"Stati Generali della città di Padova: la città diventa protagonista. La Comunità e l'Amministrazione Municipale disegnano insieme il proprio futuro disegno comune" - il Comune di Padova, con l'intento di coinvolgere la città in una discussione politica relativa al prorpio futuro, promuove un dibattito tra pubblici amministratori, giornalisti e numerosi esponenti del Governo (Padova, Teatro Verdi, il 27, 28 e 29 settembre 2001)

All'interno di questa conversazione che è stata pensata proprio per un dialogo e
Di discorsivo e direi in modo che ci possano essere il più possibile del coinvolgimento dell'attenzione vostra
Ritengo ma poi lo valuterete voi anche nel segmento delle delle giorno delle tre giornate ritengo che siano un momento importante per la nostra città
Do il benvenuto a il dottore né Marco Panarea di Repubblica
Alla mia sinistra e a Dario Di vico alla mia destra del Corriere della Sera
Loro intratterranno voi interrogando me
Su quello che sul posto la sollecitare sulla su con perché sono stati pensati questi stati generali quindi vi ringrazio ancora la vostra presenza
Allora
Abbiamo questa conversazione cominciamo questa tre giorni
E a avviciniamo le problematiche della città di Padova partendo poca temi generali ma che la coinvolgono che coinvolgono
L'organizzazione i Progetti il modo di come dire costruire il futuro comincerei proprio dal federalismo perché c'è come dire una scadenza tra pochi giorni si voterà per il referendum consultivo sulla normativa sul federalismo il sindaco Giustina Destro ha già detto che lei non voterà
E a me piacerebbe sapere perché non voterà se perché non è abbastanza oppure ecco sulle ci dice le motivazioni di questa scelta e che cosa pensa si dovrebbe fare su questo fronte
Beh ancora alcuni mesi fa io avevo dato un mio parere positivo il concetto di federalismo certamente è un passaggio importante credo che sia
Obbligatorio proprio per la crescita anche del del sistema Paese
Io credo che ho detto di no proprio perché
Credo che fosse necessario anzi
Era un'occasione importante per potere
Coinvolgere tutti indistintamente
E quindi ci fosse la la partecipazione la condivisione di un passaggio così importante della storia del Paese di tutti di tutte le le le rappresentanze politiche di all'ombra
Quindi io dissi pur pur di farlo bisogna comunque fare un passo avanti e cercare di una
Un sistema è una e dei contenuti importanti e questo purtroppo non è stato fatto in maniera completa e quindi ritengo che comunque si è persa un'occasione per potere essere più ampiamente diciamo risolutivo in lei il problema
Quindi le sembrava che non fosse abbastanza diciamo che non fosse abbastanza ecco ma
Il Veneto ma non è la sola regione italiana che come dire dimostra per motivi di campanile per sì diversi punti di vista eccetera una difficoltà a prendere decisioni anche ovvia anche dovute da lungo tempo
Che cosa ci si può aspettare da una maggiore autonomia decisionale ma ci si può aspettare intanto una
Un impegno o maggiore sui temi
Fondamentali che sono i temi che stanno più a cuore incerti certamente cittadino quindi il tema della sanità il tema della sicurezza
E il tema della della scuola e della formazione
E questi io ritengo che sono tre temi su cui il lo Stato il Governo di una regione deve avere una certa autonomia anche dal punto di vista economico per poter fare delle scelte più mirati e più e più incisive
Nel documento preparato
Rincorre
Voto
Un elemento chiave che quello per fare sistema
Dell'esigenza
Qualcosa di più della somma di alcune eccellenze ma
Minuto sistemico ora Guido vive questa questa esigenza è stata sottolineata tanto per
Ai politici e agli amministratori anche dagli imprenditori
Devo dire che largamente verrà dall'estero
Simpatica abbiamo grandi passi in avanti cioè siamo inclusione sino ad un uomo coinvolto giusto ma rischia di diventare una litania allora io domando al sindaco
Riuscite a questo ad applicare a questo giusto programma questo giusto indirizzo un timing dell'impegno cioè fare sistema per i veneti significa che entro due anni si fa questo entro tre anni si fa quest'altro mi rendo conto che sempre di più banalizzare però è anche vero che la litania dei
Delle cose giuste ma che però non si realizzano rischia di essere rischia di essere frustrante ecco che passo in avanti questa riunione gli stati generali e più complessivamente la società veneta deve fare insomma che impegni riusciamo andare che batte
Lei ha detto correttamente che per essere propositivi costruttivi bisogna darsi delle delle scadenze e di e di tempi
Ed è un ed è quello che il Veneto probabilmente negli anni passati nonna non ha saputo focalizzare proprio per la caratteristica comunque che del questa Regione del di il molti campanili
E e delle e delle volontà anche apprezzabili perché indubbiamente e noi abbiamo delle delle città e delle delle risorse eccezionali che hanno saputo negli anni sviluppare e portare
In maniera molto molto significativa ad essere un esempio nel mondo
Perché se pensiamo solo al modo di fare impresa delle piccola e media impresa e che avuto un gran successo e che bisogna dire con molta franchezza negli anni di crisi
è stata quella avuto una buona parte del del del del Successo è stata proprio per per merito delle dell'imprenditoria della piccola imprenditoria veneta
Che è stata un po'la trainante nell'economia del Paese e allora proprio allora suo snodo noi riuscimmo ad essere d'esempio non solo nel paese ma anche nel mondo
Il il e questo e questo credo che sia stato un grande merito però questo merito e questa grande e capacità rischia di svanire senno a a questo punto non riusciamo veramente a fare sistema e ad essere in miti
Però superare lente CRI la crisi che comunque è presente per nuovo modo di fare impresa
Nel Paese e che è stata puntualmente anche sollecitata dal dal nostro presidente del degli industriali del Veneto Rossi Luciani
Qui dice oggi finito il momento di dibattere di dialogare fra i vari mondi la il mondo della finanza del mondo della politica il mondo delle istituzioni il mondo della società civile e veramente fare unirsi e questa sfida ulteriore
Percentuale la volontà di tutti ma credo che prima di tutto
Bisogna che noi e qui e quindi in questo momento mi metto nei panni del dell'amministratore del diciamo di una di una città e quindi io rispondo numero uno degli elementi del delle componenti alcuna responsabilità nella crescita in questo senso di abbandonare questa queste
Diciamo queste
Ognuno land le proprie le proprie ambizioni ossia il proprio vizio dobbiamo nella abbandonare questo essere sempre i primi della classe con un po'di umiltà unirsi procedere
è una sfida direi molto difficile però io sono convinta che un passo avanti si è fatto
E quindi ci sono le gli elementi per poter procedere
Nell'istanza su questo tema un passo in avanti stiamo facendo la moneta unica cioè i Paesi d'Europa sono uscita metto d'accordo sulla moneta unica
Padova Treviso Venezia non se riesco vado d'accordo sul nostro cammino allora proviamo a dire la famosa città metropolitana con non so quale il termine più preciso Padova Treviso Verona Venezia entro che data si deve fare o altrimenti è meglio che non se ne parli più
Diciamo al punto due del parametro cioè appunto come prodotto come top dentro quell'anno ci dobbiamo questo questo scompenso voi penso che sia un maturo possibile e questo hanno come lo convoca
Prossimi prossimi di ventiquattro mesi trentasei mesi o o no no ecco
Su questo percorso io il tempo credo che bisogna dire almeno nasce un paio di anni
Un paio d'anni perché non spostano va o non ne parlo non ne parliamo più ma credo che su questo ci possano essere già con Venezia
Stiamo lavorando sul sistema del dello sportello unico per esempio
Stiamo parlando sulle nel campo della della sanità con un con con Venezia e con e con anche tre con Treviso io io sono sono convinta che dando un Citelli soprattutto perché noi non possiamo pensare di operare su in tutti i settori e con i bimbi temi anche magari magari anche molto molto difficili bisogna focalizzare quali sono le priorità
Se sono come quelle priorità senz'altro sono come dicevo prima
Nel sito di infrastrutture e
Questa Regione e soprattutto alcune in modo particolare alcuni cita però vorrei dire che è tutto il sistema Paese stato penalizzato da questa lentezza nella risolve il problema delle infrastrutture né proprio anche per i divieti di alcuni piccoli piccoli comuni che con la loro anche capacità di e la loro determinazione bisogna anche dire sono riusciti a bloccare questo
Questa questi progetti di di grandi opere oggi però finalmente siamo riusciti il nove di agosto ha avuto un imprimatur importante dicendo adesso però si deve procedere si deve procedere con sistema e la capacità di fare sistema è stata nel mettere insieme la Regione con delle diciamo con le
Più importanti
Diciamo visti i clienti che sono le linee due son le tre soli società di Autostrade perché o le due strade che Padova Brescia
Padova Venezia le autovie e il Veneto Sviluppo e i due più grossi istituti di credito USA a insieme hanno deciso di dire nulla per noi concorriamo adesso anche noi promotori di questa finalmente di questo
Progetto del del del nodo di Mestre che era penalizzato per troppo tempo M il il Paese
Concludo su questo argomento quindi lei condivide la filosofia della cosiddetta legge obiettivo che per comodità chiamiamo Tremonti Bossi che vuole semplificare il processo decisionale e quindi anche un po'centralizzare decisioni
Sì ecco certo in questo sì potrebbe essere una contraddizione con il federalismo che di degli autonomi però in questo caso ci ci vuole la determinazione il coraggio di qualcuno che vede perché queste autorità sì per il Veneto ma per il Paese ma anche per il mondo perché evita da quel nodo passano anche tutti gli operatori economici che vanno verso l'esterno
E è obbligatorio che ci sia qualcuno che impone una un processo obbligatorio imposto dall'assolutamente necessaria
Soprattutto per interdire come dire i divieti per capacità di bloccare mi sembra di capire senta passando a un tema sensibilissima quale legge accennato che quello della sicurezza
Che è uno dei punti chiave del vivere civile
Padova non è meglio di altri posti anzi nonostante siano città prospera affluente
Di grande diffusa cultura e spesso anzi protagonista della cronaca nera ecco qual è il problema il problema e come si sta muovendo somministrazione se un'amministrazione locale può in qualche modo influire su questi processi
Non credo che Padova sia diversa da altre città soprattutto del Nord che sono state diciamo colpite fra virgolette da questo nuovo fenomeno
Di criminalità perché bisogna dire un nuovo fenomeno
Giustamente i rilievi Ennio riunione della sulla sicurezza a Venezia si diceva che fino alcuni anni fa la preoccupazione maggiore era la microcriminalità B e il sequestri di persona
Oggi quelle quel problema che era assai per pesante è stato diciamo ampiamente
è ampiamente scomparso perlomeno fortemente scomparso proprio perché si c'è stato una un impegno un lavoro delle delle forze dell'ordine e della magistratura
Cercando di andare alla proprio al all'origine ma anche seguendo quali erano i ricchi i canali filoni che gestivano e controllavano questo fenomeno oggi di fronte a questa
Organizzazioni di criminalità che poi il il settanta per cento è riconducibili a a un fenomeno ostenta di di di straniero
Di fronte a questo le forze dell'ordine devono e la magistratura devo organizzarsi e questo è l'impegno e devo dire che
Si sta già venduti i risultati si vedono anche anche nel nel nostro nella nostra provincia certamente l'impegno e grande dal quello che noi possiamo fare a supporto del delle forze dell'ordine quindi parlo come amministrazione
è intanto dare alla cittadina la tranquillità e quindi la visibilità
De per lo meno del delle nostre
Sentite le nostre polizie municipali che vivono la città quindi il famoso di vigili di quartiere perché credo che sia molto importante tanto è un deterrente per Israele per per il crimine diciamo per questi persone
Che che producono questi fenomeni però credo che sia anche una grande tranquillità per il cittadino e il cittadino che vedendo questa figura si rasserena e
A meno ha meno tensione e noi abbiamo proprio per essere collaborativi con le forze dell'ordine abbiamo pensato insieme a un commissariato di polizia
In un punto direi anche strategico della città strategico perché perché è un è un nodo dove cioè la concentrazione maggiore di attività economiche i
E finanziarie della città e e poi anche coincide con un punto anche di grande concentrazione gli stranieri e e questo commissariato senz'altro sarà molto utile per per il controllo ma anche per aiutare il le forze dell'ordine ad operare in maniera più tempestiva
Il anche la regione si sta muovendo molto in questo senso e bisogna dare atto che il anche gli strumenti finanziari che sta mettendo dando disposizione dei degli enti locali dei comuni sono importanti
Sono convinta però che quello che noi dobbiamo fare qua ci tengo a sottolinearlo è dare la serenità ai cittadini pur in questo momento difficile
Di dalla serenità diritti e non un in un alimentare questo fenomeno anche come una
Preoccupando oltremisura il cittadino e quindi la presenza la collaborazione la tempestività
Delle delle forze dell'ordine il la collaborazione con il le amministrazioni e credo che sia uno degli elementi fondamentali
Senta sicurezza chiama spesso il tema immigrazione
Anche qui Padova come dire a sui problemi essendo una città diciamo con una quota rilevante
Di immigrati qual è secondo lei la misura di una emigrazione sostenibile anche perché dal punto di vista economico come dire c'è una funzione importante
Nella riorganizzazione del lavoro e come vi state muovendo diciamo in questa in questo senso
Lei dice giustamente che la l'immigrazione contiene anche necessita di manodopera un certo tipo di manodopera
Che purtroppo nel Veneto negli ultimi anni è venuta a mancare
Anche per questa crescita in importante del delle attività imprenditoriali e quindi una certa tipo di di lavoratori non non non c'erano più allora
Cosa vuol cosa vuol e difficile come lei dice quantificare quale sarebbe il numero corretto
Ecco il secondo me il il ed è penso sulla la strada dove sta ci bisogna procedere che ci sia un collegamento attraversa una richiesta di di motivo per i lavoratori
Attraverso un collegamento diretto nel Paese e quindi c'è la garanzia che il queste queste persone entrino in Italia sapendo che hanno un posto di lavoro che hanno un alloggio perché Clio chi offre il lavoro deve anche garantire la il l'alloggio certamente su questo degli alloggi ci deve essere la collaborazione anche con l'amministrazione perché si si tratta anche di garantire e di dare la possibilità di questi alloggi noi in questo senso stiamo collaborando con le associazioni di categoria
Proprio per individuare per in breve tempo poter dare anche questo supporto vediamo l'esempio per esempio che alcuni imprenditori sia di in a Treviso sia a Vicenza si sono si sono organizzati hanno loro stessi costruiti questi alloggi per garantire il il lavoratore in in questo senso allora quello che noi dobbiamo evitare la clandestinità la clandestinità molte volte anzi la buona parte delle volte accade proprio perché il viene viene promesso al allo straniero
Un lavoro e dopo arriva il lavoro non c'è e quindi mi si deve arrangiare anzi si deve organizzare con quelli che sono già questi fenomeni di clandestinità e e dopo naturalmente allora
Abbiamo localizzazione spaccio della droga e della prostituzione e della del e della e dei furti furti organizzati in maniera ecco io credo che dopo loro trovano anche nel tessuto locale una collaborazione quindi probabilmente hanno anche senz'altro
Delle dei contatti con la malavita locale che però probabilmente quelle più facile controllare perché ci sono degli elementi su cui le forze dell'ordine e magistratura più facilmente possono arrivare
Quindi la la legge varata da questa maggioranza veniva condivide
Credo che sia quindi il obbligatorio dare che altrimenti noi continueremo a vederlo solo questi problemi ma credo che ci sia a questo punto cito ci sarà senz'altro la l'insurrezione del cittadino che in non si sente più tranquillo
Se lo sbaglio quanto di maggiore
Punto
Grazie
A Padova in via
Ci sono state in altri citare Italia per esempio Torino
Dei casi in cui dei quartieri sono diventati in alcuni parcheggi si è posto un problema di convivenza civile molto forte tra le diverse comunità ogni un problema di sicurezza ecco Padova
Va be'ma dopo operativo poco
Deve scontare
Siamo questi due milioni di euro il prezzo
La situazione sia molto più gestibile anche crisi più più acuta
Forse alcuni anni fa la situazione era di grande crisi in quella in quella in quella zona si è fatto già qualcosa
Si farà molto di più perché gli è una zona che deve essere bonificata dal punto di vista urbanistico
Perché certamente quel cuore quella zona quel quartiere diciamo ampio perché parliamo di un quartiere di ben sei condomini con un totale di trecentosessanta appartamenti certamente non può essere
Sciolto un problema solo con una un po'di macchiare cerca un po'di controllo
Però ecco quello che
Noi dobbiamo invitare dobbiamo evitare la concentrazione delle perché all'interno di questo quartiere ci sono famiglie straniere regolari che lavorano che hanno i figli quindi che vivono nella una vita normale che però normale non può essere perché all'interno
Di questa di questo quartiere spesso accadono fatti
Fatti direi non non si che possono creare della tensione all'interno degli abitanti quindi
Noi dobbiamo siamo
Ma forse proprio no adesso i livelli di guardia comunque bisogna tenerla alta al nasce il controllo deve essere sempre non bisogna mai dimmi cercare di di calare questo questa presenta peraltro il
Commissariato di polizia che cenavo prima è proprio proprio lì vicino e e quindi anche un significato
Però io credo che quello che la politica è quello che dobbiamo fare sulla sistemazione del della presenza regolare diede liberi di questi è di di spalmato sul territorio
Perché perché è giusto che queste frasi famiglie sinti interno in maniera corretta con la la la società ai padovani
Perché in questo modo i figli crescono Ina frequentando Iride giovani del coi tagli loro
Senza queste diversità e questa e questi contrasti queste magari tensioni che più si possono cari che non sono certamente loro la causa e invece in cui in questo modo ne possiamo incidere molto di più sulla sulle l'irregolarità e che sulle quali dobbiamo essere tassativamente irremovibili insomma nordista
Padovano
Ci sono o se ci sono
Però c'è ci sono anche delle belle comunità di stranieri dico belle perché
Operano nella gita in maniera normale dicono la la città in maniera anche normale e quindi ci sono delle belle comunità e che che devono essere aiutate
E cresce l'ultima cosa estrema se in questi giorni delicatissimi la crisi internazionale un cittadino musulmano abitante appanna previsti dall'Aia chiederle che cosa possiamo fare insieme
Gestire questa fase difficile e la necessaria convivenza che cosa direbbe questo suo cittadino
Baldini io credo che il dialogo per me
Diventa un elemento fondamentale nella crescita di una di una società e di una democrazia
Da testimonianze di questo che domenica abbiamo fatto anzi abbiamo partecipato nuovi istituzioni a un'iniziativa che ha avuto
Del mondo cattolico di un momento di di riflessione e di preghiera con le varie le varie comunità
è stato direi con il piglio momento anche emozionante
Ed è questo il primo esempio che che primo cittadino deve andare verso una una una persona che si può sentire anche stranieri o anche
Essere preoccupato di questa di questo momento di più la massima serenità e e disponibilità di in questo senso perché credo che questo serva a al mare anche questi momenti di tensione che possono veramente essere pericolosi per
Per tutti lo scontro tra civiltà si può evitare credo che sia
Focalizzare
A esitare
Senta venendo invece all'economia di questa zona di questa Regione Padova si propone un po'ma in questi anni effettivamente la alle banche di questa zona sono cresciute hanno fatto con successo delle operazioni rilevanti insomma sono arrivate alla ribalta nazionale
Per una certa parte del Veneto Padova diventa finanziariamente una specie di piccola capitale
è un investimento questo sul quale voi puntate in che modo si può diciamo valorizzare questo ruolo in un'area diciamo regionale o interprovinciale insomma ecco
Certamente bisogna anche riconoscere una cosa che questi due che questo concentrazione di
Di istituti di credito peraltro alcuni di di grande importanza anche proprio nazioni nazionale e direi che
Sono stati strategici negli anni però merita fare una riflessione
Questi in questi istituti di credito hanno saputo e qua credo bisogna dare atto hanno saputo a stare vicino al allocarci al piccolo imprenditore all'agricoltore al piccolo risparmiatore
Negli anni parliamo di di tanti anni fa negli anni in cui Padova era probabilmente era una città che si stava muovendo e si stava organizzando per per crescere per uscire da una da un un taglio di eccita ha soprattutto agricola e Comercial e per andare verso l'impresa la città industriale
E questi banche hanno saputo crede che e hanno anche s'saputo rischiare con questi imprenditori questo è un grande merito perché
Credo che il parliamo per esempio della la Banca Antoniana che nata come banca della delle del mondo cattolico e del e del mondo agricolo i del piccolo risparmiatore la Cassa di Risparmio lo steso che ha avuto un ruolo
Forse più ampio all'inizio e che ha saputo investire proprio sulle sulle attività
Chi volevano crescere nella città ecco queste sono hanno sono hanno aiutato questa crescita i loro automaticamente nel a negli anni hanno acquistato un ruolo strategico
Queste due banche in modo particolare questi due banche hanno oggi un ruolo e devono essere chiamate ad ad essere di supporto in questo ulteriore che dicevo all'inizio crescita e soprattutto questa capacità che ha il Padova il Veneto anche il perché
Insieme si può
Devono dobbiamo diventare punto di riferimento del Paese
Devono sapere investire soprattutto nei settori innovativi quindi nei settori dove il l'impresa deve fare il salto ulteriore
Secondo nell'autonomia di queste banche è
Un elemento diciamo indispensabile
Perché possono suo generoso sul ruolo sul territorio oppure no nel senso che come siamo vedendo in questi anni c'è un grande processo di accorpamento nel settore bancario
E la dimensione
è diventata un fattore competitivo importante le banche anche quelle venete sono coinvolte in questo processo
E come dire c'è un ampio dibattito sul fatto dell'oca al del global anche nel campo della finanza
Per quanto importante che queste banche rimangano o diciamo autonome
Beh devo dire che finora sono riuscite ad esserlo eppure pura facendo entrambe questo processo di di di globalizzazione che ci diceva però
Certamente il loro a io sono spinte di questo una una buona percentuale di diciamo di autonomia sarà importante per aver fare delle scelte anche cedendo alcuni momenti che siano staccati da una logica magari
Nazionale o internazionale perché alcune hanno anche dei partner un anche un partner straniero quindi che che abbiano la capacità ma la la capacità deve essere di chi conduce questo processo finora c'è stato perché ci sono stati gli uomini che hanno saputo
Coniugare questi elementi in maniera di armonica e e lo stesso incisiva
Premetto che penso che gli imprenditori del Nordest tutto il bene possibile sì permettono un'insolvenza un economista grande amico ma Marcello De Cecco sostiene che la piccola impresa italiana la piccola e media impresa italiana sussidi più del commercialista che del banchiere forse perché al commercialista può confessare che la Provincia non coglie va nel nel bilancio aziendale
Allora come dire se è vero che così è chiaro che il mio rapporto con le come dire impresa banche in una nella nella capitale piccola delinquenza comune il Nord Est sembrò l'apporto poi in cui la fiducia non non è così
Non sono d'accordo perché le dico perché perché oggi bilancio di un di un azienda seppur piccola deve essere un Bilancio limpido quindi sono finiti i tempi vorrebbe dire di ridicolo di poter fare quello che si vuole con l'azienda infatti il la critica spesso che vedeva nel passato è che
L'imprenditore poco
Poco metteva nelle aziende invece questo mi sembra che il dato sì esatto però questo non non credo perché non avrebbero fatto il percorso il e la crescita che hanno saputo fare quindi questo direi che Giorgio e ingenerose mi permetto dire anche una cattiva
Nei suoi lavori si si dice bisogna far tornare i vecchi ad investire punto corretto da un imprenditore è una cosa non solo buona e giusta anche coraggiosa nel senso che le sa vent'molti suoi colleghi imprenditori di preferiscono delocalizza
Gergale perché ci sono delle competenze principalmente di costo
Quindi riportare a investire nel Veneto non è non è facilissimo però legga anche nei lavori più presto suoi dice anche che il Veneto deve fare un salto tecnologico e quindi implicitamente dice ai suoi
Colleghi che non bisogna solo cercare le convenienze dei costi ma bisogna cercare anche di posizionare la piccola e media impresa un po'più su ho capito bene e quindi si raduna molto coraggiosa perché non è un discorso facile
No è proprio così perché vita e il processo di delocalizzazione giustamente come lei ricordava è dovuto al fatto che alcuni costi non sono più sostenibile dalle aziende che da otto deve competere con partner europeo ma ormai non più europeo fortunatamente in internazionale
Quindi in c'è stato il fenomeno di e delocalizzare soprattutto nei Paesi dell'Est però
Attenzione questo fenomeno può essere riconducibile a soprattutto in prese che hanno una manodopera non specializzata che hanno un processo produttivo non legato alla ricerca e quindi al ha delle caratteristiche particolari e quindi a un processo che donne nomina comporta anche una
Un punisca tende
Oggi invece credo per proprio per competere noi abbiamo bisogno di investire sulle
Sua gente di alta tecnologia
Di grande ricerca di litigi valore aggiunto e credo che Padova a assolutamente la la capacità perché agli elementi perché può voi questa grande diversità vuoi questi questi centri di ricerca di eccellenza peraltro che fra l'altro stamattina sentiremo proprio anche uno di questi elementi importanti che ci che a questi centri d'eccellenza avranno senz'altro negli anni una ricaduta sull'impresa quindi se non crediamo sia Andora questo evidentemente noi prendiamo delle occasioni che potremmo invece tenere in casa anziché lasciare che vengano scippate da per
Poi la sosta de sostiene quindi che l'epoca delle su su anche qui come una formula un po'banale del Veneto mordi e fuggi può essere come dire può fare un passo in avanti e cibo c'è un balletto tecnologico insomma che può che può venir fuori lei scommette su questi impegnativo e impegnativo ci son dei tempi cioè poi questo menu tecnologico per non essere uno slogan
Che cosa può avere delle ricadute anche qui non a dieci anni ma a due tre anni cioè se lei dovesse dire la scommessa pervenuta cronologico la vedo incarnata intralcio in intrecci fassiniani eliche colpito qualcosa paghi lei
Nelle biotecnologie nel nel ad esempio anche nella ricerca sul
Alimentare perché anche quello noi abbiamo abbiamo delle possibilità importanti poi sulla sulla
Anche sulla chimica
Poi ci sono
Direi su quello che può essere il la ricaduta nella medicina estesa quindi noi abbiamo delle delle di come dicevo prima Facoltà di medicina di chimica clinica
Delle delle delle delle risorse norme e anche poco e anche sulla ingegneria anche su abbiamo oggi abbiamo una facoltà di lingue Ingegneria sulle telecomunicazioni ed elettronica elettrotecnica che possono essere di grande supporto allo sviluppo di queste all'interno di queste aziende che anche anche che anche facendo quindi gli investitori stranieri Roma
La la la struttura industriale tradizionale veneta Manon solo veneta e figli essenzialmente del saper fare già c'erano dei signori che sapevano fare delle cose e hanno trasformato questa loro capacità di fare dei prodotti in impresa nuova frontiera è trasformare il sapere d'impresa che è una frontiera diciamo nella quale l'Italia
Non è all'avanguardia non c'è un'abitudine a questo sistema finanziario nulla fino ad oggi sostenuto le stesse università non sono state capaci di creare un rapporto con all'esterno da sé e quindi di germinare diciamo precedente
Volevo sapere se su questo fronte
La ricchezza di Padova che la concentrazione di centri di eccellenza nelle settaria offre una chance ma volevo anche chiederle un'altra cosa una seconda domanda in parte collegata a quel una delle grandi problematiche della piccola media impresa italiana e la problematica del passaggio generazionale
Nascono sono nate queste imprese hanno avuto un grande successo sulla forza di persone che appunto sapevano fare avevano coraggio
Hanno fatto del loro provincialismo una forza cioè la capacità di essere radicati nel loro territorio di girare il mondo per vendere i loro prodotti per curiosare per competere i figli di questi signori
Hanno la stessa determinazione
Di padre vogliono che i figli facciano fare alle loro impresa è un salto di qualità
C'è un problema diciamo di evoluzione del sistema quindi la prima domanda riguarda la capacità
Diciamo di far nascere nuova impresa dalla dalle conoscenze quindi dal sapere la seconda domanda riguarda la capacità di fare evolvere l'impresa che giace in un rapporto generazionale che obiettivamente Complesso ma che in queste zone di grandissima prosperità di grandissima impresa diffusa in larga parte di prima generazione e anche pericoloso perché una parte di queste imprese in questo passaggio possono perdere la loro capacità di crescita la loro vitalità
Beh è finita un'epoca dell'imprenditore che si arrangia essi si ingegna
Così il signor spedire si improvvisa
è impossibile perché
Pur avendo
Pur avendo magari queste queste componenti però deve sapersi confrontare con non più comune il localismo ma con un un mondo molto più ampio e quindi questo è
è già passato eterne
E e anzi devo dire che anche i piccoli imprenditori ha avuto il coraggio di fare questo cambiamento quindi di
Di appoggiarsi anche all'esterno su quello che era la supporto un poteva avere sia nel nel nel nel di organizzare l'impresa sia nel fare un'impresa nuova
Era e alibi c'è quel quel quella sua domanda nella nel passaggio generazionale e questo è stato un momento anche difficile negli anni passati ecco che noi abbiamo visto alcuni impresa anche importanti
Dover fare delle scelte proprio legate a queste difficoltà e magari fare delle scelte anche di tipo di vendita di di di
Di passare la mano magari a ad altre proprio Italo addirittura stranieri
Questo non è non è la mancanza di di volontà da parte della della prima generazione io credo che sia stata una mancanza di tempo del del dell'imprenditore che ha creato l'impresa e che si è concentrato sulla sulla sua attività senza far crescere
Non solo la struttura ma anche il figlio steso anche il passaggio generazionale
Questo oppure come dice lei magari il la il passaggio non era all'altezza della del
Dell'azienda però ecco
Credo che sia anche importante riconoscere che se in una persona non è l'altezza conviene perché un'azienda deve Libre la la forza dell'imprenditore comunque pur nell'affetto e nella nell'attaccamento alla all'impresa deve capire che comunque è un'impresa deve continuare
E e avere il coraggio anche diritti di capire che se non ci sono le risorse
All'interno della della famiglia bisogna anche
Avere il coraggio di quel volgere
Ma
Noi dobbiamo noi dico anche le associazioni ma anche diciamo
Chi ha una responsabilità bisogna aiutare questi imprenditori quindi su questo bisognerebbe merito alle associazioni di categoria che hanno fatto anche molto in questi anni
Per aiutare questo passaggio generazionale per essere vicini a questi prese che deve dovevano saper fare un salto importante e molti ci sono riusciti e ahimè alcuni no
E però importante comunque la vita dell'impresa
E la crescita di impresa
Collegano increduli però imprenditore politica lei
Con cioè per
Come sindaco e dentro un ciclo
Come immissione nella politica
Imprenditori di compiere dalla realtà del
Che si sono candidati col centrodestra ci presentate insomma vicino di grazie
Ovviamente l'esempio degli esempi e quello
Ecco lei pensa che sia un ciclo lungo cioè che gli imprenditori della politica rappresenteranno una costante dei prossimi anni oppure pensa che sia sia una sorta di fase di supplenza cioè visti i terremoti che la politica italiana subito sui
Tradizionali architetture chiamiamole così e gli imprenditori che hanno fatto hanno portato per cento metri testimone e quindi lo dice precederanno lo riceveranno oppure e oppure pensa che sia un punto un'onda lunga e seconda questione siccome oggi probabilmente da il Governo varerà disegno di legge sul conflitto d'interesse
Questo questo disegno di legge sarà applicato anche ai governatori e sindaci però sono delle dieci grandi città almeno non dovrebbe riguardare Padova se non sbaglio ecco che cosa ne pensa sentenza che sì adeguato
Ai problemi che sono stati sollevati
Ora domandandoci a un bond domanda difficile perché certamente qua
Perché forse c'è un approccio diverso c'è una una una un modo di un impegno che che voglio vedere il risultato immediato speci tempi della politici politiche invece sono più lunghi perché sono tempi anche che vedono le mediazioni vedo hanno
Insomma i contrasti che bisogna superare e quindi è un è una domanda buonasera posso ma persino il nome le aziende ci bisogna anche saper coinvolgere ci vuole anche un po'di democrazia poi bisogna comunque saper decidere andare avanti perché e comunque anche nella politica così sa perché
Bisogna coinvolgere dialogare proprio aver coraggio dopo ti prende delle decisioni procedere perché altrimenti siamo sempre fermi
Il
Credo che comunque al di là di questa battuta
Il fatto stesso che un imprenditore e quindi vincite di un cittadino
Che con esperienza è comune e con diciamo un ruolo che può aver udito nella nella nella nella società
E decida di prestarsi fra virgolette alla alla politica ma ma però al servizio del di un di un bene comune credo che sia già qualche cosa che di molti di voler imitare
La volontà di uscire da da da momenti di crisi che ha avuto questo Paese e per essere il passaggio a una diciamo in una in una fase successiva non so se dopo questo possa avere una continuità nel senso che possono questo se diciamo questi persone possano continuare a te o ad avere un ruolo io credo che comunque sia stato una unna un passaggio importante perché soprattutto alcuni momenti aiutato a superare le le liti momenti di crisi e di e di difficoltà
Io credo ma quel peso voglio esempio non so di Albertini di Guazzaloca mio presidente steso Berlusconi ma tanti altri perché ci sono molti altri
Persone che vengono letizia Moratti esatto
Hanno hanno avuto il coraggio perché certamente
Insomma è un impegno grande sul quale uno anche si confronta
Il gioco un po'anche della propria credibilità però è un servizio più melodici diffidare di in certi momenti se certamente può essere comprende
Un termine calcistico era un prestito con diritto di riscatto dovrebbe toccare
Insomma su come la collezionista su conflitti d'interessi credo che
Sino a cosa è dovuta perché
Un buon amministratore deve distinguere quello che il proprio ruolo
Responsabilità nel gestire la cosa pubblica quindi la cosa tutti e un conto è gestire i propri interessi quindi la capacità di
Dividere le cose credo che sia dovuta
L'ispettore ha messo illecita sembra per quanto si conosce sembra sufficiente
Io non lo conosco bene nelle nelle nel dettaglio che non posso dare giudizi
Ritengo che siccome c'è stato un impegno forte voluto dalla
Debutta governanti credo che probabilmente mi auguro che possa essere una un elemento di
Diciamo due bicchieri
Definitiva e lei si è trovata ma in un caso nei due anni in cui si è verificato un conflitto di interessi potenziale come si comporta
Bah le dirò che
Hai vinto e Vito fortemente diluitivi di trovarmi in queste condizioni se ci fossero
Sì ecco mettere davanti invece può può può garantire resta
Sette Up a proposito della rapporto tra vecchia e nuova politica beh Padova è stata una capitale della vecchia politica era una capitale del dottor localismo aveva personaggi di grande rilievo nazionale e anche dal punto di vista diciamo del rapporto con il mondo cattolico
Vada una tradizione di forte come dire influenza
Delle gerarchie ecclesiastiche sulla sulla vita politica ecco che continui perché discontinuità cioè tra la Padova diciamo di di de Dorotea questa Padova
Che lei oggi rappresenta ma
Le dirò che la storia di una di una città al Pd una regione non si può cancellare
E che anche è stata una storia che comunque ha avuto fu appeso e anche aiutato accrescere questa Regione
Io ritengo che questa storia di questa cultura bisogna tener conto dei lati positivi e mettere in campo
Ci sono delle nuove generazioni fra l'altro le nuove generazioni sono qui le che su cui noi dobbiamo investire di più
E credo sono quelle che hanno forse la freschezza e l'entusiasmo sui quali noi dobbiamo credere e
Procedere insomma
Dopo io credo che però si sono lasciamo parliamo di di passato sul quale non varrebbe neanche la pena soffermarsi perché noi dobbiamo guardare avanti abbiamo delle sfide importanti per cui
Su queste sfide noi dobbiamo misurarci
Anche con il Paese come nel nuovo modo di far politica
Ecco ma dal punto di vista del sistema di potere dei processi decisionali
Quanto su quanta autonomia lei è riuscita a costruirsi rispetto a quello che era il vecchio sistema di potere città io devo dire che
Di otto di autonomia personale io voglio scopo ci sono sono autonoma e non non non non Giuseppe confezionando uscito condizionata certo che non sentissi condizionata non vuol dire ascoltare anche gli altri dopo le scelte le devi fare una nella propria autonomia
E soprattutto con la propria responsabilità questo qui ho cercato sempre di via avere la la chiarezza nelle mie scelte proprio per garantire tutti quanti
Senta tornando un attimo a cosa che abbiamo toccato precedentemente e parlavamo del rapporto tra il sapere e lo sviluppo
Ho visto che lei punta molto sulla ricerca e sulla sanità che cosa offre in questo momento Padova che qual è il suo Progetto diciamo per la il suo mandato
Padova no
Vorrei ricordare che
L'università perché non dimentichiamoci che l'università un ruolo importante in queste città ma non solo in queste città io credo che abbia avuto un ruolo importante
Nel passato e adesso anche direi a livello internazionale Padova nella facoltà di medicina ha ha ha sempre avuto delle grandi eccellenze Pato è stata una delle prime anzi è stata la prima nei trapianti
è stata è stata ed è
Un centro di di ricerca
Importante nei vari settori non detti in primis quello oncologico abbiamo uno dei centri più importanti con Lucia
E anch'esso anche Oncologia per esempio cento giuria infantile è più importante che noi abbiamo uno di più importanti che noi abbiamo in Europa però
La la facoltà deve essere affiancata da da dei centri di ricerca di eccellenza che Padova polvere
Ricordiamo che per esempio Padova è una delle è una città che si candida nel Veneto ad essere il centro dell'Istituto di ricerca
Scientifica oncologica perché perché a al sistema ospedaliero padovano
Garantisce proprio questa questa questo centro
E e credo che attualmente già a a una una struttura ad elevatissima qualità per cui non è che noi dobbiamo inventarci qualcosa abbiamo già la struttura le le risorse professionali
E e abbiamo un un università che può supportare fortemente questo
Solo è un non credo che pensare di che Padova diventi un centro di eccellenza di ricerca non sia niente diritti fuori dal che c'è un'ambizione
La ridicola ma credo che sia un un'ambizione dovute giusta
Ultima domanda facevano se è questa oggi leggendo i giornali così risalta un po'un'intervista in un di un imprenditore veneto molto stimato anche al di fuori della regione Mario Carraro che piuttosto tranchant nei confronti di questa manifestazione che sta per cominciare
Dice che sono stati più che Generali sono stati generici
I stati confusionali insomma ci sarebbe molto molto marketing
E poca sostanza
Immagino che lei sia dell'opinione diversa
Intanto siccome non amo essere polemica soprattutto con le persone che conoscono i che peraltro stimo perché ho solo che della grande stima per un imprenditore che ha saputo
Cresce lenta vere non ruolo internazionale come Mario Carraro
Però
Devo essere polemica
Devo essere polemica perché
Non si può pensare di essere un elemento di di crescita del Paese e quando si è chiamati in causa perché lui è stato chiamato in causa più volte non solo non ha voluto ma quando l'ha fatto da padre in maniera poco democratica
Perché
Non si può bisogna avere l'umiltà di ascoltare anche gli altri
Ascoltando gli altri si riesce costruire anche un futuro diverso perché questo Paese è fatto di piccoli
Di grandi di persone intellettualmente gli elevate e di persone come una delle con le caratteristiche diverse non è difficile pensare di avere un mondo tutto di diventa bisogna coniugare questi dagli elementi insieme e la crescita indomita quindi no critica senza però mettersi in discussione poco facile
Al comma da questi Stati Generali lei cosa si aspetta
Qual è il progetto io mi aspetto innanzitutto quello che che è stato fatto è un lavoro molto importante precedentemente quindi un un lavoro dove noi abbiamo chiamato
Tutta la città
Abbiamo chiamato tutte le rappresentanze mondo sociale mondo sindacali al mondo economico politico
Tutte
E abbiamo ascoltato abbiamo dibattuto ne è uscita un quadro e una richiesta anche specifica su certi tematiche ora il i momento iniziato stamattina e che proseguirà nei prossimi due giorni è proprio il poter mettere queste città indiscusso
Che a livello
Regionali e nazionali
Finito questo era e dando il messaggio a chi ha gli strumenti e il sia politici sia economici
E sia finanziari
Chiedere un coinvolgimento
Su certi aspetti pretenderlo
E e dopodiché prendere quello che deve essere osso insieme la città questo credo che sia la portante sfida certamente non è un lavoro semplice però e qui ci vuole come dicevo prima anche la la buona volontà di coloro che magari critico no e li nomina nominando si coinvolgono ma mi ha un'occasione importante per tutti e qui da cui
In questo momento io credo che
La volontà e credo di di interpretare la volontà di molti
La volontà è di dire è arrivato il momento di finire di chiacchierare di chiacchierare soprattutto all'interno del proprio a ambiente e essere costruttivi propositivi costruttivi e concreti
Grazie avvocato
Dunque io allora ringrazio illa dottor per dedico dal dottor Panaro e della loro attenzione
Vorrei chiamare sul palco don Attilio Mazzoni che è la responsabile della pastorale cittadino
Che porta il il il pensiero il contributo del mondo cattolico e il suo grazie grazie
Tanto mi pregio di portare il saluto
E l'augurio più cordiale da parte del nostro vescovo
Questa esperienza particolare ed unica della città di Padova
Vorrei anche esprimere cordialmente l'augurio
Da parte delle comunità parrocchiali che io rappresento
Perché questi stati generali
Davvero arrivino come ha detto poc'anzi il sindaco a puntualizzare
Risposte concreti alla per il bene della nostra città
Io rivolgo a voi tutti il mio saluto più cordiale
Vi dico che sono molto contento di essere qui con voi ritrovo facce molto amiche
E molto contento perché il fatto di ritrovarsi a riflettere insieme sulla nostra città ai per la nostra città
Credo che non solo ci faccia onore ma e motivo di speranza e vi ringrazio
La mia presenza a cui vuole essere soltanto espressiva di discreti gli oneri
Per una riflessione quale contributo alla crescita della nostra città
Ogni citabile a riflettere e sintesi di pietre di persone e di relazione
Le pietre lo sappiamo molto bene sulle il risultato tangibile di una storia
Di una città e noi di Pietri e pietre preziose a Padova ne abbiamo tantissimi
Ne costituiscono il patrimonio che le generazioni dovrebbero considerare come proprio
E su di essi e sul loro significato deve misurarsi lo stesso sviluppo ed il rinnovo della città e delle sue funzioni non possiamo prescindere dalla nostra storia ricca
Le persone sono il senso autentico della città
Una città di pietre ha ragione d'essere perché le persone in essa
Possono vivere con dignità
Con prospettive dissenso ed il contenuto prospettive indù individuali e comunitarie
Proprio con
Esperienze che vanno da aree
Il senso dell'affermazione
Della propria persona del proprio io
Le relazioni legano le persone
Leggano le cose leggono i tempi il tempo
Una vita di relazione e fondamento e fondamento del benessere
Te lo star bene
E non soltanto in termini economici
Quindi con le possibilità di scoprire e praticare la pari dignità dei cittadini
Dentro le relazioni la via dell'ascesa sociale con le apre la relazione
La reciprocità dei propri modi di vita la sicurezza della convivenza il patto tra generazioni l'integrazione tra popolazioni diverse
è un patrimonio da costruire quelle delle relazioni
Anche oggi Padova
Per contemporaneità dei grandi fenomeni della storia sta vivendo uno dei momenti di passaggio più delicati
La sua natura di centro di relazioni universitarie sanitarie commerciali finanziarie personali probabilmente sta per subire una diversa collocazione
Anche oggi dobbiamo avere la consapevolezza ed è la sfida degli Stati generali
Avere la consapevolezza di costruire da parte nostra una storia di senso per la nostra amatissima città
Di dare il nostro contributo perché la città possa esprimere tutte le sue ricchezze le sue potenzialità
La nostra città va guardato con quello stupore mi permettete questo riferimento biblico sono credente ho guardato con quello stupore di cui si parla nella Bibbia proprio della città soprattutto di Gerusalemme senza essere presuntuosi
Il credenti è la certezza che la presenza di Dio costruisce con noi la città
Non siamo soli
Allora mi permettete tre sottolineature
Ci fanno dire dal mio punto di vista come delegato vescovile della città
Tre necessità tre aspetti importanti
Il primo
Riguarda il senso della progettazione un le esigenze di una progettualità in città
E certo che nella città si concentrano alcuni grandi nodi della nostra epoca quel pensa te il nodo della perdita dei legami sociali
La frammentazione e anche nella nostra città si sta rischiando
Questo aspetto rischio di frammentazione abbastanza consistente
I legami virtuali si moltiplicano ma quelli reali diventano sempre più fragili
E si dissolvono Nella città l'egoismo dell'attuale generazione nei confronti delle generazioni future appare corsi al massimo livello al punto da determinarsi la rottura del patto generazionale
C'è il nodo della crisi ecologica
Le città forse sono le fonti più significative dell'inquinamento del nostro ambiente
Sono diventati luoghi nei quali l'uomo organizza il suo metabolismo con la natura
Estraendo da essa tutto ciò di cui ha bisogno e scaricando Ines ogni prodotto di rifiuto
Con il rischio di distruggere l'economia della natura
Poi c'è il nodo della crisi della democrazia
Che è presente su pressioni di fragilità in un mondo globalizzato dove l'economia e la finanza tendono sempre più a sfuggire forse al controllo politico democratico il pubblico
C'è il nodo della crisi dissenso
Cioè del sentimento di comune appartenenza
Che porta la capacità di identificarsi in valori in obiettivi comuni condivisi per i quali mobilitarci da parte di tutti
E da ultimo c'è il nodo dell'insicurezza crescente
Sia intesa come incertezza sul futuro che appare sempre meno prevedibile
Sia inteso come perdita di sicurezza a causa dell'illegalità sempre più diffusa
Talvolta sembra che la città non sia più amica
Ma questa e la nostra epoca
E la nostra epoca e anche in epoca di ricerca crescenti e di identità
Di specificità di localismo
Ed è un'altra sfida di questi Stati generali
Mi pare che per contribuire a risolvere il nodo di di cui sopra
Occorre ripartire non dall'alto
Ma dal basso
Dalla città stessa
Cioè dei quartieri dalle municipalità dalle circoscrizioni
Dalla nostra gente
Che va aiutata a percepire sì
Nel patrimonio spirituale e culturale che ha dentro di sé
Sfruttando prospettive di decentralizzazione di decentramento che sempre più si vanno apprendo
E ascoltando la base
Che davvero si prospetta un futuro concreto
L'epoca della globalizzazione diventa allora anche l'epoca delle città
Il futuro della città è destinato ad influenzare sempre più
Il futuro della società
E qui è molto bella anche la prospettiva che è stata data dal dal sindaco di aprire la nostra città alla Regione e alla nazione all'Europa
Ne consegue che migliorare le condizioni delle città oggi significa migliorare le condizioni di sviluppo dell'intero Paese
Con queste considerazioni allora la città
Non può che muoversi con una chiarezza di scelte che portano alla concretizzazione di un progetto globale della città in tutte le sue dimensioni
Io sono convinto che non si possa operare in modo significative significativo scelte in termini settoriali
O si tiene presenti un progetto globale in funzione del quale le scelte di settore
Si operano o altrimenti non dico che sia si possa arrivare il rischio della legge della giungla ma di fatto non si costruisce consenso la nostra città occorre la dimensione della progettualità
La città non è data dalla sommatoria di particolarismi
Ma dalle sinergie di tutte le risorse umane che percepiscono di esce rendono per gli altri il Vangelo di Gesù Cristo
E prezioso contributo per il progetto della città e urgente che la città abbia un suo Progetto
Una conoscenza diffusa di essere cita con un Progetto scusate una coscienza diffusa
Di essere cita con un progetto da realizzare induce di conseguenza a quella con responsabilità e viva partecipazione che democrazia
E che ci porta a valorizzare il nostro patrimonio culturale e umano di Padova fugando ogni tentativo di decadimento
Allora mi permettete in termini di concretezza alcuni attenzioni
Ognuno si pensi dentro un programma che si pensi dentro un programma non può prescindere dalla coscienza di essere un riferimento positivo per la città
Che contribuisce alla espressione della civitas netti nessuno si può chiamare fuori dalla costruzione della città
Secondo
Il desiderio di crescere per progetti
Ci porta a pensare la nostra città non come l'espressione di una pura giustapposizione di iniziative di enti di organismi desiderosi unicamente di una pura Out of auto affermazione
L'ascolto reciproco in funzione di una progettazione globale è un atteggiamento di premessa a qualsiasi formazione forma di collaborazione
Terzo diventa necessaria e urgenti una sinergia tra amministrazione centrale della città ed organismi di periferia come possono essere i consigli di quartiere
Quarto e contributo alla costruzione di un progetto di circa l'attenzione di alcune problematiche sociali
Anche da parte del mondo dell'industria e del commercio
Infine terminato il tempo dell'autoreferenzialità
I vari organismi e le stesse comunità cristiane le parrocchie di volo esprimere la loro vitalità nel dialogo e nella collaborazione con la società civile e con il territorio
Il secondo punto della mia riflessione
Una delle esperienze umane che qualifica le relazioni tra persone certamente quella del dialogo
Laddove è ricco di contenuti
E vissuto nell'atteggiamento dell'apertura
Forse nella nostra città si chiacchiera molto ma si dialoga poco
D'altra parte il dialogo rigenera la persona nella gioia di sentirsi ascoltata i compresa
Il Vangelo provoca superare
Scusate il dialogo perché è un valore evangelico
Il dialogo provoca superare le proprie certezze talvolta scrivo lottizzanti o prodotti semplicemente da un sistema di pensiero
La capacità di dialogo diventerà necessaria perché ci permette di sapere di più dell'altro di conoscerlo
Di percorrere percorrere nelle convinzioni e magari di ammirarne le più belle idee con le sue abitudini di vita
La nostra città presente accertamenti un bisogno profondo di dialogo ed è un po'un mio cruccio ve lo dico questo se me lo permette
I disagi prodotti dalla carenza di dialogo sono rilevanti e talvolta preoccupanti carenza di dialogo nella vita delle famiglie e in tanti luoghi deputati all'incontro
Forse c'è bisogno di dialogo maggiore tra maggioranza e minoranza nella gestione amministrativa e politica della nostra città
La logica della contrapposizione lontana dalla ricerca sincera del bene comune
Con il rischio di spegnere il vero senso della democrazia
Con la conseguente easy disaffezione da parte della gente ad ogni forma di partecipazioni Dione alla vita della città
Con molta discrezione da parte mia ma con altrettanto coraggio vorrei invitare tutti gli organismi che curano la vita della città a puntualizzare politiche o scelte che favoriscano i luoghi del dialogo
La famiglia
I centri di aggregazione per gli anziani iniziative per i nostri giovani purché espressione di progetti educativi
Per la globale promozione della persona
Le piazze al centro come in periferia
La piena valorizzazione della nostra università come offerta meravigliosa per progetti di cultura e di ricerca e di vita
I centri di incontro dovrebbero essere un punto di forza
Della nostra città
Abbiamo bisogno di sedi per associazioni che siano aperti e flessibili che diventino volano di iniziative di coinvolgimento i luoghi in cui incontrarsi e di incontrare anche il volto dell'amministrazione pubblica
La nostra città non può permettersi di sentirsi chiusa e frammentata
Il dialogo non può essere soltanto episodico mi pare che la nostra città per la ricchezza delle sue risorse attraverso uno stile di dialogo possa recuperare la forza per progetti nuovi i nuovi stili di vita
Terza sottolineatura e finisco la nostra città deve lavorare molto con i soggetti sociali
Perché essa si distingue per la loro ricchezza di numero e di qualità
I padovani hanno nel loro patrimonio genetico una componente particolare l'apertura il senso di servizio sociale individuali ed organizzato
Padova avrebbe potuto essere sì la capitale del volontariato
Lo è certamente sotto il profilo morale
La forma associativo con cui si esprime il volontariato in gran parte del privato sociale può essere certamente uno strumento privilegiato di partecipativo né del cittadino
Si tratta di uno strumento diverso da quello partitico ma altrettanto importante non fosse altro perché vicini al cittadino a un concreto impegno nel nei settori del pubblico e del sociale
Ma il terzo settore
Oltre che partecipativo può considerarsi realmente rappresentativo in quanto molti cittadini trovano nell'impegno sociale una delle difese a tutela dei diritti civili
Non si tratta solo della difesa della fascia degli emarginati
Ma nel terzo settore si riconoscono quanti individuano nell'impegno attivo e concreto un usciere io mezzo attraverso cui esprimere i propri convincimenti e incidere concretamente sulla vita civile
Non tenere conto di ciò può significare pertanto discriminare una voce popolare e liberale
Sapevo bene che il privato sociale talvolta vale più per quello che fa
Che per come riesce a raccontarci tuttavia e opportuno che l'amministrazione pubblica si faccia promotrice di dialogo fra quanti operano nel sociale
Alimentando nelle organizzazioni stesse Faresin scienza e favorendo l'unità del terzo settore Chievo unito può rappresentare uno ancor più vivo a fonte di collaborazione e di consultazione
Questo respiro
Questo dialogo auspicato deve sapere coinvolgere tutte le componenti della società non trascurando le forme di democrazia partecipate che sono le organizzazioni operanti nei più disparati campi della società e quindi utili testimoni delle esigenze del territorio
Con la valorizzazione delle parti sociali nel rispetto delle competenze e delle potenzialità di ognuno nel concorrere alla medesima finalità del bene comune prende forma il concetto di sussidiarietà
Sussidiarietà i doveri di solidarietà sono però esercitabili in modo pieno sì partiamo almeno dalle stesse opportunità potenziali
Credo inoltre
Che sia compito di tutte le istituzioni Chiesa per prima
Quello di coltivare le motivazioni al volontariato
Che producono una delle note caratteristiche della nostra città
Ne siamo certamente provocati dalle numerose situazioni di bisogno della città che richiedono attenzioni promozione ma è soprattutto il senso del gratuito a dover qualificare le nostre relazioni
Il senso della gratuità
E davvero un patrimonio da conservare nella nostra città
Mi chiedo scusa se lo stato a lungo
Grazie di quale dell'etica e di questo prezioso contributo per tutti noi invito il Presidente della Provincia dottore d Italia Caterina
In un momento di grande dibattito è importante ruolo anche della Provincia provincia che deve coordinare apportare la
Quello che è uno sviluppo anche di Padova grazie
Sono sempre questi fare che accettano non so Cordova Attilio come faceva prima
Ecco io intanto da un saluto porto il mio saluto e quello dell'amministrazione provinciale non solo al sindaco Giustina destro che analista per la promotrice di questo di questo grande appuntamento ma anche a tutti i consiglieri comunali ai rappresentanti delle istituzioni
E a quanti sono impegnati nella buona riuscita di questa importante iniziativa
Nel ringraziare per l'invito e per l'opportunità che mi è stato offerto di un'ulteriore riflessione sul ruolo di governo dei diversi poteri che agiscono sul nostro territorio
Sono certo che la città saprà raccogliere da questo impegnativo appuntamento indicazioni utili per valorizzare le potenzialità che Padova deve saper esprimere nel contesto regionale nazionale e internazionale
Per quanto ci riguarda saremo pronti a cogliere negli stati generali di Padova tutti i contributi utili alla fase di studio e ricerca avviato un anno fa
E che ci porterà già nelle prossime settimane all'avvento del confronto pubblico su una vera e propria agenda programmatica la nostra Provincia
Strumento che riteniamo indispensabile a definire un piano strategico di medio periodo nel nostro territorio
è una sfida importante quello dell'agenda programmatica provinciale perché significa riappropriarsi di un'idea meno in fatica di programmazione
Ma allo stesso tempo non rinunciare a parlare di processi consapevoli di indirizzo condiviso delle nostre società locali
Proprio per questo non è più rinviabili l'idea di una progettazione strategica del territorio
Quasi assoluto lineare la necessità di scelte che siano previste coordinate e non di breve periodo
è proprio riteniamo infatti che per rilanciare i progetti e la strategia di Padova e della Provincia sia necessario un grande sforzo che definisca quale sia la nostra identità territoriale per gli anni a venire
Un'identità Dio credo non debba
Attardarsi sulle rimpianto per quelli che erano i bei tempi passati
Ma chi invece sappia confrontarsi in positivo con le sfide della modernità
Si tratta allora di sperimentare con coraggio le vie
Per integrare i in modo dinamico gli aspetti milioni della tradizione che le molteplici opportunità di nuove forme di integrazione sociale offerte dallo sviluppo contemporanee
Bisogna anche osservare che la strategia di una grande area come la nostra è il frutto di una molteplicità di scelte di comportamenti non sempre esplicite non tutte consapevoli e coordinato
La metodologia CELTA permetterà di affrontare non solo il problema del coordinamento tra le diverse istituzioni pubbliche
Che è impossibile ottenere solo per via gerarchica ma anche di associare le organizzazioni di rappresentanza degli interessi economici sociali culturali del nostro territorio
Quindi la missione che abbiamo dato il piano strategico e ambiziosa ma coerente con quanto ho fin qui detto circa la necessità di accertare in modo positivo la sfida della modernità
In questo senso io per primo mi riconosco di una prospettiva che potrebbe essere così definita
Padova e la sua provincia come uno dei luoghi centrali dell'area metropolitana veneta che accetta le sfide della società globale
E che ambisce a diventare luogo di eccellenza per l'innovazione e la ricerca scientifica
Per la qualità dello sviluppo economico e sociale e per il livello dei servizi e delle politiche sociali Offerte ai suoi cittadini
Non cercherò ovviamente in questa sede di specificare le politiche i progetti che discendono da questa visione del nostro futuro comune
Vi saranno altre occasione anche nel prossimo futuro di confronto mi prendo invece fare alcune riflessioni sul rapporto tra le città di Padova e il suo ambiente per poi indicare alcune priorità che hanno valenza immediato
Ritengo che ogni ragionamento su Pato la sua provenienza non possa partire che da un contesto più ampio da un Veneto dove lo sviluppo diffuso ha finora fatto perno sul policentrismo dei campanili
E si è alimentato dei mille fuochi delle zone industriali e artigianali tenuti insieme da città medie si interattivi interdipendenti ma spesso anche per loro in concorrenza
Ricordo queste caratteristiche per osservare che pur rivendicando una centralità politica ed economica peraltro assecondata anche della sua
Posizione felice dal punto di vista geografico
Padova va pensata come Lucia una città media che fa parte di una Rete che comprende quanto meno la provincia di Padova e le Province con termini di vicenza Venezia Treviso e Rovigo
Una città che non rinuncia alla sua antica capacità di intermediazione
Che sa mettersi in concorrenza con le altre città venete
Ma che nel contempo è cosciente delle interdipendenze registra i vari nodi regionali e consapevole che solo attraverso un processo di integrazione e competizione potere potrà affermare che il suo ruolo va altresì ricordato che questo sistema di avete bisogno sempre più chiaramente di un punto strategico di governo e di coordinamento
Questo è il ruolo che noi amministratori per primi chiediamo alla Regione
Una consapevolezza è un compito che dovrà essere uno degli orizzonti più importanti del nuovo Statuto della Regione Veneto
La pianificazione territoriale
L'uso delle risorse la difesa dell'ambiente le politiche del lavoro della sicurezza dell'infrastrutturazione della mobilità sono Sperti e temi che vanno affrontati dalla Regione
E da lì enti locali con razionalità e coraggio superando le vecchie logiche che attribuivano il tradizionale policentrismo Veneto un autonoma capacità di autoregolamentazione
Il che in passato ha significato ruoli e funzioni sostanzialmente Uttar Pizzi per di più gelosamente custoditi da parte degli enti locali
Lo dico con franchezza proprio per la sede in cui sto parlando pensando al futuro di Padova e al futuro della sua provincia ogni chiacchiera sul neo centralismo regionale fuori luogo
Anzi è proprio vero il contrario una regione forte capace di progettare scelte coraggiose dotata di strumenti reali di orientamento dell'azione delle amministrazioni sul territorio e ciò di cui oggi abbiamo bisogno
Certo questo significa dialettica confronto perché no anche conflitti tra Regione e poteri locali compresa la Provenza
Ma è solo attraverso processi di questo tipo che saremo all'altezza del compito di disegnare il Veneto di domani insomma pensare alla Padova il futuro non può che significare pensare insieme al futuro della sua provincia il tutto nella cornice di un nuovo piano regionale di sviluppo
So che questo è il compito cui si accinge il Presidente della Giunta regionale che mi dispiace oggi si è impegnato altrove io e tutti noi dobbiamo essere consapevoli del rilevanza di questo appuntamento
Le scelte della Regione per pare peraltro offrono già ora delle occasioni irripetibili
La realizzazione del servizio metropolitano ferroviario ad esempio oltre a dare un contributo importante alla domanda di mobilità costituiva un formidabile collante per l'area metropolitana del Veneto centrale possiamo dire che l'area metropolitana di cui si discute da qualche decennio nuovi sui primi passi con la realizzazione di questo servizio
Analogo la ragionamento vale nel campo infrastrutturale dove il deficit accumulato sera superabile solo con grande sforzo di tutte le componenti della società veneta
Coordinate dalla Regione
Solo così sarà possibile realizzare opere urgenti e strategie
E strategiche come ad esempio la viabilità del nodo di Mestre
La realizzazione della Pedemontana del come commerciale e il collegamento ferroviario con la credo proprio di sì ditte serie a noi indispensabile
Ne sono nello stesso contesto va ripensata l'aria tra Padova e Venezia in particolari vanno ridefinite quelle forme di intermodalità acqua ferrovia gomma che da trent'anni sono al centro del dibattito politico
Spero davvero che il progetto di massima commissionato dalla Regione Veneto
Dagli enti locali e dalle dei comuni da nella provincia di Padova e della provincia di Venezia tre settimane fa nell'ambito del prevosto della Riviera del Brenta possa portare a conclusioni definitive
Chiudendo un capitolo che è durato troppo tempo
Di certo il nuovo asse plurimodale dovrà rispondere non solo a don la domanda di nuovi spazi industriali ma alla presenza di centri di servizio come l'interporto che si muovono e sono diventati ed il ferimento di livello europeo
Al riguardo nel piano Dario in fase di elaborazione per Padova Est condotto
Pericolo Legnate Polverara ecco vanno previsti sia l'ampliamento della zona industriale che lo sviluppo il potenziamento degli insediamenti dell'Università del Parco scientifico tecnologico e di Veneto Agricoltura
Quindi la leadership di Padova in questo contesto può legittimarsi nella capacità di nuovo di rinnovare l'approccio politico ed amministrativo dei problemi ed indicando gli obiettivi da raggiungere
Non è più tempo dunque di guerre recita
Il ruolo di Padova come delle altre province venete deve necessariamente rapportarsi alla programmazione regionale e nazionale
Se così è io non sono convinto il dibattito dovrà ruotare sull'individuazione precisa delle nostre funzioni
Quali aspetti vogliamo esaltare in quali sono i punti di forza del nuovo tecnico del nostro territorio
Dobbiamo in altri termini individuare le nostre specificità e su queste puntare con decisione
Una delle condizioni che ritengo indispensabile per guardare con fiducia al nostro futuro
E la possibilità di fare incontrare ricerca lavoro e sicurezza cioè in pratica università sistema produttivo e e comunità locali
E quando parlo di incontro o non penso ad una università che risponda semplicemente particolari richieste del mondo produttivo
Né d'altra parte chieda i mondi economici risposte a proprie esigenze ente
Si tratta invece di prevedere in modi per favorire una disponibilità di università e di mondo economico produttivo a lavorare assieme per la ricerca di nuove possibilità di valorizzazione reciproca
Perché anche in questo territorio e della concordia individuazione di obiettivi con assegni una realistica ipotesi di un nuovo sviluppo
Per questo Padova ove deve considerare l'università
Come l'interlocutore privilegiato per il proprio sviluppo agevolando e valorizzando in particolare nelle aree di eccellenza del nostro ateneo come lampi medicina e le biotecnologie
Un incontro quello tra ricerca lavoro che non deve esaurirsi tra i gli addetti ai lavori ma deve coinvolgere lite l'intera comunità cioè possibile laddove vi sia una forte identità comune
E una condivisione delle scelte strategiche
E da questo coinvolgimento che i successi le aspirazioni ma anche con le aree di difficoltà presenti nel nostro territorio che potremmo dire che potranno rifiorire
Forme di partecipazione sostegno come le fondazioni o le donazioni si tratta allora di fare nuovamente appello alla generosità di chi ha più beneficiato dello sviluppo in questi decenni offrendo appunto nuove opportunità alla città
Contrariamente ad altre città veneta attualmente Padova rappresenta l'unico polo forte della nostra provincia di conto ne dispone più non dispone più di aree libere per interventi significativi
Per quanto riguarda il primo aspetto il Piano territoriale provinciale e conseguentemente gli altri strumenti di programmazione come il piano della viabilità
Puntano a dare maggiore autonomia e respiro alle tradizionali aree del nostro territorio non vi è dubbio comunque che anche nell'ipotesi più favorevoli tale processo in già tale processo necessita di tempi medio lunghi e che la città deve costruire un nuovo rapporto con i comuni della cintura urbana
L'unico Progetto in grado di liberare significativamente aree all'interno del territorio comunale e nel contempo di riqualificare urbanisticamente la città eliminando quindi le barriere cucendo il territorio è sicuramente l'interramento della stazione ferroviaria si tratta di un Progetto tecnicamente possibile dei costi alti ma non proibitivi
Sul piano urbanistico promette suggestive ricadute ma la sua fattibilità è legata dalla nostra capacità di farlo diventare un disegno sopra con provinciale
Coinvolgendo in primis la Regione che potrebbe trovare nel cuore del Veneto e di Padova
Un'aria facilmente raggiungibile quindi la sede di molti uffici regionali
Su questo saremo a fianco del nostro sindaco dell'amministrazione comunale che ne ha fatto uno degli obiettivi del suo programma
Sul piano della grande Vialli bili tra rimane prioritario il sistema delle tangenziali
Dopo il completamento di quella a nord che è già finanziata
E necessario prendere definitivamente atto che l'attuale Tangenziale Ovest ricorso strali a è stata di fatto inglobata dalla viabilità cittadina e necessario quindi la realizzazione di una nuova arteria che corra esternamente alla città
Creando un anello che dalla curva Boston passando per il Comune di Selva saranno Saccolongo Mestrino rubando Linena Vigodarzere e Campodarsego
Vada ad innestarsi nella nuova trecentosette Statale del Santo e quindi a confluire nella viabilità di Padova Est questo progetto che è stato vagliato del Comune dei comuni di Padova e della cintura e previsto nel piano provinciale della viabilità che abbiamo recentemente approvata riteniamo infatti che possa dare un grande respiro alla città e che la sua realizzazione sia possibile se c'è una forte determinazione da parte degli enti locali
Da parte del contributo della Società Autostrade della regione dello Stato
E qui in tema di viabilità comunque ritengo che l'intervento prioritario riguardi l'anello di Padova Est nel tragico sia per i flussi est-ovest e cioè all'accesso dell'A quattro che per quelli nord sud come collegamento
Tra la nuova statale trecentosette del Santo con le direttrici che immettono sul Padova Bologna
Riconfermo quindi l'impegno della Provincia a sostenere l'azione il Comune di Padova per arrivare quanto prima il finanziamento di questo appello
Nel campo culturale riteniamo importante il clima di collaborazione e le sinergie sviluppate tra gli enti locali in particolare Provincia Comune e Regione
Per la realizzazione del Museo della medicina e del Museo del baco da seta e degli insetti e due grandi offerti credo culturali per la città
Intendiamo contribuire allo sforzo poi del Comune nel recupero e riqualificazione urbanistica delle aree di interesse storico della città con l'arresto di ristrutturazione della riorganizzazione dell'aria di piazzale Boschetti
Il progetto che è stato concordato con il Comune oltre a dare un'unica sede della Provincia permetterà di allargare significa in modo significativo i prestigiosi Zerbini dell'Arena
Ecco a due anni dal dal dal loro andando a due anni dal loro insediamento le giunte provinciali comunale hanno sempre cercato e trovato sui grandi temi un'ampia convergenza e sono certo che questo rapporto sarà ulteriormente proficuo nella seconda parte della legislatura
Siamo impegnati insieme nella gestione nei progetti di trasformazione di rilancio dei grandi enti presenti a Padova zip Interporto Magazzini generale
Si era che negli ultimi decenni hanno dato un contributo importante lo sviluppo della nostra e necessario al riguardo accelerare accelerare la riflessione sull'intero sistema Padovan
Dove la politica recuperi capacità di analisi e sintesi e la gestione dei servizi trovi un giusto equilibrio tra necessità pubbliche e le regole del libero mercato
Voglio accennare in ultimo per ultimo un aspetto a me caro a me pare che sia arrivato il tempo di affrontare il problema della che la sede di gente che è stato toccato che stamattina del sindaco
Le politiche i progetti
Le giuste aspirazioni della nostra città del Veneto hanno bisogno di Interpol gli atti qualificati e anche appassionati
Per questo le forze politiche tutti i soggetti sociali devono cercare valorizzare e mettere a disposizione della città le loro un milione risorse umane auspico io auspico la fine che i lavori di questo di questi giorni offrano moltissimi e concreti stimoli e sono certo che se le promesse saranno rispettate
Gli stati generali di Padova contribuiranno a dare un forte slancio la città e un contributo importante all'azione amministrativa della Provincia
E ringrazio il presidente vitali ok Seric niente
Benissimo dal dente in ultimo il saluto a il dottore Fabio verdi direttori delle né Tina di padrone
Che e coordinerà è un importante Camogli arrotondare del sul tema Padova cuori del Nordeste icone esponenti
Prestigiosi delle nostre economie della finanza e della cultura I dell'Università grazie
Va be mi hanno portato via il palchetto allora faccio direttamente da qua
Io introdurrei allora ai partecipanti alla tavola
Rotonda sul tema Padova cuore del Nord Est e vedo
Sono un po'cieco ecco vediamo Giulio Malgara presidente della Malgara Chiari e Forti nonché presidente dell'UPA magari ci sediamo in ordine di apparizione
Ecco poi abbiamo Elio Catania che è presidente amministratore delegato di IBM Italia abbiamo Gianfranco Gutty che è presidente amministratore delegato delle Assicurazioni Generali
Sta arrivando Dino Marchiorello presidente di banca Antonveneta che può accomodarsi qui vedo Luigi Rossi Luciani presidente di Unindustria Padova nonché presidente devi industriali regionali questa mi atterrei questa cerchia quindici ecco poi Innocenzo Cipolletta che è presidente della Marzotto nonché per moltissimi anni direttore generale di Confindustria abbiamo il professor Bernard ricca e prorettore della nostra università il rettore impegnato credo nella conferenza dei rettori e poi abbiamo Francesco Pagano presidente di una fondazione per la ricerca biomedica avanzata Buongiorno
Ecco l'altra e comunicazione diciamo così di servizio che e mi sento in dovere di darvi è relativa all'assenza del vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini perché è stato fermato a Roma
Dalla una riunione improvvisa e non prevista del Consiglio dei ministri ecco io partirei subito perché siamo già partiti un po'in ritardo sui tempi previsti e diciamo così proprio da sinistra verso destra e vorrei un attimo sentire danni questi autorevoli rappresentanti del mondo
Dell'impresa della finanza e della cultura proprio una loro prima valutazione sul tema specifico Padova cuore del Nord Est
Prego
Allora mi consenta una riflessione stavo guardando quella programmi
Ho un dubbio di quelli di alto profilo certamente di alto profilo
Catania Cipolletta all'ultima gara non mi domandavo se l'aver messo Catania persona il cui nome indica una provenienza molto meridionale
Per primo era il risultato di una matematica messe in ordine alfabetico pure conoscendo Giustina destro e sapendo che mi occupo di tecnologie questo volesse essere veramente il messaggio nuovo di questi Stati generali e che la progettualità di Padova e di tutto il Nord Est debba ruotare intorno alle tecnologia lasciato in libertà illusione che sia questa seconda la la spiegazione va bene così giusti perfetto ti ringrazio molto
Perché dico questo nei giorni scorsi credo che ci sia un po'nel senso di quello che vorrei dire sì riusciamo a farlo in questo poco tempo che abbiamo c'è stata una riunione con tante persone importanti tutto il mondo a Cernobbio
Certo punto il massimo livello dell'esecutivo di un paese del nord la Finlandia doveva raccontare il proprio Paese io ho preso carta e penna per prendere appunti e questo signore
Prime parole nelle l'elemento in quote proprio per le le racconto ha detto il mio paese è un Paese basato sulla tecnologia il mio paese è un Paese basato sulla conoscenza
E a quel punto ho fatto cadere la penna ho detto non c'è bisogno che prendo appunti credo d'aver capito tutto
Credo d'aver capito il perché quel Paese che non fa soltanto tecnologia ma fa maglioni fa legno eccetera è riuscito a crearsi come un modello di riferimento per ciò che riguarda l'innovazione allora andiamo poi sul concreto torniamo a Padova torniamo sul Nord Est
Io credo che il vero tema da discutere in questo momento è in una città come Padova in un comprensorio economico di di tanto rilievo come nel nord est del Paese siamo sicuri che stiamo creando quella quell'accelerazione forte in tema di innovazione che poi ruotare intorno le tecnologie e che va a corredo della competitività dell'intero sistema economico di questo Paese
Molta riflessione di scenario si è parlato tanto di tecnologie tutti sappiamo di cosa stiamo parlando io credo che siamo in una fase molto positiva adesso il fumo è caduto per terra sappiamo cosa sono le dot Com sappiamo che la correzione che c'è stata profonda di borsa era quasi naturale tipica di una fase di trasformazione importante quando si parla di tecnologie distruttive come questa
E adesso però è emersa una cosa molto chiara e queste tecnologie se applicate al cuore delle intese se applicata al cuore delle istituzioni pubbliche e private può veramente fare la differenza
Siamo veramente di fronte a una a una trasformazione epocale nel modo in cui gestiamo l'impresa con cui gestiamo rapporto col cittadino al modo in cui viene gestito il processo politico
Pietro c'è una cosa fondamentale tutto questo va ridisegnato applicare questa tecnologia l'impresa deve che non portano con l'applicare queste tecnologie nuove cercare di far leva sulla conoscenza delle persone al modo tradizionale di gestire la cosa pubblica non porta assolutamente a nulla
E ricordo il mio tema che credo sia quello che mi interessa è che volevo trasmettere il gruppo di Tirana quell'impresa quelle istituzioni pubbliche e private in cui la leadership riesce a capire la profondità di questa trasformazione risultate scrivendo ecco allora fatto un parallelo tra impresa e settore pubblico e quindi un ambiente come può essere la cella di Padova può essere un comprensorio delle città veneta occorre creare condizioni per cui si attraggono investimenti per cui le imprese possono essere più competitive quali sono queste condizioni esattamente quello di cui stiamo parlando
Una mentalità l'innovazione il problema non è tecnologico e culturale ecco perché c'è bisogno delle persone in questa stanza c'è bisogno del sindaco c'è bisogno dei sindaci che bisogno degli imprenditori leader che faccio un po'da faro di riferimento in questa trasformazione
Bisogna creare quelle condizioni per cui le imprese possano continuare a lavorare le possono essere più efficienti
In cui in sostanza quel concetto di distretto industriale che sta per la forza se volete dello modello di sviluppo di queste aree e non soltanto di queste possa trovare nelle tecnologie nuove un fatto l'amplificatore se mi scuso se le piccole medie imprese ferite che devono scomparire
Con la globalizzazione con le tecnologie di rete non rivelerebbe tengono delle stupidaggini più grandi il lavorare in rete già una cultura forte già un grande patrimonio ecco le tecnologie possono amplificato
I giovani sentivo tutti ha detto prima parlare milioni poi chiudo commessa di un'apertura parlare dei giovani i nostri giovani stanno uscendo dalla scuola e università dalle famiglie con le aspettative molto diverso ogni tanto ci lamentiamo di una prigione vanno in Inghilterra fare finanza vanno negli Stati Uniti a fare ricerca in ossido e voglio sognare voi non libera le energie vogliono provare quelle condizioni infrastrutturali locali
Dove potersi esprimere c'è un paradosso e chiudo che in questa globalizzazione stiamo tutti riscoprendo il valore la prossimità
La fiducia tra l'impresa e la fiducia della gente la fiducia della gente nelle amministrazioni locali
Quindi è l'unica cosa proprio non c'era sul tavolo siamo di fronte più un problema culturale è un clima di innovazione ebbene lavorare intorno alle tecnologie devo lavorare intorno alla conoscenza delle persone a mio modo di vedere gli enti locali le amministrazioni locali devono rappresentare il faro di riferimento in questo processo
Grazie e io passerei ad Innocenzo Cipolletta perché e siamo così mi sembra che rappresenti un punto abbastanza e e critico dal punto di vista culturale nel senso che dopo una serie lunghissima di anni quale direttore generale di Confindustria
è ora presidente della Marzotto di una delle più grandi aziende venete ecco e questo nord est e questo rapporto diciamo nazionale locale ecco come come lo ha vissuto come viene vissuto
Grazie innanzitutto dell'invito gli augure Auro che queste giornate siano utili
Costruire un domani migliore per questa città è capitata la Regione io sono un veneto di adozione ha mai fatto un anno che sanno quindi e ho potuto toccare con mano aveva problemi potenzialità di questa regione e di queste città e credo che sia estremamente utile parlare soprattutto e le potenzialità ma di fare una piccola battuta la prima volta che sono salito un po'in alto andando sulle colline vicentino guardato in basso di si era mi è sembrato di essere Los Angeles perché sotto di me nella pianura c'erano soltanto luci e strade questa è una città regione
Perché poi la parte montana evidentemente non può essere molto abitata la pianura è fortemente abitata e questa cita Regione secondo me è un po'l'esempio di quella che il futuro di domani in tutto il mondo le città si stanno allargando quelle che sono grandi megalopoli si stanno distribuendo su tutto quanto il territorio la gente cerca una vita che gli dia al tempo stesso la campagna che gli dia la città e l'essere urbano le essere viveri cita diventa un valore sempre più forte
Anche le imprese diventano urbane in una qualche misura certo avremo sempre grandi imprese che in una qualche maniera devono ritagliarsi un loro spazio perché occupano grandi spazi molte persone e hanno problemi magari di rumore di inquinamento ma la quantità di queste imprese sta diminuendo il volume degli spazi che si occupano sono più bassi
I processi produttivi sono più puliti
La cultura la tecnologia sta entrando dentro queste intese ecco io credo che una grossa sfida di questa territorio e e di Padova sia proprio queste vorrei fare un invito quello di non considerare l'industria come qualche cosa di superato egli abbandonato
Qualche volta succede questo che io fissa anche detti anche sono stati qui presentati si esalta molto che Padova a sviluppato il terziario avanzato che va benissimo ma ricordiamoci che l'industria
Un'industria ormai che sempre più produce servizi ma non produce servizi come si può immaginare in termine di terziario produce servizi perché il prodotto se non viene confezionato consegnato e adattato ormai a quelli che sono i bisogni dei singoli non è più un prodotto che è valido
E questo significa che ciascuno di noi che fa industria si occupa sempre di più di quello che il consumatore finale con l'acquirente finale cercando in una qualche maniera di comunicare di fare manutenzione
Ci sono economisti che sognano che ormai non si renderanno più prodotti ma si affitteranno
Soltanto e poi ci si guadagnerà sulla cambiamento sul servizio che viene dato lo sapete già che oggi le lavatrici qualcheduno pensa appunto di Darley né gestione come sia un computer che uno viene cambiato ogni tanto viene messa a posto
Potrei fare anch'io lo stesso con i vestiti per lei
Tentare di dare un look creare una persona per tutto un anno prende i suoi vestiti che gli passano servirà secondo le sue varie occasioni riprendendo Meli quando non gli servono più dell'anno appresso cambiare da capo ecco può sembrare un futuro ma questo vi dimostra come attività di servizi e attività di produzione si stanno con penetrando anche e soprattutto grazie alla tecnologia e quindi da questo punto di vista io credo che ci sia una sfida nuova da prendere
E una sfida per attirare impresa che sappiano in una qualche maniera essere molto aderenti al mercato questa deve essere un po'la sfida di queste citare io credo che sia anche l'augurio perché vedo in questo territorio quello che il futuro dell'Italia
Grazie
E Gianfranco Gutty presidente amministratore delegato delle Assicurazioni Generali le Generali sono una fortezza
Sono una sicurezza sono la stabilità ecco lei in quanto rappresentante della di questa importantissima azienda nazionale che fra l'altro a sede nel Triveneto c'è comprendiamo anche Trieste come è giusto comprenderlo nel mitico Nord Est ecco come vede e Gianfranco avuti dal suo osservatorio le necessità dello sviluppo di una città come Padova nel contesto veneto
Allora se mi lascia innanzitutto ringraziare sindaco Giustina destro per quest'invito
Che è un invito che dimostra anche la sensibilità per il ruolo che hanno le assicurazioni in uno sviluppo economico generale
Ma ancora di più la ringrazio
Perché invitando le Generali ha invitato una compagnia che ha le sue radici
Nel Triveneto come ha detto lei dottor Barbieri ma ancora di più direi quasi nel Veneto
Perché se le Generali sono nate nel mille otto trentuno a Trieste pochi mesi dopo hanno costituito una direzione a Venezia la direzione che serviva il Lombardo-Veneto allora e gli stati italiani e poi di seguito da Venezia tuttora il l'Italia l'Italia unita ma quindi generali per hanno sempre
Vissuto e convissuto comunque il Veneto
Generali per il Veneto già fin dal mille ottocentocinquanta hanno intrapreso per la loro attività che un'attività di sicurezza come ha detto lei di forza come ha detto lei ma anche di grosso volano di investimenti
Per tutto per tutto il Paese e in particolare per il Veneto
Fin dal mille ottocento hanno fatto dei grossissimi investimenti aiutando lo sviluppo hanno ricordo perché me l'hanno segnalato finanziato acquisì partecipe partecipando al capitale della ferrovia Ferdinandea hanno e quello lo vediamo ancora oggi hanno con un'opera trent'anni hanno completamente ha rimesso a posto purificato le paludi di una zona vicino Caorle dove noi abbiamo adesso un'azienda agricola che un modello Ca'Corniani di circa duecentodue mila due mila ettari generali hanno fatto questi grossi investimenti in in questi territori ma le Generali tutto sono molto forti in questi tolte rituali e credono in questi territori parlava prima signor Catania della parte tecnologica noi in questi territori non lontano da qui a Mogliano Veneto abbiamo un po'polmone di quella che è la nostra attività tecnologica avendoli l'information technology per tutto il gruppo italiano
Avendo lì cuore degli affari assicurativi italiana
A Mogliano Veneto e accanto alla tecnologia ci sono gli uomini come poi ha segnalato lei
E abbiamo lì da scuola di gruppo una scuola che a Mogliano Veneto raccoglie quelli che saranno sono i quadri del nostro gruppo non soltanto in Italia ma anche all'estero
Questo è un po'il modo in cui noi vediamo noi vediamo il Veneto noi vediamo nord est noi vediamo noi vediamo Padova
Posso ancora dire soltanto in questa prima parte cominciando a sconfinare forse nell'ambito dell'ambito assicurativo e la nostra presenza nel Veneto una presenza superiore a quella che nel resto d'Italia ne abbiamo una quota qui nel Veneto intorno al venticinque per cento se ricordo bene mentre la nostra quota nazionale intorno trentuno e tre ma abbiamo una presenza particolare a Padova
Ciò nonostante credo che forse avremo la possibilità di sviluppare poi questo questo aspetto ciò nonostante io credo che il Nordest anche per tutto il problema infrastrutturale che è un problema infrastrutturale anche di tipo bancario se vogliamo e assicurativo se vogliamo a ancora e i numeri mi porterebbero a questa conclusione ancora delle grosse possibilità di sviluppo nel campo assicurativo sicuramente io sono convinto anche degli altri campi
Grazie a Gianfranco Bettin Giulio Malgara un presidente della Malgara Chiari e Forti come dicevo prima è anche presidente dell'UPA che e l'associazione degli investitori pubblicitari vista la situazione poi una domanda di carattere generale anche specifica mi riservo di farlo successivamente ma ecco Giulio Malgara che ha un po'di cuore in provincia di Padova
Ecco come come si rapporta in questa Padova cuore del nord est di questo Nord Est è effettivamente una una valutazione corretta quella di parlare di Padova cuore del Nord Est
Intanto fino adesso il mio Sindaco per cui dica un abito azzurro vivo riprende mi pare che si occupano il resto primo poi però una attività a Treviso quindi un'altra attività Veron
Perché ho un po'di attività sparse nel Veneto e non anche non nel bene
Però al di là adesso della Malgara Chiari e Forti e poi dell'UPA che magari parliamo secondo giro io vorrei fare un un piccolo percorso storico perché forse serve a tutti e forse ci mette davanti alla realtà dei fatti e delle cose
E qui devo dire che Giustina destro è stata lungimirante
E quello che si dice Marchetti ha fatto una Premio Jean
Né con gli stati generali cioè si è accaparrata questo ruolo
Nel Nordeste
E non ci si emana forse poteva della facile no non è così facile lei ha ha individuato sicuramente
Che Padova può essere domani la grande locomotiva del Nord Est ma non diventa perché lo vuole la Giustina destro perché lo vuole l'amministrazione comunale
O perché lo vogliono i cittadini lo diventa se ci tira dietro tutta la parte economica sociale culturale e finanziaria della città e della regione
Per fare questo c'è bisogno tutto il bene
La globalizzazione così mondiale deve esserci anche nel verso il Veneto e la classe che è la l'unica vera regione italiana che può essere veramente forte unità perché il Veneto raccoglie in cento chilometri
La cosa una delle cose più importanti mondi del mondo perché se voi prendete partendo da Veron da vicenza l'apparato da Treviso da Venezia
E vi allargate un po'destro posso Iniesta e troviamo il lago di Garda e poi le Dolomiti
E poi Treviso io non credo che ci sia una un esperimento analogo nel resto dell'Europa di sicuro e nel resto del mondo bisogna andare in un posto molto più brutto e con meno storia sicuramente meno importante che a Los Angeles
Los Angeles avviluppato nei cento chilometri della sua città perché è diventato poi un agglomerato enorme tante tante realtà che oggi sono un'unica un unico diciamo interlocutore per quello stato della mente
L'ho questo
Ve lo dico non perché me lo invento ma perché nel mille novecentottantasei a me è capitato stavo guardando questo Pannella non c'era però nessuno in questa allora
Di che aveva vissuto quell'avventura straordinaria poi naufragata che è stato l'Expo di Venezia
E l'Expo è stato fisicamente ucciso politicamente
Non perché l'Expo fosse una cattiva idea l'Expo era una risposta molto intelligente
Per il Veneto aveva una risposta lungimirante
Però non andava bene probabilmente a Roma non andava bene in altri settori culturali del Veneto per cui venne ucciso ma quando abbiamo altro approviamo analizzano attrice durato dall'ottantasei poi Nespoli pare che venne uccisa intorno al novanta
Fisicamente ci fu una risoluzione del del nostro governo in cui il Presidente del Consiglio che mi pare fosse Andreotti allora riesce le sponde non si deve fare molto su spinta politica molto spinta politica si perse la più grande occasione che il Nord Est il Veneto ha avuto in questi ultimi cinquant'anni
Siamo stati molto criticati molto criticati perché avevamo una stampa contro avevamo l'intellighenzia contro avevamo alcuni istituti mondiali contro noi io ero presidente di questo consorzio di un atto mezza Europa allora per parlare con i i responsabili beh quello che è emerso è che il Veneto
Non è riuscito cioè ha demandato anche allora e sottolineo questo anche perché noi dobbiamo togliere questo ha demandato anche allora le sue decisioni al centro
Noi non dobbiamo più permettere questo
Dobbiamo risolvere i nostri problemi perché noi non li abbiamo risolti
Noi abbiamo costituito questi stati generali con l'intesa di dire ritroviamoci parliamone discutiamone ma i problemi del Veneto son quelli di quindici anni fa
Non ci sono le strade non c'è la non ci sono degli allo porti ancora verranno ancora come si devono chiamare desidero porti c'è una situazione ferroviaria ancora molto diciamo precaria
C'è una stato generale e qui mi rifaccio a queste parole degli Stati generali
Molto modesta in una regione che da molto al Paese
E in una regione che deve ripresentarsi in prima fila paese perché se lo merita tutto
E la Regione che ha sviluppato di più la piccola e la media impresa c'è un'azienda Corneliano che fa le parabole dal numero uno al mondo
Ci son delle aziende che fa le scarpe gialle numero uno al mondo ci son le Generali che sono le prime d'Europa ci sono delle aziende che fanno in maglione che hanno conquistato dalla Nuova Zelanda
Ci sono degli altri che fan dei piccoli elettrodomestici e li troviamo dovunque io non dato una volte ho trovato dei pinguini nei paesi più strani dentellate
Allora tutto questo non può essere una cosa che ce la guardiamo tra di noi noi ormai dobbiamo mettere mano a costituire il Nord Est e dare corpo a questo Nord Est con una forza politica molto importante che io vedo in Giustina che sta spingendo molto di questo mi compiaccio
Che ci porti a essere quello che siamo la prima regione trending d Italia non siamo ancora la prima ma siamo quelli che potremmo diventare la prima se lavoreremo bene
Perché sicuramente molti di voi sanno e molti non sanno che i nostri camion
Pai ardono ore tutti i giorni per passare il valico di Mestre perché è come un valico come ci fosse la nebbia come ci fosse la la neve non si passa
E lì ci sono delle merci che sono le merci sono denaro se io parcheggio il denaro e qui abbiamo un grande banchiere il denaro costa ogni minuto
Quindi moltiplichiamo questi costi e vediamo che cosa vuol dire risolvere la la la Mestre
Poi abbiamo il fatto culturale nel quando e dove bruciata la Fenice io sono come tutti quelli che amano Venezia e amano il Veneto abbiamo tutti pianto molto poi c'erano e qui c'è Barbara Valmarana che poi nel pomeriggio ci intratterrà su questo perché la presidente degli Amici della Fenice io mi ricordo al telefono con lei ma detto in due anni c'era ricostruiscono io ero molto pessimista
Ne sono prova almeno a fine passeranno dieci
Quindi vuol dire che c'è un azione lenta
Dobbiamo sveltire tutto questo
Quindi questo veneto possiamo riassumerlo così diciamo che Giustina ha tentato e tenta di fare di Padova la capitale del Veneto probabilmente tutti ci provano avendo sempre presente che la Capitale d'onore me sempre Venezia
Sì è vero ma negli Stati Uniti in genere il la capitale di uno Stato sempre una cita piccolissimo ciò penso lo Stato di New York la cui capitale Albani piuttosto che la California che Sacramento ecco voglio dire sono città piccine che rappresentano politicamente amministrativamente ma non danno il segno dell'importanza e della potenza ecco io così lo travaso sul prorettore dell'Università di Padova Professor Bernhardi da l'Università di Padova inutile
Invece la presentiamo poi a noi padovani sappiamo cos'è quadrare settecento passa anni ottanta
Ventidue quindi ecco certe centottanta anni più o meno no ecco e riusciamo finalmente lo fa un discorso che sentivo già trent'anni fa quando appunto frequentavo l'Università di Padova riusciamo a combinare qualcosa di più nella cooperazione o nella collaborazione tra università e territorio
Sì io intanto devo portare il saluto e l'augurio del magnifico rettore sue scuse ma oggi c'era il primo incontro con il nuovo ministro all'università dal con la Conferenza dei rettori e quindi è un incontro importante per capire le prospettive del sistema universitario italiano
Nel invitarmi a sostituirlo il rettore mi ha fortemente ha raccomandato di cercare di
Documentale qual è l'intreccio presente tra università cita il territorio e anche descrivono in maniera abbastanza puntuale quindi io magari disobbedendo al conduttore mobile in Vallonia autorità superiore farei un quadro di quella che è la presenza proprio dell'ateneo incinta o
Pensato di descriverlo attraverso tre momenti tre aspetti inizialmente l'avevo chiamato alle tre ricchezze introdotte dall'università nella città mi pare un termine troppo alto quindi dico in tra i contributi
Il primo certamente l'attività scientifica o culturale che non è solo riferita al suo compito educativo e formativo e che non è solo di tipo istituzionale che peraltro
Di grande spessore io lo riassumo da statistico in poche cifre ma che credo diano concretezza ragionamento che faccio
Atene in questo momento attivato oltre novanta corsi di laurea triennale con il nuovo assetto universitarie si accinge a proporre anche le lauree specialistiche
E presente con cento corsi di perfezionamento gran parte dei quali saranno trasformati in un must nei prossimi mesi qua e all'interno dei quali la partecipazione di soggetti esterni istituzioni aziende sarà in qualche modo linfa nuova e soprattutto nella direzione di di tessere rapporti più efficaci con il territorio e con le sue esigenze invisibili
Cinquanta scuole di specializzazione sessanta dottorati di ricerca che attirano giovani da tutto il mondo
Con l'orgoglio cito un'altra cifra fra il mille duecento studenti che in questo momento si trovano in stage presso aziende o istituzioni
E che in qualche modo dimostrano come sia giunto a buon fine è uno sforzo che noi abbiamo iniziato nel mille novecento novantatré nel tentare di raccordare in modo sistematico e più stringenti la formazione universitaria con il mondo del lavoro credo non esista ateneo in Italia che abbia in questo momento una realtà di rapporti organici
Credo fortemente produttivi sia per la formazione dei giovani sia per il mondo del lavoro
Di tali dimensioni noi abbiamo circa cinque mila sei mila laureati l'anno ben tre mila e duecento fanno prima alla conclusione degli studi alcune esperienze di questo tipo
Padova a il sessantacinque per cento della popolazione universitaria della ragione della Regione Veneto quindi anche qui sto dicendo dimensione di cui del nostro territorio
Oltre a queste attività che potremmo definire appunto istituzionali e molto ampia credo anche l'azione rivolto esplicitamente alla città e che completa quelle che deve essere una naturale funzione culturale di una università nel senso pieno del termine anche qua vado per poche notazioni
Il Centro universitario teatrale docente universitario cinematografico il centro d'arte per gli studenti la preziosissima serie degli incontri albo persone incontro culturali quasi bisettimanali
Credo che anche da questo punto di vista insomma la presenza del dell'università non sia relegata al puro ruolo educativo ampia una fronte un interesse e un impegno culturale che è rivolto non solo i fruitori più dirette a male cita nel suo insieme
Non mi fermo sul ruolo in ambito scientifico molte differimenti ridire ringrazio gli appalti sindaco prima credo ne parlerà più diffusamente professor Pagano dopo
In questa sede premia invece sottolineare i nuovi indirizzi di impegno che abbiamo assunto in varie forme per quelli per il settore della cosiddetta ricerca applicata
Con già adesso l'avvio di spin-off tra università e impresa
Con la recente approvazione del regolamento d'ateneo sui brevetti nel all'interno dei quali prevediamo forme di collaborazione
Tra appunto i in prese e ricercatori la il varo dello start up cioè uno strumento per favorire e supportare progettazioni tecnico-scientifiche che non godono di altri finanziamenti e che siano gli schienali e che siano condivise ancora una volta dal mondo della ricerca il mondo della produzione
E infine altre iniziative in questo settore appunto di rapporti con il tessuto meno della città sono i il dottorato di ricerca concordati i cui contenuti le cui finalità non sono più frutto dell'elaborazione intellettuale del mondo universitario ma che sono invece in qualche modo finalizzate anche rispondeva di sì alle esigenze dell'impresa
Sa ma nell'insieme mi pare di poter sostenere che da questo punto di vista il ruolo d'ateneo attratti e fisionomia nuovi rispetto al passato
E che si presenta alla città con concrete e non effimere non occasionali l'intenzione di tessere un rapporto organico
Il secondo contributo a cui tiene particolarmente neo rettore mi approprio invitato esprime espressamente ricordarlo
E quello fornito in modo indiretto dall'università
Ed è dato dalla presenza dei giovani e degli studenti la cui vitalità alcuni genuinità costituiscono certamente un fermento
Per l'ateneo ma non solo per l'ateneo ma anche per la città
Anche qui ricordo qualche numero dei circa sessanta mila studenti presenti in ateneo oltre undici mila vengono da fuori regione
E circa trentadue mila da fuori provincia
Questi dati confermano credo in maniera indiscutibile come per Padova la continuità del ruolo tradizionale dell'università
Fortemente mantenuto è quello cioè di essere un luogo di scambio di sensibilità di cultura di storie enormi
Solo in risposta provinciale ai seggi insieme a me l'esigenza di formazione in risposta vedo presunte vocazioni perentoria
Impegno all'ateneo affiancato spesso da quelle delle istituzioni
E quello di rendere l'esperienza dei giovani in città ricca piena e non limitata ai soli come chiamarli doveri scolastici Rettore da tempo ha lanciato un progetto che ha chiamato studenti a Padova
Affinché
Questi trovino servizi occasioni culturali iniziative per il tempo libero
Che siano capaci di integrare la qualità dell'esperienza e che conducono a un percorso di arricchimento personale completo e non soltanto legato alla pura Pro superamento degli esami
Ha lanciato un progetto e noi ci siamo già alla ragionando che quelle della cittadella degli studenti
Nella quale si trovino spazio i giovani per i luoghi di aggregazione per manifestazioni culturali anche autogestioni
E in questo progetto la collaborazione delle istituzioni locali e praticamente imprescindibile rinunciabile
Terzo contributo forse non è del tutto elegante citarlo e vocale in questa occasione a mi sento un po'legittimato a farlo per un episodio che è successo qualche tempo fa
Mentre mentre la teneva coinvolto nella difficile fase di costruzione del nuovo della definizione della nuova architettura del sistema universitario
Ho ricevuto una telefonata da un legato particolarmente avvertite Linge Mirante che a nome della categoria
Mi ha posto una domanda piuttosto preoccupata
E vero
Che con la riforma e che con le nuove lauree non ci sarà più la tesi di laurea
Ci muoveremo evidente
è un'attività economica alla quale una decisione di quel tipo legalmente poteva sottrarre quattro miliardi l'anno
Reinvito direi
Ecco il terzo contributore la ricchezza economica assicurata come indotto dall'attività dell'ateneo aveva fatto degli studi recenti di stima
Di tutto ciò che
No e dalle spenderebbe lento nel bilancio dell'università e che genera hanno oltre i quattro mila posti di lavoro già presenti in università altri quattro mila posti di lavoro
Non mi ha voluto fare riferimento a questi dati
Rinvieremo felice perché all'alba un sacco di tempo finito con un atteggiamento non ho voluto citare l'ultima cifra con atteggiamenti provocazione o per petulante richiesta di attenzione Assolterm lieve che suffragare la tesi che l'università è un bene anche per altri valori che non impunità e quelli che gli vengono normalmente riconoscerci
Insomma mi credo avendo rispettato l'indicazione del magnifico rettore e nel testimoniato in maniera abbastanza articolata quale il peso luogo la funzione il nostro ateneo svolge e anche i rilievi prospettiva con cui interazione in collaborazione con tutti gli enti e le istituzioni locali ed esporta ad operare in futuro per perché non solo pesca l'università ma cresca la città ai suoi cittadini il Paese intero
Grazie grazie al Professor Bernhardi arriviamo a Dino Marchiorello che è presidente dell'Antonveneta se il Padova ci fosse sviluppata negli ultimi vent'anni come si è sviluppata l'Antonveneta andrebbe di lusso
Ma noi non siamo io sulla
Sul titolo del giornalismo
Tre anni
Io ero come dice lei tre anni
Rispetto a quelli che Ciampi ha ceduto rispetto anche a me stesso mi considero cioè il fuori e le mischie anche cerco purtroppo ancora vedere
Ma devo ringraziare la giustizia per rivestiti riceve le
Perché effettivamente come diceva
L'amico Pagliara
Focalizzato può importanza cioè l'incidente
Inoltre sette province dei effettivamente ha preso Padova Pellegrini
E
Sì tutto si fosse svolto commesso tanto per il processo di crescita della
Saremo quello che siamo
Il io ricordo quando occupa un pupillo porto di presidenti della Confindustria veneta ed era e c'era Guido Carli presidenti nazionali che deve essere qualche volta allora l'andavo a prendere a Venezia ogni strana
E dopo lo accompagnavo in macchina facevo sempre le strade diverso per venire da da da Treviso a Padova da Venezia Padova perché volevo che vedesse la nostra il nostro territorio che già allora forse con una trovata la politica degli insediamenti industriali ma c'era la casa
Che casa e bottega diceva acquistati da Svizzera
Ma venendo poi Anna ero già da trent'anni presidente della banca quindi ne ho vissuto
E mensile
Però musicisti e dimenticate che abbiamo sottoscritto il partitino i Trattati di Roma Channel cinque
E verrà quel tempo ma allora mancavano quasi quasi cinquant'anni libreria però e corso talmente in fretta e che se in un nuovissimo messo mano a rimediare a quelle carenze che avevamo saremmo veramente rimasti notevolmente dietro
E il il problema lega Banca era allora
Stabile tra Inter trentasei sportelli più di cento e sessanta dipendenti
Sparsi nella
Due banche Padova due banche popolari a Padova
E poi ho avuto la fortuna di avere un consiglio d'amministrazione e soprattutto una direzione generale che poi ha abbracciato questo è nostro principio questo nostro criterio e siamo avviamento era nell'ottantotto mi ricordo verso
La stagione d'autunno la stagione effetti importanti a riflettere militare ma dopo che concluso viva l'inverno dopo le primavere agli sbarchi e dico cosa facciamo di questa banca
E allora pareri consigli di venderla perché già avrà arricchiva amo i nostri soci oppure
Vediamo di scegliere con un'altra un'altra strada
Siti effettivamente pensare di essere il padrino di una cessione per arricchire i soci per me non era tra i non è un'affascinante
Conforme al mio stato d'animo
E allora abbiamo cominciato a a mi faccio invece una storia
Durato dodici anni quindi se riprendesse in dodici minuti prenderei troppo tempo voglio saltar via tutti quanti passi intermedi però ho trovato anche nella Popolare Veneta
Un incontro di volontà che direi che è l'unico ho fatto creditizio in Italia in cui ci siano stati due consigli dalle la fusione che due assemblee straordinarie per la fusione all'unanime
Questo direi sia da da
Da Ciampi che allora era l'attore
E anche da Fazio
Veramente lodato perché abbiam saputo superare quella provincia Anita di cui siamo tanto
Abbiam fatto seguito da strada pecche Prevert pervenire a Padova perché se manca una il cuore pulsante delle credito manca il cervello
Determinante delle decisioni nella nostra città
Avremmo dovuto fare come si faceva dopo il trentasei trentasette quando dopo la legge bancaria in cui
Lecco sempre lì poche banche di carattere nazionale avevano le filiali che era non solo filiali di raccolta e e non di investimento noi abbiamo abbracciato
Questa strada che ci ha portato ai risultati che abbiamo vengo subito al alla conclusione perché
Voglio recuperare Fanti recuperare il minuti che ci ha portato via molto saggiamente il Professor Bernhardi no no no no no ha detto delle cose più estremamente valide più valide e più valide di me ma insomma in una città che era che aveva l'orgoglio leso nella sede di un ateneo certamente il secondo come nascita ma certamente forse il più prestigioso del Paese avevamo da piccole ambizioni scusate piccola-grande in visione di conservare anche il il cervello pensante direi da trentasei sportelli a a a a duecento sessanta persone nel corso questi dieci anni siamo arrivati a dieci mila persone e a a nel e oltre lo sportello esponendoci naturalmente in tutta Italia
Perché prima nel Veneto ormai era piccolo e e allora ci siamo
Nel Polo per dirvi Ciampi che che c'è stata la trasformazione in società per azioni
In un momento certamente poco felice ma noi aspetteremo ad andare quando i momenti saranno certamente più favorevoli ai soci anche all'Ama
Quindi ci CCD ci vedremo allora però per dirvi soltanto
Un piccolo numero
Da un miliardo e mezzo di imposte che pagavamo soltanto il presidente
L'impianto nel tempo a al al al al vittimismo Landi oggi che a quello che abbiamo fatto sul fino al due mila e cinque nel due mila cinque noi pagheremo ma nella regione quater tanto al secolo come imposta sul reddito e quindi esclusi tutti gli antichi imposte accessorie mille miliardi
Ora dirà che ben contento è un contributo notevole e spero che e ci ha dato la possibilità adesso abitava in una parola ad Annicco pagano perché c'era stata una le cose quindi lei di cui andiamo più orgogliosi
Non solo l'appoggio all'attività produttiva che abbia potuto dare ma anche al sorgere queste iniziative di cui si parlerà islamico pagano perché effettivamente sono cose veramente di eccellenza
Grazie presidente
Allora Francesco Pagano per il presidente dalla Fondazione per la ricerca biomedica avanzata Padova il cuore del Nord veste può diventare anche il cuore della ricerca avanzata o lo è già
Io credo che si possa innanzitutto dimensionale meglio il problema di cuore dell'ordinanza perché secolare nel nord est badava va bene come Padova imprenditoriale Padova se umiliati iniziative secondo me mi va molto stretto come sede scientifico perché questa esitava dimenticata ma questa è la città che ai il prestigioso giacimento storico scientifico del mondo
Allora queste norme il cuore scientifico vanno eccone scientifico nel mondo
Perché qui è nata la rivoluzione nella ricerca ed è riconosciuto il nuovo cioè tutti i libri di ricerca dicono che Padova è stata la sede in cui è avvenuta la rivoluzione darci Cantagalli leonino Padova e la sede del Coni cela migliore tradizione Storia della medicina che mai sia stata fatta in un'altra sede un'altra città
Padova è riuscita nonostante la storia vada contro il fatto che la dov'è passata non ritorna più a mantenere questa tradizione del tempo e delle uscite ancora oggi ad avere
Un valore scientifico che sicuramente si pone sulle frontiere più avanzate della ricerca
Qual è il problema
Che la crea una discrasia fra questa realtà la città e le prospettive
Il problema fondamentale che questo patrimonio non si non mai legato con la città
La città non è riuscita credo che le difficoltà asilo da uno dall'altra parte ma questa difficile colloquio con la città ha fatto sì che per nascere una un museo della medicina stiamo ancora aspettando
E ne abbiamo l'ospedale in cui per la prima volta al mondo un medico apporta degli studenti a fare praticamente dalla mamma l'ospedale di San Francesco quindi Francesco
E da Giambattista dal Monte è stato il primo medico al mondo alla fine del mille nel secolo quindicesimo portare lo studente all'esterno speriamo che almeno questo si possa fare qual è il problema reale questo problema che da un punto di vista strettamente così biotecnologico
Questa è un'università questo il mondo scientifico in cui ci sono sicuramente centri di colore internazionale assoluto ma non riescono a tradurre in in realtà queste potenzialità
La qual è il problema il problema in primo luogo la difficoltà anche a la ricerca in Italia cresce deve essere sostenuta questo Paese non ha mai creduto alla ricerca la gente convinta che spendere i soldi per la ricerca si volontari fu
Dalla finestra
E soltanto adesso in cui c'è questo switching radicale dell'impresa dalla tradizione verso l'innovazione si capisce che senza ricerca non si va da nessuna parte
Ma forse è troppo tardi
Padova e nelle condizioni nelle condizioni di poter realizzare questo collegamento anche intenti abbastanza reale
Perché perché c'è questa
Questo piccolo in Club di cultura di tradizione e di palloncini
E paradossalmente la Fondazione dimenticati e si esce quasi una metafora della situazione io che sono l'urologo mi sono ritrovato a a promuovere un centro di ricerca in Biotecnologie rinvio biologia molecolare perché perché negli ultimi dieci anni è successa anche soprattutto in biologia e medicina sta devoluzione della ricerca che prima puntava sui sistemi alla morte nel momento in cui era certi andato sulla molecola i tempi di passaggio fra la ricerca e l'attuazione e che io sono stati rapidissimi tempo questo ha fatto così chiedersi è se l'esigenza di mettere insieme i ricercatori di base che prima lavorava infatti i suoi in questo suo torre d'avorio Specola Ava i risultati erano risultati che restavano spesso fine a se stesso
Accanto il clinico che aveva l'urgenza del risultato
Questa realtà
E diventava subito applicata rende nazioni più avanzate soprattutto negli Stati Uniti e chi di noi clinico girava questi grandi centri delle avanzati realizzava di queste sale abbellendo avvenendo sotto i suoi occhi e che l'Italia era impossibile
Per cui con un gruppo di ricercatori balzo con i quali collaborò amo con estrema difficoltà con tutte le limitazioni del Paese impone purtroppo ah sì l'abbiamo detto o andiamo uso privato consolazione
La nostra fortuna è stata che abbiamo trovato gente come Giustina destro che ci ha creduto scontento
E ci ha convocato un gruppo di industriali con i quali ci siamo incontrati eccoli quali siamo partiti perché l'iniziativa parte come un gruppo di industriali che mettono insieme un piccolo capitale e cappello parte la fondazione
Dopodiché abbia avuto la fortuna di incontrare Regione comune provincia soprattutto a vantaggio delle reti Cassa di Risparmio che sono riusciti a mettere insieme grandissimo
Cento di biologia molecolare in questo momento ha già Rizza completamente a realizzare che costato quasi quindici miliardi e che a pieno regime insieme all'azienda aspetta insieme all'università perché il privato non se non nasce strettamente collegata al signor Rossi grazie all'ospedale
A pieno regime avrà cento ricercatori dentro e abbiamo già ricercatori degli Stati Uniti rientrano in Italia
Perché rientri
Io ricercatore italiano di andare negli Stati Uniti
E da lì poi offrire totalitarie tagliamo lo stipendio viene dalla la prima cosa che si chiede dice ma il laboratorio che viene come ed è la sede un tavolo cito vengono seminano stipendio dieci volte superiore a quello degli Stati Uniti
Ma quando il mostro laboratori con un nostro che di altissimo raffinatezza
Allora sì che io le voglio abbiamo già i primi contratti conclude secentesca permettono per cui ritengo che sia veramente la metafora questa storia della e poi c'è un piccolo particolare stiamo discutendo con il presidente negli USA signor sociali con i quali ci incontreremo prossimamente abbiamo la difficoltà di far capire per far capire forse e difficile farla
Mentre abbiamo parlando con gli industriali all'inizio ci siamo trovati subito persone capito il problema è volevano venirci incontro e darci una mano
Non siamo riusciti a trasmettere il fatto che un laboratorio di ricerca indietro biotecnologie in questo momento e capace di fare un indotto per quello che il mondo dell'imprenditoria perché perché la ricerca che si fa adesso è fatta anche di piccole cose cioè da quando è stato sequenziato il genoma giusto per fare un esempio abbiamo scoperto che si tratta nell'impotenza nella
Ogni genere il resto esprime tantissime potente scoprendo una di quelle proteine oggi e domani L'Abate C subito in mezzo diagnostico Minnesota la se accanto alla grande laboratorio di ricerca ci mette l'imprenditore che ha un collegamento stretto ma per collegamento stretto intendiamo che il tecnico dal lavoro nel laboratorio si trasferisce lo stesso giorno nell'azienda e fa impresa perché l'impresa non si può permettere di pagare un prezzo
Il tecnico gli arriva direttamente da laboratorio allora resto allibito
E con poca spesa psicofisico sì capaci ricordi mandare avanti tutta questa possibilità d'impiego ed imprese in via tecnologia che il futuro
Perché il Veneto non può continuare a pensare che facendo scarpe occhiali continua andare avanti
O fa innovazione o se lo si ritiene così sospeso l'abbiamo sentita
Grazie a forza Italia
Appagante regionale degli industriali Luigi Rossi Luciani e Padova è il cuore del nord est può e cuore economico sicuramente nel nord est o o no
Ma a Padova è fondamentalmente è parte di un territorio metropolitano veneto
In questa
Dislocazione centrale noi svolgiamo un ruolo di importante è stato parlato
A lungo dell'importanza del cammino di Padova sarà uno dei temi principali del mio intervento
Ma devo dire che voglio riallacciarmi
A quanto diceva il professor Cipolletta e voglio un attimo contraddire dovremo continuare anche fra scarpe o chiaramente
Si vive anche con le scarpe anche se
Voglio dire ci sono ricerche più interessanti ci sono tecnologie più interessanti
Peraltro salvo i momenti contingenti l'industria del lusso sembrano avere un successo straordinario e noi siamo dei campioni nella qualità delle scarpe ma di Padova volevo parlarvi
Tre terribile conta vanno approvavo il corso pagano prima diceva non bisogna fare scarpe non bisogna fare solo scarpe volevo forse mancava un solo non otturati sei stato molto chiaro
Padova trentacinque provincia di Padova trentacinque mila miliardi dipinta
Venti per cento del Veneto dieci mila miliardi di export venti per cento del bene realtà importante
Realtà che deve continuare a crescere siamo abbiamo raggiunto delle posizioni di leadership non come Padova come Nordest
E il Padova e partorendo vedeste un territorio metropolitano
La Los Angeles del nord est
E
Credo che oggi dobbiamo ringraziare Cristina Giustino approdo perché ci dà l'opportunità di ragionare su come mantenere una posizione importante di Padova di leadership del Nordest e Padova nel Nord-Est
è stato detto giustamente c'è bisogno di valorizzare l'università c'è bisogno di fare ricerca e innovazione
Ma credo che dobbiamo non dimenticare che ci sono dei leit motiv oramai purtroppo remoti come l'immobilità di uomini merci
E anche informazioni che sono delle cose che vanno risolte detta dove ha fatto la una grossa parte nella chiusura delle tangenziali ma credo che la nostra città soffocherà la se non risolveremo in maniera determinata il problema viene di Mestre
E di altre grandi vie di mobilità attorno alla città
Ma al di là appunto delle ricerche
E innovazione della ricerca e sviluppo che sono sicuramente il futuro ed evoluzione delle nostre aziende dobbiamo che considerare che viviamo in un territorio saturo
In un territorio dove occorre cambiare
Modello di sviluppo bisogna passare da una modello estensivo modello intensivo
Dove la scarsità di uomini di risorse intese come risorse geografiche di infrastrutture devono farci puntare a progetti di qualità con contenuti notevoli quindi di ricerca innovazione
Ma anche con metodi che ottimizzi nero
Non mi stancherò mai di dire delle risorse umane perché il vero problema oggi il processo demografico che in questa città
Preoccupante in questa città in quest'area del Nordeste in Italia in generale ma qui in particolare
Negli ultimi nell'ultimo anno un assunto su quattro è un extracomunitario questo mi fa pensare alle problematiche
Che
Incontreremo in futuro come matti che enorme perché se vogliamo mantenere uno stile di vita di questo tipo non potremmo non pensare che ad alimentare una città che dovrà essere ripensate in misura degli anziani perché la popolazione anziana
Crescerà in maniera enorme e sono progetti che devono partire adesso perché una crescita forte e continuativa in una città di questo tipo bisognerà anche pensare che le persone che chiamiamola provare che hanno voglia di portare un loro contributo integrandosi nel nostro modello sociale devono essere ben tenute bisognerà pensare un'accoglienza oltre che pensati per loro cacciando dal teste e questi sono due grandi sfide che il territorio del assumersi noi faremo la nostra parte ma governo centrale regionale e aree comunali devono coordinarsi insieme a noi per risolvere questo tipo di problemi
Voglio aggiungere
Che sono convinto che vi siano
Non solo le capacità ma anche la volontà di continuare a portare avanti un tipo di capitalismo molecolare credo abbia pochi eguali al mondo e che ha dato dei risultati in termini temporali
Tutti
Assoluto rilievo e senza paragoni in altre aree del mondo
Ed è un capitalismo che parte dal basso che ha avuto la sua espressione nella volontà delle persone di crescere e di costruire che deve essere a mio avviso un modello di anche di pensiero di filosofia da esportare perché questa è un modo superare quelli che sono i problemi di comprensione fra le persone qui abbiamo una società ritorno a Padova in cui si è saputo coniugare un buona dose di socialità una buona dose di tolleranza di comprensione fra le parti sociali in cui tutti gli imprenditori sono convinti che la vera ricchezza della propria azienda sono gli uomini e che solo attraverso nel clima e la collaborazione di queste persone si riesce a sviluppare nell'azienda e poi il territorio e quindi ritorno sul piano della integrazione dell'accoglienza
Per dire che una cosa fondamentale ma voglio anche aggiungere che a livello nazionale soprattutto ma anche a livello regionale poi a livello padovano l'indice di occupazione
Basso basso rispetto alle medie europee e quindi dobbiamo chiederci perché e io farei un'altra riflessione sulla difficoltà che viene e sulle opportunità inespresse dovute a questa difficoltà del conciliare un ruolo di madre
Moglie con il Polo di lavoratrice forse dovremmo ripensare anche
A
Il fatto che le persone che lavorano hanno dei figli che hanno bisogno di essere collocati e che nei mesi estivi e che non possono essere lasciate a casa le quattro del pomeriggio se l'orario di lavoro è diverso
Secondo me sono tutte piccole cose ma si tratta di grattare il barile fino in fondo di recupero aperte le risorse che abbiamo perché il problema della quantità e della qualità degli uomini sarà uno dei problemi
Del nostro prossimo futuro
Io credo che quindi concludendo ma riassumendo anche sia ricerca innovazione si migliori rapporti con università perché sono sicuramente una delle cose fondamentali
Ma soprattutto anche unità politica per l'accoglimento per l'integrazione e per la formazione di tutte quelle persone che io chiamo immigrati perché vengono da fuori da quest'aria ma che non sono necessariamente extracomunitari
Nell'ottica di costruire una società più solida che sappia fare quindi aziende migliori fare prodotti migliori ad conquistare nuovi mercati e distribuire la ricchezza prodotta
Grazie
Abbiamo ancora un o di tempo se siamo sufficientemente rapidi per per un giro ecco io volevo chiedere all'ingegnere Catania e perché e ed è una domanda di carattere generale che però secondo me sì attaglia specificatamente antiche anche a Padova perché in termini di innovazione tecnologica in particolare
Spesso ciò che ho anche ciò che è possibile non viene fatto
La mia risposta non le piaceva ma il problema non è tecnologico prova in maniera il problema cultura il problema di Menem
Queste tecnologie di cui stiamo parlando adesso queste bellissime tecnologie di reti di cui internet è l'espressione più alta
Come dicevo prima possono dare diritto di formidabili
Ai sistemi amministrativi all'impresa solo se però vengono applicate ad imprese ridisegnati a un'università ridisegnata su cui vengono discussi processi formativi a un'amministrazione pubblica eredi il ridisegno rapporto col cittadino e come in prese all'impresa chiedere cambiamenti sui processi di vendita e di commercializzazione o di o dalla sua catena logistica cosa vuol dire questo e il problema è fondamentalmente di di mediamente di leadership noi nel passato gli ultimi quarant'anni di tecnologie informatiche e di telecomunicazioni abbiamo dedica delegato questi problemi tecnici
Occupavano i tecnici ma il modello operativo dell'università della del settore pubblico dell'impresa fondamentalmente non era cambiato consentitemi testa grandi razionalizzazioni
Ecco non siamo più di fronte a questo la vera rivoluzione di questo momento che stiamo vivendo è proprio qui queste tecnologie ci permettono di capovolgere completamente il modo in cui lo rinviamo che stiamo le nostre attività
E così non ci aspettiamo rivoluzione così profonde nascono dal basso
Non avranno mai non ho mai visto i miei dipendenti veniva bussa alla mia porta in via ingegnere vorrei lavorare avete
Vorrei condividere le informazioni non è nel DNA ma non era la cultura siamo di fronte a una grandissima e profondissima preoccupazione culturale
Che tocca tutti
Ecco allora se ci crediamo in questa evoluzione e che ripeto non è tecnologica la matrice tecnologiche ma fondamentalmente di competitività dobbiamo prenderci carico di queste dobbiamo prenderci carico noi seduti intorno a questo tavolo devono prendersi carico le persone che hanno responsabile di qualunque tipo
Credo che questo sia veramente il il fattore cruciale
Allora come fare qui dobbiamo andare poi fondamentale
Come faremo vedere vuol dire vuol dire fare i conti con i propri obiettivi
Fare i conti con la concorrenza a fare i conti col mercato
Fa i conti con la qualità dei servizi che il cittadino deve pretendere oggi
Ecco dobbiamo ritorna un pochino a queste a questi elementi
Io se mi permette ritorno su Padova detto questo perché il tema la sua domanda è molto giusta perché torna quando c'è da Udine prima ritorno su Pato ritorno sul modesto ritorno tanto si diceva
Abbiamo dato un durante uno spaccato da varie angolazioni sul tema del Politeama per il tema è che lo stesso crescere come far crescere questa regione come Londra più competitiva
No deve dare stanno inviando due elementi che potevano lavorare in parallelo una quella di Gela Giulio Malgara mondo tutti dobbiamo lavorare anche sui fondamentali delle infrastrutture
Non non dimentichiamo e questo è una linea di sviluppo molto importante l'altra consentito da tanti anche fino all'innovazione
Innovazione tecnologica l'innovazione culturale e la formazione nuova
Lo diceva prima il il professor lo scorso il Luciani cioè non cambiare il modo di fare impresa e combattete due cose secondo me sono il cuore del progetto di cui stiamo parlando
Come farlo perché voi queste cose Sommeiller direttiva lo facciamo il panel quando parliamo le nostre persone quando ci incontriamo a teatro nei consigli comunali troppo bene come sardine
Come rimuovere quegli editori culturali purtroppo che impediscono che questo avvenga e io qui sono pienamente d'accordo con quanto diceva il professor Pagano tra l'altro non solo c'è una perfetta proprio lo posso dire simmetria negli argomenti ma anche nell'organizzazione del pane nelle due siciliani con caratteristiche anche fisica di grande similitudine che condividono le stesse le stesse idee
è che io sono perfettamente d'accordo professor Pagano
Il modello che ognuno dobbiamo forzare il modello cooperativo
Questo vale per le imprese nei confronti dei propri fornitori ma deve valere nei confronti dello sviluppo di un territorio
Se continuiamo appuntarci invito l'uno con l'altro io imprenditore dico che tu settore pubblico mai fatto io settore pubblico dico che tu formazione non presta cupa non andiamo oggi da nessuna parte
Perché è tempo di sedersi intorno a un tavolo mettere al centro l'interesse nella regione della gente che vive nella regione
E cercare di capire insieme come questi discorsi ad alto livello scendono un livello sotto quali sono i progetti chi deve fare che cosa e quali sono i finanziamenti chi si prende l'impegno ricordiamoci globalizzazione tecnologie tutte quante cose stupende ma stanno rimettendo al centro una sola cosa all'individuo l'uomo o la donna che deve diventare più bravo più esperto più competente più professionale
E questo nel amministrazione pubblica nella scuola nell'impresa soltanto io credo che sono scorso cooperativo comune
Possiamo veramente né a fare un salto di qualità un'infrastruttura e lo diceva ma avviene in modo molto chiaro che hanno soltanto una potenzialità ma una realtà formidabile oggi il Nordest avvenuta formidabile all'economia del Paese l'economia del mondo
Ma senza fare un ripensamento generale io credo che continuiamo a dibattere se le scarpe ci saranno meno
Qui non è più un problema perché altri saranno meno
Posso drammatizzare in chiusura
Certo saremo tutti connessi quindi non c'è bisogno più di scarpe verrebbe la voglia di dire non è vero nei nostri laboratori abbiamo sviluppato il computer la scarpa
Cioè il problema che voi sapete ricaricare la batteria allora abbiamo messo nel tacco uno camminare mamma raduno cammina si carica la batteria di questo mini computer che nella scarpa cosa fa questo computer molto semplice l'abbiamo presentato a Bologna
Negli occhiali c'è una telecamera e collegata in cellulare al computer che nella scarpa io guardo Malgara
L'immagine viene nettamente trasmessa mandata al mio computer nella stampa che carico perché io cammino trasmesse in cielo cellulare al mio detta dei Salmi Archivio immagini perché non mi ricordo il nome di Malgara
Nel mio archivio identifica il nome di Malgara associato all'immagine e me lo trasmette al cellulare io lo ascolto attraverso dei vini dei mini corsi per questo politica grazie
Non fare più non far più figuracce vero dottor Cipolletta è questo il problema reale cioè voglio dire noi stiamo dibattendo un po'tra problema culturale e problemi estremamente concreti
Capisco che la risposta più semplice risolviamo di entrambi ma è meglio risolvere prima il problema culturale o il problema del viadotto di Mestre
Io credo che effettivamente il viadotto di Mestre è un problema culturale perse penso che se non si affronta con pragmatismo e il problema si continuerà a discutere
Ed è c'è un problema di di Mestre ma io sono diventato recentemente copresidente del comitato per la promozione e la Transpadana che il treno veloce che da rione dovrebbe arrivare fino a Trieste che già è stato avviato almeno fino a Novara i cantieri sono stati aperti
Mi viene abbiamo fatto un un incontro e per cercare di promuovere speriamo che il governo oggi pomeriggio non è qua ma oggi pomeriggio sia invece li ammetterà anche l'avrà Spada Anna dentro i suoi progetti obiettivo perché ma perché bisogna una spinta anche lì culturale sono arrivati amministratori locali i quali ci hanno descritto
La quantità dei problemi reali effettivi perché nessuno nega che si stanno per far pagare passare una infrastruttura di questo tipo e chi c'ha un ponte che non può demolire perché storico che c'ha una stazione che era stata fatta qualche anno fa e che quindi bisogna salvaguardare chi pensa che bisogna farla passare sopra sotto l'autostrada e quant'altro
Ecco non c'è stato se non salvo poche e cessioni un atteggiamento di tipo positivo nel senso sia nel cono tavolo affronta il problema
Due da una soluzione e la mette così
Mi auguro che questo avverrà e io come come presidente del Comitato darà una spinta perché questo avvenga problema effetti enti culturali se ne ci mettiamo Lia ogni volta che c'è un progetto a immaginare un'alternativa o un i gli inconvenienti che si avvengono alla fine finiamo che non facciamo più niente e vale lo stesso anche l'Inter imprese con l'introduzione di tecnologie per la novità ci parlava Catania perché una tecnologia nuova dentro l'impresa
Cosa fa rende vecchio quello che c'è dentro prende alcune persone che si sentano alcune si sentono inutili altresì sento come a dire ma come quello che ho fatto fino adesso non è più buono ma si faceva meglio prima e cose di questo genere
E alla fine uno finisce per latte mettere la tecnologia sommando la alla vecchio organizzazione che la cosa più bizzarra insiste io mi ricordo Mita c'è la prima volta che vidi una fabbrica robotizzata molto tempo fa dei massi
Straordinariamente colpito perché vidi un robot che sembrava una persona umane faceva gli stessi gesti e nella mia mente e ancora non conosce le fabbriche erano parecchi anni ha dietro mi son detta ma se facciamo dei robot non devono fare come le persone perché sentiamo abbiamo fatto uno che cammina coi piedi meccanici e a vita abiterà vidi bisogna rimodificare lei autogestiti ripetuta l'organizzazione perché sennò il le potenzialità di un robot che abbiamo in una qualche maniera persa ecco alle potenzialità della da una tecnologia sanno che uno riorganizzi
Questo vale anche per le costruzioni delle infrastrutture bisogna una mentalità diversa perché se no noi le somme Remo una dall'altra e non riusciremo a tenere quasi nullo
Grazie dottor Cipolletta
Presidente Buticchi quanto destinare o le Generali dei loro profitti in ricerca
Mi ha molto convinto quanto ha detto il professor Pagano e allora mi piacerebbe sapere cosa fate voi diciamo o il cerchio
Diversa lei parlava il professor Pagano ma anche in campo nostro c'è una importante fase di ricerca che tra l'altro sta aumentando ogni anno di più
Noi probabilmente siamo intorno al loro zero otto zero nove per cento del montepremi nostro
Dove la nostra ricerca la nostra ricerca intanto
Costituita dal portare
Attraverso i punti che noi abbiamo in tutto quanto il mondo portare la conoscenza di prodotti di situazioni di mercato di modalità di vendita di modalità di distribuzione di tecniche
Di tecnica anche amministrative di portarle al centro e poi successivamente di portarle alle compagnie o al alle strutture di che non le hanno cercando nostro tempo evidentemente di trovare una omogeneità di di trattamento questo vale per la parte come dicevo prodotti per la parte tali citazione molto basato sulla parte più aspetti
Statistici vi sono delle ricerche terminate recentemente sul modo di calcolare con sistemi matematici calcolare quelli che possono essere gli impegni futuri Ilio rischi nei confronti di assicurativi rischi che si fa assumere l'azienda nell'assumere appunto determinante determinate polizia siamo tutti di fronte in questo periodo a questo tema quando si vede il i rischi che possono incombere su un settore assicurativo quando fa la sua parte perché fa la sua parte nel basso la società civile
E verso l'individuo è verso l'industria nell'assumersi determinati rischi beh anche lì c'è tutta una ricerca per cercare di calcolare molto meglio questi rischi che sono rischi di tipo industriale a cui nel caso nostro poi si aggiungono anche i rischi altra ricerca di tipo finanziario
In modo tale da avere per quanto possibile tra l'altro una correlazione tra impegni che prendiamo e Collocamento collocazione degli attivi e quindi la stretta una stretta correlazione Traglia sette e Lallai avviliti questi sono tutti studi ricerche che noi facciamo c'è ormai è già stata portata a termine anche tutta una ricerca in campo della dell'allocazione del capitale nelle varie prese per ciascun settore per ciascun a ramo di attività inutile che le dica che ogni giorno c'è una ricerca per quanto riguarda la parte distributiva
Ma stiamo cambiando
E sperimentando metodologie di tecnica distributiva diverse siamo arrivati non non sicuramente per primi ma siamo arrivati alla vendita via telefono e via e via internet in Italia via telefono siamo arrivati per primi
Mutuando la da certe situazioni di cui eravamo a conoscenza avendo alla struttura internazionale e che abbiamo noi credo che possiamo in questo momento proprio grazie a questa conoscenza esperienza e situazioni diverse che viviamo ormai in oltre cinquanta Paesi nei quali noi siamo presenti
Siamo ormai in grado di avere un polpo polso di tutto bisogna scegliere le cose migliori cioè apportarle anche qui da noi anche a livello anche a livello di prodotti proposito di questo io credo che proprio questa Regione Congo la sua avrete
Di di di di di di imprese soprattutto medio piccole e per noi il miglior campo di prova ma non solo di prova perché l'abbiamo già fatta ma non miglior campo di sviluppo
Sono imprese queste del Nobel soprattutto che sono imprese anche di quel tipo di struttura
Molto più portata e più vicina alla cultura e allo spirito
Delle Generali che alla storia delle Generali tolto il tutto stanno molto esportando stanno molto esportando verso il centro estero Europa ma anche verso Paesi più lontani ecco
Un'impresa come la nostra che e in tutti quei Paesi noi dopo i disastri della guerra abbiamo quasi non posso parlare in termini quantitativi ma abbiamo ricostruito tutte le nostre presenze nei Paesi dell'est Europa che c'erano stati tolti
E abbiamo sviluppato e abbiamo le licenze io cominciamo parare alla fine dell'anno in Cina e in certi Paesi anche del dell'Estremo Oriente ecco sicuramente questa nostra presenza che fu rotto
Di una storia la globalizzazione per noi una globalizzazione che sotto questo profilo è nata
E nata con la nascita della compagnia è una globalizzazione territoriale che noi abbiamo da centocinquant'anni ecco sotto questo profilo ed è una globalizzazione anche la nostra senso che operiamo
In tutti i settori in tutti i rami per le grandissime aziende ma devo dire la verità soprattutto nella parte retail e nella parte mediazione
Medio piccola delle aziende ecco perché il tessuto del North West e il tessuto che più si confà e le imprese del Nordest trovano da noi tutta l'esperienza tutta la conoscenza e gli uomini per sviluppare questo questo settore oltretutto a mio avviso il Nord Est ha delle grosse possibilità di crescita
Il campo assicurativo
Il Nordest che accerti
Per certe cose e all'avanguardia lo è anche se ci si lamenta dei situazioni di disoccupazione lo è in termini di lavoro lo è in termini anche se non al primo posto le secondo in termini di
Di redditività pro-capite non lo è al primo in campo assicurativo in campo assicurativo ce ne andiamo a vedere un rapporto tra i premi e i temi del nord est il Nordest viene dopo il nord-ovest e lì lo sviluppo sicuramente e maggiore certi termini ma viene addirittura dopo nelle nostre statistiche
Sono di livello nazionale non riguardano solo le Generali viene anche dopo il centro Italia e anche dopo l'area metropolitana romana ecco questo vuol dire che il Nord Est sotto quel profilo a molto
Nord est vuol dire non soltanto gli assicurati ma anche noi assicuratori abbiamo ancora molto da poter fare in questo territorio e anche se andiamo a guardare nell'ambito del nord est certamente per esempio Padova che vediamo come capitale di questa nuova losangelino S in termini italiani in termini culturali sicuramente più molto più importante di Los Angeles B e Padova che ha una del nella ha forse il PIL più elevato nell'ambito della regione è soltanto al quinto posto su sette province è soltanto al quinto posto in termini di premi pro-capite
Distribuiti venduti offerti sottoscritti da in questa zona ecco c'è molto da fare molto dipende evidentemente da qui sono assolutamente d'accordo è un fenomeno culturale
Ma è un fenomeno culturale tutto ciò di cui parliamo è un fenomeno culturale che parte dalle nostre stesse aziende o o o o o amministrazioni che che che gestiamo è un fenomeno culturale anche però per il tessuto
Di quelle territorio è un fenomeno culturale è un fenomeno culturale che tocca alla Regione che tocca sicuramente anche
Diciamo pure anche in senso molto più lato tutta quanta
Tutti i profili non solo monetaria della della popolazione della popolazione molto può essere fatto sicuramente sì addirittura vi saranno anche fossero determinati ausiliari che di tipo statale e penso al campo perde la previdenza penso al campo della sanità ulteriori sviluppi in campo assicurativo potranno esserci un'altra cosa soltanto se mi permette alla fine ecco c'è un'altra connotazione perché è stata anche prima toccata questa mattina dalla dal sindaco destro prima anche dal professor Pagano
E c'è una correlazione anche tra sviluppo ricchezza e infrastrutture se uno guarda le infrastrutture come è stato fatto nello studio dell'Islam Ilte dell'Istat relativo al Duemila
Concependo per questo non soltanto le infrastrutture di trasporto e di comunicazione e o di del trasporto elettrico ma anche i servizi che vengono dati e di servizi pubblici
Vede che questa a regione non è assolutamente particolarmente le così dette province minori non sono in testa
Vi sono quindi delle situazioni infrastrutturali in questa zona che non vedono assolutamente premiata
La regione di cui noi stiamo di cui ne stiamo parlando e questo è vero anche nel campo creditizio assicurativo non le dico poi e qui vado proprio mi rivolgo al al sindaco destro nella parte ospedaliera c'è un gap di un dieci per cento di dieci punti tra Nord Ovest e nord est quanto a strutture devo però rendere merito e quindi qui veramente va va va detto che viceversa negli studi proprio dell'Istat risulta che il maggior consenso in merito alle strutture ospedaliere disponibili e proprio consenso che si trova in questa regione che ha un gap enorme e questo gap ritornando al punto noto e con questo chiudo c'è altrettanto in campo anche dei punti di vendita sono punti di vendita assicurativi
Vedo ecco qui anche ci sarà la sperimentazione anche in questo ci deve essere anche in questo non soltanto in campo strettamente tecnologico dobbiamo e possiamo fare di più noi in palese ma ci può essere anche ci deve essere una maggior sensibilizzazione anche dallo Stato ma soprattutto perché vive sul territorio
Sì grazie a Gianfranco Gutty Mietta mia mai Giulio Malgara che nella saletta in questo caso di di di presidente degli investitori e pubblicitari voglio dire ne abbiam parlato di e in termini sempre di sviluppo mai di e di recessione chiamiamola con il suo nome certa ora una decina di anni fa quindici anni fa è accaduto qualcosa no al di là dell'oceano e ne ne vediamo già i riflessi e ecco e qual è il pericolo che si insinua è diciamo dal punto di vista psicologico più che dal punto di vista dei fondamentali economici
Ma io credo che questo sia
Un argomento estremamente in poi
Estremamente importante cercherò in pochi minuti per non essere sintetico apprezzare mettere quello che dal nostro osservatorio noi possiamo vedere
L'economia e rallenta
Ecco non mi aveva già rallenta
Per dire che aveva rallentato da dire che gli investimenti pubblicitari nel mondo erano sofferenti in America del dieci per cento in Germania del sette per cento all'Inghilterra del sette per cento in Giappone del dieci per cento
Badate che l'investimento pubblicitario che cala è un segnale serio fosse un medico di quelli da guardare con Risonanza Magnetica per capire cosa c'è dietro a questo
L'undici settembre mi due mila uno ci sarà una data storica fatto
Aggravato enormemente
Enormemente perché
Il
Anche se voci anche se tutti i grandi leader mondiali ci hanno detto in questi giorni che li fondamentali sono tutti sani
Nei fondamentale e credo ci siamo dimenticati quella che è la fiducia del consumatore
La fiducia del consumatore
è il fondamentale più importante
Se manca questa la calata di cinque dieci per cento è quasi automatico
Il settanta per cento del PIL mondiale e fatto dai consumi
I consumi oggi indipendentemente da dall'undici settembre sono in questo momento le
Che cosa può succedere nei prossimi mesi
è difficile dirlo
Tanto avremo un trimestre ottobre novembre dicembre
Molto difficile
Molto difficile vuol dire che le in prese
A parte l'impresa invece quelle credo che gli alimentari saranno presenti al
La linea di partenza dell'investimento ma tutte le altre impresa e turismo
Servizi
Voluttuari tutto quello che si può rimandare
Verrà guardato con molta attenzione dai consuma
Questo da perché lo dico perché il prossimo trimestre presenta dei segni di investimenti pubblicitari non non sto parlando dell'Italia di tagli ancora una nazione che forse se la cava
Ma l'America la in Inghilterra la Germania la Francia stanno soffrendo molto
Hanno ritirato degli investimenti
Hanno rivalutato degli investimenti
Quindi questi investimenti che decrescono danno il segno della fiducia dei consumatori
Se questa non torna
Siamo nei guai
Il sindaco Giuliani
Sindaco straordinario
Il sindaco Giuliani ha detto ieri o l'altro ieri in una conferenza stampa
Insieme a Ruggero era
A nostro ministro degli Esteri
Se volete fare un regalo a New York venite e andate a comprare nei grandi magazzini
Consumate consumate consumate perché per la prima volta nella storia non si consuma per se stessi si consuma per la comunità
Per la prima volta i consumi vengono riabilitati ne abbia vissuto decenni i cui consumi erano stati messi al bando come un diavolo oggi i consumi settanta per cento del PIL terranno in piedi i fondamentali di tutti questi Paesi quindi anche noi in Italia che stiamo finendo il Tribeca il bando due mila uno con degli investimenti che se va bene faranno pareri sul due mila ma io credo che non sarà così però a oggi abbiamo questi dati quindi o previsioni non ne faccio
Ecco se tutto questo verrà ci sarà una risposta forte
Si cura e chiara perché quello che il mondo non sono solo le borse colorate le borse sono la punta dell'iceberg sono quelli le voci sono le reazioni immediate si fa presto a comprare e vendere
Ma sono e l'entrata nelle famiglie che conta e l'entrata per capire se queste famiglia Natale andavano via non andranno via perché poi bisogna programmare a tre mesi a cinque metri non si può programmare la sera prima cosa faranno le famiglie nel prossimo trimestre cosa consumeranno consumeranno come l'anno scorso non credo dieci per cento in meno di investimenti pubblicitari
Vogliono dire dieci per cento in meno dei consumi guardate la pubblicità non è una cosa che si fa tanto perché mi piace
La pubblicità è direttamente correlata ai consumi
Scende la pubblicità scendono i consumi e quasi incredibile
E quindi io credo per quanto riguarda noi noi abbiamo lanciato finti cinque di ottobre ci sarà il congresso della pubblicità dopo sedici anni
Sarà un evento abbastanza importante anche perché fatto in questo momento incidentalmente verrà anche Clinton e sarà il primo americano importante che verrà in Italia in questi giorni perché a meno che non succeda qualche cosa ci ha dato la conferma proprio l'altro giorno
Ecco in quella congresso che noi abbiamo fatto il titolo un anno e mezzo fa un anno fa Io parlo tu ascolti tu parli io ascolto noi abbiamo capito allora che il problema del mondo è il dialogo
E purtroppo il dialogo si è interrotto l'undici l'undici settembre sono stati colpiti tre grandi fatti dell'umanità moderna
La democrazia la tecnologia e la finanza quei signori che hanno fatto quel l'atto di comunicazione per quello è stato un atto terroristico ma di grande comunicazione
Perché hanno lanciato il primo aereo hanno aspettato venti minuti hanno lanciato il secondo perché hanno aspettato venti minuti perché volevano tutte le telecamere del mondo che riprendessero quella cosa tutte e hanno fatto un'operazione pazzesca noi non ce la possiamo dimenticare questo è un elemento che ci ha cambiato la vita ci ha tagliato le unghie e c'ha colpito nel cuore nell'anima
Quindi i consumi non vengono fuori da fatti razionali i consumi sono gioia sono serenità sono felicità sono progettualità sono domani
Per continuare a crescere nei consumi noi oggi alle aziende nostre non abbiamo mille aziende investono in pubblicità continuiamo a mandare messaggi investite investite perché se non investiamo ci rimettiamo tutti
Ma non investiamo solo contro i concorrenti investiamo per il mercato per il mercato italiano per il mercato francese per il mercato mondiale
E l'ultimo elemento poi chiudo e la globalizzazione
La globalizzazione che è un grande evento
Te lo sto dalla storia diceva adesso il dottor Butticé loro sono globali tanti da sempre è vero anche noi quando io lavoravo per la quel che Rosa e più seguivo le multinazionali Catania che è un grande grande manager di una multinazionale sa che loro hanno cominciato a globalizzare cento anni fa
Cinquant'anni fa si riunivano i porte e dicevano adesso andiamo a prendere Sudafrica poi diamo prendere
Il l'Australia prendiamo e e piantava le loro bandierine e facevano sviluppo e facevano cultura e facevano non facciamo altro faceva lo sviluppo del Paese
Ecco c'era una frase che era sì globali ex locale
Allora che vuol dire pensa globalmente ma agisci localmente perché non possiamo cambiare in maniera così Pisa aggregante quelle che sono poi le abitudini di ogni funzioni ecco quella quell'atto lì ha colpito non la globalizzazione come concetto che è fondamentale ma l'esecuzione della globalizzazione evidentemente a qualcuno non è piaciuto quindi il mio così da quello che posso vedere dove dove lavoro dal mio osservatorio è che non avremo davanti dei mesi sicuramente
In cui ci possiamo forse degli anni in cui ci potremo dimenticare l'undici settembre nel due mila uno
Grazie al Giulio Malgara abbiamo siamo già fuori tempo massimo quindi inviterei e gli ultimi quattro partecipa anche ad essere estremamente e sintetici al Professor Bernhardi la domanda di prima e stiamo procedendo sotto il profilo della collaborazione tra
E territorio e università o l'università continua a restare questa bella meravigliosa istituzione un po'chiusa in se stessa
Farò sinteticissimo adesso per fare
Presenta altre compiti
Il primo è quello coltivare in piena libertà e autonomia lo sviluppo della ricerca e del sapere il secondo è quello di prendere tempestivamente consapevolezza dei saperi che nascono fuori dall'università entra duro che nei propri età più alto evitando struttura scientifica Italia anche intensa è quello di informare un giovane in modo integrale in modo che queste possano non solo approfittare del momento del all'uscita degli studi ma anche di avere occasioni formative in tutta la la loro vita nei processi innovativi e queste avranno incontrare su queste tre dimensione io credo che la teneva con la città e con le istituzioni stia in questi anni lavorando con grande impegno e abbia trovato anche molti riscontri ho citato prima il problema dell'ostaggio dei dottorati e concordati della collaborazione con le istituzioni locali anche per le sotto delle sentenze
è proprio un aiuto cercare di soddisfare tutti e tre questi indirizzi credo che non l'ateneo sia a monte non si lamenta e ci auguriamo che non si lamentino neanche la città e le sue sentenze
Ecco grazie professore attivissimo no presidente Marchiorello è pensa globalmente agisci localmente è un bel motto l'Antonveneta o no ottimo sto anzi a macchia d'olio
Ma chiama possibilmente cuore no niente direi che non è mai finita l'epoca di apprendere io sono certamente
Piero il meno giovane Emil presenti perché mi considero ancora abbastanza giovane ACER certamente e mi ricordo quando facevo il liceo cinquant'anni fa che mi diceva il mio professore
Devi mettere ricordate ritiene acculturare quello che vi rimane in quando si è dimenticato tutto
Adesso adeguando questa definizione a quello che diceva
Professor Catania
Professor Pagan effettivamente dobbiamo rivedere questa definizione
Perché cultura oggi deve essere immediata e innestata a tutti quelli che gli sono vicini solo ai giovani
Io mi ricordo quell'esperienza quando si è cominciato automatizzate i i i limiti gli sportelli bancari
La difficoltà
Vi farà prendere Italia meccanizzazione l'automazione con le ai ai ai ai vecchi sportellista inefficaci era e mentre ne abbiam dovuto sostituire settanta per cento con giovani perché i giovani erano erano molto più fresche preparati a ad apprendere adesso
Io sono perfettamente convinto che e i treni nuovi nuove tecnologie devono prima essere assorbite dall'impresa dell'imprenditore dalla e e poi e poi trasmessi
Ma non è facile perché per uno e che oramai avanti nel tempo che ha ossidante veicoli collegamenti cerebrali che liscio studiano tanto volentieri con i collegamenti a cilicio ma non si possono fare e quindi è difficile però lo sforzo di convincimento previsto lo dobbiamo fare quindi è improprio e lo dobbiamo fare e non meno giovani Più banking perché ci rendiamo conto della realtà odierna perché il mondo veramente sta cambiando
Grazie presidente
Ecco Palma
Professor Pagano è prima lei parlava di rapporto tra
Privato in ricerca e privato in produzione no ecco e il pubblico dove lo mettiamo
Sempre in massima si interroga cioè per cortesia il pubblico è la parte vengono a dire l'università e e infatti accennato il ponte fa su quando dicevo parte un laboratorio nostro com'fondi privati ma saldamente agganciato all'università che all'ospedale già abbiamo una convenzione che per esempio che ha bloccato tutta l'attività nostra
Insieme all'università all'azienda
Il pubblico non può essere ignorato
Anche perché il pubblico e la base per riavviare il processo
Ci sono due considerazioni che vorrei fare per concludere la prima è questa
Su questo problema nell'integrazione fra università tradizione e il sistema lei
Si percepisce chiaramente il problema è che che richiesti giorni che continua a essere spostato di giorno in giorno con quando noi non siamo gli eredi sono un problema lo scorso c'è l'ipotesi di fare un IRCCS gli oncologi un istituto a carattere scientifico
Ora è pensabile che in una realtà come il Veneto ci sia una sede più idonea di Padova ad essere la sede x io mi domando artico l'amministratore qualsiasi esso sia ma si rende conto di qual è il la storia e il presente di questo di questa regione
E ben più di un problema che viene sistematicamente rimandato e confuso in continuazione perché c'è l'iniziativa impropria liguri improvvisamente si scopre i conducenti del mondo da dati certi siti vive in periferia
Allora dico io non voglio niente contrordine ma aveva mille possibilità di fare un centro di ricerca altrettanto d'azione
L'altro in particolare su cui volevo richiamare l'attenzione quando parliamo di possibilità di impresa in via che non s'intende soltanto il laboratorio di ricerca
C'è un esempio concreto che è quello della via informatica è una disciplina che non da negli ultimi cioè il il biologo
Per lui a farlo cerca più rapida ha bisogno del esperto di forma
Si fa in macramè eccelsi fa una piccola striscetta si mette sul computer i computer analizzato tre mila geni ebbene naturalmente quello che non è giusto nella mappa del propulsore
Questa è nata proprio dalla dall'esperto di più informatica di Pirelli Informatica con l'esperto di teologia
Bene la IBM da due anni largo soltanto alla nuova generazione di computer che lavorano in via informale
Guarda
Si capisce cosa può venire lì vivi possibilità d'impresa non soltanto laboratorio che fanno proteina ma anche laboratori perfezione del modalità di ricerca e innovazione
C'è c'è un un mondo grandissime mi ricorda gli anni fa liceo indiziato del piccole famiglie del Veneto che facevano i loro laboratori mai presi per i computer bianco in grandi allora questa non si può rinnovare su un versante completamente nuovo
Grazie professor pagana allora Luigi Rossi Luciani che rappresenta l'economia
Mondo della produzione la produzione
La ricchezza vogliamo dire ecco di trarre diciamo una piccola conclusione da questo confronto in prospettiva
In questa Padova che dovrebbe non solo e se Reggiana sicuramente diventare in quale norme
Ma io mi auguro che Padova diventi il cervello del Nordest più che il cuore voglio dire il cuore indispensabile per muoversi per restano privi ma senza una parte pensante
Visto che qui abbiamo il più grande parte pensante del Nordest sotto la sua università credo che questo vogliamo coltivare come situazione
In rete e qui permettetemi non di polemizzare guardi puntualizzare alcune cose vero
è verissimo l'università fa sta facendo predisporsi enormi in cui stiamo cercando da parte nostra di collaborare
Trasferire
Conoscenza
è vero l'Università di Padova al suo interno sia pure con pochi mezzi ma qui mi riallaccio a un discorso che è stato fatto
Poco fa abbiamo una sanità che funzioni e funziona con meno mezzi ma funziona meglio e abbiamo visto che dove ci sono coppie mezzi qualche volta le cose non funzionano perché si distorce la logica di mercato questo non significa che non bisogna investire in tecnologie che non bisogna investire di più in ricerca e sviluppo questo significa che bisogna investire con oculatezza del con grande attenzione
Ma
Trovo che sia scarsamente utile essere capaci di realizzare importanti per certe scientifiche essere incapaci di comunicare il territorio quello che stiamo facendo
Credo che un anno scorso cos'ha fatto nel rendere Pubblico tutti i settori di ricerca affinché tutti possano orientarsi in un settore vi è stato un tentativo miseramente fallito di mettere in rete tutte le ricerche che si stanno facendo l'università si cozza contro una serie egoismo individuale
Bisogna fare squadra bisogno aprirsi le nostre aziende devono aprirsi a loro volta collaborando con l'università
Perché
I grandi miracoli economici nel mondo si sono sempre realizzati in momenti in cui estratta un per mia azione di conoscenze
Sull'industria
D'altro canto importantissimo e fare dei trattati ma ancora più importante realizzare quello che si è costruito
E quindi
Voglio dire in un discorso Viotti sicuramente ottimistica vi sono le conoscenze mi sono mi sento più di me certa se sta finalmente aprendo un mondo che c'è stato estraneo per molto tempo dall'alcol otto abbiamo sensibilizzato e continueremo a sensibilizzare tutto il mondo dell'industria perché non si può contentarsi dove CM bisogna perseguire il meglio anche da un punto di vista qualitativo tecnologico di prodotto
Con grande attenzione a un altro fattore perché ho solo sfiorato incidentalmente ma che è stato
A lungo evocato da Diesel Cattaneo che io vedo con un'altra angolazione
Sì è importante
A vere dei supporti tecnologici sia importante vivere in una rete essere consapevoli che le nostre aziende si devono adeguare dei contesti di quel tipo
Ma voglio ricordare vecchi
Un modello organizzativo diverso per quello nostro perché noi siamo privi di cultura fordista e dobbiamo uscire per questa cultura sia pubblico che privato e dobbiamo riorganizzarci ottimizzando intensivamente
E valorizzando le persone nel centro delle organizzazioni
Ebbene un modello di questo tipo è stato realizzato con i cartellini in Giappone si chiama il campanile e non con l'informatica con l'informatica si fa meglio ma e la cultura e il
Il modello organizzativo il la voglia di rimettersi in discussione e anche qui l'università a le competenze vi sono delle bellissime facoltà di Economia Padova ed ingegneria gestionale vicenza che si occupano di questi modelli
E mi auguro che
I miei ma anche il pubblico e anche tutti quelli che hanno delle responsabilità di coordinare delle organizzazioni voglio e non posso in questa sfida di riorganizzare in con modelli innovativi che vanno
Verso organizzazioni più piatte con delle righe e con maggiori controlli credo che questo sia la grande sfida non di Padova ma di di tutto detto il territorio
Anni mi sembra che sia stata messa parecchia carne al fuoco Alessio toccherà atti dovrà operare le conclusioni prenderne atto e ringraziamo il nostro ospite il sindaco Giustina destro ringrazio tutti i partecipanti alla tavola rotonda e arrivederci
Inseguito questa mattinata che ritengo molto importante densa di spunti e di sollecitazioni
Oggi il pomeriggio l'appuntamento è particolarmente caro perché è un appuntamento dedicato la cultura infatti il titolo del della tavola rotonda eccita tesoro
La introdurrà il professor Giuliano Pisani assessore alla cultura della nostra città
E coordinerà questa tavola rotonda Anna di Terri circa del Sole ventiquattro Ore io ringrazio sin d'ora non solo il professor Pisani non solo la l'illustre giornalista ma anche importanti
Relatori personaggi che hanno accettato questo nostro invito grazie prego posso Pisani
Grazie buongiorno a tutti
Beh certa questa occasione degli Stati Generali è stata particolarmente stimolante da ogni punto di vista sia per le audizioni che abbiamo tenuto il ventidue febbraio
Sia per quanto ho avuto modo di ascoltare questa mattina
In particolare mi piace riprendere seppure brevemente perché il tempo che ho a disposizione essenziale quanto diceva no don Attilio Mazzola
Quanto affermava dirige Rossi Luciani e il prorettore Bernabé dell'università
Allora il tema della cultura è fondamentalmente questo a mio parere la cultura non può che essere un fattore di unione di produzione civile e sociale tra gli uomini
Perché solo attraverso la conoscenza
Che si può realizzare quella complessi comprensione reciproca che aiutavo favorisce la rimozione di barriere di qualunque genere esse siano barriere ideologiche mentali diffidenze che possono nascere dall'altro lato la cultura non poche esprimere interpretare quella che sono le esigenze di una società e anche coordinarle dirigerla e quando è il caso allora quando Rossi Luciani dice che un lavoratore su quattro tre nuovi assunti
E appartenente a comunità straniere
Prevalentemente extracomunitarie vuol dire che chi si occupa all'interno della città di cultura istituzionalmente
Deve operare perché ci sia un quadro sinergico che aiuti al di là di quelle che sono le esigenze materiali che devono essere soddisfatte da altri
E intendo dire ad esempio garantire le condizioni perché le persone possono vivere bene o di dare nel modo migliore possibile creare dicevo la cultura quelle condizioni che appunto quelle barriere rimuovono che favoriscano quindi l'inserimento e l'integrazione quindi a Padova abbiamo centoventi comunità straniere
L'accento ventunesima e la comunità padovana
E quindi fondamentale che chi si occupa di cultura favorisca
Attraverso l'ascolto e il dialogo favorisca la comprensione reciproca tra le diverse comunità
Che attui cioè quelle occasioni che possono essere di incontro che possono essere di conoscenza lo insisto ancora reciproca noi crediamo d'aver fatto qualche cosa in questa direzione
Resta molto da fare e resta da fare soprattutto perché è necessario che sia di quel quel dialogo molto proficuo anche tra tutte le gli enti le associazioni le istituzioni e le categorie economiche perché dobbiamo vedere in prospettiva una società che sarà diversa da quella che noi avevamo fino a pochi anni fa e sarà anche diversa da quella che in questo momento abbiamo quando calcoliamo ad esempio quanti bambini entrano nelle scuole
E ci arrivano all'ultimo momento con difficoltà di comprensione della lingua di inserimento
Dobbiamo fare in modo che non solo i bambini siano accolti nel modo migliore ma dobbiamo fare in modo anche che i loro genitori siano inseriti nel modo migliore
E così in una società è che prevalentemente si troverà ad a vere una popolazione che io non vorrei definire anziana ma diciamo che godrà di tempo libero
Della cosiddetta età liberale deve trovare molte occasioni attraverso la cultura per sentirsi come dire
A suo agio nella dimensione nella dimensione del tempo che rimane
Loro molto prezioso da dividere quindi credo che la proposta che porterò fra un paio di giorni o quanto prima in Giunta
Di cercare di attivare un servizio di mediazione culturale e didattica sia importante sviluppo questo tema del del coordinamento questo tema del sinergia poi stamattina sentivo parlare di identità di recupero ricerca dell'identità credo che sia un compito fondamentale c'è un lavoro che ne facciamo intramoenia cioè all'interno delle mura cittadine per i nostri concittadini e qui intendo ancora dire per tutti coloro che risiedono nella nostra città che vi dico vivono operano e lavorano
Siano essi i giovani studenti che come dicevo Sober Nardi sono in un numero cospicuo undici mila diceva proveniente da fuori regione questa mattina oltre trenta mila provenienti da province diversa rispetto alla nostra
Quindi e creare le condizioni perché la città risponda perfettamente a quelle che sono le aspettative e le esigenze dei nostri giovani allora identità recupero di un'identità certo
Quando l'anno scorso abbiamo attivato la grande mostra Giotto il suo tempo
Ho avuto modo di constatare come non pochi padovani ad esempio non fossero mai entrati nella cappella di Giotto o non fossero mai entrati nel battistero
Ecco questa linea
Del recupero della nostra storia della nostra peculiarità storica credo sia dal punto di vista culturale fondamentale
Ed è quello che ogni amministratore dovrebbe porsi come primario primario obiettivo Padova una storia che non posso qui esporre non per solo per la mia e dell'inadeguatezza ma anche per la brevità
Ma solo tre o quattro momenti vale la pena solo denunciarle cioè il grande Roma n-esimo Pato vanno dalla seconda metà del Duecento il nostro grande trecento e vide qui personalità basta fare due nomi Giotto Petrarca
Il da grande età del dell'umanesimo che nel manuali nei testi si identifica e direi giustamente con altri poli ma che in realtà vide Padova per lo meno fino a ampiamente la metà del Quattrocento come un uno degli e dei centri di produzione maggiore
E siamo a Donatello pensiamo al nostro al nostro Mantegna
E così se andiamo nella alla fine del Cinquecento all'inizio del Seicento
Personalità come Galileo Galilei che sono stati giustamente ricordate stamattina né io direi un altro che di cui si è persa la memoria Chapel Gian Vincenzo Pinelli nella cui casa Galileo aveva l'occasione di studiare i testi
I grandi manoscritti e codici greci
Che poi finiranno per un giro che anche qui non ho tempo di raccontare ma a far parte fondamentale del fondo dell'Ambrosiana
Fu il cardinal Federico a recuperare tutti questi straordinari codici di questa biblioteca importantissima una delle più importanti biblioteche che potremmo definire in un certo modo una biblioteca scomparsa si è affrontato stamattina che il tema della sicurezza io credo che la cultura Possa lavorare in quel senso molto efficacemente anche per la sicurezza così abbiamo attivato progetti che riguardano il tema della memoria nella consapevolezza che la memoria sta un individuo come la storia sta una comunità
Uno delle dei tagli che abbiamo inteso dare rivolto soprattutto le giovani generazioni ma incoerenza con quella che è la storia di Padova e il progetto di Padova città dei giusti
L'altro giorno abbiamo sentito il Papa ha Yerevan
Recarsi a rendere omaggio al memoriale del genocidio degli armeni e proprio genocidio degli armeni assieme alla Shoah fu l'argomento dalle trattato nel congresso internazionale di tre giorni che si svolse a dicembre
Dell'anno scorso e così ricordiamo il tempo dell'internato ignoto tempo determinato ignoto insignito di Medaglia d'Oro che stiamo fortemente valorizzando e di fronte apriremo un Giardino dei Giusti del mondo
Quindi cultura intesa come l'insieme dei segni necessarie di notificare una comunità umana in un certo grado del suo sviluppo
Molto bene don Attilio Mazzola questa mattina metteva in relazione le pietre le persone le relazioni direi che dopo la sua relazione io avrei dovuto solo solo tacere dire sono perfettamente d'accordo d'accordo con l'ultima ma per parlare delle pietre e delle pietre preziose usando i termini che don Attilio
Appunto ha usato noi abbiamo un patrimonio artistico straordinario
Di cui dobbiamo prendere innanzitutto consapevole prima di tutto la cittadinanza e poi il mondo
C'è un lavoro molto forte che è stato attivato e che prevede restauri di monumenti di importanza primaria pensiamo alla cappella degli Scrovegni
Proprio da sabato potranno cominciare le visite al cantiere ed è un'occasione che la città non può perdere
Non lo può perdere nessuno della verità ma mi augurerei che cittadini padovani cogliesse l'ho questa opportunità vedere Giotto da vicino Giotto a tu per tu venticinque marzo Lai Lindau vorremmo alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Così
Il salone questo straordinario irripetibile monumento la nostra città
Dietro il quale c'è tutta una storia e quindi è importante che la comunità riscopre non solo il salone restaurato ma anche che capisca quale ruolo aveva Padova nell'età comunale
Così come grandissima straordinario ruolo aveva dagli albori dell'impero romano
Non si vedono molto i segni della Padova romana girando girando per Padova anzi
In questo senso abbiamo anche noi delle manchevolezze a cui stiamo cercando di rimediare basta dire che quasi nulla si segnala la presenza della cinta mediano dell'Arena nella zona appunto della Cappella degli Scrovegni
E così nel ricerca dell'identità della memoria non possiamo non lavorare su questo calcolando come la nostra società di globalizzazione si parlava questa mattina
Nella colonizzazione c'è anche il il il luogo che potremmo chiamare il non luogo cioè quei luoghi indistinti
Pensiamo non so che siano centri commerciali fast food discoteche e quant'altro possiamo immaginare che si trovano in ogni parte del mondo dorato e dobbiamo ancorare invece la coscienza dei nostri cittadini esattamente al luogo e ai nuovi che caratterizzano la storia della città uno di questi
Non può che essere il museo
E quindi una grande attenzione abbiamo dedicato in quest'anno al Museo Civico avviene agli Eremitani
Lo abbiamo reso più confortevole dal punto di vista delle strutture minime necessarie dobbiamo climatizzato
Anche se qualche aspetto ancora in ritardo
L'abbiamo dotato di danni stiamo lavorando per renderlo il più possibile anche dinamico attivo abbiamo invitato per esempio non so giovani artisti misurarsi con le opere del passato attirando nuovo pubblico nel nostro museo
E così stiamo presentano gettando come avete sentito che questa mattina in collaborazione in Unione con Provincia Regione e università il Museo della medicina
In per conto nostro stiamo lavorando sul vecchio Progetto ma rivitalizzato
Del Museo del Risorgimento al Pedrocchi ma soprattutto l'amministrazione ha acquisito uno spazio museale nuovo cioè Palazzo Zuckerman
Con l'intenzione di creare un polo museale e sarà di primo ordine nel momento in cui Palazzo Zukerman potrà essere in dialogo anche con il centro d'arte cultura San Gaetano l'ex Tribunale cui progetto esecutivo è finito
E che consentirà di trovare una collocazione degna al patrimonio
Davvero straordinario della nostra biblioteca civica perché se sono delle opere d'arte nei monumenti i depositi primari della memoria i libri ovviamente non sono assolutamente da meno anzi
E quindi da questo punto di vista il lavoro che stiamo facendo estremamente estremamente come dire attento e impegnativo ma dono delle Mazzola parlava anche di una situazione ecco ambientale
Allora per spostarmi nei riguardi di quelle che sono le aspettative della città tesoro del marketing turistico culturale è chiaro che dobbiamo anche pensare a rendere diciamo la nostra città
Per lo meno in quelli che sono i gangli del dei suoi monumenti fruibile dalla da parte dei turisti anche in relazione strade che li possono accogliere o una segnaletica che li posso efficacemente orientare
Un pallino che personalmente coltivo è quello di creare una dorsale turistico-culturale che ci porti da piazza Eremitani al Santo mettendo così in dialogo più diretto tra loro
Due realtà così preziose così straordinaria della nostra città dal punto di vista non solo diciamo della la loro forte identità retail diversi messaggi sempre forti e alti che sanno comunicare ma anche dal punto di vista dei capolavori d'arte
Ne approfitto per ringraziare proprio la Domenico Carminati e con lui il tutti i frati di Sant'Antonio per la sensibilità con cui hanno e la generosità con cui ci hanno dato comunica con lavori di Donatello nella mostra in particolare il crocifisso che in questi momenti ospitato temporaneamente nel nostro museo civico agli Eremitani
In questa dorsale abbiamo anche un altro punto importante che la Fondazione quindi Palazzo Zabarella che ci aiuta dal punto di vista proprio dello schema sinergico
Del valorizzazione del patrimonio artistico cittadino chiamiamolo stabile e quindi quella rete collettiva che abbiamo attivato con la mostra Giotto il suo tempo che diventerà permanente a fra poco viene accennerò con mostre congiunturali che siano cioè in grado di richiamare richiamare un'attenzione diverso e di attirare pubblico pubblico diverso
Nel audizione che abbiamo tenuto il ventidue febbraio sono emersi alcuni punti vado velocissimamente che ho sintetizzato in cinque categorie di richieste
Non è questo il momento in cui dare le risposte alle diversi stanze ma credo di non fallire se li identificò in queste cinque linee essenziali
Non è il momento dicevo perché questo non è la fase non è la fase conclusiva questa degli Stati generali
Ma direi che un forte momento di rilancio casomai del di attenzione alle esigenze della città
Uno dei primi dei punti fondamentali era quello di promuovere la città il suo patrimonio culturale e presumo di averlo già trattato il secondo di organizzare eventi di rilievo che attraggano l'attenzione sulla città e anche questo
Presumo di averlo in qualche modo trattato
Il terzo era di cercare di identificare la città con un marchio e cioè di trovare le parole le caratteristiche particolari che la con notti no e Lorenzo di non la rendano individuabile nel contesto delle città d'arte italiane
Su questo ragioneremo ma io credo che Sedai DTT Casimo come la città di Giotto
No già diremmo una cosa
Particolarmente significativa e passò gli ultimi due punti
Il primo creare un luogo di comunicazione e di coordinamento che consente alla programmazione delle azioni necessarie al raggiungimento degli scopi prefissi
Luogo che potrebbe andare da un semplice aumento nel dialogo tra le parti in causa ha un'idea più strutturata di un soggetto che istituzionalmente benché deputato a svolgere questo compito
Il quinto punto preparare un ambiente idoneo migliorando la struttura d'accoglienza intesa con una città che tutto nel suo complesso ponga attenzione all'esigenza del turismo culturale
Allora tratto prima l'ultimo tema il tema quindi dell'accoglienza e della ricettività fondamentalmente qualcosa abbiamo già fatto
E cioè la realizzazione che presenteremo tra poco di una Padova Card
Che abbiamo realizzato in collaborazione stretta con il direttore dell'Apt Stefan Marchioro e con il consorzio Giotto e naturalmente
Che ha visto coinvolti diversi soggetti prima dei quali la PS
E cioè questa Padova Carda consentirà di a vere a chi al turista che ne vorrà usufruire per quarantotto ore o per un weekend lungo
L'accesso gratuito ai musei l'uso gratuito di tutti i trasporti pubblici compresa la zona termale
Zona termale che è fondamentale dal punto di vista del dell'afflusso turistico di carattere particolare tre milioni e mezzo di visitatori in un anno e sicuramente il polo termale più importante d'Europa
Se li collegano con i cinque milioni che in media vengono a visitare Padova come turismo diciamo tra virgolette religioso e cioè che si recano a Sant'Antonio più il milione milione mezzo che vengano nella nostra città
Per diciamo turismo culturale se poi lo colleghiamo al turismo d'affari e cerchiamo di vedere una rete che coinvolga non solo questa
Questa presenza così massiccia ma che si estenda come diceva benissimo il nostro sindaco stamattina nelle aree metropolitane che dialoghi con veneziane con Treviso
Penso che si possa dire tranquillamente che almeno venti venticinque milioni di presenze turistiche sono in questa in quest'area nelle Van creare delle condizioni non siamo ancora come dire strutturalmente preparati a questo ma accoglienza vuol dire anche sviluppare tutta una serie di azioni che coinvolgano gli operatori nella conoscenza
Di ciò che
Nella nostra città dicono e operano per darvi un idea abbiamo scritto trentasei lettere ai presidi delle scuole superiori invitandoli a attivare incontri tra gli studenti dell'ultimo anno e quelli del primo anno perché fossero accolti
Come diciamo eredi all'interno di una casa che gli studenti dell'ultimo anno si apprestano a lasciare
E non so se questo sia stato il motivo ma non mi è giunta attraverso la stampa notizia che quest'anno ci siano stati quelli episodi
Bush occhio deteriori di come di chiamiamolo così di iniziazione
Che in realtà forse sarebbe meglio che al mare di nonnismo quindi preparare questo ambiente idoneo
Creare un luogo di comunicazione di coordinamento vengo alla parte finale e lascio molte cose ovviamente
Questo non si può fare se non attivando una sinergia molto forte tra pubblico e privato
Quindi una volta operata la distinzione tra politica culturale rivolti ai cittadini e proprie del la responsabilità degli enti locali e dei loro rappresentanti
E un'attività di marketing territoriale basata anche sull'organizzazione di eventi come fattore di attrazione
Lo strumento su cui stiamo lavorando e di cui abbiamo già una bozza pronta e comunicate soggetti interessati non può che essere l'individuazione di un un ente una struttura una società una fondazione
In questo momento il modello per noi la fondazione di partecipazione
Che abbia a cui si posso demandare l'ideazione e la programmazione e la gestione e la promozione dei grandi eventi padovani
In questo caso non solo culturale ma anche sportivi musicali e via elencando non possiamo dimenticare per esempio come ci siano grandi eventi che si lega non lo sport penso per esempio al golf penso alla maratona di Sant'Antonio e così via
Quindi non entrando nei dettagli di questo chiudo ricordando due cose dunque due obiettivi che la nostra la nostra amministrazione persegue con tenacia
Il primo obiettivo è quello della costruzione di un importante grande Auditorium
Padovana cita che ha una grande passione un grande amore per la musica a due orchestre a tutti ben nota dell'Orchestra di Padova e del Veneto i solisti Veneti
Quando abbiamo realizzato luglio scorso una stagione sinfonica
C'era scetticismo da parte di chi non conosceva la passione delle dei padovani per la musica destato davvero un grande successo
Ma anche se pensate nel bacino del degli alcuni milioni di utenti di turisti che prima ricordavo
Nel nell'ampio bacino non abbiamo nessuna struttura del genere quindi l'idea dell'amministrazione che in realtà diciamo un'idea vecchia perché dell'obitorio si parla da da molto tempo ma l'idea dell'estrazione nuove è quella di vedere l'auditorium all'interno di un progetto di riqualificazione di tutta l'area dell'ex Foro Boario alle spalle quindi di Prato della Valle
L'altro punto che io ritengo assolutamente indispensabile per tutto quello che ho detto finora il castello
A me è capitato di di constatare come nella realtà padovana quando si parla qualcuno di Castello
Ti guardano più inizialmente con come dire con po'di stupore non sanno bene di che cosa stai parlando allora nel processo che dicevamo prima della grande Padova del della fine del Duecento e del Trecento non possiamo lasciare un'area così straordinaria ricca di storia e ricca anche di opportunità con il Castello
Da quando è diventato al carcere correva credo l'anno mille ottocentoundici ci si è dimenticati in città che lì
C'era il castello di Ezelini nota Romano che lì c'era il castello dove dimoravano i Caratese questo non vuol dire che le autorità preposte non se ne sia ce ne siano dimenticate tant'è che la Soprintendenza
Sta attuando di restauro di affreschi ma l'operazione Castellon operazione assolutamente indispensabile perché la città in qualche modo rimedi a questo vulnus della sua storia
E in questo senso devo dire abbiamo già raccolto molte adesioni e in particolare una mi piace ricordare visto che tra gli ospiti tra poco prima il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Conte Sammartini che ringrazio non solo per l'opera importantissima che ha saputo svolgere per il restauro dei monumenti della città
Ma anche per diciamo la disponibilità intellettuale innanzitutto che ha posto come attenzione
A questa esigenza che noi cittadini di Padova dovremmo sentire come una delle esigenze assolutamente primarie perché la nostra città tesoro dei denti alla fine anche un tesoro di città grazie a tutti
Allora
Vorrei chiamare hanno dette origine del Sole ventiquattro Ore che coordinerà la tavola rotonda con i suoi prestigiosi ospiti anche a casa
Vita anche gli ospiti a a farsi avanti sì un attimo grazie
Infine un attimo solo mentre ci accomodiamo
Bene
Comunque io vorrei che questo pomeriggio dedicato alla cultura avesse diciamo una continuità ideale con una mattinata delicata cose diciamo più non più seria ma insomma economia ovviamente questioni sociali anche perché credo che la cultura debba essere intesa non come l'erudizione del singolo ma sempre di più
Deve essere intesa come una partecipazione come un ambiente ideale nel quale le persone sopra tutti i cittadini si riconoscono e e questo e fondamentale per ogni sviluppo per ogni possibile
Diciamo valorizzazione della cultura e del patrimonio culturale per cui anche della città stessa che noi chiamiamo città tesoro
Io la prima volta che sono venuta a Padova sono avvenuta nell'ottantuno
Quando c'è stata una un Progetto di restauro enti indagine scientifica sulla Cappella degli Scrovegni ed è stato forse uno dei primi casi di studio e di restauro scientifico in Italia devo dire che da allora la città di Padova si è distinta in questo senso che forse è stata anche una delle prime città del Veneto a diciamo mettere la casa in ordine
E prepararsi a una è un tipo di diciamo utilizzo della cultura in nel senso in cui stiamo intendendo oggi
E per poter non tassare però a una fase successiva c'è una fase veramente di coinvolgimento credo che ci vuole ci vogliono altre due cose
Una prima cosa e quella di una formazione e di una coinvolgimento dei cittadini stessi che spesso io vedo parlando con assessori non solo in Veneto come in altre parti d'Italia
C'è molto nella la paura che i cittadini in un mondo globalizzato
Dimenticano le origine dimenticano la loro storia storia particolare e questo credo sia un aspetto fondamentale su cui tutte le città tutte le comunità tutti tutto il territorio italiano deve prestare molta attenzione
L'altro aspetto è proprio quello di un coordinamento tra le parti sociali che spesso manca forse una delle difficoltà tipiche dell'Italia che non in Italia cresciute in maniera diversa unitaria delle città-stato che e diversa nella e per storia tali dagli altri Paesi europei
Per cui questo coordinamento tra comparti i economici e quelli tra cultura o le istituzioni culturali è un qualcosa difficile da da da realizzare e quando si parla di pubblico privato spesso e in realtà etiche si tratta si tratta proprio di questo
Di coordinare di fare incontrare realtà diverse che sono pubblico privato e pubblico privati insieme o anche pubblica perché poi alla fine non so una fondazione bancaria e più pubblica che privata o più più grazie pubblica insomma intatta spesso è un problema o un non problema il Real reale problema e quello di un coordinamento enti una strategia diciamo culturale che che Carrie che richiede programmazione programmazione nel tempo che è una cosa che spesso manca
Ora io vorrei chiedere ai relatori o nostri ospiti a uno per uno terra secondo la propria esperienza di intervenire ed dare un po'un suo giudizio su come si può andare avanti anche oggi ovviamente forse qualcuno potrebbe anche pensare che parla di cultura oggi
Quando tutti i quotidiani negli ultimi quindici giorni fa non solo di guerra o parlare sia inopportuno io credo che sia ancora più opportuno proprio perché si parla di un patrimonio che è una risorsa che deve essere assolutamente distesa e valorizzata e senza il quale veramente si rischia Tian andare contro un una mancata una perdita diciamo di di identità che quella Tino in cui tutti noi ci riconosciamo chiederei allora accese le Annibaldi che al presidente di Palazzo Grassi Palazzo Grassi scrive una delle prime istituzioni private a far cultura in una città
Città tesoro per eccellenza come Venezia qual è stata veste in questa diciamo un bilancio Coppola può essere un bilancio di questa esperienza come vede il futura di Palazzo Venezia oggi a Venezia
Vi pare già ad hoc proprio vero è stato usato il turno dal nostro coordinatore il il vero tema più quello di riuscire a far coinvolgere Buju numero di persone sul su sullo della cultura il turno alla cultura
Perché il dico a parte questo così ho detto la dimensione individuale quando la cultura diventa un fattore sociale e quindi solo in quel momento diventa un futuro di crescita tuffatore
Di sviluppo a quel momento questo risultato lo si può raggiungere solo
Se il grado di partecipazione partecipazione teneva e cioè tutto questo non è solo scusi masturbazione del credo abbastanza pacifica ma il presupposto per una serie di conseguenze sul piano politico creativo
Di cultura certo a parte riguarda il pubblico
Un'altra parte riguarda invece gli operatori questo caso si inserisce l'esperienza di Palazzo Grassi da parte del pubblico perché il diciamo chi ha responsabilità pubbliche o non sempre porta fino in fondo questo consapevolezza io che intanto il best a proposito di Palazzo Grassi quanto il cui presidente commissione imprese culture riduzioni capito in questo periodo dice io reputo per Vittorio moltissimo cioè non sono molte le amministrazioni locali perché il vostro nuovo sensibilità reale su questo argomento
I bilanci diciamo dei comuni a nove riservato al parco di attività culturali
Diciamo il più più valori veramente del gruppo Porzio malattie rispetto agli obiettivi che poi un altro segno delle stesse persone propone cioè mi sembra che su questo ci sia una certa retorica di di facciata però sostanzialmente luce
Tra mettervi generici così sono come è ovvio eccezioni anche importanti
Non c'è
Davvero riconoscimento poi sul piano delle politiche cittadine di questo Obiettivo
Poi c'è l'altro versante che quello degli operatori dato corso ad un operatore sono anche questi pubblici o privati per questi cioè un elemento ancora anche questo controverso che poi l'udito
Potrebbe richiedere il discorso più lungo vado al sodo è il discorso relativo alla comunicazione non tanto come comunicazione direi in poi successiva alla costruzione del dalla politica culturale ma all'interno delle politiche culturali
Dopo l'esperienza di Palazzo Grassi in un primo tempo più controversa poi successivamente sembra come inevitabile poi più accettata e ha presentato una prima una fase critica dicendo che tutto era troppo comunicativo ecco nostro amico Sgarbi dice ancora che il restauro della della dell'Aulenti di Palazzo Grassi non andava bene perché è troppo brillante troppo piacevole troppo
Attraente ecco e che a mio parere sono invece i motivi per i quali poi per gli stessi per le stesse frasi che gli usando solo i motivi per i quali invece lo ritengo riprese lo ritengo invece efficace così le prime vostra basterà pensare i le discussioni rivelazione a vostra differisce Fusco a suo tempo quella che suscitò maggior critiche poi alla fine la critica da qui quella più diciamo più neutra una prevalenza della comunicazione quelle un po'più cattive questa parola terribile quella della spettacolarizzazione come se questa parola spettacolarizzazione sia di per sé il segno di Review di un pericoloso errore
Cioè questo che cosa perché su queste posizioni sono parte giustificabili ma poi in ultima analisi non corrette perché presuppongono che ci sia sì è impossibile realizzare un programma corretto rigoroso dal punto di vista culturale e allibiti addirittura filologicamente per dire il termine più estremo
Della garanzia filologicamente corretto e nello stesso tempo in grado di nel coinvolgere divertire interessare stimolare emozionale
Io credo alcuni casi bene
Riuscite di Palazzo Grassi possono averlo dimostrato ma credo che poi l'Italia che produce il Bordeaux grazie a Dio ci sono ben altri esempi senza bisogno di dover fermarsi a quelle di casi in cui si dimostra che questo è possibile
Quelli da una parte è vero richiede un livello di capacità professionale di creatività che purtroppo non è sempre diffuso e però dall'altra ci vorrà anche un atteggiamento un po'più favorevole un po'più positivo o meglio disposto rispetto a queste esperienze perché se queste aspetti è vero che c'è il rischio spesso di orrori eh però se mi si consente per lui di fare esperienze è difficile a questo punto è vero che non c'è l'errore ma non c'è poi ed è vero
Non c'è nemmeno non c'è nemmeno alto quindi questo ovviamente forse più facile realizzarlo nelle mostre perché di loro maturò la mostra già c'ha quel tanto di eccezionalità
Che favorisce l'accettazione del del diciamo così dell'evento comunicativo provare sia chi più rigorosi ritengono il capitolo mostra estremamente da Tevere
Del sub iudice ma devo dire guarda nel corso dei musei che anche quelli a un certo punto devono diventare essere vero
Lontanissimi perché sono tutti dati sotto come modello consenso scientifico che vuol dire particolare quello botanico tutti nelle bacheche con dentro tutte le
Il tutti gli oggettivi disposti ordinatamente per farlo diventare ora costa una cosa diversa
Però questo non basta cioè azione prima innanzitutto la consapevolezza il collegamento fra quello che uno fa e acquisti
A questo punto molti dicono il mercato io lo uso la parola concerto H un tema perché è vero che c'è il mercato perché c'è anche un risvolto economico e ci sono soprattutto del mercato la cosa importante ci son più bisognosi
Perché sono delle persone che è disposta addirittura di spendere dei soldi per andarlo a vedere e questo da una parte la garanzia della bontà dell'iniziativa e dall'altra quindi legittima la parola mercato però c'è anche qualcosa di più c'è anche un po'di società che non è mercato in senso stretto perché sono tante persone
Le quali poi magari ci vanno con un articolo diverso che non sia di puro e semplice basterebbe sa tutto il mondo delle fiction
Che evidentemente non è mercato ma anche quello ha bisogno di essere coinvolto
E di essere trattato con la stessa attenzione con cui si tratta il mercato perché evidentemente sono non sono dei consumatori possono forse qualcosa ancora di più importante il più delicato dei consumatori
Poi poi se non la faccio troppo lungo volo toccare un argomento particolare che relativo le vostre che credo che da questo punto di vista forse richiedevo coperto come questo di far capire chiarezza di convento come questo momento in cui c'è nel mondo proprio per evitare il particolare nel mondo una moltiplicazione di mostre
Però forse sarebbe cominciare
A individuare quali sono le tipologie di mostre perché si fa una mostra a che scopo
Se per semplificare anche il primo discorso che sarebbe troppo complicato per me tre esperienze di fondo ci sono in questa materia o esperienze del grande centro mostra cioè e l'azienda perché il riferimento al caso di Palazzo Grassi e non solo di Fabrizio Grassi cioè l'identità e data da Palazzo Grassi conveniente lo chiamiamo per nome
E col gruppo evidente su questo si intreccia chi li l'identità di chi ha promosso l'iniziativa in questo caso dalla FIAT l'identità del territorio in cui Palazzo Grassi e collocato che e quindi dell'immagine di dell'identità di Venezia
C'è l'identità del del diciamo così del tipo di iniziative del tipo di di indirizzo che è stato preso dal centro mostri però comunque tutto può alla fine si riconduce al soggetto poi il secondo sono le mostre fatte collegate ad altre istituzioni culturali basterebbe usare le mostre che vengono fatte dal British dal metropolita cioè sono mostre
In cui la cui identità forte e del soggetto a cui si riferiscono e anche se poi ovviamente devono poi acquistano nel tempo anche loro un loro profilo o c'è il terzo che credo che sia il caso che posso interessare in Italia
Al disco chi idonea continua costituito come intende costituire o non è in grado di costituire con un investimento così forte un centro mostre che abbia questa internazionalità che poi sono sola sua ragion d'essere
In concerto posto e si è in tempo l'attività di Mosè si è integrato si integra con le altre si integra con le altre attività cui di cui alle volte e la mostra che traina le altre attività e altre volte sono e altre attività che che trascini tracimi pure vostri così alle volte l'attività e la valorizzazione di quello che c'è altre pensare la bellissima iniziativa chiama oppure mostra che è stata fatta qui proprio a Padova per Ciotti perché tutto questo libro parlato male siamo tutti ha fatto lodevolmente Sgarbi i i i in quel in questa in questa occasione
E allora è chiaro che questo un sistema fare mostre molto più flessibile fare mostre da questo punto di vista dei più impegnativo perché non mette in gioco ogni volta un livello di identità che richiederebbe ogni volta
Un investimento costante e continua però richiede un grande sforzo di integrazione di coordinamento quindi mi sembra che quello che era stato detto in premessa lo si può anche riprendere alla luce di questa necessità di rivedere la politica delle mostre qualora lo si ritiene sotto un versante norme dell'esasperazione dell'identità diciamo così del soggetto proponente ma della dell'incidente la città cioè la mostra cioè non è che vado della mostra al Palazzo Palazzo esplodere una mostra a Padova Padova fanno belle mostre poi dove comunque non importa di volta in volta secondo l'articolazione
Che è un modo diverso e probabilmente altrettanto impegnativo sul piano della della costruzione dell'attività sicuramente meno impegnativo invece sul piano della quantità e della continuità dell'impegno
Grazie sicuramente se le mostre ci sarebbe molto da dire da ridire perché effettivamente nella proliferazione delle mostre un po'in tutti Italia spesso messi in piedi dalle mani amministrazioni locali
C'è a volte è una mancanza di il tipo di gestione diciamo dei risultati rispetto al al dispendio delle risorse
E questa è una cosa che forse alle amministrazioni locali bisognerebbe o diciamo il privato può insegna è un qualcosa che il privato può effettivamente insegnare all'amministrazione pubblica in qualche modo questa attenzione alla risultato rispetto a la le risorse che che ci si mette e a volte se si facesse un po'un elenco delle mostre
Di quanto vengono a costare del pubblico che ci va eccetera se ci fosse una vera trasparenza diciamo sulla sussurrò compatto mostre forse molte cose anche un po'un po'scomoda retrò così insomma evidenziate
è io per ora colgo nella delle parole di Anibaldi un velata critica forse a una certa se non chiusura ma anche una ma eccessivo rigore da parte diciamo della funzione pubblica parte del ministero forse
Nella nei riguardi delle politica culturale nei miei riguardi del del privato
Vorrei chiedere adesso a Roberto Cecchi che e qui a direttore generale dei Beni architettonici e paesistici paesaggistici del ministero e dunque in qualche modo rappresenta
Anime il il ministero e qua solo diciamo a rappresentarmi spera secco rispondere in qualche modo a questa questo pareggio per le rime
Allora non era inteso in senso personale esterno
Immagino
E AN non mi occupo di mostre dei musei
Candy
Cercherò comunque di rispondere
All'interno di un quadro se posso precisare non era tanto per prati mostra parlare proprio di un'idea di gestione della cosa pubblica che misuri a diciamo le risorse è l'efficacia della gestione
Sì il problema del delle risorse dell'efficacia della gestione del patrimonio culturale credo che sia una di quelle cose che veramente difficile confutare quando si dice che è un bene culturale non ha non ha valore ed è ripetibile già questo dalla dimensione di che cosa significa per noi patrimonio e la difficoltà di leggere questo patrimonio in termini di bilancio come molto spesso si fa all'interno delle aziende però io ero molto interessato a dare una risposta
Sì per quel che è possibile un contributo a quello che Justine a Destro scrivere la lettera con cui ci invita a questo dibattito
Con lettera di presentazione di questa tavola rotonda che si chiama la città tesoro sci ci invita a una riflessione che un meccanismo connesso al bilancio
Parlando di un possibile nesso tra beni culturali e turismo
Ahimè non sono un esperto di turismo istituzionalmente mi occupo di beni culturali in termini di salvaguardia di parte di di di questo nostro patrimonio architettonico e ambientale però
Sarebbe abbastanza semplice venire qua per raccontare che Padova ha un patrimonio
Architettonico e per certi versi ambientale irripetibile unico significativo ma lo sapete già da soli e questo patrimonio esistente e quindi forse vale la pena invece fare una riflessione
Anche in negativo partendo dalla considerazione che la presenza di beni culturali non significa automaticamente garantire una risorsa in termini di bilancio
Sempre automatica cioè a queste equazione non è che corrisponde esattamente lo stesso profilo è un caso eccezionale
Gli facevo un punto di riferimento quello che è successo a Firenze negli anni ottanta all'inizio degli anni ottanta con i Bronzi di Riace
Arrivarono centinaia di migliaia di persone
E si dette sì sì sì credo in quel momento al miracolo si pensò appunto di correlare bene culturale turismo
Incremento soprattutto di turismo
Invece in realtà sono fatti episodici
Sono fatti che accadono una volta ogni tanto probabilmente ripetibili legati a contesti molto particolari quello che in realtà si registra attraverso studi molto puntuali che a fronte di presenze
Turistiche anche molto elevati come a Firenze Roma Venezia
Non corrisponde invece un'attenzione specifica al nostro patrimonio culturale faccio due esempi a Venezia arrivano oltre otto milioni di turisti l'anno
Quelli che si dedicano al turismo culturale in realtà sono abbastanza forti
Un quinto solo un quinto Brasile visita alla basilica di San Marco
Un sesto l'Accademia
Quindi ha senso e che senso ha parlare di turismo culturale se questi sono i punti di riferimento la risposta di questo studio molto approfondito e anche piuttosto recente è che si visita Venezia
Così come a Roma Firenze e altre città della cultura perché
Se ne vuole godere letteralmente l'atmosfera
Quindi si visita le città di cultura non per l'evento singolo ma per quel fenomeno in materiale ecco connesso a questa parola che si chiama atmosfera
Quindi bisogna capire e intenderci che cos'è questa questa atmosfera
Probabilmente qualcosa ripetendo riprendendo il la lettera di invito al convegno che vi appunto
Questa giornata individua come ospitalità culturale e che viene definita in questo modo dagli organizzatori del convegno è un insieme di arte paesaggio natura artigianato gastronomia ospitati ospitalità e accoglienza
E tra virgolette è quello che io trovo scritto all'interno del della della giornata in modo particolare riferito a questo particolare tema della città tesoro
Quindi questi possono essere naturalmente ce ne sono altri che danno il senso di quell'atmosfera che Fassi che si vada a visitare probabilmente a visitare di nuovo una città
Ed è indubbiamente vero che questa sensazione la sia anche entrando in Padova nella città antica nonostante le alterazioni rimaneggiamenti
Il il luogo la città antica la città della storia la città della memoria
Lo percepiamo come un luogo denso
Denso di significati
Accogliente in qualche modo disponibile
Dominato da quelli che diciamo appunto valori della cultura e della memoria
In qualche modo come qualcuno ha detto il passato dalla dimensione dell'attualità e si presenta come e senza
Ma all'interno di questa città e dico all'interno e non faccio il caso specifico stipata vagamente
Ce n'è anche un'altra di città
La città dell'oblio
La città che
è vicina addirittura dentro si interseca con quella antica ma che marginalizzate
La città in cui il cittadino non si riconosce
Non riconosce quel luogo in qualche modo come suo
E eclatante questo fenomeno nel momento in cui noi parliamo delle fee delle periferie ma i luoghi in marginalizzazione
Della città di una brutta parola di periferie d'azione della città esistono all'interno della città stessa
Quali sono questi nuovi son facili anche per identificare
Son quello a Ubi dove l'Effetto urbano si rappresenta come un fattore di negatività
Dove non c'è forme di arredo o parziali dove non ci sono servizi collettivi
Dove le infrastrutture che pure furono necessaria magari all'inizio degli anni sessanta furono realizzate in maniera violenta penso ai cavalcavia i modi di inserire all'interno della città le linee ferroviarie
E le aree industriali dismesse che tutti conosciamo
In questi luoghi non c'è atmosfera in questi luoghi non c'è quell'atmosfera che consente a al cittadino stesso ma
In termini di bilancio a qualcuno di volerla venire a visitare
Anzi ci sono
Operazioni a livello psicologico di rimozione
Bellissimo volume
Anziché che il risultato di uno studio molto ampio la dimenticanza si intitola dimenticanza volontaria della periferia urbana
Come uscire da questo quindi perché mi avventuro in questo contesto io che mi dovrei occupare di del di monumenti e di bellezze naturali
Uscire da questa situazione dare un contributo affinché la città tesoro l'oggetto del dibattito di oggi pomeriggio possa crescere mi pareva che questo fosse la richiesta del sindaco cioè quale contributo
E il contributo che possiamo darlo è di far sì che la città periferiche zattera trovi ritrovi in se stessa i contenuti
Per crescere per apprezzare all'interno della quale dobbiamo forse portare per quanto con l'espressione ministeriale di nostra competenza la storia dove non c'è forse dove non c'è mai stata dove è misconosciuta un po'quell'operazione che è stata fatta negli Stati Uniti quando vediamo le ville realizzate sulla scorta dell'immagine delle ville californiane
Delle ville le ville californiane Lazzate come quelle di Pompei
Non è un tentativo di abitare il rudere
è il tentativo di ricrearsi un'identità attraverso il riconoscimento di una storia che in quel luogo per certi versi non c'è stata o è stata diversa
E quindi prendono significato mi scuso perché sto toccando questioni anche rilevanti che da sola meriterebbero ore di dibattito
E quindi stavo dicendo per esempio la parola va valorizzare che spessissimo utilizziamo
Legata agli interventi di restauro di conservazione
Non sono operazione di valorizzazione
Valorizzazione significa aver la capacità di indicare e fare emergere i valori cioè insegnare
Estrarre da un contesto stratificato come quella di una città che a questo punto si caratterizza per una parte
Della memoria e per una parte dell'oblio
Ritrovare degli elementi che consentano ad entrambe una crescita non per abbassare il valore della città tesoro ma per far crescere il valore probabilmente latente sicuramente recuperabile della città dell'oblio della città della periferia
Ecco questo vi ringrazio dell'attenzione
Ringrazio Roberto Cecchi
Posso fare ancora una domanda in questo valorizzazione se ho capito bene della periferia insieme alla città storica
Quale può essere il ruolo del ministero quale può essere il ruolo diretto diciamo o è un ruolo che spetta alla alla città stessa
Ma quest'incontro di oggi mi pare importante come altri se ne sono in cui della sua introduzione in cui tutti quanti noi ci mettiamo nella disponibilità di trovare un momento di dialogo e di confronto
Come fare
Il fare valorizzare quello che c'è lo scavo archeologico
Non è meno arteria quindi le posso parlare tranquillamente dovrebbe esserci forse il sovrintendente archeologico da qualche parte non è un'attività rilevante o
Un qualcosa che impedisce il progresso concordato con l'amministrazione o momento di valorizzazione è un momento di valorizzazione il restauro di un affresco il riconoscimento di tutti quei valori che il territorio indubbiamente a questo territorio
A una stratificazione di almeno due anni due mila anni almeno due mila anni la città li Padova
Questo territorio deve fare emergere i valori che ha di in quei valori facciamo sì che la gente si riconosca come propri
Ci sia un problema soprattutto di priorità nel senso che il territorio il patrimonio diffuso che di cui parla spesso Paulucci
è un patrimonio di cui è difficile dare una dimensione per cui il problema nella valorizzazione è proprio quelle delle delle priorità delle scelte
E quelle scelte lì sono spesse scelte complesse perché sono sette che riguardano anche uno possibilità di valorizzazione in termini così diciamo di
Ti ricostruzione anche di un di luoghi in termini economici in termini di proprio pratici per cui
Dei parametri che possono esistere e a cui spesso ci si ci si rifà come non so la carta del rischio eccetera che a volte sono anche parametri in politica di comunque devono essere calati in una realtà problema della del del resto che cosa restaurare per primo o che cosa valorizzare cioè e anche qui si si tratta di un problema di sinergia con la città con con i vari assessorati comunque si occupano dello sviluppo
Cioè mi sembra che il problema se se vogliamo in crea entrare nel vivo delle delle questioni
Il problema è che il Ministero e Soprintendenza in qualche modo
Devono collaborare con la città stessa provare sì no e io non glielo avrei proseguo la perché perché non vorrei togliere spazio ai ormai senz'altro senza che invece un obbligo istituzionale
Di concordare gli interventi
Di conservazione restauro su tutto il territorio ai diversi livelli
Con le amministrazioni comunali con l'amministrazione regionale e con la Chiesa
è un obbligo di legge che il sovrintendente deve rispettare
Questo ruolo adesso verrà svolto in modo più forte anche perché da più tempo dal soprintendente regionale che deve coordinare sul territorio andare le priorità da uno a
Questa è una novità ancora tutto ma solo per i realisti benissimo la ringrazio
Ora vorrei invitarla parola Barbara di Valmarana che presidente degli Amici della Fenice
Che molto hanno fatto per cercare di accelerare i tempi di questa ricostruzione così dolorosa e penosa della
Tante attrattive
Permette che eccetto
Signore e signori buongiorno a tutti mi metto qua perché mi sento un po'più difficile
Innanzitutto desidero ringraziare il sindaco di Padova Giustina destro che mi ha dato questa opportunità cioè mi ha invitata a questo questi stati generali
E io quando l'ho sentita al telefono mi sono sentita talmente lusingata di ricevere questo invito che ho pensato non sarò all'altezza però vado lo stesso perché è stato un gesto veramente per me è molto significativo
Desidero ringraziare anche dopo Mazzola che ha parlato prima in modo così gentile
E che ha capito che capisce cos'è il volontariato perché quando si dice volontariato
Magari le persone pensano che sia una sciocchezza di gente che non ha niente da fare e si occupa di qualcosa invece don Mazzola accentrato veramente questa situazione
Poi desidero presentarmi a voi
Io vivo tra Venezia e Padova anzi tra Venezia e Saonara
E per ventinove anni sono state responsabile delle vendite dell'olio combustibile per riscaldamento a Treviso
Poi sono passata a Mestre avente a vendere il carbone alla carbonifere di Mestre che un un nuovo veramente non tesoro diciamo della città di Mestre
E in un ufficietto io dalla finestra guardavo passarmi la vita dentro questo occupazione che in effetti non era affatto gratificante però era un impegno che mi ero prese e lì sono rimaste a ventinove anni
Nel frattempo sono entrata a far parte dell'Associazione Amici della Fenice
Sono entrata atti per attaccare i bulli
Poi ho fatto carriera mi o mi onoro di presiedere questa associazione però ribolle Jatta con cura
Contiamo ottocento soci
Mio desiderando e desiderio è di arrivare a mille soci perciò se qualcuno di voi qua nella sala si vuole associare noi siamo ben felici di accoglierli tra gli Amici della Fenice
Noi sosteniamo e collaboriamo alla vita del teatro del Teatro la Fenice con informazioni e approfondimenti di studio restauri e con coperture Id esigenze
Che certe volte non sono previste dal bilancio dell'ente
Ne diffondiamo l'immagine con numerose pubblicazioni adesso non ve le elenco tutte ma le più belle
Secondo me sono state i due volumi sul teatro la Fenice
Uno ha fatto
Prima dell'incendio e uno dopo l'incendio
Le due cronologie degli spettacoli che coprono due cent'anni di storia del teatro la Fenice a detta di molti studiosi le più usate esaustive che abbiamo oggi in Italia e mi perdoni l'amico Fontana
Ma chi tenevo molto a dire questa cosa della quale sono molto orgogliosa di queste a copertura di duecento anni di storia del teatro
Poi abbiamo fatto due volumi sul sulla costruzione della finiti nel mille settecentonovantadue
E un volume sulla ricostruzione della Fenice del mille e novecento novantasette cioè sul concorso
Che doveva poi mettere in piedi il Teatro Fenice
Ad ogni modo per me il più significativo Beady tutti quello che mi è veramente più caro è il volume sui bozzetti di proprietà del teatro che sono andati perduti nell'incendio
Perché forse le persone non si rendono conto che la Fenice bruciata però è bruciato tutto quello che conteneva il teatro
Tutto teatro a possedeva dei bozzetti Iss tu tenti di grande valore
Fortunatamente adesso c'è il nostro volume che li può ricordare
Ultimo nel tempo il volume sul teatro Malibran che adesso ci hanno restituito e finalmente possiamo entrare in un teatro
Vero e proprio
Poi abbiamo fatto parecchi restaura abbiamo restaurato il modellino per settecento del Selva abbiamo restaurato i due sipari Fenice mali ebreo un sipario naturalmente quello della Fenice è andato in fumo
E ultimo un piccola fresco del foyer è stato salvato
Poi naturalmente tutte queste cose le abbiamo fatte con i denari del nostro conto ricostruzione che un conto che abbiamo aperto il giorno dopo l'incendio
E abbiamo raccolto più di un miliardo e duecento milioni e con questo abbiamo potuto aiutare il teatro come con un anche abbiamo acquistato parecchi strumenti musicali e molto belli
E quant'è il teatro domanda noi siamo orgogliosi di potere dire sì possiamo farlo
Poi per mezzo della nostra associazione tutte le manifestazioni del teatro hanno avuto autorevoli ma anche divertenti presentazioni
Però la nostra fiore all'occhiello diciamo è stata preferita il per il nostro soggetto preferito e il Premio Venezia questo concorso dei pianoforte che giunto alla sua diciannovesimo edizione e che ed è riservato NO diplomati con il massimo dei voti dei Conservatori italiani
Nostra grande aspirazione da nazionale farlo diventare internazionale
Ma qui avremmo bisogno di un grande aiuto va bene del mecenatismo di qualcuno di qualche azienda o di qualche privato di qualche ente che ci dia una mano perché l'operazione è molto grossa però sarebbe un gioiello è un tesoro acquistato per la nostra città
Ecco e
Io penso che la nostra esperienza cioè l'esperienza di un associazione come quella degli Amici della Fenice deve essere messa al servizio di nuove iniziative in un dialogo tra istituzioni puntura Ali che non si affidi soltanto i mezzi di comunicazione di massa ma che implichi anche un rapporto tra le persone perché un conto è essere informati leggendo i giornali o guardando la televisione un conto invece lo scambio di idee reciproco cioè parlare assieme
Io penso che questa formula che avvicina i privati cittadini e le loro risorse materiali e spirituali e le grandi istituzioni della cultura
Può trovare applicazioni anche in altre città come la città di Padova
Io penso al Teatro Verdi del cui consiglio di amministrazione mi onoro di far parte
A un più stretta collaborazione con il Teatro la Fenice vedi per esempio oggi insuccesso tenuto dall'amore delle tre melarance occupa uno che è una copia
Le nostre città sono delle casseforti aperte sono delle città tesoro con gioielli da custodire e da valorizzare
A Venezia ne abbiamo perso uno
E da questo prestigioso teatro mi appello al Presidente del Consiglio dei ministri perché ci restituisca la Fenice come ci ha promesso
E anche un ringraziamento al nostro sindaco Paolo Costa che con un gesto deciso e coraggioso
Ah sbloccata una situazione che non funzionava a Venezia e di questo gli siamo molto riconoscenti
Oggi come impresa abbiamo la ditta Sacaim che inizia i lavori che avrà un impegno molto molto gravoso nell'epoca lupo alla ditta
Dedicò il mio pensiero conclusivo
Il mio consuocero Giuseppe Toffanin
Che la mattina presto usciva di casa e camminava per Padova guardando e riguardando la sua città
Ora Beppo non c'è più
Ma il suo esempio che univa una grande cultura umanistica
A uno sterminato amore per questa sua città ci può essere di grande esempio in questo momento e di qualità grazie
Grazie papabili Cammarana e grazie per questa testimonianza di impegno da parte di un associazione da parte di tutti i cittadini e io che lavoro in un quotidiano mi rendo conto quanto in realtà di vita di vita culturale ed impegno rimane fuori dai quotidiani non rimane fuori dalla stampa e dai media
E questo
Proprio perché è soprattutto quello che avviene a livello diciamo non nazionale rimane in qualche modo senza visibilità
Ed è assolutamente fondamentale credo per il futuro del della cultura ma anche di queste iniziative che si vorrebbe metti in piedi
Proprio la la la la continuità dell'impegno dei cittadini e nell'organizzazione e soprattutto un diciamo una risposta dalla parte delle istituzioni perché c'è molta creatività
E c'è molta anche capacità di comprendere le cose che nasce nel nelle associazioni nel volontariato proprio perché nasce dalla passione diciamo delle persone
E questo andrebbe sicuramente valorizzato
E spesso invece le istituzioni sia diciamo a livello nazionale ma anche a livello locale quanto no con una certa sufficienza diciamo questo tipo di di di lavoro questo tipo anche l'intuizione che invece forse con una collaborazione e con un'intuizione
Un pochino più aperta potrebbe invece far nascere molte cose
Certamente però
Noi come istituzioni di volontariato privato
Dobbiamo anche saper dare una certa credibilità e anche se noi domandiamo alle grandi aziende alle grandi enti de dei degli aiuti economici dobbiamo anche saper offrire qualche cosa di diciamo di sicuro di buono una boh non possiamo
Domandare delle cose così senza presentare un prodotto diciamo che dia fiducia giorno ce la mettiamo tutta presento io questo premio vedete lo voglio far diventare internazionale però come si fa appoggiarlo bene in modo che possa interessare io credo che comunque questo sia in parte anche responsabilità delle istituzioni sono le istituzioni che devono in qualche modo adottare questo tipo di iniziativa che nasce spesso al loro essere Esterno esternamente
Va però farlo proprio guidarlo
E insieme queste cose possono crescere ma molto spesso
C'è un ma forse c'è anche poca abitudine a pensare all'iniziativa dei privati come qualcosa che dovrebbe essere introitata incanalata e e accompagnata diciamo come iniziativa cosa che invece forse nei paesi anglosassoni funziona molto più cioè capire una ripartizione di ogni colpevoli invio sempre se non riesco nelle cose penso che sia la mia colpa
Perché ho fatto un corso di rivenditori a Bologna e mi hanno insegnato e la persona che colpevolizza sempre gli alti e dei propri successi e per ed un perdente in atto perciò io non mi voglio reputare perdente e per quel che lo voglio cercare in tutti i modi di riuscire va bene grazie grazie
Ora chiedere a Carlo Fontana sovrintendente del Teatro alla Scala che quest'anno affronta un momento difficile difficilissimo per un teatro che è quello di una un trasloco ma cambiamento così grande
Ti parlare della della Fondazione per la prospettiva diciamo del Teatro alla Scala eccome a in più diciamo in generale come è un teatro lirico può diventare più attivo in qualche modo può fare cultura in questo particolare momento
Ma intanto io non credo che cattolico può fare cultura nel senso che sembra in un loft non la fa se no non è così il capello sfacciatamente cultura il problema sempre poi il medesimo
In sostanza noi abbiamo una cultura meno agile leale in Italia nel nostro settore che sostanzialmente non c'è
Proprio per cui
Questo provoca che la maggior parte degli operatori
Pensano che comunque debba tutto a tutto debba provvedere la mano pubblica questo è un dato di fatto non c'è un operatore culturale signori del mio settore per lo meno e anche in quella teatrale non solo della musica che non pesi e comunque lo Stato il Comune la Regione dopo intervenire e possibilmente intervenire a piè di lista
Questo è quanto è avvenuto nel nostro Paese dal dopoguerra ad oggi ma probabilmente e questo è una come di un lasciato della del fascismo e e ci ha portato in una situazione di estrema difficoltà perché quando io con molto realismo e non perché come dire accogliendo il frutto di una di un lavoro che ho cominciato a fare quando l'assistente quand'ero suo intento a Bologna cioè negli anni ottanta ma raccogliendo questa idea di ma il coinvolgimento dei privati della gestione devi teatri d'opera e delle e della dell'e del ed della grande Khalid opera e quindi della cultura musicale in particolare lancia AN primi anni Novanta questa sfida della trasformazione degli enti lirici in fondazioni e accorsi io me impopolarità assoluta a cominciare dei reggitori della amministrazione centrali dello Stato
Percorsi impopolarità impopolarità ma dato che io penso che questa fosse una buona idea ed il bolide sia a volte hanno delle gambe che riportano a camminare
E grazie a una congiuntura politica del tutto favorevole la fine da prima Repubblica il Governo sezione di Dini uscimmo a finalmente a dare a farsi che si potesse costui un soggetto in cui il pubblico perché il finanziamento dello Stato della Regione del Comune e dei privati delle grandi fondazioni bancarie la Fondazione Scala non esisterebbe senza la fondazione
Ed è come lei sa benissimo Cardella della Fondazione Cassa di Risparmio ebbene che Song che pubblici soggetti pubblici e privati si trovasse in un luogo che fosse come dire un luogo nel quale l'operatività è per un fine pubblico queste la stata la grande scommessa della fondazione dei teatri d'opera
C'è stato poi il perché il
Nelle certo poi nel come dire dei passaggi politici al nostro Paese chi non ha gradito il fondo questa trasformazione e l'amministrazione centrale ha intanto obbligato tutti
Di tutti e tre di trasformarsi in Fondazione anche coloro che non potevano farlo
E soprattutto a fissa delle regole tali che sono disincentivanti per l'iniziativa privata
Cioè lei quando fissa una percentuale per un privato sul finanziamento pubblico per accedere così amministrazione chiaramente lo lo lo scoraggia il problema invece è quello di favorire il maggior numero di finanziamenti privati affinché poi si organizza i volontari di esprimere dei consigli di amministrazione quindi dei delle persone che conto alle partecipò direttamente una gestione questo è stato lucente passato speriamo a questo passato esporsi Possa collegi avendo ditte modificare ma perché credo che questa sia in sostanza lo strumento giusto per potere in qualche misura
E se le più efficaci della nostra opera di diffusione e di crescita culturale della del territorio israeliano questo mi sembra per quanto riguarda le fondazioni appunto informarsi quali concreti
Pantaloncini
Appunto la fondazione diventando fondazioni intanto i vertice vanta antrace dei poi giudicate gestionale insomma noi eravamo come DS aveva era amo delle scrisse inseriti rigidamente i nomi del nelle norme del diritto pubblico che certamente non possono non non si adattano a un'attività che è unita e il perito viale fosse un termine impreciso un po'pomposo ma comunque è un'attività di produzione culturale che deve dare anche dei ritorni economici questo è il problema
E questo è stato il primo uno dei primi punti
Per lei capisce quando già la Corte dei conti il ministero vigilante e quant'altro sopra di sé che intervengono non su un bilancio dando dei giudizi ma sui singoli atti e quindi comprimono la libertà Lanna ha un'autonomia della libertà d'autonomia gestionale ed è questo è stato uno dei problemi grossissime in cui io coi quali ho dovuto fare i conti ahimè in vent'anni di attività Cina tratto sul mazzo istituzionale
Adesso c'è una maggiore libertà questo non c'è dubbio qualcuno dice che ma c'è una minore libertà però sulla programmazione in quanto attribuendo si confrontare con un mercato si può essere pubblicato o diciamo
Meno liberi artisticamente guardi io dico gente io le posso dire sulla base della mia esperienza non c'è stato un privato che uno parlo di Pirelli di Annie di insomma la nella scala siede senatore Legnini se la Scala dottor Mincato cioè che si sia mai permesso di intervenire suo nascente carattere artistico
Quindi non evidenza io credo scusi più privato c'è più libertà di proprio di di produzione culturale se perché in fondo i vincoli sono seduti allo Stato e vorrei ricordare che purtroppo polemicamente ma è un dato di fatto che il decreto che Melandri del del del ministro Melandri sulla distribuzione la ripartizione dei fondi pubblici
Fa una tesi efficace non è sulla base delle opere che degli ordinamenti che si impicca impiegano i singoli spettacoli e quindi sicuramente una forma di tecniche censure indiretta
Pensavo piuttosto a arrivammo il misurarsi col mercato dunque con l'interesse non so può darsi che
Ci misuriamo sempre col mercato ripetute insomma una vecchia come avete superstizione
Che per cui avanguardia senza artistica è uguale progresso sociale non è vero nulla e il problema è che noi quando Putin quando lui facciamo una proposta dobbiamo pensare che la proposta abbia successo successo vuol dire vuol dire pubblico vuol dire che vuol dire gente che e viene a teatro che ed è evidente che poi ideali titoli del grande repertorio sono quelli Maggi maggiore che Suso maggior attrazione ma non è sempre vero
Per ricostruire dei cartelloni in cui ci sia un mesta potrà proposte
Magari meno scontate meno
Dipinti di bene immediato consumo e altre ma ecco in questo si costruisce un cartellone mantenendo ovviamente conto al mercato di cui non si può ignorare l'esistenza
Ecco o e la la Fondazione uno il teatri lirici in genere aumentare il loro pubblico attraverso una serie di iniziative anche magari non so uno di turbe o non so altro giunti facendo anche iniziative insieme agli amici degli enti lirici cioè andando un pochino più verso
Un pubblico più allargato a Bari saputo po'per lui il problema non è che aumentano sto pubblico perché noi abbiamo una domanda di pubblico che valutiamo del trenta circa il trenta per cento chiaramente che resta inevasa la Scala punto apre un caso a parte però io vorrei dire come la Scala si posizione in rapporto al futuro che quella costruzione di un sistema quando noi ritorneremo della Scala ristrutturata al Piermarini potendo quindi aumentar votereste grazie alla necessaria e indifferibile adeguamento tecnologico il palcoscenico avremo a disposizione Kato gli Arcimboldi e quindi costruendo un sistema per cui io certamente aumenteremo l'offerta di musica operistica come tempo coordinando la prima perché logico pensare che ci sia capisce una specie una terra di nessuno in cui ognuno fa quello che vuole perché poi si finirebbe col danneggiare rispettivi soggetti che operano in ambito musicale bene io credo che questo sia una una un'idea forte la costruzione di un sistema che mi piace che chiama e Rete perché le faccio un esempio che non riguarda la produzione musicale in senso stretto prima inerente alla Scala riferì riprendo poco diceva dottor Annibaldi
Noi ed è M del trasferimento della Scala rappresenta suoi anche il museo
Usata Della Scala verrà trasferito a Palazzo Busca è un palazzo di vetro che sta si sta restaurando Milano sostanze beh di fronte alla chiesa delle Grazie e delle cosche soddisfare con la soprintendente Di Francesco che mirano di pensare un biglietto cumulativo per cui ci va al Museo teatrale alla Scala vede vale grazie e anche alla Pinacoteca di Brera è evidente che le Grazie sono trainanti rispettoso teatrale però non ci auguriamo che deviate signor trainanti non solo rispetto totale ma anche rispetto a Platone Pinacoteca e viceversa
Questo secondo me è un modo di procedere che dovrebbe essere un po'adottato come dire nelle città io quando rispondendo appunto alle cortese invito del sindaco destro e io pensavo appunto questo che anche Pato ad Abel pensai interni dirette
Che vuol dire frodi e poi fa e e essa capaci poi di fare del marketing e di comunicarlo voglio dire qui c'è un centro importante che il subisco Vegni
C'è una città medievale ebbene costui è un assedio occasioni per un turismo culturale che a mio giudizio è destinato ad aumentare perché io credo che da come dire la domanda culturale crescerà in una in una in un contingente in cui si riducono i grandi viaggi vacanzieri transoceanici e allora questo secondo me è un po'lo schema che io penso si dovrebbe seguire non solo a Padova ma anche delle altre città d'arte
Che poi attraverso è questa molto una suggestione muri portanti della coniugazione tra atmosfera ci e e oblio mia ora questo problema perché ma che l'atmosfera non ebbe larga decida non l'abbiamo però l'idea di come noi ci si pone di fronte alla alla rischia la recupera delle grandi aree dismesse so penso appunto alla Bicocca dove c'è l'università ci sarà un teatro una grande sala multimediale e e e e via via mi sembra che questo sia può piacere tanto poco quello che ha fatto Gregotti però comunque è un'idea che recupera mi sembra il senso quel senso sembra che qui di sistema e di rete che quello cui Busquin dobbiamo tende
Grazie grazie caro Fadda sicuramente questa idea
Dell'integrazione dell'integrazione tra le varie istituzioni ma anche tra le discipline tra le culture
è qualcosa a cui tendere qualcosa che è senz'altro servirà ma anche nei confronti del diciamo del comparto economico credo che la cultura si deve inserire sempre di più nelle infrastrutture diciamo della città
Deve integrarsi con gli altri servizi della città
E forse questo potrebbe essere uno spunto anche per l'intervento ti Massimo Sabbion che presidente albergatori Abano e Montegrotto in un momento in cui davvero riprendendo quello che diceva Carlo Fontana
C'è da temere per le sorti del turismo e ho letto sul Corriere di stamattina di prenotazioni in calo nelle prenotazioni del cinquanta per cento per quanto riguarda il settore turistico vorrei chiedere appunto al massimo Sabbion
Cosa come ci si può orientare per per affrontare una situazione del genere
Innanzitutto colgo l'occasione salutare in maniera molto amichevole il sindaco sindaco di Padova e tutti voi portare il saluto delle Terme Euganee
Ma soprattutto ringrazio perché è una grande opportunità per il nostro territorio di poter ribadire ancor di più che questo deve essere un punto di partenza per perché Padova non è solo la città di Padova ma Padova e poi tutto quello che gravita attorno a Padova e noi come perno grane credo che vogliamo veramente in maniera concreta d'ora in poi ragionare come un tutt'uno con la città cosa che devo dire in passato forse non è avvenuto in maniera così esplicita vuole lasciare un po'alla fine magari la risposta su questo tema dei fatti recenti
Per allacciarmi a molti aspetti che sono usciti da questa tavola rotonda io non voglio entrare nel merito del concerto e la cultura che avete espresso perché credo che sulla valorizzazione di questo tema tutti dobbiamo essere d'accordo
Ma vorrei cogliere gli aspetti invece che sono dal punto di vista nostro che è quello del settore del turismo nostro per un settore anche particolare perché il turismo termalismo nel nel nel suo insieme e quello che il turismo e la cultura oggi devono devono essere sempre più una un tutt'uno
E quindi guardandolo da un punto di vista dei fruitori io parlo per i nostri ospiti per la nostra clientela dal punto vista di fruitori della cultura io credo che operativamente è ormai indispensabile che avvenga come è stato suggerito prima anche su questo terreno una coinvolgimento pubblico privato che deve essere operativo nel quotidiano
Se accennato al marketing credo che la cultura una volta realizzata una volta valorizzata debba essere anche promossa perché altrimenti resta
Difficile fruizione poi di difficile anche diciamo utilizzo tra virgolette perché io credo che una fruizione della cultura permette poi anche di mettere in piedi
Sistemi economici che a loro volta possono generare risorse per far sì che la cultura cresca e quindi questo dovesse un progetto complessivo è vero che un progetto abbastanza complesso da realizzare ma a piccoli passi dobbiamo lavorare assieme su questa su questo tavolo
Io posso portare l'esempio del nostro consorzi di promozione non abbiamo un Consorzio promozione che nel giro di quattro cinque anni ha realizzato e sta realizzando dei veramente dei programmi promozionali che stanno dando degli ottimi risultati
Siamo in crescita nonostante non siamo una un territorio diciamo come le città d'arte che stanno conoscendo soprattutto quelle tra virgolette minori ma non minori dal punto di vista del valore ma dal punto di vista della della fama che hanno nel mondo Padova ne è un esempio stanno crescendo in maniera grazie anche al lavoro nelle aziende di promozione turistica dei consorzi di promozione e degli imprenditori collegati ovviamente con tutti gli enti preposti
Noi che siamo un territorio atipico stiamo crescendo ma oggi questo consorzio di promozione è stretto nel nostro territorio per questo poi consorzio non può che valorizzare tutti gli aspetti
Che oggi uno un'offerta turistica deve contemplare nel suo pacchetto quando diciamo cultura la cultura non è solo la cultura dal punto di vista artistico la cultura per noi anche l'enogastronomia alla tradizione
L'ambiente soprattutto e credo che noi abbiamo una grossa fortuna sono convinto che oggi nel nostro territorio diciamo nella nostra Provincia stiamo utilizzando forse il venti trenta per cento delle nostre potenzialità
Padova è l'esempio Padova deve essere il cardine di questa operazione le terme ovviamente hanno una loro valenza ma sono il primo supporto ma abbiamo i Colli Euganei abbiamo tutte le realtà dal punto di vista artistico che possono essere minori vediamo dei gioielli che siano a sud di Padova abbiamo Este Monselice Montagnana che sono oggi più vicine a noi ma abbiamo anche esempi nel nord Italia
Ecco oggi la vera sfida è quella di riuscire a metterci tutti assieme in rete o farsi stemma parola molto semplice molto diffusa un po'più difficile da realizzare
Io penso che il lavoro che stiamo facendo soprattutto dal punto di vista promozionale sia un lavoro che ha preso strada giusta e quindi oggi è veramente un invito e da questo punto in poi si possa lavorare tutti assieme progetti per un futuro in comune ha una doppia valenza può essere in comune con i Comuni ma in Comune soprattutto dal punto di vista di lavorare tutti assieme
è uno sforzo grosso ma dobbiamo assolutamente per percorre questa strada noi siamo in questo momento una realtà nel nostro settore era aperta più grossa d'Europa quindi ormai siamo circa quattro milioni di presenze quest'anno ma abbiamo quattro milioni di presenze di cui sessanta per cento proviene dall'estero quindi già solo il patrimonio turistico il il patrimonio diciamo di fruitori di questa cultura che abbiamo a cinque chilometri dal centro di Padova è un patrimonio molto importante oggi forse non siamo ancora sufficientemente attrezzati per
Per far sì che questo patrimonio venga utilizzato da da questo bacino e quindi secondo me abbiamo proprio di di delle delle cose prioritarie su cui lavorare prima di tutto mettere sistema quello che già abbiamo ed è molto sotto tutti i punti di vista che ho citato prima
Secondo invece cercare quali sono quegli aspetti tipici Vona progettazione magari a medio periodo che possono integrare l'offerta che già abbiamo magari Mirandola anche ha una valenza turistica perché ovviamente questo è il nostro obiettivo dal punto di vista imprenditoriale questo però coniugata sempre con valore di qualità perché oggi le proposte devono passare sulla qualità su questo non abbiamo dubbi
E io credo che sia un altro dei terreni su cui noi non abbiamo nulla da invidiare
Parto da un concetto regionale di turismo
Qui magari oggi stanno facendo sicuramente di grandi passi avanti però questa che la Regione numero uno in Italia per presenze di gran lunga il numero uno in Italia tre presenze
Devo dire che ha un'attenzione da parte
E la Regione stesse in termini di programmi di promozione di aiuti finanziari che non è sufficiente o non è al pari di quello che fanno altre regioni però ripeto su questo si sta già lavorando
Sono d'accordo con la signora quando non si danno mai le colpe agli altri ma forse bisogna che ci sia anche un progetto da parte dell'imprenditoria turistica molto più unito molto più diciamo a largo respiro che non siamo abituati portare le istanze
Locali e non siamo abituati a creare un progetto complessivo per cui ecco credo che questo sia il tema fondamentale che da oggi in poi spero tutti assieme affronteremo
Una risposta invece dovuta rispetto agli eventi ultimi sicuramente sono eventi che anche nel nostro settore purtroppo diciamo credo più a medio e lungo periodo porteranno dei dei cambiamenti
In Confindustria c'è stata una riunione tre giorni fa
Dove si prevede dai mille cinquecento e due mila miliardi da qui a fine dicembre di mancato di mancato introito per il settore
Devo dire che però ci ripeto in questo momento purtroppo ripeto rispetto a questi eventi possiamo anche trarre dei vantaggi
Perché evidentemente soprattutto noi che abbiamo un mercato europeo
Dobbiamo ripeto questo non è una cosa e a malincuore si dice questo ma ovviamente dobbiamo anche continuare a fare delle valutazioni diciamo promozionali e di mercato sicuramente possiamo proporre la nostra regione in particolare nostro territorio come alternativa rispetto a molte mete perché oggi la globalizzazione e l'ha portato la possibilità a tutti una mobilità molto molto ampia
A pro proporci come alternativa offrendo diciamo un un prodotto completo in una territorio per fortunatamente conosce una qualità della vita una tranquillità di vita che è tipica poi del Veneto
E che vi assicuro all'estero è molto pressata
Grazie
Sicuramente la necessità di un dialogo tra appunto l'economia e le istituzioni culturali assolutamente all'ordine del giorno
E credo in questo che gli imprenditori da sempre più attivi nel cercarsi mercati nel cercare di inventarsi
Intere nuove strategie siano più sicuramente più attivi
Credo che un forse una delle cose che bisognerebbe
Sì infatti Zare oggi e quello proprio di un bisogno l'invito alle istituzioni un invito al mondo della cultura
Proprio ad aprirsi ad essere anche lei più creativa perché per esempio le soprintendenze non potrebbero non so a fare formazione ai tour operator
Cioè butto lì un'idea cioè perché no insomma in fondo se il problema è la qualità e se il problema è un turismo più diciamo con con più conoscenze più affinato perché non non provare a costruire dei rapporti che siano rapporti di collaborazione tra il mondo istituzionale
Culturale nel mondo dell'imprenditoria
Bene io darei l'ultima parola
A Giovanni Sammartini che presidente della Fondazione Cassa di Risparmio e credo che non è forse un caso dare l'ultima parola a Giovanni Sammartini proprio perché rappresenta diciamo la speranza del futuro per il motore la cultura e cioè la fondazione era fondazioni bancarie
E vi chiederei quali strategie forse è ancora presto ma quali strategie pensa di adottare per appoggiare sostenere la cultura neri nei prossimi anni perché credo che una buona parte diciamo delle risorse economiche per il mondo della cultura verranno senz'altro dalle fondazioni bancarie
Forse per una risposta adesso io mio intervento devo dire scusate la voce ma un male di stagione
Devo dire che quando ho ricevuto l'invito a intervenire a questo confronto a più voci sul tema della città tesoro
Mi sono chiesto se non ci fosse stato un errore
Non c'è infatti nessun rapporto tra la Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo e il marketing turistico
C'è invece un rapporto intenso tra la Fondazione e la cultura
E c'è una finalità generale dichiarata anche nel nuovo Statuto
Che è quella di promuovere lo sviluppo economico e sociale sul territorio delle due province di Padova editori
Così mi sono detto se forse era in virtù di questa posizione privilegiata che ero stato invitato a portare il contributo della Fondazione e al dibattito in corso
E anche in virtù della costante presenza della Fondazione nella conservazione del nostro patrimonio artistico
Non c'è a Padova monumento si può dire che non porti il segno della sollecita presenza della Fondazione
Dalla Gran Guardia al Palazzo della Ragione
Dalla Basilica del Carmine alla Cappella degli Scrovegni
Dalla Basilica di Santa Giustina alla chiesa degli Eremitani
E al progetto di ricostruzione virtuale degli affreschi del Mantegna in corso della nostra università
Sito soltanto gli impegni più rilevanti e solo perché considero utile ai fini dell'intero discorso
Un riepilogo sia pure frettoloso del lavoro svolto in questi anni
Ora il tema che mi sono dato è quali sono le finalità di questa presenza della Fondazione
Cosa deve attendersi da essa alla città
Quale conto può fare sulla Fondazione nei suoi progetti per il futuro
Dirò subito che parlare di città tesoro mi piace e non mi piace
Dipende dal perché se ne parla
Dal significato che abbiamo alla per talora tesoro
Mi piace decisamente se il significato è quello di un insieme di opere d'arte e di testimonianze della storia del nostro territorio che siamo chiamati a conservare e a far ridere
Mi piace meno se il significato è quello di un patrimonio artistico da sfruttare per incentivare le presenze turistiche in città
Non mi piace affatto se si scopre che l'occasione dello sfruttamento turistico è l'unica molla che spinge a prendere in considerazione il tesoro
Visto che garantisce un ritorno economico dell'attività di restauro e conservazione
Nessuno si stupisca se la Fondazione preferisce far prevalere sulle pur legittime ragioni del commercio e dello sfruttamento turistico
Le ragioni dello spirito e della cultura
Questo non significa per esempio non condividere l'attenzione mostrata dall'assessore alla Cultura Giuliano Pisani
Per le caratteristiche di settore in espansione indicate per il turismo dalle stime del World cioè un Ettore sconsiglia
Ne significa non apprezzare le prospettive di sviluppo indicate nella sua premessa all'audizione del ventidue febbraio scorso
Ma significa certamente indicare delle priorità e chiarire delle posizioni
Tutti sanno di quali dimensioni e di quale valore sia il patrimonio artistico e storico della città di Padova
Non ci si può inventare un antenato come troiano Antenore senza avere una storia di tutto rispetto
Pochi però sanno quanto costi difendere e conservare questo patrimonio
La Fondazione schierata in prima fila in questa azione e lo sarà sempre
La domanda è a quale scopo
La risposta è articolata in almeno due punti
Primo la fondazione non è una cassa che eroga contributi
Ma un luogo di progettazione autonoma e di finanziamento di quei progetti altrui che si ritengono funzionali agli obiettivi istituzionali e alle finalità generali della progettazione dell'ente
Secondo
La fondazione ha stabilito come suo compito promuovere la cultura difenderne le testimonianze sul territorio
Diffonderne la conoscenza
E ritiene che i primi beneficiari dell'azione di ripristino e di conservazione dei monumenti
Che possono essere luoghi di culto o dedicati alla vita civile pezzi da museo o d'opere d'arte che illustrano palazzi e chiese
Debbano essere i cittadini stessi
Questo non significa che la Fondazione voglia trasformare Padova in una città di eruditi anche se sappiamo che questi non mancano
Ma il tesoro non deve essere nascosto o requisito a soli fini commerciali
Attraverso il contributo che Saba alla conservazione di questo tesoro
La Fondazione intende partecipare alla crescita nella città e quindi nei cittadini che l'abitano
Dal centro antico alle periferie ormai distese senza soluzione di continuità a formare la grande Padova
Della consapevolezza della sua storia di un passato che è la carne e il sangue di cui è composta questa città
Che moderna e già postmoderna nella sua esaltazione del terziario avanzato e della cultura che ne deriva
Ma porta dentro di sé tante e profonde nervature medievali rinascimentali
Noi non siamo soltanto quello che facciamo e pensiamo ogni giorno
Ma anche le mura tra le quali lavoriamo la lingua nella quale ci esprimiamo che non è necessariamente quella di Dante
Siamo i colori dei nostri pittori e le riforme irripetibili che i nostri scultori hanno strappato al marmo
Siamo i palazzi e le chiese nei quali i nostri padri hanno vissuto
Hanno costruito modelli di gestione dello Stato hanno pregato
La Fondazione lavora e contribuisce a conservare il tesoro della città
Perché esso possa essere assunto dai cittadini come patrimonio collettivo
Indivisibile
Ormai del cammino che una delle genti venete ha compiuto nel corso dei millenni
Questo riappropriarsi dei monumenti come elementi della storia locale
Acquista ancora oggi più valore come risposta alla trasformazione delle città che ha favorito una certa perdita di identità
La conurbazione ha finito per travolgere il paesaggio
La creazione di nuove strutture commerciali di massa non ha soltanto trasformato le abitudini dei cittadini ma ha creato nuovi luoghi di incontro punti di riferimento obbligato per le nuove generazioni
E in da dire che sono i centri commerciali le nuove chiese e le nuove piazze e che tutto ciò finisce per aggravare una frattura tra generazioni da favorita dall'ingresso accelerato e ripetuto di nuove tecnologie della vita quotidiana
Ecco allora che il recupero fisico dei luoghi storici della vita sociale della nostra comunità
Deve essere accompagnato da iniziative informative e formative
Che favoriscano la conservazione della conoscenza di usi e costumi presso le nuove generazioni
E in questo contesto risulta essenziale la funzione della scuola accanto a quella degli enti locali e del volontariato culturale
Se poi questa presa di coscienza questo uso consapevole del tesoro della città da parte dei cittadini produrrà anche un flusso turistico dalle altre località italiane o dall'estero ben venga
Sarebbe folle non prevedere un utilizzo anche turistico del patrimonio artistico che c'è stato lasciato insorte
Lo sanno bene i promotori del turismo religioso che hanno in Padova una meta fissa di grande prestigio
Ma lo sfruttamento turistico ancorché previsto e se si crede incentivato
Non può venire prima dell'auspicato processo di riappropriazione dei monumenti in chiave culturale da parte dei cittadini
Questo significa anche contribuire a far rete tra i soggetti che già esistono per promuovere questo progetto di identificazione consapevole tra i cittadini è il patrimonio culturale e artistico della città
E qui accanto al Comune e alla Fondazione si colloca in primo luogo la nostra università
A questo proposito ho letto con grande interesse le cose dette dal prorettore professor Giuseppe Zaccaria
Nel corso dell'audizione del ventidue febbraio scorso
Mi pare che vadano sottolineati il riconoscimento di una crescente domanda di iniziative culturali da parte di un pubblico sempre più vasto
E la richiesta di un rapporto di concertazione sempre più organico delle iniziative culturali tra università e comune
Certo come ha ricordato il corso da cavia
Padova non è soltanto la grande città d'arte del Trecento
Ma anche la città della scienza della ricerca la città che è stata la prima sede di esercizio della clinica medica in Europa
Che ha sempre saputo coniugare in se stessa la tradizione di ricerca scientifica avanzata e quella di assistenza medica e di un'ospitalità sociale diciamo così estremamente qualificato
Questo significa che il Tesoro si compone di elementi molto diversi fra di loro
In larga misura ancora in espansione tutti utili a mantenere vivo il senso di una storia cittadina che è fatta di vita artistica ricerca scientifica
Grande libertà intellettuale centralità dell'uomo
E allora non è privo di significato anche ai fini del dibattito in corso
Il fatto che a tutti questi elementi dall'opera d'arte la ricerca scientifica dai problemi della sanità quelli del sociale
La nostra fondazione sia largamente impegnata della città di Padova
Certo non soltanto nella città
Poiché la fondazione non è una realtà strettamente cittadina ma in particolare modo in questa città per quanto riguarda presenze significative nel settore delle arti della ricerca medica della sanità e del sociale in genere
Resta aperto il problema del far conoscere Padova di cui parla l'assessore Pisani nella sua introduzione al volume sulle audizioni
Gran parte del nostro passato e tutto scritto su queste pietre in quegli affreschi in quei bassorilievi in quelle tele
Sono ancora vivi i luoghi nei quali mi dissero i nostri padri
Cos'è retorica vuota utile soltanto se può essere monetizzata con in transito turistico
Credo proprio di no
Quando noi restituiamo alla città un monumento restaurato consolidato
Cerchiamo di far sì che la città lo faccia suo
Il che comporta non soltanto una possibilità di godimento di queste opere
Ma anche uno stimolo allo studio e alla comprensione
Favorendo una riscoperta delle radici che affondano nelle civiltà che nel tempo si sono formate e di cui noi siamo figli
Soltanto se ci sarà questa consapevolezza questo senso di appartenenza a un territorio è una tradizione culturale
Avrà un qualche significato nobile e non soltanto utilitaristico conservare i resti del passato
Non certamente a fini puramente museali o turistici
Qualcuno dirà che conservare la bellezza e già una cosa grande che dovrebbe di per sé dare soddisfazione completa
Ma forse perché siamo viziati da una presenza diffusa delle valli bellezza
Pur fra tante brutture noi pensiamo che questo non basti
Siamo convinti che non c'è futuro responsabile se non si ha consapevolezza del passato
Forse qualcuno preferisce allontanarsi dalla storia persuaso che essa non sia che un quadro di delitti e sventure come scriveva Voltaire
Ma anche questi delitti e quelle sventure si appartengono
E rifiutando i sarebbe come rifiutare il proprio DNA un'operazione inutile
La cosa importante è conoscersi attraverso la storia del proprio popolo del proprio territorio
Questo è il quadro all'interno del quale la Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo intende muoversi
E questa è la presenza sulla quale certamente la città può contare
Se poi si vuole affrontare con concretezza il problema dello sviluppo turistico
è indispensabile tornare al tema della conservazione del patrimonio culturale e dei suoi costi
Qui occorre dire con molta chiarezza
Che non ci si può affidare alle sole capacità dello Stato
Il nostro Paese avuto in sorte un territorio così intensamente abitato da opere d'arte
Che non c'è governo al mondo capace di far fronte alle sue esigenze di conservazione
è necessaria una presenza costante e articolata di enti pubblici e privati
Ma nel quadro di un efficace marketing turistico applicato la cultura è indispensabile che quegli imprenditori che contano di avere dal turismo dei vantaggi
Considerino il contributo ai costi della conservazione dei monumenti come una parte del rischio d'impresa che si deve correre
Se c'è un progetto generale per usare la città dal punto di vista turistico
Esso non può essere soltanto un progetto dell'ente pubblico
Ma deve essere sentito come proprio da tutte le categorie economiche
Ed è giusto che queste come ne attendono gli utili così ne condividono in partenza i costi
Un'ultima considerazione mi sia consentita
Credo che questi Stati generali possano essere davvero utili
Soltanto se le loro conclusioni saranno tradotte in linee di governo amministrativo della città
Possiamo immaginare infatti che qualunque confronto sia utile e qualunque dibattito
Spirito che abbiamo voluto dare il nostro contributo che nei fatti contiene le ragioni dell'impegno della Fondazione in città
Sono linee d'impegno che vengono dallo Statuto e dalle decisioni dei nostri organi istituzionali
Ma che sono anche frutto dell'esperienza storica dell'ente
Un'esperienza che ha fatto appunto otto il gioco del rapporto fecondo con la Cassia bis risparmio prima e la Fondazione ha poi e la città Vipacco grazie
Grazie
Grazie davvero Giovanni stamattina mi fa piacere a sentire queste parole diventa presidente della Fondazione Cassa di Risparmio non parole stranamente illusi de ma anche e soprattutto diciamo l'impostazione che vede nella cultura una un modo per recuperare un'identità è per riappropriarsi della propria storia prima ancora di un una maniera diciamo di affrontare
Ma spetti che sono e chi di crescita crescita economica equestre diciamo credo il messaggio
Fondamentale che molti di noi credo tutti abbiamo voluto dare e prima di passare la parola a per le conclusioni Giuliano Pisani
Vorrei soltanto augurare parte mia che questo pomeriggio sia stato distinguono è comunque di di riflessione comprò per tutti
C'è anche grazie
La ringrazio non ho la presunzione di trarre conclusioni
Ciascuno le potrà trarre io sono sicuro di aver ricevuto molti proficue stimoli sono al tempo stesso grato a tutti gli intervenuti particolare prendo l'ultimo l'ultima relazione del conte Sammartini che condivido assolutamente tante perché credo non solo nella premessa
Introdotti nell'introduzione insomma questa tavola rotonda io ho toccato gli stessi temi ma condivido anche credo dal punto di vista di quanto in questo anno e mezzo abbiamo fatto naturalmente molte cose molte persone non ho potuto né elencare nel ringraziare consentitemi però vi ringraziamo e uno in particolare perché c'è sempre un blog e un problema di comunicazione quando si opera no nella stessa città e cioè il conte temo che un po'di lista che siede qui e che il presidente degli Amici del museo e cioè del limitarne che tanto tanto davvero hanno fatto per il nostro museo in questi lunghi anni e che ancora proficuamente lavorano tant'è che si stanno prega Lare anche un ennesimo re restauro di un'opera d'arte cioè di una parola del Guariento e tutti noi ricordiamo l'intervento che fecero presente per la croce di Giotto tanto per citarne citarne qualche così un esempio Forte Edipo credo dunque anch'io che ci sia anche da attivare come si suggeriva un un mecenatismo no diceva Barbara un mecenatismo al mare faremo una mostra delle donazioni e acquisizioni che il comune a attuato e che ha ricevuto di un accordo con la fiera nella primavera prossima e in quel centro d'arte cultura San Gaetano gli ho parlato prima per brevità ovviamente della biblioteca
Ma noi ricaveremo lo spazio per un museo dell'arte contemporanea che sarà quindi interamente dedicato al novecento e che auspichiamo possano essere arricchito anche da quali che mecenate che intenda lasciare come un tempo si faceva e come oggi mi pare si faccia molto poco no
Come dire la sua colleziona una testimonianza della sua collezione alla città dove questa collezione è nata dove e vissuta per il periodo connesso alla vita del collezionista e che poi collezionista lasciata la sua città come d'altra parte nell'Ottocento non abbiamo un intero museo
Si chiama Museo Bottacin che è uno dei più importanti musei Nomisma ATC del mondo e che è frutto della donazione
Appunto votacci grazie
Grazie
Grazie
Presenti il i relatori e quindi ciascuno con loro importante contributo
E Annabeth RCA ringrazio per la vostra attenzione la giornata alla prima giornata degli Stati Generali finisce col nuovo questo momento l'appuntamento è per stasera alle ventuno e trenta con Franca Valeri promo no logo e quindi farà molto piacere avervi anche con anche questa sera con noi e poi domani mattina alle nove riprendiamo i lavori con alcune tematiche importanti quindi ci sarà la città dinamica la città Serena laicità mobile e la città solidale io vi ringrazio e quindi conto di vedervi qui stasera e poi domani mattina grazie