"Il nuovo piano regolatore generale di Roma" org. dall'Associazione Italia Nostra (c/o Sala Igea dell'Istituto dell'Enciclopedia Treccani - Piazza dell'Enciclopedia Italiana, 4)

Il ritiro di questo proposta di nuovo piano o regolatore ufficialmente ancora non è stato fatto però in realtà
Si sta dichiarando proprio oggi che verrà ritirato però
Per noi veri Associazione Italia Nostra che sapevano già era quasi sicuri Ivan
Per noi era importante comunque partendo da questa proposta del comune di Roma
Avviare con urgenza un dibattito
Nella città
Per per tutto quello che sta avvenendo perché non anche il ritiro del piano regolatore non proprio chi comunque una trasformazione molto accelerata del territorio non è in questi giorni in consiglio comunale abbiamo seguito con Silone ma non solo la nostra anche altre quello che stava succedendo in questi momenti in cui è tutto ce n'era trent'
Per cui seguendo sia le controdeduzioni del Piano delle certezze sia anche il meccanismo punta
Grato quello che è avvenuto con gli articoli undici
Cosiddetti progetti di recupero urbano abbiamo verificato che invece ma aprile un piano di riferimento urbanistico che via più certezze di quelle che poi ci sono state date
Torna abbondante appunto detta delle certezze in quanto è stato verificato che purtroppo l'altezza del manto dei sì che doveva tutelare le aree agricole le aree di fatto con gli articoli undici e questo non è avvenuto
Perché nonostante fosse stata approvata in consiglio comunale pochi giorni prima con gli articoli undici insieme
Deciso di andare a edificare zone agricole e addirittura in aree destinate a verde pubblico ecco questo è un segnale
A nostro parere molto grave nel senso che la città e bisogna veramente sapere esattamente che cosa quali sono le certezze dei Nicoletti nelle nelle aree di tutela
Voi sapete che è avvenuta anche questa cosa incredibile che Cragnotti ha proposto addirittura di costruire un nuovo stadio in una tenuta agricola preziosa perché tra l'altro è all'interno delle aree protette della merce richiama ecco questi sono segnali molto gravi
E come associazione abbiamo deciso forse un po'in fretta perché ormai consiglio comunale spetti Bembo
Però volevamo prima che terminasse questa legislatura proporre ai cittadini e alle altre istituzioni in particolare ai comitati che sono sorti in una città molto numerosi e mi fa piacere che vedo persone amiche di da anni e con i quali Italia Nostra e combattuto libertari su Roma ecco discutere iniziare una discussione è una verifica di quanto sta avvenendo sul territorio partendo proprio dalla proposta di nuovo diamo vigono Ettore Della Giunta Rutelli
Per chi
Abbiamo verificato studiando abbastanza a fondo questo nuovo piano regolatore
Al primo momento ci appariva tra l'altro molto positivo per l'analisi che aveva che era stata fatta gli studi che erano stati fatti approfonditi dei tessuti dei quartieri dei valori che erano presenti sul territorio poi mandando invece a fondo più studiando le la normativa ci siamo accorti che c'erano delle cose che non andavano assolutamente e pertanto in qualche modo siamo stati un po'tutti d'accordo in particolare qui faccio riferimento all'altra associazione con cui stiamo facendo battaglie molto vicine insieme insomma è che la Verdi Ambiente e Società eravamo d'accordo per chiedere appunto con urgenza il ritiro del piano proprio per permettere una discussione più approfondì
Entrando nel merito
In particolare Pai troverete mi scuso mi stanno facendo le copie perché
Non erano numerose abbiamo verificato in particolare con gli e Sperti vicini a Italia Nostra Vezio De Lucia Bernardo Rossi Doria vittoria Calzolari Giorgio Muratore tutti gli altri
Abbiamo indicato a quello che
Veniva diciamo definito dalla normativa e in particolare è stata fatta un'analisi di questo articolo diciotto
Permittività no
Varianti di piano regolatore in definitiva in quasi tutto il territorio della città perché lo perché permette nelle centralità diciamo del nuovo piano permette
Punto col meccanismo del Progetto urbano la definizione di accordo di programma conferenze di servizio con la accelerazione molto veloce delle procedure per le quali i cittadini non hanno il tempo materiale di rendersi neanche conto di quello che sta per accadere sul territorio
Questo ci sembrava un fatto estremamente negativo perché
Rendeva questo meccanismo che doveva essere straordinario e solo per alcuni casi particolari e in particolare per le i progetti di infrastrutture pubbliche in realtà il Progetto urbano come viene indicato dal nuovo piano regolatore un procedimento che viene in qualche modo richiesto e sollecitato dalla interesse privato più che di da quello pubblico e definitiva
La viene reso ordinario il meccanismo degli articoli undici
Gli articoli undici cosa sono stati sono stati un bando che il Comune ha fatto rivolto ai privati dicendo no degli ambiti di una bella città da recuperare cosa miopi in cambio di infrastrutture pubbliche cioè estrarre illuminazione fogne ed altro
E anche eventualmente zone di verde pubblico e atteso che arrivasse questa arrivassero queste proposte dei privati
E purtroppo le proposte non sono state del nostro parere qualificanti per la maggior parte ma saranno come si vedrà nei prossimi anni per molte di esse sarà un una provocheranno dei fortissimi impatti urbanistici ambientali sul territorio certa alcuni progetti sono invece validi
Però il meccanismo che per esempio si è instaurato in consiglio comunale in sede di approvazione di questi Progetti con una opposizione che ricattava continuamente la maggioranza facendo mancare il numero legale se non otteneva
Quello che chiedeva ed era ecco Sempre da parte dell'opposizione è sempre stata una richiesta di ulteriore cubatura di ulteriore impatto
Sul territorio non non ho mai sentito chiedere dall'opposizione una maggiore tutela ambientale è sempre stata peggiorato al progetto e mai migliorato ecco questo meccanismo di fatto lo consideriamo molto grave perché tra l'altro impedisce ripeto la partecipazione dei cittadini
Perché la sfido chiunque a dire
Che si è conosciuta da parte della della gente dei quartieri
La le modalità e la la quantità di Progetti degli articoli undici sono ristretti gruppi di cittadini hanno potuto conoscere
Questo questo strumento e e tra l'altro non hanno neanche saputo che veniva stravolto in consiglio comunale
Ecco questo meccanismo della variante continua della continua deregulation è in qualche modo codificata nel nuovo piano regolatore per cui questo è uno dei punti principali per noi per chiedere invece che questo non avvenga e sarà un momento di scontro io credo e in particolare sarà un momento di scontro perché le quelle forze politiche che a Milano hanno di fatto cancellato il Mac lo strumento del Piano regolatore voi sapete
Ce lo dirà probabilmente meglio di uno che posso dire io credo anche Vezio De Lucia che ha scritto un articolo sul manifesto che noi abbiamo di cui abbiamo fatto propria è a Mila no si rifiuta ormai lo strumento del piano regolatore
Però noi dobbiamo dire che Roma i questo piano non è ancora quello che vogliamo è un piano che di fatto copia in qualche modo il meccanismo milanese perché ripeto dibatto codifica anch'esso la possibilità di andare a negare le scelte fatte
Questa la prima cosa la gli altri problemi del piano che
Per noi sono
Saranno uno strumento di informazione ai cittadini di proposizione di un'azione di tutti noi di tutti quelli che le hanno interesse alla tutela e alla valorizzazione del territorio
E quello di come vengono
Tutelati i beni culturali e ambientali
In particolare preoccupante la scomparsa della tutela che noi avevamo ottenuto con nella variante delle certezze per la casa i beni censiti dalla Carta dell'Agro
Noi avevamo ottenuto un minimo di tutela non ci bastano ancora cioè i i casali le torri lei aree archeologiche per noi dovevano avere comunque un minimo di tutela che era quella per esempio intorno a un casale
Di tutelarlo almeno per cinquanta metri intorno almeno questo e poi la tutela era anche la assoluto divieto di demolizione per le aree archeologiche abbiamo anche ottenuto che comunque anche se non visibili ci fosse o con controllo da parte della Soprintendenza comunale
Di fatto noi vediamo nel nuovo Piano regolatore comparire una carta delle della qualità che diciamo come strumento appare anche un Boston mento di indagine e di addirittura di individuazione che la città aveva bisogno di a vere delle anche dei delle strutture architettoniche di valore moderne anche per cui ben venga questo che ci sia una tutela delle edifici anche moderni
Però di fatto a cancellato la tutela minima che avevamo avuto con la Variante delle certezze perché
Di fatto è una carta gestionale ecco intanto bisogna dire che il piano regolatore suddiviso in due parti c'è la la parte prescrittiva
Che riguarda in qualche modo delle regole minime per valide in tutte le zone e poi c'erano la carta gestionale
Che è quella appunto collegata alla carta delle qualità cioè di questi beni individuati fra cui sono compresi non tutti ma buona parte dei beni della Carta dell'Agro
E però è solo gestionale cioè una proposta ai progettisti di studiare questi beni dandoli valorizzandoli nei Progetti però non è non non da prescrizioni per cui
Di fatto non da garanzie non sappiamo che
Purtroppo molti di questi beni proprio dalle progettazioni anche di questa amministrazione non sono stati tutelati per cui non è anche possibile
A vere la garanzia Traverso solo una carta gestionale che poi voi sapete viene controllata solo da dagli uffici per cui non esiste a nostro parere
Una tutela reale quello che chiediamo
Di integrare di intanto di rendere la carta dalla qualità prescrittiva con delle norme precise e poi di integrarla con quanto si era chiesto con me associazione sul sistema dei beni della carta dell'atroce di metterli un sistema
Questa un un'altra delle cose che noi chiederemo a a in un periodo elettorale ai vari candidati sindaci alle varie forze politiche che
Si proporranno a alla conduzione di Roma
Un altro che ci sono vari altri problemi io cito solo i principali
L'altro problema importante il problema degli standard
Gli standard col nuovo piano
Hanno
Cioè il nuovo piano nostrano comportamento rispetto agli standard per esempio
Scompare lo standard del verde pubblico viene collegato non si distingue più da a quello dei servizi di quartiere c'è la famosa zona N o m tre non sono più distinguibili viene compreso in una nell'insieme dei servizi di quartiere
Per cui nelle cartografie non si rintraccia di fatto e questo viene giustificato in parte con il problema che se si indica troppo se si indicano nella cartografia e si vincolano le aree private a zona di verde pubblico
C'è il rischio ed è vero questo che se non si espropriano il privato può chiedere da un indennizzo dopo troppa anni che sono differenti a seconda degli strumenti urbanistici questo è verissimo e noi questo lo comprendiamo e crediamo che sia anche giusto tenerne conto però almeno ci dovrebbe essere da qualche parte non l'abbiamo trovato l'obbligo che comunque quando si fa un intervento nuovo intervento edilizio dovrebbe essere normato al fatto che non può essere realizzato se perlomeno nell'intorno non si individuano gli standard di verde servizi pubblici questo noi non l'abbiamo trovato
L'altro problema
Che riguarda lo standard di verde e di servizi è che viene normato e questo ci sembra improponibile dal punto di vista proprio dei diritti costituzionali
Che degli standard si la quantità degli standard previsti di per legge si espropria non solo nella città storica in tutto quello che è al di fuori della città storica non è previsto l'esproprio ma solo il la l'accordo con chi va a a edificare da parte dei dei privati cioè lo scambio di cubatura con area di cessione
Ora noi sappiamo tutti che a Roma il potere forte proprio dei proprietari delle aree dei costruttori di chi finanzieri interventi edilizi per cui il Comune si mette quasi in una posizione di debolezza perché se già norma nel piano regolatore
Che non va a usare uno strumento come l'esproprio Cano strumento diciamo che obbliga il proprietario accedere certe aree si mette sicuramente in una posizione di debolezza e poi voi sapete che Sempre nascono nella città comitati di cittadini che lottano per il loro verde ultimamente successo la Balduina che sembrava un quartiere dove tutti stavano bene però quando hanno solo intuito che si poteva edificare nel parco del Pineto una struttura figurativi solo di ristoro un ristorante
è successa una ribellione totale della dei cittadini che hanno preteso che invece quell'aria fosse immediatamente espropriata sono impauriti
E hanno chiesto immediatamente l'esproprio per avere il giardino che aspettavano da anni per cui è un'esigenza che viene speso dal territorio di pretendere l'esproprio di un'aria che vitale per un quartiere per una zona per cui anche questo
Noi non lo possiamo accettare cioè possiamo accettare che si arrivi senz'altro nodo ampio a Cordì coi privati perché nessuno
Si nasconde che il Comune non ha più nel bilancio fondi per avere questo la possibilità di espropriare i prezzi che noi abbiamo in Italia per per l'esproprio però non si può assolutamente normare nel nuovo piano regolatore
Ci sono altri problemi però ripeto io non vorrei anche andare troppo a lungo ma dare spazio a a chi ha studiato i vari temi del Piano e fra questi chiaramente c'è il problema di una contraddizione
Penso che parlerà qualcheduno ha in merito tra le proposte di sviluppo edilizio che si dice giustamente collegato al centro alla dal piano del ferro però esiste e viene detto chiaramente ci sono due
E indirizzi che risulterebbero no come indirizzo dell'assessore Tocci che a cui noi avevamo sempre fatto riferimento
Perché ci credevamo nel sviluppo nel piano del ferro e l'altro che viene dall'assessorato all'Urbanistica che in realtà nega questo sviluppo edilizio che va dovrebbe andare nel percorsi del del e ultimamente tra l'altro ripeto al Comune con gli ultimi atti che sono stati appunto quelli degli articoli undici torniamo a ripetere questo
Questo ritornello degli articoli undici perché indicativo di come si dichiara una cosa e se ne realizza un'altra
Negli articoli undici come per il futuro sviluppo dei cosiddetti troppo che sono i nuclei abusivi
Che non sono perimetrati esistono perché sono sanati come case sparse e però
Non non hanno ancora diciamo una struttura
Di viabilità di servizi purtroppo sia con gli articoli undici che con la possibilità di questo bando di fare e di ficcare in queste strutture
Diciamo sparse nell'agro romano che sono numerosissime sono stati indicati settantacinque purtroppo si prevede di andare sviluppare la città in queste zone che sono completamente lontane dal ferro per cui
Ci si chiede come si può andare in questa direzione di fatto chiunque abiterà in quelle zone per spostarsi doveva prendere la macchina per cui di fatto la città va di nuovo a incentivare la lo spostamento su gomma
Anche i progetti che sono in atto diciamocelo tutti sono in particolare su gomma perché Passaggio a Nord Ovest i tunnel che si prendendo prevedono sotto al Parco dell'Appia
E così via mini GRA e e così via sono tutti indirizzati alla sviluppo del del del traffico su gomma e e invece purtroppo tutto il meccanismo delle metropolitane
Non è e invece previsto che possano venga perché posso venire realizzato in tempi brevi anche nascente e Italia Nostra su questa e molto chiara nel denunciarlo la scelta di fare la linea C con vecchio metodo a Biella metropolitana diciamo pesante costosissima invece di scegliere
Il i Progetti che scelgo un atto di città in Francia lo stesso Torino che permette di abbattere abbattere i costi cioè di realizzare più linee metropolitane ecco questo anche nonna rende credibile dire che si va
Alla alla sviluppo della edilizio lungo le linee del
Questo è uno dei punti anche in discussione l'ultimo e poi
Do la parola al coordinatore
E quello che riguarda io credo che sia uno dei principali per tutti noi riguarda come ottenni re finalmente e non l'abbiamo tenuto purtroppo
Neanche con l'aggiunta le due giunte Rutelli
Anche se molti di noi hanno cercato di riuscire ad ottenerla il patto di riavere una reale possibilità di informazione e di partecipazione
Di associazioni di cittadini a quello che succede nella città non riusciamo a ottenere anche rivolgendo sì a consiglieri a gruppi politici vicini diciamo alle associazioni non riusciamo a ottenere in tempo le informazioni le documentazioni
E tutto quello che permetterebbe alle associazioni e cittadini di potere conoscere e potere intervenire l'ultimo episodio che avviene in questi giorni in consiglio comunale il protocollo
Di intesa del tra Comune e Ferrovie che prevede lo stanziamento di sei mila miliardi nei prossimi anni e che interessava sicuramente tutti noi
Non riusciamo a a conoscere questo strumenti però quello che si sta definendo
Quali sono le cubature che saranno realizzate lungo l'anello ferroviario e visto i costi di alcune situazioni mettiamo anche la occhiali Tor di Quinto dove sembra che addirittura per sanare gli abusivi si spenderanno
Soldi pubblici per spostare il ferro di circa centosessanta miliardi in più però tutto questo sono notizie che ci arrivano così non abbiamo le documentazioni io credo che la principale lotta di tutti noi sarà per i prossimi mesi di ottenere la garanzia di strumenti di partecipazione che mi devo dire la verità il piano anche per per l'aiuto che abbiamo dato in qualche modo l'assessore ha avuto una consultazione con le associazioni lo dobbiamo dire abbiamo ottenuto Onna articolo diciassette che prevede Onna e l'inizio biondo Regolamento per a ottenere il diritto a conoscere il procedimento della trasformazione dal suo inizio fino alla fine questo è detto un articolo diciassette
E noi chiederemo che ci sia però un Regolamento che garantisca questo diritto alla informazione e la comunicazione
Guardo Marian Pommery dal presidente che era preoccupata
Relaziona Sara non si riempisse invece ecco che e l'argomento piano regolatore poco dibattuto in città la prima volta che trova un'occasione di dibattito anche se organizzato in quarantotto ore trova quali unite una serie di persone che hanno senz'altro molte cose da dire
Noi diciamo che siamo stati schiacciati dalla fretta con la quale questo caro dov'è stato presentato e lo si voleva approvare lo si voleva pare approvato e siamo anche schiacciati
Da un timore che è quello che ci sia adesso sembra che questo sia meno lontano come rischio ma abbiamo abbiamo corso in questa organizzazione di questo dibattito perché una cosa temevamo grandemente e cioè che una semplice assenso dato in Commissione alla bell'e meglio dai pochi consiglieri che ancora frequentano una simil dal consiglio comunale
Fosse poi la premessa per un'adozione del piano da parte del commissario prefettizio ecco naturalmente e questo sembra un pericolo scongiurato ma noi sottolineiamo con questo convegno per lo meno questa cosa certa e questa preoccupazione che vogliamo condivisa da tutti
Che mai un commissario prefettizio si azzardi a fare il Piano regolatore di Roma
Questa è il proprio il messaggio che volevamo lanciare insieme naturalmente al raccolta di tutte le voci intorno a questo argomento
La fretta a la fretta e anche la novità della compilazione del piano
La ponderosi età delle norme tecniche la difficoltà di approfondire questo piano in tempi brevi c'è arresi diciamo la verità leggermente sbandato
Per cui in affetti cerchiamo anche di essere prudenti nel senso che nei nostri documenti vedrete
Vedrete da un lato degli attacchi durissimi come quello sacrosanto all'articolo diciotto ma vedrete anche degli incipit dei documenti che dicono Back
Insomma in fondo l'urbanistica romana negli ultimi dieci anni
Dico esattamente negli ultimi dieci anni
Perché non possiamo fare a meno di ricordare che noi abbiamo come Italia Nostra abbiamo voluto la Variante di salvaguardia anche è un è un atto del novantuno perfezionato e migliorato con la variante delle certezze
Che è stato un altro atto che abbiamo condiviso e nel quale c'è stato anche un confronto con l'amministrazione amministrazione particolarmente chiusa
Ma che in occasione della Variante delle certezze avuto di buonsenso la sensibilità di fare tutto una serie di confronti con per lo meno con le associazioni ambientaliste che poi hanno generato un pianale certezze che sotto il profilo della tutela virtuale
Ricordiamocelo sempre perché c'è l'abusivismo in questa città di del dell'agro romano e dei grandi parchi è stata certamente è un passaggio da sottolineare positivamente
Ecco su questo percorso che noi sottolinea sottolineammo è stato in dieci anni perciò per certi versi positivo quindi che in qualche modo portava a degli sbocchi
Che noi considera ma potevamo considerare positivi
Piomba questo piano regolatore diciamo la verità
Poco o conoscibile perché per due ragioni primo la complessità della forma che dicevo secondo perché in effetti c'è una tesa
Messianica di privati che faranno cose meravigliose per la città
Attese a messianica di privati che faranno cose meravigliose per la città e che ci regoleranno il verde pubblico in cambio di metri cubi eccetera va bene che e qui è un altro punto che vorremmo sottolineare con forza
E con rammarico che prendono improvvisamente il posto
Del pubblico cioè degli investimenti pubblici delle grandi opere pubbliche
Dico a grandi opere pubbliche buone perché sono grandi ormai ora delle grandi opere che bene o male Sempre in questo decennio
Econdo unanimità politica questa città si era data come programma da individuare nel tempo in modo sedimentato eccetera attraverso un grande progetto che si chiama la Roma
Cioè noi abbiamo a parte l'articolo diciotto l'altra sgradevole sensazione
Che nell'attesa di questi privati che faranno cose meravigliose si sia rinunciato ad un diritto della capitale cioè quello che la capitale venga risanata riformata migliorata
E più che altro o forzata verso una grande idea di città e poi Girardi che ha sotto che aspira
Che ha sollecitato questo dibattito vorrei che per primo venisse a dirci quali erano invece le sue aspettative sulle quali ci ha sollecitato a a dibattere venne ho la sensazione abbiamo la sensazione che rispetto all'inconoscibile arrivo dei benefici forniti dei grandi imprenditori si rinunci
Va bene a quel grande programma di risanamento urbano di valorizzazione straordinaria Verlicchi del patrimonio storico archeologico e ambientale
Che invece si era imperniato è radicato a suo tempo e lo ripete lo ripeto in modo unanime da parte di tutte le forze politiche in un grande progetto per Roma Capitale
Che non è un'invenzione italiana e non è neanche statalismo ma era semplicemente l'esigenza di porre riparo
Ai danni di cinquant'anni di espansione incontrollata di rifacimento del dopoguerra di quartiere intollerabili di scarsità di aree attrezzate di verde di centro storico mai gestito ASS asfissiata dal traffico di metropolitane mancanti ecco ci si domanda in quest'occasione ed è la la terza cosa il terzo elemento importante che portiamo attenzione appunto l'articolo diciotto
Il questo quello delle scuse manda
Penso al problema della
Esatto con l'ultimo gruppo un problema che portiamo all'attenzione ripeto è proprio questo ma come pensate di fare di rifare come necessario questa città e dargli un'impronta di capitale europea
Come dice Girardi capitale della storia e lo condividiamo in pieno perché questa è stata l'idea di sempre
Se proprio nel momento in cui fate il piano regolatore vediamo decadere e ad abbandonare a se stesso quello strumento straordinario unico ed insostituibile che era la legge per Roma
La quale avrebbe potuto felici appunto come dicevo
Le metropolitane che mancano i grandi interventi nei grandi parchi storici archeologici urbani ed altro i grandi interventi sul centro storico e i grandi interventi per la liberazione dalla morsa del traffico che sono i parcheggi fatti bene
Come noi presidenti abbiamo individuato in centro storico non sotterranei la rilevazione
Oppure ivi i i i parcheggi in periferia Ealing i grandi punti di scambio eccetera eccetera
Ecco o vedete che le preoccupazioni sono veramente tante
I campi da dibattere sono tantissimi
Io direi darei quindi iniziò a questo che esattamente un dibattito abbiamo scelto c'abbiamo pensato conferenza stampa convegno non l'abbiamo voluto chiamare dibattito
Anche perché ultimamente si assiste spesso a dei convegni in cui non manca nemmeno quella mezz'oretta finale per il dibattito ecco invece oggi noi abbiamo occupato la prima mezz'ora per le comunicazioni Italia Nostra e tutto il resto invece lo vogliamo riservare al dibattito
Quindi da questo momento
A parte Girardi che ho già invitato alta alla al tavolo per parlare perché è lui che ci ha spinti verso questo dibattito io da questo momento prendo le iscrizioni e se non mi pervengono le prendo d'autorità
Quindi Gilardi per cortesia
Con sì a ritrarre si sente
Non credevo di
Allora c'è il primo parla comunque
Io vorrei
Chiarire un po'una lei opposizione
Che
Ci distingue non non
Si diversifica sostanzialmente da quella dell'associazione di cui faccio parte
Che
Niente
Me ne dà l'occasione quello che dicevo resti adesso cioè dichiarando una specie di sorpresa
Perché dopo dieci anni di politica tenta di attenta
L'attività dell'associazione ed è alto di altre associazioni sulla politica del Comune
E quindi anche di conseguimento di qualche di alcuni importanti successi
Adesso tutto per sarebbe chiuso col tradito
Da questo piano regolatore che fortunatamente però viene abbandonato gioco abbiamo rinunciato
Col che viene anche un po'meno tutta la nostra preoccupazione la mia riavere invitato l'associazione a impegnarsi sul piano eccetera che potrà associazione stava impegnandoci ormai da da anni su questo piano regolatore
Però di somma di rivedere un momento le sue posizioni ecco io non non condivido questa sotto regia io
Sei anni fa mi pare fu eletto per la prima volta l'attuale maggioranza capitolina
Netta anche con il mio voto
Però sei sei anni fa otto tace posso sbagliare i numeri io lessi apertamente il programma Rutelli e tutto quello che era successo dopo è assolutamente coerente con qualche problema
Se essi sanno leggere ma non ci vuole molta abilità le si sa leggere quel programma lei e scritto tutto quello che è successo
Quindi non vi hanno non condividono a sorpresa suggerisce un valore cioè
E
Quello che sta succedendo quello che è successo che sta succedendo è molto triste veramente triste triste che ancora si debba parlare di traffico che è un falso problema e triste che si debba partire l'inquinamento nel modo come viene
Denunciato dichiarato e triste la vicenda è stata tristissima la vicenda del sottopasso di Castel Sant'Angelo per citare
è triste la vicenda Dall'Ara Pacis
Piuttosto muratore che è qui presente ce ne potrebbe parlare ne ha parlato ce ne ha fatto un con una convegno di Italia Nostra Anna Sala delle bandiere mi pare un mese fa circa entro tutta questa vicenda e soprattutto di tutte le istituzioni che bisognerebbe avere la capacità di gettarsi c'era alle spalle
Ed è quello che io voglio tentare di fare pensando parlandovi non tanto di quello che è successo
Che poi non non sono stato un attore e quindi non lo conosco bene altri meglio di me ne può parlare insomma hai vinto il merito e il dovere di Panorama
E vi voglio invece vere alcune idee sul ballo che penso che si dovrebbe cominciare a pensare e a fare se vogliamo dare a questa nostra città una avvenire migliore
E
Io credo che in tre proposizioni abbastanza Barelli si può riassumere
Quello che può essere un programma di perlomeno un programma che soci se adesso dichiara di dovere
Pensare a questo programma la pensavano su un'idea per Roma io la offro come contributo
A questo dibattito
La prima proposizione dovrà verso una riconoscimento che e quella che è la dimensione materiale ma anche poi di vita sostanziale di vite ideale di di Roma
Roma non è più una città Roma è un'area metropolitana
Credo che sia difficile ma Magus mi sembra inutile difficile contestarlo ed è inutile mi sembra volerle dare dimostrazioni perché basta muoversi ovunque poco fuori dal centro di Roma e ci si rende conto della dimensione di dell'insediamento romano dimensione per
Ormai inviare di area metropolitana
O quello che bisogna capire alle è che tornare metropolitano non è una città sono si tratta di due tipi insediativi assolutamente diverso
E per certi aspetti addirittura opposti
Cito alcuni Carlo la la città per chi ha letto un po'di storia
Delle città la città si forma
Per effetto di una forza di
Centri petardi attrazione su un centro
L'Area metropolitana è generata da una forza di centrifuga di diffusione
Se la città storicamente ha assorbito il valore della campagna e non c'è bisogno di citare son tutte le
Storici implica che hanno parlato l'area metropolitana ritrovo istituisce alla campagna i valori concentrarsi sulle città mi si dirà
E ovvio che questo non avviene
La città in centro e esporta piuttosto i mali che non i valori della città già ma proprio perché questo fenomeno
Non è stato ancora non è maturata o non è praticato non è politicamente guidato è proprio per questo noi viviamo male si tratta di far entrare via vidi pensare edicola costruire una vera aree metropolitane
Bisogna capire che i Criterion conoscitivi questi che io vi ho esposto così molto grossolanamente e i criteri operativi
Per operare su un'area metropolitana non sono quelli di con quali siano però sulla città
E qui sta all'errore
Di principio fondamentale di chi ha pensato per Roma un Piano regolatore generale comunale
Però l'area metropolitana andava è una struttura insediativa complessa
C'è la città può essere semplice può essere piccolo l'area metropolitana non è una struttura complessa
è formata da due livelli di organizzazione c'è un livello generale metropolitano che è un livello di area vasta la parola perché è urbanista è abbastanza chiare significa fare e c'è un livello locale se non vogliamo perdere i valori della città del vivere insieme nello stare intorno a una piazza di avere dei vicini delle persone che scelgono alcune c'è anche deve essere mantenuto questo livello della lista quindi capire questi elementi di principio fondamentali del fenomeno col quale abbiamo a che fare è essenziale
Il problema quindi non è di fare l'area metropolitana Roma il paramedico mai governarla l'area metropolitana c'è già
Bisogna fare l'area metropolitana
E visoni a istituire un governo che coerentemente con la struttura di questa insieme insediativo sia uno che a due livelli sia un governo su due livelli
In pratica bisogna in un modo o nell'altro con le leggi che ci sono
Con altre che si possono escogitare creare creare un'autorità metropolitana da una parte perdonare il livello superiore
Ma bisogna anche poi governare
A livello inferiore e o per per per riformare lecita
Bisogna prima di tutto scorporare il Comune di Roma
L'operazione non è poi così traumatica convincente perché io penso che attraverso una riforma delle circoscrizioni migliorata l'obiettivo di creare comuni metropolitani non è uno scempio si riforma del Regolamento
Che dalle circoscrizioni può attraverso una riforma di quel tipo
E si può cominciare a fondare
I Comuni metropolitani all'interno del Comune di Roma
Ma non basta solo queste ordinerà anche pensare a una riorganizzazione di tipo consortile associazioni dei Comuni Esterni per consentire a questi Comuni di avere una struttura operativa non supera organizzativa che garantisca anche a loro un
Certo
Bene ci separa ciò che
Grazie
Sulla
Questo per l'azione di riformulazione di un governo parlare di Roma avrà dei riflessi importanti e su la pianificazione urbanistica
Non mi sembra che c'è bisogno di inventare Mogol
Ma i due strumenti tradizionali nella vecchia legge urbanistica il Piano territoriale di coordinamento per il livello superiore di area vasta il Piano regolatore generale a livello locale di comune metropolitano possono ancora c'è il ventre se usati intelligentemente
A risolvere i problemi che il grosso mostruoso mastodontico piano regolatore generale del Comune di Roma non sembra che riesca a soddisfare naturalmente
Se queste sono le forme dagli e gli strumenti di pianificazione bisognava è anche essere d'accordo sugli obiettivi
Gli obiettivi vi è una pianificazione territoriale urbanistica speculare via Roma sono anzitutto ma riqualificazione del tessuto insediativo
L'obiettivo è quello di riqualificare le strutture materiali
Nel nostro vivere insieme
L'obiettivo è quello del recupero dell'esistente
Per arrivare a una effettiva riqualificazione dobbiamo recuperare l'esistente più che pensare al nuovo dobbiamo soprattutto avere l'obiettivo di tutelare l'ambiente
Di fare dell'ambiente un soggetto dalla pianificazione una un nostro partner con quale ci si confronta
E dobbiamo rinunciare ha dei piani che sono delle semplici o di distribuzione di rendite
Come quello che mi pare
Adesso pensate rinunciato che ha creato tanto contrasti per sui metri cubi reale sul verde sul giallo sul rosso cioè quando il problema invece nella nostra vita
E delle strutture materiali nella nostra vita non dei colori del piano e delle rendite ecco queste rendite che sono sempre rendite anche quando sono perequate
Terza ed ultima proposizione che era più importante deve avere un'idea di Roma
Per governare pensare a chiamare metropolitana in pancia parla di Roma e non avevano idea di cosa è questa questo insegnamento sancita
Mi sembra era è lui
La cosa più importante sulla quale bisogna impegnarsi avere un'idea di ero
Credo che il concetto di Roma Capitale di capitale sia utile per ricercare una idea
Valida per la nostra città
E non credo che il concetto di capitale nazionale sia sufficiente
Roma è stata sempre una capitale
Universale lo è stata per l'Impero antico
Lo è stata per la cristianità
E il problema è di trovare un significato moderno questa concetto di Roma Capitale
Per tutti non per una sola nazione italiana
E mi sembra che si si guardiamo alla storia spesso che ha tramandato questo concetto di Roma Capitale universale troviamo la risposta almeno io
Credo che
Non dico di averla trovata ma insomma mi sembra che quando ce ne parla insieme si trova la risposta di questa a questo quesito di come dare a Roma un centri cattolici
Roma è il centro storico per eccellenza
Non credo che esista un centro storico più più centro il più grosso più importante di Roma
Lo è per qualità per quantità perché Roma è una città il centro storico di Roma
E grande e grane trarlo crea anche dei problemi proprio per la sua dimensione non è il centro di Sienna comodi
Gubbio
E nemmeno quello di Napoli e garantite
Quindi
E il centro storico per eccellenza per misura entrambe per qualità
Per qualità una stratificazione di epoche diverse valori d'arte Historia di civiltà diverso
Però è anche una
Grande tempo sono trenta cioè trenta spetta secoli di storia insomma che ci sono depositati a Roma
E
Ma Roma può essere
Quindi esce lei è il centro storico per eccellenza e può essere un errore mio buttato lì è una locuzione la capitale dalla storia cioè una capitale nella quale
Tutti gli uomini del mondo possono trovare leggere vivere anche per un breve periodo la lezione dalla storia
Una un'idea di Roma capitale della storia comporta una l'azione di governo
Ben orientata molto forte molto vicini Shaggy
Che deve impegnare tutti impegnare le associazioni culturale le istituzioni culturali comunque al dove siamo qui ospitati oggi
De
Impegnare la classe politica
Se è ancora possibile curate una mia la mia diffidenza radicale
Deve impegnare su cittadini tutti no
Non è un programma facile perché
Fare di Roma una capitale dalla storia vera la storia come elementi come fattore di produzione vorrei dire contermine un po'economicistico tanta devozione fondamentale
Significa intanto attualizzare la storia cioè usare la testimonianza storica per come materiale per queste città e questo è a relativamente facile anche se complicato perché testimonianze di Roma ai Fori e al verde al paesaggio al contorno del territorio storie che non sono tutti elementi che ci possono va e in parte sono anche già oggetto di valorizzazione giusto sta facendo prevalga
Ma ho finito
è più difficile fare l'altro attualizzare storica per fare
Storicizzare il nostro fare attuale cioè noi dobbiamo nel nostro agire avere una
Coscienza che stiamo scrivendo una storia
E questo significa pensare studi cistica mente a mio giudizio poiché siamo aperti a tutte le interpretazioni filosofiche ideale che vogliamo mettere Inca
Bisogna soprattutto che sia chiaro che questa questa volta a Roma Capitale
è una capitale che deve rendere un servizio al mondo
Un servizio che deve impegnare valutazione Governo nazionale
Come tra l'altro ci si è impegnati elettorale Venezia c'è stato l'impegno internazionale comunque è un servizio che da impegnare il Governo nazionale devi impegnare
I cittadini e il Governo abbia queste sono le mie idee
Per l'avvenire visto che il precedente
A percepire ci siamo anche per quello che dite voi
In più c'è soltanto ai lacrime
Ecco ora che Girardi ha parlato gli abbiamo concesso più tempo perché effettivamente gli dovevamo questo stimolo a riunirci a decidere di scendere in campo su questa vicenda ora però mettiamo una regola di tempo io direi siccome la maggior parte dei presenti devo dovranno parlare anzi devono parlare
Io fissare una regola di sette minuti raccordo quello dei sette minuti che ora io prego cominciano a contare
Prego
Allora io Bernardo Rossi Doria devo dire che questo intervento di Gilardi è un'ottima introduzione alla nostra discussione io lo condivido grandissima parte soprattutto sull'ultima riguardante alla questione dell'idea di Roma che manca insomma ecco
Io
Ho cominciato a esaminare i documenti del piano seguito un pochino
Devo dire nono ancora approfondito fino in fondo tutti gli aspetti di questo nuovo documento complicatissimo
Però penso che sia importante cominciarono a parlare così come propone italiano oggi insomma stiamo solo cominciando a parlarmi quindi vi chiedo scusa sette da alcuni aspetti
Non non approfondirò alcuni temi che pure dovranno essere approfonditi
A una prima cosa la prima impressione che mi è venuta dall'esame di questa documentazione è stata dalla lettura delle prime pagine del relazione nella quale si parte immediatamente col dire
Che
Col dire che
Questo piano non è no non non si basa no non non è un piano strategico non c'è strategia che è soltanto un piano strutturale e poi un piano operativo
Sembra quasi voler dire noi che facciamo il Piano ci siamo messi soltanto a operare una sfera tecnica
è un piano puramente tecnico la strategia non compete hanno la deve fare il sindaco ecco allora a questo punto io mi rivolgo al sindaco e dico qual è la strategia qual è l'idea di Roma ecco perché dico che il l'intervento di G. Verdi pertinente per questa qui
Trovo anche giusto che Girardi suggerisca che si debba partire dall'idea di Roma capitale una storica e cose di questo genere però tutto questo non c'è non c'è azione non è mai stata proposta un'idea di Roma
Ne dall'inizio né dalla fine nei miei programmi di Rutelli l'idea di Roma non c'è mai stata
è stata casomai l'unica dobbiamo dirlo è stata quella di fare di Roma un luogo di eventi e si è tentato con le Olimpiadi
E poi vi si è gestito c'è il governatore
Nel bene e nel male il Giubileo insomma no ecco poi adesso che è finito il Giubileo ci sentiamo con un vuoto pauroso perché non abbiamo un altro evento su cui costruire la nostra prospettiva insomma è veramente impressionante insomma questa questa questione ed è dichiarato nell'apertura della relazione al piano
Questo è un fatto Aurelio cominciato un fare questa critica abbastanza radicale
La seconda questione su cui già parlando con gli amici della sezione romana
Abbiamo discusso è quella relativa al fatto
Del dimensionamento del piano io tiro fuori cioè della della grandezza della città grandezza della parte urbanizzata del una nella nostra città
E io parto sempre da minimo di memoria storica si fa per dire insomma di negli ultimi trent'anni se così possiamo dire
Ricorderò che il piano vigente del mille novecentosessanta due sessantacinque no approvato sessantacinque
Fu
Aspramente criticato anche e soprattutto da Italia Nostra per il suo sovradimensionamento si diceva
Si prevedono quattro milioni e mezzo di abitanti sono assolutamente troppi un piano sbagliato perché dà spazio eccessivo a tutta la al a speculazione fondiaria insomma non alla alla occupazione del suolo agricolo per l'urbanizzazione questo era il punto su cui ci si batteva eccetera
Bene oggi assistiamo alla proposta di un piano che è passato attraverso tutta una serie di vicissitudini preparatori fra cui anche il Piano delle certezze e questo non per criticare italiano sa che l'ha voluto io penso che sia stato positivo volerlo eccetera però questo Piano delle certezze è stato gestito come se nel tempo che è trascorso non ci fosse stata una vastissima urbanizzazione illegale
La quale della quale si è preso atto e della quale occorreva scomputare il volume dalle previsioni del vecchio Piano e invece si sono aggiunte perché il discorso delle compensazioni
Del trasferimento dei volumi che stavano dentro all'area del Piano delle certezze dentro la zona della città trasformabile il significato mantenere il dirigo Bunna spero una sorta di diritto pregresso
Sulle aree che c'erano in crescendo
Allora ci sono sommati i volumi dell'abusivismo ai volumi pregressi che erano sovradimensionato
Questo è un punto di fondo sulla quale non è stata data nessuna risposta non è stata minimamente affrontata nella relazione al piano regolatore non c'è
Anche centosettanta passo ma tutto ecco tutto quello che è stato fatto in più fuori dalle aree dichiarate urbani disabili dal piano del sessantadue non è stato scomputato nelle vecchie cioè si dice si fa un nuovo piano senza rimettere in discussione le scelte di urbanizzazione che c'erano in precedenza mentre invece la ragione per la quale si doveva fare al nuovo piano era proprio questi
Di rimettere in discussione queste cose un piano non ha non costituisce un diritto per il proprietario del suolo che ne prevede l'urbanizzazione fino al giorno in cui il piano non è dotato di strumento attuativo fintanto che questo non si fa
L'amministrazione ha facoltà di ridiscutere questo che ne aveva delle ragioni dopo quello che è successo
Ecco questo è il punto di fondo sul quale io
Faccio una critica e credo che se dobbiamo continuare a discutere
Effettivamente dobbiamo dobbiamo partire da questo dobbiamo rivendicare un discorso di verifica della dimensione del piano sarà anche vero che dal punto di vista della volumetria complessiva come si usa calcolare a livello tecnico c'è un fabbisogno maggiore di volumi
Per per non non non soltanto per residenza ma anche per attività di servizio eccetera ma quanto perché come si giustifica tutto questo insomma ecco questo è un punto su cui bisogna lavorare
Altro punto sul quale che forse avrei dovuto dire per primo sul quale occorre fare una riflessione abbastanza seria e credo ne parleranno anche altri particolare è stato accennato la questione di Milano che ha deciso di non fare il piano cose di questo genere io però di fronte alla notizia data oggi da Mirella Belvisi secondo cui sui giornali appare già l'intenzione nella volontà da parte dell'amministrazione di ritirare questo piano
Dico veramente stupefacente che il piano venga ritirato ancor prima che si ha chiesto che si è ritirato
Vuol dire che c'era qualcuno intenzione di non farlo
Io su questo e io su questo posso anche documentari che c'è una un'onda lunga nel nostro Paese in cui si fa finta di fare il piano ci si mette dieci anni ma come un piano dieci anni è una cosa pazzesca in questi dieci anni servono solo per fare uscire voi dal pollaio dal le galline dal pollaio no
Ecco e e poi per per fare finta così nessun sindaco ha perso le elezioni perché non ha fatto il piano regolatore
Io conosco bene le vicende
Del Piano dorato di Catania grande città italiana
Nel piano curatore di Palermo dove mutatis mutandis esattamente lo stesso risultato esattamente la stessa cosa sono i dieci anni che illustri professionisti fanno il piano
E che il piano a un certo punto viene rinunciato a Catania già è stato fatto a Palermo praticamente è stato fatto con la dimissione del sindaco Orlando che se n'è andato senza che questo fosse no e allora veramente
Si dice che da sì
No barman Rubin posso anche fermare qui insomma già già questo basta si dice che si dice che
C'è un'onda diciamo così unico l'Indirizzo politico largamente condiviso a livello nazionale
Contro l'urbanistica conto
Il principio della regolamentazione dell'uso del suolo e degli immobili ecco la prova provata che questo sta avvenendo sembra essere anche a Roma oltre che a Milano e altrove
E su questo io invito riflettere forse non è solo argomento della della sezione romana e della collettività romana questo discorso al collettività nazionale poi mi fermo qua e altre cose insomma
Per quel piano allora io io darei ciò un ordine che rispetterò il più possibile io darei la parola a all'ingegner Berdini perché è stato toccato l'argomento della espansione
E chi più di Verdini ci può chiarire meglio
Che cosa sta succedendo in termini espansione se questo il pancione e più o meno eccessiva e perché si continua con l'espansione e che cosa significa
Ecco subito dopo vorrei cui dare la parola all'ingegner Lucchini dell'ordine degli architetti che venuto a darci un Salute dal come dell'ordine degli ingegneri
Beh la scritta umana a posto
Nel tempo e porterà era va Belvisi sia distratta
Ma io in premessa prima quindi divenire al tema proposto Milana presidente di questa assemblea
Fatemi dire che oggi Italia Nostra raggiungerà
Un curriculum molto molto importante per la tutela il paesaggio italiano delle nostre città aggiunge una Perna importante nel senso che questa non era una battaglia molto facile insomma giustamente la discussione che c'è stata risentito un po'di questa difficoltà
Poteva apparire che Italia Nostra fosse contraria a a un piano urbanistico e questo sarebbe stato un fatto molto grave culturalmente realtà appunto
Italia Nostra è stata così brava di andare a vedere che c'era dietro quel piano urbanistica c'ha disboscate avanti svelato quello che c'era dietro piano regolatore proposto dall'amministrazione romana
Trovando uscì sostanziale vuoto dunque è stato un intervento molto molto difficile ma così importante che ha ottenuto questo risultato che non va non sottovaluta cioè finalmente di questo piano non se ne parlerà più questo non ci mette tranquilli perché lo diceva lo diceva Bernardo insomma l'atteggiamento culturale prevalente in questo Paese proprio di un forsennato attacco all'urbanistica cioè questo metodo di di di costruzione città migliori quindi non aspettiamoci un sicuro ritorno alla pianificazione è un auspicio che noi facciamo e credo che questo non debba essere ci tornerò alla fine brevemente
L'elemento di continuità dell'azione di Italia Nostra da qui al momento delle delle elezioni
Nelle elezioni comunali
Appunto in questo in questa operazione lindi indicando è difficile dati i tempi disvelamento dei contenuti del piano
Sono venuti in evidenza appunto le carenze culturali più più più più vistosa di questo insomma perché si fa un piano
In una città capitale e e in particolare a Roma che soffre appunto
Del del nella grande difficile dislocazione
Io razionale dislocazione delle funzioni capitali era ovviamente il primo punto in discussione l'in piano regolatore quello della definizione delle funzioni direzionali dello Stato
Tema affrontato già nel piano del sessantadue affrontato storicamente anche subito dopo l'Unità d'Italia che questo piano non tocca assolutamente c'è a questo propongo otto culturale che c'è dentro il piano
Cioè si fa finta di non capire che la concentrazione all'interno di questo piccolo che stavi colare nel centro storico in funzione che strozza la città questo questo non viene non viene toccato addirittura cioè cioè se volete una un'aggravante rispetto a quest'atteggiamento culturale
Cioè non dicendolo
Si si si crea una una una struttura su ferro che rende eterna questa dislocazione delle delle delle strutture all'interno del centro storico questo non viene detto ma il fatto che si pongono tutte le nuove strutture di di linea metropolitana all'interno del centro storico renderà assolutamente non spostabile
Per il prossimo veramente servono in queste in queste strutture questo questa il vizio di fondo di questo cioè non coglie qual era l'elemento che che strozza appunto la dà vita difficile della nostra di nostra capitale
Va be'ma un po'al tema
Il secondo tema appunto la seconda caratteristica di Roma che la rende particolare a livello italiano e quello dell'ala andare la periferia più vasta periferia legale e periferia illegale più vasta di traccia
Allora che cosa era stato proposto storicamente per guarire questa questa difficile anche qua malattia montana quello di dire basta con l'espansione
Capisco che era che era una parola d'ordine molto schematica che andava arricchita declinata e lo è stata arricchite declinata
Però era era era era almeno Chiara culturalmente c'è basta con l'espansione si deve tornare a ragionare all'interno degli interstizi delle aree che sono tra un pezzo abusivo un pezzo legame tra due pezzi abusivi insomma piccoli piccoli stridio che non sono più agricoli che non morì diventeranno mai e che potevano diventare elementi di cerniera che riqualifica una questa città
Questo piano oltre tutto quello che ho documentato in questi sette anni che non è poco
Propone di costruire sessanta milioni di metri cubi cinquantotto cinque insomma voi che voi capite bene che che qui c'è il de profundis del recupero in questa città perché se diamo ancora la possibilità di costruire sessanta milioni di metri cubi non ci sarà una persona seria un imprenditore serio uno a uno punto un gruppo economico che investiranno il recupero dove a tutti noto
I margini di di di di profitto in agiva anch'io sono molto più bassi che nemmeno edificazione
Sessanta milioni di metri cubi ovviamente non sono tutti negativi questo questo va detto va insomma e per l'oggettività della critica almeno trenta milioni di questi sessanta sono sono funzioni culturali direzionali cioè no no centro congressuale chissà quant'altro
E che sono forse la parte più positiva
Che ha svolto questa Amministrazione ma insomma ecco io metto metto all'attenzione di Italia Nostra come abbiamo fatto nel fatto che qui sì perfino sessanta milioni metri cubi
Attenzione che poi sulla parte storica in degrado della nostra periferia implica ovviamente parlavo della parte più esterna quella quella su su in gran parte abusiva o di centosessantasette sulla parte storica che attualmente sta in forte degrado non viene detto nulla cioè lì non c'è lo sforzo di dire
Ci sono zone di recupero ci sono zone in cui ci sono piani integrati no i piani integrati vengono utilizzati per il nuovo per il vecchio non si dice nulla questa NATO è un altro fatto culturalmente grave di questo proprio culturalmente
Non sto qui a dire l'unico l'unico merito è di Mirella Belvisi attenta come guardiana dell'urbanistica romana che all'interno della variante delle certezze le cinquantadue
Toponimi come come sono saliti cinquantadue nove zone abusive
Declinate tra sono diventate il doppio quindi c'è stato di fatto una surrettizia perimetrazione di altri cento cento borgate all'insaputa di tutti perché se non avere Mirella credetemi non avrebbe saputo
Nessuno in questo questo è un altro l'altro fatto grazie
Altro fatto complicate tanto non so quanto mi manca
Dicessimo facciamo una specie di di telegramma
Il modello spaziale sociale a cui che che che che delinea questo piano qual è questo modo al modello di dice con molta chiarezza facciamo diciannove nuove centralità in questa
Lo dice mentre finalmente si dà il via allo uno sottolinea Franco Girardi faceva bene alla disgregazione del Comune nel Comune di Roma in diciannove nuove amministrazioni comunali Churchill il primo passo della costruzione delle città della città metropolitana
Cioè quindi da un lato si dice io voglio voglio fare finalmente questa riforma istituzionale fondamentale per questa città Dida di dare il via a diciannove città dall'altra parte si creano diciannove nuove diciotto scusate nove centralità che sono tutte fuori
I luoghi storici ormai sto Rizzati verso sono venticinque anni che esistono le le circoscrizioni storicizzati del rapporto tra cittadino e amministrazione decentrare ciò che so che è un fatto di democrazia che è un fatto di di di riconoscimento insomma
Anche sociale dei cittadini verso le istituzioni per studiare però completamente cancellato
Si creano diciannove diciotto nove centralità e così manteniamo queste queste
Insomma gracili gracili nuove municipalità in sette otto nove intanto sono anche nove nove nove sit-in di circoscrizione ma ci sono i vigili da una parte i servizi sociali non hanno trovato posto perché a me
Aumenteranno Point dimensione questi nuovi comuni non non ci ha pensato scendono se ha pensato di dire ci sono diciannove nove centralità in cui finalmente c'è una una piazza un luogo di riconoscimento un non luogo dove si svolgono relazioni sociale no qui qui non c'è ma appunto ci torno perché poi la dello slogan ciò a questa il piano delle offerti lo dicono in apertura culturale del loro dell'Orda d'Oggiono nel piano delle offerte non è il piano della domanda sociale che viene da questa città e che il richiede soltanto
Una città più bella
Io salto la parte cioè non usato l'accenno solo una parte degli strumenti perché qui a punta che Choir vizio il vizio ideologico questo sì tutto ideologico di questo piano
Si sceglie esclusivamente lo strumento del del del programma di riqualificazione come strumento per attuare il piano regolatore saltando a piè pari tutti gli altri strumenti
Come sapete questo strumento è
Dei di contrattazione per definizione quindi capite bene che cinquantotto virgola cinque milioni che loro dicono non sono veri perché poi vanno contrattati
Sapete bene che gli articoli undici sono partiti da sei milioni di di di di di di movimenti metri cubi sono stati portati dalla commissione tecnica di cui facevo parte
A un milione e mezzo sono ritornati a essere quasi sei milioni di metri cubi perché appunto si contratta si contratta la parte debole e soccombente è quella è quella pubblica
Io credo che non si sia fatto ancora un ragionamento conclusivo su gli affetti di questi progetti appunto Complessi cosiddetti complessi Mandic ma di contrattazione a livello della città lo fa bene il continuo rimando al contributo alla quinta circoscrizione cioè Case Rosse
Caso emblematico non ha risolto alcun problema della borgata cioè la la giunta di nuova cubatura Case Rosse ha spostato i problemi ma non ha risolto nulla
Ecco dopo sette anni di veramente ideologica attenzione su questo su questo strumento che non ha risolto nulla
Si continua a dire che quello è l'unico strumento non è qua faccio solo due esempi gli unici due esempi che in questi sette anni hanno hanno hanno portato una città più bella
Che sono ovviamente due esempi di pianificazione pubblica cioè due piani particolareggiati Tor Vergata io appunto invito tutti a vedere quello che è successo a Tor Vergata con i finanziamenti del Giubileo
Finanziamenti che grazie della nostra sono stati tolti
Dal sottopasso dal sottopasso dal sotto certo ma ma insomma quello quella un pacchetto di soldi da servire per quello scempio
Sono stati utilizzati per rendere finalmente quel pezzo di periferia tra le più degradate di Roma un pezzo insomma che che già comincia avere una fisionomia di venti città secondo esempio piano particolareggiato della della dell'università di Ostiense che ha cambiato oggettivamente in merito tutto il quadrante Ostiense Garbatella questo allora
Non solo non si fa un bilancio degli strumenti derogatorie ma addirittura si chiudono gli occhi sulle affetto straordinario che hanno avuto i due piani particolareggiati pubblici in questa città che sono gli unici due fiori all'occhiello di questi si è o Fini
Ho finito con tre proposte
Sono due realtà perché una una han già la risposta
Già ne sposta Oreste Rutigliano nessuno sono d'accordo con lui
Credo che più de che la revoca ragione Bernardo non non lo trovo insomma più che la revoca noi dobbiamo chiedere che il commissario non adottò il Piano insomma questo mi sembra forse chiedere la revoca sarebbe un errore cioè dobbiamo dire il commissario faccia il suo dovere non può adottare un piano ma lo do non lo adotterà insomma è un piano non abilitato cioè non ha avuto discussioni in Commissione io credo il commissario essendo una persona seria non faranno Faronato
Io però propongo che il il commissario faccia un altro atto fondamentale non lo trovate nelle nelle mie due paginette perché sono stato alle due pagine allora
Il disordine gestionale di questa amministrazione non apparì nella storia urbanistica di Roma io lo dico da molti anni lo ripeto qui davanti
La variante nel di salvaguardia che ci è costata molta fatica è stata spedita alla Regione Lazio da non più di due settimane
è un provvedimento che era del mille novecentonovantuno non credo fosse difficile chiuderlo
La variante verde servizi giace ancora nei cassetti del Comune
I piani di zona delle delle delle zone no no
Partita aperta ferita aperta nel mille novecentosettantotto ottanta quindi parliamo di vent'anni una generazione passata in quelle periferiche senza vedere soluzioni sono ancora per la metà non adottati o contro dei turchi stanno stanno ancora fermi
La variante delle certezze è stata chiusa dentro dentro un armadio chissà che fine fa
Allora visto che il commissario finalmente può operare senza ospite non è così insomma ovviamente ma la stima di te però può operare senza le spinte
Perché il commissario non si prende l'impegno di chiudere questa parte gestionale che altrimenti sarà come dire un peso enorme della della prossima Amministrazione si chiude nel perché adesso perché un commissario può veramente indirizzare gli uffici nel dire si chiudano questa quattro quattro ferite vecchie in modo che non se ne parla non se ne parla più ultimissima proposta ma un po'quello che dicevo in premessa così finisco
Quella che Italia Nostra appunto a
Ha un po'proposta la città è quella di discutere da qui al giorno delle delle ore anche dopo
Discutere del futuro di questa città cioè a che cosa serve il piano regolatore quali sono le idee che ci sono dentro questo questa proposta di Piano e se queste idee servono per migliorare la città io presumo questo che è un problema insomma doveroso che prende dalle nostre ancora più importante
Nel panorama culturale romano e nazionale credo che questo possiamo svolgerlo autorevolmente grazie
L'ingegner Lucchini
Io ringrazio del Vigni che ha detto delle cose giusto il così razionale Dini
E così chiare che poi mi meraviglio che invece non siano più di moda ma io penso che non sia più di moda perché si impedisce di dirle da un po'di tempo
Questa è una delle prime ragioni per cui dice affermata così fortemente l'urbanistica del pianificar facendo
Ma tutti io sono Maurizio Lucchini rappresento qui l'ordine degli ingegneri di Roma come vicepresidente
Di tolgo poco tempo al dibattito interessante tentato la mia presenza qui istituzionale sono stato devo dire invitato ho ricevuto all'ultimo momento con l'informazione
Però ci tenevo comunque a questa partecipazione perché e l'ordine che è un'istituzione ritengo coi su Roma importante se non altro come numero di iscritti oltre tredici mila
Devo dire insomma mi riallaccio anche all'ultimo intervento cura è stato detto in ultimo vorremmo comunque partecipare a questo dibattito
Che mi auguro abbia un seguito
Poi di il visto che il tempo sembra che ce ne sia sul piano regolatore non piano rotore voglio dire tutto quello che si ha da dire noi ci siamo un po'lamentati anche con l'amministrazione comunale contro un Cecchini come dire di non essere stati ascoltati
Insomma di essere stati tenuti ai margini
E poi a cose fatte
Volevano il consenso esso indipendentemente entrare nel merito piano uno voglio dire sulle qualità o meno del piano sulle critiche
Noi i abbiamo accolto o positivamente anche questi invito perché innanzitutto
Perché vogliamo appunto o dare uno spazio a tutti quelli che in modo poi tra l'altro meritorio particolare devo dire Italia Nostra storicamente insomma
Ha avuto un ruolo svolge un ruolo importantissimo nel dibattito sulla città sullo sviluppo sulla tutela
Io ritengo poiché quindi noi abbiamo chiaramente
Ci siamo resi disponibili anche con le forze politiche che ce l'hanno chiesto ad ascoltarli quindi i
In qualche modo e questa nostra vertici frazione per raccogliere dare spazio e su tutto anche ecco mi riallaccio a quello è stato detto all'inizio
Così come riteniamo di essere un medico veicolo importante anche sul giornale
Quindi io qui azzardo anche qualcosa di più noi abbiamo molti strumenti siamo ascoltati
E i Cicogna volgerà hanno io mi auguro che con Italia Nostra possiamo noi rappresentare anche per Italia Nostra un veicolo informazione tra l'altro abbiamo di nostri canali di informazione
Una nostra rivista e poi siamo sentiti insomma o per lo meno riusciamo a farci sentire quindi con invito insomma un sicuramente io per quello che mi riguarda oggi sono venuto devo dire soprattutto come ascoltatore nel senso come uditore perché ritengo che questo sia la questo dibattito o sia molto importante anche per la l'elevato livello io ritengo o culturale dei partecipanti e qui sono d'ascoltare per riportare per farne oggetto chiaramente dividi prezioso per anche nel contributo che potremo dare noi in futuro quindi ecco il io diverso con un invito di di come un è una se non altro disponibilità una dichiarazione di disponibilità per per riuscire a ottenere insomma attenere poi dei risultati futuri su questo sviluppo della città grazie
Grazie
Io dunque c'era un giovane ecco si era prenotato
Giovanni citando sarà
Io non sapevo il nome è un a
Lei appunto è bene che inframmezzato ma anche qualche episodio a queste i giudizi di carattere generale che sono certamente importanti l'inquadratura ebbene che arrivino anche qualche elemento di riflessione molto concreto
Già qualcuno è stato richiamato stamattina ma vorrei dire che un minimo di stupore da questo palco deve anche venire per il fatto che in questa città succedono delle cose incredibili senza che ci sia il clamore che in anni passati sarebbe stato assicurato
Io voglio qui ricordare la questione di un ministero che si vende il palazzo al all'Eur iniziali finanze e ritorna in centro storico a piazza Mastai nel cuore di Trastevere
Che contrabbandato per duecento diventati ottocento ma chissà quanti saranno
è voglio ricordare che per far sapere che e gli ultimi abitanti del colle del Quirinale oltre Ciampini va bene vengono cacciati da delle case
Nelle quali pagano regolarmente l'affitto destinati te ad essere residenze e nati come cooperative di dipendenti pubblici perché è il Demanio ha deciso di allargare il quello dei propri uffici
Ecco diciamo anche questo qui stanno succedendo troppi casi che sono veramente scandalosi sui quali una volta l'opinione pubblica mai la possibilità di intervenire testo Pardi e che invece si rendono evanescenti perché la stampa ahimè è diventata molto diversa da quella che era un tempo
Ecco forse questo potrebbe anche introdurre perché c'ha voglia e anche il coraggio euro sul ruolo dei poteri forti in questo piano regolatore
Prima a principale ragione Luigi Tamburrino ha sommato promotore e lo è tuttora della tutela della Valle dei Casali permetta proprio della sua presenza anche in consiglio comunale costante si è ottenuta a quell'ora la tutela Navarro che speriamo antico intima
Sì
Io voglio partire su uno su una considerazione nel per molto tempo per top per troppo tempo abbiamo parlato di pianificar facendo come un'operazione l'amministrazione che non avesse un'idea di città invece secondo me questo piano regolatore questa proposta di piano regolatore
è un è in continuità con tutti gli atti dell'amministrazione di questi ultimi anni e dimostra qual è l'idea di città di questa giunti condivido molto l'intervento iniziale in via di sviluppo mercantile è appunto il piano l'Offerta un'idea di competitività portava all'estremo
Tra queste sta nelle cose c'è ora dipende da noi invece creare quindi via di città alternativa cioè le nostre lotte nostre Battarino devono sapersi confrontare con questa proposta che è una proposta non è il piano regolatore della città
Per fortuna ancora no
Quindi se non è io invito tutti quanti a dal passare da una critica anche feroce a una a una a una progettazione altrettanto puntuale e uno sviluppo alternativo
Io faccio parte del coordinamento dei parchi di Roma che sono novanta comitati che un merito ce la questa rosa di piano regolatore ha riaperto un dibattito nella città io giro tantissimi quartieri in questo periodo in in Arienzo tutto in aria il tipo la dodicesima circoscrizione un'area di dove questo viale valore prevede una grossa espansione della città
E c'è un forte dibattito di comitati che fino a poco tempo fa dire un torpore
Portato anche dall'idea dalla data questa malattia del del del di avere un governo amico ognuno conosceva il Consigliere l'assessore si risolveva i problemi quasi delle lo interpersonale e poi problemi non si risolvono mai
Quindi non è importante rimettere piede a un coordinamento insiste questo praticamente i novanta comitati e fare delle degli interventi Nitti e forti sul sulla sulle amministrazioni
E sulla città steso con la mobilitazione ne siamo nati all'indomani della della insomma della delle gelaterie passa dal centrodestra
L'ultimo atto e la Regione Lazio ha fatto appena insediato Hillary di riperimetrazione dei parchi la proposta lire il perimetrare tutti i parchi quindi mettere in discussione questo amaro in questa Mau balistica che la giunta Rutelli al merito però di di di aver portato a casa
Siamo andati avanti su due linee una chiaramente la tutela nel senso evitare assolutamente una riduzione delle delle aree protette anzi ampliarla
E due c'è un altro problema molto serio cui dono confrontarci la fruizione delle aree protette ne sappiamo benissimo allora la lega Salima tanti altri
Sanno che lei i parchi con la leggete a novantasette legge regionale hanno istituito i famoso mano perché c'è una perimetrazione una tutela
Però sono praticamente il solo su carta nel senso che non sono fruibili che spesso sono in totale degrado e bisogna fare un grosso lavoro invece di acquisire le aree da parte dell'amministrazione di fare un investimento forte pubblico non soltanto privato
Per creare una un insomma una fruizione
Compatibile anche coerente con i piani d'assetto che ancora non si non non non non ci sono tracce purtroppo ancora sono in alto mare
Detto quanto l'abbiamo fatto delle concordemente gli interventi che però qualche risultato hanno portato appunto si parla della variante certezza i toponimi cioè queste zone zone ogni le future zone o diciamo al le aree abusive
E siamo usciti in qualche modo con molta con molta presenza in Consiglio e con molta discussione evitare che queste zone questi questi toponimi il FUS fossero indicati anche alcuni in aree di Parco punto il ricordo meglio dentro il tenero un paio insomma in altre aree
Di di tutelate
Siamo andati avanti su altre battaglie storiche ricorreva avente incertezze porta con sé Coin Prodi contro la porta con sé l'acquisizione del Parco del Pineto cioè il comodato d'uso per due anni l'acquisizione
Entro cinque anni del Parco del Pineto e la collega Monte Cucco una battaglia storica dalla Valle dei Casali ma finalmente possiamo dire che si comincia a capire che cos'è la lega sta leggendo cominciamo a utilizzarla
E così la trattativa sulla villa York sorella Yorker si sta concludendo e quindi anche la domenica di Orte rientra parte dell'amministrazione pubblica cioè va patrimonio pubblico
Faccio un altro esempio un'altra cosa e si parlò Palestro le compensazioni per le compensazioni godiamoci
Luci e ombre sempre però portano con sé Volusiano cella lottizzazione voluta viene viene cancellato in su quel territorio è così
Si deve proseguire secondo me subito San Carlo queste due lottizzazioni che poi in passato ero anche sale insomma contrattare in qualche modo anche dal mondo ambientalista sono dove le azioni che che comunque oggi vengono definitivamente allontanare da quel territorio ed è un altro demone dato molto importante così cervelletto e si sta chiudendo la trattativa
Per la la la CIR velleità Travaglio Aniene e come tante altre aree gli articoli undici altra operazione non condividiamo affatto per come come metodologia perché non ci piacevano i sistemi derogatori
Comunque anche lì lavorando in silenzio nel merito delle vicende arrivano alla città il Pian due Torri che il il primo all'inizio del del futuro Tevere sud del parco Tevere sud arrivano parti di Tenuta dei Massimi all'amministrazione
E così via suoi la un altra montano del Bernini conosceva bene perché era in Commissione sul sul valore le alla la vecchia fornace che inizialmente dovesse una specie di centro commerciale diventerà qualcos'altro diventa un centro culturale della Mini
Promotori di questa o delibere di iniziativa popolare per la legge la cancellazione pensano che il parco del di Tor Marancia
All'epoca i DS che parte forte dalla maggioranza si schierano come tutti sappiamo per l'edificazione oggi qualcosa cambia
Ci vuol dire ciò dicono a con la lotta con interventi puntuali con me con la Contini da qualcosa cambia perché oggi si parla in maniera molto netta di evitare l'edificazione a Tor Marancia tiene i DS che Rifondazione è sempre stato
E insomma di quei di questa linea Verdi pure
Quindi insomma qualcosina mi pare che esista
Chiudendo positivamente ci sono tante cose negative però diciamo anche alla città che tante sono le cose positive che che siamo Cino e conquistare perché non è che e così Tor Pagnotta che sia una meta pagnotte pelli Tor Marancia Tor Pagnotta una Patar luci Nante che va drasticamente
Ridotta se non cancellato talmente che ho dicendole centralità io credo che vi erano con una grossa battaglia sulle centralità alternative cioè quel che la gente va ce n'è una un tiro politica fuori un vecchio Progetto che è la scelte forti mila ero ma è possibile che la città come Roma che è una c'è per i porti militari
Praticamente ogni utilizzati o ancora di di probità militare non ha non si riesca a riprendere questo progetto e ridare alla città dei luoghi pubblici dove la discussione dove cioè luoghi sociali che non sono le Lella città commerciale malori alternative qui non è che la cerca le forti militari vecchio progetta criticamente Italia Malta che sia vero Point e sia cercavo di di di di esser messi in questo questo che alla ragazza
Bene i luoghi dove si discuteva una volta di queste cose nei giornali oggi purtroppo non lo sono più ancora ritorniamo su un punto dolente io adesso approfitterei della presenza
Prima di dare in seguito a tali tanti interventi prenotati della presenza di due ex direttore del Piano regolatore di Roma qui presenti in sala che sono l'ingegner Samperi e l'archetto bus Mengoni quindi pregherei Samperi divenire a fare un intervento
In più del sei vorrei che tenesse conto di quello che c'ha detto Berdini sui se su questa espansione continua sul fatto che non si è tenuto conto di quelle che si sono verificate abusivamente per cui questa città cresce sempre c'è
Ringrazio dell'invito non ero preparato veramente e intervenire
E confesso che stamattina mi sento un po'non vorrei infierire
Visto che questo discorso per adesso
E chiuso
Né credo che possa essere ripreso da un commissario un piano regolatore non è normale amministrazione
E il precedente del sessantadue che potrebbe sembrare un'eccezione a questa regola
Non lo è perché c'erano delle premesse ben diverso
E il piano era stato fatto da cinque
Tecnici nominati dal Ministero
Con il commissario e con un subcommissario cioè alla scadenza del piano del sessanta del piano del trentuno che avrebbe c'erano pronte tonnellate di licenze pronte
E
Dobbiamo ancora ringraziare l'intervento del ministro sullo perché quel commissario voi non firmo
Il piano la sera del nove il dieci scadeva il piano del trentuno
Stavamo lì pronti per portare il piano il commissario e in Campidoglio il commissario non si trova più
Quindi non credo che sia assolutamente mentre concordo con quello che diceva Verdini che il commissario dovrebbe aiutare perché anch'io qualche volta criticavo le lentezze della regione
Quando però poi ho visto in che stato i provvedimenti arrivano alla Regione indubbiamente
Sì di
Inizia un rimpallo di richieste di chiarimenti gli alimenti non forniti dal Comune per cui queste l'esame di questi strumenti ritarda
Io penso che sia la variante di salvaguardia salvaguardia verrà portata in Comitato
A giorni perlomeno è pronta
Essere portata in Comitato poi anche lì noi no che succederà
E così il piano degli altezze anche se devo dire però che intanto anche la giustizia qualche modo è scaduto
Le misure di salvaguardia sono state fatte scadere di questa gravissimo per un piano di salvaguardia come quello
Sono meno pessimista
Sulle compromissioni
Perché sono state introdotte attraversa accoglimento di osservazioni
E in molti casi di osservazioni che non c'erano
Sono stati più che altro emendamenti in consiglio comunale
E allora devono essere riadottato ieri pubblicati è vero che ormai regole non ce ne sono più io
Soldi il suo vecchio ormai una sono rimasto anche a Altecon e che molte sono state eliminate con leggi con provvedimenti ma almeno quelle che sono rimaste dovrebbero essere rispettarle
E così come abbiamo notato in alcuni strumenti
Che sono un po'come la Croce Rossa una volta sul sul petto e non si poteva dire niente oggi
Francamente su questi dodici Peppe credo che non ci sia non ci sia un metro quadrato di esproprio
Il fatto che siano quindi le aree acquisite attraverso trattative già pone a mio avviso qualche collega comunque la Regione gli stava esaminando
I lavori però sono iniziative che è stato applicato un procedimento
Secondo me disco correttamente
Perché l'articolo cinquantuno e il vincolo di aree fuori delle zone di espansione si può applicare se non ci sono zone di espansione altrimenti il Peppe
Il pepe del sessanta quattro di settecento mila stanze fu preso interamente nelle zone e
A piano regolatore appena fatto ora se
Si sostiene che ci sono troppe zone
Molte zone e molte sono rimaste nella proposta di Piano perché non Fanelli accordi o espropri come si faceva una volta
Un'altra cosa in tema di Ascoli che io non riesco a capire è questo dovere che mi ha detto giorni fa
Dibattito radio radicale l'assessore di dover compensare le zone di espansione ma io veramente ho fatto recentemente gli animatori dove o eliminato zone di espansione che erano eccessive o che erano malmesse senza nessuna compensazione
Tanto meno mi sembra si debbano compensare
Zone già destinate a servizi pubblici
Che se non il servizio voce non servono più otto vanno a Dario Romano e invece le compensazioni a mio avviso peggiori
Perché sono centralità ingiustificate come diceva prima anche Verdini
Cioè in luoghi che non hanno niente per diventare centralità di queste nuove diversi nuovi comuni
Che poi fra parentesi secondo me diciannove significa non farli
Perché sono troppi
E soprattutto perché sono tagliati male perché Roma è divisa naturalmente era divisa reti in dodici parti e queste erano le circoscrizioni del sessantasei poi un certificato medico ne chiese venti
E allora si dovettero dividere alcune delle dodici ma sono divisioni del tutto
Convenzionali quindi numero corretto sarebbe intorno alle undici quante individuando anche con Vittorini quando stavamo prima ad andarcene in quella Commissione comunale
Ma e anche qui un per esempio ecco una ha caratteristiche proprio da lui invocata era quella di garantire che all'interno ci fossero già dei luoghi che avessero qualche piccola tradizione qualche motivo per potere organizzare lì centralità centralità Cesano a Lunghezza o a peggio ancora lago di cambia di Gabi da veramente oppure una centralità a un chilometro dall'Eur o centralità e l'Eur
O non c'è bisogno di fare una mentalità lì questo deriva dalle compensazioni che sembra non si possono assolutamente cancellare e io credo che non sia ecco le compensazioni indicano proprio certi requisiti che si sono cercati ai motivi per cui
Non avendo
Ulteriori coraggio di parlare di espansioni di nuovi insediamenti si è parlato di centralità ma sono
Cubature
Con destinazioni particolari e che potrebbero andare in alcuni di quei
Di quelle aree compresi
Un in un virtuale
Perimetro della città urbanizzata prima di uscirne
E potrebbero essere più baricentri che per poter catturare
Una quota di quelle gravitazione di che oggi si invitano
A
Andare nel centro storico
Anche questa è un'osservazione di non c'è affatto Bellini io sono rimasto preoccupato quando ho visto il mi è stato spiegato con dovizia di particolari e devo dire anche che è un'elaborazione
Metodologicamente fatta bene come lo è il piano regolatore si presenta molto accattivante questo anzi potrebbe essere anche un rischio
Che si presenta così così perfetto graficamente
Dicevo questo piano del traffico non è stato fatto
Per realizzare linee strategiche funzionali all'attuazione di un piano c'è scritto
Che il telaio del nuovo piano regolatore se di piano dove è stato fatto un po'in funzione di questo piano che porta altre due linee nel centro storico
Ho questionato spesso quando collaboravo con Piccinato lana adesso io
Mi sento il dovere di difenderlo un giorno sì e l'altro pure perché certi principi che a mio avviso rimangono validi liquidi scorse quello che hai fatto
L'urbanistica ormai carta sta saltando insomma io ecco non so perché molti urbanisti facciano finta di non accorgersi di questo
Ma
La pianificazione urbanistica non esiste più il pianificar facendo ha dimostrato oggi anzi ieri sera che cosa diventa inutile se facendo diventa soltanto una registrazione di quello che si è fatto ho e di quello che si è fatto no che si è previsto perché le operazioni che sono stati conclusi in questi anni si stanno facendo sarà inevitabile farle perché sono ormai atti credo irreversibili
E in particolare qui voleva fare formazione anche Italia Nostra si ha combattuto contro questo è un sistema per il pepe della piana dell'edilizia economica popolare
Che in definitiva si vanno Canizares sempre nelle aree agricole in particolare cercando no
Veramente brevissima di Canal Bianco in quinta circoscrizione in un'area agricola di un'arme pregio archeologico si è evoluto a tutti casti realizzare una centosessantasette secondo noi ma per totalmente illegittimo anche l ANAS la pappa
Anche un esposto alla magistratura ma ma purtroppo a non è intervenuto nessun a bloccare
Un intervento
Adesso volevo imitare Vezio De Lucia proprio perché qualcuno prima di lui ha detto ma agli urbanisti ormai che ci saranno più affare
Oppure ci stiamo balocca hanno con Urbani sia quando all'Amburgo bensì all'anno già demolita
Vorrei quindi se intervenisse proprio su questo tema
Se fosse possibile io preferirei che su questo tema se leggessero
Le notare l che ho lasciato alle all'ingresso
Vorrei rispettare i sette minuti
Su questo punto dico solo che c'ha assolutamente ragione Samperi l'urbanistica suonato de profundis definitivo
E ormai la registrazione delle decisioni che vengono prese cioè la la linea è quella ormai sanzionata Milano decisa a Milano è la stessa linea qualche si pratica Roma quella di Milano a Milano sia la franchezza
Di presentarla con grande chiarezza dicendo appunto l'urbanistica è morta perché questo si diceva bene invece a Roma
A Roma prevale l'ipocrisia a Roma si dice che si fa la pianificazione che si crede ancora negli istituti
Della pianificazione però facendo e di fatto poi con gli esiti che avete già raccontatore di comunque di obliterare diciamo la pianificazione noi e su un altro punto che vorrei rapidissimamente
Intervenire
Sul punto del rapporto centro periferia e in confronto con il piano del sessantadue sessantacinque
Io sono stato uno quasi vent'anni fa e comincia a porre il problema
Della impossibilità di continuare a far finta che andasse bene il piano sessantadue sessantacinque che era già stravolto dall'abusivismo e da da tanti altri permette altri fattori
Quindi come dire non ho non posso essere non mi può essere attribuito posso avere il ruolo di difensore
Del piano del del sessantacinque
Però a questo punto con quello che sta succedendo io credo che alcune qualità del piano del sessantacinque vadano vadano dimenticate vadano riconosciute e vadano sottolineate soprattutto su questo punto nel piano del sessantacinque c'è un disegno chiaro c'è una scelta limpida nel rapporto centro-periferia
Risale anche questa scelta a a Luigi Piccinato il contributo fondamentale lo dette Piccinato che dedicò la vita a questo punto il primo intervento di Piccinato su Roma
Per salvare il centro storico di Roma
Costruendo un nuovo centro
Nella periferia e nientemeno del mille novecento ventotto al congresso a Roma della della FIU atto fu allora la prima volta che Piccinato
Propose questo modello che poi fu
Formalizzato con il piano regolatore del del sessantadue
Quindi il che significa io per salvare il centro devo togliere
Dal centro le funzioni che determinano o congestione che richiamano traffico e c'era soprattutto il grande terziario Roma città Capitale soprattutto devo manovrare le funzioni dello Stato quindi i ministeri spostarli
Nella periferia di fatto facendo due piccioni raccogliendo dodici unico in una sala alleggerisco il centro storico da fattori di congestionamento inserisco o nella periferia elementi di pregio
Elementi che trasformeranno
La periferia e soprattutto la periferia orientale perché quando fu disegnato il piano sessanta Lula per i figli era quella
Trasforma la periferia in città la periferia diventa città perché si può strutturare intorno elementi tipici
Della città capitale che sono poi appunto i ministeri eccetera
Questo disegno nel corso degli anni è stato secondo me perfezionato soprattutto grazie al progetto fu il progetto fuori e non può essere letto
Indipendentemente dallo scudo cioè dalla quello che dal loro come piano sessantuno notiamo Stoll espressione giornata nata successivamente
Che sintetizza il disegno del trasferimento dei ministeri nella periferia il Progetto Fori come dire accentua
Il carattere
Di tutela di di funzione soprattutto culturale del del centro di Roma
L'utile adesso credo che tutti in Italia Nostra soprattutto SAP conoscono bene progetto fuori
Io vorrei ricordare che il punto decisivo del progetto fuori e l'eliminazione della via dei Fori Imperiali
Non esiste Progetto Fori che non abbia il suo presupposto nella eliminazione della via dei Fori Imperial su questo c'è stato l'elaborazione il dibattito che che voi conoscete
Di tutto questo che cosa che cosa resta siccome non resta nulla
Il progetto fuori non c'è nel piano regolatore
In discussione
La via dei Fori Imperiali servì guardate gli elaborati resta ben disegnata d'altra parte il sindaco Lollo dichiarò pochi giorni dopo la sua elezione sindaco Rutelli disse la via dei Fori Imperiali strada è Estrada resterà quindi anche su questo a a ragione Girardi quando ha detto guardate che si ritrova tutto in coerenza poi le cose scelte si si leggono film natura di cose altro non è che nasce mentre gli esuli pregevole coerentemente non è mai stato praticato sono stati fatti degli scavi benemeriti molto
Ben condotti utilissimi ai fini del del progresso delle scienze archeologiche eccetera
Ma l'idea dell'eliminazione dalla via dei Fori Imperiali non è stata non è stata mai messa in discussione un autorevolissimo
O esponente progettista protagonista dell'ultimo piano in un'intervista a la Repubblica qualche settimana fa alla domanda del giornalista ma la via dei Fori Imperiali avete come per carità come si fa eliminare la via dei Fori
Imperiali con i gravi problemi di traffico che questo determinerebbe scusate dimostrando appunto di voler rifiutare la logica del progetto fuori che era quella di eliminare la strada per eliminare il traffico
Con un'ottica che non è cioè il problema del traffico è sana il problema di idraulica la portata del traffico non è un dato incontestabile
Il la portata del traffico può benissimo essere messa in discussione mi dispiace citarmi ma devo ricordare la la vicenda in piazza del Plebiscito a Napoli che ha comportato la chiusura della più importante arteria del centro della città che è stato possibile effettuare effettuata con grande consenso e con grande soddisfazione di tutti
Con la conseguenza che si è ridotto circa il trenta per cento il traffico di ingresso nel centro storico città quindi il problema non è inseguire il traffico se no non ci sarà mai la possibilità di come dire contrapporre al traffico soluzioni di trasporto pubblico adeguate a sopportare tutto il traffico che spontaneamente diciamo utilizza l'automobile il Progetto fuori non c'è che significa è già stato detto da tutti
Soprattutto da da Paolo Berdini che ce lo storico continua a essere il più formidabile attrattore di funzioni nella parte più pregiata è più importante della città
La ricaduta simmetrica è sulle periferie non c'è più una politica per le periferie si è parlato delle diciotto diciotto cosiddette nuove centralità altrove nel piano si parla di centralità diffusa anche quindi va la franchezza cioè la centralità si può fare sostanzialmente centralità diffusa si può fare ognuno può fare quello che gli pare segni
De los dopo però
Ecco che che che si dice giovani armati abbiamo essere fieri
Deve sostanzialmente cancellato l'unto
Perché per esempio non è meglio per la periferia orientale il grande parco di Centocelle
Piuttosto che una
Certa quantità di cubature di ministeri trasferiti eccetera da questo è un punto cruciale divenisse un punto scorci urbani lungo discorso perché per carità figuratevi se in questa sede soprattutto uno può parlare male dei parchi
Che Dio benedica i partiti di open indica il grande parco di Centocelle ci mancherebbe altro
Ma una periferia disperata con parco resta un atto di fede e di speranza non hai messo in discussione la sua natura di periferia migliorano le sue condizioni igieniche migliorano le sue condizioni
Come dire di fruizione di tempo libero di quello che vi pare periferie periferia resta anzi nella misura in cui si accentuano la alla la concentrazione di funzioni pregiate nel centro
Gli aspetti di marginalizzazione dalla periferia si accentuano anch'essi ecco invece la il disegno che stava nello Sigonella doppio operazione se volete giusto progetto fuori era proprio in questo
Io
Rimuovo dal centro delle cose importanti
E intorno ad esse strutture con la città moderna la città contemporanea ovviamente anche anche con i parchi
Di questo disegno che secondo me era giusto era ambizioso non è mai stato praticato quindi la critica va fatta al modo in cui non è stato gestito questo disegno non è stato praticato
Ma era senz'altro da condividere bene tutto questo non c'è assolutamente più nulla pensate che nel Piano regolatore insieme a tante lacune che sono state già dette che adesso qui non riprendo dico non c'è una un'elaborazione non c'è un paragrafo non c'è un capitolo non c'è nulla sulla funzione capitale
Cioè su su su sulla cosa che che che come dire con nota in maniera strutturante meno profonda di la natura stessa di Roma cederci al tutto questo non c'è più niente proprio perché se si fosse elaborato qualcosa in questa direzione
Secondo me si sarebbe Stati costretti a forse a fare i conti con il pianificar facendo oppure con con la centralità diffusa pur con tutte queste formule
Il can can critiche significa appunto come dicevo prima faccia ciascuno quello che gli pare grazie
Direi che penso che ci ha messo sul tavolo degli argomenti veramente pesante
Specialmente quello dello store questo punto interrogativo al quale ancora non sappiamo rispondere io mi ricordo Tocci quando io sollevai il problema
E già sette se eravamo a sette anni fa ma non so che fine fa
Lo volete ancora perseguire o meno rispose ma allora tu vorresti cancellare il parco di Centocelle e rimetterci grattacieli dello Stato
E io credo che questa è una domanda che ci diamo nonostante tutto porre anche riguardo al destino di Pietralata e a quello che succederà io lascio questo quesito aperto per il momento
Mentre per quello che riguarda l'Italia Nostra non rimane un quesito avverto il Progetto Fori che invece Italia Nostra continua a perseguire con la stessa costanza della stessa
Lungimiranza direi con la quale la perseguiva quando Antonio Cederna era presidente della sezione romana
Ecco io ci sono ancora tantissimi interventi importanti però si è prenotata la signorina che di ogni tanto dico sentiamo anche qualche voce più giovane della nostra e quindi
E dopo do la parola Vittorini perché così riprendiamo questi argomenti pesanti
Se non ci sono va bene dunque mi dispiace molto che sia andato via l'ingegner Bertini no c'è ancora perfetto perché volevo un po'introdurre elementi di esclusa presidii prevedono Silvia Cingolani sono un ambientalista una che ha fatto volontariato e che il CIPE ci crede e ci ha creduto nel due Lazio nel servizio legale del WWF Lazio per quattro anni poi mi son venuta via per i motivi personali cioè non attinenti ovviamente all'associazione
E adesso sono responsabile di un comitato di quartiere del Comitato spente Marconi che si è formato tre anni fa spontaneamente
Perché ormai diciamo la la cittadinanza aveva un po'alla misura gol ma piena di tutte le problematiche che noi in quel quartiere quotidianamente viviamo
Cioè io vi parlo dell'anta del Tevere ora l'ansa del Tevere era un'ansa a ridosso di una grande arteria viaria di di traffico quindi anche l'inquinamento quale viale Marconi
Quell'antica c'erano oltre a un intenti insegnamenti abitativi proprio frutto della speculazione negli anni Cinquanta a viale Marconi
C'erano delle zone degli ettari avverte a cicoria possiamo dire con delle strutture fatiscenti quale Lomi e la vasca navale
Ora in quella aria centuriata la Terza Università
E la quale sinceramente non è vista come fiore all'occhiello del tessuto urbano circostante per il fatto che e si è insediata sostanzialmente da parassita in quella zona
E tanto che l'altra del Tevere può essere considerata un imbuto un imbuto che vive su tre o quattro ieri di accesso e di uscita a quell'ansa dove c'è adesso la Terza Università
Che quindi quotidianamente porta migliaia di macchine ripeto siamo sempre a ridosso di a viale Marconi siamo nell'arco di cento metri da viale Marconi porta migliaia di macchine le fa defluire
Allora io dico possiamo considerarla io non sono una tecnica non sono un urbanista a possiamo considerare quell'aria come un'aria di sviluppo nella nel senso che prima era in urbana
Allora mi chiedo quale è stato fatto quali piani i piani particolareggiati hanno previsto delle vie di accesso alternative no i piani particolareggiati non l'hanno previsto i piani di aspetto della di quel territorio non esistono
Il Comitato stanze D'Antoni ha proposto la riapertura di lungotevere Dante e un sottovia
Su viale Marconi proprio per evitare i tappi gli imbuti su queste stradine di accesso a quest'area che ripeto non campano più dar da da da tre o quattro anni
Hanno hanno proposto queste loro i cittadini delle in belle iniziative dei progetti di carattere urbanistico e hanno trovato sul il praticamente un silenzio totale un mutismo da parte degli organismi amministrativi circoscrizionali e comunali
Mancano i fondi si vedremo ma non si sa
Ora la situazione sia colmata per due fattori ulteriori innanzitutto un dissesto idrogeologico dell'aria
Che è tangibile nelle lesioni dei palazzi
E in più nella individuazioni di sette Poupard Sempre in quest'aria nell'arco di un chilometro quadrato ora l'individuazione di questi Pup come voi sapete benissimo corrisponde a una logica speculativa affaristica nel senso che il Comune ha dato mano libera
Ai costruttori di individuarsi a proprio comodo queste aree e sono guarda caso tutte aree verdi
è per poi costruirci questi parcheggi che non si sa bene a quale interesse corrispondono perché per esempio nella nostra aria parcheggi non sono stati prenotati per il fatto che i cittadini avevano i propri box diciamo sotto le palazzine
Oppure sono stati prenotati in termini esigui e si costruiscono per esigenze diciamo marginali che potevano essere soddisfatte
Praticamente costruendo su cubature molto più limitate si costruiscono settanta ottanta box all'interno di aree interstiziali a queste a delle corti di palazzi
E che proprio si trovano su quest'aria che soffoca di smog
L'inquinamento evita evita fico proprio per queste logiche cioè pagando l'ottanta per cento di fideiussioni anche in assenza di prenotazioni
Il regolamento di condominio prevede che i Bucks non venduti possano essere affittati a ore questa è la logica della pertinenzialità di questo Piano Urbano Parcheggi del Comune di Roma tant'è che il balzo subiamo il tema era che adesso è oggetto di un ricorso e di richiesta sospensiva altare con l'avvocato gioia Vaccari
Praticamente beve Celli quel questa è questa è è è la realtà cioè non cerchiamo di fermarli con questi ricorsi ricorsi al TAR
Ma ci hanno detto che i posti realtà saranno costruiti per la Terza Università la quale si è insediata nella zona ma non ha realizzato parcheggi pertinenziali suoi non gli apprendisti ma s'impongono gli ha previsti ma non li ha realizzati
E si impongono dei parcheggi che cittadini non vogliono a a questi stessi
Quindi io mi chiedo qual è stata questa situazione di di di di di valorizzazione del di questa di quest'area
Voglio dire e le le le degli strumenti alternativi delle vie alternative di accesso e di cuori uscita per raggiungere questo polo universitario nonostante sono state create tolgono questi ultimi spazietto i Verdi questi francobolli di verde all'interno della città per quindi per vedere un po'di verde si deve recare
Si dovrà recare o all'interno delle strutture Paolo universitarie oppure nel tanto sbandierato Parco del Tevere che guarda caso viene costruito
In una zona in un'area dove non potrebbero comunque costruire perché vincolata dalla legge
E quindi praticamente questa è nulla situazione questa è l'handling
Le la la la la la la release la risposta che danno che si dà la risposta radaristica che sfida un problema del genere cioè la Terza Università non è integrata con il territorio circoli e con il territorio circostante è un corpo a sé stante che perché vive per conto suo vive utilizzando le vie e le strutture nostre a questo aggiungo Camp ci sono dei rilevanti problemi di staticità dei palazzi e di idrogeologici nel tanto che questa è una zona dove esistono dove è formata da terreni di di Verdi riporta da terra di riporto del delle del tema del fiume Tevere miti primi sabbiosi argillosi
E le case iniziano a mostrare cedimenti
A a fianco a ridosso proprio confinanti con questi Pup ci sono chiamate che già da tre anni abitazioni condomini hanno richiesto una verifica e dei sopralluoghi di stabilità proprio perché hanno degli astri che si sono staccati tra di loro
Presa hanno dovuto abbandonare il l'originario piano d'ingresso perché le falde idriche con le piene del Tevere sento affioranti
Praticamente portavano una situazione di non praticabilità quindi hanno abbandonato il primo il piano d'ingresso originario e l'hanno dovuto sopraelevare
La vasca navale che prospiciente a questo Nana alla parcheggio di via Volterra è che all'interno dell'area della Terza Università
Ha inizia presa iniziata a presentare i cedimenti nel quarantasette ha avuto un cedimento della testata estate avuto successivamente delle lesioni ai piloni
Ed è stata abbandonata nel settantaquattro proprio perché irrimediabilmente menomata nella sua efficienza questi sono i documenti i dati riportati dai documenti
Allora la Terza Università sia insediata in quest'aria e non ha provveduto finora fare degli studi
Degli studi della situazione idrogeologica dell'area si costruiscono si continua comunque a scavare parcheggi senza verificare quelle che sono le condizioni dello stabile
E senza verificare se ed è possibile se questi stabili posso e il territorio possono emergere questi ulteriori impatti
Sì concludo finendo che sotto la vasca navale
E c'è una falda artesiana della portata di diciotto metri che compare sia al Gazometro sempre la stessa ecco ricompare anche a Fiumicino ora una falda artesiana noi sappiamo che è una cosa di estremamente significativo
è importante allora mi chiedo questi studi su quel sul territorio
Lei sono stati fatti no questa Amministrazione approva sta provvedendo a effettuare lei no sita continuamente il via a a scavi e altro a ulteriori praticamente insediamenti di di di di di vengono volumi di cemento e basta
Con questo ho concluso però
Bene abbiamo dato spazio anche ha una voce
Su dei casi particolari come vede le questioni sono molto complesse dimostrano che purtroppo questi sette anni
La discussione sul piano regolatore sue sulle opere non è stata approfondita in modo tale da consentire di trovare delle soluzioni che salvasse euro da un lato l'insediamento unicità così importante ma anche gli interessi dei cittadini io darei la parola a Marcello Vittorini poi alla professor sbrana
E poi i
Per cui devo consultare
Prego
Certo
Ma io vorrei riprendere innanzitutto alle considerazioni che faceva Vezio De Lucia qualcun'altro prima son fatto dell'urbanistica è morta
Cioè o momento in cui l'urbanistica effettivamente è considerata una sorta di sovrastruttura
Io mi ricordo che ci fu una mobilitazione anche una notevole un notevole dibattito quando Carli
Allora presidente della Confindustria dice che bisognava rompere i lacci e lacciuoli dei piani che condizionava non lo sviluppo del Paese
E mi ricordo che allora ci furono una serie di iniziative negli negli istituti culturali nei nell'Accademia nei luoghi di riflessione anche politica e di politica culturale eccetera adesso non c'è nulla
Non solo c'è questo rifiuto del piano ma c'è cosa per me enormemente più preoccupante la mitizzazione e la utilizzazione in tutte le occasioni della deroga
Ormai non si vive più pianificando ma derogando
Per cui abbiamo questi nuovi strumenti che non si capisce che cosa si hanno che sono tutti basati sulla deroga accordi di programma patti territoriali PRU Proust Urbann sigle contro Silvio eccetera eccetera tutto Asciano
Ammette la deroga agli strumenti urbanistici
Ora il fatto che momentaneamente si possano considerare la necessità di modificare urgentemente una una specifica previsione di piano può essere anche accettabile
Però nel momento in cui si rileva questa necessità bisognerebbe sostenere la continuità del processo di pianificazione adeguandolo alle nuove necessità non ci dovrebbe invece sostenere la generalizzazione della deroga come strumento di governo perché la deroga come strumento di governo equivale a quello che è avvenuto nel passato quando l'abusivismo veniva presentato come autocostruzione
Come il soddisfacimento di bisogni essenziali con la complicità dei principali partiti di governo e di opposizione e con i risultati che oggi ci ritroviamo dopodiché è evidente che nel mondo dell'abusivismo nel mondo della deroga
Nel mondo del disprezzo della pianificazione era ridicolo dire che ci curiamo di salvare la memoria il verde il parco il Tevere tutte cose fondamentali
Ritengo che si debba partire da queste cose fondamentali pare un discorso che ancora mantenga un minimo di mobilitazione su questi problemi
Io stava Napoli dottor nato per questo convegno riparto subito perché domattina vado a illustrare un consiglio comunale di Aversa quindi un Paese che non riesce ad un piano regolatore da da sempre non ha mai avuto
Capito è che è stato fatto in tempi brevissimi per cercare dei riavviare questo discorso io credo che ci voglia una mobilitazione di questo tipo c'è il no tolta questo esercito
Di sedicenti urbanisti epiche effettivi di complemento generali tromboni accademici scuole di perfezionamento eccetera che ci sta a fare
Certo sono tutti iscritti nella lista paga di Rutelli tutti Pifferi che non fanno altro che celebrare le le glorie le magnifiche sorti e progressive di un piano che non c'è perché da qui dobbiamo partire da qui dobbiamo partire
Sono state fatte tutte considerazioni sacrosante ma questo insieme
Dei pupazzi pezzi di carta saggi relazioni accattivante ha ragione Samperi molto accattivanti a chiarire esamina superficialmente nel loro insieme non sono un piano regolatore e non solo un piano regolatore per il motivo fondamentale che ci dava Bernardo Rossi Doria perché non c'è l'idea del futuro del territorio interessato
Che non è un un'idea di città è un'idea di un sistema di città
Non è un'idea di punti pezzetti episodi e fatti è un'idea di come modificare una società male organizzata che quindi vive male che quindi non fa altro che accumulare emarginazione prostrazione
In una situazione che è essenzialmente di mancanza di certezza del diritto
A Roma nessuno sa che cosa si può fare e che costa no
Tutto è affidato alla
Alla valutazione immediata del politico del funzionario del PCI di manager di tutte queste nuove persone che poi non si capisce dove stanno come sono raggiungibile a chi ce li può riferire
è Aldo che il processo di Kafka quel processo il castello e il Processo si moltiplicano su centoventi mila ettari
E noi siamo tutti quanti in giro inattesa di diventare un giorno bancarotte gazzarra Anteo come sui muri come appunto caotica brevi
Beh dente disse no illustrò brillantemente come futuro dell'umanità
Coglievo del resto del disco allora noi dobbiamo rompere questo equivoco
Noi siamo Melzi invischiati in un equivoco di fondo e io credo che si debba innanzitutto dichiarare e poi vedremo perché dichiarare che quello che viene Gabe lato come piano regolatore non c'è è un equivoco una truffa rivolta nei confronti di tre milioni di romani e dell'intera opinione pubblica nazionale
Questo per me deve essere un conto di partenza fondamentale
E allora qual è il problema sa il problema
Il problema fondamentale ed essenziale è quello di cominciare a pensare al nuovo programma per Roma Palmieri il piano nomogramma per Roma l'idea di questa conurbazione
Riprendo quello che fin dall'inizio diceva di radio e che poi tutti hanno hanno sostenuto in varia maniera
E Mario modo evidente che questo programma per Roma va costruito perché in questo devo dissentire da De Lucia nel Piano regolatore del sessantadue c'era come riconoscimento di un'esigenza come un'aspirazione come un'indicazione di strategia ma mettiamo nel piano del sessantadue non si
Traduceva in un fatto concreto in un fatto preciso ed un patto che rendesse questo informe agglomerato che cresceva sempre di più si moltiplicava sempre di più lo rendesse
Capace di e comunicare appunto a tutti i cittadini o una organizzazione urbana in cui riconoscersi
Era difficile dire a tutti quelli che già abitavano le quelle che furono chiamate zone per i risultati di cent'anni di abusivismo che andavano ben al di là dell'ordo qua tutti quelli completa delle tante zone di espansione
Soprattutto le zone gente hanno consumato il territorio uno o una scelta allucinante questa e quante ne abbiamo cancellate nella variante del settantaquattro quante le abbiamo cancellate
Che consumava il territorio degli di riconoscersi nell'orto oltretutto o un sistema mono funzionale l'otto del Triario eccetera eccetera Petenzi sì e si configurava come un insieme di giganteschi contenitori e non come una la premessa di un ridisegno della città con una qualità urbana in cui la gente si potesse ricorrere però questo è il punto fondamentale e pensare a Roma come un sistema
Di
Municipi autonomi come un sistema di città autonomi da costruire gradualmente s'era parlato di trasformare le diciannove
Circoscrizioni municipio sera approfondito il discorso se erano delimitate le dodici circoscrizioni di domani ma quelle dovevano diventare municipi perché allora la gente sarebbe voluta riconoscere Delia ognuno di questi cittadini che non erano più componenti della circoscrizione numero dodici ma di un comune che aveva un municipio che poteva cominciare costruirsi una sua storia una sua diciamo identificazione con il territorio era fondamentale ma tutto questo doveva essere la base per costruire un vero piano regolatore cioè l'idea della organizzazione del territorio
Tutte le volte che si parte con un piano regolatore fondamentale l'idea della città che su a cui si pensa e questa va discussa con i cittadini non la destinazione del del singolo metro quadro o la la definizione del vento quindi questo è il punto sul quale io credo che Italia Nostra debba è posta rilanciare il discorso subito fin da adesso e dire ci sono alcune cose che devono essere assolutamente ed efficacemente tutelate riscontro di Mirella
Non solo dirigente nel sacro tante cose pronto c'è bisogna fare e visualizzare di individuare l'insieme delle cose che non si toccano
Credo che non si possono nemmeno diciannove però il passo successivo è che tutte queste cose servono per costituire poi quel patrimonio di appartenenza
I tre milioni sparsi in questa periferia sgangherata e sconquassi stata per farvi sentire parte della città di domani
Perché Tiscali
Perché pensate ora roba cioè quarantadue chilometri di fascia costiera una delle più grosse città del mare italiana ed è ciò che pensa
Nessuno ha pensato a come fare di Ostia una
Una stanno aumentando come distruggermi coi distruggendo porto su distruggendo il sistema dei conti imperiali distruggendo gli ultimi segni dell'ambiente che ancora restano questi quarantadue chilometri
Favorendo altre infrastrutturazione su quello che era ancora salvato il salvabile sull'Areo porto è su questo che dobbiamo inserire ma non solo nella logica sacrosanta della tutela ma anche nella logica di
L'Historia di un pezzo di tradizione e questo secondo me è il crimine di questo piano regolatore
Che questo cosiddetto piano regolatore che piano regolatore non è disprezza cancella la memoria vera e allora i vari attuale e la memoria che si può riprodurre si può restituire a tre milioni di persone
E riporta tutto solo nel centro storico che va salvato però come se dovesse essere lo sfogatoio
Delle esigenze delle necessità di tre milioni di persone con quale risultato che succede quello che Pier Paolo Pasolini lucidamente illumina illustrava della vita violenta
Quando i ragazzi di borgata partirono agar badante e faceva loro spedizioni nel centro storico
Sì suggerendo
Operazione di vandali che però non era il centro storico roba loro
Andavano la distruggere le cose degli altri dei privilegiati di quelli che ci abitavano e questo il meccanismo allora questo va affrontato e risolto è un problema vero ne parlava pure Vezio De Lucia ma non si risolve solo con il disegno del lodo bisogna Corp trasformare Roma e non ci sarebbe di città bisogna che diventi una organizzazione policentrica equilibrata in una provincia policentrica in una regione policentrica
Allora in questa logica qualsiasi incremento programmato di popolazione di funzione e perverso è negativo va ostacolato
Ma come equipariamo di settanta milioni di euro al metri cubi e si diceva sì forse c'erano già c'erano qualcuno di più qualcuno di meno
Tutto questo meccanismo è chiaramente ora obiettivo dalla giunta Rutelli fin dall'inizio e tutto il resto è finalizzato a giustificare e motivare questa scelta perversa perché la Variante di salvaguardia che poneva alcuni limiti il vertice è stato bloccato la cosiddetta Variante delle certezze è l'equivoco più gigantesco perché addirittura mette in ballo come volumetrie possibili di zero virgola zero tre o zero uno metri cubi a metro quadro spalmati sull'intero territorio comunale su centoventi mila ettari che non sarebbero mai diventati metri cubi
Poi il piano regolatore dice che le faccio di meno però tutti concentrati tutti piazzati tutti sistemati dove dipende dalla contrattazione
Ho ognuno costruisce dove gli pare a seconda di quel che offre quel che dà è quello che viene allora alla donna vecchio il discorso di recuperare recuperare
La responsabilità e la partecipazione anche degli operatori economici dei cittadini su cui si è costruita la millenaria vicenda della città non è contrattazione si può fare però ci deve essere un discorso unitario ci deve essere una logica unitaria ci deve essere un punto su cui determinare la certezza del diritto la certezza del diritto nella città antica era in evidente stavano i limiti mura o non dura
Dentro la città si vanno far certo e cose fuori ti Zappa si coltiva fila ci stanno i paesi si campa benissimo però sono due diversi diritti
C'erano già determinate le strade le piazze si costruisce però quelli sugli allineamenti quelle funzioni quelle altezze eccetera eccetera le norme erano essenziali
Le norme io approvata alle giuste norme taccio per mestiere questo lavoro da cinquant'anni mi sono perduto mi sono perduto le norme che diventano analisi diventano lettura diventano valutazione la norma che dice a De queste antica e recente
E polvere
Il diritto per essere c'è il resto deve essere immediatamente comprensibili a tutti è un problema di linguaggio è un problema di essenzialità calda viene fuori tutto ciò come parte dello spesso perverso e criminale disegno
Questo dobbiamo batterci
Poi dobbiamo dire che questo è non è un piano regolatore
è un disegno perverso portato avanti da amministratori che non hanno credibilità perché per sette anni hanno detto facciamo facciamo facciamo un anno fa niente da amministratori che hanno operato contro la città
Convogliando sul centro storico sulla stessa città correnti di traffici di interesse di costi in quella logica di pianificazione della offerta e non della domanda che è stata già efficacemente illustrata e su questo dobbiamo cercare
E io ripropongo queste cose dobbiamo cercare di ricostituire quell'impegno collettivo che si porta avanti anche cercando dei studiare discutere prendendosi anche gli insulti voi non avete idea degli insulti che mi pigliano domani Aversa vecchio sa di che si tratta illustrando al consiglio comunale un piano regolatore che prevede prevede con una un dimensionamento sessanta mila abitanti in tutto de trecento mila metri cubi
Altri duecentosettanta mila perché trecento mila tornassimo e trenta Marisol conservate per rispondere alle eventuali osservazioni allora
Questo è un discorso chiaro
Terzo sessanta mila abitanti facciamo il parallelo con Roma dove invece la strategia imporrebbe di bloccare tutto facilitare il riequilibrio del territorio e facilitare quindi
La uscita
Ma mi servo di dare un po'ancora tanto da dire però io credo che essendo questo un un confronto un convegno ecc dei è un inizio ecco io
Confido che su questi punti su tutto quello che emerge io ho detto pochissimo ci possa essere una prosecuzione del discorso che comporti nella ripresa
L'impegno di mobilitazione che venti trent'anni fa c'era e che domani ci può essere di nuovo grazie
Il ministro
Senta allora dunque so e l'una
Perché ci sono oltre gli otto iscritti gli eco nell'ordine sbrana Pallottino consolare due posti Tom bullo silenzioso al più presto il Duce
Licci voce autorevole non c'è Giorgio sono perbacco muratore dopo l'ultimo colpo di fuochi d'artificio
Ecco quindi io inviterei naturalmente nei tempi ci siamo perché fino alle due però non dobbiamo esagerare oltre sette minuti quindi chiamerei sbrana
Ma non solo riceveva
Ma si riproporrà
Come Albieri vittorioso ho subito il rischio opposto ci mancherebbe il movente del delitto non solo grazie
Sì
Europea possono e bastone ce lo dicesse avremmo riso viene subito sì
Sbranati ha ceduto il posto
Abbiamo proprio non ce ne sono così però che introdurre
Russo
Allora io ho trovato ma biglietto anche a questo
Che era un incontro tenutosi qua in questa stessa sala bellissima sala nella al ventitré marzo mille novecentonovantaquattro
A un incontro indetto dalla enciclopedia Treccani insieme al Comune di Roma in particolare
Assessorato alle Politiche del territorio e il tema dell'incontro alla Spal venatura idee guida per un'area romana
Io ho partecipato a questa
L'incontro di quindi sette anni fa
Trattando appunto il tema della il problema del sistema storica il sistema ambientale in relazione a uno studio che si stava facendo allora come università che poi ha proseguito e che sembrava procedere in parallelo al bar intenzione del piano regolatore intenzioni che effettivamente sono state confermate anche successivamente cioè assumere l'idea della patrimonio ambientale versi del del patrimonio storico come fatti fondamentali del piano regolatore idea che naturalmente era in perfetta sintonia è ed è è unanime in perfetta sintonia con le punizioni miti tutta una parte della cultura e in particolare di Italia Nostra però tutte le azioni fatte da Italia Nottola in questo campo che non sto a citare
Perché molti di voi le ricordano perfettamente
E idea anche che ha avuto alcuni riscontro dimmelo da attuale il piano
Perché esempio io trovo che sia un aspetto positivo del piano quello di avere aumentato la quantità delle aree protette della vero e dato alcune maggiori protezioni alle allegorico le avevo recensito alcuni valori e rischi e indicato
Alcune situazioni in cui si può intervenire su questo petto per quello che riguarda l'aspetto ambientale
Per quello che riguarda invece l'aspetto storico c'è stato
La allargamento del concetto di Città storica che è d'altra parte un fatto abbastanza lontano perché io mi ricordo che lo stesso sindaco algale parlando di Roma a un convegno sul centro storico diceva che era indispensabile che in qualche modo l'intera città fosse concepita come città che aveva una sua storia un valore storico
Quindi dall'allargamento dentro il concetto di centro storico alla città storica
Però di fronte a questi elementi positivi ci sono una serie di contraddizioni che praticamente Vettor in crisi
Gli elementi positivi stessi
E quali sono queste contraddizioni in particolare molte sono state già accennato INVIM fatto particolare è quello di una mancanza di integrazione si parla di contesto storico e di contesto ambientale come di un sistema ma di fatto invece non vengono visti nella loro interrelazione obbligatoria come sistema il la secondo grande elemento di contraddizione quello della imprevedibilità degli effetti combinati di tutte le possibili deroghe eccezioni nuovi strumenti eccetera di cui è stato parlato rispetto a quelle protezioni e nuove promesse che vengono fatte perché non si riesce a capire quanto effettivamente poi resterà di quello che viene promesso e quali vediamo per esempio che per quello che riguarda la tema ambientale niente
Più che di un sistema si tratta di una sommatoria di elementi c'è per esempio un elemento molto positivo che è quello della dichiarata soluzione della rete ecologica come ed è il filo conduttore come elemento di controllo di tutti i successivi interventi il che sarebbe un qualcosa di estremamente positivo però questo non si lega puoi veramente ad altri elementi che sono lo studio del reale di un rischio orsono quello per esempio del sistema idrografico che anche quello viene documentato viene documentata ampiamente illa l'aspetto geologico ma non si vedono le interrelazioni tra questi vari settori
Oggi invece per un aspetto storico si demanda quasi tutto a delle regole legate alla cosiddetta Carta per la Qualità
E però questa Carta per la Qualità è fatta sostanzialmente di elementi spaccati non è un sistema compresso si vedono tanti punti tante zone tessuti ma non ci vede la interconnessione sistemica tra questi elementi
Per esempio c'è un fatto molto strano manca
Uno studio della Rete dei percorsi storici e addirittura delle strade storiche che sono state nel bene e nel male l'elemento strutturante per la città antica quindi mai poi anche per
La città attuale
Allora ci vedono poi e i tempi di queste contraddizioni uno per esempio
A me è capitato di notavo che in questi ultimi giorni proprio come elemento emblematico si è presentato al consiglio comunale insieme agli altri articoli undici
Quello relativo alla Fornace Veschi Valle Aurelia che è un punto importante della città vera proprio che affaccia sulla strada quella via Baldo degli Ubaldi mi pare quello che la costeggia è arrestato a lungo un'aria leader racconta questo elemento importa
The della Fornace Veschi che io guardo ogni volta che ci passo sempre un po'più cadente con una ciminiera che ancora regge miracolosamente che è una struttura non so servono qualcuno di voi c'è stato detto di un interesse estremo
Con delle murature fatte di clinker di mattoni di clinker che ricordavano il migliore leit delle case della prateria una cosa ho letto impressionante
E che secondo me meritava di essere proprio assunta come appunto una centralità Matteo questi i suoi valori anche per il valore di memoria Dei
Fornaciari del Borghetto di tutte e di toponimi legati a quell'attività eccetera e per la conservazione degli elementi gli elementi
La Turandot è abbastanza importanti mentre invece ne è prevista una completa trasformazione completa crimini menti Ficacci ogni che va contro l'aspetto ecologico contro l'aspetto storico della conservazione della memoria storica della struttura storica e anche contro l'aspetto sociale economico più che ci propone di farci delle attività tra l'altro un albergo una sala un cinema multisale che certamente non sono quello che costituisce un nucleo sociale di coesione sociale e quindi è un esempio spero che non ce ne siano molti di questo tipo ma che non va a favore di una in giusti interpretazione della al concetto di storicità e vedo il concetto di allora a me sembra che perduta
Le trasformazioni più spero che possano esserci di questo piano in questa discussione
Avviata da Italia Nostra che secondo me a il grande vantaggio di riportava sulla scena diciamo anche delle voci di giovani di appartenenti ai comitati di quartiere o ai comitati dei parchi che erano rimaste a lungo silenziose almeno io non li ho più sentiti però che sarebbe già un grandissimo successo quell'odiato io le una Palcoscenico chiamiamolo così in cui molte più persone di quanto non sia avvenuto fino adesso si sentano autorizzate desiderose di
E che questo sarebbe un grosso contributo alla città
La città nel suo insieme a parte il piano regolatore ma proprio a una rivitalizzazione di questa attività della città
Allora io dico anche se questa discussione ci può essere io è che almeno tre aspetti ci sono da prendere in considerazione perché della mente
La città diventi città storica e attenta ai valori ambientali nei loro nella loro correlazione
Uno il primo aspetto è quello della scelta di ambiti di pianificazione
Che siano coerenti con il sistema storiche il sistema ambientale questo vale per l'ambito metropolitano ma anche per l'ambito urbano e anche per gli ambiti dei futuri municipi sì se ci saranno cioè a scale diverse
Permane questo è un tipo di élite
La seconda esigenza è quella di guardare alla alla società che abita questa città cioè a me pare che nel Piano regolatore sorprendentemente
La popolazione sia estremamente assente non si parla mai della gente che vive nel Baltico tutti ora se pensiamo a tutte le trasformazioni che Standard & venendo di modificazione vietati composizione anziani bambini immigrati zingari
Gente stranieri di vario tipo attività diverso è possibile che questi non diventi un oggetto essenziale per pensavo di a come organizzare la città in particolare a tutti il problema delle attrezzature sociali soprattutto pubbliche spero che devono tener conto anche della dalle azioni dei programmi scolastici
Dei programmi sanitari dentro grammi culturali eccetera eccetera Clarkson tutte cose che avvengono in modo del tutto separato sembra da quelle che sono le previsioni di una conservazione autoformazione
Ecologica anche il problema delle centralità appunto in questo contesto di attenzione per l'agente probabilmente la provveda centralità acquista tutto un altro significato legato alle permanente storiche c'è il terzo tema è quello di una verifica dei versetti incrociati delle varie previsioni di strumenti di normative Dieter Vogel per quello che possono essere accettati intervennero il vero in veramente qual è l'effetto possibile ma io credo che dovrebbero essere addirittura drastici Zac in quei diverse possibilità per esempio io leggevo che lei è costume di vita del verde che verrebbe ceduto con quel venti per cento di costruirvi tale cessione dell'ottanta per cento poi non si capisce bene come questo avvenga ma darebbe luogo nel loro complesso a un monte Vanin di quarantuno davanti o a quarantuno mila vari insomma una città tutto sommato c'è risponde quindi queste calcoli che troviamo collocati in punti diversi della normativa delle previsioni alla fine acché prospettiva complessiva da avrebbe voluto e quali sono accettabili e quali invece sono assolutamente da
E questa revisione io penso che appunto potrebbe avvenire se si approva questa discussione
Grazie dunque sbarra sia tranquillo c'è un saluto
Chiede vorremmo sentire da il dottor Castronovi della CGIL che hanno lavorato che ha lavorato con Italia Nostra sulla proposta importante per dotare la città di metropolitane
Quindi permettendo in questo piccola variante
Concesso
Sì sì prego
Io ringrazio e gli amici di Italia Nostra per questa imboscata
Comunque sono contento dell'opportunità
In questi pochi minuti
Ricordare innanzitutto i miei personali saluti a questo importante convegno
E in secondo luogo di poco
Di confermare una linea è un impegno
Che con Italia Nostra in questi ultimi anni abbiamo praticato
Un'esperienza che noi abbiamo giudicato positivamente ma anche carica di significati innovativi
Perché per la prima volta
L'organizzazione del mondo del lavoro come la CGIL
A costruito rapporti non occasionali
Ma quasi strategici con un'associazione carica di storia come Italia Nostra
Lo ha fatto
Certo coinvolgendo le soggettività personale le storie personali di ognuno di noi
Ma anche cercando di dare un significato diciamo così non occasionale appunto questo rapporto
E che investire anche in qualche modo il cuore dalla questione del problema
Tra l'altro in una città come come a Roma
Cioè l'identità di questa città
La sua storia il suo presente e soprattutto il suo futuro
Su questa idea strategica di fondo noi abbiamo provato a ragionare insieme
Abbiamo costruito alcune iniziative importanti
Come questa
Il quale politica diciamo così della mobilità questa città aveva bisogno o ha bisogno
E quindi dentro quali via di città
Dentro quale modello di sviluppo di queste città
è e lo avevamo anche ipotizzato un percorso che ancora in piedi
E che questa può essere anche un'altra occasione di verifica comune
Che è quella di immaginare
Per la città di Roma
Una politica del trasporto della mobilità che sia il cuore certo della programmazione della politica anche di sviluppo di questa città ma che abbia anche un significato un senso
Credo sia solo quello
Diciamo così di trasportare i cittadini da una parte all'altra della città al di fuori giunti segno tipica di una città di organizzazione della stessa città
Come ci sembra che ipotesi di mobilità contenuto nel piano regolatore
Contiene
Ma invece un modello che può essere anche ridiscusso ma un modello che avevo al cuore un'idea che è quello della valorizzazione del centro storico della città
Di dargli una mobilità
Che avesse ha come obiettivo la sua completa pedonalizzazione
Garantendone però la mobilità
Per i cittadini per i turisti
Ma nello stesso tempo prevedendo per la città un un
Fu un'idea di sviluppo che la decongestionare assente tali attività presenti
E ne e ne venne valorizzasse quella funzione storico ambientale di terziario di servizi qualificati
Che oggi invece non ha in misura predominante
E quindi contenesse anche un'idea di sviluppo delle periferie
Cioè delitti la città su scala metropolitana Kennedy valorizzasse gli ambiti
E quindi attraverso anche una politica diciamo così di rifunzionalizzazione di decentramento di funzioni
Nella nella nel resto della città metropolitana
Da questo doveva servire una politica diciamo così del trasporto della mobilità cioè a dare un'idea di una città metropolitana organizzata riequilibrare nelle sue funzioni riqualificata dei suoi ambiti più pregiate
Ora credo che questa rimanga la sfida anche per il fu rimanga la sfida anche a partire dal fatto che questo piano regolatore di fatto ormai è stato accantonato
Però quello che ecco se fosse posso segnalare con modestia questa assise e quella diciamo così di non ripartire da zero
Cioè cioè credo che in questi bene o male in questi ultimi mesi una discussione c'è stata
Nelle circoscrizioni in particolare Mario molte delle quali non sono stato presente personalmente insieme anche colleghi e amici di Italia Nostra dove con alcune associazioni ma anche con una stima parte anche delle istituzioni abbiamo assunto alcuni impegni comuni come per esempio quello delle conferenze urbanistiche circoscrizionali
Abbiamo assunto anche alcune idee
E io ricordo delle due assemblee
Sotto questo aspetto più russi indire quella della diciassettesima
O quella della terza
Sulla sulle questioni per esempio delle terziarizzazione il selvaggio di questa parte della città
Su San Lorenzo sulla questione del appunto che voi richiamate nei documenti che ho intravisto capitano stamattina sulla questione dei nuovi abilità
Quindi ferimento al progetto Urbis tanto per intenderci e le proposte di modifica
Di smantellamento
Della la sapere della sopraelevata ma con l'idea di costruire dentro San Lorenzo nono arterie criticabile
No e su questo l'abbiamo assunto degli impegni quell'assemblee circoscrizionale sia con i cittadini di San Lorenzo ma anche con l'attuale consiglio con l'attuale presidenza di Giunta
Dove abbiamo contenuto su alcuni maluccio alcune che sorgano andrebbero disperse sarebbe sbagliato che andassero disperse
E quindi sarebbe utile che all'indomani della della diciamo così
Della scelta dell'amministrazione comunale di non adottare questo piano di non procedere all'opzione questa discussione ripartisse
E credo che proprio questa discussione di oggi può essere l'occasione per ripartire dal punto in cui siamo e non aziendali tu
Perché non vorrei non vorremmo nessuno e l'azzeramento anche di questa discussione per un piano regolatore più adatto alla città più aderente ai bisogni della città si tornassi indietro
Tenendo conto appunto delle scadenze elettorali sarebbe sbagliato sarebbe un regalo che
Meritato che potremmo fare diciamo così a la rendita la speculazione che su di Roma sempre sempre purtroppo lucrato grazie
Tutt'al più tardi ma questo avevamo detto all'inizio e noi anche se il piano regolatore viene accantonato per noi e rimane da questo momento dibattito fra però durante la campagna elettorale sua fortuna ci troveremo raccordo insieme
Il professor Stefano sbrana
Ma mandaci questi documenti
Cui siete pervenutici coesione sono positivi motorie
Cerchiamo di valorizzarli
Io ritengo che i temi trattati in questo convegno si erano lo straordinario insieme di elementi che ci dimostrano
Come si potrebbe fare un piano regolatore per Roma
Sedere accogliessimo tutte le indicazioni che abbiamo qui in quattro ore cinque ore articolato
Sicuramente avremmo un in incredibile
Quadro complessivo su cui poter lavorare seriamente per tracciare le linee di un piano cosa che probabilmente il piano che ci è stato fatto
Non riesce complessivamente a comprendere
Questo dimostra che l'urbanistica non è morta come qualcuno ha detto ha detto
Ma probabilmente che c'è una strana tendenza in questo Paese negli ultimi anni che vorrebbe farla morire per decreto
Ci sono una serie di figure nella nostra
Diciamo del nostro paese che risultano fortemente disturbate dall'urbanistica l'urbanistica sembra diventato un fardello dà fastidio
C'è tutta gente operosa che lavora per
Cercare di contenere la si è possibile magari cancellarla del Conde per decreto direi che è una cosa inutile dà fastidio questo urbanistica dà fastidio a tutti
Allora io vorrei ricordare una vecchia frase che veniva citata da alcune un esponente famoso che diceva meglio un brutto piano che niente
Questo frase lascito non per dire che è meglio questo piano
Lascito per dire che comunque un piano ci vuole e qui vorrei aprire rapidamente perché non vorrei prendere troppo tempo siamo alla fine di una giornata impegnativa
Vorrei però aprire una riflessione su alcune constatazioni che debbo fare su quello che è successo a Roma noi abbiamo una Giunta Rutelli
Che mette in cantiere l'elaborazione di un piano regolatore alla fine del secondo mandato
Che strano
Avrei pensato che un sindaco che arriva e si insedia in una città come Roma con un passato drammatico per quanto riguarda l'urbanistica
La prima cosa
Immaginavo che avesse fatto mettendosi seduto è di rivedere la politica urbanistica e quindi impiantare un nuovo piano regolatore vi siete chiesti perché il piano regolatore è stato impiantato
E è partito praticamente alla fine del secondo mandato
Io penso che in non possiamo altro che registrare constatare che c'era una volontà politica di non farlo serviva probabilmente dare un segnale all'esterno un alibi una copertura dire cioè che un Piano regolatore comunque in qualche modo alla fine
Si era presentato si stava lavorando per farlo quindi l'urbanistica era un pannolino era una copertura era il piano regolatore diventa una specie di scudo rispetto agli attacchi che potevano essere fatti che non si era fatto nulla per la pianificazione del territorio
Perché
Perché in realtà nei primi nei primi sei anni cinque anni
Non è che non si sia fatto nulla sia fatto intanto però si è fatto senza
Grandi rumori e grandi apparizioni all'e sterno
Si è fatto con tutta una serie di strumenti che sono stati definiti il pianificar facendo no questa bellissima frase di qui si sono persino Wald vantati alcuni personaggi la ritenevo la cultura del fare
E la cultura del fare peccato che a Roma in passato aveva una grande tradizione ma non era positiva era una tradizione negativa la politica del fare a Roma
Il sacco di Roma voglio dire degli ultimi trent'anni è qualche cosa che risulta molto ben chiara nella realtà che abbiamo allora questa politica del pianificar facendo era qualche cosa di operativo e di concreto che si è visto negli strumenti che il Comune
Ha messo in cantiere perché ricordatevi bene che gli articoli undici sono stati fatti tutti a guarda caso sono stati approvati alla chiusura del secondo mandato
No prima della bando uno e prima dell'approvazione del piano regolatore e chi sarebbe interessante entrare nel merito capire che in realtà i piani IRI gli articoli undici erano i veri strumenti che derogava hanno idee legavano all'iniziativa privata la pianificazione del territorio e che addirittura sono in contrasto col Piano regolatore perché una famosa seduta
Con Italia Nostra domandammo a parlare del piano regolatore il progettista del piano
Di fronte alla domanda di quale rapporto esistesse tra gli articoli undici e il piano si è trovato fortemente imbarazzato dicendo che gli articoli undici erano un problema
E che bisognava e loro in qualche modo ne ha uno dovuto tenere conto e che comunque il piano era fortemente condizionato dall'approvazione e se non approvavano gli articoli undici saltava il piano
E il piano comunque aveva risentito gravemente degli articoli capite questo rapporto
Cioè gli articoli undici e gli altri strumenti messi in pieni Proust e pupe eccetera erano nient'altro che una serie strumenti del parificata uscendo che delegava i privati all'iniziativa privata e la strumentazione e la pianificazione urbanistica il famoso appartenne famose verificazioni integrata che basata sullo strumento legislativo che poi ha dato luogo agli articoli undici prevedeva che l'Amministrazione comunale in accordo con i privati poteva andare a risolvere problemi specifici del territorio in deroga al piano regolatore ma non in realtà come è stato interpretato a Roma e come ho scritto in un altro convegno per Italia Nostra
è stata presa come iniziativa dal comune questo strumento particolare di eccezionale è stato sistematizzato è stato il Comune che ha promosso gli articoli undici addirittura organizzando
Non è stato il Comune che ha indicato specificando le caratteristiche normando insieme con i privati la soluzione di una realtà le ha demandato ai privati la semplicemente recepita ne ha dato un giudizio più o meno
Imbarazzato e poi in qualche modo l'ha fatta passare in silenzio per qui ci troviamo adesso con degli articoli undici tutti adottati
No
Senza un piano regolatore che evidentemente non interessava e quindi è stato lasciato per ultimo e adesso per è stato io ho sentito la notizia che è stata addirittura revocato ritirato
Batto bacche imbarazzante perché se così fosse allora veramente siamo alla vergogna cioè è stato fatto in qualche modo a copertura comunque non serviva e poi viene accantonato
Drammatico personalmente come mi ritengo sconvolto da questa realtà
Finisco brevemente dicendo
Il
In realtà
Meglio un brutto piano che niente
Vuol dire secondo me è che comunque all'interno di questo piano alcune cose significative ci sono io l'ho analizzato in parte qualche cosa di interessante non solo di accattivante qualche cosa c'è perché non tutti coloro che hanno operato i tecnici impiegati sono delle persone
Che hanno voglio dire seguito e hanno piegato la testa sono conniventi come vogliamo definire certi termini un po'imbarazzanti
Ci sono alcune persone di qualità che hanno dato dei contributi in questo piano alcune cose valide probabilmente recuperabili ci sono
è la logica che è stata data complessivamente al piano che è sbagliata è l'operazione di pianificazione di politica del territorio di controllo del territorio che è sbagliata
Pro questo piano deve essere assunto come strumento di partenza e questo è l'invito che io faccia Italia Nostra e spero che Italia Nostra si possa impegnare a questo riguardo questa proposta di piano regolatore completamente sbagliata come strategie come direttivi e come modalità comunque è stato portato avanti deve essere assunta come base di partenza per un approfondimento della discussione arricchita variata profondamente nelle strategie
E
Recuperata soltanto per quello che c'è di buono
Ma lo dico perché perché questi contributi importanti se sono validi vanno conservati te però vanno completamente stravolte ridefinite le finalità del piano ricollocato completamente su questo Italia Nostra può dare un valido contributo e penso che su questo si possono avere dei significativi passi avanti passi avanti per arrivare veramente a un piano regolatore un nuovo piano regolatore di Roma che metta a termine
Al pianificar facendo che drammaticamente abbiamo riscontrato in questi ultimi anni
Anna abbiamo già detto e riconfermiamo visto che è presente anche l'architetto Mirella Di Giovine appena arrivata a Berna che ha steso questo documento c'è vi finalmente una documentazione è una prescrizione sulla rete ecologica per cui in questo è un fatto positivo che Pera come è stato detto giustamente paritaria Calzolari siccome diventata descrittiva la tavola lei ha delle tavole all'ultimo momento non sono ancora coerenti con le scelte del Piano per cui è tutto diciamo Abba di vedere comunque ringrazio nominerebbe un giovane che vengono trasecola può intervenire Cina dice
Sì bene io confermo questo e mi auguro visto che adesso ci sarà il tempo per esempio che nel nel sistema ambientale vengono inseriti anche i giardini della parte storica consolidata città perché al stiamo assistendo in questi ultimi giorni alla desertificazione dei più bei giardini di Roma nei villini più importanti si alzano delle cancellate molto alte
E Di Pietro si praticamente spiana tutto quello che era il giardino si fa il garage sottostante
Altissimo reddito certamente dopodiché si ripresentano questi villini storici anziché col loro corredo di alberi che era una delle identità di Roma con dei lastricati sui quali non crescerà mai più nulla in eterno questo è quello che sta avvenendo
Nei quartieri più belli di Roma Prati Parioli eccetera e noi perderemo un altro delle col carte significativi della città cioè questo rigoglio di alberi che inframmezzato hanno una palazzina nell'altra che nonostante tutto facevano Roma migliore di altre città
Quindi dette vedete che dalla discussione se ci fossero stati i tempi di discussione effettivamente quei germi positivi che certi allevatori si vogliono ancora migliorare
Ho ho fatto questo intermezzo perché cercavo Gaia Pallottini no
Che s'era prenotata mandata via mi sembra hanno eccola Falcone
Benissimo fai una corsa per favore tempo bene
Tempo
Ecco
Sì
Sì va be'non abbiamo dato i carretti dei caratteristi diverso hanno tutti scaricare del nazionale di Italia Nostra prese allora segretario
Niente io ho due minuti volevo soltanto manifestare intanto il mio compiacimento perché per questa iniziativa della della sezione romana che noi ovviamente abbiamo molto condiviso e vorrei anche sottolineare il fatto che la sezione romana fra le tante sezioni d'Italia Nostra è l'unica che in questo clima ha avuto il coraggio di affrontare il problema dell'urbanistica certo l'avrebbe dovuto fare forse ancor prima la sezione di Milano
Visto che il problema dell'urbanistica lì
E ancora più drammatico o per lo meno è ugualmente drammatico perché qui non si nega l'esistenza del piano però di fatto non si fa un piano lì addirittura si nega l'esistenza e l'opportunità del piano
Io vorrei fare soltanto una riflessione cioè andando un po'in giro per l'Italia negli ultimi tempi non sento altro che parlare
Un po'a fare un de profundis de profundis dell'urbanistica e dire che però i piani è meglio non farli più sembra quasi che la parola piano sia diventata una parola così brutta da da mettere fuori legge
Questo in nome di che cosa del fatto che il piano sarebbe una cosa poco flessibile cioè c'è questa nuova moda questa questa questione un po'ossessiva ricorrente della flessibilità
Ecco io leggendo un'intervista Campos Venuti
Un po'di giorni fa sul Corriere della Sera ho notato una cosa che l'idea della flessibilità che hanno alcuni è una flessibilità che va solo in una direzione cioè nella direzione di espandersi
Perché altrimenti che cosa avrebbe in perduti impedito nella riflessione sulla situazione romana di dire be la flessibilità CIN porrebbe
Visto che questi famosi quattro milioni e mezzo di abitanti non l'abbiamo mai raggiunti anzi non non abbiamo mai superato la soglia di tre milioni cancelliamo
E invece questo non è avvenuto allora dico veramente è un uso stravagante quello di questa parola flessibilità che ci dovrebbe imporre di rivedere le situazioni sia in allargamento che in invece intagli in riduzioni molto più drastici di quelli che sono stati fatti a Roma che vengono sempre magnifica atti ma che sono sicuramente insufficienti
Ecco allora detto questo
Non so se avete notato l'apertura di un dibattito sull'urbanistica sulla pagina della cultura del Sole ventiquattro Ore domenica scorsa con due articoli allucinanti a mio avviso di Bernardo Secchi di Gigi Mazza
In cui viene riproposta anche lui ossessivamente questo discorso della compensazione dei diritti
Del de de pregressi del fatto che ciò che va male in Italia e perché non vengono rispettati questi diritti
Quasi quasi mi sembra da parte di molti e ahimè addirittura dell'istituto di nazionale di urbanistica
Rimettendo in gioco uno di quei sacri principi che ci avevano insegnato da piccoli e cioè la separazione del diritto di proprietà dal diritto di edificabilità
Questa sembra ormai una chimera assolutamente vecchio stile danno riproporre eccetera eccetera
Allora detto questo partecipiamo a questo dibattito partecipiamo anche noi io vorrei qui annunciare il patto che Italia Nostra
Entro marzo farà un grosso convegno nazionale sui problemi dell'urbanistica proprio per lì riproporre nel dibattito culturale del nostro Paese la questione della pianificazione e l'importanza di avere delle regole delle regole certe per tutti noi dobbiamo trovare il modo per riparlare di queste cose in modo che sia condiviso accettato da tutti il patto che dobbiamo avere delle sicurezze che dobbiamo tornare
Se non altro a dei principi fondamentali della democrazia io vorrei non mi stanco di dirlo là dove mi capita
Vorrei dire che questi strumenti derogatori che ormai come dicevano molti di quelli che mi hanno preceduto sono diventati una prassi
Sono la negazione della democrazia sono la negazione del diritto della gente di sapere che cosa gli sta per succedere intorno a casa
Il piano regolatore dico la buona legge fascista del quarantadue imponeva l'affissione del piano Pontus ti potevano andare a leggere potevano magari farsi spiegare da un amico se non capivano bene
La la la carta e poi potevano fare le osservazioni adesso il Proust gli articoli undici la deroga d'acqua la non non ci si capisce più niente è stato già detto ma dobbiamo dobbiamo ridirlo perché i sofismi che io ho letto disse chiede di massa veramente mi impressionano cioè dobbiamo dovremmo rimettere
Tutte le cose sul tavolo Erri discuterle con chiarezza ecco io sono certa che la sezione romana parteciperà come tante altre sezioni che noi inviteremo a questo dibattito in cui discuteremo di alcuni casi e di alcuni nodi problematici
Che assolutamente devono essere riproposti con forza questa è una delle delle tradizioni più grosse di Italia Nostra
E sicuramente penso che sia opportuno andare avanti in questa direzione grazie
Tempi bene altre tempi brevissima Pallottino certo cose importanti anzi se ci porta copia di questi articoli così immettiamo nel dossier generale
E chiamerei esso Giovanni De Pascalis
Ci sono ancora coi Tamborrino silenzi Orsatti testa aguzza muratore
Si va sicuramente ci sono dei punti fermi nel dibattito urbanistico della città di Roma ormai da quasi cento anni sono quelli che sono stati anche qui ricordati da tutti illustri urbanisti intervenuti
Più il turismo l'economia turistica che significa moltissimo le nostre città e questo significa pedonalizzare significa spostare certamente ministeri ministeri uffici enti pubblici che oggi sia penso hanno tra l'altro pagando anche in certi casi con gli affitti somme rilevantissime dobbiamo tener conto anche di questo di che cosa significa pagare gli affitti di immobili di pregio nel centro storico
Allora lo spostamento delle funzioni
Nella periferia ma dove si possono spostare i ministeri e non si possono certo spostare a Roma Ovest di voglio mandare sulla Cassia sulla Trionfale alla Balduina a villa Doria Pamphilj mano scherziamo cioè l'unico è chiaro che la periferia orientale il luogo l'aria di Roma in cui si può si possono spostare i ministeri o ci vuole anche del coraggio Lost odi Piccinato era come io ho scritto probabilmente una una una una un progetto abbastanza violento anche pensiamo a quell'autostrada un parla in continuazione autostati il sole che tagliava tutta la periferia orientale però aveva il coraggio di tagliare questo nodo irrisolto allora oggi l'ex ero porto Oreste ricordava la l'ex aeroporto di Centocelle ma lei il parco scene
Il settanta per cento e l'ex ero bordo diventato parco c'è un trenta per cento l'aria sostanzialmente quella canto Tuscolano dove poi ci son cioè la zona militare be'quella è un'area liberale allora si può in si può progettare secondo me di s'lo spostamento di tutti i ministeri della Difesa quindi Difesa Esercito Aeronautica Marina lì in quell'aria certo spostando i militari che ci abitano perché se ci sono le case in cui ma io l'ho capito perché a Roma i militari debole abitare in tante zone di pregio allora lei si faccia tra virgolette il nuovo pentagono di Roma
Voi immaginate che cosa significa liberare quelle enormi quegli enormi edifici che sono il Ministero dell'Aeronautica che potrebbe andare all'università la Sapienza
La mia la Marina e l'esercito naturalmente il ministro può rimanere a palazzo come si chiama Palazzo Baracchini può rimanere lì tranquillamente però si libera con le immenso edificio di via venti Settembre naturalmente anche la questione di Pietralata io magari ho esagerato detto
Se a Pietralata si potrebbero spostare si potrebbero spostare più più di tre milioni di metri cubi si può essere un po'di meno però sono convinto che che più di due milioni si si possono mettere a Pietralata cioè nel comprensorio tra l'anello ferroviario la stazione Tiburtina compresa
Via Tiburtina e via di Pietralata perché ma perché lì c'è la metropolitana B che è la migliore metropolitana di Roma sappiamo tutti che praticamente semivuota dopo la stazione Tiburtina scusate se c'è una metropolitana il direzionale si deve mettere lungo gli assi del fare delle droghe dare quella è la migliore metropolitana di Roma certo si può si dice ma ci sono le industrie le aree dismesse o in via di dismissione alla fine prima del grande raccordo si certo c'è anche quello però è un po'più lontano perché se si deve arrivare fino praticamente al GRA oltre San Basilio è un po'più lontano
Questione le metropolitane Italia Nostra su questo anche un ritardo dobbiamo assolutamente una volta per tutte proporre le metropolitane necessari a Roma sono tre almeno tre linee oltre quelle le due esistenti cioè la linea io sono convinto che siano la linea C
L'anello proposto Tamburrino che per i davvero per risolvere i brividi tutti problemi pedonalizzazione ma anche la linea degli la linea di che la spina dorsale della periferia orientale unità
O la quarta linea cioè sostanzialmente una linea triangolo che da un lato da Monte Sacro Bufalotta va giù verso le periferie orientali dall'altra parte va verso il centro storico verso Trastevere verso Marconi Portuense eccetera
La questione metropolitane su questo l'Italia accumulato un ritardo storico spaventoso voi pensate che nemmeno tra Mestre e Venezia dove ai quattro binari in superficie già costruiti è bene nemmeno tra Mestre e Venezia c'è una metropolitana cioè tu hai ancora le Ferrovie dello Stato con treni che passano ad orari
Ad orari irregolari ogni cinque minuti ogni dieci minuti cioè non hai nemmeno lei tra Mestre operazione metropolitana ma allora vuol dire veramente che c'è una volontà politica di non farle qui se metropolitane c'è veramente da pensare all'interesse della lobby del petrolio dell'automobile le motociclette eccetera che ha bloccato in Italia questi strumenti indispensabili di trasporto pubblico
E quindi le pedonalizzazioni lungotevere dove dobbiamo dire che lungotevere vanno chiusi come autostrada di attraversamento anche pedonalizzato alcuni tratti di lungotevere io penso in particolare a lungotevere all'altezza del tra Castel Sant'Angelo e e via Tomacelli chiedo macerie sino a Porto di Ripetta cioè tra Castel Sant'Angelo il porto di Ripetta il il il lungotevere può essere interrotto e qui e bisogna ripensare anche tutto il sistema di di di svincoli di tunnel di snodi autostradali che è stato edificato tra Castel Sant'Angelo e San Pietro
Cioè potenziato Oba Oba ribelli va restaurato il paesaggio
C'è il professor Tamburrino
Binetti eventualmente immagini di una Padania oramai
Normale ricche pensiamo di una ventina di giorni al massimo di fare un altro incontro proprio sul problema tra l'altro della mobilità perché secondo noi è importantissimo possibilmente chiederemo alla Treccani di aspettarci di nuovo è mai vi informeremo dove faremo quest'altro incontro che vogliamo mare quasi pericardico sui temi di Roma per cui vi chiedo chi non l'ha già dato di dare non ne dove li possiamo rintracciare un numero telefonico possibilmente
Parto da quello che mi era sembrata l'idea centrale cioè quale idea di città oggi abbiamo un modello che forse il più aggiornato e il più intrigante ed è quello biologico stiamo cominciano do a scoprire i segreti della vita che sono legati alla cellula
Come è organizzata la cellula c'è un un un'area esterna è un'area centrale che è quello del nucleo nel nucleo si svolgono le funzioni più ci parli che sono la memoria il progetto nel nucleo della cellula c'è tutta la memoria del passato e nel nucleo della cellula avvengono quelle trasformazioni che poi danno vita all'evoluzione io penso che questo è un modo Bello estremamente interessante per Roma Roma si può considerare il centro della memoria storica con i suoi trenta secondi di continuità storica ma questa memoria è il motore propulsore per le trasformazioni per le nuove trasformazioni per Roma credo che questo sia il modello da cui si può spartire
Come fare in pratica
La memoria della città certamente molto infine è articolata porti prendere tantissime forno però possiamo determinarla diciamo in due istantanee una e la città
Di epoca imperiale quella definita dalle Mura Aureliane
Però questa città imperiale aveva una particolarità una straordinarietà che forse non è sufficientemente valorizzata il fatto che essendo la più grande metropoli dell'antichità era anche la più grande città d'acqua i fatti l'impero romano si leggeva
Il novanta per cento sui trasporti di armi persone così via mare questo trasporto poi con la grande invenzione
Delle navi container che scambiamo nei porti imperiale arriva sino a Roma e questa era la particolarità poi mai più ripetuta e quindi di qui i porti imperiali lungo la costa istriano dei porti il Tevere e poi la portualità lungo tutta la città quindi questi sono i due assi della memoria di Roma la città imperiale
E e la città d'acqua col sistema dei porti dalla costa dal Tevere fino al centro come fare per passare
Da questi sistemi che sono la memoria al Progetto cioè all'attualità al contributo vivo che deve dare la città non è solo museo altrimenti il modello biologico non vale più la proposta e la città entro le Mura Aureliane deve essere pienamente fruibile per le attività più qualificante con il sistema che massimizzino a mobilità che il valore primario della nostra civiltà e mini Mizzi gli effetti dannosi del traffico cioè gli inquinamenti di i danni ambientali umani eccetera eccetera
Questo è possibile con una sistema di metropolitane che possa dare l'accessibilità pedonale totale al centro storico
E quindi e il massimo di valorizzazione della memoria e poi Progetto per un suo sviluppo hanno analogamente il recupero che poiché un'idea fondamentale di Cederna dei porti e quindi non solo salvaguardare mare operare il Porto di Claudio recupera il porto di Traiano recupera la navigabilità recuperare importi nell'interno della città quindi attraverso il recupero per la RAI della navigazione rivivere fisicamente la storia ecco con questi due elementi
Abbiamo soddisfatto l'idea della memoria e il Progetto Apple e la valorizzazione son l'esempio a piazza Mastai ritorna il ministero delle Finanze ma cinese della finanza è solo amministra Simone non c'entra niente né con la storia nel bel col Progetto quindi perché non attività avanzate per esempio perché non l'agenzia spaziale che il progetto è assolutamente compatibile
Con le dimensioni storiche archeologiche di qualità della vita
Se questo se questa è l'idea della città che così siamo trovati di fronte al alle proposte del piano regolatore piano regolatore con qualcheduno ha detto parte dalla premessa che l'ossatura e il sistema della mobilità e questo saturo però non esiste non regge non è attuabile perché al di là delle linee di metropolitane urbane cioè ferroviarie il sistema vero e dato dalle metropolitane vere e proprie metropolitane che possono portare il grosso tra quella quantità di passeggeri tale da eliminare il problema del traffico il piano prevede due linee prevede la linea CLN di allinearci e quella più avanzata però se Pepe che nei programmi del comune c'è in esecuzione deve partire l'esecuzione peraltro adesso si è fermata
Della tratto da alessandrino a San Giovanni cioè una tratta ancora periferica che sarà finita
Nel due mila e sette due mila otto per il resto non si sa niente quindi progetto indefinita la quarta linea quella che attraversa da nato a nord est e cioè da Monte Sacro da talenti fino al centro e poi si rileva alla alla Roma Lido non c'è manco un Progetto sul sul sulle carte di piano regolatore c'è una linea quindi questo progetto non è attuabile
Questo è il problema di bus per cui stiamo discutendo di qualcosa che o non si realizzerà
Così come proposto o si realizzerà in altra direzione con l'articolo diciotto questa è la realtà di fatto poi quali sono i progetti più avanzate del Congo sono quelle delle strade quindi hai voglia a parlare di trasporto sul ferro poi in realtà si fanno le strade se infatti il sottopasso ma non è un fatto isolato il sindaco ha sempre detto che finché Luís potrà continuerà a proporre
Il completamento del sottopasso che non non era un progetto abbandonato hanno si sta facendo il Passaggio a Nord Ovest
E previsto la penetrazione autostradale della Bufalotta la progettazione più avanzata e quella del del mini gran cioè del raccordo annullare interno che col pretesto poi di permettere lo sviluppo del Parco dell'Appia in realtà crea una grande nuova autostrada interno progetto Urbis cioè l'utilizzazione del vallo ferroviario cancellato sostituito da una strada quindi questa è la conclusione
Il chiarissimo che si deve partire da un'idea di città perché Roma questa è e Roma è una città non dei romani ma del mondo lo ripeto perché è già stato detto e questa idea di città non esiste c'è stato fatto piccolo sforzo per riprodurre questi idea di città il piano regolatore propone un aggio Stia oneri chiamiamola così più o meno condivisibile però è una gestione e quindi io ma credo che il nostro impegno come ed è già stato ricordato prima è quello di riassumere quanto non solo di critica ma di propositivo sia stato fatto perché con le nuove amministrazione almeno non si cominci da zero di si metta di fronte soprattutto adesso a inizio di campagna elettorale almeno per quello che è possibile che i vari candidati si esprimano
Su quello che vogliono fare di Roma in modo che lo stiamo sempre a rincorrere ma questa volta un po'propone
L'archetto Maurizio Silenzi
Bene buongiorno a tutti
Dunque io non so se sia vero come ha detto Vittorini e come hanno detto altri
Che urbanistica sia morta
Però se è così
Io credo che non sarà necessario chiamare il tenente Colombo ad indagare
Sul caso perché non ci troviamo sicuramente di fronte ad un caso di omicidio
Sicuramente è un suicidio
Preceduto molto probabilmente di poco
Da un altro suicidio quello che lo Stato
Che
Inseguendo come già detto qualcuno
Flussi di traffico su gomma
Urbane ore extra urbani o comunque seguendo
Altri interessi particolari ha dimenticato quella sua funzione di guida quindi di fatto ha rinunciato
A se stesso
Questo meccanismo perverso sarebbe gravissimo ed è gravissimo comunque in tutti
I punti del territorio
Nel caso di Roma e letale
Perché naturalmente ci troviamo di fronte ad una città
Che rappresenta qualcosa di più di un agrume un agglomerato
Di persone o di funzioni o di servizi
è una città che rappresenta la storia
D'Italia e del mondo quindi quel
Sia sì cosa la riguardi e quanto più
Un piano regolatore dovrebbe essere rappresentazione principalmente di questa sua storicità cioè questa sua storicità dovrebbe emerge
Dal disegno urbanistico
Voglio ricordare due episodi
Che dimostrano
La mancanza e addirittura annullare il perseguimento di altre tiro di interessi da parte dell'amministrazione
Nel mille novecento novantotto avviene un fatto eccezionale da un punto di vista culturale e storico
E archeologico
Sotto le terme direi gli hanno nel criptoportico
Che si conosceva già come esistente da tempo emerge un affresco
Di grandissima importanza perché addirittura anticipa
Di mille e quattrocento anni
La rappresentazione di una città in assonometria a volo d'uccello motivo di rappresentazione che si pensava
Forse è stata inventata nel mille quattrocento in realtà trova in questo affresco riverbero una anticipazione di rappresentazione
E e di contenuto artistico
Rutelli nel
Prendere atto di questo ritrovamento lo esalta nell'aria massima misura addirittura ricorderete
Che mise in atto un collegamento indiretta durante la sua visita
Io al club per esaltare questa questo ritrovamento e addirittura disse che questo affresco avrebbe rappresentato il centro
Del sistema giubilare no quindi Roma attraverso questo affresca avrebbe ritrovato non un punto d'incontro per tutti i pellegrini e tutte le manifestazioni che si dovranno tenere
A Roma
Nel mille novecento novantanove
Viene pubblicata una mia ricerca sui porti in sul porto imperiale di Roma
Diciamo il porto che era localizzato attualmente scelte l'aeroporto di Fiumicino nell'ambito di questa ricerca una parte un capitolo dedicato all'interpretazione di questo affresco che
Inequivocabilmente
Viene definito come parte della città di Portus facente parte del più vasto progetto e urbanistico elaborato dall'imperatore Claudio permettere
Fine ai disagi di approvvigionamento della città a cui si riferiva poco fa
Tamburrino
E quindi questo affresco addirittura ipotizzo ipotizzato potesse rappresentare il progetto preliminare
Di questa sistemazione urbanistica della zona
Giovanni Battista che allora era sostituto del Santo Padre presso la Segreteria di Stato
Francesco Marchi saranno
Presidente della Commissione per i beni culturali della Chiesa
Mi scrissero
Esaltando
Il fatto che effettivamente questo questa interpretazione questa fresco potessero
Parallelismo del recupero e dell'esaltazione delle vestigia di Portus due poi tra l'altro è stata trovata una forse delle più antiche basiliche cristiane potessero dicevo converge viene i significati del Giubileo quindi Priverno ci trovavamo di fronte ad un evento eccezionale
Sia storicamente sia per il momento che in qualche modo la città si trovava in quel momento a vivere a preparare
Purtroppo questa questa mia ricerca
Esaltava la il recupero e l'importanza di questo porto imperiale e quindi anche di tutto l'asse Portuense che collegava questa antica città a Roma
E sempre purtroppo
Proprio su quest'asse stradale era stata progettata sono stati progettati oltre quattro milioni di metri cubi di residenze e
Servizi
Ecco quindi che
Ci si trovava in un punto di scontro tra un interesse
Pubblico di tutti creando all'affresco legato a queste prestigio archeologiche un interesse privato
Chi attinto questo scontro evidente perché credo che vi sarete accorti quel di questa fresco non se n'è più parlato perché quest'affresco probabilmente avrebbe accesso ulteriormente l'interesse culturale su tutta l'area e quindi avrebbe dovuto mettere in dubbio il proseguimento di delle della realizzazione di queste progettazioni di queste volumetrie
Poco prima delle ultime elezioni sono state approvate anche in Regione
Da voglio ricordare da Bonadonna così possiamo anche ringraziarlo pubblicamente
E quindi stanno tranquillamente viaggiando verso la realizzazione in dispregio dell'area sulla quale dovrebbero sorgere
Un altro episodio
E quello che si è sviluppato nel mille novecento novantanove altro evento eccezionale
Mentre si stava realizzando lo scavo per una miserabile rampa elicoidale che doveva collegare la galleria Pasa con l'ingresso
Di un parcheggio per pullman realizzato sotto al Gianicolo emergono alcune murature del periodo romano
Il venti agosto faccio un sopralluogo insieme ad alcuni consiglieri comunali
Incredibilmente osteggiati o frenati da coloro che invece avrebbero dovuto aiutare quanto più possibile a che vide che effettivamente lì poteva esserci o non esserci qualcosa
E tra gli sghignazzi delle sindaco
Dichiaro che ci trovavamo di fronte ad un ritrovamento importantissimo in riva destra del Tevere quindi una zona dove ancora mancano tutta una serie di enti storici ed archeologici importantissimi
Vale a dire la Domus di Agrippina che poi venne ereditata dagli successivi imperatori e che comunque a sua volta si ricollegava ai ai significati se vogliamo del Giubileo visto che questa dovevamo sera facente parte di un contesto urbanistico nel quale c'era il circo dove poi venne crocifisso l'apostolo Pietro
E dove poi comunque avvennero
I primi le prime persecuzioni cristiane quindi il punto dove di fatto si sono create quelle attrazioni che hanno permesso poi a Roma di sopravvivere ad un lungo periodo di uno sconto medio di me medievale proprio perché i pellegrini erano attratti dal dalle sepolture che in questa in questo ambito erano state realizzati per i primi martiri cristiani
Bene come di metodo un sindaco che avrebbe dovuto
Rallegrarsi di un ritrovamento di questo spessore ed anzi
Farsi promotore lui stesso
Affinché fosse recuperato valorizzato ampliato questo ritrovamento sia invece battuto affinché questa rimetto miserabile
Rampetta in grosse completata in danno totale del ritrovamento che è stato completamente cancellata
Tra l'altro
Questa sua battaglia
Che ha vinto da solo contro Roma che ha perso abbiamo perso tutti
La portò avanti dichiarando l'ineluttabile necessità di questa Rampetta
I fatti successivi li conosciamo qualche tempo fa hanno dimostrato che questo parcheggio non è servito a niente nessun Paul Newman si è parcheggiato al suo interno
Questa rampa viene usata saltuariamente solo per collegarsi con la viabilità superiore e quindi un un danno di dimensioni internazionali enorme signor prodotto proveniente
è questo il secondo il tempo in cui lo Stato
Rinuncia a se stesso
Un danno di tutti noi
E quindi viene dimostrato quel suicidio di cui parlavo prima
Grazie
Maurizio Silenzi gli abbiamo concesso se ne distrutte
Orizio silenzi già voluto ricordare due brutti episodi probabilmente sì sì e probabilmente si è ricollegato all'argomento di oggi che il piano regolatore
Per dirci evidentemente che
Per decenni lentamente che l'idea di città purtroppo è molto carente e che non c'è una voglia politica di fare un grande piano per una grande città solo le le due di ieri le le due e dieci io credo che ecco io credo che abbiano parlato tanti siamo soddisfatti perché tutti quelli che si erano prenotati hanno parlato tutti gli che le Campisi rinuncia in questo momento per agevolare il pranzo di tutti noi un saluto un saluto ma io di parco Piccolomini credo che ha fatto
Fini
In modo positivo avvinta rappresenta in particolare che non meno agitate finire con un lato positivo assenti inoltre notato ossessionato percorribile va bene notizie
Però ecco allora facciamo di dare questa notizia però diciamo che il convegno anche si è affrettato è andato bene lei lei che si sono accumulate sul tavolo sono tante interessanti ci sono già
I documenti scritti che sono state distribuite ma altri interventi ma altri interventi che ci sono stati oggi io pregheremo gli autori dis di sintetizzarli anche loro in due cartelle metteremo tutto quanto insieme e questo sarà il punto di partenza per uno nuovo incontro che faremo spero sempre in questa sala così accogliente e che ha dimostrato di funzionare come ottimo luogo di dibattito esaminiamole o semplicemente di una una cosa
Sarebbe utile che comunque fosse aperta in sezione da noi un punto di riferimento o con in modo continuativo a cui poter Farrah come dire appunto riferimento per le iniziative e le attività e i vari contributi che si associano a questo fatto
E aprire
Pro sarà necessario aprire un un canale di informazione su questo su tutto quello che noi ci siamo detti fino perché era nel senso dell'intervento che volevo fare un po'cioè questo piano esce fuori dalla parti si partecipa azione diretta dei poteri forti noi che siamo i poteri deboli o meglio che siamo impotenti tra virgolette non abbia col tre
Sì troviamo sempre costretti a ragionare dopo finì sulle cosa fate no ecco su dopo sulle cose fatte questo significa che in realtà
Se negli anni sessanta settanta
Il potere della cultura no recitava un chirurgo luogo nella politica ad oggi questo potere della cultura è stata in qualche modo poco annessa organicamente svantaggi dalla politica annessa organicamente alla politico oppure Roma più questo suo ruolo io penso che politicamente sia importante
Mi costituì figli il ruolo
No a partire da due elementi essenziali che sono la comunicazione per l'informazione non so quindi creare ecco
Voi avete fatto un ottimo intervento conclusioni all'esame
Adesso il saluto di
Promettendo Filippo Ostrów bus sono del lasciassero il buco San
Uno parco Piccolomini un carissimo e totali affettuosissima poca scelta è la nostra che età trentacinque anni combattente parco Piccolomini
Ce l'ha stampato ultimamente il perché le pulci Tito questa giunta erano correnti e oggi ha salvato anche un angoletto di questo parco l'associazione nostra sta accusando dice Giovanni sette il mezzo salvato Anna discarica abusiva e case ITEA nostra siamo riusciti a bocca con il giudice uno scatto in esecutivo e abbiamo tutte le speranze di tutti di considerarli e cucinare lo sa opera in più devi partire per frammenti questa volta sono sommarie fa
Ecco su carta opaco devo per tutta la città di Roma Grassi tantissimo a tutti voi che Italia Nostra grazie
Venne