"Emergenza lavoro: una sfida per le istituzioni. Il contributo della Chiesa" org. dall'assessorato alle politiche per il Lavoro e alla Formazione Professionale della Provincia di Roma

Ma
Grazie
Chiusa spazio per interventi
Mi scusi
Voi siete naturalmente come dire degli locutori che hanno il diritto di parola il diritto di parola vi sarà concesso senz'altro secondo l'ordine dei lavori
Eccellenza Reverend sì ma signor ministro egregio assessore caro Presidente autorità signore e signori
è mio il compito di tenere la relazione introduttiva di questo nostro convegno che assume un particolare significato per la qualità e la rilevanza degli interventi ma soprattutto in considerazione della delicata fase che attraversiamo
Il titolo di questo convegno invita tutti noi apporre una sfida quella rappresentata dall'emergenza lavoro
Le Province sono oggi chiamate a gestire in prima persona la riforma dei servizi per l'impiego ed il conseguente decentramento di funzioni e personale dal ministero del lavoro agli enti locali
Questa riforma rivestirà un'importanza sempre maggiore per la promozione dello sviluppo e della nuova occupazione
Certo non è compito diretto degli Enti locali quelli di creare occupazione
Ma è compito nostro quello di fare di tutto per favorire le condizioni affinché questo si verifichi
Per farlo sarà fondamentale trasformare qual è riqualificare i tradizionali uffici di collocamento né i quali pure sono presenti notevoli professionalità relegate da troppo tempo ad un ruolo prevalentemente burocratico
E non tanto per responsabilità di coloro che ci lavorano da anni
I quali in molti casi hanno fatto fronte alla carenza di formazione e di strutture adeguate con la semplice volontarietà
Gli amministratori locali e la Chiesa possono e debbono condividere dei valori e degli obiettivi sui quali sollecitare la massima partecipazione
E vorrei partire proprio dei valori e dei principi a cui vogliamo ispirarci per affrontare questi nuovi compiti
Il primato della persona umana la libertà la solidarietà la sussidiarietà l'economia sociale di mercato
Abbiamo bisogno di un Paese in cui il merito sia riconosciuto ed in cui chi ha voglia e capacità di costruire non venga impacciato dei sistemi di controllo burocratico inefficienti e talvolta corrotti
In cui i più deboli vengano aiutati a fare emergere le proprie capacità ed a partecipare come membri attivi
Alla vita della società
Un paese in cui si affermi la cultura dei diritti e dei doveri in cui i diritti vanno realizzati con l'impegno di tutti all'interno di una solida società solidale
Lo Stato deve sostenere le persone la famiglia le comunità locali l'associazionismo e il volontariato tutte le diverse forme organizzative in cui si articola la società civile
E intervenire direttamente sono dove non su un'altra forma di intervento e possibile occorrono politiche sociali coraggiose a sostegno di chi è nel bisogno per dargli la possibilità di partecipare ad una società più prospera e più libera
Da due mesi la Provincia di Roma ha di fronte una grande sfida quella di trasformare gli uffici di collocamento in centri per l'impiego che diano un servizio efficiente e soprattutto efficace
A tutti i cittadini e dalle aziende
Avremo pochissimo tempo
Per effettuare prendo fiato
A dirlo il primo grande decentramento di un servizio pubblico contemporaneamente alla riforma delle stesse procedure del collocamento
Mediante il trasferimento del personale a diverse amministrazioni locali
Con l'esigenza di un urgenti iniziative formative innovative contestualmente al cambiamento del contratto di lavoro il quale recentissimamente è stato rinnovato e profondamente innovato
Potendo inoltre contare sulla su di una scarsissima dotazione strumentale con l'esigenza di coordinare le attività di enti diversi
Regione Province e Comuni in concomitanza con l'avvio delle prime agenzie private ricollocamento ed a fronte delle pressanti richieste di adeguamento dei nostri servizi per l'impiego da parte dell'Unione Europea
Non è facile ma la Provincia di Como raccoglie la sfida
Ma signor ministro e la ringrazio ancora sinceramente di aver raccolto il nostro invito
Proprio a lei che da poco tempo riveste questa importante carica e che certamente il meno colpevole
Debbo sottolineare le gravissime difficoltà che rendono veramente improba questa sfida il meccanismo
Il razionale del decentramento delle risorse del personale ha creato a Roma
In uffici già lasciati danni in uno stato di preoccupante abbandono un'enorme carenza di personale
Solamente la metà degli addetti alla sezione di collocamento di Roma città una sola sezione per quasi tre milioni di abitanti è stato trasferito alla Provincia
Nemmeno una lira
Delle limitatissime risorse finanziarie per il funzionamento degli uffici ancora stata trasferita alle Province e non sappiamo quando questo accadrà
Come non sappiamo se si è riflettuto sulla gravità dei Sempio del problema delle spese postali
Gli uffici del ministero danni spedivano esclusivamente con tassa carica del destinatario e nessuno ha pensato a prevedere recentissimo decreto che lo ha reso oggi impossibile il risultato è ad esempio che il decreto del Presidente del Consiglio di trasferimento delle risorse ha previsto per tutti gli uffici della regione Lazio l'assegnazione di solo due milioni ottocento mila lire l'anno
Che non basteranno che per oltre due giorni la nostra provincia a partire dal venticinque novembre scorso ha già dovuto mettere pesantemente mano al suo portafoglio per garantire la non interruzione dei servizi minimi ordinari
Richiedendo una collaborazione straordinari al personale passato alle nostre dipendenze
Ed è stato possibile soprattutto grazie ai sacrifici di cui loro si sono fatti carico e stanno continuando a farsi carico
Signor ministro
Non si può realizzare il primo grande decentramento amministrativo degli ultimi decenni scaricando né tutti i costi sulle Province
Un'ulteriore nota difficoltà è rappresentata dalla mancata emanazione del decreto di riforma delle procedure del Collocamento
La cui applicazione effettiva dipenderà comunque da ulteriori due decreti ministeriali ed una serie di norme applicative affidate alle regioni
Ciò vuol dire che temo ancora per alcuni mesi non riusciremo a definire l'organizzazione degli uffici e le relative dotazioni di personale
Inoltre il sistema informativo del lavoro che riveste una fondamentale importanza per le semplificazioni delle procedure l'attivazione di un serio servizio per l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro è ancora di là da venire e non è ancora ben chiara l'efficacia nel frattempo e divenuta già operativa la riforma del collocamento dei disabili
Che prevede il passaggio da una gestione sostanzialmente burocratiche largamente inadempiente al cosiddetto collocamento mirato
Dei soggetti svantaggiati garantendo un'assistenza particolare ad ogni singolo inserimento lavorativo senza che sia prevista alcuna risorsa finanziaria anzi probabilmente l'unica forma di finanziamento degli appositi fondi si muova chiaramente indicata è rappresentata dalla dalle multe per i mancati inserimenti
Cioè rischiamo paradossalmente di far dipendere la possibilità di applicare seriamente questa importante riforma dalla sua non applicazione
Un ultimo particolare
Delle ventotto persone che si occupavano di collocamento obbligatorio a livello provinciale ne sono state trasferite da noi solamente otto
Ma su questo aspetto in particolare lo chiederemo il massimo coinvolgimento di quanti si occupano di volontariato cooperazione sociale e assistenza sociale
E in questo ritorniamo riteniamo importantissimo il contributo che anche la Chiesa potrà e saprà darci il ruolo di servizio pubblico per l'impiego della Provincia si misurerà innanzitutto con la sua capacità di tutelare i soggetti più svantaggiati del mercato del lavoro valorizzandone e potenziando le capacità
In questo senso noi cercheremo ogni forma di collaborazione con le strutture private riconosciute che si occupano di mercato del lavoro
Non cerchiamo la pura competizione con le agenzie private di collocamento
Con le agenzie per il lavoro interinale
Ma vogliamo attivare ogni sinergia che ci permetta di garantire maggiore efficacia al ruolo pubblico di regolazione di promozione di controllo delle politiche attive per il lavoro e di tutela dei più deboli
Per riuscire in tutto questo è necessario che la Provincia sia messo in condizione di assolvere al compito che ad essa viene assegnato dalle leggi nazionali e regionali
Ma qui occorre ricordare le ulteriori difficoltà poste dalla normativa regionale di riferimento
Uno dei principi basilari della riforma dei servizi per l'impiego e quello della integrazione tra il collocamento le politiche attive del lavoro e la formazione professionale e l'istruzione
Il problema però e che quasi sempre si evita di spiegare come si debba attuare questa integrazione tra i vari servizi
La Regione Lazio
Addirittura introdotto con la legge regionale trentotto del mille novecentonovantotto di recepimento del decentramento dei servizi per l'impiego una singolare innovazione integrare ancora di più spezzettato è suddiviso competenze
Disattendendo in qualche modo lo stesso dettato della riforma nazionale e cioè affidato le politiche attive per il lavoro alla Regione
Il collocamento l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro alle Province e l'orientamento professionale a tutti i Comuni della Provincia
Ma
Come è possibile immaginare come distinte queste funzioni
Inoltre si continua a non attuare quello che era previsto da una legge regionale fin dal mille novecentonovantadue il passaggio integrale
Alle Province della formazione professionale
Condizione indispensabile per finalizzare la realismo ok occupazionali come si è fatto nella gran parte delle regioni italiane e soprattutto in quelle più attive in tema di politiche per il lavoro
E vorrei qui ricordare uno dei principi basilari della legge Bassanini che è quello della unicità
Di gestione delle materie decentrate
Se una funzione Vann decentrata va decentrata integralmente e non a pezzi
Nel Lazio in sostanza si decentra le Province solamente i problemi della formazione professionale ma si continua a gestire a livello regionale tutte le risorse finanziarie dimenticando che tutta la normativa
In materia
Assegnata alla Regione assegna alla Regione una funzione di indirizzo e programmazione generale lasciando i compiti di gestione ai livelli più vicini al territorio contemporaneamente si afferma nella legge regionale trentotto che recepisce il decreto
Quattro sei nove di riforma dei servizi per l'impiego che il compito di attuare questa integrazione è proprio delle province
Allora ditemi come possiamo garantire questa seria integrazione dovuta se le competenze sono in qualche modo
Ridotte a uno spezzatino
Io credo al rispetto delle regole naturalmente
Ma
Non chiedendo solamente agli altri di rispettarle e la Provincia di Roma farà di tutto per applicare veramente
Le leggi in materia per correggerle
Quando è necessario ma per arte prima ma per applicarle integralmente
Altrimenti non ci potrà essere nessuna vera integrazione
E siamo oggi qui ovviamente non solo per elencare i problemi ma soprattutto per discutere approfondire impegnarci per il successo della riforma del collocamento
L'innovazione dei servizi per l'impiego rappresenta un tassello fondamentale per garantire le migliori condizioni per lo sviluppo occupazionale della nostra provincia
Cioè il momento delle critiche
Il momento dello scontro politico ma ora
è il momento di una seria e corretta collaborazione tra tutte le istituzioni e fra queste e le aziende i lavoratori i disoccupati le rispettive associazioni non è più rinviabile il passaggio ruolo prevalentemente da un passato il passaggio da un ruolo prevalentemente certificatorio del collocamento ad una logica di servizio i nuovi centri per l'impiego devono dare la possibilità alle aziende di trovare le professionale attività richieste in breve tempo
E collegarle ad una formazione professionale mirata direttamente collegata alle reali esigenze delle realtà produttive
E debbono offrire ai lavoratori ai disoccupati la possibilità non solo di informarsi sulle offerte di lavoro ma anche riprogettare
Il proprio percorso professionale individuare le necessarie iniziative formative per il primo impiego e per reinserirsi nel mondo del lavoro
Gli operatori dei centri debbono avviare un rapporto costante con le aziende
Debbono saper valutare e prevedere le loro esigenze debbono saper valutare il livello professionale di chi cerca lavoro ed assisterlo nella ricerca pratica tutto questo non si improvvisa
Occorre formazione e riqualificazione del personale occorrono risorse economiche
E non può bastare solo confidare sui finanziamenti comunitari ancora di là da venire
Intanto dobbiamo recuperare spaventosi ritardi smaltire enormi arretrati evitare di crearne ulteriori oggi solo le Province stanno sostanzialmente finanziando la riforma e nonostante tutto noi stiamo investendo ancora in quello che può comunque rappresentare una grande opportunità per la concretizzazione del ruolo di coordinamento di promozione dello sviluppo locale da parte delle Province
Noi abbiamo sollecitato l'attivazione di una rete di servizi attivi per l'impiego che prevedesse una disseminazione di centri di informazione e di servizio sul territorio utilizzando ogni energia utile
Su questa impostazione abbiamo anche contribuito ad elaborare un progetto complessivo insieme a Regione e Comuni che da alcuni mesi inspiegabilmente Renato
Occorre proseguire su quella strada individuando ulteriori sportelli di servizio in particolare nei punti di aggregazione giovanile
Alcuni giorni fa
Nel corso di un'intervista ad un quotidiano avevo un po'provocatoriamente citato la funzione di quasi Collocamento erogata all'interno dell'attività sociale delle parrocchie
Era uno degli esempi come dire di autorganizzazione della società nell'assenza di un servizio serio da parte del pubblico
Ma non era solo un esempio e anche la Chiesa cattolica che in tema di attività sociali e di tutela dei più deboli
Non è certamente l'ultima arrivata potrebbe e dovrebbe essere coinvolta con tutti gli altri nella costruzione e per la costruzione di un nuovo e moderno lo stato sociale grazie
C'era un rappresentante dei lavori socialmente utili dei lavoratori socialmente utili che può prendere la parola che anzi
Guardate io spero di riuscire a mantenere la calma e la tranquillità necessaria per dire alcune precisissime corse in questo convegno
Perché non è facile per lavoratori provenienti dai processi produttivi e da essi espulsi
E dopo quattro anni
Di lavori di pubblica utilità all'interno delle scuole facendo ogni tipo di lavoro
Dalle pulizie agli uffici alla manutenzione
Essere ancora appesi ad un filo
Sempre più sottile
Senza comprendere quale prospettiva abbiamo e per giunta
In dicembre l'amministrazione provinciale della provincia di Roma ci ha tagliato del cinquanta per cento l'integrazione
E da gennaio
C'è la tolta
Ora l'integrazione
è
Di quattrocento mila lire più ottocento mila lire del sussidio dell'INPS sono un milione due
Meno quattrocento l'amministrazione provincia della provincia di Roma
Presidente Moffa può testimoniarlo
Ci ha decurtato di un terzo del nostro salario
E dire che
Non abbiamo gran parte di noi assegni non abbiamo contributi assicurativi non abbiamo contributi pensionistici
Non abbiamo tredicesima non abbia non abbiamo niente cioè siamo viveri miserabili del mondo del lavoro ministro Ciampi
Dopodiché
Noi abbiamo chiesto ultimamente un incubo non l'abbiamo è un anno che abbiamo chiesto ripetutamente gli incontri con il Presidente Moffa
Perché con la presidenza precedente nonché noi facciamo distinzioni in quanto lavoratori poi ogni lavoratore alle proprie opinioni
Ma in riferimento al nostro problema generale di tutti i lavoratori
Noi non lo avevamo chiesto in quanto lavoratori c'era stato detto
Per voi la soluzione sarà una pluri slitti e sarete assunti da questa pluri servizi andando a fare i servizi nelle scuole o altrove bene
Passato un anno
Abbiamo avuto serie difficoltà per incontrarci con l'amministrazione questo va detto
E ad oggi
Febbraio due mila a un mese e mezzo o due circa della scadenza quasi definitiva
Dei progetti noi ancora non sappiamo di che morte morire
Ci siamo
C'è di più
Girano le voci più disparate
Il passaggio dallo Stato leggo operative
Lo spezzettamento al ministro Salvi gradirei tantissimo che lei mi ascoltasse attraverso mille ditte di tabelle
Il passaggio ad una eventuale Agenzia generale del lavoro di l'additivo interinale
Cioè di tutto Dinoi si dice tutto fuorché dare una certa qualsivoglia dignità di lavoratori dopo che abbiamo dato scusate il termine il comma per quattro anni negli istituti
Allora
Ora non sarò lungo i lavoratori quando devono porre le loro questioni non hanno bisogno di molto parlare di molto verbo
Vanno al sotto
In questo momento nella scuola sta accadendo questo che causa
Il ritiro della integrazione per i lavoratori sono diminuite le ore lavorative da fare
Si dà il caso davvero
Che i segretari autonomi
Con un'arte Finzi ordini Cattadori a memoria
Perché siamo i più esposti
Si fanno fare
L'ho spesso lavoro se non di più
Al prezzo inferiore
Ovvero si dice se prima la Provincia di Roma nello specifico ma degli altri enti grossomodo è la stessa cosa
La Provincia di Roma appresso Trail lavoratori al costo di uno perché noi costiamo praticamente un milione due senza oneri accessori costiamo un'intensa in Trentino a voi
Si va da un bidello
Sì sì
Colella Niccolini invece la riduzione ulteriore eliminazione della integrazione noi veniamo a costare coatto ordinari però un vitello
Con la differenza che noi ovviamente siamo esposti ricattati e costretti a fare fino in fondo oltre il nostro dovere
Allora le questioni che io pongo qua in questa sede sono due
Non moltissima sembra dovuto chiare ho una al ministro del lavoro
Sperando che le stanze non siano sempre fin troppo ovattate al punto da non far riecheggiare le grida
La protesta i lamenti
Dei lavoratori
Nove dopo il trenta di aprile
Che fine facciamo che cosa succede
Come prima questione
Come seconda questione noi vogliamo un impegno vorremmo vi chiediamo da subito stamattina possibilmente un impegno da parte del ministro per quello che compete il ministro
E da parte del presidente Moffa per quello che riguarda il presidente Moffa
E perché no da parte della Curia
Per quello che riguarda la Curia
Dall'altra una ragione per quello che riguarda la Regione Marliana rimpallo stamattina possibilmente
Solo la ripresa immediata quella integrazione perché ci sono donne martedì fin lì fra di noi che devono chissà Rosario dei lavori di pubblica utilità
Non ultima la questione dell'assistenza handicappati nelle scuole
Scusa
Fatevi un giro
A chi dando vieni a parlare o pretende di parlare fatevi un giro negli istituti superiori
A vedere che cosa sono Fabiani sino a camminare soltanto il senso di responsabilità dei lavoratori dagli operai
Non consente che gli handicappati non frequentino la scuola succede proprio così ministro San che il senso di responsabilità
Va ben oltre il senso di Crespo dei lavoratori va ben oltre il senso di responsabilità delle istituzioni
Perché gli handicappati possono frequentare la scuola perché possono essere accompagnate nei bagni perché possono essere puliti
E quant'altro
Non vi pare un po'troppo
La domanda è e sui due impegni che abbiamo chiesto vi chiediamo una risposta questa mattina grazie
La parola al Signor Ministro del lavoro il senatore Cesare Salvi
Io credo che questo convegno organizzato dalla Provincia di Roma
Sia un occasione importante
Per
Perché c'è un punto
Che a me sembra superare ogni altro che vorrei porre come premessa del mio intervento
Che Cereda gran sia un grande tema sociale
Come l'emergenza occupazione d'emergenza lavoro
Noi oggi siamo chiamati tutti ad uno sforzo ha un impegno
Che in una certa misura vada oltre le contrapposizioni politiche
Noi sappiamo che contrasto politico c'è la diversità di opinioni politiche c'è sarebbe molto grave se non ci fossero e che la sostanza della democrazia diversi punti di vista
Politici
Però ci sono punti e temi sui quali queste differenze pure ci sono devono come dire non impedire
Che ci sia una collaborazione fra le istituzioni
E con la società civile
Perché
Non solo perché il tema lavoro e quello che
Per l'importanza che il principale problema oggi De Rita
Ma anche perché nelle riforme che si stanno attuando
Un difficoltà
Ma con un cammino di marcia ormai intrapreso
C'è un terreno comune sul quale lavorare di valori ma anche di contenuti e c'è la necessità di un impegno comune fra le diverse istituzioni
Perché il problema lavoro non può essere risolto
Né da solo al centro
Un luogo burocratico un ministero e nemmeno la solo nella periferia scaricando il problema sul gli amministratori locali
Bisogna risolverlo insieme
In una ripartizione di compiti e di funzioni
Fra Governo nazionale regioni e province in particolare che sono quelle chiamate chiamate in campo e bisogna farlo mentre la riforma in corso perché noi stiamo cambiando le cose che ricorda i temi che ricordava all'inizio
L'assessore Fanfani il senso complessivo della riforma qual è
Affrontare nell'insieme una politica attiva dell'impiego
Che vuol dire riunificare gli sforzi di istituti molto specchio molto spesso abbandonati
A vecchie logiche burocratiche prive di adeguate risorse finanziarie non attenti ai problemi del nuovo con un obiettivo che è quello dell'inserimento nel lavoro
Il problema dei lavori socialmente utili sui quali poi tornerò più avanti specificamente nasce proprio da questa contraddizione
Diciamo quella cioè di pensare
Che si possa dare un posto di lavoro che posto di lavoro non è
Con il risultato poiché effettivamente sono trascorsi anni in cui queste persone questi lavoratori queste lavoratrici per la gran parte facendo davvero un lavoro uno sforzo un impegno soprattutto in alcuni campi in alcuni settori si trovano oggi nelle condizioni di avere incertezza sul loro futuro e di avere anche una debolezza di protezione
Dal punto di vista contributivo e così via
Noi dobbiamo andare su un'altra strada che è quella di creare le condizioni perché ci sia il massimo impegno perché le politiche del lavoro siano rivolte all'inserimento effettivo delle persone nel mondo lavorativo
E qualora le politiche in corso
La il senso della riforma
Dell'istituzione del Collocamento che questo
E appena è stato approvato dal consiglio di stato purtroppo in Italia i processi decisionali sono lenti sono complicati
Poi però dobbiamo fare del Duemila l'anno in cui tutti insieme si completa questo disse
Il Consiglio di Stato ha approvato il regolamento per ricollocamento è una notizia recentissima al prossimo consiglio dei ministri porteremo un decreto per la riforma dello Statuto dei disoccupati
In che senso nel senso che si crei un rapporto diretto fra Ufficio di Collocamento e lavoratore personalizzato
Nel senso che vengano formulate concrete offerte di lavoro e formative e anche nel senso che chi rifiutavo l'offerta di lavoro ce l'iscrizione alla lista non deve essere un adempimento burocratico deve essere collegato a una effettiva ricerca di lavoro
Non abbia più i benefici che stiamo cercando di aumentarle nell'ambito delle disponibilità finanziarie il ruolo rilevantissimo della formazione in questo campo
E la settimana scorsa abbiamo concluso con l'Unione europea raccordo per il Centro-Nord
Siamo stati diciamo l'accordo sulla base delle decisioni del novantanove l'Italia in questo campo
Che normalmente ha una tradizione
Qui di ritardo nel fare le intese con l'Unione europea a volte rischiando di perdere soldi questa volta possiamo dirlo con orgoglio l'abbiamo fatto insieme ministero e tutte le regioni italiane perché si tratta di fissare dei programmi e farseli approvare dall'Europa che giustamente vuole controllare che queste risorse siano spese bene è arrivata prima insieme alla Finlandia chiudere questa intesa
Che consente di disporre di sette mila miliardi europei più gli otto mila di cofinanziamento quindici mila miliardi per formazione e servizi all'impiego
Io credo quindi che un raccordo molto stretto fra Regione Lazio e poi Provincia potrà vedere come queste disponibilità possano essere utilizzate in modo positivo
Così come è giusto io condivido l'impostazione fra collocamento pubblico
E le forme di collocamento privato autorizzato e regolari in base alla legge ci sia una sinergia
Nel senso che si cerchi di
Puntare all'obiettivo qui il problema non è contrapporre pubblico-privato il problema è trovare lavoro alle persone e questo
Fra diciamo
Come del resto prevede la convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro che è stata di recente ratificata
Dalla dall'Italia che prevede proprio questo premesso il principio della gratuità del servizio di collocamento che ci sia una collaborazione fra le diverse istituzioni
E certamente importante il ruolo della società civile
Del volontariato
Io credo che
Ascolteremo adesso
L'intervento di sua Eccellenza Fisichella certamente c'è
Nella
Nella dottrina nei valori di personalismo di solidarietà
Di rifiuto di logiche puramente liberisti che di attenzione al lavoro come fondamentale diritto della persona c'è un patrimonio col quale le istituzioni devono e possono collaborare del resto
Questi principi sono quelli poiché sono scritti nella nostra Costituzione valore dalla persona umana il principio di solidarietà il diritto al lavoro un'economia di mercato che si attenta però ai fini alle finalità di carattere sociale
Quindi ben venga lavoriamo insieme perché questo obiettivo è comune
Quindi una riforma da portare avanti queste un anno decisivo da portare avanti insieme dentro questo si colloca il tema dei lavoratori socialmente utili
E ricordavo prima i termini di ordine generale
Stata chiesta possono a domanda sicuramente come presidente della Provincia risponderà per quanto riguarda il quesito posto alla Provincia no noi abbiamo porteremo molto rapidamente
Non al prossimo consiglio dei ministri ma quello successivo fra quindici giorni il decreto sui lavori socialmente utili sui lavoratori socialmente utili che si basa su due principi
Il primo è quello che non nessuno di questi lavoratori sarà abbandonato a se stesso quindi ci sarà la proroga del termine dell'aprile
Il secondo è che si deve lavorare insieme con una pluralità di strumenti per cui ciascuna di queste persone sia condotta a un posto di lavoro sta la mia opinione è questa che impostare il problema in quel modo con la fu fatto negli anni passati quando fu affrontata questa questione non fu una strada giusta
Perché ripeto si ritenne di supplire alla ricerca di un posto di lavoro effettivo e stabile con una misura con una forte componente assistenziale
Creando così dei lavoratori che sono veri lavoratori perché ripeto ci sono anche qui abusi fenomeni secondari ma nella grande maggioranza sono persone che fanno un lavoro serio e senza le quali molte istituzioni
Piccoli Comuni realtà scolastiche e così via non riuscirebbero ad andare avanti se non ci fosse questo in questo appoggio questo sostegno e tuttavia si trovano in questa condizione di precarietà
Si trovano in una condizione che e non è tollerabile non è seria io devo dire che quando ero capogruppo in Parlamento avevo anch'io dei pregiudizi che a volte ci sono in questo campo in questa materia l'esperienza del ministro del lavoro mi ha fatto
Invece ricredere ripeto è un esponente istituto è un istituto
Problematico per le persone che oggi sono occupate in questi lavori socialmente utili siamo tutti impegnati a trovare una collocazione definitiva
In un arco ragionevole di tempo e nel frattempo non ci sarà nessuna decadenza tutte le posizioni saranno prorogati
E allora e
Concludo mi avvio a concludere questo mio intervento io mi auguro che in particolare in una situazione come quella di Roma io conosco bene anche per essere parlamentare eletto
Una zona di Roma che avverte profondamente molta parte della città questo tema questa l'esistenza di questo tema
Impegniamoci insieme ad affrontare le questioni
Che ci sono ripeto proprio perché non c'è una non condivisione sugli obiettivi anzi c'è
Perché le questioni che sono state indicate oggi anche questa mattina nella relazione dell'assessore sono i temi che abbiamo davanti
Dobbiamo operare tutti insieme perché
Questo percorso riformatore vada avanti perché il Duemila sia l'anno in cui si completi la ripartizione molto chiare molto precisa di compiti fra Stato regioni e province
Perché siano collocate in modo adeguato le risorse finanziarie perché si dia nuovo Collocamento agli istituti della formazione e diciamo tutti gli strumenti necessari perché parta il servizio informatizzato per il lavoro
Anche lì c'è stato un ritardo ma noi contiamo
Nei tempi previsti cioè entro giugno di consegnare un sistema che abbia che consenta la partenza di questo importante meccanismo
In modo che pur ripeto in una dialettica politica che c'è e che è giusto che resti si possano alla fine di quest'anno di lavoro che come sanno i stanno in corso che cominciano gli addetti ai lavori e decisiva per la riforma di questo sistema possiamo alla fine avere messo a punto un sistema di cui siamo convinti
Che sia adeguato a creare il maggior numero di veri posti di lavoro per il maggior numero di persone
è un tema sul quale vale la pena davvero impegnarsi lavorare tutti perché possiamo alla fine di questo percorso di collaborazione trovarci con la coscienza tranquilla ci sono tanti temi in politica e che riguardano
Toccano questioni che sono
Possono essere opinabili riguardare meno direttamente la sfera personale davanti all'emergenza lavoro davvero qualunque uomo pubblico qualunque uomo
Oh donna impegnata nelle istituzioni sa che oltre a questo c'è qualcosa di più che una questione così rilevante per tante persone per tante famiglie
Che dobbiamo davvero fare ogni sforzo per avviarlo assoluzione in spirito collaborativo perché solo così alla fine
Avremo la coscienza tranquilla
Va be'una sua Eccellenza il vescovo ausiliare di Roma monsignor Rino Fisichella
Vorrei innanzitutto
Nel ringraziare per l'invito che ci è stato rivolto
Un invito che essenzialmente abbiamo colto con favore con piacere
Perché viene riconosciuto il contributo che anche noi
Possiamo dare a questo tema fondamentale
Che non è tanto la ricerca del lavoro
Il mantenimento del posto di lavoro
Ma la certezza che ogni uomo e ogni donna sia consentito di poter realizzare la propria umanità
Proprio attraverso il lavoro
Perché essenzialmente questo di cui noi siamo portatori
Siamo portatori di una tradizione molto forte
Di una tradizione che ha più di due mila anni di vita
Perché ci facciamo carico di un pensiero il pensiero ebraico e cristiano
Che ha visto nel lavoro una di quelle forme fondamentali per la realizzazione della persona umana
Ed è per questo che come vescovo
Debbo necessariamente anche fare mie quelle richieste che sono state avanzate in precedenza
Qui le richieste di cui siamo Noè i pastori
Che voi lo sapete meglio di me e di quanto i sacerdoti nelle nostre parrocchie laddove voi vivete sono attenti ma anche impotenti ascoltatori delle vostre richieste
Però è giusto che ci sia anche la nostra voce
Che si accomuna alla vostra per dire con forza che la precarietà nel lavoro non può dare dignità alla persona umana a nessuno
E questo è fondamentale
è fondamentale perché portiamo con noi vi dicevo ha una lunga tradizione la tradizione di coloro che hanno prestato la loro voce a quanti nel corso dei secoli non sono stati ascoltati io non potevano essere ascoltati perché emarginati perché poveri soli deboli e via dicendo
Il lavoro voi lo sapete ma è stato visto in diverse maniere all'interno della Bibbia
La Bibbia palla in un primo momento del lavoro come una maledizione
Ti guadagni e RAI da mangiare con il sudore della fronte
è la maledizione che è stata posta su Adamo e su Eva nel momento in cui hanno disobbedito al comando
Ma non è solo questo il lavoro non è soltanto una maledizione come poteva sembra in un primo atto
C'è una maturazione successiva
Il lavoro è fondamentale ed è una benedizione che ci viene data perché attraverso il lavoro tutti noi contribuiamo a fare in modo che questo mondo abbia a trovare sempre di più il suo sviluppo
Ecco perché dobbiamo avere un lavoro ed ecco perché dobbiamo essere capaci più che mai di ribadire che senza di questo non c'è dignità della persona umana
Qui siamo dinnanzi ad un processo lungo
Che è sottoposto
A quell'evoluzione delle culture e delle società nelle quali noi ci troviamo è inutile nascondersi amici miei che noi ci troviamo anche in una condizione di Chiara chiara dichiaro cambiamento epocale
Un cambiamento di cui nessuno tra di noi in sala
Può avvenire le regole magiche per cercare di capire dove andremo a finire o di comprendere di sapere anche quale lo strumento migliore o lo strumento più coerente per poteva dare risposta
Dinanzi a questi cambiamenti epocali siamo tutti presi e dobbiamo essere tutti presi dalla capacità di capire di intuire di studiare di recepire dire essere responsabili
E di essere anche capaci di compromettersi con quello che sarà il nostro futuro tutti quanti noi nelle diverse maniere
Io so che voi non vi aspettate da me perché non ve lo potrei dare una risposta tecnica a queste soluzioni di emergenza del lavoro
Non posso perché non non le sappiamo non posso perché non ci appartengono non possono perché non ne abbiamo gli strumenti però una parola che richiami tutti quanti noi a quella forma di collaborazione a cui il ministro e a cui l'assessore hanno richiamato questo mi sembra che sia importante e voi ce la chiediate
Ne viviamo oggi in una situazione in cui sembra avere il predominio la legge dell'economia
La legge dello sviluppo
La legge attraverso la quale deve esserci un benessere sempre più grande
è giusto solo in parte
Questi elementi non possono a vere l'atto tale priorità nella misura in cui dimenticano la profonda umanizzazione di questo processo
Perché se le leggi dell'economia le leggi dello sviluppo
Tolgono l'individuo da quello spazio reale da quello spazio vitale che sono i rapporti interpersonali
Che sono i rapporti all'interno della famiglia che sono i rapporti all'interno del posto di lavoro che sono quei rapporti che rendono più umano il nostro modo di vivere il nostro modo di relazionarci
Allora per noi non ci può essere nessuna legge che possesso è superiore a questa di una umanizzazione dei nostri rapporti
Prima delle leggi dell'economia ci sono le leggi di quella necessità a cui il lavoro stesso porta che è il riposo della persona
è la capacità per una persona di starsene almeno un po'di ore con la propria famiglia con i propri amici passeggiando per la città contemplando le meraviglie della natura la bellezza dell'arte
La possibilità anche per chi è credente evidentemente ma non dimentichiamo che in Italia l'ottantacinque per cento dice di essere cattolico
E quindi anche la Chiesa avrà ben qualche cosa da dire in proposito nel momento in cui l'ottantacinque per cento della popolazione manifesta questa dimensione
Anche la capacità di doveva pregare di radunarsi nelle proprie chiese ecco perché abbiamo bisogno di un processo di umanizzazione che dia anche spazio reale a questo momento e a questo problema
Ma inevitabilmente laddove c'è una piaga come quella della disoccupazione
Là dove ci sono milioni di persone che sono ancora in attesa di un lavoro
E non dimentichiamo lo sappiamo che la maggioranza di queste persone sono dei giovani
Questo implica da parte nostra una consapevolezza e una presa di posizione molto più forte
Dobbiamo essere capaci a me sembra di rispettare in primo luogo la cultura del nostro Paese
E la cultura del nostro Paese impone a ognuno di noi
Di dovere essere in grado di recepire
Che laddove c'è il protagonismo delle grandi impresa internazionali questo non deve andare a scapito o non deve umiliare quelle che sono le piccole ma così grandi risorse del nostro popolo
All'interno di tante altre situazioni l'artigianato l'agricoltura le piccole industrie tante di quelle forme che appartengono alla cultura del nostro Paese
Qui abbiamo bisogno legalmente di promuovere perché ci siano per ognuno spazi di libertà
E che questo spazio di libertà non sia come diceva il ministro in precedenza sono d'accordo con lui un sovvenire soltanto vedete nella lingua greca non è per fare sfoggio ma nella lingua greca
Per indicare lavoratore e schiavo si usa una sola parola
Duros
Condurlo sto si dice schiavo e si dice colui che lavora ecco non può esserci la stesse identificazione oggi
Perché non può esserci una dimensione di un sovvenire umiliando da una parte ma rischiando di creare anche una nuova schiavitù dall'altro
Dobbiamo essere capaci tutti di una assunzione di responsabilità personale che si apre a valutare le grandi risorse di questo Paese
A investire in quelle risorse attraverso nuove forme di lavoro
Che sono realizzabili e che sono possibili laddove si crea un processo di formazione che permette di a vere un autentica professionalità ecco perché anche qui dobbiamo capire che il lavoro non è soltanto un lavoro per noi ma deve anche aprirsi alla convinzione che è un lavoro per gli altri questa è una responsabilità che ci fa capire che non ci sono soltanto dei diritti ma ci sono anche dei doveri fondamentali a cui il lavoro ci apre non è un lavoro solo per me è un lavoro un miglio per gli altri e quindi è una dimensione di servizio che si apre anche ad uno spazio più ampio
In un momento come quello che stiamo vivendo in Italia e qui a Roma nel mondo intero che è il momento del Giubileo
è evidente che il mio richiamo va ancora una volta a quella forma importante che il richiamo alla giustizia
Importante perché inevitabilmente questo anno deve essere da noi dedicato a valutare molto di più quanti hanno fame e sete di giustizia e in questo momento sono coloro che hanno fame e sette di lavoro è evidente che in un anno come questo in cui più forte si fa il senso del davvero guardare alle necessità profonde
Ai valori essenziali che sono costituiti dal diritti fondamentali delle persone anche il nostro sguardo debba maggiormente essere più diretto a questo e allora
La posto lo dice chi non lavora neppure mangi
Il mio è realmente un augurio perché in quella forma di povertà in cui noi già ci troviamo che quella della mancanza del lavoro e che deve trovarci tutti coinvolti per mettere fine a questo triste capitolo non si aggiunga un'ulteriore altra povertà
Perché dove non c'è il lavoro non c'è neppure da poter mangiare
E là dove c'è precarietà non si trasmette a nessuna famiglia questi giovani non trasmettono i loro figli una sicurezza e un futuro che di cui invece abbiamo tutti quanti di rito grazie
Va bene l'assessore regionale al lavoro formazione il professor Pietro Lucisano
Io vi confesso di sentirmi un un po'in imbarazzo perché in questo convegno affrontiamo
Dante Nuto due taglie
DiVersi
Che a confonderli mi sembrerebbe un po'di peccare contro il secondo comandamento
Nel senso che il problema dell'emergenza lavoro in tutta la sua complessità della dialogo con la Chiesa su questo tema è e altro dai problemi della riforma del collocamento e degli aspetti burocratici
Per cui cercherò di dividere il mio intervento in due parti un uno quello che ritenevo legato a questo tema e l'altro
Aprendo una parentesi a delle necessarie risposte alla problema della riforma del collocamento
Io credo eccellenza credo che tutti dobbiamo tener conto di vivere una stagione di profonda trasformazione difficile in una regione che è tra le più ricche d Italia la seconda come ricchezza dopo la Lombardia
In un Paese che è tra i più ricchi
Del mondo il quinto come ricchezza qualche volta ce lo dimentichiamo
Perché questa è una condizione comoda dimenticare accenno avere la coscienza di tutte queste ricchezze vuol dire avere la coscienza di tutti i doveri che abbiamo nei confronti delle nostre popolazioni
Veniamo da una stagione disordinata e che stiamo cercando
Di ricostruire tutte le istituzioni debbono lavorare
In questa direzione ma il lavoro delle istituzioni è difficile perché esiste lei lo ha accennato a un contesto internazionale Complesso si stanno confrontando due culture la cultura della solidarietà della cultura
Della deregolazione del liberismo sfrenato o avevamo qualche anno fa negli studi sui processi di evoluzione del sistema
Del lavoro previsto una sorta di miglioramento progressivo delle condizioni oggi noi assistiamo nel nostro Paese drammaticamente nella nostra regione
A un deterioramento complessivo delle condizioni migliorano le condizioni di alcuni rimane una fascia molto grande di lavoro nero
Si sta creando una fascia impressionante di lavori atipici
In cui la tipicità è connotata dalla tipicità del fatto che si tratta di persone che lavorano in condizioni di assenza totale di garanzia
Io credo che questi siano i temi sui quali ci dobbiamo interrogare s'ci dobbiamo interrogare insieme alla comunità
Cristiana una comunità che viene da una forte tradizione di lavoro
Non ha tradizione che era impersonata
Da Paolo di Tarso che riteneva che continuare a lavorare nonostante l'impellenza della sua missione che l'ha portato in tutto il mondo conosciuto fosse comunque
Un suo dove una una tradizione che è legata all'esperienza del del Papa seminarista operaio alla fabbrica della soda Solvay
Che quindi una tradizione che chiede dignità al lavoro ma io credo oggi dobbiamo anche cercare di capire come questa tradizione si si interpreta alla luce dei segni dei tempi dei cambiamenti diceva la dottrina degli apostoli
Chi giunge tra di voi sia accolto come il signore si fermi alcuni giorni poi i lavori perché se non lavora è un falso fratello
Era un tempo in cui il lavoro c'era
Oggi io credo dovremo rivoltare questa questo insegnamento e dire
Alla comunità cristiana anch'io giunge tra di voi sia colto come il signore si fermi e poi se non gli diamo lavoro siamo falsi fratelli
Siamo falsi fratelli
E credo che in questo un un annuncio più forte all'interno della della comunità ecclesiale una chiamata alla responsabilità
Dei singoli rispetto a questioni come il lavoro nero che coinvolgono tutti
E quindi il nostro ottantacinque per cento di cattolici si deve sentire chiamato ad uscire da questa contraddizione
Ad una maggiore coerenza con il richiamo del magistero le nostre parrocchie debbono diventare luoghi in cui attraverso l'annuncio si richiami ad una maggiore attenzione tutta la popolazione io credo questo sia quello l'aiuto che le istituzioni debbono chiedere
Alla Chiesa un aiuto importante perché le istituzioni talvolta sono sole
Se non c'è una risposta forte da parte dei singoli delle persone una chiamata di impegno di tutta la popolazione che deve trovare strade per di dividere in modo più ecco la ricchezza che c'è che deve trovare strade per cui la Reed immissione non sia una divisione tra persone che hanno e persone che bene vengono beneficiate in termini esistenziali
Perché il lavoro è connaturato alla dignità della persona
Abbiamo cercato di fare molti passi in questa direzione in questo periodo cercando di utilizzare tutte le risorse che avevamo a disposizione rilanciando la formazione che è un elemento importante perché l'innovazione richiede un forte cambiamento nelle competenze delle persone abbiamo in questi anni raggiunto duecentocinquanta mila persone con i nostri interventi di formazione quattro su dieci han trovato un lavoro non un posto
Entro sei mesi dagli interventi formativi è un contributo abbiamo cercato di mettere in piedi una normativa sul lavoro che ha contribuito a creare imprenditoria son partite trecento imprese di giovani ai quali abbiamo premiato diciamo la capacità progettuale con i finanziamenti
Necessari a mettere su le loro realizzazioni abbiamo cercato di ricreare un sistema di regole che consentisse a questa Regione finalmente di vivere
Una sua dimensione istituzionale
Abbiamo risanato il bilancio vedete tanta di queste ricchezze che abbiamo essendo stata male amministrata in passato ci ha messo nelle condizioni di avere una grande ricchezza di debiti
E non di poter amministrare la ricchezza che effettivamente questa regione produce anno per anno e che se potesse essere ridistribuita nel suo intero i cittadini ci consentirebbe interventi
Assai più incisivi
Quindi io credo che la collaborazione alla riflessione va fatta sul piano della dignità del lavoro sul piano del coinvolgimento dei singoli
Cristiani e delle parrocchie nel portare avanti il magistero della Chiesa che su questo tema è assolutamente chiaro creando un movimento che appoggi il sistema delle istituzioni
Creando una maggiore volontà di investimento da parte degli imprenditori
Una maggiore coscienza da parte degli imprenditori che la ricchezza che deriva dall'attività imprenditoriale varrà investita e non come si dice
Portata via va reinvestita e non giocata
In un perché abbiamo un tessuto imprenditoriale che fatica a reinvestire in ricerca e sviluppo che fatica a stare all'altezza della situazione
E che talvolta scarica questa obsolescenza della sua capacità di intraprendere
Al dunque sui lavoratori quindi base anzi Blizzard in particolare va creata una nuova cultura imprenditoriale io credo che in questa chiesa
Posso dare un grande contributo alla comunità ecclesiale alla comunità civile nel suo complessa
Vengo poi
Stacco
Primo problema secondo problema che legato un po'all'intervento dell'assessore Fanfani
Io credo che nella problema del lavoro un pezzo significativo possa essere quello della riforma dei servizi per l'impiego
Allora
è chiaro per tutti che lavora non viene dei servizi dell'impiego ma dal rilancio dell'economia complessiva di questa Regione
Però certo è importante che si costruisca una rete dei servizi per l'impiego in cui regioni province e comuni svolgano in modo importante il loro ruolo nei confronti dei cittadini tutti regioni convinto Province e Comuni in particolare in questa regione lo abbiamo voluto non pensando
Che trattandosi di una Rete sarebbe un errore
Che un nodo di questa Rete pensasse un suo protagonismo particolare
Non lo deve fare la Regione
è un nodo della Rete poi se un nodo più vicino ai centri di comunicazione ma è un nodo della Rete non lo deve fare la Provincia perché qualche volta ho inteso in questo intervento una sorta di
Eroismo che a mio parere non è un buon atteggiamento per le istituzioni istituzioni debbono
Con calma e pazienza cercare di
Svolgere il loro lavoro credo che sia importante che la nostra legge abbia chiamato i Comuni ad essere note di questa Rete perché i comuni hanno un grandissimo impatto sulle loro cittadinanza
Per cui il fatto di aver pensato nella nostra legge che i centri di orientamento che la competenza per l'orientamento e l'informazione debba essere nei luoghi più vicini ai cittadini
Io non lo ritengo una frammentazione lo ritengo un rafforzamento della Rete con la chiamata protagonismo degli enti locali che sono più vicini ai cittadini
Non lo è la Regione non lo è la Provincia
Ma nei singoli comuni a Civitavecchia come ad Albano come a Terracina
C'è la possibilità oggi di costruire un nodo importante della rete dei servizi per l'impiego che dieci Tadini di Civitavecchia di Al Bano di Terracina
E a volte anche di comuni più piccoli la possibilità di avere tutte le informazioni e tutto l'orientamento necessario
A rivolgersi ai servizi per l'impiego una bianco ostruito una Rete internet che è già funzionante che è già collegata con trentatré Cillo
Nel sistema regionale che abbiamo voluto collegare anche con il sistema scolastico e con il sistema dei centri di orientamento della formazione professionale esiste già una struttura
Che opera nei sì lo lo scorso anno sono state ricevute cinquantotto mila persone
Informate forse non non siamo ancora in grado di dare una risposta ma proprio per questo abbiamo chiesto alle Province di svolgerà un ruolo diverso e ulteriore
Perché poi nel concetto di Rete c'è che poi ognuno deve essere in grado di svolgere in comunicazione con tutti la parte che proprio compete abbia inchiesta le province di occupare il sì
Compito assai difficile
Coordinandosi con tutto il sistema dell'orientamento della parte più specifica che è quella del passaggio e del rapporto tra domanda e offerta di lavoro
Questa è l'architettura che abbiamo costruito
Sono d'accordo sul fatto che viviamo questa fa di trasformazione con molte difficoltà anche relative alle risorse
Le risorse umane che sono passate sono poche
Le risorse economiche che sono passate sono inadeguate
Nella trattativa che abbiamo avuto con Bruxelles e che il ministro ha detto si è chiuso da poco abbiamo però ottenuto la possibilità di utilizzare moltissime risorse del fondo sociale europeo anche per assumere personale anche per assumere dirigenti anche per comprare strutture anche addirittura per diciamo rimettere a posto gli edifici dei centri per l'impiego e dei centri di orientamento
Per cui le risorse capisco che in questa fase ci siano delle difficoltà ma le risorse arriveranno con certezza e vorrei che il sistema istituzionale si organizzasse in primo luogo come sistema istituzionale assumendo e non chiamando volontariato
Perché poi sta al volontariato un un ruolo importante di supporto di supplenza
Dio sa quanto bene può realizzare il mondo di volontariato ma ma dobbiamo avere una certa chiarezza una cosa sono i lavori estivi una cosa e l'istituzione che deve cercare di essere autosufficiente deve cercare di dare una risposta completa una cosa è il modo in cui l'istituzione si rapporta
Al sistema di volontariato
Ancora una parola sulla questione formazione professionale
Qui c'è un un equivoco nel quale a mio parere necessario smascherare un po'di inerzia
Che c'è noi da cinque anni stiamo affannandosi per trasferire le competenze la formazione professionale alle Province
Nel loro complesso chiunque legga il piano di Agenda due mila sa che le Province saranno chiamate a gestire tante misure
Ma in questi anni non abbiamo lavorato molto rivalorizzare andò il personale che lavorava nei centri di formazione professionale rivalorizzare del personale che lavorava nella formazione professionale ricorrente evitando credo come unica Regione in Italia
Che nella formazione professionale tradizionale ci fosse una sola persona
Che perdeva posto anche di fronte a momenti di crisi
Difficili e oggi abbiamo un sistema di formazione professionale e qualificato che stiamo riformando con un modello che tra l'altro altre dieci regioni
Stanno seguendo per far fronte all'obbligo formativo questo sistema deve essere trasferito insieme al resto delle competenze al sistema provinciale le province mi hanno chiesto diverse modifiche della legge
Perché non erano soddisfatte io le ho fatte oggi io sto trattando il trasferimento di questo personale ma c'è un obbligo che spetta alle Province che è di dirci con chiarezza
Attraverso quale forma di organizzazione vogliono recepire il personale della formazione professionale
Io da da mesi
Sto scrivendo costantemente nel passata un'pagato anche delle forme di assistenza tecnica le Province perché raggiungessero chiarezza su questo oggi ancora non ho questa chiarezza mi mette in imbarazzo mi mette in imbarazzo nei confronti del mio personale
Che ha che sa che deve andare provincia vuol sapere come in una società per azioni in un'agenzia speciale direttamente alle dipendenze delle province se le Province non sciolgono questo nodo
Non è possibile procedere nel in questo trasferimento di competenza
Tutto il resto
è ormai sul tavolo e possiamo realizzarlo io quindi spero che anche questo si possa fare perché ritengo che ruolo delle Province di gestione di centri per l'impiego abbia bisogno dell'integrazione del sistema della formazione professionale
Credo che sia importante che alla Regione resti solo la funzione di programmazione
La funzione programmazione richiede le risorse incentivo della programmazione che gli altri soggetti progettino per avere queste risorse siamo noi che trattiamo con l'Unione europea i piani e siamo noi che affidiamo in versione ai i piani
Che dobbiamo correttamente valutare in modo che rispondano al meglio gli interessi del della regione in modo che possiamo rispondere al meglio
All'Unione
Europea
Quindi io credo che questo sia un aspetto molto importante ci sono delle regole bisogna
Lo ha detto più volte l'assessore Fanfani nel suo intervento rispettarle sappiamo che qualsiasi processo di trasferimento è un processo difficile richiede competenza applicazione
E richiede che tra il sistema delle istituzioni non si giochi a fare il Pierino il più bravo
Noi dobbiamo essere un sistema di istituzioni umile perché dobbiamo avere tutti la consapevolezza della nostra inadeguatezza
Alle risposte che ci vengono poste
Questo anche per dire una parola sui lavori socialmente utili
Una realtà difficile che abbiam cercato di accompagnare costantemente
Con una chiarezza strategica questa situazione non può rimanere così com'è
Questa situazione si deve trasformare in occupazione stabile sappiamo che nel Complesso del nostro territorio
Ci sono situazioni molto difficili assai più difficili del Comune della Provincia di Roma pensate
Pensate alla reatino pensate ad altre situazioni di questo genere
Sappiamo che all'interno di questo percorso di trasformazione ci sono anche spinte
Che tendono a rifiutare
L'occupazione anche quando viene proposta
In nome di una
A attesa di una soluzione pubblica generalizzati che che siamo nell'impossibilità
Di garantire nell'attuale
Situazione
Qualcuno ha citato Aprilia
E so che è un nodo dolente
Però io credo che molti di voi se avessero avuto un'offerta di un contratto del commercio non del lavori di pulizia o del o dell'edilizia ma un contratto del commercio un contratto sei più garantito
Che in relazione al numero di ore avesse offerto un salario adeguato per quattordici mensilità
Questo al di là poi della propaganda che c'è stato intorno a questo caso probabilmente non avrebbero rifiutato
E sappiamo che la trasformazione di ciascun nucleo in occupazione stabile è un elemento che giova alla soluzione di tutti
Ci sono situazioni in cui è più facile
Per questo parlo di Comune Provincia di Roma dove gli enti
Preposti hanno una una consistenza
è diversa la situazione dei piccoli comuni delle reatino dove a volte comuni di tre mila abitanti anni incarico progetti di ottanta persone dove il mi il nostro margine di intervento dovrà essere necessariamente superiore perché poi anche quelli sono lavoratori come voi e anche a quelli dobbiamo garantire una soluzione e a quelli per garantirla dovremo intervenire
Assolutamente composte quindi a volte questa è uno scacchiere in cui la soluzione di alcuni è ponte per la soluzione di altri ministro Salvi non ha spiegato nel dettaglio ma il nuovo provvedimento prevede che
Hanno i verranno assegnate le risorse e man mano che avviene l'avviamento al lavoro di alcuni queste risorse restano per cercare di promuovere politiche occupazionali per gli altri anche qui quindi è un impegno
Collegiale che dobbiamo fare insieme enti locali
Province e Comuni ciascuno per la sua parte in molti Comuni questo è stato realizzato a Civitavecchia è stato realizzato per alcune parti Gemma a Roma
è andato in porto già ci sono già diverse soluzioni in diverse parti del territorio ieri sono stata Terracina stanno per firmare una convenzione che risolverà una quota rilevante
Delle situazioni Terracina quindi non stiamo parlando di cose impossibili stiamo parlando di cose nelle quali la nostra regione ha avuto non grazie alla Regione ma grazie ai sindaci e ai lavoratori impegnati
Una quantità di soluzioni che che ci mettono anche un po'o in evidenza per questo sforzo
Quindi io credo che noi continueremo a seguire questo chiedendo a ciascuno di
Fare la propria parte certamente la Regione
Cercherà di onorare il suo compito
Allora ringraziando
Ringraziando le persone che sono intervenuto fino adesso volevamo lasciare spazio naturalmente al dibattito siccome le richieste
Sono diverse intorno a mezzogiorno
è previsto l'intervento del Presidente della Provincia l'onorevole Moffa lo dico anche ai fini dell'organizzazione dei lavori e per le persone che vogliono ascoltare io chiamava adesso mamma seria di persone che hanno fatto richiesta di intervento al dibattito con la preghiera per cortesia di fare interventi Brevi ha chiesto la parola lirico miliardi
Previsti sarò brevissimo
Tanto io vi parlo come imprenditore o un'impresa sto portando avanti un'iniziativa
Per Roma per la Provincia di Roma sono praticamente
Colui il quale sta portando l'iniziativa del Piano della portualità porto turistico ampliamento del porto turistico di Ostia porto turistico di Fiumicino
Porto Commerciale diciamo
Queste tre cose porteranno circa cinque mila posti di lavoro come voi saprete nei giornali
Vorrei portare una nota di ottimismo devo però anche precisare rendono il piacere di avere sia
Ministro Salvi anche se indirettamente i rappresentanti della Regione nella provincia
Che la conferenza dei servizi che dovrebbe almeno avviare questo primo passo Porto di Fiumicino ha avuto come il Presidente se avrà uno stop di sessanta giorni per una pubblicazione sul Foglio annunci legali che non ha nessun significato in quanto come gli addetti ai lavori sanno e soltanto un bolero iniziare tutto da capo
Quindi pregherei le istituzioni che tanto dicono di voler fare per gli imprenditori di fare effettivamente c'è questa pubblicazione è un falso o la blocchiamo ora eliminiamo o comunque in ogni caso vi prego di andare avanti
Ci sono immediati due mila posti di lavoro io sono disponibile a fare di qui l'elenco di chi può o partecipare nella nell'alberghiero e commerciale cantieristico nell'artigianale nel terziario
Nel turistico nell'udito nel culturale le museale
Abbiamo fatto anche il simbolo del due mila mi auguro che monsignore un domani ci che riceverà con il maestro Bruno Luciano Di Nardi che ha che ha fatto questa bellissima cosa
E altro non vi devo dire mi auguro che alcuni vostri figli io voi stessi possiate partecipare a questa grande azienda che la Sofim sta portando avanti
Grazie grazie
Due miliardi anche oggi dice ma Benigni in una Commissione l'avvio della Provincia
Io circa la di essere breve anche per garantire ad altri lavoratori soprattutto di intervenire
E
Dica la ringrazio l'assessore Fanfani insomma la provincia di questo incontro
E dico con grande tranquillità e serenità soprattutto perché
Visco Fisichella io faccio parte di quel quindici per cento non credente sono Consigliere provinciale di Rifondazione comunista ma non perché Rifondazione Comunista non abbia crede
E mentre lei parla rata
Io ho sentito le cose che per anni il nostro partito Bertinotti noi tutti diciamo abbiamo detto in giro per l'Italia
Che era possibile pensare ad una legge della riduzione dell'orario di lavoro c'è pensare che era possibile farsi che lo Stato gli enti locali lavorassero per quest'idea
Che era l'idea di cominciare a pensare che è possibile anche non solo dare il nuovo occupazione partendo dall'idea
Di ridurre gli orari
In questa città in molte aziende pubbliche
In quelle aziende io non sono imprenditori che parlava adesso ma da troppi anni vengono dati i fondi non so se lei
Carlo conosce la parola rottamazione cioè sono stati dati miliardi alle aziende attraverso la rottamazione
La pudica rappreso miliardi per garantire occupazione e nel frattempo la Goodyear licenzia la FIAT licenzia e queste aziende hanno il fondo allora io dico a lei e mi dispiace
Divorzio in isola lei nel senso che un profondo rispetto
Del ministro adesso è fuori del nostro Presidente Moffa dell'assessore Fanfani
Qui c'è qualche cosa di fondamentale che non riesce a passare e che non riusciamo neanche a far passare drammaticamente nelle istituzioni che dovrebbero essere quelle più vicine
L'idea per cui in questa città
Caro vescovo c'è
Il dramma del lavoro nero
Ma il lavoro nero non è staccato
Dalla situazione che così elencavano e portavano qui lavoratori LSU
Perché questi lavoratori e nessun molti solo quelli espulsi negli anni Ottanta e Novanta tali aziende della Tiburtina sono quelli espulsi sull'idea che poi ci sarà qualcuno
Quando io quest'estate ho fatto vari esposti abbiamo presentati in Consiglio comunale di Roma il consiglio provinciale un ordine del giorno per cercare di battere questi diede lavoro libero
E perché crediamo che è possibile forse di dare nuova dignità al lavoro cioè noi crediamo io credo che l'idea fondamentale del passaggio da dare barbarie alla civiltà passa dell'idea che una persona può essere libera di vivere perché ha un lavoro all'in questa città io ho scoperto questa è stata andando ripartire presto nei cantieri del Giubileo che promossi da Comune Provincia Regione vari ministeri vari enti chiamava tutto Giubileo
Io le dico che ho trovato canzoni interi collaboratori tutti in nero
è vero che quel meccanismo era alle volte voluto da quel lavoratore che molte volte era un pensionato che voleva di lavorare per mantenere forse i suoi figli disoccupati è il giovane
Extracomunitari scendi è una realtà e allora non è vero
Che tutte queste cose non si possono affrontare io lo dico in particolare appunto ai nostri amministratori e credo anche al ministro Salvi e qui anche adesso è uscito al prefetto di Roma
Il ministero giustamente d'accordo Collins è lesto a messi in movimento una tazza volts
Che doveva garantire il controllo totali scoperti migliaia e migliaia di casi di lavoro nero
Però il problema fondamentale che dobbiamo liberare l'ispettorato del lavoro e stanzia e dare nuova occupazione del manda gli ispettori fuori affari questi contraria ad aiutare in questa direzione cioè io credo che dobbiamo garantire questo tipo di passaggi e credo anche che l'idea e mi avvio a concludere sul garantire il pubblico e il privato io sono d'accordo col ministro e cosa che diceva Fanfani vanno bene l'importante però è capire che cosa significa questo cioè io credo che ad esempio rispetto alla formazione professionale
Ce lo chiedeva l'assessore Lucisano io sono un po'preoccupato dell'idea che la formazione professionale venga gestita da una S.p.A. di tipo privato di partecipazione pubblica io credo che la formazione professionale per gli interessi ma senza creare conflitto in questo caso con i datori di lavori con i lavoratori con gli imprenditori non possa essere gestita da chi ha interesse a gestire i corsi e a finalizzarli Curzio credo la formazione professionale è una lettura deve rimanere pubblica quindi io credo che nel passaggio dalla Regione al comando abbiamo garantire questo passaggio
E credo anche che dobbiamo al più garantire un altro elemento che contribuisce a dare serenità che l'idea del rispetto del diritto partiva del diritto di sciopero è stata lanciata l'idea vescovo delle dello sciopero virtuale e solidale io sono d'accordo soprattutto rispetto ai pubblici di questo rapporto fra sciopero e utenti
Però io credo che quando si mette in discussione il diritto di sciopero perché giustamente bisogna considerare anche loro il diritto degli utenti
Sono preoccupato quindi io credo che vada garantito il diritto degli utenti ma anche il diritto di sciopero nei servizi anche in questo anno importante per la città che il Giubileo l'idea che vada Mantellini mantenuto il diritto di manifestare le proprie la propria condizione sia fondamentale rispettando soprattutto gli ultimi e in particolare gli utenti di questi servizi grazie
Grazie conoscere attuazione il giornalista del giovane l'aveva Coloccini
Niente riteneva avevo chiesto il giornalista Canzio
Con preghiera per cortesia di essere benissimo per dare spazio ad altri interventi passare io volevo anche dei ritardi questi interventi perché abbiamo
Qui sono cioè inglesi che lascia detto tutte quelle cose che avevamo già affrontato nel vecchio nel convegno di alcuni in un mese fa sola solidarietà
Quindi il tema dalla sorveglierà il Papa ha detto ha già la sua parola chiara tranquilla nelle sue encicliche
Come si fa consigliare Fisichella papà detta chiaramente che in Italia manco di meccanismi quindi se abbiamo delle situazioni di disagio e nel lavoro
Se abbiamo delle situazioni divenne ritardato lavoro o di disoccupazione permanente dipende da certi meccanismi che non funzionano e io credo che se funzionerà come lei ha detto assessore il meccanismo del decentramento
Alla provincia di tutti i ruoli che auto e che ancora la regione credo che usciremo a largo nel risolvere qualche problema del lavoro
A questo punto rivolgendosi ai rivolgendoci alla grande richiesta noi possiamo confermare che alla forte esigenza di formazione oggi non corrisponde ancora
Una risposta chiara delle istituzioni questo convegno dovrebbe confermare quello che già detto e che aveva già affrontato nel precedente come grazie Canzio allora siccome
Io penso che poiché debba a Brema intervenire il presidente adesso chiamerò la signora Marino di Silvio
C'era il signor Marelli Silvio
Non c'è
Allora che aveva e la signora Maria Luisa Bottelli
Che ha evidentemente
Ecco
C'è una raccomandandogli cortesemente sicuramente sono un'insegnante di una scuola in tutto tecnico commerciale
In cui il personale è passato dalla Provincia allo Stato erano anni che Mediaset eravamo ad avere un unico ente erogatore del fondo sostanzialmente in dove vai a sapere quanti quante risorse non umani quante risorse abbiamo a disposizione come spendere
Ancora quest'anno alle ci troviamo a difficoltà di sapere come e cosa si può fare con queste persone faccio un esempio banalissimo avevamo un custode il custode andati in pensione
Non c'è più e questo a votare perché lo Stato non prevede la tribuna del custode ne avremmo tanto bisogno di una persona che ha già tenga aperta la scuola di pomeriggio per le attività sociali
Abbiamo fatto Erika attenere a portare a scuola pomeriggio pensare gli scrutini
Signori cerchiamo di capire un'analoga perché se ne parla di innovazione ma siamo arrivati al punto che si è andato via il custode proprie o altro ma certo non possiamo stare a scuola è sempre senza problema Sinai abbiamo il posto fisso no insegnanti però a una certa ora ne abbiamo saturato di tanta bella hanno accentuato le ideologie cacciano perché non possiamo tenere aperta allora gli abbiano questi lavoratori
Ma accerchiati risolve il problema in modo corretto
Avendola Luino
Palmira terribile Lolli
Rinunzia
Il signor sferza Icilio Sforza
Se c'è se no evidentemente rinunzia
Ma Mario villani
E allora l'ultimo paliotto
Non c'è benissimo allora
Lunedì dal presidente diceva onorevole Silvano Moffa per le conclusioni del suo intervento ragioni convegno
Ma io
Credo di dover
Per esprimere
Intanto un doveroso ringraziamento
Agli illustri ospiti
Che hanno accettato di partecipare a un convegno su un tema così delicato quale quello del lavoro
Al ministro Salvi
Ma sua eccellenza monsignor Fisichella all'assessore Lucisano e ringraziare
In particolare l'assessore Fanfani
Che nella sua relazione credo abbia ampiamente anche con la criticità necessaria
Individuato quali sono gli elementi sui quali bisogna far leva per impostare correttamente una riforma nell'ambito del collocamento e per avviare politiche attive del lavoro che siano capaci di muoversi in assoluta sinergia
Con la riforma che attiene alla formazione
Per cui evidentemente non ripeterò le considerazioni dell'assessore Fanfani che mi trovano assolutamente d'accordo con lui
Cercherò
Prendendo spunto da qualche riflessione di dare un contributo a questo dibattito e risponderò evidentemente al problema
Sollevato oggi dei lavori socialmente utili che fa parte sostanzialmente di quella galassia del e la criticità del mondo del lavoro rispetto alla quale mi sembra sia pure con grande ritardo si va finalmente comprendendo anche a livello ministeriale che qualche errore è stato commesso
E siccome
Chi mi conosce che mi conoscono sicuramente i lavoratori socialmente utili ai sindacati perché di abbiamo parlato più di una volta sa che
Non mi sottraggo al confronto su questi temi io cercherò evidentemente di spiegare le ragioni della complessità ma anche mi auguro quali sono i meccanismi che a nostro avviso dovrebbero risolvere questi problemi
Io condivido molto monsignore monsignore questo approccio alla tematica del lavoro
Che si preoccupi anche di stabilire un rapporto nuovo e diverso
Anche nei confronti delle varie articolazioni che comunque nella società anche evidentemente nel mondo ecclesiale si occupano del disagio dell'emarginazione dei problemi
Direi che l'umanità oggi soffre
Ben sapendo che all'interno di un meccanismo di grande trasformazione che spesso si usa chiamare globalizzazione
Con la quale ormai bisogna comunque compete
E con la quale bisogna competere in modo tale da salvaguardare proprio quegli elementi di grande solidarietà
Che costituiscono direi l'elemento portante per una visione del lavoro e della comunità
Che non sia soffocata soltanto da fughe iper liberiste o d'una concezione disumana del lavoro
Per cui io trovo conforto anche nelle sue parole in quella che è l'attività che noi tenacemente stiamo cercando di mettere in piedi ben sapendo che poi bisogna fare i conti con le normative con le leggi ben sapendo che dobbiamo poi essere chiamati ad anch'anche ad applicare le leggi che non condividiamo
Perché avviene quello che sta avvenendo in queste settimane dove scattano responsabilità
Si trasferiscono funzioni e responsabilità
Si mettono in campo delle riforme con la vecchia illusione che è tipica dei governanti e qui non faccio distinzioni di parte
Parlo di una mentalità che a mio avviso deve essere comunque sconfitta a destra sinistra centro perché quando si parla di posto di lavoro io non amo parlare di posti di lavoro con una determinata colorazione politica
Ed è la mentalità in base alla quale si presume sbagliando che si possono fare le riforme del nostro Paese senza mettere in campo risorse adeguate e senza stabilire esattamente quali sono le funzioni e come debbono essere esercitate
Perché paradossalmente in questo ginepraio confuso tutti hanno una parte di ragione
Perché tutti riescono a trovare un codicillo normativo e qualche aggancio che consenta ognuno di avere una ragione
Dopodiché al fondo della maggiore Dini uno c'è una disordine complessivo che non porta a risolvere i problemi
E allora io credo che bisogna far re pulizia anche di questo modo di approcciare le riforme
Una volta ho detto proprio in questa sala parlando di argomenti più o meno simili
Che arrivo all'assurdo di ritenere che forse il Parlamento si dovrebbe fermare per un attimo a pensare
E a capire qual è l'impatto in termini
Anticipati
Di ogni riforma
Così come si misura l'impatto ambientale quando dobbiamo approvare un'opera pubblica