I Congresso della Federazione dei Democratici di Sinistra di Bologna "Una sinistra che sa farsi più grande" organizzato nei giorni dal 3 al 5 dicembre 1999 presso il Palanord

Per posta
Sedetevi sedetevi perché altrimenti
Altrimenti non cominciamo mai allora diamo inizio ai lavori di questa mattina dando la parola al compagno crollando Jacen
Cari compagni buongiorno sono qui per portarvi il saluto da un gruppo particolare si chiama scuola politica dei nuovi cittadini ed è particolare perché è proprio a questa definizione e che nuova nel campo politico ma anche nel campo sociale della nostra vita sociale è un'esperienza nuova
Io per fare questa mia piccola introduzione prendo spunto da due interventi dei giorni scorsi vi prego di di fare silenzio e compagni
Dall'intervento della delegata Edgarda Degli Esposti e dall'intervento del compagno della sezione di Budrio di cui non conosco il nome mi dispiace e mi scuso con lui
Però erano due interventi che mettevano alla luce due punti particolari
La Edgarda ha rivolto il ha ammesso un punto interrogativo giustamente sul problema immigrazione
Mentre l'altro compagno ha messo il punto interrogativo sull'efficacia della nostra presenza nella vita sociale
Ebbene io sono qui oggi per portarli una nuova esperienza l'esperienza dei cittadini stranieri
Che simpatizzanti al partito dei Democratici della sinistra attutire laggiù nella vita quotidiana attraverso la loro partecipazione nelle forme associative
Attraverso la loro perizia partecipazione dentro il ceto diritti un una istituzione ormai possiamo dire di grande aiuto di grado supportano gli stranieri ci siamo trovati davanti a due scelte
Erano le scelte da fare non o facili a prima vista se aderire al partito così come eravamo o se prima eseguire e proseguire un percorso formativo un percorso formativo che c'aveva istruito tante cose
Cioè avrebbe insegnato istruito esplicato i fenomeni sociali politici amministrativi e costituzionali della società dove noi viviamo ebbene noi abbiamo optato per la seconda scelta
Quindi abbiamo perseguito esso proseguito un percorso all'interno della Federazione ce l'abbiamo intitolato scuola politica nuovi cittadini
Un percorso che ci ha dato molto ci ha dato quello specifichiamo a strumento di lavoro nella vita quotidiana
Strumento di lavoro con l'immigrazione e per l'immigrazione questa parola oggi è diventato ora il freno sentiamo parlare nei giornali sentiamo leggere ogni giorno nel bar
E mi dispiace ma lo vediamo solo in una delle sue due fasce quella negativa quindi e quello che si cerca di fare da una parte della società politica italiana che non è qui presente tra di noi e mi piace perché il fatto che non sia qui presente Dario e veramente mi dirai che era il cuore
Vogliono dare l'esclusività della criminalità
Alla cittadinanza straniera vogliono addirittura chiudere le porte di Bologna questa cittadinanza vogliono mettere i poliziotti alla stazione alla lo porto e io sempre da un po'di tempo mi domando ma potranno mentre i poliziotti ha la pancia delle nostre mogli delle nostre donne delle nostre sorelle
Non credo veramente non credo è una cosa che la storia approvato in senso contrario
Lavorare con l'immigrazione oggi è importante
E l'importanza viene dimostrato dai numeri
Nella provincia di Bologna siamo più di trenta mila persone di cui il sessantasette per cento sono familiari e quindi non vendo volendo rimandiamo coi perché qui nascono i nostri figli qui crescono e qui vivono e sono finiti una cittadinanza strana perché non sono stranieri
Non solo italiani ma sono un insieme di queste cose
Dal microfono di questo congresso io lanciare una nuova iniziativa l'iniziativa di un gruppo tematico Riccia Tadini nuovi non comunitari all'interno della Federazione e vorrei veramente questa cosa fosse appoggiata come San e sarà appoggiata
Ho detto vorrei che questa cosa fosse appoggiata e qui purtroppo con il fare ancora dica la critica i compagni
Come avrei voluto che fosse appoggiata quella proposta elaborata dall'ISI e dal Forum e portamento e con entusiasmo appoggiato dall'allora assessorale politiche o sociali Lalla col fare lì dal gruppo due tori
E dai sindacati dal sindacato ma che purtroppo non è stata fatta metà potata
Dentro il Comune di Bologna dai quartieri e fuori dal comune di Bologna da quei comuni che alla loro guida vedevano la sinistra
E quindi vorrei che questo ci servisse di lezione per il futuro
Io di recente ho partecipato in una discussione diciamo così dove era presente anche compagno Anderlini che mi è stato di grande aiuto
E in quella occasione mi sono opposto all'idea dell'esclusività della diversità però sottolineato che siamo diversi pure se pur essendo simili ebbene questa cosa mi riporta un po'indietro con lo sguardo verso il Kosovo
Dichiaro la mia nazionalità su un albanese cittadino albanese lo sono sono fiero di esserlo pro purtroppo in questi giorni ho seguita con molta attenzione le opinioni perplesse
E dolorose dei compagni rivolti alle decisioni che riguardavano la guerra ebbene io Vetrella quelle da un altro punto di vista sappiamo tutti che era una guerra che metteva alla luce due esponenti forti economici
L'euro e il dollaro ed era una guerra dove i popoli deposero serbi che fossero kosovari che fossero croati che fossero sloveni erano unicamente solamente le vittime di questa guerra
Ma la cosa che io ho apprezzato nelle decisioni della sinistra del governo del partito di sinistra del compagno Veltroni
è stato il lavoro arduo per creare dopo questa guerra ma stabile pace una pace secolare ormai nei Balcani e questa bomba ad orologeria dentro la nostra Europa moderna
Noi ci stiamo impegnando permettersela tutto tutta nella costruzione di questa pace e a questo punto esprimo una mia opinione personale ma credo anche degli altri cittadini albanesi saremo sempre a fianco della sinistra per la costituzione di questa pace
Io il porto un'altra volta il saluto a tutti i compagni il saluto dei questa nuova cittadinanza il saluto di questo nuovo gruppo vi ringrazio per avermi invitato per avermi fatto delegato e vi prometto che seguirebbero sempre queste tracce
Grazie
Ora la parola è Donata Lenzi
Davide Ferrari
L'intervento che ne ha preceduto
Mi aiuta in un'osservazione che voleva fare mi sembra che ci svegli sui problemi reali
Perché finora questo congresso nostro mi sembrava molto calmo molto tranquillo
Come un congresso alla camomilla
Quando ero piccola e avevo mal di pancia
La mamma mi dava posso d'acqua calda e la camomilla calda per rendere più tranquilli
Questo congresso è stato un momento di grande tranquillità e questo va bene
Ma forse ha perso qualche occasione di discutere dei problemi che ci toccano vorrei dire che mi sembrano
Che c'è il rischio che una parte di noi veda la tranquillità e la riconciliazione che erano indispensabili
Come un tutto rimane come
Mentre invece l'elettorato soprattutto ci dice che dobbiamo cambiare
Io non credo che il problema sia funzionali sia o funzionari no
Credo però che il problema sia
I chi decise
E allora vorrei dire e chi diventerà segretario
Che il problema è quando il partito è fatto solo da funzionari non quando ci sono i funzionari
E che se le prossime decisioni quelle che contano saranno prese alle undici di mattina da sette otto persone le guardi in faccia
Si chieda che lavoro fanno perché se sono di nuovo lì stesse facce di prima allora noi possiamo fare un partito a Rete
Un partito federativo un partito plurale un partito per aree tematiche un partito con le sezioni aperte e non funzionerà niente
Perché è questa sala
I delegati che sono qui e quelli che c'hanno mandato qui
Vogliono contare
E conteranno nella misura in cui troveranno sede di rappresentanza degli interessi nuovi Seti democratica democratiche vere
Giovanni o non si Giovanni smettiamola anche di eseguire il tema che ha un problema di età anagrafica il cambiamento
E i giovani è importante che ci siano all'interno del partito e la proposta che dobbiamo fare a loro non è il posto per uno che inizia la vita da funzionario insegniamo gli un mestiere che ha più futuro
I giovani ieri Barbera ha fatto un discorso molto bello su questo hanno bisogno di trovarsi di fronte o delle opportunità vere e il conflitto tra generazioni e non è tra chi è in pensione
E i giovani ma tra chi sta lavorando la mia generazione quella prima della mia e i giovani
Guardate gli ultimi contratti
Anzi dirò di più guardati i contratti di lavoro degli ultimi sette otto anni
Dalla mia categoria io ricordo quello del novantaquattro diceva gli scatti d'anzianità rimangono per chi è già lavora i neo assunti niente
Guardate l'ultimo accordo sulla sanità
La scelta tra lavorare dentro e fuori l'ospedale per chi è già medico per chi arriverà in futuro niente
Solo rapporto esclusivo chiedete a un ragazzo di ventisette ventott'anni laureato cosa pensa della riserva per gli interni nei concorsi della pubblica amministrazione
E vi dirà che piuttosto vota la Bonino in arancione
Queste cose sono cose piccole ma che cambiano di più nella mentalità sono un messaggio più chiaro per i giovani che tanti altri discorsi che abbiamo fatto e che facciamo e su questo noi dobbiamo avere il coraggio di andare a toccare delle rendite di posizione che non sono le rendite dei pensionati sono le rendite di una generazione che ha fatto pochi figli a vuoto avuto molte tutele
E non ha il coraggio
Adesso di rimettersi in discussione
I giovani ci hanno fatto perdere Bologna
Lo dicevano ieri che ha riferito dei dati i giovani sono fatto perdere questa città e noi siamo all'opposizione in questa città e non mi sembra che l'abbiamo chiaro
Cosa vuol dire essere all'opposizione nel comune di Bologna è maggioranza in Provincia e Regione negli altri comuni è molto difficile portare avanti una politica di questo tipo quello che io vedo però in questo tempo
è che ognuno si è richiuso nel suo particolare veto l'aprirsi di conflitti tra campanili tra istituzioni comuni contro comuni
E comuni contro la Provincia avrei detto comuni contro il Comune di Bologna invece no questo non è successo
E poi parliamo di area metropolitana
Non è così
Che l'andiamo a fare dovremmo avere il coraggio di essere d'accordo su un progetto e portarlo avanti dal comune di tre mila abitanti fino al comune capoluogo e non viceversa risolvere
L'identità di ogni singolo Comune nello mettendoci contro il nostro vicino che è quello che nella pratica stiamo facendo
E in Comune di Bologna non può essere che difendiamo solo e tutto quello che è stato nascente passate che sono le scelte che hanno perso le elezioni
Ce ne sono di buone e ce ne sono di cattive e sua almeno una io sono sicura che abbiamo perso le elezioni ed è la scelta della politica nei confronti dell'immigrazione e delle fasce deboli come ci ricordava chi ha parlato prima una politica che è stata di molte parole molto buonismo pochissimi fatti
Molta politica di emergenza nessuna prospettiva concreta di integrazione se guardate i numeri il Comune di Bologna meno immigrati che tutto il resto della Provincia perché non ha fatto una politica di accoglienza vera concreta che non fosse un pasto caldo un tetto che pur ci vogliono ma fossero un percorso sociale per un'integrazione reale
E se vi è non Area tematica che affronta questi temi a condizione che non sia chiusa al confronto con chi è già abitante di questa città può essere più utile e di aiuto
Ultima considerazione
Queste cose io lo so sono difficili da dire perché noi quando andiamo in mezzo alla gente troviamo di fronte a un razzismo vero che c'è è inutile che ci nascondiamo
Dobbiamo tornare avere il coraggio di affrontare il tema dei diritti individuali della persona che non è un valore della sinistra un valore della civiltà
E avere il coraggio di portarli all'interno di una coalizione
Dice la mozione Veltroni è una grande sinistra in un grande Ulivo
E la cosa che mi piace di meno
Sembra prefigurare una doppia identità un'identità della sinistra un'identità dell'udienza
Rischia di essere per noi
Un chiudersi nell'identità di sinistra
Che dice che c'è un altro pezzo di ulivo che è il centro e si sta quali Zandonà
Giornali di ieri democratici con popolari
E che riducendo a ruolo di portatori di acqua e di voti di organizzazioni nelle elezioni
Ma senza la possibilità di affermare quelli che sono i nostri lavori chiesti valori che sia la scuola che sia al lavoro che sia la sanità pubblica
Un ruolo minoritario
All'interno di un look un libro che ha un'altra faccia altre rappresentanze altri leader che noi invece poi dobbiamo portare sostenere
Se è così stiamo commettendo un errore perché nella pratica concreta in questa città in questa regione L'Ulivo siamo noi
Grazie anche per la perfetta
Puntualità la parola Davide Ferrari poi parlerà Danilo Barbi
Ai miei compagni
Compagne e compagni è stato un po'un congresso
Che ha parlato di politica non è scontata
Sarebbe normale in altre occasioni ma non era scontato
Questo quello che qui in questa sala oggi
Nelle sue diverse sensibilità è il partito di Bologna
Vorrei dire a noi stessi al compagno Veltroni
Un partito
Inquietato dalle vicende che lo hanno attraversato
Ai suoi limiti
Ma un partito che non è una sentina di vizi non è una spelonca di isolati i compagni di avventure
Questo è un partito che è necessario per tutti i DS per tutto l'Ulivo
Riportare Bologna nel dibattito e nell'azione rinnovata del centrosinistra nazionale
Questo il difficile ma possibile obiettivo che ci dobbiamo proporre qui sta io penso il pregio fondamentale dell'iniziativa di violazione Terzani ha condotto il risultato positivo al collegio dodici della prima confortante tappa raggiunta
Ma qui e anche la base per ritrovare consapevolezza solidarietà unità fra noi
Il senso del valore delle possibilità che ha questo corpo politico organizzata Corsi degli errori commessi guai a dimenticarli
Considera il responsabilità e io anche dico della fierezza che occorre avere davanti alla città che togliamo avere ogni giorno per interpretarla per rappresentarla la città di Bologna
Una lezione dovremmo trarre tutti dal tredici e ventisette giugno
Non dimenticare i nostri limiti sapere che non siamo eroi quando viene ma piccoli uomini e piccole donne capace però di considerare quando riusciamo la fatica e l'onore che consegna essere parte della sinistra
Essere dalla parte di chi è più debole maggiormente oppresso chi è meno informato oltre ad avere meno
Ne esistono in carne e ossa
Dobbiamo ricominciare a incontrarli a conoscerli
La nostra identità di riformisti si motiva proprio perché vogliamo riformare rifare nuova e migliore la nostra città e per questo riconoscerla alleare ogni volontà di sviluppo di crescita di qualità
Perché chi ha meno non resti solo isolato vinto
Per questo a Bologna come in ogni altra città la sinistra la sinistra innanzitutto deve farsi più grande
La radice della nostra storia e questa non ne vedo altre significative
Dobbiamo avere rispetto maggiore rispetto per la nostra stai a Oria considerare che l'Ulivo è nato a Bologna anche per la forza insieme la capacità di dialogo che ha avuto in tante epoche in tante occasioni
Forse non sempre ma in tante epoche in tante occasioni la sinistra bolognese non sarà un caso che l'Ulivo è nato a Bologna
Ma insieme al rispetto per la nostra storia dobbiamo esitare di farsene scudo per evitare il rinnovamento evitare di farsene scudo per ogni anche minima strumentalità
Ogni giorno nel lavoro politico nei quartieri come il Consiglio Comunale di Bologna sentiamo assieme
Il senso del rischio della conseguenza di nostre inadeguatezze e anche però l'orgoglio di essere un'altra cosa in fronte ad una Giunta che poco fa poco conclude ma che già mostra il disprezzo per la coesione e la concertazione
Per le regole che opponeva il premio di trovare i vostri sedervi là in fondo per favore
Grazie
Che diserta il consiglio a non pestare fra i cittadini ma per decidere fra pochi lontano dalla politica vicino a chi a loro sta più a cuore una parte un angolo acuto angusto ben più limitato della bonaria rotondità dei trecentosessanta gradi
C'è una riga stretta attorno alla giunta dal sindaco
Dagli uomini
Dalle nomine alle idee la ristrettezza del campo e la loro prima caratteristica annoia l'opposizione il tentativo di aprire porte di illuminare la tela
è un compito difficile richiede leggerezza
Ho apprezzato la definizione usata da Gianfranco Pasquino Pasquino ha dato a di Guazzaloca questa definizione lo ha sfidato a fare il Sindaco a non sentirsi solo sindaco a non essere soltanto il sindaco
Sia permessa una nota a Pasquino rivolta ironica e autoironica
Credo che il compagno Pasquino dovrebbe apprezzare chi ha dovuto farsi più magro smagrito ha detto io direi leggero
Per essere più agile presente nell'opposizione in consiglio comunale
Norme a limitarsi a essere pesanti rettori accademici che sono peggio a volte dall'oscurità dei burocrati margini incalzanti consiglieri al servizio della città
D'altra parte compagno Pasquino non adontare anti
Io penso che la leggerezza avesse dovuto baciare maggiormente il tuo intervento
E comprendo però c'è la leggerezza è un po'come il coraggio per don Abbondio chi non ce la evidentemente non se la può dare
Zani ha già ricordato le scadenze e l'orientamento della nostra posizione
Io vorrei parlarvi di un'idea di città a cui dobbiamo riferirsi l'opposizione e compagni
Su questa su questo almeno vorrei richiamare un'attenzione non è un cono d'ombra sul quale nel quale si può dire e fare ciò che si vuole ci vuole un'idea una prospettiva i cittadini di Bologna sono fieri ancora fieri di vivere nella nostra realtà
Ma hanno chiesto qualcosa di più e di diverso vi diamo al centro di una regione fra le più avanzate e civili d'Europa
Dove la ricchezza si unisce alla virtù ad una rinnovata volontà di fare insieme agli altri
Il mondo tempio apparteniamo ci sfida ogni giorno e noi siamo convinti per primi che Bologna può continuare a crescere noi per primi
E la giunta Guazzaloca ad avere badate un'idea piccola di Bologna a non riconoscerne le potenzialità metropolitane di porta d'accesso
Per tutte le capitali a diverse vocazioni di questa regione Emilia-Romagna alla condizione di città rielezione territorio fra le capitali fra le punte alte dell'Europa
Per questa chiama fermato alcune priorità in primo luogo la ripresa alta e qualitativa dello sviluppo in secondo luogo il valore della sicurezza
Noi per primi compagne e compagni si sappia
Noi per primi abbiamo portato il valore della sicurezza in consiglio comunale in questo mandato
Il valore dell'attenzione a politiche di repressione del crimine
E non solo del vagabondaggio ma anche il valore della prevenzione della riduzione del danno senza le quali sicurezza è una parola che è ostaggio della parola intolleranza lo si sappia lo si ricordi sempre
Bologna è considerata una città per tutti il luogo dei servizi e della socialità
Può diventare anche una città di tutti dove ognuno si senta libero è insieme al responsabile tutti
Nonni figli e figliastri divisi dal potere
Da più parti mi si consenta di riferirmi direttamente a Guazzaloca non c'è ora ma lo vediamo spesso fuori dal consiglio comunale
E lo vediamo l'abbiamo visto lietamente anche l'inaugurazione di questo congresso
Da più parti si sono definiti i poteri signor Sindaco che hanno inteso appoggiarla espressione dei maggiorenti dei forti
Arriva il compagno contro io non ripeterò a questa espressione perché è utilizzata oltre l'indicazione dell'evidenza della provenienza di tanti consiglieri della Giunta
Essa rischia di ridurre la vastità che occorre avere nel ragionare sulle ragioni di un voto e sull'identità e le volontà differenziate ed estese che l'hanno determinato ma vorrei però avvertire il congresso con chiarezza
Che in ogni caso queste realtà
Che hanno appoggiato Guazzaloca non sono tutta Bologna c'è un'espressione francese lo sappiamo che indica così con la parola tutto la parte più alta di una città noi abbiamo detto già al sindaco la ripetiamo qui
Signor Guazzaloca non la traduca quella parola in italiano la traduca in bolognese noi ricorderemo a lei e alla sua maggioranza in primo luogo a lei ma anche ai partiti che la compongono questa verità non ritenete Dimai tutta la città
Non lasceremo alcuno occasione per rigettare una concezione proprietaria di Bologna
E d'altra parte consideri signor sindaco come questa concezione a Bologna non prevarrà il più a lungo non prevarrebbe a Bologna dove al centro dell'Europa la ricchezza ha bisogno d'espressione politica alta qualitativa e così la volontà di fare con gli altri
è una città esigente la nostra critica edittale in ogni sua generazione aggiudicato se veramente noi giudicherà ebbe lei con una severità spontanea che noi non aiuteremo ma certo non freni eremo
Desideriamo una città che a cura di sei dei suoi cittadini degli anziani e di ogni generazione per questo abbiamo contrastato scelte dubbi è il primo caso è stato quello delle are dell'ex macello ma abbiamo molto da dire su scelte urbanistiche che per la prima volta si presentano fuori da una limpida e trasparente
Concertazione visibilità di tutti i cittadini e qui è la vera prima discontinuità ed è grave e concludo
Il ventisette giugno
Ero con quei compagni che hanno ascoltato quel coro di non tante macchine ma pure indimenticabile di giovani che sanno gridato sotto alle finestre liberi liberi
Non è una ce l'hanno gridato non motivatamente ma pure quale significato quale significato indimenticabile di quel grido ebbene noi vogliamo sempre ricordarlo per qualificare un'opposizione che se si rivolge a tutti i problemi della città si rivolge innanzitutto al problema il problema di garantire a questa città
La piena rappresentatività ed e possibilità di espressione e anche perché no di potere consapevole delle nuove generazioni
Questo è anche non è uno dei problemi della sinistra e il problema anche della sinistra anche nella nostra vita di partito
Se non vogliamo apparire come non siamo un gruppo di sconfitti in cerca nervosamente distintosi rivincite magari fra di noi
Se non vogliamo apparire un ridotto ceto politico quindi nei saperi nella cultura nei nuovi lavori
Da garantire da rappresentare perché la possibilità di potere di cittadinanza dei giovani sia garantito c'è il nostro primo e continuativo compito da assolvere
Lo assolveremo con l'Ulivo con gruppi consiliari da domani più ancora coordinati
Io non vengo dalla provenienza ulivista in questo partito ma pure sia consentito a chi a una presente di credente di protestante ricordare una bella nel dotto della Bibbia lo chiamo così per rispettare la coscienza laica quando dopo tanti giorni di allusione dall'Arca che si era impantanata
E non sapeva di essere arrivata a una netta fu mandato qualcuno in avanscoperta
Dopo prime uscite negative di corvi che tornare lo dice la Bibbia continuamente indietro nervosi e inquieti
Torna o un altro volatile con qualcosa nel becco tornò una colomba segno di pace e di vittoria di approvato e la colomba aveva nel becco un nuovo ramo di ulivo
La parola a Danilo Barbi poi parlerà Renzo in beni avverto i delegati delle delegate che dalle dieci e trenta e aperto il seggio per l'elezione del segretario della federazione
Disse gela dietro rimarrà aperto fino alle tredici questa decisione è stata presa per rendere più leggero direbbe compagna afferrare il l'afflusso
Dei delegati al voto
Barbieri
Care compagne e cari compagni
Io ritengo che è risultato il collegio dodici aiuti questo congresso
Anche quello nazionale a essere un congresso utile lo dico
Perché solo per quei compagni che ho provato le modalità di costruzione di questo congresso non particolarmente convincenti adeguate
La nostra discussione politica di fronte due fatti
Che sembrano in contraddizione
Da una parte il nostro Paese sta uscendo dall'emergenza
Da un sentimento di emergenza durato anni ma dall'altra parte si diffonde nel profondo della società un sentimento di ansia e di insicurezza di incertezza
Di fronte a questo rilanciare il centrosinistra
Non si può fare secondo me dicendo semplicemente
Ritorni lo spirito del novantasei certo questo è necessario ma non è sufficiente
In quel momento il programma di governo dell'Ulivo disegnava un percorso per uscire con equità dall'emergenza oggi questo non basterebbe più
Oggi il rilancio dell'Ulivo del centrosinistra del Governo
Si deve misurare con una proposta di crescita di sviluppo del Paese
Di crescita che scelga la qualità
Come sistema competitivo di questo Paese e che prefiguri nuovi diritti
Una stagione una politica di nuovi diritti
Dicevo prima l'ansia aumentar
Questo è un punto su cui la nostra riflessione deve tornare deve interrogarsi
Riguardiamo cosa succede nella società
Grandi trasformazioni oggi le organizzazioni industriali colpiscono soprattutto quadri tecnici e questa è una novità sociale
Nei processi di delocalizzazione internazionale guardiamo qua a Bologna
Grandi crisi dovute da spostamenti di proprietà internazionale di grandi aziende non dovuti da problemi di processo di prodotto
Ma di decisioni strategiche che avvenivano da altre parti rispetto ai quali lavoratori gli sembrava che anche la qualità del loro lavoro non fosse più una garanzia i giovani le ragazze e ragazzi fuori dalla curva fuori dal Guelfa ma affidati all'incertezza dei nuovi lavori
La tecnologia e noi sappiamo grandi potenzialità per migliorare la vita ma è anche disoccupazione tecnologica
E anche l'incognita delle produzioni che cambiano struttura genetica
Ed è anche quel sentimento di esclusione di milioni di cittadini magari anziani che non riescono a capire fino in fondo che cos'è internet
Insomma la globalizzazione avanza senza regole adeguate
E la politica a questo problema di fondo per me
Vedete io non ripropongo un'analisi ovviamente
Solo negativa dei processi di modernizzazione
Non ho dubbio processo di modernizzazione ambiguo e criticità e possibilità
Ma la dico così la politica si vede occupare dei problemi del processo di modernizzazione
Perché i vantaggi del processo di modernizzazione non hanno bisogno sostanzialmente di una politica camminano da soli è il lato oscuro della modernizzazione il problema della politica
Al Seattle è successo qualcosa gli operai
Non solo il fatto che come dire la rete mette in giro oltre che la globalizzazione anche la critica dalla globalizzazione è successo un'altra cosa su cui bisogna interrogarsi cioè perché a decine di migliaia di americani protestavano contro il WTO
Perché i sindacati americani dopo cinquant'anni portavano in piazza decine di migliaia di persone
Né altro modo perché anche in America si tiene questo processo di globalizzazione che per come oggi configurato favorisce l'economia americana rispetto al Terzo Mondo e anche l'Europa
Beh la risposta secondo me è semplice
Anche se è da molto tempo ci si dice che il modello americano e quello che produce sempre maggiore occupazione questo è vero ma non ci si dice un'altra cosa
E da ultimo anche carte in economia un economista americano ha dimostrato negli ultimi otto anni l'occupazione in America è cresciuto dell'otto per cento ma il salario disponibile è diminuito del cinque per cento
Non pro capite complessivo
In America il sistema sociale è legato al Salario individuale con quello si compra sanità e pensione
Nell'aumento dell'occupazione in America è diminuita la possibilità previdenziale ed è diminuita è uno intatto il numero di persone che sono senza assistenza sanitaria
Questo ragionamento ci dice che la sinistra oggi
La sinistra europea
In un processo di rinnovamento è un soggetto storico che ha questa funzione
Governare questa modernizzazione con la sua storia e con la sua capacità di rinnovamento Jospin diceva prima di Firenze una cosa che condivido moltissimo queste la nuova legittimazione storica della sinistra europea governare la globalizzazione
Oggi il paradosso della sinistra
E di essere forte nelle istituzioni ma debole della società il paradosso della sinistra in Europa è questo
Noi dobbiamo aprirci alla trasformazione il sociale cerco ma dobbiamo tornare a ragionare della società
Anche questo per me è il ruolo della sinistra dentro il centro sinistra
Non solo aprirsi alla società ma imporre alla politica la discussione della Società dei suoi problemi
Dei suoi bisogni nuovi non scontati che trasfigura uno anche gli elementi classici delle strutture sociali
Questa è la prospettiva della sinistra nel centro sinistra anche in Italia
In questa prospettiva l'orizzonte di fondo deve essere l'idea di un nuovo welfare come investimento sociale e di un patto forte fra i nuovi ceti produttivi e le nuove emarginazioni queste l'orizzonte del primario della sinistra in Europa questo è l'orizzonte il plurale della sinistra dei progetto sinistra
Da ultimo voglio dire solo due cose su Bologna
E prendo in positivo due osservazioni una la faceva Zani una relazione che per molti tratti condivido profondamente su Bologna dice una cosa
Nessuno pensi a scorciatoie
I cittadini bolognesi ci hanno messo l'opposizione
Facciamo un'opposizione per tornare a governare facciamo un'opposizione di lungo periodo unici o questa cosa che danni diceva un'altra cosa che diceva Caronna Caronna diceva
Carona diceva
Per rinnovare il partito
Ci vuole un impegno è una valorizzazione di tutto il partito
Ora io penso che queste due cose devono stare insieme
Noi dobbiamo prepararsi ad una lunga opposizione che abbia un'idea di governo costruita in un nuova capacità di creare rapporti sociali in un progetto di rinnovamento del partito che valorizzi tutto il partito
Ma che alla fine produca un'idea di fondo dall'opposizione un'idea di città di sviluppo di governo della modernizzazione a Bologna quell'idea che negli ultimi anni non siamo riusciti ad esprimere in modo convincente
La parola in beni
Poi parlerà Alfiero Grandi
Subito dopo daremo la parola al compagno Veltroni
Care compagni cari compagni
Innanzitutto vorrei ringraziare Mauro Zani
In questi pochi mesi ha svolto con intelligenza un compito difficile faticoso
In un periodo eccezionale dopo lo stordimento del ventisette giugno
Era indispensabile avviare una fase di ricostruzione
Assumendosi responsabilità precise e pesanti Zani lo ha fatto e risultato elettorale del collegio dodici con la vittoria del candidato dell'Ulivo Parisi ne è la prova sono state rimosse le cause congiunturali
Della sconfitta di giugno
Ritardi divisioni
Confusioni nella coalizione e nel partito quando si doveva decidere la candidatura e durante tutta la campagna elettorale
Ma attenzione le cattive abitudini ci ha detto Zaia non abbiamo affatto rimosso i motivi di fondo locali e nazionali
Come il rapporto politico amministrativo con la città
Il rapporto fra la sinistra e le nuove generazioni insomma quelle ragioni visibili a Bologna a Parma ad Arezzo a Padova dove abbiamo perso così come in tanti comuni della provincia o della nostra e di altre regioni dove invece abbiamo vinto
Il muro fra i giovani e la politica l'astensionismo elettorale crescente la scarsa partecipazione degli iscritti all'attività dei partiti
La sconfitta di giugno non è stata una brutta parentesi così come la vittoria di novembre non è la prova che il pezzo è passato
Ma questo successo anche per il suo alto valore simbolico cita nuova spinta per ripartire
Siamo dunque possiamo essere ai primi passi di un nuovo e lungo cammino
Che richiede il coinvolgimento e il contributo di tutti
Io sostengo la candidatura di Caron a segretario dei democratici di sinistra di colore
Lo faccio perché Caronda si è impegnato a lavorare con spirito unitario
E aperti
Per andare oltre le divisioni
Per valorizzare al meglio tutte le risorse umane le intelligenze energie morali dei Democratici di sinistra e della sinistra bolognese in generale
Per favorire il consolidamento è il rafforzamento della coalizione
Se sapremo tutti a partire da Caronte far fare un passo avanti al disinteresse personale
E ha la passione politica ideale potremo guardare con più fiducia alle prossime scadenze elettorali e politiche
Dipenderà da tante cose ovviamente non solo da noi dipenderà anche dall'esito del nostro congresso nazionale
Dobbiamo fare di tutto per evitare che si trasformi in una tribù una in cui si sia costretti a parlare solo di verifica rimpasto crisi virtuale reale crisi al buio o alla luce del sole sarebbe davvero un'occasione sprecata
Vorrei dire la mia in breve su tre argomenti partito il rapporto tra sinistra e coalizioni contenuti del nostro progetto
Il partito lo hanno detto tanti compagni intervenendo è attualmente centralista
Chiuso in se stesso vecchio ma non per l'età dei suoi scritti che non ne hanno alcuna colpa
Ma per gli strumenti e le modalità che usa nel fare politica
Quando leggo
Ho sentito dire che siamo per un partito Arezzo federale aperti mi viene in mente la risposta data venti anni fa da un commissario europeo ad un parlamentare europea
Se lei mi chiede quando la Turchia farà parte della Comunità europea così si chiamava allora
Io le rispondo fra vent'anni
E ne sono così convinto che se fra vent'anni lei mi farà la stessa domanda io le darò la stessa risposta e cinismo e sfiducia no
è che vedo comportamenti quotidiani che smentiscono le parole e soprattutto non vedo proposte concrete
Per cambiare effettivamente il nostro partito
Un esempio
In un congresso uno dei due punti principali all'ordine del giorno è la discussione sullo Statuto
Che la Costituzione interno del partito la garanzia per il rispetto delle regole per l'esercizio di dovere diritti di iscritti e dirigenti
Ma dov'è il progetto di statuti non se ne è discusso nei congressi di sezione non se ne discuterà i congressi di federazione in quelli regionali non lo so di sicuro ne parleremo a Torino ma i delegati che cosa avranno alle spalle quale contributo quale deve il rapporto fra fini e mezzi vale sempre anche qui come si fa a realizzare il federalismo un partito reti usando metodi centralistici
Dopo la critica qualche proposta amo di esempio prima proposta investiamo nella modernizzazione Rete vuol dire computers
E nuova tecnologia a partire dalle sezioni
Prepariamo un progetto per i prossimi due anni un computer in ogni sezione discutiamolo approviamolo cominciamo a realizzarlo anche altri compagni con Arianna Camellini Guido Rossi hanno parlato di queste cose sostenuto i diessini seconda proposta oltre all'anagrafe degli iscritti facciamo l'anagrafe dei volontari e dei militanti dice Zanni dobbiamo essere anche una macchina elettorale e ha ragione
Ma partiamo dal fatto che la vita quotidiana le abitudini sono molto cambiate stanno cambiando
Tutti programmare in anticipo le serate i fine settimana le vacanze per fare l'esempio più facile a Pasqua tutti sanno cosa faranno durante l'estate e dove non possiamo all'ultimo minuto arrivare chiedere un contributo per la festa dell'Unità
O di far ritornare addirittura votare per un secondo turno elettorali
Sulla base di un'agenda annuale degli eventi televisivi internazionali nazionali locali più importanti e nella nostra agenda politica organizzative elettorali possiamo rivolgerci con largo anticipo al volontariato iscritti ed elettori proponendo e chiedendo disponibilità
So che nella politica italiana il grado di incertezza è ancora alto
Ma ciò non toglie che la fine del funzionariato è un
Patto richiede una nuova capacità tecnico-organizzativa di carattere scientifico fondata su un'informazione diffusa e preventiva e su un'attenta programmazione terza proposta con il nuovo Statuto si propongono a si devono proporre agli iscritti meno consultazioni e più decisioni se ad un giovane posso dire che scrivendo si potrà non solo esprimere pareri ma anche decidere è un argomento in più per aiutarlo a scavalcare il muro che lo separa dalla politica
Per affrontare il secondo tema prendo a pretesto un passaggio della mozione Veltroni che io ho sottoscritto
è quando si dice dopo l'entrata nell'euro il due maggio del novantotto qualcosa si è incrinato nel progetto dell'Ulivo
Non si dice perché e questi invece un punto da approfondire
Perché dopo due anni straordinari
Con un risultato positivo senza precedenti per il nostro Paese
Non erano significativamente ancora cambiati i rapporti di forza elettorali tra Polo e Ulivo e non si registrava una crescita evidente della sinistra come avremmo potuto aspettarci
Ci sono a mio avviso due aspetti da considerare
Il primo la riduzione del Progetto Unione Europea politica sociale di nuova cittadinanza alla moneta unica
L'euro la condizione necessaria per iniziare un nuovo percorso dell'Italia in Europa è diventato il fine lo scopo ultimo era perciò in quell'impostazione in parte la premessa di quella incrinatura
Un progetto a molte dimensioni è stato presentato al Paese con una sola dimensione il secondo aspetto strettamente legato al primo
è la sensazione di una parte della sinistra di non ritrovare nell'Ulivo tutto il suo patrimonio politico ideale e umani
E questo è un punto di discussione sul quale abbiamo ovviamente idee molto diverse fra di noi
La sensazione che la coalizione il tutto non fosse ancora il risultato dell'apporto della migliore eredità di una delle sue parti
Insomma la sensazione di un impoverimento di una perdita mentre la ragione della nascita dell'Ulivo era proprio l'opposto un arricchimento
Nello stesso momento in cui c'era chi spingeva per il partito unico c'era chi non viveva nel progetto dell'Ulivo la nuova dimensione in cui rielaborare riproporre la propria specifica esperienza passata se mi è permesso il paragone altri lo hanno fatto è un po'la situazione tra Unione Europea e gli Stati membri
Se l'Unione viene presentata come omologazione delle differenze viene vissuta come perdita di identità di qualche cosa se si dice che un Paese deve perdere sovranità per trasferire dall'Europa si rischia di essere fraintesi
Non c'è alcuna cessione di sovranità è un diverso modo di esercitare la sovranità prima da soli ora quando la mia sovranità è diventata per certi aspetti soltanto formale apparenti insieme agli altri le diverse identità politiche progettuali partitiche non devono sentirsi più povere mentre danno vita ad una coalizione ad un programma comune ad una lista a comuni gruppi consiliari parlamentare
Il nuovo Ulivo dovrà dunque essere il risultato di un riconoscimento più pieno reale delle tante identità che lo compongono e che chiedono giustamente rispetto senza discriminazioni
E pregiudiziali la Sinistra democratica e uno di questi l'entità ovviamente non chiusa in se stessa ma impegnata in una innovazione programmatica progettuale politica di cui il congresso è una tappa importante e che si colloca nella ricerca più ampia del socialismo europeo
E dell'Internazionale socialista
Io penso che abbiamo davvero bisogno chiamatela come vi pare di una nuova dia abbiamo bisogno che la sinistra si lasci definitivamente alle spalle lo statalismo gli atteggiamenti ostili e preconcetti verso l'impresa l'idea di uno stato sociale fatto di tasse crescenti e qualità calante delle prestazioni
Di una lotta per l'occupazione prevalentemente rivolta difendere posti di lavoro dei settori più che maturi l'idea che la richiesta di sicurezza non si incontri ampiamente con quella di libertà
è così che riusciremo a farci ascoltare da tutta la società non solo al nostro interno quando parliamo di solidarietà fra generazioni tra forze sociali fra generi tra Paesi poveri e ricchi di sviluppo sostenibile di diritti umani
Le vicende di questi giorni assediato ne parlava prima anche Danilo Barbi mi hanno suggerito un collegamento fra tre momenti della nostra storia della storia della sinistra italiana e vado verso la conclusione
Mille novecentosettantasette Enrico Berlinguer che dice senza un nuovo tipo di sviluppo nei Paesi più ricchi i poveri diventeranno più poveri
Un'analisi straordinariamente attuale con la proposta di uno sviluppo più austero meno consumistico nei Paesi capitalistici più avanzati per essere più giusto ed equilibrato livello mondiale
Mille novecentottantotto se ricordo bene la data Occhetto che comincia la sua relazione congressuale parlando di riconversione ecologica dell'economia
Mentre l'opinione pubblica è colpita dalle notizie sulla distruzione di una parte della foresta amazzonica
Mille novecentonovantanove Walter Veltroni che con giusta ostinazione pone il rispetto dei diritti umani alla base di un nuovo internazionalismo nord-sud sviluppo ambiente diritti umani democrazia
Ecco gran parte del progetto della Sinistra del Duemila che deve condizionare le nostre scelte quotidiane dal più piccolo comune a Bologna a Roma a Bruxelles
Globalizzazione rivoluzione tecnologica non sono mostra sono la dimensione i mezzi delle scelte che si fanno ora ma c'è un problema chi decide chi comanda
Tante cose sono globalizzate ma non la politica no la democrazia non le istituzioni non i partiti non i sindacati
C'è la globalizzazione ma non ci sono le regole ecco il punto affinché è un progetto che ha fra i suoi pilastri un nuovo rapporto tra nord e sud tra crescita e ambiente tra uomo e donna
E il pieno riconoscimento dei diritti umani possa camminare e non restare sulla carta abbiamo bisogno di globalizzare la teocrazia e le sue regole
La grande questione aperta è proprio questa ed equilibrio dei poteri a livello mondiale
Oggi c'è un grande squilibrio tra multinazionali della finanza delle comunicazioni dell'economia e sistemi democratici con poteri legislativi esecutivi e giudiziari solo a livello nazionale ecco la sfida principale della sinistra
Che fa riferimento alla tradizione socialista democratica e sta definendo una nuova via collegare condizionare ogni iniziativa protetto proposta programma a livello locale e nazionale alla dimensione europea
E a quella globale è una sfida difficile compagni e compagni ma non dobbiamo fallire se vogliamo lasciare in eredità un mondo migliore di quello che abbiamo trovato
Allora farla Alfiero Grandi
Presente il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani al quale rivolgo il saluto bello al Congresso
Ecco annoia anche l'onorevole Arturo Parisi al quale rivolgo a primo saluto e augurio
La parola grande
Naturalmente a questo punto della discussione
Non è mia intenzione sarebbe un errore
Riproporre ad esempio il dualismo che abbiamo avuto nella presentazione delle mozioni in Bolognina con Walter Veltroni
Così come è stato in tutte le altre sezioni
Sono profondamente convinto che la discussione serve per cercare di fare emergere di fare andare avanti gli obiettivi i punti su cui il ragionamento abbiamo cercato di farlo durante la discussione congressuale
Sì è un osservazione posso fare all'osservazione alla relazione di Mauro Zani è proprio quella di a vere proprio ignorato la discussione congressuale
Mi pare che su questo forse c'è stato un eccesso di schiacciamento su una mozione dimenticando che il dibattito si è svolto tra due mozioni
Questo però non mi impedisce di valutare la reazione di Mauro
Come una relazione interessante su molti punti non posso dire che la condivido tutto
Ma posso dire ad esempio che ho visto nella parte in cui ha parlato della guerra del Kosovo
Accenti diversi da quello di altri compagni la mia posizione è abbastanza diversa per potere coglierne gli elementi positivi ed interessante
C'ho visto soprattutto quella lacerazione profonda quel tormento io ho sempre considerato essere comune ai compagni che come me sono stati contro la guerra
E a quelli che invece hanno condiviso per necessità i bombardamenti non ho mai pensato che tra di noi c'erano quel rifondare ai e figlie dei fiori
Ho sempre pensato che era una scelta difficile per chiunque
Che i diritti stavano a cuore a chi non condivideva il MoMA andamenti
Ma chi li accettava lo faceva a malincuore editore conta quello che credeva essere uno stato di necessità
Vorrei dire che forse potremmo fare un passo avanti ulteriore
Riconoscere ad esempio che quella via molti problemi non li ha risolti
Clinton è andato in Kosovo ricordato ai kosovari che c'è un grande problema che oggi si pone sull'altro versante
De Mistura ricordato a Roma che molti servizi potrebbero non passare l'inverno per fame freddo
Ma anche Milosevic e al suo posto come lo è ancora Saddam Hussein e per di più è difficile oggi rilanciare il ruolo dell'ONU che tutti riconosciamo essere fondamentali
Quando il ruolo dell'ONU è uscito a pezzi nella sua identità nella sua efficacia nella sua capacità di lavorare dopo una vicenda drammatica come quella e allora io considero del tutto aperta la soluzione dei quella formulazione della relazione di Veltroni
Che dice più o meno la comunità internazionale non poteva rimanere indifferente di fronte al Kosovo frase che sottoscrivo ma che mantiene aperto il problema chi è la comunità internazionale dove si decide e cosa si decide come di arresto dimostrano altri casi come le vicende della Cecenia DT Moro o altro ancora
Con la ragione per cui nella relazione nella discussione sarebbe sempre bene
I mostrare un grande rispetto per le posizioni degli altri anzitutto nel dimostrare capacità di ascolto di confronto e anche di avanzamento delle posizioni
Perché badate che le ha avere presentato una mozione alternativa io lo considerò oggi più dell'inizio un fatto positivo che ha consentito a questo partito di discutere di scegliere
Di non trasformare il nostro congresso in una sorta di referendum pro o contro la piattaforma e la candidatura di Walter Veltroni
Sarebbe stato un odore di Bulgaria fuori tempo francamente poco apprezzabile poco interessante
Non abbiamo risolto il problema
Avere avuto la possibilità di scegliere di mantenere aperto il dibattito ci ha fatto solo iniziare per carità
Non abbiamo affatto risolto il problema della discussione
Ma siamo sicuramente usciti da quel clima che ricordavo un po'certi suo dietologi che guardavano il sopracciglio di cronico e a seconda di quelle sopracciglio deduceva no qual era la natura del dibattito all'interno del PCUS
Possiamo discutere apertamente tra di noi possiamo confrontare le opinioni senza problemi senza patemi
Qualcuno ha evocato in certi momenti il loro l'orrido fantasma dell'ISI Sironi mi pare che sia confermato tra di noi che siamo qui a discutere a cercare di ragionare e di confrontare le opinioni
Noi abbiamo preso molto seriamente la proposta di Walter e la sua candidatura
Tanto è vero che non abbiamo condiviso quello che dice in fondo la mozione oggi la bozza di Statuto
Che dovremo approvare al congresso di Torino
Che il segretario del partito debba essere eletto da tutti gli iscritti
Noi continuiamo a pensare che questa proposta
Sia contraddittoria con la giusta critica alla deriva Alighieri
I cani personalistica della vicenda politica italiana compresa quella di questo partito ed è questa la ragione non perché ci sia un problema sulla persona sulla candidatura di Walter che avremmo potuto tranquillamente a ragionare in altri termini ad esempio nell'ambito dell'attuale Statuto
Ma ricevono gli abbiamo preso molto seriamente la proposta politica e la candidatura
Altri compagni si sono assai attardati nel gioco dell'interpretazione
Del dire cosa dice Veltroni perché
Basta dire come la si pensa dov'è il problema di prendersi le responsabilità
Di avere un'opinione di Virna di fronte al partito poi le compagne e i compagni decidono con il voto qual è la posizione che più condividono
La mozione della nuova sinistra mi permetto di dire e qui il mio dissenso da Mauro Zani
Ha aiutato il partito a discutere
Abbiamo evitato che il Congresso finisse con la presentazione della mozione e della candidatura
Resta oggi da discutere naturalmente molto non bastava semplicemente ordinare la discussione tra di noi
Quando amici non nemici si rivolgono alla sinistra chiedendo quale l'anima
A cui si potrebbe aggiungere l'interrogativo quale il corpo
Evidentemente noi non possiamo prendere sottogamba questa questione o immaginare che sia una discussione di poco momento e per di più stiamo in un congresso che deve completare il percorso di Firenze
E con altri fonda un nuovo partito e quando dico nuovo partito
Lo dico convinto fino in fondo perché io non ho dimenticato che al primo congresso dei Democratici di sinistra di Bologna e dell'Emilia Romagna
La mia posizione sulla laicità della scuola e sul rapporto scuola pubblica scuola privata era quella di tanti i laburisti di tanti socialisti di questo congresso
Perché a torto o a ragione io rimango ancorato ad una condizione ad una concezione liberale e laica del rapporto tra scuola pubblica e scuola privata
Quindi una discussione vera
Un partito nuovo veramente in cui non ci sono steccati partiti presi ovvietà burocratismi opportunismi
Con azioni a ripetere come troppe volte ancora abbiamo per questo ad esempio pur riconoscendo che nella discussione nella mozione ma anche nelle cose che Walter ha detto durante il percorso congressuale e io sono convinto non solo perché c'era una mozione alternativa
Ma perché è un punto d'approdo importante su cui anche lui è arrivato
La concessione di una sinistra che non è caduca non è destinata a scomparire ma che esce confermata nel suo valore è oggi più forte di quando siamo entrati nel congresso
E tuttavia io non posso dimenticare che autorevoli dirigenti ed esponenti di questo partito
E io ascolto sempre con grande attenzione anche quando non ne condivido le opinioni qualcuno anche questa mattina da questo Ribot una se non ho capito male quello che ha detto
Parlano di un partito che non è ancora completato ma già dovrebbe andare oltre
Io sono preoccupato dello il tris Moët del benaltrismo cioè di quelli che non stanno mai fermi non si chiedono cosa sono
Dove vanno con chi vogliono ragionare qual è la proposta politica che intendono portare avanti
La sinistra era data per morta dopo l'ottantanove ha sconfitto iettatore a metà degli anni torno vanta è diventata la forza politica di governo nella grande maggioranza dell'Europa
Possibile che come ha detto stamani per Bologna nel suo documento
La destra
Sia stata sconfitta più per i suoi errori che per la forza di convinzione di un progetto della sinistra Mauro adoperato questo concetto nel valutare la sconfitta di Bologna ovviamente al contrario
Forse anche per questo ma resta il fatto che la sinistra in Europa ha dimostrato di essere l'alternativa ai neo liberali e ai conservatori
Per questo faccio fatica a capire cosa voglia dire nuovo centro terza via parliamo di un'alternativa ai neo liberali e ai conservatori parliamo del ruolo della sinistra
Un ruolo della sinistra importante che oggi ha delle sofferenze
Delle sofferenze che ci portano ad a vere un secondo partito della sinistra che non è Rifondazione avrei tra l'altro ho preferito che Walter
Non riprendesse della sua mozione quell'errore strategico di valutazione di Bertinotti delle due sinistre
Le sinistre in Italia sono almeno quattro i DS Rifondazione i Comunisti italiani ma il secondo partito è di gran lunga il partito di chi oggi non vota e ha già votato a sinistra
Quel partito sgretolato il ventotto di novembre e che ci ha consentito di vincere al collegio dodici e forse anche da altre parti ed è una cosa importante
Ma dobbiamo dire con chiarezza se il segnale del ventotto di novembre sufficiente a farci dire che la malattia è superata o invece come io temo e soltanto calata la febbre
Check per in un suo dramma molto bello e molto appassionante
Fa dire ad un personaggio
Che la sua vita e il suo ruolo finirà quando un bosco da una montagna andrà ad un'altra montagna lui pensa di essere invincibile senonché un giorno a qualcuno pensa di tagliare i rami fa vestire i suoi soldati con quei rami e il bosco si muove e l'uomo viene sconfitto
Attenzione
Non facciamo come quel personaggio non è il caso
Noi dobbiamo affrontare i problemi e le malattie per quello che sono avere il coraggio di parlare chiaro e affrontare con la necessaria determinazione i problemi che dobbiamo affrontare
Perché cito come dire a mia conferma l'analisi che ha fatto Claudio Petruccioli in un convegno degli ulivisti ad Orvieto
Nell'analizzare le differenze dei votanti delle astensioni la valutazione preoccupata della fase certo che il ventotto di novembre cita una condizione migliore ma non ha risolto quel problema che ancora davanti a noi
A questo mondo dobbiamo parlare noi
Perché il compito di riportare al voto di conquistare al voto ha ragione Mauro Zani i tre giovani su quattro che hanno votato a Bologna per il Polo sono pure un segnale importante e drammatico
Per conquistare questo voto di sinistra non basta l'Ulivo
Io non ho problemi sul valore della coalizione dell'Ulivo sono convinto che la sinistra in Italia per governare e non solo per stato di necessità deve trovare un punto di incontro e dare valore alla coalizione
Ciò che non mi convince l'idea non solo di un andare oltre di una sinistra che ha tutte le ragioni europee e nazionali per continuare ad avere un'identità e un'esistenza e un futuro ma soprattutto perché a quell'elettorato a quella fascia soltanto noi possiamo parlare
Soltanto un contributo della sinistra può portare pure identità una forza ed è il nostro patrimonio la nostra Dope che noi siamo in grado di portare per fare più forte la coalizione e il centrosinistra
E non possiamo dimenticare che se qualche problema è intervenuto qualcuno ha cominciato a interrogarsi su D'Alema dopo il due mila uno
O qualcuno ha cominciato a chiedere alla sinistra di essere più umile è avvenuto esattamente dopo le difficoltà di giugno e il risultato delle europee
Allora facciamo questo ragionamento con la chiarezza di chi condivide fino in fondo la scelta che Walter ha dato la sua direzione politica
Di mettere un valico importante veramente alternativo tra noi e il centrodestra
Io condivido più di ogni altro l'idea che centrodestra e centrosinistra debbono essere due coalizioni tra loro alternative che fanno battaglia politica e oggi lo vediamo dalle dichiarazione era i toni che sta scadendo Silvio Berlusconi
Ma io mi chiedo non ha forse qualche ragione Cacciari
Quando ci si chiede se non c'è stata l'idea di associare di coinvolgere al punto tale da dedicarsi di più alla Bicamerale che all'approvazione del conflitto di interessi ed è la par condicio è vero no
Che probabilmente faremo le regionali senza l'approvazione della legge sulla par condicio
Allora occorre riaffermare dei punti
Per il ponte che si possono trovare assolutamente d'accordo ma questa questione
Del ruolo del valore del futuro della sinistra contributo originale leale nell'ambito dell'alleanza è questione sulla quale mi sento di dire ancora questo congresso non ha sciolto i problemi
è tanto vero che io attribuisco a questa questione anche qualche ondeggiamento di valutazione sul passato
Vedete io non la prendo tanto dal lato del rapporto delle affermazioni il comunismo e libertà
Dico un'altra cosa molto più serene molto più tranquillo
Noi abbiamo un simbolo in cui era un tempo il simbolo del PC nelle radici
E abbiamo tra noi convenuto che quello era l'equilibrio tra nuovo e ciò che c'era prima
Abbiamo tolto il simbolo del PC dalle radici i simboli hanno un peso come ben sapete c'abbiamo fatto un congresso impegnativo
Abbiamo tolto quel simbolo non perché abbiamo cambiato idea e il giudizio sul PC
Almeno io ho capito così non c'è vergogna di quel passato
Ma c'è comunanza con altri che non vengono da quella storia ma che si riconoscono nel socialismo europeo nel solco della sinistra europea per quell'oggi chi sono le c'è la Rosa e ci sono le stelle
è questo il punto e allora perché dobbiamo continuare a farci del male cercando a volta a volta di rispondere in modo affannoso a battaglie che francamente dovremmo evitare di fare da posizioni difensive
Senza scomodare il ruolo di Berlinguer o di Vittorio io sono convinto comunisti erano e non ci fa bene oggi dire che erano diversi da quello che i fatti erano
La sinistra deve guardare avanti al nuovo e deve affrontare una critica moderna della Società italiana nell'ambito della globalizzazione
Attraverso una sua capacità di critica non da sola non dello splendido isolamento ci mancherebbe altro
Ma non è con i suoi valori la sua griglia la sua capacità di dare una risposta al tema dei diritti e della libertà in fondo il giovane Marx
Che cosa ha fatto ha preso i diritti di libertà individuale e li ha portati alle estreme conseguenze chiedendosi se bastava della dare come diceva Kant d'la libertà di voto o non bisognava dare anche la libertà dal bisogno questo giovane marzo non è un'altra cosa
Allora noi dobbiamo dare una moderna critica in questa direzione e vorrei ricordare quello che ha detto il presidente del sindacato americano suini
La perizia io aprendo un congresso dopo l'ottantanove
Quando ha detto il comunismo è crollato finalmente si può criticare il capitalismo senza essere accusati di esso di essere filo sovietici
Beh questo problema c'è lo dice anche se Bini non è un pericoloso estremista è semplicemente uno
Che vede la società americana ne vede il dualismo c'è la crescita ma c'è la spaccatura della società
C'è un rapporto con il resto del mondo come abbiamo visto a Seattle cioè ci sono tutte le contraddizioni e i problemi che porta con sé la globalizzazione e queste caratteristiche di sviluppo
Non capisco perché la sinistra italiana europea
Dovrebbe essere meno critica di Clinton sui processi di globalizzazione
E lasciare a Clinton di andare a Seattle a proporre
Che oltre al divieto dello schiavismo negli anni due mila
Del lavoro dei fanciulli negli anni due mila ci vogliono anche regole minime nel lavoro l'introduzione di un'etica nell'economia e nel commercio
Mi pare una cosa condivisibile io sarei d'accordo mi piacerebbe che la sosta emessi mo'con la stessa determinazione con cui in questo caso va avanti il Presidente degli Stati Uniti
Così altro punto riguarda la questione dell'Europa
Io ho sentito Walter fare delle affermazioni impegnative più avanzate anche di quello che c'è scritto nella mozione
Perché ad esempio Walter ha introdotto delle suggestioni come introdurre parametri europei per l'occupazione
Vedo Ciampi che parla di politica europea dello stato sociale
Io mi chiedo ma cosa è di ostacolo a questo partito
Ad assumere l'idea che l'Europa oltre ad avere i parametri di Maastricht e alla banca europea o di alla saldi
Abbia anche parametri europei per lo sviluppo e il lavoro per l'educazione per lo stato sociale perché la sinistra europea non esce dallo stato di minorità e di trascinamento di un'egemonia conservatrice neo liberale che ci ha fatto rimanere solo sulla moneta solo sulla stabilità
E non ci fa andare sull'altra parte sviluppo e occupazione qual è il compito che assegniamo a Prodi
Evidentemente quello di essere un presidente dell'Unione Europea che riprenda fuori l'eredità di Dell'Oro e faccia un'Europa vera per quanto è possibile in queste condizioni
Mi pare che in questo la sinistra dovrebbe avere il coraggio la forza di spendere una proposta politica con molta determinazione
Così per quanto riguarda altre contraddizioni e altri temi importanti
Penso alle grandi questioni agli interrogativi dall'ambiente alle biotecnologie guardate che quello che è avvenuto a Seattle non è semplicemente europei americani non si sono messi d'accordo e io dico meno male
Perché se si mettevano d'accordo sull'introduzione delle biotecnologie in Europa
Era un grande problema c'era una caduta di democrazia le grandi inventive della scienza e della tecnica dell'intelligenza umana perdevano ogni possibilità di controllo e già oggi siamo un pezzo avanti in quella direzione
C'è uno o un problema di governo democratico dei processi
è questione che riguarda la sinistra questa tematica c'è un orizzonte sul quale ci dobbiamo spendere oppure no così sulle questioni del lavoro
Vedete io ho già avuto occasione di dire che vedo tutta la differenza dal congresso del PDS del novantasette
E quello dei DS nel novantanove non c'è più la polemica sulla flessibilità e facemmo allora
Oggi si parla di flessibilità regolata io aggiungerei contrattata ma alla fine capisco che c'è una novità non la leggo mi piaci
Ma mi chiedo se oggi la questione del lavoro debba essere posta così
Nel momento in cui da settori dalle imprese da settori politici viene apertamente l'idea che la chiave del futuro per il lavoro e la flessibilità qui non ci siamo c'è un'esagerazione
La flessibilità è importante regolata e contrattata mai il lavoro è un'altra cosa sia dal punto di vista della quantità e soprattutto della qualità
Se noi vogliamo mettere il nostro orizzonte sulla qualità dello sviluppo competere con i Paesi avanzati allora la qualità del lavoro e per l'Italia la chiave di volta è il punto di forza
E in questo ambito c'è una grande strategia di diritti del lavoro la Teoria del togliere ai padri per dare i figli
è una teoria infausta con la quale bisogna fare i conti e cacciarla via dalle nostre discussioni il nostro problema non è quello di togliere ma quello di dare a quei milioni di giovani che lavorano e che non hanno diritti e poi ci chiediamo perché fatichiamo ad avere rapporti con i giovani ma noi cosa diciamo loro
Che bisogna togliere qualcosa a quelli che gli consentono di sopravvivere come grande ammortizzatore sociale di preoccupiamo il nostro problema evidentemente è tutto diverso
Allora io penso che su questioni come lavoro giovani
Stato sociale dobbiamo andare in chiaro di qui al congresso di Torino uscire tutti con la capacità di dire cose più avanzate magari anche diverse da quelle che prima ho cercato di dire
Chiudo su un punto tagliando molte questioni come del resto è giusto
Per dire un'ultima cosa sulle vicende del partito
La vicenda del partito è una vicenda molto impegnativa e in una certa misura parla anche delle questioni di Bologna
Io ho molto apprezzato la relazione di Trani e prima ancora il documento sulle vicende di Bologna
Penso che ci sia un'aggiunta da fare
Qual è la ragione per la quale molta parte della società ha trovato una minore preso una minori identità sulla vicenda del comune del governo locale che a Bologna come in tanta parte dell'Emilia era parte integrante della vita di tanta parte della città
Forse c'è anche il fatto che noi stessi abbiamo teso a dare meno il senso del valore del governare
Abbiamo sì detto che lo Stato il Comune la Provincia la Regione si dovevano ritirare ma non abbiamo definito con sufficiente forza qual era l'alternativa è che cosa dovevano fare
Forse la forza di Guazzaloca alzata sta anche in questo nell'idea che in fondo con un po'di buonsenso si può governare ma se noi vogliamo dire che non è così come dobbiamo dire allora dobbiamo presentare un progetto
In cui ci si è una forte tensione di innovazione un'idea del futuro
Perché la coesione che è arrivata fino ad oggi tra le forze sociali è stata possibile perché c'era un progetto che teneva insieme se non c'è questo progetto temo
Sarà semplicemente concepita come l'alternanza di schieramenti oggi da una parte oggi dall'altra ma dicevo il partito
Io temo un partito il cui leader deve camminare sul filo e lo dico perché voglio bene al leader nel senso che non vorrei che cadesse
Ma temo che accada con lui il partito e il Governo
Ecco perché non mi convince l'idea di un partito che affida un ruolo e ogni tanto vale edificare come è andata se ce lo danno e troppo tardi
Se noi vogliamo parlare di partecipazione nella società di oggi
Dobbiamo chiederci anzitutto se noi abbiamo messo in campo gli strumenti per partecipare per decidere
E la prima importante questione proprio questa se quegli strumenti non debbono vedere anche un'inversione importante rispetto alle tendenze gli atteggiamenti che sono dentro Dinoi
Certo che c'è stato l'orgoglio della vittoria del novantasei e c'è oggi anche qualche cosa di più per la presidenza del Consiglio io condivido questa cosa so che altri non sono d'accordo pazienza
Non sono alieno da questo sentimento ma badate che la sinistra non è al governo né per estensione per starci
E al Governo per cambiare
E per cambiare si cambia con la società
L'abbiamo imparato a nostre spese nel novantotto nel novantasette il primo accenno di crisi Prodi nel rapporto con la società è fallito Rifondazione ha dovuto ritirare la mano nel novantotto no
Una ragione e proprio nel fatto che nel novantotto non ci sono state le condizioni
Non so adesso se si ripeterebbe il novantasette o novantotto temo il novantasette
Allora per questa ragione io penso che il ruolo del partito e dei partiti della coalizione cento anche di quella nel fare partecipare la Società le decisioni è un ruolo importante ma proprio per questa ragione noi dobbiamo impostare rilanciare con molta decisione
Un'idea forte di una sinistra che sa affrontare il futuro che ha la consapevolezza dell'innovazione
Capace di risposte diverse da quelle che passa il convento ciò che accade non è inevitabile è frutto del modo come gli uomini
Governa no vanno avanti nell'economia e nella società
Non in uno splendido isolamento non ci penso proprio ma stando nella coalizione con la nostra identità per rappresentare quel corpo e per avere quell'anima
Sì e noi non faremo questo temo che anche un congresso che può essere una via nuova come diceva a Trani può essere un incipit può essere un avvio o se invece rivelarsi un momento come dire di Gioia il risultato del seggio dodici ma non risolutivo sul nostro cammino
Io mi auguro che questo congresso ci aiuti ad andare ovviamente nella prima direzione che sia quindi in questa direzione un congresso di svolta
Mi auguro che questo avvenga mi auguro per il partito per la coalizione e per l'obiettivo fondamentale di vincere le regionali e di vincere le Politiche nel due mila uno
No dando la parola
Al compagno Walter Veltroni segretario del partito dei Democratici di sinistra
La prima cosa
La prima cosa che io sento è giusto fare
Questa mattina so che lo avete già fatto ieri
E però qui da Bologna
Dal congresso di questa federazione di questo
Organismo così importante per il nostro partito
Da questa città
Il cui nome è stato
E sarà legato alla storia della sinistra e del movimento operaio riformatore di questo Paese
La prima cosa che vorrei fare
E dire un grazie
Per tutto quello che ha fatto per la sinistra il nostro partito per l'Italia
Per il modo in cui l'ha fatto
Per la passione che ci ha messo per l'eleganza e il disinteresse individuale con il quale attraversato la sua vita di militante io vorrei ringraziare Nilde Iotti a nome di tutte le donne di tutti gli uomini vedremo fragili sinistra del nostro Paese
Vedete belle
Nere sono conti
Che ieri i telegiornali hanno dato dei commenti alla morte di Nilde
Ce n'è uno un inciso in un servizio su una manifestazione di studenti a Milano
Che mi ha particolarmente colpito
Quei ragazzi erano in piazza
Come molti di noi
Siamo andati in tanti momenti della storia recente di questo Paese
Per manifestare per le loro buone ragioni
Erano in piazza per chiedere una scuola nuova e avevano dentro di sé quell'elemento di carica di terminazione di antagonismo che naturale e giusto in un movimento di ragazzi in un movimento di studenti e tuttavia diceva un inciso di quel servizio ad un certo punto quando è arrivata la notizia di Nilde Iotti la manifestazione si è fermata
E quei ragazzi hanno osservato un minuto di silenzio nel d'era generazione mente molto lontana dallo e tuttavia la mia impressione che quei ragazzi avessero visto in una donna come Nilde Iotti
Probabilmente quelle caratteristiche quegli ingredienti
La fisionomia della politica
Che piacerebbe loro trovare più spesso
E cioè
Senso di responsabilità
Attaccamento alle istituzioni passione politica disinteressi individuale
Se dovessi dire le tre cose per le quali Nilde Iotti in questo momento è al centro di una onda di emozione che attraversa il Paese questa mattina mi dicevano mentre venivo qui che già
Piazza Montecitorio c'è una lunga fila di persone che vogliono salutare per l'ultima volta Nilde Iotti e dire che ci sono tre cose sopra ogni altro primo
Niente era una donna
Una donna impegnata
Nelle battaglie per l'emancipazione la liberazione delle donne
Una donna che ha collegato il suo nome insieme a quello di altre donne
I diverse correnti e di diverse esperienze politiche e culturali alle più grandi conquiste civili che questo Paese abbia realizzato penso in particolare in un crocevia delicato come quello della prima metà degli anni Settanta
Il diritto di famiglia il divorzio
è una donna che ha vissuto interamente la propria esperienza politica non dimenticando mai
Che questa poteva essere attraversata nella pienezza dei propri sentimenti delle proprie passioni
Anche quando questo anche la sinistra non era facile e talvolta non era persino tollera
Io ho visto in questo nella serena determinazione con
La quale Nilde Iotti ha vissuto il suo modo di essere don in politica in un tempo in cui non era facile farlo un segno di grande forza di grande energia interiore secondo il legame con le istituzioni
Nel destato a Donna dell'istituzione
Alla Costituente giovane deputata e poi
Lungo il corso di una vita fino a divenire presidente della Camera per un lungo periodo di tempo presidente assolutamente rispettata e apprezzata e poi
Fino all'ultima volta che l'ho vista alla Camera dei deputati
Era quando eravamo impegnati
Nelle battaglie nelle quali la sua presenza era necessaria per garantire il numero legale perché si riteneva fosse giusto da parte dell'opposizione fanno mancare
Allora niente già non stava bene aveva
Molti problemi fisici che poi si sarebbero moltiplicati nel corso del tempo successivo
Eppure anche quando stavamo lì in aula fino all'una l'una e mezza di notte da soli in questo spettacolo assolutamente spettrale
Mi leader al suo posto perché amava le istituzioni faceva parte di una generazione che aveva combattuto molti erano morti per riconquistare la libertà di questo nostro Paese di avere istituzioni democratiche
E aveva un grande rispetto del senso e del significato e del valore che un Parlamento che la Repubblica terzo
Niente è stata donna molto impegnata nell'innovazione forse se all'innovazione istituzionale suo ultimo discorso è un discorso rivolto alla accelerazione del processo di riforma istituzionale legato all'esperienza della Bicamerale
E poi anche legata all'innovazione nel campo della politica ci sono donne e uomini di questo partito alle quali una generazione come la mia non può che essere molto grati
Renato Zangheri e tra queste tra questi qui ci sono altri compagni di quella generazione ce ne sono altri ancora domani uno di loro Giorgio Napolitano parlerà insieme a me insieme a altre persone anche di altre correnti politiche culturali per dare l'ultimo saluto a niente ma ci sono persone di una generazione
Che ha avuto la forza il coraggio di innovare ma io dico anche coloro i quali sono stati contrari alla svolta ma sono rimasti in questo partito penso ad Aldo Tortorella penso a tanti altri hanno contribuito a creare anche quando l'hanno fatto criticamente le condizioni per le quali potesse
Quando c'era una sfida all'innovazione
Era sempre
Insieme hanno l'ultima lettera che mi ha spedito l'ho ricordato ieri sera
Pochi giorni prima di morire era una lettera nella quale si dispiaceva di non partecipare a questo congresso nel quale vedeva che c'era un analogo sforzo d'innovazione avrebbe voluto essere con voi io voglio dirle a nome di tutti voi che lei è con noi resterà con noi per tutto quello che
Presente il tema di questo congresso
Il tema di questo congresso per me
è un tema forte un tema che va
Alla profondità delle scelte che noi dobbiamo compiere
è un tema che io sento attuale non scontato
E che abbiamo collocato con la discussione congressuale permettetemi di dire qui non solo con la mozione che ho firmato ma con la discussione sulla cioè che io penso esattamente come Alfiero Grandi
Che la discussione che c'è stato in questo congresso sia stato discussione utile e che sia venuta da parte della mozione numero due
Si è voluto un contributo ad arricchire questa discussione sei questo congresso come sembra
Si concluderà con un livello di partecipazione superiore a quello del mille novecentonovantasette
Io vedrò in questo già un segno le parlerò tra un attimo di una ripresa di una
In una nuova attenzione anche alla vita degli organismi e del partito stesso al quale sicuramente questa discussione chiara che abbiamo svolto a contribuito ma il grande tema di questo congresso
E il tema della identità della sinistra
Non lo abbiamo affrontato nel modo in cui credo una forza come non come la nostra deve affrontarlo non con un riflesso identità io cioè con una sorta di inutile e dannoso arroccamento in identità passa e neanche con una troppo sbrigativa dissoluzione dei cammini che hanno attraversato per la sinistra la storia di questo ci
Noi abbiamo cercato intanto di dire che questa è la priorità
La sinistra la sinistra nuova la sinistra moderna
è una sinistra che si collochi in Italia ma non solo in Italia all'interno di uno scenario più ampio
In cui convergono perché emergono nuove culture riformiste di sinistra con le quali il dialogo la convergenza e la possibilità di incontro e per noi ragione di interesse e di impegno
Ma c'è qualcosa di più profondo
Che riguarda io l'ho raccontato in tutto questo hanno ho sentito il dovere di raccontarlo
Ho sentito il dovere nei confronti del mio partito di dire ciò che
Constatavo
Nel cammino che stavamo facendo che abbiamo fatto
Tutti insieme come il problema principale
C'è una sorta di come posso dire di perdita
Di un alfabeto di un linguaggio
Ce lo siamo detti anche quando qui a Bologna in diverse circostanze questo lungo anno nel quale ci siamo incontrati tante volte
Abbiamo cercato di affrontare
Le condizioni del rilancio della nostra forza qui a Bologna
Da questo punto di vista fatemi dire qui lo volevo dire alla fine ma fatemi dire qui fatemelo dire ha collocato nello sforzo generale e stiamo facendo per ridare forza Energia impulso
Alla sinistra italiana
Fatemi dire qua quanto sia stato importante
Per Bologna
Ma per il partito in generale
Il lavoro lo sforzo che Mauro Zani ammesso nel creare le condizioni di un rilancio
Del nostro partito e delle sue motivazioni in questa città
Ritornerò per un attimo alla fine ma
Ho voluto collocarlo qui per dire che stiamo facendo tutti
La stessa straordinaria e difficile
Lo stesso straordinario difficile sforzo
Quello di cercare su un corpo grande perché noi siamo un corpo grande negli atti ero io non non condivido un po'questa letteratura che c'è secondo la quale
Dovremmo sempre ricominciare da zero non noi siamo un corpo grande
Grande
Fatto di tante persone di tante donne e tre uomini in carne ed ossa
Che partecipano con disinteresse con motivazione alle battaglie politiche elettorali siamo un partito che in in questi termini non ha un eguale nel nostro Paese
E tuttavia deve a questo significa per quanto mi riguarda con molta più determinazione affrontare l'altro tema e cioè l'anima di questo perché
E quando dico l'anima di con la sua capacità di Wim aggirarsi dopo anni nel quale aveva smesso di di farlo
Come un partito proiettato alla conquista del consenso
Se io dovessi dire in una espressione sintetica
L'impressione che ho ricavato o all'inizio di questo mio lavoro dovrei dire che l'impressione di aver trovato un partito che era più abituato ad amministrare il consenso piuttosto che a conquistare il consenso
O che peggio pensava che la seconda cosa amministrasse amministrare il consenso fosse di per sé sufficiente per conquista senza con una sorta di
Relazione tra questi due aspetti che non è la relazione corretta perché c'è una relazione
Ovviamente la conquista del consenso sì giova anche dello strumento
Del buongoverno della buona amministrazione
Del saper governare gli apparati interni tutto questo è un pezzo non è nessun atteggiamento di tipo intellettuali visti così lobbistico romantico so benissimo che questo è un pezzo della politica e come insomma
è difficile sfuggire adesso anche per chi lo volesse fare però so che non basta so che se la politica di un grande partito ha per l'appunto con quel corpo grande si colloca tutta e solamente nella dimensione dell'amministrazione del consenso alla fine questo corpo perde motivazioni perde anche è vero io sento per primo un grande problema che quello delle nuove generazioni del rapporto della politica in primo luogo ma anche dalla politica della sinistra nei confronti delle nuove generazioni mi preoccupano i dati quando vedo i diagrammi vedevo i diagrammi del voto nel collegio dodici dodici prima che si svolgesse vedevo la ripartizione del voto vedevo che il diagramma del voto dei giovani del voto degli anziani tra noi e la destra erano sostanzialmente oppositori
Come può una forza della sinistra che deve immaginare
Non di affrontare i prossimi tre mesi ma di costruire le condizioni del proprio futuro non farsi carico di questo e non capire che la risposta a questo non può essere solo nell'amministrazione del consenso
Ma deve essere la ricostruzione di un sistema di ragioni di programmi
Ma anche di valori e di ideali
Che restituiscano ad una forza di sinistra la capacità di entrare in relazione con forze energie vive e sane giovani dalla società
Io quello di cui avevo paura per questo incomincia a vedere dei segni positivi era di un partito che si chiudeva in se stesso e chiudendosi in se stesso finiva con l'ESA sperare
Come
Accade nelle comunità chiuse finiva col esasperare le tensioni relazionali interni
Per le quali alla fine spesso sparivano le differenze politiche sparivano le ragioni
E persino le sensibilità culturali è diventato invece un conflitto tutto interno ad una dinamica di pura amministrazione del consenso questo andava spezzato
Questo basta il Sato questo andrà spezzato nell'interesse della sinistra italiana e nella ricostruzione di un codice di valori di significati di ragioni che determina l'esistenza di un corpo così grande guardate che la sinistra che governa dal mio punto di vista è ancora più chiamata ad esercitare l'Energia delle motivazioni ideali nella sua azione di Governo e della sua azione politica se si perde
Se si perde questo elemento unificante coesivo questa capacità di sintesi alta
Le altre due cose finiscono con l'andare o in collisione o col provocare un deperimento generale ed i partiti della sinistra in Europa che abbiamo vissuto esperienze di questo tipo purtroppo ne abbiamo visti molti
Per cui non è un esercizio da sognatori non è un esercizio
Di tipo idealistico
Cercare di fare come abbiamo fatto con le mozioni
E soprattutto con il Progetto del quale forse si è parlato poco ma che diventerà una delle cose permanenti di vita del partito rifare la carta d'identità della sinistra che Barca questo secco perché vedete se io dovessi girarmi indietro
E guardare il secolo che finisce quel secolo che Eric Hobsbawm colloca nella definizione di secolo Breve tra il mille novecentoquattordici al mille novecento
Novantuno cioè la fine della dell'Unione Sovietica beh io potrei dire per voi
Per noi per la sinistra democratica beh c'è un bilancio
Abbastanza straordinario provo a guardare adesso adesso che siamo arrivati in cima questo monte di questa fine di secolo che si contano Leone che mancheranno al due mila prova a guardare all'Europa come oggi e come era ieri prova guardare
La Spagna e vedo che non c'è più il franchismo prova a guardare il Portogallo vedo che dove c'era Salazar c'è il presidente dell'Internazionale socialista vedo la Grecia dove c'erano i colonnelli e c'è Costas Simitis nostro compagno di vita nazionale socialista Benito i Paesi dell'Est europeo dove c'erano delle dittature
E ora ci sono dei regimi democratici dei quali sono garantiti la libertà di opinione di stampa di organizzazione politica
E se porto lo sguardo più lontano ancora
Guardo l'Africa vedo che non ci sono più i Paesi coloniali
O se lo porto ancora in America Latina
In Argentina dove c'era il generale Videla e gli oppositori venivano scaraventati dagli aerei nell'oceano
Ora esce un nostro compagno Fernando de la Rua in Cile dove c'era Pino scemi auguro che tra qualche giorno ci sia un nostro compagno dell'Internazionale socialista Ricardo Lagos futuro presidente del Cile dopo
E l'ultimo presidente socialista del Cile si chiamò Salvador Allende
E se guardo e se guardo alle grandi conquiste sociali
Dovrei dire
Che per esempio in tanta parte del mondo
Lo schiavismo e razzismo sono state sconfitte
In America fino a trent'anni fa un ragazzo bianche un ragazzo nero non potevano salire sullo stesso pullman
E se guardo all'Europa penso a che cosa è stata la costruzione del Welfare State
Che cosa è stata l'idea di combattere le grandi diseguaglianze le grandi ingiustizie le condizioni di lavoro alienato
E se guardo i diritti di ciascuno di noi ai diritti personali e diritti di libertà all'organizzazione del nostro sistema di relazioni di vita caspita abbiamo fatto un gigantesco lavoro
Veramente le correnti democratiche di questo di questo secolo tra le quali la corrente la sinistra è stata così importante trasformato
L'Europa l'Occidente il mondo assegnato disse
Allora
Abbiamo finito il nostro lavoro
Dobbiamo considerare che il nostro unico problema è governare bene
O invece non dobbiamo immaginare
Che dobbiamo ripristinare dentro di noi
Una coscienza globale
Uno sguardo rivolto alla prateria appunto ora che siamo arrivati in cima alla collina che si dischiude di fronte ai nostri occhi e che avevamo perso a guardare un pochino troppo in basso il nostro cammino dove i nostri piedi in sequenza si mettevano l'un con l'altro
Lo dobbiamo tornare ad avere una io ho usato questa espressione pur sapendo che poteva
Turbare qualche
Qualche consuetudine
Non dobbiamo tornare ad avere la coscienza di un nuovo internazionalismo
Dobbiamo riportare il nostro sguardo lontano ma non solamente per contemplare ciò che c'è e non ci piace ma anche per far discendere da lì
Come abbiamo fatto discendere per tutta la storia del Novecento le motivazioni di un impegno politico programmatico e di governo
Voglio fare un esempio concreto che per me dovrà diventare nei prossimi mesi e nei prossimi anni una delle grandi battaglie della sinistra italiana ed europea ne abbiamo parlato a complesse interazioni solista e siamo stati noi a porre in particolare l'accento su questo se ne è parlato a Firenze ma che cos'è la sinistra in ultima analisi che cosa dobbiamo dire ad un ragazzo di sedici anni che è la sinistra
Mi verrebbe da dire che cos'è la politica che appare oggi un frammento abbastanza impazzito illogica assolutamente autoreferenziali ma cos'è essere di sinistra
Se non riassumere dentro di sé le nuove e moderne diseguaglianze volerle combatte
Vede
Ci sono sette milioni di persone in Italia otto non so quante Cipro oscillano che fanno volontariato
E che pensano che quello sia il modo giusto
Per corrispondere ad un bisogno
Di utilizzazione dalla propria vita per gli altri che la politica non sempre soddisfa è chiaro che c'è un'aria di volontariato e di impegno politico che coincide ma questa è secondo tutte le analisi statistiche sempre più ridotta in minuti
Ma se il volontariato raccoglie milioni di donne e di uomini soprattutto di ragazzi
Che escono da loro lavoro e vanno a fare come un tempo si veniva nelle nostre sezioni vanno a fare un'esperienza di volontariato la sera tornano a casa convinti di aver fatto qualcosa di utile di per sé e per gli altri questo ci deve far capire che c'è
Un bisogno diffuso al quale qualcuno che la società deve saper dare una risposta se si vuole evitare che alla fine tutto questo
Possa formalizzarsi o in una forma di volontariato sganciato dall'impegno politico che anche questo
Come posso dire per voi non può essere una prospettiva che che possiamo immaginare porti con sé benefici per il Paese e dall'altra parte per una polarizzazione in termini di individualismo di esasperazioni egoistica o di pura e semplice agonismo sociale a noi spetta
Cercare di trovare una risposta nella quale la politica
Alzi la testa dal suo piccolo Rizzo Monte e torni a occuparsi tre grandi questioni tra le quali io considero quella di questo per parlare una grande questione un grande tema dell'iniziativa politica da sinistra nel corso dei prossimi mesi
E questo grande tema che si appoggia riproposto con grande energia e con grande forza adesso Seattle ogni tanto nella povertà della discussione politica ci si innamora non vorrei che sia tolta diventasse
In qualche misura la prefigurazione un non nella nostra discussione ma incerta pubblicistica
Di quello che è stato sessantotto sempre lo schema è quello si ripete il Sessantotto periodicamente mossi attuale è una cosa molto diversa è una cosa nella quale
Coincidono cose molto
Talvolta contrapposta tra di loro ci sono atteggiamenti moderni premoderno e ci sono atteggiamenti più corporativi atteggiamenti invece più socialmente qualificati comunque sia Seattle ci dice che c'è un grande tema che se fosse
Ed è il tema del rapporto tra globalizzazione dell'economia e qualità della vita delle persone
Questo tema non possiamo affidarlo
Al De Virgilio perché venga risolto
Sì anche lì porteremo l'Europa ha portato ora di peso il segno delle proprie culture ma è qualcosa che per innervare la politica non nell'opposizione alla globalizzazione alla quale sarebbe grottesco opporsi perché la globalizzazione
La naturale evoluzione di un sistema economico che produce dentro di sé dei cambiamenti ai quali non ci si può opporre mettendo il dito nel foro della diga come nella famosa
Ciabatte
No bisogna spostare l'accento dall'altra parte sul tema Qualità della vita mentre in armonia crescita economica e qualità della vita e allora per me che sono un uomo di sinistra è del tutto inaccettabile che noi viviamo in un mondo nel quale a noi spetta il
L'inquietudine di sapere se abbiamo acquistato veramente l'ultimo modello di telefono cellulare quello che fa anche il caffè e descrive i compiti ai bambini
E per milioni di donne e di uomini di questa terra in questo momento il problema è sopravvivere alla fame o alla Ibs se la sinistra dimentica questo la sinistra non esiste più la sinistra non ha più ragion d'essere se non riassume sopra disse la consapevolezza di queste diseguaglianze di questa ingiustizia
Ottocento milioni di bambini vivono ottocento milioni di persone la maggioranza dei quali bambini vive al di sotto di una soglia di sopravvivenza e trecento milioni di bambini tra il cinque e i quattordici anni lavora
E vivere nascere anzi di malaugurio in Niger significa avere un quinto della possibilità di vita di chi nasce in Europa dobbiamo accettare che questo mondo sia così e badate
Dentro di noi ciascuno dice ingiusto e magari sparge qualche lacrima quando in televisione appare l'immagine del bambino che muore in braccio a alla madre perché non ha da mangiare
Ma possiamo essere la sinistra
O che volta le spalle o la sinistra delle lacrime o non dobbiamo diventare la sinistra che assume su di sé
Questa in Italia e in Europa e nel mondo come la grande battaglia che deve informare di sé l'inizio del secco e del millennio
E questa battaglia non è una battaglia astratta
Questa battaglia significa politiche
L'abbattimento del debito dei Paesi più poveri non è una chiacchiera non è una cosa astratta è una posizione politica
E io penso che se l'Italia assumerà su di sé come ha cominciato a fare questo tema come grande tema di impegno per le relazioni internazionali farà bene ripensare la cooperazione immaginare
Di legare un'idea di politica
Estera e di Paulette di politica economica questo progetto che anche un progetto di costruzione di un mondo più equilibrato badate che mentre noi
Parliamo
Ci sono dei Paesi nei quali il flagello dell'AIDS Sterninae alla popolazione
Noi siamo viviamo nel mondo globale
Ma dove non arriva la CNN per me non succede niente
è per questo che io raccolgo
La pagina del discorso di Mauro Zani perché fa riflettere anche me
La guerra del Kosovo
La guerra del Kosovo lo abbiamo detto io sono convinto che fosse necessario come era stato necessario a Sarajevo intervenire perché dove c'è una guerra quella guerra bisogna farla finire se non si riesce attraverso le armi e la pace come è stato nell'Europa
Del quarantacinque bisogna trovare altre armi però mi rendo conto che questa affermazione ha dentro di sé una pericolosa ambiguità
Perché ho questa affermazione
Diventa territorio di decisioni
E di istituzioni che possano stabilire
Che la differenza tra le persone che morivano per la pulizia etnica in Kosovo
E la differenza tra le persone che stanno morendo sotto i bombardamenti della Cecenia non è data dal fatto che c'è da un lato la televisione dall'altro no
E si assume l'aria la revisione dell'articolo sette della Carta dell'ONU e la codificazione
Della natura dell'intervento umanitario a fronte di gravi violazioni dei diritti un dei diritti umani oppure il rischio e che o da un lato l'idea dei diritti umani può diventare
Oggetto di una nuova cultura della crociate imponiamo il nostro punto di vista oppure peggio può diventare l'oggetto di un arbitrio per il quale appunto Kosovo Cecenia non sono la stessa cosa in ragione del fatto che Milosevic è una cosa e la Russia di Eltsin con l'armamento nucleare è un'altra cosa
Allora io ho sento questo come problema io che sono come posso dire appassionato a questo tema io che per formazione culturale non riesco a immaginare che sia accettabile
Che qualcuno sopra in una parte del mondo magari a noi vicina e noi non si faccia nulla per aiutarlo come è accaduto per troppo tempo a Sarajevo però mi rendo conto che siamo in un campo nel quale la politica deve arrivare in primo piano ma vedete
La revisione e l'articolo sette dalla Carta dell'ONU
Le trattative del Millennium Round in sede Debbie occhio la positiva iniziativa della costituzione del Tribunale penale internazionale
Verso che cosa stiamo andando
Se non quello che un uomo politico un poco considerato anche lui un utopista un idealista uno che parlava d'altro quando bisognava discutere del governo Rumor
Aveva immaginato nel mille novecentosettantacinque
Quando parlo mi riferisco ad Enrico Berlinguer che l'idea di un Governo mondiale
E fu
Accusato di essere
Assolutamente fuori dalle circostanze del dibattito politico nazionale
Dove stiamo andando la globalizzazione se solo globalizzazione dell'economia porterà con sé crescenti diseguaglianze
Accompagnare l'evoluzione dei mercati con il punto di vista di chi deve del compito della politica memorizzare questa è la grande sfida nella quale noi siamo chiamati così come penso che noi dobbiamo
Guardare ad altri grandi temi civili la lotta contro la pena di morte
Far diventare questo è un altro grande tema del nostro lavoro e in generale le campagne di opinione pubblica sul tema dei diritti civili quanta strada abbiamo fatto in un anno io me lo ricordo
Qualche strafottenza quando cominciamo col viaggio in Birmania
Poi siamo arrivati in questo anno attraverso fino all'iniziativa col Dalai lama e continueremo a porre questo tema che è
Codice di identità della sinistra
Guardate una sinistra che non ci sia sui temi dei quali stiamo parlando mi dovete spiegare come conquista
Non solo le coscienze di tutti noi perché
Quello di cui sto parlando male per noi che siamo qui che siamo la parte impegnata
Ma come conquista ragazze e ragazzi o donne e uomini e gli dice venite in questo partito perché c'è qualcosa di più da fare della discussione su consiglio circoscrizionale c'è da promuovere campagne mobilitazione da organizzare in qualche modo far irrompere
Una cultura che al tempo stesso più attenta programmaticamente più sensibile alle ragioni
Della solidarietà sociale la sinistra è nata così come è nata la struttura della sinistra se non da un tessuto di solidarietà sociale che faceva da collante ad una società allora fortemente squilibrata
Ma la sinistra
La sinistra che assume su di sé queste sfide di valori deve anche essere ne ha parlato Renzo indenne l'intervento va ascoltato la sinistra della innovazione dove c'è innovazione la sinistra deve esserci
Ma deve esserci essendo se stessi
Io non ho non sono sospettabile di essere come posso dire pregiudizialmente ostile a a ciò che dagli Stati Uniti viene ma io non ho
Non credo che sarebbe bene applicare all'Europa il modello sociale americana
Non credo che sarebbe giusto
Creare una condizione nella quale la vita degli individui
è sostanzialmente solo affidata
Ad una logica per la quale
Le opportunità e le condizioni che il mercato propone non hanno come elemento puramente e semplicemente equilibratore non frenano per anche una rete di protezione sociale
è vero le ragazze ragazzi italiani della loro vita faranno più di un lavoro non lo presenterei come un manifesto lo considero un dato di fatto della realtà e già questo è un elemento di
In sicurezza per le ragazze ragazzi italiani è chiaro che è diverso rispetto alle generazioni che pensavano che avrebbero trovato un posto di lavoro
Ma noi a questa insicurezza dobbiamo reagire non aggiungendo un altra in sicurezza e cioè dicendogli voi fate questo contratto lavorate tre anni poi quando avete perso questo lavoro arrangiatevi che è quello che mi dice la destra
E quello che dice la destra
Quello che ha detto la Thatcher quello che ha detto Reagan
Del quale dei quali oggi si estrae solo la parte positiva e cioè le liberalizzazioni le privatizzazioni che sono stati sicuramente un fatto importante ma si dimentica il prezzo di diseguaglianza sociale che è stato pagato
Noi dobbiamo dire di no
Tu fai un lavoro per tre anni quando hai perso quel lavoro c'è qualcuno che ti offre una Rete per non cadere come si cade Presidente degli Stati Uniti dove tu fai per tre anni un lavoro mi pare o discese Barbie nel suo intervento quando hai finito quel lavoro
Ti scadono insieme la possibilità di alimentare la tua famiglia l'assicurazione sanitaria e la tua condizione sociale precipita molto rapidamente
è vero la società americane una società molto dinamico
E che anche dentro di sé gli anticorpi necessari per riuscire a evitare di questi fenomeni esplodano anche se naturalmente è un Paese che poi ha un modo di affrontare maggiorazione sociale molto duro e molto determinato tanto che
Insomma la durezza con la quale si reprime la criminalità è incomparabile con quella di altri Paesi e tuttavia noi dobbiamo innovare il nostro modello non buttarlo a mare
E allora quando abbiamo assunto noi come partito dell'Assunta autonomamente che ho letto che D'Antoni dice ecco la prova che Veltroni e Cofferati lavorano insieme perché hanno fatto la stessa proposta sulle pensioni io dovrei dirgli che allora con certe proposte che lui fa lui lavora con altri ma non lo faccio perché bisogna riconoscere il fatto che c'è l'autonomia sindacale ma che questa autonomia sindacale
Non confligge
Non confligge
Con la possibilità che su determinate questioni come avviene per esempio nella mozione congressuale si diano delle risposte comuni io considero un fatto di grande importanza che la sinistra italiana
Tra le due alternative con le quali affrontare il tema della riforma del welfare
Abbia scelto abbia trovato una posizione di sintesi io avevo paura lo dico sinceramente
Ne abbiamo parlato a Bologna quando ci siamo visti l'altra volta di una situazione nella quale la riforma del welfare poteva significare o rinuncia alle idee e ai valori tipici della sinistra
Oppure conflitto tra sindacato e governo magari con il principale partito della sinistra in mezzo schiacciato in una logica nella quale potevano perdersi consensi io invece possano penso possano essere utilizzati per una sfida l'innovazione
Noi abbiamo definito una proposta
Una proposta di innovazione molto seria perché tra le ragioni di orgoglio di quello che abbiamo fatto ne parlerò tra un attimo c'è anche questa
La riforma delle pensioni in Italia non deve cominciare noi in questi anni abbiamo fatto riforme e noi le abbiamo sostenute noi la sinistra italiana si è caricata sulle spalle questo fardello
Ci sono stati centocinquanta mila miliardi di risparmi
E solo quest'anno nel novantanove ci sono stati trentadue mila miliardi di risparmi
Pari ad un punto e mezzo di prodotto interno lordo noi siamo in Europa anche grazie al fatto che si è fatta questa riforma delle pensioni ora bisogna andare avanti
Perché i conti pensionistici dicono che dal due mila e cinque in poi si formerà una gobba e il modo in cui affrontare questo
E secondo me nella proposta che noi abbiamo avanzato il passaggio dal sistema retributivo al contributivo l'utilizzazione del TFR in un quadro di concertazione sociale c'è l'innovazione alle porte e c'era possibilità di farla con un consenso vasto
Se il governo sceglierà questa strada per parte nostra vi sarà tutto il consenso del tutto il sostegno necessario per completare l'opera di innovazione del Welfare State sotto il segno di una politica di equità e di giustizia sociale
Noi
Possiamo dire davvero
Che dove c'è innovazione la sinistra deve collocarsi se la sinistra si colloca o in una posizione di annientamento di sé stessi a o in una posizione di chiusura
Rischia di pagare un prezzo molto alto
Privatizzazioni e liberalizzazioni
Sono sfide nelle quali la sinistra deve avere ancora più coraggio così come deve avere coraggio nel fissare alcune grandi questi parametri sociale
A partire da quello del della qualità della formazione dell'istruzione in questo Paese per arrivare ai parametri socio dunque una sinistra dei valori
Che riscopre ragioni e il senso di un'appartenenza ideale una sinistra dell'innovazione
Guardate se noi osserviamo le esperienze di governo che si sono riuniti a Firenze lo possiamo vedere dei segni molto positiva
Clinton lì ha raccontato
E le statistiche confermano ciò che mi ha raccontato che l'esperienza di governo democraticamente Stati Uniti ha per esempio ridotto il numero delle famiglie povere e dei cittadini poveri come non era da quarant'anni nella storia americana io considero questo un segno
Di un modo di governare
Democratico e riformista così come al tempo stesso però gli Stati Uniti possono rivendicare un indice di crescita economica molto forte ecco dov'è il valore dell'esperienza di governo di questi anni che bada quella italiana quella francese a quella americana e quella inglese e quella tedesca
Si è saputo tenere insieme crescita economica risanamento dei conti
E politiche sociali
Queste tre cose sono stati insieme lo devono essere sempre di più ma l'idea che queste tre cose possano essere separate come la destra farebbe è un'idea che farebbe fare all'Europa e all'Occidente dei passi indietro molto forte
Ecco perché io penso che ha avuto un valore in questo processo di ridefinizione di un'identità moderne aperta dalla sinistra la riapertura di un conflitto con la destra
La riapertura di un conflitto politico ideale con la testa
Io considero ossigeno per la democrazia non per la sinistra qualcuno ha detto ma Veltroni vuole fare lo scontro con la destra perché ha visto che così prende più voti
Beh se questo mi dispiace ma non è questa la ragione per la quale lo facciamo la ragione per la quale lo facciamo è un'altra
Ragione per la quale lo facciamo e che se non c'è soprattutto con la destra che c'è in Italia se non c'è un conflitto politico ideale e programmatico di valori chiaro è la democrazia a soffrire nella vita delle istituzioni è la trasparenza del formarsi nel disfarsi delle maggioranze e delle opposizioni ecco perché io credo
Che per certi versi siamo costretti a far cosa volete che facessimo quando Berlusconi ha detto le cose che ha detto
Cosa dovevamo fare
Berlusconi ha detto che noi cinque persone con nome e cognome
Massimo D'Alema sottoscritto Gavino Angius Fabio Mussi e Pietro Folena eravamo i mandanti delle azioni giudiziarie contro di loro
Una cosa inaudita inaudita
Alla quale ho visto in televisione qualcuno dire ma la prova sta nel fatto che voi avete candidato Di Pietro
Qui sarebbe la prova del fatto che noi siamo mandanti
Non voglio ricordare i i magistrati che sono stati candidati realiste del Polo ed erano quasi sempre persone alle quali va il mio rispetto perché io non non non cambia atteggiamento ma il Polo ha candidato nel novantaquattro persone che avevano fatto inchieste sulla sinistra
E dunque non c'è pulpito dal quale possa venire una prego mandiamo la sostanza dell'accusa l'accusa è quella di essere i mandanti iniziativa giudiziaria cioè noi saremmo coloro i quali si sono riuniti e hanno deciso adesso andiamo addosso a Berlusconi
Bisogna sapere come funziona la giustizia in Italia Berlusconi ha avuto credo un paio di condanne di primo grado è una serie di procedimenti giudiziari per alcuni di questi ha avuto rinvia a giudizio per altri
Si deve sapere che questa famosa niente nella quale si parla dovrebbe essere composta dai magistrati che aprono il procedimento
Per ogni singolo procedimento ci sono magistrati diversi non sono tutti gli stessi stanno in diverse procure italiane
Poi ci sono i magistrati delle udienze preliminari quali decidono il rinvio a giudizio sono altri magistrati
Poi in un paio di casi ci sono i magistrati che giudicano che sono ancora altri magistrati e tutti dovrebbero far parte a Milano a bar Roma Palermo tutti dovrebbero far parte del complotto
Compreso il Pubblico ministero spagnolo
Anche Luigi compreso il giudice delle indagini preliminari spagnolo tutti dovrebbero far parte di un complotto ordito dalla sinistra italiana
Guardate io mi accaloro perché veramente considero che la vita politica su questa base prende una deriva molto grave noi non abbiamo mai detto una parola
Io ho guardato tutte le raccolte che hanno fatto di giudizi
Non c'è mai una mia frase su un procedimento giudiziario aperto nei confronti di esponenti dell'opposizione la considererei una barbarie politica l'utilizzazione strumentale delle vicende giudiziarie
Considero che il tempo quando verrà in questo Paese in cui di potranno essere delle azioni giudiziarie senza che questo abbia l'effetto di travolgere la vita politica al tempo stesso però si possa anche
Utilizzare con chiarezza il principio dell'autonomia e dell'indipendenza la magistratura come parametro ora curatore dalla funzione la giustizia in Italia avremo fatto un passo in avanti
Nessuno di noi ha mai detto una parola sui rinvii a giudizio
Fino all'ultimo
Quando c'è stata la notizia nessuno di noi ha detto una parola
Però non è neanche accettabile contrario soprattutto non è accettabile l'alimentazione di questo vero e proprio odio
Che cos'è un Paese che viene attraversato dall'odio chi è che semina odio
Chi è che nel corso di questi anni ogni volta che c'è un'iniziativa giudiziaria non ha reagito
Come ha reagito Dominique Strauss-Kahn ministro del governo socialista francese ma ha reagito scagliandosi contro i magistrati accusando i magistrati di avere di far parte di un complotto politico e chi è che ieri ha detto l'altro ieri che le mani ridicesse sono sporche di sangue
O che se la commissione Mitrokhin fosse presieduta dall'ex presidente Repubblica Scalfaro sarebbe una bestemmia o che i Popolari sono degli atto plasma
Chi è che alimenta il dibattito politico
Di questo odio di questa violenza io non ho parole non ho paura a usare questa espressione quella che viene usata anche quando non si manifesta nelle forme di aggressione fisica è violenza delle parole violenza che noi non accettiamo e alla quale non ci chiediamo come logica regolatrice della vita politica italiana
E la cosa ancora più paradossale che tutto questo viene presentato come una forma di moderatismo
Berlusconi dice queste cose poi fa credere di essere un moderato
La verità è che Berlusconi
Berlusconi pensa che sia necessario in questo momento dare una spallata la situazione politica italiana e vorrei che questo tutte le forze politiche del Paese l'avessero presente
Il tentativo è quello di dare una spallata in una linea di rincorsa a destra
Perché Berlusconi ormai ha scavalcato a destra anche Fini
E Fini a sua volta il quale era impegnato in un'operazione di legittimazione dell'esperienza di Alleanza Nazionale è costretto a ritornare supposizioni
Nelle quali
Poca deve anche in incidenti grotteschi perché quello che è successo una settimana fa quando Berlusconi ha detto che la giustizia era un cancro
Fini e Berlusconi il giorno dopo si sono affannati a fare una conferenza stampa dicendo che Berlusconi aveva perfettamente ragione
E ventiquattro ore dopo Berlusconi dalla tribuna di non so quale partita del Milan ha detto ma quando mai ho detto una cosa di questo genere non mi sono quindi non solo ha smentito se stesso ma soprattutto ha smentito
I tappini Fini e Casini che si erano affrettati a dargli raggio
è una gigantesca campagna di scavalcamento a destra mai come oggi mai come oggi la destra italiana
è stata collocata su posizioni politiche estreme
Tutta la destra da Berlusconi affini
E non fa velo a questo
L'appartenenza del partito nel Partito popolare europeo di Forza Italia perché
Non è questione mia non voglio entrare nelle cose che riguardano altri partiti e faccio una semplice considerazione politica
Dentro il partito polari vi sono forze diverse
Oggi
Queste forze che sono raccolte partito polare Bedori Forza Italia lavoro componente più diverse
Più di destra e più estrema e francamente penso che tra quella esperienza quella di Forza Italia tra le ragioni e i suoi valori e l'esperienza del cattolicesimo democratico italiano vi sia un abisso
Persino un abisso di
Comportamenti io non voglio fa riferimento ma certo tra il comportamento del senatore Andreotti del comportamento di Berlusconi di fronte alle vicende giudiziarie vi è una differenza di atteggiamento ecco di di di di di modo di essa
Questo lo dico perché si abbia chiaro
Che la sfida è una sfida quella che si apre a gennaio alla quale cercheremo il più possibile cominciare Enzo di non
La quale cerchiamo di non fare a volgere nostro congresso è una sfida molto delicata io non vi devo nascondere una forte preoccupazione
Vedo
Che non si capisce
Da parte
Col possiede del dibattito politico in corso
Che c'è ora il passaggio più duro che la battaglia politica tra noi e la destra
La destra ha perso le elezioni nei cinque collegi
E guardate non è vero che a Bologna la davano per persa a Bologna pensavano di vincere
E hanno subito una sconfitta della quale credo che noi possiamo essere grati ad Arturo Parisi in primo luogo ma a tutti voi che l'avete sostenuto in questa campagna elettorale
Perché assegnato un primo Ember momento di inversione di tendenza al quale dovranno seguire le elezioni regionali
La destra sa benissimo che si andrà alle elezioni regionali alle elezioni regionali per la qualità della nostra esperienza delle nostre personalità di governo il centrosinistra potrà ottenere un grande risultato
E allora da lì può decollare verso la fine della legislatura la unità delle forze del centrosinistra e dunque io l'invito che vorrei rivolgere da questa tribuna quest'oggi
L'invito rivolto alle forze politiche fanno parte della maggioranza e questi
è il momento di guardare lontano
Sì possiamo animare il dibattito politico anche di elementi di conflitto io non posso non registrare sia d'accordo non sia d'accordo in questo momento non conta
Se voglio contribuire alla stabilità di governo io non possono registrare che da parte di diverse forze
Si manifesta una certa inquietudine nei confronti di una possibile atteggiamento di carattere come posso dire già buonista che potrebbe venire dalla cultura e dal modo di essere la principale forza dalla sinistra devo far finta che questo non ci sia devo far finta di non capire che questo problema è un problema politico di relazioni tra noi e i partiti al quale dobbiamo dare una risposta io mi sforzo di fare e dunque dico per parte mia
Ma è quello che ha detto Arturo la sera in cui è stato letto e quello che ha detto in questi giorni hanno detto esponenti del Partito popolare guardiamo alla fine di questa legislatura
Il governo D'Alema e prima ancora il Governo Prodi hanno fatto un ottimo lavoro
Io penso che l'obiettivo dovrebbe essere quello di rafforzare il governo D'Alema e di portare il governo D'Alema in un quadro politico rinnovato e con un suo rinnovamento interno alla fine di questa legislatura
Pensando che il bilancio di questi cinque anni sarà un bilancio positivo come sarà
Per fare questo c'è bisogno di affrontare una discussione molto
Serena tra le forze politiche fanno parte la maggioranza e di lanciare una coalizione la quale non ci siano forze organizzate io vedo due rischi
Il rischio che l'Ulivo del novantasei pensi di poter cooptare forze che nell'Ulivo del novantasei non vogliono stare o per altro verso il rischio che quelle forze si coalizzi no in una organizzazione quella del Trifoglio la quale pensa poi di negoziare con l'Ulivo del novantasei
Io faccio la proposta di azzeramento di queste due posizioni
E dico ripartiamo tutti insieme ciascuno con la propria identità ciascuno rispettato ciascuno con la propria dignità e ricostruiamo tutti insieme una coalizione
Che abbia
La forza di rafforzare il governo di vincere elezioni regionali di arrivare alla Piredda legislatura e di sconfiggere la destra
Per ridiamo valore strategico questo
Dell'Ulivo del novantasei io voglio solo dire questo anche qui mi pare che ciò che ha detto Mauro e ciò che è stato detto nel dibattito sia stato utile cos'era l'Ulivo del novantasei
O meglio cos'era lo spirito dell'Ulivo era il punto più alto di coincidenza tra gli interessi generali della coalizione e l'identità dei partiti
Io ogni volta che arrivava o nelle piazze in quella campagna elettorale vedeva questa marea di bandiere dell'Ulivo e poi però benevole bandiere i tutti i partiti e avevo la sensazione che stesse succedendo qualcosa di storicamente importante
Che straordinaria cose il fatto che per la prima volta come fosse il compito tra i partiti più vicini come con la proporzionale ma vi fosse l'idea di appartenere ad una grande coalizione nella quale ciascuno era se stesso
Io dico ricominciamo da questo spirito ricominciamo
Dalle motivazioni di fondo che fanno stare unite le culture riformista di questo Paese ciascuna rispettata
E senza atteggiamenti egemonici da parte di nessuno
E quando guardate io non ho cambiato posizione
Nel corso di questi anni si può guardare tutta intera come doveroso fare precedere chiunque di noi abbia responsabilità la biografia le posizioni io non ho mai cambiato idea grande sinistra in grande Ulivo o in grande coalizione di centrosinistra chiamiamola ora come vogliamo
Significa una cosa chiara
Significa ricordare a tutti noi che il momento in cui la sinistra avuto maggior forza
è stata quando era più forte la coalizione allora tutti i partiti erano più forti
Perché la coalizione forte data a ciascun partito quella prospettiva strategica che da solo non ha se si dovesse lacerare la coalizione tutti pagheremmo un prezzo politico molto
Ma per fare dell'ultima cosa che voglio dire una sinistra nuova
Cioè bisogna anche di una sinistra che sia politicamente e culturalmente nuove e qui voglio venire
Anche al tema del rapporto con la nostra storia
Guardate io ho affrontato questo tema sia un passaggio molto delicato
Mi pare che l'effetto sia stato quello di aver
Messo a tacere quella canea che era cominciata e l'ho affrontato almeno per parte mia con grande sincerità
E penso con grande onestà intellettuale va affrontato non solo libro approntato nel discorso a Modena e nella mozione congressuale
E voglio tornare su questo tema oggi
Voglio tornare per dire una cosa sulla quale dobbiamo tra di noi andare in chiaro senza la quale
Noi rischiamo di dare ragione ai nostri avversari avete visto che noi non veniamo chiamati dai nostri avversari i Democratici di sinistra
Proviamo chiamati postcomunista
Guardate le dichiarazioni tutti i nostri avversari qualcuna che Balthus qualche volta anche non solo dei nostri avversari noi veniamo chiamati i postcomunisti perché quello è uno schema de la vita politica italiana voi siete i postcomunisti
E li dovete restare si è andati al governo è solo perché qualcuno ha legittimato a farlo di scippo
Guardate che qui sta anche una delle ragioni
Per le quali la sinistra italiana è la più piccola si
Coltivare questa identità
Fa un errore abbaglianti
Rischiamo veramente di travolgere persino la grandezza della storia la quale facciamo riferimento come esattamente lo stesso tema della discussione questo sì del mille novecentottantanove se devo dire solo ad Altiero una cosa che che mi sarei aspettato di trovare la mozione numero due era un giudizio critico
Da parte di chi sostiene questa mozione sulla posizione presa nel mille centottantanove che era come molti compagni la mozione numero due di allora hanno riconosciuto una posizione sbagliata
Io penso però che in qualche misura il tema sia ancora questi tutto lo sforzo nostro
Deve essere centrato a costruire con l'onestà politica di chi non fa il furbo
Perché ci sono molti modi di affrontare questo tema uno di questi modi affari pur di far finta di non avere su una storia di essere nati ieri
O invece affrontare la storia di una parte della nostra identità con la serietà e la serenità necessarie intanto dicendo una cosa
Dobbiamo fare prezzi in un'operazione di rivoluzione linguistica quando parliamo della nostra storia noi sbagliamo
Non siamo più il PDS dove già queste questioni sarebbe stata discutibile noi siamo i Democratici di sinistra un partito del quale fanno parte repubblicani cristiano sociali laburisti Porzia diventi Comunisti unitari che vengono da altre esperienze
Noi non possiamo dire parlando della nostra storia che questa storia la storia del PC assorbe racchiude tutte le altre
E al tempo stesso non dobbiamo avere atteggiamenti di tipo sbrigativo io ho detto una ho formulato una espressione che esattamente quella che è contenuta nel documento conclusivo del congresso dell'Internazionale socialista
E questa frase il comunismo e la libertà sono stati del novecento che dopo Auschwitz incompatibili
Non i comunisti e la libertà a chi può dire una cosa di questo tipo Nilde Iotti era comunista ha destato una protagonista della battaglia per la libertà di questo Paese
E a Bologna Modena Reggio Emilia in tanta parte d'Italia e fuori dall'Italia donne e uomini che si sono dette comuniste sono stati protagonisti di battaglie per la libertà e sono morti per la libertà quindi è una è un'ovvietà persino quella di cui stiamo parlando io ho detto un'altra cosa
Persino ovvia anche queste che dove si è realizzato il comunismo non c'è mai stata libertà
Ma possiamo non assumerla noi questa come con l'orgoglio di chi ha fatto passando per un percorso di dolore una svolta dura e difficile anche un partito nuovo con la costruzione dei DS dove ci sarebbe stata questa libertà
In un sovietica in Cambogia in Corea del Nord dove la libertà è il comunismo realizzato non si sono mai incontrate e questa è una verità storica sulla quale non dobbiamo avere ambiguità nessuna ambiguità deve essere consentita tra di
Un'altra cosa è la storia
Del PC ma anche Lili anche lì non bisogna fare i furbi
Non bisogna fare i furbi sulla storia del PC la storia del PC ha una storia e per molti versi grande
L'abbiamo vissuta qualcuno di voi da più tempo ero a Reggio Emilia l'altro ieri sera nella città dei fratelli Cervi l'ho ricevuto una bellissima lettera di Maria Cervi a proposito del museo lodo il quale andrò tra qualche giorno c'è una storia straordinaria che intrecciata con la storia d'Italia antifascismo la resistenza
Le battaglie per la libertà e ogni tanto questo Paese appunto
Sì ali degli otto io sia il grande dolore che accompagnò la morte di Enrico Berlinguer si riscopre la la forza di questa tradizione ma anche questa affermazione nutrita per quanto riguarda me della mia generazione da una particolare sottolineatura del valore dell'esperienza di innovazione e di un uomo come Berlinguer che ebbe il coraggio due anni dopo il colpo di Stato in Cile ebbe il coraggio di salire su una tribuna anzi non sulla tribuna di fare un'intervista a Giampaolo Pansa e di dire che si stava più sicuri sotto l'ombrello della NATO piuttosto che sotto l'ombrello del Patto di Varsavia
Ho salì sul trono sulla tribuna del congresso del PCUS per dire che la democrazia è un valore universale
Quale coraggio politico ci voleva in quel tempo per assumere queste posizioni quella tradizione è qualcosa che facciamo bene quella tradizione di innovazione di discontinuità
E quelle radici storiche con la vicenda la democrazia italiana facciamo bene a portare con voi ma c'è altro
Che noi non dobbiamo portare con noi
Nessuno di noi pensi di poter aggirare questo problema c'è altro
C'è il giudizio sullo stalinismo fino al mille novecentocinquantasei cioè il sostegno all'invasione dell'Ungheria c'è la lentezza nel riconoscimento del carattere di quella società illiberali delle quali parlavamo prima ci sono anche tragedie politiche personali
Reggio Emilia l'altro giorno il mio pensiero è tornato su Baudo Magnani perché dovremmo dire che tutto questo è qualcosa che dobbiamo portare con noi e perché dovremmo accettare
Lo schema per il quale una forza di sinistra che voglia essere nuova ha solo due alternative o non avere memoria essere nata come sotto un cavolo oppure imbarcare tutto quello che la sinistra ha fatto le novecento no
La memoria e l'identità di una grande sinistra moderna per me è fatta da una selezione degli apporti vitali che sono venuti alla sinistra per questo nel nostro album di famiglia impariamo una volta per tutte se vorremo essere il partito che diciamo di essere alla stessa stregua
Del pensiero di Gramsci o di Enrico Berlinguer ci devono essere Carlo Rosselli Turati don Mila ni ci devono essere le esperienze dell'azionismo di Ferruccio Parri della socialdemocrazia migliore noi dobbiamo fare di questo la nostra identità
E dobbiamo farlo aggiungendo a questo le culture femministe quell'ambientaliste le punture liberali e democratiche che cosa sono i nostri partiti socialisti fratelli in Europa se non questo è per questo che sono al quaranta per cento se fossero partiti che hanno un'identità fondata in un'ideologia peraltro quella sconfitta del Novecento non sarebbero a questo livello
Penso di essere stato chiaro su che cosa penso quando immagino a sinistra
E penso che questa identità debba avere anche la discrezione di pensarsi parte non tutto
Perché si può avere dentro di sé Carlo Rosselli ma non pensare di essere i detentori del Copyright di Carlo Rosselli si può andare a Barbiana come io sono andato a visitare un luogo che la mia immaginazione aveva esplorato per anni quello dove don Milani insegnava la cultura del dubbio della critica e non immaginare per questo che se altri ritengo con ancora maggiore legittimità di doversi fare eredi della tradizione del cristianesimo sociale del cattolicesimo democratico abbiano il diritto la possibilità di farlo recuperare questa umiltà che è solo prodotto di una cultura politica nuova aperta e diffusa
Di una sinistra che sia a sinistra
Ma che al tempo stesso si è impegnata in una grande coalizione unità
Questo è quello che penso il partito che vogliamo fare
Va in questa direzione noi abbiamo una straordinaria esperienza di governo credo dobbiamo ringraziare Romano Prodi e Massimo D'Alema per quello che hanno fatto per quello che stanno facendo per le sfide che abbiamo affrontato il nostro impegno deve essere di sostenerle con determinazione rivendicando con orgoglio con orgoglio quello che abbiamo fatto fatemi fare un solo esempio quanti manifesti abbiamo fatto nella nostra storia coscritto a pagare meno pagare tutti
Adesso abbiamo recuperato dieci mila miliardi di tasse evase o elusione e abbiamo potuto ridurre la pressione fiscale in questo Paese abbiamo risanato i conti per economia
Abbiamo affrontato crisi internazionali durissime abbiamo dimostrato di saper governare
Non solo a livello locale ma anche a livello nazionale
Per fare questo però c'è bisogno anche di un partito nuovo aperto fresco fatemelo dire fatemelo dire qui fatemelo dire oggi che vedo i segni e tutta l'Italia ha voluto se arrabbiata e ha voluto bene a Bologna l'Italia democratica vitale di sinistra nel corso di questi mesi fatemelo dire qui con questa speranza adesso che mi sembra di vedere che il partito qui a Bologna ma in generale
Cominci a parlare altra lingua
Cominci a Rio occuparsi di grande questioni comincino a tornare i giovani il dato dell'iscrizione a sinistra giovanile è un dato molto bello molto importante di crescita finalmente dopo molto tempo qualcosa sta ricominciando a fiorire dobbiamo sapere
Che qualcosa fiorirà sbattendo sul mattone
Sbattendo su atteggiamenti conservatori sbattendo sull'oggi ma di potere e bisognerà stare da una parte o dall'altra di questo conflitto hanno dobbiamo stare dalla parte di questo nuovo che sta cominciando a emergere e a costruire l'identità di quel partito che abbiamo voluto fare qui a Bologna grazie al lavoro Di Mauro
Permettetemi solo di aprire e chiudere una parentesi
Anche grazie ad uno stile
Mauro Zani
è un uomo non io sono rimasto ammirato dalla sua performances televisiva con l'attore Valerio Mastandrea
Però considerata una delle cose più più utili più utile dal punto di vista della comunicazione di noi stessi
Badate non vi sembri un paradosso
Per la comunicazione di quello che stiamo diventando
Un certo modo di essere orgoglio dignità personale persino un atteggiamento schivo passione politica passione per la politica
Libertà di testa
Libertà autonomia di pensiero sono col e lealtà onestà lealtà queste sono le cose che fanno per il partito che vogliamo costruire un quadro dirigente forte il tempo delle furbizie il tempo quel tempo lì non lo dobbiamo più frequentate
Adesso è il tempo della politica pura e la politica vera tra politica aperta e leale nella quale si ci sono delle cose da dirci ce le si dice si fa lo scontro politico ma poi si esce uniti in un confronto che abbia l'attenzione l'obiettivo dell'unità
E pronunciando la parola vita voglio dire la compagna Pisani
Che ha parlato
Che è una cosa vi posso garantire tutto l'impegno del partito tutto davvero
Certe volte
Certe volte avendo visto la situazione finanziaria del partito posso dire che noi rinunciamo a fare iniziative per sostenere l'unità per cui nell'urine i compagni di un giornale al quale io sono
Riconoscente legato posso immaginare che vi sia da parte del partito un minimo granello di disattenzione
E penso che anche qui in Emilia si potrà lavorare si sta lavorando si potrà ottenere un risultato positivo che consenta la permanenza di una presenza peculiare de L'Unità emiliana sul nostro giornale
Dunque
Care compagne cari compagni questo congresso segna degli elementi di novità
A Renzo devo solo dire che ci sono delle cose concrete
Questo partito uscirà come abbiamo detto nella proposta di nuovo statuto che abbiamo pubblicato io a mia memoria non mi ricordo mai di aver discusso del nuovo Statuto
Prima della FIAT congresso nazionale questa volta l'abbiamo portato in discussione essere discussa che qui nei congressi di federazione ci sono molte novità in cui lo Statuto
I referendum
La Conferenza programmatica annuale alla quale si deciderà di questioni programmatiche l'idea di un partito che legge il cinquanta per cento dei propri organismi dirigenti su base regionale
La quota del quaranta per cento delle donne con il vincolo e le sanzioni per chi non lo realizzai io penso che avremo attori in una platea composta per il quaranta per cento da donne
Un meccanismo di scienza del segretario del partito che avvenga con l'obiettivo anche su questo di avere un pronunciamento ampio da parte degli scritti naturalmente con i bilanciamenti necessari per garantire che possa funzionare un modello che osta insieme o non è un partito federato
E Pedrale ha bisogno di una forza unificante molto chiara e determinata le due cose stanno insieme se non ci sarà una non ci sarà neanche l'altra dobbiamo saperlo
Per fare un partito nuovo
Quello che stiamo facendo queste sono le regole del gioco che contano
Poi però c'è qualcosa che attiene alla passione politica oggi venendo in treno diceva Zani
Siccome ci sono i giornali ho potuto leggere un po'tranquillamente mi sono letto questa intervista di Silvia Roncaglia fatto a James Hillman mi si chiama L'anima del mondo a un certo punto questo filosofo che ragiona sul significato del daino
Parla della politica e dice dovrebbe ormai essere risultato chiaro a tutti che non esiste politica sì la politica non ha unanime il corpo lo abbiamo è un corpo
Abbastanza grande ma che dobbiamo fare più grande il problema è che sarà più grande solo se restituiremo al nostro partito l'anima i valori Literary il coraggio per combattere
I nostri lavori continuano i compagni e le compagne legate sono pregati di rimanere definire un po'il seguito
Del nostro lavoro intanto
Continuano ad essere aperti i seggi anzi il sei
Per l'elezione del segretario della federazione coloro che non hanno ancora votato sono pregati di farlo perché
Voto terminerà alle ore tredici quindi abbiamo tredici tredici e dieci insomma quindi abbiamo venti minuti mezz'ora mettiamo
Per e le operazioni di voto nel frattempo
Le delegazioni delle mozioni
Io uniscono persona e per quartiere per concertare quello che debbono a concentrare
Quindi esiste mezz'ora entro cui dobbiamo terminare il voto concertare sì nelle delegazioni
Per le posizioni evidentemente da po'rendere
Io però nel frattempo voglio dare anche delle buone notizie sono contributi alle spese per il congresso
La unione comunale di Argelato offre un milione quella di Castel Maggiore milioni e mezzo
Quartiere San vitale
Ne
Il Navile i compagni del magazzino due milioni Moline la cinquecento mila lire Bodio un milione e
Infine le sottoscrizioni continuano
Le relazioni delle commissioni di lavoro
La prima è la commissione verifica dei poteri
Che fa la relazione
Verifica potrà
Il padre
La compagna Claudia cappello
Per la verifica dei poteri
La Claudia cappello per presentare i lavori della commissione verifica poteri
Nel caso che la Claudia cappello non ci sia inviterei un altro membro della commissione verifica poteri ad illustrare i risultati del loro lavoro
Arrivato là
Claudia Capello cui diamo la parola
Buongiorno e buon lavoro a tutti ti porto via tre minuti forse meno la commissione verifica poteri controlla anche i verbali dei congressi controllati via crede che i delegati
Riassume i dati complessivi più importanti peraltro già riportati nel verbale della Commissione per il congresso
Congressi svolti duecentotrentuno assemblee delle autonomie tematiche cinque assemblee dei cofondatori cinque ricorda i cofondatori sono cristiano sociali laburisti repubblicani di sinistra associazione dei riformisti Comunisti unitari socialdemocratici di sinistra
Assemblea del coordinamento donne assemblea del Consiglio lavoratrici e lavoratori
Toppa le assemblee congressuali svolte duecentoquarantaquattro iscritti con diritti al voto cinquantadue mila seicentoquaranta partecipanti ai congressi quattro mila seicentosessantanove di cui mille centocinquantuno donne
Votanti e congressi tre mila novecentotrentatré delegati seicentosettantanove di cui duecentotrentuno donne pari al trentuno virgola quattro per cento
Delegati di diritto secondo l'articolo tredici del regolamento della Federazione cinquantatré
Delegate coordinamento donne dieci delegati del Consiglio del lavoro dieci delegati della Società idealismo e volontariato dieci delegati della Sinistra giovanile venticinque delegati dell'autonomia tematica dodici totale complessivo dei delegati settecentonovantanove totale degli accrediti al cinque dicembre mille novecentonovantanove cioè oggi greche un buonissimo risultato settecentosessantasette di cui duecento diciassette donne pari al ventotto virgola tre per cento
La commissione verifica poteri dichiari congresso di Bologna legittimato e con potere di assumere le decisioni che gli competono
La commissione inoltre concordo con la nota conclusiva della Commissione per il congresso pertanto invita le varie Commissione operare in modo da assicurare un corretto e paritetico rapporto di rappresentanza tra i due sessi
Nell'elezione degli organismi dei recenti e di quant'altro colpetti dalle Commissioni stesse grazie
Bene
Occorre mettere ai voti la relazione della commissione verifica poteri
Chiedo di alzare la delega per esprimere il vostro assenso quindi si vota chi è favorevole alla relazione tra Commissione diritti da poteri
Bene controprova
Chi è contrario
Chi si astiene
è approvata all'unanimità
Passiamo ora
Alla votazione
Relativa al Progetto Duemila
La parola Lamberto Cotti
Che ha lavorato alla commissione per il Progetto due mila
Prego accosti grazie
Chiederei un attimo di attenzione al congresso anch'io sono molto breve
La Commissione suo Progetto Duemila esaminato
E ha recepito il pochi emendamenti proposti dal Progetto dai congressi delle unità di base
E che riguardano prevalentemente i temi dell'ambiente dello sviluppo e del lavoro e del nuovo ordine mondiale
Noi pensiamo che gli emendamenti siano pochi
Non perché vada tutto tranquillamente bene ma perché oggettivamente d'altronde lo ha sottolineato anche recentemente il nostro segretario nazionale il confronto sul progetto avuto pochi spazi
Rispetto al confronto sulle tesi congressuali e nel nostro caso anche sui problemi e sui temi che riguardano la città di Bologna
Noi abbiamo predisposto un ordine del giorno
Che vi risparmio bene risparmio la lettura ma che in sintesi esprime le motivazioni del nostro consenso al progetto ma propone anche due cose
La prima è che la Commissione per il Progetto eletta dal Congresso venga integrato alcun successiva decisione della direzione provinciale
Per proseguire all'interno e all'esterno del partito il confronto sul progetto medesimo la seconda e che dopo il congresso
Il partito dediti il suo primo grande appuntamento nazionale al Progetto per la sinistra del due mila come passaggio significativo e importante del suo essere nuovo partito della sinistra riformista europea
Aperto al confronto e alla collaborazione strategica con tutti i riformisti italiani un confronto e una collaborazione che siano fondati sui contenuti
Di un nuovo da tempo riformismo quali appunto solo quelli individuati dal Progetto per la sinistra del due mila
Ho finito
Bene
Allora
Ora noi dovremmo procedere alla votazione così come prevede il regolamento nazionale dei lavori della commissione per il Progetto due mila con le osservazioni che faceva Lamberto Cotti
Quindi io chiedo di mettere in votazione né questo Progetto
Attraverso una votazione immediata
Allora se non ci sono obiezioni bene mettiamo ai voti chi è favorevole
Controprova contrari
Astenuti
Un astenuto
Bene anche il documento sul Progetto due mila uno al giorno è stato approvato con un astenuto
Passiamo ora alla commissione politica dando la parola Duccio Campagnoli
Ma io vorrei dire relazionare molto rapidamente sul lavoro dalla commissione politica che abbiamo innanzitutto ritenuto utile
Esaminare gli ordini del giorno a leggere gli ordini del giorno che sono stati prodotti approvati nei congressi delle sezioni ancorché non tutti moltissimi non ripresentati
Alla discussione del congresso
Questo per guardare anche al rilievo della discussione svolta nelle sezioni rispetto alle quali posso riferire che sono stati votati complessivamente
Nei congressi delle sezioni settantotto ordini del giorno
A testimonianza di una discussione certamente impegnata di questi settantotto ordini del giorno trentanove si occupano di temi politici generali sia riguardo alla situazione bolognese sia riguardo a tematiche più complessive
Praticamente tutti questi ordini del giorno fanno o espressamente proprio il documento presentato la Mauro Zani per la discussione su Bologna
Riprendendone Diversity temi circa al valore delle proposte dell'iniziativa per la prospettiva della città metropolitana per l'idea e la proposta di Forum civico per l'iniziativa per il rinnovamento del partito
In questi ordini del giorno poi vengono trattati diversi altri temi
Tutti poi ripresi negli altri documenti i politici che abbiamo esaminato e che faranno parte quindi della conclusione del lavoro del nostro congresso e degli atti che la commissione politica
Porta la votazione del congresso
Tuttavia riteniamo di proporre al Congresso come parte delle decisioni che poi prenderemo con il voto finale sul ordine del giorno conclusivo del congresso che tutti questi ordini del giorno
Nelle prossime settimane tutti questi ordini del giorno delle sezioni nelle prossime settimane siano riprodotti in un unico fascicolo e fatto pervenire e fatti pervenire a tutte le strutture territoriali del partito
Venendo poi agli ordini del giorno invece presentati al congresso
Ce n'è uno presentato come primo firmatario dal compagno Guido Rossi
Relativo ai temi della comunicazione e dell'informazione
Un ordine del giorno importante che la commissione politica a ritiene di assumere come contributo importante alla nostra discussione e abbiamo o contemporaneamente concordato con Guido Rossi con gli altri firmatari che questo ordine del giorno per gli impegni e le questioni molto rilevanti che propone è molto importanti possa essere che venga sottoposto come contributo avviato come contributo
Agli organi dirigenti che saranno eletti dal congresso senza quindi metterlo qui in votazione con l'assunzione piena da parte della commissione politica appunto di questo documento su un tema così rilevante come contributo da assumere da acquisire per il lavoro e la discussione dei nuovi organismi dirigenti
Sono poiché stati presentati al congresso
Ordini del giorno su temi di grande rilievo sono cinque
La commissione politica propone di metterli in votazione con il suo unanime parere favorevole
Purtroppo per il carico di lavoro
Del congresso di queste ore non è stato possibile riprodurli tutti i soltanto alcuni uno
è è presente nella cartella dei delegati e delle delegate
E quindi la proposta che faccio e quella per procedere al voto su questi ordini del giorno di chiedere ai presenta tori alle presentatrice di questi ordini del giorno di poterli molto rapidamente
Illustrare e allora chiederei di prendere per prima la parola per la illustrazione di del dell'ordine del giorno costruito dall'autonomia tematica ambiente e territorio alla compagna Mariangela Galignani
C'è la compagnia che all'Inganni
Prego
Alla compagnia che all'inganno
La brevità
L'avevo capito avevano sospettato
Mi fa molto piacere che questa mattina accompagna Veltroni abbia usato una metafora che è quella della cima della collina la cima della collina dalla quale da una parte si guarda al passato dalla parte si guarda al futuro lui ha parlato di un futuro nel quale vedeva Paesi esteticamente parlando delle praterie
Ora una delle ragioni di esistenza dell'autonomia tematica Ambiente Territorio il sospetto che invece dalla cima di quella collina si possa vedere il deserto
Lo dico brevemente perché mi pare
Ripeto a parte le ha conclusione che ha fatto questa mattina Veltroni
Che negli discorso nel dibattito nelle stesse mozioni di cui discutiamo in questo congresso ed anche nel Progetto Duemila rispetto al quale l'autonomia di Bologna ha presentato opportunamente degli emendamenti
I temi della della sostenibilità dello sviluppo i temi dell'uso delle risorse i temi che in questi giorni ci interessano e dei quali parliamo perché essi a Seattle si è scesi per le strade per denunciarne la difficoltà di governo siano rimasti un po'in ombra questa una prima cosa per dire le ragioni di esistenza dell'autonomia tematica
Un secondo punto brevissimamente come vuole Castagna è l'autonomia tematica in serie condizioni di esistenza
Qui c'è una Commissione per lo Statuto c'è un dibattito nazionale aperto sullo Statuto abbiamo su questo si diffonde anche il documento di Mauro Zani presentato come contributo alla discussione su Bologna per questo congresso
Un'ipotesi di partito a Rete che vede anche nelle organizzazioni tematiche uno dei possibili nodi di questa rette ora io devo dire una cosa Salvatore Caronna aperto il suo intervento ieri un intervento che io condivido con trovato molto ricco
Con la frase che in molte attese e speranze si rivolgono una forza politica come la nostra bene io credo che tra queste attese e speranze ci sia quella di una partecipazione non rituale una partecipazione efficace non solo e tanto luoghi dove come partecipare ma partecipare perché cosa cioè per dare alla propria partecipazione un ruolo c'è questo punto di sofferenza in organizzazioni che sono recenti delle quali lo statuto nuovo proposto la discussione si fa un punto di orgoglio però sono organizzazioni recenti sono organizzazioni di frontiera sono organizzazioni aperta ai non iscritti organizzazioni che possono parlare con il resto della società
C'è un punto di sofferenza sotto questo aspetto sul quale vi invito a riflettere io do per letto l'ordine del giorno
Che noi abbiamo voluto presentare sui temi di Governo sottolineando le soltanto uno è di nuovo riprendo il documento di Zani
Per la discussione su Bologna e il tema è la città metropolitana io credo che vada riconosciuto il fatto che questa idea che con Gioia possiamo salutare perché è ritornata in una posizione di rilievo nell'agenda politica locale
Copra sostanzialmente un vuoto noi dobbiamo riconoscere che abbiamo le ragioni per credere che il declino di Bologna di cui Salvatore Caronna
Paventava il possibile avvento sia già in parte in corso un'analisi comparativa tra quello che fanno le altre grandi città d'Italia
Per la cura con cui affrontano i temi del territorio dell'ambiente rispetto a quanto noi facciamo e qui non possiamo nasconderci semplicemente dietro il nulla che ha prodotto la giunta Guazzaloca credo che un primo riscontro comparativo ci possa dare indicazioni non rassicuranti
C'è l'urgenza di un nuovo progetto di governo c'è l'urgenza di riempire il vuoto che si nascondeva
Dietro l'evocazione sistematica e forse anche le lievemente isterica
Dell'annotazione di idea di città che avviluppato tutto l'ultimo anno e soprattutto la campagna elettorale
Di una proposta la proposta della città metropolitane è una proposta forte è una proposta che può riempirsi di questi contenuti ed è una proposta che chi è attento alle politiche dell'ambiente del territorio non poco che salutare
Con soddisfazione perché la proposta di un governo di sistema non può che essere il modo giusto per affrontare questi temi ora dico se non sembra troppo ambizioso che si occupa di ambiente essa che per ottenere risultati sul globale bisogna agire sul livello locale
C'è un'umiltà di chi agisce per ottenere risultati sull'ambiente ma è un'umiltà che credo più di altre e in molte declamazioni possa guardare con consapevolezza
E con coscienza alla costruzione di un pezzetto di quell'internazionalismo di questa mattina ci parlava Veltroni consapevoli che è proprio sul campo ambientale
Prima ancora della guerra del Kosovo che abbiamo visto l'inefficacia di organismi di governo internazionale come le Nazioni Unite
Credo che su questo sia pure meno emotivamente coinvolgente di quanto non sia una guerra ma anche su questo si debba riflettere
Ricordo che le operazioni di voto per l'elezione del segretario i seggi si chiudono fra quattro minuti chi non l'avesse ancora fatto può recarsi a votare
Prego tanto efficace e rapida presentazione del secondo ordine del giorno presentato da Julio Ramponi ad altri firmatari sul tema delle Autonomie tematiche
Credono ancora
è un ordine del giorno presentato da un gruppo di compagni che fanno riferimento che hanno sviluppato la propria attività iniziativa politica
In questi ultimi anni sui nell'autonomia tematica di Progetto rissoso scuola non è però un tema specifico sulle problematiche dello scuola che hanno assunto in questi ultimi anni
Con il governo Prodi con i governi Prodi D'Alema un'accentuazione tra Rita che compete loro è un ragionamento di tipo più complessive più o organico in un certo senso che attiene alla riforma del partito della politica il ruolo che in questo contesto possono svolgere le Autonomie tematiche
Riteniamo peraltro importante che un documento di questo genere se assunto da Bologna che da Bologna sia indirizzato al congresso nazionale di Torino nostro partito perché Bologna nel corso di un largo arco di tempo ha saputo proporsi come luogo come laboratorio politico come città nella quale la politica dei suoi programmi hanno trovato se ti muovi originale di elaborazione e di partecipazione ancor di più potremmo dire di progressiva costruzione di identità e di senso di appartenenza questi temi
Questi modi di affrontare la dimensione dell'impegno politico
Li dobbiamo considerare oggi strettamente connesse ai processi di trasformazione che investono
L'ambiente attraverso nel mondo del lavoro della scuola in generale
L'associazionismo l'associazionismo sportivo culturale
Sono temi nei quali sono luoghi nei quali possono costruire se anche atteggiamenti nuovi da parte della sinistra soprattutto superare assente
Atteggiamenti minoritaria autoreferenziali che per ad esempio per quello trent'che riguarda la scuola abbiamo sottolineato essere presente più volte ecco su questo terreno a nostro avviso vanno colmate ritardi soprattutto sul piano nazionale perché ci sono luoghi in cui a sera autonomia di Progetto ormai affermate che hanno un peso specifico significativo all'interno del partito non sono adeguatamente presente adeguatamente rappresentati ci vuole quindi uno sforzo da parte del partito per per superare questo ritardo così come bisogna pensare ma strumenti nuovi di informazione pensando che l'informazione stessa la produzione stessa di informazione
Per le porte in salita che sono offerti oggetto tecnologico non possiamo certo più definire nuove questo fatto dicevo deve tradursi in nuove modalità e nuove forme di coinvolgimento di un vasto numero di compagni e cittadini all'interno delle sedi di decisione e
Di elaborazione riflessione politica ed è con questo spirito che alcune esperienze significative stanno venendo avanti e con questo spirito che noi inviamo riteniamo importante al congresso di Bologna in di questo ordine del giorno al congresso
Di Torino
Impegni anche i propri organismi dirigenti federali grazie
Grazie lamponi
Segue Campagnoli
No perché l'abbiamo dato a tutti insieme la tv
Documento che chiederei illustrare
Si chiama Carta
Per la solidarietà globale per un nuovo internazionalismo è prodotto dall'autonomia tematica nazionale altri mondi
Viene presentato al Congresso perché posta fare il suo percorso fino al congresso nazionale i primi firmatari sono Renzo in beni Lalla col fare lei Patrizia Santillo chiederei era delegata
Santillo degli ultrà
E poiché questo è un ordine del giorno nazionale non è un mio intervento preferisco prendere alcuni peste cercare di farne una sintesi l'Area tematica altri mondi e si è costituita solo nel settembre di quest'anno e conta già mille cinquecento aderenti a livello nazionale dei quali il sessanta per cento sono non iscritti
E con questo ordine del giorno noi intendiamo affermare alcuni principi quali che lasci la sinistra non si rafforzerà M. vincerà se non riuscirà a dare vita in tempi molto stretti ad un nuovo internazionalismo e a una percettibile innovazione nei rapporti tra i popoli
Ci poniamo dei grandi obiettivi quali la lotta alla povertà che come sapete tutti che sta crescendo la povertà sia nei paesi del sud del mondo ma anche per fasce sociali dei partiti popolazioni del nord del mondo quindi la lotta alla povertà l'affermazione della democrazia dei diritti umani sociali e il tutto sostenendo un modello di sviluppo umano che sia sostenibile
Noi intendiamo che rispondere a questi obiettivi sia anche un modo per controllare governare
Il fenomeno della globalizzazione che non può essere solo una globalizzazione di mercato ma che deve diventare anche una globalizzazione delle opportunità una globalizzazione dei diritti
Riteniamo che la sinistra in particolare una sinistra forte come quella italiana debba anche farsi carico in ambito europeo di proposte per raggiungere questi obiettivi
Tra queste proposte le più importanti la democratizzazione dell'uomo dell'ONU attraverso l'allargamento del Consiglio di sicurezza
Distruzione di un tribunale penale internazionale che abbia un valore sovranazionale e quindi possa intervenire anche in caso di violazione massicce palese dei diritti umani
La riforma di quelli che sono gli istituti finanziari che regolano economie e quindi della Banca mondiale e del Fondo monetario
Inoltre che l'Italia debba impegnarsi nella campagna di cancellazione del debito estero per i Paesi più poveri campagna tra l'altro che è già stata lanciata per primo dal segretario del nostro partito Walter Veltroni
Inoltre un rafforzamento dell'impegno del Governo italiano nella messa a disposizione di fondi per la cooperazione internazionale che raggiungano almeno lo zero virgola sette per cento del prodotto interno lordo
Proponiamo inoltre una Forum permanente che Poeta tutte le parti interessate quindi il governo al volontariato all'associazionismo rappresentanti dei paesi in via di sviluppo e che abbia un ruolo non solo di consultazione ma anche decisionale
Riteniamo inoltre che vada aperta un'ampia riflessione nella sinistra sul modello di sviluppo lo sviluppo del Sud passa anche attraverso un profondo ripensamento delle culture e delle forme di sviluppo del Nord del mondo
Concludo qua perché mi pare che tempo sia poco a disposizione e per questo come Area tematica altri modi noi ci mettiamo a disposizione del partito per dare il nostro contributo su questi temi grazie
Bene il quarto ordine del giorno che viene illustrato è presentato dalle delegate dai delegati della Sinistra giovanile ha un titolo Bologna sta cambiando pelle
Riguarda naturalmente i temi dei diritti alla convivenza civile alla presenza dei cittadini immigrati lo illustra il delegato Roland piace
Riprendendo il discorso di stamattina e quindi noi come sinistra giovanile avremmo voluto mettere nell'ordine del giorno il problema dell'immigrazione il problema di questa non solo dell'immigrazione ma dei questa Bologna che sta cambiando pelle
Abbiamo dati diversi argomenti abbiamo dimostrato che l'immigrazione non è solo
Una fonte di problematiche in una Bologna che sta passando da una città medio piccola una metropolitana ma anche una portatore una portatrice di valori valori culturali valori tradizionali valori letterari
è una protettrice di beni materiali perché presenti tutte le aziende chiudere fabbriche in tutte le cooperative
E quindi è un soggetto importante non solo da assorbire ma da rendere attivo nella vita della città
E quindi proponiamo che come è stato fatto dal gruppo consiliare continui la battaglia per l'ottenimento del consigliere aggiunto battaglia da condurre su molti campi battaglia che deve essere apportata l'approvazione completa e alla alla fine hanno esultato diretto dell'elezione di questi consiglieri no perché questi consiglieri hanno un valore singolare in quale rappresentanza così diciamo simbolica del nuovo cittadino ma perché sono il ponte diretto che ci collega il si reca quotidianamente con la nuova vita con la vita dei nuovi cittadini
è un testo che abbiamo approvato noi come gruppo giovanile all'unanimità tutti tutti insieme ed un testo che a dal quale speriamo molto molto molto grazie
Per il quinto e ultimo l'ordine del giorno che vengono illustrati alle congresso
Riguarda il tema della legge per la riforma dell'assistenza viene presentato da Paola Bottoni
Si tratta di un ordine del giorno che si propone appunto venga assunto dal Congresso e riguardante
Una invito al Parlamento per la rapida approvazione della legge sulla riforma dell'assistenza
In premessa disse no no tre ragioni
La prima
Di Buffalo portatore a sostegno di una rapida approvazione della riforma dell'assistenza per politiche sociali di sostegno all'esercizio della responsabilità di cura e di compiuta condivisione delle responsabilità familiari in secondo luogo per politiche sociali contrassegnati dal
Nella nottata i rischi di esclusione della fragilità sociale interesse luogo una riforma che mette al centro la persona e la famiglia
Credo che sia ancora più rapido leggere il testo di motivazione nel merito del testo di legge che è attualmente in discussione in Parlamento la legge di riforma dell'assistenza
Ridisegna in profondità le politiche sociali costituendo sostituendo il tradizionale impianto centralista e assistenzialista
Un disegno di welfare orientato alla promozione della persona caratterizzato da un più significativo investimento nei servizi anche attraverso l'uso della leva fiscale
A sostegno della domanda dall'attivazione di un moderno di moderne politiche familiari di condivisione
Un tale disegno di legge delinea un po'welfare federalista assegna piena responsabilità il sistema delle autonomie locali secondo una strategia
Di concertazione e di reciproca assunzione di responsabilità nella costruzione del sistema di protezione sociale tra istituzioni locali terzo settore e forme di auto organizzazione dei cittadini e ritiene che il congresso infine
Che ai fini dell'azione riformatrice della governo sia utile sia necessario urna compiuta ed efficace riforma del Welfare anche terra una attuazione di riforma dell'assistenza che con forti e vada nella direzione di una riforma moderna del nord nostro welfare e naturalmente si chiude l'ordine del giorno con la rischia richiesta esplicita del Parlamento
Che anche alla luce delle risorse a questo scopo destinate dalla legge finanziaria si produca con urgenza il voto del Parlamento
Bene a questo punto i cinque ordini del giorno sono stati presentati io mi metterò in approvazione uno alla volta richiamando il nome della mozione dell'ordine del giorno e il relatore il primo è è quello illustrato dalla Mariangela calli inganni dell'autonomia tematica ambiente e territorio appunto relativa ai temi ambientali
Mettiamo in approvazione chi è favorevole alzi la delega
Controprova
Contrari
Astenuti
Uno due tre
Ne vedo tre
Bene approvato all'unanimità con tre astenuti
Secondo
Il il secondo torni al giorno quello presentato Taran cuori podio Ramponi le Autonomie tematiche di Progetto per la riforma del partito dalla politica chi è d'accordo alzi la mano la delega
Controprova contrari
Non è detto astenuti
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci
Dieci astenuti
Approvato con all'unanimità condita astenuti
Il terzo ordine del giorno è quella che ha titolo una carta della solidarietà globale per un nuovo internazionalismo presentato dalla compagnia Santillo chi è favorevole
Controprova
Contrari
Non ne vedo astenuti
Uno
Due due astenuti
Il
Quarto ordine del giorno è stato presentato dal compagno Roland io qui potrei sbagliarmi cognome gli altri si chiama Bologna sta cambiando pelle
Anche questo lo mettiamo in approvazione chi è favorevole
Controprova
Contrari
Non ne vedo astenuti
Uno
Due
Due astenuti
Infine
Come ordine del giorno quello presentato dalla Paola Bottoni
Mettiamo in approvazione chi è favorevole
Controprova contrari
Astenuti
Uno due tre quattro quattro
La parola a Duccio Campagnoli per l'ordine del giorno della
Poi della pressione politica
Sì siamo così arrivati dal
Documento all'ordine del giorno che la commissione politica propone all'attenzione e al voto del Congresso
Io debbo anche ricordare che
Questo ordine del giorno nelle sue formulazioni
Si riconoscono all'ordine del giorno presentato al congresso da dieci delegati della unità di base Luciano lama che riguardava i temi della innovazione nel partito
Così come un ordine del giorno presentato
Gli stessi temi dalla sezioni Pinardi
Ancora si riconosce nella formulazione dell'ordine del giorno
I firmatari molti dell'ordine del giorno presentato
A Danilo Barbi e da tanti altri delegati che riguarda il tema nel richiamo al radicamento la nostra forza dei Democratici di sinistra
Nella a forza europea socialista e di ispirazione socialisti ancora voglio dire che nelle ordine del giorno conclusivo non abbiamo ritenuto come Commissione politica di assumere come parti integranti di questo ordine del giorno
Documenti molto importanti rilevanti che sono stati portati all'attenzione della discussione congressuale già nei congressi di base
E che riguardano il tema delle giovani generazioni giovani generazioni generatrici di futuro
Costruito dalla a sinistra giovanile che avete trovato nella cartella del congresso
Il documento dal titolo dalle donne l'innovazione della politica
Costruito dalle coordinamento delle donne della Federazione bolognese che avete trovato in cartella che è stato discusso nei congressi delle nostre sezioni
Infine il documento costruito dal consiglio delle lavoratrici e dei lavoratori questo forse non presente nella a cartella
Con il titolo con il tema per un forte impegno verso il mondo dei lavori
Voi appunto abbiamo voluto considerare questi documenti parte integrante dell'ordine del giorno conclusivo
Ecco un ordine del giorno conclusivo rispetto al quale io vorrei
Soprattutto sottolineare il fatto che viene presentato dalla Commissione politica all'unanimità
Un ordine del giorno conclusivo di un congresso che ha discusso che discute che soprattutto guarda all'impegno
Al percorso di discussione che naturalmente abbiamo di fronte
Ma
Con
Ma attenzione la volontaria esprimere con questo ordine del giorno unanime della Commissione politica
Innanzitutto
L'impegno nostro comune qui a Bologna
In questa federazione a
Ripartire come si è fatto con il lavoro di questi mesi con la vittoria nel collegio dodici di fronte ai gli appuntamenti così rilevanti che ci aspettano di fronte a un impegno straordinario
Con la volontà di affermare innanzitutto l'idea appunto di un partito che discute con tante idee ma che pienamente intende affermare la sua caratteristica di partito solidale e unito
Ecco il senso di questo ordine del giorno e io vorrei leggerlo al congresso
Per sottoporlo alla votazione
L'ordine del giorno recita così
Dal ventisette di giugno a Bologna c'è stato e c'è un compito un dovere straordinario
Per i democratici di sinistra e per l'intera coalizione
Riconoscere con serietà ed umiltà le ragioni e le condizioni di una grave sconfitta e insieme vedere e mettere in campo le ragioni di una nuova iniziativa
La sinistra il centrosinistra hanno perso una battaglia importante ma non sono stati battuti sul piano strategico e di prospettiva
Il centrodestra non ha vinto con un convincente Progetto innovativo
Per questo è necessario di importante tornare a misurarsi con le trasformazioni nella città
Con la capacità di dare risposte anche nel governo locale a bisogni esigenze domande di tipo nuove nel contempo si trattava e si tratta di misurarsi da Bologna con i pericoli di stallo dell'iniziativa unitaria della coalizione
Quindi con la necessità di rilanciare insieme con una grande politica la sinistra e la coalizione
Insomma dal ventisette giugno avvenuta l'esigenza di fare intendere che la sinistra ancora e di nuovo a Bologna volontà capacità intelligenza per riconquistare la fiducia degli elettori fra i quali ne siamo consapevoli molti della sinistra
Per proporre con la più grande determinazione morale politica no alle vecchie ma le nuove ragioni della sinistra e della coalizione
Quindi una radicale innovazione nei comportamenti della capacità di realizzare ascolto partecipazione rappresentanza
E da qui da queste ragioni che sono contenute nel documento per Bologna che Mauro Zani ha proposto e che il Congresso fa proprio e dalla comune capacità e volontà nella coalizione di rimessa in campo dell'Alleanza per un nuovo centrosinistra per il nuovo Ulivo
Che viene la vittoria del ventotto novembre con l'elezione di Arturo Parisi al Parlamento italiano
Così si è mostrato che si può tornare a vincere non solo per Bologna ma anche per l'Italia
Il congresso dei Democratici di sinistra saluta questa vittoria consapevole che non sono state rimontate rovesciate le difficoltà e di problemi che resta l'impegno e il dovere di riconquistare fiducia e rappresentanza nella città
Ma anche che si può tornare a battersi subito e per davvero a Bologna da Bologna per far camminare una nuova stagione della politica italiana
Per questo il congresso sostiene l'idea che si deve costruire la nuova coalizione soggetto politico plurale e aperto
E dare il futuro a una più grande forza della sinistra democratica con una più larga autonoma e moderna identità la sinistra della libertà e per la democrazia del nuovo internazionalismo della nuova lotta per i diritti umani sociali universali nel mondo della globalizzazione
Una sinistra più capace di interpretare il tempo nuovo in cui ci troviamo più innovativa più coraggiosa e generosa aperta al confronto con tutte le culture della sinistra
Una forza che si ancora la tradizione di pensiero e di cultura del socialismo europeo
E ricerca senza smarrire antiche idealità nuovi valori ed obiettivi per portare nel ventunesimo secolo la lotta per l'eguaglianza e la giustizia sociale
Ora dopo questi risultati può e deve essere perseguito un consolidamento di rilancio politico e programmatico della coalizione anche nell'azione del governo D'Alema
Per valorizzare i risultati importanti sin qui conseguiti e per andare avanti sulla strada delle riforme e della modernizzazione del Paese
In Emilia ed a Bologna siamo già impegnati per il prossimo rinnovo del governo regionale
Bologna ha bisogno della Regione riformata con nuovi poteri e funzioni
Una Regione forte in Europa capace di coniugare qualità dello sviluppo qualità della vita e dei rapporti sociali
La Regione ha bisogno di un sistema locale forte fatto di autonomia comunale locale provinciale la Regione ha bisogno di Bologna
Per Bologna la sfida politica ed elettorale rappresentata dall'idea di città metropolitana
Perché da tempo Bologna non si esaurisce all'interno dei propri confini e perché l'idea di città che proponiamo è quella di un sistema di un territorio più vasto capace di competere con le più avanzate realtà europee
Sul piano dell'economia del governo del territorio dell'ambiente dei servizi e dei diritti di cittadinanza
Per promuovere una rinnovata cultura e nuovi obiettivi cioè lo sviluppo delle forze economiche sociali del mondo del lavoro dell'impresa della cultura
Per affermare idealità e valori di una città aperta e multietnica capace di dare sicurezza pari opportunità
Computer reciprocità fra uomini e donne opportunità e certezze per le giovani generazioni
Su questo progetto forte
Chiusa in una dimensione municipalista incapace di misurarsi con una nuova idea di cittadinanza e già esposta ai rischi di declinare pretese neoliberiste in interessi corporativi
Questa opposizione vuole contemporaneamente sviluppare lo spazio pubblico della città ritornare ai cittadini bolognesi a chi vive e lavora studia a Bologna per costruire soluzioni ai problemi e partecipazione politica
Per questo i Democratici di sinistra si impegnano a promuovere con la coalizione la proposta di far crescere il Forum civico che vuole dare impianto sociale popolare al nuovo centrosinistra
Il Forum Civico indica un metodo per riproporre un confronto con la comunità bolognese
E intende rappresentare un luogo per costruire partecipazione alle proposte e alle scelte innovative per Bologna
Avvertiamo quindi tutte le nostre responsabilità e per questo vogliamo voltare pagina rimettere in movimento un partito consapevole unito e solidale
I democratici di sinistra Bologna rappresentano una importante realtà della politica e della democrazia
Per essere utili alla città alle persone che rappresentiamo a quelle che vogliamo tornare rappresentare a coloro che vogliamo cominciare a rappresentare dobbiamo realizzare un radicale rinnovamento oltre che di cultura politica anche di pratica organizzativa
La scelta presa primaria che ci proponiamo è di realizzare un partito federale federativo Beppe di luoghi e centri di iniziativa in secondo luogo va ricercato l'utilizzo assieme di volontariato e professionalità
Investendo in risorse umane e formazione per consentire sia la crescita e la formazione di una nuova e più ampia generazione di dirigenti sia la partecipazione informata di tutti
Il congresso dà mandato ai nuovi organismi dirigenti di realizzare dopo le elezioni regionali un appuntamento dedicato a ricostruire un partito più forte ed a contribuire ad una coalizione più ampia ora vogliamo affrontare e sostenere anche da Bologna la prova delle prossime elezioni regionali possiamo nuovamente sconfiggere un centro destra che ha già perso ogni possibilità di mascheramento nel qualunquismo civico
Perché la Regione sia ancora di nuovo e di più la regione dei suoi cittadini chiediamo invece che vinca con Vasco Errani l'alleanza di Progetto del centrosinistra per il governo della Regione
Ai cittadini dell'Emilia-Romagna
Possiamo serenamente dire che siamo noi la sinistra il centrosinistra a poter dare ancora e di nuovo un futuro sicuro a questa regione
In futuro di nuovo sviluppo con più libertà e opportunità per ciascuno e con la sicurezza di una solidarietà fra tutti
Questo è l'ordine del giorno che viene presentato al voto del collo
L'applauso esilio di consenso però il consenso prima tradurlo in un voto per cui se non ci sono osservazioni io metterei in approvazione il documento presentato
Alcuni ma all'unanimità dalla commissione dalla commissione politica
Chi è favorevole anzi la delega
Controprova
Contrari
Mi pare che ci sia un contrario astenuti
Approvata con un contrario
Bene passiamo ora all'esame del lavoro della Commissione per il progetto del nuovo Stato Statuto la parola a Fausto Anderlini
C'è Fausto Gardini
Prego scusa
Allora la commissione ha discusso la la prova la Progetto di nuovo statuto
E sono emersi alcuni pareri taluni dei quali sono condivisi dalla commissione altri invece costituiscono materia controversa la commissione propone perciò a questo proposito di dice iniziare un verbale che contiene sia questi elementi condivisi che quelli controversi che naturalmente il Congresso dovrebbe votare prendendone atto
Tra gli eventi condivisi
Il sito rapidissimamente senza neanche spiegare
Ci sono i seguenti punti
In primo luogo una perplessità molto diffusa circa l'articolo diciotto dove si prevede che il Presidente del Consiglio assuma la carica anche di presidente del partito e dell'assemblea congressuale
Secondo punto condiviso
La Mrs una cosa di dettaglio di forma la la la necessità di abolire un comma due a dell'articolo dieci che appare controversa una sua formulazione terzo punto condiviso
Il fatto che si faccia nel progetto di Statuto menzione in un dispositivo che riguarda l'articolo diciassette
Alla Conferenza nazionale evacuati se i lavoratori che però non viene previsto in altra parte lo Statuto quarto punto la necessità di riprendere un poco la traccia del vecchio Statuto per ciò che riguarda la enfatizzazione fra le discriminazioni
Contro le quali dovrebbe orientarsi appunto ogni aderente del partito che ne approvi il programma non solo in materia etnica sessuale eccetera ma anche di orientamento sessuale
Altro quinto punto condiviso
La necessità di rendere esplicito più espliciti citycar ribadito come luogo di operazione politica
Altro ancora il rafforzamento del principio del doppio mandato come limite dell'esperienza elettiva derogabile solo in forma adeguata mente motivate cosa che nel progetto di Statuto
è presente ma secondo la Commissione non con la determinatezza che ci si augurerebbe
Penultima che se ne condivisa
Il principio e la promozione la Conferenza nazionale delle donne da parte riscritte singole o associate infine la necessità di rafforzare i poteri gli iscritti la proposta di referendum
I punti invece controversi su cui c'è stato dibattito e non è emerso un giudizio unanime nella Commissione riguardano il comma uno e il comma due delle norme transitorie
In particolare quelle che riguardano appunto le modalità di recessione dell'elezione del segretario che di fatto avvenuta attraverso i congressi di base da parte dell'assemblea congressuale
Secondo punto la questione delle questioni cioè l'elezione diretto del segretario dove sono emerse diverse posizioni chi favorevole ovviamente a questa modalità chi è contrario e chi invece pensa
Che a favore o contrari o che sia dovrebbe essere comunque generalizzata a tutto il corpo del partito soprattutto a distanze regionali
Questa modalità quindi togliendo la dall'ambito attuale previsto prostituto che riguarda solo il segretario nazionale sullo Statuto contempla
La modalità di elezione del segretario nazionale il partito attraverso elezione diretta degli scritti
Collegando il nome a mozioni congressuali o comunque a piattaforme politico programmatiche
E non altrimenti
Infine l'ultimo aspetto che è stato sottolineato da un compagno un
Circa la necessità di né enfatizzare insomma dare ancora maggior peso
In via quasi esclusiva al principio delle primarie come forma di selezione dei candidati cosa che è contemplata nello Statuto ma ovviamente anche a fianco di altre modalità naturalmente
Con questo verbale che esplicita le parti
Appunto su cui c'era
Un largo consenso se non quasi unanime se non unanime da parte della Commissione e le parti invece ancora aperte
Con la votazione di questo verbale noi potremmo evitare di perdersi in una lunga interminabile sequenza di emendamenti il cui rischio è ovvio trattandosi di materia statutaria non sono cose che si possono regolare in mezz'ora o venti minuti si si apre un qualcosa e questo genere evidente che non si finisce più sicuramente
Perciò alla fine si propone un ordine del giorno molto sintetico che così recita e che Stato costituisce anche questo un frutto condiviso dell'Inter unanimemente dall'intero Commissione il congresso della Federazione dei Democratici di sinistra di Bologna sostiene con convinzione l'idea federalista che deve caratterizzare il nuovo Statuto dei Democratici di sinistra
In questo spirito chiede che nel progetto statutario venga fermato con la maggiore nettezza possibile il principio dell'autonomia statutaria la scala regionale
In particolare il congresso di Bologna fa proprie le osservazioni avanzate dalla Commissione regionale per lo statuto dell'Unione dell'Emilia Romagna in merito al partito federato alla direzione nazionale federale la conferenza dei segretari regionali nonché l'adesione motivate dal potere sostitutivo
Sono tutti osservazioni che vengono appunto da questa Commissione
Della costituite a livello regionale che mi erano tutti a rafforzare diciamo così il principio federativo nell'ordinanza del partito
Prosegue poi dopo il lo le proposte di origine il Congresso esprime un apprezzamento particolare per le parti dello Statuto pertinenti ad importanti innovazioni come l'anagrafe degli iscritti la promozione dei diritti democratici di proposte controllo degli scritti le forme di democrazia paritaria con riferimento a quest'ultimo aspetto in particolare fa propri gli orientamenti espresso dal gruppo sulle regole nell'ambito dell'Assemblea nazionale delle donne del ventisette novembre novantanove
Anche qui si tratta di emendamenti avanzati in questa Assemblea nazionale le donne che mi pare a forzare questi principi di democrazia paritaria rendendoli più vincolanti
Infine ultimo capoverso del nostro ordine del giorno il Congresso condivide lo spirito che anima il prologo dello Statuto la parte sui valori fondanti
Suggerisce altresì altresì in merito a questo aspetto la necessità di procedere ad una stesura del testo che ne rafforzi contenuti con uno stile più appropriato ed efficace
Allora avete la proposta della commissione elettorale quella di votare l'ordine del giorno che adesso Andrea Dini gli ha illustrato più il verbale che contiene tutte le osservazioni allora statuto allo statuto nazionale e le mi ha proposte anche relative alla modifica della Commissione regionale per lo statuto io gli chiederei un voto che vale per i due documenti che sono stati illustrati
Per cui chi è favorevole all'ordine del giorno e allegato verbale proposta da Anderlini alti la delega
Controprova
Chi è contrario
Chi si astiene
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove
Nove nove astenuti
Allora il verbale Lord è un giorno è legato a verbale e approvato all'unanimità con nove astenuti
Bene passiamo adesso al lavoro della Commissione
Elettorale la parola a Claudio meriti se pronto come mi auguro
Ma travestito da meriti perché Mary che sta facendo lo spoglio delle schede per l'elezione del segretario si pensava fosse una cosa più rapida invece c'è stata una sovrapposizione di tempi
Allora lo sostituisco
Il mio compito è quello di presentarvi il lavoro della commissione elettorale
In modo tale da fornirvi un quadro relativamente agli adempimenti normativi
Che vi proponiamo di a cui riproponiamo di rispondere in modo tale da aver
Un quadro della elezione degli organismi dirigenti dunque Adro dell'elezione dei nostri delegati più rispondente ad un principio federativo
Premetto un aspetto
La commissione elettorale che abbiamo costituito non aveva il compito di selezionare le candidature
Aveva il compito di recepire le candidature
E di fornirle
Alla presidenza ma aveva principalmente il compito di produrre una proposta relativamente alla struttura dei nostri organismi dirigenti
In modo tale da avere le condizioni dato che agiamo a Statuto invariato
Di avere le condizioni di definire una proposta
In merito alla composizione della direzione non statica sulla situazione statutaria e regolamentare precedente ma in grado di interpretare lo spirito del nuovo Statuto che stiamo
Approvare con il congresso nazionale e quindi tendere ad avviare un processo in termini federalista
Per questo motivo ieri abbiamo proposto all'Assemblea di approvare il criterio fondamentale di questa nuovo impianto degli organismi dirigenti della Federazione e in modo particolare della direzione della federazione
Abbiamo proposto di considerare una direzione composta per il sessantasei per cento per sessantasei persone nella quota elettiva dal territorio
E composta per sessantasei persone elette direttamente dalla nostra Assemblea congressuale
A cui aggiungere una componente di diritto composta da compagni e compagne
Che hanno svolto un ruolo rilevante nella Fondazione dei DS di rilevanti ruoli istituzionali e di coordinatori delle Autonomie tematica
Una questione che mi permetto di precisare in modo tale da non indurre delle inutili confusioni e che voi vi troverete ad eleggere oggi
Se lo ritenete ovviamente opportuno
Una quota di sessantasei componenti della direzione
Perché l'altra quota di sessantasei componenti viene demandata entro il trentuno di gennaio del due mila alle diverse realtà territoriali
I coordinamenti di zona per quanto riguarda il territorio della provincia su cui è strutturata la nostra federazione
E le unioni di quartiere per quanto riguarda la città in relazione alle quali abbiamo prodotto una suddivisione in termini quantitativi
Rispetto alla quale abbiamo svolto una consultazione nel la giornata di ieri anche se in modo un po'farraginoso e anche nella giornata di oggi
Quindi il mio compito innanzitutto
E quello di proporvi l'approvazione di un ordine del giorno che recepisce questo impianto nei termini generali
E di proporvi una modifica al Regolamento della federazione attualmente vigente
In modo tale da vere le condizioni agendo a Statuto invariato e Regolamento invariato di produrre il nuovo impianto della nostra direzione
Purtroppo non so se ci sono state le condizioni di distribuire l'ordine del giorno
Che stavano stampando domanderei eventualmente un aiuto in questa direzione di distribuire l'ordine del giorno
Relativamente agli organi delle genti del partito per un partito federalista
Ve lo leggo
Lo scopo che ci prefiggiamo nell'individuazione dei più materia Traversi quali scegliere i delegati e per la composizione degli organismi dirigenti
è quello di contribuire a delineare i tratti di un partito nuovo fondati sulla condivisione di valori obiettivi politici ma anche su un'esperienza di gestione democratiche federativa del nostro partito
Con questa presupposto proposta non pensiamo di aver raggiunto un punto d'arrivo intendiamo invece avviare quel processo di trasformazione della nostra struttura del nostro modo di funzionare e della moda nera di costruire rappresentanza
Che ci permetta di avviare quel processo di collegamento comunicazione di radicamento nella società
Con quante volte intorno a noi oggi indispensabile
Per questo proponiamo che la componente elettiva della direzione della federazione
Sì eletta per metà dalle assemblee territoriali e che così abbia le condizioni di rappresentare il nostro radicamento e la sua richiesta e per l'altra metà sia eletta direttamente dall'assemblea congressuale
Che rappresenti le competenze mondo delle professioni e dei sapere di cui dispone il nostro partito
Alla componente eletta dovrebbe aggiungersi una quota di diritto
Composta da compagni e compagne che hanno svolto un ruolo di primo piano nella Fondazione dei Democratici di sinistra che ricoprono rilevanti incarichi istituzionali ed i rappresentanti delle Autonomie tematiche che hanno svolto l'assemblea congressuale
La composizione delle direzione e necessario che rispetti la pluralità di posizioni e proporzioni emerse dal Congresso delle relative emozioni ed alle relative emozioni
Questo è l'ora e il primo ordine del giorno che vi proponiamo di approvare con me Commissione elettorale in modo tale da ratificare l'impianto di carattere generale della direzione che vorremmo mettere ai voti
Non so se la presidenza certo chiediamo allora a questo punto di votare l'ordine del giorno che propone la modifica dell'attuale Regolamento che ci permette di eleggere
Per quanto riguarda la direzione federale una parte di componenti oggi l'altra parte quando saranno insediate le zone e poi quelli di diritto è tutto chiaro bene se è chiaro la mettiamo in approvazione chi è favorevole
Controprova
Contrari
No due contrari
Quindi la proposta è approvata con astenuti oscurate
Uno due tre
Quattro cinque Stelluti due contrari e cinque astenuti la proposta è approvata
Dopo questo punto
è evidente che bisogna passare al dettaglio
Della modifica del Regolamento di federazione nella parte nella quale si descriveva la direzione
La proposta che facciamo è quella di sostituire interamente il paragrafo che descriveva la direzione con il seguente
Articolo sostitutivo
La direzione federale composta da membri designati in parte per via elettiva dall'assemblea congressuale dei comitati di quartiere Edison ed in parte per funzione
Ne sono Mendel per funzioni se iscritti ai DS di Bologna i parlamentari europei e nazionali i componenti della segreteria nazionale i presidenti della regione Emilia Romagna i consiglieri eletti su proposta di federazione
Di Bologna teniamo presente che trattandosi di una variazione al regolamento abbiamo tenuto in considerazione anche delle circostanze che attualmente non sono
Non sono operative
Il presidente di avere il il sindaco vicesindaco gli assessori capigruppo della comune di Bologna i presidenti e vicepresidenti di quartiere i sindaci vice sindacazione della federazione di Bologna con oltre quindici mila abitanti il sindaco di Marzabotto il segretario della Sinistra giovanile il Presidente del Consiglio del garanti il Presidente del Consiglio dei lavoratori il tesoriere disposizione transitoria
Inattesa della nuova regolamentazione che sarà introdotta dalle modifiche statutarie approvate dal congresso di Torino i presidente delle Autonomie tematiche già riconosciute dalla Federazione di Bologna che abbiano svolto il loro congresso
E chi è disegnato alla direzione per funzione da cariche elettiva mantiene la designazione anche in caso di non ricandidatura ma non nel caso di non elezione
Inoltre proponiamo di aggiungere al punto sempre del regolamento
I membri elettivi della direzione di federazione sono letti per la metà direttamente dall'assemblea congressuale
Per l'altra metà dei comitati di quartiere e di zona nelle proporzioni di seguito illustrate sulla base di una delega dell'Assemblea che fissa l'obbligo di rispettare sull'insieme dei membri eletti la percentuale di rappresentanza dei sessi e nel caso in cui si svolga per mozione alternative
La percentuale dei voti ottenuti dalle singole mozioni
Nell'eventualità in cui i comitati di quartiere di zona non garantissero nell'insieme dei loro eletti il rispetto di quanto sopra prescritto
L'assemblea congressuale delega la commissione per il congresso d'intesa con il Consiglio dei garanti a intraprendere le iniziative necessarie per stemperare l'equilibrio previsto del quaranta per cento almeno di uno dei due sessi nell'organismo dirigente
Questo è il la modifica al regolamento di federazione che proporremmo come Commissione elettorale non so se la presidenza ritiene opportuno metterlo ai voti
Penso di sì perché altrimenti non riusciamo poi a esprimere il voto sulla composizione della stessa direzione
Per cui in coerenza con il voto sull'ordine del giorno che abbiamo espresso prima io chiedo all'Assemblea congressuale di esprimere il proprio
Ah c'è una richiesta di parola bene
Chi ha chiesto la parola
Sulla
Prego
Quello di prima
Era in quello bisogna avvicinarsi al microfono per farsi sentire
Accetti
Ti prego di venire sei osservazioni da fare al microfono
Un attimo ho visto che c'era prego
Volevo sapere se è un'omissione o se è così non ho sentito parlare della Provincia
Allora
Se non è chiaro facciamo c'è una domanda specifica cioè in che modo sono trattati
Gli organi istituzionali della Provincia
Se permettete in modo tale da evitare delle situazioni di imbarazzo lo rileggo confida
No
No no
Nel senso che la Provincia è contemplata il presidente o vicepresidente della Provincia è contemplato
Ed è previsto anche il presidente o vicepresidente del consiglio della Provincia e del Comune di Bologna nel caso che non si esprima il presidente
E ne c'è una pare dignità istituzionale insomma
La relativamente e scusate perché sono temi che è corretto affrontare con precisione
Relativamente al tema che è stato richiamato da archetti che però non avete sentito che mi faceva riferimento alla rappresentanza di mozione
Nell'ordine del giorno appena approvato precedentemente c'era la norma che risulta vincolante di fatto anche perché è questo modifica il Regolamento durerà la fase di oggi
Però se si vuole si può inserire la norma che diceva la composizione della direzione è necessario rispetti la pluralità di posizioni e le proporzioni emerse dal Congresso relativamente all'emozione
Bene
Allora farei la proposta
Che
Nella impostazione della proposta di norma di cambio del Regolamento della federazione vengano inserite anche le ultime due righe dell'ordine del giorno già approvato
Che cita testualmente la composizione della direzione e necessario rispetti la pluralità di posizioni e le proporzioni emersi dal Congresso relativamente alle mozioni
In modo tale da comprendere i due aspetti
è chiaro la proposta diciamo emendativa che è stata suggerita da archetti riprende l'ultimo comma dell'ordine del giorno lo inserisce nel nel articolo di variazione del Regolamento
Con questa
Con questo emendamento
Possiamo mettere in voti otto la proposta di emendativa di emendamento al Regolamento
No cura siamo l'opposizione
Quartieri
Scusate comprese
Sono compresi
Scusate Degli Esposti
Se ci sono altre osservazioni a quell'articolo bisogna che vengano vantate all'Assemblea
Mi fa veniva fatto presente che mancava la coordinatrice delle donne
Possiamo aggiungerlo prima di votarlo
Ha chiesto la parola anche Petruzzelli
Per quanto riguarda le ultime due righe da aggiungere norma regolamentare
Che riprendevano il testo dell'ordine del giorno precedentemente votato
Queste due righe hanno un senso a mio modo di vedere nella Regolamento se si riferiscono alla componente elettiva dell'Assemblea congressuale
Quindi questo va specificato
Perché se questa proporzione fra le mozioni insensata viene riportata sulla intera composizione della direzione evidentemente si riflette sia sulla parte territoriale diciamo e eletta dal territorio sia sulla parte dei membri di diritto andando a lui definire interno la composizione direzione il che mi pare francamente impossibile quindi o ci si accontenta di questa parte oppure dobbiamo rimettere in discussione anche gli stessi membri di diritto e
Ci sono altre che intendono Mazza
Prego Massa se mi pare che sia abbastanza evidente
Che noi siamo in un congresso come è noto a tutti che si è composto sulla base del voto alle mozioni presentate al dibattito
E quindi ovviamente come dice il Regolamento gli organi dirigenti devono essere fatti sulla base dei voti acquisiti dalle mozioni
Questo mi pare indiscutibile per democrazia
è abbastanza evidente che se si compone una direzione tra parte elettiva fatta sulla base di questo criterio è una parte di
Membri di diritto
è abbastanza evidente che i membri diritto sono definiti in quanto tali nessuno li può cambiare perché sono sulla base delle cariche delle funzioni crono svolge
Questa presenza dentro la direzione ovviamente altera i risultati del congresso
Nel senso dei rapporti di faccio un esempio soltanto
Su ottantatré membri di diritto
Della di un organismo regionale la mozione io rappresento ne ha a due persone
Ora questo due soltanto a tre non corrisponde a nessun criterio di quell'inizio prima ora è chiaro che nessuno può proporre che quella parte lì si è adeguata alle mozioni le quelle CELTA sua di criteri molto più complessa di devo proprio dire
Però che le deviazioni si possono comporre tenendo anche conto della proporzionale quindi riequilibrando la parte elettiva per avere il rispetto delle mozioni questo è sicuramente possibile non crea nessun problema
Particolarmente in una federazione come questa dove la mozione di maggioranza all'ottantotto per cento di voti Beyoncé neanche nessun problema di alterazione delle prossime maggioranze mi pare che la proposta fatta vado in un criterio diciamo di giusta equilibrio e compensazione per un lavoro comune entro il partito non mi pare che sia null'altro più che questi
Ha chiesto la parola Nalini
Regionali
Cosa molto breve
Io ho voterò contro questo
Questa proposta emendamento del dello Statuto
Perché mentre mentre andiamo a a dare rappresentanza territoriale quartieri comuni quant'altro di fatto andiamo ingessare questa rappresentanza perché se e su quattro
Leggibili da parte dei territori passa esempi di Navile dobbiamo tener presente il quaranta per cento di rappresentanza dei sessi
Le mozioni presentate al congresso magari qualche proposta qualche richieste da parte di Area capiamo che poi il territorio di fatto non può esprimere
Rappresentanti reali del territorio ma deve costruire e personaggi compagni che era presente il più i criteri che noi territorio per questo motivo io voterò contro e credo che anche altri voteranno contro
Io non ho altri iscritti la
Prego con amici
Ma io credo che sì bisogna tener presente diversi triste ugualmente democratici
Sono uno il fatto che se si fa un congresso su mozioni evidente che giusto rispettare questo che un principio democratico fondamentale perché in questo caso hanno votato anche del ciascun iscritto quindi per regolamento nazionale che viene definito che gli organi dirigenti devono essere composto a base di tutta questa emozione e questo è un criterio
Poi io credo c'è un altro criterio
Che fra l'altro criterio condiviso
Da entrambe le mozioni che dobbiamo cercare di ricomporre il gruppo dirigente in maniera tale che ci sia una rappresentanza dirette una nomina tenermi spesso in diretta da parte del territorio
Le due cose a mio parere possono benissimo convivere non confluiscono bisogna trovare delle soluzioni adeguate io credo che siano adeguate allorquando si ragione attualmente non su un singola sezione cosa probabilmente abbastanza difficile ma quando si ragiona su un territorio abbastanza ampio qual è quello di una zona io credo che ovviamente alla fine i conti tornano perché ovviamente come dire
Chi è stato eletto anche nel una delle due mozioni in qualche modo rappresenta anche del territorio no presentai nel territorio ecco quindi si tratterà
Ovviamente di tener conto del fatto che bisogna delicato Uto Tare questo criterio sugli pare abbastanza ampio lo stesso problema per quanto riguarda anche da questo nella composizione femminile se si riduce la questione a livello di una singola sezione può essere di ufficio stesso il visto suonare a un pochino più ampia credo che questi criteri tutti ugualmente valide possono trovare una loro combinazione
Prego
Innanzitutto se qualcuno ingresso abbiamo votato che siamo un partito che dare vista abbiamo votato un ordine del giorno dove sessantasei sonno elettive sessantasei dal territorio
Dico che prevede il territorio devono essere a rappresentare il territorio Nolli mozioni e credo che le assemblee di zona
Assolutamente debbono applicare l'autonomia di esprimere vi dirò di più nei congressi di sezione ogni singola sezione H litigato molto
Il fatto di dover Eleazar il comitato di gestione per mozioni perché nove rappresenta la realtà
Grazie
Allora
Per la Commissione per la replica della commissione elettorale la parola
Per quanto riguarda il il il lavoro della commissione elettorale io voto contrario perché per quanto per quanto riguarda le le zone quindi la espressioni della direzione diretta dalle territorio la quota del di sessantasei e troppo bassa secondo me bisogna crescere andare almeno al cinquanta per cento
E la posizione della quota di diritto deve essere fatta esclusivamente solo per le mozioni gli deve appunto trovarsi la la quota di diritto perché nelle ASS assemblee delle territorio quanto quanto Antoine d'uno tornerà insieme del territorio
Che sia della mozione uno due a noi non Nencini e e non li non ce ne importa niente verranno eletti quelli che si impegna non sul territorio indipendentemente se
Uno uno due tutto lì
Non mi pare che ci siano altri allora per la Commissione turare la parola Degli Esposti
Ma una precisazione perché ho la sensazione che da alcuni quesiti che sono stati posti
Si può essere generato un equivoco
Nel senso che noi abbiamo proposto una digressione per la parte elettiva metà letta dall'Assemblea congressuale e metà espressa dal territorio
Che per questioni anche organizzative si riunirà in una fase successiva
In questa parte elettiva è necessario e l'abbiamo richiamato in tutte le modi possibile lo abbiamo Ria giunto è necessario che si rispetti la quota
Del dodici per cento ottenuto dalla mozione di sinistra nel congresso la quota di rappresentanza di genere la mia la quota minima di rappresentanza di genere in modo tale da Verre una
Composizione rispettosa delle norme che insieme abbiamo scelto
Contemporaneamente
Negli organismi dirigenti questo è quasi una tradizione
Esistono delle presenze per funzione
Di persone ci sono elette ad importanti incarichi istituzionali o di persone che per il ruolo che hanno svolto nella storia del nostro partito per alcune funzioni che stanno svolgendo
Si ritiene necessario per certi aspetti doveroso a vere nella componente di diritto e questo viene normato dei regolamenti
La componente di diritto però richiedere di normarlo interni di mozione o in termini di di altri tipi di rappresentanza è molto difficile
E penso che non sia nemmeno corretto difatti così non avviene né a livello nazionale né a livello regionale e non avveniva nel nostro nella nostra federazione finché non abbiamo discusso questo articolo poi c'è un altro aspetto che invece io mi permetto di esplicitare anche se corre il rischio di essere assi scorre
è evidente che nella quota elettiva del territorio
è possibile che vi sia un attenzione anche meno rigorosa alle mozioni d'ordine sulla quale ma più attenta alla disponibilità dei compagni che si impegna a non che a gomito a gomito lavorano e che ci sono caso mai espresse in modo diverso congressi
Ma questa è una possibilità una duttilità che deve interpretare liberamente il territorio e che è uno sbaglio normare della anche nel territorio vanno rispettate queste proporzioni
Però è necessario che vi sia una duttilità
Se noi vogliamo normare le percentuali anche nella componente di diritto compiamo uno sbaglio e io penso che sia uno sbaglio anche porlo in questa Assemblea
Visto che se ne è parlato nei giorni scorsi anche con i compagni che rappresentano la mozione
Anche perché irrigidisce tutto e determina delle posizioni di non ritorno resta tale situazione come possiamo normare le composizioni di diritto e quindi i consiglieri regionali che sono presenti ai parlamentari che sono presenti eleggiamo altra parlamentare con altro tipo cosa facciamo
Si presenta illogico a volte nella puntigliosità però io mi domando scusa del dell'accentuazione perché dato che veniamo in un congresso che è stato molto tirato
Mi domando scusa di tollerare questo perché non voglio assolutamente essere scorretto per compagni che hanno posto delle
Delle obiezioni quindi quindi mi permetto di richiamare il fatto
Che si vi sia rispetto della quota e delle proporzioni congressuali ma nella componente elettivo poi può essere facoltà di un territorio anche andare oltre le proposte che fa però nella normativa deve essere chiaro che la componente di diritto rimane esclusa da questa norma altrimenti diventa una strana componente di Vieri
Allora a questo punto
A c'è il garante che chiede di parlare
Prego tre gatti
E considerazioni che faceva degli esposti vorrei solo dire che c'è un conforto statutario a questa tesi che è nello statuto dell'Unione Regionale dell'Emilia Romagna nemici all'articolo venti punto tre l'assemblea congressuale di federazione deve prevedere che la direzione della Federazione sia composta da membri designati parte in via elettiva e in parte per funzione quali membri di diritto e se ha però nega di indicare i criteri per la designazione dei membri di diritto in ragione della funzione da questi espletata
Regolare tra essi la designazione dei membri su base elettiva in modo da garantire anche la rappresentanza del territorio oltre che delle diverse componenti culturali e politiche all'interno del congresso
Quindi mi pare evidente che la Vespa il rispetto delle componenti politica qui non si parla di mozioni perché non era un congresso di mozioni ma ciò si deve aggiungere regolamento attuale che dice che devono essere rispettate le mozioni vale solo per la parte elettiva perché i membri di diritto sono per funzioni se cambia la funzione cambia la persona dopo di che è una persona ora inserita che ha votato per una mozione può essere sostituita fra sei mesi perché fare acquisizioni ed è una persona che si è espressa per un'altra mozione questo appare
Ha chiesto la parola il tiro grande
Voglio dire che parla in questo caso non come delegato di Bologna ma come membro della Commissione nazionale per il congresso
La discussione nella commissione nazionale per il congresso di cui trovate controprova nella posta di Statuto pubblicata ieri dall'Unità
Dice in termini estremamente espliciti che
Vengono rispettate le proporzioni tra le mozioni e fatta la quota di diritto si riproporsi ora tra l'emozione
Vale a dire che una volta che sono entrati di diritto un certo numero di compagni che è giusto che il primo per punizione
Chi è svantaggiato avrà un'integrazione di membri paria perché nessuno può modificare i rapporti usciti dal voto del Congresso
Boh
Bene io di poter
Come presidente accogliere la proposta del garante che è quello che si assume la responsabilità della regolarità delle votazioni all'interno dell'Assemblea
Credo che le regole siano gli statuti e regolamenti vigenti
Sì libere che può darsi che io mi domando se i grandi ha uno statuto o regolamento vigente e lo legge un articolo da me trasferita la cosa che dice lui io li considero quella che non ha detto io ho letto perché è uno Statuto vigente
Ecco io affettuoso
Allora se non ci sono altri a questo punto si mette in votazione la proposta di iniziale che ha fatto la commissione elettorale
D'accordo e tutti dare bene allora
Andiamo al voto chi è favorevole
Controprova
Chi è contrario inviterei qualcuno darmi una mano per la lettura dei delle uno due
Tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici e sette diciotto diciannove venti ventuno ventidue ventitré ventiquattro venticinque ventisei io ne ha contati ventisei
Bene direi contrari ventisei
Controprova astenuti
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici
Tredici quattordici quindici sedici diciassette diciotto
Non ne vedo altri diciotto quindi abbiamo diciotto astenuti
Ventisei contrari
La proposta avanzata da Degli Esposti
La Pro
Al
Va bene
Bene
A questo punto noi procediamo con la elezione dei delegati e dei vari organismi avendo introdotto questa modifica regolamentare nel Regolamento della federazione di Bologna
Il Regolamento del congresso nazionale prevede che il primo voto sia fatto relativamente all'attribuzione dei delegati al congresso dell'Unione regionale
è una votazione che viene in forma palese i nostri il numero dei nostri delegati è di centodiciotto di questi centodiciotto il dodici per cento va alla mozione di sinistra con tredici delegati centocinque alla mozione Veltroni ora io
Vi leggerò perché pare che ci sia qualche difficoltà alla distribuzione
Degli elenchi i nominativi che mi sono pervenuti sono come vi dicevo prima cento diciotto nomi Basile Patrizia Berti Nara bottoni Paola Bruni bianca Camellini Arianna pochi Anna Degli Esposti Garda Fabbri Marilena Pocci
Sandra Fusco Mariuccia Voltarelli Lalla lenti donata ma Riello Antonella Pallotta in Maria Grazia Parisi Sonia Passerini Nadia presi Nadia Serra Gianna taralli Silvia Zerbini Donatella
Amadei Gian Luigi a Melotti Gianni Anderlini Fausto Anselmi Giammario Barbera Augusto Barbie Danilo
Barcellona Leonardo Benetti Diego Caronna Salvatore Castelli Carlo De Rose Giovanni Di Stasi è unico Fanti Guido Ferrari Davide Flamigni Carlo Gamberini Simone Gherardi Gabriele
Giardini Marco Guerra Giorgio Lanza Rini Franco Lonardo Emilio Matulli Roberto Mazzoni Umberto meriti Claudio Moruzzi Mauro
Mormorò Antonio Pasquini Gianfranco Pellicano Domenico ramazza Alessandro Rossi Guido Santangelo Federico Stefanini Pier Luigi Trivellini Raffaele Turrini Adriano Zangheri Renato
Per la mozione di sinistra i nomi sono accorsi Rita Antolini Silvia
Barda Rino Daniela neri Cristina archetti Giorgio Acciavatti Otello Garibaldi Francesco Grandi al Piero Mazza Ugo spetta di Giancarlo Tomasi Paolo Za Bini Sandro Zurlo Luigi
Poi ci sono i candidati del territorio zona Valle Reno Battistini Tamara Bartolini Giuliana del dottore Carlo a Morese Francesco Prandini Luigi Valle del Samoggia
Frassinetti Ethel Battistini Pier Paolo Montanari Gianni Ricci iella montagna Colombi Pasquale De Maria Andrea Helmi Giovanna per essi gettano brevi ieri Cristina Ungarelli Graziani Kanu Gilberto Banier Susy
Zona pianura centrale Chiarillo Giuseppe Corazza Ivan Mazzoli Maria Lidia Tugnoli Laura
Pianura orientale Dalloglio Roberta Minganti Lorenzo cane Gabriele Carraro romano Valle Satana Barbie Bruno Rosato Maria Machiavelli Stefania
Lazzaretti Claudio e basta Saragozza
Blanc Hands tener Davide Bolzoni Giovanna Naldi V Sabrina Di Pasquale Giovanna vecchi Patrizia Imperato Gianluca porto Zucchini Valeria Santo Stefano Cevenini Maurizio San vitale Bip Dini Loretta
E Marchesini Angelo Navile Bonfiglioli Elena Facchini Andrea Ara Daniele San Donato sacche e li fa molto e seriani Silvana borgo ne ha Panigale Santi Mirella De Filippo Nicola Zocca Mirella
Ecco queste sono le proposte relative ai nostri delegati al congresso dell'Unione regionale sono ovviamente poi nel rispettate le proporzioni tra l'emozione e quaranta per cento delle donne
A questo punto chiedo se ci sono osservazioni essendo non ce ne sono come mi sembra mettiamo in approvazione
Ha chiesto la parola scusate ha chiesto la parola Zani
Mauro Zani l'onorevole Mauro Zani
Il cittadino Zani come agli Stati generali
Siccome grandi ha sollevato un problema che può può essere delicato conviene che tutti i delegati sappiano che noi in questo momento stiamo agendo e il garante del nostro congresso ce lo conferma
A norma del Regolamento Nazionale
E per erogare regolamento nazionale grandi non ha ragione nell'Unione però grande dice che esiste una bozza di Statuto
Che sarebbe stata se ben capisco recentemente reinterpretato interpretata dalla Commissione di Garanzia nazionale per il congresso per questo congresso di cui noi non siamo a conoscenza
Perché è la carta canta se non c'è la carta diventa difficile però se in futuro è una questione grammatica e realtà
Perché se in futuro scopriamo che l'interpretazione che dal fiero sarà quella poi raccolta eccetera noi andiamo ad una rideterminazione delle quote tenendo conto delle cose che lui diceva cosa abbastanza semplice
Quindi propongo di non in fogna Arci
Eventualmente in futuro riequilibriamo con una certa tranquillità
Grandi ha chiesto una breve replica
No no cavalcata
Vi prego pazienza siamo tutti qui chiudiamo Mauro ha detto una cosa che io condividere accetto non c'è nessun problema cioè nel momento in cui ci fosse una conferma e secondo me c'è che così ovviamente si provvede e ha ragione
L'articolo diciotto del regolamento dice
Per l'elezione degli organi dirigenti si applicava a seconda che siano stati presentati uno più documenti allora non si sapeva politici le regole e le procedure indicate nei precedenti articoli quindici sedici e diciassette
Articolo sedici punto due per analogia
Sono solamente le mozioni politiche nazionali a determinare la ripartizione dei delegati poiché organi dirigenti si riferisce ai delegati vale anche per gli organi dirigenti
Della cosa sono sicuro perché abbiamo discusso della commissione per il congresso e perché ripeto
La traslazione di questo concetto la trovate nella bozza di Statuto presentata dalla segreteria nazionale del partito quindi immagino che voi pensiate bene che se la segreteria traspone questa norma in termini estremamente chiare nella bozza applicata pubblicata ieri dall'Unità non è una cosa inventata dopodiché se serve inviare una comunicazione scritta lunedì o martedì c'è la riunione io porrò la questione e manderemo una lettera di chiarimento poi si provvederà come ha detto Mauro
Bene allora
Ritorniamo quindi alla votazione relativa ai delegati al congresso dell'Unione regionale centodiciotto nomi che vi ho letto
A questo punto occorre passare al voto chi è favorevole all'elemento dei delegati che vi ho presentato
Bene controprova contrari sono uno due tre quattro cinque sei
Sei sette sette mi risultano sette contrari
Bene sette contrari
Passo la parola a scusate sì quanti astenuti
Uno due tre quattro
Quattro astenuti sette contrari quattro astenuti
La proposta dei composizione della delegazioni di Bologna e approvata con sette contrari e quattro astenuti d'ora la parola alla compagno Tangari per un importante comunicazione
E l'esito della votazione per il segretario della federazione
L'esito del sequestro
Aventi diritto a settecentonovantotto
Votanti seicento settantasette
L'ottantaquattro virgola ottantaquattro per cento
Schede bianche sette nulle nove Caronna quattrocentosettantotto
Pasquino centotredici
Il compagno caro non eletto segretario dalla nostra federazione lo prego di venire alla presidenza
No poche parole perché abbiamo anche altre votazioni da fare no innanzitutto vorrei rinnovare ancora una volta la mia stima nei confronti di Gianfranco Pasquino
E di di il suo contributo dovrà essere come sarà sicuramente conoscendolo
Contributo che noi tutti dovremmo Venere indebita considerazione
Vorrei ringraziare
Non per la proposta che avanzato a voi perché di questo no per la questo no ma per il lavoro che ha svolto in questi cinque mesi
Che sono stati cinque mesi difficili molto difficili dove si è dovuto reggere un impatto anche emotivo
Notevole
Vorrei ringraziare il compagno Mauro Zani
Ma sono
Sicuro che continuerà a darci il suo contributo e noi lo incalzeremo quando qualche occasione
Tenterà di defilarsi diciamo così ma sono sicuro che continuerà dato il suo contributo in modo molto
Noi abbiamo fatto un congresso credo buono con un buon clima
Io penso che la cosa noi dovremmo riuscire a fare nelle prossime settimane è quello di trasferire all'esterno questa volontà di ripresa iniziativa il nostro partito
Dovremo cercare di trasmettere ai nostri iscritti ma anche a tutti i cittadini questa volontà di un partito al servizio di Bologna al servizio dei cittadini di Bologna
Dovremmo fare con molta passione con molto lavoro e
Con uno spirito unitario questo io lo hanno detto molti i compagni lo ha detto Renzo in beni questo noi saremo giudicati dai fatti dei comportamenti dal modo di essere noi dovremmo insieme cercare di affrontare una situazione difficile la situazione è complicata
Non basta un segretario
Non basta una segreteria non basta una direzione
C'è la necessità di mettere tutte tutte le energie a disposizione di questo Obiettivo rilanciare la nostra iniziativa
In modo forte nella società
Nelle prossime nei prossimi giorni quando avremo diciamo così
A pieno regime la direzione in funzione proporrò una segreteria
Che sarà una segreteria più ristretta rispetto al passato ma soprattutto proporrò un Mrs sentendo molti compagni molte compagne proporrò una riorganizzazione anche per incarichi per commissioni per gruppi di lavoro per progetti dove sia possibile impiegare tutte le energie che noi abbiamo a disposizione dove tutti possano dare il loro contributo ma non per discutere tra di noi ma per poter fare delle cose
Insisto su quello che a me pare essere il nostro compito un partito al servizio di Bologna vi ringrazio
Ricordando che inoltre di pentimenti congressuali sono ancora piuttosto lunghi
Passiamo ora alla elezione dei candidati alla direzione della unione regionale
In questo caso sono ventotto compagni e compagne
Anche qui dodici per cento alla mozione due nella mozione di sinistra e gli altri ovviamente la mozione Veltroni passo la lettura dei nomi quindi sono stati recapitati
Al Mirò Polo Anna Rosa Anderlini Fausto Barcelloni o Nardo bottoni Paola Carola Salvatore Degli Esposti Maurizio Del mugnaio hanno Ercolini Gabriella
Ferrari Davide porci Sandra Gamberini Simone Guilty Loretta Marani Paolo Marconi Roberto Mazzone Umberto meriti Claudio Merola Virginio
Miccoli Antonio Parisi Sonia Pasquali Matteo Pellicano Domenico Serra Gianna Trivellini Raffaele Zanni Mauro Zerbini Donatella
Ai quali si aggiungono Marchetti Giorgio Garibaldo Francesco Mazzuca ispettori Giancarlo sono ben i nove nomi ventinove nomi e
Li metterei a questo punto in votazione
Forse più come si chiama
Un errore
C'è una sostituzione con una compagni al posto del compagno che stupisce compagno Ugo Mazza li accompagna aziende è la compagna sindaco di Pieve che si chiama
E da qui sinceramente corregge
Jury Milena
Bene
A questo punto metterei in approvazione nella composizione dei della nostra delegazione alla direzione regionale
Chi è favorevole alzi la mano la delega
Controprova contrari
Uno due tre quattro
Quattro cinque sei sette sette sette mi risultano sette uno due tre quattro cinque sei sette sette otto ora contrari otto
Astenuti
Uno due tre quattro cinque sei sette otto
Otto qui non vedo astenuti nove nove astenuti
Otto contrari astenuti nove
Bene passiamo ora ad una altra votazione in questo caso si parla di indicazione dei delegati al congresso nazionale che dovranno essere ratificati dal congresso regionale
Sono cento undici
Compagni e compagne tredici alla mozione di sinistra gli altri alla mozione Veltroni io e leggerò anche in questo caso leggerò in questo caso i nomi
Bartolini Silvia Bottoni
Può darsi che l'Iraq sbagliate quella che azioni
Per Bologna
Chiediamo alla Commissione
Elettorale
Indicarci il numero esatto
Dei delegati
Al congresso nazionale
Dati della commissione tonali sono esatti procediamo la vettura dei nomi
Bartolini Silvia bottoni Paola Camellini Arianna del mugnaio hanno Ercolini Gabriella Ferraro Silvia Ghelfi Loretta
Giusto assi Elena vuol fare lì Lalla Grassi Vanna Lamaro sella lentissimo una lenti donata Madrid Matilde Mandrioli Magda Marani Paola Montella Gabriella Pallotta in Maria Grazia Parazzoli Sabetta Ripani Valeria soprani siriana tamarri Marzia Didone Daniela alle otto i Sergio Matei Gianna Luigi Anderlini Fausto Barbera Augusto Bardi Danilo Barcellona Nardo Caronna Salvatore Totti Lanfranco Degli Esposti Maurizio Di Stasi Errico padani Ugo quanti Guido Ferrari Davide la Mini
Carlo Gamberini Simone
Gerhard Gabriele Grillini Franco
Lanzarin e Gianfranco Lonardo Emilio meriti Claudio Merola Virginio Moruzzi Mauro Pasquali Matteo Pasquini Gianfranco Pellicano Domenico Rabboni Tiberio Ramat Alessandro Riccio Francesco
Però da Mauro Santangelo Federico Stefanini Pier Luigi Trivellini Raffaele Vitali Walter stanche rinato Zucchini Andrea
Per la moto di sinistra amaro Andrea Bonamici Roberto Gentilini Michele Vietti Jordan Piero grandi Mazza Ugo Naldi Gian Guido nobili Dario Capello Claudio Naldi Marilena Sangiorgi Elisa Zanotti Katia e Collazzo Diana
Adesso passiamo ai alle indicazioni del territorio ballerino Venturi Giacomo Castagna Luigi
Fabbri Marilena Zambrini Nadia
Valle Samoggia Castagna aveva Donini Raffaele Rimondi Luciano montagne morì di Graziano Cardi Walter porci Santa per siti e Tano che il PPI Berico Miccoli Antonio Bassini Sanzio Serra Loretta pianura centrale Monesi Marco Stefanini Vionnet Gottardi Belinda Montanari
Vita pianure orientali Petrucciani Angela finali Raffaele Bottazzi Sandro Valle Savena Pacchiotti Aldo Saliera Simonetta Fusai Corrado Sara Costa Di Silvestre Sonia Reno
Benigni M e Zucchi G
Sabrina al Mirò puro Annarosa marchigiani Stefano porto Savigny Cesare Santo Stefano Cevenini Maurizio San vitale dall'voglio Giusi ignudi Massimo Navile Mazzanti Claudio Chinaglia Vincenzo Serra Aroldo San Donato Benuzzi Aleardo Spartaco Simone
Borgo Panigale troppa Loris Lombardelli Marco questi sono i delegati al congresso nazionale
A questo punto metto in votazione l'elemento che vi ho appena letto chi è favorevole
Bene
Controprova
Contrari
Uno due tre quattro cinque sei sette otto
Otto otto non vedo altri otto contrari
Astenuti chi si astiene
Vedo uno due tre quattro
Cinque
Cinque astenuti
Come informazione pena perché sì sì molti erogato agli Scalzi Naquane Espace icone completezza di informazione ci sono dei membri di diritto come delegati al congresso regionale alla direzione regionale tra le indicazioni al ponte per il congresso nazionale e qui i parlamentari consiglieri regionali non sono in quell'elenco lì perché sono membri di diritto cioè non è un fatto politico è che sono in altre liste propone completezza d'informazione va bene
Pare un utile precisazione
Ora
Andiamo alla lettura sulla base
Della modifica Statuto da del Regolamento che abbiamo fatto prima della direzione federale di leggo le proposte relative alla direzione federale nell'epoca proporzione tra le mozioni
Alle ottimi Sergio Anderlini Fausto Anselmi Giammario Barbera Augusto Benetti Diego Benuzzi Aleardo bottoni sa buttati Sandro
Capponi Marco Castelli Carlo Cavazzoni Giorgio Conti David Degli Esposti Maurizio di Marco Vittorini gitano
Padani Ugo la Mini Carlo Fusai Corrado Gamberini Simone ignudi Massimo Lantieri Giancarlo
Lo giudice Sergio ma la Greenock Franco Sisto Miridi Claudio Montalto Valerio Morucci Mauro Nicoli Antonio Pasquino Gian Franco Pina Romeo ramazza restando Ramponi Fulvio Ricci Alessandro Rossi Guido tarda i Filippo Zucchini Andrea
Baruffaldi Maria Grazia di aggettivi Sabetta Calari Elisabetta Camellini Arianna Danielli Elisa Ercolini Gabriella
Gusto Mariuccia colpa rally Lalla Lanna Lanna Rossella lentissimo una Madrid Matilde Magrini Licinia
Mandrioli Magda Monte era Gabriella Moretto Tullia Musolesi Nadia Pallottini Maria Grazia Petrucciani Angela
Pieralli Lucilla rimani Valeria Rossi Rosanna insetti Ruggerini Anna Maria soprani siriana Vigone Daniela
Bonamici Roberto che ho da rally Mauro grandi alfiere ma dovuto Simoni Giacomino ma resta Leonarda Negrini Alessandra Santillo Patrizia Sangiorgi Elisa violetto
I sessantasei
Sessantasette per l'esattezza nomi che rappresentano la proposta della commissione elettorale a questo punto
Prego c'è una richiesta di intervento prego
Nella direzione federazione
Beh allora mi correggo allora io semplicemente alla commissione elettorale vorrei chiedere
Che percentuale di rinnovamento nelle proposte di divise tra uomini e donne sei questa proposta di conseguenza poiché saranno valutazioni da fare penso
Pasquino
E dove
Chi inviterei il la commissione elettorale ad essere presente per rispondere alle osservazioni avanzate
Prego
Anzitutto io voglio congratularmi con Salvatore Caronna che si assume un compito difficile il congresso non gli ha risolto tutti i problemi EIRE nasce apparecchi da risolvere quindi i miei auguri
In secondo luogo voglio ringraziare chi mi ha votato
E anche quelli che hanno detto che
Che mi avrebbero votato ma tanto vinceva Caronna e quindi non valeva la pena grazie lo stesso per la stima e infine debbo fare ma come dire con totale lealtà
E con totale sincerità la rinuncia al mio posto in direzione regionale perché in coerenza con quello che ho detto ecco cioè che voglio uni un rinnovamento del partito
In coerenza con il lavoro che hanno fatto molti ragazzi che si sono spesi per almeno un mese e mezzo
In coerenza col documento che immagino parecchi di voi hanno per letto e apprezzato cambiare il partito cambiare la vita trovo più giusto che indire se non regionale ci sia chi rappresenta quel gruppo di ragazzi in quel tipo di idee e quindi propongo che al mio posto venga messo Davide Martelli questo non è
Si deciderà sulla vicenda questo non è non mi chiamo affatto fuori sono qui
O come noto molti modi per fare politica sono a disposizione del segretario quando in volesse chiamarmi cercarmi non sarà facilissimo perché continuano a nome del telefonino ma non mi sto chiamando fuori però ritengo che sia giù visto che ci sia Davide Martelli che ha molte più energie e molta più voglia e perché è molto più rappresentativo di me dei giovani se vogliamo davvero riuscirà a raggiungere quel mondo David Martelli è uno che lo rappresenta efficacemente grazie
La parola Caronna
Se Gianfranco mi consenta una battuta io farei anche una colletta per comprarti il telefonino perché
No io voglio dire questo anche andando chiedendo ai compagni che hanno lavorato nella Commissione elettorale chiedendo soprattutto al congresso
Di
Di fare diciamo così uno strappo e quindi chiederei di accettare la proposta che ha fatto Pasquino di introdurre questo compagno giovane
E nello stesso tempo di aumentarle di uno la composizione della direzione in modo tale che compagno Pasquino possa rimanere all'interno della direzione
Posta di aumentare di uno il numero dei componenti
Della direzione per cui
è una domanda alla quale risponderà la commissione elettorale che non
Non c'è
Prego
La compagna Tamara
Baraldi
Prego Tamara solo una una recinzione non parlo per me o bisogna anche ad una risposta
In nomi che ci sono in tutte le sede così vorrei sapere perché non conosco tutti
Di None anche se ci sono da un po'di tempo Manna e chi c'è avere lente Capatti
E lei si è invece ragione che non è un diritto
Ma siccome non hanno diritto
In questa società figuriamo sì inno un comune che non è più di sinistra vorrei sapere
In quel Allen incubo connessi
Io sì c'ero
Quindi sembra tutte le parti come per me stessa
Io non parlo di né spessa si uniscono forse indossare perché io non ho fatto mai delle battaglie personali però
Un partito che vuole Sr luogo
Non è così
Prego
Prego non conosco il nome delegato
Se non ho capito male i regolamenti abbiamo ancora la metà
Dei membri degli organi dirigenti da eleggere io la penso che lei li se presentare siano ottime e abbondanti abbiamo spazio per eleggere completare questo lavoro
Nelle alti nelle altre sedi diciamo alla base proporrei a tutti quanti di voi votarle a favore o contro o di attenersi cosa che farò io personalmente e di rinviare il problema alle future occasioni per il prossimo congresso vorrei che qualcuno si preoccupasse di affrontare questo problema che mi sembra ritorni in tutti i congressi con discussioni abbastanza tristi oltre che inutili e qualcuno presentasse delle proposte per risolverlo tipo
All'il congresso inizia non solo sapendo il nome del segretario ma anche votando subito i membri della direzione oppure presentando la lista subito
è più serio facciamo riunire la commissione elettorale prima e distribuiamo i fogli che magari poi non si trovano subita bene dal Congresso credo che ci eviteremmo delle figure brutte e saremmo in grado di migliorarci grazie
Mi pare che ci sia preparando pochi
Con me mi ha chiamato
Credo che abbiano sbagliato il mio nome sono porrà mano ma importanti dal bordo anche il mio intervento è per dire che io voterò contro questa proposta per la direzione
Per alcuni motivi uno è già stato detto
Terzo settore enti K diversità zero completamente zero quello scarichiamo sul territorio e va bene ci auguriamo che qualcuno dal territorio abbia la cortesia di correggere questo vuoto la seconda questione per cui voterò contro per la questione più importante
E la prima domanda che è stata fatta quanti è novità ci sono in questo assetto in questa proposta della nuova direzione in questi sessantasei sessantasette adesso con la questione Pasquino mi sembra che sei nuovi arrivano a essere il dieci per cento dei sessantasei sono tanti probabilmente non ci arrivano probabilmente sono meno
Sono gli stessi nomi di sempre
Sono gli stessi nomi dell'altro congresso sono gli stessi nomi della vecchia di reazione
è lo stesso identico schema poiché la raccontiamo sulle mozioni poi ce la raccontiamo su tutto il resto ma è lo stesso identico schema buon lavoro compagno
Non ci sono altri iscritti a parlare del re e quindi la parola a prego
No io voglio dire che condivido la proposta che avanzato ora Caronna
A Pasquino
Però prima di votare l'aumento di uno
Membro nella direzione io vorrei attendere le risposte di Pasquino
Perché mi pare sia naturale
Ci accoglie questa proposta allora si vota anche per l'aumento di uno Intini nella direzione
Bene
Sì mi pare d'aver capito che Pasquini dice sì
Allora
Diamo la parola ora alla compagnia degli esposti per le risposte relativa questi serie di quesiti della commissione elettorale
Tenente tutto è perfettibile io mi permetto di ricordare senza commentare alcuni dati che spero possano rispondere ai quesiti che mi sono stati posti
Mi è stato chiesto se non sbaglio quale componente di cambiamento esistenti queste proposte relativamente alla presenza preesistente nella direzione della federazione
Prima di entrare nel merito dei numeri
Sia tra uomini e donne mi permetto di ricordare due aspetti
La direzione preesistente era una direzione costituita tre anni fa se non sbaglio
E di era una direzione chi era partita da centoventiquattro eletti come PDS ed era diventata di centoquarantotto con la costituzione dei Democratici di sinistra e quindi con l'apporto il contributo dei cofondatori
Quindi noi siamo partiti da una base di centoquarantotto nomi
Proponiamo abbiamo proposto una direzione per la componente elettiva composta da sessantasei persone
Elette qua e da sessantasei persone che verranno elette nel prossimo mese e mezzo nel territorio quindi noi abbiamo agito sulla metà della componente elettiva sul sessantasei i nomi
I sessantasei i nomi sono composti da trentaquattro uomini e venticinque donne
No è un errore
Per arrivare a sessantasei ma l'ordine di grandezza e questo bene sui trentaquattro uomini ci sono dieci proposte nuove
Sulle donne ci sono dodici proposte nuove
Su una quota di venticinque ventisei quindi il cinquanta per cento della componente femminile e i circa il trenta per cento della componente maschile
Teniamo conto che a questi sessantasei andranno aggiunti sessantasei eletti autonomamente dai diversi territori
Lo sforzo che abbiamo fatto e quello di agire perché nelle due direzioni dalla componente territoriale e dallo sforzo che abbiamo fatto si determinasse una trasformazione ma come si è detto nel documento che abbiamo prodotto
E l'avvio di un processo
E l'avvio di un processo che in questa fase volendo dare risposta ad un impianto federale a un numero anche abbastanza alto però se lo consiglio Grassi in un punto d'arrivo io penso faremo uno sbaglio perché questo deve essere considerato un esilio di un percorso che da maggiore ruolo al territorio
Maggiore ruolo alle strutture verticale un brutto termine ma le strutture tematiche
è un ruolo specifico anche agli eletti oltre la componente eletta direttamente ma questo non lo può essere
Trasformato solamente con dei tratti di penna o delle norme statutarie ma ad un percorso che va costruito politicamente sulla situazione viva della politica
Bene
A questo punto noi dovremmo votare
L'incremento di umanità dei membri della direzione elettivi sulla base della proposta Caronna
Io metterei decisamente ai voti questa proposta chi è d'accordo altri la delega
Controprova
Che contrario
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici e sette diciotto diciannove venti ventuno ventidue ventitré ventiquattro sì perché senza trentadue nove trentuno del due da trarne quattro cinque trentasei trentasette
Trentasette
Trentasette Contrari astenuti
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici trentasette contrari e sedici astenuti
La proposta quindi accolta
La
Proposta in qualche modo automatica sostitutiva della dell'elenco che va letto sarebbe quella del della del compagno Antonio Mumolo se ho ben capito che diventerebbe il sessanta sette esimo membro della direzione eletta oggi
Martelli allora io avevo capito Davide Davide Martelli scusate avevo sentito questo suggerimenti Davide Martelli
Quindi siete d'accordo con la proposta di Davide Martelli credo che sia stata votata in questo modo anche singolarmente perché l'altra lista della moda votato
Chi è d'accordo per Davide Martelli
Bene controprova
Chi è contrario
Non ve uno due tre quattro contrari astenuti
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici dodici tredici tredici astenuti
Quindi
Non abbiamo votato prima scusate allora rivotiamo completamente con l'inserimento a questo punto di Martelli senta Ski sessantasette nomi che io vi ho prima letto
E scusa siamo in una fase di voto credo che sia
Prego Pino e stiamo votando
Però secondo i principi del regolamento che abbiamo votato siccome c'è una divisioni fra gli eletti qui e gli eletti dai territori sì sì sì sessantasette per questi si
Chiedo che a sessantasette anni qualificato d'accordissimo era il quartiere implicito avendo portato il cinquanta per cento dei delegati dei membri della direzione espressi dal territorio che dal congresso
Bene
A questo punto quindi allora mettiamo in approvazione
La composizione della direzione così come è stata proposta dalla Commissione elettorale più integrata dal dall'assemblea congressuale chi è favorevole alzi la mano
Bene
Controprova contrari
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sette sette diciotto diciannove venti ventuno ventidue ventitré ventiquattro venticinque ventisei ventisette ventotto mi risultano ventotto contrari
Astenuti
Uno due tre quattro cinque cinque sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici diciassette diciotto diciannove diciannove e venti venti ventuno ventuno venuti la composizione della direzione è approvata ora ci sono ancora lì alcune rapide elezioni
Mi in particolare il Collegio dei garanti che vi vado a indicare nome attive nominativamente
Baraldi Tamara
Baraldi per mare Collina Dino Facchini Rosanna Larosa Giancarlo di Borrelli di gloria Lodi Adriana Malberti Magda sardi Armando Savini Paola danni il dio
Dal polso Alda cappello Claudia ecco
Sono dodici membri del Collegio dei garanti
Chi è d'accordo con la proposta alzi la delega
Bene
Controprova chi è contrario
Non vedo contrari chi si è astenuto non vedo astenuti e garanti sono eletti alla unanimità infine un'ultima votazione voi abbiamo finito i nostri lavori sindaci revisore congresso pre
Ed ecco che si flette i sindaci revisori le proposte sono calanti Luciano integrativa e Orlandi Morena
Chi è d'accordo con la proposta alzi la delega
Bene chi è contrario non vedo contrari chi si astiene non vedo Stelluti bene cari compagni il nostro congresso termina qui credo che si possa dire che è stato un buon congresso che ha discusso di politica di progetti ed iniziative un po'un partito il nostro che sa che ci sono dei problemi ma che si sta attrezzando per affrontarli convinto di avere le idee per affrontare la sfida del terzo millennio
Con la certezza che tutti faremo quanto ci ha chiesto per affrontare i nuovi ravvicinati appuntamenti politici auguriamo a Vasco Errani e al segretario Caronna i più sinceri auguri di buon lavoro l'uno per le elezioni regionali l'altro per il lavoro di segretario e faccio a voi i più sinceri auguri per le prossime festività il congresso è sciolto
Ordine qua qui
Quindi è qua quindi
Quindi quindi quanto quest'qui
Qui quest'
Quest'quanto
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Qui quanto qui quindi quella quanto quest'
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Quest'anno
Qui qui fra qui fra qui quanto qui qui qui qui quindi qui qui
Qui quindi quindi quattordic'quella quindi qui quelle quella qui qui
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Qui quest'quindi qualche quattro
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Quindi quindi quindi qui quindi
Qui
Quattro
Qui questa quello qui qui qui qui qua qui Ordine
Qui
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Quindi qui quindi
Quindi quindi quindi qui quest'qui