Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna (nei giorni 11 e 12 gennaio 1999) Dibattito su "Parità scolastica (legge Rivola)",

Auguri di questa seduta consigliare ridotti il
La manifesta assensi in aula dei consiglieri ci costringe ad aggiornarci alle dieci e venti
Dice venti
Ci siamo
In discussione generale sul progetto di legge avevamo ha completato
L'intervento Yassin che benché in dibattito generale la parola l'assessore primo la per le conclusioni sull'dibattito generale primo assessore
Grazie signor presidente
Io cercherò di essere brevissimo
Nel senso che avevo già
Ho risposto dallo seduto consiglio del ventitré ad alcuna obiezione che erano venute mi limito riprendere alcuni temi che sono stati sollevati in questo tornata da alcuni colleghi
Come l'altra notte che nella seduta precedente non aveva avuto occasione di potersi esprimere mi pare che uno dei temi
Viene toccato
A parte ragionamento generale che definisse
Questa legge confuse ambigua
Io non vedo francamente nella confusione tanto meno l'ambiguità
Per la confusione dove abbiamo semplicemente stabilito nelle finalità
Della legge
Quali sono appunto quindi sono quelli di offrire un'alternativa in più una possibilità in più nell'ambito esclusivo dalle nostre competenze
E questo deve essere un punto estremamente chiaro
Vado più in là
Credo che questa legge si è anche una manifestazione di federalismo di cui molti parlano
Però alla fine mi pare che non riescono a trarre le conclusioni vera nella legge applicativa del centododici noi abbiamo definito che cos'è il sistema integrato l'abbiamo chiarito bene e il Consiglio regionale l'ha votata queste la conseguenza
Nelle definizioni che questo Consiglio ha già approvato
Qualcuno ancora insiste sul fatto e il sistema integrato non è un'invenzione della regione Emilia Romagna
La regione Emilia Romagna praticato l'integrazione già dal mille novecentonovantacinque e l'abbiamo fatto con ottimi risultati
Ottimi risultati per gli utenti per gli studenti e ottimi risultati anche per l'impresa ottimi risultati per la scuola
A tale e non statale abbiamo sperimentazioni già fatte in Emilia Romagna e in base a quelle sperimentazioni abbiamo costruito quel Comune protocollo fra il ministro della pubblica istruzione e gli enti locali e il ministro del lavoro proprio per dare un significato e costruire uno strumento che ci mettesse in condizione di offrire delle risposte migliori quelle che sono le aspirazioni degli utenti
Quindi non vedo francamente la confusione o l'ambiguità dove sarebbe un questa legge ha ragione il collega Atalmi
In richiamare tutti compreso il sottoscritto naturalmente ad avere a volte usato toni come dire sopra le righe
Questo inutile nasconderlo è
E a volte la passione anche per un argomento io credo estremamente importante possa in una qualche misura giustificare
Anche alcuni top
Ma
Noi abbiamo fatto una scelta
Una scelta che di nostra esclusiva ripeto competenza
Anche se intendiamo attuarla naturalmente collaborando con Roma non aspettando Roma come da diverse parti è stato richiesto e per quale ragione la Regione Emilia-Romagna dovrebbe rinunciare ha competenze trasferite per centodiciassette chiarite dall'articolo quarantadue del Seicento il servizio dove si parla di scuole statali e non statali allo stesso livello vado più in là
La stessa legge sei attuale non avrebbe impedito alla regione Emilia Romagna di fare quello che oggi stiamo già facendo
Non c'è scritto nella legge sei attuale quello precedente che è riservata soltanto al sistema statale
L'assistenza scolastica è un tema esclusivo di competenza delle regioni e sono le regioni che stabiliscono
Le modalità con cui attuare questa assistenza scolastica e del resto noi vediamo mi pare di poter dire questo tema sempre con la faccia rivolta indietro con la testa rivolta indietro noi dobbiamo pensare che dal due mila in Emilia Romagna come in Italia ma in Emilia Romagna sicuramente l'autonomia scolastica non sarà più un'opzione
Sarà una cosa vera una cosa che funzionerà
Intendo tre mila scolastica
Come una libertà nell'esercizio dalle competenze
Riconosciute
Dalla Costituzione riconosciute
In un contesto di autonomia di sistemi che concorrono in un sistema unitario articolati soggetti operativi diverso
Qual è la preoccupazione delle preoccupazioni ad esempio che è emersa
Dell'intervento dalla collega Zanotti collegavano ti dice ma qui non sappiamo mica
Dove andiamo neanche finire perché non esistono mica dei tetti anzi la collega Zanotti che parliamo forse di costi presunti no no noi intendiamo sotto questo aspetto chiarirlo bene anche questo ma non è tema della legge sarà tema dell'applicazione della legge e per l'applicazione della legge del PRI in questo Consiglio regionale
E al quale consiglio regionale sottoporremo la proposta costruita naturalmente in base a costi veri non a costi presunti e naturalmente anche qui faremo delle medie
Metteremo dei tetti cioè utilizzeremo tutti quegli strumenti per impedire che non vi sia come dire un sistema equilibrato ragionevole e ragionato che si basi appunto su costi reali e non corti presunti
Non vorrei
Ulteriormente come dire accudire
Alcuni temi perché ho visto letto anche sulla stampa che sono state date delle cifre in assoluta libertà in assoluta libertà da parte del se Sorato da parte della Giunta non c'è nessuna cifra perché nessuno oggi oggettivamente è in grado di conoscere le cifre conosciamo il numero degli studenti e nel sistema statale e nel sistema non sta tale non obblighiamo nessuno fa parte del sistema integrato chiariamo però di chi vuol far parte del sistema integra atto dovrà come dire rispondere ad alcuni requisiti che la legge in modo molto chiaro e non certo confuso stabilisce
Utilizzeremo quelli che sono parametri nazionali
Non credo che in questa Regione dovremo inventare sì delle cose in particolare per stabilire coloro che vengono definiti bisognoso per il diritto allo studio esistono già questi parametri li applichiamo all'università ristretto diversi tali c'è una ragione per la quale non dovremmo applicare gli stessi parametri anche ad esempio gli studenti della scuola superiore non potremo applicare
Il merito per la parte della scuola dell'obbligo e in modo opportuno nell'ultima Commissione sia introdotta per chiarire che ci sono appunto due aspetti uno che riguarda la squadra l'obbligo dove parleremo soltanto dalla parte gioiosa come dire l'altra invece la quale assoceremo al bisogno definito secondo i parametri nazionali quindi non sarà l'intenzione di testa nostra ad abitare ma anche il merito anche anch'esso definito già in base a parametri degli altri nazionali parati però sul sistema universitario e noi dovremo adeguarli sul sistema dalla scuola superiore non vedo francamente ripeto nessun tipo dico
Mozione mi pare che non ci siano in questo salti nel buio non capisco questa guerra che viene fatta al sistema integrato
Che è stato un suonando perfino in Grecia
E mio non non non c'è Paese in Europa in dove esiste paesi in Europa dalla Grecia ripeto la Spagna l'Inghilterra l'Irlanda l'Olanda dove il sistema integrato non stia iniziando numeri era funzionale per la comunità europee ci invita a fare questo
L'hanno ribadito recentemente i capi di governo dell'ultimo incontro quando ci sarà il prossimo Aviendha dovremo rendere conto dovremo rendere conto di quello che abbiamo fatto nei piani nazionali per l'occupazione anche nel futuro piano nazionale per l'occupazione il ministro Bassolino ci ha detto e questo deve essere uno dei temi portanti non si che crisi per quale ragione l'Emilia-Romagna dovrebbe sottrarsi a una facoltà su due che va nella direzione dalla quale il mondo
Europeo standard quindi anche sotto questo aspetto alcuni che si sono eretti come dire custodi della Costituzione
Credo francamente e stiano sbagliando su questo tema credo francamente che stiano sbaglia quindi
Non non credo di dovere aggiungere altro alle cose che già dell'intervento
Precedenti in Consiglio avevo dal
Grazie assessore Rivola
Abbiamo quindi concluso la discussione generale sono stati presentati quattrocento cinquanta emendamenti sul testo di legge che stanno sono in fase di riproduzione per consentire al Consiglio di lavorare
Senza problemi quando ci sono questo numero consistente di emendamenti procederemo come sulla legge Bassanini alla distribuzione articolo per articolo sugli emendamenti quindi cominciando dagli emendamenti su un titolo
Gli emendamenti ovviamente sono esaminate in aula se seria richieste in tal senso
Consigliere Giovanelli prego
Grazie presidente perché esamina uno degli emendamenti
Grazie consigliere Giovannelli
Pongo ho
In votazione la richiesta disamina Awlaki a favore
Chi è contrario
Chi si astiene
L'assemblea approva
Interrompiamo i lavori per
Dieci riprendiamo alle dieci e quarantacinque per avere in aula distribuzione degli emendamenti perché gli ultimi emendamenti sono arrivati anche su un titolo quando il l'assessore ore stava concludendo il suo intervento quindi c'è la materiale distribuzione degli emendamenti sul primo che sono gli emendamenti al titolo della legge dieci e quarantacinque riprendiamo i lavori in Aula
Il consigliere Giovannelli come un ma Inter una richiesta di interpretazioni mia credo si riferisce la piccola punto cinquantaquattro Allam comma tre il comma tre precisa la richiesta di votazione elettronico o per appello nominale
Deve essere formulata dopo che il presidente chiusa la discussione abbia dichiarato doversi passare ai voti e prima che egli abbia invitato il Consiglio a votare per alzata di mano fa riferimento anche al richiamo che avevo fatto precedentemente e quando rispetto alle decisioni di voto avevo interpretato quella votazione era la votazione per tutti gli emendamenti essendo una aperto una fase di votazione che aveva un suo inizio finite le dichiarazioni di otto e la sua conclusione la fine delle votazioni di quel gruppo di emendamenti questa è la richiesta di chiarimento che fa il consigliere Giovannelli su questa triste intervenire così raso mi prego
Sì per chiarire la coda
Il comma tre dice il momento esatto in cui deve essere formulato la richiesta ma il comma due dice esatta e lo leggo questo appunto
L'italiano non sia un il Consiglio
Per alzata di mano salvo diverse disposizioni dello statuto
Della legge e salvo e salvo che non sia richiesta la votazione palese attraverso il dispositivo elettroni opera per Minale in tali casi il Consiglio decide senza discussione per alzata di mano su quale due metodi adottare ora ha ragione Giovannelli a dire a richiamare che non si può usare
Dall'altro ma è anche il palese mente vero io l'ho denunciato che l'altra volta è stato fatto una votazione è stata concessa una votazione da parte della preside in a prescindere da quanto sta scritto gli era chiara in questo Regolamento in tale caso il consiglio decide senza discussione per alzata di mano
Il caso è quando vi siano due richieste di votazioni con modalità diverse questo è quello che sta scritto
Quando si nel momento esatto in cui si formula la richiesta altra cosa è il comma il comma due che dice con chiarezza
Ah sì ma io ho già dato la parola lei ha già citato il l'articolo cinque l'articolo cinquantaquattro
Qua vari consigli consigliere rasoi e devo dare la parola perché lei parli nel senso che non è che siamo in una spia in uno o al Baron siamo in Consiglio regionale se lei vuole precisare le dò la parola prego Consigliere Vasco
Intanto la ringrazio di avermi ricordato che non sono al bar ma le assicuro che ne avevo consapevolezza
Nel due
Aver rimarcando una con che a me pare in contraddizione
Nella gestione attuale dice che
La richiesta deve essere formulata dopo che il presidente ha chiuso la discussione generale e abbia dichiarato di doversi passare ai voti cioè dopo che lei ha dichiarato passiamo ai voti che il consigliere ha facoltà di alzarsi e di chiedere
Presente l'articolo cinquantaquattro nel suo diversi commenta ricordo all'Aula che noi stiamo lavorando con discussione congiunta sugli emendamenti dichiarazione di voto congiunta sugli emendamenti
Se
In aula
Viene richiesto una modalità di voto
Per gli emendamenti che stiamo votando tutti
In non è casuale consigliere Erasmo e quando le ho detto proprietà di linguaggio perché se lei mi chiede la votazione la moto della il sistema italico appena una votazione si approva quello se lei mi chiede la votazione per appello nominale per le votazioni si intendono le votazioni successive alla dichiarazione di voto perché sono in ordine successivo senza più interruzione in dichiarazione di voto
E quindi se se in tal senso l'aula vuota Laura volto e credo in questo moratoria verrà data risposta anche in termini interpretativi al consigliere Giovannelli a una richiesta di voto per sistemi per appello nominale del consigliere raso mi
Giusto
Consigliere Fabbri prego
Sui il punto petrolio
Grazie consigliere Fabbri pongo in votazione la modalità di voto con un sistema elettronico posto siamo sull'emendamento ottantuno chi a favore
Chi è contrario
Chi sia
Ma possiamo
Ma col sistema del
Tu una firma del consigliere Giappone
Visto il voto votanti trenta voti favorevoli due contrari ventotto astenuti nessuno nulli nessun
L'Assemblea respinge siamo sull'emendamento numero
Vanta due a firma del consigliere Gradnik prego consigliere Fasoli
Grazie consigliere rami consigliere Fabri prego dispositivo elettronico palco
Grazie consigliere fa
La modalità di voto con sistema elettronico chi a favore
Chi si astiene
Votazione con dispositivo elettroni
I consiglieri possono votare siamo sull'emendamento numero novantadue a firma del consigliere Basurto
Loredana venticinque vota l'assessore Bissoni
Ha chiesto
Vento a supporto
Papà possibile per cui votare quindi presenti ventisei tanti venticinque
Le regole i due contrari ventidue astenuti nessuno
Non può l'Assemblea respinge
Ma
Se il consigliere per la precisazione del suo
Da menti all'articolo adesso beve
Tutti presentate dal consigliere
Ad o di riparare in
No no cori
Da menti è subemendamenti distribuiti in Aula
All'articolo
Non
Tre