"Convinti di stare a Torino" Livia Turco e Walter Veltroni rispondono alle domande dei cittadini sulla situazione di Torino e del Piemonte, organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Sermig, piazza Borgo Dora 61)

Allora iniziamo
Grazie ad essa intervenuti io devo aprire questo incontro ovvero in modo rapidissimo
Esplicitando il percorso mentale che abbiamo fatto per organizzarlo si era partiti dall'idea di un incontro della del mondo della cultura con
Livia Turco con Walter Veltroni
Abbiamo ci sono venuti in mente altri dieci incontri tra la politica e la cultura
Del passato durante i quali molto spesso si finiva un po'nel vicolo cieco della lamentazione
Del tipo non c'è casa
Era tanto tempo che novantacinque smetterà non avevo ancora visto quel pezzo della spina guardando ho visto poiché mi poi naturalmente uno si può fermare dire mi piace o no con l'illuminazione del persino però guardi vedi un'altra città che di cui avete sentito parlare che non tiene immaginata ma che a volte riesce a vedere
No attraverso certi squarci e così vedi lo vedrà il fatto che la metropolitana comincia a vedere che le aree cioè che poi con tutti i prefetti vedi un'altra Torino la vediamo no e molto spesso come a tutti a me è capitato fronte volte
Di pensare lo sciopero quando c'ho sentito sopra sopra sopruso procedere io non lo riuscivo a vedere non vorrei che capita se la stessa cosa di vedere
Per aver parlato per tanto tempo di Natalino che voleva che questa si faccia io non la riesco
L'elemento era abbastanza chiare la sapevamo descrivere con una certa semplicità
Ecco questa che oggi avviene attraverso invece un modello culturale che non siamo ancora capaci di descrivere nello stesso modo perché fatto di tante altre cose ho finito spendo l'ultima per
Perché la cosa che ha detto qui i Brain Osmany è secondo me una cosa molto importante
Io ho parlato con lui qualche settimana fa
E devo dire che questo mi ha colpito perché a proposito di ascolto io avevo in testa quando cominciato questo lavoro questi dei
Chiamo a ricostruire cioè a offrire un partito come strumento e ricostruzioni classi dirigenti
Ma che in queste classi dirigenti ci stavano diciamo così di immigrati io non c'ero arriva io non c'ero arrivato e lì discorso che per prima ha fatto sulla scuola su una scuola di formazione politica per gli immigrati mi dice semplicemente questo che nelle classi dirigenti Torino perché si costruiscono dentro questo problema e questa è una cosa secondo me di
Avuto grande importanza pratica cioè è una cosa che si può fare si può fare e che può essere uno diciamo così del
Delle cose che danno un segnale appunto di una politica che ritorna a darsi diciamo un certo decoro
I presenti per favore
Sì mi chiamò Paolo Zirilli sono un medico musicista
Cercherò di essere brevissimo anche se
E vi ringrazio degli enormi spunti di riflessione che avete dato
A tutti noi speriamo ci siano altre sedi è una continuità di discorso in altre sedi competenti io ma il me lo auguro perché davvero ci sarebbe da ribattere tantissimo cerco di essere brevissimo
Questa intelligenza complessiva di cui parlava Veltroni secondo me trova Hutter trovato risposta nel perché a Torino certe cose non
Come forse potrebbero o come dovrebbero come forse non dovrebbero perché l'istinto conservatrice conservatore di Torino forse fa parte anche della sua bellezza io tento di legali mi a questa alla risposta che ha dato a Veltroni su questo punto un uno di dei delle persone che ha parlato per provare a dire
Alcune brevissime cosa allora Richi Ferrero le tre cose stupende io spero che ma il potere politico che avete
Sarete in grado di gestirlo in modo da salvaguardare quegli spazi di cui parlava combattere le forze che invece vorrebbero demolire questi spazi faccio faccio l'esempio delle degli spazi bellissimi a mio avviso che ci sono dietro le carceri
So che adesso un collegio di architetti ha fatto ha raccolto le firme per evitare la loro demolizione quale o quali sono per esempio gli spazi fantastici che qualcuno evidentemente voleva abbattere completamente
E con l'acqua lì ci vuole un intervento politico importante speriamo che voi siete in grado di a portare avanti questa linea di cui parlava Richi Ferrero io
Nel mio piccolo provo a brevemente a dire una cosa c'è tutto un esigenza sia da parte della gente che da parte dei gestori di piccoli localini che stanno nascendo ai fiumi incinta
Di se posso usare questo termine parcellizzare una cultura musicale e non
Un che persona e persone personaggi come richiedere ero oppure come il Lingotto
O come la FIAT fanno ad altri livelli allora in qualche modo la FIAT o
Ho ho Lingotto propongono una cultura limitata migliora negli spazi Richi Ferrero propone altre cose in altri spazi manteniamo pure tutto questo cioè l'Asia si mantiene già la sola Richi Ferrero aiutiamo lotterò possiamo secondo me provare l'intera pensare che la parcellizzazione della cultura in città sarebbe da tutelare cerco di essere sinteticissimo ai ai Murazzi per esempio ci sono spazi stupendi dove non ci sono problemi di rumore ma non ci sono spazi dove si posso suonare per esempio il Gesù si possa fare
Una cultura musicale anche di musica classica per esempio da ascoltare in questi spazi alternativi in un modo tra virgolette serio composto
Positivo
C'è una cultura della notte che ancora in qualche modo demonizzata cioè viene vissuto in modo underground pesante spesso legato a problemi di droga oppure in modo
Superficiale come quello delle discoteche io cerco di di portare avanti non pub non credo di essere una voce solitaria
Una una cultura di massa cioè c'è un sacco di gente che avrebbe bisogno di viversi Unipol la notte gli spazi culturali che sicuramente da decenni esistono a Torino c'è l'Auditorium ci sono i teatri cito però alle undici e me
Cade il Po coprifuoco
Son problemi enormi di colpi di BT politiche culturali politiche esistenziali la gente si deve alzare al mattino presto per andare a lavorare
Ci sono tante cose da di coliformi sempre di cui parlare io sul rispetto alla parcellizzazione della cultura i locali dico brevissimamente ancora una cosa che ne avevo parlato con Alfieri un po'di tempo fa che persona sensibilissima questo discorso aveva promesso di parlarne poi con Perrone allora
Se si riesce a dare qualche fondo ai locali che prometta meno una politica culturale parcellizzata faccio
Ci sono un sacco di localini peso avviate presente nel centro storico soprattutto sono nati recentemente allora se c'è un minimo di fondo per questi locali
Aiutati musicisti a non scannarsi di volta in volta per chiedere un cachet minimale aiutato i padroni dei locali a far fronte alle spese della SIAE questo un altro capitolo che va andrebbe affrontato allora o la SIAE fate in modo politicamente che costi di meno
Come fanno in Francia
Oppure date dei fondi ai locali in modo che possono fronteggiare le spese della SIAE perché altrimenti non si riesce a parcellizzare questa cultura musicale in particolare musicale ma potrebbe essere anche teatrale o di altro tipo
Se ci interessa parcellizzato da questa cultura se ci interessa
Fare in modo che Torino abbia degli spazi un po'più notturni è un po'più of rispetto a tutto quello che sicuramente già esiste scusate grazie
No alcuni di noi sono assaliti quotidianamente dai vicini di casa dei locali nuovi che che si trovano quindi vede il punto di vista Business possono essere diverse ma Livia
Poi chiudiamo
è una delle condizioni
No io volevo molto ringraziare per questo incontro perché mi sono alta molti suggerimenti e proposte e quindi vi sono grata
E vorrei dire Veltroni che mi pare imposta cioè raccolgo e col suo suggerimento
E quindi mi impegno insomma con quelli di voi che vorranno aiutare prima delle lezioni avanzare questa proposta
Chiudendo per mettere sotto una soltanto una battuta mi sembra dei d'aver capito da questo giro di opinioni che la una possibile un possibile miglioramento della situazione
Dovrebbe passare attraverso il pieno Rispetto l'acqua diciamo la la la continuità respiro del del rispetto del lavoro che si fa
E delle due della diversità che c'è
Con forse un anziano sicuramente con qualcosa in più che data anche la recente esperienza che mi è capitato di fare nel contesto della dell'elaborazione del piano strategico
A me sembra abbastanza facile da da realizzare cioè quando si dice si è fatto una politica utile perché punto la la famosa pioggia può essere criticata ma fa anche crescere l'erba
Lo vediamo in questi giorni in questi mesi insomma senza pioggia non siamo contenti però poi si rischia di fermarsi lì
Invece abbiamo bisogno di una regione forte che dà respiro e quindi permette di fare poi il secondo e il terzo passo oltre alla autonomia di ciascuno
E soprattutto che una regione che può imporsi a livello Esterno nazionale soprattutto internazionale come un punto di riferimento perché allora propri si scatena poi il volano
E questo in fondo che cosa necessità necessità si dice di una regia di un coordinamento di un piano strategico a me sembra che poi siamo lì
Allora i piani strategici laddove si sono fatti si fanno completa si fanno attraverso la concertazione il piano strategico non è il risultato non è il programma elettorale né del Sindaco né del Presidente della Regione però questa esperienza ripeto
Siccome l'abbiamo fatta tutti e moltissimi presente hanno partecipato e alla firma il piano strategico siamo arrivati ventinove febbraio pochi giorni fa insomma siamo freschi freschi di metodologia mutatis mutandis non è in fondo questo che servirebbe per fare il salto per un valore aggiunto cioè e cioè il fatto che questa cosa in più
Il sistema eccetera c'è la costruiamo attraverso quella che rivestono spia ma la pacata artigianalità
Che allo scopo non soltanto di ottimizzare tutte le competenze e conoscenze contributi che possono venire data dai diversi protagonisti diversi attori ma anche lo scopo di togliere questa sensazione
Questo malcontento nei confronti di qualcosa che non c'è
Come se malcontento che qualche volta a o da un po'come presupposto che qualcuno dovrebbe darlo questo qualcosa in più no e Edo realmente se non c'è la politica responsabile
Allora la politica è il responsabile del fatto di non mettere in piedi una metodologia che arrivi ad un progetto condiviso questa sì
Ma se si mette in piedi il processo poi siamo tutti in campo
E riusciremo a fare una bella con una un buon programma un po'un progetto se saremo capaci di farlo questo è un altro vantaggio dai di quella metodologia che se poi non si non viene fuori speriamo di nove SAP qualora non venisse fuori così il sogno
Se non altro ne siamo come dire tutti responsabili e quindi vivere viviamo in una in un clima più come dire più più capito ecco da ciascuno
Ad esempio che l'esperienza insegna che quando poi si segue una buona metodologia in realtà poi il salto lo si fa
Ma comunque e si tratterebbe di citate si tratta di uscire dalla sensazione che anche oggi è venuta fuori dalla sensazione che c'è qualcuno che non fa tutto quello che dovrebbe che dovrebbe fare allora questo questa sensazione si supera mettendosi insieme in mettendosi insieme una situazione assolutamente la pare no il ventinove febbraio abbiamo firmato in cinquanta e il sindaco di Torino era uno di questi cinquanta firme
E il clima che che che si respirava lì era un clima di civiltà siamo stati capaci a fare questo
Si è usciti di lì senza nessuno aveva del delle come direbbe del dei conti datata
Da saldare o delle critiche all'affare ecco questo mi sembrerebbe veramente è una cosa da fare non si tratterebbe in fondo il fondo peraltro nel piano strategico nostro assolutamente bisogno della regione e o lei come una delle sei linee strategiche fondamentale proprio quell'acceleratori adesso in quel caso si parlava di Torino dell'area metropolitana Matt ripeto si fa in fretta a fare
A fare lo shift proprio come una delle linee strategiche fondamentali e si ed è di quel piano strategico la la linea che parla di Torino città della cultura e turismo eccetera la lira certamente la più nuova perché appunto si tratta di un di un settore dove c'è poca c'è poco da clown c'è poca esperienza io volevo soltanto cercare di collegare il il futuro ad un'esperienza che abbiamo a non concluso per niente abbiamo concluso nella sua fase nella sua fase preparatoria e che ha dimostrato che la squadra questo famoso citato si fanno tante cose ma manca la scure la capacità di fare squadra ha dimostrato che era capace fare squadra scatta non appena c'è la possibilità di farlo e allora lì sì che la politica ha una funzione perché è difficile che qualcun altro posso fare posso chiamare
A raccolta le le forze ed energie per fare massa critica questo ruolo della politica però mi sembra che sia corretto questo dettato parte la gente va a votare una volta ogni tanto perché qualcuno può si prenda questo tipo d'iniziativa
Dopodiché come davvero turche che ha più filo fa più tema all'interno di un contesto che che è totalmente paritario se questo è necessario in campo economico eccetera dove dove è anche più difficile la parità in campo culturale mi sembra veramente non soltanto giusto ma anche non così difficile da realizzare grazie della vostra parte Jerusalmi solo dire
C'è una cosa perché son d'accordo le due conclusioni volevo solo dire questo che insomma ma che a me è sembrato che ma conquista si era un'occasione non rituale insomma c'è un altro abbiamo fatto le
Poggio che la politica per la cultura cioè l'idea
Ma che ci vuole appunto una guida strategica voglio solo fare una precisazione perché se non siete d'accordo con da test ora propose la questione della col passo della capacità di intervento della politica appunto a fare le autostrade indicare che le strade giuste e i segnali e le vie d'uscita
Quando io mi riferivo perché non ci siano equivoci non al all'interventismo alla politica non pensavo in questo momento né a Torino né al Piemonte
Pensiamo ad altre situazioni in giro per l'Italia
In cui quando cambiano gli assessori
Avviene un'operazione di cancellazione di quello che c'era prima secondo un principio di omogeneità politica e questo è quanto di più pericoloso ci possa essere azioni tra cultura e politica
Suoi
Però
Omar prestare ausilio
Già
Nazionale