disservizio postale a tutti gli altri la lentezza dei diversi settori dell'amministrazione pubblica
La macchina della giustizia è antiquata e lenta la condizione carceraria in molti casi è disumana
Nel campo penale per ogni detenuto condannato ce ne sono due In attesa di giustizia nel campo civile si ricorre all'arbitrato per i grandi affari e soltanto le liti dei poveri finiscono in tribunale
Un quadro delle misure da assumere nei campi della giustizia penale civile amministrativa dell'amministrazione carceraria è stato raccolto da Roberto Savasta con il contributo di autorevoli magistrati e docenti universitari
Un sistema di libertà hanno un po'
A mettere atti di giustizia negati deviati o differiti da parte liberale si è fatto e si farà il possibile perché a Parlamento e governo provvedano in materia di reclutamento e selezione dei magistrati
Redistribuzione delle sedi giudiziarie
Modernizzazione degli uffici e dei servizi per tutelare i diritti fondamentali del cittadino durante la carcerazione preventiva aumentare i diritti di difesa davanti al tribunale della libertà
Stabilire norme rigorose in materia di responsabilità dei magistrati evitare la dilatazione delle indulgenze premiali
L'autonomia e l'indipendenza del potere giudiziario sono principi indiscutibili
Ma nell'esercizio di ciascun potere compreso il potere giurisdizionale vi è sempre da salvaguardare il diritto del cittadino
Difendere il cittadino
Non significa indebolire la giustizia come liberali per denunciare e combattere le ingiustizie della giustizia dobbiamo impegnarci a fare di più come abbiamo incominciato a fare in questi mesi
Tra gli elementi più innovativi della civiltà liberale e alla tutela dell'ambiente
Già nella relazione al congresso di Firenze si era osservato che nel governo italiano la politica dell'ambiente dispersa fra troppi ministeri
Perché qualcuno possa occuparsene razionalmente
E quindi richiede un organo centrale di responsabilità unitaria e di coordinamento
Con la formazione del primo governo di questa legislatura
La linea indicata dal Partito liberale nel Congresso di Firenze
è stata accolta e la costituzione del ministero per l'ecologia è stata affidata ad Alfredo Biondi che ha affrontato l'incarico con la generosità che gli conosciamo e che è riconosciuta anche dagli ecologisti più accaniti
Una politica ambientale efficace
Deve fare i conti con tre ordini di difficoltà
Il ritardo dell'integrazione europea
Perché per mantenere un equilibrio nella concorrenza fra i produttori i costi della tutela ambientale dovrebbero essere armonizzati in sede comunitaria
La insufficiente attitudine verso gli investimenti perché il disinquinamento è un grande campo di intervento per nuove tecnologie la disfunzione pubblica perché la prima condizione di una buona politica ambientale è l'efficienza di una serie di servizi pubblici soprattutto regionali e locali
Di fronte alle difficoltà sta però la grande forza del consenso quanto meno nell'opinione pubblica e soprattutto fra i giovani
La ormai estesa coscienza che non deve esservi contrasto fra economia ed ecologia perché il patrimonio ambientale la prima delle risorse economiche
La coscienza altrettanto estesa che l'opportunità per tutti e non solo per i più fortunati di vivere in città non degradate è un aspetto non secondario dell'equità sociale e della società del benessere
Le prime tesi per una politica liberale dall'ambiente
Sono state raccolte da Costanza Pera in un incontro con alcuni tra i maggiori studiosi italiani tra i quali ricordo come rimpianto Aurelio precedente
La protezione ambientale il caso più importante di protezione degli interessi diffusi che non possono ricondursi ad utilità particolari lei essere negoziati dal mercato perché non appartengono a qualcuno ma a tutti
La tutela dell'ambiente un carattere dello sviluppo
Un'azione quotidiana più che una materia per interventi eccezionali richiede vincoli e divieti ma ciò che più serve l'educazione di base e la civiltà nei comportamenti individuali e collettivi per questi suoi caratteri la politica ambientale
è una manifestazione importante della cultura non violenta una dimensione in più nella categoria delle libertà civili
L'occasione che offerti ai liberali col ministero dell'ecologia deve essere comprese utilizzata dal partito
Per dare impronta liberale ad uno dei temi che saranno decisivi per la formazione del consenso politico nei prossimi anni
Non elemento ma presupposto della civiltà liberale è un sistema di informazioni indipendente pluralistico
Non lottizzato
In materia di informazione un liberale parte sempre dal convincimento
Che il senso della realtà non è univoco e che perciò la sola verità che si può raggiungere è quella che si stabilisce per confronto fra una pluralità di fonti di informazione
Un disegno complessivo per la politica liberale dell'informazione è stato recentemente messo a punto da Paolo Battistutti
Per l'informazione stampa si riprende la linea già tracciata negli anni scorsi della liberalizzazione totale
Al termine del mille novecentottantacinque previsto dalla legge per l'editoria il sistema dei vincoli e delle protezioni va posto in liquidazione
Va liquidato l'ente cellulosa
Va smontato il sistema dei contributi corrispettivi a vincoli deve essere liberalizzato il sistema della carta il mercato della carta il prezzo dei giornali e lo stesso accesso all'esercizio della professione di giornalista
I giornalisti potrebbero anche loro dare una dimostrazione di buona volontà sciogliendo la corporazione dell'ordine e affidandosi ai propri interessi professionali soltanto al libero associazionismo
Quanto all'informazione audiovisiva libertà di emittenza significa per i liberali non assenza di regole ma sistema di regole organizzative della libertà
Le norme a tutela del cittadino in vigore per l'informazione e stampa devono essere estese anche all'informazione audiovisiva
L'assegnazione delle frequenze deve avvenire sulla base di criteri non discrezionali ad opera della magistratura amministrativa
Il pluralismo deve valere non solo per gli spettacoli di intrattenimento ma anche per l'informazione che è una categoria di libertà riconosciuta nella Costituzione
Emettendo i pubbliche private nazionali e locali possono e devono trovare lo spazio per convivere per competere
Un particolare riguardo io lo riserverei alle emittenti locali soprattutto radiofoniche costano così poco che ce n'è persino qualcuna liberale
E sono una grande serie di piccole sorelle cieche dei grandi Circuiti commerciali
Circa l'azienda radiotelevisiva pubblica l'unica constatazione che trova consenso unanime della discordia generale
E l'urgenza di riformare totalmente la legge spartitoria approvata nel mille novecentosettantacinque con la opposizione liberale
Il progetto di riforma liberale mentre riserva al Parlamento il potere di indirizzo generale e di vigilanza riconosce all'azionista pubblico la responsabilità di gestione e garantisce l'autonomia professionale dei dirigenti
Alla scadenza orwelliana la profezia della comunicazione tirannica risulta smentita
Ma resta il rischio quotidiano che i mezzi di informazione di massa sia lo strumento per la trasmissione di frasi fatte e di parole d'ordine
Un ordinamento che garantisca il pluralismo la concorrenza dia voce anche all'opinioni minoritarie diffonda la cultura critica può sconfiggere con le sue stesse armi l'ombra del Grande Fratello
La tendenza imputata al processo di industrializzazione verso forme di lavoro ripetitive impersonali alienanti e massi ficcanti sarà ribaltata dalla rivoluzione tecnologica
Previsione ormai corrente
Che nei prossimi anni l'organizzazione del lavoro diverrà più articolata e più decentrata
Le occupazioni diventeranno più flessibili e più variabili nel tempo
Alla scomparsa dei posti di lavoro nei settori non collegati alle tecnologie emergenti farà riscontro la creazione di nuovi mestieri per milioni di occupati
Nelle tecnologie di avanguardia ma anche nelle attività sociali e culturali
Dall'innovazione scaturiranno nuove opportunità per il libero esercizio delle scelte individuali e per l'espressione della personalità
è dunque evidente
E nella prospettiva dell'innovazione è insita un'indicazione politica che non si governa l'innovazione con il dirigismo e con la rigidezza burocratica
L'innovazione presume richiede una politica di deregolazione nei rapporti fra privato e pubblico e di liberalizzazione nei rapporti fra lavoro e di impresa
Nei confronti di questa rivoluzione già in corso una definizione in termini liberali è stata indicata da Pierluigi Barrotta sulla tracce ride idee di suggerimenti di Mario Deaglio Piero Gastaldo Giancarlo Lunati
Trovo molto giusta l'osservazione che il Partito liberale dovrebbe dedicare molta attenzione alle micro o libertà quotidiane
La libertà nell'uso del tempo abitualmente trascurate dalla politica e che tuttavia determinano in concreto in modo individuale di lavorare di studiare di vivere
Accumulazione economica del progresso tecnologico consentono all'uomo di oggi la Scelta nell'uso del proprio tempo
Non più totalmente assorbito dalla fatica del lavoro
La ripartizione tradizionale frattempo dell'istruzione il tempo del lavoro e tempo libero non è più rigida è possibile una maggiore flessibilità nel sistema di educazione degli orari di lavoro nell'età del pensionamento in una parola curo organizzazione più libera della vita
Tanto nell'età giovanile
Dove si afferma in modi nuovi l'alternanza fra scuola e lavoro
Quanto nella terza età
Dove occorre chiedersi se debbano ancora sussistere fra l'attività lavorativa parametri rigidi di età
Che sottraggono al sistema esperienze professionali ancora attive e costringono all'inerzia molta gente che potrebbe e vorrebbe continuare a lavorare
Anche il sistema di istruzione richiedono organizzazione più flessibile
Che non vuole stringa Mallare il ventaglio delle opportunità
Poiché è e sarà sempre meno possibile accumulare negli anni di scuola un capitale di conoscenze sufficiente per un'intera vita lavorativa alla riduzione degli orari di lavoro dovrebbe accompagnarsi un sistema diffuso di educazione permanente
L'opposizione liberale disegno di riforma della scuola secondaria superiore
è motivato proprio dall'intenzione di organizzare anche la scuola in forme più flessibili in un sistema che sia unitario ma non uniforme
Dunque amici giustizia ambiente in formazione istruzione e lavoro sono i valori non monetari da sviluppare
Perché alla crescita economica e produttiva si accompagni in grado più alto di libertà nella vita civile
Sono forme diverse di una visione unitaria che considera liberale
Tutto ciò che oppone alla violenza alla sopraffazione alla costrizione i diritti e le aspettative della persone
Le previsioni correnti ci autorizzano a sperare che la civiltà liberale possa fare affidamento nei prossimi anni
Su una economia più libera
Non compete al Congresso liberale
Disegnare scenari sugli sviluppi della scienza della tecnologia e dell'industria
A noi compete soltanto cercare degli esiti imprevedibili dell'innovazione scientifica tecnologica e produttiva un substrato di libertà
Ed in questo senso siamo autorizzati a sperare
Il sistema produttivo si articolerà
In una varietà di impresa e di ridotte dimensioni
Nel lavoro all'interno dell'impresa aumenterà il grado di partecipazione e di responsabilità decisionale di ciascuna detto
Si accentuerà la sovrapposizione dei profili sociali in luogo delle tradizionali demarcazione di classe in sostanza gli indicatori concordano nel prevedere che l'innovazione in corso porterà ad una società De Masi ficcata ed ad una moltiplicazione delle opzioni individuale
Una politica economica liberale
Più che avanzare profezie
Deve costituire le condizioni perché l'innovazione posso prodursi in termini di investimenti per la ricerca e per lo sviluppo tecnologico e di modernizzazione della funzione pubblica
è convinzione ormai condivisa non soltanto dei liberali che è la prima operazione da intraprendere
Per rilanciare il processo di sviluppo debba consistere nella rimozione dei vincoli e dei pesi derivanti dall'eccessiva invadenza dello Stato
L'invadenza eccessiva dello Stato nella vita economica e sociale
Si manifesta in una serie di eccessi
Eccessivo disavanzo eccessiva fiscalità
Eccessivo clientelismo eccessiva burocrazia
Se si vogliono cogliere le opportunità offerte dalla ripresa internazionale
Se si vuole utilizzare appieno l'inversione positiva di tendenza che comincia ad avvertire il sì nel sistema produttivo la condizione necessaria è
Ridefinire il ruolo dello Stato
Il primo obiettivo che si impone
è il contenimento del disavanzo pubblico
L'esperienza di questi anni ha comprovato che non serve o serve a poco
Prefigurare ogni anno un tetto del disavanzo
Che nel corso dell'anno
Solitamente smentito se non si adottano nel tempo programmato le misure e di comportamenti necessari
L'insistenza del Partito liberale si è perciò concentrata anche nella discussione della legge finanziaria di quest'anno sulla correzione dei meccanismi che determinano l'espansione incontrollata della spesa pubblica
Principalmente nei campi della finanza locale dei finanziamenti alle imprese pubbliche e delle prestazioni sociali
Una rassegna abbastanza analitica delle indicazioni liberali argomento si può leggere nel documento per una politica economica di medio periodo
Curato da Mino Caffarella Ricardo paterno con l'apporto d'un gruppo di economisti liberali
Due specificazioni devono essere dedicate in ragione del carico finanziario e della rilevanza sociale dei settori alla sanità ed alla previdenza
Per la sanità
Prima con il ministro Altissimo ed ora con il sottosegretario De Lorenzo il partito liberale ha da tempo individuato i punti deboli del sistema e avanzato le proposte per correggerlo
Il partito liberale sostiene in particolare la necessità di rivedere la composizione nei comitati di gestione delle unità sanitarie locali
Oggetto a quanto si leggere i giornali di trentanove comunicazioni giudiziarie negli ultimi quindici giorni per consentire un controllo più severo sulle stese sul rendimento delle gestioni per stabilire il criterio di competenza tecnica degli amministratori il luogo delle spartizioni fra i partiti
Ridare autonomia gestionale agli ospedali
Affermare contestualmente il ruolo professionale dei medici e dei diritti del malato
Ed insieme al rigore contro le inefficienze contro gli sprechi rafforzare le strutture deboli e costituire quelle mancanti a cominciare dalla tragica condizione dell'assistenza psichiatrica
Per il sistema previdenziale
La linea liberale è sempre stata quella dell'eguaglianza fra i cittadini
E della separazione oggi generalmente accettata fra assistenza e previdenza
Secondo il partito liberale il sistema deve essere riordinato su tre fasce distinte quella sociale finanziata direttamente dallo Stato
Quell'obbligatoria finanziata con i contributi quella integrativa organizzata liberamente
Le misure già approvate dal Parlamento hanno avviato alcune correzioni indispensabili in materia di integrazione indicizzazioni e pensioni di invalidità
Ma l'Istituto della previdenza sociale
Che gestisce oltre un terzo della finanza pubblica e circa un quinto del reddito nazionale resta in condizioni di dissesto
Mentre crescendo la popolazione della terza età il carico previdenziale diventerà sempre più pesante
La riforma delle pensioni
E dell'Istituto di previdenza sociale senza dubbio uno dei temi salienti di questa legislatura
E dall'iniziativa che s'attende dal governo il partito darà un suo autonomo contributo con la presentazione di una proposta di legge per la riforma delle pensioni e della previdenza
L'idea costante ancorché sfortunata dei liberali è che il disavanzo pubblico vada frenato più con il controllo della spesa che con l'inasprimento fiscale
Il modo d'affrontare la serpe per il capo e non per la coda
La stessa Corte dei Conti ha dichiarato nelle sue relazioni che ai livelli cui è pervenuta la spesa pubblica non si può pensare di riequilibrare insomma i conti dello Stato con ulteriori inasprimenti fiscali
D'altra parte sebbene l'incremento delle entrate non riesca a tener dietro all'incremento della spesa
Dagli anni settanta ad oggi la pressione fiscale in Italia è aumentata più rapidamente della crescita economica del Paese e come riconosce lo stesso programma di governo è ormai su livelli europei
Sebbene il reddito nazionale italiano sia inferiore alla media europea e molto spesso sia inferiore anche la qualità delle prestazioni rese in contropartita dallo Stato ai cittadini
Il programma di governo dichiara a tutte lettere che la pressione tributaria deve essere non aumentata ma stabilizzata
Ricercando nuovi cespiti con l'allargamento della platea dei contribuenti la riduzione delle diseguaglianze fra cittadini di fronte al fisco e la lotta contro l'evasione
In coerenza con questi indirizzi del governo il partito liberale ha preso di insegna della propria politica fiscale la massima né evasori né tartassato
Le imposte non possono diventare più pesanti per chi paga già di più
E da pagare di più è anzitutto il reddito di lavoro dipendente professionalizzato
Le fasce inferiori del reddito da lavoro dipendente ricevono una certa protezione mentre anche per effetto dell'inflazione la progressività si è inasprita per i redditi medi
La politica fiscale liberale deve dunque anzitutto sostenere le buone ragioni di funzionari tecnici quadri dell'impresa che oggi sono i contribuenti più spremuti dal fisco
A pagare molto non sono tuttavia soltanto i redditi dei lavoratori c'è ad esempio la casa
Già tassata al limite della vessazione è sempre spostati ipotesi ricorrenti di imposizione straordinaria
Si comprende perciò come Partito liberale abbia contrastato le vocifera azioni in materia di imposta patrimoniale
Ed anche il blocco degli affitti nell'ottantaquattro che stimolando pattuizioni sottobanco invisibili al fisco renderebbe fra l'altro più difficile la lotta contro l'evasione
Il partito liberale sostiene la lotta contro l'evasione
E ritiene che il richiamo alla lealtà fiscale aveva raccolto più di buon grado
Se lo Stato garantirà ai contribuenti
Come corrispettivo una maggiore chiarezza delle norme fiscali
Una minore complicazione nelle procedure qualche rimedio concreto allo sfascio in cui versano attualmente gli uffici finanziari
Può sembrare paradossale
Classifica are fra le rivendicazioni legittime del contribuente la richiesta gli uffici fiscali più efficaci eppure è così perché l'inefficienza premiando i contribuenti in difetto danneggia gli onesti
Gli obiettivi liberali nel campo della politica fiscale si riassumono nella volontà
Di difendere il contribuente onesto contro gli eccessi di fiscalità
Perequare il carico tributario oggi ingiustamente distribuito garantire ai cittadini leggi comprensibili procedure semplici uffici affidati a funzionare non corruttibili
Un'altra manifestazione
Gli eccessiva invadenza dello Stato e l'eccesso di dirigismo e di burocrazia
Anche in questo campo il programma di governo contiene promesse di semplificazione nei rapporti fra iniziative private pubblica amministrazione che è compito liberale
Sollecitare ed ampliare egualmente compito del Partito liberale
Anche in relazione ad aspetti discutibili del protocollo proposto dal governo alle parti sociali contrastare nuove assunzioni
In massa negli uffici pubblici quando non siano giustificate da esigenze effettive
E accompagnate da regole certe di produttività
Alla ridefinizione del ruolo dello Stato nel campo economico deve fare riscontro il rilancio delle capacità produttive
La spinta al rilancio può avvenire anzitutto da una politica coraggiosa di liberalizzazione in tutti i campi
Liberalizzazione dei mercati finanziari
In modo da attivare una maggiore concorrenza fra gli istituti di credito anche internazionali e stimolare la diminuzione del costo del danaro
Liberalizzazione del mercato del lavoro
Cominciando dalla assunzioni per chiamata nominativa dei giovani
Che durante l'esperimento positivo ed ora purtroppo contestato del mille novecentottantatré ha consentito in pochi mesi il ritrovamento di oltre cento mila occasioni di lavoro stabile
Liberalizzazione degli orari della mobilità
E del sistema retributivo in modo da ridurre gli automatismi a vantaggio dello spazio negoziale e consentire il riconoscimento non soltanto verbale della professionalità
Il partito liberale fra quelli che più hanno sostenuto le nuove figure professionali
Caratterizzata dalla responsabilità e dalla specializzazione
Il presidente della Commissione lavoro della Camera Giorgio Ferrari relatore sulle proposte di legge per il riconoscimento giuridico
Della figura dei quadri intermedi
Per i liberali il riconoscimento non si può esaurire pongo una parola in più stampata nel grande libro del Codice civile
Ma deve contenere anche la definizione funzionale dei quadri e riconoscimento dei diritti associativi
Nella lunga discussione che ha portato al decreto per la predeterminazione degli scatti di scala mobile rimasta inattuata la questione sollevata dal Partito liberale
Ieri vedere
Non soltanto gli scatti ma le storture del meccanismo di indicizzazione basata sul punto unico che appiattito le retribuzioni fino a mortificare la professionalità
Il congresso deve confermare ai quadri dell'impresa e l'attenzione dei liberali verso il merito e la responsabilità professionale
Il riconoscimento dovuto a chi vuole realizzarsi e migliorarsi nel lavoro
La svolta nella politica di intervento del Mezzogiorno
Però oltre un secolo il dualismo tra nord e sud
è stato il principale limite d'ostacolo
Al compimento di un'Italia effettivamente unità
Politiche assistenziali e clientelari hanno modificato e compresso vocazioni dell'economia meridionale che potevano liberare autonome capacità di sviluppo ed ora è venuto il tempo per tentare il passaggio al Mezzogiorno delle clientele al Mezzogiorno dell'innovazione
Puntare sullo sviluppo della imprenditorialità diffusa sulla vitalità delle nuove impresa che possono crescere senza protezioni clientelari
Ridefinire il ruolo pubblico e liberalizzare i fattori di produzione sono per i liberali le due condizioni per lo sviluppo
Una vicinanza di mentalità e di esperienza esiste da sempre fra il partito liberale le categorie dell'impresa e del lavoro autonomas
L'indirizzo liberale verso una politica agraria più produttiva e meno assistenziale trova consonanza crescenti nelle diverse organizzazioni degli agricoltori
Indirizzo produttivo non significa negligenza verso l'agricoltura delle zone difficili
Dagli otto agli obiettivi liberali da sviluppare vanno proprio sottolineati in questo senso
La difesa delle produzioni mediterranee in sede comunitaria e il sostegno all'agricoltura dalla collina che interessano due terzi del suolo dove più diretta può essere la connessione fra agricoltura e tutela dell'ambiente
Una linea di deregolazione dagli impacci amministrativi e di animazione della concorrenza è stata sostenuta per l'attività commerciali
Nel rapporto che si è fatto più intenso fra il partito liberale l'organizzazione dell'artigianato s'avverte una tendenza che anche in questo settore produttivo punta su politiche di promozione più che di protezione
Il Partito Liberale conosce anche per l'esperienza diretta
Che deriva dalla presenza di artigiani fra i dirigenti locali del partito i valori tanto di tradizione
Quanto di innovazione che concorrono a fare dell'artigianato una delle espressioni più creative della personalità individuale
L'impegno liberale di favorire con la legge quadro e con gli altri provvedimenti in discussione la vola la valorizzazione della nuova professionalità artigiana e l'incoraggiamento per l'apprendistato
Mi impegno liberale per la ripresa della produzione edilizia e per la politica sociale dell'abitazione è stato costante soprattutto per merito di Attilio Bastianini per ottenere un regime meno vincolato per le locazioni il giusto indennizzo in caso di esproprio la conclusione positiva dalla lunga battaglia liberale per il riscatto in proprietà dalle case popolari
Confermiamo la volontà a liberare di imprimere all'azione di governo e di Parlamento per la casa e per il territorio un carattere più risoluto
In modo da superare gli ostacoli e ritardi del riordinamento dei poteri locali
Della riforma degli strumenti di pianificazione territoriale
Nella modernizzazione dei trasporti per la mobilità nei sistemi urbani dove proposte significative sono venute dal gruppo coordinato dal sottosegretario Savino Melillo
Pongo la formazione del primo governo di questa legislatura un ministro liberale ha ricevuto nuovamente l'incarico affidato negli anni Cinquanta a Guido Cortese e Bruno villa prona
Per la gestione attiva della transizione industriale
Che deve guidare il passaggio verso un nuovo modo di produrre Renato Altissimo ha messo a punto in questi primi mesi di governo un dettagliato programma di modernizzazione del sistema industriale che sarà reso pubblico a giorni
Il compito affidato ad un ministro liberale del governo del sistema produttivo ed importanza determinante per lo sviluppo italiano nei prossimi anni
Nelle più forti economie industriali del mondo il mutamento tecnologico e produttivo si manifesta con velocità impetuosa
L'economia italiana di fronte alla scelta fra bruciare risorse nella conservazione di settori in crisi irreversibile o investire nell'innovazione per restare nel gruppo di testa dei Paesi industrializzati
Il primo risultato raggiunto dal ministro Altissimo in questi mesi
è questa cornice concettuale che inquadra le nuove strategie di politica industriale in una visione di efficienza competitività internazionale liberalizzazione lo sviluppo è un obiettivo che di per sé non selezionato i soggetti politici perché è in forme variabili ha l'obiettivo di tutti selettivi sono i metodi per attivarlo
E la linea liberale per l'economia si distingue appunto nella indicazione di metodo
Che combina il risanamento pubblico e la ridefinizione del ruolo dello Stato in economia con l'incremento in tutti i campi dei gradi delle libertà
Un giudizio più circostanziato e più attuale è d'obbligo sulla manovra per il controllo della inflazione
Il partito liberale ha sempre individuato nella spesa pubblica il fronte principale di attacco per la lotta contro l'inflazione
L'urgenza di tagliare sprechi e favori esistenziali
è stata affermata dei liberali in Parlamento e riconosciuta dal governo un primo segno positivo avvenuto
Con l'approvazione senza ricorso all'esercizio provvisorio del bilancio per l'mille novecento ottantaquattro resa possibile dalle modifiche intervenute nel regolamento della Camera ma anche dalla sostanziale coesione dalla maggioranza
Dall'inizio dall'anno al Partito liberale ha sollecitato il governo ad avviare la seconda fase della manovra affrontando la correzione strutturale delle leggi dispensa e come già si è detto insisterà per la propria parte
Su quella linea
Ma nel contempo sono arrivate a scadenze non rinviabili anche le misure sui prezzi e le tariffe e le indennità di contingenza che devono concorrere a mantenere l'inflazione di quest'anno entro il tasso programmato del dieci per cento per tentare la discesa sotto le due cifre dell'ottantacinque
Ed è del tutto evidente che la materia del decreto legge
Adottato dal governo concerne un elemento essenziale del suo programma e riguarda un interesse generale d'altra parte fra il settantasei e il settantasette
Provvedimenti in materia retributiva come quello che congelava i Buoni del Tesoro poliennali gli scatti della contingenza per gli stipendi sopra il gli otto milioni
Furono convertiti in legge senza opposizione da parte comunista
Il decreto non mette in discussione l'ulteriore negoziato fra le parti sociali
Che anzi dovrebbe riattivare assi
Arrivare ad una ristrutturazione complessiva del sistema dei salari
E noi come liberali
Non siamo stati mai favorevoli ad una interferenza eccessiva del potere pubblico nelle relazioni sociali ed abbiamo sempre sostenuto che lo spazio dell'autonomia negoziale deve essere allargato
La stessa politica dei redditi nella concezione liberale
è vista come uno strumento eccezionale per la soluzione di difficoltà eccezionali
Quale appunto è per l'Italia di oggi il difficile obiettivo di abbassare l'inflazione di ridurne il differenziale rispetto agli altri Paesi
In realtà appare innegabile
E la la vicenda in corso uscirà ridimensionato l'affidamento eccessivo alla politica dei redditi già poco assistita dalla fortuna negli anni Sessanta e settanta
Nel senso che anche la politica dei redditi quando si arriva alla stretta del freno all'inflazione deve contare più sul consenso più che sul consenso di tutti sulle decisioni del Governo è stato dunque giusto che dopo una lunga trattativa mancando l'accordo di una parte del sindacato il Governo abbia preso per decreto le decisioni che si dovevano prendere per non venire meno agli impegni del programma approvato dal Parlamento
Ciò non esclude che si tengono aperte le strade percorribili dopo il voto di approvazione ottenuto nel Senato
Ma la via percorribile secondo il nostro modo di vedere passa per un'intesa fra tutte le parti sociali supposizioni che non indebolisca no l'effetto della manovra se l'intesa non c'è non ci può essere un cambiamento da parte del governo
E perciò evidente che la questione suscitata dal decreto sulla contingenza va assai oltre la pur notevole importanza del suo contenuto
E riguarda la concezione stessa del governo dell'economia la vicenda
Comunque si concluda
Non resterà senza ripercussioni profonde perché ha comporta un giudizio sul modo di governare e sul modo di rispecchiare nell'esercizio del governo il grado di maturità del sistema democratico
Il nostro giudizio che in questi decenni e soprattutto nelle prove degli ultimi anni la democrazia in Italia maturata e una democrazia si dimostra matura quando riconosce al governo la responsabilità di decidere ciò non significa venir meno i valori unitari sui quali si fonda la convivenza fra ceti interessi è forse diverso c'è una unità che riguarda i fondamenti istituzionali il metodo delle decisioni
E c'è un principio maggioritario che regola il merito delle decisioni e l'efficienza del sistema
Bisogna avere fiducia
Né i fondamenti unitari sui quali si articola il pluralismo soltanto le democrazie deboli e insidiate ricorrono per governare ossia intese consociative e totalizzante
Come si è visto nel mille novecentosettantotto quando la politica consociativa c'era con la sua giustificazione proprio nelle insidie in atto contro la democrazia
Ma uscito dalla crisi con una più forte maturità il sistema democratico oggi richiede dal Governo
La capacità di sottoporre le sue decisioni al vaglio legittimo di un'opposizione anche strenua senza piegarsi ogni volta alla pratica della transazione assembleare
Non a caso tanto stretto l'intreccio fra le due principali questioni politiche
Quella economica e quella istituzionale perché è una democrazia più funzionante è la condizione anche per una economia più liberale
Ed ora caro presidente
E cari amici
Restano prima di concludere
Le osservazioni
Sull'attività del partito e sui rapporti nel partito
Cominciamo col dire
Che si ripete ad ogni congresso e tra un congresso e l'altro
La malinconica constatazione
Che lo strumentario organizzativo lasciar piuttosto a desiderare
Il colpevole del disservizio in segretario e i coimputati sono i liberali
Fra
Quali è facile trovare chi ironizza sull'apparato piuttosto che qualcuno disposto ad occuparsene con umiltà
Fino ad oggi si è andati avanti utilizzando disponibilità umane non inesauribili
E tentando esperimenti non infallibili
Ora un qualche riassetto si impone
Anche perché nel frattempo il partito si è sviluppato più in fretta della sua struttura interna parliamo finché si vuole
In questo congresso dei nostri disturbi interni
Ma senza dimenticare che sono anche disturbi di crescita
I parlamentari liberali sono raddoppiati
è molto cresciuto alla rappresentanza liberale nei comuni nell'altra assemblee elettive la scommessa della ripresa liberale nel Mezzogiorno è stata vinta
Oltre un milione di italiani si riconoscono oggi nella nostra bandiera
La partecipazione al governo e non meno le giunte regionali e locali pone problemi delicati di coordinamento
Qualche esemplare liberale oggi rintracciabile nella foresta degli enti pubblici
Dalle università dalle categorie produttive e professionali dei quadri degli uffici dell'impresa ai giovani vengono adesioni e consensi che attendono di essere organizzati
Il partito cresce
E le maniche dell'organizzazione diventano porte
Esprimo la mia sincera gratitudine al direttore degli uffici Sergio Donzelli ed ai funzionari e impiegati del partito che sono meno della metà di quanti ne ho trovati nel mille novecentosettantasei
Questo nucleo di collaboratori competenti e fedele all'idea liberale è una garanzia di continuità che merita di essere conservata al partito da chi lo dirigerà in futuro
E per il futuro cerchiamo di definire al meglio la struttura da dare al partito
Perché non si può dividere il momento della politica dal momento dell'organizzazione l'iniziativa politica ora esce dall'organizzazione o diventa subito problema organizzativo
Sono certo che indicazioni utili verranno dal Congresso e mi riservo di prenderla in replica
Segnalo soltanto alcuni interventi fra i più necessari
Lungo i due assi incrociati che vanno dall'interno all'esterno e dal centro alla base
Dal centro alla base ci sono problemi
Il coordinamento collegialità
Produttività
Decentramento
Il coordinamento può essere migliorato con la costituzione di un ufficio politico
O comunque si voglia chiamarlo di un organo di consultazione frequente ristretta che mantenga in contatto continuativo l'attività del partito nel parlamento nel governo e nel Paese
La collegialità trova la sede più importante nella direzione
I cui lavori riusciranno più produttivi se si stabilirà un Regolamento per la disciplina dei lavori
E se già scontri gente potrà assumere oltre alla funzione collegiale propria della direzione anche qualche diretto in carico operativo
Dopo il congresso e non durante il congresso si potranno stabilire altri incarichi esecutivi
Per ampliare l'ufficio di segreteria e migliorare la produttività dalla struttura centrale
Quanto al decentramento va perseguita la linea di regionalizzazione già indicata nei precedenti congressi ma attuata soltanto in piccola parte
è urgente arrivare alla costituzione di centri regionali o interregionali
Dotati per quanto possibile di un minimo di supporti
Che servono di cerniera fra gli organi nazionali e quelli locali anche per la preparazione delle elezioni regionali ed amministrative dell'ottantacinque
Da viale subito dopo le elezioni europee e il turno amministrativo della domenica seguente
Procedendo
Sull'asse dall'interno all'esterno si incontra il problema dell'immagine
Naturalmente è un problema vero a condizione che non si adotti
Una concezione commerciale dalla propaganda politica
Perché non si sceglie un partito fra gli altri come si sceglie un prodotto fra gli altri al supermercato
L'immagine di un partito
è un problema vero ma viene dal di dentro
Dalla sintonia che si riesce a stabilire con i propri possibili elettori
A questo fine è importante che i gruppi di lavoro gli incaricati del partito siano accorpati e coordinati possibilmente per dipartimento
Ma soprattutto che
A lato del lavoro politico continuativo si sviluppino su temi esemplari programmati nel tempo progetti l'iniziativa di mobilitazione
Con il più largo concorso di persone e di ambienti esterni
Il partito liberale non ha ortodossia da custodire ha soltanto opinioni da organizzare
Può farlo
Favorendo la moltiplicazione dei circoli indipendenti e stabilendo con le fondazioni centri di cultura liberale un rapporto più ravvicinato senza chiedere nient'altro che non sia l'aiuto a liberarsi dalla prigionia del contingente e del quotidiano
La mia opinione è che
Lasciando impregiudicate le decisioni da assumere dopo il congresso
Almeno tre fra le proposte suddette e precisamente
La regionalizzazione in vista dell'ottantacinque l'iniziativa per progetti finalizzati e il raccordo con i centri di cultura dovrebbero essere affidati al più presto ad altrettanti dirigenti
Quanto all'attività finora svolta e consegnata ora alla valutazione congressuale
Mi sia consentito ringraziare tutti i componenti della direzione uscente
Per il lavoro svolto insieme con il concorso di tutte le tendenze interne dal Congresso di Firenze ad oggi
Ed in particolare di rivolgere un saluto affettuoso al presidente d'onore Giovanni Malagodi
Al presidente Aldo Bozzi
Ai vicepresidenti Salvatore Valitutti e Sergio Sarli Cano
Al vicesegretario Antonio Patuelli
Ai componenti dell'esecutivo da Paolo col segretario la Gioventù liberale che si prepara anch'essa al suo congresso
Per quanto concerne i rapporti all'interno del partito
Osservo soltanto
Che sin dal congresso del mille novecentosettantanove
Lo statuto è stato riformato in modo da lasciare ciascuno la più ampia libertà anche di frazioni ISMU
E che in questi anni il partito è stato concorde rinunciando ad avvalersene
Nei momenti decisivi come nell'approvazione dei manifesti politici per le elezioni la posizione del partito è stata unitari
Vero e ritengo possibile che unitaria sia anche la conclusione di questo congresso
In cui dobbiamo riuscire insieme ad esprimere la nostra convinzione con più intensità
E a gettare i fondamenti io un partito liberale più grande
Caro
Presidente e cari amici
Le ultime
Considerazioni
Della mia relazione
Desidero
Dedicarle dopo aver cercato di definire
Gli elementi e di contenuti
Allo spirito e all'anima
Di questa nuova civiltà liberale
E abbiamo prescelto come tema del diciottesimo congresso
Questa nostro congresso dedicato alla nuova civiltà liberale
Si tiene mentre
Nella cultura politica
Ed economica si è aperto un grande dibattito
Al quale potremmo trovare qualche precedente
Mille anni fa
Qualche anno prima del mille
Si aprì un grande dibattito
Dominato dalla previsione che alla svolta del millennio il mondo sarebbe finito
Adesso manca qualche anno al due mila
E il grande dibattito si è riaperto sulla previsione
Che alla svolta del secondo millennio il mondo non sarà finito però sarà molto cambiato
La futuro logica del due mila
Circola l'ipotesi promette
Di una vita meno costretta dal soddisfacimento dei bisogni primari
Più propizia all'espressione della personalità
Forse è un sintomo c'era già in quelle propensioni individualista
Che sulla fine degli anni Settanta
Furono liquidate come di flussi nel privato
Perché invece potevano essere un indizio di novità
Ed ora si comincia a vederci meglio
Come già vederci meglio come sempre accade
Dalla generazione che ha la protagonista
Di questi fenomeni di questi mutamenti questi anni nuovo
Ed è la generazione che ha cresciuto
Durante dopo la contestazione
Essa abbandonato per strada
Le utopie del sessantotto
Ma del rifiuto pronunciato allora
Contro l'etica tradizionale dell'autorità e della prestazione
Questa generazione ha mantenuto l'idea
Di una vita per quanto possibile affrancata dalla durezza
Ora
La rivoluzione tecnologica e produttiva sembra appunto promettere che all'appuntamento del due mila
E speriamo magari anche qualche anno prima l'affrancamento della necessità materiali più dure sarà possibile
Ma questo non basta a definire l'anima di una civiltà
Nuova
La nuova civiltà sarà liberale davvero
Soltanto se alla trasformazione del lavoro
E della tecnica si accompagnerà il senso della responsabilità degli individui
Perché nella libertà bisogna crederci
Croce non esitò
A parlare di una religione della libertà
Sartori in uno scritto recente ha definito la libertà pura fede
Certo una fede non dogmatica perché ammette il dubbio
Non fanatica perché riconosce la tolleranza
Non superstiziosa perché non autorizzata pronostici una sede razionale ma come ha scritto appunto Sartori
Chi non crede e nulla non può nemmeno credere alla libertà
Da questo punto di vista
Dobbiamo chiederci
Quanto il processo di secolarizzazione che negli ultimi dieci o quindici anni ha rapidamente radicalmente trasformato il costume degli italiani
Sia stato veramente sorretto dal senso della responsabilità personale
La mia impressione è che non sempre e non in tutti la secolarizzazione abbia prodotto un vero acquisto di laicità
Che quando è autentica e sempre anche un imperativo verso se stessi un codice interno
Nella società secolarizzata
Sono spuntate forme su rogatoria di superstizione
Comportamenti più profani che laici e ciò che è più grave
In questa società in cui
Ai bisogni erano destinate a subentrare le aspettative
Si sono propagate i sentimenti di angoscia e di rifiuto
Ci poggiati nella Sociologia della droga
Contro questa tragedia corale del nostro tempo
Il liberale non ti momento avviato un'iniziativa concreta
E noi tutti dobbiamo essere grati a Raffaele Costa e da quanto hanno cominciato a fare
Rispettivamente
Ma i ministeri della Sanità e dell'istruzione Franco De Lorenzo Giuseppe Fassino
Per aver affrontato la questione della tossicodipendenza non come argomento di discorsi ma come azione di governo
Tuttavia
Non è ozioso constatare che prima di essere una questione di polizia di terapia di educazione
La droga è una questione morale
E i rimedi per vincerla moralmente non si vendono nelle farmacie
Nel dramma della droga cent'dramma di quanti
Non hanno saputo trasmettere ai propri figli e il senso della volontà personale
E non hanno quindi potuto offrire un antidoto contro la noia e l'angoscia
La nuova civiltà liberale deve offrire ai giovani la promessa della libertà
Ma facendo comprendere che per avverarsi
Quella promessa richiede un codice interno severo
La fiducia nell'incerta ragione
Contro l'oscurità dell'irrazionale
La scelta netta nell'antitesi fra laicità e fatalismo
Dunque nella nuova civiltà liberale c'è questo elemento di volontari di speranza
Le due virtù obbligatorie di ogni filosofia del progresso
Contro la mentalità conservatrice
Solo soddisfatta di ciò che possiede
E solo preoccupata di poterlo perdere o cedere la speranza di una condizione umana migliore per tutti
Nella nuova civiltà liberale se
Un appello diretto all'individuo
In esso si risolve la distinzione antica
Fra libertà formali e libertà sostanziale
Anche le libertà formali hanno sostanza
Ce lo hanno insegnato agli operai di Danzica rivendicando prima della libertà dal bisogno la libertà di stampa e di associazioni
Ma
Nella distinzione
Fra libertà formali e sostanziali
Il dato politico
Sempre stato
L'elemento di accusa
Controlla presupposta indifferenza sociale del vecchio liberalismo ora si comprende che l'appello diretto all'individuo
è tutt'altro che indifferenza sociale
Al contrario
Oggi in questione
Il problema sociale più vero
è quello dell'individuo non organizzato e non armato di capacità negoziale
Che in un sistema aggregato per clientele
Rischia di trovarsi indifeso di fronte al potere pubblico
Ai suoi arbitri o anche soltanto alle sue disfunzioni
La nuova civiltà liberale i diritti dell'individuo si lega no con il senso dello Stato
Non lo Stato minimo che assiste come un arbitro indifferente alla partita sociale
Ma lo Stato che rinnova le regole costituzionali
Perché la società civile possa cambiare senza disordinare assi
Dunque
Diritti del cittadino e senso dello Stato
Libertà dal bisogno e libertà di iniziativa
Potere di governo è garanzia di dissenso le forme molteplici della libertà
Non si possono nei solare né scomporre sono elementi inseparabili di una civiltà non dogmatica
Non repressiva non
Violento
Cari amici la mia relazione è terminato
L'invito e decidono rivolgere
Al compimento di questi lunghi otto anni di segreteria
Riguarda
Il tema
Dal nostro congresso
Liberali
Una minoranza politica
Come siamo noi può reggere al confronto
Solo se porta in sé
Un chiaro disegno civile da attuare in concreto
Senza espulsioni nell'isola di utopia
Diamo con il congresso di Torino
Tutti insieme anima e sostanza al disegno della civiltà liberale
Signori congressisti avverto che solo aperte le iscrizioni a parlare
Avverto anche che i delegati di autonomia liberale
Solo pregate di trovarsi nella sala del gruppo Corleo sedici
I delegati di autonomia liberale loro pregate di trovarsi nella sala del gruppo per le ore sedici dei lavori solo sospetti riprenderanno alle ore sedici
I signori complessi sì di fare attenzione alle coerente che sto per dire
In fondo
Inizia adesso il dibattito ci propone
Che la durata di ogni intervento sia di quindici minuti che mi sembrano più che sufficienti per esprimere un ampio pensiero
Non vi sono obiezioni resta deciso quindici minuti d'intervento
Ci propone inoltre che entro le ore diciannove
Di venerdì trenta marzo siano presentati alla Presidenza del congresso i documenti sono sul da sottoporre a votazione e si chiudano le iscrizioni a parlare
Mi pare che c'è anche qui un tempo molto congruo abbiamo due giorni interi non ci sono obiezioni resta così deciso
E poi si propone ancora che entro le ore nove e trenta di domenica primo aprile
Siano presentate alla Presidenza del congresso le liste per l'elezione del Consiglio nazionale le elezioni evidentemente seguiranno subito dopo anche qui non ci sono obiezioni resta così deciso prego coloro che interverranno nel dibattito di mantenere il loro intervento entro i quindici minuti per consentire a tutti i congressisti che lo desiderino di poter esprimere il loro pensiero
Comunico
Che il Presidente della Repubblica
Prego di prendere posto
Comunico che il presidente della Repubblica
Ha inviato un telegramma di risposta al messaggio che questa mattina il Congresso gli ha inviato e che io ho avuto l'onore di leggere lo leggo
Ringrazio la presidenza ai delegati tutti del Partito liberale italiano per le espressioni rivolta a lui all'apertura del diciottesimo congresso nazionale
Spetta anche a questo partito
Che fu tra i protagonisti della epopea unitaria
Il ruolo impegnativo di custodire ed interpretata in aderenza ai nuovi tempi un patrimonio di idee e di valori che hanno contribuito a modellare il volto della società contemporanea
Con tale auspicio volentieri Pio al congresso e a tutti i liberali italiani Nucci Piero cordialissimo augurio di buon lavoro Sandro Pertini
C'è un primo iscritto a parlare ma al momento non so chi sia perché non ho l'elenco
Prego di darmi l'elenco
Delegato a Giannetta è pregato di venire alla Tripura di dove
Greca
Io
Signor presidente
Signor segretario generale
Appare utile
Porsi una domanda
Se
Dal precedente congresso
Vi sia stata protezione
E quale dovrà essere il ruolo e la funzione del partito liberale nei prossimi anni
Non vi è dubbio
Piepoli ha contribuito non marginalmente all'alternativa prenda partitica
Come superamento di un periodo politico bipolare dinanzi ad un divenire della società
Di grande significazione
è stato l'incontro del liberalismo con il socialismo come rafforzamento ed arricchimento democratico del Paese la presenza dell'uomo come persona principio proprio del primo se è venuta da parte identificare meglio nel contesto dialettico
Ora altro ciclo si inizia
Che dovrà essere caratterizzato da un accento nuovo
E perché si continui a da attendere la libertà nell'aspetto del vigore
Ed affinché le strutture servano meglio il cittadino
La società di oggi adulta l'uomo vuole procedere come soggetto di attività
Di legittima aspettativa ed aspirazione alla qualità della propria vita
In una società industriale maggiormente in quella post industriale le istanze della socialità e della libertà aumenti dell'anno in una coesistenza che verrà ad esigere una più incisiva presenza del Partito liberale che si ispiri a principi di liberalismo moderno a valori che richiami non sempre di più
La naturale essenza delle libertà fondamentali dell'uomo e dell'individuo
Ma perché ciò accada
Occorre darsi un ordinamento che abbia una base istituzionale in cui possa innestarsi un modo di governare al riparo dentro ammettenza è che possano renderlo insicuro e perché meglio sia utile
Il discorso vale a qualsiasi livello
Di governo ed esecutivo sia centrale che periferico
L'impegno del nostro partito doveva essere quindi Espresso anche in questo senso ossia a favore dal della responsabilità e della libertà degli uomini preposti a governare
Non vi può essere pericoloso
Per la democrazia quando vi a salvaguardia per la libertà di tutti i cittadini
I compiti nuovi del Partito liberale solo dunque solo ai agli inizi il beneficio del Paese e richiede una politica di alleanze e sviluppi senso di convergenze valorizza attive della persona e della qualità della sua vita
I valori della nostra società che sono disattesi vanno liberalizzati di specie al voto riguardano l'amministrazione della giustizia
L'istruzione il buon diritto della persona umana nella struttura sociale necessaria
Da ultimo non va dimenticato il valore della pace
In questo contesto il tema da potenziare quello dell'Europa e dalla dell'alleanza occidentale
Infine si vuole dire che affinché idee nuove trovino spazio occorre siano assunte da un Priebke
Segua l'attuazione di un liberalismo aggressivo per una società creativa di idea politica
La quale riassuma la fondamentale stanza meno situato meno imposte meno assistenzialismo più spazio all'iniziativa ossia più libertà anche nell'ambito delle necessarie strutture sociali grazie
Grazie di Annetta la parola arrossito che porta il saluto dell'Unione in quadri
Per Rossetto
Ho il piacere e l'onore di portare a questo importante congresso il saluto in un quadrimestre in senso più ampio quello del movimento dei quali italiani e ringraziamento al prezzo liberare per l'invito che ci ha rivolto ma qui voglio innanzitutto prendere atto a nome del Movimento dei quadri per l'ampia puntuale e complessa riconoscimento di cittadinanza che è stato dato al nostro lui non movimento alle nostre organizzazioni nella relazione che è stata svolta dall'onorevole Tanoni e questa mattina
è un fatto estremamente importante questo e credo che non sia certamente a caso che noi siamo presenti a questo congresso perché non siamo perdenti qui non tanto come espressione di una categoria che rivendica delle tutele ma soprattutto come movimento di valori che nelle strade di Torino qualche anno fa ha rivendicato soprattutto un diritto di libertà
Perché i quadri rappresentano un impatto che va al di là dell'espressione di categoria o di movimento che richiede anche giustamente alcuni diritti
Rappresenta a nostro avviso un aspetto politico fondamentale a cui certamente non è insensibile proprio la cultura liberale perché dietro al passato John tra la società industriali la società postindustriale viene per l'aspetto sociale il passaggio da una società classista al nostro giustapposte lassista
E i quadri s'
Sicignano questa diventa il questo passaggio questa diversità culturale il passaggio che vada i vecchi schemi di una cultura ideologica classista verso una cultura Pakal pragmatica in cui oltre al recupero dei valori della tradizione borghese emergano e si amalgamano anche i nuovi valori di una società industriale avanzata quali quelli dell'efficienza della produttività della professionalità e del merito
Quindi dietro al movimento dei quali in qualche modo nel sociale che lo scontro tra il vecchio e il nuovo tra le vecchie forme di aggregazione e le nuove forme di ricreazione più adatte a una società articolata e segmenta il vecchio della cultura i biologi conflittuale che aggregava nel sociale verticalmente in base alla contrapposizione di classe in base ai miti della massa e della conflittualità il nuovo di una puntura per Matica partecipativa e della responsabilità in altri in altri termini il passaggio da una società ripartita tra classi a una città nuova calici Parish ripartisce per ruoli e per funzioni
I quadri quindi esprimono questa nuova cultura noi rifiutiamo il concetto la cultura del collettivo della conflittualità della massa
Mentre la nostra scelta è verso una cultura della capacità e del merito individuale da qui l'emergere del ruolo al posto delle classi
Noi siamo per una come soggetti sociali per un'aggregazione in senso orizzontale della società in cui il denominatore comune è rappresentato dal ruolo quindi dalla comune professionali la che viene agitata e chili nel suo siamo per un rifiuto del collateralismo per un rifiuto tra le deleghe in bianco sia nei confronti delle parti sociali quindi dei sindacati sia nei confronti delle forze politiche
Ma soprattutto come i nuovi soggetti sociali autonomi richiediamo di essere interlocutori delle istituzioni
Delle del Governo e delle parti sociali
Chiediamo quindi pertanto di poter contare delle sfide economiche nelle sedi politiche e in quelle sociali di una visione in cui la professionalità non deve essere esaurita dall'interno delle aziende ma deve essere posta al servizio della società anche in una visione progressiva di dei partiti situazione del dell'economico e del sociale
Quindi come nuovi soggetti sociali richiediamo non soltanto una legittimazione da un punto di vista giuridico ma soprattutto una legittimazione politica nelle diverse sedi istituzionali comprese quelle del CNEL
Giustamente l'onorevole Tanoni stamattina richiamato come scrisse una sede istituzionale da rivedere profondamente delle sue istituzioni anche per il collegamento tra società succede società civile e società politica
Credo che crediamo che la classe politica abbia avvertito e stia avvertendo forse più di altre componenti della nostra società
Che lo sviluppo della società tecnologica in senso più ampio lo sviluppo economico non possa prescindere da un'alleanza Colin CTP l'innovazione un IGT che sono i detentori del nuovo potere del sapere con i ceti professionali emergenti in altri termini con i quadri
Da qui la necessità di una politica dei quadri che non si limiti soltanto a degli interventi occasionali non si può pensare di sviluppare una strategia delle risorse economiche senta per conto di un fatture fondamentali una società tecnologicamente avanzata cioè della Pino utilizzazione delle risorse umane e della creatività e delle innovazioni i un disegno strategico plan preciso quindi attraverso una politica dei quadri a livello nazionale
Una politica riguarda le relazioni che si vive articolare su diversi punti uno status giuridico che giustamente stamattina onorevole Zanoni rigida non devi i darsi soltanto ad una enunciazione che modifichi una parola nel codice civile ma sia un intervento più completo
Uno status previdenziale una revisione dell'attuale sistema fiscale che colpisce profondamente particolarmente proprio i ceti professionali
E qui noi diamo atto e dobbiamo dare atto al Partito liberale di aver volto inquilino e con molta sensibilità alle esigenze che provengo no dal mondo di quadri che sono stati come dicevo nella mia introduzione illustrati dell'azione dell'onorevole Zanone
Una sensibilità che non saldo noto tanto che vista in un piano generale ma anche per alcuni aspetti che ci riguardano direttamente che sono quelli della legge di riconoscimento che da quando è stata a è stata accolta resa nelle mani del presidente della commissione lavoro dell'onorevole Zanone a subito dopo un certo periodo in cui la sterile Lele la nostra legge che ci riguarda e rimasta ferma apprezzo una relazione notevole e quindi dobbiamo dare atto al presidente tenuto dal presidente Ferrari del nuovo impulso che è stato dato per la legge di riconoscimento dei quadri
Ci auguriamo che questa sensibilità che il partito liberale a e spesso verso la nostra categoria sia estenda a tutta quanta la classe politica
E soprattutto non spiccio che le istituzioni ritornino a pezzi della sintesi degli interessi dei vecchi soggetti sociali sempre di Torino ed opera e classe operaia ma anche dei nuovi soggetti sociali quale quello che noi qual è la categoria che noi rappresentiamo
Noi crediamo che recuperare quella che è stata accennata anche stamattina all'intervento dell'onorevole Zanone la protesta politica che indubbiamente ha trovato delle presenze anche né il settore della fascia che noi rappresentiamo si possa attuare questo recupero politico non consolidando gli interest sì dei vecchi monopoli ma facendosi che l'idea di libertà prevarica dovunque e soprattutto anche in questo settore grazie
Atti a Rossitto
La parola al De Crescenzo Lucio
Signor presidente
Amici congressisti
Mi sia consentito con questo mio breve intervento portare a tutti i partecipanti al diciottesimo Congresso nazionale il saluto ed il pensiero dei liberali di Pozzuoli
Per coloro che non ne siano bene informati ma credo che non ce ne siano Pozzuoli e la cittadina della Campania situata alle porte di Napoli che si è venuta a trovare nell'occhio di quel ciclone naturale chiamato bradisismo
Al quale va la paternità del suo tracollo socio economico ed è una seria minaccia alla sopravvivenza per una comunità di settanta mila abitanti
Ma con soli nonostante tutto non si stancherà di reagire con tutte le sue forze alla cattiva sorte nello sforzo che va compiendo per ricostruire il suo tessuto urbano lacerato e devastato da un fenomeno naturale che la sta attanagliando inesorabilmente
Ed io invito tutta l'Assemblea di questo diciottesimo Congresso nazionale che si tiene la capitale del Piemonte a rivolgere la sua attenzione dimostrare la sua simpatia verso questa cittadina meridionale tanto ma tori attacca manifestando la sua solidarietà per migliaia di compatrioti i quali stanno eroicamente combattendo a loro battaglia per la vita
Forse tra incomprensioni ed ingiusti i comportamenti di potrei dire indifferenza da parte della collettività nazionale
E la tal proposito
Permettetemi per inciso di accennare alla grande differenza ancora esistente tra la solidità del nord e quella del Sud Italia
Difatti bisogna pur ammetterlo
Con grande sincerità la nostra nazione conserva ancora negli anni ottanta un grande marcato divario presente da sempre tra le regioni poste al di sopra di Roma e quelle poste ha subito della capitale
E ciò per i noti problemi di carattere storico socio economico etnico sociale e di lavoro che distinguono nettamente ed a volte le separano del tutto queste regioni italiane
Lo vuole al nord è noto
Ragione vive già da parecchio con una mentalità europea una mentalità maturata sì per l'esperienza acquisita grazie ai rapporti di vicinanza esistenti tra Settentrione d'Italia e di vari Stati stranieri confinante
Mentre l'uomo del Sud e ancora incompleto con se stesso
Ora compito con se stesso per il mancato raggiungimento di una sua vera e propria identità la differenza fra un settentrionale non meridionale affonda le sue radici nel drammatico contrasto esistente
Tra una società quella del Nord che ha già conquistato la sua chiare emancipazione grazie alle risorse considerevoli la sua condizione socio economica ed una società quella del Sud che ancora si dibatte nelle ristrettezze di una economia difficile
Ed in cui trovano facile spazio ed alimento alla mafia e la camorra
E ciò per la realtà insopprimibile di un degrado sociale e di un sotto sviluppo industriale nessuno sotto gli occhi di tutti
Sono queste le amare verità che non ci stancheremo di denunciare
E che è bene che tutti i rari cordino se si vorrà cercare di comprendere il problema meridionale e quello della Campania in particolare
Ed allora da quanto considerato scaturisce subito l'osservazione di quanto sia arduo il lavoro che i liberali meridionali devono affrontare svolgeremo on dei pasti spazio e guadagnare consensi tra la gente
Una bassa politica clientelare ed assistenziale
Condotto dagli altri partiti nel creare un rapporto Falzone snaturato tra elettori e classe politica
Ha determinato un quadro anomalo nella classe dirigente a tutto danno di una sana attività di governo dalla cosa pubblica
Orbene tutta questa situazione avvantaggiato solo i grossi partiti
Che hanno esercitato e continua ad esercitare da decenni tutto un'azione di plagio sul corpo elettorale il quale nella sua ignoranza inveterata esprime ad ogni consultazione elettorale il suo voto Sempre a senso unico
La lotta quindi che i liberali meridionali conducono a per cercare di fare acquisire all'uomo della strada in concetti di una sana democrazia è ancora molto ardua ed aspra ciò nonostante i risultati positivi si cominciano a registrare
La nostra presenza parlamento nel governo con Franco De Lorenzo alla Regione con la media cortese alla Provincia con Luca Scotti e degli altri enti locali con numerosi consiglieri
è una chiara di prova che il lavoro che stiamo conducendo a Napoli sta dando i suoi risultati positivi
Certo molta strada c'è ancora da percorrere
E molti errori e la strategia da adottare devono essere corretti e quindi occorre procedere ad una sana autocritica
Questo diciottesimo Congresso nazionale assume quindi
Una grande importanza perché esso costituisce un punto di raccordo tra quello che il PLI ha rappresentato finora e quello che il PLI dovrà rappresentare nel domani politico italiano
In questo congresso
Noi siamo riuniti dunque come si può leggere anche dei titoli per dover gettare le basi per un loro la civetta liberale
Ma è una valutazione globale che vari aspetti del problema noi dovremo spente le presente era mettere
E purtroppo allo stato non è che l'opinione pubblica di mostrine riguardi del nostro partito una grande considerazione in termini elettoralistici
Ed allora dovrà essere compiuto la nuova segreteria far sì che l'immagine del partito liberale diventi più vivida
E che l'azione del partito ci faccia più determinante ed efficace onda rilanciare concretamente il partito liberale del quadro politico italiano con quella risonanza e quei risultati che pur meritiamo
A mio modesto avviso
La Parlamento accusato ultimamente la PLI e dovuto alcuni fattori fra i quali vorrei citare primo
La mancanza in ogni occasione di quel senso di protagonismo che pur tanto ha giovato per esempio ai nostri cugini repubblicani Secondo
La mancanza di una maggiore Grinder incisività per quanto concerne la presenza del Partito liberale negli interventi in sede parlamentare e dei rapporti con gli alleati del pentapartito
Terzo la mancanza di peso
Dopo profonde
Per il governo i quali danno una vaga impressione di comportarsi in un certo senso di distacco cita far ritenere paradossalmente alla gente comune severità il pentapartito non sarebbe altro che un quadri parti con l'aggiungere un quinto componente che sia presente nel governo solo per onor di firma
E che ricopra un ruolo ricopra un ruolo pressoché insignificante nel governo del fare
E questo non ci sta bene
Oppure l'allora e dalle riflessioni del ripensamento e naturalmente si svilupperanno nei lavori di questo congresso scaturisca la volontà e l'impegno di dare al no
Un nuovo sarà e una nuova spinta onde consentirgli quel decollo estromettere
Oppure ad annullare un'oculatezza tutte quelle carenze organizzative sia al centro che in periferia gli hanno nuociuto in questi anni al suo rapporto aumenta la sua crescita
E per quanto poi riguarda i rapporti con gli altri partiti occorrerà vigilare onde non correre il rischio di farsi attrarre campo magnetico del Partito socialista
Il che servirebbe ad offuscare la nostra immagine
Un partito liberale che ammicchi al Partito Socialista di facciamo infusa non andrebbe bene a Quantico decide di fare auspica un partito liberale che si rafforzasse in modo tale da costituire una forza politica determinante sulla quale poter contare per un'alternativa valida è sicura
Sarebbe ora che si finisca il dover pensare a un partito liberale satellite ora di questo ora di quel partito è sempre privo di una sua vera identità tale da farlo distinguere nel panorama politico italiano ben nettamente
L'opinione pubblica vuole idee chiare
E prospettive altrettanto chiare e non è certo conducendo una politica tipica e morbida e si può pretendere di fare grande il partito liberale
Le gloriose tradizioni di questo partito dovrebbero infondere in coloro che lo guidano il coraggio di sapere proporre agli italiani un indirizzo politico sufficiente a fargli prendere le debite distanze dalle altre forze laiche e socialiste c'è però anche l'eventualità Nuti gemellaggi con altri partiti l'area laica
Non veri e infatti mi scusi onorevole Zalone come potrebbero tornare utili al nostro partito le alleanze per candidature congiunte a cominciare dalle prossime europee con il PRG
Ma io mi auguro di essere smentito dai fatti
Perché il partito liberale
Deve difendere la sua tradizione in un limpido prima di liberalismo e dovrà proporre all'opinione pubblica una sua immagine chiara netta inconfondibili
Amici congressisti
Il pericolo dello sfascio Della sui già italiana è sempre incombente
Ed è purtroppo la nostra Campania ad offrire il quadro più desolante più drammatico perché in essa che maggiormente rispetto ad altre
Parte d'Italia risultano deteriorate le istituzioni per una scadente disordinata azione politica esercitata dagli altri partiti
è a tutti noto come sia fortemente minata dalle fondamenta la moralizzazione dalla vita pubblica a causa dei rapporti che il sospetto ad esistere tra politica e mafia
E come la vita socio economica nel suo territorio sia gravemente minacciata dall'azione deleteria dalla camorra
Ma
Gli anni oscuri a settantacinque da noi vissuti in prima persona e dei quali ci contavamo sull'avvio dalla mano confortati solo lo spirito indomabile di liberali e democratici sono fortunatamente passa ora lo voi contiamo tra le forze politiche dalla maggioranza ora lo dividiamo con le altre forze politiche la responsabilità di governo
Ed è allora con questo stimolo e fedeli alla linea tracciata da Valerio Zanone fin dal settantasei
Noi portiamo avanti delle strutture con capillari e periferiche che costituiscono il tessuto connettivo del partito l'azione della liberaldemocrazia
Pesa Risanamento dalla vita dei cittadini in tutti i suoi settori da quello dalla politica attiva e del lavoro a quelle dell'economia da quello dalla casa quell'iniziativa privata sempre memori del principio
Lo Stato a doversi identificare del cittadino e che la grave frattura determinata sì da tempo tra paese politico e il Paese reale deve essere eliminata se si vorrà salvare
La democrazia in Italia
L'augurio che io formulo a tutti noi è quello di poter assistere in un prossimo futuro alla formazione di un forte grande partito liberale un partito garante delle istituzioni nel contesto di una società sempre più libera ed integra nel suo senso civico
E morale grazie
Di broglio Ernesto
Di broglio
Signor presidente cari amici
Ho chiesto la parola accettando vi invito onorevole Zanone
Per portare anch'io a mia volta un modesto contributo
Allo svolgimento dei lavori
Nel Periodo
In cui apparteneva ancora ai movimenti giovanili
Mi ero messo tra i fautori dell'Europa e questo mi ha portato per oltre dieci anni
A svolgerle un'attività all'estero soprattutto nei paesi europei ebbene io in quei momenti
Vi chiedevo
Dico che cosa c'entra nel mio paese che tante volte rende più difficile
Il fare Hill ottenere alcune cose di quello che invece una realtà normale negli altri Paesi
E sono arrivato alla conclusione che il nostro Paese aveva bisogno più che mai di una libertà
Che aveva tante volte per varie ragioni nel corso della sua storia spesso ebbene io credo che noi dobbiamo riconoscere al Partito liberale di essere stato sempre in qualsiasi momento il più valido sostenitore il più sincero sostenitore della libertà
Ma c'è un'altra ridurre l'inflazione che io vorrei fare le ultime elezioni del mille novecento ottantatré hanno registrato a mio modo di vedere un cospicuo aumento dei voti liberali soprattutto nei piccoli centri
Questo per me è un fatto importantissimo perché vuol dire che oggi anche dei centri minori vi è una realtà sociale viene una realtà diversa da quella che c'era negli anni passati e anche nei centri minori desiderio la richiesta di libertà è aumentata
E ho mentalità
Da tutta parte di tutte le categorie
Sociali che occupano questi centri da parte degli artigiani da parte dei commercianti da parte degli imprenditori agricoli e anche le proposte fatte dal partito per il riscatto delle case popolari
Sono proposte particolarmente sentite seguite nei piccoli centri ho promosso nei piccoli centri alcune riunioni
E vi dico che qualche volta siamo arrivati a presenze notevolissime
Di oltre sei settecento presenze anche in paesi di dieci quindici mila abitanti
Ecco io vorrei sottolineare
L'impegno che il partito
Dovrà aveva per il prossimo biennio di operare con sempre maggiore attenzione
E con sempre maggiore
Impegno proprio nei piccoli centri perché questa domanda che è una realtà sociali in evoluzione rivolge al nostro partito deve trovare una risposta adeguata
Un'ultima cosa ancora perché mi piace essere Breve non abusare della cortesia di chi mi ascolta anche perché poi il discorso riporta un po'a parlare e non a leggere quindi a creare una specie di colloquio
Molto importante mi sembra guardare a questi piccoli centri e guardare soprattutto alle categorie che occorrono nei piccoli centri e fra le categorie anche alla categoria agricola
Perché gli agricoltori operano in difficoltà perché tante volte nei piccoli centri per leggi non ben definite o non belli avvolti interpretate è difficile fare l'agricoltore
Dobbiamo essere vicini a queste persone dobbiamo aiutarli e quando si dice a un certo punto che ci sono anche delle difficoltà che arrivano dal mercato comune europeo io dico che dobbiamo distinguere come abbiamo distinto da una vera agricoltura di tipo produttivo di tipo imprenditoriale da quelli che sono i problemi delle zone difficili e bene ha fatto il partito
A presentare un programma per le zone difficili però io dico anche che molto spesso tutti questi problemi non è giusto riversarli su oralmente sui nostri partner europei ma dobbiamo dare una parte di responsabilità la giusta parte di responsabilità la giusta parte di colpa a chi si è reso sente interprete di una politica agricola che non ha permesso all'agricoltura italiana
Di raggiungere quei livelli che certamente per la qualità dei cittadini italiani che operavano in questi Ettore avrebbe potuto agevolmente
Raggiungere
E allora
Avviandomi alla conclusione
Il nostro impegno
Sarà
Di operare a tutti i livelli nei grandi e i piccoli centri
Per
Una nuova società una società in cui vi sia certezza di diritto una Società in cui vi sia giustizia in cui vi sia il desiderio della pace una società in cui vi sia posto per chi vuole lavorare e possibilità per chi lavora di ottenere le meritate soddisfazioni
E lavorare per la tonante per la libertà e per la pace perché noi dobbiamo lavorare per l'umanità e l'umanità ha bisogno di giustizia di pace e di libertà grazie
Grazie di broglio la parola Massaglia Massaglia
Riunione
Massaglia
La parola Braschi
Braschi
Braschi
La parola Cantamessa
Cantamessa
Per si dovrebbe
Massaglia passato
Signor presidente
Signore con Grassi
Desidero portare il mio personale saluto
E quello dei partigiani della seconda divisione Langhe a questo convegno di uomini liberi ed in particolare
Grazie
Ed in particolare al signor Segretario onorevole Valerio Zanone che mi ha onorato di un suo invito personale
è un saluto di un uomo libero
Senza tessera
Ma liberale ma i sentimenti niente ed in ogni sua manifestazione
E la voce di un combattente della libertà
Di chi ha combattuto nelle Langhe nelle formazioni autore militari
Dove sin da allora
Si rifiutò ogni forma partitica per poter conseguire quella Liber da
Che ancor oggi voi portate avanti nelle norme liberale va principalmente nei fatti
Nell'augurare un proficuo svolgimento dei lavori congressuali
Mi permetto richiamare la vostra attenzione sui problemi del nostro Paese
Di Torino in particolare
Rivolgersi alla vostra attenzione
Affinché siano portate avanti proposte concrete e a fattive
Rifuggendo i discorsi evanescenti ed inconcludenti che in altri sedi vengono fatti
Abbiate cura dei problemi delle nostre aziende
Specie di quelli in crisi
Dei disoccupati
Dei giovani in cerca di primo impiego dalla crasi della grave crisi che sta interessando tutti i settori
Specie quelli della Dora torinese
Un particolare richiamo all'osservanza della Costituzione italiana
Per la tutela e la salvaguardia salvaguardia dei diritti dell'uomo
Ed in particolare richiamare il disposto che impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli
Che si frappongono all'iter imitativi dei cittadini che intendono concorrere al progresso economico e sociale del Paese
Alberi tra altissimo ringraziamento particolare per la sua opera a favore delle imprese e dei settori industriali intendere invitandola a proporre provvedimenti consoni alle difficoltà del momento il pregandolo nel contempo quale membro del Comitato interministeriale per il credito e risparmio di favorire la concessione delle autorizzazioni che debbono sottostare ad atti sfiorire il predetto comitato inosservanza delle disposizione comunitaria
Concludendo desidero formulare il più sincero augurio l'onorevole Zannone
Affinché continui nella sua intelligente opera perché non mancherà di avere nuovi proseliti e a sempre maggiori consensi
Grazie buon lavoro a tutti
Grazie
Comunicazione
Di alcuni telegrammi di adesione
E di saluto desidero formulare vivissimi voti augurali per celebrazioni diciottesimo congresso del Partito liberale italiano le cui tradizioni ripetono la loro origine dal processo spesso di formazione dello Stato italiano i cui valori reali e politici tanto hanno contribuito alla Fondazione allo sviluppo dell'Italia repubblicana e democratica Francesco Cossiga presidente del senato dalla Repubblica
Certificato va
Ok il ministro Andreotti il ministro Degan ministro Falcucci
La parola
A le pregnanza
Grigna
La gente
Io per tutti
Cari amici desidero ringraziare la presidenza segretario generale per avermi invitato a partecipare ai lavori di questo nostro congresso nazionale
E per avermi anche dato l'opportunità di intervenire nel dibattito con qualche considerazione sul mondo dell'impresa pubblica e qualche riflessione circa l'impostazione di un'azione liberale in questo settore
Consideriamo l'impresa pubblica
Che fatica che difficoltà per un liberale soltanto mettere insieme il sostantivo impresa con l'aggettivo pubblica
E di Hamelin prese impresa con le sue leggi le sue regole la sua vita da combattere si tutta in ogni momento sull'inesorabile terreno del libero mercato che cosa c'entra questo pubblica
E allora ci soccorre l'analisi giuridica del nostro modello le imprese del settore pubblico sono gestite e operano nella forma di società per azioni soggette quindi alle regole del Codice civile
Alle stesse precise regole che disciplinano qualunque impresa pubblica o privata che sia la differenza sotto questo profilo sta semplicemente nel fatto che per le prime tutto il capitale o larga maggioranza di esso è detenuto
Da un ente pubblico per le seconde da privati
La differenza sembrerebbe pertanto il rilevante agli effetti pratici
Ma tutti sappiamo che nei fatti non lo è e sappiamo che su questa Dieter Rams c'è poco da inneggiare
Se scorriamo il lungo elenco delle ragioni che impongono o giustificano l'intervento dello Stato nell'economia di un Paese li troviamo certamente parecchie di natura imprenditoriale anche nel senso proprio di gestione diretta o in ferie o indiretta imprese produttive
Alcune di queste ragioni sono legate alla opportunità di assicurare l'approvvigionamento e il controllo di risorse scarse ma di importanza strategica rilevante
E tra queste ragioni c'è certamente quella che ha dato vita all'ENI nel mille novecentocinquantatré
Altre ragioni sono legate a comprovate necessità e opportunità di intervenire per il salvataggio di impresa io di gruppi di impresa che rappresentino una quota significativa dell'attività industriale di un Paese o di un territorio
E tra queste c'è non solo la ragione che ha dato vita al di ieri nel già lontano mille novecentotrentatré
Ma anche quella che è molto più recentemente e per non restare soltanto in Italia ha stimolato gli interventi del Governo americano degli Stati Uniti d'America per la Chrysler per la no
Altre ragioni ancora legate a basilari esigenze collettive come nel caso delle ferrovie dell'ENEL e l'elenco potrebbe continuare
Niente quindi di protervo di fondamentalmente sbagliato sta nel concetto di impresa pubblica
Economia mista e ormai tipica del mondo economico contemporaneo anche se reti esplica con diverse proporzioni dei vari Paesi
Ma nel nostro Paese l'impresa pubblica è un nodo da affrontare è diventato un problema da risolvere
Non potendosi consentire oltre una cronica situazione di perdite cui si accompagnano pericolosi e vertiginosi aumenti dei livelli di indebitamento dove sta il problema dell'impresa pubblica in Italia
Non nella sua ragione d'essere quindi ma piuttosto nella sua degenerazione
Degenerazione che alle radici non tanto in una inadeguata prestazione dei suoi manager ma piuttosto in una pessima prestazione da parte dell'azionista
Quando questo azionista comincia a teorizzare sugli oneri impropri a elargire con criteri non molto spesso strettamente imprenditoriali i cosiddetti fondi di dotazione
Ad affidare potere di direttiva ad un organo burocratico quale un ministero non può non essere allora si confondono e si perdono le regole d'oro dell'imprenditorialità
Si abbandona la logica del profitto si inaridisce cono le fonti di autofinanziamento che dal profitto discende e l'unica possibilità di sopravvivenza resta confinata alla erogazione di danaro pubblico con la sudditanza che ne deriva verso chi ha il potere di discrezionale di erogare questo danaro
Si perde la severità di giudizio nei confronti degli amministratori inadeguati o inadatti o addirittura di quelli incapaci
Si creano complicazione di procedure burocratiche di controlli di forma con le lentezze e le incertezze di comportamento che ne derivano
Si sostituisce quel rapporto fiduciario dell'azionista verso l'amministratore
Che è basato su una valutazione continua di competenza di capacità tecnica ed umana di integrità professionale di senso di appartenenza all'azienda di somma dei risultati raggiunti
E non solo e lo si sostituisce questo rapporto fiduciario con un rapporto d'impiego che si incarna Essien futura in gerarchie burocratiche
Di qui nascono facilmente le tentazioni alle lotte intestine
Le lotte intestine per il potere che tanta pubblicità hanno avuto in questi ultimi tempi
Per fare un esempio a tutti noto all'ENI in meno di cinque anni si sono succeduti al vertice ben sei fra presidenti e commissari e questo non giova alla salute degli enti
Per restare al comparto di cui mi occupo voglio ricordare che la presa di contatto del nuovo vertice gestionale dell'ente ha rivelato subito l'esistenza di sintomi piuttosto preoccupanti di quei fenomeni degenerativi
Cui Cennamo poc'anzi
Cattiva salute
Si sono riscontrate carenze di visione unitaria sulle strategie da seguire di indirizzi coerenti di precisi termini di riferimento normativi e procedurali
Ma la macchina nel suo complesso funzionava era funzionante e devo dire che in qualche settore funzionava anche molto bene
Oggi dopo poco più di un anno di esperienza diretta mi sento di poter affermare che la crisi degenerativa di cui parlavo prima è tutt'altro che è irreversibile
E da questa considerazione insieme a quella fatta prima che nel mondo economico moderno il pubblico e il privato possono convivere bene sul mercato
Purché si ponga attenzione a non falsare nelle regole derivano queste mie riflessioni sull'impostazione di un'azione di Perale nel campo dell'impresa pubblica
Intanto una accettazione troppo dottrinaria della validità dell'economia mista
Con l'apertura e disponibilità non solo ad accettare ma a favorire formule di compartecipazione indeterminate in prese fra il pubblico e il privato
Poi il convincimento che le tanto vituperate tendenze degenerative possono essere controllate e fatte
Entrare attraverso una continua e perseveranza dell'azione di vigilanza
Che le presenze di Behrami siano esse a livello di governo o di Parlamento o di enti locali o proprio nelle imprese pubbliche stesse possono e devono garantire infine un'azione di stimolo stimolando cioè anche nell'impresa pubblica e se del caso soprattutto in questa le condizioni per una pronta ed efficace risposta alle richieste di cambiamento che seri perché si recepiscono chiaramente quando ci concentriamo per cercare di interpretare il futuro
In questa ottica dobbiamo chiedere all'impresa pubblica maggiori obblighi
Che non devono però essere più quelli del salvataggio a ogni costo dell'esistente ma semmai quelli di una risposta più pronta e più efficace del nostro sistema produttivo
Alla evoluzione che fermenta nel mondo dovunque
Modernità innovazione nuove tecnologie nuove professionalità nuove etiche delle responsabilità industriali nei confronti del singolo della collettività
Dell'ambiente
Come si possono esplicare queste azioni di controllo di vigilanza e di stimolo liberale per dar loro una efficacia ed un significato reali
Sul terreno politico sul terreno della riforma evolutiva delle leggi che regolano la materia ma anche sul terreno pratico della sana e faticato a gestione quotidiana dell'attenta valorizzazione di chi mostrano i suoi comportamenti solide capacità imprenditoriali
E un'azione di questo genere non può essere condotta e gestita da uno o da pochi occorre pazientemente ma incessantemente lavorare per creare dei nuclei che vadano proporzionalmente
E continuamente estendendosi di persone selezionate sulla base del loro rispetto per la libertà
Della loro competenza professionale e soprattutto consapevoli e un rigoroso sistema di sanzioni può colpirle ove esse tradiscono le aspettative
In quest'ottica credo si debba inquadrare la recente proposta di legge formulata dei nostri parlamentari per il controllo sulle nomine negli enti pubblici e nelle società a partecipazione pubblica
Dei contenuti di questa proposta di legge
Quello che più mi ha affascinato che mi trova completamente consenziente l'introduzione del principio che il potere di nomina degli amministratori di società a partecipazione pubblica non sono dei legali da parte degli organi collegiali dell'istituto controllante
Attraverso questa in delegabilità si rende chiaro e trasparente uno degli atti più rilevanti in materia di gestione dei poteri di conduzione di sorveglianza e di controllo delle operazioni delle società pubbliche
In una recente trasmissione televisiva sul mille novecentottantaquattro di organi
Ho inteso mi pare che fossero Norberto Bobbio commentare che il potere tende ad avere la maschera a a mascherarsi e tanto più efficacemente esplica effetti perversi quanto più esso potere è mascherato
Quando si parla di esigenza di trasparenza si esprime a mio avviso fondamentalmente la necessità che al potere venga strappata la maschera
Tanto più infatti il potere e democratico quanto è esplicito chiaro trasparente senza maschera
Compito di noi liberali compito mio per la parte che mi è stata affidata e di togliere ogni maschera al potere perché si possa dire che in Italia si va instaurando nelle relazioni industriali come in ogni altro aspetto della vita civile
Una vera democrazia
Grazie
Grazie la parola Marsaglia
Battaglia
Onorevole presidente Caro segretario
Io cerco di portare
Se mi è possibile
Un contributo al partito al mio partito
Di quello che ogni giorno acquisisco attraverso i contatti pieno con lacrime collettività che è molto vicina al nostro partito
Sarò e mi dovete scusare critico e principalmente autocritico
Comincio
Col commentare il pericolo di perdita dalla perde ad erede addita liberale
Durante questo periodo di nostra partecipazione al governo del Paese alla da alla collettività abbiamo dato dimostrazione perlomeno questo è quello che dice la gente
Di accettare troppe volte e stupidamente condizioni iniziative di altri partiti politici
Anche se i liberali pur di non incidere negativamente sulla forma politica del pentapartito
Infatti a consuntivo cambiamenti sensibili in senso liberale anche se il Paese ne ha enormemente bisogno specie sul piano economico non ci sono stati proprio per la mancanza di una nostra incisività e capacità di farsi sentire sia in seno al governo che di fronte all'elettorato
Ritengo che l'azione del governo sia del tutto insufficiente sul terreno economico
E non adeguata alleviare esigenze del Paese
Troppe volte abbiamo sentito sia nelle Commissioni legislative che in aula illustri i nostri parlamentari
Dire di non condividere un determinato provvedimento che poi avrebbero votato non solo per la solidarietà politica
Durante la campagna elettorale del mille novecentottantatré abbiamo sostenuto a spada tratta che per risolvere il problema economico
Italiano bisognava attuare questi principi
Meno Stato più libero mercato
Maggior professionalità ed efficienza in tutti i settori della produzione in specie in quelli pubblici e parapubblici forti tagli alla spesa pubblica e meno tasse agli italiani
Sostenevamo inoltre la necessità di tutelare il risparmio dei cittadini
Dirigenti vale capitali di rischio che rappresentano gli elementi essenziali per aumentare la produzione risolvere il grosso problema dell'artista occupazione della cassa integrazione
Ed è la preoccupante disoccupazione giovanile
In questi ultimi tempi
Si è costituita la commissione per la riforma costituzionale preceduta dal nostro Presidente
Ma io mi chiedo cosa abbiamo fatto per l'attuazione degli articoli trentanove e quaranta della Costituzione
Si è discusso di autoregolamentazione dello sci o per senza pensare che per noi liberali è grave che è proprio in conformità al dettato costituzionale lo sciopero deve essere regolamentato per legge
Il compito di fare legge spetta al Parlamento e non alle associazioni sindacali attraverso l'autoregolamentazione
Mi è piaciuto l'interessante articolo di Ceronetti su la Stampa del dieci due ottantatré lasciò pro o contro lo sciopero
Che l'ha definito la parte più comica l'auto l'autoregolamentazione non vi leggo ai passi perché sono troppo duri
Il modo di dirlo legiferare poi così come si attua oggi non è certamente conforme all'ispirazione liberale
Si va avanti con decreti tampone derivanti quasi sempre da compromessi politici e spesso indecifrabili
Si forma da leggi che non tengono conto della situazione reale del Paese leggi demagogiche clientelare spesso anticostituzionali
Che portano a conseguenze negative in vari settori quando non sono veri e propri disastri
La manovra finanziaria e fiscale non è stata diversa da quella del precedente governo
Non appena ci si accorge che lo stato ha le casse vuote a causa dell'assistenzialismo e degli sprechi non si fa altro che Nascar il fondo dello stesso Maiolo
Il paese non è più
Non ne può più degli eccessivi oneri fiscali delle tasse sulla benzina sulla casa monopolista terzietà
Ricordiamoci che adesso Paione un vuoto a furia di raschiando se evocato è fatto qua
Dove sono avvenuti i famosi tagli della spesa pubblica
Lo Stato a questo punto per riequilibrio dei conti finanziari deve assolutamente contenere le spese e non più a crescere le entrate attraverso l'imposizione fiscale sia diretta che indiretta
Mancava ancora l'immissione sul mercato finanziario da parte dello Stato dei Bot e dei CCT
Che ha creato una spietata concorrenza all'aziende private
Eliminando così quel flusso di denaro fresco tanto importante e necessario telefonisti finanziare le attività produttive le uniche che creare una vera ricchezza e posti di lavoro
Ebbene Amici tutto questo è avvenuto senza che noi prendessimo una netta posizione e di un pieno impegno prettamente liberale
E allora la gente ci chiede ma che cosa ha fatto e che cosa fa al Partito liberale di fronte a queste situazioni che cosa risponderete voi che cosa risponderebbe a nome di tutti assieme a queste domande durante la prossima campagna elettorale per il Parlamento europeo
Sul piano della libertà poi in particolare alle libertà individuali dal punto di vista sia intellettuale che economico che cosa abbiamo detto che cosa abbiamo fatto
Le libertà Shannon ormai incidentate
L'individuo sul piano sia intellettuale che materiale è diventata un suddito di alcuni poteri
Il potere di un pericoloso è quello burocratico
Qui si elidono la corruzione le tangenti l'immoralità più spietate Bergoglio vorrà gli ultimi esempi sono eloquenti
La prestazione intellettuale è limitata alla compilazione di stampati preparate voluti dal potere burocratico e le prestazione di servizi ed economiche cioè ormai soggetto una tangente alla corruzione
Che senza questi espedienti non si riesce a ottenere commesse di incarichi e si rimane addirittura senza lavoro
Sul piano della socialità nascono i contrasti più aspri e pericolosi perché non siamo stati capaci ad inculcare nella società un principio fondamentale
La socialità nasce promana dalla libertà solo in una società libera formata da soggetti consci dei propri diritti e doveri nasce la vera socialità se vogliamo risalire la china tutte assieme quindi dobbiamo avere il coraggio di agire lavorare perché sia possibile quanto prima passare da uno Stato assistenziale ad uno stato competitivo
Su questi principi dobbiamo stare attenti a non lasciarsi sorpassare dagli amici repubblicani solo perché loro hanno avuto e dando in grado di far sentire il proprio dissenso
Dichiarando apertamente che sono disposte ad andarsene dal Governo cioè non si mettono in pratica decapitati i principi stabiliti nel programma o semplicemente cedette i principi saranno limitati od insufficiente
Stiamo pure al governo visto che al momento non ci sono altre alternative ma supposizione diverso
Ci vogliono posizione più liberale più intransigenti di fronte a provvedimenti liberale che cozzano contro i reali interessi del nostro Paese
Più capacità e maggiore intervento di iniziativa politica per portare avanti riforme di ispirazione liberaldemocratica
Dobbiamo avere il coraggio di denunciare il fermamente alla società le strutture la demagogia imperante ai fini di un potere l'ingiustizia la sperequazione lo sciupio l'immoralità
Attraverso un'opera di proselitismo calando il nostro partito in mezzo alla gente attraverso le proprie associazioni ed istituzioni
Perciò dobbiamo impegnarci a fondo e cercare di agire proprio in questo periodo mentre la società in trasformazione alla ricerca affannosa della libertà
Della voglia di fare delle cose pulite di quei valori insomma che fanno civile mostra un Paese
I segnali tangibili chi sono dell'identità certa aumento
Dobbiamo proprio noi cogliere questa occasione ed essere capaci di portare avanti le esigenze di queste società in trasformazione se vogliamo rafforzare il partito e a creare una società più libera
Permettetemi che mi sono fermi un attimo sulle questioni funzioni interne relativo al nostro partito
è ormai opinione comune nel nostro Paese
Che i partiti politici rappresenta e non solo papere utile per la ripartizione di poltrone più o meno importante è che tutto si svolge nel palazzo perché i partiti stessi hanno dimenticato gli interessi reale del Paese
Noi dobbiamo sfatare con forza questi concetti
Chiarendo ribadendo che tale situazione può anche verificarsi in altri partiti ma del nostro no
Dobbiamo calarci in mezzo alla gente
E dire ai cittadini che il partito rappresenta una comunità che fa politica attraverso la discussione
Che la bella progetti anche in contrasto tra loro e che proprio attraverso il confronto e il dibattito si affidano e preparano le iniziative politiche si affrontano problemi generali del Paese
Nell'interesse di tutti per l'affermazione della libertà dei diritti civili
Dobbiamo ancora dire che la nostra nella nostra comunità tutti li possono intervenire iscritti e non a manifestare apertamente le loro idee pongo la possibilità garantita di portare il loro contributo piccola o grande che sia per il bene della libertà del progresso
Gli organi interni del loro funzione di rapporto tra vertici e periferia devono essere ristrutturate rivisti come impostazioni ed articolazioni più snelle
Dobbiamo scegliere i dirigenti iscritti per la loro professionalità e competenza
Ed è organizzare periodicamente cicli di incontro nelle sezioni più importanti probabilmente regionali conferenze tavole tondi natura intellettuale ed economica sui problemi concreti delle diverse fasce sociali
Stabilire maggiore contatti umani sentire di più la gente in modo che si possa leggere meglio la realtà per evitare quel grosso divario che oggi esiste tra Paese legale e paese reale
Prestare maggiore attenzione ai problemi e alle stanze dei lavoratori autonomi
Creando maggiore legami con le loro associazioni cercando nei limiti del possibile i farmaci nel Paese
Una grossa forza sindacale che raggruppi tutti i lavoratori autolinee esiste oggi in modo urgente la necessità di metterle di fronte alla matrice comune
Che si identifica nella difesa del diritto di intrapresa e il diritto di proprietà
Nelle sezioni periferiche specie in quelle più importanti viene a mancare il contatto diretto e continuo con gli iscritti
Questi vengono invitati soltanto in occasione delle votazioni alle quali interviene appena un terzo degli iscritti nei casi più fortunati
Questo è un fatto molto deludente
Occorre dare di più gli iscritti e i simpatizzanti perché partecipe ne favoriscano il dibattito interno interessandosi di più del partito
Ci propone di organizzare una riunione mensile degli scritti sui temi e problemi concreti che interessano da vicino la gente come quelle relative alla casa al fisco
Stabilire delle funzioni di consulenza ed assistenza a favore degli scritti in occasione della scadenza e degli adempimenti amministrativi legale e fiscale per l'interpretazione di leggi sia regionali che nazionali
Sentire ancora la base ed in particolare il settore direttamente interessato quando il partito deve attuare iniziative legislative o parlamentari
Che interessano determinata categoria in modo che questa possa portare attraverso i propri rappresentanti il suo contributo di competenza
Tutto ciò comporta sacrifici e impegno ma dobbiamo attuarlo e farlo se vogliamo che il nostro partito posso rappresentare al bello quel cinque per cento dell'elettorato italiano
Permettetemi ora e chiudo di trattare un problema al quale sia per professione che i miei per l'impegno politico profuso mi è congeniale
Casa e territorio
A me pare
Che sull'argomento
Sì è necessaria
Fare un'affermazione di principio da parte nostra
In materia urbanistica
L'urbanistica è e deve essere una attività politico amministrativa che tende a salvaguardare la vita e l'attività dell'uomo nel territorio e a tal fine prevede prove quando giustizia gli interventi cercando di evitare il forte sperequazioni
Tra i proprietari e rendere i proprietari indifferenti nell'ambito territoriale
L'urbanistica non deve essere assolutamente uno strumento punitivo del diritto di proprietà così come è stato negli ultimi tempi attraverso una certa volontà politica
Bisogna mettere in pratica questo principio cercò di una legge quadro per l'urbanistica che investa tutto il territorio nazionale
Rivedendo la legge numero dieci sulla vivibilità socievoli specie per quanto riguarda il concetto del mio c'è disincanti
La pesantezza degli open day di urbanizzazione primaria e secondaria sovente specie nei comuni più piccoli diventato una sola idea imposizione fiscale
Sì e li venderanno così il blocco iter burocratico in atto tutti i lacci e laccioli e balzelli vari che hanno allungato certi i tempi tecnici
Quando tutto va bene ci vogliono più di quattro cinque anni per ottenere una concessione edilizia anche di poca importanza dal giorno in cui si presenta l'istanza per l'intervento progettato
Si calcano presenti i tempi tecnici previste regionale piemontese che dicono che una legge regionale la miglior legge regionale
Rendersi conto vitale realtà
La volontà politica quindi punire il diritto di proprietà l'introduzione dei prezzi politici gli amministrati dei cambi di locazioni si urbani che rustici
Hanno creato una situazione veramente preoccupante e pericolosa
Non ci sono più case da concedere in affitto specialmente nelle aree cosiddette case
L'iniziativa privata è stata a causa dei suddetti provvedimenti distinti privata e allontanata dall'intervento in edilizia
Il mercato immobiliare è fermo statico ridotto ormai al collasso
Le case obsolete vetuste crollano prima sul capo degli inquilini e poi sul capo dei proprietari perché questi ultimi non hanno più nessuna possibilità economica per gli interventi di manutenzione straordinaria per Opel recupero
Anche qui occorre affermare
Fare un'affermazione di principio prettamente arriverà la discriminazione a danno dei redditi proprietà o a danno del capitale materiale sorge dal pregiudizio che i proprietari abitano meno meriti sociali dei lavoratori anzi
Chiedo spesso considerati degli sfruttatori
A me pare che nel mille novecentottantaquattro a questa tesi abbia perso a bordo della sua credibilità
Oggi le classi non sono più nettamente distinte tra di loro i lavoratori sono proprietari e i proprietari stessi sono lavoratori
Tutti contribuiscono alla produzione e tutti sopportano sacrifici nel praticare gli sport e produttivi
La verità caraibici e che oggi di italiano che vuole intraprendere qualsiasi iniziativa economica finanziario professionale si sente sfiduciato soffocato e ingabbiato questa la realtà checché se ne dica
Cerca se è possibile di sfondare si parla essermi riesce ad uscirne agisce al di fuori o ciò che è legale operando di rado gli controllo statistiche fiscale dando luogo all'abusivismo edilizio
E all'economia sommersa che ha superato il secondo le statistiche ufficiale il quarantacinque per cento l'intera economia italiana
Dobbiamo provvedere con urgenza e coerentemente secondo i principi liberali
Specie in campo economico se vogliamo creare un orizzonte più sereno e uscire da una situazione dove regna solo indecisione perplessità e paura
Il problema delle divide la casa Seveso infrarosse saremo capaci ad adottare provvedimenti che di seguito viene
Emana leggi copiare unificate non punitive sulle definibilità degli scivoli
Secondo garantire il diritto di proprietà appieno la disponibilità del bene
L'italiano di qualsiasi colore politico esso sia buon il diritto di poeta pieno e possibilmente poterlo tramandare ai suoi successori dall'antica
Terzo chiarire una volta per tutte il concetto del virus edificanti anche se la chiarito la suprema conclusa con la sentenza numero cinque dell'ottanta
Malgrado ciò questo diritto e rimesso ancora in discussione da parte di alcune organizzazioni politiche ed intellettuali
Garantire il giusto è congruo indennizzo nei casi di esproprio per pubblica utilità così come sancito dalla sentenza numero cinque dello Stato
Attraverso una nuova legge questa nuova legge non può essere certamente quella già progettata che prevede nei casi di specie l'applicazione delle leggi di Napoli con la riduzione di un terzo
No bisogna dire di no e portare avanti la nostra proposta a Valerio Zanone e la vostra proposta rappresenta il giusto indennizzo ma da una legge di Napoli
Secondo la legge di Napoli c'è tutto va bene l'indennizzo può raggiungere il venticinque e il trenta per cento del valore reale del bene queste è un'indennità simbolica quindi commentare e anticostituzionale
Rivedere la legge sull'equo canone tanto meglio se è possibile chiedere la liberalizzazione del mercato locatizio
Partendo da riflessioni e considerazioni sugli enormi danni economici provocate dall'applicazione della gestione e gestione della tre nove due
Agire in modo dei provvedimenti mettono in condizione il proprietario dell'immobile di avere un compenso reale sul capita ha investito e dare la possibilità al medesimo di intervenire per la manutenzione ordinaria e straordinaria di cui l'immobile ha bisogno premiare agli investitori vestito in edilizia
Specialmente i costruisce Galli civili attraverso esenzioni fiscali mutui agevolati tutte quelle provvidenze necessarie per fare intervenire risparmino edilizia per la produzione di case d'abitazione
Non dimentichiamo che con la legge quattrocentottantotto quarantanove abbiamo ricostruito il Paese distrutto dalla mente bellico con una certa velocità
E ciò nell'attuale situazione ci insegna che bisogna arrivare forse ad un altro provvedimento come quello per rimuovere l'attività edilizia ed è e del suo indotto creare un clima psicologico al corrente di pensiero economica atte a cancellare l'immagine del proprietario sfruttatore bisogna far capire che anche il proprietario di immobili ha una sua specifica funzione sociale
Vorrei chiudere questo mio intervento con un appello agli elettori che il nostro partito dovrebbe portare avanti
Con caparbietà
Bisogna far comprendere agli elettori la conveniente alle necessità di votare Pli talché è così facendo e si concretizzano attrarre il volto le loro aspirazione il loro modo di agire il loro comportamento economico che di fatto nell'attività di tutti i giorni è l'ideale
Solo se riusciremo a far tradurre in volto ciò che gli italiani penso ne fanno concretamente riusciremo ad avere a creare una società più liberale che è nell'auspicio di questo congresso la ringrazio
Do lettura per messaggio inviato dall'onorevole Flaminio Piccoli presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
Non potendo assistere per impegni di partito come avrei voluto ad apertura dei lavori del congresso del Partito liberale tengo a ad esprimere a te e amici congressisti
L'augurio più fervido di un proficuo dibattito
I rapporti di collaborazione tra liberali e democratici cristiani nell'all'interno svolgersi della vicenda politica hanno costituito e costituiscono un fattore positivo della vita pubblica italiana a anche per coerenza di atteggiamenti a tutti i livelli sono certo che dal congresso emergerà una conferma di tali rapporti
Ci sono rinsaldato i in un intenso impegno governativo e in proficuo intese anche a livello locale con rinnovati auguri Flaminio Piccoli
Fra la parola do la parola a Beatrice Rangoni Machiavelli
Per non portarmi via meeting Boni attenzione consegnerò
Il mio intervento scritto alla presidenza di questo congresso e mi limito a fare qualche annotazioni in margine alla bella relazione di Valerio Zanone
Si è parlato della rivoluzione economica politica sociale e culturale che stiamo vivendo
è indubbiamente la nascita di una nuova civiltà che mette in crisi i vecchi concetti i vecchi dogmi le vecchie ideologie siamo l'ultima generazione di una vecchia civiltà e nello stesso tempo la prima della nuova civiltà vorrei ricordare anch'io Aurelio Picca Cei profeta di questo mondo futuro
E il Club di Roma che egli fondò vi ricorderete del primo rapporto che il Club di Roma lancio nel mille novecentosettanta e che si chiamava I limiti dello sviluppo era la denuncia che se l'umanità
Avesse proseguito nella distruzione delle risorse della Terra avrebbe reso il mondo invivibile anche per la produzione
I rapporti del Club di Roma si sono succeduti e l'ultimo in ordine di tempo e il numero sette e si chiama imparare il futuro
E in questo rapporto si riconosce l'errore che si era fatto col primo quello della famosa crescita zero
Perché diceva proprio Aurelio per Cei noi non ci siamo resi conto che i veri limiti dello sviluppo umano sono è costituito dall'immensa sul divario che esiste oggi fra un progresso scientifico e tecnologico da fantascienza e il sottosviluppo culturale dell'umanità
Il che oltretutto costituisce lo spreco della risorsa più ricca indispensabile che proprio quella dell'intelligenza umana
I liberali non possono restare insensibili a questo problema che è prioritario così come devono rendersi conto
Che in questo quadro il gruppo più ampio più svantaggiato sono proprio le donne
E che comprendere globalmente i problemi che la questione femminile pone significa anche cercare di mettere a disposizione di tutta la società
Il grande potenziale di umanità di intelligenza di spiritualità che le donne rappresentano la rivoluzione telematica mette a disposizione dell'umanità mezzi e possibilità mai avute prima di ora
E necessario essere consapevoli di quello che succede se vogliamo essere in grado di gestire il cambiamento senza mai perdere di vista i valori della persona umana
Le nuove tecnologie assumeranno sempre di più il ruolo di tessuto nervoso della futura società nessuno strumento e buono o cattivo di per sé dipende solo dall'uso che se ne fa ecco perché è giusto denunciare i pericoli insiti nel bombardare
Un numero sempre crescente di uomini e donne di informazioni senza che siano culturalmente
Preparati a difendersi criticamente dalle informazioni che ricevano perché bisogna saper distinguere fra informazione e conoscenza e fra conoscenza e saggezza
Le nuove tecnologie possono divenire uno strumento potente per consigli e per consolidare il potere di chi governa contro i cittadini
E in questo senso nasce il nuovo diritto umano quello della privacy della propria vita privata che le banche date Mina ci hanno ed è a questo tema che il prossimo congresso dell'Internazionale liberale verrà dedicato perché è un tema squisitamente liberale
Ma i servizi dell'informatica sempre più diffusi a basso costo
Possono creare nuove opportunità di partecipazione per tutti i cittadini nuovi creatività e aprire la strada a una società fondata sul sapere e sulla conoscenza
Non dobbiamo perciò perdere le occasioni di seguire le vie liberali della nell'utilizzare le tecnologie dell'informazione
Siamo oggi al bivio tra una società oligarchica e una società partecipativa
I problemi tanto complessi che abbiamo davanti sembrano insolubili ma non lo sono se ci impegneremo a dar loro una risposta liberale portatrice di nuove libertà e di forme più efficienti di democrazia
Concludendo vorrei sottolineare un ultimo punto che a me sembra importante
La civiltà industriale classica sta pur non avendo perso il suo slancio vitale
Che si sta oltre a tutto penetrando nei paesi del terzo mondo come Singapore e Hong Kong la Corea il Brasile
Nell'ambito dei nostri Paesi occidentali sta concludendo il suo ciclo le ideologie i sistemi politici che con essa erano armati e che ad essa avevano cercato di dare le risposte
Sono oggi in gravissima crisi e anche per questo che l'Unione Sovietica ha spostato il terreno dello scontro da quello ideologico a quello militare
E Berlinguer nell'ultimo congresso del Partito comunista affermato le modifiche tecnologiche tendono a ridurre il peso della classe operaia tradizionale da sempre interlocutrice privilegiata dei comunisti
Tutto ciò non toccare non riguardano i liberali
La nuova la nostra fede nella libertà come principio laico ed immanente e come iniziativa creatrice che moltiplica le opportunità per tutti
Parte da molto più lontano per proiettarsi nei secoli futuri
Per questo liberalismo è e rimane una delle grandi forze forme attrici del mondo di oggi e del mondo di domani
In cui nere in coerenza con il nostro patrimonio culturale spetta pertanto soprattutto a noi di creare una società in cui la burocrazia non si è padrona i governi più semplici ed efficienti e in grado di colmare il fossato che esiste oggi fra cittadini e governanti fra produttori e consumatori
Il compito può sembrare immane e le responsabilità troppo pesante eppure tocca proprio a noi liberali più che a qualsiasi altra minoranza pensarli
In coerenza con la nostra tradizione e in questo periodo così pieno di rischi di difficoltà
Battersi perché il mondo di domani sia più giusto ed equilibrato
Combattendo ovunque contro la conservazione degli antichi privilegi in nome della libertà spirituale della dignità della persona umana
Per la difesa della civiltà liberale grazie
A ringrazio Beatrice Rangoni per il suo intervento
Prima di dare la parola a Chiarato do lettura di un messaggio pervenuto dall'onorevole Emilio Colombo
Spiacente non poter presenziare apertura vostro congresso
Auguro proficuo svolgimento lavori sicuro che alte tradizioni liberali italiani continueranno ispirate prezioso contribuito al Paese età la vita democratica
Nel comune riferimento ai valori fondamentali della Repubblica e alla consuetudine di feconda collaborazione cordialità firmato Emilio Colombo la parola a Chiarato
Chiarato
La parola Akbar rotta
è presente in sala Barrotta
Ma io farò un brevissimo intervento
Farò un breve intervento perché privilegiava la parte diciamo più retorica o esorta attiva una parte più analitica su un determinato problema che è stato raffrontato abbastanza ampiamente del resto nella votazione nella relazione introduttiva del segretario cioè riguardo la crisi dello stato sociale dello stato assistenziale e delle conseguenze politiche che secondo me noi liberali dobbiamo trarre da questa crisi
Innanzitutto una delle cose che c'ha da dire che sarebbe sbagliato pensare che lo stato sociale cioè quello Stato che interviene al di là dei limiti dello stato minimo già dello Stato poliziotto che riguarda soltanto l'aspetto giuridico della sua attività
Sarebbe sbagliato dicevo pensare che questa tradizione dello stato sociale è avvenuto soltanto al di fuori dalla cultura liberale in verità specialmente in Inghilterra
Furono proprio i liberali gli iniziatori dello stato sociale e questo è una cosa indicativa perché secondo me lo stato assistenziale affronta come tesi generale di intervento
Con strumenti corre sbagliati affronta però un giusto problema c'è solleva un giusto problema
I liberali inglesi esempio dell'inizio del secolo a cominciare da Beveridge avevano giustamente in mente che senza dei livelli minimali di sicurezza sociale l'individuo non può affermare la propria libertà
Cioè la libertà non è semplicemente una semplice assenza di vincoli
Ma è qualcosa di più altrimenti non si potrebbe anche spiegare il perché i liberali erano sostenitori della scuola dell'obbligo ad esempio ecco Sco dell'obbligo chiaramente già da un vincolo da un obbligo all'individuo qui la libertà non può essere solo assenza di vincoli ragionava illiberale dello dell'Ottocento inizio Novecento che iniziano a questa tradizione dello stato sociale
Ora però questo stato entrato in crisi Stato assistenziale non funziona non funziona non soltanto in Italia ma anche nei Paesi che ha mostrato negli anni passati una maggiore efficienza entrati in crisi
Perché questo che elezioni dobbiamo trarre non liberali da questa crisi dello stato assistenziale ci sono due tipi di argomentazioni che secondo me devono essere tenute ben distinte
E una è quella nota classica che ogni economista affronta e che secondo me però è riduttiva
Cioè dice lo stato su associare lo Stato assistenziale entrati in crisi
So perché la semplice ragione che può funzionare soltanto i periodi di espansione economica molto forte molto ampia
Quanto c'è invece un il prodotto interno lordo dei dei paesi rimane stazionario oppure cresce lentamente lo stato sociale necessariamente va in crisi
Ci sono delle argomentazioni molto sofisticate per dimostrare questo assunto
Quella più semplice dire Cuesta
Cioè quanto c'è un settore che trainante e cioè aumenta la produttività del lavoro di quel settore si può giustificare un aumento salariale
Ma questo induce processum meccanismo d'imitazione per cui anche se i settori in cui la produttività del lavoro invece stazionaria richiedono ugualmente degli aumenti con spinte inflazionistiche
Se nei settori produttivi la produzione va molto avanti chiaramente trascinante gli altri però sia la torta il prodotto interno lordo si ingrandisce sufficientemente per accontentare tutti ma quanto questo non avviene
è chiaro che si arrivi in crisi cioè si arriva un gioco a somma zero come si dice
Un settore un una corporazione della Società che guadagna lo guadagna solo a scapito di un'altra che perde e quindi la conflittualità diventa molto forte e L'Aquila crisi dello stato sociale cosa che in effetti possiamo vedere anche qui in Italia con le trattative del costo del lavoro
Questo tipo di argomentazione però direi che è abbastanza riduttivo per per noi liberali cioè non è semplicemente che lo stato sociale deve essere criticato perché non funzione in periodi di stasi economica queste l'argomentazione che possono fare tutti in verità
Mi sembra che noi possiamo dire qualcosa di più c'è anche come scelta di valore anche immaginando che fosse la migliore più efficiente delle soluzioni lo stato assistenziale e dei limiti e deve essere riformato dal punto di vista liberale in termini molto schematici
Lo stato sociale cerca di dare sicurezza l'individuo imponendo più vincoli possibile l'azione individuale
Poi ce ne faccio degli esempi c'è una maggiore ricchezza e allora che cosa si fa si riduce in maniera coatta è obbligatoria l'orario di lavoro
Si passa dalle dieci alle sette alle otto alle sette ore e così via
Si vuole fare in modo che l'individuo a scelta in modo il più possibile
Con cognizione di causa la sua scelta professionale e allora così passi aumenta la scuola dell'obbligo cioè la durata la scuola dell'obbligo viene aumentata che qui morì generalizzato e quattro altro esempio
Si vuole favorire la l'occupazione giovanile e allora cosa si fa si impone un vincolo ancora cioè sì impedisce che sì posso entrare nell'amministrazione pubblica ad esempio se di età superiore ai trent'anni e così via in altre parole lo stato assistenziale sbaglia perché cerca di dare maggior sicurezza all'individuo in Italia come in Europa aumentando i vincoli e gli obblighi all'azione individuale mi sembra che una delle cose più moderne che sono state dette recentemente da parte liberale
E che invece si può dare più sicurezza l'individuo garantendo una flessibilità delle istituzioni la possibilità di rendere le proprie scelte reversibili
A faccio qui degli esempi che sono problemi generali ma vanno poi molto nel concreto cioè anziché per rendere esplicito pure la scelta professionale l'individuo ecco cioè che l'individuazione della professione che vuol fare la sua vita
Anziché aumentare la scuola dell'obbligo si può benissimo introdurre un'alternanza
Tra scuola e lavoro ad esempio fare in modo che una persona venticinque anni se vuole riqualificarsi professionalmente abbia il tempo libero necessario per fare una nuova opzione
Di vita
E riprende quindi a fare una scegliere un altro tipo di professione ci sono delle proposte molto concrete di Rea con costi finanziari abbastanza ridotti anzi nulli che permettono questa maggiore flessibilità delle istituzioni
E le maggiori possibili opportunità di vita qui di libertà da parte dell'individuo
Questa mi sembra che e la scelta del liberalismo moderno cioè del nuovo liberalismo che sta nascendo allenato da un punto di vista teorico sanati intellettuale negli ultimi dieci negli ultimi dieci anni
Il la vende le scelte reversibili all'aumento dell'opportunità di vita vuol dire quindi da una parte accettare il problema su cui era nato lo Stato s'già dall'inizio del secco cioè dare garanzie all'individuo Marisol è un punto di vista liberale cioè massimizzando le sue opportunità di scelta
E sulle opzioni di libertà se vogliamo mettere in questi termini le la lei soluzione diciamo così le deduzioni politiche che si possono trarre da questo discorso del liberalismo mi sembra che siano due
Contro la minoranza interna del partito che sostiene il liberismo si può semplicemente osservare questo che una una è difficile sostenere come fa come loro fanno una specie di pedagogia del rischio individuale ho sentito anche alcuni interventi prima di me che lo rifacevano questo cioè lindi lindi vivo deve rischiare deve deve cercare di avere sul seria responsabilità delle proprie azioni questo è vero ovviamente ma ciò non toglie che anche lo stesso Aronne all'osservava che oramai la mentalità democratica europea non può fare più a meno di certi livelli di sicurezza sociale
E quindi la infonde liberalismo può risultare rafforzato solo se accetta fino in fondo e sfide tra democrazia anziché rifugiarsi i vecchi schemi intellettuali che oramai più che fuori moda sono inadeguati a comprendere la realtà testiamo che stiamo vivendo quindi l'assenza la maggiore flessibilità una maggiore ingresso del mercato a dove adesso non c'è non vuol dire o ritorna liberismo
Perché non vuol dire rinunciare a quelle sicurezze sociali che penso che i liberali devono accettare cioè appunto accettare fino in fondo quelle che sono le sfide della democrazia una seconda con cui conseguenza politica e qui concludo e anche che secondo me bisogna riprendere e rivisitare un attimo il discorso dell'implacabile
Nel senso che è sicuramente da un punto di vista politico deve essere riaffermata come utile e anzi necessaria
La collaborazione coi socialisti ma ciò non toglie che da un punto di vista intellettuale da un punto di vista di strumenti politici che noi abbiamo in questo momento il socialismo è una cultura che da meno risposte adeguate del liberalismo agli stessi problemi che il socialismo a sollevato
Perché sono proprio i problemi che sono atti socialismo riguardo la sicurezza sociale riguardo la la distribuzione del reddito e così via che possono essere meglio risolti in chiave di Perale
Il fondo il partito socialista una delle poche cose che ha detto tipiche risalgono tipicamente la cultura socialista è il il Progetto di autogestione che però di per sé chiaramente non fa una politica economica quindi collaborazione coi socialisti senz'altro è un punto fermo inevitabile discussione con loro ma come diceva anche il segretario Zanone non dimentichiamo che noi abbiamo fondo due culture differenti c'è veniamo da due diverse prospettive
I quali concettuali per così dire si sovrappongono per permettere una comune collaborazione di governo ma non è una specie di spartizione dei compiti perché noi possiamo anche dire allo stesso elettorato socialista
Guardate ciò che noi diciamo fa ancora meglio di quanto dice il partito socialista le nostre risposte vostri stessi problemi sono migliori di quelle che dal Partito Socialista
Grazie
Ringrazio Barrotta per il suo intervento e prima di dare la parola Paolo colla informo i congressisti che sono pervenuti i messaggi di augurio da parte del professor Gaspare Rodolico rettore dell'università di Catania dal professor Gabriele Pescatore presidente del Consiglio di Stato
E da Tullio Levi presidente della comunità israelitica la parola a Palocco al
Io vorrei partire da una riflessione che ritengo utile e anzi fondamentale nella costruzione della nostra strategia politica degli anni ottanta questa mattina il segretario nella sua relazione ha ripercorso le tappe fondamentali
Le tappe fondamentali che hanno caratterizzato la Rifondazione la nascita e la crescita del nuovo partito liberale che celebra qui un congresso fondamentale
E nel ripercorrere queste tappe si è si è si è soffermato sul periodo della solidarietà nazionale
Un periodo nel quale noi facevamo da soli l'opposizione
Un periodo nel quale noi motivava motiva avevamo la nostra opposizione soprattutto come opposizione ad una maggioranza eterogenea elefantiaca incapace di risolvere i problemi io credo però che nel momento in cui noi vogliamo analizzare quel Periodo ci sia utile tener presente che quell'opposizione non era solo un'opposizione di metodo
Non era solo la volontà di contestare dicevo una maggioranza elefantiaca incapace di risolvere i problemi
Era certamente anche questo ma allora c'era anche un altro obiettivo
Un altro obiettivo politico
Combattere certamente per la nascita di una nuova maggioranza di partiti i partiti della democrazia occidentale i partiti del pentapartito ma anche dicevo un altro obiettivo politico la solidarietà laica
Io ho l'impressione che sia importante porre l'accento su quel secondo obiettivo perché è il secondo obiettivo che chiarisce come quel periodo non rappresentasse tout-court una opposizione di metodo
Ma avesse un grande contenuto politico nel momento in cui l'obiettivo del Partito liberale non era solo far saltare con la maggioranza ma era anche arrivare alla maggioranza pentapartito riequilibrando all'interno del pentapartito i rapporti fra i partiti di democrazia occidentale aprendo una vertenza
Che deve essere ancora oggi aperta e forse ancora oggi ancor più attenta sui contenuti nei confronti del partito di maggioranza relativa
Io credo che
Basta ricordare quello che dicevamo nella campagna elettorale del giugno dell'ottantatré
Ma basta leggere i giornali basta vedere le scelte che oggi il governo è costretto a fare basta fare queste cose per capire che quelle cause strutturali della crisi che noi avevamo denunciato in passato sono tutt'altro che risolto che risolte
E allora se come dicevo questa considerazione dimostra come noi abbiamo ancora un obiettivo davanti abbiamo conseguito l'obiettivo il primo obiettivo strategico la costituzione di una maggioranza pentapartito
Abbiamo di fronte un altro obiettivo che non si può dire completamente conseguito
La solidarietà laica
Io credo che
Analizzando la situazione attuale dobbiamo dire innanzitutto che lo il conseguimento del Pibe il primo obiettivo non è irreversibile
Nel senso che proprio in questi giorni di fronte alle scelte difficili che fanno vivere momenti difficili alla maggioranza di governo vediamo che all'interno del pentapartito esistono delle personalità politica dei partiti
Che sembrano in qualche modo avere Nostalgia per i periodi trascorsi
è possibile citare l'intervento di qualche giorno fa dell'onorevole la Malfa
è possibile citare le critiche mosse dal segretario della Democrazia Cristiana De Mita alle forzature così le chiama cioè alle scelte che il Governo ha compiuto in questo periodo
Ed è forse proprio questa considerazione
Il comportamento del partito repubblicano il partito il comportamento della democrazia cristiana lo stato di salute di questa coalizione Penta partita che ci dimostra che il secondo obiettivo quello della solidarietà laica non è conseguito assolutamente non è conseguito perché quelle dichiarazioni che io ho citato ne voglio aggiungere una che forse può chiarire ulteriormente
Un'intervista che il senatore Spadolini presi segretario del Partito repubblicano fece prima delle elezioni del giugno scorso in cui disse
La strategia del partito di repubblicano l'obiettivo del partito repubblicano è quella di fare da cerniera fra il Partito comunista della democrazia cristiana testuali parole
Allora io mi chiedo nel momento in cui nel settantasei nel settantasette nel settantotto ci ponevamo il problema della solidarietà laica
Nel momento in cui ci ponevamo il problema di abbattere
La strategia del compromesso storico
Nel momento in cui allora da soli facevamo l'opposizione e poi insieme ai socialisti abbiamo sviluppato una strategia politica nel momento in cui tutta questa è la storia di questo partito liberale noi possiamo venire qui
Al congresso di Torino a dire la nostra strategia
è conseguita ed ora dobbiamo vivere invivibile consolidare consolidabile
Nel momento in cui proprio all'interno dell'area laica vediamo che ci sono delle crepe profonde proprio all'interno dell'area laica vediamo che si stanno manifestando dicevo alcune nostalgie per una democrazia consociativa che noi per primi abbiamo contestato
E quindi noi per primi possiamo Ask la cui caduta noi per primi possiamo scrivere come risultato nostro io credo che proprio su questo cioè sulle differenze di strategia di fondo che ci dividono dagli altri partiti sia necessario fare un po'di chiarezza e convenga dire qui in questo congresso quale deve essere la nostra strategia
Io propongo al congresso
Di individuare come strategia del Partito liberale la necessità per il nostro Paese di arrivare a governare con la forma di Governo dei Paesi occidentali dell'Inghilterra della Germania degli Stati Uniti
La forma dell'alternativa
Cioè una forma di governo che consenta il ricambio delle élites dirigenti al governo del paese il che non significa varrà la pena chiarirlo perché non ci siano dei dubbi il che non significa assolutamente
Tendere a una formula di governo comprendente il Partito comunista
Perché oggi giustamente Zanone rimarcava quante siano e quanto profonde siano le differenze che ci separano non ci sia schie separano il partito liberale dal partito comunista ma noi stiamo vivendo in questi giorni proprio in questi giorni una battaglia senza quartiere sulle piazze in cui il partito comunista sta sfidando non di governo non solo il governo ma l'opinione pubblica
Sta cercando di dimostrare che il perno del compromesso storico è ancora in piedi e che senza il Partito Comunista non si governa io non voglio dire che questo potrà necessariamente portare a degli sconvolgimenti ma ho fiducia che l'elettorato
Punirà o in qualche modo trasferirà consensi da quelle da quella sinistra che oggi segretario Danone definiva ideologica all'altra sinistra quella che noi speriamo possa diventare il fulcro della sinistra italiana la sinistra
Riformatrice la sinistra che oggi rappresentata dal Partito socialista e che forse un domani sarà rappresentata da un partito socialista più grosso se i comunisti non avranno la sensibilità al loro congresso
Alle loro scadenze statutaria di capire come il vincolo che hanno cercato di seguire con il la recrudescenza della conflittualità di questo periodo sia di fatto un vicolo cieco
Per quanto riguarda noi io condivido gli obiettivi che oggi Zanone presentava proponeva al congresso combattere per una
Un centro meno clientelare i più liberale e per una sinistra meno ideologica meno massimalista e più riformista dicevo però per quanto riguarda noi noi dobbiamo ancora conseguire l'obiettivo della solidarietà laica
Se vogliamo arrivare a governare con il sistema di governo occidentale il
Il rapporto con i socialisti
Cioè i libri Lab deve essere in questo congresso riconfermato ma non riconfermato solo come formula perché non ci interessa andare dire abbiamo fatto tutto bene riconfermiamo questo rapporto preferenziale non è questo il discorso anzi ho l'impressione che di fronte alle sfide culturali della Società degli anni ottanta
Sia il rinvigorimento il rilancio
E la portata politica dell'i bla bla si recuperi proprio attraverso un confronto anche dialettico fra liberali e socialisti sulle risposte che lo stato sociale non è riuscito a dare e che oggi in questi anni stanno creando fasce di emarginazioni
Di debolezze di persone che non riescono entrare nel posto di lavoro
Su questo noi ci dobbiamo confrontare su questo dobbiamo rilanciare questa strategia che è la strategia che finora rappresentato il cardine della solidarietà laica io credo che convenga soffermarsi un attimo sulle risposte che lo stato sociale non è riuscito a dare per capire come il fatto che si stia invertita questa tendenza alla quale accennava prima di me Pierluigi Barrotta e cioè non sia più gusto possibile continuare ad erogare piaceria della ad erogare finanziamenti clientele
E viceversa adesso si debba fare i conti con la realtà dicevo come questa inversione di tendenza stia cominciando ad andare a toccare lo stesso modello di partito
Che si è affermata in questi anni
Nel periodo in cui era possibile
Rovesciare il ragionamento corretto all'interno di un sistema democratico e cioè cercare il consenso per ottenere il potere
E per affermare una politica allora negli anni settanta negli anni della dello stato sociale si era rovesciato questo ragionamento tanto che siamo al arrivati all'assurdo che si cerca il potere per mantenere il consenso erogando clientele erogando favori
Ebbene in siamo arrivati al punto in cui adesso di fronte alla crisi dello stato sociale non è più possibile
Continuare col sistema degli anni settanta la crisi dei partiti degli anni settanta la crisi dei partiti con Cervi
Mediazione di interesse al proprio interno di interessi sempre più polverizzati e sempre più inconciliabili deve essere affrontata da questo che è un congresso di partito
Se vogliamo che il prossimo Partito liberale quello che uscirà da questo congresso possa porsi con una risposta originale credibile
Di fronte all'opinione pubblica di fronte alle sfide della società degli anni ottanta di cui altri prima di me e meglio di tutti l'onorevole Zanone
Ha parlato questa mattina allora il problema del modello di partito che noi vogliamo qual è il partito liberale che vogliamo avere nei prossimi come strumento nei prossimi anni per rispondere a questi problemi e per concorrere alla soluzione dei problemi della nostra società
Voglio fare chiaramente intendere che per quanto mi riguarda il problema della forma partito deve essere assolutamente inteso come un problema secondario rispetto al problema della strategia politica perché troppe volte nel corso del dibattito precongressuale si è tentato di ridurre il problema della forma partito della cultura di partito ha un problema di razionalizzazione dell'esistente
Ha un problema di organizzazione non è vero
Il problema della forma partito è il problema dello strumento che noi vogliamo avere in mano per attuare la nostra strategia politica ed è per questo che mi permetto di dire allora
Che sicuramente da questo congresso se venisse fuori una risposta
Di partito che tutela il nostro elettorato per esempio le categorie che ci votano ebbe avremmo perso la partita saremmo incoerenti con la nostra strategia politica che la strategia di un partito che vuole per il prossimo futuro di affermare
La preminenza degli interessi generali
Del cittadino dei cittadini di fronte agli interessi particolari di una categoria quindi non partito di mediazione ma partito attento agli interessi generali
E non partito che si appropria delle istituzioni per ottenere consenso ma partito che afferma pagando in prima persona con intransigenza
Il la rigida separazione tra già tracciò che spetta alle istituzioni tra ciò che spetta al pubblico allo Stato e ciò che allo Stato e ai partiti non spetta un partito che ha il coraggio di rinunciare alle posizioni di potere pur di affermare questa che è una linea che va proposta all'elettorato con coraggio all'opinione pubblica non è una linea suicida non è una linea idealista
Perché proprio il discorso che si faceva prima e cioè il fatto che lo stato sociale non funziona più i partiti mediazioni partiti erogatori di clientele non funzionano più proprio questo
Ci dimostra che forse è giunto il momento di fare un discorso intransigente perché il discorso che paga nel prossimo futuro troppe fasce di persone di giovani di donne di e ma emarginati stanno pagando sulla loro pelle
Le scommesse fallite negli anni settanta e a questi io penso che ci possiamo rivolgere con orgoglio
Con orgoglio dicendo quello che abbiamo fatto fino adesso individuando una forma partito intransigente e coerente nel prossimo futuro
Bene dicevo forse stiamo tornando di moda e io ho dei dati perché
Non è che è solo un auspicio io mi chiedo
Ma se rispetto a due anni fa gli iscritti alla Gioventù liberale sono più che raddoppiati
Perché è avvenuto questo sarà evidentemente perché nelle fasce giovanili sta aumentando il consenso per una politica che è quella che ho cercato di presentare come mai quest'anno l'anno scorso la Gioventù liberale ha raggiunto il record storico di presenza nelle lezioni universitarie come mai nel corso di due anni è nata la Gioventù liberale in cui Re in regioni in cui tre anni fa non esisteva nulla due anni fa non esistevano giovani liberali
Come mai nelle amministrazioni i giovani sa stanno sempre più diventando giovani liberali e sono i giovani liberali che stanno diventando la spina portante del partito nelle battaglie nei quartieri nelle battaglie nei consigli comunali
è un motivo ci sarà
Il motivo credo che sia proprio questo e cioè che proprio nelle fasce più deboli nelle fasce di chi arriva adesso adesso che si sono consumate tutte le risorse c'è la possibilità in queste fasce di riscontrare sintonia con il nostro discorso
Questa credo che sia una strategia una forma partito che deve uscire da questo congresso io ricordo che due anni e mezzo fa tre anni fa quando ci fu il congresso di Three di Firenze io parlai al congresso
E parlai con la timidezza che può parlare un neofita ma parlai anche con la consapevolezza che allora la Gioventù liberale stava vivendo un momento di afflosciamento un momento di debolezza
Viceversa ho voluto citare questi dati per dire che oggi venga a parlare con la coscienza a posto rappresentando tutti i giovani liberali che hanno le carte in regola per pretendere che da questo congresso che questo congresso non sia un congresso di celebrazione ma sia un congresso in cui nasce un partito liberale diverso da quello di ieri
Non da quello di dieci anni fa da quello di ieri perché perché il nel prossimo futuro si continui la tendenza che avevamo brillantemente cominciato che solo per un attimo Sanchez fatta nel novembre scorso nelle elezioni amministrative parziali è necessario che questo congresso non serva per parlarci addosso
Serva per fare delle scelte coraggiose in cui rinunciamo a qualcosa che pure ci può far comodo per sfidare
Per accettare le sfide degli anni ottanta
Io credo che
Questo congresso che si è aperto oggi in fondo il dibattito non sa ancora avviato possa rappresentare questo fatto se ognuno ha il coraggio di
Uscire dalla logica dei congressi di mediazione magari da e la logica dei congressi per gruppi per rappresentanza già per rappresentanze regionali per capire qual è l'obiettivo ultimo
Cioè il la domanda che noi ci dobbiamo comporre qui oggi a capire come cosa dobbiamo fare perché il partito liberale degli anni novanta sia superiore a questo sia migliore da queste
Dobbiamo guardare molto avanti nel congresso non cadiamo nella quotidianità nell'organizzazione e nella razionalizzazione dell'esistente abbiamo pochissimo da consolidare
Abbiamo tutto da costruire
Io credo che i giovani liberali abbiamo costruito in questi due anni costruiranno nei prossimi due anni e parteciperanno in questo congresso a elaborare questo nuovo partito liberale
Comunico
Il segretario nazionale perché Dupré
Partito di Unità proletaria ambiato un messaggio di saluto e di o curiosi
Così anche Giampiero Orsello vice presidente della RAI l'onorevole Arcangelo Lo Bianco presidente dalla Confederazione coltivatori diretti
Il Fondo mondiale in difetto dalla natura del Piemonte
Inviato un messaggio anche l'onorevole Silvano Labriola presidente della Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati
Desidero adesso del Congresso consente c'è un po'di attenzione leggere una lettera di carattere particolare che hanno inviato alcuni detenuti politici nel carcere di Roma di Rebibbia alla presidenza del congresso del Partito liberale italiano e ai signori di eleganti Roma conoscendo l'in degno il ruolo svolto dal Partito liberale italiano tra le forze garantiste sui problemi della giustizia delle carceri ed è la fine dell'emergenza terroristica non possiamo che esprimere i nostri più sinceri auguri affinché i da questo congresso con congresso esca rafforzata riaffermata una politica di grande libertà e democrazia certo ci rendiamo conto di come essendo noi detenuti politici per fatti di eversione terrorismo questo nostro messaggio possa apparire strano ma come detenuti delle aree omogenee abbiamo sempre inteso la dissociazione politica dal terrorismo come un grande processo di conciliazione tra la nostra generazione prima
E poi tra essa e la società politica italiana tutta auspichiamo quindi che dal vostro congresso esca rafforzato anche l'impegno per il varo sempre più urgente della legge sulla dissociazione dal terrorismo presentata antenne parlamentare liberale
Questo è l'unico provvedimento che posta oggi prevenire la nascita di un nuovo terrorismo per risolvere il problema di una generazione politica
Due mila detenuti quasi dodici dire imputati coinvolta pesantemente negli anni di piombo questa agenzia degenza questa generazioni compresi i propri errori chiede ora la società politica di essere riammessa nella società civile
La parola balbettii
Calderisi
Questa lettera ci propone
Un problema assai grave che il superamento della legislazione dell'emergenza per quello che riguarda le norme giuridiche
Introdotte negli anni più pesanti del terrorismo io credo che il tema della civiltà liberale che questo congresso propone debba costituì nell'elemento di azione politica costante quotidiana anche su questo problema come priorità
Non sono d'accordo per quello che riguarda la legislazione sul pentitismo
Perché la giustizia non è mai pietismo ma il rigore non è mai indulgenza ma è rigore e certezza del diritto
Tuttavia per quello che riguarda il complesso delle norme dell'emergenza io credo che un partito che si dica liberale non possa prescinderne da fare da farne motivo essenziale della propria battaglia politica quotidiana e concreta
Signor presidente carissimi amici
Se dovessi dare un giudizio sulla molto sintetico sulla relazione del segretario politico io non vorrei che dare un giudizio ovviamente positivo
In cui però il compiacimento per l'ETI la positività della relazione di Perissich dunque musiche si aggiungerà ad altri forse troppi in questa sala in questa Assemblea de è mitigato da quell'avverbio ovviamente
In quanto la relazione del segretario contiene molte buone proposte e molte buone idee però essa appare come in relazione più di un ufficio studi che qui di un partito politico essa una dirigente e lunga elencazione di proposte minuziose e concreti
Tuttavia manca probabilmente una in un po'
Elemento politico collegante l'insieme di queste proposte e che quindi il dibattito deve in qualche maniera supplire in qualche maniera riempire questo vuoto
Io credo difficile in questo senso proprio per questo verificare quell'appello all'unità contenuto nella relazione di Zanone perché l'unità è una conseguenza dell'omogeneità politica non una constatazione dunque non in una democrazia liberale una obiettivo di un congresso
Può essere una conseguenza di un'omogeneità nel dibattito politico ma non può essere l'obiettivo finale e pregiudiziale di un congresso stesso
Il Partito Liberale si trova dinanzi ad un doppio si è trovato dinanzi ad un doppio problema
Problema da sopravvivenza nel settantasei
è un problema che dopo le elezioni dell'ottantatré è stato in larga misura risolto c'è un secondo problema che a mio parere non è risolta ed è l'iniezioni di un metodo liberale nella società civile
Il problema della nostra sopravvivenza non episodio automaticamente il secondo io ho letto nel dibattito precongressuale un intervento che esprimeva il termine di libertà come facoltà naturale o istintiva
Niente a mio parere di più non vero la libertà una costruzione storica è una costruzione razionale e quella che è stata chiamata una rapina scienza economica che presente nella nostra società
Appare oggi come potenzialità positiva ma più come rifiuto istintivo della burocratizzazione dell'appiattimento che come automaticamente anche una rinascenza liberale
La conseguenza di tutto ciò può essere collegata può essere interpretata in due modi
Questa rinascenza economica può costituire motivo di piccoli corporativismi di una società divisa sminuzzata in tanti gruppi ma che può anche dare colleghi in collegamento una grande indifferenza politica le conseguenze sono una scelta tra un corporativismo selvaggio invece la rinascenza economica che trova una proiezione ed una sintesi politica il partito liberale può essere espressione può essere ruolo può essere elemento di rappresentanza di questa liberazione di forze economiche sociali
Senza dimenticare che ci sono degli ammortizzatori sociali ineliminabile
Perché può esser fuori moda probabilmente lo stato sociale ma non è sicuramente fuori moda la povertà sia quella nuova costituita dall'oppressione del cittadino conto la burocrazia pubblica e privata ma esiste anche la povertà vecchia tradizionale fatta dagli anziani dai pensionati dagli emarginati da coloro che non hanno una rappresentanza politica reale
E il Partito liberale deve pensare anche a questa povertà e non solo dalla povertà alla moda alla povertà sicuramente presente ma non esclusiva
Il pentapartito il pentapartito o dell'alternanza possibile
Il pentapartito come al momento coalizione programmatica che può durare finché dura l'accordo di programma vado direttivo del partito non può fermarsi qua
L'obiettivo del partito deve essere una vera democrazia fondata su una vera alternanza
In questo senso
Confermando sulla solidarietà liberale che quella socialista
Come ago della bilancia di questa alternanza che si sta spera mando in particolare in Europa ma in qualche modo anche nel nostro Paese
Il Partito Liberale Davico fermarsi Partito liberale riferì facendo una fase di zaino ripetendo la fragilità non è di alcuni anni fa quando ancora non era segretario politico un partito liberale che non può limitarsi a definirsi di centro ma deve soprattutto essere al cento del dibattito politico
In questo senso la solidarietà laico socialista deve essere uno pragmatico ago della bilancia in funzione dell'alternanza dunque confronto pragmatico sui programmi con tutte le forze politiche
E pentapartito finché esiste un accordo programmatico il pentapartito è un obiettivo tattico ma non è ancora un obiettivo strateghi
E deve vivere finché c'è una giustificazione programmatica in questo senso
Confronto sui programmi dicevo
In questo senso con il Partito comunista e con la sinistra in generale
Non ci può essere un compiacimento per l'arroccamento del partito comunista in cui di questi giorni e di questi mesi anzi forse è proprio questo il momento di porre al Partito Comunista spesso problemi reali
Così come altri fecero negli anni Sessanta proprio per verificarne le effettive soluzioni concrete e positive per un confronto reale concreto
In questo senso
Problemi su come un governo della tanto sbandierata da zero alternativa gestirebbe la transizione industriale o ristrutturazione industriale problemi su come un Governo di alternativa gestirebbe la finanza pubblica problemi su commesse
Tale che non esiste più
Purtroppo il questa è una legge che si chiama appunto il settimanale nel settantasei e nel settantasette Zanone fece un intervento che si chiamava questo intervento non li farà dormire è un intervento che si rivolgeva soprattutto all'interno del nostro partito
E l'insonnia Isa avrebbe interessato però non so se così si è accaduto alcuni nostri amici all'interno del partito steso su questo intervento
Zanoni e poneva il problema del Partito Comunista punta in termini pragmatici in termini problematici in tema di tali da non limite anzi ad una ovvia contrapposizione o distinzione ideologica ma iniziava invece un discorso basato sulla concretezza dei programmi
Ed io credo che proprio oggi che il Partito comunista si pone grosse difficoltà debba essere il momento di intraprendere un dibattito che non deve essere banalizzato su alleanza si o alleanza no ma deve essere un deb attivo su proposte concrete andando a stanare il Partito Comunista laddove invece esso si compiace di un'opposizione isolata rumorosa ma non qualificante costruttiva in termini concreti
Nei confronti del partito socialista
Partito socialista e conferma quel giudizio di Zanone ha avuto una importante revisione ideologica problema sul Partito Socialista non è quindi in questo caso in termini di compatibilità ovviamente ma è un problema di qualità di governo il problema per i socialisti è di capire che il problema non è soltanto di sostituire un uomo di altri partiti un un loro uomo in centri di potere e qui non è problema di chi governa mai il problema di come si governa quindi problema e di metodi diversi di una qualità diversa di governare
Problema del partito repubblicano
Partito repubblicano ha stipulato con noi un accordo che è moderatamente accetto
Per una affinità d'immagine e per una questione di buon senso
Tuttavia questo non posso tacere alcune differenze programmatiche che se in termini politici e in termini di immagine sono insigni secondaria importanza interni di analisi programmatica non possono passare in secondo piano
Primo
Differenze sulla politica e sulla legislazione di emergenza
In questo caso io avrei voluto che al di là della sicurezza repubblicana che pone questo problema comunque di con un criterio di eccessiva indulgenza verso de una normativa eccezionale che anche nella relazione Giannone quest'problema fosse stato toccato in termini più concreti in termini più esaustivi di un intenso dibattito che ha visto anche il nostro partito lacerato e e in una discussione sofferta negli anni scorsi
Differenza con i repubblicani sulla politica dei redditi con un sistema con un metodo di governo fondato sulla mediazione permanente e non su un governo fondato come scelta fondato sull'autonomia negoziale delle parti e con il o deve pubblico in termini di punto di riferimento in questo caso le radici più antiche del movimento liberale ci rimandano anche dallo scritto di Einaudi del mio nove cento venti quando quanto tanti moderati e quando anche tanti di coloro che si il primo liberali paventavano a lotte sindacali Einaudi poneva oggi e lo dico che lei oggi anche a tutti i fautori del consenso sociale ad ogni costo il problema della bellezza della lotta contrapposto all'indifferenza contrapposta data assegnazione contrapposto al disinteresse dei cittadini io preferisco una battaglia sindacale aspra che alla moderata insinuazione di una politica dei redditi intesa tra l'altro in termini molto più Propagandhi Stiffi propagandistici che non in termini concreti e fattibili soprattutto con un sistema fiscale quale quei doni italiani non riesce neanche ad accertare i redditi di oggi figuriamoci ad avere una politica dei redditi con le ditte determina differenze dicevo con il Partito repubblicano anche in tema di politica internazionale una concezione dell'alleanza atlantica a critica quando invece oggi è essenziale un ruolo dell'Europa proprio quando l'OPA in difficoltà uno stuolo dell'Europa fondato sulla fa nel CIPE nei confronti degli Stati Uniti e non soltanto nei confronti non soltanto un'obbedienza pedissequa a quelle che sono delle iniziative dell'alleato più importante
Una adesione mitica ad un concetto dell'Occidente che invece deve essere comunque
Visto in termini critici anche storicamente ho quasi finito perché l'Occidente essi libertà e si democrazia ma significato anche sfruttamento economico ha significato anche oppressione politica nei confronti di Paesi dell'Africa di Paesi detta il suo mondo di paesi di altri di altri continenti quindi questo caso noi non possiamo avere una visione non ne critica nei confronti anche di una concezione storica di questa alleanza
Problemi con il Partito repubblicano anche per quel che riguarda la questione attualissima degli ATO missili
Che noi accettiamo come necessario di equilibrio in una situazione appunto squilibrata ma che non è possibile dimenticare che la eufemismo nell'accettazione di queste nuove armi non può esserlo spesso che quella villa Fiorito la di un campo di margherite sono armi micidiali e quindi un'adesione a nostra sofferta e non soltanto un'adesione acritica come invece altri fanno e poi ecco e finisco il partito repubblicano ha forse oggi posto dei problemi per quello che riguarda ha ha imparato qualcosa probabilmente a come si è liberali a Strasburgo e a Bruxelles ma anche delle cioè ce n'è abbastanza monarchiche in alcuni enti locali per quello che riguarda l'alleanza nei nostri confronti la monarchia spesso addirittura ereditaria
La democrazia cristiana rimandati a Cristiana che pone problemi di modernizzazione ma il problema al della DC ed essere messa a confronto con i fatti e non soltanto con le parole la Democrazia Cristiana e tale che se davvero attivismo scarse molto di quello che è l'apparato pubblico se ne avrebbe vi è anche una parte della Democrazia cristiana e del proprio apparato di potere terminò con due parole sul partito
Dicevo che il partito ha risolto i problemi di sopravvivenza ma non a mio parere quelli di qualità della vita interna al partito spesso non la si migliora a mio parere invocando L'Unità in un congresso come obiettivo ma semmai la come già vita e la omogeneità nella gestione una gestione collegiale partecipata è tale solo se c'è una gestione omogenea politicamente ancora nel dibattito prego
Vale abbiamo avuto degli esempi di populismo di destra nel nostro partito che non sono compatibili a mio parere con una gestione unitaria o comunque di una collegialità omogenea
Una precisa attribuzione di compiti e di responsabilità
Possibilmente con incarichi non cumulato
E quindi infine una motivo di militanza l'organizzazione che tanto interesse a questo congresso amici non la si risolve semplicemente con l'organizzazione scusate il gioco di parole l'organizzazione è anche un criterio di motivazione
La partecipazione non è meccanica non è muscolare non è grintosa ma immotivata il partito liberale deve dare ai propri iscritti a dove i militanti a coloro che hanno quotidianamente un pezzo grosso da pagare per costituire un'immagine liberale a livello di opinione pubblica essere motivati ad avere un impegno costante un impegno concreto il ruolo del Partito liberale non è soltanto un ruolo grintoso deve essere soprattutto un ruolo che nasce dai problemi di non libertà esistenti nel Paese e le motivazioni del free ci devono essere questi non un partito uguale agli altri non un partito che ha trovato un posto al sole si contenta ma un partito che ha lo stesso criterio di impegno di partecipazione oggi al governo come ieri all'opposizione non è un caso che molte Ninja angolo forse quando eravamo più deboli ma lo spirito che oggi deve costituire la nostra immagine oggi che siamo più forti deve esserlo spesso perché il partito liberale più grande deve essere soprattutto un partito liberale più vivo il partito liberale più vivo S. esso nasce dai problemi della società terzo club di non libertà dell'immaginazione delle norme giudiziarie illiberali di tutto ciò che non è liberale della società civile ecco amici perché da questo congresso deve venire fuori non già una ricerca Pedis e qua del tutti vogliamoci bene ma un elemento che tante tenda anche accentuare le divisioni stesse esistono non cercando lo scontro per lo scontro
Ma con un dibattito chiaro Franco senza nessun tipo di pregiudiziale ma anche e senza nessun tipo di rinuncia a quelle che sono le distinzioni di ognuno di noi
Grazie
Grazie
La parola ha mai attico agli atti
Ecco perché
Quarto d'ora
Amici congressisti o la sensazione negativa
Che una certa svogliatezza
Regni in questa Sala per lo meno in questo primo giorno
Una svogliatezza che mi preoccupa perché potrebbe dimostrare che i delegati di questo congresso
Non si rendono conto dell'importanza di questo appuntamento importanza vitale a mio avviso per il partito per il futuro del partito
Indubbiamente c'è da prendere atto con soddisfazione dei risultati politici che il partito ha raggiunto a partire dal mille novecentosettantasei anno nel quale al congresso di Napoli Valerio Zanone assunse la carica di segretario generale
Risultati importanti
Che sono stati ben illustrati dal segretario generale la sua relazione sono stati ricordati da amici che mi hanno preceduto
La crisi innanzitutto la crescita dell'area laica e la maggiore solidarietà che si è riuscita a creare grazie soprattutto alla nostra azione politica tra i quattro partiti dell'area laica e soprattutto la crisi del bipolarismo la crisi di questa crescita continue di questa presenza ingombrante della Democrazia cristiana e del Partito Comunista causa
Di quel di quegli anni bui che ha ricordato Zanone e che noi speriamo e anzi sui quale periodo per evitare un loro ritorno dobbiamo impegnarci
E ha ragione Valerio Zanone quando dice che tutto questo non è avvenuto per caso
Che tutti questi risultati non sono piovuti dal cielo ma sono stato il frutto sono stato appunto il risultato di un'azione politica coerente e incisiva svolta
Fino ad oggi
Dal Partito liberale
Io però mi chiedo
E credo che ognuno di voi dovrebbe chiedersi se questo congresso se questo dibattito può limitarsi a questa presa d'atto
Se noi liberali oggi
Di fronte alle tensioni che si sviluppano nella società
E quindi anche nella società politica oltre che in quella civile
Possiamo limitarci a considerare con soddisfazione i risultati raggiunti fino ad oggi
è il segretario
Nella sua relazione
In maniera troppo labile a mio avviso individua questo problema quando dice leggo dalla sua relazione
Considerando il pentapartito per quello che deve essere non una stazione di arrivo ma la base oggi necessaria perché il sistema politico possa svilupparsi nella sicurezza della democrazia non un traguardo appagante ma la condizione di partenza verso i nuovi sviluppi
E aggiunge che saranno determinati dal consenso degli elettori più che dalle manovre dei partiti
Ebbene io credo che questo congresso deve individuare deve indicare quali devono essere questi nuovi sviluppi verso i quali bisogna muoversi non possiamo limitarci a considerare i successi ottenuti il pentapartito realizzato la guida laica del Governo
Dobbiamo appunto considerare questo una stazione di partenza a incominciare ad indicare a dei intravedere né i fermenti della società quali sono gli sviluppi verso i quali vogliamo indirizzare vogliamo indirizzarci
E questi sviluppi saranno certo determinati dal consenso degli
Ori come dice Valerio Zanone più che dalle manovre dei partiti ma il consenso degli elettori sarà determinata dall'azione che i partiti svolgeranno
E allora è importante a questo punto capire vedere e decidere quale azione il partito liberale deve svolgere per attirare i consensi degli elettori e per favorire la nascita di questi nuovi sviluppi
Sempre nella relazione del segretario
Vengono indicati i due momenti importanti due fasi di fermento politico e sociale importante che si stanno verificando nell'area della sinistra e nell'area del centro
E io credo che noi dobbiamo fare riferimento a questi fermenti politici nell'aria della sinistra e del centro perché da questi fermenti a mio avviso vengono fuori delle potenzialità importanti che possono sebbene affrontate sebbene indirizzate
Contribuire alla nascita e alla formazione di questi nuovi sviluppi verso i quali indirizzare l'azione politica del partito
Nell'area della sinistra
è in atto uno scontro più che un confronto
Duro vivace importante per la crescita della Sinistra democratica a mio avviso tra l'ala riformista della sinistra italiana e l'ala vetero marxista della sinistra italiana e questo scontro si manifesta è bene che noi facciamo attenzione in questo questo aspetto non solo ma il partito socialista ed il Partito Comunista ma anche all'interno del Partito comunista
Dove non tutto il partito è attestato sulle posizioni vetero marxiste della segreteria di Berlinguer
E da questo confronto
Tra l'ala riformista della sinistra italiana
E l'ala vetero marxista della sinistra italiana
Io sono ottimista
Io credo
Che la storia e la politica darà ragione alla componente riformista della sinistra italiana
E questo potrà verificarsi o con un profondo mutamento del partito Comunisti italiani allora ci troveremmo di fronte a un nuovo partito
O con
La definitiva emarginazione dello stesso e per un partito socialista e riformista molto più forte di quello attuale
E poi c'è un profondo fermento anche nell'area di centro
Sul quale forse ci si potevano soffermare ancora di più amico Zanone
Questo fermento si è manifestato in maniera evidente nelle ultime elezioni politiche do la Democrazia Cristiana subito un calo evidente come mai si era verificata nella storia del nostro Paese
E io sono meno tenero nei confronti la Democrazia Cristiana e nella valutazione che a mio avviso si deve fare si deve dare del congresso della Democrazia Cristiana
La Megale enciclopedica relazione di Ciriaco De Mita è una relazione che si di lunga molto e in alcuni aspetti anche correttamente sull'analisi della società italiana ma non indica soluzioni non indica proposte e non può essere quindi vista come un contributo al processo di ammodernamento del Paese
è una relazione che può ed esporsi è servita a mettere d'accordo i capicorrente ma nulla di più nulla di utile allo sviluppo della società italiana
E allora io credo che la crisi nella quale l'abbia la DC versa continua continuerà a fare sentire il suo peso anche nei prossimi appuntamenti elettorali nei prossimi mesi nei prossimi anni
E allora incalzante del resto la nostra azione nei confronti della democrazia cristiana
La vertenza
Che noi ricordo quando erano giovani liberali
E anche con altri amici del partito abbiamo sempre chiesto che venisse continuamente posta aperte portata avanti con la Democrazia cristiana così come il Partito socialista fa nei confronti del Partito comunista deve essere costante perché solo così possiamo creare le condizioni per una crescere i nostri consensi per un passaggio da quello che già non è definito al centro clientelare
Al centro al centro liberale
E allora ecco che il partito deve muoversi in una certa maniera non può aspettare che siano gli elettori con i loro consensi a determinare nuovi sviluppi deve indicare agli elettori quale devono essere quali vuole che sia di nuovi sviluppi e su quelle proposte chiedere cercare i consensi agli elettori
E c'è una possibilità concreta di sperimentazione a mio avviso di queste nuove possibilità di prospettiva politica e sono le Autonomie locali gli enti locali gli enti locali possono e devono essere momenti anche in grado di sperimentazione di laboratorio politico per sperimentare nuove possibilità di convergenza io credo che il Partito liberale dovrebbe utilizzare molto di più questi spazi facendo venir meno a livello locale di pregiudiziali che ancora spesso bloccano ingabbiano le possibilità di confronto politico del Partito liberale
Con molti amici ormai potrei dire danni già dal Congresso di Firenze andiamo indicando individuando
Uno dei problemi principali della nostra società politica
Che differenzia
Il nostro Paese dalle altre democrazie europee nella mancanza di una alternativa possibile realizzabile nel nostro Paese non sono possibili coalizioni alternative che si alternino appunto alla guida del governo
E io credo che finché in non ci riusciranno a realizzare a concretizzare anche nel nostro Paese le condizioni politiche che rendano possibile un'alternativa alla guida del governo tra forze politiche diverse
Noi non riusciremo a superare la differenziazione politica e sociale rispetto ai Paesi più avanzati dell'Occidente
Ed ecco allora che se questo fermento se questo processo
Di di rimozione
Il cambiamento che si sta verificando nell'area della sinistra nell'area del centro
Dovesse portare M. avviso porterà
A una crescita della sinistra liberale della sinistra riformista e del centro liberale allora ecco che l'alternativa
La vera alternativa alla conservazione la vera alternativa alla democrazia cristiana sarai dev'essere per noi un'alternativa del centro liberale e della sinistra riformista
Obiettivi difficili impegnativi
Per raggiungere i quali occorre un partito diverso da quello che oggi il partito liberale
E io credo che sia necessario innanzitutto
Allargare la classe dirigente di questo partito
Non chiudersi in se stesso gli organi centrali dirigenziali ma allargare le possibilità di contribuire all'elaborazione politica e alla gestione del partito
Allargamento quindi della classe dirigente del partito e li cambio della classe dirigente del partito
Non sono più accettabili posizioni acquisite magari per meriti storici e non sulla verifica del lavoro compiuto
Ci sono incaricati nazionali incarichi settori mi avvio alla conclusione presidente settori che non hanno funzionato
E chi non ha funzionato deve essere sostituito è fuor di dubbio
Un altro organismo del partito che non ha funzionato l'esecutivo è necessario a mio avviso la direzione non può essere l'unico organo collegiale di elaborazione politica è necessario un organo di consultazione politica che consenta alla segreteria una maggiore collegialità nei momenti delle scelte politiche allora io credo che a fianco un organismo di coordinamento dei vari incaricati che può essere l'attuale esecutivo e necessaria la costituzione di un ufficio politico
Di più facile e immediata consultazione da parte della segreteria tutto questo per apprezzare il partito ai nuovi impegnativi compiti che a mio avviso si presenteranno sin dai prossimi giorni
Io mi auguro che tutti i delegati sentano l'importanza di questo momento che stiamo vivendo e quindi la necessità di un impegno di una presenza maggiore a tutti i livelli
E io spero
Adesso il dibattito è appena iniziato
Io mi auguro che da questo dibattito possa venir fuori quel contributo propositivo proiettato appunto sul domani
Che mi sembra rappresenti la parte un po'più carente della relazione del segretario che peraltro non ho difficoltà a dichiarare di condividere
Dico
I componenti della commissione verifica poteri sono invitati a trovarsi nell'apposita sala
Alle ore diciannove riunione molto importante prego di non mancare
Gli studenti liberali del Politecnico di Torino hanno mandato un messaggio di augurio al congresso la parola a Dalmasso Dalmasso
Calma
Cari amici
Ma gli attico nell'esordio del suo intervento
Ha fatto una notazione a mio giudizio molto importante
Ha rilevato come questa sala sia rilassata
Parzialmente disattenta quasi si attendesse da questo congresso il ribadire delle posizioni acquisite il plauso per il successo conseguito dal partito la riconferma di tematiche politiche già sperimentate
Io invece concordo con maglia Tyco
Sostenendo che queste un momento particolarmente importante senza alcuno di noi
Importante perché occorre individuare delle posizioni politiche originali all'interno della maggioranza di governo
Importante perché occorre definire la nuova presenza del partito nella organizzazione di quella civiltà liberale alla quale tendiamo
E verso la quale abbiamo orientato il congresso di Torino
Ebbene la campagna elettorale del mille novecentottantatré
Non è così lontana dai nostri ricordi per dimenticare un appunto che ci veniva fatto dai simpatizzanti dagli elettori anche dagli avversari
Si diceva e si dice di noi che non siamo in grado di coagulare l'ampia opinione liberale così diffusa nella società
Che non siamo in grado di dare delle risposte sufficientemente credibili all'ansia di libertà che pure alberga oggi
Anche in altre formazioni politiche e che richiede essenzialmente da noi invece no le soluzioni ai problemi ma quantomeno la capacità di proporre delle alternative
A
Al piatto come e alla banalità che da sempre conducono e guidano la politica nel nostro Paese
E vero quanto ha detto il segretario generale
Il pentapartito non è il punto di arrivo della politica nel nostro Paese
Ma io vorrei che neppure la nostra presenza al governo fosse il punto di arrivo delle nostre speranze politiche di militanti liberali
Ora invece l'impressione cari amici
Che la grossa rincorsa che abbiamo iniziato negli anni settanta si sia aperta lunedì conclusa qui
Con questo obiettivo che non è più soltanto e non è purtroppo solo quello di ricercare consensi nuovi di ampliare la possibilità di ascolto nella opinione pubblica ma quella di compiacere agli alleati di governo quella di compiacere
A le forze politiche che pure si sono più vicine
E sarebbe un errore fatale per il nostro partito se rinunciassimo a credere nella originalità del nostro pensiero
Se rinunciassimo a farsi porta voti di iniziative che indicano chiaramente alla opinione pubblica che è con noi in Italia le cose possono cambiare veramente
E allora
E un problema di sensazioni
E allora è un problema di impressioni
E allora è un problema di stato d'animo ma certo ancora oggi la nostra presenza non è sufficientemente sentita certo ancora oggi
Nonostante la buona volontà dei nostri ministri la capacità dei nostri sottosegretari il tasso di liberalismo in Italia è sottorappresentato e non trova nel nostro partito
Sufficiente e organizzato rifugio
Dobbiamo è vero
Fare i conti pochi limiti che gli elettori ci hanno dato dobbiamo è vero renderci conto della nostra pochezza numerica nei confronti di partiti più organizzati
Di porte più litiga e più strutturate di tradizioni che anche elettoralmente hanno la capacità di coagulare maggiori consensi
Ma questi però non è sufficiente a fornirci un alibi questo non è sufficiente a dire che le cose così stanno meglio ecco io mi auguro di avere dal Congresso
Dal segretario nella sua replica e già a scuola di voi credo possa portare il contributo necessario
Perché domani possiamo rispondere agli amici e simpatizzanti agli elettori che oggi a Torino abbiamo fatto qualche cosa di più grazie
Marzo
La parola De Pascali
De Pascali
Questo parlo tutti i problemi è un commerciante
De Pascali
Lo nulla
Da allora
Onorevole presidente
Onorevole segretario Zalone
Congressisti
Amici liberali
Sono presidente del sindacato esprimo quel sindacato piccole e medio ovvero il commercio
Sono liberale soli iscritto al Partito Liberale lunga data
Sotto la mia presidenza
Lo stimo cosce quella linea politica coerente con i principi liberali e cioè la libertà individuale
Di Berta di pensiero libertà d'iniziativa di lavoro libertà del commercio e dell'artigianato
L'onorevole Zanone
Segretario del Partito liberale italiano dal settantasei ad oggi
è persona di grande esperienza politica e culturale che ha saputo farsi stimare per capacità iniziativa dell'onestà politica
Giannone ha evidenziato con chiarezza la propria identità del Partito liberale italiano
Ha saputo dimostrare che è il Partito Liberale Italiano è un partito diverso per cultura Pepper politica economica e sociale
Danone ha dato una nuova impronta al Partito liberale italiano
Con il suo tre per cento di voti ha praticamente raddoppiato
I deputati e i senatori
Danone sei piemontese
Giulietti Einaudi capoturno sono grandi piemontese sono stati grande via Monte illiberale
Esperto in politica economica
Allora deve ispirarsi per fare in grande partito liberale
E qui amici
Oggi spetta proprio al Partito Liberale Italiano fare proprio a causa del rinnovamento dello Stato
Creando un nuovo sistema politico
Un nuovo modo di governare il Paese per fare ciò è necessario promuovere nuove iniziative e per seguire le scelte politiche di consenso popolare
E necessario è necessario tagliare una volta per sempre i rami secchi dell'azienda di Stato
Lidi che con i suoi trentasei mila
Miliardi di dentro dice e tutte quelle aziende nazionalizzate dal famoso centrosinistra
Quali Elleni e tante altre
Hanno debiti vertiginosi
E che si reggono su un sistema assistenziale di cassa integrazione dando fondo alla cassa di previdenza è il dello stato che avevano reso quasi fallimentare
Questo marasma politico
Economico e sindacale deve finire si deve a scardinare la mafia dello Stato tutti sanno che ogni entrata tributaria scompare
Divorata dalla camorra da certi indegne servitori dello Stato
Amici non è possibile
Spendere più di quanto si prevede di ricavare
Si deve porre un freno agli sprechi alla spesa pubblica
Non possono
Alle dell'assistenza fasulla
Lo Stato i comuni le regioni non possono partire dal principio di scaricare tutto sui lavoratori sugli artigiani sono i piccoli commercianti
E qui amici
Nel mondo del lavoro
Sono nati problemi complessi
Cui bisogna dare delle risposte positive
L'imposizione fiscale ha superato i livelli di guardia
Con gravi ripercussioni sulla produzione industriale pelli artigianale
Nel e sulla rete distributiva che ogni giorno di sigillo Nicola
Io vivo
Io vivo questi problemi tutti i giorni in quanto presidente del sindacato esprimo ritengo sia giusto sottoporli al Partito liberale italiano per chi ha sia
E sia
E si tratta di categorie che hanno veramente la necessità di essere tutelati
Sia perché queste categorie
Possono costituire veramente un nuovo serbatoio di voti in vista delle prossime elezioni amministrative
Amici piccoli commercianti e gli artigiani
Sono veramente preoccupati
Perché oltre al costo rilevante della contabilità imposta dal governo
Il registratore di cassa bolle d'accompagnamento ritenuta fiscale settecentoquaranta tasse comunali e regionali e sciolto un altro grave problema quella dell'erogazione artigianali e commerciali
Per molti lavoratori artigiane e commerciali
è indubbio
La sopravvivenza
Nei centri storiche anche in periferia le richieste per canoni d'affitto io sono ex osé e non hanno limiti
A partire da cinquanta a cento metri quadri si richiedono dai venti trenta quaranta milioni di affittarla
Come può andare avanti oggi un piccolo negoziante che paga sei milioni d'affitto Anda pagare cinquanta milioni d'affitto
In questi anni
Cari amici di applicazione di trecentonovantadue ottobre del settantotto l'inflazione ha gravato sui cani tappeto un aumento dal trecento al cinquecento per cento all'anno
Rinnovare i contratti da Peter praticamente impossibile
Si tratta di prendere o lasciare
La legge tre nove due settantotto Natta imperfetta anche a detta del legislatore spesso che le previsioni varie la il riesame in Parlamento
In particolare l'articolo sessantanove della legge Treu due settantotto nelle intenzioni del legislatore
E ha ordinato be'garantire il passaggio dalla fase transitoria alla normativa organica
Ma l'articolo sessantanove per l'ambiguità della sua formulazione e per l'interpretazione che ne ha dato la Corte ritornare totalmente inadeguato allo Sco
In pratica il locatore e libero
Di rinnovare o meno il contratto d'affitto senza alcuna motivazione
Lo spino Boltiere all'onorevole Zanone
Al ministro Altissimo
E a tutti era parlamentare il partito liberale di intervenire presso il governo Craxi per la verifica della legge dove due settantotto e in particolare agli articoli ventotto ventinove e sessantanove dell'ex
Cari amici l'articolo sessantanove ha determinato gravissimi effetti distribuzione sul mercato del primo
Si è venuta a creare una situazione di privilegio
Per i proprietari di immobili adibiti a uso commerciale qualche professionale
Perché autorizza i proprietari a dare lo sfratto senza giustificazione e senza motivazione
Cari amici onorevoli
I primi contatti scadono stanno oramai per scadere il trentuno luglio è vicino cinquecentoquaranta mila negozi e laboratori artigiani sono senza contratto
Lo sviluppo lotterà democraticamente
Per la tutela per tutelare i diritti dei commercianti e degli artigiani
è il Paese al voto per il diritto alla sopravvivenza del piccolo imprenditore a tale scopo si sta programmando proprio il venticinque aprile in piazza del Duomo una protesta
Dei commercianti e degli artigiani
Lo spin-off ritiene sia necessaria conceda con urgenza una proroga dei contratti d'affitto fino al mille novecentonovanta
Rivalutando il Cannalire affitto ma non bisogna aspettare bisogna pensare soltanto che i traslochi costano la
E se il commerciante
Deve traslocare innanzitutto perde la clientela e sarà un danno morale e monetario
Amici
Los prima
Dice occorre fissare per legge l'applicazione di aumento dell'affitto almeno per il venti per cento
Con riferimento all'ultimo contratto o diversi mente fissare per legge il pezzo di affitto per me da qua
In base alle varie categorie di immobili
In caso
Poi disperata forzato la legge deve raddoppiare il numero delle reti dei dall'affitto per la buonuscita e devono inoltre essere pagati i cinque anni di indennità dal veramente
Altro problema
Cari amici basilare per gli artigiani piccoli commercianti lo snellimento
Della contabilità Iva imposta dal governo
Tale di alimento dovrebbe consistere l'introduzione d'un sistema prospettare per i contribuenti con volume da fare a meno fino a sessanta milioni
Gli artigiani i commercianti chiedono infine
Al ministro Altissimo
Di porre particolare attenzione
In sede di revisione della legge quattrocentoventisei settantuno
La legge quattrocentoventisei venne introdotta in un quadro economico estremamente contraddittorio
Tale legge intendeva purtroppo solo nelle enunciazioni dare una base completamente nuova sistematica e coerente all'intervento pubblico del settore commerciale
Da un punto di vista visivamente politico economico la legge quattrocentoventisei costituisce una strategia tesa avrei portamento detrattori regionale
Delle può mania con commerciale
Sul quale è necessario fare sempre maggiore affidamento dato il progressivo allontanamento del potere centrale delle regole del gioco dell'economia di mercato
Pertanto qualsiasi rinnovamento il ministro Altissimo voglio introdurre tranne la quattrocentoventisei per favorire l'apertura di grandi supermercati odi dei mercati
In piccoli comuni d'darà luogo alla distribuzione
Del piccolo commercio e dell'ulteriore aumento della siccome il sito della disoccupazione si chiede quindi al ministro Altissimo di valutare lentamente le eventuali modifiche alla legge quattrocentoventisei dai nemici in Italia sono sorti i lamenti
Problemi complessi cui necessario dare risposte valide chiare
è sorta l'esigenza di una maggiore efficienza produttiva di una maggiore competenza dell'azione politica e amministrativa di un approccio più razionale programmatico dei problemi dell'economia politico
Il mondo cari amici ha cambiato abitudini mentalità
Richiede ogni giorno di più in termini operativi di produttività
Proprio la prova produttività necessità di incoraggiamento in tutti i settori e in tutti i livelli
Per fare ciò è necessario il Ricupero della individualità e necessario ridurre interferenza dello Stato e degli enti pubblici nel campo dell'economia privata
Sostenere alla piccola impresa e necessità nazionali così facendo si apra un'occupazione è più un reddito dove si può non si deve distruggere l'artigianato della piccola distribuzione mi auguro che questo mio intervento riguardante un campo che non è tenuto nell'addebita considerazione dell'Emilio della direzione dei vari partiti
Trovi disponibile la direzione del partito liberale e ritengo che porrà Regis attenzione ai problemi della categoria da me rappresentate che possa tornare utile anche politicamente a Partito Liberale Italiano grazie
Pascali la parola avvinti comunico all'Assemblea che l'Unicef e ha inviato un saluto di messaggio di augurio ringraziamo venti venti
Quali eventuali
Cari amici
Io non subito che condivido al cento per cento
Quella che è stata la relazione introduttiva del segretario
Mi pare che dal mille novecentosettantasei al congresso d'oggi di strada ne ha fatta questo partito
Si era c'eravamo prefissi come compito sostanzialmente due obiettivi
Il primo quello di contribuire a modernizzare questo Paese
Il secondo
Quello di contribuire a cambiare anche qui a modernizzare il nostro partito
Io devo riconoscere che il secondo obiettivo
è stato raggiunto
è cambiato questo partito lo vediamo anche in questo congresso che è cambiato questo partito
Si è modernizzato questo partito
E non vorrei che si discutesse in questo partito di un partito di tessere un partito di clientelismo siamo un piccolo partito e siamo orgogliosi di essere liberale nel partito liberale
Perché e possiamo dirlo e mi pare che né maggioranza l'ignoranza posso dirlo questo non è un partito di tessere create sul tessere fasulle
Ne è un partito di clientelismo ce ne siamo andati avanti dal mille novecentosettantasei ad oggi lo dobbiamo alla bontà della nostra linea politica al volontarismo di tanti quadri del partito che soprattutto in periferia nelle nostre province hanno portato il messaggio di barare
Per ogni politica io penso si debba fare i conti con i numeri e noi siamo un piccolo partito e contiamo per i voti che abbia
E io vorrei partire da due ipotesi da due considerazioni iniziale
Una riguarda l'identità del partito
Io
Condivido nella relazione segretario da da Zanone che l'identità c'è di questo partito abbiamo un'identità precisa
Ma casomai queste identità va un po'più messa a fuoco sull'elettorato i cittadini devono capire comprendere di queste identità liberale
E credo che queste identità debba essere supportata da un'azione liberale qui continua più vivace
Più duratura
La seconda ipotesi in partenza
E che mi pare anche plausibile sia quella di un futuro tutto sommato per i prossimi anni per questa legislatura se non ancora per la prossima di una presenza liberale all'interno del governo
Noi dobbiamo fare i conti con una presenza liberale all'interno del governo
E allora e di queste questa presenza liberale dobbiamo anche ringraziare la nostra azione liberale che ci ha consentito di ghettizzare questo partito ricordiamoci che era un partito perennemente destinato all'opposizione sia in ambito centrale che in ambito locale
E l'operazione Giannone operazione che voi tutti è stata quella di levare un il partito dall'angolo dall'angolo dei cattivi e portarlo al centro dell'attenzione politica
Ma se partiamo da queste ipotesi di un partito liberale ormai è accreditato un partito con pari dignità con gli altri partiti dobbiamo
Sia identità all'interno di un governo
Un problema seria questo di quest'dell'identità è importante mi pare qualcuno
Se non vado arando valdesi alte l'abbiano già sottolineato importanti sia non nonni
L'oggetto e non con chi si governa ma come si governa non solo con chi si governa o chi governa questo Paese ma come si governa ora dato per scontato ipotesi iniziale che il pentapartito duri ancora per un pezzo
E che sia una formula che debba estrinsecare le proprie potenzialità noi non
Non mi richiamo al pentapartito come una formula ma per la concretezza che essa esplicare allora l'oggetto del nostro dibattito deve essere come si governa
Io penso che oggi vi siano molti partiti troppi partiti che parlano di eccessivo disavanzo di eccessivo fiscalismo di eccessiva burocrazia
Qualcuno parla un po'di meno di eccessivo clientelismo
Ma io penso che nei provvedimenti concreti
Che si debba individuare
La nostra volontà la differenziazione tra l'essere liberali e essere
Socialisti sarà repubblicani essere del democrazia cristiana all'interno del governo noi dobbiamo dare un'impronta che sia liberale in alcuni provvedimenti
Tenendo conto che abbiamo tre per cento dei voti
Che non possiamo spaccare
Il governo ogni volta che un provvedimento non ci vada bene
Ma dobbiamo partire anche dal presupposto
Che di partiti che in media nove di partiti della mediazione partito tipo la democrazia cristiano o il Partito repubblicano sono già sufficienti son già due partiti che mediano per natura
Di un terzo partito di un partito più piccolo come il partito liberale che si mettesse anche lui a mediare questo Paese non assente bisogna questo Paese richiede a mio parere il cittadino chiedono molta chiarezza scelte coerenti
E allora io pare mi pare che la nostra volontà debba essere quella di ampliare in ogni settore il tasso di libertà
E mi pare che alcuni provvedimenti ultimi hanno portato a questo marchio nostro questo imprimatur anche liberale
Quel battersi come ci siamo battuti all'interno del governo
Nei recenti provvedimenti sul costo del lavoro quando abbiamo chiesto unirsi all'interno del governo una differenziazione del punto unico di contingenza pare rivalutare la professionalità quando abbiamo richiesto che forse il Parlamento esprimersi contro il blocco delle quote Cannone quasi che la politica della casa fosse un qualcosa da mercanteggiare con i sindacati per ottenere certi altri risultati qui si ribalta sul costo del lavoro nere questi è un una grande conquista liberale è stata la nostra imprimatur è una politica
Governativa
Ma mi pare che tutto sommato il sia stato poco colta dei cittadini quello che noi abbiamo richiesto
Mi pare
Che occorra perciò con più forza
Probabilmente con più coerenza
Scegliere e dimostrare che il Partito liberale è un partito che sceglie
E che all'interno del governo vuole scegliere
è giusto come diceva Zanone nelle ultime interviste che la maggioranza governi e che la minoranza critichi controlli ma che non sia sotto i fremiti della piazza le lunghe marce dell'Api di dei sindacati che si cambino dei provvedimenti
Ma mi pare ed è questo il punto fondamentale su cui vorrei soffermarmi un attimo che dobbiamo fare attenzione
Dobbiamo fare attenzione soprattutto a partire dei ministeri che gestiamo
Di cui abbiamo la responsabilità in prima passione son due provvedimenti importanti che si stanno prendendo da parte di questi ministri
Uno
Per il ministero dell'industria
La presentazione mi pare che avverrà la prossima settimana delle linee di politica industriale per i prossimi anni la politica dell'innovazione della tecnologia
Una politica anche del delle libertà
Perché l'innovazione e la tecnologia avranno dei riflessi pesanti sull'occupazione ma avranno anche di riflessi
Sul modo di lavorare sul modo di produrre sulla disponibilità di tempo libero
Sulla capacità di avere una formazione professionale perenne di intrecci perenni tra scuola e lavoro tra modo di produrre modo di imparare
E questi su tutte questo modo di di produrre di essere flessibili nel mondo del lavoro su tutte conquiste liberali
Saranno conquiste liberali nel modo in cui non riusciremo a dimostrarlo ai cittadini ma mi pare
Se o belletto alcune considerazioni che fanno alcuni giornali anche quelli che sono le prime notizie su questi linee di politica industriale che ci sia un rischio fondamentali
Quello di creare
Enti pubblici aggiuntivi
Che programmino che controllino questa programmazione si è accennato alla Job cresce altri enti che dovrebbero controllare quelli che sono gli obiettivi di politica industriale
Io temo questi temo fortemente perché tutti noi liberali lo sappiamo creare ulteriori enti ulteriori società anche pubbliche di controllo che possono essere agenzie del lavoro o meno che ci siano delle ulteriori vincoli pubblici
Sappiamo tutti ritaglia cosa succede si sa come si parte ma non si sa mai dove si va a parare dove si va a finire e allora che sia un progetto liberale
E sì alla proposta liberale
Io vorrei
Che ministro liberale Altissimo ci dicesse qualcosa di confortevole sui questi provvedimenti perché noi corriamo rischio come liberale e Cerizza induce su alcuni giornali di additarci come quelli che vogliono creare ulteriori vincoli ulteriori controlli
Della mano pubblica
E questo come liberali non possiamo accettarlo
Ci sono già troppe invadenza del pubblico potere per creare altre pubblici potere
Altro aspetto sempre per quella che è la competenza
Che noi abbiamo la nostra incarico ministeriale quello dell'ecologia e mi pare che finora per quello che potevano essere
Le non le capacità del nostro ministro Biondi che si sono rilevate e grezze all'interno del del della compagine governativa e all'interno di un ministero che tutto sommato è difficile
Sono
Mi pare de individuare a breve una politica molto semplice Fulco Pratesi oggi ne ha parlato non sono più solo sulla stampa o sul Corriere dice Fulco Pratesi
Il sostanza che il nostro ministro dovrebbe probabilmente non tanto minacciare le dimissioni
Ogni tanto ma dovrebbe probabilmente sottoposto come a era avendo poche armi in mano
Dedicarsi a un'azione concreta
A nazione che indichi nella politica ecologica ed alcuni canti noi sappiamo benissimo tra tutti i parchi nazionali che abbiamo tutta la le la legge sul mare che è stata varata gli altri provvedimenti concreti
Che indichi quali sono le cause principali per cui la politica ecologica in questi campi non funziona prima di dedicarsi ad altri provvedimenti
Che indichi un ministero un ministro liberale
Che ha avuto finora una grande funzione controllare alcune cose tutto sommato che indichi in quello che è già esistente come per esempio solamente i parchi nazionali ma non sappiamo
Vivacchiano più o meno male c'è una politica si è fatta una legge pare il mare per la tutela dei parchi sottomarini ma queste non si è avviata allora e indichi i motivi per cui siano le Regioni suo dall'ente pubblico è lo Stato che non funziona eccome non fuggire perché allora quali provvedimenti sono da cambiare
E questo mi pare sarebbe tutto sommato
Una grande funzione
Di un ministro liberale all'ecologia perché chiariamoci se non ci si dà le armi e io penso che l'interesse di altri partiti sia quella di non dare al ministro dell'ecologia è un ministro liberale alcunché per far qualcosa nel campo dell'ecologia
Si debbano trovare alternative in questi
Ultimo punto
E mi soffermo un set brevemente è il modo di essere liberali in provincia
A me pare
Che sì ottenuto Grondona suturando Successo in questi anni i il partito è stato liberalizzato anche all'interno c'è una completa autonomia
Decidono
Le nostre strutture regionali le strutture provinciali le strutture comunali
Però
Questa autonomia deve essere anche più supportata da un'azione continua
Del vertice nazionale
E mi spiego parlavo con gli amici fiorentini
Questa mattina e io ne ho parlato sulla vicenda
Della successione al sindaco Bonsanti e mi è stato detto
I fiorentine sono rimasti sulla citati quasi abbandonati dal vertice del partito
Quando noi sappiamo benissimo che la successione al sindaco Bonsanti è stato quasi trattato un affare tra privato trattate in ambito romana
A livello di vertice i due nostri partiti con i due partiti laici con cui noi abbia condividiamo sì abbiamo condiviso
In ambito locale
Responsabilità di giunte con cui condividiamo in ambito nazionale responsabilità di governo
A me pare che sia da apprezzare la posizione
Dei liberali fiorentini a cui debba andare a nostra solidarietà questo perché non si deve decidere da Roma innanzi tutto ciò che devono essere i fiorentini le proprie l'espressione dei fiorentine forze politiche fiorentine a decidere in prima persona ma debba essere anche se ci sono questi interventi a livello nazionale deve essere anche la nostra struttura nazionale d'intervenire
Non può essere solamente un abbandono delle sedi periferiche
E il fatto di Firenze
E non è un fatto secondario
Ha dei riflessi nazionali ha dei riflessi di politica futura
Io penso
Che si è importante darci un futuro
Ma se lo si deve dare un partito a livello nazionale
Lambito locale non debba risultare solamente da grancassa di una politica liberale ma debba essere debba dare una continuità all'azione politica liberale continua duratura
Per una nuova civiltà grazie
No grazie
Grazie a venti minuti
La parola media cortese
Chi è qua c'è un presidente
Caro Presidente cani Carosi Valerio cari amici
Il nostro congresso
Racchiude nel suo tema i due problemi all'attenzione del dei liberali l'immagine del Pli e stamane
Giannone ha detto che è un problema vero a meno però che non si traduca in una commedia in una concezione commerciale
Della propaganda politica e io sono completamente d'accordo una cosa è l'immagine una cosa quella che molti vorrebbero fosse l'immagine io credo invece che dal congresso debba venire una amplificata la nostra capacità di intendere la sfida che la società oggi ci propone e anche dagli interventi di oggi mi sembra che emerga questa volontà
Ma il momento congressuale anche per tutti noi oltre che per l'esterno
Un momento di riflessione per interrogarci per domandarci ancora una volta cosa significa oggi essere liberali e cosa dobbiamo fare per avere più liberali colui anche io voglio ricordare Firenze come ha fatto il Giannone stamane io ricordo che a conclusione della relazione Danone
In quel congresso che si intitolava le ragioni della libertà
Affermava che i liberali non rinunciano al dubbio
Ma custodiscono qualche certezza che essere liberali significa darsi una regolata
Piuttosto che doveva ricevere e che il liberale e la società aperta che riconosce a ciascuno il diritto e la possibilità di diventare ciò che vuole essere oggi egli ha raggiunto che le ragioni della libertà non solo soltanto il nostro programma ma anche il modo di essere al governo io credo che vi sia un perfetto aggancio ai nostri due congressi
Io credo che anche che il Partito liberale come molti hanno detto e come è stato detto stamattina
Ha vinto multe battaglie dure contrastando demagogia e conformismo dicendo no al compromesso storico sempre però in una posizione costruttiva con la volontà di contrapporre ad economia ad accordi eterogenei come aggiunto Zanone una dialettica necessaria però siamo passati dalla quasi un'utopia alla realtà
Da una battaglia combattuta da noi soli a un dato acquisito che ci vede nel governo e negli enti locali noi ci muoviamo con grande difficoltà negli enti locali stamattina questo
Non ne molto stato sottolineato perché anche con i gli alleati oltre che con gli avversari
La vita non è facile oltre che con i problemi che sono estremamente complessi specie nel Mezzogiorno
I mali della società diciamolo sono retaggio
Di un modo di governare non liberale e sono aggravati da situazioni generali che rendono più difficile le soluzioni vedi per esempio l'angoscioso problema della disoccupazione specie nel Mezzogiorno
Giannone ha detto che la moderazione liberale non può essere scambiata per una rimise Siva condiscendenza e io credo che questo nostro ruolo attivo
Viene proprio da questa fermezza una fermezza che significa portare avanti con pacatezza il discorso liberale e per noi fondamentale io credo che sia poi il leit motiv della relazione di Zannone
La difesa del cittadino della sua individualità come responsabile protagonista di una società che cresce il che significa considerare l'elettorato come un insieme di interlocutori capaci ciascuno di recepire il nostro messaggio qualunque sia la posizione sociale il lavoro svolto
Ma il cittadino oggi a esigenze crescenti
Chiede ai politici fatti concreti coerenza
è stanco di alchimie e vuole chiarezza
Io credo che nel partito liberale possa ritrovare chiarezza e coerenza tra obiettivi e prassi per una società da costruire con caratteri positivi una scritta per crescere e non sopravvivere
Vi sono nella società esigenze crescenti di libertà
E possibilità di fare i programmi vi è la prospettiva di una trasformazione
Come emerge dalla relazione Danone delle aree politiche anche dei rapporti nel mondo del lavoro e un grande discorso che si apre
E io credo che noi liberali abbiamo un grande compito da dovere svolgere d'altra parte la nostra concezione tollerante della società è proprio quella di comprendere che ogni giorno si cerchi di correggere gli errori e le imperfezioni
Dopo anni di speranze sempre più nati netta appare la differenza tra oppressione libertà
Il rapporto tra autorità individua esempi più vivo e attuale diciamolo voi che eravamo considerati da molti quasi superati ti oggi ci ritroviamo come una forza viva e originale che guarda al futuro e mentre altre forze progressiste
Possono dire che hanno deluso e appaiono privi di e l'ambita
Forse perché il liberalismo accettato sempre il contraddittorio la dialettica lo sguardo del futuro
Noi abbiamo vista ne diamo nei dibattiti pre congressuali emergere nuovamente
Il filone della cultura specie da parte dei giovani una cultura che va dalla difesa dell'ambiente alla qualità della vita a riallacciare i filoni culturali della civiltà con i problemi di oggi
Il nostro come diceva Guido Cortese come ha detto Zanone un partito aperti a lui
All'esigenza di giovani
Dei ceti emergenti di tutti coloro che hanno diritto alla dignità di esteri cittadini alla difesa dell'individuo nei confronti di una massa livellata o di una larga spia di rivelatori io credo quindi che la nostra azione politica
Debba avere sì come motore l'ideologia anche se la nostra può essere considerata un anno un'ideologia ma sono convinta che noi si sia maturato un cambiamento
Noi oggi siamo pronti ad affrontare i grandi temi economia e società innovazione consenso guardando al futuro fedeli a noi stessi
Ma con i piedi per terra nella consapevolezza del difficile percorso fatto e del difficile percorso da compiere
Non è da noi dire caro Valerio avevamo ragione ne è da noi dire il mondo va in malora non sono due atteggiamenti illiberali
E da noi lavorare con impegno per una presa di coscienza dei valori liberali sempre più diffusa in campo nazionale internazionali
Ma vi sono ombre e luci io vorrei ricordare qualcosa che ha scritto Giovanni Malagodi
In una in alcune pagine per un convegno promosso da una rivista Economia edema democristiana per il ventennale della morte di Guido Cortese che cadrà nel prossimo settembre
Sono delle pagine soffuse di luci e di ombre nel ricordare questi venti anni di liberalismo combattuti contro tutti e tutti e con i progressi che abbiamo fatti e con le ombre Ercole malinconiche che ci sono di intorno e Malagodi ricorda
Tendere all'equilibrio tra le diverse spinte interni alano no ai al partito ed esterni ad entrambe non perdere la sterilità e non per questo agire con maggiore entusiasmo e quando occorre con durezza questo è il segno del liberale e sotto questo lui segno visti oggi Guido e non solo in politica
Malagodi conclude scrivendo che forse non è stata percorsa tutta la strada che noi speravamo
Non per un abbassamento di livello ma perché distratti dai pericoli di ogni successivo momento
Sino a non vedere noi stessi neppure quei progressi che abbiamo fatto e che ben possiamo rivendicare in parte a noi stessi io ho voluto ricordare queste pagine anche per ricordare al congresso e quest'anno cadrà il ventesimo anniversario della morte di Guido vi sono davanti a noi le scadenze elettorali ed io vorrei saltare le pagine che ho scritto ricordando l'impegno di noi tutti come sia importante per noi
La battaglia per l'Europa unità che significa non solo il superamento degli egoismi e il raggiungimento di tanti traguardi ma direi anche che bisogna puntare in queste elezioni europee
A un superamento della disgregazione delle autonomie locali
E io lo dico qui al nostro Presidente e al nostro segretario nazionale noi abbiamo ormai da tempo la riforma delle autonomie locali ma abbiamo invece in Italia una somma di particolarismi che non fanno che farà crescere
Lei ha lì è una miriadi di organismi di soggetti che invece di arricchire la democrazia da impoveriscono ma noi vogliamo un'Europa non quella dei governi ma quella che deve nascere con il concorso delle autonomie locali
Delle regioni e quindi del cittadino
Noi abbiamo certamente dei problemi molto importanti per il Mezzogiorno ma il tempo porre e io vorrei anche qui riassumere brevemente soltanto in tre cose dire che noi dobbiamo muoverci perché la legge per il Mezzogiorno oramai non vada più oltre le proroghe ma la casta rimanga perché i il mito delle grandi aziende superato le scelte si orientano sulle piccole e medie aziende noi dobbiamo avere caro legis che ci rappresenta e chiari i punti di riferimento anche per le Regioni
Per l'intervento straordinario per poterci agganciare anche per tutti quello che saranno gli adempimenti per la legge per la ricostruzione
E qui il nostro ne parlavo prima con Valitutti
Noi abbiamo una legge per la ricostruzione che adesso andrà in Senato estremamente importante per l'apporto delle regioni
Ma anche perché mette in moto una serie di procedimenti
Che necessitano l'intervento l'impegno delle regioni ma che possono veramente chiudere questo periodo così negativo dopo il terremoto il sisma dell'ottanta invece portare rapidamente a dei risultati concreti
Io mi avvio alla conclusione e vorrei aggiungere una parola di ottimismo per la mia città
Dalla recente indagine realizzata dal Censis sulla realtà napoletana
Emerge una realtà sociale economica enormemente più complessa e vivace rispetta i molteplici stereotipi sulla società napoletana
Vi è certamente una realtà carica di problemi ma anche ricca di consapevolezza e di Energia e la società napoletana la quale noi dobbiamo rivolgerci
E appare assai poco disponibile a continuare a subire una cultura rassegnata e miracolistica
Valerio Zanone stamattina ricordato la vocazione culturale di Torino ebbene io vorrei dire a Zannone che anche noi rivendichiamo una tradizione culturale di Napoli in un atto legale che abbraccia queste due città che sono state suggello del Risorgimento
A dieci
Consentitemi di dire che questo patrimonio di idee di battaglie di conquiste
E il patrimonio che ci aiuta ad affrontare le lotte politiche di tutti i giorni io sono sola come voi sapete in Consiglio regionale ho l'onore di essere assessore da un anno
Abbiamo al nostro attivo molti fatti concreti otto leggi approvate ma in quest'anno soprattutto abbiamo dato il significato dell'azione liberale e di una partecipazione veramente a tutte le esigenze sociali economiche direi anche ambientali io voglia ricorda un solo fatto che con un assessore liberale la regione che è un ente pubblico acquisito le isolette della Gagliola che fanno parte del golfo di Napoli proprio per la difesa di quell'ambiente sul quale oggi tanti si sono rifà affermati è un episodio unico ma significativo perché siamo riusciti a sbloccare in solo sei mesi carte e burocrazia
E anche a fare un buon affare nel concludere il mio intervento voglio dire amici liberali e soprattutto ai miei vecchi amici liberali ch'io sono grata altri e agli elettori di avermi dato la possibilità di portare in questi anni negli enti locali e nella regione una battaglia liberale
Al partito liberale io ho dato molta parte della mia vita che si può dire intrecciata alle sue vicende dalla mia giovinezza la maturità ma il partito liberale mi ha dato molto è stato un punto di riferimento che non è mai vacillato
Non è mai venuta meno la convinzione di battersi sotto l'emblema o per una giusta causa anche nei momenti in cui ci siamo ritrovati in pochi
Oggi io vedo crescere intorno a noi il numero dei giovani e questa è una dimostrazione della vitalità del partito sono giovani nuova rissosi
Preparati maturi disinteressati e su di loro ne contiamo per un partito più forte e più ricco di consensi
Il Congresso rappresenta un momento di Rimbaud godimento di rinnovata fede per interpretare il nostro partito il nostro messaggio politico alla luce dei problemi di oggi delle prospettive di domani
Siamo oggi più ottimisti e quindi non ci contenti Ammone ci rassegniamo a piccole vittorie con Danone con gli amici di ieri con i giovani portiamo avanti serenamente ma ostinatamente la nostra battaglia liberale
Cioè le le parole di Zanone alla chiusura del suo intervento questo elemento di volontà e di speranza e sono il nostro filo conduttore gran
Grazie comunicò al congresso
Che l'Alleanza monarchica e l'unione monarchica italiana non viado due messaggi di saluto io mangio di Boeing augurio di buon lavoro la parola Della Valle
Cari amici credo che l'occasione congressuale
Sia troppo preziosa per essere dispersa in considerazioni di carattere generale
Le quali trovando in ultima analisi tutti consenzienti
Finiscono con l'essere una inutile ripetizione di tesi antiche e in fondo collaudate ormai dalla più gran parte delle forze politiche che operano nel panorama del nostro Paese le quali tutte convergono ormai nell'affermazione della esigenza di garanzia della libertà individuale nei rapporti fra l'individuo e la società
Mi limiterò dunque a considerare per pacifiche premesse queste considerazioni e svolgere qualche osservazione di carattere generale che offro alla vostra attenzione e a quella dei vertici del partito
L'occasione della presidenza Bozzi
Della riforma istituzionale è una occasione da non perdere per il partito liberale perché il problema delle istituzioni si affronti veramente e seriamente ma non soltanto io credo in termini di ingegneria costituzionale
Perché non ritengo che il problema si esaurisca nel diverso assetto da attribuire ad alcuni organi dello Stato e ad alcuni poteri costituzionale
Io credo e è stato largamente detto da fonti autorevoli del nostro stesso partito che il problema delle riforme istituzionali
Nasce e prende le mosse dalle a riforma dei partiti politici e delle loro strutture
Ed è proprio ai partiti politici e al nostro prima che agli altri
Che spetta il compito di scavare senza pietà e chirurgicamente
Negli assetti dei partiti così come oggi si configurano nella realtà di questi tempi perché essi diventino sempre meno delle strutture di potere e sempre più degli strumenti per la identificazione dei bisogni della collettività e per la realizzazione di queste esigenze
Chi ha esperienza seppur modesta di partito
Costata in tutti i partiti non in particolare nel nostro quanto stridente sia la contraddizione tra i fini altissimi politici e come tali collettivi che il partito a da realizzare
Quei fini per i quali esiste egli è riconosciuta dignità nell'assetto dello Stato
E il concreto funzionamento delle strutture deve essere quotidiano del partito politico e attraverso la identificazione il riconoscimento delle militanze e attraverso le scelte che il partito si trova a compiere attraverso i suoi organi
Il discorso ci è familiare tutti noi che siamo qui come delegati per ciò stesso abbiamo esperienza di vita del partito
I partiti politici sono strutture che in larga parte oggi sono condizionati dal meccanismo
Dei tesseramenti
Meccanismo sui quali intrattenersi è forse perfino pleonastico perché il problema è l'argomento è di larga e diffusa conoscenza riguarda non noi in particolare ma tutti i partiti tradizionali
Non sempre anzi di rado
Alla tessera di partito corrisponde una convinzione politica una militanza politica
Non sempre anzi di rado alla tessera del partito corrisponde la convenzione e il fatto di condividere la ideologia del partito cui si appartiene
Ebbene questi sono gli stessi meccanismi perversi di base che si riflettono poi in
Fenomeni quali la sclerosi del partito la sua attività esterna
La incapacità di operare con dinamismo e prontezza nella individuazione dei bisogni da soddisfare delle esigenze politiche delle scelte politiche
La impossibilità in ultima analisi di assolvere a quelli che sono i compiti di un partito politico quelli per i quali al partito e riconosciuta dignità costituzionale diritto di vita
Nell'ambito dell'ordinamento e del Paese
Se non si pone mente a questa esigenza fondamentale
Non si risolve alcun problema di riforma e di assetto costituzionale
E certo il fenomeno il problema non si esaurisce
Nella discorso talora drammatico delle tessere e dei meccanismi che governano le scelte interne ripartiti
Il problema un suo divenire
Che dalla problema del tesseramento si esprime poi attraverso il problema di scelte interne ed esterne che sono sempre più determinate
Dall'interesse delle strutture del partito nella ipotesi migliore quando non siano invece esigenze personali o di comitati elettorali piuttosto che da esigenze esterne
Credo di non dire nulla di originale ma non è male
Che questo problema quest'ottica del problema istituzionale questo aspetto delle riforme da compiere subito e con urgenza
Sia ripetutamente richiamato all'attenzione di chi ha il potere e il dovere di provvedere in termini anche viva dio di riforme statutarie e di diversi assetti da dare ai partiti politici e al nostro partito
A questo discorso si collega poi il problema delle scelte Esterne
E delle individuazioni degli organi esterni chiamati a sporgere l'attività del partito a manifestare le scelte a compiere le decisioni fondamentali e determinante
Questo discorso è all'esterno il medesimo della lottizzazione
Il discorso cioè delle scelte di pubblici amministratori compiute solo ed esclusivamente in termini di dosaggio di attribuzione di posti di attribuzione di spazi di potere e di clientela
Sul problema non credo che sia esauriente la proposta di legge sugli amministratori pubblici
Essa certamente un coraggioso momento di chiarezza sul problema
Ma credo che non risolva il problema
Fino a quando
Si assegneranno compiti
Nell'amministrazione di organi o da enti pubblici secondo il criterio della suddivisione fra i partiti e della scelta non di capacità
Ma di interesse e di potere non risolveremo alcun problema istituzionale
Io vengo come militante come partecipe di talune attività di consigli di amministrazione di enti pubblici da sofferte e dolorose esperienze
Di attribuzione di posti e di ruoli secondo una logica intransigente totale spacciata drammatica di suddivisione di lottizzazioni euro bene
A questo occorre mettere rimedio nell'immediato quando si vorrà essi affronterà seriamente il problema delle riforme istituzionale
E come contributo alla soluzione del problema in altra e meno importante occasione ma oggi nuovamente io mi permetto o riproporre all'attenzione degli amici tutti presenti e degli organi del partito la necessità e la opportunità di mettere a punto addirittura un albo dei amministratori pubblici
Una normativa che preveda specifici requisiti di competenza se non una speciale tecnica rispetto al compito dall'incarico amministrativo assegnato
Certamente competenza normativa ed amministrativa di carattere generale
Perché cari amici molto spesso quei pubblici amministratori che si vedono piovere comunicazioni giudiziarie
E avvisi di reato come si diceva sono pericolosi a se stessi più che alla collettività
Molte incriminazioni
Molte comunicazioni giudiziarie nascono dalla ignoranza e incompetenza amministrativa di molti personaggi chiamati a svolgere compiti ai quali non sono adatti e non sono preparati
E quindi che si trovano alla necessità per un verso di svolgerà i compiti loro affidati ignorando peraltro verso i problemi e i pericoli ai quali vanno incontro
Pericolose ripeto a se stessi oltre che alla collettività perché esposti da parte di una magistratura che svolge certo lodevolmente il suo ruolo ma che in realtà a queste considerazioni a questi analisi non indulge tanto esposti a ogni sorta di pericolo
Ecco io
Concludo così questa parte del mio intervento
Richiamando e concludendo la esigenza che la riforma delle istituzioni parta dai partiti e dall'interno da i partiti e per primo dal nostro partito
Delle sue strutture di formazione di Scelta di azione e decisioni politiche
Vorrei però accogliere l'occasione e credo di poterlo fare perché mi pare che le iscrizioni a parlare
Di questo ora non sono molte altre dopo il mio interfacce né ancora posso proseguire quindi volentieri farò se me lo consentite anche un po'da scalda Sala l'occasione preziosa però perché io ho Totti due specifici argomenti
Senza connessione generare con quello che prima ho trattato l'uno è quello delle garanzie dei cittadini rispetto alla giustizia civile e penale
Che mi suggerisce una preziosa relazione dell'amico Roberto Savasta nella quale per la verità ho trovato tutto quello che da avvocato mi aspettavo di trovare su un problema così scottante
L'altro argomento specifico
è quello sul quale forse troppe volte ho intrattenuto gli amici
Prego i signori congressisti di prendere posto e di sgombrare i corridoi di non fare capannelli ci sono anche ragioni televisive prego di prendere posto
Onorevole Cutolo
Per cortesia prenda posto
Ecco a Della Valle il problema della giustizia
Prescindo ovviamente da Casini e circostanze che possano direttamente o indirettamente riguardare il partito perché per ciò stesso non hanno importanza e non hanno rilievo rispetto al problema generale
Ma è un dato di fatto
Che i meccanismi della giustizia penale e civile sono largamente insoddisfacenti e perfino pericolosi non solo per la pace e la tranquillità dei cittadini ma perfino per la loro personale condizione di cittadini e come tale di soggetti garantiti nella libertà e negli averi
E detto e nel congresso forense di Taormina cui molti dei presenti hanno partecipato che la legislazione cosiddetta della emergenza
Ha consentito che passassero una quantità notevole
Di norme fortemente limitative del diritto di difesa fortemente preclusive limitative d'oppressive della libertà individuale
Bene ora l'emergenza è passata
O almeno l'emergenza terroristica
L'emergenza dell'estremismo politico rimane incerto l'emergenza delle associazioni mafiose l'emergenza delle forme di criminalità organizzata ma questa emergenza è possibile
Porre rimedio con i mezzi normali che l'ordinamento penale assicura e mette a disposizione
Non c'è necessità
Di ricorrere a a limitazioni eccessive sconsiderate della libertà individuale e delle garanzie di difesa
L'esperienza fatta al riguardo con la istituzione dei tribunali della libertà
è stata certamente deludente ma tuttavia si è fatto qualcosa che andava fatto e l'istituto va potenziato come si sta con appropriate proposte di legge tentando di fare
Va be'il problema non secondario dei metodi Dio il reclutamento dei magistrati
Va detto fermamente ed è detto appropriatamente nella relazione di Savasta che
Il reclutamento dei magistrati col solo criterio dalla loro capacità e competenza tecnica non è sufficiente non garantisce i cittadini e la collettività
Occorre che il reclutamento avvenga con un esame un'indagine più ampia sulle capacità del magistrato
Indagine che deve essere estesa anche ad accertare le sue personali qualità di carattere e di equilibrio
E la sua idoneità a porsi come giudice imparziale
Di vertenze civili o di questioni penali perché troppo spesso si costata per chi esercita attività connesse alla giustizia
O si immagina perché ha notizia solo attraverso la stampa o i mezzi di informazione
E in certe decisioni in certi provvedimenti di gravità estrema
E dei quali rimane ineliminabile la conseguenza il danno per i cittadini
O per i più non raramente una incapacità di equilibrio e di scelta ponderata razionale obiettiva
E si ponga invece la prevalenza di elementi quali
Il carattere la provenienza personale e perfino l'opinione la collocazione politica ecco
Io concludo quindi qui il mio intervento ritenendo di avere di intrattenuti per un tempo probabilmente superiore a quello concesso
Formulando a mo'di conclusione l'augurio che il Partito Liberale attraverso questo congresso Possa individuare attraverso un'autocritica dei partiti ha di se stesso i meccanismi per la riforma
E possano anche svolge un ruolo propositivo adeguato ed efficace
Sul discorso generale della giustizia
Che discorso della libertà dell'ordinamento delle libertà fondamentali dei cittadini Aveo preannunciato un altro problema specifico che non ha alcuna connessione col precedente ma torno a ripetere scusatemi l'occasione è troppo preziosa
Mi porterà via non più di cinque minuti presidente
Il problema
Non nuovo delle case popolari
Onorevole Bastianini non so se è presente
Il partito liberale si è fatto promotore della soluzione d'un grosso problema
Quello di rendere giustizia agli assegnatari delle case economiche popolari
I quali aspettavano in alcuni casi da dieci vent'anni di riscattare gli alloggi ne avrete letto immagino in varie occasioni attraverso la cronaca dei giornali è un problema non nuovo
E devo dire anzi che su questo problema l'opinione pubblica è stata informata male tendenziosa mente
Perché sia fatto credere ad apparire che da parte di ripetono di molti assegnatario in genere da parte degli inquilini degli ACP ci fossero aspettative di speculazione o aspettative di conseguire quasi gratis un immobile o una unità
Il problema mi sono occupato per anni insieme all'amico Mario Giordana che come ha vissuto le tensioni e la problematica connessa all'argomento
Qui si tratta
Di fare giustizia su una riforma voluta da determinate forze politiche cui il Partito Liberale da solo nel mille novecentosettantasette fece contrasto fece obiezione e cioè il concetto della soppressione del diritto a riscatto che oggi si tenta e si spera di ripristinare della mobilità
Dell'utenza
Il concetto secondo cui cioè il patrimonio abitativo pubblico
Deve essere sempre perennemente in mano pubblica
E cioè restare in proprietà degli enti ed istituti proprietarie Perissich degli Istituti autonomi case popolari
Perché attraverso il meccanismo della mobilità e cioè dello spostamento dei nuclei familiari attraverso l'assegnazione ad uno ad altro alloggio in rapporto alla conformazione o alla variazione di composizione del nucleo si ritiene si immagina di poter meglio sopperire alle esigenze e necessità abitative
E non è chi non veda quanto sia ingiusta e illiberale questa mobilità che considera in fondo i nuclei meno fortunati dal punto di vista economico le famiglie
Meno assistite dalla fortuna nella conquista dell'alloggio
Come gruppi come soggetti da portare qua e là da trasferire dall'un posto all'altro a seconda delle esigenze che i pubblici amministratori a ciò deputati intravedono
Il discorso è invece di realizzare il dettato costituzionale
Che riguarda la possibilità di conseguire in proprietà l'alloggio per quanto possibile per tutti i cittadini
La proposta Nicolazzi
Il disegno di legge Nicolazzi al quale noi abbiamo prestato appoggio che ripristina il riscatto degli alloggi prevedendo certi criteri per la determinazione del prezzo
Questo disegno di legge
Badate
Non è piaciuto a nessuno degli interessati
E fin qui mi potreste obiettare che la cosa poco importa perché il disegno di legge deve assolvere a interessi di carattere generale collettivo e non aspettative di categoria
Ma si dà il caso che il disegno di legge in questione che prevede i prezzi del riscatto di questi alloggi in termini assolutamente inavvicinabili
Per categorie economiche di pensionati io di titolari di redditi modestissimi si risolverà in una ulteriore beffa
Il danno di circa un milione di famiglie italiane tanti sono secondo statistiche approssimative i titolari di alloggi economici e popolari
Non ci accontentiamo dunque di poter dire abbiamo ripristinato il riscatto degli alloggi economici e popolari qui abbiamo di nuovo consentito la cessione in proprietà guardiamo attentamente e questo disegno di legge con l'aiuto ovviamente
Degli esperti e delle associazioni interessate che fanno capo spesso a noi stessi
Perché attraverso una modifica e attraverso tutti gli emendamenti che si renderanno necessari si possano mettere a punto un meccanismo legislativo e una riforma almeno in questo campo utile ed effettivamente operante
Ancora una volta e anche su questo argomento non generiche affermazioni di principio ma proposte concrete decisione e concretezza grazie presidente della sua patente
Prego i signori compresi i capi fare un po'di attenzione
Interromperei i discorsi
Anche da quella parte Staccioli per esempio pedestre
Ecco anche
Allora noi sospendiamo adesso i nostri lavori prego di fare silenzio
Lavori che riprenderanno alle ore ventuno e un quarto
Come come voi sapete è all'ordine del giorno della seduta notturna notturna la revisione di due articoli dello statuto prego quindi di essere presente attenzione
I lavori riprenderanno domani alle ore nove ci saranno due commemorazioni una di Francesco Ruffini e l'altra di Quintino Sella seguiranno poi gli interventi dei rappresentanti delle delegazioni dei partiti italiani
Prego quindi tutti i congressisti di intervenire e data l'importanza della seduta di questa sera e di quella di domani seduta sciolta
Quattro trentasette dodici e tentate dello Statuto
Posso
Alla parola grazie presidente
Gli articoli che ha citato il presidente
Riguarda una modifica importante dello statuto del nostro partito perché sono gli articoli che permettono la costituzione di sezioni del partito in Paesi diversi dall'Italia noi abbiamo già modificato due congressi fa l'articolo dello statuto che prevede l'iscrizione al partito permettendo l'iscrizione al Partito Liberale Italiano anche da parte di cittadini
Appartenenti a Paesi della comunità europea questo proprio per integrare maggiormente gli amici liberali presenti sul territorio italiano che pure non hanno la nazionalità italiana ora però abbiamo acquisito un grado di sviluppo nei confronti dei Paesi della Comunità europea ed anche i paesi non comunitari tale che permette di avere in molti di questi Paesi degli amici che sono iscritti al Partito Liberale Italiano ora lo statuto non permette da un punto di vista tecnico la costituzione di sezioni del partito fuori dal territorio nazionale ne permette il raggrupparsi di questi amici attraverso strutture di partito tali che permettano ad essi di avere anche una rappresentanza nelle sedi congressuali né di collegarsi ufficialmente tra allora
Noi abbiamo retto questa difficoltà attraverso la costruzione di appositi associazioni che sono già presenti in molti Paesi della Comunità europea ed anche fuori dalla comunità europea anche paesi lontani ecco noi attraverso queste queste modifiche
Che riguardano l'articolo ventotto come ha detto il presidente l'articolo trentaquattro all'articolo trentasette principalmente istituiamo le seguenti logiche articolo
Trentasette noi chiediamo la Giunta al termine dell'articolo della seguente frase possono essere costituite sezioni all'estero previa autorizzazione della Direzione centrale del partito immortale da stabilire definitivamente che l'articolo che riguarda le sezioni è applicabile anche a sezioni all'estero
L'articolo trentaquattro dello statuto verrebbe integrato permettendo che in ogni Stato estero in cui siano costituite sezioni del PLIS è costituito un comitato di coordinamento con gli stessi compiti gli stessi poteri delle direzioni provinciali in modo che se come è probabile
In alcuni Stati esteri sia possibile costituire più sezioni
E sia data la possibilità di costituire un comitato di coordinamento avente la funzione che hanno sul territorio nazionale le direzioni provinciali
Analoga logica all'articolo ventotto che proporrebbe di aggiungere è costituito presso la segreteria generale del partito un comitato di coordinamento di tutte le sezioni del Pli all'estero con gli stessi compiti gli stessi poteri delle direzioni regionali in modo tale che quindi si riprenderebbe la logica dello statuto del partito sezioni direzioni provinciali direzioni regionali questa volta dando la possibilità di avere questa logica anche sull'intero territorio sul quale i liberali possano cooperare
Devo dire che su questo la direzione centrale del partito immagino che poi il relatore avvocato consegnati voglia intervenire la direzione centrale del partito ha dato parere unanime favorevole grazie
Bisogna
è aperta la discussione
Sulle modifiche agli articoli ventotto trentaquattro e trentasette illustrati dal collega Anselmi
Chi chiede la parola
Serve
Serve
Sì sì
Il commendatore Ferri rappresenta di testi lei liberali italiani in Francia a luglio il piacere di rivolgere il saluto del Congresso
Amici liberali
Io sono Antonio fare abito in Francia dal mille novecentoquarantotto
E sono lieto di portarvi saluto il tutto i liberali italiani in Francia
Particolarmente dal nostro presidente commendatore Mario Benaglia
In trentasei anni mi sono occupate degli emigrati
Sia come giornalista di diversi giornali pubblicati all'invenzioni degli emigrati sia come segretario generale del Comitato italiano più assistenza
Ho creato varie associazioni di immigrati come gli ufficiali in congedo l'ex combattenti a varie associazioni regionali
Attualmente sono il Presidente del Circolo lucano della Regione Basilicata
Sono anche presidente dell'Unione degli emigrati italiani
E da un anno sono il segretario generale dell'associazione l'opinione liberale democratica degli italiani in Francia riconosciuta legalmente dal governo francese
Dalle autorità italiane che sono in Francia
L'abbiamo creata perché tra gli italiani in Francia si parli finalmente del Partito liberale italiani la nostra associazione si propone di divulgare fra gli italiani in Francia i principi la cultura la politica liberale e democratica italiana
Mediante giornate di studio di conferenze e dibattiti
Di creare un legame di solidarietà
Fra gli aderenti in Francia in Europa per partecipare con le forze democratiche italiane francese alla realizzazione dell'Europa unita si propone di collaborare con le altre associazioni perdo stimolare e promuovere fra gli italiani in Francia la loro partecipazione alle attività culturali e politiche organizzate per gli italiani all'estero
Nel mille novecentosettantanove
In occasione dell'elezione del parlamento
Parlamento europeo
In assenza di qualsiasi propaganda
Per il partito liberale
Su trentanove mila votanti del Partito liberale ha ottenuto ottocentonovantasei voti ed è questa questa cifra ci ha fatto riflettere e ci ha fatto decidere di creare la nostra associazione
La nostra associazione quindi mira a far conoscere agli italiani in Francia il nostro partito al quale
Sono iscritto dal mille novecentoquarantacinque
La nostra attività si è manifestata in occasione dell'elezione politica nazionale del giugno scorso con due bollettini diramati
è il con volantini e con il programma del partito liberale
Nonché l'annunzio della creazione in Francia dalla nostra associazione
L'adesione scritte sino ad oggi le ricevute sono trentuno
Ma
I nostri amici nostri simpatizzanti che non vogliono per essere sono numerosissimi
Nel dicembre scorso abbiamo diffuso l'opinione quotidiana con un nostro inserto e con la pubblicazione del Manifesto di Oxford per far conoscere agli italiani in Francia che cosa è che cosa vuole il partito liberale italiana
Ritengo superfluo
Ricordare che gli italiani all'estero aspettano da oltre trent'anni
La facilitazione di voto sia sul posto sia in seggio elettorale creato dei controllate e sia è meglio
Corrispondenza
Dato che per molti controllate vi sono enorme difficoltà di creare dei seggi
Di trovare dei presidenti e degli scrutatori
Il consolato di Parigi per esempio conta centoquaranta mila italiani
Ha in mente di creare novanta seggi per le prossime elezioni e vi assicuro che trova enormi difficoltà per reperire i locali e per reperire i presidenti vitali se di seggio
Non è all'estero chiediamo di essere consultati
Prima di presentare proposte di legge concernente gli emigrati
Per lo sviluppo del Partito liberale italiano all'estero occorre la collaborazione di tutti i segretari provinciale perché segnale mio alla nostra associazione gli indirizzi dei loro amici e conoscenti i liberali che abitano in Francia
Ho segnalare ad essi l'esistenza dalla nostra associazione sarà opportuno che nelle ristoro elettorali del Partito liberale italiano
Vi sia almeno un italiano all'estero
Però ogni Paese di emigrazione a condizione di essere posta né alla lista in condizione di essere eletti naturalmente
Sostenere anche economicamente la divulgazione all'esterno dell'attività del partito mediante la spedizione nostro tramite dell'opinione quotidiana chiediamo di essere incoraggiata per offrire ai nostri iscritti e simpatizzanti
Servizi sociali e facilitazioni per lo svolgimento della loro pratiche amministrative e burocratiche perché presso l'autorità italiane francese
Rinnovare un passaporto ad un nostro connazionale significa fargli guadagnare due o tre quattro giorni di lavoro
La creazione di un patronato nella nostra associazione sarà anche un mezzo per attirare molti italiani
Abbiamo fiducia in alla direzione del partito nei parlamentari italiane perché non trascorrerò oltre gli italiani all'estero capaci di sensibilizzare anche i loro parenti lasciate in Italia da parte nostra opere Remo sempre per la nuova civiltà liberale
Ringrazio vivamente l'amico professor Manzella per le modifiche allo statuto che ci consentirà da oggi di essere ufficialmente riconosciute dal Partito liberale italiani ringrazia
Do ora la parola agli ulivi che rappresenta i liberali in Germania Daloui porgo il più cordiale saluto
Presidente
Desideravo scusate
Desideravo portarvi il saluto
Dall'amico dottor Angelini che abita nel Belgio
Il quale mi scrive nell'impossibilità di assistere per ragione professionale al Congresso Panda quattro del partito
Incarico l'amico Ferri di rappresentarci inattesi di poter poté di poter con la possibilità statutarie costituire alla sezione partiti liberali in Belgio per procedere alla designazione degli animatori
Anselmi dice amici liberali italiani in Belgio
Mi hanno incaricato di portare a voi il loro saluto
Finora data l'impossibilità di costituire una vera e propria sezione non previsto dall'attuale statuto del partito la struttura organizzativa e liberale italiane in Belgio
è esistente solo per iniziative individuale e volenterosa Angiolina Fioroni per Bruxelles la l'UDR sia data inizia la preparazione di azione molto promettente ma che potranno svilupparsi alle condizione sine qua non di creare una vere e proprie sezione
Partite liberale italiana dovrebbe richiedere tale appoggio ufficialmente alla direzione dei partiti liberale belgi con modificare con notifica della modifica dello statuto decise dal Congresso che rendono possibile la creazione di una sezione del partito liberale in pelliccia
Potenzialmente esistere buone possibilità di sviluppo per tale sezione
L'aiuto dei liberali Belge potrebbe per esempio con la concessione di un ufficio permettere di iniziare l'attività di iscrizione senza incorrere in troppe spese iniziale dell'impianto e messi in opera l'attività della Sezione di a Bruxelles alla Lupi era a Charleroi richiederebbe per il primo anno una sovvenzione di sei milioni all'anno che potrebbe in un anno a diminuire con la partecipazione crescente degli iscritti queste e da parte di una nascente sezione in Belgio ringrazio
Ringrazio il professor Ferri la parola agli ulivi
A me i cento della direzione
Congresso queste
Io sono italiano vivo in Germania da ventidue anni
è scritto alcuni dal mille novecento quarantasei
Naturalmente ho fatto le mie esperienze in Germania
Vento di UE anni sono ventidue anni ebbene quali sono queste esperienze
La Democrazia cristiana il Partito Comunista il partito socialista
Etc etc
Agiscono da anni
Ogni giorno sempre più fanno aumentandola
Io qui ho dei dati
Nell'affaire Fasson Shots
Cioce del servizio segreto tedesco
Tiene gli occhi aperti specialmente
Per quanto attiene le organizzazioni comuniste
Spagnole
Italiane
Europea e in genere
Attualmente tre mila e ottocento comunisti sono ufficialmente registrati come comunisti reagiscono in tutta la Germania
Nomi ho tutto
Soltanto il nostro partito
Non si è mosso prima
Devo ringraziare l'amico Anselmi devo ringraziare l'onorevole Zanone
Se oggi vengono al congresso in Torino e propongono la modifica di questo articolo
Ora e quindi la possibilità di aprire le sezioni in Germania in Francia in Europa del nostro Partito liberale italiano
Aggiungasi crea
Negli ultimi mesi e pertanto devo ringraziare anche a un amico Giancarlo provando
Che è un ragazzo attivo
è venuto in Germania ci ha messo a contatto con il segretario generale
Bellezza Deppe Partito liberale tedesco nero quale sono anche riscritto
E appartengo a diverse
Organizzazioni del Partito liberale tedesco
Ora si è messo a contatto
Il partito liberale tedesco Chauvin Leffe ed è per
è molto lieto
L'ha pubblicato ufficialmente ho fatto tenere a un amico Colombo e all'amico Anselmi
Tutto il materiale necessario i tedeschi cioè sono gli enti di formare gruppi di italiani
E di tedeschi liberali
Ciò che noi abbiamo fatto dalla famosa città che sono sicuro che tutti conoscete almeno per nome
Porfido scorre capacità dalla Volkswagen Benedetta Volkswagen
Va be'evaporano
Sir Capua ammenda e sei mila cinquecento italiani e quindi con un con le loro famiglie ai figli imbarco sgorbio vivono attualmente quattordici mila nostri connazionali
Quindi la preghiera a voi
Non dimenticate i vostri fratelli all'estero
Questi signori che sono stati spinti dalla loro forza di lavoro appartarsi adesso guadagnarsi il pane
Aiutati da lì
Così come li aiutano i comunisti
La democrazia cristiane attiva diciamo prima
E noi vogliamo cominciare ad essere attivi almeno da oggi
Quindi
D'Annunzio a conclusione
Che abbiamo già formato avvolto sport il nostro gruppo liberale
Tedeschi e italiani
Dobbiamo ancora andare avanti dobbiamo cioè cercare di fondare un centro liberale ha opposto sport perché perché Wolff sport mi capite benissimo è una città internazionale
Allora io concludo
Porgendo il mio saluto a Boeing
L'augurio di un buon lavoro
E vi porgo anche il saluto degli amici miei liberali che vivono a volte lo sport io ringrazio Boy ingaggio la direzione
Prego ancora una volta la direzione di attuare questa modifica lei cosiddetti articoli trentatré e trentaquattro eccetera eccetera grazie
Auguri
Grazie all'amico Iurilli e do la parola Colombo che l'ha chiesta sempre
Su questi articoli da sulle modifiche a questi articoli dello statuto
Buona sera
Il nostro partito sta dimostrando d'interesse per i cittadini italiani residenti all'estero per motivi di lavoro
Ora residenti all'estero per motivi professionali
Io parlo questa sera su delega dell'amico Massimo Silvestro del suo gruppo di amici lussemburghesi oltre tredici scritti e su delega orale degli amici canadesi e su delega orale degli amici brasiliani
Ma tutti insieme ci chiedono
Oltre alle modifiche dello statuto
Delle modifiche di comportamento che vi prego di tener presente perché una volta votate le modifiche dello Statuto noi dovremmo dare forma concreta a quello
Che andremo a fare
Riassumo
Le i nostri amici italiani all'estero nostri liberali all'estero ci chiedono informazioni e ci chiedono legami strutturali
Per contare di più in Italia ci chiedono assistenza tecnico legale previdenziale attraverso un patronato un patronato di origine liberale un'associazione sociale liberale quello che noi vogliamo una associazione che sia parallela fiancheggiato dice del partito chi va all'estero a lavorare ha bisogno perfetto delle leggi dei bar dei paesi in cui lavora per effetto delle modifiche delle legislazioni italiane del lavoro per effetto delle modifiche delle legislazioni
Paritaria tra il Italia e il barese in cui essi lavorano ha bisogno soprattutto di un'assistenza continua e noi in questo in qualche maniera in qualche modo lo dobbiamo cominciare a usare e a realizzare perché altrimenti scriveremo delle belle cose sullo statuto e queste belle cose rimarranno lettera morta io non credo che questo con lui lo vorremo noi vorremo e nostri italiani all'estero sia nella comunità europea sia fuori la comunità europea contino di più e quindi io credo che il partito
Dando questa possibilità queste modifiche farà anche il passo successivo che è quello della creazione di un patronato
Patronato d'un'associazione liberale
Ci chiedono anche i nostri amici all'estero la possibilità di trasformare quello che noi chiamiamo
I diritti formali in diritti sostanziali in altre parole ci chiedono che questa bolletta di non farli votare finisca ci chiedono in tutti i modi che il partito sia doppio oggi chi è al governo
Che venga ottenuto nel più breve tempo possibile
Un tipo di voto non voluto da uno dei partiti egemoni Partito Comunista il voto per corrispondenza questo tipo di richiesta non l'ho sentito a fare soltanto dai rappresentanti francesi e da presentante tedesco che sono qui presenti in aula ho sentito fare da tutti gli altri
Ed è un'esigenza temporale e di spazio perché chi lavora fuori non può abbandonare il lavoro per andare a votare nel consolato più vicino
Consolato più vicino e qualche volta dista quattrocento chilometri praticamente una giornata di viaggio inoltre dove dovremmo curare e fare in modo e i nostri consolati fossero organizzati in modo diverso in altre parole che su cinquecento mila certificati di voto
Non ne vengono distribuiti i centri quaranta mila come successo alle ultime elezioni europee in Germania ma ne vengono distribuite tutte cinquecento mila quindi ci troviamo di fronte a una palese violazione dei diritti del cittadino il cittadino all'estero non può votare e la una delle prime richieste oltre alla richiesta del lavoro i le rappresentanze italiane liberali è lesto ci chiede eh l'aiuto sì sul campo del lavoro ma soprattutto il diritto sancito dalla Costituzione di poter portare sono anche lieto di annunciare ai congressisti
E due partiti fratelli tutte e due iscritti alla federazione liberaldemocratica ci stanno dando già una mano parlo dei dei partiti belgi e del partito tedesco che si sono impegnati a ad aiutare sorgenti sezioni liberali all'estero aiutandole e permettendo la doppia iscrizione liberale italiana e liberale belga o tedesca in altre parole con questo sistema si favorirà l'integrazione liberale in Europa si favorirà l'inserimento delle nostre sezioni liberali italiani in un contesto liberale del paese di origine e se questa formula avrà successo come io mi auguro questa forma annulla dovremo trapiantare ovunque questo sarà possibile
Ho finito vi prego di votare caldamente la modifica allo statuto vi prego anche ritenere però presente e ha modificato lo statuto è una bella cosa ma ci vogliono anche le altre due cose che vi ho chiesto grazie
Ci sono altri che intendono intervenire la discussione
Allora mettendo in votazione
La modifica
All'articolo ventotto dello Statuto
Precisamente questa
Si tratta di un comma da aggiungere al vecchio articolo
è costituito presso la segreteria generale del partito
Un comitato di coordinamento di tutte le sezioni del Pd all'estero con gli stessi compiti e gli stessi poteri delle direzioni regionale
Chi vota a favore Azzi il tesserino
Chi vota contro
Chissà schiere approvata all'unanimità
Modifica all'articolo trentaquattro
Comma da aggiungere
In ogni Stato estero in cui sia siano costituite le sezioni del primo è costituito un comitato di coordinamento con gli stessi compiti e gli stessi poteri delle direzioni provinciali chi vota a favore
Alzi il tesserino
Chi vota contro
Chi vota contro chi si astiene è approvato all'unanimità
Articolo trentasette
Comma da aggiungere
Possono essere costituite sezioni all'estero previa autorizzazione della direzione centrale del partito
Chi vota a favore
E l'ormai confutazione chi vota contro
Chi si astiene
è approvato all'unanimità
Allora il
Col collega Bourgi dati è pregato di illustrare le modifiche
Agli articoli dodici e trentatré dello Statuto
Partiamo con l'illustrazione dell'articolo dodici
Dico subito che nel testo che avete ricevuto assieme all'altro materiale del congresso
Ritroverete la modifica che è stata approvata all'unanimità dalla commissione composta dai componenti della direzione centrale del partito
La norma dello statuto così come gli viene proposta per l'approvazione
Prevede la abrogazione del secondo comma dell'articolo dodici e la sostituzione del terzo comma nel testo ripeto approvato dalla direzione centrale del partito
Sia l'articolo dodici sia l'articolo trentatré
Sono due norme statutarie che nel precedente congresso non furono approvate ed anzi
Furono rinviate al consiglio nazionale del partito
Per un esame ulteriore rispetto a quello che fu fatto allora in sede congressuale
Il significato della modifica va al di là del tecnicismo della modifica spessa
Con la modifica che si propone
Il partito liberale introduce sostanzialmente
Una volontà nuova e diversa
Per quanto riguarda la composizione del congresso nazionale
E questa volontà nuova e diversa anche rispetto agli statuti di altri partiti politici
E quella che fa risiedere
La composizione del congresso
Dalla espressione del corpo elettorale
Delle singole Province
Nel momento in cui si accusano i partiti
Non ultimo il delegato che questa sera ha chiuso la seduta l'amico della valle
Di essere troppo chiusi per quanto concerne i loro organismi e per quanto concerne il corpo sociale
Che appartiene ai partiti stessi
Noi proponiamo un meccanismo elettorale
Che non tiene conto della composizione del partito e quindi delle tessere e quindi di tutte le polemiche
Che sotto questo profilo diverse occasioni sono state sollevate ma che Tien conto sostanzialmente della realtà elettorale che ogni partito ha nelle singole province
Questo è lo spirito queste la volontà la modifica suona in questo modo
Un breve Gatto
Quindi amo l'articolo modificato ve lo leggo per intero suonerebbe in questo modo
Composizione del congresso nazionale
Un delegato per anni direzione provinciale
Il punto due viene soppresso e sostituito quindi il punto tre da questa dicitura
Un delegato per ogni quota di voti raccolta nella provincia dalla lista e liberale
Nelle elezioni per la Camera dei deputati immediatamente precedenti alla data dell'assemblea provinciale
Quota pari a un seicentesimo o frazione superiore alla metà del seicentesimo medesimo rispetto al totale dei voti liberali raccolti in sede nazionale
Regola particolare viene stabilita per la Valle d'Aosta
Per la Valle d'Aosta si considera il numero dei voti ottenuti nella valle dalla lista liberale nelle elezioni per il Consiglio regionale immediatamente precedente alla data dell'assemblea provinciale
Questo articolo ripeto ha ricevuto l'unanimità dei componenti della commissione nominata dalla direzione centrale del partito e io chiedo pertanto al congresso di volerlo approvare
è aperta la discussione sulla modifica
All'articolo dodici dello Statuto così com'è proposta dalla Commissione
Alla parola Perrone Capano che l'ha chiesta più
Amici delegati le motivazioni
Con cui collega aguzzina TA illustrato nella parete la commissione della Direzione centrale sulla modifica
Di Statuto
Mi lasciano francamente perplesso
è vero
Che c'è una domanda di trasparenza nei partiti
Che
Si vuole favorire una logica di partiti in cui non
Governino i pacchetti di tessere
Ma
Credo che la modifica proposta
Sia semplicistica e abbia comunque innanzi a sé alcuni pericoli seri
E intendo sottolineare all'Assemblea
Il primo pericolo sta nella nostra legge nazionale elettorale per la Camera dei deputati
Noi cari amici non votiamo in Italia con un sistema elettorale di proporzionale pura sul circoscrizioni che hanno le stesse dimensioni
E io sfido chiunque a dimostrarmi che si c'è la stessa facilità di chiedere un voto liberale a Potenza Matera per esempio oppure a Mantova Cremona rispetto a Milano a Napoli o a Palermo
O a Torino
In circoscrizioni in cui il partito e condannato nelle lezioni alla Camera dei deputati a non eleggere un parlamentare il rapporto nasce di per sé alzata
Quindi
Comunque un ragionamento che tenga conto soltanto dei voti a mio parere essere più corretto dovrebbe tener conto dei voti espressi nelle elezioni provinciali sono elezioni nelle quali si vota su tutto il territorio dalla Repubblica in cui anche le Province meno fortunate per il meccanismo elettorale sono più competitive in termini elettorale e questo certamente è un aspetto non trascura
Il secondo aspetto è che indubbiamente il rapporto iscritti voto è più significativo per il partito proprio nelle aree marginali che non esprimono
Parlamentari e in cui il rapporto elettore militante un rapporto più stretto
Quindi io sono favorevolissimo a tutte quelle misure che eliminano abusi che introducono per esempio un rapporto fisso non superabile tra iscritti e voti elettorali
Per esempio nella il numero degli screzi non possa essere superiore a un per cento del numero dei voti riportati in un'elezione ma costruire un partito in cui il militante poi non ha nessuna
Considerazione nella formazione dell'espressione della volontà del partito Traversi congresso mi pare francamente pericoloso in ogni caso direi che il rischio maggiore che noi corriamo è di costruire un partito prevalentemente incentrato sulle province espressive dei grandi capoluoghi rubando
Sono un delegato di uno di questi non mi persuade leader di costruire un partito in cui mettiamo in moto dei meccanismi che rendono ancora più marginale le province minori quindi comunque mi pare che si dovrebbe ragionare in termini di aumentarle
E il punto uno cioè il delegato fisso per ogni provincia se si volesse arrivare a questo tipo di ragionamento portarla durò trent'in modo da rendere più equilibrato il rapporto tra le province maggiore le province minori
Poi non c'è dubbio che il voto elettorale espressione di tante considerazioni tante realtà per cui direi che su questa materia il partito deve fare molta attenzione e meditare molto
Nel precedente congresso la proposta era francamente provocatoria
Era una risposta che attendeva a fotografare un'Italia liberale sbilanciata
Che leggeva il suo deputato più meridionale a Roma
Oggi con l'elezione nell'ottantatré
La musica è cambiata
Abbiamo una rappresentanza in tutto
Territorio
Della repubblica ben articolato
E questa è anche la dimostrazione che un'espressione di rappresentanza non penalizzante di aree elettorali contingentemente meno favorite a una sua importanza quindi devo dire sono disponibile a tutte le correzioni in termini di trasparenza in termini di correttezza nei nostri meccanismi interni sono molto preoccupato e devo dire francamente contrario al testo che ci viene proposto in questa maniera è un testo che prende arrendere
Ancora più marginali le Province periferiche le province minori e che quindi credo non pazza un buon servizio al partito
Ci sono altri che debbono intervenire lo si
Asta parole prima scusate perché sul rimarca parole
Loschi poi chi
Ma
Devo dire che subito che io non sono
Assolutamente d'accordo sulla proposta fatta più stretta dall'amico Perrone Capano
Per vari motivi
Prima di tutto perché i risultati delle elezioni provinciali
Testimone la più spesso sono proprio le province più forti ciò esempio del Piemonte si avvantaggiano ulteriormente in sede di elezioni provinciali spetta l'elezione politica perché ad esempio la Provincia
Il candidato alla personalità di rilievo può ottenere un ottimo risultato che con lo scrutinio di lista non si ottiene alla Samp naturalmente parlando
In senso relativo considerando riferimento a queste province
Quindi non è non è affatto vero questo io vengo da una regione cioè la Toscana
Dove quasi peggio non si potrebbe stare da ogni punto di vista non ci sono né deputati né i consiglieri provinciali dalle ditte regolarmente dove alle elezioni provinciali non facciamo affatto
Votazione risultati migliori quelle politiche quali facciamo peggio
Perché
Il numero dei consiglieri provinciali così piccolo molto modesto non credo che la gente la trentina in tutta Italia lo stesso ragionamento che si fa
In sede politica dicendo è un voto sprecato credo che diamo ai liberali spesso si fa anche in serie lezioni amministrative soprattutto in pelle provinciale dove il dirigenti sono molto poche
Secondo luogo tenete presente che almeno stante le premesse che stiamo gettando alle elezioni europee alle elezioni provinciali non è improbabile che la prossima volta cioè nell'ottantacinque noi facciamo distacco muretto repubblicani e parecchie Province in Toscana per esempio gioverebbe voto si hanno che allora e questo rende possibile evidentemente calcato
Dei delegati in base ai voti le provinciali sarebbe dovuti ministri bisognerebbe distinguere sei alle elezioni provinciali non ci siamo presentati da soli o non ci siamo presentati del tutto di correre voci ed Ezio De Poli
Con l'elezione estrema macchinosità e secondo me sconsiglia
L'adozione di questi provvedimenti io ripeto non credo che favorirebbe le province più forti c'è ci sono alcune eccezioni un extra e la campagna detto papale papale provincia di Salerno e di Caserta
Raddoppia le più che i voti in queste elezioni ma è un caso perché ripeto le province più debole soprattutto grande centro Italia finora sono i più deboli non hanno questa peculiarità
Io vorrei invitare tutti i delegati a tenere presente l'importanza di quanto stanno per fare
Son passati io credo sei anni perché è un molto ristretto gruppo d'amici prima il Consiglio nazionale qua nel congresso del settantanove e poi ancora il progresso l'ottantuno è tutto scritto chi vi parla sonora appartenere la vera appartenuto a quel gruppo presentarono prestano avevano tutto il partito contrari al grosse perplessità venivano anche dalla segreterie da vista segretario patrie lettere invece a come tutto del resto la direzione nazionale approvato questo tipo di modifica
E dobbiamo dare un esempio d'altra parte
Dobbiamo dare un esempio
Per ciò che riguarda la conduzione a nostra riflette moralizzare la parola che molto facilmente s'applica il comportamento aggiudico applichiamo innanzitutto al nostro comportamento facciamo questo piccolo passo diamo questo piccolo esempio ricordiamo che fine fece la stessa proposta Brando fu fatta nel congresso famoso del Regolamento
Beh della democrazia cristiana del settantasei
Ma quindi immediatamente sotto un po'una profluvie di critiche e fu a Fossa diamo questi sì
Ed evitiamo soprattutto quello che purtroppo abbiamo dovuto fare in passato e cioè cancellazioni degli scritti fans come accadde tanti anni fa ripulitura di lista veramente tesseramento e a me sembra veramente cose molto disonorevole per un partito
Alcuni amici dico ma se non c'è più questo stimolo per quale motivo dobbiamo fare scritti
è una considerazione che superficialmente può avere attrattiva aeree mi domando quali scritti per quale motivo si fanno per quale motivo la gente si dovrebbe scrivere un partito meschinerie perché condivide
Le opinioni del partito il c.t. è disposto a dare un contributo finanziario di idee nel partito apre che deve leggere i delegati per la sezione Opera Province invece una questo è un elemento secondario
Ripeto abbiamo che il tempio io invito tutti i delegati a votare a favore della modifica così proposta e le piscine che recepisse esattamente per l'ha fatta al precedente congresso io non vedo assolutamente come possa potesse essere allora considerata disonorevole che importanza il fatto assennato partite porta nei centri urbani e come ne pettine e poi non è neanche le culture operativamente per quattro centri urbani e che dobbiamo distogliere forze questa da distruzione voluta dal primo punto che prevede un delegato il diritto per provincia
Ancora questo rapporto quelli sono i nostri voti abbia la rappresentanza esimere ben votato a favore di questa procura
Dopo i voucher Rossi poi tuffarmi Boni
Dopo circa cinque ore
Nel
Amici dei gatti questo congresso di Torino
Organizzato sulla base dell'attuale Statuto
Che conteggia i delegati sulla base d'un calcolo tiene conto dei tesserati
Ed i voti elettorali però se noi esaminiamo analiticamente provincia per provincia noi vediamo un rapporto tra voti elettorali e numero di iscritti ingente Province gara aggiungono l'assurdo
Per l'incredibile
Questo fatto noi danni l'abbiamo sostenuto che occorreva e occorre modificare
Vorrei citare solo alcuni esempi eclatanti
Amici delegati
Ad esempio Portoferraio
A due
Voti e sessantatré per ogni iscritto
Chi ha esperienza di segreterie provinciali e che opera tutti i giorni sul piano organizzativo
Per il tesseramento per la lista delle tessere è impossibile a Venere punì iscritto per ogni due voti elettorale
Come ad esempio Benevento
Quattro volti
Per ogni iscritto Avellino otto voti per ogni iscritto
Palermo cinque voti elettorali per ogni credo
Palermo che ha ad esempio
Credo un sesto dei voti elettorale di Milano
E allora tre mila e quattro mila iscritti Napoli quattro mila settecento iscritti e forse ottantaquattro ne avrà due mila o mille cioè in tutti i congressi la nel congresso c'è l'inflazione aumento delle tessere e l'anno successivo canale a metà
A venticinque mila trenta mila o diciamo cinquantanove mila questo è indegno di un partito liberale occorre moralizzare internamente la vita del partito
Se vogliamo essere un partito aperto un partito moderno un partito aperto alla vita civile e alla società civile dobbiamo modificare anche artisti all'interno del partito
E non basarsi soppesamento quasi nullo picchiate città richiede province dalla Campania dalla Sicilia la media nazionale amici e venti voti per ogni iscritto ma in Campania Olsi circa cinque volti per ogni iscritto è incredibile questo
Questi sono buoni rapporti allora vogliamo
Agrigento amici cinque virgola settantatré
Caltanissetta sei trentasei
Catania dice centottantuno Enna quindici Messina dodici ventitré Prodi voti elettorali sul nulla di scritti Palermo cinque virgola tre
Ragusa cinque quattordici Siracusa otto da da due Trapani sette zero uno
Avellino otto trentaquattro Benevento quattro e diciassette Caserta noi quanto A tre Napoli nuove sessantuno Salerno ottocentoventotto e poi andiamo allora a Torino città destinato a generare invece
Quarantaquattro e quarantanove e questo è una realtà giusta
Asti venti sessantotto
Garzelli trentacinque per novantadue
Queste sono medie corrette equilibrate se
Quindi questa modifica dello Statuto proposta dar adito centrale
Una proposta che noi accettiamo perché rispetta la battaglia che li facciamo danni su questo argomento qui è una dimostrazione di apertura e ricordi Rita
Dal Partito liberale se vogliono contare grazie
Fra aspetta aspetta un attimo
Non fa
Ma io
Poi
E non c'è dubbio capisce
Si chiama scusate scusate per favore no scusa per favore
Guastella sia il qualcosa da dire vai al microfono dell'UDC
Più fatica la parola può parlare grazie
I dati esposti oranti Rita Rossi
Risponderò ad una obiettiva realtà
Però tra i due mercati
A mio avviso dobbiamo trovare una Vieri viaggio
Perché se è vero che ha pure province ho alcune regioni solo in frazionate
Rispetto al numero degli iscritti
E al numero dei voti riportati alle elezioni politiche è pur vero essendo
Voliamo completamente
Dal conteggio la possibilità di considerare i tesserati
Si avrà un risultato
Regionalmente nel periferia e specialmente veglione
Che i responsabili provinciali o comunali
Non a Brando più nessuno incentivo
A quale del personale
E allora
Siccome nostro obiettivo deve essere non tanto quello che una fazione forza sopravvive sopra valutarsi a danno di un'altra mai il partito che beve ha un bel momento aver la possibilità riavere enti iscritti vi potrebbe essere una modifica in questo senso
Che il rapporto tra numero iscritti e numero di votanti alle elezioni politiche sia un rapporto noi inferiore al quindici per cento cioè tutte quelle province che avessero un rapporto iscritti superiore a un quindici per cento al rapporto iscritti votanti non vengono considerate oppure un'altra soluzione
Dato fatto denunciata Rossi gli anni o nell'anno precedente al congresso sia una calata del numero degli iscritti mentre l'anno antecedente al compenso sia un aumento che si tenga conto degli scritti dei due anni o dei tre anni tra convenzionali essi mediano
In questa maniera io ritengo che non si avrebbe l'infrazione dell'ultimo anno
Nasce avrebbero lo sforzo da parte di tutti
Di procurare o di tenervi iscritti
Quegli amici per tutti il cliente che va da un congresso nazionale all'altro congresso nazionale
Perché l'una maniera è l'altra a mio avviso si è o troppo larghi da una parte o troppo ristretta all'altro a danno del partito
La parola Boni
Indubbiamente chi mi ha preceduto
è uno come me del mille novecentoquarantaquattro iscritta al partito
Non è di queste nuove erano generazione era truffa sa cosa vuol dire fin da tempo e c'era qua fuori e allora sia ben chiaro
I metterà a verbale una volta ogni tanto la verità il signor Rossi sarebbe bene che a Modena avesse questa grinta in Consiglio non mi risulta e non facesse gioca a pallone nell'atrio del Partito Liberale i ragazzi
Dato che qui era e così la se
Non Cannone agli altri corsi pensate cerca di fa quello che fa è qui nel tuo paese
Come lo fanno gli Albani nei suoi Paesi noi dal mille novecentoquarantaquattro siamo costituiti direzione provinciale in seno al partito i discorsi fatti Da Costa e da altre persone come sempre ultimi arrivare perché anche Costa è arrivato dopo Badini Confalonieri pregandovi sistemi che sanno chi è che deve fa proprio queste Amarilli amori voti
Va bene poni conosce quindi al tempo in cui c'era Badini Confalonieri in questo partito
In cui c'era poco orto Perrone Capano era lo zio di quello che ha parlato
E che non succedevano queste cose qui
Io dico questo se non siamo otto Comuni siamo un'isola dimenticata perché abbiamo un'isola nella Toscana con otto comuni più Caprai annessa esse sono dodici mila abitanti soli e se mia madre speravo a Portoferraio non è colpa del sottoscritto
Ambra garbava avesse sgravato a Roma per vedere il Papa la domenica
Ho sgravato con un'isola sembrava attorno un'isola Spada in un'isola e conosco i problemi di tutti coloro che stanno nelle isole nel tutte io mi batto per tutti coloro che sono anche certe volte ai dette del basso su tutte bisogna starci in questi posti per conoscere
Certi Problemi non tutti sono come Rossi che trova tutto a gambero sbucciato si dice noi Vieri Talat alla vorranno i posti dove siamo noi dove sono tutti comunisti
Se però ci abbiamo iscritti regolarmente qua accanto il numero di telefono è inutile nel sisma Appino continuamente sul giornale
Se noi siamo riusciti con la lotta forte contro i comunisti caro Rossi cosa che non fai te a Modena guarda che Boni conosce tutto il partito diciamo fino ai convogli sognare tarda calato io parlo o non polmonare lo chieda vuol posso parlarono
Morirono scuffia
Manca però parla sul tema perché effettivamente uguale è uguale
A ogni buon conto
Ancora peggio a ogni buon conto io dico questo solo facile nel nord e con i soldi che c'hanno prendere i voti venghino un pochino più giù Abbadesse riescano a prendere i voti
Beghin alla abbattersi come ci si batte noi le nostre Province dove c'è persone molto intelligenti che sono del Partito Comunista Italiano
Che sanno fare elezioni più quando poi non c'è la Democrazia Cristiana che e in confronto vero ragazzata veneti
Ora noi abbiamo otto Comuni io dico semplicemente queste in otto comuni che ci si sera completamente azzerati siamo riusciti a vere e il rappresentante a Capoliveri
Che è un comune a Marciana Marina che a un altro comune
A Porto Azzurro calata comune rapporto Ferrario che ci sto io come consigliere di minoranza contro i social comunisti perché dai socialisti sono insieme ai socialdemocratici e comunisti in sedici in un comune di trenta consiglieri
E stare tranquilli che il Boni
Rappresenta il partito liberale ora che su questi conteggi noi essendo direzione provinciale in seno al partito essendo isola perché alle sette al vapore ha finito fino all'indomani ci dovete sta di casa la durante l'estate che vive Tasha qua e basta tutto l'inverno
Questo è il discorso a questo punto se è uno in un partito qual è il partito liberale senza soldi senza nulla
Con la propagandate voterai liberale perché beh lasciamolo ore insomma con tutte le grosse cose che ci fanno d'aiuto quanto ci mandano perché ragazzi peggio di orsi vero lo sa vero riconoscibilità del servizio avevano altra
Era ora ma valore guarda anche dove siamo qui
A ogni buon conto il discorso è questo dove c'abbiamo otto comuni in otto comuni abbiamo quattro rappresentanze più Capraia cinque rappresentanze se gli iscritti ci sono ora quarantaquattro i liberali non muoiano perché arrivano a novant'anni cui dobbiamo il paio anzi c'abbiamo troppo in una direzione anche vedi non ci si arriva fino a novanta e colpa ci sarà le persone sono Levanzo morti fanno acqua quanti voti c'è qualche iscritti c'è ci sono ci venga a trovare ogni tanto
Dato il Cile nessuno e da chi non può avere questa volta io dico questo le direzioni provinciali in seno al partito ha fatto un discorso giusto
Tu fanalino i voti provinciali le direzioni provinciali in seno al partito terra avere un minimo di due rappresentanti poi giocata la come credete
Ma se voi prendete soltanto voti noi siamo tagliati fuori può essere anche giusto per l'amor del cielo anche se noi ci fu fatti da medici torna Vinci nel mille novecentoquarantaquattro
è si può fondati da però che la Resistenza fate voi ragazzi questi debiti ma la storia
Di quella che è la direzione provinciale dell'isola d'Elba è come queste ce ne sono tante altre nel Sud imposti in cui ci hanno dispetti e purtroppo i voti non ne hanno tanti e non è allettante perché perché Roma non elargisce con profondità nel Sud
Ma tutto al centro o al nord d'accordo questo e basta
Guastella
Si prega però attenersi a quello che è il tema in discussione
Perché altrimenti non ci sarebbe bello se donatore d'accordo disaccordo sulla a sulla proposta di modifica proporsi
Chiesi
Cari amici
Con il segretario provinciale dell'isola d'Elba del Partito liberale
Intanto
Premetto che sono favorevole alla modifica di Statuto
Sono favorevole per tante ragioni intanto basta guardare le statistiche noi all'Isola d'Elba come Provincia abbiamo il quoziente più alto dei voti basta guardare le statistiche di tutta la provincia
Per quanto riguarda i nostri iscritti di cui io mi porto sempre una lista dietro sono tutti documentabili uno per uno
E sfido chiunque di venire all'Isola d'Elba l'accertare chi sono i nostri iscritti
La ragioni per le quali abbiamo ottenuto questo successo è perché
Ci siamo rimboccati le maniche abbiamo girato casa per casa campagne per campagne siamo andati a ritrovare tutti quanti e l'abbiamo riscritti tutti quanti abbiamo parlato con tutti quanti abbiamo cercato di spiegare a tutti quanti come stavano le cose abbiamo costituito e non abbiamo soltanto dire che abbiamo tanti giovani all'Isola d'Elba e sono entrati nel partito liberale professionisti
I fatti dimostrano che abbiamo ragione perché nell'ultima elezione abbiamo preso persino consigliere di minoranza in un Paese comunista come Rio Marina il part da liberale su tre consiglieri di minoranza uno indipendente uno democristiano è uno liberale in un Paese comunista come Rio Marina abbiamo un consigliere perfino nell'isola di Capraia
Perciò
Bisogna stare un pochino attenti prima di fare certe affermazioni perlomeno bisogna accertarsi
Per verificare come stanno le cose può darsi che in altre province può anche succedere da noi no noi non abbiamo nessun morto nessun disperso sono tutte persone vive e Magic posso e possono essere dimostrate con dati alla mano grazie
L'onorevole Patuelli
Cari amici dal Congresso
Io vorrei che innanzitutto
Riflettessimo
Insieme pacatamente
Su alcune valutazioni politiche
Che hanno spinto la direzione centrale del nostro partito
Ad esprimere un parere unanime
Per la modifica
Di questo articolo del nostro statuto
La discussione che si è svolta fino ad ora su questo punto
Conferma
La necessità di togliere
Un argomento polemico all'interno della nostra vita comune
E anche l'opportunità
Di dare un grande segnale
Di carattere politico
E di carattere morale all'opinione pubblica un'opinione pubblica che vede giochi di testa
Per quello che riguarda gli altri partiti e la loro preparazione dei congressi
Un'opinione pubblica che già sa per il partito liberale è un partito diverso
Che non ha
Le caratteristiche partitocratiche di molte altre formazioni politiche abbiamo avuto
Anche un prete congresso che ha avuto delle polemiche
Subito certamente
Io penso
E queste l'opinione espressa dalla direzione aziendale unanime
Che la cosa migliore
Legale
Il conteggio dei delegati delle varie province al congresso nazionale
Anche l'idea di oggettivi
Il più oggettivi possibile in maniera da togliere
Ha il nostro dibattito precongressuale elementi strumentali sulla composizione delle varie delegazioni e delle varie iscrizioni
La cosa che più penso debba interessare il partito
Sia sul versante interno
Che sul versante stanno
è quello di uscire da questa discussione
Con una soluzione
Comunica tenta e con una decisione
Che possano i soldati questo nodo
Che ha creato diverse polemiche nei mesi scorsi in questo pane congresso
Però
Non voglio andare il più Avanti mi quello che ho detto
Se non penso anche una piccola sottolineatura il differimento all'emendamento proposto poc'anzi
Dall'amico affar Perrone Capano
Ci sono
Bari criteri
Per valutare
I dati elettorali per le varie consultazioni
Ebbene
Possono essere valide alcune sue osservazioni riguardante le consultazioni
Per l'elezione del Consiglio provinciale però
Un'altra osservazione
Ne impedì visionati idealmente l'utilizzazione noi abbiamo bisogno come vede Presidente elettorale
Di avere una consultazione
Che si svolga in termini temporali concomitanti in ogni parte d'Italia perché non vi sia dubbio alcuno
Che lo svolgersi inondò nell'alta una fase politica posso avvantaggiare l'una o l'altra provincia
Le elezioni per la Camera dei deputati
Sono le uniche che si svolgono contestualmente
Le altre le elezioni per i consigli regionali
Per i Consigli provinciali per i consigli comunali non si svolgono mai
Dico mai contestualmente non possiamo prendere come buono un risultato per settanta consegne provinciale che si vengono agli eletti nell'ottanta e nell'ottantacinque
E per gli altri Consigli provinciali che ogni sei o dodici mesi vengano rinnovati il dato elettorale deve essere omogeneo e di conseguenza questa motivazione penso che superi qualsiasi altra relativa al tipo di consultazione
Miccoli dobbiamo prendere
In conto i risultati
Ecco io pregherei quindi l'amico Napoleone Capano di non insistere
Sulla sua proposta di modifica e dispari è uno sporco solidale da parte di tutto il congresso come lo è stato fatto da tutta la Commissione che si è occupato di questa questione e di tutta la direzione centrale del partito perché domani possiamo comunicare alla stampa questo a ulteriore innovazione significativa per mettere in luce che il Partito liberale è sempre più un partito diverso dalle logiche partitocratiche ringrazio fin d'ora per quello che potete fare
Allora l'onorevole quel vera
Alla parola per commentare l'emendamento
Amici delegati alcune cose molto brevemente vanno dette
E mi riferisco agli interventi dell'amico Perrone Capano
E agli interventi dell'amico onorevole Patuelli
A questo congresso dobbiamo scegliere dopo il dibattito che c'è stato una linea da darci all'interno
Una linea che suoni di polizia e che dire anche un indice agli altri partiti politici
Del mondo con il quale all'interno del partito liberale la politica la polemica politica il conto delle idee si svolge con estrema chiarezza
Nel dire questo vorrei però anche fare giustizia di alcune affermazioni
Che mi sanno essere un po'partigiani e che io ho sentito avanzare da queste stesse tribù una in relazione a e serramenti massicci che si sarebbero svolte in modo particolare in alcune province del Meridione in alcune province della Sicilia
Io non vorrei portare qui un meridionalismo da strapazzo ne vorrei aprire qui delle polemiche che non hanno modo è il luogo di trovare ingresso intendo
Dire che molte volte la politica del tesseramento anche al di là dello statuto e parla un delegato della provincia di Catania
Di cui sono note alcune vicende in relazione ad accertamenti compiuti all'interno dal partito che si è vista ritengo ingiustamente privata di quattro delegati
Ripeto
Non intendo che queste polemiche questi discorsi battona involgere questioni di principio c'è una posizione politica sulla quale siamo tutti d'accordo non si può più trovare far trovare ingresso ad un tesseramento come come indice di presenza nel congresso nazionale del partito
Se questa è la linea a questa linea bisogna aggiungere un contemperamento che assicuri la presenza di tutte le aree nazionali del partito e che consenta a tutte di trovare un'espressione questo è lo spirito nel quale presento un emendamento all'articolo dodici che suona così
Il congresso nazionale e composto da numero settecento delegati così attribuiti
Primo
Due delegati per ogni direzione provinciale
Il mio emendamento si ferma qui perché poi rimane la proposta della soppressione del punto due e la sostituzione del punto tre come nella proposta presentata all'esame del Congresso grazie
Ha ora la parola Raf Perrone Capano
Per presentare un altro da un altro emendamento
Cari colleghi io
Quando ho parlato del del voto provinciale con un voto più rappresentativo delle di alcune province periferiche fatto un ragionamento che vi pare ovvio che è stato verificato che in molti casi l'obiezione di Antonio Patuelli che si deve utilizzare un un indice temporalmente omogeneo è un'obiezione ragionevole quindi è chiaro che il problema di trovare dei correttivi che siano che rispettino la necessità di non avere un partito
Sovradimensionato nelle grandi aree urbane perché noi siamo già troppo deboli nelle aree periferiche per poterci permettere diventa di renderlo ancora più debole devo dire d'altra parte
Avendo ormai purtroppo partecipato a tanti congressi di questo partito
Che ricordo che quando tanti anni fa introducendo il principio
Che i delegati venivano eletti rappresentanza per metà dei voti elettorali e per metà degli iscritti la norma fu considerato un patto fortemente innovativo nel sistema politico italiano
E fu anche preso a modello degli altri partiti oggi noi il rapporto iscritti voti elettorali l'abbiamo ulteriormente ridotto
Io devo dire francamente solleciterei l'attenzione del congresso sulla opportunità di non abbandonare il riferimento al voto elettorale con dei correttivi che eliminino gli abusi perché intendo sottolineare che non ho nessuna simpatia per gli abusivi come nel tesseramento però dico che o un partito che abbandoni completamente il rapporto e cioè militanti probabilmente può fare un errore e allora caro Presidente amici
Delegati il mio emendamento suona in questo senso
Al punto due dell'articolo dodici dove detto un delegato per ogni quota di iscritti della Provincia pari ai cinque millesimi rispetto al totale degli iscritti io aggiungerei un comma in cui ha detto gli scritti vengono computati
Fino a un rapporto non superiore a un decimo dei voti elettorale
Questo è un meccanismo che può mantenere il riferimento agli scritti evitando vi abusi devo anche dire che mi pare giusta la osservazione politica di Patuelli che questo ha comunque l'argomento di cui dobbiamo sbarazzarci perché ormai ce lo portiamo avanti da un congresso all'altro
Quindi ritengo che se questa mia proposta non trova consenso da parte del Congresso io aggiungo la mia firma al emendamento Guerrero rispetto al punto uno che può comunque è un correttivo che ove il Congresso decidesse di abbandonare completamente il riferimento agli scritti tende a non penalizzare le province minori e queste anche una risposta all'amico Rossi perché è la risposta di un delegato che viene da una grande città e che si preoccupa dei problemi di tutto il partito non solo dalla sua provincia
Vede alla Rossi
Questo argomento nemmeno la più importante perché danno
Ecco con la mia delega o
La più importante perché danni noi ci battiamo su una
Trasparenza
Del tesseramento una trasparenza dei bilanci del partito le battaglie che ho da uno virgola cominciamo da anni e volevo Polito aperto aperto la società e tra l'altro la via care che anche posti purché ci si mette polemica deriva anche dal fatto personale perché la regione centrale e per liberare avuto l'impudenza
Dicono impudenza di nominare una commissione di indagine di garanzia per la Provincia di Milano
Per controllare il tesseramento di Milano e provincia l'unica città italiana sotto controllo perché dalla minoranza per questo motivo forse o polemicamente esagerato anche direi francese ma a parte questo estratto se non sotto inchiesta tra l'altro devo centrale ha prorogato questo procedendo indagine però senesi senza averla vista l'ordine del giorno
Ma noi abbiamo Borioni lodata temere e quindi rapporti
Ora
C'è una proposta di mediazione una proposta di emendamento fatto dall'amico guerre Iraq che però Tito un posto qui in contropiede io chiedo alla Presidenza
Una sospensione divisi più di un quarto d'ora per riflettere esaminare se è possibile arrivare a una futura d'accordo su questa proposta di emendamento perché mi sembra che noi dobbiamo uscire da questo congresso in maniera diversa dal passato da Torino può cambiare pagina quattro
Quindi chiedo l'ipotesi peggiore qualora parola a tutti i dati sulla proposta di sospensione presentata da Russo
Ma io credo
Che l'intenzione di cambiare pagina non ce l'abbia soltanto l'amico Rossini
L'abbia tutto il partito liberale e anche la sua componente di maggioranza se è vero come è vero che questa modifica dell'articolo dodici ripeto è stata approvata all'unanimità dalla commissione della direzione centrale
Nella quale commissione erano rappresentanti anche i componenti delle correnti di minoranza
E quindi io direi che al di là delle polemiche e al di là anche dei toni accesi noi si debba tener conto della situazione che si intende modificare è una situazione di carattere politico è un messaggio che noi dobbiamo lanciare in casa nostra ma lo dobbiamo lanciare all'esterno
Perché nel momento in cui si individuano fra i vari mali
Che acuiscono la frattura fra il cosiddetto Paese reale la classe politica anche la chiusura delle botteghe dei partiti così come sono state definite il partito liberale ha il coraggio di rompere una situazione il primo nella storia dei partiti italiani e di far prevalere anche per la determinazione della sua linea politica
Quello che è il consenso elettorale quello che è il peso elettorale quello che rapporto elettorale cioè la porta dei cittadini
Questa è la sostanza del nostro impegno
Questa è la sostanza dell'articolo che pure deve avere una formulazione che pure deve trasmettere dei numeri che pure deve tradurre una sostanza politica in una nomenclatura normativa
Ed è per questo motivo che io accetto anche a nome della segreteria del partito la sospensione di un quarto d'ora che è stata chiesta
Ma l'accetta soltanto per poter verificare vista la proposta nuova l'emendamento
Dell'amico delegato quel vera per poter verificare che i numeri che sono stati proposti non si discosta Dino dalle ipotesi concrete che stanno dietro lo studio di questa modifica dell'articolo dodici
Dico subito però
Che se con questa richiesta di sospensione
Si volesse in qualche modo intralciare Horst sospendere la seduta di questa sera per rinviarla ad altro momento
Il cioè quando un congresso che è nato come è nato il nostro congresso questa mattina
Per potere tradurre ancora una volta in una sorta di rissa quello che viceversa deve essere un dialogo politico aperto dico subito che chi farà questa proposta se ne assumerà tutte le responsabilità
Il scusate per i motivi che ha illustrato proprio cucinati
Sospendo per quarto d'ora la seduta riprenderemo i lavori alle undici e cinque alle ventitré e cinque
Possiamo riprendere i lavori alla parola
Cucinati presidente della Commissione per la riforma dello Statuto
Pare che dalla riunione che abbiamo avuto
Fossa
Uscire una soluzione
Sulla quale
Le obiezioni sollevate alla modifica e precedentemente letta
Debbono cadere
La proposta
E queste
L'articolo dodici
Con la nuova proposta leggere suonerebbe così
Il congresso nazionale è costituito dai delegati eletti dalle assemblee provinciali appositamente convocate in conformità all'articolo trentatré
Ciascuna assemblea provinciale elegge a rappresentarla nel congresso nazionale
Due delegati però ogni direzione provinciale
Un delegato per ogni quota di voti raccolti nella provincia dalla lista liberale nelle elezioni per la Camera dei deputati immediatamente precedenti alla data dell'assemblea provinciale
Pari a un cinquecento cinquantesimo o frazione superiore rispetto al totale dei voti liberali raccolti in sede nazionale
Per la Valle d'Aosta si considera il numero
Ma scusate mi numeroso
Ho letto il numero dodici però ho letto il numero dodici
Per la Valle d'Aosta si considera il numero dei voti ottenuti nella valle dalla lista liberale nell'elezione per il Consiglio regionale immediatamente precedente alla data dell'assemblea provinciale
Questo modo si è contemperata quell'esigenza che è stata espressa da numerosi delegati sulla quale non mi soffermo valorizzando quindi la componente rappresentata dal partito
Mediante il riconoscimento di due delegati però ogni direzione provinciale
Sì aumentar il numero dei delegati complessive al congresso di circa una quarantina di unità quaranta cinquanta unità appunto con la cinquecentocinquantesima o di ulteriori delegati eletti in base ai voti raccolti nelle singole province su questa proposta
Credo che vengano ritirati gli emendamenti precedentemente
Precedentemente presenti dall'amico Perrone Capano e credo che la presidenza debba chiedere
Al congresso di approvarla
Paola su
Allora si pone ai voti
La modifica
Ha lo statuto articolo dodici così Kobe letta dal collega cucinati ed emendata
Chi è d'accordo
Chi non è d'accordo
Chissà
Chi si astiene
La proposta è approvata a maggioranza
All'atterraggio
Allora il collega cucinati è pregato di illustrare l'ultimo l'ultimo modifica allo statuto
Si tratta questa volta della modifica all'articolo trentatré
Ed è sostanzialmente una modifica
Con la quale
Si vogliono omogeneizzare
I dati politici costituiti
Dalla modifica che il Congresso approvato relativo all'articolo dodici in sostanza
La modifica che viene proposta
Prevede
Che i delegati all'Assemblea provinciale quindi la sostituzione dell'articolo del comma due dell'articolo trentatré che gli altri dei che i delegati all'assemblea provinciale
Siano eletti secondo questo schema comma secondo dell'articolo trentatré
Modifica approvata dalla direzione centrale
Ogni unione comunale ovvero ogni istituzione comunale o comprensoriale
Costituita prima dell'atto di convocazione dell'assemblea provinciale
Convocata per l'elezione dei delegati al congresso o per il rinnovo della direzione provinciale partecipa all'assemblea provinciale con il seguente numero dei delegati
Un delegato di diritto
Un numero di delegati pari a quello ricavato moltiplicando il coefficiente della provincia di appartenenza
Per la percentuale dei voti ottenuti dal PLI nel comune o nei comuni costituenti la sezione comprensoriale
Numero calcolato rispetto al totale dei voti ottenuti dal PLI nella provincia
Il coefficiente della provincia di appartenenza è pari a quindici per le Province fino a trecento mila abitanti
A trenta per quelle fino a cinquecento mila abitanti a sessanta per quelle fino ad un milione di abitanti e accento per le altre per l'elezione dei delegati all'assemblea provinciale precongressuale si fa riferimento ai risultati delle ultime elezioni politiche per i delegati all'Assemblea per il rinnovo della direzione provinciale si fa riferimento ai risultati della più recente elezione politica o regionale Durante i calcoli di cui al presente articolo tutte le percentuali vengono espresse fino al quarto decimale
Il numero dei delegati di cui alla lettera d del primo comma si ottiene arrotondando il risultato finale delle operazioni prescritte
All'intero superiore quando le prime due cifre decimali dello stesso
Risultino risultato sono superiori allo zero e cinquanta e viceversa arrotondando all'intero inferiore quando le prime due cifre decimali non superano lo zero cinquanta
Ora indipendentemente dal meccanismo di carattere matematico
Anche in questo caso la modifica che viene proposta che in conto proprio di quella esigenza di carattere politico sulla quale nella discussione che ha avuto luogo a proposito dell'articolo dodici ci siamo ampiamente trattenuti riteniamo che questa modifica non penalizzi le sezioni sotto il profilo del numero degli iscritti in quanto la rappresentatività delle sezioni è garantita
Con l'assegnazione di un delegato però ogni sezione contemporaneamente riteniamo che questo referendum il riferimento al risultato elettorale renda più omogeneo anche l'Assemblea provinciale rispetto alla composizione del congresso nazionale
Ripeto che su questo articolo la direzione centrale si espresse in senso favorevole
è aperta la discussione
Alla parola Burani prima poi Turani Scapparone questi sono iscritti a parlare
Burani
Io ho una pregiudiziale da porre per questo motivo in un primo tempo c'era stato inviato una modifica dello statuto relativo all'articolo trentatré errata in quanto mancava il comma
Durante i calcoli di cui al presente articolo tutte le percentuali vengono espresse nella forma zero virgola fino al quarto decimale
Successivamente e cioè la settimana scorsa c'è arrivata la modifica esatta
Ma a termini di statuto è arrivata fuori tempo infatti l'articolo sessantatré dice la richiesta di modifica dello statuto e il parere della Direzione centrale vengono comunicati ai delegati al congresso nazionale non meno di quindici giorni prima della data fissata per l'inizio del Congresso spesso non essendo rispetto non essendo stata rispettata questa norma dello statuto chiedo che non venga messi in votazione nel discussa la modifica all'articolo trentatré
Turani dopo tu fai Puglia
Sì sì tu Turani noti Mario
Poi
Stavo per io non posso
Che accettare quello che ha detto chi vi ha preceduto
Ma non solo perché vi è stato a questo scambio
Di lettere cioè prima una modifica che ci prima una segnalazione poi la modifica ma siccome la segnalazione legati dovrà essere fatta alla apposito ufficio entro il quindici il quindici di settembre il quindici di marzo e il Congresso è iniziato il Giorgio o oggi ventotto quindici più quindici quanto è previsto lo Statuto per notificare ai delegati le modifiche allo statuto stesso fa quindici più quindici trenta Queen di almeno anche la prima segnalazione è arrivata fuori termine quindi al termine di Statuto io chiedo alberghi statuto io chiedo che questo articolo venga accantonato perché non è discutibile inoltre se questo non fosse accettato qui non vi sono i due terzi degli allegati qua anche lo Statuto richiede per l'approvazione degli articoli Ste di codifica gli articoli spia Chiesa poi chiede la culla migliori così però io non ce lo voglio chiedono ai improponibilità perde cade per no non aveva avuto il tempo necessario grattato un top prevede per l'esame degli articoli da parte dei ragazzi
Più volte
Perché di fatto
Va infatti infatti dei fatti dette da
Beffati e questa soluzione potrebbe su questo dettaglio
Subito dopo ventisette in ogni in ogni modo la pregiudiziale non può essere non può essere accolta in questo senso che è arrivato regolarmente in tempo l'appeal per la prima la prima modifica
Come pure
Come lo vedete
Come
Non importa mettiamo in discussione chiamo in discussione quella nella seguente diventa comune emendamento a quella precedente quindi quello si può benissimo fare si può tranquillamente ossia la prima riguardante si può più acutamente qua dolori emendamenti si si sono approvati anche venuti va
In ogni modo
Lo divido in un po'd'
La situazione la situazione è questa va bene no
No facciamo
Che
Va bene questo andiamo ci c'è qualcuno che chiede la parola in questo termine noi ve lo faccio
Dice
C'era da parole
Non avendo l'avevo visto in ogni modo è scappato prima Scaparone via o ma
Scrive rischi iscrivetevi al tavolo della presidenza io non ho assolutamente visto Nicoletti alzano la mano ha chiesto la parola ora Scapparone parla Scapparone e poi Miccoli anche sulla pregiudiziale
Loro Carlo avendo più viverla rispettarla
Non c'è pazienza io
Vorrei fare farvi notare una cosa riguardo alle sezioni comprensoriale fa cercate di fare attenzione perché è una questione un po'delicata
Sezione comprensoriale come è noto comprendono parecchi comuni dice lo stesso nome
Da cui provengono degli iscritti che formano la sezione ora il problema è questo
Quando si dichiara sostituita una sezione comprensoriale
è necessario che in tutti i comuni che ne vengono chiamati a far parte ci siamo iscritti al partito o no testo dell'articolo precedente restituisce le sezioni con prezzo reale non pare non dice nulla riguardo per cui potrebbe accadere faccio solo un esempio assurdo ma bisogna tenerne conto direzione provinciale per danneggiare alcuni amici che volle sfavorire in sede di assemblea provinciale crei una sezione comprensoriale
Con pochi comuni dove sono alcuni scritti altri comuni non c'è nessun iscritto questa maniera però può raggranellare tutti i voti di questa di queste di di questi comunica aggregato a quei pochi e dove ci sono iscritti bisogna in qualche maniera impedire questo o comunque rendendo più difficile io penso che siccome l'arbitro non può a questo proposito essere del tutto eliminato lo si potrebbe prendere
Più difficoltoso stabilendo che in ogni comune che entra a far parte del comprensorio perché vuoti di quel comune siano sommati alle attività che la è la cifra del comprensorio ci siano almeno cinque iscritti questa maniera uno che vuol fare presente un comprensorio di settanta comuni ci sono province
In cui i Comuni sono così numerosi soprattutto son così numerosi comuni senza iscritti deve fare trecentocinquanta iscritti getta si può sempre fare però e cioè perché noi siamo una barriera che rende più difficile l'operazione perciò io proporrei dopo la fine del primo comma del punto b definisce e accento per le altre la Giunta di questo comma
O dei cresta prosecuzione del comma a costituire il totale dei voti spettanti a ciascuna sezione comprensoriale saranno a messi solo i voti di quei comuni costituenti l'ha detta sezione che abbiano almeno cinque iscritti al partito residenti nel loro territorio
Ecco in questa maniera si mette un argine al surriscaldata possibilità dovuti
Ma io non sono due non sono delegato prego un qualunque delegazioni fare proprio la proposta Nicoletti e poi dei
E dopo si vede
Nicoletti
Arrigucci decise
Ma io non so se il mio intervento è superato comunque io proporrei di accogliere dal punto di vista formale la pregiudiziale del delegato che sosteneva che dovesse essere messo in discussione l'articolo che era stato inviato ai delegati così com'è stato inviato e nonnulla successi il successivo articolo corretto e proporrei quindi per essere formalmente a posto anche con la procedura statutaria di mettere in discussione l'articolo trentatré così come è stato inviato ai delegati tutto qui
Regia sostanzialmente superata la cosa perché era la la tesi sostenuta dalla presidenza
Come la musica
Ci sono
Sì c'era
Che aveva chiesto la parola no no c'era per la
Citazione
Quel
Ma aveva chiesto la parola
Dopo
Il lutto
Asse fra capite sì più a parte il fatto che
Quando si fa una pregiudiziale si chiede l'hanno passata ai voti deve essere anche approvato dall'Assemblea non può la direzione del del congresso dire
La respingo
Comunque io insisto sulla pregiudiziale della non discussione della modifica l'articolo trentatré perché è arrivata in ritardo e siccome lo statuto
A meno che non sia
Ancora una volta soltanto un libro di intenti e non una regola del Partito liberale
Lo statuto prevede che deve essere inviata
Quindici giorni prima quindi insisto affinché
L'articolo trentatré non venga messo in discussione venga accantonata è già stato è già stato detto che è stata accolta la pregiudiziale e che in conseguenza di ciò è stato assunto come emendamento quello che è stato inviato la la già quello che è stato aggiunto ed inviato regolarmente a tutti i rischi quindi si discute su questo emendamento
Chi vuole il numero legale va chiede la parola lo chiede ufficialmente il possibile
Sì su questa
Dove Burani
Chiedo la verifica del numero legale
La
Sulla votazione facciamola vedere
Sì sì c'era su cosa scusa la verifica del numero legale è stata chiesta la faccia così la votazione
E un altro
Dopo dopo
Scusa
La lega quella la parola d'ordine anch'io vorrei fare un appello
Agli amici che hanno presentato la richiesta di verifica del numero legale
E innanzitutto per richiamarli anche
A quella che la realtà questo congresso noi siamo
Nella serata del primo giorno di congresso
Se per ipotesi
La verifica del numero legale relativa alla votazione di questa sera non desse i risultati che sono previsti dallo statuto oggi è mercoledì da
Mercoledì a domenica credo che il congresso abbia tutto il tempo per potersi costituire il numero legale ma il problema non è voi mi capirete di forma
Il problema è quello della sostanza e allora siccome non abbiamo sentito da questa tribù una obiezioni sostanziali alla modifica che viene proposta dalla direzione centrale del partito
E siccome poc'anzi il congresso approvato l'articolo dodici che si muove nella stessa logica della modifica relativa all'articolo trentatré io credo che a un certo punto ancora una volta ripeto quello che ho detto nel precedente intervento i delegati siano più interessati a discutere di politica che non a discutere di questioni che sostanzialmente sono state accolte e io prego di tutto cuore gli amici che hanno presentato la richiesta di verifica in questa vocazione di ritirarla nell'interesse del congresso nell'interesse nostro che vogliamo disco tre di questioni politiche e che abbiamo superato la vicenda statutaria con armonia e cercando quel compromesso nette parlo a volte anche sui numeri proprio per evitare questioni che possono poi divaricano ci dal nostro obiettivo principale grazie
Tu fai
Amici delegati io non voglio
Riandare nel tempo anche perché questo mi fa sentire più vecchio di quello che in realtà solo
Ma devo ricordare
Ad alcuni amici che oggi siedono sul banco dalla presidenza e fra questi per primo l'onorevole dalle ore
Che circa dieci anni orsono non ricordo esattamente la data
Per tre giorni e tre notti
Imperante come segretario generale l'onorevole
Oggi presidente orrore
Ci battemmo senza andare a dormire né a mangiare per alcune cose simili a quelle di oggi
Perché si voleva allora
Stravolgere
Quella che erano i diritti
Fissati
Dallo Statuto
Allora l'onorevole Tallone era hashish Baiutti dell'opposizione come c'ero io è come c'erano altri per tre notti e tre giorni non ricorda onorevole Anzalone vincente
Resiste Emmola vinceremo la battaglia
Perché in un partito
Quando si dimentica le norme e alle regole che esso sia liberamente fissato
Quando le sue conculca no allora qual partito comincia a devastare quindi la nostra richiesta non era una richiesta per puntiglio
Non accetto non l'accetto
Quello che è stato letto momento fa che l'articolo trentatré
In colleganza all'articolo dodici perché mentre l'articolo dodici parla essenzialmente solamente nonostante la nostra mia opinione contraria
Di voti riportati elezioni politiche l'articolo trentatré parla solamente di iscritti quindi due cose completamente diverse completamente i vari carte comunque la lettera lo ripeto ancora una volta egregio Presidente la lettera per quanto la prima lettera per quanto possa essere giunta rapidamente
è per forza aggiunta dopo anzi prima dei quindici giorni fissati perché
Da osta comunicazione le direzioni provinciali dovevano comunicare al partito
Entro il quindici di questo mese il nome e gli eletti oggi siamo al giorno ventotto quindici quindici più tredici fanno ventotto e non quindici e quindi fanno più trenta comunque la prima lettera è comunque annullata dalla seconda precisazione altrove altro motivo di non proponibilità all'articolo quindi l'impuntatura non è da parte loro
Semmai e da parte vostra che volete prevaricare l'Assemblea che volete stravolgere lo statuto che voi tante volte chiedete e venga rispettato dalle minoranze
Allora
Manca la mano io debbo
Debbo replicare all'amico tutto anni
Che con una modifica di questo articolo
Non si stravolge né il diritto della minoranza né tantomeno lo Statuto
Noi sostanzialmente andiamo a comporre l'assemblea provinciale negli altri partiti si chiama congresso provinciale
Nella stessa maniera con la quale poc'anzi abbiamo deciso di comporre il congresso nazionale del nostro partito è un problema di omogeneità
Così come abbiamo deciso che il congresso nazionale debba essere composto secondo un determinato metodo e questa decisione è una decisione che ha un ampio potere politico è importante anche che l'Assemblea Provinciale venga composta con lo stesso sistema
Questa è la modifica che la direzione centrale propone e che mi pare sarebbe sostanzialmente contraddittorio
Se in questa serata il Congresso avesse provato l'articolo dodici e non approvasse l'articolo trentatré come a dire il congresso nazionale
Viene composto in un determinato modo sul quale il congresso si è trovato unanime nel decidere il congresso provinciale viceversa viene formato in un'altra maniera secondo un altro metodo
Perché si dice che in questo momento mancherebbero quegli elementi tali da poter giustificare l'approvazione da parte del Congresso medesimo io non voglio alimentare le polemiche
Non voglio ricordare a compagni che assieme a lui c'erano anche altri
Per discutere anni fa delle modifiche statutarie ma questa sera non si è entrati nel merito non si è contestato il merito dell'articolo
Si è fatta prima una del una obiezione che non so quanto fondata relativa alla mancata spedizione che poi questa mancata spedizione avrebbe fallito di tre giorni personalmente mi arrivati in tempo quindi io non so
Se quanto è stato dichiarato la tribuna coincida con i timbri postali posto anche ammetterlo è stata superata questa questione formale dalla presidenza accettando per buono il primo testo poi emendato con la seconda spedizione
Credo che a un certo momento voler parlare di prevaricazione su un problema che ripeto il Congresso ha già accettato approvando l'articolo dodici sia strumentale e in qualche modo non tenga conto nemmeno delle necessità dei delegati che domani mattina alle nove vorrebbero essere presente in questa sala
La quando da una dalla no
Lo non come tipo a giornali batterica
Ci sono altri a parlare su questa su questo punto all'ordine del giorno
Non cede sulla
Via cerca marca Carlo
Allora siccome palesemente duello legale non c'è
Si dichiara chiusa la discussione generale
E si rinvia il il la votazione su questo specifico punto al Valpreda alle all'inizio alla un'ora in cui l'ufficio di presidenza lo stabilirà perché attualmente
No no no no la votazione la discussione è chiusa
Ho chiesto se ci sono altri da parlare nessuno ad
Dicevo
Come
Voi parlate tutte dove che
No scusandosi esiti palesemente il numero legale non esiste più
E al no non tutta la discussione si pianifica a la discussione è chiusa questo la discussione
Come
Su questa titoli e tutte si vota pertanto comunque
Tutti l'emendamento è stato ricevuto
La pregiudiziale è già stata completamente risolta la disputare pregiudiziale è stata risolta perché riguarda Totò
Il numero legale ha palesemente non ci hai stasera e quindi la discussione da una discussione la riunione ottobre la discussione è finita e si aggiorna e si aggiorna la riunione per la votazione
A
Scusate
Puglia
Far
No
Nasce dal Parlamento
No
Io
Io protesto contro questa decisione della presidenza
A quale Presidente deve soltanto verificare che in questo momento non c'è il numero legale non può sospendere la discussione generale
Punto può sospendere io sono iscritto a parlare nella discussione generale Magenta uno quindi io ho Paolo adesso Opava quintali adesso non posso parlare perché se non c'è il numero legale mi mi riservo il diritto di parlare al momento nel quale la riunione sarà aggiornato quello del voto non si può chiudere la
Le donne hanno io ho parlato chiesto prima ho chiesto prima chi voleva parlare vestiva risposto a questo punto la discussione generale è giusta e ci ritroviamo per la votazione non è proprio
I lavori Pompilio domattina alle ore nove
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