"Autogoverno o controllo della magistratura: il modello italiano di consiglio superiore" presentazione del libro di Livio Pepino ed Edmondo Bruti Liberati, edizioni Feltrinelli organizzata presso Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio 14

Io sono ricco di libri che del del rispettati sedendosi dei ministri no c'è la c'è da lunghi quello sulla funzione del diritto penale
Era signor curato un libro sulla funzione del diritto penale che è fatto da Magistratura democratica ed all'inserimento ricurvi filosofici
Ah ecco se vuoi anche se il ai grandi
Quindi direi non saranno presenti gli autori perché il mondo uno solo quando è a Roma per una cosa in contemporanea i e quindi ci siamo
Chi come a questo problema
Allora cerchiamo Sandro
L'imputato
Ecco avvocato Botti pronto sì
Che ormai e questo si si si lui la vuole
Avvocato industriale
Si è vista una lì oppure perché abbiamo un'acqua connesse possiamo
Armando
Regola noi ci spostiamo a Sarzana che mancherebbe
A tanto ci allarghiamo
Un pochino ecco in modo che a un pezzo di tale
Proteggere
Allora possiamo cominciare questo
O il piacevole compito di presentare il libero scritto da Livio Pepino Edmondo Bruti Liberati che si intitola auto-governo o controllo della magistratura il modello italiano di Consiglio superiore
Intanto vi chiedo scusa per la voce era un campus o no ammalato quindi c'è qualcuno straziante c'è qualcuno che giustamente io non in un dibattito dell'altroieri disse che non avevo il fisico del dolore qui giustamente perché mi ammalo offrono abbastanza frequente
Vi chiedo quindi scusa per la voce rauca davvero sono in un po'in difficoltà
Il libero che andiamo a presentare edito da Feltrinelli
è uno studio una riflessione a tutto campo su sull'attività del consiglio superiore della magistratura dal giorno dal momento della sua nascita a tutt'oggi
Devo devo dire che
Nella la lettura di questo questo libro
Mi ha notevolmente appassionato perché gli autori hanno utilizzato un metodo
Come dire antico nello stesso tempo molto attuale
Nelle a leggere questo libro ricordato un po'qui
Quei quelle pubblicazioni degli inizi degli anni settanta
Parlavano discutevano dei fatti concreti che accadevano a singoli magistrati a vicende che riguardavano singoli magistrati magistrati scomodi si diceva un tempo
Qui in questo libro viene un
Tentativo di collocare in qualche modo in maniera cronachistica un po'storiografica tutte le vicende le principali vicende che hanno riguardato singoli magistrati ma che sono state emblematiche estremamente significative per il percorso
Verso una più compiuta indipendenza della della magistratura e quindi
Il taglio scelto
Che intendiamoci poteva esser totalmente diverso si poteva scegliere un taglio sul Consiglio Superiore della Magistratura
Di tipo istituzionale sì lo si poteva vedere
Per come organo di rilievo costituzionale per le sue funzioni per il suo ruolo lo si è voluto vedere attraverso l'occhio della vita vissuta del dello svolgimento concreto
Delle attività del consiglio superiore di fronte ai problemi concreti ai casi specifici
Anche i singoli magistrati
O che uffici giudiziari
Andavano a verificare
Lo so lo studio il lavoro svolto
è stato per quello che riguarda la la mia persona lettura è stato sinceramente appassionante proprio perché sembrava in certi momenti di leggere un romanzo sia aveva in qualche modo la tentazione di di dire di vedere come andava a finire come fa Fini
Ecco il l'impulso fornito dagli autori in questo in questo volume che proprio quello di riuscire a capire il cammino verso una più compiuta indipendenza verso il ruolo del più compiuto dell'autogoverno del governo autonomo della magistratura come va a finire
Gli autori lo dicono poi alla fine non va a finire nel senso che è un discorso tutto aperto niente affatto scontato quando oggi
In maniera assolutamente attuale continuiamo a parlare
Dei problemi dell'autogoverno delle modifiche nel costituzionali e nonna
Delle riforme costituzionali e norme che riguardano il Consiglio Superiore della Magistratura stiamo parlando ancora di questo di questo difficile cammino verso l'affermazione di una più compiuta indipendenza della magistratura
Il taglio di scivolo
A ma mi è parso abbastanza emblematico e tuttavia
Gli autori non inducono sul sconcerto vittimismo su un certo buonismo della magistratura raccontano e traggono le conclusioni
Le le considerazioni dei singoli casi senza indulgere su una magistratura buona su una magistratura tutta perfetta tutt'altro invece questo è uno spaccato uno spaccato serio severo
Delle disfunzioni uno spaccato severo delle difficoltà delle manchevolezze degli errori
Del cammino ancora da compiere di tutto ciò che è perfettibile nel nostro mondo nel nel nostro lavoro
Mi mi piace
Citare una un brevissimo passò a proposito di questo cammino
Di questo cammino che è ancora tutto da compiere quando gli autori
Si riferiscono alle valutazioni di professionalità all'esempio dei magistrati
Eccitano ovunque il passo di un consigliere superiore agli inizi degli anni ottanta
Quando a proposito delle valutazioni di professionalità
Scrive
E questo uno dei settori dell'attività del Consiglio ove di solito i lavori procedono spediti
Cullati dal ritmo rassicurante dei quasi sempre in come astici rapporti dei consigli giudiziari
La cui coscienziosa lettura lascia il componente del consiglio confuso tanto folta e la schiera degli eccelsi giuristi delle personalità squisitamente signorili dei furbi ti parlatori
Dei finissimi scrittori che popolano i nostri tribunali vien fatto di chiedersi dove mai si nasconda il magistrato medio quello che ciascuno di noi conosce che come noi alle proprie debolezze e le proprie lacune e magari si ingegna come può per comma farle ecco
Questo era un
In qualcosa che veniva scritto agli inizi degli anni ottanta
Dovremmo chiederci e gli autori di fatto se lo chiedono
Dovremmo chiederci cosa è stato fatto in vent'anni
Modificare questa situazione
Cosa è stato fatto dal Consiglio superiore dei vari Consigli superiori della magistratura che si sono avvicendati per migliorare le qualità professionali della magistratura tutta e per migliorare la qualità del dei controlli delle verifiche di professionalità
Poteva il Consiglio superiore potevano i Consigli superiori fare di più
Quale potere potevano esercitare in vent'anni non l'hanno fatto per spingere i capi di corte dei capi degli uffici giudiziari per spingere i Consigli giudiziari ad ancorare i giudizi a valutazioni
Concrete ha dati oggettivi
Documentati documentabili inseriti nei fascicoli personali dei magistrati
Tutto questo non è stato fatto non è stato fatto la situazione
Per ciò che riguarda la valutazione di professionalità e quindi il livello medio di professionalità che ha richiesto oggi
Al a tutti i magistrati
è rimasta identica
Hanno poi totalmente torto
I contraddittori gli avversari del governo autonomo della magistratura quando
Ritrovano nella magistratura
Sacche di pigrizia
Di scarsa cultura Oniti scarsa
Cultura tecnica naturalmente di scarso di scarsa conoscenza del di alcuni aspetti del diritto di scarso impegno
Sono tematiche che si possono apparire minori ma che invece sono fondamentali per l'affermazione dell'autogoverno per Udine per l'affermazione dell'indipendenza reale esterna ed interna della magistratura così come ancora mi ha colpito
Molto un passo antico ma di
Grandissima attualità che riguarda le valutazioni
Che vengono fatte comunemente e che vengono fatti da trent'anni comunemente sull'esterno sulle esternazioni dei giudici sul loro diritto di esprimere la propria opinione sulla loro libertà l'esprimere la propria opinione deciderà sulla libertà di critica
Gli Autori in questo caso citano emblematicamente
Il famoso caso
Relativo al processo per la strage di piazza Fontana
In quella occasione alcuni colleghi fra cui spiccano Guido Calvi gli altri Dino Greco Domenico puritano
Colleghi di Milano
Convocare un'Assemblea
E predisposero un ordine del giorno di critiche afferma
Sul sull'istanza di remissione ad altra sede del processo per la strage di piazza Fontana ne nacque ovviamente una procedura di tipo disciplinare
Che sposò per ha qua ad una verso una soluzione soltanto verso un proscioglimento soltanto per motivi
Capito al profilo soggettivo perché per ciò che riguarda invece il profilo oggettivo
I giudici
Affermarono questo principio che vi leggo
Un comportamento del tipo di quello in esame e ancora più censurabile scrissero se posto in essere da gruppi organizzati di magistrati
Anziché dal singolo
Il coefficiente di di suggestione e di credibilità e ben diverso da quello che posso provenire dal singolo o anche dalla stampa o da settori politici sia per la particolare qualità dei soggetti sia per la evidente autorevolezza presso la pubblica opinione di tale Critique la potenzialità di danno per il prestigio dell'ordine e infatti incommensurabili mente maggiore nel caso di manifestazione denigratoria collettiva attuata da più magistrati riuniti
Conviene sottolineare che l'illiceità di tale comportamento è spesso collegata col proposito di orientare il corso della giustizia e l'esercizio della funzione giurisdizionale da parte dei colleghi
Detti interventi determinano una forza di pressione superiore a quella proveniente dall'estero e via discorrendo
Una idea del genere un'idea del magistrato chiuso in se stessi che S.A. delle idee non le deve esprimere nove dei proclamare
Né da solo né collettivamente
è un'idea lunga lontana che è rimasta sottotraccia per tutti questi anni anche nel momento in cui hanno gli appariva
Parlo prevalentemente del della fine degli anni settanta e gli anni ottanta appariva che questi muri erano stati abbattuti che questo fosse cultura comune il fatto di poter
Liberamente esprimere la propria le proprie opinioni liberamente criticare fatti atti provvedimenti ebbene tutto questo è rimasto sotto traccia sono è un po'di anni che stiamo registrando da parte le forze politiche ma non soltanto da parte delle forze politiche mi riferisco ad esempio alla vicenda di di oggi
Il giornale avvocato Botti dove la Camera penale
Di Torre Annunziata
Ha iniziato uno sciopero proclamato uno sciopero fino al luglio del due mila
Contro
Sì
Contro
La prima sezione penale del tribunale di Torre Annunziata e in particolare contro il suo presidente
Reo secondo gli avvocati di aver leso violato il diritto della difesa ma soprattutto reo di aver espresso
In convegni pubblici la propria opinione sul complesso intreccio tra criminalità organizzata e pubblica amministrazione e attività politica e politici locale
Pene dicevo tutto questo è rimasto su tutta la sottotraccia
Oggi abbiamo
Un una propone una proposta di legge di modifica del sistema disciplinare che prevede un paio di passaggi in cui che se fosse approvata
Neppure il nostro presidente nazionale di Magistratura democratica persone di Livio Pepino e neppure in rappresentanza di Magistratura democratica potrebbe esprimere le proprie opinioni
Le cose ritornano
Uno guarda professionalità
Sì
Questi scambi guai
Le cose ritornano so che siamo in una fase estremamente complessa
Della della vita politica nazionale
Vedo sto constatando in questi in questi giorni in questa difficile campagna elettorale per il Consiglio superiore della magistratura sotto constatando una notevole disattenzione da parte dei colleghi
Verso questi problemi quasi che il
Mancato decollo e la commissione bicamerale e quindi delle riforme
Avrebbero inciso pesantemente sul sull'assetto spostato sullo Statuto dei magistrati
Avesse tranquillizzato la gran parte delle coscienze dei dei colleghi ebbene che la Bicamerale sia caduta che che oggi non sia attuale parlare di questi problemi non significa che i problemi sono stati risolti
Possiamo tirare un suo libro un sospiro di sollievo
Se confrontiamo l'attuale situazione con quella che sarebbe stata ove mai gli accordi tra le forze politiche più diverse si fossero perfezionati avremmo avuto certamente una magistratura meno indipendente
Un organo di autogoverno molto meno rappresentativo delle esigenze del governo autonomo della magistratura
Oggi possiamo tirare un sospiro di sollievo e tuttavia i problemi esistono i problemi nella magistratura e della magistratura esistono tutti
Allontanarle nel tempo non non è buona opera non possiamo essere totalmente soddisfatti per questo allontanamento delle questioni dei problemi che invece ci sono lo stato della giustizia in totale decozione soprattutto negli uffici giudiziari del Meridione d'Italia
E qui sto e questo dai insicurezza da incertezza alla alla collettività la cittadinanza
I problemi ci sono tutti
E sono problemi non soltanto di assetto costituzionale sono problemi ordinamentali sono problemi di organizzazione
Sono problemi di organizzazione degli uffici
Che non ci consentono più di produrre un minimo
Di attività apprezzabile in nel settore penale
Tutti questi problemi
Legati fra loro
Sono in qualche modo rappresentati dicevo con questo metodo un po'storiografico rappresentato simbolicamente degli episodi agli episodi più emblematici che vengono che vengono raccontati
In un in un ventaglio estremamente ampio H a cominciare dal terrorismo a finire ai alla infelice
Presa di posizione dell'allora Presidente della Repubblica Cossiga sui giudici ragazzini
A finire ancora alle prese di posizioni certa parte politica sulle attività del procuratore Borrelli o del sul di Milano e quant'altro ecco questo spaccato vissuto attraverso i fatti raccontato attraverso i fatti
La matrice principale io credo di questo lavoro dei di Di Livio Pepino e di Edmondo Bruti Liberati
Ed è questo questo questo tentativo di ricostruzione dell'opera dell'opera svolta dai colleghi
Dall'Associazione nazionale magistrati
Mi dai singoli consiglieri superiori nel corso di questi anni verso compiuto più consapevole
Il cammino di indipendenza della magistratura soprattutto esterna cioè dai poteri altri questo i gli autori hanno voluto mettere sul tappeto discutere
Discutere con nuovi con chi avrà il piacere di leggere questo volume nel ricordarvi che Livio Pepino e anche autore
Di un di un altro volume sulla funzione del diritto penale che è stato che è stato pubblicato con la collaborazione di Magistratura democratica dell'istituto degli studi filosofici nel ricordargli ancora che purtroppo il professor Guarneri
Non ha potuto raggiungere la la città di Napoli per problemi di aereo
E che il conto ore
Di Livio Pepino Edmondo Bruti Liberati è impegnato per un analogo per un'analoga presentazione a Roma
Io credo che in posso aprire certamente il dibattito su su questo tema dell'autogoverno e del controllo della magistratura darei la parola all'avvocato botti
Dunque sul
Sul grosso pregio del libro secondo me Carlo Di Casola detto tutto nel senso che il lavoro
Tengo
Ad accoppiare un excursus storico normativo che perlomeno per quanto mi riguarda Stati fondale ma di fondamentale importanza per una ridotta conoscenza
Che io avevo a una serie di casi specifici ritengo che la
Complessità e la vastità degli argomenti trattati dal libro
Naturalmente più che è un commento al testo inducono ad una serie di riflessioni
Su quanto il CSM i dibattiti degli scontri attorno a qualsiasi
Intervento di modifica
Sia sotto il profilo elettorale che altro c'è sembra determinato nel Paese
Io sono intellettualmente onesto e avverto un certo disagio perché per chi in questo periodo ah non una rappresentanza istituzionale ma associativa dell'avvocatura ha difficoltà a fare delle riflessioni che sono riflessioni critiche su un organo di autogoverno della magistratura
Perché onestamente
Avremo molto più argomenti per discutere dell'assoluta mancanza di organi di controllo
E di autogoverno dell'avvocatura perché su questo poi bisogna essere onesti perché se parlare del CSM significa parlare anche di formazione professionale significa parlare anche di disciplina significa parlare
Dei problemi della gestione della vita e delle scorso se professionali o dico che purtroppo l'avvocatura a Napoli ma anche a livello nazionale all'anno zero
Nel senso che non solo la disciplina
Materia utilizzata solo quando non è possibile farne a meno
Ma soprattutto il controllo del Laura Bono
E materia perché da anni si discute ma della quale sulla quale mai si mette mano quindi mi rendo conto che fare delle osservazioni sul CSM per quello che mi riguarda Silvio a fare delle osservazioni critiche avverto il disagio di chi avrebbe poi necessità di fare molto più autocritica
Non personale ma certamente istituzionale e non in questa sede dico osservazioni critiche perché vorrei partire dal dalla puntata sulla libertà di opinione sulla iniziativa D'Agata e Torre Annunziata non mi tiro mai indietro mi sembra che le mie posizioni sull'astensione siano posizioni
Abbastanza note non conosco nel dettaglio
I motivi di questa iniziativa che però per quello che ho compreso siano fino al luglio novantotto non fino al Duemila poco cambia nel senso no Merivale lo yen poco cambia perché penso che poi quando l'astensione astensione mirata
è una
Un'iniziativa difficile da gestire però il tema anche difficile da assumere sull'astensione
Penso che perlomeno la mia esperienza personale sia un'esperienza in cui si è tentato un'inversione di tendenza in un contesto che ha avuto sempre e comunque come forma espressiva l'astensione
Ma io dico sempre che non bisogna limitarsi allo strumento evidentemente esistono dei malesseri profondi e quando poi le astensioni riguardano come in questo caso ripeto non conosco a fondo il problema
Un singolo magistrato una singola se collegio evidentemente tutto ciò è frutto di un malessere profondo di situazioni particolari
Secondo me è un po'generico collegarla al problema della libertà della libertà di opinione ma tornando al tema centrale
Che è quello del CSM la osservazione esterna che mi viene da fare è quella virili col verificare che ogni qual volta si sia tentato di mettere mano ad una riforma del CSM così si anche affrontato una discussione
Sui meccanismi elettorali
Tutto ciò ha sempre determinato una rigorosa e profonda levata di scudi da parte la magistratura associate
Non ho dubbi che soprattutto e anche il libro tutto sommato e secondo me in linea
Con la posizione che la magistratura associata avuto rispetto al CSM non vi è dubbio
Che tutti i tentativi e soprattutto quelli più recenti
Secondo me fortunatamente non andati in porto con la commissione bicamerale rappresentano hanno rappresentato certamente un grosso tentativo
Di intervenire sull'autonomia del CSM e quindi sulla indipendenza della magistratura
Fermo restando le valutazioni critiche sul tipo
Di proposta sul tipo di Progetto in particolare per cui riguardava la Bicamerale sul modo di affrontare se o ma in maniera distorta
Il problema della composizione fra compra fra laici e togati detto questo
Non si può fare a meno di dire che da parte della magistratura associata una riflessione critica rispetto alla necessità di intervenire sia sui meccanismi elettorale
Sia sulla composizione ma soprattutto nel rapporto con la politica
Con l'esecutivo una apertura di possibilità a mia memoria non l'ho mai vista allora diamo per scontato che soprattutto la Bicamerale tendeva a mettere un un'orma forte sull'indipendenza la magistratura non vi è dubbio
Che è chiaro l'obiettivo ottimale sarebbe quello di costruire un CSM al massimo autonomo ma naturalmente un CSM al massimo responsabile
Rispetto agli interventi sulla formazione professionale agli interventi sulla sulla disciplina e sulla gestione sul seguire in generale un percorso professionale di un magistrato
Se però coniugare autonomia e responsabilità non vuole rimanere un termine astratto bisognerà poi porsi il problema che forse sulla composizione e sul meccanismo elettorale del CSM qualche riflessione propositiva può anche essere fatta
Certamente non è
Utile a mio avviso anzi è certamente pericoloso
Equiparare il numero dei laici rispetto al numero dei togati
Perché questo significa determinare un meccanismo di controllo forte da parte dell'esecutivo e quindi limitare certamente l'autonomia e l'indipendenza
Però io dico che il grosso rischio se non si affronta il problema con disponibilità e poi fare rientrare
Dalla finestra quello che esce dalla porta perché non vi è dubbio che oggi il meccanismo elettorale
Il sistema delle correnti delle magistrature della magistratura determina a mio avviso un controllo politico diretto forte fra l'eletto e chi lo elegge allora se certamente grosso problema quello di sganciare
La vita del CSM dal controllo dell'esecutivo io penso che bisogna cominciare oggi a riflettere di quanto sia politicizzata nel senso di collegata ai partiti politici e quindi indirettamente all'esecutivo la vita
Delle correnti della magistratura e quindi quanto le competizioni elettorali siano profondamente politicizzate ma non nel senso utile nel senso nobile del termine ma nel senso secondo me meno nobile del termine e quindi quando quanto poi la vita
Del consigliere eletto sia comunque sottoposta in qualche modo ad una linea della corrente che incide anch'essa nell'autonomia nell'indipendenza e nella libertà di valutazione del singolo consigliere
Io penso questo problema esiste
S'negare questo problema significa voler fare una battaglia sull'autonomia e sull'indipendenza che è una battaglia di principio ma non è una battaglia di contenuto
I rimedi possibili dicevo certamente non la equiparazione dei membri togati e membri laici perché fino a che i membri laici saranno eletti dal Parlamento è evidente per i criteri utilizzati della scelti vendibili di questi membri laici dei problemi
Denunziati esisteranno tutti ma ho spesso letto delle proposte e anche su questo c'è stata una ferma chiusura netta chiusura da parte della magistratura associata la Costituzione prevede la possibilità o si potrebbe andare a a proporre in termini anche concreti che la quota parte di membri laici dei componenti laici del CSM non venga più scelta
Nel Parlamento e dal Parlamento ma venga scelta come previsto negli ambienti universitari
Degli ordini professionali cioè creare un sistema di compensazione ai componenti togati che non sia necessariamente un sistema di compensazione scelto è controllato dal parlamento io penso e questa non è una una cosa sulla quale non si può neanche sviluppare un dibattito e bisogna chiudere la saracinesca e gridare all'attacco alla indipendenza o alla infiltrazione
Di elementi spuri all'interno del Consiglio così come
Non ricordo un articolo di chi legge o quando il dibattito sulla Bicamerale
Riempiva le pagine dei giornali che si potrebbe anche determinare una sorta di elezione che prescinda dal sistema delle correnti e che possa essere una specie di prese una sorta di di presenza a rotazione
Con i magistrati scelti secondo i gradi di ruoli le realtà territoriale in maniera con con dei sistemi di di rotazione io penso che il vero problema sia quello di sganciare
Fino in fondo da logiche quelle sì che sono come dicevo prima profondamente politiche la vita del consiglio sul problema della controllo pare della vita di un magistrato io penso che su questo i il libro ma in generale
Il le risposte che siano dati sia risposte secondo me un po'insoddisfacenti non vi è dubbio
Che il CSM in termini quantitativi penso che sia l'organo di controllo di affetti maggiore attività disciplinarlo detto in premessa perché sarei ridicola di via non so
Così l'ordine di Napoli quando abbia celebrato l'ultimo vero procedimento disciplinare non so neanche il Consiglio nazionale forense quando lo abbia celebrato forse lo fanno ma forse lo fanno come dice prima quando Léger quindi dal punto vista quantità che non vi è dubbio che il giro delle statistiche il consiglio fa molta disciplina
Sicuramente il problema però secondo me non è solo legato alla quantità della disciplina ma è a completa un prendere ancora una volta i criteri dell'attività disciplinare quanto siano di volta in volta influenzati da fenomeni assolutamente Esterni così come certamente sono influenzati la scelta degli uffici direttivi ormai la scelta di un procuratore capo non nasce da logiche che sono logiche intranet alla magistratura secondo me nasce la logica è profondamente politiche perché il CSM nell'organo
Di mediazione istituzionale fra la politica e la magistrature allora se queste di queste logiche il CSM pieno
Secondo me è una battaglia riduttiva gridare sempre all'attacco all'indipendenza ogni qual volta si voglia mettere mano sul sul CSM altri due grossi spunti secondo me offre il libro spunti ai quali ancora una volta rifletto con grossa tristezza per quello che riguarda l'avvocatura che quello della formazione professionale
Nel senso che una volta superato
Il concorso una volta
Vissuto il Periodo dell'uditorato sia pur sia prima quello generale sia poi quello mirato secondo me oggi il problema della formazione professionale
Di un magistrato e quindi della possibilità di verificarne nel percorso professionale
Una capacità che sia una capacità
Commisurata al tempo che trascorre
Non è assolutamente garantita il sistema di travolgere di stravolgimento di modifica
Della progressione in carriera di fatto determina che una volta entrati in magistratura una volta assegnata una sede non vi è più un controllo reale
Se non secondo me ancora una volta un controllo quando si tratta di concorrere per incarichi
Direttivi che è un controllo condizionato da logiche este
Tema ultimo sul quale io vorrei sviluppare una riflessione
E quello della libertà di opinione
Se quello che diceva di Cassola è vero
Cioè che la Camera avrà e Torre Annunziata entrata in astensione
Per un problema di espressione di un magistrato questo
Sarebbe un fatto molto grave io ogni qual volta si sono tirate le vesti
Di fronte alle prese di posizioni pubbliche
Dei magistrati o anche osservato che secondo me il discorso cittadino magistrati un discorso un po'ipocrita perché è evidente
Che quando il procuratore la Repubblica di Milano interviene pubblicamente in maniera forte
Su un tema che sia un tema magari di modifica legislativa non me il cittadino qualsiasi che prende posizione ho sempre però ha ritenuto che la risposta più assordante sia quella risposta disciplina quello che però noto come momento di grossa assenza
Ritornando un attimo anche alle cose di casa nostra e che poi la magistratura associata non le singole correnti molto spesso è stata pronta energica
Anche a effettuare interventi anche di ampio respiro per salvaguardare la sacrosanta libertà di opinione di un magistrato lì dove secondo me è stata molto carente nel salvaguardare la libertà della giurisdizione
Noi abbiamo avuto nella nostra nel nostro distretto di corte d'appello dei casi io ritengo molto gravi
Dei quali è stato investito il CSM quindi ancora una volta ritorniamo al discorso iniziale in cui sono state fatti dei monitoraggi sull'attività di singoli magistrati non di uffici noi abbiamo vissuto esperienze in cui la Procura Repubblica di Napoli effettuato un monitoraggio sull'attività di singoli giudici questi singoli giudici sono finiti innanzi al CSM hanno subito le loro buone sanzioni disciplinari tutto ciò è avvenuto nel silenzio salvo e prese di posizione di Magistratura democratica nel silenzio della magistratura associata nel suo complesso allora se è vero esiste un problema forte di difesa dell'autonomia e dell'indipendenza oggi in tale una realtà secondo me esiste un problema forte di libertà della giurisdizione e questo non può essere un tema che non diventa un tema centrale sia nel dibattito all'interno della magistratura associata anche soprattutto all'interno
Del CSM questi secondo me sono degli spunti su quale bisognerebbe cominciare a riflettere uscendo per lo meno in certi contesti da logiche esclusivamente corporativi la mia è stata una premessa sinceramente autocritica l'ho fatta anche in contesti nei quali era molto più difficile che in questa sede
Farla questa autocritica naturalmente mi piacerebbe che su questi temi si cominciasse a discutere con una vera autentica laicità e apertura mentale grazie
Grazie all'avvocato Botti ma a vorrei chiedere a Sandro Pennasilico attuale componente del del Consiglio superiore della magistratura di parlarci dalla sua esperienza concreta e dei problemi
Indubbiamente saranno stati registrati molteplici e gravi
Nell'ambito della loro attività di questo ultimo quadriennio
Ecco cercare di verificare un po'sul campo quello che è accaduto in questi in questi quattro anni
Guardano ovviamente le cose a volo d'uccello e cercando di puntualizzare gli aspetti maggiormente critici in questo lavoro di questa attività di questo ruolo di questa funzione svolta
L'intervento
L'intervento dell'avvocato Botti
Dove però avvocato Botti diceva dicevo
Mi è praticamente gradito perché mi consenta di superare una sorta di sindrome dal foglio bianco che ho avvertito in treno quando devo buttare giù una scaletta
L'intervento per questo per questi le spese consiglia di tale ampiezza ricchezza approfondimento
Che complicato pensare da dove si parte del cosa raccontiamo
Rispondiamo per esempio sulla questione della formazione professionale
Raccontiamo del Consiglio organizza corsi che dovrebbe organizzare il ministero
Che organizziamo qualcosa come quaranta corsi l'anno oppure torniamo un po'sulla trita questione della la disciplina dei magistrati che sarebbe più attenta nell'ordine giudiziario che non in altre organizzazioni professionali simili
Oppure parliamo nella capacità di selezionare in negativo le qualità dei magistrati
In occasione della progressione in carriera oppure la capacità di valutare in positivo le qualità dei nostri colleghi quando vanno nominati ad incarichi direttivi
Invece devo dire che vorrei consegnare messe vestigia sia al tempo diciamo di bilanci Consiglio sta per scadere settimo ormai restano pochi giorni non John Mesic
E forse i bilanci si fanno meglio a mente fredda quando le esperienze sedimentata voglio dire ma se in questo momento
Una sensazione dovessi immediatamente come dire versare nel nel dibattito
O consegnare a chi come Carlo Di Casola spero che prenderà il mio posto
E che ho avvertito molto profondamente in questi anni forse più che mai in questi ultimi tempi una sensazione più che un'esperienza una considerazione è una sensazione banale se si vuole ma molto reale
Cioè dopo quattro anni di Consiglio avverto che veramente come si dice le istituzioni sono fatte di uomini gli uomini sono portatori di culture di esperienze professionali
Di modo di impostare i problemi da un punto di vista tecnico ma più ancora da un punto di vista politico le qualcun da un punto di vista politico
Dai discorsi che si fanno sul Consiglio superiore anche della discusso avvocato Botti si avverte un certo pudore nell'usare queste queste parole
Nel riferirsi a questo problema che a mio avviso è il problema del perché il Consiglio superiore sia oggetto sia pietra dello scandalo oggi nel nel dibattito politico
Partiamo da questa sensazione che cercavo di riferiti le istituzioni camminano insomma sulle gambe degli uomini come si dice
E l'altro è sicuramente un senso di solitudine
Si avverte un magistrato passato per esperienza del consiglio
Quando si rende conto che in buona sostanza nessuno
Dei colleghi neanche l'opinione pubblica in grado di controllarlo fino in fondo
Dopo quattro anni di Consiglio sarò passato per circa ottanta mila delibere alle quali ho partecipato sfido chiunque a dirmi su quale ho fatto bene su quali ho fatto male
Però credo che una una certezza
Possono avere coloro che posso che mi hanno votato che hanno scelto
Di sostenendo voglio dire in questa nella campagna elettorale poi nella esperienza consigliere dopo
E che ci siamo pronunciati tutti quelli che aspirava andare al Consiglio superiore quelli che ritengono che l'attuale sistema basato sulla divisione in correnti la magistratuale è un sistema da salvaguardare con tutte le limitazioni del caso ci siamo riferiti tutti quanti a dei programmi elettorali siamo i feriti tutti quanti a dei principi siamo ha riferito a dei valori
E allora forse il punto e questo
Passando per esperienze il Consiglio ci si rende conto che poi tutto sommato il contrasto con il mondo politico non è nemmeno tanto sulla questione della lottizzazione
Se ne parla sempre meno avete notato erano polemiche
Un po'sopra indica un po'datate meno si parla del sistema è il problema del clientelismo che invece un problema a mio avviso parecchio consistente poco pochissimo sulla questione dell'inefficienza dei ritardi del consiglio
Molto viene messa in discussione il momento della libertà politica del Consiglio e quindi del componente del consiglio di intervenire in materia che sembrano o che sono sganciate
Dal come dire dall'uomo burocratico che è stata mandata al Consiglio ma che appartengono più all'uomo politico individuato per tale dai colleghi che hanno ritenuto di farsi rappresentare nell'organo di auto-governo
Le maggiori critiche sono sono giunte al Consiglio
Sulla questione della tutela dei magistrati ignominiosamente esposti quotidianamente all'attacco di dei più disparati uomini politici
Sulla questione della formazione professionale dei magistrati attenzione quell'opera meritoria la quale un attimo fa ho accennato e che quindi i consigli impegnato ad organizzare numerosi corsi e sulla questione delle tabelle che per gli esperti di neon che non è addetti ai lavori posso sintetizzare con quella intenzione volontà
Del Consiglio di controllare come i capi degli uffici gestiscono gli uffici giudiziari quindi nulla a che vedere con gli scambi di voti PRI posti direttivi con piccolo cabotaggio di correnti che assicurò la protezione a quello a quell'altro gli attacchi principale al consiglio sono arrivati su questo sono arrivati su questi su questi temi
Questa discussione della della politicità del CSM la politicità del componente del consiglio superiori ci porta direttamente
A quella valutazione che faceva l'avvocato Botti in tema di riforme costituzione
Consiglio Superiore è verificabile e controllabile quando prima di andarvi ha preso degli impegni
Di carattere politico di politica generale naturalmente mi riferisco che regola riguarda la politica giudiziaria che il Consiglio superiore svolti in una certa misura svolge con i comporterebbe verificando sei le condotte concrete di quel componente sono state poi coerenti con le affermazioni di principio
Che la corrente che valse il gruppo di magistrati che lo ha portato a quel Consiglio ha espresso espressi in occasione della formulazione di un programma elettorale e che poi ed esprimerà all'elezione successive l'unico sistema di controllo e questo vincolare il magistrato da un rendiconto di questo genere cioè dalla ispirazione a un campo culturale che potrà poi essere sottoposta a verifica
Nel caso del nella successiva elezione significa affidarsi esclusivamente alla professionalità più o meno accettata
Sul campo al protagonismo di questo o di quel magistrato che ritiene in un certo momento di esposti politicamente al consiglio allora il problema non è che il potere politico non sia avvertito del fatto che l'attività del consiglio a un valenza eminentemente politica ripeto sul piano della politica giudiziaria il problema è che si fa finta che il profilo la questione non non ci si cioè si nega l'esistenza della politica nell'attività giurisdizionale si nega dell'esistenza la politica le attività dell'autogoverno della magistratura e si dice semplicemente quando c'è un riflesso politico
Siete voi che è stato invadendo
è il punto e tutto quanto quindi
Io ritengo che la classe politica abbia sempre riconosciuto la valenza politica del duo dalla magistratura e del CSM
Soltanto che in passato la cosa avveniva in modi DiVersi si fingeva che non ci fosse o principalmente si viveva ballo d'ordine giudiziario e l'organo di autogoverno in certi casi come alleato
Penso alla magistratura degli anni sessanta settanta o almeno quella che governava diciamo la istituzione in certi casi a partire da una certa epoca inizi degli anni ottanta tanto per capirci come nemico al quale rinfacciare la la valenza politica di quello che andava facendo e ci ricorderemo per esempio non so gli effetti destabilizzanti ricerche indagini che Craxi denunciava quando si toccavano cerca ambienti politici ricorderete la storia dei Cavalieri del lavoro di Catania ricorderete anche momenti politici molto più significativi
Moro che diceva che il la decina un si processa insomma e così via
E così via disco e così via discorrendo
è successo poi il sistema dei partiti non non so ma non è questa sicuramente la serie per rifare questo percorso degli ultimi anni negli ultimi anni le novità
Quali sono le novità che poi pongono sul terreno in modo così violento il problema della giurisdizione e quindi il problema dell'autogoverno della giurisdizione che con la crisi dei partiti
C'è quindi con il il compimento almeno di certa in una certa fase storica nella quale i partiti intendevano modificare nel su di loro con il suo complesso urla società si è frantumata la politica è emerso un ruolo del giudice questi accaduto voglio dire
Nel bene e nel male la diminuzione del conflitto sociale ha comportato l'aumento dei conflitti e quindi l'emersione del ruolo del ruolo del giudice e della del Consiglio superiore conseguentemente
Attaccato perché governa perché governa l'auto la la giurisdizione
Emergenze che abbiamo attraversato negli ultimi anni mi riferisco a quella l'emergenza terrorismo che ha fatto comodo a qualcuno delegare alla magistratura ha consentito ancora un di equilibrio così come la consentiti in qualche misura la seconda emergenza cioè la negligenza mafia di fronte alla terza emergenza che molto più complessa delle prime due che erano l'antistato c'è una parte dello Stato che diviene anti-Stato
Come dire avvia una corruzione sistemica insomma del del del dell'intera società entra in conflitto entra in contrasto il rapporto tra tra politica e e magistratura
Oggi dovevamo forse di fronte a una fase nuova
Probabilmente dovremo fare i conti con la Società massmediatica
Perché anche queste valutazioni che un tempo avvenivano attraverso altri canali istituzionali altro diverso livello diciamo di comunicazione tra istituzione e cittadino ho già vinto attraverso un sistema che in qualche misura non è più governabile
Non è più governabile sicuramente
Dalla politica come la possiamo la potiamo concepire una volta la novità a mio avviso e questa che
Anche in materia di giustizia o parlare oggi di materia in materia di giustizia lo si fa con criteri che verrebbe di dire virtuali insomma
è un è un consenso quello che si fa che si forma proprio magistratura o contro la magistratura nel dibattito
Che si svolge nel Paese che si fa sia surreale ma ancora di più sul virtuale basta pensare alla al valore che hanno assunto certi magistrati al di là per la loro qualità professionale al di là di quello che rappresentano addirittura nell'esercizio delle loro funzioni per quello che rappresentano viceversa come funzione come figure come figure pubbliche
Quindi a questo gioco complesso contrapposizione tra giustizia politica oggi la novità più grosse a mio avviso e che vi partecipa anche un terzo soggetto cioè l'informazione
Probabilmente lei partecipò a una serie di altri nomi
Penso alle associazioni di base al volontariato anche alla cultura delle professioni mi riferisco anche presente in movimenti dell'avvocatura che con tutti i limiti descrittiva di caso devono essere però tenuti in debito conto
Oggi però più che mai io direi
Che più che in passato la politica è frantumata e frantumata e quindi diffusa
Se è così la pretesa di ridurre di riduzione a ad uno
Del la questione politica marmi del confine Regolamento di confine tra magistratura e politica e una con e né una questione nella migliore delle ipotesi a mio avviso mal posta
Se è vero che si moltiplicano i luoghi della politica e se è vero che più che mai oggi alla politica generale del Paese
Concorrono tutti i segmenti alla Società e anche le istituzioni Consiglio Superiore della Magistratura
Pensare come è stato fatto dal potere politico con quello che è stato messo in campo nella Bicamerale cioè di creare i contenitori i contenitori verticali nei quali inserire i poteri del potere politico inserire attraverso la l'intervento sulla Costituzione i limiti all'intervento politico della Costituzione è un'operazione che nella migliore delle ipotesi e un'operazione Mini Opel
Se oggi la politica è trasversale rispetto come diceva S. dementi sociale rispetto alle istituzioni
Quello che si può fare in una fase di transizione come questa che non si sa bene dove ci porta specialmente da parte di gruppi di associati come naturalmente per esempio Magistratura democratica
E di valorizzare il politico che c'è nella nella nostra funzione
Quello che c'è nella funzione del giudice quello che c'è nella funzione del Consiglio superiore
Senza infingimenti infingimenti senza preoccupazioni considerando sempre che quando parliamo di politica ci riferiamo ai principi ai principi e ai valori
Su questo piano concludo perché tempo mi rendo conto che pochissimo se è vero tutto ciò è anche vero che un recupero della dei principi e dei valori va effettuato anche all'interno dell'Associazione nazionale magistrati e qui a mio avviso è il punto dolente
Se critiche possono muoversi
All'associazionismo giudiziario se critiche possono muoversi all'operato del Consiglio superiore alla magistratura e proprio in questa copertura politica dalla propria attività
E invece nella accentuazione dei momenti quelli sì di tientela di infatti Zazie ore gli interessi locali quando quanto non personali che invece hanno caratterizzato l'istituzione
Se vogliamo ricominciare a parlare di Consiglio superiore bisogna a mio avviso capovolgere quella che l'attuale ottica della discussione politica in materia di istituzione consiliare bisogna mettere da parte il politico comunque anzi
Farlo emergere di conoscerne la consistenza addirittura la validità quindi mantenere un sistema di accesso al Consiglio per i gruppi diciamo culturalmente disomogenei invece attardarci a fermarci
Fermarci sui punti invece di degenerazione di questo sistema di come dire di tradimento di quelli che sono gli impegni che ogni con l'aspirante al consiglio superiore alla magistratura Puppoli operare nel momento in cui entra nella istituzione ma questo è un passaggio un po'successivo e mi rendo conto che ho poco tempo per soffermarmi
Credo non so se ci sono persone che vogliano intervenire in questo momento credo comunque che i problemi posti sul tappeto si erano davvero tanti e che quindi sia possibile
A Livio Pepino
Fare una rapida carrellata una veloce
Presa di contatto con questi problemi darci delle risposte auspicabilmente do la parola Livio Pepino
Ma io
Vorrei dire a partire da alcune del considerazioni che faceva
L'avvocato Botti
Soprattutto da un punto di partenza che Luigi poneva credo giustamente
Che molte volte i discorsi che noi facciamo come le categorie in genere sono discorsi molto interni nostri non molto legati ai nostri interessi ai nostri modi di essere alle nostre corporazioni alle nostre abitudini
Credo che la la la la volontà un pochino anche di questa iniziativa forse proprio quella invece di fare un dibattito vero purtroppo per una serie di reali problemi di aerei non c'è questo Guarnieri che si avrebbe potuto portare e ed era quello che volevamo una sorta di confronto e non di va bene credo però che il alcune delle cose che l'avvocato Botti diceva
Dazi introducano in un possibile dibattito vero a cui io
Dire il subito enunciando il dispositivo come abbiamo l'abitudine di fare un po'la sintesi di quello che penso è che un po'abbiamo cercato di
Insieme Edmondo Bruti di scriverei in questo in questo lavoro che abbiamo fatto
Con una affermazione che introduce una serie di spiegazioni perché ci troviamo a difendere
E difendiamo con convinzione un Consiglio superiore per molti aspetti indifendibile
Che credo abbia in sé due a spetti che che che forse conviene un pochino
Cercare di spiegare dicendo che è un po'la cosa che mi ha non colpito ma che mi è stata confermata dal lavoro
Per scrivere questo testo e che occuparsi di un pezzo di storia di Consiglio Superiore occuparsi di un pezzo di storia della magistratura il Consiglio superiore e nel bene e nel male
Un po'lo specchio della magistratura e l'espressione esterna di quello che la magistratura
E difficile riuscire a vedere uno scarto tra questi due momenti e quindi una serie di momenti alti del Consiglio una serie di cadute del consiglio sono legate alla capacità della magistratura di avere dei momenti alti o avere delle cadute io vedo una una stretta connessione tra questi due momenti e vedo una
Difficoltà queste un po'una delle delle critiche anche che molti di noi hanno rivolto a un certo modo in cui nel progetto di riforma costituzionale è stato affrontato il tema dell'organizzazione del governo della magistratura di volere sostituirei con delle scorciatoie dichiara di ingegneria istituzionale quelli che sono dei nodi politici che non si volevano probabilmente evidenzia detto questo
Credo
Di
Potere articolare il discorso i vini in tre punti il primo
Una constatazione di carattere storico
Il Consiglio che l'Associazione nazionale magistrati è vero quello che diceva l'avvocato Botti difende non è il Consiglio voluto dalla magistratura
E non è il Consiglio voluto dall'Associazione nazionale magistrati
L'Associazione nazionale magistrati all'epoca del della costituente avrebbe voluto un Consiglio superiore diverso avrebbe voluto un Consiglio superiore composto di soli magistrati avrebbe voluto un Consiglio superiore analogo a quello che alcuni dei Progetti portati in sede di bicamerale oggi vorrebbero
Se era nell'Associazione nazionale magistrati all'epoca delle posizioni che volevano non solo la composizione di tutti i magistrati ma addirittura l'idea del sorteggio o addirittura l'idea della consiglio composto da magistrati in pensione
Cosa che è prevista anche in uno dei disegni che stava alla base della commissione bicamerale che poi non prendeva prevedeva con scarsa previdenza in meccanismi di sostituzione perché inevitabilmente i tempi della vita pura allungati si comportano dei dei dei problemi
Allora tutto questo insieme di problemi sono i problemi che azzerano il momento del dibattito costituente e la posizione della magistratura era una posizione che in realtà non era conforme al progetto che è stato delineato il modello che poi si è attuato ripeto non è il modello che i giudici avrebbero voluto perse è un altro moderno io credo che sia un un un primo dato importante da collegare col fatto che anche nel momento in cui questo Consiglio
La Costituzione aveva previsto e voluto quando si è trattato di realizzarlo non si è realizzato in un modo indolore ma si è realizzato con uno scontro durissimo tra l'alta magistratura e
Quella potremmo chiamare la bassa magistratura se non altro per contrapposizione con l'alta magistratura
L'alta magistratura voleva una legge elettorale del tutto diversa anche dalla prima legge elettorale che c'è stata che pure dava una prevalenza è un peso prevalente alla Corte di Cassazione
Cioè non è stata come dire un cammino indolore è quello che ha portato a questo Consiglio Superiore né nel dibattito costituzionale né nel momento attuativo c'è stato uno scontro è stato uno scontro politico è stato uno scontro in parte della cultura politica istituzionale anche con la magistratura associata è stato uno scontro interno alla magistratura
Che ha portato a un certo moderno ecco questo è il modello che abbiamo oggi non è poi può essere giusto o sbagliato questo è chiaro che noi non risolve il problema semplicemente ci pone di fronte al fatto che non è stata l'autorganizzazione della corporazione
Che che ora difende questo suo meccanismo è stato un altro tipo di scelta della cui confluita evidentemente che siamo siamo qui a discutere ma questo è il primo passaggio secondo passaggio
Che io vorrei fare
Si collega un po'alle cose che che che ho detto rapidamente in premessa come un po'la storia del consiglio e in parte la storia della magistratura
Qualcuno
Ha evocato prima
Quella che era la la la situazione della magistratura
Non dico degli anni settanta ma soprattutto degli anni cinquanta degli anni sessanta
Di che era una una una storia una situazione della magistratura che
Anche qui lo dico in termini descrittivi e non valutativi ma certamente era del tutto diversa
Del tutto diversa da quella che è la caratteristica anche come rapporto con la società rispetto a quella attuale
All'inizio della storia del Consiglio superiore della magistratura ci stava questo tipo di assetto della magistratura questo tipo tra magistratura e il Consiglio superiore a accompagnato il percorso non ha determinato ma certamente ha accompagnato il percorso
Verso una magistratura diverso
Credo che nel valutare il Consiglio
Passando dal momento descrittivo al momento valutativo si tratta di fare una valutazione se il modello di magistratura cui noi guardiamo e quel modello che stava agli inizi del Consiglio Superiore della Magistratura dove quel modello
Che nel corso dei decenni si è determinato grazie anche
Alla alla all'azione del Consiglio superiore della magistratura
In quella magistratura io voglio ricordarvi alcuni aspetti c'è una all'inizio del Consiglio stava un rapporto interno alla magistratura che ha descritto da un procedimento disciplinare che interessantissima bicchieri costruito non dalle pagine delle riviste di Magistratura democratica ma dalle pagine del Foro Italiano succedeva questo un tribunale di Trento che fa una certa sentenza difforme dall'indirizzo della cassazione e l'estensore e un l'ho raggiunto giudiziario
Si chiama destina che adotta una soluzione difforme dall'indirizzo della Cassazione la sentenza viene pubblicata sul Foro Italiano
Un presidente di sezione della Suprema Corte scrive allora un articolo pesantissimo sul Foro dicendo ma come si permette questa Giunta giudiziario di di di sostenere una tesi diversa da quella che sostiene la Cassazione
E il povero definita l'ingenuo De Fina scrive
A sua volta una risposta da parte del foro italiano gli pubblica una risposta in cui in maniera devo dire molto corretta anche sul con alcuni passaggi io romanici
Sostiene le proprie tesi dicendo che in realtà e e la soluzione della cassazione che lascia a desiderare
A questo punto sempre il foro il dibattito continua sul foro il Brunelli questo presidente di sezione scrive poche righe
Che sono queste un magistrato inferiore a dunque perde il controllo e l'equilibrio ed allontana i consigli che vari superiori danno sin dall'inizio a luglio collega giovane ed inesperto
Sfida imperterrito un magistrato anziano della Cassazione a rispondergli dopo averlo offeso
Il seguito e la condanna disciplinare di De Fina la cui tesi era la tesi di Scialoja e gli anteriori non è che fosse un passante chi aveva detto delle pure sciocchezze che era la tesi della dottrina allora questo era
Lo lo cito evade a volte anche gli episodi servono per ricordare quello che un assetto della magistratura da cui si parte
Così come si parte dal rifiuto del pluralismo interno
Alla magistratura non in termini organizzativi siamo ancora molto prima delle organizzazioni della mensa dette della magistratura delle cosiddette correnti
Ma è la stessa idea
Che ci possano essere o possano essere manifestate delle idee e DiVersi
Nella magistratura che viene rifiutata al punto che il primo Consiglio superiore
Nel mille novecentosessantadue dopo qualche anno di attività o meglio non il ma il comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura senso dura l'intervento del capo dello Stato
Di Gronchi che interviene in sede di Consiglio Superiore della Magistratura sostenendo l'importanza del pluralismo questo passo non compare
Sul notiziario dei costi il Consiglio il comitato di presidenza decide di non pubblicarlo
Sì mi sembra un intervento che fa il paio con quello che succede addirittura molti anni dopo nel mille novecentottantuno nel Consiglio
Con con la presenza di bosco
Dove ci sono delle pagine di Ferrari poi giudice costituzionale che racconta come i verbali dovevano essere sottoposti al vicepresidente quale decideva che cosa veniva pubblicato e cosa no in termini di di come dire di pienezza del dibattito interno
Questo dava una risposta
Negli anni il Consiglio Superiore della Magistratura che si traduce in un aneddoto nel consiglio del mille novecentottantuno in termini di nomina dei dirigenti l'aneddoto chi viene tramandato io non non so dirle forse Enzo Albano in grado di confermarcelo no alla storia delle
Cresta dell'aspetta e da la l'aneddoto che si tramanda è quello di un procuratore generale
Chi aveva l'abitudine allorché si trattava di nominare dirigenti di importanti uffici di dire questo lo conosco io e va bene
L'aneddoto è che finalmente il più giovane eletto in quel Consiglio superiore una volta rispose lo conosco anch'io e non va bene
Il che indica la la rottura
Di una organizzazione di carattere sostanzialmente gerarchico della magistratura rispetto a una possibilità di un autogoverno di uguali
Che il messaggio della Costituzione quando dice che i giudici si distinguono tra loro soltanto per diversità di funzioni questo è il il il passaggio allora questo è quello che faticosamente e col con tanti aspetti che non vanno a cui arrivo
E legato all'esperienza del Consiglio superiore della magistratura
E allora
Se questo è
Peraltro questo percorso della magistratura e del Consiglio superiore non è stato sempre
Non è
Un'esperienza esaltante ne è un'esperienza condivisibile sotto tutti i profili lo sappiamo bene
Che per una serie di ragioni e vede l'ultimo dei dei libri profili su cui vorrei fermarmi de se ci sono dei problemi rilevanti all'interno del magistrato nel nel nel nella professionalità dei magistrati nella questione morale in magistratura
Sì a cui non sempre nella nomina dei dirigenti a cui non sempre il Consiglio è stato in grado di dare delle risposte non dico buono ma anche soltanto accettabili a volte si molte altre volte no
Di qui cioè credo quello che un po'tutti anche nella magistratura abbiamo credo dei motivi di insoddisfazione o di motivi di critica
Rispetto al Consiglio superiore
Il problema è però capire
Se in che misura
Queste insufficienze inefficienze dei corsi del del del del del dell'amministrazione della giurisdizione
Sono legate
A formule organizzative del Consiglio superiore
E in che misura le proposte alternative sono idonee a creare risposte migliori
Rispetto a quelle che oggi abbia
E io qui ho cercato un po'di di di riassumere anche quelle che sono alcune delle critiche maggiori che vengono esatte e provare a fare delle valutazioni su questo punto
Per arrivare poi a concludere con con un con un paio di battute su quello i diritti e la valutazione miliardi di di di questo tipo di situazione primo punto si dice ed è una delle cose più frequenti che il Consiglio superiore un parlamentino rissoso
Che in realtà con questa con questa sua
Soprattutto sulle questioni delicate incapacità di arrivare rapidamente a delle soluzioni unanimi in qualche misura getta anche discredito di per sé sulla magistratura
Io credo che questa sia una critica che non coglie non coglie
Fatto il segno
Non perché non sia vero
Che a volte soprattutto in vicende delicate e si pongano dei problemi per tutti e per l'opinione pubblica a sentire questa disparità e questa pluralità di valutazione
Da qui credo che il problema
E sia
Non Lemerre severe
Di queste differenze ma piuttosto i problemi sottostanti voglio fare un esempio parliamo delle nomine di dirigenti degli uffici
Allora io non so se qualcuno e convinto e se lo è credo che sia un ingenuo che le scelte che so io del prefetto dell'ambasciatore o del provveditore agli studi avvengano con dei criteri di maggiore razionalità
Che non quelle che guidano la nomina dei dirigenti degli uffici
C'è un bel passo addirittura in quello che è uno dei sistemi pure proposto
Di Gustavo Zagrebelsky attuale giudice costituzionale
Che alcuni anni prima etnie quasi dispiaciuto citarlo perché sembrava una una critica a un amico come Gustavo Zagrebelski ma qualche anno prima di essere nominato dal presidente della Repubblica componente della Corte costituzionale aveva scritto una pagina bellissima sui
Criteri e sui modi con cui il presidente della Repubblica dunque quello che dovrebbe avere la massima libertà di scelta arriva a queste nomine
E cominciava a parlare dei contatti con le segreterie dei partiti con tutta una serie di altri passaggi per arrivare alla fine un dosaggio finale che sia pure tra validissimi giuristi
Realizzava certi equilibri Nardò allora il problema è che
Una serie di sistemi
Di nomine hanno per definizione in un contesto politico culturale e istituzionale di un certo tipo delle valenze anche di carattere politico
Il profilo quale e per questo io credo che nonostante tutto e nonostante gli esiti insoddisfacenti che a volte verifichiamo l'aspetto che io preferisco nella prassi del Consiglio superiore della magistratura e che almeno lo so
E che almeno lo so dietro la nomina del questore di non so dove la battaglia politica che c'è stata e ignota ai più
Non è che questa fosse l'unica scelta possibile o forse la miglior scelta semplicemente il dibattito non è portato in superficie
La scelta di totale pubblicità dei lavori del Consiglio la porta in superficie questa è la differenza
Allora questo ma
Credo che non non sia una cosa particolarmente nuova o particolarmente originale che poi l'attività di governo perché in questo aspetto di organizzazione della giurisdizione l'attività del Consiglio certamente un'attività di governo
Sia forse più a Zevi folle
Più efficace nel segreto
Che non è la pubblicità può anche essere vero ma è anche vero che la magistratura ha delle caratteristiche particolari e forse la trasparenza anche in relazione a alle necessità di indipendenza sia dice di più anche laddove questo
Provoca degli impatti
Di carattere problematico io credo che sia non solo ma aggiungo che a volte a volte e
L'abbiamo anche documentato in una serie di di pubblicazioni di notiziari di a volte e proprio la pubblicità
Quella che fitta alla fine delle operazioni non particolarmente commendevoli perché al di là di certi limiti e possibile andare nel segreto è molto più difficile andare nella pubblicità bisogna dire che i livelli della tolleranza sono tali per cui ci si spinge anche molto avanti nonostante la pubblicità
Ma nonostante questo devo dire che insomma ci sono dette dei dei limiti forse un pochino diverso e allora non credo
Che il
Il cercare di ridurre il livello del dell'emergere delle posizioni
Ho eliminando la pubblicità o eliminando IVA dice le posizioni è nostra rappresentando soltanto le maggioranze segnerebbe un passo in avanti nel sistema di governo della magistratura il secondo punto
Che è stato oggetto di di di molte delle delle delle proposte lo ricordava anche l'avvocato botti
Di modifica della composizione del consiglio in una diverso in un diverso rapporto laici e togati
Allora la cosa chi è mia
Abbastanza colpito
In verità confermando una mia convinzione ma
Nella ricerca sull'attività dei vari consigli che non non non esiste almeno a mia conoscenza una delibera di un qualunque Consiglio Superiore nella storia di tutti i Consigli superiori che abbia visto
Totalmente separati da una parte i togati e dall'altra i laici
Il problema e il passare degli schieramenti con delle divisioni interne
Alla componente laica e delle divisioni interne alla componente togata a dimostrazione di come le scelte
Sono state come come anche
Logico che sia delle scelte più sui contenuti che sull'appartenenza
Il tre e secondo me un dato positivo ma che proprio in quanto dato
Positivo in questi termini
Rifugge orrende improprie almeno a mio modo di vedere delle modifiche nella nella composizione che non rispondano allora a a delle logiche di altra natura cioè delle logiche di voler dire credo che sia meglio che sia più opportuno che il governo avvenga con certe caratteristiche piuttosto con certe altre con una certa estrazione piuttosto che in un'anca ma non sotto
Come dire sotto il profilo che di per sé alcune istanze vengano sotto rappresentate dall'attuale
Tipo di rapporto laici toga
Sul modo poi di elezione dei
Dei componenti laici
Io credo che va be tra l'altro anche qui forse abbastanza curioso ma nel tempo è molto cambiata non è stata sempre analoga la nomina dei dei componenti laici nel senso che nei nei primi anni la componente laica era il pensionamento politico
Cioè il parlamentare dopo tre legislature o dopo quattro legislature che non si sapeva dove collocare veniva collocato al Consiglio Superiore della Magistratura questo basta guardare i nomi dei primi componenti laici dei consigli diede
In epoca recente molto si è molto modificato c'è indubbiamente un dato credo che che che emerga in maniera evidente che pur essendo la componente laica secondo costituzione di estrazione universitaria o del Foro è stata pressoché il ventotto no non in toto ma quasi o comunque in maniera netta maggiori nettamente maggioritaria di carattere accademico e non di carattere forense ce la componente avvocatura
è stata limitatissima quanto meno nel senso dell'avvocato puro ecco magari ce l'ha pure il il il docente universitario che era pure avvocato ma l'avvocato puro in qualche modo rappresentativo
Anche della categoria professionale ha avuto scarsissimo accesso
Nella componente nella componente quando ce l'ha avuto
Ce l'ha avuto probabilmente per altre ragioni di carattere soggettivo ma senza che fosse poi una rappresentanza vera ecco attempato dell'avvocatura questo è un io dubito però personalmente della utilità di sistemi di nomina diverso
Cioè io credo sarà una una ingenuità continuare a pensarlo ma che le carenze attuali le insufficienze attuali della politica non giustifichino l'espropriazione della politica di quello che è un suo compito di governo cioè credo che proprio questa nomina di una parte dei componenti da parte del Parlamento e nord da parte delle categorie non sia
Di per sé una scelta da difendere perché si rifiuta il possibile apporto delle categorie ma è proprio il dato che in una componente
Sia pure minoritaria per le ragioni di tutela dell'indipendenza della magistratura ma una componente genuinamente politica come espressione del parlamento io credo che abbia un senso come possibile raccordo di potere
Non tanto come rappresentanza delle categorie che è bene che ci sia ma non in termini di cioè i termini di caratteristiche di esperienza di storia personale che possono portare
I componenti chiamati a farne parte ma non tanto i rappresentanti la categoria questo almeno in termini di valutazione mi mi avvicino alla conclusione
Cogliendo un attimo
Nel salto molti altri ma almeno uno dei profili che un po'mi colpiscono
Nelle critiche che vengono rivolte anche al Consiglio Superiore che ritengo sotto questo profilo non non particolarmente fondate e cioè il
Questa sorta di protagonismo eccessivo del Consiglio superiore questa nota Cossiga in poi si è tramandata questo questo mito del Consiglio che è troppo presente
Io devo dire che paradossalmente diventa dire che troppo poco presente
Cioè se anche perché non non si possono lamentare contemporaneamente due fenomeni
Che si elidono a vicenda io non credo che proprio per le caratteristiche della magistratura il Consiglio superiore potrà mai essere il rappresentante dei magistrati in un senso in qualche modo organico
Ma che si sia l'organismo che esprime una serie di esigenze di necessità di come dire di di risposte a problemi tipici dell'ordine giudiziario e assolutamente necessario se non si vuole che questa rappresentanza venga assunta in maniera sempre maggiore dai singoli
Cioè è impensabile che non ci sia una rappresentanza di esigenze che emergono dall'esperienza giudiziaria come come da tutte le le le le le le esperienze come da tutte le le categorie quando si parla di un certo argomento che abbiano voce in capitolo
Coloro che di questo si occupa mi sembra abbastanza normale allora o questo ruolo
Anche attraverso un collegamento adeguato con i magistrati l'ho assume in maniera sempre più chiara e sempre più netta il Consiglio superiore anche i i in maniera pluralistica come ho detto prima non è detto che ci sia con unica posizione della magistratura ce ne possono essere più ognuna ed anche dal consiglio possono emergere delle linee di questo genere oppure e inevitabile non per delle scelte soggettive ma perché le dinamiche assolutamente necessarie che questa rappresentanza venga assunta da singoli magistrati e evidentemente per anche qui non solo e non tanto per scelte soggettive ma per per le leggi della comunicazione non è certo l'ultimo magistrato sconosciuto che abbia sesso alla alla fonte di comunicazione ma il magistrato noto sarebbe curioso degli organi d'informazione
Si mettessero a dare spazio allo sconosciuto evidentemente ci sono delle leggi che in tutti i settori sono così
Sarebbe abbastanza anomalo che questo non avvenisse nel giudizio mi sembra quindi che questa critica che richiede in qualche modo un passo indietro del consiglio sembra critica
Inadeguata nel senso che se il passo indietro ci fosse da parte del Consiglio nell'esprimersi sulle vicende che hanno a che vedere con la giurisdizione se ci fosse un passo indietro di questo genere assisteremmo a un moltiplicarsi
Di altri fenomeni di rappresentanza impropria indiretta o di fatto che viene da singole posizioni
Allora toccate queste sono proprio alla fine toccate queste questi profili che non mi convincono
Di critica su punti specifici del modo di essere del consiglio
Non per questo credo ci sia da essere soddisfatti
Dell'attività complessiva del Consiglio ma le ragioni di questa insoddisfazione secondo me sono
Essenzialmente due una di carattere organizzativo ma diversa da quella che è stata spesso evocata nella nella bicamerale e che può essere risolta sul
Versante appunto organizzativo l'altra che di tipo culturale il politico e che può essere risolta solo sul piano culturale sul piano politico e non sul piano degli strumenti la prima io credo che sia impensabile
Il che il Governo della magistratura mantenga l'attuale livello di accentramento credo che non non esista nel nostro Paese un sistema organizzativo così accentrato come il Consiglio superiore della magistratura
Allora ormai ci sono
Novemila magistrati ordinari altrettanti ormai magistrati onorari se si aggiungono i giudici di pace i componenti
Non togati dei tribunali di sorveglianza di tribunale minorenni la Corte d'Appello sezioni minorenni eccetera un corpo che si appresta ad arrivare a diciotto venti mila
Unità credo che una un delle forme di significativo decentramento sui punti voglio dire che toccano di meno il livello fondamentale di tutela degli siano assolutamente necessari ce l'ho questo organismo è un organismo che diventa per definizione inefficiente incapace di risposte in tempi accettabili
E anche in quelle ottanta mila quaranta mila o venti mila pratiche di cui parlava all'inizio Sandro Pennasilico diventa difficile allora un controllo
Perché si sia se si selezionano le cose di cui si occupa l'organico è più facile anche controllare
L'attività dell'autogoverno quindi credo che questa sia un esigenza ineludibile anche se posta da pochissimo l'altra e davvero una
Una esigenza secondo me è legata alla cultura alla politica la capacità del corpo di magistrati
Vuol dicevo all'inizio che il consiglio e in qualche modo lo lo lo lo lo specchio anche della magistratura lo specchio nel bene e nel male della magistratura
Voglio dire se delle prassi clientelari ci sono tra i magistrati
Nessuno può pensare che l'unico a non averle sia il Consiglio superiore della magistratura
Il problema è che qua abbiamo la capacità di liberare complessivamente il corpo giudiziario da questi metodi e da questo tipo di atteggiamenti oppure in qualche modo inevitabile che queste vengano rispecchiate
Nel consiglio
Che chiudo con questa questa questa cosa
Ma basta banale se volete e e però che rende un po'il il come dire il senso del rapporto che anche la magistratura può avere con il Consiglio credo che ci siano delle istituzioni il cui mancato funzionamento il cui insufficiente funzionamento su una serie di punti non dipende da meccanismi istituzionali ma dipende da altre ragioni
Io credo che il il cattivo funzionamento a volte del Parlamento
Non ci legittimi a sostenere che sarebbe meglio una democrazia senza Parlamento
Credo che il il cattivo funzionamento su punti specifici del Consiglio Superiore della Magistratura salvo tutti gli aggiustamenti tecnici che dobbiamo individuare ma di carattere tecnico non di deformazione della presenta sa e credo che ci debba portare allo stesso risultato essere estremamente consapevoli
Delle cose che non funzionano e capaci di denuncia delle cose che non funzionano e capace di interventi che certi nodi modificarlo e ma
Attenti a non buttare a mare è una forma di rappresentanza che anche storicamente è stata significativa importante vi ringrazio per la
Un grazie particolare Livio Pepino
Se
Vi sono domande interventi
è ancora possibile abbiamo ancora qualche minuto problemi altrimenti possiamo certo possiamo dichiarare chiuso il il dibattito grazie agli intervenuti buonasera
No nel senso che Napoli bis è una cartina di tornasole è sufficiente palesemente occupi sua morale hanno grosso
Quello nero attorno corre
Ecco causata dalla cattiva politica Boscaini però spopolare la
Celtico e status gli aerei russi
Unico antidoto che trovo però e di renderlo palese di renderlo pubblico che se almeno una parte del corso in grado di Livorno senza una la cosa che non Rio
Almeno anche di fronte all'opinione pubblica questo è un dato che emerge anche se non porta risultato che vorrei mettere l'esponente
Ma questo è stato esterne
No
Avvocato