"I nuovi orizzonti dell'Unione Europea" - org. dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea nel quadro dell'iniziativa "Dialogo sull'Europa" (c/o sala Protomoteca in Campidoglio)

E intanto leve prendere posto
Grazie qualche due minuti e iniziamo
Volete prendere posto iniziamo
I nostri lavori ringrazio tutti voi di essere intervenuti mi scuso è legge che non cito ognuno di voi una c'è sempre il timore di dimenticare qualcuno di escludere qualcuno e diventa imbarazzante ma mi sono tra privo di personalità autorevolissima importanti parlamentari
Adesso chiamo inattesa tra qualche minuto dell'arrivo del Commissario europeo Barnier che ci ha avvertito di iniziare tarderà perché al collaudo col presidente Ciampi naturalmente immagino che entro una ventina di minuti riuscirà ad essere qui tuttavia la sala è piena siete stati puntuali di varia natura scortese fargli apprendere l'iniziativa odierna
è stata convocata proprio in occasione della presenza a Roma del commissario Barnier ricordo che il commissario la coesione economica e alle riforme istituzionali
Per noi un riferimento importante perché la discussione di oggi seguita al idealmente un'iniziativa che si è svolta in questa stessa sala lo scorso nove maggio festa dell'Europa lo Schumann beni come usa chiamarsi che per noi a Roma diventava una ricorrenza che festeggiamo in Campidoglio con una iniziativa di carattere politico culturale
E quest'anno l'abbiamo fatto con una certa solennità indicando gli ambasciatori dei quindici Paesi d'Europa una discussione interessante ed una iniziativa interessante che ora viene rilanciata
Il nove maggio scorso ci siamo caratterizzati per il fatto che i rettori delle tre università statali sono qui il professor Giuseppe nel centro della sapienza il professor Alessandro Finazzi Agrò
Rettore dell'Università di Tor Vergata una professoressa in aria Karachi rappresentanza il rettore Fabiani
Della pensione Università di Roma hanno sottoscritto un manifesto intitolato ed una Costituzione europea e hanno lanciato questo appello
E in questo manifesto sono previsti molti appuntamenti
E uno annuale che convoca in una città europea ogni anno le università e a queste iniziative a concorreranno anche gli studenti delle università quindi non solo il corpo accademico
Inoltre proprio ieri abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Comune di Roma
E le tre università
Per dar vita al Cantiere Europa una iniziativa un consorzio tra le istituzioni che ha già una sede e appena saranno finiti i lavori invece si collocherà presso l'ex mattatoio diciamo vogliamo fare questo e che spero possa collegarsi anche al centro di documentazione europea alla quale sta lavorando il ministro Mattioli
E che ci consente di caratterizzare la nostra attività l'attività della nostra città quindi del Comune di Roma dell'università dei ricercatori i temi dell'Europa e della Costituzione europea
Il mio compito oggi è semplicemente quello di dirige un po'il traffico degli interventi pertanto non indugio oltre do subito la parola al professor Giuseppe D'Ascenzo che illustra sinteticamente queste iniziative prego professore
Autorità signore e signori soprattutto di Rossi l'ospite che ci ha aiutato praticamente di tutto quello che stiamo facendo con l'università
In particolare in quelli fruttati noti travaglio di sviluppo di università quinto dovrebbe
Abbiamo utilizzato nove maggio scorso il documento relativo al Manifesto per la cultura e la Costituzione europea
Ma ripeto che prevede
Una filosofia dell'università del sud Europa
Nella direzione di una serie di impegni
Riguardano fra l'altro la integrazione europea con l'obiettivo prioritario
Ma soprattutto riguardano anche la creazione a Roma di un'altra istituzione Universitaria di insegnamento e di ricerca
Nell'ambito della quale sia portato avanti il problema
L'identità culturale europea nel contesto internazionale
I rettori delle università avevano già da tempo cominciato a discutere sulla possibilità di organizzare un sistema di alto livello culturale
All'interno della nostra città attraverso la collaborazione tra università
Per far sì che le tre università convergessero nel loro potenzialità su questo sistema di altissimo livello
In questo sistema abbiamo intenzione di sviluppare
Quello che sarà anche la potenzialità ricerca scientifica e della ricerca culturale tesa verso l'Europa
Di muoverci nella direzione di far diventare Roma un centro
Istituzionale dello sviluppo europeo
In questo senso come stava dicendo anche l'assessore ad Alessandro abbiamo firmato un protocollo d'intesa
Per il Cantiere Europa l'Europa delle città della cittadinanza
Protocollo d'intesa che vede proprio la figura delle tre università pesa la collaborazione e non più alla separazione di questi sistemi nella direzione di cooperare per sviluppare una filosofia una mentalità europea
Che consenta soprattutto i nostri studenti
Di entrare in quella che la nuova era nuova storia
E muoversi quindi non più semplicemente come
Membri di un'università
Ma come cittadini d'Europa
Questa filosofia è stata recepita già degli studi gli studenti hanno organizzato quest'anno un convegno per dare origine a un documento degli studenti stessi
Una Magna Carta dei diritti degli studenti europei
Che ha riunito qui a Roma studenti di tutte le università italiani
Studenti di un numero elevatissimo di università europee
E che hanno sviluppato una serie di studi di seminari e documenti tesi alla organizzazione di questa Magna Carta
Questa filosofia impostata dal Comune di Roma sta quindi cominciando da dire
Dei risultati di rilevante interesse
Sta cominciando a dare i suoi frutti presso i giovani dica che la cosa più importante
Sta cominciando a cambiare un certo tipo di mentalità sta cominciando a far vedere giovani che la proiezione europea che poi si sviluppa anche attraverso tutti i programmi la comunità stessa permette di mettere in contatto e di sviluppare questi rapporti che poi sono quelli che consentiranno all'Europa
Di diventare un insieme unico e non un aggregato di sistemi separati
In questo senso vorrei ringraziare il sindaco per la spinta che ci ha dato
Per la sua attività in questo senso perché è stato un po'lo sprone di quello che siamo riusciti a portare avanti e credo che con università riusciremo a dare a Roma
Un nuova immagine che le consenta veramente di diventare una delle grandi capitali europee grazie
Grazie al professor D'Ascenzo grazie soprattutto agli altri colleghi del professor D'Ascenzo che presenzia no eh per la sinteticità dei nostri lavori hanno affidato a lui questa illustrazione
Io naturalmente al sicuro
E il numero degli oratori nonna graverà sui tempi
Li divideremo e quindi prego davvero di stare
Dentro i cinque minuti al massimo ognuno degli oratori considerando che vi sono alcune richieste d'intervento da parte del pubblico e e anche alcune domande prenotate per la verità ai singoli oratori della tavola rotonda inizierei col ministro Gianni Mattioli prego Ministro
Grazie
Grazie
Questa occasione mi sembra un'occasione di grande importanza proprio dinanzi a un pubblico supera attento alle questioni europee
Perché io posso riaffermare
Lei posizioni che il governo italiano sta portando in avanti in questa fase e devo dire che una serie accelerata di incontri delle ultime settimane con i nostri partner europei in particolare con i governi francese e tedesco esprimono un forte apprezzamento e in taluni casi gratitudine per la posizione che il governo italiano sta portando avanti
Fonti di stampa io credo di sì informate nelle settimane scorse hanno pensato di vedere dei contrasti addirittura tra il Presidente del Consiglio il Presidente della Repubblica anche qui una linea Amato una linea Rutelli
Qualcuno ha indicato che un posizione assente della politica italiana
Devo qui appunto
Sottolineare la gratitudine che viene espressa nei confronti della concretezza delle posizioni
Del governo italiano il punto d'arrivo certo è un Europa più coesa l'Europa che abbia l'approdo
Di Spinelli questo è certamente l'obiettivo un'Europa che non sia così non funziona neppure dal mero punto di vista dei mercati come le vicende dell'euro denunciano
Non ha funzionato nei giorni drammatici del Kosovo dove altri e altrove prendevano le decisioni necessarie
Per l'Europa non funziona in questi giorni dove la questione del petrolio richiederebbe una forte e coesa politica europea dunque sì a un accelerato rafforzamento rafforzamento e coesione anche perché dobbiamo onorare quell'appuntamento
Preso con i Paesi dell'allargamento ai quali dieci anni fa ormai dicemmo che l'approdo della democrazia era anche l'approdo con l'Europa e questo approdo sta tardando
Dunque l'Italia è in questa linea sostiene fortemente come Processo per arrivare alla più forte integrazione politica lo strumento delle cooperazioni rinforzate dentro i trattati
Vede e sottolinea la grande importanza
Per arrivare alla carta costituzionale
Europea sede della caratterizzazione di un'Europa cui ESA il passaggio importante della Carta dei diritti
Che in questi giorni si sta portando avanti con un dibattito di grande importanza rispetto al quale il Governo italiano vorrebbe che se questa è la fase dell'ampio pronunciamento dei diritti
Alla quale seguirà poi la valutazione della loro giustiziabilità oggi la fase della pronunciamento dei diritti sì alla più ampia
La più rispondente alla cultura dei cittadini europei
E non sia un passo indietro Rispetto alle carte costituzionali dei nostri Paesi in particolare alla Carta costituzionale italiana
Italia sostiene poi in questa fase una politica all'interno di bolletta maggior molto maggior coinvolgimento
Del parlamento delle regioni delle amministrazioni locali delle forze sociali nella fase ascendente della costruzione della politica europea
Perché noi possiamo considerare definitivamente archiviata la fase in cui la direttiva europea era una cosa che veniva da lontano dai tecnocrati o dai cultori della vacca bellica e veniva di malavoglia raccolta spesso con procedure dinanzi alle corti di giustizia se noi rafforzeremo come stiamo facendo
Il coinvolgimento di tutti gli interlocutori nella vera partecipazione alla fase ascendente
Noi poi avremo quel maggior coinvolgimento che possano far sentire il più possibile il Paese partecipe della costruzione dell'Europa
Queste sono le cose che l'Italia sta facendo e io credo che questo è il motivo per cui è pienamente la sua politica è pienamente integrata nella linea politica dei Paesi che con maggior determinazione portano avanti questa processo di maggior coesione per la politica europea grazie
Grazie al ministro Mattioli della l'importanza delle dichiarazioni che ha reso qui per il governo italiano io pregherei di proseguire salutando il commissario Michel Barnier che centra tempo ci ha raggiunto
Pregherei di proseguire
Giorgio Napolitano con quel microfono perché questo credo abbiano incollato molta
Ma io parto dall'incontro che abbiamo avuto qui il nove maggio
E dalla dichiarazione di cui ci ha parlato il Magnifico Rettore D'Ascenzo
La dichiarazione delle tre Università di Roma
La cultura e per la Costituzione
In quella dichiarazione vedete si toccano anche questioni molto complesse
Come la questione se esista o no o possa configurarsi nel futuro un popolo europeo se si possa dare una costituzione europea
In assenza di uno Stato europeo
Se ci possa essere uno Stato europeo in assenza di un popolo europeo lo dico perché noi abbiamo bisogno di una riflessione e di una discussione anche su questi temi di prospettiva e così rilevanti e significativi
Sul piano delle garantire che debbono ispirare la costruzione europea ingenerare siamo in un momento e loro potrà ben dire l'amico commissario Barnier
Di riproposizione di questioni di fondo di questioni di grande portata
Per il futuro vicino ai meno vicino dell'Europa
Tra queste questioni c'è quella della elaborazione cui ora faceva cenno l'amico Mattioli della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione si dovrebbe definire entro gli ultimi giorni di questo mese deve poi essere sottoposto al Consiglio dei capi di Stato e di governo abbia rese infine ci auguriamo la stessa Conferenza intergovernativa per essere integrata nei trattati e in questo modo in effetti noi metteremo la prima pietra di una possibile costituzione europea
Che costituisce obiettivo fondamentale anche per il Parlamento europeo però noi siamo di fronte ad una indubbia e grave
Pesante
Carenza di dibattito e carenza di partecipazione
Questi temi hanno rappresentato finora
Il tema esclusivo di impegno di ristrette cerchie di governo diplomatiche sembra quasi che si tratti di questioni di carattere tecnico che non vale la pena dice recare di trasmettere ai cittadini perché i cittadini non le possono comprendere o lo hanno interesse per i cittadini sarebbe come dire che non ha interesse per i cittadini la questione della Democrazia
Bene noi dobbiamo reagire a questo stato di cose cerca di archivi la Commissione Europea con il dialogo sull'Europa che è stato avviato e a cui abbiamo subito
Guardato con grande favore come Parlamento europeo ma ci sono responsabilità delle istituzioni nazionali delle assemblee elettive anche a livello regionale locale perché in queste assemblee nessuna esclusa troppo poco si discute delle questioni
Parlo delle responsabilità anche dei consigli comunali
Perché in tutte le assemblee elettive regionali locali si discute troppo poco delle questioni europee ci sono responsabilità delle forze politiche delle organizzazioni sociali che dovrebbero investire i cittadini di questi temi e infine ci sono
Responsabilità dell'informazione c'è un silenzi o veramente assordante della televisione italiana pubblica e privata sulle questioni della costruzione europea noi crediamo molto sul contributo della cultura perché creare uno spazio pubblico europeo
Creare un clima di dibattito
Creare le condizioni per la partecipazione dei cittadini non è responsabilità solo dei governi è responsabilità di molteplici soggetti e responsabilità anche della cultura e in questo senso ancora una volta voglio esprimere il mio compiacimento bella iniziativa delle tre Università di Roma grazie
Grazie a Giorgio Napolitano che ci segue io ringrazio sentitamente perché ci ha aiutato molto come Comune di Roma è per noi un riferimento importante e partecipa sicuramente a queste nostre iniziative grande c'è anche importanti consigli
Adesso ascolterei il terzo intervento prima di dare la parola al commissario Barnier ricordo che successivamente il commissario Barnier
Interverrà in francese quindi ognuno potrà avere a disposizione uno di quegli oggetti e consentono di comprendere
Prego il sindaco è anche parlamentare europeo
Grazie all'Assessore D'Alessandro che ringrazio moltissimo per la funzione che svolge nella città
Con tutte le diverse istituzioni
E che è testimoniata anche dalla riuscita dell'incontro di oggi voglio ringraziare la Commissione europea
L'ufficio romano
L'ufficio in Italia
Voglio ringraziare però il particolare tutti voi che avete consentito a questo incontro con il commissario Barnier di essere come sta avvenendo in tutti i Paesi che egli gira attraversa affrontando la società civile a proposito della riorganizzazione
Della nostra Europa
Del cantiere Europa questo è il titolo che ha avuto l'accordo con le università
Va consentito che questo incontro di oggi abbia una partecipazione così autorevole io saluto non nominativamente possono salutare il professor Flick che rappresenta qui la corte costituzionale non possono non riferirmi a parlamentari eletti presidenti di province sindaci esponenti del professione dell'impresa tanti studenti
Rappresentanti della cultura vedo qui in prima fila
Portanti siamo confortati anche la presenza qui di autorevoli rappresentanti del cinema italiano sono che sono nelle nelle prime file così come di altri mondi della nostra cultura
E a questo vorrei limitare la mia introduzione i tre minuti che mi sono stati attribuiti perché so che poi avremo delle domande che ci consentiranno di di rispondere di più nel merito
Sviluppando questa funzione un po'di di ospite vorrei nel passare la parola Barney e ricordare a tutti coloro che son qui che siamo attesi da due appuntamenti molto importanti uno
Interistituzionale
Che si terrà la fine di questo mese a Ventotene
Luogo simbolico per tutti gli europeisti
Italiani
E che ancora di più ci ritroveremo il sei di novembre qui sul collo il Campidoglio
E presso il vittoriano dove si aprirà una mostra dedicata ad Altiero Spinelli cui ha già assicurato la sua partecipazione anche all'evento che l'accompagna il Presidente della Repubblica Ciampi
Da parte mia vorrei solo
Concluderei con uno slogan con un elemento di sintesi siamo consapevoli di quanto noi noi italiani
Chiaramente siamo consapevoli di quanto l'euro sia stato importante anche coloro che soffrono
In questi giorni abbiamo anche letture diverso e sull'utilità della per l'economia dei diversi Paesi la debolezza dell'euro anche coloro che soffrono
Giustificatamente per questa accentuata debolezza la moneta europea nei confronti delle altre valuta internazionale dello del dolore in particolare sono tuttavia ben consapevoli di quale sarebbe stato il destino quale sarebbe stata la sorte delle monete nazionali se non avessimo avuto pleure certamente questo vale per il nostro Paese a maggior ragione
E allo stesso tempo però noi diciamo che è venuto il momento dopo
Che l'Europa a definito è ora che si appresta a dare il via all'efficacia
Della moneta unica
è il momento dell'Europa politica
Certo sappiamo che momento dell'Europa politica
Come i padri fondatori ci insegnano
Può anche essere un momento lungo cinquant'anni nel senso che un momento fatto di step successivi di battaglie perse e di affermazione importante
Però noi siamo consapevoli rigida di Nietzsche qui vedo nel commissario Barnier che ha la doppia veste nella Commissione europea ma anche di uomo autorevole del suo Paese dove è stato ministro
Che è vicino al presidente della Repubblica e ora ci aspettiamo molto dalla Francia
Nel momento in cui il vertice di Nizza possa segnare questo decollo
Della di una accelerazione
Politica dell'euro sappiamo che i temi sono allo stesso tempo un'Europa più efficiente e regole strumenti più efficaci tanto più di fronte alla prospettiva dell'allargamento vai quindici corriamo verso trenta Paesi e dunque come funzioni come debba funzionare questa macchina complessa è un problema che diviene e sospeso un problema democratico
Non solo quindi di efficienza di funzionamento però noi diciamo da questo Campidoglio
Caro commissario dove furono firmati i Trattati di Roma
E che ha raccolto tante speranze di Giovanni democratici che hanno combattuto le dittature e hanno creduto in un'Europa più libera ma anche un Europa che non ferma il suo processo che noi ci aspettiamo molto
Dalla commissione ci aspettiamo molto anche dai governi perché l'Europa pensi anche e Giorgio Napolitano e il ministro Mattioli hanno detto le cose estremamente puntuali a nome del governo italiano a nome della parlamento europeo dove Napolitano autorevolmente presiede la commissione che troppo di questo tema si occupa trattanti sto
Enrico
E forse più visto sono che di go
Caro commissario ci aspettiamo date non soltanto un messaggio sul lavoro che stai facendo ma anche di capire se può tornare in Europa una visione di un'Europa davvero democratica che è quella che i cittadini si aspettano
Prego
Prego commissario Barnier si vuole intervenire
Devi avere ambizioso del futuro che
Perché Antonio sia le foto che ci dice se tappa meglio
Non puoi o dell'ex chiuse
Per l'Expo rimetto ma alla un tema che non è il
Sono sfide sulle ventitré sette occulto molto fu comprenderebbe fosse Miss Italia passerà al patronato che passa
Dopo il patois Bix prima un italiano mentre
Quando padre di settori esigeva regione fosse stato il posto d'Italia
Decreto il patto non la sapevo
E dunque cioè come assi poco compriamo SIU
E terrosi compri credo sia cosa buona re campo dopo tappi scorre Precision Ciampi ha sue che o con crepo quale generale il fondo di restituisce Osoppo penna o parchi chiusi
Ad un turno future
Ha poi consensi coltelli
Così come è uscito su una Carisi non so chi historique dopo salire fa quindi Sciacca Totò fu e poi persi e Clinton che fu poi network con con tre perché spesa ctp della costruzione pende e dialoghi Avec
Saliamo pattuglie
Presso il ministro Baccioli
Chi quelle piazze che Schio Giorgio Napolitano duchi
E che sia stata e più condotto viti
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Regia o non ci sono riprese culti
Opporre fotocopia uso divisi
E pria varando invece come asset Gava qui siete iniziative
Deserto in abiti donnità ricreduto io ride a siti o debba più ricchi
A a molto Giusto debba
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Ottocentootto
Con voi machinery
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Ne
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Destra
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Se le cose oltre se Tamoil
Dopo oltre stesso dico su via del Giglio
Che settore come indotti però penso AKP gioca in dialetto apre Lisetta del tutto rotto
No netto a un passo dal morso il Piano Marshall riduzione tono Mirko Minotti man e politiche quarantotto oltre e Scream ovulo un fare non so Cutini lei a fare non so via via desse ieri due reti
Ma se il testo era comunque minore poi gioco che Schio
Due posti ne Foppa sulle stime la Gravity
Di un uomo e la difficoltà di giornata
Lo muoia
Se tra il fronte Miss e dice
Di occuparsi politiche dura Pardo Turi convergono
Jacques periglioso afferma nel suo pascolo shock paige prova a cassette Itapúa alla promuove gettano sua solite uguale dividendo
Vudù nei aperto il tutto qua coliche tifa al rinvio
Paghiamo proprio cattura univoco
Mi lipolitico Lee Myung Edward e togliere alla Mastroviti dopo gli anni nei limiti che scopre di ove dia cultura tablet
Ho detto
Il proprio che cartone
Fagioli che che
Scusami
Per il
Docce così al nonno andare più avanti oppure a farlo solo secondo il ritmo del paese più lento
Ecco uno degli argomenti causa ma capite bene che un po'meno diritto di veto è un po'meno potere per ogni singolo Paese quindi ripeto ogni Paese dovrà fare qualche sforzo
In nome dell'interesse generale ed è per questo che il negoziato e difficili e quando avremo regolato le questioni di meccanismi per poterci parlare per poter lavorare per poter decidere
Sedendoci venticinque intorno a un tavolo invece di quindici non avrei potuto ci saranno altri cantieri
Di
Parla
Giorgio Napolitano di cui ha parlato il presidente a livello nel discorso della RAI sì
E cioè
Ora occorre dotare questa unione contrastato fondamentale costituzionale che rinforzi diritti fondamentali dei cittadini c'è Visintin le competenze dica chi deve fare che cosa in questa unione
Benché in faccia permetta anche di rassicurare i cinque euro scettici che si preoccupano di tutto ciò che attiene si fa più serrata o queste ognitempo io credo da un lavoro di tipo costituzionale che semplifica di trattarli rinforza i diritti dei cittadini e chiari chiarisce le competenze dopodiché probabilmente verrà anche il momento di un altro grande dibattito che potremo condurre con i Paesi oggi candidati e membri futuri il dibattito su una grande visione e da questo tipo questo punto di vista i discorsi di Oscar Fischer in Germania del Presidente della Repubblica francese del Presidente Ciampi di tutte queste pugile si esprimono per far muovere le politiche far muovere la gente tutte queste voci sono utili ho cercato nel più breve tempo possibile di esprimere la gravità e l'importanza del momento attuale
Non devo convincerli qui in Italia
A rilievi far fare la prova della costituzione europea ricostituire lo spirito dell'unione europea ma lo dico per i Paesi che sono ancora da convincere si tratta di convincerli che la difesa dei loro interessi nazionali sarà meglio assicurata adesso in questa società mondiale totalmente appena in seno all'Unione insieme
Che non se ciascuno rimane in casa propria nel proprio gruppo questa è la dimostrazione più difficile datare
Ma non possiamo evitare di farla
La dobbiamo dare per abbassare l'età è successo vi ringrazio il mio trasmesso parlare a nome della Commissione europea vorrei
Sanità affiancandomi quindi commi commissari dei colleghi con
Grazie ancora la commissario Barnier belle importanti dichiarazioni che ci ha reso anche le indicazioni di lavoro che ci ha fornito per rendere interessante ed efficace il nostro lavoro anziché procedere nel modo rituale e tra poco passeremo a delle domande ai nostri amici in particolare al commissario europeo ma a ognuno dei presenti a Rutelli a Napolitano e a Mattioli
Sono già prenotate prima però consentitemi avendo visto tra il pubblico Mercedes Bresso che è presidente della provincia di Torino era presentarsi a dell'UPI di chiederle un commento è un brevissimo intervento a questa nostra iniziativa è importante per noi la presenza di Mercedes Bresso prego se vogliamo dare il microfono alla nostra ospite
Aspetterò peraltro anch'io voi per fare due brevi considerazioni è una domanda Vessio Barnier che saluto molto volentieri perché siamo stati frontalieri come presidente a provincia di Torino Presidente della Savoia re evidentemente il mio frontaliero più più prossimo e anche più caro dati i legami storici che ci univano
La considerazione che che volevo fare
Riguarda proprio una risposta al all'appello che sia il ministro Mattioli e che il Presidente Napolitano dello stesso commissario Barnier hanno fatto agli enti locali come tramiti verso questa diffusione di alcuni dei grandi temi europei a cui siamo confrontati
Noi come Comitato delle Regioni che il parlamentino poco noto noto sul solo purtroppo perché si siede a Haider ma il parlamentino dei poteri locali europei proprio il venti settembre voteremo due ordini del giorno in una riunione congiunta parallela con il Parlamento europeo
Voteremo due risoluzioni
Una sulla Costituzione europea che ho peraltro presentando io che è stata sostenuta da tutta la delegazione italiana
E una sulla Carta dei diritti fondamentali
E quindi porteremo lì la voce delle comunità locali e di tutta Europa
Favorevoli all'avvio del processo con la Carta dei diritti alla sua continuazione
Con un processo costituente europeo e abbiamo convinto anche lo svedese ove il membro svedese della nostra Commissione a votare la risoluzione per la Costituzione europea quindi siamo riusciti ad avere gli inglesi gli svedesi cioè rappresentanti di Paesi che non sempre sono per la Costituzione
Non ovunque lo sono
La seconda la seconda questione riguarda invece un'iniziativa che Lupi ha preso e che estenderà all'ANCI e io credo che lanci aderirà
Noi pensiamo a a fine ottobre in tutte le province italiane di tenera e dei consigli aperti
Sulla questione della costituzione europea della Carta dei diritti
Approvando degli ordini del giorno
Che Rizzo inviteranno i governi riuniti a Nizza l'otto dicembre per la conclusione del lavoro della della CIG li inviteranno a operare in questa direzione
E inviteremo peraltro Province e Comuni ad essere presenti a Nizza con i loro gonfaloni per sostenere anche attivamente questa posizione questo con l'obiettivo proprio di coinvolgere profondamente i nostri cittadini
E le nostre istituzioni in questo processo che dalla dalla riforma intanto della Cai la provocazione noi speriamo della Carta dei diritti approvazione che non è scontata
Almeno non è scontata nella sua attuale ricca formulazione dall'approvazione della Carta dei diritti vada verso un processo costituente europea
Aggiungo una piccola domanda proprio nel senso che sia Barnier diceva diceva prima
Noi abbiamo avviato le Province italiane della frontiera Franco italiane le e parte ma francesi abbiamo avviato una costituito un'associazione per lo sviluppo comune dei nostri territori una vera e propria agenzia per lo sviluppo lo sviluppo che si chiama Caffi Conference
De del Walter Franco italienne
E l'abbiamo dovuta costituire secondo il diritto italiano dovevamo scegliere fra quello italiano e quello francese cioè non c'è un diritto comunitario che consenta uno status da comunitario di un'associazione o anche di un'impresa
Europea occorre scegliere il diritto di uno dei Paesi membri io credo che l'Europa debba affrontare questa questione deve essere possibile a bere la possibilità di costituire un'associazione a un'impresa di diritto europeo non è non è semplice conosciamo i problemi giuridici che ci sono credo che vada affrontato perché è paradossale che Corneille grandissimi finanziamenti transfrontaliere che ci sono proprio per favorire questo processo di osmosi sulle frontiere delle nostre popolazioni che il primo no fare attenuare un po'le frontiere una delle regole principali per unire l'Europa però paradossalmente non ci sia uno strumento per realizzare questa politica di sviluppo comune che credo sia molto importante
Grazie grazie a Mercedes Bresso apposto primo quesito Cabanel relativo al diritto comunitario e se è possibile fare un passo avanti
Qui poi
A valutare esami che hanno assai casa d'espresso e davo Mercier più Britt non polacca Littell accorge richiede con la socchiusa così tuttologa esame urgente quesito dovrà Savu a e cercherò di Pisco Che cosa che designer torna via organizzi riso sarà Peter viatico esercita la giovane della ricordo chioma
Pure centodue mila sì sì ma disponibili tepore ed era il sito si brutto qualche due due la frontiera
Mercedes Bresso pose in qualche Schio uti da Jon supposto assolvo oppure correttivi tiro calchi palco pensai soprusi pure son coprisse
E don che
Cioè l'incasso Briciola più significasse che già Oddo astratti giuridiche una de del perito settantacinque foto tra i correttivi che chi tra i Thomson Buttons uno ma per bisogno Nassau Eriksson pure allora in chiamo Fay calmo insomma
Così esiti uno Edizioni
No istruttore accumulato importante ieri andava anche in questa iniziativa minimo ad Alitalia e delle strutture
Che possano facilitare il lavoro comune grazie anche a buon diritto più quadrato coordinato unico
Per questo ore ascolteremo anche considerazioni Francesco Maselli regista
Anche il capo responsabile
La Federazione europea dei realizzatori audiovisivi tuttavia nell'ordine nel quale sono pervenute io organizzerei lavoro con le domande e le risposte
Pregando gli interroganti o le interroganti di essere assolutamente sintetici
Sotto il minuto e anche le risposte di essere assolutamente sintetiche sotto i due minuti se possibile in maniera da farne più d'una e quindi rendere più interessante e vivace il confronto altrimenti
Dovendo a un certo punto terminare i nostri lavori rischiamo di escludere qualcuno
La prima domanda è Maria principe ed è rivolta alla al sindaco Rutelli dove Maria Principe eccola godiamo dare un microfono vogliamo avvicinarci
Grazie Tiziana che si avvicina col microfono almeno tutta la platea sente
Basti pensare alla facoltà di giurisprudenza dell'Amati
Voleva lacerato Mann al sindaco
In vista del Consiglio europeo di Nizza necessità conclusione dei lavori della Conferenza intergovernativa attualmente in corso l'ha saputo che come seconda RAI si svilupperà il processo d'integrazione europea grazie
Ma chiosa domanda
Soprattutto se se io avessi la posizione giusta per rispondere diciamo posso dirle perché cosa faccio il tifo anche se non voglio basta passare per Roma solo per un marchio famoso per un tifoso di calcio ma
Lombardo e l'ho detto prima cioè credo che certamente sappiamo quali sono i traguardi di Nizza che riguardano potere di veto i i coefficienti di rappresentatività negli organismi decisionali europee gli altri temi che sono all'ordine del giorno
Io penso però che uno dei temi veramente importante se questo le così dette cooperazioni rafforzate
Chiamate in modo diverso da tutti gli attori
E che come sappiamo debbono trovare un via libera a Nizza perché la decisione di mastri sia operativa
Sappiamo che questa una scelta importante alla quale si arriva peraltro dopo una decisione importante che potrebbe essere io mi auguro assolutamente non negativa che nasce dal referendum danese sul sull'euro
Pensate cosa abbia avverrebbe se i danesi votassero contro
E siamo in bilico lì mi pare referendum sia su cinquantuno a quarantanove quarantanove cinquantuno come peraltro è stato sempre in molti paesi nordici in Danimarca in particolare settato alto e questo è il primo dei referendum del governo danese ha deciso di indire allora ecco quello che io desidero posso
Forse fare considerazioni più tecniche ma forse sarebbero magari più noiose ecco al nostro commissario con la persona sicuramente di fede europea
E a tutti i nostri partner di questo tavolo ovviamente al rappresentante del governo italiano che anche gli personali Grande antica convenzione federalista ed europeista e ovviamente a Giorgio Napolitano che presiede con il Movimento europeo quel gruppo di appassionati incerto anche gli studiosi che hanno spinto spesso un'opinione pubblica piuttosto distratta a occuparsi dei temi europee
E a noi tutti perché voglio ricordare che se l'Italia nel mille novecentottantanove
Credo che se facessimo un referendum qui pochi soprattutto tra i ragazzi non saprebbero suo ricorderebbe l'Italia potato almeno centottantanove un referendum a schiacciante maggioranza
Per attribuire un anno mentre si votavano le elezioni europee quella legislatura lì un mandato costituente
Ai deputati italiani
Perché in quella legislatura si varasse una costituzione dell'euro
Purtroppo quella volontà espressa dal popolo italiano rimasta inapplicata
Nella istituzione europee ma ci richiama ad una necessità ecco ci ricavate sta necessità il referendum a Renato italiano il referendum
Rischioso a rischio danese
E anche altre ipotesi cito una uno studioso che opera a Firenze Schmid terza fatto tra le varie ipotesi di riorganizzazione del socio europee anche l'idea che l'Europa al momento di votare per le elezioni a scadenza quinquennale trovi anche il modo di votare per dei referendum
Sui grandi temi politici ed istituzionali modo accomunare di scelte politiche gli europei non voglio pronunciarmi su questo però questi temi sia quello retrospettivo negativo sia il rischio che abbiamo davanti sia le ipotesi che si fanno sulla su come coinvolgere di più gli europei ci richiamano un problema cruciale
L'Europa ha bisogno di fiducia
Non possiamo andare avanti in una costruzione che sia adottata solo da parte dell'autorità politica
E solo dagli addetti ai lavori
Ecco perché io apprezzo molto che Barnier sia stato tra i primi commissari che hanno aperto un sito internet nel quale di europei come avviene per esempio altra amministrazione
Locali o anche statali europea avanzo loro proposto in questo processo di riforma
Allora caro commissario io giro latte questa domanda la nostra amica studentessa
Come possiamo fare perché l'Europa veda cresce la fiducia dei cittadini nel momento in cui sappiamo che la partecipazione elettorale
Scene ma videro
E che tutto quello di cui si discute dava comitatone tutto VGA ecco che cos'è e come funziona il corre per alle cose vere poi solo in queste due parole comitatologia e corre per sta una percentuale molto alta di colore si decide l'Europa
Ecco come facciamo
A rovesciare una tendenza alla sfiducia e come possiamo utilizzare il coinvolgimento dei cittadini perché l'Europa sia vissuta anche attraverso le cooperazioni rafforzate quello che Chirac ha chiamato
O anche dell'organo chiamato pionieri
La scelta di alcuni temi per sviluppare la politica europea la sicurezza apolitica eccetera le le le politiche di sicurezza interna la la politica di difesa queste sono ricette per rendere più concreto all'Europa lo chiedo a te che sta facendo un giro incontrando i cittadini e la società civile
Però è dopo dopo commissario Barnier magari commenterà quando arriva il turno nella sua domanda anche questo aspetto interessante che commenti
Adesso Flavia Fiore voleva rivolge una domanda Giorgio Napolitano possiamo dare il nostro microfono a Flavia io pregherei
Le gentili collaboratrici di magari Salemi davanti così grazie
Grazie S
Fu più forte o più vicino al microfono per arrivare a sapere se l'allargamento dell'Unione europea si farà sessantasei governi dei quindici Stati membri riusciranno a mettersi d'accordo sulle necessarie riforme istituzionali grazie
Le decisioni che sono state prese nel dicembre del mille novecentonovantanove ai capi di Stato e di governo
Per l'allargamento dell'Unione europea sono state decisioni molto ambiziose coraggiosa in qualcuna qualcuno ha perfino sostenuto che si è trattato di una fuga in avanti io non credo che sia così
In ogni caso si è previsto che possano entrare nuovi Paesi nell'Unione Europea
A partire dal primo gennaio del due mila e tre i candidati sono tredici con dodici sono in corso i negoziati e penso che ci sia una forte volontà politica in tutti i governi e senz'altro è la Commissione e nel Parlamento europeo perché queste date si rispettino non significa che entreranno automaticamente tutti a partire da quella data ma appartiene a quella data le porte si debbono aprire e si vedrà quali Paesi si sono oramai messi già in condizione di poter entrare tuttavia credo che questo poi fosse il senso della domanda
Allargare l'Unione
Da quindici Stati membri a venti venticinque ventisette ventotto
E significa affrontare dei problemi di inaudita complessità non c'è mai stato un allargamento del genere e nel giro dico sì pochi anni come dovrebbero essere quelli per l'ingresso di tutti e dodici o tredici e o si modificano si riformano le istituzioni o si corre il rischio della paralisi
Si corre il rischio del blocco del processo di integrazione perché non tutti i Paesi non tutti già i quindici e tanto meno i venti o i venticinque saranno pronti per fare nuovi passi avanti allora bisogna fare in modo innanzitutto che le istituzioni funzionino che siano più trasparenti che siano più democratiche e che permettano anche a un gruppo di Paesi che vogliamo andare più avanti in un campo o nell'altro come si è fatto per esempio con la moneta unica di poterlo fare naturalmente creando le condizioni perché il più rapidamente possibile anche gli altri Paesi lì raggiungano in quel campo nuovo del processo di integrazione si tratti della politica della giustizia e della Sicurezza Interna si tratti della politica dalla difesa si tratti della politica dell'immigrazione per cui tra l'altro già si dovrebbe procedere più speditamente quindi io dico solo questo c'è stata una discussione nei giorni scorsi anche per una gaffe di un commissario europeo sei si voglia o no ritardare l'ingresso di questi nuovi paesi membri io dico solo che se non si fanno a Nizza già le riforme indispensabili
L'allargamento obiettivamente sarà messo in dubbio a questo potrebbe avere conseguenze politiche disastrose nei Paesi dell'Europa centrale e orientale che attendono di entrare
Grazie per la risposta puntuale adesso Nicola Forlani
Dove Nicola Forlani
Ecco allora se si impadronisce del microfono il prossimo non so se Silvio Di Francia voleva fare una domanda
Magari dopo Silvio Di Francia prego salve buonasera una domanda per il commissario Barnier bagni preceduta da due brevissime considerazioni non mi guardi così non si può
Figlio solo davanti
Negli scorsi anni il tema degli deficit democratico era al centro del dibattito politico istituzionale dell'Unione
Molti tra cui i federalisti europei
Erano favorevoli a un
Risoluzione di questo problema attraverso il rafforzamento del potere di codecisione legislativa del Parlamento europeo
E soprattutto il rafforzamento del potere di governo della Commissione europea come ente legittimamente democratico
D'altro canto non si può dimenticare che sin dalla sua nascita la comunità sì viste attribuire sempre nuove materia però nell'ambito di un processo decisionale chiaro
Attribuendo nelle sue istituzioni però che la Commissione Parlamento Consiglio cos'recentemente alcuni esponenti politici europee di rilievo
Hanno proposto che nell'ambito delle cosiddette cooperazioni rafforzate si possono delegare Poteri di controllo e di indirizzo
Ad una nuova istituzione il cosiddetto segretariato generale
Una istituzione diversi intergovernativa ecco la domanda che faccio alla commissario e qual è la posizione sua personale eventualmente della commissione su questo tipo di proposte e se non crede che sia possibile seguendo questa strada si è possibile uno svuotamento
Del ruolo di governo capacità di iniziativa della commissione a scapito di questo nuovo organismo segretariato generale di natura strettamente intergovernativa grazie bene prego bagni
Ripieno
Sì ho sentito chiaramente e ho ascoltato bei discorsi ai quali lei si riferisce gentile signore
In pochi istanti e difficile ricordare
Il carattere originale della costruzione europea ma una cosa è chiara in questa costruzione l'elemento più originale
Previsto del resto dal Trattato di Roma e la commissione
La commissione che ha il potere esclusivo di proposta che controlla che esegue
Che e la custode dei trattati penso che i miei gli ultimi quarant'anni
Buono che e a questa istituzione bizzarra che noi dobbiamo
Posso
Costa dare
Una cosa stelle grazie alla commissione sulla correttivo quarant'anni vediamo che il tutto il tutto è più importante che non la somma delle sue parti e grazie a quello che è stato scritto nel trattato che la Commissione ha potuto agire così dobbiamo oppure salvaguardare conservare questo e comunque l'idea della collaborazione rafforzata
Non si applicherà a tutto ciò che già abbiamo deciso di mettere insieme il cosiddetto patrimonio comune o la Chicco minoritario
Questo continuerà ad essere governato o con con le regole attuali questa collaborazione o cooperazione era partita la forzata
Non deve permettere di disgregato aree Lucky confinante quando si parla i
Cooperazione rafforzata si parla di protagonisti a soggetti nuovi
Per darvi un'immagine indiretti pop degli stati europei hanno scelto una strada prima se nove dodici oggi quindici hanno costruito un patrimonio comune in altri termini siamo giunti tutti insieme a un cioè il futuro punto di questa strada di questa via nessuno andrà indietro nessuno è stato costretto a seguire questa strada tutti l'hanno fatto volontariamente i quelli che vogliono venire con noi venendo dall'est ci raggiungeranno a quel bivio gli non prima né dopo ma questo strada va avanti e nessuno sa cosa c'è a
In fondo ma potremo avanzare come abbiamo fatto nel passato quando saremo i venticinque ventisei eccoli lì anche alla cooperazione rafforzata e sulla strada comune dal punto in cui ci troviamo adesso tutti insieme da quel punto di alcuni Paesi potranno un venditore per raggiungere Elia e questo che intendiamo per cooperazione rafforzata come io la vedo
Io credo che non ce ne saranno molte alcuni per esempio sulla politica straniera sulla politica estera pardon difesa e la cooperazione in campo giuridico ed è
Quindi posso dire queste in certi campi la commissione sarà naturalmente l'organo di lavoro di queste cooperazioni rafforzate ma incentivanti per alcuni anni se era necessario lavorare sul piano intergovernativo con la commissione ma anche fra governi pensa alla politica estera penso alla difesa
Per esempio gentile interlocutore se come sembra possibile oggi che si creassero una forza europea di intervento ma sessanta mila uomini la commissione non può ragionevolmente rivendicare il proprio ruolo di essere il pilastro di questa forte ci deve essere una struttura una segreteria uno stato maggiore intergovernativo che lo farà e per un certo tempo
In certi campi come la politica estera e la stessa cosa la Commissione che sarà presente tutti gli stati sicuramente lo vorranno ma non
Voterà allora agire in tutti questi nuovi campi immediatamente
Alla stessa stregua tv del ruolo che ha avuto nei pilastri comunitari
Poi sto e la vincente diciamo ogni passò a basso e piano piano sì a daremo la nostra fiducia la commissione per avere un ruolo più importante apprendisti scende Schengen sono sette Paesi fra cui l'Italia e la Francia sette Paesi
Che hanno deciso di mettere in comune la gestione delle loro franchi ere all'inizio poi l'Italia
è venuta pure esterne ha deciso di aprire una gestione che al nuovo sul piano intergovernativa dopo alcuni anni ecco che scende a me viene trattato dell'unione né da vediamo se dalle quindi riguarda quindici persone queste riguarderà ma vanno tutti quanti e la Commissione
Sta avendo un ruolo sempre più importanti su questi temi detti del terzo pilastro questo è il metodo secondo me che più efficaci ma penso che mi abbiate capito bene nessuno farà marcia indietro
In particolare per quanto riguarda il ruolo della Commissione europea e per quanto riguarda
Rizzare non cose più sintetica intanto chiederei a Francesco Maselli di svolge il suo intervento eventualmente la domanda sempre nell'ambito delle minuti boy si prepari Nicola Caracciolo che rivolge una domanda al ministro Mattioli
Non è una non è un intervento vero e proprio è una specie di appello volevo partire dal fatto dalla considerazione che Barnier e Napolitano sono
Due colonne del pensiero della cultura politica europea ebbene che nei loro due interventi nelle loro due introduzioni si sia fatto riferimento ai parlando di cultura alla grande tema al della democrazia in Europa cioè grande tema fondamentale all'aggressore Cherchi che noi viviamo che noi vediamo parlando di cultura è stato un fatto storicamente importante la Federazione europea degli autori di cui sono presidente tutte le organizzazioni intellettuale che fanno che le fanno riferimento anche a noi
Il giorno siamo dall'ottantatré dentro dalla nostra costituzione cioè dall'ottanta ma dall'ottantatré in particolare col primo rapporto
Pupo sul condizione del cinema europeo
Che riuscì a passare nel Parlamento europeo noi e poi la direttiva la Televisione senza frontiere oggi il tentativo di una direttiva cinema non semplice una possibile noi lottiamo disperatamente perché venga considerato il l'aspetto la vita dalla la politica deve per la cultura
E in particolare per la dell'audio visuale venga considerato non l'appannaggio di alcune l'OP a cui si deve dare delle risposte simpatiche o dare un Media Plus con degli con dei con delle patetiche con il con testi insomma con dei Bilanci ridicoli
Ecco credo che gridano vendetta e fanno vergogna alcova perché sono considerate sempre delle cose per mettere a tacere e per dare simpaticamente ascolto ad alcune corporazioni non è questo non è questo non è questo il punto all'AGEA il punto della politica culturale europea è un punto di grande e fondamentale strategia è un punto politico non è un punto marginale non è un punto particolare non è un punto laterale è un punto centrale della stalla di una strategia europea intelligente e in grado di poter combattere sul grande mercato
Quelle quelle battaglie che sono quelle e finisco che sono quelle battaglie non solo centrali oggi dal punto di vista economico e industriale dato che si tratta di industrie trainanti quelle audiovisive non solo di quelle basse sono anche battaglie centrali
In un meccanismo in un processo
Che possiamo guardare con occhi diversi di globalizzazione ma che certamente un processo dove le forze più potenti hanno il massimo potere al acquistano di volta in volta le massima potere in questo processo
Mantenere viva la molteplicità delle culture delle intelligenze e delle e delle originalità creative della creatività europea è un punto centrale e perciò il discorso iniziale era così pertinente di Napolitano
Depardieu edicole un punto centrale del futuro e della speranza e della possibilità democratica di vita democratica nel nostro Paese quindi l'appello e Pier via e Pirri allargare e di far sì che tutto ciò tutto quello di cui si parla in questa sede diventi parte di una più della politica generale di una strategia europea e non soltanto come si pente rischiosa mentre da parte della Commissione e non soltanto invece è una serie di simpatica cose dipende provvedimenti ma invece appunto un'idea centrale
Va bene grazie
Grazie Citto Maselli è anche importante che la voce dalla cultura situazioni sentire in questa battaglia in questo dibattito Nicola Caracciolo avevo chiamato per una domanda al ministro Mattioli eccolo qui se vogliamo dare il microfono rapidamente
Successivamente così si prepara Antonio Marras per l'onorevole Napolitano
Signor ministro in che modo il governo italiano intende sostenere in Europa i grandi temi dello sviluppo sostenibile e argomenti quali la la clonazione gli OGM grazie
Prego gli interroganti di parlare tenendo in microfono proprio davanti così tutti possono sentire
Questo è non solo per
L'Italia ma anche per l'Europa un momento grande di cambiamento
In cui la cultura dell'ambiente passa da essere una cultura della difesa dell'ambiente e diventa sempre più sulla linea che era stata di Dell'Oro diventa la linea della economia della sostenibilità
Quindi tutti italiani europei devono cambiare mentalità
Per
Il nostro Paese
Noi abbiamo proprio una situazione di teorema dell'orrore quando Dell'Oro diceva dieci anni fa difficilmente ci potrà essere espansione dell'occupazione nei settori produttivi tradizionali
Perché l'enorme aumento di produttività del lavoro pone questioni ormai di difficile espansione della occupazione nostro paese ne è stato più che altri Paesi un
Una dimostrazione ancora l'anno scorso
Venti mila miliardi di investimenti nei settori manifatturieri
Ventidue mila posti di lavoro persi
Mentre i trecentottantaquattro mila posti di lavoro guadagnati nel mille novecentonovantanove dal nostro paese si sono avuti proprio in quei settori della riqualificazione urbana
Della prevenzione sanitaria della difesa del suolo cioè proprio un teorema dell'orrore
E questo porta a una riflessione porta nella economia italiana lo porta nell'economia dell'Europa l'Europa oggi appare desiderosa di impegnarsi fortemente in questo trasferimento di risorse assume delle posizioni di voler intervenire in modo risoluto nella questione energetica non più come iniziativa di Belle anime che preoccupata dell'effetto serra rispondono agli accordi di Kyoto ma con l'occhio invece attento all'inflazione non è che deriva dal costo dalla bolletta petrolifera e quindi volontà di assumere risolutamente una politica della Energia alternativi dell'energia alternativa per quello che riguarda i gli organismi geneticamente modificati
Okinawa ho visto l'Europa da una parte e Stati Uniti e Canada dall'altra ma certo non possiamo dire che questa sia una fase tranquilla perché siamo i DNA una posizione in cui in una situazione in cui la posizione della commissione è certamente diversa dalla posizione dei paesi il consiglio di Parigi ha registrato una situazione di vera e propria differenza tra le posizioni di Worms normalità e le posizioni della maggior parte dei Paesi europei
Che spingono per una moratoria su la commercializzazione sulla base di a tutt'altro che un principio
Di paura o di Medioevo ma sulla base di una principio di suprema razionalità scientifica e cioè solo se noi saremo in grado di garantire ai nostri cittadini
Che l'impiego di prodotti derivati da organismi geneticamente modificati nona nel medio e nel lungo termine Effetti
Nella salute dei nostri concittadini allora noi non avremo nessun motivo per opporci a queste tecnologie oggi lo scontro è uno scontro truccato da i forti interessi commerciali e dunque siamo il sì in un terreno in cui la apposizione dei Paesi europei star rapidamente portandosi sempre di più su una posizione di cautela e di precauzione
Mentre solo pochi anni fa si erano approvate direttive che invece avevano una molto maggiore permessi vita
Devo dire che il nostro Paese in piena coesione con tra ministri e presidente del Consiglio sta esercitando il suo ruolo vorremmo che da parte della commissione questo sì mi permetto di dirlo anche al commissario
Barnier da parte della Commissione in particolare dal commissario dorme ci fosse maggior rispetto di quello che sta emergendo crescendo da parte dei nostri governi in particolare da parte del governo italiano
Sì grazie a Matteoli allora Antonio Marras eccolo è pronto a domanda per l'onorevole Giorgio Napolitano si prepari di collettamento poiché il commissario Barnier
Prego di fare domande e risposte brevi perché avevamo l'impegno entro le sette poco più di terminare risposte anche bene
Prima di tutto con l'asse della puro saper sue
Se a giudizio del
Onorevole Napolitano il vertice d'inizio si si concluderà con comma propriamente con una riforma dei Trattati
In tono minore oppure permetterà di lanciare un discorso di più ampio respiro
In relazione anche alle proposte fatte
Formulate dai dal presidente Chirac da al ministro tedesco Fischer oppure lo stesso Ciampi il Presidente Ciampi grazie
All'inizio d'anno non si deciderà
Su una costituzione europea e sulle grandi scelte prospettate per il futuro sia pure non lontano dal ministro Fischer e dal presidente Chirac
Però primo allo Nietzsche molto importante gettare le premesse di sviluppi anche più ambiziosi secondo a Nizza si può decidere quale percorso intraprendere
Anche
Per affrontare un problema come quello di un trattato costituzionale di una Costituzione
Di uno lo sviluppo del processo di integrazione europea che veda anche emergere un'avanguardia o un gruppo pioniere come vadano le cose ora la Conferenza intergovernativa lo può dire il commissario Barnier ma ce lo dicono anche i due rappresentanti del Parlamento europeo non vanno in modo soddisfacente
Uno se si pensa a una questione molto importante e cioè passare al voto a maggioranza qualificata non più all'unanimità in tutta una serie di campi in ebbene si vede che ancora fino alla settimana scorsa i rappresentanti di numerosi governi hanno una posizione chiusa
Hanno una posizione negativa e quindi si sono discussi per esempio quarantatré articoli su cui c'è l'unanimità per decidere se passare
Invece al voto a maggioranza e
In un caso sette Paesi
Contro otto in altri quattro contro sette eccetera eccetera ma insomma siamo molto lontani dall'umanità che invece richiesta
Per approvare queste decisioni a Nizza e quindi bisogna davvero
Esercitare il massimo di pressione i governi parlamenti nazionali il Parlamento europeo io mi auguro in qualche modo anche l'opinione pubblica europea o europeista perché si superino queste resistenze ancora di troppi governi al tavolo la conferenza prima che si chiuda Nizza
Grazie anche per la sinteticità
Di dei cui dobbiamo prendere esempio Nicoletta Mincato c'è Nicoletta che fa la domanda prego avvicinarsi
Con i tempi del Milovan chiamo io direi di fare le ultime tre domande chiudiamo quindi
Vigo il tormento per il commissario Barnier dunque buongiorno io sono membro della Gioventù federalista europea qui a Roma
Volevo chiederà ma la mia domanda riguarda la problematica del mantenimento dell'efficacia delle politiche comunitarie non Europa allargata oltre che delle istituzioni in particolare l'utilizzo dei fondi strutturali
Quindi volevo chiedere se la Commissione ha iniziato a pensare alle alternative in una situazione in cui molte delle regioni dei Paesi candidati risulterebbero commetterne bisognose di tutela secondo gli attuali criteri
Per cui se si mantengono gli attuali standard e in questo caso le regioni dei Paesi attualmente membri risulterebbero comparativamente Ritten quindi con minore decisa né di tutela
Oppure se si sta costruiscono due sistemi DiVersi
Oppure si è pensato ad una soluzione un po'più coraggiosa quindi di aumento del bilancio comunitario verso una maggiore integrazione europea
Bella domanda complessa io spero che il commissario possa rispondere sinteticamente
Già due istituti tecnici
Lo apre il capitolo del mobile
Uniti
Giorni che hanno propellenti conta su una fase obiettiva tenendo conto di tutto
Quelli che si trovano al di sotto di una certa percentuale di disoccupazione o di ricchezza dal momento che si fanno entrare dieci nuovi Paesi nell'Unione comparto
O che rappresentano trenta per cento di cittadini show signore e signori per cento di superficie territoriale più dicendo all'attuale
Se solo il nove per cento di ricchezza in più queste cifre sottochiave o meglio accadere chiaro
Che la media della ricchezza diminuirà e la media della disoccupazione aumenterà
Dal che applicando gli stessi criteri di oggi tutte le zone delle regioni che dovranno essere aiutate verrebbero a trovarsi in questi nuovi Paesi
Bene non credo che sarebbe giusto Rolland perché delle regioni poverissime dell'Ungheria della Romania della Lituania entreranno nell'Unione perché le regioni del sud dell'Italia del Laender dell'Est
Della Germania smetteranno di avere dei problemi quindi bisognerà ben riflettere sulla nuova politica regionale capace di garantire a queste nuove regioni invece Alessandro lo sforzo di solidarietà di cui ha beneficiato l'Italia di lui beneficiano oggi danneggia la salute la smania nello stesso tempo mantenere la possibilità di aiutare delle Riggio ogni già si trovano le riunioni che hanno ancora bisogno per un certo tempo della solidarietà europea imponendo su tutte queste questioni
Non ora risposte belle fatte
Una parte della risposta effettivamente si trova in uno sforzo finanziario maggiore è una risposta coraggiosa penso che sarebbe giusta e necessaria ma forse anche in una ridefinizione delle politiche attuali ecco quanto posso dire apriremo un grande dibattito pubblico su questo tema l'anno prossimo
No partendo dal rapporto di coesione che pubblicherò la primavera prossima aprirà un grande di l'ambito pubblico e auspico che le collettività locali e i cittadini dei vari Paesi possano partecipare a questo dibattito che richiederà un molta comprensione coraggio
Il la nostra chiara che Loggia domanda il ministro Mattioli
Prego di tenere il microfono proprio davanti lo disse
Queste domande intanto frutto delle riflessioni che cento giovani provenienti da vari Paesi europei
Partecipanti alla diciannovesima edizione del seminario di Ventotene sull'Unione europea il federalismo pezzi e internazionale tenutosi dal due all'otto sette
è promossa dall'Istituto Altiero Spinelli per la Regione Lazio ed commissione
Dunque la domanda che il ministro Mattioli distribuite su tre standard anche del sindaco Rutelli
E il ministro Matteoli ministro Matteoli sia il Parlamento italiano che l'insieme della cittadinanza referendum tenutosi nel mille novecentottantanove hanno più volte ottanta
Otto nove OCSE stando povero abbiamo un ritorno di referendum dell'ottantanove hanno più volte riaffermato l'obiettiva del nostro paese è la Costituzione federale europea
Ultimamente ciò si è aggiunto il fatto che ora vi sono anche numerose sollecitazioni da parte di altri paesi dell'Europa ad avviare un serio dibattito su quest'ipotesi
Dunque in generale come intende l'Italia risponde a queste sollecitazioni
E più in particolare chiediamo al governo italiano sesso in sintonia con la linea del proprio Parlamento se è disponibile a porre nell'ambito della Conferenza intergovernativa il suo veto era provare soluzioni di riforma minimaliste ed insufficienti
E ciò anche a costo del pericolo di allungare in questo morì tante attualmente previsti
E si chiarì presto considerato il fatto che la Conferenza intergovernativa alla caratteristica che le decisioni devono essere prese all'unanimità
E che in passato nella storia prima della comunità poiché l'Unione puntualmente il governo inglese non ha mai avuto remore ad usare il proprio potere di veto per impedire le riforme più ambiziose argomentando che esse non avrebbe avuto l'approvazione del proprio partner grazie
Bene
Siamo all'ultimo poi ce n'è un'altra per il commissario Barnier abbiamo concluso
Sì sì sì
Da Antonio Roversi conosciamo da una trentina d'anni brave lo
Prego Mattioli se risponde il ministro
Un momento certamente un momento delicato questo
Perché il il governo italiano mi dicono unico governo tra tutti i paesi europei a realizzato mail la settimana scorsa
Una amplissima consultazione
Proprio sulla Carta dei diritti europei un'amplissima consultazione alla quale noi abbiamo invitato tutto il forum delle diciamo così delle associazioni di Società Civile abbiamo invitato di sindacati abbiamo invitato le rappresentanze delle imprese ad essi abbiamo invitato associazioni ambientaliste associazioni di consumatori abbiamo invitato anche gli terribili centri sociali ci dicono che siamo l'unico Paese che ha portato avanti questa grande consultazione proprio perché sembra anche a noi che una carta dei diritti può essere la più bella la più illuminata possibile masse questa calata alcuni saggi e non viene discussa dai cittadini per la quale poi dovrà funzionare è un bel regalo che difficilmente potrà vedere questo un ravvicinamento dei cittadini alle istituzioni europee
Ora devo dire che da questa amplissima consultazione è emerso un punto di vista assai critico
E quando noi abbiamo confrontato queste posizioni anche con le posizioni dei rappresentanti del parlamento e del governo italiano il professor Rodotà
Anche essi e qui rappresentano delle posizioni come ho detto nel mio primo intervento
Molto critiche c'è il rischio che la Carta dei diritti sia certamente più arretrata della Carte costituzionali dei nostri paesi
Allora questa è la fase della della più ampio dibattito con incisività il governo italiano porta avanti questo atteggiamento critico domani il Consiglio dei ministri ascolterà il suo rappresentante e dal professor Rodotà ascolteremo la relazione e porteremo col porteremo avanti con incisività
Una posizione che per riassumerla nei termini del Ministro Dini
Oggi è il momento della del più ampio riconoscimento dei diritti
Poi successivamente ne discuteremo le l'accusa la come prima dicevo la giustiziabilità l'inserimento nei trattati ma quello che si vorrebbe di fare una cosettina mingherlina a per accettare adesso io non voglio usare la il termine il ricatto ma diciamo le forti limitazioni che vengono da alcuni Paesi perché questo sia poi inserito nei trattati ci ritroveremo con pochi diritti e una incidenza nei trattati scarsissima quindi questa è la fase in cui il nostro governo ritiene che si debba dispiegare Lab massimazione per avere una buona carta dei diritti
E così noi ci sentiamo accompagnati
Dal punto di vista che è venuto da questa ampissima
Consultazione che abbiamo portato avanti e di cui mi dicono
Che altri paesi europei ci sono grati soprattutto quei Paesi che vogliono spingere per avere una carta dei diritti che sia la più ampia possibile in coerenza con quello che sono le nostre carte costituzionali bene abbiamo finito vi prego
D'Antona il professor allora a fare una D'Antoni voleva fare una domanda ai lettori Piacenza non c'è risponde
Della sapienza come voi sapete ci sono oltre centocinquanta mila studenti nelle tre università romane escluso la LUISS la LUMSA altre università
Voi avete fatto un programma stupendo allora io vorrei dire
Punto quattro
Lo studio dell'istituzione europea non si può fare in tutte le facoltà anche in ingegneria e medicina
In modo che i medici disoccupati e di Napoli oltre Trinità medici nel novantasette disoccupati possano sapere se possono andare in Europa esercitare conoscendo le lingue la loro professione
Naturalmente medici ingegneri chimici eccetera
E poi dite
Lasciamo perdere il discorso del post lauream d'attività queste importante numero sei l'attività dell'associazione per il diritto allo studio dell'associazione di studenti per la circolazione ed iniziative interuniversitaria alle loro per diciamoci chiaramente non si è fatto niente per questo nemmeno con gli con i pochissimi studente che vengono qui a studiare e dall'Europa
E allora una una siccome l'Europa e che Giovanni siccome l'Europa politica ancora non si è fatta siccome sono i giovane così offriva hanno di questa grande nazione di questo sport ed è questo stato politico che dovrebbe essere al più presto
Che cosa si può fare terre
Se fare in modo che gli studenti comunicano tra di loro che si incontrano qualche che tra di loro voi potete aumentarle pelati senso è chiaro che la Roma sì ho finito selvaggi completare il discorso oneroso può quindi ho bisogno di essere chiaro e distinto come dice Cartesio
Evidente insomma
E allora cosa potete fare voi perché questa circolazione sia effettiva reale Ciadi studenti italiani e che studenti europei ringrazio scusate
La lunghezza della domanda non Gradisca d'Isonzo sia dal senso comunque cioè Regno Unito delle del rettore dell'università per
Non esitare a Roma era
Nella realtà agli studenti sono molti di più perché sono centocinquanta mila solo sapienza
Sono oltre duecento mila nel
Solo oltre trecento cento mila studenti delle statali più quell'Helen citata ed è proprio la la sua domanda è molto bella del proprio per questo che le università sono state chiamate a sotto per questo documento perché come è stato ricordato al principio e proprio dalla dei giovani che bisogna lavorare per formare l'Europa nelle persone di una certa età ormai quello che potevamo non potevamo fare credo l'abbiamo fatto sta in mano loro di costruire l'Europa dei per questo che l'università si sono diciamo dimostrate subito aperte a fare questo naturalmente quello che lei dice sullo scambio è verissimo del tutto insufficiente
E del tutto insufficiente tanto bene
Se
Prevarrà è stato anche molto chiaro non c'era bisogno di ulteriori chiarimenti la circolazione scarsissimo perché e noto a tutti che i tempi di San Tommaso d'Aquino la percentuale di studenti che si muove
L'Europa era più alta la percentuale si muove oggi questo è un impegno che la commissione dei governi nazionali devono affrontare con grande
Regia fornendo cosa mezzi agli studenti oggi ricordo delle Borse cosiddette Erasmus che servono per la mobilità sono al limite della sussistenza se l'università con le oro scarse le risorse non fornissero un sussidio ulteriore certamente la mobilità sarebbe ancora minore secondo ostacolo che e particolare quella di Roma e la carenza di strutture ricettive per gli studenti ma in questo ci stiamo attrezzando anche collaborando col comune con le tra di noi col gli enti del diritto allo studio quarto il terzo polo
è importante la incomunicabilità verbale cioè l'incapacità di colloquiare nella stessa lingua questo problema molto importante perché i tempi Tommaso d'Aquino i chierici vaganti S. parlavano latino tutti insieme si capivano oggi bisogna creare è una una una comunità linguistica nuova che è faticosa anche questa come tutte le cose che richiedono Energia mi sono ne ha ha bisogno di investimenti noi siamo fiduciosi che tutti voi ci aiuterete a reperire quelle risorse umane finanziarie che servono per mettere in moto questo grandissimo process
Notati ma francamente non insisterei oltre c'è la domanda ultima verità commissario Barnier la
Morale Spaziani la prego
No se la carta dei diritti che ci auguriamo sia approvata a Nizza deve costituire il preambolo della futura Costituzione europea perché non si è pensato a inserire anche i doveri senza i doveri non possiamo costruire lire l'Europa dei popoli non possiamo pensare di
Costruire un sistema giuridico di difesa dell'ambiente se non inseriamo come principio fondamentale il dovere per i cittadini e per l'impresa di difendere l'ambiente non possiamo pensare di costituire una forza di intervento europee e a a fini umanitari se noi inseriamo il dovere per i nostri giù ovali di partecipare alla difesa del territorio e la difesa dei come Fini ecco voglio dire perché non è stato inserito accanto alla Carta dei diritti la Carta dei doveri grazie
Consigli se finché si chiuda gli occhi un po'impose ma poi l'istruttoria nasce da Jacques detto qua fondano hutu Gaddi Cavassori Lidia
Quindi un'altra
Ogni
Insistiamo per ragioni gli ambiti tutti i costi
Penso che mi sono abbondantemente dove che sono già fissati
Detto e la democrazia unica
Per i cittadini
Si decide sul piano e
Quindi le legislazioni nazionali in tutti i Paesi
Un pubblico entusiasta non soltanto
Dove noi cittadini andrebbe segnatamente per tutti gli stand by Simona
Va bene quando si parla di tre
Dopotutto
Tengo molti targhette riguardano anche i doveri degli standard questa legge missive quello che abbiamo cercato di fare anche stasera purtroppo quest'auto
Ideale imperfetta ma vogliamo
Di fronte ai cittadini della svolta di parlare insomma
Dell'interbancario
Per dare una dimensione politica vera nel senso più nobile del termine alla costruzioni
Questi negoziati che sanno tanto
Colgo questa occasione grazie
Contribuirà dall'allegato la
Il
Spiega
Bene condizioni
Continuare
Il di cui sono capace non s'no non sarà negoziare insieme al presidente Napolitano operare verrà avvicinare la commissione europea
Mi scuso con quanti l'hanno potuto intervenire ringrazio tutti per l'attenzione soprattutto voi che siete rimasti fino a quest'ora ringrazio il commissario Barnier
Odio la ringrazio il professor Cagiano che ha contribuito in modo determinante alla riuscita di questa iniziativa grazie a Dio
Vecchia tutti