I Congresso Regionale dei Democratici di Sinistra dell'Emilia Romagna organizzato nei giorni 17 e 18 dicembre 1999 presso il Palanord

Conta sono pregati di prendere posto per poter iniziare la discussione
E ricorda e Carmine dieci minuti è che bisogna essere rigorosi nel rispetta il primo a sfida parlare male sentimenti
Lo che stiamo svolgendo dovrebbe proporsi di tentare con modestia ma anche con coraggio
La individuazione di un programma minimo fondamentale un programma che al tempo stesso sia concepibile praticabile per il mondo così come
Innanzitutto relativamente alla Società italiana con i suoi caratteri fondamentali ma che sappia anche indicare una direzione di fondo nell'ambito della quale governare per quanto possibile i cambiamenti in corso
Se il contenuto delle mozioni politiche lo si esamina da questo punto di vista i loro limiti appaiono sufficientemente chiari
Una inadeguata proposta di governo
Nella mozione due che ha tuttavia il merito di indicare con chiarezza un possibile fondamento della nostra identità e alcuni tra i compiti essenziali ai quali rispondere
Una ambiguità è una vaghezza
Nella mozione uno su una parte degli assunti principali su cui si sta esercitando la nostra riflessione
Ambiguità che ha consentito a culture politiche tra loro assai lontane di ritrovarsi a sostenere almeno apparentemente le stesse proposte si accettiamo di alzare lo sguardo
Oltre i confini delle mozioni
Ci accorgeremo rapidamente che il vero discrimine al nostro interno meglio si coglie ecco facendoci una domanda
Quali sono i caratteri della società italiana in transizione e in che modo se ne può uscire c'è chi e sono presenti in entrambe le mozioni intende governare l'esito sociale politico e istituzionale della transizione
Con un insieme di siete che si situano sbrigativamente lo dico ma fondamentalmente in una ideale continuità con le culture che hanno scritto la prima parte della Costituzione repubblicana
Almeno per quel che riguarda i rapporti tra Stato e mercato responsabilità
Individua i corpi intermedi come li chiama la Costituzione sapendo bene che anche in questa ideale continuità ci sono ci sono molti conti che vanno rifatti a Riad e boati con quello che il mondo oggi ci propone
C'è chi invece sono presenti quasi esclusivamente all'interno della prima mozione ritiene che quella visione del mondo che poco fa ho ricordato sia ormai superata dai processi in corso
Letti questi processi prevalentemente in chiave liberista e iper individualista
Questo stato di cose mi consente di ripetere dopo averlo fatto già il Congresso dalla mia federazione anche qui questa idea si illude chi pensa per queste ragioni che questo congresso segnerà quanto alla chiarezza e alla definitività delle scelte almeno quelle importanti un punto di arrivo per le ragioni che ho detto è un faticoso ma importante punto di partenza
Il lavoro che stiamo facendo contiene infatti insieme premesse per future nuove sintesi tra punti di vista oggi presenti in entrambe le mozioni
Per brevità
Qui per arrivare subito l'attualità politica vi propongo di svolgere questo ragionamento il rapporto ad alcuni esempi
Quello sui referendum radicali e quello sulla legge elettorale
All'epoca della raccolta delle firme sui referendum stiamo parlando del settembre scorso
La federazione di Modena l'intero suo gruppo dirigente indicò in un volantino distribuito all'interno alla festa nazionale dell'Unità
Il suo lavoro fisco è stato sociale quel referendum rappresentavano rappresentano un vero e proprio programma politico della destra italiana
La stessa mozione di Veltroni
Indica con sufficiente chiarezza questo stesso concetto
Questa parte
Tuttavia è noto che anche le idee anche nel dibattito di ieri è emerso con un con sufficiente chiarezza che una parte di compagni di compagni di questo nostro partito
Non condivido questa non condivide questa opinione che ho espresso questa parte sostiene che occorre distinguere uno a uno i referendum e scegliere di conseguenza
Vorrei chiarire nel rispondere a questa opinione che stiamo parlando di referendum alcuni dei quali vertono su questioni sicuramente marginali
Alcuni altri sono distinto superati dalla realtà
E altri invece vertono su questioni essenziali dell'assetto sociale istituzionale del nostro Paese
Dove sta
Per essere molto sintetico il problema al nostro interno
Sta nella incapacità di proporre una nostra idea sul rapporto pentito generale ma assolutamente prioritario a ogni discorso anche di merito sui singoli referendum
Sul rapporto referendum ruolo del Parlamento e che la democrazia caratteri della democrazia e sta nel non assunse un giudizio complessivo sul disegno al quale funzionale
L'uso e il merito dei referendum proposti
E se andiamo al fondo ulteriore di questa incapacità ritroviamo precisamente la cultura liberista e iper individualista alla quale mi sono riferito poco fa presente in alcuni settori del nostro partito
Quella cultura che non a caso trova alcuni punti di contatto con coloro che hanno promosso quel referendum
Quali l'idea che al mercato quale regolatore sociale va fatto grande e maggiore spazio l'idea giacobina un po'figlio della disperazione
Un po'figlio della disperazione e un po'della resa di fronte alla complessità secondo cui vista l'incapacità del sistema politico di autoriformarsi occorre dare una spallata che oggettivamente tende a configurarsi sempre di più con Parigi pericolosi caratteri di demagogia e di antiparlamentarismo
Faccio notare che la visione giacobina
Che bene si esercita e si è esercitata su pochi grandi assunti di principio o nell'ambito di storici mutamenti di sistema come accaduto alla rivoluzione francese è del tutto impotente
E illusoria se si pensa con essa di governare la complessità del mondo che ci sta di fronte
è strano perché si che lo sostengono non si rendano conto di questi caratteri e strano che molti di loro non si rendano conto che accettare l'idea e di un sindacato dipinto come un pezzo del passato e della cura e della conservazione
è un'idea senza alcun fondamento se rapportata alla realtà delle disuguaglianze e della ingiustizia sociale che i processi in corso hanno ulteriormente aggravato
Una parte della stessa logica anima anima lo sconto sempre al nostro interno sul contenuto della legge Smuraglia
Sui collaboratori coordinati e continuativi anche qui mentre la maggioranza di questo partito
Che è interno ad entrambe le mozioni e ritiene che essa segni un punto equilibrato di avvio di un insieme di regole e di politiche di governo rispetto a quei lavoratori nomadi di cui quella Compagni ha parlato con con grande passione con grande lucidità ieri
E che è un modo per tradurre in scelte di governo indirizzi generali
E l'altra una minoranza agguerrita che fa prevalere l'idea che il metro con il quale giudicare in questo caso è la compatibilità
Con alcune delle esigenze avanza avanzate dai datori di lavoro costò inserendomi in questo caso nel merito ai diritti di informazione di partecipazione
Non mi interessa entrare molto nel merito essendosi già capito credo quello che penso mi interessa notare che quella idea di quella minoranza agguerrita con quelle idee quei lavoratori nomadi quel nomadismo
Figlio del nostro tempo e del nuovo modo di lavorare legato le trasformazioni tecnologiche non avrebbero quasi sicuramente alcun'altra risposta che non fosse quella spontanea mercato quella che oggi ha offerto e quella rispetto alla quale noi abbiamo l'esigenza di offrire risposte di governo ultima e qui si vede bene all'opera un'idea del rapporto mercato politica il governo del mutamento che è presente in questo tipo di confronto
L'ultima osservazione sulla legge elettorale siamo passati nel breve volgere di poche settimane
Senza colpo ferire senza discussione dalla proposta doppio turno contenute nella mozione del segretario a quella Tundo unico
Anche qui non mi interessa insistere molto sull'analisi di merito del sistema turno unico per il quale ben valgono le poche parole che mi permetto esclusivamente di citare dal sito web nazionale dei Democratici sinistra che è espressione quello che dico dello staff di Veltroni
E che è leggibile nel link che alla voce leggi elettorali dice il turno unico dei collegi porta a una sovrarappresentazione eccessiva delle forze minori di ogni schieramento e potendo essere minacciate di andare da solo e quindi far per dello schieramento finiscono per ottenere nella trattativa un numero di collegi sproporzionata all'opposto reale sono poi incentivate attenere ad alimentare questo stesso comportamento nell'ambito delle Aule parlamentari
La sostanza è sottesa a questa giusta riflessione
E si dà per acquisito che il vero motore dell'instabilità non sta come la demonizzazione mediatica sta dicendo da alcuni da alcuni mesi nella proporzionale Mastai invece sicuramente molto di più del turno unico
Che questo è un vero motore della dell'instabilità come tantissime volte in moltissime pubblicazioni che abbia dalle quali abbiamo attinto gran parte delle nostre idee sulla riforma elettorale ha spiegato Sartori
Bene noi di fronte a questo senza alcun dibattito ma unicamente resterà sospinti da pur comprensibili ma non sufficienti ragioni di opportunità politica
Divenire cioè fuori dall'incartamento in cui su questa grande questione siamo giunti abbiamo come risposta sposato in modo estemporaneo e tutto schiacciato sulla tattica immediata il turno unico
Anche qui siamo di fronte a una sto finendo a una risposta sbagliata a una domanda giusta
Così come la situazione rischia continuerà sempre di più a rischiare di portarsi a una crisi di consenso generale verso la democrazia parlamentare
Ma questo è urgente ed essenziale questione non si può dare una risposta quale che sia come questa del turno unico è come se ne è uscita è sicuramente all'impotenza nella quale nella quale siamo immersi non si può rispondere né con la disperazione o come in questo caso con la improvvisazione tattica e tutto sommato di cortissimo respiro
Domando
Il famoso turno
Il doppio turno di coalizione proposto da D'Alema non un secolo fa ma un anno e mezzo sono nell'ambito della Bicamerale con la soppressione del meccanismo dello scorporo avrebbe o no consentito un passo avanti concreto verso una maggiore stabilità e verso un rafforzamento delle maggioranze di governo dà risposte sicuramente tecnicamente e politicamente sì
Ma essa è stata demonizzata in nome di un come Ignis può ideologico contro qualsivoglia quota proporzionale e questa ideologica e irrazionale demonizzazione
Sono consapevoli di stare scalando una montagna creata da un battage mediatico che è un ottimo esempio da manuale di come si manipola l'informazione di come si creano false risposte
Ideologiche mi nazionale una delle componenti questo tipo di modo di affrontare il problema all'origine del sempre più precario nostro approccio intermedi proposte di governo a questo problema
Le ultime due parole
E ideologico questo perché l'obiettivo principale in questo tipo di visione non è la stabilità come si dice dei governi ma è divenuto sempre di più l'obiettivo della scomparsa dei partiti attuali tramite la scomparsa del voto di lista
Bisogna che ci capiamo su queste cose e propongo alla prossima direzione pro regionali a quella nazionale c'è da costituire di aprire veramente in tempi rapidi chiuderla altrettanto riempita prima discussione limpida all'interno di questo nostro partito su quali sono le scelte importanti e possibili da fare
E ora che prevalga il buonsenso è un disegno più alto e più lungimirante della tradizione dei suoi esiti
O lavoriamo per definire una proposta di tutto il centrosinistra
In direzione dell'affossamento di stabilità dei governi possiamo anche mantenere il voto di lista perché questo non è il problema e mettiamo mano a norme contro il trasformismo
Che va abbattuto però ricordiamocelo questo lo voglio ricordare ai sostenitori khomeinisti di quell'altra impostazione va abbattuto nel paese delle culture politiche che animano il trasformismo prima ancora e assieme al trasformismo che si manifesta nelle istituzioni perché non è con queste forzature che troveremo le soluzioni tradizione di questo Paese chill udiamo di farlo oppure
Se non sarà così credo che rischiamo di portare questo Paese in un vicolo cieco
Facciamolo questo facciamolo con impegno senza ideologia senza forzature con decisione
Ho dovuto equilibrio credo che cominceremo a dare sul piano sociale e l'ho detto prima sul piano istituzionale lo dico ora le prime risposte giuste a dire la transizione in corso
Sì Pantani rispettare i tempi
Il dato che colpisce nell'osservare
Il susseguirsi degli avvenimenti che in questi giorni in queste ore
Hanno determinato una situazione difficile per l'alleanza di centro sinistra che governa il Paese è l'assoluta sottovalutazione da parte di alcune componenti della coalizione
Dei rischi che tutto un esperienza politica sta correndo
In altre parole del danno enorme che una discussione di questa natura inevitabilmente genera in un'opinione pubblica di per sé già critica il mal disposta nei confronti della politica e delle sue forme c'è da interrogarsi a fondo su questa scientifica volontà di autodistruzione
Una volontà in grado di realizzare capolavoro di mettere a repentaglio lo straordinario patrimonio di credibilità e di fiducia accumulato i danni durissimi di lavoro comuni
Ha ragione Matteucci quando nella sua relazione che condivido dice che è arrivato il tempo di fare un discorso di verità sul carattere che l'alleanza di centro sinistra deve avere e che dunque il cemento che tiene unito uno schieramento di forze diverse non può essere un senso non può essere dato da un semplice è stato di necessità
Anche quello più nobile
Cioè fare fronte ad una destra che manifesta pulsioni tendenze pericolose di inquietanti per un Paese che ha l'ambizione di collocarsi stabilmente in un contesto europeo certo non è una ragione da poco stare insieme per impedire a questo Paese una deriva avventurosa ma sappiamo che non è sufficiente che non basta se vogliamo pienamente dispiegare un'azione in grado di rispondere ai bisogni sempre più complesse di una società in profonda e radicale trasformazione
Purtroppo in questi giorni è però valso un'altra immagine un'immagine perdente dell'alleanza
L'immagine cioè di un'alleanza fatta da soggetti che stanno insieme ma che lo fanno perché non hanno un'altra alternativa
In questo modo questa esperienza questa straordinaria esperienza che ha ottenuto grandi risultati e destinata a logorarsi a rompersi
Per questo non solo non era rinviabile ma è stato giusto ed opportuno porre la questione di un reale sincero chiarimento su quali sono le ragioni di fondo di un'alleanza per il governo del Paese
è necessario che si riesca ad affermare un'altra idea di coalizione
L'idea cioè che questo centro sinistra rappresenta la vera opportunità per promuovere quel processo di innovazione di riforma di avanzamento civile sociale di cui l'Italia ha bisogno dunque che prevalga sempre più l'idea di un'alleanza di culture di forze politiche economiche che pur provenendo da percorsi diversi sono in grado di trovare un programma un progetto comune e condiviso
L'esperienza ci dimostra che quando il centro sinistra
Si presenta con questo borgo con il volto della questione su un programma su una leadership su una classe dirigente in grado di allargare anche di molto la sua capacità di raccolta e di consenso della fiducia
Così è stato nel novantasei con l'Ulivo così è stato in tante lezioni per il governo della città così è stato recentemente al collegio dodici un risultato
Detto per inciso per nulla scontato nel nuovo contesto bolognese
Dunque da questa Regione può
Arrivare dare un contributo importante per far vincere queste idee della coalizione
L'idea cioè di un'alleanza tra le parti migliori del mondo del lavoro delle professioni della cultura dell'imprenditoria più avanzata e moderna per interpretare e guidare una nuova fase di innovazione e di sviluppo
E del tutto evidente lo ricordava Errani che la sfida tra noi e il Polo si svilupperà proprio su questo punto sulla capacità di dare risposte nuove a questi nuovi problemi
Infatti se ci limitassimo a guardare solo ed esclusivamente i fondamentali del nostro sistema economico e produttivo
Sociale ci troveremmo troveremo conforto ribellare
Nel rilevare che la nostra realtà ai vertici per qualità della vita ricchezza pro-capite livelli di occupazione ma commetteremmo un grave errore
Se pensassimo di dover semplicemente amministrare questa situazione
No il nostro problema è quella di affrontare le nuove forme della competizione e dunque di sapere innovare
Cioè di come riusciamo a proiettare in questo nuovo contesto quelli che sono stati gli elementi forti dello sviluppo fino ad oggi
Finisco velocemente su un sul sulla questione diciamo così del del partito in una battuta
Noi in questi mesi abbiamo discusso molto e a volte in modo impietoso su quello che è avvenuto da questo congresso in poi credo che noi dobbiamo discutere soprattutto agire molto
Su quello che deve avvenire
Lo diceva Matteucci a cui voglio rinnovare la mia stima che non è venuta mai meno tra di noi anche nei momenti in cui abbiamo avuto contrasto più aspro e che voglio ringraziare per la relazione onesta e sincera che ha svolto su questo punto al congresso diceva Matteucci dicevo che abbiamo imparato che non ci sono più rendite di posizioni per nessuno che tutto va riconquistato ogni volta tutti i giorni
Questo è possibile farlo se c'è un partito di una classe dirigente capace di comprendere che c'è un sentimento molto vigili critico esigente nella sinistra e nell'opinione pubblica
Un sentimento che non ammette più nessun riflesso di autoreferenzialità
Noi credo che al di là di tutto saremo giudicati da queste dalla forza che sapremo mettere per superare contatti con i nostri comportamenti questo distacco tra la politica e la società
La candidatura di tali credo ci aiuti in questa prospettiva dà forza per un rilancio del nostro partito qui nel mio in Emilia Romagna e per un contributo a livello nazionale
Compagni cari compagni
Innanzitutto voglio dire che un parlando questo mio intervento della politica che ritengo opportuno abbiamo culture come Democratici di sinistra nello stesso tempo io parlo anche della politica per la coalizione
In quanto non credo poi che sia più pensabile almeno in termini strategici distinguere il punto di vista dei Democratici di sinistra da quelli di una coalizione che sia un soggetto politico coeso e unitario quale vorremmo costruire
Io credo che noi abbiamo di fronte dopo le recenti elezioni del giugno sia quelle regionali che quell'amministrative un compito difficile ma intellettualmente e politicamente appassionante
Partiamo con una volta per la sconfitta di Bologna e da Tacito complessivamente non entusiasmante però tornate elettorali dice quel risultato
E il declino progressivo del mosto forza politica elettorale organizzativo ci dicono che è venuto il momento
Di compiere due operazioni schematicamente io penso che noi dobbiamo rimettere in moto una rilettura delle trasformazioni sociali in atto in Emilia Romagna
E in secondo luogo che dobbiamo elaborare una cultura politico del partito e della coalizione adeguata interpretati a guidare questa trasformazione
Io credo che il nuovo segretario regionale compagno Zani non potranno condividere questa esigenza e completa di mobilitare tutte le risorse politiche intellettuali dentro e fuori il partito per questo obiettivo
E io penso che noi dobbiamo il giro di coinvolgere Conduit grandi centri di ricerca di cui è ricca questa regione a partire da quelli di Bologna e dalle università così presenti e significative nel territorio regionale
Anche per quello che ci riguarda l'associazione Libertà eguale che stiamo costituendo vuole essere un contributo interno ed esterno al partito in questa direzione intanto come ha fatto la relazione di Matteucci ieri alcuni interventi in particolare ricordo quelli di Errani e di Anderlini voglio parlare anch'io rinunciate alcune linee di questa ricerca e di questa elaborazione
Il modello che ha fatto grande l'Emilia Romagna in questi cinquant'anni non produce più non funziona più
Sinteticamente esso si è basato sulla formula Alleanza classe operaia ceti medi spesa pubblica abbondante efficienti servizi pubblici locali buona amministrazione
è stata una formula felice intelligente che ha dato grandi risultati sia in termini economici che sociali
L'Emilia rossa è stata tante cose ma è stata soprattutto questo insieme questa formula che ho cercato di sintetizzare
è stata questa esperienza in chiave locale
E nei limiti della strumentazione disponibile in sede locale con in più la specifica curvatura impresse le dal riformismo comunista Emiliano l'equivalente delle migliori esperienze che mi sia nel delle fasi di governo delle socialdemocrazie europee in questi anni
Una grande esperienza ma concluso e conclusa nel momento in cui questi anni sono emersi che recentemente limiti e contraddizioni avvertiti non solo da specifici settori sociali ma da una parte significativa di opinione pubblica
Sono emersi gli alti costi di questo modello quando finita la fase della finanza allegra dello stato e tramite le tasse nazionali e locali si è cominciato chiede ai cittadini di pagarne il conto
Sono emerse le rigide schematizzazione dei servizi pubblici locali di fronte al sempre maggior articolazione delle domande sociali degli spesse preferenze degli individui emergono forti squilibri tra gli insider e outsider di questo sistema pensiamo conflitto classico operativo l'uso delle case popolari
Emerge il forte tasso di amministrativizzazione burocratizzazione del governo locale Emiliano che impedisse un sollecito adeguamento degli indirizzi e dei contenuti ma badate non si tratta solo di un modello che è invecchiato
Sì tanta prima ancora di cambiamenti nella composizione del corpo sociale e le dinamiche economiche anche in questa regione
Anche in Emilia Romagna il mondo del lavoro è diventato quasi irriconoscibile
I suoi confini sono spaccati in tutte le direzioni
Si va dagli estremi del precariato popolo al lavoro autonomo dell'intelligenza dal lavoro Leporale standard all'altro part-time interinale
C'è sempre meno classe in questo mondo del lavoro c'è sempre più lavoro plurale differenziato spesso anche conflittuali
La differenziazione si è fatta grande anche nel mondo delle piccole e medie imprese e dei distretti rompendo quella visione un po'tradizionale e dotati pacato a cui spesso Putignano fare riferimento in ogni settore sono emerse numerose imprese leader a volte anche di piccole dimensioni che solo internazionalizzato che competono sul mercato europeo o americano asiatico che ragionano in un'ottica internazionale e parlano un linguaggio internazionale
Contemporaneamente ci sono capitali esteri che intorno alle riprese esistenti o le portano di nuovo
Questa nuova generazione di impresa cerca nel mondo della finanza dei servizi del lavoro ma anche nelle istituzioni locali e nella politica locale interlocutori capaci di interagire con la nuove dimensioni dei loro problemi
Io spero di sbagliarmi ma ho l'impressione che finiti gli stereotipi sociali tradizionali cui abbiamo fatto lungo tempo ne è passato di fallimento la classe operaia e ceti medi le grandi imprese sentito come estraneo nemiche finiti quegli stenotipico addizionali il nostro apporto con le figure sociali cambiate dell'amore dell'impresa si è fatto più tenue e comunque occasionale e opportunistico
C'è una parte del sindacato l'abbiamo sentita anche lì qui che del tutto volontaristica mente ripete gli schemi dei felici e duri anni settanta
Con una capacità di incidenza inversamente proporzionale al durezza dei propositi e dei progetti
Il contributo che veniva una volta da organizzazioni imprenditoriali vicine alla sinistra che oggi più discontinuo e spesso ridimensionarli sollecitazioni particolaristiche non sollecita devotamente ripensamento che sarebbe necessario nella sinistra molti dei nostri quadri politici consumo campate dei nuovi impegni schermaglie di politicismo locale che non pago l'opinione pubblica e agli interessi sociale c'è una ben interessante invece di testimonianze di sollecitazioni alimentate dal vissuto reale del mondo dell'emarginazione e delle sofferenze queste sollecitazioni possono costruire un utile contributo alle nostre politiche sociali infine il forte pragmatismo delle nostre amministrazioni locali continua ad essere la sorgente più importante del nostro rapporto col mondo sociale
E la Regione mi pare si stia riproponendo sì con una funzione di coordinamento e di indirizzo dopo l'andata di mio municipalismo dei primi anni novanta ma al di là dall'incompiutezza e delle lavorazioni programmatiche io non avverto sufficienza nel nostro partito nel centro sinistra la voglia di porsi come classe dirigente in questa regione
Che si ponga la testa del cambiamento a partire dalle forze più dinamiche trainanti del lavoro e dell'impresa per interpretarne le esigenze di sviluppo di cottura dei vecchi schemi di volontà di affermazione e di successi
Ho sentito ieri mentre vento di Anderlini l'accenno all'esigenza di una sorta di noi neo patriottismo tra virgolette l'uso come l'unico regionale credo che un approccio di questo genere da classe dirigente ci si pone è aperta al cambiamento possesso una componente di questa sorta di mio patriottismo regionali
Una sinistra che continui a nutrire il complesso permanente dell'opposizione sociale non può essere una buona forza di governo una buona sinistra di governo c'è una tua presente continuamente i temi dell'equità e della giustizia sociale ma ricorda che in uno schema dinamico sapendo che non si risolvono i problemi dei più Geppi ai più deboli in una sorta di gioco a somma zero
Intanto si devono attivare gli stessi portatori dei bisogni pigiando l'offerta di opportunità in confronto a quella di garanzie
E poi si deve scommettere su chi ha capacità e potenzialità di successo per farvi capire quei successi in una più generale crescita sociali questo per me oggi l'idea di una sinistra moderna
Una sinistra che sappia essa stessa fossi come centro sinistra
Per questo penso che i Democratici di sinistra
Ma preferisco dirlo subito la coalizione di centrosinistra
Devono avere consensi intaccato il volontariato ma devono anche essere consapevoli che il motore della loro politica
Sta nella capacità di attivare l'imprenditorialità il mercato le professionalità e le competenze perché solo così possono vincere risolvere i problemi stessi della giustizia ed equità
E qui torno concludendo alla curvatura regionali del discorso che abbiamo di fronte delle sfide il primo accennato
Perché se è vero che le grandi politiche macroeconomiche soprattutto quelle impegnate sulla domanda hanno spazi progressivamente ridotti nel contesto europeo e della globalizzazione
Se è vero che invece cresce il peso dell'ingegneria delle politiche micro economiche io penso che a loro attorno ad acquisire un ruolo importante la politica locale la politica delle istituzioni locali la politica delle regioni badate che il ruolo dei istituzioni pubbliche della politica in quanto tale si è fatto più ristretto nel mondo della globalizzazione i soggetti sono cambiati diedero l'economia nel senso lato della parola oggi pesa più che conta più della politica ma la politica opporremo ed importante se sa giornale gli strumenti e rilegge le sue funzioni e allora anche nel rapporto fra il centro e la periferia tra la dimensione nazionale la dimensione regionale locali credo che possa aprirsi una fase in cui riprende ruolo la dimensione locale e non lo dico
Perché siamo qui al congresso regionale me lo dico perché parliamo di statuto federalista né lo dico perché parliamo di federalismo lo dico in forza di un'analisi e di un dinamiche economiche precisa io penso che anche nella nostra politica nazionale mandando che si consolida dando gli effetti delle politiche di risanamento
Le politiche attive dovranno potranno essere di nuovo politiche soprattutto locali c'è stata una forte dominanza in questi anni novantadue in poi del ruolo del governo centrale perché all'ordine del giorno c'era il debito il deficit la ristrutturazione del debito l'entrata nell'euro
Consoli data questa fase non scritta ma consolidata riprendendo spazio le politiche dello sviluppo e domande se politiche micro economiche ritorna il tema delle autonomie locali delle istituzioni locali
Qui sta la chiave della regione e delle istituzioni locali quanto ho finito occorre pensare a politiche di offerte parametrati su precise aree economiche distrettuali e interdistrettuale
La politica regionali interregionali e delle infrastrutture del territorio per la formazione della ricerca il governo nazionale anche sulla scorta delle direttive europee liberalizza
Sì burocratizzato riduce riformulate le regole ma in questi spazi nuovi pensiamo per esempio un caso per tutti l'autonomia scolastica l'autonomia cresciuta dell'università in questi spazi nuovi soggetto regione può giocare un ruolo importante di l'ingegneria di ricomposizione che soggetti mettendo insieme il pubblico e il privato il mercato l'impresa di competenze professionali di lavoro e l'autonomia delle istituzioni locali di ricerca e di elaborazione tecnica io vedo in questo modo il ruolo della Regione penso che la base del federalismo sta nel rapporto tra il locale e la globalizzazione non è uno Stato principio costituzionale
Di per sé è sempre auspicabile ma non necessariamente realizzabili in questo io vedo la scommessa che la Regione Emilia Romagna possono riprendere a giocare in grande
Dopo anni sicuramente di difficoltà in questo allora subito sapremo affiancate con quello proposte che facevo all'inizio come partite come coalizione di ripensare di rileggere le modifiche di questa regione di rielaborare la cultura politica del governo di una forza moderna di sinistra possiamo gioca una scommessa che riporta in grande la nostra regione ha forza politica di questa regione è un ruolo nazionale ed europeo
Merkel i lei aprì hanno ma sfruttatori che saranno impegnati a scrutinare le spiega e per la elezione del segretario regionale
Metto in votazione onesto intercalari anca Pantani rimangano Emmanuelle anneriti anche atto actinidia pendoli Giuliana e Marianna piani
Ci sono osservazioni chi ha però è pregato di alzare nemmeno Beckham
Giù
Sino brava chi si astiene è approdato agli scrutatori si riuniscono immediatamente dietro lui terra e acqua e minuta di coordinamento e poi immediatamente si passa no non si può andare ammaccare HR eletti alla segretaria regionale per il pane c'è è la candidatura di Maura Tani
Ho apprezzato la relazione di Matteucci
Perché ho trovato interessante credo che alcune sue parti mi auguro siano riprese nel documento conclusivo di questo congresso
Intendo ribadire la stima a Matteucci per la CELTA compiuta di trarre le conseguenze dopo il voto di Bologna
Anche se devo dire in pari tempo che ho la sensazione
Telepatico e ci siano due pesi e due misure per valutare quel voto e cosa che non mi convince e non condivido
Vorrei invece concentrare il mio intervento dopo questa premessa questione politica assieme più rilevante in questa fase
Che è quella del l'attacco al nostro ruolo di governo avvolto il Presidente del Consiglio in questo Paese
Io penso che non non si possa non valutare attentamente quelle che sono le ragioni di questo attacco né a me pare che una delle ragioni fondamentali
E il calo di consensi che la sinistra in questo Paese che il nostro partito ha in questo Paese
E il fatto che il voto si concentra sempre più in una fascia di centro
Sulla quale si concentrano tutte le attese dei partiti delle coalizioni diverse e su cui si apre un conflitto dentro le coalizioni
A me pare che se questa tendenza non viene invertita
Le davvero il pericolo che non solo perde al centrosinistra ma che anche la sinistra in questo Paese sia fortemente ridimensionato
Mi pare quindi che al dibattito nostro congresso dopo la discussione sulle mozioni diversi stabili sono presenti
Debba concentrarsi su questo punto su come la sinistra in questo Paese e finisse il suo radicamento sociale e la sua forza nel conflitto politico anche dentro la coalizione e comunque per il governo di questo Paese
Io penso che bisogna con nettezza affermare che noi abbiamo senso come sinistra se rappresentiamo una parte della società e se intendiamo rappresentare questa patata in un processo di cambiamento che oscilla spesso e non solo per la funzione di governo pur importante decisivo
La nostra legittimazione non nasce quindi dalle abiure che possiamo fare sul passato dal nostro rinnegare l'essere stati una parte importante di questa storia essere stati comunisti per quanto mi riguarda
Credo che invece nasca dal consenso elettorale e allora non si può non partire dal fatto che noi abbiamo avuto un forte calo di consenso elettorale in questi anni non domandarsi il perché c'è stato questo caso
Così come non possiamo non vedere che perdiamo iscritti e non possiamo non domandarsi il perché abbiamo perso questi studi non possiamo non vedere quanto sta attorno a noi
E la difficoltà cioè di riuscire a rappresentare una società in forte cambiamento che però non ha in diritti non ha obiettivi definiti o predefiniti che possono segnare il dare senso al cambiamento che abbiamo di fronte
C'è bisogno di un'azione politica culturale di riaffermazione di valori per riunire un popolo di sinistra o di un po'disperso abbandonato che non si riconosce nel nostro partito
E credo quindi che su questo punto dovremo cercare
Di ragionare anche sulla pluralità della sinistra
Io non credo che ne possiamo accettare di farsi chiudere nel ghetto della sola coalizione
C'è una sinistra che fuori da questa coalizione e non penso soltanto Rifondazione comunista che non rappresenta neppure più quella parte di sinistra
Perché abbastanza evidente dal volto che molta gente molti compagni eletto esistono hanno votato per noi ma non ho votato neppure per Rifondazione Comunista
Qui c'è un'aria di persone donne e uomini giovani e anziani che sono alla ricerca delle ragioni per cui tornare a votare per una sinistra di governo in questo Paese oltre che nel nostra Regione nelle nostre città
Quindi prende la frantumazione e la sinistra non è questione che non ci riguarda non è questione che non attiene al nostro dibattito non è problema soltanto di consolidare la nostra presenza nella coalizione o di finalizzare il nostro obiettivo ad altre questioni che pur sono previste come quella del Partito Democratico del partito unico questioni di cui non si discute apertamente ma che tutti noi sappiamo che sono presenti nel dibattito ed è possibile che dopo questa comune del congresso
Si apre davvero la discussione su quei punti e quindi che il vero congresso di fatta dopo quello che stiamo svolgendo in questo momento
Ma le pare però che dobbiamo anche considerare alcune questioni
Perché vedete in questi giorni mentre si parla del dicendo che la crisi di governo si sottolinea anche con grande ingiusta e diventa il risultato abbiamo tenuto a Bologna con l'azione di Parisi
Del resto se è stato il dato politico rilevantissimo se non si fosse stato alla storia forse me Cometto sarebbe ancora più difficile per noi
Però non possiamo dimenticare se vogliamo essere persone Lucidi che Parisi ha preso a Bologna in quel collegio meno voti di quelli che l'ha preso la candidata sindaco nello stesso collegio
Può dire quindi che se abbiamo vinto non è perché abbiamo aumentato i consensi elettorali ma perché è una parte dei nostri avversari e non sono andati a votare
Prima l'avevano ovviamente l'attrazione andare a votare non c'era il compito su Bologna di disporre e allora la nostra impegno politico
Forte importante del partito a Bologna manifestatosi quella pasta e siamo riusciti a vincere perché molti colleghi abbiamo ribaltato i rapporti che c'erano prima grazie al Comune al lavoro volontario di tanti compagni si fa anche pensare che la campagna elettorale dessert condotta in questa metropoli questi metodi ma in pari tempo abbiamo da ancora da recuperare grandi consensi in questo in questa direzione
Ora io penso che se noi non perdiamo
Attenzione a questo dobbiamo della presente due questioni
Che ci sono stati errori politici a Bologna che non possiamo ripetere
E io il primo errore Polito individua da bere contrapposto
L'idea di governo dell'Ulivo all'idea di governo della sinistra in questa città è stato un errore esiziale secondo me
Questa contrapposizione può soltanto rendere più debole l'azione del governo della coalizione il nostro ruolo dentro la coalizione spesso rabbia ricrea un equilibrio nella vetture la proposta di alla coalizione in cui la sinistra è parte importante comunica e in pari tempo nell'atto nella quale sesso una battaglia anche politica culturale
Per dare senso alla coalizione spessa e noi per recuperare voti alla coalizione dal popolo di sinistra che oggi non si vota
Dall'altra parte non credo che si possa pensare ascoltatori elettorali
Io ho letto che accompagna Veltroni in una sua recente dichiarazioni di questi giorni ha detto che i DS per amore di qualificazione hanno rinunciato al doppio turno e hanno condiviso la proposta al turno unico
Io ho letto le due mozioni nessuna delle due mozioni prevede questa proposta
Quindi si fa una proposta di partiva rilevanza fuori dal dibattito congressuale mentre siamo in Congresso
Ma a parte questo che pure questo di politica rilevante io mi chiedo come si può fare il turno unico senza abbinarlo per legge alle elezioni primarie
Come si possono scegliere i candidati per il turno unico
In una logica di ricatti come quelle che vediamo in questi giorni che non hanno nulla di confronto nel merito ma che sono legate soltanto a giochi ricordo nella Prima Repubblica
Mi pare un problema non di poco conto
Io mi auguro che la discussione che dovesse ripresa io sono contro il turno unico ma se si passasse a quella senta mi auguro che si abbia il buonsenso di metterne la legge la previsione delle primarie di definire per legge come si è reso le primarie per scegliere i candidati
Di ogni singolo collegio
Altrimenti davvero credo che le trattative che si farebbero non sarebbero a luce del sole come debole felpate sulla base di rapporti elettorali ma saremo davvero fatte su meccanismi che già abbiamo visto il nostro passato
Così come credo che l'accordo con la ricerca di incontri con i radicali ovviamente che sono cosa Bondo Bondo ad escludere non possono essere sicuramente questione che portano a commerciare la dico così consensi in cambio di cambiamento in altri atteggiamenti sui referendum che Laurent presentato sulle liste del lavoro i suoi ritmi politico sociale
Mi pare che su questo punto deve restarci con la nettezza che anche qui molti compagni hanno hanno sottolineato e nostro impegno a una campagna contraria a quella politica e a quelle scelte
Vedendo poi alla fine come
Comportarsi col botto
E io penso che io non sono una persona che sostiene l'astensionismo
Ma io credo che di fronte a referendum come quelli si perde il lavoro del sociale in cui si fa una politica contro in Parlamento
E contro gli accordi sindacali e continuo del sindacato in questo Paese forse sarà bene riflettere sia opportuno votare no e col no si rischia di legittimare il sì così potrebbe anche essere intelligente Liga ridire che siccome un autunno referendum di rottura profonda nel Paese quelle quelli obiettivi devono passare da dare in carica un passare soltanto se avranno il cinquanta più uno per cento cinquanta più uno cinquanta per cento più uno dei siti
Potrebbe essere un'altra strada anche per me che i radicali di fronte un po'alla loro logica strumentale più sacre ferendo un per un uomo politico che non sanno più dispersi un altro po'
L'ultima questione volevo toccare ho finito era legata come noi dobbiamo lavorare nella coalizione
Perché questi questi questi passaggi sono importanti e delicati ma la coalizione resta il terreno su quello e dobbiamo cercare di ricostruire un consenso una legittimazione un ruolo politico
Ora penso dovremo lavorare attentamente e a regole e modalità per l'assenza di programmi e di candidati
Dovremo aprire un forte dibattito
Guardate lo spirito dell'UISP cui tante volte si fa riferimento non era soltanto nel rapporto positivo tra i partiti era nella voglia della gente di partecipare a un processo di cambiamento di questo Paese
Noi abbiamo invece nella gestione successiva di questi rapporti passata questa volontà di partecipare a un processo di cambiamento
E il processo di cambiamento è basato su un grande confronto aperti
Sulle questioni di merito sociali sul lavoro sulle questioni della vita quotidiana alle città sui programmi di governo e invece noi abbiamo reagito a questa domanda chiudendoci nel su abbia affermando il timore della discussione
Il nostro partito non si è messo in sintonia con questa domanda di discussione di partecipazione di presenza che risulta molto difficile che ci mette anche in discussione che ci guarda anche molte volte come delle persone non che non per cui non si può avere non si può fare esperimenti noi dobbiamo avere il coraggio politico
Di essere noi a rilanciare la discussione altrimenti rischiamo davvero di fare affermare un'idea della coalizione come uno schieramento che sempre più si riduce sempre più si chiude nelle trattative di Palazzo e di interessi anche di sotto
Sottospecie
Io penso che questo debba essere il passaggio fondamentale e se noi facciamo queste mi pare che il dibattito congressuale con la partecipazione seppur scarsa caduto ma che contenzione che c'è stata poi buttarsi nell'abitazione queste lo scatto
La diversità che la gente ci chiede avere il coraggio di discutere con loro di ascoltarle di contrastare anche le posizioni di sono ma di essere tra loro solo così si recupera lo spirito che ha ridato vita a una grande coalizione che può portarci di nuovo a essere legittimati per governare questo Paese tra
Eh eh
Aga Khan hanno e i cuori innamorati migliaia pronta per fare una breve resoconto della verifica poteri subito ha dato mettiti Point anni intanto informa i compagni della commissione politica i compagni e le compagne che sono chiamati a riunirsi subito dietro al palco nella saletta
Cari compagni per compagni amici amiche
Ho intenzione di rispettare i tempi contingentati degli interventi e dunque mi seguirà una traccia scritta per non perdermi riferimento l'attuale crisi di governo non mi soffermerò sulle tante cose dette o scritte in questi giorni anche qui dentro mi riferirò adesso ha però soltanto per trarre qualche indicazione insegnamento politico e di metodo
Questa crisi sono convinto ci insegna prima di tutto non disperdere quella che forse è la qualità più preziosa della politica insegna chi se ne vuole occupare la prudenza
Intesa quasi confuciana mente come calma con cui si attutisce l'impeto e ordine con cui si controlla la confusione
E di confusione se n'è fatta davvero tanta e ce n'è ancora davvero tante
Razionalità e determinazione per non farsi travolgere dagli eventi e soprattutto dalle proprie stesse paure in una parola restare Lucidi anche quando il quadro comincia ad appannarsi
Ecco nelle settimane scorse credo invece che noi abbiamo peccato in alcuni passaggi di impulsività ed imprudenza
Ciò è avvenuto a mio avviso quando ad esempio con slancio generoso legittimo
Ma forse troppo ottimistico abbiamo aperto entusiasticamente la proposta di un rimpasto governativo sottovalutando il quadro d'insidie che erano tutte scritte in un passaggio così stretto
E nel pieno della discussione di una buona legge finanziaria i cui benefici sono così risultati assolutamente appannati se non cancellati e travolti dal precipitare rumoroso del quadro politico
Ma ancora mi pare che questa crisi ci dica di più di quel che sembra
Soprattutto ci dice una cosa
Che nel centrosinistra italiano convivono oggi anime sensibilità storia percorsi politici e culturali che non sono riducibili ad un unicum attraverso forzature e accelerazioni volontaristiche e spesso velleitarie
Qui non si tratta solo delle paturnie di un partito bonsai in libertà vigilata il problema non è solo Boselli né così colà al o almeno non sono loro loro il cuore della questione
Il problema a mio avviso e nel messaggio che in modi diversi anche altre parti Nardella maggioranza quelli veri ci stanno inviando attenzione ci viene detto perché il centro moderato della coalizione si sta riorganizzando attorno ad un principio semplice semplice
Un principio in base al quale in Italia un Presidente del Consiglio della sinistra può essere al più un incidente di percorso ma mai e ripeto mai una prospettiva strategica
Ma ripeto non sono solo Cossiga Boselli ma in qualche modo c'è anche Castagnetti Di Pietro insomma buona parte dell'anima moderata della coalizione
Solo fino al due mila e uno continuano a ripetere solo fino al due mila e uno e in questo oggi che mai i più più che mai appare evidente a mio avviso l'irriducibilità della diversità fra alcune anime della coalizione
Lo stiamo capendo sulla nostra pelle non c'è modo né con il fiorire di formula astratte né con l'ingegneria elettorale riforme istituzionali pur giustissime di azzerare però queste riducibili ITA la politica vince sulle formule e travisamenti
I nostri desideri di aspirazioni astratte seppur nobili spesso vanno a sbattere il muso contro la dura realtà del movimento concreto dell'agire umano della storia
Voglio dire con questo che non esistono ancora le condizioni politiche sociali e culturali perché il sistema politico non si è ancora l'articolato in base alle differenze
Sul confronto tra progetti alternativi
Non c'è né fine del conflitto sociale nei fini dell'ideologia è stato detto
E la sinistra ancora da giocare un suo ruolo ma solo a condizione che sappia offrire un complesso forte di motivazioni per ridare alla politica la sua autonomia e la sua forza innovativa
Una sinistra come soggetto politico autonomo ma attenzione non autoreferenziale perché non mi sottraggo non mi voglio sottrarre ovviamente a misurarmi su cosa questo significhi all'interno del Progetto per l'Ulivo per una nuova coalizione
Consentitemi dunque di fare due considerazioni una sinistra forte autorevole con una marcata identità non significa una sinistra che si candida a fare da sé l'idea stessa di una sinistra che si allea strategicamente una parte consistente del centro politico e con la parte culminata di esso e già sufficientemente diffuso in Europa da induce a pensare che non si tratti di un'anomalia tutta italiana
E come secondo punto ci dimostra che ancora una volta il positivo risultato del voto di domenica ventotto novembre la nostra unica risorsa e un'alleanza basata su un programma condiviso e su una forte solidarietà politica tre contraenti del patto insomma
E un Ulivo forte o come lo vogliamo chiamare in cui trovino posto una forte sinistra un forte movimento ambientalista una forte anima laica altrettanto forte componente del cattolicesimo democratico e vedete già da dodici o tredici protagonisti siamo scesi a quattro un'alleanza il cui motore fondamentale e il programma entro il primo rappresentante il candidato apprendere
Se dire che l'Ulivo deve essere un soggetto politico autentico significa dire che esso non può basarsi sulla sua mera sommatoria delle forze che lo compongono io sono d'accordo
Ma bene anche se del tutto chiari su quale deve essere il suo ruolo quello di un'alleanza strategica aggiungo io storica tra forze diverse e tra queste la parte sana per la società
Non deve essere pronto l'in cui si annulla ogni differente identità ogni storia ogni visione del mondo siamo alleati dobbiamo e vogliamo esserlo sempre di più
Ma non siamo tutti uguali mi verrebbe da ridere dire però passando la mozione stessa appartenenza ma diverse diverse identità e guai aggiungo ancora care compagne e cari compagni se pensassimo che basta una buona intervista qualche atto di contrizione per legittimare la sinistra come forza protagonista nel governo del paese
E sulla base dei programmi che bisogna e legittimarsi e in questo io vedo il carattere della nostra autonomia di una sinistra che si è fatta adulta autonomia temuta probabilmente anche dentro la nostra stessa coalizione
Perché il vero peccato che ci viene imputato implicitamente sta nel fatto di essere noi oggi paradossalmente forse l'unica forza che abbia il coraggio nella sua maggioranza di coltivare un'idea riformatrice tra modernità avendo concluso il percorso che ci ha condotti fino all'albo del socialismo europeo siamo i soli Pulse contraddizioni e problemi
A lavorare per una società davvero liberale sganciata finalmente dalla zavorra assistenziale e che mette in discussione le nicchie di privilegio più o meno diffuse più o meno ampie sedimentati in questi decenni in tutti gli strati sociali del Paese e a volte anche con il nostro concorso
Questo cimento oggi provoca resistenze corporative sempre più incidenti
C'è un blocco culturale trasversale che va da Mastella fino a Bertinotti passando per Di Pietro ovviamente anche per il bonsai Boselli e Cossiga il quale pensa di mantenere conquistare recuperare consenso
Ponendosi rappresentanza di questo malessere stataliste corporativo
E parcheggiando nuovamente uno stato budino in cui la politica distribuisce prebende e benefici
Un ritorno insomma la grande tombola dello stato assistenziale del deficit strutturale come strumento di consenso
E mi dea dalla Società radicalmente diversa dalla nostra una società in cui la politica una politica ben diversa da quella di oggi non rinuncia al proprio ruolo di governo per aver uguaglianza e non solo libertà per avere pari opportunità non solo deregulation c'è bisogno tra politica e soprattutto c'è bisogno della sinistra di questa sinistra e vogliamo costruire protagonista del rilancio dell'idea che sottostava l'esperienza dell'Ulivo
Ce la faremo se sapremo dare adesso un programma e non più solo uno schieramento che sappia essere la continuazione completamento del progetto che costruimmo nel novantasei usando le miglia come laboratorio se qualcuno anche nella coalizione e nel frattempo cambiato idea e dalle miglia vuoi tornare a Gioia Tauro sì al patto sociale allo sviluppo preferisce l'astensionismo ritagliato sui collegi elettorali lo dica su
Se invece un solo una questione di vita voglio chiarire che la cosa non mi scandalizza affatto candida Mormanno Prodi uomo che veniva da altre esperienze con un'altra storia sicuri che avrebbe rappresentato al meglio quell'idea di quel programma e così è stato
Oggi però vale la pena ricordare che dopo Prodi il programma dell'Ulivo è stato incarnato oltreché applicato al meglio da un uomo della sinistra e dunque normale che la scadenza delle legislature possa essere proprio lui Massimo D'Alema a rappresentarlo davanti agli editori
Se vi saranno candidati giudicati migliori più rappresentativi dovranno essere valutati ma non si dica per favore che nel ventunesimo secolo in Italia un governo non può essere guidato da un uomo di sinistra
Qui nessuno è più disposto a fare il cavallo da soma che prima Traina Carretta fuori dal fango e poi viene fatto accomodare a dormire nel fienile
E questo non per un malcelato senso di orgoglio ma per rispetto nei confronti che milioni italiani che votano per la sinistra di governo e si aspettano che i loro voti contino almeno quanto i voti degli elettori di Possenti non vorrei che dovessimo trovarci noi a porre il tema della pari dignità
Care compagne cari compagni permettetemi di concludere su di noi su questa regione su questo partito
Se davvero come ha scritto qualcosa o regole commentatore ambigue nato in Emilia Romagna ciò è avvenuto perché qui più che altrove le culture che lo hanno prodotto avevano preso a parlarsi ben prima che l'idea stessa di una coalizione di centrosinistra venisse in mente a qualcuno
Perché qui il solidarismo dossettiani ha incontrato una sinistra che nel quotidiano già agiva secondo lo schema della socialdemocrazia guidata da sinistra quella laica e socialista era vicina di casa quando non già in casa nostra
Qui è nata con l'idea di patto sociale di cui parlava prima Turci e che è alla base di quello che oggi viene proposto al Paese dunque dal però non si spiega l'ansia da parte di qualcuno anche tra noi di archiviare l'esperienza di questo partito in Emilia Romagna il fatto e ci viene detto che si è persa Polonia è vero e stato grave mi avvio a concludere
E quella sconfitta brucia sul nostro corpo e ha trafitto il cuore di tutti noi
E le radici credo che sono forse più profondo e più lontana di quanto spesso si sia detto
Rispondo però che se si guardano i dati delle ultime amministrative non poi del settanta in questa regione il consenso a questo partito funziona sintomi di malessere campanelli d'allarme e ancora ad un livello tale da apparire inspiegabile se non letto attraverso il suo radicamento sociale
Da Ravenna al voto provincia di Parma e Piacenza ho visto risultati che nessuna consiglieri di burocrati distanti dal società per quanto illuminati avrebbe potuto produrre
Ho chiuso evidentemente in questo partito certo pieni di problemi e contraddizioni sicuramente anziano nella sua composizione forse a tratti un po'noioso c'è di più e di meglio che quattro funzionari pronti a difendere la propria posizione in questo partito c'è qualcuno
E presi primo fra tutti con lui che ci apprestiamo no mio consenso anche elegge il segretario regionale c'è qualcuno dicevo che a Bologna dopo la batosta se tirato su le maniche gli ha convinto un quartiere rosso come Mazzini a votare in massa delle John Candy atto non di sinistra al collegio dodici
Senza quei voti senza quel partito oggi ci toccherebbe Vannino Chiti professor Tura
E questo è bene tenerlo a mente questo è un partito che in grado di esprimere ancora ottimi amministratori che governano pudicamente le nostre citare nostre province quaranta gradi di consenso
è in grado di esprimere un quadro di governo come Bersani tre più stimati danno da Monti hanno distanti o come Vasco Errani e ancora una volta ieri con il suo intervento ha dimostrato la capacità di questa Regione di misurarsi sul terreno dell'innovazione riformista in modo assolutamente competitivo
E permettetemi di dire in conclusione davvero
Che Vasco con i consensi sempre maggiori che sta riscuotendo rappresenta in qualche modo il successo della politica dei contenuti rispetto a quella dei talk show
Non siamo dunque come qualcuno vorrebbe dipinge ac un po'come quei mobili nobili decaduti che vanno a passeggio con la prosopopea d'un tempo Tano smoking dice consunto come diceva il grande Troisi non è sempre necessario ripartire da zero
E dunque io credo che questa Regione può offrire un contributo enorme a questo partito e il primo contributo e l'originalità delle sue idee un'esperienza una cultura di governo maturate sul campo in tempi non sospetti e capace di rinnovarsi grazie leggi pro vocate al suo interno
Quindi da parte mia in conclusione va un ringraziamento per lavoro che ha svolto in questi anni davvero generoso e impegnativo a Fabrizio
Convinto che lei delle esperienze parafrasando un libro di tanto tempo fa sono come poi sembra che se ne possa fare a meno ma quando gli è dissipati di trovi nudo nullatenente nel vero senso dà la parola gli almeno in questo compagne e compagni noi siamo ancora un partito ricco
Marca Moratti per la verifica poche
Poi Mauro danni vi ricordate si può votare per il segretario intanto
La commissione verifica poteri ha controllato la regolarità di elezione di partecipazione al congresso dei delegati secondo quanto previsto dall'articolo diciotto del regolamento congressuale
I delegati al primo congresso regionale dei Democratici di sinistra dell'Emilia Romagna sono cinquecentonovantacinque dei quali quattrocentocinquantadue sono stati eletti dagli undici congressi di federazione
Il cinquantotto il sei per cento uomini in quarantuno il quattro per cento donne
Venticinque sono delegati della Sinistra giovanile ottantatré delegati di diritto
Dieci delegati dell'assemblea regionale delle democratiche di sinistra venticinque delegati in rappresentanza di associazioni tematiche e dei consigli provinciali dei lavoratori e delle lavoratrici
Oltre a questi delegati sono presenti i membri effettivi del congresso con diritto di parola ma non di voto come previsto dall'articolo diciannove del Regolamento per il congresso regionale
Ai lavori congressuali si sono presentati nella prima giornata quattrocentoquattordici delegati pari al settanta cinquantatré per cento
E questa mattina si sono perdita P. quarantotto delegati il totale dei delegati accreditati nelle due giornate dei lavori e stato di quattrocentosessantadue pari al settantasette sei per cento
La commissione ritiene inoltre ammissibili le sei sostituzioni di delegati comunicati dalla Commissione dalle precedente dei congressi delle federazioni di Modena Piacenza era a conclusione dei suoi lavori la commissione verifica poteri conferma quindi la regolare composizione dell'assemblea congressuale firmato Marco Agroppi Giancarlo Sperto lui Orio Teodorani al Santarsiero Luigi Scudieri
La parola Mauro Zani
E alle compagne e compagni
Ringrazio anzitutto Fabrizio Matteucci
E ieri ieri ha avanzato la mia candidatura
Avevo pensato di fare una sostanziosa premesso che su questo punto ma ci ho ripensato perché di solito le premesse invece di chiarire uno stato d'animo provocano equivoci e malintesi
E inoltre sono di regola noiose in queste occasioni in cui e assumono spesso inevitabilmente un carattere autobiografico
Basti dire che ho accettato questa e questa candidatura vi fosse sottoposta in relazione ad una necessità politica
Che si è prodotta in questi mesi
Mi rimane la sensazione di partecipare ad una sorta di gioco dell'oca che mi riporta alla casella del mille novecentonovantuno
Comunque con tutte le cose che ci sono da fare spero che questa sensazione mi passi presto
Per il resto ci sarà bisogno di una direzione molto collegiale che non vuol dire partecipare a molte riunioni da fare in modo che implora che molte diverse persone assumono una piena responsabilità di lavoro eventualmente insieme a me
Queste anzi la condizione necessaria affinché si possa procedere
All'elezione a segretario regionale di un parlamentare
Se poi dovessi accorgermi che quell'incompatibilità formale ieri avete rimosso dallo Statuto per consentire la mia candidatura dovesse sussistere
Nei fatti ve ne farò un chiaro e tempestivo uccello
Lo stesso vi prego di fare voi nei miei confronti sono sicuro che non mi offendo ero
Ciò premesso come vedete impossibile aprire un discorso senza una premessa condivido la relazione di Matteucci e posso dare quindi per scontati
I rilievi e i punti programmatici che egli di avanza per conto mio svolgerò tre considerazioni che riguardano il passaggio politico in atto proprio in queste ore le elezioni regionali all'organizzazione del partito
Il primo punto però mi offre l'occasione per sollevare un problema
E questo problema riguarda la collocazione dei DS dell'Emilia Romagna nel dibattito politico nazionale
Anche dopo la vittoria elettorale nel collegio dodici di Bologna io credo emerga con maggior forza questo problema
Continua ad avvertire una sorta di deficit della nostra presenza e della nostra iniziativa nel panorama nazionale
Che paradossalmente ma non poi tanto mi sembra addirittura aumentato da quando siamo nel governo Lazio
Sto parlando del protagonismo politico nelle scelte di linea dei DS in campo nazionale
Che a volte mi è parso decisamente inferiore alle aspettative alle necessità
Io penso che non possiamo considerarci un essere considerati alla semplice stregua di una riserva strategica cui attingere nel momento del bisogno
Anche perché le cose sono di molto cambiata in questi anni
E come sappiamo le Riserve si assottigliano vie più e comunque vanno continuamente ricostituiti
Specie dopo la sconfitta di Bologna
Naturalmente noi non possiamo porre questo tipo di problema sulle spalle di altri e neppure possiamo rinviare semplicemente al Partito federalista che verrà è cosa buona e giusta come cui dirò ma che non può ovviamente assumere un carattere autarchico voi decidete in campo nazionale Noè secondo un principio di sussidiarietà ci facciamo i cavoli nostri dalle nostre parti
No per la semplice ragione ovvia
E le scelte di linee nazionali ci coinvolgono in pieno nel bene e nel male
Qui in Emilia-Romagna noi sviluppiamo l'esperienza politica di assoluto rilievo
Governiamo la Regione tante città la grande maggioranza dei Comuni delle Province
Contribuiamo con un gruppo parlamentare folto e preparato a qualificare l'iniziativa della maggioranza di centro sinistra
E siamo presenti direttamente nel governo D'Alema con la guida di un ministero importante e con una larga presenza di viceministri ricoprono ruoli tutt'altro che secondario
Se a tutto ciò aggiungiamo la nostra presenza in tutte le principali associazioni
Dalla cooperazione alla piccola media impresa al sindacato all'associazionismo noi abbiamo il quadro completo di una larga e diffusa classe dirigente che va ben oltre i dirigenti di partito in senso stretto
E allora è per noi obbligatorio
Non opzionale
Partecipare alle grandi scelte politiche del Paese
Poi e ciò è richiesto dal ruolo che obiettivamente ricopriamo in questa regione
Se questo non avviene o se questo non avviene abbastanza come io ritengo allora tutta l'esperienza la passione civile e politica e caratterizzate da tempo il nostro ruolo in questa regione rischia di declinare
E come sappiamo segni premonitori monitori non mancano a questo proposito anche al dato elettorale delle europee delle comunali non va sottovalutato
è vero siamo ancora la prima regione per il voto ai DS ma questo non ci può bastare a fronte di un astensionismo che ci colpisce in modo specifico
Per questo c'è un primo compito per tutti noi se lo riterrete sarà anche un obiettivo per il sottoscritto
Quello di aprire una più forte interlocuzione con il Partito nazionale con il suo gruppo dirigente con la sua linea politica e con gli aspetti essenziali del suo programma
E allora conviene cominciare subito il periodo che abbiamo alle spalle abbastanza illuminante a questo proposito forse dovevamo far sentire la nostra opinione maggiormente a partire da chi vi parla
Naturalmente adesso io non voglio fare delle considerazioni retrospettive in un momento per tanti aspetti così complicato e difficile
Tuttavia mi sembra che premuti dalla necessità di rilanciare il centro sinistra
Per la lunga discesa verso il due mila e uno abbiamo tutti quanti sottovalutato una serie di fattori e di umori politici sociali
E si radunavano e si radunano in un punto mettere in causa la leadership della sinistra
Di questo si è discusso in questi giorni
Da questo punto di vista me sembrava particolarmente significativa sempre la posizione che abbia riassunto un uomo come Cossiga
La posizione è caratterizzata da un atteggiamento volto ad assumere la paternità di una nostra piena legittimazione in quanto ex comunisti
Come condizione strumento per costruire più avanti un'alternativa politica di tipo neo centrista
Ricordate gli straccioni di Valmy
Quando cadde Prodi
Gli straccioni di Cossiga fermarono le truppe austro prussiana scorporo per salvare con il voto a D'Alema la rivoluzione minacciata
Era sottinteso però e la rivoluzione doveva concludersi per ricostruire un equilibrio diverso
E quando noi assieme ai Democratici e Popolari decidiamo invece un rilancio della rivoluzione dell'Ulivo scatta una reazione peraltro già ampiamente preannunciata sul terreno del dossier Mitrokhin per caso Craxi dell'ulteriore rinvio a giudizio di Berlusconi
Certi dopo la nascita dei democratici il risultato delle elezioni europee era evidente la necessità di muovere con l'iniziativa
Di uscire da quello che si preannunciava come un ostacolo
Dar luogo subito dopo le elezioni suppletive ad un rilancio dell'esperienza dell'Ulivo insieme alla messa in campo di un governo rinnovato con la presenza degli stessi Democratici
Non ho nessun dubbio su questo punto
Qualche dubbio invece ce l'ho sul come lo abbiamo fatto
Offrendo almeno in parte l'occasione per la formazione del cosiddetto Trifoglio con la quale comunque è venuto allo scoperto la vera questione quella che dicevo prima quell'appunto della nostra leaders
Paradossalmente proprio la forza di sinistra che alla fine fa da battistrada a questa idea perniciosa in base a cui la sinistra deve limitarsi a portare voti
E peraltro
Questa iniziativa assunta dallo SDI avviene in risposta ad una nostra iniziativa ad un'iniziativa di grande rilievo che Veltroni assume proprio qui in questa sala
Cioè
L'iniziativa che propone di ripartire sul piede giusto per rilanciare su basi nuove centrosinistra
Prendendo atto che l'Ulivo del novantasei è un'esperienza non ripetibile
Nonostante questo oggi si va ad aprire una crisi senza che l'opinione pubblica possa benché minimamente prendere atto di un qualche contenzioso programmatico
Lo spendo parole su questo singolare aspetto
Della richiesta di dimissioni avanzata da Boselli e da Cossiga dato che il tentativo dell'ultima ora di supportare l'ultimatum lanciato al congresso dello SDI sulla base della commissione d'inchiesta su Tangentopoli e delle pensioni di anzianità mi pare di per sé
Esaustivo
Nella sua estrema debolezza
Niente io penso che qualsiasi tentazione egemonica da parte nostra nei confronti dei nostri alleati debba essere bandita e che il nostro destino non si separi in alcun modo da quello del centrosinistra
E a tal proposito più che le parole contano i fatti
Mi riferisco all'esperienza appena svolta nel collegio dodici di Bologna dove credo i DS hanno dimostrato la lealtà delle loro intenzioni
Proporrei quindi essere frainteso in quello che sto per dire
Resta e col nostro diciassette virgola tre per cento alle europee tutto diventa più difficile
E non per caso questa crisi
è richiesta evoluta prima delle elezioni regionali
Ciò che voglio dire è che all'origine c'è una difficoltà di crescita del sinistra e non superammo a Firenze quando abbiamo detto una grande sinistra in un grande Ulivo tra l'altro avevamo appunto presente questa difficoltà mai superata in tre anni di governo
In tre anni di governo anche l'Ulivo è in realtà non è mai riuscito ad espandere sostanzialmente i confini sociali ed elettorali
Della coalizione
Questo è il vero punto
Su cui dobbiamo discutere
Anche a Torino e non il posizionamento interno all'Ulivo
Abbiamo parlato molto tra loro in questi mesi di cessione di sovranità di elezioni primarie
Di coordinamenti dell'Ulivo di liste uniche
Assai poco ci siamo preoccupati di tenere aperto un confronto con quella parte dalla Società italiana che ci ha fatto vincere nel novantasei magari innescando questo confronto sui risultati via via ottenuti con l'azione di governo
Abbiamo tardato troppo in altre parole credo che ne dobbiamo prendere atto a constatare che l'Ulivo del novantasei era finito nell'ottobre del novantotto
Eppure la stessa nascita dei democratici nella primavera del novantanove non faceva altro che prendere atto di questo punto
In verità il tema vero resta dentro questa crisi quello di indicare una nuova missione imprimere un senso di marcia quanto stiamo facendo
Per quanto questo obiettivo non sia semplice nelle condizioni date dopo l'entrata nell'euro
L'altro è un problema che ha un evidente dimensione europea e che ha aperto ovunque governano le forze del centrosinistra ma in Italia il problema è aggravato dalla gracilità sociale sociale della sinistra e dell'intera coalizione
è un problema che dobbiamo porci secondo me in termini nuovi allo stesso congresso di Torino sulla strada della costruzione in tempi non infiniti di una nuova sinistra democratica
Una sinistra più larga per contenuti programmi apporti valori di riferimento
Una sinistra che non debba essere debitrice del suo ruolo ma nessun straccione di Valmy
Anche perché se vogliamo restare fedeli alla verità storica
A Valmy a differenza di ciò che dice Cossiga i battaglioni di volontari accorsi in difesa della rivoluzione si erano già dati a una fuga precipitosa
Allorché sopraggiunse un regolare reparto di cavalleria al comando del generale cambiarla
A ulteriore dimostrazione del fatto e una solida organizzazione una risorsa per tutti
Così io penso che l'obiettivo della cresta di una nuova sinistra non debba essere visto da alcuno nell'Ulivo e nel centro sinistra con sospetto
Così come io non vedo con sospetto anzi l'auspico sinceramente
Una crescita di tutte le altre forze della coalizione
Problema essa andare il consenso su un progetto nitido e forte di farlo insieme sinergicamente e questo deve risultare chiaro adesso subito stavo per dire ieri
Tempo per noi per tutti noi dell'Ulivo e del centrosinistra si sta consumando molto rapidamente
Mentre si sta perfezionando un accordo tra Berlusconi e Bossi
Questo ambito io sono seriamente preoccupato
Per l'immagine che i media rilanciano presso una larga opinione pubblica in relazione all'attuale vicenda politica la gente vede tornare una vecchia stagione quella dei veti delle pregiudiziali politiche dei ricatti anche questa storia dalla cosiddetta compravendita dei parlamentari sembra fatta apposta
E verosimilmente lo è almeno così mi sembra
Per seminare ulteriore sfiducia e anzi per fare in modo che i cittadini continuino a coltivare come ha scritto qualcuno in questi giorni il solito tranquillo disprezzo nei confronti della politica
è vero che la discussione che abbiamo fatto in questa campagna elettorale
Sulla base di una elaborazione presente in entrambe le mozioni ci aiuta a delineare un progetto Grande alto da proporre a Torino alla Società italiana mentre entra in un nuovo millennio ma nei prossimi giorni
Dovremo chiarire coi fatti che noi non siamo all'opera per un semplice rimpasto di governo e che il nostro interesse non è quello di tirare a campare come ha ribadito anche stamattina il Presidente del Consiglio
Credo che sarà esattamente ciò che faremo affinché all'opinione pubblica l'elettorato potenzialmente di centrosinistra possano vedere e giudicare subito
I pochi essenziali punti di un programma di governo per i prossimi quattro cento giorni
E assieme la delineazione di un nuovo progetto politico per il centrosinistra un progetto nuovo necessariamente nuove ma che porti con sé lo spirito dell'Ulivo
Di questo c'è bisogno urgenti
Far capire che l'Ulivo non è stata una parentesi ma un'esperienza che ha cambiato la politica italiana e che continua a produrre i suoi effetti in una forma nuova dentro un nuovo centrosinistra
Dopo la fase confusa
E abbiamo alle spalle dobbiamo essere capaci di uno scatto
Un figlio che ce la faremo ponendo così la prima condizione per affrontare la scadenza delle elezioni regionali
Io non ho l'orologio quando il tempo comincia essere effettivamente troppo da trincea
A tal proposito delle elezioni regionali e al secondo punto che desidero trattare lasciate che lo dica in modo diretto
Mi posso sbagliare
Ma ho finora avvertito un clima tra noi e considero non del tutto adeguato la posta in gioco
Mi sembra si dia un po'troppo per scontata questa scadenza
Sulla base della convinzione che nella nostra regione non può avvenire ciò che è avvenuto a Bologna
Entro certi limiti tra l'altro si tratta di una condizione fondata se non altro sui dati elettorali il che non è poco e fondata anche sulla debolezza
Dei nostri avversari del popolo della sua proposta non voglio ancora dire la sua candidatura alla presidenza della Regione
Su questo vedremo più avanti
Tuttavia mi permetto di suggerire che questo stato d'animo
Nella misura in cui davvero esista e sia diffuso come io credo va cambiato rapidamente radicalmente
Intanto non sappiamo ancora in quale quadro politico nazionale andremo alle Regionali anche questo non è poco
E poi valgono le osservazioni che ha svolto Matteucci con la sua relazione in ordine ai problemi che si addensano sulla nostra esperienza di governo per ragioni di brevità non mi soffermo a mia volta nel tracciare una panoramica di questi problemi
Ma tutti sappiamo che anche in una regione come la nostra è aperta da tempo in modo acuto
Una transizione nel momento in cui si stringe un rapporto qualitativamente nuovo tra locale e globale
Avvertiamo tutti da diverso tempo a questa parte lo stress che viene su di noi sulla struttura produttiva e sul sistema sociale dentro quei fenomeni di cambiamento che vanno sotto il nome di globalizzazione
E da questo punto di vista direi
E l'Emilia Romagna deve cercare il suo Passaggio a Nord Ovest nel Nuovo Mondo aggiornando le forme e gli strumenti le politiche con le quali è riuscita a garantire sviluppo giustizia libertà perde mezzo secolo
Per non rinunciare ad una grande tradizione democratica bisogna intraprendere con coraggio ed onestà la via del cambiamento
Da questo punto di vista vi sono vari tipi di problemi per i quali occorre dotarsi di una bussola stabilire un approccio per gli anni futuri
Tale da associare in modo efficace forze sociali i cittadini in un'opera metodica metodica e costante di innovazione
Penso che non dobbiamo tanto proporci in sostanza di Scudellari soluzioni a un'infinita serie di problemi quanto piuttosto dobbiamo sforzarci di produrre di proporre un metodo di di governo della nuova situazione
è il metodo non è che lo dobbiamo cercare col lanternino e dentro la nostra esperienza
In questo senso non c'è da inseguire chissà quale araba fenice
Di fronte al nucleo essenziale dei problemi che avremo di fronte in tutto il prossimo periodo
Che risiede in gran parte nella competitività dell'intero sistema regionale abbiamo bisogno di un forte rilancio della cooperazione interna alla Regione tanto sul piano sociale che su quello territoriale
In modo da raggiungere i gradi di cooperazione ed integrazione sempre più elevati in un processo di accelerata innovazione sul piano economico e in particolare su quello finanziario dei servizi
Per questo c'è bisogno di una forte valorizzazione del capitale umano questa dovrebbe essere secondo me la nostra preoccupazione fondamentale
L'asse attorno a cui far ruotare tutte le nostre pulito
C'è bisogno di terapie di medio e lungo periodo a questo proposito che fronteggiano seria più pronte Gino seriamente ad esempio del rischio demografico e il possibile a cui accumulo di un deficit informativo
In questo ambito c'è un problema di reperimento e d'uso delle risorse finanziarie che non è pensabile a risolvere semplicemente in termini di riforma del welfare che pure va riforma
Ma qui non c'è semplicemente una coperta da tirare da una parte o dall'altra in realtà abbiamo bisogno è presto in questa regione di una svolta nazionale in senso federalista
Abbiamo bisogno di quel federalismo fiscale per il quale nella delega al Governo abbiamo intanto ottenuto la fissazione di un tetto non inferiore al venti per cento dell'IVA che resta alle regioni è un primo significativo passo che abbiamo ottenuto con il voto l'altro giorno di un emendamento alla legge finanziaria
Ma molto anche sul versante della riforma costituzionale come sapete resta ancora di fronte a me
Penso che di questo ci dobbiamo occupare specificamente come classe dirigente dell'Emilia Romagna e quindi anche dall'ottica dell'iniziativa politica del partito e della coalizione da qui alle elezioni regionali
Per il resto la visione che proponiamo per il futuro è quella che ha tracciato Errani nel suo discorso di accettazione della candidatura per la presidenza della Regione
Che si riassume bene in un'innovazione politica e programmatica all'altezza della sfida che si è posta dalla globalizzazione ma che nello stesso tempo sa farsi carico di un senso diffuso di incertezza e di insicurezza
Un futuro sicuro appunto che per essere tale ha bisogno del coraggio del cambiamento unito arabi ad una diffusa e piena libertà dei singoli da praticare entro un solido contesto di solidarietà e di coesione sociale
E qui c'è la differenza fondamentale con il centrodestra
Noi lavoriamo per un passaggio di fase
Per una nuova stagione riformista in Emilia Romagna ma non intendiamo in alcun modo buttar via il bambino con l'acqua sporca
è una differenza radicale è una differenza che deve risultare nel corso di tutta la campagna elettorale
Penso che su questa impostazione si possa costruire agevolmente un programma vario ed onesto
Assieme a tutte le forze del centrosinistra in questa regione
In questo ambito naturalmente noi non escludiamo a priori nessuno
Ma deve essere fin d'ora chiaro sto parlando in questo momento a Rifondazione comunista
Che noi lavoriamo ad un programma serio organi largamente credibile per la maggioranza della società regionale e quindi non suscettibile di mediazioni contraddittorie
Questo lo dico perché già con la candidatura di Vasco Errani abbiamo posto una condizione importante
Per ottenere un buon risultato elettorale
è necessario che si sviluppi ulteriormente e con coerenza un vero confronto programmatico con i cittadini e con tutte le forze sociali della nostra regione
Tra l'altro non va dimenticato
E con l'elezione diretta del presidente della Regione tutta la modalità della campagna elettorale ma anche della sua preparazione a partire dal dal prossimo gennaio vanno riconvertite
Tener conto in modo efficace di questo mutamento qualitativo
A tal fine lo voglio sottolineare solo un punto che considero molto rilevante
Al di là anche delle discussioni che si sono fatte su lista unica e così via
E questo punto riguarda la qualificazione della lista maggioritario
Credo che ne abbia parlato anche Ranieri
Io penso
E non ci devono essere equivoci voi vogliamo una lista che rappresenti almeno io la coalizione
Molto qualificata e come tale non brutalmente lottizzata da sente strette di partito
Vale per noi vale per tutti
Non è possibile francesi transigere su questo aspetto e non si transige era per quanto ci riguarda
Per quanto poi riguardano il nostro partito
Penso che già nella campagna elettorale dovremo sperimentare alcuni aspetti cruciali di una possibile riforma
A questo proposito a me sembra giusto nella sostanza l'approccio di riforma che c'è proposto con il progetto di un nuovo Statuto da quando se ne parlò per la prima volta nell'assise nazionale del mille novecentonovantatré nel PDS siamo in presenza di un ulteriore ma più significativo passaggio verso una struttura di partito non solo di tipo federativo ma anche di tipo federalista
Non voglio dilungarmi a lungo su questo pur
Io penso che noi abbiamo bisogno incamminarsi sulla strada di un partito a rete e federale
Perché con la tradizionale struttura verticale centralistica non si può in alcun modo aderire e di conseguenza interpretare i cambiamenti non solo sociali ma anche culturali dell'epoca post fordista
Dunque bisogna concepire un'organizzazione reticolare con le sue mani corrispondenti ai contesti locali e con i suoi modi corrispondenti a punti di raccolta di analisi d'informazioni dove si disloca ciò che chiamiamo la direzione
Ma meglio sarebbe dire la decisione politica
In questo ambito ad una forte autonomia regionale locale deve di necessità corrispondere un principio unificante sul piano politico e progettuale
Come quello costituito dall'elezione del segretario nazionale collegata ad una mozione viene votato da tutti gli scritti che partecipano ai congressi di sezione di base
E sempre entro questa visione diventa necessario ed anzi urgente
è questo un punto sul quale vorrei attirare la vostra attenzione
Superare questo stanco secondo me pigro luogo comune in base al quale si continua a contrapporre talune volte il radicamento sociale del partito all'idea di un partito elettorale
Conviene uscire da un equivoco improduttivo su questo pur
Lo dico perché stiamo per affrontare una campagna elettorale importantissimo
Da un lato il radicamento sociale non può assumere il significato di restare fermi a fronte di una così grande mobilità sociale
Dall'altro la preparazione lo svolgimento delle campagne elettorali non possono essere mai più concepite come attività occasionali una tantum
Parte il fatto che in un Paese dove si vota continuamente la sola idea di non essere un partito elettorale per usare un gentile eufemismo poco realistica
Resta che in una società democratica alle elezioni a tutti i livelli costituiscono alla scadenza di gran lunga più significativa cui sottoporre a verifica il proprio operato politico
Di conseguenza è proprio nella preparazione delle campagne elettorali e nel suo svolgimento che si realizza oppure no
Il progetto di un partito di una politica e non si è mai anticipata un rapporto costante con i cittadini con le parti di società
Che fanno ad essa riferimenti
Il rendiconto del programma diventano così proprio nelle campagne elettorali gli strumenti le forme di un rapporto vivo con la società
Ciò se ci si considera sempre in campagna elettorale se invece come spesso è accaduto in passato ci si si prepara in fretta e furia questa attività allora si assume un atteggiamento distaccato e addirittura poco trasparente nei confronti degli elettori
Del resto se noi vogliamo contrastare la logica delle pure immagini
Sulla formazione sulla mobilitazione di un capitale umano molto preparato molto diffuso allenato a intrattenere condurre rapporti costanti con la moltitudine dei cittadini un rapporto non occasionale ma permanente
Con l'obiettivo di ottenere consenso su progetti e programmi e sugli uomini e sulle donne che riportano questa per tanti nostri attivisti è un'idea mobilità perché costruttiva della politica anche sul piano civile ed umano
Una politica che si fa anche nel corpo a corpo continuo con i problemi con le domande una politica che diventa calda e appassionante nel confronto ravvicinato
E non può essere sostituito da interminabili spesso inconcludenti noiosissimi a riunioni di partito nelle quali inevitabilmente prevale la logica di un confronto autoreferenziale
Dunque tra i nostri obiettivi di lavoro c'è prioritariamente quello di evolvere in vista delle prossime scadenze elettorali che sono le regionali il referendum le elezioni politiche verso la costruzione di una macchina elettorale molto efficiente
Come condizione per imprimere efficacia politica al nostro ruolo ruolo in una nuova stagione democratica e civile della nostra regione
Assieme a ciò ma concludo subito io penso e questo discorso lo svilupperemo eventualmente in un'altra occasione che arriverà presto noi dobbiamo dato che abbiamo fatto l'anagrafe degli iscritti a livello nazionale utilizzato appieno
Nel senso di decidere che gli iscritti possono e darsi debbono decidere le cose fondamentali della vita del nostro partito
E su questo punto io ritengo che sia giunto il momento di prendersi il rischio come gruppi dirigenti di fare sul serio e di sottoporsi costantemente alla verifica della volontà degli scritti
Detto questo già parlato troppo vi ringrazio per la vostra pazienza
Vorrei in conclusione ringraziare il compagno Fabrizio Matteucci
Per il lavoro che ha svolto in questi anni difficili certamente ma anche e direi soprattutto
Per questi mesi mesi complicati mesi difficili
Rispetto ai quali si poteva reagire in molti modi
Fabrizio Matteucci ha dimostrato una capacità di tenuta
Una capacità di non
Di non perdere un orientamento fondamentale
Quello di far parte di un gruppo dirigente
Che anche in un momento di difficoltà sa essere tale
In questo senso io non voglio usare un'enfasi eccessiva
Tuttavia credo che sia stato un esempio positivo di come si può gestire una situazione difficile in questo senso io auspico che accompagnò Matteucci possiamo anche in futuro ne sono certo dare il proprio contributo
Alla rinnovamento della nostra classe dirigente
Ora la Parmalat Alfiero Grandi voi dietro formula
Sì ricorda tutti i compagni e le compagne si sta votando nell'elezione del segretario
Vi chiedo scusa anticipatamente se qualche
Affermazione sarà forse un pochino ruvida
Ma sono convinto che la discussione che stiamo facendo merita di a vere qualche impegno in più di quella che abbiamo avuto fino ad oggi
Devo dire che mi ha colpito l'intervento di Vasco Errani
Perché negli argomenti che ha posto nella preoccupazione del tutto evidente per un appuntamento elettorale come ha ricordato Zani poco fa tutt'altro che facile
C'era che era inconsapevole l'idea di una battaglia politica non scontata io ho molto apprezzato che ci fosse questo tono di chi sa di andare ad una sfida che ha come diceva poco fatali giustamente anche dei punti interrogativi nazionali tutt'altro che semplice
C'è una diversità però tra questo impegno di chi sente profondamente il peso di una candidatura ed una battaglia politica ne avverte
L'impegno e l'andamento della discussione a questo congresso
Forse gioca un'interpretazione sbagliata
Abbiamo già votato nei congressi di sezione
La discussione c'è già stata che c'è una difficoltà a trovare il senso il ritmo dei congressi provinciali e regionali se è così io penso che questo sia un errore
La presenza di più mozioni non ha soltanto salvato la discussione congressuale
Evitando che diventasse un referendum
Ma ci ha consegnato dei materiali
Un'elaborazione dei problemi non risolti
E non si tratta soltanto di interpretarne delle parti
A me pare che c'è anzitutto un partito che ha trovato nella discussione fin qui fatta
Un impegno che come ha riconosciuto anche Veltroni
Colloca la partecipazione ad un tono più alto dei congressi precedente vogliamo buttare via questa opportunità
Fare in modo in sostanza che la fatica e l'impegno che ha portato tante compagnie tanti compagni a prendere molto seriamente la stagione congressuale sia considerata già un qualcosa di archiviato di finito
Oppure la discussione un congresso che ha rinviato di un'ora l'avvio del dibattito per mancanza di iscritti
Un dibattito concluso anticipatamente in una certa misura la distrazione anche di questa mattina
Mi dispiace ma io non riesco a rassegnarmi
Ad una situazione in cui un partito che ha la sensibilità in alcuni di comprendere il tono della battaglia e dell'impegno anche forte col quale dobbiamo misurarci
E che dall'altro
Non sembra avvertire compiutamente in tutte le sue strutture nei suoi organi dirigenti il peso e anche i pericoli di una fase politica
Per non dire poi di ciò che sta accadendo sul piano nazionale
Il rischio concreto che si evidenti che venga in luce in sostanza
Una condizione politica in cui la sinistra può certo vedere riconfermato un ruolo ma potrebbe anche essere oggetto di difficoltà
L'appello di D'Alema non rimarrò vittime di congiure o di una difficoltà politica non mi pare francamente che trovi in questa discussione la reazione il tono e il sentimento che sono necessari
Ecco la ragione per cui io penso che facciamo bene
A prendere seriamente le occasioni di discussione che abbiamo
A reagire e anche a comprendere gli elementi di novità
Che la discussione scandisce
Non sono io ad avere detto ma e il segretario di questo partito
Candidato dalla mozione che ha raccolto la maggioranza dei voti a ribadirlo
Non sono io a dire che oggi in questa fase si può anche immaginare di azzerare L'Ulivo e il Trifoglio
Nell'ambito di un rilancio di una coalizione di centro sinistra e di un'ipotesi di governo di questo Paese
Io spero che nessuno abbia dimenticato come comincia la mozione di Veltroni i suoi sottotitoli le condizioni o come ha già ricordato qualcuno la novità ad esempio in materia di riforma elettorale che cambia un punto non marginale della discussione politica o se vogliamo essere più dolci dei precisa un aspetto in termini tutt'altro che scontati
Possibile che cambia la situazione fuori di noi
E le condizioni di accettazione
L'assenza di riflessione l'ovvietà quasi delle condizioni politiche non portano ad un sussulto ad un'idea ad un interrogarsi ad un modo di affrontare i problemi
Io penso che il principio di realtà naturalmente a dar ragione all'affermazione di Walter di qualche giorno fa e tuttavia dobbiamo chiederci se alla fine questo non ci pone anche in vista del congresso di Torino un interrogativo una risposta diversa da quello che abbiamo immaginato
Anche perché sia un riflesso politico che io potrei togliere con qualche soddisfazione ma che per il modo come viene colto in realtà mi lasci anche qualche preoccupazione
Non c'è dubbio che oggi chi ha parlato di Quantico democratico di partito dell'Ulivo o di coalizione partito evidentemente a subito una sconfitta politica sul campo
Ma possibile che anche questa discussione non costituisca oggetto di un interrogarsi dal profondo rispondendo anche a quelle risposta a quegli interrogativi che ha poco fa posto Mauro Zani al termine del suo intervento
Io penso che noi dovremmo anche se questo congresso regionale forse non sarà in grado di farlo come avrebbe dovuto e potuto fare ma dovremmo in particolare dei qui al congresso di Torino
Interrogarci più e meglio anzitutto sui problemi che riguardano il ruolo della sinistra
Chi ha lanciato l'allarme e si è interrogato se non si stava verificando anche in Italia
Qualcosa di simile alla parola d'ordine fortuna stati Schroeder in Germania grazie Polo adesso basta e qualcuno lo sta dicendo oggi in Italia rivolto proprio alla sinistra al suo ruolo di governo con l'idea nella migliore delle versioni che la sinistra può portare voti può portare anche ministri ma non può presiedere un governo perché altrimenti si rischierebbero di perdere le elezioni
Fino al punto da mettere in discussione la possibilità di ricandidare non solo ora ma nel due mila uno Massimo D'Alema presidente del consiglio forse questa sinistra dovrebbe interrogarsi più seriamente e più in profondità
Sulle ragioni che portano ad affrontare le questioni
Non c'è dubbio ha ragione Tani che forse c'è stato qualche errore di conduzione io non credo che la lettera a Cossiga in risposta all'affare Mitrokhin sia stato l'esito felice
Credo che non sia stato nemmeno la scelta giusta non tanto avere posti il problema dell'ingresso dei democratici nel governo quanto nel non avere chiarito da subito le ragioni fondanti dei cinquecento giorni per il governare
Perché ancora oggi non siamo usciti da una condizione in cui ancora il paese in particolare l'elettorato di centro sinistra
Non ha avvertito con chiarezza quali sono le ragioni per cui si debbono fare queste operazioni politiche
L'idea di un eccesso di tattica di risposta volta per volta di incapacità di ricondurre ad un principio d'unitarietà di ricollegare effettivamente Aldo può Euro l'anello della catena
Ha creato non poco delle difficoltà con le quali oggi chi stiamo misurando
E la sinistra continua a soffrire elettoralmente ne ha parlato prima Massa poi lo ha ripreso in altri termini anche Mauro Zani
Anche il risultato importante del collegio dodici e delle recenti suppletive non ci mette al riparo dalla sostanza della questione del rapporto tra la sinistra e il suo elettorato tra la sinistra e il suo corpo sociale i problemi della capacità della sinistra di rilanciare con forza non la sua autonomia il risolvere in sé il problema del Governo
Ma di portare in dote alla coalizione oggi rimessa in un ambito in una dimensione più accettabile
Bene illusoria meno da fughe in avanti come è stato all'avvio del congresso ma dire mettere alla sinistra in grado di portare il meglio del suo corpo sociale dei suoi voti della sua identità come il vero grande contributo alla coalizione
Badate
E molti di voi erano a questo congresso avanti al Congresso precedente che ha iniziato la svolta dei DS e io non credo che vada archiviato una discussione e in particolare la condizione in cui la Forgia saluto questo partito e la sua presenza all'interno di questo partito
Con l'idea di andare sull'altra riva dell'attuale aspettare l'arrivo dei compagni e delle compagne che non hanno seguito il suo cammino il problema non risolto allora
E in particolare non risolto qui in Emilia e non solo a Bologna è il problema politico con il quale dovrebbe venire il contributo della sinistra emiliana
Proprio alla discussione nazionale così come ha ricordato Mauro Zani poco fa nel suo intervento cioè non noi facciamo questi in Emilia voi fate quello a Roma ma questo è il contributo nazionale dell'Emilia e questo contributo non ci potrà essere se non saremo in grado di elaborare
Le ragioni e le difficoltà di quella fase anche gli errori errori che in qualche misura questo congresso consegna non risolti al gruppo dirigente e al suo lavoro
Allora cento un rilancio della coalizione ma un rilancio della coalizione che non può eludere la domanda sul ruolo e sul futuro della sinistra
Ed è proprio in questa
Direzione che sarebbe bene che la discussione tra di noi fosse una discussione di verità
In grado di guardare i nodi che abbiamo di fronte senza la stanca ripetizione dei ruoli congressuali incerto
Abbiamo votato su mozioni io sono l'ultimo a pensare che questa discussione vada archiviata anzi lo dico subito se qualcuno pensa questo ha sbagliato ma questo non vuole nemmeno dire che noi non ci impegniamo insieme a cercare su tutti i punti in cui è possibile di confrontare le opinioni di fare fare con la capacità di ascolto l'uno dell'altro punti di avanzamento importante
L'avere condotto una campagna congressuale diversa non ci inibisce la possibilità di discutere tra di noi e di raggiungere importanti punti di convergenza politica
Anche perché oggi siamo spinti che ci piacciono in questa direzione da una condizione difficile data dalla natura della crisi di governo
Data dai pericoli che sono insiti in questa crisi dato da problemi che riguardano il futuro stesso della sinistra e la sua capacità di rispondere a queste questioni allora questa discussione deve essere una discussione in grado di affrontare i problemi
E non c'è dubbio che accanto alla discussione della coalizione
E proprio perché vediamo le manovre e il tentativo di ricompattare in termini elettorali il rapporto tra Polo e lega allori non può bastare la denuncia di quello che sta accadendo
Ma dobbiamo interrogarci
Se il conflitto bipolare tra le forze politiche in Italia
Non ci obblighi e anche noi a telefonare un lutto e a ragionare su come affrontare le battaglie politiche di chi stanno di fronte compreso l'appuntamento elettorale del due mila uno
Certo oggi nelle condizioni possibili c'è il rilancio di una coalizione di centro sinistra ma c'è anche il grande problema di affrontare con la decisione necessaria il ruolo di un partito di sinistra che rappresenta pur sempre un coagulo di voti
Un'esperienza politica che ha responsabilità molto grave ma che noi non possiamo considerare fuori per definizione e per sempre dalla possibilità di un offensivo unitaria da parte di questa coalizione perché questo è un problema discutiamo insieme come questa questione può essere affrontata ma questa questione non può essere spunta dalla nostra discussione politica questo è un problema che dobbiamo approntare
Accanto ai problemi che riguardano il governo della coalizione ci sono anche questioni più direttamente politiche che riguardano il partito la sua iniziativa
Non c'è dubbio abbiamo avuto opinioni diverse non solo sulla guerra in Serbia
Ma abbiamo valutazioni diverse anche sul corpo le questioni che riguardano i problemi internazionali
Ma io continuo a chiedermi perché di fronte ad un dramma che segnala le insufficienze i difetti non di una mozione congressuale ma di tutti noi
Mi riferisco al dramma della Cecenia
Noi non proponiamo insieme come partito una iniziativa politica di massa in grado di coinvolgere oggi una riflessione almeno su questo punto
In grado quindi di fare di questo punto della solidarietà nei confronti di coloro che oggi subiscono un dramma non meno grave né sul piano qualitativo né sul piano quantitativo di quello che è avvenuto in Kosovo perché la difficoltà a discutere un problema comporta non solo ottanta rimozione di ciò che è stato delle sue conseguenze ma anche di un nodo che di fronte a noi su cui noi potremmo tutti insieme
Sviluppare un'iniziativa politica
Perché il congresso dell'Emilia-Romagna non chiede al partito di fare una grande campagna di solidarietà sulle questioni della Cecenia non capisco perché le difficoltà e le diversità congressuali
Dovrebbero impedirci di avere la capacità e la forza
Di respingere con i fatti le accuse i deliri che ci vengono da diverse parti
Così ci sono altri problemi che riguardano la nostra capacità di rispondere di affrontare grandi questioni
L'evoluzione dei mercati i problemi e le cose che sono state discusse nel vertice sul commercio internazionale
I problemi di sviluppo del nostro Paese alla fine l'insieme di queste questioni pongono alla sinistra due ordini di problemi
Anzitutto che c'è un meccanismo di sviluppo che ci sono caratteristiche economiche sociali
Che è come ha detto Jospin vedono un capitalismo che una grande maschera economica ma che non sa dove vanno dai valori e l'etica per affrontare gli obiettivi
Se la sinistra vuole introdurre etica valori ed obiettivi
Allora è inevitabile che abbia una visione critica di quello che accade e che individui perché no su molti punti insieme quali sono gli obiettivi su cui riteniamo di potere dovesse andare avanti
E in questo ambito c'è una questione ancora più forti e più enorme di quella che riguarda il ruolo della sinistra che pure è importante
E riguarda il ruolo dei cittadini e in particolare dei cittadini futuri di quelli che ci sono oggi di quelli che verranno
Perché in quel vertice mondiale
Poteva venire una modifica fondamentale del ruolo futuro della vita e interveniva sulla genetica
Sul modo in cui poche multinazionali ma che contano come il prodotto interno lordo di cento cinquanta Stati nel mondo
Potevano decidere senza discuterlo e senza condizionamenti della vita e del futuro delle donne e degli uomini e dei giovani anche di quelli che non sono ancora nati c'è o no con un grande problema di organizzare il controllo democratico sui processi economici mondiali e nazionali in grado di essere la forza nell'attuare condurre la discussione sui valori sugli obiettivi sull'etica
Con cui interviene la modifica
Dei meccanismi economici e sociali o è il papà l'unica autorità morale in grado di parlare dei difetti del capitalismo dei problemi di intervento della Società c'è uno un ruolo di una forza di sinistra
Per proporre che i cittadini oltre che i valori della sinistra intervengano per affrontare questi problemi
C'è o no bisogno di affrontare una grande questione che si chiama Europa a me ha colpito le l'articolo di Giorgio Napolitano
Sull'unità dell'altro giorno quando nei confronti di troppi giustificazionismo i sui risultati del vertice di Helsinki
Ha introdotto il problema della difficoltà di ed Europa che non riesce ad affrontare le questioni più centrali le modifiche istituzionali i grandi obiettivi con cui dare continuità all'Euro da cui emerge la difficoltà di portare oggi l'Europa vicino al cuore e vicino alla mente dei cittadini e delle cittadine europee anche questa perché non possiamo farla come discussione
Come grande discussione di orizzonte europeo in cui noi come partito parte del socialismo europeo ma anche come forza di governo
Rilanciamo l'idea forte di Europa noi abbiamo detto nella mozione un'ipotesi i parametri di sviluppo e di occupazione
Possiamo anche ragionare in altri termini ma questo non può voler dire accantonare abolire eliminare una grande prospettiva come questa dalla nostra discussione non ci possiamo accontentare di un'Europa che parla di cioccolata a un certo punto pare perfino di forni per la pista ma non affronta le grandi questioni istituzionali e politiche del futuro di Europa e poi perché avrebbe espresso la candidatura Prodi non certo per la cioccolata e nemmeno per i forni da Pizzi
Così sulle questioni del lavoro anche qui ci sono avanzamenti che possiamo e dobbiamo fare e dobbiamo farle rispetto ad una discussione che non può essere ripetitiva io lo dico sinceramente manifesto una sofferenza
Per la discussione ripetitiva dei sentito dire dei balletti sui giornali delle frasi fatte quando affrontiamo grandi questioni che riguardano il lavoro
La questione lavoro non è una questione solo del lavoro dipendente
Ma è la questione lavoro cioè una chiave di lettura della società delle sue prospettive di sviluppo e del suo futuro un modo di affrontare i problemi
E quando Cofferati rilancia con grande forza l'idea della qualità del lavoro come fondamento di una qualità dello sviluppo
Dice in sostanza che il tema non è solo risolvere bene la flessibilità ma è anche dare l'idea della soluzione dei problemi del lavoro come fondamento della qualità dello sviluppo
E io ho trovato in alcuni degli accenni di Zani accenni interessanti che vanno in questa direzione li ho colpi mi piacciono approfondiamo la discussione in questa direzione
Proprio perché noi dobbiamo porci l'obiettivo che attorno a queste questioni si parli e si parli in termini diversi dei problemi ed è proprio a questo proposito che voglio dire che prima delle elezioni regionali
Noi avremo un'altra campagna elettorale molto importante anche per le regionali
Mi riferisco alla campagna elettorale che porterà gli iscritti ai contratti di collaborazione a votare la loro rappresentanza per i fondi pensioni finalmente si conosceranno faranno liste faranno una campagna elettorale per questo noi dobbiamo arrivare come ha detto Rinaldini ieri
A quella campagna elettorale avendo fatto approvare la legge che dà loro diritti e in questo c'è un elemento di novità e di diversità
Ma dobbiamo anche riconoscere che quando Paci il presidente DS delle imprese
Ci ricorda che almeno un milione di quelle figure solo in lealtà lavoratori dipendenti mascherati per i quali semplicemente si pagano meno contributi
Su cui Lin sta facendo le verifiche in questi giorni si colloca forse la questione
Dei quest'aria di lavoratori interviene un pochino più complessi di quanto non sia semplicemente il lavoro autonomo di seconda generazione termine che va bene per una parte ma non va bene per tutti
E qui abbiamo poco tempo perché a seconda di come parleremo
In particolare a queste fasce di giovani dipenderà non poco la nostra capacità di rappresentarli non attraverso l'oleografia
Ma attraverso la capacità di individuarne di sostenerne concretamente gli interessi e gli obiettivi
Due cose ancora molto prego una che riguarda le questioni dello stato sociale
Lo dico a Fabrizio de la cui relazione ho apprezzato molti spazi e soprattutto di cui condivido il giudizio che ha dato Mauro Zani
E apprezzabile l'atteggiamento il modo con cui ha affrontato in particolare questa fase difficile ma c'è sulla questione sociale in particolare un punto che onestamente non mi trova d'accordo
Quando si affronta la questione dello stato sociale e delle pensioni in particolare
Noi dobbiamo avere la dimensione del problema politico che stiamo affrontando quando si parla di gobba si presuppone gobba delle pensioni chiaramente si presuppone non solo che la riforma è stata fatta
Ma che si taglia un qualcosa che va al di sopra della linea di abc di mantenimento di un rapporto equilibrato tra spesa previdenziale e prodotto interno lordo
Questo non risolve il problema dello stato sociale il problema dello stato sociale fondamentalmente dedicare al futuro dello stato sociale
Ciò che proprio il risanamento rende disponibile come risorse finanziarie come del resto si è cominciato a fare con questa Finanziaria
Nelle misure che riguardano il ministero del lavoro o quello di Livia Turco cioè comprime misure che danno indietro fisco e fanno prima interventi sociali ma dobbiamo sapere il punto di contrasto è non solo con Confindustria e con altri che propongono il taglio dello Stato sociale ma anche con le tesi del governatore della Banca d'Italia ma come un Paese che già oggi è quattro punti sotto la media europea
Può seriamente pensare di abbattere il prelievo fiscale i contributi abbassando ulteriormente
Una spesa sociale che già oggi rende difficile includere altre forze nuove energie e in particolare coloro che stanno nelle condizioni peggiori mi pare
E anche su questo dovremmo tra di noi fare una riflessione più attenta e piovere infine una battuta sulle questioni del partito
Ora io penso che sulle questioni del partito che su questo non sono d'accordo con Mauro Zani
Noi dovremmo bocciare la proposta che nella mozione ma anche nella proposta di modifica dello statuto di elezione diretta del segretario del partito da parte degli iscritti
Io considero questo un errore che contraddice l'analisi della deriva leaderistica e personalistica che è contenuta all'interno proprio della mozione
E dico di più
Credo che sia da superare definitivamente l'immagine che diede a quel tempo D'Alema
Di un leader che cammina sul filo delle cascate del Niagara non solo perché io non voglio che quel leader cada mi dispiacerebbe si chiami D'Alema o Veltroni non mi interessa
Ma soprattutto perché se cade inevitabilmente porta con lui il partito e anche la capacità della sinistra di governare questa delega io non mi sento di dare credo che sia un errore politico credo che noi dovremmo rilanciare con grande forza un'idea di partito
Chi ha ben presenti i problemi che stiamo affrontando oggi in piena crisi di governo e anche della possibile crisi della coalizione cosa che naturalmente io mi auguro riusciamo a superare
Mi riferisco l'esigenza di avere un partito
Che non solo è al Governo ma governa in quanto ha legami forti con la società ha legami forti con il paese è in grado di mettere il rapporto il governare con il Paese
Per fare questo non può essere risolutivo un'idea di partito
In cui ogni tanto i congressi diamo la delega a qualcuno e poi andiamo a verificare dopo un periodo di tempo come è andata a finire
No abbiamo bisogno di avere un partito che si è una creatura viva in cui i processi di partecipazione sono reali soprattutto quando si tratta di decidere scelte in particolare di grande importante un partito quindi che sia in grado di discutere
Che accetta pienamente le diversità non solo quelle delle mozioni ma anche la diversità delle opinioni delle compagnie dei compagni in grado di farli sentire partecipi delle scelte
Come condizione per potere condurre battaglie difficili
Quella delle Regionali certamente ma anche quelle delle politiche puntando a fare in modo che il centro sinistra se è in grado di battere il centrodestra nel due mila uno
Io penso che per fare questo care compagne e cari compagni abbiamo bisogno di rompere molti cristalli abbiamo di bisogno di rompere
Un eccesso di consenso e qualche volta di opportunismo che è presente all'interno delle nostre riunioni delle nostre discussioni
Ha ragione danni se dobbiamo fare delle riunioni semplicemente per ripetere stancamente le cose francamente passa la voglia di partecipare
Se riprendiamo il gusto del confronto delle opinioni anche con la capacità di giocare in campo aperto le diversità come noi nel nostro piccolo abbiamo cercato di fare con il coraggio di presentare una mozione diversa dal segretario
Ma naturalmente non c'è l'unico modo nell'unico modo in cui discutere allora possiamo essere in grado di affrontare le difficoltà e i problemi reali che abbiamo per questa ragione io faccio molti auguri a Mauro Zani
Io ho contribuito a presentare come candidato perché ritengo che oggi sia la persona in grado di affrontare questa difficile fase
E a lui non mancherà né il contributo personale dei singoli compagni a partire dal mio nel sostegno dei compagni della mozione della nuova sinistra
Non mancherà in un confronto che vorrà fare rispettare le Autonomie le diversità e i contributi che ognuno vorrà portare
Ad Atene intervento conclusiva Pietro Folena
Ma cari compagni cari compagni
Questo congresso
Con le sue luci si anche con qualche ombra
Ha avuto
Al centro nel dibattito delle sezioni
Ingressi provinciali i congressi regionali che sono in corso e dovrà avere al centro
Al congresso di Torino
Principalmente la questione nostre
Al centro ci siamo nomi il partito
Ciò che noi siamo oggi
Nella società italiana
E come
Anche attraverso la riforma l'innovazione
L'apertura
Del nuovo partito della sinistra possiamo affrontare
Il grande tema della prospettiva del Nuovo riformismo italiano
La mozione Veltroni è scritto fra l'altro
Che in tante circostanze in tante occasioni
Siamo noi
I peggiori
Avversari di noi stessi
L'affermazione forte
Ma è un'affermazione che ha una verità
Io considero
La quantità di partecipazione
Certo
Ancora inadeguata ragione Ugo Mazza
Ma la quantità e la passione della partecipazione che c'è stata soprattutto nei congressi delle sezioni
Come una grande risorsa
Io non so se come ha detto al fiero poco fa sì è stato un atto di coraggio
Presentare una mozione contro da parte dei compagni e le compagne della sinistra
Se lo hanno fatto e perché era nuovo convinti legittimamente di poter mettere in campo idee
Parzialmente differenti da quelle
Che la mozione del segretario contiene
E tuttavia io non esito a riconoscere
Il fatto che in questa dialettica fra le mozioni molto diversa rispetto a quella che vi fu in un'altra epoca per il PDS
Confronto che fu anche drammatico
In cui si toccavano corde i sentimenti profondi
Di tantissime compagno di tantissimi compagni che in questo dibattito ci siamo
Ascoltati
Arricchiti a vicenda
E abbiamo permesso anche a una serie di energie che si erano allontanate dal nostro partito nel corso di questi anni non allontanate su altre posizioni politiche
Ma spesso in quella tipica posizione di scetticismo di disincanto
Di sfiducia
Che ha colpito a una parte del nostro mondo
Beh è un primo risultato tutta da consolidare
Non lo abbiamo
Realizzato
Io sono per valorizzare questa dialettica
E per valorizzare la sfida che questa dialettica ci pone rispetto a che cosa dovrà essere il partito di domani
Mauro Zani
Ha usato un termine
A proposito di noi stessi del nostro modo di funzionare il nostro modo concreto di funzionare le riunioni che convocano riunioni che convocano riunioni
Il termine di autoreferenzialità
Un termine come posso dire che il vostro partito
Mi diano romagnolo sente di meno
Per il suo radicamento sociale
Per la quantità di energie dei DS o vicine DS che Tina il sindacato chiede la cooperazione
Chi nelle istituzioni chi nel volontariato dalla società civile tuttavia costituiscono un tessuto potente importanti
E tuttavia questa malattia di autoreferenzialità
Il larga parte del Paese
E lo si vede anche in alcuni degli incidenti per la verità molto pochi
Che sono avvenuti in questi giorni qualche congresso provinciale
Al momento dell'elezione dei gruppi dirigenti
Questa malattia di autoreferenzialità in una parte del Paese ci mette a rischio rispetto alla nostra esistenza
Non solo per i livelli elettorale che abbiamo
Perché quel diciassette treni per cento delle lezioni europee
è un dato elettorale segnato dà una grande forza che pure ha subito dei colpi in Emilia Romagna in Toscana e in Umbria in una parte del centro del nostro Paese
Nelle altre regioni quel diciassette tre per cento vuol dire il dieci l'undici il dodici per cento
E vuol dire cioè concretamente il rischio di un partito
Che sia sostanzialmente un ceto dirigente
Badate io diffido moltissimo dalle polemiche contro le oligarchie
Soprattutto se vengono da chi esercita funzioni nazionali come posso dire un oligarca per definizione
E tuttavia non c'è alcun dubbio
Che mettere il partito nelle condizioni di sbloccarsi
Non di penalizzare le energie dirigenti che oggi ci sono
Non di negare un grande problema che fa parte della politica che la gestione delle risorse umane
è un problema che hanno le aziende è un problema che hanno le associazioni è un problema che a ogni comunità civile è un problema che abbiamo anche noi
Una buona gestione delle risorse umane e una delle condizioni per lavorare bene
E tuttavia
Se il partito è solo
Chiuso
Dentro questa logica
Non diventerà il partito elettorale che qualcuno paventa ottenne diventerà un gruppo ristretto incapace di comunicare
Peso a regolare i propri conflitti
In una contrapposizione che non sempre politica che non sempre limpida
Avete visto quello che è successo al congresso di Roma io voglio parlare molto apertamente perché questi sono i problemi che abbiamo al nostro nel nostro partito al congresso di Roma
Giovane segretario bravo capace
è caduto dentro un meccanismo congressuale nel quale c'è un tempo l'incapacità per le regole che abbiamo di trasferire in sede democratica collegiale politica il confronto e quindi si trasferisce dentro il voto segreto
E dall'altra parte c'è la tendenza nel partito a sviluppare forme di lotta politica non voglio dire personalistica
Perché non è solo questo
Ma in cui non è sempre chiaro qual è l'oggetto del contendere il contenuto
Il timore non è dividersi molti di noi vengono dalla tradizione che io non rimpiango del centralismo democratico il problema è confrontarsi sulle scelte sui contenuti necessario dividersi quando serve
Ma anteporre l'agenda che la società Cilfone e le sfide che ci porta il mondo che è fuori di noi non pensando che se poi troviamo la quadra il lunghissime estenuanti mediazioni o riunioni al nostro interno noi avremmo così risolto i problemi di rapporto con la società
E in questo voglio dirlo lo scontiamo un lungo periodo di difficoltà
è una ragione oggettiva una ragione soggettiva
La ragione oggettiva
è rappresentata dal fatto che in questi otto nove anni il nostro partito nelle sue diverse evoluzioni ha dovuto sempre anteporre una grande emergenza politica
Zanini citava la conferenza di organizzazione del novantatré che io ricordo bene in cui io mi permetto dire larghissima parte delle idee che sono oggi tra dovuto in questo proposta di Statuto avevamo già una loro definizione quello che mancavano mancarono in quegli anni
Non furono i Progetti le idee i contributi e neppure la consapevolezza
Ma in qualche modo la possibilità in una fase in cui ogni giorno eravamo chiamati a sfide drammatiche cosa è stato questo Paese nel corso degli anni ottanta
Ma vi è stata anche un limite soggettivo
Un'assenza di volontà che non è solo dell'ultimo gruppo dirigente prima dell'elezione di Walter Veltroni ma che ha segnato dieci quindici anni di storia della sinistra
L'assenza di volontà e di determinazione del comprendere che la questione del partito non era una questione organizzativa
Era anche la questura organizzativa la cura del partito ma era e stava diventando una grande questione politica
In una fase di gigantesca trasformazione del Paese e dello stesso sistema politico del Paese
Questo punto di vista il congresso del Lingotto appassionato dibattito che abbiamo avuto non chiude una fase di cambiamento
Io mi rendo del tutto condotti in conto che la logica mediatico politica spingente imprecare per esempio i grandi rinnovamenti che ci sono stati moltissime organizzazioni regionali e provinciali impone importanti del partito
Nei termini di etichette e la tarda transatlantico
Magari i dalemiani veltroniani
Io credo che questa rappresentazione tradisca profondamente l'opera di innovazione di cambiamento che abbiamo cominciato a svolgere che dobbiamo svolgere non solo perché quelle etichette non hanno ragione d'essere
E oggi la condivisione la vicinanza
Pur con le diverse sensibilità e personalità chi c'è tra il gruppo dirigente del partito
E il Presidente del Consiglio è piena è forte e mi permetto di dire è la principale garanzia
Della stabile non l'unica ma la principale garanzia dalla stabilità e del futuro del nostro Paese su questo tema tornerò
Non solo per questo
Ma perché siamo tutti interessati io ricordo quello che D'Alema scrisse su Libero quello che è lì disse magari con parole che qualcuno non ha condiviso nel momento della sua decisione una volta nominato presidente del consiglio di lasciare la segreteria del partito a proposito della testa gran più dal testa grande del corpo gracile
Tuttavia il problema che noi abbiamo eredità
E collegiale
Senza alcun dirigismo e senza alcuna forzatura per i nuovi gruppi dirigenti e per la nuova stagione che in chiave e intendiamo aprire con il Lingotto è proprio quello di sblocca are le ingessatura e che ancora frenano il nostro partito di rimetterci in campo fino in fondo non farlo tra qualche anno non parlo quando il tempo ce lo concederà perché il tempo non ce lo concederà
Ed è da questo punto di vista compagne e compagni che io considero
Questo congresso regionale i congressi di sezione quali provinciali so essere stati molto appassionati gli ho visto personalmente quello di Modena
E la stagione che si apre
Qui in Emilia Romagna come la grande possibilità di dar vita a un laboratorio che possono avere una valenza per voi per il vostro futuro ma anche una grande valenza nazionale
Non solo per le tradizioni antiche e rinnovate del riformismo in questa regione
E di quanto i tuoi e di quanto e come noi collegandoci
A questa straordinaria storia
Riformismo
Emiliano-romagnolo avendo saputo attraversare diversi momenti anche drammatici
Pensiamo cosa fu
A Bologna nel mille novecentosettantasette abbiamo in ogni fase in ogni passaggio ho cercato di interpretare le esigenze di cambiamento e di innovazione e di aprire nuove frontiere di questo riformismo
E io credo che la sconfitta di Bologna
Davvero non possa essere archiviata per queste ragioni
Così ha detto lo ha detto Fabrizio Matteucci nella sua relazione
Soddisfazione grande per il successo nel collegio dodici
L'elezione di Arturo Parisi
Successe ciò che non era in alcun modo scontato
E che è stato costruito essudato nel corso dei media delle settimane precedenti
Non ci autorizza nessun modo a pensare né che quella sia stata la rivincita
Così come è stato detto a Fabrizio la rivincita sarà tra quattro anni e mezzo nei che le questioni di fondo
Presentati da quel risultato e misura pur diversa lo avete detto e ne abbiamo discusso
Da altri risultati elettorali precedenti quelli di Parma
Proprio quello di Parma in parte quello di Piacenza
Che quelle ragioni non le dobbiamo considerare superata
Questo è un punto essenziale anche
Per il modo in cui sapremo stare nella prossima competizione elettorale per le elezioni regionali
Io vedo davvero il percorso di una società che col segno grande del riformismo della sinistra
è diventata una delle Società delle regioni più forti e più avanzate dell'Europa
E che si può presentare alle nuove sfide europee
E della globalizzazione
Con un patrimonio di benessere economico
Di ricchezza imprenditoriale lavorativa
Di sapere di cultura e di innovazione
Che ha pochi paragoni all'interno del nostro Paese e che ha pochi paragoni su scala continentale
D'altra parte però è altrettanto chiaro
L'abbiamo detto a Bologna lo si è detto in questi mesi
Visto quello che il nuovo segretario di Bologna Salvatore Caronna ha detto nel suo intervento
Al congresso provinciale noi dobbiamo anche sentire e in qualche modo parlare
A un
Sentimento di insicurezza
Molto forte e Chiara Giuli diverso
Un sentimento di insicurezza di una società che ha una forza economica e una ricchezza materiale molto grande
Che ha un dubbio un'incertezza sul proprio avvenire
Sia per l'eredità di un sistema di garanzie di protezione sociale tra i più avanzati forse più avanzato del nostro Paese e per la legittima domanda su che cosa sarà questo sistema
Nel futuro nel cambiamento con le scelte che faremo
E sia per quella che a me continua apparire forse superficialmente
Una cesura culturale
Che rimane ancora profonda una parte importante del mondo giovanile
Ne abbiamo bisogno
Su questo tema del rapporto
Tra il riformismo in questa terra e la questione
Delle giovani generazioni
In termini materiali ma anche in termini morali e civili abbiamo bisogno di costruire una riflessione un'elaborazione
E l'iniziativa molto forte
E in questo contesto che senza alcun dubbio ma non possiamo non vedere come quanto
Il terremoto politico nazionale
Che non è di queste ore di questi giorni
Che matura da molto tempo
Abbia trovato a Bologna in Emilia Romagna un suo epicentro
Lo trova fin dal momento in cui Massimo D'Alema Franco Marini
Altri esponenti il Partito Popolare si recarono da Romano Prodi
A sollecitare
La sua disponibilità
A guidare un un accesso è un percorso nuovo
Ma questo terremoto si è manifestato in modo ancora più evidente
Ho difficilissimo passaggio dello scorso anno
Con la nascita dei democratici
Che ha inciso profondamente nel tessuto politico di questa Regione
E che anche questo non ce lo dobbiamo nascondere
In alcun modo attraversato in parte anche noi stessi
Ora io credo che questo terremoto politico
Questa forte necessità di pensare a un sistema istituzionale e politico in grado di governare i cambiamenti sociali
E i bisogni di innovazione che si esprimano questo terremoto noi abbiamo già dimostrato di avere la possibilità di governare
Se è vero che è successo quello che è successo a Bologna
è vero che in altre città avanzate di questa regione come Modena
Reggio Emilia Ferrara e tante altre città
Dimensioni inferiori
Noi abbiamo dimostrato non di saper dare la risposta definitiva e compiuta
Ma di saper fare i conti e governare e accettare la sfida
Anche quella parte della sfida che metteva e mette in discussione in qualche modo un nostro ruolo una nostra funzione tradizionale all'interno del sistema politico
Era questo punto di vista che io credo che dobbiamo veramente salutare
L'operazione politica importante che sia fatta in questi mesi
Con la candidatura di Vasco Errani
Con il modo in cui è nata
Non come frutto di una logica di mediazione estenuante in un tavolo di forze politiche
Ma neanche alcuna volontà egemonica o parziale di imporre ad altri una soluzione
Adesso una posizione
Sedia
Coerente equilibrata
Che ha permesso a tutti di sentirsi riconosciuti
Nell'attuale il passaggio dell'elezione al collegio dodici ha svolto uno ruolo non secondario
E in cui la segreteria Natale partita il gruppo dirigente nazionale hanno cercato di dare il loro contributo e di fare la loro parte
Ora il tema della qualità io non ho sentito il discorso di Vasco di ieri pomeriggio
Ma il tema della qualità programmatica e politiche della coalizione
Del modo in cui faremo le liste della campagna elettorale dei messaggi che lanceremo sarà decisivo
Sarà decisiva non solo per ottenere un successo che alla nostra porta
Per far sì che questo successo possa essere già in qualche modo capace di contenere alcune di quelle verità e di quelle ragioni critiche che in precedenti appuntamenti elettorali purtroppo si erano manifestate altrimenti
Dopo la sconfitta di Bologna
Il compagno Fabrizio Matteucci egli stesso lo ha ricordato
Ha annunciato
Cominciato a noi annunciato al partito emiliano anche a compagne e compagni che erano legittimamente perplessi attorno a questa intenzione la volontà di concludere una stagione importante di guida del partito emiliano romagnola
Anch'io senza alcuna ipocrisia
E in modo forte lo voglio ringraziare per questi tre anni
Lo voglio ringraziare anche per come dopo la sconfitta di Bologna
Ha inteso aprire questa discussione e come in questi tre mesi
La stazione difficile
Ha saputo portare il partito ha un esito
Questo congresso e le scelte che assumerà di straordinario rilievo
Con Fabrizio continuerà la collaborazione e rimane per noi una risorsa non solo regionale
Ma anche nazionale
Sulla quale siamo convinti che dovremo e potremo contare nel futuro
Io voglio anche ringraziare il compagno Mauro Zani
Lo voglio ringraziare per la disponibilità
Perché il gioco dell'oca
Con la casella poi ti rimanda indietro
Era già cominciata nei giorni drammatici dopo la sconfitta di Bologna
Voglio dire
Che ha Cologna se insieme il partito di Bologna la segreteria nazionale
E Mauro con la sua disponibilità
Non avessimo agito tempestivamente
Chiedo scusa se ci può essere stata qualche brutalità ma non era in alcun modo pesa
A dedicare la forza delle risorse che in quella realtà si esprimevano
Se tuttavia non l'avessimo reagito tempestivamente insieme
Noi avremmo potuto avere successivamente un avvitamento capace di incidere anche sulle vicende politiche che poi si sono consumate nei mesi successivi
E voglio dire che questa disponibilità oggi di Mauro dopo la conclusione della sua Breve ma importante segreteria bolognese
Che ha permesso a quel partito di proseguire di rilanciare un'opera di cambiamento che faccia i conti con le sfide che il voto consegna
La disponibilità che oggi egli manifesta io credo che vada intesa autenticamente
Come una scelta che fa il partito dell'Emilia Romagna e Emilia Romagna
Consapevolmente
Rispetta la grandezza delle sfide di innovazione programmatica e politica che sono di fronte a voi
Ma anche nel quadro di una nuova idea
Di partito a livello nazionale
Di una nuova idea di gruppo dirigente nazionale del partito
Abbiamo avuto modo di dirlo delle discussioni preparatorie di questo congresso nei mesi passati
Non si tratta appunto di applicare un meccanismo di sussidiarietà
Per cui ciascuno ai propri livelli si fa gli affari propri
Deve essere in qualche modo un diritto di ingerenza reciproca
Ma al di là di un diritto di ingerenza reciproca
Nell'idea di un partito federalistico autenticamente federalistico
Noi dobbiamo vedere le ragioni di quello che nei mesi passati avevamo chiamata con Fabrizio un nuovo patto nuovo patto che non è
Solo o tanto un insieme di regole la sanzione da sancirà il congresso nazionale o con le scelte successive che il gruppo dirigente nazionale donne dovrà fare anche per ciò che riguarda gli organismi esecutivi del partito
Un nuovo patto vuol dire davvero un'idea di gruppo dirigente nazionale
Vede di tipo federalistico
Legittimato territorialmente
Con la direzione nazionale che ha una sua parte inevitabilmente centrale e ha una sua parte che gruppo dirigente nazionale che è espressione di forti fondamentali irrinunciabili realtà territoriale
Questo è il senso a mio modo di vedere della candidatura di Mauro Zani
Di questa disponibilità ed è la stagione che ora si può aprire
E badate da questo punto di vista è evidente
Che la scelta federalistica
E non solo federativa
Che non ci apprestiamo a fare al congresso del Lingotto
Ha bisogno prima di tutto
Di avere organismi di avere segreterie
Di avere una guida del partito che sia capace di reggere
Fortemente la sfida di un partito nuovo di questo tipo
Perché un partito federalistico se non è
Pensate in questi termini potrebbe diventare anche una grande confusione
E aumentarle
Perfino in modo parossistico
Un'anarchia interna un'incertezza
Una sensazione di una vera
Elementi di
Riferimento democratico di mandato
Elementi che permettano di far sì che ciascuno si senta più responsabile
Il federalismo chiede più responsabilità
E anche a un partito così forte il più forte del nostro Paese come quello emiliano-romagnolo
Con questa scelta si chiede di esercitare in modo più Pierino
E più forte una dimensione nazionale una scelta nazionale ruolo nazionali
Badate questo federalismo salvo intese noi non vogliamo che diventi un insieme di gruppi dirigenti regionali magari molto forti
Ma slegati dal territorio
Deve innervare fino in fondo tutto il senso dalla nostra riforma
Il partito avete così come definito nel progetto di Statuto
E io dico al fondo del partito Arete
L'anagrafe degli iscritti
Di cui ha parlato anche Mauro Zani poco fa
E non solo la necessità bisogno di avere un elemento di comunicazione
E permette agli scritti di sentirsi coinvolti
Ma che ci permetta di ripartire da lì
Da una valorizzazione chieda in un senso moderno di militanza politica e di volontariato di chi decide oggi novantanove domani nel Duemila di aderire liberamente a una grande formazione politica della sinistra
Ed è questa a mio modo di vedere la rivoluzione fondamentale che noi dobbiamo fare al congresso dell'indotto
Ed è da qui
Dentro la scelta federalisti
Che io a differenza di Altiero Grandi
Sono convinto che l'elezione del segretario
Da parte degli iscritti nei congressi
Attorno o documenti politici e programmatici Poli precisi sia un grande elemento di chiarezza e di garanzie
Capisco la preoccupazione
Se cade una leadership spaccato il partito
Questa preoccupazione di fronte a leadership perché comunque dalla trasformazione politica e mediatica sono fortemente affermata all'interno del Paese può trovare una risposta chiara
Da una parte con precise procedure che permettano l'assemblea congressuale
Di avviare se necessario
Forme impeachment che permettano di rimettere in discussione la scelta del segretario ma sempre di restituire alla sovranità di un congresso in quel Tatò straordinario
Sulla base di un mandato una piena partecipazione degli iscritti la scelta del segretario del partito
Ora io ho fatto queste considerazioni
Sull'Emilia Romagna e sul partito e sulla riforma del partito perché considero che questi siano aspetti
Davvero decisivi
Delle scelte che ora noi dobbiamo fare col Congresso del Lingotto
Debbo dire che questi aspetti
Fanno parte di una
Iniziativa
Che in questo congresso ha trovato
Una forte rispondenza
Guarda volta a rimettere in campo
In modo molto accentuato
Un ragionamento non di tipo ideologico o tradizionale
Ma un ragionamento è un'iniziativa attorno ai fondamenti
Alla cultura e alle prospettive di una grande forza dalla sinistra ostaggi
Sale dai congressi di base mi permetto di dire più ancora di quello che è scritto nelle mozioni
E più ancora di quello che è scritto nel Progetto Duemila che approveremo al Lingotto
Sale una domanda di identità
Che non può essere declinata in senza autoreferenziale ideologico ma che deve trovare una risposta in quel nuovo scenario e col Progetto Duemila
E con questa
Con questo sforzo che insieme stiamo facendo
Di ricostruire
Fondamenti culturali
Uno scenario una prospettiva su scala non solo nazionale ma europea e mondiale per la sinistra che evidentemente è oggi più che mai
All'ordine del giorno
Io di questi temi di cui si è parlato molto dei congressi provinciali e si parlerà al Lingotto ora non voglio parlare su questi temi non mi voglio soffermare
Voglio solo dire che il congresso dell'Internazionale socialista
Il convegno di Firenze
Le vicende legate alla conferenza di Seattle e agli sviluppi
Dei rapporti fra le forze politiche di sinistra e progressisti su scala internazionale ci dicono in modo chiaro e palese quanto e come questo problema sia un problema non solo nostro
Ed è qui che trova
La lista una risposta molto chiare molto netta
Un interrogativo esistenziale che ha attraversato il nostro congresso
Non solo i Democratici di sinistra
Non hanno intenzione di Anna quasi di sciogliersi
Non pensano che si possa fare
Un partito unico dell'intero centrosinistra
Ma anzi pensa dei pensiamo che i confini e le identità di una sinistra riformista
Più aperta anche molto più aperta e più larga di quella che fin qui abbiamo
Saputo costruire possono io non dico rispondere a tutti i problemi del futuro del quadro politico del nostro Paese ma contribuire a rispondere a una parte di quei problemi
E cioè affrontare anche il tema
Della coalizione
Del futuro del centro sinistra
In termini e con una prospettiva di tipo nuovo
Vorrei dire
A questo proposito qualche parola conclusiva
Sulla vicenda politica
Io penso a compagne e compagni
Che l'aspetto comunicativo
Della rissosità continua di questi mesi ancor di più di questi giorni
Fino all'effetto devastante
Delle polemiche largamente strumentali sulla cosiddetta compravendita di voti
Mettano a repentaglio
Rispetto all'opinione pubblica del nostro Paese il senso della gigantesca impresa lì fuori mistica che noi in questi anni novanta abbiamo cominciato a realizzare
Io credo che negli anni Novanta sia già nato il Nuovo riformismo
Penso non ha una sola casa politica
Ma è nato nel concreto della lotta politica e della vicenda sociale e istituzionale del nostro Paese
Cos'era l'Italia del novantadue quando Falcone Borsellino venivano assassinati
Quando il debito pubblico era fuori controllo
Cos'è sparita nel novantacinque quando i diritti acquisiti dei lavoratori
Erano in discussione e sarebbero saltati
Se non fosse stata approvata la riforma Dini
Cos'era l'Italia del novantasei novantasette quando a Milano e a Venezia i sindacati Condò io organizzarono due grandi mobilitazioni contro la follia secessionista di Bossi
Noi dobbiamo andare a questo congresso e al Paese anche o il senso di orgoglio di un'impresa riformisti
Con il senso di un cammino in cui tanti problemi rimangono da affrontare
E approdata ci chiama a questi problemi
Perché quando delle persone muoiono perché c'è quante ore di pioggia in più come succede in Irpinia in queste ore
Si rende evidente che cosa vuol dire l'impresa riformisti per i prossimi anni rimettere a posto i fiumi di pensare alle città riorganizzare le sto la società ripensare la pubblica amministrazione
Ora però beh non possiamo semplicemente limitarci a questa rivendicazione
Perché questa crisi e questa per villette dell'azione politica ha una sua ragione politica
Io sono convinto
Che dobbiamo avviare una riflessione anche critica
Attorno ai limiti che la nostra iniziativa avuto in questo senso
Mauro Zani
Avanzato delle riflessioni
Che io condivido
Anch'io credo che
Non ha tempo tutti noi
Ciascuno per la propria parte di responsabilità in questi mesi abbiamo preso atto che una fase era finita e che un'altra doveva cominciare
D'altra parte vi è stata la tendenza anche a fronte
Delle difficoltà generali della situazione
A tamponare con una grande capacità di relazioni politiche
Con una forte capacità tanti
I tessitura di alternanze
Senza la quale il governo D'Alema non sarebbe neppure nato e non sarebbe durato
Fino intanto diciamo ad oggi
Quindi anche con la necessaria iniziativa che su questo terreno si è dovuto mettere in campo
Tuttavia anche su questo punto voi abbiamo rischiato di rischiamo a un certo passaggio di trovarci prigionieri di una situazione complicata
Lezione
Di Massimo D'Alema per sempre il consiglio un anno fa
Qualche mese dopo
I passaggi che portavano portarono a quella scelta molto importante e positiva è stata rappresentata dall'elezione di Carlo Azeglio Ciampi a Presidente della Repubblica
La vicenda politica
Colpa all'intento a mio modo di vedere con effetti tragici del referendum
Un errore grave e in quel passaggio è stato fatto
Nel non comprendere e sostenere a sufficienza
Da molte parti
Che quella era una grande opportunità e occasione
Per avviare una nuova fase la costruzione del sistema politico tutto ciò c'ha portato dopo l'estate
Dopo è risultato europeo
Sulla base del successo che Berlusconi ha ottenuto all'aumento di questa sofferenza nell'attuale
La sofferenza delle aree moderate o più moderato della Colli coalizione è diventata più forte e più a
Ora io credo che noi dobbiamo parlare a una parte di questa sofferenza
E sarebbe sbagliato politicamente
Settario e sbagliato anche per le prospettive nostre del governo D'Alema
Liquidare tutta questa sofferenza solo come una questione polemica o pregiudiziale nei confronti della candidatura
Di un uomo di sinistra a premier del Paese
Io credo che per parlare a questa sofferenza
Noi abbiamo cercato di fare degli spazi e altri ne dovremo fare nel corso dei prossimi giorni
Il primo riguarda i contenuti per la verità fai l'ombra nel corso di queste settimane
I contenuti dell'azione riformisti che a nessuno può negare che siamo nella fase due
E mi permetto di dire anche cui Alfiero Grandi che il valore della proposta di Veltroni ricoperati condivisa dalla UIL dal governo sulle vette delle pensioni è proprio quella di tagliare in radice
Ogni uso anche strumentale e si riaffaccia in queste ore de la questione delle pensioni di di anzianità d'altri fini
E di mettere in campo un disegno che non è quello di togliere ai padri per dare il Pilli ma è quello di riformare
Un sistema di garanzie che abbia come preoccupazione fondamentale quella di conquistare quei cinque milioni di lavoratori soprattutto giovani che oggi sono fuori da un sistema di garanzie di protezione
E in questo contesto io credo che un salto di qualità noi
Nell'ultimo anno di legislatura lo dobbiamo fare anche sui temi della sicurezza
Non solo per i dati materiali che spesso non sono così terribili come si come il Polo dipinge
Ma per parlare a quella grande domanda di sicurezza che deve trovare nell'azione del Governo e la maggioranza una guida serena e porte
Che cerchi di conquistare l'opinione pubblica l'idea che centinaia di migliaia di lavoratori extracomunitari nel nostro Paese sono già una grande ricchezza
E la possono essere ai fini di un corretto sistema di sicurezza e di previdenza sociale nel corso dei prossimi anni
Ma nello stesso tempo che ha la necessità di difendere qui ed ora il diritto del cittadino alla propria integrità fisica la propria incolumità
La qualità del vivere urbano sodo temi non della destra ma autenticamente di una forza che si può dell'obiettivo di dipendere affermare soprattutto gli interessi dei più deboli
Un salto di qualità un territorio la Tripoli mistica siamo d'accordo
La sofferenza dei moderati si è espressa sul terreno della legge elettorale
Qui permette di dire a Ugo Mazza che non è vero che la mozione Veltroni non contenga già la proposta che noi abbiamo avanzato in questi giorni
Perché è evidente che nel documento congressuale noi abbiamo riapporre ma altro riaffermato la validità di un'idea di doppio turno col collegio uninominale maggioritario
E ancora non siamo convinti che è una forte idea per lo sviluppo politico del Paese
Ma di fronte a un pollo che lancia quella sfida politica
E alla maggioranza che teme legittimamente che il doppio turno possa essere utilizzato dalla sinistra come modo di tipo regolamentare elettorale per forzare però cessi di unificazione
L'ipotesi di andare a un turno unico maggioritario
Che abbia in sé è un premio di maggioranza che garantisca la stabilità
Nel quale evidentemente rimane irrisolto il tema di come selezionare le candidature perché non si potranno più fare i tavoli che abbiamo conosciuto nel passato ma che a differenza dell'attuale legge elettorale darebbe stabilità e governabilità
è stata un atto politico valido in sé ma che soprattutto ha rassicurato larga parte
Delle forze che compongono la coalizione di centrosinistra
E voglio dire che altro scenario ben diverso
Invece un ritorno indietro la legge proporzionale magari con secondo turno di coalizione come ecco i compagni della sinistra
Hanno proposto e propongono che a mio modo di vedere in questo contesto con la posizione politica che Berlusconi ha assunto rischierebbe di dare il via libera
A una gigantesca operazione trasformisti Ca'su scala davvero il generale
In terzo luogo è stato posto un problema che riguarda l'equilibrio della coalizione
è evidente e la premier Citti a prenderci più di D'Alema mette una parte della qualche coalizione nella necessità
Di avere una maggiore visibilità
All'interno della coalizione e di poter partecipare in modo più convinto il pieno
Ha una prospettiva comune
Questo problema lo si può e lo si deve affrontare e risolvere
Nella struttura di governo e io dico anche nel modo in cui la coalizione lavora e si muove
Infine è stata posta una questione per ciò che riguarda il migliore candidato nel due mila uno in grado di battere Silvio Berlusconi
Questione legittima
Non ci scandalizziamo del fatto che ci si possa interrogare su chi è il miglior candidato per battere Berlusconi
Io trovo naturale
Non per esigenza di mediazione che di questo tema si discuta prima delle elezioni politiche
Abbiamo di fronte alle elezioni regionali
Il referendum una fase politica in cerca
Discuterò decidere oggi questo tema
Nel momento in cui lo sa neppure la certezza che Berlusconi sarà il candidato del Polo io credo che sarebbe per tutti un errore politico
E per parte nostra valgono le cose che Massimo D'Alema ha detto al congresso dei popolari e ha detto al congresso i socialisti democratici e se a quel punto
Si dovesse capire che sono in campo sono possibili altre candidature
In grado di vincere più agevolmente o di battere la destra Luigi e tutto il nostro partito tutti noi insieme faremo la nostra parte
L'abbiamo fatto in tante elezioni comunali
Intanto elezioni provinciali in tante regioni perché non lo dovremmo fare
Nel segno e nel senso di poter proseguire un'azione di bonifica del Paese
Io però non posso accettare la tesi
Per la quale da competizione bipolare vince sempre e solo comunque un candidato di tipo moderato i dati politici elettorali
Il recente astensionismo della sinistra il disincanto ci dicono che non è vera questa tesi
E che invece il vero problema è che la candidatura sia vissuta come candidatura di tutti
Martinazzoli è un uomo moderato ma sa parlare al cuore anche Dida elettore di Rifondazione Comunista Bassolino è un candidato della sinistra ma sa muovere anche l'elettorato moderato
E questo lo spirito che noi dobbiamo recuperare
Nella scelta del premier della squadra del modo in cui noi andremo nel due mila uno senza preclusione di alcune
Ciò che invece sarebbe odioso
Abbiamo visto apparire e scomparire in questi giorni è un pregiudizio di natura ideologie
Un quel giudizio cioè secondo il quale un candidato diessino della sinistra
O ex comunista come si dice
Vuoti dal più governare una fase di emergenza ma non può essere legittimato a governare
Con l'esposto da parte degli elettori
Non può essere legittimata a guidare a governare
Per tutto il centro sinistra insieme
Se questo pregiudizio dovesse
La forza
Dovesse essere messo in campo
Badate sine die renderò le stesse ragioni costitutive dell'alleanza
Nelle quali tutti abbiamo deciso non di fare una cessione di sovranità ma di stabilire un bene comune
E il bene comune sapere oggi chi sarà da questa parte nel due mila uno a combattere contro Berlusconi e se oggi siamo insieme pronti a lavorare per battere Berlusconi del due mila uno
E tutto questo si impone proprio per l'arroganza della posizione che la destra assunto nel corso di questi mesi su tanti temi fino ai temi della giustizia
Per il modo in cui ha posto le questioni
Per il modo in cui incita e cita una parte dell'opinione pubblica
A una contrapposizione violenta contro i poteri dello Stato
Io credo e ho concluso davvero
Che allora dal passaggio delle prossime ore noi dobbiamo trovare una vera risposta politica
C'è poco da fare
Non possiamo uscire da questa vicenda con una soluzione purché essa sia
Con una soluzione al ribasso
Non è solo una legittima aspirazione dei democratici è una nostra precisa richiesta
è una posizione politica di Massimo D'Alema era polvere politica di Walter Veltroni e del nostro partito
Non si tratta di fare un rimpasto
Io mi auguro e auspico
E nelle prossime ore possono avvenire due importanti fatti di novità
Il primo è un nuovo inizio
Della coalizione del centrosinistra
Che sia sancita in modo forte
Che dia il senso di questa voglia comune di battersi nei confronti della destra
Che dica come affronteremo gli appuntamenti come coalizione dei prossimi mesi le regionali la legge elettorale
La preparazione delle elezioni politiche
Il secondo sarebbe il fatto che le forze che decidono io mi auguro non solo le sette porte
Che hanno già detto parole chiare in questo senso ma anche altre forze politiche che decidono e hanno deciso che D'Alema
Deve essere premier per questo ultimo anno della legislatura
Vadano insieme e unite delle consultazioni dal presidente Errani pur
Sarebbe un fatto in questo momento di qualità in fatto di innovazione un fatto in cui qualcuno ciascuno lascia un piccolo pezzo delle proprie legittime esigenze di identità sapendo però
Che cioè una nuova volontà a capire le ragioni ai perché i motivi di una coalizione che posso avere
Quel carattere ampio e che soprattutto ci rimetta fortemente in comunicazione col paese
Quindi non ad ogni costo una soluzione io non so se i numeri in Parlamento me lo auguro
Lo spero
Ne ho la intima convinzione daranno soddisfazione rispetto a questa sfida so che oggi nuovo in questo pomeriggio parleremo d'uso la Parlamento ma anche al Paese
E se no che il Governo che dovrà uscire mercoledì giovedì prossimo quando sarà deve dire al Paese che dopo questi tre quattro mesi difficili davvero si comincia una strada nuova con una nuova idea di alleanza
Con una sinistra che dentro a questa alleanza accetta di cambiare di rinnovarsi il nome dei propri valori e delle proprie idee
Compagni e compagne abbiamo la presidenza propone di continuare i lavori nella seduta per soli delegati quindi io ringrazio coloro che non sono delegati che sono invitati al nostro congresso e riprendiamo fra pochi minuti con la seduta persone delegati perché la commissione per i problemi dello Statuto è già pronta a riferire vi ricordo che fino alle quattordici è aperto il seggio per l'elezione la votazione per il segretario
Direi di incaricare Arturo compagni verrà il compito di scrutatori
Per le votazioni una per settore Anderlini sempre di destra mai da sperimentare come scrutatore
Di Orino atlanti
C'è Orlandini
Mettendo insieme
Per i limiti ori Orlandini Rossi qui e Arianna pochini bene Arianna auguri anche così della voi intanto mettiamo in approvazione il nome degli scrutatori chiede accordati grande eleganza giù chi non è d'accordo chi ha obiezioni nessuna chi si astiene nessuno
Voi Martinelli relatore della commissione farà una introduzione motiverà hanno violato i membri della commissione
Il parere della Commissione su una serie di emendamenti allo statuto nazionale che vengono proposti al mondo è che e quanti dovreste avere scritti consegna anche i delegati
Io propongo penso che sia illustrazione da parte di mantenerli o di chi indica lui della commissione voi in caso ci stiano o valutazioni diverso tendiamo la parola a delegato delegata per votare a favore è parlare a favore delegato delegata per parlare con troppe la durata di tre minuti
Siete d'accordo su questa procedura
Chi ha d'accordo altisonante legga giù chi non è d'accordo
Chi si astiene ovviamente dovevo dirlo prima ma lo dico adesso non è è possibile presentare emendamenti agli emendamenti perché il termine per presentare era scaduto ieri per cui gli emendamenti si motiva il voto favore voto contrario e poi si voltano senza aprire ovviamente la strada agli emendamenti agli emendamenti stessi ci sono altre cose sicuri
Allora gli ori Orlandi viene sostituito da Marino Antonino perché è impegnato in Commissione Orlandi
Chi approda questa modifica è pregato di alzare la mano giù chi chi è contrario chi si astiene approvato la parola Martinelli
C'è un telefonino
Ne siamo smarrito è stato ritrovato in sala
Tutti e sei
Va bene la commissione
Ha fatto lavoro prima di raccolta disse stigmatizzazione di tutti gli emendamenti approvato in quegli undici congressi di federazione che si sono svolti
Poi ha raccolto gli emendamenti che sono stati presentati direttamente in sala entro le ore sedici di ieri
E ha fatto diciamo così un primo lavoro di selezione e vi spiego in che cosa consiste
Non abbiamo diviso gli emendamenti in due grandi gruppi il primo gruppo
Che riguardava emendamenti che contenevano principalmente delle precisazioni linguistiche oppure delle riformulazioni di articoli ho richiamavano dei contenuti che erano presenti gli articoli successivi dello Statuto
E anziché fare un'operazione peraltro molto lunga perché erano parecchi questi gli abbiamo accorpati e tenendo conto che necessariamente la Commissione nazionale per lo statuto dovrà riformulare riscrivere
Fare una nuova stesura dello statuto
In quella sede noi invieremo questa parte di emendamenti quelli di precisazioni
Male ne possa tenere conto e quindi nella riformulazione complessiva a possa ha quindi fare una stesura più aggiornata
è evidente che sono proprio emendamenti di questo taglio di questo contenuto e non hanno invece altre Valentino contenuti politici questi secondi invece evidentemente con valenza politica gli abbiamo raccolti e gli abbiamo stampati dovreste averne copia tutti e li abbiamo quindi a esaminare queste la prima considerazioni la seconda voi drogate a fianco di ogni emendamento Espresso il parere della Commissione devo dire che per correttezza che il parere non è sempre stato un parere unanime nel senso che anche nella Commissione c'è stato dibattito e si è discusso la maggior parte dei casi il parere è stato unanime perché la commissione ha fatto davvero un buon lavoro in diversi casi parere è stato espresso invece a maggioranza non abbiamo ha specificato ma ebbene che il congresso ne sia informale
Passerei ora all'esame degli emendamenti
Prendendo prima in considerazione diciamo così le prime due pagine che voi trovate
Le prime due pagine sono il frutto del lavoro della Commissione regionale per lo statuto chi ha proposto una serie di valutazioni ai congressi di federazione
La stragrande maggioranza dei congressi approvato a volte facendo anche delle integrazioni
E la commissione regionale ha quindi fatto una nuova edizione del proposte che l'Emilia Romagna avanza allora Statuto
Hanno il taglio non dell'emendamento ma della diciamo così dell'affermazione di un principio e di diversi principi che poi dovranno essere articolati di emendamenti in sede nazionale
Quindi ha un taglio più discorsivo rispetto agli altri emendamenti che troveremo dopo
A e né vorrei illustrare brevemente quindi delle prime due pagine il senso e il significato
La commissione regionale congressi hanno scelto delle tante norme che compongono lo Statuto di concentrarsi principalmente su un punto
E cioè di estrarre dalle tante problematiche che ci sono il punto che hanno e alle federazioni è sembrato di particolare rilievo e della questione della struttura federata del partito
Perché questa considerazione
Brevemente
Principalmente per tre motivi
Sia fatta la scelta del partito federato e quindi degli emendamenti conseguenti
Il primo perché ormai le differenze
Organizzative numeriche e politiche del partito a livello regionale sono talmente tante
Nel territorio nazionale e talmente consistenti che è difficile pensare una riforma del partito che possa andare bene dalla Sicilia alla Lombardia
Le differenze sono di particolare consistente secondo perché un partito federato e cioè un partito composto da territorio dai letti di autonomia in un qualche modo in quest'oggi esiste già
Ma non alle regole per funzionare e questo determina spesso confusione di responsabilità il terzo elemento che ci porta a fare la considerazione a sostegno di un partito fortemente federato
è quella che l'Emilia Romagna non è più oggi una regione a garanzia del consenso ma riformare il Paese toccare la riforma del Welfare delle pensioni la riforma degli assetti economici eccetera
Fa esplodere in Emilia Romagna che ha raggiunto determinati livelli di welfare e di benessere economico delle contraddizioni inedite eccome se usando un paradosso una forzatura più riforme a livello nazionale di cambi questo Paese a livello nazionale io ed Emilia Romagna esplodono contraddizioni
Questo determina il fatto che questa Regione appunto non è più solo garanzia di consenso ma richiede che intenti nei confronti del nazionale un rapporto dialettico nuove
Queste sono le tre ragioni quindi organizzative perché è un partito federato esiste già nei fatti ma non delle regole e perché l'Emilia Romagna rispetto al dato la responsabilità del governo nazionale ha cambiato la propria collocazione per questi tre motivi si è deciso di spingere in questa direzione non è guardate in discussione la dimensione nazionale del partito la sua riconoscibilità nazionale aggiungo anche internazionale
Richiedono invece e queste sono le motivazioni di una struttura federata elementi di funzionalità di capacità di iniziativa di chiarezza di responsabilità e di partecipazione degli iscritti
Una riforma federata non è mai stata sperimentata in questo partito
L'impressione generale e che lo Statuto nazionale così come ci è stato proposto Fatah in questa direzione e che spetti a nuovi all'Emilia Romagna dare un contributo per arrivare fino in fondo
Per arrivare fino in fondo perché la scelta cioè di un partito federato si è fatta fino in fondo
Queste sono le motivazioni le due paginette che sottopongo alla vostra valutazione e che sono state approvate comparire unanime della Commissione contengono i seguenti punti
Struttura federata del partito
E cioè si dice si riconoscano diversi soggetti che compongono la sua struttura federata Unione regionali eletti associazioni tematiche politiche Sinistra giovanile e conferenza delle donne
In questo caso collocando è oggetto anche di dialettica all'interno del congresso
La discussione che si è aperta anche dall'assemblea delle donne tra le diverse opzioni cioè costituire un organo di partito come Conferenza delle donne oppure essere come la proposta della commissione un soggetto federato che costituisce appunto il nostro partito che contribuisce alla costituzione del nostro partito
Il secondo punto direzione nazionale federale è la conseguenza del primo se il partito federato in quel modo allora anche la composizione degli organi sarà la conseguenza di una scelta federale
Terzo punto siccome lo statuto prevede la conferenza dei segretari regionali la osservazioni nostre la seguente in un partito federato non ha molto significato costituire come organo la conferenza dei segretari regionali perché se un partito federato non c'è bisogno ed avere un luogo apposito
Si dice invece i segretari regionali devono essere membri del direttivo e cioè di quell'organo che c'è tra il segretario e la direzione e quindi si costituisca il direttivo nazionale e lì facciano parte i segretari regionali
Adesione motivata e patto rinnovabile
Ci sostiene qui l'idea per il motivo che dicevo prima che l'adesione al partito federato sia una decisione motivata e anche rinnovabile a seconda della contingente politica delle esigenze del rapporto tra nazionale
E regionali infine si auspica che il potere sostitutivo che in un partito nazionale deve esistere sia però meglio per limitato e cioè siano chiare le materia in cui il potere sostitutivo dall'alto verso il basso può esercitarsi siano chiare le materie il casi di violazione statutaria e i soggetti che possono esercitare questo potere sostituti
Questo per quanto riguarda la struttura federale nazionale per quanto riguarda la struttura federale regionale si dice della pagina due che l'articolazione regionale sarà in conformità con quanto proposto dal dato nazionale e quindi si ripercorrono i soggetti federati si ripropone il coordinamento regionale degli eletti con alcune scansioni adeguata alla nostra realtà
E infine in relazione anche le cose di cui abbiamo discusso in questo congresso
A si stabilisce una diverso ruolo degli scritti più pregnante viene istituito lo strumento del referendum che richiederà apposito Regolamento
Chiediamo quindi come nello statuto nazionale che non solo la direzione nazionale sia soggetto promotore di referendum ma che anche altri soggetti del partito possono proporre dare vita a un referendum
Viene formalizzato il diritto alla consultazione degli iscritti e e inoltre viene istituito punto successivo
La possibilità di tale il via all'albo degli elettori a livello di federazione e a livello comune
Queste in sostanza in queste due paginette
è riassunto il lavoro politico che di vi dicevo ha cercato di tirare il filo del partito federale e di fare di conseguenza sia per lo statuto nazionale sia per lo statuto regionale le proposte conseguenti
Chiudo su questo punto dicendo anche che è evidente che dopo che il congresso di Torino avrà approvato lo statuto nazionale questa assemblea congressuale sarà chiamata a votare e nuovo statuto e a dotarsi di un nuovo statuto regionali
Quindi queste c'è un parere favorevole della Commissione le due paginette che Dio illustrato
Se vi sono osservazioni altrimenti si procede viene faremo
Le due paginette sono presentate con il parere unanime della Commissione chiedo se ci sono interventi altrimenti la metto in votazione
Nessuno chiede di parlare mi metto in approvazione chi approdi prova affidabilità
Giù contrari
Astenuti
Nessuno
Bene iniziamo
L'esame degli altri emendamenti
Primo emendamento
Al preambolo dello statuto il Patto che ci unisce cioè le ragioni del patto la Costituzione dei Democratici di sinistra su questo ci sono state diverse indicazioni e suggerimenti da parte delle federazioni
La commissione propone inviare al congresso nazionale
Di invitare il congresso nazionale a riformulare l'intero preambolo il patto che ci unisce
Sia in relazione agli emendamenti delle federazioni che alleghiamo sia soprattutto in relazione alla premessa al progetto due mila sono due cose in realtà che si integrando non ci sono state osservazioni di che stravolge devono modificavano sostanzialmente il preambolo
Si è chiesto invece da più parti diciamo così di semplificarlo di renderlo più essenziale e di renderlo anche più efficace in relazione al progetto due mila quindi si propone ai voti
Questo invito della Commissione del Congresso regionale alla Commissione nazionale per riformulare l'intero preambolo in modo più essenziale tenendo conto della promessa al Progetto due mila
Ci sono Mazza
Abbiamo detto tre minuti uno a favore e uno contro tu parli contro questo invito perché qui dobbiamo votare un invito
Sì avrei fatto ragione Massa forse vanno fatte insieme perché successivamente c'è un emendamento che invece propone l'abrogazione intera del patto
Se io ho ascoltato le argomentazioni della commissione
Per una certa parte mi sembrava anche opportuno non insistere
Poi quando è stato detto che le proposte non sono di modifica della
Nel preambolo ma solo di riscrittura sintetizzata allora mi nutro qualche dubbio
Perché secondo me questo preambolo non rappresenta nella storia che abbiamo alle spalle della sinistra italiana e di quanti hanno contribuito in questo nostro nuovo partito e neppure definisce ben Merigo diciamo che i valori a cui di fondo a cui facciamo riferimento credo che in un preambolo richiamare esperienza di governo o altre questioni valido ma abbia senso così come credo
Non abbia senso dare un giudizio sul Novecento che abbiamo appena che stiamo concludendo insomma mi pare che sia sostanzialmente non adatto e non all'altezza del
Di quello che stiamo facendo
Quindi la mia proposta di abolirli sopprimerlo con un voto è un invito più forte diciamo al congresso nazionale a riscriverlo se l'invito avviene invece in forme molto così
Non chiare ho paura che alla fine ci troviamo di fronte a qualche sottolineatura di tegole ma non si va a una riscrittura
Che deve essere preparata per il congresso
Abbastanza significativa per cui se le dico che è astemio Romagna da questo messaggio di richiesta netta di riscrittura forse potremmo arrivare a un testo riscritto altrimenti dovremo lavorare in aggiustamenti parziali che non si aiuteranno al lavoro che dobbiamo fare grazie
A favore dell'abrogazione del capitolo intitolato il fatto che ci unisce e quindi contro la proposta la commissione che invece un invito a Ladispoli
I
Nella proposta della commissione analisti
Zanichelli
Io condivido faccio parte della Commissione condivido l'impostazione data dalla Commissione sarebbe sbagliato che il congresso dell'Emilia-Romagna chiedesse di abrogare il preambolo il patto che ci unisce
Abbiamo nel nostro congresso per esempio sollecitato una scrittura più puntuale più precisa ma non credo che sarebbe opportuno perché io ad esempio condivido l'impianto del preambolo del del nostro Statuto quindi condivido quanto proposto dalla Commissione che in sostanza chiede di approvare un documento nel quale si raccomanda una sistemazione nel corso del congresso nazionale
L'azione chi approva la proposta della commissione elettorale antina Deineka
Giù chi è contrario
Ci sono gli scrutatori nominati prima Guido Rossi hai tu quella parte
Arianna Bottini Anderlini è qui che c'è aria
Antonino Marino
Valente Marino scusa nella prima Anderlini della secondaria andature Laterza li Guido Rossa
Tenete sulla delle per favore i compagni conterà
Conta
Bindi
Dalla proposta della commissione
Adesso al Piccolo uno punto uno
Articolo uno punto uno relativo ai valori fondanti parere contrario della commissione illustra Zanichelli
Allora la
Il la richiesta e descrivere di sostituire la parte dei valori fondanti quando si afferma nello Statuto che si rifanno al pensiero socialista liberale cristiano sociale
I sostituirlo con espressione che sostanzialmente dice che si rifanno alle
All'esperienze storiche della sinistra italiana dell'ispirazione culturale che hanno dato vita alla Costituzione italiana
Noi pensiamo che così come formulato sia più puntuale la espressione del dello statuto nella proposta che è stata avanzata al Congresso
Io credo tra l'altro che si parli di una si definiscano le tre aree essenziali del nostro lavoro politico culturale l'area socialista nella quale ricompresa la tradizione da cui proviene il partito dei Democratici di sinistra anche nella sua componente che è stata Partito Comunista Italiano
L'area liberale liberaldemocratica l'area e cristiano sociali che definisce anche una componente importante essenziale di questo processo
Di costituzione dei Democratici di sinistra e punta vorrei anche aggiungere che coloro che hanno proposto questo emendamento particolare compagno Mazza che ha proposto questo emendamento ha proposto anche
Di richiamare il Progetto due mila come preambolo
Alla Allo Statuto ebbene nel Progetto due mila con molta chiarezza si definiscono queste tre culture
Come
Elementi portanti del nostro del nostro agire politico pertanto mi sembra che sia giusto mantenere questa coerenza e quindi inviterei a votare contro l'emendamento non tanto perché non venga aspetti interessanti ma quanto mi sembra più coerente la proposta contenuta nello Statuto
Va bene ci sono no interventi ma ma
Nata e chiesto di parlare
Scusa
Ora io può incoerente non ha detto prima
Ritengo che l'articolo uno sia formulato in modo del tutto parziale
Che non rispetta la storia di questo Paese non rispetta le forze che sono state protagoniste di questa storia
Oltre beh se l'ho già vista liberale che stava personale ricordo per esempio che c'è anche il pensiero repubblicano i filoni citato ma che ha avuto un'importanza rilevante nella contea fra il nostro Paese
Io l'ho cercato una formulazione che diceva tendenze culturali e politiche storiche della sinistra italiana
Comprendendo in questo per essere esplicito il Partito Comunista Italiano
Che non può essere richiuso dentro la formula socialista credo che sia un'aberrazione storica di chiude il primo italiano in quella formulazione
Per cui avevo cercato alla formulazione che non presti prestasse al labbro isolamento che si voleva ritornare al passato e della materia si rifacesse ai valori
Fondanti della nostra Repubblica di cui Partito comunista il pensiero comunista Lazio aiuto è datata fondamentale come quelle socialiste repubblicane dei cristiano ed è componente cristiana è comunque quello che mi sembra che la formulazione potesse senza polemiche richiudere un è bisogno di dare senso alla storia del nostro Paese e dal nostro partito
Non ho capito bene l'impedimento per due mila ma il mio emendamento è scritto è agli atti quindi lasciamo stare questa cosa
Quindi questo è il senso e io spero che l'Emilia Romagna il congresso di democrazia islamica ma non voglia cancellare la nostra storia e quindi assume un atteggiamento molto più chiare molto più netto se no sarebbe davvero innanzitutto in una situazione amara difficile pensare che si possa acquisire il consenso verso aree che si stanno allontanando da noi perché non riusciamo davvero a dare un senso e un collegamento comma compassato che fondamento per il nostro futuro non sicuri sul futuro se si parlerà dice questo mi pare un'operazione molto bassa di taglio di Rabichi che mi pare per questo patto sbaglia
Se qualcuno che parla fragore nella proposta della commissione elettorale della commissione Statuto
Basta
Sempre
Plebani Carniello ispirato c'è stato un intervento contrario alla proposta la commissione elettorale chiedo se ce n'è uno a favore
Altrimenti niente Gotti
Allora metto a in votazione la proposta della commissione Statuto
Di approdata la delega gli scrutatori sono pregati di conferire alla garante per il conteggio dei voti
La pasta consegna elettorale nel business del futuro situazioni
Purtroppo io metto scusate un attimo perché riteniamo io metto in votazione la proposta della commissione soprattutto c'è la proposta la prima che viene presentata io metto in votazione quella cioè all'arma orientale del cioè la contrarietà all'emendamento è implicita se no tutte le volte non si capisce così metto in votazione
Fare mi pare che posso andare mettiamo in votazione direttamente l'emendamento e poi ci si esprime favorevoli o contrari all'emendamento ma bene a
Allora metto in votazione l'emendamento presentato e motivato da Manhattan chi è d'accordo sull'emendamento anche la dignità
L'emendamento mattina delega
Pregherei gli scrutatori di contarli berline anche la presidente
Tenuti
Anche la
Ha incontrato anche la presidente eventuali conti anche la presidenza
Presidenza racconta a luglio Anderlini
Allora va bene
La gioia parlandone il proliferare la presidenza incarico Highlander minimi
I non ammessi non facciamo parte
Morto il bollino tante centro sessanta occorre continuare sedici astenuti
Bene secondo emendamento all'articolo uno e uno
Parere contrario della commissione Vaccari Giuseppe come motiva ecco no
Ma forse andavano illustrate assieme perché se vedete l'emendamento riprende lo stesso tema della emendamento precedente con invece in questo caso non a proposte di sostituzione ma la proposta di aggiunta
Così anche per alleggerire un po'la discussione devo dire che simpatico che tocchi a un cristiano sociale che non viene dalla cultura dall'esperienza del pensiero socialista illustrare la motivazione di questo no all'emendamento della
Proposto di aggiungere
Alle tre il ai tre pensieri fondamentali e tre grandi filoni di pensiero che in questo secolo hanno poi ispirato le diverse esperienze politiche che sono il pensiero socialista il pensiero liberale presero cristiano sociale
La proposta è di giungere anche l'esperienza del comunismo italiano la motivazione il parere contrario della commissione non è tanto un giudizio sulla qualità di questa esperienza
Ma legato al fatto del senso di questo articolo
Che punta a fondare per il partito che si va a costituire i grandi filoni di pensiero a cui deve rifarsi e che hanno dato vita a tante esperienze politiche non solo all'esperienza politica del comunismo italiano
Ma il pensiero socialista il pensiero liberale il pensiero cristiano sociale hanno dato vita a una diversità una pluralità di esperienze
Di politiche e di culture che andrebbero tutte richiamate o si danno per assorbite in questi tre grandi filoni
A completamento di questa riflessione va poi ricordato che nel parere hanno nel preambolo che abbiamo detto ma riscritto abbiamo votato che va integrato ed arricchito
Proprio la parte iniziale del preambolo e quindi nell'arricchimento del preambolo forse c'è più spazio per recuperare le concrete esperienze
Quelli ricordate che il punto due il preambolo e dice che è un partito di uomini e di donne che provengono da diverse esperienze e culture politiche dalla sinistra
Ed molteplici forme di impegno commi pure dice ci sentiamo eredi di una grande storia perciò interpreti una speranza politica io credo che questo tema per recuperare tutta l'esperienza di queste radici
Del pensiero del comunismo italiano siano possibili sia nel preambolo che in altre parti ma non debbano punto andare a appesantire i riferimenti colori fondamentale altrimenti sarebbe una lunga elencazione
Interviene
Sui diciamo la variante chi non partecipa al voto può motivare la non partecipazione al voto
Tre minuti è sempre
Dichiaro la mia non partecipazione al voto perché sono straordinariamente confuso perché facendo una valutazione storica non so più a quale area assegnare affinino Aurelio Saffi
Questo mi dispiace molto mi umilianti un po'quindi non parteciperò a questo punto
Sia interviene
Contro l'emendamento se qualcuno desidera farlo oppure no
Sì sì va bene Paolo non ha parlato prima
Ha illustrato ti chiedo scusa chiedo scusa somme portate pazienza chiedo scusa e quello
Io sono a favore dell'emendamento ero in realtà convinto che l'emendamento precedente fosse più chiaro però mi pare non strano che il cristiano sociale possa essere non d'accordo con questo emendamento ha però mi parrebbe strano
Che questa partita in questo congresso non fosse d'accordo con questo emendamento che perché mi pare evidente che nella storia e nella tradizione di questa partito c'è anche l'esperienza del comunismo italiana per cui credo che vada inserito
Ci sono altri interventi
Nessuno chiede la parola
Ma parlo a favore del parere della commissione cioè contrario all'inserimento
Alla accettazione di questo emendamento io vengo dall'esperienza del comunismo italiano di cui sono orgoglioso e penso che sia stata un'esperienza straordinaria detto questo l'emendamento
è un emendamento che ha due caratteristiche une fuori posto dal punto di vista dell'articolo l'articolo sta parlando dei grandi filoni di pensiero l'esperienza storica del comunismo italiano non è ascrivibile al filone del pensiero del socialismo eccetera eccetera
Secondo penso anch'io Fund facendo in parte Emilia
La motivazione di Flamigni
Che indubbiamente strano che questo congresso che un congresso dove diverse componenti vanno fondare i Democratici di sinistra ci si richiami solo all'esperienza dei Comunisti Italiani e non dall'esperienza di altre forse per esempio quelle del
Repubblicani prestiamo sociale eccetera eccetera che pure sono parte costitutiva di questo partito quindi mi pare anche un dato per certi aspetti anche di delicatezza il fatto di tenere conto di diverse componenti che danno vita a questo nuovo partito
Mettiamo in votazione l'emendamento chi approva l'emendamento è pregato di alzare la Deledda
Va bene grazie
Presidente sembra qualità Anderlini
Quando
I sessantatré contro centosettanta
Astenuti i divieti
Compagni sospendo un attimo questi dati procedura di discussione degli emendamenti dello Statuto perché è gli scrutatori hanno portato alla presidenza il verbale dello scrutinio per l'elezione del segretario regionale del partito le operazioni di voto l'ha avuto inizio le undici e si sono concluse alle ore quattordici aventi diritto solo erano cinquecento ottantasette i votanti sono stati quattrocento diciotto pari al settantuno virgola venti per cento i favorevoli sono stati trecentottantotto pari al novantasette virgola due per cento contrari sono stati i ruoli sì pari al due virgola otto per cento diciannove specie bianco
Capitolo dell'Emilia-Romagna
Camuffare negare
Non è questa è con ogni evidenza una votazione che va molto oltre la persona
Credo che abbiamo lottato per noi stessi
No
E quindi spero che questo sia di buon auspicio per il lavoro che dobbiamo fare
E cose che avevo da dire rivelò dette prima adesso mettiamoci a lavorare insieme grazie
Va bene
Passiamo a riprendere sì articolo uno tre inserire
Inserire tra i diversi valori quello dell'antifascismo parere favorevole della Commissione
Qualcuno vuole motivare
Contro favore
Bisogna chiedere
Allora a favore
Oggi la delega ai prima Presidente forti a favore Attila ed elenca giù chi è contrario nessuno è contrario
Chi si astiene nessuna davanti all'unanimità articolo uno quattro
Relativo ai ai diritti e alle libertà di aggiungere anche il riconoscimento della democrazia
Paritaria è un emendamento che proviene dall'Assemblea nazionale delle donne presentata in diversi congressi di federazione ed approvato parere favorevole della Commissione ci sono interventi no
No non è alleati né niente giù
Giù vi è poi
Il chi si astiene
Sempre all'articolo uno quattro aggiungere dopo cultura cioè laddove essi elenca non mi pare
Le forme di discriminazione
Aggiungere quelle di orientamento sessuale parere favorevole della Commissione
Giù chi è chi è contrario chi si astiene
è scritto male un astenuto
Due
ENI
Anzi
Uno sette dopo differenza togliere sessuale aggiungere differenza stanza diventa differenza di genere la democrazia paritaria altro emendamento dell'Assemblea delle donne parere favorevole della Commissione
Forse ma già prima pari contrari gli astenuti in questo caso però giù chi è contrario
Uno uno ante
Chi si astiene
Uno
Articolo uno nove dopo la democrazia
Di mandato sono i principi diciamo così a cui si richiamano i Democratici di sinistra aggiungere e la partecipazione e della responsabilità parere favorevole della Commissione
Chi è d'acqua TM contrario scusate facciamo se siete d'accordo quando c'è il parere favorevole alla commissione facciamo i contrari prima se non ci sono controversie inutile chi è contrario
Nessuno chi si astiene
Titolo due articolo due
è un emendamento di Marta Morotti gli altri
Tesa a specificare meglio il fatto che anche i cittadini italiani residenti fuori Italia possono di iscriversi
Alla al partito dei Democratici di sinistra una precisazione che la commissione ha ritenuto utile visto che la la formulazione presidente si prestava ad alcune ambiguità parere favorevole a questo emendamento
Nessuno chi è chi si astiene
Nessuna approdato emendamento all'articolo quattro due
C'è un refuso dopo grave violazione statutaria da leggere non situazioni in sostanza questo è un emendamento che proviene dall'Assemblea delle donne
E propone che laddove non vengano rispettati
I criteri del quaranta per cento per genere si possa procedere al meglio soli mento dell'organo che non ha rispettato i criteri
In sostanza
La proposta dell'Assemblea delle donne e quella di dire siccome il criterio del quaranta per cento era già precedente dette mente contenuto nello Statuto che apre in vigore
Ma non c'era la norma sanzionatoria in un qualche modo si propone in sostanza di dire non basta dare solo l'indicazione di prospettiva ma bisogna prevedere anche una norma sanzionatoria per intervenire
La commissione ha valutato questo emendamento in linea di massima positivo e da un parere favorevole però quote un limite e dice
Ok il la norma sanzionatoria può funzionare ma dal livello di federazione in su
Perché spesso da livelli più bassi unità di base in particolare abbiamo delle difficoltà oggettive a costituire non solo il rispetto delle quote ma gli stessi organi dirigenti
Per cui prendiamolo come indennizzo per quanto riguarda quindi le federa atta a livello di federazioni in su si procede allo scioglimento per quanto riguarda il livello per federazioni in giù è comunque una violazione statutaria ma poi si discuterà le cause le motivazioni che hanno determinato quella composizione degli organi
Quindi con questa specifica parere favorevole della Commissione
Tiene contrario ad accogliere questo emendamento
Gli scrutatori c'è un po'di qualità con i compagni contratti
C'è un intervento una richiesta di intervento scusate
Sono tra notti ho seguito i lavori della commissione statutari di Forlì devo rendere conto di ciò che questo complesso di Forlì espresso a questo riguardo
Ne ha dimenticato unanimemente senz'altro la necessità di prevedere una norma sanzionatoria delle ferite che si può recriminare mancante di ma di che mandare ditta caldeggerei al congresso nazionale che vuol dire che lei da fare vacanza di quel testo non riflettere in pieno
No miglior definizione e degli organi e della formulazione in generale decenni pare che l'organo a mio parere così proprietà en plein
L'organo
De della Federal direzione pedale compreso non escluso se un organo molto molto basso ci sarebbe una vacanza proprio di potere di organizzazione la sezione in quanto tale non è in grado o l'Unione comunale sull'aumento del prezzo del federale quindi son per mantenere la sanzione ma per farlo e fornire così un ulteriore ulteriore sì di livello direttamente al congresso nazionale senza che qui stiamo discutere anche sul piano giuridico quelle sia il punto intermedio necessario per ripartire
Sono contento di questa necessità perdete personalmente l'opposto di quella che la conferenza delle donne sia presente anche su scala regionale non soltanto nazionale una posizione anti anti presenza e anti definizione del ruolo importante delle compagne
Però mi pare che partire dalla ruolo dalla Federazione senso nel presepe ulteriore che tenga conto che è rimasto tutte nazionale che tenga conto delle varie realtà nazionale del partito da Torino Palermo si è un po'prematuro in questa fase
Un panino da qui vi prego di credere che si sente quasi niente mi pare comunque che accompagna l'ha parlato contro l'emendamento sì ho fatto un alcune precisazioni Claudio
Sì rispetto le obiezioni di Zanotti non siamo un partito il partito emiliano come c'è una strutturazione forte di questo partito io credo che non so bene acqua l'esigenza di riflesso di riflessione rimanda senza non più o acqua le piste diversa articolazione del partito
Io credo che senza arriva un segnale esplicito dal partito Emiliano Dini e considerazione della sanzione e di applicazione della sanzione così come a secondo me equilibratamente previsto la Commissione Statuto io credo che sia un segnale importante è una soluzione equilibrata per tutto il Partito nazionale articolato come nelle sue diversità quindi ripropongo do un parere favorevole alla proposta lava avanzata dalla Commissione
Versione elementi
Chi è contrario a questo emendamento chi è contrario all'emendamento Attila dei metà
Contrario alle mendace mi è stato giustamente ha fatto rilevare che devo mettere in votazione gli emendamenti e non mi pare la Commissione quando il parere la Commissione favorevole abbiam detto di fare i contrari gli astenuti se ci sono obiezioni segnalate Mele non c'è nessun problema
Sì di quanto raro cinque
Articolo quattro quattro anziché
Possono promuovere
Sì stiamo parlando della conferenza nazionale delle donne anziché possono promuovere si propone di inserire affermativo e cioè promuovono
Chi è d'accordo su questo emendamento altresì guadagna chi è contrario perché c'è il parere favorevole della Commissione chi è contrario all'emendamento Attinà delega
Chi si astiene
Articolo sei punto c
L'articolo sei è quello che prevede la rete organizzativa del nostro partito e l'articolazione federale
Nella dimensione associativa nella dimensione federativa e nella dimensione parlamentare e consigliare ed è appunto quest'ultima il punto c
Emendamento che propone l'abolizione dell'intero comma paragrafo
Parere contrario della commissione in quanto anche per ordine del giorno approvato all'inizio relativo alla proposta di partito federale
Sia nazionale che regionale
è prevista la componente elettiva degli eletti e quindi sarebbe contraddittorio in un qualche modo toglierla invece dallo Statuto quando abbiamo proposto essere una dei soggetti federate di questo partito quindi parere contrario della commissione
Chi è favorevole all'emendamento
Chi si astiene
Ma no scusate favorevoli chi è contrario chi è contrario
Allora l'articolo sette b tre
Parere del contraria alla Commissione illustra nel sette Massimo
Potrebbe apparire poco comprensibile come alcuni era parso questo emendamento
Fa parte di un pacchetto emendamenti emendamenti che poi troveremo anche successivamente approvati
In un congresso
In cui la cui filosofia parato coi non so l'emendamento Orio il gruppo di emendato Mori mi complimento con loro perché hanno scientificamente cercato tutti quei passaggi nel testo dello Statuto
Messi in discussione i quali si va a scardinare il principio è la filosofia federativa nel partito che andiamo a costituire e cioè tutti quanti si ispirano ad una principio fondamentale che l'esercizio della sovranità
In tutta la parte precedente anche gli emendamenti quindi in questo caso specifico si intende che appunto la specifica la specifica sovranità e quindi tutti gli esercizi di diritti di un iscritto
Non avviene all'interno delle strutture federate perché quella viene poi si vedrà successivamente sono nelle sezioni territoriali e nelle strutture federate può avvenire solo un orientamento un indirizzo una proposta mai sostanzialmente sì non si fanno i congressi sulle tesi del partito all'interno delle strutture federati ma si fanno soltanto all'interno delle sezioni territoriali
E i delegati vengono eletti soltanto all'interno delle strutture territoriali questo secondo il la filosofia il presentatore l'emendamento parere della della commissione contrario
Ci sono richieste di intervento
Nessuno chiede di intervenire posso mettere in votazione
Allora chi è favorevole all'emendamento anzi ne ha dei legami
Bene
Lo dove
Articolo nove riguarda le organizzazioni tematiche quelle che noi fino adesso abbiamo conosciuto come autonomia e tematiche c'è un cambio di terminologia del Progetto di nuovo statuto c'è un emendamento presentato qui al congresso di ritornare al terminologia di autonomia tematiche perché è motivato dicendo rende più il senso di questo che pur essendo un organismo di partito è un può confine può avere anche nomi scritti che partecipano a queste autonomia la parere della Commissione è favorevole con l'osservazione è abbastanza ovvio che non si cambi solo dell'articolo nove ma laddove Autonomie richiamate solo autonomie tematiche sono richiamate in tutto lo statuto parere favorevole della Commissione se non ci sono interventi chi è contrario a questo emendamento
Chi si astiene
Mi acqua
Nove di uno Mezzetti
Sì siamo nell'ambito di quelli che dicevo prima la proposta è quella di sostituire a nove più uno
A nove all'articolo nove comma bis di detraibili comma uno che le associazioni dipendenza Poli e culturale sono ricostruzione discusse nel programma di partito
No frena
Scusate
Sono formate da tutto ciò che pensa pure da iscritte iscritti al partito
Qua viene proposto invece alle organizzazioni di base un po'riproponendo la chiusura di prima cioè appunto specificamente alle sezioni o le articolazioni territoriali del partito quindi ripone la centralità sempre non si prevede la possibile all'iscrizione al partito attraverso un'associazione di tendenza parere e contrario
Ieri
Lettera c comma quattro in sostanza qui c'è un emendamento
Che propone
Anche il percorso inverso quello previsto dallo Statuto in sostanza lo statuto prevede che tutti i giovani fino ai ventinove anni
Possono iscriversi alla sinistra giovanile e nel momento in cui sono iscritte alla Sinistra giovanile sono automaticamente iscritti al partito qui invece viene proposto il contrario e cioè che tutti coloro che sono iscritti al partito al di sotto dei ventinove anni hanno diritto ad essere iscritte alla Sinistra giovanile il parere della Commissione è contrario questo anche d'intesa con la sinistra giovanile regionale perché si ritiene questa norma troppo vincolante per predisporla su tutto il territorio
Nazionale e per tutte le organizzazioni di partito e che invece può essere materia che oggetto il Regolamento delle federazioni
E quindi parere contrario della commissione
Chi è favorevole all'emendamento antinebbia e nega
Perché
Allora articolo dieci due
Che riguarda la dimensione parlamentare e consigliare al punto cinque che relativo alla selezione delle candidature
Viene proposto di reinserire ciò che c'era lo Statuto precedente se non sbaglio se non questo del precedente ancora e cioè il fatto che gli eletti ad ogni livello non può non possono superare il periodo di due mandati gli organi dirigenti possono proporre delle deroghe adeguatamente motivate ma vanno approvate con maggioranza qualificata e quindi di reintrodurre siccome il precede l'articolo dello statuto prevede a discrezione della direzione dice più o meno di bilanciare l'esigenza di ricambio con l'esigenza di contiguità qui invece viene riproposto atti tenere un limite dei due mandati e poi le deroghe vanno sufficientemente su successivamente motivate
Parere favorevole della Commissione a fare con maggioranza
Chi è contrario
Non ho chiesto se qualcuno voleva intervenire
Piccolo dodici stiamo parlando per gli organi nazionali del partito ci sono due emendamenti il primo propone di inserire il direttivo nazionale tra gli organi del Partito siccome la Progetto pista tutto lo prevede come una facoltà della direzione e quella di istituire o meno il direttivo la proposta qui anche in coerenza con quello che avevamo detto all'inizio e cioè che il direttivo deve comprendere segretari regionali si propone quindi di inserire il direttivo tra la segreteria e la direzione nazionale parere favorevole per la commissione chi è contrario
Chi si astiene
Due
Secondo emendamento tutti inserire tra gli organi nazionale del partito anche la Conferenza nazionale delle donne
Alla parola Paltrinieri Manuela
Come vedete nella nella tabella che è stata distribuita a fianco di questo emendamento non è indicata né favorevole né contrario
Durante la il lavoro della commissione Statuto serve conto per la discussione che avvenuta nelle federazioni alcune federazioni hanno recepito in pieno questo emendamento in altre federazioni la discussione di fatto aperta e non si è raggiunto l'unanimità neri spento a respingerlo categoricamente neri spetta ad accoglierlo in modo pieno abbiamo quindi ritenuto come Commissione di sottoporvi proprio questa situazione oggettiva che all'interno della Commissione si è verificata ma che di fatto ripropone era presente a una situazione che esiste diciamo così a livello delle federazioni a livello del nostro congresso regionale
Per quello che riguarda ne stesse credo molto delle compagnie presenti questo emendamento è un emendamento sacrosanto è come dire
Dal punto di vista statutario dal punto di vista formale riconoscimento di un lavoro e di una convinzione molto profonda che sta in noi ovvero che i la sede politica di elaborazione in cui le donne del partito si ritrovano davvero ha la dignità mi Frascati di organismo di ventenne e per di più come dire corrisponde Antea a molte delle cose che a livello appunto di principi identitari
Del nostro partito anche negli statuti precedenti ha da sempre annunciata ovvero che la specificità femminile la presente la competenza delle donne di questo partito ne sono a tutti gli effetti tratto costitutivo appunto identitario
Quindi per molte di noi è importante che questo emendamento come dire taxi ed è importante che la Conferenza nazionale le donne di venti a tutti gli effetti un vero e proprio organismo vivente avendo però una situazione fa dava un po'delle contraddizioni non risolte che ho tentato di rappresentare un po'anche come dire
Condizionata da un altro ragionamento che è stato fatto in Commissione Statuto e che avete tutti quanti ha provato che è quello che Martinelli ha raccontato all'inizio della sua relazione che sta in quelle due paginette l'introduzione Allo Statuto vere e proprie cioè naso documento regionale
In cui si tiene conto di una nostra opzione precisa per dare vita ad un partito federato federalista e di questa struttura federata del partito la Conferenza nazionale delle donne voi stessi avete detto ecco
Tutto fondamentale la ripeto nel senso che avete votato il documento in cui questa cosa e chiaramente espresse ci pare quindi che
Per guardarla in modo molto concreto
Anche attraverso l'analisi di altri emendamenti che Vittorio sta illustrando che poco a poco vengono come dire raccolti oppure respinti il lavoro della conferenza nazionale delle donne sia in gran parte nei congressi di federazione da questo congresso né infatti riconosciuto
La no sanzionatoria circa il non rispetto del puntellate la rappresentanza dei sessi negli organismi dirigenti
Il fatto molto importante lo segnalo anche se è un emendamento che ancora non è stato illustrato che fosse stato illustrato mentre io ero assente
Che è quello che indica con grande precisione ad esempio che le coordinatrici delle donne fanno parte di diritto degli esecutivi che ci pare un riconoscimento importante che va nel senso delle cose che dicevo io
Affiancato appunto al fatto che dall'Emilia Romagna viene una spinta molto molto molto grande molto determinata la costruzione di un partito federato che tenga conto della Conferenza delle donne come preciso un di costruzione di questo stesso soggetto federato allora noi pare più utile lo dico proprio così in modo anche molto sintetico fanno duttilità
Non
Proporvi un altro spunto una votazione su queste Montevenda mento vi chiediamo in un qualche modo di capire le ragioni per cui lo consideriamo su speso e desideriamo invece che sia affrontato auspicando che di qui alla e anche rispetto al lavoro che potremmo fare noi stesse maturino le condizioni necessarie se possibile a Torino affrontarlo anche in presenza altri elementi che forse qui oggi non sono esattamente definiti e che quindi come dire sia meglio ragionare di questa cosa in un in un tentando di arrivare all'unanimità o comunque ad un ad un consenso il più ampio possibile perché è una forzatura magari anche numericamente
Possibile foglio dire qui magari passerebbe anche questo emendamento
Ci pare non rappresenta esattamente lo stato della discussione forse non li ha neanche conto di un lavoro che è iniziato e che vorremmo beni venisse terminata per
Quindi siamo di fronte alla proposta degli Manuela di sospensione dell'emendamento
Può intervenire uno a favore dell'emendamento uno contrario grandi
Del problema resta in questi termini io sono favorevole
All'emendamento nel senso di confermare la corte delle donne
Però vorrei sollevare di fronte al Congresso problema che un pochino più generale cioè in realtà i problemi delle conferenze non sono almeno due ce la Conferenza delle donne la Conferenza dei lavoratori
Perché secondo me vanno messe nella struttura del partito perché mentre le aree tematiche sono organizzazioni diciamo di autorganizzazione e hanno caratteristiche diverse il frate dalla direzione del partito di due settori noi non possiamo fare le autonomie tematiche sicuramente una quella delle donne
La seconda è quella dei lavoratori se facciamo l'autonomia tematica dei lavoratori o di pressione dibattito che ne vede da stato fatto il partito diventa una cosa deve quindi per questa ragione che io penso che vadano incardinate due conferenze alla Conferenza delle donne la Conferenza dei lavoratori
Per cui possiamo risolvere in tante mode votando l'emendamento non votando l'emendamento se l'accordo del congresso mandato ai delegati e andranno al congresso nazionale a proporre
Nei meccanismi e nelle forme in cui lo possiamo proporre possiamo forse risolvere anche diversamente il problema la cosa importante che ce ne andiamo tra di noi cioè che siamo favorevoli al fatto che ci stiano scritte la Conferenza delle donne la Conferenza dei lavoratori
Qualcuno è contrario all'emendamento che vuole intervenire
Allora dal punto di vista procedurale c'è una proposta di sospensione
Il mitra in votazione la proposta di sospensione se viene sospeso ok se non viene sospeso si procedeva a favore tre contrari chi è favorevole alla sospensione dell'emendamento
Orari alla sospensione dell'emendamento
Ordine Anderlini quando lei contatti ce li dice anche se va
Come mozione d'ordine
Va bene
Allora l'emendamento è stato speso
Articolo tredici uno cinque Mezzetti
Devo ammettere con se inciderà sincerità che non ci è stato chiaro il senso della emendamento
Comunque se abbiamo inteso lo spirito noi riteniamo che l'emendamento che punta ad aggiungere all'articolo tredici punto c
Elegge il cinquanta per cento dei membri elettivi la direzione azione considerazione garantire dopo elegge inserire sulla base dei criteri fissati regolamento congressuale di cui è successo i punti due e tre
Noi riteniamo che l'elezione di organismi di rappresentanza in cui appunto si esercita anche la democrazia di mandato non abbia vincoli regolamenta ma sia diciamo mandare rimandata alla sovranità congressuale quindi compreso il sovrano nel deciderà prescinde senza vincoli diciamo di carattere comoda
Va bene Errani favorevole all'emendamento
Astenuti
Uno bene
Tredici uno secondo emendamento ancora Massimo
Previ sicuramente uno cioè il cui punto uno dopo la vitrea bici perché qui c'è un uno uno l'articolo tredici il congresso nazionale composto da delegati delle delegate democraticamente eletti rappresentanze seated iscritti e di tutti i soggetti federati nel partito anche qui si propone di cancellare tutti i soggetti federati del partito siamo dentro gli emendamenti di cui dicevamo prima cioè si non si riconosce la sovranità congressuale delle strutture federati ma soltanto in quelle organizzazioni territoriali base quindi parere e contrario la commissione
Chi è favorevole a questo emendamento
Astenuti
Nessuna quindici due quindici due e l'articolo che regola l'elezione del segretario nazionale
Ci sono state più posizioni in commissione una posizione che a
Sostenuto la contrarietà all'elezione diretta del segretario
E proposto quindi l'emendamento che dice che il segretario sostanza è eletto dall'assemblea congressuale come in precedenza
Poi la valutazione invece dell'ordine cioè della proposta di Progetto di Statuto che invece introduce l'elezione diretta del segretario
La commissione ha fatto una valutazione delle tratto tutti e due gli articoli perché l'oggetto è lo stesso la seguente valutazione
Il segretario
è eletto delle
Direttamente dagli iscritti della proposta dello Statuto ma va sottolineato e accennato ma va sottolineato che in questo caso ancor di più il segretario e la figura di rappresentanza unitaria
E nazionale del partito federale su base regionale
In sostanza il ragionamento della commissione a maggioranza è stato quello di dire a il segretario l'elezione diretta del segretario si regge di fronte a un partito federale la struttura federale del partito con diversi soggetti cofondatori motiva
A le lezioni diretto del segretario come figura unitaria di questo partito
Quindi queste sono il parere è una proposta della commissione là dove c'è scritto parere favorevole e questa è la proposta che avanziamo come Commissione e voteremo comunque tutti e due di emendamenti
Ci sono interventi
Paolo Tommasi
Io sono favorevole all'emendamento perché mi pare che la proposta che è fatta nello Statuto cioè quella dell'elezione diretta del segretario non sia convincente anzi introduca un principio
L'eclissi taglio che non mi pare utile per la formazione di questo partito cioè oltretutto una questione se vogliamo di carattere più tecnica per un segretario elette in questo modo di fatto non è mai sostituibile se non con un altro congresso di pare che sia un ulteriore elemento depone a favore di un secretato e che invece se eletto dall'assemblea congressuale e quindi io sono a favore di questo emendamento
Nel Setti
Discussione sostenesse tutti e due insieme contemporaneamente io intervengo a favore di quello su cui c'è la posizione favorevole della Commissione cioè secondo il secondo
Con lo diamo prima questo perché questo sostituisce il punto due e quello del segretario diventa il punto tre quindi va e le votato prima questo che diventa il punto due
Il secondo quello che dice il segretario la figura presentano sedare nazionale del partito federale su base regionale io intervengo a favore di questo perché naturale che le due discussioni sono associate colgo il senso
Lo spirito dell'elezione diretta da parte degli iscritti che viene proposta ma trovo legittima la preoccupazione sui limiti dei poteri degli iscritti stessi al caso
Dimissionamento del segretario eletto allora io e il tema dei poteri bilanciati credo che con l'introduzione di questo punto al punto due
Cioè con l'affermazione delle caratteristici delle caratteristiche di rappresentanza unitaria e nazionale del segretario
L'attentato unitaria nazionale di tutte le strutture federate federali si afferma implicitamente il bilanciamento di quel potere con il principio federalista e dunque la legittima necessità
Di dare autorevolezza all'elezione segretario attraverso l'elezione diretta degli iscritti ecco perché a mio parere favorevole a questo introduzione al punto due che allora dalle pieno senso al all'elezione diretta del segretario da parte di scritte
I punti sono due ci sono altri interventi
L'ordinanza mentre unico
Allora qui la Commissione chiede però di mettere in votazione prima la seconda parte del quindici cioè inserire tra appunto punto due il comma segretario la figura di rappresentanza unitaria nata federale su base regionale sfiducia il paciere favorevole della Commissione
Chi è
Favorevole acque cioè chi è contrario a questo emendamento chi è contrari
Al secondo
Il secondo punto che ha il parere favorevole della Commissione chiedo chi è contrario
Nessuno chi si astiene
Segna due
Astenuti
Adesso metto in votazione la prima parte sostituire con N la maggioranza dei componenti l'assemblea congressuale su cui c'è il voto contrario della commissione chiedo chi è favorevole a questo emendamento
Sono favorevole
Chi è contrario
E chi è contrario
Giù
Pare che chi si astiene
Vendere alla
Bene articolo quindici tre Zanichelli
Grazie
Torna
A il risultato si oppure di numeri dai numeri
L'emendamento precedente è stato respinto il Punzi prego favorevoli e nove astenuti
Contrari
Volete che torniamo a fare contrari era palese surroga
Dato
Andiamo
Propongo di
Non è così cate perché finora tutti gli emendamenti abbiamo votato so abbiamo contato solo i contrari e gli astenuti
Su su questo che territoriali richiesta accolta allora ma non è seria tutti contrario all'emendamento quindici due
Paura
Trentadue contrari
Articolo quindici e tre la parola Zanichelli
Ma guardate di appena fatto una votazione particolarmente importante non so se la sala se n'è resa conto
Io mi rifaccio all'intervento che
Svolgeva da anni questa mattina
Nel momento in cui noi eleggiamo il segretario sulla base di una mozione e
è evidente che il vincolo di un partito federale con la quale ci accingiamo a delibera né con queste proposte del statutaria noi abbiamo un segretario che deve avere una forte legittimazione che è data dalla mozione che presenta agli iscritti che lo vincola su quel progetto politico e da una struttura federale che lo vincola perché
è un organizzatore completamente nuovo del partito
L'idea pertanto di dire che la mozione può essere presentata e non è presentata
Contraddice tutta ispirazione del partito che stiamo costituendo quindi per questa ragione noi diciamo che non bisogna affermare
Possono ma adesso non ricordo qui perché ho perso le ma deve essere il segretario che nelle sulla base di una mozione che presenta all'assemblea diciamo la campagna congressuale del partito quindici
Se non ci sono richieste di intervento chiedo chi è favorevole a questo emendamento
Astenuti
Articolo sedici uno sì raccontata se aggiungere la coordinatrice delle democratiche di sinistra letto della conferenza nazionale delle donne e di diritto componente della segreteria nazionale parere favorevole della Commissione
Chi è
Ci sono richieste di intervento chi è contrario a questo emendamento
Chi si astiene
Chi si astiene
Articolo diciassette uno la composizione della direzione Candy
Il l'affermazione che
Debbono essere inferiore a duecento C sembra che non lo status non debba essere contenuto un dato numerico sui componenti della direzione nazionale del partito è una questione che non riguarda uno strumento quello Statuto quindi siamo contrari
Per una questione anche di come si deve con CTO nostro tutto in un partito come il nostro
Chi è favorevole a questo emendamento
Chi si astiene scusa
Punto b Mezzetti
Orlando
Uno finto ultimatum
Trovate sul
Io chiedo ai compagni delegati e delegate Empires Karen perché abbiamo molte votazioni da fare cerchiamo di accelerare il più possibile tempi ma
E non abbiamo trovato sensazionale siamo su alla a noi l'abbiamo trovato e che c'è un refuso Quistini perché Anna Teresa e all'articolo diciassette
Più avanti dove trovate scritto la pagina undici dello Statuto chi ce la la direzione nazionale è formata nel punto b dice da una rappresentanza dimensione federativa dalla dimensione parlamentare del partito che tenga conto del degli equilibri politici e comunque non superò intense componenti elettivi
La l'emendamento vuole togliere equilibri politici e messo dei voti riportati dalle diverse mozioni quindi necessariamente la le diversità politiche devono essere o vincolate alle mozioni politico altrimenti procedere tener conto secondo aumentato ore quindi parere della Commissione contrario non è pregato di alzare la mano
Astenuti
Anche articolo diciotto quello che prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri scritta Democratici di Sinistra il presidente del partito
C'è un emendamento che dice invece il congresso del e legge il presidente del partito il presidente presiede l'Assemblea eccetera cioè Limena ogni automatismo e dice che il congresso che legge il presidente
Il parere che la commissione a maggioranza favorevole
Qualcuno chiede di intervenire
Io chiedo di intervenire contro questo emendamento perché pur se vedendo le contraddizioni in termini di organicità rispetto al testo delle contraddizioni che possono avvenire qualora non abbiamo il Presidente del Consiglio
A me piace pensare che come tutti gli altri Paesi del socialismo dove Tea Sisto tutti gli altri partiti del socialismo europeo
Il presidente del partito c'è un collegamento tra press responsabilità istituzionale responsabilità politiche
Sorridere presente del partito del capo del governo tedesco Blair proprio di questo tipo so che non è la formulazione migliore ma togliere dallo statuto un collegamento tra responsabilità del primo partito della coalizione responsabilità del governo mi pare che sia un errore quindi io sono contrario a questo emendamento
Ci sono altre richieste di intervento
Chi è contrario Barbena
Ma io mi chiedo e chiedo chiedo alla Lupo che sto lavorando che bisogno ci rimetta in contrapposizione due cose
Il sole conciliabili
Cioè si può dire come si diceva emendamento il Congresso elegge il presidente
Il presidente presi dal signor mi persuade comprende la direzione poi ove si continuano il
Presidente del Consiglio appartenga al Partito Democratico a sinistra è di diritto presidente della il
Nel partito c'è possono essere benissimo conciliate qualcosa
Io sono anche d'accordo con l'osservazione di bar vera cioè un problema di procedura cioè emendare gli emendamenti
Diventa un po'difficoltoso se l'Assemblea se il congresso e d'accordo che in questi ed unica eccezione possiamo correggere l'emendamento io sono assolutamente d'accordo
Bene allora propongo di mettere ai voti alla proposta bar pensa che con ciliate prego
Se prendiamo
Lo scuso ma con quest'ultima proposta rischieremmo di avere due presidenti appunto uno eletto dal congresso e l'altro che quello Presidente del Consiglio credo che ci sia un po'di confusione essi no non è così nella proposta ricorderà saltare un meccanismo cioè essere sia l'elezione da parte del Congresso
Sì ma non sono tempi uguali se i tempi sono diversi ci potremmo trovare con il preside essi è una oggettivamente una contraddizione
Voglio dire l'approvazione da parte del Congresso non esclude che sia anche il Presidente del Consiglio ma il rischio di avere due presidenti presidente del partito sembra un po'strana
Allora Paolo poi chiudiamo l'intervento allora abbia avuto no la proposta Barbera
è una osservazione del del gol gettò alla presidenza di evitare quei pertanto non si risolve questo modo questo problema io chiedo a pezzi rispetti il Regolamento registriamo adatta non ci sono emendamenti
Agli emendamenti perché se no si può ritornare indietro è stimata perché così come è formulata crea secondo me ulteriore problema io credo che chiedo che bisogna
Con controllare anche le pare giusto del
Gli parve ammesso
No la mio è uno sforzo per cercare di mettere insieme due esigenze mi sembra entrambe corrette il pericolo di avere contemporaneamente due presidenti non c'è perché è chiaro che ove un componente un membro deride buca jazzista diventa presidente del Consiglio automaticamente diventa presidente subentra
A chi era già presidente prima problema poi tra l'altro si pone il prossimo congresso creditori ma a me sembrava implicito che ci fosse la decadenza del presidente e subentra il Presidente del Consiglio
No all'osservazione scusa opposto l'osservazione che ha fatto un compagno se ho capito bene la sequestri del caso tu abbia eletto un presidenze darlo per implicito capito ho capito ma davo per implicito che c'è la decadenza dell'uno il subentro di diritto l'altra
Sempre implicito
Senza bisogno di andarlo a scrivere
Allora abbiamo due questioni per essere chiari
Una se possibile emendare un emendamento in questa unica eccezione e non più nessun'altra allora chi è favorevole all'emendamento di questo emendamento in quest'unica accezione alta Pellegatti
L'ok gli scrutatori continua
Prosegue
Contrari alla possibilità di modificare
Punto votiamo l'emendamento così come voi l'avete
Nella nella Scheda
Che è esattamente
Noi siamo qua articolo
Diciotto chiedo scusa la stanchezza allora
Chi è favorevole all'emendamento che trovate scritto cioè il Congresso elegge il presidente del partito
Altri la delega
Qua contiamo sei favorevoli che contrarie
Contrari all'emendamento
Mento approvato
Dunque piccolo
Diciannove
La direzione con proprio regolamento approvato entro tre mesi dall'entrata in vigore del presente Statuto stabilisce composizione pulsioni del direttivo nazionale
Abbiamo già provato prima la costituzione del direttivo e anche che nella composizione siano presenti i segretari regionali parere favorevole della Commissione
Ci sono dei contrari
Astenuti
Articolo ventuno due sono tre articoli che ecco compongono e correggono la figura del tesoriere
A su questo c'è il parere favorevole per il tesoriere regionali dei tesoriere della federazione e m'hanno detto anche concordato col tesoriere nazionale papere favorevole bella Commissione
Se volete li portiamo uno alla volta o anche tutti e tre insieme ci sono osservazioni
Allora facciamo così la riformulazione della figura del tesoriere così come proposta ai tre articoli
Chi è contrario a questa riformulazione
Chi si astiene
Emendamenti approvati
Articolo ventiquattro
Articolo ventiquattro stiamo parlando
La Conferenza delle donne infatti questo è un assemblea un emendamento dall'Assemblea delle donne di mettere dopo concorrono con diritto di proposta
Alla formazione del programma del partito parere favorevole della Commissione ci sono dei contrari
Uno due tre
Astenuti
Astenuti non possono essere sempre contrattacca astenuti nessuno
Articolo ventisei sei Zanichelli
Qui il tema è quello delle candidature e delle eventuali esercizio della iniziativa delle primarie nello statuto la proposta di Statuto si parla di primarie aperte di primarie chiuse di selezione regolata potremmo tre modi per arrivare alla proposta di candidatura
Una osservazione alla comma sei sostituisce la parola eventuali fondi candidature da rivolgere da presentare alla coalizione con le proposte di candidature
Noi crediamo si tratta un elemento di rigidità voi sapete che c'è un dibattito sul rapporto tra partito e coalizione
Soprattutto in relazione alla siamo alla sovranità concordata rispetto al tema della selezione delle candidature sarebbe un elemento di rigidità eccessivo
Dire le proposte di candidature non le eventuali candidature quindi proponiamo di respingere questo emendamento
Ci sono dei favorevole all'emendamento
Uno
Due
Astenuti
Uno
Va bene due
Ok
Articolo ventotto uno
Stiamo parlando dell'esercizio del referendum
E si dice di sostituire la direzione nazionale
Promuove può indire un referendum con un quarto dei membri della direzione nazionale la commissione esprime un parere contrario
Ma però fa una raccomandazione che peraltro abbiamo anche già espresso nelle prime paginette iniziali che abbiamo discusso
E cioè di prevedere che anche altri soggetti statutari possono essere a proposito ridere trenta
Che so sarà ridiscusso un certo numero di iscritti
Tra comitati regionali
E via di questo passo insomma
E cioè la previsione di normare meglio l'articolo sul referendum in modo che siano disciplinate i soggetti e non sia solo la direzione nazionale che può promuovere il referendum
Quindi nel momento in cui ti propongo il parere contrario a questo emendamento vi propongo anche inviare questa raccomandazione al congresso nazionale
Chi è favorevole invece all'emendamento
Uno due tre quattro cinque
Astenuti
Bene
Articolo trenta uno Zanichelli trent'due
Due punto due
Sempre di questioni di candidature
E si propone di raggiungere dotandosi di un Regolamento tenendo conto degli orientamenti sulle candidature espresse dai diversi soggetti facenti parte della coalizione
Ci sembra più semplice e chiaro
La formulazione originale che vince il partito impegnato a far sì che la coalizione si di assedi procedure democratiche di discussione
Partecipazione e decisione dotandosi di un Regolamento che disciplini la scelta delle candidature le scelte programmatiche
La depositare insieme al simbolo con il quale la coalizione si presenta agli elettori ci sembra più aderente allo spirito con cui lavoriamo per dar forza alla coalizione
Questo ci sembra tedeschi di attenuare il valore del nostro impegno all'interno di questa coalizione
Ci sono dei favorevole a questo emendamento
Astenuti
Uno
Norme transitorie abbiamo gli ultimi due articoli
Al punto uno del punto uno delle norme transitorie propone che il congresso nazionale di Torino
Vista la procedura di candidatura a segretario politica adottata dal regolamento congressuale assuma con voto palese il risultato emerso dai congressi dell'utilità di base sul candidato collegato alla mozione era portato la maggioranza dei voti espressi
Cioè in sostanza prende atto Stella risultato proveniente dall'esito delle moto dell'emozione del candidato ad essa collegate
Cioè un emendamento che in sostanza dice in deroga a questo Statuto al congresso di Torino il segretario è eletto dal congresso e cioè si dice al di là della scelta sull'elezione diretta del segretario in deroga a questo a questa scelta al congresso di Torino il segretario eletto dal congresso
La commissione ha discusso non ha raggiunto un parere su questo c'è stata difficoltà rimette la collocazione e quindi direttamente al congresso
Chi vuole parlare a favore e chi vuole parlare contrario
A favore Zanichelli
Contrario
No io voglio motivare la mia opposizione a questo emendamento che data da una considerato è molto semplice
La dimensione federale e federativa di vari soggetti come da statuto appunto
Io credo che sia necessario anzi direi indispensabile partire assegnare da subito ruolo a Kohl a quella componente diciamo di riequilibrio e di unitarietà del partito che riconosciamo essere segretario nazionale eletto nelle forme previste dal nuovo Statuto
Del resto la questione esaltata proposta sia nella mozione congressuale nella sua parte finale relativa rarità del partito sia nella può stati statuto e quindi io ritengo che sia giusto che il congresso di Torino proceda nella direzione di applicare il nuovo Statuto Senna
Dall'inizio sia per quel che riguarda la parte federale che noi abbiamo ribadito molta forza anche nelle negli emendamenti che abbiamo provato come commissione statuto sia nella parte dell'unitarietà dell'indirizzo data al segretario nazionale del partito
Allora Zanichelli a montare motivato contro questo emendamento chi è a favore di questo emendamento Paolo Tommasi
La ragione di questo emendamento sta essenzialmente nella formulazione delle norme transitorie dove si dice che si assume con voto palese il risultato emerso dai congressi dell'unità di base ma naturalmente nessun congresso dell'unità di base ha potuto votare il segretario perché non è previsto dall'attuale regolamento e dunque si vorrebbe far assumere al Congresso una cosa che non esiste dal punto di vista statutario hanno abbia sembra molto più coerente che si dica semplicemente in deroga a quanto è stato approvato dallo Statuto di Torino se verrà approvato si procede a un'elezione diretta da parte del Congresso
Padova sì
Ci sono altre interventi no per non lo si può verranno proporlo contro o ci sono
Lucio ancora ma l'orario troppe portate pazienza
Bene allora metto in votazione
L'emendamento punto uno delle norme transitorie chi è favorevole all'emendamento altri la delega scrutatori
Spento o anche da contraddetta
Chi è contrario all'emendamento
Cinquantuno contrari centouno la mano ultimo punto due Mezzetti
Sostanzialmente entrambi gli emendamenti non gliela commissioni di respinge in quanto diciamo così lesivi di una richiesta di una parte quanto meno se non tutti dei soci cofondatori che hanno chiesto appunto di poter usufruire del tempo da un congresso all'altro per diciamo così per transitare come momenti transizione potere appunto compri definitivamente il percorso di di Asti tuziorismo una data fissa
In questo percorso è lesivo della richiesta autonoma che è venuta dalle soci cofondatori che si è ritenuto opportuno di prendere raccoglie favorevolmente nella stesura del del dello Statuto quindi parere contrario
Chi è a favore trasmettere il voto insieme perché la stessa cosa lo stesso articolo praticamente chi è favorevole a questo emendamento
Uno due non è
Chi si astiene
E che venisse salvo uno due
A posto
Emendamento respinto mi pare che abbiamo finito
No Pannella però formalmente sarebbe
Possiamo concludere su questi
Dove abbia nominato gli scrutatori non credo che sia riproponibile una imputazione non
Va bene vi ringrazio moltissimo per la patria grazie
Smentiva che lo statuto
Allora la commissione Statuto a il lavoro con Gesù l'abbiam finito adesso io propongo di passare alla commissione elettorale
Qui non ci sono pronti gli schemi distribuiti però perdiamo troppo tempo se aspettiamo per lavoro burocratico sia concluso per cui io proporrei di dare la parola danni che ci legge si dirà lavora come cerebrale puoi c'è il lavoro della commissione politica Progetto due mila io chiedo a coloro che non hanno fatto di procurarsi questo gli emendamenti questi ordini del giorno che sono in distribuzione al tavolo perché poi decidiamolo metterà in votazione se li diamo per letti perché sembra che
Parola
Ma il fatto che non siano stati istituiti violenti un bel problema per quanto mi riguarda perché
Fino adesso ho lavorato diciamo su una breve introduzione di commento eventi distribuiti per cui dovremo in qualche modo risolvere Mammano no a
Lei qui nomi a un certo punto per
Allora io innanzitutto vorrei riprendere brevemente
La illustrazione delle condizioni rende regolamentari e istruttorie
Nelle quali dobbiamo operare
Sì
Ha chiesto nono
Ecco tutto potuti riprendere un po'di tempo il tempo di bracconieri non avesse impugnato ove
Ora il congresso regionale nella formazione della direzione regionale concorre ad eleggere il trenta per cento la quota elettiva insomma
Per la delegazione al congresso nazionale il dieci per cento a completamento dell'ottanta per cento dei delegati che sono stati eletti nelle federazioni
Mentre per la formazione della direzione nazionale del partito noi dobbiamo indicare ventidue proposte
Che sono pari alla media diciamo iscritti elettori corrispondente al peso che la nostra Regione ha fra le regioni Italia sì dobbiamo poi eleggere in toto la Commissione di garanzia si tratta di tre proposte
E la presidenza del congresso
Ricordo brevissimamente che ieri sera abbiamo già deciso per l'adozione del voto palese in questo modo abbiamo dato di fatto un mandato alla commissione elettorale che è quello di presentare alla platea in Assemblea
Proposte diciamo blocca sotto il profilo delle liste
Rammento che su esiste agiscono diciamo i meccanismi pro quota
Che derivano dalla modalità di svolgimento come dicevamo ieri sera di un congresso con più
Mozioni
Così come dobbiamo rispettare la norma della rappresentanza per la composizione degli organi vedete delle delegazioni che riguarda di generi
Informa il congresso che sotto questo profilo noi siamo andati oltre diciamo la quota minima del quaranta per cento si potrà riscontrare dalla lettura delle proposte che avanzerò
Dunque nel motivare le proposte che mi sono state che vi dovrebbero essere state consegnate
E che leggerò io vi invito a tener conto
Diciamo di queste condizioni che ho richiamato
E al tempo stesso vorrei informarvi delle ragioni che ci hanno portato ad avanzare queste proposte per quanto riguarda la direzione regionale si tratta di cinquantacinque proposte
A completamento diciamo delle complessive duecentotrentadue che compongono la direzione regionale
Abbiamo utilizzato diciamo il Maggi regolamentare l'incremento dell'un per cento che ci era consentito per raggiungere l'esatta diciamo proporzione fra le due mozioni quale si è manifestata nei congressi di federazione
Per questo organismo diciamo la rappresentanza femminile rappresentata al quarantatré sessantatré per cento
Ora le ragioni che preludono le proposte che avanzo sono state quelle di scegliere compagni diciamo del coordinamento politico uscente
Compagni che ricoprono incarichi di rilievo in associazioni regionali di dimensione regionale associazioni degli enti locali de riprendo de imprenditoria del terzo settore
Compagni che hanno la primaria responsabilità nelle amministrazioni provinciali
Ci siamo inoltre fatti carico di alcune devo dire pochissime
Proposte esigenze so come definirle che alcune federazioni ci hanno avanzato in particolare le federazioni più piccole che hanno avuto anche meno possibilità nello svolgimento dei loro congressi come dire di rispondere pienamente come dire un in modo più pieno alla necessità di fornire al lavoro della direzione regionale un certo numero di componenti
Ecco devo dire ma abbiamo cercato di contenere al minimo
La soddisfazione di queste di queste proposte perché
Come come ho cercato di dire prima abbiamo scelto innanzitutto la dimensione regionale
Dal momento che noi lavoriamo San sulla base di un'ipotesi di formazione degli organismi che in qualche modo risolto in radice il tema federale cioè il tema del rapporto fra i diversi livelli di diciamo di rappresentanza del partito come dicevo il trenta per cento dalla direzione
Spetta questa platea di settanta è stato eletto nelle federazioni
Quindi io darei lettura se siete d'accordo delle proposte per la direzione nazionale poi decideremo se sospendere o se proseguire negli occasione dovesse fare un ritmo la volta mi mi rivolgo la presidenza per
Per avere informazioni a riguardo cosa abbiamo detto nei un analogo
Le proposte dicevo sono cinquantacinque
Accorsi Stefano
Baciocchi Aldo
Devo descrivere
Perché
Non per lavoro Baldoni alba Benaglia Franco
Verrà Carlo Bertossi corretta Bertuzzi Marinella Bonera e ti Paolo Breveglieri Cristina Bulgarelli Michele
Carla Marisa
Casa dei Maria Teresa
Troppo forte
Collina Mirella
De Brasi Raffaello
Denti Adele
Fabbrica ordinando
Ferrari Luisa
Flamigni Carlo
Gazzolo o Gazzolo non ricordo bene che al solo Paola
Gioiellieri Antonio
Grandi al Piero Guerra Giuseppe
L'anno Rossella Lenzi donata Luciani Filippo Malavasi Demos
Mariani Anna Maria Martinelli Vittorio Massari Claudio Matteucci Fabrizio Massa Ugo Massari stranieri
Moruzzi Mauro Neri Adriana
Pari Debora parte sorti Sergio
Bastino Gianfranco per i Alfredo
Pina Maria Teresa
Romano Puccinelli
Raboni Tiberio
Ricciardi Benedetto
Ricordo San
Rinati Alfonsina
Rinaldini Tiziano
Scudieri Luigi
Spetta un Giancarlo
Soprani siriana Tonini Adele tra un baglio Ferrante Vaccari Giuseppe bensì Miria Vigone Daniela vigili Lorena
Io ho esaurito diciamo la proposta della direzione
Regionale
Finito ho finito
Di sì siete d'accordo di votare ogni organo cioè di non fare una relazione unitaria ma motivare le proposte
In questo caso per la delegazione residua rispetto ai congressi di federazione del direzione regionale ci sono interventi
Tutte
Non c'è nessuno che chiede di intervenire la metto in votazione niente accordo alcuna delega
Giù
Niente giù
Io
Gli scrutatori sono ancora
Che è contrario chi culturale un contrario
Venti secondo un punto
Arrivo rispecchiano
Secondo punto è la proposta per la delegazione al congresso nazionale
Si tratta di cinquantuno proposte
Le compagni in questo caso sono ventitré pari al quarantacinque per cento
Noi abbiamo lavorato dandoci l'appunto del dei criteri per come dire esaudire con queste proposte
Anche in questo caso
Ipotesi che riguardassero compagni con maggiori responsabilità esecutive
Del vecchio coordinamento politico
O meglio del fallimento politico uscente
Compagni che
Inoltre ricoprono diciamo incarichi di rilievo
Nelle istituzioni regionali sto pensando diciamo a cinque componenti la Giunta regionale
Forse impegnate nel sindacato
Anche per sottolineare io credo
Le questioni sulle quali diciamo abbiamo discusso in questi giorni la necessità di ampliare come dire le radici sociali
E il confronto tra le forze sociali del partito
Forse i giovani dei nostri gruppi dirigenti
Ci siamo fatti carico io credo in una misura adeguata di richieste nazionali che devo dire rispetto al passato
Se le misuriamo sul complesso della platea diciamo dei delegati al congresso nazionale della nostra regione che sono quattrocento sessantaquattro queste richieste sono relativamente molto più contenute anche se più evidenti nelle proposte che leggerò perché queste agiscono su una quota relativamente bassa di questa platea
Ma appunto dobbiamo misurarle in questa direzione
Sulla base di queste valutazioni io passerei a eleggere a leggere
Le proposte
Daniele armi
Barberini Ivano
Basile Patrizia
Vi sono i Giovanni
Bocchini Arianna
Bulgarelli Michele
Busi Marcella
Calciati Giovanna
Campagnoli Duccio
Castano Giampiero
Chiocchetti Maurizio
Cicognani Paola
Pochi Renato Davoli Lorenza De Brasi Raffaello
Denti Adele
Di Matteo Roberto
Fammoni Fulvio
Garibaldi Anita
Come
Gian Ferrari Flaminia
Gioiellieri Antonio
Gira alti ai tanga mi assi Andrea
Dias Roland ma rende Nando Mariuccia Luigi
Marra Tubaldo Martinelli Vittorio Matteucci Fabrizio Mattioli Patrizia Maulucci mai già medici Alfredo Minghini Cesare neri Adriana Nerozzi Paolo Orlando Yuri
Ordine Alba
Chi era lì Lucilla
Pinna Maria Teresa
Presi Nadia
Riccò Gianfranco
Rinaldi Alfonsina Rinaldini Tiziano Riviello Anna Maria Rossi Vito
Rustica Ali Eric senta alzare il Stefano
Serra Gianna Tommasi Paolo Zagatti vidi tre Zagatti Alessandro volevo aggiungere diciamo a con appunto
Completamento del commento di questa proposta che come avete sentito
Sono contenuti due compagno siamo extracomunitari io credo che sia importante che anche dal congresso della nostra regione come dire vi sia un una sottolineatura politica in questa direzione
Presidente sì sì no no ci sono
No Inter richieste di intervento
Se non ci sono mettiamo in approvazione la proposta di delegazione per il congresso nazionale
Ma fatemi richiesto di parlare
Può darsi violate soldato di guardia
Per la
Sembra inclinando
Vi si vota
L'aspetto
Lo dettano detta prima
No
Congresso nazionale cambia metodo di congresso nazionale
La proposta così come letta da Armida metto in votazione
Chi approva è pregato di alzare la delega
Giù
Ci sono contrari
Non ci sono astenuto un contrario
Astenuti
Va
Poi proseguire anni si
Io passerei ad illustrarvi le proposte per la direzione nazionale per la
Proposte che qui dobbiamo votare per la composizione della direzione nazionale
Sì come viene otto dalla lettura diciamo del regolamento congressuale noi
E come già ricordato noi concorriamo ad eleggere una quota di ventidue componenti sui cento
Di nomina dei congressi regionali
Ora la proposta che io avanzo nove della commissione elettorale segue in questo caso un filo
Quello della forza politica e della rappresentatività
Delle dei ventidue nomi e avanzerò
Si tratta di dieci compagnie e di dodici compagni
Abbiamo lavorato
Diciamo solo le figure più significative contrari della direzione del partito
Sia per gli incarichi che ricoprono a livello regionale sia per l'esperienza che stanno conducendo esperienze nel primo piano a questa dimensione
Mi riferisco in particolare
Al compagno Sante abbiamo appena eletto segretario regionale del partito
Accompagna Errani Presidente della Regione candidato la futura competizione per le regionali
Al compagno Renzi in beni parlamentare europeo e a Fabrizio Matteucci
Inoltre abbiamo preso in considerazione i compagni che hanno responsabilità diciamo nazionali di un certo rilievo come la compagnia Spaggiari Antonella sindaco di Reggio Emilia la compagnia Fulvia Bandoli
Inoltre compagni o compagne che hanno come dire incarichi di rilievo nell'azione di governo come la compagna Montecchi Elena
Sottosegretaria alla presidenza del Consiglio
Abbiamo lavorato nella direzione di rappresentare anche la forza diciamo del nostro partito nelle federazioni avanzando la candidatura di cinque segretari di federazione però la Salvatore marchi mai no Mezzetti Massimo Montanari Massimo Roberto Pariani hanno
Abbiamo cercato di rappresentare anche il lavoro che dirigenti regionali del nostro partito stanno facendo nei gruppi parlamentari
Mi riferisco in particolare alle ipotetiche avanzo di Manzini Paola della compagnia Grignaffini Giovanna e di Silvia Barbieri al Senato
Abbiamo lavorato diciamo su compagnie che hanno particolari responsabilità
Nella direzione regionale e dentro le istituzioni regionali
Mi riferisco le proposte della compagna Bastico Mariangela Bocchini Arianna Zanotti Katia
Abbiamo inoltre ritenuto necessario come dire sottolineare la candidatura nella direzione nazionale di personalità del nostro partito
E credo si siano distinti in questi anni per importanti battaglie sul piano civile e sul piano democratico
Mi riferisco mi scuso di essere così sintetico nel nel dichiarare queste cose ai compagni Flamigni Carlo e Barbera Augusto
Abbiamo poi raccolto l'esigenza di rappresentare nella proposta il contributo che i cofondatori del partito anche contributo di computo del partito stanno dando
Diciamo alla formazione del nuovo partito con la proposta del compagno Benaglia
Inoltre la proposta del compagno Ugo Ugo Massa che tutti conoscete
In questo caso io credo di avere illustrato tutte e ventidue le proposte siti
E allora bisogna
è finita sì
Ci sono interventi
Se nessuno
Chiede di intervenire metto in votazione chi approva la proposta è pregato di alzare la delega
Giù
Chi non ha Prada contrario
Scrutatori confermano che non c'è nessun contrario astenuti
Va bene
Così fare qua
Così ne ho ancora due
Passa un passato
Posso Queen Anne va bene io avanzo loro la proposta per il Consiglio regionale dei garanti
Nell'avanzare queste tredici proposte abbiamo tenuto conto in particolare diciamo del delle esperienze che i compagni hanno nell'attività di questo organismo e anche delle loro diciamo specifiche professioni non non voglio dirlo tre mi sono battuto ma penso che nello sperimentare il nuovo Statuto ci sarà bisogno anche di una qualche competenza in questo campo
Prima però di leggere i nomi io vorrei rivolgere
Un ringraziamento penso a nome di tutti voi alla compagna Anna Mainardi che ci ha chiesto sì di non essere impegnata
Per dedicarsi ancor più pienamente Richard ad una sua indiscutibile condizione donna libera
E le facciamo migliori auguri che questa condizione continui
Le proposte sono Colli miliardi
Dal fosso Aldo
Franzoni Mariarosa
Gavioli Morena
Lanzarin Franco Leonardi Giancarlo
Mal pezzi Paolo
PD Giorgio
Rusticani erri De Serafini Gianluigi
Graziani Pompeo
Pola Mario rosa ci sono osservazioni interventi
Prima voto favorevole chi è d'accordo alzi la delega
Giù
Chi è contrario
Chi si astiene
Nessuno sono arrivati intanto
I
Sospiro il terzo periodico guerre
E i i delegati possono ritirare perché sono pronti adesso gli elenchi di tutti gli organi che stiamo eleggendo abbiamo eletto all'uscita
Io colgo l'occasione per ringraziare le compagne e compagni dell'apparato tecnico per il lavoro che hanno fatto veramente importante anche impegnativo
Poi continuare
Passo ad avanzare la proposta della presidenza permanente dell'assemblea congressuale cioè per quell'organismo che dovrà qualche modo
Far funzionare il congresso
Di qui al prossimo congresso nazionale si tratta di compagni che come vedrete possono essere riconoscibili per il prestito diciamo che hanno che hanno nel nel partito fra le forze che stanno dando vita al partito
La Compagnie pagati Alessandra io ne Bartoli
Gianfranco ricco
Loretta destini
Gabriele Gherardi
Andrea Santini Silvia Romboli
Ci sono osservazioni
E chiesto l'intervento
Chi approva è pregato di alzare la delega giù chi non approva
Chi si astiene è approvato ai delle altre finito ho finito ringraziamo anche la commissione elettorale sentite la campagna adesso c'è la Commissione politica Progetto due mila e quant'altro io do la parola già ieri per illustrarci i lavori della commissione
Poi ci sono come vi ho detto molti ordini del giorno chiedo se possiamo posso chiedere questo deve dico passo se possiamo darli per lei in tutti in modo da evitare la lettura dei documenti e votate però consapevolmente
Il problema è sola garantendo dice che appunto ci saranno illustrazioni di documenti ma senza letture di testi possiamo votare questo
Il
Sì
Allora chiedendo un po'di pazienza
Noi abbiamo raccolto
Dalle federate ai congressi di federazione sostanzialmente solo emendamenti a Progetto due mila e un ordine del giorno
Relativo alla richiesta
Che il Parlamento non interrompa l'iter
Di esame della riforma della legge sull'assistenza
Gli altri materiali sono materiali invece che sono pervenuti indirettamente alla commissione e che appunto sono stati esaminati e poi vengono proposti in a una parte dei quali vengono proposti in aula
Inoltre inoltre a norma del Regolamento nazionale avremmo quattro ordini del giorno di Carate nazionali in emendabili
Dopo trarre
Che sono all'ordine del giorno del consiglio nazionale dei lavoratori e lavoratrici
L'ordine del giorno generatori di futuro della Sinistra giovanile
L'ordine del giorno dell'autonomia tematica ambiente sulla biodiversità e l'ordine del giorno sempre dell'autonomia tematica ambiente sulle emergenze ambientali
Naturalmente queste non li abbiamo riprodotti per la semplice ragione che sono stati pubblicati su L'Unità all'inizio di novembre sono materiale punto di che fanno parte del materiali della campagna congressuale
Che non sono stati esaminati questi documenti livello dell'unità di base non sono da esaminare e da votare a livello dei congressi di federazione regionale io vi propongo di lavorare sostanzialmente in questo modo
Sull'emendamento alla Progetto Duemila proposto dall'Assemblea regionale dell'autonomie tematicamente territorio sulle che diamo per letto sull'emendamento a Progetto due mila relative ad alcuni argomenti sulla condizione femminile la differenza di genere e
Lo e sull'occupazione femminile
Sull'ordine del giorno conclusivo sull'ordine del giorno che impegna la Commissione
Progetto due mila che ha lavorati in questi due giorni ha lavorare in futuro
E su il seguente ordine del giorno la Costituzione di aree tematiche sullo sport
Tutti stupidi
L'ordine del giorno su un referendum
L'ordine del giorno dall'autonomia tematica altri mondi
L'ordine del giorno sul federalismo
Su tutti questi c'è un parere unanime della Commissione e quindi io eviterei uno sforzo che questo ora sarebbe particolarmente gravoso peraltro di Esame ordini del giorno proprio il giorno il darei per letti direi che c'è l'unanimità della commissione su questi ordini del giorno e quindi raccogliere eventualmente le osservazioni dall'aula non prevedere ed esame o del giorno proprio il giorno
Presto
Di conseguenza del degli ordini del giorno presentati a queste Commissioni sedi congresso regionale un ordine del giorno approvato a maggioranza relativo all'iter di legge sulla fondi sulla sulla legge Smuraglia cioè sui lavoratori pipì sui lavori atipici
Un ordine del giorno approvato a maggioranza sulle aziende di pubblica utilità
Infine ci sono due ordini del giorno che non sono stati approvati dalla commissione e che i presentatori hanno intenzione di portare in aula un ordine del giorno che s'intitola cittadini e non clienti equità sociale ridisegno del Welfare State
E un ordine del giorno sulla scuola
Sì lite sugli presenta
Quindi di conseguenza darei per letti sintetizzando i documenti su cui c'è l'unanimità darei per letti i documenti ordine giorno di carattere nazionale
E concentrare la nostra discussione se non ci sono osservazioni su quei documenti che ho appena citato direttamente sugli ordini del giorno su cui c'è una differenza di opinione
Va bene il libretto rosso sì sì come comunque li dobbiamo adottare rinunciando a illustrarli e se non ci sono interventi ovviamente intervenire sul primo gruppo se li mettiamo in votazione uno alla volta negli nell'ordine che mi dici tu
Belmonte complessivo che voteremo una lavata deve anche ferma lì da sindaco si dimena base mettiamo in votazione una la pace quelli indiani minano meritasse loro comincerei dagli emendamenti a Progetto due mila
Emendamenti a Progetto Duemila lo diamo per letto la Commissione favorevole all'unanimità Mendoza il nuovo proposto l'ho sempre ragionato autonomia ma applicabile in tutto il torneo
Ci sono interventi possiamo votare no chi è favorevole facciano i contratti
Tirate giù chi è contrario
Chi nessuno chi si astiene
Approvato
Emendamento sempre Progetto due mila buttato dalla federazione di Imola che raccoglie gli emendamenti della conferenza nazionale delle donne
Chi è contrario chi si astiene approvato dai
Il problema progetti
L'emendamento relativo a proposto dall'autonomia tematica altri mondi relativo alla cooperazione internazionale sia contrari a
Chi si astiene apra un atto
Allora rinviamo facciamogli ogni giorno di carattere nazionale per inemendabile
Partirei con l'ordine del giorno del Consiglio nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici
Chi è perché tutto per letto chi è contrario chi si astiene
Tra l'altro bene
Il documento che si intitola generatore di futuro
Proposto dalla Sinistra giovanile chi è contrario chi si astiene trova il documento proposto dall'autonomia tematica ambiente territorio sulla conservazione della biodiversità chi è contrario chi si astiene parlato
Il documento proposto dall'autonomia tematicamente territorio sull'emergenza ambientalisti dei mari italiani mediterraneo chi ha contraria si astiene
Tra l'altro
Arriviamo agli ordini del giorno invece porterà portati in questa sede
Allora ordine del giorno sui referendum proposti dal Partito radicale
Cioè quelli sono una delle cellule di nodo luci unanimità come sono e chi è contrario chi si astiene approvato
L'ordine del giorno per valutare la costituzione di aree tematiche sullo sport avanzato sensibili chi è contrario chi si astiene tra l'altro
Ordini del giorno sul federalismo
Chi è contrario chi si astiene prova
Sostiene ordine del giorno
Sulla
L'iter parlamentare della riforma la legge quadro sull'assistenza
Chi è contrario chi si astiene approvato
Basta gli asili
A questo punto
Permangono permangono dubbi al giorno su cui c'è una diversi opinione c'è stato vive suo figlio l'intromissione che si chiama che sono gli oli giorno relativi e che però sono state provate maggioranza relativi alla legge Smuraglia e relativi alle aziende di pubblica utilità
Questa ennesima approvata a maggioranza però cioè coloro che sul ci sia o no
Queste su questi sono approvati a maggioranza a maggioranza dalla commissione ci sono in interventi a favore già decidiamo sempre tre minuti uno a favore uno contro se c'è discussione
E diamo contro
Giù le conclusioni facciamo poco cioè non si può oppure chi è a favore
Silenzio sui murales loro Turci lavori atipici
Come si è contraria al ritmo mancata dalla commissione
Approvato a maggioranza dalla commissione
Qui non abbiamo bisogno già a favore o contro a favore dovrebbe scontato
Accelerare i lavori
I favorevoli chi è favorevole
Giuseppe no no affetto pendenti gettiti riempimento Nava era in giù chi ha più via contrario uno due chi si astiene chi si astiene ridotto
E questo è nata lei punto voi c'è un approvato l'altro le zone approvata a maggioranza e l'ordine del giorno relativo alle aziende di pubblica utilità
C'è qualcuno contrario che vuole intervenire
Contrari
Tenuti
All'unanimità infine prima della presentazione degli ultrà dei due documenti che non sono stati approvati dalla commissione metterei in votazione sia all'ordine del giorno conclusivo che
Il l'ordine del giorno politico sul documento congressuale Progetto due mila che impegna la commissione a lavorare sui test pulita
Come
Ne hai un altro no cioè questi due due politici finali però ne vorrei insomma sarà un'eccezione procedurale energetica voi
Io vorrei io andrei avanti col vostro pusher eccezione procedurale all'Alitalia centenari andiamo a votare voi esaminati i due nostri
Non è mettiamo ai voti due finali dopo esaminiamo gli appuntamenti
Allora ordine del giorno politico sul documento congressuale Progetto due mila
Chi è d'accordo
Giù chi si astiene
E chi è contrario
Chi si astiene ecco ordine del giorno conclusivo col carattere politico
Chi è d'accordo
Giù chi è contrario chi si astiene
Tra la a questo punto i due presentati i presentatori che chiude il giorno che non sono stati accolti presentano dei loggionisti
Ma
Allora il testo non tutti l'hanno avuto perché strano disguido i documenti
Che non sono stati oggetto di parere favore la commissione non sono stati allegati al materiale che nel mi è stato fornito comunque rapidamente secoli lo SPRAR lo questo ordine del giorno attiene all'equità sociale a ridisegnare il welfare nel nostro Paese
Non è che l'abbiamo presentato contro ho sottoscritto pensano che la vita e le persone sia utile identificare non solo come disponibilità di reddito ma anche come possibilità di tutela complessivamente intesa
Disastro individuo che ne abbiano insita nell'intero arco della vita
Quindi si afferma un diritto di cittadinanza riferimento lo stato sociale
Seconda questione ne siamo convinti che bisognerà rinnovare lo Stato sociale ma in pari tempo ribadiamo la necessità che sia forte e prioritario l'obiettivo dell'equità sociale
E che siano questo obiettivo sia raggiunto tramite una rete diffusa e attiva che renda possibile questo diritto
E che identifichi con chiarezza le istituzioni referente di questo stesso diritto nell'ambito della previdenza assistenza sanità formazione e lavoro
Per fare questo riteniamo che bisogna avere consapevolezza che l'etica distributiva non è per nulla scontata nel nostro Paese in questi anni è sembrato anzi che fosse più facile e meno imbarazzante parla di libertà piuttosto che di eguaglianza
E non vogliamo sottolineare questo aspetto dell'eguaglianza come obiettivo della sinistra nel nostro Paese ovviamente
Non sto a illustrare che non è l'eguaglianza te tutti sono uguali siamo un concetto politico reso che tutta la sinistra l'opera sottolinea con grande chiarezza
In questo senso ma riteniamo sia importante che la corsa a me la cosa bolletta che le prime azioni
Per un fallo sale diverso devono procedere la direzione dell'eguaglianza sociale anche attraverso Investimenti che come condizione minimale allineano quanto meno la spesa sociale dell'Italia a quella degli altri Paesi europei
Investimenti per rinnovare vestendo la ferocia devono vedere accanto ai trasferimenti diretti
Che rappresentano senz'altro la forma intervento più fluida di un mobile meno burocratica e il mantenimento del potenziamento di vere e proprie strutture di servizio sul territorio cosa che oggi come conosciamo
Solo quelle più messo in discussione che rendono più difficile l'accesso ai servizi per le persone
Per i singoli cittadini per i cittadini che a volte sono in difficili condizioni economiche
Quindi noi siamo per una sistema che non si è riferito solo le persone che sono in difficoltà economica ma che permettono proprio per la presunta Vittorio a queste persone e bagagli anziani grazie si faccia
Discute in cui lo Stato resta alcune allo stato respiro o di protettore dei miseri dell'infelice perché agli altri Paesi del mercato pretendiamo invece porte gotico per lo pubblico delle finalità dei processi e delle risorse perché là dove prevale il privato imposte sono maggiori l'emarginazione Crespo faceva il primo è uguale come si dimostra nel contesto anche delle esperienze fatte in altre parti europee
Io ho letto soltanto veementi passaggi più significa il testo mi scuso ma reputo leggiamo ha ragione non dipende dal sottoscritto grazie
I fratelli
Radiante
La maggioranza della Commissione espresso parere contrario a questo documento non perché non contenga delle cose che sono anche giuste condivisibile ad esempio richiama la legge Dellas sull'assistenza
Ma per alcune sottolineature che Elenco molto rapidamente innanzitutto perché si ritiene che il Welfare delle pari Carlo si il punto di arrivo di riferimento centrale della nostra elaborazione mentre noi partiamo da questa considerazione
Il secondo punto perché mette in una sorta di contrapposizione uguaglianza e libertà secondo me come è stato giustamente richiamato da molti documenti c'è un richiamo costante al fatto che la libertà dei cittadini sia comunque non s'il punto di riferimento fondamentale certamente una libertà coniugata con le pari opportunità quindi si tratta non di quei termini contrapposti ma di concezioni che vanno sostenute e costruite in parallelo si parla dell'equità come nei a equità non è una meta ma è una premessa sono le pari opportunità da cui le persone debbono partire ovviamente le le opportunità vanno conquistate ancora si fa riferimento ad una logica espansiva della spesa pubblica senza rifare invece riferimento a una logica di riparti diversificato della spesa di carattere sociale quindi un riequilibrio pur nell'aumento della spesa sociale mentre qui si farebbe do a maggiori spese portando la spesa sociale al pari di quelle europea devo dire che molte parti della spesa sociale superiore a quella europea altre invece non è così
Ancora c'è una sottolineatura secondo me eccessiva
Sul mantenimento del potenziamento di vere e proprie strutture di servizi sul territorio Emilia-Romagna c'è una grande rete di servizi che per rimane tuttora un patrimonio grande del nostro sistema di Welfare ma oggi la nostra sottolineatura da nel mantenere questa rete di servizi ma creare soprattutto un sistema di risposte personalizzate per le persone valutando le loro condizioni nel contesto delle reti familiari
E di le in cui queste persone sono inserite quindi meno entrate sui servizi grande enfasi sulla tutela delle persone e sul sistema di protezione dell'espiazione spesse l'ultima obiezione è relativamente al tema delle famiglie anche noi riteniamo opportuno che si parli di famiglia al plurale
Ma riteniamo opportuno che non venga soltanto considerato il singolo componente la famiglia ma il contesto familiare deve essere considerato come risorsa o come problema comunque come sistema da affrontare del resto moltissime delle politiche che noi abbiamo le nostre donne velate Nale hanno questo punto di riferimento per cui da queste validazione nostro il parete maggioranza è stato contrario bene mettendo attenzione all'ordine del giorno illustrata ma manca ricordo altri va bene allora conta
Cinque senza o nove dieci undici dodici quindici
Sinistra
Visse
Uno due
Tre
Quattro
è respinto
Più di gioco sulla scuola uguale presentano leggero sulla scuola Como
Tre minuti
Se
Dunque tre minuti potrei anche riuscirà a leggerlo non lo sa perché abbiamo cercato di distribuirlo però se gli italiani lo diamo per letto a perché
Era già esistente granitici strade perché è breve quindi allora la qualità e l'efficienza del sistema
Educativo e formativo pubblico essenziale per rispondere i diritti delle nuove generazioni e per determinare uno sviluppo che segna un cambiamento qualitativo del Paese all'importanti riforme effettuate ben più d'attuazione da parte della maggioranza e del governo di centrosinistra l'innalzamento dell'obbligo scolastico l'autonomia scolastica l'obbligo formativo a diciotto anni la riforma dei cicli la formazione continua
Deve accompagnarsi un forte impegno culturale politico istituzionale per sostenere con un'ampia partecipazione dei cittadini degli insegnanti e degli operatori della scuola realizzazione di questi obiettivi a partire dalla difesa dalla valorizzazione della scuola pubblica in quanto portatrici di valori universali nel rispetto del pluralismo etnico culturale e religioso Multiair
La Costituzione italiana dopo aver affermato ruolo istituzionale della scuola pubblica l'obbligo della Repubblica di istituire scuole di ogni ordine e grado per tutti prevede la libertà dei privati di aprire proprie scuole senza oneri per lo Stato
Ogni finanziamento pertanto alle scuole private dovrà essere utilizzato per garantire l'esercizio al diritto allo studio degli studenti e non configurarsi come forma di finanziamento all'istituzione scolastica priva è altresì necessario potenziare con maggiori investimenti di risorse economiche professionali una scuola pubblica per metterli in grado di esercitare il proprio ruolo di luogo privilegiato della socializzazione dell'equità sociale va be'la sostanza credo che sia abbastanza chiara il discorso è suscitare un movimento verso mentre parodistici c'era un movimento nel nel paese diciamo che accompagna i processi di riforma della scuola messa in atto dal dal centrosinistra in questo quadro due sono però i punti anche per tenere fermi uno e questa la difesa della scuola pubblica come scuola del pluralismo ecco e quindi vanno destinati anche qui finanziamenti pubblici il rapporto con le scuole private può essere correttamente inteso in termini di di esercizio del diritto allo studio da parte di chi frequenta quelle scuole e bisogna appunto prevedere anche in qualche modo ti finanziare maggiormente la spola pubbliche per potenziarla rifiniti con lo sviluppo del Paese su cui tutti concordiamo
Veniamo macchinari
Ormai all'ultima votazione che dobbiamo fare ai congressi è conclusa
L'opposizione a questo ordine del giorno massimo quattordici dà l'impressione anzi la convinzione del documento non colga
Anzi distorti a il punto con politico legato alla necessità di innovazione del sistema scolastico è legato alla vastità dell'iniziativa riformatrice in attivo pur ovviamente essendo condivisibili in gran parte delle affermazioni che sono state deformate in sostanza il punto politico oggi credo sia quello che la Corte
Da fra si è quello di affrontare i problemi connessi
Alla vastità la flessibilità alla differenziazione dei servizi informativi per una società complessa come la nostra
In sostanza il problema fondamentale quello della garanzia l'accesso e alla percorribilità del sistema scolastico e formativo per tutti i livelli di età non solo per i giovani ma anche per gli adulti questo è un po'tema che riguarda insieme per alcuni Bardem distintamente verrà guardi il tema della parità e il tema del diritto allo studio oggi il problema fondamentale errore quello di definire cosa sia il sistema formativo in funzione pubblica e questo è un problema che riguarda indistintamente so che dello Stato e so che lo Stato non è perché anche la funzione pubblica non esaurita la funzione statale io credo quindi sia sbagliato arroccare la discussione sul punto proprio su questa differenza
So che è stato e ciò che è stato nominato il pretesto esprimo contrarietà al documento
Mettiamo in votazione emendamento cioè l'ordine del giorno illustrate sul quale Pantani adesso dall'alto contro chi è favorevole all'ordine del giorno
Il contrario
Trenta
Abbiamo Dini
Mi ringrazia saluta e ci vediamo la prossima assemblea con
Seguono