"L'invenzione dell'Europa: da Carlo Magno al trattato di Amsterdam" org. dall'Università degl studi "Roma Tre" presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università "Roma Tre"

Qualche prete comunicazione il rettore verrà successivamente
Durante la pausa intorno alle cinque cinque e mezza è previsto l'arrivo anche dell'onorevole Napolitano di come voi avete visto dal Manifesto la giornata di oggi si articola in due parti questa prima parte adesso inizia che prevede mentre relazioni e dopo questa pausa caffè costanti tra
Grossa ricorso alla piano della presidenza anche voi che partecipate ricettività seguita secondo
Ma ciò
Il presidente dell'onorevole
Allora mi limito
Secondo io costume fa dare una breve fare una breve introduzione nella quale vorrei dire queste cose che vi sono risultati definitivo a sottolineare infrastrutturare quella che chiamerei la valenza invita iniziative quella di oggi l'incontro di oggi ha ottenuto più niente molti di voi sanno bene questo ciclo seminariale che è stato promosso dalla cattedrale comuni su temi di interesse europeo
Ed è un incontro che si propone
A giudicare dalla sua intitolazione
Sviluppo diciamo firmati già si propone di abbracciare per un verso con uno sguardo di sintesi personaggi e vicende che hanno concorso in varie epoche e in vario modo a formare l'idea di Europa come entità riconoscibile sulla base di una prossima talora riferimenti e momenti in senso ampio storico-culturali e peraltro verso si propone di affrontare a partire da questa base storica gli attuali scenari del processo di costruzione europea per meglio coglierne caratteri divini dei costi
E stato questi commenta osservato che l'essenza filosofica dell'unione economica e monetaria non è sono tre
Ma anche e soprattutto politica essa cioè non individua nella moneta unica solo una convinta
Ma una e oppure senza non solo quindi un segno ma un potere
Queste senza rischia però di essere soffocate in qualche maniera se non talvolta dalle tecniche antichisti trattare dei protocolli annessi
Pensare cioè di fare emergere l'unione come processo solo tecnico rimuovere così la sua essenza politica significa rovesciare i due termini del progetto europeo pregiudicando rientra
Piccoli allora
Concerto addensarsi di timori preoccupazioni certezze e sì compresso ce ne parla attestata fino a sua volta forse giustamente
A sua volta riflesso per certi versi debba pesantezza burocratica e pilatesca un sapere sa di spirito e di sostanza democratica che ancora purtroppo segnano il processo di costruzione europea in un contesto peraltro caratterizzata dall'assenza di reati soggetti politici transnazionale
Sì che appare più che mai viva pressante l'esigenza di una riflessione capace di restituire alla cultura e alla politica il primato sulle scelte di indirizzo sulle strategie e sugli obiettivi di riforma del quadro istituzionale in questo senso assume significato l'idea di una costituzione vale a dire l'idea di una carta fondamentale dei diritti e dei doveri di cittadinanza europea di una cittadinanza che sia radicata su una chiara coscienza comune europea espressione di una identità contro
Senonché da questo punto di vista sorge un interrogativo che nessun gioco di vertice di corridoio potrà mai riuscire ha risolto dove sono le radici dell'Europa come sarà possibile unire l'Europa senza scoprirne rinnovabili radici su cui fonda
L'apporto della conoscenza storica
Questo è un primo passaggio proprietà mi premeva sottolineare l'architettura dell'Argentina punti rapporto della conoscenza storica e ovviamente essenziale Perlasca per la scoperta di tali
Senza storia non si dà prospettiva anni del sociale nell'individuare vale a dire senza storia non c'è formazione nei dell'individuo né nella società
Vince su tutto l'attualità più sprovveduti non c'è in grado di dominare gli eventi e neppure di comprendere né sul piano delle grandi istituzioni su quello della quotidianità degli utili
Proprio i grandi mezzi di comunicazione ma
Che da un lato sembrano garantire la trasmissione dell'alterazione dei dati in tempo reale anche a grande distanza dall'altro lato con la loro tipiche insistenza sui libri di testo sulla cronaca cosiddetta incidenza offerta come se fosse di per sé finalmente intelligibili facilmente spiegabile confermo avrà crescono in realtà la tendenza obliterare il passato a considerare superate privo di importanza il retroterra dei fatti
Nulla dei fatti c'è il ma senza la trama storica si rischia di perdere la memoria storica e con questa perdita di perdere noi stessi laddove ricordo e memoria storica sono fondamentali strumenti della produzione di senso
Senza memoria storica un individuo con un intero Paese o comuni intera compagine di pesce tutta una cultura sono completamente disorientata
Da dove scaturisce all'ora
L'unicità o il carattere originale autonomo di una identità
A questo primo interrogativo e quindi a questo primo scenario di riferimento nel quale recuperare senso attraverso appunto
Gli elementi della storia la memoria storica direi che il l'incontro di oggi propone almeno
Perché
Ha avuto la responsabilità Prodi disegnarlo propone una duplice indicazione per
Un primo percorso e quello che
Cerca di offrire una lettura del problema della riconoscibilità identità europea a partire dai suoi Soro esordì altomedievale legati all'idea della diffusione della difesa della cristianità nel mondo occidentale e in particolare intrecciati alla figura e all'opera di Carlo Magno
E della sua apoteosi di non a caso primo Rex euro
Si tratta palliative di un percorso che si snoda tra storia teatro letteratura e leggenda laddove si incontra come il motivo guida il motivo che chiamerete la pregnanza degli degli atti
Cioè proprio di queste origini e di questo qualcosa che si porta dentro
Appunto questa vicenda in particolare
Simbolica ma estremamente importante che può segnare l'inizio della storia
E l'Europa nasce nella sintesi medievale tra sesto e decimo secolo
Quando sulle rovine dell'Impero romano d'Occidente caduto con Romolo Augustolo in quattrocentosettantasei dopo Cristo vennero appunto la curiosamente formandosi nuovi modi di vita in nuove strutture di senso che riflettevano combinazioni culturali economiche storiche fine
Basti pensare non foss'altro agli apporti della cultura
Via quanto di attuale e di fondamentale oggi riscontriamo nel momento in cui
Tra
Distanti fanno domanda di adesione unità unione incontriamo appunto la Turchia
Quindi come un cerchio qualsiasi tende a chiudere se non altro con un punto interrogativo di domanda rispetto
Tutto lì vista attraverso delle per arrivare appelli visti esiti
Centrale appare in questo scenario il Rinascimento carolingio
Quando si ponga mente al fatto che sono i poeti di corte i cantori delle gesta di Carlo Magno ma di inventare
Per il proprio nome sovrano il titolo di re sì il parco ed europee
Europa emigranti usate Sica ogni anno una importanza non solo simbolica ma strategica più che il ferimento del genere che cessa di essere solo geografico per farsi nell'esaltazione del delitto culturale
E questo percorso è affidato alle mani esperte dell'amico Franco Cuomo che vi presento come scrittore saggista Autore più importante diceva prima
Storia romanzata di un importante romanzo storico in volumi proprio sulla figura sullo sulla vicenda umane abilità e culturale di Carlo ma abbiamo e annui quindi il compito di condurci lungo questo primo scenario degli
L'altro percorso a carattere storico che viene suggerito e quindi tra cultura e politica ovvero tra politica e società dov'è possibile scorgere il contributivo quinta dico che qui chiamerei invece della Brianza
Dell'idea di Europa
L'Europa non più solo sinonimo di cristianità ma nel transito alla modernità e alla laicità dello Stato e della società sinonimo di civiltà fu emergono lungo tale percorso i molteplici e complesse scenari attraversato caratterizzati dalle correnti di pensiero politico filosofico che costituiscono l'ossatura della civilizzazione europea nella varietà e diversità appunto di motivi ideali interessi opzioni e punti di vista implica incluso
Voglio aggiungere nello stesso punto di visto pregiudizio eurocentrico su cui gran parte dell'identità europea è stata costruita in passato e che si trova però oggi per fare i conti con una realtà profondamente mutato
In termini di equilibri rapporti su scala regionale
Questo secondo percorso e affidato
Alle mani di un filosofo puro come Giacomo Marramao
Al quale quindi e viene
Dato in consegna
Il compito riterrei di una rilettura
Di un patrimonio tanto vasta
Quanto al tempo stesso essenziale nelle sue determinazioni delle sue come dire ricostruzioni storiche e storiografiche sotto il profilo dei movimenti e dei personaggi di più mi hanno carattere
Perché da questo possano essere trattati se in quanto quei fili Daria moda
Per rilevanti
Visita e riflettere
Attraverso quello che un compito direi strategico dell'intellettuale
Va anzi dell'intellettuale europea una figura storicamente singolare
Che non trova credo molti similitudini altrove cioè dello studioso che si fa artefice attraverso proprio la propria missione la propria vocazione della costruzione di multimediale della realizzazione degli obiettivi sul piano sociale
E se è vero che si è tanto parlato in questi ultimi tempi chiusi mentre
Proposte per l'Europa credo che oggi
Forme il nostro amico Giacomo Marramao si possono se non certo riempire indubbiamente iniziare a rompere questo silenzio perché questo aspetto questa dimensione del posto troppo la sua giusta considera
Così inquadrati nell'itinerario della memoria storica non è difficile intendere l'articolazione che su questa base si è voluto dare ai lavori della giornata che affronteranno nell'ordine il tema della dimensione partecipativa della costruzione il tema della cittadinanza e infine il tema delle riforme istituzionali alla vigilia nella prospettiva dell'allargamento
Breve
La partecipazione dei cittadini al processo di costruzione europea attraverso istanze rappresentative della società civile costituisce una esigenza di crescita democratica che pure riveste fondamentale importanza
Sul piano della formazione delle opinioni pubbliche sulla cultura politica a livello transnazionale
Capace di incidere sui processi decisionali diventata decente in maniera da controbilanciare la realtà di interessi burocratici e finanziari che resterebbero altrimenti gli unici aventi forza influenza questo
E questo è importante strateghi prudente appunto della partecipazione suscita
Alla costruzione de progetti europei e affidato
A
Un amico studioso intellettuali da lunghi anni tanto tempo impegna con la esplicito su questo terreno
Che Virgilio da Astori ben noto al pubblico dei presenti per essere stato
Condoni già da un paio di anni nell'attività di docenza del mondo Chamonix io oggi nell'ambito delle carte diciamo
Io e lui sia come esperto e studioso sia come protagonista di una realtà
La realtà particolarmente europeo chiediamo di portarci di fronte a questo scenario ripeto strategia come fondamentale costituito dalla dimensione partecipe del processo di costruzione
In uno stesso ordine di idee si colloca a mio avviso sostanzialmente il tema dei diritti di cittadinanza come elemento di definizione di una identità comune transnazionale e condizione insieme di un'appartenenza responsabile immotivata ai destini spesso
Ed è il tema qui affiliati all'onorevole Paciotti nella sua specifica
Qualità
Di giurista e componente autorevole il Parlamento europeo ha incaricato se ho capito bene tra l'altro del conflitto istituzionale cioè mettere il Parlamento di curare la redazione di un testo che dovrebbe rappresentare con la posizione del parlamento europeo rispetto appunto al tema della di una Carta costituzionale dei diritti forse i cittadini
Infine il tema delle riforme istituzionali
Ovvero degli obiettivi insieme di approfondimento e consolidamento
Degli assenti e dei valori strutturali della compagine federale Mione ed è ulteriore allargamento come fattore di progresso e stabilità economico sociale nonché di pace benefici per le future del tema ha sfidato all'onorevole Giorgio Napolitano anche qui della sua veste
Gli studiosi
Esperto conoscitore di queste problematiche ma anche e soprattutto nella sua veste istituzionale di presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo appunto alla vigilia di questi importanti scadenze nel due mila due mila due mila e due quando insieme con l'avanzamento del processo di unificazione riunioni economica e monetaria si affronterà tessitura affrontare il tema
Dell'allargamento appunto della unione agli altri paesi almeno se il ritardo ricordare che per i quali e previsto in questo torneo di che ci possa essere accaduto una adesione e quindi l'idea di allargare sì l'unione ma non senza aver prima riflettuto sul tipo di approfondimento funzionamento igienisti istituzionale sui quali più veri potersi fondare consolidato provoca appunto la propria in compagine organizzative e strutturali viticoltura
Conclusivamente il leit motiv di questo incontro può essere visto nell'esigenza di conferire o se si vuole di restituire al dibattito sull'Europa e le sue istituzioni quello spessore culturale e politico essenziale
Non solo per comprenderne meglio gli svolgimenti ma per aiutare su questo terreno
L'acquisizione di una formazione professionale adeguato alla complessità delle problematiche implicante e dei derivati di ottimo
Con questo intendimento prospicienza MD utilità didattica non mi resta che ringraziare i delatori odierne mica la cui competenza e autorevolezza è affidata alla trattazione dei tempi in cui ho detto sul movimento
Sicuro che dei loro discorsi deriveranno per tutti noi e soprattutto per voi studentesse e studenti studenti presenti grazie per questo importantissimo di
Quando
Direi che
Anche perché nel tempo incomincia occupa sin da stringere stringere
Diamo la parola Franco luogo per la sua Bric per la prima relazione dal titolo adesso non mi ricordo ma relativa al Vito Geminiani Nascimbeni
L'invenzione dell'Europa all'insegna del mito carolingio
Io ho molto apprezzato
Di questa introduzione del professor Moccia la sua sottolineatura sull'importanza degli aspetti leggendari degli eventi di cui stiamo per parlare non perché sottovaluti il dato storico che al contrario ritengo fondamentale per qualsiasi discorso in merito ma perché sono convinto e credo con cui in questo di essere in buona compagnia
Dell'importanza che abbia la leggenda il mito l'invenzione il racconto della storia con un certo margine di libertà inventiva immaginativa al fine di avvicinarsi in maniera più viva più audace vorrei dire alla verità storica quello che intendo dire e che l'inventore di storie lo story teller se parte comunque da una base storica consolidata seria e se comunque e e si fa interno Petre
Dei fatti della sensibilità dei popoli a cui si riferisce di ciò che è accaduto e dove è stato registrato dalle cronache beh ha più possibilità dello storico
Di a Betim avvicinarsi per intuizione per deduzione per l'immaginazione alla verità storica anche perché affrancato dall'onere della prova
Un esempio
Classico mi sembra sempre in tema di leggende storia carolingio quello di Roncisvalle B questo epico avvenimento che gli storici a cominciare da Eginardo cronista dell'epoca biografo di Carlomagno contemporaneo testimone diretto dell'evento
Liquida in poche righe ebbe così un un episodio doloroso ma militarmente irrilevante e che poi dopo al momento in cui invece se ne impossessa la leggenda attraverso la Chanson de vola diventa uno dei momenti più etici significativi
Belli della
Una saga di questo grande confronto tra civiltà contrapposte ma su questo poi dopo
Voglio tornare più in dettaglio dettaglio a conclusione
Perché sono convinto che la verità storica in questo caso e questo comparabile sia nella leggenda ne lascia un sondino de vola e non nella versione degli storici a cominciare da Eginardo
Dunque ci sono tre momenti alle origini del di scosso che stiamo
Per fare oggi tre momenti tre situazioni strettamente connesse tra loro al punto che
L'una non avrebbe potuto sentire i suoi effetti senza le altre due e sono
Questi tre momenti la battaglia di Poitier
Settecentotrentadue
Protagonista Carlo Martello che con una tattica militare abbastanza rozza ma molto efficace respinge timori che si erano spinti al di qua dei Pirenei li mette in fuga
E stabilisce che comunque in Aquitania non si entra
Questo non impedì non impedì ed dai Pirenei questo non impedirà ai nuovi di tentare successivamente delle altre scorribande almeno fino a quando
Carlo Magno non creerà la marca Iberica una fascia di sicurezza al di là dei Pirenei ma comunque ferma l'invasione islamica l'avanzata islamica
Carlo Martello non è non è
E maggiordomo dei Merovingi
I Carolingi sono una illustre potentissima famiglia un illustre potentissima casata che
Serve la monarchia merovingia
Che ha delegato ad essa ogni potere
Heaven Merovingi sono così delle figure ormai astratte dalla realtà storica forti di una tradizione sacrale sacerdotale quale quasi che si è distaccata da ogni rapporto diretto con il potere ha dedicato tutto ai suoi maggiordomi
Che
Per suo conto amministro risultano gestiscono lo Stato con potere vive Pica i Merovingi se ne stanno in disparte così a pettinare sì questi lunghi capelli biondi che per tradizione religiosa hanno un valore sacro di reliquia
E così a coltivare il mito così della propria origine che inorriditi
Un tempo veniva così attribuita alle regioni a alla DC mitologiche la nascita da una mitica creatura marina e successivamente invece
Sì allinea in maniera molto ambigua e pericolosa da un punto di vista così di le sia ed ortodossia
Con la tradizione cristiana così facendo ventilare così la l'ipotesi che fosse i Merovingi siano gli eredi di Cristo e della Maddalena da qui tutta la leggenda del Graal nel sangue reale e via dicendo
Quindi Carlo Martello non è non è e maggiordomo e governa per conto dei Carolingi secondo momento il colpo di Stato di Pipino il Breve figlio di Carlo Martello anch'egli non ebbe ma tenta questo colpo di Stato
Per
Sostituire la
Casa carolingia a quella meno denuncia però lo fa con molta cautela e con un timore quasi superstizioso di ciò che sta per fare si rivolge al Papa perché e pressato dalla nobiltà locale
E pressato dal popolo e pressato da tutti che a un certo punto voglio nuvole vero vogliono che sia le colui che fa il re non colui che vive così al di fuori del mondo così in questo suo universo fantastico e visionario con quindi i Carolingi devono prendere il posto
Dei dei Merovingi
Però Pipino e spaventato i Merovingi sonore per diritto divino io ho giurato al loro fedeltà
Come faccio a un certo punto a compiere un'azione così pericolosa da un punto di vista scaramantico se non altro
Manda una sua ambasceria a papa Zaccaria il quale aveva molte difficoltà all'epoca anche perché aveva a che fare con i Longobardi che lo premevano da un lato e Bisanzio che dall'altro invece di proteggerlo ricattata vanno nota padre da pare da papa Zaccaria e dicono il re cioè io il maggiordomo della Casa Merovingio
Vuole prenditi chiede ci deve detenere il potere se colui che fa il re senza esserlo o colui che R essendo vette unzione divina
E comunque ha comunque diritto alla corona senza pensarci due volte anche perché gli ambasciatori sono molto suadenti sono L'Abate sul dorato che è un grande politico un abate
Così coltissimo diplomatico raffinatissimo e stretto collaboratore di Pipino nella gestione delle cose di governo
La il il vescovo prodigando e via dicendo
Pongo una papà la questione in termini tali da fargli capire che a lui conviene trovarsi un protettore importante al di là delle Alpi che sia in grado di tenere a bada longobardi e bizantini senza pensarci due volte
Papa Zaccaria dice si deve essere le chi fa il re o non avendo né la funzione e non ti avendo nella funzione non la svolge
Con questo intimato
Pipino il Breve depone le Childerico e gli altri Merovingi
è un colpo di stato molto indolore li manda in convento secondo il costume dell'epoca si premura di tagliar loro i capelli cortissimi perché ha paura notti questi lunghi capelli biondi e diciotto che rappresenta
Terzo momento è un momento un po'più lungo
Sono i quarantasette anni di regno di Carlo Magno dal settecentosettantuno all'Ottocento quattordici
Carlo Magno
L'uomo del quale si dice secondo me oggi in maniera abbastanza appropriata che inventò Leo Botta
E che tra l'altro nacque a Maastricht questo non si dice mai tutti Carolingi sommati a Maastricht ma gli storici non lo dicono oggi i politici cominciano così a dirlo ogni tanto non lo dicono perché non c'è documento di sì perché dice non c'è una carta ma graficamente come facciamo a dimostrarlo si parla sempre della morte dei Carolingi di questi Ringling perché si sa dove sono morti
C'erano i turisti a registrare la morte della nascita no
Però tutti i Carolingi sono nati nel castello di vista che nel castello di famiglie per tradizione li dovevano nascere e resta lì a pochi chilometri da Maastricht di conseguenze come dire Frascati e Roma
Carlo Magno è nato a Maastricht dunque Carlomagno inventore dell'Europa questore itinerante tra l'altro che non aveva una sua capitale
Fino a quando non decide di farsi una capitale vera di pietra Aquisgrana per poter appunto così presentarsi in maniera adeguata ai suoi interlocutori di come di Bisanzio
Una capitale di pietra fino ad allora lui vive nella civiltà del legno
A delle case dei castelli delle ville sparse per l'Europa e si sposta da una città all'altra con questa corte itinerante questo governo che non ha una capitale perché la capitale e lì dove il re e il re in questa Europa così sconfinata pensate alle distanze per l'epoca deve spostarsi a secondo delle esigenze di governo e di guerra da un punto alla dunque questo l'itinerante cosa fa
Inventa per primo la moneta unica
Impone la moneta unica sul mercato d'Europa e non lo sa così soltanto perché si svegli una mattina dice basta la moneta la deve battere lei spara chiamo le banche feudali le banche monastica episcopali la moneta la batto io no
Fa un'operazione economicamente molto progredita molto intelligente molto avanzata a un certo punto capisce che non può creare un mercato sulla base dell'homo in competizione con Bisanzio e con l'Oriente e allora inventa questo mercato dell'argento inventa con unità monetaria la libbra d'argento le d'argento che una moneta virtuale
La divide in ventidue denari
In ventidue solidi scusatemi solidi moneta vera solida da cui poi verrà il termine soldo il solito diventa il soldo alla divide in ventidue solidi e divide questi solidi in quaranta denari
Da questo momento i conteggi si potranno fare in maniera molto più pratica pone alla base di qualsiasi operazione commerciale la dozzina perché la dozzina è molto più pratica della decina la dozzina si può dividere per due per tre per quattro per sei mente invece la decina si può dividere solo per cinque
Per due e quindi inventa tutta una serie di regole commerciali finanziarie e bancarie che gli consentono di mettere su un mercato vero ancora oggi per i prodotti dell'agricoltura si usa
Quasi abitualmente la dozzina si contano dodici muove una dozzina di uova
Una dozzina di vostra
Un cartone di dodici bottiglie perché è rimasto soprattutto nel commercio agricolo questa prassi dell'uso della dozzina compie una riforma della giustizia che non ha precedenti la giustizia l'amministravano come la giusto come la pratico all'epoca i conti che non erano solo dei nobili ereditari erano conti designati dal re quindi i conti di Carlo nelle loro zone territoriali amministravano la giustizia ebbene Carlo stabilisce che accanto ai conti devono esserci dei giudici popolari dei giudici popolari
Che hanno un potere serio concreto e non si limitano a controllare il conte ma essi stessi amministrano la giustizia e si chiama scabini
Che in Franco Scabin voli vuol dire colui che agisce il che ci lascia intuire l'importanza della funzione ma non gli basta questo perché Carlo si rende perfettamente conto di quanto anche l'uomo del popolo portato così investito di un potere così importante come quello giudiziario possa essere produttivo bile possa essere il netto si rende conto che la giustizia procede lentamente i processi vanno avanti così
Per anni e anni hanno giustizia coloro che sono in grado di esercitare una professione sui giudici nobili ricchi poverino allora inventa i missi Dominici che sono questi i suoi ispettori che vanno sì
Ma così a controllare per tutte le località del Regno e poi dell'impero come funziona la giustizia e come funziona l'amministrazione pubblica manda controllare l'operato dei prefetti
E i missi domina i missi Dominici lui raccomanda non tanto o non soltanto di stare attenti a che i giudici non si lascino corrompe ma che non lascino che non che lavorino che i processi vadano avanti ha paura della giustizia negata
Ha paura che la giustizia lenta finisca per penalizzare coloro che hanno bisogno bisogno l'urgenza di risolvere attraverso la giustizia i pori e questo mi sembra così di una certa attualità un'altra riforma fondamentale e si lega poi al Rinascimento carolingio e quella dell'istruzione nel suo regno si deve imparare a leggere e scrive
Allora ecco come fare
Lui stesso
A mala pena sapeva leggere perché aveva voluto imparare perché gli piaceva leggeva alcune cose come la città di Dio di Sant'Agostino
Direttamente per proprio conto non sapeva scrivere anche perché era superfluo Cereti segretari che scrivevano per Luigi e poi la scrittura che era qualcosa che richiedeva una tecnologia particolare
Così tutti queste pelli Rivas e le tavolette gli stili e via dicendo richiedeva così una preparazione tecnica come oggi fosse l'uso del computer speculi diceva perché deve imparare che ad usare il computer il computer lo segua il segretario diva prescriveva quello che io gli dettero
Io però devo saper leggere dunque il problema della dell'apprendimento della lettura
Della scrittura e soprattutto a far di conto
Perché si rende perfettamente conto che per passare da una società barbarica come quella che ha ereditato a una società moderna di tipo romano in grado appunto di avere così come interlocutori
Difficoltà dissimili
Ministri ambasciatori di Bisanzio e quelli altrettanto colti e forse ancora più astuti di Roma ha bisogno di personale qualificato ha bisogno di segretari ha bisogno di giudici ha bisogno di ragionieri ha bisogno di gente che sappia far di conto allora così la la prima cosa che fa capisce gli unici a poter fare dare lezioni di massa sono i paletti
Mobilità i Korn venti dice ragazzi qui cari signori del clero lui del Chievo poteva fare quello che voleva perché lui a un certo punto aveva un potere assoluto queste otto gestito in maniera molto democratica con il clero
Franco dice bisogna anche voi vi facciate carico di istruire i ragazzi del vostro territorio quindi trasformate riposti con venti scuole e fate in modo anziché i ragazzi poi tornando a casa possano insegnare ai propri genitori ciò che hanno appreso i preti sono dapprima un po'reticenti perché
Considerano così la
L'alfabetizzazione accomuna lo dovevo cattiva che accadrà se tutti parleranno leggere e scrivere però a un certo punto fanno quello che Carlo Dina e così nasce questo gran processo di alfabetizzazione per dirigere quest'operazione chi si circonda di grandi intellettuali
Che poi sono anche il poeti di coltelli filosofico che a un certo punto affluiscono alla sua chiamata che provengono da ogni parte d'Europa
C'è l'inglese al cugino il lo spagnolo Teodulo Fo l'italiano Paolo diacono che oltretutto era longobardo quindi venire da un civiltà al mio stile pedine Daloui accolto splendidamente e così via e poi Eginardo no il suo biografo quindi
Una cultura generale così composita eterogenea da cui scaturisce ciò che appunto e il Rinascimento carolingio
E poi l'illusione solo a quel punto il così l'utopia di Aquisgrana la capitale la capitale di pietra che deve essere bella come Ravenna maestosa come Roma e come Bisanzio
Per arrivare a questo lui naturalmente si sente oltre che degli intellettuali di architetti tra ai al primo posto ai più alti livelli così in Europa mobilità e mesti Comencini e via dice
Inventa o fa inventario i suoi collaboratori un tipo nuovo di scrittura la scrittura Carolina che a differenza di quella Merovingi Pia e arrotondata così egli più facile da leggersi più popolare e infatti sulla scrittura Carolina
Così tutti acqua indiano a leggere e a scrivere si forma la nuova classe dirigente
A delle visioni lungimiranti nella sua legislazione LG i testi capitolari riordina tutto a un certo punto si pone il problema ecologico pensate in un'epoca
In cui il Eva la questione vitale era quella di disboscate e l'Europa era ricoperta di foreste mi si renda conto però che le piante non bisogna lasciarle morire e allora impone nel capitolare sulle ville
Che appunto una legge un decreto molto dettagliato su ciò che devono fare coloro che gestiscono queste grandi aziende che sono la base così dell'economia Franca che sono le ville
Ed è decide che per poter
A dire alle provvidenze statali dice Moggi così al sostegno dello Stato i gestori delle ville devono coltivare un elenco di ottanta piante in via di estinzione che senza questa operazione sì estinguere
Norme avanzatissime sul nel diritto di famiglia dove cura un certo punto avendo imposto il matrimonio religioso di tipo cristiano conserva il matrimonio civile di tipo Franco della tradizione barbarica la Free delle che sarebbe così il patto di amicizia tra un uomo e una donna così si chiama letteralmente che viene formalizzate a valore di matrimonio come ogni altro unione di tipo religioso Luís stesse all'abuso prima moglie la sposa
Col patto di amicizia con la filiale
E poi dopo è molto attento ai diritti degli uomini liberi conta moltissimo nel suo regno l'Assemblea degli uomini liberi e esiste così una specie di carta degli uomini liberi nella quale tra l'altro mi si preoccupa di cose che denotano anche una grande sensibilità ma direi soprattutto gentilezza d'animo mi stabilisce che non si possa con fiscale a un uomo libero Franco
Il cavallo una manca è un'altra
Capisco il cavallo che essenziale alla vita
Capisco l'arma che gli serve per difendersi ma perché l'alta perché lui si renderà conto di quanto il franco soprattutto se povero se afflitto dai debiti e da tanti altri piccoli guai della gente di allora aveva come la gente di oggi aveva bisogno di poter suonare l'arpa così per distrarsi
Resta il disposto
Della
Guerresca
La guerra e la difesa delle fronti Carlo Magno di più formò completamente le tecnologie di guerra inventò la cavalleria moderna
Si si avvalse di tecnologie che cambiano proprio il modo di far la guerra come l'uso della staffa per il cavallo e via dicendo ma soprattutto combatte sempre mi ripudia andò qualsiasi forma di condizionamento
Religioso pur battendosi il nome della cristianità cristianità che considerava avevo l'elemento di coesione per questi popoli europei lui combatte contro l'Islam ma con l'Islam della Spagna perché premeva sulle frontiere andava tenuto lontano
In del intrecciò invece rapporti di amicizia strettissima con il califfo di Baghdad
Il grande Harun al Rashid che il Califfo delle Mille e una notte quello che si faceva raccontare le storie da Chez Lazzate si scambiavano dei doni bellissimi
E devo dei rapporti molto intensi favoriti anche dal fatto che il Califfo era nemico di Bisanzio eppure Carlo Magno
Così come l'amico dei modi di Spagna eppure Carlomagno
E addirittura Carlo senza neanche pensare a dover fare una crociata
Si fece dare dal califfo che volentieri glielo diede il piccole protettorato sul Santo Sepolcro dice guarda il santo sepolto nel mio territorio però gestisci tenuto con i tuoi Pellegrini visto che è sepolto un profeta di tua pertinenza diverso è il discorso con i sassoni i Sassoni vengono considerati dalla storia il massacro lo sterminio dei Sassoni da parte di Carlo Magno
Viene considerato dalla storia come una delle più grosse fosse l'unica grossa della macchia su questa figura per altri versi nobile ebbene i sassoni
Questo popolo pagano che praticare sacrifici umani e adorava gli alteri e via dicendo questa civiltà lui dica eccetera i sassoni rivendicavano una discendenza di sangue di retta dall'Iran e dalla civiltà vedica
Rivendicavano il ruolo e la qualità di Pariani
Ariani detto proprio così allora come poi dopo abbiamo sentito dire in questo nostro secolo rivendicavano di esseri portatori di ciò che poi nell'interpretazione razzista contemporanea è diventata così la linea di civiltà indoeuropea e per i tedeschi integerrima
I sassoni si ritenevano superiori per sangue ariani cioè in sanscrito signori superiori migliori a tutte le altre grazie a tutti gli altri popoli circostanti il nome di uno spazio vitale che permettesse loro di evitare ogni contatto con le inferiori pazze d'Europa
Praticavano lo sterminio sistematico dei
Popoli circostanti
Carlomagno cercò in tutti i modi battendoli più volte
Stipulando con loro dei trattati arrivando così anche a cercare un'intesa di integrarli nel
Nell'Europa carolingia
Ogni volta il i sassoni positivo misero a cui dopo stracciamo i trattati ripresero coloro massacro e infine cavallo anche perché altrimenti la sua figura avrebbe subito una seria così un serio danno d'immagine nei confronti dell'esercito dei suoi capitani dei paladini e via dicendo
Si decide si decise a un'operazione di sterminio
Che consiste nell'uccisione di quattro mila e cinquecento sassoni capi sassoni
Dati gli dagli stessi altri sassolini che volevano stare tranquilli non volevano problemi
E alla deportazione delle popolazioni così sopravvissuto a questo sterminio in vari par varie parti dell'impero
Dove si interrogavano poi regolarmente ancor oggi in Germania in Francia si sono tanti posti che hanno l'origine che hanno la radice Sachsen come sax Emburgh
Sachsen Bill eccetera perché denota appunto la presenza sassone deportata se così vogliamo dire
Il riscontro che in effetti i sassoni furono quello che furono e che vi fu della lungimiranza nella durezza con cui Carlo Magno
Risolse lavoro questione c'è nella storiografia nazista di questo secolo la quale
Già nell'insegnamento scolastico toglie a Carlo Magno l'appellativo di bagno che era troppo lo abilitante e poi lo accusa senza mezzi termini di avere sterminato i tuoi genitori della pura razza germanici
In questo senso se questi sono i fatti e se questo è il riscontro anche storiografico Carlo Magno oltretutto in cui Colchide i cosi i danni la pernice o sita del razzismo
Vide il nazismo molto prima che che questo si manifestasse o quando già si manifestava però in altro modo e questo secondo me e stimabile no deprecabile
Concludo dicendo che Carlo Magno fu soprattutto un guerriero dopo tutte queste belle auto che tutte queste belle cose che abbiamo appena detto legislatore e via dicendo
Un guerriero ma perché la guerra era la condizione naturale dei Franchi pensata in quarantasette anni di regno ci fu un solo anno di pace mi pare essere centonovantanove
Che gli i cronisti
Annotavano quasi con sgomento mio Dio c'è stata la pace quest'anno che accadrà
Lo consideravano la pace una calamità al pari di una carestia Altavilla pestilenze Cile perché la quella rientrava nella loro economia e lo stesso Carlo Magno in quell'anno di banche fu abbastanza preoccupato perquisì le dico
Moltissimo con tanto zelo opere pubbliche e altre cose proprio per non apparire Pizzo ecco concludo dicendo che in morte Carlo Magno
In un testamento molto dettagliato divise tutti i suoi beni in
Prima in tre parti poi dopo in ogni parte in ventidue cieca e li distribuiva ordinò che venissero distribuiti alle città metropolitane perché attraverso fondazioni istituti via dicendo eccetera altri canali lì
Provvedessero al popolo opere di previdenza opere di carità eccetera l'ultima di queste parti la divise in quattro una per quei poveri che fossero rimasti al di fuori di questa prima distribuzione una per la servitù una per una per
Il clero e un'ultima parte per i propri parenti che erano parecchi ma che riscosse o di tutti i suoi beni solo l'otto per cento
Ebbene in tal modo Carlomagno tenne fede ha una sua visione barbarica primordiale del rapporto con il popolo praticamente morendo sia integro con i propri BreBeMi nel popolo come per una sorta di oca vestigia
E questa secondo me e la più così tangibile testimonianza della sua del suo identificarsi con quell'Europa teneva agli albori e che Luís a suo modo attraverso l'intesa con il Pata nella creazione appunto di un tessuto unitario cristiano cercò di realizzare vi ringrazio per la vostra attenzione
Cose
Passato veniva da pensare che oltre che l'inventore della britannica in realtà mi pare di ricordare rinnovabile strada della comunità europea e ha reagito al reato esercito nelle cronache dell'epoca ricordando che l'esercito degli europei credo che allora venissero facevano clinico nelle dei dei confini delle
Va bene grazie
Allora subito la ora all'amico la Roma Donato
Il suo discorso risulterà donne rimane richiede
Ridicolizzando il signor garantita dall'antichità alla modernità il ruolo degli intellettuali
Io sarò molto meno suggestivo del
Dell'amico Cuomo cioè tanti intanto ecco vorrei partire dal problema centrale di questa nostra ricognizione te l'Europa oggi si trova immersa in un contesto internazionale
Che va sotto il nome di globalizzazione e quindi si trova nella necessità di definire anche attraverso la Genealogia le genealogie storiche
La propria identità di fronte a un una duplice sfida da un lato la sfida che proviene dal colosso americano
Sfida di ordine economico culturale e tecnologico è la sfida che proviene dal colosso asiatico
Dentro questa doppia sfida dobbiamo cerca di ripensare indubbiamente le radici dell'Europa
Carlomagno appartiene a un tipo di genealogia che la genealogia della Europa continentale quella che e alla base del Sacro Romano Impero altrimenti detto della res publica Christiana in termini tecnici questo periodo della res publica Christiana va fino a una data ben precisa fino al mille seicentoquarantotto fino alla pace di Westfalia
Che istituisce il moderno sistema europeo degli scarti sovrani questo periodo che comincia col mille seicentoquarantotto termina soltanto dopo la prima guerra mondiale malgrado una serie di rivolgimenti istituzionali che sconvolgono l'intera mappa politica europea ma che mantengono per una struttura pluri nazionale delle ovunque fino appunto alla fine della seconda guerra mondiale ce le censure e le conosciamo rivoluzione francese mille ottocentoquarantotto guerra franco-prussiana Prima guerra mondiale
Nascita dell'Unione Sovietica sono tutti quanti dei fenomeni di cesura ma fenomeni che non sconvolgono nelle linee essenziali questo ordinamento degli Stati che era stato in qualche modo posto
Dai trattati di Brewster ed io labbro del mille seicentoquarantasette mille seicentoquarantotto soltanto dopo noi entriamo entriamo nella nuova fase dell'Europa nella nuova fase dell'Europa
Ma l'Europa non ha soltanto la genealogia della res publica Christiana e dell'Europa delle Nazioni ha anche una genealogia che possiede una profondità di campo maggiore
Ed è la Genealogia del stesso etimo del concetto di uno all'Europa nasce nel contesto della civiltà mediterranea anche se poi naturalmente riceve soltanto con l'Europa cristiana questa sua caratterizzazione
Di frontiera di civiltà orbene però nel momento nel nell'età classica all'Europa e sinonimo de l'arcipelago greco l'Europa è l'arcipelago greco e la penisola greca con le sue isole
L'Europa coincide essenzialmente con quello Europa di risparmio tutti i referenti mitologici sarebbe o fantastici masse
Appunto se potessi in un'altra sede lo farei ma in questa sede vedi risparmio andiamo a vedere l'Europa come si costituisce come concetto in qualche modo nazionale da come quindi il concetto identitario
Di una civiltà dei Erodoto e Tucidide fino ad Aristotele che poi le ha chiarissime
Il primo grande come dire il filosofo della politica laico che abbia Mineo portano
Bene l'Europa e una appendice del grande continente e uno si articola è una penisola punto di vista proprio geografico è nettissimo
E l'euro e la Grecia conferisce a questa sorta di caratterizzazione peninsulare dello tra un valore essenziale cioè l'Europa e una propaggine che si stacca dal grande ventre asiatico e che questa è proprio e la proprio la mitologia che devoto Turci
Si stacca dal grande ventre asiatico e inizia l'avventura due tavole della libertà e del divenire della libertà e del cambio
A partire di qui l'Europa costituisce l'antitesi greci Barnaba che tutta quanta costruita sull'antitesi Oriente Occidente in altri termini per dirla dal punto di vista storico culturale
L'antitesi Oriente Occidente è un prodotto proprio della civiltà occidentale non è reperibile
Qui c'è Moccia temi può dare la conferma non è reperibile in nessun altro contesto culturale qualcosa di simile all'antitesi Oriente Occidente le altre culture
Particolare quella cinese intendono se stesse come culture centrali come centro tetra del centro la Cina vuol dire terra del centro
E gli stranieri sono gli ospiti coloro che vengono ospitati nel centro
Orbene soltanto in Occidente soltanto a partire dai greci abbiamo questo dualismo Oriente Occidente dove l'Oriente e badate bene la stella della stabilità della illibertà del dispotismo
L'Occidente sta talmente il contrario l'occidente cioè l'Europa in quanto propaggine occidentale della spietatamente in contrario eh
E la e invece la cultura della libertà e del cambiamento nella instabilità delle forme Aristotele quando quando deve fare per primo una una seria tipologia delle forme di governo c'era già in Platone ma per la prima volta accade empiricamente in Aristotele che esamina band cento ottantacinque costituzioni
Del presente e del passato prima di dire qualcosa filosoficamente bene Aristotele dice queste forme di governo sono strutturalmente instabili sono forme di governo che vanno in circolo
Producono il metabolico pulite Ion cioè il mutamento metabolico delle costituzioni
Quindi per il punto fondamentale di una instabilità intrinseca in Oriente tutt'altro in Oriente abbiamo soltanto despoti
Che differenza c'è tra la dittatura che sia in Occidente in Europa il dispotismo orientale
Il dispotismo orientale un potere dispotico legittimo essere citato su un non liberi
La dittatura un potere illegittimo esercitato su dei liberi né la differenza Bobbio ha scritto al riguardo delle pagine essenziali
Naturalmente in questa può più Oriente Occidente noi abbiamo già una caratterizzazione molto discutibile dal punto di vista della proprio della idea di civiltà una Karel molto discutibile del rapporto fra di voi e gli altri dove noi saremo liberi gli altri invece sarebbero i non liberi quindi vi è nell'idea di Europa nella sua stessa origine un elemento fortemente problematico
Di discriminazione e direi per oggi i politologi americani di suprematismo che va assolutamente ripetuto ma veniamo al punto
Il problema il problema oggi dell'Europa della definizione di Europa si scontra con due tendenze poi vedremo un attimo cosa accade tra l'antichità e la modernità ma andiamo un attimo alloggi ritorniamo alloggi poi torniamo ancora indietro oggi noi troviamo il campo del dibattito sull'idea di Europa diviso in due tende non son tante tendenze ma fondamentalmente riconducibile a due tendenze sia pure diciamo adottando una tipologia molto ampio molto larga
Da un lato abbiamo la tendenza a un allargamento del concetto d'Europa cioè l'euro Europa significa tutta quel processo di civilizzazione che ha prodotto un delle condizioni di relativa uniformità culturale
Sulla base essenzialmente di una atteggiamento individualistico innovatore modernizzatore dagli Urali fino alla California quindi Europa e in senso lato e in senso lato
Il processo di civilizzazione che ha prodotto il fenomeno della modernità
In senso stretto invece questo ha un'altra pendenza che troviamo fortemente operante nel Novecento Europa invece intesa come una sorta di terra di mezzo tra altra l'Oriente e l'Occidente
E questa una tentazione tutt'altro che tutt'altro che perché obsoleta
A volte ricorrente che si affaccia talora anche in alcune posizioni e che era alla base della idea dell'insondabile tedesco della via tedesca come è punto la Germania la Mitteleuropa
Come in qualche modo qualcosa di Inter medio fra less e nove
Tra lo lo ci e qui noi abbiamo un altro fenomeno molto importante che campeggia poi la discussione del Novecento del ventesimo secolo
La lo sdoppiamento dei concetti di Europa League d Occidente Europa e Occidente in questa seconda accezione diventa no non sinonimi ma dei concetti che si divaricano sono temi ripeto tutt'altro che ideologici li ritroviamo spesse volte sia pure in modo serpeggiante nei dibattiti anche sull'attuale unità europea naturalmente un problema serio
Dentro questa problematica accede la questione e la questione che non si può affrontare il nodo dell'Europa senza affrontare al in pari tempo la questione dei paesi dell'Est Europa
Cioè il il dei Paesi dell'ex blocco sono socialista per ragioni storico-culturali assolutamente evidenti molti di questi Paesi dall'Ungheria alla a alla Repubblica Ceca
Fino fino alla stessa Russia hanno hanno hanno diciamo prodotto culturalmente delle cose straordinarie che fanno parte a pieno titolo della cultura europea
E senza le quali difficilmente noi potremmo immaginare di identità europea per usare una cosa un po'più odio la retorica ma diciamo immaginate l'identità europea senza e romanzi Dostoevskij assolutamente inimmaginabile no
O senza auto storiche o senza praticamente anche diciamo Cime abissali di Genoveffa adesso a dire fino a dire fino ai prodotti anche relativamente più recenti non possiamo assolutamente immaginarla
O non possiamo naturalmente immaginare l'Europa Senza scrittori come Kafka che era per l'appunto un ebreo praghese senza grandi scrittori e cineasti della Poloni
Dell'Ungheria quindi problema un problema molto serio il rapporto che che ne le diciamo del rapporto di questi Paesi con l'Europa
E naturalmente sondano venga a parte la Germania appare oggi attivissima nella nel nel confronto diplomatico e non soltanto diplomati con con istituzioni politiche culturali di questi Paesi dell'Est
La Fondazione un volto una una meritoriamente è notissima Fondazione appunto tedesca
Negli ultimi anni a partire dalla riunificazione dalla caduta del Muro nell'autunno del mille novecentottantanove ha ha cominciato a concedere larga parte delle sue borse di ricerca studiosi provenienti per l'appunto dai paesi dell'Est Europa proprio per intensificare questo
Tipo di rapporto
Ma accanto al rapporto esso Ovest ripeto fondamentale e costitutivo oggi per l'identità europea vi è un alto rapporto che per noi altrettanto centrale e dovremo stare molto attenti a non a non farci prevaricare dal punto di vista delle iniziative del rapporto nord-sud non dobbiamo dimenticare che come la Germania e nodo nevralgico del transito Germania e anche Austria del transito tra le problematiche dell'est Europa e lo problematiche della Europa dell'Ovest così Paesi come l'Italia la Spagna la Grecia
Sono Paesi essenziali per un altro tipo di transito come culture del Mediterraneo
Da cui provengono una serie di sfide nuove e da cui storicamente proviene un patrimonio storico artistico culturale
E direi politico e lessicale fondamentale anch'esso per l'identità europea
E quindi non dimentichiamo non dimentichiamo la il rapporto con il contesto del Mediterraneo dicevo lessicale perché noi non ne siamo consapevoli ma molte delle parole che adoperiamo nel nostro linguaggio sono di origine araba e naturalmente non lo sappiamo ora questo tipo di problema si pone in una prospettiva assolutamente nuova che non è più quella della res publica Christiana
Ma non è più un reale che quello della Europa delle nazioni di Stati nazioni si pone in una prospettiva che possiamo definire collocata al di là delle via stanno cioè al di là delle della dell'organizzazione della della politica attorno all'adozione Torregiani tutte di sovranità cioè di un potere centralizzato che produce
Le leggi sulla base del monopolio delle fonti del diritto del monopolio che crea una gerarchia indiscutibile tra le diverse fonti del GP
E qui lo dico questo perché
Discutendo recentemente a Madrid con una serie di colleghi spagnoli veniva fuori da parte di alcuni di questi colleghi spagnoli
Molto legati all'attuale capo del governo spagnolo Aznar una idea molto rispettabile anche molto zelante circa l'unità europea che però sosteneva che l'unione europea deve configurarsi sempre più come un superstato secondo le priva di un suo popolo diciamo in maniera molto chiara come un superstato ora io credo che qui si ponga una questione molto seria cosa come immaginiamo noi il trasferimento diciamo di potere dagli Stati nazionali
A l'unione all'Unione in qua lo immaginiamo nel senso della creazione di un superstato o lo immaginiamo invece il senso un po'diverso può diverso cioè io credo che la linea spagnola che qua e là qua e là coincide non a caso con la linea elaborata già alcune componenti politiche culturali punto tedesche non sia la linea accettabile che la lì che la via del superstato non sia quella quella quella giusta
E e qui io oppongo un problema cioè io ritengo che si debba essere sull'Europa
Minimalisti riguardo al concetto di sovranità e massimalisti riguardo al concetto di costituzione qui
è presente nella Paciotti che dopo con Giorgio Napolitano ci parlerà di questi aspetti più concreti ma Conero era come Fondazione Basso stiamo portando avanti da tempo una ricerca sulla costituzione europea che in qualche modo dovrebbe essere una possibile base di riferimento culturale del del processo di costituzionalizzazione dell'Europa
E e quindi quando dico minimalista rispetto alla sovranità massimalista rispetto alla Costituzione intendo che bisogna stare attenti al prevalere nell'ambito dell'unione europea e di quella che è stata chiamata la logica incrementale cioè quelli che dicono la Costituzione europea un processo il che naturalmente è vero come questo un bicchiere d'acqua che la costruzione europea sia un processo
Ma aggiungono una cosa che non è per nulla ovvia e cioè aggiungono che la Costituzione europea assi forma si costituisce sulla base di una serie di trattati e sulla base delle risoluzioni per esempio delle corti di giustizia
Ecco io credo che questa visione che molti autorevoli diciamo persona molte autorevoli
Personalità operanti nell'Unione portando avanti che e una è una posizione a mio parere molto rischiosa
Naturalmente ci dobbiamo rendere conto di una cosa con se noi
Consideriamo la discussione sulla Costituzione europea
Come una discussione in famiglia eccessivamente legata a una serie di modelli tradizionali del diritto pubblico beh e ci troveremo presto spiazzati nel momento in cui entrerà a far parte dell'Unione Europea la variabile britannica
Parlando con amici e colleghi britannici stile Linux ad esempio viene fuori
Un problema molto serio cioè l'esigenza che hanno i britannici deve salvaguardare
Sia pure in un processo di riunificazione anche costituzionale alcuni caratteri della tradizione di common law e lo dicono per esempio delle garanzie del processo
Per esempio nel modo di concepire le libertà per esempio nel modo di concepire i diritti sociali rispetto ai ai diritti diciamo appunto codificati istituzionalmente cioè ci sono molte molte diciamo come dire Riserve che a mio parere introdurranno delle variabili importantissima nel momento in cui i britannici entreranno
A far parte del processo di unificazione dell'Europa e di conseguenza condizioneranno in maniera abbastanza determinante il processo di costituzionalizzazione dell'Europa
E io credo dunque che il problema fondamentale sia oggi non tanto quello del
Non tanto quello del trasferimento di sovranità
Quanto piuttosto quello del dei fattori che sono in grado di produrre una limitazione della sovranità dei singoli Stati cioè i fattori di a di limitazione della sovranità il fattore principale lo conosciamo ed è un dato storicamente sconvolgente anche rispetto a quello che Cuomo prima ci riceva cioè e beh il dato che l'unificazione è stata prima unificazione monetaria primo caso nella storia d'Europa e credo per quanto gli ho messo da un punto di vista comparativo nella storia delle civiltà
è il primo caso di una unificazione monetaria che precede un coagulo di sovranità
Che precede una la costituzione di un potere di un potere centrale
E dunque e io credo che di sì ecco si debba punto ripartire per discutere naturalmente e se è vera questa situazione io direi che non ha poi tutti i torti chi sostiene in Italia e fuori d'Italia
Che l'assetto attuale della dei poteri in Europa
Somiglia non tanto alla alla situazione che si era determinata con la pace di Westfalia cioè una serie di di poteri sovrani come dire plurali è dislocati
Ma invece somiglia molto più a quella della res publica Christiana del Sacro Romano Impero
Cioè dei Poteri che hanno una loro delimitazione territoriale nazionale culturale preciso ma che tuttavia sono limitati nella loro sovranità sono limitati e loro sovranità non abbiamo un assetto di questo genere e non abbiamo nessuna farti ecco non c'è nessuna fattispecie
Dello ius pubblico del diritto pubblico europeo
Che ci faccia che ci porti a fare chiarezza
In quello strano un fuoco in quello strano oggetto volante non identificato che l'Unione europea
E diceva Giuliano Amato giustamente tempo fa
E certamente non identificato dal punto di vista delle categorie moderne del diritto pubblico e purtuttavia Dolan Conti Bocola Tola una cosa che funziona nonostante una serie di limiti questa questa struttura non comparabile a nessuna
Delle forme istituzionali tante Vona funzione direi che di qui dobbiamo ripartire
Non dimenticando una serie di cose che poi riguarda nulla il problema della unificazione anche sul piano culturale e qui vengo incontro al desiderio di Moccia
Andando un po'a fare una rapidissima pochi minuti carrellata
Delle idee d'Europa nella modernità
Beh l'euro l'idea di Europa della modernità e non dimentichiamo che dopo la pace di Westfalia abbiano avuto
Dazioni precoci la Spagna e nazioni tardive Italia e Germania
Dal punto anzi direi provocatoriamente il paradosso l'anomalia dell'Italia e della Germania e Dio sa quanto ha pesato sulla storia
Di questi due Paesi in questo secolo questa anomalia sta nel fatto che sono probabilmente i paesi più antichi d'Europa quanto unificazione culturale e linguistica
Ma sono tra gli ultimi Paesi d'Europa
A costituirsi come Stato come Stato nazionale
Questo naturalmente ha prodotto in questi due Paesi un gap notevolissimo la Spagna è stato molto senza mai essere un Paese unificato unificato dal punto di vista linguistico e culturale mai mai unificato al punto tale che oggi appunto la Catalogna Paesi Baschi eccetera si atteggiano
Come delle vere e proprie nazioni all'interno dello Statuto orbene
Dentro questa situazione che che spesso asincrona
è fatta di via sincronia e non esso e e qui non è un processo né unitario messi in cronico e noi abbiamo una serie di posizioni abbiamo l'oscillare
Di idee
Di disegno cosmopolita dell'Europa e idee nazionaliste dell'Europa l'Europa che parte dai nazionalismi abbiamo la linea che vada Raimondo Lullo all'AiBi Nizza cantina
L'idea cioè di una unificazione dell'Europa su un terreno razionalista universalista fondamentalmente illuminista
Abbiamo l'idea di Novalis di un'Europa che trova la sua identità
Esclusivamente nella cristianità nello spirito cristiano una idea che non è illimitata oggi per certe posizioni per certe punte diciamo
Molto radicali all'attuale pontefice ma giunge fino a posizioni che si auto di Chiara no laiche penso per esempio ad alcuni commentatori ed editorialisti del Corriere della Sera
Che abbraccia un'opposizione di questo genere quindi fatto identifica l'identità europea contro l'identità cristiana Novalis abbiamo un'idea di Tocqueville il di un'Europa caratterizzata ad onta della Rivoluzione francese
Dalla realtà dei corpi intermedi quindi da una società organizzata incorporazioni
A fronte della realtà nordamericana che invece democratica ossia individualistiche egualitaria
E privati questo sovraccarico della tradizione che ha creato i corpi intermedi arriviamo fino al dibattito di questo secolo CUF Serra che parla dell'Europa che si identifica nell'opera degli intellettuali funzionari dell'umanità
Versione di sinistra di questa tesi e la ben nota avversione gramsciana no dove evidentemente gli intellettuali rappresentano la la messa in pratica di un'organizzazione
E che che deve realizzare un processo di emancipazione
Fino andando sul versante francese a Julian vanità che diceva come erano belli i tempi in cui si parlava in latino l'Europa soffre dell'assenza di una lingua unitaria
Come era il latino prima non essendoci più quella lingua in Italia dopo lo attualizzazione in nazioni tanto vale che la lingua franca sia il francese tanta parte lingua franca francese e quasi la stessa cosa diceva avvenuta
Applichiamo il francese naturalmente sappiamo benissimo quanto questa prognosi sui sia ahimè e per la Francia smentita dai fatti
E diceva ben da un'altra cosa l'Europa
Deve identificarsi con gli intellettuali che hanno saputo interpretare la sua universalità e non con gli intellettuali che hanno teorizzato la politica di potenza e la politica nazionale dunque Erasmo si Machiavelli no abbiamo una bella sfida da contrapporre noi italiani
Nel senso anche di rilanciare Machiavelli come non l'intellettuale che
Sì s'identifica con la politica di potenza nazionale ma piuttosto con l'intellettuale come Cassirer scritto il grande filosofo
Del Novecento Eros Cassirer scrive nel mito dello Stato nel suo libro nel punto nel suo ultimo libro come il fondatore della politica nella modernità quello che rifonda la scienza appunto della politica nella modernità
Però vi rendete conto di quanto siano attuali questi problemi queste alternative l'Europa di Erasmo o l'Europa di Machiavelli oppure la posizione da ultimo di Ralf Dahrendorf
Che vede l'Europa in un senso molto vicino a quello che io sto per proporvi un'Europa che deve cercare di tra tramutare di tra spaventare
Questa sua pluralità in ricchezza il potenziale di ricchezza cioè un'Europa che deve a voi devi avere molte lingue
Che è bene che sia come diceva Isaiah Berlin che sia un'Europa delle tante culture dalle e delle tante differenze culturali
Un'Europa dunque che deve mettere in campo il suo universalismo non come pratica dell'omologazione
Bensì come pratica della convertibilità non solo monetaria ma della convertibilità linguistica e culturale come pratica cioè della tradizione l'Europa deve essere una sorta di laboratorio permanente di traduzione non soltanto nel senso letterale della parola cosa di cui ce n'è bisogno
Come come ben sanno i parlamentari europei qui presenti ma anche in un senso che va al di là della lettera e che metaforico chiudo con una con una provocazione legata più alle questioni che saranno affrontate dopo una pausa
Dicevo l'Europa si colloca oggi dentro un mondo come si dice globalizzato questo mondo globalizzato
è un mondo anche localizzato il mondo del Glocal del corto circuito tra globale e locale
Sul piano globale l'Europa si colloca tra i due colossi americani asiatico
E dal punto di vista dell'assetto interno delle sue società
Si colloca dentro un un processo di rilocalizzazione delle identità questo è il dato da è un dato che non possiamo assolutamente eludere
L'Europa oggi è segnata come anche gli Stati Uniti in un altro senso ma l'Europa è segnata più di prima ancora più che in passato da un processo di rilocalizzazione delle idee
Quella che si chiama l'Europa che cerca le identità inconsistenze regionali piuttosto che in in aggregati nazionale
E da questo punto di vista noi vediamo che il declino dello Stato nazionale e indotto dal convergere di due forze di due forze
Che non è detto siano destinati a comporre storie che potrebbero anche entrare in collisione quindi mi dispiace di concludere in modo nome edificante ma citare da un lato la globalizzazione tecnico-finanziaria
Ed economico mercantile
E per altro verso la liberazione del rette di autonomia
Dei famosi corpi intermedi di cui parlava Tocqueville
Ho delle potestà testi indirette dicono i giusti pubblicisti delle potestà indirette
Che lo Stato nazione aveva da sempre tentato di neutralizzare
O addirittura di sopprimere
Per fagocitare
Nel lessico europeistico odierno
La cosa si potrebbe definire nel seguente modo
Ciò che in gioco sono il significato
E i limiti della sussidiarietà del principio di sussidiarietà
C'è il principio che per l'appunto sorge dall'esigenza di controbilanciare il trend omologante inerente al processo di integrazione e io direi che qui sussidiarietà può significare due cose e questo ha molto a che fare con quanto si diceva circa le alternative istituzionali
Può significare uno sinergia tra le diverse competenze
E le diverse istanze istituzionali nel quadro di un assetto di tipo federalistico
Ho secondo può significare la possibilità che altri soggetti pubblici o privati assumano
Delle competenze sussidiarie rispetto alle competenze che oggi sono ancora appannaggio delle amministrazioni centrali e direi che in questo dilemma in questo modo di interpretare il principio di sussidiarietà
Stanchi e credo il dilemma istituzionale dell'Europa una cosa ma ecco io credo si accerta l'Europa sarebbe un grave errore concepirla come un superstato
Nel senso del diritto pubblico che la modernità ci ha consegnato dobbiamo avere una creatività sufficiente tale cioè da inventare una forma politica completamente nuova grazie per l'attenzione
La parola Virgilio tantomeno con la preghiera
Tutti stringere quanto più possibile il suo intervento perché era previsto questa previa previa delle diciassette siamo assolutamente niente oltre però non posso
Non posso non profittare per salutare e dare il benvenuto all'onorevole Presidente Giorgio Napolitano che ringraziamo appunto della sua partecipazione e per mantenere fede al programma che prevede purtroppo relazioni conclusive dell'onorevole prosciolto dalle autorità ventitré luglio dare quanto più possibile in un tempo
Sì non è semplice passare dalla presente al al futuro
Cercherò di essere breve di limitare appunto all'essenziale le mie osservazioni professor Moccia diceva all'inizio che a livello europeo mancano i soggetti politici transnazionali
Parte il vero adesso dirò qualcosa su questo mancano i soggetti politici transnazionali ma per tornare un po'a quello che diceva Marramao esiste in qualche modo l'arresto pubblica europea
Esiste la res pubblica opera esiste soprattutto pur essendo ancora in parte un oggetto volante non identificato
Esiste una comunità politica
Che sia è andata costruendo sì nel corso di questi cinquant'anni l'anno prossimo il nove maggio
Si celebrano i cinquant'anni della Dichiarazione di Schuman esista una comunità politica che si è andata costruendo intorno a tutta una serie di politiche di leggi di bilanci
Di
Sviluppi economici ed è una comunità politica che è diventato in qualche modo non certo un superstato ma è diventato una comunità politica quasi federale
Basta pensare che contrariamente alle altre organizzazioni internazionali in questa comunità politica ad esempio per citare soltanto quattro cinque esempi rapidamente
è il bilancio di questa comunità contrariamente ai bilanci delle altre organizzazioni internazionali è un bilancio che per il novantotto per cento è dedicato alle politiche e per il due per cento è dedicato alle spese amministrative
Mentre brutte attraverso internazionali il bilancio ha dedicato quasi esclusivamente alle spese amministrative una comunità politica dotata di un Parlamento eletto a suffragio universale
è dotata di un di un organo che rappresenta gli Stati nel quale molte decisioni sono prese a maggioranza ed è dotata di una commissione il cui attuale presidente
Nonostante le riserve e le preoccupazioni e le Paure di amici inglesi non perde occasione per dire io presiedo un Governo il Governo dell'Europa però appunto è una rispondere che l'opera che una comunità quasi federale
Però come tutti i federalismi non non tutti federalismi sono buoni e non tutti i federalismi sono irreversibili
Quindi anche questa comunità quasi federare
Rischia da un certo punto di vista di evolvere Odin volgere verso delle forme non buone e rischia in qualche modo di fare dei passi indietro rischia di farsi ora si indietro e di essere sempre meno federale
E l'altra osservazione al punto che come diceva Moccia mancano soggetti politici transazionali nonostante l'esistenza del Parlamento vero non si è ancora costituito a livello europeo un vero e poi il sistema politico di partitici esistono sulla carta
Dei partiti europei
Ma sempre di più in qualche modo questa è l'esperienza che io sto visse vivendo anche in questo periodo dal Parlamento vero sempre di più in qualche modo prevalgono all'interno dei partiti delle divisioni di carattere nazionale e il Parlamento proponendo acquisito nel corso di questi anni sempre più poteri il Parlamento però rischia di essere da un certo punto di vista un in un un luogo di incontro di delegazioni nazionali piuttosto che un luogo nel quale ci produce un sistema politico europeo partitiche del resto erano nati
Con un approccio internazionale Fornari i socialisti e comunisti internazionalisti illiberali cosmopolita da legati al corpo politicismo i cattolici legati all'universalismo questi partiti che sommati in qualche modo internazionali
Con l'andar del tempo oggi sono sempre di più diventati chiudo dieci sono chiusi in quadri nazionali e in questo quadro vengo al tema
Che mi è stato assegnato quello che una delle cose che manca oggi in Europa
O almeno m molto debole e l'esistenza non soltanto di un'opinione pubblica europea ma di una società civile europea cioè l'Europa in tutti questi anni
è stata costruita come ho letto i governi per i cittadini ma è stato costruito costringerà senza i cittadini
I cittadini non hanno avuto non hanno non hanno potuto partecipare al processo di costruzione dell'Europa e anzi da quando è stato eletto a suffragio universale e e diretto il Parlamento ovvero dal mille Noceto settantanove ad oggi
La partecipazione dei cittadini al processo di integrazione
Al momento dell'elezione non sono non ha dato ma intanto Banzi
Andata diminuendo nelle ultime elezioni di quest'anno nel Billo centonovantanove la media della partecipazione alle elezioni in tutto il Paese la comunità l'Unione europea è scesa al di sotto del cinquanta per cento
Cosa che dovrebbe suscitare le legittime preoccupazioni dei governi dei partiti e delle istituzioni europee qui non resisto esiste ancora in maniera embrionale una società civile europea eppure
La realtà realtà storica ci dimostra che
La presenza della società civile è indispensabile quando ci vuole passare si quando si quando si è in una fase di transizione
Per passare a delle forme nuove di società e delle forme nuova di democrazia fondo noi abbiamo assistito nei Paesi dell'Europa centrale e orientale al fatto che è stato anche e soprattutto grazie
Alla presenza dello sviluppo della società civile
Che a pugni abbiamo potuto assistere appunto alle rivoluzioni democratiche nei Paesi dell'Europa centrale e orientale che fosse non sarebbero state possibili se non ci fosse stata questa mobilitazione della società civile lo stesso fenomeno loro abbiamo visto in molti Paesi dilaniati da dell'America Latina
Dove lo sviluppo della democrazia
è stato bravo potuto realizzarsi grazie appunto alla mobilitazione della società civile
Ed anche in altre aree e del mondo così come le ha mai abbiamo assistito voglio di'una parola anche su questo allo sviluppo di una società civile internazionale
Il punto l'ultimo caso per caso in qualche modo più non dico drammatico ma più esemplare quello di Seattle dove il in parte non soltanto a causa delle differenze tra la posizione europea la posizione americana la presenza delle organizzazioni non governative internazionali dell'organizzazione non governative
Non soltanto europee ma anche americane ha provocato in qualche modo a cui quello quello che è successo cioè uno scacco
En a livello dell'accordo con la conseguenza che i governi sono stati obbligati a rinviare il negoziato sul bello ma un round di un anno in fondo sono contrapposte
Le ho e me ci alla o o oggi M cioè le le organizzazioni non governative sono contrapposte all'io organismi geneticamente modificati in questo caso hanno vinto le organizzazioni non governative
Allora io dico esiste una società civile internazionale esistono associazioni internazionali che tutti questi anni
Si è manifestata essi mai Sebastio manifestata in maniera forte in tutte quelle occasioni nelle quali la società politica internazionale si è riunita per dare una soluzione ai problemi mondiali
Cito solo un primo esempio quando a Pechino si è svolta la conferenza delle Nazioni Unite sulle donne forse il so il summit dello cresce non governative femminili è stato più importante del summit delle organizzazioni governative
E la stessa cosa ad esempio arrivo quando c'è stato il e nel mille novecentonovantadue il vertice per l'ambiente e tutte le altre occasioni nelle quali ci sono stati questi vertici internazionali come se c'è questa realtà cioè di una società civile nazionale e di una società civile internazionale manca o de scarsamente presente la mobilitazione della società civile europea allora oggi noi ci troviamo in un'occasione uno share contrasta storica particolare eccezionale
Cioè ci troviamo alla vigilia di un possibile cambiamento fondamentale della del sistema europeo un possibile cambiamento fondamentale che dovrebbe concretizzarsi
Da una parte in una riforma dei Trattati depauperano Nerone Napolitano e d'altra parte nella poco in questo processo che è stato avviato con il Consiglio opera di Colonia
Di dotare la uni un'opera di una Carta dei diritti fondamentali ne parleranno le Pacciotti
Dotare l'Unione europea di una carta diritti fondamentali non è soltanto dare all'Unione un insieme di diritti ma è in qualche modo iscrivere nella Carta fondamentale di unione ed è per questa ragione che
Molti ritengono che la carta debba essere una parte integrante del processo di costituzionalizzazione
è discrimine nell'Unione i valori fondamentali di questa unione e non soltanto dell'unione dei quindici ma l'importanza di questa carta è legata al fatto che noi siamo alla vigilia
Della apertura dell'Unione per usi penalizza il tre il termine che Marramao ai barbari dell'Europa centrale e orientale
A questi barbari che è in alcuni casi i calcoli questi paesi non hanno mai conosciuto la democrazia
Almeno fino al mille novecentottantanove più stati molti queste paesi che non hanno mai conosciuto il sistema democratico e quindi la necessità di iscrivere nella Carta fondamentale in Unione quelli sono i valori fondamentali quest'unione allora da questo punto di vista questa è l'occasione nella quale
Alla società civile
E UPEA cioè le organizzazioni non governative potrebbe mobilitarsi per giocare un ruolo il molo tale da spingere questo processo nella direzione alla quale faceva alimento per faceva riferimento Marramao cioè non la direzione di creare un superstato ma la direzione di dare all'Europa una propria costituzione
Non vorrei Costituzione che non è una carta giuridica ma è appunto un corpus di valori di rapporti fra le istituzioni cittadini
Di rapporti fra le istituzioni nazionali e le istituzioni europee una carta un cuoco personale qua nel qua all'interno del quale debbono essere definiti i limiti politici geografici e di competenza dell'Unione in quel senso sono molto d'accordo con l'osservazione che faceva Marramao sulla questione la sussidiarietà
C'è una carta un patto nel mille seicentoquarantotto c'è stata Westfalia ma nel mille centoquarantanove in Inghilterra ha fatto il patto del popolo
Che sia una sorta di patto del popolo europeo allora per far questo questo fatto il popolo non può essere elaborato esclusivamente all'interno di un negoziato diplomatico bisogna passare come diciamo noi nel movimento vero dalla di diplomazia alla democrazia
E quindi a questo punto di vista indispensabili ci sia un ma