"Dallo Stato assistenziale allo Stato promozionale" org. dalla CIDA (Confederazione Italiana Dirigenti d'Azienda) (c/o Sala del Refettorio - via del Seminario, 76)

Investiamo all'un per cento li investiamo al quattro per cento poi nel sistema a capitalizzazione si possono introdurre tutti i paletti e tutte le redistribuzione degli non vuole perché potrebbe benissimo e non è il sistema privatistico in cui ognuno si fa la propria polizza punto e basta
Ma è un concetto di sistema obbligatorio pubblico che può essere affidata fondi pensioni che poi gestiscono questi fondi o unico o a Bari fondi competizione sul mercato ma non è falso dire che la contrapposizione tra la il sistema a ripartizione che realizzano giustizia sociale la solidarietà e quant'altro o il sistema a capitalizzazione che la giungla privatistica capitalistica questa è una fesseria
Tesserina sia perché il sistema a ripartizione non realizza in quelle condizioni in cui siamo giustizia sociale
Sia perché il sistema a capitalizzazione
Crea potenzialità di risorse potenzialità di risorse che realizza anche una giustizia intergenerazionale nel senso di uno stato sociale letto dinamicamente nel tempo
Come gli effetti che produce a dieci anni a vent'anni ha trent'anni quel grande polmone
Di sviluppo che sono i fondi pensione
Non i fondi integrativi che mi lasciano lo spazio delle dieci lire dopo che ho pagato i contributi all'INPS al cinquanta per cento
Ma è lei che deve morire per rinascere con un altro marchingegno di funzionamento che il la capitalizzazione di investimento da questo punto di vista quindi è falso contrapporre e qui tale sviluppo eccetera c'è anche un altro elemento
Banale ma che va detto non ci lamentiamo sempre abbiamo assistito agli arroganti ai cattivi a quelli che non vogliono andare a Cuccia quegli altri che vogliono andare a Cuccia
E ma se vogliamo avere una capitalismo moderno una democrazia popolare diffusa
E non soltanto tre o quattro famiglie abbellito negli Stati Uniti non è che l'hanno fatto con Clinton e di un giorno sì e un giorno no dice all'impresa americana non investite
E dove deve essere più coraggiosi lei dovete investire di più no non l'ho fatto con grandi fondi pensione che col decine di milioni di cittadini americani che partecipano ai fondi pensione Ciano l'IBM la General Motors e quant'altro quindi è anche uno strumento di grande democrazia economica vera
Non è soltanto un fatto economico
E finanziaria
E allora è inutile che noi premiamo il sistema sottraiamo Investimenti trasformiamo risparmi in consumi e poi diciamo o poverini bisogna aiutare il Sud bisogna aiutare i giovani bisogna fare il muro fare e quant'altro pensiamo al vuol fare macroeconomico
Che può essere realizzata attraverso una riforma seria
Del sistema pensionistico
E chiudo solo con un cenno al mercato del lavoro
Fino a qualche anno fa in questo Paese si poteva fare un unico contratto
Il contratto a tempo indeterminato tanto è vero che non se ne faceva
Adesso attenzione qui posso Tieleman va chiarito questo aspetto adesso abbiamo aperto diciamo il ventaglio
Dei contratti possibili oggi un'impresa può assumere attraverso vari contratti parlo dei rapporti legali insomma poi si può sempre stare in nero ma tentano nell'ambito emerso legale
Quindi c'è il contratto a tempo indeterminato tradizionali il contratto a tempo determinato il contratto a tempo parziale e il lavoro interinale grosso modo pari contratti di formazione lavoro e quant'altro non abbiamo allargato questo ventaglio
Però il trucco finora è che allargando il ventaglio abbiamo irrigidito in vincoli strettissimi i nuovi contratti che andavamo a far nascere cioè abbiamo abbiamo allargato il ventaglio e stretto le maglie
Cose che non tutti sanno ma se io sono una persona a tempo determinato lo posso fare noi per non più di undici mesi e può essere rinnovato solo per una volta
E se il mio ciclo produttivo dura tre anni e voglio fare un'iniziativa verificare sul tre anni o su quattro anni non lo posso fare
Se io stimo una persona part-time e il primo giorno di lavoro stabilisco collusi l'orario di quattro ore dalle otto del mattino mezzogiorno non è che l'anno dopo
Due anni dopo posso dirgli guarda quest'anno però sarebbe meglio fare dalle nove all'una
Non si può fare
Non si può fare
Se un'agenzia di lavoro interinale
Per caso
Riceve da un'impresa la richiesta di una persona da impiegare a tempo indeterminato
Viene a sapere che c'è un'impresa che sta cercando persone a tempo indeterminato l'agenzia di lavoro interinale non può
Neanche dare il numero di telefono
Perché se lo facesse contravverrebbe alla legge perché avrebbe procurato un lavoro a tempo indeterminato svolgendo un ruolo non che non gli compete
Che non gli compete
Perché in alternativa a quelle efficientissima struttura italiana che si chiamano gli uffici di collocamento
Che credo che gli unici lavori che abbiano collocato sono quelli dipendenti che stanno lì dentro circa trenta quarant'anni ma non molto
Non molto di più e allora capite che
Se questo è lo stato sociale
Allora si deve parlare sul serio di riforma dello stato sociale purtroppo io il dibattito che vedo in giro
è un dibattito che quando è serio tende a rinviare i problemi e le scelte quando non è serio tende a deviare i problemi e le scelte su argomenti totalmente irrilevanti
Per pietà e per tempo non parlo vilipesa nota le distruzione perché la riforma rasenta l'abbiamo avuta poche settimane fa la riforma istruzione il dibattito al Parlamento
E in entrambi i casi parlerei di riforma della pubblica distruzione
Grazie al per sopravanzare che con le sue quattro Bugie la sua verità tra entrato veramente nelle del tema illustrando e sui problemi difficoltà
E anche questi questi piccolo papule punto le Bugie questi problemi che vengono avanzate che invece tali non sono adesso abbiamo un come dire
Eh eh sì però le il tema della sanità verrà sicuramente
Approfondito nel corso della giornata siamo qua posteriormente affronteremo anche quella
E adesso re abbiamo un approfondimento invece voglia vedere gli stessi colori dal punto di vista politico il professor Marzano è un economista il professor gli azionari conia ma soprattutto all'esperto economico di Forza Italia
E l'onorevole Casini che era qui e purtroppo è dovuto andar via ma io penso che il le posso basano cosa parlare anche a nome
E per capire e qual è l'atteggiamento appunto della
De delle forze politiche nei confronti di questi queste idee diverse votazioni siccome ci ha approfondiamo adesso siamo per affrontare questi problemi dal punto di vista pratico consentiamo qual è il punto di vista dell'opposizione che sicuramente importante
Devo dirvi innanzitutto che la mia partecipazione al vostro incontro per quanto ne gradita non prevista sarebbe dovuto venire presidente Berlusconi che però è stato preso da altri impegni che non è riuscito organizzare mi ha incaricato di
Non escludo che possa però venire perché stamattina ancora le otto e mezzo aveva detto che si riservava di tentare di passare comunque meglio vi deludo quindi con la con questa sostituzione
A voi sapete che sono un economista ma oggi parlo soprattutto da politico
Io ho sentito la relazione eccellenti
Presidente carrozze ho sentito anche l'intervento al culto e divertente del collega Baldassarre e devo dire che sono fondamentalmente d'accordo con le cose che sono state dette
Vorrei solo richiamare alcuni punti secondo me costituiscono le coordinate un po'politica del problema
Noi parliamo di Stato sociale ma quando parliamo di Stato sociale parliamo di
Come soddisfare bisogni della gente fondamentalmente sempre questo il il tema
E quindi non dobbiamo perdere di vista il fatto che su questo problema come soddisfare i bisogni della gente ci sono stati due grandi esperimenti storici
L'economia di mercato o capitalistica dell'economia collettivista o comunista
E la storia ci ha detto che uno di questi due sistemi è fallito
Il sistema comunista mentre quella che ha vinto che ha dimostrato cioè la sua maggiore capacità di soddisfare i bisogni della gente e l'economia di mercato
Non dobbiamo mai perdere di vista queste coordinate storiche che ormai sono indiscutibili perché mi pare di pochi
Pochi ce ne sono ancora ma insomma pochi da mettere in discussione
Perché il problema dello stato sociale è il problema di come intervenire senza
A
Lei deve menomare con le rare i meccanismi fondamentale dell'economia di mercato
Perché se questo si facesse allora gradualmente ci sposteremo verso gli inconvenienti limiti storicamente dimostrati di qualcosa che economia di mercato non è mai statalismo questa è la prima cosa da osservare
La seconda cosa è che l'economia di mercato in sostanza mi piace vedere nella relazione del presidente il concetto della valorizzazione del mercato che è uno dei punti il secondo punto che sappiamo tutti è che la dicono di mercato è un sistema di meritocrazia e anche la meritocrazia ricorre spesso nella relazione del presidente vorrei fondamenti è fondamentale è un sistema di meritocrazia
E sappiamo che però vi sono persone che senza loro particolare Coulthard
Non sono in grado di competere con tutti gli altri
E l'idea di stato sociale nasce da questo cioè dalla necessità che se in questa gara come è inevitabile
Alle volte per limiti anche naturali per handicappati naturali o per altre ragioni ci sono delle persone che rimangono indietro non per loro colpa ma per limiti obiettivi allora è giusto preordinare uno stato sociale che è un concetto liberale lo stato sociale lo stato del benessere nasce negli ambienti di pensiero liberale
è una delle indicazioni concrete è il reddito minimo garantito che una tipica indicazione dei liberali
In particolare via Hajech buona
Il terzo punto è questo però che accettata l'idea che e l'economia di mercato quella visto di salme i bisogni della gente e che tuttavia bisogna preoccuparsi di quelli che rimangono indietro e che sono deboli
Il terzo punto storicamente è chiaro è che la classe politica ha approfittato di questo e ha usato lo stato sociale per catturare il consenso questa è la degenerazione
Perché a ridurre il consenso caricaturali e rotti
E a questo punto che linea fondamentale liberale
Di tener conto delle esigenze dei deboli diventa un'altra cosa diventa come avere voti
Ed è in questa degenerazione che scompaia scompare l'idea della priorità quali sono interventi prioritari chi ha bisogno di più e chi ha bisogno di meno
Perché facendo una scala di priorità avendo chiare le risorse disponibili si può ragionevolmente Intini intervenire ma se si interviene non in base
Alla priorità dei bisogni
Ma al numero dei voti
Che si ottiene si fa una cosa diversa dallo stato sociale
Si fanno cosa diversa è quello che è accaduto
Noi adesso abbiamo e l'hanno detto signor presidente che Baldassare lo stato sociale
In cui non è chiaro
Qual è la coerenza interna la logicamente chi ha avuto più strumenti di pressione è riuscita a avere tra l'altro pensioni che non sono minimamente proporzionale i contributi versati e così via e tante cose si potrebbero dire
E sesso accade questa degenerazione accade che a pagare
Sono i più deboli politicamente cioè quelli che dal punto di vista della cattura del consenso sono meno interessanti per la classe politica e chi sono costoro
Lo sappia i giovani
Inondati cioè le future generazioni sulle quali si scaricherà l'onere persino un conto non vogliono e non votano
E i disoccupati perché sono naturalmente meno numerosi degli occupati
Sono meno numerose di occupare questo è il delitto politico che si è fatto in nome di una categoria idealmente importante irrazionalmente dal punto di vista economico sostenibile no competizione si ma occupiamoci dei deboli in nome di questa idea alta si è fatto un delitto politico questo era secondo me l'interpretazione storico-politica della SIP
Quindi bisogna verso ammettere emanava e riordinare le priorità
Tenendo anche conto delle nuove povertà altro concetto che
C'è anche da tener conto di un'altra cosa però che ne so se sono scarse
E quindi qui ci sono due problemi immediatamente uno
Fare una politica di sviluppo perché solo attraverso lo sviluppo si creano anche le risorse disponibili
Per l'ulteriore sviluppo intendiamo per l'ulteriore accumulazione introduzione professore ma anche per tener conto di quelli che arrancano e rimango allibito
E secondo un uso accorto delle risorse quando le risorse sono scarse bisogna farle crescere e quelle che ci sono usato ed è e quando il ministro Amato mi dice che attraverso i fondi pensione integrativi si può avere il doppio rispetto a quello che danno istituti pubblici presa un'affermazione gravissima che significa che noi dovremmo mandare a casa quelle che si occupano dell'INPS perché vuol dire che stanno dissipando Risso
Quarto punto se siamo in un'economia di mercato anche gli interventi per lo stato sociale
Debbono mass assicurare il massimo di libertà ai beneficiari
Perché se c'è libertà sia i cittadini
Sì non c'è libertà sì e sudditi
Pare una stranezza è una contraddizione in termini così fa lo Stato sociale lasciando libertà di scelta quelli che ne beneficiano invece sappiamo che è possibile
Sappiamo che è possibile con il buono scuola
Che dà la facoltà di circa
Col buono salute che dà la facoltà di scelta che mette in concorrenza e nessuno vuole sopprimere i sassi sistema sanitario nazionale
Ma come è stato ripetutamente detto quello che è venuto fuori in materia di riforme è una riforma centralista contro la concorrenza e punitiva dell'iniziativa
E con i fondi integrativi dando facoltà di scelta discetta la gente fra il fondo che rende di più o che pensa che rende ci può cioè dare margini di scelta anche nell'ambito della stato sociale
E naturalmente flessibilità sul mercato del lavoro significa facoltà di scelta
Via i divieti invece via i divieti via gli eccessi di regolamentazione
Via l'introduzione delle trentacinque ore obbligatorie per legge
Via i limiti allo straordinario
Via il cumulo il divieto di fumo fra pensioni e lavoro
Via i vincoli alla flessibilità
è questo il modo di operare per lo stato sociale però dando il massimo di libertà
Ripeta la ricerca significa competizione e competizione significa più efficienza questa è un'equazione fondamentale che è stata la prima trovata gli economisti data mobility
Ma se bisogna fare questo se bisogna dare spazio al mercato se bisogna dare fare una politica di sviluppo per accrescere le risorse disponibili e bisogna tornare allo sviluppo
Quando
La pressione fiscale su quelli che pagano le tasse non dico sulla collettività nel suo complesso ma su quelli che pagano le tasse e del cinquantacinque per cento
è molto difficile
Avete subito
Non siamo
E infatti siamo a tassi di sviluppo dello zero sette zero otto un per cento c'è una correlazione abbastanza precisa tra livello di pressione fiscale
E c'è una progressività eccessiva ma lo dicono tutti e badate che se si introduce quello che si chiama perché suona bene contributo di solidarietà ma che è una forma di tassazione
Sita si imprime un gradino improvvisamente più alla progressività salta la coerenza della progressività ammesso che ce ne sia oggi già una coerenza e ce ne fu tutto questo è contro allora riepilogando stato sociale si ma senza danneggiare dei canini l'economia di mercato
Dare fare una priorità dei bisogni una scala di priorità dei bisogni
Assicurare il massimo di oculatezza nell'uso delle risorse dello stato sociale
Dare il massimo di libertà anche a coloro che beneficiano dello stato sociale opportunità di scegliere e quindi concorrenza fra le istituzioni
Ritornare a una politica di sviluppo Napoli soprattutto abbiate pazienza fare sul serio
è vero chiusa la discussione che si sta svolgendo in questi giorni in queste ore non è una discussione seria
Il problema di fondo è che l'economia si sta trasformando demografica
E che stiamo andando verso un rapporto di uno a uno pensionato per non occupa
E se non torniamo alla politica di sviluppo temo che andremo a un rapporto di uno a uno inteso come rapporto fra un pensionato e un disoccupato
Catastrofi a quel punto voglio vedere come si legge una simile
Voi sapete che la mia forza politica aveva messo in cantiere questo problema nel novantaquattro
E avevamo avuto sollecitazioni da
Molti economisti di valore fra cui Modigliani
E altri economisti mi pare che fu fermata anche da Prodi una lettera che ci incitava ad andare avanti
Nella nostra riforma
Ma sapete che la reazione della classe politica e dei sindacati fu nettamente contrario
Noi non lo scemo questo è uno storico non riuscimmo a spiegare e a convincere
Se ci fosse stata quella riforma pensionistica non saremo più a parlarne oggi e ci sarebbe stato un risparmio dai quaranta ai cinquanta mila miliardi di imposta su questo pensiero quindi avremo avuto si può dire sicuramente più sviluppo
A quello di cui si parla in questi giorni non è una cosa seria
C'è molta demagogia
Anche in contributo di solidarietà che non è spaventoso di per sé
Ma è
Contro i principi di un'economia di mercato contro il merito
E se non è accompagnato da avere soluzioni al problema io faccio qui una amara previsione e non lo è accompagnata da una vera soluzione dei veri problemi
Significa che fra cinque anni qualcuno dirà ma quali sono le pensioni più alte dopo averle tagliate in qualche modo oggi tre-cinque anni dirama oggi quali sono le pensioni più alte e ci sarà qualcuno che proporrà dico un di un introdurre un contributo di sollevarsi in quelle divenute più alte che sono più basse di quelle di oggi e poi per altri tre anni
E così via il che vuol dire un impoverimento complessivo il che significa tutto il contrario di una politica di sviluppo grazie grazie
E tema delle pensioni naturalmente
è predominante perché la cosa più importante sia perché il dibattito il politico commercia
Illustrato e come ci ha spiegato il professor Marzano ma appunto nel dibattito politico ma anche economico e tutto quanto centrato sul problema previdenziale anche se gli altri aspetti sono ugualmente importanti e e per questo adesso noi al professore Paolo Onofri insegna dicono politica economica a Bologna appunto lui è stato al centro delle riflessioni di questi ultimi governi Perrella riforma previdenziale ECA Luís chiediamo di e spiegarci di illustrarci sia il il suo punto di vista sulla proposta avanzata dalla città si è anche le linee sull'equilibrio il suo giudizio sulle linee di fondo che il governo che le sta portando avanti che si stanno esaminando Risano avanzando in queste settimane
Prego
Soprattutto queste le le quattro bugie che ci aveva detto Baldassa le indicazioni che siamo dal professor Marzano è più bravo sapere qualcosa di più perché veramente problema così profondo
Sì io confesso che non ho una fonte non so servire mistica o altro di contatto con il vero con la lettera maiuscola e che mi consenta di discriminare così nettamente tra ciò che è vero verità e ciò che e bugia
La tentazione e forte di ripercorrere alcune delle affermazioni che ha fatto il professor Baldassarri parti in realtà
Sulla base del costume che va diffondendo si si interviene poi si va via non ho mai sono momentaneamente ha lasciato l'orologio sicuramente torna
Ma sono veramente tante e credo che non farei un un buon servizio alla relazione misurata e quindi legata al terreno concreto dell'operatività che il presidente corazza fa
Carlo
Carlo
C'è però un punto
Rispetto al quale
Non sono non so trattenermi per che credo si veicolano delle delle analisi che sono alle volte affascinanti
Ma non sempre trovano una corrispondenza con una coerenza logica
Io premetto che sono per la stragrande maggioranza delle affermazioni fatte da l'onorevole Marzano prima da a da Baldassarri d'accordo e voglio enunciare quale la la mia visione in pochissime parole
Dell'evoluzione del del sistema di sicurezza sociale italiano che è certamente quello di aver individuato delle tutele necessarie
Di aver usato le tutele ai fini anche che diceva l'onorevole Marzano di aver lasciato in crosta are su questi tutele dei privilegi
E nel corso dei trent'anni dai dagli anni sessanta a agli anni novanta questo ha creato una distorsione una distorsione che si è cominciato a correggere
Nel mille novecentonovantadue con un lento processo di correzione troppo lento ma troppo lento perché si è voluto fare questo né il consenso sociale perché la coesione sociale è un bene pubblico
E ce ne rendiamo conto tutti che la coesione sociale è un bene pubblico e si sta pagando questo bene pubblico in termini di lentezza del l'aggiustamento dove ci deve condurre questo aggiustamento a redistribuire lei tutele a qualcuno bisognerà dare di più poiché dobbiamo andare guardare sotto anche alle etichette ci sono delle cose che chiamiamo pensioni ma sono altro le faremo circolare peraltro
Negli altri paesi non ci sono pensioni di anzianità però poi ci si accorge che si va in pensione tra i cinquantacinque e cinquantasei anni ma con una pensione di invalidità che si riceve ad esempio in Germania dopo aver incassato la indennità di disoccupazione per il periodo ha messo e non sia alcun'altra possibilità di produrre reddito nella stessa professione posizione professionale
Stessa posizione professionale non si dice dalla posizione a cui scendere alla posizione ci e quindi non ti do la pensione di invalidità
Perché una invalidità a produrre reddito
Il concetto che noi avevamo fino al mille novecentottantaquattro abusato soprattutto in alcune aree del Paese e che poi abbiamo cancellato
Quindi se ragioniamo con i piedi per terra dobbiamo tener conto di tutti questi aspetti che c'è molto nominalismo c'è un uso perverso di alcune tutele che ha portato a privilegi c'è una correzione
Difficile e costosa in termini di consenso sociale che abbiamo avviato dal novantadue a a oggi c'è una prospettiva che a mio parere deve portarci verso una articolazione del sistema pensionistico
Di cui una parte deve rimanere pubblico
Sistemare il partizione
Vogliamo dire cinquanta e cinquanta ora non ha importanza ma il pilastro come si dice della ripartizione deve essere ben presente perché quello che consente di potere a vere
L'altra parte privata sufficientemente sostenibile perché non dobbiamo dimenticarci quando confrontiamo i rendimenti
Rendimenti prospettici del sistema contributivo che sono pari se il PIL cresce mediamente all'uno e mezzo per cento appunto all'uno e mezzo per cento reale indicizzato
Dobbiamo confrontare questo rendimento che garantisce quelle pensioni Titti noi chiamiamo invalidità vecchiaia e superstiti cioè invalidità
Il contenuto assicurativo
è legato anche alla invalidità alla vecchiaia e ai superstiti e quindi al fatto che l'attenzione Possa essere reversibile Possa andare a chi sopravvive al pensionato trasferiamo queste proprietà anche a un sistema pensionistico totalmente a capitalizzazione
Alcune di queste proprietà non ci sono
La indicizzazione al tasso di inflazione
Non c'è
Allora non possiamo lasciare tutto
Solamente alla capitalizzazione dobbiamo avere un buon sistema a ripartizione
è un'opinione critica che io a su quanto è accaduto nel corso di questi sette anni di tentativi di riforme alcuni realizzati altri no
è che volta per volta per mantenere il consenso sociale
Si è si sono trovate anche delle vie di fuga che non hanno consentito di mettere su gambe totalmente solide il sistema a ripartizione proprio da parte di chi quel sistema a ripartizione l'aveva sposata e ne facevo una bandiera anche di tipo politico
Quindi c'è questo rischio e quindi questo è quello che io ho in mente come prospettiva per il sistema complessivo della spesa sociale però ad alcuni altri dettagli tutto questo per dirvi che
Questa integrazione tra ripartizione capitalizzazione estremamente necessari per un problema di diversificazione dei rischi
Perché la ripartizione vuol dire che quel meccanismo di trasferimento tra le generazioni si fonda su una quota distributiva quella dei salari
La capitalizzazione vuol dire che si fonda su un'altra quota distributiva quella dei profitti
Ma il meccanismo è lo stesso ai trasferire da chi sta lavorando e produce
I beni che ha prodotto per farli arrivare a chi non lavora
La capitalizzazione fa questo attraverso il mercati finanziari
La ripartizione lo fa attraverso un patto tra le generazioni patto sancito da leggi dello Stato e da queste fatto rispettare
Fatto rispettare a garanzia anche di chi deve nascere degli impegni e dei doveri che ai quali dovrà attenersi ma in ogni momento del tempo
Il consumo dei pensionati non può essere che sottratto al alle potenzialità di consumo che di chi lavoretti e di chi ha prodotto così ad esempio quando quando Mario Baldassarri si riferiva ai trecento mila miliardi di pensioni
Che attualmente vengono pagate non stava
Certamente pensando che quei trecento mila miliardi dovessero andare a risparmio Investimenti aggiuntivi
Anche se può aver lasciato questa impressione
Stava sostenendo che
Nell'ipotesi che quei trecento mila miliardi finanzi dei consumi dei pensionati nell'ipotesi che i pensionati non possiamo toglierli di mezzo
E quindi trecento mila miliardi in ogni caso devono arrivare ai pensionati in un modo o nell'altro non è che il sistema risparmi a trecento mila miliardi in più se cancella i contributi sociali e li mette a tutti in un fondo pensione ma quello che che sostiene almeno nella mia lettura o proprio nata ecco che non può essere se cambiamo Itema siccome era poteva apparire questa questo fraintendimento ci tenevo a sottolinearlo al riguardo
E ma quello quello che ha in mente è che sì abbiamo un meccanismo di responsabilità individuale per il proprio futuro
Allora è probabile che ciascuno a prescindere dalla contribuzione dal sistema
Col quale trasferiamo dai lavoratori ai pensionati consumo ma allora è probabile che ciascun individualmente risparmi un po'di più perché si sente di più rispose responsabile del suo futuro
Ci sono molte discussioni tra gli economisti se questo sia vero non sia vero sul piano sul piano econometrico ma lasciamo stare questi questi problemi credo che questo sia il punto la responsabilizzazione ci fa risparmiare un po'di più se ci fa risparmiare un po'di più
Allora e se il capitale continua ad avere rendimenti
Non decrescenti
Perché ovviamente si risparmiano di più ci troviamo una società che è a maggiore intensità capitalistica potrebbero esserci delle variazioni dei rendimenti
Ma se questo è vero e se ammettiamo questo allora possiamo avere una torta il prodotto interno lordo che cresce un po'di più nel tempo
E fra cinquant'anni ci troveremo ad affrontare lo stesso problema di come le generazioni che lavorano rinunciano al consumo per far consumare i pensionati ma questo avverrà dentro a una torta un po'più grande
Questo è il preme per questa ragione che ritengo si debba andare verso il sistema della capitalizzazione mal si debba combinare con un sistema a ripartizione che sia messo su gambe molto molto solide
E questa combinazione è necessaria per diversificare il rischio il rischio che il rendimento del del capitale tenda a oscillare ad accompagnare l'andamento del tasso di crescita
Il tasso di crescita delle economie mature tenderà a ridursi perché il tasso di crescita dipende dal progresso tecnico ma dipende anche da quanto cresce la popolazione attiva ora la popolazione in età da lavoro
Tende a ridursi e quindi è probabile che il tasso di crescita parità di progresso tecnico si contraria se si riduce il tasso di crescita dell'economia a a parte i meccanismi di forte diversificazione internazionale tende a ridursi anche il rendimento del capitale e quindi c'è un rischio anche da quell'atto combiniamo lì
Alla fine di diversificare le fonti di reddito nella fase di della propria vita in cui non si lavora ma per mettere e questo è il a mio parere il tema principale in questa fase
Come mettere in supposizione ancora più solide il sistema a ripartizione dicevo prima abbiamo intrapreso un lavoro ormai di sette anni a riguardo
Diversi passi sono stati fatti e passi anche molto importanti molto importanti già nel mille novecentonovantadue quando come è stato ricordato si è affermato nel sistema economico sociale un principio
Che solamente in questi giorni anche altre in queste settimane anche altri Paesi cominciano ad accettare è il principio che chi va in pensione non condivide il progresso tecnico del sistema economico
Non condivide la pro non me non gli si concede di condividere la progressione nello standard di vita
Questo vuol dire la deindicizzazione delle pensioni alla crescita dei salari reali
Le pensioni sono indicizzate a livello dei prezzi
Poco più poco meno del non tutte raccordo né non ha questo è vero questo è vero è vero
A fortiori nella media nella Mary a fortiori ma
Sei sei no no ma non è questo sono indizi da ho detto sono indicizzate non ho detto il parametro
E entrambi
Sono indicizzate vuol dire che crescono sulla base della crescita del costo della vita per un parametro per alcuni questo parametro è uno per altre è minore di uno questo ma io sto aggiungendo un'altra cosa che al di là di della indicizzazione ai prezzi
Non sono indicizzate la crescita dei salari reali
Ma i salari reali crescono per la crescita della produttività che quella che definisce lo standard di vita di un Paese
Per cui in periodi di vita
Non lavorativa abbastanza lunghi tra l'inizio della tra la liquidazione della pensione e le fasi finali della vita ci sarà una perdita relativa anche se non c'è ammesso e non concesso
Che non ci sia una perdita di potere d'acquisto ci sarà una perdita in termini relativi rispetto a chi ha continuato a lavorare
E queste è stata in fondo la grande riforma anche se dovuta passare
In sordina per le ovvie
Considerazioni che ciascuno può fare se fosse stata fortemente pubblicizzata in questi termini
E la è stata la grande riforma del novantadue poi nel novantadue si sono avviati
Processi molto lenti di convergenza dei trattamenti dei dipendenti pubblici ai a ai privati si è avviato un primo passo implicito verso un sistema contributivo ed era quello di allargare la vita
La pensione di riferimento allargare nel tempo la pensione di differimento
Ma poi sono mancati tanti altri aspetti nel nel mille novecentonovantacinque volendo stilizzate gli interventi quello che si è fatto e di di fronte al problema delle anzianità alla necessità in fondo di raggiungere una o di mantenere una coesione sociale e politica si è rivoltato il sistema ispirando la un principio
Quello del rendimento uniforme
Il meccanismo di calcolo retributivo faceva sì che vite
Contributive complessivamente simili
Generasse lo dei rendimenti per l'Iraq contribuito a diversi tra individuo e individuo
Il meccanismo di calcolo contributivo
Rendere uniforme questo rendimento
Ma quella Corte che era stata difesa dall'allargamento della retribuzione di riferimento nel novantadue continua a essere difesa nel novantacinque protetta quella degli ultrà diciottenni che erano oltre quindicenni
Nel novantadue dal punto di vista dell'anzianità contributiva e quindi a queste non si applicano nelle prime né le seconde
Modificazioni
E
In in sostanza sì rafforza nel novantacinque il processo di convergenza dei pubblici e privati si stringono un po'in modo molto molto lasco ancora le maglie della a anzianità
E si crea quindi quella contrapposizione tra generazioni e rimane ancora trattamento un trattamento differenziale dentro alle generazioni il novantasette per le vicende a tutti note trova una situazioni in cui è possibile stringere alcune viti di questo meccanismo si fanno le armonizzazioni pro-rata
Da quel punto in poi
Sì far convergere questa volta in modo molto più deciso il le condizioni di accesso all'anzianità
Dei dipendenti pubblici a quelli privati
Si fa qualche intervento marginale sui tempi di convergenza della al traguardo della legge Dini per le anzianità e quel consenso che si era creato anche per interventi più forti per ragioni vi crisi di governo viene in un qualche modo sprecato
Ora il il punto è come ripartire da questa situazione e come porre le basi per il la sistemazione definitiva del la parte a ripartizione e far crescere invece la a parte a a capitalizzazione
Ora io vedo interventi abbastanza relativamente limitati anche se poi generano un'ansia sociale molto forte e che riguardano la messa a punto ulteriore dell'esistente di qui il completamento la definizione finale del problema dell'armonizzazione e quindi il problema dei dei fondi speciali e i trattamenti differenziali maturati prima del mille novecentonovantasette
Di fronte alla allo squilibrio di quei fondi ci si domanda qualcuno questi trattamenti differenziali dispetto agli assicurati del sistema generale di assicurazione obbligatoria
Questi trattamenti differenziali
Devono andare a carico della collettività
A chi
Chi deve farsene carico queste la domanda che il il Governo si sta ponendo la risposta più probabile al di là del contributo di solidarietà la risposta è più probabile che a queste differenze di onere futuro contribuiscano le aziende di quei determinati settori
Se volete la mia opinione il
Contributo di solidarietà se proprio deve essere chiesto a mio parere può essere chiesto solamente ai pensionandi non ai pensionati
E ai pensionandi deve riguardare il due per cento del differenziale fra ma questa è la mia opinione
Del differenziale fra trattamento
A cui si avrebbe diritto se la pensione venisse liquidi liquidata con tutte le condizioni uniformi a quelle del sistema dei lavoratori dipendenti e invece
Entità effettiva che viene liquidata si si fa riferimento ai trattamenti privilegiati accumulati fino al mille novecento Novalis richieste comunque sono indicazioni che stanno filtrando
Dal governo pressappoco su queste due solo sulla differenza è solo sulle maturando
Così come quando quando si parla di
Pensioni d'oro diceva Baldassare ma quali sono le pensioni Lorin realtà è un corto circuito espressivo che identifica
Non so se nella mente di tutti ma di nuovo io posso esprimere solo mie opinioni ma a mio parere identifica una differenza fra liquidazione della pensione
In termini retributivi e liquidazione della pensione in termini contributivi
No
Supponiamo di fissare un livello supponiamo di fissare un livello
Non è ancora un livello X tanto per non fare i numeri
Se la pensione retributiva che si sta per liquidare è superiore a questo livello X
Si fa il calcolo anche del valore contributivo che avrebbe la pensione
Se il valore contributivo è superiore al livello X allora si paga il valore contributivo
Se il
Il valore contributivo eh inferiore a questo livello X si paga il livello X
Il problema è stabilire dove sta dove sta questo questo livello io velocità naturalmente ecco credo che oggi è un'incognita è unico no no non è unico è un'incognita allo stato attuale ammesso
Ammesso che che tutto questo giunga a a sua conclusione in ogni caso i livelli si è molto elevato è molto elevato
No se
Il dibattito parliamo tutti quanti davano tutti quattro speriamo non siamo contenute negli interventi e qui mi appello a tutti e più più persone riusciranno a parlare ma dialoghi purtroppo storcono possibili
No in questo io ho esposto un meccanismo non no non ha espresso un'opinione al riguardo
Un meccanismo che è all'origine di
Delle discussioni su pensioni d'oro Teti pensionistici l'altro poi vi è un'interpretazione diversa anche le il tetto pensioni Suma queste molto più in prospettiva qui siamo dentro a quello schema che dicevo messa a punto della della situazione esistente
Messa a punto della situazione esistente con il completamento delle armonizzazioni
Ancora dentro la messa a punto dell'esistente ci siamo quando parliamo di TFR
Perché
Non stiamo
Innovando particolarmente stiamo cercando di avviare ciò che già per i nuovi assunti era previsto dalla legge Dini
E che il decreto legislativo relativo alla cartolarizzazione del TFR maturando aveva già suggerito di fare forse in un modo un po'complicato la domanda adesso se non si possono fare in modo molto più semplice per sempre Preacher mente deviando verso i fondi pensioni il TFR che sta maturando
Ovviamente in esenzione d'imposta
Se questo va da sé
Va da sé perché perché il TFR attualmente è un istituto nel quale la retribuzione differita eh esente da imposta corrente e anche da contributi sociali
Per cui se si lascia e si dovesse lasciare aperta l'opzione di ricevere il TFR in busta paga quella caratteristica di essere esente da contributi sociali dovrà essere mantenuta è chiaro che si accumulerà nel tempo un elemento distinto della retribuzione come altre volte è capitato
Che non sarà base imponibile per i contributi sociali ma sarà base imponibile per le imposte ma questo è necessario perché si si offre una a opzione bisogna anche creare quella è convenienze relative che sollecitino all'utilizzo di del TFR per i fondi pensione e allora se il versamento al fondo pensione avviene in esenzione d'imposta invece il versamento in busta paga avviene allargando la base imponibile dell'IRPEF a questo punto c'è una convenienza diverso ed è quella che si vuole creare proprio per lasciare da un lato la scelta e orientare la scelta verso il i fondi pensione ma qui siamo ancora insisto sulle messe a punto perché sono già stati impostati questi provvedimenti
Il passo lo stadio successivo quello
Di una modificazione ulteriore riguarda altre norme esistenti
Più impegnative dal punto di vista della accelerazione loro della loro andata a regime e quindi di tutti i meccanismi previsti dalla legge Dini e dalla legge Prodi finanziaria per il novantotto potrebbero essere accelerati accelerati all'anno successivo in cui si conclude questa maxi discussione
A quel punto avremmo non risolto tutti i problemi del sistema pensionistico ma avremo messo il sistema a ripartizione in una a condizione
Di sostenibilità
Perché e vero quello quello che dice o che diceva prima Baldassarri che
C'è una gobba ma in realtà è il livello indubbiamente è vero
Infatti gli altri Paesi
Hanno delle prospettive davanti a loro peggiori delle nostre in termini di proiezioni della spesa
Hanno delle proiezioni della spesa molto più crescenti di quanto la spesa pensionistica di quanto non sia la nostra perché la nostra ha già alzato il suo livello e poiché il numero dei pensionandi è finito
E i nostri cresceranno di meno degli altri ma il problema è il livello e livello tenendo conto di tutte i problemi di nominalismo a cui facevo riferimento prima che cosa c'è dentro a questo e dove dovremmo andare a classificarlo e così via ma credo siano problemi minori
Il punto successivo della vera discussioni innovativa e come fare a riportare l'aliquota del trentatré per cento
Attorno al venti per cento che l'aliquota dei sistemi di ripartizione
Vigente nell'Europa continentale
E questo sarà il vero problema della discussione dei prossimi anni
Io credo che stiamo facendo troppi drammi sui primi due punti la messa a punto dell'esistente l'accelerazione Dini Prodi
Ma
Quelli sono passaggi obbligati si perdiamo tempo lì sopra
Allora allontaniamo sempre più il momento in cui possiamo ricostruire il meccanismo
Del sistema pensionistico per lasciare spazio alla creazione di un di una parte a capitalizzazione che vive e ha capacità di vivere se a una a solido un solido sistema a ripartizione affianco
Nel frattempo e qui concludo credo proprio sei un abbiamo sforato notevolmente
Il
Il disegno complessivo del sistema di sicurezza sociale
E non non non vive solo di riclassificazioni
Tra ciò che chiamiamo pensione mare alta pressione non è lo riportiamo dall'altra parte quindi siamo a posto no non è solamente questo
E che
Sì facciamo quelle messe a punto e quelle accelerazioni di cui dicevo possiamo anche recuperare risorse che possono essere utilizzate
Primo per rendere universali alcuni istituti che attualmente non lo sono ha ragione
L'onorevole Marzano quando dice nel tempo si è creato un meccanismo di tutele che è il risultato della stratificazione delle influenze di alcuni gruppi
Di rappresentanza di interessi su altri che hanno dominato altri allora ci sono i lavoratori fortemente tutelati ci sono gli altri che non sono tutelati ma gli altri
Sono quelli che adesso stanno sopportando il peso della flessibilità del sistema perché la forte creazione di occupazione che abbiamo visto tutti nell'ultimo anno e anche un anno e mezzo da un anno e mezzo a questa parte avviene soprattutto e come ovvio nel momento in cui sono aperte queste possibilità Traverso occupazione a tempo determinate occupazione di tipo Parra subordinato occupazione a tempo parziale
Sono questi individui questi cittadini che stanno sopportando il peso della flessibilità di tutto il sistema economico
Ma le stesse protezioni vanno estese anche a questi
E ci sono problemi di ripartizione qui sta il il tema più difficile ancora più difficile a mio parere della soluzione della questione
Del sistema pensionistico è quello degli ammortizzatori sociali perché sugli ammortizzatori sociali ci sono tutte quelle influenze stratificate di cui dicevo prima si tratta di lavorare sulla mobilità l'istituto della mobilità che va a contratto
E va invece espanso quello delle indennità di disoccupazione
Vanno sviluppati magari delle forme di cassa integrazione che possono essere gestite fuori dal bilancio pubblico come accordi di tipo sindacale confindustriale o quello che si vuole
Qualcosa di questo genere sta già nascendo ci sono i fondi
E credo in Emilia Romagna qualcosa del genere si sia fatto in tutto delle contribuzioni aggiuntive non obbligatorie si crea una situazione in cui i lavoratori sono ancora più coperti di fronte al rischio della disoccupazione ma perché anche qui ci vuole uno zoccolo di protezione pubblica perché i giusti sono pienamente d'accordo con quello che veniva detto prima circa la necessità di estendere la presenza del mercato anche in questi ambiti però attenzione il mercato non si è sviluppato dove anche la possibilità l'aveva perché ci sono dei meccanismi di comportamento opportunistico
Che rendono inopportuno che rendono non conveniente
A chi offre un'assicurazione
Ai lavoratori contro la disoccupazione a creare un mercato in quelli del perché credo di sì è abbastanza intuitivo si possono inventare tante tante cose al riguardo e il premio dovrebbe essere molto elevato quindi non c'è una condizione perché nasca spontaneamente questo mercato il il mercato pubblico quell'azione pubblica deve essere resa contendibile dai privati ma su un segmento marginale
Di una protezione che va al di là di un livello minimo
Consentito su questa ad esempio per quello che riguarda la protezione sugli infortuni del lavoro si potrebbe fare di più il di il mercato potrebbe agire in modo un po'più ampio contendere in parte la azione al sistema pubblico una volta che il sistema pubblico si limiti a una copertura di rischio
Minimale
Ecco questo credo dovremo prestare attenzione ai prossimi mesi all'esercizio della delega sugli ammortizzatori sociali che scade per il momento al trenta
Aprile del prossimo anno perché sarà effettivamente un lavoro molto più Complesso di quanto non sia il lavoro sul sistema pensionistico anche se questo crea molte più ansie nella dei cittadini e sarà veramente la cartina di tornasole di quello che si vuol fare sul sistema della sicurezza sociale nel nostro Paese grazie
Grazie al professor Onofri
Adesso comunque continuiamo come prima non un approfondimento politico alternato a un approfondimento più tecnico inattesa di sentire
Dal professor Ornello vitali problemi da affrontare con lui problemi più specifici della sanità diamo la parola all'onorevole come si vitali non a caso casualmente lo stesso nome Walter vitali della direzione
Dei democratici di sinistra
Che ci esporrà il punto di vista del suo partito forse più noto per essere stato sindaco di Bologna fino a certi e non è casuale questo diciamo così questo punto di vista perché a Bologna secondo metalli siamo qui per la mia parte politica è l'esempio appunto di una sconfitta come è noto la sinistra cioè conficca Bologna ma è avvenuta proprio sul crinale della modernizzazione della Società italiana è la mia opinione credo che in quella città ci fosse un tentativo avanzato ha iniziato parecchio tempo fa appunto di alleanza nuova con ora se ceti anche nuovi c'è stato un contraccolpi interno dalle viscere e la vecchia sinistra di quella città che poi ci ha portato alla sconfitta lo dico
The che questa ha molto a che vedere con il tema mostra come voi avete intitolato il vostro convegno dallo Stato assistenziale allo star
Promozionale e non è un titolo casuale
Ora Gerhard Schroeder e Tony Blair indicherà se ne programmatica che è stata pubblicata
Poche settimane prima delle elezioni europee e che comunque a mio modo di vedere una minimamente influito cui risultati pure negativi che in quei Paesi ci sono stati per le socialdemocrazie
Hanno espresso un concetto del tutto simile no lo Stato dicono fredda e Blair da rematore deve diventare timoniere
Ora in quei Paesi indubbiamente il web fare a una forte impronta socialdemocratica
Naturalmente la vicenda italiana essere tutt'altro genere però da un certo punto di vista c'è un Welfare europeo ecco di cui noi facciamo parte
E che le forze stesse che in un qualche modo hanno contribuito nel tempo costruire si rendono conto che va modernizzato
Che va razionalizzato che va riformato per tenere conto di esigenze stanza del tutto nuovo vado punto voi dite l'universalismo del dei bisogni e la libertà degli individui sono un po'appunto questi termini fondamentali della discussione è pertanto quello che attualmente si sta facendo qui in questo vostro convegno artigiani Italia non è di molto diverso dalla discussione che sta facendo in Germania che si fa in altri paesi quindi stiamo parlando di un tema che all'ordine del giorno in tutti i Paesi più avanzati d'Europa e del mondo
Naturalmente non mi è facile parlare dopo professor Onofri che peraltro anche mio concittadino e quindi anche un suo punto di vista sulle vicende bolognesi poi magari ce lo scambieremo perché lui se non molto esperto di questa materia essendo anche artefice diciamo dei provvedimenti di questi anni ha saputo entrare nel merito in modo nel modo che non riuscirò a fare ecco però con secchezza poiché questo credo sia chiesto a un esponente una forza politica io dirò il sì e il no che in un qualche modo sono sono sono necessari in rapporto alle proposte che voi avanzate sui grandi temi del due per quanto riguarda il sistema previdenziale
Ci sono due sì molto netta
Perché voi dite una cosa che nostro segretario Veltroni ha in un qualche modo avanzato già da qualche settimane che entrato a far parte del dibattito politico il passaggio appunto ad un sistema contributivo pro-rata sì
Dite anche lo smobilizzo del TFR alla diciamo ai fini delle pensioni integrative un altro sì netto sì
Ora dire questo mi rendo conto non è ancora sufficiente
Perché bisogna poi vedere tutto questo quando inizia come però mi pare importante che la discussione attorno a questo tema sia uscita da una contrapposizione a cui sembrava inevitabilmente destinata no tra chi non voleva toccare nulla fino al mitico due mila e uno e chi invece voleva mettere mano subito a tutto
E in un qualche modo si stanca prendendo una strada
Di riforma il sistema pensionistico italiano che affronti anche poi successivamente i temi che dice il professor Onofri per la quale la nostra parte politica assoluta Darko
Lavoro
Qui il tema della flessibilità e il tema per così dire del governo nel mercato del lavoro come voi ben sapete anche dal vostro punto di vista e dirigenti d'azienda è un tema molto più complicato
Dove ancora le differenze sono forti penso al patto per il lavoro di Albertini firmato da alcuni sindacati non da altri tutte le volte che sito contatto di questo genere c'è qualcuno che scatta ecco io personalmente ritengo che come voi dite giustamente occorre garantire anche i passaggi non le fasi della disoccupazione
E ancora guardare in faccia la realtà della nei c'è in questo ai e quindi se forme di tutela
In un qualche modo anche flessibili e diverso rispetto a quelle del lavoro a tempo determinato possono servire
Per fare emergere questa realtà io dico che si vada in questa direzione
Sapendo che di quei posti di lavoro in più
Che si sono registrati nel corso degli ultimi anni Italia la gran parte per non dire tutti sono lavori atipici
E lavora tipico ormai un'aria lavori atipici non sono più lavori subordinati di tipo tradizionale lavora tipico è parte integrante
Di una nuova economia che si è costruita anche in questo nostro Paese
E quindi anche questo produce evidentemente esigenze sepolto dal punto di vista della protezioni appunto retributive contributive che vanno nel senso di una riforma del welfare che tenga conto anche di questa nuova realtà
Sanità scuola lo dico concettualmente perché altrimenti sarebbe troppo lungo
Io personalmente qui non è che esprima posizioni di partito e poi vedo che ci sono anche degli altri ma questo poi tutto sommato fa parte di un'evoluzione per così dire salutare no per cui non è che ci siano più le politiche c'è anche come dire un dibattito io sono a favore di un sistema pubblico non statale
Il mondo esclusivamente statale
Dell'istruzione e della sanità dove per pubblico non si tende statale o comunale o regionale ma per il pubblico s'intende anche in privato che naturalmente con determinati standard diciamo entra a far parte di un sistema è completo
Ecco io credo che questa debba essere l'indirizzo di fondo dell'intervento su questi altri due campi che riguardano il due io ad esempio credo che per la sanità abbiamo un sistema ancora troppo accentrato qui se volete
Centro un pochino anche quello che io ho fatto fino a qualche mese fa monto accentrato io vedo che qui si decidono cose a Roma che personalmente ritengo non avevano nulla a che vedere con uno Stato moderno decisioni che andrebbero prese a livello locale regionale
Per quanto riguarda l'istruzione vedo una grande timidezza questo lo dico sopra tutto per casa mia
Le discussioni sulla parità d'esempio ne sono un esempio mentre secondo me è un sistema moderno può per l'appunto anche attraverso l'istituto dell'autonomia scolastica prevede dei meccanismi competitivi interni un sistema pubblico che prevedono anche la partecipazione a parte di soggetti privati queste contributo devo dire comunque gli auguro buon lavoro
Grazie per il contributo grazie per la velocità caso tutto verrebbe del una cruciale le diverse sfaccettature problema vengono approfonditi professor vitali chiediamo comunque non posso limitarmi dopo che gli altri due hanno passati così il look punti però nemico riesce a contenersi nel tempo o meglio è l'argomento è importante spera soprattutto e li degli aspetti della riforma sanitaria
E sono di questi giorni e qui è molto importante
Sì anche io come il ciliegio di Giacomo Zanella volonteroso André correnti Avezzù farmi ancora ai suoi amici butterei
Mi butterei a parlare delle problema pensionistico
Ma
Questo non è il mio compito è quindi cercherò di parlare della nella caso era salita che non riguarda la pensione che tutti vogliono aprire ma riguarda poi insomma la possibilità di avere delle cure quando ce n'è bisogno e di evitare al più tardi possibile la soluzione finale il che rende il tema forse un pochino meno come dire fascinoso di quello delle invenzioni o tormentoso rigore insomma
Dunque
E per il re cercare di non prendere troppo tempo cercherò di leggere dei pezzi in modo che leggendo forse mi ci metto meno
Dunque l'Italia vivo devolve alla sanità per quanto riguarda la spesa pubblica e quella privata
Il sette sei per cento del prodotto interno lordo una quota che un pochino inferiore alla media dell'Unione Europea l'otto per cento e anche a quella dell'OCSE il sette otto per cento
Se però invece facciamo riferimento alla composizione della spesa l'Italia risulta il Paese in Europa dove la percentuale di spesa privata sul totale della spesa sanitaria e la elevata
Ad eccezione di tre Grecia e Portogallo
Ettari a circa il trenta per cento cioè il due virgola tre per cento del PIL
All'interno quindi del sistema di welfare l'incidenza della spesa pubblica per la sanità sul totale della spesa per la sicurezza sociale approva le cento la spesa per la sicurezza sociale
Era il venticinque sei per cento nel mille novecentonovanta è scesa invece avventura il sei per cento a Cava de'di cinque punti nel novantasette la spesa per la previdenza invece
Diciamo incide attualmente per il sessantasei per cento era quello che qualcuno anche Baldassarri ha detto che noi siamo sul livello notevolmente superiore a quello delle altre nazioni legale si sentono sul quaranta quarantuno per cento va bene e quindi
Una come dire
Una differenza molto molto rilevante comunque la prima considerazione da fare è che l'elevata percentuale di spesa privata rischia di creare di fatto due sistemi di accesso alle prestazioni il primo pubblico ispirato a criteri di solidarietà ma in realtà non più in grado di offrire una copertura universale e l'altro privato regolato dalla disponibilità a pagare e quindi oggettivamente penalizzante le fasce di popolazione più deboli
La spesa privata infatti non è il frutto di una scelta strategica programmata ma soltanto il segnale dell'inefficacia del settore pubblico che non offre servizi qualitativamente soddisfacenti il risultato è questa è la verità che il cinquanta per cento dei cittadini italiani di cittadini aventi diritto all'assistenza pubblica preferisce rivolgersi altro
In effetti il problema della qualità dei servizi è uno dei temi dominanti del SSI nel servizio sanitario nazionale
Sono gli italiani infatti i pazienti europei più insoddisfatti del proprio sistema sanitario
Secondo una ricerca del Censis condotta in Europa il grado di insoddisfazione appare decisamente elevato ha guardato un po'in Italia e nel Regno Unito rispettivamente vicino cinquantanove quattro il quaranta e otto degli intervistati
Paesi dove esiste un servizio sanitario nazionale
Invece Francia e Germania paesi in cui il sistema salute è fondato sulle assicurazioni sociali obbligatorie sulla separazione fra gestione finanziamento registrano livelli di soddisfazione superiore al sessantacinque per cento
Secondo il Censis
Uno dei fattori determinanti l'atteggiamento degli utenti e il mix pubblico privato l'analisi della dimensione quantitativa del sistema ospedaliero mostra infatti che in Germania
Le strutture a gestione privata rappresentano il cinquantanove per cento del totale degli ospedali
E il quarantaquattro per cento dei posti letto in Francia rappresentano il settantasette per cento delle strutture il trentacinque per cento dei posti letto
Mentre invece Spagna ritmi Italia e Regno Unito la percentuale di strutture private nel sistema ospedaliero si non lavora al di sotto del venti per cento e questo dall'uomo diciamo a quella che abbiamo chiamato l'insoddisfazione
Tuttavia il nostro paese oltre la bassa qualità dei servizi sanitari deve affrontare anche gravi problemi di deficienza sistemica legata al meccanismo di finanziamento dell'SSN negli ultimi anni il fondo sanitario nazionale beluga costituire l'integrazione che lo Stato concede per il fabbisogno dispensa del servizio sanitario nazionale
Rispetta i contributi da ai contributi sanitari ora IRAP va bene riscossi dalle regioni ai tributi delle regioni autonome alle entrate proprie del USL dal bilancio dello Stato si evince la sola integrazione si vince però la sola integrazione del fondo sanitario no l'entità delle altre fu tre punti che è nota solo ai ministeri del Tesoro e della sanità e ai rappresentanti della Conferenza Stato Regioni
Questa circostanza fa sì che oggi non si conosca più in via ufficiale l'entità del Budget destinato al servizio sanitario nazionale
Infatti lo sfondamento annuale della spesa sanitaria non viene riconosciuto dal governo alla fine di ogni anno e quindi non viene pagato
In tal modo il nuovo debito Vieri incluso nel deficit annuale che è un dato di cassa anche viene incluso nel deficit annuale che è un dato di cassa ed è il parametro sul quale la Commissione europea ci giudica
In altre parole gli otto mila miliardi di sfondamento della spessa sanitaria per il mille novecentonovantotto non sono entrati nel deficit di quell'anno andando direttamente nello stock Riva capitale
Le nell'osso scusate lo stock del debito pubblico accumulato e rendendo possibile la realizzazione di corda delle famoso due virgola sette per cento deficit-PIL
Ma a al di là di queste considerazioni più generali
è di un certo interesse soffermarsi brevemente sul processo di determinazione delle FS nega avviene in due fasi
La prima in sede di approvazione della legge di bilancio della finanziaria alla seconda nell'autunno successivo quando accertata insufficienza dei fondi e dopo le pressioni regionali si integra lo stanziamento di bilancio o più spesso si autorizzano con telegramma
Le usure a spendere in eccesso rispetto alle previsioni
Fin dal mille novecentottanta la politica del governo è stata contrassegnata da un lato da una costante sottostima naturalmente del fondo sanitario nazionale e dall'altro da una sovrastima delle misure di contenimento della spesa sanitaria
Per non essere smentito più smentito dal mille novecentonovantatré il ministero della Sanità non effettua più previsioni dispensa
Dunque
Riassumo poi quello che ho scritto identica sosta sostenendo soltanto che il ripiano del deficit tende a penalizzare le regioni più virtuose
E toglie credibilità alle politiche di riequilibrio
In sostanza dall'esame dei dati statistici si può affermare che le varie politiche pubbliche di programmazione sanitaria non hanno realizzato gli obiettivi di di equilibrio territoriale prefissati né in termini di efficienza né in termini di efficacia
E però poi c'è un problema c'era il problema della nuova domanda di salute
La sanità italiana dovrà confrontarsi nei prossimi anni non solo con i problemi legati all'Oberdan ma anche con una domanda di salute che cambia
Innanzitutto sotto la spinta dei mutamenti demografici nel due mila ventiquattro la popolazione italiana dovrebbe registrare
Rispetto al novantaquattro una perdita secca di quattro virgola quattro milioni e mezzo di individui
Di cui oltre la metà rappresentato da giovani con meno di quindici anni queste sono le quello che viene ufficialmente
Determinato in base alla a effettuazione di previsioni demografiche di conseguenza come capi di risulterà mutata la struttura metà della popolazione
Negli anni compresi tra il novantanove e il due mila e ventiquattro il giovedì con meno di quindici anni scenderanno da quattordici e cinque all'undici virgola uno per cento dalla popolazione
Mentre gli ultrasessantacinquenni
Vedranno aumentare la Provincia pensa dal diciassette sette al venticinque sette per cento
Insomma entro il due mila e ventiquattro il rapporto anziani giovani sarà due a uno quando nel mille novecentonovantuno era uno a due pensate che rivoluzione se andata Siber andata verificando essi verificherà
E allora un Paese che popolato in misura progressiva e progressivamente crescente da anziani comporta due conseguenze
Un minor apporto in termini di popolazione attiva alla formazione della ricchezza nazionale quindi alle risorse da destinare alla salute
Una maggiore domanda di assistenza di previdenza di un'aliquota crescente della popolazione
Ecco naturalmente su queste due affermazioni soprattutto sulla prima ci sarebbe da dire qualcosa nel senso che
Bisogna vedere come si chiama considerare l'anziano e che bisogna rivalutabili essenziali per forza anche se non c'hanno voglia di lavorare il che significa che bisogna ha messo non è vero perché chi lavora coi e nel mercato del lavoro certo se ci sono le provvidenze facili quindi ci sono state per lungo tempo l'Italia si guidano esserci
Per cui il problema vero le pensioni grazie agli acidi abbiamo girato attorno ma
Mentre però dico va bene
Ma la nuova domanda di salute eloquenza banche da fattori sociali legati alla trasformazione del ruolo della donna e della famiglia e da fattori culturali che influenzano soprattutto il rapporto medico paziente una trasformazione determinata dallo sviluppo delle conoscenze
Dalla diversificazione delle concezioni e degli stili di vita dall'articolazione delle reti di orientamento e di informazione
Ciò che emerge in sostanza con sempre maggiore evidenza è un vissuto di salute innovativo nel quale prevale la necessità degli individui di gestire in prima persona
In una forma più autonome dirette il proprio stato ripetesse di conseguenza anche il rapporto medico paziente si è progressivamente trasformato
Da relazione asimmetrica caratterizzata dalla passività indipendenza sonda nel paziente a relazioni di scambio nella quale il paziente cliente recupera autonomia e spazi di contrattazione
Questi fenomeni comporteranno sicuramente una esigenza di servizio procapite più stessa nel tempo una proiezione gli anni mille novecentonovantanove due mila e nove ritardi sul consumo di giornate di sì
Degenza ospedaliera per le classi di età rilevanti nel mille novecentottantanove indicati per il solo effetto dei mutamenti della struttura demografica la spesa ospedaliera aumenterebbe dell'uno per cento medio annuo valore reale
Secondo l'OCSE la spesa sanitaria pubblica in rapporto al PIL aumenterà in Italia a causa dei cambiamenti demografici dal sei e tre per cento nel Duemila all'otto per cento nel due mila e trenta
Mentre per la ragioneria generale dello Stato da qui al due mila cinquanta virgolette
Per soddisfare i bisogni sanitari ciascun cittadino si disporrà di un ammontare di risorse in rapporto a quelle complessivamente prodotte notevolmente inferiore a quello attuale
Per cui sarà necessario aumentare in modo significativo l'efficienza e la produttività del sistema per evitare un peggioramento progressivo del livello di benessere saluta sanitario raggiunto
Come realizziamo questa ho vinto dell'efficienza e della produttività con la riforma Bindi o Italia ha deciso di affrontare le trasformazioni globali in atto nei mercati sanitari attraverso la riforma Bindi che mantiene saldamente più di prima molto più di prima in mano pubblica il finanziamento della sanità e continua a riconoscere agli operatori privati un ruolo subalterno nell'offerta di servizi il modello sanitario scelto dal governo D'Alema lo scorso giugno pontieri
Di pochi profili gravemente distorsivi della concorrenza chiuse le virgolette come ha sottolineato l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Questa distorsione nasce dal fatto che le aziende sanitarie locali hanno la doppia funzione la doppia funzione di erogazione di servizi e di acquisto remunerazione degli stessi e chiaro che in un assetto di questo tipo le ASL
Tendono a privilegiare i propri presidi ricorrendo agli operatori privati solo in modo residuale
Ciò determina una selezione arbitraria degli operatori sanitari e quindi una riduzione della libertà di scelta da parte del cittadino
Del medico curante e del luogo di cura e io mi auguro che quello che diceva il mio omonimo onorevole vitali va bene
Di compenetrazione fra pubblico e privato si realizzi ma mi pare che si sta andando anzi si sia andato anzi si difenda fortissimamente una concezione del tutto diverso
In realtà e questa importante forse del buio faccia un esame non froda un mostro diciamo così o Bezzola ma per in realtà la riforma del novantadue avevo introdotto la possibilità di ricorrere a forme private di copertura dei rischi
La riforma Bindi
Invece vengono penalizzate le mutue integrative
Attraverso l'introduzione dell'indeducibilità fiscale dei fondi di tipo B cioè quei fondi che non forniscono prestazioni quei fondi che non forniscono prestazioni aggiuntive rispetto alle SS le questo provvedimento comporterà certamente un maggior ricorso alle strutture pubbliche e dunque una grande dei costi complessivi del sistema
Il quale verrà ulteriormente appesantito di circa venti mila miliardi anche in seguito al previsto superamento dei pagamenti a prestazione degli ospedali e la reintroduzione dei rimborsi a piè di lista
Insomma la riforma Bindi essendo bloccata sulla centralità pubblica nella gestione del sistema decisionale diverge profondamente dai principi di decentramento di autonomia e di sussidiarietà
Che stanno investendo i processi di riforma della pubblica amministrazione che dovrebbero modificato il rapporto passato cittadino
I servizi sanitari regionali hanno costituzionalmente un loro preciso valore fondante nello schema di decreto sono invece considerati delle funzioni che dovrebbero essere coordinate dal Ministero
L'accesso pro-capite eccesso programmi parole programmatorio di fatto limita l'attività delle strutture sanitarie private inoltre viene ripristinato il privilegio del pubblico prevedendo l'estensione di esso anche al settore procurato non pochi è evidente che in questo caso la violazione della libertà di impresa regola anch'essa di stampo costituzionale nei confronti delle istituzioni sanitarie private protette in possesso di tutti i requisiti richieste
La scelta fatta dal governo viene a confermare l'orientamento digestive
La sanità pubblica con norme strumenti operativi di tipo amministrativo che perseguono un modello di gestione per atti invece che per Fini
Precludendo alla radice ogni apertura l'introduzione di regole di mercato le strutture sanitarie pubbliche continueranno così ad essere un'emanazione della pubblica amministrazione
Continueranno quindi a persiste degli ostacoli che attualmente si frappongono al perseguimento di obiettivi come l'efficienza l'aziendalizzazione la qualità del servizio
E da questa riforma bisogna anche aggiungere il mondo degli a detti ai lavori esce umiliato il mondo delle professioni delle Società scientifica e delle università
Esce umiliato da questo provvedimento poiché sono stati ignorate le esigenze devono umili di autonomia di responsabilità professionale in cambio di norme anacronistiche sul medico unico che non trovano riscontro in alcun Paese civile
Ma lo sviluppo di un mercato sanitario basato sulla concorrenza dei produttori e sulla libertà di scelta di cittadini deve partire innanzitutto dalla tutela delle professioni che sono un patrimonio da difendere Azzi ad esempio per applicare l'esclusività
Occorrono investimenti nelle strutture incisive azioni che agli operatori è un'offerta di servizi adeguata alle richiesta dell'utenza paganti proprio e per adesso questi elementi sono ancora lontani assai gradita
E allora qual è la direzione di un cambiamento è questo l'ultimo punto che voglia affrontare
Un serio tentativo di riordino della sanità italiana deve partire dalla fine del monopolio pubblico del finanziamento dell'ASPI sa in altre parole è necessario introdurre la libertà di scelta del cittadino se iscriverli sì al servizio sanno di Galleria nazionale mosse pagarsi un'assicurazione privata sulle malattie fermo restando l'obbligo della città
Questo cambiamento si giustifica innanzitutto con le esigenze crescenti della domanda di salute che non possono essere soddisfatti in modo efficiente ed efficace dalle risorse pubbliche strette nella morsa dei patto di stabilità il debito pubblico ed elevata pressione fiscale
Se non si imbocca questa strada vuol dire che si accetta quel processo di razionamento occulto della domanda attraverso le liste d'attesa messo in atto dall'attuale ministro della Sanità per contrastare un presunto consumismo sanitario dei cittadini
Del resto va detto che il finanziamento della spesa sanitaria oggi assicurato per il cinquantacinque per cento dai contributi sanitari oggi IRAP cioè sessantadue mila miliardi
Su centotredici mila di spese a questi poi si aggiungono alcune decine di migliaia di miliardi di spesa privata così che si può affermare che almeno sul fronte del finanziamento già esiste una forte spinta la privatizzazione che invece non può esprimersi del mercato dei servizi
è chiaro che accanto a questo nuovo modello di finanziamento della sanità occorre creare condizioni di concorrenza tra strutture pubbliche e private con l'obiettivo di modernizzare
Lo stesso apparato pubblico razionalizzare la spesa sanitaria complessiva e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini
In questo contesto investitori privati potrebbero essere coinvolti anche nel settore degli investimenti tecnologie innovative strutture si calcola infatti che l'età media degli ospedali pubblici in Italia di sessant'anni una delle più alte d'Europa
La riqualificazione dell'offerta va fatta dunque attraverso un potere selettivo della domanda altrimenti come al solito avremo soltanto processi di ristrutturazione dell'offerta che non mutano gli assetti di potere gli ordinamenti sanitari le burocrazie pubbliche nel tempo tendono a esprimere sempre meno il bene comune e finiscono per ridurre la pubblica amministrazione al decise al servizio dei propri interessi
Questa libertà di scelta del cittadino e di difficile attuazione nel mercato sanitario
Uno dei settori in cui le informazioni di cui dispongono gli utenti per poter pretende prendere le loro decisioni sono particolarmente scarse la cosiddetta a simmetria informativa
Per rafforzare la domanda è necessaria allora che si sviluppi una maggiore circolazione di informazioni sull'attività sanitarie
Mentre nel nostro Paese sono scarsamente diffusi dati di attività e non vengono nemmeno prodotte statistiche sulla qualità delle prestazioni
Previsti numerose disposizioni di leggi indicatogli attività indicatori di qualità dovrebbero essere introdotti innanzitutto per il controllo delle attività e dei prodotti offerti
Permettendo così un finanziamento delle strutture sulla base degli effettivi volumi di risorse assorbite
E quindi occorre
Abbandonare una visione centralista e statalista USA della sanità in favore di un'impostazione o con lo Stato conservi pienamente le sue funzioni di controllo e di regolarizzazione senza pretendere di svolgere una funzione totalitaria
Ci sono diversi modi di realizzare questo Obiettivo
Che non esplicito ma certamente lo Stato potrebbe continuare un modo è quello di uno Stato che potrebbe continuare a raccogliere gli stessi fondi destinati attualmente alla sanità
Salvo poi assegna delle quote pro-capite buono sanità
Al fondo pubblico o privato scelto dal contribuente da un certo punto di vista questa ipotesi sostenibile e più sostenibile la prima che non vi ho detto finanziariamente
è chiaro che è una legge ad hoc per dovrà regolamentare in modo rigoroso le caratteristiche dei contratti sostitutivi dell'assistenza pubblica
Evitando alla radice i rischi di Krynn screening cioè la selezione del rischio da parte delle compagnie d'assicurazione
Il cambiamento indicato è necessario altri detti la pressione della domanda fa aumentare il deficit annuale dello Stato San Giuseppe del servizio sanitario nazionale che l'attuale ministro vuole combattere aumentando lo stanziamento delle risorse a questo proposito occorre dire che è vero che la spesa snidare pubblica e più basso rispetto a quella di altri Paesi ma il problema non è la quantità della spesa bensì la qualità dei servizi che i contribuenti
Ricevono in cambio qui nessuno
Dice di applicare ovviamente tout-court alla sanità alle regole del mercato pure tuttavia e possibili e di conciliare sicurezza sociale e mercato come sottolinea l'economista Stefano Zamagni
Non è carte diciamo particolarmente moderata
Quando afferma che in una società autenticamente liberale e la competizione effettiva non quella solo virtuale
Tra soggetti diversi di offerta a stabilire in modi di fornitura degli stessi concretamente questo significa mettere all'opera o in gioco la società civile organizzata
Se anche per il mercato sanitario non si parte da questo punto di vista si commette un grave errore
Perché la sanità e uno dei banchi di prova
Decisivi negli CPC le processo di modernizzazione del nostro sistema Paese
Grazie
Negozi al professor vitali che ci approfondito questo dato importantissimo del welfare perché naturalmente la sanità è parte integrante di questa grande riforma che si vuole attuare le vie che sono stati intrapresi sono state appunto esaminate criticate e indicate da professor vitale adesso entriamo dalla parte più e manca ancora un'oretta e un quarto concluderà la nostra giornata l'intervento
Il sottosegretario al lavoro e Raffele Morese che ringraziamo fin da adesso e adesso cercherà di accelerare allora la la parola adesso abbiamo all'onorevole contento sembra parte politica diciamo così è il responsabile economico di Alleanza Nazionale
Lo ringraziamo e gli chiediamo se possibile di contenere il più possibile perché poi abbiamo anche rappresentante di Confindustria che qui con noi e poi gli interventi del da parte del pubblico che sono attesi si sono già prenotati in parecchi
Io ringrazio intanto la Confederazione nazionale dirigenti d'azienda che ha voluto invitarci anche perché a secondo me
Focalizzato quello che un dibattito che sfugge in realtà ai luoghi deputati che dovrebbero affrontarlo con decisione mi riferisco cioè alle aule parlamentari
Noi sappiamo che il sistema previdenziale all'interno del sistema di sicurezza
Ha un peso che estremamente squilibrato dietro agli altri Paesi europei
Ecco quindi la differenza di sostanza del problema politico se è vero probabilmente che altri Paesi europei avranno da fare i conti con un sistema previdenziale dove i costi aumenteranno come si è sostenuto anche poco fa
In misura maggiore rispetto a quello italiano quello che invece contraddistingue l'anomalia italiana il fatto che il sistema previdenziale pesa all'interno del sistema di sicurezza sociale
E allora o si affronta la questione previdenziale per tentare di riequilibrare l'intero sistema
Oppure siccome credo che nessuno in questa sala voglia ancora permettersi di dire o immagini di poter aumentare la pressione fiscale altre strade non ci sono e allora la prima riflessione politica
Dopo circa tre anni abbondanti di governo noi siamo in ritardo di questo stesso periodo nell'affrontare questa questione fondamentale
Ecco questa quindi e la prima conclusione sotto il profilo se mi consentite strettamente di politica economica in relazione agli indirizzi che appartengono a un governo che appartengono come responsabilità politica al Presidente del Consiglio
Perché c'è un dibattito nel Paese che per carità è anche lacerante che vede contrapposizioni
E non c'è invece una volontà come si direbbe in gergo politica di affrontare sapendo quello che ci aspetta questo problema e professano Italie quando ha richiamato gli aspetti demografici che ci attengono al giro di boa di questo millennio a secondo me posto l'accento su delle conseguenze che aumenteranno
Pur in un quadro per carità di riferimento macroeconomico sostanzialmente stabilizzato queste contrapposizioni questi squilibri e questi effetti negativi
E allora perché oggi non riusciamo ad affrontare questo tema
Magari per carità litigando non qui ma nelle aule parlamentari ma affrontando e questo è l'aspetto secondo noi sul quale vogliamo richiamare l'attenzione perché oggi non ha vere il coraggio di affrontare e credo che qualcuno l'abbia fatta direttamente
Citando ad esempio la questione delle pensioni di anzianità
Sicuramente ognuno di noi vorrebbe essere garantito in quello che un sistema attuale credo sia legittima credo sia umano ma se non ci sono più margini di vie chili
Cosa che non si verifica a una crescita impetuosa del prodotto interno lordo dovuta provvedimenti normativi ma di questi ovviamente non se ne vede l'ombra perché gli indicatori economici smentiscono puntualmente queste possibilità
La via obbligata e quindi un Parlamento responsabile ma soprattutto un governo responsabile non può più eludere questo problema quindi basta
Con le discussioni approfondite che anche le Commissioni deputate a questo hanno avanzato per molto tempo vogliamo una proposta e vogliamo discuterla in Parlamento se invece questa maggioranza non è in grado di fare una proposta
Perché tiene come probabilmente giusto dal suo punto di vista che faccia ha rapporti privilegiati con il mondo sindacale
Beh sappia che su quell'altare del compromesso con il mondo sindacale
Non si sacrificano i rapporti politici si sacrifica il Paese ed è questa la preoccupazione che Alleanza nazionale ha quindi affrontare la questione previdenziale è doveroso
E lo dice una forza politica che purtroppo cadde
Quando fu varato un governo e qualcuno ricorderà anche su un tema che era quello previdenziale
Perché in prospettiva aveva capito che questo riequilibrio non poteva che passare attraverso l'unica strada possibile non quella fiscale che era già purtroppo esosa ma sicuramente quella di tipo previdenziale
E allora la proposta quale rivedere il sistema previdenziale anche nel senso che il documento che ci è stato sottoposto
Dalla vostra confederazione indica ma non basta
La proposta deve essere globale deve essere organica non ci possono essere categoria di privilegiati che rimangono fuori non ci può essere una riforma parziale
Fatta ancora una volta magari per interventi successivi nel tentativo di elidere il confronto definitivo sul problema fondamentale
Perché il tempo non è soltanto denaro come dice un antico adagio ma è oggi soprattutto ritardo nella competizione istituzionale economica con gli altri Paesi di questi problemi li affronta avrà dei vantaggi probabilmente come dicevo al giro di boa
Chi lascia dormire lì non soltanto acuirà
I contrasti tra le nuove generazioni che già pagano il prezzo della flessibilità
Ma lo pagheranno anche in relazione ad altri aspetti
E avviandomi alla conclusione è evidente che il nodo previdenziale porta con sé la possibilità del requisito dell'Uefa
Perché quando in Parlamento noi affrontiamo o comunque malvolentieri
Subiamo il ricatto lo dico in termini non offensivi ovviamente della maggioranza sulle tele che per la riforma ad esempio degli interventi previdenziali sulla disoccupazione con l'ennesima delega
Lo facciamo ma sappiamo benissimo che quel sistema una possibilità di successo solo se interviene riequilibrio
Altrimenti non stiamo votando dei provvedimenti legislativi cosiddetti di riordino cosa ormai costante negli interventi del Welfare episodici che non influiranno assolutamente se non sotto forma di sperimentazioni con effetti di nessun senso nel prossimo futuro
E arrivo anche all'ulteriore aspetto che quello poi pratico del confronto politico
Se io riproponesse qui i documenti di programmazione economica e finanziaria gli anni scorsi
Potrei anche citava Lima aderisco all'invito alla brevità
Voi vedreste che questi temi in ogni documento di programmazione economica e finanziaria sono individuati come temi portanti delle scelte degli indirizzi di politica economica
Allora com'è possibile che si identifichino effettivamente i punti di intervento che sono importanti in queste stesse scelte di politica economica e che poi si assista anno per anno al rinvio continuo di questi problemi quindi questa è una responsabilità per quanto riguarda l'aspetto invece più importante credo che anche Alleanza nazionale sui contributi li abbia dati voglio citare sempre un aspetto concreto perché ormai il tempo delle chiacchiere in questa materia per quanto ci riguarda è finito e cito allora il provvedimento la legge diciassette maggio novantanove numero centoquarantaquattro in particolare l'articolo quarantatré nella parte in cui nei principi di delega per la riforma dei cosiddetti ammortizzatori sociali degli interventi nell'alta disoccupazione abbiamo chiesto e abbiamo ottenuto perché i nostri emendamenti sono stati approvati che gli interventi di sostegno previdenziale
Relativi al disoccupazione siano ovviamente rivolti non solo la fissazione di criteri rigorosi per indicazione i beneficiari che è una cosa importante ma prevedano badate bene la obbligatorietà per i lavoratori interessati di partecipare a corsi di orientamento e di formazione anche condizionando l'erogazione del trattamento all'effettiva frequenza
Questo è un emendamento di Alleanza Nazionale perché nel vostro titolo dallo Stato assistenziale allo stato promozionale noi dobbiamo arrivare a delle conclusioni precise
Che oggi o ognuno si rende conto che le responsabilità individuali non possono più essere coperte dal costo del debito pubblico
E quindi deve sentire la responsabilità di ritenersi parte integrante di un sistema che non è più in grado di sopportare un debito che ha originato le situazioni gravi per l'economia italiana in cui ci dibattiamo
Oppure sarà soltanto una vuota retorica e accademica discussione
Che Luther ancora una volta i noti politici i nodi politici e soprattutto i nodi economici ma questi nodi magari ancora rinviati oggi ci torneranno sulla testa non più tra qualche anno come contro esempio per il debito pubblico
In relazione al progresso al processo di unificazione monetaria
All'interno di europea ma vi assicuro in tempi molto più brevi oggi la competitività ripeto non è più solo economica e istituzionale chi sceglie per primo chi ha coraggio probabilmente riesce a portare il suo Paese non solo di fronte a responsabilità
Ma in una posizione di vantaggio rispetto agli altri vi ringrazio
Gara
Grazie all'onorevole Contento la parola a Elio Schettino della Confindustria quale chiediamo un un parere un giudizio di Confindustria sulla proposta
Del confederazione dirigente
Io vorrei innanzitutto ringraziare
La Confederazione dirigenti che mi ha invitato
Sì
A parlare però nello stesso tempo non messo in una enorme difficoltà perché dopo gli interventi di professori universitari del peso
Dei nostri relatori e gli interventi politici che sono che si si sono succeduti per me è molto difficile
Primarie aggiungere qualcosa di nuovo al dibattito
Quindi la cosa che posso fare e ricapitolare il cuneo riflessioni che abbiamo come Confindustria fatto in questi anni e soprattutto dare qualche indicazione di quelle che sono le nostre linee guida nell'azione nelle cose che c'altro vorremo fare quando si apriranno questi tavoli di concertazione
Tavoli perché da quanto sembra di capire il Governo ha intenzione subito dopo la finanziaria di aprire un tavolo per quanto riguarda la riforma del welfare Reforma delle pensioni in particolari il l'altro tavolo e quello aperto da pochi da pochi giorni degli ammortizzatori sociali
E
Nulla giungo Zooey di sul perché di una riforma del welfare e che è stato detto benissimo ci sono problemi di sostenibilità economica
Evidenti crescita della spessa e quindi in contemporanea cresceva di quelle di equilibrio ci sono problemi di equità sociale che non vanno trascurate non soltanto
Problemi tra attivi e pensionati ma anche problemi tra diverse categorie produttive
Lavoro dipendente autonomo e così via ci sono problemi ovviamente che vanno risolti
Ma il problema fondamentale e fare una riforma del welfare che dia la possibilità di uno sviluppo economico
Che aiuti lo sviluppo economico del Paese e soprattutto faccia crescere l'occupazione
E per fare questo a nostro avviso il primo problema da affrontare e il nudo contributivo
Non vi chiamo le considerazioni che sono state fatte in precedenza ma vorrei soltanto riportare questo dato che mi sembra essenziale oggi i lavoratori dipendenti il lavoro dipendente quindi impresa e lavoratori pagano trentadue punti e settanta di contribuzione
A questo dobbiamo aggiungere il fatto che si tratta di un'aliquota effettiva ma di fatto l'aliquota soft la di quelle di cui libro del del sistema non è di trentadue settanta ma di quarantacinque punti e quindi siamo già quarantacinque
A questo aggiungiamo il TFR che comunque per l'impresa è un costo e comunque si tratta a un valore di tipo previdenziale sono sette virgola quattro punti
A questo aggiungiamo gli altri contributi dire diversa natura che cadono sul lavoro dipendente siamo intorno se non ricordo male intorno ai cinquantacinque punti di contribuzione
Se non si risolve questo nodo è chiaro che non si risolve il problema e quattro ma non si risolve il problema fondamentale del Paese che è crescita dell'economia e crescita dell'occupazione allora come affrontare questo problema
Vado in maniera molto molto sintetica quindi tralascerò le cose che
Sono state già dette
Quello che noi chiediamo è soprattutto una riforma di di poco globale cioè non non vogliamo più approcci di tipo congiunturale come sono stati fatti in questi anni
Legati a manovre di cassa di bilancio legati sostanzialmente alla finanziato l'ultimo esempio
Quello evidente di questa finanziaria io sinceramente non ho ben capito il meccanismo di tassazione al di sopra di un certo importo che è stato prima disposto sebbene in maniera sintetica
Ma questo è un esempio di aggiungere ulteriore complessità a un sistema che già compresso io tra le altre cose mi occupo a volte anche delle pensioni dei dirigenti di aziende industriali vi devo dire che se devo spiegare come si calcola la pensione di dirigenti aziende industriali mi metto le mani nei capelli me li sono tagliati in questo modo è più facile la corsa perché è estremamente complesso oggi per calcolare apice limpida e bisogna sostanzialmente fare quattro porzioni di Calco quattro calcoli diversi
E quindi è un sistema estremamente complesso difficile da spiegare difficili da da da da danza semplifica ed è un sistema contraddittorio ed essi sanno contraddittorio perché nel momento in cui parliamo di previdenza integrativa
Spostare le risorse dal sistema pubblico al sistema privato questo lo facciamo per un comparto fondamentale qual è il sistema pensionistico non lo facciamo per la sanità
L'intervento di vitali precedentemente al fatto capire che la riforma Bindi va nella direzione opposta allora non riesco a capire se la riforma da quel far deve essere una riforma spostata
A verso un maggiore equilibrio tra mix privato pubblico perché non deve valere per tutti i settori
Allora in maniera molto sintetica quindi riforma globale che deve investire tutti gli aspetti della della questione
Per le pensioni noi chiediamo ovviamente un mix diverso tra privato e pubblico
Ma questo ha fatto da subito cioè nel senso che non bisogna continuare a fare delle mettere delle pezze sul sistema pubblico perché bisogna in pietre imperi sistema pubblico va avviato il sistema privato allora
In concreto un'ipotesi che è stata ventilata negli ultimi mesi per per semplificazione la la la chiamerò l'ipotesi Castellino cioè un'ipotesi nel quale con gradualità la contribuzione
Parte della contribuzione per neoassunti viene spostata verso un sistema integrativo di tipo privato perché non realizzarla in questa riforma del c'è si tratta di una riforma molto graduale si tratta di affrontare i problemi legati alla transizione nella quale si accendono le risorse la il deficit nel Negroponte sistema pubblico ma questa riforma Battiato ha da subito
Problemi di transizione
Certamente la la riforma del sistema pubblico dovrà prevedere delle riforme essenziali quale sicuramente l'introduzione del provata
Di tipo contributivo questo voi soltanto per ragioni di equità ma questo non è sufficiente perché a questo bisogna mettersi nella in testa che bisogna affrontare un problema di breve termine cioè di trovare delle misure che devono portarli risparmi spesso breve temi e sul breve termine le uniche misure che sono immaginabili sono misure restrittive sui requisiti del pensionamento anzianità
Vecchiaia invalidità e così via cioè bisogna intervenire sui requisiti del pensionamento
Battuta sul TFR
Il TFR come al solito sembra la panacea di tutti i mali non sta ogni ogni anno si individua una posta di bilancio da quale recuperare dis le risorse da destinare a esigenze di cassa
Oggi sembra che la nuova la nuova scoperta e il trattamento di affetto
Io non so questo di fare da quante parti deve andare perché oggi dovrebbe andare previdenza integrativa grazie alla centoventiquattro che già prevede per i neoassunti un processo graduale di tra di destinazione t f
Dovrebbe andare nell'ipotesi trasformazioni Tiberti a fare nessuna battuta sulla complessità di questa legge che richiederebbe un direttore di di finanziario che spiega come come come il meccanismo di operazioni in più adesso dovrebbe andare se capisco bene non qui anche qui le idee sono abbastanza credo ancora confusa perché non riesco a capire se banali in busta paga direttamente nei fondi obbligatoriamente nei fondi incentivi fondi certo
Ma il problema fondamentale sul TFR uno solo
Bisogna trovare un sistema di meccanismo di compensazione incentivazione per destino al TFR compensazione dei costi per l'impresa perché c'è un problema di autofinanziamento che investe e incentivazione dei lavoratori a destinare il TFR ai fondi
Perché se il lavoratori non sono incentivate destinati a fare ai fondi perché fare non andrà oggi già oggi c'è la legge che prevede l'avvio di una destinazione del TFR e fondi e posso garantire che il vero freno dei fondi pensione descrizione fondi vestito pensioni sono già partiti e da parte dei lavoratori neo assunti che potrebbero insegnante gran parte l'interferenza ponte e non voglio la destinarlo allora bisogna risolvere questo problema questo problema di fondo creare meccanismi di incentivazione
E di compensazione dei costi
Due battute e poi
Finisco sul tema di ammortizzatori sociali tema drammatizzato il sociale tavolo gli ammortizzatori sociali anche qui va fatta chiarezza
Quali sono la revisione degli ammortizzatori sociali a legati al rapporto di lavoro
Tipico esempio cassa integrazione che va sicuramente migliorata probabilmente estesa settori oggi non coperti ma che vi posso assicurare oggi è coperta integralmente dai contributi a carico delle aziende
C'è un attivo per questi due strumenti di cassintegrazione ordinaria e straordinaria di tre mila miliardi nel bilancio dell'INPS quindi oggi le imprese si pagano i propri strumenti di flessibilità
Quello che invece il problema sono gli altri due strumenti mobilità e disoccupazione allora sì d'accordo estendiamo l'intervento di mobilità disoccupazione si tratterà di individuare nell'ambito della finanza pubblica il problema definanziamento di queste quindi le sezioni di queste misure
In ogni caso una riforma degli ammortizzatori sociali anche qui va in va inquadrata in una riforma del mercato del lavoro coerente non si può fare
Estendere gli ammortizzatori sociali ma nello stesso tempo si continua irrigidire il mercato del lavoro quindi bisogna creare un mercato del lavoro coerente col sistema degli ammortizzatori sociali altrimenti dui intuiti tutti i due temi non stenta
Ultima battuta sulla sanità dove gli elementi di contraddizione non ritorno sulle cose che ha detto il professor vitali sono ancora più evidenti
Il mix tra pubblico e privato di fatto nella sanità non esiste quelle poche esperienze di mix che c'erano e in particolare per la vostra categoria dove con contributi a carico dell'azienda a carico di dirigenti si era creato si sono create delle casse
Che sono nelle casse mutualistica nelle quali ci sono sia iscritti si attivi ma nello stesso tempo pensionati pensionati queste casse con questa nuova riforma sembrerebbe dovrebbero scomparire perché di fatto si crea un sistema di agevolazioni fiscali sostanzialmente
Sostanzialmente penalizza
E allora anche qui a questo punto bisogna interrogarsi su quale sono le linee guida che noi vogliamo dare all'Uefa
Vogliamo creare un sistema di welfare coerente con sistema economico e nel quale ci sia un diverso assetto tra pubblico e privato sì sì dobbiamo farlo su tutti i versanti non si può fare una un sistema chiuso nel quale mettiamo delle dei piccoli dei piccoli tappi su alcune cose ma sul resto lasciamo un sistema sostanzialmente pubblico vi ringrazio le scusate per la brevità ma dovuta ha necessità di no no
Orario la ringraziamo intervento versante
Adesso l interventi del pubblico il primo è iscritto a parlare è il signor Sergio Zeme della Federazione nazionale dirigenti
Le aziende industriali
Sì
Abbiamo qualche intervento quindi io pregherei tutti quanti di limitarsi
Tra i cinque e gli otto minuti
Ecco qua magari intervengo io vorrei soffermarmi in particolare seppur brevissimamente su un aspetto che è stato solo sfiorato questa mattina
Si tratta della perequazione automatica periodica delle delle pensioni
Ecco il professor Onofri in un in un breve accenno avrebbe rilevato che non prestata perdita il potere d'acquisto internet ecco su questa una revisione quello Prosecco ritrovò mi trovo non in accordo perché tutte le statistiche più recenti
Tutti gli studi compresi e compreso l'ultimo del c'era parla di una perdita di potere d'acquisto che oscilla fra i cinque ed il sei per cento
Sta di fatto che dal mille novecentosettantacinque ad oggi era della data da lei ce l'ha ma questo istituto è stato costantemente soggetto a limitazioni riduzioni in fino ad una sua scomparsa praticamente nel mille novecentonovantotto
Al di sopra dei tre milioni quattrocentotrenta mila lire l'ordine mensili
E qui il concetto della della pensione d'Oro aleggia in un modo che poi che che rasenta il ridicolo
Ora
Trovo che su questo aspetto bisognerebbe battersi perché la difesa del potere d'acquisto delle pensioni del valore reale delle pensioni è fondamentale
Torno ragione molto semplice perché la pensione non è soggetta al rinnovo di contratto e che nel mille novecentonovantadue l'aggancio della dinamica pensionistica a quella retributiva è stato completamente eliminato
Bisogna quindi a mio avviso ritornare e d'altra parte proposte di legge recenti tra tra le quali benvenuto
Ripeto e Ciani del mille novecentonovantanove febbraio bisogna ritornare ad una applicazione integrale della perequazione automatica indipendentemente dall'entità della pensione
Intendo dire che bisogna smetterla con un concetto punitivo nei confronti della pensione elevata
Se la pensione elevata è espressione di una retribuzione elevata a sua volta espressione di incarichi di alto livello e di alta responsabilità
Rivestiti questa pensione deve essere difesa nel suo valore reale esattamente come tutte le altre
Per il semplice motivo che diversamente sita verso un appiattimento verso il basso di tutte le pensioni che è in atto da molto tempo e questa è una grossa ingiustizia
Concordo con il Concetto Espresso sul contributo di di solidarietà dal professor Baldassarri
La pensione Dorothy deve essere considerata quella che usufruisce i privilegi indipendentemente dalla sua identità quindi se sì
Se si applica un concetto di solidarietà ma vorrei dire di Scotto in un certo senso che si deve pagare lo deve pagare chi usufruisce da tempo o meno di una situazione di privilegio
Diversamente non si capisce il senso di questa parola solidarietà perché la solidarietà verso i più deboli la dovrebbe fare lo Stato con la con la fiscalità generale non i singoli pensionati o non pensionati perché allora ci si potrebbe chiedere se si deve fare solidarietà alla dovrebbero fare tutti e non soltanto i pensionati
Un'ultima considerazione ecco
Penso che sul problema sanità che un problema molto grosso nel nostro Paese e che tocca molto da vicino la nostra categoria questo incontro dibattito dovrebbe forse arrivare a qualche proposta concreta
Per da rivolgere al Governo piuttosto che non diciamo limitarci a delle considerazioni tristi su questo aspetto che veramente molto gravi
Grazie
Io Luciano Pieri che rappresenta la CIDA nelle comitato di indirizzo e vigilanza dell'INPS grazie
Si prepara il dottor già ambone
Grazie qui sono in veste di dirigente ovviamente non di rappresentante dell'INPS
Sono intervenuto
Proprio perché mi sento mortificato come dirigente e come cittadino
E mi sento mortificato perché
Con una situazione
Pesante esclusiva che ci aspetta nei prossimi anni
Tutto il balletto la pantomima dei discorsi che si vanno facendo in occasione del valore più attuale presente prossima finanziaria
Si ridurranno otto probabilmente all'estensione al calcolo contributivo non contributivo
Finiranno probabilmente con la solita Montagna che partorirà il topolino cioè taglio alle cosiddette pensioni d'oro con le accezioni gli Oro che sono stati già state fatte dal collega Zeme dal professor Baldassarri
Dico questo perché
Le dimensioni del problema previdenziale che sono note a tutti di Esperti
Vengono Ring balzati rimandati perché e mi rendo conto perfettamente scadenze elettorali ricerca del consenso
E che si consociativismo capisco queste cose ma da dirigenti e per questo mi sento mortificato come dirigente dobbiamo guardare in faccia la realtà
Vede il futuro programmare e organizzare intervenire con un quadro globale strategico di insieme che consenta sia pure per gradi sia pure l'arco di decenni di mettere mano a un problema drammatico gravissimo e di o qualche cifra
Siamo in Europa c'è il patto di stabilità sappiamo perfettamente che tutto quello che si può pagare nel corso dell'anno anche per il bel Falco e sul bel fa differiti ricordo la relazione della commissione Onofri
Le sementi interessanti che diceva che se siamo nella media europea
Ventiquattro e qualcosa per cento del PIL circa un quinto
Del PIL come welter complessivo però siamo sperequati rispetto agli altri Paesi europei perché diamo alla previdenza il sessantuno il cinquanta per cento di questo nostro importo del per il fatto contro il quarantasette quarantotto per cento degli altri stati qui già siamo sperequati verso la previdenza malgrado ciò
E pinnacoli sorse per altri fonti e parti del bel far malgrado ciò
Le cifre che sono erogati oggi per la previdenza e ti correggo una svista del professor Baldassarri sono trecento mila miliardi
Non tutti erogati dall'INPS ma tutti gli enti previdenziali italiani compreso l'impeto perché che riguarda i pubblici di questi trecento mila miliardi oggi
Il sedici sessanta sessanta mila miliardi solo di pensioni anzianità e non entro nel merito dell'argomento placidamente spropositi che ha fatto ha parlato di décalage incentivare chi resta in pensione oltre gli anni disincentivare chi va via prima pagando
L'impegno del dovuto
Queste proiezioni di qui al due mila e cinquanta fatti ufficiali presentato ufficialmente dall'Istat impressi a dicembre l'anno scorso in occasione del centenario gli inflessibili in mano a tutte le istituzioni tutti i parlamentari tutti gli esperti di queste cose
Dicono che nel due mila e cinquanta vi tralascio tutti gli anni intermedi si arriverà a moneta costante i qua munita costante a seicentosessanta mila miliardi di esborso
Solo per l'INPS contro i duecento mila uguali
L'intesa rappresenta due terzi tra spese pensionistiche varianti sono gli altri enti non lo dimentichiamo mai
Questa è la dimensione del problema le aliquote di equilibrio
Sempre dati in quell'occasione un anno fa cilecca a tutti
Le istituzioni parlamentari esponenti studiosi dicono che oggi la lingua di cui libri o per il fondo pensione con i dipendenti è stato ricordato anche al collega Schettino e quarantacinque per cento ma tende a crescere fino arrivare dico solamente la punta più alta al due mila venticinque quarantotto e cinquanta per cento
Andiamo i coltivatori diretti non sono molti rappresenta un sul PIL meno dell'uno per cento però di quel Guido già oggi centocinquantadue per cento
Vado ancora avanti artigiani
La dicono in cui le piogge del ventuno e trenta crescerà nel due mila e venticinque al trentatré virgola nove per cento
Sapete che artigiani commercianti pagano meno dei lavoratori dipendenti e tendono ad andare per gradi al diciannove per cento non ci sono ancora
I commercianti che oggi annuali condivido il diciotto e cinquanta tendo andare
Al trenta per cento il due mila venticinque queste sono le dimensioni dovuta a che cosa
Al fatto che la natalità e quella che sapere perfettamente non sto a ricordare al professor vitalità accennata sia pure per l'argomento sanità
L'andamento demografico è alla
Vengo al nocciolo del problema la strategia del futuro quello da affrontare con urgenza anziché parlare di contributivo e retributivo con cambio assolutamente niente un sistema di calcolo o retributivo contributivo che sta dentro il sistema a ripartizione
Che ormai signori
Non tiene più
E non può attenere
Alcuni motivi uno siamo il patto di stabilità l'ho detto prima quello che viene incassato nella lo deve servire a pagare tutto deve spalmare tutte le necessità non si può andare oltre finito le tue verso il consociativismo si coprì stampare carta moneta feromoni infrazione è finito
L'andamento demografico lo conoscete perfettamente siamo il Paese più longevo questo una fortuna per noi che non siamo più bambini
Del mondo ma siamo anche quello con la denatalità più alta le proiezioni li conosciamo
Quindi questo sistema a ripartizione che tende a spalmare su tutti i bisogni quello che si incassa dell'anno con queste aliquote equilibrio con questa situazione con un'economia che per quanto leggera ripresa ma non potrà vi sono tutti i problemi con un sistema di calcolo dei contributi sul lavoro subordinato il suo lavoro in genere quella volta India trasformarsi di lavoro subordinato Chiesa sempre meno Ceresio feromoni parasubordinati che una mina che spolverata due anni non oltre bisogna disinnescare la prima
Fa sì che dobbiamo mettere mano mani con velocità a un sistema che si trasformi a capitalizzazione il sistema di partizione è finito essi punto non è più attuale soprattutto in Italia perché siamo
Paesi più longevo
Con lui
Maggior numero di pensionati forse tra i Paesi del mondo con la maggiore denatalità e con l'economia di trasformazione allora di fronte a questa situazione che non è drammatica ma che non si vede da dirigenti da persone responsabili non oggi ma ieri l'altro ieri qualche anno fa di aver messo le mani velocemente
Bisogna velocemente con un sistema mix pubblico-privato tutto pubblico non sto dalle sue ricetto suggerimenti già metterci le mani per avviarci velocemente verso un sistema parzialmente o totalmente a capitalizzazione
Presumo di sì anche noi saranno finiti
Chiedo scusa allora concludo raccordo accolgo la esortazione moderatore questo è il grosso problema che abbiamo di fronte è questo il grosso problema del quale dobbiamo mettere le mani velocemente
Anche se con ritardo da dirigenti da persone responsabili con gli occhi aperti Colletto i nervi solidi
Ripeto e concludo mi sento mortificato come dirigente come cittadino perché un problema di questo genere si sia trasformando solo il discorso a capitalizzazione non la capitalizzazione paghiamo le pensioni lo grazie
Grazie
Mario già ambone presidente del FAS il Fondo di assistenza sanitaria integrativa del dei dirigenti di aziende industriali grazie mille sarò brevissimo spadista nel anche se gli interventi degli ottimi relatori meriterebbero un po'd'attenzione maggiore
Consentirmi ore imparare molto rapidamente a ruota libera ma su un problema che ci scotta moltissimo io sono il Presidente fasi Fondo dei sanitari integrativo della categoria dei dirigenti industriali
Come membro della federazione
Confluiscono e la CID il cui presidente carrozza organizzato questa ottima occasione per richiamare l'attenzione però non so di chi perché non è la prima volta che cerchiamo di far presente le nostre prerogative ci hanno anche costretto di venire a Roma e qui mi rivolgo all'amico Gene in delegazione numerosa mortificanti sotto la pioggia battente per cercare che essa venisse attuato una legge dello stato approvato cinque anni fa ma non è polemica questa ma semplicemente per richiamare l'attenzione su una categoria
Generale
Così come confluisce verso la città di una pletora di dirigenti d'azienda Kerim ritengo che meritano il rispetto che si conquistano giornalmente come dei lavoratori ad alta professionalità gli ha scarsa capacità di poter essere ascoltati come tale lo abbia provveduto Finemiro Chan settantasette a ad aggiustare il tiro su un altro dei provvedimenti allora già attuati di riforma mi riferisco alla legge mille duecento cinquantadue barra settantotto giusto per fare sfoggio anch'io
I numeri che imponeva una prima riforma sanitaria di fasi fu creato allora nemmeno c'è il settantasette
Legittimata poi esattamente dopo con la legge ottocentotrentatré e quindi entra in funzione oggi il fasi ecco gestito tra la Confindustria con il collega Schettino
Accennato su un argomento che vorrei ribadire e dalla Federazione che ripeto io rappresento allora permettetemi dire
Che vorrei prendono spunto dal professor Baldassarre del quale Borrelli mandar via leggere un intervento che le ha avuto sul liberale che è stato poi ripreso dalla nostra pubblicazione di categoria Progetto meno eccetera che detti trovava benvenuti nel suo letto Hospital io l'apprezzato molto lo sto pensando che sto facendo pubblicità l'ho conosciuto questa mattina veronese
Comunque però mi ha colpito perché la motivi della della situazione allora voglio dire il problema che io sollevo
Nei confronti di chi sta decidendo sicuramente con la migliore dell'attenzione perché l'onestà intellettuale sicuramente sempre data per scontata
Commette questa almeno secondo il mio parere questo errore che lo stesso Baldassarre sottolineano
Prima bisogna capire su che cosa sta incidendo benissimo questa è la sensazione che non ho avuto perché personalmente mi sono prodigato per cercare di andare a capire affiancandomi e integrando l'opera della confederazione della nostra federazione a bussare come si suol dire nelle varie sagrestie e con questa con tutto il rispetto del termine
L'ho cercato di farmi ricevere da persone che erano attive in questo in questo Entourage diciamo così decisionale ho avuto anche la fortuna di conoscere professor Nicola Rossi che ritengo mi conosca bene
Bene la sensazione che si è ricavato tutto ciò
E noi io qui vorrei mettere in evidenza che questa riforma sanitaria denominata poi riforma Bindi ma destro sempre per i cognomi legati nessuno la voleva nessuno la prova ma tutti l'hanno poi deliberato
Con apprezzamenti che lasciata tutt'altra facoltà lascia perché sarebbero personalizzate non sarà e non non corretti ma evidentemente come sa dire la sì di si parla di nonnismo oggi ma vedente venti femminismo ha prevalso perché l'unica ministra donna che chiedeva che sembrò fosse attuato un provvedimento che sicuramente lo trovi il consenso è riuscita ad ammaliare tutti i propri colleghi con argomentazioni evidentemente vincenti
Comunque la sensazione resta ancora più amara l'amico Pieroni era mortificato io sono solo amareggiato oggi pomeriggio farà un altro giro presso qualche altra
Sacrestia sperando che questa nostra necessità venga presa in considerazione voglio parlare anch'io a visioni del sfiorando il problema diciamo così fiscale l'agevolazione tributaria che oggi è previsto per legge
Come esenzione sui contributi che le aziende e i dirigenti servizio messo no
Deve essere considerata non è un'agevolazione nel vero senso della parola che non se ne avvalgono i fondi e qui parlo anche colleghi qui presenti presente certo qui presente il collega la Presidente della della fase da Ca'del fondo collaterale a noi
E della categoria dei colleghi del commercio che chiaramente ci ha visto uniti nel dibattere questi argomenti bene queste agevolazioni scopo secondo i giuristi non è il mio compito quello di dire in che misura questa norma può essere anticostituzionale ma questa cosa va detta
Allora quando poco fa e mi scuso con il relatore professore mi ha visto un attimino agitare e perché secondo me per quanto giusto è finalizzato all'intervento del politico illuminato e sicuramente i politici ci guidano sono illuminati almeno così spero ma certamente lo devono dare il fianco alla demagogia popolare diciamo così perché parlare di pensioni d'oro parlare di categorie protette cada chiamarla re di privilegiati e quando non si sa bene sembra quale verso i quali persone si sta rivolgendo ma si spara nella piccionaia come si suol dire questo secondo me è un reato è un reato intellettuale
Io solo questo volevo dire e non mi soffermo sulle caratteristiche contenuti dei fondi perché chi ci conosce sa benissimo che svolgiamo un'opera di integrazione a quelli che sono oggi erogazione del servizio sanitario nazionale e non alimentiamo quello che il ministro con fervida passione diciamo degna della miglior Giovanna d'Arco vuole cercare di contrastare come se noi alimentassimo un sottobosco di privati fra parenti operatori sanitari facendola ingrassare a detrimento del sistema nazionale una contribuiamo sistema nazionale anche con la tassa
Dice colazione c'è un'aliquota mi pare di x per cento che va be'il sistema sanitario nazionale quante volte dobbiamo pagare queste cose
E mi rivolgo al collega Schettino che correttamente dice questo c'è il pericolo che se le aziende avranno maggior costo sul lavoro potranno sicuramente non tate righe più a questo tipi di organizzazione di fondo allora che ne sarà
Della
Categoria dei colleghi che hanno lavorato hanno dato in funzione di un patto sociale allora sottoscritto vedersi automaticamente abbandonare come su una zattera nell'oceano
Perché evidentemente negli aziendale i dirigenti servizi potranno corrispondere quanto basta perché anche questi signori che ai mette la loro età le condizioni saluta
Consumano almeno tre volte di quello che versano questo lascio alla considerazione di tutti vi ringrazio grazie
Adesso abbiamo diamo la parola al signor Giuseppe Trisolini della Banca d'Italia grazie
Caro Presidente
Chiude con la qualifica di pendente banche dati intenzione dopo quarantadue anni e cinque mesi di lavoro
Avvenuto essere presentato come scritto quasi naturalmente fin dalle sue origini
Ci dalla quale ho creduto
Perché quando a suo tempo onorevole Togni nel quarantasette la creata allora in mente che la licenza in questo Paese aveva un ruolo
Di guida
Un ruolo propositivo
Si faceva carico dei problemi del Paese per cui oggi meritava non solo ascolto detti guance del governo che di questo sono sicuro
Ma il peso
Che il governo dovrebbe riconoscere alla categoria
Perché quando Marzano parlava dei tre esclusi si è dimenticato dire che siamo in quattro
Cioè la diligenza di questo Paese alla fine viene conculcata per le sue proposizioni per le sue idee peraltro oggi sono in linea
Con quanto si pretende
Di realizzare per il futuro di questo Paese perché altri
Col peso
Del milioni di lavoratori porta
A spese dei pantaloni lo spiegano nell'altra occasione impongono al Governo e al Parlamento
Di mortifica quelle categorie che di fatto guidano il Paese
Perché quando non lo hanno fatto perché trascurate dai governi precedenti se creata Tangentopoli non è un caso non posso dimenticare che gli ispettori del Tesoro periferici eccetera non davano più in periferia perché il governo riconoscevano quattordici mila al giorno di missione
E le direzioni generali
Riconoscevano fatto audizioni di missione non effettuate in anticipo per quale ponti antichi il panino nella standard in cui andava abita
Allora questo è il problema problema di capire se è un governo ha bisogno ancora di un vigenza in questo Paese
Sebbene ancora questo governo aspettasse la collaborazione pende impegna al limite a sacrifici
Oppure se questo governo si accontenta le porte o borse che ha fatto dirigenti in certi ministeri l'hanno scritto i giornali dei giorni scorsi
E quindi è far sì che questo Paese a suo tempo resti in mano e di Sacchi
Come dipendente della banchisa e poi mi sento mille volte ancora mortifica
Sì glorificare Ciampi giustamente
Si riconosce la Banca Italia aperta prestazioni di eccellenza fin dai tempi di Einaudi e Menichella
E poi si dice la Banca d'Italia perché contrattualmente presenti sindacati confederali
Ha realizzato un trattamento economico di prestazione che c'è anche una fatta regala nessuno né i suoi predecessori manco i suoi successori fanno regali
Hanno preso una mobilità a tutto a tutto campo la mia famiglia distrutta perché per venti anni l'ho visto soltanto il sabato domenica
Eccone decine centinaia di colleghi e mi vergogno
Che la comparazione ancora non abbia preso la parola
Per dire non solo per la banche dama della dirigenza che è un patto dignità ancor prima che di quattrini questo attacco permanente al dirigenza da una realtà populista demagogica assurda per un paese civile
Dove mai si è visto
Nei governi europei che si balla
Di mettere contributo tassa di solidarietà sulle pensioni della diligenza
Si è per caso nei Paesi civili che la diligenza contribuisce sulla base dei suoi introiti a quella che era il tributo
Da pagare in proporzione agli sull'intero
Mano in questo Paese cinque anni sei anni in cui le case si danno a quelle che hanno trenta milioni
L'assistenza gratuita sa quelle che hanno trenta milioni il resto e poi non si permette neppure a noi di poterci costituire dei fondi particolari
Pagando oltre che il contributo previsto dallo Stato anche i nostri contributi
Pagando dieci sottraendole alla famiglia
Io non sto a raccontarvi di quante famiglie conosco dirigenti in un disastro
Di separazioni di figli sbandati perché hanno dedicato a loro o quale esclusivamente è solamente alle mise in sola lingua non appartenuto
Sono pezzi
Che nessuno vuol riconoscere in questo Paese
Sono pezzi di prestazioni professionali che non avremo più perché i Savona Ima sera i Sarcinelli perdere non è soltanto quelli che conosco andranno all'estero come si faceva prima dell'avvento di Galli in Banca d'Italia
Allora abbiamo la diligenza appiattito sui peggiori
Che forse forse se maltrattata continua a fare quello che ha fatto nel merito di Tangentopoli rendendole nato naso e qui si è sorvegliati miliardi dall'industria mi scuso con i colleghi dall'ASS della Confindustria
In epoche le le più i sospetti e in tutte le maniere il governo ad arrivare ad una certa famiglia
Producono per questo Paese dal primo all'ultimo bullone senza fatta concorrenza nel cinquantasette manda in Germania ho visto che la polizia tedesca camminava sulla RAI no perché li pagava di lei in questo Paese qualunque a macchia di Stato contava abusi azienda municipale tempietto ebbe e verità grazie
Sono finiti così gli interventi la parola al sottosegretario al lavoro Raffele Morese che ringraziamo ancore che concluderà l'Anno Santo
Sostituisco il ministro Salvi che in trattativa per la Finanziaria
Stiamo facendo le ultime
Le ultime che ultime giustamente
Chi ha a chi ha confidenza con la Finanziaria sale che negli ultimi giorni la cosa abbastanza preme
Non siamo in grado di rispettare gli orari e gli impegni assunti
Io ne guadagno perché partecipa a una riunione come questa
Devo dire che io ho letto la relazione apprezzo condivido l'impostazione genera io penso che
Il governo si muova fondamentalmente su un'asta su questa impostazione assicurare aspro tutti i cittadini
Che c'è un sistema di stato sociale
Che
Assicuri la capacità di poter affrontare questioni nodali come il lavoro la salute la pensione
Con una certa sicurezza di fondo
E poi assicurare che la realtà
Sociale economica il mercato posso aggiungere
Condizioni migliori
In relazione alle volontà dei siti questo questa impostazione è un'impostazione che appartiene alla cultura europea
Non appartiene alla cultura mondiale
Ci sono altri modelli di stato sociale
Perché hanno o anche la loro come dire validazione storica noi apparteniamo ad una cultura che io spero si conserve
Che ritiene che la crescita delle democrazie
Viene assicurato dal fatto che a tutti i cittadini un minimo di garanzia e si assicura
E che oltre questo sia legittimo che la società esprima condizioni di tutele garanzie possibilità potenzialità ulteriori
Quindi l'impostazione diciamo data dalla relazione di carrozza io la trovo assolutamente condivisibile parto dalla questione diciamo che io considero di fondo di uno stato sociale e cioè assicurare al singolo cittadino la possibilità di avere un lavoro
Se non c'è lavoro c'avrà l'assistenza però è meglio dedicarsi al lavoro che all'assistenza
E noi stiamo lavorando qui per questo io trovo anche un po'faticoso
La discussione dice dopo la Finanziaria Briamo una trattativa sul mercato sulla sul Welfare State perché in realtà ci stiamo lavorando a più sta sezioni dice Anna
Per quanto riguarda l'occupazione
Ovviamente c'è un problema di politica economica c'è un problema di modalità attraverso le quali favorire la crescita all'allargamento dalla platea degli occupati e quindi gli investimenti su cui io non mi so fare
Adesso di sofferma sull'aspetto stato sociale che cosa assicuriamo ai cittadini italiani in maniera tale che sia in condizioni di presentarsi bene sul mercato del lavoro
Avendo lo Stato
Ormai da tempo ecco mani e in maniera abbastanza decisa rinuncia
Fra l'altro anche molto significativa
Perché è stata la fase in cui noi siamo diventati fra i primi sette paesi del industriali del mondo lo Stato è stato stato imprenditore rara Luís che creava posti di lavoro
Questa cosa Lab
è andata in esaurimento
La funzione adesso dallo Stato è quella di assicurare ai propri cittadini di essere in condizione di reggere un mercato del lavoro così innovativo come la globalizzazione ce lo sta mettendo sotto il naso tutti i giorni
Da qui due due corni e abbiamo già fatto un grande sforzo di decentramento della pubblica amministrazione almeno del ministero del lavoro
Perde dal primo gennaio la metà dei propri dipendenti perché abbiamo fatto un'operazione di decentramento alle Province e alle Regioni
Degli uffici di collocamento e si chiameranno servizi all'impiego vi abbiamo dotato di strumenti che possono consentire di far funzionare al meglio l'incontro fra domanda e offerta di lavoro
Io penso che questo sia una cosa ne stiamo facendo in pochi anni quello che la Germania fatti in cinquant'anni
Sul terreno del mercato del lavoro purtroppo è così abbiamo perso un sacco di tempo non c'è niente da fare stiamo cercando di guadagnare tempo per assomigliare sempre di più a una cosa che è normale in altri Paesi da decente
Però lo si sta facendo poi diciamo se ci sono delle società che si vogliono mettere a fare mediazione fra domanda e offerta di lavoro questo lo possono fare ma tutti i cittadini devono essere garantiti dal Pubblico che gli assicura
Un minimo di strumentazione di possibilità di poter sapere se c'è un posto di lavoro dove c'è
E a FIAT ovviamente non basta questo dalla Finanziaria dall'anno scorso sarà confermato dalla finanziaria di quest'anno c'è un grande impegno finanziario di risorse sulla formazione ho visto che c'è la sollecitazione nella relazione
Di questo convegno perché ci sia più formazione
Anche quello che diceva l'onorevole Contento formazione per i giovani e formazione continua per i meno giovani perché ci dobbiamo abituare a il fatto che la gente vibra di lavori al plurale e non più una garanzia di poter sapere perché uno entrava giovanotto in un posto e ne usciva con la pensione questa cosa durerà ma non sarà per tutti
Per molti la cosa è più articolata e più complica e per non mandare in disperazione la gente
Noi dobbiamo fare in modo che lo Stato sia capace di accompagnarlo con delle politiche attive del lavoro che si stanno immettendo e stiamo discutendo con le parti sociali come innovare e questo è un pezzo decisivo dello stato sociale
I tavoli che abbiamo aperto in maniera positiva
Per gli incentivi all'occupazione e per la riforma degli ammortizzatori sociali a sullo sfondo questa esigenza s'costruire un sistema che favorisce al giovane all'anziano e al più anziano di poter essere sembri condizioni di stare alla a
Alla pari con i cambiamenti di delle innovazioni tecnologiche delle professionalità
è una cosa faticosa complicata ma non impossibile ma in questa direzione stiamo costruendo un sistema che cura meno gli aspetti assistenziali e cura di più gli aspetti di arricchimento e di dotazione
Di risorse educative
Stiamo pensando per esempio per i giovani del Mezzogiorno
Di attivare un piano straordinario di alfabetizzazione sono di alfabetizzazione per ora al computer e all'inglese perché ci siamo resi conto che lei non prese
Rischiano di pagare un costo in più di alfabetizzazione loro
Di giovani che secondo i dati a nostra disposizione per il sessantacinque per cento i giorni fra i sedici e trentotto e trent'anni nel Mezzogiorno non conoscono il computer
E l'ottantasei per cento non conosce una lingua no che non parla ben una lingua non la conosce
Una lingua straniera
Ma quella è una San Francesco ma quello non sarà il problema no nella cosa banale si va cose banali e noi dobbiamo fare una forte operazione di alfabetizzazione perché il computer non si conosce o senza conoscere un po'di inglese e non si naviga su internet senza conoscere un po'di inglese
E i nostri imprenditori non considero il Mezzogiorno più o meno alla stessa stregua della Romania dell'Ungheria dalla Polonia non è che son Brigate per amor di patria a fare chissà che cosa per il Mezzogiorno nostro Mezzogiorno compete con il mondo
Questi Paesi che ho citato prima stanno per entrare nell'Unione Europea entrano con due piccoli vantaggi costo del lavoro più basso del venticinque trenta per cento e sono largamente bilingue
Noi dobbiamo fare in modo che si innalza il con la competitività dei nostri prodotti anche la compatibilità delle nostre risorse umane e ha favorire aiutare
Ad avere un bagaglio culturale più ampio per reggere la competizione
Visto che tutti parlano di competitività ed è giusto che sia questo il terreno su cui ci ci mettiamo in una fase in cui quattro mila imprenditori italiani fanno investimento ormai all'estero
E quando si parla di cifre di questo genere vuol dire che stiamo parlando no di quelli che vanno sui giornali i cui cognomi sono no ma stiamo parlando vigente
E ignota e per intanto però gira per il mondo è in testa per Ringo
Favoriamo la flessibilità lo stiamo già facendo perché stiamo discutendo come cambiare la legge sull'interinale
Stiamo per incentivare ulteriormente il part-time vorremmo allargare le opportunità per il lavoro il lavoro a termine
Flessibilità che se non si va verso forme come dire
Generi genericamente dette flessibilità senza controlli senza niente non non andiamo da nessuna parte flessibilità che sono fondata su il confronto fra le parti o il rispetto di piccole norme dire ci possono consentire di allargare gli spazi di flessibilità che questo Paese già c'era
In Italia cambia lavoro
Quattro milioni di persone all'anno
Siccome siamo venti mila che lavoriamo dichiarati momenti di venti milioni scusi venti milioni che venti milioni che lavoriamo quelli al lavoro legale ovviamente
è ovvio che dire che quattro mila cambiano lavoro ogni anno vuol dire che c'è qualcuno che durante l'anno cambia più di un lavoro
Che il giro è frenetico
Di flessibilità
Solo nell'ambito del lavoro legale
E noi ci abbiamo un ambito di lavoro illegale in più e non ne parliamo ma di che succede
Sul capitolo salute io non non va non sono qui a fare la difesa se è un capitolo del io posso dire questo però c'è un capitolo del welfare che di difficile rimessa marrone
E perché se no stiamo sembra rimettere ma uno può esser contento o scontento ma deve sapere che non si dimette ma perché se no si ricomincia sanno vaga
Questa questa riforma un po'bistrattata seconde possono io non so no no no professore io non so non sono io titolato a fare una diciamo una difesa d'ufficio della io so solo questo
Che il Consiglio dei ministri ha approvato quella
Quella riforma il la Bindi
Dopo aver consultato e ha avuto il consenso di tutte le regioni
E sapete che il sistema sanitario non è nazionale fondato sulla Regione
Regione Lombardia
Compresa la Lombardia che ne ivi compresa la Lombardia compresa lombardi compreso la Lombardia esiste nel senso che la Lombardia ha avuto dei problemi quantitativi quantitativi di discussione ma non di impostazione
A voti il consenso di tutte le organizzazioni di rappresentanza sociale salvo quattro due o tre dei medici ma non di tutte e di quelle del Met
E quindi io che non ho una competenza specifica e quindi non mi permetto di di di fare adesso ma difesa di merita sto solo dicendo che il Consiglio dei ministri è arrivata la conclusione a cui è arrivato
Sulla base di un lavoro che ha coinvolto in maniera metodologicamente nota come concertazione sia soggetti istituzionali che sorge società
Noi per quanto ci riguarda
Siamo intenzionate a sulle questioni della salute alla tutela della salute sui posti di lavoro e con questa Finanziaria aumenteremo la dotazione degli ispettori per il lavoro
Perché riteniamo che la tutela del lavoro
Avviene anche se si rispettano i contratti ma se rispetta ma anche le leggi come la sei due sei e sì perché il numero dei morti
Sul lavoro sempre troppo
E vengono al punto che invece sarà l'oggetto della discussione forse dopo la Finanziaria dico forse perché per le cose che dirò
Il sistema pensionistico italiano è un sistema pensionistico a cui la gente affezionata
Se no non starebbe corsia
Al sistema previdenziale pensionistico leader la gente affezionata se non non ci sarebbe la tortura di questa che tutti se si riuniscono più di due persone dopo dieci minuti arrivano a parla di pensiero
Questo è quindi si vede che una certa passione una certa affezione esce
Perché è stato un pezzo della nostra storia della crescita della democrazia nel nostro Paese la tutela pensionistica la è una tutela per eccellenza
Di un Paese evoluto i paesi non è voluto in un giardino la pensione
Quando si fa la statistica che le intenzioni in Italia si mangiano una parte consistente dell'insieme della spesa sociale
Si fa un'operazione come dire estetica ma non di sostanza
Perché Germania e Francia per fare due confronti con due paesi come noi che hanno una spesa pensionistica più basse più per esempio
Una spesa assistenziale per l'indennità di disoccupazione
Se si fanno i confronti noi invece di dare una buona in
Di disoccupazione perché quella che abbiamo robetta abbiamo usato le pensioni d'anzianità
Noi abbiamo
Cambiato
Qui credo di essere
In una platea che capisce la sintesi del concetto che io sto per esprimerle noi abbiamo cambiato come un pedalino il sistema produttivo italiano grazie alle pensioni d'anzianità c'entrano sai non sa queste senza queste le tensioni sociali lascia sta ai numeri professor come la lascia stare in un tensioni sociali le tensioni sociali che ci sarebbero state se lo faccia raccontare da chi ha contrattato centinaia via di prepensionamenti se lo faccia racconta
E se non avevamo a disposizione quello le tensioni sociali ci avrebbero portate esattamente lì
Noi abbiamo usato l'ebbrezza dell'azienda mentre la Germania e la Francia hanno usato altri istituti quindi
Quello che è successo è successo
è oggi
E e oggi è oggi il sistema previdenziale sistema pensionistico una ragione Morese scusate intero
Hai ragione nel dire che avete usato le pensioni di anzianità e avete evitato conflitti sociali la cera e aiutato il sistema produttivo perfettamente ragione però quelle pensioni di anzianità quelle pensioni di anzianità che voi avete usato giustamente in quel periodo storico rappresentano l'otto per cento del tale delle pensioni del servizio anzi variabilità cioè il problema è diverso inglese che abbiamo mai mandato in pensione d'anzianità alle maestre a quarantadue anni che non era ristrutturazioni in male produttiva perfettamente chiari una
Ma io non usa l'interruzione ma per carità ma per carità che ci siamo a che abbiamo dovuto e stavo per arrivarci però che abbiamo dovuto correggere dell'
Distorsioni sei nei fatti abbiamo fatto due interventi pesanti sul sistema pensionistico
è le abbiamo fatte
Colleghi cui libri io al abbiamo e li in alto le pensioni bei abbiamo cercato diva all'
Lenta rende uscite per pensioni di anzianità abbiamo cercato di rendere il sistema più capace di andare in equilibrio
Al limite del consenso sociale all'il limite del consenso sociale adesso stiamo in una situazione riversa adesso il mercato del lavoro s'
è caratterizzato da forme di lavoro che stanno
In qualche modo incidendo sul sistema la crescita del lavoro atipico e delle collaborazioni continuate ripeto
Sta mettendo a rischio il sistema previdenziale
Perché la media di ogni pensionato INPS nuovo un nuovo pensionato INPS di ventitré milioni annui per poter pagare visto che il sistema a ripartizione in
Ventitré milioni devono entrare contributi per ventitré milioni ma se in modo di assumere i giovani è solamente i nuovi occupati sono atipici e quindi pagano il dodici per
Cento
Per pagare una nuova attenzione bisogna averi cinque nuovi contratti atipici che versano per un corrispettivo di ventitré
Quindi queste agli lo squilibrio che si sta adesso delinea e che apre la questione di riaffrontare il problema ma da tutti i lati non solo dal lato delle prestazioni ma anche dal lato dei
Contributi e dal modo come si sta formando una nuova
Come dire una nuova platea dell'INPS fatta di gente che non paga più il trentatré per cento ma che per un lungo periodo di tempo paga solo il
Dodici per cento se non ci mettiamo ma
è questo apre un problema di come se ci si vi adeguati questo sarà la discussione
Sul sistema previdenziale se ci sarà un tavolo prima del due mila uno come il Governo pensa che sia necessario subì
Dopo la finanziaria di avere un tavolo di verifica del sistema previdenziale e
E la discussione
Il suo equilibrio dal punto di vista della platea che deve versare che Aversa
Con capitalizzazione o no ma la situazione di platee quindi che tipo di allargamento della base contributiva cene
Di quanto questa base contributiva paga e di come questo insieme di entrate porrà leggere le prospettive
Di prestazione personalmente ritengo che dobbiamo fare di tutto e io qui ancora una volta condivido la proposta di trovare soluzioni che altri
Riducano inutili
Zo della pensione di anzianità ma non Bellini per questa è una opinione personale non è dal Governo il governo non ha una posizione sulla riforma del sistema previdenziali verrebbe
Pensionistico non affronteremo questo discorso con le parti sociali in maniera tale da arrivare con il consenso a una conclusione in questa finanziaria
Si affronterà
Solo la questione diciamo di equitativa delle pensioni e alte io convengo che c'è un rischio di giustizialismo ma ritengo anche che
Qualora da non non può esserne anche
L'inverso diciamo così che cuore c'è la solidarietà all'inverso
Che
I contributi pagati dagli altri servono per finanziare
Pensioni di una certa consistenza per le quali chi prende quella pensione non ha versato contributi adeguati per quella pensione
No lei
Mario questo ecco e queste lettere è questo il sequestro corrispondenza essa esalta esatta io sono io penso che queste che queste ma detto detto questo detto questo questo si tratta anch'io sono convinto che non bisogna fare troppa demagogia su questa cosa ma per no ma vale il condono fate mai finire la frase ma se uno Stato no ma se c'è qualcuno parlo di qualcuno nota di una categoria parlo di qualcuno che oggi ha una pensione corrispondente allo Silenzio che qui facciamo calare generale serve da Richard già la lista me ma mi riduce la fatica
Sei c'è qualcuno che prende pensioni
Più di quanto
Contributi ha dato io penso che Nesta vivendo una condizione di solidarietà di quelli che pare Devalle prendono di meno verso di nulla coerente un poco presiedere pagare sopra
Del Piero ritenga e concludo che per realizzare questa riforma questo ulteriore elemento di riforma abbiamo bisogno dalla crescita dei fondi pensione integrativi abbiamo sei milioni di per
Sono che non hanno ancora un fondo altri sei l'hanno già oppure stanno hanno già deciso di farlo e stanno per incominciare io penso che sarebbe
Più facile la discussione su una risistemazione famosa gobba del sistema obbligatorio sale from
Dalla tutela pensionistica si è assicurato per tutte le categorie dai fondi pensione integrativa e siccome in secca
Milioni che mancano sono quelli meno ricchi diciamo così dal mondo del lavoro
Bisogna a utilizzare ti ha bisogna andare alla piena utilizzazione del TFR ai fini del sistema pensionistica io palazzetti a fare
è una forma di risparmio debba rimanere nell'ambito del risparmio
E quindi
Non non essere usata ad altri fini dev'essere uno strumento che ci deve aiutare a far crescere questo strumento che può essere compensativo integrativo delle pensioni
Obbligatoria e utile anche poi per il mercato finanziario ma questa è una conseguenza non la cosa più rilevanti sei quindi sono d'accordo che
Per favorire questo bisogna dare bisogna aggiustare sugli incentivi fiscali e togliere il tetto del due
Alzarlo toglierlo completamente il tetto del dieci
Noi siamo su questa abbastanza quando si aprirà la discussione vediamo di trovare tutti gli elementi che ci favoriscono questa questa soluzione
Ribadisco che è intenzione del governo di procedere
In un modo concertativo di coinvolgimento delle parti sociali sapendo che
Noi possiamo fare dei cambiamenti ovviamente poi ognuno si assuma le proprie responsabilità oggi i giornali sono pieni di titoli sull'assunzione delle responsabilità e quindi ognuno si può assumersi la responsabilità ma se questo può essere realizzato con il massimo di Conza è possibile con un'esaltazione della concertazione io penso che ne guadagnerà anche il Parlamento dei guadagneranno anche allestito
Sironi e questo Paese potranno rimanere ben saldo ancorato alla sua cultura europea grazie
Al sottosegretario grazie alla sfida che ci hanno
Pensata questa giornata sicuramente molto interessante grazie tutti io che ci avete seguito pazientemente fino adesso nella coscienza che ne sa abbiamo sicuramente di più e adesso e ansia aspettiamo dotato di vedere cosa accadrà nelle prossime settimane
Grazie arrivederci a tutti
Definendo nell'ottobre