"I volti della solidarietà. Mercato, sviluppo, sicurezza nelle società contemporanee" convegno organizzato dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, nei giorni 22 e 23 giugno 1999 presso l'Istituto Universitario Orientale, Palazzo Corigliano, Aula delle Mura greche in Piazza San Domenico Maggiore

Il tardo ma insomma
Nelle poco e nella tradizione napoletana nell'attesa alcuni ospiti abbiamo saputo
Che il sindaco Bassolino non potrà esserci ma c'è qui l'assessore D'Agostino alla stessa identità l'Assessore alla cultura e devo dire molto amico di tutte le istituzioni napoletane e anche devo sottolinearlo nel momento di il prolungato diciamo di Partanna come primo cittadino diciamo del sindaco Bassolino dato una continuità diciamo alla politica culturale diciamo del comune di Napoli città di Napoli
Quindi è presente
Sì rappresentanza sindaco
Io devo dare innanzitutto un saluto cordiale sincero amichevole benvenuto a tutti
Ma
Desidero subito esprimere a nome dell'istituto nel sito e orientare e mio personale la sensazione più profonda
Il riferimento più schietto convinta per avere potuto ospitare nel proprio concorre alla realizzazione di questo importante convegno promosso all'istituto vincitori di Seriate
E qui istituti arcani
E oggi presenti a livello più alto qualificato
In primo luogo il suo presidente professor Francesco Paolo Casavola
Il signor romanista figura di alto prestigio intellettuale e civile a Napoli
Nella vita nazionale internazionale anche presidente emerito della Corte costituzionale sono ancora dicono i professori Vincenzo Cappelletti vicepresidente del Consiglio scientifico della Treccani va lentissimo storico della scienza nell'ateneo romano
Il professore Fabio Roversi Monaco non è qui presente ma credo che avremo domani da
Vicepresidente del consiglio d'amministrazione la Treccani illustre giurista come tutti sanno è consentito di dirlo a me anche li usa senza
Ma glielo ripeterò domani a voce club rettore di un grande tenente Aliano quello di Bologna
Esempio per noi tutti elettori l'illuminata coerenza e di straordinaria efficienza ma leggi poi italiana e anche qui rappresentata dal professore Federico Pepe
Che contante la competenza e tenacia regge le sorti del più antico
Istituto bancario napoletano e meridionale Banco di Napoli Banco di Napoli salute alla fine degli anni Venti è stato e continua a essere tra i soci primi soci costitutivi dell'Istituto Treccani
A tutti nel nome ringraziamento più sentito mentre desidero rivolgere un saluto particolare ma non c'è speriamo di averlo domani io me li aveva notato al politologo al vicepresidente del Senato Domenico Fisichella
Alcuni ci hanno detto appunto che per l'impegno non poteva venire la seduta inaugurale
La prima giornata prima prima sì sessione di lavoro
E anche un saluto all'autorevole monsignor Giovanni Nervo presidente orario della fondazione Zancan
Non sono quei pochi tra i relatori al convegno illustri maestri e colleghi da Paolo Sylos Labini che ancora non è qui
A Giuseppe Galasso che qui all'ingenerosa ad uso Graziani che vedremo io credo presto no perché confermata la sua presenza tutti studiosi legati da rapporti diretti e indiretti sempre e comunque di partecipazione attiva allergico perché e desidero ricordare in particolare Giuseppe Bedeschi
Direttore l'enciclopedia delle scienze sociali opera Treccani visto che rilievo vicente a compimento si vuole anche qui oggi celebrare quattro persone Bedeschi siamo stati colleghi per molti anni in questo ateneo percorso Ilario filosofia agli ormai lontani
In cui si stabilirono rapporti di stima e di amicizia sempre saldamente conservati
Mi scuso molto se per il limitato tempo disponibile non prosegue nell'indicazione nominativa di molti altri cari colleghi studiosi che partecipano al convegno sempre con proprie specifiche competenze sicura rappresentatività
E necessario intanto rilevare che il tema del convegno alle sue molteplici articolazioni problematiche nei vari volti della solidarietà
E al centro del dibattito etnico politico è socio economico contemporaneo vecchie esperienze di segno diverso e su piani diversi sollecitano interrogativi che attendono risposte
La globalizzazione la mondializzazione dei processi non riescono a controllare le non poche esplosioni economico sociali e politiche particolaristiche settoriali ma sempre che punta violenza
Si chiamino se da un lato si reclamano risposte di respiro generale mondiale dall'altro sono poste con grande forza peculiarità differenze specifiche insopprimibili detta loro laceranti
Lo spirito di solidarietà esposto quindi a dure prove
Nelle sue implicazioni connessioni con i problemi della democrazia dell'uguaglianza della giustizia
Non sorprende certamente dell'Istituto dell'enciclopedia italiana abbia promosso questo convegno di sicuro attualità
Quando si pensi che insieme alla grande insuperate in cicli via da Treccani e via via offerto con sapiente tempestività
Una serie di opere enciclopediche specialistiche che lungo tutto questo secolo hanno tutelato e valorizzato al più alto livello la cultura italiana nel contesto che nel dialogo internazionale
In questo passaggio da un secolo all'altro
In questa impervia transizione saldi punti di riferimento e di orientamento intellettuale dedico storico sono opere quando era già ricordato in cinque mila alle scienze sociali eleggibile al Novecento
Con i suoi due recenti chiesto denari volumi di aggiornamento
E molte altre importanti opere di imminente pubblicazione vedono la Treccani impegnato ad accompagnare la cultura italiana nel transito difficile
Di questi anni verso le nuove frontiere europee e mondiali di elaborazione di trasmissione dei saperi
A questo lavoro complesso e delicato attendono quadri molto qualificati intellettuali organizzativi in quotidiano scambio di esperienze di convergente collaborazione
E sono sono lieto di vedere qui oggi alcuni amici dirigenti dell'Istituto Treccani e quale rivolgo un cordialissimo saluto
Non è certamente casuale che questo convegno proprio ospitalità e attiva partecipazione nell'istituto universitario
Un attimino che fin dalle sue origini del primo Settecento
Sì aspirato si è ispirato al dialogo multiculturale molti linguistico multietnico
Un costruttivo confronto intercontinentale di civiltà e di sapere e questo mi si permetta di dire in cinque di Isma'o universalismo dell'orientale riconduce all'istanza ineludibile di ogni riflessione sulla solidarietà istanza universalistica
I sociologi e le filosofie di questo secolo temendo che in adatte massa d'acqua avvicinano
Per fare solo alcuni nomi aggiungendovi tutta la robusta tradizione del pensiero cristiano ispecie del pensiero sociale cattolico tutte queste componenti di filosofia sociale hanno dovuto necessariamente discutere
Da prospettive riserva critica o di rinnovate argomentato consenso su quello che appare ed è il fondamento primo della solidarietà
Il riconoscimento reciproco della convenzione umana che tutti ci accomuna
La frantumazione della sua vietati della solidarietà Fracci gruppi categorie può produrre corpi sociali separati contrapposti venendo così a mancare il frutto più prezioso della solidarietà della solidarietà la coesione sociale
Ed è per questo che oggi si parla della solidarietà quotidiana
Che se realizzata come modalità diffuse continua di comportamento e la più costruttiva è la più efficace
L'istanza universalistico soprattutto nell'Occidente
Noi di solito interpretiamo universalismo cristiano
Consapevoli che lo stesso universalismo ittico di impronta manca o la sua incancellabile genesi cristiana
E in sostanza la conferma della limpida professione laica di Benedetto Croce del perché non possiamo non dirci cristiani
Ogni discorso sulle proprietà sulla solidarietà non può infatti eludere il confronto con il fenomeno religioso
Ed è inevitabile di ferirsi ancora Durkheim
Che ritiene il fenomeno religioso costitutivo della struttura sociale come entità collettiva e normativo
Il fenomeno religioso soprattutto in quanto esperienza sociale del sacro e da considerare come la rappresentazione simbolica ideale che la società a evita di se stessa
Una rappresentazione che a forza costitutiva normativa dell'organizzazione sociale economico politico e culturale
Fermare l'attenzione sul fenomeno religioso significa non ritenete esauriente una concezione della solidarietà limitata al piano della razionalità dimostrativa
Non basta c'è la convinzione non basta l'etica del discorso argomentativo penso naturalmente fermarsi la solidarietà non può essere solo convinzione concettuale razionale
Ma perché e anche e soprattutto sentimento empatia
Una volta che non si insista
Su una ragione costitutivamente contrapposta alle forse emozionato fantastica le energie mito pugliesi che ma si pensi
Ho una ragione che e ed opera nell'intreccio vitale ed energie psichiche home forse interna di organetti di schieramento di equilibrio di memoria cognitiva e pratica
E allora come dire l'orizzonte era riflessione assume nuove dimensioni
Concludo qui a Napoli
Le più che legittimo richiamandomi a croce nelle scorse settimane
Nel bel volume di contributi per i settant'anni Gennaro Sasso sono stati pubblicati alcuni scritti inediti del filosofo napoletano
Nella minuta di una lettera Gaetano Chiavacci Napoli nove dicembre mille novecentoventotto Croce scrive
Se poi mi si domandasse qual è il più generale un fondamentale problema dei nostri tempi
Direi come ho detto altre volte la formazione o il consolidamento della concezione religiosa dei tempi moderni
Una concezione che non può essere un ritorno al passato ma soltanto una prosecuzione di quel Modotti iniziato spiccatamente dal Rinascimento e della riforma
Culminò nella grande filosofia classica tedesca idealistica e via dicendo così conclude credo
Che nonostante le diverse apparenze di spirito religioso ce ne sia ancora molto
Nel mondo e che questo tesoro nascosto e disconosciuto abbia reso possibile ai popoli di sostenere i travagli e gli orrori della guerra
Sono certo che lavori di questo convegno insieme al sicuro per livello di conoscenza e di competenze che ci offriranno potranno anche servirà qualche riflessione interiore
Di quelle che ci aiutano a realizzare la nostra umanità cioè la nostra vita morali
E adesso presidente Casavola ma c'è un ordine dei lavori per questo e per il professore Vincenzo Cappelletti
Dietro dal mio intervento ognuno è autorizzato a supporre un fine baratto di signorilità del presidente dell'istituto
Tratto di signorilità anch'egli un napoletano recente verso una famiglia la mia materna Maresca di antichissima origine napoletana ma soprattutto giustificata questa signorilità oltre che dall'animo squisito di Francesco Paolo Casavola dal fatto che le scienze sociali cominciarono quando io non lui però presente all'istituto si sono
Meravigliosamente concluse quando entrambi invece ci siamo ritrovati
Da vecchi amici all'enciclopedia italiana lo ringrazio molto e lo ringrazia e ringrazio il rettore professor Mario Garini
Consigliere scientifico dell'enciclopedia egli è autorizzato a parlare anche a nome dell'enciclopedia ma non può ringraziare se stesso deve intervenire una voce diversa a dirgli che nella suggestione straordinaria di questa Sala delle mura greche in questo in questo glorioso istituto universitario
Ricordo che ne parlai preparando il discorso del Presidente del Consiglio per la visita del Primiero cinese quo Feng ed è un discorso che suscitò una immensa risonanza anche perché verteva sulle origini di collegio dei cinesi dell'istituto
Universitario Orientale di Napoli siamo ospitati in un glorioso istituto gloriosa istituzione in una sala a dire lo stupore che desta
Veramente non trovo nutro
Nessuno di noi prevedeva alla fine degli anni ottanta quando l'enciclopedia delle scienze sociali mosse i primi passi su proposta di Giuseppe Bedeschi
Con un esemplare istruttoria del consiglio scientifico dell'Enciclopedia Italiana nessuno prevedeva che avremmo preso atto dell'impresa giunta a termine in questa splendida città Tornata parrebbe abolire il proprio presente e il proprio futuro
L'imprevedibile è una categoria immediata e ovvia del riflettere l'improbabile e un vincolo ulteriore e più ingrato era tutto
Improbabile in quel passato neppure tanto lontana
Improbabile che un progetto nuovo e difficile forse impervio sarebbe stato capito i attuato improbabile che sarebbe giunto alla fine del suo corso improbabile chi avrebbe pagato i suoi costi e prodotto utilità
Improbabile la sopravvivenza di quell'anomalia del mondo intellettuale che è stata e resta l'enciclopedia italiana
Dove i saperi specialistici dialogano tra loro
Lei ideologiche si considerano con reciproco rispetto dove l'analisi scientifica precorre evidente quella più alta Potenza sintetica di se stessa
Che consiste nella ricomposizione degli oggetti globali sui quali si esercitano la nostra esperienza e la nostra
Una anomalia dei Ciclopi stia dove l'amicizia continua a prevalere sulla discordia e il dovere ritrova la propria voce nell'odierno clamore Teti
Onore in merito a chi delle scienze sociali ha fatto non soltanto una realtà compiuta ma un'opera di grande originalità
Ottenuta distaccando la società ed il sociale dalla scienza che se ne presume egemone la sociologia e affrontandoli società e sociale dal punto di vista e con il metodo di tante discipline umane e natura naturale
Perché i direttori di quest'opera che non sono propriamente gli autori Giuseppe Bedeschi già citato Mauro Cappelletti Alessandro Cavalli Nicola Matteucci Pietro Rossi Massimo Salvadori e Paolo Sylos Labini
Hanno intuito il sociale come il momento originario e fondante del mondo umano o almeno come un suo momento strutturalmente costitutivo
Sociologia e in quest'opera una voce come dicono gli principio previsti un articolo tra centinaia di altri un fatto singolare su quale fosse vale la pena di porre l'accento il senso primo e ultimo dell'Enciclopedia che oggi presentiamo sì avverte nettamente se tradotto nell'accennata radicalità di una scelta epistemologica
La ricchezza delle scienze sociali ricchezza conoscitiva e dunque ermeneutica e propositiva eludono che l'enciclopedia italiana ha voluto fare a una città di insigni tradizioni punto di passaggio obbligato tra l'antico e il contemporaneo
Tra le persone che sarebbe stato bello avere qui oggi c'è Giovanni Pugliese
L'interprete dello scopritore di quella arcaica a Napoli a cui poc'anzi mi riferivo
A Napoli che torna abolire se stessa l'enciclopedia offre parole che sono idee e idee che sono possibilità e speranza ed è anche un atto di gratitudine il nostro verso l'azionista Banco di Napoli che ha accompagnato con fiduciosa solidarietà
Il cammino più che sessanta Ernani Bill asseconda enciclopedica
L'istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani nato nel mille novecentotrentatré come persona giuridica privata di interesse nazionale
Soprattutto sul capitale per manomissione del commissario nei mesi vissuti sotto l'occupazione tedesca il regime amministrativo della Repubblica sociale
L'istituto poter ricostruire un capitale di rischio nel mille novecentosettantotto con l'intervento dei vecchi azionisti ma intanto per un trentennio sì visse di linee di credito la formula più precaria per chi presta denaro
Linee di credito cioè fiducia e in quella del Banco di Napoli non è mancata ma come direttore generale per ventitré anni dell'Istituto della enciclopedia dico questo per dare atto di una doverosa testimonianza al direttore generale e amministratore delegato seduto sinistra le quote di capitale sono stati inseguito più che raddoppiate con utili di gestione
Ma hanno anche e soprattutto ha avuto la ricompensa morale e civile di opere uniche al mondo e Ginger militari che fioriranno nei prossimi anni
Mi riferisco in particolare all'ICI Coppélia archeologica e alla grande Storia della scienza
Tornano come ognuno di noi deve l'imprevedibile l'improbabile attorno a noi ma non ci impediscono dividere questo ora di consapevole gioia
Di coinvolgenti ricordi di carattere testimonianza del di profonda ammirazione per il lavoro del pensiero
Credo che sarebbe per prendere la parola
Innanzitutto ringrazio vivamente e l'istituto l'Enciclopedia italiana e l'Istituto universitario orientale della del previsto la partecipazione qui del Banco di Napoli nel momento in cui si apre un convegno di così cruciale interesse e si presenta il completamento di un'opera fondamentale di conoscenza quale l'Enciclopedia delle scienze sociali
Il sostegno che è stato così cortesemente richiamato costantemente assicurato all'enciclopedia fondata da Giovanni Treccani risale lungamente nel tempo
Tuttavia non è certamente questo il motivo principale della presenza del Banco e quindi quella mia personale quanto piuttosto la considerazione che le sfide civili sociali ed economiche che abbiamo di fronte
Coinvolgono ogni tipo di realtà
In particolare coinvolgono la realtà delle imprese bancarie
Soggetti per definizione al centro di essenziali e delicati meccanismi il risparmio il credito gli investimenti meccanismi che devono sempre più essere regolati e gestiti in modo da generare la massima diffusione di sviluppo e di benessere
Soprattutto nel momento in cui i fattori di diversa natura tendono a ridurre su tale terreno il ruolo nel settore pubblico e a conferire crescente peso ma anche crescente responsabilità al settore privato in ogni sua espressione libere o codifica
In effetti al mutamento epocale della globalizzazione Ricco certamente di opportunità
Devono necessariamente far fronte innovazioni che consentano ai nostri sistemi economici di trarre benefici dal fenomeno riducendone inevitabili costi e limitandone i rischi
Un approccio che va esteso alla scala planetaria tendendo la ricerca di maggiore equità e di migliore solidarietà eccetera
Si è osservato infatti è come il volume dei flussi finanziari globali possa crescere a dismisura indipendentemente dalle condizioni economiche reali
E come la localizzazione dei fondi fondi monetari possa variare repentinamente generando poiché vissi d'instabilità sono cose che avevo visto negli ultimi anni
In alcuni casi i costi indotti dalla instabilità finanziaria sono stati la perdita di ricchezza e di risparmio e l'impoverimento di alcune fasce di popolazione di quei paesi che eccessivamente aveva fatto affidamento sulla finanza internazionale
In altri casi si è assistito ad aumenti di inflazione e di disoccupazione
Si tratta di problemi importanti problemi aperti
Sui quali è focalizzata l'attenzione crescente di autorità monetarie e di governo
Gli organismi internazionali come la banca mondiale e il Fondo monetario internazionale ma la cui soluzione per la complessità e dimensione dei fenomeni si presenta oggi ancora incerta
Eppure nel Complesso il risultato della globalizzazione commerciale e finanziaria appare positivo
Nel senso che ha favorito lo sviluppo economico mondiale in particolare negli anni novanta
In cui la crescita del commercio è stata quasi doppia rispetto al decennio precedente con una partecipazione molto dinamica dei paesi in via di sviluppo che hanno potuto approfittare di nuove chance
Evidentemente adesso si avverte la necessità di creare strumenti di analisi e d'intervento che possano fare apprezzare al fianco delle variabili quantitative l'importanza e la crescita di variabili qualitative
Direttamente espressive della dignità umana nella sua interezza
Indirizzo che peraltro trova riscontri significativi in una recente teoria economica
Ma in tale contesto va riconosciuto il giusto rilievo progressi che si sono registrati nella costruzione dell'unione economica e monetaria europea con la creazione di un'area valutaria comune sotto il segno dell'Eur
Un progetto che nasce da un'idea di solidarietà tra nazioni e che oggi contribuisce a determinare condizioni di maggiore stabilità finanziaria e politica in Europa e si spera anche sul piano internazionale
Uno spirito di solidarietà che sarebbe opportuno si replicasse anche in altre regioni del mondo
In modo da poter contare sui più ma trovare di stabilità meno esposte ai casi negativi di speculazione
In tal senso l'Unione europea oltre che i Paesi ex comunisti dovrebbe con più convinzione cercare di agganciare ad essa l'arco dei paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo
Per altro verso insieme all'evolversi dell'unione dei mercati è possibile ricercare una sempre maggior coesione sociale tra i Paesi europei
Tali prospettive avrebbero riflessi positivi anche nei confronti del problema dell'immigrazione verso il quale appare sempre più necessaria una politica concordata
Tuttavia in questi anni nei nostri sistemi in Italia sono andato emergendo realtà sociali intermedie tra lo Stato e il mercato in grado di offrire valide risposte ai problemi del nostro tempo
Comparire di questo terzo settore fondato sul volontariato sulla sensibilità verso i bisogni dell'uomo è stato una prima manifestazione di forme nuove di organizzazione e di rapporti nella società
Questi organizzazioni del privato che muovono da motivazioni di tipo etico tendono in misura crescente realizzare le proprie finalità sociali attraverso attività imprenditoriali e commerciali
Questi sviluppi inevitabilmente porrà nel sistema bancario di fronte a problematiche operative nuove tenendosi a delineare nello specifico caso l'esigenza di modificare i tradizionali criteri di valutazione dei prenditori di fondi parallelamente alla necessità di un adeguamento formativo per la comprensione del fenomeno
Sono comunque già presenti sul mercato strumenti nazionali e comunitari di incentivazione finanziaria del settore non profit per l'utilizzo dei quali le banche possono offrire supporto ed assistenza
All'obiettivo di pervenire ad uno sviluppo equilibrato un importante contributo può e deve essere dato anche da quegli organismi che necessariamente agiscono in un contesto e secondo regole di mercato e di profitto
Il Banco di Napoli conserva nel suo patrimonio genetico
Nella sua storia finalità etiche e sociale
Dal credito su pegno delle origini allettanti azioni di liberalità che hanno caratterizzato la banca
E che trovano ora continuità tra gli scopi che sono prerogative prerogativa della Fondazione Banco di Napoli nata nel novantuno in seguito alla trasformazione in società per azioni dell'antico istituto di diritto può ma l'azienda bancaria che rappresento mantiene comunque degli impegni verso settori come l'arte e la cultura
In cui operiamo investimento sociale da cui non attendiamo altro corrispettivo che la crescita civile ed economica del Mezzogiorno
Il Mezzogiorno è il nostro mercato
Il nostro territorio di riferimento dove quotidianamente concentriamo ogni sforzo con le energie di nove mila cinquecento persone delle strutture e della tecnologia
Allo stesso tempo sappiamo bene che le nostre regioni
Sono una delle aree che nel panorama delle economie maggiormente industrializzate presentano i più intensi scompensi
Una disoccupazione giovanile eccezionalmente alte il lavoro irregolare sono segnali di squilibrio e di disagio che richiedono interventi immediati e incisivi
Interventi che prevedono la partecipazione corale delle forze che compongono una società moderna
Su questi temi l'orientamento del Banco si è manifestato in due modi di operare per un verso il banco partecipa a tutte quelle forme di concertazione che stanno organizzandosi sul territorio meridionale per proporre modelli di sviluppo autonomo
Fondate sulla volontà di una pluralità di soggetti i quali hanno avviato un discorso culturale di rottura con un passato di dipendenza e di bisogno
Per altro verso su un piano più generale siamo convinti che mantenendo sempre
Una stretta relazione tra il credito e l'individuazione di un sano spirito imprenditoriale il merito creditizio si trasformi in merito sociale e quindi in un beneficio per l'intera collettività
In conclusione per quanto nelle nostre possibilità e a cominciare da un mezzogiorno che ne segnava una cute necessità
Intendiamo promuovere la crescita di quei fattori culturali civile e morali grado di indirizzare gli effetti dei processi economici alla finalità più completa dell'uomo grazie
Sarebbe D'Agostino
Cioè come ha ricordato il rettore Agrimi
Previsto l'intervento del sindaco un intervento di saluto
E forse
Potevano anche immaginare
Personalmente sperare che la vicenda attraverso cui diciamo si è concluso anche il suo incarico di ministro lo rendesse più immediatamente disponibile libero a cominciare da quest'incontro
Di oggi pomeriggio
Non non è stato così tuttavia io posso testimoniare del grande interesse
Ed è la premura con cui il sindaco sin dai giorni scorsi mi aveva
Fatto cenno
Della necessità dell'esigenza che l'Amministrazione fosse in ogni caso presente presente per l'importanza del tema
Presente per la presenza scusate il bisticcio di parole per la presenza di tanti
Illustri amici colleghi
Noi celebriamo in qualche modo anche il completamento come è stato detto delle Anci corre via delle scienze sociali
Grandissimo merito
Dell'Istituto Treccani autentico monumento della cultura nazionale
Tutto ciò che dall'Enciclopedia Treccani è venuto poi via via via via articolandosi dunque c'è ovviamente battendosi tutti anche dall'Enciclopedia delle scienze sociali un grandissimo contributo un contributo di idee un contributo di cultura la possibilità il più diciamo nella maniera più incisiva possibile di diffondere di mettere in circolo idee importanti idee importanti e importanti sono sicuro anche qui di interpretare il pensiero di Bassolino importanti per chi amministra importanti per la classe politiche di ridente cittadina
La quale non può immaginare di navigare a vista e soprattutto non può nemmeno immaginare di navigare seguendo il fluire della realtà
Se non ha invece grandi grandi direttive di marcia se non delle cornici dei quadri di pensiero sere proprio dire di filosofia in questo caso di conoscenza rischierebbe
Sicuramente di prendere abbagli e comunque alla fine di arenarsi per tutte queste ragioni dunque era importante
Che ci fossimo era importante che ci fosse la presenza dell'amministrazione accanto all'orientale accanto all'amico Casavola accanto all'Istituto Banco di Napoli e come dicevo dell'enciclopedia
Un tema di straordinario interesse questo della solidarietà e devo dire anche con grande
Proprio curiosità intellettuale il poter vedere e sentire ascoltare leggeremo sicuramente atti resoconti
Come coniugare solidarietà con gli altri termini del sottotitolo dell'incontro convegno con mercato con sviluppo e con sicurezza perché sono tutti i matrimoni complicati questi che vedo tra solidarietà mercato sviluppo e sicurezza sono complicati non sono impossibili ma richiedono certamente un grosso approfondimento culturale
Soprattutto mi viene da dire anche in un momento in cui poi assistiamo ad altri strani io direi paradossali rapporti tra la solidarietà e non dico tanto le voci tipo mercato sviluppo e sicurezza ma io penso a queste esibizioni di solidarietà paradossale paradossale a cui la nostra città non dirò ci ha abituati per carità ma che comunque ogni tanto ci tocca di vedere
Sicuramente una solidarietà paradossale quella per la quale ci si scaglia contro carabinieri polizia e forze dell'ordine quando avviene un arresto in uno dei vicoli dei Quartieri
E si parteggia naturalmente per l'arrestato anche questa è una forma di solidarietà molto paradossale no eppure c'è
Altrettanto paradossale di lei a fare il tifo per le fiamme come avvenuto nel caso di Scampia quando cioè una parte della comunità del quartiere
Ha organizzato questo raid dentro il campo dei nomadi
Ha bruciato tutto
Ottenendo la solidarietà di una parte della comunità stessa che sarà stato sicuramente stanca che sarà stata esasperata
In tutto questo io vedo la sconfitta sicuramente della comunità e vedo dunque una grande necessità per la comunità stessa
Di approfondire questa volta senza paradossi se possibile il concetto di solidarietà e vedere fin dove può arrivare fin dove deve arrivare a me pare lo avvertivo anche nelle ultime parole dell'intervento
Di Federico Pepe a me pare un un una strada senza scelta questa della solidarietà se non c'è se non ci fosse ma nemmeno come un correttivo se non ci fosse come un valore forte né davvero rischieremmo di avere solo esempi di quella che definivo mal credetemi con molta amarezza la solidarietà paradossale quella dei Balcani
Per esempio quello della guerra il contrario ossia si legge la la breve nota in cui si procuri portano le ultime parole della della voce solidarietà così come costruito asserisce l'accettazione
Dell'alto dell'individuo ma dell'individuo in quanto proprio diverso non perché essere umano e quindi ci spinge alla solidarietà dunque la solidarietà è una cosa complessa difficile e io direi assolutamente necessaria per questo penso
Di poter esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno organizzato quest'incontro perché davvero è uno di quei casi in cui non ci aspettiamo
Dal mondo dei sapienti diciamolo in questo modo qua
Che ci diano non generico conforto ma ci diranno delle vere e proprie linee direttive e per renderci sempre più capace di corrispondere agli interessi reale della comunità buon lavoro a tutti e grazie a nome del sindaco Bassolino
Prego attraversare Bedeschi di accomodarsi perché influisce
E guida i lavori della sessione prima lei abbia con
Insomma
Va bene prendiamo e poi la sincero ovvero nell'accoglienza
Come potevo quello alfabetico secondo lui dovrebbe tagliare subito Galasso anche se ne deve andare a organico quindi potremmo dopo critica sicuramente
Ebbene
Io credo che la nostra conversazione di oggi
Fossa prendere utilmente l'avvio
Dalla discussione di alcune posizioni di ridere Friedrich von Hayek
Un pensatore di cui molto si è parlato in Italia per negli ultimi anni
Cioè negli anni che hanno visto
Una forte ripresa di interi essi per il liberalismo
Per la più rilevante per la prassi liberale nel nostro paese
In che cosa consiste la libertà per arie
Che cosa vuol dire essere liberi
Libero e gli dice
E chi ha la possibilità di agire in base alle proprie decisioni e ai propri poco e ai propri poco progetti scusate utilizzando le proprie conoscenza diversamente da chi è soggetto alla volontà di un altro
Che con una decisione arbitraria può costringerlo
Ad agire in un determinato mo'
La libertà dei singoli per ai e assolutamente necessaria per il buon funzionamento del sistema in cui essi vivo
Difatti sono parole di Hayek
Perché il sistema funzioni
L'essenziale e che ogni individuo possano agire in base alla sua particolare conoscenza
Sempre unica
Almeno in quanto si applica a circostanze particolari
E che possano utilizzare le sue capacità individuali
E le sue occasioni
E dentro i limiti a lui noti i per un suo scopo individuale
La conoscenza e dispersa
Tra milioni e milioni di uomini
E per questo una società libera
In cui vige la cooperazione nella divisione del lavoro
Può utilizzare sono ancora parole di ma anche molte più conoscenze di quante non ne potrebbe contenere la mente del più saggio dei governanti
Ecco dunque dove risiede il valore della libertà individuale
E sopporta già soprattutto sul riconoscimento
Della inevitabile ignoranza di tutti noi
Nei confronti di un gran numero di fattori dai quali dipende la realizzazione dei nostri scopi e della nostra sicurezza
Se esistessero uomini onniscienti
Sì pochissimo sapere non solo tutto quanto tocca la soddisfazione dei nostri desideri
Ma pure i bisogni e le aspirazioni del futuro
Dice mai resterebbe poco da dire
In favore della libertà
La libertà essenziale
Per fare apposto all'imprevedibile e all'imprevisto civile
Ne abbiamo bisogno
Perché come abbiamo imparato
Da essa nascono le occasioni per raggiungere molti dei nostri obiettivi
Siccome ogni individuo sa poco
E in particolare raramente essa chi di noi sa fare meglio
Ci affidiamo
Agli sforzi indipendenti e concorrenti dei molti
Per propiziare la nascita di quel che desidereremmo quando lo vedremo
Questo commenta
Sergio ricorsa che ha scritto una interessante prefazione alla edizione italiana della Società libera
Questo dice ricorsa e il cuore della società libera di anche
La vita e concepita come una doppia serie di infinite varietà
Da un lato l'infinita varietà degli individui dall'altro lato le infinite varietà delle occasioni
La libertà
Aumenta la probabilità di trovare la migliore combinazione di quelli con queste siamo lontanissimi dalla visione semplificata i semplicistica della vita
Cara ai costruttori di modelli e con
Mi ficcato economico sociale
Quindi approfondisce in modo sistematico
La distinzione tra ordine spontaneo occorso mossi
E organizzazione poco Taxis
Il primo e un ordine che si è formato per evoluzione
E un ordine che si auto genera o d'oggi
Il secondo che un ordine costruito e un ordine esogeno
Hayek reputa indispensabile il chiaro possesso di questa distinzione
Se si vogliono comprendere dei processi sociali e aggiunge che non sarebbe una esagerazione dire
Che la teoria sociale
Incomincia con la scoperta
E a un proprio oggetto solo a causa o solo in virtù della scoperta
Che esistono strutture ordinate
Le quali solo il prodotto dell'azione di molti uomini ma che non sono il risultato di una progettazione umana
Per intendere bene il tipo di analisi condotta da Faye
E necessario tenere presente io credo la connessione inscindibile Dalhoumi sottolineata
Fra libertà socio economica e crescita culturale e scientifica della società
Secondo Hayek
Esaltare
La libertà di ricerca e di opinione
La libertà di parola e di discussione
A scapito della libertà di azione sociale ed economica
Significa incorrere in una contraddizione gravissima
E qui vale come egli dice
A considerare il cornicione da sono come se fosse tutto l'edificio
In realtà egli afferma
Noi abbiamo idee nuove da discutere e visuali diverse da adattare l'una all'altra
Perché quelle idee e quelle visuali
Nascono dagli sforzi fatti in tutte le nuove circostanze
Dagli individui che nei loro compiti concreti usano i nuovi strumenti e le nuove forme d'azione che hanno appresso
E ancora
Tutte le argomentazioni a sostegno della libertà intellettuale valgono anche per la libertà di fare vale a dire per la libertà d'azione
Le svariate esperienze
Da cui sorgono le differenze di opinione
Che a loro volta danno origine allo sviluppo intellettuale
Sono il risultato
Delle diverse scelte d'azione
Compiute da persone diverse in circostanze diverse
Così come per la sfera intellettuale
Anche in quella materiale la concorrenza e il mezzo più efficace
Per scoprire il modo migliore di raggiungere i fini umani
Soltanto laddove sia possibile
Sperimentare un gran numero di modi diversi di fare le cose
Si otterrà una varietà di esperienze di conoscenze il di capacità individuali tali da consentire attraverso la selezione ininterrotta delle più efficaci tra queste
Tale da consentire un miglioramento costante
E poiché l'azione e la fonte principale
Delle conoscenze individuate su cui poggia il processo sociale di avanzamento del sapere
Le ragioni della libertà di azione dice Pajetta sono altrettanto forti di quelle della libertà di opinione
E infine in una società moderna fondata sulla divisione del lavoro e sul mercato
La maggior parte delle nuove forme d'azione
Sorgono nell'ambito dicono
Per Hayek dunque
Il mercato
Non è solo quello spazio sociale
Nel quale stimolati dalla concorrenza
Gli imprenditori si adoperano per abbattere i costi di produzione
E anche la struttura che genera un flusso incessante di informazioni che nessuna scienza e in grado di garantire
Ma il mercato
Non è solo l'indispensabile come struttura di informazione
E altrettanto indispensabile come struttura di scoperta e di innovazione
Grazie adesso
Gli individui che partecipano al gioco della concorrenza
Possano saggiare nuove combinazioni produttive
E mettere in circolazione nuovi beni merci e servizi
Contribuendo così potentemente alla crescita della ricchezza sociale
Da questa analisi di Hayek
Discende che lo stato deve avere una giurisdizione potestà attiva rigorosamente delimita
Per evitare di distorcere la spontaneità del sistema
Lo Stato delle quindi limitarsi al mantenimento dell'ordine attraverso l'uso legale della coercizione
Attraverso la tutela dei diritti di proprietà sui della libertà contrattuale
Attraverso la produzione delle leggi che salvaguardano le persone
Attraverso la difesa della Società dai nemici esterni e così via
Quello che lo Stato non può fare
Pena la distorsione di quello che ai che di quello che ai chiama il gioco dell'H parlasse
E dimettersi a ridistribuire risorse
Certo Fayette e ben consapevole
Che la spontaneità del sistema
Produce disuguaglianze economiche numero sette ingrati
Ma a suo avviso pensare di porre rimedio a ciò non solo è illusorio
Perché l'esperienza insegna e gli dice che porre dei limiti al gioco della K all'assise produce dei danni ancora più gravi di quelli ai quali si vorrebbe rimediare
Ma a suo avviso e anche idealmente concettualmente impossibile
Per Hayek infatti
La giustizia sociale e un miraggio
Un fuoco fatuo sono sue parole
Che ha portato gli uomini ad abbandonare molti valori che in passato hanno permesso lo sviluppo della civiltà
E un tentativo e gli dice di soddisfare un desiderio
Ieri editato dalle tradizioni del del piccolo gruppo
Ma che non ha senso nella grande società di uomini liberi
Occorre quindi convincersi secondo ai che Società libera e giustizia sociale sì escludono tra loro
è una concezione questa che lascia molto perplessi
Come ha giustamente osservato l'amico Luciano delle Pellicani in un suo bel saggio su agli c'è da chiedersi
Può una pluralità di individui
Stare insieme per così dire vivere
In una medesima società esclusivamente in base al calcolo dei costi e dei ricavi
Non è forse il concetto di società
Inscindibile dal concetto di solidarietà
E non è forse la solidarietà
Qualcosa che trascende il piano economico
E rinvia sia ha una tradizione culturale condivisa
Che a una molteplicità di scoppi comune
Del resto lo stesso Hajech in contraddizione con se stesso e si potrebbe dire anche infelice contraddizione con se stesso
Si è dichiarato favorevole
A provvedimenti di sostegno agli indigenti agli sfortunati agli invalidi agli istituti sta agli istituti sanitari e così via
Di più
Nel suo libro
Intitolati italiano la Società libera fine che si dichiara favorevole a garantire un minimo di mezzi di sussistenza per tutti
Qui infatti egli scrive
C'è una limitata sicurezza
Che può essere realizzata per tutti
E la sicurezza controlli privazioni fisiche gravi
La certezza di un minimo di mezzi di sussistenza per tutti
Il che significa se le parole hanno un senso che Hayek
Non espone esclude affatto forme di Welfare State anche se se nella sua concezione devono essere ridotte al minimo indispensabile
Dunque
Alla luce della stessa analisi di Hayek
Indubbiamente un'analisi acutissima e che fa giustizia di tutte le utopie collettivistiche
Che peraltro hanno fatto storicamente bancarotta
E impossibile dicevo dal punto di vista spesso di agli che e impossibile rinunciare alla invia e alla pratica della solidarietà
Ed è impossibile possiamo aggiungere noi
Rinunciare all'idea in qualche misura della giustizia sociale
Se la società e qualcosa di più
Il di molto di più di una misera somma di individui
Se sai come non può non essere una comunità che si riconosce in alcuni valori fondamentali
E che unita da un certo passato
Da una certa tradizione culturale oltre che da uno stesso destino
Se insomma una comunità nazionale se una nazione
E tuttavia
Giustizia sociale
E poco più d'una formula
Che può essere riempita con cento contenuti diversi
Quello che noi possiamo dire
E che
La grande maggioranza degli studiosi e dei teorici
E oggi d'accordo su una esigenza di fondo
E cioè che la giustizia sociale
Debba essere sempre coniugata con la libertà
Che ne costituisce la condizione e il presupposto
Esemplare in questo senso e la concezione di Rawls
Che intanto interessa e tanti dibattiti ha suscitato negli ultimi anni
Rawls come noto parte da due assiomi
Il primo di ispirazione liberale suona così
Ciascun individuo
Possiede un'eguale diritto a una libertà di base la più estesa possibile
Compatibile con altrettanta libertà per gli altri
Il secondo che muove da preoccupazioni di prima di giustizia distributiva dice
Le disuguaglianze sociali ed economiche
Devono essere strutturate in modo tale da essere a volte al vantaggio bit meno favoriti
E be connesse a posizioni e cariche accessibili a tutti in condizioni di e qua eguaglianza di opportunità
è evidente in questa formulazione di Rolls
Lo sforzo di coniugare indissolubilmente il concetto liberale di libertà con l'idea il la pratica della giustizia sociale
Sotto questo profilo lo sforzo di Rawls
E condiviso come ho detto dalla grande maggioranza degli studiosi e dei teorici della moderna società
Liberaldemocratica
Vorrei ricordare che per quanto riguarda questo sforzo
Di coniugare libertà
I giustizia sociale
Il nostro Paese a una ricca tradizione di pensiero i di dottrina
Che spesso nel dibattito culturale
Noi dimentichiamo
Per privilegiare proposte e modelli che ci vengono da fuori
Di quali
A vedere bene
Non non sono certo superiori e spesso sono inferiori a quanto è stato pensato da noi nel nostro Paese
Con ciò
Non voglio fare l'apologia del provincialismo culturale
Voglio solo dire che una maggiore sensibilità e una maggiore conoscenza
Del nostro patrimonio di pensiero non guasterebbe no tax
Un notevole intese presente a mio avviso ancora oggi la concezione liberal socialista di Guido Calogero perse
Che è radicalmente diversa sempre a mio avviso dal socialismo liberale di Rossi
Non è certo possibile in questa sede ricostruire la concezione di Calogero
Mi limiterò
Ha da accennare brevemente direi quasi telegraficamente
Ad alcuni suoi aspetti che io ritengo importante
Calogero non credeva in nessuno dei miti del socialismo statalista o collettivista
E in primo luogo non credeva
Nella formula della abolizione della proprietà privata la quale egli affermava sembra essere la più radicale
Ed è invece la più indifferente perché quel che conta per la giustizia non è la bollire la proprietà privata dei beni ma il distribuire adeguatamente le loro disponibilità
Infatti diceva Calogero che la proprietà sia collettiva piuttosto che privata
Può significare ben poco per i lavoratori e anzi peggiorerà sicuramente la loro condizione
Venendo a dipendere il lavoratore da una burocrazia Unni potente e rapace
Rispetto alla quale egli si troverà inerme e senza diritti
Il problema vero dunque
Continuava a Calogero
Non è quello della socializzazione integrale
Bensì e quello di assicurare ai lavoratori una buona remunerazione e un livello di vita soddisfacente
Proporzionalmente alla produttività del lavoro
E all'andamento complessivo dell'economia
Di qui
Il ruolo sottolineato da Calogero il ruolo essenziale dei sindacati e delle organizzazioni dei lavoratori
Che facendo loro comprendere l'insieme del processo produttivo
Li tuteli adeguatamente e al tempo stesso Litta decreto li trattenga dal chiedere l'impossibile
Era insomma un quadro di democrazia laburista direi quello tratteggiato da Calogero
E all'interno di questo quadro
Egli sottolineava che la giustizia sociale e non significava affatto appiattimento e livellamento generale
Non significava annullamento di tutte le differenze
Poi che egli diceva
Gli accentramento di delle ricchezze le disparità delle fortune sono in certa misura inevitabili in ogni complesso di civiltà
E il fatto
Che si debba sempre cercare di diminuirle
E di ristabilire una iniquità
Almeno nelle condizioni di partenza
Non deve fare dimenticare che l'eliminazione di ogni differenza sono sempre parole di Calogero
E cosa non solo impossibile ma addirittura non auspicabile
Poiché non si ottiene la solerzia senza premiarla in qualche modo
Come non ricordare
A proposito di questi ammonimento del liberal socialista Calogero
Come non ricordare gli ammonimenti di un altro grande studioso italiano Guido De Ruggiero
Il quale li aveva formulati tanti anni prima nella sua Storia del liberalismo europeo
Contro il diffondersi nelle grandi democrazie moderne di una mentalità assistenziale
Per cui Totti hanno diritto a tutto indipendentemente dallo sforzo e dal merito individuale
Sì che lo Stato
Viene concepito come il supremo elargito ore
Che deve garantire
Il soddisfacimento di tutte le esigenze senza venire alcun alcun conto degli apporti dei singoli
Acute
E profetiche
Erano le affermazioni di De Ruggiero a questo proposito l'arte egli diceva
Di suscitare dall'interno un bisogno di elevazione
Il quale può dare esso solo il senso del valore e dell'uso della conquista
E del tutto ignota la democrazia
Che sia paga di elargire diritti e benefici
La cui gratuità
Ne costituisce la preventiva su valutazione
I la cui non sentita e compresa utilità
Ne favorisce la dissipazione
Questa pratica continuava De Ruggiero
E fatta per Diesel Lucarelli popolo per sottrargli vini spirito tutto quel che gli si dà in materia
Per dargli la corruttrice abitudine
Di confidare nella Provvidenza sociale
Che gli risparmia lattina di far da sé
L'ingerenza statale diceva ancora De Ruggiero
E il toccasana della mentalità democratica
Destinata a guarire tutti i difetti della immaturità
Il della pigrizia
Di qui egli diceva una sorta di stato la triglia
Cioè l'idea che lo stato sia una specie di provvidenza terrena
Alla luce delle indicazioni viste finora
Due sembrano gli estremi dai quali bisogna guardarsi
Da un lato lo Stato provvidenza
Che dispensa tutto dall'alto
Che indebolisce gravemente o addirittura rende impossibile qualunque iniziativa individuale
E dall'altro lato la pura spontaneità del sistema
La pura spontaneità del mercato
Visto come l'unico meccanismo creatore
Che esclude qualunque intervento dei pubblici poteri
Fatta salva una legislazione antimonopolistica come voleva Aie
Perché qualunque intervento dei pubblici poteri lo danneggerebbe
Lo induce perdette
E quindi creerebbe più danni che vantaggi
In mezzo a questi due estremi c'è una vasta gamma di possibilità
Alcune già sperimentate storicamente altre tutte da pensare e da inventare
Che hanno però tutte come obiettivo quello di coniugare libera iniziativa individuale e giustizia sociale
Libertà di intrapresa e solidarietà
Al fine di garantire a tutti la cittadinanza nel senso forte e pieno della parola
Nel nostro Paese tutto ciò e complicato
Molto complicato
Oltre che dalla crisi dello stato sociale quale si verifica peraltro in tutti i Paesi in vista industriali avanzati
E complicata anche dal forte calo dal forte calo demografico
Dalla forte immigrazione extracomunitaria che crea problemi nuovi e inediti
Ma su tutti questi problemi
Cioè sui problemi ideali e dottrinali
Ma anche su quelli concreti pratici che ci stanno di fronte ci daranno senz'altro importanti contributi gli autorevoli amici che hanno accettato molto gentilmente di intervenire a questa conversazione e che io ringrazio a nome dell'Enciclopedia Italiana quindi passerei la parola
Io cercherò di dire qualcosa
Sul momento iniziale
Di questa idea della solidarietà il nostro programma non porta da titoli di relazioni se io dovessi dare un titolo a questa mia che vi leggerò adesso
Userei un titolo già usato da altri senza timore di plagio perché in questo campo
Vi è una certa fungibilità delle fungibilità collettiva delle parole e intitolerà in questa chiacchierata che vi farò dalla fraternità alla solidarietà è noto che l'idea di solidarietà a ascendenze remote nella tradizione della cultura europea
Già nell'età antica si riscontrano i vari significati del termine che spesso sono ritenuti con scarso fondamento del tutto moderne
Alla nozione giuridica della responsabilità civile in solido
Per il diritto civile e della responsabilità collettiva per il diritto criminale corrispondeva già una filosofia politica e sociale
Chiaramente indirizzata in senso funziona visti i cui organi cistico
Basti pensare
A uno degli Apollo di più famosi della storia antica quello attribuito a Menenio Agrippa nel quale appunto funzionalismo e organi cinismo sono strutturalmente associati
Con gli organi del corpo umano che si pongono in sciopero contro il cervello e nello scioperare scoprono l'inimitabile e salutare complementarità di ognuno con tutti gli altri
E la loro completa interdipendenza
Del resto nella stessa utopia platonica la suddivisione in classi e la delineazione della loro triplice articolazione funzionale filosofi guerrieri lavoratori obbedisce a una evidente
Per quanto in questo caso del tutto implicita considerazione solidale
Ciò dovrebbe attenuare in effetti la generale convinzione circa il carattere del tutto originale
Di varie dottrine moderne come si è detto quanto ai materiali se così si può dire componenti la generale visione organica e funzionale della società
Del tutto moderna è comunque l'applicazione del principio di solidarietà alle idee di riforma sociale
Alle idee democratiche socialiste che si affacciano dal tempo più o meno della Rivoluzione francese in poi
Nei paesi europei che di quelle idee sono il campo di elaborazione e di sviluppo
Questa vicenda ha portato la nozione di solidarietà dal campo del dibattito culturale a quello del dibattito politico e della lotta sociale
Facendo passare in secondo piano altri ampliamenti medievali e moderni della stessa nozione come quelle atta quelli attinenti alla teologia e all'etica del cristianesimo
E tuttavia il passaggio della nozione di solidarietà attraverso lo spirito e la cultura cristiani
Non è stato né superficiale né caduco
E derivato da Isso il grande spessore sociale che l'idea di solidarietà potuto assume ne è una prova anche il fatto che i nel passare al campo del dibattito politico e della lotta sociale la solidarietà assume per tutta una serie di pensatori e di protagonisti della vita sociale i tratti più evidenti di un sentimento intimamente affine
Non si dice identico a quello cristiano della Caritas declamare il proprio prossimo come se stesso
Non è un caso da questo punto di vista che già nella triade rivoluzionaria rivoluzionaria dell'ottantanove naturalmente
La fraternità accompagni la libertà e l'eguaglianza
Con una intensità di significato e con una coi essenzialità di ruolo che non sempre sono apparse in tutta la loro evidenza nella considerazione degli studiosi
Mona usufrutto ha ragione di notare che di quella il cliente la fraternità ENI ultima nata e anche la parente povera e la meno usata e è inoltre la più tardiva essendosi affermata solo con l'avvento della montagna al potere nel corso della rivoluzione
Nella grande carta rivoluzionaria costituita dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del ventisei agosto mille settecentottantanove addirittura la parola non compare
La si ritrova solo in un articolo aggiuntivo aggiuntivo alla costituzione del mille settecentonovantuno
Per indicare l'obiettivo di una formazione civica a lungo termine non concerto una rivendicazione immediata
Il perché per la verità non sorprende poiché il rispetto alle altre due voci della triade rivoluzionaria Essa nona uno statuto equivalente le due prime sono dei diritti la terza un obbligo morale
Solo fino a un certo punto è per ora esatto a mio avviso che come afferma lo o Zoff bisogna attendere fino al mille ottocentoquarantotto per vedere inscritto in una Costituzione il triplice principio della libertà dell'eguaglianza e della fraternità
Poi che dice la Consulta nei molti testi costituzionali francesi precedenti a quell'anno compaiono solo libertà ed eguaglianza
La parola hanno è vero ma già nella dichiarazione dei doveri osservo Ilio rimessa con quella dei diritti alla costituzione dell'anno perso del mille settecentonovantacinque il concetto è presente e chiaramente
Nell'articolo due
Il testo di questo articolo afferma che testuale tutti i doveri dell'uomo e del cittadino derivano da questi due principi impressi dalla natura umana in tutti i curati
Non fate agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a voi fate costantemente agli altri il bene che voi vorreste ricevere
L'opportunità di sottolineare questo trasparente riferimento alla nozione di fraternità
Nasce dal trattarsi di una formulazione in cui altrettanto trasparente e la matrice cristiana del senso di quel valore
E insieme con quella cristiana aggiungo la matrice massonica
Che possiamo quindi considerare nel quadro della cultura e dei valori dell'epoca come la variante illuministica specifica della stessa ispirazione
Un punto e peraltro da mettere subito in rilievo e cioè che sia dal punto di vista cristiano che dal punto di vista massonico
La nozione di fraternità tocca il piano morale dei rapporti umani e sociali non quello delle condizioni sociali
In altri termini
La fraternità fissi in bocca è molto collegata con la dimensione della sensibilità
Nessuno e buon cittadino se non è buon figliolo buon padre buon fratello buon amico Bommarito recita all'articolo quattro di quella stessa dichiarazione dei doveri
Nella costituzione del mille e settecentonovantacinque e confina strettamente inoltre con la dimensione che si potrebbe definire del Buon Samaritano soccorrere beneficare assistere e simili
Ed è invece assai meno collegata con la seconda voce della triade rivoluzionario ossia l'eguaglianza
Si aggiunga che la stessa eguaglianza vede nettamente prevalere il suo significato giuridico e politico su quello sociale
E si avrà ancora meglio la percezione della debole pulsazione della fraternità come motivo ispiratore di movimenti azioni di rilievo nel panorama rivoluzionario
La fraternità è stato ben detto sta da solo la sua potente carica affettiva sottolineata da un'iconografia piena di uccelli di timori di bambini di baci di Mazzolini di fiori
Dispensa dal precisarla ulteriormente impedisce di attribuirle una rivendicazione e di prevedere una sanzione Megale alle mancanze che le potrebbero essere fatte sarebbe tuttavia un errore credo il ritenere che datava debole pulsazione politico sociale della nozione di fraternità
E la sua ricorrente posposizione agli altri elementi della terminologia rivoluzionaria
Essa non segni in effetti un parametro di reale importanza nella considerazione storica della rivoluzione e delle sue vicende
è indubbio che essa alimenti in gran parte il vocabolario della ritualità e del galateo rivoluzionario più che altre cose
Mai ritti egli alla Tate non sono praticati e non nascono senza forti ragioni
E come è ben noto anche quando si riducono a più o meno voti formalismi esprimono sempre qualcosa di un mondo di una cultura di una società
E in effetti è giusto per valutare correttamente l'incidenza rivoluzionaria del valore rappresentato dalla fraternità
Ritenere poco importante che in essa non figurine i testi legislativi perché al di fuori delle dichiarazioni uffici a lei
SI presento ovunque e soprattutto nei sermoni dei di quelli che qualcuno ha chiamato i sacerdoti i patrioti
Il che non era poi casuale a suo modo partendo da un punto di vista opposto addirittura quello rivoluzionario
Edmondo Barroso aveva sfiorato un aspetto fondamentale del problema da cui nascevano il bisogno di la pratica di una categoria come quella della fraternità
Nulla aveva scritto Berté in queste leggi ossia negli ordinamenti rivoluzionari frutto di cuori fritti e aggiungeva di spiriti lordi
Può destare l'affezione della società
Stando ai principi di questa filosofia meccanica le nostre istituzioni non potranno mai più incarnarsi in persone
E così generare in noi amore venerazione ammirazione e attaccamento ma quel tipo di ragione che pone al bando gli affetti e gli incapaci
E incapace di prenderne il posto fin qui beh
Le affezioni pubbliche egli spiegava sono necessarie come supplemento talora come correttivo sempre come ausilio delle leggi in ogni nazione dovrebbe esistere un sistema di costumi che ogni spirito ben informato dovrebbe essere disposto ad apprezzare perché si ammira patria questa è una frase che ritengo importante perché si ammira patria la patria deve essere amabile era solo un aspetto ma non il meno importante del problema Berthelot coglieva acutamente ma non è il solo ripeto al di là di questo aspetto vi era un problema di valori etico politici di consenso di partecipazione
Che implicava delle nozioni di popolo di sovranità di nazione di Repubblica di padri e in ultima analisi l'idea che ci si poteva fare della stessa rivoluzione
L'implicazione nasceva essenzialmente dal valore unificante di tali nazioni popolo Repubblica nazione eccetera
Che non era facile a reperire sì una volta venuti meno i periti ivi presupposti della sacralità e della Fed se fedeltà propri della monarchia e d'altra parte subentrata dissi
Una concezione individualistica dell'uomo e del cittadino e dei suoi diritti emergeva qui un altro dato fondamentale
E cioè che la fraternità ha a che fare con una filosofia e un'etica dei doveri laddove la libertà e l'eguaglianza
Gli altri due elementi della triade rivoluzionaria hanno a che fare con una filosofia e un'etica dei diritti
E per questa ragione che nell'oratoria e in generale nelle Issey COO della rivoluzione l'appello alla fraternità trova una circolazione politica tanto maggiore che nei testi legislativi e istituzionali
E da qui e da qui che nasce la particolare importanza e il significato più specifico della federazione
E cioè la festa così intitolata del quattordici luglio mille settecentonovanta novantuno novantadue
E cioè il tentativo ripeto di rispondere
Con cerimonie e celebrazioni appropriate al bisogno all'esigenza di trovare un nuovo senso un nuovo spirito comunitario una nuova qualificazione unitaria del popolo e della nazione
Al bisogno cioè più precisamente di fare in modo
Che il popolo sovrano aggregazione naturale degli individui che lo componevano dato di fatto imprescindibile di fondo della vita politica e sociale si trasformasse
In organismo vivente in una realtà organica della vita civile e morale
Non aveva torto perciò miscele
Come ricorda Lauzun
A considerare la festa della federazione come una rappresentazione della fraternità o un ritorno a quel fondo della natura umana che la socialità ed è bello questo accostamento di miscele fraternità socialità
Per questa ragione Mara
Al momento della esecuzione di Luigi sedicesimo poteva scrivere che in quella giornata per la prima volta dopo la Federazione ossia dopo la festa
A cui ho accennato dell'anno precedente
Il popolo sembrava animato da una gioia Serena
Si sarebbe detto che avessi assistita una festa religiosa liberati dal peso dell'oppressione che aggravata così a lungo su di essi e penetrati dal sentimento della fraternità
E che quindi tutti i cuori si abbandonassero alla speranza di un avvenire più felice
E sempre per la stessa ragione
La fraternità non diventa un obiettivo concreto dal punto di vista politico sociale normativo e anzi cedendo all'illusione lirica
E vade nell'idealità se non addirittura nel sogno ma nello stesso tempo
Come è nota Marcel David un altro studioso specifico di quest'argomento forma la di l'oggetto di tutta una serie di applicazioni in campi molto concreti della vita quotidiana
Dalle anche a Pisa terne alle più varie cerimonie occasioni e manifestazioni degli anni rivoluzionari fino all'Eufrate Nizza azioni termine appunto dell'epico dell'epoca
Operate dai sanculotti all'uso del tu e alla clausola epistolare rituale di questo periodo salute e fraternità
Anche su questo piano pratico la fraternità non si confonde immediatamente con alcuna inclinazione o petizione Galli Tarja dal punto di vista dei beni e della proprietà
Ma come conciliare in qualche misura almeno il senso pieno del valore della fraternità con quello dell'eguaglianza intesa in senso puramente giuridico e politico
Il problema era avvertito Condorcet
Parlava alla Convenzione il quindici febbraio mille settecentonovantatré sulla dipendenza sociale che inficia l'eguaglianza politica non è possibile egli sostenne
Non è possibile l'esistenza
Di una simile soggezione in una Costituzione veramente libera i presso un popolo nel quale l'amore dell'eguaglianza il carattere distintivo dello spirito pubblico le relazioni sociali
Che si suppone dissero una simile umiliazione non possono sussistere fra noi e debbano ben presto prendere un'altra forma
Proudhon ma a sua volta sul suo giornale le Revolución do pari scrive a proposito del prestito forzoso nel maggio seguente del novantatré che i rischi sono tutti pronti a tendere ai fra ai loro fratelli una mano soccorre i poveri e aggiunge ancora qualche tempo e giungere IMO
Metà per amore e metà per forza a queste eguaglianza di beni a questa uniformità di costumi
Solida base di una Repubblica veramente libera sì vi giunge Remo tutte le classi si avvicinano si confondono
Il fraterno Nizza hanno realmente il problema dunque esisteva ed era sentite perfino Robespierre lo sentiva come un problema sul quale era opportuno evitare ogni equivoco
I sanculotti egli diceva parlando ai giacobini l'otto maggio al club dei Giacobini l'otto maggio novantatré
I sanculotti sempre guidati dall'amore per l'umanità hanno seguito come regola i veri principi dell'ordine sociale e non hanno mai preteso a un'eguaglianza di fortuna
Ma a un'eguaglianza di diritto e di felicità
Si andava ormai verso il terrore ma vi si andava come si vede su una base di idee sociali democratiche ma non socialiste genti
D'altra parte la fraternità limitata per questo verso sul fronte dell'eguaglianza lo era pure in un altro
Gli insulti realisti sono pregiudizialmente esclusi dalla proiezione fraterna rivoluzionaria
Altrettanto lo sono le frange che strada facendo la rivoluzione lascia sul suo cammino finalmente in cui con quella di Robespierre
Si conclude la vicenda rivoluzionarie si apre dopo un breve intervallo la stagione del Direttorio
Ed è appena il caso di notare che questa duplice conclusione comporta anche un'eclisse della nozione di fraternità come idea storicamente attiva come idea forza presente Nicholas sulla scena storica con la stessa intensità degli anni precedente
Certamente la monarchia amministrativa meritocratica e tecnocratica del periodo napoleonico non era il regime o più idonea a recepire l'idea il valore della fraternità ai tuttavia Chiusa sì la parentesi napoleonica idea i balordi riappaiono in primo piano nel panorama ideologico e nel dibattito politico-culturale dell'Europa della restaurazione
Vi appaiono per la verità non sempre con lo stesso nome
Ancora meno con esplicito riferimento al motto rivoluzionò al triplice motto rivoluzionario
Riappaiono inoltre in una pluralità di Sensi che esplicitano appieno le varie potenzialità dell'adozione rivoluzionaria di quel motto
Non diremmo però con uno studioso dell'idea di solidarietà nella Francia del diciannovesimo secolo Heuer
Chi è la sopravvivenza di un concetto in generale assicurata solo a prezzo di un'odissea intellettuale nel corso della quale esso si trasforma al di fuori di ogni riconoscibilità
Questo non è sempre vero in generale in particolare poi non lo è per l'idea che ci interessa qui di solidarietà nel suo percorso fino all'indomani del periodo napoleonico
è indubbia intanto alla sua origine giuridica
Chiara anche l'intima in non casuale relazione che ho cercato di indicare con l'idea cristiana di fraternità
E neppure oscuro il motivo per cui l'idea di fraternità viene inserita nella triade rivoluzionaria
Poiché come ho cercato anche qui di dire la fraternità forniva in quella triade i riferimenti indispensabile al piano etico politico ai valori che dovevano formare il cemento sociale
Di idee la cui efficacia fondante dal punto di vista dello spirito comunitario non era scontato a priori neppure per le idee di libertà e di eguaglianza
Come avrebbe dimostrato di lì a poco la vicenda delle idee di patria di nazione dichiarasse
Infine meno che mai oscuro è il processo dell'eclisse posto rivoluzionaria e aggiungiamo subito della sua riapparizione apposta napoleonica
Questa di apparizione
Passa ancora una volta e ancora una volta non a caso per la mediazione delle idee cristiane noi non ci spingeremo io non mi spingerei fino a dire che la contiguità della fraternità rivoluzionarie della fratellanza cristiana
è più facile da vedere negli anni Trenta e quaranta dell'ottocento che non nel Campo di Marte per la festa della federazione
A cui ho accennato su quaranta o cinquant'anni prima
Mi pare che la contiguità era già forte allora ed emergeva anche tra fatta fraternità massonica e fraternità cristiana
Alla quale ho appena accennato perché solo in parte può essere intesa nel senso di una rifondazione laica del termine religioso
Ma nella parte in cui è tale rappresenta un passaggio importantissimo che meriterebbe unità chinarsi alla quale comunque che qui non vedi come pure una parola
E certo però che dopo il mille ottocentoquindici la contiguità di cui parliamo sia firma vistosamente Nouveau Christian Ism è intitolata ad esempio l'ultima opera di Antibes San Simone
Il suo testamento e politiche spirituali come l'ultimo lo hanno definito il Vangelo ancorché la largamente incompiuto dell'epoca nuova Daloui preconizzato
E il nuovo Cristianesimo muoveva per lui dalla considerazione che il cristianesimo storico fino ad allora Fiorito era stata in realtà un'eresia cristiana
Sia sul versante cattolico che sul versante protestante
Proprio perché non aveva preso nella dovuta considerazione il precetto cristiano ripeto né cattolici né protestanti per cui gli uomini debbono comportarsi tra loro reciprocamente come fate
L'interesse per il cristianesimo aveva allora come è noto motivazioni molteplici tra l'altro nota Omodeo
Sì aveva la percezione di una crisi che epocale di quel tempo che bisognasse chiudere
Di qui la convinzione che la crisi per cui il cristianesimo irruppe ai suoi tempi nella storia
Fosse del tutto simmetrica alla crisi contemporanea del tempo della restaurazione in cui una presunta empietà aveva rotto gli schemi della religione tramandata
L'empietà de colorata e quella ovviamente dello spirito illuministico e rivoluzionario ma nello stesso tempo essa appare anche ricca di un'intrinseca religione che si volti alla natura magari alle superstizione degli Illuminati e palpita nella stessa lotta per la verità e di qui anche la conseguente osservazione di Omodeo
Che quasi contemporaneamente mi pare un dato importante l'idea di un nuovo Cristianesimo affiorava nel ciuffo qua nel Sensi Monte
Nel consta ossia in tre direzioni di pensiero del tutto diverse da loro e se hanno stravolta pensiamo a un Mazzini o Ulla Mennea o anche a un Noventa
Le considerazioni possibile a questo riguardo sono diverse a sua volta Michele Parma
Il noto religioso vicino a Rosmini ad altri grandi nomi della cultura cattolica del suo tempo che scrisse sul San Simone Isma'nel mille ottocentotrentacinque ad appena dieci anni dalla morte del fondatore
Toccava a un altro aspetto un punto al quale ho io stesso ho già avuto occasione di accennare
Riferendomi alla ragione dell'inserimento della fraternità fra le altre due voci della triade rivoluzionaria
Sensi monco afferma Michele Parma
Concentrò la sua attenzione sul problema della coscienza mettendo avanti i principi generali religiosi poiché sua principale mira fully svegliare
Un grande affetto e scuotere gli animi intorpiditi dalle dubbie Ezio e dall'egoismo
E il di sempre Sensi non preparo una forte azione e non si stette perciò ad esaminare quale dei sistemi in voga fosse il più ragionevole o il meno persuasivo mise fuori in quella Vesce
Un principio vasto e fecondo
Che tutti Liffe risse nel cuore e un tal principio egli non poté che prenderlo a prestito alla religione perciò che ivi è maggiore l'aspetto dove la fede in qualche cosa e più grande ecco dunque il problema
Individuare in principio vasto il fecondo che fungesse
Che fungesse da cemento sociale
Ma ciò non significa che in questa sua infanzia come è stato detto da qualcuno
L'idea di solidarietà rappresentò il punto focale di una emergente mistica sociale
Che solo nel decennio precedente la rivoluzione del mille ottocentoquarantotto divenne la peste sostegno di una democrazia economica e sociale oltre che politica
In realtà e comprensibilmente il tramite religiosa appariva un passaggio obbligato nella lotta all'individualismo alla disintegrazione individualistica del vincolo di della disciplina sociale
Che sembravano la pericolosa eredità dell'Illuminismo e della mal chiusa epoca rivoluzionaria
Ancor più obbligato questo passaggio appariva coloro che giudicavano una illusione
L'autosufficienza dell'individuo e la razionalità dell'individualismo per raggiungere un naturale naturale tra virgolette equilibrio economico e sociale
Le ragioni cioè sostenute dai teorici dell'economia liberale della scuola di Manchester del liberismo che giungeva alla piena e consapevole maturità
Nello stesso periodo in cui la rivoluzione industriale sì imponeva e manifestava i suoi effetti così sconvolgenti sul piano sociale oltre che su quello economico non bisogna dimenticare che nella Francia della restaurazione il problema delle masse e quello della struttura classista della società costituirono l'oggetto di una originale individuazione tematica e di un'approfondita e creativa riflessione
E questo può essere considerato assai noto meno presente mi sembra inveisce la circostanza che contemporanea fu pure
Nella stessa cultura francese della restaurazione l'elaborazione di un nuovo concetto di democrazia
Che tra sfigurò secondo una nuova intuizione morale e politica il senso giacobino della democrazia stessa prevalso negli anni fondativi della rivoluzione
E me in Novo fonti fortemente i contenuti e l'ideologia alla luce delle esigenze dell'epoca nuova quelli che non era solo post rivoluzionaria
Perché era nello stesso tempo l'epoca nasce della nascente società industriale e dei movimenti nazionale
Fu allora non dopo il mille ottocentoquarantotto come solitamente si afferma
Che avvenne il passaggio alla piena valorizzazione politica e sociale dell'idea di solidarietà e fu anche allora che nella sostanza anche se non ha ancora appieno nella terminologia l'idea di solidarietà soppiantato quella di fraternità
Ciò voleva dire che da un lato i problemi dell'epoca nuova sollecitavano a elaborazioni e a innovazioni che non potevano più adagiarsi nei quadri dei valori rivoluzionari
E che dall'altro lato si poneva scadenza più o meno ravvicinata il problema della laicizzazione di valori che come credo abbiamo visto per ascendenze originaria e per circostanze storiche erano stati largamente tenuti fino ad allora dentro il solco della tradizione cristiana
Tra fratellanza e solidarietà si andrà determinando quindi una separazione che si rivelerà però molto a lungo più una distinzione che è una può opposizione o una contrapposizione tanto che se a metà Ottocento i due significati di fraternità e solidarietà sono compresenti
Ancora lunghi in seguito non soltanto fino ad allora essi continueranno a essere usati promiscuamente come reciprocamente equivalente di una vera e propria se non completa separazione ma neppure in questo caso direi una vera e propria alternativa dei due termini si può parlare solo tra la fine del secolo diciannovesimo e gli inizi del secolo ventesimo con le sistemazioni di Benoit Malone nel suo libro Socialis integrata che del mille ottocentonovantuno e di Leon Bourgeois nel suo libro la solita ritengo che è del mille ottocentonovantasei con le elaborazioni inoltre di Dio Sky metti mica alza cui si è già ci si è già inseriti in precedenza
Insomma con una serie di riflessioni di Sociologia di politica di economia di filosofia ma soprattutto non lo sviluppo
Del movimento operaio e sindacale con lo sviluppo di movimenti politici come quelli socialisti e quelli cristiani specialmente cattolici con la formarsi di nuove forme di azione sociale
E di ciò si abilita ai si pensi alla cooperazione alle banche popolari alle casse di risparmio alle società di mutuo soccorso eccetera
Perciò dunque l'affermazione in se stessa giusta che il quarantotto rappresenti in Europa anche un punto di mutamento e di rottura per il concetto di fraternità e per la sua traduzione nei termini più attuali di solidarietà
è un'affermazione che va rissa con una certa discrezione
In sostanza infatti la storia del rapporto della solidarietà con la fraternità i si stringe come ha detto al quanto più avanti del mille ottocentoquarantotto così come la determinazione delle diverse direzioni lungo le quali la solidarietà si specifica quale spazio concettuale autonomo
E si articola nelle varie accezioni e diversi indirizzi in cui si presenta e assuma il messa mio rilievo nella seconda metà del secolo diciannovesimo e nel corso del secolo ventesimo e già anteriore al mille ottocentoquarantotto e lo è anche e non poco
Perché io pura
Che assumono una maggiore determinatezza molte delle spinte che già negli anni della Rivoluzione francese si erano manifestate nella stessa direzione si tratta delle idee di solidarietà nazionale di solidarietà di classe di solidarietà umana Maggia anche di socialismo di Stato e di stato sociale di assistenza sociale generalizzate di previdenza sociale tutto ciò insomma che formerà poi l'imponente capitolo della politica sociale come irrinunciabile connotato dello Stato moderno
E anche dello Stato democratico al punto che non se ne potranno esimere del tutto nemmeno i regimi conservatori mentre quelli totalitari ne faranno addirittura un caposaldo della loro azione e in tutto questo sviluppo però un punto rimane fermo a connotare l'essenza delle ragioni per cui leader solidarietà prende tanto rilievo e cioè che pure articolandosi in specificazione come quelle della solidarietà operaia o proletaria o come quelle della solidarietà cooperativistica o mutualistica e così via
L'idea non perde mai il suo valore di partenza nelle vicende rivoluzionarie della fine del secolo diciottesimo
Il suo valore di concetto essenzialmente etico-politico di fondazione di una nuova e democratica unità della coscienza civile e nazionale
In qualche modo lo si vede già nel ruolo DPR Beirut
Rispetto a un sesto Hassen Simo o perfino nei rapporti in cui per questo aspetto Marx si poneva rispetta furie
E ricordo Marx perché egli è forse l'esempio più eloquente della conservazione e sviluppo di un alto concetto generalità di un alto concetto generale della solidarietà pur nell'applicazione di questa idea al principio
Opposto
Della Porta Pictures
Diremmo però dire però che soprattutto in Mazzini
Nelle ragioni che India Doucet di sua insoddisfazione per il termine democrazia e non ci sembra il più conveniente all'idea e si vuole rappresentare
E della tendenziale preferenza che Idi esprime per la denominazione di governo sociale invece che tutti democrazia
Direi che qui il generale valore etico politico dell'idea di solidarietà trovi la sua più sintomatica rivelazione quello alle ore che nella seconda metà del secolo ventesimo cioè oggi
Ha mostrato un'attualità e una densità che spesso sembrano sfuggire agli studiosi attenti solo o soprattutto alle elaborazioni sociologiche della stessa idea
Ringrazio l'amico Galasso per la sua assai ricca interessantissima relazione e credo che procedendo in ordine alfabetico debba parlare l'amico Infanti
De
Bene allora mercato sviluppo sicurezza
Io un po'seguito con molta attenzione
L'esposizione del professor Bedeschi
Soprattutto nella parte che ha riguardato la teoria di Friedrich von Hayek
Perché io vorrei innanzitutto
Chiedermi e chiedervi facciamo un esperimento mentale
E immaginiamo per un momento come o quale sarebbe la nostra vita oggi se non ci fosse il mercato
Quindi il mercato
Erano una istituzione il rinunziabile della nostra vita
Ed è una istituzione che ha dato alla nostra vita immanente ricchezze non solo economiche ma ricchezze di cultura e di libertà
E credo che Bedeschi abbia fatto molto bene a sottolineare questo nesso fra mercato e libertà
Ma questo nesso
Nell'opera di Iaia h non è una facile retica perché noi nel nostro Paese sovente parliamo di libertà reiteriamo questo termine questa espressione
Come se fosse una specie di Rosario da sgranare
Ma senza rendersi conto di quali sono i presupposti stessi della libertà
Anche a che basa la libertà su che cosa sull'ignoranza umana
Abbiamo bisogno della libertà perché siamo ignoranti
Se sapessimo tutto non avremmo bisogno di essere liberi ciascuno di noi potrebbe provvedere ai bisogni tutti gli altri
Se sapessimo tutti tutto
Uno qualunque di noi
Potrebbe essere un supremo e onnisciente pianificatore in grado di soddisfare i bisogni più fino e invece non siamo onnisciente
Siamo soprattutto ignoranti questo evitato di base della teoria e via Chiana
Che è un dato che AIAC
Eredità
Dalla grande scuola scozzese e soprattutto da una delle pagine più belle
Della ricchezza delle nazioni di Adam Smith mille settecento settantasei
Casualmente casualmente
Mi trovo qui fra le carte che ho portato con me questa bella pagina di Adam Smith sulla ignoranza umana
C'è un'altra in verità precedente che si trova nella Teoria dei sentimenti morali ma questa è quella forse e più efficace per uno strano gioco di circostanze io mi trovo in questa pagina fra le mie carte oggi
Dice smette nel mille settecentosettantasei e Bidente che ognuno nella sua condizione locale può giudicare molto meglio di qualsiasi uomo di Stato legislatore quale sia la specie di industrie interna che il suo capitale può impiegare il cui prodotto avrà probabilmente il massimo valore
L'uomo di Stato
Che dovesse cercare di indirizzare i privati relativamente al modo in cui dovrebbero impiegare i loro capitali non soltanto si addosserebbe una cura non necessaria ma assumerebbe un'autorità che non solo non si potrebbe affidare tranquillamente a nessuna persona singola ma nemmeno nessun consiglio o Senato
E che in nessun luogo potrebbe essere più pericolosa che nelle mani di un uomo abbastanza folle e presuntuoso da ritenersi capace di esercitare
Quindi siamo ignoranti e abbiamo bisogno di essere liberi
Il che non dice tutto quanto a proposito della nostra condizione
Perché noi siamo normalmente ignoranti poi capita che qualche cosa la sappiamo e quella stessa cosa che sappiamo è una nostra conoscenza fallibile
Quindi ci troviamo in una situazione davvero drammatica solitamente non sappiamo e quando sappiamo siamo fallibili ecco allora perché abbiamo bisogno di che cosa abbiamo bisogno dello sforzo come dice Ariete come ricordava Bedeschi
Dello sforzo indipendente e concorrente di ciascuno di noi
Perché solo così possiamo porre in essere un processo di esplorazione dell'ignoto che contestualmente un processo di correzione dei nostri questo è il mercato il mercato e procedimento di scoperta il mercato e esplorazione dell'ignoto e noi se guardiamo attorno soprattutto se ci soffermiamo su le grandi conquiste di cui noi possiamo beneficiare di cui beneficia la nostra vita di tutti i giorni noi dobbiamo dire
Senza ombra di dubbio che molte di queste conquiste o la quasi totalità di esse sono dovute a questo processo sociale di scoperte noi non dobbiamo Ibe i i grandi indenni o le grandi conquiste della civiltà
A l'invenzione o ha la capacità di un particolare un uomo noi dobbiamo la maggior parte delle cose che abbiamo comprese le istituzioni sociali a questo processo sociale in cui gli uomini competono e ricercano assieme arricchendosi reciprocamente di conoscere
Questo è un punto di partenza
Fondamentale non solo della scuola austriaca di economia a cui AIAC
Apparteneva come è noto ma è il punto fondamentale della scuola scozzese
Scuola scozzese Bedeschi in questi giorni a qualche mese fa ha pubblicato il Saggio sulla storia dalla società civile di Adam per sono una nuova edizione che si aggiunge alla vecchia del settantatré della Vallecchi
E la scuola scozzese avuto questo grande merito di abbattere il mito del grande legislatore cioè a dire dell'uomo onnisciente che provvede a tutti i nostri bisogni
La cui versione più tragicamente onnivora e quella del grande pianificatore che noi abbiamo sperimentato ripeto tragicamente in questo secolo
Quindi il mercato e una istituzione il rinunziabile di una istituzione a cui dobbiamo moltissimo soprattutto il mercato ci fa capire
Come molte delle istituzioni di cui noi beneficiamo o attraverso le quali noi viviamo sono un prodotto spontaneo un prodotto in intenzionale perché non è l'uomo con il suo modesto livello di conoscenza che riesce a trovare le soluzioni ma le soluzioni ci vengono dal processo sociale
E la scuola sport storica scozzese ancor prima di Agliate che un erede un continuatore della grande opera di Adam Smith possiamo dire che ciò che è agli atti e per il nostro secolo lo fu smette per il Settecento
E e la scuola storica scozzese che cosa ci rammenta ci rammentano che la maggior parte delle istituzioni di cui noi beneficiamo sono dei prodotti in intenzionali spontanei del processo sociale a partire dal linguaggio perché non non c'è stato
Un uomo che è venuto a dirci oggi creo il linguaggio il linguaggio è un prodotto del processo sociale il diritto è un prodotto del processo sociale lo stesso mercato come il professor Pellicani insegna e una istituzione che è nata in intenzionalmente un prodotto spontaneo
Lo Stato la città tanto la moneta tante sono le istituzioni che sono nate intenzionalmente cioè a dire sono nati attraverso questo processo di reciproco arricchimento di fecondazione reciproca che avviene
E allora
Noi non possiamo fare a meno del mercato abbiamo capito che l'Occidente e soprattutto il mercato
Non possiamo fare a meno del mercato perché innanzitutto senza mercato non abbiamo la libertà vice AIAC in una delle sue opere più popolari più famosa la via della schiavitù
Dice appunto che chi detiene tutti i mezzi
Determina tutti i film
Non si può essere liberi in uno in una società in cui lo Stato detenga tutti i mezzi di produzione
E quindi vana è stata la speranza di colori i quali ad esempio hanno pensato in questo secolo che il comunismo fosse riformabile
Il comunismo non è riformabile perché chi detiene tutti i mezzi determina tutti Fini e quindi non ci può essere libertà e incompatibile
La libertà con la mancanza di proprietà privata della distribuzione all'interno della società delle risorse quindi mercato e libertà
Fanno di pari passo
Ma vorrei dire
Di più su su queste rapporti e su questa relazione
Mi sono recentemente soffermato sull'opera di tre autori
Consta lord Acton e Eduard Meyer il grande storico
Ebbene dall'opera di questi autori
Noi vediamo che emerge
Emerge una grande lezione una grande lezione che pone in evidenza come sviluppo economico libertà politica e crescita della razionalità vadano di pari passo Edouard Mayer e
Lord Lord Acton e consta dicono questo con riferimento non sto non soltanto al nostro tempo al loro tempo ma lo dicono in particolare con riferimento all'esperienza di Atene
Della grande appena non a caso come ha sottolineato
Polani
Polani Pericle abbracciò l'umile istituzione del mercato
E Pericle ci dice
Atene e aperta al mondo Attene non caccia lo straniero
Quindi da questo riconoscimento della nostra ignoranza alla cooperazione
E da qui non solo alla libertà come base
Per lo sviluppo economico ma per lo sviluppo e poco politico e per l'accrescimento della nostra razionalità perché solo nel momento in cui noi poniamo a confronto i nostri differenti progetti
E le nostre differenti ipotesi o congetture nel piano scelti sul piano scientifico noi siamo in grado di
Correggere i nostri errori e di trovare nuove soluzioni i addirittura di individuare i problemi stessi con cui noi ci dobbiamo misurare
Quindi essenziale capire che il mercato che la base non solo dello sviluppo economico ma anche dello sviluppo politico e della crescita della nostra razionalità senza mercato noi non apre
Tutto questo o avremmo molto di meno o ci troveremmo in una situazione di totale regressione tant'è vero che alcuni storici ad esempio
Individuano nella repressione del della divisione del lavoro una delle cause della caduta dell'impero comma
E allora il mercato e molto
Il mercato è molto per noi è moltissimo
Ma voglio dire che questi autori che hanno scoperto l'importanza del mercato sono poi quelli mi riferisco in particolare ai rappresentanti della scuola storica Scorsese sono colori quali poi hanno che cosa ha fatto hanno scoperto la società
Hanno scoperto sono star si trovano all'origine delle scienze sociali
Perché avendo capito che ci sono delle istituzioni o dei prodotti che nascono spontaneamente in intenzionalmente hanno fatto di questi prodotti che nascono intenzionalmente l'oggetto delle scienze sociali
Se tutti i prodotti fossero la diretta emanazione delle dei nostri progetti o delle nostre intenzioni noi non avremmo bisogno delle scienze sociali
Abbiamo bisogno delle scienze sociali perché ci sono dei prodotti che nascono in intenzionalmente e così è nata la scienza sociale
Ed è nata
Per studiare le conseguenze in intenzionale e contemporaneamente per la abbattere il mito del grande legislatore per l'uomo onnisciente e questo devo dire che da battistrada in questo in questo compito in questo lungo itinerario affatto l'economia politica
Ma per l'economia politica perché sia il più un Messia sia Smith
Sono stati dei degli economisti hanno dato smettere alla base della della Grande Teoria economica ma anche gli Hume è stato un rilevante economista che ha aperto la strada e che quindici
Questi economisti ci hanno insegnato che cosa ci hanno insegnato che
Qualunque sforzo del legislatore fatto per ottenere ciò che
Il desiderio un qualsiasi progetto spinge magari a desiderare
Non si realizza perché la società alle sue leggi ci sono delle conseguenze in intenzionali le nostre risorse sono limitate la nostra conoscenza limitata non abbiamo il potere di trasformare i nostri desideri in realtà
Non siamo dei maghi che facendo abracadabra trasformiamo ogni nostro desiderio in realtà
E allora è fondamentale capire che che senza mercato non si va lontano non si può andare lontano
Io devo dire però che il mercato vide scanso di equivoci perché molti parlano di mercato ma senza capire che il mercato è una grande istituzione sociale e allora dobbiamo sottolineare in particolare
Qual è il l'abilità per
Perché il mercato è stato di diritto vivono assieme insomma non è pensabile io sovente vedo in televisione dei giornalisti i quali parlando del mercato subito dicono alla giungla del mercato
A me sembra tutto questo molto offensivo per
Tutto quello che noi abbiamo per i benefici di cui godono essi stessi giornalisti televisivi mentre parlano ed offensivo per la cultura di ognuno
Perché il il mercato per vivere ha bisogno di un proprio abitate e questo abita perché quello dello Stato criteri
E quindi vorrei
Vorrei sottolineare una pagina ancora di di Adam Smith che mi trovo qui
E Adam Smith
Ad esempio
Dice
E lo dico con riferimento anche alla realtà sociale nella quale ci troviamo questa di Napoli
Dice Adams mette in commercio e manifatture possono raramente fiorire a lungo in uno stato che non goda di una regolare amministrazione della giustizia
In cui la popolazione non si senta sicura nel possesso della sua proprietà
In cui il rispetto dei contratti non sia tutelato dalla legge in cui si ritenga che l'autorità dello Stato non sia regolarmente usata per costringere al pagamento dei debiti tutti coloro che possono farlo
In breve il commercio commercio e manifatture possono raramente prosperare in uno Stato in cui non vi sia un certo grado di fiducia nella giustizia Einaudi
Quindi questo è
Il mercato è stato di non sono disgiunte cibi che queste
Senza Stato di diritto non ci può essere mercato
E quindi questo è l'habitat un habitat altamente civile
Un abito un abitante di grande civiltà perché quando noi non abbiamo il mercato e lo Stato di diritto che cosa avviene e lo stesso Smith in un'altra pagina della ricchezza delle nazioni a dirci tutto per noi niente per gli altri sembra sia stata in ogni epoca del mondo la ville massima dei padroni dell'umanità
Quindi non appena trovarono il modo di consumare da solo l'intero valore delle loro rendite essi non furono più disposti a dividerlo con nessuno
Questo precede il mercato e l'affermazione del mercato
Dal canto che nasce anche da una
Da una semplice considerazione da o da una semplice constatazione constatazione dalla scoperta dice agli atti in una sua pagina pressappoco posso anche leggere dalla scoperta che cosa dalla scoperta che si può operare con gli altri e che questa cooperazione è un gioco a somma positiva cioè dire che avvantaggia tutti i partecipanti al gioco parlasse di cui parlava tedesca
E che avvantaggia
E non solo avvantaggia i partecipanti
A questo gioco
Ma che la cooperazione possibile fra uomini che la pensano diversamente
Il mercato non prescrive a ciascuno di noi
La nostra visione del mondo non ci dice in che cosa noi dobbiamo credere il mercato e il luogo in cui noi cooperiamo con gli altri ma a prescindere dalle nostre visioni del mondo dalla nostra da in nostro credo religioso dalle nostre idee politiche
Il fornaio non produce il pane per me
O per il professor Pellicani o per il professor Bedeschi il fornaio produce pane per tutti non fa il pane per il cattolico o e non per il suo musulmane quindi questa e l'uguaglianza dinanzi alla legge questo è stato è stato riferito
E allora
Io direi che noi tutto questo non dobbiamo assolutamente dimenticarlo
Perché sarebbe un grosso errore dimenticare la grande funzione che il mercato ha svolto non lo sviluppo di questi secoli e i grandi benefici che esso ci offre ma detto questo vorrei venire a un problema che il mercato cerca di affrontare e che noi a volte pensiamo di poter risolvere il per via politica
L'imprenditore quale svolta quale ruolo svolge nella come la scuola austriaca ci ha insegnato l'imprenditore svolgeva il mancato il ruolo di colui il quale scopre i bisogni dei consumato
C'è spazio
Per l'imprenditore ogni volta perché
Ci sono dei bisogni insoddisfatti ed allora c'è l'imprenditore che individua questo bisogno e uno scopritore di bisogni insoddisfatti e che quindi risolve questo
Ma gli imprenditori non nel senso tecnico del termine imprenditori siamo tutti nella vita di tutti i giorni perché ciascuno di noi cerca di individuare qualcosa uno un ruolo sociale per svolgere pensando che egli possa essere utile agli altri perché così Cino Ricci
Ci procuriamo da vivere cercando di essere utili agli altri quindi il nostro noi quotidianamente ciascuno di noi nella propria vita e un imprenditore non solo colui che lo svolge in nel settore economico in senso stretto nella vita più generale noi tutti siamo in un certo senso imprenditore
Ma questo che significa che con l'incertezza della vita tutti dobbiamo fare i conti
L'incertezza non è un dato eliminabile dalla nostra vita e un dato con cui tutti dobbiamo fare e la nostra condizione è la condizione umana
Quella dell'incertezza ed allora come dobbiamo fronteggiare questo problema
E possibile fronteggiarlo come lo abbiamo fronteggiato come dovremo fronteggiare
Io credo che
Che ai h non abbia solo sottovalutato questo problema della dell'aiuto nei confronti di coloro i quali si trovano imposizioni svantaggiate e vero nelle sue opere Pellicani me lo ha ripetuto in più di un'occasione in passato e vero che ai acché non apposto questo problema al centro della sua riflessione mai h ha riconosciuto
Che dovere di ogni società sviluppata quello di aiutare i meno abbienti o i più sfortunati perché si può trattare anche di una semplice sfortuna
Lei ebbe in legge legislazione e libertà dice c'è una classe di rischi abbiamo parlato primo detto parlato prima della incertezza dell'insicurezza della nostra vita e anche ci dice
C'è una classe di rischi rispetto ai quali è stata riconosciuta solo recentemente la necessità di azioni governative
Dovuta al fatto che come risultato della dissoluzione dei legami della comunità locale degli sviluppi di una società aperta immobile
Un numero crescente di persone non è più strettamente legato a gruppi particolari su cui contare in caso di disgrazia
Si tratta del problema di chi per varie ragioni non può guadagnarsi da vivere in un'economia di mercato quali malati detti handicappati fisici e mentali vedove e orfani cioè coloro che soffrono condizioni avverse le quali possono colpire chiunque dice aria possono colpire chiunque
E contro cui molti non sono in grado di premunirsi da soli ma che una società la quale abbia raggiunto un certo livello di benessere può permettersi vi aiuta
Quindi c'è questo dovere
Questo dovere e riconosciuto nessuna società ha mai voltato le spalle a colori quale si trovano non può esistere una società che volti le spalle a colori quali si trovano in una condizione di disagio o di particolare
Sfortune
Ma noi possiamo farlo in nella società in cui viviamo perché questa società ai mezzi il problema e e noi possiamo farlo meglio di colori i quali sono privi dell'istituzione del mercato perché il mercato produce del le risorse per poter essere solidali con gli altri
Senza queste le risorse noi non potremmo essere solidale questo è il punto cruciale
Di cui noi dobbiamo tenere conto e allora il problema e essere solidali
Senza uccidere il mercato l'istituzione del mercato perché sei uccidiamo l'istituzione dal mercato noi non avremo poi le risorse per poter aiutare coloro i quali hanno bisogno
E allora io vorrei qui
Dirvi che l'idea della solidarietà lo dico conto che villette sull'argomento ha scritto una bellissima memoria vice doppio delle non esiste ad un primo sguardo idea che sempre più bella e più grande di quella dell'assistenza pubblica
Questo ci dice tocco di ma tocca PIL ci dice subito dopo
Bisogna che le leggi siano fatte per gli uomini
E non in vista di una perfezioni reale che la natura umana non possiede o di cui essa non presenta che di quando in quando dei modelli
Ogni misura che fondi l'assistenza pubblica su una base permanente e che l'Elia una forma amministrativa crea dunque una classe oziosa e pigra diventi a spese della classe industriale lavoratrice e qui siamo d'accordo con gli autori che tu hai citato Bedeschi
E questo se non un risultato immediato almeno la conseguenza inevitabile la creazione di questa classe di Pitti Essa riproduce tutti i vizi del sistema monacale meno le altre idee di moralità e di religione che spesso venivano ad aggiungersi
Una tale legge un germe avvelenato deposto in seno alla legislazione
Le circostanze come in America possono impedire al germe di svilupparsi rapidamente ma non distruggerlo desse la generazione attuale sfugge alla sua influenza e sul divorata il benessere delle generazioni
A Berlino
Di porre Valle il benessere delle generazioni temi e noi oggi non ci troviamo forse in una situazione molto difficile
A me spetta per il mio compito all'interno dell'università di seguire tanti giovani che pure si laurea con voti brillantissimi e che non trovano per tanto tempo possibile lavoro parliamo in una realtà questa di Napoli in cui in cui la disoccupazione elevatissima
E allora possiamo noi permetterci di minare l'avvenire delle future generazioni
Allora qui
Vorrei dire lo stato assistenziale di cui noi oggi beneficiamo che di cui soprattutto oggi non solo beneficiamo in senso positivo ma di cui paghiamo anche i conti salati questo Stato assistenziale e un'idea che non è nata con l'opera di Pienza
Ed è un'idea antica il ceto politico ovunque trovi uno spazio per intrufolarsi per immettersi il ceto politico realizza il proprio ideale
Di onnipotenza probabilmente e di affarismo contemporanea
Ebbene questa idea dello stato sociale
Prima ancora che con l'opera differenze e quindi con spostandosi a sinistra quest'idea di assistenzialismo di Stato assistenziale e nata con Bismarck in Germania ed è stata appoggiato da una scuola economica la scuola storica tedesca che era una scuola del tutto retriva
Non è una scuola che aveva analizzato la società aperta e ne aveva capito le grandi capacità ma era una scuola che voleva posteggiare lo sviluppo economico
Questo
Lo stato sociale con Bismarck e quaestor e poi noi lo abbiamo riproposto in questo secondo dopoguerra lo abbiamo riproposto con con la lezione evidenzia ora non è pensa colui il quale creato lo Stato assiste
Noi possiamo pensare noi dello Stato sia il fornitore diretto dei servizi oppure dobbiamo pensare che invece debba essere ma tra i cittadini che che ne hanno bisogno la possibilità di acquistare sul mercato questi beni questi servizi di cui hanno bisogno
E possibile mai che ad esempio nell'università un giovane anche che stia dieci anni per dieci anni non debba pagare le tasse universitarie
Io darei un buono a ciascuno studente egli Grey questo con questo buono tutti per quattro anni non paghi le tasse
L'istruzione l'abbiamo gratuita con questo buono non paghi le tasse ma dopo il quarto anno dopo il quindi in caso di ritardo immotivato perché non pagare per dieci anni
E allora subiti ricadono i costi tutto questo
Ho una sola sanità che non è retta su basi competitive che costa una scuola che non sia su basi competitive e che costa la competizione che cosa fa la competizione mi dà risultati migliori per risultati migliori io sono disposto anche a pagare di più ma adesso paghiamo morto senza avere la qualità dei servizi che noi chiediamo non c'è competizione nelle scuole superiori non c'è competizione nell'università non c'è competizione nella sanità il mercato del lavoro è ingessato e allora io credo che noi stiamo facendo di tutto per soffocare che cosa
L'innovazione la creatività la crescita della razionalità
Ecco allora che forse in questo nostro Paese dovremmo riscoprire il mercato
Noi non soffriamo perché c'è un eccesso di mercato nel nostro Paese
Ma offriamo soffriamo perché c'è un deficit di mercato io capisco che i processi sociali sono le sono necessariamente devono necessariamente essere lenti pensiamo alla scuola se non introducessimo il buono scuola
Oggi e noi avremmo una posizione da parte del corpo docente un'opposizione sociale tremenda
Mentre si potrebbero adottare procedimenti in grado di diluirà nel tempo l'adozione di un provvedimento del genere
Quindi e chiaro che noi abbiamo la necessità diretta di recuperare la funzione di efficienza e di innovazione del mercato senza peraltro dimenticare i doveri che noi abbiamo nei confronti di coloro i quali per sfortuna o per qualunque altra disavventure dalla vita si trova non si trovi nelle condizioni di poter provvederà a se stesso non si trovi non dobbiamo poi dimenticare une ulteriore e conclusiva considerazione
Ogni volta che lo Stato interviene noi ci lamentiamo sempre perché vogliamo l'uguaglianza
L'uguaglianza e giuridico formale ce l'abbiamo ma vorremmo la l'uguaglianza materiale un'uguaglianza in senso forte
Però dimentichiamo che ogni volta che lo Stato interviene determina con lo stesso intervento delle nuove disuguaglianze
Perché ovviamente interviene su quali criteri sulla base di quali criteri si interviene si interviene sulla base di criteri di vicinanza politica allora chi ne beneficia in questo caso è avvantaggiato
Chi non è benefici è svantaggiato
E allora io sono oggi svantaggiato
Il accetto di essere svantaggiato nella speranza che domani un nuovo intervento favorisca me e un terzo accetta di essere oggi svantaggiato perché spera che un terzo intervento domani favorisca lui è un parto spetterà un quarto intervento
Ma questo chiaramente e una un procedimento una un processo che Mina alle basi lo Stato di diritto e questo non possiamo noi nasconderlo non possiamo dimenticare e quindi credo che altre con tutti i limiti che vedeste ha messo in evidenza perché non si è non ha incentrato il proprio lavoro sul su questi problemi alla solida che agli atti ci ci fornisca oggi una lezione molto salutare per le condizioni del nostro parroci
Solimbergo assai vivace nella Barona Ronchetto brillanti dunque è io mi parto proprio dall'analisi fatta da professor Galasso
Delle origini storiche ideologiche del concetto di solidarietà ricordando una frase molto significativa scritta da deliberanti a Olof Palme e Bruno CRAI scritti il diciassette febbraio mille novecentosettantadue
In quella lettera delle brande diceva il trio di concetti in libertà giustizia apriva la parentesi la chiudeva scrivendomi la parola eguaglianza e solidarietà
Dopodiché seguiva la parola fraternità fra parentesi
A conferma dell'analisi stesse appunto di Galasso cioè la trasformazione di questa di questo concetto fondamentale fraternità il concetto di solidarietà che non è un concetto in opposizione ma una nuova versione ci indica diceva vi Librandi chiaramente quali eredi dell'Illuminismo
E insisteva appunto vibrante in questa lettera nel sottolineare il fatto che lo specifico della cultura politica socialdemocratica stava nel fatto che non intendeva tale cultura valorizzare i primi due valori libertà ed eguaglianza bensì anche il Terzo Valore la solidarietà
E diceva appunto giustamente che attraverso lo Stato sociale l'istituzionalizzazione dello stato sociale era stato possibile compiere questa grandi operazioni questa questo matrimonio di cui ha parlato D'Agostino anzi
Tra questi tre grandi valori che sono poi i valori fondamentali della civiltà occidentale quanto meno vengono considerati tali dalla tradizione socialdemocratico
Bisognerebbe anche precisare che il valore solidarietà in definitiva
In qualche maniera appunto materializzato dall'istituzione dello stato sociale rinvia in buona sostanza a una specie di contratto
Quello che è stato chiamato che viene chiamato per solito come patto sociale
è un vero e proprio contratto di solidarietà
Non è un contratto giuridico in senso formale anche se può avere espressioni giuridiche ha avuto espressioni giuridiche ma è un contratto che sta sullo sfondo
Della lotta politica dalla scena politica ed è un contratto fra i soggetti politici fra le parti sociali
Ed è un contratto che certo non fonda la società sappiamo benissimo le società non nascono per contratto
Però la società la democrazia liberale o la democrazia sociale
Presuppongono appunto questo contratto di solidarietà almeno nell'Europa occidentale le cose si sono svolte in questa maniera
Un contratto di solidarietà che cosa significa significa che l'intera comunità assume nei confronti del dei cittadini più deboli che poi ci sono la maggioranza quasi sempre sono stati la maggioranza forse lo sono ancora assume nei confronti appunto di tali cittadini sfavoriti una serie di impegni etico politici
Impegno etico politici che implicano ridotto la ridistribuzione di una parte della ricchezza materiale prodotta dalla comunità medesima secondo criteri di equità in secondo luogo
Tale contratti severità implica anche l'erogazione di una serie di servizi gratuitamente o quasi gratuitamente uno dei quali quello fondamentale per certi versi è quello dell'istruzione contro naturalmente con un grazie
Ebbene questo è in definitiva è stato lo specifico della della civiltà occidentale in particolare nell'Europa occidentale in questo secolo
Questo risultato è stato conseguito dopo decenni generazioni di lotte di conflitti perché tutto l'Ottocento è stato attraversato da questo grande problema
Cioè dalla definitiva dal conflitto fra una interpretazione formale del principio di eguaglianza qual era in definitiva l'interpretazione liberale l'eguaglianza di confronti e la legge
A un'interpretazione di carattere sostanziale materiale cioè il fatto si sottolineava da parte delle sinistre personalità ovviamente che
L'eguaglianza formale rischiava di diventare letteralmente un'ironia
Amare sarcastica dura nei confronti di chi non aveva i mezzi indispensabili per poter autorganizzarsi
Bedeschi giustamente ha ricordato il principe la definizione haitiane di libertà
Per altri definitive la libertà e l'autodeterminazione ma come possibile autodeterminarsi se non disponiamo di un minimo di risorse risorse minime indispensabili grazie ai quali in qualche maniera possiamo autodeterminarsi
Questo ha posto il problema di appunto garantire a tutti i cittadini quelle minime distruzione in quel minimo di reddito quel minimo appunto di di di condizioni materiali
Grazie alle quali sia possibile poi per tali cittadini per gli esclusi degli sconfitti per i più deboli eccetera sia possibile in qualche maniera fluidi almeno di una parte almeno di una parte dei dei vantaggi dei prodotti appunto dalla civiltà medesimo
Ora questa concezione diciamo sostantivato del eguaglianza si è scontrata con la concezione formale dell'eguaglianza
Frattini ha ricordato prima costa ma costano esplicita questa lingua costa dice che non bisogna assolutamente evitare al popolo ai lavoratori che hanno tante qualità dice Costa ma bisogna dare i diritti politici
Perché si si danno i diritti politici ai lavoratori lavoratori distruggono lo Stato di diritto e distruggono anche la civiltà stessa quindi bisogna tenerli fuori dalla città politica
Perché gravi sarebbero i danni qualora appunto sia presso le porte anche appunto ai i lavoratori quindi il liberalismo e definitiva nasce come liberalismo classiste
Come liberalismo che riconosce i diritti di cittadinanza a categorie molto ristrette
I cittadini
E che ha un'idea della giustizia ed è stata poi riproposta ebraiche per tanti altri neoliberista la giustizia si realizza in virtù del fatto che lo Stato non interviene e fa il guardiano notturno stabilisce una cornice normativa dentro la quale la competizione stesse
Non risulti essere selvagge ma al di là di questo non fa altro e che la giustizia si realizzi Harper tramite del del meccanismo della domanda e dell'offerta
E anche qui Iaia che effettivamente continuatore di questa tradizione retrazione dirlo chi beve tradizioni costa c'è una tradizione che sottolinea il fatto che
L'intervento dello Stato in quanto tale e più dannoso che utile e che distorce in definitiva il gioco dalla tanta classe come appunto ai che chiama il gioco degli scambi il meccanismo definitiva del mercato
Tant'è vero che appunto agli contesta frontalmente l'idea di giustizia USA dice bisogna cancellare dal nostro lessico politico
Con l'argomento che veramente potente
Indegno senz'altro di Hayek è un grande pensatore veramente potente fra virgolette ironicamente che non è stato possibile due mila cinquecento anni
Di riflessione sul tema la giustizia sociale mettersi d'accordo con quest'argomento possiamo benissimo bruciare tutti i nostri dizionari
Visto che la concetto ribelle concetto vivere il concetto di di libertà è il concetto tutti i concetti fondamentali quali
Ma diciamo vi diamo ecco le quali discutiamo eccetto sono oggetto di controversia dal due mila e cinquecento anni fa immagino anche che i primi uomini dietro discutesse con su su come mettersi d'accordo sul significato da dare alle parole
Il fatto che il concetto di giustizia sociale sia difficilmente definibile se non attraverso una continua ridefinizione non escludo assolutamente che è un concetto indispensabili per noi
Certi infantile ha ricordato che ci sono delle pagine con gli altri conosce bontà sua che la comunità a dei doveri nei confronti di solidarietà appunto nei confronti dei meno
Favoriti Ravenna questo è un principio di giustizia sociale non vedo come possiamo definirlo diversamente quindi perché spendere decine di pagine per dimostrare che la giustizia sociale
è un poco
Fatto che una miraggio eccetera se poi si in surrettiziamente scacciato dalla porta interviene concetto di giustizia sociale dalla finestra nella teoria haitiana attraverso appunto il riconoscimento che quanto meno quelli più sfavoriti quantomeno quelli che sono stati colpiti
Senza loro colpe e responsabilità
Colpiti dalla sorte negativamente devono essere aiutati questo appunto Bedeschi ha ragione su questo e riconoscimento del principio di giustizia sociale riconoscimento dell'intervento e russa è un dovere di carattere ripeto etico-politico
D'altra parte quali possono essere le conseguenze di una società che abbia abolito contratto di solidarietà che ci deve essere noi non sappiamo se diamo uno sguardo alla quale società americana e molto istruttivo a questo riguardo e consiglio a tutti di leggerlo e libero ultimo di Eduardo Luttwak
Come noto Luttwak non certo un intellettuale di sinistra non è un socialista e non è un iper democratico eccetera eccetera però ci fornisce in questo libero scritto molto bene pieno di dati
Di riflessioni che non possono non essere condivise ci fornisce un quadro per certi versi agghiacciante nella società americana
Che ha abolito in qualche maniera il principio della giustizia sociale il principio del contratto di solidarietà
Intanto si dice sì attraverso il mercato si produce un grandissima ricchezza questo lo sappiamo teme che il discorso non è questo non è che siamo nel mille novecentosessanta
Quando bisognava dimostrare ai comunisti che il mercato è un'istituzione fondamentalisti somma di fondamentale importanza senza la quale non ci troveremmo appunto in una società di miserie di oppressione
Noi siamo alla fine del secolo il comunismo è morto e seppellito grazie a Dio
Ha lasciato le sue spalle cento milioni di cadaveri ci ha lasciato un'eredità totalmente negativo il nulla totale
Grazie a Dio io penso che pochi saranno ce ne sono ancora di colore voglio fare esperimenti ma pochi
Vi saranno coloro che vogliono far l'esperimento sopprimendo il mercato creando introducendo al posto del mercato il mito appunto il pianificatore un fra l'altro detto fra parentesi la critica più devastante da principi di pianificazione si trova entro
I quali però Strozzi profeta che in esilio ovviamente disarmato Trotsky che come dire diventa l'impero vi sono uccido allorché aveva teorizzato un'economia militarizzata quale modello di economie socialiste trascrive gli anni Trenta
Scrive nelle pagine acutissimo Roma era intelligentissimo non c'è dubbio sul
Su questa economia collettivistica qual era stata creata in Unione Sovietica a partire dai prossimi Vespa peraltro
E e decide dice a Trotsky che si basa quell'economia su una illusione su una follia su una pretesa folle
La pretese pianificatore pensa di avere la mente di la Paz la famosa mente di la Paz non lo hanno ogni onnisciente e quindi in qualche maniera anche onnipotente quindi in quanto onnisciente onnipotente questo grande pianificatore può produrre tutto ciò di cui gli umani hanno vi sogno ironizzava sarcasticamente Trotsky contro questa idea appunto folle sarebbe stato sufficiente che i marxisti avessero riflettuto su quella panchina
Per chiudere proprio tutto tutto il discorso sulla pianificazione e impostarlo in maniera diversa problema con la giustizia sociale il problema della solidarietà sociale
In questa Alemagna che essa tale da poter appunto recuperare il principio del mercato che significa anche tutte le cose che sono state già illustrate da Infantino significa anche un principio di autonomia dalla società civile nei confronti dello Stato
Perché lo specifico civiltà occidentale a petto di tutte le altre civiltà sta in questo che l'Occidente attraverso una serie di conflitti una giuria infinite di conflitti anche la Cerati per approssimazioni successive e non certo intenzionalmente riuscita istituzionalizzare l'autonomia dalla società civile nei confronti dello Stato
Lo Stato non è più il padrone della società civile come è avvenuto nelle civiltà orientali lo Stato come dire ha dovuto perimetrare la sua giurisdizione potestativo ha dovuto riconoscere tutta una serie di diritti sia gli individui che ai gruppi
E proprio in virtù di questo è stato possibile lo sviluppo scientifico economico tecnologico della civiltà occidentale e anche lo sviluppo veri dei i ricchi definitiva nostro nocività dei diritti e delle libertà problema della che noi abbiamo di fronte e diciamo lo schema che si risulti essere più efficace per massimizzare questi valori e per universali Charlie e questo è veramente l'aspetto complicato comunque dicevo che il quadro il libro che ieri Luttwak ci fornisce un quadro per certi versi anche raccapriccianti
Pensate che ci sono degli manager negli Stati Uniti che dichiarano ogni anno l'incasso di barra niente riguadagnare come stipendio diciamo in pezzi non è uno stipendio una percentuale puramente sui profitti di guadagnare cento miliardi duecento miliardi trecentodue ad una dichiarato per cento miliardi al fisco
Contemporaneamente noi abbiamo milioni e milioni di cittadini americani che sono costretti vengono licenziati da questi manager i quali in base alla nazionalità strumentale capitalistica il profitto eccetera la prima cosa che fanno licenzio Non mille cinque mila i
C Milan lavoratori talvolta anche per particolarmente qualificati di colpo le azioni di quella Corporation hanno un'impennata straordinarie strepitoso quindi i profitti crescono ampiamente e cresciuti a mente il richiamo stipendio collare un
Relazione come chiamarla di questo maggiore di questi maneggi poi qualche mese dopo vengono riassunti questi licenziati questi disoccupati vengo a condiziona solamente io curatore devono accettare il dimezzamento dello stipendio indefiniti l'altro dato che è impressionante del che ci ricorda appunto
Luttwak e il numero veramente spropositato mostruoso che deve fare riflettere di detenuti nelle prigioni americane
Un milione e ottocento detenuto
Un intero popolo letteralmente che si trova in prigione assistita da un altro popolo perché costa enormemente una cifra mostruosa si tenga presente che qua
Sì quattro milioni di cittadini americani sono inattesi giudizi se noi nelle nostre prigioni abbiamo cinquantasette mi pare mila detenuti se avessimo le stesse percentuali americane
Presso i cinquecento mila
E quella è la via liberista
Via liberiste che sia da teorizzata da Cristo al presente intelligente conservatore quale ha detto ma il capitalismo produce solo ricchezza non certo produce uguaglianza e solidarietà benissimo ricchezza come poi come viene distribuito oppure poco prima di morire lo storico famoso storico UIL durante cedette libertà eguaglianza sono nemiche dichiarate se more se se una se una di queste prevale l'altra muore perché dovremmo considerare questo certo lo appunto metterle insieme non è facile
Rinunciare in partenza a dire solo libertà niente con gli altri e niente solidità non si vede perché dobbiamo imboccare ad di colpo dobbiamo invertire marcia
E magari trovarci con qualche milione o decine di milioni di individui che secondo Luttwak io penso che il sospetto su sia più che legittimo
Cioè appunto una correlazione fra questo tipo di capitalismo che si è fermato gli Stati Uniti d'America e l'ipertrofico sviluppo della femminilità giusto al mentre l'ultima crisi se devo vivere lavorare facendo un lavoro umile degradante tanto vale che esco dal mercato lavoro vado al mercato del crimine
Che è molto più redditizio
E l'edilizia e badate bene non sono solo Negri coloro che si trovano in quelle prigioni un terzo di coloro che sono stati condannati intercede milioni per
Cento mila che significa seicento mila sono bianchi che sono diventati sottoproletariato sono diventati feccia in un certo senso il processo stesso
Fine
La società ad altissimo diciamo produzione di delinquenza di violenza una società che non ai meccanismi attraverso i quali si
Correggibile il sistema stesso perché giuridico ma non il solo che ragione in questa maniera che argomenta in questa maniera
Cioè il fatto che le ideologie americana è un'ideologia che costituisce per certi versi ha costituito e continua a costituire come dire un ostacolo culturale finora almeno risultato insuperabile
Nei confronti appunto del soluzione socialdemocratica quantico socialista comunista nel senso rigoroso perché dice Luttwak in definitiva lei coloro che vengono che che sono sconfitti dal che vent'escono perdenti della competizione economica certo no questa loro condizione con depressione magari poi ingrassano perché mangiano in maniera spropositata e l'America è diventato un paese di ciccioni che sono dei miserabili degli sconfitti ma accettano questa sconfitta come come dire la responsabilità il loro non è certo del sistema
E quindi non hanno non diventa difficile poter creare un soggetto politico che interpreti appunto le esigenze e i bisogni frustrati l'insoddisfazione di queste categorie sociali che pure sono amplissime
E che appunto perché appunto vivono questo loro depressione come una colpa personale non sappiamo per la propaganda socialista nell'Ottocento e quella Coop in maniera ancor più vigorosa quella comunista del Novecento ha insistito sul fatto che coloro che perdono la competizione diciamo di mercato non è che hanno responso quasi sempre non hanno responsabilità almeno il grosso
Sponsor dal sistema come struttura definiti
Questo ci porta però un altro problema perché non ci troviamo come Europa occidentale ci troviamo di fronte a un grande dilemma imbocchiamo la via americana tutto efficienza si dice a reclutare l'otto la disoccupazione e grazie se i salari vengono dimezzati se gli stipendi vengono dimezzati oppure se crescerli ipertrofica mente la delinquenza
E grazie che non risultano essere disoccupati un milione ottocento mila delinquenti in in in prigione
Però è un costo e no però non possiamo in continuare a come dire percorre la strada che è stata tracciata istituzionalizzata nella seconda metà degli anni Quaranta in Inghilterra per in primo luogo e poi a partire appunto dal modello inglese l'incontro fra la cultura liberale la cultura laburista quindi li bla quello che è stato battezzato Ibla che ha prodotto un compromesso socialdemocratico trassata mercato noi non possiamo continuare a nel cari avanti su questa strada perché i conti non ce lo permetteranno non ce lo permettono un giorno i conti sono in rosso non c'è dubbio il principio di sovranità non deve essere abbattuto ma d'altra parte dobbiamo fare i conti col principio di
Efficienza
Che troppe volte una certa sinistra ha ignorato vent'anni fa se addirittura venticinque anni alto fu fu lanciato con l'orribile slogan dei sindacati del salario variabile indipendente è una mostruosità idiozie allo stato puro una manifestazione di responsabilità criminale
Perché quello che deve essere considerati variabile indipendente salario minimo
Non i salari anche se non c'è la distruzione economica semplice ragione che ci sarebbe la distruzione dei bambini conforta il fatto sentire almeno allora la radio ha dato quest'anno tizia mentre io ero nel tassi con il quale mi recavo Stazione Termini che D'Alema a buoni intenti affrontato prendere il toro per le corna
Ha detto che così ormai lo Stato sociale italiano così come rappresenta un freno per lo sviluppo non possiamo continuare più a vendere su questa strada e dobbiamo assolutamente dei definirlo ridefinire non abolirlo o o abbattuto ma bisogna evidentemente ripensarlo di sana Pia questo richiede naturalmente il consenso delle parti sociali richiede il consenso dei sindacati e anche perché come ho già detto che il contratto dice presenta che sta alle spalle lo stato sociale viene vede finito continuamente in virtù del fatto che intanto la nostra società se non ci sta capitalistica e capitalismo una riduzione permanente la nostra è una società che cambia si trasforma sotto il nostro sguardo continuamente questo pone l'esigenza di ridefinire continuamente
Con il contenuto del contratto stesso i termini del contratto in base a principi di efficienza che indubbiamente negli ultimi decenni è stato non dico cancellato ma certo trascurato
Non solo nel nostro Paese d'altra parte perché questo ci sono vizi che sono tipici di ieri dello stato sociale del Europa occidentale ma una cosa che mi sembra certo è questo noi possiamo anche imboccare la strada americana hanno escluso si può prevedere con precisione la storia futura come diceva Oscar Wilde con la sua tipiche rinvia fare delle previsioni è sempre difficile soprattutto quando esse riguardano il futuro
Però c'è l'altra soluzione l'altra soluzione è quella della rettifica appunto non della messa in non cale del principio di solidarietà nel non l'abbattimento certo del contratto appunto di solidarietà ma la ridefinizione appunto dello stato sociale
E sarà un'operazione complicata ricordato giustamente infatti non è che il metro dell'elettroshock aumento lo sconvolgente comunque destinato nove volte su dieci ed essere sconfitto si andrà avanti per approssimazioni successive a perché i costi naturalmente devono essere in qualche maniera come dire distribuiti in qualche maniera e non concentrati solo su alcune categorie sociali anche perché devono essere diluiti nel tempo una cosa prendere come dire un una ma un una medicina no una medicina piccole dove siano tra cose prendeva tutta concentrata tutta concentrata può essere addirittura letale non è più quindi una mi dici
Però mi pare che diciamo la scelta si porrà si è già poste in forma di le matite d'altra parte anche se noi volessimo sfuggire a questo problema ineludibile ce lo stanno ricordando e continueranno a ricordarcelo i nostri partner della comunità europea i quali ci stanno dicendo e continuano a dirci se volete stare nel club d'Europa dove Testaccio certe condizioni anche perché diciamo gli errori della vostra politica finanziaria della vostra politica economica eccetera ritardano anche su di noi perché ormai la moneta unica significa questo che conseguente se riusciamo di una certa politica economico finanziaria inevitabilmente si espandono per cui se si spalmano su tutta la comunità europea questo ci può confortare anzi ci deve comportare e che vuol dire sostanzialmente che grazie all'incastro nell'Europa una serie di difetti una serie non validi che ci siamo portati dietro perché abbiamo accumulato potranno essere rettificati appunto
Quello che mi pare di poter dire che una
Una manifestazione di questo genere
Cade nel momento giusto possibile bisognerebbe e si dovrebbero moltiplicare tali manifestazioni soprattutto per rendere i cittadini coscienti dei i termini della questione e sono termini che possono essere spiegati da un qualsiasi ragioni
Basta avere basta vedere i dati e proiettarli nel prossimo futuro dieci quindici venti anni e la bancarotta automatica il che significa che non i nostri figli non riceveranno più la pensione questo è sicuro posto che non riusciremo se contiene in questa maniera
E quindi bisognerà anche uscire da una logica dello scontro frontale quale si manifestò per esempio nel mio centosettantaquattro quanto lo stesso D'Alema che primo elogiato ma ora devo criticare duramente definì la riforma
Delle pensioni preparate da Dini Governo Berlusconi come bassa macelleria sociale io spero che quel D'Alema non lo vedremo più spero soprattutto che non vedremo più un tipo appunto di impostazione di questo problema selvaggio
Fatto appunto di aggressioni da scontro frontale e che invece imboccare una strada nella quale capiremo in base al principio di solidarietà perché siamo tutti nella stessa la barca che dobbiamo modificare i termini rapporto Stato mercato in modo tale da uno non penalizzare i meno abbienti perché quelli hanno bisogno di e nei loro confronti che noi abbiamo dei doveri e tale appunto che il principio di efficienza Possa ritornare a produrre tutti i risultati positivi perché Infantino arrangio
Se non si produce ricchezza e poi non si può essere realmente solidale nei confronti degli altri si può dare agli altri tutt'al più qualche parola di conforto non certo risorse materiali indispensabili per aiutarli effettivamente grazie
Avevamo abbiamo sentito un ventaglio di posizioni diverse molto ben sostenuto e molto ben argomentate mi pare che sotto questo profilo ove l'incontro di oggi ha registrato un confronto reale e penso che questo è quanto di meglio si possa chiedere a manifestazioni di questo genere grazie