"Dal carcere alla comunità locale" org. dalla Regione Lazio (c/o Sala Convegni - via Rosa Raimondi Garibaldi)

Siamo fra qualche minuto
Io ho fatto un po'di ritardo perché la mattina di lunedì la partenza è un po'difficile aspettavamo ancora
C'erano alcune persone ciò che era citato presente sono per strada comunque iniziamo perché ormai già siamo
Ci sono ora tarda quindi io do la parola al presidente Badaloni per l'apertura dei lavori di questo nostro seminario
Innanzitutto in nome della regione Lazio saluto tutti presenti
Ringraziandovi per aver raccolto il nostro invito grazie in particolare per essere qui a dice presidente del senato Ersilia l'onorevole Ersilia Salvato
E questo perché con la speranza ovviamente che mano a mano la nostra assemblea diventerà più numerosa l'incontro di oggi vuole porre all'ordine del giorno un tema che sono diciamoci la verità non è facile
Non è facile in tempi di Clyde disse qui decide incontrarsi per discutere su come creare le occasioni per il reinserimento sociale e lavorativo di chi si è reso responsabile di un reato
E di chi ha scontato sta scontando la sua pena in un istituto di detenzione del nostro Paese eppure sono e siamo convinti che la lotta alla criminalità non può che iniziare lavorando accanto ai detenuti per restituire l'istituto della detenzione quel senso di recupero e di sostegno la persona che tante volte ci sembra essersi perso disperso col tempo insomma un argomento tutt'altro che scontato
Per fortuna si parte si tratta di una parte minoritaria dell'opinione pubblica ma quando sentiamo parlare di tolleranza zero quando sotto la minaccia della criminalità intere categorie di cittadini aspirano ad una sorta di porto d'armi collettivo
Quando qualcuno dice che il carcere deve diventare esclusivamente un luogo di espiazione di punizione
Non si può non manifestare
Tutto il disagio e la preoccupazione che dentro di noi
Penso anche al al titolo un titolo di Repubblica di stamane no che ti ferisce un dato apparentemente contraddittorio tra un dato nazionale negli Stati Uniti d una diminuzione della criminalità è un dato su New York
Di una ripresa virulenta Stella
Della della violenza criminale con sette omicidi in sette ore nell'ultima giornata insomma ecco allora
O comincio ad avere anzi ho ancora più dubbi su quanto possa essere efficace una strategia di tolleranza zero con i risultati che mi pare sta dando a New York sul chiusa parentesi
In questo senso l'attenzione diciamo verso la persona detenuta ecco perché tutto questo mi convince ancora di più che la strada che dobbiamo seguire quella che ho appena accennato e sulla quale poi ovviamente immagino ci sarà una riflessione collettiva del grosso dalla mattinata ecco io penso che l'attenzione verso la persona detenuta equivale ad un'attenzione verso una maggiore coesione sociale e verso l'integrazione delle nostre collettività locali
Abbiamo fermato molte volte l'utilità da questo punto di vista del lavoro e in generale dell'elevazione culturale come fattori di emancipazione e di recupero rispetto a condizioni di disagio preesistenti
Allora se questo è vero l'importanza per la giornata odierna sta proprio per voler fare il punto sull'impegno profuso in questi anni dall'amministrazione regionale del Lazio
E non solo
è un impegno notevole
Penso che ci torna sopra l'assessore Amati ma non accennò rapido
Consentitemi di farlo negli ultimi tre anni sono stati organizzati per esempio cinquantatré corsi di formazione per detenuti in settori che vanno dall'Alberghiero alle dire dalla dall'agricoltura all'artigianato all'informatica tutti finanziati con il fondo sociale europeo
I nostri interventi hanno preso la forma di tirocini individuati individuali di formazione professionale mirata e di corsi di orientamento professionale ma quello che mi sembra particolarmente interessante e importante da sottolineare
è che non ci siamo limitati a considerare la situazione senza dubbio assai grave di chi una volta fuori dal carcere avrà difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro
Attraverso un progetto multiregionale
Cofinanziate o dall'Unione Europea abbiamo scelto di sostenere quei nuclei familiari all'interno dei quali vi siano mogli madri sorelle di detenuti per aiutarli ad acquisire specifiche professionalità nel campo dell'edilizia detesta
Coinvolgeremo duecento donne con l'obiettivo di creare le premesse per la nascita di una mentalità di impresa può sembrare una scommessa folle ma in realtà ci crediamo molto
è una vera e propria sfida se pensiamo poi al tipo di problemi al disagio sociale che spesso si riscontrano in questo tipo di realtà familiari
Da questo punto di vista suo ricordo come siamo stati inutilmente e ingiustamente massacrati per una legge di sostegno proprio alla paternità la maternità
Recentemente approvata dal Consiglio regionale perché la si è fatta volutamente apparire in una chiave totalmente distorta hanno andiamo avanti
Ecco prima di concludere questo mio breve saluto un accenno ad un altro aspetto che non tocca da vicino discorso formativo ma che attiene strettamente all'impegno della Regione sul fronte di una umanizzazione dell'ambiente carcerario di un miglior inserimento sociale degli ex detenuti
Come probabilmente si saprà la nostra regione si è candidata per la fase di sperimentazione del passaggio della medicina penitenziaria al sistema sanitario regionale
Ed è una candidatura avanzata anche in considerazione del grande impegno
Che ha contraddistinto il lavoro del governo regionale in questo specifico campo e che è ben rappresentato fra l'altro dalla struttura in via di completamento presso l'Ospedale Pertini di Roma a cui se ne aggiungerà lo ricordo un'altra interno all'ospedale di Belcolle a Viterbo
è un passaggio delicatissimo e fondamentale che pone al centro del servizio sanitario la persona in quanto tale senza nessun tipo di discriminazione punitiva
Il diritto alla salute di una persona giudicata colpevole di un reato non può aprire meno valore o passare in secondo piano rispetto al diritto alla salute di chiunque altro
è lo stesso il principio ispiratore del provvedimento che abbiamo appena approvato nel consiglio regionale non siamo contro ogni forma di discriminazione perché crediamo che questo sia il principio caro valore fondamentale su cui poggia la nostra Costituzione e fin quando questo non sarà chiaramente sperimentati nel continueremo a correre seri rischi visto fra l'altro l'altissimo numero di detenuti tossicodipendenti nelle nostre carceri mi riferisco appunto alla l'esperimento di cui parlavo prima
Purtroppo è ancora vivo se ci pensate bene il ricordo
Anche nell'opinione pubblica più disattenta è passato a questo messaggio è ancora vivo questo ricordo mi riferisco ai tre giovani morti di overdose nel supercarcere delle Vallette a Torino e quindi dobbiamo battere il ferro finché è caldo
Si tratta in maniera ovviamente propositiva e non negativa
è un problema di grandi proporzioni rispetto al quale una delibera di giunta una misura di finanziamento comunitario e una che possano solfa possono apparire un ben poca cosa però io son convinto che la strada per essere proprio quella della costanza della cena dalla tenacia e della perseveranza per invertire Londra e e la rotta
E quindi sì noi porteremo avanti nostro impegno quotidiano su questo fronte con questo entusiasmo e con questa ispirazione
Dobbiamo anche comincia ad essere ottimisti a sperare che i risultati arriveranno anche perché
Io sono convinto che il nostro obiettivo è anche quello di un obiettivo educativo cioè son convinto chiudo che il contenuto la politica debba essere anche essere un compito educativo inteso nel senso Altofonte e quindi è con questo spirito che io auguro a tutti buon lavoro e ringrazio ancora i nostri ospiti io visto che nel frattempo piano piano dall'assemblea sta diventando più numerosa colgo anche volentieri con un saluto un altro ospite della preda convegni e quindi andiamo avanti e
E speriamo che i risultati concreti di questa giornata si vedrà
Esatto invitiamo l'assessore Giusi Gabriele
A prenderci Giuzzi
Ho risposto
Bene anch'io voglio ringraziare cui tutti trentotto partecipare
Questo
Se avete accolto il nostro invito
Per questo incontro
Ringrazio coloro che hanno accettato tre relatori e partecipare voi che siete impegnati sul fronte
Sul fronte dei diritti
Per come ricordava il nostro presidente
Per garantire quella dignità
Per migliorare la qualità della vita rossa comunità locali
E quindi la giornata odierna serve fare
Sarà un momento di bilancio di riflessione e anche perché Novi elaborazioni di proposte di coi noi che abbiamo la responsabilità istituzionale
Dovremo in qualche modo portare avanti
Sono trascorsi
Più di dieci anni dall'entrata in vigore della legge regionale numero tredici che è del mille novecento ottantasette la Regione Lazio è stata una se non la prima Regione che sul piano legislativo ha voluto raccogliere questa esigenza e ha messo in campo una serie di iniziative per finanziare progetti programmi che avessero come scopo la risocializzazione delle persone
Detenute anche attraverso inserimento lavorativo ricordo io sono
Gli anni Settanta Silvio alla fine degli anni Settanta una delle prime esperienze in una cooperativa agricola allora io mi occupavo anche di recupero delle terre incolte bar coltivate così si diceva non si diceva bisogna occupare le terre si trova questa formula che era quello di dire recuperare terre incolte ma coltivate è il periodo in cui si anche all'ora era forte il problema della disoccupazione giovanile era forte il problema dell'abbandono del territorio
E era forte il problema di recuperare la qualità la qualità dei prodotti perché già allora rafforza il problema dell'uso i pesticidi uso di concimi e allora ecco allora si sviluppò un movimento di giovani che voleva recuperare voleva rimanere a lavorare la terra voleva produrre in modo diverso e quell'esperienza ci fu una delle prime esperienze era quello del inserimento detenuti qui abbiamo
La dottoressa ottavi stata lei diciamo che propose allora non la prima esperienza di inserimento contro Palermo degli anni settanta
Fu un'esperienza importante ed allora ecco è passato
Passato molto tempo
E noi come Regione ecco abbiamo cercato di portare avanti quei progetti che consentissero di sviluppare e di sostenere intanto associazione di sviluppare cooperative sociali
Soprattutto concordare insieme con le amministrazioni pubbliche e con istituti penitenziari programmi e progetti che andassero in questa direzione noi come Regione Lazio in questi quattro anni
Abbiamo anche lavorato perché questo tema dei diritti diventasse uno dei temi centrali non solo dell'amministrazione regionale ma diventasse uno dei temi centrali degli enti locali
Questo è un tema spesso considerato di carattere secondario viene relegato spesso agli uomini e alle donne di buona volontà ma non viene assunto come uno dei punti centrali sapete tutti espresso il tema è centrale sono le questioni urbanistiche le questioni legate alle grandi opere e lavori pubblici alla questione dei diritti
Spesso non viene affrontata in modo adeguato
Quindi grande sforzo che abbiamo fatto e fare in modo che ogni amministrazione avesse un responsabile come condizione non sufficiente ma almeno necessari e inoltre si Grassi in ogni comune il servizio sociale anche lui come una condizione che una una premessa BR uno sviluppo adeguato di questi temi non ci siamo ancora riusciti perché in quasi tutti i Comuni abbiamo oggi un servizio sociale ma l'obiettivo è quello appunto per il nuovo anno coi punto perché il Giubileo che il nuovo millennio ecco di fare in modo che in ogni comune della nostra regione ci sia questi impegni inoltre abbiamo lavorato per mettere in campo per la prima volta una legge di riforma sullo Stato sociale
Oggi noi ci apprestiamo abbiamo già da due anni ha elaborato il primo Piano Regionale socioassistenziale questo ci consente punto di fare in modo che su questi temi
Non non non ci sia un approccio emergenziali non li affrontiamo i temi emergenze momenti in cui abbiamo un bambino solo e abbandonato un anziano che non sa dove andare perché non ha più famiglie poi magari anche solo oppure abbiamo giovani che ha i suoi problemi e non sa chi riferisce insomma
Ecco incominciamo questi problemi dobbiamo incominciare a vedere nell'ottica che è quella della prevenzione di vedere come ci si attrezza perché non si creino le condizioni poiché disaggio
Dell'emarginazione quindi questo lavoro importante
Si inserisce appunto in questo lavoro che abbiamo fatto anche in questo ambito
Può nella cartella potete vedere insomma anche l'impegno lo sforzo che abbiamo fatto come Regione in questi ultimi anni e mettere in campo non solo programmi e progetti ma anche risorse abbiamo speso più di undici miliardi che abbiamo destinato appunto a quei Progetti per realizzare in cui il reinserimento sia sul piano sociale e lavorativo per le persone che hanno avuto esperienza poi si tutti di bene oggi noi con la legge di riordino abbiamo abolito una serie di leggi ma non abbiamo abolito però
Quei finanziamenti e quelle risorse che in quella legge erano previste quindi nel riordinare la nostra legislazione per renderla più snella e più incisiva giovedì non abbiamo creato dei problemi che abbiamo mantenuto però quelli finalità che in alcune che in quelle leggi erano erano previste noi ecco da novantasette qui ci sono abbiamo alcuni alcuni dati significativi
Abbiamo assegnato nell'ultimo bilancio circa un miliardo e duecento milioni senza considerare le risorse che vengono messe in campo anche dai Comuni perché questa azione atteso a fare in modo che non solo la regione ma anche alcuni comuni la nostra Regione mettano a disposizione riserve di appalti
Risorse per progetti che vengono presentati anche da queste cooperative
Noi abbiamo finanziamento quest'anno incidono per circa cinque mila detenuti
Di cui quattro mila trecentottantaquattro uomini trecentoundici donne
Si rivolgono su un totale diciamo tris tredici istituti che sono ricadono in nove di nove comuni della nostra regione quindi ecco
Noi come Regione poniamo una particolare attenzione a questi fabbisogni e acquisti diritti proprio in vista di un lavoro che dobbiamo fare per un rientro una propria comunità familiare nella propria comunità locale per questo ecco abbiamo avviato anche una serie di progetti che ricordava anche il nostro presidente Badaloni
Pensando ad alcuni progetti porto l'esempio del cerchio di Penelope
Un progetto cosa appunto le donne
Detenute in cui uno dei punti importanti è proprio quello di realizzare questo processo di inserimento e di integrazione ora altro punto importante quello dei finanziamenti europei per la prima volta la Regione utilizzati
Appieno questa grande risolto una volta noi prima
Di questa amministrazione di questa Giunta
Quattro anni fa lo utilizzavamo circa il venticinque per cento delle risorse
Che c'erano destinate dalla Comunità europea oggi siamo intorno a novanta a novanta per cento e una parte di questi finanziamenti oggi vengono utilizzati anche per appunto realizzare programmi e progetti
Che tendono ad occuparsi dei problemi che e ritenute abbiamo portare avanti progetti antifona altre Regioni uno questo della regione Umbria un progetto che prevede appunto un impegno componimento vino circa duecento donne di cui cento che fanno capo nella nostra regione che in qualche modo tendono a realizzare quello che prima ricordavo di creare le condizioni per un reinserimento che quindi oggi serve l'aggiornato del da fare con il punto della situazione quel bilancio necessario perché l'azione regionale diventi sempre più incisiva mettiamo in campo qui strumenti necessari per poter realizzare appieno sia le aspettative ma anche quei bisogni che noi abbiamo di Foro noi sappiamo che l'atteggiamento culturale in generale lo ricordava che qui il presidente Badaloni
Tende in qualche modo a considerare la persona che ha avuto problemi con la giustizia come una persona che certamente non ha bisogno poiché in quell'atteggiamento di quel sostegno necessario per superare la sua condizione di disagio spetta a noi come amministrazioni fare in modo ecco che ci sia un cambiamento su questo piano culturale certamente la discussione che si è avviata sul piano politico in questi giorni non aiuterebbe a fare quel salto di qualità di cui noi abbiamo bisogno questo tema spesso ancora oggi viene a affrontato in modo non tanto in modo polemico perché la polemica poi come si dice aiuta
Ai tarare meglio in alcuni casi dentro i problemi ma quando in modo strumentale e si intende appunto di inasprire i toni
Cercando di mettere in contrapposizione tra la questione dell'ordine pubblico le misure
Di sicurezza puramente repressiva pensiamo a questo
A questo elemento che viene ripreso continuamente in queste settimane tolleranza zero come se problema si rendesse in questa invece di riportarlo intendevo sentire dire intolleranza zero perché oggi il problema che abbiamo nel nostro Paese al fine del nostro millennio nelle società ancora occidentale ma rigenerare nella stragrande maggioranza i nostri paesi in cui abbiamo ancora troppi fenomeni di intolleranza troppi fenomeni di razzismo troppi fenomeni di emarginazione questo dove versa nostra
La nostra parola d'ordine
Tolleranza zero
Ecco intolleranza zero tolleranza zero questo è un po'su cui si gioca spesso la dialettica si si si stanno giocando più che la Bialetti razzista giocando la contrapposizione che non aiuta ripeto a fare un passo in avanti
Sulla questione che sulla questione dei diritti delle persone quindi ecco
E in queste settimane
La discussione all'ordine del giorno diciamo del confronto e dello scontro tra le forze politiche oggi dovevamo avere tra noi anche il dottor Caselli stamattina telefonato non può essere tra di noi però sarà verrà la dottoressa durano sempre del dibattimento dall'amministrazione penitenziaria qui abbiamo però altri
Relatori illustri che sicuramente su questi temi che sono all'ordine del giorno che riguardano appunto le questioni che abbiamo nella nostra agenda sicuramente possiamo fare un passo in avanti oggi anche uno dei punti su cui siamo
Siamo impegnati diciamo è all'ordine del giorno è la questione che punta sulle riforma anche del regolamento
Penitenziario che deve venire in qualche modo incontro anche alle modificazioni ai bisogni nuovi che abbiamo all'interno e dentro e fuori appunto degli istituti di piena che sappia raccogliere le istanze nuovi bisogni nuovi che noi abbiamo neanche che sappia raccogliere motivazioni che che hanno condotto conducono ancora le persone poi a delinquere ritrovati in questa situazione di emarginazione
Ora
Non è sicuramente uno dei problemi che abbiamo di fronte è quello feci abbiamo la necessità sul piano normativo
Di andare a
A quell'evoluzione di cui abbiamo abbiamo bisogno ora questo parlare diciamo anche di queste norme ci impone anche di parlare anche delle condizioni che accompagnano la vita nelle carceri
Di migliaia e migliaia di persone sapendo che ancora oggi noi abbiamo persone che non hanno come dicevo prima la garanzia dei diritti
Fondamentali e noi abbiamo su un totale di circa quattro mila e settecento detenuti un terzo circa che è un dato significativo che ancora nona una difesa adeguata allora ecco io credo un primo impegno che noi dobbiamo assumere anche a livello regionale è quello di garantire il diritto fondamentale intanto alla difesa può essere un primo strumento che consente alla persona di recuperare
Questa questa sua dignità questo suo diritto e può essere anche una condizione che possa consentire di fare un passo in avanti per un domani un processo d'integrazione quindi l'altro problema importante quello che abbiamo registrato e su cui come Regione io credo dovremmo fare dei passi in avanti
è quello che riguarda il problema della comunicazione la stragrande maggioranza i detenuti oggi un terzo come dicevo prima sono dei Paesi fuori dalla comunità europea è uno dei problemi è rappresentato dalla conoscenza della lingua e allora anche qui io credo dobbiamo fare uno sforzo perché
Ci sia
Quella possibilità di comunicare e quindi la messa a disposizione ha messo a disposizione di persone che possano consentire di ristabilire questo collegamento anche sul piano appunto della lingua
Quindi
Noi dovremmo garantire io credo questo
Gratuito patrocinio che sia in qualche modo effettivo l'altro noi abbiamo in questi mesi messo in campo lo sportello regionale per quanto riguarda gli immigrati credo che questo sia uno dei punti all'interno di questo sportello ci debba essere un coinvolgimento più adeguato per fare in modo che su questi temi in collegamento con gli enti locali ci sia questa questione delle persone
Sia delle persone extracomunitarie ma sia soprattutto le persone che hanno avuto problemi con la giustizia venga affrontato in questa sì l'altro punto lo ricordava anche il presidente Badaloni e sviluppare ancora di più tutta questa esperienza della formazione professionale abbiamo avuto molti corsi l'abbiamo sviluppato enormemente io credo che dobbiamo in questa direzione fare degli ulteriori passi in avanti
Sulla questione della sanità lo siamo stati alcuni anni fa una delle prime Regioni che ha avviato un'esperienza del servizio sanitario anche per le persone
Per
Piazza comunitari che non avevano il visto di soggiorno è stato possibile questo grazie anche al contributo di persone di di medici che si sono fatto carico di questo problema che hanno affrontato problemi seri
Legati anche a questa condizione Govi svolgeva questo servizio anche contro le norme non come regione siamo stati una delle prime che ha finanziato questi progetti con fondi regionali per garantire col diritto alla salute
Agli extracomunitari ma anche laddove a persone come vivono questa condizione di emarginazione noi lo ricordava anche il presidente Badaloni siamo impegnati con il ministero perché su questa su questo fronte diciamo dei servizi sanitari come Regione vogliamo prestare la massima attenzione per concludere noi abbiamo anche avviato questa stretta collaborazione tra le amministrazioni locali regionali e le strutture penitenziarie penso
C'era in piedi anche questa idea questa proposta di recuperare anche all'interno del carcere questi servizi queste strutture erano destinate ad attività di formazione
All'interno della struttura stessa abbiamo all'interno di Rebibbia Solazzi e strutture destinate fabbri falegnami l'altra attività io credo che questo è un progetto una richiesta che credo non solo per il lavoro è sereno ma anche per un'attività io credo all'interno possa essere sicuramente sicuramente riprese da parte nostra io credo dobbiamo superare difficoltà che ci sono per fare in modo che possiamo rimettere in funzione anche questa esperienza per conclude veramente
Insomma la nostra azione di amministratori in collaborazione anche con le associazioni con negli operatori che sono impegnati sul campo sia sicuramente importante soprattutto può contribuire come abbiamo già detto a quel cambiamento è anche a quell'affermazione dei diritti per ogni persona
Da un lato e dall'altra sicuramente se c'è un impegno deciso a migliorare l'atteggiamento culturale che ci deve essere all'interno della nostra comunità che è condizione necessaria per migliorare la qualità della vita all'interno della nostra comunità locale quindi la giornata odierna son sicuro potrà servire a fare quel balzo in avanti
Potrà servire quel cambiamento culturale di cui noi sicuramente noi oggi abbiamo bisogno grazie
Bene diamo la parola ora vicepresidente del Senato onorevole Ersilia Salvato
Ho chiesto di poter parlare subito
Anche se in genere preferisco ascoltare per capire di più e meglio
Ma mi corre l'obbligo di allontanarmi subito sono sono impegnata insieme ad alcuni altri colleghi nella preparazione di una missione internazionale
Per sostenere la risoluzione di New York contro la pena di morte
E dovrei andare domani il condizionale è d'obbligo perché finora questi Paesi non sembrano molto disponibili a riceverci
In Asia centrale per tentare di convincere almeno ad un voto di astensione sulla moratoria
è una questione molto complicato è molto difficile
Immediatamente rimanda anche a quanto un attimo fa l'assessore Amati affermava ha necessità di un cambiamento culturale
Di cambiamenti culturali alle soglie del nuovo millennio c'è bisogno dovunque e comunque e per costruire lei è necessaria una grande strategia dell'attenzione
Anche quella che nei confronti di chi a idee diverse religioni culture
Non soltanto riesce a parlare il linguaggio della tolleranza e non quello dell'intolleranza così come nei fatti concreti
Ma soprattutto riesce a costruire le condizioni contenuti e di un rispetto vero reale
Per affermare altra idea della coesione sociale della comunità
Anche la tematica dalla quale oggi dobbiamo occuparci i in realtà a questa precondizione per poter essere affrontata
Non soltanto o esistono da tempo pregiudizi di fondo secondo i quali la sicurezza collettiva e la difesa sociale
Possono giustificare la compressione dei diritti fondamentali della persona e quindi anche quelle del trattamento nel carcere
Ma questi pregiudizi di fondo vengono di volta in volta alimentati ad arte anche rispetto ad episodi ordinaria violenza perché così dobbiamo chiamarli
Ai quali non si riesce a dare risposta sul terreno della prevenzione
Ne sorgerà dell'efficacia prima ancora delle norme anche negli apparati dello Stato e l'unica risposta che in realtà si è in grado di mettere in campo è appunto quella della alimentari a Dante i pregiudizi che sono duri a morire
Allora io credo che convegni come questi soprattutto l'azione quotidiana della Regione Lazio e irritanti enti locali
Debbano servire a ricostruire le precondizioni dalle quali partiamo per un'azione efficace
Debbano essere utili per tentare di smuovere questi pregiudizi di fondo Minardi alle fondamenta e tentare anche di costruire appunto altra cultura
Cetto cioè questo e dobbiamo saperlo insieme a questa anche superficialità faciloneria rozzezza culturale che molto volte troviamo non solo nelle pagine rimane dei giornali dei mass media
Ma anche nell'azione di chi ha responsabilità politiche esistono Boy altre voci importantissime
Che nel quotidiano non soltanto afferma da altro
Tentano di far vivere auto una modalità dello stare assieme tra le tante voci a me piace ricordare quella del cardinale Carlo Maria Martini
Che giustamente pone davanti a noi
E una questione prioritaria quando afferma che l'amministrazione della giustizia penale e una delle strutture essenziali della convivenza sociale
La persona umana e il massimo valore a motivo della sua intelligenza e libera volontà lo spirito immortale che l'anima del destino che l'attende
La sua dignità può essere valorizzato a snaturata o alienata nemmeno dal peggior male che l'uomo singolo o associato possa compiere
Ora indebolisce deturpa la personalità dell'individuo ma non la nega non la distrugge alla declassa al regno animale inferiori a Brumano sarebbe molto interessante
Riflettere su queste parole e sua oltre che questa personalità una da tempo
Afferma innanzitutto nei suoi comportamenti
Io credo che da qui dobbiamo ripartire partire da una conoscenza della realtà carceraria
L'assessore Amati in ragionando sui detenuti dalla Regione Lazio e quattro mila settecento detenuti
A ha fortemente insistito su quel terzo che non avete fare curata su quel terzo che non è in grado di comunicare perché c'è quell'ostacolo molto grande che la lingua
Su quello la istituzione dello sportello questi immigrati sull'attenzione anche all'interno di questa popolazione detenuta
Per quelli o quelle che sono più in difficoltà Progetto cerchio di Penelope
Credo che si tratti di una lettura attenta che deve aiutarci a ricostruire il nostro ragionamento se guardiamo al lo scenario nazionale
Anche a livello nazionale questo terzo ci torna prepotentemente campo
E forse non ha la forza di gridare la sua esistenza ma noi dobbiamo ascoltare anche queste grida che non arrivano
Forse le cifre sono ancora maggiori ma stiamo al terzo anche a livello nazionale la stragrande maggioranza la popolazione detenuta
Sono oggi gli extracomunitari immigrati i tossicodipendenti sono quelli che hanno maggiori e più gravi difficoltà e soprattutto una lettura di quei dati conferma quanto da tempo chili si occupa nel quotidiano di carcere conosce sa bene il carcere
Come contenitore di persone da un altro rizzare perché ritenuta socialmente pericolosa
Questa ancora oggi
Alle soglie
Del nuovo millennio finisce con l'essere nei fatti la funzione del carcere voglio dirlo
Lo faccio con determinazione è una funzione intollerabile per una società civile
Credo che se partiamo da questo
Ci capiamo meglio e possiamo riaffermare principi che ci sono molto cari
La nostra Costituzione ma anche le norme internazionale in tema di diritti detenuti impongono un rovesciamento di questa ottica il carcere non può essere contenitore delle persone ritenute socialmente pericolosa
La pena non può consistere in trattamenti contrari al senso dell'umanità
Quando affermiamo questo pensiamo di dire qualcosa con condivisa e affermata così non è e soprattutto o non è a mio avviso ancora condiviso e affermato il senso di questi però dettato costituzionale perché non è soltanto un obbligo di non fare i trattamenti contrari al senso di dell'umanità da non fare e per inciso voglio dire e questo nostro Paese
Ancora tarda a scrivere ed i suoi codici reato di tortura che qualcosa
Che riguardano soltanto i maltrattamenti fisici ma anche quello che troppo spesso accade anche sul terreno psicologico sul terreno della distruzione della personalità io credo che il senso vero di questo dettato costituzionale e l'obbligo di predisporre tutte le azioni possibili per rendere la pena umana quindi il carcere
Altro luogo nuovo concerto della sospensione della libertà personale nella sulla libertà personale ma luogo nel quale gli altri diritti umani non possono essere compressi né degradati ad interessi legittimi
La stessa Corte posizionale tra l'altro di reti di recente lo ha ribadito prevedendo la giudizio ionizzazione delle carambole detenuto ogniqualvolta vi sia un diritto leso insieme ad altri colleghi mi sono premurata di presentare un disegno di legge per tradurre in norma
Questo dettato dalla Corte costituzionale che dovrebbe essere già norma così Corneille così non è i diritti vanno tutelati
Perché nei diritti si afferma la dignità della persona e la dignità della persona deve essere garantita cosa voglio dire credo che dovremmo tutti quanti impegnarci per un cambiamento proprio strategico
Dell'asse culturale e del e insieme l'asse culturale della concretezza del quotidiano
Configurare il trattamento non come mera opportunità o come un vero e proprio diritto per il detenuto da tutelare al pari degli altri diritti soggettivi
Questo deve significare che esista un obbligo per lo Stato per l'amministrazione per la comunità interna di porre le condizioni per rendere effettivo questo diritto
Non è sufficiente ad esempio affermare che il detenuto ha diritto di avvedersi del sistema educativo esistente ogni diritto dei avete sempre una valenza propositiva
E ad ogni diritto deve corrispondere un obbligo il diritto al trattamento deve potersi spingere sino poter esigere che il sistema educativo culturale
Venga messo in piedi anche laddove risulti inesistente
So che l'amministrazione penitenziaria vive i condizionamenti esercitati da situazioni contingenti sorse da mezzi pubblici e anche se qualche passo in avanti è stato fatto pensa adesso anche al bilancio ultimo presenti nella finanziaria in tema di giustizia
Credo che
Queste difficoltà possano essere superate anche in un'ottica di diffusione dei centri di potere e la comunità locale deve mette a disposizione le proprie energie per contribuire alla realizzazione di questo obiettivo d'altra parte
La relazione dell'assessore Amati ci dice quanto oggi alla comunità locale si sia mossa o si stia muovendo in questa direzione però io credo che
Ci sia anche da ragionare in questo convegno sulle difficoltà che la comunità locale le comunità locali spesso incontrano nella realizzare e nel portare avanti questa loro volontà
Difficoltà anche
A mio avviso è da ascrivere soprattutto al fatto che e manca ancora una pianificazione di interventi strutturali
E per
Affermare questa pianificazione anche qui c'è bisogno di un cambiamento culturale c'è enti locali Regione Provincia e Comune non possono insieme al volontariato al mondo delle professioni al terzo settore
Intervenire quando c'è bisogno
In o quando viene richiesto dall'istituzione penitenziaria secondo me la pianificazione strutturale
Deve poter essere affermata nel senso della comunità locale deve essere compartecipe sin dal momento che la programmazione di quanto viene realizzato nel carcere
Questo richiede a partire dal tatto a partire da l'azione del Ministero di Grazia e Giustizia un cambiamento di ottica culturale che credo forse
Sia da tutti condivisa ma che vedo ancora nella pratica molto lontana dall'essere realizzata vedo ancora tante isole a se stanti e forse la difficoltà di comunicazione non soltanto all'interno delle carceri
C'è innanzitutto a difficoltà di comunicazione tra i soggetti che possono e debbono operare perché il trattamento diventi concretezza difficoltà di comunicazione una volta anche voluta
Perché in questa generica gerarchizzazione o burocratizzazione delle fonti chiamiamole così e soprattutto dei soggetti che intervengono finisce il borgo perdere quello che può essere invece il senso e la sostanza
Di una programmazione che consente al massimo l'utilizzazione e la massimizzazione delle migliori delle più sane risorse del territorio
Penso quando affermo questo innanzitutto all'azione preziosa del volontariato
Penso alla presenza di persone esterne all'amministrazione penitenziaria nel carcere
Come ad una garanzia non solo di trasparenza ma di efficacia di senso altro di sostanza dei contenuti del trattamento stessa
In carcere che non teme e di essere visibile dall'esterno perché l'opacità volte nasconde consente anche quanto di buono aveva realizzato l'opacità a volte la si vuole innanzitutto per nascondere quanto non viene realizzato e le ragioni per le reali del perché non viene realizzato che secondo me è attengono innanzitutto ad una
Alternarsi nell'azione di governo del carcere
Ma nell'azione dell'amministrazione della giustizia l'azione del Parlamento redazione dei vari soggetti politici tra emergenziali i suoi affermazione dei diritti
Altalena terribile che ha contraddistinto gli ultimi decenni e che ancora chiedo avanti hanno voi ma io credo che su questo dobbiamo non soltanto insistere ed essere forti dobbiamo cancellare questa altalena penso che ci sia la necessità di rendere visibile carcere divenga ruolo luogo nel quale i diritti vengono affermati
Ma dobbiamo anche immaginare figure perché tutto questo avvenga
Ho già detto nella necessaria cooperazione comunicazione tra i vari soggetti
Io penso però che abbiamo bisogna anche figure nuove figure innovative
Come difendiamo quelli che meno hanno voci all'interno del carcere cento con risorse con mezzi con programmi quali quelli che qui abbiamo ascoltato la formazione l'aiuto concreto il lavoro
Una attività della stessa magistratura di sorveglianza
Più al
Organizzato ma conoscendo soprattutto al bene alcune realtà
Ciò non basta secondo me abbia bisogno di altre figure
Per questi ho presentato un disegno di legge per l'istituzione del difensore civico e luoghi di detenzione è una proposta avanzata innanzitutto da associazioni come Antigone come altre che nasce da una con grande esperienza
Di quel mondo che e fa tanta fatica a entrare anche all'interno delle carceri spessa e quando c'entra diventa una risorsa per il carcere e per la coesione sociale al di fuori del carcere stessa
è una proposta che secondo me può allinearci ad altre realtà ma soprattutto è una proposta di una figura terza tra il detenuto
E la sua limitare i suoi diritti le istituzioni quelle giudiziarie proposte all'affermazione di questi diritti ed una società che spesso non riesce ad ascoltarla
Guardate e il presidente della Regione giustamente nell'introdurre questi nostri lavori ha fatto riferimento alle notizie di queste ultime ore
La tolleranza zero come più giustamente l'assessore Amati affermava l'intolleranza zero presente nella quotidianità
E sono notizie che ogni volta colpiscono e fanno riflettere io in queste ultime ore
Ho riflettuto anche con amarezza su un'altra notizia su quel processo che si sta svolgendo a Napoli
Per quelle gli episodi di maltrattamenti dei detenuti da parte di agenti penitenziari
è una vicenda su cui pronuncio assolutamente nel merito alcunché c'è un processo in atto mi auguro che il processo sia concluso rapidamente
Ma cento inquietudini grandi destra no quelle notizie rispetto a maltrattamenti all'interno del carcere è storia di ieri non lo so
Può essere ancora storia dell'oggi non lo so certo però che sono notizie che creano grande preoccupazione così come crea non solo inquietudini amarezza vagamente sconforto
Tutto quello che apprendiamo intorno ai detenuti che finiscono
Coll'essere
Preda ad esempio di una partita di droga che rientra avvelenata in carcere e lì trovano la morte o dei tanti che tentano il suicidio all'interno del carcere quindi tutto un mondo che ha bisogno secondo me di altre figure di una figura come questa che abbiamo chiamato difensore civico
Cento le il magistrato di sorveglianza
Sono sempre più duri i giudici delle misure alternative e anche su questo ci sarebbe molto da ragionare e anche queste questi ritorni indietro precipitoso che a volte
Si vuole si vogliono fare e che il parlamento poi decide di fare a mio avviso immotivatamente forse con qualche irrazionalità di troppo ci dicono che invece c'è un terreno sul quale non solo bisogna attestarsi bisogna difenderlo bisogna continuare a lavorarci
Però il collante fra carcere società questo megafono c'è questa voce dei detenuti che arriva fuori verso la società possiamo individuarlo in altra figura ma secondo me in attesa di una legge che non so quando e come riuscirà a venire alla luce
Perché intanto esula le ragioni che vi fanno dubitare di un esito veloce e non non ultima ragione anche il modo stesso con cui l'amministrazione della giustizia o il governo nel suo insieme si confronta sulle tematiche della sicurezza con pacchetti che a mio avviso dovrebbero essere più ponderati
E speriamo che il Parlamento
Aiuti i in questa opera di riflessione
Il collante poche libere continuano ad essere l'azione vostra quella che ha fatto la Regione i suoi progetti quelle che fanno le varie comunità locali e soprattutto quello che fa il volontariato all'interno delle carceri
Ogni qual volta mi Lecco o a Rebibbia dico a me stessa che quella lì è una sorta di isola perché
Nonostante anche le difficoltà che possono esserci lì e che spesso ci sono
E quando no lo dico a me stessa un po'ne soffro perché questo carcere queste tante istrione
Pochissime positive tante altre negative
Non soltanto diventano quel luogo del quale primo ragionato quel contenitore insopportabile
Ma diventano per la società stessa altra impossibilità di capirsi di costruire questione sociale di muovere passi in avanti efficace efficace sul terreno della prevenzione
Non è una rinuncia
Ad agire bene all'interno del carcere e innanzitutto questo mai una rinuncia per la comunità a dire bene se stessa e a progredire
Grazie onorevole Ersilia Salvato che introdotto poi dopo un tua e una serie di questioni soprattutto con la ringraziamo per l'impegno che sta ponendo per la questione che riguarda i diritti dei detenuti e quindi sappiamo possiamo puntare seguitare raccontare sulla sua collaborazione sul suo impegno
Quindi la ringraziamo anche se ci deve lasciare adesso diamo la parola all'onorevole Franco Corleone sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia
Ma devo dire che dopo
Gli interventi del presidente Badaloni
Assessore Amati diversi che ha salvato
Mi rimane
Forse poco da dire
Se non dal rischio di ripetere
Le cose che avete già sentito
Esplicitate
Su un ragionamento generale che viene fatto e va a fare l'olio mi limiterò quindi ad alcune a illazioni
Innanzitutto dicendo questo il rispetto ai intatti numerici che sono stati presentati
La situazione in Italia e nel Lazio
Negli ultimi nell'ultimo anno negli ultimi mesi
Sì è in un certo senso aggravata
Anche numero dei detenuti in Italia ormai supera i cinquantadue mila unità a cinquantadue mila e trecento nel Lazio non siamo a oltre mi pare cinque mila centosessanta di cui straniere mille ottocento tanto
Questo vuol dire i già un risultato
Da le campagne che sono state evocate negli interventi che mi hanno proceduto è stato raggiunto
Ed è stato raggiunto un risultato e credo proseguirà nel senso di caricare ancora di più il carcere
Di nello uomini e donne
Rendendo sempre più difficile al carcere svolgerà in quella funzione che risulta essere una funzione primaria
Anche se non dovrebbe essere così la funzione primaria di supplenza rispetto a quello che si dovrebbe fare
Nella società rispetto a quelle che io chiamo e non ho trovato termini
Più efficaci che io chiamo le ferite sociali ferite sociali che sono rappresentate dalla tossicodipendenza dall'immigrazione dalla malattia da disagio e dal emarginazione
Problema quindi di
Che impone
Una grande questione
E io lo sento anche in questi incontri che per fortuna nonostante tutto si continua a mantenere dibattiti incontri convegni sia
Da parte degli enti locali delle associazioni
In carcere fuori dal carcere si continua a tessere
Un filo di ragionamento e di impegno
Sembra proprio che ci siano due livelli e in questo senso ho arrechiamo che ho sentito Penelope funziona bene
Sesso da una parte si cerca di continuare a per essere a costruire e dall'altra invece a
Distruggere quello che che un impegno poi difficile e delicato perché e costruito su equilibri delicatissimi
Va bene il io penso che questi convegni sono importanti
Però dobbiamo forse constatare e reagire al fatto che si sente
Un clima se non di sconfitta ma
Di essere un po'sulla difensiva
E di a ragionare sulle nostre buone ragioni
Ma con l'idea che c'è un legge Bonino il processo culturale che ha sbaragliato le nostre buone idee le nostre buone ragioni e quindi noi siamo a giustificare ecco io vorrei da una nel mio intervento
Cercare di aiutare a rovesciare questa
Che rappresentazione della realtà perché questa non può più portarle tutti a peggiorare le cose
Io intendo affermare che
L'ipotesi di grande riforma per il carcere non è stata abbandonata e continua ad essere perseguita da parte del ministero della giustizia e del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
E lo dico sulla base dei fatti
Delle leggi approvate di quelle che sono in discussione in Parlamento
Del Regolamento che ormai presentato ufficialmente che fra pochi pochi giorni poche settimane sarà inviato al Consiglio di Stato perché so apparire per poi avere la
Approvazione definitiva del Consiglio dei ministri
Quello al Regolamento
E nel vero senso della parola
La realizzazione concreta nella vita quotidiana della riforma penitenziaria e io sono con un
Dopo che occorra un impegno
Del di quelli che hanno voce
Nel carcere ed Talca cere e che si occupano di questi temi
Che
Invece di chiudersi e magari combattiva versi e lamentarsi alzino la voce perché quelli del Regolamento il più presto possibile sia approvato
Perché questo è il mondo in cui si
Riesce a rovesciare quella opinione diffusa che è stata ricordata su
Sicurezza tolleranza zero eccetera Solo realizzando una importante riforma come quella del Regolamento credo che cambiamo le cose
E allora il mio invito insomma è in questo senso in Parlamento abbiamo poi delle leggi
Minori magari ma estremamente importante ce n'è una che riguarda questo dibattito ed è quella
Per favorire il lavoro penitenziario
Anche su cui sta
Minimo di movimento di spinta per
Chiedere alla Commissione lavoro della Camera che cela in seconda lettura perché è già stata approvata dal Senato perché venga approvata perché tutto quello che qui è stato presentato come
Bilancio positivo di impegno della della Regione Lazio in questo caso verrebbe esaltato rafforzato dall'approvazione di quelle misure per l'Antitrust defiscalizzare gli oneri contributivi e dare maggiore possibilità di lavoro ai detenuti del carcere
Quindi un da questi convegni io veramente auspico mi aspetto che ci sia
Sollecitazione per
Che queste proposte estremamente positive indispensabili facciano passi avanti necessari vengano approvate perché altrimenti credo che continuiamo
Magari a rinchiuderci il numero mondo di buone intenzioni ma senza raggiungere quelle che sono delle tappe indispensabili
Ancora
Problema della salute in carcere
Io guardo sacri voi oggi o
Dovuto prendere atto che
Non c'è stata solo una proposta dell'assessore Cosentino ma fatta propria dal presidente da tutta la la Regione Badaloni da quindi dalla Regione Lazio verso complesso di partecipare alla sperimentazione per
Rendere concreto questo passaggio dal modello attuale di sanità penitenziaria quella affidata al Servizio sanitario nazionale
Devo dire che questa sperimentazione dovrà essere cosa assai seria
Perché noi dobbiamo raggiungere i livelli più alti di garanzia per la salute dei cittadini detenuti rispetto a quelle attuali
Quindi questo vuol dire che bisogna essere molto chiari
Fra noi
E il sistema della sanità
Pubblica con le regioni e con le aste da
Il sistema nella aziendalizzazione delle aste non si può pensare che
Faccia pagare il prezzo
Di
Una valutazione Dini Costantino
Verso
I più deboli verso quei settori come appunto il carcere che
Hanno
Un costo o sicuramente lo si vedrà notevole perché vi è vi sono patologie che richiedono anche cure assai costose e soprattutto un richiedono un impegno di personale
Ventiquattro ore al giorno
E quindi io
Sono molto lieto che alcune regioni incomincino a candidarsi per la sperimentazione
Perché la sperimentazione ci darà la misura di un impegno
Davvero efficace era
La salute
In queste istituzioni tenendo conto che già un risultato da questa riforma si è appunto
Perché
Gli immigrati anch'io regolari in carcere oggi sono iscritti al servizio sanitario nazionale
E quindi ricevono
Le cure e tutti i detenuti non pagano il ticket
Due
Importanti
Obiettivi che sono stati raggiunti con questa riforma se ne sa poco se ne è discusso poco
Devo dire che però questo conferma che per esempio per quanto riguarda la politica sull'immigrazione
Oggi il carcere fa
Di più
Di quello che si fa fuori dal carcere
Per esempio su questo aspetto del diritto alla Salus
Certo rimane il paradosso che uscendo dal carcere poi cosa succede
E questo è il nostro problema
Allora io
Avendo sentito la relazione dell'assessore Amati e avendo visto anche le tabelle sul sull'impegno svolto direi che forse
Uno sforzo in più di elaborazione degli imputati va fatto
Nel senso che proprio per essere convincenti rispetto
Ai cittadini
Che
Chiedono certezza della pena esemplarità magari della della Pina
Credo che noi dovremmo avere dei dati che ci confortino sul fatto che
Dove si è fatto lavoro per il reinserimento il tasso di recidive accaduto
Ecco questo è un non dobbiamo aver paura
Del risultato che potrebbe in certi casi anche essere deludente ma noi dobbiamo fare delle prove di verità perché
Se noi abbiamo dei dati confortanti da questo punto di vista possiamo convincere il di più
Che l'operatività al reinserimento e utile alla società stessa a la convivenza nelle nostre città perché si abbassa quel tasso di
Reati
Che sono spesso quei reati minori
Ma su cui li si esercita di più e l'impegno e il fastidio
Rispetto magari alla grande criminalità che
Non tocca la vita quotidiana dei cittadini e quindi
Ci si preoccupa meno anche se poi magari mette a rischio la democrazia di un Paese ma la criminalità quotidiana quella che tocca il
Il cittadino o gli fa temere di poter essere toccato
Reato va be'magari non grande peso però questo ci dobbiamo fare i conti
E allora veniamo a uno degli ultimi punti che voglio toccare con voi
Il problema del lavoro
Nel carcere fondamentale assieme ha un lavoro
Prima del carcere
Ed è il problema
Di che cosa si fa nelle nostre città nelle nostre periferie urbane perché il problema del disagio non è sono una categoria sociologica Empoli nella realtà della vita quotidiana di che cosa hai fatta una vita urbana
E sempre lui io sento nei
Giornali radio si sente sempre che in accadono
Devi in omicidi
In luoghi che hanno questa definizione sana giochi
Queste sale giochi specialmente nel sud del nostro Paese che cosa sono
Ci sono amministrazioni locali che
Sì preoccuparlo si occupano di queste queste sale giochi sono sale di disperazione
Umana di luoghi di in cui i giovani si trovano nella più completa alienazione
Abbandonati a se stessi e alla criminalità e quindi all'egemonia della criminalità coi suoi valori che sono quelli della forza del denaro del potere
Sale giochi
Poi dovremmo immaginare auto non per
I giovani che quelle sale giochi altre sale altri luoghi
Ecco io e un altro
Punto e il problema della tossicodipendenti
Noi abbiamo nel carcere abbiamo questa spaventosa presenza di
Tossicodipendenti
Quindici mila sedici mila dipendenti dai momenti ma insomma il livello è questo
Se guardiamo
Chi viola la legge sulle droghe arriviamo a metà dei detenuti
Metà dei detenuti per violazione della legge sull'altro una parte del tossicodipendente una parte spacciatori
Io sono sempre costernato quando su questo problema della troppe della tossicodipendenza perché sono due problemi diversi
Non si riesce che assentire
Banalità e luoghi comuni
E non una ricerca di politiche efficaci
Le ultime
Banalità e luoghi comuni li abbiamo sentiti da San Patrignano nei giorni scorsi ancora
Spiace devo dire che anche persone che hanno responsabilità istituzionali
Dicano delle cose
Che dimostrano che l'approfondimento
La lettura la conoscenza
Sembra un qualcosa che non ha niente a che fare con le persone che avrebbero più il dovere di conoscere
Sapere e approfondire per affrontare le questioni della vita dei cittadini
Come si fa a dire oggi
Che l'esperimento
Di politica innovativa sulle Grottini Svizzera
Sia fallito
Già occorre non avvenire lento nulla non sapere nulla
Non a vedere nessuna cognizione di una politica che politica ufficiale di
Paese di un governo
Io sono strabilianti
Poi si può giudicare si è buona se è cattiva ma non si può
Direi che è fallita nel momento in cui una vi è stata una sperimentazione suffragata da un giudizio di referendum popolare
E il governo l'ha assunta come linea politica di intervento
E si appresta a dipendeva nel due mila le politiche generali sulla droga
Questi sono
Allora io penso che in Italia sia tutto più difficile perché appunto su un tema del genere lo scherzo gli schieramenti quindi e il confronto rischia d'essere puramente ideologico puramente Pseudo salvifico e non invece fare i conti con
Le vite delle persone quindi conta
Fare i conti con una politica efficace di riduzione del danno
E capire che cosa è una politica del genere la politica del Genoa perché è una politica non di somministrazione di sostanze
Ma una politica sociale
Perché una politica di riduzione del danno e tale essere una politica di stato sociale
Un pezzo di Stato sociale
E quindi vuol dire affrontare i problemi della casa del lavoro
E quindi il problema della sostanza
Ecco io credo che per questo occorrerebbe che dibattito sulla riforma dello stato sociale accessi Conti con questi problemi e non completa altro
In questo il carcere è un luogo già oggi Perotti sperimentazione dobbiamo dircelo insomma perché pur nella contraddizione evidente di un'istituzione totale
Le isole di cui parlava Ersilia Salvato
Sono sempre più numerose non c'è solo Rebibbia non c'è sono San Vittore non c'è via ma
Le isole sono tante dobbiamo renderne a questo punto
Un arcipelago che comunica
Dobbiamo fare una politica generale questo sì e questo è il la nostra responsabilità di governo per cui in tutti e duecento venti istituti italiani ci siano quelle politiche
Significative
Affrontando queste questioni per la rapporto con le regioni con gli enti locali affrontando il problema del lavoro troppo poco si lavora nel carcere italiano
Penso che con quella legge Smuraglia se sarà approvata sarà possibile facilitare il ricorso al lavoro ma occorre fare molto di più
Ecco
State molte sollecitazioni la presenza di mediatori culturali per la popolazione straniera anche qui a livello di sperimentazione qualcosa c'è
Dobbiamo passare a una fase che sia di
Regola generale non di sperimentazione
Dobbiamo
Penso fare ancora
Molte cose per
La vita quotidiana per cui ci siano ci sia certezza di diritti garanzie per i detenuti e per chi lavora nel carcere
Occorre
Fare la riforma del dipartimento noi abbiamo approvato la legge adesso dobbiamo fare i decreti delegati con quella riforma del dipartimento
Non solo daremo prospettive di vita di carriera personale ma anche assumeremo quelle figure di cui siamo carenti soprattutto educatori che sono assolutamente
Delle
Figure rarefatte dei nostri istituti e di cui c'è estremo bisogno
Quindi
Chiudo come ho iniziato l'ipotesi su cui lavoriamo è una grande riforma
A partire dalla riforma del dipartimento dalle assunzioni delle figure professionali di cui abbiamo bisogno e che manca il Regolamento
Favorire il lavoro a favorire le sperimentazioni sociale che ci sono in molte regioni in molti istituti renderne più forti
E soprattutto lavorare in qualche modo Piero un obiettivo
Che la sicurezza sociale
Non la sicurezza senza aggettivo ma la sicurezza sociale che è una sicurezza per tutti i cittadini per una confidenza
Che aiuti lo sviluppo di tutti e soprattutto di chi è più svantaggiato nella nostra società quindi delle fasce della marginalità sociale della emarginazione
Penso che nei prossimi mesi se la finanziaria ci aiuterà se saranno approvate le leggi e i provvedimenti che ho ricordato noi potremmo salutare veramente
Il prossimo anno come un anno che parte col piede giusto
Certo in modo che questi convegni siano un momento non Dini
Dico di depressione ma insomma Dini timore ma siano invece convegni e di bilanci estremamente positivi grazie con
Ringraziamo l'onorevole Corleone
Riconfermiamo diciamo così impegno
Lavorare insieme anche raccogliere questa esigenza che è quella di fare in modo che rispetta l'esperienza che abbiamo fatto
Riuscire a lavorare meglio i dati capire un po'il lavoro cosa ha prodotto diciamo in profondità e quindi questo può essere un elemento un ardui elementi lavoro comune
Raccogliamo e vediamo di portare avanti
Nei prossimi mesi bene diamo la parola ora la parola l'assessore velocizzare l'assessora formazione professionale che
è impegnato su questo fronte sul piano formativo
Quindi lo ringraziamo
Soltanto qualche parola
Io credo che il tutti conosciate il lavoro che abbiamo svolto fin dall'inizio della legislatura nell'ambito la formazione professionale che è stato in primo luogo un lavoro di prevenzione ed educazione ho sentito queste due parole rivolte all'intero sistema della formazione che nel Lazio
Viveva di una situazione estremamente difficile bloccato dalla magistratura dal novantatré fino diciamo a metà del novantasei quindi un rilancio dell'attività di questo sistema con una strategia che è quella di un collegamento molto forte del sistema di formazione con il sistema del lavoro e quindi con una necessità alla quale siamo riusciti a dar vita non immediatamente confesso di rivedere anche tutto il sistema degli interventi formativi
Che si svolgevano
All'interno delle carceri molti erano di tipo estremamente tradizionale non sempre fortemente collegati con la possibilità di accedere poi a prospettive occupazionali all'esperienza
Quindi quello che abbiamo fatto in questi anni è stato di vedere sistemare i semplificare le norme riattivare il modello credo anche con alcuni interventi di un certo rilievo penso all'intervento fatto inizia ma ora d'aria
O all'intervento di costituzione di un ciclo che centro di che diventerà con la riforma dei servizi per l'impiego un centro di orientamento per il lavoro all'interno di Rebibbia tutti e due questi interventi miravano a realizzare una sistema di continuità
Nella orientamento e nella ricerca del lavoro o di modo che
Alla fine dell'esperienza di reclusione Soggetti non si trovassero non si trovino di fronte diciamo ad una chiusura di porte generalizzata ma abbiano già dei Progetti
Attraverso i quali reinserirsi si tratta ovviamente di iniziative importante alla quale la Regione ha dedicato attenzione e risorse
Che vanno inquadrate nella situazione più complessiva della difficoltà dei percorsi occupazionali
In particolare per i giovani nel nostro territorio
Debbo dire che è altrettanto importante ritengo l'impegno che abbiamo ad esempio per presidiare la regolarità dei lavori atipici o per combattere il lavoro nero
Che sono per i lavoratori atipici una strana condizione di non tutela e che riguarda ormai diverse centinaia di migliaia di persone nella nostra regione
E per il lavoro nero una conclamata situazione di irregolarità anche tuttavia
è e bacino di occupazione ed è anche però bacino di un villaggio geostrategico colazione
Credo che avremo raggiunto il nostro risultato quando utilizzando anche gli strumenti della legge ventinove cioè quelli che favoriscono l'auto imprenditorialità utilizzando la nuova legge sul prestito d'onore
Riusciremo a fare sì che alcune di queste esperienze si traducano effettivamente iniziative imprenditoriali o in transizioni forti sul mondo del lavoro non soltanto quelle diciamo a livello di inserimento come dipendenti credo che dovremo fare tesoro di alcune prospettive di riforma che abbiamo per i più giovani il discorso della riforma della formazione iniziale
E dell'apprendistato cioè questo secondo canale formativo dirette ai giovani
Rispetto al quale probabilmente c'è da riprendere un filo che si era interrotto ormai i centri di formazione presso i carceri minorili
Formazione iniziale all'interno dell'obbligo formativo con uno sbocco di qualifica professionale
Come riallacciare questo discorso per i ragazzi che sia pure nelle modalità che sono di permanenza ebrei di accedere incrociano l'esperienza del penitenziario
E apprendistato come utilizzare questo canale che pure è importante
Perché è evidente che difficilmente possiamo pensare che l'obbligo formativo a diciott'anni per le popolazioni con disagio ossa espletarsi soltanto all'interno della canale scolastico che già ha molta difficoltà se pensiamo al grosso numero di troppa oltre che produce intorno al al mobile io credo ancora che uno spazio importante possa essere trovato immaginando di costruire in collaborazione con l'amministrazione penitenziaria degli incubatori d'impresa
Già all'interno o all'interno e all'esterno così come è stata l'esperienza di Ora d'aria cioè con collegamenti che consentano di percepire un esterno
O che però è funzionale all'esperienza e si svolge all'interno all'idea dell'incubatore d'impresa potrebbe trovare un grosso supporto da parte dell'amministrazione
Ragionando sugli spazi e sulle possibilità che all'interno delle strutture esistono e che possono essere messi a disposizione e in questo senso può essere potenziato tutto il discorso o formativo o ma non facendolo diventare io ho avuto un'esperienza abbastanza negativo all'inizio perché il formativo veniva vissuto quasi esclusivamente come un utile intrattenimento senza finalizzazione
Da questo punto di vista io credo che Agenda due mila civili a spazi maggiori per operare
Credo che continueremo ad operare in modo forte cercando di definire regole
Che ragionino su un mercato delle iniziative di formazione e non su privilegi a soggetti
Che hanno diciamo storia
Noi vogliamo continuare a finanziare progetti di qualità
Credo che con Agenda due mila il Fondo sociale europeo che è la parte che io amministro avuto nell'azione più che un raddoppio di risorse quindi avremo come si dice la possibilità effettiva di sperimentare innovazioni sono estremamente d'accordo sull'idea che dobbiamo cercare di fare un po'il punto su tutto quello che è stato fatto perché forse
Nell'insieme delle iniziative in questo segmento rischia di essere disperso e non valorizzato per quello che siamo riusciti a realizzare quindi mi sembra importante attivare uno specifico sistema di valutazione degli esiti della formazione in relazione all'esperienza carceraria perché può essere anche un meccanismo che ci consente di valutare l'efficacia degli interventi che realizziamo
E mi sembra di aver detto tutto grazie
Siamo l'assessore Lucisano mi sembra ci sia questa idea raccoglierei se possiamo mettere in campo che si deve all'incubatore di impresa divenuto sia ulteriore occasione opportunità per sviluppare possibile risposta ai problemi occupazionali anche per le persone fare sprezzo del carcere
Quindi grazie vediamo di lavorare su quest'idea ricordare salutiamo la dottoressa Ammendolia che la direttrice del Centro Giustizia minorile e poi c'era che don Sandro Spriano
Scogli sabbia Caritas ecco qui poi magari semplici raggiunge qui sul tavolo bene diamo la parola ora alla assessore Giusi Gabriele che già spopola assunto questa responsabilità e quindi può dare
Il suo intervento anche un suo contributo grazie
Abbassate
Associarmi a chi ha espresso preoccupazione per il clima che si sta creando nel nostro Paese
Mi pare assolutamente evidente i giornali sono pieni di questi appelli della destra questi se puliti devi mi pare che il il clima che si sta creando insomma ieri abbiamo assistito alle polemiche nei confronti dei magistrati per il processo Andreotti mi pare che il clima che si sta creando nel Paese sia veramente rischioso per la possibilità di reinserimento dei detenuti all'esterno e per la necessaria cultura appunto diceva giustamente la trama che della tolleranza che invece ci deve essere nelle con pinne confronti di quelle persone che esprimono
Anche quella trasgressione purtroppo con la trasgressione quelli che sono problemi di sofferenza e di miseria mi pare che tutti abbiamo convenuto oggi nel dire che all'interno del carcere poi don Spriano ce lo dice tutte le volte che il carcere sembra una una specie di scusate il paradosso di alternativa alla presa in carico di servizio sociale cioè accomuna a fronte dei servizi sociali deboli che non riescono a rispondere alle esigenze delle del tossicodipendente così come dello straniero così come della donna nomade
La risposta diventa quella dell'istituzionalizzazione dentro le carceri per cui spesso per reati più piccoli si rimane più tempo proprio perché non si trovano le soluzioni alternative per uscire per essere inseriti all'esterno
E mi pare come dire che dentro questa dinamica ci sia questa
Questo senso di claustrofobia questa Ò senso di perdita della dignità dell'individuo che può avvenire nelle situazioni in cui donne con bambini stanno dentro le carceri io recentemente sono state a Rebibbia e sono rimasta per esempio molto colpita dallo stato di depressione evidente di una donna nomade
Mi ha colpito perché erano stato esplicitamente patologico che aveva bisogno di cure e di assistenza invece questa donna si trovava da tempo dentro l'infermeria del carcere senza che nessuno riuscisse a garantirle
Un trattamento adeguato allora a fronte di tutto questo è chiaro che
Alla miseria bisogna cominciare a rispondere con un intervento più forte dei servizi sociali e degli enti locali e delle istituzioni che si occupano del problema nel carcere la Regione Lazio è sempre stata molto attiva
Io credo che anche il Comune di Roma stia facendo delle cose e spero e mi auguro che ulteriori finanziamenti come ha detto Matteo Amati possano rafforzare la nostra attività
Nella direzione soprattutto dell'inserimento lavorativo dell'impresa sociale
Avevo qui un dato che ci tenevo a come dire a sottolineare soltanto circa il sedici per cento dei detenuti tra dentro fuori semilibertà cooperative a un inserimento lavorativo allora è evidente che se noi stiamo dicendo che il grosso dei detenuti e ha bisogno di superare la propria condizione di miseria di marginalità per uscire dal dagli istituti penitenziari dobbiamo passare sicuramente
In questo settore ed è molto importante l'intervento anche della formazione professionale no party passare a questo settore
Almeno coprire quell'un terzo e un terzo che diciamo che stanno in condizioni di disagio no quindi ci sono questo un terzo e un terzo di stranieri di tossicodipendenti per i quali si dovrebbe puntare sostanzialmente al reinserimento sociale e lavorativo cosa fa il Comune di Roma diceva giustamente ha scusate mi pareva giusto però nella sul discorso più complessivo accogliere l'appello di Ersilia Salvato cioè non possiamo andarcene senza dire che comunque ci sono Paesi dove ancora si applica la pena di morte quindi nostro compito e dovere comunque ricordare che c'è di peggio e che rispetto a quel peggio bisogna evitare che quel tipo di cultura antichista che nel nostro Paese perché se andiamo verso la xenofobia si all'Esquilino si fanno le manifestazioni contro gli immigrati vuol dire che noi fra un po'potremmo anche non reggere l'impatto di chi invece la pena di morte la vuole la rivendica così come l'ergastolo
Allora mi sembra molto importante questo convegno perché deve essere una di quelle occasioni in cui si ricompatta quel fronte di opinioni di culto nell'intellettualità di operatori dei servizi di associazioni di volontariato cattolico e laico che invece sostiene
Che è possibile la misura alternativa che è possibile dare a queste persone un'altra risposta
E andando appunto molto velocemente perché siamo tanti e quindi è giusto che cerchiamo di stringere alla all'osso le cose che vogliamo dire
Volevo rappresentati brevemente che cosa fa il Comune di Roma allora
Abbiamo rapporti con undici organismi che svolgono attività di risocializzazione
In relazione con sessantadue detenuti voi capite che da un certo punto di vista rispetto alle città che abbiamo detto prima che sono lì per quattro mila detenuti assolutamente
Piccolo come intervento quantitativo quello che però mi interesserebbe di capire Porro approfondire nei prossimi giorni è quanto meno se il modello funziona
Noi siamo qui molte persone che hanno operato direttamente in carcere e quindi sarà molto interessante verificare se quell'intervento quel modello lì dati i risultati efficaci a quel punto si tratterà semplicemente di aumentarle in senso quantitativo cioè raggiungere una maggior popolazione di di detenuti
C'è qui peraltro
Angiolo Marroni che da sempre si occupa di queste di queste tematiche quindici potrà sicuramente
Suggerire ulteriori impegno da prendere come comune l'altra questione è sempre stata quella scusate io torno un attimo indietro però che scorre non è andato via ma detenuti lo pagano il ticket
C'è a me risulta che i detenuti pagano il ticket e questa è un'altra cosa assolutamente aberrante naturalmente perché da un lato si sostiene
Che i detenuti debbano avere accesso al servizio sanitario e vera la cosa detta da Matteo Amati
Di questa importante riforma che è stata fatta dalla Regione Lazio per permettere l'assistenza anche agli stranieri temporaneamente presenti sul sul nostro territorio che una riforma di grandissima civiltà e dall'altra parte però noi abbiamo io personalmente ho sentito detenuti che mi dicevano non mi posso comprare i farmaci perché devo pagare il ticket allora queste sono contraddizioni introdotte da noi stessi e quindi che dobbiamo in qualche modo risolvere perché se no si tratterebbe di una cosa assurda per la quale il Comune di Roma interviene a rimborsare michette che sono in realtà un contributo allo Stato e quindi diventa come dire a un tiro di risorse piuttosto piuttosto improprio sono naturalmente dell'opinione che vada bene abolito qualsiasi forma di Beckett soprattutto adesso che c'è questo passaggio agli under sanitarie l'altra questione che sempre viene posta è quando si esce quella cella semilibertà che cosa succede a quei detenuti che potrebbero usufruire di misure alternative ma che non hanno dei luoghi dove venire porti dove Accolti dove venire a supportati
Ecco in questo senso il Comune di Roma a in via di attivazione due centri di accoglienza
Per una spenta di circa quattrocento milioni e che verranno utilizzate per quelle persone superiore a ventidue anni veramente va be insomma questo poi
Divisi che sposando l'intervento ho capito che noi siamo uno staff del sindaco e quindi abbiamo questo problema allora stavo dicendo per nei cinque sei centri sarà per permetterà una permanenza di circa diciotto mesi questa linea ma un'altra risposta altrettanto importante
L'ultima considerazione visto che abbiamo anche correre perché succede qualche cosa evidentemente
E l'ultima considerazione è quella relativa a questo passaggio all'aria della sanità allora è evidente che la perché io condivido la posizione della Regione Lazio di far partire subito la sperimentazione in questa regione
è altrettanto evidente che occhi chiarissimi le preoccupazioni di alcuni detenuti e che rispetto a questo ci dobbiamo assumere tutti quanti le responsabilità di dare anche telecomunicazioni efficaci
Su come avverranno i diversi passaggi
Nel mentre sono autrice assoluta di questo passaggio per ragioni di trasparenza per ragioni di
Anche come dire di restituire a tutti lo stesso diritto ad accedere al servizio sanitario nazionale dall'altra parte ovviamente credo che questo passaggio deve debba essere oculato
Mantenuto se si esce forza Italia che era complicato allora che questo passaggio debba essere ben organizzato
Debba essere ben organizzato tra le aziende sanitarie e le direzioni delle carceri su questo stiamo tentando di costruire dei protocolli d'intesa perché sono preoccupata che una diminuzione di risorse sanitari all'interno degli istituti previdenziali possa fare sentire detenuti penalizzati
Questo è il dibattito che c'è stato in questi mezzi e al quale dobbiamo dare una risposta cioè le aziende sanitarie devono garantire lo stesso livello di servizio che veniva garantito anche migliore
Ecco in questo sarà utile e credo che con questo
Posso concludere e questo deve essere garantita propose di quello che diceva a Corleone il passaggio delle risorse finanziarie
Dal lì dal Ministero di Grazia e Giustizia le aziende sanitarie se non è piaciuta all'Italia non potranno accogliere il personale si troveranno in una situazione oggettiva difficoltà finanziaria
E queste compatibilità potrebbero ricadere sulla trattamento nei confronti dei detenuti quindi è importantissimo che noi in qualche modo agevoliamo questa riforma senza penalizzare nessuno in tutto questo abbiamo come dire l'abbraccio che è quello di dire che le opportunità
Per diventare diritti devono essere esigibili
Cioè avere diritto alla semilibertà l'avvocato all'all'amore all'inserimento lavorativo se non è esigibile diventa in qualche modo semplicemente un supplizio di Tantalo per intervenuta noi cercheremo che non sia così grazie
Solo Giusi Gabriele dicembre che qui siano emerse proposte concrete vediamo
I pareri di dare quel esce Dario sospiri Giulio adesso darei la parola
Salvatore Buzzi è Carmen Bertolazzi Salvatore gotiche
Per dirigere la responsabilità cooperativo uno delle prime cooperative sue forme
Con la finalità inserire al lavoro
Persone che hanno avuto problemi con la giustizia oggi Bertolazzi associazioni
L'avevamo pensato di fare un intervento praticamente altre voci nel senso che raccontare brevemente viene
Zazzera contare brevemente quello che era successo
E negli anni ottanta gli spazi d'apertura che hanno consentito poi
Spiegarsi di attività ricreative e culturali formative di inserimento lavorativo con la costituzione di cooperative ed anche con la creazione di circoli Arci Donati e quant'altro all'interno della
No passa sempre anzi tipicamente Perón classico intervento può ed economica questa ridicola ma noi abbiamo voluto stare insieme perché siamo la memoria storica di quello che è accaduto in acquisti Annette con percorsi diversi ci siamo conosciuti in carcere
Dicono ruoli diversi oggi siamo usciti facciamo delle cose diverse
Salvatore Buzzi nel campo coperto cooperativistico e noi in campo diciamo chiuso dell'associazionismo e oggi della formazione però siamo diciamo forse una una rappresentazione di quello che si è riuscito a fare a Roma sedici da fare il in un lungo percorso difficile cambiando spesso rotta lavorando sul carcere ma soprattutto quello che è rimasto di dieci anni non soltanto del nostro impegno ma anche dell'impegno
Del degli enti locali e in questo caso per la Regione noi tante volte dico che nel nostro piccolo e le nostre piccole cose siamo i figli anche non soltanto riduciamo ingorghi generale della Regione Lazio ma proprio di una legge
Della legge tredici che in qualche modo permise a noi di compiere i primi passi e che oggi ci sono altre leggi o ci sono dei progetti europei a cui tutti noi siamo impegnati ma che allora fu veramente una rivoluzione non soltanto qui sul territorio ma anche a livello nazionale le Regioni GT devono tutti ma che cos'è questa legge tredici come che decide che la Regione un ente locale ha fatto questa legge per i detenuti
Ecco noi siamo quelli che abbiamo un percorso questa questa strada con con l'aiuto credo che somma
Più per questa legge pone in quella zona prodotto perché oggi nel campo del penitenziario facciamo spero che le cose che possono essere utili comunque che possono in qualche modo mentre portare un contributo anche a una discussione più ampia del del problema del caccia
Noi diciamo abbiamo iniziato tutte in un carcere particolare però mancherà il carcere penale qui ci sono molte persone che stavano in carcere come detenuti ma anche molti operatori di quell'epoca
E siamo abbiamo anche iniziato dopo diciamo con l'apertura del carcere con la riforma Gozzini intestato un epoca che molti di noi ricordiamo con grande affetto con grande entusiasmo c'era una grande apertura
Entravano i primi volontari in carcere gli amministratori
I politici entravano a culture entrava in teatro entrava soprattutto un confronto con il mondo esterno che era sempre rimasto fuori dalla dal portone di ingresso del carcere lite iniziata anche un'epoca in cui si cominciano a progettare il futuro come via poi servivano le gambe le gambe sono arrivate anche diciamo per esempio la legge tredici sicuramente rappresentato una gamba per poter andare avanti
Tradotto diciamo quella in quel periodo
O due sono gli ambiti su cui poi alla fine si è lavorato di più uno una un percorso diciamo di associazionismo di volontariato eone invece quello di costruire il proprio delle impresa e di lavoro con la creazione delle prime cooperative
La ventinove Giugno credo che caldo tanto la prima ma sicuramente è stata anche la più importante e credo che sia importante capire come noi abbiamo lavorato su diverse basi in questo percorso
Di crescita
Finora è praticamente ventinove giugno nome praticamente regno
Che si tende nell'ottantaquattro Rebibbia che era il ruolo delle comunità esterne in relazione all'in semilibertà
Nacque come una sperimentazione d'avanguardia perché a quel tempo non c'erano cooperative consoci detenuti non c'erano associazionismo inverno non c'era nulla
Nacque su una scommessa dell'allora provincia di Roma cioè marrone che a quel tempo era vicepresidente della Provincia Ravone una scommessa della quinta circoscrizione del Comune di Roma
E per la prima volta i detenuti furono ammessi al lavoro all'esterno ma ora all'esterno un magistrale sorveglianza fino a quel tempo era concepito come lavora all'esterno dal carcere limitatamente a poche centinaia di metri nove invece riuscimmo una rivoluzione diciamo culturale
A mandare al lavoro ai detenuti a circa sessanta chilometri di distanza una una grande innovazione
La cooperativa ebbe inizio prima della legge Gozzini a riformare Geronzi storicamente vorrei ricordare che fino all'ottantasei detenuti vuole andare al loro interno soltanto inabilità articolo industriale scusi terziario
E quindi mai caratterizzavano la cooperativa sull'attività manutenzione del verde perché ricadevano in ambito agricolo e quindi era possibile era consentito questo articolo ventuno quindi da fare proprio la storia dei tempi radicalmente
Ma no ma non ne siamo cresciuti ci siamo anche iniziati a contaminare nel senso che al cento per cento dodici detenuti abbiamo cominciato a guardarci all'esterno
A poco fa Giusi Gabriele ciò con lei sperimentando l'integrazione tra detenuti e portatori di handicap psichico un'integrazione che avvenne negli anni nell'ottantotto e sì che concretizzata felicemente tant'è vero che ancora oggi la cooperativa inserisce portatore di handicap chiedevo con notevoli
Vantaggi sia per la società sia per le famiglie e si è anche per gasometri inserimento di queste persone
Ma nel novantuno abbiamo avuto un grande periodo di
Il rallentamento della crescita Camera crescita economica ma anche la crescita occupazionale
Perché nonostante ci fosse la legge tredici già in vigore dell'ottantasette che ci garantiva la sopravvivenza diciamo Conan l'avvento io ho aggiunto al comune di Roma che non ci dava nemmeno quello che era Rousseau che dava alla Regione Lazio noi fummo costretti diciamo
Ad aprirci ad andare sul mercato chiamato così il mercato
Cominciamo a fare le prime gare d'appalto normali cominciamo a vincerne e così quando nel novantatré
Andò in pieno vigore la legge di riforma del ministro dal novantuno tre otto uno che normava tutto questo settore prima non c'è una normativa o il cambio della Giunta comunale di Roma ha permesso al pubblico notevole sviluppo e oggi noi siamo l'impresa sociale nel senso che ritenuti non sono tra maggioranza anzi ormai solo una minoranza abbiamo inserito svantaggiati di tutti e cinque settori della tre otto uno cioè portatori d'handicap insomma fisico psichico tossicodipendenti alcolisti detenute ci caratterizziamo comune impresa normale nel senso che partecipiamo a gare d'appalto di notevole spessore
E abbiamo all'incirca questo momento duecentoquaranta persone occupata di cui centodieci sono soggetti svantaggiati che vengono dovesse cinque categorie devo prima
Enunciato
Quindi diciamo è stato un successo dell'impresa sociale
Ma finale diciamo fino al novantuno novantadue non siamo sopravvissuti a questa legge tredici che fu l'innovazione della Regione razionale Panorama allora asfittico
Vorrei ricordare un'altra cosa anche se insomma cioè la formazione e l'inserimento certo ma interveniamo interveniamo dottorato soggetti molto deboli con scarsa capacità lavorativa può ha un grado di istruzione molto basso
Pertanto ci scontriamo quotidianamente col fatto che l'unica squadra terzo insomma fare poco o niente
Quindi l'attività formativa che non sia la ricorrente Massiah si rivolga a formare le persone per i settori dove c'è uno sbocco lavorativo
Sarebbe quanto mai auspicabile queste cose diciamo che la Regione ha iniziato a farne praticamente ci sono nuovi progetti
Che consentano poi e l'ingresso nel mondo del lavoro
E chi è stato a lungo escluso
Io vorrei ricordare un altro niente con questo con questo tema ma è una pena detentiva cioè nel senso che la pena detentiva essenzialmente anche una prima retribuiva Kazan sono commettono infrazioni Acerra condanna
è nostro Benedetti devono ancora del Codice Rocco del mille novecentotrenta ove il tempo cioè la percezione del tempo di esecuzione della pena col rapportato al tempo di oggi cioè la globalizzazione la voracità dell'informazione lavoro città birra della trasformazione in atto
Quando quanto è un anno di oggi rispetto a un anno di sessanta anni fa
Questo lo dico perché oggi al lavoro con piacere un mio amico che stava dentro diciamocelo oggi per la prima volta cioè Torricelli devoluzione oggi per partecipare a un convegno oggi la prima uscita c'è una condanna credo vent'anni
Cioè nei vent'anni di oggi sono diventati diciassette anni fa
Io questo momento di riflessione che vi chiederei ad avere certi la legge Simeone è intervenuta sulle pene di durata breve nel senso che ora un condannato che ha una condanna fino a tre anni
Può pensare anche di non andare in carcere perché con la legge Simeone ci sono una serie di alternative
Ma è condannato a una pena lunga quindi una sofferenza indicibile mente maggiore c'è pochissima speranza di uscir fuori
Perché c'era la semilibertà ambito della pena tutte queste cose che servivano per un molto qualunquismo lo dice perché non trent'anni dopo stanno fuori
Io posso dire che sono becca trent'anni esattamente dal ventiquattro cioè non è che se ne fa molto di meno
Questo cioè discorso sono queste cioè la pena detentiva è una retribuzione abilissimo ma avranno di oggettivare all'anno di sessanta anni fa questo molto una riflessione compito
Mentre
Essere diciamo aver continuato il lavoro non è stato facile in questi anni
L'esperienza della ventinove giugno è stata credo molto importante perché il problema del lavoro dell'inserimento è stata una cosa su cui tutti non soltanto chiesto AN nato come cooperativa ma chi anche ha fatto associazione e impegno di volontariato si è dovuto scontrare quello delle reinserimento molti di noi diamo in tutti questi anni inserito spesso portata delle nostre sedi dei nostri enti delle persone
A lavorare e molte sono stati anche i fallimenti sicuramente
Allora questa esperienza noi invece siamo nati come un'associazione un'associazione che all'interno all'esterno del carcere
Faceva e fa lavoro di volontariato campagne per i diritti i altre cose di questo genere abbiamo quindi cercate di capire come mettere a frutto la nostra esperienza anche le nostre esperienze di fallimento nostre tipi tutti quegli altri che come lo avevano cercato di lavorare su questo terreno dell'inserimento professionale dell'inserimento sociale diciamo più in generale per questo noi abbiamo cercato prima con un progetto europeo e oggi con corsi di formazione regionale dell'assessorato di formazione e lavoro gli anni e poi in particolare con questo progetto
Con l'assessore e l'assessore Amati cerco di Penelope abbiamo cercato di sperimentare delle nuove strade noi sono assolutamente vogliamo sperimentare non abbiamo una ricetta intasca cerchiamo di mettere a frutto quelle che sono le nostre esperienze le nostre conoscenze
Di trovare delle risorse da parte degli enti locali di poter sperimentare dei percorsi
Che riteniamo possiamo possano funzionare
In questo momento noi stiamo sempre ecco appunto all'interno dei corsi di formazione della regione sperimentando dei corsi durante la fase finale dell'uscita dal carcere in cui noi cerchiamo di capire di orientare fa riflettere di sostenere le persone per in qualche modo programmare una loro un loro rientro nella collettività nel mondo sociale professionale
Quindi all'interno capire che cosa si vuole fare che cosa si può fare che cosa offre il mondo fuori e poi trovare all'esterno delle situazioni di lavoro e di lavoro questa volta o cooperative come quella della ventinove giugno quattro cooperative sociali ma soprattutto il mondo del lavoro normale
E inserire queste persone di periodi di tirocinio in modo che possano in qualche modo sperimentare una loro diciamo una loro progettualità per il futuro tutto questo accompagnando loro in questo percorso che non sempre facile uscire dal carcere
Ritrovarsi non mondo di lavoro non serve molto spesso anche ostile e dall'altro anche dover far conto con tutta una serie di problemi familiari e sociali integrazione ambientale
Che sono inevitabili
Poi noi cerchiamo anche la nostra proposta anche di sostenere i datori di lavoro perché se nelle cooperative sociali come la ventinove giugno ovviamente dietro una sensibilità di questo genere
Rispetta i luoghi di lavoro normale questa non esiste quindi bisogna progettare pensare anche a delle strutture o comunque un servizio di sostegno di consulenza per il datore di lavoro e questo è quello che noi cerchiamo di fare cerchiamo di sperimentare sperando che se riusciamo a trovare o anche un modulo di intervento che funzioni possono essere poi istituzioni a riproporlo in modo ampio
L'altro progetto che noi stiamo percorrendo con la Regione Lazio dell'Assessorato la qualità della vita e riguarda e docce cerco di Penelope che già è stato citato
E che non è il primo è che parte anche questo don ragionamento di pratica carceraria abbiamo visto che le persone che finiscono in carcere
Sia durante la detenzione soprattutto dopo o simili devono sostenere molto sulle figure femminili del della famiglia cioè le madri mogli sorelle figlie
Che molto spesso sono figure anche fragile se tra una situazione di difficoltà
Noi quindi cercheremo con questo progetto di sostenere di rafforzare queste spalle che dal punto di vista sociale familiare devono portare un gran peso nel reinserimento anche queste diciamo forse un aspetto un po'particolare e affrontare il problema in un'angolazione diversa
Noi questo lo possiamo fare lo possiamo fare perché abbiamo il sostegno degli enti locali se queste non sono delle diciamo delle sperimentazioni che esterno e sarebbe possibile fare se non ci fossero dei fondi delle risorse non non sono delle cose che si può fare solo col volontariato col volontariato possiamo andare in carcere
Ma non percorrere queste strade
E quindi è importantissimo che gli enti locali siamo con la Regione anche gli altri
Ci sostenendone sostengono con delle leggi con i lavori socialmente utili anche con le Poste lavoro e con project finalizzate questo lavoro che sia il mondo dell'associazionismo gli enti di formazione le cooperative sociali
Hanno intrapreso
Non volevo dire un'ultima cosa per concludere noi meno
Noi abbiamo inserito nel mondo del lavoro circa trecento detenuti rafforzano una nostra storia il nostro tasso di recidiva io non conosco il tasso di recidiva normale ma nostro tassa del due per cento quindi diciamo che c'è stato un beneficio per la società incomparabilmente grande nel senso che queste persone non sono più tornato ad ringrazio però mai se non si arriverà poi anche fuori dalla cooperativa in circuito lavorativo
Grazie
Colazzo intanto voglio ringraziare pubblicamente la magistratura sopra gli otto Cooper vissuti oggi tutti sono posticipare acquisto nostra iniziativa dopo rogo la parola a Marco Alessandro del circolo Brescia
Ci ci di Albatross
E poi dopo la parola
Marco Alessandro poi parlare al microfono glielo dovrebbero
A Marco Alessandro Cillo controllata dalla legge lavori
Tra i molti temi del convegno promosso dall'Assessorato Politiche della qualità del della vita della Regione nazione affronta il circolo Albatros Sacha intende evidenziare porre all'attenzione quello della professionalità e della Camera
La capacità lavorativa all'interno del carcere
Quanto sia importante l'affrancamento dai bisogni Roman primari ed il lavoro il miglior veicolo per il suo raggiungimento
Gli istituti di pena sono ancora oggi purtroppo si vedrà di nuovo diverso
Non da parte da tener nascosto e nonostante le riforme
Nonostante le riforme abbiano consentito maggiori e migliori possibilità di contatto con il mondo esterno di fatto questo collegamento affidato ai familiari a quella parte della società civile che volontariamente decide di portare mettere a disposizione dei detenuti
Per un borgo per un percorso comune di recitare il suo dovere offerte professionalità scusate stampa nazionale
L'ordinamento penitenziario che regola la vita all'interno del carcere parla anche dell'avviso pubblico finalizzazione dell'inserimento in relazione alla voleva per la formazione professionale dell'Europa in rapporto alle opportunità offerte dal mercato del lavoro
Dal momento dell'ingresso in carcere specialmente in caso di lunga lena una delle cause più negative e socialmente pericoloso della dedizione e decide che il contratto dalla realtà socio economica e semmai comunque avanza si trasforma con un'evoluzione continua e costante che porta a forte difficoltà d'inserimento
Le norme del G uscito dall'esperienza dell'impiegato in affrontare lei in abito grigio in abito in via disabitudine a confrontarsi con le prove con le problematiche presenti Londra la forma inadeguata
Naturalmente carente di strumento di confronto facilmente a determinate situazioni una situazione di se stessi esatta da dentro distrattamente esattamente ciò che può vanificare qualsiasi punta dell'inserimento che sia naturale
Ecco allora come la formazione professionale avuto acquisita all'interno del carcere ritenga rimanendo ferma fermi sui modelli del tutto sorpassati priva di qualunque rapporto di qualità perfino rispetto ai lavori più tradizionale
I corsi di formazione e lavoro all'interno del carcere visto il carattere del lavoro sempre più improntata alla sussistenza personale pertanto destinato a depauperarsi come il concerto evento inevitabilmente a scomparire si riflettono in questa tendenza
Perdendo la loro funzione di corso di avviamento al lavoro
Dopo questa breve disamina sulle proprie capacità deformazione professionale e lavorativa all'interno del carcere
Rispetto alle funzioni viabilità di gli articoli dieci e del diritto al lavoro vorremmo provare a ragionare su come questa tendenza all'ozio forzato possa essere spezzata offrendo possibilità concrete di qualificazione per il benessere della professione
Come recita il primo comma dell'articolo venti dell'ordinamento giudiziario si possono favorire la stretta collaborazione con le istituzioni penitenziarie leggi regionali provinciali il Comune riprendo vive private degli indagati corsi di formazione
Professionale portando contemporaneamente all'interno del carcere quell'attività lavorative che abbiamo poi dopo l'apprendimento è una prosecuzione lavorativa produttiva fallì un sentire da parte del detenuto l'acquisizione di una capacità professionale che nel momento a vario titolo dell'ingresso in seduta proponga competitivo nel mondo del lavoro esterno e dall'altra Simoni il datore di lavoro
Sesso pubblico o privato con l'economicità per promuovere ancora più integrazione del sistema di formazione di lavora all'interno degli studenti e le imprese che bipartisan
Si potrebbe attuare la politica la politica di Descartes Calitz azioni degli anni regionali per i detenuti assunti come già stabilito per il maggior impulso all'assunzione del Mezzogiorno
Per esempio un esempio esplicativo fra i tanti che si possono fare quello riguardante le variabile degli studios di ristrutturazione delle imprese private eseguono all'interno del delle riesce può avere ampliamenti per manutenzioni straordinario per motivi legati alla sicurezza la sicurezza interna orbene se il ministro è se il ministero di Grazia e Giustizia nei bandi di concorso pubblico per l'aggiudicazione dei lavori all'interno delle carceri ponesse la clausola che contempli per tutto il periodo dei lavori in corso l'assunzione di una quota parte dei detenuti dove dei detenuti per lavorazioni da farsi avrebbe con la defiscalizzazione l'impresa
Avverrebbe con la De Beers defiscalizzazione
Dell'impresa a avrebbe interessa sperimentare progetta il televoto a proseguire e a maturare una più compiuta professionalità potrebbe provvede diverse e se e la sua famiglia percorre un forte trattoria meno verso la sua risolta risocializzazione sperare con il riconoscimento del suo lavoro da parte del datore impossibile
Impiego presso la stessa impresa in misura alternativa alla fine della sua pena e le istituzioni penitenziarie assolta più nutrito una concezione della vita Iris elemento la pena e Benito Melchionna
Si potrebbe esemplificare sui molti fronti che lavoro Corriere ma un forte con certe cure ci preme chiarire
L'obiezione non fa perché ci ha dato il via l'obiezione che potrebbe essere fatta che molti benpensanti già fanno anche la possibilità di lavoro all'interno del carcere o per i detenuti illegalmente della possibilità di lavoro esterno andrebbe avviene la possibilità di lavoro esterno offrendo lavora chi delinque togliendo alle persone ha messo in quel momento in un momento di così forte disagio proporzionale
Ma su questo piano bisogna lavoro diventa veleno Vileika di confronto che bisogna verificare concretamente i livelli di cultura le iniziative di parte politica e sociale che tutto il mondo gli euro sia sesso interno potesse il cachet nella sua funzione di contenitori danno sociale è un forte grosso che pesa su tutta la collettività monco assorbe più alto economica ancora più sociale avrebbe se non riuscissi ad assolvere alle funzioni del blindato a maturarsi fino a germinare
La condanna per l'avviso organizzazioni ravvedimento vere e il suo reinserimento nella società
Il detenuto che in cattività è costretto all'ozio forzato a ripensamento rancoroso e vendicativo verso la Cina verso la società che lo scorso anno non capacità di scelta della vita precedente la condanna se essa non avrebbe non potrà che avere una volta scontata la la pena un'altra fra ritirare nelle altre è la sola via conosce fuori della società stessa e un perenne disadattato
Ecco allora venerdì le enormi possibilità che un che un lavoro una professione concerne la possibilità di scelta la possibilità che il sei aprile nelle mani la Consip la consapevolezza che con il lavoro sicuro dignitosamente si può vivere dignitoso dignitosamente il lavoro
Che è l'ambito senso della socialità per la mia sede della cooperazione il momento in cui si dà l'altro liberabili riconoscimento del proprio impegno
E più di quanto l'alto per permette una matura coscienza
Della vita assieme alla più grande rivendicazione di ritrovata dignità sociale
Risulterebbe quindi Iannarilli azioni delle profonde delle problematiche sociali attraverso la riconversione di un elevato posso accettarlo in un investimento più che produttivo per il raggiungimento di una maggiore stabilità sociale
Base di partenza per un significativo incremento degli investimenti per la creazione di posti di lavoro per Resta però del monolite imprescindibile che il lavoro deve avere lo stesso contenuto produttivo di qualsiasi altro lavoro
E non motivo di sfruttamento sia da parte di imprenditori perché privati che da parte dell'amministrazione delle ossa
Cioè a parità di qualità lavorativa Alicia dell'addetto a parità di salario detto questo si può iniziare a ragionare sulle disattese o potenza nell'ordinamento penitenziario però cioè del lavoro all'esterno al carcere
E Lauretana Garcia in articolo ventuno sia in semilibertà il primo punto già discusso ed approvato dai componenti dai competenti organi dell'assessorato al patrimonio del Comune di Roma organizzata all'interno del carcere in banca dati filiale di quella già senta il territorio civico occorre operare uno screening con le caratteristiche di ogni soggetto professionale di ogni soggetto professionalità esperienza lavorativa a titolo di studio ed eventuale aspirazioni di impiego
Per rendere attuabili dopo le eventuali informazioni la possibilità di lavoro Sarno recarci
è indispensabile promuovere e stimolare forme di lavoro cooperativo dare impulso alla nascita di cooperative sociali che abbiano come soci
Come soci detenuti ex detenuti disabili e disoccupati valorizzare e rendere attuabili lavoro del terzo settore di volontariato
Perché impostati dimostrare i diari dei cespiti sufficienti a garantire la propria disponibilità economica questa prospettiva riformatrice richiedono
Una nuova professionalità e un nuovo approccio alla problematica del lavoro da parte delle persone che vengono mentre in alto completamente le previsioni legislative
In particolare i direttori delle carceri di giudice di sorveglianza che sinceramente provvedono sulla richiesta di lavoro all'esterno
Devono farsi carico oltre che della valutazione della personalità degli aspiranti lavoratori glielo diceva all'eventuale per curiosità anche dell'esame delegabilità lavorative e soprattutto della domanda offerta lavora
Questo comporta una regola il reperimento dei tempi e modalità d'e i provvedimenti della realtà del mercato di lavoro per fare un esempio banale l'esistenza di un'offerta di lavoro limitata nel tempo orrende pone un problema di adeguamento
Il tempo di risposta alle richieste di lavoro in modo tale che l'eventuale accoglimento della domanda coincide con i tempi previsti dall'IRS
Dalla richiesta del tutto inadeguate contrarie a questa maggiore attenzione alla realtà esterna
E Sergio appare la prassi che noi riteniamo del tutto illegittima di condizionare la concessione al lavoro esterno alla preesistenza di uno o più permessi per
Questa prassi ovviamente allunga notevolmente i tempi di riferimento nel provvedimento di ammissione al lavoro e soprattutto condiziona l'accoglimento della richiesta dei presupposti che sono diversi da quelli per lecci
Questa prassi in altri termini Sassetta sta a testimoniare un atteggiamento scarsamente favorevole
Ai principi guarda fermati relativi alla centralità del lavoro alla guida delle cooperative complanare
Grazie
Corolla al dottor Cuccia
Allora prima di tutto
Dalla cella cuscini Buccella
Quindi è una cosa perché lui sul vostro dépliant avete notato dottore in cella per me è stato un errore tipografico quindi io sono pubblici del magistrato della Procura generale della Cassazione che sta indicato fa sul sul uscito dalla cella
Poi chiedo scusa era mentre ma no io pensavo quando c'è stato guadagni imperversare dei telefonini pensavo che è meglio stare in carcere perché ai telefoni non arrivano nel possibile insomma in un convegno una cosa di questo c'è stato in vista tempesta di telefonini
Ecco io pensavo forse è meglio che stare in carcere perché Edward mi piace molto il silenzio perché il silenzio si parla il silenzio si ascolta
Quello che io vi dico sono solo delle riflessioni che mi son fatto in questi giorni leggendo o rileggendo
I gli atti di un convegno che facemmo come lega per i diritti dei cittadini di un'associazione che si estendeva per mancanza di calore umano ed economico e facemmo nel lontano mille novecento ottantasei e dove alla quale convegno parteciparono così com'è oggi
I rappresentanti delle istituzioni Salvatore Buzzi che non vedevo dal mille novecentottantasei pensato Boco
Don don Greganti e tutto il resto e o leggendo questo libro mi sono accorto rileggendo mi sono accorto che in effetti secondo me avrei poche altre cose da aggiungere ma perché i libri su di voce la io comunque ho detto che secondo me gli anni su non passano in mano e più io risponderò Salvatore Buzzi il tempo di oggi cento e più scorre più veloce però io mi permetto di sottolineare di far presente a Salvatore Buzzi che noi dobbiamo vivere in una cultura della responsabilità
Non possiamo in il mio diritto la cultura dei diritti io mi sono sempre battuto per i diritti umani sempre da oltre dal mille novecento da quando ho fatto il giudice minorile a Napoli il gli attuali ricapitolando napoletani erano tutti i miei clienti perché erano gente che aveva tredici quattordici anni all'epoca e andavano nelle misure avevano misure di sicurezza dei formatori giudiziario all'epoca
Allora volevo dire secondo me che il mio diritto intanto esiste in quando c'è qualcuno che mi mi permetterà identificabile modificarne in quando c'è qualcuno che mi dà una carta d'identità che mi dice che io esisto
E allora nel momento in cui io mi riconosco re conosco nell'altro è evidente che la mia azione il mio diritto non può non essere sano comportare cioè non può non comportare la mia responsabilità allora il punto non è individuato re il tempo in cui il soggetto vede
Report essere rinvenuto anche dalla Società responsabile mai M il problema è un altro è quello di qualificare il tempo in cui questo soggetto
Paga per la sua responsabilità umana quindi discorso io non lo metterei tanto sul problema della temporaneità della pena quando la metterei sulla qualità dell'esecuzione dell'Api
Detto questo Salvatore Buzzi io mi permetto di leggerli le mie riflessioni
Le riflessioni della domenica
Di un magistrato che
Vive Abdul prima vissuto con una diciamo ha fatto la sua attività
Come giudice minorile come pretore eccetera e che sta oramai non è più in me non è più un magistrato diciamo tra virgolette delle persone ma è un magistrato delle carte perché io sono oramai da ventitré anni alla corte di cassazione e quindi è evidente che voi sapete la Corte di Cassazione non giudica le persone ma giudica le sentenze giudica i provvedimenti quindi sono magistrati le carte
Però guardando quella carte io penso sempre che dietro ogni carta c'è la storia di un uomo
C'è la storia di uomini c'è il travaglio quelle carte contraria perché su un indistruttibili gli archivi della giustizia voi serve non siete mai posti perché gli archivi della giustizia sono indistruttibili sogni sui tempi perché quello non sono capaci quelle sono carte che grondano sangue dei comuni questa è la verità e allora è evidente che se c'è il sangue dell'uomo pone l'accento ma non si può oggi
Uno dei punti che bisogna tenere presente quando si fa il magistrato anche il magistrato delega
E allora vi leggo un po'le mie riflessioni chiedo scusa a voi diciamo del Pecora ma il tempo vola siamo stanchi da stamattina nemmeno non c'è stato uno break
Tutto inquadrate coperti e quindi è evidente che ride vi chiedo tante scuse per queste cose
Come è noto la vita com'è noto la vita della collettività è come la vita dei singoli come per i singoli spesso sì sì sì seguono le mode o la moda anche le comunità seguono le loro molte oggi la moda è quella della per mare pubblicizzare che la prima non ha più un'esecuzione certe
Certezza in branda dalla legge di di riforma penitenziaria che sarebbe corresponsabile assieme alla lentezza di processi di una situazione ai limiti della governabilità per quanto concerne il cosiddetto ordine pubblico e lo sviluppo di una normale convivenza civile
Questa moda mio barile affonda le sue radici in una società gerontocratica e non solo dal punto di vista dell'età o che ormai si va affermando come qualifica della nostra collettività
è risaputo che l'anziano e tendenzialmente timoroso del nuovo si esprime con atteggiamenti di chiusura e di diffidenza per giungere a dire la paura di poter prendere in ogni perdere in ogni momento quello che faticosamente ha costruito
Questi sentimenti diverse comprensibili allorché si razionalizzano addirittura nell'età matura in e nei giovani portano ad enfatizzare oltre i limiti le deviazioni le condotte avversate o avversari
Ed è qui il passo è breve i diversi i diversi che non sono solo gli handicappati e disabili ma sono gli stranieri coloro che commettono delitti i tossicodipendenti sieropositivi i nomadi gli alcolisti
Diventano queste a seconda dei momenti i nemici da votare ed è invece in virtù di una concezione che connota la società solo dal quieto vivere
L'attacco che oggi si conduce verso una in una comprensione il trattino comprensione del pianeta emarginazione si fa più popolare prende coscienza nella gente allorché si tratta di soggetti che delinquono hanno commesso delitti
L'approccio diventa Paolo apprensivo al livello solamente pietistico della Caritas ma non razionale e quindi anche istituzionale l'humus culturale che si pare irrobustendo
E che le istituzioni devono essere attente a garantire l'ordinato vivere civile la Defensor civitatis deve prevalere sulla de penso persone come se ci fosse una contrapposizione logica tra i diritti della società i diritti della persona
Il che non è
Infatti la problematica connessa al rispetto dei diritti della società non può ignorare quella dei diritti della persona e di questo si compatte cariche la legge settantacinque alla cosiddetta legge Gozzini e per attraverso anche la cosiddetta legge Simeone
In questa realtà sociologica i giudici sono ancora una volta statica ma deve essere interprete due normativa che pur concedendo loro ampio spazio interpretativo dealing ancorati a parametri per lo più inattuabili inattuale
Mi riferisco alla cosiddetta partecipazione al processo rieducativo in carcere e alla prova che deve emergere di tale partecipazione nei fatti si è tradotta nell'assenza di procedimenti disciplinari o di rapporti disciplinari a carico di singolo detenuto
Di qui un'evoluzione nella prassi della finalità della legge penitenziaria
Più che nei vari reo estasiati dalla pax detenzioni s'e risponderà finalità di quiete all'interno delle carceri ma anche qui se vogliamo non è colpa di nessuno le radici si perdono nella concezione generica o generalizzata e quindi nella considerazione che personale del detenuto
Più che essere attento nel concreto al detenuto ci si va invece si preoccupa della popolazione che deve all'interno dell'istituzione carceraria
A questo punto anche l'intervento dei giudici dall'ampio potere
Diventa sta irride per lo più perché da un lato deve fare i conti con l'alcol le valutazioni dell'amministrazione penitenziaria nella quale il ruolo dell'educatore e assolutamente nullo
E dall'altra proprio per questo si esprime per lo più con modalità ed interventi meramente burocratici
Il punto centrale e quindi senza creare una diversificazione migliorativa nei confronti del detenuto rispetto al al soggetto normale perché questo porta la ghettizzazione
A parte sembra dalla ghettizzazione del detenuto indagando è sono io che oggi vi parlo poveri stoppando indomani mattina commette un reato
E tutto quindi non siamo precari anche nella nostra stabilità divina
E noi dobbiamo settori siamo così io posso essere un delinquente domani o qualche big quindi Lino detenuto non solo diverso da chi non è competente
Il punto centrale quindi una sollecitazione più personalistica da parte della pubblica amministrazione del DAP tanto per intenderci della vita penitenziaria
Ed io dinamica se si vuole anche minori responsabilizzata della magistratura di sorveglianza
Che a mio modo di vedere dovrebbe coprire un ruolo più incisivo ed essere il giudice del luogo più più spesso di giudice delle carte
Che questa sia una realtà si ricava da una semplice lettura dei fascicoli del cosiddetto penitenziario lettura cui io sono stato attento per ben dieci anni
Dieci anni di penitenziario
E ho fatto l'indipendenza è vero
Una realtà da un lato deludente e dall'altra sono in parte necessita
I non ora
La risposta a mio modo di vedere e di aprire il carcere a quel mondo esterno il quale disse comunque immerso con la convinta adesione di chi è tenuto ad occuparsi di esso
Il problema dell'esecuzione certa di una pena non è scalfito da ad e DG penitenziaria
E se non impongono un'esecuzione di rapina ma una duttilità della spessa che a sua volta funzionale allo sviluppo della persona in un giusto equilibrio con le sue relazionalità e quindi con il vissuto della comunità
Il punto è che occorre creare delle carceri in cui la società non dica hanno anni alla vita del detenuto ma di additare sugli anni
E questo è possibile solo attraverso le opportunità di lavoro all'interno dell'istituzione carceraria
Nei fascicoli di cui ho parlato spessissimo le note di accompagnamento del direttore del carcere si concludevano così il detenuto non ha partecipato ad attività lavorative perché non ci sono occasioni di lavoro
Per cui risulta in molte parti disapplicato l'articolo venti della legge di riforma che raccoglie le regole minime sul trattamento dei detenuti da parte delle Nazioni Unite del Consiglio d'Europa
E che in base all'articolo quarantacinque del Regolamento prevede opportuni collegamenti di collaborazione tra amministrazioni degli anziani e imprese pur e si sa che lavoro oltre di fatica è un impegno della dignità della persona delle sue energie delle sue potenzialità della sua fantasia
E allora più che aumentare i poliziotti più che seguendo la moda invocare a sproposito inasprimenti di pena o abrogazioni benefici penitenziari
Mi sembra che bisogna mettersi d'accordo su un ubi consistam e sulla direzione che si potrà vendere all'istituzione carceraria
Se essa cioè deve essere la lungodegenza dell'emarginato o piuttosto la sua deospedalizzazione
La implica la imposta rinuncia allo sviluppo dei suoi elementi positivi o l'opportunità pulmini giusti limiti della privazione la libertà di sviluppare dei decreti veder crescere la propria personalità
Un insieme di sbarre di ferro una finestra protetta per volgere lo sguardo vibrante subito
Non è questo una riflessione indulgenziale
Il principio della responsabilità non può essere e non vi nell'uso dal principio del rispetto dell'identità della persona
E questa miscela di dei criteri che fondono la persona nel carcere come luogo necessitato di vita quarta deve trovare la giusta dose onde evitare che il fuori dal carcere l'individuo si proprio allo sbando e nel carcere
L'individuo si riduca ad Aurigemma errare del sino si riduca ad autorizzare a fare del proprio miserie per cui sta pagando abbandonato a se stesso
A mio modo di vedere quindi sarebbe opportuno programmare anche quell'opportunità ottenne una formazione che posso portare inserimento anche perché analogamente a quanto accade fuori di esso il carcere oggi come sempre rispecchia navi da cui è affetta da applica la società e la configurazione spessa di una società che sempre più una società multirazziale
Ed è qui che l'intervento della Regione come soggetto di riferimento delle comunità locali in quando programmatorio si potrebbe rivelare centrale
Non penso ad organismi come le consulte che lascia il tempo che trova ma ad un organismo interistituzionale
Per i detenuti del Lazio in cui si trovino coinvolti non risultando il DAP ma si trovi coinvolta la Prefettura il ministero degli esteri per quando
Ci vuole con le associazioni di volontariato che abbiano come scopo la tutela e io la garanzia delle persone facenti parti della popolazione carceraria
Ciò al fine di attualizzare all'interno del carcere come attività prodromica dell'immissione poiché la vita cosiddetto normale di impegno costituzionale della Convenzione dei diritti dell'uomo della normativa esistente e ciò perché tutto non resti una fumisterie a verbale e ma si traduca nel rispetto degli impegni che la stessa comunità civile assunto con il suo ordinamento e di cui alla legge del mille novecentosettantacinque poi Guerrini novecentosette ottantasei eccetera
Perché si esca dal carcere mi sembra opportuno e necessario che la società e imprime il carcere con i suoi valori e le sue esigenze più elevate chiarisco non concepisco una figura pletorica né tanto meno una creatura da di proporre di sana pianta
Ma servendosi delle varie cellule operative che già si occupano del problema all'interno delle varie amministrazioni o nell'ambito del volontariato ad hoc ad hoc e sollecitando qualche pubblica amministrazione non ancora direttamente interessata
Si potrebbe attuare un organismo che consenta
Fu vendo delle varie analisi analisi statistiche sociologiche di addivenire a un intervento lobbistico professionale mirato all'interno dei singoli istituti e in riferimento ai reali bisogni delle singole persone
Si tratta di essere coi intuitivi termine Bonamin Giuliano cioè di guardare al di là dell'incagliata in una scommessa che si deve giocare a tutto campo
Per non consentire il dominio del buio nella vita degli uomini gli aprì uno spiraglio di luce perché spesso anche per sua esclusiva responsabilità improvvisamente e diventato completamente cieco
Mi rendo conto che qui ritorna all'inizio delle mie riflessioni che questi temi subito cacceranno di tuo figlio filosofi a buon mercato in sostanza di mero discorso dialettico
A fronte di criminalità lentezza dei processi reati impuniti mancanza di risorse vischiosità burocratiche quando suggerisco
Ma a mio modo di vedere
O avremo la capacità e la volontà politica di rischio
E cioè dare una sferzata in senso solidaristico alla tendenza che la società sta assumendo oppure saremo costretti nostra mio figlio a trascinare l'esperienza umana e politica individuale e collettiva in una direzione
Verso il tempio dell'arroganza e dell'Euro cinismo affaristico in cui la centralità della persona e bisogna e destinata tout-court a dissolversi per sempre
Scusate
Grazie
Grazie al dottore
C'è l'accordo molto incisivo posto le questioni e poi ha chiamato in causa ecco il prossimo chi affronta il prossimo intervento del presidente della Consulta previdenziale prima di dargli la parola
Ricordo due cose uno all'uno e mezzo per una pausa ucciso a Roma e colazione inoltre chi si vuole iscrivere gruppi di lavoro previsto nel pomeriggio è possibile farlo fuori segreteria del
Brevi perché abbiamo la velocità dei ribelli all'una e mezza di chiudere aveva valutato che la giornata sarà appunto una ancora così risposta magistrato io credo che le consulte lasciano il tempo che trovano fintanto che le istituzioni gli enti locali continueranno ad essere così autoreferenziali e chiusi
Che non danno spazio poi alla partecipazione dei cittadini perché le consulte rappresentano proprio questo ciò detto dirò cose che purtroppo a mio avviso abbiamo già dette ripetute volte quindi ci ripetiamo continuamente in questi convegni su quelle che sono le esigenze le necessità e di priorità
Del carcere
Sappiamo che la ricerca appunto di soluzioni adeguate per aprire il carcere del territorio non può essere più demandato esclusivamente alla politica e alla prassi penitenziario
è compito anche delle istituzioni delle regioni degli enti locali dei servizi e delle realtà associative territoriali
Sviluppare metodologie che consentano di promuovere un cambiamento culturale nei confronti della pena spostandola scenderà evita tali carcere alla persona
Con le società non possiamo permetterci di lasciare nelle celle delle persone ad esaurire le loro energie positive le loro caratteristiche umane e sociali ma soprattutto confermare loro il concerto degli ante come unica prerogativa di vittoria
Perché il carcere di venga effettivamente l'estrema ratio da realizzato un sistema concreto e trasparente di sanzioni alternative al carcere capace di coinvolgere l'intero tessuto territoriale
E qui sono chiamati in causa direttamente l'ente locale provincia e Comune
E le regioni in quali sedi a nostro avviso dovrebbero ridefinire più esattamente i loro compiti nei confronti della detenzione
Devo farvi degli esempi se no non ci capiamo noi siamo la Consulta cittadina
Del comune di Roma
Un Comune che sul quale insistono due carceri importanti di adulti
E uno di minori
L'impegno economico del Comune di Roma è di circa novecento milioni l'anno a fronte di una popolazione detenuta che supera le tre mila unità quindi facenti tali calcoli sono circa trecento mila lire l'anno a persona per recuperare le persone per ricreare le case famiglia eccetera eccetera
Cioè per esempio vengono da noi detenuti e cioè l'esempio di due detenute ed ex tossicodipendenti che hanno fatto un percorso di recupero meraviglioso che sono andate a combattere
Alla porta
A varie porte per cercare un'occupazione un lavoro una casa non l'hanno trovata stanno rischiando
Di ritornare di nuovo in carcere prima nella droga e poi di nuovo nel carcere un Progetto Ulisse che non lo cito in in quanto tale per chi lo porta avanti no Progetto importante per il recupero comunque il sostegno dei delle persone detenute con problemi psichiatrici
Che oggi è il viene sospeso perché non ci sono più i fondi nonostante la sperimentazione
Sia
Beh è stato sospeso sine non ne sono a conoscenza o i documenti adesso abbiamo attivato di nuovo il dato era insieme alla direzione del carcere per avere i fondi necessari a proseguire il Progetto per il prossimo anno
Lo sa chieda anche a Toni Negri che porta avanti questa cosa ero ero di razzo
E comunque non sono queste ma c'è anche un altro problema per quanto attiene appunto all'applicazione del decreto sulle riordino della medicina penitenziaria che noi troviamo che sia molto importante sia proprio per l'atto di civiltà che rappresenta in qualche modo perché finalmente si afferma il concetto per il quale ogni cittadino
Ha diritto a ad accedere a quelli che sono i servizi del sistema sanitario nazionale
Il servizio secondo noi da parte delle regioni perché poi subentrano direttamente le regioni queste le ASL e quindi deve essere pensato e organizzato in base ai bisogni di salute della popolazione detenuta non solo il servizio sanitario attuale li costringe in qualche modo nella contesa senza sviluppare e promuovere indirettamente un'azione per agire sui rischi e per prevenire le malattie
Che possono ridurre il danno oggettivo proprio di una struttura totale qual è il carcere
Il servizio che si dovrà attivare deve per questo contenere modalità in modelli nuovi da sperimentare certamente e deve fare della promozione della salute la sua logica portante il diritto alla salute dei cittadini detenuti ed internati va garantito nella stessa misura ed intensità dei cittadini liberi con gli stessi livelli di assistenza sanitaria previsti nel piano non sanitario nazionale mediante le prestazioni preventive curative
E riabilitative
Ma riguardo alla salute non si può non fare anche un richiamo all'ambiente e al contesto in cui il male ha origine si sviluppa quindi carcere appunto condizioni di sovraffollamento di pulizia delle cucine delle docce infiltrazioni di umidità
Bagni infissi i muri esterni la scarsa attenzione alla climatizzazione al riscaldamento l'assenza di rilievi sulle barriere architettoniche
Per cui portatori d'handicap detenuti hanno grosse difficoltà per esempio ad essere trasferiti da una sezione all'altra e via dicendo
Per quanto riguarda i servizi medici oggi dei ispezioni si limitano spesso così ai locali senza approfondire la tipologia delle cure offerte il numero delle visite in rapporto all'utenza
C'è un'assenza di attenzione metodica per le sezioni di osservazioni isolamento transito infermeria e per quelle dove si presenta più alta la positività Sirolo oggi dai virus di epatite e HIV
Anche le attività psicomotoria andrebbero valutati in rapporto agli spazi disponibili insomma voglio dire lo spazio e quindi la edilizia penitenziaria di entra a pieno in quello che la prevenzione appunto
La sanità
Cosa dire ancora il Comune di Roma ha fatto un bando per due case famiglia per due case di accoglienza un bando che noi come Consulta ed è un documento abbiamo contestato moltissimo
Perché un bando che richiedeva azioni incredibili a fronte di un impegno di spesa di duecento milioni a nostro parere assolutamente insufficienti per realizzare e comunque
Arrivare agli obiettivi che il bando stesso richiedeva
Quindi appunto io credo che e non mi pare fuor nuovo rivedere il DPR seicentosedici settantasette per quanto concerne le competenze del Comune verso detenuti ed ex detenuti articoli ventidue e ventitré e venticinque
Perché non vi sono indicati con chiarezza gli interventi dovuti tutto è lasciato alla Di Stefano discrezionalità dell'amministratore di turno
Ma vi è anche una carenza di norme leggi di dettaglio atti amministrativi e produce solo conflitti di competenze oltre che di interpretazioni delle leggi già esistenti manca una programmazione che non disperda soldi e tempo anche per quanto concerne la formazione professionale spesso non c'è rispondenza tra richiesta e offerta ne un'attenta selezione preventiva su quanto il mondo del lavoro può offrire realmente
è necessario che ogni progetto in carcere approdi a dei risultati concreti in termini lavorativi possiamo fare corsi di cultura generale e ben vengano per alleviare il lungo tempo della pena
Ma altra cosa è fare corsi professionali se facciamo un corso di reinserimento lavorativo e non ci sono detenuti che poi potranno uscire in articolo ventuno in semilibertà se non si effettuano monitoraggi controlli ed effettive ricadute del Progetto
Allora mi pare che stiamo perdendo tempo
Dobbiamo programmare all'esterno ma in stretto contatto con l'interno con chi poi decide quando e quanti detenuti possono accedere al lavoro fuori e dentro il carcere
Vanno realizzate strutture ricettive esterne per fare accedere ai benefici e quindi alla possibilità di un recupero attraverso il lavoro anche quella tipologia di detenuti composta da soggetti facilmente definibili in un'area di emarginazione
Delinquenziale che è fuori da qualsiasi forma assistenziali che esce ed entra dal carcere senza cambiare i suoi codici comportamentali
E che ebbe mancanza di famiglia parenti casa possibilità economiche ne rimane sempre scoop questi sono gli extracomunitari
Gli emarginati malati di AIDS addirittura del questi ultimi è stata trovata una legge che ha difficoltà poi di applicazione proprio perché all'esterno non vi sono strutture di accoglienza
Donne con bambini è una vergogna tutta la nostra Enzo per unire dei bambini sotto i tre anni in prigione proprio terribile
Minori minori in prigione non se ne parla mai di loro e pure loro sono persone cittadini anche se minori che soffrono forse più degli adulti sentiva e gli anziani anziani che non possono accedere a fine pena volte perché non hanno famiglia in un anno nuovi dove assenze
Appunto per i quali la questione abitative risolta comporta una reclusione forzata quindi devono essere realizzate strutture d'accoglienza temporanea che consentano di usufruire come per altri
Dei permessi premio e delle licenze
Di accoglienza continuativa per quella fascia detenuti anziani meno abbienti e a fine pena sono di difficile collocazione esterna
Strutture di servizi per informazioni inserimento lavorativo sostegno il lavoro è una questione complessa su un piano più generale e lo diventa ancor di più quando si tratta di detenuti
A mio avviso i progetti di reinserimento del lavorativo non dovrebbero prescindere dall'aspetto creativo innovativo
Alla dalla individuazione di nuove professionalità adeguate alle esigenze della società e del mercato un'idea originale che deve tener conto del dato importante della disoccupazione e sotto occupazione
In questa logica mi pare che l'arte l'ambiente la cultura si pongono come priorità che necessitano di interventi di salvaguardia tutela e valorizzazione
E che possono rientrare in quel progetto più ampio di recupero e valorizzazione delle risorse umane con quei programmi capaci di coinvolgere il benvenuto e innescare processi di produzione culturale ed economici
Per sviluppare in quegli ambiti formativi e occupazionali
Così come indicato dalla Conferenza permanente delle Regioni d'Europa costituita
Nel mille novecentonovantasei
In questo contesto sono chiamati in causa anche le ONLUS che operano in ambito penitenziario che sono riuscite pur non facendo parte dell'istituzione a costruire contatti significativi con la realtà della detenzione non è un caso che la maggior parte dei detenuti e o ex detenuti
Che hanno usufruito dei benefici alternativi al carcere abbia trovato una soluzione lavorativa proprio in questo ambito oltre ad un sostegno psicologico affettivo e relazionali
Il ruolo quindi delle volontariato e del privato sociale è stato ed è quindi appunto molto importante nel rapporto interno esterno non solo per delle caratteristiche proprie
Ma anche per delle limitazioni che sono previste tra il detenuto e l'ente pubblico l'interdizione dai pubblici uffici infatti discrimina ancora il detenuto il quale anche dopo aver espiato la pena non può più di intrattenere rapporti con la pubblica amministrazione noi crediamo che forse sia il caso di rivedere anche questa pena accessoria
In ogni caso il volontariato e la cooperazione rappresentano per loro stessa identità e forma la relativa un referente privilegiato eppure fino ad oggi hanno avuto forse pochissime opportunità per far sentire la propria voce all'interno del pianeta carcere delle amministrazioni
Non so finalizzando il mio discorso ad accrescere o rivendicare più potere a questa realtà
Ma è per valorizzare al meglio le risorse che già esistono e intervengono nei piccoli e grandi penitenziari italiani e a capire in quale rapporto collaborativo può essere costruito e pianificato
Noi spesso richiamiamo leggi più umane dignitose dei diritti della persona poi ci ritroviamo a non poterne concretizzare appunto per mancanza di strutture risorse economiche e personale qualificato se le enunciazioni di principio non le traduciamo in atti concreti non ci aiutiamo a risolvere il problema
Dobbiamo dirci con molta franchezza che servono altre risorse
Altri interventi più sistematici pianificati
Quando si parla di recupero e l'inserimento dobbiamo trovare un terreno su cui lavorare in modo coordinato anche la sicurezza non ha nulla da perdere in un'ottica di questo tipo e neanche la giustizia che anzi in questo modo si affermerebbe
Oggi più che mai la crisi della giustizia dell'azione penale dovuta alla scarsa capacità di mediazione dei conflitti
Che non gli compete e dalla poca attenzione che il sociale pone dispetto abissi delegando li costante Mentana ad ambiti di ordine pubblico manca l'avvio di un percorso culturale che faccia superare il concetto radicato
Per cui chi incorre in una pena è cancellato quanto personale
Nel territorio devono essere realizzate azioni di prevenzione d'accoglienza attraverso metodologie organizzative e di qualità
Efficienza dei servizi validi strumenti di analisi bisogno
Oltre che un sistema di comunicazione connessione in grado di indirizzare il detenuto affluire delle risorse disponibili e a sapersi orientare nella cultura di una società con la quale ha rotto il vincolo di Doni di convivenza
Per chiudere noi pensiamo e un'amministrazione solidale deve essere in grado di farsi carico del disagio in tutte le sue articolazioni
Per sapere sviluppare il senso di comunità attraverso la formazione e il rafforzamento di occasioni d'autonomia e di protagonismo dei cittadini
Investire nel sociale per lo sviluppo civile di una comunità
Non può rimanere uno slogan ma un'azione amministrativa accorta anche alle esigenze di quei cittadini che vivono oltre il muro
Che metta al primo posto il diritto al lavoro alla salute alla formazione professionale culturale il diritto all'affettività e al mantenimento di quei rapporti sociali significativo
Lillo Di Mauro ora diamo la parola dottor Gianni dei rischi che provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria poi abbiamo altri tre interventi chiudiamo questa prima
Primo lavoro diciamo dramma
Ringrazio per avermi ceduto la parola saluto tutti presenti autorità convegnisti detenuti
Volevo dare alcuni chiarimenti prego tardivamente
Ai quesiti che ho sentito in quest'aula
A proposito dei ticket c'è una legge che prevede
Valigie duecentotrenta quella recentemente approvata dal Parlamento era in vigore re dal comma sei dell'articolo uno che appunto devo debbano pagare i ticket questo non è un problema se qualche USL
Decise essi di mandarci il punto uno dovremmo semplicemente scrivere che non è dobbiamo e ne possiamo pagare questi indicate perché ciò è previsto la norma dello Stato è una legge dello Stato
Stato riguarda gli handicappati handicappati siamo istituito in qualche istituto
Dei locali proprio
La di dire a queste persone
Detenuti
Iossa e sottovalutato dieci mezzi per il trasporto dei detenuti diciamo e handicappati riesce a vorrei
Dire qualcosa relativamente molto brevemente data l'ora tarda
Delle competenze che al Provveditorato comitato regionale
Un ufficio che è stato istituito con legge del mille novecentonovanta numero tre nove cinque e in tutti i danni sono ben diciassette
Quello di Roma a una conferenza sul territorio regionale della regione Lazio e alla giurisdizione su quattordici istituti penitenziari e tre centri servizio sociale
Diciamo il provveditore è un coordinatore possiamo dire che è un coordinatore delle attività delle direzioni degli istituti
Per quanto riguarda i detenuti vorrei fare delle precisazioni o dei dati più recenti rispetto a quelli nel ci ha detto il sottosegretario questa mattina i detenuti presenti al trenta settembre novantanove nella Regione Lazio erano cinque mila centonovanta
Di cui quattro mila ottocentotrentaquattro uomini e trecentocinquantasei donne
Novantuno godono della semilibertà tuttora dodici sono le donne che semiliberi
Un altro modello di maschi quindi a dodici donne semilibero
Posizione giuridica abbiamo due mila quattrocentoventidue imputati
La percentuale altissima data la presenza di Rossi rilevanti istituti giudiziari
Parlo di Regina Coeli e nuovo presso i Roma Rebibbia e due mila settecentosessantotto condannati
O anche i dati al diciamo degli stranieri edonista che io sono mille settecentocinquantadue di cui trecentottantasette sono tossicodipendenti
Al trenta giugno
Posso fornirvi i dati di quella data relativamente ai soggetti tossicodipendenti su cinque mila e settantotto detenuti possiamo notare una aumento non considerevole però di una certa rilevanza dell'opposizione detenuta da a distanza di pochi mesi
Comitati di ottocento unità
E erano presenti quindici capire se settantotto detenuti nella nella Regione Lazio di cui mille trecentottantasette erano Tosca sono ed erano tossico tossicodipendenti raggio abbiamo raggiunto una percentuale del trentacinque per cento di soggetti affetti da tossicodipendenza
I soggetti affetti da HIV sono numero centottantotto
Centotrentasei di cui centotrentasei sono asintomatici quarantadue sintomatici edifici purtroppo malati di Enzo conclamati
Al trenta giugno novantanove detenuti lavoranti presenti erano settantasei
Venti ventitré nelle aziende agricole
Parliamo di lavorazioni lavorazioni che sono quasi tutte chiuse l'abbiamo aperta soltanto quattro perché tutte le altre sono vecchie vetuste decreti te
E non il non conformi alla legge segue sei alcuni colleghi sono stati sottoposti a giudizio per questa ragione devo pagare di persona sanzioni sono ammontare di venti milioni
Sono organizzati ventitré cioè sono organizzate anche aziende agricole
Soprattutto ce n'è una importantissima da Rebibbia femminile
E a quella di Velletri che abbiamo perso da poco
Sono impiegati tuttavia ventitré intervenuti in questa attività
Mentre mille quarantaquattro detenuti sono impiegati nei servizi domestici e ottantaquattro sono impiegati nell'amministrazione del fabbricato
Quindi noi garantiamo a un quinto dei detenuti
Il diritto al lavoro diritto tra tra virgolette
E che vero problema appunto è il lavoro
Fortunatamente siamo siamo coadiuvati nella nostra attività di educazione da centoquindici operatori volontari
Ho riunito i direttori di recente direttori di istituti tutti siamo protesi per la
Applicazione piena della riforma penitenziaria del Regolamento di esecuzione che lo presto l'entrata in vigore
Come tutti vogliamo collaborare con l'amministrazione sanità finché la legge di riforma sanitaria sia pienamente applicata negli istituti Nino Sissi
Devo dirvi che abbiamo un risultato positivo trattante elementi negativi è stato quello di aver di asset giunti assicurare con le USL e con tutte le USL e la Regione
Le convenzioni e relativi protocolli d'intesa relativamente alla trattamento dei soggetti affetti da tossicodipendenza
Un handicap notevole forse è un problema che io stesso
E di non risolvere raggiunge il risultato per la acquisizione di una sezione per detenuti una sezione ospedaliera per detenuti che in altre realtà regionali
Questo risultato è stato già tratteggiata è stato già raggiunto devo dire che la mia con collega la ex collega cambia predecessore dottoressa con la settanta abbattuta per questo problema era cinque anni
Sto battendo ogni a livello di commissario di governo Presidenza della Regione Assessorato alla Regione
Per risolvere questo problema che è facilmente risolvibile perché abbiamo già un progetto
Stilato con la collaborazione anche dei leader diciamo del degli operatori penitenziari a livello ingegneria a livello di direttori sanitari di di operatori della sicurezza degli istituti
E Progetto e alla sua copertura finanziaria sembra sette otto miliardi questo progetto non va avanti e noi seguitiamo a impegnare nucleo notevole di personale per i piantonamenti e se mi dava ad assistere allo spettacolo indecente il piantonamento a volte abbiamo anche quattordici piantonamenti eleganti nella Regione Lazio
Con costi notevolissima e ammirazione deve sostenere in termini di impiego del personale addirittura calcoliamo ventotto milioni al giorno dispense
Perché tanto costano questi piantonamenti duecento mila lire a a dipendente di polizia perché sarebbe impegnato al giorno costa per cui io auspico che presto questo problema possa essere risolto prima di lasciarci presidente della regione è stato contattato da me per sapere notizie Melacca questa situazione mia garantito che
La pratica sta andando avanti e mi auguro che presto possiamo raggiungere questo importante risultato come
Importante che anche nella la sezione ospedaliera non solo quella del Pertini di cui ho parlato poc'anzi anche quella di Viterbo che bel collo possa essere costruita al più presto possibile
Il vero problema quindi è la carenza di lavoro all'interno il sito e allora
Do come operatori penitenziari cosa facciamo per venire incontro al detenuto
Ed è individuare possibilità per il suo recupero ciò facciamo studiare i detenuti organizziamo dei corsi professionali Pata riguarda gli studi abbiamo dato conforto confortante non esiste più analfabetismo
Perché riflette i detenuti italiani le scuole elementari che sono organizzati in tutti i nostri istituti sono semplicemente esclusivamente frequentati da extra comunitari ai quali insegniamo prevedo la lingua italiana soprattutto altri corsi sono organizzati ad esempio quelli di scuola media
Ne abbiamo uno che ogni istituto quantomeno per due corsi di scuola superiore uno organizzato a Nuovo Complesso l'altitudine di Roma Rebibbia e l'altro presso la la casa circondariale di Civitavecchia
Corsi professionali li abbiamo organizzati devo ringraziare la Regione perché c'è venuta molto incontro per quanto riguarda i corsi professionali ben venti in tutta le regione Lazio e come l'abbiamo organizzata gli ultimi che abbiamo diciamo istituito per questi ultimi dove ci siamo battuti ricercando le di tesi temi dei detenuti
Non abbiamo voluto sapere che cosa che intenzioni erano i detenuti quali porzione uno presenta per diciamo frequentare e alla luce naturalmente delle disponibilità di posti di lavoro all'esterno degli istituti
C'è un progetto molto importante che è stato diciamo voluto dal nostro dipartimento io parlo del progetto Polaris che
Riguarda dei corsi di di formazione che dobbiamo far frequentare al personale educativo al personale del servizio sociale per prepararlo ad individuare delle strategie ai fini della ricerca ai detenuti Gaia che se detenuti di una di un di un posto di lavoro
Inoltre c'è anche un altro progetto
Di recente il dipartimento
A siglato ha firmato una è in convenzione con la Confederazione cooperativa Feathers che versano solidarietà devo raccogliere ancora i risultati che hanno raggiunto le dilazioni
Questa convenzione concerne la la possibilità di individuare di trovare nella occupazione detenuti sia all'interno e all'esterno dell'istituto
Chiaro
Che il problema fondamentale ribadisco la mancanza di lavoro all'interno degli istituti all'esterno nel secolo da parte dei detenuti e degli ex detenuti
Io sono operatore penitenziario
Ma anche un dirigente dell'amministrazione la Bassanini parla sempre lui dei dirigenti devono razionali le spese ce l'ho avuta questa incombenza abbiamo quella abbiamo un'altra che è molto più importante
Che è sentita da continui che è quella di raggiunge un risultato che si identifica con di riadattamento sociale e la rivelazione del detenuto
Io sono il provveditori Roma metto a disposizione il mio ufficio quindi potete sempre chiamano in qualsiasi momento per poter raggiungere insieme questo questo risultato grazie
Grazie automobilistico il suo lavoro per la sua disponibilità ora do la parola alla dottoressa Raffaella durano
Del Dipartimento amministrazione penitenziaria
Non sostituisce il dottor Caselli ma no occulta ossia se lei questo odioso appunto venire purtroppo l'ultimo vinto subentrato non so se sta poco bene ho un altro impegno non sta bene quindi gli facciamo tanti auguri io do la barella alla dotto resta durarono portare il contributo da parte
Buongiorno io sono Raffaella durano come tetto presidente amatissimo da pochi mesi responsabile del servizio per i rapporti con le Regioni e gli enti locali
Porto però soprattutto un saluto del presidente Caselli che è veramente influenza ora al di là delle polemiche su questa sentenza Andreotti o meno
E porto il suo saluto oltre a quello mio personale naturalmente e la confermi una del suo impegno personale e di tutto il divertimento sia a livello centrale che periferico
Nell'intensificare i rapporti con la comunità Esterna ecco un le istituzioni locali perché sento la necessità di questa riconferma non ce ne sarebbe bisogno in effetti però rispetto a tutte le polemiche che in questo periodo ci sono state e continuano ad esserci
Su le I sec. rigida lei sul sentimento di insicurezza collettivo che ci appartiene anche come i cittadini sembrerebbe che l'impegno sul piano del reinserimento delle persone che attraversa diciamo l'esecuzione penale sul piano del disagio sociale sia uno se ornato da ecco io vorrei dire questo proprio da parte dell'istituzione penitenziaria che non è una discrezionalità questo ruppe non è una discrezionalità perché un impegno che la legge di riforma penitenziaria che vecchia ormai vecchia come anni ma forse mai veramente realizzata perché dai settantacinque
Prima ancora che ci fosse il DPR seicentosedici settantasette per quanto giustamente criticato in alcuni suoi aspetti
Aveva diciamo definito in maniera chiara che lo Stato non è l'unico attore dell'esecuzione penale
Accanto allo stato ci sono le regioni gli enti locali la comunità estere nessuna discrezionalità quindi da questo punto di vista così come ritengo che nonostante una non chiarezza
Di impegna a livello di normativa generale questo dovere ce l'abbiano anche la Regione e gli enti locali
Cioè quindi non è una discrezionalità per nessuno da questo punto di vorrei poiché portare il ringraziamento del presidente Khatami anche il mio personale alla Regione Lazio
In particolare perché prima ancora della legge tredici dall'ottantasette citata da Carmen Bertolazzi era Salvatore Buzzi
Aveva qua un'amministrazione penitenziaria un rapporto di collaborazione molto intenso tanto che diciamo i primi convegni e realizzati all'interno si sia pure isole felici chiamiamole così all'interno di Rebibbia
Reclusione Rebibbia Nuovo complesso hanno avevano iniziato diciamo una campagna di democrazia all'interno del carcere è una campagna di riforme devo dire che sentendo Salvatore Buzzi a Carmen Bertolazzi i volevo aggiungere anche una voce degli operatori penitenziari di quell'epoca che io vedo presente in sala
E mio personale perché in quegli anni lavoravo a Rebibbia
Il vorrei mi piacerebbe che e in questi ricordi in questa memoria storica non ci fosse un sentimento che qualche volta credo ci prenda che quella un po'di reduci di guerra no
La guerra anche qualche volta speriamo di no
Va che non fosse una guerra persa no con questa riflessione di una guerra che bisogna continuare a combattere e auguro buon lavoro
Dopo la guerra mille a base soprattutto di esilio obiettivo che ci siamo dati possiamo lavorare con più decisione soprattutto raggiunge adesso do la parola ma don Sandro Spriano che da moltissimi anni è impegnato su questo fronte vi dicevo portare tributo fattivo
Sottosegretario corleonesi stimolava prima non cedere allo sconforto e non cadere in depressione
Ma
Ho un po'di difficoltà ad accettare questo stimolo perché quando entriamo in queste sale ci rivediamo come vecchi amici ormai decennali
E ci salutiamo e ci guardiamo negli occhi ci accorgiamo che al di là di queste novanta ottanta novanta persone non riusciamo probabilmente ad interessare la città e la Regione
Sul problema dei detenuti che copia consentito sono più di tre mila soltanto della nostra città io proporrei tra l'altro di cambiare la forma di questi convegni
E di farli magari alla sera come assemblee cittadine dove possono essere invitate i cittadini
Perché se noi siamo qui e io non riesco più a capire come politici amministratori rappresentante dell'istituzione associazionismo volontari
Ci diciamo le cose che non vanno ma poi le cose non vanno dei giorno dopo non vanno meglio nemmeno dopo un anno nemmeno di o dopo dieci anni probabilmente non riusciamo ad essere di collegamento con i cittadini
Se qui oggi non ci sono altre persone al di fuori di operatori nel penitenziario e così mi pare
E forse non abbiamo la forza sufficiente per poter creare una nuova mentalità sulla detenzione sulla pena su queste condanne che si combinano così facilmente a me è sembrata indegna
La campagna di stampa
Estiva che ha continuato fino adesso nell'autunno contro i detenuti
Che era hanno rappresentato il male di tutta la nostra società
Gli anni immediatamente favorito la voglia di restringere di prendere più dura di rendere più sofferente la detenzione e credo che noi non siamo riusciti a dire niente affermare queste campagne ma siamo riusciti a a porre un freno a questo linciaggio morale
Allo scorso fermi treni che si scontravano che cadevano che bucava hanno questa merce detenuti invece che creavano tutti i guai della nostra Italia
Ecco io detto cresta ecco la premessa è un piccolo sfogo predicatore io sono abituato a a predicare
Credo che sia davvero necessario tentare tutto quello che è possibile perché la qualità della vita dentro gli istituti penitenziari diventi veramente qualità
Anche il Regolamento che è stato propagandato come la grande novità
Beh in questo momento e di questo nuovo modo di pensare al carcere a me sembra sì che tenda ad umanizzare il carcere ma non ho uguali Z assolutamente i detenuti
Ed è voi serve sì io penso che sia necessario umanizzare le persone dentro il carcere
E che la qualità della vita dentro non dipende semplicemente da qualche polverina dorata che mettiamo sulle dolce o su qualche altro ambiente del carcere
Ma dipende per esempio da un intervento forte un intervento importante a favore di quei due terzi dei detenuti che sono attualmente i rappresentanti di tutto il disagio sociale delle nostre città sono ben due terzi dei detenuti che sono la crema della povertà della nostra città di Roma
Su queste noi siamo pressoché impotenti
E dopo le cose che ha detto anche Lillo Di Mauro elencando i guai dedicando i problemi difficoltà masserie sembra andare in misura alternativa nessuno
Ecco io vorrei dire noi associazioni di volontariato noi volontari per fortuna siamo ben di più di quelli registrati al Ministero centoquindici perché
Credo che Vale do soltanto quelli che non l'articolo settantotto così il tetto al mattino articolo diciassette per fortuna rappresenta un numero molto più consiste consistente ecco l'ASS noi volontari nove associazioni noi operatori volontari all'interno non ce la facciamo più
A sopportare il peso di un accompagnamento di questi due terzi di per sé dei detenuti che hanno bisogno di essere assistiti di essere accompagnati di essere condotti per mano ad una vita più umana
Noi che stiamo dentro il carcere ci accorgiamo di chi tenta il suicidio tutti i giorni di chi si taglia tutti i giorni di chi non ha pure eccetera eccetera e sono quelli di questi due terzi se oggi ci sono cento li semiliberi e cento semiliberi articoli ventuno che escono a lavorare all'esterno sono per fortuna persone che appartengono a quell'altro terzo
Che hanno strumenti che hanno famiglia che hanno qualche soldo che hanno la possibilità di essere accolti fuori
Noi invece chiudiamo la porta
Quasi totalmente a queste due terzi e io credo che sia impossibile immaginare che in carcere sia capace di assistere e accompagnare questa folla di gente povera allora qui la comunità locale
E io credo che sia compito della comunità locale proporre una migliore qualità della vita di queste persone
Se io penso che tutti i giorni i libera anche dal nuovo complesse in particolare gli ho avuto di fronte sono sempre sette otto dieci che esclude i giorni vibranti si chiamano così quelle che hanno finito la pena
Su questi otto dieci ce ne sono almeno sei che vengono a suonare al nostro campanello e a dire io no no il biglietto per prendere l'auto posto noi i soldi quindi sono costretto vado scippare subito qualcuno
Oppure da mesto biglietto che almeno raggiungo qualche ipoteticamente
Ecco lì non c'è un assistente sociale capace di fare questo non c'è un servizio comunale capace di assistere immediatamente queste persone
Perché diciamolo anche mai Caritas abbiamo detto non si deve più fare assistenza e basta ed è verissimo dobbiamo promuovere la cultura della vita diversa
Ma è necessario anche accompagnare la persona
In attesa che promuoviamo ed è che si attende risultati nella promozione io devo per forza assistere anche chi non ha nulla terre la sopravvivenza quotidiana e qui la comunità locale credo che sia davvero assente del vengono i corsi di formazione sono importantissimi i percorsi culturali che si propongono all'interno ma quando uno poi fa parte di questi due terzi non riesca ad accedere nei percorsi culturali nella formazione che si fa in carcere tanto meno quando esce riesca a trovare una porta aperta in ogni ambito delle sue necessità
Ecco io tra me chiaramente un'autocritica che ricordo prima di tutto a me io mi rendo conto al vero dopo dieci anni di lavori in carcere
Che forse almeno per quanto mi riguarda per quanto riguarda la mia associazione vinicola Caritas di Roma sia arrivato il momento di lavorare di più fuori che dentro cioè di poter annunciare fuori la necessità l'urgenza di cambiare una cultura le stime l'assessore Amati reggeva una frase la sua relazione diceva nessuno mette in discussione che si debba scontare una pena per un reato io non metto in discussione
Cioè se non cambiamo questo modo di pensare che per forza di bisogna essere condannati ad una pena di carceraria io credo che non non avanzeremo mai cioè non non cambierò mai la cultura della nostra città oggi c'è voglia di carcere c'è voglia di che la gente soffra c'è voglia la gente si emarginate perché mi dà fastidio perché io non mi sento più sicuro
E io credo che dobbiamo fare una politica per dare sicurezza senza metter le persone in carcere soprattutto senza mettere i poveri da parte nostra c'è da ormai due anni l'impegno a lavorare più fuori che dentro ma io chiederei alla tutte le comunità locale fatta di Regione e Comune eccetera di lavorare per sensibilizzare i cittadini non è necessario
Usare il carcere per avere sicurezza dobbiamo trovare altre forme
Grazie
Don dove Pierre sul suo intervento in cui
Rimesso al centro alcune questioni
Che sono al centro anche della nostra riflessione sapendo che
Uno degli obiettivi anche del lavoro istituzionale quello di fare in modo che il peso della sofferenza il peso delle persone che vivono in agitazione non ricada sulle persone di buona volontà su coloro che sono impegnati sul fronte siano essi operatori si erano resi coloro che sono impegnati nell'ambito dell'associazionismo questo compito spetta a noi spetta alle istituzioni spetta agli enti locali garantire il diritto a tutti
Bene io do la parola prima al dottor re Monteleone che magistrato di sorveglianza diciamo per l'ultimo intervento e poi do la parola anche gli altri due detenuti che sono arrivati qui portano hanno delle relazioni lunga percorrenza inserire immediati perché uno teoriche fa rima anche il contributo anche che verrà fuori questi lavori inserire ordini porterete un breve contributo
L'evento di fronte
Quindi chiudo o la serie sì questa serie di di interventi non vi preoccupate cercano di non rovinare l'appetito nessuno perché allora allora lo impone
Voglio voglio arrivare a concludere molto rapidamente soltanto con una proposta che sia un'ipotesi di riflessione utilizzazione per tutti noi
Stamattina vi dico sinceramente ero molto preoccupato di intervenire qui di venire qui non perché figuriamoci finora è stata una cosa interessantissima sono esperienze da ripetere alla Regione che l'organizzatrice ero preoccupato perché in un momento in cui si parla
Di porto d'armi collettivo l'intervento del magistrato di sorveglianza troppo spesso e troppo semplicisticamente identificato come il giudice delle misure alternative
O il giudice delle scarcerazioni o quant'altro certo desta qualche qualche perplessità quanto
Sanzioni che di questo argomento si possono fare
Debbo dire che le prime parole del presidente Badaloni e quelle di tutti i relatori che si sono succedute
Hanno riportato una la mia pressione arteriosa livelli accettabili anzi dirò di più dalle parole che ho sentito fino adesso deduco con sufficiente certezza che ancora c'è spazio per un equo contemperamento degli interessi parlo sicurezza e pare ovviamente ipotesi trattamentali ancora c'è spazio
Per una speriamo per un per un speriamo costruttivo confronto dialettico e soprattutto ancora c'è spazio per la giustizia
Dico questo perché è un momento lo dico come cittadino neanche con come operatore della giustizia un momento forse di
Un certo non con cui
Sì one-man sicuramente in contrasto dialettico
E ma anche un po'di confusione per la verità anche un po'di confusione giuridica
Sì ogni anno era Carlo s'è un momento in cui il da una parte
Da una parte si parla di problemi di sicurezza che impongono una restrizione di diciamo una chiusura un'altra mandata alle porte di rifiuti penitenziari e dall'altra parte si parla e si spinge per l'eliminazione dell'ergastolo
è un momento in cui si parla di sovrappopolazione carceraria infrazione penitenziaria e dall'altra si spinge verso un inasprimento delle pene per taluni perché voi con logiche di reato
è un momento in cui si parla di e i sistemi di controllo più efficaci che addirittura possono così poi eventualmente la pena come il braccialetto altri sistemi di ausilio tecnologico diversi né dall'altro curiosamente il tre agosto entra in vigore la legge che consente
A io
Gli affetti di dai DS altre patologie particolari di usufruire di misure alternative anche al di sopra del limite di pena che oggi è previsto per i quattro anni e dirò di più nella stessa legge si prevede che laddove la terapia non risponda più diciamo nel nelle condizioni di salute non rispondono più alla terapia effettuata si impone la scarcerazione
è cosa cosa nota a tutti naturalmente non debbo ricordare un io che ci sono frequentissimi sono i casi Mickey purtroppo affetto da queste terribili patologie non avendo più la terapia che consenta che Abete riscontri continua a commettere efferati di reati in giro per le nostre strade provocando poiché il circolo vizioso di dobbiamo parlato tutta la mattinata
Sono stati i tanti di dei voti non vorrei fare dell'azione di politica giudiziaria che non mi compete a noi per carità se arrivo se arrivo oltre qualche notazione tecnica fermatemi
Sono state tante le soluzioni sia pure ipotizzati diciamo lo Stato si è parlato di circuiti penitenziari differenziati
Facendo dando una sorta di vicenza al vecchio proprietà vecchio articolo novanta dell'ordinamento penitenziario che oggi non esiste più
Circuiti libere penitenziari differenziati chiede dovrebbero prevedere prevedere livelli di
Se magari direzione diverso che a livello custodiale che trattamentale che forse potrebbero potrebbe funzionare come come ipotesi come allora come una soluzione che predica però con gli endemici problemi di organici che oggi affliggono gli istituti penitenziari ed altre strutture temo che sarebbe destinata al fallimento
Si è parlato di
Strumenti qua scusate quali appunto il ma ignoto braccialetto da potersi che può essere anzi sicuramente ritengo vada considerato un efficacissimo strumento di controllo tecnologico ma strumento di controllo rimane
Pensare che il braccialetto possa sostituire la pena
Significa attribuire una valenza trattamentale a un sistema del tipo la redarguire il bimbo acché non dica debbo dire perché altrimenti è immediatamente scoperto
Non so se qualcuno di voi adoperarla sistema del genere per educare il figliolo quanto qualche e quant'altro insomma
è difficile quindi si inquadra bene in un momento di custodia cautelare quale strumento di controllo tecnologico che sostituisce
L'opera ovviamente dei tutti gli organi di pietra runica DPS conta difficile inquadrarlo nel nostro ordinamento stante la i non ritirate dalla Costituzione che comunque continua a dire che la pena deve servire alla rieducazione difficile inquadrarlo come strumento sostitutivo della pena stessa
Cosa succede in questo perché parlavo di questa confusione perché in mezzo a tutto questo e mi ha preceduto pregevole mentre tra certo non arriverò a quella cercò di farmi capire lo stesso insomma il considero cella nel periodo su questo c'è una confusione
Devo dire inverosimile oggi fatta propria da molti anche per molti molti giornali sulla questione della certezza della pena
Ricordo perché ed è già stato detto dal collega ricordo che le misure alternative i permessi premio sono una modulazione della esecuzione della pena
Che viene gestita secondo i criteri
Prescritti dal vigente ordinamento penitenziario dire che si mina l'effettività della pena perché si va troppo presto poi troppo presto forse non è il caso di Roma ad ogni modo si va troppo presto in misura alternativa o perché si fruisce reiteratamente di numerosi permessi premio che possono durare secondo il nostro ordinamento penitenziario fino a quindici giorni ciascuno significa confondere l'effettività della pena con l'effettività della galleria che sono due cose totalmente diverso
In questo
Sebbene ormai di chi addirittura tutto un po'sotto un profilo giuridico è difficile definirla questa situazione perché ci sono interessi se ma conflittuali diseguali perché mi guardo bene dal dare opinioni di politica giudiziaria mi limito ecco a delle notazioni tecniche ripeto in questa
In conclusione forse non vi spinte che si alternano da una parte o dall'altra qual è il rischio
Non è un rischio forse che corriamo che corrono i cittadini per il rischio
Ritenuto ritenuta la misura alternativa come una
USA la possibilità di di minare l'effettività della pena si intervenga su questa per garantire la pur sacrosanta e probabilmente preminente esigenza di sicurezza dei cittadini
Cosa vuol dire questo che se oggi abbiamo abbiamo possibilità di interventi trattamentali con
Con strumenti che consentono di uscire dal carcere pur continuando a espiare la pena probabilmente la compressione che dovrebbe discendere da la cresciuta esigenza o forse dalla ricordava oggi riconosciuta non sta a me dirlo esigenze di sicurezza
Del cittadino non potrà non potrà farà altro non potrà portare ad altro che ad una mandata di sicurezza sulla porta dell'istituto o anche per quei per quelle persone per quei detenuti perché a quelle misure alternative già oggi potrebbero essere ammessi
Il discorso probabilmente
Mio sommessi Issime avviso è da ricondurre a ad una carenza che oggi via il nostro nostro ordinamento penalistico dico oggi perché probabilmente non era così qualche decennio fa ma oggi si risente
Alla commissione del reato il nostro Stato risponde sempre ed esclusivamente con il carcere
Lasciamo stare Valente le pene pecuniarie
La risposta dell'ordinamento notoriamente vince vigente alla commissione di reati e in carcere
Vi faccio un esempio ce ne sono un paio di esempi veramente Valerio ancora qualcuno in carcere mi riferisco restituirceli romanico qualcuno in carcere per abusivismo edilizio
Certo è diversa la valenza dell'abusivismo edilizio di chi specula sulla parcellizzazione sulla lottizzazione così di chi si è fatto un candelotto di più dentro la minando conto che la valenza delinquenziale ben diversa
Ma la legge non distingue la cubatura la risposta teorica è comunque la riduzione vi dirò di più
Qui parliamo ancora di
Di reati dolosi pensate alla piccola di casa vostra che cade e uccide un passante
Se si riconosce difetto di manutenzione e quindi la responsabilità e quindi la colpa per il difetto di manutenzione che ho detto della tegola che è caduta la risposta del dello nostro ordinamento per il proprietario dell'abitazione e il carcere
Pensate alle lesioni colpose da incidente stradale e addirittura oggi sottoposte alla alla l'esigenza alla condizione di procedibilità della querela anche quelle gravi sì me questo vuol dire che c'è una sorta di privatizzazione addirittura del rapporto che si crea tra tra chi ha investito e la parte lesa
Perché è rimesso alla intenzionalità di quest'ultimo accende il processo o meno ebbene anche in queste condizioni la risposta dell'ordinamento e il carcere
Io non sto facendo altro che amplificare le parole che ha detto don Spriano poco fa
Il problema è che noi rispondiamo sempre e comunque con la Grecia alla commissione di reati poi interveniamo dopo e nascono i problemi di modulazione della pena perché abbiamo in carcere reati del tipo out morì di reati del tipo celebri c'è una ripresa carnale sequestro di persona a scopo semplice lesioni unite dalla continuazione che non rientra non è anche nelle ipotesi preclusive del famoso il famigerato qualche articolo quattro bis
Sono il verde praticamente dal punto di vista giuridico corrisponde a un tentato furto di una radio
Di questa ancora oggi siamo in una condizione del genere quindi le stesse persone che hanno rubato naturali Okiya sequestrato qualcuno dirà violenza carnale lesioni ovviamente
Possono teoricamente accelera lo stesso sistema di misure alternative senza preclusioni di termini o altro ovviamente voglio sperare che la pena sarà diversa naturalmente nella sua la sua computazione edittale sarà differente ma il sistema non distingue non si vedeva ancora visti
La distinzione allora e quale punto in quale fase dovrebbe essere posta né continuiamo a lavorare sui percorsi per i terziari qua pensiamo alla l'ipotesi di del tipo una sensibilizziamo anzi c'è qualcuno anche oggi che ha parlato di questo sia pure con altre parole sensibilizziamo che la Vita del magistrato di sorveglianza la valutazione e la prognosi sulla pericolosità cento mentre da una parte come ho già detto esistono discrasie del tipo
Tipo delle la legge che entrata in vigore il tre agosto che vi ho già citato che impone in taluni casi la scarcerazione
Parlare di sensibilizzazione e di quant'altro quando c'è una legge comunque che va applicata comincia a diventare comincia a diventare forse la parola tra parole e termini ingiusta imbarazzante
è a monte che bisogna lavorare probabilmente e del resto è una è un'ipotesi di lavoro che non è mia io ricordo che parole del genere tempo fa una pubblica fede sono state sono state riportate dallo dal nostro dallo stesso nostro ministro Diliberto che ha parlato non so se per primo secondo questo adesso sono ricordi bene alternative
Di sanzioni alternative già se ne è parlato qui misure alternative sono un'altra cosa e le conosciamo tutti sono quelle
Diciamo sotto processo forse
Se parliamo del semilibertà e quant'altro le sanzioni alternative oggi esistono ma sono ipotesi minimali che dovrebbero probabilmente essere sviluppate e dovrebbero diventare se si condivide questo discorso vere e proprie pene alternative cioè non una modulazione della pena carceraria che consente di uscire prima di essere seguito dagli organi dagli organi sociali ma delle vere ipotesi
Delle vere ipotesi punitive anche perché no tira
Certamente ma che non corrispondono alla complessità la libertà personale
No deciso alla paziente il nostro Codice Penale tantissimi reati in tantissime tipologie personologiche dichiari stretto che ne consentirebbero l'applicazione
La soluzione che cioè la conseguenza che porterebbero ovviamente
Io la lascio lascio a voi di trarre una conclusione del genere
Certo è una cosa qui comincia a crescere che davanti a un ordinamento penitenziario come il nostro che comunque oggi in Europa ovviamente nel resto del mondo il pendolo nuova un po'come ma si lo sviluppo attualmente di queste normative che uno nove sicuramente già all'avanguardia ancora tanta fibrillazione normativa c'è nelle competenti sedi sedi intorno a queste
Nel nostro ordinamento penitenziario
Lavorano ruotano
Operatori penitenziari
Enti locali
Volontariato si parla di centinaia soltanto soltanto per Roma uomini di chiesa e quant'altro che spendono una grandissima parte della loro vita e spesso sacrificano
E questo lo posso dire non non è demagogia non è retorica lo dico perché l'Ulivo insieme a loro sacrificano una una grossa fetta della loro vita familiare e personale non voglio fare nomi oggi quindi abbiamo anche la riprova naturalmente evitiamo di fare nomi del genere non sono quindi d'accordo che in tutto questo contesto
L'attività dell'educatore sia nulla per la verità io non lo credo anzi debbo dare atto debbo dare atto cioè
Debbo dare atto che assume una concretezza nel momento in cui esiste una sinergia con le con gli enti locali questo a Roma lo vediamo è preponderante
è gratificante motivante l'attività della della Regione nei confronti della bellissimi penitenziari di Roma nonché ovviamente degli altri e degli altri enti locali
Va dato atto del lavoro degli assistenti sociali dei sette degli operatori dei serbi che rischiano in prima persona anche sotto un profilo fisico
Tutto questo patrimonio funzionale non deve essere perso per una confusione giuridica sulla effettività della pena che viene confusa con le misure alternative
Ebbene anche perché
E proprio grazie tutti questi intenti che si crea tutte queste iniziative che si creano opportunità trattamentali come quella di oggi che ha consentito altri detenuti di essere qui tra noi e di portare Hill anche il loro contributo allo stesso dibattito
E vorrei concludere dicendo proprio questo che forse sempreché lanciando alle parole di don Spriano le sagge parole che è necessario un rinnovamento della coscienza sociale bisogna lavorare più fuori che dentro è sacrosanto questo è verissimo
Ed oggi vi dico che i nostri Marco Alessandro l'avete già conosciuto perché ho letto la relazione fornitici nell'ex sono qui tra noi contribuiscono al nostro dibattito e nessuno può far finta di non vedere grazie
Torre Monteleone e adesso concludiamo questa mattina dando la parola punto agli altri due
Detenuti che vogliono portare il loro contributo
E poi abbiamo questa pausa pranzo e riprendiamo cerchiamo di anticipare
Cerchiamo di anticipare cioè
Verso
Sì sì rappresento i dietologi estranei ritiene di più banale problema sono quelli in generale preferito Spriano proviamo nove milioni non abbiamo assistenza dell'ambasciata non possiamo farlo con lo con i familiare non abbiamo possibilità di si erano dimessi ai benefici invecchia non ha abbiamo richieste di lavoro non abbiamo l'assistenza legale garantita abbiamo una sola richiesta da quale non lasciateci soli barche volontario non basta carcerato estrarre sono quelli già arrivano da un Paese può avere l'onestà estrapolata Angela continuiamo a trovare in Italia dateci i loro della uniformi quando cessarono sipario Hollande lunghezza organizzate grazie
Buongiorno preventiva circolare l'impronta selvaggia pernottamenti per quanto ci sia pochissimo tempo sarò rapidissimo
Per poter disertare del livello più che della qualità della vita in carcere avessero chierica da qualche base che analisi si riserva visite ripartire se la funzione richiesta al carcere deve essere esclusivamente punitiva allora il termine qualità può essere ritenuto appropriato per la successiva discussione se invece si volesse mai provare a considerare il carcere come un luogo di rieducazione occorre evidenziare che nel novanta per cento dei casi esaminandi livello meglio di istituzioni addirittura al di sotto di quello che la scuola d'obbligo
Nell'ottantasette per cento dei casi esaminati nel corso di un'indagine svolta Rebibbia penale il detenuto non ha mai avuto un lavoro regolare
Oltre il sessantacinque per cento in carcere almeno per la seconda volta
E che ad una cinquanta per cento proviene da realtà familiari che già hanno avuto esperienze detentive
Il primo arresto viene dell'ottanta per cento dei casi in età compresa tra i diciotto e i ventidue anni
Non disponiamo di dati esatti riguarda reale alla reale percentuale di tossicodipendenti in carcere gli unici dati disponibili e comunque allarmanti
Comprendono solamente coloro i quali ne abbiano fatto spuntare ammissione al momento dell'arresto
Il numero dei detenuti stranieri in carcere dal mese di aprile mille novecentonovantanove è superiore alle dodici mila cinquecento unità del mille novecentonovantaquattro no tre mila
Allora scusate
Nonostante sia previsto il lavoro obbligatorio
Solo una sparuta minoranza trovano occupazione
Se pur mal retribuita in carcere i corsi scolastici non offrono incentivazione economica sufficiente venti stimolanti
Quindi non ci sentiamo minatori esercitiamo Feltrinelli lo restituì al CIPE il richiamo indispensabili al riconoscimento della dignità personale
Chi non rispetta se stesso difficilmente potrà rispettare gli altri
E quale grado di intrattiene concesso all'individuo recluso se non si fornisce mezzo vedere il cedimento logico dell'autosufficienza
Il lavoro in carcere deve essere garantito a tutti i detenuti la funzione fortemente educativa che deriva dall'occupazione costruttiva retribuita troverebbe pieno riscontro nell'applicazione delle politiche pedagogiche per la rieducazione del detenuto
Anche la fervida alfabetizzazione dovrebbe essere addirittura obbligatorio
Destina risorse economiche
Nella rieducazione reale del delinquente rappresenta il miglior investimento che un Paese moderno debba fare un investimento nella futura pace sociale il migliore più opportuno che si possa fare integrazione significa rimettere gradualmente a contatto con la realtà esterna che quella vera non quella distorta del carcere
Il detenuto mano a mano che progredisca nel programma personalizzato di trattamento individuale
I mezzi sono già stati indicati permessi premio lavora stendo semilibertà affidamento in prova ai servizi sociali la polemica che infuria in queste ultime settimane basata su una disinformazione pericolosamente vive leggendo i giornali l'opinione pubblica ha maturato la convinzione che il detenuto è scadenti dal carcere con estrema facilità ciò è assolutamente falso
Confondere episodi di libertà provvisoria inattesa della celebrazione del processo con la realtà del detenuto che definitivo è inammissibile da parte dei giornalisti o peggio dei politici esperti in questioni di giustizia
La realtà che il detenuto definitivo incontra difficoltà incredibili ad accedere a quelli che vengono definiti i benefici di legge come precedentemente descritti
Il carcere può creare comunque mostri peggiori di quelli che hanno allontanato temporaneamente e se consideriamo quante migliaia di miliardi istituzione penitenziaria costa alla collettività ebbene anche noi carcerati ignoranti
Pensiamo che certamente si possa fare di meglio e di più buongiorno
E a forniti adesso diamo la parola ad Angiolo Marroni che assessore al Bilancio al Senato uno dei promotori della legge tredici e quindi
Oggetto anche di discussione seppur c'è poco tempo voglio dire solo due cose che non si tratta di concludere niente
Due questioni dal clima che è una domanda che ci proponiamo tutti quanti sempre quali vale la pena
E quindi quali reati
E che tipo di prima
Ora questa è una questione molto complicata
Se guardiamo alcuni lesivi dell'Europa
Ci accorgiamo che in questi Paesi
è una grande utilizzazioni nell'appena finanziaria
Una bella finanziaria viene molto usata
Mentre in Italia l'immaginario collettivo anche noi abbiamo di più una predilezione per la pena carceraria esenzione
Questa è una prima questione che coinvolge anche questioni ideali questi colleghi cultura questione diverso tipo per rispondere a una domanda che ci perché in quella domanda e la sicurezza
Una domanda sicurezze molto ampia molto diffusa peraltro produciate delle conseguenze di ordine politico
Cioè l'insicurezza urbana produce conseguenze politiche
Se volete i manifesti da destra di AN da oppure servono i dividendi Berlusconi eccetera voglia d'urgenza che l'hindi
C'è un tipo di risposta all'insicurezza erano bussiamo minimamente condividere tutta in funzione detentiva
Verso i tossicodipendenti verso chiunque altro il carcere calci in faccia e ci manca poco addio alla pena di morte ma insomma sappiamo bene alcuni di quelli pure la privilegiano
Ora il punto politico perché noi abbiamo l'insicurezza urbana che non ci viene da garantire
Civile la microcriminalità
Questa insicurezza soldi esempio la vecchietta che piglio la pensione alla posta che viene scippata cade lettere casomai muore è un tema oppure il furto era Casamento dire altro giornalista episodio agghiacciante di questi avverso furto
Che concluso con l'uccisione del padrone di casa
Questo è un problema il problema politico è un problema culturale un problema sociale che noi dobbiamo avere davanti
Però davvero pure loro cioè non è che possiamo dire cosa vuole non esiste chiese diciamo non esiste diamo una mano a verso questo è un punto fondamentale quindi quale pena
In Italia quale uso delle pene alternative quale processo penale in Italia
Vale la pena citare il processo e quali strumenti per il processo
L'idea sembra in carcere o l'idea che non regge ma bisogna libero di un'altra cosa
Noi dobbiamo anche essere severi
E badate nel carcere
C'è una domanda discreta da parte tenuti mi spiego meglio
Non possiamo accettare che stando all'interno di un sistema premiale si milioni la fiducia
Che il sistema premiale è un atto anche di fiducia di valutazione di un trascorso di una di un comportamento bene tirarli io la non può come dire non essere considerato uno che fa danno a tutti i detenuti
E quindi come tale non può
Mi sa dire la tomba antipatica ma
Non si può stare in un carcere come Rebibbia penale
C'è un carcere sperimentale molto avanzato godere di un di una trattamento alternativo violarlo e ritornare replica Penati
Non se lo fa
Credetemi amici e compagni detenuto dal colpevole non si può fare
Perché se si fa questi danni cercare e non si dà un buon esempio
E questo bisogna guardarlo venti che non voglio dire che ci devono essere carceri più dure perché vuole che tutti fossero come verrà
Però se così non è bisogna poi tener conto che penale purtroppo a me non piace dopo tanti anni dopo vent'anni angoli sadiche penale sperimentale che non dovrebbe più esserlo sperimentali sia sperimentato già sperimentato bene
Che tuttavia però c'è un problema di chiesi se merita comportamentale del detenuto rischiano regolare anche lo Stato azionista e dobbiamo pur mangiare gli esempi non possiamo colpire chi
Inoltre se ne abbiamo i tossicodipendenti e dimezziamo devo andarci in carcere oggi in carcere voleva dire il commento
Oggi extracomunitarie
Noi compiliamo un pasticcio tremendo in quel carcere
Perché da una parte non stiamo facendo un trattamento che belli quando si attuazione ne sia in carcere si è lamentato che in carcere e quasi sempre mentre noi pensiamo a racconta Paola droga eccetera e già pure ma non è questo il dato non possiamo neanche immaginare restando in carcere non giocandosi perché non se Corsetti non si può si può giocare quello stia uscendo dall'altro tra mica detto che riuscirà sul trattamento
Non è sotto il il la impossibilità
Questo è un punto fondamentale allora questo divieto
Esattamente quindi in calce a una risposta lasciano sa di banalizzazione si riprese saranno svizzera prestati sto parlando di questo problema
E questo è un problema serio che dobbiamo affrontare io penso e due vaste affrontarlo folla livello legislativo e le
E in modo combattendo questa tendenza che c'è in questi momenti gli esseri passivamente le triglie particolarmente punitive vedendo che tutto si risolva le tracce organiche aggiungi so ricopre
E nel calcio si possono risolve i problemi sia un calcio funzionale al reinserimento
E rispettoso e la norma costituzionale se solo pena non si risolve sembra e dannoso
Seconda questione nella regione guarigione adesso si occupa il sole la sanità c'è un problema enorme enorme
Penso alle zone sia facendo bene sono operazioni come l'applichiamo tutto questo però l'idea che la sanità non sia più chiusa nel carcere ma sia una sanità del territorio in cui il calcio coloniale e quindi cittadino detenuto è uguale a tutti gli altri a un diritto che non permette con la prima cioè o cercava di dita non perde il diritto alla salute cioè e non ci pensiamo sempre l'AIDS paghiamo Guglielmi io Veliki Basilica lo dice che si deve cioè che e la salute questo stiamo cerca di fare nel Lazio
L'assessorato alla Sanità se impegnato in un'altra era lecito chiamare con il volgare con tutti voi abbiamo fatto questa sigla Brigate non è cosa facile
Ci sono resistenze corporative ci sono difficoltà risolvere i soldi ma bisogna farlo
E bisogna continuare come regione della legge tredici sabato che è ormai preistoria
Redatta
Va be'storico siamo ad augurargli alla storia padrone del giocatore opportuno noi adesso che vale almeno abbiamo sempre avuto la scelta di fare formazione professionale cita il carcere abbiamo messo i soldi in bilancio prepariamo il bilancio del due mila
Io sono assessore al bilancio e proseguire i soldi ci saranno ancora
Ci appelliamo infilaggio prima dello scioglimento perché non so poi se dovesse sciogliersi abita allora sì che si scioglie il Consiglio regionale approva il bilancio e vince la destra
Corrado Abbati è stata per marzo facendo propagate ma immaginate che succede svolge replica quel giorno io vi invito a votare un po'più in alto però insomma consideriamo grazie però voglio dire
Il bilancio conterrà ancora e possibile dalle innovazioni se mi sono anche scelte innovativo suggerimenti innovativi nel Bilancio del collegato dice sempre Matteo e io siamo disponibili non sono sì importanti
Prima era un messaggio forte e dobbiamo andare non solo al carcere a Roma e non solo a Rebibbia Penale
Abbiamo dalle carceri del Lazio
Cancellazione non sono neanche come libero complesse che pure lascia boh più un po'diversa penalmente come quello
E quindi abbiamo perché sono calci costruite nuove ai tempi con una secolare ingegno e con l'architettura nella sicuri la massima sicurezza
Non so se mandare in queste carceri a riserva Civitavecchia legge alla bisogna ma serio in questo quindi dobbiamo guardare col bilancio dodici falli nostro dovere
Io spero pure che ci siano un da
Più avanti
Più anche disponibile a lavorare con Rory con carte col voi Regione intento noi siamo disposti a fare formazione personale degli operatori con legge vorrei cioè di polizia evidenzia ce l'hanno negato questo Chávez non si poteva fare perché mirava ma siamo disponibili a fare un modello perché il nostro tipo di carceri immaginiamo simili a Rebibbia Penale comporta inevitabilmente che gli operatori del carcere hanno anche una testa diversa
Sarà ma tu ne hanno bisogno di formazione perché è vero che siamo usciti all'epoca in cui si andava a lavorare qui alla sua quinta elementare non è più così meno male però è pure vero che spesso il livello culturale in carcere dopo più alto rispetto alle Varricchio operava un rischio e questo produce la frustrazione NASA attenti perché anche lui dall'esterno non è che possiamo in un privilegio esige tenute ignorare che ci lavoro tutti i giorni tuttavia
E questo è sbagliato prese sbagliato facciamo battaglie tenuti noi che siamo anche volontà
E quindi questo contatto bisognoso insisto vuol dire che sei stato ci chiede formazione signore preso l'imperatore ricatti degli Urali rivangare dottor non siamo debitori
Infine
Questa legge da un detenuto la cosa importante Monteleone cioè i tempi
I tempi delle decisioni sono tempi
Il tra virgolette politici nel senso che se il tempo di un lavoro presuppone una risposta a breve e il tempo da decisione invece oltre questa quelle per il sindaco
E questo dei tempi è fondamentale forse dobbiamo più veleno ribatte ovvio perché lì dove necessario straordinarie ma di avere anche un pochino più di coraggio innovativo nel giudicare sentenzia
Cioè non vi era giurisprudenza a distanza segna
E si cambi novantotto epocale coi continua cose felice ebbe i volontari sono importantissimi soltanto che possono opera nel carcere abbastanza liberamente ora francamente non è succede dappertutto così
Primo io vorrei alcuni in carcere Gabanelli dopo averlo Parma vedrà accordatura detenuti quindi proprio
Non serve a niente
Io devo andare in molti portare il prossimo grande ovvero sono anche una serie di gare secondaria cioè sono pure Matthew Bogdani che non fa bene a Hogan ha finito no faccia
E trovo detestabile quel volontario e lo fa perché un giorno in carcere racconta al salottino buono le sue amichette che è stato in carcere con grande emozione
A tutti gli altri poiché servisse stanno Saluzzi alla Tonolo Medusa questo dove andare anche un metodo piuttosto da evitare
Però bisogna curarlo agli altri operatori sono pochi
Cacciarci sono pochi
Sono utili ma sono pochi e quindi inevitabilmente il rischio è che simbolo Capizzi
è quasi inevitabile una tendenza hanno Maniglio appoggio di persone e poi pure un po'meno
Spesso vengono da volontario un po'merger consiglieri Cosenza calici di luoghi chiusi solo di tremendi Caravà Enzo il riesame troppo tranquilli esalta guardare al secolo sentinella frustrati perché sono rivalutando Fusani usufruttuario per lo più usato allora sopporta allora
Questo è uno dei simboli è un pezzo che ancora sono luogo invece lo settanta umanitario è separata io penso che noi tutti quanti fare uno sforzo per evitare i privilegi di posizioni di simpatie
Che il carcere bicamerale abbia più circoli al suo interno e qui c'è stata una prova eccone cosa positiva
è una cosa positiva non è negativo e anche se ci fosse una concorrenza tra i circoli è positivo
Momento negativo sì ma io voglio sapere le chiese tutti fanno meglio e tutti fanno meglio è meglio
Ed è a questi pur lodando la gelosia inoltre fesserie ma improbabili stare insieme fare in modo che questo luogo signor luogo sono ce lo dice una cosa che io sono convintissima Regione i detenuti chiamano in carcere
No per un amministratore pubblico uso contrastata dalle cose dice questo proposte
Però voglio dire che insomma siamo noi ieri può capitare beh giace potrebbe noi siamo però allora lo stesso punto di vista sì che aveva una battaglia culturale contro questa idea di una diversità Racconti ambigui temere
Costruito dei calci nel Lazio fuori dalle città è stato una cosa orrenda
Cosa bruttissima perché questo sacrifica tutto proceda con il preside oggi globale del Santo e mi disse se vuoi Spriano usando il maiale abissi senese
Fidiamo insiste però sulla noi possiamo non essere semplici pescatori scusate dovrebbero TG Lazio quindi però pare insomma qualche nota puberali questa cosa fuori da noi l'abbiamo pure va comunicazione perché noi siamo va bene dalla fra voi dov'è la comunicazione
Esatto che ne proponiamo cose sgradevoli chiama ricalcoliamo cosa non accettate Montieri anche l'ASPI Sanza efficace quelle diciamo quindi dobbiamo fare una comunicazione che tenga conto di questo
Ce la facciamo cioè dobbiamo curare la comunicazione perché se lavoriamo oggi c'è internet dico noi stiamo pensando di fare cascine Bibbia penale un Progetto se ci riesce di fare tener Rebibbia
Che fare opere di operare all'interno con la televisione professionale
Avrei ovviamente visto che la direzione e fare ogni dieci giorni in questi giorni in televisione attraverso atti nove cioè disponibile mandano in onda una tribù
Cosa che sarà fatta a Porto Azzurro a tanto tempo fa è che io penso e svolgo calcola così contribuiamo pure noi a dare una comunicazione corretta grazie
Allora riprendiamo i lavori e alle tre adesso c'è una pausa pranzo ci sono poi le commissioni vi ricordo che ci si può iscrivere qui segreteria grazie