"Autogoverno per il Nord. Libertà, autonomia, responsabilità" organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Cinema Politeama, corso Cavour 18/20)

Inter un giorno sarà luogo di confronto tra i cinque candidati alla presidenza delle Regioni del Nord su un tema rilevante come questo da qui parte la campagna elettorale importantissima il mio compito era solo dei aprire questo incontro do la parola ora a Alberto Martinelli che aveva il compito di introdurre questa nostra riunione di coordinare il dibattito tra i cinque candidati
Vasco Errani per l'Emilia Romagna Livia Turco per il Piemonte Massimo Cacciari per il Veneto Giancarlo Mori per la Liguria e Mino Martinazzoli che arriverà sul palco fa pochi secondi per la Lombardia
Buongiorno tutti
Questo il primo l'incontro dedicato all'autogoverno per il Nord
Di una serie di tre incontri che i candidati presidenti
I governi regionali il cinque regione settimanali
Hanno concordato per illustrare i loro programmi ai cittadini
Per concordare iniziative comuni
Per stipulare un patto tra Regioni Autonomie locali e cittadini per il governo del Nord
Ci saranno due altri incontri a distanza di due settimane uno dall'altro Alessandria Verona che riguarderanno i temi della libertà dei cittadini nella sicurezza
E il tema della competitività delle regioni del Nord nella nuova economia globale
Il primo di questi incontri riguarda invece appunto
Le questioni istituzionali
Quale governo regionale quale governo regionale per il Nord per la questione settentrionale
Potrà sembrare a prima vista un tema che interessa meno i cittadini
Cittadini sono giustamente interessati ad avere servizi sanitari di qualità
Infrastrutture efficienti
A vedere politiche regionali che aiutino la competizione
E tuttavia solo apparentemente un tema che sembra poter interessare solo gli addetti ai lavori i politici professori
Perché se non si hanno le istituzioni di governo efficienti se non si hanno politiche efficaci non si riesce neppure a risolvere quei problemi che stanno giustamente a cuore cittadini quindi questa è una premessa necessaria di era indispensabile
Per una buona politica per un buon governo
D'altro canto ha considerato che la prossima legislatura regionale sarà una legislatura costituente sia pure con tutti i limiti che ancora il processo
Di riforma dello Stato in senso federale incontra nel nostro Paese per le molte resistenze che sono presenti in modo trasversale le diverse forze politiche
E quindi diciamo la prossima è un'occasione per disegnare nuove istituzioni per il governo regionale riferì importante che i candidati presidenti chiariscano
Con la massima trasparenza qual è il loro modello di governo regionale
E quanto si è cercato di fare in questa premessa che dovrebbe che è stato distribuito all'inizio che dovrà costituire la premessa ai programmi che costituiva la premessa i programmi politici dei vari candidati
Ed è un'idea di governo regionale come federazione
Di autonomia amministrative locali
Un guanto regionale che non sostituisce il centralismo romano con un nuovo centro lì centralismo regionale ma che appunto sa
Stimolare la capacità autonoma dei comuni cioè le Province
Dei vari soggetti della società civile
Questo significa realizzare un'idea di federalismo che al di là delle parole
Persegue obiettivi reale in base a principi reali molto sinteticamente gli obiettivi di una riforma dello Stato in senso federale sono favorire la partecipazione senso civico dei cittadini mediante l'autogoverno
Avvicinando il luogo decisioni politiche alla vita quotidiana dei cittadini
Rendere i rappresentanti politici più responsabili
Grado di render conto di ciò che fanno
In base al mandato che hanno ricevuto dal popolo
Terzo migliorare snellire l'efficienza della pubblica amministrazione regionale degli enti locali
E questo è un dato un obiettivo tenere ben presente perché ogni riforma dello Stato in senso federale a compiere giornalistico non deve assolutamente aggiungere burocrazia a burocrazia al contrario deve renderla più efficiente più snella
E infine
Tutelare sulle minoranze favorire l'affermazione dell'identità culturali locali
Tutto questo le a venire in base al alcuni principi chiave altrettanto evidenti il primo è la sostanziale eguaglianza di diritti e doveri della cittadinanza per cui ogni riforma di questo tipo non deve
Costituire il fondamento di privilegi o di discriminazioni per parte la popolazione rispetto alle altre
Perché il federalismo va sempre insieme a unità
Non è il contrario dell'unità
è un modo per realizzare una maggiore unità
Secondo principio è quello che la sussidiarietà in base al quale si deve decidere amministrare a livello più vicino al cittadino ovunque possibile
Spostando a livelli superiori e diversi solo ciò che non è che non si può amministrare e decidere nel modo più efficace nel modo più democratico a quel livello
Il terzo principio è quello della solidarietà
Delle regioni più ricche rispetto a regioni più povere a tre su una perequazione di tipo orizzontale o fraterna tipo verticale o paterna per cui si trasferiscono risorse regioni più ricche regioni meno ricche
In condizioni di assoluta trasparenza e chiarendo
Molto bene chi dà e chi riceve
E chiedendo anche a chi riceve di render conto in modo molto chiaro dell'uso che ne fatto di quelle risorse
C'è poi il principio della varietà dalla competizione per cui è possibile che diversi governi regionali diversi governi comunali e provinciali diano risposte diverse anche problemi analoghi a seconda delle oggettive differenze
Della realtà sociale
Per cui il federalismo competitivo è una formula efficace attualmente dipende dal tipo di politica percettibili politica necessario federalismo cooperativo peso la politica fiscale o federalismo duale penso alla politica
Dei beni culturali
Però in altri preziosi per la politica industriale non si vede perché non ci deve essere una reale competizione risposte diverse
Tappate le singole regioni e infine un ultimo principio che è quello
Di devoluzione riferito comunque si può dire
Di applicazione a velocità variabile a seconda delle risorse che hanno le diverse realtà si può prevedere un tempo limitato e a termine nel quale il percorso può essere compiuto in modo diverso Cona
Sostegni anche da parte del centro
Se questi sono i principi concretamente che cosa si impegnano a fare i candidati del centrosinistra secondo questa concezione di un governo regionale che sia un vero governo regionale come federazione di autonomia amministrative locali
Beh intanto a dare rapida attuazione
Alle deleghe previste dalle leggi Bassanini
Se laddove questo settanta foto ha fatto in misura molto parziale secondo luogo delegificare snellire
La Amministrazione regionale anche trasferendo personale e risorse
Rispettare rigorosamente il principio della separazione la responsabilità politica responsabilità amministrativa responsabilizzare funzionare gli uffici che non attuare parti del programma politico
In una parola è una concezione al governo regionale secondo il quale il governo regionale deve concertare con le Autonomie locali con i soggetti individuali e collettivi e la società civile deve concertare le priorità dell'agenda politica e le risposte possibili secondo un riformismo radicale sia riformismo che offre soluzioni efficaci
Concretizzabili
E deve d'altro canto controllare verificare
Che
Gli organi gli Enti locali autonomie locali a cui è stata delegata l'amministrazione la gestione
Non solo
Facciamo della buona amministrazione della corretta gestione ma lo facciano nell'ambito di quegli obiettivi strategici che appunto spettano al Governo regionale la quindi situazione spetta la quella regionale seppure in collaborazione
E quindi diciamo è un tipo di modello di governo forte
Autorevole ma allo stesso tempo snello
è un Governo che deve essere forte nei confronti dei livelli superiori di governo molto più forte a Roma e a Bruxelles di quanto non siano oggi i governi regionali
E però non prevaricante nei confronti invece dei livelli inferiori di governo e l'autonomia locale ai quali deve delegare pretermettere di agire Trest dei cittadini
E quindi e concludo su questo
Ai nostri candidati presidenti
Che tra l'altro sembrano delle ottime scelte
Chiediamo di impegnarsi a realizzare un governo regionale che abbia queste caratteristiche
A impegnarsi con l'aiuto dei parlamentari del centrosinistra delle regioni del Nord
A chiedere una immediata ripresa parlamentare
Del progetto di riforma costituzionale per quanto attiene al Titolo quinto la Costituzione
E sicuramente anticipare almeno la parte relativa al federalismo fiscale e la parte relativa alla definizione dei criteri per a progetti di autonomia speciale delle regioni
Almeno questo
E chiediamo anche di concordare impegnarsi
Per un'azione congiunta dei governi delle regioni del Nord
Per realizzare progetti comuni
E siamo solo al posto
Non visto come Entità pagana del dio Po ma come realtà concreta grande via di comunicazione grandi potenzialità
Realizzare progetti comuni e insieme insieme
Parlare con una sola voce
Al governo nazionale al Parlamento nazionale per realizzare questa riforma dello Stato e insieme fa sentire la propria voce la voce di questa grande macroregione nelle istituzioni comunitarie
Per far sì che l'Italia settentrionale il Nord
Svolga di nuovo un compito che ha già svolto dalla storia c'è un grande compito storico
Quello di mettere di utilizzare pienamente le sue grandi risorse le sue grandi potenzialità umane culturali economico finanziaria
Per garantire
Per contribuire allo sviluppo dell'intero Paese e per essere cerniera tra il centro e nord Europa e l'area del Mediterraneo è un compito storico è una missione di grande rilevanza ma bisogna povere la capacità di visione di vedere
Di pensare in grande
E solo attraverso appunto un patto un'azione comune congiunta
Dei governi delle regioni del nord Italia
Questo obiettivo e perseguibile nell'interesse di tutti quindi migliori auguri nostri candidati e speriamo che risultati ci confortino grazie
Abbiamo pensato a un'organizzazione di questo tipo
Prima diamo la parola
A quattro dei candidati presenti
Cioè nell'ordine Massimo Cacciari Livia Turco Giancarlo Mori e Vasco Errani
Poi ci saranno cinque interventi di rappresentanti delle Autonomie locali e della società civile dei parlamentari Andrea Albergati Lucilla Pieralli Ernesto Bettinelli Enzo Balboni Michele Salvati
Che infine Mino Martinazzoli concluderà l'iniziativa quindi chiedo Massimo
L'iniziale
Ma credo che la
Che l'impostazione della nostra campagna elettorale
Non soltanto sui temi del del del riassetto federalistico c'è stata già indicata da da Martinelli nella sua densa prevede in Saint produzione
Io penso a una regione come federazione di autonomia
Io penso che il federalismo non sia una Costituzione donata
Io penso che il federalismo non abbia nulla a che vedere con letti predicazioni sul federalismo qui ci hanno abituato gli attuali presidenti delle delle nostre delle nostre regioni
Le regioni del Nord
In particolare quelle rette dal Polo
Io penso che prima di chiedere il federalismo e riassetto federalismo e riforma federalistica Roma sia necessario che in casa propria si applichino fino in fondo in modo direi tra virgolette estremisti COO
Le direttive le indicazioni già contenute nella legislazione attuale
Mi scandalizza un po'mi ha scandalizzato in questi anni vedere come la Regione Veneto ma in gran parte anche la Lombardia il Piemonte
Abbiamo da un lato richiesto a gran voce radicali riforme federalistica lasciamo perdere poi la coerenza di queste richieste mentre appunto non applicavano non svolgevano
L'iter legislativo in casa previsto dalle Bassanini come ricordava prima Martinelli
Non solo non lo facevano
Non solo Piemonte Lombardia Veneto sono state tra virgolette commissariate praticamente su tutte le materie dalla Bassanini non solo la mia regione non è arrivata in tempo malgrado un rush finale a fine legislatura neppure a portare a termine la legge regionale prevista dalla riforma Bindi che dovrebbe delegare a Province e Comuni importantissime materie importantissime competenze in materia socio sanitaria
Non solo non è riuscito a portare a termine l'iter previsto dalla centododici cioè non solo non ho fatto questo ma non hanno nemmeno dell'IG ferrato
La Regione veneta non non solo lombardi o in Piemonte come sono andate le cose ma la Regione veneta a contribuito in modo massiccio alla proliferazione degli legislativa che affligge questo Paese
In questo periodo abbiamo superato o più recentemente le mille leggi regionali che si assommano a quelle che nessuno riesce a contare nazionali
Quindi non solo non ha snellito non solo non ha conferito risorse umane finanziarie a comuni e Province
Non solo non ha dei vigili serrato non solo non ha applicato appunto non ascolto il compito che era assegnato a queste regioni dalle stesse Bassanini ma
è in ha interferito pesantemente continuamente
E credo che in Lombardia in Piemonte nel cose non siano andate diversamente ha interferito pesantemente negli stessi compiti gestionali
Cioè quello che è il principio fondamentale di una regione come federazione di autonomia e e quindi che la Regione programma e controlla una regione snella
Concentrata sui compiti di programmazione di controllo mentre tutto ciò tendenzialmente che gestione amministrativa viene delegato a Province e Comuni
Questa che la tendenza di fondo pratica di una cultura federalista
è stata contraddetta nei fatti continuamente basterebbe citare una
Una
Un fatto emblematico cioè in un delirio centralistico neppure nel mantenere le vecchie competenze ma appunto nel nel tentare addirittura di allargarle
La Regione Veneto è arrivata al punto di fare delle leggi che stabilivano che Hillary Regione la Regione decide dei contributi
Per sostenere le spese di riscaldamento degli anziani
Cioè ci giunge a leggi di questo genere la Regione stabilisce di contribuire alle spese di riscaldamento ma non solo le spese di talento per una categoria specifica gli anziani cioè si giunge a cose di questo tipo
Che poi non vengono finanziate che poi scoprì ovviamente che le spesi cartacce e e burocratiche per per per fare queste pratiche si assorbono tutto il finanziamento previsto ma a prescindere da queste
Da questi da queste successive barzellette ecco il nel cui l'esempio che faccio è un esempio emblematico di quello che la Regione non deve fare non deve fare
La Regione non può intervenire nel merito di queste questioni sarà il Comune tal dei tali che stabilisce che in quell'inverno per ragioni particolari di emergenza con i soldi che eventualmente la Regione destina destinati al Comune per per compiti previdenziali assistenziali assisterà gli anziani per il canale dove troppo alti comunali del Comune
E così tutte le questioni gestionali amministrative vanno appunto decentrata
Quindi
La nostra idea è appunto quella di un federalismo che si costruisce a partire dalle Autonomie ma non soltanto dalle Autonomie mi pareva che questo fosse implicito appunto del molto importante nel discorso fatto da Martinelli non quando le facciamo un discorso di autonomia e se vogliamo che davvero i nostri concittadini ci seguono e comprendono non dobbiamo dare l'impressione che si tratta soltanto di un riassestamento delle competenze tra istituzioni
Perché altrimenti il discorso resterà lontano astratto non verrà compreso nella sua importanza pratica Autonomie federali regione come federazione di autonomia
Autori format delle regioni in senso federalistico significa che la Regione e prima di tutto o federazione delle espressioni autonome dei centri vitali delle energie vitali che si esprimono autonomamente dalle nostre società la ricchezza straordinaria delle nostre regioni sta acquistando e le sue forme associative nel suo associazionismo nel suo volontariato nel settore no profit tutto questo non è stato valorizzato
In alcune regioni Lombardia forse parzialmente e poi sentiremo Martinazzoli ma nella nel Veneto e vi assicuro no nel modo più assoluto non è stato e spesso non è stato rappresentato la Regione deve essere la sede nella quale si programma insiemi informa concertata
Tramis frazioni impresa è e i sistemi associativi associazionismo si concerta si coordina una serie di coordinamento e di concertazione permanente tra questi che sono i pilastri della nostra organizzazione del nostro sistema sociale culturale e produttivo e questo non è stato fatto
La Regione dovrebbe essere il il il luogo la sede in cui sì
Progetta insieme un patto tra associazioni imprese e amministrazione un progetto comune condiviso la Costituzione non è una carta astratto la Costituzione è un processo
Dobbiamo toglierci dalla testa questa vecchia mentalità costituzionalistica per Gonzato momento dei padri costituenti si trovano per sei mesi sette mesi un anno e partoriscono la carta il Vangelo inamovibile
Ho casco ma dire soltanto attraverso defatiganti procedure
La le nuove costituzioni devono essere devono essere dei metodi
Che permettono appunto l'adattamento continuo del patto tra cittadini istituzioni e imprese al modificare l'ambiente al modificarsi del contesto
è questo che non è assolutamente dentro la testa delle nostre regioni dei governi di Piemonte Lombardia e Veneto che chiedono riforme costituzionalisti che per nascondere
Un atteggiamento assolutamente conservativo in cui le regioni continuano a essere dei micro staterelli
Gelosi delle proprie prerogative ripeto addirittura gestionali
Noi dobbiamo far comprendere i nostri cittadini questa la nostra chance secondo me in Piemonte Lombardia Veneto far comprendere che il federalismo significa punto
Risarcimento di queste energie locali non è un discorso di competizione tra istituzioni
è la volontà nostra dobbiamo cercare di rappresentare ed esprimere al meglio questo di fare di di liberare
Le energie le lei Autonomie e si esprimono nella nostra società di liberarle
Di conferire a desse compiti pubblici politici
Di rivendicarne la politicità nel senso più nobile più alto
Se riusciremo a far comprendere questo allora potremmo averle condoni
O se no sarà un discorso tra istituzioni sarà una competizione tra istituzioni sarà un una cultura un discorso che assomiglierà sempre a una a un disegno di ingegneri istituzionali Istica che non mobiliterà energie interessi
Culture
Questo cerchiamo di fare in queste regioni ed è una un compito molto difficile molto difficile
Perché e qui scusate se concludo con alcune note
Tra virgolette critiche ma dobbiamo dirle io credo che nella nostra campagna elettorale non dobbiamo nascondere i nostri limiti
Non dobbiamo fare un discorso
Che che come dire
Tutto
Che i saltando come dobbiamo fare la nostra carica poi oggettuali e nascondo appunto anche le difficoltà che abbiamo incontrato che stiamo incontrando nella nostra coalizione nei nostri programmi
Io credo che noi qui abbiamo e sono certo lo sentiremo da tutti gli interventi abbiamo maturato questa cultura federalista nei termini che diceva
Questo questa cultura di un processo no di concertazione di codecisione di partecipazione no non discuti dove norma di partecipazione che con decide di una gestione comune di un progetto comune questo è il senso del federalismo un senso che non ha nulla a che vedere ripeto con semplici ingegnerie istituzionali Stich
E però va detto che in queste regioni il ritardo che abbiamo accumulato come
Come forze del centrosinistra
è e grande
E grande
I e dobbiamo mettercela tutta per convincere che davvero nelle regioni ripeto
Piemonte Lombardia Veneto abbiamo lei capacità e le possibilità di invertire
Una tendenza che negli anni passati si è andato un po'
Esprimendo
E quale cioè non siamo riusciti in queste regioni questo sarà il tema degli altri nostri incontri degli altri convegni ma voglio brevemente e concludo su questo perché dobbiamo in qualche modo agganciare lo anche i temi istituzionali anche i temi della riforma federalistica
Di questa autoriforma federalistica delle regioni e cioè
Questione settentrionale sì la questione settentrionale a che fare essenzialmente con il bisogno con l'esigenza con la necessità di auto-governo di queste regioni
E però non vi è dubbio che non abbiamo sofferto
Di uno squilibrio in queste regioni in questo squilibrio cioè inserita la l'iniziativa politica del Polo
Uno squilibrio tra un sistema produttivo dirompente vitalissimo anche se volete tra virgolette anarchico o molto individualistico nelle sue espressioni
E prima il sistema territoriale di queste regioni
Noi non siamo riusciti a presentare a questo proposito un nostro Poggetto per superare per chiudere la forbice per superare il gap non siamo riusciti a portare avanti un grande progetto di infrastrutturazione materiale e immateriale
Che potesse stare alla pari che potesse essere presentato in modo complementare a questa incredibile diffusione nel sistema d'impresa
Le forze di sinistra di centro sinistra non hanno avuto un progetto a questo proposito
C'è stato l'esplosione del sistema di imprese e non vi è stato un progetto da parte nostra da parte degli altri vi è stato semplicemente la richiesta no
Costi quel che costi sia quello che sia
Queste regioni i governi nazionali i governi regionali devono inseguire il processo sappiamo bene che cosa significherebbe questo questo semplicemente inseguire il processo di diffusione del sistema produttivo
Al di là di ogni piano di AN programmazione Alia di ridisegno sarebbe la distruzione di questi territori che in gran parte già avvenuta che in alcune aree già avvenuta in particolare nel Veneto ritengo
Ma d'altra parte non potrei non non non è neppure possibile assistere
All'aprirsi di questo gap all'aprirsi di questa differenza senza riuscire ad avanzare un progetto complessivo il credibile
Di infrastrutturazione materiale il materiale base questo un punto essenziale
E il secondo punto essenziale su quale dobbiamo dirci secoli con chiarezza perché qui appunto per vincere dovremo anche su questi punti non soltanto sul sull'idea generale di federalismo
E sulla religione come come motore del processo di riforma federalista non basterà questo aspetto
Occorrerà anche che i candidati del centrosinistra insieme
Alla fine di questa campagna elettorale durante questa campagna elettorale che rispondono puntualmente a questo assillante richiesta questa alzi l'anta richiesta che viene dal dal mondo dell'impresa
Superate mi questa differenza chiudete mi questo gap il sistema di imprese sta soffocando per un sistema territoriale urbanistico che assolutamente non è non è io alcun modo adeguato
Ai bisogni di competitività del sistema dell'impresa e il centrosinistra Lonato dato risposte su questo punto non le Abate
Né a livello regionale né a livello nazionale
Noi dobbiamo essere molto precisi su questo punto come candidati dicendosi insieme
Perché anche solo se saremo insieme precisi su queste risposte se lavoreremo insieme alcune indicazioni di forti di massima su queste cose
Potremmo potremo avere una carta vincente rispetto agli altri che certamente invece in seguono questa esigenza applaudono a questa esigenza perché la loro politica consiste nei confronti del sistema delle imprese all'applauso
Villa il modello veneto viva il modello lombardo viva l'impresa viva le loro domande
Questa la loro tecnica
Per mica stupidi
A ballare tutto e poi si vedrà quello che si può realizzare non si può avallare tutto
E avallare ogni forma di protesta contro ciò che questo stesso modello produce
Questo modello produce poi questo modello produce dissesto del territorio bene si applaude il modello e si applaudono i comitati di cittadini che poi perché poi testo no contro ogni iniziativa per una nuova strada per una nuovi mi infrastrutture eccetera eccetera
Ci può nuovo modello di che richiede immigrazione
Emigrazione che nessuno riesce oggi come oggi a controllare adeguatamente e nello stesso tempo si applaudono quei comitati di cittadini che protestano perché non stanno perché non possono convivere non possono non si non se la non si sentono
Di convivere insieme
Agli immigrati questa questa questa è la loro questa la loro tecnica ma non basta denunciare questo mix abbastanza indecente tra liberismo scatenato e populismo e demagogia non basta denuncia
Bisogna che noi contrapponiamo una politica a questo mix
Tra chi se no questo mix risulterà ci piacciono vincente e allora questo il primo primo problema
Che noi dobbiamo affrontare con la tempestività e con chiarezza e con impegni precisi
Differenza fra sistema produttivo sistema territoriale lato sensu la seconda questione
Che dobbiamo dirci anche che con chiarezza è vero Piemonte Lombardia e Veneto non hanno neppure applicato diciamo tra virgolette le Bassanini
Sono state commissariate su tutto ma lo ha fatto le leggi che dovevamo fare trovate alte come quelle appunto per la per l'assistenza agli anziani per riscaldamento ma lo hanno fatto le leggi che che dovevano fare sulla base del cinquantanove
Però va anche detto
Però va anche detto
Perché se no appunto
Non saremmo piani
E lo dobbiamo fare una politica basata su chiarezza la assoluta trasparenza
Perché in questo possiamo avere una carta ancora vincente nei loro confronti
Va anche detto che fintanto che non vi sarà una io mi sarà una una prospettiva più chiara per quanto riguarda il così detto federalismo fiscale tutti questi provvedimenti tutte le Bassanini risulteranno monche
è stato fatto un primo passo con la partecipazione all'IVA
Un passo importante ma non si tratta di federalismo fiscale
Perché non è federalismo fiscale dato che si tratta di una partecipazione a un'imposizione nazionale
E noi dobbiamo richiedere una piena responsabilità delle Regioni certo non sarà immediato sarà all'interno di quel processo che dicevo ma l'obiettivo è quello federalismo fiscale significa autonomia impositiva come in gran parte già per i Comuni
Perché i Comuni le loro risorse da allo settantacinque e l'ottanta per cento se le devono conquistare sul campo
E anche per le Regioni alla fine dopo esser questo l'esito
Può essere questo l'esito non la partecipazione all'imposta decisa da un altro ma una propria fonte impositiva proprie risorse la Regione responsabile appunto a ottenerle
A deciderne l'applicazione e a ottenere
Quindi
Senza federalismo fiscale non ci troveremo sempre dall'altra parte chi ci dice sì è vero io ho applicato le Bassanini ma non le ho applicate perché non mi è stato non mi sono state date le risorse e in realtà è in parte vero
Perché se facciamo i conti a quante sono le risorse che le di cui le regioni avrebbero bisogno per una piena applicazione delle Bassanini vediamo che attualmente non potrebbero avere una piena applicazione le Bassanini perché le risorse regionali non sono sufficienti su alcune materie e questo va detto
E qui quindici desse un impegno anche di politica nazionale più chiaro più netto
Noi non possiamo fare in questa difficile battaglia da soli dobbiamo avere perché appunto per noi Federalismo e concertazione anche tra Regioni e Governo nazionale
è implicito nello stile di federalismo questa concertazione e allora anche in questa difficile battaglia e noi dobbiamo concertare di più con il governo nazionale
Deve essere più chiaro questo rapporto deve essere più chiaro l'impegno anche dello schermo nazionali in questo scorcio di legislatura per continuare nella strada anche nell'ultima legge della par di quella che riguarda la partecipazione all'IVA va bene è un passo importante
Ma va detto con chiarezza che un primo passo e vanno assunti altri ulteriori e ancora più forti impegni in quella prospettiva se vogliamo avevi delle carie in più da giocarsi in questa battaglia qui a livello regionale
Per essere più evidente questa concertazione nostra come a livello nazionale
Per essere più evidente l'impegno del governo nazionale in appoggio a questi discorsi non soltanto per la riforma costituzionale in senso federalistico per la ripresa del processo di riforma ma anche molto più praticamente concretamente su queste materie
Si sta andando nella direzione giusta ma lei talmente e qui invece i tempi corrono tutto si fa più rapido
Si decide diciamo così in questo mese
In questo mese i messaggi che devono venire dal centro dei messaggi che avevano gli al Governo nazionale diciamo meglio è un essere molto molto cogenti
Molto forti se vogliamo in Piemonte Lombardia e Veneto riuscirà ad avere quel successo che sarà io ritengo assolutamente decisivo
Anche non soltanto per le sorti del governo e mi auguro che comunque sia al riparo da sorprese fino alla fine della legislatura ma per le prossime elezioni politiche
E se vogliamo riuscirà a farcela qui se vogliamo uscire ad avere un buon successo in queste decisive regioni dal Nord
Ebbene non soltanto dobbiamo impegnarci fino in fondo sui temi che qui ho cercato di ricordare il plico doppia Martinelli ma deve essere più forte
La concertazione
Più forte l'accordo tra la nostra iniziativa i nostri discorsi quelli del Governo nazionale viene
Ringrazio Massimo Cacciari e Livia Turco
Non siamo più a cinque anni fa
Precedente campagna elettorale
Quando si comincia a parlare di federalismo e c'era qualcuno che parlava di federalismo contorno più altro si altisonante
In qualche modo vantando una sorta di primogenitura
Oggi noi abbiamo il dovere di porre di fronte ai cittadini
Una valutazione su chi ha fatto i fatti più federalismo e chi ha fatto la propaganda del federalismo il centro sinistra pur con tutte le contraddizioni affatto i fatti del federalismo e si presente in questa campagna elettorale con i fatti del federalismo del federalismo possibile seppur con contraddizioni io condivido quanto richiamo in ultimo che faceva Cacciari sulla necessità di una
Nettezza di posizione proprio a fronte dei fatti dei fatti del federalismo
Altri invece altri invece in questi anni hanno pesantemente sprecato le opportunità che si sono presentate per realizzare il federalismo
Il patto Polo lega
è inaffidabile per tante cose
Ma è inaffidabile profondamente inaffidabile proprio sulla parola d'ordine con cui si presenta in questa campagna elettorale io non so quali sono i contenuti di questo patto Polo lega in Piemonte non abbiamo avuto traccia da un punto di vista di contenuti sappiamo soltanto che un patto pesantemente romano che sicuramente non ha visto protagonisti
Il presidente uscente gli attori gli occhiali i quali anzi sono stati fortemente dipendenti dagli esiti di questo patto
Non sappiamo quali sono i contenuti
L'unico contenuto che ci viene indicato è quello di un rilancio fonte del federalismo ebbene io credo che si debba dire che il patto Polo lega è inaffidabile su tutto ma in modo particolare sul punto del federalismo perché sostenuto da quelle forze politiche che hanno fatto affondare la Bicamerale
E da quei governi regionali che hanno praticato il più becero centralismo
Sto alla Regione Piemonte che si era presentata cinque anni fa con il programma liberismo sussidiarietà riff amministrazione leggera
Ebbene mille seicentonovanta leggi alla Regione Piemonte in cinque anni sono riusciti a fare du a ridurle a fare due testi unici a fare due testi unici
Di diciannove mesi hanno impiegato a recepire una legge fondamentale per il Piemonte che l'agricoltura diciotto mesi a recepire una delle leggi fondamentali per il Piemonte che quella dei trasporti e la questione dei trasporti basta girare un po'per il Piemonte per capire quanto sia cruciale
Non soltanto il collegamento Piemonte e Francia Piemonte altri paesi si europei questione cruciale ma quanto sia fondamentale poter girare nel Piemonte piano dei trasporti legge che recepisce una delle competenze fondamentali
I fondamentale impatto per la vita dei cittadini ci hanno impiegato diciotto mesi e secondo piano regionale dei trasporti non c'è
Per recepire il centododici ci ha impiegato quindici mesi e l'hanno recepito a metà nel senso che non sono riusciti non hanno avuto il coraggio di trasferire alle Province competenze fondamentali come l'urbanistica la viabilità de sono non la leggo sotto mano ma una cosa impressionante è una finzione il trasferimento della centododici una regione che non ha avuto il coraggio di trasferire il potere della gestione è arrivata al palato ha talmente tradito il principio della sussidiarietà che è arrivata da vera volere un suo spazio espositivo per le mostre
Anziché trasferire queste competenze e incoraggiare comuni regioni che pure sono molto alte e Comuni e Province che pure sono molto attivi in questo senso
Quindi ecco io credo se devo dire per quanto riguarda la mia regione che c'è un punto fondamentale quella regione quella regione non ha che non ha colto anzi ha spalancato profondamente sprecato le opportunità pur timide pur parziali di federalismo che ha avuto e atterra dito fortemente il principio della sussidiarietà perché quel federalismo quando lo ha applicato la Plicato con spirito formalistico senza avere il coraggio di trasferire competenze alle Province e ai Comuni
Io credo che questo sia uno dei punti fondamentali della campagna elettorale
E la l'esperienza del federalismo ci dice qualcosa ci dice che il federalismo non è la rivendicazione di maggiori poteri
Ma la capacità di esercizio di maggiori poteri capacità di esercizio di maggiori poteri capacità di esercizio di maggiori poteri quindi crescita di una cultura politica
Quindi autoriforma quindi capacità di sostenere la progettazione degli enti locali
Processo di crescita valorizzazione della società autoriforma istituzionale ecco io credo che soprattutto sul tema dell'autoriforma istituzionale noi abbiamo avuto le maggiori difficoltà da parte delle regioni che governano il Nord
Io condivido penso che il ci presentiamo con una proposta significativa
Regione stato forte sul piano politico leggera su quello amministrativo
A me piace molto di questa nostra proposta un punto in particolare e mi piace molto anche perché forse più Confort conforme alla Regione come Piemonte dove ci sono mille duecento quaranta comuni
Forse perché nella mia esperienza di ministro ho visto quanto importante fare un'azione di sostegno di aiuto agli enti locali quali sta quanto sia produttivo spendersi
Nel rapporto diretto e nella valorizzazione dei territori degli enti locali ciò che mi piace di più di questo progetto è proprio l'idea di governare comma le autonomie locali
Di una regione che tesse una filiera istituzionale che dai comuni dei piccoli comuni alle Comunità montane alle Province
Mi piace molto insomma l'idea come dice adesso Cacciari della regione come federazione di autonomia locali queste è un'idea forte
Ed è un'idea cui essere fortemente coerenti anche perché davvero riguarda il buon governo e la vita dei cittadini
Per questo penso che strumenti come conferenza regioni autonomie locali consiglio dell'autonomia Calì dotate di poteri certi di pareri vincolanti che devono essere chiamati in causa fin dall'inizio dalla momento in cui si elaborano gli statuti
Credo avendo il coraggio di dire che in questo modo si vuole anticipare la riforma costituzionale del Consiglio dell'autonomia locale
Io credo che questo sia un punto molto importante perché questo garantisce il buon governo valorizzazione dei territori e consente di realizzare una regione che si avvicina ai cittadini
Governare con gli enti locali
Io penso che questo ci comporti alcune scelte nette alcune le ho detto mi scusate se ripeto rapidamente
Nuovo statuto consiglio delle autonomie locali drastica riduzione del numero delle leggi anche qui non è una questione tecnica
E avere una miriade di leggi su uno stesso argomento come sappiamo è pessimo Governo è anche difficoltà dei cittadini che non sanno districarsi per capire come governare una materia o come quali sono gli strumenti che risolvono che governano un problema
Quindi Lella definizione dei testi unici è una questione che con che ha molto a che fare con l'efficacia dell'azione di governo ha molto a che fare con il rispetto dei cittadini
Valorizzazione della professionalità degli operatori
Autonomia trasparenza onestà e anche capacità di rispondere in tempi certi
A quelli che sono i problemi posti dei cittadini e delle imprese il fattore tempo nella pubblica amministrazione e nell'azione di governo è una questione cruciale è una questione cruciale per le imprese è una questione cruciale per la vita delle persone
L'altro punto che penso sia importante è nel governo con gli enti locali è promuovere e sostenere lo sviluppo locale
Penso che una regione che vuole governare con gli enti locali
Debba avere quindi nel sostegno nella promozione dello sviluppo locale un punto di Rifredi di lavoro importante
Patti territoriali coalizioni locali gli enti locali devono essere protagonisti e promotori dello sviluppo locale
E quando parlo di sviluppo locale non parlo soltanto di infrastrutture di recupero urbano ma parlo di infrastrutture di recupero urbano e di recupero del disagio sociale perché penso che è un punto di riferimento forte di tutto il centrosinistra
Debba essere un'idea di sviluppo che coniuga la crescita economica la promozione delle infrastrutture con la promozione
Della solidarietà e dell'inclusione sociale che questo debba venire a tutti i livelli che questo lo si debba dire in tutte le sedi e a tutti i livelli
Sono promuove lo sviluppo locale significa sostenere gli Enti locali nella progettazione della loro strumentazione
Mettere a loro disposizione risorse fondi strutturali fondi socio fondi sociali altre risorse così come rendere davvero praticabile cose che presenti in Piemonte ancora non è così lo sportello unico per le imprese
Credo inoltre che sia importante rilanciare l'idea della sussidiarietà
Sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale io credo che noi qui dobbiamo rilanciarla fortemente questa idea
Sussidiarietà come capacità di autogoverno della società civile sussidiarietà che nulla a che fare con lo stato sociale residuale perché se c'è una cosa che l'ho proprio il volontariato quelli veri
Ci hanno chiesto in questi anni è lo Stato faccia la sua parte non ci utilizza in modo strumentale valorizzi le nostre capacità ci lasci fare
Ci sappia ascoltare sappia utilizzare il nostro sapere
Quindi sussidiarietà come capacità di autogoverno della società civile come messa a disposizione come capacità di ascolto valorizzazione coinvolgimento della società civile nella programmazione nelle scelte politiche
E non come ha avvallo di uno stato sociale residuale di cui il nord non ha bisogno perché se c'è una cosa che emerge da queste società del Nord
Quelle stesse che negli anni scorsi
Aveva l'Espresso una radicale critica alle a determinate politiche di Welfare questo Nord oggi è lo stesso che ci chiede nuove e forti politiche di welfare cento costruite in modo diverso
Però politiche di inclusione e di promozione delle persone
L'ultima cosa che ha Bicio pensa dovremo porre che personalmente mi sta molto a cuore anche se è difficile poi trovare le modalità concrete per aiutare questo è l'idea di una regione amica dei cittadini
Seguire una vicinanza capire quanto la Regione è utile conoscerla sentirla amica
Io ho posto questo tema come un tema aperto chiedendo in tutti incontri confronti che faccio in campagna elettorale
Soprattutto con determinati soggetti con determinate forze di dare dei suggerimenti di capire le modalità e gli strumenti con cui rendere concreto l'idea della regione amica dei cittadini
Mi sta a cuore questo aspetto perché penso che noi non possiamo non non vedere
Che c'è un problema di efficacia della politica
Di efficace dei nostri governi di stabilità ed efficacia dei governi ma è molto aperta anche una domanda di senso della politica di vicinanza dei cittadini e la politica stessa e io credo che in questa campagna elettorale dobbiamo trovare tutti i modi tutte le strade tutti gli argomenti tutte le proposte
Per fare sì S&P cittadini senta dalla politica vicina sentono la politica come qualcosa che di può dare qualcosa
Grazioli gli attori o candidato Presidente Regione Piemonte missioni Palazzolo tutto sapendo questa idea del rifiuto di una concezione dello stato sociale come residuale non riprendo perché sarà uno dei temi del nostro prossimo incontro con l'udienza
Vi do la parola Giancarlo Mori presidente e candidato a Presidente Regione
L'esperienza mia come un bell'amico Errani e anche vorrei che fossero presenti altri presidenti che delle regioni di questo quinquennio è stata profondamente diversa
Ovviamente noi abbiamo rappresentiamo una esperienza di governo un governo che si è misurato sui problemi e chiesto soprattutto noi presidenti siamo stati fortemente impegnati in questa attuazione del regionalismo a Costituzione invariata che ha caratterizzato questi ultimi attimi del dell'attività e dei rapporti tra lo Stato e le Regioni
è chiaro che il nostro modello il la posizione su cui io mi presento sul piano delle elezioni che nella campagna elettorale e l'attuazione
Prima di tutto di corde questo regionalismo a Costituzione invariata nel quale la nostra regione pienamente adempiuto a tutti gli obblighi previsti
Ma facendo dello statuto il perno della nostra futura attività
Ossia uno statuto che si venga realizzata attraverso un'assemblea costituente degli enti locali nella regione e per Enti Locali intendo Province Comuni Comunità montane e anche camere di commercio
Proprio di questo ipotesi di lavoro di questa proposta di lavoro c'è già nella nostra regione un dato fondamentale di partenza abbiamo realizzato già la Conferenza Regione-Autonomie locali che funziona siamo stati da la sono stato il primo presentatore tra le regioni di una legge
Regionale per la sua costituzione ha funzionato richiede perfezionamenti ma ha posto le basi per un futuro collegamento
Vero e preciso in cui Vanda vadano a definirsi
Tutte le i rapporti tra le Regioni e gli enti locali che credo debbano essere approfonditi perché non esistono solo problemi in una direzione ma ci sono anche nella direzione dei rapporti Autonomie locali Regioni in questo Statuto io credo che uno dei punti fondamentali indubbiamente ci debba essere la separazione della responsabilità politiche da quell'amministrative abbiamo avuto la riforma costituzionale la nuova funzione del presidente i nuovi poteri ci si devono devono esistere le garanzie dei consigli e le responsabilità dei consigli
Ma canta questo io credo che ci debba essere una possibilità di delegificazione che da noi è stata attuata noi abbiamo eliminato cinquecento leggi in questi ultimi quest'ultimo anno ma indubbiamente devono esserci strumenti
Devono esserci anche strumenti per il governo della Regione che Previti non rendano necessario sempre l'attuazione di leggi perché questo mi sembra portante inoltre uno dei principi fondamentali e quello della piena applicazione del principio di sussidiarietà dividendo le competenze
La Regione che legifera programma controlla e si libera delle attuazioni pratiche praticamente lascia autonomia ai Comuni di decidere all'interno della regolamentazione legislativa lascia autonomia alle Province e Comunità montane
Ho detto anche le camere di commercio che noi amiamo
Coinvolgere proprio per la funzione generale che la Regione deve deve svolge questo è il problema del federalismo che deve realizzarsi
Che come dicevo deve anche realizzare all'interno però del della Regione non solo una ripartizione di poteri in senso di servizi di sussidiarietà ma deve anche realizzare una solidarietà all'interno della regione
Deve deve indubbiamente garantire che non ci siano realtà locali troppo povere e realtà locali troppo ricche
Io sono un avevamo sono presidente di una regione che è presente nella quale per esempio l'ICI ha creato squilibri fortissimo
Tra Comuni ricchissimi dalla costa con grandi patrimoni edilizi e comuni dall'interno poverissimi e questo credo che occorra anche affrontare nei rapporti tra Regioni enti locali una più posti in una precisa competenza della competenza istituzionale delle Regioni
Io non venisse se lo statuto deve essere la carta di garanzia dei rapporti tra Regioni ed enti locali alle Regioni poi deve esser data la possibilità di intervenire in cui nella regolamentazione trasferendo anche in questo campo dallo Stato alle Regioni delle competenze
Altrimenti non funziona il sistema ecco io credo che le Regioni poi abbiano un problema che deve essere affrontato esiste indubbiamente non è che la Conferenza dei presidenti ma poi resi più che aumentano i poteri delle Regioni credo che si ponga il problema della loro collaborazione
Una collaborazione e un coordinamento che per aree geografiche omogenee deve essere realizzato
Pensiamo ai grandi problemi infrastrutturali
Qui parlo con i presidenti della Piemonte dalla un bar via per esempio di dell'Emilia
Ecco in questi avranno effettivamente il problema di un collegamento infrastrutturale con la Liguria che è fondamentale per il collegamento non solo all'interno del Paese ma all'interno dell'Europa
Occorre pensare ai futuri sviluppi presente o dei traffici
Al corridoio tirrenico che si andava realizzando
Cacciari al problema del Corridoio Adriatico e questo non ci pone però in contrapposizione diciamo che il corridoio tirrenico per esempio è uno dei dati che io ho già di cui opposto
I presupposti di una collaborazione che si estenderà con la chiara anche regioni ovviamente le regioni meridionali interessate questa attività
Quindi il il problema di un collegamento per la realizzazione di queste opere non solo per uno scambio di esperienze che già avviene nella conferenza dei presidenti che ha sempre funzionato
E che dobbiamo dare atto che ha funzionato
Poi le Regioni possono l'aver funzionato al loro interno
Ma su questo punto è stato un fatto importante ma perché persegue per grandi aree geografiche omogenee si affrontino questi problemi
E un altro problema fondamentale delle regioni credo che sia e la loro collocazione in Europa la loro capacità di presenza in euro
Stiamo scontando una politica miope del governo italiano per decenni che ha impedito alle regioni di essere presenti sul piano europeo e quindi di poter effettivamente sviluppare una un colloquio e anche qui queste è stato gravemente lesivo per gli interessi delle regioni per le possibilità di di utilizzare tutti gli strumenti che la comunità europea ha posto ma credo che oggi superato questo fatto dobbiamo fare fare un ampio collegamento io sono stato anche recentemente a Torino una riunione che abbiamo realizzato con un collegamento che si sta costruendo che va praticamente dalla Catalogna alla Tosca
L'alto mediterraneo
Di cui noi ovviamente siamo parte quindi voglio sottolineare indubbiamente per ragioni geografiche importanti e senta considerandoci noi con i tre porti nazionali e il porto regionale veramente la porta sud dell'euro
E quindi un collegamento che dovrebbe permettere da un lato mila migliorò organizzazioni dell'attività dall'altro anche un collega una presenza in Europa collegata che facesse da contrappeso alle regioni del Baltico sempre più potenti
Ecco c'è una anche un problema di politica europea che le Regioni devono sapere svolge e che credo che potremmo fare svolgere con una funzione di tirando in porta
Ecco le regioni hanno fatto almeno da noi
Un grande impegno per quanto riguarda il problema generale dei servizi
Ovviamente la mia è una regione speciale e la Regione che ha la più alta percentuale di anziani anche perché purtroppo esportiamo giovani importiamo anziani anche per ragioni climatiche
Siamo in questo senso la grande impegno che abbiamo ci siamo impegnati per la realizzazione dell'area RSA per le aveva realizzazioni delle strutture di ospitalità
E su questo collegata alla sanità che siamo riusciti a fare quadrare e ad arrivare sostanzialmente al pareggio del bilancio cosa che mentre le altre regioni
Mentre le altre regioni del Nord hanno avuto una situazione ben più difficile
Ecco nonostante che in come dicevo il no il peso degli anziani da noi che poi è anche una è anche una risorsa e come tale l'abbiamo utilizzata e l'abbiamo sostenuta in campagna elettorale ci crediamo ma il discorso che il peso dal punto di vista economico indubbiamente riterrà questi servizi che noi cerchiamo di velocizza
Are e che questo con esperienza che anche l'Emilia ha fatto per quanto riguarda tutto il sistema informatico di prenotazioni dei servizi che va che vengono qui non solo a un certo momento prenotati dalle sedi delle unità sanitarie locali e della dell'azienda ospedaliera e ma anche vengono prenotati tramite telefono in farmacia
Uno in una regione come la nostra che si è impegnata sul piano informatica di modernizzazione in modo rilevantissimo con un'esperienza in questo senso che ci fa veramente
Abbiamo avuto possibilità di fare degli accordi con altre Regioni proprio per l'interesse che questa nostra esperienza portava avanti
Ecco il problema che non voglio dire alcune cose prima quindi di proporre per quanto riguarda il rapporto tra le Regioni anche per l'esperienza un coordinamento permanente almeno delle regioni che hanno comuni tipi e comuni interessi oltre a quello istituzionale che è dato dallo Stato Regioni ma dicevo alcune considerazioni di carattere politico dobbiamo ammettere che se il centrosinistra al grande merito
Di avere con la proposta Bassanini con la proposta Parodi e poi poi che sta è continuata con la presidenza D'Alema di avere posto il problema della riforma del federalismo a Costituzione invariata facendo anche arrivando al limite della costituzionalità come qualche mio caro amico ha sempre sostenuto
Ecco se a questo grande merito
Nel poi il governo non ha avuto un adeguato sostegno dalla nostra maggioranza parlamentare
Gli episodi che noi viviamo tutto i singoli parlamentari del centrosinistra che in modo esplicito
Si oppongono ai trasferimenti all'attuazione della legge Bassanini illazione costante
Di riduzione dell'autonomia e che viene fatta a livello di Commissione il tentativo di utilizzo di contrapposizione tra Regioni ed enti locali sono fatti che non possiamo nasconderci sono problemi che la maggioranza di centrosinistra deve opporsi al suo interno con molta chiarezza
Noi abbiamo sofferto molto come presidente di questa situazione
E aveva non so se ne è fatto di questo un problema politico perché il Polo aveva problemi ancora maggiori dei nostri ma è certo che se noi avessimo potuto svolgeranno stazione con una avendo il concorso d'una maggioranza parlamentare decisa su questa situazione oggi non ci troveremmo ad affrontare elezioni regionali con queste incertezze io credo che la gente non abbia capito
Perché al federalismo proposto poi sia c'è stato un rallentamento pesantissimo
Per quanto riguarda l'attuazione di tutti i decreti dei trasferimenti delle competenze la lunga trattativa che indubbiamente la burocrazia è stata fortemente impegnata in questa situazione ma la burocrazia avuto anche sostegni per qui questo avvenisse
Ecco io penso che questo non debba più a capire che questo ci deve essere veramente l'impegno delle forze perché questo deve avvenire sia nelle regioni dove consegue Remo la maggioranza sia nelle regioni dove rimarremo in minoranza
Ma questa battaglia per il federalismo deve essere portata avanti
E soprattutto credo che questa battaglia oggi che il Polo è fortemente legato con la lirica
Deve essere messa in evidenza
Perché ha confermato anche in questo tipo
Di alleanza che la volontà era quella di separare il frontone del Paese non era quello di dare a loro dell'autonomia
Era quello di costi di costruire parlo della lega un'unità del Nord
è separata dal resto del Paese ma la lega ha continuato nel totale disinteresse per ogni volta che si parlava di competenze da trasferire in qualche modo da portare sul territorio potere i conti che potessero essere amministrati
Questa è la grande contraddizione
Ed è la contraddizione che noi dobbiamo e soprattutto nelle regioni in cui la lega forte ma anche nella mia una certa presenza percentuale effettivamente possiamo portare avanti
Ecco io credo che queste sono le esperienze e possono niente che stiamo presentando che per quanto riguarda la Regione Liguria
Carlo stiamo presentando a nella campagna elettorale
Campagna elettorale infatti che da noi si svolge quasi esclusivamente su temi politici di contrapposizione nazionale e non su temi operativi dove gli accordò ove gli attacchi non esistono proprio perché il risultato ovviamente superiore a quelli ai i risultati delle delle dei periodi di gestione precedente quindi sotto questo punto di vista la comparazione non sarebbe valida per chi si ponesse su questa strada grazie
Grazie a Giancarlo Morelli do la parola Vasco Errani presidente candidato Presidente Regione meglio
Anch'io come
Presidente morì
Porto l'esperienza diversa rispetto a quella delle altre regioni
E credo sia importante politicamente
Anche per le regioni e la campagna elettorale nelle regioni del Nord Piemonte Lombardia
Veneto
Evidenziare
Questo confronto
Perché
In fondo mette alla prova
Il centrosinistra e centrodestra rispetto ad una cultura di coerenza
In riferimento a un punto che a parole
è il centro del confronto politico il federalismo che cos'è e come va
Allora per quello che ci riguarda
Noi abbiamo utilizzato la Bassanini
Per cambiare l'identità del Governo regionale
Voglio essere molto chiaro su questo non ci siamo solo proposti
Il decentramento dei poteri al sistema delle Autonomie locali
Che abbiamo fatto dai trasporti all'urbanistica
A tutte le funzioni gestionali
Fino al personale cosa assai complessa anche nella trattativa con le organizzazioni sindacali assai complessa dura ma che abbiamo praticato
Abolendo oltre trecento leggi
Solo il testo di recepimento della Bassanini ci ha portato ad abolire duecento e ventitré leggi mi pare
Non solo attraverso quindi un processo di delegificazione
Ma noi abbiamo proposto un impianto di governo regionale nuovo
Una regione che non è più un'agenzia di spesa
Intermedia tra lo stato e le autonomie locali
Una regione che non gestisce e che non vuole gestire
Una regione che fa
Del suo governo la chiave per costruire il sistema regionale e cioè appunto
Valorizzare e mettere in Rete l'autogoverno dei sistemi territoriali non tanto
Per una ragione diciamo così di ingegneria
Istituzionale
Quanto piuttosto per una Regione per una ragione più che matura la competizione internazionale alla nuova competizione non si gioca più semplicemente sulla qualità dei prodotti ma sulla qualità dei sistemi territoriali
E l'elemento chiave per noi come credo per le altre regioni e cioè quello di ricostruire e rilanciare un tessuto di coesione sociale
Di solidarietà di politiche di inclusione
Non si può realizzare Attraverso una visione centralistica di un'istituzione che dall'alto cerca di innervare disse il territorio questa è un'idea impraticabile
è vero c'è una concezione primitiva del federalismo primitiva
E che questa concezione primitiva consiste in questo fate voi a dire in modo banale
Il federalismo significa dare poteri dove sono io
Se io sono in comune il federalismo consiste nel fatto che tutto è del Comune cessioni provincia altrettanto se sono in Regione altrettanto e non abbiamo ancora introdotte noi abbiamo cercato di farlo l'altro
Architrave del federalismo che il concetto di adeguatezza e tutti i problemi non hanno lo spesso elemento di adeguatezza se io mi propongo di governare la riforma dei servizi pubblici locali di aprire i mercati di costruire la liberalizzazione anche i confini amministrativi dei Comuni sono insufficienti
E bisogna costruire ambiti territoriali chiamano oltre quei confini come è ovvio come evidente se non vogliamo che diciamo così nell'internazionalizzazione arrivino le grandi imprese francese e tedesche che si fanno i nuovi sistemi di servizi nonostante i nostro non ha know how e nonostante la nostra forza
E allora bisogna introdurre il concetto di adeguatezza per questo noi attribuendo
I poteri e le funzioni dei Comuni ai comuni abbiamo promosso premiamo e investiamo
Sui processi di associazione dei Comuni guardate che questo è un elemento importantissimo nel momento in cui tu dai potere ai comuni li devi dare la dimensione e la massa critica per poter esercitare
E comuni di mille abitanti di settecento abitanti di due mila abitanti non hanno nelle risorse finanziarie
Nelle risorse umane per poter esprimere esercitare i veri poteri allora bisogna mettere insieme aggregarli e premiarli non dall'alto non con processi impositivi ma con sistemi premiali
Chi va in questa direzione trova nella regione Emilia Romagna una regione che investe sull'informatizzazione sulla Rete sui servizi che siano in grado di come dire aiutare la costruzione di questa massa critica dunque
I due principi fondamentali sussidiarietà
Concertazione dentro una logica di adeguate stima noi abbiamo già istituito con
Le nostre nella nostra legge la Conferenza delle Autonomie locali la conferenza economia lavoro e la Conferenza terzo settore
E questo il governo regionale
Essere l'intelligenza della Rete territoriale
Costruendo attraverso questi strumenti che sono di fatto la strumentazione della concertazione
Il terreno attraverso cui riusciamo a costruire le strategie condivise
Che consentono a ciascun soggetto poi di esprimersi liberamente nella società regionale
Ed esprimere al meglio le proprie capacità e le proprie energie
Vorrei infine
Sottolineare altre tre questioni
Facendo due esempi
Io ritengo che questo impianto
Sia un impianto forte perché non un come dire ispirazione astratta
Ed è un impianto flessibile
Ma la chiave delle regioni della regione per governare insieme
Deve andare oltre impianto istituzionale
Livia prima dice una cosa secondo me molto giusta
Se il tema è i sistemi territoriali le regioni debbono uscire dalla logica distesa in chiave verticale settoriale
E cominciare entrare dentro le politiche Daria
E cominciare a sostenere politiche di sviluppo territoriale
Fondate sulla concertazione
Noi abbiamo un'esperienza abbiamo costruito i programmi d'area
Dove in un tavolo pubblico-privato
E in tiro Calì forze economiche produttive
Forze sociali Regione concerta hanno e come dire riescono a definire
Dove investire come e attraverso quali procedure amministrative e quali strumenti la conferenza di servizio velocizzare il fattore tempo determinante la pubblica amministrazione
Sulla base di questa esperienza che abbiamo realizzato
Abbiamo potuto verificare
Il valore dirompente di questa iniziativa perché
Perché
Ottimizziamo le risorse pubbliche
Gli diamo un moltiplicatore molto superiore rispetto alla politica di incentivazione a pioggia
E riusciamo a scommettere sull'identità territoriali
Perché nell'idea che io ho di Regione
L'elemento dell'identità territoriale è un elemento è un fattore decisivo nella competizione
Io non voglio costruire un sistema dove tutti siamo uguali perderemmo una delle nostre caratteristiche fondamentali che ci è e dire riconosciuta nel mondo voglio scommettere sull'identità territoriale
L'altro punto e l'altra esperienza riguarda
Il programma triennale per le politiche industriali le regioni oggi
Checché ne dicano altri
Le regioni oggi hanno la possibilità
Di proporre una loro politica industriale è la prima volta nella storia ma questa volta c'è la possibile chi ne ha deve dimostra non ci sono scuse
E non ci sono denunce o ritardi da denunciare nei confronti del governo qui si può fare una politica industriale
Noi abbiamo realizzato un piano triennale concertato
Dove individuiamo modello europeo
Strategicamente i punti su cui intervenire innovazione internazionalizzazione cambio generazionale nuovi prodotti finanziari per l'impresa per la piccola e media impresa nuovi prodotti finanziari che è un tema nazionale
Fatemi fare questa parentesi io penso che un un piccolo imprenditore non possa più per conto proprio se vuole stare i livelli alti pensare che col proprio risparmio d'impresa fare innovazione non ce la fa più
Bisogna costruire dei prodotti adatti all'impresa e le grandi Merchant hanno prodotti adatti e tagliati sulla grande impresa questo non funziona
Un io dico sempre il mio sistema bancario
La le le prime banche che riusciranno a trovare prodotti innovativi
Che corrispondono a esigenze di mercato rivolte tagliate su misura delle piccole e medie imprese si saranno costruiti un pezzo di futuro nella nuova competizione internazionale del sistema del credito
Allora
Noi abbiamo costruito un fondo unico raccogliendo quattordici leggi nazionali e otto leggi regionali
E sulla base di quel fondo unico tutte le misure e gli investimenti passano attraverso un sistema automatico
Quindi sburocratizzazione le banche o le cooperative di garanzia
I consorzi sì di ecco io penso che questo sia il modo per procedere
E questo sia anche un modo per fare un confronto
Per dire cosa abbiamo fatto noi centro sinistra con limiti naturalmente non facciamo propaganda
Ma che cosa è stato fatto da altre parti che cos'è il federalismo
Infine
Tutto questo importante ma non si può continuare per lungo tempo a rimanere in una situazione in mezzo
La Bassanini è stata una cosa importante il federalismo fiscale è un primo passo l'elezione diretta dei presidenti è un contributo certamente decisivo ma non si può rimanere in mezzo
Noi come Regione sentiamo già fortemente questo ne
Allora da questo punto di vista prima
C'è una sfida nazionale da lanciare come centro sinistra al Polo
Su questi benedetti provvedimenti e DPCM collegati per l'applicazione piena della Bassanini
Cosa facciamo perché si può fare la devolution e depositarla da un notaio ma su per esempio il tema forestale
Come ti muovi in Parlamento
Quante leggi ci sono oggi in Parlamento proposte dal pollo centraliste che mettono in discussione il federalismo possibile altro che devolution quante leggi ci sono conti amore
E facciamoci un bello spot alla faccia della par condicio cioè questo è un elemento fondamentale fondamentale ma noi vogliamo andare avanti e allora ce n'è anche per noi
Oggi
Arrivano per esempio le strade alle regioni
Sia chiaro
Sia chiaro se non si riforma l'Anas
Andiamo in corto circuito
Perché il federalismo non può essere il raddoppio
Cioè l'affiancamento di una nuova competenza la vecchia competenza ecco un altro grande tema la vogliamo riformare l'Anas
Vogliamo fare in modo vogliamo fare in modo di smontare questa struttura
E dare effettivamente gli strumenti alle regioni per poter gestire questa grande questione
Ultime due cose che va davvero finito chiedo scusa
La terza parte della Costituzione è importantissimo
Ma se non si riesce a fare questo altra sfida nel Polo almeno otteniamo una modifica costituzionale parziale che consenta Progetti di autonomia speciale per le regioni
Questo per noi deve diventare un cavallo di battaglia per il Nord
Questa è una grande opportunità per il Nord
E cioè dire noi
Abbiamo le idee la forza l'esperienza la strumentazione
Per poter costruire progetti speciali nella chiave del federalismo dell'autonomia eccetera di cui parlavamo prima ho finito condivido una cosa che ha detto Cacciari e sono pronto non c'è dubbio
Nel Nord
Una una una delle questioni centrali del nord è certamente recuperare la distanza che c'è
Tra la diffusione del reddito il sistema produttivo
Il sistema infrastrutturale
è una questione che non regge più non regge in Veneto ma non regge in tutte le altre regioni non siamo una regione che per
Caratteristiche geografiche oltre che per sistema produttivo
Vede attraverso si vede attraversata da tutto il traffico nord-sud in un unico corridoio
Famoso nel mondo
Basta aprire la radio e si ascolta sempre dove stanno i problemi anzi ormai si può spegnere la radio ed essere certi che a Roncobilaccio che
Anche i cantautori lo sanno esattamente ora qui c'è una questione nazionale da proporre
Siamo d'accordo a costruire insieme
Almeno l'impianto strategico da collegare alla politica nazionale al nuovo Piano dei trasporti
Gli assi di attraversamento nord-sud corridoio adriatico Tirreno Brennero corridoio centrale
E su questo decidere anche in forme innovative perché non abbiamo tempo non c'è tempo
Decidere che possiamo promuovere l'investimento anche dei privati per adeguare questo Paese alle esigenze di un'economia internazionale io su questo sono disponibile e credo che il centro sinistra
Darà certamente un contributo fra
Grazie
Presto particolare questo sui progetti speciali di autonomia delle regioni su questo
Molto dipenderà dalla personalità dallo spirito d'iniziativa dal senso di responsabilità
E di esperienza non fanno difetto
Che presenta un programma largamente comune
E in cui l'orgoglio il senso di appartenenza regionale si fonde con altre due cose molto importanti
La prima la consapevolezza di un comune destino nazionale dell'Italia che ai suoi occhi ancor prima che agli occhi degli stranieri agli occhi degli altri popoli e percepita come nazione se voi andate in Europa
E l'Italia sono gli italiani lobbisti nello insieme quel che contano aldilà dei poteri che le Regioni hanno e dei rapporti che si stabiliscono con le regioni
E qui
C'è un minimo di orgoglio delle regioni del Nord
Vari vendicato cioè l'Italia è nata in queste regioni sia nella versione realistica che regia che è prevalsa quella piemontese Calignano
Sia nella versione democratica mazziniana
O federalista che è stata sconfitta che oggi sta riemergendo lentamente quindi questo elemento di orgoglio questo elemento di consapevolezza contro la lega
No va rivendicato con forza
Così come va rivendicato con forza una forte lealtà politica
Nei confronti del proprio schieramento
Nei confronti del centrosinistra nei confronti di un programma comune di un'identità culturale comune
Questo punto di straordinaria importanza di fronte alle critiche di personalizzazione della politica di fronte le critiche ai presidenti delle Regioni come nuovi cacicchi abbiamo una bella sfilza
No questo peserà la crisi è stata rivolta ad alcuni importanti
Sindaci
Ora
Guardate l'elezione diretta può sembrare apparentemente un altro episodio di personalizzazione della politica la formazione di un altro ordine
I protagonisti della politica la riflessione che vorrei fare io prima di passare brevemente a tratteggiare alcuni temi di federalismo e queste io credo che l'unico modo per combattere gli aspetti degenerativi della personalizzazione della politica
Per intenderci quello mi quali l'Appia al mediatico di una persona è tutto e la razionalità della sua proposta e niente
Io credo che sia quello di moltiplicare
Personalità forte e con grandi cariche
Istituzionali e stabilire tra di loro una forte concorrenza questa è la cosa che il controllo il federalismo è uno strumento straordinario di formazione e controllo
Dell'élite politica
Indietro non si può tornare alla prevalenza totale dei partiti e alle loro selezioni interne chiuse non trasparenti non si può tornare
No quali erano scelte oligarchico erano scelte chiuse in questo senso è bene
Anche questa forma di partiti Isma'sia stata superata l'unico modo democratico e competitivo di selezionare un'élite politica e quello di far competere le personalità più forti per una molteplicità di cariche istituzionali di elevata visibilità
Sindaci di grandi città e i presidenti di Regioni saranno il vivaio da cui emergerà l'élite politica nazionale come avviene in tutti i Paesi federalisti
E voi date questo non va contro una spartizione una divisioni per grandi correnti culturali e politiche basta considerare il caso dalla Germania l'élite politica tedesca è una lite di grandi sindaci
Dei presidenti delle Regioni
Ma anche di persone che rivendicano con forza la loro appartenenza al partito socialdemocratico o il partito cristiano sociale che non dimenticano mai poi in una competizione di personalità forti e visibili questo elemento di identità
Io credo che questa sia in realtà la moltiplicazione dei cacicchi è un modo per tenere sotto controllo il cacci Cartosio diciamo così di fare quel di questi credo che sia una cosa importante e io credo che questi che noi presentiamo no abbiano gli elementi di realtà politica loro netta e fare iscrizione no nel codice genetico del centrosinistra come elemento pilota questa la prima osservazione che volevo fare la seconda
è quella relativa alla mia partecipazione in Bicamerale e ai tentativi che lì sono stati fatti di costruire un vero federalismo fiscale
Guardate voi Poletti il dito su una cosa che io ho lei per molti aspetti dimenticare che è ancora fonte di cruccio straordinario per me un anno e tre mesi di impegno straordinario
Di diciamo coinvolgimento delle forze accademiche tecniche migliori no dozzine di incontri tutti Italia viaggi di studio in Canada in Australia da tutte le parti per vedere qual erano le altre sono stato piacevole
Per vedere per vedere quali erano quel tipo di esperienze
No finito finite in una bolla di sapone finito no eravamo arrivati a un testo molto ragionevole finito perché non si era trovato un accordo su questa maledetta spinosa questione
Dei giudici
No poi che non c'entrava niente è un problema che non c'entra niente con questa cosa c'entrava molto naturalmente lo so colgo solare non sono poi così urgente sarò professore no non sono in genere e quindi so benissimo diciamo di Chiappa chi di chi è la colpa di quella cosa
Ma questo lo dello spreco di tempo ma guarda è offensivo ballavo di persone ma non soltanto l'intero Parlamento fuori dal Parlamento ma tantissimi docente di Scienza delle finanze
Professore di diritto amministrativo alla partecipato questo sforzo comune il meglio dell'intellighenzia italiana delle competenze italiane e poi Puff
Ora quel che voglio dire è semplice
Senza una riforma costituzionale
Il federalismo monco
è monco perché mancano i principi guida
è monco perché mancano le istituzioni fondamentali come quella delle calde la Camera delle Autonomie
Badate non è caduta la canna dell'autonomia perché i senatori sono posti qui abbiamo l'illustre senatrice voglio dire non
Non è per quello no ma anche una pre mancata diciamo la possibilità di uno scavo più approfondito quel che poteva far saltare non è ammessa perché i Senati anche la Camera sempre
Si riduceva il ceto politico in parte naturalmente ma questo sì e questo non è poi male in ogni caso
No se non si toccano questi gangli fondamentali evidentemente un federalismo serio non lo si fa ora in queste condizioni quel che il governo ha fatto è tutto e forse di più di quanto poteva fare a Costituzione invariata e diciamo anche la forma di federalismo fiscale che è stata approvata con decreto legislativo
Di metà febbraio
Non è poi così male se si tengono conto dei vincoli guardate per alcuni aspetti no è di più di quanto alcuni Paesi indubbiamente federalisti hanno a livello fiscale l'Australia a un sistema di Pune trasferimenti dal centro
Ovviamente mediati plotone di politica spontaneamente federale
No non ha diciamo quote di compartecipazione a veramente e non la da subire il rischio del ciclo anzi aumenta è un qualcosa che si media totalmente a livello centrale però a organismi centrali in cui i poteri locali sono fortemente rappresentate
Ma chiaramente non è sufficiente in questo ha ragione Massimo Cacciari
Allora concludo dicendo se qui ci fosse nomi come il trolley crebbe Ossorio una speranza toglieva ai peggiori
E il sogno è questo essi il sogno è che no una squadra di presidenti come quella che abbiamo che diventano dei fortissimi protagonisti della politica nazionale
E lo possono diventare forte i protagonisti della politica grazie
Sarà in grado sarà in grado di smuovere tra gli interessi che hanno impedito no alla Bicamerale di funzionare
E quindi di attuare lo fosse non immediatamente ma progressivamente forse non tutto insieme ma per importanti
Pezzi mediante un processo di visone così sarà il tipo di navi attraverso l'articolo centotrentotto una forma di federalismo di federalismo delle Autonomie come è stato sottolineato quale quello che ancora non abbiamo e che dobbiamo avere questo il nostro programma è questo il mio Soglio
Grazie
Dopo Andrea Albergati
Io ringrazio di questa opportunità che per me è particolarmente prezioso ed anche un'occasione per
Esprimere pubblicamente una ringraziamento alla coalizione del centrosinistra che ha
Indicato nella mia persona elemento di continuità
è una cosa che mi onora è una cosa che mi riempie anche di responsabilità
E penso che è stato in ultima analisi anche qualcosa che
Abbia dato un segnale di unità la stessa unità che le forze politiche che sono i contrasposte non hanno saputo dare in questa città ora quando si fa si parla della regione parlando dalla dal ruolo di sindaco di un ente locale piccola ma non piccolissimo come come di Pavia e non si può non andare con la memoria e ciò che è stata l'esperienza di questi quattro anni cercano di cogliere alcuni elementi secondo me significativi che hanno caratterizzato il lavoro della regione Lombardia che ovviamente in questi anni non c'hanno lasciato soddisfa
Dobbiamo dire in modo molto molto chiaro
Che
Se da un lato Presidente Formigoni oggi è presente sulle televisioni raccontando le cose fatte
Che indubbiamente qualcosa è stato fatto perché è difficile pensare che una Regione in quattro anni non faccio assolutamente nulla
è anche vero che lo spirito con queste sono state fatte politica di fondo che ha guidato le scelte sicuramente molto lontana dal nostro modo di vedere la società ed è molto lontana dalle esigenze che attualmente i nostri cittadini esprimo direi come è stato detto in modo molto autorevole molto approfondito da coloro che mi hanno preceduto che ci sia stato una sostanziale incapacità di trasferire i poteri veri agli enti locali
Il trasferimento dei poteri è stato centellinato in modo così cauto da essere perlomeno sospetto sulla volontà vera di arrivare a un federalismo autentico e ad una delega autentica di poteri veri che non siano semplicemente di carattere consultivo
Vorrei ricordare per questa città
L'assenza della regione Lombardia in quel grande sforzo che abbiamo cercato di fare di avere per esempio una politica industriale omogenea sul territorio lombardo che viene in qualche modo le aree come Pavia che sono sostanzialmente penalizzate rispetto per esempio
Al nord della Lombardia
Vedere in qualche modo una regione Lombardia che possa acquisire in modo forte un ruolo di regolazione di regolazione di coordinamento della politica industriale del territorio arrivando a portare edifici concreti alle regioni che e alle comunità come la nostra che ne hanno in questo momento più bisogno
Dobbiamo denunciare in modo molto chiaro un'assenza piena e totale della regione Lombardia nei temi di politica ambientale
Vale per tutte la vicenda dello scolmatore che ci penalizza in modo drammatico anche minacce in modo drammatico la questione ambientale le nostre città rispetto alla quale Regione Lombardia ha brillato per la propria assenza
Vorrei anche ricordare
Poi in altre sedi diversamente ripreso dell'asta dei Navigli rispetto al quale non Bardia dopo aver dato inizialmente assicurazioni garanzie e disponibilità diventare soggetto
Attuatore come soggetto competente sull'arte dei Navigli non è poi riuscita di fatto a dare nessuno segnale di alcun genere
Voglio vuole anche dirvi come oggi esiste un senso di frustrazione molto diffuso da parte di amministratori locali rispetto alla presenza andrà l'intera politica sanitaria oggi il ruolo dei sindaci è un ruolo assolutamente superficialmente consultivo nell'ambito di scelte che sono strategiche per la politica dei servizi sanitari assistenza nel nostro territorio
Questo è un fatto secondo me cui bisognerà guardare con con profondità e anche con con molto impegno perché il distacco che c'è oggi fra il mondo nella sanità senta vera quella gestita quella che muove le grandi risorse che Orjen te le grandi scelte e il ruolo degli enti locali è una distanza che si va facendo nel tempo drammatico rispetto cui bisogna sicuramente trovare delle modalità di per stabilire dei nuovi raccordi richiede nuove opportunità di collaborazione questo senza parlare della secondo me del fallimento una politica sanitaria e che ha visto una comodo esponenziale aumentare il debito a fronte di una politica di accreditamento diffuso sottratto delle vere capacità di controllo
Che ha portato forse a ridurre in qualche realtà il numero il tempo disattesa matrona sicuramente riuscito riuscito ad incidere sulla qualità vera sulla capacità di erogare dei servizi qualificati e capillari per tutto il territorio
Mi sembra di poter dire che la Regione Lombardia si se visti in questa città solamente negli ultimi tempi oltre che col gesto teatrale di venire a fare una giunta comunale aperta Fraschini gesto che noi abbiamo apprezzato ma cui poi non ha fatto seguito segnali concreti si si è visto appunto la capacità di elargire qualche sovvenzione che assomigliano più un'elemosina rispetto la volontà di coinvolgere Graniti comune all'interno di progetti reali e incisivi sul terreno
Allora penso che quest'occasione che viene anche dalla dizione diretto del presidente della Regione se l'occasione che noi non dobbiamo assolutamente lasciar perdere
è l'occasione per instaurare un rapporto diverso con la regione Lombardia tutti voi sapete le grandi difficoltà che noi abbiamo sono difficoltà prevalentemente che stanno sul versante occupazionale né più in generale sul versante delle grandi infrastrutture
Sono difficoltà che stanno nel collegamento coi gangli nevralgici
Della nostra regione nord Italia uno per tutti rare Oporto di Malpensa due mila sono difficoltà che riguarda una nuova capacità di realizzare politiche industriali rispetto a cui l'amministrazione locale ha fatto molto ancora domani sui giornali ci saranno segnali di cose nuove che stanno avvenendo ma rispetto alle quali Regione Lombardia sembra del tutto totalmente distaccata
Bisogna riuscire in qualche modo eleggere una regione Lombardia gradualmente di governare in grado di accompagnare in modo serio attraverso un fenomeno vero di erogazione di beni che di poteri che sta per colpa e gli enti locali in questi fenomeni sviluppo che sono parliamoci chiaro estremamente complesse perché il problema vero non è solamente quello di trasferire poteri agli enti locali comuni ma anche quelli accompagnare tutti quei processi di relazione fra piccoli e grandi comuni che oggi riguardano in modo da vicino tutta la politica dei servizi
Oggi occupa sui trasporti oggi occuparsi di depurazione delle acque occuparsi in generale di politica di servizio in qualcosa che di solito trascende i confini dei comuni per riguardare Baccini
Baccini che riguarda le aree urbane rispetto e cura Regione Lombardia dove mette a disposizione gli strumenti legislativi nuovi e seri per poter in qualche modo dare respiro tasti grandi progetti che anche la città di Pavia per lo sviluppo del futuro
E qui in questo questo livello secondo me si gioca in modo vero il tema del federalismo un federalismo che come è stato detto è stato prevalentemente dichiarato prevalentemente annunciato dire e quasi se non mai messo in pratica io credo che le persone che hanno parlato oggi che si distinguono per l'autorevolezza dei loro posizioni tra loro capacità di governo che hanno avuto nei diversi livelli di impegno questo stati chiamati operare negli scorsi anni siano le persone più adatte per queste nuove sfide sicuramente il Comune i per gli Enti locali guardano con grande interesse a questa elezione e la città di prima non mancherà di fare del contributo alle elezioni di Mino Martinazzoli presidente della Regione perché questa
è una sfida che noi non dobbiamo in questo caso perdere noi chiediamo un'autonomia che abbia come fine la solidarietà una solidarietà che venga dal basso e da una gestione autentica delle democrazie della politica lontana soprattutto da quella politica delle notti e del le gestione dei grandi interessi che purtroppo in questa fase ha caratterizzato l'attività della Regione Lombardia io ringrazio gli organizzatori di questo momento che giudico importa ringrazio tutti i candidati presente regione Lombardia che hanno presenti in Regione che hanno voluto partecipare penso che la giornata di oggi possano trasse ottimi auspici per la campagna elettorale che
Ringraziando Albergati patchanka Luís più calorosi auguri abbiamo problemi di tempo quindi chiedo ai tre interventi successivi che se veramente molto molto sintetici per favore
Do la parola do la parola a Lucilla Pieralli che presiede il Comitato Impresa Donna decenni della Emilia-Romagna prego
I
Dunque io sono una piccola imprenditrice faccio parte del popolo del
Di quelli che hanno oltre un sogno laiche
Non si può essere imprenditori oggi in un contesto articolato come quello Chionna regione come la mia l'Emilia Romagna
Senza appunto preoccuparsi di quello che succede nel contesto
Usura molte parole chiave perché il tempo non mi permette di dilungarmi io credo che uno degli elementi fondamentali del successo della nostra regione perché di questo si tratta e mi
Mi dispiace anche un po'a manifestare questa soddisfazione a fronte invece di una serie di problemi incredibilmente grandi che ho sentito descrivere qui nel rispetto alle altre regioni che spero appunto che con questa nuova nuove elezioni andranno cambiare
Dicevo non si può vivere nell'in un contesto così articolato senza preoccuparsi di quello che ci succede intorno
E quindi senza valorizzare quello che l'elemento caratterizzante la coesione sociale e tutto sommato è quello che fa dell'Emilia Romagna un nuovo un po'diverso
Cosa ne sociale che comunque non è sempre semplice non lo è stata in tempi più dovresti gli stimoli anche al lavoro erano più ridotti tutto sommato non lo è oggi quando dove l'economia appunto richiede una serie di relazioni di competenze che ed interlocutori talmente diversi da rendere molto complesso il lavoro dell'impresa nonostante questo le piccole imprese emiliano-romagnole il mondo dell'artigianato
Sono un'espressione reale e concreta e direi che sono in Moon partner costante a tutti i livelli degli enti locali
Che insieme alla popolazione che lavora gestiscono questo luogo la coesione sociale è la strada che ha portato e ci ha portato direttamente a praticare la concertazione
Che credo che sia una delle grandi rivoluzioni ideali di questi ultimi anni di questi anni che caratterizzano la nostra partecipazione al governo nazionale
La concertazione che badate bene non è un elemento semplice perché concertare vuol dire rendere armonico anche posizioni diverse rende prendere produttive e le decisioni e e soprattutto rispettare i tempi tanto più quanto queste operazioni interessano il mondo dell'economia e dell'impresa quindi concertare è un'operazione di democrazia ma anche di intelligenza politica
Il contesto che ci rende attivi oggi un contesto di nuove sollecitazioni la parola che vince nel nel mio settore il modo della CMA della Confederazione nazionale artigianato la parola innovazione è l'innovazione il nuovo elemento che ci darà mercato che ci darà comunque interazione anche col territorio ma le imprese ovviamente non possono fare da solo da soli e non lo possono fare da sole neanche le grandi associazioni di interessi come la mia
Lusso lo si può fare soltanto armonizzando queste richieste e le proposte che vengono dall'impresa con le capacità
Di esercizio dei nuovi poteri che diceva Livia Turco con l'adeguatezza delle nuove strutture dice verrà
Cioè con una qualità crescente della dimensione della politica amministrativa e della politica in generale
Io credo che la nostra regione abbia una lunga pratica
Anche in questo senso
E che la l'abitudine nostra delle piccole imprese sia completamente ribaltata rispetto ad altri contesti dai siamo abituati a proporre non ha domandare a gran voce per potersi sentire dire bravi non abbiamo bisogno di domandare abbiamo assolutamente bisogno di proporre di essere propositivi
Di dare indicazioni a un ente locale un ente di riferimento che e vede queste nostre migrazioni non come una prevaricazione ma come un percorso comune da sviluppare perché è vero che il sistema quello che ci interessa il sistema delle reti tra in paesi il sistema regionale il sistema europeo e nazionale
Che richiederanno qualità anche la nostra capacità di proposizioni alla nostra capacità progettuale nelle relazioni con il Parlamento europeo ad esempio e le risposte che le imprese attendono non sono su domande non sono su proposte concrete
Io credo che una delle grandi conquiste che ha fatto l'Emilia Romagna e l'abbiamo fatte insieme cittadinanza e enti locali in regioni in particolare
Sia stato il piano di programma triennale il piano industriale mi è un proprio un piano nel quale noi abbiamo partecipato
A un tavolo molto Complesso dove le associazioni di rappresentanza erano tutte composizioni estremamente diverse su tanti argomenti
Con una certa difficoltà anche di comprensione di linguaggi diversi tra il mondo della Confindustria quello presenterà dell'artigianato del commercio
Ma siamo riusciti a ottenere una un vero piano di lavoro sul quale abbiamo l'obbligo di misurarci tutti e di produrre benessere produrre economia
Che lavoro che riguarderà sempre più una interazione sulla formazione a un'interazione sulla sulle infrastrutture immateriali come quelle necessarie lo sviluppo della telematica e una unitarietà di intenti che non farà più differenza tra il mo'e il mondo politico e amministrativo e la società civile
Io credo di rappresentare un po'in questo senso la sensazione che hanno i miei colleghi eletti nei gli artigiani che sto rappresentando in questo momento ne siamo circa sessantacinque mila imprese
Il venti per cento di quest'impresa sono imprese femminili
Il l'imprenditoria femminile l'Emilia Romagna avuto lo sviluppo che ha avuto grazie al sistema di welfare che acconsentito largamente alle donne di esprimersi e realizzarsi nel lavoro e credo dicevo di interpretare i miei colleghi dando un segnale di grande positività sull'esistente nonostante la complessità e la difficoltà
E quello che più ci crede ci preme ci motiva comunque ad andare avanti nonostante tutti i problemi e le storie drammatiche delle ultime elezioni amministrative la fiducia in quello che andremo a fare una fiducia nel futuro fermo restando queste strutture se infrastrutture che abbiamo creato
Non nascondo che nella nostra realtà ci sono problemi di integrazione culturale legati alla mancanza di manodopera e quindi alla necessità di integrare gli extra comunitari che dovranno arrivare che stanno arrivando e che di cui abbiamo strettamente bisogno
Però volevo fare una con note una una citazione Cacciari mi perdonerà
Di carne rispetto a a questo argomento che dice
Esiste la solidarietà presso gli oppressi ed esiste la bellezza per quanto mi riguarda vorrei restare fedele ad ambedue io credo che l'Emilia Romagna abbia fatto questo decreto sicuramente continuerà a farlo
Davvero brevi per favore Ernesto Bettinelli rispetto no no
Rinunciate
Un applauso
Allora diamo la parola direttamente
Cercherò di assecondare la la generosa rinuncia che fa conto credo degli orari pavese
Prendo rispettare un obbligo di concessione
Anche perché credo che le cose
In ragione di orientamento che
Questo convegno si riproponeva di confrontare
Sono state espresse sono state dette
In modo molto autorevole
Uno dei tre convegni che abbiamo immaginato
Per definire
Alcune linee caratterizzante peculiarità la nostra campagna elettorale della nostra proposta politica
E che non per caso vedono protagonisti
I candidati delle regioni del nord
Non perché pensiamo ci sia una questione settentrionale
Ma perché siamo certi che c'è comunque uno scenario settentrionale una originalità settentrionali
Che va indagata dichiarata
Non certo per un pretesa
O per l'idea di una separatezza
Ma per la ragione che la parola del federalismo assenso non ha più senso
Se è capace di interpretare finalmente la realtà che ci riguardano i problemi che abbiamo di fronte
Non vi è dubbio che in questo modo si rappresenta anche implicitamente
La consapevolezza di snodi che dobbiamo insieme
Cercare
E risolvere
Ce l'ho detto cacciavite
Con molta grinta prima nordico più sommessamente
Questa idea
Di rappresentarsi come una forza coesa
E fortemente capace d'interpretazione della mente sociale ed ambientale che ci riguardano
Non nasconde l'ambizione gli essere non un'alternativa ma una forte provocazione al centrosinistra romana
Badate bene non per una presunzione
Ma per l'idea tutt'altro che banale
Che nella crisi della lista nazionale che in ogni modo clamorosamente evidente nel cambiamento epocale che ci riguarda qui della globalizzazione
Non in probabilmente il talento della politica il compito dalla polizia l'ambizione della politica si riscoprono nella capacità di Maria autenticare conforta legamento tra la politica e la vita tra la politica e il suo ambiente
In questo senso dell'attualità
Nel talento regionali visto federalista chiamiamolo come volete
Ma in questo senso credo è anche l'esigenza realistica che ciascuno di noi
Alle colture che rassicuriamo
Alle quale vogliamo essere fedeli si rappresenta dell'enorme difficoltà impararla davvero questa coltura federalistica
Salvati prima faceva un cenno le profondità Minarelli
Di questa cultura dove si troverebbero alcuni detriti di questa storia mai realizzate
Per la verità le cose sono anche più complicate
L'idea federalista nella cultura della sinistra italiana
La trovi carsica mentre di tanto in tanto la trova in Carlo Rosselli che al confino di Lipari con la mediazione di Salvemini rilegge Cattaneo
Non la trova in Gobetti
Che sbagliando immagina che le borghesie cittadine di Castellano possono essere i consigli di fabbrica di Gramsci
Viene questo talento nelle culture che lo possedevano interamente ed esaurientemente quelle del cattolicesimo popolare in qualche modo dissipato
E si arriva all'assemblea costituente
E sarebbe consigliabile una lettura non solo dagli atti ma delle discussioni che si svolgono intorno alla percezione della esigenza di istituire alle regioni in Italia
Intorno alla Commissione dei settantacinque su questo tema
Si esprimano i grandi leader della sinistra e della destra liberale italiano in termini totalmente negativi
Ci riesce a fatica a far passare la potestà legislativa delle Regioni perché da Croce annetti da Nenni a Togliatti si nega che sia una buona offerta di futuro questa Togliatti parlerà di sta che anche arati staterelli che in questo modo verrebbero creati
Prevalevano le culture della vecchia classe liberale pre fascista
Lo Stato in qualche modo etico prevalevano dall'altra parte le culture della sinistra che guardavano l'esperienza del socialismo realizzato e furono deboli le colture del cattolicesimo popolare anche se l'ostinazione di Sturzo fu forte ma non perché lo Sturzo commentava
Leggendo gli articoli che sono ancora oggi iscritti della Costituzione repubblicana
Che poi che era un realista era contento che la parola della regione fosse stata scritta finalmente alla costituzione
Ma poiché sapeva perché si trattava osservava criticamente che i costituenti non avevano capito di che si trattava
Avevano immaginato che fosse ancora un gesto di decentramento amministrativo non avevano inteso che la Regione ha senso se un luogo di sintesi politica la sintesi politica dall'energia sociale dislocata sulla dimensione regionale questa era la Regione che non innalza
Perché la verità
Che se vogliamo considerare la nostra intenzione
Per tutta la lunghezza della forza che esige
Per essere assunta in qualche modo liberata dobbiamo sapere che nel frattempo gli hanno le spalle trent'anni di esperienza regionale che è stata così e non in un altro modo
Trent'anni di esperienza regionale vuol dire una crescita di burocrazia regionali
Vuol dire una crescita di politicanti regionale vuol dire che si è trasferito a livello regionale quella che la parte
Purtroppo più scadente della politica italiana che non ha mai giunto il sunto il talento dell'autonomia come centrale la sua riflessione
Per la quale in sostanza
Anche la storia dei nostri municipi è stata a lungo non la storia di una libertà di autonomia ma ancora una volta la storia di una soggezione
Per la quale Sardelli a Giolitti l'importante era che si potessero fare tutto il mascalzonata in periferia poche si porta a soli voti a Roma al momento giusto una relazione politiche
Questo è accaduto questo non deve più accadere ma cambia ancora
Girando credo per le nostre Regioni neanche in questa vigilia elettorale
Vediamo bene come questa logica continua
Per cui inevitabilmente il consigliere degli regionale che appartenga alla maggioranza del presidente della Regione
E loro il mandatario delle scelte regionale non sono i municipi le Province gli interlocutori
Dell'indirizzo l'orientamento politico regionale ma sono i valvassori del viceré cantonale quelli che tutto sommato tengono in mano le sorti delle nostre comunità locali ecco allora perché
Dal giallo ci ha detto mi limito a sottolinearlo
Il tema di una nuova cultura federalista investe molte questioni
Invece da un lato appunto ed è stato più volte sottolineato prima da esigenza che chi avrà la la responsabilità di gestire la nuova storia regionale
Sappia che dovrà essere ragionevolmente razionalmente generoso nei confronti delle autonomie locali
I Comuni le Province ma dei più la società lo diceva caccia io ricordo l'articolo due della legge centoquarantadue novanta che non è come soggetti i Comuni le Province
L'articolo due è scritto così le comunità locale ordinata in Comuni e Province sono autonome
Ieri da parte di un legislatore forse fino non fino in fondo consapevoli quelle scriveva già la evocazione d'un'immediata soggettività politica della comunità dalla forza della cantina sociale
Aggiungere un particolare rimandò alle Camere di commercio era inutile fare una nuova legge sulle Camere di commercio
E vedere poi come era difficile anche lei che in modo non contrastato le leadership per non farne uso
Abbiamo letto in queste ore sui giornali che cambia la cultura della Confindustria sarà così ma proprio perché cambia occorrerà spiegare alle forze economiche ci sono i luoghi in cui anche essa devono assumere le loro responsabilità
Le camere di commercio devono diventare l'interlocutore sintetici dei livelli regionali delle domande dell'economia regionale perché altrimenti l'affronto mansione la divisione
E dunque in ogni modo da non corrispondenza dalle promesse ai fatti continuerà
Via e dall'altro lato l'esigenza di essere autorevoli nei confronti dello Stato centrale mi salva se ci ha detto dei limiti
La operatività anche per il cosiddetto federalismo fiscale
Ed ha ragione nel ricordarci che al di fuori di una rinnovata cornice costituzionale non sarà possibile realizzare in modo esauriente un'ipotesi tenta di nuovo regionalismo
Se non c'è una Ka era se le Regioni antiscintilla pensare il federalismo
Se non ci sono né alla corte costituzionale giudici eletti a livello regionale è difficile pensare ad una cultura giuridica del ragionamento
Basterebbe prendersi la briga di sfogliare un po'di giurisprudenza costituzionale su questo terreno
Per scoprire che cosa sono diventate le grandi leggi cornice nella interpretazione della Corte costituzionale se è vero che si è avuto il coraggio anni fa di dichiarare che la competenza dello Stato centrale
Il Regolamento per i concorsi delle farmacie rurali del tre fino al probabile badate bene in una regione a statuto speciale
Ma questo accade anche a livello di lavoro di cultura parlamentare questo si può fare
Vorrei dire due cose anche se possono apparire per qualche aspetto eversive
Insomma
Stette in Parlamento a livello di governo ragionando neanche facendo qualcosa di più in ordine alla possibile riforma
Del servizio pubblico radiotelevisivo
Leggiamo sui giornali perché la riforma sarà così
I tre canali diventeranno tre società per azioni
Vi sarà una partecipazione minoritaria dei prevalente e l'ammissione della televisione pubblica sarà quello di fare concorrenza alla televisione
Commerciale io dico che di un servizio pubblico così non sappiamo esattamente che faccia
Per le ragioni
Un servizio pubblico assenso
Se penso all'articolo ventuno della Costituzione
E spiega che stiamo liberi di esprimere il nostro pensiero non dire sarebbe Santi
E dunque allora il tema incrocia
Lo scenario del federalismo
Perché è difficile immaginare un servizio pubblico che sia capace davvero di alimentare il pluralismo culturale dichiarata di questo Paese se la televisione tutta e sempre consegnata a Roma avete soltanto Porta a Porta che oscura sta mi sembra molto molto poco a questo punto
Facendo le privatizzazioni
Ed è vero
Però dal più almeno noi qui pensiamo che questa moda
Diventa scusatemi una moda se non guardate criticamente questi processi
In queste regioni del Nord penso Lombardia penso al vento abbiamo tanto per dire
Delle società autostrada a prevalenza del capitale pubblico locale
Queste società penso la Serenissima in Veneto hanno fatto le tangenziali etica ora di Padova si stanno impegnando riversando gli utili dell'esercizio la concessione autostradale a vantaggio delle comunità locali dei commerci della mobilità
Ma è che tutte però che essendo prossimi alle proroghe delle concessioni
L'autostrada Brescia Padova ha dovuto quasi andare dagli avvocati per ottenere l'elemosina di una promuove
Ma giostrare ieri perché si è detto che si privatizza avete regalato trent'anni di proroga il che significa che evidentemente non c'è la percezione del fatto che l'autonomia sono gli strumenti dell'autonomia
Sono le nostre municipalizzate
Le quali vogliamo che stiano sul mercato e che sono scappati e di stare nella concorrenza ma non vogliamo che siano per una sorta di manierismo ideologico svendute come la nostra argenterie
Dobbiamo fare Rete perché queste sono le risorse insisto della nostra autonomia potremmo replicare questi esempi
Potremmo parlare anche dell'ospedale noi qui facciamo polemica con Formigoni abbiamo ragione di farlo
Formigoni sottoposto i lombardi come carne perché poi questa è la l'unica cosa vera che ha fatto
Ad una sperimentazione del tipo per la quale si doveva dimostrare che il mercato fa bene alla salute invece il mercato non fa bene alla salute
Il tutto
Che si sono dovuti tra l'altro inventare un mercato un po'artefice un po'speciale perché non si trova nelle mi dicono meglio mercato dove il cliente che paga uno solo
E però questo c'è però è stato molto aiutato dalla sua esasperazione dalle leggi del Parlamento nazionale
Non si è capito non si capisce a Roma che la storia qui di queste grandi strutture che sono il punto più alto la misura più umana dalle nostre comunità è la storia di grande consiglio di amministrazione dei nostri ospedali dove i notabili della città i forti delle città
Immaginavo che fosse doveroso dare un po'che non ottemperano l'autorevolezza per questa ragione
Oggi in base alla legge nazionale i nostri ospedali sono governati dai manager
Veri o supposte un po'supposte se è vero che cambiano spesso quando cambia il colore della Giunta ragioni
Capitato qualche tempo fa dire queste cose lustri prima
E cattedratici nelle facoltà mediche dalla Lombardia
E qualcuno mi ha detto autorevolmente giustamente di non esagerare perché ci sono anche dei bravi manager
E mi hanno fatto il nome
Del direttore dello spedale Maggiore di Bergamo minuti quello è molto bravo si chiama Provera
Divenuta curiosità riconoscerlo
Ma quando l'ho incontrato il dottor proveniva non era più direttore generale dell'ospedale Maggiore di Bergamo
E che trattandosi dove il sistema un parlamentare europeo trombato di Alleanza Nazionale in un vorticoso giro trasloca da
è uscita di scena
Ora se le cose stanno così credo che anche su questo terreno
Dovremo col Parlamento nazionale con il governo centrale impegnarci in un serrato confronto critico che non nasce regime sul senso delle scelte che andiamo facendo allo stesso modo è chiaro che lo avete ricordato
Che tutto questo dovrà accadere anche all'interno della dimensione regionale
Non solo Livia Turco i testi unici un po'anche le teste uniche voglio dire
Che non dobbiamo andare avanti come pure è capitato di fare anche a noi nella finzione della partecipazione
La partecipazione donne l'assemblearismo
I nostri sindaci vogliono sapere non se si acquista la l'aceto di mele all'aceto di vino negli ospedali vogliono sapere chi alla responsabilità di cosa
A chi compete
Un problema ed una soluzione
Dobbiamo quindi in qualche modo e limpidi che il reticolo istituzionale e normativo le relazioni
Anche il tema del diritto uno strumento ormai così dimenticato anche perché è difficile ritrovarlo ma che va in ogni modo evocato
Quando numerate le leggi numero strepitoso impressionante forse anche dalle regioni per la verità non diciamo le leggi
Diciamo delle cose così delle giunte delle delibere di Giunta che diventano legge
Delle circolari burocratica che diventano legge
In qualche modo così intasiamo il campo e dimentichiamo che il diritto è un buon strumento dalla politica
Perché quello che garantisce la politica non funzione interna di responsabilità un comando universale la legge se tale è quella che dice i nostri diritti e ci spiega prima
Quali saranno le decisioni delle pubbliche istituzioni a secondo dei comportamenti che assumiamo
Di leggi che abbiamo prodotto e anche nella nostra regione in questo frattempo
Assomigliano molto a quelle che piacevano al vecchio Giolitti
Secondo il quale le leggi per i nemici si applicano per gli amici si interpretano gli amici quindi altro che trasparenza e il tema della imparzialità quello che viene in campo che dobbiamo recuperare la nostra cultura politica ma mi fermo qui
Anche perché l'occasione palese riguardava appunto il canyon la prospettiva dei temi istituzionali ci riterremo ad Alessandria altre ragioni per definire altri contenuti a Verona per altre ragioni ancora
Credo che sia un modo giusto di occupare il tempo dalla Ca'Spagna elettorale
Di fronte ad avversare i quadri credono che la politica sia la Coca Cola e dunque indurranno ad assentarsi propagandistica se non facciamo così
Allora facciamo anche noi il kit del candidato che nessun altro
Sarebbero sarebbe meglio forse dire il Kitchen il candidato non lo sa
Ma lo dico qui da Lombardo voi siete un po'lontani un po'presente ma
Insomma l'esile trama cosa pensa di questa cosa qui dal manuale del venditore uno e cibo
Sei lombarde non lo mando a quel paese vuol dire che il buonsenso è fuggito dalla Lombardia
Che dovremo con l'umiltà che ci vuole dire parole discreta rispetto rispettare conteranno di più
Nelle fasi del potere e questo ancora una volta questo lo stile del regionalismo dal federalismo
Perché il federalismo non è subordinazione associazione
Il federalismo non è gerarchia libera volontà discutere e decidere insieme e sono le ragioni di petto del passato nell'attualità
Che ci convincono ad essere in questa competizione elettorale non per vincere contro qualcuno ma perché possono vincere queste idee l'idea che la politica conto ancora un po'serve un poco se è capace di fare in modo di aiutare a fare in modo che le cose della vita e della terra sia non poco più libere
è un poco più giusto e mi sembra ancora una speranza ragionevole Truman
Bene ringrazio bene ringrazio tutti
Vi ricordo che non basta avere ottimi candidati per vincere dobbiamo impegnarci tutti
Appuntamento alle prossime incontri
Ho capito