Consiglio d'amministrazione Rai: manifestazione del Pci

Potere taluni risultati se non sono inevitabili sono però Bossi una partita di puro potere
Ispirata a una logica che non è né quella del servizio pubblico né quella di un corretto rapporto tra le sedi istituzionali che cosa voglio dire a che cosa abbiamo assistito in questi due anni e mezzo
Abbiamo assistito a uno dei più vergognoso ostruzionismi di maggioranza
Quando Piero Calamandrei in anni molto lontani inventata questa formula credo che non avrebbe immaginato che poi si potesse verificare una vicenda uno era talmente esibita in pubblico come quella terra
Nomina del consiglio di amministrazione della RAI è vero per molti anni le maggioranze ritardarono anche cose più importanti la Corte Costituzionale ore
Ho la nascita delle regioni ma lo fecero sempre con un senso di vergogna coperto questa volta quello che è avvenuto un misfatto consumato davanti all'opinione pubblica ricordato se ce ne fosse stato bisogno dai ricorrenti insuccessi dalle votazioni
Da cambio di disciplina metà del percorso la legge di leggi sulla quale poi qualche parola bisognerà pure dire dunque una vicenda istituzionalmente senza precedenti nella storia
Della repubblica per i suoi caratteri appunto per questa mancanza di pudore nell'esibire in pubblico
Ciò che in passato almeno l'ipocrisia aveva consigliato di tenere al corteo e questo ha portato ad assecondare visibilissima conseguenze sono caduti tutti liberi io gli ultimi pudori rispetto a un modo di guardare al servizio pubblico come a faccenda di competenza privata
Una conferma clamorosa l'abbiamo avuta negli ultimi giorni con le dichiarazioni di De Mita che chiedeva che si dispera rispondesse a moduli certamente non uno degli organi competenti in questa vicenda prima di dare il via libera alla passa in finale
Della vicenda Rai ma questa non era l'unica e forse neppure tra tutte la manifestazione più clamorosa perché noi abbiamo lo ricordiamo tutti
Assistito a situazioni nelle quali si diceva che come i cardinali anche il nome del presidente della RAI era in pectore di qualcuno e si appendeva
Che ha da Palazzo Chigi arrivasse questa indicazione prima di poter avviare le votazioni alla commissione di vigilanza quindi questo sequestro questa prima liberazione delle decisioni relative al servizio pubblico era avvenuta anche prima che intervenisse in modo scorretto lo sappiamo Abele
De Mita con le sue ultime dichiarazioni che hanno fatto precipitare la situazione ma non hanno creato
Terzo è visibilissimo era elemento di questa lunga storia
Di questa storia squallida appunto il contrasto palese evidente che via via si è rivelata tra la logica istituzionale che stava a fondamento della legge di riforma
Diciamo meglio che stava a fondamento della sentenza prima della corte costituzionale in questa materia la PAC la prassi che veniva seguita Murdoch era ormai la estraneità del sei vizio pubblico all'area di governo che era stata la ragione prima determinante della riforma del settantacinque la RAI era rientrata pienamente nell'area del domicilio delle forze di governo
Forze di governo attenzione gli interventi in prima persona del Presidente del Consiglio io la pretesa di trattare della questione della RAI al tavolo per la verifica del di gomme Murdoch allora quella necessità di riferire soltanto al Parlamento
La competenza di occuparsi della RAI sono vengano ad aprile data in tanti anche negli ultimi giorni che riferire al Parlamento
La competenza a decidere in materia viva e non significava automaticamente parte fuori le maggioranze parlamentari che nelle varie epoche si sono formati lo sappiamo bene ma ci sono fatti formali che in certe materie poi contano più della sostanza
E cioè Veron è che può occuparsi indirettamente di una questione della RAI il governo attraverso la sua maggioranza altro significherebbe confiscare in maniera ufficiale il potere di decisione occuparsene in un vertice governativo
Sono cose molto diverse
E che aveva detto in maniera esplicita io porto qui come potrebbe farlo Peppino Fiori la testimonianza della Conferenza dei capi in gruppo della Camera e del Senato convocata poco tempo prima dai due presidenti quando l'onorevole Rognoni quindi parte non sospetta
In questa vicenda
Di pregiudiziale opposizione
E disse che se c'era stato un errore commesso questo riguardava i gruppi parlamentari che si erano scappati espropriare del diritto di dire la loro sulla faccia il pari questo oggetto questo è l'altro punto che venuto indetta evidenza nella fase che abbiamo dietro le spalle allora io credo ma bisogna trarre da questa vicenda almeno due morali per guardare avanti e non fare il bilancio pesante del passato una morale politica una ma rare istituzionale la morale politica e in primo luogo sembrerà una banalità ma bisogna pure dire lei sottolinearla
Che il modo in cui il partito democristiano continua a gestire in gli snodi fondamentali del potere
Cambia nel senso che si adegua alle situazioni nuove che si determinano ma non cambia come qualità come interessa
Come integralismo rispetto al potere esercitato e questo con molta distanza dalle proclamazioni di laicità di modernità che sono venute dal segretario della Democrazia cristiana in tante occasioni ma c'è ma votare che non riguarda soltanto i democristiani riguardo ai socialisti riguarda i socialisti i quali dovrebbero avere imparato almeno spesse
Quanto ossia inutile prima ancora che politicamente o moralmente censurabile cercare di far concorrenza alla Democrazia cristiana sul suo stesso terreno
C'è poi oggi Martelli ci proponeva contabilità interna dell'Ara in termini di posti occupati martedì la conosceva anche prima della rinuncia di carri
Dunque nel momento in cui diventa evidente la sua sconfitta a quel punto diventa scandalosa la posizione democristiano
Ma questo è il punto inaccettabile
No le situazioni caratterizzato
I pezzi da gestione del potere di compito contatti istituzionali che sono più o meno condannabili più o meno accettabili a seconda della convenienza nell'acqua partecipazione nell'impresa
Questa norma morale e politica che noi dobbiamo trarre perché mostra anche un limite delle forze politiche
Riformatrici usiamo questo termine nell'affrontare questo tipo di queste ore e noi dobbiamo poi meravigliarci del patto creava rapine
Quando una reazione che sa molto di sconfitta il morbo di disperazione si dice ammazziamo la RAI per liberarla dalla Democrazia cristiana ma anche il modo di ragionare
Mai questo io mi auguro che la lezione sia servita
Io non sono un fautore del pentitismo a ogni costo ma mi auguro che questa non sia soltanto una valutazione doppia azione sette peccati di questo genere in passato ce ne sono stati a parti rovesciate io credo che Benedet noi non dimentichiamo stasera
La rinuncia di Umberto Colombo alla presidenza dell'ENI perché è rinunciata vino hanno perché risultava nominare un consigliere d'amministrazione
Per stava in un pacchetto indicato dal partito fascista in questa vicenda della RAI gli aiuti tutti a liberarsi da questa logica
La morale e istituzionale
La morale istituzionale
A mio giudizio è abbastanza semplice la verifica per quanto riguarda l'analisi qua in Parlamento
Perché quella è la sede istituzionale in cui questo discorso può essere letale non è un discorso retorico ci sono dei dati precisi per noi dobbiamo notare parto consentitemi non lo faccio per ragioni di bottega ma perché è il punto di partenza più semplice ed elementare noi abbiamo presentato
Due proposte come Sinistra indipendente della Camera primo firmatario Andrea Barbato che il nostro rappresentante nella Commissione indirizzi danza per una modifica del sistema di elezione dal consiglio d'amministrazione
Per levare quello che è un ostacolo o un alibi
A procedere sulla strada corretta noi sappiamo bene che oggi si o da anche al sistema voluto dalla legge dieci
Lo stallo del consiglio d'amministrazione della RAI ma su quali tavoli è stato scritto quell'articolo che vuole tutti eletti contemporaneamente ed è quindi salta il potere di ricatto
Ma quello è stato scritto Davoli dalla Presidenza del Consiglio ed è il segno della diffidenza reciproca debbono insidie la puntata nell'impotenza generale nell'arroganza
Generalizzata all'interno della maggioranza noi riteniamo che questi ostacoli istituzionali debba essere eliminato alla ripresa del lavoro per unità
Pera su vedendo qui ho saputo che lunedì alle diciotto è convocata la conferenza dei capigruppo nove insisteremo
E lo faremo subito dopo in Aula perché questa proposta di legge abbiano la procedura d'urgenza e siano assegnati in sede legislativa alla commissione parlamentare competente se si volesse potrebbero essere approvati in una giornata
Secondo noi riteniamo che alla prossima tante di lavoro parlamentare debba vivere un tema già ad aprile porre ed è quello della governo del sistema informativo noi abbiamo affrontato tre questioni quella della riforma del e delle quella della legge sulle private quella vera
Riforma della legge centotré del settantacinque le nuove norme sull'editoria sono apre temi rispetto ai quali io credo che tutte le porte interessate
Ha un corretto uno Schröder la informazione d'Italia debbano dare assoluta priorità
Noi sappiamo bene che il i beni davanti al parlamento sono molti questo è uno di quelli che non può essere posposto a nessun altro e credo che su questo noi dobbiamo esercitare il massimo di pressione parlamentare non siamo maggioranza ma abbiamo i numeri per potere imporre un'agenda parlamentare nei prossimi mesi
Che mantenga il primo a uno dei primissimi posti Sempre all'insieme debole delle questioni che ho ricordato e ho finito io credo che il massimo errore che è stato commesso da quelli e che oggi lamentano una sconfitta e denunciano l'arroganza altrui è stato quello lo dicevo prima di entrare nella RAI
Per giocare solo spesso terreno dei democristiani distruggendo tutto ciò che è di diverso era stato fatto negli anni precedenti
Poi abbiamo perso la possibilità sostenuti da una indicazione assai più diffusa ben quella che poteva esserci degli anni passati
Di riaprire diciamo
Perché era e forse non va ben al di là delle adesioni che avete sentito stasera
Disposte a giocare in maniera diversa questa partita ci sono tramutare la facoltà tanta indignazione in un patto politico e questo però è cosa che era un patto tanto carico all'opposizione che credo abbia fatto molto coerentemente la sua parte in questi mesi difficili ma è veramente
Un terreno di controllo per la buona volontà non uso altre parole
E credo che da domani o da dopodomani o da lunedì occasioni per controllare concreta avente buone e cattive volontà ne avremo tante credo che sarà bene che tutti tengano gli occhi aperti
Carlo Lizzani
Non hanno mai cessato in questi anni incalzare la Rai perché diventasse sempre di più un soggetto attivo nella produzione audiovisiva oltre che nella informazione
Non abbiamo risparmiato critiche e ci siamo investiti di una funzione di stimolo ma abbiamo sempre riconosciuto nella RAI il primo interlocutore per il modo perbacco
è da riconoscere la funzione positiva svolta dalla RAI proprio negli anni in cui in conseguenza della crisi sempre più grave
La produzione cinematografica andava a caccia di consensi producendo film sempre più corrivi e volgari si possono citare addio cimiteri degni di questo nome che non sarebbero mai nati se non ci fosse stato l'apporto della radiotelevisione ed è stato ma c'è di più
La televisione come mezzo ha rotto gli schemi canonici che hanno sempre ancorato il cinema ad un solo tipo di espressione l'autore cinematografico attraverso il mezzo televisivo poi esprimersi su vari registri ai vari campi dal saggio al documentario come la storia del cinema ci aveva insegnato eccome nel grande vuoto del cinema italiano c'era più verificarlo dal film premio film cilindrico siamo diventati quindi in questo senso più liberi e non vogliamo più rinunciare a questo maggiore margine di libertà espressiva
Il vuoto ingiustificabile è assurdo che da anni si è creato dei vertici dell'ente e la paralisi che ne consegue sono quindi oggi nitida nome di consenso non più di allarme ma di angoscia e di propongo degno e questo per due ragioni
Come cittadini democratici indipendentemente dai nostri interessi ci riteniamo per lo spettacolo impotenza a cui è stato ridotto il Parlamento noi quindi evitiamo che l'azienda funzioni e prego
Come il mondo del cinema in secondo luogo perché vediamo cadere l'ultimo bastione di difesa di una produzione Gatti ancora un minimo di identità nazionale
Voi tutti sapete che la crisi attuale del cinema non a quei caratteri congiunturali che altre volte ci hanno permesso di superarla
I fattori in gioco questa volta autonomo di attutire reversibili il Cino americano per suoi demeriti che abbiamo sempre riconosciuti non è stato mai così potente come lo è da qualche anno
E questo anche grazie all'arte da alleanza tra l'industria di eolico della televisione americana
Il cinema italiano non è stato mai così debole in tutta la sua storia
Forte pisana andare alla grande crisi del primo dopoguerra deve trovare una qualche analogia e questo per tre motivi la nuova regolamentazione del mercato televisivo ha travolto lo scenario delle comunicazioni di massa e dello spettacolo
Noi siamo comprimono cuori manodopera il caos
è facile dire che il cittadino può aver diritto ad una molteplicità di scelte abete molteplicità di scelte delle frutto di nuove produzione di nuovi cicli cicli produttivi no di un saccheggio sistematico del panorama cinematografico mondiale fino agli ultimi provvedimenti alpina
Queste contrabbando e pirateria e contro ogni regola ed è una parodia grottesca del liberismo classico questa non è l'esaltazione del libero mercato e la sua condanna
Tipica dell'economia di mercato e la dinamicità il rinnovo dei cicli produttivi e dei quadri quella che deve consentire oggi era atteso la staticità e l'immobilità
Bisogna dire che la stessa Rai da molti anni è stata coinvolta in parte in questa politica di programmazione passiva e molto di quello che citava con la mano destra lo ha tolto agli autori e produttori cinematografici con la celebre dal Corriere della media azienda Gato critici cinematografici risulta quanto segue sui no prendere Kermit verrei privati degli ultimi anni
Si è riservata al pronto a prendere il settantotto per cento del tempo e meno del trenta per cento quindi al prodotto italiano già in campagna stiamo all'estremo opposto il trenta per cento al poi l'Autobrennero nei Settanta quello nazionale in Germania Gran Bretagna il proprio dal premier o rappresenta solo il diciassette per cento negli Stati Uniti ovviamente solo il due per cento
Vediamo quindi non attivazione di tipo coloniale e già da troppi anni Da Ponte anche dei produttori risulta che le televisioni
Hanno acquistata dall'estero per Jeep enorme centoquindici milioni di dollari e ottantatré centotrentotto milioni di dollari ottantaquattro e così via aumentando si può immaginare cosa comporta questo nei confronti quindi un'industria cinematografica già alle corde
Una seconda ragione garantirà venti della crisi del cinema e quindi tanto più grave il nostro allarme
è il processo di internazionalizzazione del mercato cinematografico e televisivo nuove tecnologie incalzano e la forbice tra Paesi più forti e per i più deboli non potrà che allargarsi sempre di più
Satellite concorrenza selvaggia da parte di Paesi che ammortizzare i costi già sui loro territori potranno accelerare un processo di colonizzazione già in atto
Terza ragione di crisi terza ragione quindi per noi è allarme e di sostegno e di volontà che la RAI funzioni la mancanza di una legge che regoli il settore cinematografico e intraveda o prefiguri le linee di una collaborazione tra il cinema e televisione come in tutti gli stati avanzati
Dopo anni ritardi che era cominciato abbastanza bene con una legge madre che come voi conoscete garantiva al mondo dello spettacolo la possibilità di sopravvivenza
Chiedere al lordo dalle forze colossali che Tomic workshop di ritenersi in scala planetaria
Ma per quanto riguarda le leggi specifiche ripetitore siamo in grave ritardo
Non siamo d'accordo l'abbiamo dichiarato nero sono molte altre
Forze della industria cinematografica sulla prima bozza che ci è stata presentata pare che ci sia buona volontà da parte del governo è che queste critiche saranno recepite certi no è che la laguna più grave anche in questi primi schermi continuare a essere quella della futura alle della futura legge continua a essere quella relativa al rapporto tra cinema e televisione
Su questo punto siamo all'anno zero
Sia ben chiaro che tutti noi che operiamo nel cinema nel teatro integrale nello spettacolo non accetteremo una legge che non riconosca ai principi base
Di un rapporto razionale e moderno tra industria del cinema e dello spettacolo e la televisione e prima di tutto con la televisione ente pubblico sotto questo punto di vista ripeto noi vogliamo sostenere quindi la ripresa della RAI
Anche se resterà ben chiaro che non ci impegniamo ad un rapporto idillica o per quanto riguarda identità culturale nazionale
Dello stesso ente e del nostro lavoro
Il cinema italiano e credo di interpretare
I sentimenti di molti che non hanno forze concorso negli ultimi momenti di affermare il nostro appello
Sia pure alla cortesia pure vacillante sotto la crisi più grave della sua storia ancora quadri tecnici autori produttori che fanno invidia a molti Paesi così il
Cadono così la musica quindi una più stretta alleanza tra noi e lento pubblico è decisiva ma non c'è più tempo da perdere non è più tempo di parole e di pace che promette
Con particolare porta quindi con particolare vigore il mondo del cinema esige che la RAI sia messa in grado di funzionare e di funzionare bene quello spazio degno per il prodotto italiano
Il destino presto colmato un vuoto oggi così letale non solo per il cinema ma per tutta la cultura italiana
Ringraziamo Carlo Lizzani
E anche tutti coloro che avendo aderito non avendo fatto a tempo ad inviare la loro adesione alla manifestazione tra gli uomini di cinema di teatro di musica che sono qui presenti
E ringraziando anche tutti coloro che sono intervenuti tra Roma e Napoli Roma questa manifestazione
Diamo ora la parola al compagno Achille Occhetto della segreteria nazionale del Partito comunista
Retta manifestazione
Lei protesta contro la paralisi della lottizzazione avviene come sapete all'indomani
Della rinunciati Pierre Carniti
Crea suggellato il clima di pressioni a dei condizionamenti che hanno caratterizzato la vicenda ultima della RAI TV e che anche più in generale sono alla base della concezione della gestione della cosa pubblica da parte dell'attuale maggioranza ma che abbiamo visto in questa occasione
Come la modernità programmatica di De Mita
Ha avuto come ultima Thule un nome quello dei PIR crolli la parola d'ordine del sistema di potere settanta tutti attorno al diritto
Cioè tanto più sconcertante
Perché la deprimente condotta dalla Democrazia cristiana in aperta contraddizione
Con la disponibilità assoluzioni istituzionali su grandi temi e su questioni democratiche che trascendono alla maggioranza e i rapporti tra maggioranza e opposizione
E in contraddizione e lo vogliamo ricordare all'onorevole De Mita
Con quella disponibilità tanto sbandierata al momento della elezione del Presidente della Repubblica ma passata la festa gabbato lo tanto che ci è stato detto ma quali il corteo Laraia un peu otto assoluto Olimpo lottizzato un Baudo della maggioranza
E noi denunciammo oggi qui
No una delle tante prevaricazioni feudali che si manifestano ormai nella nostra società ma qualcosa di più importante e più grave perché nel settore dell'informazione noi ci troviamo oggi dinnanzi a una questione molto inquietante che riguarda la modernità delle tecnologie in rapporto all'arretratezza del potere e riguarda l'inquietante ambivalenza
Per le tecnologie spesse rispetto alle prospettive che esse possono avere di liberazione umana oppure di un nuovo dominio che può dare il poster prospettive autoritarie a tutta la società nazionale soprattutto se la potenza di queste pedologia bar nelle mani di pochi attraverso una formidabile contemplazione di poteri che vanifica i diritti costituzionali e la stessa libertà costituzionale impatti
Se la modernità che accompagna con una visione ottusa e preclusiva del potere del controllo della gestione Albertini che gli scenari io valuto emiliani di un dominio autoritario delle tecnologie possono realizzare e quindi può prevalere una modernità distorta la questione che sta dinanzi a noi è di grande portata dunque ed era questa l'essenza della libertà dentro un sistema pluralistico ora non possiamo non vedere
Come la mancanza di sensibilità democratica istituzionale la protervia la protesta la prepotenza dalla Democrazia cristiana si manifestino nel quadro in quel clima gli spetta esautoramento delle assemblee elettive a cui ci hanno abituato questa maggioranza e questo governo
Negli ultimi anni e che sta caratterizzando più in generale tutta la nostra vita politica infatti la spetta risolvere la RAI
Ha chiamato in causa uno dei pilastri della questione morale che badate forse oggi coloro che ci prendevano in giro alcuni anni or sono lo possono capire dov'era
Marco Bonamico ma era l'assoluzione nettezza del problema centrale del rapporto tra partiti e Stato dal rapporto tra partiti e società e quindi la necessità di distinguere nel rapporto tra partiti è stato la Ponte alle partita la funzione dello Stato di affidare ai partiti un compito alto e nobile che quello del Progetto che quello per la costruzione degli eventi che è quello della prospettiva è quello della prospettazione di un progetto generale di società MC per lo Stato e risolva soltanto al compito esclusivo della gestione nel contesto pluralista e garantista della nostra Costituzione repubblicana e a questo proposito io voglio dirlo Benita perso una buona occasione c'era sto lo sappiamo e con grande efficacia qui pronto dato ha ricordato sappiamo che anche Partito Socialista Italiano ha più volte violato quella visione del rapporto tra partiti è stato che ora ho ricordato atti cado a interessi di parte le regole della nostra Costituzione ma questa non è buona ragione per risponde per rispondere nel nome dell'arroganza e dell'integralismo attraverso una gara qual è quella dalla Democrazia cristiana partito socialista che sta diventando nella società italiana una gara al ribasso e papà dare tanto e ma abbondare nel suo complesso la società a quanto è avvenuto ha messo ancora una volta in evidenza la mancanza di rapporti la formula di governo e contenuti di governo cioè mette in evidenza quelle indifferenza dai programmi su cui si fondano gli schieramenti per quel gol di non a stare insieme benché siano divide l'ho tutto oggi comprendiamo la diffidenza nei confronti dei cosiddetti governi riprogramma perché sì certa preferiscono i governi delle poltrone della pura occupazione del potere invece no occorre capovolgere il rapporto tra veramente va be'dubbi e sarebbe già Quetta una grande riforma della politica quella di riavvicinare la società alla politica l'intesa ebbene quanto è accaduto attorno alla RAI conferma in modo eloquente lettori membro di una par vola le ed è un evento di una strategia l'esperimento di una politica e conferma la necessità di capovolgere il rapporto accolto tra chiaramente contenuto e da un con una banalità ma come un'idea partita che fa emergere le grandi opzioni le alternative di Born dopo che operano e attraversa nel complesso della società ma la lotta sorda per l'occupazione della RAI che avviene in una situazione particolare che è quella di un governo che sopravvive alla sua scomparsa
Poi che tanto spesso ammorba tutta l'aria noi non siamo certo soddisfatti e la vogliamo dire di questa atmosfera di decomposizione ne vediamo tutta la carità ai pericoli i tempi di reazione sappiamo che è una situazione di confusione tenta di ad uccidere può anche preparare soluzioni autoritarie che partono a parte entrata attraverso atmosfere di disgusto i protesta di qualunque il motore tanto più possibile perché ci troviamo di fronte a due decisionismo si fa per dire che si elidono a vicenda quello di Craxi e quello di De Mita sulla RAI
Grazie a lei l'ha detto
E se la vicenda fosse stata portata sul suo tavolo si sarebbe risolta e lo si è visto che la vicenda era grandissimo rischio politico
E chi stava raggiungendo il punto limite e Martelli aveva aggiunto che c'era chi diceva di no a Carniti sarebbe stata inevitabile Negri
Di governo ma dopo tutte queste dichiarazione di guerra che cosa è successo concretamente la Democrazia cristiana ha detto di no
E ha costretto a Carniti a ritirarsi e ora tenuti reagisce pompa registrata l'idea che la prepotenza paga mentre davanti a noi rimane il panorama desolante
Di un governo che nell'approvazione complessiva
Si dimostra del tutto incapace ad approntare uno dei punti più qualificanti della vita moderna cioè il governo dell'informazione che è centrale perché esso è un simbolo di modernità un punto strategico della futura società dell'informazione bene no io oggi non posso
Piano non denunciare comporta il fatto che dinnanzi a una questione colpi qualificante per la democrazia moderna chiediamo solo ritardi silenti insabbiamenti ormai da dieci anni che ci sono in Italia le tv private e ancora non abbiamo alcuna legge nessuna regolamentazione solo dei decreti fatti su misura abiti della paglia di Berlusconi dire libera per le nobili per impegni vari imprenditori come nella repubblica delle banane e queste la chiamano modernità da tre anni l'azienda queste azienda che è uno dei punti nevralgici più sensibili e delicati della nostra vita nazionale e pensa al consiglio di amministrazione ma tutti si sono messi a fare il girotondo dopo a Parma viottoli informazione è stata bloccata da virgoletta tecnologia è stata bloccata la virgolette la modernità è stata bloccata da viottoli in tagli al coperto di essere dominata da un grande problema quello di viottoli e perdendoli esentata col fiato sospeso e qualità la chiamano modernità si è aperta con lui una grande guerra per il controllo dell'informazione naturalmente una guerra intestina interno alla maggioranza
E il risultato di questa guerra evitata la paralisi perché la paralisi si dice i partiti hanno impedito i partiti sono intervenuti i partiti non si sono messi d'accordo ma quali partiti Lare sport la verità non vede il sistema dei partiti che viene ancora una volta ha attaccato ed è un linguaggio che purtroppo viene usato anche dal sistema pubblico di informazione che io considero qualunquisti governativo perché attraversa i partiti che dovrebbe organizzare la democrazia nel nostro Paese il problema è un altro la dobbiamo chiamare con il suo nome e come il suo cognome il problema è quello della concorrenza scorretta dalla Democrazia cristiana e il Partito socialista una concorrente
Ricordiamolo tutti
E fra qualche anno or sono era stata vinta
Come la vera novità della vita politica italiana
Che avrebbe dovuto sbloccare la situazione politica italiana ora questa novità e sinonimo di paralisi ebbene in questo scenario che il picco evoca il nostro giudizio su Bernini di designato da un accordo del pentapartito che lo ricordiamo e lo ricordiamo anche alterni pari noi abbiamo criticato fin dall'inizio
Però come si conviene alla porta e guarda le code ai programmi abbiamo giudicato sulla base dei fatti abbiamo visto recarmi Capena indicata aveva posto due questioni da prima però debbo Atena
Riprodurre nella RAI uno schieramento di maggioranza dal momento che si trattava di un servizio pubblico arato e paura che non avrebbe accettato accordi che limitassero il consiglio di amministrazione i suoi compiti e la sua autonomia ebbene noi abbiamo apprezzato il valore programmatico di cui le affermazioni il valore di autonomia che contenevano e a queste affermazioni abbiamo dato il nostro sostegno tanto più importante questo nostro sostegno perché come avete visto non ce la fa dove lo la contrapposizione reggente io referendum duramente combattuto in Italia e nei confronti dei quali non siamo certamente dei pentiti mentre la Democrazia cristiana lo assicurando solo perché si è ribellata ai suoi invitati abbiamo anche apprezzato
Il fatto che Carniti richiamato con coerenza anche quando la DG alzato il prezzo fino all'incredibile pretesa telefonica di De Mita di avere garanzie preventive dal presidente designato e non vale l'obiezione
Anche Carniti e intatto lottizzato
Perché la sua designazione in quanto la di tanto
Si sarebbe realizzata solo nel momento in cui i termini di avrebbe gettato le condizioni dell'Apollo di ideazione e il papà di averle rifiutate lo faceva uscire da quel gioco lo presentava come un anime interne a un corpo e andiamo ecco perché il sistema lo ha respinto nello stesso tempo riteniamo che il modo migliore di rispondere all'arroganza della Democrazia Cristiana nove intanto certo quello singolare di Martelli
Di abrogare la RAI che significa privatizzare tutto il sistema no noi non vogliamo né occupare né abrogare ma a rinnovare la RAI TV ecco perché noi abbiamo dette diciamo qui stanno spegnendo la RAI che è la vera vittima di tutta questa vicenda la RAI è una grande azienda
è un patrimonio per il Paese Lapo autonomia e la condizione testa del suo futuro la RAI non è mette radici va be partiti della maggioranza e soprattutto non è un gioco che pervade le mani dell'altro dalle però rispettato la ma io ho un servizio pubblico che deve essere di peso e preservato e che deve essere migliorato invece c'è chi lo considera un oggetto personale una specie di opzionale nella ma io del potere telefona al proprio a bloccare quale delitto e io voglio dirlo con indignazione Bertino Poupard sconcertante incredibile che De Mita ricattando inalberato
Alla sola possibilità che ci possa essere convince presidente comunista e perché mai tanto spaventati
Non sapevamo di vivere in un regime di appartamento ma detto questo rimane il fatto che si tratta di una menzogna perché non abbiamo mai chiesto né mai si è discusso di questa condizione si sappia comunque che non vedo qui in versione pare perdere
Che finiscano le discriminazioni all'interno del sistema pubblico nell'abitazione pretendere Collins Biabiany rispetti i diritti di tutti gli altri cittadini di questa Repubblica novelle privazione
Se si esaltano le professionalità e le competenze
è il contrario della lottizzazione chiedere l'introduzione come noi facciamo dei polpastrelli per la fruizione della RAI TV e chiedere il superamento delle assurde occorrente talleri
Ebbene c'è chi vuole impossessare della RAI c'è chi la vuole abrogare dà invece la vogliamo salvare e rinnovare ma ora che cosa bisogna fare bisogna fare cose semplici Pauline Betz chiare
La prima cosa da tempo e geopolitica
E che noi restiamo dell'idea perfino via che era urgente dare all'azienda un consiglio di amministrazione ma l'accusa chiamata
E che tutto era incominciato i problemi posti dopo Carniti perché non vorremmo scoprire nel POR ritorna indietro
Che Carniti era scomodo non solo a De Mita ma lo era diventato anche a Craxi e quindi secondo noi si ricomincia da tre
Primo difesa dell'autonomia secondo il beta della portata istituzionale della Presidenza che è una condizione che deve essere osservata non solo l'ha definita ma anche da Craxi secondo non ci deve essere un presidente espressione diretta di una maggioranza parlamentare queste sono le condizioni inderogabili
Per la nomina di un consiglio di amministrazione di un presidente indipendente autonomo se invece si ritiene di contattare tutta la materia egli ha in un'ennesima verifica della maggioranza e di farne oggetto di un rinnovato partito tra Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Allora noi lo considereremmo operare ritorni indietro un sopruso per combatteremo nel senso che non potremo accettare ciò
E giungere mandò partecipare all'elezione del consiglio di amministrazione perché deve essere chiaro in questo Paese non posso a valere solo i periti di Veltroni che aggiungiamo anche che se non sarà possibile nominare il Consiglio sulla base del rispetto pieno della legge
E dell'autonomia del servizio pubblico
Si porrebbe comunque il problema di una revisione dei meccanismi elettorali e dei poteri interni
Al consiglio di amministrazione anche certa attraverso la separazione tra controllo politico e gestione
Ma tenendo conto che parliamo di un servizio pubblico che non produce laminati ma informazione idee cultura e quindi non diciamo tutto il potere al Lirico che di nomina governativa e che obbedisce quando vuole
E quando si tratta di nominare uno del ministro o un ex missino del Consiglio dei sindaci qui ci troviamo di fronte a questioni di grande profilo istituzionale lo avete visto si è umiliato il Parlamento è stata umiliata la Commissione emigranti fra la maggioranza ha provocato la paralisi
E tutto il sistema e in questa situazione noi proponiamo
Che si apra una grande stagione riformatrice del sistema delle telecomunicazioni Cerrito
Anche noi abbiamo avuto dei ritardi ma oggi diciamo poco orgoglio che ci sentiamo all'avanguardia noi abbiamo avanzato proposte all'altezza di una grande porta riformatrice che crede nei programmi noi citava mostri
Con la consapevolezza di approntare
Una grande questione istituzionale abbiamo ripensato ai problemi della libertà in una società informatica travalicando i rapporti tra maggioranza e opposizione chiediamo a tutti io comperare l'ispirazione istituzionale di considerare la RAI TV tra lega di questioni costituzionali della difesa stessa della democrazia dentro cui combattere le diverse alternative politiche non si tratta di una questi pone su cui devono intervenire solo gli stati maggiori dei partiti ma uno dei grandi diritti della società moderna si deve pertanto sviluppare un movimento di massa
Un movimento della cultura italiana
Pari a quello che in altri momenti bellici della nostra storia del derubato per la difesa della scuola pubblica per la difesa della nostra scuola per la nostra cultura la ricca di qui il valore nuovo di risveglio delle adesioni amplissime che si sono avuti attorno a questa manifestazione tutti devono saperlo si tratta
Di una strana merce che si chiama libertà
Ecco perché noi siamo contro il monopolio e vogliamo una legge di sistema che dia vita a un sistema misto pubblico e privato embargo apro pluralistica e costituzionale e che sia controllato da un'Authority la voglio ripetere noi qui stiamo parlando della libertà
E la democrazia in questo Paese una libertà compromessa da gigantesche ristrutturazioni di poteri ed economiche da formidabili scalate nella tv di Stato nella concentrazione delle tv private nella concentrazione spara però da dalla carta stampata oggi il pluralismo e relegato all'Ottocento negli strumenti del Duemila c'è solo il tallone di terra dei più potenti dei più ricchi occorre riportare la libertà e il pluralismo nel moderno sistema di informazione di fronte alla gravità della situazione
Il nostro appello dunque si rivolge a tutte le voci libere a tutte le voci della libertà
Perché scendano in campo come in altri momenti gravi della nostra storia per una nuova legislazione che definisca le regole per l'intero sistema dell'informazione per ricostruire una libertà positiva
Per sconfiggere l'occupazione del potere per far trionfare nella RAI TV e in tutta la società italiana le competenze la professionalità e la democrazia
Con intervento del compagno Achille Occhetto si è conclusa la nostra manifestazione naturalmente nelle prossime giornate l'impegno che qui abbiamo assunto continuerà e l'impegno non potrà avere successo senza che un'ara la nobilitazione avvenga in tutti i luoghi in cui questa battaglia politica generale si può svolgere
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti chiudiamo qui la manifestazione
Ho letto l'atteggiamento del partito comunista all'interno la Commissione di vigilanza muterà nelle prossime settimane se questo disaccordo tra i due partiti maggiori il Psg dodici rimarrà beh certo se loro vorranno imporre una soluzione di maggioranze non istituzionale che salvaguardia pluralismo effettivo della dai noi non ci prestiamo a questo fatto e quindi come ha dichiarato nella mio intervento non voteremo per il consiglio di amministrazione