"Il diritto nella pena" presentazione degli atti del convegno tenutosi il 21 marzo 1997 e organizzato dal circolo Arci Albatros presso la Sala Rossa del Senato

Allora innanzitutto buongiorno grazie di essere presenti a questa conferenza stampa
Alla quale partecipa all'onorevole Matteo Amati che Assessore alle Politiche per la qualità della vita delle già nel Lazio Carmen Bertolazzi che del coordinatrice nazionale di Arci Ora d'aria
Mentre né altri nostri altri due interlocutori della conferenza stampa non possono essere presenti per ragioni di politica dell'onorevole Pietro Folena intrattenuto alla Camera
Dov'è in corso il dibattito che tutti quanti sappiamo e l'onorevole Angiolo Marroni purtroppo trattenuto in Giunta e quindi non possono essere presenti
Questa iniziativa di oggi vuole presentare gli atti di un convegno il diritto della della pena
Che fu organizzata la primavera scorsa dal circolo Arci Albatross che un circolo della Casa di Reclusione Rebibbia Penale
Convegno all'acqua e al quale partecipano i diversi Dinoi e tra l'altro partecipo
Intervenne delle fu uno dei suoi ultimi interventi il dottor Michele Coiro che oltre ad essere procuratore capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma
Fu negli ultimi nell'ultimo tempo della sua vita direttore generale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria una presenza la sua molto importante
Segnò con la sua azione l'inizio di una svolta nella direzione del Dipartimento di amministrazione penitenziaria portando una ventata di garantismo non soltanto nella amministrazione quotidiana ma anche negli orientamenti nelle scelte culturali prima ancora che politiche
Attinenti al alle garanzie dei diritti nella pena
Io do la parola l'onorevole Matteo Amati che introdurrà questa conferenza stampa anche presentando il lavoro che come Regione Lazio si sta mettendo da tempo in campo
Per essere
Accanto ai detenuti e sostenere appunto i loro diritti prego
Indubbiamente coppie
Riconfermare ribadire un punto
L'impegno che ci deve essere a livello istituzionale per
Rispondere
Anche a questo esigenze questo diritto
Delle persone quello di consentire punto qui parlando di diritto nella Pin di consentire ad una persona di poter
Tornare essere inserita nella società e come Regione Lazio abbiamo cercato in questi ultimi anni di fare in modo di mettere in campo una politica programmi e progetti che tendesse in qualche modo era rispondere a questo obiettivo
Io dico in primo luogo un po'come nella presentazione che si fa oggi un po'di
L'iniziativa che si è fatto in carcere a Rebibbia
Quell'intanto di creare un collegamento e un coordinamento permanente con tutti i soggetti che hanno competenza in materia perché spesso uno dei problemi che noi abbiamo di fronte che
Soggetti istituzionali che hanno spesso la stessa competenza
Si trovano ad operare senza un collegamento confronto permanente l'altro quello di coinvolge di sostenere l'azione di tutto quel mondo del privato sociale che è impegnato fortemente su questo fronte se lasciato solo rischia di non rispondere in modo adeguato
Diciamo con le forze che mette in campo
Quindi rischia di essere vanificato il proprio lavoro se non c'è un sostegno è un impegno prioritario da parte delle istituzioni in terzo luogo il coinvolgimento degli enti locali
Questo è un altro dei punti importanti valichi generale sul problema della risposta ai diritti alla persona per troppi anni su questi temi abbiamo avuto un assordante silenzio da parte degli enti locali
Non c'è stato quel nell'agenda
Nei punti
Priorità eri
Che riguardano il programma all'ente locale la questione che riguarda i diritti alla persona è stato sempre considerato spesso considerato un tema di carattere secondario
Non a caso quando si nominavano assessore ai Servizi sociali spesso si nominava donna oppure non si nominava il niente ora io quel bagliore arbitro a fare assessore ai servizi sociali ma spesso è stato considerato un settore di carattere secondario e allora ecco l'importanza e fare in modo che gli enti locali rimette ora al centro questa questione e anche su questa questione che riguarda la possibilità di mettere in campo una politica che tende tra realizzare poi un reinserimento per quanto riguarda le persone che hanno avuto esperienza con il carcere quindi questa azione di coordinamento e l'altro ha messo in campo anche sul piano legislativo sul piano normativo di una senza dirlo siamo partiti almeno centottantasette con la legge regionale tredici
Il cui prevedevamo contributi ai Comuni sedi istituti penitenziari per finanziare quell'attività e quei progetti che fossero finalizzati
Alla partecipazione diciamo alla risocializzazione dei detenuti
Noi abbiamo favorito anche la formazione di cooperative che all'interno prevedessero intanto cooperative integrate dove non fossero solamente formate da detenuti in me
Comunque una presenza cooperative integrate dove ci fosse una presenza almeno di quaranta per cento di detenuti io di EXE detenuti o comunque anche favorire quei consorzi di cooperative che avessero questa caratteristiche noi anche in questi ultimi anni abbiamo riconfermato abbiamo fatto una legge di iodio abbiamo riconfermato anche questo tipo di interventi e oggi prevediamo anche dell'ultima legge di bilancio un finanziamento a quelle cooperative che assumono
Persone che hanno avuto problemi con la giustizia prevediamo un contributo fino a un massimo di quindici milioni per
Tre inserimenti e quindi favorire al massimo quindi questo ci ha portato a un quadro come dicevo prima alla formazione e allo sviluppo nella nostra regione di
Tutta una serie di cooperative
Quest'anno noi abbiamo stanziato circa mezzo miliardo che abbiamo destinato appunto per l'assunzione per l'inserimento di ex detenuti l'esperienza porta alcuni esempi villa Maraini che inserito due ex detenuti la cooperativa trentadue giugno ventinove giugno all'arancia
Spazio verde e altri
Quindi queste sono alcune delle
Delle iniziative che come Regione abbiamo messo in campo l'altro è quello un'altra l'esperienza che stiamo cercando di portare avanti è quello che riguarda la formazione insieme anche con il Comune di Roma con
La circoscrizione la quinta circoscrizione abbiamo sostenuto anche l'esperienza che quella che tesa a far sì che le le donne detenute che hanno dei bambini possano a bere un una casa alloggio fuori alle all'esterno del carcere questo è un altro delle esperienze che dovremmo fissiamo cercando di sviluppare al massimo e fare in modo che esperienze di questo genere non abbiano più avvezzi cioè che donne detenute hanno dei bambini debbano costringere i bambini a vivere
Nel carcere
Quindi queste ecco sono alcuni dati che noi abbiamo sapendo che come Regione Lazio rispetto
Ai comuni che sono sedi poi il sito dei penitenziari
Qui abbiamo alcuni dati abbiamo sostenuto il Comune di Cassino
Finanziando alcuni progetti
Rispetto comune di Civitavecchia di Frosinone latina Paliano Roma Velletri e Viterbo questi sono i Comuni della nostra regione che sono sedi di istituto penitenziario ditte
Abbiamo sostenuto d'accordo e fu questa la cosa importante abbiamo voluto come dicevo prima scegliere una strada che non era quello di un rapporto diretto con il privato sociale ma era quello di coinvolgere gli enti locali perché ci rendiamo conto che se non c'è questo collegamento
Il rischio è che su temi così importanti deleghiamo può e ad altri quello che invece è un compito nostro prioritario delle istituzioni cioè dobbiamo essere nuraghe
L'istituzione vari livelli che si fanno carico di processi di emarginazione di esclusione come nel caso come in questo caso persone che
Hanno sono sotto soggetti hanno rapporto con la giustizia dobbiamo creare le condizioni perché ci sia ecco si recuperano quei qui limiti quei problemi che hanno portato poi a a rompere diciamo quei rapporti e quelle regole della convivenza civile e quindi questo è un posto il quadro su cui ci siamo mossi
Come Regione su cui intendiamo ecco seguitare anche nei prossimi bilanci nei prossimi appuntamenti di investire il più possibile sia in termini economici ma sia in termini anche di risorse come per quanto riguarda l'ultimo aspetto il cui termine è quello che riguarda un po'dei ultime misure qui
Che si sono introdotte anche a livello nazionale misure alternativo ecco noi
Un'altra
La Regione Lazio è stata una delle prime negli anni settanta diciamo
Ecco qui abbiamo nostra amica Anna Maria o tardi
Nostra regione abbiamo favorito il Macef da una le prime esperienze di apertura del carcere di favorire diciamo l'affidamento parlavano gli anni settanta dei abrogherà settantasei settantasette
Questa delle misure alternative è uno dei punti fondamentali perché dobbiamo favorire al massimo
C'è la possibilità perché nel momento
Del della pena ci siano tutte le condizioni che che ricreano
Possibilità per un reinserimento e allora ecco credo fondamentale procedere
Mettere in campo tutte quelle iniziative
Possibili che consentano di reinserire che il detenuti in condizioni in servizi tali gli consentono un domani poi di ricominciare una vita diversa
E allora ecco anche questa storia che qui in questi giorni viene di discussa sì o no al braccialetto
Io credo ecco
Che il vero tema e quello che giustamente in qualche modo era stato affrontato e riaffrontato correttamente è quello di favorire al massimo processi di dei istituzionalizzazione che consentano un reinserimento vero
Quindi anche per quanto mi riguarda
Questa questione del braccialetto ecco diventa un falso problema il vero problema è quello di di offrire concretamente anche una possibilità di alternative o al processo di essere dei istituzionalizzazione in cui teniamo le condizioni come dicevo prima il rapporto con il privato sociale in rapporto a progetti concreti la possibilità questi detenuti
Coloro che devono scontare la pena di potersi ritrovo ritrovarsi concretamente ad avviare un esperienza di risocializzazione di tre inserimenti
No
Onorevole Benamati cederei Carmen Bertolazzi come coordinatrice nazionale reazione Daria se vuole
Sì no ma va prego che
Beh deprime cosa devo dire che ovviamente in questo piccolo opuscolo
Fa molto piacere vedere il lavoro fatto dalla circolare se Albatross che diciamo fu il primo ed in un certo senso è rimasto anche l'unico circolo riconosciute organizzato come tale all'interno degli istituti di pena italiani fu l'esperimento purtroppo non riuscì non può estendere questi sperimenta
Però devo dire che è riuscito a sopravvivere tutte le buriana e questo già credo che state eroico da parte loro e anche da parte di tutti quelli che l'hanno sostenuto gli operatori dei volontari
Il quello che vorrei dire che viviamo momenti c'è proprio in queste in queste settimane viviamo un momento particolare rispetto al carcere e contraddittorie come al solito come avviene sempre quando trattiamo il tema Carcere da una parte egli è un momento positivo e di apertura è stata approvata la legge Simioni Saraceni ci tengo molto giungere Saraceni perché fu cioè quindi promotore relatore perché fa capire che è una proposta che è una proposta di legge che est è passata grazie
A a un tra non non come dire a un consenso trasversale nelle forze politiche credo che questa importante
E quindi abbiamo avuto questa proposta di questa proposta che è diventata legge da un'altra parte di è una grande attenzione da parte del ministero a quello che il nostro mondo il mondo dell'associazionismo il mondo del volontariato per la prima volta il ministro di Grazia e Giustizia Dipartimento ci hanno convocato tutte tutto il mondo dell'associazionismo del volontariato laico e religioso
Per cominciare a creare un tavolo di discussione di confronto e di vedere come collaborare modo paritario quindi non è più il volontariato che dà una mano a non più un'idea assistenziale del nostro mondo ma invece come discutere anche per proporre ecco e portare avanti dei progetti comuni e questo è un grande passo in avanti
Un'altra cosa per esempio importante rispetto al lavoro il discorso di lavori socialmente utili
Dove la categoria degli ex detenuti non era previsto e ora viene previste molte delle nostre associazioni cooperative sociali già possono a vere delle persone che sono uscite dal carcere i in lavoro socialmente utile che una piccola cosa però è importante perché può essere una situazione diciamo di passaggio tra un'uscita dal carcere un periodo di assestamento di formazione per un lavoro definitivo
E un'altra cosa credo che sia molto importante che sono passati parecchi Progetti
Sperimentali cofinanziati dalla Comunità europea proprio sul discorso di orientamento e reinserimento di detenuti misura alternativa di ex detenuti e che contengono delle grosse novità cioè non non abbiamo cominciato a proporre diciamo anche dei percorsi innovativi rispetto l'orientamento è oppure a un inserimento lavorativo in settori nuovi come quelli ambientali
Fanno del Progetto vice la cooperativa ventinove giugno che inizierà ora un progetto molto sperimentale proprio rispetto diciamo alla collocazione del settore del mondo di lavoro
E il progetto che invece noi come ora d'aria stiamo portando a termine insomma no sono cose importanti quindi c'abbiamo un panorama positivo insomma rispetto a molte cose dall'altra parte immediatamente viene una chiusura
La chiusura per esempio rispetto a come devo dirle la nel mondo della comunicazione
A affrontato questa legge Simeone Saraceni ieri il servizio l'ultimo dibattito in televisione e devo dire né o partecipate molti radiofonici televisivi eccetera dichiarazioni a non finire
E rispetta questa proposta c'è ma la legge Simeone Saraceni improvvisamente sembrava che si aprissero le porte della galera per non parlare che era Tangentopoli nascoste ce ne abbiamo sentite di tutti i colori
E ancora una volta è stata fatta una piccola cosa la legge Simioni Seracini è veramente una piccola cosa rispetto ai risultati Effetti
C'ha delle Effetti però ovviamente è una piccola cosa dal nostro parere però è grande rispetta al fatto che finalmente in Italia buon'ultima dei Paesi europei si comincia a pensare che una che una condanna c'è una punizione che ci deve essere non devi equivalere sempre una cella di un carcere
Cioè sono è un dibattito che e voglio dire non non andiamo in Finlandia andiamo in Spagna impresa noi vicino Agnano a venire in Spagna che cosa dicono le loro leggi come operano come sono i loro istituti di pena
Ecco abbiamo iniziato questo dibattito e successe il finimondo
E quindi ed io lo leggo anche con una chiusura verso una cultura europea della pena che questo Paese dovrà affrontare non potrà avere sono una munita europea dovrà avere anche delle altre cose che sono in consonanza con l'universo europeo
L'altra l'altro aspetto diciamo di chiusure che sull'onda della Simioni Saraceni vi erano state erano state affrontate dal dei due rami del Parlamento anche altre proposte di legge la questione dell'ergastolo che sicuramente è una questione molto grossa molto complessa però anche lì un grosso segnale di principio di principio giuridico
Noi paghiamo a delle questioni gravi che sono al tappeto ma questioni di tossicodipendenti i malati di AIDS si trovano in carcere non è che imprese niente è stato debellato il virus mi pare che ancora abbiamo come dire il problema delle persone che muoiono che comunque devono lo trascorre nella parte terminale della loro vita in un carcere che non è certo adatto ad affrontare questo tema mi sono state fatte delle proposte delle emendamenti no da varie parti e giacciono lì non s'nulla Simone
Ecco
Devo dire che cosa può fare il nostro mondo non perché lui questo facciamo noi continuiamo a fare il lavoro che facciamo all'interno all'esterno del carcere continueremo a essere di pungolo verso ovviamente il verso il Parlamento continueremo a Rita e siamo molto soddisfatti di questa apertura che c'è col dipartimento e questa grande collaborazione che c'è con gli enti locali in particolare proprio Arci Ora d'aria presenziò hanno iniziato una campagna
Qui una sorta di cartolina che è un facsimile della domandina che regola la vita del detenuto il detenuto perché i tre qualsivoglia cosa deve riempire la cosiddetta domandina
Noi abbiamo se noi come invece chiediamo l'abbiamo rivolta alla presidente della Repubblica Scalfaro chiediamo che l'UE in qualche modo faccia pressione oppure si faccia come dire da portavoce al Parlamento
Di di di di mettere all'ordine del giorno tutto quello che riguarda la vita penitenziaria alcune cose sono state risolte siamo contenti quindi anche di arrivare in un certo senso è ritardo
Però tante altre rimangono ancora pendenti sappiamo che non che ci sono molti parlamentari stile sabato qui con noi
Che prima lo che invece sono molto attive ma come sappiamo ci vuole un certo numero ci vuole il consenso non cioè della maggioranza ci vogliono un consenso anche spesso trasversale dei dei partiti per fare approvare le le proposte di legge
Noi vogliamo fare essere in questo Periodo fare un po'come dire
Da da bulldozer diamo spingere chi è più restia o chi pensa anche troppo forse all'opinione pubblica sappiamo che spesso ma bisogna anche fare delle leggi impopolari Trezzo anche del del del nostro mestiere non certo senza e quindi noi continueremo a fare da pressione perché ciò avvenga nel carcere
C'è una grossa richiesta e c'è anche una grossa c'è stata e c'è ancora una grossa aspettativa da parte di questo governo di questo Parlamento perché finalmente si veda un cambiamento nella politica penitenziaria
Allora ringrazio il termine vorrei
Aggiungere qualche riflessione condividendo
Sia quanto detto da parte data Matteo Amati sia adesso da ultimo le considerazioni di Carmen Bertolazzi è vero che viviamo in un momento particolare
Ci sono stati questi segnali positivi chiamiamoli così anche provenienti dal Parlamento approvazione qui in Senato della legge sull'abolizione dell'ergastolo approvazione in via definitiva della legge Simeone Saraceni
Devo però anche confessare disagio molto forte soprattutto una grande preoccupazione
Perché
Noi abbiamo da contrastare innanzitutto i segnali negativi che oggi mi sembrano molto pesanti noi abbiamo avuto immediatamente a ridosso dell'approvazione
Deve di queste due leggi la prima appunto in via provvisoria e l'altra in via definitiva
Una campagne di stampa tesa non solo a sminuire l'importanza di questi due di questi due disegni di legge ma soprattutto a creare attraverso un uso che con qualche esitazione vorrei definire dissennata delle parole proprie parole come pietre
Una confusione un allarmismo
Che e non soltanto rimbalzato idea
Costruito ancor più dell'opinione pubblica un'insofferenza verso il contorno ogni forma di garanzie di
Diritto di sostegni ai diritti dei detenuti che sono dei cittadini di questo Paese
Ma quello che appunto mi preoccupa mi allarma tutto questo è poi concretamente rimbalzato anche nella vita parlamentare
Perché immediatamente noi abbiamo assistito ad una messa in mora mi auguro non al alle calende greche ma temporanea un altro provvedimento anche se è importante che la legge sulla depenalizzazione
E qui in senato
è stato deciso che non era il tempo per poter discutere approvare questo disegno di legge visto appunto il clima dell'OP che c'era nell'opinione pubblica
La qualcosa io ho trovato sconcertante ma soprattutto ho letto emessa
Ancora una volta una sorta di abilitazione della politica proprio ruolo e che deve molto farci riflettere voi abbiamo nel corso degli ultimi due decenni almeno vissuto con una cultura
Fortemente improntata all'emergenziali Isma'
E con oscillazione che ha attraversato le varie forze politiche
Tra appunto l'esigenza di attestarsi sulla frontiera del garantismo e le continue rincorse rispetto a l'opinione pubblica
In cui dentro ci sono i volumi di giustizialismo
Le cui ragioni non voglio adesso indagare ma molto forti e molto presenti io trovo sconcertante che questo continui ancora da venire nell'era dell'Ulivo con questo governo sostenuto anche da Rifondazione
Mi spiace che non è pur non può essere qui con noi stamattina l'onorevole Folena credo che anche nel convegno di cui sono stati pubblicati gli atti
Questa questione sia stata quella che ha attraversato
Interventi di tutti quanti noi la necessità cioè di assumere fino in fondo una scelta politica e culturale quella dell'uscita dall'emergenza
Sento però che ancora facciamo fatica a concretizzarla
E e quindi anche un'occasione come questa di una conferenza stampa può aiutarci a capire di più e meglio che cosa fare cosa fare nell'immediato
Sulla legge Simeone Saraceni si sono abbattuti appunto come gran nuove i colpi
Della stampa e che le marce indietro insomma anche delle forze politiche maldiviani queste o su questa legge c'è inattesa fortissima all'interno delle carceri e forse innanzitutto con questa dovremmo fare i conti forse è stata caricata anche di un'enfasi eccessiva e le aspettative sono moltissime
Questa legge non è una legge svuota carceri era una legge che come giustamente sottolineava Carmine ma prima ancora Matteo Amati
In coerenza con una cultura europea per cui la pena non automaticamente deve significare carcere
Prevede la possibilità della ricorso a altre istituti alternativi al carcere stesso per pene abbrevio residui di Pinelli limiti che conosciamo
Ma al di là al di là di questo
Questa legge ha dentro di sé è un segno di equità che la stampa si guarda bene dal sottolineare che invece dovremmo sottolineare perché già prima della legge c'era la possibilità di ricorrere a queste misure alternative ma soprattutto per quelli che avevano possibilità di poter essere assistiti
Da i avvocati che avevano risorse culturali che avevano mezzi per poter appunto accedere a questi istituto con la legge Simeone il segno di equità di eguaglianza e che tutti i detenuti
Sanno oppose e che possono accedere questi istituti e ad essi poco essere data questa possibilità
E però ora ci troviamo di fronte a questo
Cumulo forti aspettative
E a queste che io definisco anche resistenze culturali che possono annidarsi anche in chi è preposto ad attuare questa legge
E allora da questa conferenza stampa io vorrei rivolgermi anche innanzitutto al ministro Flick
Ricordandogli che questa legge ci sono cose importanti come ad esempio il potenziamento del personale di quel personale che può essere figura di tramite di cerniera con l'operato anche degli enti locali con il privato sociale con le cooperative proprio creando questo ponte tra il dentro e il fuori
Lui è personale che appunto sono gli educatori gli altri le altre figure di operatori
Con la legge si è data questa possibilità e quindi mio appello a che si faccia tutto rapidamente forse si sarebbe potuto anche predisporre prima di arrivare all'approvazione della legge ma stante così le cose ci auguriamo che si vada rapidamente in questa direzione l'altra è insomma agli altri organi CSM chessò Jaber messo in cantiere
Un'azione tesa a capire anche rispetto ai baristi le varie strutture da macello di sorveglianza
Di cosa c'è bisogno che cosa bisogna potenziare anche qui i la rapidità insomma è qualche cosa di fondamentale
Ma forse più ancora che
Il potenziamento delle figure che è la precondizione secondo me quello che deve deve essere costruito e qui sarà responsabile tutti quanti voi
è un cambiamento culturale
Perché applicazioni di legge come queste richiedono all'interno del territorio nazionale se non vi fornita
Nei criteri dell'applicazione ma almeno non le discrepanze alle quali finora abbiamo assistito visitando i vari carceri non solo più volte sentiamo da parte dei detenuti una doglianza che in una certa misura è giustificata la distanza
Con appunto la magistratura di sorveglianza l'impossibilità di AN e di accedere le burocrazie che vivono qui ricordare domande ma soprattutto la consapevolezza che c'è una sorta di infortuni sfortuna rispetto anche luoghi di quali detenuti nel rapporto con la magistratura di sorveglianza perché le discrepanze io lentamente i diversi sono molto forti
E questo diventa insopportabile io ero rispetto forti maniera molto forte l'autonomia e l'indipendenza la magistratura
E so che c'è appunto nella dettare i criteri di valutazione una opinione che si forma sul luogo che risponde a tante esigenze su cui appunto in modo molto rispettoso
Intendo
Soffermarmi e senza invadere alcun campo
E però che possono esserci di chi criteri di applicazione così diversi da luogo a luogo è qualche cosa che pure deve interrogare la coscienza di ognuno di noi ma soprattutto deve chiedere degli interventi di fronte ad una legge come questa c'era o no la necessità anche di momenti di formazione e di aggiornamento di riflessione collegiale comune tra chi di preposto ad attuare questa legge oppure no io ritengo di sì e anche in questo senso insomma da questa conferenza stampa
Pongo l'accento su queste questioni tra l'altro come Comitato Carceri qui in Senato avremmo incontri
Nei prossimi giorni anche con lo stesso presidente Margaret con il DAP anche di porremo questa questione Emma la porremo forse in modo ancora più forte al ministro perché appunto con i suoi poteri anche di coordinamento se ne faccia interprete ma tale da non trovarci nei prossimi mesi di fronte al doglianze di questo tipo chiudo realmente
Ancora riflettendo sulla questione dei tempi
La legge dare trenta giorni per quelli che sono già in carcere trenta giorni per quelli che devono entrare in carcere altri quarantacinque giorni ai magistrati di sorveglianza per poter poi decidere rispetto ai singoli casi
Quindi sono dei tempi anche abbastanza ravvicinati concreti
E questi tempi devono far conto anche come quello che si definisce il generale è stata
Ecco io non vorrei che avvicinandosi adesso questi mesi di luglio e di agosto
Si potesse pensare che poi tutto è rinviabile alla ripresa ci sta dentro e ha una speranza in aspettativa
Questa sua speranza e questa sua aspettativa non può vederla vanificata anche da quello che si chiama generale sta
Sì ma credo che dovremmo anche su questo non soltanto fare una riflessione ma soprattutto porre un'attenzione ecco non vorrei non vorremmo che le estati dei detenuti italiani fossero ancora più amare
Perché poi in fondo il tutto può essere rinviata
Ci sono domande
Se nessuno intende
Credo che
Il mio essere si prevede che i tempi di risposta da parte del tribunale di sorveglianza
E i sei nulla diede entro questi tempi
Cioè se sentirai sorellanza non risponde alla richiesta fatta io penso soprattutto alle persone in carcere ma anche quelle fuori che succede quelle in carceri Manconi in carcere quelle fuori cosa fanno vanno in carcere restano perché accade
No purtroppo non accade nulla perché non è stata predisposta
Anche su questo avevamo riflettuto ma
Come tu ben sai chi i termini in genere sono ritenuti dei termini non cogenti
Per cui nonostante siano fissati dei termini se non vengono date risposte accade non vuol dire che chi sta dentro continua a stare dentro inattesa la risposta purtroppo soprattutto perché sta fuori che dovrebbe entrare c'è il rischio che che può entrare in carcere li dobbiamo anche sapere ed e dobbiamo chiedere a tutti quanti responsabilità perché ci sia un attenzione reale i tempi siano siano rispettati
Prego
Necessità e che lei diceva di superare l'emergenza come vede questa ennesima polemica Scalfaro Cossiga sul caso Moro che reiteratamente rientri e tirato fuori cioè può e è utile o no a superare l'emergenza cercare di fare chiarezza
Io sul questa
Ennesima polemica credo che ci sia poco da dire
Se non affermare l'alta voce che se ci sono delle cose che si pensa hanno ancora da dover indagare o che si conoscono è bene che chi i i a questa responsabilità o che ritiene che le indagini debbono essere fatte porti in campo tutti gli elementi
Rispetto ai quali si è formato questo convincimento
E che si proceda e si vada avanti se c'è questa necessità
Ma secondo me questo poco attiene al superamento la cultura dell'emergenza
Mi in primis rispetto a
Al terrorismo credo che ci sono stati vari processi
Che le verità processuali sono venute avanti
Sono state delle condanne ci sono persone
Che poi hanno collaborato e sono fuori altri che non hanno inteso per una coerenza prescelte del tutto legittime personali a dire a questa possibilità sono ancora dentro
La questione rispetto al terrorismo è un'altra ed è una questione matura a mio avviso da tempo
Terrorismo è stato un fenomeno politico questo stato oggi e a mio avviso da tempo ENA ed è nelle condizioni per fare conti politicamente con quella stagione
Quindi
Su questo chiunque tenta di usare strumentalmente anche le polemiche di questi ultimi giorni non fa altro che ci urlare nel manico
Io credo che questa classe politica innanzitutto la sinistra le sinistre ma più complessivamente questa maggioranza deve assumersi la responsabilità di portare avanti un discorso di chiusura politica di quella stagione
E un discorso col quale finalmente e questo riguarda anzitutto la sinistra le sinistre si riesce a fare i conti politicamente con quella stagione e con quello che quella stagione significo
In termini legislativi e qui i purtroppo le maggioranze una s molto più ampie a mio avviso dovrebbe deve significare anche la possibilità finalmente di andare ad una legge di indulto
Che non è altro che cancellare dalla legislazione questura più che l'emergenziali Isma'ha scritto in quella legislazione
In secondo luogo più in generale il superamento e la cultura dell'emergenza appunto poco a che fare con le polemiche di questi giorni ed emergenze in questo Paese è stato invocato spesso e per più motivi c'è stata la stagione del terrorismo e poi la stagione e che continua ancora adesso è molto forte quella della criminalità organizzata
E ogni volta si sono pensate delle leggi ad hoc per tentare di contrastare questi fenomeni con una risposta ogni volta soltanto sul terreno del penale mentre non solo sul terreno del penale ma anche su altri terreni altre risposte dovevano essere avanzato la verità è che questo Paese e rimasto e corre il rischio di rimanere prigioniero di una cultura dell'emergenza
E qui i appunto a sinistra dobbiamo e nella sinistra ma in questa maggioranza dobbiamo finalmente chiarirci le idee qual è l'idea del diritto penale che abbiano e se l'idea del diritto penale che abbiamo è quella che io mi auguro del diritto penale minimo e quindi di uno stato in cui ci siano garanzie reali per tutti
Allora dobbiamo non soltanto proclamare la chiusura delle emergenze veniamo ogni volta compiere degli atti coerenti con questa assunzione che io chiamo assunzione proprio di responsabilità
Quindi che in questo insomma secondo me è il nudo del discorso sapendo che certamente che questo può significare sfidare
Una impopolarità nel tempo ristretto ma sapendo anche in questo significa una costruzione di una cultura diversa in questo Paese
Di cui le premesse sono davanti a noi e che sta dove può e anche tentare di capire di cogliere
Ci sono altre domande
Va bene io vi ringrazio ringrazio soprattutto l'assessore Amati perché per quello che conosco veramente c'è da parte della Regione Lazio un'attenzione costante a questo pianeta carcere che a volte in altre regioni non si trova ma credo che questa strada del intervento diretto degli enti locali e quindi in primis della Regione sia una strada ineludibile se vogliamo non solo cambiare il carcere a costruire finalmente un rapporto tra carcere e società